La Salette RIVISTA MISSIONARIA MARIANA Bimestrale - anno 74 - n. 5 novembre / dicembre 2008Buon Natale Ricreare l’alleanza tra l’uomo e la terra p. 4 In cielo brilla una stella p. 10 Quello che di complicato accade p. 6
Direttore responsabile SommarioMarisa SilvanoDirettore editoriale 3 EDITORIALECerroni Celeste Una nuova sobrietà per abitare la terraAmministrazione di P. Celeste CerroniStefanelli BrunoCollaborator!: RICONCILIARSI CON IL CREATOAvitabile Angelo, Heliodoro Santiago 4 Ricreare l’alleanza fra l’uomo e la terraGruppo volontari redazione:Marino Orazi, Maria Romano, Maria Taormina. di P. Celeste CerroniDirezione, redazione e amministrazione:“LA SALETTE” ...E VOI NON Cl FATE CASO...Via Andersen, 15 - 00168 ROMA 6 Quello che di complicato accadeTel. 0742.81.01.05Cell. 333.48.08.707 Ruggero OrfeiE-mail: [email protected] LA SALETTE NELLA LITURGIAOfferta minima di sostegno: € 13,00 7 “L’alleanza” nella Sacra Scritturada versare sul c.c.p. 82744004 intestato a:REDAZIONE “LA SALETTE” Padre Angelo AvitabileVia Andersen, 15 - 00168 ROMAFotografie IN CIELO BRILLA UNA STELLAArchivio provinciale “La Salette” 10 Simona GiovagnoliIn copertina:Una signora peruviana con bambino LA SALETTE NEL MONDO 15 Madagascar, i missionari de La Salette di Randriamalala Francis Donatien LA SALETTE IN ITALIA 17 Esercizi spirituali a Domodossola 18 Voti perpetui a Napoli 19 Salmata in festa di Betti Cristina ANNO PAOLINO Quello che poteva essere per me un guadagno l’ho considerato una perdita a motivo di Cristo Padre Elpidio Pasquini VITA DELLA CHIESA 23 Aperto nella Basilica di San Paolo il Sinodo dei vescovi In relazione o quanta disposto dall’arf. IO della L n. 675/1996 le assicuriamo die i suoi dall [cpgnome, name, titolo di studio, oHivita svolta e indirizzo), present! nel noslro ardi/V/’o informa- tico, verronno utilizzati esclusivamente da no/’, per l’;’nv;o di let- tere commercial) e aw/si promozionali inerenti al rapporto edi- tore-abbonato. Ai sensi dell’art. 13 della L n. 675/1996 lei pofra opporsi all’uti- lizzo del dati in nostro possesso, se trattati in nianiera diHorme a quanta disposto dalla legge.
EditorialeUna nuova sobrietà uno spettacolo di crudeltà che ha scosso leper abitare la terra coscienze di tutti. La sua proverbiale tolleranza è bruciata nei roghi delle chiese, dei conventi e persino degli orfanotrofi. Dal 23 agosto ai primi di ottobre vi sono stati 60 morti, migliaia di feri- ti e decine di migliaia di persone in fuga. Sono gruppi di Indù, fondamentalisti che, special- mente ad Orissa, hanno preso di mira soprat- tutto le chiese. Noi de La Salette abbiamo nel Sud una bella comunità di missionari.*La nostra rivista sta sviluppando il tema ricon- «la Parola non è un testo scritto,ciliarsi con il creato: per questo ho seguito con ma un fatto, una persona viva,interesse la terza giornata della regioneUmbria sulla salvaguardia del creato. Il tema di il Verbo fatto carne»quest’anno era: “una nuova sobrietà per abita-re la Terra”. *Dopo l’anno Paolino, domenica 5 ottobre è ini-Le risorse della terra si esauriscono, le disu- ziato il Sinodo dei Vescovi sulla Parola di Dio:guaglianze aumentano, costringendo miliardi “la parola di Dio nella vita e nella missione delladi persone a vivere nella povertà più assoluta. chiesa”. Due temi strettamente legati. È proprioQualcosa deve cambiare! Dobbiamo appren- l’Apostolo delle genti che ci chiede di vivere,dere uno stile di vita semplice, leggero, sobrio. testimoniare e annunciare questa parola.Occorre addirittura arrivare alla spiritualità Il Sinodo ci aiuterà a rivedere e valorizzare ilcapace di promuovere l’apprezzamento e la ruolo che diamo alla parola di Dio nella liturgiagratitudine per quanto ci è donato e non venire e nella vita; a comprendere che la Parola nonconsumati dal consumismo. è un testo scritto, ma un fatto, una persona viva, il Verbo fatto carne, che entra nella nostra «sentirci vicini e solidali con storia, ci abbraccia e ci salva”. i cristiani perseguitati» Noi dobbiamo fare questa esperienza proprio in questo periodo.*Un altro tema molto attuale è il sentirci vicini e Che il Cristo, attraverso la Parola, in questosolidali con i cristiani perseguitati. Nella più Natale diventi “carne” in ciascuno di noi e cigrande democrazia del mondo, l’India, è scop- faccia dire con San Paolo:” non vivo più io, mapiata la persecuzione contro le comunità cri- è il Cristo che vive in me”.stiane. Non si tratta di un fenomeno nato all’im- A nome della redazione e dell’intera famigliaprovviso, perché già da qualche hanno vi religiosa dei Missionari de La Salette invio aerano episodi di intollerabilità. L’India ha dato tutti gli auguri più sentiti di un SANTO NATALE. P. Celeste 3
Riconciliarsicon il creato Ricreare l’alleanza fra l’uomo e la terraL’ordine fisico e morale non sono divisi sa dell’uomo e la vita dell’universo fisico. Del La parte fondamentale del messaggio che stia- resto questo insegnamento non è straordinario e soprattutto non è nuovo; è l’insegnamento che cimo meditando ci ricorda una verità fondamen- dà tutto l’Antico Testamentotale ed è importante richiamarla: l’ordine fisicoe l’ordine morale non sono divisi. Ce l’ha detto L’armonia tra l’uomo e il creato nella crea-san Paolo nella lettera ai Romani. Per il peccato zionela creazione è caduta schiava della vanità; comeun atto di bontà, così il peccato ha delle riper- Quando fu creato da Dio, l’uomo era perfet-cussioni nell’ordine fisico. Colui che ci ha crea- tamente ordinato, creato a Sua “immagine eti ha unito in noi il mondo fisico e il mondo spi- somiglianza” (Gn 1, 26) e vivente in armoniarituale. Se il peccato sembra aver diviso il con la natura. In quanto re della creazione, eramondo fisico e il mondo morale, in Dio tutto è detentore del dominio su tutti gli esseri, come sicongiunto e uno. può desumere dalla descrizione della Genesi: “Dio li benedisse e disse loro: “Siate fecondi e Normalmente si pensa che le due cose siano moltiplicatevi, riempite la terra; soggiogatela etotalmente divise, e non vi sia rapporto fra loro, dominate sui pesci del mare e sugli uccelli delinvece l’insegnamento nel messaggio della cielo e su ogni essere vivente, che striscia sullaVergine è il contrario. Essa dice che vi è un rap- terra” (Gn 1, 28).porto come di causa ed effetto fra la vita religio-4
Con un gesto di conferma della regalità appe- L’esempio del diluvio universalena conferita, Dio presentò tutti gli animali ad Una volta spezzata quest’armonia della crea-Adamo, “per vedere come li avrebbe chiamati:in qualunque modo l’uomo avesse chiamato zione con il peccato, si trova la spiegazione delognuno degli esseri viventi, quello doveva essere cammino intrapreso dall’umanità: rivoltandosiil suo nome” (Gn 2, 19). Dunque, il dare il nome contro Dio e rompendo l’ordine interno dell’ani-a qualcosa o a qualcuno è segno di dominio. ma, la condotta dell’uomo colpisce anche gli esseri irrazionali, creati per servirlo. Nel corso Concludendo la Sua opera, il sesto giorno, con la della storia, vi sono momenti in cui le conse-creazione dell’uomo “Dio vide quanto aveva fatto, guenze di questa rottura diventano più acute,ed ecco, era cosa molto buona” (Gn 1, 31). Ossia, per esempio, nell’episodio del diluvio universale.tutto era perfetto, essendo l’uomo l’apice, nelquale si riassumeva tutto l’universo: il mondo Servendosi di un linguaggio antropomorfico,minerale, vegetale e animale, lo spirito e la materia. l’autore sacro lascia trasparire come le conse- guenze del disordine morale colpiscano perfino E Dio creò un giardino in Eden e “vi