Una risorsa per il rilanciodel turismo rurale e dei borghi minoriCittà di Castello e Altotevere umbro
IndiceUna chiave semplice per un territorio magnifico Il progetto ExtraMile 5 La nostra idea di accessibilità ExtraMile e il metodo C.A.R.E. 7 Gli itinerari ExtraMile Accessibili prima di tutto 10 Itinerario 1 Città di Castello e i borghi dell’Altotevere 15 Itinerario 2 Con gusto, natura e spirito 35 Tutto in tasca Informazioni ed orari 43
Idea, contenuti, rilevamenti e proposteExtraMile [email protected] di progettoCentro di Formazione Professionale G.O. Bufalini - Città di CastelloTAMAT ONGFotografieGAL Alta UmbriaArcheologia Arborea (Isabella Dalla Ragione)Azienda Agricola I Girasoli di Sant’AndreaExtraMile projectMaridiana AlpacaMichele Bologni (foto di copertina)MappeRoberto MasciarriProgetto grafico logo “ExtraMile project”Daniele Toccacelo - Alessio RenzettiProgetto grafico e impaginazioneL’ArsenaleSi ringraziaComune di Città di CastelloComune di CiternaComune di Monte Santa Maria TiberinaComune di UmbertideGuida realizzata dagli allievi con la supervisione dei docenti del progetto“Tecnico di Servizi Incoming Specializzato in Turismo Accessibile” UM15022E017 - UM15022E018È vietata l’appropriazione a scopo di lucro dei contenuti, nonché la loro riproduzione totale o parziale.Settembre 2015
L’accessibilità. Una risorsa per il rilancio del turismo rurale e dei borghi minori 5Una chiave semplice perun territorio magnificoil progetto ExtraMileExtraMile è un progetto nato nel luglio 2015 nell’ambito del corso di formazione in Tecnico di ServiziIncoming Specializzato in Turismo Accessibile, un’iniziativa didattica promossa dalla Regione Umbriae dal Centro di Formazione Professionale G.O. Bufalini di Città di Castello, con l’ONG Tamat in qualitàdi partner. Il progetto, ideato e portato avanti dai beneficiari del corso (oramai tecnici di settore), sifonda su strategie non convenzionali volte alla promozione e al sostegno di un turismo di qualità: èun contenitore di idee giovani e dinamiche, che intendono declinare - in tutte le sue accezioni, piùvaste di quanto comunemente inteso - il concetto di Turismo Accessibile come risorsa per il rilanciodel turismo rurale e dei borghi minori.ExtraMile, che prende nome dalla locuzione inglese to go the extra mile, ovvero fare uno sforzoin più, dare il 110%, valorizza l’accessibilità come principio imprescindibile di cui l’accoglienzanon può, oggi, fare a meno, e su di essa fonda un innovativo modo di interpretare e leggere città,musei, parchi, punti d’informazione turistica e strutture ricettive. Un approccio, questo, che muovedalla convinzione che l’accessibilità, in quanto sinonimo di promozione sensibile e divulgazioneconsapevole, non debba rimanere una lodevole eccezione ma, piuttosto, diventare una culturatrasversale e generalmente condivisa.Il progetto intende dunque “unire e sviluppare”, nell’ottica della crescita e della concertazionecontinua, assicurando un incessante spirito collaborativo a favore del turismo e di chi ne è attoree promotore. Extramile, nell’intento di perfezionare il delicato equilibrio tra le esigenze di chi offreun’esperienza di viaggio e quelle di chi ne beneficia, punta alla creazione di una rete di serviziintegrati per gli operatori e per gli utenti, esportando e applicando modelli e strategie in progressche puntino a creare valore sociale ed economico di lunga durata, per una ricaduta positiva esensibile sulle economie locali.
L’accessibilità. Una risorsa per il rilancio del turismo rurale e dei borghi minori 7La nostra idea di accessibilitàExtraMile e il metodo C.A.R.E.Con l’intento di favorire il potenziamento dell’offerta turistica incentivando qualità e semplicitàdel servizio, ExtraMile studia, sviluppa e propone idee delle quali possono avvalersi città, strutturericettive, musei e tutti quei soggetti che operano nel settore. In questo senso l’accessibilità, elementonel quale si incardina la filosofia del progetto, si connota non soltanto come una risposta “di servizio”ad esigenze “speciali” ma, anche e soprattutto, come un’efficace serie di soluzioni tecniche cheavvicinano l’utente all’esperienza, in un’ottica di Turismo Sensibile. Accessibilità non è solo il “luogodel possibile”: è viaggiare consapevoli e vivere un’esperienza da ricordare, in un clima di inclusività,partecipazione attiva e responsabilità.Le proposte ExtraMile si basano su attività di monitoraggi e sopralluoghi mediante l’utilizzo di tecnichedi rilevamento codificate e in grado di fornire un insieme di dati che sintetizzi lo “stato di salute”di chi offre un servizio turistico. Nello specifico, ExtraMile adotta i sistemi di rilevazione C.A.R.E.(Città Accessibile delle Regioni Europee), sviluppate a livello europeo con metodologie varate da16 partner internazionali. Utilizzando le prassi certificate C.A.R.E., ExtraMile rileva puntualmente lecaratteristiche dei luoghi di promozione turistica, dalle strutture museali alle realtà ricettive, daiservizi civici fino ad interi percorsi ed itinerari turistici. I dati raccolti vengono elaborati al fine ditracciare un quadro complessivo della situazione esaminata, evidenziando sia i punti soddisfacentisia quelli perfettibili, sui quali si può intervenire.
