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Case&Dimore - Numero Speciale

Published by Videorunner ADV Design&Strategy, 2015-01-09 11:02:18

Description: Nato nel 2008 con l’intento di entrare nelle case dei vicentini, Case & Dimore è un quadrimestrale a diffusione gratuita allegato a Il Giornale di Vicenza e prodotto da videorunner.com

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SPECIALE 2008/14Poste Italiane S.p.a. - Sped. in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Vicenza. Supplemento al numero odierno de “Il Giornale di Vicenza” - Direttore Responsabile: Ario Gervasutti CASE&DIMORE SPECIALE 2008/2014 NUMERO DA COLLEZIONE LA RACCOLTA DEI SERVIZI FOTOGRAFICI A CASA DEI VICENTINI.UN VIAGGIO LUNGO 6 ANNI, 385 PAGINE DI STORIE DA RACCONTARE.

Nato nel 2008 con l’intento di entrare nelle case dei vicentini, Case & Dimore è un quadrimestrale a diffusione gratuita allegato a Il Giornale di Vicenza e prodotto da Palazzo dell’Industria - Via della Meccanica, 1a - VICENZA Tel. 0444 291615 [email protected] www.videorunner.com

C&D 2008/2014 01 17 TESTI A CURA DI Simone Ariot L’ambizione di farvi sognare Giornalista Un’idea ambiziosa, un progetto impegnativo. Riuscire a CREDITS FOTOGRAFICI realizzare una rivista in cui si raccontano le case e chi le Nicola Zanettin abita, le loro storie e particolarità, senza soffermarsi sui soli elementi architettonici, ma narrandone la dimensione vicenzafotografia.it umana. Una sfida quasi impossibile, soprattutto se si considera che, in questo caso, tutto ruota intorno ad una sola città, Vicenza. UnIn tutti questi anni territorio che deve molto all’architettura, culla del palladianesimo ehanno collaborato con noi anche: densa di straordinari esempi invidiati in tutto il mondo, che ha saputoAlan Bedin - Alberto Apostoli allo stesso tempo emanciparsi e non farsi troppo condizionare daAlberto Ghirardello - Alessandra quest’importante eredità.Menegotto - Alessandro FaustoAlessandro Serafini - Alessandro Un territorio che conosce diverse sfumature: dal centro storicoZaltron - Anna Corà - Anna Trenti alla collina, dalla campagna alla montagna. Manca solo il mare, maAntonio Trenti - Arianna Bagnara non mancano i vicentini con la casa bagnata dalle onde, e noi abbiamoChiara Scodro - Cristina Zanonato coperto anche questa dimensione territoriale. Una sessantina diCristina Zuppel - Dario Ferrari case raccontate, con altrettanti proprietari che timidamente o con laDario Valle - Diego Nori voglia di farsi vedere hanno aperto le porte della loro casa alla nostraEleonora Musoni - Elisa Franceschi redazione. Case di tutte le tipologie e di tutti i gusti. Dalle ville in stileFabio Cardullo - Fabio De Rossi hollywodiano agli antichi ed eleganti palazzi che trasudano storia, dalFabio Duso - Gioia De Marchi rustico ristrutturato al miniappartamento personalizzato dalla creativitàGiorgio Ceolato - Giovanni Bregant di un giovane architetto.Guglielmo Tommasin - LauraZarantonello - Leonardo Manzelli Case che si raccontano attraverso le espressioni di chi le vive,Lisa Masiero - Lorenzo Saffi o gli oggetti che ne arricchiscono l’arredo. Un’avventura che ancoraLuca Ghiani - Marco Massignani oggi dura, con le inevitabili trasformazioni che tutti i prodotti editorialiMargherita Parolin - Marialuisa Duso presentano, ma mantenendo la medesima idea che l’ha creata: rac-Massimo Pana - Matteo Conte contare i vicentini e le loro case, con stile e classe, facendo dimenticareMattia Trivellin - Michela Burati il raggio d’interesse vicentino della rivista.Michele Veggian - Nicola BusatoNicola Meneghini - Piera Morseletto Simone Ariot- Renato Cevese - Rita Girelli - SilvioFogarolo - Simone Fenzi - StefanoFrighetto - Susy Simonetto - TiberioCerato - Valentina Greselin - ValentinaPavan - Valentina Rea - VittorioSalgarelli - Zeljana Vidovic Allegato gratuito aDirettore ResponsabileArio GervasuttiSocietà Athesis S.p.A.PresidenteGian Luca RanaConsigliere DelegatoAlessandro ZelgerConcessionaria di pubblicitàPubliadige SRLVicenza - Via E. Fermi, 205Tel. 0444 396.200

