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Frammenti n°3

Published by info, 2015-03-23 05:37:48

Description: Frammenti n°3

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Figura femminile sul retro della famiglia dello scultore. La gradevole pro-iscrizione: Costume di con- duzione autografa si colloca in un preciso con-tadina di Sorrento preso dal testo romano e registra una tipica tendenzavero nell’Accademia di Gigi artistica del periodo legata alla cultura verista eRoma 1872. agli interessi antropologici e positivistici, ampia- mente perseguiti nella seconda metà dell’Otto-Figura femminile vestita da cento. Analogamente a una consuetudinespagnola, Roma 1872 peculiare ai moltissimi artisti forestieri che fre- quentavano la capitale, anche Giovanni Scarfì, dunque, si cimentò in questo genere pittorico eseguito dal vero o su riproduzioni. Era abba- stanza diffusa all’epoca la consuetudine di ri- trarre modelli femminili e maschili in costume popolare che giornalmente si recavano a Trinità dei Monti con questo scopo o per farsi fotogra- fare. Il genere costituiva un filone di facile mer- cato ed era destinato ai numerosi stranieri in visita nella città eterna, sempre alla ricerca di souvenir pittoreschi. Lo scultore, tuttavia, sul retro di uno di questi deliziosi bozzetti, “ studio di contadina di Sorrento” (n.1), annota che a Roma “nell’Accademia di Gigi”o nelle altre ac- cademie che frequentava, era solito esercitarsi dal vero producendo una grande quantità di bozzetti in seguito donati agli amici. In effetti nel 1863 Luigi Talarici, soprannominato Ercole, dopo essere stato uno dei più richiesti modelli, fondò a Roma, in un vecchio granaio di via Mar- gutta, l’Accademia di Gigi in romanesco “Giggi” dove si riunivano pittori italiani e stranieri che si esercitavano dal vero nella tecnica dell’acqua- rello. Una pratica che è diligentemente applicata dal giovane allievo messinese il cui impegno acca- demico è ben documentato da un prezioso lotto di figure femminili in costume storico o folclori- stico. Nell’ambito di queste opere emerge per eleganza lo studio di un giovanetto (n.2) con abito di corte in stile impero (1800 – 1810), la figura affiora con disinvoltura dal fondo grazie 49

al contrasto tra la liquida campitura bruna e la Figura maschile con chiara gamma cromatica che definisce la foggia abito cardinalizio dell’abbigliamento. Una particolare attenzione ai dettagli decorativi caratterizza anche il pic- colo bozzetto ad olio con la rappresentazione della giovane donna vestita da spagnola (n.3), firmato nel 1872, nel quale è evidente con quanta attenzione l’artista si cimenti nella resa dei serici e preziosi tessuti. Un apprendistato che svilupperà magistralmente nella sua produ- zione plastica notoriamente caratterizzata dalle fogge accurate di personaggi maschili e femmi- nili. E’ probabile che nel dipinto sia raffigurata proprio una modella dell’Accademia di “Giggi”, sul retro l’artista annota: “costume spagnolo (… ) la modella si chiama Angelica”. Dallo stesso ambiente proviene forse anche la “Modella Li- setta detta Gallinara” raffigurata in costume cin- quecentesco nel 1872(?) in un grazioso dipinto di tipologia simile al precedente. Sempre all’interno della sua produzione giova- nile trovano posto altri due interessanti acqua- relli: uno in cui la modella indossa un abito di tipologia settecentesca (ultimo decennio), la ri- presa dal vero restituisce , attraverso una pen- nellata rapida ma accurata e malgrado la mise ricercata , una solida figura di popolana dall’aria compiaciuta e indolente (n.4), aspetto che di- stingue anche un secondo foglio con l’ignota si- gnora vestita alla turca (n.5) , soggetto che documenta l’interesse del periodo per i temi orientalistica. Sempre nell’ambito del tirocinio che Scarfì svolgeva presso l’Accademia di Gigi , dove gli artisti si potevano esercitare “al co- stume e al nudo” esegue forse anche la curiosa figura di cardinale proposta di spalle. L’imma- gine dell’alto prelato è disegnata con cura, l’im- ponente e sontuoso abito cardinalizio è reso attraverso una sapiente impostazione degli ef- fetti cromatici. Grazia Musolino50