L’accessibilità. Una risorsa per il rilancio del turismo rurale e dei borghi minori 9Come arrivare a Città di CastelloIn auto:Da Roma: Autostrada del Sole A1 uscita Orte, Superstrada E45 direzione Perugia-Cesena,uscita di Città di Castello (sud-Santa Lucia, o nord).Da Bologna-Firenze: Autostrada del Sole A1 uscita casello di Arezzo. Si prosegue poi con le S.S. 73 e 221.Da Forlì-Cesena: superstrada E45, uscita di Città di Castello.Da Rimini-San Marino: superstrada E45, uscita di Città di Castello.Da Pesaro-Urbino: S.P. 423 e S.S. 73 bis di Bocca Trabaria.Da Fano: superstrada Flaminia e S.S. 257 (Apecchiese).In città si può arrivare anche dalla stazione F.S. di Arezzo (linea Firenze-Roma). Si prosegue poi inautobus per Città di Castello. La linea ferroviaria (Umbria Mobilità) Sansepolcro-Terni, attraversatutta l’Alta Valle del Tevere con possibilità di fermata nelle varie località del territorio.Aeroporti più vicini, con collegamenti in autobus:- Aeroporto Internazionale dell’Umbria - Perugia “San Francesco d’Assisi” a km 45- Aeroporto di Fiumicino (Roma) a km 220- Aeroporto di Pisa a km 130- Aeroporto di Forlì a km 110- Aeroporto di Bologna a km 200Come raggiungere Citerna da Città di Castello (distanza 13 km)Da Città di Castello prendi Viale Europa in direzione S.S. 221;Alla rotonda prendi la terza uscita (S.S. 221), procedi diritto per 9,6 km;Segui le indicazioni per Citerna.Come raggiungere Monte Santa Maria Tiberina da Città di Castello (distanza 11 km)Da Città di Castello prendi Viale Nazario Sauro in direzione Via Aretina;Alla rotonda prendi la prima uscita (Via Aretina), e svolta a destra per rimanere su Via Aretina;Dopo 130 m svolta a sinistra e prendi Via Romolo Carbini;Immettendoti in S.P. 103, prosegui per 8,3 km;Segui le indicazioni per Monte Santa Maria Tiberina.Come raggiungere Umbertide da Città di Castello (distanza 26 km)Da Città di Castello prendi viale Europa in direzione S.S. 221;Alla rotonda prendi la terza uscita (S.S. 221) e imbocca E45 verso Roma-Perugia;Prosegui per 21,4 km e prendi l’uscita 103 verso Umbertide; Segui le indicazioni.
10 L’accessibilità. Una risorsa per il rilancio del turismo rurale e dei borghi minoriGli itinerari ExtraMileaccessibili prima di tuttoIl progetto ExtraMile nasce a Città di Castello. Per questo il primo case study, i cui risultati sonopresentati in questo opuscolo, rappresenta un focus sull’Altotevere umbro. Si tratta di un prodottoconcreto che racconta Città di Castello, due borghi minori selezionati tra le varie eccellenze (Citernae Monte Santa Maria Tiberina), e alcune peculiari realtà del territorio, il tutto “riletto” attraversouna nuova prospettiva, quella dell’accessibilità.Cuore della prima proposta d’itinerario è il centro tifernate: l’indagine ExtraMile ha portato allaselezione di un percorso turistico “preferenziale” di un giorno, comodo ed esauriente allo stessotempo, costruito sulla base delle analisi e dei dati raccolti in fase di studio e rilievo del tessutourbano e dei punti d’interesse. Stesso approccio per Citerna e Monte Santa Maria Tiberina, per lequali vengono proposte due distinte esperienze di visita di un giorno tra cultura, enogastronomiae attività accessibili.La seconda proposta si caratterizza per la sua natura esperienziale. Viene presentato un tour diquattro giorni tra gusto, natura e spirito, dove Città di Castello (baricentro dell’itinerario) e la zonadi Umbertide saranno culla di un’esperienza unica e accessibile, tra aziende vinicole e agricole,produttori, artigiani e strutture attentamente selezionate. Grazie all’identificazione delle peculiaritàdi ogni singola realtà, sarà possibile entrare nei luoghi più suggestivi del territorio, come antichimulini ad acqua o prati per il pascolo di alpaca, allietati dai panorami e dai colori del lungotevere. Nota agli itinerari Gli itinerari qui proposti sono effettivamente realizzabili, ma presentati in chiave esemplificativa, per cui non rappresentano che in minima parte l’effettiva offerta di accessibilità del territorio interessato. Nell’opuscolo sono indicate, in modo generico, le diverse situazioni di accessibilità, relazionate ad un utente in sedia a ruote. Per itinerario accessibile intendiamo quello in cui tale utente possa, parcheggiato il proprio mezzo, muoversi in completa autonomia svolgendo l’itinerario di visita proposto. Per itinerario accessibile con accompagnatore intendiamo un itinerario realizzabile con accompagnatore non professionale, cui non sono, in altre parole, richieste particolari doti fisiche o abilità tecniche. Indicazioni particolari per diverse tipologie di disabilità sono eventualmente indicate volta per volta. Riguardo a non vedenti e ipovedenti, non esistono nell’area servizi dedicati, quali ad esempio percorsi tattili; per questa tipologia di utenti risulta indispensabile la figura dell’accompagnatore, che potrà comunque avvalersi con vantaggio delle indicazioni predisposte per gli utenti con problemi di deambulazione per utilizzare percorsi meno acclivi, senza gradini e con piano di calpestio meno irregolare.