LUCE SENZA CONFINIMassima personalizzazioneed interni di assoluta impor-tanza. L’intervento di FontanaArredamenti per una ristrut-turazione nell’Alto Vicentinodi Paride Grandisfoto di Nicola Zanettin

luce senza confini 13 interiors di fontana arredamentiAffidata a Bertoncello studio di Architettura di Dueville la ristrut- turazione di questa casa indipendente ha rivoluzionato i rappor-ti del fabbricato originale.Puntando l’attenzione sulla relazione fra interno ed esterno e facen-done svanire i confini, il progetto articola la residenza attorno all’am-pio portico da vivere in tutte le stagioni. Fontana Arredamenti ha con-fermato il tema rigoroso dettato dallo studio Bertoncello con pezzi diassoluta importanza, personalizzati e spesso su misura. Il portico è dominato dal tavolo CORO in inox e cristallo, pezzo speciale fuori serie. Di CORO anche le sedute. I grandi vasi craquélè a tiratura limitata si lasciano ammirare da tutte le angolazioni

Una installazione artistica caratterizzala scala che sale alla zona notte.Luci di PAOLODONADELLO

luce senza confini 15 interiors di fontana arredamenti12 3 4 1 - Il vano scala colorato dalle lampade, prende luce ed aria dall’alto 2, 3, 4 - Nella zona living ondeggia il divano in pelle bian- ca, di EDRA, come la poltrona in velluto bianco. Il contenitore a parete per l’au- dio-video ed il tavolo laccato lucido sono di PORRO. Attorno, le sedie ZANOTTA in pelle bianca. Sullo sfondo il mobile azzurro di SIMON

In tutta la casa ricorrono evidenzedi oggetti che vi sono giunti comericordo dai viaggi della famiglia eche contribuiscono a conferirle unaspetto eclettico di forte personali-tà che caratterizza gli ambienti

Un loft di città CASA MARCHESIper una famigliache ama viaggiaredi Gioia De Marchifoto di Nicola Zanettin

18 casa marchesi D alla riconversione di una vec- chia conceria di città risalente all'epoca del Palladio, nasce l'idea di ristrut- turare questo appartamento per farne una dimora di città, lungo il fiume Bacchiglione. L'Architetto Cinzia Dalla Pozza ha curato i lavori in strettissima collaborazione con Yasmin e Roberto Marchesi che ora abitano la casa con grande soddisfazione. La luce è stata un fattore determinante nel prendere le decisioni per i singoli ambienti, dice Yasmin: \"Provenivamo da una casa molto molto luminosa, ed è stato spontaneo per noi puntare molto sulla luce, da qui la decisione ad esempio, di colorare di bianco tutto il legno del sottotetto\". Per il pavimen- to invece è la scelta è caduta in un Teak ver- niciato posato ovunque senza soluzione di continuità. Su scala e corridoio è stato fatto un gran lavoro per riallineare i volumi e dare un aspetto più regolare alla prospettiva del lungo corridoio che che corre su tutta la casa.

casa marchesi 19Yasmin e Roberto nella loro casa aVicenza, un loft ottenuto dalla ristruttu-razione di una antica conceria di cittàNella pagina accanto:(sopra) un'antilope sorveglia il soggiornoda posizione privilegiata(sotto) Eta Beta, un Devon Rex di 4anni sorpreso sulle scale interne: è lui ilvero padrone di casa

casa marchesi 21Sotto un enorme lampadario sospeso, il tavolo in cristallo oversize da 180 cm, disegnato da Yasmin per poter ospitare comodamente 8 persone

casa marchesi 23Tutta la casa è un viaggio fra ricordi e memorabilia.Il richiamo inglese sul portone d'ingresso sottolinea leorigini di Yasmin. La maniglia della porta è ottenutada un pezzo speciale di Swarovsky

casa marchesi 25Sembra un gioco l’accostamento fraelmo etrusco e l’effige tribale africana

casa marchesi 27 123 1 - A terra quadri di foto: tutti ricordi di viaggi 2 - In camera il colore assume i toni del verde 3 - Le farfalle nella camera: anche i figli sono stati influenzati ed esprimono il loro desiderio di collezione 4 - Una parete decorata con una intallazione stampata che ritrae \"Siche al Bains\" di Zuber 4

