Elisabetta Bodini DICEMBRE 2016
L’amministrazione comunale, con le scarpe rosse appese lungo la via Man- tica, ha dato inizio ad una serie di iniziative per mobilitare il paese contro il femminicidio, il top dell’iniziativa è sbocciato il 25 novembre, giornata mon- diale contro la violenza sulle donne. L’assessore Chiara Meazza, con delega al Welfare e alle Politiche Giovanili, afferma: “Il tema della violenza sulle donne è un argomento molto caro a questa giunta. Per questo con le scarpe rosse appese abbiamo voluto dare un segnale forte. Ovviamente è un’azio- ne simbolica ma alzando gli occhi al celo ci sarà modo di pensare e riflettere. Recentemente anche una cittadina senaghese è stata violentemente aggredita dal compagno. E’ l’ennesima di una serie, per fortuna non è morta. A noi come amministrazione comunale non piace che nel nostro territorio siano avvenuti simili fatti di cronaca. Ricordo che anche a Senago c’è lo sportel- lo di ascolto che rientra nel progetto “Al tuo fianco” e una rete pronta ad aiutare le donne”. Senago - Via Luigi Mantica L’opera della nostra copertina è stata realizzata da Elisabetta Bodini Elisabetta Bodini, risiede a Senago, da qualche anno realizza nella sala condominiale un magnifi- co presepe. La sua grande passione, ogni anno, la porta a costruirne di nuovi e sempre più belli. La sua arte imprime a tutti i componenti che formano il paesaggio del presepe una grazia subli- me ed un significato d’amore e di familiarità, un insieme che trasmette al visitatore la percezione che il Santo Natale è lì rappresentato nel suo significato autentico. La Redazione ha scelto questo lembo del bel presepe di Elisabetta per fare gli auguri a tutti gli abitanti di Senago e del mondo intero: una parte che rappresenta tutte le famiglie, alla base la comunità, al centro la famiglia e al di sopra di tutti l’angelo custode che ci guarda e ci protegge. Con questa visione che ci trasmette tanta speranza per un futuro migliore auguro a tutti buone feste e un 2017 pieno di gratificazioni per tutti noi.2 OREFICERIA • OROLOGERIA • OTTICA
Il giorno nefasto è arrivato! L’ultimo venerdì dell’ottobre scorso sono civiche di Senago, invece di stare unito per opporsi a chi ci voleva rubaregiunti in via De Gasperi una ventina fra operai, tecnici ed ingegneri: la nostra terra, dimostrando tutta la sua incapacità politica, con un votosono uomini delle ditte Artifoni edile e Milesi edile, capeggiati dai fun- di sfiducia al Sindaco, si sciolse creando così due anni di vuoto politico-zionari dell’AIPO (Agenzia Interregionale per il fiume Po), i quali asse- amministrativo, che favorì fortemente il nemico (Regione e Provincia)gnano ufficialmente l’area destinata alle Vasche di Laminazione. il quale, indisturbato, si impossessò della nostra terra per creare unaSbrigata la pratica, come avvoltoi sulla preda stremante, banchettano, sciagura.ridono e si fanno fotografie. Nel 2012 arrivò la nuova Amministrazione e subito creò un comitatoFinalmente hanno tra le mani quell’area, che i senaghesi avevano difeso comunale che produsse velocemente un ricorso contro le vasche... pur-con le unghie dall’edificazione selvaggia! Ora loro ci costruiranno le troppo si accorse che i tempi erano scaduti. Un altro segno di debolezzavasche di laminazione! è avvenuto a fine 2013: il consiglio comunale doveva approvare il PianoI lavori dureranno un paio d’anni e Senago subirà tutti i disagi del caso. di Governo del Territorio, in quell’assise due assessori contestarono ilMa perché sono arrivati fin qui, non potevamo fermarli? piano perchè prevedeva nel suo interno le vasche di laminazione. UnaSull’argomento vasche sono stati versati fiumi d’inchiostro ed un mare ribellione che costò ad entrambi l’esilio dalla giunta.di mugugni, ma di concreto non si è mai fatto nulla nei tempi giusti e Dal 2013 al 2016 molti tentativi, che risultavano inutili, sono stati fattiquando si è cercato di agire seriamente, era ormai troppo tardi. per contestare l’arrivo delle vasche. L’inesorabile corsa della macchina dell’AIPO, sostenuta da quattroAdesso qualcuno fa pubblicare: “Vasche di laminazione a Senago: le regioni, dopo aver spaziato per anni nel nostro territorio indisturbata,nostre Black Hills”, cercando di far passare le analogie che subirono gli risultò impossibile fermarla. Quindi, pur cercando di capire, non riesco aindiani d’America con ciò che è successo a Senago sulle questioni delle trovare delle analogie fra la questione iniziata nel 1874 a discapito de-vasche. gli indiani delle Black Hills (catena montuosa degli Stati Uniti d’America,Forse l’autore dello scritto non conosce la vera storia delle vasche che ricca di miniere d’oro e di legname) e ciò che è successo e sta accadendoper l’ennesima volta voglio raccontare. oggi a Senago. Forse a qualcuno è sfuggito che gli indiani, guidati daIl comune di Senago ricevette dalla Regione Lombardia l’approvazione autentici capi, hanno combattuto e dato la vita da subito per difenderedel piano cave, datato 16 maggio 2006 n. 8/166 - ATEg16, che prevedeva la propria terra, le loro tradizioni e la loro cultura.la realizzazione delle vasche a Senago. Il piano fu discusso a lungo an- A Senago questo non è avvenuto!che nelle sezioni dei partiti e liste civiche, ma non ci fu nessun indiano Anzi all’amico, che fra l’altro scrive: “Non so se la nostra comunitàche imbracciò arco e frecce per andare contro il generale Custer ma, alcontrario, i nostri amministratori e tecnici comunali nel 2008, si sedet- 3riuscirà a produrre un altro Cavallo Pazzo o un saggio Toro Seduto”,tero a discutere nelle conferenze di servizio provinciali e se ne guarda-rono bene dal rendere pubblica la questione. Forse erano convinti che rispondo che Senago lil’oro delle colline nere lo avrebbero conquistato loro per Senago, non ha avuti due eroi come iaccorgendosi, invece, che dovevano difenderlo, in quanto l’oro era già leggendari capi indiani,nella nostra terra senaghese. ma sono stati fermati sulSolo a fine 2010 si iniziò a rendere pubblica la questione, che finalmen- nascere dalle frecce dellate arrivò per la prima volta anche in Consiglio Comunale, il quale votò loro stessa tribù.all’unanimità contro le vasche a Senago. Concludo dicendo cheSembrava finalmente che si facesse sul serio, ma al contrario lo stesso ho trovato interessante,Consiglio, il 28 febbraio 2011, formato da tutti i maggiori partiti e liste invece, un articolo letto su un settimanale, che riguarda Bollate, il quale, coinvolto dalle vasche per un eventuale in- quinamento delle falde acquifere, pur schierato contro, ha avanzato proposte per ricevere delle compensazioni nel caso in cui le vasche fos- sero realizzate, come sta accadendo. E SENAGO? La nostra Città continua a mugugnare, non ha il coraggio di agire, finirà che oltre al danno subirà anche la beffa. Rendiamoci conto che chiamare in causa il periodo dove gli indiani comunicavano con i segnali di fumo, non serve a nessuno. Siamo nel terzo millennio e per farci dare da chicchessia quello che ci spetta di diritto, abbiamo bisogno solamente di amministratori che ab- biano il coraggio di agire.
$1DWDOHSRUWDLQWDYROD HPR]LRQLHVDSRUL $OFXQLHVHPSLGL&HVWLͤUPDWL&HVWR'LDPRQG &HVWR5R\DO&HVWR&KLF Si confezionano cesti personalizzati di frutta fresca. Si accettano prenotazioni per il tuo menu delle feste.3HULOWXR1DWDOHIDWWLLVSLUDUHGDLQRVWULHVSHUWLPDFHOODL Alcune specialità: • Faraona ripiena • Cappone ripieno • Spinaccino di vitello ripieno • Tacchinella nostrana • Roast beef all’inglese ripiena pronto da cuocere • Gallina ripiena • Arista di maiale • Anatra nostrana ripiena • Capretto e agnello sardo • Coniglio ripienoPALAZZOLO DI PADERNO DUGNANOVia Magenta ang. Via SempioneORARIO: Lunedì - Sabato: 8:00-20:00 orario continuatoDomenica: 9:00-20:00 sempre aperto
40 anni di successi per la pallavolo femminile della PGS Senago1975 nasce la Polisportiva Giovanile Senago con il calcio el’atletica. La Pallavolo femminile, per la prima volta a Senago,partecipa al campionato 76/77 del CSI “Centro Sportivo Italia-no”. La fautrice di questa impresa fu la signora Maria Folet-ti. In quarant’anni la pallavolo della PGS percorse un lungocammino di successi fino ad arrivare ad un traguardo sportivoche sembrava irraggiungibile. Da ex presidente e uno dei fon-datori, ringrazio tutti coloro che con grande sacrificio hannosaputo sostenere e far crescere questa società sportiva. Unplauso a tutte le ragazze della pallavolo che riescono a farecoincidere la scuola con lo sport in una maniera brillante, equesto sacrificio tornerà loro molto utile quando dovrannoaffrontare la vita lavorativa. Dovete essere fiere di voi stesseper aver portato il nome di Senago molto in alto.Le Pioniere della Pallavolo femminile PGS Senago 1976:1 Vincenzo Fedeli allenatore; 2 Monica Romanoni; 3 Luzzani Franco dirigente; 4 Blanco Matteo dirigente; 5 PaluganCatia; 6 Mattioli Monica; 7 Gobbo Loredana; 8 Luzzani Monica; 9 Arcà Mariarosa; 10 De Ponti Gian Pietro dirigente;11 De Ponti Luisella; 12 Detoni Tiziana; 13 Marzullo Graziella; 14 Franchi Giuliana.1976 - 2016 dal campionato C.S.I. alla Lega Nazionale Pallavolo B2 l’esterno: un gruppo di validissimi volontari si è aggregato sotto il nome di ufficio stampa e a partire dal sito internet ha rivoltato come un calzino l’immagine della società. Già quest’esta- te, questo gruppo di entusiasti ha promosso nu- merose iniziative, fra cui il concorso per la cre- azione di una maglia personalizzata con nuovi loghi rappresentativi della PGS, dello sport del- 5 la pallavolo e della città di Senago. La PGS si è sempre distinta per la propria sensi- bilità verso le atlete al di là delle loro capacità sportive, siccome vogliamo che i genitori se ne rendano conto, abbiamo deciso di dimostrarlo con i fatti e per questa stagione abbiamo costi- tuito un premio in denaro per le giovani atlete delle scuole elementari e medie che riusciranno ad avere una media di voto eccellente in pagel-In piedi, da sinistra a destra: Chiara Turconi (capitano), Stefania Colombo, Mara Bottan, Giulia Piccoli, Ali- la.ce Vizzarri, Chiara Ronchetti, Paola Meccariello, Svetlana Safronova. In ginocchio: Alice Colombo, Martina L’esperienza accumulata in oltre 40 anni ci con-Pantarotto, Alessia Della Canonica, Alessandra Cucci, Martina Zanette. sente di essere particolarmente vigili nei con-Alle spalle: Fabio Galella (Memit, main sponsor), Alessandro Spinelli (allenatore) fronti delle adolescenti che frequentano la pa-LA STORIA RECENTE DELLA PALLAVOLO FEMMINILE PGS lestra, nel caso dovessimo avvertire qualche disagio, siamo pronti a fornireMai come quest’anno, per la PGS Pallavolo, la stagione si apre con tanti un supporto per il primo approccio al problema, attraverso la collaborazio-cambiamenti che però sono strettamente legati alla stagione precedente. ne con una nostra ex atleta, la dottoressa Elisa Bassani ora impegnata inSì, perché l’anno scorso, con le squadre in cui giocano le atlete più grandi, questo campo come psicologa.siamo riusciti a raggiungere importanti risultati sui campi di gioco; con Tutti i nostri allenatori sono qualificati al massimo livello FIPAV perché lal’under 16 abbiamo guadagnato la promozione dalla 3° divisione alla 2° soddisfazione di veder migliorare le nostre atlete, vale tanto quanto quelladivisione, con la 1° divisione abbiamo vinto il campionato nazionale under che scaturisce dalle vittorie più belle.20 PGS, con la serie C abbiamo vinto il campionato regionale ottenendo E infatti gli obiettivi di quest’anno sono: la conferma dei livelli raggiuntila promozione in B2 e ci siamo classificati terzi tra tutte le squadre della la scorsa stagione per la B, la 1° e la 2° divisione che non devono retroce-Lombardia. Naturalmente ci siamo entusiasmati, così abbiamo raddoppia- dere, ma soprattutto la crescita di tutto il vivaio con lo scopo di diventareto gli sforzi per poter partecipare al campionato di B2 Nazionale e per un riferimento per tutte le giovani pallavoliste del territorio che coltivanomigliorare il settore giovanile così che in un futuro possa stare al passo ambizioni agonistiche.dell’attuale prima squadra. Per fare tutto ciò ci vuole impegno, perseveranza ma anche risorse econo-Riteniamo che questa sia una bella occasione per promuovere dei miglio- miche e quest’anno, grazie ai molti sponsor, abbiamo finalmente potutoramenti nella nostra società, per adeguarsi ai cambiamenti del mondo che pensare in grande!ci circonda sportivo e non; addirittura vorremmo introdurre delle innova- Il sabato pomeriggio nella palestra di via Risorgimento e il sabato sera alzioni per anticipare il futuro della Pallavolo Senago. palazzetto del centro sportivo ci sarà grande spettacolo, venite a vederci eTanto per cominciare abbiamo scelto di presentarci diversamente verso buon divertimento.
