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2016-n1-Notiziario

Published by marcantoni.gianni, 2016-10-06 13:02:42

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Trimestrale Anno XIX ­­N. 1/2016 gennaio/marzo – Poste Italiane SpA Spedizione in A.P. 70% Roma Aut. N. C/RM­­/56/2012 L’Assemblea nazionale Sezione Umbria: approva il bilancio Convivio natalizio preventivo 2016 e Convivio Valentiniano Manifestazione In alto: nazionale 2016 Santuario di Rivotorto “Il Giubileo a Roma” A sinistra: Basilica di San Francesco BuonaPasqua 1

NOTIZIARIO  Inquestonumero:AnseN. 1/­ 2016 Prima 4 L’Assemblea nazionale approva il Preventivo economicoDirettore Responsabile linea esercizio 2016Franco Pardini Un sistema di accordi strutturato: l’approccioEditore intergenerazionale di EnelAssociazione Nazionale La riduzione è finita, lo sconto pure e la reversibilità non staSeniores Enel beneAssociazione di Pensioni: siamo sicuri che non toccheranno la reversibilità?solidarietà tra dipendenti I piaceri della terza età. L’INRCA aiuta a conoscerli ede pensionati delle apprezzarliaziende del Gruppo Enel Salute e invecchiamentoViale Regina Margherita, Convenzione Anse 50&PIÙ125 – 00198 Roma Polizza Capo famiglia e proposta UnipolSai CasaIscr. ROC n.14740Comitato di redazione Voci 18 Manifestazione nazionale 2016 “Il Giubileo a Roma”Francesca Bracchetti dall’Anse Cartoline dal territorio: Nuove cariche sociali – Puglia –­Franco Pardini Basilicata – Molise – Calabria – Campania – Lazio – MarcheGiovanni Pacini – Veneto – Sicilia – Umbria – ToscanaRiccardo Iovine L’angolo della lettura: Il mistero di Monte NavaleLuciano Martelli Sono un uomo di un certo peso che si è fatto largo nella vitaGiovanni Salvini Per non dimenticareEditingMonica Guido Pensieri 41 I Forti di RomaRedazione e parole Il paese che non c’è (più)e Amministrazione Enel News Una risposta incompletaViale Regina Margherita, Chi ha ucciso il padre di Giovanni Pascoli?125 – 00198 RomaTel. 06.83057422 50 Open Power: la nuova energia di Enel06.83057390 Efficienza energetica: firmato Protocollo d’intesa traFax 06.83057440 Architetti ed Enel EnergiaImpaginazionee fotolito 54Periscopio Ci hanno lasciatoAleteia Prestito obbligazionarioCommunication S.r.l.Stampa Tipografia ISCRIZIONI 2016Facciotti S.r.l. – RomaQuesto numero è stato Diventa Socio di Anse... Rinnova la tua iscrizione!edito in 20.000 copie.­ Possono iscriversi ad Anse:Pubblicazione fuoricommercio i lavoratori in attività e in pensione del Gruppo Enel, i loro familiari e i superstitiReg. Tribunale i lavoratori che abbiano comunque maturato un periodo di servizio in aziende deldi Roma n. 197/98del 20 marzo 1998 Gruppo Enel.Edizione telematica: Le quote di iscrizione:Reg. Tribunale Anche per l’anno 2016 la quota associativa è rimasta invariata:di Roma n. 405/07del 18 settembre 2007 16€ per i lavoratori in servizio ed in pensione del Gruppo Enel o che vi abbiano prestato servizioQuesto periodicoè associato 10€ per i superstiti di lavoratori o di pensionati del Gruppo Enelalla Unione Stampa 5€ per i familiari in possesso dei requisiti che si iscrivono congiuntamentePeriodica Italiana a un dipendente in servizio, in pensione o superstite. Per informazioni, scrivi ad Anse anche attraverso la casella di posta elettronica del sito internet www.anse-enel.it selezionando l’indirizzo: www.anse-enel.it/contattaci/contattaci.asp oppure rivolgiti alla Sezione o al Nucleo Anse del tuo territorio, a uno dei recapiti visualizzabili mediante un click sulla regione che ti interessa sulla cartina d’Italia riportata nella prima pagina del sito oppure nella penultima pagina del Notiziario.

EditorialeC di Franco Pardini ari Amici,in questo numero troverete molte notizie interessanti, almeno auspico le troviate tali, a conferma della vitalità dellavita associativa.Mi preme innanzitutto richiamare la vostra attenzione sulla nostra Manifestazione nazionale che quest’anno si terràa Roma, in omaggio alle celebrazioni giubilari ed alle numerose sollecitazioni che ci avete fatto pervenire e che spe-riamo si traducano in una buona partecipazione di Soci: lo sforzo organizzativo che stiamo dispiegando è notevolee auspichiamo sia all’altezza delle vostre aspettative.Ma anche altri eventi associativi meritano una sottolineatura: intanto la riunione salernitana del Comitato direttivonazionale con le Sezioni Lazio e Campania: questo incontro, come gli altri del passato e quelli futuri, intende raffor-zare i legami tra gli Organi centrali e territoriali ed in definitiva la rete associativa, attraverso un dibattito franco ecordiale delle problematiche esistenti sui territori volta a volta interessati. Direi che anche in questa circostanza gliobiettivi sono stati conseguiti, stando alle valutazioni formulate dai partecipanti alla chiusura dell’evento.Richiamo poi la vostra attenzione sul preventivo economico di quest’anno, del quale diamo un’informativa puntua-le e ritengo esauriente. In particolare richiamerei due dati: il numero, oltre 400, delle manifestazioni previste (radunie incontri a carattere culturale e conviviale), alle quali viene destinato un considerevole ammontare di risorse, ed ilpresidio delle Sedi ai vari livelli, frutto dell’impegno diffuso e assiduo dei componenti degli organi associativi e deiSoci collaboratori.La nostra Associazione, con l’adesione al Patto Federativo, intende contribuire non solo al dibattito politico culturalein atto nel paese sulla condizione degli “anziani” ma, nell’ambito del Patto stesso, dispiegare interventi mirati sulleautorità di Governo per richiedere concrete misure di “welfare” finalizzate a migliorare le loro condizioni di vita. È inquesto ambito che si inquadra la richiesta di incontro indirizzata nelle scorse settimane dal Coordinatore del PattoFederativo al Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali. Se ci saranno sviluppi, ne sarete puntualmente informati.Ma quest’anno segna anche i venticinque anni di vita della nostra Associazione: intendiamo celebrarlo adeguata-mente nei prossimi mesi ripercorrendo la nostra storia, sulla quale guardando avanti dovremo costruire il nostrofuturo. Il settore energetico è profondamente mutato rispetto a quello in atto “quando siamo nati”, ed anche ilmondo del lavoro è diverso dai tempi che ricordano molti di noi. Ma tale diversità – questo è il mio convincimento –può costituire un’opportunità di ulteriore sviluppo associativo se ci attrezzeremo adeguatamente, anche dal puntodi vista culturale per stare al passo con i tempi. Non dubito che lo faremo e comunque ci sarà tempo per riparlarneadeguatamente.Per intanto, desidero farvi pervenire i miei saluti più cordiali con gli auguri per le Festività Pasquali.Il Comitato direttivo nazionale, in coerenza con le determinazioni a suo tempo adottate, sta incontrando leSezioni, per uno scambio di valutazioni sulla situazione associativa sul territorio. Tali incontri si sono svolti inentrambi i casi a Salerno: il 1° e 2 dicembre 2015 con le Sezioni Basilicata, Calabria e Puglia ed il 10 e 11 febbraiou.s. con le Sezioni Campania e Lazio. Ampie e diversificate le tematiche affrontate: il proselitismo, i programmidi attività, i rapporti con l’Azienda. Clima vivace e costruttivo e consapevolezza che siamo una Associazione cheproduce “valore” per i Soci: attraverso l’impegno assiduo e competente di tutti i componenti ai vari livelli dellaTecnostruttura elettiva. 3

Prima LineaAnse – Preventivo economicoper l’esercizio 2016T AnseL’Assemblea nazionale del 9 e 10 dicembre OBIETTIVI 20162015 ha approvato all’unanimità il preventivo Con riferimento agli obiettivi indicati nel Docu-economico associativo per l’esercizio 2016. mento programmatico del Congresso di Salerno,Come anticipato nel n. 4/2015 del Notizia- sono stati finanziati, con risorse ordinarie, senzario, si riporta una sintesi del preventivo me- utilizzazione dei fondi accantonati, le attività per:desimo. • Formazione: (61.000 euro); • Progetto Proselitismo ed il Progetto Ascolto eCRITERI DI FORMAZIONE sollecitazione dei Soci (20.000 euro);Il preventivo economico è stato predisposto nel • Completamento del programma di contabilità erispetto dei principi di prudenza e della compe- aggiornamento del programma Soci (5.000 euro);tenza economica. • Solidarietà verso i Soci in difficoltà (15.500 euroCome per gli anni precedenti, la previsione si basa in parte finanziati dall’utilizzo del relativo accan-sulla costanza sia delle quote associative e sia del- tonamento per un ammontare di 14.000 euro);la percentuale di ripartizione fra Sezioni (65%) • Manifestazione nazionale (20.000 euro);e Sede nazionale (35%). Analogamente è stata • Comunicazione sociale (euro 35.000).prevista l’erogazione da parte di ENEL di un con-tributo annuale di pari importo rispetto a quanto ASSOCIATI 2016versato nel 2015. Il numero degli iscritti stimato è pari a 23.830 ri- spetto ai 23.553 del preventivo 2015. Categorie Soci Preventivo Differenza N. %In servizio N. Soci 2016 N. Soci 2015In quiescenza -67Superstiti 1.554 1.621 -7 -4,1Familiari //Familiari a quota ridotta 15.341 15.348 -58Totale -7 -3,6 1.518 1.576 // 4 416 8,4 76 83 277 1,2 5.341 4.925 23.830 23.553

Preventivo Differenza Categorie Soci Entrate in euro Entrate in euro Euro % anno 2016 anno 2015In servizioIn quiescenza 24.864,00 25.936,00 - 1.072,00 - 4,1Superstiti - 112,00 //Familiari 245.456,00 245.568,00 - 580,00Familiari a quota ridotta -112,00 - 3,6Totale 15.180,00 15.760,00 2.080,00 // 204,00 8,4 1.216,00 1.328,00 0,07 26.705,00 24.625,00 313.421,00 313.217,00PREVENTIVO ECONOMICO CONSOLIDATO RICLASSIFICATON. Descrizione Parziali euro Totali euro Diff. % 1 Proventi istituzionali 2016 2015 2016 2015 0,04 -0,88 Quote associative 513.421 513.217 Contributo da Enel -243,21 2 Oneri di supporto gestionale 313.421 313.217 Personale 200.000 200.000 0,32 Compensi a terzi 1,73 Godimento beni di terzi -256.720 -258.991 Spese generali 36,57 Acquisto beni durevoli -75.000 -75.000 Organi direttivi, di controllo e garanzia -3.000 -3.000 3 Proventi/Oneri finanziari -8.305 -6.885 Proventi Oneri -43.916 -50.897 4 Proventi/Oneri straordinari -5.819 -5.829 5 Oneri per adempimenti statutari 6 Utilizzo/Accantonamento fondi -120.680 -117.380TOTALE MEZZI DISPONIBILI DELL’ESERCIZIO 7 Risorse destinate ai Soci -928 648 Manifestazioni sociali Comunicazioni sociali 7.485 8.667 Solidarietà -8.413 -8.019 Formazione Programmi finalizzati 5.530 5.553RISULTATO GESTIONALE DELL’ESERCIZIO 0 0 8 Residui anno precedente Residui attivi 14.000 14.000 Residui passivi 275.303 274.427RISULTATO DELL’ESERCIZIO -290.520 -285.569 -138.420 -134.134 -51.400 -47.685 -19.700 -20.750 -61.000 -63.000 -20.000 -20.000 -15.217 -11.142 15.217 11.142 17.545 14.793 -2.328 -3.651 00 5

Dall’esame del preventivo riclassificato si può ri- destinate ai Soci è pari ad euro 547.240 ed è supe-levare che: riore ai proventi istituzionali (euro 513.421); la diffe-• i Proventi Istituzionali previsti sono sostanzial- renza, pari ad euro 33.819, è finanziata utilizzandomente pari a quelli dello scorso anno; le quote i fondi accantonati negli esercizi precedenti (14.000versate dai Soci rappresentano il 61% di tale voce; euro), i contributi volontari (5.530 euro) ed i risparmi• il funzionamento della struttura (Oneri di suppor- netti della gestione 2015 (previsti in 15.217 euro).to gestionale) è pari al 50% dei proventi istituzio- Relativamente alle manifestazioni sociali nel 2016nali. Le spese per gli Organi direttivi rappresentano sono state preventivate 424 manifestazioni, di cuiil 47% del totale delle spese di funzionamento e n. 28 raduni (1 a livello nazionale, 27 a livello ter-sono pari al 24% dei proventi istituzionali; ritoriale) e n. 395 incontri a carattere conviviale,• alle attività a favore dei Soci sono destinati ricreativo e turistico, con un impegno di spesa pari290.520 euro pari al 57% dei proventi istituziona- a 138.420 euro (corrispondente al 47,6% delle ri-li ed al 92,7% delle quote versate dai Soci stessi; sorse destinate ai Soci) come indicato nella tabel-• la somma delle spese di funzionamento e di quelle la seguente:Spese per manifestazioni sociali Sezioni Sede nazionale Totale 2016 € Totale 2015 € Previsione PrevisioneRaduni 2016 € 76.050 76.650Incontri ricreativi, culturali, gite sociali 2016 € 55.874 52.284Mostre, concorsi, tornei, conferenze 20.000Partecipaz. a manifestazioni territoriali 56.050 2.196 1.900TOTALE 3.000 4.300 4.300 52.874 138.420 135.134 // 2.196 3.000 1.300 26.000 112.420Per il funzionamento della struttura e per l’assolvi- Tutte le Sezioni prevedono di informare i Soci in-mento degli adempimenti statutari, le Sezioni pre- viando fogli informativi a carattere locale, nonchévedono lo svolgimento di 56 Assemblee di Sezione a contattare direttamente i singoli Soci con visite ae 162 riunioni del Comitato di Sezione. Grazie all’at- domicilio (12 Sezioni), telefonicamente (18 Sezio-tività dei componenti gli organismi sociali territoriali ni), a mezzo messaggi SMS (9 Sezioni).e la collaborazione di volontari, le Sezioni prevedo- L’onere complessivo previsto per tali attività è statono di assicurare la presenza in sede a disposizione quantificato in 120.680 euro, di cui 15.000 destina-degli associati per 63 giorni complessivi settimanali to alle coperture assicurative a favore dei Soci con(in media 3 giorni a settimana) e 215 giorni com- cariche sociali e dei Soci volontari, come meglio in-plessivi presso i Nuclei (1 giorno a settimana). dicato nella tabella che segue:Spese Anno 2016 € Anno 2015 € Variazione %Assemblea nazionale 20.000,00 20.000,00 //Assemblee di Sezione 17.460,00 14.900,00 17,2Comitato direttivo nazionale 16.500,00 17.000,00 -2,9Comitato di SezioneOrgani direttivi 8.550,00 8.480,00 0,8Organi di controllo e garanzia 38.170,00 40.000,00 -4,6Assicurazioni 150,0TOTALE ORGANI DIRETTIVI 5.000,00 2.000,00 15.000,00 15.000,00 // 120.680,00 117.380,00 2,86

