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BUON COMPLEANNO SCRATCH

Published by carlapoppi60, 2017-11-04 11:53:41

Description: Progetto "Hello Scratch"
Classe 4^ D - Scuola Primaria "G.Lodi" - Crevalcore
A. S. 2016 / 2017

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Buon Compleanno Scratch! 10 anni come noi ...Classe IV D - Scuola Primaria \"G. Lodi\" A. S. 2016 - 2017 Ins. Carla Poppi Una storia per Scratch ...

Scratch era un gatto molto impegnato a badare ai bambini enon aveva tempo di giocare con gli amici.Il giorno del suo compleanno, i suoi amici vollero fargli unasorpresa.Chiamarono i bambini perché li aiutassero a trovare un' ideadivertente per una festa di compleanno.Nel frattempo Scratch si era messo a cercare i bambini e nonriusciva a trovarli.Incontrò i suoi amici e chiese loro se li avevano visti.-Sì, vieni con noi, ti portiamo dai bambini.Il gatto seguì i suoi amici; arrivarono davanti alla porta di ...Scratch non potè vedere, qualcuno gli aveva messo una bendasugli occhi; si sentì prendere per mano e una voce gli disse diseguirlo.Quando si fermarono, Scratch si tolse la benda, era tutto buioe c'era un gran silenzio.All' improvviso si accesero tutte le luci e partì una musica:\"Tanti auguri a te ... tanti auguri a te ...\"Era in una discoteca ... il suo sogno ... e i bambini e i suoi amici..tutti lì a fargli festa.Scratch era proprio felice.SCRATCH A PASSEGGIOScratch fa una gita in montagna.

Un giorno Scratch andò in montagna a trovare i suoi padroniLuis e Maria.Loro vivevano in una baita molto calda, con una cesta solo perlui, una cucina molto ordinata e accogliente, insomma, unabaita comune.Una mattina Luis e Maria decisero di andare in collina, per fareuna passeggiata.La collina era molto diversa dalla montagna, Scratch decise diesplorare un po' il posto.Incontrò una farfalla e chiese: \"Come ti chiami ?\"La farfalla rispose :\"Mi chiamo Nadia.\"Scratch le chiese se voleva andare con lui .Dopo un po' Scratch e Nadia incontrarono uno scoiattolo che sichiamava Ivan, che si unì a loro nella passeggiata ; anche ilpiccione Picasso li seguiva dall'alto.Lo scoiattolo Ivan portò i nuovi amici in un prato bellissimo,ricoperto di fiori profumati.Gli animaletti si divertirono a giocare insieme.Poi Scratch ritornò alla baita con Luis e Maria.

Scratch gioca in giardino , vorrebbe un 'amica con cui giocare.Il giorno dopo Scratch incontra una gatta e le chiede se vuolegiocare con lui; la gatta risponde di sì.Scratch chiede alla gatta come si chiama, lei risponde che sichiama Mia.Il giorno dopo Mia ritorna a casa di Scratch ; porta con sè unamico, il gatto Jack.I tre gatti si mettono a giocare tutti insieme , si arrampicanosugli alberi, si rincorrono per il giardino, giocano a nascondino.Giocano fino a sera e si ritrovano anche il giorno dopo e ilgiorno dopo ancora.I tre gatti diventano inseparabili e stanno sempre insieme.

Scratch era un gatto avventuroso ; un giorno decise di fare unapasseggiata in pieno inverno.Incontrò uno scoiattolo molto simpatico, avventuroso anchelui.Lo scoiattolo viveva nel cavo di un albero, che in inverno erapieno di neve , si chiamava Gigi .Scratch e Gigi fecero subito amicizia e insieme siincamminarono su per la montagna.La montagna era ricoperta di neve bianca e soffice ; i due amicisi misero a giocare felici, costruirono un bel pupazzo e fecerouna battaglia di palle di neve.Quando scesero dalla montagna, si divertirono ancora adarrampicarsi sugli alberi.Verso sera erano molto stanchi, ma contenti.Da quel momento Scratch e Gigi diventarono grandi amici.

