WWW.DET.IT 1 2021 INtervista a Dr.ssa Annarosa RACCA Presidente Federfarma Lombardia Cervicalgia Bocca urente consigli utili cos’è e cosa fare Dermatite Smart working da pannolino potenzialità e pericoli SPECIALE IGIENE OCULARE Movimento Anno XL N. 1 - Tariffa R.O.C. Poste Italiane SpA - Sped. in Abb. post. - D.L. 353/2003 e benessere muscolare (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) - Art. 1 - Comma 1 DCB Genova
Intervista alla dr.ssa Annarosa Racca presidente Federfarma Lombardia Dr.ssa Racca durante l’epidemia Covid, le farmacie hanno rafforzato il loro ruolo e hanno fatto passi avanti nella “farmacia dei servizi” e nell’evoluzione tecnologica. Com’è la situazione per le farmacie della Lombardia? Durante la pandemia le farmacie hanno dimostrato quanto sia importante il loro ruolo di presidio territoriale del Sistema Sanitario Nazionale e Regionale; inoltre la necessità di ridurre al minimo gli spostamenti delle persone ha dato una spinta formidabile all’innovazione tecnologica che le farmacie stavano sperimentando. In soli quattro giorni, dal 22 al 26 febbraio 2020, il processo di digitalizzazione - in sperimentazione in alcune aree della Lombardia - è stato applicato a tutte le farmacie permettendo loro di stampare il promemoria di tutte le ricette dematerializzate; nel giro di un mese è stato possibile passare alla ricetta dematerializzata anche per tutte le altre ricette. Questa accelerazione ha avuto culmine a gennaio 2021 in cui in Lombardia si è passati alla totale dematerializzazione della ricetta, poiché la farmacia non deve neppure stampare il promemoria ma si lavora solo con il Numero di Ricetta Elettronica (NRE). La necessità di ridurre gli spostamenti ha evidenziato l’importanza del ruolo territoriale della farmacia e dei servizi da rendere disponibili alle persone vicino a casa. Nelle farmacie territoriali, da dieci anni - dopo la norma che nel 2010 ha dato origine alla “farmacia dei servizi” - i cittadini hanno potuto usufruire di un numero sempre maggiore di servizi sanitari: dalla misurazione della pressione all’elettrocardiogramma, dalla spirometria all’holter pressorio o cardiaco, e alle autoanalisi. In tutte le farmacie della Lombardia si fa prevenzione per es. per lo screening contro il tumore del colon retto. Molto utilizzata è la prenotazione di visite ed esami medici (CUP), anzi i cittadini desidererebbero un ampliamento dell’offerta con la possibilità di pagare il ticket in farmacia al momento della prenotazione. Già prima della pandemia in farmacia erano partiti progetti di monitoraggio dell’aderenza alla terapia (BPCO, Ipertensione, diabete) – attività inserita nel Cronoprogramma della Lombardia sulle farmacie per il 2021 – che hanno dimostrato che la farmacia può dare un grande contributo al mantenimento di una corretta assunzione dei farmaci da parte dei pazienti cronici. Oggi questi progetti continuano, e devono essere potenziati per dare l’opportunità a tutti i pazienti con una malattia cronica di essere maggiormente seguiti ed avere un punto di riferimento in farmacia. Tra i servizi che la farmacia può offrire, si prospetta la possibilità di collaborare nella campagna vaccinale contro il Covid-19, sia eseguendo tamponi antigenici rapidi, sia con le vaccinazioni. E’ qualcosa che i farmacisti stavano aspettando? In molti paesi del mondo e anche in nazioni europee come la Francia e l’Inghilterra, la vaccinazione in farmacia è già una realtà consolidata soprattutto per il vaccino antinfluenzale; per questo motivo l’Italia sta semplicemente seguendo la tendenza data dall’Europa con lo sviluppo della sanità territoriale di cui la farmacia è un presidio fondamentale e uno dei primi punti di accesso al SSN per il cittadino. Le farmacie lombarde hanno iniziato a proporre ai cittadini test con tampone antigenico rapido per la diagnosi da Covid; l’adesione da parte delle farmacie è volontaria, ogni farmacia valuta gli spazi da dedicare in modo esclusivo e il personale per questo tipo di servizio. La disponibilità delle farmacie sta aumentando e le farmacie stanno comunicando all’utenza l’avvio e l’agenda del servizio con la locandina predisposta da Federfarma Lombardia. Il cliente si rivolge per la prenotazione diretta al farmacista che dovrà registrare sulla piattaforma regionale l’esito. Tutti questi servizi sono quelli che vengono normalmente identificati sotto il nome di “Farmacia dei servizi” e che noi viviamo come la “farmacia al servizio del cittadino”.
Una volta era così Direttore responsabile Dr. Angelo Bodrato Autori testi La cervicalgia è un dolore localizzato alla regione G. Bovone C. Govoni cervicale, molto diffuso C. Bertelli A. Bruzzone tra la popolazione. La A. Militello M. Bortolaccini causa scatenante di questa E. Ciccolella D. Bianchi patologia non è univoca. S. Bortolotti Colpi di freddo, postura scor- M.L. Verbelli retta, ipercifosi, ernie cervi- L. Buratto cali, sono solo alcune delle M. Lomuto cause di questo fastidio, che M. Nosea tende a colpire una fascia di popolazione sempre più am- Logo pia, complice l’aumento di Ace & Flanaghan persone che conducono uno stile di vita sempre più seden- Impaginazione e grafica tario. Alessandra Balba La cervicalgia non è però una patologia moderna, anche in Direzione - Amministrazione passato migliaia di persone Centro Medico Ceccardi Srl se erano colpite, come testi- Via del Colle 108r moniano le centinaia di lo- 16128 Genova zioni per frizioni presenti sul tel. 010/2465061 mercato già a partire da fine fax 010/2758074 Ottocento. La diffusione di questi prodotti era veramente [email protected] importante, tanto che qua- lunque farmacia dell’epoca, Data di uscita aveva la sua ricetta da pro- 28 Marzo 2021 porre ai propri clienti. Spesso questi medicinali erano indicati anche per le cure reumatiche, infatti, soprattutto nella Stampa prima metà del Novecento, è molto raro trovare prodotti specifici per una sola patologia. L’idea dietro a queste frizioni era quella di veicolare il principio attivo analgesico di- ERREDI GRAFICHE EDITORIALI. rettamente sulla parte malata, tramite delle pezze imbevute di farmaco o un pennello Via Trensasco a setola fine. 16138 Genova Il Salicanfene Carlo Erba, comparso sul mercato negli anni Venti era uno di questi www.erredigrafiche.it prodotti. L’acido salicilico, con potere antidolorifico, in soluzione di canfora in fenolo Una copia € 1,00 all’80%, era il principio attivo del prodotto. La lozione poteva essere utilizzata così Abbonamento annuo singolo €15,00 com’era, oppure diluita in alcool, olio d’oliva o cloroformio a discrezione del cliente. Abbonamento annuo multiplo Ma attenzione, si raccomandava di tappare molto bene la boccetta. Canfora e feno- ogni 50 copie € 320,00 + IVA lo sono sostanze volatili e se lasciate a contatto con l’aria, semplicemente evaporano! Registr. Tribunale di Genova N. 42 del XII 1981 Dott.ssa Giulia BOVONE curatrice del blog la Farmacia d’Epoca Sped in abb.post. Comma 34 art 2 Per altre curiosità sui farmaci del passato: http://blog.libero.it/lfde Legge 549/95 Filiale Genova A.N.E.S. Associazione Nazionale Editoria Periodica Specializzata “aderente al Sistema confindustriale” ASSOCIAZIONE NAZIONALE EDITORIA DI SETTORE ISSN 0393-4233 Tiratura di questo numero: 80.000 copie Marzo 2021 Diagnosi&Terapia 3
il Sommario 12 6 14 16 6 CERVICALGIA 9 PROSTATITE 11 SELEZIONATI PER VOI 12 DERMATITE DA PANNOLINO Cosa fare per prevenirla 14 I TRATTAMENTI ESTETICI PIÙ DESIDERATI ai tempi del Covid-19 16 DISTURBI RENALI E ALIMENTAZIONE Consigli utili 31 LIBRI DA LEGGERE 4 Marzo 2021 Diagnosi&Terapia
42 36 19 SPECIALE IGIENE OCULARE 19 32 SINDROME DELLA BOCCA URENTE il Sommario Cos'è e cosa si può fare 36 CONTRASSEGNO EUROPEO Sosta e circolazione persone disabili: come ottenerlo 41 ARTE&SALUTE: estrema unzione, medicina della Chiesa 42 SMART WORKING Potenzialità e pericolosità nascoste 46 MALATTIE RARE 49 BENESSERE MUSCOLARE E DEL MOVIMENTO Consigli utili Marzo 2021 Diagnosi&Terapia 5
CERVICALGIA A cura del dr. Carlo Bertelli, tecnico ortopedico presso Sanitaria Ortopedia Bertelli consigli utili San Felice sul Panaro (MO) [email protected] Quando si parla di cervicale (cervicalgia) si intende Insomma, uno stress meccanico un dolore al livello del collo. Il dolore parte dal collo esagerato e non corretto, rispetto a quello che queste strutture possono e da lì si irradia alle spalle (trapezi) e, nei casi sopportare, provoca dolore. In que- più gravi, alle braccia, rendendo difficoltosi i movimenti. sta situazione, spesso, si inserisce lo stress che, provocando una contrattu- Nella maggior parte dei (il collo ha un'estrema mobilità per ra della muscolatura, favorisce l'insor- casi (80-85%), all'origine consentire allo sguardo di orientarsi genza di micro-lesioni. del dolore, c'è un'altera- in tutte le direzioni) sia il sostegno (il Oppure ci può essere il caso di situa- zione non grave, che in- collo, struttura esile, sostiene la testa zioni sbagliate che determinano delle teressa le strutture meccaniche situate che è molto pesante). lesioni sia al disco intervertebrale sia nella regione delle prime vertebre Basta, infatti, uno sforzo non adegua- alle articolazioni (dipende da qual è della colonna: si tratta dei muscoli, to, che può essere istantaneo e bru- l'anello debole). dei legamenti, dei dischi interverte- sco o prolungato, a livello del collo, Con l'andare del tempo, infatti, que- brali e delle articolazioni posteriori o una postura non corretta a creare ste microlesioni possono portare ad che garantiscono sia il movimento una lesione di queste strutture. una patologia molto comune: l'ar- trosi. Tale disturbo, che è legato al logoramento della cartilagine delle articolazioni e dei dischi interverte- brali, dovuto solitamente all'età, vie- ne accelerato quando si effettuano movimenti non corretti e prolungati nel tempo. Sappiamo che, tendenzialmente, i movimenti del collo, quelli di flesso- estensione, tendono a sovraccaricare la zona cervicale bassa (anelli C5- C6), per cui il dolore si manifesta alle spalle; mentre una postura pro- lungata al video, per esempio, tende a sovraccaricare la zona cervicale alta (anelli C1-C2) provocando più facilmente mal di testa. Naturalmente ognuno di noi può avere una reazio- ne individuale. Per quel che riguarda, invece, vertigi- ni, nausea, ronzio alle orecchie, sap- piamo che sono indipendenti dalla zona coinvolta. La diagnosi è sempre clinica e richie- de un medico esperto come il fisiatra o l’ortopedico: si basa sulla storia del paziente, che ci permette di conosce- re il suo stile di vita e sull'esame obiet- 6 Marzo 2021 Diagnosi&Terapia
tivo (movimento del collo, valutazione degli esercizi specifici, controllando per chi è solito dormire a pancia in neurologica) che ci consente di esclu- che vengano eseguiti correttamente. su. I cuscino a vaschetta invece sono dere o di ricavare elementi di sospet- Oggi abbiamo a disposizione stru- consigliati per chi è abituato a cuscini to, per cui sarà necessario effettuare menti che ci permettono di guidare in bassi Nei cuscini per cervicale infat- indagini diagnostiche come la TAC, maniera molto precisa il movimento e ti uno dei fattori di maggiore rilievo, la R.M., l'elettromiografia (muscoli) e di dosare lo sforzo che viene fatto sia proprio per la sua valenza terapeuti- i potenziali evocati (midollo). in termini di quantità di movimento, ca, è l’altezza. Trattandosi di guan- Per eliminare il dolore sono consiglia- che di richiesta di forza muscolare. ciali in un certo qual modo medicali, ti i farmaci antidolorifici e più precisa- E' fondamentale far capire al pazien- sono perlopiù meno morbidi del solito mente il paracetamolo, che è quello te che la fase iniziale di recupero guanciale e hanno altezze variabili con meno effetti collaterali; natural- deve essere guidata dallo speciali- da 11 a 13 centimetri a seconda del mente, se la risposta a questo tipo di sta, ma che, per mantenere in modo modello. E’ importante scegliere l’al- molecola non è soddisfacente esisto- duraturo una corretta postura, è indi- tezza giusta, per poter ritrovare una no in commercio altre sostanze, altret- spensabile svolgere per tutta la vita buona qualità del sonno che questi tanto efficaci, anche se con maggiori un'attività fisica regolare. prodotti conciliano e fanno ritrovare, effetti collaterali. Si possono utlizzare anche i cuscini ma non se troppo alti o troppo bassi, Si consiglia, invece, l'uso dei miori- per potere riposare al meglio durante in tal caso l’effetto potrebbe essere lassanti solo se gli antidolorifici non le ore notturne. controproducente. hanno dato dei risultati (è raro), per- Se si vuole provare un cuscino per Scegliendo, invece, il