Amicidel Centro Aletti NATALE2018 Harissa, Libano, Cappella della Nunziatura Apostolica“Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista nunziatura a Beirut, sul rotolo della storia della salvezzadi lui” (Col1,16). Così san Paolo esprime la dimensione rive- dispiegato dall’arcangelo Gabriele, proprio nella scena del-latrice del creato e della storia stessa. Nel medioevo, nella la Natività, il 25 dicembre a mezzogiorno, il sole illuminacostruzione delle chiese, i cristiani amavano far vedere la con il suo raggio il piede di Gabriele che porta l’annuncio,concordanza del creato e della storia che l’uomo redento la bocca di Maria che dice “Sì” al Signore e la punta dellalegge come manifestazione di Cristo. Ci sono tanti esempi stella che indica ai Magi il Messia Bambino nato per noi.di come, proprio nel solstizio d’inverno, il sole attraverso Cari amici e benefattori, in questo Natale preghiamo chel’architettura rende eloquente la manifestazione di Cristo tutti ci possiamo trovare nella luce che viene, illumina e col-e fa vedere il cammino spirituale per ogni uomo: la luce lega in un racconto salvifico tante cose di cui magari nonche cade sui capitelli delle chiese romaniche che raffigu- riusciamo a vedere il senso e a cogliere il filo che le unisce.rano scene dell’Antico Testamento o ogni genere di cre- Cristo sta venendo e noi lo stiamo accogliendo, e a que-ature dice che Cristo è la luce che rivela il senso di tutto. sto concorrono anche le cose che forse pensiamo che nonAllo stesso modo, nel solstizio d’estate, quando il giorno c’entrino niente, o che addirittura possano presentare uncomincia a decrescere, Giovanni Battista (la cui festa cade problema. È Lui infatti che accoglie ogni umanità donandociproprio il 24 giugno) che affermava “lui deve crescere, io la luce dell’esistenza filiale che tesse insieme tutto ciò chediminuire”, diventa simbolo dell’uomo che dà spazio a ci accade e costituisce ormai la nostra storia della salvezza.Cristo e del lavoro spirituale che è far morire l’uomo vec-chio. Così, per la grazia di san Charbel, nella cappella della p. Marko I. RupnikTEL. +39 06 4824588 WWW.CENTROALETTI.COM W W W.YOU T UBE .COM/c/CENTROALE T TIEDIZIONILIPA W W W.FACEBOOK .COM/CENTROALE T TI
JULIANA SCHMEMANN: ESSERE MADRI IL TALENTO DI DARE LA VITA vive, ad essere chiamate a infondere Il testo riporta brani di una con- vita nell’altro, cioè a partecipare alla versazione tenuta nel gennaio delLa maternità non è solo un fattore creazione di Dio, a fare ciò che Dio 1999 da Juliana Schmemann, labiologico. È un talento, nel senso ha fatto all’inizio: creare la vita nel vedova di Alexander Schmemann,evangelico della parola, uno stato mondo. Questa è la gioia che fa la teologo ortodosso conosciuto aglidell’essere che va ricercato, nutrito, differenza, che rende assolutamen- amici del Centro Aletti e ai lettorimoltiplicato e restituito al Creatore. te impossibile guardare alla mater- di Lipa. Juliana, moglie di Schme-Anzitutto, noi abbiamo ricevuto la nità come ad una scelta, ad un’op- mann dal 1943, ha insegnato fran-vita da una madre. La prima qualità zione. La maternità è un talento nel cese e russo in varie scuole di Newstraordinaria della maternità è dun- senso evangelico, un talento che York fin dal loro arrivo in America,que dare la vita. Le donne che han- ognuno ha e di cui è grato, in una nel 1951, giovani sposi con tre figli.no avuto il privilegio di dare la vita, e misura diversa, in un grado diverso, Vedova dal 1983, è morta il 29 gen-quelle che non lo hanno avuto – tutte in un differente modo di esercitarla. naio scorso a 94 anni.hanno questa potenziale virtù, sia ad Il testo completo su http://www.un bambino, un figlio o un amico spi- IL RISPETTO