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SenagoNoiElaCitta_201609

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Description: SenagoNoiElaCitta Settembre 2016

Keywords: senago,noi e la città,il futuro

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SETTEMBRE 2016 Senago Piazza Tricolore: Monumento“AL CARABINIERE”Alla cerimonia: Sindaco Lucio Fois Comune di Senago - Signo- I CARABINIERIra Wilma Fontana con il figlio tenente Biagio Abruscato vicepresidente A.N. C. Senago - Colonnello Rodolfo Santovito Co- Distribuiti in ogni angolo del territoriomandante Compagnia di Monza – Brigadiere Capo Salvatore nazionale, nelle città come nei villag-Pappalardo Presidente A.N.C. Senago. gi, i Carabinieri sono un elemento in- tegrante della realtà sociale e umana del nostro paese. Perfino la loro tradizionale caratteristica uniforme ha parte in questo: in essa i cittadini ravvisano quasi una plastica incarnazione dello Stato e dell’autorità della legge, e gli stranieri so- litamente la associano, in una componente colo- rita e affettuosa, all’immagine stessa dell’Italia. Giuseppe Saragat (Presidente della Repubblica Italiana 1964/71)Omaggio ai Caduti: Colonnello Rodolfo Santovito Comandante Benedizione Monumento: Don Roberto Gatti Comunità Pasto-Compagnia di Monza - Capitano Mansueto Antonello Cosentino rale S. Paolo Apostolo SenagoCompagnia di Desio - Comandante Andrea Plescia Stazione CCdi Senago - Il Vice Sindaco Maria Grazia Deponti Senago e L’as-sessore Antonio Sposari Senago, con la mano sul cuore Don Leo.

Roma 16.05.2016 - Il Ministro della difesa Senago - Sintesi del discorso del Sindaco Al Presidente Brig. Capo Salvatore Pappalardo, Cari cittadini, grazie all’instancabile azione dei Associazione Nazionale Carabinieri Sezione di Senago Carabinieri in congedo, alle persone che hanno sostenuto (MI). La ringrazio per il cortese invito ricevuto, ma e garantito artisticamente ed economicamente la impegni istituzionali non mi consentono di partecipare realizzazione dell’opera, ci troviamo oggi ad inaugurare all’inaugurazione del monumento “Al Carabiniere” questo monumento dedicato ai caduti dell’Arma deiche si terrà a Castelletto di Senago domenica 22 maggio. Sono Carabinieri. L’arma, così come familiarmente e con rispetto tuttilieta di porgere a Lei, alle autorità civili, militari e religiose, l’appelliamo, ha da sempre ricercato la presenza in ogni angoloall’amministrazione comunale e a tutta la cittadinanza il più cordiale del nostro paese con l’obiettivo di garantire un presidio certo e disaluto delle Forze Armate e mio personale. Desidero esprimere riferimento nel quotidiano delle persone. Nella nostra comunitàa Lei e a tutti i membri dell’A.N.C. di Senago il mio più sentito è da tempo immemore che abbiamo la fortuna di poter confidareapprezzamento per questa iniziativa, che testimonia e rinnova la sulla loro presenza e sulla loro opera. L’affidabilità e la capacitàstima e l’affetto di tutti gli italiani per gli appartenenti all’Arma. Il operativa di interagire positivamente con le popolazioni locali deiloro impegno, che assurge a sintesi nel motto della benemerita “Nei nostri Carabinieri è internazionalmente riconosciuta. Oggi, consecoli fedele”, da più di duecento anni li vede al servizio del Paese e l’orgoglio di rappresentare la comunità senaghese, sono felice didel bene collettivo nell’intima, autentica convinzione di operare per partecipare a questa inaugurazione che impreziosisce questa piazzala causa più giusta: la sicurezza delle istituzioni e la protezione della con il monumento dedicato ai Carabinieri. Piazza che Senago hacomunità nazionale. Nel rinnovarLe il mio più cordiale saluto, rivolgo dedicato al tricolore, alla nostra bandiera figlia di tante battagliea Lei e all’Associazione il più sincero augurio per il pieno successo e di tanto sangue di gente comune versato per divenire nazione e Senatrice Roberta Pinotti Sindaco Lucio Foisdella manifestazione. repubblica. Domenica 22 maggio 2016 la piazza Tricolore, gremita di cittadini, ha assistito ad una delle più significative cerimo- nie che ti rendono orgoglioso di appartenere a una comunità attiva e generosa come quella di Senago. I cittadini presenti hanno partecipato all’inaugurazione del monumento al “Carabiniere”, con un’ immensa grati- tudine nei confronti dell’Arma, consapevoli che il loro spirito di sacrificio, l’altruismo, il senso dello Stato e la fedel- tà sono un patrimonio di valori inossidabili, come testimoniano i due secoli di vita della Benemerita. I Carabinieri sono garanti per la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica ed è per questo che godono di grande stima e fi-ducia anche all’estero. Infatti vengono chiamati in quei Paesi che, lacerati da conflitti, necessita la ricostruzione delle istituzioni e deltessuto sociale. Ogni cittadino vede nel Carabiniere il volto amico dello Stato, autorevole ma umano, al quale rivolgersi nel momento Il Direttore Remo Malvestitidi difficoltà.2 Ci voleva questa iniziativa. E’ stato concretizzato un lungo sogno che ci por- Sono orgogliosa di avere vicino Gianni che mi ha trasmesso queste me- tavamo dentro da tempo… un segno tangibile alla cittadinanza della nostra ravigliose sensazioni. E’ bellissimo e un onore per me stare con voi… si esistenza... E non da ultimo un’iniezione di fiducia ed entusiasmo per tutti noi!!! I nostri valori non moriranno mai. respira un’aria di condivisione… stima…benevolenza. Mi sono emo- E’ bello condividerli con chi ancora oggi ci crede… Biagio Gino Abruscato zionata tanto… Questa giornata rimarrà sigillata nel cuore… Grazie a Ridana tutti...

Racconto di un’amicizia e del sogno realizzatoCarissimo Remo, ti ringrazio per l’ ini- affinché la mia collaborazione continuasse ritenendomi quasi come 3ziativa e la sensibilità che hai avuto il suo segretario personale. Dopo una pausa perché le sue forze nonnel dare spazio sulla tua rivista alla permettevano più di parlare a lungo, avevo visto sul suo viso del-manifestazione dell’inaugurazione le lacrime, gli avevo fatto bere un pò d’acqua e subito ha volutodel “Monumento ai Carabinieri”. riprendere la parola per esprimere il suo rammarico di non essereTu che più di altri sai quanta respon- riuscito a lasciare un ricordo ai senaghesi, non per un suo vanto, masabilità occorre per realizzare ed perché per lui era giusto che la gente capisse l’impegno e i rischi diottenere la buona riuscita di certe essere carabiniere, uomini al servizio della popolazione. “certo , mimanifestazioni, soprattutto quando disse - non tutti meritano un premio, perché alcuni lo ritenevanobisogna osservare scrupolosamen- un lavoro come un altro, invece il carabiniere deve rispettare i suoite gli ordinamenti e i dettami dei obblighi e deve trattare le persone con severità sì, ma soprattuttosuperiori dell’Arma dei Carabinieri. con il cuore”. Con la sua forza d’animo ha cercato di parlare ancheHai voluto premiare l’impegno che di cose buffe, poi la sua voce non si sentì più e pensando che volessetutti noi dell’associazione carabinieri, riposare, stavo per salutarlo affettuosamente come sempre faceva-imprenditori, artigiani, professionisti mo e, invece dopo alcuni istanti, come risvegliatosi mi disse con lee singole persone, abbiamo profuso, lacrime e a stento: “Il mio rimpianto è quello di non essere riuscito asia come volontariato che economi- fare quanto entrambi volevamo realizzare a Senago, il monumentocamente, per concretizzarla. Remo, voglio cogliere l’occasione per al Carabiniere, come tanti altri comuni”. La mia risposta fu: Michele,parlare dell’ amicizia fra me e Michele e il nostro sogno di realizzare non disperare, vedrai che le medicine che stai prendendo ti riporte-il monumento al carabiniere. ranno come il Maresciallo di un anno fa. Certo che di soldi la nostra“Lasciato il lavoro in Comune, il Maresciallo Maggiore Abruscato sezione non ne ha, ma vedrai che nella nostra Senago ci sono tantiMichele mi ha convinto ad essere non solo socio simpatizzante ma il amici, industriali, artigiani, commercianti e i nostri soci saprannosuo collaboratore nella guida e programmazione delle attività della aiutarci. Appena ti rimetti in piedi cerca già sin d’ora di preparareSezione di Senago della A.N.C. della quale era il Presidente. Molta il discorso di apertura della cerimonia, io sarò sempre al tuo fianco.strada abbiamo percorso insieme per condurre la sezione e svilup- Adesso, mettiti un po’ a riposare, e cerca proprio di pensare solo apare sempre più il sogno di tutti noi, ma le difficoltà furono tante e mettere assieme due parole che dovrai dire alla presenza di tantail tempo inesorabilmente passava fino ad arrivare ad una settimana gente compresi i tuoi superiori. Dovrai fare una bella figura che tiprima della sua morte, quando nella camera da letto, noi soli, mi farà inorgoglire. Quindici giorni dopo, il nostro Presidente Mare-confidava la sua vita. Con voce sofferente mi raccontava di come sciallo Michele Abruscato ci lasciò senza vedere il monumento alera riuscito a salvarsi dai pericoli della guerra, in particolare dei Carabiniere”.patimenti subiti in Russia, ma anche il piacere di essere riuscito a Sandro Orsenigo segretario dell’ANC di Senagotornare in Italia e aver buttato alle spalle i giorni tristi del conflittobellico; si era rimboccato le maniche e con serenità aveva accettatoil comando della caserma di Rosate e poi quella di Senago compresoil territorio di Garbagnate Milanese. Nel suo racconto diceva che uncomandante di una caserma non ha limiti di orari e ricordava conpiacere gli anni trascorsi sia a Rosate che a Senago. Con emozionesi mise a parlare delle nottate fuori di casa per servizio, quando la-sciava da sola la moglie Wilma con due figli piccoli, Biagio e Giovan-na. Poi con un timido sorriso mi guardava e diceva: “giustamente aSenago mia moglie la chiamavano “marescialla”, una donna forteche per me è stata il mio braccio destro”. Era contento che tutta lafamiglia fosse fortemente attaccata all’arma dei carabinieri, nono-stante i sacrifici e i pericoli che quotidianamente doveva affronta-re. Orgoglioso della sua famiglia, citava il figlio Biagio, chiamatoda tutti “Gino”, per il suo impegno sia per il servizio prodigatonell’arma, arrivando al grado di Tenente, che per il volontariato nel-la nostra sezione dei Carabinieri in congedo. Michele mi pregava

Corsi di danza: Propedeutica da 3 - 4 anni Classica e Moderna da 5 anni in poi Insegnante Serena Venerdì 14 settembre ore 17.30 Palestra Comunale di via Padova (si entra da via Verdi) Corsi di danza: Caraibiche e Latino Americano da anni 5 in poi Insegnanti Valery e Marco Lunedì 12 settembre ore 17.30 - Palestra Comunale di via Repubblica (dietro al comune) Per iscrizioni ed informazioni presentarsi in palestra nelle giornate di lezione. INFO: sede 02.990.58.7134 Silvana cell. 333.608.7948 Vi aspettiamo - Le Prove sono Gratuite

