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Published by pistolesimartina984, 2019-04-03 03:37:28

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maggiosermonetano Torna per il diciassettesimo anno con- di prestigio quelli che hanno caratterizzato 17^ EDIZIONE secutivo il “Maggio Sermonetano – le passate edizioni: Moni Ovadia, Vinicio DEL MAGGIO spettacoli in strada”, appuntamento Capossela, Eugenio Bennato e tante firme SERMONETANO imperdibile per tutti gli amanti e appassio- della musica folklorica, jazz, soul, etnica. E pmTuouetstsiiicaia,f,itneaearttsereo, t,stcicmuinlatenumara:a, nati di cultura e musica. Palcoscenico delle inoltre arte, scultura, poesia, teatro, cine- manifestazioni, che si snoderanno per tutto ma. Una cultura di “nicchia” che il Maggio il mese di maggio, saranno i vicoli e le piaz- Sermonetano sdogana per renderla popo- ze di Sermoneta, borgo medievale in pro- lare. vincia di Latina, perfettamente conservato e dominato dal Castello Caetani. Quest’an- Il Maggio Sermonetano rappresenta un vo- no il direttore artistico Massimo Gentile lano turistico importante, perché coniuga non ha voluto trascurare alcun dettaglio, le espressioni artistiche della tradizione lo- predisponendo un evento particolarmente cale (musica, folklore, enogastronomia) ed ricco di iniziative. “Si esprimeranno artisti interregionale in un contesto storico molto di vario genere per fondere e intrecciare suggestivo. Sermoneta si presta ad essere le varie forme espressive dell’arte: pittura, palcoscenico naturale per esibizioni cultu- scultura, fotografia, musica e artigianato rali, data la presenza di numerose piazze artistico, fotografia – ha spiegato –. Artisti ed anfiteatri inseriti nel contesto urbano di fama internazionale si succederanno in medievale. Una sintesi riconosciuta ed ap- questo palcoscenico d’eccezione: le strade prezzata dal turismo, visto che le location della città fortificata, regalando allo spetta- degli eventi, che si tengono generalmente tore suggestioni di rara avvenenza”. Nomi- tutti i fine settimana del mese di maggio, sono dislocate nei punti di maggior interes- se storico di Sermoneta: il Castello Caetani, la Loggia dei Mercanti, il Belvedere, Piazza Santa Maria, Chiesa di San Giuseppe. Il programma del Maggio Sermonetano 2012 è disponibile sul sito www.maggiosermonetano.it ed è curato dall’Associazione Suono Parola Immagine in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Sermoneta. 50 | IPmag

Saml10lpaa0torv%ercartSchniamaaiiatneltiizanvaga Alpitour arricchisce la sua collana di vacanze sportive In collaborazione con Sailing The Web, partner nautico con oltre 10 anni di esperienza, ha ricercato un nuovo modo di vivere la vacanza… Non proponiamo il classico hotel o villaggio turistico, o un tour super organizzato, ma un viaggio esclusivo cullati dalle onde. Un servizio charter con barche a vela di alta qualità ricche di accessori e con skip- per professionali che si occuperanno di farvi vivere appieno la vostra passione per il mare. La vacanza in barca a vela trasmetterà una moltitudine di emozioni differenti. Sentirete la totale simbiosi con la natura e i suoi elementi e solo il vento gui- derà il ritmo della crociera permettendovi di raggiungere luoghi inaccessibili da terra. Finalmente la possibilità di navigare in tutta sicurezza tra splendide scogliere e baie mozzafiato, raggiungendo piccoli porti di mare per una cena romantica o una serata all’insegna del divertimento. Una vacanza ideale, in piena libertà, da condividere con gli amici o la fami- glia, ritrovando il piacere di stare insieme…. 51 | IPmag

“e Psrceinepfogarlirceaatteteedlgaolivvoeocvscethrleaiaglsigdaiaacrecs”ao,le Come diceva Mark Twain, “…mollate le cime, allontanatevi dal porto VIAMONDO VIAGGI sicuro. Prendete con le vostre vele i venti, esplorate e sognate”. Latina Via del Murrillo, 19 Sportime ha creato due tipologie di viaggio tra cui scegliere: 100% Sail Tel. 0773.63.26.99 e 100% Cruise. Fax. 0773.17.61.801 100% Sail è il modo più semplice per avvicinarsi al mondo della vela e [email protected] della vacanza in barca. Troverete la vostra barca privata a totale disposizione e uno skipper esperto ad attendervi che vi guiderà attraverso gli angoli più nascosti della destinazione scelta. Lo skipper sarà sempre a disposizione per gestire al meglio tutte le vostre esigenze e consigliare l’itinerario mi- gliore da seguire, ma sarete voi stessi a decidere dove andare, quanto tempo passare nei porti e quante notti in baia, compatibilmente con le condizioni meteorologiche. La cambusa sarà fornita dell’essenziale ma sarà necessario rifornirla durante la vacanza. Chi sceglie 100% Cruise avrà tutti i vantaggi dei una crociera Sail, ma anche una cuoca a bordo che preparerà i pasti e una cambusa fornita per tutta la durata della vacanza. Nessun pensiero quindi di dover fare la spesa e dover cucinare ogni giorno… Non vi resterà altro da fare che rilassarvi e godervi ogni attimo di questa vacanza. Preparate la vostra sacca, inforcate gli occhiali da sole e scegliete dove veleggiare… Pe la stagione estiva il Mare Nostrum la fa da padrone con itinerari in Italia che toccano le isole Eolie, Capri e la Costiera Amal- fitana, l’Arcipelago della Maddalena o l’Arcipelago Toscano, ma anche Grecia, passando tra le isole Cicladi, Rodi e Kos, la Crozia, con la sua splendida costa ricca di insenature naturali, o la Spagna tra Maiorca e Ibiza…. E molte altre proposte ancora. Nvi oanspreestttiaamcoheapbroovrdaore!!, VIAMONDO VIAGGI Latina Via Isonzo, 89 Tel. 0773.6614.44-5 Fax. 0773.66.15.44 [email protected] 52 | IPmag