lipaonline.org/media/pdf/J_SCH-rituale, o qualcuno con cui la donna MEMANN_Essere_madri.pdfè messa in contatto. Emanare vita, La chiamata a dare la vita continuanon solo esistere, non solo essere, nel rispetto. Noi crediamo che il ri- Dio, quando creò Adamo ed Evama vivere pienamente, trasmettere spetto sia quello che i giovani deb- li lasciò liberi, e fu per loro soltantoenergia, azione, movimento. Inces- bono agli adulti, ma dovrebbe anche amore e dono. E quando si smarri-sante movimento. Salire senza fer- essere quello degli adulti per i giova- rono mandò suo Figlio a salvarli. Mamarsi verso il regno che è l’unico sco- ni, gli uni gli altri. I figli devono seguire non ha mai forzato nessuno. Questopo della vita. Così questo dare la vita la loro strada. Ciò che possiamo fare è il più grande esempio della libertàche è il proprium della maternità non è semplicemente mostrare la nostra che per rispetto ci dobbiamo gli uniè semplicemente partorire una, due, visione, rendere la nostra visione viva gli altri. Non c’è mai da forzare. Contre, quattro volte, ma una missione in modo che la possano vedere, e questo non voglio affermare checontinua, una vocazione della donna. sperare per il meglio. Lasciare che si- non dobbiamo dire al bambino di la-Creare una presenza viva, mantene- ano ispirati, che trovino la loro strada varsi le mani prima del pranzo. Nonre alla presenza della vita sé stessa, verso Dio, che noi cerchiamo di mo- intendo questo tipo di rispetto. Mai figli, la comunità. Quale presenza? strar loro, e poi amarla, attraverso il una vera libertà rispettosa del figlioLa presenza del Signore e di una vita nostro esempio. Così la maternità è e dell’altro.di comunione con Lui, che mantiene realmente amare e dare, dare sen-viva la vita creata dal Signore il sesto za sosta, e non cercare la propria DARE VITA AGLI ATTI FONDA-giorno della creazione, quando tutto soddisfazione, le proprie ambizioni MENTALI DELLA VITA“era molto buono”. particolari, desideri, piani per l’altro,La maternità è quanto ci rende por- ma comprendere che il figlio, o l’al- Una madre cerca continuamente ditatrici di ciò che la vita doveva essere tro, non appartiene alla madre, ma far sparire tutti gli ostacoli inutili, dinel giardino dell’Eden. Allora arriva la ha i suoi talenti particolari, modi di far sparire la polvere delle preoccu-gioia e la gratitudine, quando si com- crescere, modi di comunicare con il pazioni quotidiane, anziché esserneprende questa chiamata ad essere mondo. sommersa, e di vivere ogni ora del giorno vedendo il banchetto prepa-
rato per coloro che Lo amano, ascol- affrontate tutte queste cose. Biso- “ M.I. Rupnik - M. Borrastando, avendo compassione e gene- gna fare ciò che va fatto. Scapparerando speranza e luce per far sparire non è la risposta. Ma, quando siamo “Lo spazio della comunione”il buio, rafforzando la vita, rendendola avvolte in qualche matassa, quandopiù luminosa. Questo atteggiamento abbiamo qualche nodo da sciogliere, I mosaici del Santuario Nazionale di Sanverso la vita non dovrebbe significare mantenere sempre dentro un rifugio Giovanni Paolo II a Washingtonnecessariamente dire delle parole. Si tranquillo, silenzioso, indistruttibile ditratta semplicemente di essere, di es- pace. Come farlo praticamente, ci si Libro fotografico a colori (25x35 cm, 364sere vive, di essere infuocate, di can- chiederà? Beh, ognuno deve trova- pagine) 60€ 45€ (-25%)tare e sentire in profondità: “Gustate re la sua strada, ma dicendo “allelu-e vedete quanto è buono il Signore”. ia”, solo un breve alleluia. La parola So che tutti i piccoli dettagli dellaTutto qui. Si tratta di dare vita agli atti stessa è un’irruzione miracolosa del- vita ci distraggono, ma vogliamofondamentali della vita. La sveglia del la