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ak informa aprile 2022

Published by giobarbera, 2022-04-06 14:15:33

Description: ak informa aprile 2022

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Noi ereditiamo la terra dai nostri antenati, la prendiamo in prestito dai nostri figli (proverbio dei nativi americani Aprile 2022 sss Ak Informa «Mettiamo a dimora un miliardo di alberi» «Io faccio la mia parte» La nostra baDnedsicerriazisovneenatoplaagainDaia1n8o Marina Nella cittadina in provincia di Imperia è stato varato un progetto ambientale di grande valore ovvero la tutela della poseidonia sul fondale marino. Qui saranno posizionate alcune «statuette» a profondità tra i 10 e oltre i 20 metri, per aiutare la ripresa della biodiversità del fondale marino. Pagina 2 Gli alberi, come è noto, sono un pozzo formidabile di anidride Difesa della costa e abitato con un carbonica e piantarne di nuovi è senza dubbio auspicabile per ripascimento della spiaggia restituire habitat alla fauna e ricostituire gli ecosistemipiantare nuovi alberi per salvare il pianeta attraverso la fotosintesi e il Sopralluogo sulla spiaggia per il sequestro biologico dell’anidride carbonica. Piantare alberi è ripascimento deciso dal Comune di Diano un’azione semplice quanto efficace da compiere, non tanto per dopo le mareggiate risolvere il problema, quanto per evitare la catastrofe e quindi salvare il pianeta. Pagina 3 Lunedì 21 e sabato 26 marzo Accademia Kronos ha lanciato la Italia, in 10 anni le foreste sono campagna «Mettiamo a dimora un miliardo di alberi» che ha aumentate di 587 mila ettari coinvolto associazioni, Comuni, enti e soprattutto gli studenti di diverse scuole italiane. Il successo dell’iniziativa è stato Un patrimonio verde da salvaguardare spesso straordinario. In questo numero di Ak Informa abbiamo volute interessato da abbandono, incuria e da incendio dedicare quattro pagine speciali. Continueremo a fare la nostra Pagina 8 parte perché è arrivato il momento che ognuno di noi cominci a fare direttamente qualcosa. Come ricorda il presidente di Descrizione a pagina 18 Accademia Kronos Franco Floris «le “piccole azioni” possono fare la differenza, prese singolarmente appaiono poca cosa, ma insieme, milioni di “piccole azioni”, sono in grado di fare la vera differenza». Descrizione a pagina 18

La bandiera «Io faccio la questo senso credo che il percorso e le mia parte al Comune di progettualità elaborate dal Comune di Diano Marina» Diano Marina confermino grande sensibilità sul tema ambientale. Varato un progetto per la tutela della L’Amministrazione Comune, il sindaco e poseidonia nel golfo della città degli l’assessore, stanno dimostrando i valori e aranci si impegnano con rigore ecco perché abbiamo ritenuto riconoscere la loro attenzione verso l’ambiente. I cambiamenti climatici sono presenti Si estende anche alla Riviera Ligure di e stanno creando danni, morti, Ponente l’iniziativa «Io faccio la mia impoverendo popoli – conclude Floris parte» varata da Accademia Kronos per – Le iniziative del Comune di Diano sottolineare l’importanza di azioni in Marina sono importanti, l’ultima ad difesa dell’ambiente da parte di enti, esempio salvando molti alberi. associazioni e semplici cittadini. A Diano Bisogna essere tutti responsabili, tutti Marina, in provincia di Imperia, si è svolta devono fare la propria parte, il Comune il 17 marzo, la cerimonia di consegna di Diano Marina sta facendo la sua della bandiera di Accademia Kronos «Io parte». faccio la mia parte» che ha visto la partecipazione del presidente nazionale Emozionato il sindaco Cristiano Za Franco Floris, del sindaco Cristiano Za Garibaldi: «Questo è Garibaldi, dell’assessore un riconoscimento che qualsiasi all’Ambiente Barbara Feltrin e di sindaco vorrebbe ricevere. E’ il premio alcuni membri dell’accademia Kronos. E’ che testimonia l’impegno stata una occasione importante per dell’Amministrazione nei confronti del parlare di un progetto ambientale di territorio. In questo senso continueremo grande valore ovvero la tutela della a fare la nostra parte con un’intesa e un poseidonia lungo il fondale marino della confronto ancora più proficuo con città degli aranci. Qui, infatti, Accademia Kronos. Stiamo mettendo in saranno posizionate anche alcune campo un progetto molto importante per «statuette» a profondità tra i 10 e oltre i quanto riguarda la poseidonia del nostro 20 metri, per aiutare la ripresa della golfo, operazione che è stata apprezzata biodiversità del fondale marino. da Accademia Kronos e dal suo presidente Franco Floris». Nel corso dell’incontro ha spiegato Franco Floris, presidente nazionale Giò Barbera dell’Accademia Kronos: «La bandiera «Io faccio la mia parte» è un riconoscimento prestigioso che Accademia Kronos consegna a persone, amministrazioni, associazioni, scuole che si impegnano per difendere l’ambiente. In

Diano Marina difende costa e abitato con un ripascimento della spiaggia di grande portata e rispettoso dell’ambiente Il presidente di Accademia Kronos Franco Floris ha compiuto un sopralluogo lungo il litorale di Diano Marina (in provincia di Imperia) dove è in corso il ripascimento dell’arenile. Ad accompagnare il presidente Floris sono stati il sindaco Cristiano Za Garibaldi e l’assessore Barbara Feltrin. «Ho potuto apprezzare l’ottimo intervento da parte dell’Amminitrazione anche perché è stata compiuta un’attenta analisi che tiene conto del territorio, del fenomeno erosivo, di eventuali variazioni del livello del mare. Tutto questo senza trascurare l’intelligente protezione messa in essere per proteggere la spiaggia dalle mareggiate assai frequenti in Liguria, consentendo una lunga durata». «Questo intervento è stato effettuato con il massimo rigore e la dovuta attenzione per l’ambiente marino. Sicuramente – prosegue Franco Floris – ciò porterà dei benefici a lungo termine, penso ai cambiamenti climatici, al turismo costiero. Complimenti all’Amministrazione dianese per l’impegno profuso, grazie agli enti competenti che hanno permesso e vigilato per la buona riuscita dell’investimento, alla regione Liguria che ha sopportato l’Amministrazione locale. Accademia Kronos spinge da sempre affinché le Regioni si dotino di uno studio complessivo delle coste, evitando interventi non coordinati e certe volte dannosi».



I bambini delle scuole impegnati nell’iniziativa di Accademia Kronos Sezione Frosinone Comune Sperlonga (LT) Sez.Ak Ponente Ligure Comune di Pornassio Sez. Ak Ponente Ligure Comune di Testico Sezioni San Donaci e Lecci Comune San Donaci (BR) Sezione San Ferdinando di Puglia Comune Barletta

L’album fotografico delle due giornate dedicate all’ambiente Il 26 marzo 2022 in Zambia il Movimento dei Focolari e l'Associazione Papa Giovanni hanno messo a dimora 100 alberi Sezione di Fiumicino Comune di Fiumicino Sezione di Manduria Comune di Manduria (TA) Sezione Viterbo Comune Graffignano frazione Spicciano Sezione Viterbo Comune di Viterbo

Le foreste in Italia sono rappresentativo della Liguria ma anche aumentate in 10 anni di circa simbolo di pace con cui Coldiretti e i bambini 587 mila ettari hanno deciso di lanciare un messaggio di solidarietà e speranza al popolo ucraino colpito dal conflitto. Il 21 marzo è la Giornata internazionale delle La foresta domina ormai più di 1/3 della Foreste istituita dall'ONU: in Italia serve superficie nazionale con una densità che la lavorare al fine di tutelare la superficie rende del tutto impenetrabile ai necessari forestale, aumentata in 10 anni di circa interventi di manutenzione, difesa e 587.000 ettari per complessivi 11 milioni di sorveglianza: un’opportunità può arrivare ettari, ma che a causa dell’incuria e dall’aumento del prelievo del legname dai dell’abbandono è spesso stata colpita da boschi con lo sviluppo di filiere sostenibili in incendi e si è dimostrata molto vulnerabile al grado di tutelare l’ambiente e creare degrado. occupazione se si considera che l’Italia importa dall’estero più dell’80% del legno Un impegno che deve partire dall’educazione necessario ad alimentare l’industria del nelle scuole, motivo per cui Coldiretti Liguria, mobile, della carta o del riscaldamento. grazie all’iniziativa organizzata da Campagna Amica, Coldiretti Donne Impresa, A preoccupare è però anche la pesante crisi Terranostra, Consulta florovivaistica Coldiretti del frutteto italiano che nell’ultimo ventennio e Fondazione Univerde, ha deciso di donare ha visto un crollo del 23% dello spazio e la un albero alla scuola primaria Nazario Sauro sparizione di quasi una pianta da frutto su di Genova, per sensibilizzare i bambini quattro, con un gravissimo danno economico sull’importante tema di manutenzione e e occupazionale ma anche ambientale per il gestione del territorio valorizzando il lavoro di ruolo che svolgono nella mitigazione del salvaguardia svolto dagli imprenditori agricoli. clima ripulendo l’aria dall’anidride carbonica e Per l’occasione è stato scelto un ulivo, albero dalle sostanze inquinanti come le polveri PM10.