Il recupero del Palazzetto inPiazzale Gualdi a Vicenza, edificioricco di contenuti storici, artistici eculturali, è il risultato di un proces-so immobiliare integrato di proget-tazione, costruzione, arredamentoe vendita per molti aspetti uniconel suo genere.Le Muradove l’architettura incontra l’artedi Antonio Trentifoto di Nicola Zanettin



diacente Porton del Luzo, a due passi da Piazza 33 Adei Signori e dall’Arco delle Scalette sorge que- sta palazzina, ex depandance per gli ospiti del-l’antica famiglia Gualdi, oggi, dopo il restauro e la riqualifica-zione realizzata da Morbiato & C di S. Pietro in Gu, è diventa-ta splendida ed inconsueta residenza di lusso. Il progetto di recupero nasce all’insegna del principoche luogo, architettura ed arredo siamo elementi profonda-mente legati fra loro e, quindi, da valutare ed interpretarecome unica identità. Da qui l’approccio innovativo al costruireche vede, sotto il coordinamento e la progettazione diMorbiato & C., il coinvolgimento di un gruppo di operatori lea-der nel settore residenziale di alto livello: il team Gili Groupper l’ottimizzazione degli spazi e lo Studio Iachemet, speciali-sta nella vendita di immobili di lusso.

le mura 35 dove l’architettura incontra l’arteStoria, Arte e CulturaStoria ed arte sono elementi costitutivi di questa dimorache, grazie ad un’attenta riqualificazione architettonica,testimonia in molte sue parti le diverse epoche vissute: leantiche mura medievali della città, databili intorno all’anno1000, visibili nell’ingresso, la facciata classica, del 1815,del fronte esterno e la facciata neogotica risalente ai primidel ‘900, sul lato interno. Il tutto esaltato dai decori dell'ar-chitettura neoclassica sapientemente valorizzati nell’atten-to intervento di riqualificazione. Diano Morbiato Nella mission Morbiato, la cultura aziendale, le propo- ste immobiliari, i progetti architettonici e i sistemi costruttivi, hanno come comune denominatore il benessere dei committenti. La risposta concreta si tra- duce in edifici residenziali e industriali dove il progetto mette al centro l'individuo considerato non come con- sumatore ma come utilizzatore.Le antiche mura medievali all’interno delle autorimesse

36 le mura dove l’architettura incontra l’arte Il progetto “Progettare questa dimora – afferma Tarquinio Morbiato- è stato per me una grande sfida. Mi sono diviso tra la con- sapevolezza del valore storico e simbolico dell’edificio ed il desiderio di interpretare con gusto contemporaneo que- sto patrimonio. Alla fine, LE MURA sono diventate la sin- tesi di un percorso anche concettuale dove il presente si impone e trova nel passato forza e concretezza”. L’attico ed una elaborazione d’interni firmata GILI GROUP

le mura 37 dove l’architettura incontra l’arteSeguendo questo approccio, sono state rispettate le facciate ori- Nel progetto GILI GROUP un tocco diginali per intervenire con vigore nel ridisegnare l’interno secondo rosso sul candore assoluto in cucina ali canoni del vivere contemporaneo. piano terraIl risultato sono due unità immobiliari dagli ampi e generosi spazi,studiate dal team Morbiato, Gili Group e Studio Iachment all’inse-gna della grande vivibilità e della massima personalizzazione.Luoghi dove ritrovare le proprie energie, come nel giardino priva-to, o incontrare gli amici, come nel grande living. Il tutto curato neidettagli e nei materiali secondo scelte all’insegna del totale benes-sere abitativo che mette al centro di ogni azione progettuale erealizzativa l’individuo e le sue esigenze.



“L’architecture est un mélange de nostalgieet d'anticipation extrême\" Jean Baudrillard MATERIALI DELLA TRADIZIONE PER LINGUAGGI CONTEMPORANEI Tre dimore interpretate dall’Arch. Diego Nori di Diego Nori e Stefano Frighetto foto di Nicola Zanettin