FL’EIMMPMRIENSILAE in agricoltura Una rubrica dedicata verso le quali la donna ha una innata familiarità, come ad esempio alle imprese femminili in agricoltura, l’accoglienza, la cucina, le preparazioni alimentari, le lavorazioni ai loro prodotti, alla multifunzionalità: artigianali legate alla vita dell’antica azienda contadina. Pertanto elementi legati alla tradizione e alla cultura locale diventano in questo Di Laura Brida modo elementi economici, di integrazione di reddito per le imprese agricole.    Attualmente le donne rappresentano un terzo (37%) della popolazione agricola attiva europea. In provincia di Latina le imprese agricole Si potrebbe partire da un’analisi della presenza femminile femminili rappresentando il 22,98% dell’intero tessuto imprenditoriale in agricoltura nella Provincia di Latina e delle loro in rosa, sulla base dei dati del Registro Imprese risultano essere 3.589 capacità che hanno saputo sviluppare un’agricoltura che con un tasso di femminilizzazione pari al 31,70%.” coniuga tradizione ed innovazione, realizzando  delle   Il progetto “Corso di Cucina in Agriturismo”  dello chef Simone vere aziende agricole multifunzionali (fattorie didattiche, fattorie Benvenuto, in collaborazione con  Laura Brida  coordinatrice sociali, laboratori di trasformazione ecc.) Associazione Donne in Campo Latina, vuole proporre i  corsi di cucina L’agricoltura è oggi più che mai un’attività aperta alle novità, come l’ultima frontiera della diversificazione agricola, per promuovere ama la multifunzionalità e ne fa la sua arma vincente per auto- prodotti locali e territorio e aumentare la redditività aziendale. rigenerarsi, a garanzia della sopravvivenza delle famiglie rurali e Da una lettura dei dati forniti da Nomisma, che ha fatto una radiografia di quel territorio ritenuto troppo spesso marginale, perché fuori delle aziende che praticano la multifunzionalità intervistandone dalla attuale “priorità” del centro urbano: le donne hanno saputo un migliaio su un totale di 106 mila, è emerso:  Che cosa vuol dire cogliere questa opportunità... multifunzionalità? All’inizio fu l’agriturismo. E poi pet therapy,  “Per il settore agricolo l’anno 2011 si è chiuso con un bilancio ancora agri-nido, bioenergie, fornitori di agro-servizi sociali ed il 61% delle negativo e per il nuovo anno non cambia affatto lo scenario: un aziende dichiara che nei prossimi 5 anni introdurrà nuove attività. Fra mondo agricolo in crisi, imprese strette da costi opprimenti, prezzi i progetti più gettonati, con il 45%, ci sono i corsi di cucina. non remunerativi e redditi in caduta. Solo con nuove politiche, sia a Negli ultimi  10 anni il valore economico prodotto dalle aziende che livello comunitario che nazionale, e con interventi realmente incisivi hanno scelto la multifunzionalità è praticamente raddoppiato: dai 5 sarà possibile uscire dallo stallo. Il futuro del mercato agricolo miliardi del 2000 ai 9,8 del 2010. La ricerca evidenzia come la scelta di dell’Ue resta soggetto a un numero di incertezze riguardanti sia gli diversificazione sia legata a ragioni di carattere economico (grazie alla sviluppi di mercato, sia gli assetti macroeconomici e politici. C’è multifunzionalità il 58% delle aziende ha dichiarato di aver aumentato l’esigenza di “una vera politica agraria” e che l’agricoltura venga la propria redditività) considerata dal mondo politico al pari di altri settori produttivi, Il progetto“CorsodiCucinainAgriturismo”proponelanuovaavventura per evitare che migliaia di imprese chiudano. imprenditoriale agli agriturismi, ma anche alle aziende agricole che Inoltre mercato globale, competitività, qualità, sono solo alcune praticano la multifunzionalità: in una cucina non professionale, quindi delle sfide che l’agricoltura è chiamata ad affrontare nei prossimi vicina alla realtà quotidiana del corsista, le lezioni saranno tenute da anni. un chef professionista, apprendendo quei piccoli segreti che rendono In questo scenario una risorsa chiave è senza dubbio rappresentata un piatto speciale, imparando a conoscere nuove tecniche di cottura ed dalla presenza femminile. La crescente affermazione di abbinamenti di sapori e come si compongono le ricette. imprenditrici agricole, il loro apporto di idee e di proposte possono I corsi sono strutturati in piccoli gruppi al fine di dedicare maggior contribuire ad una svolta in grado di aprire al settore prospettive attenzione alle necessità di ciascun partecipante.  I corsi e la cucina nuove e più incoraggianti. utilizzano principalmente ingredienti e prodotti delle aziende agricole   La maggioranza delle imprese in rosa appaiono dinamiche, locali, che saranno invitate e presenti nel corso della lezione, come innovative ed efficienti, ma la potenzialità dell’impresa femminile ad esempio per i   produttori di vino, perchè l’appuntamento non risiede innanzitutto nella propensione alla multifunzionalità, vuole essere solo una degustazione , ma un invito all’attenta lettura quella naturale tendenza delle donne a considerare la produzione dell’etichetta, al legame con il territorio dove essi vengono prodotti, come una delle attività dell’azienda alla quale affiancarne altre, agli abbinamenti con le pietanze. 53 | IPmag