giusto spesso- ché provocano sonnolenza; mentre la cervicale si dovrà prima capire di re si avrà da subito una piacevole sono consigliate \"terapie\" che utilizza- quale si ha più bisogno in base al sensazione calda e avvolgente che no il caldo o il freddo. grado di cervicalgìa di cui si sof- fa subito stare meglio. Anche in que- Il caldo, infatti, miorilassa i muscoli, il fre: si possono suddividere in base sto caso molto dipende dal modo in freddo, invece, li disinfiamma; anche alla conformazione a saponetta, a cui si dorme, ad esempio un cuscino qui la scelta è individuale. doppia onda o a vaschetta. più basso sarà adatto a chi dorme La terapia farmacologica elimina il La prima è la classica forma dei a pancia in giù. Viceversa uno più dolore, ma se si vuol stare meglio nel guanciali, consigliabile a chi è alto andrà bene a chi dorme supino. tempo bisogna cambiare il proprio solito dormire di fianco In genere, si consiglia un cuscino di stile di vita: fare attenzione alle po- o a pancia sotto, sono medio spessore, che può andar bene sture quotidiane e svolgere un'attività i più generici, nel senso nella maggior parte dei casi. Spesso, fisica regolare che coinvolga tutta la che vanno bene quasi quando ci si corica, si affonda la te- parte superiore del tronco. Se i dolori a tutti. I cuscini per cer- sta in un cuscino troppo morbido, im- persistono nel tempo, l'intervento del- vicale a doppia onda, bottito di lana o piuma d’oca. Male. lo specialista diviene indispensabile invece, seguono la forma In questo modo si avranno fastidi per recuperare un movimento nella anatomica del corpo fa- al collo e all’area cervicale, mentre maniera migliore e più corretta. vorendo l’allineamento questo non accade con i cuscini per Si possono utilizzare terapie ma- con la colonna vertebra- cervicale che hanno una tenuta e una nuali (manipolazioni…) o insegnare le durante il sonno, ideali rigidità tale da decontrarre i muscoli facendo passare fitte e torcicollo. Marzo 2021 Diagnosi&Terapia 7
Integratore alimentare Utile supporto per la normale funzionalità dell’apparato urinario anche in caso di classici disturbi come la Cistite Con Acido Ialuronico, Vitamina C, D-Mannosio, S&R PACs TM ( miscela esclusiva di Cranberry) e Condroitinsolfato 8 Marzo 2021 Diagnosi&Terapia srfarmaceutici.it uroial.it
PROSTATITE a cura del Dr. Andrea Militello, Urologo, www.andrologiamilitello.it, www.urologia-andrologia.net La prostatite è uno degli argomen- PROSTATITE ti più frequentemente letti e affron- tati dall’uomo per quanto riguar- bisogno senso dolore durante da le malattie urologiche. urgente di di bruciore l'eiaculazione Intendiamo per prostatite una infiam- mentre si urina mazione della prostata che può pre- urinare sentarsi sia sotto forma di infezione che sotto forma di processo infiamma- Nello stesso tempo dobbiamo consi- a scopo antinfiammatorio e antipro- torio abatterico. derare anche la prostatite non batteri- liferativo che con terapie antibiotiche Come possiamo capire sono due ca che può vedere varie origini: dalle quando presente una chiara infezio- condizioni ben diverse: la prostatite difficoltà di svuotamento del paziente ne. batterica è una forma di prostatite affetto da ipertrofia prostatica o scle- Nei casi di prostatite non batterica che può essere in tempi brevi docu- rosi del collo vescicale fino a ecces- bisognerà cercare di eliminare le mentata attraverso il classico esame sivi traumatismi legati ad esempio ad cause scatenanti, come ad esempio della urinocoltura ma ancora meglio alcuni sport come il ciclismo l’equita- migliorare lo svuotamento vescicale della spermiocoltura (che deve essere zione o alcune professioni, come ad del paziente e nello stesso tempo de- seguita per germi comuni clamidia, esempio gli autisti e guidatori di mez- tendere l’eccessiva contrattura della candida, micoplasma e HPV anche zi che sempre espongono in maniera muscolatura pelvica, che spesso ac- se sempre più, ultimamente, troviamo continuativa il perineo e la ghiando- compagna la prostatite cronica non presenza di Proteus e Klebsiella). la prostatica ad una compressione batterica, che se non trattata può sfo- È compito in ogni caso dell’urologo eccessiva, anche se dobbiamo dire ciare nella sindrome del dolore pelvi- curante accertarsi che il paziente af- che nella società moderna il lavoro co cronico. fetto da prostatiti batteriche ricorrenti spesso porta l’uomo a stare tantissime non sia affetto da disbiosi o patologie ore seduto a discapito sia dell’appa- agenti a carico del microbiota intestinale re- rato osteo muscolare ma anche della di sponsabili chiaramente di colonizzare ghiandola prostatica . le vie seminali del paziente stesso da La prostatite deve essere prontamente infezione parte di famiglie di batteri intestinali individuata da parte dell’urologo e esuberanti. curata sia con approcci nutraceutici batteri I sintomi classici sono dati da bruciore urinario ed eiaculatorio, dolore sovra- pubico e perineale, talvolta accom- pagnati da eiaculazione precoce e disfunzione erettile. virus Seduta prolungata funghi trauma pelvico lesioni da equitazione o ciclismo Marzo 2021 Diagnosi&Terapia 9
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DERMATITE DA PANNOLINO cosa fare per prevenirla A cura della dr.ssa Elisabetta Ciccolella, farmacista La dermatite da pannolino è una Cos’è la dermatite da pannolino? affezione cutanea che si mani- festa frequentemente nel primo La cosiddetta dermatite da pannolino è certamente il disturbo di anno di vita del bambino, spe- natura dermatologica che si presenta con maggior frequenza, sen- cialmente da quando comincia a sta- za differenze in base al sesso del piccolo, durante tutto il periodo re seduto, ovvero intorno ai sei mesi. di utilizzo del pannolino, spesso con episodi ripetuti nel tempo, La dermatite da pannolino è un'in- soprattutto a partire dai sei mesi, e con un picco tra i nove e i fiammazione della pelle nella regione dodici mesi. coperta dal pannolino, quindi l’area Nei casi più lievi, la dermatite da pannolino si manifesta con un genitale, che può essere prevenuta e leggero rossore delle parti intime, mentre in quelli più gravi le aree gestita senza ansia da parte dei ge- colpite possono arrivare fino ai glutei, interno cosce e giro vita, e nitori con dei semplici accorgimenti. la sintomatologia varia da eritemi, eczemi a vere e proprie piaghe e ulcere. In aggiunta, soprattutto nei casi più seri, è probabile che si sviluppino anche sovra-infezioni micotiche (Candida Albicans) e batteriche (Staphylococcus Aureus). 12 Marzo 2021 Diagnosi&Terapia
Le cause della dermatite da pannolino Come prevenirla La dermatite da pannolino può essere dovuta a varie cause, a volte anche Semplici ma importanti accorgimen- tra loro sovrapposte. Tra le più comuni si registrano: ti permettono di prevenire sia gli ar- Aggressione diretta. Generalmente, l'infiammazione è il frutto di un'aggres- rossamenti che le possibili “ricadu- sione diretta esercitata sulla pelle da particolari sostanze acide e irritanti te” della dermatite stessa in bambini contenute nelle urine e nelle feci del bambino. Tale fenomeno è tanto più particolarmente predisposti e sono: intenso quanto più pipì e pupù rimangono a contatto con la pelle stessa. Il ri- • lavare ripetutamente la zona sultato è una specie di ustione superficiale che può risultare molto fastidiosa. Infezioni. L'ambiente che si crea a livello del sederino di un bambino che con acqua tiepida e detergenti indossa il pannolino è sia caldo che umido, ovvero la situazione ideale per delicati non necessariamente la crescita di microrganismi, e in particolare di batteri, come lo Staphylococ- antisettici; cus aureus, lieviti e funghi, come la celeberrima Candida albicans, agente • cambiare frequentemente il eziologico della candidosi. Generalmente, le infezioni sono meno comuni pannolino; delle forme di dermatite da pannolino causate da aggressione diretta. La • lasciare il bambino senza pan- candidosi dell'area da pannolino deve essere diagnosticata e trattata da un nolino per il maggior tempo pediatra. E’ caratterizzata da placche arrossate circondate da un alone ben possibile, in modo che la pelle delimitato, con vescicole o pustole sovrapposte. resti asciutta; Altre condizioni. Può capitare che la dermatite da pannolino sia dovuta a • non stringere troppo il panno- un'allergia da contatto. Sono però davvero rari i casi nei quali l'irritazione è lino e, per quanto possibile, dovuta a una reazione ai materiali presenti nel pannolino, ai componenti di lasciarlo largo per un po' per detergenti o alle creme applicate o, nel caso di pannolini lavabili, anche ai migliorare la ventilazione; detersivi utilizzati per lavarli. • mantenere la pelle sempre ben pulita, lavandola a ogni cam- I rimedi bio con acqua tiepida e deter- genti liquidi delicati, preferibil- La prevenzione è sicuramente il metodo più efficace per limitare l’in- mente oleosi; sorgenza della dermatite da pannolino. Se però il disturbo compare • asciugare bene prima di rimet- nonostante tutte le accortezze, soprattutto nei casi più gravi, è sem- tere il pannolino pulito, tampo- pre bene seguire le indica- nando con un asciugamano, zioni del pediatra. senza strofinare; Per alleviare l’irritazione si • proteggere la pelle con una può fare ricorso a sostanze pasta all'ossido di zinco, sen- emollienti come l’oleolito di za esagerare in quantità e fre- Calendula o l’Aloe vera gel, quenza: è infatti sufficiente uno dalle proprietà antimicrobi- strato sottile di un prodotto non che e antinfiammatorie. troppo pastoso da applicare ogni tanto e non necessaria- mente a ogni cambio; • in caso eritema, evitare le sal- viettine usa e getta. Marzo 2021 Diagnosi&Terapia 13
I TRATTAMENTI ESTETICI PIÙ DESIDERATI ai tempi del Covid-19 Epilazione, rimodellamento di fianchi, glutei e addome, fino alla rimozione di tatuaggi. Queste alcune delle “cure” più richieste ai tempi del Coronavirus Per migliorare il proprio “look”, ciata è fondamentale. è importante to “buccia d’arancia” della cellulite, la prima cosa da fare – insie- idratarsi durante tutta la giornata. In- rassodando la pelle e stimolando la me ai trattamenti di Medicina dispensabile, inoltre, è un’attività fisi- formazione di nuove fibre di collage- Estetica – è ripristinare un regi- ca costante. In abbinamento a questa ne. me alimentare corretto e, nel caso in possiamo utilizzare la tecnologia con cui si volesse rimodellare la propria trattamenti mirati e non invasivi”. Quali sono i trattamenti di Medicina silhouette, è bene avvalersi di un pro- Estetica per viso e corpo più richiesti fessionista in grado di fornire suppor- Dottor Tartaglini, che cosa le dal suo pubblico femminile? to e preziosi consigli. chiedono i suoi pazienti? Filler per il viso. Laser per la rimozio- Sottolinea in proposito il Dottor Da- Dalle telefonate e dal dialogo con ne di smagliature, radiofrequenza rio Tartaglini - Direttore Sanitario di i miei assistiti percepisco la volontà per contrastare il rilassamento cuta- BETAR MEDICAL, Centro Specializ- di fare sempre qualcosa per sé e per neo. Inoltre, richieste di agire sulle zato in Medicina Estetica a Milano il proprio aspetto. La maggior parte adiposità localizzate, i trattamenti che si avvale di tecnologie moderne di loro vorrebbe ridurre gli accumuli anti-cellulite, il lifting del collo e il rin- per offrire prestazioni di alto livello: di grasso localizzato nei punti critici, giovanimento di mani e decolletè. “Un’alimentazione corretta e bilan- contrastare le cellule adipose e l’effet- 14 Marzo 2021 Diagnosi&Terapia