Gli scarti del cibo dell’aeroporto accenderanno i motori dei bus di Bologna Partire dagli scarti alimentari dell’Aeroporto di Bologna Agentur) e della Jrc (European Commission Joint per fornire carburante agli autobus cittadini. È con Research Centre). questo obiettivo che le due principali aziende di trasporto, Aeroporto e Tper, insieme alla multiutility Per l’Aeroporto il progetto che porterà a far muovere gli Hera, puntano a fare di Bologna una città sempre più autobus con il biometano a partire dai suoi scarti green e sempre meno dipendente dai combustibili alimentari rientra nell’accordo sottoscritto nel 2019, fossili. insieme ad altri 200 aeroporti europei, per arrivare a zero emissioni nette di Co2 entro il 2050. “Insieme per una città circolare”, è lo slogan del progetto presentato in piazza Maggiore. Un progetto di Tper calcola invece che con i suoi 450 mezzi a metano economia circolare per fornire alla mobilità urbana si risparmiano 450 tonnellate annue di Co2 rilasciata in 450.000 metri cubi di biometano oltre a quelli già atmosfera. E infine Hera, che si occupa della presenti, per puntare una volta di più sulla lavorazione nel proprio impianto di Sant’Agata ‘decarbonizzazione’ della città e ridurre le emissioni di Bolognese dove vengono prodotti circa otto milioni di Co2 nell’ambito del contrasto al cambiamento climatico. metri cubi di biometano e oltre 20.000 tonnellate di In sostanza, le tre aziende hanno sviluppato, con una compost di qualità da destinarsi principalmente serie di accordi, una filiera tutta locale che consente di all’agricoltura all’anno. mettere a valore anche gli scarti alimentari prodotti in aeroporto per trasformarli in biometano, da destinare alla mobilità urbana sugli autobus della flotta a metano Tper, una tra le più numerose d’Europa. Simbolo di questo progetto la nuova livrea di colore Ma il progetto congiunto tra Aeroporto, Hera e Tper verde, su 11 mezzi urbani di Tper utilizzati per il rappresenta un passo importante anche verso la collegamento Ospedale Maggiore-Aeroporto della linea decarbonizzazione complessiva della città di Bologna, 944 e su altre linee urbane, oltre che su un centinaio di nell’ottica della candidatura che l’amministrazione pensiline dei bus della città. comunale ha presentato per inserire il capoluogo emiliano tra le 100 città europee a impatto climatico In questo modo, spiegano le aziende, ciascuna di esse zero entro il 2030 nell’ambito della Mission Horizon porta avanti la propria politica sulla riduzione delle Europe. Non a caso infatti all’evento di questa mattina emissioni. Infatti, un veicolo a biometano ha emissioni era presente anche Anna Lisa Boni, assessore equivalenti ad uno elettrico alimentato interamente da comunale con delega proprio sulla candidatura “Città energia eolica, se si tiene conto degli impatti di tutte le carbon neutral”. fasi dall’estrazione-produzione del carburante fino all’utilizzo dello stesso nella propulsione, secondo A illustrare l’iniziativa alla stampa c’erano Paolo un’analisi sui dati della Dena (Deutsche Energie- Paolillo, direttore generale di Tper, Enrico Postacchini presidente dell’Aeroporto di Bologna, Stefano Venier amministratore delegato del Gruppo Hera e Andrea Corsini, assessore regionale alla Mobilità. Fonte: Dire.it

Appello per il ripristino scientifica internazionale), che dettava non solo le regole per dell’apparato normativo del la tutela dei Beni paesaggistici e Ambientali calabresi, ma quadro territoriale prefigurava strategie di valorizzazione economica sostenibile regionale paesaggistico mirata per i contesti territoriali e i paesaggi regionali. della Calabria Ma la Giunta successiva, di segno politico opposto alla E’ di questi giorni l’ennesimo allarme dei 300 scienziati del precedente, provvedeva poi ad approvare definitivamente il Clima che compongono l’IPCC, Intergovernamental Panel on Piano, ma dopo averne sostanzialmente cancellato Climate Change, dell’UNEP, l’agenzia ambientale dell’ONU; l’apparato normativo; riducendo in pratica le prescrizioni e gli studiosi denunciano che “siamo già entrati” nella fase in direttive di piano a mere indicazioni. Il QTRP SENZA cui i disastri ambientali tendono a diventare normalità APPARATO NORMATIVO, veniva così ridotto ad una sorta di quotidiana e a riproporsi quindi con frequenza sempre esercitazione accademica. La “furia deregolatrice”di maggiore nelle diverse parti del Globo, con ricadute sempre quell’azione portò anche alla cancellazione, oltre che di maggiori sui contesti locali: aree urbane e metropolitane quasi tutto il citato apparato normativo del Piano (si sempre più vaste rischiano nei prossimi anni di diventare salvarono solo i Beni Paesaggistici “Di interesse Nazionale”, inabitabili, con esodi e migrazioni di dimensioni epocali. oggetto di apposito protocollo Stato-Regione Calabria), Bisogna dunque dare una forte accelerazione alle azioni di anche le utilissime Direttive che indicavano norme e risposta, secondo i dettami del Green Deal dell’UE e della strategie di fronteggiamento e gestione dei “Rischi”citati Stessa UNEP. sopra (Sismi, Frane e Alluvioni, Incendi, inquinamenti , Erosione costiera , Degrado Patrimonio urbanizzato , ecc. ). La Calabria presenta un territorio a forte rischio: sismico, idrogeologico, da incendi, da inquinamenti, accentuati da I sottoscritti cittadini calabresi , singoli e associati in consessi abbandono delle aree interne, erosione costiera, degrado socio-culturali e tecnico- scientifici, CHIEDONO alla Giunta del patrimonio costruito residenziale, terziario e Regionale di recente insediatasi, di dimostrare di aver colto infrastrutturale con rischio di danni o crolli. Eppure la nostra pienamente e di voler trovare risposte ai drammatici termini regione si era data qualche tempo fa uno strumento di delle ricadute calabresi della crisi climatica ed ecologica pianificazione territoriale e paesaggistica, Il Quadro globale, che esasperano i già gravi problemi che già Territoriale Regionale Paesaggistico, in grado di fornire colpiscono territorio ed ambiente, oltre che società, strategie utili a fronteggiare le minacce in atto, ma anche di regionali, partendo da un segnale concreto di cesura e svolta prospettare una nuova visione di sostenibilità radicale rispetto al passato. Un atto che significhi blocco di socioeconomica per la regione, basata su riqualificazione e degrado e dissesto e apertura verso scenari di sostenibilità valorizzazione di territorio e paesaggio. sociale e ambientale, inevitabilmente legati a tutela, conservazione e valorizzazione di territorio e paesaggio. Se è possibile ,infatti, una “nuova narrazione” per il Sud e la Calabria - dopo decenni di fallimentari politiche su poli di Un’azione che non può non avviarsi con il reale rilancio dello sviluppo industriali e infrastrutturalisbagliati e presto strumento programmatico regionale mirato a questo, ovvero diventati Monumenti al degrado, grandi opere spesso inutili il Quadro Territoriale Regionale Paesaggistico; questa volta e incompiute, crescita abnorme quanto prevalente però completo di regole e strategie adeguate ; ovvero di dequalificata e anche abusiva delle città, anche a fronte di quadro normativo consistente e cogente. riduzioni della loro base economica, altissimo consumo di suolo e degrado del territorio, attacco continuo all’ambiente I sottoscritti LANCIANO QUESTO APPELLO per e al paesaggio – essa può muovere soltanto da azioni di l’aggiornamento e la rapida approvazione dell’apparato sviluppo sostenibile, basate su tutela, conservazione e normativo del QTR Paesaggistico: la base per la salvezza e fruizione ecologicamente mirata della struttura ambientale e riqualificazione del territorio e per uno sviluppo sostenibile paesaggistica del territorio regionale. connotato dall’ancora notevole paesaggio regionale. Il QTRP, Quadro Territoriale Regionale Paesaggistico, adottato nel gennaio 2010 dalla Giunta Regionale dell’epoca, prevedeva tutto questo; con un apparato normativo compiuto (redatto da un gruppo di lavoro coordinato da uno dei più prestigiosi Giusurbanisti europei, il Professor Paolo Urbani, lo stesso che aveva normato il Piano Paesaggistico della Sardegna, definito dal Presidente di quella Regione, “vero e proprio piano di sviluppo sostenibile” e studiato e apprezzato in tutta la comunità