lp’aegrruicno“ltquuraadmroudlt’iinfusniezmioen”ale la mulitnifaugnrziicoonlatluirtàa Con l’espressione “agricoltura multifunzionale” si intende ma è anche uno strumento indispensabile di conservazione del un’agricoltura che non si limiti alla semplice produzione di territorio rurale di cui tutti fruiamo. materie prime a scopo alimentare, ma che punti ad integrare in A tutto ciò si aggiunge una gamma di servizi sempre più evoluti un più ampio quadro d’insieme una serie di funzioni e servizi che le imprese agricole mettono a punto costantemente al fine aggiuntivi a beneficio dell’intera società. di soddisfare le richieste di un pubblico sempre più esigente e L’apertura di un dibattito a tutto campo su questo tema si deve attento alle dinamiche del mondo rurale. innanzitutto alle istituzioni di Bruxelles: nel 1999, all’interno Le imprese multifunzionali si occupano prevalentemente di del documento programmatico “Agenda Duemila”, l’Unione trasformazione e di vendita diretta dei prodotti aziendali, di Europea presentava la multifunzionalità come uno dei cardini salvaguardia del territorio rurale, di agriturismo, di agro energie, dello sviluppo rurale, invitando gli Stati membri a favorire al di recupero e messa a coltura di antiche varietà vegetali e razze massimo grado l’affermazione di questa nuova prospettiva. animali, nonché di didattica rurale. Quest’ultimo aspetto - l’educazione alla ruralità – forma parte “Multifunzionalità” è un termine molto in voga e ormai sostanziale di un processo di avvicinamento e integrazione tra città frequentemente utilizzato. Non si tratta di una novità in e campagna che negli ultimi anni ha visto crescere notevolmente assoluto, bensì della riscoperta di un modo tradizionale di fare l’interesse sia sul versante dell’imprenditoria agricola che su agricoltura reinterpretato alla luce delle esigenze della società quello del mondo della scuola e dell’opinione pubblica nel suo contemporanea. complesso. In sintesi con il concetto di multifunzionalità si suole designare Oggi la multifunzionalità rappresenta quindi per l’imprenditore un’agricoltura che non si limiti alla semplice produzione di materie agricolo una nuova opportunità di occupazione e di reddito, prime a scopo alimentare, ma che miri ad integrare una serie di può essere una via di sbocco alla precarietà e può assicurare la funzioni e di servizi aggiuntivi a beneficio della collettività. permanenza sul territorio di popolazione e di addetti agricoli Nel corso del tempo i rapidi progressi susseguitisi sotto il profilo specialmente nelle area di montagna e di collina. della tecnologia hanno portato le aziende agricole a specializzarsi Dai dati forniti da Nomisma, che ha fatto una radiografia delle in produzioni intensive all’interno di singoli comparti: aziende che praticano la multifunzionalità intervistandone un l’agricoltore, nel frattempo divenuto imprenditore, ha finito così migliaio su un totale di 106 mila, è emerso: Che cosa vuol dire per concentrarsi prioritariamente sulla fase produttiva in senso multifunzionalità? All’inizio fu l’agriturismo e poi pet therapy, stretto, tralasciando o delegando ad altri una serie di funzioni agri-nido, bioenergie, fornitori di agro-servizi sociali ed il 61% considerate accessorie, tra cui la vendita dei prodotti e il rapporto delle aziende dichiara che nei prossimi 5 anni introdurrà nuove con il consumatore o utente finale. attività. Fra i progetti più gettonati, con il 45%, ci sono i corsi di La moderna multifunzionalità rappresenta per certi versi un ritorno al passato e, per altri, un passo deciso verso il futuro. cucina. Un ritorno al passato, in quanto si tratta di una riscoperta della natura complessa dell’attività agricola, non limitata alla Ed è proprio dalla lettura di questi dati che è nato il progetto mera applicazione di cognizioni agronomiche alla sola fase della produzione. Ma ci si trova di fronte, nel contempo, ad “Corso di Cucina in Agriturismo” dello chef Simone Benvenuto, un approccio del tutto nuovo, in quanto il mondo agricolo e l’opinione pubblica nel suo complesso si stanno rendendo conto in collaborazione con Laura Brida coordinatrice Associazione che quanto prima era considerato come un semplice elemento accessorio del momento produttivo, ora acquista un’importanza Donne in Campo - CIA di Latina, che vuole proporre i corsi di anche autonoma e un valore di per sé. Si scopre così che la pulizia periodica dei canali irrigui non è solo un’esigenza dell’agricoltore cucina come l’ultima frontiera della diversificazione agricola, finalizzata ad assicurare un regolare ciclo di crescita delle colture, per promuovere prodotti locali e territorio, rispondendo alle aspettative delle imprese agricole pontine, ovvero di aumentare la redditività aziendale. Il progetto “Corso di Cucina in Agriturismo” propone 54 | IPmag

la nuova avventura imprenditoriale non solo agli come ad esempio per i produttori di vino, perchè agriturismi, ma anche alle aziende agricole che praticano l’appuntamento non vuole essere solo una degustazione, la multifunzionalità: ma un invito all’attenta lettura dell’etichetta, al legame con il territorio dove essi vengono prodotti, agli abbinamenti in una cucina non professionale, quindi vicina alla con le pietanze valorizzando la stagionalità dei prodotti. realtà quotidiana del corsista, le lezioni saranno tenute da un chef professionista, apprendendo quei piccoli segreti che rendono un piatto speciale, imparando a conoscere nuove tecniche di cottura ed abbinamenti di sapori e come si compongono le ricette. I corsi sono strutturati in piccoli gruppi al fine di dedicare maggior attenzione alle necessità di ciascun partecipante. I corsi e la cucina utilizzano principalmente ingredienti e prodotti delle aziende agricole locali, che saranno invitate e presenti nel corso delle lezioni, SfiomodondeeBseingvennuetro! “Dopo il percorso scolastico e la più profondi del cibo e le sue ritualità: cultura, carriera come industrial designer, passione, tradizione. Progetti in bilico tra il solido nell’anno 2000 consegue il master ed il commestibile, un lavoro sensibile a quei due presso la Domus Academy sensi che sono per l’uomo l’ultimo “ricordo” del di Milano. suo essere ancestrale ovvero il gusto e l’olfatto. E’ emblematico vedere come oggi lo scenario in cui In quell’anno di studi sovrappongo le conoscenze viviamo, sia progettato quasi esclusivamente per i del designer con quelle di una delle mie più forti sensi della vista, dell’udito e del tatto (nell’elencarli passioni: il cibo, ciò che allora era solo un’intuizione, ho seguito anche un probabile ordine d’importanza), oggi si definisce food design. tanto che si può notare come i termini cieco e sordo Al termine del master, un amico chef mi ospita sono d’uso corrente e utilizzati anche in contesti nella cucina del suo ristorante, insegnandomi tutto non espressamente diretti al vedere e al sentire, quello che dovevo sapere e anche di più: comì, capo mentre ageusìa (mancanza del gusto) e osmìa partita, chef, chef pasticcere, ho percorso tutte le (mancanza dell’olfatto) sono usati solo in ambito tappe della carriera professionale di cucina. medico/scientifico. Non mancano però in questi anni riflessioni e I luoghi in cui viviamo oggi, sono limitati rispetto approfondimenti sul design e la conclusiva certezza, alle loro effettive possibilità espressive, uno scenario che il design ha molto da prendere dalla cucina. insipido e inodore, dove saremo costretti a vivere Ad oggi metà del tempo lo dedico al cibo e l’altra se non ci saranno progetti e progettisti sensibili a metà al design, ma non separatamente, insieme: qualità gustative e olfattive.” food designer. Sono dunque 12 anni che mi trovo in un territorio www.uovodesign.com sfumato tra cibo, cucina e design. Il mio percorso professionale è alla continua ricerca di progetti che hanno le caratteristiche estetiche della commestibilità, dentro ai significati