Era il 30 Ottobre, la notte prima di Halloween; Scratch stavatornando nel suo camerino, come fanno tutti gli attori, dopo leprove del nuovo film.Mentre attraversava il corridoio pensò che Halloween non gliera mai piaciuto, non sopportava tutti quei bambini chegiravano per le strade travestiti da mostri o fantasmi chechiedevano dolci e caramelle.Per non farsi notare mentre tornava a casa, prese dal baule deicostumi i vecchi costumi che aveva usato nel film \"Vecchio masnello\".Attraversò le strade di Catcity e guardava tutti quei bambinicon i loro genitori, gli ricordavano suo figlio, che ogni anno glichiedeva di festeggiare Halloween insieme ai suoi amici, maogni anno gli rispondeva sempre di no.-Ciao caro, come è andata al lavoro - gli chiese Linda , la suafidanzata .Prima che Scratch rispondesse, lei chiese ancora :-Ma ... sai perché Junior sta piangendo in camera sua,pronunciando il tuo nome?--Ehm ... forse gli ho detto anche quest'anno che non puòandare a fare dolcetto scherzetto - disse Scratch.-Quest'anno sarò io a decidere, tu porterai Junior ad Halloweendomani sera - disse Linda.-Ti ricordo che sono io il capofamiglia - disse Scratch

sbattendo la porta.Linda andò in cucina a bersi un tè caldo, mentre Scratch se neandò a dormire.Il giorno dopo Scratch si svegliò e si accorse di essere in unmondo totalmente diverso dal suo, la città si vedeva inlontananza; si diede un pizzicotto, ma era ancora lì, su unaspecie di collina stregata.Provò a ritornare in città, ma quando arrivò ai piedi dellacollina, non riuscì ad andare oltre.Risalì la collina e camminò a lungo ; ad un certo punto si trovòdavanti ad una casa imponente, che gli ricordava il suo lavorodi attore.Bussò, ma nessuno gli rispose.Aprì la porta, dentro era tutto in disordine, ragnatele, ratti, topie un sacco di ragni.Salì le scale e sentì russare; aprì la porta e vide una vecchiasignora sdraiata sul letto, aveva un cappello a punta, la scopa ei vestiti tutti rotti.Ci mise un po' a capire che era una strega e scappò, ma fecerumore e la strega si svegliò e lo inseguì.Mentre correva pensò a Linda e a Junior. Trovò riparo dallastrega salendo su un albero.Sentì una voce gentile che diceva:-Quella è la strega Malvagia, è lei che ti ha condotto qui. Iosono Mago Gentile, non ti ricordi di me?--Tu non sei reale, sei solo un costume - disse Scratch.-E' vero, non sono reale nel tuo mondo, ma nel mio sì. Nondevi odiare Halloween... Ora dammi un capello.--No!- esclamò Scratch.-Se vuoi uscire da qui, devi darmi un capello.-Scratch diede un capello al mago e tutto tornò alla normalità.Prima di lasciare quel mondo, il mago suggerì a Scratch ditornare a casa e di portare Junior ad Halloween.Così fece e Linda e Junior furono molto felici.

Un giorno Scratch andò nel bosco, nel bosco c'erano moltialberi e cespugli.Dopo un po' di tempo incontrò un animaletto che scappòsubito e si nascose nei cespugli .Camminò ancora e vide un altro animaletto e si mise ainseguirlo.Questi animaletti si muovevano così velocemente che Scratchnon riusciva a capire chi fossero.Scratch si stancò e si mise a riposare tra gli alberi e i cespuglidel bosco.Poi Scratch si rialzò e raccolse dei fiori e dei frutti ; poi si mise asedere per ammirare le bellezze del bosco.Ad un tratto cadde un uccellino da un albero. Scratch lo presee, arrampicandosi sull'albero, lo riportò in cima , nel suo nido.Scratch continuò il suo giro nel bosco ; incontrò un leprotto ,che , vedendo il gatto, rimase paralizzato dalla paura.Allora Scratch andò via, ma il leprotto lo seguì fino a quando ilgatto si fermò vicino a un albero.Il leprotto chiese:-Resti qua a dormire?-Scratch rispose:-Sì, io resto qui a dormire questa notte.-Il leprotto disse:-Se vuoi, ti ospiterò nella mia tana segreta ; vieni , ti faccio