L’accessibilità. Una risorsa per il rilancio del turismo rurale e dei borghi minori 15ITINERARIO 1Città di Castello e i borghi dell’AltotevereUn giorno a Città di CastelloItinerario accessibileCittà dalle antichissime origini, Tifernum Tiberinum in età romana e Castrum Felicitatis nel Medioevo,Città di Castello è il cuore dell’Altotevere umbro. Le sue alte e possenti mura, le sue torri e i suoicampanili, si levano al centro di una rigogliosa e variopinta pianura, attraversata dal Tevere ecircondata da dolci colline con splendidi borghi medievali.A Città di Castello, baricentro di un territorio in cui Umbria, Toscana e Marche si incontrano, simescolano la tranquillità e le bellezze artistiche delle terre etrusche, le tradizioni culinarie dalleprofonde radici contadine dell’entroterra umbro, colori e profumi che rappresentano l’identità stessadi un’intera comunità, quella che da millenni vive sulle sponde del Tevere.Tradizione, storia, cultura, arte, industria ed artigiano trovano qui un equilibrio particolare, offrendo alvisitatore un’esperienza da ricordare, e soprattutto da raccontare. Una città a “portata d’uomo”, conscorci inaspettati e magnifiche piazze in cui si respira costantemente un qualcosa di antico e popolare,ma allo stesso tempo vivo. Una prima tappa obbligata per un tour alla scoperta dell’Altotevere umbro.
L’accessibilità. Una risorsa per il rilancio del turismo rurale e dei borghi minori 17DAl mondo a BurriUsciti dalla E45 a Città di Castello Sud (Santa Lucia), teniamo la sinistra proseguendo in direzioneCittà di Castello. Dopo circa 4 minuti, entrati in Viale Vittorio Emanuele Orlando e presa la prima uscitaa destra, ci troveremo in Via Francesco Pierucci: siamo arrivati alla prima tappa del nostro viaggio. Curiosità Lungo il tragitto fiancheggerai il Tevere e numerosi campi coltivati che rappresentano ancora oggi il cuore dell’economia agricola locale. Città di Castello è uno dei centri più importanti d’Italia per la coltivazione e produzione del tabacco. In città, negli anni ‘50 del secolo scorso vennero costruiti degli essiccatoi utilizzati dalla Fattoria Autonoma Tabacchi: non a caso, l’artista tifernate Alberto Burri volle questa come sede di una cospicua parte delle sue opere.Museo Burri, Ex seccatoiIn virtù di una sapiente ed avanzata progettazione dei percorsi, il Museo Burri costituisce una realtàdi altissima qualità turistica. Atmosfere stimolanti e architetture insolite ospitano un’esplorazioneprofonda della genialità, della ricerca e dell’emotività del maestro Alberto Burri. Accessibilità Una proposta articolata in ampi e ariosi spazi, accessibili a tutti, sviluppati interamente a piano terra. Accesso tramite rampa e percorsi privi di barriere architettoniche e di ostacoli. Non ci sono bagni per disabili. Vasto parcheggio.Verso la città: daL MUSEO Burri a Piazzale FerriUsciamo dal parcheggio del Museo e andiamo a destra. Alla rotonda prendiamo la prima uscita inVia Orlando, e proseguiamo fino alla prossima rotonda. Prendiamo la terza uscita in Viale Franchettie proseguiamo per circa 500 m. Ci troviamo presso un’altra rotonda: imbocchiamo la seconda uscitache immette in Via Sauro. Costeggiamo le mura cittadine alla nostra destra, e proseguendo troviamoun semaforo posto proprio davanti l’ingresso ai parcheggi di Piazzale Ferri, sulla sinistra. Accessibilità Il parcheggio è grande e munito di posti dedicati. Dal parcheggio si può accedere ai Giardini del Cassero (centro città) mediante scale mobili, attualmente non in funzionamento. In alternativa, ai giardini si può accedere mediante una rampa di accesso laterale, la quale è raggiungibile, tuttavia, percorrendo un tratto di strada priva di marciapiede che costeggia le mura. Il nostro itinerario, dunque, prevede un comodo accesso da Via Antimo Marchesani, subito di fronte al parcheggio.
18 L’accessibilità. Una risorsa per il rilancio del turismo rurale e dei borghi minoriDa Piazzale Ferri a Via Mario AngeloniDal parcheggio attraversiamo la strada e saliamo per la breve salita di Via Antimo Marchesani e Viadella Scatorbia. Proseguiamo sempre diritti e la strada si trasforma in Via dei Fucci. Qui troviamo,sulla destra, l’edificio del Teatro degli Illuminati. Nota storica Il Teatro fu fatto edificare dall’Accademia degli Illuminati e venne inaugurato il 25 agosto 1666 con la rappresentazione de “Il trionfo della religione cattolica in Inghilterra”, di Francesco Ignazio Lazzari.Passato il teatro ci troviamo, sulla destra, il Cinema Eden, e subito dopo, all’incrocio con via deiLanari e via XI settembre, ci ritroviamo in Via Angeloni.Da Via Mario Angeloni a Piazza GabriottiPartiamo dall’inizio di Via Mario Angeloni, dove sulla sinistra si trova il Monastero delle ClarisseMurate (XVI sec.) e si può visitare il portale cinquecentesco della Chiesa di San Giacomo (XI sec.),in Via dei Lanari.Continuiamo verso il centro. Poco più avanti la strada si restringe e proprio qui, sulla destra, troviamoil portone trilobato della vecchia Chiesa di Sant’Egidio (XIII sec.). Curiosità La chiesa è stata sconsacrata e fu trasformata in cinema dopo la grande guerra. La sala ha funzionato fino agli anni ‘80 del Novecento. Se non ci credete, curiosate in Via dei Fucci e cercatene le prove...Poco più avanti si giunge alla graziosa Piazza Raffaello Sanzio, dove sulla sinistra potete scorgerel’imponente Chiesa gotica di San Francesco. Costruita in tenera pietra locale, fu consacrata nel1291 e oggi conserva opere del Vasari. Nota storica e curiosità All’interno della Chiesa di San Francesco, l’altare dedicato a San Giuseppe ospitava originariamente l’illustre Sposalizio della Vergine (1504) di Raffaello. L’originale fu depredato dalle truppe napoleoniche e ora si trova alla Pinacoteca di Brera. Una copia, collocata nella sede originale, ci lascia solo immaginare la grandiosa potenza del dipinto. A proposito della chiesa, se non ne vedete la facciata meditate su un sacrosanto caffè e la troverete!
