ORI E GAMI STOP MOTIONDIRECTED BY Bettoni Dylan Bianchi Nicole Swamy Boninchi AnnalisaDATA Ottobre\Novembre 2017
BriefIntroduzioneIl progetto assegnatoci prevedeva la realizzazione diun breve stop motion animato in gruppi di tre,partendo da una nostra idea che abbiamo poisviluppato in modo concreto.TempisticheLa realizzazione del progetto ha occupato i mesi diOttobre e Novembre, nei quali sono comprese leseguenti fasi: Fase meta-progettuale (schizzi e rough);Fase progettuale (storyboard);Allestimento set e creazione personaggi;Selezione frames;Post-produzione (correzione dei singoli fotogrammi);Fase di montaggio.
Cos’è lo stop motion?Lo stop motion è una tecnica che consistenel montare una sequenza di fotogrammiad uno o più soggetti, a cui si fa compiereun movimento spostando di volta in voltal’oggetto.Il montaggio della sequenza fotograficadarà l’impressione del movimento: l’effettosarà più o meno fluido quanto più brevisono gli spostamenti tra uno shot e l’altro.La durata di ciascun frame è solitamentedi un secondo, ma può variare in base alleesigenze.
Strumenti utilizzati • Macchina fotografica Canon 5D; • Pantoni; • Cavalletto; • Luce artificiale supplementare; • Set: cartellone bianco e nero, anta in vetro (finestra), cartoncini colorati (soggetti e davanzale), stecchini in legno (10 cm) come supporto per gli origami.
Fase meta-progettualeBrain stormingQuesta fase comprende l’ideazione delprogetto, al quale siamo pervenutipensando a delle possibili storie darealizzare. Confrontandoci abbiamo sceltocome soggetto la creazione di un origami ein seguito abbiamo realizzato dei rapidischizzi che ci hanno aiutato a delineare inmodo più preciso la storia. A questo èseguita la realizzazione dei rough (bozzettipiù definiti dei nostri personaggi),stabilendo le azioni e la loro sequenza.
SoggettoIn un pomeriggio autunnale, un cartoncino di Completamente innamorato e assorto neicolor verde menta, fuoriuscito da un suoi pensieri, non si accorge della presenzaquaderno, inizia a piegarsi su se stesso. Piega del vetro che si frappone tra lui e la suadopo piega va definendosi sempre di più amata e finisce per schiantarsi. In seguitol’origami che avrebbe originato: Gami, un all’urto, Gami scivola lungo il vetro,uccellino di carta. Appena finita la creazione, sbattendo la testa sul davanzale e cadendoGami spicca il volo, dirigendosi verso la a terra. Ori, rimasta sola, osserva attonita lafinestra per uscire all’aperto. Nel tragitto scena dall’alto.avvista in lontananza un’uccellina di nome Orie comincia a sbattere le ali più rapidamenteper raggiungerla.
Il perché dellaconclusioneLa scelta della conclusione della vicendaha lo scopo di rendere più originale lastoria, non limitandoci al solito lieto fine,che sarebbe risultato scontato, macreando un finale inaspettato e ironico,capace di far sorridere l’osservatore.
Fase progettuale: storyboardLo storyboard consiste nellarappresentazione grafica della storia,sotto forma di sequenze in ordinecronologico. Esso aiuta la fasesuccessiva, ed è fondamentale per poterprocedere al meglio nel lavoro.Nel nostro caso, in cui abbiamo dovutorealizzare uno storyboard di uno stopmotion, ogni shot era corrispondeva a unmovimento.
La prima fase per la realizzazione prevedel’abbozzo dello storyboard che devecomprendere l’inquadratura da utilizzare in undeterminato shot, la descrizione della scena ela durata indicativa dello stop motion(solitamente viene associato un secondo aciascuno shot).Abbiamo così realizzato un secondostoryboard in cui sono stati definiti,sulla lineadel primo, ancora in modo più preciso imovimenti da compiere.
Successivamente abbiamo creato lostoryboard definitivo a colori, che è risultatoperò poco dettagliato e completo a causadella sintesi nella rappresentazione deimovimenti. Infatti è utile che sia il più preciso possibile,per facilitare la parte pratica in cui, nelnostro caso, abbiamo dovuto creare unorigami partendo da zero.
Abbiamo così realizzato un secondostoryboard in cui sono stati definiti,sullalinea del primo, ancora in modo piùpreciso i movimenti da compiere. Questo ci ha poi permesso dicomprendere meglio anche la durataapprossimativa del nostro progetto.
Allestimento setCREAZIONE ORIGAMIPer questa prima parte abbiamoutilizzato un cartone bianco come sfondoposizionato sul pavimento, poichél’inquadratura prevista era “a piombo”,cioè dall’alto. Abbiamo poi regolato glistrumenti, e fissato il cavalletto e lamacchina, che hanno mantenuto lastessa posizione fino al completamentodella “creazione”.
FASE DEL VOLOPoi abbiamo cambiato ambientazione,spostandoci in un aula dove abbiamosfruttato l’anta di un armadio comefinestra. Il davanzale è stato fatto con uncartoncino, per mantenere una continuitànella storia. Come sfondo questa voltaabbiamo utilizzato un cartone nero, cheposto dietro il vetro, ha reso….
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