Il prossimo ottobre o novembre si voterà per il referendum costituzio- conflitti di competenza tra Stato e regioni e tra Camera e nuovo Senato. 5nale in cui gli elettori decideranno se approvare o respingere le rifor- 3. I costi della politica sono ridotti solo di un quinto, andavano dimezzatime promosse dal governo Renzi. Non è previsto il quorum: vinceranno i anche i deputati della Camera.“sì” o i“no” indipendentemente da quante persone andranno a votare. 4. La partecipazione diretta da parte dei cittadini non viene favorita inMa esattamente gli elettori su cosa saranno chiamati ad esprimersi? quanto le firme per i disegni di legge di iniziativa popolare sono di molto- Riforma del Senato aumentate.La riforma prevede una forte riduzione dei poteri del Senato e un cambio 5. Questa è una riforma che instaura un regime politico, perché insiemenel metodo di elezione dei senatori. Si tratta della parte più importante alla nuova legge elettorale (Italicum), già approvata, consegna a una mi-della riforma, cioè la fine del bicameralismo, forma parlamentare in cui le noranza parlamentare tutti i poteri, grazie al premio di maggioranza.due Camere hanno sostanzialmente uguali poteri e funzioni: un sistemaunico in Europa. Insieme alle competenze, cambierà anche la composizio- Riflessioni a voce altane del Senato, che passerà da 315 a 100 membri. I senatori saranno scelti Con un riepilogo, hodalle assemblee regionali tra i consiglieri che le compongono e tra i sinda- cercato di informareci dei comuni. In tutto il Senato sarà composto da 74 consiglieri regionali, i lettori sui punti più21 sindaci e 5 senatori non più a vita ma per sette anni. salienti della riforma- La modifica del Titolo V istituzionale che con ilCon questa riforma vengono definite in modo più chiaro le compe- nostro voto ad ottobretenze dello Stato da quelle delle regioni, la competenza principa- andremo ad approvarele che rimane alle regioni sarà la sanità. Abolite le province, i rim- o meno. Come è nel mio stile, ho voluto fare una riflessione a voce alta,borsi ai gruppi regionali e ridotti gli stipendi agli stessi consiglieri. in modo da esporre il mio pensiero, partendo da una frase di Giovanni- Abolizione del CNEL Falcone: “Che le cose siano così, non vuol dire che debbano andare così.Il CNEL - Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, organo previsto Solo che, quando si tratta di rimboccare le maniche e incominciare a cam-dalla Costituzione, ha un costo per gli italiani di 20 milioni di euro l’anno, biare, vi è un prezzo da pagare, ed è allora che la stragrande maggioran-è un “organo consultivo”, con la facoltà di promuovere disegni di legge za preferisce lamentarsi piuttosto che fare”. Io aggiungo che quando i(quasi mai usata nella sua storia). cambiamenti incidono negativamente su coloro che godono di privilegi,- Referendum abrogativo e d’iniziativa popolare questi si ribellano, specie se sono dei parlamentari o gente che occupanoSi abbassa il quorum per i referendum, garantendo al governo più stabi- posti da stipendi d’oro.lità e alle opposizioni poteri di controllo e si assicurano ai cittadini tempi Detto questo, ciò che fatico a capire è l’incoerenza di coloro che per annicerti per esaminare leggi di iniziativa popolare. hanno affermato che i maggiori problemi dell’Italia consistono nella si-Le ragioni del sì tuazione di ingessamento istituzionale, e quindi causa della scarsa effi-Abolizione di vari enti e diminuzione di senatori e politici, un risparmio cienza politica, male causato dalla vecchia Costituzione, soprattutto con ilfinanziario notevole. suo “bicameralismo perfetto”, per non parlare dei privilegi che senatori eMa le ragioni più sostanziali a favore del “sì” sono la semplificazione parlamentari godono sulle spalle degli italiani.dell’iter legislativo, ottenuta grazie alla riduzione delle competenze del Da riformista coerente, sarebbe abbastanza strano ritirarsi ora che, final-Senato e alla fine del bicameralismo. In questo modo si eviterà che i testi mente, qualche passo viene fatto nella direzione che da sempre abbiamodi legge continuino a rimbalzare più volte tra Camera e Senato per essere indicato, non sarà la migliore riforma realisticamente possibile, certamen-approvati. te alcuni punti dubbi permangono, ma comunque è un primo passo versoLa modifica del Titolo V permetterà di risolvere molti dei conflitti di com- la direzione giusta, ed è quello che conta. Concludo con la convinzionepetenza che sorgono tra Stato e regioni. L’autonomia delle regioni in che quando si parla di un referendum costituzionale che riguarda in ogniquesti anni è stata considerata alla base dei molti scandali su spese, rim- aspetto la vita pubblica dei cittadini, la strumentalizzazione politica, anziborsi e disservizi delle varie amministrazioni locali. partitica, vada combattuta.1. Le ragioni del no Abbiamo parlato per 3 anni di spending review...di casta...di intoc-2. Si fa scempio della costituzione per una riforma che sottrae poteri ai cit- cabili...ora che si mandano a casa 315 stipendi inutili...diciamo no?tadini e mortifica il Parlamento, rende più confuso il bicameralismo e crea Si può non essere Renziani e votare per il sì, perché non è una contraddi- zione ma un atto di estrema coerenza con noi stessi e con il Paese. OREFICERIA • OROLOGERIA • OTTICA

Casa della Salute: Ripartono i lavori – Siamo al rush finale La storia della Casa della Salute, che finalmente sta per vedere un lieto ai sensi dell’art. 140 del codice degli appalti pubblici, il quale prevede fine, inizia 10 anni fa. che - in caso di fallimento dell’appaltatore - la stazione appaltante possa Per dotare la nostra Senago di un adeguato presidio sanitario poliam- interpellare progressivamente i soggetti che hanno partecipato all’ori- bulatoriale, sin dal 2006, il Comune ha delegato l’Azienda Speciale Mul- ginaria gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un tiservizi alla progettazione e costruzione della struttura denominata nuovo contratto per l’affidamento del completamento dei lavori. “Casa della Salute”. Due anni per la progettazione e finalmente nel Avvalendosi di questa procedura, l’Azienda ha individuato nell’impresa 2008 iniziano i lavori di costruzione che purtroppo sono stati interrot- comasca Selva Mercurio il soggetto subentrante per il completamento. ti nel 2010 a causa dei gravi ritardi e inadempimenti contrattuali della Il contratto tra il nuovo appaltatore e la Multiservizi è stato sottoscritto società appaltatrice, poi fallita nel novembre 2010. Il Cda, nominato dal nel giugno 2016 ed il cantiere ha riaperto i battenti a partire dallo Sindaco Lucio Fois, si è subito attivato per far fronte a questa pesan- scorso 4 luglio. Il tempo stimato per completare i lavori è di circa 90 te eredità, facendo valere nei confronti dell’azienda fallita una serie di giorni. “Lo avevamo detto e lo abbiamo fatto” afferma l’Assessore Ile- richieste di risarcimento per l’interruzione dell’opera. Dopo una lunga nia Esposito. e complessa trattativa con il Curatore Fallimentare, nell’ottobre 2013, La Casa della Salute, uno dei più grandi problemi ereditati dalla Giunta di Multiservizi ha così raggiunto un accordo che ha previsto il pagamento centro destra, sarà finalmente completata. Il nuovo consiglio dell’Azien- da parte dell’azienda di soli €. 70.000,00, anziché di previsti €.300.000,00 da Speciale Multiservizi e il Comune di Senago hanno giocato in squadra per i lavori già realizzati e contabilizzati dall’impresa edile alla data della e i risultati sono oggi sotto gli occhi di tutti. “Finalmente Senago potrà risoluzione del contratto. contare su una struttura polivalente e funzionale, in grado di offrire a Chiusa la questione fallimento, ci si è occupati della progettazione dei tutti i cittadini un insieme di prestazioni e cure specialistiche, infermieri- lavori mancanti. E’ stato necessario modificare la destinazione dei locali stiche e riabilitative e di garantire la continuità assistenziale”. a piano terra, che non potevano più essere adibiti a Terza Farmacia co- munale a causa del parere negativo espresso dall’ASL e dall’ordine dei farmacisti. Con il coinvolgimento di Clinica San Carlo, l’organizzazione dei locali a piano terra è stata rivista al fine di ospitare un centro prelievi e un’area accettazione. Per il completamento della Struttura i costi sti- mati sono stati quantificati in circa. € 400.000,00. L’investimento verrà finanziato attraverso un mutuo, già chiesto ed erogato lo scorso ottobre 2015, con l’autorizzazione del consiglio comunale di Senago. Una vol- ta garantita la copertura economica, la progettazione definitiva è stata completata agli inizi del 2016. L’affidamento dei lavori edili è avvenuto6

Il figlio Federico ricorda la mamma con grande commozioneLoredana Cairoli, donna forte e determinata, anche nel pe- l’emozione che ha su-riodo più difficile della sua breve vita, a 53 anni, silenziosa- scitato e per la parti-mente, come nella sua indole quando non voleva disturba- colarità della serata.re nessuno, lascia questo mondo terreno per raggiungere Sarebbe diventatal’immensità divina. nonna nel prossimoIl figlio Federico con il cuore straziato, le dedica questo urlo mese di luglio e perd’amore. “Sembra quasi scontato che io dica di aver avuto lei sarebbe stata unauna madre straordinaria, ma di fatto lo era. Anche rispetto grande emozione.alla sua malattia aveva messo in atto una sorta di distacco Mia madre ha scel-tale da farle dire ho una malattia, ma la mia persona non to di farsi cremareè malata. Ha vissuto come se niente fosse, una battagliera. perché diceva: “nonMia madre è stata una bambina adottata e sin da quel mo- voglio stare in un lo-mento aveva capito che per ottenere qualcosa bisognava culo, voglio stare a Loredana Cairoli con il figlio Federico ad unlottare. Infatti, i genitori adottivi, erano andati in Istituto casa mia con la mia concerto di Vasco Rossi.per adottare un bambino e avrebbero voluto un maschiet- famiglia, dove tutti possono venirmi a trovare”. La miato, ma mia madre si era aggrappata a mio nonno tanto che adorata mamma non andava a messa tutte le domeniche,hanno deciso di adottarla senza ombra di dubbio. C’è stato ma aveva una profonda fede, in particolare era devota diun momento della sua vita in cui aveva il desiderio di co- San Riccardo Pampuri, religioso dell’ordine ospedaliero.noscere i suoi genitori biologici, ma poi non ha voluto più Loredana, oltre all’amore per la sua famiglia, il figlio Fe-farlo, era troppo legata a coloro che erano diventati i suoi derico, il marito Angelo e la mamma Clara, trovava ancheveri genitori. Mia madre era circondata da tanti amici, tan- il tempo di dedicarsi agli altri con attenzione e partecipa-to da sostenere che “gli amici sono la mia famiglia” e ha zione, sperava tanto di poter far parte dell’associazionevoluto festeggiare il suo cinquantesimo compleanno con volontari dell’Istituto dei Tumori di Milano, purtroppo iltutti loro. E’ stata per lei una serata indimenticabile, per destino avverso non gliel’ha permesso”.Dilva Pisati memorabile bibliotecaria che amava il mondo dell’infanzia 7 Dilva iniziò a lavorare nella fatta invece di momenti non sempre facili, ma ai quali scuola dell’infanzia del Comu- ha sempre cercato di superare. Dilva era per chi frequen- ne di Senago, pur giovanissi- tava la biblioteca un punto di riferimento, per i colleghi ma svolgeva il suo impegno un’amica vera sulla quale potevano contare. Nel settem- con passione e tanto amore bre scorso Dilva va in pensione, ma lei continua a tenere nei confronti dei bambini che rapporti con gli ex colleghi e con il suo mondo, dove ha l’adoravano. Nel 2000 ha ini- speso una vita. Una donna eccezionale che ha saputo af- ziato un nuovo lavoro in bi- frontare la sua malattia, che non gli ha lasciato scampo, blioteca. Tra le varie attività con un sorriso, una persona che ha lasciato uno straordi- ha sempre avuto una partico- nario ricordo nel cuore di tutti noi. lare predilezione per la pro- Ciao Dilva, sulla terra hai vissuto per 59 anni dedicandotimozione della lettura per il mondo giovanile e quando il con amore, oltre che ai tuoi figli, anche al mondo socialeComune organizzava iniziative per le scuole o dedicate ai che con gratitudine ti ringrazia. Quando il supremo ti hapiù piccoli, la sua grande responsabilità la vedeva sempre chiamata a sé, tu gli hai risposto sì con il tuo proverbialein prima linea. Aveva un sorriso per tutti, un’energia e sorriso, consapevole che anche da lassù, come un Angelouna volontà che difficilmente lasciava trasparire una vita Celeste, avresti potuto vegliare sui tuoi ragazzi.

