DETTO DA NOI         Vita di Classe  i nostri consigli       e non solo     Speciale:        Famiglia Salesiana:ENGLISH DAY          GIUBILEO DEI RAGAZZI  π3·14·2016         DAY
Il saluto del Direttore…                                                        IN QUESTO NUMERO                                                                      Che Ciad da dire____________p.2Non c'è tempo per annoiarsi…                                          Basket, che passione_________p.3Al Cagliero non si sta mai fermi. Le attività sono così tante che     π DAY_______________________p.5“scorrono via” come l'acqua di un fiume, e se non stai attentovieni travolto. Ogni tanto è bene riflettere e gustare il ricordo di  English Day__________________p.7ciò che abbiamo combinato, di fissarlo nella mente e nel              La nostra ricetta_____________p.9cuore, magari con l'uso dei tanti mezzi di comunicazione              Jurassic Park (il film)_________p.10odierni. Il menu del giorno sul nuovo numero del Caglierino           Jurassic Park (il libro)________p.11spazia dalla matematica all'inglese e ritorno, passando per i         Il grande amore di Slavi_____p.12sacramenti. Fare tanto e fare bene, per non accontentarsi e           Prime Comunioni___________p.14per non avere rimpianti. Don Bosco diceva: “Il bene va fatto          Giubileo dei Ragazzi________p.15bene”, assunto oggi disatteso da molti che sono mediocri,modesti, miseri. Persino nella vita civile ci sono esempi di                 “A niente altroapprossimazione dannosa, noi qui a scuola cerchiamo (non                  voi dovete andaresempre riuscendoci, ma cerchiamo) di insegnare, soprattutto             se non a guadagnarecon l'esempio, che l'impegno e la fatica non sono ostacoli daaggirare, ma vette da scalare e conquistare per godere di un                  anime a Dio”.panorama più ampio. A volte ci vuole un po' di sana follia perinventarsi una attività nuova come l'English Day, a volte siconsolidano le usanze come per le Prime comunioni. Civogliono fantasia e serietà, innovazione e tradizione, con ununico obiettivo: far fruttare i talenti che Dio ci ha consegnato.Il santo più vicino ai nostri ragazzi, Domenico Savio, si misecome stoffa nelle mani del sarto don Bosco. Non possiamocerto pretendere lo stesso grado di affidamento, ma siamocerti, tutti gli insegnanti e gli altri collaboratori, che anche noipossiamo “fare un bell'abito per il Signore”.                                                                      Don BoscoPagina 1  Aprile 2016 ● Numero 2 ● Istituto Salesiano Cardinal Cagliero
che ciad da direLunedì 15 febbraio, nella prima ora di           zona meridionale.                            COMPAGNI DI CLASSElezione, il padre salesiano Don Enrico           Procedendo da nord verso sud si passaBergadano è venuto nella nostra classe           da un clima desertico con una stagione5°A a mostrarci delle immagini e degli           umida brevissima o nulla e con fortissimeoggetti dei suoi 15 anni di missione nel         escursioni termiche (all’ombra 45°,Ciad. Si è presentato, poi ha mostrato un        mentre al sole 60°) ad uno tropicale nellungo video in cui ci ha colpito la foto di      quale la stagione umida, che dura ancheuna bimba denutrita: molto magra, ma             sei o sette mesi, presenta violenticon la pancia gonfia, a testimonianza            acquazzoni.che ci sono paesi, come il Ciad, in cui il       Dopo il video, Don Enrico ci ha mostratocibo che c’è è poco. Ma quello che ci            alcuni oggetti e la loro funzionalità : unaha davvero sorpreso sono stati i tanti           ciotola nella quale si mette la polenta disorrisi dei bambini.                             miglio, un alimento molto amato da noiDopo ha mostrato come erano costruiti i          bambini, da mangiare con le mani; unavillaggi: capanne con il tetto di paglia e       maschera cerimoniale di legno; unastrade di sabbia battuta. Ci ha                  tavoletta nera su cui si usa il gesso perraccontato anche che due bambini, un             imparare a scrivere, con dietro l’ esempiogiorno, gli hanno chiesto di entrare nella       da seguire; due statuette di cartapesta,sua casa, non per vedere la televisione,         un uomo e una donna con un bambinoma soltanto per poter camminare con i            sulla schiena.piedi nudi sul cemento del suo                   Ci ha mostrato un oggetto, simile a unpavimento.                                       bracciale, utilizzato di solito dalle donneIl clima del Ciad cambia a seconda del           come simbolo di schiavitù. Infine ci haposto e il territorio si suddivide in tre zone:  fatto vedere due magliette, unala zona sahariana, la zona del Sahel e la        stampata con una città e l’altra con laPagina 2  Aprile 2016 ● Numero 2 ● Istituto Salesiano Cardinal Cagliero
