6 2019 WWW.DET.IT NOEMI Tappi Testimonial della campagna alle orecchie “Voltati. Guarda. Ascolta” Nei e melanoma Conservanti alimentari Epicondilite prevenzione Anno XXXVIII N. 6 - Tariffa R.O.C. Poste Italiane SpA - Sped. in Abb. post. - D.L. 353/2003 INQUINAMENTO e OCCHIO (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) - Art. 1 - Comma 1 DCB Genova
Salute88 Canale 88 DTT Il nuovo canale tematico di dedicato al mondo della salute e del benessere L’informazione e i consigli in diretta Med News notizie e medici h24 SaluteSanità medici in diretta con voi tutti i giorni dalle 20,30 alle 21,30 federfarma gli orari delle farmacie h24 www.salute88.it L’informazione che fa bene alla salute
Una volta era così Direttore responsabile dr. Piera Piana Autori testi G. Bovone C. Govoni S. Bortolotti E. Ciccolella S. Albanese M. Noseda F. Bruno A. Trentadue V. Chiapatti M. Parma L. Buratto F. Nardi A. Militello Logo Ace & Flanaghan Impaginazione e grafica Alessandra Balba Direzione - Amministrazione La detartrasi è la pratica di rimozione del tartaro e della placca dai denti, ope- Centro Medico Ceccardi Srl razione per molti dolorosa, ma spesso necessaria per un sorriso smagliante e Via del Colle 108r denti sanissimi. 16128 Genova In passato, questa operazione era decisamente sconosciuta. Fino a che non ci tel. 010/2465061 si rese conto che la carie dentale era provocata dall’azione dei batteri, non veniva fax 010/2758074 data reale importanza alla pulizia dei denti, nonostante i dentifrici fossero disponibili sin dall’antichità romana. [email protected] Non erano certo prodotti alla portata di tutti. I più efficaci costavano molto, mentre le alternative economiche erano decisamente disgustose, come ne è esempio il den- Data di uscita tifricio “spagnolo”, la cui semplice composizione non lasciava dubbi: “dens hibera 28 Giguno 2019 defricatus urina”, ossia gli Iberi puliscono i denti con l’urina e null’altro. L’uso di spazzolino e dentifricio iniziò a diffondersi in maniera capillare a partire Stampa dalla metà dell’Ottocento. Dapprima il dentifricio era venduto in polvere in scatole di cartone o di ceramica, per il tubetto che tutti noi abbiamo in bagno occorrerà ERREDI GRAFICHE EDITORIALI. arrivare ai primi del Novecento. Via Trensasco Nell’Italia dell’epoca erano presenti parecchi dentifrici, ma solo pochi erano com- 16138 Genova mercializzati come anti-tartaro e il celebre Jodont era uno di questi. Questo dentifricio www.erredigrafiche.it fu la fortuna della Chiozza & Turchi, che uscita in crisi dal primo dopoguerra aveva Una copia € 1,00 bisogno di nuovi prodotti per rilanciarsi sul mercato. Abbonamento annuo singolo €15,00 Grazie alle campagne pubblicitarie a tappeto firmate Boccassile e ai ricchi concorsi Abbonamento annuo multiplo a premi, in pochissimo lo Jodont diventò un’icona italiana della prima metà del No- ogni 50 copie € 715,00 + IVA vecento. La sua diffusione e richiesta non si fermarono nemmeno durante la Seconda Registr. Tribunale di Genova Guerra Mondiale: per far fronte alla carenza di materie prime fu cambiata la formula N. 42 del XII 1981 del dentifricio, che veniva venduto in polvere all’interno di un tubo in cartone. Sped in abb.post. Comma 34 art 2 Lo Jodont per l’epoca era un prodotto molto valido: infatti, rispetto ad altri dentifrici Legge 549/95 Filiale Genova coevi, che puntavano solo sullo smacchiare i denti, esso possedeva anche un’azione A.N.E.S. antibatterica grazie al benzoino e sedativa per via della mirra. Mica male per un Associazione Nazionale dentifricio di quasi novant’anni fa! Editoria Periodica Specializzata “aderente al Sistema confindustriale” ASSOCIAZIONE NAZIONALE EDITORIA DI SETTORE ISSN 0393-4233 Tiratura di questo numero: 80.000 copie Dott.ssa Giulia BOVONE curatrice del blog la Farmacia d’Epoca Per altre curiosità sui farmaci del passato: http://blog.libero.it/lfde Giugno 2019 Diagnosi&Terapia 3
il Sommario 9 6 12 6 \"VOLTATI. GUARDA. ASCOLTA\" La cantante Noemi testimonial della campagna 9 I TAPPI NELLE ORECCHIE 11 SELEZIONATI PER VOI 12 NEI E MELANOMA La tecnica Fotofinder Moleanalyzer per la mappatura nevi 18 DETARTRASI Cos'è e come deve essere fatta 31 LIBRI DA LEGGERE 32 SCOMPENSO CARDIACO 33 SALUTE SESSUALE NELL'UOMO 4 Giugno 2019 Diagnosi&Terapia
18 il Sommario 44 46 21 21 SPECIALE: INQUINAMENTO E OCCHIO 36 LA PIANTA DEL MESE: LA MAGGIORANA 38 RESPIRARE DAL NASO Perchè è importante 43 ARTE&SALUTE: Cosa accadrà domani 44 CONSERVANTI ALIMENTARI Sono nocivi? La parola all'esperto 46 EPICONDILITE Principi di prevenzione e riabilitazione 48 LA MISSIONE CIVILE DEL DOTTOR ALESSANDRO BERGONZONI Giugno 2019 Diagnosi&Terapia 5
LA CANTANTE NOEMI E LA CAMPAGNA “VOLTATI. GUARD a cura di STEFANIA BORTOLOTTI \" Mi sono resa conto che la musica Noemi, cantautrice testimonial della campagna è in grado di raccontare le storie di queste coraggiosissime donne, e Canzoni originali per dare fronteranno con la sfida di tradurre in allo stesso tempo fortificarle. Vedere voce alle emozioni e ai musica e parole i racconti delle pa- le loro esperienze in musica le ren- sentimenti delle donne con zienti. Con la partecipazione straordi- derà orgogliose e darà loro la forza tumore al seno metastati- naria di una delle star più amate del necessaria – afferma Noemi – mi co: sono quelle che scaturiranno dal pop nazionale: la cantante Noemi, auguro con tutta me stessa che gli contest online indetto nell’ambito del- coinvolta come testimonial, coach, artisti possano cogliere tutte le sfu- la terza edizione di “Voltati. Guarda. giurata, protagonista dell’evento live mature che emergono dai racconti Ascolta. Le donne con tumore al seno che in autunno decreterà il brano vinci- delle pazienti. Li sentiremo, capire- metastatico”. tore. Rompere il silenzio che circonda Dopo aver raccolto le storie delle pa- il tumore al seno metastatico; ribadire \"mo chi sarà più adatto, e porteremo zienti e averle fatte conoscere attra- l’importanza di garantire a tutte le pa- verso il web, la radio, i canali social, zienti il diritto alla migliore qualità di alla finale chi secondo noi ha scritto eventi di piazza e il corto cinemato- vita possibile; favorire l’accesso alle meglio. grafico “La Notte Prima” presentato migliori terapie innovative oggi dispo- Fino al prossimo 30 Giugno artisti alla Mostra del Cinema di Venezia, nibili, la continuità o il reinserimento affermati o emergenti potranno can- quest’anno la campagna punta sulla lavorativo sono i principali obiettivi didarsi sul sito www.voltatiguardaa- creatività di giovani artisti che si con- della campagna. scolta.it con un brano musicale ispi- rato alle storie delle pazienti raccolte nel corso delle campagne 2017 e 2018 di “Voltati. Guarda. Ascolta.”: il bando e le storie da cui potranno prendere spunto sono disponibili sul sito. Gli artisti inoltre avranno l’oppor- tunità, durante due audition a Roma e a Milano, di far ascoltare i propri brani dal vivo alla giuria di cui fa- ranno parte Noemi, i rappresentanti delle Associazioni partner e gli ad- detti ai lavori di importanti produzioni musicali. Una volta chiusa la raccolta online e completate le audition, i brani presentati verranno valutati dalla giuria che selezionerà i cinque brani finalisti. Nel mese di Ottobre si terrà l’evento Live!, un concerto gratuito aperto al pubblico, con la partecipazione di 6 Giugno 2019 Diagnosi&Terapia
DA. ASCOLTA.” Noemi, dedicato alla presentazione dei cinque brani finalisti e alla pro- clamazione del vincitore, che sarà selezionato da una giuria tecnica e dalle pazienti. Parallelamente al contest, dal Marzo scorso a Luglio prossimo l’installazio- ne “La Folla Immobile”, simbolo della campagna, sarà ancora protagonista degli eventi che porteranno le storie delle pazienti in tre città: Cagliari, Palermo e Perugia. “Voltati. Guarda. Ascolta.” parteciperà anche quest’an- no con un proprio stand al villaggio della “Race for The Cure” a Roma e nell’ambito dell’iniziativa “Carovana della Prevenzione”. In Italia si presume siano circa 37.000 le donne con tumore al seno in forma avanzata o metastatica, caratterizzata dalla diffusione del tumore dal seno ad altre zone del corpo, come ossa, fegato, polmone o cervello. Circa il 5-10% degli oltre 50.000 nuovi casi annui di tumore al seno si presenta metastatico alla diagnosi; ma circa il 30% delle donne con diagnosi iniziale di tumore al seno in stadio precoce potrà sviluppare un tumore al seno metastatico nella sua vita. Le terapie mirate di ultima generazione sono oggi in grado di bloccare o ral- lentare la progressione della malattia garantendo al contempo una buona qualità di vita.
› Intervista a: Rosanna D’Antona - Presidente Europa Donna Italia Il nuovo capitolo di “Voltati. Guarda. Ascolta.”: storie in forma di canzoni per dare sempre più voce alle esigenze e ai diritti delle donne con tumore al seno metastatico. Quale contributo ha portato in questi anni la campagna “Voltati. Guarda. Ascolta. Le donne con tumore al seno metastatico” per promuovere l’informazione sulla condizione delle pazienti? Che importanza ha avvalersi, come nell’edizione di quest’anno, di un canale immediato e diretto come la musica? Il contributo principale è stato quello di far uscire finalmente dall’ombra la condizione delle pazienti con tumore al seno metastatico, pato- logia poco conosciuta, circondata da angosce e silenzi. Per farlo, siamo partiti dalle storie delle pazienti, veicolate in forma di piccoli volumetti e audioracconti narrati da attrici professioniste; poi siamo andati in piazza con l’installazione “La Folla Immobile” che ha richiamato l’attenzione della popolazione; infine è stato realizzato il cortometraggio “La notte prima”, presentato lo scorso Settembre nell’ambito della 75a Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Il video è la forma di comunicazione più diretta, soprattutto alla luce del fatto che oggi le persone si informano prevalentemente attraverso il web. E quest’anno facciamo un altro passo in avanti con una forma di comunicazione altrettanto immediata e diretta: la musica. Perché la musica? La musica è una risorsa che unisce e da sempre si associa ai grandi temi di pace e solidarietà: ricordiamo Bob Geldof e il Live Aid del 1985, ma anche il Direttore d’orchestra Barenboim che ha formato un’orchestra con musicisti israeliani e palestinesi. La musica permette di veicolare messaggi e sentimenti anche molto forti che arrivano al pubblico attraverso le emozioni. In questa edizione della campagna le canzoni ispirate alle storie delle pazienti, con il coinvolgimento di Noemi e di altri artisti, saranno l’elemento unificatore della campagna di quest’anno. Come si concretizza l’impegno di Europa Donna Italia per supportare le donne con tumore al seno metastatico? Quali sono i vostri obiettivi per il 2019? Europa Donna Italia è un’Associazione di advocacy, nata 25 anni fa da un’idea del Professor Umberto Veronesi per dare voce a chi non ce l’ha. Lavoriamo in particolare con le Istituzioni, quelle che devono regolamentare le norme che ci riguardano da vicino, in particolare che riguardano la nostra salute: quindi questa è la nostra missione. Ci sono tre tipologie di donna i cui diritti vanno salvaguardati: la prima è la donna sana che deve fare prevenzione primaria attraverso gli screening e che va quindi informata per dirle “anche se stai benissimo, fai un controllo”; la seconda è la donna che per fortuna è riuscita a curare il tumore in tempo e oggi sta bene ma vive da “survivor” quindi è sempre vigile e fa controlli periodici; la terza è la donna che ha scoperto il tumore ma non in tempo, ovvero non prima che diventasse una patologia con metastasi. Da circa 5 anni sosteniamo anche queste donne “in ombra” con ricerche, la creazione di un blog e l’istituzione dell’Associazione “Noi ci siamo”. “Voltati. Guarda. Ascolta.” va esattamente in questa direzione e quest’anno ci aiuterà a portar avanti i 7 punti del nostro impegno: 13 Ottobre Giornata Nazionale dedicata al tumore al seno metastatico: quel giorno vengono promosse tutte le iniziative utili a sensibilizzare la collettività sulla patologia, in collaborazione con le strutture sanitarie, i professio- nisti, le associazioni e le pazienti stesse. Un percorso specifico per le pazienti metastatiche all'interno di tutti i Centri di senologia (Breast Unit). Tale per- corso deve garantire omogeneità e continuità dei servizi, oltre alla reperibilità di un medico 24 ore al giorno in Pronto Soccorsi dedicati. Accesso agevolato agli esami, tempi di attesa ridotti e rapida consegna degli esiti. La paziente metastatica deve sottoporsi a frequenti controlli diagnostici: prelievi, mammografie, TAC, scintigrafie, fino alle biopsie a organi diversi. Team dedicati multispecialistici con tutte le diverse competenze necessarie alle pazienti: dall’ortopedico al gine- cologo, dall’epatologo allo pneumologo, dal neurologo al gastroenterologo e altri ancora. Psiconcologo: l’assistenza psicologica può contribuire ad alleviare il gravoso carico emotivo che la malattia comporta e aiutare la donna a trovare quotidianamente la forza di riprendere la lotta. Trials clinici: informazione, orientamento e supporto nell’accesso a quelli disponibili e più adatti alla condizione della paziente, spesso per lei l’unico modo per ricevere terapie innovative. Invalidità civile e/o inabilità per le persone affette da patologie oncologiche: monitoraggio e verifica sull’intero territorio nazionale dell’attuazione e dell’uniformità delle disposizioni di legge che ne riguardano l’accertamento. 8 Giugno 2019 Diagnosi&Terapia
I TAPPI NELLE ORECCHIE Dott. Sergio Albanese, Specialista in Otorinolaringoiatria e Chirurgia della testa e del collo, Primario Divisione O. R .L. Ospedale “Sacro Cuore” Negrar, Verona Esperto in Medicina Biologica e Discipline Integrate Ambulatori: Brescia,Viale Andreis 74 Desenzano del Garda; Verona Via Pancaldo 70 mail: [email protected] - www.sergioalbanese.it La formazione di un tappo nell’o- desquamazione, come la psoriasi e All’interno del condotto le ghiandole recchio rappresenta una fre- l’eczema del condotto. ceruminose producono una secrezione quente patologia conseguente con azione antibatterica, essenziale alla presenza di materiale che Perché si forma il tappo? per proteggere il condotto da infezioni. lentamente si accumula fino a chiudere L’orecchio è dotato di un sistema di il condotto uditivo esterno. Il condotto uditivo esterno è il canale di auto-pulizia che, in maniera costante In realtà il tappo si forma in tempi re- ingresso delle onde sonore nell’orecchio. ed impercettibile, porta verso l’esterno lativamente lunghi, che mediamente Si tratta di un canale osseo/cartilagi- il cerume ed i residui della desquama- vanno da 6 mesi a 1-2 anni, tuttavia la neo di forma irregolare, lungo circa 3 zione della cute del condotto evitan- percezione della sua esistenza avviene cm, al cui termine si trova la membrana done l’accumulo. solo quando le dimensioni sono tali da del timpano. In un orecchio sano è quindi normale bloccare completamente il condotto uditivo. Infatti, finchè rimane anche solo meno di 1 mm di spazio, le onde sonore riescono a superare l’ostacolo e per- tanto, pur in presenza di un tappo voluminoso, non percepiamo alcun disagio uditivo. Solamente quando l’occlusione diventa totale il paziente avverte un improvviso senso di ovattamento, una forte sordità e la comparsa di acufeni. Tali eventi improvvisi sono partico- larmente frequenti nel periodo estivo poiché l’aumentata frequenza di doc- ce e bagni causa un’imbibizione del cerume che fa rapidamente precipitare la situazione. Tecnicamente esistono due tipi di tappo: • il tappo di cerume vero • il cosiddetto tappo epidermico La differenza sta nel materiale che compone l’ostruzione: nel primo caso si tratta della secrezione delle ghian- dole ceruminose; nel secondo di mate- riale di desquamazione dell’orecchio. Il tappo epidermico è più frequente in persone affette da patologie derma- tologiche caratterizzate da una forte Giugno 2019 Diagnosi&Terapia 9
