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Diagnosi & Terapia - Settembre 2018

Published by Mrw, 2018-10-12 17:00:08

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7 2018 WWW.DET.IT Alessandro HaabesroestLeugcrnezoiadLianAteIMDeAlla RovereFoto di Fabio Lovino AlzheImer TendiniteAnno XXXVII N. 7 - Tariffa R.O.C. Poste Italiane SpA - Sped. in Abb. post. - D.L. 353/2003 I dsa(Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) - Art. 1 - Comma 1 DCB Genova

Salute88 Canale 88 DTT Il nuovo canale tematico di dedicato al mondo della salute e del benessere L’informazione e i consigli in diretta Med News notizie e medici h24 SaluteSanità medici in diretta con voi tutti i giorni dalle 20,30 alle 21,30 federfarma gli orari delle farmacie h24 www.salute88.itL’informazione che fa bene alla salute

Una volta era cosìDirettore responsabiledr. Piera PianaAutori testiG. Bovone C. GovoniP. Spadin A. MilitelloM. B. Bilò C. GalbiatiL. DonatiS. BortolottiM. G. MinicelliA. D'UrsoM. NosedaE. CiccolellaLogoAce & FlanaghanImpaginazione e graficaAlessandra BalbaDirezione - Amministrazione Quando i primi shampoo comparvero sul mercato, erano in una forma moltoCentro Medico Ceccardi SrlVia del Colle 108r diversa da quelli moderni. Niente flacone in plastica o vetro, ceramica, coccio o altro:16128 Genova dal momento che erano in polvere, venivano venduti in una semplice busta di carta,.tel. 010/2465061 L’idea di commercializzare lo shampoo come se fosse detersivo per lavatrice faràfax 010/2758074 storcere il naso a molti, ma questa scelta era dettata da un motivo ben preciso. A metà Ottocento non esistevano conservanti efficaci per i prodotti di bellezza, [email protected] creme e dentifrici, i quali solitamente o erano venduti in piccole quantità, oppure ove possibile, si tendeva a liofilizzarli, esattamente come avvenne nel caso delloData di uscita shampoo. Per la farmacia o il laboratorio, era molto più comodo che gli acquirenti28 Settembre 2018 producessero da sé lo shampoo, quando necessario, piuttosto che immettere sul mercato un prodotto che si sarebbe deteriorato in pochi giorni.Stampa Anche la consistenza del prodotto era diversa: il contenuto di ciascuna busta doveva essere sciolto in mezzo litro di acqua calda, a differenza del prodotto moderno, diERREDI GRAFICHE EDITORIALI. per sé molto schiumoso e concentrato.Via Trensasco Ciò che si otteneva era una soluzione calda di scaglie di sapone, con poca schiuma,16138 Genova ma dall’alto potere pulente, sulla falsa riga dei primi shampoo comparsi nell’Inghil-www.erredigrafiche.it terra di fine Settecento. Ad introdurre il loro utilizzo in Europa fu un medico indianoUna copia € 1,00 originario della provincia del Bengala, Sake Dean Mahomed. Nel suo bagno diAbbonamento annuo singolo €15,00 Brighton, decise di ampliare l’offerta dei trattamenti con l’ \"Indian Medicated VapourAbbonamento annuo multiplo Bath” (bagno di vapore medicato indiano), che utilizzando un miracoloso “champoo”ogni 50 copie € 715,00 + IVA in polvere era straordinariamente efficace in caso di patologie della pelle e dei ca-Registr. Tribunale di Genova pelli. Il successo commerciale fu così grande che a Sake Dean Mahomed fu insignitoN. 42 del XII 1981 il titolo di “Chirurgo dello shampoo” sia da Re Giorgio IV, sia da Re Guglielmo IV.Sped in abb.post. Comma 34 art 2 Eppure, anche se l’idea dello shampoo fai da te può sembrarci strana, l’intuizioneLegge 549/95 Filiale Genova del “Chirurgo dello shampoo”, è tutt’altro che antiquata: in un’epoca di attenzioneA.N.E.S. verso l’ambiente e di riduzione della plastica, un formato che può essere vendutoAssociazione Nazionale in una bustina di carta potrebbe avere una nuova rinascita.Editoria Periodica Specializzata“aderente al Sistema confindustriale” ASSOCIAZIONE NAZIONALE EDITORIA DI SETTOREISSN 0393-4233Tiratura di questo numero:80.000 copie Dott.ssa Giulia BOVONE curatrice del blog la Farmacia d’Epoca Per altre curiosità sui farmaci del passato: http://blog.libero.it/lfde settembre 2018 Diagnosi&Terapia 3

Foto di scena di Tommaso Le Pera 12il Sommario 6 16 6 21 SETTEMBRE 2108 Giornata Mondiale Alzheimer \"Non dimenticare chi dimentica\" 11 SELEZIONATI PER VOI 12 ALLERGIA AL VELENO DEGLI IMENOTTERI Come comportarsi 16 PSORIASI Quando la pelle cambia anche l'anima 20 CHECK BEAUTY DOPO LE VACANZE 22 DIETA PROTEICA: SÌ MA SENZA CARNE 26 TENDINITE E TENDINOSI Le malattie dei tendini più frequenti ed invalidanti 30 MAL DI TESTA: LE CEFALEE 4 settembre 2018 Diagnosi&Terapia

34 36 43 4633 LIBRI DA LEGGERE il Sommario34 ATTENZIONE AI MORSI DEI RAGNI36 FINE DELL'ESTATE E CADUTA DEI CAPELLI Le soluzioni naturali più efficaci39 ARTE&SALUTE: i primi passi40 ANDROPAUSA Causa, sintomi e prevenzione42 AGGRESSIONI CANINE Serve una vera legge43 SPORT: QUANDO E COSA MANGIARE46 I DISTURBI DELL'APPRENDIMENTO cosa sono settembre 2018 Diagnosi&Terapia 5

XXVa GIORNATA MONDIALE ALZHEIMER 21 SETTEMBRE 2018 Il punto sulla situazioneCercate di ricordare tre parole: pane si rompe e ne rimangono dei pezzi cordi del coniuge!casa gatto. o si riannodano in maniera casuale, Ma la demenza è una malattia e sonoRicchi o poveri, buoni o cattivi, gio- cosa ne è della nostra identità? E se quasi 47 milioni nel mondo (10 mi-vani o vecchi, con due lauree o la le relazioni d’amore, qualsiasi tipo lioni e mezzo in Europa) le persone5a elementare, le storie di demenza d’amore, sono fatte di memorie con- malate di demenza, che potrebberosi assomigliano tutte: la demenza sov- divise, che ne è della relazione se diventare quasi 75 milioni nel 2030 everte e rivoluziona le esistenze che quelle memorie vengono cancellate? 131 milioni e mezzo nel 2050, per uncolpisce, di malati o familiari. Siamo Quanti figli sono disperati perché la costo complessivo di 818 miliardi difatti di memoria, siamo quello che sia- madre non li riconosce più! Quanti dollari USA che potrebbero diventaremo per la nostra storia e il tempo che mariti o mogli sono increduli o feriti a mille solo nel 2018.abbiamo vissuto e ci ha plasmati. Se raccontare storie d’amore tenerissime Se la demenza fosse una nazione sa-il filo della memoria della nostra vita non più ricordate, scomparse dai ri- rebbe la 18a economia nel mondo. 9,9 milioni di nuovi casi nel 2015, uno ogni 3 secondi e in Italia un nuo- vo caso di malattia di Alzheimer ogni 10 minuti e un nuovo caso di demen- za ogni 2. Quando deflagra la demenza all'inter- no di un nucleo familiare, è come una bomba: ha un effetto devastante sulle psicologie, sulle economie, sull'orga- nizzazione di vita e sugli affetti. La ce- sura, la trasformazione delle relazioni e degli scambi, è sempre altamente drammatico e di difficile accettazione. Emergono bisogni nuovi e urgenti che devono trovare rapidamente rispo- ste per permettere alla famiglia di fo- calizzare la nuova situazione e riequili- brarsi nel nuovo assetto. Tutti, davvero tutti, hanno una battaglia impegnativa da combattere ed è fondamentale che qualcuno li “armi” di informazioni, co- noscenze, appoggio e sostegno, oltre che di cure e assistenza. Chi lo fa? Purtroppo in Italia le fami- glie sono allo sbaraglio e che questo possa succedere dopo 30 anni che qui si parla di Alzheimer è davvero imperdonabile.6 settembre 2018 Diagnosi&Terapia

Foto di scena di Il PadreTommaso Le PeraNonostante il rapporto OMS 2012 dell’Alzheimer e di vecchie professioni di Florian Zellerabbia raccomandato di agire subito che si reinventano facendo della de- regia di Piero Maccarinelliper considerare le demenze una pri- menza l’obiettivo primario. Libri, film, con Alessandro Haber, Lucreziaorità sanitaria e sociale nazionale in foto, associazioni, servizi, laboratori, Lante Della Rovere, Paolo Gio-tutti i Paesi. corsi, manifestazioni, maestri, diete, vannucci, Daniela Scarlatti, IlariaNonostante al G8 di Londra del di- nuove tecniche di cura, di sostegno, Genatiempo, Riccardo Floris,cembre 2013, si sia ribadito che la di intervento, nuovi vocaboli vengonodemenza di Alzheimer rappresentava coniati per evidenziare la complessità GoldenArt Productionuna priorità nell’agenda globale per della riflessione e vecchi pomposi vo-gli anni successivi, in Italia non ci sono caboli vengono riesumati e riadattati Andrea (un Alessandro Haber infinanziamenti per il Piano nazionale al problema. Ognuno ritiene di aver stato di grazia) è un uomo moltoper le demenze, ma ci si affida alle qualcosa di indispensabile da dire o attivo, nonostante la sua età, maregioni. da fare intorno, per o contro la de- mostra i primi segni di una malattiaPersino la Corea, dal 2008, ha un menza se appena ne viene a contatto, che potrebbe essere Alzheimer.piano finanziato, e la Francia nel lon- suscitando in pazienti e familiari false Anna, sua figlia, interpretata splen-tano 2009 ha investito 1,6 miliardi di speranze e truffaldine sicurezze. didamente da Lucrezia Lante Dellaeuro nel Piano Demenze. I mille rivoli in cui si sta dividendo il Rovere, è molto legata a lui, e cer-L’Italia invece, è ancora ferma alle dibattito sulla demenza, le centinaia di ca solo il suo benessere e la suaenunciazioni di principio, che non racconti disperati che ci raggiungono sicurezza. L’inesorabile avanzarebastano certo se si vuole disegnare da ogni schermo, tutti unici e diversi della malattia la spinge a trasferireuna politica sanitaria, anzi, un welfare e tutti terribilmente uguali, i milioni di il padre nel grande appartamentodegno di una Costituzione che esclude parole che ci assaltano da giornali che condivide con il marito. Madifferenze tra cittadini e sancisce il e libri, con il loro carico di dispera- Andrea si rivela un personaggiodiritto alla cura per tutti. zione e aggressività, non portano a difficile, fantastico, colorato, cheE mentre lo Stato e il Sistema sono grandi passi avanti. Siamo tornati alla non è per niente disposto a rinun-per lo più assenti (e però ricordiamo fase descrittiva e si continua a non ciare alla sua indipendenza...alcune importanti eccezioni che testi- costruire una rete efficace (legislativa La sapiente penna di Zeller riesce amoniano della possibilità di fare e fare e sociosanitaria) che si faccia carico descrivere una situazione che, sep-bene…) le famiglie nel farwest quoti- di malato e familiari e li accompagni pur tragica per la crescente man-diano sono preda di nuove professio- nel percorso di malattia. canza di comunicazione causatani che nascono al supposto servizio La speranza oggi ci viene dalla ri- dal progredire della malattia,viene affrontata con leggerezza e con amara e pungente ironia. Tutto a poco a poco va scomparen- do: i punti di riferimento, i ricordi, la felicità della famiglia. La pro- gressiva perdita di autonomia del padre, costringe Anna a prendere dolorose decisioni al suo posto e contro la sua volontà. La forza di questa piéce consiste nel saper raccontare con ironia, delicatezza e intelligenza, lo spa- esamento di un uomo la cui memo- ria vacilla e lo porta a confondere tempi, luoghi e persone. Con grande abilità l’autore ci coinvolge nelle contraddizioni di Andrea, e con lui confondiamo il reale con l’immaginario, in un percorso emozionante e dolorosa- mente poetico. Anche nella stagione 2018-2019, che inizierà a fine novembre a Fer- mo, AIMA accompagnerà lo spet- tacolo in tutti i teatri, per sensibiliz- zare sui tanti problemi e difficoltà che incontrano le famiglie dei ma- lati di Alzheimer, e per promuovere le proprie iniziative e la ricerca. settembre 2018 Diagnosi&Terapia 7