Come mai le persone sentono elasticità, per ovviare a questo pro- Dottor Tartaglini, il tatuaggio è la necessità di sottoporsi a blema si associa il trattamento di ra- meglio toglierlo o coprirlo? questo tipo di interventi? diofrequenza con punture rivitalizzan- Dipende da cosa si vuole e dal tem- Per il bisogno di pensare a sé stessi ti per aumentare l’effetto rigenerante po che si ha per schiarire un tatuag- e di amarsi di più: lo fanno sia per del trattamento. Anche il decolleté è gio. Per poterne fare uno nuovo di co- loro, ma anche per piacere agli altri. soggetto a invecchiamento, oltre alla pertura ci vogliono 4/5 mesi, mentre In particolare ad esempio, per quan- già citata perdita di elasticità dovu- per farlo scomparire completamente to riguarda il trattamento di epilazio- ta agli anni, questa parte del corpo le tempistiche sono più lunghe. Se ne laser, è in aumento quella “total è fortemente foto-esposta: spesso in sono tanti i motivi per amare (e fare) body” e le richieste mi giungono an- associazione a radiofrequenza e rivi- un tatuaggio, sono altrettanti i motivi che da parte del pubblico maschile. talizzanti, si aggiunge anche un trat- per rimuoverlo come gusti modificati tamento di laser frazionato. nel tempo oppure esigenze personali Ci parli di un trattamento specifico e lavorative. Va comunque ricordato per le adiposità localizzate Se per le donne forse i trattamenti che in alcuni casi si può arrivare a Il problema dell’adiposità localizza- più gettonati sono quelli di “body una non totale scomparsa del tatuag- ta è sicuramente quello più diffuso in shaping” (rimodellamento del gio. Medicina e Chirurgia Estetica. Il mio corpo), quali sono i più richiesti approccio a tale situazione preve- da parte del pubblico maschile? Info: Dottor Dario Tartaglini de, prima di tutto, un inquadramen- Epilazione, soprattutto alla schiena, Direttore Sanitario to del paziente da un punto di vista rimozione di un tatuaggio con il la- BETAR MEDICAL nutrizionale, infatti, qualsiasi tipo di ser, riduzione dell’addome, oppure trattamento o intervento – come già eliminare un neo o una macchia bru- Studio Polispecialistico accennato - non può prescindere da na della pelle. di Medicina e Chirurgia un corretto stile di vita. Fatta questa premessa, le adiposità Come agisce il laser sulla rimozione Via Melzi D’Eril, 26 localizzate che si possono trattare ef- dei tatuaggi? 20154 MILANO ficacemente sono di solito su soggetti Frantumando i granuli di pigmento normopeso che hanno cuscinetti adi- dell’inchiostro in modo da ridurli in Tel. 02/36684785/6 posi ostinati e che anche con la dieta particelle così piccole da poter essere [email protected] non vengono rimossi. Queste le al- digerite dai macrofagi della cute (cel- www.betarmedical.it ternative di trattamento: onde d’urto, lule che funzionano da “spazzino”). mesoterapia con farmaci lipolitici, li- L’emissione laser in tempi così brevi a cura di: Stefania Bortolotti poaspirazione chirurgica. A seconda permette di confinare l’effetto termico della quantità, della localizzazione e al solo bersaglio da colpire, ovvero delle aspettative del paziente si opte- il pigmento, salvaguardando i tessuti rà per una o più tecniche combinate. circostanti. Che cosa può dirci in merito al lifting del collo senza bisturi? Il collo è una zona del corpo in cui spesso si verifica cedimento, perdita di elasticità, rilassamento e aspetto poco tonico della pelle. Il trattamento più indicato è sicuramente la radiofre- quenza che induce una contrazione delle fibre collagene con un com- pattamento della matrice dermica. Insomma, un “lifting al collo senza bisturi”. Spesso si associano micro- iniezioni rivitalizzanti per migliorare l’idratazione e la tonicità. In merito al ringiovanimento mani e decolleté, che cosa può raccontarci? Il dorso mani è una zona che nel corso degli anni va incontro a svuo- tamento della matrice dermica e a una progressiva perdita di tono ed Marzo 2021 Diagnosi&Terapia 15
D&ISATLUIMRBEINRTEANZAIOLINE Consigli utili Ireni sono il “filtro” del sangue ed Facciamo alcuni esempi. basso contenuto di proteine e di sodio) è fondamentale tenerli sempre in Tra i cibi ricchi di ossalati, troviamo: a basso contenuto di fosforo. Quando salute, adottando uno stile di vita spinaci, rabarbaro, prezzemolo, por- il rene è malato, infatti, il fosforo non sano e seguendo un’alimentazione tulaca, erba cipollina, bietola, barba- viene eliminato e il livello del fosforo corretta per prevenire disturbi renali. bietola, amaranto, verza, pomodori nel sangue (fosforemia) può salire: al- Le malattie renali possono essere più verdi, tè verde, kiwi, cacao in polvere ti livelli di fosforo possono provocare o meno gravi e spesso sono correlate e cioccolato, noci e frutta secca in l'aumento del paratormone (PTH) che ad altre patologie come, ad esempio, genere, soia e bevande alla soia. sottrae il calcio dalle ossa rendendole diabete o ipertensione. Se siamo in presenza di calcoli di aci- fragili. I valori di fosforo, dovrebbero La dieta rappresenta sicuramente la do urico, invece, dovremmo limitare il mantenersi entro 8-10 mg/Kg peso prima forma di prevenzione per evitare consumo di alimenti con un contenuto corporeo. Per mantenere il fosforo nei patologie renali gravi, oltre a divenire di purine maggiore (quindi ad esem- valori consigliati è importante limitare fondamentale in caso di disturbi già pio il nasello, il tacchino, acciughe e/o evitare salumi, legumi secchi, frut- presenti e deve, fondamentalmente, o alici, sardine e sgombro, frattaglie ta secca, cioccolato, lievito di birra, mirare a ridurre il consumo di sale e animali, formaggi grassi, selvaggina, gamberi e frattaglie, tuorlo d’uovo, l’assunzione di proteine (0,8 gr/Kg di molluschi e frutti di mare, insaccati, farine e crusca, cacao amaro in pol- peso in caso di problematiche gravi, alimenti conservati). vere. Altri alimenti come latte, yogurt, come insufficienze renali o pazienti Diverso ancora è il discorso, se par- panna, pasta, riso, legumi freschi, or- monorene; 1 gr/Kg di peso in presen- liamo di insufficienza renale grave o zo, biscotti, pesce, formaggi freschi za di calcoli). Inoltre, l’alimentazione cronica. In tal caso è bene impostare (ricotta, mozzarella) che ne hanno una ideale per prevenire disturbi renali pre- un‘alimentazione che sia (oltre che a percentuale moderata, possono essere vede l’assunzione di almeno 1 litro e mezzo di acqua oligominerale ogni giorno, una sana abitudine che chiun- que dovrebbe adottare normalmente. Una corretta idratazione, infatti, miglio- ra la funzionalità dei reni riducendo le probabilità della formazione di calcoli. Ovviamente, in base alla gravità dei disturbi renali, la dieta deve necessa- riamente subire alcune modifiche più specifiche. Ad esempio, se ci troviamo in presenza di calcoli di ossalato di calcio, dovremmo limitare il consumo di tutto ciò che è prevalentemente di colore verde. 16 Marzo 2021 Diagnosi&Terapia
consumati in piccole quantità, mentre cmcirlodCceiocidgfmrnelhsrUnoiereuotieaeetaandnlitmrtlttlenvetuaaiesaupcnaitoi,lneniuooepm,cfencruflneomioieurheonnssrangnversiizegenluspoiaiei,teuonaoalr,iuempaobrnindnuuncelaadcaastiogeardalsoo,mipnedstidràpiaanieqdenscaiueetnotuiorootcòerettotcilaea.olttnnonoartmflnieAtadaegrdescidenlo,orciriaeeeeafenc:cie.nnanitharrrleptidaoeiei5rdrradine,lre0uc’diezaailspracinirelcvftmooeitiofion,epqenigndtcrlorèuea’dpe/ihaaluaenqdédlluca,rzrouiniiavdeaetauoid.letctlràotaeqèrudeai ne sono privi frutta e verdura fresche, Marzo 2021 Diagnosi&Terapia 17 patate, marmellata, zucchero, miele, olio e burro. Al fine di ridurre ulterior- mente il quantitativo di fosforo negli alimenti è possibile tenerli per 8-9 ore in frigo prima della cottura, preferendo poi la bollitura in abbondante acqua, da cambiare a metà cottura. In casi di insufficienza renale, è poi generalmente consigliato l’utilizzo di prodotti specifici definiti “aproteici”, reperibili in farmacia o in reparti spe- cializzati dei supermercati, per essere certi di non superare il fabbisogno proteico giornaliero. a cura di: Dott.ssa Silvia Cremonti Dott.ssa Mariaisabella Ghignotti www.nutrizionistagenova.com
Alimenta icl ,feorinmtiedabile che , La carne, le uova e il latte, ma anche i molluschi in conchiglia e i legumi sono ricchi di vitamine del gruppo B. Le vitamine B2, B6 e B12 contribuiscono alla riduzione della stanchezza e dell'affaticamento... FlorMidabìl ULTRA che con 70 miliardi di fermenti lattici vivi e vitamine del gruppo B è l'alleato ideale durante le terapie antibiotiche Anche per le persone IT1910749079 che soffrono di iperglicemia o diabete seguici su e o per chi desidera non aggiungere zuccheri in eccesso alla www.flormidabil.it propria dieta *Con il 90% di zuccheri in meno rispetto alla formulazione precedente. Sandoz S.p.A. Largo U. Boccioni, 1 - 21040 Origgio (VA)
DT& SPECIALE OCCHIO DIAGNOSI & TERAPIA LA CORRETTA IGIENE DELL'OCCHIO Monografia a cura di: Prima parte Dott.Buratto Lucio Direttore del Centro Ambrosiano Oftalmico Piazza della Repubblica, 21 - 20124 Milano Tel. 02.6361191- fax 02.6598875 - [email protected] - www.camospa.it Dott.ssa Verbelli Maria Luisa Oculista presso il CIOS, Centro italiano Occio Secco, Milano Marzo 2021 Diagnosi&Terapia 19
LAVAGGI PALPEBRALI La salute degli occhi, come per qualunque altra parte del corpo, inizia da una corretta igiene Le palpebre, pieghe mobili cutaneo mucose dispo- ste al davanti del bulbo oculare, svolgono una importante funzione di protezione costituendo la prima barriera tra l’occhio e l’ambiente ester- no, inoltre contribuiscono alla distribuzione del film lacrimali attraverso l’ammiccamento. Nelle palpebre sono posizionate le ghiandole lacrimali accessorie di Goblet, Krause, Henle, Manz, e Ciacco-Wolfring che producono lo strato mucoso del film lacrimale che ha la funzio- ne principale di modificare l’epitelio corneale da idrofobo a idrofilo; in assenza di mucina le cellule epiteliali corneali diventerebbero idrore- pellenti e non potrebbero essere reidratate dal- lo strato intermedio acquoso del film lacrimale. Nello spessore palpebrale troviamo le ghian- dole di Meibomio che producono la maggior parte della strato lipidico del film lacrimale importante perché ritarda ed inibi- sce l’evaporazione dello strato interme- dio acquoso, au- menta la tensione superficiale del film lacrimale e quindi ne favorisce la stabili- tà, lubrifica le palpebre e mantiene il film lacrima- le entro i margini palpebrali. Sui margini liberi delle palpebre troviamo le ciglia che proteggono il bulbo dall’ingresso di polveri, inquinanti, sporco di varia natura. Annesse alle ciglia troviamo le ghiandole lacrimali accessorie di Zeis e di Moll che contribuiscono alla produzione dello strato lipidico del film lacrimale. Quando il bordo palpebrale si infiamma abbiamo una blefarite che comporta lacrimazione, prurito, sensazione di corpo estraneo, sensibi- lità alla luce, arrossamento e gonfiore dei margini palpebrali, crosticine attorno alle ciglia. La blefarite tende a cronicizzarsi e se non trattata può evolvere in orzaiolo, calazio, congiuntiviti ricorrenti. Cause dell’infiammazione del bordo palpebrale possono essere infezioni bat- teriche locali, trucco non rimosso, uso prolungato di lenti a contatto, allergie e ogni disturbo delle palpebre si riflette inevitabilmente sulla salute della superficie oculare. L’igiene palpebrale quindi, cioè l’insieme di norme che mirano a promuove e preser- vare la salute dell’occhio, è un fattore importante e dovrebbe essere intesa in un contesto più ampio che includa sia l’educazione del paziente sintomatico che dell’individuo sano. I benefici di una corretta igiene oculare quotidiana non ristretta ai soli pazienti oftalmici ma allargata all’intera popolazione sono molteplici infatti, riducendo la presenza di polveri, piccolis- simi detriti, allergeni e batteri dalle palpebre, diminuisce il rischio di patologie come la blefarite o la congiuntivite.
SPECIALE IN CHE COSA CONSISTE UNA CORRETTA IGIENE OCULARE E PER CHI E’ PARTICOLARMENTE INDICATA 1. PER CHI SI TRUCCA GLI OCCHI 2. PER I BAMBINI E NEONATI 3. PER I PORTATORI DI LENTI A CONTATTO 4. PER I PAZIENTI CON INFIAMMAZIONI OCULARI 5. PER I PAZIENTI SOTTOPOSTI A CHIRURGIA OCULARE 1. PER CHI SI TRUCCA GLI OCCHI è molto importante rimuo- vere il trucco prima di andare a dormire: i cosmetici del- la regione oculare (ombretti, mascara, creme contorno occhi) nonostante ad oggi abbiano formulazioni sicure, se non rimossi accuratamente possono avere un impatto negativo sulle palpebre, sulle ghiandole in esse contenute che producono il film lacrima- le e sulla superficie oculare a causa degli allergeni presenti. Le sostanze allergizzanti contenute nei cosmeti- ci non sempre danno una reazio- ne immediata, pertanto possono essere difficili da identificare. Spesso sono contenute nelle mi- scele dei profumi sintetici, negli oli essenziali, nei coloranti. Per questo la direttiva europea sui cosmetici ha imposto ai produttori di indicare in etichetta le fragranze che possono provocare irritazione. Il lavaggio con acqua e sapone è fondamentale, ma non è sufficiente ad assicurare una pulizia efficace del bordo palpebrale. L’uso di ovatta o dischetti da strucco monouso imbevuti dello struccan- te specifico completa la pulizia delle palpe- bre; se poi compaiono fastidi e irritazioni dati dai microfilamenti rilasciati dall’ovatta o dalla superficie dei dischetti troppo ruvida esistono specifiche salviette sterili monouso prive di parabeni e profumi che se vengo- no raffreddate in frigorifero a 4°C possono anche contribuire ad alleviare la sensazione di disconfort oculare, fenomeno sempre più frequente nei giorni nostri anche per l’uso assiduo di device digitali come smartphone, PC e tablet .