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il senaghese gigi cavenago vincitore del “gran guinigi” e del “u giuancu”Gigi Cavenago è nato con il talento del disegnatore difumetti, una passione le sua che parte fin da quando erabambino. I suoi capolavori, apprezzati da diversi editori,ricevono uno dei più prestigiosi riconoscimenti nell’ambitodella manifestazione Lucca Comics & Games 2014: la giuriaincaricata di assegnare il tradizionale e prestigioso premio“Gran Guinigi”, come migliore disegnatore ha scelto il no-stro concittadino, per il suo pregiato lavoro svolto nella se-rie “Orfani”. La fama di Gigi è sempre in crescendo e per Una delle serate in Biblioteca con il fumettista Gigi Cavenagol’ occasione dell’uscita del numero celebrativo del trenten- cipato al magnifico evento, hanno potuto ammirare le sue opere alla mostra oppositamente allestita. I commenti en- nale di Dylan Dog, tusiastici dei partecipanti hanno sottolineato la maestria di l’editore Sergio Bo- Gigi, sia nell’arte del disegno che sulla scelta dei colori, un vero talento della nelli lo incarica a fumettistica. Nel 2016, Alla Mostra internazionale realizzarne la coper- dei cartoonists, Gigi Cavenago ha vinto il premio “U Giancu”. La mostra è nata tina. Nell’ottobre nel 1972 ed è una delle più antiche manifestazioni fumettistiche in Italia. scorso, in occasio- Concepita per divulgare e valorizzare il lavoro dei fumettisti, fu la prima rasse- ne del trentennale, gna ad esporre le tavole originali degli autori. Il concorso è uno dei più celebri la Biblioteca Italo eventi culturali a svolgersi annualmen- te in terra ligure, con sede nel pittore- Calvino in collabo- sco antico castello sul mare, a Rapallo, razione con l’Am- 7ed è anche conosciuta con il nome diGigi Cavenago mentre sta disegnando ministrazione Co- “Rapalloonia!”, che è l’associazione culturale che la organizza.munale, nell’ambito della rassegna “Venerdì in Bibliotecacon l’Autore”, ha organizzato 4 appuntamenti creando cosìl’occasione per incontrare Gigi Cavenago dal vivo, il qualeha potuto spiegare la sua particolare attività, facendo inquesto modo scoprire al pubblico presente la meravigliosaarte dei fumetti. Il tema è stato tra “Horror e Fantasia”.La presentazione del fumettista è stata a cura di MaurizioPrincipato, giornalista, conduttore radiofonico, consulenteeditoriale, il quale ha esaltato le splendide opere di Giginelle loro forme ed espressione. I cittadini che hanno parte- NBuaotnale
NBuaotnale
I coscritti del 1966 festeggiano i loro primi 50 anni Da una delle bellissime frasi di Ernest Hemingway: Questi sono i vostri primi 50 anni e non pensate se li di- mostrate o no, voi siete di più di quello che pensate di essere, nel vostro cuore pulsa prepotentemente tanta energia e amore, e il soffio vitale è sempre quello dei 20 anni. Con queste belle parole nel cuore, Valentina, che è l’ispiratrice e l’organizzatrice del gruppo, ha riunito i coscritti del ‘66 per festeggiare i loro primi 50 anni. Ritrovo piazza A. Moro, foto di rito e via, destinazione località di Dervio, dove al ristorante la compa- gnia ha trascorso una magnifica giornata. Grazie Valentina per tutto quello che fai per noi.10Finalmente a SenagoSupera l’esperienza della normale palestra e parti per un affascinante viaggio riccodi sport, musica e divertimento. Il protagonista sei TU, casalinga, mamma,bambino, lavoratore, studente, pensionato e atleta.Personale qualificato (diplomati ISEF e laureati in TI OFFRIAMOScienze Motorie) ti aiuterà a raggiungere il tuo obiettivo CORSI DI:e a vivere lo sport come mezzo per:MIGLIORARE SOTTO L’ASPETTO PSICOMOTORIO FITNESS - PESISTICA BUOANTEUFTETSIT!ESENSIBILIZZARE AGLI ASPETTI SALUTARI PUGILATO - FUNZIONALEDELLA GINNASTICA TOTAL BODY - SPINNINGVALORIZZARE LE PERSONE CON DIFFICOLTA’ SUPER JUMP - LATINO AMERICANOPSICOMOTORIE E SOCIALI TAIJI QUAN - PILATES - DANZAFAVORIRE L’AGGREGAZIONE DEI GIOVANIDEL NOSTRO COMUNE NOVITÀ: IN PRIMAVERA CORSI ANCHE ALL’APERTO.La palestra 360 e oltre a.p.s.s.d.vi aspetta in via Montale, 22 - Tel: 3929664614(di fronte al garden Valli Bari) Visita la nostra pagina: www.facebook.com/360eoltre
Perché l’Amministrazione Comunale vuol dare la gestione del Cimitero ai privati?L’assessore Marco Campagner, con delega ai servizi cimiteriali, realizzazione di 612 loculi, 252 urne cine-nell’incontro pubblico tenutosi in villa Sioli nell’ottobre scorso, rarie, 336 ossari e 96 tombe, per un totaleha illustrato ai cittadini le motivazioni del perché s’intende uti- di 1.296 nuovi posti.lizzare la finanza di progetto (in inglese: project financing) per L’ampliamento darà un nuovo decoro efar fronte ai problemi del Cimitero di Senago. “Siamo in stato uno stile particolare al sepolcreto cittadi- Ass. M. Campagnerd’emergenza”, dice Campagner, “il Comune non è più in grado no, compresa un’area per la dispersionedi far fronte ad una situazione che ormai è finanziariamente in- delle ceneri, così come previsto dalla normativa.sostenibile”. La spesa sarà di 2,6 milioni di euro. I costi che l’operatore privatoAl 10.10.2016, nel ns. Cimitero sono disponibili : 84 posti a terra dovrà affrontare, sia per l’ampliamento che per le manutenzioni,trentennali; 30 posti a terra nel campo comune; 121 ossari sotter- li potrà recuperare attraverso la riscossione delle concessioni ci-ranei (che non vuole nessuno); 23 ossari esterni. miteriali e dell’illuminazione votiva per i prossimi 15 anni.Solo nel corso del 2015 abbiamo avuto 175 decessi di cui con cre- “Le tariffe per i cittadini rimarranno uguali”, ha spiegato Cam-mazione 69 e 106 sepolture tradizionali. pagner, “e non verranno aumentate per i prossimi 15 anni sePer calcolare il fabbisogno di sepoltura della nostra città dal 2017 non per l’adeguamento Istat”. A cambiare sarà il pagamento peral 2032, (considerando una media di 149 decessi l’anno) potrem- le esumazioni da campo comune (prima pagate dall’Amministra-mo avere 2.400 decessi e anche supponendo che 850 defunti fos- zione Comunale) in quanto, essendo un servizio a domanda indi-sero cremati mancherebbero ancora 760 posti. viduale, non potrà più essere pagato dall’Ente ma dovrà essereUn ampliamento del cimitero diventa, quindi, inevitabile ma la regolato dai familiari del defunto.situazione finanziaria del nostro Ente non permette realizzare “I prezzi rimarranno invariati” assicura l’assessore Campagnernulla e, pertanto, sarebbe impossibile dare degna sepoltura ai “indipendentemente dall’IVA e cio’ lo si puo’ rilevare dal pro-nostri cari. spetto, già presentato nella serata in villa Sioli, e ora consultabileQuesta emergenza dura ormai da tre amministrazioni che non anche dal sito del Comune” Stando a questi dati, quindi, nullahanno potuto dare una soluzione definitiva al problema, aggra- cambia.vando inoltre anche il decoro dell’area cimiteriale per l’impossibi-lità ad operare interventi di manutenzione ordinaria; tant’è che 11In sintesi le ragioni che hanno portato l’Amministrazione Comu-la stessa la si è ottenuta solo grazie all’intervento dei volontari.Per far fronte ai bisogni dei cittadini, da qualche anno a que- nale alla scelta del “project financing” sono:sta parte, i Comuni hanno iniziato ad avvalersi del Patenariato • Zero possibilità dal bilancio comunale per gli investimenti (iPubblico Privato, una formula che permette alla Pubblica Ammi-nistrazione di far fronte ad investimenti importanti per i quali loculi costruiti dal 2007 al 2012 sono stati finanziati con i re- sidui dei mutui)Cimitero di Senago - Progetto del nuovo ampliamento. • Necessità di posti per le sepolture, al limite ormai da 2 anni • Personale: non ci sarà più il necroforo: l’ultimo va in pensionenon ci sarebbe, altrimenti, alcuna possibilità. Anche il Comune a dicembre 2016 e non ci sarà più alcun necroforo comunale,di Senago ha deciso di adottare questa soluzione aderendo alla poiché ad oggi non possiamo prevedere l’assunzione di piùproposta di Project Financing che, seppur di iniziativa privata, necrofori che garantirebbero di poter svolgere in autonomiaprevede l’indizione di un bando pubblico e la possibile partecipa- le funzioni previste dal regolamento comunalezione di differenti soggetti alla gara, nel rispetto della trasparen- • Non era più possibile non prevedere interventi di manuten-za e della miglior offerta per la realizzazione dell’opera. zione ordinaria e straordinaria, confidando solo ed unica-Il progetto prevede un ampliamento nella zona a sud ovest con la mente sul volontariato • Questo progetto a lungo respiro, permetterà di non essere più in una situazione di emergenza come negli ultimi 10 anni, soprattutto tenendo conto che per 15 anni i costi delle con- cessioni rimarranno invariate”.