collocò la stessa natura:l’uomo che aveva creato” (Gen 2,8) “perché locustodisse e lo coltivasse” (Gen. 2, 15). “Il Signore vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che ogni disegno conce-Il peccato ha distrutto l’armonia interna pito dal loro cuore non era altro che male. E ildell’uomo Signore si pentì di aver fatto l’uomo sulla terra e se ne addolorò in cuor suo. Il Signore disse: Però, Adamo, con la sua ambizione smodata di “Sterminerò dalla terra l’uomo che ho creato:voler essere uguale a Dio - “come Dio, conoscen- con l’uomo anche il bestiame e i rettili e glido il bene e il male” (Gn 3, 5), disse il tentatore uccelli del cielo, perché sono pentito d’averlia Eva - ha rotto quest’ordine iniziale. Il Cate- fatti”” (Gn 6, 5-7).chismo della chiesa insegna: Padre Celeste Cerroni “L’armonia nella quale essi erano posti, graziealla giustizia originale, è distrutta; la padronan- Nella pagina accanto: il gruppo de La Salette in unza delle facoltà spirituali dell’anima sul corpo è tempio indiano.infranta [...] l’armonia con la creazione è spez-zata: la creazione visibile è diventata aliena eostile all’uomo. A causa dell’uomo, la creazioneè soggetta alla schiavitù della corruzione”(CCC, 400). È da notare che perfino la stessa creazione mate-riale ha subito le conseguenze del peccato, inaccordo con quanto ci insegna San Paolo:“Sappiamo bene infatti che tutta la creazionegeme e soffre fino ad oggi nelle doglie del parto;essa non è la sola, ma anche noi, che possediamole primizie dello Spirito, gemiamo interiormenteaspettando l’adozione a figli, la redenzione delnostro corpo” (Rm 8, 22-23). 5
...e voi nonci fate caso...Quello che di complicato accadeL o sconquasso che agita oggi il mondo orga- questi discorsi in presenza di una grande crisi finan- nizzato del denaro (banche e imprese di ziaria mondiale può apparire sproporzionato. Lo è produzione, forze di lavoro), preoccupa le infatti, ma soltanto nella sua figura. La mancanza diopinioni pubbliche di tutto il mondo, forse in virtù correttezza nei rapporti umani reali conduce a effet- ti generalmente deleteri. Un tempo, i Padri delladella informazione di massa. Gli eventi derivano dai Chiesa avevano fondato il principio che pecunia non parit pecuniam, cioè che la ricchezza monetaria nonmovimenti dei capitali finanziari e ne subiscono le produce ricchezza.conseguenze anche i popoli molto poveri e estranei Ma l’evoluzione del mondo e la diffusione dei mezzi monetari di scambio hanno imposto la remu-alla produzione dei beni. La difficoltà è molto grave, nerazione del capitale (e in questo caso il denaro produce ricchezza) e permesso gli scambi. Questiproprio per la moderna diffusione dei movimenti nella loro essenza trovano la base in una disponibi- lità di soldi che sono una cristallizzazione del lavorodel denaro. II sistema bancario è una specie di un compiuto da masse umane che non consumano tutto quello che producono, anche per gli altri. Ildoppione della denaro in moto crea il problema. Infatti consenterealtà umana civile, grandi accumulazioni, e fa sì che il denaro diventi unasociale, organizzata merce come le altre ed è sot- toposto a tutte le forme disia nei consumi che deterioramento di qualsiasi bene materiale. Pur nonnella produzione. sapendo e neppure immagi- nando come andrà a finire laQuesto secondo vicenda di questa fase, siamo stati già avvertiti che le rendi-mondo, tuttavia, fa te finanziare come la produ- zione delle patate e del granoparte del nostro del paese di Corps, dove si trova la montagna de La Salette, sono a rischio se le persone non si affidanovivere ordinario e Dalle patate marce… a una riflessione anche spirituale e morale su quellova dal pagamento al crollo delle banche: che sta accadendo. I rapporti umani vanno esamina-delle bollette, ai «…la colpa è vostra…». ti e regolati secondo giustizia e senza attivare specu- lazioni sui mezzi (soldi) che diventano fini (bisognitrasferimenti di veri). Riflessione difficile, ma inevitabile se si vuole superare il pericoloso passaggio dell’oggi.beni mobili e immobili, fino alla accumulazione Ruggero Orfeipiù banale dei soldi. Soldi, parola volgare, che èpiù immediata, però di “denaro”. Lo sconquassoriguarda interi popoli, in modi diversi dal passato.La povertà grazie al denaro oggi è molto misurabi-le e trasferisce in cifre i bisogni più elementari.Oggi una denuncia di miseria e di povertà puòavvenire solo con le cifre. Così capiamo meglio l’am-pio significato dell’avvertimento della Madonna,dato alla Salette a Melania e a Massimino, sullamiseria della loro gente e su quella eventuale di tutti. II cattivo comportamento conduce alla povertà.Può apparire banale. In realtà il cattivo comporta-mento conduce a una malsana condotta delle rela-zioni economiche, a una carenza di giustizia e dicarità, esprimibili come interesse pubblico. Fare6
“L’arcobaleno posto da me sulle nubi, La Salettesarà il segno del patto fra me e la terra”. nella liturgia“L’alleanza” nella Sacra ScritturaI l termine “alleanza” trova le sue radici in un leanza di Abramo in Canaan con la gente del luogo contesto giuridico. Infatti esso può indicare un per la comune difesa (Gen. 14, 13), o per la que- patto, un contratto, oppure una convenzione stione del pozzo usurpato dai servi di Abimelektra due persone o gruppi sociali, in relazione al (Gen. 21, 25-27). Abbiamo poi una serie di allean-bene comune oppure in ordine alla salvaguardia di ze a scopo politico: Davide eletto re di Hebron fainteressi particolari. Il sostantivo “berith” è atte- un’alleanza con i capi della fazione nordista (2stato nell’A.T. per ben 287 volte e probabilmente Sam. 3); Labano fa un’alleanza con Giacobbederiva dall’accadico “biritù” che significa “vinco- (Gen. 31, 44-46); Giosuè con i Gabaoniti (Gios. 9,lo”. Le opinioni riguardo a questo termine sono 1. 15 Ss.); Hiram con Salomone (1 Re 5, 26). Cimolteplici, ma possono essere ricondotte ad un sono infine alleanze che superano il puro concettoquadro di riferimento, in particolar modo per ciò giuridico-politico, per significare vincoli affettivi eche concerne l’uso del termine in ambito profano: spirituali, come ad esempio “Gionata strinse con Davide un patto, perché lo amava come l’anima “.. berith non indica un “rapporto”, ma è la “dispo- sua” (1 Sam. 18, 3); oppure la bellissima immaginesizione”, l’obbligo” che il soggetto della berith si del matrimonio offertaci dal profeta Malachia: “...assume; in questo contesto berith può significare eppure essa era la tua compagna e la donna del tuoanche la “promessa”... patto” (Mal. 2, 14). Il soggetto della berith impone un obbligo alla In modo specifico, però, nell’A.T. il terminecontroparte, cioè a colui con il quale “taglia” una berith assume una valenza di tipo religioso: essoberith... serve ad indicare il particolare rapporto che esiste tra Jahvé e il suo popolo. In questo caso però il …Dall’impegno assunto su di sé si può passare alla soggetto della berith è unicamente Jahvé. Egli èberith reciproca, all’assunzione di obblighi reciproci colui che la stabilisce e con essa sancisce il suoda parte di due o più contraenti... impegno a fare o a dare qualcosa all’uomo (24). Molteplici sono i casi in cui la Bibbia usa questa …..Infine un terzo può stabilire una berith fra due accezione del termine berith. Oltre a Gen. 9, 8-17,‘parti”. Nell’A.T. non abbiamo un esempio specifico che sarà oggetto di una trattazione più ampia neldal quale si possa dedurre prossimo paragrafo, si fa menzione della berith più volte, ad esempio in riferimento ad Abramo: che una berith di questo genere comporti obblighiper le due “parti”... “ (23) “Quando, tramontato il sole, si era fatto buio Gli esempi di questa berìth profana sono molte-plici nell’A.T. Per ciò che concerne il bene comuneo l’uso dei beni comuni, si possono ricordare: l’al- 7