che al mattino si possano trovare pic- tivo rappresenta uno choc, poichè la L’uso di acqua troppo fredda o troppo cole quantità di secrezioni sulla parte repentina perdita di udito è sempre calda può causare infatti l’insorgenza esterna del condotto. molto inquietante. di violente vertigini dovute alla stimo- Il blocco del sistema di auto-pulizia è il In tal caso i pazienti si presentano lazione termica degli organi dell’equi- meccanismo che porta alla formazione spesso allarmati al pronto soccorso librio localizzati all’interno dell’orec- del tappo. credendo di essere affetti da una sor- chio mentre un getto troppo forte può Ciò può accadere: dità improvvisa. danneggiare la membrana timpanica. • per un difetto costituzionale. Esisto- A volte, in caso di tappi molto duri o Terapia posizionati al ridosso del timpano, è no infatti pazienti che per evitare possibile che lo specialista otorinola- la formazione di tappi sin dall’in- Occorre innanzitutto ricordare che ringoiatra consigli l’applicazione pre- fanzia necessitano di una regolare la membrana timpanica, che si trova al ventiva di gocce solventi per un breve toilette del condotto uditivo (alcuni termine del condotto uditivo esterno,ha periodo di tempo, prima di procedere ogni 6 mesi, altri ogni 12 mesi uno spessore di pochi decimi di milli- all’asportazione. o più), metro ed una limitatissima resistenza Tutte le altre metodiche, come le “can- • per un difetto acquisito che può meccanica. dele” ed i lavaggi eseguiti da persona- essere anche sporadico, dopo Pertanto anche un piccolo trauma ne le non addestrato sono assolutamente un’infezione, un traumatismo o può causare la perforazione. da evitare. un intervento all’orecchio. Durante la procedura di rimozione del Non è raro infatti che, in seguito a tappo è pertanto essenziale utilizzare manovre inadeguate effettuate nel Come comportarsi metodi che ne preservino l’integrità. condotto uditivo, si possano causare Il tappo va asportato da un medico seri danni che necessitano di un trat- Chi è affetto da tappi di cerume “re- specialista ORL che, a seconda della tamento chirurgico. cidivanti” riconosce i sintomi, non si struttura e della posizione nel condotto, allarma e sa di dover programmare deciderà se procedere al microscopio dei controlli cadenzati per evitare il con strumenti adeguati o con un la- blocco dell’orecchio. vaggio eseguito con speciali apparec- Per coloro che non sono abituati, la chiature che erogano un getto d’acqua prima volta che il tappo causa l’im- a pressione e temperatura controllata. provvisa ostruzione del condotto udi- 10 Giugno 2019 Diagnosi&Terapia
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NEI E MELANOMA LA VIDEODERMATOSCOPIA DIGITALE La Tecnica Fotofinder Moleanalyzer per La Mappatura Nevi Prof. Francesco Bruno, Dermatologo a Milano, via Santa Sofia 18, tel 0258323056, www.francescobrunodermatologo.it Cosa sono i nei? Il melanoma aumento. In Italia nei primi anni 90 l’in- Il neo (o nevo), è una neoforma- cidenza annuale era di circa 4 nuovi zione benigna della cute che ori- Il melanoma è un tumore maligno, che casi ogni 100.000 abitanti. gina dal melanocita, la cellula che può insorgere su cute sana o su un Attualmente in Italia il melanoma ha produce la melanina (la sostanza preesistente nevo melanocitico. una incidenza di 12-15 nuovi casi che dà il colore alla nostra pelle). La melanina è “ospitata” dalla pelle ogni 100.000 abitanti, mentre in Au- La maggior parte di noi presenta con una sorta di “steady balance” stralia le stime ufficiali parlano di 60 un certo numero di nevi sulla su- (equilibrio costante). Questo equilibrio casi su 100.000 persone. Purtroppo perficie cutanea comparsi nell'in- è assicurato da due fenomeni: è certo, che in realtà, l’incidenza del fanzia e nell’adolescenza. • una costante eliminazione dei melanoma è più alta. Nevi melanocitici possono tuttavia L’elevata diffusione del melanoma in essere riscontrati già alla nascita melanociti ad opera di cellule Australia è dovuta al clima subtropicale (\"nevi congeniti\") o comparire in “spazzino”, e tropicale. La popolazione immigrata, età adulta. • i melanofagi, inglese ed irlandese, con pelle mol- Ce ne sono di tanti tipi (piatti, • dal normale turnover della pelle. to chiara, è certamente ad altissimo rilevati, verrucosi) e di diversi co- Quando si viene a perdere questa rischio-melanoma. lori (neri, marrone scuro/chiaro, sorta di convivenza/equilibrio, il nevo blu…). degenera in melanoma. Il colore non dipende dalla quan- Il melanoma origina nella gran parte tità di melanina presente nel neo, dei casi dalla cute, da un neo o può ma dalla profondità della melani- insorgere “ex novo” senza un neo pre- na (più è superficiale, più è scuro). esistente. Il nevo melanocitico è, il più delle L'incidenza dei melanomi è in costante volte, innocuo e non necessita al- cun trattamento. In Italia il melanoma ha un’incidenza di oltre 7.000 casi all’anno su circa 200.000 nel mondo. L'incidenza del melanoma è aumentata notevolmente negli ultimi decenni, con un incremento annuo pari al 5-7% nel nostro Paese. È il secondo tumore come aumento d’incidenza dopo il tumore al polmone nelle donne. In Italia ogni giorno venti persone scoprono di essere affette da melanoma 12 Giugno 2019 Diagnosi&Terapia
Il 95% della mortalità da tumori cutanei è determinata dal melanoma. Oggi è possibile guarire di melanoma Sei un soggetto a rischio? con una diagnosi precoce. Tra le cause, l'esposizione alla luce so- Se rispondete „SÌ“ a una di queste domande, prenotate una videoderma- lare (in particolare le scottature nell'in- toscopia digitale! fanzia e nell'adolescenza), appare • “Avete una pelle chiara e particolarmente sensibile al sole?” come la più importante. • “Avete molti nei pigmentati?” Alcune caratteristiche cutanee, quali il • “Avete nei pigmentati congeniti e di grandi dimensioni?” colore chiaro della pelle, dei capelli • “Avete nei atipici o che di recente hanno cambiato aspetto?” e degli occhi, il numero di nevi mela- • “Durante l'infanzia e l'adolescenza avete subito scottature?” nocitici, l'eventuale presenza di nevi • “Avete casi di melanoma nella vostra famiglia?” atipici e la familiarità per melanoma • “Avete avuto un melanoma?” predispongono all'insorgenza della • “Vi esponete al sole con regolarità quando fate sport?” neoplasia. Individui con tali aspetti somatici do- Fate attenzione ai seguenti particolari: vrebbero sottoporsi con regolarità a visite dermatologiche. • “Comparsa di nuovi nei” Per potere garantire una guarigione • “Variazioni del colore, per esempio più chiari i più completa e definitiva, il melanoma deve essere infatti diagnosticato pre- scuri” cocemente, possibilmente quando è • “Alterazione dei bordi” ancora confinato nell'epidermide (me- • “Aumento o diminuzione di diametro o spessore” lanoma \"in situ\") e comunque quando • “Parestesia, prurito, bruciore o sensazione di corpo estraneo” il suo spessore è limitato. La comparsa recente, la crescita rapida Neo che sanguina” o la modificazione di un nevo mela- nocitico in un soggetto adulto, specie Giugno 2019 Diagnosi&Terapia 13 se con le caratteristiche somatiche so- praricordate, vanno tempestivamente segnalate allo specialista dermatologo. Grazie alla videodermatoscopia digi- tale il dermatologo potrà diagnosticare precocemente il melanoma.
tDeicangonloosgiiperaelclo’acveadneglumaredlainaoma con SViicdueroedzezramaaltuonscgooptiearmine: Se notate almeno una o più delle seguenti La videodermatoscopia digitale com- alterazioni, prenotate una videodermatosco- puterizzata è la tecnica più avanzata pia digitale! per la diagnosi precoce del melanoma. Prima di tutto scattiamo fotografie pa- La regola A-B-C-D-E per controllare i nevi. noramiche della vostra pelle. A Asimmetria (forma irregolare) I nei atipici vengono inoltre rilevati uno B Bordi irregolari ad uno, contrassegnati da un numero, C Colore irregolare (per esempio scuro, attraverso il microscopio a luce riflessa. brunastro, grigio) Ogni neo avrà una precisa localiz- D Diametro (maggiore di 6 mm) zazione nelle diverse sedi del vostro E Emorragia, evoluzione (modifica dell’a- corpo. spetto del neo) La memorizzazione digitale delle foto della vostra pelle permette di effettuare PMForaetovpFepnianztdiuoernraeddeeilnmeeilanoma con VddaaelnFmtoateoglFgaiinngodamerraann:etliltai prevenzione nel corso di controlli regolari un con- fronto obiettivo tra i riscontri passati e Il melanoma può svilupparsi da nei • Memorizzazione e monitoraggio quelli attuali. preesistenti e rimasti per molti anni a lungo termine dei nei Anche le più piccole variazioni diven- innocui oppure insorgere sulla pelle tano visibili! sana. Pertanto, vi raccomandiamo di • Controlli regolari che evidenzia- L‘esame è completamente indolore e far controllare i vostri nei regolarmente no precocemente variazioni della si può eseguire sui bambini. e a lungo termine! pelle Voi stessi potete seguirlo sullo schermo. • Analisi della malignità Il Foto Finder con il sistema Tübinger • Si può evitare l’asportazione di mole analyzer è uno strumento altamen- te efficiente e affidabile per la preven- nei innocui zione a lungo termine del melanoma. 14 Giugno 2019 Diagnosi&Terapia
ICloFsoatosFoinnod?er Bodyscan e il Moleanalyzer. Rappresentano l’ultima frontiera della dermatologia oncologica per l’analisi dei nei e la prevenzione del melanoma. Analisi automatica di registrazioni total body. La tecnica - L’esame. Come avviene praticamente la video-dermatoscopia digitale. Per prima cosa si raccoglie un’anamnesi accurata del paziente: familiarità per mela- noma, precedenti esami dermatoscopici e istologici, degenerazioni di nevi, scottature solari, abitudini ambientali (fumo-sole-traumi). Poi si esaminano i nevi presenti in tutto il corpo, com- presa la pianta dei piedi. IL BODYSCAN Il Bodyscan è una tecnica dermatoscopica progettata dall’Istituto di Ingegneria Biomedica IBMT dell'Istituto Frauenhofer in Germania. Valuta le immagini dell'intero corpo del body mapping e mostra le lesioni neviche. In questo modo si possono tenere sotto controllo i pazienti con molti nevi. Vengono mostrate sia le variazioni della struttura di singoli nevi, e di nuovi nei. Bodyscan contribuisce a riconoscere i melanomi in uno stadio precoce. TÜBINGER MOLE ANALYZER . Cos'è il Moleanalyzer? Viene considerata una seconda verifica, un secondo parere per la valutazione del nevo. Il Moleanalyzer di FotoFinder è stato sviluppato in collaborazione con la Clinica dermatologica universitaria di Tübingen e offre un'elevata sen- sibilità e specificità. Fornisce con una rapida scannerizzazione un’accurata misurazione del diametro e dell’area di superficie del nevo. Tale misurazione resterà registrata in modo da valutare con estrema precisione le eventuali variazioni di dimensioni del nevo nei controlli futuri. Il Moleanalyzer compie una raffinata analisi computerizzata dei colori sulla base degli algoritmi di riconoscimento dei campioni testati clinicamente con indicazione di un punteggio (score) di malignità. Ciò consente, anche in casi non chiari, una maggiore sicurezza per il riconoscimento precoce di melanomi maligni! Opera una dettagliata analisi di nevi melanocitici secondo algoritmi di riconoscimento dei campioni con valori elevati di affidabilità, sensibilità e specificità. L’esame è rapidissimo (pochi secondi), visualizza evidenti variazioni della struttura. Alla fine vedremo uno Score (Pun- teggio) di pericolosità, contrassegnato da un numero e da una barra colorata sottostante (vedi figura). L’immagine viene salvata nel data base dello studio ed inviata direttamente all’email personale del paziente. L’archivia- zione del nevo è di fondamentale importanza per i controlli successivi, che in genere avvengono ogni sei mesi. Solo con un confronto con le immagini precedenti, si può valutare se il nevo ha subito delle trasformazioni morfologiche. Vedi lettera E, EVOLUZIONE NEL TEMPO. La refertazione delle immagini non avverrà soltanto con stampa su carta, ma sempre in digitale. Faremo una cartella digitale personalizzata dove saranno registrati i vostri dati personali e tutti i vostri nevi esaminati con la videodermatoscopia. La vostra cartella, una volta stampata vi verrà consegnata immediatamente. La cartella in formato PDF, completo delle vostre immagini dei nevi, sarà inviata alla vostra email personale. In tal modo i dati saranno perennemente a vostra disposizione per i controlli periodici futuri, anche se vi trovate in un’altra città o all’estero. La mappatura computerizzata dei nei ha le immagini archiviate nel computer del medico e nella casella di posta del Giugno 2019 Diagnosi&Terapia 15
paziente e quindi permette un confronto periodico (ogni sei mesi), dei nevi considerati a rischio. Permette quindi di fare diagnosi precoce in caso di modificazioni di aspetto di un nevo. Saranno esaminate quelle differenze morfologiche minime che potrebbero sfuggire. Il dermatologo e il paziente non possono ricordare l'aspetto di un nevo visto sei mesi o un anno prima. Con l'aiuto delle immagini archiviate confrontando l’immagine passata con quella recente, si vedrà immediatamente anche la più piccola variazione. Una volta escisso il nevo o il sospetto melanoma, è necessario l’esame istologico che, oltre a chiarire l’eventuale benignità o malignità della lesione escissa, fornisce le caratteristiche morfologiche del nevo stesso. Un nevo sospetto non si deve mai bruciare col laser senza esaminarlo. Ma si deve rimuovere chirurgicamente per permetterne l’esame istologico. GALLERIA FOTOGRAFICA, CARATTERISTICHE DERMATOSCOPICHE DI NEI E MELANOMI Nevo composito: Il reticolo pigmentario ed i margini hanno una disposizione regolare. La lesione è benigna. Nevo composito: Il reticolo pigmentario ed i margini del nevo sono regolari. Sono tutti segni di benignità. Non occorre l’intervento, ma un controllo nel tempo. Nevo papillomatoso: Presente una escrescenza (papilla) punti marroni e neri (brown and black dot), distribuiti regolarmente. Lesione benigna. Non occorre l’intervento, ma un controllo nel tempo. Nevo displastico: Variazioni di colore del reticolo pigmentario. Alle ore 5 (destra in basso), è evidente un addensamento del pigmento e i margini irregolari. Lesione ancora benigna, nella quale si impone l’intervento di escissione, perché rappresenta l’anticamera del melanoma. Solo l’esame istologico può confermare la diagnosi Melanoma a diffusione superficiale (Superficial Spreading Melanoma): I bordi sono irregolari e frastagliati, il colore molto scuro. Ai margini sono presenti punti neri (black dot) irregolari in forma e dimensioni. In questi casi una pronta rimozione chi- rurgica può salvare la vita al paziente. L’elemento escisso deve essere sempre esaminato istologicamente per valutare lo stadio del Melanoma. Melanoma a diffusione superficiale (Superficial Spreading Melanoma): In questa immagine è evidente un’alterazione del pigmento. Si alternano aree di colore nero, marrone, grigio, con aree depigmentate (bianche). (cosiddette di regressione). Punti neri e marroni (black, brown dots), di diametro irregolare. L’esame istologico ha confermato la diagnosi di melanoma 0.7 mm (diametro istologico). La prognosi è buona, ma si impone un secondo intervento di allargamento dell’escissione chirurgica. 16 Giugno 2019 Diagnosi&Terapia