Artisti Senaghesi a cura di Sergio Ghilardi FRANCO PIVA - Pittore Domenica 19 giugno 2016, nel corso della manifestazione di pittura e fotografia tenutasi a Bollate al “Cantun sciatin”, il nostro concittadino Franco Piva ha ottenuto il secondo posto alla mostra del GAB (gruppo artisti bollatesi). L’opera premiata (vedi foto) riprende l’impressionismo attraverso i suoi bellissimi colori e, mediante i carat-teri di questo stile, ha potuto raggiungere questo significativo traguardo. Franco, classe 1955, ha dasempre avuto la passione della pittura, oltre a quella della chitarra e del running.Ultimamente, a seguito di problemi riguardanti lo sport che ha praticato, si è dedicato maggiormentealla pittura.Una sua estimatrice, la Dott.ssa senaghese Maria Assunta Garbagnati, ha voluto così esprimere il pro-prio giudizio in merito al nostro pittore: Franco comunica con i suoi dipinti, spontaneità, freschezza etenerezza, mostrando il “puer aeternus” che sa meravigliare, stupirsi della natura, del mondo e dellepersone. I suoi colori emozionano. Senti il suo animo lieto, la passione e la compassione, un vivere“pazzo“ che dona Gioia. L’artista che è in lui “arde “e “ama”. Il quadro premiato alla mostra del GAB SEltcoarfèiededl egilnloaeuvcce-ccOvhviearo.M.. iIllacanffoè del ginocchio Pochi si ricorderanno de “Il caffè del ginocchio” perciò vi raccontiamo la sua storia. In passato i milanesi di giorno lavoravano, di notte dormivano e avevano una scarsa vita notturna. Il car- retto a quattro ruote sul quale era installata una piccola caldaia col rubinetto del “caffè del ginoeucc” giungeva all’alba sul marciapiede dei Portici, in Piazza del Duomo e vi restava fino a metà mattinata servendo i lavoratori più umili che cominciavano a lavorare molto presto. Quel carrettino, modesto antenato del bar, vendeva la bevanda ottenuta con i fondi di caffè raccolti nei ristoranti vicini. Due sono le possibili origini della denominazione “cafè del ginoeucc”: l’al- tezza del carretto del venditore di caffè, la cui caldaia era bassa e il rubinetto quasi raso-terra e per avere il caffè da quel rubinetto, bisognava abbassarsi piegando un ginocchio. Oppure il12 modo di bere quel caffè: accucciati a terra, servendosi delle ginocchia come appoggio per la tazzina e per il pane di accompagnamento. Da ciò il nome di “cafè del gineoucc”. Forse quel caffè non era una delizia, tuttavia è oggi un ricordo colorito della vecchia Milano.
La storia della stazione carabinieri di Senago è costellata da persone che hanno dedicato la propria vita alla difesa dello Stato, alla tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica. Di alcuni abbiamo parlato, di altri continueremo a farlo. In questo numero ri- cordiamo il Maresciallo Capo Francesco Ferrari. Nato ad Arcene (BG) nel 1911, dopo gli studi e i primi impieghi, all’età di 19 anni si arruola nella legione allievi carabinieri con firma per tre anni. Francesco, diventato un carabiniere a piedi della legione di Milano,si dedica al suo lavoro con tanta passione e volontà. Fra la tante azioni meritevoli, citiamo un encomio Tratto dal suo fogliomatricolare e caratteristico: “... Coordinò con spirito di sacrificio e senso del dovere le difficili e laboriose indaginiche si conclusero in pochi giorni con l’arresto dei tre autori dell’omicidio premeditato di un facoltoso gioiellierecon l’aggravamento dello scopo di rapina, con il recupero della refurtiva d’ingentissimo valore”.Per questa sua azione fu decorato del distintivo d’onore previsto dalla circolare 298 G.M. 1936 dispensa 19. Nel 1940, vennerichiamato alle armi con il ruolo di vice brigadiere e aggregato all’85^ sezione motorizzata fu mandato in territorio dichia-rato in stato di guerra. Il Brigadiere Francesco Ferrari, fu in realtà fatto prigioniero di guerra dall’esercito degli Stati Uniti e Francesco Ferrari portato a Fort George G. Meade (California). Qui lavorò per l’esercito americano che alla fine della prigionia lo premiò con il Diploma. Logo del diploma- Ordnance Department U.S.A. (Artiglieria Dipartimento U.S.A.). Benicia Arsenal - California. Certificate of Employment in the War Effort This is to certify that: Supply Sergeant Ferrari Francesco - Manner of performance of duty: excellent - Conduct: excellent (Modalità di esecuzione del dovere: eccellente - Condotta: eccellente).Rimpatriato il 9 marzo 1946, al centro raccolta della legione CC RR di Napoli, dove riceve un encomio: “Il Comando Carabinieri Reali OltreFrontiera Ovest, autorizzano il Vicebrigadiere a p. (21516 - 90 - 1911) Ferrari Francesco a pregiarsi del nastrino relativo all’attualeguerra in Libia, istituito con telegramma 105/a.g. in data 8 gennaio 1943 del Comando Supremo”, firmato dal Maggiore ComandanteVittorio Carta.Nel 1947 viene trasferito alla legione di Milano dove il Comando Generale dell’Arma conferisce al brigadiere Francesco Ferrari “La croce al me-rito di guerra” in virtù del R. D. 14.12. 1942 n. 1722 per aver partecipato con l’alto senso del dovere verso la patria e dimostrato coraggio e altruismo in combattimento svoltasi: alla frontiera alpina occidentale; alla frontiera italo iugoslava e sulle alpi settentrionali durante il periodo bellico 1940 – 1945”. Nel 1950 il comando legione carabinieri di Milano, determina che il Brigadiere Ferrari Francesco della Stazio- ne di Senago viene promosso a Maresciallo d’alloggio. Nel 1952 promosso Maresciallo capo. 13 Nel 1957 viene premiato dalla Legione Territoriale Carabinieri di Milano con medaglia d’argento con scritto M. C. Francesco Ferrari - Settembre 1939 - Ottobre 1957 La persona Francesco Ferrari fazioni, invidie e sfiducia nei confronti della divisa che per molti anni aveva Francesco nel 1937 a Villa d’Almè (BG) sposò Corsi Pierina dalla quale ebbe due figli, Enzo Carlo e Bruno Giuseppe. Nel portato con orgoglio. Francesco Ferrari era una persona straordinaria i suoi 1948 arrivò a Senago e prese la residenza in via F. Borromeo interno Villa Borromeo. Alla fine degli anni ‘50 andò in pen- modi cortesi, la sua elevatezza di pensieri, di intenti, nei quali emergevanosione, ma la sua esuberanza fisica e la voglia di fare, lo portò ad assumersi laresponsabilità della sicurezza di una nota ditta Milanese. Personalmente lo una scrupolosa onestà, ti portava ad avvicinarti a lui con fiducia per chiedergliconobbi nei primi anni del 1960 e nel scrivere questo racconto mi sembra divederlo ancora scendere a piedi dalla strada sterrata della villa con il suo passo consigli. Lui sapeva ascoltare e mettere a suo agio chi lo interpellava. Rispon-lento ma deciso, con un comportamento da cavaliere di alto rango d’altri tem-pi. Il suo carattere era molto riservato, discreto, poco incline a parlare di sé, deva sempre con equilibrio e prudenza, dando modo di poter attingere dallesempre assorto con meticolosità e dedizione assoluta al senso del dovere. Unvero Carabiniere, esplicito e leale con tutti, animato da un profondo senso di sue parole indirizzi dettati dalla sua esperienza e conoscenza. Nell’ottobregiustizia, onde poter sempre giudicare con equanimità ed equilibrio, sfuggen-do decisamente ad antipatie, rancori, personalismi, che potessero determinare 1979 Francesco, dopo una vita dedicata alla Famiglia che amava tanto, alla devozione per le istituzioni e all’amore per la patria, con la sua tradizionale riservatezza, si incamminò sul sentiero che porta nell’azzurro dell’universo. Ad attenderlo gli orchestrali della banda musicale dei carabinieri che ritmavano i suoi passi con le note dell’inno di gloria dell’Arma: “…Tu sei Regina dell’eterna corte perché salisti il monte del dolor, il cuore mio non fermerà la morte perché ha giurato fede al tricolor…”. Grazie Francesco Ferrari per aver contribuito a far crescere l’Italia libera e de- Remo Malvestiti mocratica.
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Senago, settembre 1959, parte il campionatocalcio di seconda categoria. La squadra sembraall’altezza della situazione ed i risultati sono dasubito eccellenti. La Senaghese è in testa allaclassifica e il pubblico locale in delirio. Un annoindimenticabile per i ragazzi che vincono il cam-pionato calcistico perdendo solo una partita. Machi erano gli eroi che formarono quella squa-dra? Sig. Brandolin allenatore, ex giocatore diSerie A, il quale ha saputo imprimere al gruppocoesione velocità e risolutezza; Deponti portie-re, una personalità con capacità molto elevate;Mantica e Sioli terzini, due mastini insuperabi-li; Casati centro mediano, il perno della difesa;Ronchi e Radice mediani laterali, nel loro ruolo Nella foto: 1 Brandolin Marco - 2 Mantica Giorgio - 3 Mariani Francesco dirigente - 4 Casati Renato - 5 Sioli Silvio - 6 Ronchi Vittorio - 7 Mainardi Luigi - 8 Beretta Ambrogio - 9 Radice Gianni - 10 Alfano - 11erano veramente fra i più forti del campionato;Mainardi capitano, un regista alla Schiaffino, che Casiraghi Dario - 12 Ballabio Anacleto - 13 Deponti Santino - 14 Monfedrini Enrico massaggiatore. Altri giocatori che hanno contribuito alla vittoria: Monti Piercarlo attaccante e Di Barbora Robertoha guidato la squadra da vero leader; Casiraghi, centrocampista.centravanti arretrato alla Hidegkuti, giostrava acentro campo e sapeva mandare i compagni in goal; Beretta (detto Giumbrìn per la sua statura e vivacità) ala sinistra, la sua notevole esperienzaè stata fondamentale in ogni partita; Alfano conosciuto come il sordomuto, centravanti di sfondamento, famoso per aver partecipato ai cam-pionati mondiali di calcio sordomuti; la standing ovation a Ballabio ala destra, capocannoniere del campionato con 27 goal, un anno da palloned’oro per il giovane attaccante, le sue reti hanno permesso di vincere un campionato che è rimasto nella storia del calcio locale.Finalmente anche Senagoha la sua casa dell’acqua. 15Domenica 23 ottobre in via 25 aprile Senago (piazza A. Moro), è statainaugurata la casetta dell’acqua, Il Sindaco Fois ha tagliato il nastropronunciando queste parole: “L’acqua è fonte di vita per ognuno di noie questa casetta è il risultato della vittoria di un concorso per il disloca-mento delle diverse strutture presenti nell’area Expo. La nostra Casettaera proprio quella che si trovava vicino al padiglione della Francia”.Le case dell’acqua, realizzate dal gruppo CAP in collaborazione con iComuni, sono impianti per la distribuzione dell’acqua naturale e friz-zante. Distribuiscono acqua di rete, la stessa dell’acquedotto. L’acquaerogata è sottoposta a dei specifici controlli mensili su 40 parametri:una procedura rigorosa e sicura, che ha ottenuto la certificazione ISO2.2000 per la sicurezza alimentare. L’installazione di questo impiantoprodurrà anche importanti risparmi dal punto di vista ambientale: cia- Senago piazza del Mercato, il Sindaco Lucio Fois con a fianco il responsabile del Cap Holding ha inaugurato la casa dell’acqua.scuna di queste case è in grado di erogare fino a 7 mila litri d’acqua algiorno, equivalenti al contenuto di 4 mila e 600 bottiglie di plastica daun litro e mezzo. La casa dell’acqua di Senago erogherà acqua naturale e frizzante e funzionerà con la CRS (carta regionale dei servizi). Ogniutente disporrà di quantitativi illimitati di acqua naturale e di 6 litri di acqua frizzante settimanali, l’uso è strettamente alimentare e non esten-sibile ad uso commerciale e/o industriale.