CLINICA S.AMBROGIO POLIPolispecialistico è senza dubbio il termine più appropriato per definire la ClinicaS.Ambrogio. Ecco i numeri della “molteplicità” e della “professionalità” delCentro.Polispecialistico. Il prefisso “poli” deriva dal greco ed indica in manieraperfetta il concetto di “molteplicità”. Il suffisso “specialistico” richiama unaprofessionalità unica e di alto livello. Abbiamo provato a tradurre in numeriquesta “molteplicità di professionalità”.600. Seicento sono i mq della modernissima sede sita alle porte di Senago evisibile da via Risorgimento. Si tratta di una struttura completamente nuova,realizzata seguendo i più moderni criteri di confort e funzionalità.30. Trenta sono i professionisti che mettono a disposizione dei pazienti leloro competenze in ogni ambito della medicina e della cura della persona: loStaff è composto da personale altamente qualificato, leader nel proprio settoredi competenza. 24. Ventiquattro sono le discipline mediche ed i settori specializzati messi a disposizione dalla Clinica per i propri pazienti. Tutte discipline che mirano alla “cura del sé” in maniera olistica e completa, attraverso le ricerca ed il conseguimento della salute, del benessere e della bellezza. 15. Quindici gli ambulatori specialistici e polifunzionali dotati delle più moderne attrezzature. Fra cui 3 ambulatori di Odontoiatria, 1 Laboratorio Odontotecnico ed 1 Sala Chirurgica. 1. Tutto in un’unica sede. La comodità di avere a disposizione una pluralità di servizi e la massima professionalità presso un’unica struttura. I servizi offerti dalla Clinica S.Ambrogio: Odontoiatria - Chirurgia Maxillofaccilale - Chirurgia Plastica - Medicina dello Sport - Scienze della Nutrizione - Gnatologia- Medicina Estetica - Otorinlaringoiatra - Ortopedia - Traumatologia - Fisioterapia - Osteopatia - Medicina del Lavoro - Cardiologia - Pediatria Specialistica - Allergologia - Dermatologia - Psicologia - Psicoterapia - Oculistica - Ginecologia e Senologia - Urologia e Andrologia

SPECIALISTICO DI MEDICINASpeciale Salute. Come raggiungere il benessere psico-fiscico anche attraversola bellezza del corpo, grazie ad un sorriso splendente, ad una forma perfetta ead un Laser amico.Salute e bellezza si completano. Bastano poche regole per sentirsi bene. E la Clinica S.Ambrogio offre tuttoquello che serve per aiutarvi a conseguire tale benessere.Prima regola: “Noi siamo quello che mangiamo”. Dunque è fondamentale interpellare un Nutrizionista peressere sicuri di avere un’alimentazione corretta e adatta alle proprie caratteristiche. Le diete da “rivista” lasciatelead altri, ognuno di noi ha bisogno di indicazioni personalizzate, in base al nostro stile di vita, alla nostracorporatura e ai nostri gusti.Seconda regola: fare Sport. Ma prima è indispensabile verificare il proprio stato fisico con un’accurata visitamedico-sportiva e con un check-up completo del proprio corpo.Terza regola: sorridere alla vita. Non trascurate il vostro biglietto da visita: il vostro sorriso. Abbiate cura deivostri denti con periodici controlli per l’igiene orale. Sorridere fa bene: riduce lo stress, produce endorfine(buonumore) e, secondo un recente studio, rinvigorisce il viso di almeno 3 anni!Quarta regola: non è mai troppo tardi! E anche quando tuttosembra perduto, ecco che la tecnica e la tecnologia possonooffrirci un aiuto concreto per farci star meglio. La parola agliesperti:“La Laserlipolisi® ha offerto nuove e grandi opportunità ai nostripazienti. È la tecnica più innovativa e sicura per tutti coloro chevogliono intervenire definitivamente su aree specifiche delproprio corpo, rimuovendo grasso in eccesso o riducendo lalassità cutanea. Soprattutto oggi, la Laserlipolisi® permette didare ai nostri pazienti ciò che di più cercano: trattamentiminimamente invasivi ed efficaci, tempi di recupero molto breviin totale assenza di dolore. Gli interventi avvengono infatti in anestesia locale e i pazienti possono tornare immediatamente alle loro attività quotidiane. La Laserlipolisi utilizza una lunghezza d'onda specifica per il tessuto adiposo che viene eliminato efficacemente senza i traumatismi del classico intervento di liposcultura; in più chiude i vasi sanguigni rendendo la procedura completamente priva di sanguinamento; contemporaneamente alla rimozione del grasso antiestetico in eccesso, il calore somministrato permette di tirare la pelle che risulterà sostenuta e compatta quindi utilissima anche per zone delicate e di difficile miglioramento come collo, sottomento e braccia.” - Dott. Matteo Banderali - Chirurgo Estetico Clinica S. Ambrogio - Polispecialistico di Medicina Via Privata Goito, 2 – Paderno Dugnano (Mi) -Tel.: +39 02 99483213 – Fax: +39 02 99486035e-mail: [email protected] - www. clinicadentalepolispecialistica.it

Carmine Giuseppe Mongiò si dimette dall’Azienda Speciale Multiservizi Mongiò è stato nominato nella partecipata del comune con decreto del Sindaco Lucio Fois dell’ottobre 2012 insieme a Loris Pelucchi e all’attuale assessore Ilenia Esposito. Per l’azienda, Giuseppe è stato un pregevole collaboratore, ha lavorato con tenacia, capacità e tanta vo- lontà di rendersi utile per il bene comune. In questi quattro anni il suo contributo è risultato fondamentale, soprattutto nell’aver affrontato con autorevolezza alcune situazioni di criticitàdurante il blocco dei lavori alla Casa della Salute.Un’azione, svolta in concerto con i colleghi del Cda, che ha permesso di raggiungere il grande risultato di farpartire i lavori bloccati da parecchi anni, che finalmente, prima di fine anno, darà ai cittadini la possibilità direcarsi in una struttura comunale per curare la propria salute. Mongiò avrebbe voluto rimanere fino al termi-ne del mandato, ma per impegni di carattere personale è stato costretto a lasciare. Il Sindaco, la Giunta e il Cda, hanno espresso unconvinto ringraziamento al consigliere per tutto quanto svolto durante la sua permanenza alla Multiservizi.Il quartiere Papa Giovanni XXIII afflitto per la perdita di Babbo Natale Nel maggio scorso Bruno Scurati anni 67 è morto nella sua residenza di te? Quanti anni passati insieme a lavorare per la gioia dei bambini. estiva. Vogliamo credere che il suo grande cuore sia tornato al Circolo Non hai mai chiesto nulla in cambio, solo un sorriso. Polare Artico in Lapponia (Finlandia), dove aiuterà Santa Clause a por- Oggi al villaggio Papa Giovanni di Senago il cuore di mille ragazzi tare doni ai bambini di tutto il mondo. Senago ricorda Bruno per la sua è a pezzi, hanno perso Babbo Natale, sì, è morto babbo natale, non personalità straordinaria, rinomato collezionista, soprattutto di Tex Wil- in Lapponia, non al polo nord, ma a Senago, dove, come dicevi tu, ler, ne conosceva la sua storia così bene trasferivi la residenza per l’estate. Che vuoto immenso hai lasciato, i da partecipare al programma televisivo bambini piangono il loro Santa Clause e io… beh! Io piango un grande “Lascia o raddoppia?” di Mike Bongior- amico sempre disponibile per tutti, dall’intelligenza infinita e soprat- no con successo. Dopo quell’apparizione tutto con un cuore enorme. Buon Viaggio Bruno… Ti voglio bene”. in TV divenne un personaggio locale. Alle varie manifestazioni partecipava in abiti d’epoca, ma la sua specialità era l’incarnazione di Babbo Natale. Lo interpretava così bene che veniva chiamato nelle famiglie per la gio- ia dei bambini. Quando si trasferì nel rione Papa Giovanni, incontrò un’accoglienza gioiosa e, ben presto, diventò per tutti Babbo Natale,10 in special modo per i bambini che lo adoravano. Bruno trovò finalmen- te il suo habitat ideale e crediamo che per lui sia stato come vivere nel villaggio di Santa Claus. Anna Fazzino, una delle donne più attive nell’organizzare feste nel rione, ricorda Bruno Scurati così: “…E te ne sei andato così, all’improvviso… Come faranno i tuoi bambini senza

E’ da sempre risaputo che lo sport, oltre a possedere un ruo- strutturarli adeguatamente in modo che le entrate e le uscitelo sociale, ha funzione educativa e salutare. Con questa si equivalessero. Senago, nonostante vari tentativi che leconsapevolezza i Comuni hanno realizzato dei Cen- diverse amministrazioni hanno messo in campo, non hatri Sportivi Comunali per una migliore qualità della risolto il problema dei costi di gestione e di conseguenzavita. siamo arrivati alle diatribe legali fra gestori e comune,Purtroppo fin da subito ci si è resi conto che queste che sono in atto.strutture avevano dei costi di gestione esorbitanti. Negli ultimi mesi abbiamo assistito per l’ennesima voltaCiò nonostante, grazie soprattutto alle sovvenzioni finan-ziarie extra comunali, questi centri sono rimasti aperti. ad accuse reciproche fra amministratori locali ed opposizione:Certo è che alcuni comuni lungimiranti più di altri, hanno saputo sul tavolo la discussione del debito di circa 100 mila euro che la Senago Calcio avrebbe accumulato nei confronti del Comune.A riprendere la questione l’ex assessore comunale della giunta Rossetti.Angelo Rega, ha voluto con una nota ribattere Sportivo”. E’ questo secondo Rega il “peccatoalle affermazioni dell’assessore Maria Grazia De- originale” che avrebbe generato la situazioneponti. “Mi sento in dovere di inviarvi questa nota odierna. “Sarebbe stato opportuno mettere aper chiarire meglio alcuni aspetti, personalmente bando l’intero Centro Sportivo ed affidarlo adsono stufo che su qualsiasi argomento si tiri in bal- una società esterna capace di gestire strutturelo impropriamente la giunta Rossetti come se fosse del genere. Con delibera di Giunta dell’agostoresponsabile di tutte le situazioni politiche e am- 2008 vennero affidati gli impianti alla Senagoministrative degli ultimi 25 anni. In ventidue mesi Calcio, la convenzione tra la società sportiva edi amministrazione avremmo dovuto affrontare centinaia di problemi l’amministrazione venne firmata nel luglio del 2010 sotto l’amministra-ereditati dalle amministrazioni precedenti di cui la Deponti e sodali zione Rossetti”. “Il percorso dell’assegnazione degli impianti era prati-hanno fatto parte”. In precedenza a sollevare la polemica del Centro camente già tracciato senza possibilità alcuna di rimettere in discussio-Sportivo era stato il consigliere Giuseppe Sofo che aveva lamentato la ne tutto, oltre alla delibera di giunta si era provveduto ad indire la garamancata informazione alla commissione dell’opposizione all’ingiunzio- e ad assegnare l’immobile tramite convenzione. Un’ulteriore deliberane di pagamento da parte della Senago Calcio. Il Vice Sindaco Deponti di giunta di fatto impediva altre soluzioni se non a fronte di una cau-aveva ribadito con la cronistoria di quanto accaduto e di quanto fatto sa che avrebbe visto sicuramente soccombente l’amministrazione neidalla giunta Fois, fin dall’insediamento, per risollevare la questione. confronti della Senago Calcio che era già entrata in possesso di quantoTra le azioni la divisione dei contatori, la proposta di un saldo rateale in delibera. Oltre all’aspetto del danno economico, non indifferentedel debito accumulato dalla società sportiva, saldato per diverse rate avremmo dovuto affrontare poi anche l’urto di una campagna politica 11fino alla notifica dell’impossibilità a continuare, a cui è seguito poi denigratoria da parte dell’opposizione sempre abile a strumentalizzare.un iter legale. Sempre in tema centro sportivo Maria Grazia Deponti Paradossale è il fatto che l’assessore Deponti vuol fare passare comeaveva inoltre citato il recupero di parte di un debito accumulato da colpa la dovuta regolarizzazione di un rapporto tra l’AmministrazioneEuroprogess società che precedentemente gestiva il centro comunale e una Società Sportiva. Nella convenzione firmata dalla giunta Rossettiche, dopo la mediazione dei legali, ha permesso l’amministrazione di era prevista una fidejussione di 50 mila euro a garanzia di eventualiportare nelle casse comunali circa 63 mila euro. Maria Grazia Deponti, debiti della società sportiva nei confronti del Comune, fidejussione re-ad una interrogazione presentata dal consigliere comunale Giuseppe golarmente stipulata e pagata ma che non è stata riscossa da questaSofo, aveva risposto così: “Se avessero avuto dubbi sull’affidamento alla amministrazione all’atto della stipula dei piani di rientro, come avrebbeSenago Calcio di una parte del centro sportivo avrebbero potuto evitare dovuto fare a mio modesto parere. Solo recentemente e a seguito didi procedere alla firma della concessione avvenuta con la giunta Rosset- specifiche domande fatte in commissione di indagine sul Centro Spor-ti di cui erano parte. Come mai non l’hanno fatto?” Proprio a questo tivo dal Consigliere Comunale Batticciotto, si è scoperto che la fidejus-interrogativo ha voluto rispondere Angelo Rega. “La risposta è nei do- sione non è valida in quanto la società incaricata della sottoscrizionecumenti, nel 2008 la giunta Chiesa di cui faceva parte anche la Deponti, non esiste più, pertanto il Comune non può avvalersi di questa clausolain base alla Legge Regionale n. 27 del 14/12/2006 che auspicava il coin- di garanzia economica. Come mai nessuno si è accorto di questo fatto?volgimento dell’Associazionismo Sportivo nella gestione degli impian- Perché non è stata immediatamente sottoscritta una nuova fidejussio-ti sportivi locali, decise di dividere in due parti la gestione del Centro ne a garanzia del debito?