UNA TRAVELLER HOUSE CHE PARLA 43 VICENTINO D a un involucro creato per dialogare con una vici- na struttura preesistente, si è realizzato uno spazio interno sviluppato in verticale, con grandi aperture verso l’esterno. Il rigoglioso giardino circostante irrompe negli spazi abitativi attraverso ampie fenditure, mediate solo da leggere griglie metalliche, conferendo agli interni dell’abitazio- ne un intrigante carattere esotico. La copertura, di forte pen- denza, in sintonia con la slanciata struttura formale dell’abita- zione, “galleggia” su un giardino pensile che circonda la som- mità del corpo centrale dell’edificio. La continua vetrata retrostante rende ampiamente permeabile la vista sulla folta vegetazione. 3 1 2 1 - La trave di colmo del tetto è sorretta, da un lato, da “balestre” metalliche e, dall’altro, da un pilastro di sezione ad ali di gabbiano che corre dietro le canne fumarie del camino che, dal piano terra, s’innalzano fino alla sommità dell’edificio 2 - La camera da letto matrimoniale, posta sopra il soggiorno, è al centro del fronte prin- cipale dell’edificio. La stessa struttura d’ap- poggio del letto, realizzata in muratura, distingue la zona notte dall’ampio vestibolo e dal bagno retrostanti. Un esile perimetro di canne di bambù delimita e protegge ideal- mente l’involucro privato del talamo, confe- rendo all’ambiente discrete suggestioni orientali 3 - Il setto in calcestruzzo che sorregge il tetto, quale albero di un ipotetico giardino interno, è utilizzato anche come struttura di sostegno per la scala in pietra, poggiante, quest’ultima, su supporti metallici a sbalzo

44 IL GIARDINO-DENTRO, L a vegetazione diventa il tracciato CUORE MAGNETICO ordinatore del progetto. La ricer- ca continua di squarci sull’esterno crea intri- ganti giochi di luce, conferendo agli spazi più intimi dell’abitazione un’indole quasi organi- ca. Pareti in pietra viva e pavimenti in cuoio opaco sono assemblati attorno ad un green lussureggiante, creando relazioni ancestrali tra il costruito e la natura. Una camera da letto ipogea trova spazio nel giardino esisten- te, permettendo inediti ambiti del vivere all’aperto. Siamo a casa di Luigi Priante.

Tappeti e pouff Pachamama (www.nextep-leathers.it) dialoga- no nel living con elementi di arredo contemporaneoAbitazione di Luigi Priante

47LOOK METROPOLITANO I n una continua dico- ARCH. DIEGO NORI tomia pieno/vuoto, Corso Matteotti, 24chiaro/oscuro, leggero/pesan-te, il progetto si sviluppa 36071 Arzignano - VIsecondo un giocoso accosta-mento di materiali, quasi in un [email protected] tra tradizione e inno- www.diegonori.itvazione. Sobrietà e pulizia delleforme si ispirano liberamentealle stratificazioni estetiche deipaesaggi urbani delle city nordeuropee. Il gioco ironico datodalla varietà dei materiali, miti-ga la rigorosa impostazionerazionale, grazie ad una sugge-stiva sequenza di sensazionivisive e tattili.



UNA REALIZZAZIONE DI INTERNI A MALO DELLA CARIOLATOUNA CASATUTTA DA VIVERE Partendo dal desiderio di una giovane coppia di vivere in un ambiente propositivo ed accogliente, al tempo stesso importante ma informale, l'ufficio stile di Cariolato ha progettato gli scenari di questa residenza e ne ha curata la realizzazione in un piacevole percorso che ha coinvolto i proprietari con grande entusiasmo. di Anna Trenti foto di Nicola Zanettin

52 CARIOLATO A MALO 1 - Il tappeto in lana di Kassthall e 2 sullo sfondo il camino su disegno della Cariolato 2 - Di grande respiro e luminosità la comunicazione degli ambienti interni con il giardino 3 - In salotto divani di Baxter sopra il 1 pavimento a listoni in legno di wengè3

Adagiata nel verde, in contrasto col bianco In soggiorno tavolo in della costruzione ed in sintonia con la vista foglia d'oro di Creazioni eche si allunga sui prati e sui monti non lontani lampadario con foglie diquesta casa trapezoidale con giardino centrale Antologie Quartettè esempio di come una trifamiliare possa espri- In basso a destra, attornomere privacy e comfort in un contesto di ele- al tavolo sedie incamiciateganza ed equilibrio. Disposta su tre livelli, la di Cappellinicasa presenta tradizionalmente la zona living al In basso a sinistra, cura edpiano terra, la zona notte al piano superiore e eleganza dei rivestimentiun ambiente hobby & fitness al piano semi nel passaggio al pianointerrato. superioreDinamici, sportivi, viaggiatori, i proprietari sonouna giovane coppia con una figlia. Amanti dellamusica e del bello, vivono intensamente la lorocasa che condividono ricevendo spesso ospitiai quali ogni ambiente è aperto.