L’accessibilità. Una risorsa per il rilancio del turismo rurale e dei borghi minori 19Dalla piazza, prendiamo a destra e proseguiamo nell’affascinante vicolo di Via del Popolo (lavecchia via inferior) che un tempo ospitava numerose sedi di collegi, torri e ben sei chiese. Fra questerimangono ben visibili quella della Madonna del Buon Consiglio (XVI-XVIII sec.) e quella sconsacratadi San Sebastiano (1478). Molte altre si celano nel tessuto edilizio, sotto gli occhi di tutti.Arriviamo in Piazza Gabriotti, su cui svetta la torre civica, realizzata in pietra calcarea locale(XIII-XIV sec.). Accanto si trova il palazzo del Vescovado, nelle cui fondazioni sono state rinvenutevestigia medievali più antiche. Sulla sinistra vediamo l’affascinante Palazzo dei Priori (XIV sec.),oggi sede degli uffici comunali. Da non perdere Entriamo nel Palazzo dei Priori e, dopo aver oltrepassato un’ampia ma ripida e scoscesa rampa di scale medievale, si giunge alla sala consiliare, dove è conservata una raccolta di iscrizioni romane, provenienti da tutto l’Altotevere.Sullo stesso lato della piazza, si impone la possente massa della Cattedrale cittadina (fondata nel1032 ma che ha assunto la forma attuale fra il XVI ed il XVIII sec.), intitolata al patrono San Florido.Nella parte retrostante dell’edificio, possiamo ammirare il caratteristico campanile cilindrico (XI-XIIsec.), icona della città. Nota storica e curiosità La cripta della cattedrale (non accessibile a tutti) ospita testimonianze della prima cristianizzazione dell’Altotevere. Le spoglie di San Florido sono conservate al centro dell’ampia sala. Presenti anche frammenti di colonne monolitiche romane, forse del tempio pagano che sorgeva al posto della chiesa. Curiosa la presenza della cosiddetta “costola del drago”, che la leggenda narra fu ucciso da San Crescenziano, nel lontano VI sec. d.C., presso di Pieve de’ Saddi.Sul fondo di Piazza Gabriotti, vi è l’ingresso ottocentesco alla Cattedrale. Di fronte si aprono gliombrosi Giardini del Cassero, con la loro vista sulla valle.A lato della cattedrale cittadina si trova il Museo del Duomo con la sua affascinante esposizione,ricca di tesori e segreti da scoprire. La struttura, pur trovandosi all’interno di un palazzo storico, èdotata di percorsi decisamente accessibili. Accessibilità Spazi ampi e varchi accessibili a piano terra e al secondo piano. Ampio ascensore per passeggini e carrozzine. Una piccola parte del museo, articolata lungo brevi scalinate, rimane preclusa a passeggini e carrozzine. Bagno per disabili.
22 L’accessibilità. Una risorsa per il rilancio del turismo rurale e dei borghi minoriDa Piazza Gabriotti a Piazza MatteottiRipartiamo da Piazza Gabriotti e imbocchiamo Corso Cavour, alziamo lo sguardo per osservare laloggia del Palazzo Comunale e godere degli affreschi nascosti sotto il suo intradosso. Da non perdere In prossimità della loggia, rivolgiamoci a sinistra, per scorgere l’enigmatica “porta del morto”, situata fra i civici 13/d e 13/e. Queste aperture sono tipiche della Toscana e dell’Umbria medievali. Venivano impiegate come sistema di sicurezza per distanziare il livello stradale da quello dell’ingresso.Nello stesso lato della “porta del morto”, proseguendo troviamo la superba facciata liberty del vecchionegozio Ricci-Valenti. Questa precede l’ex Chiesa di San Paolo (oggi mercato coperto) e l’ingressoalla “tipografia-museo” Grifani-Donati, fondata nel 1799 e dotata di montascale.Proseguendo, ci accorgiamo che nell’altro lato della strada inizia a svilupparsi la possente mole delPalazzo del Podestà (1368). Con la sua successione di monofore e di bifore trilobate vi accompagneràfino a Piazza Matteotti. Qui potrete godere della grandiosa facciata, realizzata nel 1687, dove spiccanoi due peculiari orologi.Piazza Matteotti, chiamata dai residenti “Piazza De sopra”, è la piazza principale di Città di Castello.Altro edificio che si affaccia su due lati sulla piazza è Palazzo Bufalini: la facciata prospicientePiazza Matteotti risale al 1899. Palazzo Vitelli all’Abbondanza (1546) invece, costeggia uno deilati della piazza, ed è un edificio molto imponente e massiccio, fatto costruire dalla famiglia Vitellie poi entrato in possesso di quella dei Bufalini. Curiosità Dal 1873 Palazzo Bufalini divenne sede del Circolo degli Illuminati, ospitando nelle sue prestigiose sale varie iniziative culturali.