scritta “faccio la scuola materna”. Su       dove ha lavorato don Enrico.                    quest’ ultima maglietta c’è la figura di un  È stato davvero un incontro ricco di                    bambino che si chiama Samuele.               emozioni, che ci ha permesso di capire                    Per concludere, Don Enrico ci ha             qualcosa di più di un mondo lontano                    raccontato la storia di Samuele, un          come l’Africa.                    bambino che, mentre giocava a                Noi ragazzi della classe 5^A abbiamo                    Mappano nel 2008 nel giardino di casa, è     capito che basta poco per sorridere e                    stato colpito da un fulmine ed i genitori    divertirsi, che non bisogna essere egoisti e                    hanno costituito l’associazione, che si      prepotenti per avere ciò che si desidera e                    chiama “Il sogno di Samuele”, per            che non bisogna mai smettere di credere                    realizzare un progetto di speranza: creare   in Dio.                    un centro giovanile a Mappano e                    realizzare una scuola a Sarh, nel Ciad                                                      Classe 5A                                                                                                                   PrimariaCOMPAGNI DI CLASSEPagina 3            Aprile 2016 ● Numero 2 ● Istituto Salesiano Cardinal Cagliero
Anche quest’anno la professoressa Zana ha organizzato il laboratorio pomeridiano di         COMPAGNI DI CLASSEbasket. I ragazzi di prima media iniziano questo loro nuovo percorso con lezionipratiche in cui vengono spiegate le varie regole e tecniche da utilizzare per poiarrivare, a fine anno, a disputare le prime partite. Noi ragazzi di terza e seconda,durante il laboratorio, facciamo partite per allenarci e migliorarci ma anche perrafforzare la sportività, componente essenziale di qualunque giocatore che praticaqualsiasi sport. Ora che siamo quindici abbiamo iniziato a fare dei mini-tornei a tresquadre, un’idea che piace molto. Le squadre, per rendere equilibrati i match,vengono cambiate ogni settimana e vengono create da noi. In questi tornei, anchese c’è molta competitività, l’amicizia è una componente importantissima: ad esempioad ogni azione ben riuscita ci si congratula con l’avversario. Certo a volte, soprattuttonoi allievi di terza media, cerchiamo di creare delle azioni da NBA ma ovviamente,molto spesso, non riusciamo a raggiungere il nostro obbiettivo.La scelta di utilizzare l’intervallo per il laboratorio è fantastica poiché alcune personeche durante gli intervalli non sanno cosa fare, aderiscono con entusiasmo all’iniziativa.Il percorso che ho intrapreso in prima media, quando sapevo solo vagamente cos’erail basket, ha dato i suoi frutti adesso posso dire di essere diventato bravo in questosport. Buon divertimento!Pagina 4                                                     P. Ranaboldo          Aprile 2016 ● Numero 2 ● Istituto Salesiano Cardinal Cagliero
RACCONTO  IFlAr(ieid1mscuNlaAts4pebnhpumtEepr.laalgie0ud’rltlateaei3rooeipItèarsnp.tienmer1nttomttagiacli6rnoesameeartsaiio,rpannainmndemrud,eaeettaraolioinaielvzugzpdtioniinopasdgoqietsoùiianeoitniuiliobsunlnerdraatatdmargnseisclonfegimiqofioeauodisciIuaido.os,.ibtroteinaalreniLiintnf.amtdebuolosulaiatartbraatedotsmmtraivmtieaiimsocaadm3micailanei^iètsitodeostsehmceitsiemsralfvpo.eeauPmaoninagiùttglntecettGloaqiaio,icgmrurlahrlaeeacaaaaea.crontlgbdfglnioenicdobenisdsoaimiite,coairarnghacme2)dsaen,^ognpioAtvaèstaailieeìtezuoegradmzcsnimaabeuh2adatnbl^eaoniPmBdie4aagiac°sicmaGtisatlthuleirbeereoterseobsa5itaciahfa°3acamoald,tcmth1torntoeo-e4eoonldnleoie          molto divertente.  Classe 3A                             PrimariaPagina 5                     Aprile 2016 ● Numero 2 ● Istituto Salesiano Cardinal Cagliero