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SAIL POST QUANDO IL SERVIZIO E’ VELOCE, SICURO ED AFFIDABILE Intervista ad Ersilio Di Bernardo, amministratore unico della Latinpost srl nella provincia di Latina Sailpost è un nuovo servizio di recapito loro stessa attività accentrando la lavorazione della della corrispondenza, nato e sviluppatosi stampa, dell’imbustamento e della distribuzione in seguito alla liberalizzazione del settore in proprio della posta prodotta, spesso causa di postale. Le attività di trasporto, distribuzione e problemi non trascurabili nella gestione stessa consegna degli invii postali sono svolte da agenzie del condominio. Successivamente, visti i risultati affiliate alla rete Sailpost secondo un regolamentato ottenuti, e soprattutto considerata la soddisfazione rapporto di franchising. Ogni agenzia Sailpost, espressa dalla clientela, per la professionalità del in conformità a quanto previsto dalla recente servizio offerto, per la puntualità nei tempi di normativa del settore, opera grazie ad una licenza consegna, per i costi concorrenziali rispetto al rilasciata dal Ministero delle Comunicazioni, ed servizio nazionale tradizionale, la comodità del è pertanto in grado di garantire l’erogazione di prelievo della posta presso il cliente, il modello servizi equiparabili a quelli di Poste Italiane. Tra i Latinpost ha trovato terreno fertile presso principali servizi postali offerti da Sailpost vi sono: le aziende commerciali ed industriali, e tra i il recapito raccomandate, la consegna di pacchi in professionisti, tra cui gli avvocati. Quindi, anche città, i servizi di corriere espresso per spedizioni gli Enti pubblici hanno trovato nei servizi proposti nazionali e internazionali e le attività di stampa, dalla Latinpost gli stessi vantaggi e quindi, oggi, confezionamento e smistamento postale di tutta anche molti Comuni della provincia ed altri la corrispondenza. importanti Enti si servono da Latinpost. Sailpost è un marchio di proprietà di Citypost Oggi Latinpost S.r.l. annovera in provincia, oltre S.p.A., e la Latinpost S.r.l. è una società pontina alla sede principale di Latina, altre 13 subagenzie in franchising con Citypost S.p.A., che vanta una denominate S.O.P. (Sedi Operative Periferiche) ed propria organizzazione in tutta la provincia di una buona rete, tuttora in espansione, di P.P.A. Latina. (Punti Posta Accettazione). Queste la composizione Latinpost S.r.l. nasce nel 2006 dall’iniziativa di e la funzionalità della struttura: l’agenzia di Latina alcuni amici, amministratori di condominio nella detiene una propria licenza ministeriale; tutte provincia di Latina, decisi a dare una svolta alla le subagenzie e i P.P.A. lavorano con l’estensione 57 | IPmag

impresapontina | anno I | num. 0 di licenza della agenzia “madre”. Le raccomandate, delle assicurate e della subagenzie, al contempo, sono delle posta prioritaria, oltre ai pacchi. Tutta vere e proprie agenzie che erogano gli la produzione può essere seguita punto stessi servizi della agenzia madre, ma per punto sul sito www.sailpost.it, della sono autonome nella gestione della quale su richiesta, gli operatori della struttura e del personale. I P.P.A. sono Latinpost forniscono anche vari report, invece degli sportelli aperti presso oltre alla scansione delle ricevute di altre attività tipo tabacchi, edicole, ritorno: infine, possono stampare cartolibrerie, ed altre attività dove il ed elaborare e confezionare per la pubblico può spedire la sua posta senza spedizione e consegnare ogni tipologia attese e lunghe file. di documento attraverso un file. La Latinpost S.r.l. afferma oggi con orgoglio di essere, nel contesto LATINPOST nazionale della Sailpost, la terza Via Mameli, 47 - Tel. 0773 60 26 59 realtà produttiva su circa 200 agenzie sparse in tutta Italia: Latina, difatti, [email protected] viene immediatamente dopo Milano e Roma. L’attività della Latinpost verte sopratutto alla lavorazione delle

Quando la PASSIONE diventa STILE Automar tendenze Alpitour POLO cinema dal Mondo La rubrica di CineClandestino

aNdl’iraatrqsitucgiaegilaiiilnatàapntaootraotraatrlitesitspitecircoolazio.com Gabriele Tullio E’ una delle ultime tappe del progetto “Artigianato si affianca un’attenzione non trascurabile alle novità commissario straordinario Artistico Lazio”, realizzato con l’obiettivo di valo- proposte dall’evoluzione tecnologica (oltre il 26%). per l’Artigianato della rizzare il patrimonio della Regione Lazio, fornendo L’artigiano del Lazio, pur rendendosi conto delle dif- Provincia di Latina visibilità alle imprese del settore. Un settore dina- ficoltà nella commercializzazione del proprio prodot- mico, che la rete può contribuire ad accrescere, visto to, tende a non affidarsi a forme di vendita diverse da 60 | IPmag che finora solo il 12,4% delle imprese ricorre all’e- quelle usuali (il 74,9% ha anche uno spazio commerce. Quasi la metà delle imprese artigiane del Lazio è nata espositivo annesso al laboratorio) come l’e-commerce dopo il 2000 e opera a Roma e provincia. Una su tre è (a cui ricorre il 12,4%). individuale e prevalentemente lavora manualmente o Il peso economico non è particolarmente rilevante: con strumenti tradizionali. È il risultato di una ricer- ben il 61,9% delle imprese intervistate dichiara di ca realizzata da Bic Lazio, sulla base delle interviste a fatturare meno di 30mila euro l’anno, il 15,6% non un campione di 347 imprese (più della metà dei cen- supera i 60mila, e l’11,4% viaggia oltre i 120mila. Il siti). I risultati sono stati presentati in occasione del settore vede da una parte un universo di imprese più lancio del portale di Bic Lazio sulle botteghe dell’arti- o meno con le medesime difficoltà e, dall’altra, un gianato artistico e tradizionale del Lazio. piccolo gruppo di “eccellenze” che opera con successo Il portale è una delle ultime tappe del progetto Arti- sui mercati non solo regionali e nazionali. gianato Artistico Lazio e nasce con l’obiettivo di valo- Gli artigiani richiedono un impegno maggiore degli rizzare il patrimonio artistico della Regione, enti pubblici nel pensare politiche di sviluppo mirate fornendo un canale di visibilità alle imprese e coordinate che si concentrino sulla creazione di poli che hanno risposto ai requisiti richiesti dal di vendita (15,8%), su campagne di sensibilizzazione Bando di Bic Lazio. che favoriscano il riconoscimento dei prodotti d’arte Questi alcuni tra i dati più significativi evidenziati dal (14,1%), su contributi per la partecipazione alle fiere Rapporto sull’Artigianato Artistico e Tradizionale del (14%), su azioni di marchio (12,1%), sui finanziamenti Lazio: per l’ammodernamento delle attrezzature (11,6%) e - Nel Lazio l’artigianato artistico rappresenta un set- per accogliere apprendisti (9,4%). tore dinamico: quasi la metà delle imprese, infatti, è Concludendo, emergono cinque categorie di imprese nata dopo il 2000, mentre sono il 10,9% le ultratren- artigiane, con caratteristiche ed esigenze assimilabili tennali. che favoriscono ipotesi mirate di intervento: 1) impre- - Le attività artigiane sono sì radicate nelle rispettive se strutturate con alti fatturati (11,5%); 2) innovative, zone di appartenenza, ma anche equamente distri- più orientate all’aspetto artistico e all’innovazione nei buite tra Roma e le altre province: Roma Capitale materiali (17,3%); 3) tradizionali pure, poco struttu- (24,2%), provincia di Roma (21,9%), Viterbo (19,9%), rate ( 18,2%); 4) imprese a rischio di estinzione, per Latina (19,3%), Frosinone (13,3%) e Rieti (0,9%). l’anzianità del mastro e/o per i fatturati bassi (19%). - Il settore è costituito prevalentemente da ditte indi- C’è poi un’ultima categoria, la numero 5, con un 34% viduali (75%), mentre un 5% impiega oltre 5 addetti. di imprese non identificabile all’interno di un grup- La quasi totalità delle imprese, circa il 75%, non supe- po. ra il mercato regionale. Il 6% opera su mercati esteri (ma solo lo 0,9% in maniera continuativa). Per info: ww.artigianatoartisticolazio.com La produzione si svolge prevalentemente in forma manuale (61%) o al limite con strumenti “semplici e tipici” (22%), mediamente quasi il 60% delle pro- duzioni viene eseguita su proprio disegno-progetto e con materiali conformi alla tradizione, a cui però