La Salettenella liturgiafitto, ecco un forno fumante... In quel giorno il Poveri del Bangladesh rifugiati in IndiaSignore concluse questa Alleanza con Abram:«Alla tua discendenza io darò...»” (Gen. 15, 17- abbandono nelle mani di divinità straniere. Allora18). In questo caso Dio, simboleggiato dal fuoco, la stessa caduta di Samaria e di Gerusalemmepassa tra gli animali divisi in due, segno del suo saranno lette come conseguenze dell’infedeltà alimpegno solenne sigillato da un giuramento impre- patto:catorio (25); oppure .. “… Porrò la mia alleanza trame e te e ti renderò numeroso... Ecco la mia allean- “Molte persone passeranno su questa città eza è con te e sarai padre...»” (Gen. 17, 1-1 1), dove ognuno dirà al compagno: «Perchè mai Jahvé hachiaramente appare l’iniziativa di Dio: è la sua alle- agito così con questa grande città?». E si risponde-anza, Abramo è solo il destinatario del Suo amore rà: «Perchè essi hanno abbandonato l’alleanza digratuito. La sostanza del patto di Abramo lo ritro- Jahvé loro Dio, hanno adorato altri dèi e li hannoviamo nell’Esodo dove i racconti serviti»” (Ger. 22, 8-9). “….. riguardanti gli eventi localizzati sul Ma nonostante gli innumerevoli richiami deimonte Sinai sono certamente la più massiccia e profeti (Am. 5, 21-24; Mal. 2, 7 - 8; etc.) il popolola più antica testimonianza del concetto di alle- di Dio persiste nella sua infedeltà, e allora si prefi-anza”. (26) gura una “nuova alleanza” (Ez. 16, 58-60; Ger. 31, 31-34), dove la mediazione sarà affidata alla voca- Non solo, ma essi dimostrano con evidenza il zione del “servo di Jahvé” (Is. 42, 6; 49, 6 Ss.) che,legame profondo di Dio con il Suo popolo: Egli attraverso la sua sofferenza, permetterà di raggiun-l’ha plasmato come sua “proprietà”, l’ha reso gere la pienezza del disegno di Dio.popolo sacerdotale (Es. 19, 4-8) e ha sancito talealleanza in modo solenne: Ora, nel N.T. la realizzazione delle promesse fatte dai profeti avverrà attraverso Gesù Cristo: “Il Signore disse a Mosè: «Scrivi queste parole,perchè sulla base di queste parole io ho stabilito “E per questo egli è mediatore di una nuova alle-un’alleanza con te e con Israele»” (Es. 34, 27), anza, affinchè, avvenuta la sua morte per la reden-un’alleanza che nello sviluppo della teologia deu- zione delle colpe commesse sotto la prima allean-teronomica implicherà una risposta impegnativa za, quelli che sono chiamati ricevano l’eredità pro-anche da parte dello stesso Israele: messa” (Ebr. 9, 15). Egli, attraverso la sua immola- zione sulla croce, non solo è garante e mediatore “«Vedi, io pongo davanti a te la vita e il bene, della nuova alleanza, ma con il suo sacrificio estin-la morte e il male; poiché io ti comando oggi di gue anche le colpe connesse con l’antico patto.amare Jahvé, il tuo Dio, di camminare nelle suevie, di osservare i suoi comandamenti... Ma se il P. Angelo Avitabiletuo cuore si volge indietro, e se tu non ubbidi-sci... io vi dichiaro che certamente perirete...»” (23) KUTSCH E., op. cit. pagg. 297-299.(Dt. 30, 15-20). (24) KUTSCH E. op. cit. pag. 301. (25) BONORA A., op. cit. pagg. 22-23. Ad Israele viene quindi richiesta una risposta di (26) Ibid. pag. 23.“obbedienza” al patto. E Israele risponderà conperiodi di grande fervore religioso, che però coltempo si affievolirà fino a divenire infedeltà,8
SOLIDARIETA’ MISSIONARIA PROGETTO MADAGASCARAnche tu sei invitato a contribuirealia realizzazione delle seguenti ini- Aiuto ai bambini della scuola di Malaim-ziative umanitarie. Come puoi con- bandy (Morondava): offerta libera.statare, il ventaglio dei progettiriguarda le nostre mission! del PROGETTO BOLIVIAMadagascar, dell’Angola e dellaBolivia. * Aiuto alla “Mensa scolastica per 240 bambini’’ di Cochabarnba (Bolivia). Per un bambino: spesa giornaliera di € 0,25; spesa complessiva annuale € 60,00. * Ognuno può contribuire con offerta libera. PROGETTO ANGOLA a) Adozione a distanza dei bambini biso- gnosi di Benguela: quota di € 310,00 versata da una sola persona o suddivi- sa tra più offerenti. Chi desidera delu- cidazioni in merito, telefoni o scriva alla redazione della rivista. b) Partecipa al progetto “Fai Sognare” delle Suore de La Salette della Parrocchia di Napoli. c) Adozioni a distanza di un seminarista * offerta per un anno € 500,00 SANTE MESSE PER IMISSIONARI * Per il mese di Novembre offri una Santa messa per i tuoi defunti € 10,00 * Corso per Messe Gregoriane € 380,00 FAI SOGNARE I BAMBINI DEL GANDA IN ANGOLA!Rinnova l’abbonamento alla rivista “La Salette” 9
In cielo brillauna stellaBambina vivace amante della vita Nata a Rigali di Gualdo Tadino PG il 27/10/1998. Bambina sana che cresce avvolta dall’affettodei genitori, dei nonni e degli zii. Frequenta lascuola materna ed inizia le elementari. È una bam-bina serena, socievole, molto intelligente e creati-va. Ama scrivere, dipingere. Qualsiasi cosa simette a fare la realizza con precisione. Nell’ultimoperiodo della malattia, non potendo frequentare lascuola con i compagni, la segue da casa tramitecomputer. In quel periodo la scuola propone uncorso di ceramica; lei, a casa, realizza un bel caval-lo in un piatto di ceramica; la stessa insegnante nerimane impressionata. Simona Giovagnoli “Ti benedico Padre… perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno” Il suo animale preferito è il cavallo; lo vede come Roma, lì riescono a diagnosticare la rara malattia:simbolo di libertà che può correre liberamente per “Ipertensione arteria polmonare primitiva”.i prati, attraversare i fiumi... E aggiunge: se iodovessi essere un fiore, vorrei essere un fiore che Primitiva perché non ha cause, non è congenitanon marcisce. Veramente ama vivere, ama la vita. e può colpire a qualsiasi età. Grazie all’intervento immediato, viene escluso il trapianto e, con una Simona ha un fratellino, Alessio, al quale è molto cura adeguata, Simona riprende la sua vita norma-legata. Nell’ultimo periodo, quando lei segue le le fino al 18 aprile 2007, quando per una nuovalezioni via internet, stanno sempre insieme. crisi, sempre all’ospedale Bambin Gesù gli applica-Trovandosi a Roma in ospedale, sovente chiede no una macchinetta che pompa medicinali nelalla mamma se si sentiva in colpa perché per stare cuore per diminuire la pressione del ventricolo.con lei doveva abbandonare l’altro figlio. E lamamma: “no lui sta bene, chi ha bisogno sei tu”. Siccome la bambina sta nella fase dello sviluppo è molto più difficile gestire questa rara malattia perLa malattia cui il 31 Luglio 2007 viene messa in lista di attesa Il 17 settembre del 2004, mentre viene accompa- per un trapianto di cuore e polmoni.gnata a scuola dal papà Claudio, con un improvvi- Con questa macchinetta la bambina sta beneso svenimento, inizia la sua malattia, non ha anco- fino al 1° aprile 2008. È necessario un nuovora compiuto i 6 anni. I genitori corrono prima ricovero fino al 16 maggio poiché si formanoall’ospedale di Gualdo, poi a quello di Ancona e il liquidi nel cuore. Rimane a casa fino al 3021-12-2004 entra nell’ospedale Bambin Gesù di Maggio. Di nuovo ricoverata, è sempre più grave e si spegne il 25 Giugno 2008.10