Prognosi del melanoma. PREVENZIONE DEL MELANOMA La migliore terapia è la diagnosi precoce. Se il melanoma viene rimosso al primo stadio la prognosi è estremamente favorevole. E’ quindi evidente Il clima italiano non è scevro da che la migliore terapia del melanoma consiste nella diagnosi precoce. rischi, per cui la popolazione de- ve osservare scrupolosamente una NOTA IMPORTANTE: L’esame dermatoscopico digitale è un utilissimo grande attenzione per una corretta ausilio diagnostico nell’esame dei nevi e nella diagnosi precoce del esposizione solare, al fine di pre- melanoma, ma non sostituisce mai l’esame istologico! venire il melanoma. Cinque regole d’oro. T erapia 1. Evitate le scottature solari Pochi minuti d’intervento possono salvare la vita al paziente.L’escissione 2. Utilizzate schermi solari ad al- chirurgica di un nevo è semplice. Può essere praticata ambulatorialmente. È oramai accertato che se un melanoma viene rimosso al primo stadio to fattore di protezione consi- (entro 0.7 mm istologici), il paziente guarisce definitivamente senza gliati dal dermatologo metastasi. 3. Evitate l’esposizione solare dalle 13 alle 15, quando il Durata e periodicità dell’esame sole è alto ed i raggi del sole sono molto più dannosi per la La videodermatoscopia digitale dura dai 30 ai 45 minuti e si pratica, a nostra pelle; seconda dei casi, all’incirca ogni sei mesi o annualmente. 4. Integrare con prodotti per via orale (betacarotene – polypo- dium leucotomos…) che filtra- no raggi solari cancerogeni; 5. Non fumare. È oramai ac- certato che il fumo, unito ad un’eccessiva esposizione solare, provoca un aumento delle metalloproteinasi, enzimi che distruggono collagene ed elastina, il \"pavimento\" della pelle. Giugno 2019 Diagnosi&Terapia 17
DETARTRASI Cos'è e come deve essere fatta Dottssa Valentina Chiapatti, Amministaratrice del Blog AmicaVeterinaria.com B uongiorno a tutti carissimi proprietari! Ecco un argomento su cui se ne sente di tutti i colori: la detartrasi! Sapete tutti che cos’è, d’altronde la fate anche voi dal dentista. Si puliscono i denti dal tartaro. E fin qui sembrerebbe un argomento molto semplice su cui non si dovrebbe fare confusione. Invece no! In veterinaria anche sulla detartrasi la fantasia non ha limiti. Devo dire a difesa della categoria che su questo argo- mento voi proprietari siete dei veri professionisti nella ricerca del prezzo più basso. PARTIAMO DALL’INIZIO Nel cane e nel gatto esattamente per dargli una pastiglia, figurarsi pulire che l’alitosi giunta a questo stadio è come nell’uomo si forma il tartaro. i denti con spazzolino e dentifricio! Se dovuta a una situazione drammatica Soprattutto con un’alimentazione nel cane la cosa potrebbe essere fat- dei denti del vostro animale. commerciale dove i denti sia noi che tibile con un po’ di educazione e ad- Sono ancora pochi i proprietari che loro li usiamo ben poco. Qui i barfisti destramento nel gatto la vedo buia!!! sia accorgono per tempo della forma- gongoleranno!!! Esistono i dental stick ma non fanno zione del tartaro perché hanno la sana Esiste però anche una predisposizio- miracoli! abitudine di ispezionare la bocca del ne individuale nel formare tartaro in- loro pet! dipendente dall’alimentazione.Detto Una volta che la prevenzione Indipendentemente dal momento in cui questo i consigli pratici che vengono ha quindi fallito cosa succede? vi accorgerete del tartaro la strada dati per la prevenzione sono quelli di che avete davanti è una sola e cioè pulire regolarmente i denti al cane o Quasi tutti voi arrivate a portare il vo- la detartrasi. al gatto. Già! In teoria? Quanti di voi stro amico a quattro zampe dal veteri- La tecnica è identica a quella del ci riuscirebbero? La maggior parte dei nario quando la puzza che esce dalla vostro dentista. Cambia solo il fatto proprietari che conosco non riescono sua bocca è diventata insosteniblie per che il cane o il gatto dovranno essere neanche ad aprire la bocca al cane condividere il divano o il letto. Ovvio sottoposti ad anestesia. Vi verranno 18 Giugno 2019 Diagnosi&Terapia
proposti degli esami del sangue prea- nestesiologici (che voi potete accettare o no a seconda del budget che avete a disposizione). La detartrasi la fanno tutti ma non sempre tutti la fanno bene. Innanzitutto il paziente deve essere ne- cessariamente intubato e monitorato. L’intubazione è necessaria per evitare che sangue, acqua e saliva (pieni dei batteri del tartaro) vadano in trachea e quindi nei polmoni. Assicuratevi di questo. Per quando riguarda la pro- cedura assicuratevi che sia svolta in maniera approfondita e completa di lucidatura finale (quella pasta abrasiva che sa di fragola con cui il vostro den- tista vi lucida i denti finita la rimozione del tartaro). La lucidatura infatti non è un “di più”! Serve per ritardare la nuova formazione di tartaro. Perché specifico questo? Molto spesso mi è capitato di sentire che alcuni veterinari staccano i pezzi grossi di tartaro con una pinza a cane sveglio. Magari chiedendo solo 5-10 euro! Ovviamente questa procedura non ha nessun significato medico. In- nanzitutto perché non viene rimosso il tartaro in maniera completa, in più il pezzo staccato lascia la superficie sottostante del dente porosa e quindi se ne riformerà presto altrettanto. Ol- tre a essere una manipolazione molto sgradevole per l’animale. Durante la procedura il veterinario fa solo la detartrasi? Certo che no, è per questo che dovete molto i proprietari); vista medico, le linee guida dell’odon- farla da un collega con esperienza e • lucidatura. tostomatologia dicono di farle). possibilmente specializzato in odon- Nei casi più gravi i denti provocano tostomatologia. Soprattutto quando la ascessi nel’osso mascellare che fisto- Quindi come sempre voi bocca del vostro animale è già a uno lizza (cioè si apre un forellino da cui proprietari giocate un ruolo stadio avanzato! sgorga pus misto sangue) sulla canna fondamentale nell’indivi- nasale, sotto l’occhio. In questi casi l’in- duazione del problema e nel Cosa comprende la procedura tervento sarà più lungo e indaginoso. scegliere lo specialista a cui della detartrasi? Tutto questo ovviamente ha un costo e affidarvi!!! come sempre è proporzionale al servi- Buona riflessione! • radiografie della bocca per ve- zio reso. Se il vostro cane è giovane, dere se c’è riassorbimento osseo, pochissimo tartaro e una bocca ten- ascessi, fistole ecc… denzialmente sana potete risparmiare qualcosa evitando le radiografie (ma • pulizia dal tartaroestrazione dei non sarebbe corretto da un punto di denti instabili, o con radice infetta (preparatevi al fatto che possano venire estratti moltissimi denti, que- sta è una cosa che impressiona Giugno 2019 Diagnosi&Terapia 19
GOLA VOCE Ispirata dall’Erisimo La scelta di l’Erba dei Cantori Katia Ricciarelli EFFICACE come una pastiglia GRADEVOLE come una caramella Sisymbrium Si raccomanda, prima dell’uso, di leggere con attenzione le avvertenze riportate sulla confezione di vendita. officinale Integratore alimentare - 24 Pastiglie Scopri Informazione per medici e farmacisti: tutti i prodotti Phyto Garda sono disponibili anche presso i grossisti di zona. Per eventuali prodotti mancanti o per conoscere il tuo responsabile di zona, contatta il nostro front office al numero 0456770222 oppure tramite e-mail: [email protected]. per informazioni Informazione per i consumatori: chiedi al t2uo0ageGntieugdni zoon2a019i pDroidaogtntioPshi&ytToerGaaprdiaa sono disponibili in tutte le farmacie e parafarmacie.
&SPECIALE DTINQUINAMENTO DIAGNOSI & TERAPIA E OCCHIO Giugno 2019 Diagnosi&Terapia 21
INQUINAMENTO E OCCHIO a cura dei Dott.ri Mario Parma e Lucio Buratto Il filosofo tedesco Hans Jonas (1903-1993) affermò il necessità di dare maggiore benessere all’uomo. La rivo- “principio di responsabilità”, riformulando l’imperativo ca- luzione industriale dell’ottocento è la prima tappa di un tegorico di Kant (1724-1804) in termini attuali: “Agisci in cambiamento epocale del rapporto uomo-civiltà verso modo che le conseguenze della tua azione siano compa- la natura. Le ciminiere delle fabbriche, il vapore delle tibili con la permanenza di un’autentica vita umana sulla macchine e la bramosia di mobilità, ottenute bruciando terra”. Sembra eccessivo scomodare la filosofia per parlare risorse ambientali (carbone, legna e in seguito petrolio) di inquinamento, ma non lo è se consideriamo che tutto innescano la veloce spirale del consumare senza conside- quello che avviene sulla terra ormai coinvolge tutti noi e il rare gli effetti, a breve e lungo termine, che si producono nostro destino. La filosofia è conoscenza della vera realtà sull’ambiente. L’esponenziale richiesta di beni e di maggior di tutte le cose, e quindi scienza. Oggi siamo alle strette benessere del XX secolo porta alla vorace domanda di con l’esigenza temporale di salvaguardare il pianeta e il energia. L’energia non si ottiene, però, gratuitamente, ma suo futuro, ma già i filosofi greci del VI sec a.c. (Talete, pagando un altissimo prezzo in termini di trasformazione Anassimandro, Anassimene, Eraclito) si erano posti il pro- e logoramento ambientale. blema di capire la natura e le sue leggi, pur vivendo in un Oggi si dibatte sul buco dell’ozono, sull’aumento della mondo certamente più difficile ma più sano ed ecologico temperatura terrestre, sullo scioglimento dei ghiacci polari, di quello odierno. Pochissimi però li ascoltarono. sulle isole di plastica nei mari, portando la globalizza- Inquinamento è parola del XIV secolo, e deriva dal latino zione a essere manifestazione negativa dei malanni del inquināre: imbrattare insudiciare. Ecologia è del 1911; pianeta. Ormai siamo in balia di una natura che non è eco-deriva dal greco: casa, ambiente. Parole antiche per riuscita a stare al passo con la troppo veloce evoluzione problemi attualissimi. scientifica e tecnologica antropica, e che, per cercare La deriva comincia con l’età moderna, il progresso e la di autodifendersi, è apparentemente impazzita. In real- 22 Giugno 2019 Diagnosi&Terapia
tà l’aumento della temperatura, i ghiacci alla deriva, i VDT per una giornata, controllare il cellulare, guardare cambiamenti climatici illogici e catastrofici sono sistemi la TV alla sera sono tutte azioni naturali apparentemente consequenziali a quello che le irragionevoli azioni umane spontanee e autonome. In realtà comportano una lunga hanno prodotto e producono. Forse più corretto sarebbe catena di eventi e trasformazioni. Aprire e chiudere gli dire che il genere umano non ha rispettato i tempi della occhi, gesto che avviene involontariamente, ma anche natura, prevaricando forzosamente la sua capacità di volontariamente, consente alle palpebre di rinnovare uno adattamento. strato di soluzione lubrificante e umettante per la superficie Analizziamo quali sono gli effetti sul vivere quotidiano oculare, e nello stesso tempo di asportare sostanze dan- dell’inquinamento provocato da emissioni industriali, traffi- nose e deteriorate mediante le vie lacrimali di deflusso. co e riscaldamento. Associati a condizioni meteorologiche La corretta composizione e conformazione dello strato di sempre più sfavorevoli, con valori di temperatura, umidità lacrime è prodotta dalle ghiandole lacrimali, da quelle e pressione fortemente caratterizzate da rapide e inaspet- palpebrali e da cellule della congiuntiva, la membrana tate variazioni, con modificazioni delle precipitazioni da che avvolge l’esterno dell’occhio. È solo per mezzo di lunghi periodi siccitosi a rovesci torrenziali. Ormai siamo questo strato di lacrime perfetto che la cornea, la prima immersi in un ambiente dove si può trovare di tutto e, con lente convessa oculare, consente il passaggio dei raggi un po’ di fortuna, anche un po’ di aria naturale. Smog, luminosi all’interno del bulbo e la focalizzazione precisa particolati, PM10 NO2, SO2 ossidi, Pb, metalli, radon, sulla retina. ozono, polveri sottili e non, sono solo un minimo numero L’insieme di: apparato di produzione lacrimale, superficie delle innumerevoli sostanze che fanno parte, quasi costan- oculare e impianto di eliminazione è denominato sistema temente, dell’ambiente nel quale camminiamo, viaggiamo, della superficie oculare. A questo appartengono anche le lavoriamo, abitiamo, ci nutriamo e dormiamo. Gli esperti palpebre e la congiuntiva, con loro specifiche funzioni. del settore sanno quali sono le possibili e inevitabili riper- Le palpebre funzionano come un tergicristallo rimuoven- cussioni sulla salute, ma i medici e, nel caso specifico, do lo strato esaurito di film lacrimale e stendendone uno i medici oculisti sono coloro che si devono confrontare nuovo; mentre la congiuntiva è la membrana protettiva e quotidianamente con gli effetti sull’apparato visivo. Sul il pronto soccorso della superficie oculare, producendo quale si manifestano anche le conseguenze di malattie sostanze e cellule di difesa in caso di attacco da parte generali indotte dall’inquinamento: come asma, allergie, di sostanze estranee e nocive. Le varie malattie della affezioni delle vie respiratorie, patologie metaboliche, superficie oculare sono raccolte sotto l’acronimo OSD immunologiche e dell’apparato gastroenterico. I bersagli che individua le Ocular Surface Diseases, che sono in di questa situazione sono potenzialmente tutti gli individui, larga misura conseguenza dell’inquinamento. È facile ma in particolar modo risultano più sensibili i bambini, le intuire che, essendo a contatto con l’ambiente esterno, donne e le persone anziane o quelle con ridotte difese un’alterazione della lacrimazione e del sistema superfi- immunitarie. ciale oculare determinerà svariati problemi e sintomi. I L’apparato visivo, nobile per la funzione che svolge, è primi sono rappresentati dalla modificazione qualitativa costituito da sistemi che provvedono al mantenimento – e quantitativa della lacrimazione; i secondi sono numerosi omeostasi- di un equilibrio che consenta di gestire al e variegati. Le alterazioni della lacrimazione provocano meglio le funzioni. Aprire gli occhi la mattina, guidare, il cosiddetto Occhio Secco, o Dry Eye Disease –DED-, avventurarsi per strada, gestire l’attenzione di fronte al che presenta caratteristiche ben determinate portando gli occhi alla spiacevole sensazione di essere più bagnati Giugno 2019 Diagnosi&Terapia 23