Il pesce luna e il suo primato di “categoria” Gabriele La Malfa viene usata per la locomozione, ma solo come “timone direzionale”. La Il pesce luna (Mola mola), pur non locomozione è affidata alla pinna dorsale essendo il pesce vivente più grande in e a quella anale, molto lunghe e robuste, assoluto, detiene il primato tra i pesci che vengono usate come “remi” (il pesce ossei (infatti sia lo squalo balena che la luna ha un nuoto piuttosto lento che non manta gigante hanno dimensioni medie supera i 3,2 km/h). Le pinne pettorali, superiori, ma entrambi sono pesci piccole e a forma di ventaglio, hanno cartilaginei). principalmente funzioni stabilizzatrici. Il nome scientifico deriva dalla sua forma La pelle del Mola mola è molto spessa, tondeggiante ed appiattita, priva della nella parte ventrale può arrivare a 7,3 cm, tipica coda allungata dei pesci: “Mola” in ed è ricoperta da uno strato di muco e da latino significa “macina” ed in effetti dentelli dermici (simili alle scaglie placoidi nell’aspetto ricorda proprio la “macina di degli squali). Questo gli consente di avere un mulino”. una valida protezione, ma anche di Anche il nome comune “pesce luna” è fornire un substrato ideali per vari conseguenza della sua forma parassiti. Una peculiare abitudine del tondeggiante. In inglese viene chiamato pesce luna, adottata per cercare di “sunfish” (pesce sole), tanto per la sua eliminare gli sgraditi “ospiti”, è quella, forma quanto per l’abitudine di risalire in oltre ad avvalersi dell’aiuto dei pesci superficie durante le giornate di sole, “pulitori” e degli uccelli, di effettuare salti posizionandosi in orizzontale sulla fuori dall’acqua fino a 3 metri di altezza superficie dell’acqua (questo per far si (la notevole forza d’impatto della ricaduta che gli uccelli possano cibarsi dei fa si che molti parassiti si stacchino). parassiti che infestano la sua pelle). A dispetto delle dimensioni la sua bocca Le misure del pesce luna parlano chiaro, è piuttosto piccola e i denti sono fusi tra in media un esemplare adulto misura 1,8 loro a formare una struttura simile ad un metri di lunghezza per 2,5 metri di altezza becco. La sua alimentazione consta di con un peso di una tonnellata (1000 kg). plancton, piccoli pesci e meduse. Gli esemplari più grandi possano arrivare Contrariamente alla maggior parte dei anche a 3 metri di lunghezza per 4 metri pesci ossei non possiede la vescica di altezza con peso di oltre 2200 kg! natatoria. La pinna caudale è ripiegata su se stessa, formando un’escrescenza Non si conosce molto sulla sua carnosa e arrotondata nella parte riproduzione, tuttavia si sa che la posteriore del torace, chiamata “clavus”: femmina può generare fino a 300 milioni essendo dotata di poca mobilità non

di uova alla volta, in assoluto il valore In basso a destra un disegno che maggiore tra tutti i vertebrati noti. Non si evidenzia le proporzioni del pesce luna hanno dati certi neanche sulla durata (taglia media) rapportata all’uomo. Come della sua vita, gli esemplari in cattività molti pesci pelagici presenta la tipica sono vissuti per un massimo di 10 anni, doppia colorazione, più scura nella parte tuttavia si ipotizza che gli animali in libertà dorsale e più chiara in quella ventrale possano vivere molto più a lungo. (colorazione mimetica). Il Mola mola è diffuso in quasi tutti gli Nella foto si può vedere un Mola mola oceani e mari del mondo, compreso il che nuota orizzontalmente sulla Mar Mediterraneo, principalmente alle superficie dell’acqua. Appartiene alla latitudini tropicali e temperate. Può famiglia dei molidi (Molidae), che a sua spingersi anche in acque più fredde, volta è racchiusa nell’ordine dei tuttavia periodi prolungati in ambienti a tetraodontiformi (Tetraodontiformes), lo temperature di 10° C o meno non sono stesso dei pesci palla e dei pesci istrice. tollerati per lungo tempo. A seguito del recente riscaldamento globale dei mari piccole popolazioni stabili sono state ritrovate anche nelle acque a sud-ovest dell’Inghilterra. Nella sua attività di ricerca del cibo il pesce luna può spingersi tranquillamente a profondità di 200 metri, raggiungendo il limite, sebbene raramente, dei 600 metri. Si ipotizza che la pratica di andare periodicamente in superficie durante le giornate di sole e di posizionarsi orizzontalmente rispetto alla superficie dell’acqua abbia un duplice scopo, oltre a quello di far banchettare gli uccelli con i parassiti che infestano la sua pelle anche quello di “ricaricarsi” da un punto di vista termico.

Ambiente, il mare in “pillole”: 60 secondi per raccontare la sfida dei cambiamenti climatici nelle aree protette del Mediterraneo La Regione Liguria, nell’ambito del progetto dal mondo della ricerca, istituzioni e settore MPA-Engage, di cui è partner, ha annunciato privato. I video sono postati a partire dal primo una nuova iniziativa di comunicazione dedicata marzo 2022 sui canali Facebook e Instagram. a far conoscere i cambiamenti climatici in atto “Il nostro obiettivo è quello di informare i negli ecosistemi marini mediterranei per cittadini su quello che sta accadendo al nostro comprendere la necessità di una rapida e mare, coinvolgerli emotivamente ed illustrare profonda trasformazione delle nostre alcune possibilità di mitigazione e insostenibili abitudini. adattamento” dichiara Ernesto Azzurro, primo ricercatore CNR-IRBIM e responsabile del L’infinita bellezza del nostro mare e le aree progetto MPA Engage per la Stazione marine protette, vulnerabilità, impatti dei Zoologica Anton cambiamenti climatici, comunità locali, ricerca Dohrn. e possibilità di adattamento, sono i temi di una serie di brevi video destinati ai canali social, Una serie ad altissimo livello, girata da Roberto che dal primo marzo 2022 vengono presentati Rinaldi, insieme a Manuela Petrocchi, con la dai progetti Interreg Med, MPA Engage e MPA collaborazione scientifica di Manuela D’Amen Networks. La serie è stata inaugurata da un e l’area Marina Protetta di Portofino. testimonial di eccezione, il famoso apneista Ad aprire la serie, il famoso apneista francese francese Guillaime Néry. Guillame Néry, protagonista della puntata inaugurale “Breath of change”. Sessanta «Un progetto fruibile e importante – aggiunge il secondi potenti e poetici che ricordano come il vice presidente della Regione Liguria mare sia un ambiente fragile, connesso alla Alessandro Piana- sia sotto il profilo nostra stessa sopravvivenza, un ambiente da contenutistico sia dal punto di vista divulgativo proteggere con cura adesso più che mai, per focalizzare l’attenzione sulla tutela attiva e perché non c’è più tempo da perdere. strategica delle aree marine protette promuovendo il dialogo sulla governante». A questa si aggiungeranno altre puntate che mixano informazione e testimonianze locali per Gli impatti del riscaldamento globale lungo le raccontare l’impegno delle Aree Marine coste del Mediterraneo e le azioni intraprese Protette, le loro attività di conservazione, le dalle Aree Marine Protette (AMP), sono infatti scoperte di nuove specie invasive, i fenomeni raccontati in una serie di video pillole di mortalità di massa che avvengono sotto la evidenziandone pericoli e possibili soluzioni. Il superficie lontano dagli occhi dei più. Problemi claim scelto per il progetto MPA Engage, “Act vecchi e nuovi per il nostro mare affrontati oggi Local, Think Mediterranean”, ci parla della dalle AMP del Mediterraneo attraverso necessità di azioni concrete guidate da un l’impegno dei ricercatori ed il coinvolgimento pensiero comune di sviluppo, di collaborazione attivo delle comunità costiere. e di futuro per gli ambienti marini e le comunità costiere. Una strategia mediterranea che parte dalle Aree Marine Protette, una risposta collettiva ad un problema sempre più grande e visibile, quello dei cambiamenti climatici. La campagna video «MED Together», supportata dai progetti MPA Engage e MPA Networks e finanziata dal programma europeo Interreg Med, coinvolge 13 AMP in diversi paesi del Mediterraneo, tra cui l’Area Marina Protetta di Portofino, e numerosi altri partner