Un sistema di accordi strutturatoL’approccio “intergenerazionale” di EnelT Cristina Cofacci (Relazioni Industriali Enel)Con le misure economiche adottate dai governi normativa, si è costruito un percorso strutturatoper contenere l’effetto della crisi e il crescente in- e garantista per dare risposte a tutte le fasce divecchiamento della popolazione, molte aziende popolazione aziendale.europee hanno cominciato a sentire il problema Proprio negli anni di crisi, il modello di relazionidel ricambio generazionale della forza lavoro: industriali in Enel ha saputo dare vita ad intese dicome, cioè, si può garantire l’assunzione di nuovi straordinaria portata innovativa, che hanno con-giovani mentre le riforme previdenziali (in Italia, sentito di gestire gli eventi indotti dalle note vi-dal 2012, la nota “riforma Fornero”, che ha com- cende economiche senza impatti traumatici sullepletamente rivisto i requisiti per il raggiungimen- persone:to del diritto a pensione) puntano a estendere • l’accordo sull’ art. 4 della legge Fornero (9 mag-sempre di più l’età pensionabile. Questo tema è gio 2013), prima applicazione in Italia della nor-ancora più cruciale se si pensa ad aziende come ma, ha consentito tra il 2013 e il 2014 l’accom-Enel, composte in gran parte da tecnici impiega- pagnamento alla pensione di 4.850 colleghi eti sul territorio in operazioni manuali e fisiche (gli addirittura creato le condizioni per l’assunzione,operai rappresentano circa il 70% delle nuove nello stesso periodo, di 2.739 giovani;assunzioni). È quindi fondamentale pensare a so- • l’accordo sulla “mobilità funzionale, geograficaluzioni innovative che permettano di mantenere e infragruppo”, firmato contestualmente a quellobassa l’età media dei lavoratori e gestire il turn sull’art.4 e che ne costituisce il logico complemen-over con strumenti adatti a tutte le fasce di popo- to, è stato preordinato a disciplinare la riqualifi-lazione aziendale. cazione e ricollocazione professionale in aziendaLa strada percorsa in questi ultimi anni dall’Enel in nell’ambito di azioni di ottimizzazione delle risor-Italia è stata di individuare soluzioni “sostenibili” se interne;per gestire il ricambio, senza l’utilizzo di strumen- • per finire con l’accordo sulla sperimentazioneti traumatici di riduzione degli organici, purtrop- dell’apprendistato in alternanza scuola-lavoro delpo adottati da altri operatori del settore elettrico 13 febbraio 2014, anche questa prima sperimen-per far fronte al calo della domanda e al continuo tazione assoluta a livello nazionale, che ha con-cambiamento di scenario energetico. sentito a 145 giovani del 4° e 5° anno delle scuoleAttraverso un dialogo costante con i rappresen- superiori di arricchire il percorso di studi con unatanti dei lavoratori e il coraggio di intraprendere concreta esperienza lavorativa in azienda.per primi soluzioni nuove offerte dall’evoluzione La prosecuzione di questo percorso ha dato vita a 7

un intenso negoziato nel 2015, per affrontare le organici, senza gravare sulla collettività e senzaulteriori sfide poste dal nuovo scenario energetico impatti traumatici sulle persone coinvolte.e l’adeguamento del Piano Industriale alle nuove E’ stato quindi firmato un nuovo accordo di ap-linee strategiche di Gruppo, in una prospettiva di plicazione dell’art. 4 legge n. 92/2012: sarà utiliz-pianificazione che arriva al 2020. zato, per il periodo 2016-2020, lo strumento giàIl risultato è stato un vero e proprio “sistema” di collaudato con successo nel biennio 2013/2014,accordi stipulati con i sindacati di categoria a no- consentendo l’uscita volontaria con accompa-vembre 2015 e firmati contestualmente. gnamento alla pensione a coloro che matureran-Il Protocollo su “Competitività, Nuovo Scenario no i requisiti pensionistici nei 4 anni successivi allaEnergetico, Innovazione e Sviluppo Sostenibile” cessazione del rapporto.ha tracciato le nuove direzioni di investimento e Tale leva consentirà l’immissione di nuove risor-di crescita nelle rinnovabili e nelle smart grids che se e il proficuo reimpiego all’interno del GruppoEnel sta perseguendo, fronteggiando allo stesso di tutti i dipendenti coinvolti nel processo di ri-tempo un quadro critico per la generazione con- collocazione e mobilità geografica/professionalevenzionale (che ha determinato la necessità di (redeployment).procedere alla chiusura di 23 centrali elettriche Per questa via potranno quindi assicurarsi le con-in Italia) attraverso una piattaforma innovativa di dizioni per un ricambio generazionale finalizzatocoinvolgimento delle comunità locali e di tutti gli ad assicurare il turn over delle competenze pro-altri stakeholders nel Progetto Futur-E. fessionali necessarie, attraverso un piano di as-Sono stati ridefiniti momenti periodici di informa- sunzioni nell’arco temporale 2016-2020 (3.000tiva e coinvolgimento delle organizzazioni sinda- giovani, in prevalenza tecnici assunti con appren-cali sulle direzioni strategiche del Gruppo, neces- distato professionalizzante)sari a gestire consapevolmente con l’azienda il In tale periodo, il processo sarà governato in modoricollocamento e la riqualificazione di più di mille da garantire il pieno funzionamento dei processicolleghi che dovranno essere messi in grado di in- operativi di business e l’efficace presidio delle per-traprendere un altro percorso professionale nelle formance e della qualità del servizio.aree aziendali che possono assorbirli (Rete, Enel Inoltre, si darà luogo nell’anno scolastico 2016-Green Power, Mercato). 2017 ad un’ulteriore sperimentazione dell’ap-L’Accordo Quadro su “solidarietà intergenerazio- prendistato in alternanza scuola-lavoro, connale e occupabilità in Azienda” ha tracciato un dimensioni quantitative che prenderanno a riferi-nuovo paradigma sull’occupazione, attraverso mento l’esperienza già maturata in Enel.un percorso condiviso, che aiuti ad affrontare lacomplessità del mercato dell’energia e le sfide del Un tassello importante del sistema di accordi cheprossimo arco di Piano (2016-2020). L’obiettivo abbiamo descritto è stato il superamento dell’a-principale del percorso è quello di continuare a gevolazione tariffaria per i pensionati Enel, ungestire le criticità derivanti dal contesto econo- istituto risalente nel tempo (già dal contrattomico ed industriale, mettendo in campo, in rela- collettivo del 1996 non era più previsto lo scontozione alle necessità delle diverse aree di business, energia per i nuovi assunti e quattro anni fa eraulteriori azioni di razionalizzazione dei processi, stato eliminato per tutti i colleghi in servizio) eefficientamento, riduzione dei costi, al fine di rag- non più sostenibile nel nuovo scenario di mercatogiungere un adeguato dimensionamento degli libero. Negli ultimi due anni la nuova regolamen-8

tazione per i settori soggetti a regolazione tarif- accordi sindacali, di erogare al lavoratore (tramitefaria ha condotto alla totale eliminazione di ogni l’INPS) un importo (c.d. “isopensione”) equivalen-forma di copertura economica degli oneri soste- te alla pensione che sarebbe spettata più i con-nuti dagli operatori, generando ulteriori aggravi a tributi necessari a raggiungere i requisiti di etàcarico dell’Azienda. e anzianità previsti dalla nuova normativa per ilA decorrere dal 1° gennaio 2016, quindi, in so- pensionamento effettivo. In aggiunta è previstostituzione delle agevolazioni tariffarie sull’ener- un incentivo all’esodo.gia elettrica per ex dipendenti e superstiti, la cui Si sono inoltre create le condizioni per l’importan-fonte collettiva era stata formalmente disdettata te piano da 3mila nuove assunzioni sino al 2020.dall’Azienda, l’accordo specifico (firmato sempre Alla luce dei dati sulla disoccupazione giovanileil 27 novembre scorso contestualmente agli altri) in Italia l’iniziativa risulta ancora più socialmenteprevede la corresponsione di un contributo eco- rilevante, e va ad aggiungersi ad altri progetti dinomico una tantum proporzionale all’età (vedi Enel di impegno verso i giovani e il mondo dellatabella 1): si parte da un minimo di 1.800 euro per scuola, come l’apprendistato in alternanza nellegli ex dipendenti più anziani per arrivare a più di scuole superiori.6.000 euro per quelli più giovani.Per ricevere il contributo sarà necessario sottoscri- UNA TANTUMvere un verbale individuale di conciliazione entroil 31 dicembre 2016. Al momento ci sono state Fasce Età Importi in eurotante adesioni: nei primi due mesi hanno mani-festato il loro interesse più di 25mila pensionati. =< 60 6.000,00Le modalità concrete per poter ricevere la com-pensazione – sedi territoriali, tempistica, aspetti 61-62 5.700,00procedurali - verranno rese note a breve a tutti gliinteressati con una comunicazione dedicata. 63-64 5.400,00Il risultato complessivo, che ha cercato di dare ri-sposte eque e responsabili a tutti gli attori coin- 65-66 4.800,00volti, è stato perciò quello di liberare risorse eco-nomiche per sostenere il nuovo massiccio piano 67-68 4.200,00di assunzioni in azienda nei prossimi cinque anni,ma anche per aiutare quei lavoratori che, in segui- 69-70 3.900,00to alla riforma pensionistica, avevano visto allon-tanarsi la data della pensione. Enel ha così potuto 71-72 3.600,00confermare il percorso garantito, molto oneroso ecompletamente a carico dell’azienda, per i colle- 73-74 3.300,00ghi che sono arrivati a quattro anni dall’età pen-sionabile: come abbiamo detto, a partire dal 2013 75-76 3.000,00la nostra azienda, prima in Italia, ha stabilito, con 77-78 2.700,00 79-80 2.400,00 81-82 2.100,00 >=83 1.800,00 9

La riduzione è finita, lo sconto pure e lareversibilità non sta beneT Luciano MartelliInutile girarci intorno, il tema caldo di questi mesi su riforma, è scomparso fino a entrare nell’oblio: iin casa Anse è l’accordo tra l’Enel e le OO.SS. in me- nuovi colleghi che non conoscono e non usufruiro-rito alla totale eliminazione delle tariffe elettriche no di questi istituti non possono certo piangere peragevolate per i dipendenti da tempo in pensione. la loro scomparsa.Più che eliminazione potremmo dire estinzione Resta incomprensibile a chi, da molti anni in pen-completa, poiché abbiamo assistito alla progressi- sione, vede reciso un cordone di appartenenzava restrizione generazionale di questo benefit, or- emotivo ed affettivo ancor prima che economico.mai catalogato come privilegio corporativo. L’Enel è stata un’Azienda che ci ha cucito gli ala-L’attività dell’ANSE nelle sue funzioni istituziona- mari sulla pelle, il senso di appartenenza, sentirsili continua con rinnovato impegno dei Soci, delle parte di una famiglia dove siamo cresciuti, ci siamorappresentanze territoriali e dei vertici nazionali. sposati, abbiamo avuto figli e abbiamo condivisoInutile nascondere però che un vento di polemica dolori per la perdita di persone care. Quel piccolospira fra tutte le fasce sociali di coloro che, a giusto sconto ci faceva rivivere gran parte di queste emo-titolo, rappresentano il popolo che ha illuminato zioni. Ci saranno battaglie? Non saprei dire. Anchel’Italia iniziando dalle vecchie Aziende Elettriche se importante, lo scontro, consentitemi, resta diPrivate per poi confluire nell’Ente Nazionale dell’E- piccolo cabotaggio poiché slegato dalla gran par-nergia Elettrica, in quella che personalmente riten- te dei dipendenti in servizio e da un andamentogo la più grande riforma dell’Italia Repubblicana. generale che vede tutti contro tutti dove la gioiaUomini e donne con carriere da raccontare che maggiore è impoverire il vicino. Il clima del 1963 èhanno vissuto in prima persona il passaggio all’En- profondamente mutato.te di Stato e le grandi speranze di un lavoro miglio- Comunque sia, l’accordo è sindacale e a firma uni-re e di riconoscimenti professionali che, magari in taria. Quindi difficile da smontare. L’Anse non haritardo, ma un po’ per tutti sono arrivati. Chi non alcun titolo e io con questa nota ho svolto la fun-ricorda l’articolo 15 e le regole di inquadramenti zione di notaio fino a pensare di comporre una sar-che ne discesero con attribuzioni di responsabi- castica rima toscana che non scrivo poiché all’oriz-lità, promozioni e timide autonomie? Il ricalcolo zonte si profila per tutti, vecchi e nuovi, una grandedell’anzianità sui nuovi minimi determinati dalle tempesta, risponde al nome di REVERSIBILITÀ e sivariazioni dell’indennità di contingenza e dagli annuncia devastante.eventuali aumenti contrattuali? E tralascio la Cassa Il Ministro Padoan davanti al Parlamento ha esclu-Mutua Elettrica, le cerimonie per le medaglie d’Ar- so, ha rassicurato, ha tranquillizzato. In un parolagento e d’Oro, l’energia elettrica erogata senza ci ha detto state SERENI, e proprio qui sta il pro-limitatore per quote illimitate o nel peggiore dei blema!casi fino a 7.500 kwh annui. Tutto questo, riforma Con licenza de’ superiori.10

Pensioni: siamo sicuri che non toccherannola reversibilità?Si riporta il testo pubblicato sul settimanale “Oggi” n. 10 del 2016.Il Governo rassicura, ma c’è un nuovo DDL che prevede tagli sulla base della certifi-cazione Isee del coniuge superstite.Risponde Bruno Benelli“Polemiche infondate, non vogliamo toccare le 1.200-1.300 euro netti al mese) e per gradi si ar-pensioni di reversibilità”. riva al taglio del 40% e poi del 50% (sopra 32.625Queste le parole del Ministro del Lavoro Giuliano euro).Poletti, che aggiunge. “Noi vogliamo dare e non All’epoca si scatenarono proteste a non finire, itogliere”. Dimenticando che il suo avo, un certo pretori furono inondati di ricorsi, tutti risolti a fa-Robin Hood, certamente dava a qualcuno, ma per vore degli interessati. Ma alla Corte Costituzionalefarlo prima toglieva a qualche altro. furono tutti bocciati e così l’Inps continuò a taglia-In questi ultimi giorni, il Governo corre ai ripari so- re. Dato questo precedente la situazione che si stastenendo che non vuole toccare le pensioni, ma profilando è perciò preoccupante.l’esperienza insegna a dubitare. Inserire nell’accertamento l’attestato Isee signifi-Inforcare le forbici contro tale pensione non è ope- ca tenere conto non solo del reddito Irpef (comerazione nuova: già nel 1995 la Legge Dini per la è oggi) ma dell’intera situazione economico-patri-prima volta introdusse un taglio nei confronti di moniale dei vedovi. In tal modo si inquina ancoravedovi con un reddito personale superiore a deter- di più il confine tra previdenza e assistenza, e il di-minate fasce. E più il reddito è alto, più la sforbi- ritto alla pensione pagata con il lavoro e i contribu-ciata è dolente: si va dal 25% (quest’anno con un ti diventa sempre più labile e incerto, soggetto allereddito superiore a 19.575 euro lordi, all’incirca necessità politico-economiche di bilancio. 11

I piaceri della terza età. L’INRCA aiuta ascoprirli ed apprezzarliT Giuseppe FerraraL’invecchiamento della popolazione è un tema di identità e della nostra stessa esistenza.cui si parla spesso ed è uno dei temi ricorrenti sia Per mantenere lo stato di salute nel modo miglio-nella dimensione mediatica di massa attraverso re possibile, la nostra comunità civile organizzatareti televisive, radio e internet, sia in ambito isti- predispone vari strumenti nell’ambito del Serviziotuzionale per le problematiche previdenziali, sani- Sanitario Nazionale tra cui i medici di base e va-tarie e assistenziali che l’allungamento della vita rie strutture sanitarie; tra questi: ospedali e caseimpone alla comunità. di cura generalmente organizzati per specialità:Essendo l’invecchiamento della popolazione un cardiologia, urologia, ortopedia, neurologia, ecc.tema veramente pesante, e quindi importante e in alcuni casi orientati per fasce di età come gliper la nostra società, riaffiora quasi sempre anche ospedali pediatrici dedicati ai più piccoli.quando si dibattono temi non immediatamente Pochissime, invece, le strutture dedicate agli an-ad esso riconducibili; infatti emerge quando si ziani, cioè gli ospedali geriatrici, nonostante cheparla di sanità, di immigrazione, di lavoro, di pre- ormai in Italia la popolazione nella fascia di etàcariato, di abitazioni, di lavoro, di tecnologie vec- oltre i 65 anni sia oltre il 25% con tendenza adchie e nuove, di alimentazione, di turismo, di nuo- arrivare nel prossimo decennio al 30% e noi, conve forme di emigrazione, di struttura familiare, di volontà e determinazione, speriamo anche oltre !trasmissione di saperi, di sport e così via perché In questo contesto un’oggettiva e indiscussa real-interessa tantissime persone. tà di alto profilo specialistico a livello nazionale eCerto è che le persone cui è destinata questa rivi- internazionale è quella di Ancona, che ospita dasta, nella stragrande maggioranza, sono diretta- molti decenni l’INRCA – Istituto Nazionale di Ri-mente interessate, protagoniste, dell’invecchia- cerca e Cura per Anziani che è anche in Italia l’u-mento sociale di cui si discute ed è altrettanto nico IRCCS – Istituto di Ricovero e Cura a Caratterecerto che sono tutte persone interessatissime a Scientifico per gli anziani.continuare più a lungo possibile questa esperien- L’INRCA non ha solo strutture sanitarie destinateza, unica e irripetibile che, con tutto l’amore che a dare risposte terapeutiche specifiche agli anzia-abbiamo per la vita ci fa dire, emulando una frase ni, ma è anche centro di ricerca effettiva nel cam-di Roberto Benigni: la vecchiaia è bella, sempre e po della geriatria e della gerontologia.comunque. Ancona è sede centrale dell’INRCA ma i presidiE se a qualcuno, leggendo, venisse qualche per- ospedalieri e assistenziali dell’istituto si trovano inplessità provi a smentire questa frase: l’unico tre regioni: Marche, Calabria e Lombardia; infattimodo tuttora conosciuto per vivere a lungo è si trovano anche a Fermo, Appignano, Cosenza equello di invecchiare. a Casatenovo (LC).Detto ciò tutti siamo consapevoli che non basta L’INRCA ha una storia lunga e importante, ma persopravvivere, è meglio avere la possibilità di poter chi legge è interessante sapere cosa è oggi questofruire di servizi assistenziali idonei a mantenere in istituto e cosa fa e può fare per gli anziani.buona salute il nostro corpo, strumento comun- In estrema sintesi INRCA può dare risposte alta-que essenziale perché è il contenitore della nostra mente qualificate ai bisogni del paziente anziano, 12