Consigli su come struccare le palpebre: Sono 26 le sostanze irritanti più a rischio; 1. con trucchi resistenti all’acqua scegliere uno struccan- nella direttiva Europea sono divise in due gruppi: te con base oleosa che facilita la rimozione del truc- Lista A: sostanze con molte segnala- Lista B: sostanze con meno segna- co senza dover strofinare le palpebre (reperibili sia zioni di reazioni allergiche da parte lazioni di reazioni allergiche ma pur in farmacia che in profumeria) ; se non si utilizzano dei consumatori: sempre a rischio: cosmetici resistenti all’acqua lo struccante può anche essere una soluzione micellare composta principal- Amylcinnamal, Amycin- Anisylalcohol, Benzylben- mente da acqua e micelle, strutture chimiche che han- namilalcohol, Benzylal- zoate, Benzylcinnamate, no la capacità di attrarre le impurità della pelle e di cohol, Benzylsalicylate, Citronella, Farne Sol, trattenerle ; inoltre l’acqua micellare contiene estratti Cinnamylalcohol, Cinna- Hexylcinnamaldehyde, che le conferiscono proprietà antiossidanti, antinfiam- mal, Citral, Coumarin, Hexylcinnamal, Lilial, matorie, lenitive e idratanti ed è adatta a tutti i tipi di Eugenol, Geranial, Butylphenylmethylpropio- pelle, anche le più sensibili perché non la secca ma Hydroxycitronellal, nal, D-Limonene, Linolool, lascia una sensazione di morbidezza e idratazione Hydroxymethylpentyl- Alphaisomethylionone, 2. applicare lo struccante per occhi sulla palpebra Cyclohexenecarboxaldei- Oakmossextract, Treemos- usando un dischetto di cotone e lasciarlo agire per de, Isoeugenol. sextract. almeno 10 secondi: in questo modo il prodotto avrà il tempo necessario per sciogliere il make-up. 2. PER I BAMBINI E NEONATI l’accurata pulizia perioculare Per una corretta igiene oculare e per non favori- re la trasmissione di carica microbica è opportu- con specifiche salviette sterili senza profumi, conservanti, no usare un dischetto diverso per ciascun occhio. coloranti che potrebbero indurre sensibilizzazione allergi- Esistono in commercio anche dischetti di cotone pre- ca è una buona pratica di igiene quotidiana; in partico- imbevuti di struccante che sono utili per risparmiare lare i neonati non hanno ancora il sistema di difesa immu- tempo e ottimizzare la procedura. nitario completamente maturo e le secrezioni congiuntivali 3. passare delicatamente il dischetto sulle palpebre mo- spesso presenti al mattino su palpebre e ciglia se non bili dall’angolo interno dell’occhio a quello esterno adeguatamente rimosse potrebbero generare infiamma- non strofinando e non eseguendo movimenti aggres- zioni alle palpebre e alla congiuntiva . sivi che possono danneggiare le ciglia e la pelle del contorno occhi 4. ripassare infine una seconda volta un altro dischetto di cotone sulle palpebre per rimuovere gli ultimi residui di trucco seguendo le modalità precedenti. Per i bambini può essere indicato anche preparare una soluzione detergente a base di acqua tiepida e shampoo delicato per bambini: in un bicchiere si mettono 60-90 ml di acqua tiepida, si aggiungono 3 gocce di shampoo per bambini e si mescola bene con un cucchiaio. 22 Marzo 2021 Diagnosi&Terapia
SPECIALE 3. PER I PORTATORI DI LENTI A CONTATTO è fondamentale In piscina è consigliato l’uso di occhialini appositi a tenuta d’acqua da anteporre alle lenti a contatto poiché il cloro, un’accurata igiene oculare prima di andare a dormire: co- se assorbito dalla lente, viene trasmesso alla cornea con smetici, lozioni, saponi, creme possono provocare danni tossicità a carico dell’epitelio corneale. Usciti dall’acqua alle lenti se entrano in contatto con queste. Per i cosmetici è necessario attendere almeno 15 minuti prima di togliere è importante essere sicuri del loro stato di conservazione le lenti a contatto ed è sempre bene instillare alcune gocce perchè tendono a deteriorarsi dopo un certo periodo di di Opto Idro monodose (Optox), soluzione salina molto tempo (da uno a sei mesi) e possono popolarsi di batteri simile al film lacrimale che tende a bilanciare l’osmola- costituendo una possibile fonte di infezione per le lenti a rità delle lacrime soprattutto dopo il contatto con agenti contatto e di conseguenza per l’occhio. irritanti quali il cloro. Per i disinfettanti ed i batteri presenti E’ consigliabile togliere le lenti a contatto prima di struc- nell’acqua della piscina sarebbe sempre meglio usare len- carsi e dopo essersi lavati le mani preferibilmente con un ti monouso giornaliere. sapone antibatterico non a base di olio perché potrebbe Al mare l’utilizzo delle lenti a contatto in spiaggia dà disi- sporcare ed opacizzare la lente a contatto; le mani van- dratazione in caso di prolungata permanenza al sole. In no poi asciugate con un asciugamano che non lasci fili. caso di aumento della calura, presenza di vento e salse- E’ molto importante che l’acqua del rubinetto non entri a dine il film lacrimale non viene più distribuito regolarmente contatto con la lente perchè nonostante sia purificata può sulla superficie oculare perché in parte evapora e non ancora contenere batteri o altri microrganismi che pos- idrata in modo adeguato l’epitelio corneale. sono causare gravi infezioni all’occhio. Il più pericoloso E’ fondamentale idratare la superficie oculare con prodot- è l’acanthamoeba, protozoo che prospera nei condotti ti adatti come un vaporizzatore ai liposomi (Optolipo di idrici e in qualunque luogo dove vi siano incrostazioni cal- Optox ; Prolid Ofta di Glaucoom) che si spruzza sull’oc- caree (come nei rubinetti). Se entra a contatto con la lente chio a palpebre chiuse oppure instillare abbondantemente aderisce strettamente alla sua superficie ed è sufficiente gocce di lacrime artificiali contenenti acido ialuronico ( una piccola lesione della cornea perché causi una gra- Blu Yal A collirio monodose di Sooft; Hyalistil Bio collirio ve cheratite che, in casi estremi, può portare anche alla monodose di Sifi). Durante la balneazione è buona norma cecità. Una volta tolte le lenti vanno pulite e conservate utilizzare maschera o appositi occhialini perché il contatto con soluzione sterile specifica non contenente conservanti con l’acqua salata causa irritazione, tende a mutare il Ph allergizzanti come il timorosal-tiomersal. lacrimale da neutro ad acido causando la variazione del- LENTI A CONTATTO E ATTIVITA’ SPORTIVA la curvatura base della lente che tenderà così a stringersi Le lenti a contatto rappresentano il mezzo correttivo più sulla cornea riducendo l’ossigenazione e la tollerabilità. adatto durante l’attività sportiva perché rispetto agli oc- In montagna ad alta quota dove le radiazioni ultraviolette chiali permettono un maggior campo visivo e una migliore sono in quantità maggiore e l’ossigeno si riduce notevol- percezione della tridimensionalità. mente le lenti a contatto più consigliate sono le morbide Marzo 2021 Diagnosi&Terapia 23
giornaliere a filtro UV con alto valore DK (capacità del e a bassa viscosità prima di iniziare la giornata (Blu Sal materiale di trasmettere ossigeno). E’importante idratare collirio monodose di Sooft; Opto idro soluzione isotonica la superficie oculare con una lacrima artificiale che integri di Optox), ripetere l’operazione a metà mattina durante lo strato acquoso del film lacrimale con ipromellosa (Opto una pausa. Ottimo è anche un vaporizzatore ai liposomi Idro monodose di Optox; Meramir di Bioos) polimero che (Opto Lipo di Optox ; Lacrisek Plus Spray di Sooft) che ha la proprietà di addensare e stabilizzare il film lacrimale stabilisce l’integrità del film lacrimale ricostruendo lo strato sulla superficie della cornea creando uno scudo protettivo, lipidico e riducendo l’evaporazione di quello acquoso mi- trasparente e viscoelastico. gliorando la sensazione di secchezza oculare. Importante Nello sci evitare l’impiego di lenti semi-rigide perché meno è anche idratare bene la superficie oculare prima della stabili e più fastidiose in caso di vento o nevicate. Instil- rimozione della lente a contatto. lare sempre una lacrima artificiale con proprietà idratanti 4. PER PAZIENTI CON INFIAMMAZIONI OCULARI come blefariti (infiammazione del bordo ciliare della palpebra che tende ad essere cronica), orzaioli o calazi (infiammazione acuta o cronica delle ghiandole palpebrali di Meibomio) o congiuntiviti (processo infiammatorio a carico della congiuntiva) l’igiene delle palpebre, unita alla terapia medica più indicata, è indispensabile per il buon esito della patologia. La prevenzione e cura si può riassumere in questi punti principali: 1. accurata pulizia palpebrale eseguita mattino e sera con acqua corrente, senza detergente, dedicando un tempo prolungato a ciascun occhio per eliminare i residui di inquinamento, di trucco e tutte le impurità che si possono essere depositate. Questo anche quando i sintomi della malattia non sono molto evidenti 2. impacchi caldo tiepidi sulle palpebre con garze sterili o dischetti da strucco monouso imbevuti di acqua e malva che ha azione antisettica ed emoliente per 3-6 minuti perchè il calore facilita il distacco e la rimozione dei depositi infiammatori: si riscalda una piccola quantità di acqua corrente, si immette la malva ( essicata, in bustine o in gocce) facendo un leggero infuso, si immergono delle garze sterili o i dischetti da strucco monouso facendoli imbibire e riscaldare e si pongono sulle palpebre chiuse. L’impacco per essere efficace deve essere di 3-6 minuti; quando garze o dischetti si raffreddano si immergono di nuovo nell’infuso caldo tiepido e si ripete il procedimento. 3. massaggio palpebrale sia della palpebra superiore che inferiore (la palpebra deve essere premuta contro il globo oculare e massaggiata con un movimento circolare e lento) per fare fuoriuscire le secrezioni in ecces- so dai dotti delle ghiandole palpebrali di Meibomio che se ostruite possono diventare fonte di citochine pro infiammatorie 4. detersione a palpebre chiuse con prodotti specifici con Ph simile a quello fisiologico e che non contengano sostanze allergizzanti questo perché le secrezioni blefaritiche sono di natura grassa e quindi idrofobe e per rimuoverle non può bastare la sola pulizia delle palpebre con acqua. I prodotti usati per l’igiene della zona perioculare alla fine devono essere accuratamente rimossi sciacquando abbondantemente le palpebre con acqua fresca corrente 5. omeopatia: le erbe e le piante più utilizzate per impacchi caldo tiepidi oculari sono il mirtillo perché promuove la microcircolazione, l’artiglio del diavolo per le sue proprietà antinfiammatorie, l’eufrasia, la ca- momilla e la malva per la loro azione decongestionante ed antinfiammatoria, il te verde per le sue proprietà antibatteriche 6. adeguato comportamento di vita. Corretta alimentazione, limitare l’eccesso di grassi, zuccheri, alcol e caffeina. Nella dieta giornaliera vanno invece introdotti regolarmente nutrienti come vitamine, in particolare la A e la C, e sali minerali conte- nuti soprattutto in alimenti come frutta e verdura . Utile è anche incrementare l’assunzione di omega3 attraverso alimenti come alcuni tipi di pesce (tonno, salmone, alici, sardine, sgombro) o integratori ; gli omega3 sono modulatori naturali dell’infiam- mazione e riducono la predisposizione dell’organismo a stati infiammatori cronici. E’ utile anche evitare il fumo e per quanto possibile gli ambienti inquinati. 7. terapia topica con colliri e pomate contenenti antibiotici e steroidi e, nei casi più gravi, trattamento sistemico con antibioti- ci prescritti dal medico oculista. 24 Marzo 2021 Diagnosi&Terapia
SPECIALE 5. PER I PAZIENTI SOTTOPOSTI A CHIRURGIA OCULARE (chirur- LAVAGGI DELLA SUPERFICIE OCULARE gia delle palpebre, refrattiva, della cataratta, del glauco- I lavaggi della super- ma e vitreoretinica) nella fase pre e post operatoria, un’ac- ficie oculare possono curata pulizia perioculare è fondamentale per prevenire portare beneficio a di- l’instaurarsi di infezioni oltre che a favorire la guarigione. sturbi conseguenti all’ Dopo l’intervento una o due volte al giorno le palpebre uso prolungato di PC dell’occhio operato vanno delicatamente pulite con sal- e altri device, per al- viette monouso sterili detergenti o un po’ di cotone bagna- leviare la stanchezza to in acqua bollita; chi esegue tale manovra deve evitare dell’occhio e aumen- pressioni sul bulbo oculare e comunque sulla parte opera- tarne l’idratazione, e in ta e non si deve assolutamente strofinare. condizioni eccezionali Le salviette monouso, sterili e senza conservanti (Iridium quando gli occhi ven- garze di Sooft, Leniva garze di Pharmasi, Salviette sterili gono a contatto con Octilia di Farmaè, Blephaclean garze di Thea) permetto- sostanze chimiche o no una detersione medicata delle palpebre e hanno azio- irritanti o quando entrano nell’occhio corpi estranei. ne detergente, antisettica, lenitiva e non necessitano di Tutti noi utilizziamo smartphone, PC, tablet e spesso stia- risciacquo. mo molte ore a fissare questi dispositivi digitali; il loro Dopo aver effettuata un’accurata pulizia delle mani si uso prolungato diventa causa di stanchezza visiva, occhi apre la busta e si estrae la salvietta sterile passandola rossi, bruciore e sensazione di secchezza oculare per ec- delicatamente prima sulle palpebre iniziando dal bordo cessiva evaporazione del film lacrimale. libero della palpebra mobile e dalle ciglia e andando Per prevenire problemi dovuti all’uso eccessivo di questi con movimento circolare verso la palpebra fissa e la zona device oltre alla giusta distanza di utilizzo, corretta postu- perioculare in modo da asportare le secrezioni oculari ed ra, a pause, ad una giusta illuminazione e umidificazione i depositi delle palpebre e delle ciglia. La maggior par- dell’ambiente circostante, alla correzione di eventuali di- te di queste salviette sono imbevute di una soluzione di fetti refrattivi, all’uso di lenti con trattamento antiriflesso per estratti vegetali contenenti echinacea angustifolia ( azione la luce blu degli schermi dei dispositivi è molto importante antinfiammatoria ed antimicrobica), bromelina (azione an- inumidire gli occhi. tiedemigena), iris fiorentina (lenitiva e decongestionante), Gli occhi hanno bisogno di essere tenuti costantemente centella asiatica (antinfiammatoria, antiossidante). umidi; occorre applicare con frequenza lacrime artificiali Il paziente può dal giorno dopo l’intervento lavarsi regolar- senza conservanti per prevenire i fenomeni di sensibilizza- mente il viso, sempre evitando di strofinare l’occhio, e fare zione da essi indotti. E’ consigliabile una goccia per oc- la doccia avendo l’avvertenza di tenere l’occhio chiuso. chio ogni due-tre ore per prevenire secchezza e irritazione oculare anche se non si avvertono fastidi, in questo modo si mantengono gli occhi piu’ sani nel tempo. In caso di congiuntiviti fondamentale è poi istruire il paziente sulle norme igieniche necessarie per ridurre la diffusione dell’infezione. Si possono riassumere questi dieci punti: 1. non toccarsi gli occhi con le mani 2. lavarsi spesso le mani 3. evitare di contaminare con le secrezioni lacrimali infette superfici od oggetti condivisi con altre persone 4. cambiare ogni giorno gli asciugamani e la biancheria e non condividerli con altre persone della famiglia 5. cambiare ogni giorno le federe dei cuscini 6. evitare l’utilizzo di prodotti per il make-up attorno all’occhio infetto fino a completa guarigione e sostituire i cosmetici usati al momento della comparsa dell’infezione 7. non condividere con altre persone i cosmetici nè gli oggetti per la cura personale 8. non usare le lenti a contatto per l’intera durata della terapia e buttare le vecchie lenti morbide (se sono semi- rigide o rigide fare un trattamento disinfettante), il contenitore utilizzato e il relativo liquido di conservazione 9. evitare che il beccuccio del collirio venga a contatto con una qualsiasi struttura dell’occhio per rendere minimo il rischio di contaminazione 10. evitare il rientro all’asilo o a scuola del bambino o dello studente affetto finchè non inizia la terapia specifi- ca o fino a quando la patologia infiammatoria non è più contagiosa; questo vale anche per gli adulti che esercitano la loro professione in ambienti ove siano presenti altre persone. Marzo 2021 Diagnosi&Terapia 25