AIMAAssocIazione ItalianaMalattia di AlzheimerLo slogan di AIMA, “Non dimenticare chi dimentica”, rappresenta davvero la sua mission: dare voce alle necessitàdelle famiglie colpite dalla malattia di Alzheimer, e migliorarne la qualità di vita.Questi obiettivi sono perseguiti incessantemente da AIMA, fin dalla fondazione avvenuta nel gennaio 1985, quandonel nostro paese la malattia e le sue implicazioni erano sconosciute anche per la maggior parte del mondo scientifico.AIMA è quindi l’organizzazione no-profit italiana che si occupa di Alzheimer, più “vecchia” e più esperta; oggiconta 24 associazioni territoriali, una quindicina di centri d’ascolto e altrettanti gruppi operativi, che operano in molteregioni italiane e ovunque cerca di realizzare quella rete di solidarietà e aiuto che, per le vittime della malattia, \"fala differenza\".AIMA si è fatta conoscere con il lavoro sul campo, sempre a fianco delle famiglie, aiutandole come e dove possibilead affrontare la tragedia della malattia: l’obiettivo è sostenere chi sta vicino al malato, informarlo e, soprattutto \"formarlo\"perché unisca, all'amore per la persona colpita, la competenza necessaria ad affrontare tutti gli aspetti della malattia.AIMA lavora quindi su diversi piani: lavora all’interno, coordinando le politiche e le campagne dell’associazionee supportando le attività delle sedi territoriali. All’esterno AIMA ha il compito di incidere sulle politiche culturali perla sensibilizzazione dell’opinione pubblica, attraverso un capillare lavoro di informazione e promozione sui temid’interesse; ha il compito di incidere sulle politiche di welfare, con un attento monitoraggio dell’attività legislativanazionale e regionale, anche in alleanza con altre grandi associazioni per la tutela dei diritti. E ha il compito dipromuovere la ricerca per una sempre più approfondita conoscenza dei meccanismi eziopatogenetici e diagnosticidella demenza, e di svolgere essa stessa ricerca epidemiologica ed economica finalizzata ad una sempre più ap-profondita conoscenza della malattia.Ma AIMA non dimentica il suo primo obiettivo di sostegno alle famiglie e attraverso la Linea Verde Alzheimer 800679679, dal 1997 è accanto ai familiari, che da tutta Italia chiedono informazioni e chiarimenti sulla malattia ele cure, consigli, suggerimenti e indicazioni per vivere accanto al malato, ma anche consulenza e supporto di tipolegale o psicologico. (10.000 telefonate l’anno, rendono la Linea Verde Alzheimer una finestra “privilegiata” sulmondo delle vittime della malattia.)AIMA negli anni ha sperimentato servizi innovativi per pazienti e familiari: nella sede AIMA sono nati i gruppi disostegno (ora gruppi di auto mutuo aiuto) e l’Alzheimer caffè, ora diffusi su tutto il territorio nazionale e realizzatianche da altre associazioni.Nella sede AIMA è nato il primo gruppo di lavoro sull’etica e sulle cure di fine vita (che ha contribuito alla stesura dialcune proposte di legge sul testamento biologico, e pubblicato un manuale sulle Cure di fine vita), e quello sui bisognidel paziente demente in Pronto Soccorso. Sono nati i primi corsi di formazione per le badanti e i primi “laboratori”per i familiari. Più recentemente, si è sperimentato il “Laboratorio di Terapeutica Artistica”, il “Centro di soccorsoper la memoria”, e l’ “ADknitAtelier” (laboratorio di lavori femminili per pazienti in fase lieve).Inoltre sono state presentate tre indagini sui costi della malattia, (le uniche italiane) elaborate con il Censis; istituitoun servizio di consulenza per le tesi di laurea o di diploma; lavorato sull’ambiente, sul sostegno psicologico aifamiliari, sulla riabilitazione e sulla conoscenza delle terapie farmacologiche, sui centri diurni e su nuove tecnicheper limitare la contenzione, sulla comunicazione (sono stati prodotti due spot, per la regia di Dario Argento e diGiuseppe Tornatore e un documentario “Vittorio, Capitan Pistone e tutti gli altri …” per la regia di Mara Consoli),sulla legislazione (presentando interrogazioni ed emendamenti, raccolte di firme e petizioni, e conducendo ancheuno sciopero della fame per l’uniformità di cura sul territorio nazionale); si è lavorato inoltre sulla programmazionesanitaria, ancora e sempre con lo stesso spirito di servizio della fondazione.   via Varazze 6 - 20149 Milano – tel. 02/89406254 – fax 02/89404192 Linea Verde Alzheimer  800 679 679 www.alzheimer-aima.it AIMA – Associazione Italiana Malattia di Alzheimer  A.I.M.A. @aima_alzheimer 8 settembre 2018 Diagnosi&Terapia

cerca, concentrata sulle modalità più strumentali (Risonanza, PET, EEG, esa- sogni di un gran numero di malati eefficaci per raggiungere una diagnosi me del Liquor, test genetico) al fine di dei loro familiari, perché la vita purprecoce: così è nato il progetto IN- aumentare al massimo l’accuratezza nella malattia sia degna d’essere vis-TERCEPTOR, di recente inaugurazio- della diagnosi per identificare quegli suta. Perché la malattia non significhine. Questo progetto di ricerca mira MCI che sono “prodromici” ad una solitudine e disperazione e non spoglia mettere a punto un modello orga- qualche forma di demenza da coloro l’individuo dello spessore della pro-nizzativo per la diagnosi precocissi- che non lo sono. pria storia personale e della propriama di Demenza, concentrandosi su Questo obiettivo è fondamentale sia dignità: al malato di Alzheimer devequella condizione che viene definita al fine di iniziare il prima possibile tutti poter essere riconosciuta la sua sog-dagli anglosassoni Mild Cognitive gli interventi oggi utilizzati per con- gettività e quanto più il decorso dellaImpairment (MCI, disturbo cognitivo trastare al massimo la malattia, sia malattia ne compromette la memorialieve). Questa condizione, che oggi per prepararsi per tempo all’arrivo di e le capacità, tanto più diventa impor-conta in Italia oltre 700.000 persone, possibili farmaci efficaci solo in una tante sostenere le famiglie in qualitànon configura un quadro di demen- fase prodromica di malattia. Con que- di custodi della memoria e della vitaza vera e propria, ma rappresenta ste finalità le Autorità sanitarie italiane del proprio caro.uno stato di elevatissimo rischio di hanno ritenuto di attuare un progetto di AIMA continua a lottare per il dirittomalattia poiché nell’arco di circa 3 ricerca per mettere a punto un modello alla vita dignitosa di malati e familiari.anni dall’esordio progredisce verso organizzativo attuabile su tutto il terri- Vi ricordate le tre parole?una qualche forma di demenza in torio nazionale e sostenibile in terminicirca la metà dei casi. Un rischio 20 di costi, denominato INTERCEPTOR. a cura di Patrizia Spadinvolte più elevato dei soggetti di pari (Il Centro Coordinatore nazionale è la Presidente AIMAetà non-MCI. Allo stato attuale non è Fondazione Policlinico Universitario A.possibile sulla base della sola clinica Gemelli-IRCCS di Roma che è contat-distinguere dall’inizio quegli MCI che tabile tramite e-mail all’indirizzo pao-diverranno dementi, da coloro che [email protected])non lo diverranno. È quindi necessa- Ma i malati di oggi? E le famiglierio integrare la valutazione clinica e disperate e stanche?neuropsicologica, con una serie di È un onere e una sfida impegnativa:“biomarcatori” derivanti da esami portare alla luce la sofferenza e i bi- settembre 2018 Diagnosi&Terapia 9

SPECIALE INTESTINO PIGRO softOgfefelrdtaa p€ro10va,9010 settembre 2018 Diagnosi&Terapia

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ALLERGIE AL VELENO DI IMENOTTERI Oltre 5 milioni di italiani ogni anno vengono punti dagli imenotteri si stima che da 1 a 8 su 100 sviluppi una reazione allergica Dott.ssa Maria Beatrice Bilò Allergologa - AAIITO, Associazione Allergologi Immunologi Italiani Territoriali e Ospedalieri ›www.allergicamente.it Le allergie al veleno di imenotte- ri sono patologie allergiche dal peso epidemiologico importante, del tutto sovrapponibile a quello della allergia alimentare. Le punture degli imenotteri possono provocare reazioni indesiderate da lievi a molto gravi nei soggetti che sono allergici al loro veleno. Le reazioni locali che si manifestano come lieve rossore/o lieve gonfiore sono normali e dovute alle sostanze tossiche contenute nel veleno. Le reazioni allergiche alle punture sono invece causate da com- ponenti del veleno a cui il paziente è allergico, attraverso la formazione di anticorpi specifici.Cosa sono gli imenotteri non si senta direttamente minaccia- abbandonate o altre cavità nel ta e, se punge, è destinata a morire corso dell’estate un nido di vespeGli imenotteri sono un ordine che com- perché l’aculeo seghettato rimane può arrivare a produrre anche piùprende oltre 100.000 specie di insetti. infisso nel tessuto colpito assieme di 20.000 celle con 5.000 adulti,I più noti e comuni sono le api, le vespe al sacco velenifero. il che li rende molto temibili. Neied i calabroni e questi sono anche i più 2. Le vespe hanno un corpo giallo e mesi di agosto o settembre, inoltre,importanti da un punto di vista allergolo- nero a strisce, hanno un pungiglio- gli insetti risultano particolarmentegico. Riconoscerli non è sempre facile. ne liscio e possono pungere più molesti in quanto le operaie sono1. L’ape ha di solito il corpo più tozzo volte di seguito. Si distingue una impegnate nell’accanita ricerca vespa cosiddetta giallone o Vespu- di proteine e grassi per gli indi- in quanto risulta poco evidente la la e una vespa Polistes. La vespa- vidui riproduttori. È facile vederle separazione tra torace e addome, giallone ha un corpo caratterizzato “assaltare” pic-nic o immondizie è nero con strisce giallastre, rico- da un addome che termina verso il e, al culmine della propria vita perto di peluria. Risulta aggressi- torace in modo piuttosto squadrato. sociale, la colonia difende in va, a meno che non si interferisca Spesso nidifica sottoterra, in tane modo accanito il nido, contro con i suoi “corridoi di volo” (tragitti qualsiasi minaccia o disturbo. dall’alveare alla fonte di cibo) o Tra gli imenotteri è probabilmente la specie più aggressiva. La vespa- Polistes presenta un più corpo sot- tile, privo di peluria e si distingue dalla vespa comune perché ha la parte anteriore dell’addome affuso- lata anziché squadrata. E’ detta ve- spa cartonaia in quanto costruisce12 settembre 2018 Diagnosi&Terapia

›piccoli nidi a forma di ombrello formati solitamente da meno di 100› cellette e senza alcun involucro che le circonda: le cellette risultano quindi ben visibili. Cosa fare3. Il calabrone è facilmente riconoscibile dalle altre vespe per le in caso di puntura grosse dimensioni (la femmina può raggiungere i 3,5 centimetri di lunghezza!), per il caratteristico addome striato di giallo ten- • Se dopo la puntura, compaiono dente all’arancio e per la puntura estremamente dolorosa, simile rossore e gonfiore in una zona di ad una pugnalata. Vive in colonie di 30 o 40 individui adulti ed circa 2-3 cm di diametro, si trat- è piuttosto aggressiva. ta di una reazione perfettamente normale, dovuta al veleno iniettato Le reazioni allergiche dall’insetto; in questo caso si può applicare ghiaccio ed eventual- Le reazioni locali che si manifestano come lieve rossore/o lieve mente una pomata al cortisone. gonfiore sono normali e dovute alle sostanze tossiche contenute nel Se è rimasto un pungiglione nella veleno. Le reazioni allergiche alle punture sono invece causate da pelle, si dovrebbe notare a occhio componenti del veleno a cui il paziente è allergico che inducono nudo un puntino nero al centro del- la formazione di anticorpi specifici. la parte colpita. È molto importante Queste si distinguono in locali estese e sistemiche. estrarlo, e farlo in modo appropria- • Le reazioni locali estese (che interessano dal 2,4% al 26% to, per evitare che il sacco veleni- fero che gli è attaccato continui delle persone allergiche) si manifestano come arrossamenti a iniettare altro veleno. Bisogna e/o gonfiore in sede di puntura con un diametro superiore ai quindi evitare di afferrarlo con le 10 cm e una durata che supera le 24 ore. dita, piuttosto usare un’unghia, una • Le reazioni allergiche generali/sistemiche (dall’1% all’8,9%) limetta o anche un bancomat per solitamente insorgono entro mezz’ora dalla puntura e possono sollevare il pungiglione gradual- manifestarsi con uno o più sintomi quali: orticaria, prurito dif- mente dal basso. fuso, malessere, gonfiore, vertigini, nausea, vomito, diarrea, dolori addominali, mancanza del respiro, stordimento, con- • Se il paziente sa già di essere fusione mentale, abbassamento della pressione sanguigna, allergico, deve avere con sè i far- perdita di coscienza e shock anafilattico. maci di emergenza (antistaminico, Tutte le persone che, dopo una puntura, in pochi minuti hanno cortisone e, nei casi di reazioni manifestato uno o più sintomi sistemici, quali orticaria, vertigini, più gravi, anche autoiniettore di difficoltà di respiro, oppure una reazione locale molto estesa (>10 adrenalina) ed è stato istruito sul cm di diametro) della durata di almeno 24 ore devono rivolgersi loro utilizzo; anche se si dispone alla specialista allergologo per una diagnosi e terapia appropriata. di questi farmaci, dopo averli as- Laddove necessario, lo specialista prescriverà la terapia antista- sunti è meglio farsi portare in ogni caso al più vicino pronto soccorso minica, cortisonica, l’adrenalina o chiamare il 118. autoiniettabile e/o l’immunote- rapia specifica. L’autoiniettore di adrenalina è uno strumento medico “salvavita” che consente di iniettare l’adrenalina in circa 10 secondi, in modo da “limitare” i sintomi delle reazioni allergiche più gravi, co- me lo shock anafilattico. Il paziente dovrà sempre portarlo con sé e sapere come e quando utilizzarlo. settembre 2018 Diagnosi&Terapia 13