fragile, coniugando ad esse attività di ricerca ge- dell’ospedale alimenta prima i reparti per acuti dirontologica e geriatrica. geriatria, cardiologia e neurologia e poi i reparti diOltre all’assistenza diretta verso gli anziani INRCA post-acuzie di medicina riabilitativa e di lungode-offre opportunità di aggiornamento specifico a genza. Nel caso invece dei pazienti con patologietutte le componenti professionali del settore: me- chirurgiche ci sono: la chirurgia generale, la chirur-dici di base, responsabili di strutture residenziali o gia vascolare, urologia e quella del piede diabeticosemiresidenziali. Garantisce, inoltre, momenti for- Il presidio ospedaliero di Fermo è accreditato permativi ai familiari che hanno in casa anziani (care- cure di geriatria e di medicina riabilitativa, in partegiver) e alle assistenti familiari private (cosiddette dedicata alla post-acuzie cardiologica. Questo presi-badanti) dei pazienti anziani residenti a domicilio, dio è fortemente integrato con l’ospedale di Fermoin modo da prevenirne l’isolamento e favorirne le rispetto al quale offre uno specifico supporto di tipocure in modo qualificato. geriatrico.In questo ambito è di rilevante importanza l’im- L’ospedale di Casatenovo, in Lombardia, opera inpegno costante e lo sviluppo della ricerca trasla- modo specializzato per le malattie respiratorie cro-zionale per trasferire i risultati delle ricerche nel niche, che gestisce sia nella fase della acuzie che inpiù breve tempo possibile in capacità assistenziali quella della riabilitazione compresa la riabilitazioneverso gli anziani. respiratoria ad alta intensività.Ora qualche notizia più di dettaglio sulle attività Il presidio di Cosenza cura anziani acuti nella disci-INRCA nelle sue principali sedi ospedaliere per gli plina di geriatria e in medicina riabilitativa.anziani. E si evidenzia che dal 2007 l’INRCA è certificato perNella sede di Ancona due linee direttrici fonda- la qualità secondo le norme internazionali (ISO) siamentali: gestione del paziente geriatrico acuto nei percorsi di assistenza sia di ricerca.complesso e percorso per paziente chirurgico an- In tutti i presidi vengono adottati modelli organiz-ziano. Per la prima tipologia di problemi, il presidio zativi interni che privilegiano aspetti come l’integra-di Ancona dispone di un pronto soccorso H 24 che zione interprofessionale, l’integrazione multidisci-è l’unico esistente in Italia. Questa porta di ingresso plinare e l’integrazione con i servizi territoriali conINRCA: UNA BELLA STORIA DI UMANITÀ E SOLIDARIETÀ ITALIANAL’origine dell’INRCA può essere fatta risalire al 1844, anno nel quale è stato istituito ad Ancona l’Ospi-zio dei poveri per iniziativa della Congregazione dei Mercanti e degli Artisti con scopi di assistenza ebeneficenza, nell’ambito del vecchio ospedale della SS. Trinità e S. Anna, situato nei locali del Conven-to di S. Francesco alle Scale. Il 10 marzo 1871 Vittorio Emanuele II legalizza l’Ospizio dei poveri vecchi.Nel 1881, a seguito di una donazione della Provincia di Ancona, l’istituto diviene pubblico ed assumela denominazione di “Ospizio dei Poveri Vecchi e di Mendicità Vittorio Emanuele II”. Negli anni intornoal 1920 l’Opera Pia Ospizio di Ancona è trasferita fuori città, nel quartiere delle Grazie, presso la VillaPersichetti, in ambienti adeguati per ospitare anziani soli, indigenti, ma anche convalescenti e, spesso,malati cronici con disabilità invalidanti. Nel corso degli anni l’ospizio si trasforma progressivamentein un vero Gerontocomio, adeguato ai tempi, con un ampio sviluppo dell’assistenza sociosanitaria(medici ed infermieri). Nel 1961 l’Opera Pia Ospizio dei Poveri Vecchi e di Mendicità V.E. II, grazie aisuoi livelli organizzativi assistenziali, è denominata Istituto di Riposo e Cura per Anziani (IRCA) poi, nel1963, le viene riconosciuto il suo ruolo Nazionale e la conseguente denominazione attuale: INRCA. 13

forte attenzione culturale ed organizzativa alla ge- sui risultati ottenuti, ma sempre in tensione per mi-stione del rischio clinico. gliorare la vita e le prospettive di vita degli anziani.Nel campo della ricerca l’INRCA svolge studi a pre- Insomma, una realtà complessa che merita di esserevalente carattere interdisciplinare per approfondire conosciuta in tempo perché offre tante opportuni-la conoscenza del fenomeno dell’invecchiamento tà anche prima dello stato di bisogno per favoriredal punto demografico, sociale, economico e poli- la longevità attiva e soluzioni tecnologiche per mo-tico, ad integrazione della ricerca clinico-geriatrica nitorare il cammino degli anziani, e non solo, cometradizionale e in una prospettiva traslazionale per avviene con la “soletta intelligente”.rendere operativi i risultati delle ricerche. E ora dobbiamo annotare che questa straordinariaLe principali linee di ricerca sono in sintesi: bio- positiva realtà “non è sola”. Non è sola perché adgerontologia, con specifico riferimento al campo Ancona e nelle Marche si è costituita una “Associa-dell’invecchiamento, della longevità e delle pato- zione Amici del Geriatrico INRCA” che collabora inlogie correlate all’età; prevenzione e trattamento modo critico e propositivo con l’Istituto favorendodelle fragilità, patologie e sindromi geriatriche; in- la massima sintonia tra la domanda sociale e i servizivecchiamento e farmaci con particolare riferimento di assistenza e cura verso la popolazione anziana.alla sommatoria per patologie plurime; valutazionemultidimensionale dell’anziano e continuità assi- ITALIA LONGEVAstenziale. Per concludere questa nota sul ruolo di AnconaPer sviluppare queste attività, organizzate in 41 pro- come capitale italiana nella cura e assistenza degligetti, l’INRCA collabora con oltre 140 centri di ricer- anziani si ricorda che nella sede centrale dell’INR-ca in Europa, oltre 50 in Italia e quelli di altri centri CA ha sede da qualche anno Italia Longeva, retenegli Stati Uniti, in Australia e in Cina, oltre che con nazionale di ricerca sull’invecchiamento e la lon-aziende industriali e onlus. gevità attiva, un’agenzia nata per iniziativa del-La dimensione e la qualità della ricerca e dei risultati la Regione Marche, del Ministero della Salute eraggiunti hanno avuto una consacrazione pubblica dell’INRCA. Essa è sottoposta alla vigilanza deldi alto profilo con l’attribuzione nel novembre scor- Ministero della Salute nonché della Regione Mar-so, al direttore della ricerca INRCA, dott.ssa Fabrizia che, in quanto soci fondatori. Gli scopi istituzio-Lattanzio, del Premio Minerva Anna Maria Mammo- nali sono quelli di promuovere una nuova visioneliti con la Medaglia del Presidente della Repubblica dell’anziano quale risorsa per la società, in buonaItaliana. salute, attivo e impegnato in compiti e ruoli adattiHo incontrato la dott.ssa Lattanzio prima della ste- che valorizzino l’esperienza e la saggezza accumu-sura di questa nota per avere il quadro delle attività lata negli anni, ma anche fruitore di beni e servizi.di ricerca, in corso e in progetto, ed ho avuto modo Beni da inventare e servizi, soprattutto quelli socio-di constatare, ancora una volta, che innovazioni e sanitari, da reinventare. L’anziano come elementoobiettivi sempre più avanzati si raggiungono solo centrale di un sistema-paese che offra opportunitàquando ci sono persone motivate e determinate che di sviluppo economico e sociale, stimoli la ricerca eriescono a galvanizzare tante intelligenze, insomma l’innovazione, favorisca l’implementazione di nuo-tutto cammina sulle gambe di donne, come quelle ve tecnologie.della Lattanzio, e uomini determinati e lungimiranti. Italia Longeva mira a sostenere questo “nuovo an-Quel che dà fiducia e speranza nel conoscere più ziano” perché sia parte attiva del Paese e sollecitada vicino la realtà INRCA, istituzione pubblica per il mondo delle imprese e dei servizi a lavorare pergli anziani, è constatare che al suo interno c’è un questo segmento di popolazione e a costruire unfervore di intelligenze attive che non si adagiano laboratorio naturale che produca materiali, manu- 14

fatti e servizi esportabili in tutte le aree del mon- All’associazione Italia Longeva possono essere am-do dove si ha la fortuna di potersi invecchiare. messi, accanto ai soggetti promotori, anche altreL’obiettivo di Italia Longeva è anche quello di diffon- organizzazioni cliniche e di ricerca del settore, ita-dere conoscenze per gli anziani tese a migliorare la liane e straniere, pubbliche e private, enti pubblici,qualità della vita, renderli il più possibile autonomi, Ministeri, Regioni.aumentarne gli spazi di autosufficienza, contenere Ai lettori interessati segnaliamo i due siti internetil consumo di farmaci, semplificare le condizioni di per entrare direttamente nell’informazione e neivita e, infine ma molto importante, ridurre i costi del servizi offerti da INRCA (www.inrca.it) e da ITALIAServizio Sanitario Nazionale. LONGEVA (www.italialongeva.it).Salute e invecchiamentoT Franco PardiniL’Organizzazione mondiale della Sanità ha recente- Da qui, ossia dalla constatazione della crescentemente pubblicato un rapporto mondiale sull’invec- incidenza quantitativa degli anziani nella società,chiamento e la salute. emerge la centralità delle politiche di protezioneIl Rapporto postula innanzitutto l’avvio di un’a- sanitaria degli anziani finalizzate appunto a favo-zione globale, partendo dall’esigenza di introdur- rirne un invecchiamento che salvaguardi al massi-re dei cambiamenti radicali non solo rispetto a mo le loro capacità funzionali. Le problematichequanto sin qui praticato, ma nella stessa idea con – come mette in evidenza il rapporto – sono mol-la quale è concepito l’invecchiamento: è infatti in- to complesse anche perché non esiste un modellotrodotto il concetto di invecchiamento in buona tipo di anziano ma, al contrario, esistono marcatesalute, costruito intorno al nuovo concetto di ca- differenze determinate dai diversi ambienti fisici epacità funzionali. Tale innovazione richiederà una sociali nei quali gli anziani hanno vissuto e vivono.trasformazione dei sistemi curativi basati sulla ma- Lo studio mette con forza in evidenza la necessitàlattia per prevedere la somministrazione di cure di combattere lo stereotipo che l’invecchiamentointegrate e centrate sulle persone anziane. Per rea- sia sinonimo di dipendenza, alimentando quindilizzare tale obiettivo è necessario il coinvolgimento forme di discriminazione nei confronti degli an-di altre istituzioni oltre quelle sanitarie. L’obiettivo ziani più diffuse del sessismo o del razzismo. Gliè quello di offrire alle generazioni anziane una “li- anziani – sottolinea lo studio – non sono un pesobertà di vita” sconosciuta alle generazioni passate. ma, al contrario, sono una risorsa per l’economiaIl rapporto mette in evidenza, innanzitutto, che per e non solo. Il loro sostegno affettivo, nei momentila prima volta nella storia vi è una generalizzata spe- di difficoltà e di stress deve essere ricordato e va-ranza di vita fino ai 60 anni e anche oltre: tale allun- lorizzato.gamento della vita media, combinato a un sensibi- In sintesi le politiche per la terza età dovrebberole abbassamento del tasso di fecondità, genera un mettere gli anziani nella condizione di poter fornirerapido e diffuso invecchiamento delle popolazioni al contesto sociale nel quale vivono tutta la varietàpraticamente nella generalità dei Paesi. dei loro possibili contributi. 15

Convenzione Anse 50&PIÙT AnseNel Notiziario 1/2015 abbiamo dato notizia della mandato che ciascun interessato dovrà rilasciareconvenzione sottoscritta dall’Anse nazionale con al momento in cui ne richiederà l’intervento.due enti appartenenti all’organizzazione privata, Con la convenzione CAAF 50&PIÙ S.r.l. si prati-apolitica e apartitica 50&PIU’, presente su tutto il cherà uno sconto del 25% sulle tariffe praticateterritorio nazionale. Detta convenzione è rinno- dalle diverse sedi territoriali per lo svolgimentovabile di anno in anno. delle seguenti attività: assistenza su detrazioni,In particolare, con la convenzione 50&PIU’ ENA- modelli RED, ISEE, ISEEU; modulistica invalidi civiliSCO – Istituto di patronato e di assistenza sociale (ICRIC, ICLAV, ACCAS/PS); acquisizione, controllo– si assicura gratuitamente lo svolgimento delle e rilascio del visto di conformità del modello 730-attività di patronato (consulenza, assistenza e di 4; assistenza alla compilazione del modello 730;tutela) nei seguenti campi: pratiche pensionisti- elaborazione modello UNICO persone fisiche; ela-che; verifica posizioni contributive; riscatti e ri- borazione modello F24 e/o bollettino per IMU econgiunzioni di contributi; infortuni e valutazione TASI; gestione COLF e badanti (assunzione, paghepostumi invalidanti; tutela medico – legale; in- e contributi, dichiarazioni mensili e periodiche);dennità di disoccupazione; prestazioni ad invalidi dichiarazione di successione; visura catastale;civili; assegno al nucleo familiare; indennità di ma- eventuali altri servizi localmente offerti. Le sediternità; prestazioni in favore dei cittadini stranieri principali sono a conoscenza delle Sezioni (cuiextracomunitari; le restanti attività indicate nelle i Soci interessati possono rivolgersi), mentre sultabelle “A”, “C” e “D” allegate al D.M. 10 ottobre sito www.50epiu.it alla voce “Dove siamo” sono2008 n. 193 e nelle stesse indicate come gratuite. ricavabili le indicazioni delle ulteriori sedi sub-I servizi saranno attivati esclusivamente in base al provinciali.16

Polizza Capo famigliae proposta UnipolSai CasaT AnsePOLIZZA CAPO FAMIGLIA ANSE – danni fisici (escluse malattie professionali) invo- lontariamente cagionati a prestatori di lavoro ad-La polizza Capo Famiglia è stata rinnovata per il detti ai servizi domestici, persone alla pari, babyperiodo 31 marzo 2016/31 marzo 2017. sitters.Ne riportiamo una sintesi, fermo restando che Sono altresì previste le seguenti estensioni per:le Condizioni generali di polizza possono essere - altri danni a terzi (tra cui dimore saltuarie, spar-consultate presso le Unità territoriali associative. gimento d’acqua): a seconda delle fattispecie èGli interessati possono aderire mediante il ver- prevista una franchigia di € 200,00;samento di € 35,00 (di cui € 6,36 di imposte) sul - danni da incendio ai vicini (con il massimale diconto corrente postale N.1022238016 intestato € 155.000,00).a SAF snc di Maresca e Maresca COD. 39247, ViaTaro, 29/a (00199) ROMA. La garanzia decorre POLIZZA UNIPOLSAI CASAper ogni singolo Assicurato:- dal 31 marzo 2016 per tutti coloro che avran- A partire dal 31 marzo 2016, gli Associati che han-no effettuato il versamento del premio tra il no aderito alla polizza Capo famiglia Anse pos-31/12/2015 e il 31/3/2016; sono integrare la copertura assicurativa con una- per coloro che avranno effettuato il versamento polizza a tutela della propria abitazione con ladopo il 31 marzo 2016, la garanzia decorrerà dal- polizza UnipolSai Casa.le ore 24.00 del giorno di versamento del premio Detta polizza prevede, in sintesi, le seguenti ga-fino alle ore 24,00 del 31 marzo 2017. ranzie:Il contratto è di durata annuale senza tacito rin- - incendio, danni per tentativo di furto, riparazio-novo. ne tubi gas;Come di consueto, viene garantito il risarcimen- - danni d’acqua (con ricerca del guasto), occlusio-to delle somme (capitali, interessi e spese) che gli ne condutture.assicurati siano tenuti a pagare, quali civilmente Il premio annuale è di € 70,00.responsabili ai sensi di legge per: Ulteriori informazioni possono essere acquisi-- danni involontariamente cagionati a terzi per te contattando Servizi Assicurativi e Finanziarimorte, per lesioni personali e per danneggiamen- sas di Maresca e Maresca snc (Agenzia Generaleti a cose nell’ambito della vita privata, in conse- Via Taro,29/A – 00199 Roma tel. 06/8552971 –guenza di un fatto accidentale proprio o delle Fax.06/8415972 ovvero l’Agenzia Generale Via G.persone di cui debbano rispondere; l’assicurazio- De Ruggiero 20 – 00142 Roma Tel.06/59602121ne vale in tutto il mondo esclusi USA, Canada e e-mail: [email protected]).Messico; 17

Voci dall’AnseManifestazione nazionale Anse 2016“Il Giubileo a Roma”T AnseLa Manifestazione nazionale 2016 si terrà a Roma, PROGRAMMA DI MASSIMAda mercoledì 1° giugno a domenica 5 giugno,presso l’Hotel HOLIDAY INN EUR PARCO DEI MEDI- Mercoledì 1° giugno, pomeriggioCI (Viale Castello della Magliana, 65). arrivo dei partecipanti presso Holiday Inn; cena.La quota di partecipazione, a persona, è di : Giovedì 2 giugno- € 480 in camera doppia; Mattina: prima colazione; visita guidata Basilica di- € 570 in camera singola S. Pietro e Porta Santa; pranzo in hotel.e comprende soggiorno (incluse bevande ai pasti); Pomeriggio: passeggiata al centro di Roma.escursioni, guide e spostamenti a Roma; assicura- Sera: cena in ristorante (Trastevere); rientro in hotelzione infortuni. e pernottamento.18

Sabato 4 giugno Mattina: prima colazione; visita guidata alle Basili- che patriarcali di S. Maria Maggiore e S. Giovanni in Laterano; pranzo in hotel. Pomeriggio: Manifestazione nazionale; convegno “Salute fisica e benessere spirituale”. Cena di gala in hotel; intrattenimento. Domenica 5 giugno Prima colazione e termine dei servizi.Venerdì 3 giugnoMattina: prima colazione; visita guidata a Villa d’E-ste (Tivoli); pranzo in ristorante.Pomeriggio: tour a Roma.Rientro in hotel, cena e pernottamento.Nuove cariche socialiT AnseLa Sezione Puglia, dal 5 dicembre 2015, ha un In alto: Giuseppe Tondi e Raffaele Casalininuovo Presidente: l’ing. Giuseppe Tondi – Diri- In basso: Franco Pardini, Maria Bonetti, Raffaele Casalinigente in servizio di ENEL Distribuzione (ControlloQualità Processo) – in sostituzione di Raffaele Ca- 19salini dimessosi per motivi di salute.L’Anse tutta formula al neo Presidente i più sinceriauguri di buon lavoro e saluta Raffaele Casalini, rin-graziandolo per l’attività prestata a favore dell’As-sociazione per tanti anni come Presidente dellaSezione.