E’ importante che la prescrizione della lacrima artificiale vorisce la fuoriuscita di sebo dalle ghiandole palpebrali sia fatta dal medico oculista dopo una attenta valutazio- di Meibomio attraverso la contrazione delle muscolatura ne del film lacrimale, della sua composizione qualitativa dei loro dotti. Viene consigliato questo esercizio: ogni 20 e quantitativa e dell’accertamento delle condizioni della minuti sbattere le palpebre 10 volte molto lentamente. superficie oculare, delle palpebre e delle ghiandole lacri- I lavaggi oculari sono utili anche per evitare occhi stanchi; mali. Esistono lacrime artificiali a base di acido ialuroni- avere gli occhi stanchi vuol dire che le palpebre fanno fati- co con diversi pesi molecolari per pazienti che hanno un ca a stare aperte. L’utilizzo regolare delle lacrime artificiali prevalente deficit dello strato mucoso del film lacrimale, (una goccia somministrata 4-5 volte al giorno distribuite ad altre a prevalente componente lipidica quando il paziente intervalli regolari) aiuta ad alleviare i sintomi dell’occhio presenta compromissione dello strato lipidico del film la- stanco che sono bruciore, pesantezza delle palpebre, ir- crimale e delle ghiandole palpebrali di Meibomio che lo ritazione, lacrimazione eccessiva, occhio secco, vista of- producono, oppure a componente idrolipidica quando il fuscata, sgradevole sensazione di pressione nell’occhio o paziente ha un dry eye più marcato. nelle palpebre. A volte, l’affaticamento degli occhi può Oltre l’uso delle lacrime artificiali è importante sbattere essere accompagnato da vertigini e mal di testa. le palpebre, chi lavora al PC sbatte le palpebre circa un terzo meno del normale: aprire e chiudere le palpebre ridistribuisce il film lacrimale sulla superficie oculare e fa- Il film lacrimale Il film lacrimale ha un’azione protettiva e lubrificante della superficie oculare su cui si distribuisce grazie all’am- miccamento cioè alla chiusura e alla riapertura delle palpebre prevalentemente involontaria, ma che può esse- re anche voluta, di cui consente lo scorrimento senza attrito. E’composto da lipidi nello strato superficiale, da acqua nello strato intermedio, da muco in quello più profondo; la sua composizione qualitativa e quantitativa è importante per avere una buona qualità dell’immagine, svolge attività antibatterica per enzimi in esso contenuti, permette di pulire gli occhi da eventuali impurità, scorie metaboliche e cellule desquamate. Se la secrezione del film lacrimale è insufficiente, compaiono sensazione di corpo estraneo, bruciore, irritazione, iperemia congiuntivale, aumento della frequenza di ammiccamento che caratterizzano la sindrome dell’occhio secco. 26 Marzo 2021 Diagnosi&Terapia
Le cause per l’occhio stanco sono : SPECIALE • sonno insufficiente • sforzi della vista continuativi per lungo tempo CONSIGLI PER LAVARE LO SHAMPO • alimentazione pesante DAGLI OCCHI • strucco eseguito male • pianto prolungato Il dolore ed il bruciore che si sente quando erro- In presenza di bruciore, irritazione, arrossamento agli neamente lo shampoo va negli occhi è causato occhi sono consigliati lavaggi oculari possibilmente con dal laurilsolfato di sodio, un agente che serve acqua fredda (agisce più rapidamente sui sintomi rispet- a produrre la schiuma; si sconsiglia di strofina- to a quella a temperatura ambiente) e utilizzo di lacrime re gli occhi perché così si aumenta il processo artificiali in attesa della visita oculistica necessaria per ac- di formazione della schiuma ed il fastidio con- certarne le cause. seguente; sono indicati invece questi passaggi: Alla base del bruciore ci può essere l’esposizione a so- • ad occhi chiusi stanze irritanti come vapori, smog, fumo di sigaretta, in- gredienti dei prodotti per la pulizia della casa, sapone lavare lo sham- per il viso o shampoo per i capelli contenente l’agente poo presente schiumogeno laurilsolfato di sodio, cloro contenuto nell’ac- al di fuori degli qua della piscina. occhi e sciac- Per i lavaggi oculari è sufficiente un bicchierino apposi- quare bene to (si acquista dall’ottico o in farmacia) che si può riem- i capelli dal pire di soluzione fisiologica o semplice acqua minerale detergente in naturale oppure in commercio esistono kit completi per modo che non lavaggi oculari (Optrex - Farmaè; Isomar –Siboom Italia; possa andare Iridina – Montefarmaco). Con la testa all’indietro si irriga- altro shampoo no gli occhi aperti, eliminando così qualunque impurità e negli occhi lasciandoli freschi e idratati. • risciacquare Utilizzando lacrime artificiali (sempre senza conservanti) gli occhi con è consigliata la posologia di una goccia ogni 2-3 ore acqua sotto fino alla visita oculistica. Se fredde, danno beneficio più la doccia: immediato al bruciore. rivolgere il viso Non strofinare gli occhi perché si possono irritare essendo verso l’alto in le nostre mani portatrici di batteri, perchè si possono pro- modo che un vocare piccole ferite sulla cute specie quando la pelle ha getto leggero perso con gli anni turgore ed elasticità, perchè una pres- li raggiunga. sione eccessiva e ripetuta può rompere i piccoli capillari Girare la testa intorno all’occhio e provocare o peggiorare le occhiaie. prima da un Inoltre un leggero sfregamento fa innalzare, sia pure tem- lato e poi poraneamente, la pressione all’interno dell’occhio mentre, dall’altro per se il gesto è aggressivo, la pressione può aumentare fino risciacquare a venti volte. Una volta interrotto lo sfregamento i valori ri- accuratamente tornano alla normalità, ma talvolta, come nei casi di grave un occhio per miopia, ciò può portare addirittura a rottura della retina o volta .Tenere al distacco di retina. gli occhi ben aperti mente PRODOTTI CHIMICI A CONTATTO DEGLI OCCHI l’acqua scorre e lava via lo shampoo I lavaggi oculari vengono utilizzati anche quando prodotti • in alternativa raccogliere acqua nell’incavo chimici potenzialmente pericolosi vengono a contatto con delle mani e spruzzarla ripetutamente sugli l’occhio. occhi per alcuni minuti. Alcuni contaminanti chimici possono causare gravi irrita- Se poi gli occhi piangono, come sempre zioni o ustioni: se possibile occorre sempre controllare l’e- succede, le lacrime lavano ogni traccia tichetta della confezione del prodotto per accertarsi che il residua di contaminante. lavaggio oculare sia una procedura corretta, si può chia- mare anche il centro antiveleni della Regione per avere Marzo 2021 Diagnosi&Terapia 27
consigli sul comportamento da tenere: per esempio alcuni Il latte dona sollievo quando il contaminante è un cibo prodotti chimici come la maggior parte dei metalli alcalini piccante come il peperoncino: occorre verificare che non reagiscono violentemente con l’acqua; il centro antiveleni sia deteriorato perché si potrebbero introdurre dei batteri indicherà la procedura da seguire. In ogni caso se com- nell’occhio. paiono sintomi come nausea, vomito, cefalea, vertigini, Gli strumenti usati più spesso per il lavaggio sono una cio- visione sfuocata è opportuno recarsi con sollecitudine al tola, un piccolo bicchiere o un contagocce. Pronto Soccorso. Nel caso si utilizzi una ciotola questa deve essere perfetta- La durata del lavaggio dipende dal tipo di contaminante mente pulita e deve essere grande a sufficienza per conte- che si deve eliminare: nere il viso; occorre riempirla con soluzione di lavaggio o • cinque minuti in caso di prodotti chimici poco irritanti con semplice acqua corrente. Si immerge tutto il viso nella ciotola in modo che la soluzione ricopra perfettamente gli come il sapone o lo shampoo occhi, occorre aprire e ruotare gli occhi per far sì che tutta • venti minuti per i prodotti mediamente o molto irritanti la superficie oculare entri in contatto con essa. Infine si solleva il viso e si ammicca ripetendo la procedura in base come il peperoncino alla necessità. Con un asciugamano pulito si tampona l’a- • venti minuti anche per i prodotti corrosivi non pene- rea delle palpebre senza strofinare gli occhi. Nel caso si utilizzi un piccolo bicchiere occorre che questo tranti come l’acido delle batterie abbia un diametro simile a quello dell’orbita del paziente. • almeno sessanta minuti per gli elementi corrosivi pene- Si riempie con soluzione specifica, si inclina la testa in avanti per fare in modo che il bordo del bicchiere aderisca tranti tra cui i detergenti per la casa alcalini (sgorganti alla circonferenza dell’orbita poi senza staccare il bicchie- per lavandini, candeggina, ammoniaca). re dall’occhio si reclina la testa indietro in modo che la E’ utile avere in casa una soluzione per il lavaggio ocu- soluzione di lavaggio entri in contatto diretto con il globo lare, quelle in commercio sono sterili e a ph bilanciato oculare; occorre muovere l’occhio con movimenti circolari (7.0), oppure dell’acqua sterilizzata; la temperatura della e ammiccare diverse volte: in questo modo la soluzione soluzione di lavaggio deve essere compresa tra 15 °C e lava ogni angolo dell’occhio eliminando il contaminan- 38 °C. Se non si hanno a disposizione soluzioni di lavag- te. Ripetere la procedura per quanto necessario; alla fine gio sterili e si ha necessità di agire in fretta per esposizio- tamponare le palpebre con un asciugamano pulito senza ne a sostanze chimiche nocive è utile andare al lavandino strofinare gli occhi. In farmacia sono reperibili dei kit di la- e sciacquarsi abbondantemente con acqua corrente: l’ac- vaggio oculare che contengono un bicchierino del diame- qua del rubinetto non è la soluzione ideale perché non è tro di un occhio e una soluzione sterile (Optrex – Farmaè; sterile né purificata tuttavia è molto più importante diluire e lavare via il contaminante per i danni che può indurre all’occhio piuttosto che preoccuparsi delle possibili irrita- zioni indotte dall’acqua del rubinetto. 28 Marzo 2021 Diagnosi&Terapia
SPECIALE Isomar – Siboom Italia). CORPI ESTRANEI A CONTATTO CON GLI OCCHI Il lavaggio oculare con contagocce è utile per bambini molto piccoli che non potrebbero collaborare con altri Quando un piccolo corpo estraneo come un piccolo gra- metodi. Si riempie il contagocce con la soluzione di la- nello di polvere o un pelo entra nell’occhio si può cercare vaggio. Si inclina la testa del paziente all’indietro e si di farlo uscire ammiccando rapidamente; più si ammicca lasciano cadere alcune gocce di soluzione nell’occhio in e si lacrima maggiori sono le possibilità di eliminarlo. Si modo che la punta del contagocce non tocchi l’occhio o può indurre una maggiore lacrimazione anche sbadiglian- le ciglia. Il paziente deve ammiccare diverse volte per di- do. Occorre evitare di strofinare gli occhi, anche se è stribuire la soluzione di lavaggio in modo uniforme su tutta un gesto istintivo, perché così facendo il corpo estraneo la superficie oculare. Ripetere la procedura per quanto ne- potrebbe essere spinto sotto la palpebra diventando più cessario. Se non si dispone del contagocce si può usare difficile da eliminare o potrebbe graffiare la cornea crean- anche una siringa sterile di plastica senza ago. do un danno oltre ad intenso dolore. Se questo metodo non funziona occorre lavare la super- ficie oculare con una soluzione oculare sterile versata di- rettamente sull’occhio o attraverso in una piccola ciotola oppure con l’acqua corrente del rubinetto. Se l’occhio è irritato da qualcosa in più di un semplice granello occorre recarsi dal medico oculista per la sua rimozione perché tentativi di toglierlo potrebbero causare danni peggiori. Marzo 2021 Diagnosi&Terapia 29
30 Marzo 2021 Diagnosi&Terapia
DA LEGGERE libri selezionati per Voi CODICE PARALLELO: LA LEGGENDA DI FRA JACOPO a cura di Paola Mazzuchi Presentazione del Cardinale Angelo Bagnasco Chiave di lettura Edizioni “Sapeva di essersi preparata con molta cura e passione alla professione medica, ma ora capiva che questa richiedeva da subito e per sempre il coraggio di non fermarsi a ciò che si conosceva e l’umiltà di cercare sempre, perché la speranza non può essere fermata.” Ambientato a Genova tra il Medio Evo e i giorni nostri “Codice Parallelo: La Leggenda di Fra Jacopo” di Paola Mazzuchi, edito da “Chiave di lettura” (www. chiavedilettura.it), è un racconto che trae ispirazione da una ricerca vera, per me- scolare fantasia, realtà storica ed evidenze scientifiche in un connubio avvincente e unico, ricco di umanità. Fra Jacopo da Varagine, futuro arcivescovo di Genova, è al lavoro sulle biografie dei Santi, quando si trova coinvolto nell’enigma di un bambino che sembra pos- seduto dal demonio. Otto secoli dopo, Manuela, giovane medico, è difronte allo strano e inquietante caso clinico di Fabio. Due indagini disperate in cui la verità sembra celata in un codice parallelo. La storia, illustrata dai disegni a china di Maurilio Tavormina che ritraggono scorci suggestivi della città, accende i riflettori su un dramma attuale e non nuovo: la sindrome rara di Lesch-Nyhan. L’edizione, il cui ricavato va all’Associazione di pazienti LND famiglie italiane, è disponibile con un contributo di 10 euro al negozio solidale dell’Associazione (www.lesch-nyhan.eu; [email protected]). NONNA MARIA RACCONTA a cura di Maria Varriale Presentazione di Paolo Petralia Chiave di lettura Edizioni “Nonna Maria racconta” raccoglie due favole in bilico tra fantasia e attualità unite dal filo invisibile della speranze che l'autrice, Maria Varriale, sparge tra le pagine insieme a scintille di ottimismo. La prima “La tata degli animali” è illustrata da Lina La Guardia e racconta l’avverarsi di un sogno che unisce un’anziana signora un po’ bizzarra a tanti bambini in difesa degli animali. La seconda, “Angeli azzurri”, illustrata da Roberto Miraglia, è un breve omaggio a chi ha lottato e continua a combattere in prima linea contro la pandemia. A 92 anni Maria Varriale, che da trent’anni scrive a favore della ricerca sulla Spina Bifida, è ancora una “nonna sprint” e vuole dare un segnale di speran- za anche in questo difficile periodo. Nelle sue storie insegna i buoni sentimen- ti e sprona a non arrendersi, guardando l’obiettivo finale e non le difficoltà che vi sono intorno, così il viaggio verso la meta sarà esso stesso un traguardo. L’edizione a cura di “Chiave di Lettura” è realizzata in collaborazione con la Biblioteca Bruschi-Sartori.Il ricavato dell’iniziativa è devoluto interamente al reparto Spina Bifida dell’Ospedale Pediatrico Gaslini di Genova, dove il libro è distribuito presso la Bottega Solidale (contributo 10 Euro). Informazioni: www.chiavedilettura.it; [email protected] Marzo 2021 Diagnosi&Terapia 31
SINDROME DELLA BOCCA URENTE Prof. Michele Lomuto, già Primario Dermatologo IRCCS Casa Sollievo - San Giovanni Rotondo (FG), già Docente a Contratto Scuole di Specializzazione di Dermatologia delle Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, Via G. D'Annunzio di Chieti, A. Moro di Bari Specialista in Dermatologia e Venereologia, Allergologia ed Immunologia Clinica www.dermatologomichelelomuto.com - [email protected], - cell. 3386693612 - 3288692245 - Tel. 0884.512368 Studio: Via Santa Restituta, 7 - Manfredonia e Via Cardassi 49 Bari La sindrome della bocca urente è stata descrit- ta per la prima volta da Fox nel 1935. Nota anche come burning mouth syndrome (BMS), sindrome della bocca che brucia, sindrome della lingua che brucia, glossodinia, stomatodinia, stomatopirosi, disestesia orale, dolore idiopatico orofacciale, ecc., può manifestarsi in forma idiopatica o primitiva ed in forma secondaria o acquisita. La BMS è una patologia dolorosa, cronica, psicologicamen- te debilitante, capace di incidere anche gravemente sulla qualità della vita del soggetto, colpisce dallo 0,7 al 18% della popolazione adulta con variazioni anche notevoli secondo etnia e geolocalizzazione della popolazione in studio (In Italia si calcola che ne soffra circa 1.500.000 persone), ma anche in base ai diversi criteri diagnostici utilizzati dai diversi studiosi nelle loro ricerche. Essa colpisce prevalentemente il sesso femminile, soprattutto in epoca postmeno- pausale tra i 50 ed i 70 anni d’età (in questa fascia di popolazione si calcola che ne soffra dal 18 al 33% secondo le diverse statistiche); non è mai stata osservata nei bambini o negli adolescenti. 32 Marzo 2021 Diagnosi&Terapia