e a lacrimare più facilmente. Sembra paradossale che che rendono gli occhi più sensibili e meno “resistenti” a la presenza di un occhio secco possa far lacrimare di condizioni sfavorevoli: nei bambini perché non ancora più, ma ciò è facilmente spiegabile poiché la naturale perfettamente conformate e negli anziani perché non più presenza protettiva del film lacrimale viene meno, e la efficaci. Nelle donne vi sono anche disfunzioni ormonali conseguenza è una persistente e dannosa stimolazione che contribuiscono a modificare la normale regolazione della superficie oculare che reagisce con un’abbondante della superficie oculare. lacrimazione riflessa acquosa di autodifesa, non utile, però Appare banale che per contrastare questi fenomeni oc- ai fini protettivi e lubrificanti dell’occhio. L’immediata con- corre vivere in un ambiente più sano. Dato che non sem- seguenza dell’occhio secco è la difficoltà visiva. La vista bra possibile, almeno fino a quando non si comincerà diventa irregolare e instabile, con notevole affaticamento veramente a modificare in senso positivo l’ecosistema, nelle normali attività, ma anche nel vedere correttamente occorre ridurre personalmente i rischi di un inquinamento il numero dell’autobus da prendere. progressivo. L’uso dei mezzi di trasporto al posto dell’au- Generalmente si comincia con un disturbo di tipo acuto di tomobile; le automobili elettriche (ma quanto si inquina occhio secco, che se non adeguatamente trattato diventerà per produrre l’automezzo e l’energia necessaria a farle cronico e di ben più difficile e laborioso trattamento. In funzionare ancora non è dato sapere con precisione); evi- altri casi le manifestazioni sono più sfumate e appaiono tare di stare all’aperto nei periodi di elevato inquinamento marcate solo dopo che si sono cronicizzate. I disturbi atmosferico; proteggere gli occhi con l’uso di appropriati legati alla DED coinvolgono tra il 50 e il 60 % della colliri e occhiali che riducono l’abbagliamento e l’esposi- popolazione e sono destinati a crescere rapidamente zione diretta al vento e alla polvere; cercare di avere una nei prossimi anni. vita il più possibile regolare e meno stressata e caotica. I principali sintomi sono rappresentati da bruciore, sec- Depressione, stress, mancanza di sonno sono potenziatori chezza, sensazione di corpo estraneo, alterazione visiva e amplificatori delle problematiche dell’occhio secco. e, nelle forme cronicizzate, deterioramento della qualità Da ultimo, ma non meno importante, è rivolgersi a specia- di vita. I bambini e gli anziani sono maggiormente espo- listi in presenza di disturbi oculari. Attraverso una visita ac- sti a queste situazioni per una carenza di difese naturali curata che comprende anche lo studio della lacrimazione › OCCHI DEI BAMBINI E INQUINAMENTO L’infanzia è un periodo delicato nella fase dello sviluppo dell’individuo. Dalla nascita fino all’adolescenza anche l’occhio è sottoposto a modificazioni ed è particolarmente sensibile a numerosi fattori, compreso l’ambiente. Non sono ancora completamente formate e attive le naturali difese della superficie oculare, quindi sostanze nocive inquinanti, luce intensa, allergeni, condizioni climatiche con eccessivo freddo o caldo causano patologie che presentano caratteristiche par- ticolarmente intensificate e problematiche nella loro gestione. La mancanza di un sistema immunitario perfettamente attivo, l’eventuale concomitanza di atopia, un apparato lacrimale in via di realizzazione per qualità della lacrima e delle vie di drenaggio, rende particolarmente vulnerabili i piccoli pazienti. Anche la minor altezza rispetto ai “grandi” rende facilmente suscettibili i bambini poiché gli inquinanti sono maggiormente presenti vicino al suolo. I principali sintomi accusati dai bambini sono la lacrimazione, il bruciore, l’arrossamento oculare e il prurito. Alla presenza di questi disturbi lo strofinare gli occhi con le mani, non sempre pulite, porta a esacerbare la situazione e a innescare un circolo vizioso: maggior fastidio porta ad aumento dello sfregamento, e viceversa. Evitare di portare bambini per strada nelle ore e nei giorni di maggior inquinamento è quasi banale, ma è facil- mente attuabile. Proteggere gli occhi con occhiali da sole che filtrano la luce ultravioletta e proteggono anche dal vento e dalla polvere è un altro rimedio. Il medico oculista saprà anche consigliare, secondo il caso, colliri a base di sostituti lacrimali in associazione ad antiallergici o cortisonici; molto importante è anche una corretta igiene delle palpebre per mezzo di specifiche salviette sterili medicate. Le terapie devono avere durata adeguata alla risoluzione della patologia e dei sintomi, e, se necessario, coadiuvate da terapia sistemica. 24 Giugno 2019 Diagnosi&Terapia
e della funzionalità della superfici oculare, l’oculista sarà massima espressione della malattia dell’occhio secco. in grado di consigliare e prescrivere la migliore soluzione I sostituti lacrimali sono diversi per categorie e sostanze di tipo medico, comprendente certamente colliri a base contenute e l’autoprescrizione non è mai consigliabile, di sostituti lacrimali o persino di antinfiammatori quando meglio affidarsi all’esperienza del medico. la condizione dell’occhio è giunta all’infiammazione: › DONNE E INQUINAMENTO OCULARE Le donne sono particolarmente sensibili alle condizioni ambientali. E forse è rimasto solo questo aspetto per definirlo “sesso debole”. Un sistema ormonale molto particolare e complesso, sia in età fertile sia poi durante la menopausa determina, sovente, rilevanti e importanti modificazioni della superficie oculare indotte da consistenti variazioni dei livelli ormonali. La riduzione della qualità e soprattutto della quantità di lacrimazione e lubrificazione della superficie oculare determina uno stato di sofferenza che il più delle volte si cronicizza per una iniziale sottovalutazione del proble- ma e per l’associazione di altri fattori. Oltre a tutte le sostanze inquinanti in precedenza elencate, sono da aggiungere i cosmetici e i trattamenti di bellezza con l’utilizzo di lam- pade abbronzanti. La vanità femminile porta anche a considerare gli occhiali correttivi un ostile obbligo e il sostituirli con le lenti a contat- to, usate oltre i loro limiti temporali giornalieri appropriati, non aiuta certo una lacrimazione già compromessa da altri fattori. La cosmesi richiede che siano concessi prodotti di alta qualità e garantiti. Ai sintomi elencati, comuni anche a questa categoria, va aggiunto quello della riduzione e dell’instabilità della visione, provocata da condizioni di subedema cornea- le, soprattutto provocato dalle lenti a contatto. Il trattamento di questi disturbi comprende un’attenta valutazione dello stato ormonale con l’eventuale consulenza di un endocrinologo. Esami specifici per la valutazione della funzionalità lacrimale con l’assistenza di strumenti computerizzati come il topografo corneale, l’impiego di colorazioni mirate (fluoresceina, verde di lissamina) e test (Shirmer test, B.U.T, sensibilità corneale ed altri) servono ad individuare anomalie lacrimali e sono bagaglio di specialisti aggiornati e preparati. L’atto terapeutico si completa con l’utilizzo di sostituti lacrimali specifici in rapporto al livello di alterazione lacrimale, o anche cortisonici, quando necessari, ma con attento monitoraggio medico. Un’adeguata educazione all’uso delle lenti a contatto e dei trattamenti estetici è presidio indispensabile. Esistono numerosi colliri che si utilizzano con le lenti a contatto indossate e che prevengono i disturbi a esse associati, che uniti a una ferrea igiene ren- deranno sicuramente migliore la quotidianità dell’essenza femminile. Giugno 2019 Diagnosi&Terapia 25
TERZA E QUARTA ETA’ “Caron dimonio, con occhi di bragia.” La considerevole presenza di anziani, per riduzione delle nascite, e per una migliorata qualità della vita, Dante inf. III,109 se da un lato evidenzia che i nonni sono sempre più L’endecasillabo dantesco non può essere più efficace nell’e- dinamici e attivi, dall’altro presenta inesorabilmente sprimere la condizione di un occhio infiammato e stressato. le condizioni legate all’età biologica. L’apparato Sicuramente Internet dalla metà degli anni ’60 ha dato un oculare non è esente da questo, e risente non solo decisivo impulso al cambiamento delle abitudini umane delle situazioni di inquinamento e di ambiente, ma è e alla vita di gran parte della popolazione del globo, associato a tutte quelle patologie, croniche o meno, in aggiunta ai miliardi di cellulari in funzione. Anche se che purtroppo accompagnano la senescenza. Dia- per prima è stata la televisione che da più di 70 anni ha bete, ipertensione arteriosa, cardiopatie, problemi portato il mondo dentro alle pareti domestiche, con una respiratori e polmonari, richiedono terapie croniche e fruizione di tipo “passivo”. Mentre oggi si “interagisce” con multiple, che se da un lato sono indispensabili per la tutto e tutti. Contemporaneamente si è data, però, anche sopravvivenza, dall’altro intaccano la già indebolita una spinta ad aumentare l’inquinamento. Basti considerare superficie oculare. Il sistema di produzione delle tre quanto costa, in termini energetici, produrre elettricità per componenti principali della lacrima, acquoso, muco- mantenere operativi i numerosi e potenti server sparsi per il so e lipidico, si modifica e si riduce notevolmente; la mondo e i miliardi di computer e televisori disseminati per i superficie oculare perde una discreta parte della sua continenti. Non dimenticando le ricariche dei vari computer naturale capacità difensiva immunitaria, con ispessi- portatili, tablet e cellulari: lasciare il caricatore nella presa mento della congiuntiva; e come se non bastasse, le di corrente quando non utilizzato, produce inquinamento. vie di deflusso riducono la loro efficienza con difficol- Il singolo elemento in sé non è, apparentemente, così dan- tà a smaltire le lacrime e le sostanze tossiche in esse noso, ma il numero sterminato sì. Uno degli intenti della contenute. Gli inquinanti e le condizioni elencate gio- digitalizzazione era anche quello di ridurre il consumo cano facile nel provocare considerevoli disturbi ocu- di carta, ma recenti studi hanno invece confermato che lari alle persone anziane. Quell’aspetto di “occhio umido” e più “piccolo” non è altro che l’espressione di una rilevante modificazione dei parametri oculari. I principali sintomi lamentati sono la sensazione di occhio bagnato e di sabbiolina all’interno, ma an- che quelli elencati precedentemente si uniscono nel produrre una condizione di vita a volte veramente degradata e invalidante. Il primo livello terapeutico è quello di far comprendere che la condizione oculare non è risolvibile in maniera definitiva, ma che una terapia appropriata, adattata e personalizzata in base all’andamento dei disturbi, rappresenta la sola possibilità di trattamento. Rammentando che essendo persone con politerapie l’aggiunta di altri presidi medici deve essere il meno invasivo possibile. Quindi semplicità di utilizzo, alta efficacia della medicina e ridotte somministrazioni dovrebbero essere le ca- ratteristiche della terapia con colliri. Aspetti che non sempre sono raggiungibili, anche perché l’aderenza alla terapia della persona anziana, se non accudita, risulta non sempre perfettamente adeguata. 26 Giugno 2019 Diagnosi&Terapia
è, al contrario, concretamente aumentato l’impiego della dell’esistenza giornaliera dell’essere umano in ogni età) medesima. Per produrre carta aumenta la deforestazione e rappresenta sia un valido ausilio per innumerevoli attività quindi si riduce la capacità di assorbire anidride carbonica ma anche un subdolo e ormai evidente rischio di eccessivo e produrre ossigeno da parte delle piante. e incontrollato uso, provocando nuove tecno-patologie. Quindi esistono due problemi: uno ambientale legato alla Un facile esempio è senza dubbio l’orologio: non più immensa diffusione delle tecnologie elettroniche, e uno ticchettante oggetto di raffinata manuale fattura ma po- umano considerando che qualsiasi strumento è utilizzato tente ultra-micro-computer, dalla inarrestabile evanescente come, ad esempio, cellulare, computer, tablet o televisore, evoluzione tecnologica dove è possibile leggere ?! su un l’organo che viene coinvolto maggiormente è innegabil- monitor di quasi 3 per 4 cm, mail, internet, messaggi, mente l’occhio e la vista. Esistono gradi diversi d’impiego, rubriche telefoniche e anche scrivere pagine in Word. Al che spaziano dall’aspetto ludico, come per i bambini, confronto un cellulare a grande schermo potrebbe essere all’aspetto formativo nella scuola e nell’università e l’utilizzo addirittura interpretato come una sala di multivisione in lavorativo come impiegati di uffici e macchine a controllo Dolby-sorround. L’esempio è, forse, forzato ma non certo le numerico nell’industria. Oltre a questo, durante la giornata conseguenze mediche patologiche dovute ad una postura si passa sempre più tempo con il cellulare, e la guida di con iperflessione della colonna cervicale e al mostruoso un’automobile è ormai diventata anche uno stretto rapporto impegno della vista per individuare e discriminare corret- con lo schermo in bella mostra sulla plancia per gestire la tamente lettere, numeri e immagini. totalità delle funzioni, dalla climatizzazione al navigatore Qualche numero: un ragazzo italiano su cinque usa troppo e all’intrattenimento con musica e anche filmati. A volte, e male i sistemi elettronici – videogiochi, internet, TV, cel- bisogna ammetterlo, è il nipotino che riesce a districarsi lulare, computer -. Il 22% degli studenti delle superiori ha meglio in queste labirintiche videate rispetto al maturo pro- un rapporto troppo “immersivo” con apparecchi elettronici prietario del veicolo. con attaccamento maniacale al dispositivo elettronico. Tra È necessario ampliare il concetto di “inquinamento” anche i 18 e 25 anni si sviluppano maggiormente i sintomi da per questi nuove realtà giacché la diffusa e capillare pre- dipendenza da internet. Ansia, disturbi del sonno, calo senza di “antropoelettronica” (intesa come tutta l’elettronica delle prestazioni scolastiche, riduzione della capacità di e i dispositivi elettronici che coinvolgono i vari momenti concentrazione, aggressività, obesità sono manifestazioni Giugno 2019 Diagnosi&Terapia 27
Inquinamento luminoso Europa presenza di persone e apparecchi elettronici negli uffici di che richiedono l’intervento di specialisti, dallo psicologo palazzi di vetro sigillati e l’impossibilità di cambiare l’aria, fino allo psichiatra. Il 72% circa dei giovani si identifica aprendo le finestre, amplificano le problematiche. spesso nel videogioco che esegue. Da un rapporto Doxa Le conseguenze delle precedenti circostanze sono evidenti del 2007 il 91% dei 14-18enni possiede un cellulare. nella genesi della sindrome o malattia dell’occhio secco. Peraltro non tutto è cosi catastrofico, perché si è visto che L’evento principale, l’evaporazione lacrimale, è la risultante l’uso misurato di videogiochi e computer migliora il QI e e nello stesso tempo la causa della malattia. La perdita di la capacità di pianificare soluzioni a problemi. Ma se il stabilità del film lacrimale genera la variazione di concen- cervello può avere anche un beneficio dall’elettronica, trazione delle sostanze disciolte nella lacrimazione –osmo- l’occhio, purtroppo, non è così plasmabile e allora sintomi larità-, che a sua volta stimola la formazione di cellule di quali affaticamento visivo, secchezza oculare, bruciore, difesa –linfociti- con la seguente liberazione di sostanze lacrimazione, senso di corpo estraneo oculare, ed anche infiammatorie –citochine-. Il successivo evento è l’altera- cefalea sono campanelli d’allarme da non sottovalutare mai zione delle cellule superficiali congiuntivali oculari che si per le conseguenze che possono provocare, soprattutto se alterano fino alla loro scomparsa –apoptosi-, aumentando non correttamente risolti e curati ma anzi lasciati cronicizza- l’instabilità lacrimale e l’evaporazione e generando un re. L’inquinamento ambientale dovuto alle emissioni degli pericoloso circolo vizioso nel quale molto spesso si associa apparecchi elettronici: calore, ozono, onde elettromagneti- la presenza di blefarite, ovvero la sofferenza infiammatoria che, microelementi, ossidi e tanti altri composti determinano del bordo delle palpebre. sulla superficie oculare importanti modificazioni della lacri- Si deve interpretare più estesamente il concetto di “inquina- mazione con fenomeni di tipo infiammatorio e allergico. mento” collegandolo, a livello della vista, anche a situazioni A questo si associa la ridotta frequenza di ammiccamento e conseguenze prodotte dalla nuova vita interconnessa. palpebrale sempre presente quando si è concentrati su un L’occhio umano si è evoluto per funzionare al meglio in monitor di PC o un cellulare. I disturbi oculari da questo condizioni ambientali esterne, pensiamo ai nostri primitivi tipo di inquinamento sono maggiormente persistenti se con- progenitori che erano sostanzialmente cacciatori e racco- sideriamo il microambiente lavorativo o abitativo. L’affolata glitori. La giornata si svolgeva durante le ore di luce deter- minate dal sole e la notte era buia o illuminata da fioche e fugaci torce. Da una manciata di decenni si è passati dalla carta stampata a un’esplosiva evoluzione tecnologica, ma l’occhio non ha potuto fare altrettanto perché la mutazione anatomo-funzionale richiede tempi decisamente molto più lunghi. Oggi siamo a preoccupanti livelli d’inquinamento luminoso. Così è effettivamente troppo elevato il livello d'illuminazione delle città, centri commerciali aperti 24 ore, aeroporti, movida notturna, uffici, fabbriche, impianti di distribuzione merci. Tutto è fatto per cancellare la notte e il buio, che invece sono assolutamente necessari per “ri- caricare” i sistemi dei fotorecettori visivi oculari (i cosiddetti coni e bastoncelli). La luce “consuma” i pigmenti in essi contenuti e necessari alla visione e solo con ben definite ore di buio sono ripristinati mediante raffinati processi bio- chimici. La carenza di buio e la mancanza di sonno da inquinamento luminoso provocano disturbi da astenopia, ovvero fastidio oculare e difficoltà di messa a fuoco, in- sufficienza di concentrazione, bruciore, arrossamento. Ed è quasi banale intuire che la soluzione è estremamente semplice e consiste nel fare corrette ore di sonno. 28 Giugno 2019 Diagnosi&Terapia
