Droghe, rappresentazioni e informazione Maledetti giornalisti?
Saggi sui paradisi artificiali Charles Baudelaire (1860)• “Prendetene la misura di una noce, riempitene un cucchiaino e avrete la felicità; la felicità assoluta, con tutte le sue ebbrezze, tutte le sue follie di giovinezza, e anche le sue infinite beatitudini”. “Ma l’indomani! Il terribile indomani! Tutti gli organi fiacchi, stanchi, i nervi allentati, le solleticanti voglie di piangere, l’impossibilità di applicarsi a un lavoro continuato vi insegnano crudelmente che avete giocato a un gioco proibito. Soprattutto la volontà, la più preziosa di tutte le facoltà, è intaccata”.
Fra Paradiso e Inferno
Il Mondo, marzo 2009
Il Viagra, l’ecstasy della terza età Repubblica, 28 maggio 1998• L' ecstasy della terza età In pellegrinaggio a San Marino alla ricerca della virilità perduta• SAN MARINO- BENVENUTI nella terra della virilità. Ride a 40 denti Cipollini, ciclista bello, attorniato nel sole da fanciulle in fiore: ieri non ha vinto la tappa del giro di Italia arrampicatasi da queste parti, ma non importa, lui vince sempre. Scivola lungo gli scaffali l' uomo non più giovane e non ancora vecchio, vestito in jeans e con il riporto, arriva percorrendo una trincea di ombre al banco e lancia velocissimo al farmacista: \"Come si fa a prenotare il Viagra?\". Il dottor Paolo Filippi scarabocchia qualche numero su un foglietto e glielo allunga. Ordinaria amministrazione, ormai. L' altro è già fuori, scomparso. I ciclisti qui capitano un giorno, i pellegrini del Viagra non smettono mai. In nemmeno un mese e mezzo si sono portati a casa quasi tremila flaconi, il souvenir più agognato. E continuano. Benvenuti nella terra dove libertà fa rima con virilità, proclamata una, inseguita l' altra. San Marino la più antica repubblica del mondo, dove libero mercato e spregiudicatezza commerciale sono uno straordinario trampolino fra passato e futuro. \"L' UNICO Stato in Europa con Andorra e Svizzera dove si vende il Viagra\" proclamano al Bar dei Lavoratori di Serravalle. Sventola l' orgoglio della piccola nazione, ma la bandiera ha increspature di preoccupazione. Il dottor Filippi nella farmacia appena oltre il confine, su al quarto piano di un centro commerciale serenamente kitch come tutto qui, sfoglia la trentina di ricette: \"Il Viagra lo diamo solo su prescrizione dello specialista, al massimo due confezioni alla volta. Serve a chi ne ha bisogno, ma l' importante è che non divenga un mito, una moda: soprattutto adesso che arriva l' estate, giù nella Riviera romagnola\". Viagra nuova ecstasy per uomini che non possono ma anche per chi vuole troppo? Ultimo possibile viaggio? \"L' estate mitizza tutto da queste parti\" sospira Filippi. \"Speriamo capiscano che è un medicinale non un eccitante e su chi non è malato non ha effetti\". Su a Cailungo, nella farmacia dell' ospedale, una dottoressa scuote la testa: \"Vengono in tanti dal Sud, anziani, apparentemente di condizioni modeste, pagano oltre un milione e 600 mila per due confezioni, in contanti e senza battere ciglio. Sono 60 pillole, non so quale sia la loro vita sessuale ma fra noi del mestiere certe domande girano. Speriamo bene... Solo una volta uno mi ha detto: \"Costano, ma poi me li ridanno\"\". Libertà difesa dalle intromissioni della virago Bindi. \"Sono un migliaio i prodotti non in vendita in Italia che noi abbiamo\" elenca Filippi. In compenso non si vende la somatostatina di Di Bella. \"Quando costa l' Epivir?\" mormora un padre entrato con la testa bassa. \"Novecentomila...