EnSchNIiolaoae1ssdnnt4ollreanennmosoosmgaompiorsezpvairnobnorrto,taliieztsvaizticaaaèlgiprrtiarasouaivgbce!tooihboldtiinaaliveianmeumtcnreotlaeeraeannsfssetftsoifi!arso4!tnaAntitmaeetoo5litsAovtr,auimdrtitipivvgioisioerctcahihnneite8mh:asaiqlntPeuniam-oDdaaarteyipc.edi,rivtdoeorvsleeeUn triangolo magicoScrivete le cifre da 1numeri di ciascun lato  a 9 nei cerchi in   modo   che  le  somme  dei                        siano tutte uguali  a 20.                                                                                                                                                                                                                                                                                               RACCONTOPagina 6                                            Lpc…edelairscsqsgraiaufiilogccaiagoadli,ruidednesgooisigeppriosroeaoctcntihloaui.tplctioumonlpitdeneogogpginoriaoatgepaaivùzaezliraemltsvoauinlstnstiaoimemlloaaol                                                      gCseipinoo..lscem.e.donge!denlialdenoptgrieumdsateiotoltlseeissstiadambuteoebiatocmdrlatoiessipprerieacperdtaevaurcatioptqeauzadiuolcannhloleee                                                        mamma...                                                                                                        Classi 4A - 5A                                                                                                                Primaria                                            Aprile 2016 ● Numero 2 ● Istituto Salesiano Cardinal Cagliero
Thursday, 14th April 2016             h. 17.00             Dear girls and boys    of Primary School,     it?  I  think  it             our first English Day  is over. Did you likeLO SPECIALE  hahsiEtonataeennoutcsaedlrrpriticbcreieveIohefsedsrweieteefranaonisudnnndrafsvodptsohvrattlieovsohorsetrdaofiyacmsavnamsi3ipygpney^:aagen\"tztcdtdiciSohnioaueodnagnrlcouinindnoprpkigaRnneaoyyigdrcuiaonSacrttuppreeasy\"hilrddraidottoySiopnbc,tpeathiemiimvnnofvoeegnoeerrelry,tyrioham,fcaoninsaeorced,lotlnidthvkhiociohianteueyinsgsir,r             staff for the international lunch.Pagina 7                            Aprile 2016 ● Numero 2 ● Istituto Salesiano Cardinal Cagliero
BFFruoeotrar..yly.mocououyrnrbwvweeilolsr:stryak\"o:tthiuyoaonhnusakasvs\"tneuaddbreiweelfodioenrvvdyeeeodryru.fu!ml suhcohpsg.iving life to          FYItttothschehhoriiosasasy,tuitito'shsclyydauwwaoortshuhuujeyoasaoceelyettuo:wahwdmcaroeanapenlkcmnptiBonoybaongeponsscaicyuudolrapotehsmiwnrlcsingi,amhegaon,tpshnito,nsoedle:ryevtcoaveounenrrrtri,yEfdundotguraslri,yesht,wo?dit!ha, wyjo,ityh joy  LO SPECIALE          joyful people         Teacher Patrizia          Thank you everybody!Pagina 8                        Aprile 2016 ● Numero 2 ● Istituto Salesiano Cardinal Cagliero
Salame di cioccolataDETTO DA NOI  INGREDIENTI:              200 gr di biscotti secchi              100 gr di burro              100 gr di zucchero              50 gr di cacao amaro              PREPARAZIONE:              1) fate sciogliere il burro a bagno maria o nel microonde (3 minuti a 600 watt) .              2) in una grande ciotola mettete i biscotti sbriciolati grossolanamente con le mani, il              cacao, lo zucchero e mescolate tutto.              3) unite il burro raffreddato al resto degli ingredienti ed impastate tutto fino ad avere              un composto omogeneo.              4) modellate il composto su una pellicola trasparente in modo da formare un cilindro              della dimensione di un salame, avvolgetelo nella carta di alluminio e mettetelo in              frigo per almeno 3 ore.              Servitelo tagliato a fette e … BUONA MERENDA A TUTTI !Pagina 9                                                                                          Classe IV                                                                                                    Primaria                                         Aprile 2016 ● Numero 2 ● Istituto Salesiano Cardinal Cagliero