Transizione energetica “La transizione energetica – ha affermato Francesco La chiave per affrontare crisi Camera, Direttore Generale di IRENA – è ben lungi energetica e climatica, dall’essere sulla buona strada e qualsiasi cosa, a parte Report IRENA un’azione radicale nei prossimi anni, diminuirà, addirittura eliminerà le possibilità di raggiungere i nostri La transizione energetica non è sulla buona strada, ma obiettivi climatici, Oggi i governi devono affrontare proprio i prezzi elevati dei combustibili fossili, i problemi molteplici sfide di sicurezza energetica, ripresa di sicurezza energetica e l’urgenza del cambiamento economica e accessibilità delle bollette energetiche per climatico sottolineano la pressante necessità di passare famiglie e imprese. Molte risposte si trovano nella più rapidamente a un sistema energetico pulito. transizione accelerata. Ma è una scelta politica mettere Secondo Il World Energy Transitions Outlook 2022, in atto politiche conformi all’Accordo di Parigi e lanciato oggi dall’Agenzia internazionale per le energie all’Agenda per lo sviluppo sostenibile. Investire in nuove rinnovabili (IRENA) in occasione del Dialogo sulla infrastrutture per i combustibili fossili bloccherà solo transizione energetica di Berlino, gli interventi a breve pratiche antieconomiche, perpetuerà i rischi esistenti e termine per affrontare l’attuale crisi energetica devono aumenterà le minacce del cambiamento climatico”. Per essere accompagnati da un’attenzione costante agli La Camera “è giunto il momento di agire”, i recenti obiettivi a medio e lungo termine della transizione sviluppi hanno infatti chiaramente dimostrato che i energetica. prezzi elevati dei combustibili fossili possono comportare povertà energetica e perdita di competitività L’Outlook dell’Agenzia definisce aree e azioni prioritarie industriale, mentre le energie rinnovabili sono disponibili basate sulle tecnologie disponibili che devono essere in tutti i paesi, offrendo una via d’uscita dalla realizzate entro il 2030 per raggiungere emissioni nette dipendenza dalle importazioni e consentendo ai paesi zero entro la metà del secolo e sugli investimenti di disaccoppiare le economie dai costi dei combustibili necessari, stimati in 5,7 trilioni di dollari all’anno fossili, guidando al contempo la crescita economica e fino al 2030, incluso l’imperativo di distrarre 0,7 trilioni nuovi posti di lavoro. di dollari l’anno dai combustibili fossili per evitare attività non recuperabili. L’Outlook fa anche il punto sui Secondo IRENA, investire nella transizione porterebbe progressi compiuti fino ad oggi in tutti gli usi energetici, concreti benefici socioeconomici e di mostrando chiaramente il ritmo e la portata inadeguati benessere, aggiungendo 85 milioni di posti di lavoro della transizione basata sulle energie rinnovabili. in tutto il mondo nelle energie rinnovabili e in altre tecnologie legate alla transizione tra oggi e il 2030. Questi aumenti di posti di lavoro supererebbero ampiamente le perdite di 12 milioni di posti di lavoro nelle industrie dei combustibili fossili. Complessivamente, secondo l’Outlook, un numero maggiore di paesi trarrebbe maggiori benefici dal percorso di transizione energetica rispetto a un’attività normale. Le energie rinnovabili dovrebbero aumentare enormemente in tutti i settori dal 14% dell’energia totale attuale a circa il 40% nel 2030. Allo stesso tempo la produzione energetica da carbone dovrebbe essere risolutamente sostituita, le risorse di combustibili fossili dovrebbero essere gradualmente eliminate e le infrastrutture migliorate. L’Outlook vede l’elettrificazione e l’efficienza come fattori chiave della transizione energetica, resa possibile dalle energie rinnovabili, dall’idrogeno e dalla biomassa sostenibile. In particolare, l’elettromobilità è vista come un motore del progresso della transizione energetica, aumentando le vendite di veicoli elettrici (EV) a una flotta globale di veicoli elettrici venti volte più grande di quella attuale. Tuttavia, sottolinea IRENA, per raggiungere i livelli di diffusione necessari entro il 2030 è necessaria una serie completa di politiche strutturali trasversali che coprano tutte le strade tecnologiche e gli obiettivi di transizione giusta.

Capitaneria ed Acquario per di salute delle specie marine interessate, di primo salvaguardare cetacei e soccorso, cure e raccolta dati – potrà partecipare alle rettili marini liguri operazioni di recupero degli esemplari in affiancamento ai medici veterinari e i biologi La Guardia costiera e l’Acquario di Genova dell’Acquario. Per altro verso, il personale rinnovano il protocollo d’intesa, sottoscritto nel dell’Acquario effettua un periodo di familiarizzazione a 2018, finalizzato a definire, a livello operativo e bordo delle unità navali della Capitaneria di porto per nell’ambito delle rispettive competenze, i principi poter acquisire tutte le cognizioni tecniche per poter di intervento in caso di segnalazione, operare in sicurezza e più speditamente a bordo dei avvistamento o ritrovamento di esemplari di mezzi della Guardia Costiera. fauna marina feriti o in difficoltà. L’Acquario di Genova interviene sulle tartarughe L’Acquario di Genova e la Direzione Marittima della marine in difficoltà dal 1994 e dal 2009 è referente Liguria hanno concordato di integrare le procedure di istituzionale per la Regione Liguria per collaborazione attiva per il soccorso e recupero di l’ospedalizzazione delle Caretta caretta (in accordo esemplari in difficoltà, definendo un punto di contatto Stato-Regioni). comune, più diretto, che consenta di consolidare l’attività sinergica, snellire le comunicazioni e le Nel 2017, ha ricevuto, insieme all’Acquario di Livorno, modalità d’intervento. il riconoscimento per questa attività dal Ministero della Transizione Ecologica; entrambe le strutture La visita all’Acquario nella area cureda parte dell’ammiraglio della gestite da Costa Edutainment operano in Capitaneria collaborazione tra loro e con le autorità locali per garantire ad ogni individuo uno stato di salute La rinnovata collaborazione prevede in particolare che consono al ritorno in mare. tutte le richieste d’intervento ricevute dal personale dell’Acquario di Genova vengano immediatamente Il Protocollo d’intesa avrà una durata di 3 anni inoltrate alla Sala Operativa della Guardia costiera di rinnovabile senza adempimenti tra le parti e tutte le Genova, attiva h24, che disporrà l’impiego delle prestazioni rese dalle nuove procedure non risorse disponibili per il recupero nell’ambito dell’area comporteranno alcun onere per la finanza pubblica. di giurisdizione, che copre l’intero arco litoraneo della Liguria e fino ad una distanza di 7 miglia nautiche dalla costa. Sulla base del protocollo la Capitaneria di Genova individua il personale militare che – dopo aver ricevuto un’adeguata formazione teorico/pratica per acquisire le procedure di manipolazione, valutazione dello stato

I costi di produzione dell’energia  

Kemitex è, da più di trent’anni, un’azienda leader nella produzione di Tessuto Non Tessuto destinato a diversi settori merceologici: dalla cosmetica, all’home care, dal packaging alla filtrazione dell’aria fino al settore abbigliamento. Nei suoi anni di attività, l’azienda si è distinta per la capacità di introdurre sul mercato prodotti innovativi cercando e studiando proposte sempre nuove in grado di rispondere alle specifiche esigenze della clientela, puntando su: - efficienza - qualità - sicurezza - sostenibilità Kemitex si distingue inoltre per introdurre oggi processi produttivi versatili e all’avanguardia, volti a favorire un’economia circolare, grazie al nuovo impianto per trattamento con nanofibra per incrementare le prestazioni e l’efficienza tecnica del Tessuto Non Tessuto trattato. La salvaguardia dell’ambiente è diventata infatti una delle nostre principali missioni: scegliamo di lavorare ogni giorno con materie prime selezionate volte alla produzione di Tessuto Non Tessuto sempre più green ed ecosostenibile. ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------ Nello statuto dell’azienda c’è il recupero e la trasformazione dei compositi fibro-rinforzati e dei termoindurenti espansi rigidi in nuovi materiali costruttivi double green, l’R&D di tecnologie e impianti industriali per il riciclo, e infine il trasferimento tecnologico. Nel 2014, prima in Europa, ottiene la certificazione CSI «RECYCLED COMPOSITE». Collabora con importanti istituzioni nazionali nell’ambito della ricerca e della tutela dell'ambiente, con enti regionali ed europei, e con la filiera industriale dei compositi, che insieme alimentano la capacità di generare innovazione tecnica continua e soluzioni di economia circolare. Lo scopo è quello di sviluppare il modello di business GEES RECYCLING in Italia e all’estero, con la spinta generata dal coinvolgimento di precise filiere produttive, massimizzando il riciclo di cluster di materiali altrimenti destinati alla discarica o alla dispersione nell'ambiente terrestre e marino.