IP l’intervista 02 AUTOMAR aIlnrciosrualtiantosiedmi 4e0...asnotntio la stella A colloquio con Angelo Galatà, fondatore della Automar

La sede Automar di Latina Aqaeasltustpceaselnliiisrzefitiieenconntanezzteaaa,, La storia della Concessionaria AUTOMAR è fatta di passione e determinazione. Angelo Galatà punta sulla pianificazione, sulla comu- nicazione, e sull’attenzione al cliente La storia dell’ Automar è una storia fatta di passione e determinazione. Da quando, negli anni Sessanta fu costituita da Angelo Galatà, divenendo ditta indivi- duale, il percorso dell’azienda fu in continua ascesa. Angelo Galatà è un uomo che ha dedicato la sua vita al lavoro, nutrendo fin da piccolo grande interesse e curiosità per il mondo dei motori: ai tempi dell’infan- zia, provò a costruire una locomotiva; da adolescente, grazie al padre, prese in affitto un garage, iniziando a cimentarsi nell’assistenza alle automobili. I piccoli passi percorsi nella sua gioventù lo hanno portato pian piano ad acquisire sempre più esperienza e ad accrescere la sua passione per il settore automo- 62 | IPmag

“il valore ièmpcamhlelier’capaslrtnoiaeteozesdninnceitizenvvni”dioidesnaitnb,eaeildmea,lalia bilistico. Galatà inizia la sua attività in Automar come re- sponsabile del settore assistenza e ricambi, riu- scendo a rilevare nel 1966 l’intera struttura tra- sformandola in ditta individuale e concessionaria per l’intera gamma Mercedes. Incomincia da qui per lui una nuova sfida professionale, l’entrata nel mondo imprenditoriale segnerà i suoi futuri suc- cessi. Questo grande cambiamento porta Automar al passaggio da azienda con poche unità lavorative, a struttura fortemente radicata sul territorio com- posta da: una sede centrale, una filiale, punti ven- dita e un impegno costante di professionisti com- personale, motivandolo e verificando che offra al petenti del settore contabile, legale, marketing, cliente un servizio eccellente e un’attività esterna public relations. Il lavoro di concessionaria è mol- rivolta a clienti, alle autorità locali e a tutti que- to ampio e complesso: tutto va svolto rispettando gli enti fondamentali per lo sviluppo dell’azienda. sempre gli obiettivi concordati con la casa madre. Infine l’attenzione al cliente è sinonimo di soddi- I punti chiave possono essere riassunti nelle atti- sfazione, costante analisi delle richieste, capacità vità di pianificazione, comunicazione e attenzione di risoluzione delle problematiche e gestione dei al cliente. reclami. La pianificazione prevede l’elaborazione del bu- Lo stesso Angelo Galatà ci racconta che “il valore siness plan e il monitoraggio costante di profitti imprescindibile, che non viene mai perso di vista e della redditività, nonché la capacità di cogliere dalla sua azienda, è proprio l’attenzione al clien- nuove opportunità sul mercato. Per comunica- te”. zione si intende un’attività interna svolta verso il Automar ha da sempre cercato di offrire ai suoi 63 | IPmag

eaèMolafuaSfetAinmcorccuiraniehtzroadeztmeastaar il reparto assistenza della Automar clienti qualità e garanzia nell’attività di assistenza, mantenendo le promesse e cercando di essere un punto di riferimento per il cliente. Il punto di forza dell’azienda è da sempre stato l’amore del gruppo dirigenziale verso il lavoro e la dedizione professionale”. Dal 2004 Automar è una struttura per la vendita plurimarche, pur essendo rimasta officina autorizzata e vendita ricambi, del maechio MERCEDES, home service ed ha da sempre gestito vetture di alta gamma. Le scelte del gruppo hanno riguardato il personale interno, la maggior parte fedele da ventenni, l’ubicazione delle strutture sul territorio, le attività pubblicitarie e promozionali, l’innovazione inserita continuamente nelle attività imprenditoriali mantenendo però sempre lo stesso standard di qualità. 64 | IPmag

Alcuni scatti del reparto assistenza lppdaailusrApcriuoomntaoaeumrdtcaoihruuesnavtoasto LE SEDI AUTOMAR Latina Strada Statale Pontina, 41 Telefono 0773 26491 Fax 0773 610391 Aprilia Via Nettunense, Km. 22,600 Telefono 06 9281800 • 06 9282598 • 06 9282417 Fax 06 92060401 65 | IPmag

nuove tecnologie Cloud computing secondo i CFO. Sleisnteomvitiàoppeerrailti2vi012 di Ettore Mazzitelli - EC Product specialist, ICT Vendor Management La figura del CFO (Chief Financial Officer) assumerà periodo economico non particolarmente florido per la sempre maggiore spessore nel processo decisionale maggior parte delle aziende. legato ai servizi IT all’interno dell’azienda. Luca Giuratrabocchetta, Country Manager di Google Il CFO sarà in grado di legare meglio la funzione IT alla Enterprise Italia, cerca di spostare l’accento aspetto strategia aziendale, quando non aumenterà la capacità dal mero taglio dei costi verso l’ottimizzazione degli di innovazione dei dipartimenti IT stessi. Secondo stessi: «Sempre più spesso ci troviamo a discutere una ricerca promossa da Google, nelle medie e grandi di cloud con CFO, COO (Chief Operating Officer) e imprese, il 99% dei CFO ritiene che per la propria CEO (Chief Executive Officer) perché i vantaggi del azienda il cloud computing sarà fattore chiave per il cloud computing vanno oltre il risparmio sui costi del successo nel prossimo anno e mezzo. software e della manutenzione». «Il ruolo strategico che La reale convinzione scende a poco più della metà può ricoprire all’interno dell’organizzazione in termini quando si chiede se i vantaggi per l’azienda che adotti di volano per l’innovazione e il miglioramento della un modello cloud siano superiori all’outsourcing. produttività sta rendendo il cloud un’opzione sempre Da notare che il 77% degli intervistati dichiara che più attraente per le aziende che vogliono rimanere la propria azienda ha già adottato dei servizi cloud competitive e agili». computing. L’87% del campione ritiene che sia in grado di offrire benefici quali la riduzione dei costi di A buon intenditor... manutenzione legati all’IT (46%), la diminuzione dei costi IT (38%), di gestione (34%) e il miglioramento nell’efficienza dei processi (29%). La mission del CFO resta prevalentemente quella del risparmio. Ma, secondo Google, non basta la sola contrazione dei costi. Una tecnologia che faccia ‘cavalcare’ la crisi economica innovando prima degli altri potrebbe essere un’arma in più per rendere più agile e flessibile l’intera azienda, specie in questo 66 | IPmag