Sezione Puglia: Raduno regionale a BariT Raffaele CasaliniPuntualmente come ogni anno, il 5 dicembre si è carica di Presidente della Sezione Puglia, carica chesvolto il Raduno regionale in Bari. Vi hanno parte- come sapete ho ricoperto per diversi anni con im-cipato numerosi Soci giunti da ogni sede di Nucleo, pegno e professionalità. Mi corre l’obbligo di richia-nonché da Bari, motivati sia dal programma che dal- mare l’importanza di appartenere a questa grandela voglia di cogliere un’occasione importante di ag- famiglia che è l’ANSE, un’associazione di uomini egregazione e trascorrere tutti insieme una giornata donne che, volontariamente e con impegno, dedi-serena in allegria. Il Raduno ha impegnato i Soci in cano una parte significativa del loro tempo all’atti-un’articolata ed interessante visita guidata di Bari vità della vita associativa, rivolta a tutti i nostri Sociantica, partendo dalla zona bizantina e proseguen- per cercare in qualche modo di andare incontro alledo verso la zona medievale, con visite al Castello loro esigenze e/o necessità del quotidiano; esigenzeSvevo, alla Cattedrale attraverso le stradine del Bor- ovviamente rivenienti dall’età che in linea di massi-go antico, soffermandosi presso l’Arco dei Meravigli, ma ci accomuna un po’ tutti. Quindi, l’invito a impe-la Basilica di S. Nicola e Santa Maria del Buon Consi- gnarvi sempre più, con l’intento di fare sempre piùglio oltre, poi, ai palazzi di interesse storico (Palazzo proselitismo, obiettivo primario che ci viene ribaditoVerrone, Corte S. Pietro, Corte Normanna, Torretta, in ogni occasione di incontro in sede nazionale. Ele-Palazzo del Sedile), Piazza del Ferrarese. Durante l’e- mento questo necessario per la vita stessa dell’ANSE.scursione vi è stata una breve sosta per gustare una Purtroppo, come senz’altro noto, diversi Soci – colle-porzione di buona focaccia tipica del luogo presso ghi, alcuni impegnati in attività di Nucleo e di Sezio-un noto fornaio. La comitiva ha poi raggiunto la sala ne, ci hanno lasciato prematuramente. Un pensieroricevimenti “Villa Morisco” per il pranzo, allietato da va alle loro famiglie alle quali cercheremo di non farbuona musica di sottofondo che ha consentito ai mancare il nostro sostegno, ove necessario. Un par-partecipanti di ballare e divertirsi in un’atmosfera di ticolare augurio sincero va al dr. Pardini, Presidenteserenità ed amicizia. In margine alla manifestazio- nazionale, che ha voluto onorarci della sua presenzane sono stati premiati i Soci più anziani individuati nonché a colui il quale, scelto da questa Assemblea,sui vari Nuclei nella Puglia, consegnando loro una mi sostituirà nella carica di Presidente, perché possatarga ricordo; in particolare sono stati premiati Mi- impegnarsi guidato dallo stesso spirito di amicizia echele Rossini (targa alla memoria), Maria Bonetti, vicinanza a tutti i Soci, mettendo a disposizione leSalvatore Tambone, Francesco Prisciantelli, Domeni- proprie competenze e professionalità. Essere, per-co Pesce, Marco Armillotta, Giacinto Menniti, Gino tanto, un punto di riferimento per tutti. Colgo l’oc-Petrachi, Gino Mortella, Luigi Gentile, Francesco De casione per rivolgervi il mio sincero e cordiale saluto,Luca, Luigi Pellegrino, Antonio Liguori, Luca Palat- ringraziandovi per tutto l’affetto ed il sostegno chetella e Vincenzo Falcone. mi è stato dato in questi lunghi anni ed un particola- re ringraziamento va ai collaboratori di Sezione ed aiSi riporta in calce il saluto del Presidente uscente Membri dei Nuclei, perché grazie a loro siamo riusci-Raffaele Casalini ti a mantenere quasi costante il numero dei Soci, ed“Cari amici, per sopravvenuti seri motivi di salute, infine in considerazione dell’approssimarsi delle fe-che richiedono alla mia età una vita più tranquilla, stività, auguro un buon Natale e sereno 2016 a tuttimi vedo costretto a rassegnare le dimissioni dalla voi unitamente alle vostre famiglie”. 20

CARTOLINE DAL TERRITORIOSEZIONE BASILICATAConvivio di fine annoT Luigi PunziIl 13 dicembre si è tenuto il tradizionale convivio di SEZIONE CALABRIAfine anno della Sezione Basilicata.In tale circostanza si è proceduto alla premiazione,per la loro fedeltà all’Associazione, dei soci Giusep-pantonio Ierardi, Domenico Priore, Vittorio Punzi eAntonio Salerno. È stato altresì consegnato un re-galo di benvenuto a due giovanissimi Soci: France-sco Caivano e Stefano Tancredi. Torneo di calcio a otto T Quintino JirilloSEZIONE MOLISE Il Nucleo Anse di Catanzaro ha partecipato al tor- neo, con finalità di “beneficienza”, di calcio a 8 fraVisitando l’EXPO rappresentative di Enti, Ordini professionali e As- sociazioni culturali.T Igino Tomasso Le squadre partecipanti sono state: ANSE Nucleo di Catanzaro;In chiusura dell’EXPO i nostri iscritti si sono recati Rotary Catanzaro Tre Colli;nella vetrina mondiale del cibo a Milano; la comu- Creativamente;nione tra gli associati è stata il filo conduttore del- Ordine dei Giornalisti;la gita. Due giorni alla scoperta delle bellezze del Ordine degli Avvocati;mondo e dell’Italia; cultura, cibo, tradizioni esposti Ordine dei Commecialisti.in un unico contenitore. Una visita che si può rac- Il Torneo, che si è svolto presso il nuovo Centrochiudere nello spettacolo dell’Albero della Vita: co- Sportivo FE.RO. in Catanzaro, in erbetta sintetica dilori e sensazioni hanno fatto rivivere nei cuori dei nuova generazione, ha previsto le partite nei giorniSoci dell’Anse Molise il trionfo della passione. 12 e 13 dicembre 2015 e le semifinali e finale do- menica 20 dicembre 2015. Il Nucleo Anse è arrivato quarto. La coppa sarà conservata presso l’Esercizio di Catanzaro Via del- la Lacina. 21

Giornata vibonese centro della cerimonia quei lavoratori che si sonoIl 12 dicembre, accarezzati da un tiepido sole e particolarmente distinti nel corso della loro espe-avvolti da un’atmosfera di assoluta emozione, cir- rienza professionale, per doti di perizia, laboriositàca 140 amici e colleghi (molti dei quali Soci Anse) e buona condotta morale e civile, e che per tali mo-hanno avuto il piacere di condividere parte impor- tivi sono stati già insigniti della “Stella al Merito deltante della loro esperienza lavorativa nella Zona Lavoro” nell’anno in corso.Enel di Vibo Valentia (in un arco di tempo che va Per la prima volta anche l’ANSE è stata invitata adal 1970 ad oggi). presenziare alla cerimonia. Ha fatto un interventoSi è creata un’atmosfera magica, amici che non si la sig.ra Silvana Tedesco Tesoriere della Sezione inincontravano da anni hanno rivissuto periodi che sostituzione del Presidente Quintino Jirillo.sembravano dimenticati, ricordi che si sovrappone- Un sentito ringraziamento al Console provinciale divano a ricordi. La richiesta calorosa di tutti è stata Catanzaro dott. Francesco Saverio Capria per l’invi-di rivivere ancora giornate come questa. to che ci ha dato l’opportunità di fare conoscere laAncora un abbraccio a tutti i partecipanti e un af- nostra Associazione.fettuoso ricordo di chi non è più.Maestri del lavoro SEZIONE CAMPANIAIl 16 dicembre, nel salone della Camera di Com- Alla scoperta dell’Irpiniamercio di Catanzaro si è tenuta la cerimonia di con- T Rosario Garganoferimento delle benemerenze ai “Maestri del Lavo-ro” da parte del Presidente dott. Paolo Abramo. Al La gita sociale organizzata il 7 novembre, con- giuntamente dai 3 Nuclei della Città di Napoli e dal Nucleo di Avellino, ha avuto un enorme suc- cesso: ben 160 Soci hanno partecipato con entu- siasmo. L’evento, svoltosi in una bellissima giornata di sole, era stato organizzato in concomitanza con la “Fe- sta della Castagna”, che si tiene ogni anno nei Co- muni Irpini alle falde del monte Terminio (1.806 metri slm), cima più alta dei Monti Picentini.22

Esso prevedeva la visita del Museo Etnografi- di cartone, i vecchi quaderni, con i pennini di tuttico della Piana del Dragone e della Chiesa di San i tipi e i banchi in legno con calamai incorporati,Nicola di Bari, entrambi nella ridente cittadina ha riempito i cuori di gioia mista, però, a nostal-di Volturara Irpina ai piedi del citato monte. In gia.programma c’era un momento di cultura sociale La bella ed imponente Chiesa Parrocchiale di S.antropologica sugli antichi mestieri ed un mo- Nicola di Bari, la cui originaria struttura risale almento di cultura religiosa; inoltre era previsto un XVI secolo, affiancata nel 1754 da una maestosamomento di cultura industriale-enologica con la torre campanaria, venne gravemente danneggia-visita di una famosa casa vinicola sita in Chiusano ta dal terremoto del 1980 e riaperta al culto deiSan Domenico. fedeli solo dopo ben 20 anni.Nel Museo e nella Chiesa i Soci sono stati accom- Qui, i Soci, hanno ammirato i 4 splendidi affreschipagnati da guide messe a disposizione dall’Am- restaurati della volta (il quinto è andato perdutoministrazione Comunale di Volturara Irpina nella nel crollo del 1980), il pregevole altare in marmo,persona del Sindaco che, al termine, è stato rin- le antiche statue di Santi (bellissima quella di Sangraziato con una targa-ricordo dell’evento.Tutte le visite hanno entusiasmato i partecipanti. Michele del 1734 realizzata dal Picano) ed i dipintiLa visita al Museo Etnografico della Piana del Dra- del XVIII secolo di Jacopo de Palma e del famosogone, in cui erano esposti attrezzi – strumenti Francesco Solimena: “Sacra famiglia”, “Cristo Mor-– utensili di antichi mestieri e l’arredo completo to”, “La Pietà”, “II Redentore con la Madonna e S.delle vecchie e care aule scolastiche della nostra Pietro”; purtroppo altri favolosi quadri sono statiinfanzia lontana, corredato con le vecchie cartelle trafugati nel tempo. Nella visita dell’azienda enologica i Soci hanno potuto ammirare una delle eccellenze enologiche irpine, i cui vini Taurasi-Fiano-Aglianico-Greco- Falanghina sono conosciuti ed apprezzati in tut- to il mondo. Il dott. S. Violano, responsabile della produzione, oltre ad accompagnare la comitiva nella visita, ha preparato un ricco buffet di benve- nuto gastronomico di specialità irpine per meglio far degustare i vini prodotti dall’azienda. Lui ama dire: “l’identità dell’azienda si racconta attraverso la degustazione di buoni bicchieri di vino”. 23

L’azienda, presente su tutte le principali guide Incontro conviviale di fine anno del Nucleodel settore, produce 300.000 bottiglie l’anno ed i di Beneventosuoi vini, tutti da vitigni autoctoni, sono stati neglianni multipremiati ai più noti concorsi enologici T Mario De Vitanazionali ed internazionali.La particolare collocazione geografica di Chiusa- Il 14 dicembre, in un ristorante nel Comune dino San Domenico, che lo pone al centro di quel Torrecuso (BN), immerso negli uliveti e vigneti chelimitato comprensorio dove i vigneti raggiungo- producono ottimi oli e vini, si è tenuta la ormaino l’espressione più alta in fatto di qualità, facilita tradizionale riunione conviviale di fine anno deila produzione di piccole opere d’arte, quali i vini. Soci ANSE della provincia di Benevento.Essi vengono prodotti nel rispetto della sana e ge- Alla riunione, organizzata dal Responsabile delnuina tradizione contadina unita ad una appas- Nucleo Mario De Vita e dal Vice Giovanni Sime-sionata ricerca di miglioramento della qualità in one, ha partecipato un elevato numero di iscrittitutte le fasi lavorative: dalle tecniche agricole alla oltre al Vice Presidente della Sezione Giovanni Derigorosa selezione delle uve, alle tecniche enolo- Paola e ad altri componenti del Comitato di Se-giche dei più moderni protocolli di produzione zione che hanno portato il saluto del Presidenteper esaltare al massimo le specificità intrinseche Rosario Gargano impegnato nella stessa riunionedi ciascun vino. di un altro Nucleo.Ultimati i momenti culturali il gruppo si è recato Sono state illustrate, dal Responsabile del Nucleo,sull’altopiano di Verteglia del Monte Terminio le varie iniziative attuate nel corso dell’anno perdove ha gustato le prelibatezze culinarie irpine i Soci e il programma preventivo per il prossimopresso un ristorante immerso in un bosco secolare anno: tutte iniziative tese mantenere sempre piùe sito nel Comune di Montella. coesi i Soci ed a valorizzare il ruolo dell’ANSE conAlla fine del pranzo è stato fatto omaggio, a tutti il proselitismo. Ha poi consegnato le targhe ai Socii partecipanti, di un sacchetto di castagne, pre- Seniores Carodio Sgambato, Giovanni Simeone eparate per la festa programmata il giorno dopo a Domenico Sorice.cui, come ogni anno, partecipano migliaia di turi- Il Vice Presidente Giovanni De Paola ha condottosti provenienti da tutta la Campania. un interessante dibattito sul tema dell’abolizio- ne, da parte dell’ENEL, dello “sconto” sull’energia elettrica. Dopo aver precisato che l’ENEL ha di-24

Nucleo di Salerno Incontro di fine anno 2015 T Rosario Garganosdettato l’accordo in relazione all’attuazione to- Il Comitato del Nucleo di Salerno ha organizzatotale del mercato libero dell’energia dal 1° genna- il 18 dicembre a Cava dé Tirreni (SA) l’incontro diio 2018, ha illustrato alcuni studi, fatti da esperti, fine anno; i 50 Soci partecipanti si sono radunatiatti a verificare la valutazione dei rimborsi definiti in mattinata presso l’Abbazia Benedettina delladall’Enel, confermando che l’Anse è sempre stata SS. Trinità per una visita guidata della stessa e,attiva e vigile per fornire da subito la massima as- successivamente, si sono recati presso il Conven-sistenza ai Soci e ai familiari supersiti, che potran- to di San Francesco per la S. Messa con la par-no intraprendere, in piena autonomia, le azioni tecipazione del nostro Socio diacono Domenicoche riterranno più valide. Esposito.Alla fine del dibattito si sono raccolte le offerte Al termine della Messa hanno effettuato la visitadei Soci per la meritoria iniziativa della Maratona guidata del Convento e del suo famosissimo Pre-Telethon a cui, anche quest’anno, la Sezione ha sepe.partecipato con immutato entusiasmo e con no- Un po’ di storia dell’Abbazia: fu fondata nel 1011tevole successo. da San Alferio e, fin quasi alla fine del sec. XIII,La giornata, infine, è proseguita con un ottimo ebbe una serie di successori eccezionali di cuipranzo conviviale terminato con il brindisi di au- 11, oltre il fondatore, sono stati riconosciuti dal-guri di un sereno Natale e di un Anno Nuovo, fo- la chiesa come Santi o Beati. Tra di essi si distinseriero di benessere e serenità per tutti i Soci e i loro S. Pietro I, nipote di San Alferio, che ampliò gran-cari. demente il monastero e lo fece centro di una po- tente congregazione monastica con centinaia di chiese e monasteri dipendenti sparsi in tutta l’Ita- lia Meridionale. Furono più di 3000 i monaci a cui San Pietro diede l’abito. Il Papa Urbano II, che lo Abbazia della SS. Trinità 25

tuario per gustare le bontà della casa e soprattutto la specialità dei frati: la Regina delle Zeppole. Il Responsabile del Nucleo, Gerardo Santarpia, nel corso del pranzo conviviale ha illustrato le inizia- tive svolte nel 2015 dalla Sezione e presentato quelle preventivate per il 2016. Dopo il brindisi di auguri di un Buon Natale e Sereno Anno Nuovo ha salutato i Soci e dato appuntamento all’anno prossimo.Convento di San Francesco Abate Al Duomo di San Gennaro e al complesso di San Severo al Pendinoaveva conosciuto a Cluny, nel 1092 visitò l’Abba- T Rosario Garganozia e ne consacrò la basilica.  Il 20 dicembre l’Anse Campania ha organizzatoUn po’ di storia del Convento: il Santuario france- una visita guidata, gratuita per i Soci, al Museo delscano, dedicato ai santi Francesco d’Assisi e Anto- Tesoro di San Gennaro e al Presepe nel Duomo dinio di Padova, è risalente al 1500 ed è stato recen- Napoli, in virtù degli accordi intercorsi con la Diret-temente ricostruito su tre livelli (chiesa superiore, trice del Tesoro di San Gennaro, d.ssa Barbara Fu-cripta del santuario e chiesa inferiore) dopo che magalli, e l’ANSE Campania, con il Presidente e conil terremoto dell’Irpinia del 23 novembre 1980 l’a- il consigliere Giulio Errico.veva in gran parte raso al suolo. Adiacente alla Nella visita al Tesoro i Soci hanno finalmente potu-chiesa c’è il convento dei frati minori, che ospita to ammirare i famosi dieci capolavori di oreficeriauna prestigiosa  biblioteca, il  presepe  monumen- che di solito sono custoditi nei caveau del Bancotale, il centro di accoglienza Casa del pellegrino e di Napoli e mostrati solo in alcune occasioni stra-la Mensa dei poveri. ordinarie, quali la mitria gemmata con 3.694 pie-La facciata del Santuario di ispirazione cinquecen-tesca, rimasta in piedi dopo il terremoto del 1980, Collana di San Gennaroè tra gli elementi di pregio dell’intero complesso.Il prospetto, in  tufo  e  travertino, si presenta conuna linea ondulata, resa leggera da tre ampi archi;quello centrale è sormontato da un alto balcone esorretto da colonne binate e introduce, attraversoil  nartece, al portone principale; sulla parete de-stra del nartece, è posta la lapide commemorati-va dell’elevazione a Santuario francescano del 14marzo 2009.Al raduno hanno partecipato anche i Soci Ciro L’A-storina e Michele Colasanto in rappresentanza delComitato Direttivo della Sezione.Al termine della visita del Convento e del Museo ipartecipanti si sono recati presso il ristoro del San-26