vedere la strada.-I due animali raggiunsero la tana segreta del leprotto.Qualche ora dopo si fece notte ; Scratch e il leprottodormirono tranquilli nella tana segreta senza avere freddo.C'era una volta un gatto che si chiamava Scratch , chepasseggiava di qua e di là .Dopo aver passeggiato di qua e di là , si perse , quindi cercò ditrovare la strada per tornare a casa, ma non ci riuscì proprio.Si mise a camminare; cammina, cammina, entrò in un bosco ,pieno di uccellini, farfalle e altri insetti.Scratch era felice di vedere tutto questo, ma voleva tornare acasa sua.Si mise in cammino di nuovo; cammina, cammina , pensò:-Questo bosco è proprio grande, non finisce mai!-Scratch continuò a camminare ; stava già venendo buio, ilgatto si appoggiò a un albero e si mise a dormire.Il giorno dopo, quando si svegliò, aveva dimenticato cosa fossesuccesso ; poi gli venne in mente che doveva cercare la suacasa.Si rimise in cammino; vide un laghetto e andò a bere un gocciod'acqua, perché era stanco.Vicino al laghetto c'era una stradine e pensò che fosse la stradaper andare a casa sua; quindi Scratch continuò a camminareper quella strada.

Cammina, cammina, vide una casa rossa, molto grande, ma nonera la sua.Continuò a camminare ancora un po', uscì dal bosco , salì suuna montagnetta e , finalmente, arrivò a casa sua.Scratch, un gatto un po' pasticcione, doveva andare a scuola,ma voleva restare a letto.La sua mamma continuava a dirgli:-Dai, alzati dal letto, sono già le otto e venti!-Ma Scratch non si voleva alzare.Quando si alzò , si incamminò verso la scuola, ma siccomeandava a piedi, sprecò altro tempo .Finalmente arrivò a scuola ; vide il portone chiuso , così urlò:-Ehi, c'è qualcuno? Sono arrivato in ritardo, il portone èchiuso.-Ma nessuno rispose; aspettò un po', ritornò al portone, bussò egridò ancora :-Dai, c'è qualcuno, sì o no ?-Scratch si ricordò che dietro quel portone c'era la mensa ; c'eraun baccano insopportabile, per quello nessuno lo sentiva.Allora decise di provare nell'altro portone, ma anche lì nessunogli aprì.Scratch tornò a casa e disse alla sua mamma:-Mamma, io ho provato a bussare a tutti i portoni, ma non mi

ha aperto nessuno.-La mamma rispose:-Ok, ma la prossima volta che ti vengo a svegliare perché ètardi, ti alzi subito e vai a scuola, capito?--Ok, mamma, la prossima volta sarò un fulmine ad alzarmi e adandare a scuola.-E la mamma:-Bravo il mio Scratch!-Il giorno dopo Scratch fu puntuale come un orologio.Da quel giorno Scratch non arrivò più in ritardo.Non arrivò più in ritardo non perché la mamma andava asvegliarlo, ma perché aveva la sveglia.C'era una volta un gatto tutto solo nello spazio che viaggiavafra un mondo e l'altro.Un giorno incontrò un uomo ; Scratch e quell'uomoincominciarono a fare amicizia .Allora Scratch e l'uomo si invitarono a vicenda a casa propria.Scratch chiese all'uomo come si chiamava; l'uomo rispose:-Guglielmo.-Scratch disse:-Vuoi venire con me a fare una passeggiata?-Guglielmo rispose di sì.Scratch e Guglielmo andarono a fare quella passeggiata, poiritornarono a casa.

Il giorno successivo Scratch e Guglielmo si incontrarono perandare a fare una gita nello spazio, poi tutti e due pensarono ditrasferirsi come vicini di casa.Un venerdì Scratch era andato nel bosco a fare una gita.Scratch era felice, ma anche affamato e disse:-Che fame che ho!-A quel punto Scratch camminò e camminò fino a un albero e aun cespuglio pieni di ciliegie e fragole.Scratch decise di mangiare fragole e ciliegie; quando finì dimangiare , si rimise in cammino.Dopo ore e ore di cammino, Scratch si stancò e si fermò.Il sole era ancora caldo e il gatto pensò di fare un pisolino.Quando si svegliò , andò a conoscere meglio il posto.Prima che facesse notte, Scratch costruì una capanna di rami efoglie e accese il fuoco con dei bastoncini .Il giorno seguente trovò un ruscello con una cascata naturale;si fermò e cercò qualcosa da mangiare.Poi Scratch riprese l'esplorazione ; trovò una casa fatta dicioccolato, bussò, entrò dicendo:-C'è nessuno?-Nessuno gli rispose , allora andò a perlustrare tutta la casa.Scratch si stancò e se la mangiò tutta.