Entrambe le forme di BMS, idiopatica alla sensazione di bocca secca (xero- paura della sofferenza, paura delle e secondaria, sono caratterizzate dal- stomia), alterazione delle sensazioni malattie), disordini ossessivo-compul- la comparsa improvvisa di una sensa- gustative (disgeusia), parestesia, dise- sivi, fibromialgia, lichen planus ora- zione di bruciore di intensità quanto stesia. le, pemfigo delle mucose, afte orali, mai variabile da soggetto a soggetto, Fattori predisponenti della MBS sem- ecc. Frequentemente la sindrome, sia localizzato alla cavità orale nella sua brano essere precedenti di affezioni idiopatica sia acquisita, si associa ad totalità in assenza di lesioni visibili; respiratorie, interventi odontoiatrici, alterazione delle sensazioni gustative meno frequente la localizzazione a stati d’ansia, depressione, allergie con sensazione di amaro o metallico singoli settori dell’apparato buccale alimentari, stress emotivi, radio e/o in bocca (disgeusia). come la lingua (in tal caso si parle- chemioterapia, ecc. Le alterazioni delle sensazioni gusta- rà specificatamente di glossodinia o Circa i meccanismi patogenetici, so- tive (disgeusia), che possono andare glossopirosi), le labbra, le gengive, prattutto nella forma idiopatica, molte dalla riduzione (ipogeusia) sino alla il palato, la gola, la superficie inter- sono le ipotesi (menopausa, ipotesi totale assenza di queste (ageusia, dal na delle guance. Possibile, ma meno neuropatica, ecc.) ma non vi è anco- greco α privativa e ϒευσια= gusto), frequente, il manifestarsi della sindro- ra alcuna certezza. rappresentano una eventualità da non me con una sensazione di punture di La diagnosi di forma idiopatica, non sottovalutare poiché possono portare spillo, prurito, dolore, formicolio. In essendovi alcun esame specifico che all’anoressia, e ciò in particolare nei alcuni casi è possibile rilevare l’asso- la certifichi, può essere formulata solo soggetti anziani. Infatti, il soggetto ciazione con altri sintomi quali mal di allorché si riscontri l’impossibilità di sofferente è portato ad ipoalimentar- testa, dolori delle articolazioni tem- evidenziare una qualsiasi causa sca- si, o addirittura a rifiutare il cibo, sia poromandibolari, dolori dei muscoli tenante, nonostante la più accurata per la perdita del gusto di mangiare masticatori, dei muscoli del collo, dei indagine clinico-anamnestica ed il più sia per il timore che il cibo scateni o muscoli delle spalle, ecc. ampio panel di indagini ematochimi- acuisca la sintomatologia dolorosa. La sensazione di bruciore general- che e strumentali. L’esame istologico La sintomatologia algica viene facil- mente dura tutta la giornata ma, da prelievo bioptico non fornisce dati mente accentuata dal contatto delle anche se con minor frequenza, può utili alla diagnosi. mucose con alcool, cibi caldi e/o manifestarsi con l’alternarsi di crisi La forma acquisita o secondaria può speziati e/o piccanti, cibi a contenu- di bruciore e periodi di benessere (e essere provocata da una miriade di to acido (limone, pomodoro, ananas, ciò soprattutto in concomitanza con i situazioni patologiche quali: secchez- ecc.), bevande acide e/o gassate, pasti e/o il sonno) o comparire solo za delle mucose (o xerostomia; nell’e- fumo di tabacco, menta, cannella, dopo il risveglio per accentuarsi nel tà avanzata è, questo, un fenomeno arance ed agrumi in genere, caffè, corso della giornata. Sulla base delle di frequente osservazione), riduzione ecc. che quindi devono essere assolu- variazioni giornaliere della sintomato- della salivazione (come nella sindro- tamente evitate. logia algica la BMS è stata suddivisa me di Sjogren), sensibilizzazione al- La malattia, con il suo decorso cro- in tre sottogruppi: lergica da contatto (componenti delle nico che può durare mesi o anche • tipo 1 (35%): il dolore si mani- protesi e/o delle otturazioni dentarie, molti anni (mediamente 2-3 anni), fa- dei colluttori, dei dentifrici, ecc.), aller- cilmente induce un permanente stato festa rigorosamente tutti i giorni; gie alimentari(soprattutto essenze ed di irritabilità, insonnia, depressione, spesso assente al mattino, com- additivi quali acido ascorbico, acido inibizione ai rapporti interpersonali, pare durante il corso della gior- benzoico, acido nicotinico, cinammo- ecc. La risoluzione del problema a nata accentuandosi progressiva- nio, glicole propilenico, ecc.), micosi volte si manifesta con la improvvisa mente (spesso legato a carenze (come la candidosi orale), batteriosi, regressione spontanea della sintoma- nutrizionali, diabete, malattie au- virosi, assunzione di farmaci (quali an- tologia (circa 3%), ma più spesso (cir- toimmuni, ecc.) tistaminici, beta bloccanti, antidiabe- ca 30-50% dei casi) si ha nel tempo • tipo 2 (55%): il dolore ha una tici, neurolettici, antiretrovirali, ecc.), soltanto una certa attenuazione. frequenza quotidiana e dura tut- diabete mellito, carenze vitaminiche Allo stato attuale delle conoscenze to il giorno (legato soprattutto ad (B1, B2, B6, B12), deficit nutrizionali non esistono linee guida per il tratta- uno stato ansioso cronico) (zinco, ferro, folati, ecc.), infezione mento della BMS sia idiopatica sia • tipo 3 (10%): il dolore ha un da Helicobacter Pilory, reflusso ga- acquisita, per cui molto conta l’espe- andamento intermittente manife- stro-esofageo, traumatismi ripetuti (da rienza del medico e la sua capacità standosi solo alcuni giorni, con protesi dentarie o da spazzolamen- di discernere tra la forma realmente periodi anche piuttosto prolungati to troppo energico della lingua e/o primitiva e la forma secondaria. Im- di benessere, e spesso coinvolge delle gengive), diabete, patologie prescindibile a tale scopo un accurato sedi inusuali (legato prevalente- tiroidee, malattie endocrinologiche, esame obiettivo che evidenzi l’assen- mente ad allergia ad essenze ed stato anemico, fenomeni depressivi, za di qualsiasi patologia obiettivabi- additivi degli alimenti). stress emotivo, patofobie (dal greco le, una approfondita indagine anam- Soprattutto nella forma idiopatica, la πάϑος= sofferenza e φόβος=paura: nestica circa le patologie in essere o sensazione di bruciore può associarsi Marzo 2021 Diagnosi&Terapia 33
34 Marzo 2021 Diagnosi&Terapia
subite in passato dal soggetto in esa- coterapia. I colluttori cortisonici sono del “sintomo bocca urente”, a scopo me. Il medico esaminatore, inoltre, generalmente di scarsa utilità, mentre coadiuvante, ci si può avvalere degli non deve assolutamente trascurare di i prodotti anestetici locali possono se stessi rimedi visti per la forma idiopati- indagare anche i vissuti del soggetto non altro dare un qualche tempora- ca o primaria; bisogna inoltre prestare quali il reale o presunto isolamento neo sollievo. La saliva artificiale può particolare attenzione all’igiene orale fisico dall’entourage familiare (sindro- dare beneficio nel caso di bocca sec- ed alle modalità della sua effettuazio- me del nido vuoto), presunta inade- ca (xerostomia). Alcuni autori hanno ne e non tralasciare di proscrivere in guatezza fisica e/o sessuale (molto tratto la BMS con la terapia di Foto- maniera assoluta l’assunzione di cibi frequente soprattutto, ma non solo, nel biomodulazione tramite laser a diodi. e bevande che possono scatenare sesso femminile in epoca menopausa- In alcuni casi è stata utilizzata l’ago- la crisi algica. In caso di secchezza le), subita astinenza sessuale, perdita puntura. del cavo orale va prestata particolare del ruolo sociale (tipica del pensiona- La medicina popolare utilizza cubetti attenzione alla quantità e qualità dei to, indipendentemente dal suo livello di ghiaccio da sciogliere in bocca (il liquidi quotidianamente assunti ed uti- socio-culturale), ecc. freddo riduce la sensibilità delle mu- lizzare la saliva artificiale. Nelle don- La terapia della forma idiopatica vera cose e l’acqua le idrata); miele e latte ne va valutato l’eventuale utilizzo della è sinceramente povera di rimedi ef- freddo (inducono una certa sensazio- ormonoterapia sostitutiva. ficaci. Si possono utilizzare gli anti- ne di benessere); Aloe vera, olio di In entrambe le forme di BMS il coinvol- staminici (non arrendendosi al primo lavanda, ecc. gimento del paziente nella scelta del tentativo giacché gli antistaminici Nel caso della forma secondaria è fon- percorso sia diagnostico sia terapeu- non hanno tutti la stessa efficacia e damentale affrontare (e possibilmente tico, è un elemento fondamentale per l’esito del loro utilizzo è strettamente risolvere) i problemi e/o le patologie una gestione positiva della patologia. legato all’interazione farmaco-singolo citate in precedenza che possono sot- In alcuni casi, in fine, il sostegno psi- individuo), gli ansiolitici (se lo stress, tendere alla BMS, predisponendo un cologico da parte di personale qua- l’ansia, la depressione non sono la adeguato panel di indagini biochimi- lificato, in affiancamento ed a soste- causa prima del problema, facilmen- che e strumentali e, se è il caso, una gno dell’opera del dermatologo, può te ne sono comunque la conseguenza consulenza da parte di uno psicologo rivelarsi l’elemento determinante per il e per tanto questo tipo di terapia può clinico (no psichiatra!). Dal punto di conseguimento del successo terapeu- risultare di una qualche utilità), la psi- vista terapeutico diretto al trattamento tico. Marzo 2021 Diagnosi&Terapia 35
CONTRASSEGNO EUROPEO SOSTA E CIRCOLAZIONE PERSONE DISABILI come ottenerlo Tutte le persone con invalidità riconosciuta hanno diritto a richiedere il contrassegno per il posteg- gio negli spazi riservati a persone con disabilità? La sua emissione ha dei costi? Può essere usato solo per motivi sanitari o anche per ragioni di studio, lavoro e svago? Perchè può essere utile effettuare spontaneamente una visita fisiatrica ad hoc per valutare la propria autonomia e ca- pacità deambulatoria al fine di ottenerlo? Ne parliamo con il Prof. Massimiliano Noseda, medico specialista in medicina fisica e riabilitazione, specialista in igiene e medicina preventiva, consulente di studi legali in ambito disabilità e invalidità, docente universitario, [email protected] - www.fisiatra-visitafisiatrica-milano-como.it Cos’è il contrassegno Il contrassegno viene rilasciato da Il contrassegno può essere concesso o pass disabili? un particolare medico specialista anche ad un minorenne? Il contrassegno per la sosta e la circo- dell’ospedale? Certamente, fermo restando che il lazione di persone con disabilità è un No. E’ il comune di residenza, diretta- beneficiario deve essersi sottoposto permesso che consente al possessore mente o tramite la polizia locale, ad agli accertamenti sanitari previsti dalla di sostare negli spazi appositamente emetterlo previa verifica della docu- legge con esito favorevole al rilascio. predisposti, delimitati da linea gialla mentazione medica attestante non solo e raffiguranti al loro interno il logo il diritto al rilascio ma anche l’eventua- Il contrassegno può essere utilizzato tipico della disabilità. In alcune regio- le durata del beneficio che può variare anche dai parenti? ni, come ad esempio la Lombardia, da 1 a 5 anni. Deve essere richiesto No, in quanto il permesso è stretta- il possesso di tale agevolazione con- dall’interessato o in alternativa da una mente personale ed ogni accertato sente anche la libera circolazione nei persona munita di delega scritta, da abuso comporta il ritiro immediato giorni di limitazione del traffico come un parente fino al terzo grado in caso dello stesso. Non può, quindi, mai ad esempio in seguito a provvedimen- di impossibilità di firma o dal legale essere usato in assenza del legittimo to amministrativo di viabilità a targhe rappresentante del disabile qualora proprietario che a seconda del grado alterne imposto in caso di inquinamen- sia stato nominato un tutore, un procu- di disabilità può essere passeggero to atmosferico oltre soglia. Previa co- ratore o un amministratore di sostegno. o anche guidatore se in regola con i municazione della targa della vettura A seconda del comune, il rilascio può documenti di guida. I parenti possono, o dei mezzi comunemente utilizzati essere contestuale alla presentazione quindi, solo essere accompagnatori dal possessore può essere utilizzato della domanda o richiedere fino ad del soggetto con disabilità ma non per autorizzare il transito nelle zone una decina di giorni. usufruirne per altre necessità personali a traffico limitato ( ZTL ). in sua assenza. 36 Marzo 2021 Diagnosi&Terapia
Se il contrassegno viene smarrito o Per richiederlo bisogna necessaria- deambulazione tale da giustificare il rubato, il beneficiario può chiedere mente aver richiesto e ottenuto l’in- rilascio del contrassegno. il duplicato? validità? Si, previa presentazione all’ufficio Non necessariamente. In alternativa è Che documentazione medica il pa- preposto della denuncia di furto o anche possibile richiedere al servizio di ziente deve portare o produrre? smarrimento rilasciata dalle autorità medicina legale della ASL di apparte- Sebbene sia vero che nei casi di grave competenti. nenza un “certificato di deambulazione disabilità molto probabilmente la docu- sensibilmente ridotta” che se rilasciato mentazione sanitaria che il paziente già L’uso del contrassegno per la sosta con esito positivo autorizza il comune possiede sia sufficiente ad ottenere tale dei soggetti con disabilità ha validità all’emissione del contrassegno per il pe- certificazione con esito favorevole, si limitata alla regione di appartenenza? riodo di validità su di esso riportato. sottolinea che è specifico interesse del No. Ormai tutti i comuni rilasciano il Per averlo è sufficiente prendere ap- paziente portare evidenza aggiorna- contrassegno in formato europeo che puntamento presso tale ente e chiedere ta di tutte le patologie di cui soffre e ha validità immediata non solo in Italia di essere sottoposto ad accertamento che potrebbero non essere considerate ma anche in tutta l’Unione Europea. medico legale. se non certificate. Pertanto, potrebbe Il beneficiario può, quindi, farne uso essere utile effettuare preventivamente ovunque e non solo per ragioni sanita- Questa certificazione è gratuita per e spontaneamente una visita fisiatrica rie di prevenzione, cura o riabilitazione il paziente? volta a valutare specificamente le limi- ma anche per motivi di lavoro, studio Se il richiedente non ha un’invalidità, i tazioni sia nelle attività della vita quoti- o vacanza. costi dell’accertamento medico-legale diana sia della capacità deambulatoria sono a suo carico. residua. In tale sede sarà il medico spe- Tutti i soggetti dichiarati invalidi civili cialista in fisiatria a consigliare ulteriori ne hanno diritto? In cosa consiste tale accertamento? esami o visite volte a documentare tutte No, in quanto esistono riconoscimenti Il giorno dell’appuntamento l’interessato le patologie che possono influenzare il di invalidità differenti per tipologia e dovrà presentarsi personalmente con tut- cammino. Pertanto, una sua relazione gravità di patologia. Se si è già in ta la documentazione medica attestante conclusiva, aggiornata e inclusiva di possesso di un documento attestante la propria difficoltà deambulatoria. Se- accertamenti strumentali e pareri multi- l’invalidità è sufficiente portarlo all’uffi- condo quando previsto dalla normati- disciplinari potrà essere di grande aiuto cio preposto al rilascio del contrasse- va in essere, l’accertamento prevede non solo per presentare al meglio il sin- gno disabili per verificare gli articoli non solo l’anamnesi e la visita medica golo caso ma anche al medico legale di legge riconosciuti nel caso specifico finalizzata ad accertare le limitazioni per formulare il suo giudizio finale. A che possono prevedere o meno anche funzionali riferite ma anche la visione tal proposito si segnala l’apprezzabi- il diritto a tale beneficio. della documentazione medica portata le scelta di poche ASL di richiedere spontaneamente che potrà essere tratte- sempre una visita fisiatrica di valuta- nuta in fotocopia. E’, inoltre, facoltà del zione della funzione deambulatoria medico accertatore chiedere ulteriori prima di accedere alla visita medico esami per chiarire meglio il quadro o legale. Negli altri casi, invece, questa la gravità delle patologie dichiarate pri- resta una libera scelta dell’interessato ma di emettere il giudizio, favorevole o un’opportunità troppo spesso non o sfavorevole, che verrà comunicato sfruttata in quanto il paziente non è a all’interessato previa consegna di un conoscenza né della sua reale utilità certificato. Chiaramente solo un giudi- né della possibilità di poterla effettuare zio positivo darà diritto a recarsi all’ap- spontaneamente. posito ufficio comunale per ottenere il contrassegno per la sosta e la circo- Solo le patologie ortopediche e neu- lazione delle persone con disabilità. rologiche degli arti inferiori sono utili al fine del rilascio della “certificazio- Su tale certificato sono riportate le ne di deambulazione sensibilmente patologie di cui il soggetto soffre e ridotta”? che danno diritto al beneficio? No. Sebbene le patologie ortopedi- No. Questo ovviamente per tutelare che e neurologiche degli arti inferiori la privacy del richiedente ed in con- siano forse tra le cause più frequenti siderazione del fatto che il certificato di significativa compromissione della deve essere, poi, consegnato ad uffici capacità deambulatoria, quest’ultima amministrativi. Il documento si limita ad è una funzione davvero complessa indicare solamente l’esito dell’accerta- che può essere influenzata da patolo- mento ovvero certifica se il soggetto gie di diversi organi e apparati. Può, ha o non ha una compromissione della infatti, essere limitata da patologie del Marzo 2021 Diagnosi&Terapia 37
COLESTEROLO? Prova: Colesterol Act Plus® grazie alla sua formula con 10 mg di Monacolina K del riso rosso fermentato, Beta-sitosterolo e Octacosanolo, contribuisce al mantenimento dei livelli normali di colesterolo nel sangue. Gli estratti di Coleus e Caigua favoriscono la regolarità della pressione arteriosa. 2 MESI DI INTEGRAZIONE A SOLI 19,90€ disponibile anche in confezioni da 30 compresse a 12,90 € OFFERTA VALIDA FINO AL 31/12/2021 - Tenere fuori dalla portata dei bambini di età inferiore ai tre anni. Non superare la dose consigliata. Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata, equilibrata e di un sano stile di vita.