Informazioni utili sui parcheggi presso Ferrovie Nord di Palazzolo e Ospedale S. Carlo La società A.GE.S Multiservizi SpA di Paderno Dugnano gestisce 4 farmacie e il servizio dei parcheggi pubblici a pagamento nel territorio comunale di Paderno Dugnano, in base alle tariffe deliberate dal Comune. In questo numero della rivista parliamo di parcheggi. In prossimità della stazione ferroviaria di Dugnano, ove la società Ferrovie Nord sta eseguendo i lavori di realizzazione di due nuovi sottopassi ciclopedonali e nuove banchine coperte, sono disponibili parcheggi interrati a pagamento anche tramite abbonamenti. Entro la prima metà del 2017 il parcheggio interrato di piazza Berlinguer con accesso da via Pogliani sarà collegato direttamente ad uno dei sottopassi di stazione, agevolando l’accessibilità alle banchine. La soc. A.GE.S Multiservizi SpA gestisce anche il nuovo parcheggio a pagamento dell’ospedale San Carlo di Paderno Dugnano, di cui i primi 15 minuti di utilizzo sono gratuiti.16 Per informazioni è possibile contattare l’Ufficio Viabilità e Mobilità Tel. 02-91004.373/370 Per le aree di sosta a pagamento è referente la società A.GE.S. Multiservizi S.p.a. con sede a Paderno Dugnano in via Oslavia, 21- tel. 02- 99041801-2 sito - www.agesmultiservizi.it.
Ossequio a persone che hanno contribuito a far crescere Senago a cura di Franca Rossetti Cosimo Pepe 1939 - 2016 Lega SPI di Paderno Dugnano l’ho in-Il 27 ottobre scorso, con grandissimo dispiacere, ho parteci- contrato spesso. Di lui mi arrivava primapato all’ultimo saluto a Cosimo Pepe, persona che ho avuto di tutto il sorriso, espresso anche con lomodo di apprezzare in più momenti della vita: negli anni ‘80, sguardo dolce, paziente e vivace comecome assessore allo Sport e Consigliere Comunale di Senago, quello di un ragazzo. Aveva una fortequando ero dipendente comunale responsabile dell’Ufficio empatia con le persone, esprimendo so-Tecnico; negli anni successivi, come pensionato impegnato lidarietà e rispetto nello stesso tempo.volontariamente nella Lega del Sindacato dei pensionati SPI- Mi ha sempre colpito la sua vivacità in- Cosimo PepeCGIL – Sezione di Paderno Dugnano, che comprende anche il tellettuale e l’instancabile fiducia nella positività delle perso-territorio dei Comuni di Senago e di Solaro, ove ha ricoper- ne, pur consapevole dei limiti oggettivi di molte situazioni.to cariche di responsabile di zona con fortissimo impulso ed E mi hanno colpito molto le parole espresse dall’amico deliniziativa. L’ho incontrato più volte, quando ero sindaco di sindacato, lette al termine delle esequie, in cui si evidenziavaSenago, nell’ambito di tavoli di concertazione con il Sinda- quanto Cosimo ha dato alla società e quanto poco la societàcato dei pensionati che Cosimo aveva fortemente richiesto e gli abbia riconosciuto del suo impegno. Desidero quindi ri-voluto, per garantire la salvaguardia della spesa sociale del marcare le sue qualità, la sua forza morale e l’impegno socia-bilancio del Comune, e nel suo ruolo di responsabile della le, e ne parlo volentieri con gli amici Remo e Francesco, che con me vogliono ricordare il suo impegno. Remo Malvestiti: Per parlare di Cosimo Pepe servirebbero cento pagine, ma ho visto con piacere che in molti lo hanno fatto e personalmente cercherò in poche parole di espri- mere la mia stima per una persona coerente, capace e che in cuor suo avrebbe voluto poter aiutare tutti. Di Pepe voglio sottolineare tre cose: La coerenza politica; socialista di sinistra, la sua ideologia l’ha sempre portato a stare con la base in difesa dei più deboli, e in questo ravvisava come guida il leader socialista Riccardo Lombardi. La capacità am- ministrativa; fu un ottimo assessore allo sport e alla cultura, Senago ha visto negli anni del suo assessorato grandi manifestazioni culturali e sportive, delle quali le più eclatanti sono state gli anni del “Maggio sportivo culturale” in Villa Borromeo, un mese costellato di belle iniziative come la settimana della favola, convegni, teatro e sport. Il suo impegno 17sociale; per lui è sempre stato fondamentale concentrare i propri sforzi per aiutare colo- ro che ne avevano bisogno, una persona che ha dato molto, senza chiedere mai nulla.1983 - L’assessore allo sport Cosimo Pepe con la Presidente Provincia di Milano Novella Sansoni all’inaugurazione del Centro Sportivo Comunale di Senago(Foto tratta dal periodico comunale “Cronache Senaghesi”.Francesco Giacobbe: “Cosimo, si potrebbe dire, che era gli altri venne a Senago, l’allora sindacouna persona di altri tempi. Generoso e altruista, sem- di Milano, il compianto partigiano Aldoplice ma concreto; non alzava mai la voce. Era capace di Aniasi. Non si può però non ricordareascoltare,con pazienza, chiunque, anche non condividen- Cosimo Pepe, per il suo grande attacca-done l’opinione. Nelle sue argomentazioni era pacato ma mento alla famiglia, alla quale era mol-attento ed esponendo il suo punto di vista, trasmetteva to legato e di cui andava fiero e orgo-serenità e sicurezza. Cosimo fu una delle prime persone glioso. Da buon padre, conducendo unache conobbi, quando da Bresso mi trasferii a Senago. Insie- vita esemplare, esaltava gli ottimi suc-me, quando Lui era segretario della locale sezione del PSI, cessi dei figli, ai quali, insieme alla mo- Cosimo Pepeorganizzammo la prima festa dell’Avanti. Ricordo che, per glie Luigia, ha certamente saputo trasmettere i veri valorila riuscita dell’evento volle invitare alcuni personaggi e tra della vita. Grazie Cosimo sei stato un esempio per tutti.
Ric. Conv. Ospedale di Busto Arsizio 02-12-2011
1997-2017 La befana dello sportivo compie 20 anni«Lo sport ha il potere di cambiare il mondo. Ha il potere di suscitare emozioni. Ha il potere diricongiungere le persone come poche altre cose. Ha il potere di risvegliare la speranza dove primac’era solo disperazione». (Nelson Mandela)Con le parole di Nelson Mandela ho voluto rimarcare come lo sport dirigenti delle società sportive, giochi d’intrattenimento per tutti i cit-non sia solo espressione di miglioramento della condizione fisica e tadini presenti alla festa. Nel sociale, grazie al grande impegno deglipsichica della persona e neppure l’ottenimento di risultati in competi- appartenenti alla consulta, sono stati raccolti fondi per l’acquisto di:zioni a tutti i livelli. Lo sport, se intenzionalmente usato nel contesto giocattoli per i bambini di Sarajevo; deambulatori, pulsometri, ma-di specifici valori ed obiettivi sociali, è uno dei mezzi più efficaci per lo terassini di riabilitazione e attrezzatura per sala ristoro genitori, persviluppo della cultura e dell’economia, per le relazioni internazionali l’ospedale di Garbagnate. Un contributo in soldi è stato dato nel 2012e dei rapporti geopolitici tra i popoli e le nazioni, per il superamento ai terremotati dell’Emilia Romagna. Nel 2014 è stato acquistato undelle differenze linguistiche, etniche, culturali, sociali ed educative. automezzo per i servizi sociali di Senago. Dal 1997 al 2017 i PresidentiL’Amministrazione comunale, avvalendosi dell’assessorato allo sport della consulta dello sport sono stati: Antonio Rottino Pallavolo, Jonite della consulta sportiva, da sempre ha cercato di promuovere la pra- Prearo Sci club, Pietro Colombo Basket, Teresa Moia Senago nuoto, Giampiero Valadè Baseball. tica delle attività sportive, ri- creative e agonistiche, tenendo Da destra a sinistra gli assessori allo sport in carica nel periodo della “Befana del- sempre un profilo adeguato alla lo sportivo” Enrico Chiesa, Morena Tartagni, Luca Palazzolo, Valerio Mantovani. funzione sociale. Con questi intenti nel 1997, per Il Direttore della Rivista Remo Malvestiti 19 volontà dell’assessore Enrico Chiesa in concerto con la con- sulta dello sport, è nata la “La Befana dello Sportivo” , vero fiore all’occhiello degli sportivisenaghesi. La bella manifestazione si svolge ogni anno al 6 gennaioall’interno del palazzetto dello sport del centro sportivo comunale.L’organizzazione è totalmente svolta dalla consulta sportiva in colla-borazione con l’assessorato allo sport e del tempo libero. Molti sonostati i traguardi raggiunti da “La befana dello sportivo”, ne citiamoi più significativi: doni per bambini, targhe di merito agli atleti e ai6 gennaio 2017 grande festa per i vent’anni della “Befana dello Sportivo” Una Befana scoppiettante!Programma: • ore 14,30 Arrivo della befana - Animazione per i più piccoli• ore 16,00 Tombolata - A seguire estrazione del Superpremio• ore 18,30 Finale a sorpresaDurante la manifestazione sarà possibile visitare una mostra suivent’anni della “Befana dello Sportivo”.L’Amministrazione Comunale esprime il proprio ringraziamento a tutti coloroche in questi vent’anni si sono prodigati per la realizzazione di eventi sportiviper l’intera cittadinanza. In attesa di incontrarci il prossimo 6 gennaio, a nomedell’Amministrazione Comunale, esprimo i più sinceri auguri di Buone Feste e diun 2017 ricco di successi. L’Assessore allo Sport Maria Grazia DepontiNella foto: L’assessore allo sport e tempo libero Maria Grazia Deponti e Antonio Bellaprile, uno dei fondamentali protagonisti dell’organizzazione delle primefeste de “La Befana dello Sportivo”.
RISTORANTE 4 MORI VIA PARIGI N.19 SENAGO - Tel. 392 420 2027 NUOVA APERTURA Lo Chef Emanuele Podda è lie- to di comunicare che dal giu- gno scorso ha aperto un risto- rante con specialità sarde, un piccolo angolo di Sardegna a Senago. Al ristorante 4 mori, una vera oasi per buon gustai, Emanuele prepara delle vere prelibatezze della cucina sar- da. I primi e i secondi piatti sono preparati rigorosamente seguendo i dettami delle ricette sarde, da gustare anche i salumi e formaggi tipici dell’isola. Da sottolineare i vini e i prodotti di prima qualità, scelti e garantiti. Per non parlare del pesce che arriva giornalmente e rigorosamente dai mari dell’isola sarda. Qui trovi il famoso maialetto cotto allo spiedo, uno dei piatti più apprezzati. Menù speciali in occasione del cenone di Natale e Capodanno. BUONE20 FESTE Il ristorante 4 mori è aperto: dalle ore 10.00 alle ore 14.30 dalle ore 18.00 alle ore 23.00 chiuso il martedì Il locale può ospitare: eventi privati, compleanni, feste pomeridiane per bambini, matrimoni, feste di laurea, eventi aziendali e pranzi di lavoro. Le sale sono climatizzate, parcheggio gratuito. Menù di lavoro da 10,00 a 25,00 euro nei giorni feriali a mezzogiorno. Lo Chef Emanuele vi aspetta per farvi gustare i prodotti della sua terra!