La tutela dell’ambiente entra in Costituzione: bene.. e adesso andiamo avanti come prima più di prima. #iofacciolamiaparte. #ambiente

PRESENTA METTIAMO A DIMORA UN “MILIARDO” DI ALBERI Io faccio la mia parte ACCADEMIA KRONOS onlus

Breve storia di Accademia KRONOS Accademia Kronos (AK) è un ente di protezione natura (onlus) riconosciuto dal Ministe- ro dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare. È nata come Accademia Kronos nel 1997 a Bologna, tuttavia è a tutti gli effetti l’erede spirituale di Kronos 1991, una delle prime associazioni ambientaliste nate in Italia (Torino 1968). Oggi è diffusa su gran parte del territorio nazionale con circa 40 sezioni attive. Oltre a vari impegni sulla difesa ed educazione ambientale, Accademia Kronos si è spe- cializzata nello studio dei fenomeni connessi al Global Warming e ai cambiamenti cli- matici, nonché agli effetti sugli ecosistemi terrestri e marini. Allo scopo ha organizzato spedizioni di studio nelle aree del pianeta più esposte al fenomeno, promuovendo piani di rimboschimento, di rinaturalizzazione delle zone degradate e corsi di formazione per diventare esperti ambientali specifici. AK rivolge una particolare attenzione alle ener- gie rinnovabili e per questo organizza seminari, stage, corsi e laboratori. Far parte di AK è molto semplice, basta essere seriamente intenzionati a voler far qualcosa per l’ambiente e per la qualità della vita. AK, essendo un ente profondamente democratico, lascia grandi spazi di manovra e d’iniziativa ai suoi associati. Accademia Kronos dispone sul territorio nazionale oltre 300 guardie eco-zoofile, intente a tutelare la vita degli animali e l’ambiente in genere. Accademia Kronos con diversi avvocati sensibili alle tematiche ambientali ha creato un’efficiente rete legale che prende parte in procedimenti legali contro i crimini am- bientali. Al suo interno ha istituito la figura dell’Osservatore Ambientale, trasformando così un semplice socio in un attento ed efficace controllore del territorio. Ne è nata una pub- blicazione specifica che fornisce gli strumenti più idonei e legali affinché si possa dare un contributo incisivo e professionale nella difficile battaglia della difesa dell’ambiente e della qualità della vita. Oggi Accademia Kronos si è impegnata in una campagna nazionale che vuole incidere sulle coscienze degli uomini, “Io Faccio la mia Parte”, ossia chiedere ad ogni persona di contribuire alla difficile lotta per l’ambiente anche con un piccolo gesto; un gesto eco- logico da condividere sempre con più gente possibile, fino a diventare un’onda capace di bloccare questa corsa verso il degrado ambientale Se vuoi conoscerci meglio entra nel nostro sito: www.accademiakronos.it e poi fai la tua scelta (http://www.accademiakronos.it/5-x-mille/ link diretto alla pagina per aderire all’associazione). 2

Un’antica favola africana narra: “Un tà, la capacità di scegliere e agire in modo incendio terribile stava distruggen- consapevole e rispettoso verso l’ambiente do tutta la foresta e si espandeva a vi- sia molto sviluppato in Voi. sta d’occhio. Tutti gli animali fuggivano precipitosamente verso il fiume in cerca La campagna nazionale “Io faccio la di salvezza. Mentre correva lontano dal- mia parte”, promossa da Accademia Kro- le fiamme il leone vide un piccolo uccello nos, parte dal singolo, dalle piccole azioni volare in senso contrario e gli domandò: che ognuno può fare a difesa e rispetto “Ma dove vai, non vedi che ci sono le dell’ambiente. fiamme?” Allora il piccolo uccellino mostrò al leo- Il cambiamento etico e di pensiero ne una goccia d’acqua che aveva sul becco saranno le “fondamenta” per un domani e disse: “Io faccio la mia parte!” migliore. Voi, bambini e ragazzi di oggi, Il nostro mondo è come la foresta afri- sarete la classe dirigente del prossimo fu- cana in fiamme. I cambiamenti climatici turo. stanno apportando dei danni gravissimi a tutti gli esseri viventi del pianeta, uomo Con le Vostre “piccole” azioni quotidia- compreso… Ognuno di noi, nel proprio ne potete essere da esempio e fare la dif- piccolo, può fare la sua parte, tutti insie- ferenza sin da oggi. Ho molta fiducia in me possiamo fare la differenza! Voi e confido che quando sarete “grandi” Proprio riferendomi a quanto scritto dimostrerete di essere persone migliori sopra mi rivolgo ai giovani ragazzi delle di come noi “vecchia generazione” siamo scuole: Vostro è il futuro e l’eredità di tu- mai riusciti ad essere!! tela del Nostro Pianeta. Voi, nuove generazioni, siete molto più Un Grazie particolare ai volontari di AK consapevoli e coscienziosi rispetto a noi, che tutti giorni dedicano con passione e vecchia generazione... sono convinto che professionalità il proprio tempo libero agli lo sviluppo di un’etica della responsabili- altri. Rappresentano nel territorio la concretezza delle azioni, aiutando Madre Terra a difendersi dalla cattiverie univer- sali dei “Sapiens”. 3

Appello I promotori della Campagna “Io Faccio la mia Parte” CHIEDONO A tutti i cittadini, di qualsiasi età, sesso, religione, ruolo e stato sociale: un piccolo gesto nella nostra quotidianità, come risparmiare energia elettrica o l’uso dell’acqua, prendere la bicicletta, andare a piedi o usare i mezzi pubblici anziché la propria auto; a tutte le donne e gli uomini delle Istituzioni territoriali e nazionali, dei partiti politici, delle organizzazioni sindacali e imprenditoriali: una riflessione su ciò che veramente va verso il “bene comune”, quando si opera in nome delle Istituzioni o di grandi Organizzazioni per il bene della collettività; una ponderata scelta ecologica, anche se inizialmente impopolare, per la città o la regione o la nazione o l’organizzazione per la quale si opera; a tutti gli attori del mondo della scuola e dell’istruzione: la consapevolezza di dover trasmettere nuovi valori in contrapposizione al consumismo inquinante e distruttivo; a tutti gli operatori dell’informazione e della comunicazione e in particolare a tutti gli editori e giornalisti e opinion leader e i protagonisti del mondo dello spettacolo e dello sport: la decisione di meglio informare sui veri rischi che l’inquinamento e i cambiamenti climatici in corso comportano per tutti in un futuro non lontano; a tutti i ricercatori scientifici: la volontà di adoperare il proprio ingegno per il bene di chi ci segue su questo pianeta; a tutti gli imprenditori e manager dell’agricoltura, dell’industria, del commercio e del settore terziario, nessun comparto escluso, con particolare attenzione ai rami della produzione energetica, dei trasporti, dell’edilizia e della grande distribuzio- ne organizzata: la coscienza che prima di manager si è genitori e comunque donne e uomini che non possono e non vogliono ignorare i diritti delle future generazioni vegetali, animali e... umane. È il momento di fare ognuno di noi la propria parte per il futuro della vita sulla Terra, il momento di poter dire: Io faccio la mia parte. 4

CONTRATTO PER MIGLIORARE LO STATO DI SALUTE DELLA NOSTRA MADRE TERRA Io faccio la mia parte! Il Sottoscritto:..................................................................................................... ......................................................................................................................... Email:................................................................................................................. COSCIENTE della grave crisi ambientale e climatica che sta interessando da tempo il nostro Pianeta, CONSAPEVOLE che è giunto il momento in cui ogni essere umano deve contribuire, anche se in piccolo, a limitare o bloccare la corsa verso l’ecocatastrofe, senza più aspettare che “gli altri” ci dicano cosa fare, pertanto, DICHIARO di partecipare all’operazione planetaria “IO FACCIO LA MIA PARTE” attraverso questo mio impegno: ......................................................................................................................... ......................................................................................................................... ......................................................................................................................... ......................................................................................................................... ......................................................................................................................... ......................................................................................................................... Pianeta Terra, lì......................................... IN FEDE ....................................... Questo “contratto” va spedito a: [email protected] 5

Mettiamo a dimora un “miliardo” di alberi L’Accademia Kronos, è un ente di protezione ambientale riconosciuto dal Ministero della Transizione Ecologica, nata nel 1997 e diffusa su gran parte del territorio nazionale con le sue innumerevoli sezioni territoriali. Oltre a vari impegni sulla difesa ed educazione ambientale, Accademia Kronos si è specializzata nello studio dei fenomeni connessi al Global Warming e ai cam- biamenti climatici, nonché agli effetti sugli ecosistemi terrestri e marini. Questo promuovendo specifici progetti volti a favorire piani di rimboschimento e di rinatu- ralizzazione delle zone degradate. 6