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“Non importa quanto si vive, ma con quanta luce dentro…” “Tempo” e “Bellezza” nell’ultima opera di Roberto Vecchioni Stefano Quondam è un professore di letteratura greca. Marco, suo figlio, affetto da progeria, rara sindrome che accelera verti- ginosamente lo scorrere del tempo e condanna a una vecchiaia precoce: il corpo deperisce al ritmo di otto anni in uno, la mente e le emozioni seguono invece l’età anagrafica. Roberto Vecchioni, la penna che dà vita a questo romanzo impetuoso e poetico sull’amore e sulla vita attraversato dai lirici e dai tragici greci. “Il mercante di luce” - titolo di quest’opera pubblicata da Einaudi - è colui che sottrae all’inesorabile scorrere del tempo piccoli istanti gravidi di senso. Come una melodia o come un’emozione, come l’ipotesi di una speranza. Ecco la cornice di questa storia, che è la storia di un padre, uomo im- perfetto, professore grandissimo e misconosciuto, che tenta di trasmettere al figlio, con parole febbrili e con l’ombra pesante di un tempo che scorre troppo velocemente, quello che passa e quello che resta di un uomo. E lo fa con gli unici strumenti che ha: i versi greci e la fiducia –mista a spe- ranza- che la Bellezza si condensi in attimi eterni di luce che ci salvino dalla morte e dalla perdita di senso. «Non importa quanto si vive, ma con quanta luce dentro. (…) Io, in fretta, di corsa, nel tempo che ho e che abbiamo, ti voglio passare la bellezza. Noi, Marco, stiamo tentando di cantare un poema in una strofa». Una storia d’amore in cui diventa sempre più labile, andando avanti, il confine tra chi salva e chi è salvato. Una storia d’amore che è una corsa per sfuggire alla paura: la paura di vivere e di morire. Lucia Lucà Trombetta56

Dalla Russia agli Stati Uniti: a gennaio tutto il “Novecento” della Filarmonica LaudamoFoto Paolo Galletta Violetta Egorova In Gennaio si entrerà nel vivo della musica del ‘900, leit-motiv del programma di que- Giovanni Mazzarino - Ettore st’anno della Filarmonica Laudamo. Fioravanti - Stefano Bagnoli Il 4 gennaio al Palacultura, ore 18, sarà ce- lebrato il Centenario della morte di Ale- xandr Skrjabin con la apprezzata pianista russa Violetta Egorova. Di Skrjabin (1847-1915) la Egorova ese- guirà i 24 Preludi op. 11 ,la Sonata n. 4 in fa diesis magg. op. 30 e la Sonata-Fanta- sia n. 2 in sol diesis min. op. 19. Pianista fra le più ammirate, la Egorova è ospite usuale delle più importanti orche- stre internazionali. Nello stesso concerto eseguirà brani del compositore siciliano Antonino Pirrone, fra cui “Onda di Suoni e Amore” commissionato dalla Filarmo- nica Laudamo, ed in prima esecuzione as- soluta. L’11 gennaio al Palacultura, ore 18, sarà la volta dell’acclamato trio jazz formato da Giovanni Mazzarino al piano, Ettore Fio- ravanti al contrabbasso e Stefano Bagnoli alla batteria, che presenteranno i brani dal cd “Songs”, appena pubblicato per la Jazzy Records. 57