Dopo un momento conviviale, un brindisi di Buon Natale ed un augurio di un Sereno Anno Nuovo, la comitiva si è sciolta salutandosi con un arriveder- ci e richiedendo all’ANSE l’organizzazione di altre mattinate domenicali di cultura nel nuovo anno. Con i bambini, in sinergia con i gruppi Vin- cenziani di Napoli.Mitria Gemmata con 3694 pietre preziose T Giulio Errico-Santo Carrogutre preziose e la leggendaria collana che fa invidia Il 12 dicembre volontari dell’ANSE Campania, in si-alla corona inglese. Le dieci meraviglie e gli oltre nergia con i gruppi di volontari Vincenziani di Na-ventimila manufatti d’arte, come sostengono mol- poli, hanno accompagnato circa 40 bambini nellati esperti, sono più preziosi del tesoro della Corona visita della Cattedrale di Santa Maria Assunta e del-d’Inghilterra!!! le opere presepiali esposte nella Trentesima Mo-Ammirato il presepe esposto nel Duomo i Soci si stra, organizzata dall’Associazione Italiana Amicisono poi recati presso il complesso monumentale del Presepio – Sede di Napoli, presso il complessodi San Severo al Pendino e qui, ospiti del dr. Bruno monumentale di San Severo al Pendino.Perchiazzi Presidente della Associazione Italiana I Gruppi di volontari Vincenziani sono stati fondatiAmici del Presepio – Sezione di Napoli, hanno am- da San Vincenzo de’ Paoli, nel 1617 in Francia, permirato, con le spiegazioni di due guide d’eccezione(lo stesso Presidente dell’Associazione e l’espertomaestro presepiale e nostro Socio Giulio Errico), leopere presepiali esposte nella 30^ Mostra di ArtePresepiale.Tra le opere esposte è doveroso citare il grandiosoPresepe storico monumentale (6,00x3,00 metri), re-alizzato in occasione del trentennale della mostradall’unione di alcuni maestri presepiali espositori.Il socio Giulio Errico illustra le opere presepiali ai partecipanti sostenere le attività caritative a favore dei poveri; oggi sono presenti in 88 paesi del mondo e riuniti nell’A.I.C. (Associazione Internazionale della Cari- tà). A Napoli sono attivi dal 1908 ed attualmente operano in città circa 150 volontari raccolti in 14 gruppi. L’ANSE ha subito condiviso con essi, in particolare con la Presidente del raggruppamento napoletano sig.ra M. Rosaria Canzaniello e con il Responsabile 27

In campo con Telethon per la ricerca T Rosario GarganoDono della sig.ra Canzaniello dei Gruppi Vincenziani al dr. Per- Anche quest’anno l’ANSE Campania si è affiancatachiazzi dell’AIAP e al sig. Colasanto dell’ANSE a Telethon nella lodevole iniziativa di raccolta fondi per la ricerca sulle malattie genetiche.del gruppo S. Luisa sig. Santo Carrogu, Socio ANSE, La campagna Telethon 2015 si basava su due slo-il progetto di aggregazione “Stare Insieme” che gan:ha come obiettivo l’attivazione di azioni che per- “IO NON MI ARRENDO“mettano un processo inclusivo dei bambini e delle “IO SOSTENGO LA RICERCA CON TUTTO ILpersone emarginate dal “sistema” perché da esso CUORE”classificati/e poveri/e. e per la raccolta fondi si distribuivano cuori diLa comitiva di circa 85 persone (bambini, volon- cioccolato confezionati per Telethon dalla Caf-tari ANSE e accompagnatori) dopo aver visitato farel.la cattedrale di Santa Maria Assunta si è diretta I volontari dell’ANSE, in concomitanza con la mara-presso il complesso monumentale di San Severo tona televisiva di fine anno 2015, hanno installato,al Pendino. Qui i bambini sono stati accolti dal nelle sedi di Zona di ENEL Distribuzione: in NapoliPresidente degli Amici del Presepio di Napoli, dr. (in tre siti: Galileo Ferraris, Astroni e Centro Direzio-Bruno Perchiazzi, che ha guidato il folto e nume- nale), Salerno, Torre Annunziata e Avellino nonchéroso gruppo nella visita gratuita dei presepi illu- nelle UO di Aversa e di Salerno (via Fangariello), istrando, coadiuvato dal nostro Socio Giulio Erri- banchetti Telethon per la distribuzione dei cuori dico, con cura, dovizia di particolari e cenni storici cioccolato a fronte di un contributo per la ricerca.sull’arte presepiale, le varie opere in mostra. Il notevole entusiasmo messo in campo dai volon-Terminata la visita il gruppo si è raccolto nel salo- tari ANSE ha coinvolto sia i colleghi ENEL in servizione attiguo ai locali della Mostra, ove la Presidente che i Soci pensionati. Tutti hanno contribuito condei Gruppi di Volontari Vincenziani ha ringraziato gioia per la ricerca e la loro passione ha permessol’ANSE e l’Associazione Amici del Presepio donan- di realizzare una raccolta doppia rispetto all’annodo loro una stampa raffigurante San Vincenzo de’ scorso: ben 5.201,60 Euro, cifra che è stata pronta-Paoli con le prime dodici dame della carità francesicon le quali San Vincenzo pose le basi dell’ordine. Salerno via Fangariello: il Presidente e i volontariSi è tenuto, infine, un momento conviviale di au-gurio nel quale è stato donato a tutti i bambini unpiccolo simbolo natalizio: un Bambinello Gesù (cheha trasformato le facce dei bambini in volti avvoltiin una luce particolare e gli occhi in sguardi spriz-zanti gioia).L’ANSE Campania ha salutato i presenti rinnovan-do loro la volontà di aderire ad ogni futura attivitàcaritativa a favore dei poveri e degli emarginati.28

Il Socio Mario Creca compie 100 anni T Rosario GarganoTorre Annunziata: i volontari ANSE per Telethon (Menzione, Il 24 gennaio 1916 nasceva a Napoli il Socio Ma-Acunzo, Cozzolino) rio Creca, iscritto all’ANSE Campania dal 1966. Un secolo dopo nella chiesa del rione in cui abita amente rimessa alla Fondazione Telethon. Napoli – Calata Capodichino – e successivamen-Il Presidente della Sezione Campania, oltre a confer- te in un ristorante, circondato dai familiari, daglimare al Coordinatore Telethon di Napoli, sig. Tan- abitanti del rione e dagli amici, compresa una rap-credi Cimmino, la volontà e disponibilità dell’ANSE presentanza della Sezione, festeggia i suoi primiCampania di collaborare sempre a tutte le iniziative 100 anni!!!della Fondazione, ha trasmesso ai partecipanti, vo- Il Presidente della Sezione, con molta gioia ed af-lontari e colleghi ENEL in servizio, una nota di plauso fetto, ha partecipato con una delegazione dellaper la generosità dimostrata (menzione particolare Sezione (Gennaro Menzione, Giulio Errico e An-meritano i colleghi delle UO di Aversa e Salerno via tonio Polizio) ai festeggiamenti in onore di Ma-Fangariello per la loro prodigalità). rio che, appena lo ha visto, lo ha apostrofato conIl Coordinatore Provinciale Telethon, a sua volta, siè congratulato con l’ANSE Campania per l’ottimo I Soci Errico, Menzione, il centenario Mario Creca, il Presiden-risultato raggiunto ed ha anticipato al Presidente te Gargano, Polizio e Matteo Creca.che la Responsabile Italia della Campagna 2015Telethon, d.ssa Fabiana Carosi, invierà una targa diringraziamento all’ANSE Campania per l’impegnoprofuso nella raccolta fondi per la ricerca.Presidente e i volontari ANSE Campania nel Centro di Lavoro questa frase: “Presidente, vi sono arrivati i soldidi Napoli Via G. Ferraris della quota associativa? Io ve li ho mandati” a dimostrazione e ad avvalorare il suo grande at- taccamento all’Associazione anche a 44 anni dal pensionamento. Il Presidente lo ha rassicurato e gli ha donato una targa ricordo della giornata con i suoi più affettuosi auguri unitamente a quelli di tutta la Sezione, in particolare anche a nome del volontario che lo assiste, Michele Colasanto, im- possibilitato ad essere presente. 29

solo e non disturba mai la figlia che abita al piano superiore. Non rinuncia mai alla passeggiata mat- tutina e gli amici del rione lo aspettano per salu- tarlo e augurargli “Buona giornata signor Creca” e lui risponde a tutti con il suo benevolo sorriso, che anche noi amiamo, per cui ci uniamo a loro e per tanti altri anni ancora diciamo: TANTISSIME BUONE GIORNATE MARIO!!! SEZIONE LAZIO T Luigi Ramazzotti Giornata del Lavoratore elettrico Il Presidente Gargano consegna la targa ricordo Come da tradizione (ultraventennale), il 13 di- cembre si è svolta la “Giornata del Lavoratore Elet-Mario Creca insieme al fratello gemello Massimo, trico“, tenutasi a Pomezia.deceduto un anno fa a 99 anni, entrarono nella La giornata è iniziata con una conversazione tra iS.M.E. nel 1938, dopo una prova pratica ed un numerosi Soci presenti sia sulle tematiche riguar-colloquio con il famoso ing. Covino, Direttore del- danti il nostro status di pensionati che sulle ini-la Direzione Costruzione della S.M.E., come ope- ziative realizzate nell’anno trascorso e le ipotesirai specializzati in saldature. Mario, nei 35 anni programmate per quello futuro. Numerosi ed in-di lavoro, ha prestato servizio a Napoli, presso la teressanti gli interventi con utili suggerimenti edCentrale di Napoli Levante, solo per quattro anni, offerte di collaborazione volontaria, per semprenei rimanenti 31 anni ha lavorato in tutta l’Italia migliorarci.Meridionale collaborando alla costruzione di mol- L’incontro è proseguito con il pranzo conviviale, intissime centrali prima della S.M.E. e poi dell’ENEL una festante atmosfera di rimembranze, ricordi,Compartimento di Napoli, sino al giorno della racconti e scambio di esperienze tra la generazio-pensione avvenuto nel 1972 quando il suo posto ne trascorsa e quella presente. Allietati, altresì, dadi lavoro era a Foggia. Per decenni, nella DPT, si è un sottofondo musicale, gli astanti hanno creatoparlato dei fratelli Creca: gli “Artisti con la A ma- una atmosfera di grande giovialità e divertimentoiuscola delle saldature di ogni tipo nelle centrali”, che ha raggiunto il punto massimo con la tradi-ogni loro lavoro era riconoscibile come la firma di zionale estrazione dei numerosi e simpatici cade-un artista su un quadro. Successivamente anche au natalizi, offerti dalla Sezione.uno dei suoi cinque figli, Matteo, dal 2002 in pen- A tarda sera la conclusione, con lo scambio di au-sione, ha prestato servizio in ENEL. guri di Buon Natale e felice Anno Nuovo, strette diMario vive da solo dalla morte dell’adorata mo- mani ed abbracci cordiali con la promessa di ritro-glie Carmela avvenuta nel 2003, è lucido ed au- varci, per trascorrere ancora insieme una giornatatosufficiente tanto che ama ancora cucinarsi da delle “nostre”.30

I Mercatini di Natale non sono più tra noi, evidenziando nel contempo lo scopo volontaristico della nostra Associazione,Un numeroso gruppo di Soci della Sezione si è re- sottolineandone inoltre lo spirito di solidarietà.cato a visitare “ I Mercatini di Natale” a S. Agata Fel- A fine cerimonia, dopo una breve visita del San-tria, soggiornando nel centro termale di Bagno di tuario, ci siamo ritrovati tutti in un noto ristoranteRomagna dove gran parte dei partecipanti ha uti- della città, per un delizioso ed abbondante pran-lizzato le strutture termali a disposizione. zo con gustose specialità e ottimi vini locali.La visita ai mercatini ha impegnato il gruppo per Le ore pomeridiane sono trascorse in un climaun intero pomeriggio, ammirando originali idee e di festosa allegria con animazioni, tombolate eddecori raffinati, al suono di zampogne e concertini estrazioni di premi vari.che hanno coinvolto tutti in una gioiosa e festante A conclusione della manifestazione, l’immanca-atmosfera natalizia.L’iniziativa turistica si è completata con la visitaguidata della città di Arezzo, apprezzandone le ric-chezze storiche, nonchè i famosi affreschi di Pierodella Francesca.Soddisfazione dei partecipanti, per aver trascorsouna piacevole esperienza tra turismo, ludismo e unpoco di cultura.Nucleo di ViterboIncontro conviviale e giornata del SeniorelettricoT Sabatino Santucci bile ringraziamento a tutti i partecipanti e il sa- luto particolarmente caloroso ai nostri Soci piùIl 20 dicembre il Nucleo Anse di Viterbo, nell’am- anziani, ma sempre giovani nello spirito: Rugge-bito del tradizionale incontro conviviale di Fine ro Baroncini e Cesare D’Orazi che tra pochi mesiAnno, ha organizzato la giornata del “Senior Elet- festeggeranno rispettivamente i novantasei e no-trico”. vant’uno anni e che partecipano assiduamente,La manifestazione si è svolta a Viterbo, dove ot- con interesse ed entusiasmo, alle nostre iniziative,tanta partecipanti tra Soci e familiari, hanno vissu- durante le quali ci raccontano con invidiabile luci-to una giornata indimenticabile piena di intense dità ed emozioni gli episodi, le storie e i ricordi deiemozioni, in particolare durante la Santa Messa tempi lontani.celebrata nel Santuario di Santa Rosa, in memoria Infine con un affettuoso reciproco scambio di au-e suffragio dei Soci ed ex colleghi Enel defunti. guri per un Buon Natale e un Felice Anno Nuovo,La celebrazione Eucaristica è stata officiata dal la festa si chiude dandoci l’appuntamento ai pros-Cappellano del Santuario, il quale durante l’ome- simi programmi del 2016.lia ha ricordato con parole toccanti gli Amici che 31

SEZIONE MARCHEA quattro Soci Anse il Premio Fedeltà al La-voro e Progresso EconomicoT Giuseppe FerraraIl 28 novembre i Soci ANSE ed ex-dipendenti Enel: Nucleo di Ascoli PicenoAnna Buccolini, Luigi D’Agostino, Cesare Roma-gnoli e Giulio Vittori hanno ricevuto il “Premio T Serafino FreddiFedeltà al Lavoro e Progresso Economico” dallaCamera di Commercio di Ancona. Un premio istitu- Come è ormai tradizione il Nucleo ANSE di Asco-ito dalla CCIAA allo scopo di sostenere lo sviluppo li Piceno, in occasione della ricorrenza di Santaeconomico del territorio e premiare l’impegno dei Barbara, lo scorso 5 dicembre ha organizzato illavoratori e degli imprenditori. tradizionale incontro conviviale che quest’annoLa cerimonia si è svolta presso l’antico e prestigio- si è tenuto nella cittadina di San Benedetto delso salone della Loggia dei Mercanti di Ancona, alla Tronto, ridente località balneare nota come “Ri-presenza delle più alte autorità del territorio tra viera delle Palme”. L’evento, che si tiene semprecui il Prefetto, tanti sindaci, autorità civili, militari nella prima decade del mese di dicembre in ono-e religiose e tantissimi imprenditori della provincia re di Santa Barbara (ritenuta da sempre Patronaanconetana. degli Elettrici almeno per i lavoratori Enel dellaIl riconoscimento è stato attribuito a seguito della Provincia di Ascoli Piceno), ha visto la partecipa-segnalazione effettuata dal Nucleo di Ancona per zione di ben 130 persone, tra Soci e famigliari, edla categoria “ex-dipendenti  che abbiano prestato è stato soprattutto l’occasione per incontrare exservizio ininterrotto, per almeno 30 anni, presso la colleghi di lavoro ed amici di un tempo. In rap-medesima impresa privata industriale, commercia- presentanza dell’ ANSE regionale è intervenutole, artigiana, agricola...”. il Presidente Serafino Freddi che ha colto l’occa- sione per illustrare l’accordo Enel/Sindacati re- 32 lativo all’abolizione delle agevolazioni tariffarie sull’energia elettrica agli ex dipendenti Enel e loro superstiti. Durante il pranzo, oltre all’ormai consueta estrazione a sorte di alcuni cadeau, sono stati anche festeggiati alcuni Soci che nel corso del 2015 hanno compiuto 85 anni, omag- giandoli con un ricordo ANSE in argento. L’incon- tro si è concluso tra l’allegria e la soddisfazione generale dei partecipanti che si sono salutati con l’auspicio che una simile iniziativa possa ripetersi anche per il prossimo anno.