Un sabato mattina Scratch decise di fare una gita in montagna.Dopo due ore di macchina arrivò a valle.Entrò in un ristorante e incominciò a mangiare.Quando finì di mangiare, iniziò il percorso su per la montagna;dopo un po' che camminava, arrivò quasi in cima.Sulla cima della montagna c'era molto freddo, allora si mise ilgiubbotto, però inciampò in un sasso e scivolò giù.Scratch prese molta velocità, perché l'erba era morbidissima eliscissima e arrivò fino a valle.Si alzò e riprese a camminare, però era un po' arrabbiato didover ricominciare di nuovo la salita.Riuscì ad arrivare dove era prima in circa trenta minuti; lìincontrò uno stambecco che lo aiutò a superare i sassi.Scratch ringraziò lo stambecco e gli diede un paio di carote.Riprese a salire, poi decise di riposarsi qualche minuto.Nelle vicinanze c'erano delle marmotte , che sembravanomolto vivaci e infatti lo spinsero giù dalla montagna un'altravolta.Scratch decise di arrendersi, ma gli venne un'idea : provare ascalare l'altra montagna.Così fece. Per fortuna l'altra montagna era meno affollata eriuscì ad arrivare fino in cima.Pur essendo estate, la cima era ancora ghiacciata, perciò fu

difficile reggersi in piedi.Scratch pensò di scendere giù per il fiume con una barchetta dilegno, ma vicino al ponte la barchetta si incastrò.Gli vennero in aiuto le marmotte, così riuscì a liberarsi e andògiù speditamente , fino ad arrivare a valle in tempo per vedereil tramonto e godersi il panorama.Quando ritornò a casa pensò che era stata un'esperienza moltobella e buffa, ma anche molto difficile e incominciò a cenare,perché gli era venuta una gran fame.Un giorno, un gattino di nome Scratch non sapeva cosa fare.Era rimasto a casa da solo, perché la sua mamma era andata alsupermercato.All'improvviso la finestra scricchiolò, non sapendo cosa fossesuccesso, Scratch andò a vedere ; aprì la finestra e :-Cra, cro, cru - cinguettò un piccolo uccellino.Subito il gattino cercò di prenderlo, ma l'uccellino scappò.Scratch lo inseguì, ma l'uccellino , essendo molto furbo, loportò in una foresta.Scratch fece fatica a seguirlo, perché per terra c'erano sterpi eramoscelli; infatti inciampò e perse di vista l'uccellino.Si alzò e si trovò da solo in mezzo alla foresta ; andò un po'avanti e vide una casa gigantesca; entrò ; quattro braccia lotirarono dentro e sentì una voce che diceva:-Sei in ritardo Jak.-

Scratch si ritrovò su un palco e iniziò a ballare.Nel frattempo sua madre era tornata a casa e vide che il figlioera sparito.Vide delle impronte e capì dove era andato Scratch; subitocorse da lui.Arrivata alla casa, la madre vide Scratch che ballava a non finiresul palco; quando ebbe finito di ballare, ci fu un applausoassordante.Scratch vide la mamma, le corse incontro e le disse,abbracciandola:-Non scapperò mai più.-Scratch nel deserto.

Il 21 Luglio 1969 fu il giorno in cui prepararono la missionelunare Apollo 11.Iniziò il conto alla rovescia; stavano per lanciare il primo gattosul suolo lunare, mancavano soltanto ... 10. 9. 8. 7. 6. 5. 4. 3. 2.1...Lancio!Sarebbe stato uno dei più grandi successi della storiadell'umanità.Per tutto l'equipaggio era una grande emozione andare sulprimo corpo celeste più vicino a noi.Ma ad un tratto una chiamata da Huston:-Non c'è abbastanza carburante per arrivare sulla Luna, dovetediminuire il peso, sganciare i missili di partenza.-L'Apollo 11 era arrivato, per la prima volta un gatto andò sullaLuna e disse:-Un piccolo passo per un gatto, ma un grande balzo perl'umanità.-Tutti esultarono di gioia, un traguardo che rimase memorabileper sempre .

Scratch passeggia per il prato.