Alessandro Carbonare - Elisa Papandrea - Monaldo Braconi Uno sguardo a 360 gradi sul repertorio americano tipicamente legato al jazz: da un lato la canzone popolare americana dei musical di Broadway, da Cole Porter a Jerome Kern; dall’altro le canzoni nate per il jazz, ine- vitabilmente influenzate dal musical, scritte da grandi improvvisatori, come J.J. Johnson, Steve Swallow e Charlie Haden. Un affascinante viag- gio sulla forma-canzone americana, attraverso tre protagonisti del jazz italiano. Il 18 gennaio al Palacultura, ore 18, si esibirà il trio del grande clarinet- tista Alessandro Carbonare, insieme a Elisa Papandrea al violino e Mo- naldo Braconi al pianoforte in uno speciale programma dedicato ai grandi compositori classici del ‘900 fra Europa e Stati Uniti: da Bartok a Gershwin, da Ives a Sõstakovi . Il trio si riunisce intorno alla figura di Carbonare, primo clarinetto del- l’Orchestra di Santa Cecilia a Roma, che ha fatto parte della New York58

Foto Paolo GallettaPannonica Jazz WorkshopPhilarmonic, e dei Berliner Philarmoniker, oltre che collaboratore storicodi Claudio Abbado.Il 22 gennaio presso la Sala Sinopoli del Teatro V.E., ore 19, il PannonicaJazz Workshop presenterà “Strayhorn!” omaggio al compositore arran-giatore Billy Strayhorn,(1915-1967) di cui nel 2015 ricorre il Centenariodella nascita. Strayhorn fu compositore, arrangiatore e vero e proprioalter-ego del grande Duke Ellington, per oltre 25 anni.Il Pannonica Jazz Workshop è un laboratorio musicale fondato da chiscrive e dal batterista Filippo Bonaccorso, dieci anni fa, che si occupa dipercorsi musicali innovativi. L’organico del concerto è composto da: An-tonino Cicero fagotto, Giovanni Randazzo sax soprano e tenore, LucianoTroja pianoforte e arrangiamenti, Sergio Silipigni, basso tuba e chitarra,Nuccio Perrotta contrabbasso, Filippo Bonaccorso batteria. Il concertoè inserito nel calendario degli eventi della Billy Strayhorn Foundation diNew York. Luciano Troja 59

bri da leggere - Libri da leggere - Libri da lLibreria - La Gilda dei Narratori La valle delle meraviglieViolet ha quattordici anni, una mente acuta, Tan Amyuna forte personalità e nelle vene un misto € 18,60di sangue occidentale e orientale. 713 pp.,Cresce all’ombra della madre, un’americana Editore Salani, 2014trapiantata a Shangai, tenutaria della più lus-suosa casa di cortigiane della città fino aquando rimane sola.Si troverà, allora, a cavarsela da sola, diven-tando, a sua volta, una delle cortigiane piùrichieste.Con un tratto delicato e lucido, Amy Tan ciporta alla scoperta di un mondo lontano,esotico, fatto di tradizioni e usi millenari edentro il cuore di una donna che nonostantetutto cerca l’amore, pronta a riconoscerlo inqualsiasi forma esso si affacci nella sua vita,e a seguirlo, ovunque la porti.Libreria Feltrinelli Giuda“Giuda”di Amos Oz, ambientato a Gerusa- Amos Ozlemme tra la fine del 1959 e l’inizio del € 18,001960, racconta di Shemuel, studente univer- 336 pp.,sitario in crisi, che si ritrova ragazzo “au Feltrinelli, 2014pair” nella grande casa abitata da Wald,colto settantenne, e dalla misteriosa Atalia.Lì Shemuel troverà le risposte sul concettodi tradimento, inteso non nella sua acce-zione tradizionale, ma in quella dei Vangelignostici, che attribuiscono alla figura diGiuda il ruolo di strumento della realizza-zione del piano salvifico.LIBR60ERIE - LIBRERIE - LIBRERIE - LIBRERIE