rachide, come un’importante artrosi, che dello specialista a cui rivolgersi per Tuttavia, il professionista andrebbe sem- crolli vertebrali osteoporotici o danni rispondere al meglio ad un proprio bi- pre nominato e interpellato in fase pre- posturali cronici come cifosi o scoliosi sogno di salute. Inoltre, non solo molto cedente alla prenotazione della visita marcata, ma anche da una miriade di spesso un paziente decide di ricorrere per essere consigliati al meglio anche e altre patologie cardiache, vascolari, al privato semplicemente per ridurre i soprattutto sugli accertamenti e le visite polmonari, renali o neoplastiche condi- tempi di attesa del sistema sanitario a cui sottoporsi preventivamente al fine zionanti affanno e scarsa resistenza alla nazionale (SSN), ma è opportuno pre- di esibirli a proprio favore e spontanea- fatica. Anche l’obesità eccessiva, se cisare che in generale il medico più mente in sede di parere medico-legale. oltre determinati parametri, può essere adatto a certificare l’autonomia o la considerata. Ecco perché una valuta- capacità deambulatoria di un pazien- C’è la possibilità che qualcuno veri- zione fisiatrica globale del paziente è te è di certo quello che lo ha seguito fichi l’eventuale persistenza dell’ido- fondamentale per indagare e chiarire nel tempo e presso cui è già in cura. neità alla guida contestualmente alla al meglio l’entità della compromissio- E’, inoltre, sempre diritto del paziente richiesta del contrassegno? ne deambulatoria oltre a certificare sia allegare alla domanda tutto ciò che Si ma questa eventualità non è automa- l’eventuale pericolo di caduta, possi- ritenga utile per presentare al meglio tica e resta a discrezione del medico bile in tutti gli stati morbosi associati a le proprie difficoltà a prescindere dal preposto al rilascio del certificato di vertigine o importante disequilibrio, sia contesto in cui è stata fatta la diagnosi. deambulazione sensibilmente ridotta. la necessità d’uso di particolari ausili Tuttavia, è bene ricordare, come già Il codice della strada all’articolo 128, come bastoni, tripodi, stampelle o tutori detto, che il medico legale valutatore comma 1 quinquies, prevede infatti durante il cammino. ha sempre facoltà, prima di emettere espressamente che qualora in caso di Il certificato del fisiatra attestante una un giudizio, di richiedere qualsiasi altra accertamento medico legale emerga difficoltà deambulatoria mi dà diritto a ulteriore visita o accertamento, anche una chiara incompatibilità delle patolo- recarmi direttamente al comune di resi- con la specifica di eseguirlo o ripeterlo gie dichiarate con la guida, o comun- denza per richiedere il contrassegno? in struttura pubblica o privata accredi- que forti dubbio a riguardo, il medico No. Il fisiatra può aiutare il paziente a tata tramite il SSN, se lo ritiene utile al accertatore possa segnalare l’interessa- certificare, esplicitare ed oggettivare fine di chiarire meglio una diagnosi, to alla motorizzazione civile per indurre al meglio il quadro funzionale dell’inte- avere un quadro clinico più aggiornato una revisione straordinaria ed anticipata ressato ma il giudizio finale resta sem- o sentire il parere di un altro esperto a della patente. In altre parole, conse- pre e solo a carico alla valutazione riguardo. Infine, è opportuno precisa- guentemente alla richiesta di rilascio del di un medico specialista in medicina re che il giorno della visita il paziente contrassegno, potrebbe accadere di ri- legale o di disciplina affine presso la può tutelarsi ulteriormente chiedendo di cevere al domicilio una comunicazione ASL di appartenenza. Questo anche essere assistito da un medico di fiducia che obbliga il soggetto a presentarsi, in considerazione del fatto che non è con spese a suo carico essendo questa nei trenta giorni successivi al ricevimen- sufficiente avere una patologia influen- una possibilità espressamente prevista to, presso la commissione medica locale zante la deambulazione per ottenere il ma non erogabile attraverso il SSN. per essere sottoposto ad ulteriore visita contrassegno ma che deve essere considerata anche medica al fine di valutare la sua gravità oltre che la l’impatto di tale disabilità sua possibile evoluzione sulla propria capacità di nel tempo che potrebbe guida e quindi l’eventuale essere anche favorevole, persistenza o perdita dei come ad esempio nei casi requisiti psicofisici neces- di guarigione da traumi o sari a condurre i veicoli a fratture, e quindi non dar cui la propria patente abi- diritto al beneficio oppure lita. Conseguentemente al conferirlo solo per un pe- giudizio finale emesso, la riodo limitato. patente di guida può es- sere ritirata definitivamen- Le visite e gli accertamen- te, confermata nella sua ti effettuati privatamente durata senza prescrizioni possono essere allega- particolari, sottoposta a ti alla documentazione revisione in tempi inferiori medica? rispetto a quanto previsto Certamente. Fa parte del dalla fascia d’età a cui rispetto del diritto di cura il soggetto appartiene, del paziente la scelta non oppure richiedere specifi- solo della struttura ma an- ci adattamenti strutturali della vettura. Marzo 2021 Diagnosi&Terapia 39
40 Marzo 2021 Diagnosi&Terapia
L’ESTREMA UNZIONE ARTE & SALUTE MEDICINA DELLA CHIESA La grave malattia di un figlio è un Ludwig Josef Brüls – Der Segensspruch (L’estrema benedizione) – evento drammatico. Questa even- olio su tela, cm 32,5 x 37,0 - collezione privata. tualità non conosce tempo, non conosce razza o religione. Nel galletto ed una gallina. Poi una nota di Ludwig Brüls è stato un pittore di gran- quadro che qui propongo si osserva luce e di colore: la mamma coi suoi figli. de capacità sia tecnica che emozio- una scena dell’ottocento nel frusinate. Con quest’immagine il pittore ha dipinto nale. Con questo piccolo capolavoro Siamo nel 1859, in un territorio che ap- la speranza. Ieri come oggi si ritiene che ci mette davanti agli occhi una realtà parteneva allo stato della Chiesa; dove l’estrema unzione sia il sacramento degli triste e penosa: la grave malattia di un tutte le persone ricevevano fin da giova- infermi, proprio per sottolineare che dalle bambino. Però contemporaneamente ni una chiara impronta cattolica. In una malattie si può guarire. E’ questo un con- ci invita a salire col nostro sguardo ed delle tante famiglie contadine del tempo cetto molto antico, ricordo che il monaco andare oltre la tela. La sua è una pre- uno dei figli si ammala in modo grave Cesario d’Arles (470 – 543) definì que- ziosa lezione di vita: non lasciamoci e vengono chiamati i frati per celebra- sto sacramento “medicina della Chiesa”. abbattere e confidiamo nella speran- re il sacramento dell’estrema unzione. La diagonale che ho indicato continua za. La vita ci pone di fronte ad eventi Questo è il soggetto del quadro dipinto col viso del monaco dalla candida barba drammatici; difficili prove che abbia- da Ludwig Josef Brüls (anche conosciuto e prosegue verso l’alto. L’occhio va verso mo il dovere di superare. come Louis Joseph Bruls), pittore di origi- il cielo, che possiamo vedere solo con ni germaniche, nato il 15 aprile 1803 l’immaginazione. In quel cielo c’è chi sta e attivo a Roma nella seconda metà al di sopra degli uomini. dell’ottocento. Le sue opere non sono molte, la maggioranza si trovano in col- lezioni private. Come tutti i pittori che si sono perfezionati a Roma ha potuto ammirare i dipinti dei grandi maestri. Si- curamente ha appreso dal Caravaggio l’impostazione della scena e l’utilizzo della luce. La composizione è divisa in due parti e questa divisione è sottolinea- ta dalla colonna posta subito dietro alle figure. A sinistra tre figure in piena luce: il ragazzo malato, la madre che lo so- stiene e il fratello che osserva. Più in om- bra, perplesso, il padre. A destra due monaci avvolti nei loro abiti scuri, che si confondono con lo sfondo. Emerge il volto luminoso del frate più anziano, colto nell’atto di recitare una preghiera. Ritengo molto interessante lo sviluppo sulla diagonale dove i riferimenti all’o- pera “Il richiamo di San Matteo” del Caravaggio sono evidenti. Questa linea ideale inizia in basso a sinistra dove c’è un cesto che contiene due animali: un Prof. Carlo Govoni - Storico dell’Arte - http://www.quadriitaliani.it - [email protected] via Ruggeri, 9 - Reggio Emilia (RE) - Cel. 3358040811 Marzo 2021 Diagnosi&Terapia 41
SMART WORKING le potenzialità e i pericoli nascosti del lavoro Dott.ssa Alessandra Bruzzone, psicologa e psicoterapeuta (Studio Psicologia Psicoterapia Dott.ssa Bruzzone-Genova | Facebook ), Via Frugoni 5 int.C, Genova, tel.3937694476 Dott. Massimiliano Bartolaccini, funzionario settore personale presso Regione Liguria Dapprima il tragico crollo del centinaia di lavoratori della città di Ge- da covid19, hanno dato un’accelerata ponte Morandi, con la neces- nova (costituendosi come esperienza improvvisa al già avviato, sebbene con sità, in tempi molto rapidi, di pionieristica in questo ambito) e succes- non poche resistenze, processo di intro- convertire allo smart working sivamente il subentrare della pandemia duzione dello smart working in italia. 42 Marzo 2021 Diagnosi&Terapia
“intelligente” le parti, anche con forme di organizza- nei diversi contesti, ci vorremmo sof- zione per fasi, cicli e obiettivi e senza fermare sui differenti esiti sulla salute La legge n.81 del 22 Maggio 2017 precisi vincoli di orario o di luogo di psicologica del lavoratore che que- definisce lo smart working “una mo- lavoro, con il possibile utilizzo di stru- sta repentina novità ha prodotto. dalità di esecuzione del lavoro subor- menti tecnologici per lo svolgimento Sembrerebbe non potersi rilevare dinato stabilita mediante accordo tra dell’attività lavorativa”. una risposta univoca circa gli effet- Non si parla dunque semplicemente di ti sulla psiche dello smart working. lavorare da casa ma di rivedere pro- Molteplici e differenti sono risultate fondamente l’organizzazione del lavo- essere le percezioni dei lavoratori in ro, la valutazione dei risultati, le dina- tal senso. miche di gruppo e la comunicazione Le variabili personali relative alla sia interna che verso l’esterno delle condizione familiare (single, convi- aziende, anche attraverso un diverso venti, con figli o senza figli), all’età, e più competente utilizzo dei mezzi alla disponibilità di adeguate com- tecnologici. petenze informatiche e di strumenti Questa sorta di rivoluzione che il mon- di connessione, alle caratteristiche do del lavoro si è trovato a fronteg- di personalità (maggiore tendenza giare, in parte impreparato a gestirne all’introversione o alla socialità) e alcune conseguenze, ha prodotto risul- alla vicinanza o lontananza della tati aziendali ed effetti personali non residenza dal proprio luogo di la- univoci. voro, costituiscono un complesso Ciò che è sicuramente mancato in un sistema di interconnessione che può così rapido ed improvviso cambia- far sperimentare in maniera assai mento del mondo del lavoro, è stata diversa il cambiamento introdotto un’adeguata formazione del personale nelle proprie vite dal passaggio al al necessario adattamento alla nuova lavoro a distanza. pratica lavorativa che sarebbe stato Dal punto di vista positivo alcuni la- preventivo di alcune dinamiche disfun- voratori riferiscono di aver acquisito, zionali che si sono presentate in taluni riducendo il tempo degli spostamen- casi. ti fra casa e lavoro, la possibilità di Bankitalia ha analizzato i primi dati trascorrere più tempo con la propria disponibili circa il numero dei lavora- famiglia e di essersi potuti riappro- tori coinvolti nello smartworking ed è priare di attività di svago alle quali emerso che nel secondo trimestre del avevano dovuto rinunciare. 2020 il 14,4% dei lavoratori del setto- Altro elemento valutato positivamen- re privato ed il 33,3% dei lavoratori te da alcuni è l’atmosfera maggior- della pubblica amministrazione ha la- mente rassicurante e confortevole vorato a distanza. Sembra che questo dello svolgere il proprio lavoro in cambiamento abbia interessato di più ambiente domestico, meno sogget- le donne (con un aumento del 15,4%) ti alle pressioni dirette del contesto che gli uomini (+4,1%). lavorativo. Sempre dal rapporto di Bankitalia, Inoltre viene da molti apprezzata la emerge che i dipendenti in smartwor- maggiore flessibilità oraria, più con- king hanno lavorato più ore (+6%) e facente ai propri ritmi personali. che a lavorare a distanza siano stati E’ però interessante notare come, gli più i manager e gli impiegati che gli stessi elementi che da alcuni vengo- operai. no riferiti come punti di forza, sono Un altro studio compiuto dall’Harvard vissuti da altri in maniera opposta. Business School su oltre 3 milioni di la- Il trascorrere molto più tempo in voratori in smart working sparsi in 16 casa con i propri familiari, soprattut- diverse città tra America, Europa e Me- to in presenza di specifiche condi- dio Oriente ha rilevato che il numero di zioni relazionali, ha infatti prodotto riunioni a cui partecipa un lavoratore è un aumento della conflittualità ed aumentato del 12,9% e che in media una difficile gestione della suddivi- ogni lavoratore in sw lavora 48,5 mi- sione del tempo da dedicare al la- nuti in più ogni giorno. voro rispetto a quello da dedicare Al di là dei dati aziendali che si po- alla famiglia, con una difficoltà a trebbero analizzare relativamente separare in maniera netta ciò che all’aumentata o diminuita produttività è “lavoro” da ciò che è “casa”, au- Marzo 2021 Diagnosi&Terapia 43