luce nel grigiore. Signore, è bello disporci ad accogliere lo straordi-mattino, la neve che cade, magari un essere qui con te. Questo è ciò che nario dono di essere madri, madrinaso che cola, una macchia di latte al è veramente reale. Questo ringrazia- spirituali, nonne… sapendo che lacioccolato su una maglietta fresca di mento, che diventa celebrazione, ce- cosa principale che possiamo darebucato due minuti prima che arrivi lo lebra effettivamente solo attraverso è lasciar trovare ai figli la gioia e lascuolabus… La lista potrebbe essere l’accettazione, che è lo stato essenzia- strada del regno, e rendere questolunga, ogni madre potrebbe aumen- le, più integro, della mente, del cuore, regno ora tangibile in tutti i dettaglitarla, e non ne usciremmo mai se del volere – il “sì”, l’amen. della vita.aggiungessimo tutti i possibili dettaglidell’esistenza che rendono talvolta UNO STATO DI PREGHIERA ESSERE NONNAdifficile vedere la vita e mettere daparte tutte le preoccupazioni e tutto Dove può una donna trovare la for- Essere nonna e bisnonna è unaciò che può oscurarla e distruggerla. za per questa ispirazione? Nella pre- gioia continua e immeritata. DiUna ferma pace interiore, una grati- ghiera. Non penso solo alle preghie- tutti i doni, questo è il più grande.tudine, un senso della vita, della gioia, re o alle liturgie in chiesa. Ciò che ho Ciò che ha da fare una nonna è in-del ringraziamento. Vita, gioia, ringra- in mente è uno stato di preghiera, vecchiare in modo bello e grato eziamento… spetta alla maternità tra- uno svuotamento di sé stessi. E que- mostrare nella sua vita e nelle suesformare, trasformare un pasto da sto va sempre imparato. È un lascia- azioni, nella sua visione del mondoun semplice modo di nutrirsi in una re da parte le preoccupazioni terre- l’avvicinarsi dell’apertura delle por-luce, in un rito, nell’evento sacro di ne. È fare spazio allo Spirito Santo e, te. Si può quasi sentire lo scricchio-essere insieme, di cantare un inno di quando lo Spirito ci trova accoglienti, lio delle porte mentre si stanno len-lode nel rumore e nella confusione. lo sente. Viene, dimora in noi e ci pu- tamente aprendo per aspettarci. rifica da ogni macchia. Come quan- “Non sono pronta”, dice una nonna. CELEBRARE LA VITA do una stanza è soffocante, è trop- Ma io voglio essere pronta, e presto po caldo, non c’è aria a sufficienza, arriveremo al banchetto, preparatoCome possiamo ringraziare? Di- e poi si apre la finestra e nasce una per coloro che lo amano. Voglio gu-cendo semplicemente “grazie”? No, corrente, un delicato flusso d’aria. La stare e sentire. Voglio dire per tuttacelebrando! Per questo io personal- voce delicata, calma dello Spirito vie- la mia vita alleluia, amen.mente amo ogni tipo di celebrazioni, ne come quando si crea una corren-perché è sempre un riflesso del cele- te, con questo svuotamento e pron-brare la vita – compleanni, onomasti- tezza allo Spirito. Lo Spirito viene, eci, qualsiasi cosa, vacanze… La mater- con una voce leggera, pacifica, riem-nità si preoccupa di celebrare la vita pie tutta l’atmosfera. Allora è come ilquotidiana con l’essere sempre grata giorno di Pentecoste, quando lo Spi-e ringraziare, e creare attorno a sé un rito Santo scese sugli apostoli. Soloclima di gratitudine e di fiducia oran- allora la nostra conoscenza, intellet-te. Sembrano tanti luoghi comuni. tuale, cerebrale, viene trasformataCome stanno in realtà le cose? Ecco dallo Spirito Santo in visione, in unail punto. Diciamo “realtà” e c’è una visione della realtà vera, di che cosamacchina che non parte, strade sci- è la vita con il Signore. E questa è lavolose, un licenziamento in azienda, i preghiera, uno stato di essere, unobambini malati, forse la morte. Vanno stato di preghiera.