Il senaghese fabrizio dolcimascolo ci racconta la sua avventura al “Rockin’1000\" Dopo il grandioso successo siamo carichi e impazienti, osserviamo che piano piano arrivano le per- di Fabrizio Dolcimascolo allo sone e in breve riempiono gli spalti, il tempo sembra fermarsi lo stadio stadio di Cesena per “Rockin’ è sold out, circa 15.000 paganti per vedere il nostro concerto. Si cerca 1000”, lo abbiamo incontrato di affrontare l’attesa guardando lo schermo che riprende persone che per farci raccontare la sua stra- si baciano, gente di ogni età e etnia che esultano e si abbracciano, è un ordinaria avventura musicale. momento speciale dove vince l’essere umano. Arriva l’ora x e inizia il L’eccezionale bassista è nato a live, come nelle prove, chitarristi, batteristi, noi bassisti, voci,tastiere e Bollate nel 1981, fin da piccolo il cornamuse attendono il via. Si spengono le luci e si accendono miglia padre, musicista bassista, gli ha di lucine dei telefonini del pubblico è un colpo al cuore toglie il respiro. trasmesso la passione per que- Ad un tratto un forte rombo di motori, il maestro Sabiu fa l’ingresso sto strumento elettrico. Fabri- portato in piedi su una moto rombeggiante con un accappatoio stilezio, finiti gli studi ha intrapreso il cammino lavorativo, la sua capacità pugile, sale fino al suo piedistallo e ci dice: in cuffia adesso spacchiamoe la forte volontà di aiutare la famiglia lo porta, nel 2010, a creare una tutto. Inizia il grande evento con bittersweet symphony, e subito vienipropria ditta di idraulica che segue con tanto impegno ed entusiasmo. ripagato per il lavoro fatto e i mesi di attesa con le emozioni più fortiMa la musica è la sua fuga dalla quotidianità e appena può dà sfogo che puoi provare nella vita.al grande amore della musica rock. Questo sentimento al mondo mu- Tutto diventa magia, tutto è fantastico, il tramonto, gli occhi delle per-sicale lo ha portato a frequentare master class con Massimo Morriconi sone, le luci, la magnifica musica di “ Bittersweet Symphony” ti sembrastorico bassista di Mina e seminari con svariati artisti internazionali. di volare fra le nuvole, e devo ammetterlo, che il mio animo rock vaAncora oggi frequenta la MUSIC FACTORY ACCADEMY di Bovisio Ma- a farsi fottere e incomincia a scendermi qualche lacrima di pura gioia.sciago, con l’ottimo docente Francesco Carcano. Tutto scorre identico alle prove, gli interventi di Sabiu Nikky di radio deejay e Fabio Zaffagnini l’ideatore di questa follia, è qualcosa di uni-Fabrizio racconta il suo viaggio. co. In un momento di pausa, Fabio Zaffagnini al microfono urla in inglese per di farlo arrivare al mondo intero - “Stay together, no moreDescrivere tutti gli avvenimenti che ho vissuto servirebbero molte pa- conflicts and play rock’n’roll!” - “Stare insieme, senza più conflitti egine, quindi cercherò d’essere più breve possibile. Sono stato arruolato suonare rock’n’roll!”per il “Rockin 1000” tramite delle audizioni a scalatura mondiale dove Finisce il live e tutti corriamo con lo strumento in mano sotto il pubbli-ho dovuto confrontarmi con 1000 musicisti bassisti, tra italiani e rap- co per salutare e incitare sono tutti gasatissimi e ci abbracciamo, è unpresentanti del canada, inghilterra, messico ecc… momento di unione pazzesca siamo diventati una famiglia numerosa.Il viaggio inizia giovedì 21 luglio, con i miei amici Fabrizio Allegri eMatteo Balani, bassisti come me, prendiamo il mio furgone e lo tappez- 21Lentamente il pubblico se ne va, noi rimaniamo a guardarci con le la-ziamo di adesivi con scritto “bass players on board enjoy the groove”e con il logo delle magliette fatte per il live. Finito di caricare si parte 25/07/2016 Stadio di Cesena. Il grandioso concerto del “Rockin’1000”direzione Cesena, arriviamo allo stadio e notiamo subito un’atmosferamagica e sorridenti con la voglia di fare qualcosa di grande entriamo. crime di gioia e tanta felicità per quello che abbiamo fatto che è qual-I nostri occhi si spalancano nel notare subito la distesa di 250 batterie, cosa di unico e mai visto prima. Si torna a casa con un ricordo indele-di 250 chitarre e amplificatori, al centro del campo, incominciamo a bile che porteremo tutta la vita e che non smetterò mai di raccontare.realizzare che sarà qualcosa di unico. Alle 18.30 la prima prova dei 250 Missione compiuta ROCKIN 1000 THAT’S LIVE 24-07-2016.bassisti diretta dal Maestro Marco Sabiu, ci sono musicisti professionisti,ragazzi, ragazze, grandi, piccoli tutti insieme per fare la linea di bassopiù forte di sempre. Si inizia a provare tutta la scaletta, bassi,chitarre ebatterie, per un attimo decido di togliere le cuffie per sentire l’effettoè qualcosa di indescrivibile, un muro di suono pazzesco. Il terzo giornosi riparte con le prove e si uniscono a noi 30 tastieristi,15 cornamusee 30 violini, il tutto in un’immensa prova ufficiale che ci trasporta inun’altra dimensione, è qualcosa di mistico e indescrivibile.Domenica 24 luglio il giorno del live, entriamo nello stadio alle ore18.00, prepariamo la strumentazione, mettiamo la maglietta d’ordi-nanza, l’adrenalina a mille, fra poco l’atteso inizio, io e i miei due amici
SENAGO CORSI DI BALLO Danza classica e moderna – Danze caraibiche e latino americane Nelle due foto scattate al saggio di fine anno sportivo 2015/2016 gli allievi del caraibico e latino americano con i loro insegnanti Valery e Marco. A destra gli allievi di danza propedeutica, classica e moderna, con la loro insegnante Serena. I corsi di caraibico e latino americano si tengono al lunedì ore 17.30 Palestra di via Repubblica (dietro al comune). I corsi di propedeutica, danza classica e moderna si tengono al mercoledì e venerdì ore 17.30 Palestra di via Padova - (si entra da via Verdi), età dai 4 anni. Per informazioni: orari di palestra (con prova gratuita) Tel. 02.99 058.713 cell. 339.899.0473 - 333.608.7948 Balli caraibici Maestri Rita e Giuseppe22 Base e Avanzato lunedì ore 21.00 Palestra di via Cavour (angolo via Nenni). Base e Intermedio martedì ore 21.00 Palestra di via Padova (entrata di via Verdi). Balli di Kizomba Al venerdì ore 21.00 Palestra di via Repubblica (dietro al Comune). Per informazioni: orari di palestra (con prova gratuita) Silvana 333.608.7948 Emanuele 331.026.48.050
LA NOTA di Francesco GiacobbeIl terremoto in Italia Il terremoto in Italia non va più considerato prevede control- un’emergenza ma una realtà con cui convivere. li periodici, laNel nostro paese mediamente ogni quattro anni si verifica stessa viene ri-un sisma che purtroppo provoca vittime. Sarebbe opportuno lasciata, non haattrezzarci meglio per cercare di ridurre i rischi non essendo scadenza e puòpossibile prevedere l’arrivo dei terremoti. I nostri Comuni, nel- essere revocatala pianificazione territoriale di loro competenza, individuano raramente. Laparte del tessuto urbano perimetrandolo e definendolo “cen- verifica dell’utilizzo di un’abitazione andrebbe fatta periodi-tro storico”. In queste zone, quasi sempre è possibile effettuare camente a seconda del tipo di costruzione se nuova, recentela sola manutenzione delle strutture presenti, è vietata la de- o vetusta. Come avviene, con la revisione delle auto, con la proroga per le caldaie, con il rinnovo della patente. Prevederemolizione con ricostruzione. In gran parte dell’Italia centrale è un libretto d’uso per le abitazioni ridurebbe rischi e vittime.vietato anche un semplice intonaco aggregante. In realtà non Chiunque abitando l’alloggio insicuro cercherebbe una solu-tutto è da salvaguardare e come a Senago (art. 26.4 del piano zione al problema. Le istituzioni, a tutti i livelli, non interven-delle regole) nel nucleo di antica formazione, sono inclusi tutti gono in questo senso, perchè negando l’abitabilità alle casei manufatti vecchi e nuovi utilizzati o abbandonati. La maggior non sicure, dovrebbero poi trovare una sistemazione ai loroparte dei quali, di storico e artistico non hanno proprio nulla. I occupanti.Comuni, dovrebbero, a mio avviso, individuare e salvaguardare Sorge spontanea la domanda: è meglio prevenire o curare? Lasingoli fabbricati, tratti di strade, corti e comparti veramente di risposta è ovvia, lo dicono tutti che bisogna prevenire, ma nonpregio storico artistico certificato. Gli stessi farli abitare solo se vengono messi in atto accorgimenti che potenzialmente ridur-sicuri e consentire che sui restanti, pur se inclusi nel perimetro rebbero i rischi. Anzi viene promessa la rapida ricostruzionedel piano urbanistico, si possano effettuare interventi radicali. che in realtà risulta impossibile.Altra riflessione riguarda l’abitabilità o licenza d’uso che non A Messina sono ancora abitati i prefabbricati in eternit instal- lati dopo il terremoto del 1908 che provocò circa centomila morti. Altra considerazione: norme antisismiche valide e diversificate 23dovrebbero essere estese a tutto il paese che anche in zone ritenute sicure non farebbero certamente male. Invece andreb- bero incentivate ed in parte finanziate. Non dimentichiamo che il Friuli non era ritenuto zona sismica e nella pianura pa- dana vi è stato il terremoto nelle provincie di Modena, Ferrara e Mantova. Ritengo infine indispensabile che la Protezione Civile, organiz- zata seriamente in tutti i Comuni, educhi i cittadini compresi i bambini, con simulazioni periodiche, assemblee e lezioni nelle scuole, sui comportamenti utili da tenere in caso di terremoto.