All’interno di tali molteplici attività, da alcuni anni ha attivato la campagna na- zionale “Io faccio la mia parte”. Il nostro mondo, se vogliamo salvarlo, necessita che ognuno contribuisca anche attraverso piccoli, ma fondamentali, gesti. Proprio in tal senso, all’interno della suddetta campagna, Accademia Kronos ha programmato di effettuare una grande piantumazione di leccio (Quercus ilex) in tutto il territorio na- zionale, coinvolgendo, attraverso le proprie Sezioni Territoriali, le Amministrazioni comunali, gli Enti Parco, gli Istituti scolastici, le Associazioni, etc. L’idea è quella di rendere il mondo un po’ più verde, permettendo a chiunque di piantare un albero nella propria città, in aree degradate, in aree percorse dal fuoco, in un’aiuola e di poterne seguire la crescita nel tempo. L’obiettivo, quindi, è favorire, attraverso la piantumazione di tanti alberi, l’imma- gazzinamento dell’anidride carbonica, aiutando, così, a contenere l’aumento della temperatura globale e limitare il fenomeno del dissesto idrogeologico. 7

ancava, il cui Collana Accademia Kronos Collana Accademia Kronos che vogliono, veri e propri NOI A DIFESA DELL’AMBIENTE Noi a difesa dell’ambiente mportamento portamenti di Manuale operativo per Osservatori e Guardie zoofile ra integranti Cittadini attivi nella tutela del verde e del paesaggio io operare in ni di pericolo, A cura di Franco Floris per effettuare Testi di Ennio e Gabriele La Malfa Prefazione del Generale C. A. Antonio Ricciardi competenti. l’Osservatore Comandante Unità Tutela Forestale Ambientale e Agroalimentare Carabinieri esempi di at- prire i comuni e ambientale. a Kronos for- ra”. ronos e Gabriele enze ambientali e oro risorse econo- nella mitigazione nale di Accademia i Gabriele La Mal- o Floris è tra i pa- a protetta Pelagos, è impegnato nella el tentativo di tra- ciuto dal Ministero a ed oggi è diffuso Noi a difesa dell’ambiente è un manuale capace di offrire al lettore ecologista la possibilità di scendere in campo subito, di dare un fattivo contributo alla difficile lotta contro l’aggres- sione e la distruzione dell’ambiente, cercando anche di limitare i danni prodotti da comporta- menti errati nei confronti degli equilibri ambientali e climatici. Deve, quindi, accompagnare il lettore e diventare uno strumento operativo da consultare nella vita quotidiana. Nella mission ambientalista, noi fondatori di Accademia Kronos abbiamo notato come piutto- sto che le marce, i raduni e i comizi per salvare un ambiente naturale dalla speculazione o dal disinteresse collettivo, funzioni di più una denuncia o un esposto alla magistratura. Partendo da questa constatazione è nata una figura nuova nel campo dell’ambientalismo at- tivo: l’Osservatore ambientale. 8

L’Osservatore ambientale L’Osservatore Ambientale (OA) è un socio di – essere cittadino italiano o di uno Stato Accademia Kronos che intende partecipare membro dell’Unione europea alla lotta contro i reati ambientali in maniera concreta, individualmente o con la collabora- – la maggiore età zione di altri amici e soci. L’Osservatore segna- – l’assenza di condanne penali o procedimenti la, con procedure corrette, azioni che danneg- giano l’ambiente naturale, luoghi inquinati e penali in corso. anche rifiuti o rottami che ha rinvenuto e che Questi i settori specifici nei quali si esplica possono costituire una violazione delle leggi e l’attività degli agenti di polizia eco-zoofila: delle regole di quel territorio, dando così modo • Anagrafe canina, controllo dei canili e del fe- alle Autorità di intervenire quando necessario. Per essere nominato Osservatore Ambientale ed nomeno del randagismo di cani e gatti, ma- essere registrato dalla Direzione Nazionale di lattie degli animali; Accademia Kronos, è necessario per prima cosa • Tutela di parchi e giardini, verifica antinqui- fare richiesta all’Associazione attraverso il namento degli scarichi pubblici e privati, modulo scaricabile dal sito www.accademia- controllo delle deposizioni di rifiuti anche kronos.it ingombranti, tossici e pericolosi nelle aree Si può partecipare attivamente anche come pubbliche e private; Guardia zoofila. • Controllo della circolazione fuoristrada da Questo ruolo può essere svolto da un cittadi- parte di veicoli a motore; no che, attraverso un’associazione animalista o • Prevenzione e repressione dei maltrattamenti ambientalista riconosciuta, frequenta un cor- sugli animali; so di formazione e dopo il superamento di un • Vigilanza sul patrimonio ittico e sulla disci- esame, viene nominato dal Prefetto “Guardia plina dell’esercizio della pesca nelle acque particolare giurata”, ai sensi del Regio Decre- interne; to n. 773 del 18-06-1931 per lo svolgimento di • Vigilanza venatoria; servizi di tutela degli animali e dell’ambiente. • Tutela della flora, dei funghi epigei e dei pro- Dall’ordinamento italiano la guardia zoofila è dotti di sottobosco, tutela della fauna mi- qualificata come pubblico ufficiale e le vie- nore; ne attribuita, nell’ambito specifico della tutela • Controlli nei mattatoi circa i modi di abbat- svolta, la funzione di polizia giudiziaria, ossia timento ed il rispetto delle condizioni igieni- l’attività di prevenzione e repressione dei reati. co-sanitarie degli impianti; La sua esistenza è prevista e disciplinata nella • Controlli presso gli istituti scientifici e farma- materia inerente alla vigilanza zoofila (Legge ceutici, contro la vivisezione e il maltratta- 12 giugno 1913, n. 611 e altre leggi statali mento degli animali; la sorveglianza si esten- e regionali in materia di tutela degli animali de ai luoghi di custodia e tende ad impedire d’affezione). La Legge 189/2004 definisce quali il commercio illegittimo di animali destinati associazioni o enti abbiano la facoltà di richie- alla vivisezione e il commercio degli animali dere la nomina di Guardie Zoofile e le funzioni esotici protetti dalla legge Washington; che ricoprono in servizio. • Servizi di protezione civile. Le associazioni si occupano della disciplina re- Ai fini dei curricula personali, essere Guardie lativa alla gestione operativa del servizio delle Zoofile Ambientali comporta, nelle graduatorie guardie. Inoltre, il Testo Unico Leggi Pubblica per i concorsi nella P.A., un buon punteggio. Sicurezza specifica che per il rilascio del de- Anche in questo caso chi è interessato ad in- creto di Guardia Particolare Giurata – Guardia traprendere questa strada può inviare un’e-mail Eco-Zoofila occorre: a [email protected] e accademiakro- [email protected] per richiedere maggiori informa- zioni e partecipare ai vari corsi. I vertici delle nostre guardie vi risponderanno rapidamente. 9