In cielo brilla una stellaLa sofferenza illuminata dalla prima te tanto da indicarla come modello agli altri bam- bini suoi coetanei.comunione La prima reazione al male è un rifiuto. La Il 1° luglio sviene di nuovo, è domenica e non può andare a Messa. Quando si riprende dice : “èmamma la sente piangere e dire che lei non è più la prima domenica dopo la prima comunione e noncome le altre; si rifiuta di andare ogni mese in posso andare in chiesa a ricevere Gesù … devoospedale a Roma. Questo periodo coincide con chiamare don Bruno e glielo devo dire”.l’iscrizione al catechismo per la prima comunio-ne, lei si ribella contro Dio. Da a Lui la colpa Ricoverata in ospedale fa amicizia con il cappel-della sua malattia. Dice: “è Lui che me l’ha man- lano che quotidianamente le porta il brano deldata!” Non vuole essere iscritta al catechismo. vangelo, lo legge poi riceve la Santa comunione.Dice che non le interessa. La mamma le proponedi andare per 15 giorni poi sarebbe stata lei a sce- Un giorno lo zio va a trovarla, lei ha in mano ilgliere se continuare ad andare oppure no. vangelo e parla della comunione; turbato, nelAccetta la proposta. vederla così ridotta, sbotta con queste parole: “smettila di pregare, devi iniziare a bestemmia- Senza riuscire a scoprire cosa sia successo dentro re...» e lei guardandolo fisso dice: «zio cosa staidi lei, un giorno torna piangendo e dice: “Quanto dicendo? Non ti permettere più di dire questesono stata cattiva con Dio, Lui non c’entra. Questa cose! Questo è il mio percorso di vita.»è la mia vita, il mio percorso di vita.” e vuole con-tinuare il suo cammino di preparazione. Sto bene Ciò che colpisce chi la incontra è il suo sorriso; ha Che cammino! La sera spesso chiede allamamma: “mamma hai detto le preghiere?”. Riceve un sorriso per tutti. Gli infermieri e i dottori l’hannola prima comunione il 3 giugno 2007. La mattina sempre vista così; mai si lamenta per i prelievi o dice:era tutta tesa, emozionata per l’incontro con Gesù. mi fai male!. Alla domanda abituale che le vieneIl parroco Don Bruno afferma che ha vissuto que- rivolta: come stai? risponde: sto bene. La mammasto evento con una maturità di fede impressionan- Roberta racconta che mai si fa vedere triste dal papà 11
in cielo brillauna stellaper non farlo soffrire. Quando la sera lui va a dormi- male in silenzio; credere di nuovo in Dio e amar-re in albergo allora si sfoga con Lei.. Una frase che lo anche se ci permette dolore e sofferenza. Non èLei usava dire e che i genitori hanno voluto sul suo facile amarlo Roby (mamma di Simona) doporicordino: “l’allegria è sempre dentro di te…anche nei quello che ci è successo, ma ti dico questo:momenti più tristi” ci rivela forse il cammino spiri- Daniela questa mattina è andata in chiesa, ha chie-tuale fatto da questa bambina guidata dal Cristo vivo sto perdono al Signore per aver dubitato di Lui.e dallo Spirito Santo. Giovanni Paolo II per descri- Ecco cosa è riuscita a fare Simona con Daniela”.vere il volto sofferente di Cristo nell’agonia delGetsemani, ricorre all’esperienza dei mistici per Don Bruno parroco di Rigali, con profonda con-affermare che anche nei momenti di forte sofferenza vinzione afferma che questo è il primo miracoloci può essere gioia nel cuore. operato da Simona.Il trapianto del cuore e dei polmoni 25 Giugno è pronta per il cielo Il 31 luglio 2007 è messa in lista d’attesa per il tra- Il parroco chiede al Vescovo, vista la malattia dipianto di cuore e polmoni. Pensandoci, lei si chie- Simona, di conferirle anche il Sacramento della cre-de: “perché io possa avere organi nuovi deve mori- sima. Il Vescovo è d’accordo e programma la cresi-re un altro bambino? E un po’ contrariata dice: ma per i primi giorni di agosto. Lei è contentissima“vada come vada basta non perdere la fede”. della proposta fattagli da don Bruno. Comincia a prepararsi. Lei dice che la vera festa è il Sacramento Siccome la malattia procede e qui era difficile quindi di non organizzare un pranzo fuori, ma introvare un cuore per il trapianto, i genitori pro- casa con la famiglia, i nonni e gli zii. Purtroppo lagrammano di andare in America. Lei è contraria e malattia procede. Il 25 giugno 2008, mentre l’assi-dice: “Se sono destinata a fare il trapianto, lo fac- stono i genitori, un infermiera e un dottore, e leicio qui. Sono nelle sue (di Dio) mani”. Non è dorme per la morfina che le è stata somministrata,impressionante la sapienza del cuore di questa all’improvviso toglie la sua mano da quella dell’in-bambina? Capisce che la nostra vera realizzazione fermiera si alza sul letto, allarga le braccia con unè essere nelle mani di Dio e nella sua volontà. grande sorriso, sembra andare ad abbracciare una persona amata e conosciuta. Il dottore presente leL’amicizia con Tommy dice: “Simona stai vedendo qualcosa di bello?”. In ospedale conosce Tommy un bambino più Sono le ore 16,15. Alle ore 17,00 muore.piccolo di lei. Con lui fa una grande amicizia. Si Don Bruno che la conosceva bene dice: «era lacercano. Madonna che le è venuta incontro per condurla in cielo». Questo bimbetto muore nell’ottobre del 2007 ela mamma glielo comunica solo nel gennaio del Mi ha insegnato la fede2008. I genitori trovano un suo biglietto dove scri- La mamma chiude il suo racconto dicendo: Io eve: “tu adesso stai bene, tu sarai il mio angelo custo-de!” La mamma di Tommy non accetta la malattia mio marito abbiamo insegnato a lei a vivere; abbiamoe soprattutto la morte del figlio. Non entra più in cercato di non viziarla. Lei invece mi ha insegnato lachiesa. Il giorno 28-06-08, spinta da una forza fede. Credevo anche prima però era una fede di tra-interna, entra in chiesa e vive un’esperienza fortis- dizione, lei mi ha fatto fare l’esperienza che Dio esi-sima che descrive così: ste. Ora non posso più tralasciare una messa domeni- cale e non posso vivere la domenica senza ricevere il “Simona, una bambina meravigliosa che ci ha corpo e sangue del Signore. Questo grazie a lei.insegnato tante cose; anzitutto cosa vuol dire star12
In cielo brilla una stellaTestimonianze per Simona Ciao Simona. lamentarti o scoraggiarti; ogni giorno era un giorno migliore al precedente, ogni giorno unC i piace cominciare questa lettera a te dedicata giorno con una speranza in più, una speranza di con una tua frase: “L’allegria è sempre dentro vita migliore.di te anche nei momenti più tristi”….. Avevi paura di morire, ma hai accettato la Tu che in questi ultimi giorni ci hai dedicato i morte accanto a te come un amica che prima omigliori sorrisi, le tue carezze, la gioia di vivere che poi ti avrebbe portato in un mondo diverso dalsempre ti ha caratterizzata durante la tua malattia, nostro vivere reale.i tuoi occhini grandi ricchi di una forza incommen-surabile, due occhioni espressivi che ti guardavano Ti abbiamo amato, ti ameremo per sempre.nell’anima ogni volta che ti si avvicinava…. Mamma e papà Non è facile scrivere a parole quella che la tua 26 Giugnobreve ma intensa vita ci ha donato: la forza, laserenità, la fede che ogni giorno ponevi in Dio. Q uel cuore si è fermato e un altro angelo si è aggiunto alla nostra schiera! Hai sempre creduto fortemente nel percorso che Ci ha lasciato una gioia immensa nel ricordoil Signore aveva preparato per te; tu piccolo fiore del suo sorriso e la voglia di vivere nonostantecolto troppo presto, avevi capito e vissuto l’inten- tutto!sità della tua vita che è diventata per noi un donoper sempre. … Con la forza dirompente della fede…. Che sola ti permette di spostare le montagne! Piccola grande donna di soli nove anni avevi inte la forza di una quercia; il soffio leggero del Ci accompagnerai sempre… con la semplicitàvento, la calma di un lago e il fluire placido delle di quel sorriso che ci illuminava anche quando cionde del mare in un mattino di primavera. si preoccupava troppo… Hai sopportato con forza e dignità tutta la sof- Il tuo principe poteva essere solo uno…. Ed èferenza dettata dalla tua malattia senza mai passato a prenderti con il suo cavallo bianco… 13