UNA LUNGA AMICIZIA GOMITO A GOMITOL’accoglienza può sembrare un concetto un po’ astratto, di Maria, che si preparano ad accogliere la GMG, oggi pienase non si materializza nella vita con i fratelli. Passa per una di vita, brulica di studenti all’ultimo giorno di scuola. Abbiamoquantità di strade che, quasi per dare significato reale, sor- cominciato al ritmo dei canti sudamericani, quindi di buonaprendono sempre per come si presentano, semplicemente lena. Tra un po’ forse si mette a ballare anche Rupnik…perché si mostrano molto diverse da quello che tu vorresti Anche l’autunno romano era comunque di quelli calienti.o pensavi di accogliere e che magari pure ti preparavi ad ac- Abbiamo cercato di chiudere un bel po’ di cantieri rimasticogliere. Ma mi pare che proprio l’imprevisto sia la vera car- in sospeso, mezzi cominciati e mezzi finiti, nostra speciali-ne dell’accoglienza, la sua misura. Sono orami tanti i cantieri tà, perché o si conclude al momento opportuno oppurealle spalle, tante le situazioni e i volti incontrati, sono già tanti la corsa in avanti lascia nell’oblio quelli a cui manca ancoraquelli che in qualche modo sono passati per l’atelier dell’arte, qualche pezzo. Morale della favola, non si può scordare lama soprattutto è lunga la conoscenza con lo “zoccolo duro”, maratona pittorica a Mostar che ha aperto sicuramente unaquella che p. Marko chiama la squadra olimpica, riferendosi nuova epoca, almeno per noi. Finalmente Rupnik ha trovatoalla velocita di lavoro, la squadra convocata per i cantieri “sti- qualcuno che si prestasse come cavia per i suoi esperimen-le blitz”. Mi sembra tuttavia che sia ancor più olimpica per la ti sul colore della luce, e i frati minori a Mostar al momen-resistenza a perseverare nelle relazioni, quelle con le stesse to sembrano contenti. Vedremo come finisce il secondopersone giorno dopo giorno. Perché si può lavorare gomito round, perché certamente si andrà ancora oltre… ma siamoa gomito in diversi modi, ma il modo ecclesiale è quello che certi che l’ocra sia il colore giusto??non concede sconti e quindi è sicuramente anche quello al In ordine, abbiamo fatto poi la Chiesa parrocchiale di Črn-quale più facilmente si può opporre resistenza e cercare di omelj, concluso l’ingresso della Chiesa di Cristo Re in Li-svignarsela… pur rimanendo presenti. Ma certamente è un bano – anche se, come previsto, le nostre suore si sonomodo di vivere che il ritmo stesso aiuta: siamo tanto fortunati inventate ancora qualcosa per completare l’opera… – lada poter vivere situazioni che continuamente ti rimettono in nicchia della riconciliazione a Concorezzo e, dopo Panama,gioco, continuamente ti portano a vivere una novità talmen- giusto per non adagiarsi troppo e perché gli shock termicite concreta che non può non mettere in moto una novità sono molto salutari, si parte subito per la Svizzera, le claris-anche dentro di te. Perciò olimpici comunque, e, ora, in azio- se a Cademario e il completamento dei pannelli della “Viane a Panama! Cercando di sfuggire alle zanzare prenotate della Gioia” a Ginevra, ovvero 5 anni di rincorse portati ada p. Marko e soprattutto, come al solito, sperando di avere compimento. Dopo di che viene Natale, e non si lavora più!!quel famoso giorno in più per vedere qualcosa, almeno il Auguri a tutti, a Pasqua vi presento tutti i nuovi artisti dell’a-canale… speriamo. Perciò anche quest’anno spiombiamo in telier – perché sono tanti – e perché, come in tutte le cose,un’estate in pieno inverno, piacere per quelli che amano il anche gli olimpici funzionano solo se anche quelli che lavo-caldo, un po’ meno per quelli che sudano anche all’ombra. rano dietro, pur da nuovi arrivati, fanno la loro parte, cheLa scuola collegio dove lavoriamo, delle suore della Purezza non è piccola affatto.FONDAZIONE AGAPE – VIA PAOLINA 25 – 00184 ROMA – TEL. 06/42990990 – FAX 06/485876 – [email protected] – WWW.CEN-TROALE T TI.COMBANCA POPOLARE DI MILANO, AGENZIA 1013 ESQUILINO CODICE IBAN IT73L0503403262000000093556 BIC BPMIITM1013 SWIFTBAPPIT22DA 60 € QUOTA AMICO DEL CENTRO ALETTI, DA 300 € QUOTA SOSTENITORE – NELLA CAUSALE SPECIFICA SEMPRE IL TUO INDIRIZZO
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