Come possiamo affrontare in modo coerente la vita tecno-connessa Comune a tutte le categorie di età e spesso sottovalutata è poi un’ora alla tv, un’ora e mezza al videogame e un’ora la correzione dei difetti visivi. Minimi valori di astigmatismo, sul tablet di scuola, riprendere il cellulare a sera e così ipermetropia, miopia e presbiopia devono essere valutati via, assomma valori di utilizzo complessivo che provocano con molta accuratezza e attenzione dal medico oculista, sgomento. che prescriverà la più idonea correzione ottica di occhiali Per i bambini e i giovanissimi limitare la quantità di internet o eventualmente di lenti a contatto, per eliminare un’im- e videogiochi a poche mezz’ore per volta nell’arco della portante fonte di problemi provocati dalla tecnovisione. I giornata è già un grosso traguardo. Per videoterminalisiti e trattamenti delle lenti degli occhiali come la polarizzazione, tutti coloro che dipendono in massima parte dai computer e i sofisticati trattamenti antiriflesso e quelli per l’assor- per la loro professione o attività, sono consigliate pause bimento della radiazione blu emessa dalla totalità degli piuttosto frequenti, che non dovrebbero essere meno di cir- apparati elettronici, monitor, cellulari ecc, oltre che dalle ca sette o dieci minuti per ogni 30-40 di terminale, durante lampade a led, sono fondamentali protezioni per gli occhi. le quali è possibile svolgere altre mansioni che comportino Da puntualizzare che l’uso da parte di bambini e giovani però la possibilità di variare la messa fuoco dell’occhio. dei cellulari incrementa in modo notevole l’insorgenza o La retroilluminazione dei dispositivi stessi è responsabile la progressione della miopia. di precoce affaticamento e difficoltà di messa a fuoco. Va Le conseguenze da inquinamento ambientale e da ec- regolata con intensità ridotta rispetto a quella che appare cessivo utilizzo sulla superficie dell’occhio devono essere all’accensione dello strumento. In questo modo dopo un curate con colliri che ristabiliscono al meglio le condizioni certo periodo di utilizzo non si avvertono fenomeni di stan- oculari. I più adoperati sono i sostituti lacrimali a base di chezza e, se necessario, si riduce ulteriormente l’intensità acido ialuronico o sostanze che mimano il più possibile luminosa. Non fa parte dell’argomento trattato ma è interes- la composizione delle lacrime, compensando le carenze sante segnalare che ben difficilmente il nostro cervello riesce o di tipo lipidico o mucinico della lacrimazione. In casi a compiere più azioni nello stesso momento e l’attenzione particolari devono essere instillati anche colliri con effetto posta per usare il cellulare isola moltissimo dall’ambien- antinfiammatorio. Dato che ne esistono veramente tanti tipi te circostante, quindi bisognerebbe utilizzarlo da fermi e è bene e opportuno rivolgersi al medico oculista, che solo dopo una valutazione corretta potrà prescrivere la migliore senza dover compiere soluzione in termini farmacologici. altre azioni. Purtroppo, Vi sono anche provvedimenti, non di tipo medico ma com- invece, si notano sempre portamentale, che coadiuvano le precedenti affermazioni. più spesso persone che La tempistica di utilizzo è una di queste. La nutrita varietà camminando per strada di apparati a disposizione rende poco consapevoli del non si accorgono che fatto che non è il singolo dispositivo che va limitato nel stanno attraversando la tempo, ma è la sommatoria dei differenti tempi di utilizzo carreggiata dove passa- che provoca le conseguenze. Stare 20 minuti al cellulare, no, e a volte sfrecciano, veicoli e mezzi e si “but- tano” letteralmente sotto alle macchine in arrivo, mettendo a repentaglio la propria incolumità e gettando nell’angoscia i guidatori. Giugno 2019 Diagnosi&Terapia 29
COLESTEROLO HDL LDL Offe€r9ta,9p0rova www.kilocalprogram.it www.poolpharma.it www.mgkvis.it 30 Giugno 2019 Diagnosi&Terapia
DA LEGGERE libri selezionati per Voi QUANDO IL SILENZIO ERA UNA REGOLA Con una miscellanea di studi di Raffaello Di Sabato a cura di Giuseppe Di Sabato Andrea Pacilli Editore Lo scopo della pubblicazione è di rendere di pubblico dominio l’impegno tenace e costante profuso per la realizzazione del progetto “Siponto antica” da parte di Raffaello Di Sabato, dal 1935 e per diversi anni Regio Ispettore ai Monumenti, Scavi e Oggetti d'Arte di Manfredonia, impegnato in attività e scritti finalizzati al recupero e alla valorizzazione dei tesori artistici e archeolo- gici del territorio, il quale ottenne all’epoca la riapertura degli scavi di Siponto. Il volume restituisce la luce alle opere inedite di Raffaello Di Sabato con una miscellanea dei suoi saggi trascritti e sistemati e, raccogliendo a mo’ di intro- duzione il saggio di Giuseppe Di Sabato sul \"progetto di Siponto antica\", crea un suggestivo rimando di padre in figlio di valore sia documentario che storico. Giuseppe infatti, attraverso una narrazione coerente, analizza gli avvenimenti relativi ai primi scavi di Siponto e li mette in ordine: «Le argomentazioni che ho riportato giovano a tutti i protagonisti che hanno fatto la storia in quel tempo ed attribuiscono a ciascuno di loro il merito che spetta…». INVECCHIARE SENZA INVECCHIARE a cura di Giancarlo Iasia Pacini Editore Medicina «L'idea di questo lavoro è nata dalla mia lunga esperienza clinica, nel corso della quale ho potuto verificare che la popolazione in generale, e gli anziani in particolare, non hanno ben chiara la concreta possibilità di prevenire numerose malattie tipiche dell'età avanzata, o almeno di attenuarne le conseguenze. Tutti sanno che il patrimonio genetico che abbiamo ricevuto dai nostri progenitori è in linea generale immutabile e che contiene al suo interno anche il nostro destino di salute; ciò che invece molti non sanno è che ne possiamo limitare gli effetti negativi adottando stili di vita adeguati, sottoponendoci a procedure di preven- zione scientificamente validate e seguendo appropriati schemi di trattamento farmacologico. Poiché la premessa per raggiungere concreti risultati in tal senso è senza dubbio la conoscenza delle principali malattie croniche e degenerative e dei processi che le favoriscono o ne ostacolano la comparsa e la progressione, ho cercato, avvalendomi della collaborazione dei Medici in formazione della Scuola di Specializzazione di Geriatria dell'Università di Torino, di presentarle con un linguaggio semplice e accessibile a tutti, lasciando ovviamente a ciascun lettore la piena libertà di modificare o meno il proprio stile di vita, rimuovendo gli eventuali fattori di rischio, al fine di poter invecchiare con successo, fino all'apparente paradosso di \"invecchiare senza invecchiare\".» Giugno 2019 Diagnosi&Terapia 31
SCOMPENSO CARDIACO Tratto dal Congresso ANMCO Piemonte-Valle D’Aosta 2019. Dott. Federico Nardi Direttore S.C. Cardiologia Ospedale S. Spirito – Casale Monferrato Presidente ANMCO regione Piemonte-Valle D’Aosta Lo scompenso cardiaco rappre- Per tali motivi da decenni si sono susse- ospedalizzazione. senta una vera e propria emer- guiti numerosi studi che hanno dimostra- Oggi si è cambiato paradigma con genza per prevalenza, tasso di to un miglioramento della prognosi dei l’avvento del “sacubitril-valsartan” che ospedalizzazione e progressione. nostri pazienti aggiungendo farmaci sta cambiando la storia del trattamen- Purtroppo, una elevata percentuale dei sempre più impattanti nella riduzione to dello scompenso cardiaco. Innan- pazienti affetti da scompenso cardiaco graduale ed incrementale della mortali- zitutto, non viene aggiunta nessuna va incontro a un esito fatale. Questa tà grazie alla combinazione del blocco compressa ma il sacubitril/valsartan infausta evoluzione riguarda sia pa- neuro-ormonale nei pazienti affetti da sostituisce ad un’altra molecola. Inoltre, zienti cosiddetti meno gravi, con basse scompenso cardiaco. Tale blocco si fino a ieri abbiamo giocato in “dife- classi funzionali NYHA (I-II) che pazien- avvale di molecole oramai consolida- sa” inibendo il sistema neuro-ormonale, ti più complessi e severi, con elevate te quali ACE-Inibitori/sartani e Beta- mentre oggi abbiamo la possibilità di classi funzionali NYHA (III-IV). Diversi bloccanti. Nel 1991 con lo studio andare all’”attacco” della patologia studi hanno mostrato che il tasso di SOLVD-T si aggiungeva un ace-inibitore con questa nuova molecola, favorendo sopravvivenza, nei pazienti con scom- (enalapril) ottenendo una riduzione in la produzione dei peptidi natriuretici penso cardiaco, risulta essere peggio- termini di mortalità ed ospedalizzazio- che permettono da un lato l’incremento re rispetto a quello di alcuni dei più ne per scompenso cardiaco a bassa della natriuresi e dall’altro la vasodi- comuni tumori. Risulta chiaro, quindi, frazione d’eiezione. Nel 1999 gli studi latazione. che stiamo parlando di una patologia MERIT-HF e CIBIS associavano, alla te- Lo studio PARADIGM-HF ha dimostrato progressivamente invalidante suscetti- rapia standard, anche i beta-bloccanti una importante riduzione della mortali- bile di continui peggioramenti clinici (metoprololo e bisoprololo) ottenendo tà, delle ospedalizzazioni, della morte e riacutizzazioni che portano a una una ulteriore riduzione della mortalità improvvisa e un sensibile miglioramento sempre maggiore compromissione del- e di ospedalizzazione. Nel 2011, della qualità di vita dei pazienti am- la funzionalità cardiaca e progressione lo studio EMPHASIS-HF aggiungeva bulatoriali affetti da scompenso car- della malattia stessa, con un aumento anche gli antagonisti del recettore dei diaco a ridotta frazione d’eiezione. dei tassi di ospedalizzazione e del ri- mineralcorticoidi (eplerenone) riducen- Ulteriori studi sono stati presentati di schio di mortalità. do ulteriormente il rischio di morte e di recente, come il Transition che dimostra una migliore aderenza dei pazienti e tollerabilità del farmaco se la terapia viene iniziata durante il ricovero ospe- daliero. Quindi il ricovero dovrebbe rappresentare anche un’opportunità per ottimizzare la terapia assunta dal paziente. Un altro importante trial è il Pioneer-HF, uno studio di efficacia e sicurezza per il sacubitril/valsartan quando iniziato durante il ricovero ospedaliero nei pazienti emodinamica- mente stabili, con scompenso cardiaco a frazione d’eiezione ridotta (HFrEF). Questo trial mostra un uguale impatto sugli outcome cardiovascolari, sulla prognosi e un miglioramento dei bio- marcatori (NT-ProBNP) che si associa a una significativa riduzione del rischio di morte cardiovascolare prima della dimissione da evento acuto. 32 Giugno 2019 Diagnosi&Terapia
SALUTE SESSUALE NELL'UOMO Dr. Andrea Militello, Urologo Andrologo - Roma www.urologia-andrologia.net - [email protected] Così come la donna segue permettendo di evidenziare in tempi cocele riconosciamo una dilatazione con attenzione la propria abbastanza precoci patologie di na- delle vene spermatiche, la cui presenza salute sessuale affidandosi tura andrologica e o urologica. può essere causa di difettosi scambi a ginecologo sin da quando Sarebbe utilissimo quindi affidare il pro- nutrizionali con il testicolo e quindi al- esce dall’età pediatrica, così anche prio figlio all’andrologo di riferimento terazioni nelle due principali funzioni l’uomo dovrebbe affidarsi al proprio appena uscito dall’età pediatrica. Le testicolari che sono quelle di produrre andrologo per una cura e una preven- patologie più frequenti possono essere, il testosterone, ossia l’ormone maschi- zione della propria salute sessuale. a livello genitale, la presenza di un fre- le, e di spermatozoi responsabili della In effetti quando l’uomo esce dall’età nulo corto o di una fimosi, responsabili fertilità del futuro uomo. pediatrica viene, da un punto di vista di erezioni dolorose e sicuramente di Tra le patologie più frequenti nell’età di gestione e prevenzione della pro- disagi non solo fisici ma anche psico- pediatrica dobbiamo ricordare anche pria salute, abbandonato a se stesso logici nel momento dei primi rapporti il testicolo ritenuto nel canale inguinale e alla propria responsabilità; un tempo sessuali. e quindi non disceso nella sua sede esisteva il servizio di leva che fungeva Un’altra patologia spesso presente e finale che è lo scroto, oppure il tumore comunque da filtro sociale permetten- non diagnosticata in età pediatrica è del testicolo. do una visita di screening andrologica la presenza del varicocele, per vari- Nell’età adolescenziale è obbligatorio indagare su quello che è l’indice di fertilità dell’uomo eseguendo oltre alla classica visita andrologica anche uno spermiogramma. Purtroppo la fertilità nell’uomo specialmente in Italia si sta drasticamente riducendo probabilmente sia per l’inquinamento ambientale che per le abitudini di vita che stanno modi- ficando altamente la spermatogenesi. Nell’età più adulta, intermedia, l’andro- logo sarà necessario al paziente per gestire i primi segni dell’andropausa, in cui si manifestano i primi disagi per quanto riguarda la libido e la risposta erettile e purtroppo le patologie pro- statiche. La salute sessuale nell’uomo è quindi un bene prezioso per l’uomo stesso e per la propria parte quindi per la salute del- la coppia per la stessa salute sessuale della coppia ed è quindi obbligatorio che ogni uomo abbia sin dalla giovane età un proprio andrologo di riferimento a cui rivolgersi anche solo una volta all’anno per una classica e semplice visita di controllo e di valutazione della salute degli organi urogenitali. Giugno 2019 Diagnosi&Terapia 33