Gaetano Giordano detto Lino per la crescita della società, dal dirigente al tutto fare, dallo sponsor all’ideatore organizzativo. Lino contribuì in maniera Lino è nato a Castellam- determinante alla fusione tra Polisportiva Giovanile Senago mare di Stabbia nel 1954, e A.C. Senaghese, facendo nascere l’attuale Senago Calcio. a 7 anni segue i genitori Nella nuova società Lino ha mantenuto l’incarico di vice pre- che si trasferiscono a Co- sidente, ma in realtà il suo contributo va oltre all’aiuto finan- logno Monzese. Poco più ziario, in quanto lo vediamo spesso e volentieri impegnato che ventenne, Diplomato nei lavori manuali. Il suo impegno sociale è imperniato nel perito elettrotecnico, en- mondo giovanile, dove dimostra d’essere un vero maestro di tra nel mondo della distri- vita, aiuta e stimola i giovani non solo alla pratica dello sport, buzione organizzata, del ma soprattutto ad impegnarsi nel mondo dello studio e pre- gruppo Euromercato. Nel pararsi per affrontare il mondo del lavoro. Quando gli chiedi 1987 diventa cittadino se- Lino ritratto con la coppa dei campioni del perché fa tutto questo risponde: “Stare con i giovani mi naghese, sposa Giovanna esposta alla festa di Senago 2016 ha sempre affascinato, respiri energia pura, dai tanto ma Abruscato, con la quale di- ricevi tanto”. Gaetano Giordano detto Lino è una persona venta padre di tre figli, Lucrezia, Gabriele, Jacopo. Nel mon- che dell’universo sportivo e sociale ha fatto una questione di do del lavoro segue una brillante carriera, dopo alcuni anni vita. Nei suoi hobbies vediamo il tifo per la Juventus, il ballo, di tirocinio viene promosso responsabile Marketing Offerta passioni che gli danno la gioia di passare qualche ora con acquisti tessile e coordinatore tessile nazionale per divisione gli amici, una passione questa che condivide con la moglie IPERSTORE e Divisione Supermercati. Dal Giugno 2004 alla Giovanna, “un hobby che ti permette di scaricare tensioni e Divisione Ipermercati Carrefour in qualità di capo Plateaux di conoscere persone nuove”, afferma. Tessile, reparti Uomo/Calzature. Nel 2006 , responsabile na- Ma Lino vorrebbe vedere anche una Senago migliore, e zionale Super Centrale Acquisti tessile (Finiper-Gigante-Gs- questo l’ha fatto avvicinare anche alla politica, cercando di Carrefour), ruolo che ricopre fino al 2014. Nel 2015, con l’età mettere in pratica le parole del padre che gli diceva: “Per pensionabile continua la sua attività come consulente tessile. conoscere e risolvere i problemi di un paese bisogna vivere Gaetano Giordano però, pur non trascurando il proprio lavo- intensamente il territorio, delegare ad altri le soluzioni, non ro e la sua famiglia, ha da sempre dedicato il proprio tempo è mai una cosa giusta”. libero al mondo sportivo e sociale. La sua prima esperienza politica l’ha vissuta con un gruppo di uomini di sport nella fondazione della lista civica “La Farfalla24 Già a Cologno Monzese ha fatto parte del mondo sportivo, di Senago”. Oggi si trova nel direttivo del PD locale, dove ha iniziando, come la maggior parte dei ragazzi, a praticare il messo a disposizione del gruppo la sua esperienza sportiva, gioco del calcio, una passione che ancora oggi gli è rimasta sociale e quella lavorativa. Il suo sogno. “Contribuire a far nel cuore. A Senago entra nella Polisportiva Giovanile Se- crescere sia lo sport come un fatto sociale che a migliorare nago nel 1990 assumendo la carica di vice presidente. Anni la qualità della vita di tutti i cittadini di Senago”. di attività intensa, il suo contributo è stato fondamentale
Mario Gianni Biolo - Persone che hanno contribuito a far crescere Senago (1939 - 2016 ) Originario di Padova ar- segretario di una società sportiva, presidente o semplice so- riva a Senago negli anni ‘50. Frequenta le scuole dei salesiani a Milano. La sua cio di cooperative o di gruppi di persone che cercavano di grande passione è l’arte della tipogra- fia che fu il suo lavoro per tutta la vita. realizzare qualcosa che andasse a beneficio di tutti. Ha cerca- Conobbi Gianni nel suo laboratorio ti- pografico a Senaghino, quando per to di aiutare a risolvere i bisogni del territorio e della gente, stampare si usavano i caratteri di lega tipografica, composta da piombo, anti- sempre pronto a dare consigli per chi ne avesse bisogno emonio e stagno. Con il passare degli anni, seguendo in modomagistrale l’evoluzione tecnologica del modo di stampare e a volte capace di risolvere anche i loro problemi. Alle suesoprattutto mettendo a frutto le sue grandi capacità impren-ditoriali, è sempre cresciuto fino a diventare un lavoratore esequie lo ha ricordato benissimo Attilio Rossetti e voglioautonomo di successo. Ma Gianni Biolo non è stato solo ilfondatore della tipografia “Jolly Graf Senago”. Cresciuto ripetere un suo passaggio che ha saputo colpire il cuore deglinel mondo della parrocchia, ha sempre cercato di metterein atto gli insegnamenti ricevuti e la sua straordinarietà è amici di Gianni. “…I momenti più belli avvenivano davantisempre stata la disponibilità a dedicarsi per il bene comune,distinguendosi per la sua rettitudine e il rispetto per gli altri. ad una tazza di caffè nell’ufficio della tua bella e stimataLa sua forza di volontà lo ha portato, senza mai trascurarela sua famiglia e il suo lavoro, a dedicare il proprio tempo azienda che tu stesso hai saputo creare con tanta tenacia,libero al mondo sociale, impegnandosi attivamente in primapersona laddove vi era bisogno di lui. Lo abbiamo visto come fatica e capacità, un vero distinguo nel mondo artigianale ad alto livello della nostra Senago. Qui si ricordavano i nostri avventurosi anni di ragazzi e di giovani oratoriani, con te si discuteva delle notizie del giorno riportate nel giornale che quotidianamente si ritrovava sulla tua scrivania, temi socia- li, politici, religiosi, artistici, e perché no, anche di sport…”. Ecco questo era Gianni Biolo, una persona semplice che non amava le luci del palcoscenico, lui dava sempre il suo contri- buto con intelligenza e garbo, e come è sempre stato nella sua indole, se n’è andato in silenzio, lasciando sulla terra un grandioso ricordo di lui. Remo MalvestitiOmaggio a tre dipendenti pubblici per aver svolto con dovizia il proprio lavoroA Senago, come in ogni parte del mon- fatto in silenzio, proprio come hanno sem- poetico e il suo tempo libero lo dedicava pre vissuto. Certo, ognuno di loro ha una alla pittura. Entrambi hanno svolto undo, periodicamente sentiamo le campane propria storia, ma qui a Senago li accomu- na il fatto che tutti e 25eccellente servizio ai cittadini nell’ambitoche suonano a morte, due primi rintocchi, tre hanno svolto una mansione pubblica la del Cimitero, hanno saputo comprendere,quelli della campana piccola e, successiva- quale, se agli occhi aiutare e a volte confortare le persone della gente sembrava che avevano perso i propri cari. Ambrogiomente, il suono più disteso della campane semplice, nella realtà Mariani classe 1938 nato a Senago, il suo era un lavoro di re- L.G. Cavagna lavoro è stato quello di portare i pasti aigrande. Questo suono ci avverte che dei sponsabilità, di tanta umanità. I più giova- bambini delle scuole. Lo ha fatto per anni ni certamente non lo ricordano, ma Giulio con grande responsabi-compaesani si stanno incamminando ver- Quarantani classe 1931 nato a Cremona lità, ha sempre cercato era una persona che rappresentava il clas- che le vivande arrivas- so le praterie infinite sico necroforo, rispettoso e umano. Dopo sero a loro calde e nel di lui è arrivato Luciano Giovanni Cavagna tempo giusto, nel suo dei cieli celesti. Noi classe 1948 nato a Desio, certamente più lavoro era veramente moderno, i tempi erano cambiati, ma lui affidabile. Tre lavorato- A. Mariani della Redazione vor- ha mantenuto il garbo e la professionali- ri pubblici che hanno servito con dovizia i tà del ruolo che svolgeva, il suo animo era cittadini contribuendo così a migliorare la remmo raccontare la qualità della vita di ogni giorno. storia di questi emi- Remo Malvestiti granti, per far sì cheG. Quarantani tutti siano consape-voli del contributo che hanno saputo dareper far crescere il proprio paese, purtrop-po a volte non riusciamo ad avere notizieper poterlo fare. Quest’anno tre persone,dipendenti del nostro Comune, hanno in-trapreso la strada dell’universo, lo hanno
Curiosità storiche del nostro paese - C’era una volta...“la casa delle carrozze” La casa che ve- Il negozio venne condotto sino alla chiusura dete nella foto, (anni ‘60) da una nonnina, che fin da giova- un tempo dipen- ne aveva gestito con amore e passione la drogheria. Era uno denza di villa dei negozi più antichi di Senago. Borromeo, si tro- L’ambiente si presentava un po’ buio e stretto, con un soffitto va in via Mazzini basso ( bello e singolare !); vi era anche un bancone in legno angolo via Va- molto caratteristico, con elementi lignei particolari. rese. La facciata L’attività di drogheria terminò.. si presenta così: Circa a metà degli anni ‘70 vennero fatti dei lavori di ma- mattoni a vista, nutenzione, che destinarono lo spazio alla funzione di bar e finestre e porte ristorante. Attualmente il fabbricato oggetto del racconto è con sovrastan- chiuso.Verrà te arco, grate in accorpato al ferro battuto, nuovo edi-Senago via Mazzini – La casa delle carrozze balconcini con ficio (come parapetti in fer- si evince dalro; la tipologia evidenzia le caratteristiche costruttive delle c a r t e l l o n ecorti del 1700/1800. Vorrei sottolineare inoltre un particolare posto vicinointeressante: sul davanzale della finestra posta al piano terra, alla strada )vi sono mattoni con la marchiatura “Senago”, per indicare … e sarà unail luogo di produzione degli stessi.Il sito, nel 1800 e fino ai nuova sto-primi anni del 1900, era adibito a deposito delle carrozze di ria........!!!villa Borromeo. Oltre al ricovero delle stesse, lì veniva fatta laloro manutenzione. I cocchieri uscivano con le carrozze dal Senago via Mazzini - La casa delle carrozze Attualmente conosciuta come “L’Apocalisse”deposito, attraversavano la piazza, entravano dal cancello La foto in bianco e nero (del sig. Calegari Luigi, che ringrazioprincipale e salivano in direzione della collinetta, attraverso per avermela fatta pubblicare) si riferisce agli anni ‘30 del secolo26 la strada del parco, arrivando sino al cortile della villa Borro- scorso. A fianco della drogheria, nella casa adiacente, si vede la meo, mettendosi così a disposizione dei signori dell’epoca. trattoria S. Carlo, quella del”Campanatt”, così chiamata all’epo-Il tempo delle carrozze finì...... ca dai senaghesi. Voglio ricordare, per gli amanti del dialetto,Successivamente, la casa venne affittata per per circa 60 anni che “droghiere” si dice “Fundeghè “: ai tempi veniva perciòalla famiglia Calegari, la quale vi svolse l’attività di drogheria. chiamata “la butega del fundeghè” (la bottega del droghiere). NBuaotnaleNBuaotnale
I Pinzanesi festeggiano Don Luigi Carrara per il suo 50° di SacerdozioPer la prima volta ho partecipato al tradizionaleraduno dei Pinzanesi, un vero tuffo nel passa-to. La Messa e poi tutti a tavola dove amici chenon si ritrovavano da molti anni hanno potutoriabbracciarsi. Prima della torta il momento deidiscorsi, parla Don Luigi Carrara festeggiato peril suo 50° di sacerdozio, poi prende la parola ilmitico mattatore Ferrari Gian Antonio il quale,dopo aver ringraziato tutti i presenti, annunciache il Pinzanese Alberto Gimari presenta il suolibro dal titolo “La Rivincita del Mediano” nelquale vi è una parte dedicata al nostro amatoborgo natio del periodo anni ’40 - ’50. 25.05.2016 oratorio di Pinzano. I Pinzanesi si stringono attorno a Don Luigi Carrara per festeggiarlo.Dopo l’introduzione la sua voce diventa A Pinzano non c’era la posta, la banca e nessun altro negozio; pertoccante, Alberto pronuncia il nome di questo tipo di servizi bisognava andare a Limbiate o a Senago, iPinzano, la gente a tavola ammutolisce paesi vicini più grandi, naturalmente a piedi… A Pinzano la gentee si rivolge nella direzione dove prove- si conosceva tutta e naturalmente, spettegolava, ma al contem-niva la voce emozionata dell’oratore. po ci si sentiva protetti, come se si facesse parte di una unica“Pinzano era un microcosmo chiuso grande famiglia… All’interno dei singoli cortili si attuava unacomposto da circa cinquecento abitanti, specie di mu-per la maggior parte aggregati in corti tuo soccorso,Alberto Gimari alla festa o cortili contadini. I più grandi erano la i bambini da“curt neova” la “curt de cadenit”, la corte dei Manenti e quella guardare, ledove abitavano i miei amici Luigi Grassi e Flavio Lecchi; c’era poi bestie da cu-“il doss” così chiamato perché era posto su una altura che inoltra- rare, i panniva alla fornace ed ai boschi. Pinzano era ed è una frazione del co- da ritiraremune di Limbiate, piccola ma con tutte le sue cose a posto; prima quando pio-di tutto c’era il curato vecchia maniera che metteva soggezione; il veva, la stal- 27problema era quando andavo a confessarmi che non potevo dire la in cui ci siche avevo rubato le albicocche nel suo giardino; allora dicevo che trovava per Il Parroco di Pinzano Don Maurizio Pegoraro, Don L. Carrara, ille avevo rubate in un altro giardino e poi dicevo che avevo detto riscaldarsi in Sindaco di Limbiate A. Romeo e il Pinzanese Schieppati Carlodelle bugie. C’era il circolo dove mio padre andava troppo spesso inverno cona giocare a carte, la cooperativa alimentare ed il Massun con la il fiato degli animali mentre le donne lavoravano a maglia, unamacelleria e la vendita dei tabacchi. C’era inoltre il gioco delle mano per quando si nasceva ed una per quando si moriva; in-bocce, altre due osterie, il barbiere Nando solo per gli adulti e il somma piccole cose che rendevano un pochino più accettabilemedico dott. Tanzi, che per me, come si vedrà, è stato una vera quella vita magra. Pinzano giaceva sulla riva sinistra del canaleiattura. C’era ancora l’ortolana Angelina che di venerdì friggeva Villoresi, ai piedi di basse colline con fitti boschi e pinete che siuna squisito merluzzo e di domenica i suoi figli predisponevano spingevano fino a Cesate. Il ritmo delle stagioni sviluppava alcuniun carrettino con il gelato e la frutta posto sul ponte sopra la “ appuntamenti per il canale; l’apertura in primavera delle acquegarbougiola”. Al ritorno dalla Messa, se mi ero comportato bene, di irrigazione, i bagni in estate, la chiusura in autunno, con lamia madre mi comprava un gelato da 10 lire, la taglia più picco- caccia ai pesci che rimanevano intrappolati nelle ultime chiazzela. Il bar “Noemi” merita un posto particolare in questo elenco, d’acqua. Lo stesso accadeva per i boschi, che regalavano fruttiperché qualche anno più tardi rappresentò per noi giovani ado- diversi nelle diverse stagioni dell’anno: fragole, nespole, casta-lescenti, il vero luogo di aggregazione e di formazione. Era la gne, funghi, soprattutto funghi. Alla fine della lettura per Alber-nostra famiglia allargata, dove tra biliardo, bigliardino, il gioco to Gimari fu una standing ovation, un grazie scaturito dai nostrial cinque, imparavamo dai più vecchi come girava il mondo al di cuori per averci riportati ai tempi tanto cari della nostra gioventùfuori dalle nostre famiglie. Pinzanese, periodo nel quale un pezzo di pane bianco era per noiEra anche il punto di partenza per i nostri “raid” con le ragazze. il giorno di Natale.