in cielo brillauna stella Dio ti ha concesso il grande dono di essere stru- “Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e dellamento del suo amore per noi……. terra, perché hai tenute nascoste queste cose ai Tu lo sapevi bene…. Ed è stata fatta la suavolontà…. sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai picco- Ora sei lassù con Lui e nei nostri cuori (!) li ( Mt. 11,25 ). Queste parole di Gesù, riportate da Ciao Simona S. Matteo nel Vangelo si sono pienamente realizza- Le infermiere te in Simona. Dai diversi incontri, posso testimo- 26/06/08 niare, che Simona aveva raggiunto una tale matu-Simona mi ha lasciato una serenità sorprenden- te nel cuore e nell’animo…. Mi ha insegnato rità spirituale che difficilmente si può trovare inche vuol dire avere fede e credere nella vita che Dioci ha promesso vicino a Lui! una bambina di 9 anni. So che sarà sempre al mio fianco, fedele consi- Quando la malattia le permetteva, non mancavagliera e sostenitrice nei momenti duri! mai alla S. Messa festiva, che considerava comple- Quel don Bruno ha colto il mio stesso pensiero:abbiamo una piccola Santa al nostro fianco e credo ta solo col ricevere la S. Comunione. Come era feli-fortemente in questo! ce quando le portavo l’Eucaristia a casa! Maddalena (Infermiera) Mi ha detto Roberta, la mamma, che spesso la In cielo brilla una stella, sentiva canticchiare questa canzoncina alla“C iao Simona, come stai? Bene! Vieni presto a casa perché devo prepararti per ricevere la Madonna: “In cielo brilla come una stella…”Santa cresima. Verrà il Vescovo a casa tua; sei con-tenta”? “Tanto, don Bruno, grazie!” anche così Simona voleva esprimere la sua filiale e È questo l’ultimo colloquio telefonico che ho profonda devozione a colei che considerava la suaavuto con Simona , ricoverata al Bambin Gesù diRoma il 23 giugno a mezzogiorno. La sua voce era “Mamma del cielo”.così pacata e serena che, certamente, nelle sue lab-bra c’era quel sorriso che l’ha caratterizzata in tutti L’Eucaristia (Sacrificio e cibo) e la devozione allagli anni della sua malattia. Madonna , come le viveva Simona, sono la spiega- Il 25 giugno, nel pomeriggio, la Madonna è venu-ta a prenderla e l’ha portata con Sé in Paradiso; è zione del suo sorriso (non l’ho mai vista triste), dellaquesta una mia personale convinzione, conseguen-za di ciò che mi ha raccontato la mamma di Simona; serenità nell’accettare e valorizzare la sua malattia.alcuni minuti prima di morire, da un viso sofferen-te, sulle labbra di Simona riappare il suo caratteri- Io ha due angeli custodi: il primo me lo ha asse-stico sorriso, sottrae dalla mano dell’infermiera lasua mano e alza verso il cielo le sue scarne braccia; gnato Dio Padre alla mia nascita; il secondo me loSimona era tanto devota della Madonna! sono scelto io: Simona. Ciao Simona! Il Parroco14
La Salette nel mondoMadagascarI missionari de La SaletteSono molto lieto di informarvi sulla vita, la for-mazione e la missione dei missionari de LaSalette nel mio paese. In questo numero, vedia-mo prima di tutto alcuni contesti.I – CONTESTUALIZZAZIONE1. Contesto socio-culturale Il Madagascar è una delle più grandi isole del-l’oceano indiano, situata accanto all’Africa, 400km ad est del Mozambico. Ha una superficie di587.041 km2 con circa 18 milioni di abitanti. Sulpiano etnologico, i Malgasci sono composti da 18tribù; benché ci sono i dialetti, loro possono par-lare la lingua ufficiale cioè la lingua madre ossia lamalgascia. Le loro origini sono diverse: alcunisono evidentemente d’origine malgascia, ma altrisono di stirpe indonesiana o africana. Per questaragione, i culti animistici tengono ancora un postoimportante per oltre il 45% della popolazione,contro il 24 % di Cattolici, il 22% di Protestantie il 7% di Musulmani. L’accoglienza e l’amiciziasono le culture tipicamente malgasce nel loro vis-suto quotidiano e nella relazione con gli altri.2. Contesto politico I cristiani e la chiesa “S. Carlo Borromeo” dei Padri Come tanti altri paesi, il Madagascar ha vissuto salettini a Marovoay Morondova.diversi regimi secondo le varie epoche. Prima Un baobab al centro del villaggio di Marovoaydella colonizzazione francese dal 1896 al 1960, era Morondova.presente lo stato monarchico. Dopo l’indipenden-za nel 1960, la vita politica malgascia è cambiata. socialista è caduto. La vita politica malgascia eraEra l’ora dell’apertura verso i grandi paesi occi- orientata verso il sistema liberale. Questa situazio-dentali e della collaborazione fra gli stati africani ne si è rinforzata soprattutto dopo l’elezione di unfrancofoni. Dal 1975, Il presidente dello Stato ha nuovo presidente nel 2002. Si può notare che ilproclamato la difesa del “socialismo scientifico” Madagascar è un paese democratico e rispettapromovendo delle riforme in tutto il paese. Dopo anche la libertà di religione.la manifestazione popolare nel 1991, quel regime 15
Il “viale dei baobab”. Il diciannovesimo secolo inizia la vera evangeliz- zazione nella terra malgascia : l’arrivo di un sacer-3. Contesto religioso dote diocesano francese, Pierre Dalmond, portò a Come già detto il Madagascar è un’ isola. A piena realizzazione il progetto di evangelizzazione dell’isola a partire dal 1837. E l’ingresso ufficialeparte gli indigeni che hanno la loro propria cultu- dei missionari Gesuiti avvenne nel 1861. Vale lara e la loro pratica religiosa, gli stranieri vengono pena ricordare che nel 1818 arrivarono i missio-anche come emigranti o per altri motivi, però con nari protestanti che appartenevano alla “Londonla propria cultura e il proprio modo di vivere. Fino Missionary Society”. Il 16 settembre 1899, tre mis-ad ora, ci sono popolazioni che praticano la reli- sionari de La Salette francese sono arrivati per lagione tradizionale, sia ereditata dalla cultura tipi- prima volta nel paese, al porto di Tamatave. Da lìcamente malgascia, sia imitata dalla cultura degli raggiunsero gli altipiani. Secondo la circoscrizio-altri paesi come l’Africa e l’Indonesia. L’evange- ne ecclesiale di quel momento, loro occupavano elizzazione e la missione nel paese conoscevano un evangelizzavano la zona compresa nellapercorso evolutivo, soprattutto a causa della venu- regione “Vakinankaratra” che si chiamavata dei diversi missionari europei. Betafo. Allora, all’inizio del ventesimo secolo, la circoscrizione pastorale malgascia era divisa in Prima del XVI secolo, l’isola non conosceva la tre: il nord e il centro erano occupati dai Gesuiti,religione cristiana. L’arrivo dei portoghesi nel il centro sud e l’ovest dai salettini e il sud e il sud-1500 ha introdotto il primo contatto con i cristia- est erano evangelizzati dai missionari lazzaristi.ni. Durante tre secoli, portoghesi, olandesi, fran- L’annunzio del vangelo e l’educazione alla fede sicesi, inglesi erano venuti lì. Non era abbastanza sviluppavano a mano a mano malgrado la plurali-per l’evangelizzazione ma per motivi legati al tà delle religioni animiste.dominio dell’isola magari si assisteva al passaggiodi alcuni missionari. Possiamo parlare, tra il 1648 Nel prossimo numero della rivista, continuiamoe il 1674 del caso dei Lazzaristi. Quest’ultimi, il nostro discorso vedendo l’inizio e lo sviluppoinviati personalmente da S. Vincenzo de’ Paoli, della missione della nostra Congregazione in que-provarono altri tentativi di penetrazione. sta Isola rossa! Ma l’ostacolo della continuità della missione Grazie e alla prossimaera l’esistenza delle terribile malattie endemichediffuse in tutta l’isola. di Randriamalala Francis Donatien Missionario Salettino16
