Corso Polo Formativo C.BattistiInclusione e Creatività Digitale 1° Antonino La Manna-Maurizio Picen data 13/09/2017
PresentiamociAntonino La MannaMaurizio Picen
Condividiamo…Braistorming!Perché sono quiLe mie esperienzeCosa voglio fareCosa farò
Il corso come sarà strutturatoLezioni Frontali, in Rete.Esercitazioni in aula, blog…
Tecnologie e competenzale tecnologie digitali intervengono asupporto di tutte le dimensioni dellecompetenze trasversali (cognitiva,operativa, relazionale, metacognitiva).Ma si inseriscono ancheverticalmente, in quanto partedell’alfabetizzazione del nostro tempoe fondamentali competenze per unacittadinanza
Tecnologie e competenzaL’educazione nell’era digitalenon deve porre al centro latecnologia, ma i nuovi modellidi interazione didattica che lautilizzano.
Risorse TecnologicheOccorre inoltre considerare chel’interazione con le risorse diapprendimento può essereindividuale o collettiva, e svolgersi inambienti digitali che possono averenatura diversa: siti e strumenti webdedicati, piattaforme didattiche edepositi on-line di varia origine enatura.
La scuola “Inclusiva”Una scuola inclusiva deve sempre “ promuovere il dirittodi essere considerato uguale agli altri e diverso insiemeagli altri”. Le Linee Guida per le Politiche di Integrazionenell’Istruzione (2009) dell’UNESCO suggeriscono che:“La scuola inclusiva è un processo di fortificazione dellecapacità del sistema di istruzione di raggiungere tutti glistudenti. ... L’Italia, a differenza degli altri Paesi europei,può vantare un’esperienza di ormai 30 anni diintegrazione scolastica degli alunni con disabilità nellascuola ordinaria, a partire dalla prima legge datata 1971(118/71 art.28), fino ad arrivare alla Legge Quadro 104 del1992. Ad oggi il termine “integrazione” scolastica è statoormai racchiuso e sostituito dal termine “inclusione” comesuggerisce la CM n. 8 del 6/03/2013 del MIUR “Indicazionioperative sulla Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 –Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativispeciali e organizzazione territoriale per l’inclusionescolastica\".
Cosa significa?L’Inclusione È un processo Si riferiscealla globalità delle sfere educativa, socialee politica Guarda a tutti gli alunni(indistintamente/differentemente) e atutte le loro potenzialità Interviene primasul contesto, poi sul soggetto Trasforma larisposta specialistica in ordinaria
OBIETTIVI TRASVERSALI DELLA SCUOLA INCLUSIVA -Promuovere un positivo clima della classe: attenzioneai bisogni ed interessi di ognuno, comprensione eaccettazione dell’altro; promuovere comportamenti nondiscriminatori, bensì il senso di appartenenza algruppo; valorizzare le differenze. Importante il contestospaziale fisico: aule accoglienti, strutturate, in cui tutti ibambini possono accedere alle risorse presenti, in unosfondo condiviso nel quale tutti si sentono ben accolti.La disposizione dei banchi sarà flessibile a secondadella gestione del lavoro ma sempre in modo che possafavorire lo scambio e la comunicazione dei bambini
Creatività digitale: docente• Come si muove il docente?• Conosce• Sperimenta• Impara• Condivide
Creatività digitale● apertura verso approcci connessi all’attività laboratoriale(“hands-on”),realizzazione di progetti (project-based learning)e all’apprendimento attraverso la pratica (learning bydoing and by creating);situazioni concrete, dove possono essere vissuti,sperimentati, attuati, condivisi i contenuti formativiprescelti e rese operative le conoscenze, le abilità e lecompetenze teoriche.ciascuno studente, individualmente o in gruppo, altermine dell’attività formativa potrebbe aver progettato erealizzato un “prodotto”, sia esso un programmaapplicativo, un sito web, un robot o un dispositivo conapplicazioni domotiche,Realizzare e conoscendo le realtà per la sperimentazioneambientale o dei fenomeni fisici (es. realizzazione diesperimenti e/o costruzione di modelli per lacomprensione delle leggi del moto ) e per progettareesperienze scientifiche investigabili (inquiry based).
Strumenti di rete e tecnici• LIM - Lavagna interattiva multimediale• Piattaforma LMS• Information Literacy.• Learning Object• Musica e-learning • Blog • Sito web• Social network • YouTube• clouding• e tante altre possibilità
BYOD BYOD (Bring Your Own StrumentiDevice, porta il tuo dispositivo), Scenariuna pratica didattica nella quale lo studente porta a scuola la tecnologia che possiede (tablet,smartphone, notebook, netbook, etc.) e lavora in maniera collaborativa con i compagni ad attività digitali proposte e coordinate dal docente.http://primariainbyod.blogspot.it/
Strumenti personali gli studenti hanno già familiarità con le tecnologiecosì che possono focalizzarsi subito sull'apprendimento (nondevono perdere tempo per imparare a usare un dispotivo) i device degli alunni sono spesso nuovissimi, così chela scuola non deve preoccuparsi delle sue tecnologie obsolete gli studenti dimenticano più facilmente il libro delloro smartphone è economico per la scuola aiuta a diffondere una cultura dell'uso appropriatodelle tecnologie, anche in vista del futuro è più facile che gli studenti continuino a studiare (aldi fuori delle mura scolastiche) sui loro dispositivi che non suilibri i docenti possono essere maggiormente connessi congli studenti e le loro famiglie crea entusiasmo intorno alla scuola ed alla didattica
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