6° Trofeo Memorial Renzo Missaglia Anche per quest’anno il nostro club ha par- tecipato alla 6° edizione del torneo “RenzoMissaglia”, il nostro caro amico e tifoso interista che re-sterà sempre nei nostri ricordi per la sua vita dedicata allosport e fermatasi improvvisamente con il dolore di tuttiquelli che l’hanno conosciuto. Anche nel 2016 lui era lìcon noi, in questo caldo sabato di giugno, con gli over45, coi bambini, con gli organizzatori, con tutta la suagioia e la sua competenza. Correva sul campo inseguen-do quel pallone nelle maglie nerazzurre, premiava i vin-citori con le mani della moglie e delle sue figlie, guarda-va dagli spalti con gli occhi dei senaghesi presenti, ancheloro lì per lui. Grazie Renzino per tutto questo, il doloreha lasciato il posto ai ringraziamenti, la tristezza ha la- Squadra vincitrice del Torneo “Juventus Club Senago”.sciato il posto alla voglia di costruire in nome tuo, forseogni anno più forte di prima. Alla prossima, nel 2017,per ricordarti ancora in questo appuntamento ormai fissodello Sport Senaghese. Ciao Renzino. La nostra squadra è28 Seconda classificata squadra “Inter Club Senago” Terza classificata squadra “Milan Club Senago” arrivata seconda dietro la Juventus vincitrice, ora tutte le squadre hanno 2 vittorie a testa. I fondi raccolti come sempre verranno devoluti in bene- ficienza, un grazie per questo agli sponsor, al numeroso pubblico ed alle società partecipanti. Club Senago Nerazzurra NBuaotnale
Contrarietà al project financing dalla lista civica R.D. per Senago La lista civica Rinnovamento Democratico per Senago, all’incontro pubblico tenuto in villa Sioli nell’ottobre scorso, ha fatto notare, con l’intervento di Giovanni Cortese, portavoce del movimento, che la bozza di convenzione denota una forte sperequa- zione a favore di chi si aggiudicherà l’intervento. Vi è poi la necessità di porre in evidenza che l’affidamento dovrà avvenire nell’assoluto rispetto del Decreto Legi- slativo n. 50 del 2016 (nuovo codice degli appalti di Cantone). Per RinnovamentoDemocratico per Senago l’entità dell’ampliamento va correlato con le significative modifiche di tratta-mento delle salme. Le cremazioni in questi ultimi anni sono in aumento, per cui è questo un elementoda tenere presente per il suo dimensionamento. E’ bene che i cittadini sappiano che non potrannoeffettuare alcun intervento direttamente, ma solo tramite la società, e quindi certamente più costoso. Giovanni CorteseLa bozza di convenzione va modificata per garantire l’Amministrazione Comunale, e con essa i cittadini, prevedendo una fi-dejussione bancaria sicura o se assicurativa con la dizione “contratto autonomo di garanzia”. In tale modo il Comune potrebbeescludere somme direttamente dalla polizza in caso di inadempienze. La preventivazione economica dell’intervento attestatadal Commercialista del proponente, si basa su dati soggetti a variazione. Nella fattispecie, dato che il mercato degli appaltiè certamente in diminuzione, per un corretto rapporto reciproco, l’appaltatore oltre ai contratti con gli esecutori deve esserevincolato anche alla presentazione delle fatture, in modo che possa essere attivato quanto riportato dall’art. 4 della bozza diconvenzione, che prevede il riequilibrio economico. Con l’attivazione della convenzione il privato gestirà totalmente il cimite-ro, senza che venga fissato un report periodico per la valutazione dello stato dell’arte sia durante la costruzione che durantela gestione, in modo che il Responsabile Unico del Procedimento di parte Comunale possa attivare le necessarie misure.Al Comune che dovrebbe essere amico! Chi sa dire a quale specie appartiene questo bruco?Una signora ha telefonato per far- L’esemplare è stato fotografa-ci fotografare una buca, in zonaPiazza Tricolore, Castelletto, che è to in un giardino di via Sandrocausa di diverse cadute, specie dipersone anziane. Presente una di Pertini a Senago e dalle ricerchequeste persone con un braccio in-gessato. E’ ormai da qualche mese che la via 8 maggio non viene fatte non si è riuscito a capire apiù pulita nel vicolo. La giustificazione è stata che il mezzo ha gli quale specie possa appartenere. specchi retrovisori troppo larghi. Non ho parole! Ai padroni dei Sarebbe interessante scoprire le 29 cani che portano in via 8 Maggio sue origini. Pertanto invitiamo i il proprio cane... “L’inciviltà vi porta a far vergo- n o s t r i lettori, nel caso ne sa- gnare chi dite di amare!!!”. pessero di più, a farci pervenire delle notizie, in modo da poter identificare questo meraviglioso esemplare dagli occhi misteriosi. Nel prossimo numero daremo ai lettori una risposta.
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Donatella Vigna nuovo Presidente della G.S. MascagniDal mese di Luglio 2016 Donatella Vigna, nata a Bollate nel di risolvere situa-1968, sposata con due figli e da sempre residente a Senago zioni e di pren-nell’omonimo quartiere, è il nuovo Presidente della G.S. Ma- dere decisioniscagni Calcio. La società nata 40 anni fa, ha da sempre cercato pertinenti ai pro-di lavorare per dare ai giovani un luogo dove ritrovarsi e prati- blemi che il giococare lo sport. Attualmente ha una squadra che gioca in secon- richiede.da categoria, un settore giovanile e una scuola calcio. D. Che futuroA Donatella abbiamo fatto alcune domande. prevedi per laD. Qual è stato l’ideale che ti ha spinto ad accettare questo società G.S. Mascagni?gravoso incarico? R. Spero di potere svolgere al meglio il ruolo che mi è statoR. La voglia di portare avanti il lavoro fatto dai fondatori di affidato, di potere fare crescere il settore giovanile che è il veroquesta società tanti dei quali non sono più tra noi e che io ho cuore di ogni società sportiva, di riuscire a portare il nostro cal-conosciuto, persone con le quali sono cresciuta e che mi hanno cio a buoni livelli, e di potere organizzare iniziative che vannoinsegnato ad amare questo bellissimo sport, persone che han- oltre all’attività del calcio. Il nostro impegno è rivolto ancheno investito nel G.S. Mascagni molto del loro tempo a discapito alle persone che cercano un ambiente semplice ma ben orga-della propria famiglia, ma che hanno fatto diventare il Masca- nizzato per passare alcune ore in serenità e divertimento, ungni una grande casa dove tutti possono entrare e socializzare, luogo di aggregazione per tutte le età.ed è proprio questa la nostra forza, io e tutti i miei collabora- Nella storia senaghese credo che Donatella Vigna sia la primatori conosciamo personalmente ogni singolo atleta, per noi gli donna che si assume la presidenza di una società di calcio, unatleti sono persone e non numeri. Per non parlare poi dei più impegno gravoso da non sottovalutare. Oggi più che mai, farepiccoli, per loro un minicalcio, in un campo ridotto e con delle il presidente di una società sportiva, seppur dilettantistica, ser-porte più piccole. I bambini vengono seguiti da istruttori qua- ve tanto coraggio, impegno e determinazione. E’ nostra con-lificati che fanno fare loro esercizi propedeutici al calcio e suc- vinzione che a Donatella, che sta seguendo le orme del padrecessivamente una ginnastica adeguata e soprattutto una pre- Nicola, queste qualità non manchino e siamo altrettanto sicuriparazione che abbraccia un contesto evolutivo, una capacità che saprà assolvere il ruolo prescelto con successo.Nel 2018 una casa di riposo per anziani di 120 posti a Papa Giovanni 31Una quindicina di anni fa, l’allora sindaco Lino Pogliani, fece un tentativo per realizzare unacasa di riposo per anziani, ma fu bloccato dalla Soprintendenza ai Beni Culturali. Ora sembrache Senago finalmente potrà realizzare il sogno. Non sarà all’interno della bella villa Sioli, mava benissimo anche al quartiere Papa Giovanni, ciò che conta è avere la struttura. La giuntaFois, come inserito nel Pgt, nei mesi scorsi ha adottato il piano attuativo che prevede la rea-lizzazione di una Casa di Riposo in via Martiri di Marzabotto, dove attualmente è in atto unacostruzione. La struttura sanitaria tanto attesa potrebbe essere attiva all’inizio 2018. L’edificio,dall’altezza di 4 piani, si estende su una superficie di 680 mq e sarà in grado di ospitare 120 anziani. Nella convenzione tra Amministrazione e l’operatore è stato previsto che 50 posti saranno destinati agli anziani Sena- ghesi, i quali avranno diritto ad una retta dal prezzo calmierato che non potrà essere superiore ai 66 euro al giorno. Ci saranno altri 10 posti per il Centro Diurno riservati ad una tariffa agevo- lata che non potrà superare i 30 euro al giorno. Inoltre vi sarà la necessità di assumere una settantina di dipendenti, per cui si apriranno diverse opportunità lavorative, nelle quali i residenti locali, a parità di competenze, saranno favoriti.
I Cittadini delle vie di Senago si lamentano per i disagi causati dallo stato d'incuria Via Dante, i cittadini che abitano nella via, de- nunciano che la siepe a ridosso della propria casa sconfina fino ad invadere il marciapiede a raso, per cui quando escono dal proprio cancello in macchina, rischiano di fare incidenti per la scarsa visibilità. Hanno segnalato questo pericolo più volte al comune, ma la risposta è sempre vaga e inconcludente. Via Oberdan, qui il problema è il taglio dell’erba che quest’anno è stato un di- sastro. L’erba, come si nota dalla foto è arrivata oltre il metro e mezzo e nel suo interno si trova di tutto, anche l’ambrosia (micidiale per chi è allergico). I cittadini hanno presentato alle autorità comunali lamentele, ma le risposte sono sempre state evasive, con il risultato che l’erba continua a crescere. Senago - Quartiere Gaggiolo - Via Costa Questa via è abbandonata dalle Istituzioni e dagli Uomini! La strada è una traversa della via Risorgimento all’altezza della scuola Media statale Salvador Allende. Viene percorsa giornal- mente da veicoli di ogni tipo e dagli studenti che frequentano la sede scolastica. Nella zona vi è un campo nomadi esistente da circa 50 anni, un podere che si allarga sempre più e che occupa un am- pio territorio. La strada è praticamente dimenticata dal comune: erbacce e rovi che restringono la carreggiata; non esiste una stri- scia segnaletica; totalmente mancante di un marciapiede; non vi32 sono segnali che facciano rispettare il codice stradale... a chi capita di passare, l’impressione è di un luogo abbandonato dal Creatore. La fotografia a lato è stata scattata il 27.09.2016 e possiamo assicurare che la ragazza con il trolley è stata costretta a scansarsi per non essere investita dalla macchina. Quindi questi ragazzi per frequentare la scuola corrono un grave pericolo giornaliero e questo è un problema da non sottovalutare. Lo sappiamo non ci sono i soldi (dicono in comune) però la vita dei nostri figli è sacra.