La Salette in ItaliaEsercizi spirituali a Domodossola“I l silenzio non è per tacere, ma per ascoltare”: ne a ciò che manca alla nostra conversione, dalla “keno- questa la scritta sulla porta dell’ingresso della si” dell’Apostolo al suo abbandono in Dio alle nostre casa di esercizi dei PP. Rosminiani a incapacità di uscire da noi stessi.Domodossola. Tutto in questo luogo silenziosamente ciesortava: “Shemà”, “ascolta”… Un ascolto ed un esame del nostro cuore ottimamen- te aiutati dal direttore degli esercizi che, da buon padre E dall’interno della casa il richiamo era ancora inti- spirituale, ci ha accolti ed accompagnati personalmentemamente più forte, arriva al nostro cuore dalle quattro con la S. Confessione e con i suoi illuminati consigli percappelle in cui nel tabernacolo era presente Gesù la nostra anima.Eucaristico. Testimonianze Grande gioia di ritrovarLo ovunque ma soprattutto nel-la cripta scavata nella roccia, luogo in cui Rosmini pregò, 1. È la prima volta che partecipo a degli esercizi e sonosoffrì, scrisse e che dal 9 al 13 agosto scorso al Sacro MonteCalvario di Domodossola ci è stato donato per i nostri veramente pieno di gioia; sento che attraverso laesercizi spirituali sul tema: “San Paolo Apostolo e Maestrodelle genti”, predicati da P. Elpidio Pasquini m. s. meditazione sono venuto veramente a contatto con “Shemà” ci gridava Gesù, ascolta per conoscermi, il mio cuore, con me stesso, col mio modo di essereascolta per comprendere il mio amore, ascolta peramarmi di più, ascolta per seguirmi e fare la mia volon- e con la mie ferite e così ho capito su cosa devo lavo-tà perché solo in questo sta la tua pace. rare quest’anno con la grazia di Dio (Nicola). La vita, la conversione, la crescita nella fede, l’abban-dono in Dio sempre più grande, lo zelo apostolico, que- 2. Quanta misericordia il Signore ha usato con S.sto l’oggetto delle meditazioni tenuteci dal predicatore. Paolo e me, veramente grande ed unico è il suo A poco a poco si passava dall’indagine sulla vita delSanto alla riflessione sulla nostra vita, dalla conoscenza amore per ciascuno di noi (Gloria).del suo peccato al nostro peccato, dalla sua conversio- 3. Dopo la S. Confessione mi sono sentita più libera e leggera (Maria Luisa). Misericordia, tanta gioia, un amore più grande verso il Signore: questi i frutti più immediati degli esercizi spirituali, ma molto altro il Signore ha in serbo per noi. di DanilaGRAZIE! NON AVENDO POTUTO RISPONDERVI PERSONALMENTE, VI RIN- A.P.Rachela, B.Elio, M.Alberto, V.Maria, B.D.G.Tilde, P.Caterina, O.Franca,GRAZIAMO ATTRAVERSO QUESTA PAGINA: Sorelle B. C.Angelo e Rita, G.Onorina, P.Clementina, D.V.Mirella, Suore Carme- litane Missionarie, P.Linda, C.R.Palmina, B.Vincenzo, P.Ferdinando, J.Maria,* OFFERTE PER ABBONAMENTO ALLA RIVISTA “ LA SALETTE “ : B.Maria, L.Clara, N.Venturino, P.Giovanni, G.Maria, C.Bruna, G.Luigina, Mela-G.Jole, C.Rita, S.Davide, M.Maria, V.Carmine, M.Francesca, Passeri, E. P.Anna, nia,Attilio, F.AnnaMaria, A.Donato, D.S.Maria Concetta, I.Giorgio. C.Francesca,V.Mauro Stefano, S.Maria, C.Anna, M.Nazarena,S.D.V. Adelaide Mariano, O.Rocco, P.Irma, P.Giuliana, M.Vincenza, D.Rosa, F.Mariella, A.ClementinaG.Maria, D.Carlo, P.Carmelina, C.Marina, P.Carmela, M.Angela, Rev. K.Don P.Silvana,D.Gesuina,L.S.Maria Luisa, F.Lina ved.P., T.Giovanna, D.C.Gina.Eugenio, D.Domenica, B.Jola, P.Michele, R.Amleto, C.ved.N.Giuseppina,P.Maria Rosa, G.Anna Caterina, F.Maddalena, A.Donato, V.Giuseppe, C.Lucia, * OFFERTE PER SS.MESSE :D.F.Albina, T.Eros, S.Edda, G.Carlo, B.Massimo, V.Caterina, M.S.Annunziata, T.Teresa, C.Angela, S.M.Giuseppe, S.Rosa, M.Adelina e Carmela, M.Gino eA.Gennaro, Rev.B.Don Primo, R.Mario, C.Rosanna, B.Anna, M.Giovanna, Mino, D.Anna Maria, N.Augusto, P.Francesco, P.Maria, Z.P.Olga, R.Francesco,D.Carmela, D.G.Lina, V.Roberto, F.P.Maria Pia, C.Pasquale, P. Jole,V.Camilla, S.Emilio, P.Amalia, R.Luciana, G.Giuseppino, M.Angela, B.Luciano, M.Vincen-L.Immacolata, S.Amalia, Z.Antonino, P.Rica F.Maria Rosa, P.Elio, M.Corrado, za, P.Marino,P.Enza,V.P.Maria.B.Marcello, C.F.Clementina, F.Quirico, D.B.Carla, G.Roberto e Rita, M.Giorgio,D.Carlo, M.Wanda, I.Margherita, S. Francesca, R.Caterina, Rev.M. Don Gio- * OFFERTE PER “ADOZIONI A DISTANZA” :vanni, D.D.Achille, M.Adelina e Carmelina, Z. Maria Rosetta, P.Giuseppe, T.Maria, I.I.Rosa, G.Carlo, V.Caterina, R.Alibrando, C.Anna e Giuseppe,B.Rosa, S. Rita, R.Dina, M.Angelo, S.Anne, Istituto Bambino Gesù, B.Graziel- P.Maria Pia, B.D. in D.S., S.Ascanio, V.Carmine, P.Luigi, F.Anna, G.S.Giusep-la, C. Pasqualna, F. Francesco, C.Renzo, S.M.Graziella, G.Giuseppe, G.Anna, pina, T.Anna,Z.P.Olga, G.Marcella, A.Francesco, P.Maria, P.Enza, V.Roberto, P.Francesco,D.Carlo, P.Vittoria,C.Grazia, R.Francesco, G.Carmela, M.Maria Cristina, L.Mas- * OFFERTE VARIE:simo, B.Vittorio, N.Mariangela, P.Angiolina, C.Felicita, N.Anita, E.Enza, C.Raffa- PER LA CONGREGAZIONE, PER LE VOCAZIONI, PER I PROGETTI MIS-ella, Z.Nella, C. Maggiorina, C.Lorenza, C.Carlo, B.Renzo, S.Silvio, S.Emilio, SIONARI, PER LA CASA FAMIGLIA DI LUBANGO (ANGOLA) :N.Maria, F.Maria Pasqualina, S.Maria Carmela, S.Lilla, A.Maria, B.Grazia, R.Dina, Z.Giovanna, M.Rosa, B.Angela, G.Luisa, G.GianPiero, C.Lucia, P.Iole,L.Giuseppina, R.Zelia, P.Amalia, M.Francesca,B.Carmelo, O.B.Zelia, C.Mario, F.Francesco,D.Carlo, G.Anna, G.Marcella, Z.V.Giovanna, S.G.Gabriella, M.Enzo,D.Maria, F.Ester, L.Giovanna, N.Giovanna e Titino, S.Giuseppe,M.Pierina, P.Massimo, P.Francesco, S.Rita, T.R.Rosa e Giovanna, M.Francesca, G.Giu-C.Cayax, O.Giulio, A.A.Mara, A.Fausta, C.Rina,C.Z.Annunziata, I.Soccorsa, seppina, N.Giovanni, C.Francesca, R.Francesco, C. Maria Catena, V.Luigina,L.T.Maria, M. Soccorsa, M.Ausilia, P.Gemma, R.Annunziata, S.Antonietta, P.Elio, C.Raffaela, S.Giovanni, P.Silvana.S.R.Rosa, S.P.Giuseppina, V.C.Vittorina, Z. Rosetta Maria, S.C.Maria, RINNOVA L’ABBONAMENTO ALLA RIVISTA “LA SALETTE”
La Salettein ItaliaVoti perpetui loro volontà nell’accettare i voti di Castità, Obbedienza, Povertà. La celebrazione è stata, a Napoli allietata dai cantori della Parrocchia e dalle voci e danze delle Consorelle e confratelli provenien-D omenica 8 giugno 2008, con la presen- ti da Paesi diversi. za di numerosi fedeli, presso la PAR- ROCCHIA M. RICONCILIATRICE A celebrazione ultimata ci si è riuniti per unaDE LA SALETTE, hanno preso i voti perpetui “Agape Fraterna” presso il Centro Sociale de LaSuor Rosalina e Suor Cecilia. Salette, che ha visto tutti i presenti uniti nei canti e nelle danze di varie parti del mondo. Hanno officiato il Rito della Consacrazione S.E.Gennaro Pascarella, Vescovo della Diocesi di Tutta la Comunità ha vissuto questo momentoPozzuoli, nonché don Franco sempre della di grazia, pregando il Signore che questa espe-Diocesi di Pozzuoli, Padre Carmelo, Padre rienza possa ripetersi con altre vocazioni tra gio-Silvano; Padre Eliodoro, padre Cristoforo e nume- vani e ragazze della nostra famiglia Parrocchiale.rosi sacerdoti di altre etnie. Presente anche laMadre Superiore Generale dell’ordine SalettinoSuor Maria Vittoria e numerose consorelle. II Rito è stato seguito dalla ComunitàParrocchiale attenta e commossa per 1’Omeliadel Vescovo che ha ribadito con parole semplicie toccanti la Sacralità del Rito che evidenziaval’universalità della Chiesa. Suor Cecilia è stata accompagnata all’Altaredai testimoni Vittorio e Nicoletta, e SuorRosalina da Gennaro e Rosaria , per esprimere la Suor Rosalina e Suor Cecilia che hannopreso i voti perpetui. Sotto, le suore della Comunità di Napoli, la MadreGenerale delle suore de La Salette e P. Silavno.18