GIOVANI E SESSO 1 SU 2 \"BOCCIATO\" SULLE MALATTIE SESSUALMENTE TRASMISSIBILI Ma la scuola potrebbe fare la differenza Rapporti non protetti e poca conoscenza delle malattie sessualmente trasmissibili: questa la sessualità tra i giovani, secondo l’indagine annuale di Skuola.net, svolta in collaborazio- ne con Durex e Università di Firenze. Circa la metà dei ragazzi sessualmente attivi non usa il preser- vativo, altrettanti non conoscono quali siano le MST. Fonti di informazione sbagliate e troppi tabù incidono sulle cattive abitudini Nudi alla meta: così i gio- dell’Università di Firenze, intervistando quelli che hanno rapporti occasionali: vani si approcciano alla 10.507 ragazzi dagli 11 anni in su. nettamente meno accorti sia nell’uso del sessualità, sia in senso let- Ma andiamo con ordine. Quelli che condom che di altri metodi contraccettivi. terale che metaforico. Le hanno avuto un rapporto completo sono Non deve quindi stupirci la recrudescen- conoscenze su rischi e pericoli per la circa 1 su 3. Ma quasi la metà di loro za tra i giovani delle Malattie Sessual- salute sono spesso sommarie: ad esem- (40%) lo ha fatto abbastanza precoce- mente Trasmissibili (MST). Non fanno pio, delle oltre 30 malattie sessualmente mente: tra i 15 e i 16 anni. Praticamente paura semplicemente perché non si co- trasmissibili, la maggior parte ne arriva l’intero campione, inoltre, si distribuisce noscono: 1 su 4 ignora che possano es- ad elencare 2 o 3 oltre l’AIDS. Questo nell’età adolescenziale: il 29% lo ha avu- sere asintomatiche, 2 su 5 che possano anche perché, per qualsiasi dubbio sul to tra i 17 e i 18 anni; il 13% addirittura portare all’infertilità. Complessivamente, tema, al 60% di loro risponde soprat- tra 13 e 14 anni. Insomma 4 su 5 han- la metà dei 10mila giovani intervistati tutto Google e, solo in misura minore, no perso la verginità entro i 18 anni. Il non supera le domande chiave sulla co- un medico o la famiglia. Neanche la dato più interessante (e apparentemente noscenza delle MST (non sapendo distin- scuola interviene più di tanto (succede confortante), però, è che i primi rapporti guere tra MST e infezioni non veneree). solo in 3 casi su 5). Eppure, dati alla coincidono anche con il primo utilizzo Ancora peggio se li si lascia senza rete, mano, dove si fa ‘educazione sessuale’ degli strumenti di protezione, preserva- chiedendo loro di elencare tutte le MST la consapevolezza migliora. Anche se tivo su tutti. che conoscono: quasi tutti indicano al bisognerebbe lavorare sulla qualità dei Anche se, poi, solo poco più della metà massimo un paio di patologie oltre alla corsi e dei formatori, alla luce della (52%) continua a usarlo sempre. Sono più famosa AIDS/HIV. Davvero troppo crescente dimensione digitale dell’af- due i fattori, opposti tra loro, che ten- poco. A ulteriore conferma che queste fettività, che sta scoprendo fenomeni dono a ridurne l’uso. Da un lato, infatti, nozioni i ragazzi le apprendono da soli, nuovi (sexting) e relative conseguenze quando una relazione diventa stabile, si il fatto che i picchi positivi di conoscenza (revenge porn). Queste sono solo alcu- usano altri metodi contraccettivi o addi- si riscontrino in corrispondenza dell’età ne delle evidenze dell’indagine 2019 rittura si sceglie deliberatamente di non delle prime esperienze sessuali (tra i 15 dell’Osservatorio “Giovani e Sessualità’ prendere precauzioni. Della serie: non e i 18 anni). Tra i pre-adolescenti la si- di Skuola.net, svolta in collaborazione può capitarmi nulla. Una preoccupante tuazione è a dir poco drammatica. con Durex e con il Laboratorio di studi convinzione che, d’altro canto, è pa- Lacune che, inevitabilmente, si riflettono longitudinali in Psicologia dello sviluppo radossalmente ancora più marcata tra in una scarsa cura del proprio corpo. 34 Giugno 2019 Diagnosi&Terapia
Più di 2 giovani su 3 – il 67% - non si compito di spiegare questa dimensione più piccoli, che non hanno gli strumenti sono mai sottoposti a una visita gineco- all’ingresso della pubertà, oggi il 60% interpretativi adeguati, non sono immu- logica/andrologica, il 21% lo ha fatto dei ragazzi dichiara di non parlarne con ni: tra gli 11 e 14 anni quasi la metà una volta sola, solamente per il 12% è i genitori e solo il 5% riceve strumenti di ha già avuto un contatto con materiale una consuetudine (su questo meglio, se profilassi quali i condom direttamente dal porno. Il motivo? Quasi sempre (77%) così si può dire, le femmine rispetto ai papà o dalla mamma. per eccitarsi da soli, spesso per curiosità maschi). Anche qui ritorna il leit motiv Da dove partire per invertire la rotta ed (51%) o per apprendere nuove pratiche che lega all’età il livello di cultura sa- evitare la deriva? Sicuramente dalla scuo- sessuali (31%). nitaria: la frequenza di visite speciali- la. I risultati sono evidenti. Chi ha svolto un Ancor più legata alle nuove tecnologie – stiche, infatti, aumenta man mano che corso di educazione sessuale a scuola è smartphone su tutte – la seconda insidia: si cresce: tra i maggiorenni più della decisamente più preparato degli altri ad il sexting, ovvero lo scambio di materiale metà (50%) si è fatto controllare (circa affrontare questi argomenti: un migliora- intimo (foto, video, ecc) attraverso chat 1 su 4 lo fa periodicamente). Ma la mento che oscilla dal 10 al 20 per cento e social network. Il 40% del campione differenza, stavolta, la fa anche l’atti- a seconda degli argomenti. Non sono afferma di averlo fatto (inviando e/o ri- vità sessuale: tra chi ha avuto rapporti numeri eccezionali, ma è comunque un cevendo contenuti) almeno una volta. E, completi, il 52% non è mai andato inizio. Peccato che parecchi ragazzi si- vero dato allarmante, il 15% lo ha fatto dal ginecologo/andrologo. Un dato ano a digiuno di questi concetti: 2 su 5 anche con degli sconosciuti (il 52%, in- preoccupante? Niente in confronto a non hanno mai affrontato l’argomento a vece, lo ha fatto solo con il partner; il re- chi è ancora ‘vergine’: tra loro solo scuola. E oltre la metà di chi l’ha fatto non stante 33% con persone che conosceva). il 26% si è fatto visitare almeno una vi ha trovato alcuna utilità. Forse perché in Ma, una volta entrati nel sistema, di quei volta. Discorso simile per i controlli ‘anti molti casi se ne sono occupati docenti in- contenuti si perde il controllo, esponendo MST’: appena 1 su 10 ha fatto un terni o altri studenti (solo il 62% ha ricevuto i protagonisti al cosiddetto revenge porn. test per l’HIV o per le altre infezioni una consulenza da parte di un esperto). Un rischio troppo grande, soprattutto alla sessualmente trasmissibili. Scuole che, parallelamente, potrebbero luce dei motivi che spingono a farlo: il Ma cosa aspettarsi da una ‘popola- arginare anche due pericolose ‘devian- 31% per eccitarsi col partner, il 25% per zione’ che ha nel web l’insegnante ze’, figlie del nostro tempo, che affliggo- scherzare con gli amici, il 14% per noia di educazione sessuale: è così per il no sempre più giovani: la pornografia e o per eccitarsi da solo, l’8% perché lo 64% dei ragazzi. Le alternative prese il cosiddetto sexting. Attualmente, infatti, fanno tutti. Ennesima dimostrazione di in considerazione? I coetanei (38%) o oltre il 60% dei ragazzi che hanno parteci- come, oggi, la sessualità non sia vissu- il partner (27%); fonti parziali e spesso pato alla ricerca ha visto video o materiali ta con la necessaria consapevolezza. poco attendibili. Quasi mai nell’elenco porno; 1 su 5 si dichiara consumatore Specie dai più giovani. delle persone da consultare ci sono abituale. Del resto le reti veloci hanno am- La collaborazione tra Skuola.net e Du- i genitori (li menziona solo il 27%). plificato la portata del fenomeno, renden- rex non si limita però solo alla ricerca, Senza parlare di quell’11% che non dolo molto più accessibile di un tempo. che costituisce il punto di partenza per chiede a nessuno. Se una volta al ge- A farlo nettamente di più i maschi (76%) un programma di educazione sessuale, nitore dello stesso sesso era affidato il delle femmine (52%). L’apice (67% di sia offline nelle scuole che online attra- verso i canali web e social di Skuola. fruitori) si registra net. Partito nel 2018 e confermato nel proprio nel mo- 2019, in soli 12 mesi ha già raggiunto mento della presa oltre 4.5 milioni di studenti attraverso i di consapevolez- contenuti digitali e centinaia di studenti za della propria con incontri fisici nelle scuole italiane. sessualità (15-18 anni). Ma anche i Giugno 2019 Diagnosi&Terapia 35
L DESCRIZIONE E ORIGINE A Pianta perenne, originaria dell'Africa P nord orientale e dell'Asia orientale. I Era conosciuta già ai tempi di Gaio A Plinio Secondo scrittore, ammiraglio N e naturalista romano. T Si trova allo stato spontaneo nei ter- A reni soleggiati e aridi del sud. FUSTO Legnoso alla base con portamento eretto; può raggiungere i 20-80 cm di altezza. Ha colore rossastro. FIORE Raccolti in spighe, si presentano nelle to- nalità del bianco e del rosa. DEL MESE 36 Giugno 2019 Diagnosi&Terapia
FOGLIE Maggiorana Origanum majorana L. Piccole, di forma ovale ricoperte da Famiglia: labiate una leggera peluria. OLIO ESSENZIALE FRUTTO IL colore giallo chiaro si ricava dai fiori essiccati tramite distillazione in è uno schizocarpo composto da 4 corrente di vapore. Si usa in presenza di dolori reumatici o muscolari. nucule. La forma è ovoide con super- ficie glabra e liscia. PRINCIPI ATTIVI RADICI Ricca di minerali (ferro, calcio, rame, zinco, magnesio e potassio) e vitamine ( A, C, B1, B2, B3, B6, la K). A fittone. PROPRIETÀ ODORE Azione antinfiammatoria, antibatterica, digestiva, antispasti- Intenso profumo aromatico. ca, favorisce il flusso mestruale. Tintura Madre: Ha funzione antispasmodica, antifungina e antibatterica. Utile in presenza di meteorismo e di- smenorrea. Nella cura dell'herpex simplex: infine, questo preparato si è dimostrato molto efficace contro l'herpes simplex, disturbo di origine virale legato a situazioni di stress e tensione, che tende ad essere molto recidivante. Basta ap- plicare qualche goccia di tintura madre diret- tamente sulla zona da trattare, generalmente localizzata intorno alle labbra. MEDICINA POPOLARE Disturbi gastrointestinali: infuso al 5%, ottenuto macerando 50 grammi di droga in 1 litro di acqua: sbriciolare le infiorescenze di maggiorana in acqua bollente, lasciandole riposare per 10 minuti. Si filtra la bevanda e si beve tiepida. Subito dopo i pasti, 2 o 3 volte al giorno. Tosse e raffreddore, suffumigi inalando per almeno 20 minuti i vapori prodotti dall'infuso bollente. Stress e insonnia: un infuso caldo; questa tisana infatti agisce come calmante del sistema nervoso, placando l'ansia e favorendo il rilassamento. Giugno 2019 Diagnosi&Terapia 37
PERCHÉ É IMPORTANTE RESPIRARE BENE DAL NASO? Dott. Carlo Govoni, Medico Chirurgo – Specialista in Otorinolaringoiatria Columbus Clinic Center, via Buonarroti, 48 – Milano t cel. 3358040811 - [email protected] - https://www.carlogovoni.it Una buona respirazione na- to a traumi la normale architettura del L’importanza della respirazione sale è fondamentale per naso può essere sovvertita. Nell’am- nasale negli atleti avere un’ottima funzionalità bito di una visita otorinolaringoiatrica polmonare. accade sovente di osservare deviazio- Quando un uomo deve fare uno sforzo Per comprendere questo concetto è ni del setto e aumenti di volume dei ha bisogno di introdurre più ossigeno. necessario conoscere l’anatomia e la turbinati. Gli aumenti di volume sono Se dal naso passa poca aria respi- fisiologia del naso. più propriamente denominati ipertrofie rerà con la bocca. Se gli sforzi fisici Il naso è un organo cavo separato dei turbinati. sono ripetuti di frequente il respirare in due parti dal setto nasale. Sulle Molte persone, soprattutto coloro che a bocca aperta comporta una serie pareti laterali sono presenti tre rilievi, non fanno particolari sforzi muscola- di problemi. Nei polmoni arriva aria questi sono i turbinati inferiore, medio ri, pensano di respirare bene anche fredda e questo predispone a malat- e superiore (figura 1). Sono proprio i se hanno il setto deviato oppure se i tie polmonari come asma da sforzo turbinati a svolgere le azioni più im- turbinati sono di notevoli dimensioni. (EIA), bronchiti e anche broncopol- portanti. Questi servono per purifica- Questo perché svolgono un’attività fi- moniti. Con l’acronimo EIA (Exercise re, riscaldare e umidificare l’aria che sica limitata e, per le loro esigenze, lo Induced Athsma) si intende proprio respiriamo. Per poter funzionare bene spazio respiratorio è sufficiente. Non l’asma indotta dall’esercizio fisico. E’ le due cavità nasali devono avere le sarà così col passare del tempo. questa una patologia importante e po- stesse dimensioni e i turbinati devono In questo articolo descriverò due situa- co conosciuta. Le cause che portano essere molto simili tra loro. zioni specifiche: la respirazione sotto a questo tipo di asma sono numerose Per motivi naturali o anche per esiti di sforzo fisico e in età avanzata. e la difficoltosa respirazione nasale è malattie o più frequentemente in segui- una di queste. Alla base dell’EIA c’è il rapido raffreddamento delle vie aeree in conseguenza dell’aumentata venti- Figura 1 – Parete laterale del naso Figura 2 – Schema patogenetico dell’EIA in un atleta che ha ostru- zione nasale. EIA (Exercise Induced Athsma) 38 Giugno 2019 Diagnosi&Terapia
lazione bronchiale; il troppo freddo nelle vie aeree inferiori è irritante per le mucose tracheo-bronchiali ed è alla base di questa patologia (figura 2). E’ evidente che se si desidera parteci- pare a competizioni sportive oppure si vuole ottenere il massimo dal pro- prio fisico non si deve trascurare il passaggio dell’aria dal naso. Questo passaggio deve essere perfetto. L’importanza della respirazione Quali provvedimenti si possono tempo il beneficio si ridurrà e in mol- nasale nelle persone adottare? ti casi il soggetto utilizzerà lo spray in età avanzata di continuo. Si è creata una sorta di Terapie mediche. In commercio ci so- dipendenza. Arriverà un momento in L’esercizio fisico è un’attività volontaria no molti prodotti che contengono cor- cui il soggetto non riuscirà a liberare il e se provoca dei disturbi un uomo può tisonici e agiscono sulla componente naso; il quadro clinico che ne deriva smettere di praticarlo. Questo ragiona- infiammatoria, pertanto sono attivi solo è una vera e propria malattia che si mento non si applica quando parliamo sui turbinati. La loro azione è lenta e chiama ipertrofia medicamentosa dei dell’età avanzata. non sempre sono efficaci. Una alterna- turbinati. Con l’invecchiamento il fisico diventa tiva sono gli spray con vasocostrittori, Terapie chirurgiche. Dopo i farmaci meno reattivo e respirare aria troppo questi agiscono riducendo il flusso san- c’è la chirurgia. Le soluzioni chirurgi- fredda o ricca di polvere o altre impu- guigno dei turbinati, hanno una azione che sono parecchie e vanno valutate rità sovraccarica di lavoro i polmoni. rapida e per questo sono apprezzati caso per caso. Una tecnica di recen- L’aria secca e a bassa temperatura dai pazienti. Il vasocostrittore riduce te introduzione ha modificato note- è particolarmente nociva. L’aria che il volume del turbinato migliorando la volmente la chirurgia dei turbinati. Si non passa per il naso ha proprio la respirazione. Il rischio di questi pro- tratta della devascolarizzazione dei caratteristica di essere fredda, secca dotti è che la riduzione del turbinato turbinati con radiofrequenze. E’ questo e carica di polveri di ogni tipo. Inoltre sarà di breve durata, pertanto dopo un intervento eseguibile in anestesia le polveri che raggiungono l’albero alcune ore il paziente ritornerà nella locale, della durata di circa 20 minu- bronchiale stimolano la produzione situazione iniziale. Col passare del di catarro e costringono la persona ad espellerlo in continuazione con la tosse. Nell’anziano però anche il riflesso della tosse spesso è insufficien- te. E’ evidente che s’innesca un giro vizioso particolarmente critico dove il continuare a respirare dalla boc- ca peggiora la situazione (figura 3). Figura 3 – Schema patogenetico dell’anziano che respira male dal naso. Si crea una reazione circolare che comporta, col passa- re del tempo, un peggioramento della respirazione polmonare. Figura 4 – L’elettrodo delle radiofrequenze introdotto nel turbinato inferiore. Giugno 2019 Diagnosi&Terapia 39