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› › mentando notevolmente i livelli perce- Concludendo possiamo osservare come quella piti di stress. in corso sia una vera e propria rivoluzione del Sono riportati altresì, da una parte mondo del lavoro, a cui si è arrivati parzialmen- dei lavoratori, in termini negativi: la te impreparati e che, esssendo ormai un processo perdita dell’interazione sociale sui avviato e quindi destinato a proseguire anche suc- luoghi di lavoro con il proprio capo cessivamente all’emergenza sanitaria, necessiterà e i colleghi, la mancanza di confron- da parte delle aziende di essere gestito attraver- to e di apprendimento condiviso a so un percorso di formazione sulla riorganizzione livello personale, il senso di perdita dei luoghi di lavoro, sulla gestione dei processi di di alcune sicurezze (ad esempio la comunicazione e di scambio delle informazioni e propria scrivania e i tempi scanditi attraverso l’adeguamento degli strumenti tecnolo- con precisione), la minore opportu- gici e gestionali e l’implementazione delle compe- nità di partecipare giornalmente alla tenze manageriali. vita dell’azienda, il dover rimodulare Tutto ciò non dimenticando che al centro di ogni psicologicamente e praticamente la cambiamento della nostra sociètà, affinchè costi- propria vita familiare con il rischio tuisca un miglioramento della qualità della vita talvolta di non staccare mai, nè in un delle persone, deve esserci il rispetto della dimen- ruolo e nè nell’altro. sione umana. Per contrastare alcuni di questi vissuti negativi possono risultare importanti risorse personali quali: la capacità di gestio- ne dello stress, l’apertura alla sperimentazione, la calma, la resilienza, la flessibilità e l’adattabilità. Di rilevante importanza risultano essere anche abilità relazionali quali: l’ascolto, il rispetto, l’empatia, la cooperazione e l’assertività. Marzo 2021 Diagnosi&Terapia 45
LE MRAALARETTIE a cura di Dante Bianchi Si lattia quando ri- rare sono numerose e quelle finora sti- può provare guarda non più mate e descritte secondo il database un certo grado di agio di 5 persone su 10.000 di Orphanet sono ben 6.172. anche nella malattia. Quando si (0,05%). Per esempio il lupus eritema- Cos’è Orphanet? Si tratta di un pro- è afflitti da uno o più sintomi ci si af- toso cutaneo, malattia infiammatoria cro- getto avviato in Francia nel 1997 e fida alla medicina. Si chiede conto a nica autoimmune a carico della pelle, ha che a partire dal 2000 ha allargato questo sapere che nella maggior parte esattamente questo valore di prevalenza. i suoi confini coinvolgendo l’Europa dei casi, attraverso la figura del medi- Per avere un raffronto con qualcosa di intera. Attualmente la sua rete è estesa co, risponde in maniera congrua alle ri- più noto si osservi che il diabete in Eu- a 40 paesi e comprende anche stati chieste. Mediante un responso si ottiene ropa ha una prevalenza stimata intorno extraeuropei. quindi soddisfazione, seppur stando in all’10% (1.000 casi su 10.000 abitanti). Orphanet è un luogo virtuale (www. una condizione di debolezza o di svan- Uscendo dallo sproporzionato accosta- orpha.net), una risorsa di inestimabile taggio. L’inquadramento di un paziente mento tra le due patologie, v’è da dire valore scientifico: un portale acces- all’interno di una diagnosi acquieta e che lo 0,05% è la soglia per entrare nel sibile a chiunque voglia consultare i attraverso la terapia ci si avvia alla so- campo della rarità e che esistono malattie numeri sulle malattie non comuni. È luzione o quantomeno al contenimento che sono di gran lunga più infrequenti. senz’altro uno strumento utile ai ricer- della malattia. La stragrande maggio- Infatti, andando all’estremo opposto, si catori che hanno così la possibilità ranza delle patologie hanno un nome può citare il caso della sindrome proge- di alimentare con nuove conoscenze e da questa capacità di nominarle ne roide di Hutchinson-Gilford o più sempli- questa banca dati nonché di usarla consegue anche la possibilità di padro- cemente progeria (dal greco prematura- per fare indagini e mettere a punto neggiarle. mente vecchio). È questa una patologia efficaci percorsi diagnostici volti a mi- estremamente rara caratterizzata da un gliorare il trattamento dei pazienti con Questo capita sempre? invecchiamento prematuro a insorgenza rare-disease. postnatale e riguarda 0,005 individui su Purtroppo talvolta c’è chi nella sofferen- 100.000 (quaderni di Orphanet – Gen- za di una malattia rimane senza un’eti- naio 2021); ad oggi i casi documentati chetta diagnostica e si incammina alla sono 68 in tutto il mondo. ricerca di una collocazione, di una pre- Sono state menzionate due malattie rare cisazione del proprio stato. Ci si trova a titolo esemplificativo. Tuttavia le malattie nel caso delle malattie rare che sono fatali o fortemente debilitanti. Più è rara la malattia e più è complicato per un paziente trovare un approdo che gli consenta di trattarla adeguatamente. Nel dettaglio, si definisce rara una ma- 46 Marzo 2021 Diagnosi&Terapia
Elaborando i dati contenuti in Orphanet, un gruppo di ricerca ha pubblicato a fine 2019 un importante articolo su European Journal of Human Genetic. Il lavoro presenta una panoramica sul fenomeno delle malattie rare. Ebbene, nel mondo ci sareb- bero 300 milioni di persone colpite da una forma morbosa di questo tipo, all’incirca il 3,5% della popolazione del pianeta. Delle oltre 6.000 malattie menzionate il 71,9% sono di natura genetica e il 69,9% hanno insorgenza in età pediatrica. Oc- corre però precisare che i dati inseriti nel sistema Orphanet non riguardano tutti i casi possibili esistenti ma presumibilmente sussiste una considerevole quota di pazienti che per svariate ragioni non è ancora stata illuminata dai riflettori della comunità scientifica. In sintesi deve ancora entrare nel sistema di rilevamento ed essere preso in carico. A questo proposito è bene sapere che per i cittadini dell’Unione che necessitano di un’assistenza sanitaria specifica- tamente dedicata sono attive le reti di riferimento europee (ERN) mediante le quali i clinici di tutta Europa, con appropriate competenze, possono intervenire sui pazienti offrendo cure altamente specializzate e risorse concentrate. Inoltre chi è afflitto da patologie extra-ordinarie oggigiorno ha maggiori probabilità di venire in contatto con una struttura in grado di offrirgli assistenza anche grazie alla presenza di una rete di 956 associazioni di pazienti distribuite in 73 pae- 47 si. Eurordis, questo è il nome dell’alleanza (www.eurordis.org), ha l’obiettivo di mi- gliorare la qualità della vita delle per- sone con malattie rare, sostenendo la loro causa e aiutando la ricerca e lo sviluppo di farmaci. Inoltre Eurordis facilita la possibilità di interazione tra gruppi di malati, promuove campagne di sensibilizzazione e intraprende tutte le possibili azio- ni atte a ridurre l’impatto che queste affezioni hanno sulla vita di coloro che soffrono e delle loro famiglie. Nel nostro paese, con modalità analoghe a quelle di Eurordis, opera Uniamo (www.uniamo.org). La federazione italiana riporta sul suo sito ufficiale più di 120 associazioni federate. In definitiva, chi erra cercando una cura adeguata per la propria salute, o per la salute di un proprio famigliare, può contare su un sistema decisamente articolato, e in sviluppo continuo, pronto ad accogliere l’accorata domanda di aiuto. Marzo 2021 Diagnosi&Terapia
48 Marzo 2021 Diagnosi&Terapia
L’IMPORTANZA DEL BENESSERE MUSCOLARE E DEL MOVIMENTO COME CAMBIANO I MUSCOLI NEGLI ANNI Lavorare, correre, fare sport, occupar- si dei nipoti o della casa: sono tutte attività che si fanno da sempre. Tutta- via, a partire dai 40 anni, la massa muscolare inizia fisiologicamente a ridursi, velocizzando il processo dopo i 60 anni e diventando ancora più evi- dente dopo i 70 anni. La diminuzione della massa muscolare è una condi- zione normale e lenta: l’importante è sapere che esista in modo tale da riconoscerla per tempo. Tutti, ad un certo punto, avvertono la perdita di tonicità del muscolo, anche se l’invecchiamento muscolare non progredisce per tutti in uguale misu- ra, ma può essere favorito da diversi fattori quali la condizione fisica della singola persona, lo stile di vita che si conduce e le situazioni personali che possono limitare il movimento. L’approccio migliore per contrastare la perdita di massa mantenendo il mu- scolo forte e tonico è l’intervento com- binato di nutrizione, con una dieta varia ed equilibrata che può includere anche l’assunzione di integratori con- tenenti sieroproteine del latte, vitamine e minerali, e attività fisica costante. L’IMPORTANZA DELLE PROTEINE Le proteine costituiscono le porzioni lentamente, perdono massa e forza. ne con più di 60 anni raccomandano contrattili del muscolo, permettendo di Si ha quindi bisogno di una maggiore l’assunzione di 1,1g di proteine al gior- muoversi e dando sostegno e tonicità quantità di proteine rispetto a prima e, no per ogni chilogrammo di peso cor- ai muscoli stessi. Per poter mantenere soprattutto, si ha bisogno di proteine di poreo sia per gli uomini sia per le don- i muscoli tonici e funzionanti, però, le qualità, che vengano usate per produr- ne: questo significa ad esempio che un proteine devono continuamente rinno- re un nuovo muscolo. uomo di 70kg dovrebbe assumere 77g varli andando incontro ad un processo I LARN (Livelli di Assunzione Raccoman- al giorno di proteine e una donna di di continua produzione e distruzione. dati di energia e Nutrienti) per le perso- 60 kg ne dovrebbe assumere 66g. Con il passare dell’età, la produzione tende a diminuire: ecco che i muscoli, Marzo 2021 Diagnosi&Terapia 49
LE PROTEINE CORRELAZIONE NON SONO TRA MUSCOLI E OSSA TUTTE UGUALI La salute delle ossa e della mu- Non tutte le fonti proteiche forni- scolatura sono strettamente col- scono la medesima quantità di legate e beneficiano entrambe aminoacidi ramificati, che sono di regolare esercizio fisico e fondamentali per la produzione di un adeguato apporto di nu- delle proteine del muscolo. Le sie- trienti. Un muscolo più tonico roproteine del latte, ad esempio, e forte ci rende più stabili sul- hanno delle caratteristiche che le gambe e ci fa sentire sicuri le rendono ottime per essere uti- dei nostri movimenti. Prendersi lizzate dall’organismo: sono ad cura della salute dei muscoli alto valore biologico e contengo- permette di essere forti e sta- no gli aminoacidi essenziali, che bili, contrastando la perdita di includono anche aminoacidi ra- forza muscolare e il rischio di mificati tra cui leucina (importan- cadute. Se i muscoli non sono te per la sintesi proteica) e sono stati mai allenati, si potrebbe a rapido assorbimento, quindi si avere una maggiore probabili- rendono più velocemente dispo- tà di cadere una volta superati nibili per il nostro organismo. i 60 anni, anche perché con L’integrazione alimentare di sie- l’avanzare dell’età i riflessi si roproteine, con il loro naturale fanno meno pronti. Un musco- apporto di leucina, costituisce un lo forte sostiene, fa sentire più valido aiuto che può contrastare sicuri, stabili e indipendenti per la perdita della massa muscola- le proprie attività quotidiane. re. Inoltre, per ottimizzare l’effet- Inoltre, per il benessere delle to positivo delle sieroproteine è ossa sono importanti anche il importante combinarle con l’atti- calcio e la vitamina D. vità fisica. CORRELAZIONE CORRELAZIONE TRA MUSCOLI TRA MUSCOLI E STANCHEZZA FISICA E ARTICOLAZIONI La stanchezza fisica fa senti- Un muscolo tonico limita l’usura re senza energia e risorse per dell’articolazione perché assor- fare tutto quello che si vorreb- be il carico, fornisce stabilità e be, portando a risparmiare i produce movimento. Per questo, movimenti e a condurre una se il muscolo inizia a perdere vita meno attiva. ll pericolo massa e funzionalità, l’articola- di un simile comportamento zione subisce delle sollecitazioni è quello di entrare all’interno che, nel tempo, possono portare di un circolo vizioso nel qua- dolore e rigidità. Oltre al corretto le il senso di stanchezza e di apporto proteico, anche l’attivi- debolezza vengono amplifica- tà fisica e lo sport rinforzano il ti dal poco allenamento della muscolo e proteggono le artico- muscolatura. Le sieroproteine lazioni permettendo movimenti danno nutrimento ai muscoli. agili, fluidi e sicuri. Inoltre, per Per la riduzione della stan- il benessere delle articolazioni chezza e dell’affaticamento è importante la vitamina C, che sono importanti anche le vita- contribuisce alla formazione del mine (soprattutto vitamina C e collagene per la normale fun- vitamine del gruppo B) e mine- zione delle cartilagini e che non rali (come ferro e magnesio). può essere prodotta dal nostro corpo, ma deve essere introdotta con la dieta. 50 Marzo 2021 Diagnosi&Terapia
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