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Il 1948 fu un anno importante per l’Italia, la guerra era tanto necessaria per migliorare sempre più la qualità della vita. Nel 1998 terminata da poco e tutto doveva essere costruito, la tristezza dei lutti e degli orrori lasciava piano piano il l’U. S Senaghese, nata nel 1948 e la Polisportiva Giovanile Senago, nata posto alla voglia di vivere. Tutto o quasi era distrutto e la necessità di ricostruire, diventava ben presto gioia di nel 1975, con un accordo siglato dai due presidenti in carica all’epoca, lavorare, voglia di riscattare un passato fatto di orrorida dimenticare. Nella Senago del 1948 ebbe il suo piccolo spazio anche lo Gianni Amitti e Antonio Bellaprile, si fondono e scaturisce l’attuale socie-sport. Un gruppo di appassionati si riunì per fondare l’Unione Sportiva Se- Remo Malvestitinaghese, un organismo creato con il compito primario di organizzare ed tà Senago Calcio”.indirizzare l’attività sportiva dei ragazzi. Da allora sono passati 40 anni,4 decenni di generazioni di ragazzi che si sono trovati sul campo dell’ora- La classifica dei marcatori 1987/88 13torio, il glorioso campo “Borromeo”. Il destino ha voluto che proprio il1988 fosse l’anno dove la Senaghese calcio raggiunse la vittoria più bella, Brasca 15il prestigioso passaggio dalla 1^ Categoria alla Promozione. La gioia è Ottolenghi 10grande per tutti, una letizia che va condivisa con tutti coloro che, in sva- Malvestiti 6 - Lega 6riati modi, hanno contribuito a questo risultato brillante. Dai fondatori ad Baldan 6 - Beluschi 3oggi con il presidente Zoani Elia e il vice Radaelli e via via tutti gli altri. Per De Mas 3 - Ronchi 3far bene occorre l’aiuto di molti, di tutti quelli che hanno voglia di fare, Colella 2che amano lo sport, l’essere insieme in un abbraccio sociale. La magnifica Il Direttore R.M.impresa è stata capitanata dall’allenatore Franco Ronchi che ha saputo Questo scritto è stato tratto in parte da-con tenacia e capacità guidare i suoi ragazzi che qui elenchiamo: Antonio gli articoli apparsi su “Cronache Sena-Cimnaghi; Giovanni Romeo; Giovanni Marcello; Fabio De Mas; Antonio ghesi” del 1988 scritti da Emilio Cisari eColella; Omer Malvestiti; Fabio Brasca; Giuseppe Pezzaioli; Massimo Ot- Guerrino Randi.tolenghi; Daniele Roncoroni; Mauro Baldan; Maurizio Belluschi; WalterColombo; Giuseppe Benincasa; Roberto Lega; Andrea Ronchi; Massimilia- Rimpatriata della Senaghese per festeggiare il grande eventono D’Addea. Gli addetti alla squadra: Raffaele Casiraghi; Franco Colombo;Giulio Colombo; Rosario Capici; Enrico Cattaneo; Franco Manenti; Gianni Il 17 aprile 2016, dopo quasi 30 anni dalla storica promozione, un buonZoani; Ivone Gobbo; Livio Brenna.Lo statuto dell’Unione Sportiva Senaghese è datato 25 agosto 1948 e numero di giocatori e di dirigenti di allora si sono ritrovati per una sim-porta la firma di Eugenio Pozzi. Nel 1955, dopo campionati disputati in2^ Categoria, la Senaghese vince il suo primo campionato. Nel gennaio patica rimpatriata. Luogo dell’incontro il ristorante di Giuseppe Pezzaioli,del ’65 la squadra allenata da Remo Malvestiti , è prima in classifica e la“potenza” dei suoi uomini fa ben pensare e sperare per il futuro. Nel ’75 mitico ‘terzino di fascia’ della Senaghese del ‘mister’ Franco Ronchi, anchela squadra, allenata da Santino De Ponti vince il campionato di 2^ Cate-goria. L’ 8 giugno del ’83, durante i festeggiamenti del 35° di fondazione lui ben felice di partecipare, assieme al figlio Andrea, che allora era gioca-la società organizza la grande partita con il Como Calcio che l’anno suc-cessivo conquista la serie A. tore. Una bella serata davvero, passata in allegria e serenità alternando i“L’U.S.S. ha trascorso anni di gloria, un plauso caloroso va fatto al suopresidente fondatore Eugenio Pozzi, un maestro di sport e di vita, una ricordi e gli aneddoti di quel campionato ai racconti della vita presente dapersona stupenda che sapeva infondere ai suoi collaboratori fiducia nelleproprie capacità ed una mentalità vincente. Quando nelle riunioni parla- parte di persone che non si vedevano da parecchi decenni. I giocatori sonova lo ascoltavo attentamente, per lui non contava tanto la vittoria, ma ilvivere in comunità nel rispetto delle persone, rimarcando sempre che lo ora padri di famiglia; i dirigenti e allenatori oramai sono nonni. Il temposport era uno dei mezzi più efficaci per trasmettere con forza la socialità così è volato e dopo una gigantesca torta con dedica e le foto di gruppo, ci si è lasciati con il fermo proposito di ripetere l’esperienza a breve senza Emilio Cisari lasciar passare ancora un lungo periodo.

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Frammenti di storia e di vita quotidiana: quando a Senago c’era la “Corriera”…Un salto negli anni ‘40... Anni ‘70Erano gli anni prima della guerra e poi della ricostruzione: in quel periodo In questi anni ritornai a fare il pendolare per motivi di lavoro. Con piacerela maggior parte della gente, per recarsi a Milano, doveva andare a Ca- ritrovai molte di quelle persone che avevo conosciuto negli anni precedenti,stelletto a piedi o in bicicletta e prendere il tram che arrivava al capolinea, quando ero studente. La piccola comunità era più viva che mai! Alla serasituato in piazzale Marengo. ritornavo a Senago con la corsa delle 18 e 30. Sorpresa... il pullman era sem-Vennero gli anni ‘50... pre quello, sì, lo stesso che aveva la piattaforma mobile che sobbalzava...In quel decennio ebbe inizio il servizio di autolinee, strutturato attraverso incredibile!diversi collegamenti giornalieri con il capoluogo. Alcuni comuni aderirono Feci nuove conoscenze: ricordo Franco e suo fratello Ive, oltre a Fulvio e Gio-a questo servizio, tra i quali anche Senago. L’incarico per il nostro territorio vanni. L’amico Ivano non si serviva più del pullman: era diventato un notofu affidato alla società Grattoni S.p.A di Milano, con sede in viale Cassala: insegnante presso la scuola elementare di Senago, mentre una persona cheerano i famosi pullman color azzurro, che molti di noi ricorderanno! rividi con gran piacere fu... il “Mariet”! Sì, proprio lui, sempre di buon umo- re e simpatico: come al solito rallegrava gli animi dei passeggeri. Angelo Cavalletti, autista senaghese del pullman Grattoni. In quegli anni molte persone si servivano del servizio delle corriere, anche perché le fermate erano posizionate in corrispondenza di molte scuole e aziende. Erano inoltre ben collegati sia l’ospedale di Niguarda sia quello di Garbagnate. Purtroppo il servizio delle autolinee Grattoni finì all’incirca nel 1976, quando la stessa società chiuse per fallimento. Successivamente iniziò il servizio navetta, che collegava la stazione di Pa- lazzolo con quella di Garbagnate Milanese, passando per Senago. A seguito di ciò la piccola comunità di viaggiatori si frantumò. Alcuni andavano a Palazzolo, altri a Garbagnate, mischiandosi così con al- tre persone. I tempi cambiavano, i trasporti passavano ai consorzi... quanti ricordi, sentimenti, momenti gioiosi e meno lieti... ah, come era bella la “Nostra Corriera”...Arrivarono gli anni ‘60... 15Eravamo in pieno boom economico: a Senago ci fu una forte immigrazione,così crebbe anche il numero dei pendolari. Verso la fine del 1966 anch’io La persona a destra è il sig. Giancarlo Bolzoni autista pullman Gattoni.divenni uno di loro: utilizzai il servizio per frequentare un istituto tecnicosituato in centro a Milano. Il pullman che utilizzavo partiva la mattina da Questa è la cronaca di una piccola e viva comunità. A mio parere la grandeSenaghino alle 6 e 45: era molto lungo, un autosnodato. La motrice era col- storia è quella fatta da gente comune, che si dà da fare onestamente, sen-legata al rimorchio, con una passerella che spesso sobbalzava: era un piccolo za smania di protagonismo, e per la quale la storia in generale non lasciatunnel con pareti e soffitto in tela a pieghe (tipo fisarmonica). Durante le spazio. Desidero ringraziare gli ex dipendenti della Grattoni S.p.A, in parti-curve era divertente saltare su quella piattaforma! colare i signori Cavaletti Angelo, Bolzoni Giancarlo, Beggio Italo e MarguttiPartivo il mattino dalla fermata di via Garibaldi, assieme a decine di persone Dino, per le informazioni che mi hanno fornito.tra cui amici studenti (Dario, Carlo, Guido...). La fermata successiva era in Nel corso della mia vita di pendolare ho conosciuto molti altri autisti comeprossimità dell’ex bar Ambrosiano, lungo via Volta. A quella fermata chi i signori Baschiera, Zucchelli, Mariani, Girotto, Ferrari, Favaro e alcuni deisaliva difficilmente trovava un posto a sedere. Tra queste persone spesso quali non conosco il nome: essi purtroppo non sono più tra noi, a loro va ilincontravo Enrico e Ivano che, assieme al suo amico Pierluigi, frequentava nostro ricordo.l’istituto magistrale.La successiva fermata era in via Volta angolo via L. Da Vinci: ricordo che aquella fermata saliva il “Mariet” (spesso con il suo amico Pietro) il quale, conle sue battute umoristiche, faceva rallegrare l’intera compagnia! L’ultima fer-mata era a Castelletto, poi via... sulla Comasina, in direzione Milano. Giuntiin città finalmente arrivavo al capolinea di piazza Castello, attorno alle ore 8.Finita la scuola ritornavo a Senago, con la corsa che partiva da piazza Castelloalle 14 e 20: c’erano studenti, persone che si recavano all’ospedale di Garba-gnate, donne che ritornavano a casa dopo aver svolto lavori domestici.