\". E' un prodotto per i malati di Aids. Libertà ma anche paura che si formi un doppio mercato. \"Noi non possiamo controllare nè da dove vengono i pazienti nè dove finirà il Viagra\". E anche la libertà di San Marino ha fatto un passo indietro: all' inizio per avere il medicinale bastava la ricetta di un medico qualunque. Costa la virilità. Sui flaconi dell' \"oro blu\" c' è scritto 825.500 lire. Dal 17 aprile a San Marino le sei farmacie ne hanno venduti dai 60 ai 100 al giorno. Più di duemila, forse tremila Viagra a tutt' oggi. Sono almeno due miliardi di incassi, probabilmente di più. \"Da quando sono uscite le notizie sui morti americani e quello di Ascoli le prenotazioni si sono dimezzate\" racconta il dottor Alberto Bonini, direttore del Centro Farmaceutico che rifornisce un ospedale all' avanguardia e le sei farmacie della Repubblica, tutte statali. \"Ma dovrebbero riprendere\". Telefonano i pellegrini. \"Quali effetti collaterali ci sono?\". \"Solo su chi ha problemi vascolari\". Che la paura sia passeggera lo dimostra il fatto che se le prenotazioni si sono fermate, come sospese, le vendite continuano allo stesso ritmo. Soprattutto a Serravalle e nell' ospedale che sono sulla strada da Rimini; poi a rivoli nel centro, fin nei castelli di Faetano, Gualdicciolo, Borgo Maggiore. E si continua a far la fila, al confine di Dogana, al Centro Sammarinese di Andrologia. Una palazzina ocra, il tempio della speranza. \"Sì, noi se le condizioni generali lo permettono prescriviamo il Viagra\". Ecco il dottor Egidio Andriani, il responsabie di questa struttura privata nata sette anni fa. \"Abbiamo un centinaio di pazienti sotto terapia, il 60 per cento ha risultati ottimali, solo uno nessun effetto. Nel 60 per cento dei casi il motivo dell' impotenza è organico, nel resto psicologico\". L' Ordine dei medici le ha chiesto di sospendere? \"Sono a San Marino dal ' 70, sono italiano ma posso prescrivere medicinali in uso in altri paesi\". Costa 200 mila lire la prima visita, un controllo dopo una decina di giorni, un altro dopo previsto fra tre-sei mesi. \"Ci si autoregola\". Aspetti in fondo alle scale, raccogli racconti di racconti ed ecco sfilare quel che è il sesso per tutti noi. I malati come finestra su un mondo. \"Ho 84 anni, vengo da Pesaro, sono vedovo, ho l' amichetta. Sa, due volte al mese...\". \"Io ne ho 24, sono di Forlì e ho una tremenda fuga vascolare. Ero finito, la mia fidanzata mi aveva lasciato. Ora è tornata\". \"Sono qui perchè ho avuto un mal di testa terribile dopo aver fatto l' amore. Poi è passato. Con il Viagra, capisce, mi ero preso paura\". \"La pillola con chi la uso? A son mica tent pataca da buttè via i sold con la mi moie\". Sì, le consorti non sono sempre le privilegiate nel tentativo di tornare al sesso perduto. Come non sono quasi mai state loro l' ultimo tentativo sconfitto: si è provato con una partner nuova per essere davvero sicuri che il fuoco era spento. \"Me lo metta apposto perchè non va\" telefonano le mogli quando fissano l' appuntamento. C' è la bellezza del sesso riscoperto. \"E' andata benissimo\" si è presentato un paziente esultante al Centro. \"Quanto è durata l' erezione? Dobbiamo paragonarla alla scala internazionale in materia\". \"Due minuti\". \"E dice che va benissimo?\". \"Ho fatto tutto, non voglio niente di più\". Evviva l' altruismo. Più poesia nel ragazzo sardo tornato dopo quindici giorni. \"Ho due belle notizie. Sono guarito e ho messo incinta mia moglie\".• dal nostro inviato MARCO MAROZZI
Espresso, luglio2002 (interno)Dalla copertina, “Scienziatida tutto il mondo lancianol’allarme : la marijuanabrucia il cervello”.Dall’interno: “Ricerche estudi scientificidocumentano i danni dellamarijuana. Il principioattivo ha gli stessi effettineurologici della cocaina.Danneggia i tessuticerebrali.