La Salette in ItaliaSalmata in festaI l 20-21 settembre, come di consuetudine ogni Tre momenti della festa di Salmata. anno, si è svolta a Salmata la celeberrima festa dedicata alla Madonna de La Salette. Il 18 set- ne che ci esorta a non avere paura di Gesù e citembre alle ore 20:30 è iniziata la riflessione sul convince a aprirci a lui perché ci ama così comemessaggio e l’adorazione, mentre il 19 ricorre il siamo veramente e per ultimo “Canto a Maria”,162mo anniversario dell’apparizione di Maria e dedicato naturalmente alla Vergine: Maria vieneperciò si è tenuta la liturgia penitenziale seguita descritta come una meravigliosa donna, dal leggia-dalle confessioni e il 20 alle ore 20:30 l’esposizione dro viso e paragonata ad un giardino chiuso e adi Gesù sacramentato, il rosario e per finire la fiac- una fonte sigillata. I giovani cantanti si sonocolata per le vie di Salmata. Domenica 21 alle ore mostrati molto bravi, poiché hanno mimato anche8 e alle ore 11 le SS. messe; alle 16:15 il vescovo alcune canzoni con movimenti appropriati. DopoDomenico si è recato in preghiera nei luoghi delle questo bel momento, è il momento degli ospiti,apparizioni e si è un po’ meditato sull’attualità del cioè del Coro Polifonico della Polizia di Roma chemessaggio di Maria. Alle 18 i seguenti rgazzi: Betti ci ha fatto ascoltare le loro stupende voci femmini-Cristina, Betti Simona, Betti Andrea, Biagioni li e maschili tramite canti di lirica molto impegna-Michela, Berardi Elisa, Casciani Silvia, Luchini tivi. Al termine, tutta la gente presente alla festa haMartina, Natalini Cristina, Grillo Raffaele, Martini preso parte ad un rinfresco organizzato nella hallSimone, Spigarelli Iryna, Febbraro Argia e del futuro albergo, posto vicino la chiesa. Oltre alArmillei Catia, nel santuario hanno preparato dei rinfresco, i giovani osservavano divertiti un magocanti, accompagnati dai due giovani chitarristi che li intratteneva con giochi e illusioni, la festa èLepri Michela e Fioriti Matteo, aiutati dalla mae- poi proseguita fino alla sera e padre Celeste, par-stra Simona. I canti che la gente ha ascoltato sono: roco di Salmata, è stato molto felice di essere riu-“Annunceremo che tu”, una canzone ricca di bel- scito ad organizzare due fantastici giorni colmi dilissime parole e insegnamenti, ma anche le altre serenità, dove hanno preso parte moltissime per-canzoni sono stupende, “Alzati e risplendi” che ha sone delle città limitrofe.come tema principale la città di Gerusalemme,“Spirito d’amore”, “Alza i tuoi occhi”, una canzo- Betti Cristina 19
AnnoPaolinoQuello che poteva essereper me un guadagno l’ho considerato una perdita a motivo di CristoLA NOSTRA ILLUMINAZIONE Cerchiamo di cogliere per noi dunque, qualcosa Se l’esperienza di Paolo fu un mistero straordi- dell’esperienza di Paolo, il senso di questo aver visto Gesù ed essere entrati nella sua luce.nario di grazia, tuttavia secondo l’apostolo la suachiamata è qualcosa che, anche se in modo meno NON BASTA VEDERE CON GLI OCCHI DELevidente, fa parte del piano di Dio su di noi. CORPORomani 8, 28-30 Il piano della salvezza. II Vangelo ci presenta continuamente episodi in Del resto, noi sappiamo che tutto concorre al cui l’aver visto Gesù non è servito ad entrare nella sua luce. Pensiamo ai farisei che Gesù chiamò “cie-bene di coloro che amano Dio, che sono statichiamati secondo il suo disegno. Poiché quelli che Padre Elpidio e il gruppo che ha frequentato gliegli da sempre ha conosciuto li ha anche predesti- esercizi spirituali a Domodossola.nati ad essere conformi all’immagine del figliosuo, perché egli sia il primogenito tra molti fratel-li; quelli poi che ha predestinati li ha anche chia-mati; quelli che ha chiamato li ha anche giustifica-ti; quelli che ha giustificati li ha anche glorificati. E ancora in Efesini 1,3-14 Paolo delinea il pianodi salvezza e la chiamata universale alla santità,che ora si è manifestato in Cristo! Benedetto sia Dio, Padre del Signore nostro GesùCristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spiritua-le nei cieli, in Cristo. In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo, per essere santi e immacolati al suo cospetto nellacarità, predestinandoci a essere suoi figli adottivi peropera di Gesù Cristo, secondo il beneplacito della sua volontà.»20
chi e guide dei ciechi”. Pensiamo ad Erode: lui dice- vita, divenendone discepoli e conformi nella suava: Giovanni l’ho fatto decapitare, chi è dunque esperienza di amore donato!costui del quale sento dire tali cose? E cercava divederlo. Lo vide infatti, ma il risultato fu zero! Infatti in At 9,15 Gesù disse ad Anania, riguardo a Paolo: “Và, perchè egli è per me uno strumento Neanche l’aver assistito ai miracoli di Gesù, può eletto per portare il mio nome dinanzi ai popoli, ainecessariamente servire ad entrare nella luce del re e ai figli di Israele; e io gli mostrerò quantosuo mistero: Molti dei Giudei che erano venuti dovrà soffrire per il mio nome”.da Maria, alla vista di quel che egli aveva com-piuto, credettero in lui. Ma alcuni andarono dai Cerchiamo ancora di capire ciò che è avvenuto infarisei e riferirono loro quel che Gesù aveva fatto Paolo, attraverso quello che lui dice in Filippesi 3,4-9:(Gv 11,45-46). “sebbene io possa vantarmi anche nella carne. Se alcuno ritiene di poter confidare nella carne, io più Dunque sono restati nella loro incredulita, anzi di lui: circonciso l’ottavo giorno, della stirpealtri dicevano addirittura che egli con il dito di sata- d’Israele, della tribù di Beniamino, ebreo da Ebrei,na scacciava i demoni e compiva i prodigi. Ma i fari- fariseo quanta alla legge; quanto a zelo, persecuto-sei dicevano: “Egli scaccia i demoni per opera del re della Chiesa; irreprensibile quanto alla giustiziaprincipe dei demoni” (Mt 9,34). che deriva dall’osservanza della legge. Nella parabola del ricco Epulone, il Padre Ma quello che poteva essere per me un guadagno,Abramo gli dice che se i suoi fratelli non ascoltano l’ho considerato una perdita a motivo di Cristo.Mosè e i Profeti, neanche se uno risuscitasse dai Anzi, tutto ormai io reputo una perdita di frontemorti saranno persuasi” (Lc 16,19). alla sublimità della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore, per il quale ho lasciato perdere tutte que- II senso di ciò che Paolo ha sperimentato e vissuto, ste cose e le considero come spazzatura, al fine dice lo fa capire in parte S.Giovanni, quando ci raccon- guadagnare Cristo e di essere trovato in lui, non conta l’episodio dei Greci che volevano vedere Gesù: una mia giustizia derivante dalla legge, ma con quel- la che deriva dalla fede in Cristo, cioè con la giusti- Tra quelli che erano saliti per il culto durante la zia che deriva da Dio, basata sulla fede”.festa, c’erano anche alcuni Greci. Questi si avvi-cinarono a Filippo, che era di Betsaida di Galilea, Qui Paolo afferma addirittura di essere stato;e gli chiesero: “Signore, vogliamo vedere Gesù”. irreprensibile quanta alla giustizia che deriva dal-Filippo andò a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e l’osservanza della legge ecco perchè non è facileFilippo andarono a dirlo a Gesù, Gesù rispose: parlare di conversione da grande peccatore per“E giunta l’ora che sia glorificato il Figlio dell’uo- Paolo, ebreo da Ebrei, fariseo quanta alla leggemo. In verità, in verità vi dico: se il chicco di quindi moralmente sano...grano caduto in terra non muore, rimane solo; seinvece muore, produce molto frutto. Chi ama la Allora il cambiamento per Paolo in che cosa èsua vita la perde e chi odia la sua vita in questo soprattutto consistito? “...quello che poteva esseremondo la conserverà per la vita eterna. Se uno mi per me un guadagno, l’ho considerato una perdita avuol servire mi segua, e dove sono io, là sarà motivo di Cristo.”anche il mio servo. Se uno mi serve, il Padre loonorerà (Gv 12,20-26). Questa è la conversione di Paolo, se volete, e una rivoluzione nella sua vita, ciò che prima, alla Questo testo è fondamentale per capire che luce del mondo giudaico era considerato moltoconoscere Gesù è entrare nel mistero della sua importante, ora diventa zero, non gliene importa 21