Associazione Rinnovamento Democratico per Senago uno spazio aperto di cultura e progettualità politica per il nostro territorio Incontro con Antonio Vaccaro Vice Presidente e cofondatore. La sua storia parte da lontano, nato a a fatto maturare la mia decisione, Burgio (AG) 64 anni fa, come tante perso- è stato il congresso della sezione ne del sud, anche i suoi genitori lasciaro- locale svolto nel 2014 dove ne no la Sicilia per trasferirsi al nord in cerca era uscita una maggioranza condi lavoro. Frequentò le scuole dell’obbligo fino alla terza media, subito il 51% e una minoranza con 49%,dopo iniziò un periodo di apprendistato nell’ambito lavorativo e nello un dato che doveva essere gestitostesso tempo frequentò le scuole professionali dove si diplomò mecca- in modo da ottenere la coesionenico specializzato. di tutto il partito. Viceversa laArrivò a Senago nel 1975 e si stabilì nel quartiere Mascagni, durante maggioranza, ottenuta con solol’amministrazione Sindaco Caruso fu eletto dal consiglio comunale come due punti in più, ha messo incomponente nel Comitato di quartiere, e nominato come commissario atto una forte discriminazione edelle farmacie comunali. sopraffazione, mettendo la mi-Le prime esperienze lavorative lo portarono a conoscere i sacrifici dei di- noranza ai margini degli organipendenti e le ingiustizie che subivano. Ben presto capì che per ottenere i direttivi, spaccando così la sezione invece di unirla per rendere il partitopropri diritti bisognava conquistarseli con la lotta, soprattutto nei luoghi più forte. Ciò nonostante rimasi ancora legato alla sezione e con calmadi lavoro. Dopo svariate esperienze entrò nella ditta farmaceutica Bayer, e tanta volontà ho cercato, con tutte le mie forze, di correggere queidove rimase per 30 anni. Fu proprio in quest’ambito che il suo spirito comportamenti, ma ogni sforzo è stato infruttuoso. Il colpo gravissimocombattivo fu apprezzato dai compagni, i quali lo elessero nelle RSU avvenne alla presentazione in consiglio comunale del PGT con inseritocome responsabile dell’organizzazione sindacale FILCEA/CGIL. Con il pas- nel suo interno il retino delle vasche. A questo punto ho cercato, consare degli anni il giovanissimo Antonio diventò un democratico convinto diversi tentativi, di modificare alcune decisioni, ma ho sempre trovato une lottò con ogni mezzo e contro chiunque per: una giustizia sociale, la muro di gomma, quindi, pur con grande rammarico, la scelta è stata ine-trasparenza, la legalità, la cultura, lo sviluppo economico, la rettitudine vitabile. Unitamente ad altri cittadini abbiamo costituito il Comitato“Nopolitica, una pari dignità senza distinzioni di privilegi tra tutti i cittadini, Vasche e Tutela del Territorio” e subito dopo l’Associazione Rinnovamen-una battaglia per ottenere una di- to Democratico per Senago”. Con ilgnitosa vita umana. Questi sono gli passare dei mesi e dopo varie rifles-ideali che lo hanno portato ad essere sioni e confronto con i cittadini, èuna persona alla mano, affidabile e maturato fra i componenti dell’As-cordiale con tutti, un politico di si- sociazione l’idea di presentarsi alle 17nistra che non sale sul palcoscenico elezione amministrative del 2017, ema che lavora per cercare di miglio- da subito abbiamo aperto un dialo-rare la vita quotidiana dei cittadini. go con le altre forze politiche tro-La passione per la politica lo portò vando nella lista civica “Vivere Sena-a frequentare la sezione dell’allora go” un intento di idee e di obiettiviPartito Comunista Italiano e lo seguì che ci hanno portati a dar vita adnei suoi cambiamenti, PDS-DS-PD- una coalizione che a tempo debitocome protagonista nelle varie tra- si presenterà ai cittadini senaghesisformazioni e fondazioni. con un programma di cambiamentoOggi Antonio Vaccaro non è più nel- positivo, regolare e virtuoso, pro-la sezione del PD locale ed a lui gli Una panoramica di Castelletto di Senago, Chiesa di piazza Tricolore. iettato verso il miglioramento delleabbiamo chiesto le motivazioni. condizioni di vita personale e collettive dei cittadini. Io ritengo che Sena-Risponde così: “A seguito di vari eventi a livello senaghese, mi sono al- go si meriti un’Amministrazione di salute pubblica, al di fuori di vincolilontanato dalla sezione per divergenze gestionali della politica interna, partitici, e che pensi solo al bene dei propri cittadini”.ritenendo che il comportamento dei dirigenti era ben lontano dallo spi- Per saperne di più clicca su Google e scrivi “Rinnovamento Democraticorito con il quale, nel 2008, era nato il PD. L’evento discriminante, che per Senago”.

Uno strepitoso successo ha ottenuto lo spettacolo della compagnia teatrale dell’UTL “I Fuori Corso” Nel maggio scorso la compagnia teatrale dell’UTL “I fuori corso” hanno messo in scena “Il giro del mondo in 80... minuti”, con la magistrale regia di Clara Rota. La sala dell’ora- torio, strapiena di un caloroso pubblico, ha applaudito a lungo il magnifico spettacolo. Come nello stile di Clara, nessun copione predefinito, ai corsi dell’UTL si lavora sull’im- provvisazione, sulle emozioni, sull’espressività nelle sue variegate forme e alla fine ne esce sempre un eccellente opera artistica. Il tema del viaggio, tra sogni, ricordi, emotivi- tà e fantasia, ha saputo mettere in scena uno spettacolo veramente coinvolgente.18 La compagnia teatrale “I Catanaij” di Senago continua a collezionare meravigliosi trionfi Nel marzo di quest’anno la compagnia teatrale “I CATANAIJ” nella sala della comunità Parrocchiale di Castelletto ha presentato una commedia dialettale di Roberto Santalucia e Pier Giuseppe Vitali: “A l’ospizzi di vegget s’è liberà on lett”, una versione in dialetto milanese di Lucio Calenzani. Nelle tre rappresentazioni gli attori, diretti sapientemente dal regista Giorgio Mazzoni, hanno dimostrato, attraverso i loro gesti e dal tono delle loro voce, di avere la vocazione per la recita teatrale. Il folto pubblico ha applaudito più volte a scena aperta, riservando un tripudio alla fine dello spettacolo. “I Catanaij” il 12 giugno 2016, al festival nazionale dialettale di Travagliato (BS) hanno ricevuto il primo premio per la commedia de “I scalman della sciora Giulia”. Il premio del pubblico per il miglior attore è andato a Claudio Porro.

BALLI CARAIBICI 19BASE E AVANZATO:Lunedì 12 settembre 2016ore 20.30Palestra di via Cavour(angolo via Nenni)BASE E INTERMEDIO:Martedì 13 settembre 2015ore 21.00Palestra di via Padova(entrata da via Verdi).KIZOMBA: Venerdì 16 settembre 2016 ore 21.00 Palestra di via Repubblica (dietro al Comune)ZUMBA: Giovedì 15 Settembre 2016 ore 20.30 Palestra di via Cavour (angolo via Nenni). BALLI DI GRUPPO: Venerdì 16.09.16 ore 20.30 Palestra di via Repubblica (dietro al Comune) PER ISCRIZIONI ED INFORMAZIONI: Telefonare o presentarsi in palestra nelle giornate delle lezioni dove potrete fare la lezione gratuita e l’eventuale iscrizione. Per informazioni: Ufficio Tel. 02 990 58 713 Silvana cell. 333.608.7948 - Emanuele cell. 331 126 48 050

Castelletto di Senago - Via Vicenza: Prigionieri in casa propriaUna coppia di coniugi si è rivolta alla nostra redazione per rende-re pubblica una loro segnalazione fatta alle autorità locali rimastainascoltata. In data 23 novembre 2011 alle ore 12.00 circa, mentre laSignora Intini Giovanna stava per uscire dal cancello della propria abi-tazione di via Vicenza n. 7, è stata investita da un motociclo, soccorsadal marito Francesco Maggio, fu accompagnata al pronto soccorsodove fu trattenuta per 2 giorni. Il 13 dicembre 2011 con protocollo n.28830, il marito Francesco indirizza una richiesta alla polizia locale eall’ufficio tecnico dove chiede la possibilità di installare due panettoniai lati dell’uscita dalla casa, in modo da scongiurare il pericolo che co-stantemente i due coniugi corrono a causa soprattutto dai motorini ebiciclette che arrivano velocemente nel senso contrario di marcia.Il 23 Dicembre 2011 la moglie Giovanna si reca dai carabinieri di Se- Senago via Vicenza n. 7 - Come si può vedere, l’uscita della casa dei coniugi Mag-nago e presenta una querela dove espone l’accaduto, Protocollo VD gio è priva di protezioni e non esiste il marciapiede a “raso”- Inoltre una buca sim-90180. Il 19 marzo 2012 il Comando di polizia locale risponde che boleggia l’incuria comunale.in riferimento alla richiesta di installazione di dissuasori di sosta (pa- cia. Il Signor Maggio è anche in possesso di contrassegno disabili, manettoni) motivando che non è possibile in quanto limiterebbero lo il posto macchina si trova distante dalla propria abitazione e regolar-spazio di transito per i veicoli in una via già di ridotte dimensioni. Per mente occupato abusivamente.i ciclomotori che percorrono la via in senso contrario si attiveranno Ora va da sé che il problema va per lo meno affrontato! Se dei pa-in modo che ci siano più controlli, sottolineando inoltre che sul lato nettoni possono essere esagerati, si possono mettere dei dissuasori indove insiste l’abitazione dei due è presente un marciapiede a “raso” plastica, un cartello con un limite di velocità di 20 orari, una strisciala cui segnaletica sarà oggetto di rifacimento onde rendere più sicura bianca (marciapiede a “raso”), insomma, un segnale che faccia capirela circolazione pedonale e veicolare. Siamo a giugno del 2016, esatta- che veramente esiste un pericolo.mente dopo oltre quattro anni dai fatti sopra riportati, nel frattempo In generale va segnalato inoltre che le buche vicino alle abitazioni,il Sig. Maggio è stato investito sempre davanti alla propria casa e sep- quando piove e passano le macchine, diventano getti d’acqua sporcapur più lievemente dalla moglie, ha riportato danni personali e alla che ti arrivano addosso e possono creare danni economici per ripulire20 propria macchina. gli indumenti indossati. In definitiva va sottolineato che non si puòInnegabilmente va riconosciuto che il pericolo esiste al di là di ogni liquidare un cittadino senza tentare di risolvergli il problema, per-considerazione! Va anche rilevato che la segnaletica del marciapiede che un’amministrazione locale, prima di pensare in grande, dovrebbea “raso”, come documentato dalla foto del 13.06.16 non esiste. impegnarsi per risolvere i piccoli problemi che sono alla base dellaContinuano invece le scorrerie dei motorini in senso contrario di mar- qualità della vita quotidiana.