Jurassic Park: Il FilmJurassic Park è una saga di tre film tratta dall'omonimo libro Jurassic Park, di Michael                                  DETTO DA NOICrichton. Le tre pellicole sono state dirette dal famosissimo regista e produttoreSteven Spielberg.Io vi parlerò del primo film, ambientato in Costa Rica, dove un ricco miliardario(Hammond) vuole aprire al pubblico il primo parco di dinosauri del Mondo.Per portare i dinosauri nell'epoca contemporanea, Hammond si affida ad un gruppodi scienziati che riesce a clonare il DNA dei dinosauri estraendolo da fossili di zanzaredell’epoca del Giurassico.Come primi ospiti, il miliardario invita i sui nipotini, due ricercatori e dei finanziatori cherimangono immediatamente stupiti dalla maestosità di questi animali.Però quella stessa notte, mentre i visitatori stanno facendo il giro turistico sulle jeepautocomandate, per il forte temporale salta la corrente in tutto il parco e le auto sifermano proprio davanti al recinto del temibilissimo T-Rex.Approfittando di questa situazione, il feroce carnivoro scavalca il recinto e capovolgela jeep dei nipotini; da questo momento il gruppo viene diviso: parte della comitivatorna alla base, mentre gli altri rimangono a piedi e tentano di ritornare al resort.Nel frattempo la ricercatrice prova a riattivare la corrente, però si imbatte in alcuniVelociraptor fuggiti dal recinto e deve scappare al resort.I membri dell'altro gruppo arrivano finalmente alla base dove, nello stesso momento,giunge anche l’elicottero per riportarli a casa. Finisce così un film che per me ha fattola storia della cinematografia mondiale, come dimostra il record di incassi albotteghino, dovuto anche agli effetti speciali spettacolari.Oltre alla saga dei tre film, si è aggiunto Jurassic World, un film del 2015 che però èmolto simile al primo film della saga.                                                                                                      Rossi Patriarca E.Pagina 10  Aprile 2016 ● Numero 2 ● Istituto Salesiano Cardinal Cagliero
Jurassic Park: Il LibroDETTO DA NOI  Sicuramente molti di voi hanno visto il film Jurassic Park che è stato tratto              dall’omonimo libro scritto da Michael Crichton.              Oltre alle scene d’azione che fanno la parte del leone nel film, il libro lascia spazio a              riflessioni e spiegazioni su alcuni argomenti strettamente scientifici a partire dalle              tecniche genetiche, usate per la creazione dei dinosauri, al funzionamento del              sequenziamento del DNA (manipolazione delle quattro basi azotate che              costituiscono l’acido nucleico).              Pur avendo scritto il libro ventisei anni fa Crichton affronta molti temi ancora              d’attualità: in primo luogo il conflitto tra la scienza e la morale. Non tutto quello che si              “può fare” perché ci sono le conoscenze scientifiche “deve” essere fatto, senza              pensare prima alle conseguenze. In secondo luogo l’uomo non deve avere la              sicurezza, che è in realtà illusoria, di poter controllare qualcosa che ha a che fare con              fenomeni naturali come l’evoluzione, poiché i meccanismi che ci sono dietro sono              imprevedibili. All’interno del libro è spesso ripetuta la frase “La vita vince sempre”. Ed              è vero: i dinosauri, una volta fuggiti dai recinti, cercano di ricreare l’equilibrio              biologico che era presente nel Mesozoico. Inoltre, sebbene tutti gli esemplari del              parco fossero femmine, vengono ritrovati gusci di uova segno che i dinosauri si erano              riprodotti.              Tra tutti i libri di Crichton Jurassic Park è quello che mi è piaciuto di più: oltre ad avere              una trama molto avvincente sono spiegati molto bene argomenti scientifici              complessi. Perciò lo consiglio vivamente a tutti gli appassionati di argomenti scientifici.                                                                                                                      Ranabolodo P.Pagina 11     Aprile 2016 ● Numero 2 ● Istituto Salesiano Cardinal Cagliero