bLdeoaiwtttecesoitlsittmeopmnupibaoblliacniotnairmioi: di Giorgio Triani Sociologo, giornalista, consulente d’impresa. Insegna Sociologia delle comunicazioni di massa all’Università di Verona, Corso di laurea in Scienze della comunicazione. e riviste. Nell’ultimo anno i suoi articoli sono apparsi su L’Unità, Italia Oggi, Gazzetta di Parma, Panorama Economy, V&S. Giorgio Triani sCp’èengdeenrtee dchi pei“ùv”orrebbe Tanto che le settimane scorse a tenere banco è stata la Svolge attività di ricerca sociale campagna di United Colors of Benettono in favore di Un- applicata e di consulenza Ma non ce la fa perché con Dacia Duster è arrivato il Suv Hate ( con il Papa che bacia un iman); e che basta sfogliare nell’ambito del marketing & low cost. un magazine illustrato per essere travolti da esagerazioni comunicazione. Molta altra invece che, facendo una vita normale e fati- senza limiti. Tra un Sublimage (antiage di Chanel) e un Ultimi lavori : cando ad arrivare a fine mese, dichiara: “ i veri miracoli li Forever di Dior, passando dai “giovani e vincenti” di Car- La società conviviale. facciamo noi “ (Piazza Italia). Come sempre la pubblicità è pisa, c’è spazio per una sola domanda: vero è che il luxury Le tendenze demografiche, prontissima ad adeguarsi allo spirito dei tempi. tira alla grande,anche in tempi di crisi, ma è credibile tut- socio-culturali, valoriali. A fare i conti con la crisi e con un consumatore che non ta quella galleria di facce ieratiche che, senza soluzione di Con particolare riferimento vuole rinunciare del tutto ai sogni, ma a patto che siano continuità, cavalcano moto d’epoca (Fay), fissano il vuoto ai giovani, il food&beverage, credibili. A portata di tasca. (Fendi), stringono al petto borsette come se fossero figli l’aperitivo Diversamente la promessa iperbolica e il sogno a occhi aper- (Tod’s,) spandono profumo di celebrities (The One di Dolce Committente: Gruppo Campari ti, che prima scivolavano via, ora sono a rischio di rifiuto. &Gabbana), calzano scarpe che sembrano automobili anni (settembre 2007) Non perché i consumatori siano diventati più consapevoli, ’50 (Prada) ? Analisi sociologica, proposte ma perché si sono scoperti più poveri. Si potrà con ragione obiettare che c’è rispecchiamento tra metodologiche, suggestioni Prova è, per fare un esempio ormai da manuale che il quelle immagini e il pubblico di riferimento di quei prodotti, operative per il progetto di “lusso è un diritto” con cui è stata lanciata la Nuova Ypsi- e che la moda ( abbigliamento e accessori) è un po’ tutta riqualificazione del centro lon, è stato in corso d’opera rideclinato nel più democratico così, esageratamente esagerata, anche quando furbesca- storico di Parma, Quartiere e realistico “l’eleganza è un diritto”. mente cavalca il low cost elegante o il lusso accessibile. Oltretorrente. Anche se in un contesto di annunciata e perdurante re- E qui l’esempio di riferimento viene dalle campagne Ovs, Committente: Comune di cessione pure questo claim rischia di apparire come un griffe economica da Grande Distribuzione, che veste da Parma (dicembre 2007) invocazione d’altri tempi. Quelli che non ci possiamo più capo a piedi, personaggi illustri e rampolli di gente famo- Al momento sta conducendo permettere. Oggi infatti la parola d’ordine (pubblicitaria) è sa. Tuttavia proprio per questo colpisce, per dissonanza la Fase 2 del Progetto “ Dai uno schiaffo al carovita”. (Opel) dichiarata, la citata campagna di Piazza Italia che si può Oltretorrente: fare comunità, Naturalmente non è che all’improvviso la pubblicità abbia attualmente sfogliare su molti newsmagazine, sia maschili che ha finalità informative indossato il saio e dismesso ogni eccesso. sia femminili”. Non solo perché si tratta di pubblicità di pro- e di socializzazione ed è dotti di bassa gamma su giornali che non si fanno mancare condotta, prevalentemente, con lunghi servizi su esotismi (non solo vestimentari) da ricchi . focus-group. E sta lavorando Ma soprattutto perché fra tanti prodotti belli e impossibi- alla ricerca multi-cliente: Il li (massimamente un Rolex che promette “Live for great- concetto-prodotto “energia”: ness”) brillano di più le facce qualunque di Piazza Italia. assi valoriali, campi semantici. Quelle appunto – sono 12 e visibili anche su Facebook- di Ultimo saggio pubblicato: testimonial anonimi che, senza trucco, con le occhiaie e la L’album della pubblicità. Con barba lunga, dicono: “ I veri miracoli li facciamo noi”. Noi la top ten campagne e spot che ogni giorno andiamo a lavorare, viviamo onestamente memorabili del decennio, e, soprattutto, continuiamo a vestirci alla moda spendendo Mup, 2006. poco. Insomma: noi che scendiamo in Piazza (Italia). Di prossima pubblicazione Be intelligent era il claim di una precedente campagna della (ottobre 2008): L’ingorgo. griffe pop, che faceva il verso al be stupid di Diesel. Vivere in un mondo sempre Messaggio raccolto, insomma. più pieno. Come indica anche la campagna del patronato Acli, che nell’imminenza dell’annuale appuntamento con la dichiara- zione dei redditi, offre una simpatica galleria di testimonial anonimi e omonimi. Lavoratori appunto, che utilizzano i servizi Acli, ma che por- tano i nomi di coppie che hanno fatto storia: Adamo ed Eva, Romolo e Remo, Giulietta e Romeo, Renzo e Lucia. D’altronde che sia tempo di sobrietà (obbligata) o comun- que di dissonanze, è segnalato anche dalla campagna di Infostrada. Dove Fiorello, ora coi capelli grigi e la barba sfatta ora con tutta la simpatica acredine del divo ripudiato, annuncia che anche per i testimonial sono arrivati tempi cupi. 67 | IPmag