Espresso, luglio 2002 (interno)• Contro il dolore c’è di meglio• (sull’efficacia nella terapia del dolore)
Panorama, maggio 2002 (interno)
Panorama, maggio 2002 (interno)
Panorama, luglio 2002 (sommari)• Riti collettivi, il boom (a tutte le età) delle droghe leggere. Un ragazzo su quattro ne fa uso regolarmente. Ma la canna è un’abitudine anche per il professionista, il dirigente, l’uomo d’affari. La marijuana unisce padri e figli, leoncavallini e distinti borghesi. Così, tra slanci antiproibizionisti e rigurgiti punitivi, l’Italia va in fumo.• E ora si scopre che fa anche bene• E i vip in coro: “Ma che male c’è?2
Gli stereotipi duri a morire• Drogato• Tossico-malato-da-curare-delinquente-da- sanzionare• Sballato• Impasticcato• Fatto• Drogato-delinquente-deviante• Tossicodipendente-malato-allucinato• Dipendenza-inferno
I due automatismi evergreen• Allarme droga-eroina-ecstasy- cocaina-hascisc• Tutte le droghe sono uguali
Sette,primavera 1998Allarme discoteche: dieci cose chedovreste sapere (e dire ai vostrifigli)Sommario interno:Piccola, colorata, apparentementeinnocua. E invece pericolosa,pericolosissima. E’ la droga dellosballo in discoteca che ora stainvadendo – è l’allarme delgoverno – ogni angolo del mondogiovanile. Abbiamo interrogatoconsumatori abituali e medici,gestori di discoteche e poliziotti.Ecco le dieci cose che i lettoridevono sapere. E spiegare ai figli.
Sette, primavera 1998 (interno)
Sette, primavera 1998 (interno)
Panorama,agosto 2003Superalcolici,Marijuana,Sesso senza preservativo:una ricerca sui teenageritaliani disegna per laprima volta l’identikit diuna generazione che hadeciso di godersela, anchetroppoE in più CLAMOROSO: aMilano 100 banconote su100 hanno tracce dicocaina
Repubblica 1996-1998• Ai confini della notte fra i dannati del rave, M. N. De Luca, 28 aprile 1996• I bruciati dell’ecstasy, ecco i nuovi tossicodipendenti del 2000, M. N. De Luca, 31 ottobre 1998
Ma con l’ecstasy cambia il clima• L’uso delle droghe da ballo (hard drugs) apre sottilmente a una progressiva accettazione sociale (dal basso) dell’uso di sostanze, a partire da quelle leggere, che tocca anche la cocaina, di ben diversa natura rispetto alla cannabis.• Dalla società arriva qualcosa di più di una constatazione di fatto, e comunque lo scandalo non è più automatico. I media sono costretti a registrare, con perplessità o con allarme, l’emersione del consumo di droghe, la sua “normalizzazione”.
Cokate, Panorama,settembre 2005Non è più solo losballo dei vip. Iprezzi scendono enei vicoli di Napoliper una dosebastano 12 euro.
Cokate, Panorama, settembre 2005 (interno)
CoKate, Panorama, settembre 2005 (sommario interno)• Dosi a prezzo di saldo, testimonial celebri, l’illusione di poter padroneggiare il consumo. Così per la polvere bianca è autentico boom. Che non riguarda piu’ soltanto la fascia dei giovani, ma coinvolge adulti di tutte le classi sociali che si illudono, in questo modo, di funzionare meglio.
Cokate, Panorama,settembre 2005Nascosta neltovagliolo delristorante top,incollata sotto il tavolodei privè. Infilata nelcollare del cane delladiva tv e nel vasettodel fard di modelle eattrici. Come e dove iconsumatori eccellentisi procacciano lacocaina.
Cokate, conseguenze/Panorama ottobre2005I nomi circolano neisalotti, nei corridoi tve negli spogliatoi dellosport: volti noti eprofessionisti disuccesso. Liconoscono tutti. Mauna strana omertà licolpisce. Ora, dopoCalissano ed Elkann, lapaura cresce.Chi sarà il prossimo?