ti. Il sanguinamento è minimo e non e funzionale della mucosa. Il risultato è previsto il tamponamento nasale. è un miglioramento nel passaggio La tecnica consiste nell’introduzione dell’aria e la conservazione delle tre di un elettrodo (uno strumento simile funzioni citate. ad un lungo ago) che collegato ad apposito apparecchio crea una ridu- Figura 5 – Rinofibroscopio flessibile. Cosa possiamo fare per capire zione di volume del turbinato (figura Figura 6 – Rinofibroscopio rigido. se respiriamo bene dal naso? 4). Il chirurgo è libero di operare fino Questo strumento viene introdotto nelle a quando non ha ottenuto il risultato narici solo per pochi centimetri; l’ottica E’ molto semplice. E’ sufficiente sot- voluto. Tra i vantaggi di questa tecni- è angolata e, ruotandola, permette al toporsi ad una visita otorinolaringo- ca ricordo soprattutto lo scarso san- medico di avere una visione a 360° iatrica e con due manovre altrettanto guinamento e la possibilità di poterla delle fosse nasali. semplici: rinoscopia e fibrorinoscopia usare negli adolescenti e nelle perso- lo specialista è in grado di fare una ne che hanno superato l’età matura. renza sostanziale è che un tempo si descrizione precisa e oggettiva della La riduzione dei turbinati però non mo- procedeva con asportazioni fatte con vostra situazione nasale. difica minimamente il setto nasale. Se forbici e/o con elettrocoagulazioni. Si Con la prima manovra si allargano c’è un setto particolarmente deviato trattava di una chirurgia demolitiva che le narici e con una luce potente il occorre pensare ad un intervento più non rispettava la mucosa e prevedeva medico guarda all’interno. La se- complesso denominato settoplastica. l’uso di fastidiosi tamponi. Le tre azioni conda tecnica prevede un sistema Ovviamente se oltre alla deviazione principali (riscaldamento, umidifica- a fibre ottiche che può essere rigido del setto ci sono i turbinati ipertrofici zione e purificazione dell’aria) sono o flessibile (figure 5 e 6). Con la ri- si esegue settoplastica e devascola- svolte dalla mucosa, se questa è piena nofibroscopia è come se l’occhio del rizzazione turbinati in un'unica seduta di cicatrici o è ridotta sensibilmente si medico fosse proprio all’interno del chirurgica. In questi casi è necessaria ottiene un semplice passaggio di aria, naso. Con la visita si chiarisce molto l’anestesia totale (o generale) e si pre- senza soddisfazione del paziente. Og- bene l’anatomia del naso e quindi lo vede un ricovero di due o tre giorni. gi, con le radiofrequenze, si opera in specialista può dire con ragionevole Per coloro che, oltre alla deviazione anestesia locale e non si usano i tam- certezza se il paziente respira bene del setto, hanno un naso che non poni. Si conserva l’integrità anatomica o non respira a sufficienza dal naso. gradiscono è possibile eseguire con Nei casi che necessitano di ulteriori un unico atto operatorio un intervento approfondimenti gli esami di scelta ancora più complesso denominato ri- sono la TAC del massiccio facciale nosettoplastica, con questo si correg- senza contrasto e la risonanza ma- gono i dismorfismi della piramide, si gnetica. Questi esami permettono di raddrizza il setto nasale e si possono esplorare le fosse nasali ed anche tutti anche ridurre i turbinati. i seni paranasali (figura 7). Queste pagine sono rivolte a chi respi- E’ sottinteso che nei casi gravi il pa- ra male dal naso, ma soprattutto a due ziente avverte di respirare male ed categorie di persone: coloro che prati- espone il suo problema al medico. In cano attività sportiva e coloro che so- questi casi il compito dello specialista no nella sesta o settima decade di vita. è fare un’analisi dei problemi clinici Ritengo che gli interventi per migliorare e proporre un trattamento. Molte per- la respirazione nasale fatti in età ma- tura siano utili per migliorare la respi- Figura 7 – Risonanza Magnetica Nucleare del naso e dei seni paranasali. Si razione subito, ma soprattutto aiutano osserva una importante deviazione destro convessa del setto ed una ipertrofia dei ad affrontare meglio l’età avanzata. turbinati. In molti casi con questi interventi si ot- tengono anche vantaggi indiretti come il miglioramento dell’olfatto o la ridu- zione di una cefalea. Tutte considera- zioni non trascurabili, da valutare caso per caso, perché possono migliorare la qualità della vita. I vantaggi delle moderne tecniche chirurgiche Interventi per ridurre il volume dei tur- binati sono descritti in tutti i trattati di rino-chirurgia del novecento. La diffe- 40 Giugno 2019 Diagnosi&Terapia
Figura 8 – Una sala operatoria del Columbus Clinic Center di via Buonarroti, 48 – Milano. sone sanno di avere una narice dalla ne effettuato in un Centro con idonee Conclusioni quale respirano male. Ricordo che attrezzature. La strumentazione con ra- anche il respirare male da una sola diofrequenze o col Laser non è molto Come ho detto con questo articolo mi narice compromette la respirazione diffusa, da qui la necessità di operare rivolgo in modo particolare a coloro nasale nel suo insieme. in luoghi dove ci sia una sala opera- che vogliono “prepararsi” per la vec- Se c’è un effettivo problema di respira- toria adeguata (figura 8). Gli interven- chiaia. Con questo termine intendo mi- zione nasale il soggetto esce dall’am- ti di chirurgia maggiore si possono gliorare la respirazione nasale prima bulatorio con una prescrizione di far- eseguire in convenzione con le prin- che inizi il decadimento fisico proprio maci o con il consiglio di eseguire cipali assicurazioni sanitarie private. dell’età avanzata. Infatti quando so- un intervento chirurgico. L’intervento, Per quanto attiene ai controlli post- no presenti turbe cardiovascolari e/o sia che si operi in anestesia locale e, operatori questi si eseguiranno nella metaboliche legate all’avanzare degli a maggior ragione se si tratta di un Clinica o nello studio del medico spe- anni aumentano i rischi operatori e intervento in anestesia generale, vie- cialista. ritengo inopportuno eseguire interventi in anestesia generale. L’intervento in anestesia locale può essere eseguito anche nella settima o nell’ottava de- cade, ma non oltre. La chirurgia per migliorare la respirazione nasale la considero una soluzione che dovreb- be essere presa prima che la difficoltà respiratoria diventi un problema. L’altra categoria di persone a cui ho fatto riferimento sono coloro che vogliono ottenere elevate prestazio- ni sportive, sia che siano dilettanti o professionisti. Per questi una buona respirazione nasale evita di andare incontro ad una vera malattia, cioè l’a- sma indotta dall’esercizio fisico (EIA). Respirare bene dal naso evita malattie bronchiali e migliora la respirazione polmonare nel suo insieme, pertanto, in ultima analisi, contribuisce a miglio- rare le prestazioni sportive. Troppo spesso coloro che parlano di salute fisica trascurano la respirazione nasale. Con queste pagine desidero stimolare l’attenzione sul naso e sulle sue funzioni per ricordare a tutti che una buona respirazione polmonare inizia proprio dal naso. Giugno 2019 Diagnosi&Terapia 41
Rubis & Trubis Gli animali ringraziano per la concessione di questo spazio. ABBANDONARMI E UN REATO. TESTIMONIA! ABBANDONARE UN ANIMALE NON E SOLO UNA CRUDELTA, MA UN REATO PUNIBILE ANCHE CON L’ARRESTO. SE VEDI COMMETTERLO, CHIAMA I SOCCORSI, SEGNALA E TESTIMONIA. SARAI LA COSCIENZA DI CHI NON CE L’HA. , 42 Giugno 2019 Diagnosi&Terapia ONLUS , www.enpa.it
ARTE & SALUTE COSA ACCADRÀ DOMANI? Tutti gli uomini vorrebbero conoscere il futuro, ma questo è un mistero. Ci piacerebbe conoscere in anticipo cosa sarà della nostra vita, sapere cosa ci riserva il lavoro, la salute e l’amore. Facendo leva su queste curiosità esistono maghi, astrologi, lettori di carte e di mani che sono pronti a sfruttare i creduloni. In ambito sanitario la conoscenza del futuro di una ma- lattia si chiama prognosi. Anche di fronte alle malattie più banali nessun medico è in grado di sapere che cosa succederà. Si possono fare delle ipotesi probabilistiche, ma per il singolo caso non hanno alcun valore. Dire ad un paziente che ha il 90% di probabilità di guarire serve solo a farlo vivere male, soprattutto se lui è tra quel 10% che guarirà. Purtroppo gli uomini sono testardi e vogliono l’impos- Michelangelo Merisi detto il Caravaggio, “La buona ventura” 1593-1594 sibile. Vogliono conoscere il futuro e si rivolgono a persone che semplicemente sfruttano la loro creduloneria. Nelle parole “far credere” c’è la molla che muove l’umanità. Lo sanno benissimo i grandi trascinatori del XX° secolo ed anche gli attuali opinion leader. La storia ci dice che la loro ascesa al potere è caratterizzata dalla capacità di far credere alle masse ciò che volevano. In tutti i periodi c’è sempre stato qualcuno che si è avvantaggiato spaccian- dosi per esperto del futuro, questo avveniva anche ai tempi di Michelangelo Merisi da Caravaggio. Il quadro che presento in questa pagina è stato dipinto tra il 1593 e il 1594. Una ragazza si accinge a leggere la mano ad un giovane ben vestito, quindi di ceto elevato. Se una persona legge la mano la logica dice che dovrebbe guardare la mano; invece l’artista la ritrae mentre guarda in faccia il giovanotto. L’interpretazione più diffusa è che la ragazza distrae con lo sguardo il giovane e con il dito medio gli sta sfilando un anello dal dito. Caravaggio ha capito in cosa consiste il lavoro della zingara. L’indovina ha successo quando dice ad una persona quello che la persona vuol sentirsi dire. Quindi accarezza la mano, usa giri di parole per prendere tempo e soprattutto guarda negli occhi chi ascolta. Ascoltare la persona che si ha di fronte, che farà domande su situazioni tristi, su malattie o su relazioni amorose incerte sarà il primo passo per capire. La brava veggente riuscirà sempre a trovare una speranza credibile, una parola di conforto e tutto questo le servirà per ottenere la fiducia del giovane cliente. Alla fiducia segue il rilassamento totale; un rilassamento così completo che l’uomo non si accorge che gli sta per rubare l’anello. Sono passati quattro secoli e cosa è cambiato? Cambiano gli abiti e l’ambiente, ma la testa degli uomini è la stessa. Provate ad andare nel parcheggio di un ospedale. Troverete delle donne che girano tra le auto, che si vantano di conoscere il futuro, e trovano sempre qualcuno disposto a pagare per ascoltarle. Il credulone dipinto da Caravaggio è un giovane. Sappiamo che i giovani, ieri come oggi, si sentono grandi, forti e pensano di sapere tutto. In realtà sanno poco della vita, hanno idee confuse e ascoltano pochissimo. I giovani sono fondamentalmente fragili; sono privi di esperienza e vivono molti contrasti interiori. L’indovina, al contrario, ha raccolto gli insegnamenti della madre e della nonna, forse da loro ha anche imparato l’arte di sfilare gli anelli dalle dita. La ragazza darà al giovanotto delle certezze, gli farà credere che le sue speranze si concretizzeranno. Non sappiamo se il giovane uscirà da quell’incontro con un anello in meno, ma certo sarà più sereno. La soddisfazione del cliente è sempre un momento importante in tutte le forme di vendita, ma lo è in modo particolare nella vendita delle illusioni. Prof. Carlo Govoni - Storico dell’Arte - http://www.quadriitaliani.it - via Ruggeri, 9 - Reggio Emilia (RE) - Cel. 3358040811 Giugno 2019 Diagnosi&Terapia 43
I CONSERVANTI ALIMENTARI SONO NOCIVI? LA PAROLA ALL’ESPERTO Con i conservanti i cibi durano più a lungo, è innegabile. Ma sembra Cosa sono e quali sono che alcuni siano nocivi: si dice, sempre più spesso, che alcune tipologie i conservanti alimentari? di conservanti potrebbero causare fra i più disparati problemi, a partire da allergie fino ad arrivare a patologie respiratorie. Quando si parla di conservanti alimen- Ma è davvero così? tari, ci si riferisce a sostanze chimiche Cerchiamo di capirne di più, insieme al dr.ssa Elisabetta Ciccolella, utili a contrastare il deterioramento dei farmacista e specialista in Scienze e Tecnologie Farmaceutiche. cibi legato a meccanismi fisici, chimici e microbiologici. In altre parole, i conservanti sono ad- ditivi utilizzati per ottimizzare la con- servazione degli alimenti e rendere minimi i rischi di intossicazione, poiché 44 Giugno 2019 Diagnosi&Terapia
agiscono contrastando la proliferazione In quali alimenti sono effetto zero”, ovvero la dose massima di microrganismi, quali batteri, funghi, maggiormente presenti? non correlata a effetti tossici, così come lieviti e muffe, capaci di alterare le ca- la DGA (Dose Giornaliera Accettabile), ratteristiche organolettiche ma anche, I conservanti sono presenti ovvero la dose giornaliera di un dato in alcuni casi, di liberare tossine can- nella maggior parte dei conservante, senza incorrere in conse- cerogene, come le aflatossine, o letali cibi che compongono la guenze sulla salute. (tossina botulinica). nostra dieta, e non solo Tuttavia, i conservanti alimentari non Tra i conservanti più diffusi nei cibi che nei cibi industriali ma sono irrilevanti per la nostra salute, acquistiamo al supermercato, ci sono anche nella frutta e nella poiché possono determinare allergie gli antimicrobici, utili per contrastare lo verdura che troviamo sui (soprattutto sorbati, benzoati, formiati sviluppo di una carica microbica, e gli banchi dei mercati. e solfiti). Inoltre, secondo l’Organizza- antiossidanti, che ostacolano l’alterazio- Scopriamoli nel dettaglio. zione Mondiale della Sanità, nitriti e ne degli alimenti legata all’azione delle I sorbati – Limoni freschi e nitrati possono essere ritenuti additivi specie radicaliche dell’ossigeno, che potenzialmente cancerogeni, poiché possono causare, ad esempio, cam- frutta secca sono spesso ricchi la loro presenza viene associata a un biamenti di colore o irrancidimento dei di sorbati, come anche latticini e incrementato rischio di insorgenza di grassi contenuti negli alimenti. formaggi, pizze precotte e prodotti tumori all’esofago e allo stomaco. In particolare, dal punto di vista chi- dolciari da forno. In linea generale, è bene imparare a mico, i conservanti alimentari possono I benzoati e il parabenile – Verdure leggere le etichette poste sulle confe- essere di varia natura: sottaceto, confetture industriali con bas- zioni dei cibi, per capire se e quali • Composti aromatici, come benzo- se quantità di zuccheri e sughi precotti conservanti sono in essi contenuti: ven- contengono quasi sempre benzoati e gono riportati in etichetta con il nome ati e fenili. parabeni. del conservante o possono sono con- • Derivati di acidi carbossilici, quali I solfiti – Presenti soprattutto negli alco- trassegnati dalla lettera E seguita da 3 lici e nelle conserve di frutta. cifre, comprese fra 200 e 299. sorbati, acetati, formiati, propionati I fenili – Gli agrumi vengono conservati e lattati. per tempi più lunghi rispetto a quelli Esistono e quali sono • Sali inorganici, quali nitriti, nitrati “naturali”, mediante l’utilizzo di fenili. i conservanti naturali? e solfiti. I nitriti e nitrati – Nei salumi e negli insaccati sono quasi sempre presenti In realtà, gli stessi conservanti già citati nitriti e nitrati, sali inorganici sfruttati per hanno spesso origine naturale e vengo- evitare lo sviluppo di batteri molto peri- no prodotti in vitro per massimizzare re- colosi, come il Clostridium botulinum. se e minimizzare i costi di produzione. Altri alimenti in cui sono presenti vari tipi Ad esempio, l’acido sorbico è una di conservanti, come acetati, propionati molecola presente in natura nei frutti e lattati, sono il pane e tutti gli altri di sorbo. Tuttavia, è possibile afferma- prodotti da forno. Per ciò che concerne re che esistono conservanti naturali: i gli effetti dei conservanti nei cibi sulla più comuni sono olio, sale da cucina nostra salute, è importante sapere che (cloruro di sodio), zucchero semolato, gli additivi presenti negli alimenti sono aceto (acido acetico) e alcol etilico. sottoposti a test che ne analizzano la sicurezza, in funzione dei dati prove- nienti dagli studi tossicologici. In particolare, l’ente europeo EFSA sta- bilisce, per ogni conservante, il “livello Febbraio 2019 Diagnosi&Terapia 45
EPICONDILITE principi di prevenzione e riabilitazione Ne parliamo con il Prof Massimiliano Noseda, Medico specialista in medicina fisica e riabilitazione, docente universitario, consulente di strutture riabilitative, palestre, centri sportivi e spa www.fisiatra-visitafisiatrica-milano-como.it - [email protected] Con il termine epicondilite si tutto nei tennisti dove la gestualità del rispetto ai telai in legno utilizzati nel è soliti indicare una tendi- diritto prevede una continua supinopro- secolo scorso. Per le stesse ragioni la nopatia inserzionale della nazione a polso esteso e dita flesse patologia è di frequente riscontro an- porzione laterale del gomi- in considerazione della necessità di che in altri sport con la racchetta come to ovvero un processo flogistico a ca- impugnare costantemente la racchetta. il badminton e lo squash, in discipline rico dei tendini degli estensori di polso A ciò si aggiungono spesso altri fattori di lancio con il disco o il giavellotto, o e mano e in particolare dell’estensore di rischio come l’assenza di un’idonea in alcuni sport in cui si impugna un’ar- radiale breve del carpo che risulta es- preparazione atletica generale, la man- ma come ad esempio la scherma. Tra sere spesso la struttura anatomica più canza di una fase di riscaldamento i musicisti è particolarmente frequente compromessa. La patologia compare prima della partita o dell’allenamen- nei violinisti mentre tra le attività lavora- più frequentemente durante la IV e V to, una tecnica non ottimale o ancora tive è comune tra sarti, pittori, cuochi, decade di vita e interessa prevalente- immatura, una stretta troppo vigorosa macellai, giardinieri, imbianchini e par- mente l’arto dominante pur potendo dell’impugnatura o un’accordatura del- rucchieri. Anche in questo caso i fattori presentarsi bilateralmente. Questo in la racchetta troppo tesa o lassa che di rischio implicati sono l’impugnatura quanto tra i principali fattori di rischio scarica le vibrazioni di ogni colpo in continua di uno strumento, soprattutto troviamo spesso attività ludiche o lavo- modo eccessivo sul gomito. Contenuto se pesante, come il martello, il phone, rative che prevedono sforzi eccessivi, invece rispetto al passato risulta essere la cesoia o il pennello, oppure il mo- posture fisse prolungate ma soprattutto il problema dovuto al peso dell’attrez- vimento di pronosupinazione reiterato movimenti ripetitivi. zo in quanto le nuove attrezzature in come avviene ad esempio nell’uso di In ambito sportivo si osserva soprat- leghe leggere sono molto meno pesanti un cacciavite, nel movimento di aper- 46 Giugno 2019 Diagnosi&Terapia
tura di un rubinetto, nello stappare una migliori in fase di trattamento. Tuttavia, motorio che a seconda dei casi può bottiglia o nel chiudere una porta con è bene ricordare che un dolore al go- prevedere esercizi di stretching, di rin- la chiave. Infine l’epicondilite può inte- mito può essere dovuto anche ad altre forzo muscolare, di recupero articolare ressare non di rado studenti, segretarie cause come patologie articolari quali e rieducazione posturale da eseguire e professionisti che utilizzano il pc per artrosi o artriti, sindromi canalicolari anche in autonomia al domicilio con molte ore al giorno per la stesura di nervose o discopatie cervicali a livello costanza quotidiana. Con estrema cau- testi o relazioni. Questo in quanto ri- C6. Pertanto, in questi casi dubbi può tela, possono essere infine effettuate sulta essere predisponente anche una essere utile ricorrere a altri esami co- infiltrazioni cortisoniche locali, ovvero postura fissa in flessione di gomito a me la radiografia semplice del gomito, solo previo fallimento ripetuto delle altre polso esteso, tipica sia dello scrivere l’elettromiografia degli arti superiori o terapie conservative ed in numero mas- sulla tastiera sia dell’utilizzo del mouse. la risonanza magnetica cervicale. E’ simo di 3 o 4. Questo per il noto effetto bene, quindi, affidarsi sempre ad un iatrogeno che tale principio attivo può Clinica e diagnosi medico esperto, fisiatra o ortopedico, avere sui tessuti molli e sui tendini stessi. prima di intraprendere qualsiasi trat- Premettendo che i tempi di guarigione In caso di epicondilite il paziente la- tamento locale che potrebbe rivelarsi possono essere spesso molto lunghi, menta tipicamente un dolore a livello inutile o addirittura dannoso in assenza soprattutto in considerazione del ritardo dell’epicondilo che può essere loca- di una corretta diagnosi. con cui si giunge ad una diagnosi, lizzato o irradiarsi lungo l’avambrac- della mancanza di tempestività nell’in- cio fino a polso e mano. Tale algia si Principi di trattamento traprendere trattamenti riabilitativi ap- riacutizza solitamente durante o dopo propriati o della sospensione tardiva l’attività a rischio e tende invece a re- La moltepicità dei fattori di rischio in delle attività a rischio, il 90 % circa gredire o ad affievolirsi con il riposo o ambito sportivo, lavorativo o ludico dei quadri giunge a guarigione con con il ricorso ad antinfiammatori. A ciò non rende spesso al paziente imme- il solo trattamento conservativo. Solo può associarsi in fase acuta anche un diatamente riconoscibili tutte le attività nel restante 10 % dei casi, è possibile gonfiore, talvolta molto evidente, della che stressano nel quotidiano le strutture considerare alcune opzioni chirurgiche porzione laterale del gomito. Solo nei tendinee dolenti. La loro ricerca me- che tipicamente si eseguono oggi per casi più gravi o trascurati il quadro diante accurata anamnesi risulta essere via artroscopica in day hospital e quin- clinico evolve fino alla limitazione arti- pertanto uno dei presupposti fondamen- di senza ricovero del paziente. Queste colare di gomito e polso o al deficit di tali del successo terapeutico in quanto possono prevedere la rimozione del forza nella presa che risulta ipovalida. in assenza di opportuni accorgimenti, tessuto tendineo degenerato ( tecnica Spesso, tuttavia, la mancanza di un quali l’astensione dalle attività a rischio di Nirschl ), il distacco del tendine ( tec- vero trauma articolare in anamnesi, la o quantomeno la riduzione dello stimo- nica di Hohmann ) o la scarificazione lenta insorgenza o la sintomatologia lo sia per frequenza sia per intensità, con cruentazione locale dell’epicondi- altalenante tendono a far sottovalu- ogni altra proposta terapeutica potreb- lo. Tuttavia, il recupero funzionale può tare al paziente la problematica e a be risultare vana. Oltre quindi al riposo non essere completo e residuare un rimandare la consultazione medica fa- è possibile considerare applicazioni indesiderato deficit di forza. Per tali vorendo in tal modo la cronicizzazione locali di freddo, mediante ice pack, motivi la prevenzione resta la miglior del quadro. La diagnosi è comunque da utilizzare per qualche minuto anche strategia da considerare ad attuare quasi sempre clinica in quanto un’atten- più volte al giorno e, in assenza di precocemente in tutti quei soggetti che ta anamnesi e un semplice ma mirato specifiche controindicazioni, ricorre- svolgono attività lavorative, ludiche o esame obiettivo consentono di attribuire re a terapie antinfiammatorie, locali sportive a rischio noto. alla tendinopatia la causa del dolore o per os, a base riferito. Tipicamente, infatti, in questi di FANS, come casi il quadro algico è evocato dalla ibuprofene, keto- palpazione dell’epicondilo, dall’esten- profene o diclofe- sione contro resistenza del polso ( test nac. Tra le terapie di Cozen ) e dalla flessione passiva fisiche sono invece dello stesso ( test di Mills ) a gomito possibili ultrasuoni, esteso. Pertanto l’ecografia, in grado laser, tecar e onde di valutare il tendine in condizioni sia d’urto mentre tutori statiche sia dinamiche, è utile più che di gomito possono altro non solo per la semplice confer- essere indossati ma diagnostica ma anche per valutare durante il giorno. alcune caratteristiche infiammatorie o Cardine del trat- degenerative locali come lesioni, as- tamento riabilita- sottigliamenti, fibrosi, calcificazioni tivo resta tuttavia o edemi. Ciò consentirà non solo di il trattamento chi- formulare una prognosi più accurata nesiterapico attivo ma anche di scegliere le terapie fisiche Giugno 2019 Diagnosi&Terapia 47
LA MISSIONE CIVILE DEL DOTTOR ALESSANDRO BERGONZONI di Alessandro TRENTADUE Foto: Riccardo Rodolfi 48 Giugno 2019 Diagnosi&Terapia
Lo spettacolo “Trascendi e Sali” è il nuovo capitolo della missione civile avviata dall'artista bolo- gnese. Un percorso nato da una rivoluzione interna, personale, “da ecografia” con cui Bergonzoni si trasforma anche in medico per coinvolgere pubblico e cittadini in una vera e propria terapia per “de-ananestetizzarsi”, ricorrendo perfino alla “chirurgia etica per rifarsi il senno”. Ad un certo punto Bergonzoni sprazzi di \"cultura collutoria\": quella Con i suoi incontri nella società ci- non ce l'ha più fatta. Era fuori con cui ci si sciacqua la bocca, si vile, l'artista ha iniziato a preparare di sé. Arrabbiato - certo - ma respira mentolo per una settimana un vademecum alla disintossicazione: anche “così come lo vedono e poi si sputa via tutto. Fatta bene, \"Comincio dagli asili perché è il mo- gli altri”: fuori da come si vede lui, interessante, ma dura troppo poco. mento più sensibile per intervenire e appunto. Usava questa espressione Il tempo di un gargarismo, senza raccontare che esiste dell'altro, che estremamente bergonzoniana per nemmeno usare il \"filo intermentale\". non bisogna accontentarsi di quello comunicare a tutti che era arrivato al Sono passati anni, ma su questo vale che ci viene dato per essere sedati\". limite. Aveva raggiunto un punto di ancora uno dei primi insegnamenti di E aggiungeva: \"Anche a me piace svolta nella sua poetica teatrale. Così Bergonzoni sulla scatola catodica: \"la l'inno di Mameli, quando dice 'l'Italia è nato il suo spettacolo “Urge”, che Tv va guardata ma non accesa\". s'è desta'. Ecco mi piace l'Italia 'se ha dato il via alla missione civile di Bergonzoni aveva toccato il punto di desta', sveglia, in piedi\". In “Urge” Alessandro Bergonzoni. Era il 2010. estremo dolore, pur mantenendo a compare per la prima volta in un mo- Dopo ogni replica del monologo, disposizione un'enorme energia per nologo di Bergonzoni l'invito esplicito Bergonzoni ha iniziato a incontrare il reagire. Era - se me lo concede - \"estre- a ribellarsi, cioè a \"tornare al bello\". pubblico, a dialogare con gli spetta- mato\". “Urge” è il suo spettacolo più Anche ricorrendo alla \"chirurgia etica\" tori, con la gente. A “parlare a metà”, aderente alla realtà, quello in cui pro- se necessario, quella che ci permette ascoltando le voci degli altri. “Perché testa di più. Il più politico. Bergonzoni di \"rifarci il senno\" di una, due, quattro non basta più fare solo l'attore - spie- era impaziente e non voleva subire taglie. Il bello può salvarci: \"Il lega- gava alle platee di tutta Italia - non oltre. Da allora ha iniziato a manifesta- me per un nuovo ambito politico è un riesco più a dire: 'Ecco ho finito' una re a suo modo, megafono alla mano nuovo ambito artistico\", l'attore ne è volta terminato lo spettacolo\". In queste (davvero), slogan surrealmente sensati. convinto. Agire significa scrivere, can- assemblee aperte a tutti, Bergonzoni tare, comporre, recitare, dipingere. Ci spiegava cosa fa davvero un attore fuori di sé mentre cerca di fuggire restando qua, urlare senza litigare. Far scoppiare una rivoluzione – sì, anche - ma non di piazza. Se mai in una \"piazza interna\", una rivoluzione intestinale, \"da ecografia\", quella di cui si accorge il medico quando vai a farti visitare e nota che i tuoi organi sono in subbuglio, spiegava. Cosa lo ha spinto a evocare una ribel- lione? \"Sono stanchino - si confidava Bergonzoni col suo pubblico - di que- sta claustrofobizzazione fatta di cose che non ci interessano, dei problemi clinici e sanitari ancor prima che po- litici, economici e sociali dei capi di stato. Della loro follia. Problemi di ani- me e cervelli. Vere e proprie malattie mentali\". Stanco del linguaggio televi- sivo, della mescolanza tra pornografia e tutto il resto (\"va bene distinguerle, ma non mischiare i linguaggi\"). Degli Giugno 2019 Diagnosi&Terapia 49
vuole l'Arte per ricostituire un'anima urlano gli spettatori ai personaggi che due a due, per salire sulla sua arca alla realtà. Con un impegno civile ed lui crea in quasi due ore di monologo in caso la pioggia venga giù brutta. esistenziale da parte di ognuno di ma che in scena non ci sono. Eppure Ma davvero brutta, in questo clima noi. Dietro alle parole camaleontiche il pubblico li vede, li riconosce. Ha di disprezzo. di Bergonzoni e alla saggezza di un vinto lui. La Parola di Bergonzoni ha Ultimo capitolo della missione civile cormorano che aveva capito tutto fin sostituito la Verità, il mondo reale. Se bergonzoniana, “Trascendi e Sali” è in dall'inizio. “Urge” era il suo spettacolo più po- scena nei teatri italiani (le date sul sito Poi è arrivato “Nessi” (2014), dove litico, “Nessi” è il più ecumenico. Il ufficiale dell'artista www.alessandro- Alessandro Bergonzoni è riuscito a sermone di Bergonzoni raggiunge tutti: bergonzoni.it), dopo il successo riscos- convertire il pubblico al suo linguaggio uomini, donne, bambini, giovani, an- so al Politeama di Genova a gennaio, parallelo. A sintonizzare gli spettatori ziani, defunti. Attore di Babele - come in apertura di questo 2019. Negli sul suo flusso irrefrenabile di pensieri. si definisce - parla tutte le lingue senza ultimi anni il percorso di ricerca di Ber- Ci sono voluti anni di spettacoli, ma conoscerne una parola. Non servono gonzoni lo ha condotto nei teatri, nei alla fine la sua missione si è compiuta. nemmeno più i vocaboli. Sono suoni, cinema e in radio, ma anche nelle pi- E infatti chi buttava l'occhio sul cartello- versi. Una fonetica primordiale con nacoteche nazionali, nelle carceri, nel- ne di “Nessi”, pensava che lo spetta- cui chiama a sé i suoi simili. Stavolta le corsie degli ospedali, nelle scuole e colo parlasse del mostro di Loch Ness. non è lo Zius ultraterreno, ma uno zius nelle università, sulle pagine di giornali Sbagliando in pieno, ovvio. “Il mostro umano. quotidiani e settimanali, nelle gallerie è lui e lo invitiamo a uscire”, replicava Un padre che si raccomanda con i d'arte e nelle piazze grandi e piccole l'artista bolognese. Ma quel che conta suoi figli. Paternalistico, giusto un bri- dei principali festival culturali. Bergon- è la polisemia. È la trappola che si ciolo, nel raccomandarsi di continuare zoni è diventato un \"sistema artistico\" chiude sulla lingua dello spettatore. a pensare. In fondo ci vuole bene, complesso che produce e realizza le Scatta il meccanismo e Bergonzoni Bergonzoni (è lui a dirlo), se racconta sue idee in svariate discipline, per me- raccoglie la preda. favole per svegliarci invece di farci tabolizzare tutto e ripartire da un'altra Con “Nessi” Bergonzoni è riuscito a addormentare. De-ananestetizzare è parte facendo tesoro dell'esperienza domare anche i più restii nel suo circo la sua missione civile. Si fa perfino acquisita. E tutto questo senza mai ri- esistenziale, dove l'uomo non è altro chirurgo pur di portarla avanti. Tutto nunciare alla sua matrice comica, che che un animale dall'aspetto bizzarro per farci sentire un po' meno soli, aggiunge un’ulteriore complessità nel che vive in latitudini improbabili. Bravi, individualisti. Per creare \"nessi\", ap- suo quindicesimo debutto teatrale, con punto, legami. Per essere connessi. A la regia, come sempre, condivisa con Riccardo Rodolfi. “Trascendi e sali” arriva infatti dopo Urge e Nessi, spettacoli che hanno inciso profondamente Bergonzoni, aprendogli strade socialmente e ar- tisticamente sempre più intricate e necessarie. Uno spettacolo dove il disvelamento segue e anticipa la spa- rizione, dove la comicità non segue obbligatoriamente un ritmo costante e dove a volte le radici artistiche vengono mostrate per essere subito sotterrate di nuovo. “Trascendi e sali” come vettore artistico di tolleranza e pace, colmo di visioni che, magari, ri- usciranno a scatenare le forze positive esistenti nel nostro essere. Piuttosto che in avanti potrebbe essere, artisticamen- te, un salto di lato a dimostrazione che a volte per una progressione non è sempre necessario seguire una linea retta. Dove la carta diventa forbice per trasformarsi in sasso, dove il comico si interroga per confessare e chiedere e tornare a indicare quello che evidente- mente lui vede prima degli altri. 50 Giugno 2019 Diagnosi&Terapia
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