Il grande amore di SlaviC’era una volta un giovane principe          per la collina insieme al suo fidato cane    DETTO DA NOIsolitario di nome Slavi. Egli viveva in una  Zark il quale non era un semplice canecasetta di montagna e cercava l’amore.       perché aveva la capacità di parlare!Il principe era solito fare passeggiate nel  Dopo un paio di giorni di cammino, Slavibosco per raccogliere le castagne e          e il suo cane arrivarono nel luogoqualche mora, ma un giorno sentì una         indicato da Blaghish , ma non trovaronogiovane donna che urlava e si                niente. Solo ad un certo punto silamentava. Posò la sua cesta e corse a       accorsero di una grande buca. Incuriositi,vedere cosa stesse succedendo, ma            i due entrarono e attraversarono un'appena entrò nel cuore del bosco, vide       enorme galleria buia e tetra; alla fine diuna splendida fanciulla che indossava un     questo tunnel c’era un laghetto pieno divestito di seta bianca e aveva degli         curiose pietre gialle… lo attraversarono eocchi color verde smeraldo; la giovane       incontrarono un gigantesco mostro dallaera stata intrappolata in una gabbia         carnagione verdognola e dai lunghifatta di rami secchi e fango della           capelli. Questo omone molto altospregevole e malefica strega Blaghish. Il    riposava in un angolo della grotta. Slaviprincipe ordinò alla strega di liberare la   era terrorizzato, ma si ricordò di avere lapovera creatura, ma ella gli rispose :“Se    sua spada magica con cui avrebbela fanciulla vuoi liberare, una pericolosa   tagliato il capello al gigante e con cui siprova dovrai superare: un capello del        sarebbe potuto difendere.mostro che vive sulla collina mi dovrai      Quindi lui e Zark si fecero coraggio eportare”. Slavi disperato accettò e partì    andarono a svegliare il mostro. ArrivatiPagina 12  Aprile 2016 ● Numero 2 ● Istituto Salesiano Cardinal Cagliero
sulla pancia, cominciarono a saltare per       strega e le diedero il capello. Blaghish              cercare di destarlo e fu così: il gigante si   mantenne la promessa e liberò la dolce              alzò in piedi e arrabbiato urlò: ”Voi mi       ragazza ma, infuriata e bugiarda, lanciò              avete svegliato dal mio beato sonno e          una delle sue saette e colpì Slavi sul viso. I              ora ne pagherete le conseguenze!”.             due ragazzi aumentarono la velocità e              Il principe spiegò al mostro che lui e il suo  corsero via… Arrivati a casa di Slavi, la              cane venivano in pace ma che avevano           principessa rivelò che il suo nome era              bisogno di un suo capello per liberare         Clara e disse che aveva dei poteri              una dolce fanciulla intrappolata da una        magici: ella curava le persone. Con un              strega. Il mostro disse loro che se            piccolo gesto fece una magia e fece              volevano un suo capello avrebbero              rimarginare la ferita di Slavi.              dovuto dargli tutto l’oro che                  Slavi e Clara si innamorarono l’uno              possedevano, ma Slavi non aveva molte          dell’altra; poco tempo dopo si sposarono              ricchezze, allora mandò il cane al lago a      ed ebbero una dolce bimba di nome              raccogliere una pietra gialla che donò         Clarins....e vissero tutti felici e contenti!              poi al mostro. Quest'ultimo, credulone, la              scambiò per oro e in cambio diede un                          Brasile R.- Romano C.- Rotella F.              suo capello. Slavi e Zark corsero dallaDETTO DA NOIPagina 13     Aprile 2016 ● Numero 2 ● Istituto Salesiano Cardinal Cagliero
Prime ComunioniPagina 14  Tutti gli anni nella Cappella dell’Istituto Salesiano “Cardinal           Cagliero”, si celebra la Prima Comunione dei bambini           delle classi terze. E’ un bel traguardo per noi bambini che            per un anno ci siamo preparati, sotto la guida di maestra               Marina, a ricevere questo Sacramento così importante.                 Nei giorni precedenti al grande evento abbiamo fatto                   le prove e non vedevamo l’ora che arrivasse                     domenica per ricevere finalmente Gesù nei nostri                       cuori e cominciare a vivere la Messa “da grandi”.                          