Arianna Malavasi • La farfalla di Senago fa sognare! La giovane ginnasta senaghese si è classificata al secondo posto nelle gare del Campionato Nazionale di categoria che si sono svolte nel maggio scorso al Pala Sport “Mario D’Agata” di Arezzo. La campionessa si è esibita in 4 atrezzi: cerchio; palla; clavette; nastro. 100 anni per nonno Giuseppe di via Udine Senago. Classe 1916, Giuseppe Carboni nasce a Toritto provincia di Bari. Partecipa alla prima guerra mondiale dove con tanto coraggio affronta i pericoli bellici per difendere la patria. Giuseppe subisce gli stenti e sofferenze anche della seconda guerra mondiale, ma il suo spirito battagliero lo porta comunque a co- struire una famiglia forte e sicura, che al giorno del suo centesimo compleanno, figli e nipoti erano tutti li attorno a lui, per una grande festa. Presente anche il Vice Sindaco Maria Grazia Deponti.Incidente mortale per Luigi Garbo di SenagoLa sciagura è avventa a Cinisello, Luigi viaggiava a bordo della sua Vespa bianca quandoall’improviso un’auto di fronte, ha svoltato per entrare dal benzinaio. Il senaghese ha ster-zato per evitare l’incidente ma nella brusca manovra ha perso il controllo del mezzo ed ècaduto a terra, il colpo con il viso sull’asfalto gli è stato fatale.Approvato il progetto project financing per l’affidamento esterno del Cimitero senaghese Nel luglio scorso la giunta comunale ha approvato il progetto preliminare per il project financing del cimirero. Questo passaggio è molto importante per una proposta che, al termine delle quattro commissioni convocate sull’argomento, è stata condivisa da tutte le forze politiche. L’iter verso l’affidamento esterno del camposanto è però ancora lungo. Per prima cosa ci sarà un passaggio in Consiglio comunale in quanto si va a modificare il piano triennale delle opere mentre a settembre verrà aperto il bando. “Il nostro obiettivo - dichiara Campagner, assessore ai servizi cimiteriali - è quello di partire con l’affidamento al privato da 1 gennaio 2017. Anche se per l’utenza non cambierà nulla, a settembre organizzeremo un incontro con la cittadinanza per spiegare nei det-tagli la cosa”. Il progetto, predisposto dalla Bg Edili Servizi, prevede la costruzione di ben 612 loculi, 252 urne cinerarie, 336 ossari e 96 tombe a terra 21nella parte a sud ovest del camposanto, proprio alle spalle dell’impresa di rottami. In cambio della realizzazione di questo ampliamento quanto mainecessario, il cui importo si aggira sugli 1,6 milioni di euro, e della manutenzione ordinaria e straordinaria del camposanto, l’impresa aggiudicatariaincasserà tutte le concessioni cimiteriali e le tasse per l’illuminazione votiva per i prossimi 15 anni. Non è scontato infatti che sia la Bg Edili Servizi adaggiudicarsi i lavori in quanto l’appalto verrà affidato a chi presenterà l’offerta più vantaggiosa. VIA XXV APRILE, 4/M SENAGO (MI) TEL. 02 99813144 - FAX 02.99814557 E-MAIL: [email protected]

Via De Gasperi: Un parco per bambini e anziani che... Quando un Comune dà la possibilità di costruire un complesso di case, ha l’obbligo di garantire una quantità di spazio per realiz- zare attrezzature necessarie alla vita associata. In via Alcide De Gasperi nel rispetto di questa legge urbanistica, è stato creato di recente un parco giochi e di riposo pensato per bambini ed anziani. Un “Giardino delle generazioni”, dove nonni e nipoti possano trovare uno spazio per giocare e divertirsi insieme. Pur- troppo, come accade frequentemente e volentieri nei vari par- chetti sparsi per Senago, questi lasciano molto a desiderare. Noi non vogliamo entrare nel merito dei costi o delle convenzioni tra pubblico e privato, vogliamo solo dire che se una struttura viene realizzata per migliorare la qualità di vita dei cittadini, è altrettanto doveroso che questa struttura sia consegnata finita e funzionale. La segnalazione delle carenze di questo luogo mi è stata fatta di calcio, adiacente al parchetto, con tanta ma tanta educazione da un signore mentre stavo distribuendo le riviste nella zona del abbiamo richiamato i giovanotti, che il prato non è una pista da parchetto. Nel mese di giugno è arrivata poi in Redazione que- cross, purtroppo rispondono con tanta imbecillità. sta lettera: “Buonasera Sig. Malvestiti, la situazione del “parco giochi “di via De Gasperi e’ rimasta immutata come il giorno che Con l’occasione Le porgo distinti saluti, arrivederci a settembre. ci siamo visti. Quattro misere panchine, uno scivolo, pochi cestini per i rifiuti, manca l’illuminazione serale. Si parla tanto di led Caro signore ho pubblicato volentieri la Sua lettera anche per- e pannelli solari, ma evidentemente l’amministrazione “vede” ché questi problemi a Senago sono generalizzati e a volte mi altrove. Non mancano i soliti maleducati che lasciano liberi i loro sento triste nel vedere che le segnalazioni fatte da onesti cittadi- cani per il parco, ignorando l’area recintata costruita proprio per ni vengono trascurate. Le domande che vengono poste ai nostri loro. Magari mettere qualche cartello con l’indicazione di divie- amministratori sono: perché il parco non viene illuminato, chi to e l’ammenda da pagare, non guasterebbe. deve farlo? Perché la polizia urbana non multa chi lascia scoraz- zare i cani in mezzo ai bambini senza museruola? Perché non Un piccolo accorgimento, basterebbe che ogni tanto, qualche intervengono nei confronti di quei ragazzi che fanno la gincana con i motorini laddove non potrebbero farlo?22 agente della Polizia Locale, facesse un giretto panoramico nel A volte i soldi non centrano, serve ricordarsi che è un dovere parchetto. Talvolta vedere un agente in divisa, potrebbe smor- verso la cittadinanza “La loro sicurezza e la loro tranquillità”. zare certe cattive abitudini, si spera che questo possa avvenire al più presto. Per ultimo, adesso che le scuole sono chiuse, nel pomeriggio c’e’ un bel movimento di ciclomotori nel campetto

Il bar pasticceria e gelateria Riboli è storia e tradizione di famiglia Nel giugno scorso al Teatro alla Scala, tra i premiati dalla Camera di Commercio nell’ambito dell’evento “Milano produttiva”, anche un’attività commerciale di Castelletto di Senago. Il prestigioso riconoscimento è andato a Giampietro Riboli, titolare della pasticceria di famiglia che dal 1965 è presente in via Volta 278 a Castelletto. Giampietro, insieme alla moglie Daniela Santus, ha preso il testimone dal padre Francesco, an- cora oggi in attività e dalla madre Regina Martini, che ci ha lasciato l’anno scorso. Un Bar Pasticceria e Gelate- ria premiato con la medaglia d’oro, un riconoscimentoGiampietro Riboli che fa tanto onore alla nostra Senago. Francesco Riboli e Daniela SantusIl negozio di Roberta - GD telefonia di via Mantica a Senago Roberta Dugo inizia a lavorare come commessa da dipen- dente nel 1996, il lavoro le piace molto e dopo alcuni anni, con il consenso del suo titolare, decidere di lavorare in proprio sempre nello stesso negozio. Roberta è una donna eccezionale, svolge il suo lavoro con tanta passione, con- sapevole che i suoi clienti sono di tutte le età così, quando arrivano delle persone anziane, ci vuole tanta sensibilità per saperle aiutare, essendo consapevole che per loro la tecnologia è un vero tabù. La sua capacità di mettersi al servizio del cliente, l’ha dimostrata nell’arco degli anni, an- dando verso la persona prima ancora che il cliente. PerchéRoberta all’interno del proprio negozio occuparsi del cliente è una cosa, “l’importante è che com-pri” è un’altra; occuparsi della persona significa invece capire quale telefonino sia il meglio per lui e non solo, esseredisponibile a seguirlo nei giorni a venire con tatto e molto garbo. Entrare nel suo negozio significa trovare calore,sentirsi clienti accolti, seguiti con competenza e un’enorme pazienza, perchè Roberta ha tanta capacità e una deliziosasensibilità che le permette di creare un rapporto di fiducia che si cementa negli anni. 23L’essere sociale e premuroso verso i clienti è un valore aggiunto che prima o poi viene sempre premiato.VASCHE a Senago: espropriati i terreni e ripreso gli scavi…ma…?Lenta, inesorabile e soprattutto inarrestabile, continua la strada tracciata daAIPO e Regione Lombardia, che nel giugno 2016, sulla base del procedimentopreordinato alla dichiarazione di pubblica utilità, ha proceduto all’esproprio deiterreni, compreso quello di proprietà comunale. Queste aree ora non apparten-gono più al comune di Senago ed ai senaghesi, ed è con questa triste certezzache quando passo per la via De Gasperi guardo quelle magnifiche distese di verdeche da sempre abbiamo difeso, dicendo no all’edificazione ed alla speculazione.Ora sono finite nelle mani di AIPO e Regione Lombardia che le stanno usando per rimediare ai danni che Sena- go non ha causato, ma che ingiustamente dovrà pagare. Il 21 luglio scorso, sono riapparse le ruspe che hanno ripreso a scavare buche della profondità di 8 metri. Ma cosa cercano? Io e Antonio Vaccaro, membro di NO Vasche, siamo andati sul posto e abbiamo chiesto: la risposta è stata generica, gli scavi servivano per lo studio del terreno. Poiché gli scavi stanno diventan- do troppi, la domanda che ci poniamo è: “Il Sindaco, gli assessori, conoscono le motivazioni che impongono a persistere sugli studi di questo terreno?”. Nel momento in cui sto scrivendo esiste solo una certezza! Continua “Il sonno degli innocenti”. E questa constatazione è disar-Senago 21.07.16- Antonio Vaccaro membro No mante, perché nessun giudice condannerebbe chi, sapendo della tempesta che gli sta cadendoVasche, nella zona degli scavi sulla testa, continua a dormire tranquillo e sereno. Remo Malvestiti

Senago, maggio 2016 - E’ stato semplicemente meraviglioso vedere Caratteristica corte contadina in un giorno di festa del paese, un contadi-con quanto impegno l’Amministrazione Comunale ha cercato di far no sta portando la propria mucca alla mostra locale del bestiame.rivivere la storia di Senago attraverso le caratteristiche corti che sonostate il fulcro della vita sociale del paese. Queste piccole sfere, erano re da letto per allevare i bachi da seta e loro dormivano sul fienile.basilari per i contadini che vi abitavano. Essi, nel rispetto di una grande Ma soprattutto rammentavano i soprannomi, sia dei cortili che dellesocialità, collaboravano tra loro in modo da affrontare con più sere- persone, soprannomi, derivati dalle famiglie, da qualche storia o danità e forza la vita di tutti i giorni. Gli organizzatori della stupenda alcune caratteristiche. Una magnifica domenica passata fra le vie delmanifestazione hanno appeso all’entrata di ogni corte un tabellone paese, dove si è potuto incontrare amici e conoscenti, scambiarsi quat-che metteva in risalto, se pur in breve, la storia di famiglie numerose tro chiacchiere come si faceva nei cortili. La ciliegina sulla torta è statoe dei suoi personaggi, un passato autentico degno d’essere ricordato vedere molti bambini che ascoltavano con meraviglia ed interesse glie soprattutto trasmesso alle nuove generazioni. La gente si fermava a avvenimenti storici raccontati con bravura dai cantastorie e diverten-leggere e a commentare le belle storie delle corti, ricordava la propria dosi con gli spettacoli messi in scena dagli artisti di strada.gioventù trascorsa in quello spazio, quando alla domenica si lavava- Una lode va data a queste iniziative perché è importante far conoscereno nelle stalle e che i loro genitori a volte usavano le proprie came- ai giovani le proprie origini.Via L. Mantica – Un gruppo di bambini e adulti assistono con inte-resse ad uno spettacolo di un cantastorie alla festa delle corti. Curt de’l Dot (famiglia Dotti). Via Lattua- Curt de’l Munzin (famiglia Monzini), via Don Rocca civico 19. All’interno del-24 da, 9. Gli attuali residenti, in onore della la corte vi è una magnifica fontana che veniva usata per fornire l’acqua per le signora Dotti Bice, hanno ribattezzato la faccende domestiche e per lavarsi. La corte è stata data come residenza ai corte con il nome: condominio “Curt della cittadini nullatenenti. Bice”. All’interno una bella cornice orna- mentale di cemento, sulla quale una ron- dine costruisce il nido.