L’accessibilità. Una risorsa per il rilancio del turismo rurale e dei borghi minori 23Da Piazza Matteotti alla Pinacoteca ComunaleImbocchiamo il Corso Vittorio Emanuele II, centro della movida e dello shopping cittadino. Arriviamofino a una traversa del corso, a destra, Via Luca Signorelli, e la imbocchiamo. In questa via si trovauna delle chiese più importanti della città, San Domenico.Chiesa di San DomenicoImponente e severa costruzione, fu iniziata nel XIV secolo e terminata nel 1424. Conserva all’internonumerosi affreschi quattrocenteschi, tra cui la Crocifissione di Raffaello, dipinta attorno al 1503 perconto della famiglia Gavari, oggi alla National Gallery di Londra, e il Martirio di San Sebastiano diLuca Signorelli, realizzato nel 1498 per la famiglia Brozzi e attualmente conservato nella PinacotecaComunale. L’altare maggiore della chiesa conserva il corpo della Beata Margherita (1287-1320). Accessibilità L’entrata laterale da Via Signorelli è provvista di pedana. L’interno della chiesa è privo di ostacoli, anche se l’ambiente è buio e con pannelli turistici esplicativi ma non bilingue e poco visibili ad uno sguardo dal basso.Passata la Chiesa di San Domenico giriamo a sinistra in Largo Mons. Muzzi che costeggia l’edificioormai abbandonato degli Ospedali Riuniti. Nota storica Nel 1773 mons. Luigi Gazzoli (1735-1809), Governatore di Città di Castello, riunì qui gli ospedali di Santa Maria della Misericordia e di San Florido. La ristrutturazione di questo edificio già preesistente, fu affidata all’architetto marchigiano Francesco Maria Ciaraffoni che lo ampliò cercando di renderne armoniose e simmetriche le parti.Oltre gli Ospedali, sulla sinistra, si trova lo scavo con i ritrovamenti romani, inaccessibili al pubblico.A seguito di lavori edilizi, è stata riportata alla luce un’antica struttura romana per alcuni riconducibilead un anfiteatro. Sempre a seguito di altri lavori sono stati ritrovati interessati porzioni di mosaico.Passati gli scavi romani imbocchiamo, girando a destra, Via Pomerio San Florido. Passiamo sottol’arco del Palazzo Vitelli alla Cannoniera e poco dopo sulla destra, siamo arrivati all’entrata dellaPinacoteca comunale. Suggerimento Se si arriva direttamente alla Pinacoteca il parcheggio dedicato più vicino è quello in Via Leopoldo Franchetti, distante circa 100 metri dall’entrata. Il percorso è impervio e presenta delle pendenze che necessitano la presenza di un accompagnatore.
24 L’accessibilità. Una risorsa per il rilancio del turismo rurale e dei borghi minoriPinacoteca ComunaleLa Pinacoteca ha sede nel Palazzo Vitelli alla Cannoniera. Proposta museale di alto livello emolto dinamica, conserva le opere più importanti del rinascimento locale e alcune perle dell’artecontemporanea nazionale ed internazionale, partendo da Raffaello, Signorelli e il Ghirlandaio, perarrivare a Guttuso, Cardà e De Chirico. Accessibilità La struttura mette a disposizione operatori per assistere famiglie e disabili. Sono presenti piccoli gradini, facili da superare con l’aiuto di operatori. Ascensore adatto a passeggini e carrozzine. È presente un passaggio stretto ma ben superabile al primo piano. Bagno per disabili. Non tutto l’edificio risulta accessibile, per cui suggeriamo il seguente percorso: - Piano terra; - Primo piano con entrata dal giardino (chiave in biglietteria); da qui si prende un ascensore che porta al loggiato e alle stanze del primo piano; - Piano dell’arte contemporanea (sempre con l’ascensore).
L’accessibilità. Una risorsa per il rilancio del turismo rurale e dei borghi minori 27Citernamuseo a cielo apertoChi visita Citerna resta conquistato dall’atmosfera che vi si respira: un piccolo borgo restauratoricco di storia e storie, di pace e relax, una terrazza naturale sull’Alta Valle del Tevere.Uno scrigno che custodisce al suo interno opere pregevoli e inaspettate per un piccolo centro, godibilida tutti: Donatello, Della Robbia, Raffaellino del Colle, per citarne alcuni e, non per caso, Citernaè iscritto al Club dei Borghi più belli d’Italia.Un borgo-museo a cielo aperto, che vanta una storia medievale viva e vitale, con tracce di epocaromana. Posta sulla sommità di un colle, nel corso dei secoli ha saputo rinnovarsi ed adattarsi, nelrispetto del paesaggio e della natura: ha mantenuto un fascino antico e autentico, assimilando però icambiamenti dell’età moderna e del progresso in perfetto equilibro. Ne è un esempio l’enogastronomia,che non rinnega le proprie origini contadine, ma le riscopre e le trasforma in eccellenza, con il presidioSlow Food del Vin Santo affumicato, oppure la ricchezza di eventi culturali ed artistici che hannotrovato nell’antico borgo la loro cornice più naturale.Il percorso individuato offre al visitatore un’esperienza unica: il passato, il presente e il futuro di unterritorio, racchiusi in un fazzoletto di terra.
L’accessibilità. Una risorsa per il rilancio del turismo rurale e dei borghi minori 29La proposta ExtraMileItinerario accessibile con accompagnatoreIn mattinataSi inizia dal camminamento medievale lato sud: visita Sala degli Ammassi e cisterne medievali conaccesso dall’Osteria delle Civette. Si torna indietro su Corso Garibaldi (percorso a ritroso) e si visitail chiostro comunale (accesso con pedana removibile)Successivamente si entra nella Chiesa di San Francesco (piccolo scalino all’entrata) e MuseoMadonna di Donatello con visita guidata. Usciti dalla chiesa si percorre un tratto del CorsoGaribaldi un pò in salita, e si arriva in Piazza Scipione Scipioni e alla terrazza panoramica.Vicino troviamo:- Area verde accessibile- Torrione circolare (visto da Via Marconi)PranzoLa Cisterna, Piazza Scipione Scipioni (menu celiaci o personalizzabili)Ristorante Belvedere, Corso Garibaldi (in estate, terrazza accessibile; menu celiaci o personalizzabili)Osteria Le Civette, camminamento medievaleDopo pranzoLoc. Consuma:Visita su prenotazione all’Azienda Agricola Bistarelli con spiegazione e degustazione presidio SlowFood Vin Santo affumicato (casa colonica non accessibile, degustazione sul prato davanti allacasa).Nel pomeriggioA Pistrino, visita al Museo Bartoccini (accessibile)
L’accessibilità. Una risorsa per il rilancio del turismo rurale e dei borghi minori 31Monte Santa Maria Tiberinauna terrazza sull’Alta Valle del TevereSituato nella parte nord dell’Umbria, vicino al confine con la Toscana, il piccolo borgo medievaleoffre una splendida vista panoramica.Il paese mantiene intatto il suo passato medievale e la sua storia ruota intorno all’anticoMarchesato dei Bourbon del Monte. In particolare, il cardinale Francesco Maria del Monte, divenneprimo protettore ed estimatore delle opere di Caravaggio, che ospitò nel castello.Nonostante la sua natura arroccata, il borgo, posto a guardia e difesa dell’Alta Valle del Tevere,propone un breve itinerario accessibile che tocca alcuni punti di interesse.Uno di questi è il Palazzo Museo Bourbon del Monte, che offre con le sue esposizioni unospaccato della storia millenaria del territorio. Il palazzo è anche sede del “Centro nazionale didocumentazione e studi sulla cucina popolare”, punto di riferimento per la salvaguardia e ladivulgazione delle tecniche di preparazione dei piatti della cucina tradizionale.