› “Allergicamente: La diagnosi Piano d’azione per una Oltre che su una dettagliata anamnesi, la diagnosi di allergia al veleno allergologia sociale” di imenotteri si basa fondamentalmente su test cutanei. Le cutireazioni, eseguiti con veleni purificati, sono abitualmente in gradoè una campagna di informa- di identificare l’insetto responsabile. La ricerca di IgE specifiche nel sierozione promossa per la prima (RAST) verso il veleno intero può essere un utile complemento alle indaginivolta da una società scienti- cutanee, la possibilità di falsi positivi ne sconsigliano l’impiego comefica in modo indipendente, sola indagine routinaria.che si avvale di strumenti Da alcuni anni è possibile eseguire la ricerca di IgE specifiche nel sie-come ro verso singoli componenti allergeniche di alcuni veleni, che possono risultare di aiuto nel caso di pazienti polisensibili (sensibili a più veleni).“www.allergicamente.it” e La diagnosi di allergia al veleno di imenotteri è specialistica, quindi deve“www.facebook/allergicamente”, essere eseguita dallo specialista allergologo, onde evitare diagnosi errate e conseguenti terapie non appropriate.rispettivamente un sito webinformativo con la mappa Autogestione del paziente allergico a puntura di imenotteridei centri di allergologia edun canale di dialogo con il Il paziente allergico dovrà munirsi dei seguenti farmaci ed essere in gradopubblico, mettendo quindi a di autopraticarsi un immediato trattamento.disposizione il sapere degli Adrenalina flspecialisti, condensato, ra- Antistaminico H1 cprgionato e semplificato. Corticosteroide cpr e fl Sarà compito del medico prescrittore specificare in ogni singolo caso laLa campagna nel 2018 terapia più idonea in relazione alla entità dei sintomi.ha attivato la distribuzio- In linea di massima è importante ricordare che:ne di flyer informativi, in 1. Non tutte le punture di insetto scatenano una reazione allergica.tutti i centri di allergologia 2. I pazienti con reazioni cutanee locali estese in caso di ripunturaaffiliati ad AAIITO, con laprogrammazione di eventi tendono a ripresentare lo stesso quadro sintomatologico.istituzionali e di iniziative di 3. Nei pazienti con orticaria-angioedema sono generalmente sufficientisensibilizzazione nelle piaz-ze italiane. Favorire la cono- antistaminici e steroidi.scenza e la corretta gestione 4. Nei pazienti con reazioni gravidi un problema complessoe di grande attualità come (ovvero con reazioni che coin-quello delle allergie. volgono almeno due diversi organi) si impone l’impiego della adrenalina per via intra- muscolare. Ovviamente l’utilizzo della adre- nalina deve essere limitato a pa- zienti che non presentino specifiche controindicazioni. E’ compito dello specialista valutare questo aspetto nel singolo paziente.  L’autoterapia non esime comunque il paziente dal raggiungere nel più breve tempo possibile un Centro di Pronto Soccorso.14 settembre 2018 Diagnosi&Terapia

Trattamento di una puntura singola in un soggetto non allergicoNel soggetto non allergico la terapia per la puntura di imenottero consiste nellaaccurata rimozione del pungiglione, se è ancora nella cute, con le unghieo con pinzette. Nella asportazione è necessario non comprimere la saccavelenifera, in quanto ciò potrebbe provocare una ulteriore iniezione di veleno.Il sito della puntura dovrebbe poi essere disinfettato. I prodotti disponibili incommercio per le punture contengono, oltre ai disinfettanti, sostanze che alle-viano il dolore locale come ammoniaca, canfora, mentolo o anestetici locali.Trattamento di punture multiple in soggetto non allergicoUn rischio di morte per reazione tossica sussiste solo qualora i bambini fosseropunti in linea generale da più di 50 insetti o gli adulti da più di 100 insetti. Inquesto caso è opportuno che il paziente si rechi in ospedale per osservazionee per una eventuale terapia.Trattamento della reazione locale estesaCome primo intervento si raccomanda l’assunzione di una compressa diantistaminico, l’applicazione nel sito della puntura di un cubetto di ghiaccioo anche di un corticosteroide topico. Se il gonfiore si estende notevolmentesi consiglia di contattare il medico.Quando la reazione interessa il volto, soprattutto l’interno del cavo orale,bisogna considerare l’evenienza di una ostruzione delle vie aeree, quindi ilpaziente deve essere condotto al Pronto Soccorso.Trattamento della reazione sistemicaOvviamente il trattamento del paziente con anafilassi deve essere adeguatoall’entità della reazione.Steroidi ed antistaminici sono in grado di risolvere quadri clinici che si limitanoad orticaria ed eritema diffuso. L’adrenalina è il farmaco di scelta in caso direazioni severe e shock anafilattico.L’impiego di adrenalina in pazienti anzianio con preesistenti affezioni cerebrovascolari o cardiovascolari deve esserepreceduta da una attenta valutazione rischio/beneficio.In pazienti in trattamento con b-bloccanti si può verificare una insufficienterisposta terapeutica alla adrenalina. E’necessario pertanto informare i pazientidi questo aspetto.Trattamento a lungo termine: ait (immunoterapia specifica)Non tutti i soggetti allergici devono essere sottoposti ad immunoterapia: ècompito dello specialista allergologo individuare e trattare i pazienti a rischio.L’immunoterapia con veleni purificati è attualmente l’unico strumento terapeuticoin grado di offrire la pressochè completa protezione in caso di ripuntura (95-98% dei casi trattati). Il programma terapeutico prevede la somministrazionedi dosi crescenti di veleno fino a raggiungere il dosaggio di protezione cheè di solito di 100 mcg. Per raggiungere tale dosaggio si possono impiegaredifferenti regimi terapeutici. Rispetto alle metodiche convenzionali che im-piegavano circa 15 settimane, recenti protocolli di somministrazione rapidaconsentono in pochi giorni o addirittura poche ore il raggiungimento delladose di protezione. Questa dose è praticata successivamente ad intervalliinizialmente mensili, come cura di mantenimento per almeno tre-cinque anni.Un’altra caratteristica della immunoterapia specifica è la sua capacità dimantenere la protezione per molti anni dopo la sua sospensione, dopo unperiodo di trattamento adeguato. settembre 2018 Diagnosi&Terapia 15

PsoriasiLa Fondazione \" Qcaumabnidaoalnacpheellle'animaa psoriasi è una malattia della pelle, non contagiosa, devastante,La Fondazione Natalino Corazza Onlus èstata fondata nel 2014 per volontà della L \"cronica e recidiva, spesso causamoglie di Natalino Corazza Maria e della di depressione che colpisce circafiglia Valeria. spesso pruriginose e dolorose e capitaNatalino Corazza è stato un geniale impren- che esse possano screpolarsi e sangui-ditore nel settore delle macchine automatiche nare.per l’imballaggio che ha sofferto gravementedi psoriasi, malattia che ha condizionato la il 4% della popolazione italiana. Psoriasi guttatasua intera vita e quella dei membri della sua Si presenta tipicamente sulla parte Questa forma di psoriasi si presentafamiglia, costretti a cure costanti e continue, esterna dei gomiti, sulle ginocchia e sotto forma di piccole lesioni puntiformi.a volte dolorose, a volte senza efficacia al- sul cuoio capelluto, sebbene possa In genere si manifesta nei bambini ocuna, ma che spesso hanno prodotto rilevanti presentarsi ovunque. negli adolescenti e può essere originatadanni collaterali. Per questo motivo le missioni La psoriasi è associata ad altre gravi anche da un’infezione da streptococ-della Fondazione sono principalmente tre: malattie come il diabete, le malattie co. Circa il 10% dei pazienti affetti• la ricerca sulla psoriasi e le sue compli- cardiache e la depressione. da psoriasi presentano questa forma Per questi motivi è consigliato ai pa- della malattia. canze: per realizzare gli obiettivi in linea zienti di rivolgersi sempre a un medico con i valori in cui crede, la Fondazione si specialista. impegna a investire nella ricerca scienti- Esistono diversi tipi di psoriasi e una Psoriasi inversa fica sulle cause di questa patologia, conoscenza più approfondita su questa Si presenta sotto forma di lesioni rosse offrendo una possibilità di cura (come malattia aiuta a determinare il tratta- situate nelle pieghe cutanee, per esem- la fototerapia domiciliare) e il supporto mento migliore. pio dietro le ginocchia, sotto le ascelle, psicologico per imparare a convivere con nell’inguine, sotto i senti o sotto i geni- la malattia, e promuovendo l’incontro tra tali. La pelle appare liscia e lucida e medici e pazienti per un costante aggior- Psoriasi a placche o volgare spesso questo tipo di psoriasi si accom- namento sulle novità terapeutiche, e far sì È la forma più comune di questa malat- pagna ad altre tipologie psoriasiche. che tanti falsi miti abbiano fine. tia e si presenta sotto forma di chiazze• la salute e la qualità della vita delle per- rosse e gonfie ricoperte da uno strato Psoriasi pustolosa sone affette da questa malattia: la Fon- argenteo di cellule cutanee morte. Tali È caratterizzata da pustole bianche dazione Natalino Corazza Onlus è infatti placche si formano più spesso sul cuoio contornate da pelle arrossata. Il pus, la prima Fondazione in Italia ad avere capelluto, sulle ginocchia, sui gomiti e in questo caso, è costituito da globuli questo obbiettivo. nella zona lombare. Le placche sono bianchi e non è né infettivo né conta-• La diffusione dell’informazione della ma- lattia attraverso convegni informativi per rendere partecipi i pazienti e aiutarli a combattere lo stigma di questa patologia che molti credono ancora essere conta- giosa. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito w1w6w.fondazionecorazza.org

gioso. Questa tipologia di psoriasi può Dove si manifestapresentarsi in ogni parte del corpo ma la psoriasiè visibile più frequentemente nelle mani ››e nei piedi.Psoriasi eritrodermica La psoriasi può manifestarsi, oltre che sulQuesta forma di psoriasi è particolar- corpo, anche sul cuoio capelluto e sulmente grave e si manifesta in un rossore viso. Alcuni casi di psoriasi vanno trattatiacceso della pelle in buona parte della con attenzione, in particolare su mani,superficie cutanea. Può causare prurito piedi e unghie: possono infatti comparirefastidioso, dolore e infine desquamazio- screpolature, vesciche e gonfiori. Fino alne. È una forma rara e si manifesta in 50 per cento di questi pazienti e almenocirca il 3% dei pazienti affetti da psoria- l’80 per cento dei pazienti con artritesi. Generalmente colpisce i pazienti che psoriasica presentano alterazioni dellepresentano già una condizione instabile unghie e la malattia può presentarsi indi psoriasi a placche. forma pustolosa.Come posso curare la psoriasiIn passato i pazienti potevano contare solo su creme nere e rosse al catrame.Oggi, invece, per i casi più lievi è sufficiente una terapia topica che si avvale diprodotti innovativi per uso esterno come creme, unguenti, lozioni, detergenti peril corpo e shampoo.Per le forme di gravità intermedia un’opzione valida rimane la fototerapia.La fototerapia consiste nell’esposizione a speciali lampade luminose da pochi secondi sino a 15 minuti circa per alcunigiorni a settimana.Per le forme medio-gravi esiste la terapia sistemica che prevede l’assunzione di farmaci per bocca o tramite iniezionesottocutanea o intramuscolo; un tempo si prescrivevano basse dosi di cortisone oggi raramente utilizzate e solo per breviperiodi. Esempi di questi farmaci sono il metotrexate e la ciclosporina.Per i casi particolarmente gravi la terapia si avvale di farmaci che servono a spegnere l’infiammazione che è alla basedella malattia. Spesso sono utilizzati anche nelle forme di psoriasi moderata non responsive alla fototerapia o ai farmaciper uso topico.Può essere anche valutato l’uso di psoraleni associati alla terapia con raggi ultravioletti A (PUVA terapia).Grazie a metodiche di biologia molecolare all’avanguardia sono stati sviluppati i farmaci biologici che, a differenza delsignificato del termine nel linguaggio comune, sono molecole sintetiche progettate per agire in modo specifico sui singolimeccanismi molecolari all’origine della psoriasi, con ottimi risultati nei casi più gravi. settembre 2018 Diagnosi&Terapia 17

La fototerapia docimiciliare ›La fototerapia è considerata da oltre quanrant'anni una valida terapia, ormai consolidata, che consiste nell'esposizionedella cute affetta da psoriasi a radiazioni ulraviolette UVA, UVB (banda stretta); la pelle migliora visibilmente così comela qualità della vita del paziente.Prima in Italia, la Fondazione ha attivato un servi-zio ratuito di fototerapia domiciliare siglando unaconvenzione con la Dermatologia dell'OspedalePoliclinco Sant'Orsola di Bologna. Ne seguiran-no a breve altre, tra cui Modrna e Brescia.Il servizio è rivolto ai pazienti psoriasici in curapresso i reparti di Dermatologia che per ragionidi lavoro, di distanza, di età o invalidità non pos-sono usufruire del servizio ospedaliero erogatonegli orari di prestazioni ambulatoriali.I primi machinari sono stati consegnati a casa dei pazientiil 14 febbraio. La RICERCA FERRARALa RICERCA Modena La Fondazione supporta un nuovo progetto di ricerca in collabora-In collaborazione con l'Università degli Stsudi di Modena e Reggio Emi- zione con l'Università di Ferraralia, la Fondazione prosegue nel sostenere il rpgetto iniziato nel 2016. dal titolo \"Linfociti T memoriaIl progetto dal titolo \"Caratterizzazione del profilo metabolico attraverso ricircolanti dalla cute nelle co-spettroscopia NMR della profliferazione e della differenziazione cherati- morbidità associate a psoriasi:nocitaria\" vuole esaminare la possibile correlazione tra un'alterazione nel prospettive prognostice e tera-metabolismo cellulare e l'insorgenza/progessione di patologie cutanee peutiche\".quali psoriasi, cheratiti attiniche e carcinoma squamocellulare. Resposabili del progetto, dott.ssa Eva Reali e prof. Roberto Gam- bari, direttore del Dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnolo- gie dell'Università degli Studi di Ferrara. Il team di Modena e Ferrara, inoltre, lavoreranno su progetti comuni, per stabilire un network in sedi differenti e creare sinergia tra le capacità delle singole unità al fine di gettare le basi per la nascita di un punto di eccellenza e riferimento nella Fondazione Natalino Corazza. a cura di Ludovica Donati Relazioni Esterne Fondazione Natalino Corazzo Onlus18 settembre 2018 Diagnosi&Terapia