La celebrazione tanto attesa si è svolta                            domenica 17 aprile, eravamo molto                              emozionati, soprattutto quando abbiamo                                ricevuto il corpo di Gesù per la prima volta.                                  La Messa è proseguita poi con la lettura                                    delle intenzioni di preghiera che                                       avevamo preparato nei giorni                                       precedenti ed infine, ogni bambino ha                                  portato i doni dell’offertorio all’altare. Ci è                            piaciuto tanto poter partecipare alla                      celebrazione attraverso questi piccoli servizi e               ringraziamo tanto il coro per aver reso ancora più           speciale questo giorno.           I nostri genitori erano tanto emozionati, proprio come noi,           ed è stato bello concludere questa giornata meravigliosa           andando a mangiare e festeggiare con le nostre famiglie.                                                I bambini della Prima Comunione                         Aprile 2016 ● Numero 2 ● Istituto Salesiano Cardinal Cagliero
“Campioni di Vita,Campioni di Amore!”FAMIGLIA SALESIANA  “Riflettevo sulla domanda della quale          riuscita a sovrastare la voglia di andare                    parlavamo ieri e solo oggi sono arrivato       avanti e divertirsi per le strade della                    alla risposta. La domanda in questione         capitale.                    era: cosa mi mancherà di più? Ebbene,          Oltre 70 mila giovani accorsi da tutto il                    per me, la cosa che rimpiango, e               mondo hanno riempito le vie di Roma.                    rimpiangerò di più, è il fatto che,            Ogni angolo, ogni chiesa, ogni gelateria                    ovunque andassimo, portavamo una               era colorata dalle fasce gialle, segno                    gioiosa confusione: su una deserta metro       distintivo consegnato ai ragazzi che                    o in un affollatissimo bus, in un ricovero di  hanno partecipato al Giubileo.                    suore o in una basilica antichissima. Mi       “Felicità, amore, quasi tutti sempre col                    manca il fatto di stare in un gruppo, di       sorriso in faccia, venuti in migliaia per la                    incamminarci insieme all'interno di un fast    stessa cosa, e cioè, divertirsi volersi bene                    food, gremito sì di gente, ma non legata       e fare un pellegrinaggio”, afferma uno                    come noi, pronti a perdere una mano in         dei nostri ragazzi. Il senso di questa “gita”                    una metro pur di restare uniti”.               è stato appreso a pieno dai nostri piccoli,                    (un ragazzo di terza media)                    ma grandi, cristiani.                                                                   “Il discorso del Papa, che, credo,                    Una “gioiosa confusione”, così possiamo        abbiamo ascoltato attentamente tutti, ci                    definire i nostri giovani pellegrini, che, a   ha aiutati enormemente”, afferma un                    braccia aperte, hanno accolto l’invito         futuro animatore di terza media, “ne                    del Papa a partecipare con gioia al            siamo usciti rafforzati e maturati, secondo                    Giubileo della Misericordia.                   il mio punto di vista”. Il Santo Padre,                    Tanta stanchezza, che però non è mai           durante l’omelia, ha invitato i giovaniPagina 15           Aprile 2016 ● Numero 2 ● Istituto Salesiano Cardinal Cagliero