dlaelflieneemail? licNa(pneestoaomaoetcodipnbrprsostnieoboutaepùtsnneduisrsscoamèdaciiaracsnlvmdiei’loliaaedvaciitranto,msiereectàvetnvorttheeroeatniebleiri.od,.a.ntcenieQctsetAoeqdpooceorur:un,ioecbggeearacnribsnalmdcaobenlioloiatonmlitòmeallmicteactulauàahcapoAlnmedhgveidtsiuioeioccqeuniètrgaosnutaiaslezoc)m’tiptesieinisiaomatuvrpdtdilncmotanrloiaioleeemdiitice,celcacèfihndeanovioprneztceirzncciiehmtroihovoecarserceenloeolgaoirccintaèsfnsnfoiàsoinaaòttnmvlrerziidoomcnzd,eicegirolzuisotoaianeiccacslutnaraihoonìue.eneneoi tdsncagdcuaascoepgclpoelbouOliocmtagougdsllne“picwstom’dlvedmeotisvInicirrcesiacmrUnmmaooeemmoaenoavhtpmuoirlurrlgrgolvrlnc’mieeeeeenmnileiiaponak,r.cahi’3snnaqcehlr,iaresum,hpitlna1Èeecitmtull’tceisoafcef’n%oreaetgddaupisiieaoemcnmacmcracticiecaithlnzne(cpaatriaihlcihicocdatraivoataitlpalelotrtoorooiolemeineeeneaneinzieizamnsnnlrrivde.ccczdieseziltiaqmoosigddoihezaniq)tiaeiuUalc.opu,nootlaneaeeurpinsolràcfnu1eeegàugdctcataoaqinmh8iifresaanrlùaiocecaldbngruuitatncaao-tleoalanlmoeaaadt2t’aoiulpruliiimunzurnanddszlazmmnoel4mntaaaiaglcfazszurclseaoidaasfnlvheiitoaeapeomugttil’nmdisieaaencidttiegilnelrdnpateeomehlnriidcieosnigeà”inaoinirrsczhal.nurecnssna“aaaloechdza1aecslaiaoeliPtttiizhsllo.”2oeuzoledtarlpieca.irsauecii-eovnodliNroiovpa1aedandmèopsnniCiif7anlphulordnltainn.uatuaedhàadielonanrecgoeamvnoiepandeusioilcahinoapvhipllctuoneenaanpèamelatcsrenfehaiatgpszetaoeooharerwiietrpcilrmqiprrrgoleaogiaadedFahoaaaesomusoearenvIoslemaceimztrrnreiIalMsaoeiulddaeecincktcatMseztlopràac:ioarnedhe’fotginparicsnaiàoenotbolnenia“apaloaesarorendwenoeltdzou2lroelea’taitesuiioiifeo1raanldestotoaks%layolionlreosaei per quelli che, una volta alla settimana mettono a posto le mail, cancellano, L’e m a i l organizzano, finiscono di rispondere quindi non andrà in a quelle che si sono mischiate allo spam escipsotmeenrpselievosensreoràdprireeclaostzmoiounmnaiactoaizalidosununeoammmebdoiideaontate.dpi iù avdOcdCpaiseiorddcifPpsonanifclvfcoaieteeeUllifhspeoeriecaicmolnlrrìpclenlerehnnàbeceqsioam2rhtnpguanooomotuozn0eaoCadttrvnrueidedlem1nnaaoeotao.afssenu1atnnenoyndmiutCotaginrrooeodtrveiitsiliorecAi.:mtil.oieantTceenmlaamitamndivhrtPu.ho[zvpueolineeieaenÈsaaaivenai,asr,iervptitdeeriscsaoierohnirfotoafpaùcn1crsriuomaccagptc0rsaroaorhoyudtelgorito6orrndnlrneuamiiinaBmiddvdebittm5irtrpceaacitenripalee0fovuphisilmneeiiuoùsl.ici]lateeltam0t,toqissat.aeritaioioTtl0ucenlmrEoè’raqidi8nheoma0td.nauiee9n‘lee,upiectiatoes%clasnbeedthIeieminnhdibenùnitmdeiliteldlieotsdaliiiemrèzintilfidpetdriaosiiàilteCemrmaeploatennoueameeszdEtenlcitollomsipndceithaaOpoldameaaddortienoageopvedeelrepeigpioemdenltsteieoscaleeeatsplsshsn:cdamilinpèotseaa“aisiatacatnvnIsmpdaeamioilafcemeelrtoorledlordècieearelatiilmhottooascaliticAgpusenvarrahdcnsoaatetvtaeaeoaminmiuènilrlos1laioanvecn4.c0olWaaeamI’0ld0itdilrneleg%mliieoitgacmdkersrgihrsaiiaepndcnaeaetntnhceririidofioomlhslveeoeelonssse2eosreeouuode0rgsasmplolgirto0sdsyleriniesaoe7assder5pig7lepam”tzloaa5gert.azogiolmvrvei.inio0pea6otierodcntn0no0rrcàeeedinaso0ih%nsrteoeea dndcsleaui’eQaiiefmpatnmfmuwmiracaceopaooiiosnlloimrmtlsokaeèulesmraunniluovseoaitoptncegysraedagpdltazreirietivaiouiorerzvrmmniripfomfosuelreenieeonentsenbtzotsoftilorsireoenomgeomnpnoaneaiensidùsttniiiotis.zoedgctiszenieiuaafSmstlftlale’itluiaic’ilirvzucolsufa’zcsoiansranoepcaatetncseimleoiitcaradoecinrfencincisoalcuehtsil,lielaiue

Londra, estate 1956. Colin Clark, ventitreenne assistente alla regia sul set de Il principe e la ballerina, diretto e inter- pretato da Laurence Olivier, diventa amico e confidente di Marilyn Monroe, protagonista del film e in luna di miele con il suo nuovo marito, il commediografo Arthur Miller. Di Enrico Azzano Marilyn L’esordio sul grande schermo del regista televisivo e pro- di Simon Curtis duttore inglese di lungo corso Simon Curtis (Cranford, CineClandestino.it Five Days, Man and Boy) ci lascia sensazioni contrastanti: Rivista di critica e informazione Titolo originale My Week with Marilyn Sceneggiatura alla debolezza della sceneggiatura, tratta dai diari di Colin cinematografica Adrian Hodges Fotografia Ben Smithard Montaggio Adam Clark, e alla messa in scena elegante ma senza particolari Recht Scenografia Donal Woods Costumi Jill Taylor Co- intuizioni, sostenuta soprattutto dalla fotografia dall’inevi- lonna sonora Conrad Pope Interpreti Michelle Williams, tabile patina glamour, fanno da contraltare le performan- Eddie Redmayne, Kenneth Branagh, Emma Watson, Julia ce attoriali di Kenneth Branagh, Judi Dench e, soprattutto, Ormond, Toby Jones, Judi Dench, Derek Jacobi Produzione Michelle Williams. L’attrice americana, talento già piena- BBC Films, Trademark Films, UK Film Council, The Wein- mente espresso in pellicole come Meek’s Cutoff, Blue Va- stein Company Distribuzione Lucky Red Paese UK Anno lentine e Wendy and Lucy, si cala nei panni della divina 2011 Durata 96 minuti Uscita 01 giugno 2012 Marilyn con una naturalezza sorprendente. Un’interpreta- zione magnifica, perfetta, che ci pone di fronte a un pa- radosso: la Monroe sarebbe stata in grado di impersonare la Williams? Voto 7 69 | IPmag

Il castello nel cielo di Hayao Miyazaki Titolo originale Tenku no Shiro Laputa Sceneggiatura Hayao Miyazaki Art director Toshio Nozaki, Nizou Yamamoto Super- visore animazione Tsukasa Niwauchi Montaggio Yoshihiro Ka- sahara, Hayao Miyazaki, Takeshi Seyama Color design Michiyo Yasuda Colonna sonora Joe Hisaishi Produzione Studio Ghibli, Tokuma Shoten Distribuzione Lucky Red Paese Giappone Anno 1986 Durata 124 minuti Uscita 25 aprile 2012 Voto 9 Inseguita da una sgangherata banda di pirati dell’aria e dal per- fido Muska, un agente governativo, la piccola Sheeta è aiutata dal coraggioso Pazu, un giovanissimo minatore gallese. In un susseguirsi di rocamboleschi inseguimenti, i due ragazzi riusciranno a svelare il mistero della pietra azzurra che Sheeta porta al col- lo e a ritrovare la leggendaria isola nel cielo Laputa. Prosegue senza tentennamenti il meritevole progetto della Lucky Red, ovvero distribuire nel Bel Paese le pellicole inedite del maestro dell’animazione nipponica Hayao Miyazaki. E dopo aver finalmente ammirato sul grande schermo il poetico capolavoro Il mio vicino Totoro (1988), possiamo tuffarci nell’avven- tura ecologista Il castello nel cielo (1986), vero e proprio gioiello di tecnica, scrittura e regia. Atmosfere da Belle Epoque, rimandi a Jules Verne, Jonathan Swift e al Mahabhara- ta: Miyazaki rielabora i temi della serie tele- visiva Conan, il ragazzo del futuro e disegna l’ennesimo meraviglioso universo narrativo, impreziosito dalla monumentale isola nel cielo e dal gigantesco albero che la sovrasta. Una riflessione sulla folle corsa agli arma- menti e sul conflittuale rapporto tra l’uomo e la natura. Imperdibile. Hunger di Steve McQueen Titolo originale Hunger Sceneggiatura Steve McQueen, Enda Walsh Fotografia Sean Bob- bitt Montaggio Joe Walker Scenografia Tom McCullagh Costumi Anushia Nieradzik Colonna sonora Leo Abrahams, David Holmes Interpreti Michael Fassbender, Stuart Graham, Helena Bereen, Liam Cunningham Produzione Blast! Films, Cahnnel Four Films, Northern Ireland Screen, Wales Cre- ative IP Fund Distribuzione Bim Distribuzione Paese UK, Irlanda Anno 2008 Durata 96 minuti Uscita 27 aprile 2012 Voto 9 Irlanda del Nord, 1981. Dopo una lunga serie di dure proteste messe in atto per riottenere lo status di prigionieri politici, l’uf- ficiale comandante dei prigionieri dell’IRA a Long Kesh Bobby Sands decide di intraprendere un lungo sciopero della fame. Un gesto estremo, drammatico, rigoroso. Grazie al successo di Shame, accolto con entusiasmo da critica e pubblico, e alla debordante notorietà di Michael Fassbender, esce nelle sale italiane l’opera prima del cineasta inglese Steve McQueen, il drammatico Hunger, realizzato nel 2008, Caméra d’or al Festival di Cannes e distribuito dalla Bim a partire dal 27 aprile. Un film lucido, doloroso, che penetra sottopelle, lascian- do inevitabilmente scosso anche lo spettatore meno sensibile. Portando sul grande schermo il sacrificio di Bobby Sands, il re- gista londinese mette in scena un manifesto politico, una chiara accusa al governo inglese, uno struggente inno alla libertà – con Shame e il prossimo Twelve Years a Slave (2013) formerà un trittico. Un film importante, necessario, ma anche una pellicola che esprime tutto il talento visivo di McQueen, già apprezzato videoartista, e il potenziale recitativo di Fassbender. 70 | IPmag

MACRO Testaccio è il programma a cura 25 – 27 maggio 2012 di KALEIDOSCOPE, un palinsesto di dibattiti, La quinta edizione della incontri, interviste e fiera internazionale d’arte performance che vedrà contemporanea ROMA coinvolti curatori, torna nella sede del collezionisti, direttori di MACRO Testaccio dal 25 museo e in primo luogo al 27 maggio presentando gli artisti. Un programma 70 gallerie nello spazio di ideato per offrire al oltre 8.000 metri quadrati, pubblico e agli addetti articolato nei due padiglioni ai lavori un contatto del MACRO Future e nella diretto con i protagonisti Pelanda, con un progetto della scena artistica espositivo rinnovato e contemporanea, realizzato un ampio programma con la collaborazione di due culturale dedicato a realtà editoriali e curatoriali tendenze emergenti e romane dalla vocazione temi d’attualità della scena internazionale, NERO e artistica. CURA., che propongono Tra le novità, la un calendario di attività denominazione più incisiva di approfondimento ROMA CONTEMPORARY e e intrattenimento nel il progetto dell’immagine corso delle tre giornate di coordinata, a cura del apertura della fiera. giovane duo grafico Come di consueto il svizzero Larissa Kasper programma coinvolge & Rosario Florio, per istituzioni, musei, esprimere interamente lo fondazioni private, spirito di rinnovamento associazioni e giovani della manifestazione diretta operatori culturali romani, da Roberto Casiraghi e e non solo, per rendere organizzata da Revolution. quanto più ampio possibile Nel team dei giovani il dibattito e il confronto fra professionisti che il vivace sistema artistico collaborano con la fiera – cittadino e il panorama composto da Chris Sharp internazionale. e Luca Cerizza, curatori rispettivamente delle sezioni Out of Range e Start Up – entra a fare parte Alessio Ascari, fondatore e direttore della rivista KALEIDOSCOPE, coinvolto Info - +39 06 69380709 [email protected] nell’ideazione e direzione www.romacontemporary.it Macro Testaccio P.zza Orazio di nuovi progetti espositivi Giustiniani, 4 Roma Orari 25, 26 maggio 2012 e di iniziative collaterali. Un Ore 16.00 – 23.00 27 maggio 2012 restyling che riguarda non Ore 12.00 – 23.00 solo l’immagine, ma anche Biglietti -Intero: Euro 15,00. Ridotto: Euro: 10.00 la struttura espositiva e Ufficio Stampa l’offerta culturale della Alessandra Santerini , cell. 335 6853767, email: fiera nella convinzione [email protected] Ilaria Gianoli, cell. 333 6317344, che l’attuale momento di email: [email protected] crisi possa essere superato con la forza delle idee e di proposte culturali di qualità. Centro delle attività di ROMA CONTEMPORARY è nuovamente l’Arena, un padiglione temporaneo allestito nel cortile del MACRO Testaccio che ospita la programmazione culturale della fiera. Fulcro degli appuntamenti 71 | IPmag

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