AnnoPaolinopiù niente. Quello che prima era irrinunciabile Rendo grazie a colui che mi ha data la forza,adesso è diventato persino spazzatura, perchè l’in- Cristo Gesù Signore nostro, perchè mi ha giudica-contro con Gesù e la sua conoscenza, ha avuto to degno di fiducia chiamandomi al mistero: iouna tale importanza da riempire tutto, da diventa- che per l’innanzi ero stato un bestemmiatore, unre primato assoluto, tanto che dirà: Tutto e in tutte persecutore e un violento. Ma mi è stata usatale cose Cristo” È l’esperienza dei grandi santi, di S. misericordia, perchè agivo senza saperlo, lontanoFrancesco, quando spogliandosi persino del vesti- dalla fede; così la grazia del Signore nostro hato che indossava in quel momento potè dire: “da sovrabbondato insieme alla fede e alla carità chequesto momento non più padre Bernardone, ma è in Cristo Gesù.Padre mio che sei nei cieli!” Gli Efesini brucianoi loro libri (At 19, 1.11 -12, 18-19).Paolo converte il car-ceriere di Filippi (16,25-34).Paolo flagellato aFilippi (At 16,19-24). Voi capite come qui in questa conoscenza-espe- Ora vogliamo fare qualche domanda per noi.rienza di Gesù - fatta da Paolo e Francesco - ab- Io mi considero convertito? C’e un momentobiamo il senso delle parabole del Regno, del teso- storico, in cui è avvenuto per me un cambiamen-ro nascosto, della perla di valore inestimabile... to, una crisi, un rinnovamento interiore che haPurtroppo noi quando diciamo e pretendiamo di cominciato a portarmi una esperienza nuova diessere convertiti, facciamo ridere! Dio e un cambiamento di stile di vita? Se questo non è avvenuto, se non siamo tornati Allora Paolo, in questo senso, certamente che fu indietro verso la fonte di ogni grazia e di ogni tene-un convertito, nella sua vita vediamo non una sem- rezza, non possiamo capire l’esperienza di Paolo; ciplice conversione morale o un cambio di mentali- dobbiamo in questo caso affidare alla preghieratà o di religione, bensì questa ricchezza di espe- umile, chiedendo al Signore che illumini la nostrarienza dove Gesù divenne veramente l’unico senso vita e ci doni un impulso per metterci finalmente indella sua esistenza. cammino. (continua) Paolo di fronte alla sua vocazione (Tm 1,12-13) Padre Elpidio Pasquini22
Vita della ChiesaAperto nella Basilica di San Paolo il Sinodo dei vescoviP er la prima volta nella storia dei sinodi un Il Papa con 326 non cristiano parlerà davanti alla assem- concelebranti, tra cui blea dei vescovi. Il Papa infatti ha invitato 52 cardinali, inauguraa intervenire al sinodo sulla parola di Dio il rabbi- il Sinodo.no capo di Haifa Shear-Yashuv Cohen. Il rabbinoha definito tale evento un «segno di speranza». Harivelato di aver accettato l’invito «con un pizzico ditrepidazione». «L’invito - ha sottolineato - portacon sè un messaggio di amore, coesistenza e paceper le generazioni, e vedo in esso una specie didichiarazione che la Chiesa intende continuare conla politica e la dottrina stabilite da papa GiovanniXXIII e papa Giovanni Paolo II».IL PAPA HA DICHIATATO: Sbarazzandosi di Dio e «…l’immagine della vigna… non parla solo non attendendo da Lui la salvezza, l’uomo crede di poter fare ciò che glidell’«ora» di Cristo, del mistero della Croce in piace e di potersi porre come sola misura di sequel momento, ma della presenza della Croce in stesso e del proprio agire. Ma quando l’uomo eli-tutti i tempi. Interpella, in modo speciale, i popo- mina Dio dal proprio orizzonte, dichiara Dioli che hanno ricevuto l’annuncio del Vangelo. Se «morto», è veramente più felice? Diventa vera-guardiamo la storia, siamo costretti a registrare mente più libero? Quando gli uomini si procla-non di rado la freddezza e la ribellione di cristia- mano proprietari assoluti di se stessi e unicini incoerenti. In conseguenza di ciò, Dio, pur padroni del creato, possono veramente costruirenon venendo mai meno alla sua promessa di sal- una società dove regnino la libertà, la giustizia evezza, ha dovuto spesso ricorrere al castigo. È la pace? Non avviene piuttosto - come la crona-spontaneo pensare, in questo contesto, al primo ca quotidiana dimostra ampiamente - che siannuncio del Vangelo, da cui scaturirono comu- estendano l’arbitrio del potere, gli interessi egoi-nità cristiane inizialmente fiorenti, che sono poi stici, l’ingiustizia e lo sfruttamento, la violenza inscomparse e sono oggi ricordate solo nei libri di ogni sua espressione? Il punto d’arrivo, alla fine,storia. Non potrebbe avvenire la stessa cosa in è che 1’uomo si ritrova più solo e la società piùquesta nostra epoca? Nazioni un tempo ricche di divisa e confusa...».fede e di vocazioni ora vanno smarrendo la pro-pria identità, sotto 1’influenza deleteria e distrut-tiva di una certa cultura moderna. Vi è chi, aven-do deciso che «Dio è morto», dichiara «dio» sestesso, ritenendosi 1’unico artefice del propriodestino, il proprietario assoluto del mondo. 23
INDIRIZZI UTILI: SALMATAROMA (00168) Il vescovo guida l’adorazione•Redazione “La Salette” sui luoghi che riproducono Via Andersen, 15 Tel. 06.616.624.37 - fax 06.612.917.91 l’apparizione di Maria. E-mail: [email protected]•Curia provinciale Missionari de La Salette Via Andersen, 15 Tel. 06.616.624.37 - Fax 06.612.917.91 e-mail: [email protected]•Comunita di formazione Via Andersen, 15 Tel. 06.612.917.98ROMA (00152)•Parrocchia «Nostra Signora de La Salette» Piazza Madonna de La Salette, 1 Tel. 06.582.094.23LA SALETTE (Francia)•Sanctuaire «Notre Dame de La Salette» 38970 LA SALETTE Tel. 00.334.76.300.011 - Fax 00.334.76.300.365NAPOLI (80126)•Missionari de La Salette Via Romolo e Remo, 21 Tel. e fax 081.767.33.97•Parrocchia «Madonna riconciliatrice de La Salette» Via Romolo e Remo, 56 Tel. e fax 081.728.01.09SALMATA - PG•Santuario e comunità «Madonna de La Salette» Via Fano, 41 - Salmata 06020 GAIFANA(PG) Tel. e fax 0742.810.105Ss.ma TRINITA - VR•Missionari de La Salette Localita Ss.ma Trinita, 1 37030 BADIA CALAVENA (VR) Tel. 045.781.05.55 - Fax 045.65.12.175SIADOR (Spagna)•Misioneros «Nuestra Señora de La Saleta» Siador-Silleda 36547 (PONTEVEDRA) Tel. 0034.986.580.474 Fax 0034.986.580.614TORINO (10146)•Segretariato missionario La Salette Via Madonna de La Salette, 20 Tel. 011.710.753 - Fax 011.724.610 C.c.p.: 306100•Missionari de La Salette Via Madonna de La Salette, 20 Tel. 011.710.753 (Comunita) 011.721.200 (Pensionato)AutorizzazioneRegistrato presso il Tribunale di PerugiaN. 26/98 del 24/09/1998SpedizionePoste Italiane S.p.A.Spedizione in Abbonamento PostaleD.L 335/2003 (conv. in L 27/02/2004 n. 46)art. 1 comma 2 DCB - ROMAFinito di stampare nel mese di Novembre 2008dalla Tipografia Città Nuova della P.A.M.O.M.via San Romano in Garfagnana, 23 - 00148 RomaTelefono & fax 06.65.30.467e-mail: [email protected]
Search
Read the Text Version
- 1 - 24
Pages: