1 2019 WWW.DET.IT Testimonial Campagna “Mieloma ti sfido” Allergie Dieta detox Alimentari Quando serve Protrusioni Speciale SPORT & BAMBINI Ernie del disco Capillari Come intervenire Cefalea e RM Anno XXXVIII N. 1 - Tariffa R.O.C. Poste Italiane SpA - Sped. in Abb. post. - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) - Art. 1 - Comma 1 DCB Genova
Salute88 Canale 88 DTT Il nuovo canale tematico di dedicato al mondo della salute e del benessere L’informazione e i consigli in diretta Med News notizie e medici h24 SaluteSanità medici in diretta con voi tutti i giorni dalle 20,30 alle 21,30 federfarma gli orari delle farmacie h24 www.salute88.it L’informazione che fa bene alla salute
Direttore responsabile Una volta era così dr. Piera Piana La discopatia, ossia l’assottigliamento del Autori testi disco cartilagineo compreso tra due vertebre, è una delle cause più comuni del mal di schiena. G. Bovone G. A. Ottonello Questo processo generalmente è fisiologico: S. Bortolotti C. Capellini con l’avanzare dell’età, la cartilagine tende a M. Noseda I. Turtulici diminuire di spessore dando luogo a fenomeni A. Militello dolorosi, ma esistono anche discopatie legate S.Ermini a sforzi e piccoli traumi, presenti soprattutto nei S. Lupo soggetti che per lavoro spostano continuamente A. Iannetti carichi pesanti. C. Govoni Anche in passato era una patologia molto dif- E. Ciccolella fusa, e ciò provocò lo sviluppo e la commer- cializzazione di moltissimi linimenti ed oli per Logo frizioni, tra cui l’Oleosol Bayer. Ace & Flanaghan Questo linimento per il mal di schiena era a base di olio d’oliva a cui erano aggiunte in Impaginazione e grafica parti uguali cloroformio e jotione. Alessandra Balba Il cloroformio fu, insieme all’etere, uno dei primi anestetici ad essere impiegati in sala operato- Direzione - Amministrazione ria, ma venne presto abbandonato, una volta Centro Medico Ceccardi Srl noti i suoi effetti tossici e la sua tendenza a Via del Colle 108r provocare delle fatali aritmie cardiache. All’i- 16128 Genova nizio del Novecento fu quasi completamente tel. 010/2465061 rimpiazzato dall’etere, ma rimase in terapia fax 010/2758074 come anestetico locale per uso esterno. Lo jotione rappresentava invece una fonte di [email protected] iodio, la quale aveva la funzione di alleviare i dolori articolari e di conferire proprietà disin- Data di uscita fettanti al prodotto, in modo che potesse essere 28 GENNAIO 2019 utilizzato anche semplicemente come tintura di iodio. Quest’ultimo fatto non deve stupire: l’Oleosol era un prodotto costoso per gli anni Stampa Trenta, e la possibilità di essere impiegato anche per altre patologie, come tubercolosi e bronchite, era considerabile un punto a favore per il suo acquisto. Peccato che ERREDI GRAFICHE EDITORIALI. ciò non bastò ad affermarlo sul mercato: in Italia dominavano incontrastati il Cerotto Via Trensasco Bertelli, il Linimento Sloan e il Thermogene, per questo motivo era particolarmente 16138 Genova difficile imporsi per un nuovo prodotto. Nonostante ciò, l’Oleosol Bayer rimane co- www.erredigrafiche.it munque un medicinale curioso che ci permette di avere un punto di vista originale Una copia € 1,00 sulla concezione del farmaco per il mal di schiena che avevano i nostri avi, per i Abbonamento annuo singolo €15,00 quali le moderne pomate erano solo fantascienza. Abbonamento annuo multiplo ogni 50 copie € 715,00 + IVA Registr. Tribunale di Genova N. 42 del XII 1981 Sped in abb.post. Comma 34 art 2 Legge 549/95 Filiale Genova A.N.E.S. Associazione Nazionale Editoria Periodica Specializzata “aderente al Sistema confindustriale” ASSOCIAZIONE NAZIONALE EDITORIA DI SETTORE ISSN 0393-4233 Tiratura di questo numero: 80.000 copie Dott.ssa Giulia BOVONE curatrice del blog la Farmacia d’Epoca Per altre curiosità sui farmaci del passato: http://blog.libero.it/lfde Gennaio 2019 Diagnosi&Terapia 3
il Sommario 12 6 18 6 \"MIELOMA TI SFIDO\" La campagna per continuare a lottare contro la malattia, sostenere la ricerca, essere al fianco dei pazienti 9 ALLERGIE ALIMENTARI 11 SELEZIONATI PER VOI 12 PROTRUSIONI ED ERNIE DEL DISCO Differenze tra le due patologie, a chi rivolgersi, le terapie possibili 16 TESTICOLI E LORO FUNZIONE 18 CAPILLARI Cosa sono e quali rimedi si possono adottare 21 INCONTINENZA URINARIA 4 Gennaio 2019 Diagnosi&Terapia
34 44 48 23 23 SPECIALE: SPORT E BAMBINI 32 LA PIANTA DEL MESE: L'AGLIO 34 PANCREATITE ACUTA E CRONICA Sintomi, diagnosi e terapia 40 SCLEROSI MULTIPLA I 7 Ospedali al Top nell'assistenza alle donne affette da questa patologia 43 ARTE&SALUTE: Salute e felicità sono sinonimi? il Sommario 44 DIETA DETOX Quando farla e perchè 47 LIBRI DA LEGGERE 48 CEFALEA Quando è necessaria la Risonanza Magnetica Gennaio 2019 Diagnosi&Terapia 5
\"MIELOMA TI SFIDO\" La campagna per continuare a lottare contro la malattia, sostenere la ricerca, essere al fianco dei pazienti a cura di Stefania BORTOLOTTI Idue campioni olimpici di scherma Elisa Di Francisca e Aldo Montano testimonial della campagna di sensi- bilizzazione promossa da AIL in col- laborazione con Lampada di Aladino con il contributo non condizionante di Celgene con l’obiettivo di far conoscere i progressi ottenuti contro il Mieloma Multiplo e incoraggiare i pazienti che lottano per non cadere e se cadono vogliono rialzarsi. L’installazione “I Duellanti” dopo Roma, nel corso del 2019, sarà allestita in altri cinque capoluoghi. I cittadini potranno seguire la campagna su mielomatisfi- do.it e unirsi alla sfida dei pazienti sui canali social con l’hashtag #iotisfido Intervista a: Sergio Amadori - Presidente Associazione Italiana contro le Leucemie-Linfomi e Mieloma onlus Presidente Amadori, AIL è da sempre un impatto importante sulla qualità di a raccogliere la sfida del mieloma e impegnata a favore delle persone af- vita dei pazienti colpite, costrette a con- a non abbassare la guardia nella lotta fette da malattie del sangue. La campa- frontarsi con una sintomatologia debili- contro questa malattia, dando tutto il gna “Mieloma Ti Sfido”, promossa da tante e a volte dolorosa. Ma è una pa- supporto ai pazienti. Nasce da qui il AIL e da La Lampada di Aladino, vuole tologia ancora poco conosciuta, spesso concept della campagna, ispirato alla accendere i riflettori su questa malattia diagnosticata non tempestivamente per metafora della scherma: grazie a una e sostenere i pazienti nella dura batta- il carattere aspecifico dei suoi sintomi. migliore conoscenza della malattia, la glia contro il Mieloma Multiplo. Ce ne Aumentare in generale la awareness ricerca ha guadagnato terreno e dai vuole parlare? su questo tumore onco-ematologico primi anni 2000 la sopravvivenza dei AIL, Associazione Italiana contro le per migliorare la consapevolezza e la pazienti è aumentata moltissimo. Ma Leucemie-Linfomi e Mieloma Onlus, ha qualità di vita dei pazienti è fondamen- l’avversario è sempre in agguato, e non come propria mission quella di promuo- tale. Ma è altrettanto importante dare bisogna mai dargli tregua, evitando che vere la ricerca scientifica per la cura ai pazienti un messaggio di speranza colpisca e aiutando i pazienti ad al- di queste malattie ma anche quella di ed essere al loro fianco per spronarli lontanare a superare le ricadute. Per sostenere i pazienti e i loro familiari. a continuare a combattere senza mai veicolare al pubblico questa metafora Quindi, ci siamo volentieri impegnati in abbassare la guardia. In questo sen- ci siamo avvalsi del contributo di due questa iniziativa che intende accendere so abbiamo immaginato la campagna grandi campioni olimpici di scherma, i riflettori sul Mieloma Multiplo: un tumo- “Mieloma Ti Sfido” come una vera e come Aldo Montano ed Elisa Di Franci- re del sangue molto aggressivo, che ha propria chiamata alle armi, un invito 6 Gennaio 2019 Diagnosi&Terapia
sca, testimonial e protagonisti del video › della campagna, e di un’installazione multimediale, “I Duellanti”, caratteriz- Intervista: Aldo Montano - Campione Olimpico di sciabola zata dalle sagome di due schermidori accompagnate da messaggi d’impatto, Combattere, incalzare l’avversario, non mollare mai: che nei prossimi mesi potrà essere am- le sfide della scherma per raccontare il duello quotidiano dei pazienti contro il mieloma mirata nelle piazze centrali di alcuni capoluoghi. Voglio inoltre ricordare le Aldo Montano, perché ha accettato di prestare il suo volto per la campagna risorse digitali, che permetteranno a Mieloma Ti Sfido? tutti i cittadini di seguire la campagna, È molto importante che personaggi conosciuti del mondo dello spettacolo o informarsi sulla malattia e soprattutto dello sport, che hanno potere di comunicazione e visibilità presso il pubblico, unirsi alla sfida dei pazienti con mielo- si rendano disponibili a trasmettere messaggi importanti come quelli della cam- ma attraverso selfies da condividere sui pagna Mieloma Ti Sfido. Il progetto mi ha subito interessato e coinvolto perché propri profili social insieme all’hashtag riguarda temi importanti che coinvolgono la salute di molte persone. Ho molto #iotisfido. apprezzato l’idea di utilizzare la scherma come metafora per far conoscere Qual è il valore aggiunto di campagne questa malattia, raccontando il duello quotidiano dei pazienti e invitando tutti i di sensibilizzazione come “Mieloma cittadini a sostenerli. Ti Sfido”? Oggi lo scenario del trattamento del Sulla base della sua storia di campione olimpionico, ci sono esperienze nella Mieloma Multiplo è molto cambiato ri- disciplina della scherma che possono incoraggiare anche le persone che af- spetto al passato. Gli ematologi hanno frontano il Mieloma Multiplo? Qual è il messaggio che desidera far arrivare ai a disposizione farmaci innovativi impor- pazienti attraverso questa campagna? tanti e schemi terapeutici che permet- Noi atleti siamo abituati alla lotta, alla sfida, alla competizione, a non mollare tono di migliorare l’aspettativa di vita mai: per noi, anche quando sembra che tutto sia ormai perduto c’è sempre una e la qualità di vita dei pazienti. Ma via d’uscita, si può sempre capovolgere il match e possiamo sempre contare su il Mieloma deve essere conosciuto e qualcuno che ci aiuta e ci sostiene. Le medaglie non si vincono mai da soli, c’è riconosciuto tempestivamente dai medici sempre un team che ti affianca e ognuno fa del suo meglio, secondo il proprio e dagli specialisti. Campagne come ruolo. Tutte queste cose possano aiutarci a capire quello che accade ad una “Mieloma Ti Sfido” servono a questo, persona che combatte contro una malattia come il Mieloma Multiplo, con le do- ad aumentare la conoscenza della vute differenze: questa è una lotta per la vita, la nostra è solo una competizione patologia attraverso una informazione sportiva. Ma le dinamiche sono simili. La scherma è il paradigma del combat- ampia, capillare che arrivi ai media, ai timento: quando uno attacca l’altro si difende, quando sembra che l’avversario clinici e ai cittadini. Il valore aggiunto ti abbia sopraffatto c’è sempre una speranza, una sfida continua, la possibilità di queste Campagne sta proprio nella che le sorti dell’incontro possano ribaltarsi. Nel caso del mieloma l’avversario serietà, nella accuratezza e nella valida- è la malattia ed è questo il messaggio che mi piacerebbe far arrivare ai malati zione delle informazioni, che vengono e alle loro famiglie: la vita va sempre vissuta con positività con il sostegno delle offerte al grande pubblico. I progressi, persone che sono accanto che lottano insieme a te, e soprattutto non bisogna come detto sopra, nel trattamento sono abbattersi davanti alle difficoltà. Anche se a volte la vita cerca di metterti a tap- estremamente rilevanti e anche questo peto l’obiettivo è lottare fino alla fine. È così che si possono vincere molte sfide! deve essere reso noto, proprio per dare ai pazienti la motivazione per affrontare un percorso di cura che può risultare molto impegnativo e nel quale essi non vanno lasciati soli. Presidente Amadori, cos’è esattamente il Mieloma Multiplo, come si caratteriz- za rispetto agli altri tumori del sangue e come si manifesta? Il Mieloma Multiplo è un tipo di tumo- re del midollo osseo che origina dalle plasmacellule, cellule presenti di norma nel midollo osseo e che fanno parte del sistema immunitario. Nel Mieloma le plasmacellule anomale producono un solo tipo di anticorpo, noto come pa- raproteina (Componente Monoclonale Gennaio 2019 Diagnosi&Terapia 7
M), che non svolge nessuna funzione Intervista a: Elisa Di Francisca utile ma il cui dosaggio permette di ef- Campionessa Olimpica di fioretto fettuare la diagnosi e il monitoraggio del mieloma e rilasciano una grande La mia preparazione quotidiana alle sfide: coraggio, quantità di particolari sostanza, chia- motivazione e forza d’animo per affrontarle mate citochine, che attraverso processi complessi possono determinare la di- Elisa Di Francisca, perché ha accettato di prestare il suo volto per la campagna struzione dell’osso e favorire la crescita Mieloma Ti Sfido? delle plasmacellule midollari a discapito Ho aderito con entusiasmo a questa iniziativa perché, come atleta e perso- delle cellule sane circostanti. Il mieloma naggio conosciuto dal pubblico, ritengo fondamentale impegnarmi in prima può presentarsi in una fase asintomati- persona per richiamare l’attenzione dei cittadini su temi che riguardano la ca, che non necessita di trattamento, in salute. A maggior ragione, è importante contribuire alla sensibilizzazione e quanto non sono presenti biomarkers di all’informazione su malattie importanti che coinvolgono milioni di persone come aggressività biologica o danni d’organo i tumori, e nello specifico su un tumore del sangue come il Mieloma Multiplo. anche se va effettuato un controllo della condizione ravvicinato. La fase sintoma- Nella sfida contro il Mieloma Multiplo, come in un incontro di scherma, bisogna tica è caratterizzata da sintomi a carico continuamente stare in guardia perché l’avversario è sempre pronto a ripartire del sistema emopoietico (anemia), insuf- all’attacco e a colpire. Lei come si è preparata alle sfide più impegnative, come ficienza renale, lesioni scheletriche che quelle delle finali olimpiche? Qual è il messaggio che desidera far arrivare ai se non trattate adeguatamente possono pazienti attraverso questa campagna? risultare invalidanti. Questa condizio- Con le dovute proporzioni, la sfida al mieloma può essere paragonata alle ne necessita di un approccio integrato sfide sportive e la scherma si presta bene a raccontare il duello dei pazienti che coinvolge diversi specialisti. For- con la malattia. Per essere pronta in pedana mi alleno ogni giorno e dietro una mulare una diagnosi di mieloma non finale olimpica ci sono 4 anni di duro lavoro e continua ricerca di motivazione è sufficiente, prima di mettere a punto e stimoli. Il percorso è duro e faticoso ma nulla ripaga quanto la vittoria di un programma terapeutico appropriato una medaglia come, nel mio caso, gli ori olimpici vinti a Londra nel 2012. è importante avere un quadro preciso Ai pazienti in cura, che ogni giorno devono affrontare il duello della malattia, della malattia. dico di non arrendersi mai e di non perdere mai la forza d'animo, il coraggio e la positività che possono portarli a vincere molte sfide. 8 Gennaio 2019 Diagnosi&Terapia
ALLERGIE ALIMENTARI Per il 4% della popolazione adulta e percentuali più alte per i bimbi nei primi 3 anni di vita a cura di AAIITO, Associazione Allergologi Immunologi Italiani Territoriali e Ospedalieri www.allergicamente.it Le allergie alimentari colpiscono vari alimenti chiamate allergeni. Sono alimenti di origine vegetale. La mo- fino al 4% della popolazione coinvolte le IgE, anticorpi specifici della tivazione è la presenza in questi adulta, con una maggiore inci- reazione allergica e possono presen- alimenti, della Lipid Trasfert Protein denza nei bambini, pari al 6-8% tarsi con sintomi lievi come prurito e che è la principale causa di allergie nei primi anni di vita. Le allergie ali- maculo-papule a livello del cavo orale o alimentare nell’adulto nei paesi medi- mentari sono più’ comuni nei primi tre gravi come le reazioni anafilattiche con terranei ed è presente in forma omo- anni di vita, ma possono presentarsi possibile rischio per la vita del soggetto loga in un ampio spettro di alimenti a qualsiasi età. Le allergie alimentari che ne è affetto. di origine vegetale botanicamente sono dovute ad una reazione immu- Nell’adulto l’allergia alimentare più non correlati tra loro. E’ quindi sem- nologica verso proteine contenute nei frequente è dovuta all’assunzione di pre importante sapere quali allergeni Gennaio 2019 Diagnosi&Terapia 9
scatenano la sintomatologia per poter vo. Pertanto non è possibile valutare molecole allergeniche, permettendo di attuare una corretta dieta di elimina- neppure un rischio relativo di gravità monitorare un ampio spettro di aller- zione, senza eccedere negli alimenti della reazione correlato alla positività geni utile all’allergologo. Purtroppo, da eliminare, ma senza rischiare di dei singoli allergeni; questi infatti han- anche se negli ultimi anni si sono fatti assumere alimenti a maggior rischio di no caratteristiche chimico fisiche e di passi da gigante nel campo dell’al- anafilassi. Inoltre, l’allergia alimentare resistenza ai trattamenti industriali o lergia alimentare, in alcuni ambiti può essere causa peggiorativa della casalinghi, come ad esempio la cot- c’è una diagnostica ancora carente. dermatite atopica; questa patologia tura, diverse tra loro. Molti pazienti, Per esempio, nel caso dell’allergia a è più frequente nell’età infantile fino per esempio, reagiscono alla mela in crostacei e molluschi, poche sono le all’adolescenza e si associa frequen- conseguenza di una sensibilizzazio- molecole diagnostiche ricercabili e gli temente all’allergia alimentare a uova ne primaria alla betulla, altri pazienti stessi test di primo livello – cutireazioni e latte. I sintomi dell’allergia alimen- invece reagiscono ad un allergene – sono molto dipendenti dal tipo di tare possono coinvolgere più organi: primario della pesca che è correlato preparazione industriale, che spesso la pelle con orticaria, angioedema a sintomi potenzialmente severi. risulta carente in alcune proteine aller- ed eczema, il cavo orofaringeo con La diagnostica di secondo livello delle geniche, dando dei risultati falsamente gonfiore delle labbra e voce rauca, allergie alimentare può anche avva- negativi. l’apparato gastroenterico con nausea, lersi del dosaggio delle singole pro- E’ opportuno sempre rivolgersi agli vomito, diarrea e crampi intestinali, teine allergeniche sospette, che può specialisti evitando di basarsi su test l’apparato respiratorio con broncospa- avvenire mediante analisi sul sangue eseguibili in farmacia o in appositi la- smo, tosse, naso chiuso e difficoltà richieste dallo specialista allergologo, boratori che indagano principalmente respiratoria ed infine l’apparato car- oppure mediante un dosaggio semi- le intolleranze alimentari ed affidarsi dio-circolatorio con aritmie, pressione quantitativo. Quest’ultima metodica invece ad un allergologo che può bassa e svenimento. deve essere letta e interpretata da approfondire, ove necessario, la dia- Attualmente la determinazione di IgE medici esperti in quanto può porta- gnosi con test di secondo o terzo livel- specifiche nei confronti di molti alimen- re alla scoperta casuale di proteine lo, fino al test di scatenamento orale ti, diagnosticate con il test di primo allergeniche, anche pericolose, ma che consiste nel sottoporre il paziente livello – cutireazioni – essendo ese- che nel paziente risultano completa- all’assunzione dell’alimento sospettato guite con estratti dell’alimento intero, mente asintomatiche. La metodica ha come causa della sua reazione. non permettono di determinare verso il vantaggio che con pochi microlitri quali allergeni il paziente sia reatti- di sangue vengono dosate decine di 10 Gennaio 2019 Diagnosi&Terapia
Selezionati per voi Dermon olio doccia DERMON Kilocal Detox POOL PHARMA Dermon Olio Doccia con Vitamina E Kilocal Detox, il primo integratore opera una pulizia “per affinità”, delicata alimentare utile per predisporre e allo stesso tempo efficace, grazie al l’organismo a una dieta finalizzata metodo del “simile scioglie il simile”: alla riduzione del peso corporeo. sporco e impurità che si depositano I punti di forza di Kilocal Detox sulla pelle, data la loro natura oleosa, sono le sue proprietà: detossificanti, si sciolgono a contatto con l’olio acquaretiche, stimolanti, idratanti detergente, per essere poi rimossi. Viene dei tessuti. Il cardo e il carciofo preservato il film idrolipidico che riveste sono potenti detossificanti in grado di promuovere la funzionalità e protegge la pelle e che viene spesso epatica e depurativa. Il tarassaco ha un’azione acquaretica per rimosso dall’utilizzo di detergenti troppo il drenaggio dei liquidi corporei senza perdita di importanti sali aggressivi. minerali. L’estratto secco di combreto è stimolante e favorisce la funzione digestiva ed epatobiliare. L’acido ialuronico conferisce Dermon Olio Doccia è il detergente corpo che agisce nel una maggiore idratazione dei tessuti. Per accelerare gli effetti di Kilocal Detox, l’acqua è un valido compagno per eccellenza. totale rispetto della pelle, per rimuovere le impurità in tutta La Boswellia Serrata dona effetti positivi sugli stati di tensione localizzati, per il mantenimento di un organismo sano. Le delicatezza. Ad ogni doccia, la pelle - specie la più sensibile Vitamine B aumentano il bilancio energetico dell’organismo per sostenere la dieta ipocalorica rafforzando le fisiologiche difese - rinasce riscopredosi elastica e vellutata. Grazie alla sua immunitarie. Due compresse al giorno di Kilocal Detox, 1 prima di ogni pasto principale, aiutano l’organismo a prepararsi prima esclusiva formulazione con Olio di Vinacciolo ed Elicriso di ogni dieta. permette di avere una pelle morbida e idratata anche in inverno. Con la vitamina E svolge un’efficace azione anti- ossidante, protegge la cute dagli agenti atmosferici e previene l’invecchiamento precoce. Confezione: 200 ml P.P. consigliato: 12.50 € Da Pool Pharma in Farmacia In vendita in Farmacia Tisana Detox LA FARMACIA DELLE ERBE Fisi col® PHYTO GARDA Ottima per essere consumata Fisi♥col® è un integratore alimentare a caldo ma anche a freddo, la di acidi grassi essenziali Omega-3 nuova TISANA DETOX de LA (EPA + DHA) concentrati ed estratti FARMACIA DELLE ERBE rap- con distillazione molecolare da olio presenta il rimedio perfetto per di pesce. Fisi♥col® è prodotto con combattere fastidi intestinali, tecnologia PuremaxTM per una gonfiore addominale e ritenzione purezza garantita. E’indicato in caso idrica. Una bevanda biologica che favorisce la depurazione di ridotto apporto di acidi grassi dell’organismo, mantenendo le funzionalità del corpo in perfet- Omega-3 (EPA + DHA) con la dieta. to equilibrio. La TISANA DETOX de LA FARMACIA DELLE ERBE EPA e DHA contribuiscono alla normale funzione cardiaca, è una tisana funzionale formulata con ingredienti ottenuti da al mantenimento della normale funzione cerebrale e capacità agricoltura biologica, quali: visiva, al mantenimento di livelli normali di trigliceridi nel sangue e di una normale pressione sanguigna. Certificato MATÈ, pianta originaria dell’America del Sud che contribuisce 5 stelle IFOSTM e Friend of the Sea® per l’ecosostenibilità, è allo stimolo del metabolismo e all’eliminazione dei liquidi in formulato in pratiche capsule soft-gel, facilmente deglutibili e eccesso. deodorizzate. Ogni capsula contiene 450 mg di EPA e 180 MALVA, dall’azione emolliente e lenitiva, per favorire la mg di DHA. Disponibile in formato da 80 e 240 capsule soft- regolarità del transito intestinale. gel, si consiglia di assumerne da 1 a 5 al giorno a seconda CARDO MARIANO, dalle spiccate proprietà depurative, svolge delle esigenze. un’azione antiossidante. Formato: 20 filtri da 1,65 gr (33 gr) P.P. consigliato: FISI♥COL® 80 CPS € 34,00 P. P. consigliato: € 5,90 P.P. consigliato: FISI♥COL® 240 CPS € 86,00 Contatto: [email protected] Gennaio 2019 Diagnosi&Terapia 11
PROTRUSIONI ED ERNIE DEL DISCO Che differenza c’è tra protrusione ed ernia discale? A chi è bene rivolgersi? Quali sono le terapie possibili e quali trattamenti è invece opportuno evitare? Infine, quando è da considerare l’intervento? Ne parliamo con il Prof Massimiliano Noseda, Medico specialista in medicina fisica e riabilitazione, docente universitario, consulente di strutture riabilitative, palestre e centri sportivi www.fisiatra-visitafisiatrica-milano-como.it - [email protected] Che funzione hanno i dischi essere dovuta sia a traumi acuti, come te come ciclismo, sci o pattinaggio. intervertebrali? incidenti stradali in auto o in moto, sia La loro usura è infine favorita dalla a microtraumi ripetuti come avviene sedentarietà e dall’avanzare dell’età I dischi intervertebrali sono strutture tipicamente in alcune discipline spor- che ne causano un assottigliamento fibrocartilaginee circolari, poste tra tive che hanno alla base il salto, come da progressiva disidratazione. le vertebre, che hanno una funzione basket e pallavolo, o possibili cadu- ammortizzante. Sono infatti in grado Che differenza c’è tra di distribuire al meglio il carico sia in protrusione ed ernia del disco? condizioni statiche sia in situazioni di- namiche. Coprono circa un terzo della La protrusione è dovuta per lo più lunghezza complessiva dell’intera co- allo schiacciamento dell’intero disco lonna vertebrale e il loro spessore au- che deborda spesso posteriormente menta in senso craniocaudale poichè rispetto ai piatti vertebrali tra i quali è maggiore è il carico da sopportare ai collocato con possibilità di entrare in livelli inferiori. conflitto con le strutture nervose poste- riori e dare così dolore oltre ad attiva- Cosa si intende per discopatia? re un processo infiammatorio locale. Si tratta dell’alterazione più frequente e Per discopatia si intende in senso ge- comune già dopo i 40 anni soprattutto nerale una sofferenza o una patologia nei soggetti che per motivi lavorativi del disco intervertebrale. Questa può o sportivi mantengono posture fisse e prolungate o sollevano carichi pesanti. Differente è invece il concetto di ernia del disco dovuta alla rottura dell’anulus fibroso del disco intervertebrale, ov- vero del suo rivestimento esterno, che causa la fuoriuscita posterolaterale del nucleo polposo, ovvero della sostanza gelatinosa interna, andando a com- primere le strutture nervose adiacenti. In quali punti della colonna so- no più frequenti le discopatie? Quelle da usura sono più frequenti a livello degli ultimi dischi cervicali e lombari in quanto punto di passaggio tra una regione molto mobile della co- 12 Gennaio 2019 Diagnosi&Terapia
lonna e una zona molto rigida come di discopatia. L’esame principe è però la giornata sdraiato in quanto questa appunto lo sono la gabbia toracica e la risonanza magnetica che studia nel postura scarica i dischi naturalmente il sacro. Quelle postraumatiche hanno dettaglio il disco e quindi è in grado ma dovrebbe comunque muoversi in invece una localizzazione più variabile non solo di distinguere tra protrusione ambito domiciliare per i suoi comuni e dipendono ovviamente dalla regione e ernia ma anche di vedere il possibile bisogni come mangiare, andare al di impatto. conflitto con le radici nervose. Si tratta bagno o lavarsi. Un discorso similare tuttavia di un esame costoso che deve vale per l’eventuale busto o collare. Cosa può lamentare il paziente essere prescritto dallo specialista e ri- E’ da considerare solo se il dolore è in questi casi? chiesto solo in caso di reale necessità importante, non va tenuto di notte, e quando le prime cure sembrano non le ore di utilizzo devono essere pro- Un dolore anche invalidante e molto essere efficaci. gressivamente ridotte fino ad eliminarlo intenso lombare o cervicale che può nel tempo massimo di una settimana. essere irradiato lungo l’arto destro o Cosa è opportuno fare e cosa è Vanno poi assunti antinfiammatori con sinistro a seconda della localizzazione meglio evitare in caso eventuale gastroprotezione e deve della compressione e può essere riferito di protrusione? essere considerato l’uso del cortisone anteriormente alla coscia in caso di in caso di scarsa risposta sul sintomo interessamento del nervo ischio-crurale In fase acuta è consigliato un riposo dolore. Sono invece da evitare tratta- o posteriormente se è coinvolto lo scia- attivo. Ciò significa che il soggetto può menti osteopatici e manipolativi che tico. Possono esserci poi ipotrofia e anche decidere di trascorrere parte del- potrebbero causare un’ulteriore fuoriu- ipostenia muscolare se è coinvolta una scita dell’ernia e quindi determinare un fibra motoria o disestesie e ipoestesie indesiderato peggioramento del qua- se è interessata una radice sensitiva. dro clinico. Compatibilmente con l’at- tenuazione del dolore, deve poi essere intrapresa una ginnastica riabilitativa mirata impostata da un fisioterapista esperto e non improvvisata da altre figure professionali. In oltre l’80% dei casi quanto descritto è sufficiente far regredire la sintomato- logia. Al fine di prevenire la recidiva il soggetto dovrà però scendere di peso, se in sovrappeso, proseguire la ginna- stica riabilitativa anche in autonomia e possibilmente aggiungere un’attività sportiva di tonificazione generale come il nuoto, meglio se a dorso, o qualche attività rilassanti anche di gruppo in palestra come il pilates o lo yoga. A chi è opportuno rivolgersi? Serve innanzitutto una consulenza spe- cialistica fisiatrica o ortopedica per inquadrare correttamente il problema e stimarne la gravità. Oltre alla visita medica, una radiografia potrà essere utile in prima battuta sia per valutare il tratto del rachide interessato sia per ipotizzare possibili discopatie anche se solo indirettamente. La radiografia non vede infatti i dischi intervertebrali ma li rileva come aree vuote tra le vertebre. Pertanto spazi ridotti, vertebre non alli- neate o piatti vertebrali contrapposti ir- regolari sono un chiaro segno indiretto Gennaio 2019 Diagnosi&Terapia 13
Cosa è bene considerare Quando si prende in Quali sono le possibili in caso di ernia? considerazione invece complicanze dell’intervento l’intervento chirurgico classico? chirurgico? Le ernie più piccole vengono trattate come già illustrato per le protrusioni. La chirurgia classica è oggi riservata Innanzitutto è possibile la recidiva Tuttavia, per quelle di dimensioni mag- solo al 10 % dei pazienti che non dell’ernia che per motivi di carico si giori è possibile considerare tecniche trova significativi miglioramenti alle può riformare sia nella stessa posizio- mininvasive percutanee come la laser- tecniche conservative e mininvasive ne sia ad altri livelli. Altra complican- terapia, la coblazione o la IDET che in fino a qui illustrate dopo 4 o 6 mesi za ipotizzabile è poi la comparsa pratica sfruttano diverse fonti di calore di trattamento. L’intervento dura circa del cheloide ovvero di una cicatrice per rimodellare e rimpicciolire l’ernia un’ora, può essere fatto in anestesia ipertrofica successiva all’incisione chi- allentando così la compressione sulle generale o epidurale, e richiede nor- rurgica che può a sua volta imbrigliare strutture nervose adiacenti. Possibile è malmente 1 o 2 giorni di ricovero. e comprimere proprio la radice nervo- poi anche considerare l’ozonoterapia Tecnicamente si effettua un piccolo sa che l’intervento si era proposto di ovvero l’iniezione di una miscela di taglio tra le vertebre interessate, si decomprimere. Decisamente più rari ossigeno e ozono che tende ad avere apre il legamento giallo e si accede sono invece la spondilodiscite, ovvero sia un effetto miorilassante sulla mu- al canale vertebrale per rimuovere l’er- un’infezione del disco intervertebrale scolatura paravertebrale sia un’azione nia. Dopo un riposo variabile da 2 a trattato che richiede terapia antibiotica smussante e levigante sull’ernia. 3 settimane, con o senza bustino o prolungata, o l’instabilità vertebrale collare, inizia il trattamento riabilitativo dovuta all’alterazione del rapporto volto sia a recuperare tono, trofismo anatomico tra le vertebre conseguen- e stenia, sia a migliorare la postura te all’indebolimento delle strutture mu- generale e a correggere eventuali vizi scolari e legamentose conseguenti al del cammino. taglio chirurgico. www.savethechildren.it
Stress, cambi di stagione, inquinamento, trattamenti estetici e squilibri alimentari e/o ormonali, minacciano la salute dei tuoi capelli? Dalla natura, MiglioCres® è la risposta per avere: • CAPELLI FORTI grazie all’estratto di Miglio • CAPELLI FOLTI grazie alla Serenoa Repens e all’estratto di Ortica • CAPELLI NUTRITI E RIGENERATI grazie al Selenio, alla Metionina, al Rame, allo Zinco Gennaio 2019 Diagnosi&Terapia 15
TESTICOLI E LORO FUNZIONE Dott. Andrea Militello Urologo Andrologo Roma www.urologia-andrologia.net [email protected] I testicoli sono le gonadi maschili - i collega alle fibre che circondano l'epi- Il testosterone è la forma più comune principali organi riproduttivi ma- didimo, che trasporta gli spermatozoi di androgeni. È responsabile della schili. Hanno due funzioni molto fuori dai testicoli; e la tunica vaginalis, crescita dei genitali maschili e della importanti per il sistema ripro- che contiene piccole quantità di liqui- produzione di spermatozoi. Testicoli duttivo maschile: producono gameti do che ha la funzione di ridurre l'attrito in un maschio sano possono produr- o spermatozoi e secernono ormoni, tra i testicoli e lo scroto. re circa 6 milligrammi di testosterone principalmente testosterone. ogni giorno. Funzione \"I testicoli producono in media Anatomia del testicolo 200.000 spermatozoi al minuto. Tut- Oltre agli spermatozoi, i testicoli pro- tavia, \"quando un uomo invecchia e I testicoli, o testicoli, sono organi di ducono anche ormoni maschili chia- raggiunge i quarant'anni, la quantità forma ovale situati nello scroto, appe- mati androgeni. Gli androgeni control- di testosterone che il testicolo produce na dietro il pene e proprio di fronte lano la crescita del sistema riproduttivo inizia a diminuire e continua a dimi- all'ano sugli uomini umani. Ogni testi- maschile e lo sviluppo di caratteristiche nuire\". colo pesa da 10 a 15 grammi,.Sono del corpo \"maschile\" come la barba e generalmente lunghi 5 centimetri, 3 la voce profonda. Inoltre influenzano Vescica cm di larghezza e 2,5 cm di spessore. le funzioni sessuali. Lo scroto è il sacco di pelle che pro- Uretere tegge i testicoli e agisce come un si- Ghiandola bublo-uretrale stema di controllo del clima. I testicoli Dotto deferente Vescicola seminale devono essere ad una temperatura leg- Bulbo germente più fredda della temperatura Epididimo Prostata corporea per il normale sviluppo dello Testicolo spermatozoo. I muscoli nella parete Uretra Lobuli dello scroto consentono di stringere Glande del pene e rilassarsi, spostando i testicoli più Dotti per la produzione di vicino al corpo per riscaldarlo o al- sperma lontanarlo per raffreddarli. Ogni testicolo consiste in una serie di Sperma piccoli tubi, o tubuli. I tubuli seminiferi ospitano cellule germinali e sono la sede della produzione di spermatozoi, o spermatogenesi. Questi tubuli sono strettamente arrotolati all'interno del testicolo e ogni testicolo può conte- nere fino a 900 tubuli. I tubuli sono lunghi circa 50 cm e un tipico testicolo contiene fino a 800 metri di tubuli seminiferi. Il testicolo è rivestito dalla tunica al- buginea, che racchiude i testicoli e si 16 Gennaio 2019 Diagnosi&Terapia
In genere, ogni maschio nasce CRIPTORCHIDISMO con due testicoli. Si formano opzioni per la localizzazione del testicolo nel criptorchidismo nell'addome e scendono nello scroto durante il loro mese di ge- posizione sovrapubica del testicolo stazione. A volte, però, i testicoli non scen- testicolo posizione del testicolo nella dono, e il bambino nasce con una all'inguine metà opposta dello scroto condizione chiamata testicoli non posizione femorale nascosti, criptorchidismo. Ciò ac- cade per circa il 2% dei maschi posizione perineale e, nel 10% dei casi, entrambi i testicoli non sono nella loro posi- zione corretta. Una volta che i testicoli sono scesi, potrebbero non rimanere fissi in sede. Il testicolo retrattile si testicoli normale percorso di verifica quando un testicolo si sposta nell'a- \"non scesi\" discesa del testicolo rea dell'inguine. Di solito, si può riportare il 90% nel testicolo nella sua posizione corretta, ma se canale inguinale è bloccato, viene chiamato testicolo ritenuto canale o. In questo caso, potrebbe essere necessa- inguinale rio un intervento chirurgico per fissarlo nella posizione corretta. La Malattia più grave di questo organo è il tumore. Di solito si verifica negli uomini di 15 e 34 anni. Nel 2017, verranno diagnosticati circa 8.850 nuovi casi di cancro ai testicoli e 410 decessi saranno attribuiti al cancro ai testicoli negli Stati Uniti, secondo l'American Cancer Society. Anche se questi numeri sembrano alti, solo circa 1 su 263 maschi ammala di questo tipo di cancro. Gennaio 2019 Diagnosi&Terapia 17
DOTTORE SCUSI... MA I CAPILLARI RITORNANO? Prof. Stefano Ermini Flebologo Via Tizzano, 18 Grassina ( FI ) - Tel : 055643045 - 3396556648 www.veneinforma.com - www.chiva.it - [email protected] I I capillari non sono tutti uguali e i la vena blu che scende dalla coscia dalla natura perché utile e quindi è risultati del trattamento sono legati e finisce nei capillari che hanno di ovvio che se li chiudiamo ritornano, al fatto di tenere presente queste conseguenza la chioma rivolta verso spesso anche più brutti di quelli che differenze e non alla tecnica scel- il basso. c’erano prima. to per chiuderli , laser, ozono, sclero- I capillari della coscia si vedono di Il trattamento che imposteremo avrà terapia o altro. più se la paziente alza l’arto più in quindi come finalità di schiarire i capil- Vediamo quali sono queste differenze. alto del cuore e meno se sta in piedi lari, non di eliminarli completamente, Con l’eccezione dei piccoli capillari mentre quelli della gamba si vedono e di fare in modo che la natura ricrei rossi, le macchie più grosse, quelle di più in piedi e meno alzando la un circolo di drenaggio efficace e non visibili ad una distanza di un metro gamba in alto. visibile. o più, insorgono preferibilmente sulla Questo vuol dire che nei capillari del- Ciò è possibile impostando un trat- faccia esterna della coscia, sulla fac- la coscia e del ginocchio la vena blu tamento estremamente dolce con la cia interna del ginocchio e sulla faccia è la vena di scarico del sangue dei microscleroterapia , diradando molto esterna della gamba. capillari mentre in quelli della gamba nel tempo le sedute ed applicando Quelli della faccia esterna della co- la vena blu è la vena che li rifornisce. durante tutto il trattamento una forte scia e quelli del ginocchio hanno spes- I capillari della coscia prendono quin- elastocompressione con una calza so una disposizione con la “chioma” di verosimilmente origine dal tessuto elastica. verso l’alto mentre in basso si vede adiposo cellulitico, come se il drenag- In questo modo, fra una seduta e l’al- una vena blu che scende verso la gio venoso di quella zona fosse scarso tra, una parte dei capillari si chiude- gamba. Quelli della gamba sono in- e la natura avesse cercato altre vie di ranno e nel tempo stesso un nuovo vece disposti all’incontrario, cioè con deflusso del sangue. drenaggio andrà a formarsi, aiutato Chiuderli ha quindi il significato di dalla calza elastica che renderà meno bloccare una via di scarico formata appetibili, perché compressi, i tessuti Lo schema mostra i due più frequenti tipi di teleangectasie, quelle con la chioma verso l’alto (A) e quelle con la chioma verso il basso (B). 18 Gennaio 2019 Diagnosi&Terapia
molto superficiali. Durante il tratta- ciò avvenga, sempre con l’uso della quindi il sangue che la riempie. mento è utile assumere integratori ad calza elastica e degli integratori. I capillari della gamba invece sono azione flebotonica, anti-infiammatoria E’ ovvio che in questa strategia non spesso disposti con la “chioma” rivolta e drenante sui tessuti. c’è posto per il laser che chiude in verso il basso e con la vena blu che Se dopo una seduta vedremo com- maniera definitiva tutti i capillari trattati entra nei capillari dall’alto. In questo parire piccoli capillari rossi al posto e innesca il problema del mancato caso è la vena blu che rifornisce i ca- di quelli blu prima trattati, dovremo drenaggio con tutte le conseguenze. pillari e quindi dovrà essere trattata per astenerci dal fare altre iniezioni perché Ovviamente la vena blu che si trova prima. Se trattassimo i capillari senza il problema andrebbe a peggiorare. sotto i capillari della coscia non andrà eliminare il reflusso che li alimenta, I capillari rossi sono la spia che un trattata, pena un peggioramento dei si riformerebbero in poco tempo e ci corretto drenaggio non si è ancora capillari stessi. La vena andrà a rimpic- sarebbe anche un alto rischio che si riformato e noi dovremo aspettare che colirsi riducendo il letto dei capillari e possa formare una chiazza di piccoli Capillari della Capillari connessi coscia trattati con la vena con la sola piccola safena. microscleroterapia. Risultato ottenuto con il solo trattamento chirurgico emodinamico del reflusso. Gennaio 2019 Diagnosi&Terapia 19
capillari rossi che da lontano sembra Vediamo alcuni esempi di trattamento: un ecchimosi e che è detta “matting”. Il trattamento di questa vena di alimen- • A) Nella prima situazione si dovrà prima di tutto programmare tazione è una cosa molto delicata che un intervento che corregga il problema emodinamico all’origi- parte da una accuratissima mappatura ne. Ciò è possibile applicando rigorosamente i principi della eco-color-doppler da fare con sonde chirurgia emodinamica conservativa CHIVA. ad alta frequenza (cioè in grado di vedere bene i tessuti superficiali) e • B) Nella seconda possibilità si dovrà per prima cosa chiudere con apparecchiature ecografiche di la perforante e questo viene effettuato nella maggior parte dei fascia alta. casi con la scleroterapia. La finalità della mappatura eco-color- doppler è quella di stabilire l’origine del flusso in questa piccola vena che alimenta i capillari. Ci sono varie pos- sibilità: • A) Il vaso origina da una colla- terale safenica. La safena a sua volta potrà essere sana, cioè per- fettamente continente, oppure no. • B) Il vaso origina da una vena perforante incontinente. Una vena perforante è una vena che mette in comunicazione le vene superfi- ciali con quelle profonde. Quan- do è incontinente il sangue delle vene profonde si riversa nelle vene superficiali, in direzione opposta a quella della normalità. Queste perforanti responsabili di macchie di capillari si trovano spesso nella faccia esterna della coscia. • C) Il vaso finisce all’interno del tes- suto cellulitico della faccia esterna della coscia, dividendosi spesso in più rami nessuno dei quali è in connessione con una perforante o con una collaterale safenica. E’ quindi evidente che uno studio eco-color-doppler mirato a mettere in chiaro i rapporti fra capillari e vene è molto importante. Diagnostica e trat- tamento dovrebbero essere fatti dallo stesso operatore. Quindi la risposta • C) Se invece la vena di riempimento origina dalla cellulite si alla domanda dovrà tenere conto di tutte le accortezze che abbiamo elencato per i capillari con la chioma rivolta verso l’alto. “ma i capillari ritornano” è “si ritornano” ma se il trattamento tiene conto del meccanismo con cui si sono formati i risultati saranno superiori e molto più duraturi 20 Gennaio 2019 Diagnosi&Terapia
CHE COS'É L'INCONTINENZA URINARIA Dr. Carlo Bertelli Staff Ortopedia Bertelli Via degli Estensi 279 - 41038 SAN FELICE SUL PANARO (MO) Tel e Fax 0535.84880 - [email protected] L'incontinenza urinaria consiste in dell'incontinenza sono l'obesità, l'as- gel. Questi diventano particolarmente perdite involontarie di urina, da sunzione di alcol e caffeina in quantità utili per prevenire l'incontinenza urina- poche gocce a perdite consisten- eccessive, una scarsa attività fisica, il ria in menopausa e dopo il parto, due ti. Si possono distinguere diversi fumo e l'assunzione di alcune tipolo- situazione che mettono a dura prova tipi di incontinenza urinaria: i più co- gie di farmaci. L'incontinenza urinaria, i muscoli del pavimento pelvico. Gli muni sono l'incontinenza da sforzo e inoltre, può essere uno dei sintomi di uomini, però, non sono esclusi: ci sono l'incontinenza da urgenza, ma esiste patologie più gravi, come ad esempio anche esercizi di ginnastica pelvica anche una forma mista che associa alcune malattie neurologiche. studiati appositamente per loro. caratteristiche di entrambe le tipologie. Il primo campanello di allarme è la Quello dell'incontinenza urinaria è un Nel primo caso le perdite involontarie perdita involontaria di alcune gocce problema che non deve pregiudicare di urina si verificano in seguito ad un di urina, un fatto non preoccupante in la qualità di vita di chi ne soffre, che colpo di tosse, uno starnuto, una risa- sé ma da non sottovalutare. Il primo con le giuste accortezze può (e deve) ta o un piccolo sforzo e sono legate passo da fare è quello di rivolgersi ad continuare a fare tutto ciò che faceva ad una scarsa tonicità dei muscoli un medico: la figura di riferimento in prima. Ci sono diverse terapie per al- del pavimento pelvico; la seconda questo caso è quella dell' urologo o leviare i sintomi dell'incontinenza uri- tipologia, invece, si manifesta con un dell'uroginecologo, che dopo un'accu- naria e sarà il medico, caso per caso, forte stimolo a urinare, tanto forte che rata visita potranno prescrivere alcuni a prescrivere quella più adatta, fino spesso non consente di raggiungere esami di approfondimento per arrivare ad arrivare in alcuni casi particolari il bagno più vicino. ad una diagnosi precisa e ad una a consigliare un intervento chirurgico I principali fattori di rischio dell'inconti- terapia specifica per gestire al meglio quando indicato. Ci sono però degli nenza urinaria sono diversi per uomini il disturbo. esercizi di ginnastica pelvica, noti e donne. Per gli uomini uno dei fattori Spesso l'incontinenza urinaria si può come esercizi di Kegel, che possono di rischio è legato a problemi prostati- prevenire, anzi, la prevenzione è la rendere più tonico il pavimento pelvico ci o alla chirurgia della prostata, che cura migliore. Ci sono diversi modi e quindi migliorare la situazione in talvolta può portare con sé questo per ridurre il rischio di incontinenza: caso di incontinenza da sforzo. Que- spiacevole effetto collaterale, mentre tra questi ci sono mantenere un peso sti esercizi possono essere eseguiti in per le donne le principali cause di in- normale e fare una regolare e modera- qualsiasi momento della giornata e continenza urinaria sono costituite dal ta attività fisica, bere la giusta quantità in qualsiasi situazione, ma le prime parto e dal sopraggiungere della me- di acqua ma evitare alcol e caffeina, volte sarebbe bene farsi seguire da nopausa. Altri fattori legati allo stile di non fumare ed eseguire regolarmente un professionista che insegni come vita che possono facilitare l'insorgere e in maniera corretta gli esercizi di Ke- eseguirli in maniera corretta. Gennaio 2019 Diagnosi&Terapia 21
“Sono le nostre mamme, mogli, sorelle, amiche e amanti. Sono le donne. Lottano per la vita perché più degli uomini conoscono il senso di far nascere un bambino… E non demordono mai” Così recita la prefazione del libro del giornalista Claudio Barnini a cura di Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere “Vivere con la malattia. Le donne si raccontano”, realizzato grazie al contributo incondizionato di Bristol-Myers Squibb, Medtronic e Pfizer. L’e-book, scaricabile dal sito www.ondaosservatorio.it, racconta la vita di 5 donne famose che, essendosi scoperte malate, hanno deciso di continuare a vivere la loro vita quotidiana come sempre trasmettendo un forte messaggio di positività e di coraggio. Le donne sono le protagoniste del sistema salute e del processo di cura. Pur vivendo più a lungo - oltre 4 anni in più rispetto agli uomini - hanno un’aspettativa di vita “in buona salute” di 57,8 anni contro i 60 degli uomini. Si prendono cura degli altri – l’86% delle donne è caregiver – e questo ruolo spesso le porta a sottrarre tempo e energia alla cura di sé stesse, tanto che, secondo una recente indagine di Onda, nel 46% dei casi di problemi lievi di salute e nel 29% delle situazioni più gravi, la donna si prende cura di sé stessa da sola senza l’aiuto di altri. “Onda lavora da 13 anni a fianco delle donne per promuoverne e tutelarne la salute”, commenta Francesca Mer- zagora, Presidente Onda. “Siamo felici quindi di lanciare questo progetto editoriale a fianco di Claudio Barnini per dare voce alle storie di queste donne speciali che hanno saputo trovare la forza di lottare e affrontare con coraggio la malattia. Una caratteristica distintiva delle donne che sanno fare rete, sanno condividere e riescono a creare una catena di solidarietà e di supporto che le aiuta a guardare avanti. Questo libro vuole essere un piccolo contributo di speranza e forza a chi combatte ogni giorno”. “Questo progetto nasce dall’idea di raccontare le vicende di donne famose, chiamiamole anche ‘vip’, che pur essendosi scoperte malate ad un certo punto della loro esistenza hanno fatto e fanno di tutto per viverla nel miglior modo possibile”, continua Barnini. “Cercando soprattutto di ‘vivere la vita’ come e più di prima. Perché il percorso di una malattia ha sempre un inizio, spesso sconvolgente, ed una sua conclusione, ma ha soprattutto un ‘durante’ che merita di essere vissuto totalmente. A pieni polmoni. E raccontando le loro storie essere testimoni di forza per tutte le altre come loro”. Le storie raccolte nel libro sono di: Emanuela Baio, giornalista e già senatrice, che ci narra la sua vita alle prese con il diabete; Monica Guerritore, attrice, che ci affida il suo ricordo di malata di tumore al seno; Cinzia Leone, attrice, che ci spiega come il malore di un attimo, un ictus tremendo, può non lasciare segni evidenti solo andando sempre avanti; Antonella Ferrari, scrittrice e attrice, che ci racconta la sua vita con la sclerosi multipla; ChiaraSole Ciavatta, che è diventata nota “grazie” ad anoressia e bulimia e ora uscita da questo tunnel mortale ha fondato un’organizzazione che si prende cura delle persone malate. “Cinque storie, cinque percorsi di vita diversi, cinque abbracci alla vita. Perché non importa né quando nasci né quando muori. Importa quando vivi. Ora. Domani. Sempre”, conclude Barnini. 22 Gennaio 2019 Diagnosi&Terapia
&SPECIALE DTSport e BAMBINI DIAGNOSI & TERAPIA Fa veramente bene? Scopriamolo insieme! a cura del DR. SERGIO LUPO Specialista in Medicina dello Sport Gennaio 2019 Diagnosi&Terapia 23
Menischi rotti, lesioni ai legamenti, infiammazioni dei tendini, mal di schiena…: MA LO SPORT FA BENE VERAMENTE O NO? L’attività fisica, svolta da un soggetto sano (per questo è importante sottoporsi a controlli periodici con lo specialista in Medicina dello Sport) produce benefici sicuramente superiori ai possibili danni. Ma come detto deve essere svolta in modo corretto: l’attività migliore per chi vuole migliorare la propria efficienza fisica e la propria salute è quella “aerobica”, prolungata nel tempo e di media intensità. Diverso è il discorso per chi vuole fare attività agonistica, dove l’impegno è sicuramente maggiore e la prevenzione diventa fondamentale. PARLIAMO DI SPORT NEI BAMBINI Quando è meglio cominciare, quali sono i benefici ed i rischi? Esaminiamo gli sport più praticati. CALCIO Qual è l’età più idonea per cominciare? essere un po’ più grandi. Le Scuole Calcio accettano Per tirare un calcio al pallone basta mantenersi in pie- iscrizioni dai 6 anni in poi. di (anche bambini molto piccoli imparano rapidamente Quali sono i benefici per i bambini? questo gesto sportivo!), ma per fare una partita bisogna Il calcio migliora le capacità aerobiche e quindi la resi- stenza agli sforzi prolungati. Ma soprattutto, come tutti 24 Gennaio 2019 Diagnosi&Terapia gli sport di squadra, favorisce la socializzazione. Le precauzioni Se il bambino è sano non esistono problemi. Essen- do però uno sport in cui si può cadere ed esiste la possibilità di contrasti con l’avversario c’è il rischio
di contusioni e, più raramente, distorsioni e fratture. PALLAVOLO Anche il terreno su cui si gioca può essere importante per la frequenza di questi traumi (il terreno sintetico del Calcio Qual è l’età più idonea per cominciare? a 5 è sicuramente più “rischioso”) Con un filo o una rete si può cominciare molto presto. Il L’età giusta per cominciare l’agonismo minivolley accetta iscrizioni dai 9-10 anni in poi, ma le La Federazione Italiana Gioco Calcio permette di dispu- scuole di pallavolo iscrivono bambini anche di 6-8 anni. tare il primo vero campionato a 8 anni, nella categoria Quali sono i benefici per i bambini? “Pulcini”. La pallavolo migliora le capacità anaerobiche e quindi la Ci sono scuole calcio che organizzano tornei e partite velocità e la potenza muscolare; migliora la coordinazione anche in età inferiore, ma è meglio non esagerare. La motoria ed è uno sport di “allungamento” benefico per vera attività agonistica inizia a 12 anni. Gennaio 2019 Diagnosi&Terapia 25
Le precauzioni Se il bambino è sano non esistono problemi. L’unica pre- cauzione è quella legata ai salti ripetuti (sovraccarico per colonna e ginocchio) ed ai rischidi distorsione che comunque, viste le modalità di gioco dei bambini, sono poco importanti. L’età giusta per cominciare l’agonismo La Federazione Italiana Pallavolo permette di disputare il primo vero campionato, dopo il minibasket, a 11 anni. la colonna vertebrale. Ma soprattutto, come tutti gli sport NUOTO di squadra, favorisce la socializzazione. Le precauzioni Qual è l’età più idonea per cominciare? Se il bambino è sano non esistono problemi. L’unica pre- L’acqua è l’ambiente naturale dei neonati, che hanno cauzione è quella legata ai salti ripetuti (sovraccarico “nuotato” per 9 mesi nel ventre della mamma. L’ambien- per colonna e ginocchio) e ai rischi di distorsione che tamento in acqua può pertanto iniziare molto presto, ma comunque, viste le modalità di gioco dei bambini, sono i primi corsi di nuoto “veri” iniziano a 3 anni. poco importanti. Quali sono i benefici per i bambini? L’età giusta per cominciare l’agonismo In acqua la forza di gravità è ridotta e il nuoto (a livello La Federazione Italiana Pallavolo permette di disputare il non agonistico) è consigliato per correggere le posizioni primo vero campionato, dopo il minivolley, a 14 anni (su errate che possono causare scoliosi o altre patologie richiesta della società il campionato under 14 può essere scheletriche (non dobbiamo dimenticare però che a livello disputato anche a 11 anni compiuti). agonistico, quando l’impegno diventa elevato, il nuoto . può favorire in soggetti portatori di scoliosi l’evoluzione della stessa e quindi l’atleta deve essere seguito molto PALLACANESTRO attentamente per evitare queste problematiche). L’ambiente caldo-umido giova alla salute di soffre di asma. Qual è l’età più idonea per cominciare? Le precauzioni Il minibasket può essere iniziato molto presto (8-10 anni), L’acqua può far paura: evitiamo situazioni che possano effettuando però un’attività ad impegno ludico e di tipo spaventare i bambini, facendoli allontanare per sempre “generale“, in grado di stimolare nella totalità l’organismo da questo sport. Attenzione alle patologie dell’apparato in crescita del bambino. otorinolaringoiatrico (otiti ecc.) spesso favorite dall’am- Quali sono i benefici per i bambini? biente in cui si pratica il nuoto. La pallacanestro migliora le capacità anaerobiche e quindi L’età giusta per cominciare l’agonismo la velocità e la potenza muscolare e, in parte, anche la Sono ammessi alle gare in “corsia” le bambine ed i bam- resistenza aerobica; migliora la coordinazione motoria bini di 8 anni. ed è uno sport di “allungamento”, risultando benefico per la colonna vertebrale. Come tutti gli sport di squadra, favorisce la socializzazione. 26 Gennaio 2019 Diagnosi&Terapia
TENNIS Quali sono i benefici per i bambini? Sviluppa molto la coordinazione e la velocità di movi- Qual è l’età più idonea per cominciare? mento. Migliora il carattere e le qualità psicologiche. Si può cominciare tra i 5 e i 7 anni ma solo con racchette Le precauzioni specifiche e affiancando al tennis attività di “compenso” Anche la scherma è considerato uno sport “asimmetrico” che stimolino i distretti del corpo meno sollecitati. e quindi possibile causa di squilibri scheletrici e muscolari; Quali sono i benefici per i bambini? anche per questo sport è importante l’attività fisica di I bambini si divertono molto e questo è già un buon “compensazione” per i distretti corporei meno sollecitati. motivo. Dal punto di vista atletico sviluppa le capacità L’età giusta per cominciare l’agonismo aerobiche e la coordinazione. Richiede inoltre grandi La Federazione Italiana Scherma organizza i tornei “prime capacità di concentrazione concorrendo a sviluppare lame” dall’età di 6 anni, ma l’attività agonistica “vera” questa qualità psicologica. inizia a 10 anni. Le precauzioni È considerato uno sport “asimmetrico” e quindi potrebbe CORSA causare squilibri scheletrici e muscolari; per ovviare a ciò è importante prevedere attività di “compensazione”. Qual è l’età più idonea per cominciare? L’età giusta per cominciare l’agonismo Non ci sono limiti di età se si parla di corsa aerobica; I primi veri tornei si possono disputare a 8 anni. Per i più questa capacità si sviluppa molto presto nell’uomo e piccoli, comunque maggiori di 5 anni, ci sono le partite anche i bambini, se allenati, possono correre a lungo di “mini tennis”, su campi di dimensioni ridotte. senza fatica. Quali sono i benefici per i bambini? SCHERMA La corsa migliora il sistema cardio-vascolare, stimola la crescita e attiva il metabolismo. Se il bambino è in so- Qual è l’età più idonea per cominciare? vrappeso corporeo, la corsa è sicuramente l’ideale: si Come tutte le attività di destrezza la pratica della scherma deve però ricordare che un peso eccessivo può esporre deve cominciare presto: già a 5-6 anni si può iniziare ad a maggiori rischi di traumi articolari. imparare usando il fioretto di plastica. Le precauzioni Il vero problema è la noia: senza componente di gioco il bambino non si diverte a correre a lungo. L’età giusta per cominciare l’agonismo La prima gara non prima dei 12 anni, ma da questo momento ogni specialità di corsa è concessa. Gennaio 2019 Diagnosi&Terapia 27
SCI GINNASTICA/DANZA Qual è l’età più idonea per cominciare? Qual è l’età più idonea per cominciare? Le prime discese possono iniziare a 3 anni; anche se lo L’età iniziale è quella compresa tra 4 e 5 anni, quando sci è molto tecnico, i bambini non hanno problemi con elasticità e mobilità articolare sono molto alte e la co- gli sci ai piedi. I movimenti richiesti risultano molto naturali ordinazione può ancora migliorare con l’allenamento. anche per i più piccoli. Quali sono i benefici per i bambini? Quali sono i benefici per i bambini? Sono sport completi, che sviluppano in modo simmetri- L’alta quota e l’aria pura migliorano le capacità respira- co tutta la muscolatura corporea e aumentano agilità e torie dei bambini. destrezza nei bambini. Sono per questo anche attività Le precauzioni propedeutiche a molti altri sport. I rischi maggiori sono le cadute. Meglio evitare per i più Le precauzioni piccoli (sia per il rischio di traumi sia per le paure che Sono sconsigliati solo in caso di gravi alterazioni della potrebbero derivarne) i pendii troppo ripidi e la velocità colonna vertebrale. elevata. L’età giusta per cominciare l’agonismo L’età giusta per cominciare l’agonismo A 8 anni si può cominciare a gareggiare nella ginnastica. La Federazione Italiana Sci ammette alle prime gare di Anche per la danza sportiva l’attività agonistica inizia a slalom e discesa libera solo il bambino over 11 anni. 8 anni; non ci sono differenze tra maschi e femmine che possono gareggiare in coppia. 28 Gennaio 2019 Diagnosi&Terapia
PARLIAMO ORA DEI RISCHI PER GLI ADULTI Tennis, Corsa, Calcetto, Ciclismo, Sci, Palestra, Nuoto: per ognuno dei rischi e dei punti deboli. Esaminiamoli insieme, ricordando comunque che prima di praticare un’attività sportiva è consigliabile una visita spe- cialistica con il medico dello sport, per verificare il proprio stato di salute ed evidenziare eventuali controindicazioni all’attività sportiva stessa. TENNIS CORSA La spalla è un’articolazione mobile ed instabi- La corsa a bassa intensità è uno le; il tennis con i suoi ritmi elevati la sollecita sport “leggero” per definizione, molto. Solo con esercizi specifici si possono ma se sporadica serve a poco e evitare traumi anche importanti. Altra struttura a se condotta a ritmi troppo elevati rischio è il gomito, dove si inseriscono i tendini sovraccarica muscoli ed articola- dei muscoli dell’avambraccio, fondamentali in zioni. Per evitare questi problemi questo sport; le precauzioni anche in questo è importante la tecnica di corsa: caso consistono in una buona tonificazione meglio camminare piuttosto che muscolare e in una buona tecnica di gioco. correre in modo scorretto. Per quanto riguarda il controllo CALCETTO dell’intensità, si deve poter parla- re con l’amico che ci sta accanto Tipico sport in cui la regola è giocare una volta senza grandi difficoltà. Prima di a settimana, senza alcuna preparazione fisica, incrementare l’intensità è consiglia- rischiando, a causa della tipologia del gioco bile sottoporsi a un controllo con e dei terreni, danni anche gravi alle strutture lo specialista in Medicina dello articolari e sovraccarichi cardiaci. Chi pesa Sport soprattutto per verificare la troppo rischia danni alla colonna, dato che funzionalità dell’apparato cardio- nel calcetto salti, tiri e contrasti fanno parte del vascolare. gioco stesso. I terreni peggiori, in ordine decrescente, sono il cemento, il sintetico e la terra battuta. Si rischiano inoltre danni a caviglie e ginocchia ed alla muscolatura della coscia; la prevenzione consiste in un rinforzo della muscolatura di sostegno. CICLISMO Sport salutare per tutti, non sovraccarica la colonna (il ciclismo non è però la stessa cosa dell’IndoorCycling, più comunemente definito “Spinning” …), permette grazie al cambio di dosare gli sforzi. Adatto anche agli anziani e a chi deve fare riabilitazione dopo una malattia (infarto cardiaco incluso). Unico rischio quello legato ad eventuali patologie della prostata, che difficilmente possono insorgere ex-novo, ma si possono evidenziare qualora già esistenti a causa delle sollecita- zioni del sellino. Questa possibilità esiste comunque per i più anziani: i giovani non devono preoccuparsi. Gennaio 2019 Diagnosi&Terapia 29
SCI I guai derivano soprattutto da cadute e PALESTRA traumi. L’altitudine può poi dare fastidio a chi soffre di ipertensione arteriosa. Chi non è allenato non dovrebbe esa- Il sovrallenamento è il rischio mag- gerare con l’impegno: la fatica è spes- giore per chi va in palestra. Un so la causa delle cadute e dei traumi carico eccessivo con i pesi può conseguenti. compromettere l’apparato loco- motore; le possibili cause possono essere: 1 - un esercizio ripetuto con molto Meglio fare delle pause, alimentan- carico e per un tempo breve (si dosi in modo corretto (con zucche- avvertirà un dolore acuto ed in tal ri facilmente assimilabili) e senza caso è consigliabile rivolgersi ad esagerare. Gli incidenti sono sta- uno specialista per un controllo, tisticamente concentrati nella tarda sospendendo l’attività fisica) mattinata e nel tardo pomeriggio 2 - un esercizio meno intenso ma quando la stanchezza diminuisce la ripetuto troppo a lungo (spesso capacità di reazione e l’attenzione. il danno si manifesta in ritardo, quando è ormai cronico, quindi non è mai corretto con la presen- za di dolore). Anche la pressione arteriosa aumenta con i carichi e può raggiungere valori troppo elevati specie in chi soffre già di NUOTO ipertensione. Anche in questo caso un controllo specialistico preventi- A livello non agonistico il nuoto vo è fondamentale. sembra dare solo benefici; aumen- tando l’intensità è la spalla la prima a risentirne. Per prevenire questa patologia è importante una corretta prepara- zione di base atta a rendere ottimali la mobilità articolare ed il tono dei muscoli specifici. Il nuoto per il resto è uno sport ideale: non prevede contatto fisico, è consigliabile agli asmatici, vista l’aria caldo-umida della piscina, e a chi soffre di patologie della colonna, poiché si svolge in una condizione in cui il peso del corpo viene sostenuto dall’acqua. Basta asciugarsi bene prima di uscire per evitare raffreddori e dolori alla cervicale e soprattutto stare attenti a non scivolare sul bordo vasca bagnato... › In conclusione l’attività fisica è sicuramente benefica, ma deve essere svolta con le dovute precauzioni e con gradualità. Fondamentale per tutti, giovani e meno giovani, un accurato controllo dello specialista in Medicina dello Sport, che possa indirizzare i più giovani verso lo sport più giusto per caratteristiche fisiche e/o problematiche strutturali e indicare agli adulti eventuali controindicazioni legate a patologie cardiovascolari (cardiopatie, ipertensione, aritmie...), metaboliche (diabete, patologie della tiroide...) e ortopediche (osteoartrosi, scoliosi, patologie capsulo-legamentose del ginocchio e/o della spalla, meniscopatie...) presenti, consigliando loro l’attività fisica più corretta (sia come intensità che come modalità di esecuzione) e quelle eventuali attività fisiche da evitare per non rischiare un peggioramento delle patologie eventualmente presenti. 30 Gennaio 2019 Diagnosi&Terapia
® MAGRA Con CAPTOAPPETIT® complex dicembre 2018 Diagnosi&Terapia 31
L A P I A DESCRIZIONE E ORIGINE N Pianta erbacea perenne alta 20-60 cm originaria dell’Asia nota già nell’antichità. T E’ citata quale alimento impiegato a difesa degli operai che lavoravano alla costruzione delle A piramidi in Egitto. Ulisse la impiega per vincere gli incantesimi di Circe. Dioscoride la consiglia contro i morsi dello scorpione e delle vespe. FOGLIE Inguainano il fusto quelle di base, quelle più alte invece si allargano assottigliandosi in punta. Parte sotterranea: bulbo rivestito da involucri rossicci e composto a sua volta da numerosi bulbi più piccoli, (spicchi di aglio), originati alla fine della vegetazione. FIORE Bianchi, raccolti in infiorescenza a ombrella. DEL MESE 32 Gennaio 2019 Diagnosi&Terapia
DROGA Aglio Allium sativum Bulbi la cui raccolta viene effettuata Famiglia: Liliaceae in estate dopo che si sia seccata la parte aerea della pianta. PRINCIPI ATTIVI Lucosidi, fitormoni, allicina (attiva MEDICINA POPOLARE alla diluizione di 1:100000 contro stafilococco e streptococco), zolfo e Secondo la medicina cinese assumere aglio … allunga la vita….. vitamine del gruppo B Sali di calcio, Dolori reumatici: quattro spicchi di aglio schiacciati o pestati su una pez- ferro, fosforo, iodio, magnesio. Sono zuola di tela grossa da porre in corrispondenza del dolore e mantenuta piccole quantità di manganese, sele- calda con termoforo o altro sistema nio e vitamina C. Vermi: bollire per 2 minuti in 100 g di latte due spicchi di aglio. Colare e spremere il succo dell’aglio nel latte. PROPRIETÀ Calli: sbuccia e tagliare a pezzi due spicchi di aglio; pestarli fino a renderli poltiglia: aggiungere un cucchiaio di olio in modo da ottenere un unguento Ipotensivo, antisettico, coleretico, da applicare sulla parte callosa. Dopo qualche ora un buon pediluvio caldo rubefacente, espettorante. E’ attivo per allontanare l’unguento che però va subito applicato una seconda volta. contro gli ascaridi e gli ossiuri. Trascorse altre due ore r dopo un secondo pediluvio caldo la callosità sarà È dimostrato il suo ruolo nella rego- ammorbidita e si potrà eliminare con una idonea raspa. larizzazione della colesterolemia e dei trigliceridi e nel miglioramento CONTROINDICAZIONI del rapporto tra colesterolo LDL e co- lesterolo HDL, Sono rappresentate da un uso eccessivo, infatti uno spicchio di aglio crudo E’ stata dimostrata attività batterio- assunto ogni giorno e per lunghi periodi può causare irritazioni alle pareti statica e battericida sia verso i Gram intestinali e danneggiare le cellule ematiche. + che i Gram -: utile nei casi i cui la flora batterica intestinale sia sta- ta alterata da cure precedenti infatti mentre si occupa dei batteri pato- geni - non solo non attacca la flora batterica saprofita, ma ne favorisce addirittura il ripristino. ODORE Ne sono responsabili i prodotti solfo- rati presenti nel bulbo. L’ odore carat- teristico viene liberato ogni volta che lo spicchio viene \"danneggiato\", per esempio durante la masticazione, il taglio, oppure la spremitura; questo è il motivo per cui gli spicchi interi non hanno odore. In effetti, nella cellula intatta l'alliina e gli altri solfossidi so- no confinati nel citoplasma, mentre il suo enzima idrolitico - allinasi - è presente solo nel vacuolo: la distruzio- ne della struttura cellulare dell'aglio libera così il suddetto enzima, che determina idrolisi dei solfossidi e loro trasformazione in disolfuri e trisolfuri. Gennaio 2019 Diagnosi&Terapia 33
PANCREATITE ACUTA E CRONICA Prof. Antonio Iannetti, Gastroenterologo -www-iannetti.it - www.gastroenterologoiannetti.com [email protected] - fax +39 06.233.297.473 - cell. +39 335.6935321 Le pancreatiti sono patologie in- fiammatorie del pancreas. Esse sono più frequenti di quanto non si creda e spesso non vengono dia- gnosticate, perchè la loro sintomatolo- gia assomiglia a quella di una gastrite o di un dolore di stomaco aspecifico. In questi casi lievi, le alterazioni ema- tiche, che occorre verificare per la dia- gnosi di pancreatite, sono temporanee e regrediscono in poche ore. È questo il motivo per il quale vengono spesso omesse le loro diagnosi. Per esempio, nei casi di pancreatiti acute di origine virale, il Medico si orienta spesso a curare il mal di sto- maco, che il paziente riferisce e per il quale si è recato presso il suo studio. Quando vengono effettuati i controlli ematici, le alterazioni degli enzimi pancreatici sono già regredite. Le pancreatiti acute più gravi sono dotti pancreatici e i dotti biliari sboc- Nelle forme meno gravi, il Paziente causate dall’auto-digestione del pa- cano congiuntamente nella papilla di guarisce e il pancreas non riporta con- renchima, ad opera dei suoi stessi Vater, che si trova nel duodeno. Un seguenze. Il Paziente può essere curato enzimi, quando questi, per un proble- piccolo calcolo, biliare o pancreatico, a domicilio, con accortezze alimentari ma ostruttivo, legato a calcoli o tumori può bloccare lo sbocco comune e si e terapia antisecretiva e antibiotica. o altra infiammazione, non riescono innesca, in tal modo, l’autodigestione Se il danno al parenchima pancreatico ad arrivare nell’intestino e rivolgono del pancreas, ad opera dei suoi stessi è grave, con morte dei tessuti, l’infiam- la loro attività digestiva nei confronti enzimi. Se il calcolo è biliare si parla mazione si diffonde ad altri organi, de- della ghiandola stessa. di pancreatite biliare. terminando infezione e stato di shock Le pancreatiti vanno distinte in forme generale. In questi casi più gravi, è acute e forme croniche. assolutamente necessario il ricovero, sia per valutare, con esami diagnostici Pancreatite acuta di laboratorio e di imaging, la gravità del quadro clinico, sia per curare il La pancreatite acuta nella maggio- Calcoli della vescichetta biliare ranza dei casi è dovuta all’ostruzione che possono andare ad ostruire del deflusso dei succhi digestivi, ad opera di piccoli calcoli della bile. I lo sbocco nell’intestino 34 Gennaio 2019 Diagnosi&Terapia
Paziente, mettendo a riposo l’intestino, Dolore trafittivo da pancreatite acuta impostando una nutrizione totalmente parenterale (Total Parenteral Nutrition), Sintomi della pancreatite acuta sia per somministrare per flebo l’oppor- tuna terapia. Il sintomo principale è il dolore allo stomaco, a pugnalata, che si irradia In casi particolarmente gravi, quando ai lati dell'addome ed alla schiena. Esso è trafittivo, continuo, con nausea, è necessario, si procede ad un inter- vomito, distensione addominale. vento chirurgico oppure l’esito infausto è inevitabile. Nelle forme più gravi possono essere presenti sintomi generali, per l'im- Altre cause di pancreatite acuta so- missione in circolo di tossine, prodotte dalla necrosi. Nei primi giorni no: l'abuso cronico di alcol, con ria- può esserci febbre fino a 39°C. Nei casi gravi si determina uno stato cutizzazioni in pazienti bevitori, affetti di shock, con diminuzione della pressione arteriosa e aumento della da pancreatite cronica, gli interventi frequenza cardiaca. chirurgici, i tumori duodenali, le iper- lipo-proteinemie, l'iperparatiroidismo, l’utilizzo di alcuni farmaci, alcune pa- tologie infettive e anomalie congenite. Spesso la malattia è dovuta ad eziolo- gia mista, alcolica e biliare. Nella pancreatite acuta si ha la morte delle cellule pancreatiche, che porta alla formazione di cavità (pseudoci- sti), che possono infettarsi e formare ascessi. Ecografia addominale in caso di pancreatite acuta Diagnosi La diagnosi si fa con gli esami del sangue, l’ecografia addominale e la TAC. Si hanno: aumento dell'amilasi e della lipasi nel siero, abbassamento della calcemia e globuli bianchi elevati; si può avere ittero, con aumento della bilirubinemia, iperglicemia, aumento dell'LDH, delle transaminasi e ipertri- gliceridemia. È importante utilizzare accertamenti strumentali di imaging che sono l'ecografia e la TAC, nella fase acuta. Successivamente può necessitare la Risonanza Magnetica dell’addome e la Colangio-Pancreato-Risonanza. Le principali forme di pancreatite acuta sono due: quella edematosa, che consiste appunto in una reazione flogistica aspecifica edematosa dell’intersti- zio ghiandolare. Si formano piccoli focolai di necrosi e questa forma tende all’autorisoluzione in 7-15gg dopo rimozione della noxa patogena. La seconda forma, quella necrotica massiva, presenta una predominanza del processo digestivo autolitico, secondario ad attivazione enzimatica, con necrosi di vasti settori e/o di tutta la ghiandola, con raccolte ematiche intraghiandolari Immagine TAC di pancreatite acuta e colate infiammatorie peripancreatiche e retro peritoneali (con rischio che possano diventare intraperitoneali). Il decorso, in queste forme, è ingravescente e il Paziente è a rischio della vita. Nella pratica clinica, si utilizzano appositi score, i più semplici e utilizzati dei quali sono quello di Glascow e di Ranson, per valutare l’entità del danno e formulare una prognosi. Gennaio 2019 Diagnosi&Terapia 35
Terapia Pancreatite cronica La terapia consiste nel controllare il dolore e i sintomi generali, mettendo a La pancreatite cronica è un processo riposo il Paziente e il pancreas, evitando l'alimentazione orale e posizio- infiammatorio cronico che coinvolge nando un sondino naso-gastrico, per impedire al succo gastrico di entrare tutta la ghiandola, sia i dotti (che por- nel duodeno e stimolare il pancreas. Per il rischio di shock, si somministrano tano gli enzimi digestivi al duodeno) liquidi tramite fleboclisi. Per prevenire l'infezione del tessuto pancreatico che il settore acinoso ed endocrino andato in necrosi, si somministrano antibiotici, insieme ai farmaci inibitori del pancreas (che produce, tra l’altro, delle proteasi e alla somatostatina, quando vi è rischio di emorragie. insulina). La pancreatite cronica porta Tra le complicazioni possibili, le più gravi sono l'insufficienza respiratoria alla fibrosi e all'atrofia dell'organo, acuta, lo shock settico, la formazione di ascessi, la pancreatite fulminante, con problemi di malassorbimento, la formazione di pseudocisti, l'emorragia, l'insufficienza renale. dolore e diabete. Nelle forme più leggere è sufficiente una dieta semiliquida con pochi grassi. In alcuni casi più lievi, il Paziente può essere curato a domicilio. Visione schematica dell’evoluzione nel Nelle forme più gravi e insensibili alla terapia medica, può essere necessario tempo con anomalie dei dotti pancreatici l’intervento chirurgico. In alcuni casi la Colangio-Pancreato-Grafia-Retro- La causa della pancreatite cronica è grada-Endoscopica (CPRE), che è una metodica endoscopica, è risolutiva spesso rappresentata dall'abuso croni- poiché toglie i calcoli, che ostruiscono il passaggio dei succhi pancreatici, co di alcol, ma può essere riferibile ad permettendo una rapida guarigione. altre affezioni (calcolosi della colecisti, iperparatiroidismo, ostruzione del dot- to pancreatico principale da parte di calcoli o tumori, malattia autoimmune). La presenza di calcoli nel dotto pancre- atico è un evento per lo più successivo a condizioni di infiammazione del pan- creas e, successivamente, contribuisce alla cronicizzazione della malattia. Rimozione di calcoli biliari per la terapia della pancreatite Calcoli del dotto di Wirsung Questa metodica è determinante anche per rimuovere le complicanze (concessione di Gastroepato). tardive, come le così dette pseudo-cisti, che vengono drenate con stent, posizionati per via endoscopica, permettendo la completa guarigione. La malattia primitiva di calcolosi del Prima di operare la CPRE è opportuno valutare, con l’esame non invasivo Wirsung è una condizione rara, più di TAC o di Colangio-Pancreato-RM, la posizione di eventuali calcoli biliari spesso è secondaria a traumi, infezio- ostruenti e dei dotti pancreatici. ni e/o farmaci. Questa condizione, sia essa primitiva o secondaria, può 36 Gennaio 2019 Diagnosi&Terapia
causare l'instaurarsi di una pancreatite Sintomi della pancreatite CRONICA con infiammazione del pancreas e dei tessuti circostanti. In corso di pancreatite cronica, In condizioni fisiologiche gli enzimi sono presenti dolore addominale pancreatici, prodotti dalle cellule del recidivante, diabete mellito insu- parenchima pancreatico, vengono linodipendente, maldigestione e secreti e trasportati, attraverso i dotti steatorrea. pancreatici, nel duodeno, dove sono utilizzati per la digestione. Il sintomo principale è il dolore, che Nel momento in cui un calcolo biliare perdura giorni o settimane. Sono blocca il deflusso attraverso la papilla presenti nausea e vomito, con pro- di Vater o si forma un calcolo all'inter- gressivo dimagramento. Il numero no dei dotti pancreatici, la secrezione delle cellule pancreatiche, in gra- del succo pancreatico si blocca e si do di produrre gli enzimi digestivi, determina un accumulo intracellulare. diminuisce progressivamente e ciò Gli enzimi digestivi determinano il fe- causa maldigestione, in particolare dei grassi e delle proteine. La distru- nomeno dell'autodigestione, responsa- zione progressiva delle isole pancreatiche riduce la produzione d'insulina bile dei danni e delle manifestazioni e determina l'insorgenza di diabete mellito. cliniche della pancreatite. Uno volta iniziato il danno locale, La diagnosi è clinica, laboratoristica alla TAC le cellule responsabili della risposta e di imaging. Le pseudocisti si riassorbono nel tempo infiammatoria (macrofagi, linfociti, Le complicazioni comprendono il ma- da sole e, quindi, non vanno eseguiti neutrofili) vengono immesse in circo- lassorbimento di vitamina B12, l'ittero, interventi invasivi per la loro cura, in lo, causando effetti a livello sistemico. le emorragie gastrointestinali. Nella una buona percentuale dei casi. Ma Si determina un quadro d’infezione pancreatite cronica, così come in quel- le cisti sintomatiche e quelle di notevoli generale e di shock, che si chiama la acuta, è frequente la formazione di dimensioni, superiori ai 5-6 cm di dia- sindrome da disfunzione multiorgano pseudocisti, che possono essere mul- metro, vanno trattate, per il fatto che (o MODS, Multiple Organ Dysfunction tifocali e sono in comunicazione con comprimono le strutture adiacenti e pos- Syndrome), cioè un quadro sistemico, i dotti del pancreas, almeno nei 2/3 sono complicarsi (infettarsi, rompersi, che generalmente si associa a shock, dei casi. Queste cisti contengono, al andare incontro a emorragia ecc.). Il a sepsi, a sindrome da risposta in- loro interno i prodotti di degradazione primo approccio, quello meno invasivo, fiammatoria sistemica, caratterizzata del tessuto pancreatico andato distrut- è il drenaggio percutaneo, con catetere dall'insorgenza acuta dell'alterazione to. Possono essere solitarie o multiple e eco o TAC guidato, con lavaggio in di più organi del paziente, per cui è di dimensioni che variano, localizzate loco con soluzione fisiologica sterile ed necessario il ricovero urgente. al corpo ed alla coda del pancreas, impiego locale e sistemico di antibiotici. In tale evenienza la guarigione è molto ma, nel 30% dei casi, anche alla te- È possibile un approccio endoscopico più lenta rispetto alla forma edematosa sta. Sono asintomatiche nel 40% dei delle pseudocisti, cioè il drenaggio per e gli esiti molto più evidenti, con for- casi, e si riscontrano occasionalmente via endoscopica o eco-endoscopica, mazione dapprima di tessuto di granu- nel follow-up delle pancreatiti. con posizionamento di uno stent. lazione e, successivamente, di cavità pseudocistiche, con compromissione Talora è necessario il trattamento chi- più o meno importante della funzione rurgico. Sia il trattamento chirurgico pancreatica. che quello percutaneo sono gravati da Raramente i calcoli del Wirsung sono percentuali di insuccesso, di morbidità di dimensioni tali da bloccare l'efflus- e mortalità, nell’ordine del 15-30% dei so degli enzimi pancreatici nel dotto casi. Il trattamento va perciò riservato al- principale e causare un quadro di pan- le cisti sintomatiche, a quelle che dànno creatite acuta. Più spesso si formano compressione sullo stomaco o sul dotto uno o più calcoli di dimensioni ridotte, pancreatico, a quelle che derivano da che ostruiscono i dotti periferici e, con una sospetta neoplasia, a quelle che l'evoluzione della malattia, portano al- tendono ad infettarsi, ad ascessualiz- le alterazioni tipiche della pancreatite zare, a rompersi, o a dare emorragie, cronica. con rischio di emoperitoneo. I sintomi causati dalla calcolosi pan- creatica sono dovuti all'instaurarsi di quadri di pancreatite e si sovrappon- gono perciò a tali patologie. Voluminosa pseudocisti pancreatica Gennaio 2019 Diagnosi&Terapia 37
SPECIALE INTESTINO PIGRO 38 Gennaio 2019 Diagnosi&Terapia
DIAGNOSI Per la diagnosi della pancreatite cronica, oltre gli esami del sangue, si utilizzano l'ecografia addominale, la TAC, la CP-RM o la CPRE, che può essere operativa se occorre rimuovere i calcoli delle vie biliari o delle vie pancreatiche, permettendo il deflusso dei succhi sino all’intestino. Ecografia di pancreatite cronica con calcolo nel Wirsung L’Endoscopia è una tecnica di imaging altamente risolutiva, perché si effettua con uno speciale endoscopio (eco- endoscopio), che porta sulla punta un apparecchio a ultrasuoni (ecografo), che viene avvicinato alla lesione dall’inter- no del corpo del Paziente. Questa me- todica è utilizzata anche per drenare pseudocisti o ascessi, permettendo di operare con strumenti chirurgici inseriti nel canale operatore dell'endoscopio, con una visione ottimale eco-assistita del campo operatorio. L’Eco-CPRE si utilizza per drenare cisti tumorali e per la neu- rolisi del plesso celiaco, con risoluzione del dolore da cancro pancreatico o da pancreatite cronica. Questa metodica è utilizzata per effettuare biopsie o prelievi citologici o ago-aspirati di cisti pancre- atiche, per la loro definizione diagno- stica. Ciò è importantissimo al fine di programmare un adeguato follow-up e la terapia più idonea. La CPRE o la CP-RM diagnostiche possono essere effettuate con i test di stimolazione del pancreas esocrino con secretina. Immagine di eco-endoscopia con dotto di Wirsung dilatato e pareti ispessite Terapia La terapia delle pancreatiti croniche prevede innanzitutto la cessazione delle cause e delle abitudini che la determi- nano, quindi una dieta opportuna con pochi grassi e senza alcol. L’alcolismo può essere combattuto in apposi centri di prevenzione e cura Per la cura della maldigestione, causata dalla diminuzione degli enzimi digestivi, si somministrano enzimi pancreatici di supporto, anche per mettere a riposo la ghiandola. In alcuni casi, specialmente quando il sintomo dolore non è gestibile, è indicata la terapia chirurgica, con l'asportazione di parte del pancreas (pancreatectomia subtotale). La terapia endoscopica è da tenere in grande considerazione, specialmente per la cura delle pseudocisti e per la neurolisi del plesso celiaco e risoluzione del dolore. Gennaio 2019 Diagnosi&Terapia 39
SCLEROSI MULTIPLA 4° edizione del Concorso Best Practice nell’ambito dei Bollini Rosa di Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere Onda premia i › 7 ospedali italiani “al top” nell’assistenza alle donne con sclerosi multipla Assegnati oggi a Milano i riconosci- menti alle strutture ospedaliere con i Bollini Rosa, che si sono distinte per i migliori servizi per la presa in carico multidisciplinare della Sclerosi Multipla in tutte le fasi della vita della donna Milano, 12 dicembre 2018 – “La Sclerosi Multipla è una malattia forte- mente connotata al femminile”, introdu- ce Francesca Merzagora, Presidente Onda, “colpisce infatti soprattutto le donne per lo più tra i 20 e i 40 anni. La diagnosi insorge quindi in un’età della vita in cui il futuro prende forma, sul lavoro e nella vita privata e la ma- lattia rischia quindi di sgretolare ogni certezza”. Per contribuire a migliorare la quali- tà e l’accesso ai servizi sanitari per la diagnosi e il trattamento precoce di questa malattia e promuovere un’assistenza multidisci- plinare e qualificata, Onda, con la sponsorizzazione non condizionante di Novartis, ha voluto porre in eviden- za e premiare con un apposito rico- noscimento le migliori competenze, nell’ambito della Sclerosi Multipla, degli ospedali italiani appartenenti al network dei Bollini Rosa, che si distin- guono per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali malattie delle donne. Dal Barometro della Sclerosi Multipla 2018 dell’Associazione Italiana Scle- rosi Multipla (AISM), emerge quanto questa malattia sia un’emergenza sani-
taria e sociale. È una malattia autoimmune, cronica e degenerativa che Ne soffrono oltre 118mila italiani. colpisce il sistema nervoso centrale e interessa oltre 118.000 persone Le donne colpite sono il doppio in Italia con una diffusione doppia nelle donne rispetto agli uomini. Per la sua natura cronica, dal decorso imprevedibile caratterizzato rispetto agli uomini da riacutizzazioni, dal quadro clinico progressivamente invalidante e dall’insorgenza in giovane età, è stata inserita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità tra le malattie socialmente più costose: viene stimato infatti che la spesa previdenziale e assistenziale sia di circa € 148 milioni annui solo in Italia, mentre il costo sociale complessivo della Sclerosi Multipla è di circa € 5 miliardi all'anno. Il Barometro evidenzia inoltre che il 48% degli italiani in età da lavoro con Sclerosi Multipla è occupato: di questi il 30% nell’ultimo anno ha dovuto ridurre le ore di lavoro e il 27% ha proprio cambiato lavoro; in generale per il 77% la malattia influenza la produttività lavorativa; il tasso di occupazione diminuisce rapidamente in relazione al peg- gioramento della malattia: il sintomo della fatica è il più invalidante (78%), seguito da difficoltà cognitive (30%), disturbi dell’umore (27%), problemi di mobilità (23%) e dolore (17%). Analizzando la qualità della vita in generale, il 73% dei pazienti ha dolore, seguito da difficoltà a svolgere le attività abituali (67%), mobilità ridotta (60%), ansia e depressione (59%) e difficoltà nella cura personale (32%). Il modello di assistenza alle persone con Sclerosi Multipla è fortemente centrato sulla gestione della malattia da parte della rete dei Centri clinici: per il 62% il Centro rappresenta l’unico punto di riferimento e circa la metà vi si reca almeno una volta ogni 3 mesi (45%). “La presa in carico delle pazienti”, continua Merza- gora, “da parte di centri ospedalieri specializzati e sempre più multidisciplinari, consente di gestire la malattia in maniera integrata nell’ottica di accompagnare le donne in un percorso di assistenza e cura con l’obiettivo di salvaguardarne il benessere e la qualità di vita. Abbiamo premiato dei servizi all’avanguardia, esempi concreti di efficienza che ci auguriamo possano offrire degli spunti anche ad altre realtà ospedaliere per migliorare la qualità dei propri servizi”. Sono pervenuti 47 servizi da parte di 45 ospedali candidati in tutta Italia. Un apposito Comitato ha premiato come Best Practice le seguenti strutture: A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino - Ospedale Ostetrico Gineco- logico Sant'Anna (Torino, Piemonte), ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda (Milano, Lombardia), ASST Papa Giovanni XXIII (Bergamo, Lombardia), Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara (Cona, Emilia-Romagna), Fondazione PTV Policlinico Tor Vergata (Roma, Lazio), IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna (Bologna, Emilia-Romagna), IRCCS S. Raffaele di Milano (Milano, Lombardia). “Questa iniziativa di Onda”, commenta Giancarlo Comi, Direttore dell’Istituto Neurologia Sperimentale (INSPE) e del Centro Sclerosi Multipla, IRCSS S. Raffaele, Milano, “è di grande rilievo perché vuole far emergere programmi assi- stenziali attivati presso i Centri Italiani Sclerosi Multipla specificatamente elaborati per fronteggiare i numerosi problemi che la malattia comporta per la donna che ne è colpita. Il panorama emerso dal concorso è sicuramente rassicurante per la varietà e la qualità dei programmi, ma l’attenzione a questo tema deve rimanere alta per accompagnare con professionalità la donna nei diversi passaggi della vita che si incrociano con la presenza della malattia”.
“La Sclerosi Multipla ha costituito negli clinici italiani che Onda premia, ac- “È per questo motivo che continuiamo ultimi anni il banco di prova per la quisti sempre più consistenza, sempre a collaborare attivamente e costan- medicina di genere”, spiega Alessan- più concretezza e maggiore capillarità temente con la comunità scientifica, dra Protti, Dirigente Medico in Neu- sul territorio. Per farlo credo si debba per fornire soluzioni terapeutiche e rologia e Stroke Unit, ASST Grande prima di tutto coinvolgere attivamente servizi alle persone che convivono Ospedale Metropolitano Niguarda, la persona con Sclerosi Multipla ed con questa malattia, con particolare Milano. “Aspetti epidemiologici e cli- essere in grado di integrare le sue attenzione alle donne e alla popolazio- nici peculiari della malattia nella don- prospettive, ovviamente con un’ottica ne pediatrica, consentendo ai pazienti na hanno portato i ricercatori clinici scientifica, nel suo percorso clinico e di riprendere possesso della loro vita e gli scienziati a studiare la natura di di qualità di vita”. quotidiana; questo è il nostro punto di queste differenze per svelare i misteri “70 anni di ricerca, innovazione e orgoglio!”. della patogenesi di questa malattia, passione, con un forte impegno nel Ulteriori informazioni sono disponibili ancora elusiva, caratterizzata da al- presente e una pipeline promettente sul sito www.bollinirosa.it ta complessità e variabilità. Questa per il futuro: ci iniziativa di Onda si inserisce nel sforziamo di met- contribuire a destare l’attenzione dei tere a disposizio- clinici, dei decisori, con il coinvolgi- ne dei pazienti, il mento dei rappresentanti dei malati più rapidamente e dell’industria farmaceutica sul tema possibile, i frutti dell’approccio di genere nella assisten- migliori dell’inno- za sanitaria rivolta alle persone con vazione”, sottoli- Sclerosi Multipla”. nea Alessandra “Il mio appello, da donna che convi- Dorigo, Head ve con la Sclerosi Multipla”, afferma Business Franchi- Angela Martino, Presidente Nazionale se Neuroscience AISM, “è che l’eccellenza dei centri di Novartis Italia. 42 Gennaio 2019 Diagnosi&Terapia
ARTE & SALUTE SALUTE E FELICITÀ SONO SINONIMI? Mi sono chiesto se la salute sia sinonimo di felicità. Non ho dubbi: “per me la risposta è sì.” Per essere felici è indispensabile essere in salute. La felicità non si identifica col denaro o con quello che ci regalano gli altri; per essere felici occorre essere attivi, quindi è necessario star bene fisicamente. La felicità è direttamente proporzionale ad uno stile di vita sano. Ricordo questa frase scritta da Schopenhauer: “un povero mendicante sano è più felice di un Re ammalato”. Il filosofo tedesco è sempre stato chiaro e diretto: la ricchezza e il potere nella vita sono cose di poco conto, la felicità esiste solo se c’è la salute. Per sottolineare che felicità e salute, in ultima analisi, sono sinonimi presento un quadro di un pittore non molto conosciuto al grande pubblico, ma sicuramente un virtuoso nella difficile arte del ritratto. E’ un artista che esegue in modo eccelso i dettagli della figura e lo fa sfruttando abilmente la morbidezza dei colori ad olio. Antonio Vallone è stato un artista di scuola napoletana che si è ispirato alle opere di Domenico Morelli (1823 – 1901). Come il grande maestro ha spesso dipinto persone di umili origini, contadini, pescatori, scugnizzi e scene di genere. Il quadro che propongo è il ritratto di una ragazza che anche in altre occasioni ha posato per lui. Si tratta di una donna giovane dai tratti somatici tipici delle donne partenopee. Il suo abbigliamento è semplice, si notano due orecchini ad anello molto comuni; particolari indicativi di una estrazione sociale non elevata. Quello che colpisce di questo ritratto è la dolcezza dello sguardo e soprattutto il sorriso. Grandi occhi Antonio Vallone: Un momento di felicità. Olio su tela, cm 40x30. neri brillano tra mille colori chiari. Il sorriso della ragazza è Collezione privata. meraviglioso e testimonia la sua felicità interiore. Perché è felice? Sicuramente si sente gratificata perché sta posando per uno dei migliori pittori della Napoli di fine ottocento. Siamo in un periodo dove la fotografia stava muo- vendo i primi passi e chi faceva ritratti ad olio era un vero artista. Il pittore faceva magie; era colui che trasformava una tela bianca in una ragazza che ci guarda e sorride per sempre. Per la gente del popolo posare per un pittore era un privilegio. Sapere che il proprio volto resterà immutato di fronte allo scorrere del tempo era senza dubbio un motivo di soddisfazione. Il giorno in cui Vallone dipinse questo quadro lo immagino come un momento di serenità; il pittore e la modella avranno chiacchierato, scherzato e sicuramente riso. Un attimo di felicità, il tempo di fermare il sorriso con uno schizzo sulla tela bianca. Poi, con la stesura del colore, a poco a poco, si è arrivati al quadro qui riprodotto. Perché la modella sorride ed è felice? I motivi sono due: si sentiva gratificata ed era giovane e sana. Non ho dubbi, quella modella godeva di un’ottima salute. In molti quadri Antonio Vallone ha evidenziato la serenità e la spensieratezza dei suoi personaggi. Con questo piccolo quadro ci ha fatto capire che le persone quando sorridono spontaneamente sono felici e sono anche in perfetta forma fisica. La felicità esiste solo se c’è la salute. Carlo Govoni - Storico dell’Arte - http://www.quadriitaliani.it - via Ruggeri, 9 - Reggio Emilia (RE) - Cel. 3358040811 Gennaio 2019 Diagnosi&Terapia 43
DIETA DETOX: QUANDO FARLA E PERCHÈ! dr.ssa Elisabetta Ciccolella, farmacista www.pazienti.it › Dopo le feste natalizie la bilancia parla sempre molto chiaro: i chili di troppo si fanno sentire, assieme alla ritenzione idrica, al malumore e al senso di pentimento che si ripresentano puntuali ogni gennaio. Ma piangersi addosso non ha senso! E’ bene, infatti, rimboccarsi le maniche e mettersi subito a dieta, seguendo un regime alimentare “detox”. Cosa si intende • Alitosi e sudorazione maleodoran- con dieta disintossicante? te. Parliamo, in parole povere, di una • Urine scure e maleodoranti. alimentazione capace di favorire e Tutti questi sintomi possono essere in- velocizzare l’eliminazione di liquidi dice di un affaticamento degli organi in eccesso e tossine, per riequilibrare emuntori, ovvero quelli sopra-citati, l’organismo. deputati a liberare l’organismo dalle A beneficiarne sono, certamente, fe- scorie e ripristinare, così, l’equilibrio gato, reni, intestino, ma anche pelle metabolico acido-base. e polmoni, che nutrono le cellule ed Un cattivo funzionamento di questi or- espellono le tossine. gani causa, col tempo, delle compli- cazioni: diabete di tipo 2, colesterolo Quando farla? alto, ipertensione, rischio cardiova- scolare, insufficienza renale, obesità. Non sono solo i chili di troppo a dover- Inoltre, mangiar male porta anche il ci indurre a seguire una alimentazione sistema immunitario a indebolirsi, facen- più sana, ma anche alcuni campanelli do sì che si sia più esposti all’azione d’allarme che dovremmo imparare a di batteri e virus. riconoscere. Via, quindi, col seguire una dieta dif- Bene è, quindi, prestare attenzione a: ferente, in modo da evitare che si con- • Squilibri intestinali, come stitichez- tinuino ad accumulare ulteriori tossine. za improvvisa o diarrea. • Macchie sulla cute. • Stanchezza, spossatezza e diffi- coltà di concentrazione. 44 Gennaio 2019 Diagnosi&Terapia
Gennaio 2019 Diagnosi&Terapia 45
3 giorni di dieta disintossicante: ecco un esempio Dalla teoria alla pratica: vi proponiamo un menu di 3 giorni volto proprio a riequilibrare mente e corpo. Elementi chiave? No alle restrizioni eccessive, che condizionerebbero negativamente l’umore, sì alla varietà! Ricordate: importante è non scendere al di sotto delle 1.200 calorie al giorno ed essere seguiti con attenzione dal pro- prio medico di base o da un nutrizionista, che sapranno certamente indicare il regime migliore da seguire senza alcun rischio per la salute. 1° giorno 2° giorno 3° giorno Colazione: Colazione: Colazione: • Tè verde, ricco di sostanze drenanti e • Un caffè amaro o macchiato con latte • Caffè d'orzo, buono e diuretico. • 4 Biscotti vegani e ricchi di fibre. antiossidanti. di soia. • 3 cucchiaini di confettura di mela co- • 2 fette biscottate integrali con 3 cuc- • 2 gallette di riso. • 3 cucchiaini di miele, che dà energia. togna che, come il miele, hanno un chiaini di marmellata agli agrumi (me- Spuntino: potere energizzante. glio se fatta in casa), senza zuccheri • 1 mela e una pera, per riequilibrare le Spuntino: aggiunti. Gli agrumi hanno delle pro- • 1 arancia, ricca di enzimi, vitamine e prietà “brucia-grassi”, accelerando il funzioni intestinali. minerali antiossidanti. metabolismo, grazie all’azione della Pranzo: Pranzo: vitamina C. • 80 grammi di farro, dal potere diureti- • 150 grammi di cime di rapa, utili ad Spuntino: allontanare i fastidiosi sintomi del gon- • Una manciata di frutti di bosco (ricchi co e povero di grassi. fiore addominale. di antiossidanti). • 2 zucchine bollite, con un filo d’olio • 80 grammi di pasta di farro. • Uno yogurt magro. Merenda: Pranzo: crudo, fonti di potassio, fosforo, vitami- • Yogurt greco – anche al caffè – in gra- • I50 grammi di insalata belga, dal po- na A e vitamina C. Tra tutti gli ortaggi, do di dare uno sprint al metabolismo e tere depurativo. le zucchine hanno un elevato contenuto dare anche un senso di sazietà. • 80 g di pasta integrale in bianco, con idrico dalle proprietà disintossicanti e Cena: un cucchiaino d’olio extravergine d’o- rigeneranti. • 100 grammi di arrosto di vitello, ca- liva crudo. La pasta integrale è ricca • 50 grammi di songino. paci di apportare proteine utili per i di fibre e sali minerali, contrasta la stiti- Merenda: muscoli. chezza e stimola l’intestino a eliminare • 1 budino di soia, per stimolare le en- • Broccoli al vapore. le scorie. dorfine e la produzione di serotonina. • 50 grammi di riso integrale, con un filo Merenda: Cena: di olio crudo e pepe. • 1 fetta di ananas, dall’azione diuretica. • 120 grammi di tacchino alla griglia, Cena: ottima fonte di proteine animali e po- • 150 grammi di nasello al vapore, un vero di grassi. pesce dall’apporto calorico basso, • 200 grammi di carote, ricche di an- ma ricco di proteine, amminoacidi, tiossidanti. Omega 3, e con un basso valore di colesterolo. Insomma, non vi resta che provare! • 200 grammi di finocchi, che stimolano Basta poco, ma certamente il vostro corpo vi ringrazierà! la digestione. Vuoi un’opinione su un referto? Vai su www.pazienti.it/videoconsulti e prenota GRATIS una videochiamata con lo specialista*! Utilizza il codice omaggio: SALUTEPERTE Codice omaggio valido fino al 28/02/2019 46 Gennaio 2019 Diagnosi&Terapia*Il servizio di videoconsulti o erto da Pazienti.it non è una prestazione sanitaria e/o telemedicina. Si tratta, invece, unicamente di un servizio di approfondimento informativo/scientifico su questioni specifiche in materia di salute, per quanto traenti spunto da questioni di salute reali dell’utente interessato.
La risonanza magnetica è utile per definire una diagnosi? La terapia farmacologica non basta per curare le cefalee secondarie. È bene rivolgersi ad un neurologo che, a seconda dei casi, può indirizzare il paziente verso un neuroradiologo per effettuare una risonanza magnetica al fine di ottenere una diagnosi specialistica. Lo specialista effettua innanzitutto un esame di base che consente una valutazione generale del cervello e del sistema ventricolare, ottenendo una visione d’insieme anche delle strutture vasali. Successivamente si può procedere effettuando degli studi particolari: in caso di traumi, ad esempio, con la risonanza magnetica si riescono ad individuare danni o ematomi, mentre in caso di patologie vascolari si possono scovare facilmente delle emorragie o delle trombosi venose. E ancora, si riescono ad identificare i tumori del cervello e quelli fuori dal cervello (meningiomi), nonché le infezioni delle meningiti, gli aneurismi, le malformazioni vascolari. Inoltre la risonanza magnetica permette di fare una valuta- zione ossea del cranio e consente di vedere le regioni della faccia, dunque di intravedere una patologia di tipo non neuorologico che può essere alla base di una cefalea importante, come una sinusite. Risonanza magnetica: come si svolge l’esame? Lo speciale macchinario produce immagini del corpo umano attraverso dei campi magnetici e non è in alcun modo dannoso, infatti non utilizza radiazioni ionizzanti come nel caso dei raggi X. All’interno del macchinario, che ha la forma di un tunnel aperto ai due estremi, può essere introdotto l’intero organismo del paziente o solo una parte di esso, a seconda dei casi. Le macchine per la risonanza magnetica si dividono in due gruppi: ad alto campo e a basso campo. L’intensità del campo magnetico - la cui unità di misura è il Tesla - influenza la qualità delle immagini restituite: da un Tesla in su si tratta di macchine ad alto campo. Più è alta la qualità delle immagini, più preciso può essere lo studio dei distretti corporei e vascolari. 50 Gennaio 2019 Diagnosi&Terapia
Search