54 cariolato a malo1 - Al piano supe- 1riore, dal bagnopadronale si vedeuno scorcio dellacamera da letto conil pouf di Driadedisegnato da NaotoFukasawa2 - Al piano semiinterrato la zonafitness2 Moderno pur con tocchi morbidi, l'arredo è frutto di un progetto lungo, che i pro- prietari hanno desiderato vivere in prima persona e che tuttora ritengono aperto alla dinamica della loro vita ed al percorso di crescita che li accompagna. Progettato ed eseguito nei dettagli da Cariolato, l'ar- redo è il risultato dell'abbinamento di soluzioni su misura (come la libreria ed il camino) con oggetti di grande design come il pouf di Driade ed il tavolo in foglia d'oro di Creazioni, abbinati ad un impian- to luci di Ingo Maurer e di Santa & Cole Il progetto importante ha fortemente per- meato di sobria eleganza gli ambienti che ora esprimono la forte propensione alla comunicatività ed alla ospitalità dei pro- prietari e la loro gioia di vivere.

Il grande specchio di Boffi su cui siriflette la libreria su misura in legnolaccato biancoSotto, giochi di luce e specchi con lalampada a sospensione di AntologieQuartet nel bagno al piano superiore CARIOLATO ARREDAMENTI Vicenza Corso SS. Felice e Fortunato, 100 Tel. 0444 544157 [email protected] Cornedo Vicentino - VI Via Monte Verlaldo, 89 Tel. 0445 952722 [email protected] Thiene - VI CasaPajello Via Carlo del Prete, 4 Tel. 0445 361361 [email protected] www.cariolato.it

Fuori Vicenza, un antico cascinaleimmerso nel verde, recuperato eriqualificato con dedizione certosi-na è diventato una residenza senzatempo, cresciuta negli anni attra-verso e la sedimentazione di ricordiprovenienti da una vita di passioni,viaggi, momenti.di Lorenzo Saffifoto di Nicola Zanettin

Ricordi e Passioni



ricordi e passioni 65La sala degli hobbies della padrona di casa

Sotto, un grande specchio di inizio ‘900 restaurato e ridipinto con una velatura Sopra, nel salone intorno al camino in pietra di Vicenzad’antico riflette le composizioni floreali ed i decori realizzati nella sala degli hobbies. sono raccolti ricordi di ogni tipo. In primo piano unIl pavimento è stato ottenuto dalla raccolta di quasi 1.000 antiche tavelle di cotto manichino del 1920 che indossa una preziosa collana diprovenienti da vecchie cascine, riposizionate una ad una conchiglie originaria dell’Africa

La cucina in marmo bianco e legno eseguita da un artigiano su disegnodei proprietari che si dividono le due zone cottura nelle competizionigastronomiche per amici.Collezioni di taglieri, galli, cesti dominano le pareti e gli spazi disponi-biliRicchezza di dettagliO gni angolo, oggetto, dettaglio è occasione per rac- contare una storia che si lega alla sua presenza, allasua apparente casualità o al suo ricercato abbinamento.E tutti insieme questi particolari forse un giorno riuscirannoa raccontare la storia della straordinaria coppia che abitaed anima questa dimora, con attenzione estrema alla cultu-ra ed all’arte, con voglia di fare e sperimentare, con curiosi-tà ed l’entusiasmo senza età.

ricordi e passioni 69Sopra, la trasformazione di una stalla/fienile ha generato un patioquattro stagioni. In primo piano, raccolte e composizioni sopra iltavolo scandinavo in legno nordico spazzolatoA lato, sculture da giardino in ferro, sasso e vetro soffiato diven-tano tutori per le piante più fragili

ricordi e passioni 71La casa si lascia appenaintravvedere dalla piscinatondeggiante, con il bordolavorato in pietra di Prun



ricordi e passioni 73Sopra, in primo piano nel giardino prospicente il patio, una scultura diAndrea CascellaSotto e a lato, un orto oversize, gestito in autonomia dalla padrona dicasa, cambia fisionomia ogni anno. Al suo fianco un lungo interminabi-le roseto e sullo sfondo le Prealpi a Nord Ovest

villa colonnese“Della villa originariamente deiColonnese rimane la sola facciatache è rivolta ad oriente,… eretta sulpunto della dorsale ovest, dondel’occhio poteva spaziare fino aipiedi dei Lessini tra il Veronese e ilVicentino e delle Prealpi”di Renato Cevesefoto di Nicola Zanettin

VILLA COLONNESE 75 Arcugnano, Vicenza Considerata la straordinaria bellezza del sito, ideale soggiorno nei mesidelle stagioni buone, i proprietari del fondo trasformarono la casa colonica inuna dimora signorile (1681); essa avrebbe avuto la fronte nobilitata dai segnidell’architettura barocca e classica anche se le dimensioni dei vani internierano considerate modeste. Situata a pochi chilometri dal centro di Vicenza, oggi la villa si ripresen-ta restaurata, suddivisa in tre unità abitative, una per piano, di circa 280 mqciascuna. Il restauro propone ricercate e pregiate caratteristiche costruttive,le soluzioni architettoniche adottate creano un’atmosfera elegante che rap-presenta, di fatto, un rinnovamento del passato. Al piano interrato trovanoposto i numerosi garage.La villa che è posta in posizione elevata,torna in questo modo a recuperare l’origi-nario ruolo centrale e prominente rispetto“all’intorno” dove viene mantenuto la vicinacappella, accessibile con un percorso pedo-nale e ripristinato il prospiciente giardinoall’italiana.In prossimità della Villa, immediatamente aridosso a destra della facciata, una costru-zione già esistente è stata ridisegnata comeun volume compatto contenente due unitàabitative autonome: la prima al piano terracon proprio giardino, la seconda al pianosuperiore con una terrazza che domina ledue valli. STUDIO IMMOBILIARE IACHEMET Piazza delle Erbe, 12 36100 Vicenza Tel. 0444 525593 [email protected]

ph. Nicola ZanettinALLESComplementi d’arredo, tessuti, interior designContrà Pusterla, 14VICENZATel. 0444 [email protected]

Sui colli fuori città, una dimora dove tradizione e tecnologiatrovano lo spazio per convivere e prosperareSOLE, LUCEED AMPI ORIZZONTI di Anna Trenti foto di Nicola Zanettin

Siamo sui colli appena fuori città e da questa abitazione straordinariamente inserita nell'ambiente collinare lo sguardo spazia lontano. E' stata proprio questa visuale a convincere l'attuale proprieta-rio ad acquistare una casa demodè dei primi anni '70, che aveva ormai persa ogni traccia di un fascinoche non aveva probabilmente mai avuto per ricostruirla da zero. L'incarico di riprogettare tutto vieneaffidato all'Architetto Andrzej Pereswet-Soltan, che in pochi mesi trasforma questo poggio incastonan-do sulle sue rocce una splendida residenza tradizionale magistralmente eseguita.Fuori il rivestimento in pietra di Priabona spaccata e posata a mano, dentro un concentrato di tecno-logia e di modernità. Una duplice anima, precisa richiesta del committente fedelmente interpretata daPereswet-Soltan.Il risultato è una casa dalle proporzioni e misure corrette, perfettamente vivibile in ogni suo ambiente,a disposizione dei figli che la percorrono intensamente.

Il giardino disegnato da Eva Soltan ha piante piccole che arrivano appena a lam- sole, luce ed ampi orizzonti 83bire la visuale, e una fioritura in tutte le stagioni.Circonda completamente il corpo della dimora, che si presenta come l'accosta-mento di vari volumi quasi a voler simbolicamente ricordare un borghettomedievale. Volumi compenetrati o uniti da situazioni di passaggio che sottoli-neano le differenziazioni degli ambienti ed aprono la vista sul panorama. 12 1, 2 - Fresata nella roccia, la piscina ha 3 pareti bianche che riflettono il colore naturale del cielo. Il bordo è lavorato con marmo di Trani e ciotoli del Brenta 3 - Uno dei momenti di passaggio tra i vari corpi della casa, un tunnel di rame e vetro innestato nelle mura 4 - A perdita d'occhio, lo sguardo spazia oltre i boschi che ricoprono i colli ed i poggi 4

Esemplare l'esecuzione delle facciate sole. luce ed ampi orizzonti 85 in pietra di Priabona spaccata a mano. Il tetto è tutto realizzato con coppi recuperati da vecchi casolari. Nel riquadro un piccolo vezzo, il segnavento ha le forme di un cavaliere medievale. In tutta la casa sono spesso ricorrenti elementi e simbo- logie che corteggiano il medioevo


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