settembre 2018 Diagnosi&Terapia 19

CHECK BEAUTYDOPO LE VACANZE Le vacanze sono ci, a fine estate può risultare arida e tono muscolare riacquistato”, sottoli- uno specchio a due facce, particolarmente sciupata, nonostante nea Dario Tartaglini. l’abbronzatura. In questo caso ha bi- “Se le vacanze vi hanno lasciato in capaci di regalare una sogno di cure mirate e di trattamenti eredità dei nuovi cuscinetti di cellulite gran forma o, al contrario, extra per riequilibrarne il film idroli- dovete eliminarli velocemente prima lasciare in eredità qualche pidico, per levigarla, per nutrirla ed che si stabilizzino e vadano ad ac- eliminare eventuali macchie causate cumularsi a quelli di vecchia data. inestetismo. dal sole. Anche i capelli, sottoposti Un trattamento estetico che aiuta a ad una serie di stress fisici e chimici, contrastarli è la mesoterapia il cuiLa villeggiatura può essere un vero possono essere danneggiati. obiettivo è quello di disintossicare toccasana per la bellezza: musco- Parliamo del “rientro in forma” e anche l'organismo dalle scorie in eccesso, li più tonici, pelle setosa e bron- di quali gesti fare per la “bellezza” eliminare i liquidi e, contemporane- zea, silhouette asciutta e scattan- con il Dottor Dario Tartaglini, Direttore amente, tonificare ed elasticizzarete. Sarebbe un vero peccato, tornando Sanitario di BETAR MEDICAL. la pelle. La metodica consiste nell'i-in città, perdere questi benefici. Ma “I chili messi su in fretta, se ne vanno niettare nel mesoderma (da qui il nomenon a tutte mare e montagna lasciano altrettanto in fretta, a condizione di mesoterapia) farmaci che, attraversoin eredità splendore e linea… Se la darsi da fare subito – afferma Tartagli- aghi sottilissimi, esplicano la propriavacanza è stata sedentaria e all’inse- ni. Se vengono lasciati lì ad assestarsi, azione penetrando nella zona interes-gna della buona tavola, allora è più dopo saranno più difficili da eliminare. sata. Alla mesoterapia (da fare unaprobabile che ci sia qualche chilo di Il corpo li registra come cosa sua e volta la settimana), si può abbinaretroppo, che i muscoli siano rilassati e poi li cede con meno facilità. Mette- la radiofrequenza, una tecnica non in-la pelle porti i segni dell’alimentazione tevi all’opera subito ricorrendo ad una vasiva che sfrutta l'effetto generato dadisordinata. E la cellulite? In estate può dieta che magari potrebbe richiede- appositi apparecchi medicali. La suaanche evidenziarsi di più, soprattutto re qualche sacrificio, ma efficace ed azione? Un rimodellamento dei tessuti,se si è predisposte e si è trascorsa una equilibrata. Nel giro di venti giorni, efficace nel contrastare il rilassamen-vacanza dal dolce far niente... abbinando anche una regolare attività to cutaneo del corpo. Questa tecnica fisica, vi ritroverete più snelle e con il non prevede uso di aghi, anestesie,La pelle del viso, delicata e perenne- di bisturi o di farmaci da iniettare, mamente esposta agli agenti atmosferi-20 settembre 2018 Diagnosi&Terapia

›viene eseguita attraverso un particola- Se invece le vacanze hanno regala- Per maggiori informazionire manipolo ad emissione bipolare e to maggior splendore al viso, grazie Dottor Dario Tartagliniuna crema conduttrice”, spiega Dario all’aria più pulita e a meno stress, è Direttore SanitarioTartaglini. indispensabile dedicarle alcune atten- BETAR MEDICAL“Per quanto riguarda il viso se il sole zioni, come l’uso abituale di creme Studio Polispecialisticoha lasciato delle indesiderate ed an- idratanti e maschere ad azione rapida di Medicina e Chirurgiatiestetiche macchie bune, il trattamento per levigarla e mantenerla sana a lun- Via Melzi D’Eril, 26d’elezione è il laser frazionato ed i go e prepararla ad affrontare al me- 20154 MILANOpeeling chimici il cui scopo è quello glio l’imminente cambio di stagione. Tel. 02/36684785/6di asportare lo strato cutaneo in cui è Le vacanze non sono sempre dannose [email protected] la macchia e far rigenerare per le chiome. L’aria pulita e un’ali- www.betarmedical.itla pelle. Se invece la pelle del viso, mentazione sana possono renderle testo a cura di: Stefania Bortolottisbiadita l’abbronzatura, si presenta più vitali e splendenti. Parlando co-inaridita può essere utile ricorrere al- munque di capelli al sole, ribadisce all’interno del nostro organismo, altri-la biorivitalizzazione, un trattamento Dario Tartaglini: “Il pericolo maggiore menti il rischio che i follicoli piliferi di-che previene e cura l’invecchiamento è rappresentato dai raggi infrarossi e ventino più piccoli e più sottili aumentacutaneo e che si basa sull’utilizzo di da quelli ultravioletti che, prosciugan- e la conseguenza naturale di questosostanze biocompatibili (stimolatori do la componente umida del fusto dei fenomeno è la caduta dei capelli”.del collagene o acido ialuronico ab- capelli, li sfibrano e li schiariscono, Al rientro a casa bisogna averne cura,binato ad aminoacidi e vitamine) e rendendoli spenti ed opachi. Inoltre, ricorrendo ai ripari prima dell’arrivoriassorbibili che rivitalizzano il derma la sudorazione intensa può stimolare dell’autunno. E’ bene utilizzare unodonando alla pelle turgore, luminosità, eccessivamente le ghiandole sebacee shampoo delicato, che contenga ten-elasticità, compattezza, morbidezza contribuendo alla comparsa di forfora sioattivi non aggressivi e che pulisca ile donare un grado ottimale di idra- e dermatiti. Per crescere in modo sa- cuoio capelluto senza fare molta schiu-tazione. In più, il trattamento, aiuta no, il capello ha bisogno di tutta una ma; è buona norma non usare spessoad eliminare anche le rughe sottili”, serie di elementi come vitamine, ami- il phon e farlo in modo graduale.suggerisce Tartaglini. noacidi ed oligoelementi che devono essere introdotti in quantità sufficiente settembre 2018 Diagnosi&Terapia 21

DIETA PROTEICA? SÌ, MA SENZA CARNE a cura di Stefania BORTOLOTTIL’eccesso di proteine è dannoso per la salute dei reni, ma sfruttando le proprietà di quelle vegetali e del pesce si può perdere peso senza correre rischi.Una dieta corretta deve ap- tri) per cercare di smaltire al meglio tipo elimina tutti quei fastidi che sono portare energia e nutrienti le tossine che rischiano di accumularsi propri di una dieta che eccede in car- sufficienti a mantenere un con questo tipo di alimentazione”.   boidrati: sonnolenza, stanchezza cro- buon stato di nutrizione e Tra i diversi regimi alimentari che si nica, senso di pesantezza, difficoltàdi salute. Ciò significa che deve for- possono seguire, la Dieta Proteica di concentrazione. La Dieta Proteica,nire, nel giusto rapporto fra loro, tutti (chiamata anche “low carb” per lo dopo un periodo di adattamento in cuii nutrienti energetici, quelli che appor- scarso apporto di carboidrati) è quel- il corpo deve abituarsi alla diminuzio-tano “calorie”: carboidrati, proteine la che dà i risultati più stabili. Rispetto ne degli zuccheri, consente di sentirsie grassi. L’equilibrio tra i “nutrienti ad alcune diete più veloci, che però più vivaci, positivi e molto più carichienergetici” deve essere tale che il hanno bisogno poi di un regime di di energia”.55-60% delle calorie provenga dai mantenimento, la Dieta Proteica è ef- Infatti, più che una Dieta, quella Pro-carboidrati, il 10-12% dalle proteine ficace per dimagrire anche sul lungo teica è un regime alimentare. Permettee meno del 30% dai grassi. Una die- periodo, perché meno drastica. di mangiare molto e di variare a di-ta equilibrata apporta anche la giusta Gestita esclusivamente dai nutrizionisti, screzione, senza dover sentire fame.quantità di tutti gli altri nutrienti non rappresenta un vero e proprio tratta- Questo è un punto a favore perchéenergetici: acqua, vitamine, sali mine- mento dietetico in grado di garantire, il primo passo per seguire una dietarali, fibra alimentare ed antiossidanti. in totale sicurezza, la perdita di massa è essere felici di farla e questa die-Per dimagrire, senza penalizzare i grassa ed il mantenimento della massa ta, non precludendo il gusto, farà sof-muscoli, è necessario introdurre una magra. Uno strumento nelle mani del frire di meno la variazione alimentare.buona quantità di proteine, gli amino- medico per una rapida e fisiologica Inoltre, è molto apprezzata perché unaacidi essenziali che il corpo non può perdita di peso nella maggior parte volta capiti gli alimenti che si possonosintetizzare da solo. “L’ideale è con- delle tipologie di “sovrappeso” con consumare, nella maggior parte deisumare regolarmente proteine animali indice di Massa Corporea (MBI – Bo- casi i quantitativi sono liberi e non cidi altro tipo come le uova (alimento dy Mass Index) al di sopra del range sono restrizioni caloriche molto forti.completo), il pesce (ricco di acidi di normalità. Ma non è tutto: la Dieta Come dice la parola stessa, la Dietagrassi Omega 3 ottimi anche per la Proteica agisce anche nei soggetti con Proteica è un sistema nutrizionale chesalute dell'organismo) e le proteine adiposità localizzate e con massa cor- si basa soprattutto sulle proteine, chevegetali - meno complete - ma co- porea nella norma. rispetto alle altre sostanze hanno duemunque molto importanti - sottolinea “Questo significa che la perdita di vantaggi: non possono essere imma-la Dottoressa Paola Caminiti - Medi- peso – puntualizza la Dottoressa Ca- gazzinate e producono soltanto quat-co Chirurgo Nutrizionista a Saronno miniti - riguarderà esclusivamente il tro calorie al grammo. Le proteine in(VA). Il tutto da consumare nelle giuste grasso, mentre la struttura muscolare eccesso vengono quindi eliminate, aproporzioni, ogni giorno, a seconda rimarrà sana; tutto questo si traduce differenza dei glucidi in eccesso, chedella costituzione della persona, del in un aspetto sodo e tonico, ma non producono le stesse calorie, ma ven-sesso e delle attività che compie nel solo. Un regime dietetico di questo gono conservati sotto forma di grassocorso della giornata. È consigliato corporeo, come riserva energetica.anche bere molta acqua (circa 2 li-22 settembre 2018 Diagnosi&Terapia

›Mangiando proteine - che hanno un di destoccaggio dei grassi che viene Schema alimentareelevato potere saziante - si brucia più stimolato sostituendo i carboidrati con da seguireenergia anche senza far niente. Inol- alimenti proteici come carne magra,tre, la cosa che rende la Dieta Protei- prodotti ittici ed uova”. Ecco i suggerimentica ipocalorica funzionale è che riduce Così, in appena 48 ore, le riserve di della Dottoressa Paola Caminiti.di molto l’appetito, allevia la voglia zuccheri dell’organismo si esauriscono Pesce: cinque-sei volte alla settimana.di cibo e di spuntini vari, che sono il poiché usate per il mantenimento del- Legumi: tre volte alla settimana.principale nemico della linea. Grazie le funzioni vitali. Mentre per produrre Formaggio light: tre volte alla settima-a questi accorgimenti si riesce a per- l’energia necessaria, il corpo viene na.dere peso già dalla prima settimana. sollecitato a riconvertire rapidamente Uova: due volta alla settimana. i depositi di grasso in zuccheri da uti- Nella dieta devono essere sempre pre-Subito più magre… lizzare e smaltire. Un effetto “brucia- senti i “carboidrati “intelligenti”, ovvero grassi” ulteriormente velocizzato se si quelli provenienti da frutta e verdureGrazie ad una drastica riduzione dei pratica regolare attività fisica. (per bilanciare i valori e le sostanze edcarboidrati con indice glicemico me- evitare scompensi) e dai cereali integra-dio ed alto, la dieta proteica, tiene Più toniche li, che garantiscono il giusto apporto disotto controllo la produzione di insu- fibre (almeno 25 gr, al giorno).lina, l’ormone che deposita gli zuc- Le proteine della dieta nutrono il tes- In questo modo si ottiene il giusto rap-cheri all’interno delle cellule adipose, suto muscolare, in più, lo sport per- porto tra proteine, lipidi, carboidrati,trasformandoli in grasso corporeo (li- mette di smaltire più velocemente gli vitamine e sali minerali. Si possonopogenesi). accumuli di adipe e potenzia la mu- bere bevande dietetiche ed assumere“Per velocizzare la perdita di peso – scolatura rassodando la silhouette. Il dolcificanti artificiali, ma con modera-osserva la Dottoressa Caminiti – il pia- risultato? Come accennato una dieta zione; meglio evitare la birra o i supe-no nutrizionale proposto mira a creare snellente che intacca la massa grassa ralcolici perché contengono zuccherile condizioni giuste per avviare la co- senza scalfire quella magra. “Il mio e carboidrati.siddetta lipolisi: il processo metabolico consiglio – dice la Dottoressa Caminiti settembre 2018 Diagnosi&Terapia 23

– è di preferire un’attività di tipo aerobico, lo sforzo fisico ideale per bruciare i grassi, ma l’allenamento deve essere graduale. Sì, allora ad una camminata a passo veloce fino ad arrivare a circa diecimila passi al giorno”. La Dieta Proteica non è utile solo quando si deve perdere peso, ma anche ai fini sportivi: i principi della dieta vengono spesso usati in palestra da chi vuole aumentare la propria massa muscolare o definirsi maggiormente. Insomma, perdere peso con la Dieta Proteica è possibile, a patto di essere seguiti da un nutrizionista e di non farla diventare uno stile alimentare continuo. Questo stile alimentare deve essere praticato per un periodo di tempo limitato e poi seguito da un mantenimento riequilibrante. Solo in questo modo si potrà perdere peso in modo sano e senza effetti collaterali. Per quanto riguarda l’utilizzo degli integratori alimentari da associare alla Dieta Proteica questo dipende dall'abilità del medico nel fornire al paziente tutti i nutrienti necessari e dalla capacità di autogestione del soggetto in terapia alimentare. Per concludere non è una novità: ridurre l’apporto calorico allunga la vita. Una recente indagine ha verificato come ridurre del 15% le calorie introdotte normalmente fa vivere di più e meglio. Il motivo? Una dieta ipocalorica rallenta del 10% il metabolismo durante il sonno e fa scendere la temperatura corporea. Di conseguenza, si dorme più a lungo e meglio. Lo studio ha anche dimostrato che tutto ciò diminuisce del 20% lo stress ossidativo cellulare, il primo responsabile dei danni al DNA. Ecco spiegato perché limitare il consumo di cibo tiene lontane molte malattie, assicurando una vita più longeva. Via più attiva Quando si ha una vita attiva dimagrire e rimanere in forma diventa più facile, servono però anche i nutrienti giusti per mantenere tonici i muscoli ed avere sempre la giusta carica energetica. La carne, contrariamente a quello che a volte si pensa, non è neces- saria: basta introdurre proteine differenti che danno forza e saziano. Meno Zuccheri, Più proteine Tra i cibi da preferire pesce, uova e latticini a ridotto apporto di grassi. Sì, poi anche a vegetali di stagione e a frutta secca come noci e mandorle, fonte di proteine, oltre che di grassi buoni. No, invece, a zucchero aggiunto e/o a prodotti contenenti zuccheri o similari. Per condire, oltre a spezie e a salse non caloriche, due cucchiai di olio extravergine d’oliva da ripartire tra pranzo e cena.24 settembre 2018 Diagnosi&Terapia