FARE INFORMAZIONE SIGNIFICA CHE STIAMO FACENDO LA NOSTRA PARTE Richiedete, leggete e sostenete la nostra comunicazione Collana Accademia Kronos Paolo Donadoni Paolo DonadoniDopo la significativa esperienza del primo ciclo di applicazione del metodo, che ha visto l’utilizzo R. Lanari - V. Federici di Martorana Rossana Lanari Viviana Federici di Martorana sso la Corte Viviamo sul pianewtawwTe.arcrcaa.dMemaiankoronnossia.imt o i suoi unici abitanti. EDUCARE AI DIRITTI del corsivo fin dal primo giorno e nessuna situazione di difficoltà di apprendimento emersa, questo UGUALE PER TUTTI: DIDATTICA INCLUSIVA PER LA PRIMARIA - Metodo educativo psicomotorio di ricerca in Molto più numerosi di noi sono piante e animali (molti neppure libro è il secondo volume del metodo educativo psicomotorio creato dalle specialiste Federici e “Siamo circondati da tantissimi esse- , attuale Sin- li conosciamo!). Ma cosa sappiamo di questo mondo incredibilmente Lanari ed è ideato per la seconda classe della scuola primaria. Questo manuale intende guidare la ri viventi che hanno i nostri stessi vario di flora e fauna? obiettivi fondamentali: sopravvivere e ri- diritto civile Il genere umano è comparso recentemente ma, con i suoi comporta- EDUCARE AI DIRITTIdidattica del secondo anno, approfondendo tutte le materie e i contenuti anche con video multime- prodursi, ma che percepiscono il mondo e ngela Barca- menti, ha causato modificazioni radicali, al punto che è stato coniato diali attraverso QR-Code e fornendo attività stimolanti, divertenti ed esperienziali, che sostengono vivono la loro vita in modi completamente etiche di fine tutti gli alunni. Il volume propone una didattica innovativa ma è assolutamente utilizzabile con diversi dal nostro. Quindi ognuno ha ela- nazione degli A difesa dei cetaceiun nuovo vocabolo per definire gli effetti negativi delle nostre azioni: qualsiasi metodologia e metodo già adottati. borato soluzioni diverse per raggiungere 2008) e con quegli obiettivi comuni [...] Questo libro ti olume collet- “Antropocene”. Saremo il primo essere vivente a provocare le ragioni Piante, animali e biotecnologieIl manuale, che presenta anche utili strategie e suggerimenti, è rivolto agli insegnanti, che posso- aiuterà a guardarti intorno con occhi at- i. Il pensiero no usarlo per integrare la loro didattica o possono adottarlo come libro da seguire, ma anche ai tenti e a scoprire qualcosa in più sugli altri Milano, Ledi- del Mediterraneodella sua estinzione? genitori che intraprendono percorsi di homeschooling, consentendo di istruire i loro figli in modo esseri viventi e, forse, anche a capire che in Percorsi di bioeticacreativo ed efficace. fondo la vita è una, seppure straordinaria- Meglio fermarci un momento per guardarci intorno e cercare di ca- La didattica qui illustrata è di tipo inclusivo, in un’ottica di prevenzione ai BES (Bisogno Educativo mente varia. La vita è reticolare, diffusa, pire. Capire chi siamo, come ci collochiamo nel panorama della vita, Speciale) e DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento), poiché propone un metodo che rispetta i contraddittoria, sorprendente. Ma è una. tempi e i modi individuali. Per la sua caratteristica di inclusività, questa didattica può essere utiliz- Ecco perché non si può vivere da soli, ma quale relaizlioSnaenatbubiaarmioo cIonsttreuritnoaczoinoln’aamlbeiePnetelangatousrale e con gli zata anche ad integrazione dei curricula predisposti per persone con disabilità sensoriali. soltanto insieme a tutti gli altri esseri vi- Questo manuale inoltre non propone copie per i bambini, in una visione ecologica di risparmio venti. Animali e vegetali”. altri esseri viventi. cartaceo e di alleggerimento degli zaini. Questo libro, ricco di dati e informazioni curiose, nonché impreziosi- Le stesse autrici hanno pubblicato, sempre con Erga edizioni, “Perché il corsivo nella didattica – Esiste un filo che, dalla MSCDCOAIADTNREAQIRTCRTIAA-ICBCLOIEOLDEE to da tre dossier tematici, vuole essere un breviario ad uso e consumo gravidanza, lega l’ascolto del bambino allo scarabocchio, fino alla scrittura corsiva” che approfondisce i temi spiegati nella del lettore per tracciare un affresco del mondo degli esseri viventi. parte introduttiva di questo manuale e li spiega in un’ottica pedagogica, rintracciando inoltre le origini del corsivo. Ma vuole anche fornire spunti di riflessione e strumenti interpretati- Viviana Federici di Martorana, laureata in Pedagogia a Genova nel 1985, specializzata con Master alla East London vi perché il lettore possa sviluppare un proprio ragionamento etico. A Univerisity in Infant Observation, psicomotricista neurofunzionale – educatore PSINE, pedagogista clinico, reflector. partire dai principi fondamentali delle grandi dichiarazioni interna- Ha frequentato il corso PAS STANDARD I del Metodo Feuerstein. Conosce l’alfabeto Braille ed è esperta in percorsi di zionali, fatte proprie dall’Unicef, prima fra tutte la Convenzione sui risoluzione dell’ambliopia. diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. La sua esperienza più che trentennale come pedagogista, responsabile e formatore nei servizi 0-6 del Comune di Genova le ha permesso di osservare da vicino i meccanismi dell’apprendimento anche nella disabilità. Libera professionista, la- Scarica l’App Vesepia disponibile per vora a Genova e tratta le difficoltà di apprendimento in chiave educativa; si dedica alla formazione per gli educatori e gli insegnanti. Inquadra con il tuo smartphone la copertina o Rossana Lanari, laureata in Lingue e Culture Moderne con indirizzo mediazione interculturale nel 2014, psicomotricista i QR Code nelle pagine interne e guarda i video neurofunzionale – educatore PSINE, svolge a Genova tutoraggio didattico per studenti di scuola primaria e secondaria con problemi di apprendimento. Ha partecipato ad un corso di alta formazione all’interno dell’associazione PSINE, aven- Whale and Nature Watching te come oggetto i D.S.A. (Disturbi Specifici dell’Apprendimento). Lavora in ambito educativo psicomotorio con i bambini e ragazzi con difficoltà di apprendimento. Ha frequentato il corso PAS STANDARD I del Metodo Feuerstein e continuerà la formazione in questo ambito. Si dedica alla formazione per gli educatori e gli insegnanti. Questo libro sostiene la campagna ambientale di Accademia Kronos “Io Faccio la mia parte!” www.accademiakronos.it. Adotta questo libro e risparmia oltre 40.000 pagine per ogni classe. Salve l’ambiente e la natura!!! Scarica gratuitamente l’App Vesepia disponibile per 1) Scansiona il QR Code con il tuo smartphone attraverso l’App Vesepia 2) Guarda il video di presentazione 3) All’interno del volume troverai altri QR-Code Whale and Nature Watching € 10,00 WLhaalveeannddNitaatudreeWl avtochluinmg e sostiene il progetto UNICEF Prezzo € 14,90 (i.i.) www.cLoisgtuabriaaledneallea.ictreazione di scuole in Africa www.artescienza.org Usa l’App Vesepia e guarda i video Accademia Kronos atWhale and Nature Watching traverso la newsletter mensile “AK Informa” informa e sensibilizza con regolarità e in maniera ecologica (formato pdf digitale senza spreco di carta) alle tematiche/ problematiche ambientali migliaia e migliaia di persone. Accademia Kronos ha prodotto diversi manuali e pubblicazioni, attualmente distribuiti gra- tuitamente nelle scuole, ad esempio “A difesa dei Cetacei”, anche scaricabili dal sito www. accademiakronos.it. Inoltre, quest’anno ha dato il proprio contributo alla formazione dello “Sportello pedagogico psicomotorio gratuito” (presso il centro Orientamento ai Consumi Coop Liguria di Genova Sestri Ponente) per aiutare insegnanti e genitori a risolvere eventuali pro- blemi di apprendimento dei bambini. Ha supportato le pubblicazioni di “Uguale per tutti” di R. Lanari e V. Federici di Martorana, come testo innovativo per la scuola secondaria per l’utilizzo del corsivo e di”Educare ai diritti” di Paolo Donadoni, il primo testo sulla Bioetica rivolto alle nuove generazioni, promosso dall’UNICEF. Scrivi per avere il notiziario gratuito e i nostri speciali (si possono richiedere direttamente a: [email protected]) Si ringraziano tutte le aziende e gli enti che ci hanno sostenuto aderendo alla Campagna “Io faccio la mia parte” Erga Edizioni – Genova - www.erga.it - Pubblicazione fuori commercio a distribuzione gratuita. A cura di Franco Floris e Gabriele La Malfa. Un gruppo di botanici dell’Università svedese di Umea ha scoperto, in una zona impervia, un abete rosso di 8000 anni, ancora in ottima salute. Ciò significa che quando il faraone Cheope costruiva la sua piramide l’albero era già vecchio di oltre 3500 anni. Questo libro è stampato su carta ecologica che non proviene da foreste primarie. Per non disturbare troppo gli alberi. Si può fare, si deve fare. 10

I CETACEI DEL SANTUARIO PELAGOS La pubblicazione di Accademia 6 7 Kronos dedicata alla difesa del Santuario dei cetacei è un pic- colo vademecum sui mammiferi marini, che vivono nel Pelagos, un complesso ecosistema che può essere definito un oceano in miniatura, identificabile fa- cilmente con il Mar Ligure. Leggendo questo interessante manuale, scopriamo le caratte- ristiche di questi animali mari- ni, classificati in due grandi ca- tegorie: Misticeti e Odontoceti. Nel loro ambiente naturale i cetacei han- niera incontrollata, può nuocere alle spe- no pochi nemici. I principali pericoli de- cie osservate. rivano dai profondi cambiamenti ambien- La guida tascabile si conclude con dei tali in atto e da impatti antropici come consigli di comportamento in prossimità l’inquinamento e l’urbanizzazione costiera di questi esemplari marini. ma soprattutto in questi ultimi anni, è emerso l’allarmante problema dell’inqui- ZONA D’OSSERVAZIONE namento da microplastiche. Aerei: min. 150 m La plastica è una sostanza con tempi di decomposizione che vanno oltre i 1000 sopra il livello del mare anni e peraltro non si decompone mai Imbarcazioni: tra 50 e 300 m completamente. Ingerita intera (sacchet- dal gruppo di deflini, tra 100 e 300 m ti, buste, pellicole) può causare la morte per soffocamento di molti organismi come per balene e capodogli cetacei o tartarughe. Altra grave minaccia per i cetacei sono i “rumori” di origine antropica che deriva- no da attività estrattive, perforazioni co- struzioni lungo la costa, esplosioni sonar militari. Dato che i cetacei si orientano e comunicano con i suoni, sono particolar- mente sensibili. Tra i fattori di rischio per la salvaguardia dei cetacei c’è anche il whale watching, attività ecoturistica che, praticata in ma- 11

Ondate di calore e alluvioni minacciano le città italiane Il rapporto del Centro euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC) Ondate di calore in crescita e sempre più tra città e cambiamenti climatici, dall’analisi roventi negli ultimi decenni in particolare della situazione attuale agli scenari futuri, a Napoli (50 giorni in più di caldo intenso fino alla pianificazione e alla realizzazione l’anno rispetto a inizio secolo) ma anche a di strumenti di adattamento e resilienza per Milano (+30 giorni), Torino (+29) e Roma rispondere efficacemente ai rischi presenti e (+28). A Venezia, invece, negli ultimi 150 futuri”. anni il livello dell’acqua relativo della città è cresciuto di oltre 30 centimetri e la soglia critica è stata superata 40 volte negli ultimi 10 anni. A Bologna ci si aspetta per il futuro un aumento di intensità e frequenza di feno- meni di allagamento. È in sintesi il quadro che emerge dal rapporto “Analisi del Rischio. I cambiamenti climatici in sei città italiane” realizzato dalla Fondazione Centro Euro-Me- diterraneo sui Cambiamenti Climatici. Le ondate di calore e le alluvioni sono gli Per ciascuna delle sei città (Bologna, Milano, impatti principali cui sono interessate le Napoli, Roma, Torino e Venezia), il rapporto città italiane, spiega la Fondazione, e ci si propone quattro sezioni: Clima, con gli sce- aspetta che questi impatti crescano, con nari futuri, le tendenze che si possono indi- conseguenze sulla salute delle persone, sulla viduare in quello che è accaduto negli ultimi mortalità, su episodi di dissesto idrogeologi- 30 anni in ogni città, con un’analisi effettua- co. Il Rapporto “è il più aggiornato e avan- ta con dati ad altissima risoluzione (2 chilo- zato strumento per comprendere il rapporto metri); Impatti climatici legati a temperatu- re e precipitazioni, come hanno interessato e interesseranno le diverse città; Valutazione dei rischi con una rassegna di come ciascu- na delle sei città elabora la valutazione del rischio da cambiamento climatico e Strumen- ti di adattamento, di cui le singole città si stanno dotando per implementare strategie e piani di adattamento ai cambiamenti cli- matici. Qui è possibile leggere tutto il report https:// www.cmcc.it/it/analisi-del-rischio-i-cam- biamenti- climatici-in-italia 12

20 CONSIGLI importanti per salvare l’ambiente 1) Fai finta che i sacchetti di plastica non esistano: usa borse di cotone per la spesa. Evita di usare piatti e bicchieri di plastica, usali solo se sono biodegradabili e compostabili. 2) Consuma prodotti locali: il trasporto di prodotti da lontano fa consumare petrolio e aumen- tare l’effetto serra. 3) Abbassa la temperatura del tuo appartamento: vivi meglio ed inquini di meno. 4) Usa meglio gli elettrodomestici: spegni PC e televisore, lo stand-by consuma, quindi inqui- na. 5) Prendi il sole. Come? Con i pannelli solari. 6) Cambia (appena puoi) la macchina: e sceglila a metano, gpl o elettrica. E, soprattutto, usala il meno possibile. Prediligi la bicicletta e i mezzi pubblici. 7) Tieni i piedi per terra: gli aerei provocano il 10% dell’effetto serra mondiale. 8) Mangia frutta e verdura (se biologiche, meglio): il ciclo di produzione di carne bovina è responsabile del 18% delle emissioni mondiali di gas serra, oltre a favorire per il suo sfrut- tamento intensivo la deforestazione. 9) Usa pannolini eco-compatibili: la biodegradazione di quelli “tradizionali” richiede 500 anni. 10) Per conservare i cibi, usa vetro e non alluminio. 11) Non incartarti: utilizza la tecnologia digitale per inviare e ricevere documenti e per infor- marti: salvi alberi e non inquini coi trasporti. 12) Lavati i denti, ma con intelligenza: se la lasci scorrere, getti fino a 30 litri d’acqua. Aprila solo quando li risciacqui. 13) Usa le lampadine a risparmio energetico: consumano 5 volte di meno e durano 10 volte di più. 14) Mangia consapevole: gli hamburger sono buoni, ma per la loro produzione si stanno distrug- gendo intere foreste. Pensaci. 15) Una doccia è bella se dura poco: in 3 minuti consumi 40 litri d’acqua, in 10 minuti più di 130 litri. 16) Pensa sempre che ogni oggetto che usi diventerà un rifiuto: fallo durare il più a lungo pos- sibile. 17) Usa e getta? No grazie. Per esempio, usa pile ricaricabili: si possono ricaricare fino a 500 volte. 18) Fai la raccolta differenziata: è il contributo più intelligente e più importante che puoi dare all’ambiente. 19) Sostieni le associazioni ambientaliste come Accademia Kronos che sono impegnate nella difesa dell’ambiente, nella mitigazione climatica e per la qualità della vita. 20) Informati con intelligenza: ci sono centinaia di siti, riviste e tv che ti parlano di ambiente e sviluppo sostenibile ma controlla l’attendibilità delle fonti. 13

Tessera “sostenitore” campagna nazionale “Io faccio la mia parte” Finalmente: “l’uomo s’è desto!” In questi giorni si fa un gran dire della situazione ambientale e climatica del pianeta Terra che preoccupa politici, scienziati e uomini della strada. Sta di fatto che questa situazione preoccupa anche i negazionisti, gli amici dei petrolieri e degli inquinatori in genere. Non è solo la piccola Greta Thunberg a dirci che abbiamo solo pochi anni per evitare l’ecoca- tastrofe, ma, finalmente e soprattutto a dircelo sono gli scienziati seri. Certamente ognuno di noi non può da solo salvare il mondo, questo è palese, però può fare come l’uccellino con la sua goccia d’acqua, che per spegnere un grande incendio, nel suo “pic- colo”, provava a fare la propria parte (la storia dell’uccellino e la goccia dell’acqua a pag. 3). Noi di Accademia Kronos sulla base di questa missione individuale abbiamo pensato di creare un movimento più vasto possibile e, quindi, da questo numero del nostro notiziario lanciamo l’iniziativa: tesseramento a sostegno della campagna “IO FACCIO LA MIA PARTE”. La tessera prevede un contributo a partire da 6,00 euro da fare tramite bonifico bancario ad Accademia Kronos (IBAN: IT 33 F 07601 14500 000017019043) con causale «erogazione liberale a sostegno della campagna “Io faccio la mia parte”». Come conferma dell’adesione si riceverà la tessera “sostenitore”, il decalogo di comportamento e una decalcomania. Modalità di adesione: inviare un’email a: [email protected] con nome, cognome e indirizzo, allegando la scansione della ricevuta di versamento del contributo. Logicamente più saremo più la nostra campagna di sensibilizzazione potrà essere incisiva, quindi fatevi voi stessi promotori portando altri sostenitori. Accademia Kronos (AK) è un ente di protezione natura (onlus) riconosciuto dal Ministero dell’Am- biente e Tutela del Territorio e del Mare. È nato nel 1997 a Bologna ed oggi è diffuso su tutto il territorio nazionale e in molte altre parti del pianeta. [email protected] [email protected] [email protected] 14

Alcune iniziative dell’Accademia Kronos “Io faccio la mia parte ed. 2021” nella sala “7 maggio” della Il presidente Franco Floris premia la biologa marina Capitaneria di Porto di Genova Sabina Airoldi dell’Istituto di ricerca Tethys Il premio conferito al contrammiraglio Sergio Liardo, di- Il premio “Io faccio la mia parte ed. 2020” al Movimento rettore marittimo della Liguria e Comandante della Capi- dei Focolari conferito al Prof. Luca Fiorani, Presidente di taneria di porto di Genova EcoOne “Io faccio la mia parte ed. 2019”, Sala della Protomoteca, Il premio “Io faccio la mia parte ed. 2019” conferito ad in Campidoglio Edo Ronchi Assemblea nazionale in presenza (luglio 2020), presso il “Ponti- “Io faccio la mia parte ed. 2018” alla manifestazio- ficio Istituto Maestre Pie Filippini” ne “Villaggio per la Terra”, a Villa Borghese (Roma) 15

PER IL 5 X 1000 RICORDATI DI NOI ACCADEMIA KRONOS (onlus) - C.F.92050750378 www.accademiakronos.it/5-x-mille/ CHI È INTERESSATO AD ENTRARE NELLA NOSTRA SQUADRA, PUÒ TROVARE TUTTE LE INDICAZIONI SUL SITO www.accademiakronos.it INOLTRE POTETE VISITARE ANCHE LA NOSTRA NEWSLETTER ONLINE www.aknews.it Per donazioni e per aderire alla campagna “Io faccio la mia parte”: Banca Generali Private - c/c Intestato a: Accademia Kronos onlus IBAN: IT 92 E 03075 02200 CC8500904028 Di seguito le coordinate postali/bancarie riservate all’iscrizione e al rinnovo della quota associativa di Accademia Kronos: c/c postale n. 17019043 - Accademia KRONOS (IBAN: IT 33 F 07601 14500 000017019043) a scheda da compilare e spedire ad [email protected] la trovi sul nostro sito: http://www.accademiakronos.it/5-x-mille/ ISCRIZIONE ANNUALE € 30,00


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