L’accessibilità. Una risorsa per il rilancio del turismo rurale e dei borghi minori 33La proposta ExtraMileItinerario accessibile con accompagnatoreIn mattinataIniziamo la nostra giornata visitando il piano terra (accessibile) del Castello Bourbon, le cui saleospitano una mostra dedicata al feudo e al suo territorio. Il palazzo fu edificato sulle strutture del preesistente castello tra il 1564 e il 1614 dal M.se Bartolomeo e da suo figlio il M.se Gianbattista. Passato in mano alla famiglia dei Marchesi Capranica del Grillo nel 1894, il palazzo cadrà gradualmente in disuso e verrà danneggiato durante i bombardamenti del 1944. Nel 1990 il Comune acquista la struttura iniziando opere di restauro e sistemazione, facendone uno dei monumenti e poli museali più interessanti del territorio.Proseguiamo il nostro giro, rilassandoci e fotografando la bellezza paesaggistica tifernate dallaterrazza panoramica.PranzoPranzo tipico umbro presso l’Agriturismo Il Monte con ingredienti biologici e vino di produzione propria.Nel pomeriggioAttività ricreative proposte dall’Agriturismo Il Monte:- Equitazione, con possibilità di assistenza nel maneggio dell’agriturismo stesso- Relax in piscina- Aperitivo
L’accessibilità. Una risorsa per il rilancio del turismo rurale e dei borghi minori 35ITINERARIO 2Con gusto, natura e spiritoItinerario accessibile con accompagnatoreL’Alta Valle del Tevere è storia, emozioni e aria pura. Tra gli Appennini, le dolci colline e il fiumeè possibile trascorrere momenti dal sapore unico, immersi tra le eccellenze della cucina edell’artigianato locale.“Con gusto, natura e spirito” propone realtà selezionate, dove assaporare il meglio dell’enogastronomiaaltotiberina e conoscere le tradizioni più radicate: sarà possibile incontrare i produttori di vino eolio, di formaggi e di legumi, di ortaggi e miele, ma anche gli artigiani della ceramica e del tessile.Non solo: singolari attività, come le passeggiate tra i prati destinati al pascolo degli alpaca edella capre mohair, renderanno unica questa esperienza. Ospiti dei giovani talenti dell’Istitutodi Agraria di Città di Castello, si entrerà nel suggestivo mondo della produzione del Vin Santoe della birra artigianale; in un piccolo angolo immerso in una natura ancora selvaggia a pochichilometri da Città di Castello si conosceranno frutti perduti e ritrovati in uno storico frutteto, innoalla biodiversità. Le acque termali, un vecchio mulino ad acqua nella valle del torrente Nese oggicentro di ecotecnologie, i sentieri del lungotevere e del fondovalle pianeggiante saranno parte di untour indimenticabile: l’Alta Valle del Tevere è la tua valle.
I giorno: Valle del Niccone - UmbertideDistanza da Città di Castello 22 km - Durata 8 ore circaNel primo giorno visitiamo Maridiana Alpaca, agriturismo e azienda agricola dove vengono allevatialpaca e capre angora, la cui fibra viene utilizzata per produrre articoli di maglieria presentatinel punto vendita allestito all’interno dell’azienda. Il proprietario Gianni Berna ci accoglie conun’introduzione agli alpaca e alle capre angora, raccontando la storia dell’azienda, le caratteristichedegli animali, la loro provenienza e il sistema di allevamento. Veniamo poi a contatto con gli animalidando loro da mangiare, portandoli a passeggio e facendo foto nel parco giochi. Passeggiandolungo la Via della Lana conosciamo il processo di lavorazione delle fibre, dalla tosa dell’animalealla selezione delle lane, al lavaggio e filatura. Il percorso termina con la visita al negozio dovevengono mostrati i vari articoli di maglieria e arredamento e viene spiegata la loro lavorazione; arichiesta, predisposizione di un aperitivo servito sulla terrazza del parco giochi con prodotti dell’AltoTevere. Con un breve trasferimento di 5 minuti, ci aspetta un magnifico pranzo presso il vicinoristorante I Girasoli di Sant’Andrea, con visita all’azienda agricola e ai suoi orti, oliveti e vigneti.
II giorno: Mola Casanova - UmbertideDistanza da Città di Castello 27 km - Durata 8 ore circaProdurre energia, mangiare, vestire, alimentare i mezzi di trasporto e costruire le case. E respiraremeglio! In mattinata conosciamo le eccellenze delle ecotecnologie e partecipiamo alle diverseattività proposte dal fantastico centro per le energie rinnovabili e la sostenibilità Mola Casanova, inun vecchio mulino ad acqua del 1500 ristrutturato. A seguire, pranzo presso l’agriturismo Le Vignedi Pace, un luogo immerso nel pittoresco panorama delle colline ricoperte di vigneti delle campagneumbre. Nel pomeriggio ci aspetta un’esperienza a piedi e/o in slow bike con guida lungo il corso delfiume Tevere a cura di Umbria Bike con spuntino a km 0 proposto dal Mercato della Terra.