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TENDINITE E TENDINOSI Le malattie dei tendini più frequenti ed invalidanti Dr.ssa Maria Grazia MINICELLI, Medico Chirurgo Specialista in Ortopedia e Traumatologia, Ospedale San Francesco di Paola, Cosenza [email protected] del nostro scheletro sono Fig.1 : muscoli del corpo attivi durante il movimento degli organi formati da una parte carnosa di colore rosso e da parti tendinee di colore bianco. Sappia-mo che attraverso i tendini, i muscoli,si inseriscono sulle ossa ed insieme allearticolazioni consentono il movimento epermettono il mantenimento della postu-ra del corpo. Il movimento infatti, è ge-nerato dalla contrazione muscolare e laforza prodotta da questa contrazione,viene trasmessa biomeccanicamenteattraverso i tendini alle articolazioni.In tutto questo, i tendini hanno un ruoloimportante perché a loro volta, con-servano e rilasciano l’energia elasticadurante la locomozione. Il movimento diogni parte del nostro corpo, può quin-di, essere considerato come il risultatodi una fantastica cooperazione e siner-gia tra muscoli, tendini ed articolazioni(fig.1). Le componenti molecolari deitendini grazie alle loro propietà bio-chimiche ed alla loro organizzazione“gerarchica” strutturale, conferiscono aquesti, delle caratteristiche di resisten-za e viscoelasticità fondamentali per ilmovimento. Essi sono formati da cellulechiamate tenociti e tenoblasti e da unamatrice di fibre collagene immerse inuna sostanza fondamentale di proteine,glicoproteine e proteoglicani. Non èun caso quindi, che quando insorgeuna patologia tendinea, la mobilitàarticolare sia la prima ad essere com-promessa e questo accade nel caso diuna tendinopatia: malattia tendineacaratterizzata da dolore, gonfiore elimitazione funzionale. Questo termineviene usato per indicare clinicamentein modo indistinto patologie tendineequali la tendinite, la peritendinite e latendinosi.26 settembre 2018 Diagnosi&Terapia

Ma la tendinite e la tendinosi, anche se clinicamente vengono definite delle tendinopatie,sono patologie strutturalmente diverse. Queste patologie sono state e sono tutt’oggi oggetto di ricerche, anche da parte dei ricercatori italiani che continuano ad esaminare la fisiologia di queste malattie.Grazie agli studi fatti, oggi possiamo definire la tendinite come una patologia tendinea a carattere infiammatorio e invece, la tendinosi come una tendinopatia degenerativa dove cioè si osservano i segni di una degenerazione del tendine.Ma quali sono le parti del corpo più frequentemente colpite da queste malattie?Sono: la spalla con i tendini della cuffia dei rotatori, la parte posteriore della cavigliacon il tendine di Achille ed il ginocchio col tendine rotuleo. Il gomito ed il polso sonole sedi meno frequentemente colpite. Tra le tendinopatie, quella della cuffia dei rotatorisembra la più diffusa nella popolazione, si manifesta con un dolore in genere modesto,ma cronico che aumenta di notte. Mentre, per quanto riguarda il ginocchio e quindi latendinopatia rotulea, colpisce per lo più gli sportivi ed in particolare i giocatori di pallaa volo, calcio, basket, tennis ed i saltatori. In questi casi la parte anteriore del ginocchio,lungo il decorso del tendine, risulta gonfia e dolente. Chi invece, pratica il tennis ed ilgolf è più a rischio di sviluppare una tendinopatia del gomito quindi una epicondilitedetta anche gomito del tennista o del golfista. Ad essere più colpite dall’epicondilitelaterale sono le donne tra i 45 ed i 54 anni di età che avvertono un dolore sulla partelaterale o esterna del gomito soprattutto quando estendono il polso o quando afferranoun oggetto. Le persone più a rischio sono gli sportivi come i tennisti, ma anche i macel-lai, i meccanici e comunque quei mestieri dove la flesso-estensione del polso è svoltain modo ripetitivo. Nei casi invece di epicodilite mediale o del gomito del golfista, lepersone affette, lamentano un dolore nei casi in cui si applica una controresistenzaalla flessione e pronazione del polso e del gomito. I golfisti, i falegnami e gli idraulicisono i soggetti più vulnerabili a tale patologia. Non ultima come importanza tra le ten-dinopatie, è quella dell’Achilleo, ovvero la malattia che interessa il tendine di Achille,il tendine più spesso e più forte del nostro corpo, ma anche il più vulnerabile. La rotturasottocutanea di questo tendine infatti, ha un’incidenza pari a 11.3/100.000 personeall’anno e costituisce il 35% di tutte le lesioni tendinee. Quando il tendine di Achille sirompe, il paziente racconta di aver avvertito una sassata o un colpo sul tendine. La parteposteriore della caviglia si presenta in questi casi diffusamente edematosa ed ecchimotica Fig.2 : gap lungo il decorsoe si puo’ palpare un gap, un vuoto nel punto di rottura del tendine (fig.2). del tendine di Achille Ma quale è la causa di una tendinopatia e come si può diagnosticare? Ancora la causa non si sa, anche se sembre- rebbe essere multifattoriale e cioè più fattori contribuirebbero alla sua insorgenza. Per la diagnosi di tendinopatia vengono eseguiti sia l’esame clinico che quello ecografico. L’ecografia è un esame strumentale che ese- guita da mani esperte può evidenziare, ad esempio la presenza di liquido nella compa- gine tendinea o in altri casi la degenerazione tendinea (fig.3).Fig.3 :presenza di liquido nella compagine tendinea settembre 2018 Diagnosi&Terapia 27

Una volta fatta una diagnosi di tendi- sistemica. Le iniezioni locali dovranno guarigione tendinea, ma ancora sononopatia come si può curare? essere eseguite dal medico specialista necessari ulteriori studi per dimostrarneSe parliamo di tendinite, e cioè di in- nel sito tendineo affetto, con le opportu- la reale efficacia terapeutica. Nella cu-fiammazione acuta del tendine, il trat- ne modalità e per tempi e cicli definiti. ra della tendinopatia cronica rotulea,tamento consiste nell’alleviare e curare In questo bisogna fare molta attenzione achillea, del sovraspinoso e dei tendiniil dolore e l’edema. Questo può essere sembra infatti, che l’uso iniettivo di cor- del polso dopo un adeguato periodofatto mettendo a riposo l’articolazione ticosteroidi sia efficace solo per tratta- di riposo, è stato rivalutato il ruolo dellacoinvolta, utilizzando localmente del menti di breve durata. Il cortisone inoltre chinesi ed in particolar degli esercizighiaccio e somministrando dei farma- può se iniettato in modo non corretto e di stretching muscolare ed eccentrici.ci anti-infiammatori locali e/o per via prolungato, determinare a carico del Questi programmi sembrerebbero ri-sistemica. Per mettere a riposo l’artico- tendinei dei danni. Questi consistono durre l’edema ed il dolore oltre che alazione ed il tendine, vengono prescritti in un’atrofia o una riduzione della re- favorire la neovascolarizzazione tendi-dei tutori: ginocchiere, cavigliere, pol- sistenza tendinea o addirittura in una nea. In merito alla cura, possiamo diresiere, tutori immobilizzatori di spalla e sua rottura. Diversa è la cura quando i che purtroppo non c’è ancora un goldnel caso dell’epicondilite, tutori a fascia tendini affetti da tendinopatia invece di standard di trattamento della tendino-che si posizionano sull’avambraccio. essere infiammati, risultano degenerati. patia e che i risultati clinici degli studiAll’uso del tutore per periodi di tempo In questi casi, non sempre le cure attua- sono in tal senso tra loro controversi.variabili a seconda della gravità della te ed a nostra disposizione portano ad Quando un tendine si rompe, si ricorretendinite, si può associare una terapia una risoluzione completa della malattia. alla chirurgia. Diverse non le tecnicheanti-infiammatoria topica che consiste Ad esempio, i trattamenti di tipo anti- chirurgiche di trattamento: dal releasenell’applicazione di ghiaccio, di cerotti infiammatorio non sembrerebbero utili delle adesioni, all’augmentation o allemedicati e pomate. Anche la terapia fi- e la prescrizione e l’efficacia di terapie ricostruzioni tendinee. Non trascura-sica come l’ultrasuonoterapia e la laser- fisiche come l’ultrasuonoterapia e delle bili sono le complicanze legate allaterapia, hanno un’applicazione topica onde d’urto è discutibile. Attualmente gli chirurgia come la necrosi della feritae sono comunemente prescritte nei casi studi stanno analizzando la validità di chirurgica, l’infezione e soprattutto ildi tendinite. Se la tendinite invece è più nuove terapie come le iniezioni locali di rischio che il tendine operato si possagrave, si preferisce somministrare un an- plasma ricco di piastrine (PRP). Questo di nuovo rompere anche a distanza diti-infiammatorio (non cortisonico FANS concentrato ricco di fattori di crescita molto tempo. In conclusione, possiamoo cortisone) per via iniettiva locale o e di citochine potrebbe facilitare la dire che la tendinite e la tendinosi rap- presentano a tutt’oggi le patologie più frequenti dei tendini che colpiscono non solo gli atleti professionisti ed alcu- ne categorie professionali, ma anche persone che in modo amatoriale pra- ticano degli sport. Inoltre, rappresen- tano delle malattie invalidanti perché possono compromettere sia le attività quotidiane e lavorative e la qualità di vita. L’obiettivo del medico è quello di informare il paziente sulla patologia e sulla sua gravità sottolineando la ne- cessità di non trascurare ed ignorare i dolori tendinei e muscolari. Molte volte infatti, il semplice riposo non risolve il dolore, e anche se questo avviene, il dolore può insorgere suc- cessivamente in modo più insidioso. Ecco perché la tendinosi, il più delle volte non viene diagnosticata e croni- cizza e non dà dolore, però bisogna fare attenzione perché è silente ed all’improvviso avvertiamo la rottura del tendine. È importante quindi ri- volgersi ad uno specialista quando l’infiammazione del tendine è ancora lieve e modesta e non aspettare che un dolore tendineo diventi grave e/o persistente.28 settembre 2018 Diagnosi&Terapia

COMUNICARE SALUTEIl volume artistico che racconta la storia della pubblicità farmaceutica da fine ‘800 ad oggi Lo Studio SviMM Sviluppo & Marketing, che dal 2005 organizza il premio Mar- keting FARMAFFARI per le migliori pubblicità nel settore della Salute, ha curato la nuova edizione del volume “COMUNICARE SALUTE” che rappresenta, attraverso le immagini delle più belle pubblicità di farmaci, cosmetici ed alimenti, la storia della Comunicazione in ambito salutistico. Il volume, “COMUNICARE SALUTE”e 350 , contiene immagini, documenti comuni- cativo-semantici riproduttivi di bozzetti autentici ad acquarello realizzati da grandi artisti, manifesti, locandine, cartoline pubblicitarie, pagine pubblicitarie di riviste d’epoca e altri materiali stampati tutti originali di grande valore culturale, sociologico e produttivo, organizzati per area terapeutica. Il volume presenta la storia dell’evoluzione della medicina dalle origini ai giorni no- stri, con le immagini degli scienziati e dei medici più famosi, che hanno contribuito al suo sviluppo. “COMUNICARE SALUTE rappresenta una preziosa testimonianza dell’ar- te del comunicare e della storia della medicina ed arricchirà la bibliote- ca di ogni azienda del settore, di ogni agenzia di comunicazione e di tutti i Medici e Farmacisti che sono amanti della storia della pubblicità.Lwww.phytogarda.it settembre 2018 Diagnosi&Terapia 29

MAL DI TESTA: LE CEFALEE Cefalea primaria e secondaria: cosa è, perché si manifesta e come si può curare. Ce ne parla il dottor Alessandro D'Urso, fisioterapista GenovaSalute 88 è il canale televisivo tematico Dai problemi della vistadedicato alla salute e al benessere: ogni giorno, alla postura scorretta,h24, sul canale 88 del telecomando, i medici le cause di cefaleapiù importanti della Liguria si confrontano sui sono molteplici.temi centrali della nostra salute. Patologie, cure, prevenzione. Ogni Un aiuto importante può arri-mese su Diagnosi e Terapia presentiamo in anteprima l'intervista a uno vare dalle cure fisioterapiche:dei professionisti di Salute 88: in questo numero parliamo di cefalee scopriamo i diversi tipi dicon il Dottor Alessandro D'Urso, fisioterapista a Genova. L'intervista cefalea, le possibili cause eintegrale andrà in onda su Salute 88 giovedì 27 Settembre alle 13.30. come il medico fisioterapista può intervenire nella cura dellaCosa è la cefalea? sofferto almeno una volta nella vita. Il patologia, in collaborazione problema si manifesta principalmente con altri specialisti.Si tratta del comune male di testa fra i 20 e i 65 anni di età e colpisceche coinvolge la calotta cranica. Si particolarmente le donne. Le cause che partono cioè da spalla o cervica-distingue in due categorie: la cefa- vanno ricercate nello stile di vita, nello le. È possibile intervenire anche sullelea primaria e la cefalea secondaria. stress lavorativo, ma anche in fattori cefalee traumatiche, ad esempio inDella prima fanno parte emicranie e ambientali come inquinamento e onde conseguenza ad un colpo di frusta,cefalee tensive, la seconda riguarda elettromagnetiche. oppure nei casi di disfunzioni neuro-dolori conseguenti a traumi, fattori or- muscolo-scheletriche relative al cranio.monali, cause vascolari, disfunzioni In quali casi può intervenire Per questo è spesso necessario lavo-craniali, uso di sostanze. il fisioterapista? rare in collaborazione con specialisti di altri ambiti medici.Quante persone sono colpite da cefalea? Non sempre la fisioterapia rappre- senta l'alternativa ideale per la cura Con quali specialisti collaboraIl problema è in aumento. Secondo delle cefalee. Nel caso dell'emicrania, il fisioterapista per curare la cefalea?un recente studio condotto negli Stati ad esempio, il fisioterapista non puòUniti, una persona su due ha sofferto intervenire. Ha, invece, possibilità di In base alle cause del dolore, il fisio-almeno una volta in un anno di ce- azione sui mal di testa di tipo tensivo, terapista punta sul lavoro di squadrafalea e 9 persone su 10 ne hanno per curare la patologia. Per questo stanno nascendo a livello nazionale e internazionale delle associazioni che coinvolgono nuove figure professionali come fisioterapisti, dentisti, medici di base, logopedisti e tutti coloro che hanno a che fare con l'aspetto del cranio.30 settembre 2018 Diagnosi&Terapia