Arte e Design alla scuola Giovanni XXIII di via Monza SenagoSenago, maggio 2016 - L’artista Alessandro Agosta insieme agli studenti della Giovanni XXIII, realizza un maxi muralesche è stato esposto sulla facciata dell’ingresso della scuola stessa. Cinque classi, 114 studenti, un laboratorio coloratis-simo e coinvolgente in grado di allargare i confini del sapere. Un’arte dedicata gratuitamente alla scuola ed ai giovanidella sua città perché “Ale”, come lo chiamano i ragazzi, non soltanto è un senaghese, ma qualche decennio fa eraseduto proprio tra quei banchi di scuola. L’artista senaghese le cui opere da tempo vengono richieste non solo dallegallerie, ma anche per eventi particolari è riuscito a fare inserire tutte le 114 opere degli studenti in una mostra. “Hovoluto che i ragazzi provassero l’emozione di essere artisti fino in fondo, capire cosa vuol dire vedere una propriaopera esposta, sentire l’emozione del pubblico”.Dal 1975 i corsi di indirizzo musicale delle medie Salvador Allende riscuotono favolosi successi.Nel corso degli anni tanti alunni dell’Allende hanno trovatonella musica grande soddisfazione personale, accrescimentoculturale e sbocchi professionali. Fra i formidabili risultati par-liamo del concorso “Insieme per suonare, cantare e danzare”organizzato dall’associazione culturale “Arte” alla quale han-no partecipato le classi di violino e pianoforte. Si è trattatodi un’importante occasione di arricchimento delle esperienze 25personali in grado di stmolare le capacità intellettive e di co-noscenza attraverso un percorso di composizione interdiscipli-nare. Il gruppo della classe 2B si è aggiudicato il secondo pre-mio con un punteggio di 94/100 proponendo brani: Quandocalienta el sol; La cucaracha; Czardas; Baska. Gli studenti Ballabio di 3B e Porro di 2B hanno ottenuto il primo premio perla categoria quattro mani, con un punteggio di 98/100 per l’esibizione al pianoforte. Rinieri (1B) e Palazzolo (3B) hannoinvece conquistato una borsa di studio abbinata al primo premio per la categoria quattro mani per l’esibizione musicaledei brani Marcia Militare Schubert e Marcetta di Casella a cui è stato dato un punteggio di ben 100/100.

PALESTRA IN ACTION: UNA GARANZIA! E’ trascorso già un anno da quando la Palestra In Action ha spostato la propria sede fitness in via Monte Cervino 14 a Paderno Dugnano. Sono stati dodici mesi sempre più in crescendo, durante i quali professionalità e competenza non sono mancate, anzi sono state maggior- mente confermate. La Palestra In Action, attiva nel settore del fitness e delle altri marziali da quasi 40 anni, si è continuamente evoluta, pro- seguendo ad offrire ai propri clienti un ambiente più luminoso e spazioso, dotato di una sala attrezzi nuovis- sima che, attraverso immense vetrate, permette la vista di suggestivi tramonti durante la sessione di allenamento... Potrebbe sembrare un fatto superfluo, ma anche l’occhio vuole la sua parte! Oltre ad una struttura dotata di moltissimi comfort, la palestra si è frequentemente rinnovata senza deludere le aspettative, offrendo la possibilità ai propri clienti di frequentare corsi fitness tradizionali e innovativi come Step, Zumba, Shake, Pilates, R.D.T., Spinning, Super Addome, Boxe Up, Power Pump, FitBall Total Body, Ginnastica Antalgica, Yoga, Meditazione e molti altri, tutti capitanati da istruttori master altamente qualificati. Da settembre 2016 un’altra entusiasmante novità per gli amanti del latino americano: si darà il via ufficiale anche a corsi di Balli Caraibici! Dopo un’intera stagione energica, i trainer della sala pesi, acquisendo così un anno in più di esperienza e aumentando la passione nel loro lavoro, sono ancora più desiderosi di aiutare tutte quelle persone che vogliono sentirsi bene con il proprio corpo. Come? Predisponendo piani personalizzati sempre più all’avanguardia, pur mantenendo sempre la voglia di perfezionarsi dal punto di vista professionale.26 Tutto lo staff della Palestra In Action, dopo un anno in aggiunta di cre- scita ed evoluzione, per il futuro continua a proporsi l’obiettivo di migliorare ancora e di alzare ulteriormente il livello qualitati- vo del servizio erogato, mirando ad accontentare tutte le nuove richieste ed esigenze, senza dimenticarsi mai di sorprendere la propria clientela. Il centro, aperto 7 giorni su 7 tutto l’anno, agosto incluso, é dotato di ambienti climatizzati in tutte le sue aree e di due ampi parcheggi gratuiti, tra cui uno coperto. La Palestra In Action, che si trova in via Monte Cervino 14 angolo via Reali (S.S. Comasina, di fianco al Carre- four Market), aspetta tutti per incominciare una nuova stagione all’insegna del benessere e del fitness a 360 gradi. Diventa anche Tu... In Action!Per tutte le informazioni e aggiornamenti clicca mi piace alla Pagina FB ufficiale “Palestra In Action” o telefona al n° 029186751. Valentina De NucciPALAZZOLO M.SE - via Monte Cervino 14, angolo via Reali (di fianco al Carrefour Market)OPOARRLAAARZIRZ: ODI:aLODluaMne.lSduEìna-evvedianìeMardoìvndetaenllCeee7rr.dv0i0ìnodal1ale4l,l2e3a.n07g0.o0-l0oTveaila.ll0Re2e/a29l13i 8.(60d7i05fi1a-ncToeall.C0ar2re/f9o1u8r M67ar5k1et)SSaabbataotdoaldlea9l.l0e0 9al.le0020a.0l0le- D2o0m.e0n0ica- dDaollem9e.0n0icalaled13a.l0l0e 9.00 alle 13.00 Palestra In Action

Valerio Mantovani anni 38, attuale Consigliere Il direttivo politico della Lega Nord, sezione di Senago: F. Guglielmo, L. Gerardini, V. Mantovani, L. Biasotto, M. Beretta.Comunale ed ex Assessore del Comune di Senago, lunedì 11 aprile,presso la locale sede cittadina del Carroccio, l’assemblea elettiva strazione di sinistra targata Fois, che noi abbiamo contrastato condegli iscritti alla Lega Nord di Senago, con votazione unanime l’ha tutte le nostre forze, sia finalmente giunto il momento, anchedesignato alla guida del Movimento. nel nostro Comune, di cambiare la modalità di trattamento neiRinnovato anche il Direttivo Politico che è così composto: Luca confronti dei cittadini dando loro delle risposte trasparenti su te-Biasotto, vice Segretario; Federico Guglielmo, amministratore matiche come la salvaguardia del territorio, la sicurezza, la lottaeconomico; Magda Beretta, responsabile enti locali; Luca Gerardi- all’abusivismo edilizio, mettere finalmente fine ai favoritismi. Perni, responsabile organizzativo. Al rinnovo delle cariche ha parte- raggiungere i nostri obiettivi, naturalmente lavoreremo per la co-cipato anche il Segretario Provinciale del Carroccio, Riccardo Pase, struzione di una coalizione vincente che converga su uno specificoben noto a tutta la comunità senaghese e attualmente impegnato programma e su progetti concreti. Ovviamente saremo in costantein un importante ruolo politico sovracomunale di grande respon- contatto con i cittadini senaghesi per essere la loro voce all’inter-sabilità. L’Assemblea del Carroccio di Senago, ha affidato un chia- no dell’Ente”.ro mandato ed un importante obiettivo al neo eletto segretario: Lega Nord per l’Indipendenza della Padania Sezione di Senago“Guidare la Lega al raggiungimento di un importante risultatoalle prossime elezioni amministrative comunali del 2017”.Valerio Mantovani, attivo da anni nella vita politica cittadina, giàcandidato in varie tornate elettorali a tutti i livelli e forte di im-portanti ruoli svolti anche a livello provinciale, traccia la stradache dovrà seguire la Lega Nord senaghese sotto la propria guida:“Inutile rimarcare che il mio ruolo sarà di grande responsabilità,poiché dovrò condurre alla vittoria il nostro Movimento alle pros-sime elezioni amministrative, dice Mantovani, è chiaro che noi ciproporremo come forza autorevole e pronta ad amministrare ilComune con determinazione, chiarezza negli obiettivi e nei risul-tati da conseguire, crediamo che dopo la non condivisa ammini-Si chiede all’amministrazione comunale di mettere in sicurezza la via Petrarca e via Ungaretti. La Lega Nord di Senago a sostegno della messa in sicurezza di via Pe- 27 trarca-Ungaretti, che da anni è priva della segnaletica verticale ed oriz- zontale, risultando così non conforme al codice della strada. Per rende- re più efficacia la richiesta, la sezione senaghese nel mese di febbraio ha dato il via ad una raccolta firme tra i residenti della zona. E’ passato circa un anno dall’interrogazione presentata in Consiglio Comunale, ma da parte dell’Amministrazione nessun riscontro. “Non ci sembra di chie- dere la luna, per una segnaletica e 2 cartelli”. Replica la Lega.

Centro di Senago: Spaccata alla tabaccheria a al centro Tim Senago giugno 2016. I banditi che stanno razziando appartamenti e negozi in tutto il ter- ritori senaghese, sono arrivati anche nel centro di Senago. Nelle notti di metà giugno, per primo hanno colpito la tabaccheria Paolucci e la notte dopo il centro Tim. Divelte le due saracinesche hanno svuotato i due negozi. I danni sono ingenti e per i due negozianti è sta- to un colpo duro. La nota positiva è stato il forte sostegno ricevuto dai cittadini che hanno ridato ai due titolari la forza e soprattutto la voglio di riprendere. Infatti, ripristinato le sara- cinesche e rimesso in ordine all’interno dei negozi hanno ripreso il loro lavoro con vigore. I senaghesi impensieriti per le sorti della villa Borromeo chiedono Nel maggio scorso alcuni cittadini senaghesi erano preoccupati per il fatto che circolavano voci di possibili furti avvenuti in Villa Borromeo, nonché vandalismi. La nostra Redazione immediatamente si è attivata chiedendo notizie alle parti interessate, le quali, dopo la nostra segnalazione ci hanno risposto con E-mail a firma del dottore S. C., commercialista responsabile della questione villa Bor- romeo, assicurando che immediatamente è stata fatta richiesta alla società alla quale è affidato il servizio di vigilanza della villa, (che è anche protetta da un sistema di allarme), di svolgere una ricognizione verificando e segnalando eventuali recenti anomalie. Dal sopralluogo non è stata ri- levata alcuna evidenza in merito a ruberie o devastazioni. La Redazione ringrazia il dottore commercialista per la sua disponibilità. Senago chiude la via Isolino e imprigiona i suoi cittadini Tutti i paesi all’avanguardia aprono le strade per dare ai propri abitanti la possibilità di muoversi libera- mente senza dover sprecar tempo e benzina. Senago viceversa chiude la strada di via Isolino dividendola in due tronconi ben distinti. Una drastica soluzione presa ancora una volta senza un minimo di ricerca ad una soluzione che non danneggi la cittadinanza. L’ordinanza di chiusura della via è stata firmata nel mese di luglio e stabilisce che il traffico da Senago può arrivare fino in via Cilea, mentre per raggiungere la fornace bisognerà utilizzare la strada SP 119. La via Isolino è una strada utile, come la via per Cesate,28 sono le uniche due strade che permettono di raggiungere l’ospedale, la via varesina ecc. senza passare dal centro di Senago. Quindi sono strade che andrebbero salvaguardate in modo di renderle idonee per il transito e non chiuderle. Certo servono idee e soldi, ma queste non ci sono e allora, la soluzione è sempli- ce, chiudiamo le strade, così abbiamo risolto il problema. Questi sono i nostri amministratori che non riescono ad uscire dal torpore del bozzolo che racchiude Senago.