SEZIONE VENETOGruppo Anse di VeronaT Guglielmo TrivellinIl 28 novembre il gruppo ANSE di Verona si è ritro-vato, come tutti gli anni, con più di cento colleghinella Chiesa di Santa Anastasia in Verona, per laconsueta Messa, prima del Santo Natale ricordan-do ad uno ad uno coloro che nel corso dell’anno cihanno lasciato. È stato un momento davvero inti-mo e molto profondo.È seguito un pranzo e lo scambio degli auguri dibuone feste, con la promessa di ritrovarci nel pros-simo incontro. Nel corso del conviviale sono stati rilasciati degli attestati di riconoscimenti ai Soci Elio Garziano, Giovanni Saglinbeni e Vito Salvo, consegnati dal Presidente di Sezione Franco Petrucci invitato alla cerimonia. Nell’occasione si è portato a conoscenza dei Soci il consuntivo delle attività svolte nel 2015 e le inizia- tive e gli obbiettivi da raggiungere per il 2016 tra i quali il tesseramento di 300 Soci.SEZIONE SICILIA Visita al palazzo dei Normanni ed alla Cap- pella PalatinaNucleo di Trapani – Rimpatriata provinciale T Francesco PetrucciT Salvatore Volpe Il 7 febbraio trenta Soci dei Nuclei di Palermo eFra le varie iniziative organizzate dal Nucleo di Tra- Trapani hanno visitato il Palazzo Reale di Palermo,pani, nell’ambito delle attività sociali, il 6 dicembre meglio conosciuto come Palazzo dei Normanni, esi è svolta la consueta Rimpatriata Provinciale al la Cappella Palatina, dove i Soci hanno partecipatoBaglio Basile per il pranzo di Natale, con la parte- alla Santa Messa celebrata in latino.cipazione di 146 tra Soci e loro familiari provenien- Il Palazzo Reale è la sede dell’Assemblea regionaleti da Trapani, Marsala, Alcamo, Mazara del Vallo e siciliana ed è uno dei monumenti più visitati nell’i-Castelvetrano. sola. È la più antica residenza reale d’Europa, dimo- ra dei sovrani del Regno di Sicilia e sede imperiale con Federico II e Corrado IV. 33

Al primo piano sorge la Cappella Palatina, luogo Il Convivio Valentiniano è stato il terzo dei tradi-meraviglioso, magico e pieno di spiritualità. zionali appuntamenti dell’ANSE Umbria, iniziatiFu fatta costruire a partire dal 1130 per volere di re con la celebrazione di San Francesco di Assisi Pa-Ruggero II di Sicilia e venne consacrata il 28 aprile trono d’Italia con il Convivio Natalizio e di San Co-1140 come chiesa privata della famiglia reale. stanzo Patrono di Perugia nella decima edizioneDal 3 luglio 2015 fa parte del Patrimonio dell’u- della “Giornata Insieme”.manità (Unesco). I Soci hanno molto apprezzato la In occasione del Convivio Natalizio i Soci hannomagnificenza dell’architettura arabo-normanna, potuto visitare il centro storico di Assisi, in partico-resa ancor più gradevole dalla grande professio- lare la Cattedrale di S. Rufino, splendido esempionalità e disponibilità della dott.ssa Chiara Alaimo di arte romanica, la Piazza del Comune con l’an-della Fondazione Federico II, che ci ha guidato sa- tico Foro Romano, gli edifici d’epoca medioevalepientemente alla scoperta di questo meraviglioso come il Palazzo dei Priori e del Capitano del Popo-monumento. lo e la celebre Basilica di S. Francesco, completa-Un ringraziamento particolare ad un nostro Socio, mente affrescata dai maestri d’arte più importantiin atto Vice Presidente dell’Assemblea Regionale del XIII secolo nella cui cripta è custodita la TombaSiciliana ed alla sua Segreteria, che hanno per- del Santo.messo la visita in particolari condizioni favorevoli. La celebrazione della S. Messa si è tenuta pres- so il Santuario di Rivotorto, inserito dall’UNESCOSEZIONE UMBRIA nell’anno 2000 fra i monumenti Patrimonio mon- diale dell’Umanità, al cui interno è stato ricostru-Convivio Natalizio e Convivio Valentiniano ito quello che viene chiamato il “Tugurio”, luogo dove Francesco di Assisi e i suoi primi compagniT Sonia Fossarelli si stabilirono per pregare, meditare, lavorare agli albori della Fraternità Francescana. Un’incisioneIl 14 febbraio non poteva non ripetersi l’annua- in pietra all’ingresso, Hic Primordia Fratrum Mi-le festeggiamento del Santo Patrono di Terni S. norum (Qui gli inizi dei frati minori), ricorda a chiValentino con la XXVIII edizione del Convivio Va- entra il luogo che fu la culla della comunità Fran-lentiniano. In onore della festa degli innamorati è cescana. Il Santuario protegge i resti ristrutturatistata premiata la coppia Rosita Baroni e Alamber- di due piccole costruzioni in pietra, senza alcunto Passeri, sposata da più di 50 anni. ornamento, dentro le quali secondo la tradizio- ne si rifugiavano Francesco e i compagni. QuestoRosita Baroni e Alamberto Passeri. luogo, attualmente circondato da strade e par- cheggi, era una volta immerso nella campagna assisana, una campagna molto meno disciplina- ta e coltivata di come appaia ora; si deve quindi pensare che Francesco e i suoi primi compagni vivessero secondo lo spirito di umiltà e povertà in un luogo isolato e più difficile da raggiungere di quanto non lo sia oggi. I tre tradizionali appuntamenti hanno registrato ancora una volta una grande e sentita partecipa- zione dei Soci.34

SEZIONE TOSCANA sito strategico che controlla la valle del fiume Ce- cina, su un’altura impervia circondata da una fittaNucleo di Cecina boscaglia, ricco di storia, densamente abitato nelUn punto di vista sulla Toscana medio evo. Su iniziativa del Nucleo di Cecina, con ospiti altriT Carlo Ghironi Soci della costa tirrenica, si è svolta con successo una giornata di visite, come si direbbe, “dietro l’u-C’è un luogo in Toscana che offre un punto di vista scio”, ma veramente sorprendenti: testimonianzaunico: la possente Rocca Sillana, 530 metri di alti- delle tante opportunità che la Toscana offre aitudine, domina tutta la regione dalle Alpi Apuane visitatori. Spostandosi dalla costa si entra nellaal Casentino e all’aretino, la piana pisana e la co- vallata del fiume Cecina, dominati per chilometrista livornese, poi colline senesi e Grossetano. Un dalla vista delle mura della città di Volterra, poi passando per Saline, Pomarance e la valle delle fumarole geotermiche di Larderello, si raggiunge San Dalmazio da dove inizia la visita della Rocca dalla quale si gode il panorama descritto. Ridi- scesi in terra etrusca si raggiunge Montecastelli Pisano, antico nucleo urbano sorto intorno al ca- stello medievale: un angolo di Toscana in cui oggi molti stranieri provenienti da tutto il mondo han- no comprato casa, affascinati da luoghi e stile di vita per un turismo culturale di grande qualità. Un luogo unico, dove il medico tedesco, musicista e liutaio, Philip Bonhoeffer è stato l’artefice della ri-MARCO LODOLA, LO SCULTORE “ELETTRICISTA”L’artista si definisce così perché le sue sculture luminose senza elettricità non si potrebberovedere.Classe 1955, ha studiato all’Accademia di Brera e a quella di Firenze, poi fonda il movimento delNuovo Futurismo iniziando una carriera artistica che lo vede protagonista in molteplici esposi-zioni in ogni parte del mondo. Con il suo inconfondibile stile che unisce arte, musica, cinema edesign, si fa apprezzare dal grande pubblico. Le sculture luminose in perspex e neon, compostedi colori vivaci e di sagome ben definite, hanno sempre grande successo; inoltre coloratissimi espettacolari sono gli allestimenti di facciate in cui si cimenta con successo.Un altro esempio della sua poliedricità si manifesta nella creazione di scenografie per settorieterogenei, dalle sfilate di moda a scenografie cinematografiche e televisive.Quale migliore conclusione del viaggio nella terra dei fumi, ma anche della cultura, dell’arte edella gastronomia. Ricchezze di un territorio del nostro Bel Paese che oggi impariamo a rivalu-tare: in fondo bastano pochi chilometri e svoltare l’angolo per stupirci. 35

Nucleo di Cecina Un successo di solidarietà T Ivo Baggianistrutturazione e rinascita di una sala della musica Grande successo per la rappresentazione teatralecon una grande stagione di concerti. “La Vergine del Condominio”, commedia leggeraLa giornata è proseguita a Castelnuovo Val di Ce- scritta e diretta da Claudio Di Nardo, presentatacina, lembo meridionale della provincia di Pisa, sabato 12 febbraio dal Gruppo Teatrale Unitrè dicuore della geotermia. Si ammirano le tipiche tor- Cecina al Teatro L’Ordigno di Vada.ri di raffreddamento e la ragnatela di tubature in All’organizzazione della serata ha contribuito ilbrillante acciaio che portano il vapore dai pozzi Nucleo ANSE di Cecina insieme al Lions Club Ceci-alle centrali. Ma il vero spettacolo inizia dopo il na come forma di impegno attivo e gratuito tesotramonto, quando, in questi mesi, si accendono a venire incontro alle esigenze e ai disagi di chi hale installazioni luminose dell’artista Marco Lodola bisogno. Un bellissimo esempio di solidarietà cheche, con la collaborazione di Comune e Enel Green ha coinvolto il numeroso pubblico presente e gliPower, ha disseminato l’intero paese di sculture di “attori” che si sono esibiti con impegno e bravuraluce colorata: nelle piazze e nei vicoli, sui palazzi in un clima allegro nel segno del divertimento.e sulle torri di raffreddamento ha realizzato un’o- L’incasso della serata, al netto delle spese vive delpera d’arte chilometrica. “Fare illuminare così un teatro, sarà destinato all’acquisto di materiale ne-borgo storico è una soluzione felice per sottrarlo cessario alle attività dei volontari della Casa Mimo-alla condizione di cimitero cui sono generalmente sa di Cecina (Associazione che si occupa di disabili)destinati, dall’illuminazione pubblica tali luoghi”, e del Gruppo Operativo AIMA di Rosignano (Asso-sostiene il curatore Vittorio Sgarbi. ciazione che si occupa di malati di Alzheimer). Nell’insieme quindi una piacevole serata di teatro e solidarietà che ha permesso all’ANSE di fornire il proprio contributo per aiutare persone che vivo- no nel disagio e nella difficoltà.36

Il Nucleo di Firenze a Palazzo BorgheseT AnseQuest’anno la tradizionale riunione conviviale di Menchi, Taiti, Barbugli, Pardini, Pacini, Cappelli, D’Angelo.fine gennaio del Nucleo di Firenze - che ha unaconsolidata propensione a scegliere punti di ritro- Erano presenti i rappresentanti di Associazionivo sempre suggestivi - si è svolta in pieno centro “amiche”: l’Anla, con il suo vice Presidente naziona-cittadino, nel neoclassico palazzo Borghese, co- le Vincenzo D’Angelo ed i Maestri del Lavoro con ilstruito dal “romano” principe Borghese, arrivato a Console regionale Alberto Taiti ed il Console pro-Firenze anche per i legami familiari con la nobile e vinciale Bruno Barbugli.potente famiglia dei Salviati. Per l’Anse erano presenti il Presidente della Sezio-Il pranzo, al quale hanno partecipato circa 140 per- ne Toscana Laurentino Menchi, Emilio Cappelli Re-sone, si è svolto nel suggestivo salone monumen- sponsabile del Nucleo di Firenze e “magna pars”tale: bella atmosfera, menù ovviamente all’altezza dell’organizzazione. Ospiti, Franco Pardini Presi-e conclusione con una “tombola” di beneficenza dente nazionale e Giovanni Pacini Vice Presidentea favore dell’Associazione “Pallium”, che si occupa nazionale vicario.dell’assistenza domiciliare dei malati terminali, rap-presentata dalla Vice Presidente Ilaria Taddei che haillustrato l’attività dell’Associazione che, va sottoli-neato, si avvale della collaborazione anche di talu-ni nostri Soci. La prof. Taddei, storica dell’arte, habrevemente e brillantemente intrattenuto i presentisulle vicende storiche del palazzo Borghese. 37

L’ANGOLO DELLA LETTURAIl mistero di Monte NavaleT Sergio MeloniDopo “Amore di Masca” ambientato nel Cinque- dro di Torino sfornava ogni anno centinaia di Pe-cento e “La Sposa del Sud” localizzato nel Risorgi- riti Industriali negli indirizzi meccanici, elettrici emento, per Claudio Danzero (capo dell’Agenzia di radiotecnici. L’autore, prima di iventare psicologo,Rivoli e poi Capo Ufficio Tecnico ad Ivrea) questa è si diplomò in elettrotecnica proprio all’Avogadrola volta di un romanzo degli anni Sessanta. Erano nel 1962, ma “Il Mistero di Monte Navale” non èanni effervescenti quasi come quelli di inizio No- un romanzo autobiografico, anche se i quadri chevecento e forse anche di più. Tutto cambiava nel rappresenta furono indirettamente vissuti dallonostro Paese: la gente non andava più a piedi o in scrittore. Così la prima parte racconta i momentibicicletta, ma moltissimi potevano permettersi la ansiosi dell’esame di maturità per una classe di gio-motoretta e alcuni la macchina, la radio invadeva vani studenti e la loro successiva ricerca di lavoro.le case ed era presto soppiantata dalla televisione, Si trattava però di una “ricerca”, oggi difficilmentele famiglie avevano in casa il telefono, sempre di descrivibile ai contemporanei, che si svolgeva esat-più il frigorifero o addirittura la macchinaper lavare, ma soprattutto erano i nuovi sti- tamente al contrario e assisteva alla frene-pendi, non più di semplice sopravvivenza, a tica ricerca di manodopera qualificata dadare fiducia nel futuro. Era in corso quello parte delle aziende affamate di personaleche verrà definito BOOM economico, l’eufo- e non viceversa. A farla da padrone era inria era grande e pervadeva tutti i settori della quegli anni la Olivetti di Adriano, appenavita quotidiana, perfino la musica cambiava scomparso dalla scena. Era la Olivetti del-registro: dalle canzoni lugubri del decennio prece- le macchine per scrivere, ma anche quelladente si passava a testi allegri, ottimisti e spensie- delle macchine da calcolo, delle telescriventi, dellerati con musiche nuove come cha-cha-cha e twist macchine meccanografiche, nonché del nuovo in-che soppiantavano i superati balli tradizionali. In novatore calcolatore da tavolo: Programma 101. Inquesto clima positivo anche il proletariato aveva questo clima ottimista si affacciano al racconto, frala possibilità di indirizzare i figli verso un’istruzione Torino, Ivrea e resto del Canavese, un piccolo im-media e superiore. Non si trattava solo più dell’Av- prenditore play-boy e due coppie di giovani, che siviamento professionale ma di scuola Media cui si innamoreranno e si alterneranno nel ruolo di pro-accedeva solo tramite un esame di ammissione tagonisti. Ma “Il Mistero di Monte Navale” è essen-teso a selezionare i candidati che prendevano let- zialmente un romanzo poliziesco nel quale l’autoreteralmente d’assalto l’istruzione pubblica. Questa libererà la sua consueta caratteristica di proporre alscuola Media non era però che il preludio alla fre- lettore rivelazioni e colpi di scena solo nel finale.quenza di istituti superiori come quelli ad indirizzo Per questo motivo nulla si può aggiungere se nontecnico e commerciale. consigliare chi legge di pazientare nella lettura deiTra i più affollati l’Istituto Tecnico Amedeo Avoga- primi capitoli per gustare il finale martellante di imprevedibili sorprese.38