Esistono dei test specifici Fra le cause di cefalea c'è il bruxismo: in modo diverso dal solito, perché laper valutare il disturbo? di cosa si tratta? vista è peggiorata o il paziente ha da poco cambiato occhiali, provocaAl paziente che si rivolge ad un fisio- Lo sfregamento notturno dei denti ge- un affaticamento della cervicale, conterapista viene chiesto di descrivere nera cefalea concentrata al mattino. conseguente possibile cefalea.dettagliatamente i sintomi, la storia cli- In questo caso si esegue un trattamen-nica e il comportamento del dolore nel to sulle articolazioni e le muscolature La sinusite cronica ècorso della giornata. Poi si eseguono coinvolte, unito ad un training di rilas- un'altra causa di cefalea?dei test di screening su tutte le strutture samento per il paziente, a cui vienecoinvolte, come la dentatura, la vista, illustrato un auto-trattamento mattutino L'infiammazione dei seni paranasaliil sistema vestibolare, gli apparati acu- delle strutture coinvolte. Il paziente è può provocare dolore dietro agli occhistici e i seni paranasali, a cui seguono poi indirizzato verso uno specialista e sulla fronte. I sintomi possono persi-test specifici sulla cervicale, le spalle che possa fornirgli un bite da indos- stere anche una volta che la patologiae il cranio. A questo punto è possibile sare durante il sonno per evitare lo è stata curata dall'otorinolaringoiatra,capire se il problema è a carico di sfregamento. perché l'infiammazione prolungatauna di queste strutture, quindi trattabile può generare una ipersensibilità dianche con la fisioterapia. La cefalea legata alla zona cervicale è alcuni nervi cranici, che dovranno trattabile dal fisioterapista? essere desensibilizzati.La cefalea può essere trattatadal fisioterapista: come si procede? La fisioterapia può agire sul mal di Ecco un esercizio da eseguire in ufficio testa dato dalla tensione alla zonaPrendiamo l'esempio di una cefalea le- cervicale dovuta, ad esempio, ad una Quando ci si rende conto di averegata a cause dentistiche: si inizia una postura scorretta. Si agisce trattando caricato di eccessiva tensione la partecollaborazione con uno specialista del la struttura anatomica che genera il alta delle spalle è consigliabile fer-settore, intanto il fisioterapista intervie- dolore, dunque la cervicale alta, an- marsi un minuto ed eseguire qualchene con trattamenti sulla muscolatura dando poi a modificare la postura espirazione profonda. Inoltre, secondodel viso o sull'articolazione temporo- abituale del paziente. diversi studi, chi lavora in un ufficio do-mandibolare, che regola la mobilità vrebbe alzarsi ogni ora per compieredella mascella quando si apre e si La cefalea può essere legata alla vista? una camminata intorno alla scrivania,chiude la bocca. Inoltre può insegna- per scaricare la tensione e sbloccarere al paziente degli esercizi di home Certamente, perché l'occhio per fun- la postura.therapy, da eseguire a casa per tenere zionare lavora in squadra con la cer-sotto controllo l'insorgere del dolore. vicale. Se l'occhio inizia a lavorare settembre 2018 Diagnosi&Terapia 31

COLESTEROLOHDLLDL Offe€r9ta,9p0rovawww.kilocalprogram.it www.poolpharma.it www.mgkvis.it32 settembre 2018 Diagnosi&Terapia

DA LEGGERElibri selezionati per VoiEmiplegia alternanteLibro bianco per la conoscenza e la gestione di questa rara malattiaa cura di Tiziana Granata, Barbara Sallis, Federico Vigevano, Barbara Romanini A dieci anni di distanza dalla prima stesura, la seconda edizione del Libro Bianco sull’Emiplegia Alternante offre una guida indispensabile alle famiglie dei pazienti e agli operatori per conoscere e gestire questa malattia neurologica rara e molto grave che si manifesta nell’infanzia ed è caratterizzata da attacchi ricorrenti di emiparesi e tetraparesi, scatenati da vari fattori come lo stress, le emozioni o i cambiamenti di temperatura. La pubblicazione, promossa dall’Associazione A.I.S.EA Onlus in collaborazione con il proprio Comitato Scientifico, fornisce importanti informazioni in merito alle sindro- me: le scoperte della ricerca clinica e genetica in Italia e all’estero, gli orientamenti normativi, gli aspetti socio-sanitari e riabilitativi, le indicazioni utili per affrontare la vita quotidiana, dalla scuola allo sport, al lavoro. All’introduzione del professor Federico Vigevano (Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù” di Roma) seguono i testi di Tiziana Granata e Barbara Salis (Istituto Neurologico “C. Besta” di Milano) e Barbara Romanini (Servizio Fragilità ASL di Luino - Va). L’Emiplegia Alternante è una malattia poco conosciuta e studiata, presumibilmente sotto diagnosticata a causa della complessità del quadro clinico e dei diversi sintomi e segni neurologici che presenta.Per ricevere il Libro Bianco per l’EA in formato cartaceo o digitale contattare A.I.S.EA onlus (Associazione Italiana Sindromedi Emiplegia Alternante) + 39 327 9276116; [email protected]; www.aiseaonlus.org.Ultimo Tango a MilanoLa prima indagine del maggiore Gunther Sanderdi Ippolito Edmondo FerrarioFratelli Frilli Editore “Ultimo Tango a Milano” è il nuovo, avvincente giallo di Ippolito Edmondo Ferrario, ambientato nella Milano da Bere degli anni ’80. A seguito della tragica scomparsa del figlioletto Alain, avvenuta alcuni anni prima, la vita di Gunther Sander, ex-mercenario tedesco del Congo e proprietario del famoso night club milanese “Bodega”, si trascina senza alcuno scopo. A dare una svolta, l’inaspettato arrivo dell’amico ed ex-commilitone francese Albert e la morte di due giovani ragazzi, a causa di una brutta storia di droga. settembre 2018 Diagnosi&Terapia 33

RAGNI prestiamo attenzione!In Italia ci sono specie di ragni velenosi? Quali sono i possibili rischi per la nostra salute?Cosa dobbiamo fare in caso di morso accidentale? Ne parliamo con il Prof Massimiliano Noseda, medico specialista in igiene e medicina preventiva, docente universitario. www.educazione-salute.it [email protected] Italia ci sono ragni pericolosi Come è possibile prevenire Cosa fare in caso di morso?per l’uomo? il morso? E’ opportuno evitare di incidere la cuteAppartenenti al phylum degli artropodi, E’ sempre bene indossare guanti in ca- e lavare sempre la regione venuta al’ordine dei ragni annovera nel mondo so di attività domestiche o lavorative a contatto con il ragno mediante abbon-oltre 50.000 specie diverse. Detti an- rischio in solai, sotterranei o cascine dante acqua saponata, utilizzando seche aracnidi, sono considerati predatori evitando di lasciare parti del corpo disponibile un disinfettante non aggres-generalisti in quanto si nutrono di una prive di indumenti. Cerchiamo, poi, sivo, come l’amuchina diluita. Ricordia-grande varietà di insetti che catturano ad ogni avvistamento di catturare gli mo, poi, che il morso di alcuni aracnidi,sia mediante intrappolamento nella loro aracnidi mediante barattoli o elettrodo- come ad esempio il ragno violino, ètela sia tramite caccia diretta. In Italia mestici aspiratori, ricordando che alcuni spesso indolore e che le manifestazio-possiamo trovare circa 1.600 specie come il ragno violino sono soliti anni- ni cutanee possono comparire anchedifferenti di ragni ma fortunatamente darsi dietro a mobili e battiscopa, oltre dopo 48 – 72 ore mentre quello disolo poche di queste hanno un rea- che sotto le scatole e nella biancheria, altri, come il ragno dal sacco giallo, èle interesse medico e costituiscono un soprattutto nelle aree delle abitazioni tipicamente associato a dolore intensopossibile rischio per la salute umana. più tranquille e fresche, come le cantine e immediato a causa della presenzaCiò sia in quanto l’uomo non rientra o i sottoscala, o umide, come il bagno. dei cheliceri, ovvero di una particolaretra le sue prede naturali sia in quanto Evitiamo, invece, di toccarli volontaria- dentizione, molto sviluppata in questagli aracnidi tendono per loro natura a mente con le mani nude. specie e soprattutto nei maschi. Per talefuggire se disturbati. Il morso umano è, motivo è bene non solo adottare sem-quindi, da considerasi un evento raro Ragno violino pre questa norma igienica ma anchee accidentale ma comunque possibile. › monitorare la cute nelle ore e nei giorni successivi effettuando scatti fotografici al fine di documentare l’evoluzione. Nel caso in cui compaiano manifestazioni cutanee, come dolore, rossore o gonfio- re, o sintomi sistemici, come malessere e febbre, è sempre bene consultare un medico o il centro antiveleni più vicino per valutare la terapia più appropriata Perché è importante cercare di identificare la specie che ha causato il morso? Quando possibile, la cattura o anche la semplice fotografia del ragno, è consigliata in quanto la sua identifica- zione può aiutare il sanitario a preve- dere l’evoluzione clinica. Ad esempio il ragno violino è abbastanza facile da riconoscere. Ha dimensioni di circa 7 mm nel maschio e 9 mm nella femmi-34 settembre 2018 Diagnosi&Terapia

na nella forma adulta, ma soprattutto è ›› Ragno dal sacco giallo Chi era Aracne?caratterizzato da una macchia a forma casi più gravi si osserva, tuttavia, anchedi violino sul dorso. Presenta, poi, 6 una sintomatologia sistemica caratteriz- Aracne, il cui nome significa ap-occhi, divisi in 3 paia, a differenza zata da febbre anche elevata, rigidità punto ragno, è un personaggiodegli altri aracnidi che ne hanno 8. muscolare, sudorazione, aritmie, crisi mitologico ricordato da VirgilioIl ragno dal sacco giallo ha, invece, ipertensive, linfoadenomegalia, dolori nelle Georgiche, da Ovidio nelledimensioni leggermente più grandi e articolari, epatite e difficoltà respira- Metamorfosi, da Dante nel cantodi norma intorno ai 15 mm. Presen- toria. XVII dell'Inferno e nel XII del Purga-ta una colorazione marrone con due Cos’è l’aracnofobia ? torio della Divina Commedia, damacchie caratteristiche: una gialla o Con tale termine si intende la pau- Boccaccio nel De mulieribus clarisverde ventrale e una più scura e lan- ra generica dei ragni a prescindere e da Giambattista Marino nellaceolata dorsale. Non lo si trova quasi dall’innocuità o della pericolosità della poesia Donna che cuce. Nota inmai in ambienti chiusi in quanto predi- particolare specie. Può manifestarsi con tutta la Grecia per la sua abilitàlige l’area aperta e i luoghi soleggiati. diversi livelli di intensità che vanno dal di tessitrice, la fanciulla osò sfi-Infine, la malmignatta, detta anche ve- semplice disgusto, alla repulsione e dare Atena in una gara di filatodova nera per la nota abitudine della giungere fino a manifestazioni estreme affermando di avere capacitàfemmina di uccidere il maschio dopo caratterizzate da attacchi di panico o superiori alla dea stessa. A nullal’accoppiamento, presenta dimensioni reazioni di fuga. valse il tentativo della divinità,molto variabili a seconda del genere, presentatasi ad Aracne sotto lepari a 4-7 mm nel maschio e 7-15 mm Malmignatta spoglie di una vecchia, di spin-nella femmina. E’ caratterizzata da in- gerla a ritirare la sua oltraggiosaconfondibili puntini rossi sul dorso nero sfida. Per tale ragione e dopoe predilige ambienti aridi e aree rura- aver vinto effettivamente la gara,li. In Italia si ritrova principalmente nel Aracne fu punita da Atena cheMezzogiorno, lungo la costa tirrenica decise di trasformarla appuntoe in Sardegna. in un ragno condannandola così non solo a dondolare dal ramoQuali possibili quadri sintomatolo- dell’albero sul quale avrebbe vo-gici possono seguire al morso di un luto suicidarsi ma anche a tessereragno ? per il resto dei suoi giorni la suaNel caso del ragno violino la comparsa tela non più con le mani ma dal-della sintomatologia può avvenire dopo la bocca, ovvero proprio dallaqualche giorno, essere caratterizzata stesso organo che aveva usatoda ulcera e necrosi cutanea e, nei casi sfidare a parole la dea.più gravi, essere associata anche a sin-tomatologia sistemica come lo stato dishock e l’insufficienza renale. In questicasi deve essere valutata una coper-tura antibiotica ad ampio spettro perprevenire possibili sovrainfezioni con-seguenti sia a batteri anaerobi presentinel morso del ragno sia alla necrositissutale indotta. Il morso del ragno dalsacco giallo si caratterizza, invece, perla comparsa immediata di un doloreurente e di un fastidioso prurito, talvol-ta associato a ipoestesia e gonfioredell’area. Benchè tale sintomatologialocale regredisca nel giro di qualchegiorno, nei soggetti più sensibili e nelleprime 48 ore possono essere presentianche manifestazioni sistemiche comemalessere, nausea, febbre, cefalea evertigine. Infine, solitamente indolore èil morso della malmignatta, la cui lesio-ne, pallida e circondata da un alonerosso o blu, può però raggiungere an-che i 5 cm nel giro di poche ore. Nei settembre 2018 Diagnosi&Terapia 35