da leggere - Libri da leggere - Libri da leg-Niente è come te Libreria BonanzingaRattaro Sara Una giovane ragazza di quattordici anni€ 14,99 arriva in Italia , sottratta alla sua memo-219 pp., ria, alla sua infanzia, al paese dove haGarzanti, 2014 trascorso la sua esistenza insieme a una madre che non esiste più. È il padre ad accoglierla, che non vede da quando, bambina di cinque, anni aveva lasciato l’Italia. Due storie da ricostruire, due esistenze da narrare alla ricerca di un filo, di una ragione, di una ricomposizione affettiva. La Rattaro da abile narratrice, indaga i sentimenti feriti di figli e genitori che si ritrovano dopo strazianti separazioni. Su tutto, un finale a sorpresa.ERIE - LIBRERIE - LIBRERIE - LIBRERIE61 -

venti del mese Eventi del mese Eventi del 16 gennaio, ROMA, Teatro Argentina, Go down, Moses, di Romeo Castellucci 17 gennaio, MESSINA, Sala Laudamo, Icaro, Regia Filippo Grassi, con Luca Fiorino, testo di Salvatore Arena, Compagnia “Scena Nuda” 18 gennaio, BARCELLONA P.G., Teatro Mandanici Carmela e Paolino con Edy Angelillo 19 gennaio, MESSINA, Teatro Vittorio Emanuele L’onorevole di Leonardo Sciascia, regia Enzo Vetrano e Stefano Randisi 21 gennaio, ROMA, Teatro dell’Orologio, Il diario di Maria Pia, di e con Fausto Paravidino 22 gennaio, MESSINA, Sala Laudamo, La musica lunare, spettacolo multimediale 23 gennaio, MESSINA, Teatro Vittorio Emanuele, Musiche dal Mondo, con Antonella Ruggiero 24 gennaio, MESSINA, Sala Laudamo, La classe diGerente, di e con Elio Crifò 25 gennaio, MESSINA, Chiesa di Santa Maria Alemanna, Sira, di Tino Caspanello, Rassegna Atto Unico 26 gennaio, ROMA, MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Bellissima. L’Italia dell’alta moda 1945-1968 27 gennaio TORINO, Palazzo Chiablese, Avanguardia russa, mostra di George Costakis 28 gennaio, VICENZA, Bocciodromo Jazz Club, Jazz Innovation, laboratorio con Giovanni Mazzarino 29 gennaio, ROVERETO, Mart, Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, Mostra Calpestare la guerra 62

del mese Eventi del mese Eventi del mese 30 gennaio, COSENZA, Teatro Morelli, L.I. Lingua Imperii, compagnia Anagoor, Rassegna More 31 gennaio, MESSINA, Teatro Vittorio Emanuele, Gauchos, spettacolo di Tango, Pasiones Company 1 febbraio, FIRENZE, Galleria degli Uffizi, La collezione delle icone russe agli Uffizi. I Mai Visti XIV 2 febbraio, MESSINA, Auditorium monsignor Fasola, Cineforum Orione, Lunchbox, di Ritesh Batra 3 febbraio, CATANIA, Festa di S. Agata 4 febbraio, LOCRI, Galleria d’Arte Arone & Arone, Mostra “L’Arte nella Fede oltre i Confini” 5 febbraio, MESSINA, Teatro Vittorio Emanuele, Il guaritore, di Michele Santeramo, con Michele Sinisi 6 febbraio, ROMA, Chiostro del Bramante, Echer 7 febbraio, MESSINA, Sala Laudamo, Quando come un coperchio, di Auretta Sterrantino, compagnia “Quasi Anonima produzioni” 8 febbraio, R. CALABRIA, Auditorium Zanotti Bianco, Patres, di Saverio Tavano, Scenari Visibili 9 febbraio, LAMEZIA TERME, Teatro Umberto, Digiunando davanti al mare, Principio Attivo Teatro, Ras- segna Ricrii 12 febbraio, ROMA, Mercati di Traiano, Le Chiavi di Roma. La città di Augusto 14 febbraio, NAPOLI, Interno 5, Riccardo III, di e con Michele Sinisi, Rassegna Start 16 febbraio, ACIREALE, “Il più bel Carnevale di Sicilia”, Edizione 2015 63






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