III giorno: Città di CastelloDurata 9 ore circaLa mattina del terzo giorno è dedicata ad esperienze e incontri nel centro storico di Città diCastello, con un evento a cura dei docenti e degli studenti della sezione di Agraria dell’IstitutoSuperiore Patrizi-Baldelli-Cavallotti, impegnati nel recupero di vecchie varietà di viti autoctone enella produzione di Vin Santo e birra. A seguire passeggiata guidata tra vicoli, chiese, monasteri epalazzi dello storico quartiere di San Giacomo, dove fiorì il commercio della lana. A pranzo siamopresso i suggestivi locali degli antichi lanari dell’ex Officina della Lana. Il pomeriggio lasciamo ilcentro storico della città e andiamo in campagna nella fattoria aperta dell’agronomo Luca Stalteri,Il Lombrico Felice, dove ceniamo con menù esclusivamente biologici realizzati per gran parte con iprodotti coltivati e realizzati in fattoria.
IV giorno: San Lorenzo di Lerchi (Città di Castello) - Serra Partucci (Umbertide)Distanza da Città di Castello: 5,5 e 28 km - Durata 9 ore circaDagli alberi non nascono solo frutti, ma anche storie e nel borgo quasi dimenticato di San Lorenzo diLerchi ci immergiamo nelle tante storie della tenuta agricola di Archeologia Arborea fra meli, peri,peschi, fichi, viti, pruni e ciliegi con presentazione a cura della Fondazione Archeologia Arborea edevento a sorpresa all’insegna della biodiversità e nell’incantevole cornice del frutteto. Nel primopomeriggio raggiungiamo le terme di Fonteserra per percorsi termali, equitazione e, a seguire, cenapresso Villa Valentina Country Resort e Azienda Agraria.
L’accessibilità. Una risorsa per il rilancio del turismo rurale e dei borghi minori 41ExtraMile segnalaUmbertideIl Mercato della Terra si svolge in Piazza Matteotti a Umbertide (di fronte a Palazzo del Comune)e l’area circostante è dotata di ampie zone di parcheggio. L’orario di apertura è dalle 8.00 alle13.00 ogni sabato.Mercato settimanale: mercoledì dalle ore 8.00 alle ore 13.00.Città di CastelloIl Canoa Club di Città di Castello il sabato e la domenica fornisce istruttori per percorsi in canoaadatti a tutte le età. Sport e natura insieme, per scoprire Città di Castello lungo il fiume Tevere.Il Mercato della Terra di Città di Castello si tiene presso Piazza Matteotti tutti i martedì dalle ore8.00 alle ore 13.00.Mercato settimanale: giovedì e sabato dalle ore 8.00 alle ore 13.00.Città di Castello, Loc. Caldese di CelleFattoria Caldese in una struttura naturale circondata da 30 ettari di verdi campagne, una fattoriache fa dell’equitazione il suo fiore all’occhiello. La SPA è raccolta in una grotta che come in unantro primitivo vi accoglie nei percorsi sulla strada del relax.ExtraMile suggerisce inoltre di visitareSelci Lama e San Giustino - Distanza da Città di Castello 10,5 kmVinea Familiae: un filo ideale che unisce le Tenute di Silvio Nardi a Montalcino in Toscana con ilcomprensorio tiberino in questa elegante enoteca nella quale si vendono vini selezionati assiemea prodotti tipici italiani.Citerna - Distanza da Città di Castello 12,9 kmAzienda Agraria La Soffitta per conoscere e gustare il Vin Santo nella vita del casale tra generazionie vissuto quotidiano.Umbertide, Fraz. Verna - Distanza da Città di Castello 13,6 kmCantine Donini, cantine storiche dell’Alta Valle del Tevere.
L’accessibilità. Una risorsa per il rilancio del turismo rurale e dei borghi minori 43Tutto in tascainformazioni ed orariITINERARIO 1 - Città di Castello e i borghi dell’AltotevereCittà di CastelloMuseo Burri, Ex seccatoi - Via Francesco PetrucciOrariDa giugno a ottobre: dal martedì al sabato 9.30-12.30/14.30-18.30, domenica e festivi 10.30-13.00/15.00-18.301 novembre - 6 gennaio e 10 marzo - 31 maggio: dal martedì al sabato 9.30-13.00/14.30-18.00,domenica e festivi 10.30-12.30/15.00-18.007 gennaio - 8 marzo, aperto solo: sabato pomeriggio 14.30-18.00, domenica 10.30-12.30/15.00-18.00Chiusura settimanale: lunedì (quando non festivo o prefestivo)Chiusura per feste: 24-25 dicembre e 1 gennaioCosto del biglietto d’ingressoIntero: € 6,00Consente di avere la riduzione per i principali musei di Città di Castello e all’Aboca Museum di Sansepolcro; non dà dirittoalla riduzione per la seconda sede della collezioneRidotto: € 4,00Categorie e convenzioni per biglietto ridotto: studenti di università e accademie fino a 30 anni con libretto universitarioo tessera; gruppi di università e accademie; adulti oltre i 65 anni; gruppi di oltre 15 persone; militari; Servizio CivileNazionale; personale del Ministero Beni Culturali; Carta Musei di Città di Castello.Possessori delle tessere: Touring Club Italiano; Associazione Emergency; FAI (Fondo Ambiente Italiano); CTS (CentroTuristico Studentesco); ARCI - Nuova Associazione; Card Brescia Musei; Aboca Museum, Sansepolcro; Il Vittoriale degli Italiani.Ridotto: € 2,00Studenti da 6 anni alle medie superiori e gruppi scolastici dalle materne alle medie superioriPer i gruppi è necessaria la prenotazione075 8559848 - [email protected] - www.fondazioneburri.org