FINE DELL'ESTATEE CADUTA DEI CAPELLI Ecco le soluzioni naturali più efficaci! dr.ssa Elisabetta Ciccolella, Farmacista www.pazienti.itCol finire dell’estate, lo stress calvizie e, dunque, dai disturbi perma- estivo; l’esposizione ai raggi solari UV, da rientro non tarda a farsi nenti di natura patologica. infatti, seppur tanto agognata in inver- sentire. Lentamente, si perde Si è soliti, comunque, percepire ansia no, sottopone il cuoio capelluto a uno l’abbronzatura e si ricomin- (soprattutto per le donne), correndo ai stress ossidativo superiore rispetto aglicia con il solito trantran. ripari per scongiurare conseguenze più altri mesi. Inoltre, a settembre si ripeteA volte, nelle settimane tra settembre e gravi, molto spesso frutto di visioni sin con ciclicità il ricambio fisiologico deiottobre può insorgere un insolito, seppur troppo allarmistiche. capelli (stessa cosa, in realtà, accadecomune, disturbo: la caduta dei capelli. In primis, invece, è bene capire la cau- in primavera), come fosse una sorta di se di questo fenomeno assolutamente “muta del pelo”, ben nota negli animali.Perché i capelli cadono dopo fisiologico, affrontando la caduta dei Quando la caduta è abbondante, ill’estate? capelli stagionale con un sorriso. termine da usare è effluvio. Una noti- zia rassicurante? A cadere sono solo iParliamo, in questo caso, di caduta Cosa è l’effluvio fisiologico? capelli nella fase finale del ciclo vitale,stagionale autunnale che, seppur par- mentre sono già pronti i nuovi all’internoticolarmente intensa, rappresenta un Facciamo un passo indietro, tornando del follicolo pilifero sotto la pelle. Tem-fenomeno naturale, ben lontano dalla ai piacevoli ricordi del mare e del sole po al tempo: dopo poche settimane, la vostra chioma tornerà, dunque, a rifoltirsi. Che cosa fare per contrastare il fenomeno dell’effluvio? Errata è, dunque, la convinzione che si possa bloccare il fenomeno. Al con- trario, è possibile agire sui capelli an- cora nel pieno del loro ciclo vitale, per renderli più forti e sani, contrastando quello stress ossidativo tipico dell’estate. Sì, dunque, a integratori antiossidanti ricchi di: • Vitamine B, D, E, A e C • Omega 3 • Ferro • Zinco • Biocina36 settembre 2018 Diagnosi&Terapia

Possono essere, poi, impiegati anchecosmetici a base di rame-peptidi o abase di idrocortisone (sempre sotto lasupervisione medica), e ancora a basedi betaina, e con amminoacidi comela glicina, la metionina e la taurina,importanti per la sintesi della cherati-na, in grado di accelerare il ricambionaturale dei capelli, stimolare una piùrapida crescita dei nuovi e contrastarela caduta eccessiva.E per essere ancorapiù tranquilli…Il consiglio è sempre di fare una chiac-chierata con il medico e il farmacistadi fiducia, per evitare di confonderei sintomi dell’effluvio con quelli dellacalvizie androgenetica.Questo vale, soprattutto, per gli uominidi età compresa tra i 18 e i 30 anni,periodo durante il quale si manifestanoi sintomi della calvizie.Ultimo consiglio? • Usare il phon con aria fredda per • Applicare dell’olio di argan.Prevenire è meglio di curare: non sottoporre i capelli a un ulte-La prossima estate agite prima, pro- riore shock termico. Ora non ci resta che augurarvi un buonteggendo i vostri capelli. Potreste, ad • Non pettinare i capelli da bagnati. rientro, con qualche vecchio capelloesempio: • Risciacquare i capelli dopo un ba- in meno, ma con un po’ di tranquillità• Indossare un cappello. gno in mare. in più!• Evitare l’utilizzo frequente di piastra • Usare uno shampoo privo di solfatie phon (asciugandoli all’aria). e di parabeni.Vuoi un’opinione su un referto?Vai su www.pazienti.it/videoconsultie prenota GRATIS una videochiamatacon lo specialista*!Utilizza il codice omaggio: VIDEOCONSULTOPERTECodice omaggio valido fino al 31/12/2018*Il servizio di videoconsulti o erto da Pazienti.it non è una prestazione sanitaria e/o telemedicina. Si tratta, invece, unicamente di un servizio di approfondimento informativo/scientifico suquestioni specifiche in materia di salute, per quanto traenti spunto da questioni di salute reali dell’utente interessato. settembre 2018 Diagnosi&Terapia 37











SPORT: QUANDOE COSAMANGIARE tratto da \"L'allenamento comincia a tavola\" https://www.educazionenutrizionale.granapadano.it \" L'alimentazione equilibrata per ottenere buone prestazioni e aumentarePer gli atleti, come e più che per sportivi abbiano la “forza” necessaria il benessere gli altri, è importante mantenere per portare a termine la loro presta- in tutte le fasi un’alimentazione varia che ga- zione e raggiungere i loro obiettivi, rantisca un apporto adeguato di sia durante l’allenamento sia in gara.  della vita \"importante che tu non stravolga la tuatutti i nutrienti indispensabili. Essi sono Se pratichi sport a livello agonistico, perfondamentali per sviluppare una buona fare in modo che l’energia sia dispo- dieta, ma che la adatti gradualmen-muscolatura e uno scheletro robusto, nibile nel modo giusto e al momento te al variare dei bisogni nutrizionaliper avere una forma fisica ottimale giusto, è importante prestare attenzione provocati dall’incremento del lavoroe l’energia necessaria per affrontare non solo a “cosa”, ma anche a “quan- muscolare.un’attività fisica intensa.  Una dieta do” ti nutri.  A seconda dell’intensità e della fre-corretta, inoltre, fornisce all’organismo Quali sono i tempi giusti per mangia- quenza dell’allenamento, il fabbisognole molecole utili per svolgere le funzioni re? E cosa bisogna mangiare nelle varie calorico aumenterà e quindi dovraifisiologiche, promuove un incremento fasi dell’allenamento, dalla preparazio- riconsiderare le quantità di cibo dadella massa muscolare, ottimizza il la- ne alla gara? assumere quotidianamente.voro fisico e reintegra le perdite dovuteallo stress fisico e mentale dell’atleta.  Quando intraprendereIl corretto metabolismo dei macronu- una dieta “sportiva”trienti ( carboidrati , proteine e grassi )e la loro trasformazione in glucosio e L’attività sportiva deve essere accompa-glicogeno (riserva di energia immagaz- gnata da una dieta particolare solo sezinata nei muscoli) per produrre energia la si pratica a livello agonistico. Quindi,sono passi importantissimi affinché gli se hai intrapreso da poco uno sport, è settembre 2018 Diagnosi&Terapia 43

La razione alimentare dello sportivo l’allenamento. La quantità di acqua che verdure cotte a vapore e una porzione devi assumere dipende dalle perdite di frutta. Subito dopo l’allenamento,Non esistono ovviamente alimenti dovute alla sudorazione, alle condizio- per favorire la reidratazione, sarà bene“magici” in grado di preparare l’or- ni climatiche, alla durata e all’intensità mangiare frutta fresca: si favorirà cosìganismo ad una competizione meglio della prestazione fisica. Durante l’alle- il rifornimento muscolare di glicogeno.di altri, né una dieta adatta a diver- namento è consentito consumare anchese categorie di atleti. Ogni atleta, bevande contenenti sali minerali poiché Prima della garainfatti, deve tener conto delle proprie esse consentono un assorbimento piùcaratteristiche antropometriche, del rapido dei liquidi. Si raccomanda, in Il giorno della gara, l’atleta subisce unproprio programma di allenamento ogni caso, di non abusarne e di non vero e proprio stress che sollecita tuttoe dell’agenda delle proprie gare.  sostituirle del tutto all’acqua. l’organismo. È bene dunque prepararsiPer lo sportivo l’alimentazione ha con anticipo e seguire una dieta ap-principalmente due scopi: assicurar- Quando e cosa mangiare propriata, che non può migliorare le prestazioni dell’atleta, ma può almenosi calorie sufficienti a coprire il di- E’ importante adattare i pasti, in senso evitare il calo di forma e minimizzarespendio energetico durante l’attività qualitativo e quantitativo, agli impegni le reazioni che si manifestano durante efisica e  poter mantenere un buon sportivi della giornata. L’atleta dovreb- dopo lo sforzo. Qualunque sia lo sport,livello di benessere psico-fisico.  be consumare pasti completi (cioè è fondamentale rispettare l’equilibrioUna dieta è efficace per l’atleta quando composti da primo, secondo, contor- alimentare in quantità e qualità deiè adeguata per apporto calorico e per no, frutta e/o dessert) almeno tre ore nutrienti, proporzionato allo sforzo ri-composizione in nutrienti in base alle prima della pratica sportiva; l’interval- chiesto. Tuttavia è bene sottolineare chediverse fasi dell’allenamento.  A volte lo può essere ridotto se si consumano l’alimentazione varia a seconda dellala dieta di un atleta può raggiungere cibi ricchi di zuccheri complessi (come gara, della disciplina sportiva (sport dianche le 4500-5000 kcal nell’arco pasta al pomodoro) accompagnati dadella giornata, purché sia compostadi alimenti leggeri e digeribili pernon interferire con l’allenamento. La dieta dello sportivo deve essere va-riata, deve sempre contenere frutta everdura (sia fresche sia cotte) per ga-rantire un apporto adeguato di acqua,sali minerali, vitamine e fibre.L’importanza dell’idratazioneL’assunzione di acqua è fondamentaleper chi fa sport. L’apporto idrico deveessere abbondante e distribuito in tut-to l’arco della giornata, anche durante44 settembre 2018 Diagnosi&Terapia

resistenza, di destrezza o di potenza), e Agata Zuccarellidella durata della prestazione (inferiore ha vinto lao superiore ai 60 minuti): ogni disciplinaha, quindi, le sue regole specifiche. medaglia d’argento, in coppia conAlla vigilia della gara Gaia Traballi, al torneo 2 starL’alimentazione del periodo di allena-mento può essere completata prima del World Tour didella competizione da pasta o riso, beach volley di Nantong,Grana Padano DOP, frutta e verdura.Si avrà così un supplemento di carboi- in Cina.drati complessi, proteine di alto valorebiologico e sali minerali. Per le ragazze si tratta della prima medaglia in una tappa del World Tour. Un risultato di prestigio, per le due atleteIl pasto prima della competizione che fanno coppia solo dallo scorso ottobre.La competizione è il momento in cui l’at-leta ha bisogno di concentrare tutte le VERO O FALSO?sue forze. Esso si sottopone, infatti, adun notevole stress psico-fisico e ha biso- Quando si parla di alimentazione dello sportivo è facile imbattersi in unagno di tutte le energie per dare il meglio.  ricca collezione di leggende metropolitane e indicazioni veramente biz-Il pasto deve essere un po' più abbon- zarre. Vediamone alcune:dante di quello della vigilia e consumato • Non è vero che quando si fa attività fisica intensa si può mangiarepreferibilmente circa 3 ore prima dell’i-nizio della gara. Esso deve provvedere \"quanto si vuole” . Ogni tipo di attività richiede una specifica quantitàa diversi apporti fondamentali: di energia (intensità e durata) per mantenere il bilancio energetico si• Proteine ad alto valore biologico, possono mangiare tante calorie quante se ne consumano, lasciando invariato, in generale, l’equilibrio tra macronutrienti: carboidrati, pro- ricche di aminoacidi ramificati teine, grassi. come quelle del Grana Padano • Non è vero che bisogna bere solo prima e dopo l'attività. È necessa- DOP, allo scopo di assicurare un rio bere anche durante l'attività stessa, specialmente se in un ambiente buon tono neurovegetativo per la climaticamente sfavorevole. Ricordiamoci di rispettare la regola di durata di 10-12 ore.  circa 200-250 ml di acqua ogni 15 minuti per consentire un corretto• Carboidrati (zuccheri) complessi, svuotamento dello stomaco. direttamente e facilmente assor- • Non è vero che fare attività fisica e sportiva fa venire appetito. Dopo bibili, per garantire la copertura una seduta di allenamento intenso, molte volte compare addirittura un glicemica.  lieve senso di nausea. Fare attività migliora il metabolismo, migliora la• Acqua che permette una mobiliz- risposta circolatoria, brucia più calorie, ma non incide minimamente zazione ed un’eliminazione più sull'appetito. rapida delle “scorie” della fatica.Dopo la garaCome già detto nei paragrafi precedenti,gli obiettivi principali del dopo-gara so-no senza dubbio la reidratazione e laformazione di nuove riserve glucidiche.Può essere consumato qualunquetipo di bevanda, ad eccezionedelle alcoliche, preferendo quel-le non gassate o spemute di frutta. Per reintegrare le scorte glucidiche siconsiglia di mangiare carboidrati: incondizioni normali, dopo un eserciziofisico intenso, sono necessarie circa 20ore affinché l’organismo ripristini le suescorte di glicogeno. Si consiglia di man-giare una porzione di 50-100 grammidi carboidrati entro 30 minuti dalla finedella gara, e nutrirsi poi ogni 2 ore perle 20 ore successive. settembre 2018 Diagnosi&Terapia 45

DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO Dott.ssa Claudia Galbiati Psicologa PsicoterapeutaPerfezionata in psicopatologia dell’apprendimento Terapeuta EMDR www.claudiagalbiati.itLe difficoltà di apprendimento so, e non esistono i fattori preceden- nell’apprendimento del bambino. sono problematiche significative temente indicati, è possibile pensare Il DSA, inoltre, si distingue dalla sem- che si possono manifestare nella alla presenza di un Disturbo Specifi- plice difficoltà di apprendimento, per scolarizzazione di un bambino e co dell’Apprendimento (DSA). Come alcune caratteristiche importanti: la dif-possono essere causate da un grave scritto nella legge 170 del 2010: ficoltà ad automatizzare delle abilitàsvantaggio socio-culturale, da un di- «capacità cognitive adeguate, in as- come lettura, scrittura, calcolo o attivitàsturbo di attenzione e/o iperattività, senza di patologie neurologiche e di come leggere l’orologio, allacciarsida disturbi emotivi (come per esempio deficit sensoriali, ma possono costituire le scarpe, imparare sequenze (giorniansia, depressione, paure), da disturbi una limitazione importante per alcune della settimana, mesi, lettere dell’alfa-comportamentali, da un’insufficiente attività della vita quotidiana.» Ciò si- beto). Essendo un disturbo neurobiolo-scolarizzazione, da una scarsa moti- gnifica che deve essere presente una gico di carattere innato l’acquisizionevazione allo studio o ancora da una discrepanza tra un quoziente intellet- di tali competenze può essere com-didattica non adatta all’allievo. tivo adeguato e delle performance pensata ma non acquisita totalmente.Quando il rendimento scolastico di un scolastiche inadeguate che portano I disturbi specifici dell’apprendimentobambino è compromesso o difficolto- ad un disequilibrio nell’evoluzione e (DSA) sono: dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia.DislessiaLa dislessia è una disturbo specifico dell’apprendimento caratterizzato dalla difficoltà ad effettuare una lettura correttae/o fluente di lettere, parole, non parole, brani. Per questi soggetti la lettura non diventa, come accade invece per inormo-lettori, un processo automatico, ma richiede continuo sforzo e concentrazione per decodificare le lettere (grafemi)e leggere le singole parole. Questo impegno attentivo lascia poche energie disponibili per i processi di comprensione edi memoria di lavoro. La conseguenza, quindi, può essere un problema di comprensione del testo, che poi si traduce inritardo nell’acquisizione delle conoscenze ed un apprendimento deficitario in maniera più o meno grave, con ricadutenegative sull’autostima e possibili reazioni psicologiche e comportamentali secondarie al disagio.L’apprendimento e l’esecuzione della lettura avviene attraverso due modalità:• lettura fonologica: conversione grafema-fonema, avviene nelle prime fasi di apprendimento della lettura e/o quando leggiamo parole nuove o non parole,• lettura lessicale o visiva (lettura “a vista”) quando leggiamo parole note oppure un brano che ci permette di desu- mere molte parole dal contesto senza neanche decifrare gli stimoli o limitandosi a piccole parti di essi.Il primo tipo di lettura è lento e macchinoso, espone ad errori di diverso tipo. Per questo, appena il processo di letturadiventa più esperto ed automatico, il lettore lo abbandona e vi ricorre solo quando serve. I bambini dislessici spessonon riescono ad utilizzare in modo proficuo la lettura lessicale ma utilizzano in modo prevalente quella fonologicadiventando molto lento.Per questa ragione, il dono più bello che possiamo fare ad un soggetto dislessico è quello deltempo; per capire la consegna e per organizzare la risposta.Le prove specifiche per diagnosticare la dislessia consistono nella misurazione:• della velocità di lettura (numero di sillabe per secondo), rispetto a liste di parole di diversa lunghezza, frequenza d’uso, complessità ortografica, corrispondenti liste di non parole (ovvero stringhe verbali senza significato), brani di difficoltà graduata in relazione al livello di scolarità;• della correttezza di lettura (numero di errori commessi), sempre rispetto a liste di parole, di non parole e di brani.46 settembre 2018 Diagnosi&Terapia

›Disortografia Campanelli d’allarmeLa disortografia è una difficoltà che riguarda la correttezza nella corrispondenzagrafema/fonema (ortografia), anche in relazione agli aspetti semantici delle 1. Ritardo nel linguaggio e distur-parole. Questo disordine nella codifica del testo scritto è originata da un deficit bi fonologici.nelle funzioni centrali del processo di scrittura ed è frequentemente associatoalla dislessia. Ma, se nella lettura si legge una parola male il contesto può 2. Disturbi della coordinazioneaiutare a individuare l’errore. Invece, quando si scrive, queste inferenze non motoria.sono possibili ed il brano può risultare illeggibile. Molte delle osservazioniriportate parlando del disturbo di lettura, sono applicabili anche al disturbo di 3. Inversione di lettere e di numeriscrittura: negli aspetti della corrispondenza tra suono e grafema, ortografia, (es. 21 vs 12; es. ad per dal;composizione, accesso ai significati. Dislessia e disortografia sono molto spesso id per di).due facce della stessa medaglia.Nei bambini disortografici permangono a lungo, ben oltre il limite naturale, 4. Sostituzione di lettere (m/n;errori tipici delle prime fasi dell’apprendimento della scrittura: v/f; b/d, a/e).• Difficoltà fonologiche nell’acquisizione del codice scritto: scambio di gra- 5. A volte non riesce ad imparare femi, omissioni, inversioni, scrittura di grafemi inesatti; le tabelline ed alcune informa-• Difficoltà di composizione delle parole: separazioni illegali all’interno di zioni in sequenza come le let- tere dell’alfabeto, i giorni della una parola (es. In tanto), fusioni illegali (es. Perquesto), scambi di fonemi settimana, i mesi dell’anno. omofoni, mancata automatizzazione dell’uso dell’H, degli accenti, delle maiuscole e delle doppie, elisioni e troncamenti; 6. Può fare confusione per quan-• Difficoltà a copiare dalla lavagna; to riguarda i rapporti spaziali• Povertà del testo scritto. e temporali (destra/sinistra;Le prove per diagnosticare la disortografia prevedono la scrittura sotto dettatura ieri/domani; mesi e giorni).di parole, non parole, brevi brani.Viene inoltre valutata la scrittura spontanea. Da queste prove si ricavano indici di: 7. Può avere difficoltà ad espri-• correttezza ortografica (dal dettato), mere verbalmente quello che• correttezza, numero di parole, livello sintattico e contenuto (dalla scrittura pensa. spontanea).Le prove sono commisurate al livello di scolarità e/o all’età dell’alunno. 8. In alcuni casi sono presenti an- che difficoltà in alcune abilità motorie (es. andare in biciclet- ta / allacciarsi le scarpe). 9. Omissione di lettere o sillabe in una parola (domni o doni per domani). 10. Sostituzione di intere parole (auto per aereo). settembre 2018 Diagnosi&Terapia 47

DisgrafiaLa disgrafia è un disturbo della scrittura che interessa però il segno grafico. L’apprendimento dei movimenti della scritturadipende dall’integrazione di numerose competenze appartenenti ad ambiti funzionali distinti. Potrebbe risultare difficilepianificare o recuperare gli schemi motori necessari all’esecuzione grafica, sia perché risulta difficoltosa l’organizza-zione visuo-spaziale. Si rilevano quindi problemi ad orientare e collocare i grafemi nello spazio, nel rispettare gli spazitra le lettere e tra le parole, nella direzione e nella dimensione dei caratteri, e in generale a rispettare le convenzioniriguardanti la disposizione del testo scritto all’interno di spazi delimitati:• scrittura irregolare e fluttuante;• grafemi troppo grandi o troppo piccoli;• incoerente inclinazione di lettere ascendenti/discendenti,• legature irregolari tra le lettere;• invasione delle righe di scrittura una sull’altra;• mancato rispetto dei margini del foglio.Anche la pressione sul foglio può essere irregolare, instabile e tremolante, o con una pressione esagerata. I cerchi edocchielli possono non essere chiusi, parti di segni mancanti o segni ripassati più volte, con composizione delle lettereper singoli tratti piuttosto che con tratto continuo.Nella scrittura vi è un continuo coordinamento oculo-manuale capace di recuperare gli scarti anche minimi attraversoun feed-back percettivo e motorio. Perciò il bambino deve apprendere una corretta impugnatura della matita che sideve coordinare con il movimento del polso, del braccio, del viso e di tutto il corpo.Le difficoltà prassiche possono essere evidenziate molto presto, fin dal periodo prescolastico. È quindi possibile stimolaree potenziare molto precocemente abilità che poi saranno fortemente implicate anche nei processi di apprendimentoscolastici.Le prove specifiche per la diagnosi di disgrafia prevedono una valutazione delle abilità di controllo grafo-motorio(tratto grafico, impugnatura dello strumento, pressione del segno), di coordinazione fine-motoria, di organizzazionevisuo-spaziale e della velocità di scrittura.48 settembre 2018 Diagnosi&Terapia

DiscalculiaLa discalculia è il disturbo delle abilità numeriche e aritmetiche che si manifesta in soggetti di intelligenza normale.I bambini hanno difficoltà molto specifiche:• nella quantificazione e nel saper individuare la numerosità di un insieme,• nel contare in avanti ed indietro,• nel leggere e scrivere i numeri,• nell’eseguire calcoli a mente,• nell’utilizzare l’algoritmo delle operazioni in colonna• ricordare procedure aritmetiche come frazioni, formule o procedure algebriche• nel recuperare i fatti numerici (es. 3+2 = 5)• nell’imparare le tabelline a memoriaCome nella dislessia, le due componenti interessate sono la rapidità e la correttezza, in questo caso ci si riferisce alprocessamento numerico. Nel tempo la correttezza si può migliorare, l’aspetto della rapidità invece permane carente:i discalculici hanno bisogno di molto più tempo.La Consensus Conference (2010), sulla base delle più recenti ricerche, individua due profili di discalculia:• determinata dalla non automatizzazione delle componenti numeriche (aspetti di base: quantificazione, seriazione, comparazione, strategie di calcolo mentale e scritto)• determinata da compromissioni a livello procedurale e di calcolo (aspetto lessicale e sintattico relativo alla com- posizione del numero, incolonnamento ed algoritmi del calcolo scritto, recupero dei fatti numerici).Il primo tipo di discalculia è determinato da una sorta di “cecità per i numeri” che rende impossibile la manipolazionedelle quantità. Questo potrebbe dipendere da un non perfetto funzionamento di quel dispositivo innato di categoriz-zazione delle numerosità o modulo numerico innato descritto da Butterworh, proprio come capita ai daltonici, costitu-zionalmente privi della capacità di distinguere alcuni colori. Il secondo tipo si riferisce invece in modo specifico alledifficoltà nell’acquisizione delle procedure e degli algoritmi di calcolo.Nella descrizione dei diversi profili di discalculia riveste l’analisi degli errori commessi dal soggetto. La raccomanda-zione di tutti gli esperti è infatti quella di partire dal tipo di errori commessi per individuare l’intervento più efficace, inmodo da personalizzarlo e commisurarlo alle specifiche difficoltà del bambino o ragazzo.Le prove per diagnosticare la discalculia prevedono la valutazione della capacità quantificazione e processamentonumerico: apprezzamento della numerosità, lettura e scrittura dei numeri, composizione e scomposizione, algoritmodelle operazioni in colonna, recupero dei fatti numerici, enumerazione, calcolo mentale. settembre 2018 Diagnosi&Terapia 49

Quando e come si Cos’è la Comorbilità ? fa diagnosi? Si parla di Comorbilità quando in un bambino sono presenti due o più disturbi,Il percorso diagnostico viene ad esempio un bambino può presentare un disturbo della scrittura (disortografia)effettuato da tre figure: Neurop- e del tratto grafico (disgrafia) associato a una discalculia.sichiatra Infantile, Psicologo e I DSA possono, inoltre, es-Logopedista, che attraverso una sere in comorbilità anchevalutazione multidisciplinare ed con altri disturbi del neu-in equipè, pongono diagnosi di rosviluppo quali i disturbiDSA. Se c’è un sospetto di distur- di linguaggio, disturbi dibo specifico dell’apprendimento coordinazione motoria,è bene intervenire subito con una disturbi dell’attenzionevalutazione che possa suggerire (ADHD), sindromi delloadeguate metodologie didattiche spettro autistico o anchee interventi di potenziamento. Ma disturbi emotivi e del com-le diagnosi di dislessia, disorto- portamento.grafia e disgrafia possono essere Quando si parla di distur-fatte solo dopo la seconda classe bo emotivo bisogna anchedella scuola primaria; per quanto capire se è secondario al DSA si sviluppa in seguito alle scarse prestazioniriguarda la diagnosi di discalcu- scolastiche, con una fenomenologia ansiosa-depressiva oppure con compor-lia bisogna aspettare la fine della tamenti esplosivi ed oppositivi.terza classe della scuola primaria.Come intervenire? E’ bene, quindi, non sottovalutare eventuali difficoltà nella lettura che si riscontrano nei primi anni della scuola primaria, né sottova- lutare l’impatto che la diagnosi di dislessia può avere sul bambino dislessico. Definire le caratteristiche del bambino è importante per delineare gli interventi da mettere in atto. Oltre agli interventi scolastici si può pensa- re a terapie mirate al “potenziamento” delle abilità fragili, quali la velocità e correttezza di lettura e scrittura e miglioramento della comprensione del testo o le abilità numeriche di calcolo. La Consensus Conference (2010) consiglia interventi inten- sivi di almeno 20-30 minuti più volte a settimana con 15-20 incontri supervisionati. Utile a tal fine può essere l’uso di piattaforme per il potenziamento delle abilità a “distanza”: il bambino lavora a casa più volte alla settimana e il clinico monitora il lavoro dallo studio e lavora in studio con il bambino con una frequenza minore rispetto alle “vec- chie” terapie riabilitative. Queste terapie possono essere effettuate da un logopedista oppure da uno neuropsicologo. Crescendo il bambino dovrà inoltre imparare ad utilizzare quegli strumenti che possono essere utili a compensare alcune difficoltà, come l’uso degli audiolibri, le sintesi vocali ed i programmi di mappe concettuali, le penne che registrano la lezione dell’insegnante, calcolatrice. Tali ausili posso sostenere l’apprendimento e l’accesso a contenuti più astratti quali quelli della scuola secondaria di primo e secondo grado. Molti bambini diagnosticati DSA hanno inoltre bisogno di sostegno psicologico o psicoterapia per aiutare a superare difficoltà emotive, relazionali e comportamentali, per sostenere l’immagine di sé e la motivazione agli apprendimenti scolastici.50 settembre 2018 Diagnosi&Terapia


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