Sono un uomo di un certo peso che si èfatto largo nella vitaUn libro con una raccolta originale, colta e arguta di battute divertentiT Giuseppe Ferrara*Un libro insolito, veramente originale, che contie- vita e le situazioni con impegno e disincanto allone una raccolta di battute argute e spiritose for- stesso tempo.mulate dall’autore nel corso della sua attività la- Sono centinaia le persone evocate, talvolta colvorativa in Enel e non solo. Un compendio di frasi, solo nome, altre volte con il solo cognome e al-che compongono un testo di circa cento pagine, cune per il ruolo lavorativo o sociale, moltissimebasate su un diario, elaborate in forma sistematica della comunità Enel di Lazio, Marche, Umbria,dopo il collocamento a riposo del Socio. Emilia Romagna e Toscana.Nel titolo c’è la descrizione morfologica di Zaba- Il libro dell’anconetano Sergio Zabaglia si con-glia e, per chi avesse dubbi e incertezze, in ultima clude con una pagina di “scuse e ringraziamenti”di copertina del libro c’è una sua foto attuale: un verso le persone citate, ma in realtà credo che,uomo non alto con un peso notevole. Al riguardo per il garbo e la simpatia di tutto il testo, le scuseva detto che chi lo avesse conosciuto a Roma nei Sergio avrebbe dovuto rivolgerle a chi non è sta-suoi primi anni di vita lavorativa, prima del tra- to menzionato.sferimento nelle Marche, ora difficilmente potrà Chi vorrà leggere il libro, intrigante come un gial-riconoscerlo perché allora, alla metà degli anni lo per le scoperte che propone, potrà rivolgersi’70, Sergio era veramente un piccolo fuscellino; direttamente all’autore via mail: sergio.zaba-di allora però ha conservato il sorrisetto spiritoso. [email protected] testo è come un fuoco pirotecnico alimentatodagli equivoci, dalle situazioni, dalla moltepli-cità dei significati delle parole in generale e, inparticolare, dal loro significato nel mondo dellatecnologia, cui è appartenuto l’autore nella suaattività lavorativa di brillante e creativo tecnicodelle telecomunicazioni per la gestione delle retielettriche.L’originale arguzia, che costituisce l’anima deltesto, è sempre alimentata da un sapere tecnicospecialistico, ma anche da una cultura generaleche lo induce alle riflessioni proprie di chi vive la* Responsabile del Nucleo Anse di Ancona – ci ha inviato un’interessante recensione del libro di Sergio Zabaglia, Socio marchigiano 39

Per non dimenticareT Giovanni PaciniQuesta volta torno a presentare un’opera di una la storia si trasforma in un piccolo saggio sull’agri-vecchia conoscenza per i lettori attenti del nostro coltura di sussistenza frutto di attente ricerche sunotiziario: Odino Raffaelli, attivo Socio nel Nucleo di attrezzi, tecniche di lavoro, usi e valori connessi allaLucca. Il tema ricorrente nell’opera di Odino sono i produzione del pane soggetto centrale per l’alimen-suoi ricordi di infanzia pienamente inseriti nel con- tazione dell’epoca, ma anche con forti valenze sim-testo sociale, culturale ed economico dei suoi luoghi boliche. La finalità dello scrivere di Odino comunquedi origine: l’Appennino Reggiano ed in particolare il sta sempre nella ferma convinzione dell’importanzaminuscolo paese di Vaglie, frazione di Ligonchio, più per le generazioni future del ricordo e della consape-nota a noi per i vecchi ed all’epoca importanti im- volezza di ciò che è stato ed oggi costituisce le nostrepianti idroelettrici e agli altri per aver dato i natali a radici. Il libro di facile e piacevole lettura è arricchitoIva Zanicchi. Nelle precedenti opere questo contesto da illustrazioni, proverbi ed anche ricette che si riferi-più o meno faceva da sfondo o, meglio, si intrecciava scono al tema portante dell’opera: il pane; c’è poi uncon storie di varia umanità personali o di personaggi glossario per rendere comprensibili i termini dialet-conosciuti o dei quali in paese si sentiva parlare. In- tali usati. Come per gli altri libri gli eventuali proventivece in quest’ultimo lavoro “IL GRANO DAL CHICCO netti ricavati saranno devoluti a un Centro Italiano diAL PANE sulle montagne dell’Appennino Reggiano” ricerca e cura contro i tumori.LO CHEF CONSIGLIAPasqua: piatti semplici e gustosiT Franco PardiniPiù che una ricetta vi propongo un menù semplice e miste (vitello, maiale e pancetta) arricchite da un tritodi facile preparazione, adatto – credo – a tutti i palati. di odori (sedano, carota, cipolla) ed erbe aromaticheCome antipasto vi propongo la pizza (crescia) al for- (rosmarino e salvia) e ingentilito con un po’ di latte. Amaggio preparata a Pasqua, tipica del territorio umbro seguire, non può mancare l’agnello: proporrei le coto-marchigiano, ma largamente conosciuta e apprezzata lette panate che piacciono a tutti, anche ai più giovani,anche in altre regioni. È una pizza a lunga lievitazione, e che sono un piatto molto gustoso: il plus è costituitopreparata con farina (500 gr.), formaggio (150 gr. di dalla panatura nella quale sono presenti, oltre ovvia-parmigiano e altrettanti di pecorino), olio d’oliva (150 mente al pan grattato, il formaggio (parmigiano, an-gr.), 5 uova, latte (150 millilitri), sciroppo di malto (un che se io sono del partito del pecorino) ed un trito dicucchiaio), sale, pepe e lievito di birra. Si amalgamano prezzemolo, rosmarino e salvia; la panatura deve na-i vari ingredienti e si lasciano lievitare (per circa 2 ore: turalmente ben aderire alle cotolette previamente im-l’impasto deve crescere!) poi si cuoce in forno per cir- merse nelle uova sbattute.ca 50-60 minuti. Si accompagna con i salumi che, se di Se poi, visto che si usa la padella, volessimo integra-qualità, valorizzano il sapore della pizza. Come primo, re con un vassoio di carciofi, faremmo “cosa buona eproporrei le tagliatelle (se fatte in casa sarebbe il mas- giusta”. Per il dolce lascio la più ampia libertà: io credosimo) al ragù bianco (trattasi di un normale ragù) per di sapere quello che mi aspetta: una saporita torta dile quantità vedete voi, preparato con carni macinate nocciole.40

Pensieri e ParoleI Forti di RomaT Giovanni SalviniRoma è circondata dalle mura aureliane: un anel- ta Pia) ponendo fine allo Stato della Chiesa, chelo di ca. 19 km – spesso in condizioni di degrado venne annesso al Regno d’Italia (il 2 ottobre 1870– fatto costruire nel III secolo d.C. dall’imperatore si tenne in tutto il Lazio un plebiscito per decretar-Aureliano. All’esterno delle mura ed all’interno ne l’annessione al Regno).del GRA (Grande Raccordo Anulare) sono posizio- Ma i governanti sabaudi di allora non erano delnati ben 15 Forti, costruiti tra il 1877 ed il 1891. tutto tranquilli: la nuova capitale era protetta, siPerché tale cintura di Forti? Quale ne era la fun- fa per dire, solo dalle vecchie mura romane (rin-zione? Contro chi dovevano difendere la neonata forzate in epoca medievale in taluni tratti), quindicapitale? Vediamo di saperne qualcosa. praticamente indifesa dagli attacchi di un esercitoCon la costituzione del Regno d’Italia (1861) il moderno.disegno di Cavour era di spostarne la capitale a L’insediamento del Re Vittorio Emanuele nel pa-Roma. Fu necessario procedere per piccoli passi, lazzo del Quirinale, ex sede papale, rese quindipoiché Roma, all’epoca, capitale dello Stato Pon- necessario il rafforzamento delle fortificazionitificio, era posta sotto la protezione delle truppe della nuova capitale: la giunta parlamentare nelfrancesi, già intervenute contro la Repubblica Ro- 1873 propose uno specifico preventivo di spesa dimana (1849) e, successivamente, contro Garibaldi circa dieci milioni di lire, con la costruzione di unail 3 novembre 1867 (“a Mentana gli chassepots seria di forti; il 12 agosto del 1877, in vista di unfecero meraviglie”). possibile attacco francese a Roma proveniente daNel settembre 1864, a Parigi, venne stipulata, tra Civitavecchia, venne approvato il Regio DecretoItalia e Francia, la “Convenzione di Settembre”: l’I- n. 4007 che deliberava la difesa della capitale contalia si impegnava a non attaccare i territori papali campo trincerato di 10 forti. mentre la Francia si impegnava a ritirare le proprie Per la verità, non è immediatamente comprensibi-truppe nell’arco di due anni. La “Convenzione” di le il timore italiano di un intervento francese. Mafatto decadde nel 1870, dopo la sconfitta inflitta va ricordato che, per antica tradizione, i francesidai prussiani ai francesi a Sedan, a seguito di ciò le erano difensori dello Stato pontificio; inoltre, iltruppe italiane entrarono in Roma (breccia di Por- Regno, dopo le guerre d’indipendenza, si trova- 41

va senza alleati e senza poter acquisire, con mezzi ze firmatarie, minacciata, fosse stata costretta apacifici, i territori a maggioranza italiana dell’Au- iniziare una guerra, si assicurava la neutralità be-stria; nel 1880 l’espansionismo territoriale italia- nevola da parte delle altre due. Dal 1882 al 1902no si rivolse verso la “quarta sponda”, in particola il Trattato venne rinnovato quattro volte, peraltromodo verso la Tunisia. con un progressivo indebolimento dei rapportiMa nel 1881 avvenne l’occupazione francese di interni, mentre l’Italia migliorava sensibilmenteTunisi e, in quel periodo, il governo di Agostino le relazioni con la Francia, concludendo con essa,Depretis venne a conoscenza di contatti che Le- nel dicembre del 1900, un importante accordoone XIII aveva in corso con i ministri degli esteri che prevedeva in cambio del via libera di Romastranieri per un possibile intervento per ripristi- alla colonizzazione francese del Marocco, il nullanare il dominio dello Stato Pontificio. Occorreva, osta francese per l’eventuale occupazione italia-quindi, che il Regno – isolato sul piano interna- na della Libia.zionale e “preceduto” dalla Francianegli “appetiti” sulla “quarta La Francia aveva cessato di esseresponda” – stabilisse vincoli il pericolo che aveva immagi-con due potenze conser- nato Francesco Crispi: nelvatrici per assicurare la giro di vent’anni lo sce-monarchia sabauda nario internazionaledi fronte ai movi- che coinvolgeva l’I-menti repubblica- talia era risultatoni di ispirazione nei fatti sostan-francese, nonché zialmente modi-dall’intervento di ficato.potenze straniere Ma, nel periodoche avessero volu- che va dal 1877to ristabilire il po- al 1891 furonotere temporale del costruiti ben 15papa. Forti: Appia Antica,In appoggio alle iniziati- Monte Mario, Casalve diplomatiche, nell’otto- Braschi, Boccea, Aureliabre 1881 i sovrani del Regno Antica, Bravetta, Portuen-d’Italia, Re Umberto I e la consorte se (orientati per controllareMargherita di Savoia s’incontrarono a Vienna conquelli austriaci, l’Imperatore Francesco Giuseppe gli accessi da Fiumicino e Civitavec-ed Elisabetta di Baviera. Si arrivò così alla stipula, il chia), Ardeatina, Casilina, Tiburtina, Prenestina,20 maggio 1882, del primo trattato della Triplice Pietralata, Ostiense, Monte Antenne, Trionfale:alleanza: l’accordo prevedeva il soccorso da parte i nomi derivavano dalle zone in cui sorgevano odi Germania e Austria all’Italia nel caso questa fos- dalle strade, per lo più consolari romane, che pre-se stata attaccata dalla Francia. Inoltre, nel caso sidiavano. La spesa complessiva fu di ca. 23 mi-una delle contraenti fosse stata attaccata da due lioni di lire (dell’epoca). Il perimetro del campoo più potenze nemiche, le altre due assicuravano fortificato era di circa 37 chilometri, ritenuto il piùil loro soccorso. Infine, qualora una delle poten- esteso d’Europa. Diverse furono, già da allora, le critiche: le più importanti riguardavano i costi, la struttura e42

la disposizione sul territorio dei forti.  Per quan- dai forti. Poi l’espansione edilizia: subito dopo lato riguarda le funzioni e la struttura del campo Prima Guerra Mondiale il tessuto urbano roma-trincerato esso – costoso e troppo prossimo al no iniziò ad accrescersi e quella che, fino a pochicentro vitale della città – poteva contrastare sol- anni prima, era aperta campagna, divenne primatanto attacchi isolati e non un assedio prolun- immediata periferia cittadina e quindi inglobatagato; si osservò che i forti erano stati edificati in nel tessuto urbano. I forti vennero, quindi, a quelzone infestate dalla malaria; inoltre le fonti degli punto, a trovarsi in piena città. Non più utili.acquedotti che rifornivano Roma erano poste Pertanto, con il Regio Decreto n. 2179 del 9 otto-all’esterno del perimetro del campo trincerato, e bre 1919, i Forti vennero destituiti dalla loro fun-quindi indifese contro avvelenamenti dell’acqua zione di presidio militare e, di fatto, trasformati ino distruzioni, come quelle del re ostrogoto Vitige depositi militari e caserme. Il processo di dismis-nel 537 d.C. sione dei beni immobiliari di proprietà del Mini-Per fortuna, i forti romani non furono mai chia- stero della Difesa è stato formalizzato nel giugnomati a “giustificare sul campo” la loro costru- 2010 con un Protocollo d’Intesa firmato con ilzione, essendone mancate le premesse militari. Comune di Roma, il quale prevede la dismissioneInoltre, il perfezionamento dei sistemi balistici di 15 complessi immobiliari (caserme, officine, de-comportava che cannoni con maggiore gittata positi e forti, con il loro comprensorio).sviluppati con l’avanzare degli anni potevano fa-cilmente oltrepassare la linea di difesa costituita 43

Il paese che non c’è (più)T Valentino CrespiSi dice che vi sia nel cervello un posto, un po’ come il Il paese dove nelle s’ere d’estate correvamo inse-solaio o se preferite la cantina, dove finiscono tutti i guendo le lucciole nei prati, o nei pomeriggi afosinostri ricordi una volta terminata la loro funzione le- sgambettavamo dietro alle farfalle dimenando re-gata all’attualità. Sicuramente sarà così, ma io credo tini autarchici fatti con sacchetti della farina, oppu-che, per certi ricordi, il luogo deputato a conservarli re si cercava riparo dai temporali improvvisi assie-sia in tutt’altro organo. Un organo che da sempre è me alle rondini (allora ce n’erano tante!) sotto leritenuto la parte più importante o, forse per meglio logge, … beh, quel paese non lo troverete certa-dire, più significativa dell’essere umano: il cuore. mente lì.Ed a pensarla così non è certamente solo il sotto- Solo se poteste guardare nel mio cuore, allora siscritto. In effetti, se ci pensate, avete mai sentito o che lo vedreste com’era allora.letto magnificare il cervello? L’avete mai visto rap- Pur nato e cresciuto in Milano, devo molta partepresentato stilizzato in cento e più modi, come il della mia formazione al fatto di essere vissuto percuore? Oppure lette o sentite declamare frasi come alcuni mesi all’anno in un ambiente stimolante“… non ti dimenticherò mai! Ti porterò sempre nel come per un bambino poteva essere allora un pa-mio cervello..”? “ Oppure “ …..tu ladra mi hai ruba- ese di seicento anime con un’economia autarchicato “il cervello!”? No, nemmeno un neuropsichiatra dove l’unica industria, si fa per dire, era la produ-arriverebbe a tanto! zione di legna da ardere, una fornace che produce-Ecco perché ciò che andrò a raccontare l’ho recu- va calce e, ma questo sino ai primi del novecento,perato là dove per tanti anni l’avevo conservato, una produzione di ceramica di una certa qualità.quasi senza saperlo. Nel cuore. Sono ricordi diversi Ancor prima v’era stata una “filanda” per la produ-da tutti gli altri, colorati, puliti, allegri e tristi di un zione di filati, ma non era durata a lungo.tempo forse non solo lontano, ma diverso, un tem- Era per quel tempo, anni ’50 e ’60, un luogo di vil-po che è stato mio, ma in un altro luogo, in un altro leggiatura. C’era il classico “Albergo Miramonti” diuniverso, un mondo parallelo che so che continua un certo tono, punto di ritrovo dell’elite paesana ead esistere sempre e solo là: nel mio cuore. vacanziera, una locanda e quattro osterie. Comple-“Il paese che non c’è” del titolo, in effetti esiste an- tavano le offerte prestazionali e turistiche del borgo:cora. È sempre là in mezzo ai boschi di castagni a due macellai e due fornai, una posteria ed un salu-metà di una valle chiusa a sud dalle estreme pen- miere, un lattaio ed un fruttivendolo, due televisoridici del Campo dei Fiori ed a nord dal contrafforte sino verso la metà degli anni 60, un teatro e tre chie-più basso e rotondo che lo divide dalla Valcuvia. se, una imponente e nuova, una centrale e antica,Quindi se volete potete andare a visitarlo, padro- ma sconsacrata ed infine un’ultima, piccola appenanissimi. È anche una bella gita in mezzo al verde. fuori paese nascosta tra vecchi castagni al termineAria buona. Mangiare non saprei, ormai sono anni della Via Crucis, ma un solo prete.che non ci vado. L’aria poi, quando non olezzava del pesante sen-Insomma, se proprio uno vuol darci un’occhiata tore di stalla, era buona e Milano era vicina. Dapuò farlo. Ma il paese di cui io racconto, quello non Milano si poteva partire o dalle Varesine o dallac’è più! Stazione Nord poi una “corriera” enorme e rumo-44