44 L’accessibilità. Una risorsa per il rilancio del turismo rurale e dei borghi minoriMuseo del Duomo - Piazza Gabriotti 3/aOrariDa ottobre a marzo: 10.00-12.30/15.00-17.00 - da aprile a settembre: 10.00-13.00/15.30-18.00Chiusura settimanale: lunedìCosto del biglietto d’ingressoIntero: € 6,00 Ridotto: € 4,00Ultrasessantenni, studenti universitari fino ai 26 anni in possesso di documento valido per l’anno in corso, ragazzi fino ai18 anni, gruppi superiori alle 15 unitàBiglietto ridotto (B): € 2,00Scuole di ogni ordine e gradoBiglietto gratuito per bambini fino ai 6 anni e categorie speciali075 8554705 - www.museoduomocdc.itPiancoteca Comunale - Via della Cannoniera 22/aOrariDa aprile a ottobre: 10.00-13.00/14.30-18.30; da novembre a marzo 10.00-13.00/15.00-18.00Chiusura settimanale: lunedìCosto del biglietto d’ingressoIntero: € 6,00Ridotto: € 4,00Ragazzi dai 7 ai 18 anni, studenti universitari fino a 25 anni, over 65, gruppi superiori alle 15 unitàBiglietto famiglia:€ 15,00 (2 adulti e 1 bambino dai 7 ai 14 anni)€ 18,00 (2 adulti e 2 bambini fra i 7 ed i 14 anni)€ 20,00 (2 adulti e 3 bambini fra i 7 ed i 14 anni)Ingresso gratuito per i bambini sotto 6 anni e per gli studenti del Comune di Città di Castello in visita didattica.Per gli studenti di fuori comune il prezzo d’entrata al museo è fissato in € 2,00075 8520656 - 075 8554202 - [email protected]/iPiazzale Ferri (c/o Ansa del Tevere)Parcheggio in Viale Leopoldo Franchetti
L’accessibilità. Una risorsa per il rilancio del turismo rurale e dei borghi minori 45CiternaInfopoint e Museo Madonna di Citerna - Corso GaribaldiOrariGennaio, aprile, ottobre, dicembre: venerdì 15.00-18.00; sabato e domenica 10.00-13.00/15.00-18.00 (festivi e prefestivi)Febbraio: sabato 10.00-13.00 e domenica 10.00-13.00 e 15.00-18.00 (festivi e prefestivi)Marzo: sabato e domenica 10.00-13.00/15.00-18.00 (festivi e prefestivi)Maggio: giovedì 15.00-18.00; da venerdì a domenica 10.00-13.00/15.00-18.00 (festivi e prefestivi)Giugno, luglio, agosto, settembre: da mercoledì a domenica 10.00-13.00/15.00-18.00 (festivi e prefestivi)Chiuso dal 3 novembre al 7 dicembre340 2934882 - 075 8592237 - 075 8592119 interno 242 - www.donatelloaciterna.it - www.citerna.netRicettivitàRistorante La Cisterna: 333 800985Ristorante Belvedere: 075 8592148Osteria Le Civette: 075 7828323Azienda Agricola Bistarelli: 338 8526456 - [email protected] - www.vinsantolasoffitta.itMuseo Bartoccini: proloco PistrinoParcheggioEntrata Corso Garibaldi da Porta Romana, 5 parcheggi per disabiliMonte Santa Maria TiberinaCastello BourbonOrari:venerdì, sabato e domenica, mattina 10.00-13.00 - pomeriggio 16.30-19.30075 8571003 - 075 8571004 - [email protected] - [email protected] Il MonteLocalità Il Buio, 53075 8571009 - 338 7288248 - 339 7811022 - [email protected] Piazza Bourbon, parcheggio riservato a pochi metri dall’entrata del Castello
46 L’accessibilità. Una risorsa per il rilancio del turismo rurale e dei borghi minoriITINERARIO 2 - Con gusto, natura e spiritoAgriturismo Le Vigne di PaceVia Case Sparse, 64 - Umbertide (PG)349 3202095 - [email protected] - www.vignedipace.itArcheologia ArboreaSan Lorenzo di Lerchi - Città di Castello (PG)335 6128439 - [email protected] - www.archeologiaarborea.orgAzienda Agricola I Girasoli di Sant’AndreaLoc. Molino Vitelli - Umbertide (PG)075 9410798 - [email protected] - www.vitiarium.itAzienda Agraria La SoffittaVia Rosciano, 49 - Citerna (PG) - 338 8526456Canoa ClubPiazza Porta San Florido - Città di Castello (PG)328 4927873 (Massimo) - [email protected] - www.canoacastello.itCountry Resort Villa Valentina - Centri Benessere e SPALoc. Serra Partucci - Umbertide (PG)075 9420172 - 075 9413418 - [email protected] - www.villavalentinaspa.itIl Lombrico FeliceLocalità Galliano, 1 - Città di Castello (PG)345 1277865 - [email protected] - www.illombricofelice.comIstituto Istruzione Superiore “Patrizi-Baldelli-Cavallotti”Viale A. Diaz, 99 - Città di Castello (PG)075 8554241 - 075 8557398 - www.iiscittadicastello.gov.itMaridiana AlpacaFrazione Niccone, 173 - Loc. Molino Vitelli, Umbertide (PG)075 9410776 - 335 1570202 - [email protected] - www.alpaca.itMola CasanovaLoc. Mola Casanova (ex Mulino Gamboni) - Umbertide (PG)328 4771909 (Tatiana) - [email protected] - www.molacasanova.itFattoria CaldeseVoc. Caldese Di Celle - Lerchi (PG)tel. 075 8510025 - [email protected] - www.borgodicelle.itVinea Familiae SrlVia Europa, 6 - Selci Lama, San Giustino (PG)075 8583767Cantina DoniniVia Nestoro, 59 - Fraz. Verna, Umbertide (PG)075 9410330 - [email protected] - www.vinidonini.it
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