I genitori protestano: il centro sportivo è in pessime condizioniSegnalazione arrivata in Redazione da un gruppo di genitori. Certo è che di cose facili, soprattutto oggi non esistono più, maMonta la rabbia dei genitori che pagano una retta per i pro- se è vero che i tempi in cui il governo erogava aiuti finanziaripri figli, convinti di mandarli in un ambiente sano e idoneo per lo sport sembrano terminati è altrettanto vero che è fini-per la pratica dello sport, invece trovano una struttura al ta anche l’epoca in cui le associazioni accoglievano i ragazzilimite della praticabilità che potrebbe essere addirittura gratuitamente. Quindi è ormai giunto il tempo di ragionaredannosa per i loro figli. Soprattutto la piscina che ha gli nella realtà di oggi. Le associazioni e i comuni devono valu-impianti di aspirazione delle esalazioni del cloro che a volte tare bene prima di firmare delle convenzioni, perché ormainon funzionano e come tutti sanno, se queste esalazioni non di esperienze negative in questi ultimi anni ne abbiamo vistevengono aspirate provocano forti irritazioni cutanee. Non ultimotrovano i servizi igienici in stato precario e altri chiusi da anni perché troppe. L’Amministrazione Comunale da parte sua non può più con-rotti, spogliatoi al limite dell’agibilità, finestre che lasciano entrare l’ac- tinuare a dire la solita frase: “Piove Governo ladro”, ritenendolo colpevo-qua, così come i vialetti e altro ancora. Il comune si difende nel dire le di tutti i mali possibili, deve avere il coraggio di affrontare il problemache non ha soldi, ma la domanda è: Cosa intende fare per un futuro in modo reale e soprattutto rendersi conto che comunque le strutturemigliore del Centro Sportivo? devono essere idonee per garantire la salute e la sicurezza degli utenti e soprattutto se si tratta di persone anziane e bambini.I cittadini di via Febo Borromeo chiedono l’intervento del ComuneE’ ormai da tempo che la via Febo Borromeo è abbandonata dal Comune.Marciapiedi rotti da anni con sopra erbacce che crescono a dismisura. Iresidenti cercano in qualche modo di intervenire, a volte sradicano l’erbama, visto che è suolo pubblico, per un lavoro decente servirebbe la manodi manutentori mandati dal Comune.Ultimamente si notano ratti di fogna che passeggiano per la via e i cittadi-ni del luogo sono molto preoccupati. Ora tutti sanno che i ratti rappresen-tano un rischio consistente per la salute umana, soprattutto per personecon uno stato fisico cagionevole, persone anziane e bambini in tenera età. 29Come riferisce un recente studio pubblicato dall’Organizzazione Mon-diale della Sanità, ratti e topi sono bacini di riserva di malattie trasmes-se dall’animale all’uomo, le cosiddette malattie zoonotiche, che vengonotrasmesse mediante contatto o nelle strette vicinanze. Il controllo dei roditori è assolutamente necessario perché diffondono malattie sia per direttocontatto sia fungendo da vettori per altri organismi. Detto questo, un residente ha fatto pervenire in Redazione una ricostruzione fotografica della viaFebo Borromeo (che ritrae un ratto che sta per entrare nel buco che funge da bocca da lupo per ricevere l’acqua piovana) nei pressi di un negozio.

Tanto tempo fa un povero contadino che abi- Tant temp fa, un por cuntadìn che de ca tava a Senaghino, dice ai suoi tre figli: “Cari stàva a Senaghìn, él ghe dis ai so tri fiö: “Me figli miei, voi sapete quanto siamo poveri. car bagài, vi àlter él savì quant sèm puarèt. Sarà meglio che andiate a Milano a cercar Sarà mèi che andì a Milàn a cercà furtü- fortuna. Fra un anno tornerete a casa con la na. Turnarì a ca tra un an cun la sperànsa speranza che almeno uno di voi sia diventa- che vün de vi àlter l’è diventà sciùr.” I tri to ricco.” I tre fratelli partono ognuno per la fradèi van ognùn per la sùa stràda. El prìm propria strada. Il primo diventa falegname e él divénta un legnamé e dòpu un an ch’él dopo un anno di duro lavoro, il suo padrone gh’avéva laurà duramént, él so padrùn al lo paga dandogli uno sgabello. Ma quello era mumént de la pàga, él ghe regàla un sgabèl. uno sgabello magico perché bastava dirgli: Ma chél lì l’éra un sgabèl màgic: l’éra sé “Apparecchia!”, che lo sgabello si trasfor- ch’él diséva “Aparègia!” che él sgabèl él se mava in una tavola apparecchiata con il man- trasfurmàva in una tàula aparegiàda cun él giare e il bere più buoni del mondo. Il ragazzo cammina mangià e béf pü sé bun de’l mund. Èl bagài él camìna per per tornare a casa e passa la notte in una locanda della Co- turnà a ca, él pàsa la not in un’usterìa de la Cumasìna. El masina. Aveva raccontato a tutti dello sgabello magico, così gh’avéva racüntà a tüc’ de’l sgabèl màgic, inscì quànd él quando il ragazzo va a dormire, l’oste glielo sostituisce con fiö él va a durmì, l’ost gh’él càmbia con un àlter istès, ma un altro sgabello uguale, ma normale. Il giorno dopo il ra- nurmàl. El dì dòpu, él fiö él rìva a ca, él fa vedè él sgabèl gazzo arriva a casa e fa vedere lo sgabello magico al padre, màgic al pàder, ma él funsiùna no: él se acòrg che l’ost ghe che però non funziona e si accorge che l’oste gliel’aveva l’avéva cambià. cambiato. Il secondo figlio era diventato un fabbro e dopo El secùnd fiö l’éra diventà un feré e dòpu un an ch’él g’ha un anno di duro lavoro l’avevano pagato con un asino che laurà duramént, él so padrùn al mumént de la pàga, él ghe sputava una moneta d’oro ogni sera. Torna a casa e passa la regàla un àsin che spüàva una munéda d’òra ògni séra. Èl notte nella stessa locanda della Comasina. Mentre dorme, tùrna a ca, él pàsa la not ne la stèsa usterìa de la Cumasìna. l’oste scambia l’asino magico con uno normale, così quan- Intànt che él durmìva, l’òst él ghe càmbia l’àsin màgic con do il ragazzo torna a Senaghino dal padre, si accorge che un àlter che l’éra nurmàl. Quànd él fiö él tùrna a ca a Sena- l’oste gliel’aveva cambiato. Il terzo figlio faceva il mugnaio ghìn dal pàder, él se acòrg che l’ost él ghe l’avéva cambià. e dopo un anno di duro lavoro l’avevano pagato con un ba- El tèrs fiö él faséva él murné e dòpu un an de laurà dür, stone magico. Anche lui passa la notte nella locanda e aveva l’avéven pagà con un bastùn màgic. Anche lü él pàsa la not saputo che l’oste aveva derubato i suoi fratelli. Quando va a ne la lucànda e l’avéva saü che l’ost él gh’avéva rubà a i so fradèi. Quànd él va a durmì, l’ost él va dénter a la so càmera30 dormire, l’oste entra nella sua camera per cambiare il basto- per cambià él bastùn con vün nurmàl. Ma él fiö él se svéglia e ùrdina a’l bastùn de picà l’ost, fin quànd él ghe restituìs él ne magico con uno normale. Il ragazzo si sveglia e ordina al sgabèl e l’àsin magìc. L’ost pién de gibùi, él ghe dà indré tüt bastone di picchiare l’oste fino a che non avesse restituito lo al fiö, ch’él tùrna a ca dal pàder. Adès él cuntadìn él vif felìs sgabello e l’asino magico. L’oste pieno di bernoccoli, resti- e cuntént e i so fiö han spusà tri bèi tusàn de Senàg. tuisce tutto al ragazzo che torna a casa. Ora il contadino vive (Libera traduzione di Alfredo Colombo) felice e contento ed i suoi tre figli hanno sposato tre belle ragazze di Senago.KE FASHION cUrA dell’immAgine• CURA •D••I•NSEPBFOALAOLRLR’RLAIMTBURIMEMICURAEHMGSNISEHI•TNeRMOOrEEvAiPzE•EiKoPD•DEACaA-REEdULRoSNPLUmTTUi•CERcNCiTCOliGoEIHCASNIAEPMTRERIELECONMIUTAEEOLOSRITZMCCEZAOOTAPLTIDCEEOOOLDLNIINA Via AlcideMMPVDeEAErNeRRuEnTCGRaEOaDmDsLIapIEegeeDgSrGiAIoi,IaOrB2epAVee-TErftTOfDuiecrIoilaeeornsfrezeeo9arn9a.è0.ol0e0g00or–ar-2ed1.19i921t4..a903.800l0a.06ep2–r14e.23n.320o0.t0a-0z1i9o.n3e0

C’era una volta 7000 anni fa... levavano animali. Infatti nella via S. Pietro (Traver- sagna di Bollate) fu scoperta la tomba di un patrizio probabilmente proprietario della fattoria (100 a.C.). È invece datato 1211 il primo documen- to scritto che parla dell’esistenza della località Traversagna, con la sua splendi- da chiesetta dedicata a S. Bernardino da Siena, la cui lapide sull’ingresso attesta “MCCCCLXIII die VIII mensis novem-Uomini e donne dell’era neolitica. bris”. Questa chiesetta del 1463 non èNello scorso marzo, in un terreno a nord di Traversagna, sono sta- solamente graziosa, ma un raro esempio di gotico nel milanese: ceti scoperti reperti archeologici classificati dalla Soprintendenza per ne sono altre?i Beni Archeologici della Lombardia, come cocci in ceramica di circa Durante la II Guerra Mondiale, di fronte al terreno con i cocci prei-7000 anni fa (quindi 5000 a.C.) appartenenti al Neolitico (età della storici, fu costruita la “Casermetta”, un fortino antiaereo, oggi tra-pietra). sformato privatamente. Come mi raccontava Franco Sioli, su questoQuesta estate sono andato anch’io a vedere il luogo esatto della cla- terreno furono posizionati 4 obici (cannoni) per cercare di abbatteremorosa scoperta e giunto lì, in una giornata soleggiata in mezzo ai gli aerei bombardieri che partivano dall’Inghilterra e arrivavano agiovani pioppi, è stato spontaneo immedesimarmi e pensare a quegli Milano per distruggerla. Ne fu abbattuto uno nel 1940 che andò poiantichi senaghesi. In realtà faccio fatica a comprendere lo stile di vita a schiantarsi alla Valera di Arese: furono trovati 5 piloti fra inglesi edei miei nonni, figuriamoci ad immaginare come si viveva centinaia canadesi.di generazioni precedenti alla nostra. Ci aiutano quindi gli archeolo-gi, che descrivono queste genti come uomini e donne con le nostresembianze, abili ed intelligenti (quindi non l’uomo con la clava!), cheavevano appena conosciuto l’agricoltura, ma non i metalli, per cuilavoravano la ceramica (i nostri cocci appunto, qui di argilla ce n’è 31tanta). Vivevano in gruppi familiari immersi nella natura, accantoad una fonte d’acqua che utilizzavano per le normali funzioni vitali.Infatti accanto al luogo dei cocci ritrovati scorre la Garbogera, oggisinonimo di fogna, ma probabilmente nel passato acque vitali, cometutti gli altri fiumiciattoli senaghesi (ammesso che a quei tempi giàesistessero!). Queste famigliole preistoriche accendono un barlumenel buio della storia senaghese remota.Poi ho immaginato e ripercorso tutti gli altri avvenimenti storici chehanno segnato questo terreno e gli altri confinanti, senza allontanar-ci troppo. Quando i nostri cocci erano già sottoterra da migliaia di Terreno del ritrovamento dei cocci preistorici.anni, arrivarono i popoli celtici. Infatti a poche centinaia di metri da 2016: ora ci siamo noi, siamo noi i senaghesi che lasceranno un se-qui, a Castellazzo, a cavallo della ferrovia, furono ritrovati reperti di gno della propria esistenza ai posteri. Pare però che il nostro segnogrande importanza: braccialetti, vasellame, ampolle, un’ascia ed altro sarà la devastazione di questo territorio con la costruzione delle va-ancora databile circa al 300 a.C. sche di laminazione. Oggi abbiamo trovato i cocci di anonimi uominiDopo arrivarono i romani e secondo gli storici, costruirono qui una e donne della preistoria; domani ci saranno le vasche permesse dagligrande fattoria, dove gli schiavi coltivavano i terreni circostanti e al- uomini e dalle donne che hanno i nostri nomi e le nostre facce?


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