rosa portava i villeggianti lungo una strada bianca Poi il tempo è passato, come succede sempre. Ee polverosa. tutto è cambiato. Il paese, io, la gente, il mondo.Per me, bambino, era un vero e proprio viaggio af- Ma quel paese no. Si è spostato solamente. È an-fascinante con le atmosfere eccitanti dell’avventu- dato in un posto dove solo chi l’ha conosciuto puòra. Il treno lo si prendeva alla Stazione delle Ferro- ritrovarlo. Nel cuore di tutti coloro che vi hanno vis-vie Nord quelle più vicino a casa. suto il periodo più bello della vita.Le enormi carrozze dai sedili di legno lucidi, la loco- I racconti che seguono e che coprono circa un pe-motiva sbuffante, il fumo nero che a volte ti faceva riodo che va dai primi anni ‘50, alla metà dei ‘60,lacrimare se ti sporgevi troppo dal finestrino e la non sono sicuro che siano sempre andati così comecampagna che sfilava veloce tutt’attorno, davano li ho descritti e nemmeno se siano tutti veri e realiun senso di libertà. o solo sogni o fantasie, ma so, anzi, sono sicuro chePoi c’era ad aspettarti quella corriera enorme, di comunque avrebbero potuto succedere solo lì, inun blu polveroso dai fanali come occhi di un mo- quel paese che non c’è più, ma che c’è stato e, sonostro d’antiche fiabe, pervaso da un tremito con- sicuro, da qualche parte c’è ancora e…. ci aspetta.tinuo e stordente. Se ne andava sobbalzando, Se ci pensate bene, sono sicuro che tutti noi per uninfilandosi tra boschi ombreggiati ed improvvise certo tempo abbiamo abitato in un paese così eradure piene di luce, sollevando una nuvola di solo adesso ce ne rendiamo conto!polvere che imbiancava tutti i margini erbosi ed i Adesso che abbiamo più tempo per guardarci den-cespugli di noccioli. tro o, forse, meno voglia di guardare avanti.Poi si arrivava. E l’avventura aveva inizio. Fate un po’ voi.Una risposta incompletaT Wanda De GiorgisUn caro amico di gioventù con il quale la natura cora se i figli era meglio averli o no, e mi chiedevaera stata generosa donandogli bellezza, intelligen- il mio parere in merito. Io che ne ho tre – all’epocaza, simpatia e di conseguenza molto successo con di questa conversazione (nel 1983) avevano ven-le donne quand’era ragazzo, ha dovuto poi fare i tisette, ventiquattro e sedici anni – gli risposi checonti con la vita che non gli ha risparmiato scon- ero contenta di averli avuti, ammettendo, tuttavia,fitte e dolori. E se gli ha dato sul piano della realiz- forse per consolarlo, che i figli non erano propriozazione personale nel lavoro, gli ha tolto su quello tutto e che probabilmente avrei saputo vivere condel rapporto di coppia. abbastanza serenità anche senza. Quest’ultimaMi confidava, un giorno, che, arrivato a una certa era solo una supposizione perché un’esperienzaetà, senza una famiglia sua, dopo un matrimonio diversa non la vivevo.durato lo spazio di un mattino e una relazione Poi ci ho ripensato, avrei dovuto, onestamente, dir-con una donna malata che, per senso del dovere e gli quel che si era perduto, perdendo un’esperienzaonestà, non avrebbe lasciato mai, non sapeva an- così vitale e importante, quel che si era risparmia- 45

to, quel che, infine, aveva guadagnato, certamen- certamente non appreso in famiglia.te non sul piano puramente materiale, lasciando Non avrebbe suscitato in te dubbi e smarrimento laquindi completamente da parte quel che si riferiva constatazione della cura che mettevano nell’igno-a spese e rinunce varie di ordine economico. rare la buona educazione e i valori che ti eri propo-Ti sei perduto, gli direi ancora, se l’Alzheimer non sto di trasmettere con l’esempio e le critiche ferocil’avesse portato via dopo d’avergli rubato tutti i ri- che ti avrebbero mosso per i tuoi comportamenti,cordi, la gioia di vedere, quando sono piccini, i loro le tue abitudini, le tue idee politiche e religiose che,primi sorrisi, di sentire le loro prime parole, di ve- chiaramente, non condividevano.derli via via acquistare autonomia nei movimenti, Infine, senza figli, hai conservato la libertà di faredi assistere alla formazione della loro personalità, quello che volevi, di andare dove ti piaceva, di ve-di sentire che ti amano, che sei loro necessario, di dere quel che veramente t’incuriosiva, senza do-sapere che fino a una certa età vedono attraverso i ver di solito rinunciare perché costretto a pensaretuoi occhi e dicono con assoluta convinzione: “L’ha prima ai loro divertimenti e ai loro interessi che aidetto la mia mamma, l’ha detto il mio papà”. tuoi.Non hai conosciuto la soddisfazione di guardarli Nel corso degli anni, hai avuto la possibilità di leg-finalmente dormire la sera, tranquilli nei loro let- gere tranquillamente un libro o un quotidiano, ditini, di saperli tuoi, assolutamente dipendenti da ascoltare i tuoi programmi preferiti, senza esserete, e tu, per questo, anche se a torto o a ragione, continuamente disturbato, soprattutto non ti seicredi di non valere molto, ti senti per loro, insosti- sentito dire, presto, molto presto, “tu non capiscituibile, importante. niente”; non hai tradito le loro attese perché èSì, ti è mancata l’occasione di essere orgoglioso chiaro, anche loro, ti avrebbero voluto diverso.della loro bellezza, intelligenza, bontà, generosità, Finendo, se dai figli ti aspettavi che scegliesse-dei loro successi negli studi, negli sport, nella vita, ro quel che sceglievi tu, che fossero come te, chema ti sei risparmiato il timore di mettere al mon- avrebbero fatto tesoro delle tue esperienze di vitado un figlio magari menomato, malato e le ansie, – un dono non utilizzabile, da seppellire senza rim-moltissime per le malattie dell’infanzia e non, per pianti – che avrebbero apprezzato le tue risorsesaperli poi, una volta cresciuti, studenti nel periodo mai erose, ma rinnovate ogni giorno a colpi di vo-della contestazione ed impegnati politicamente, lontà, disilluditi.nei pericoli, durante le manifestazioni all’epoca Se non ti aspettavi niente di tutto questo, l’espe-delle guerriglie urbane. rienza di amore e di dedizione quasi a senso uni-Non ti sei preoccupato perché erano, durante le va- co, ti sarebbe servita per la tua crescita personalecanze, in moto o in macchina in giro per il mondo perché essi ti avrebbero aiutato a vederti con icon la tenda senza comunicare notizie per lunghi loro occhi, a correggere difetti che ritenevi virtù,e lunghi giorni, nel tempo ormai trascorso in cui le spingendoti a non cristallizzarti su posizioni di co-ansie non erano alleggerite dai messaggi con i cel- modo, ad allargare le tue vedute, costringendoti,lulari ancora di là da venire. a cercare sempre di capire, spesso tacendo, man-Non li hai visti, con rincrescimento e viva amarezza, tenendo così giovane il tuo spirito. E tu, paziente-crescere diversi da come promettevano da bambi- mente, senza mai perdere la speranza, consape-ni, da come avevi sempre sognato, con una certa vole dei tuoi limiti avresti, forse, se avevi la fortunaingenua sicurezza, che diventassero. di vivere a lungo, colto i frutti del seme gettato.Non hai conosciuto il dispiacere di vederli vestire Perché in fondo, per loro, sia pur con tutto l’impe-in un modo che non ti era congeniale e, soprat- gno possibile, avevi fatto solo quel che avevi po-tutto usare abitualmente un linguaggio volgare tuto e saputo fare. 46

Chi ha ucciso il padre di Giovanni Pascoli?T Giovanni SalviniO cavallina, cavallina storna, inspiegabile) con una nomina provvisoria. Ma Rug-che portavi colui che non ritorna gero era anche un uomo che, almeno in gioventù, aveva nutrito accese passioni politiche, avendo10 agosto 1867: Romagna, sulla Via Emilia nel trat- fatto parte della Repubblica Romana; dopo questato da Cesena a San Mauro (paese natale del poeta, esperienza ed alcuni anni di “latenza” politica peroggi San Mauro Pascoli). i suoi trascorsi repubblicani, rivestì ruoli di primoRuggero Pascoli (padre del poeta) viene ucciso da piano nell’amministrazione comunale di San Mau-una fucilata sparatagli da dietro una siepe mentre, ro, divenendo sindaco, assessore e consigliere tra ilguidando il suo calesse, sta facendo ritorno a casa; 1859 e il 1867.muore sul colpo ed il carretto, con la cavalla, pro- Ritorniamo a quel 10 agosto 1867: la mattina Rug-segue ancora da solo per un tratto, trasportando il gero con il suo calesse – trainato dalla famosa ca-suo corpo. Testimone del delitto la “cavallina stor- valla storna – si era recato alla stazione di Cesenana“, la celebre giumenta dal mantello scuro disse- perché sapeva che sarebbe arrivato da Roma l’in-minato di macchie bianche come la livrea di uno gegner Petri, un emissario dei Torlonia, a renderestorno. finalmente ufficiale il suo incarico di amministra-Quali il movente e la responsabilità ? tore: ma il Petri quel giorno non arrivò, e appuntoRuggero era l’amministratore della tenuta “La tornando a casa Ruggero venne ucciso, a circa dueTorre”, un latifondo dei principi Torlonia, presso la chilometri dall’inizio del paese di San Mauro. Alcu-quale viveva con la sua famiglia, allora composta ni sammauresi intercettarono la corsa della cavalli-dalla moglie Caterina, e dai figli Margherita, Giaco- na ormai senza più guida, e portarono il cadaveremo, Luigi, Giovanni, Raffaele, Giuseppe, Ida e Ma- dell’uomo all’ospedale. Subito nel paese iniziaro-ria. E Giovanni, classe 1855, aveva solo dodici anni no le prime voci sui possibili moventi e sul possibilequel 10 agosto del ’67. Uno strano destino nella responsabile: l’idea predominante sul movente sifamiglia Pascoli: immediatamente dopo Ruggero, concentrava nella bramosia di succedere a Ruggie-morirono per cause naturali Margherita, Caterina, ro, il cui posto assicurava ricchezza.Luigi, Giacomo. A mezza bocca si sussurrava che il mandante dell’o-Ma chi era Ruggero Pascoli? Nato nel 1815, era di- micidio era Pietro Cacciaguerra, un ricco possiden-ventato amministratore del latifondo dei Torlonia te di Savignano che aspirava a prendere il posto dinel 1855, dopo la scomparsa prematura del cugino Ruggero come amministratore del latifondo (postoche rivestiva quel ruolo prima di lui, e nel 1867 era- che poteva garantire larghi margini di guadagnono quindi dodici anni che svolgeva questo incarico personale se svolto non limpidamente).seppure (il perché di questo fatto risulta ad oggi Le indagini di polizia vennero fatte in modo super- 47

ficiale ed approssimativo, quasi non ci si volesse dar ni dalla tenuta, oppure denunciare alle autorità itroppa pena di fare luce su un omicidio che, per le giovani in età di leva militare. L’affamatore del po-autorità, era solo uno dei tanti fatti di sangue che polo doveva essere punito, eliminato.travagliavano la Romagna post-unitaria e che, a Ma che Cacciaguerra avesse preso il suo postodetta loro, era banalmente ascrivibile al clima di tu- come amministratore della “Torre” poco tempomulti e violenze legate alle speculazioni sul grano dopo fu una coincidenza che non sfuggì a nessuno.da parte dei proprietari terrieri. Tra le tante ipotesi Oggi non può non provocare un certo stupore sen-del delitto resta quella che vedeva nell’assassinio tire la Romagna associata alla Sicilia mafiosa; madi Pascoli la volontà di punire un uomo che non nella seconda metà dell’Ottocento in Parlamentoaveva esitato a passare da posizioni repubblicane a era all’ordine del giorno affrontare le problemati-una compromissione politica con il neonato gover- che politico-sociali legate a una questione roma-no monarchico. Un traditore insomma, un “sacco gnola così come si faceva con quelle della più tri-rivoltato”, come si diceva allora in Romagna. E in stemente nota questione meridionale. Non si deveRomagna nessuna accusa era più infamante che dimenticare che, in quegli anni, molti erano i mortiquella di essere unvoltagabbana. ammazzati sulle stra-È vero che Ruggie- de romagnole. Il cli-ro aveva abbando- ma di violenza era in-nato il suo passato negabile, sintomo direpubblicano per un profondo disagiopartecipare in prima sociale ed economi-persona all’ammini- co, mentre esistevastrazione comunale una propaganda go-del suo paese all’in- vernativa che tale cli-domani dell’unità ma presentava all’o-d’Italia; ma è altret- pinione pubblicatanto vero che il suo come frutto dell’in-era stato un atteg- dole sanguinaria deigiamento di realismo politico come tanti altri pri- romagnoli: si pote-ma di lui, senza per questo dover arrivare a parlare vano così giustificare interventi armati in quelladi tradimento. L’accusa di tradimento fu piuttosto regione dove stavano sorgendo nuovi movimentisfruttata dal mandante come pretesto per alimen- politici come l’anarchismo e il socialismo.tare una sorta di campagna diffamatoria contro È in questo contesto che va spiegato il silenziola sua persona, ammantando l’omicidio di mo- omertoso dei sammauresi, sia che fosse dettatoventi ideali e garantendosi così la connivenza dei dalla paura di ritorsioni in una realtà priva di tutelesammauresi. Cacciaguerra era infatti un influente legali, sia che fosse originato da una effettiva soli-esponente del partito repubblicano, e dalle fila di darietà con le ragioni di chi il delitto aveva orga-questo partito provenivano anche i due sospetti nizzato.sicari, Luigi Paglierani e Michele Della Rocca: non Si è detto che le indagini furono condotte male, edovette essere difficile sobillare gli animi dei com- quel poco che fu fatto andò a infrangersi contropaesani, considerando che già Ruggero, in qualità il muro del silenzio di San Mauro. Nel corso deglidi amministratore del latifondo, svolgeva incarichi anni a Forlì vennero fatti – contro ignoti – ancheimpopolari come decretare la cacciata dei contadi- tre processi, i quali, a fronte di prove solo indiziarie, si conclusero con un nulla di fatto, senza neanche 48

chiamare alla sbarra il supposto mandante dell’o- Testimone per l’accusa Rosita Boschetti, curatri-micidio. E gli incartamenti di quelle udienze oggi ce del Museo di Casa Pascoli, colei che ha scovatonon esistono più, essendo stati mandati al macero gli ultimi documenti sulla vicenda. La Boschetti haper decreto luogotenenziale nel 1916, quattro anni raccontato l’incontro segreto tra Giovanni Pascolidopo la morte di Pascoli. Il magistrato che diresse – che stava indagando sul delitto – ed Ercole Ruffi,l’inchiesta indagò due agitatori politici di Cesena, amministratore che prese il posto di Cacciaguerrain realtà due criminali comuni gravitanti intorno ai nel 1875. Ruffi, racconta la Boschetti, disse al poetamovimenti di sinistra per interesse, Luigi Pagliarani che aveva trovato la verità e che doveva smettere die Michele Della Rocca, che furono però prosciolti. fare indagini per non fare la fine del padre. E Pasco-Nel tempo, la giustizia umana ha provato a far luce li era convinto che di quel delitto i colpevoli fosserosul piano storico. appunto Cacciaguerra, Della Rocca e Pagliarani.Dopo un nulla di fatto nel 2001, nel 2012 venne pro- L’altro asso nella manica di Imposimato è stato ilmosso un giudizio d’appello, che rovesciò il verdetto riportare alla luce una testimone che vide i due si-del 2001: per la prima volta, dopo più di cent’anni, cari col fucile dalle parti dell’agguato a Ruggero. Siil celebre omicidio Pascoli ha tre nomi: Pietro Cac- tratta di Filomena Lucchi che raccontò i fatti all’al-ciaguerra, mandante del delitto (colui che prenderà lora pretore Giacomo Liverani, solo che quel verba-il posto di Ruggero Pascoli nella conduzione della le sparì nel nulla e nessuno più la interpellò.tenuta Torlonia), Michele Della Rocca e Luigi Pa- Un incredibilmente lungo percorso di giustizia, adgliarani esecutori dell’omicidio. Pubblico ministero oggi “passato in giudicato”: restano un morto, unaFerdinando Imposimato, difensore Nino Marazzita, famiglia distrutta, un mandante, due sicari impuni-Presidente del tribunale Bruno Amoroso. ti e l’impotente dolore del poeta.Museo Casa Pascoli 49

Enel NewsOpen Power:la nuova energia di Enel L’innovazione tecnologica e le evoluzioni bile. A Ollagüe in Cile, Enel ha realizzato la economiche e sociali di questi anni hanno prima micro-grid ad alta quota al mondo, trasformato il mondo ed Enel ha mutato ra- che unisce in un unico sistema il solare foto- dicalmente il proprio modo di fare business voltaico, l’energia eolica e un impianto di ac- e interagire con gli stakeholder aprendosi al cumulo. dialogo e a una nuova visione strategica più orientata alla sostenibilità e all’innovazione. / Enel lavora per garantire a sempre più per- Questo nuovo approccio strategico prende il sone l’accesso all’elettricità con numero- nome di “Open Power” e impatterà su tutte si progetti: Enabling Electricity supporta il le attività di business indirizzando il modo di programma delle Nazioni Unite Sustainable lavorare all’interno dell’azienda e la relazio- Energy for All e la collaborazione con Ba- ne con tutti gli stakeholder, determinerà gli refoot College ha consentito a donne che investimenti industriali e l’offerta commer- vivono in zone rurali dell’America Latina di ciale rivolta ai clienti. diventare ingegneri solari e portare energia a più di 1.000 villaggi. La strategia Open Power è costruita su 5 pun- ti cardine. 1 L’ENERGIA SI AVVICINA ALLE PERSONE L’accesso all’energia e a servizi inno- vativi aperti a un numero crescente di persone sono elementi di sviluppo fondamentali per le economie emer- genti. / In Africa, Asia e America Latina Enel sviluppa soluzioni innovative per garantire a più per- sone l’accesso a un’energia sicura e sosteni-50


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