Cokate,conseguenze/Panorama, ottobre 2005 (interno)
Cokate, conseguenze/Panorama, ottobre 2005 (sommario interno)• Il campione insospettabile, la showgirl logorroica, la giornalista famosa. Ormai la polvere bianca è una droga di cui molti non si vergognano. Un vizio privato truccato da status sociale. Che però, anziché il genio, amplifica il peggio che è in noi.
Cokate, conseguenze/Panorama, ottobre 2005(interno)
Cokate,conseguenze/Panorama, ottobre 2005“Papà, tu caschisempre dall’albero.Quando GelasioGaetani Lovatelli hadetto che il 92 percento dei suoi amiciprende ogni giornococaina, hai fatto unafaccia che da solavaleva un programma”
Com’è telegenica la cocaina, il Foglio, 23 settembre 2005• “Partiamo da un principio: dei giovani non so, ma gli adulti si drogano. Tutti. Dove per tutti si intende una maggioranza talmente consistente da rendere il drogarsi una norma. Possiamo farcene una ragione oppure possiamo continuare a fare le beghine, trattare lo scandalo come se fosse un’eccezione, dire che drogarsi fa male, che Cokate è un cattivo esempio per le adolescenti, che la cocaina è pericolosa, che si comincia con le canne e si finisce con l’eroina, che di eroina non si può che morire. Seguite il labiale: NON. E’. VERO. Morirne è un’eccezione. La droga di gestisce, specie se si è molto ricchi. L’immagine del tossico che scippa vecchiette per farsi una pera è estrema e stucchevolmente didattica”. Guia Soncini
Sette,giugno 2010Milano neraAngelo Langé è npoliziotto. Ha vissuto15 anni per le strade,notte dopo notte, acaccia di spacciatori.Ecco la cronaca diquesto inferno e lestorie dei suoi dannati.
Sette,giugno 2010L’impiegato di banca chespaccia e incastra senzavolerlo la madre e la sorella.La mamma di buona famigliache sniffa con la figlia piccolanell’altra stanza. Il padre che“usa” il figlio per smistare ledosi. Angelo Langé, poliziottodell’antispaccio, ha battuto lestrade di Milano per 15 anni.Ora racconta le storie di unacittà sempre più prigionieradella droga. E l’inferno cheinghiottisce i suoi protagonisti
Ora l’inferno è nei commoner• Quando si drammatizza (Cesare Fiumi, firma del Corriere, parla di <discarica della dipendenza> nel <girone infernale di Milano>, l’inferno sta nel circuito vorticoso di spaccio e consumo che coinvolge persone “normali” e famiglie “normali”. Il “drogato” non è malato, ladro o borderline, ma un commoner che magari trascina la famiglia a compiere reati senza rendersene conto . Cambiando i contesti consumo (la normalità, una maggiore “gestione”, il non disagio sociale rispetto alla diffusione ) lo scandalo è nella diffusione del consumo, nella sua “normalizzazione” fra “gente come noi”. Gli insospettabili.
Gli intoccabili, la 7, febbraio 2012, Il ritorno dell’eroina (su Perugia)• Gianluigi Nuzi esamina la questione a Perugia. L’allarme è sull’eroina – fumata – droga da universitari. La droga più droga che c’è esce dal recinto del disagio per entrare in quello dell’”agio”. Questo è il nuovo allarme. Per dirla meglio l’allarme droga diventa la sua diffusione fra di “noi”.• 00-03’; 7’-10’.18’’
Espresso,settembre 2010Dal Piemonte allaSicilia spuntanoovunque lepiantagioni. Gestiteda clan mafiosi, maanche da cittadiniinsospettabili
Espresso, settembre 2010 (interno)
2014, Anche la destra mainstream per legalizzare le droghe leggere• Vittorio Feltri, Che ipocrisia vietarlo e consentire il cicchetto, Il Giornale, 9gennaio 2014• Filippo Facci, L’erba fa male ma è giusto legalizzarla, Libero, 9 gennaio 2014• Giuliano Ferrara, Libero spinello in libero stato, 9 gennaio 2014.
Search
Read the Text Version
- 1 - 35
Pages: