comic strip, Andy Capp himself. In Italy Andy & Capp is better known as \"Le vicende di Carlo e Alice\". This comic strip, in our family, reminds us many of my great-grandparents, Carlo and Alice that, like the pro- tagonists of the comic strip, always quarreled. 51
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Mafalda es un personaje de cómic argen- MafadtleidnoaJ,oca-rqseuapíndaoLgaevnnaod19ol6)3oppaorra Quino (seudónimo una agencia de publicidad y luego reimpreso en 1965 en las tiras publicadas por el periódico El Mundo, donde apareció durante unos diez años. A pesar de sus sólo seis años, está cons- tantemente interesada en los problemas que afligen al mundo. Se mantiene al día en la situación política y económica mundial siguiendo de cerca los periódicos y la te- levisión e interesándose principalmente en la política, la eco- nomía y los conflictos internacionales, aunque no se niega a que los dibujos animados lleven valores más justos y uni- versales. Sus mejores amigos son Felipe, un niño simpático, un soñador y Susanita una especie de Mafalda a la inversa. Un icono de la modernidad, al que dedicaron una estatua. De aproximadamente un metro de altura, la escultura se en- cuentra en un banco de San Telmo, el ba- rrio más fascinante y famoso de Buenos Aires, con sus clu- bes y bazares. La estatua ha estado allí desde 2009 y prácticamente nunca ha sido objeto de actos de vandalismo o escritos de escri- tores. Es un hito no sólo para los turis- tas, sino también para los habitantes de la ciudad, que se 54
reúnen esperando sentarse junto al pacifista más famoso del mundo. De hecho, es también por el material con el que fue hecho - por el escultor Pablo Irrgang - que es inmune a la escri- tura: en fibra de vidrio y con colores integrados en el ma- terial, es resistente a todo. En la misma plaza, en el número 371 de la calle Chile hay una placa en la fachada del edificio, con las palabras: \"Aquí vivió Mafalda\". Una parada obligatoria para los que están en Bue- nos Aires, que pasan por San Telmo para interactuar con la escultura de la chica y tener una foto con ella y los otros dos personajes que la acompañan: Manolito y Susanita. 55
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Charlie Brown è un bambino sfortunato, segreta- Peanmruoetsnstsie. -Hinlaneaumtnotcraaentero,eSdni ouonpay, ragazzina dai capelli che usa una vecchia macchina da scrivere per creare racconti, e che, a volte, prova sport come il tennis in doppio e il pattinaggio su ghiaccio. Sua sorella, Sally, odia la scuola ed è innamorata (ma non ricambiata) di Linus, il migliore amico di Charlie Brown, un bambino che porta sempre con sé una coperta blu e che inizia a star male senza di essa. La sorella di Linus, Lucy, è invece una bambina estremamente scontrosa, che cerca in tutti i modi di far perdere al fratello l'a- bitudine della coperta e che gestisce un banco di sostegno psicologico dove Charlie Brown si reca sovente. Spesso Charlie Brown prova a giocare a base- ball o a far volare il proprio aquilone, con pes- simi risultati, ma nonostante i risultati non si arrende mai e continua a impegnarsi. Parte del successo delle strisce di Charles M. Schulz è spiegabile, banalmente, dalla loro vena ironica. Ripetizione, assurdità, esagerazione sono solo alcuni degli accorgimenti che hanno reso così popolari le avventure di Charlie Brown. Tut- tavia, l’opera supera i confini della semplice comicità per diventare come un’opportunità di riflessione. Tutto ruota intorno a Charlie Brown, che nel suo contesto rap- presenta l’unica eccezione. Insicuro, introverso, inetto, a differenza dei suoi amici non utilizza alcun metodo che lo aiuti a gestire il disperato bisogno di affermazione e tene- rezza. A causa della sua stessa natura, 58
quindi, è condannato a essere respinto dal mondo e al falli- mento continuo. Agli antipodi c’è Lucy, fiduciosa nelle sue capacità. Peanuts non è semplicemente un fumetto per strappare qual- che sorriso, ma è pieno di filosofie di vita e motivi di rifles- sione, così come faceva Pirandello, autore, scrittore, dram- maturgo e Premio Nobel per la letteratura nel 1934. Pirandello nacque a Girgenti nel 1867 da un'agiata famiglia borghese. Dopo il liceo, frequentò l'Università di Palermo, poi di Roma e infine di Bonn, in Germania, dove si laureò in Lettere. Tornato in Italia, sposò Antonietta Portulano, donna bellis- sima ma di salute debole e psicolo- gicamente fragile, e con lei nel 1894 si trasferì a Roma. Qui cominciò a in- segnare. Nel frattempo, collaborò con varie riviste e giornali e iniziò la sua attività di scrittore. Nel 1903 la vita di Pirandello fu sconvolta dalla malattia mentale della moglie che diventò vera e pro- pria follia. Mentre assisteva la moglie malata, compose il suo romanzo più famoso, Il fu Mattia Pascal, e, in seguito, scrisse una serie di novelle. Intanto, sviluppò l'interesse per il teatro e nel 1923, con il dramma Sei personaggi in cerca d'autore, la fama di Piran- dello come autore teatrale varcò i confini nazionali. Nel 1934, ormai rag- giunta una fama mondiale, gli fu con- ferito il Premio Nobel per la lette- ratura. Morì a Roma nel 1936. Il re- gime fascista avrebbe voluto fune- rali di Stato, ma furono rispettate le ultime volontà di Pirandello espresse nel testamento. Pirandello 59
interpreta la crisi dell'uomo contemporaneo. Secondo la sua con idea. il dramma dell'uomo nasce dall'impos- sibilità di conoscere con certezza la realtà, Anzi, l'uomo non conosce nep- pure sé stesso. Infatti, mentre crede di essere uno, ma si accorge di essere centomila, perché di volta in volta è quello che gli altri vogliono che sia. Generalmente poi l'uomo accetta di vi- vere secondo gli schemi che la società gli impone, si nasconde quindi sotto una maschera come se interpretasse una parte, e in questo stato di solitu- dine finisce con il sentirsi nessuno. Questo, secondo Pirandello, è il dramma dell'uomo. Infatti, il tipico personaggio pirandelliano è privo di un'identità ben definita, ha scarsa considerazione di sé stesso, è prigioniero di regole e convenzioni sociali, è condannato alla solitudine e all'esclusione. E se la vita è una grande recita in cui ognuno in- terpreta una parte e indossa una maschera, solo la follia, secondo Pi- randello, può strappare la maschera che opprime ogni uomo e liberarlo dalle costrizioni che la società gli impone. Il linguaggio utilizzato da Pi- randello è una specie di mediazione fra dialetto e italiano: il lessico è, a volte, raffinato, talvolta ricco di termini dialettali. Fre- quenti, inoltre, sono i dialoghi di stampo teatrale e i mono- loghi Tra le più importanti opere di Pirandello ricordiamo: “Novelle per un anno” (1922-1937): raccolta di novelle scritte e pubblicate in anni diversi. Alcune sono ambientate in Sicilia e Roma e hanno come protagonista la piccola borghesia af- flitta da frustrazioni e miserie; i romanzi: 60
- “Il fu Mattia Pascal” (1904), il cui protagonista, Mattia Pa- scal, rappresenta la crisi d'identità dell'uomo del primo No- vecento; - “Uno, nessuno e centomila” (1925-1926), che affrontano i temi della solitudine e dell'incomunicabilità umana; - “Maschere nude”, raccolta di opere teatrali. 61
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Intervista con andrea ferraris Qual è stato il suo percorso per arrivare dove è adesso? Ho fatto scuole d’arte, il liceo artistico e poi una scuola di scenografia. Anni dopo ho frequentato un corso di fumetto a Bologna con insegnanti professionisti del settore. Poi ho co- minciato a scrivere e disegnare le mie storie. A Genova co- nobbi GB Carpi, uno dei grandi disegnatori Disney, e grazie ai suoi insegnamenti, cominciai a lavorare per Topolino. Era il 1992. Che cos’è il fumetto per lei? É la passione della mia vita. Non faccio altro che disegnare dalla mattina alla sera, sette giorni su sette. Da dove e quando le è nata la passione per il fumetto? Mio padre ne era un lettore. Sono cresciuto leggendo Topo- lino e Asterix, che conoscevo a memoria. Poi ho cominciato a copiarli e da allora... 63
Perché ha scelto di diventare fumettista? Quando ho capito che poteva addirittura diventare un lavoro, mi ci sono buttato a capofitto. Non mi sembrava vero poter vivere disegnando storie. Fino ad oggi è andata bene. Da bambino pensava già di diventare fumettista? No, anzi, mi sembrava impossibile. Vedere quei disegni era per me una magia, non credevo che ci fossero delle persone che li facessero. Come nasce una storia a fumetti? É complicato, per me arriva prima di tutto un’immagine, che subito disegno. Su quella immagine comincio a scrivere. Chi sono i personaggi? Cosa faranno? Cosa hanno fatto prima? Da lì parto costruendo la storia. Quanto tempo si impiega a fare un fumetto? Per una storia Disney un mesetto. Per uno dei miei libri al- meno due anni. Non è noioso, dopo un po', disegnare sempre le stesse cose? Fino ad oggi non mi sono mai annoiato, per fortuna. Quali sono i fumetti che Vignetta del Churubusco ha creato e a cui è più affezionato? La mia prima storia Di- sney, Topolino e il quarto Beatles. Il mio primo libro come autore dei testi e dei disegni, Churubusco. Usa dei programmi o fai tutto a mano? Tutto rigorosamente a mano! 64
Come si diventa fumettisti? Lavorando sodo, mettendo in discussione sempre quello che si è fatto. Non perdendosi d’animo. È un lavoro che consiglierebbe? É il lavoro più bello del mondo. 65
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Ringraziamenti Cari professori questi tre anni sono volati velocemente! Volevo ringraziarvi per quello che avete fatto per me, per i consigli, le critiche e per avermi sopportato e supportato. Mi avete aiutato a crescere e a capire quale possa essere il mio percorso futuro. Con voi ho potuto mettermi alla prova e, anche se alla fine non tutto è andato per il verso giusto, vi ringrazio di cuore. Purtroppo il nostro percorso insieme è terminato in maniera assurda, ma voi in questi mesi siete sempre stati al nostro fianco aiutandoci e anche per questo vi ringrazio! 67
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BIBLIOgrafia • Federico tibone, “Le scienze per tutti”, vol.3, bologna, zanichelli, 2019. • carlo cariglia, “il tempo e il racconto”, vol.3, torino, lŒscher, 2019 • eleonora cadelli, m. isabel cejudo borrreda, claudia santini, “màs amigos curso de espaÑol”, vol.3, milano, eu- ropass, 2014 • roseta zordan, “autori e lettori”, vol.3, Milano, fabbri editori-rizzoli education, 2018 FUmettologia • “At the Circus in Hogan's Alley” di Richard F. Outcault • “ゴン” (Gon) di Masashi Tanaka • “The Incredible Hulk” (L’incredibile Hulk) di Stan Lee e Jack Kirby • “銀河鉄道999” (Ginga Tetsudo Suri Nain/Galaxy Express 999) di Leiji Matsumoto • “Maus: A Survivor's Tale” (Maus) di Art Spiegelman • “鉄腕アトム” (Tetsuwan Atomu/Astro boy) di Osamu Te- zuka • “うる星やつら” (Urusei Yatsura/Lamu) di Rumiko Ta- kahasci • “アタッカーYOU!” (AtakKA YU!/Mila e shiro) di Jun Maki- mura e Shizuo Koizumi • “Andy capp” (CARLO e Alice) di Reg Smythe • “Mafalda” di Joaquín Lavado • “Peanuts” di Charles M. Schulz • “ドラゴンボール” (Dragon Ball) di Akira Toriyama Sitografia • https://www.docsity.com/it/tesina-maturita-il-fumetto- che-comunica/740364/ 69
• http://www.fmboschetto.it/didattica/inventori_ita- liani/Branca_Bielli_Bosello.pdf • https://www.skuola.net/appunti-italiano/luigi-piran- dello/pirandello-maschere.html • https://tosicamiannau- riblog.wordpress.com/2016/05/20/onomatopea-nella-mu- sica/ • https://www.focusjunior.it/scuola/inglese/la-lingua- dei-fumetti-bang-splash-crash-e-le-altre-onomatopee/ • https://www.focusjunior.it/scuola/inglese/la-lingua- dei-fumetti-bang-splash-crash-e-le-altre-onomatopee/ • https://docplayer.it/15529499-Onomatopee-di-ieri-e-di- oggi.html • https://www.rascalscomics.com/onomatopea/ • https://rbe.it/2019/12/18/il-bello-della-differita-nove- canzoni-con-suoni-onomatopeici/ • https://sentireascoltare.com/articoli/a-wop-lop-a-lop- bop-a-lop-wop-boom/ • https://www.canzoniweb.com/tam-tam-arisa-testo-video/ • https://ilmiolibro.kataweb.it/articolo/scrivere/10788/1- un-po-di-storia/ • https://it.wikipedia.org/wiki/Storia_del_fumetto • http://s201760.blogspot.com/2015/11/lincredibile-hulk.html • https://www.studiamo.it/pages/curiosita-e-tempo-li- bero-andy-capp/ • https://www.ilpost.it/2018/02/15/maus-art-spiegelman/ • https://www.liberopensiero.eu/15/10/2017/rubriche/let- tere-in-soffitta/luigi-pirandello-maschere-umorismo/ 70
Sommario Introduzione ...................................................................................................4 La struttura del fumetto - arte........................................................8 ONOMATOPEE - Musica................................................................................ 12 HULK - SCIENZE..............................................................................................16 GALAXY EXPRESS 999 - TECNOLOGIA .................................................... 22 Maus - storia .............................................................................................. 26 Giappone - geografia................................................................................. 32 Lamu’ - religione ........................................................................................ 40 mila e shiro – educazione fisica ..........................................................44 Andy capp - inglese ................................................................................... 50 Mafalda - spagnolo................................................................................... 54 Peanuts - lettere ..................................................................................... 58 Intervista con andrea ferraris ........................................................ 63 Ringraziamenti ............................................................................................. 67 BIBLIOgrafia ................................................................................................ 69 FUmettologia ................................................................................................ 69 Sitografia....................................................................................................... 69 71
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