Spettabile Redazione, Mi piacerebbe che come giornale sempre attento alle innumerevoliproblematiche del paese segnalaste al Comune ed all’ordine dei farmacisti questo problema.Durante le due settimane centrali di Agosto coloro che necessitavano di una farmacia sull’in-tero territorio comunale di Senago, dovevano recarsi presso la farmacia comunale di PiazzaTricolore. Oltre a dover effettuare oltre un chilometro a piedi (se si abita nella frazione di Se-naghino e si è anziani non è certo il massimo!) si aveva anche la sfortuna di imbattersi in unalunghissima fila di utenti in attesa del loro turno fuori dalla farmacia. E’ mai possibile che suun territorio di 20.000 abitanti, con almeno 4 farmacie (pubbliche e private) solo una sia rego-larmente funzionante? Le farmacie private non fanno turni per la chiusura? Chiudono tuttead agosto? Trovo che la farmacia sia un servizio indispensabile per la cittadinanza e come talealmeno 2 delle 4 farmacie dovrebbero rimanere aperte. Ma nel mondo dei farmacisti è obbli-gatorio fare le ferie ad agosto? I Turni di ferie che vengono svolti in altri settori per garantireil servizio ai cittadini, sono forse sconosciuti al settore farmaceutico? Sembra di sì, perché quinella nostra città nel mese di agosto si chiude! E’ già il secondo anno che vedo queste fileinterminabili ad agosto e spererei di non vederne altre il prossimo anno. Pasini MonicaBuongiorno, non trovandola direttamente le lascio sulla segre- passare dei guai, so anche che i Carabinieri cercano di fareteria telefonica i miei ringraziamenti per il periodico “Senago quello che possono, con tutto quello che devono fare sono innoi e la città” che Lei dirige, in quanto consente a noi cittadi- pochi, così i malviventi continuano a spacciare. Io credo cheni di avere una panoramica sulle problematiche della nostra bisognerebbe fare qualcosa, forse dovrebbe intervenire il co- mune, magari coinvolgendo altri comuni, in modo da mettere piccola città e soprattutto per assieme più forze per far terminare questa brutta realtà. Que- lo spazio dedicato a noi citta- ste persone che spacciano lo fanno alla luce del giorno e si dini nel quale possiamo dar vedono. Penso a quei genitori che hanno figli, io sono anziana sfogo alla stizza che proviamo e non ho né figli né nipoti, ma vedendo questa metastasi che nel notare le cose brutte che ci circondano. Come ad esempio 33dilaga a Senago mi prende una grande indignazione. Possibi- vorrei che nel prossimo nume- ro parlaste della via per Cesate, le che proprio non si possa fermare questi spacciatori, ladri equella strada nel parco delle Groane dove si spaccia droga. So quant’altro e avere un mondo migliore? Scusate per questoche se pubblicate quello che vi sto raccontando, forse potreste sfogo, ma ho telefonato a voi perché leggo sempre che vi in- teressate ai tanti problemi del nostro paese.
Favole… alla Milanese a cura di Matteo Colombo DIALETTO MILANESEUna leggenda di Sant’Antonio - Una legénda de Sant’AntòniMolto tempo fa, faceva così freddo che la Tantu témp fa, él faséva in scì frèc’, che i pa-gente era impossibilitata ad accendere il fuo- esàn riüsìven no a pisà él föc.co. Alùra van da Sant’Antòni per avègh unaDi conseguenza si recano da Sant’Antonio man. Sant’Antòni él ghe dis che l’ünic postper avere soccorso. Il santo ritiene che il solo dùe gh’éra él föc, l’éra l’infèrno. Él ciàpa élluogo che disponga di fuoco, sia l’inferno. so bastùn, él purcelìn él sé presénta a l’ingrèsCosì, munito del suo bastone e del porcelli- dé l’infèrno. Él pìca la pòrta él dis: “Fém en-no, si presenta alla soglia dell’inferno. Bussa trà!”. Rispùnden i diàul: “No, perché te cunù-e dice: “Fatemi entrare!”. Ribattono i diavoli: sum, él vén dénter dumà él purcelìn”.“No, poiché noi sappiamo chi sei, solo il por- Alùra va dénter él purcelìn, él sé met a curcellino è ammesso”. dapertüt él dà fastìdi. I diàvul sé inrebìsen eQuindi entra il porcellino e scorazza dapper- dìsen al sant: “Vén chi e pòrta vìa él purce-tutto molestando. I diavoli si arrabbiano ed lìn!”. Sant’Antòni él va dénter, él purcelìn élimplorano il santo: “Vieni qui e porta via il sé quièta.porcellino!”. Sant’Antonio entra ed il por- “Mé sèti giò a scaldàm un pu” él dis Sant’An-cellino si calma. “Mi siedo per scaldarmi un tòni e cu’l sò bastùn él pìca i diàul che pàsenpo’” dice il santo e col suo bastone percuote i diavoli che gli visìn. Ma lùr sé inrebìsen anch’amò e dìsen: “A nünc ghepassano accanto. Ma essi si irritano di nuovo dicendo: “Non piàs no chél schèrs chi: adès té brüsum él bastùn!” e sbàtensopportiamo queste burle! Adesso ti inceneriamo il basto- él bastùn in mès a i fiàm. Él bastùn él cumìncia a brüsà ane!”, e lo gettano tra le fiamme. Il bastone prende fuoco al l’intèrno, ma no a l’estèrno e i diàul sé acòrgen no. Ma élsuo interno, ma non all’esterno e passa inosservato ai dia- purcelìn él cumìncia a bütà tüt al’àri, él fa un gran disùrdin,voli. Il porcellino ricomincia a buttare tutto per aria creando alùra i diàvul restituìsen él bastùn al sant e lü él tégn càlmuun gran disordine, perciò i diavoli riconsegnano il bastone l’animàl.al santo, così che possa tener calmo l’animale. Sant’Antonio Sant’Antòni tùrna a cà cul föc nascòst in de’l bastùn. Él di-rimpatria col fuoco celato nel bastone. Distribuisce le scin- stribuìs i scintìl a tüc’, in scì sé pòden riscaldà e in chél paéstille ad ognuno cosicché possa riscaldarsi e in quel paese lì, sé patìva pü él frèc’.non si soffrì più il freddo. Libera traduzione di Alfredo Colombo34 Si dice in dialetto: “Sant’Antòni frèc’ de demòni” (A Sant’Antonio c’è un freddoda diavolo). Al 17 gennaio è tradizione organizzare il “falò di Sant’Antonio”, aSenago si bruciavano i “Margàsc”, cioè la parte inferiore della pianta del grantur-co (la parte superiore serviva invece come alimento per gli animali). I “Margàsc”,venivano spesso rubati ai contadini che li utilizzavano per riscaldarsi… Un altrodetto recita: “Per cunùs l’infèrno bisogna fa él cöch d’està él carussé d’invèrno”per conoscere l’inferno bisogna fare il cuoco d’estate e il cocchiere d’inverno.KE FASHION cUrA dell’immAgine• CURA •D••IP•NSEABFOLRAOLLRR’LAIUMTBRICMEMIUCRAEMHGSNSIHIE•TNeMOORrEvEAiPzE•iKEoPD•EACDaA-REdUELRoNPSLUmTUTi•CRcENCiCOliTGoEHIASNCIEPMTAREREIECLONIMUTAEOLEOSIRTZMCCEZAOOTAPTIDLCEOEOOLDLNIINA Via AlcideMMPVDeEAErNeRRuEnTCGRaEOaDmDsLIapIEegeeDgSrGiAIoi,IaOrB2epAVee-TErftTOfDuiecrIoilaeeornsfrezeeo9arn9a.è0.ol0e0g00or–ar-2ed1.19i921t4..a903.800l0a.06ep2–r14e.23n.320o0.t0a-0z1i9o.n3e0
Senago mandò i suoi deputatiI senaghesi chiamati a Roma per dare il proprio contributo politico per l’Italia, sono stati finora tre.Emanuele Greppi (1853-1931) seppure milanese, lo annovero in questa Senago - Residenza privata Parco Degli Occhilista dato che nel 1902 aveva sposato la Contessa Beatrice Barbiano diBelgioioso d’Este, che possedeva a Senaghino a fianco della chiesa, l’omo- ad entrare in parlamento. Intraprese alcune battaglie politiche specie innima villa.Il Conte Greppi, proveniva da una nobile ed illustre famiglia milanese af- ambito economico. I suoi figli invece, nacquero proprio a Senago.fermatisi nell’industria della lana e nei trasporti. Nella sua carriera politicadivenne Deputato (1897), Sindaco di Milano (1911) e Senatore del Regno Cesare Degli Occhi (1893-1971) avvocato penalista di notevole valore ed’Italia (1913).Libero conservatore di formazione cattolica, fra le sue battaglie politiche, giornalista, è considerato un combattente dallo spirito ribelle e vivace.fu molto attento al problema dell’autonomia comunale. Infatti assiemead altri colleghi, annunciò alla Camera un progetto per lo sgravio gradua- Ufficiale di Fanteria nella I° Guerra Mondiale, si iscrisse al Partito Popolarele delle spese statali che gravavano sui bilanci comunali, anticipando ildisegno di legge di Giolitti. Il Greppi, fra i maggiori esponenti della classe di don Sturzo collocandosi in una posizione di sinistra.dirigente milanese moderata, aveva dimostrato che con moderatismo po-litico ed efficacia amministrativa, la realtà municipale avrebbe avuto la La polemica poi contro lo stesso Sturzo (che l’avvocato accusò di averecapacità ed il diritto di autogovernarsi responsabilmente.Fu criticato dalla Sinistra e dai Repubblicani che ritennero (chi come lui), una politica troppo moderata ed incostante) e la dura protesta alle diret-organizzasse una ribellione nei confronti dello Stato. Divenne presidentedell’Ass. Nazionale Comuni Italiani. tive del partito che nel frattempo decise di collaborare col I° GabinettoCome Sindaco di Milano fu alla testa di una Giunta clerico moderata epromosse tra l’altro, lo sviluppo della cultura milanese. Mussolini, provocò l’espulsione di Degli Occhi dal PPI.Lo scrittore Hemingway conobbe il Greppi e rimase colpito dalla sua per-sonalità, tanto che lo fece diventare un personaggio nel suo romanzo 35Il senaghese ci ha lasciato molti scritti, alcuni dal tono antitotalitario: “…“Addio alle armi” (il conte “Greffi”). un popolo non può rinunciare a governarsi affidando le sue ragioni e leLa villa di Senaghino subì atti vandalici di matrice politica da parte disconosciuti che distrussero gran parte del giardino. I Greppi, temendo per sue speranze alla volontà di uno solo”. Subì l’ostracismo fascista a causal’incolumità della propria famiglia svendettero la villa e diverse altre pro-prietà locali, abbandono così definitivamente il paese di Senago. della sua forte opposizione al regime. Gratuitamente assistette il contadi-Anche il milanese Adamo Degli Occhi (1856-1928), è un altro uomo poli-tico divenuto senaghese dopo il matrimonio. Aveva infatti sposato Maria no della propria villa, assurdamente accusato di offesa fascista. Si iscrisseereditiera della villa Bertarelli (che divenne così Villa Degli Occhi). La di-mora è presente ancora oggi, anche se trasformata in appartamenti pri- quindi alla DC, ma lasciò il partito per dissensi sulla questione istituziona-vati (via XXIV Maggio 16).L’onorevole Adamo degli Occhi (al quale Senago ha dedicato una via), nel le. Degli Occhi passò quindi al Partito Nazionale Monarchico, divenendo-1909 fu tra i primi cattolici a partecipare alla competizione elettorale e ne Deputato (1953) e poi anche Consigliere Comunale di Milano. Molto legato a Senago, lasciò alcune memorie sulle vicende locali. Se in futuro sarà chiamato a Roma qualche altro senaghese, prontamente lo inserirò in questo speciale elenco! Buon Natale a tutti i nostri lettori
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