pellegrini a non aver paura di sognare; li    Le armi e le mimetiche dei militari, posti aha esortati ad amare in maniera               guardia di chiese e piazze, passavano inconcreta: “l’amore, in altre parole”,         secondo piano al nostro passaggio: ilafferma Papa Francesco, “è la carta           sorriso umano e sensibile che si andavad’identità del cristiano, è l’unico           formando sul volto dei giovani militari era“documento” valido per essere                 qualcosa di confortante. Essere gioiosiriconosciuti discepoli di Gesù. L’unico       trasmette pace e serenità a chi tidocumento valido. Se questo                   incontra per strada. Anche i nostri giovanidocumento scade e non si rinnova              ragazzi sono riusciti a percepire questocontinuamente, non siamo più testimoni        magnifico aspetto della gioia: “La cosadel Maestro. Allora” – ha aggiunto – “ vi     grandiosa è stato l'entusiasmo con cuichiedo: volete accogliere l’invito di Gesù    abbiamo affrontato tutto: dalle ore dia essere suoi discepoli? Volete essere suoi   coda, alle messe, alle visite delleamici fedeli? Il vero amico di Gesù si        chiese…”; una gioia contagiosa! Intonare       FAMIGLIA SALESIANAdistingue essenzialmente per l’amore          un canto, un battito di mani, un coroconcreto; non l’amore “nelle nuvole”, no,     innalzato per le vie era occasione perl’amore concreto che risplende nella sua      gioire tutti insieme e, da una piccolavita. L’amore è sempre concreto. Chi non      voce di partenza, ci si ritrovava in migliaiaè concreto e parla dell’amore fa una          a gridare “questa è la gioventù deltelenovela, un teleromanzo.”                  Papa!”.Ogni sfumatura simpatica di questaomelia ha fatto sì che il Papa fosse sentito  Indimenticabile, magnifica, forte,come amico dei giovani. “Papa                 emozionante, unificante, gioiosa… questiFrancesco uno di noi!” era, infatti, l’inno   sono gli aggettivi usati per descrivereintonato per le strade di Roma a gran         questi giorni passati assieme. Come si puòvoce.                                         sentire dalle parole dei nostri ragazzi, ogniPagina 16  Aprile 2016 ● Numero 2 ● Istituto Salesiano Cardinal Cagliero
momento è stato motivo di riflessione:         neanche nei momenti più noiosi eogni risata, ogni parola, ogni gesto.          stancanti.Nessun ostacolo – come le ore di coda, il      Avrei voluto che questo pellegrinaggiosole, il vento, la pioggia, le ore in pullman  non fosse mai finito... grazie mille, vi voglio– nessun ostacolo è riuscito a far perdere     bene.” Queste parole ci riempiono dila voglia di continuare questa avventura       grande gioia, ci ripagano di ogni cosa.ai nostri grandiosi pellegrini. “Pensavo che   Siamo fieri dei nostri ragazzi.il pellegrinaggio sarebbe stato noioso maquando si gira con una compagnia               Desideriamo concludere questacome questa non ci si annoia mai. Tra          testimonianza citando nuovamente lerisate, canzoni, scherzi e sgridate il tempo   parole del Santo Padre: “l’amore è ilè passato velocissimo. Mi mancherà             dono libero di chi ha il cuore aperto;molto svegliarmi presto per prendere la        l’amore è una responsabilità, ma una                                                                                                         FAMIGLIA SALESIANAmetro o correre perché sta per chiudere.       responsabilità bella, che dura tutta laUna vacanza davvero indimenticabile!”.         vita; è l’impegno quotidiano di chi sa                                               realizzare grandi sogni! Ah, guai ai giovaniTutto ciò vale anche per noi animatori.        che non sanno sognare, che non osanoSiamo fieri dei nostri ragazzi.                sognare! Se un giovane, alla vostra età,Ogni volta che ci sentivamo stanchi            non è capace di sognare, già se n’èguardavamo i volti dei giovani pellegrini e    andato in pensione, non serve. L’amore sicapivamo quanto fosse importante la            nutre di fiducia, di rispetto, di perdono.nostra missione.                               L’amore non si realizza perché neQuanto è importante la nostra missione.        parliamo, ma quando lo viviamo: non è“Un grande merito va a voi animatori,          una dolce poesia da studiare a memoria,che avete voluto trasmetterci una              ma una scelta di vita da mettere inpassione che è quella di gioire nel            pratica!”Signore, dello stare con i più piccoli edaiutarli e del non perdere l'allegria                                                     Gli AnimatoriPagina 17  Aprile 2016 ● Numero 2 ● Istituto Salesiano Cardinal Cagliero
                                
                                
                                Search
                            
                            Read the Text Version
- 1 - 18
 
Pages: