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Diagnosi & Terapia - settembre 2021

Published by Mrw, 2021-10-01 20:48:17

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WWW.DET.IT 3 2021 Claudio Ranieriprotagost“iSsTtOaPdAeLlLlEaScIaGmARpaETgTnEa” Diabete Noduli al seno la giusta colazione come riconoscerli Animali domestici Prematuri benefici psicologici come si cura Stanchezza Cannabis & covid terapeutica Anno XL N. 3 - Tariffa R.O.C. Poste Italiane SpA - Sped. in Abb. post. - D.L. 353/2003 SPECIALE Artosi dell’anca (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) - Art. 1 - Comma 1 DCB Genova

FISIOACID® G acosntrosystem ® Reflusso DCaigttievastioneBruciore Attenua È un Dispositivo Medico 0373 il REFLUSSO acido Aut. Min. del 18/12/2020 1 Riduce Leggere attentamente le istruzioni e le avvertenze il BRUCIORE d’uso contenute nel foglio illustrativo. 2 Protegge 3la MUCOSA dell’esofago Informazione per medici e farmacisti: tutti i prodotti Phyto Garda sono disponibili anche presso i grossisti di zona. Per eventuali prodotti mancanti o per conoscere il tuo responsabile di zona, contatta il nostro front office al numero 045 6770222 oppure tramite e-mail: [email protected]. Informazione per i consumatori: i prodotti Phyto Garda sono disponibili in tutte le farmacie e parafarmacie.

Una volta era così Direttore responsabile La stanchezza psicofisica è una con- Dr. Angelo Bodrato dizione che come ogni anno ci ac- compagna alla ripresa delle attività Autori testi lavorative dopo la pausa estiva. Vuoi per lo stress che si ripresenta al ritorno sul G. Bovone A. Bruzzone luogo di lavoro, o per l’inizio della scuola S. Bortolotti F. Venzano o la pressione psicologia che l’epidemia L. Ramenghi S. Galeone di Covid 19 ha su tutti noi, ma sembra M. Noseda C. Scesa che le vacanze d’Agosto siano un lontano D. Paolucci ricordo. Ebbene, vi sia di conforto sapere S. Cremonti che anche i nostri nonni soffrivano di stan- M. Grignotti chezza psicofisica, ma la percepivano e C. Govoni la trattavano in maniera diversa. L. Barbasio Spesso indicata nei manuali di terapia tra fine Ottocento ed inizio Novecento come Logo “esaurimento delle forze vitali” o “esauri- Ace & Flanaghan mento nervoso”, la stanchezza psicofisica veniva indicata come uno tra i peggiori Impaginazione e grafica malesseri che potessero affliggere chi per Alessandra Balba mestiere svolgesse lavori intellettuali. Men- tre modernamente si cerca di avere una Direzione - Amministrazione visione più completa del problema, perché Centro Medico Ceccardi Srl spesso la stanchezza psicofisica può esse- Via del Colle 108r re manifestazione anche di altre patologie 16128 Genova o situazioni psicologiche difficili, in passa- tel. 010/2465061 to si agiva immediatamente tramite l’assun- fax 010/2758074 zione di un ricostituente organico. Sul mercato ne erano disponibili a centina- [email protected] ia, ma uno tra i marchi meno conosciuti, ma decisamente curiosi è il Ricostituente Data di uscita Super del Consorzio Neoterapico Nazio- 28 Settembre 2021 nale, il quale, facendo fede al suo nome, si proponeva di curare di tutto, non solo Stampa l’esaurimento nervoso. Infatti, tra le indica- zioni terapeutiche troviamo anche: osteo- ERREDI GRAFICHE EDITORIALI. malacia, distrofie dei bambini, clorosi e Via Trensasco stati depressivi. 16138 Genova Ma cosa rendeva “super” il ricostituente www.erredigrafiche.it “Super”? Un mix di sali di calcio, estratto Una copia € 1,00 di cola, vitamina B e C e estratto fluido di Abbonamento annuo singolo €15,00 fava di S. Ignazio, conosciuta in botani- Abbonamento annuo multiplo ca come Nux vomica o stricnina. Tra fine ogni 50 copie € 320,00 + IVA Ottocento ed inizi Novecento, infatti, si Registr. Tribunale di Genova pensava che anche talune molecole, che N. 42 del XII 1981 oggi classifichiamo come veleni avessero Sped in abb.post. Comma 34 art 2 proprietà terapeutiche, e la stricnina è una Legge 549/95 Filiale Genova di quelle. In particolare si credeva errone- A.N.E.S. amente che piccole quantità di stricnina avessero il potere di rinvigorire l’organismo, Associazione Nazionale a causa di un ipotetico effetto contrario di reazione all’assunzione del veleno. Forse Editoria Periodica Specializzata poi non era tanto “super” il Ricostituente Super! “aderente al Sistema confindustriale” ASSOCIAZIONE NAZIONALE EDITORIA DI SETTORE ISSN 0393-4233 Tiratura di questo numero: 80.000 copie Dott.ssa Giulia BOVONE curatrice del blog la Farmacia d’Epoca Per altre curiosità sui farmaci del passato: http://blog.libero.it/lfde Settembre 2021 Diagnosi&Terapia 3

il Sommario 12 6 27 32 6 STOP ALLE SIGARETTE Claudio Ranieri protagonista della campagna sulla disuassefazione dal fumo 11 SELEZIONATI PER VOI 12 NODULI AL SENO come riconoscerli 14 17 NOVEMBRE giornata mondiale della prematurità 19 SPECIALE ARTOSI DELL'ANCA 27 CANNABIS TERAPEUTICA 32 LA COLAZIONE DEL PAZIENTE DIABETICO 4 Settembre 2021 Diagnosi&Terapia

46 38 49 35 LIBRI DA LEGGERE 19 37 ARTE&SALUTE: Ferdinando ii, come molti pazienti, è stato una cavia 38 ANIMALI DOMESTICI il Sommario benefici psicologici 42 INCONTINENZA URINARIA quando scappa la pipì 46 STANCHEZZA PSICOFISICA & COVID 49 COLLO DA WEBINAR E NON SOLO Settembre 2021 Diagnosi&Terapia 5

STOP ALLE SIGARETTE Due squadre di “calciatori della domenica” che rincorrono il pallone su un campetto di periferia. Una star del calcio internazionale, l’allenatore Claudio Ranieri, che interviene motivandoli e aiutandoli a dare il massimo, per giocare meglio e raggiungere l’obiettivo: fare goal. L’aiuto di un professionista può fare la differenza: è questo il messaggio della nuova campagna sulla disassuefazione dal fumo promossa in 11 Paesi da Pfizer attraverso il sito web Cigaretteless, che raccoglie informazioni e strumenti utili per smettere di fumare. Il video con protagonista coach dell’Istituto Nazionale dei Tumori, conseguenze più gravi dell’infezione Claudio Ranieri, online su www. ma anche affiancare e motivare il da SARS-CoV2: il rischio di decesso cigaretteless.it/Claudio-Ranieri e fumatore nel percorso verso la non in ambiente ospedaliero per un fuma- sui social, invita chi vuole smettere dipendenza, un percorso non sempre tore sarebbe circa il doppio rispetto di fumare a rivolgersi a un Ce facile e che il fumatore normalmente ad un non fumatore. Rinunciare alle «Il principale obiettivo dei Centri affronta da solo. Un impegno anco- sigarette è un passo fondamentale Antifumo è quello di spezzare la ra più importante in questa epoca di soprattutto per chi è affetto da pato- solitudine del fumatore e di aiutarlo pandemia, dove l’isolamento sociale logie che interessano il distretto tora- a sfrondarsi da una serie di scarse e gli altri fattori di stress legati alla cico, come la broncopneumopatia conoscenze, dalla disinformazione, situazione emergenziale contribuisco- cronica ostruttiva (BPCO). o ancora peggio da fake news che no ad allontanare ancor di più l’obiet- «In pazienti con patologie come la contribuiscono a costruire alibi che tivo di smettere di fumare». BPCO o cardiopatie è fondamen- impediscono di raggiungere l’obietti- In tempi di Covid-19 smettere di fu- tale rinunciare al fumo per evitare vo di smettere di fumare – dichiara mare assume un valore in termini di complicazioni anche gravi – spiega Roberto Boffi, Responsabile Pneumo- salute ancor più rilevante. Secondo i Roberto Boffi – in questi casi il dif- logia e Centro Antifumo Fondazione dati recentemente pubblicati sugli An- ficile percorso della disassuefazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori nals of the American Thoracic Socie- dal fumo può essere agevolato con di Milano – è fondamentale invece ty, l’abitudine del fumo è infatti un im- il supporto di una terapia farmacolo- ‘conoscere per decidere’, come reci- portante fattore di rischio associato a gica antifumo; in Italia da Settembre ta uno slogan utilizzato qualche anno fa per una campagna nelle scuole 6 Settembre 2021 Diagnosi&Terapia

L’allenatore italiano Claudio Ranieri protagonista della nuova campagna sulla disassuefazione dal fumo 2019 abbiamo una terapia antifumo efficace rimborsata dal Servizio Sani- tario Nazionale per le persone con BPCO e in prevenzione secondaria di patologie cardiovascolari che han- no deciso di smettere di fumare». In tutto il mondo ci sono circa un mi- liardo di fumatori, almeno 10 milioni in Italia: nonostante il calo degli ultimi Settembre 2021 Diagnosi&Terapia 7

keybusiness.com Tenere fuori dalla portata dei bambini di età inferiore ai tre anni. Non superare la dose consigliata. Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata, equilibrata e di un sano stile di vita. NUTRI IL TUO BENESSERE NUTRIHUM è una linea di Integratori Alimentari che nasce dall’incontro tra Nutrizione e Farmaceutica in un’ottica di attenzione verso la persona, le sue esigenze uniche e il suo benessere, puntando fortemente sulla qualità e sulla ricerca scientifica. Nutrihum no OGM senza Lattosio senza Glutine benessere a piccole dosi www.nutrihum.it 8 Settembre 2021 Diagnosi&Terapia

anni, la prevalenza del tabagismo è dipendenza. Più di 1 fumatore su 3 Un video online su ancora molto alta e il fumo di tabac- prova a smettere (37,9% nel 2018 – www.cigaretteless.it/ co rappresenta a livello globale la dati Sorveglianza PASSI), ma il tenta- più grande minaccia prevenibile per tivo fallisce nell’80% dei casi, e solo Claudio-Ranieri la salute e il primo fattore di rischio il 10% raggiunge l’obiettivo e riferi- e sui social invita delle malattie croniche non trasmis- sce di aver smesso di fumare da più chi vuole dire stop alle sibili. L’Organizzazione Mondiale di sei mesi. sigarette a rivolgersi della Sanità stima che il consumo di Il sito web www.cigaretteless.it rap- a uno degli oltre 290 tabacco sia la causa di 8 milioni di presenta un aiuto concreto per tutte Centri Antifumo decessi ogni anno; in Italia sono at- le persone motivate a smettere di fu- sul territorio nazionale, tribuibili al fumo oltre 93.000 morti mare: al suo interno è possibile tro- dove personale medico e l’anno, con costi diretti e indiretti di vare tante informazioni sui benefici infermieristico specializza- oltre 26 miliardi di euro (Tobacco At- dello stop al fumo, con indicazioni su to affianca il fumatore nel las sesta edizione, 2016). Smettere come smettere, test di autovalutazio- difficile percorso di di fumare è un traguardo importante ne, la mappa dei Centri Antifumo e abbandono del fumo. per la propria salute, che molti fuma- altri strumenti e risorse utili al raggiun- tori cercano di raggiungere, ma il più gimento di questo obiettivo. delle volte si trovano a fallire, perché il tabagismo è una vera e propria Da non perdere.... Il racconto si svolge in una cittadina fittizia dell'Oregon a metà degli anni Ottanta. La protagonista Kylie si è trasferi- ta a vivere in una casetta nel- la prateria da quasi tre mesi con la sua famiglia alquanto bizzarra. La routine di Kylie viene sconvolta da tre avve- nimenti importanti: la parten- za del suo migliore amico, il ritorno del fratello maggiore Joseph e il primo di una serie di orribili omicidi che hanno una cosa in comune: le vitti- me hanno avuto tutte genitori adottivi. Vengono poi violate con oggetti e tramite un cutter incise al petto con un prover- bio che differisce per ognuna di esse. Kylie, completamen- te ossessionata dal mistero che avvolge suo fratello, adescherà l'ispettore per investigare sui suoi sospetti, da qui si innescherà una catena di avvenimenti devastanti, soprattutto quando l'ispettore scoprirà dell'oscuro segreto che nasconde la ragazza. Sarà poi lei la pedina con la quale il killer vorrà davvero giocare per tutto il racconto; la molesterà con telefonate, proponendole indovinelli quasi irrisolvibili e ultimatum per cercare di salvare di volta in volta la vittima designata, ignorando di essere lei stessa la vera ossessione del killer. Acquistabile online e in tutte le librerie di Italia. Settembre 2021 Diagnosi&Terapia 9

10 Settembre 2021 Diagnosi&Terapia

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NODULI AL SENO come riconoscerli A cura della Redazione di Pazienti.it Inoduli al seno sono lesioni del In presenza di dubbi, o se si sono individuare diverse opzioni: tessuto mammario che possono rilevate anomalie durante l’autopal- • Mastopatia fibrocistica: essa rap- avere origine a partire da diverse pazione (tecnica suggerita a tutte le cause. Essi si presentano come no- donne come misura di prevenzione), presenta la causa più comune. È dosità all’interno del seno e possono non bisogna esitare a sottoporti a uno sviluppo anomalo (displasia) essere dolenti o no, e presentarsi con una visita specialistica. di origine benigna, diffuso tra le o senza alcuni segni associati. Ma donne in età fra i 30 ed i 50 attenzione! Se da una parte i noduli Come si formano i noduli al seno anni. Le caratteristiche del nodu- al seno non devono essere sottovalu- lo, in questo caso, includono un tati, dall’altra non bisogna allarmarsi Vi è un ampio spettro di cause che aspetto rotondeggiante, spesso eccessivamente: nella maggior parte portano alla formazione dei noduli. in entrambi i seni, mobilità e as- dei casi, essi rappresentano forma- Sulla base di alcune caratteristiche senza di retrazione cutanea. zioni benigne (ad esempio fibroade- del nodulo, come la consistenza e la • Adenosi: si presenta sotto forma nomi e cisti). sintomatologia associata, è possibile di noduli dalla consistenza dura e variabili dimensioni. Anatomia del seno Mastite Cisti Ascesso Tumore Tumore benigno maligno

• Cisti: formazioni rotondeggianti Noduli al seno dolorosi: che fare Nel caso di incertezza sulla natura contenenti liquido. del nodulo, occorrono accertamenti In presenza di un nodulo doloroso più approfonditi, come l’ecografia • Mastite (o infezione della mam- occorre sottoporsi prima di tutto all’a- mammaria (esame a ultrasuoni che mella): dolore, arrossamento e namnesi da parte del medico. Si permette di differenziare un nodulo gonfiore sono i sintomi associa- cercherà, in tale contesto, di capire solido da uno a contenuto liquido) e ti e possono accompagnarsi ad da quanto tempo è presente il nodulo la mammografia. ascesso. e se sia o meno la prima volta che Qualora anche l’esito di tali esami si esso si presenti. Va, inoltre, accertata rivelasse incerto, non resta che effet- • Ascesso mammario: è caratte- la presenza di precedenti carcinomi tuare una biopsia del nodulo, tramite rizzato da un nodulo doloroso mammari, così come la presenza di agoaspirato o agocentesi: un prelie- dalle dimensioni che aumentano cancro al seno in una parente di pri- vo di cellule della zona interessata gradualmente, accompagnato mo grado (sorella, madre, figlia). per verificare eventuali presenze di da arrossamento, calore ed un Successivamente, il medico esegui- formazione neoplastica attraverso il peculiare aspetto a “buccia d’a- rà l’esame obiettivo, valutando una microscopio. rancia”. serie di aspetti del nodulo (come di- mensioni, consistenza, dolorabilità e Ultimi, ma assolutamente non per im- mobilità) e dei linfonodi ascellari. portanza, sono il tumore benigno o maligno, che richiedono un particola- re approfondimento. Noduli al seno: i sintomi Trattamento dei noduli: in cosa consiste I sintomi che si associano ai noduli Il trattamento dei noduli al seno varia al variare della causa che li sono ben definiti. Prima di tutto, la ha originati. dolorabilità del nodulo: è indolore I fibroadenomi possono essere asportati in anestesia locale, seppur o fa male? Le variazioni di forma o con tendenza alla recidiva. dimensione del seno sono un segnale Per quanto riguarda le alterazioni fibrocistiche, può essere d’aiuto importante, così come anche un sen- l’utilizzo di antidolorifici (ad esempio il paracetamolo) e reggiseni so di tensione, la secrezione di liqui- comodi (come quelli sportivi), per garantire un sostegno adeguato do (che sia esso sangue o siero) dal e, al contempo, ridurre il dolore al seno. Le cisti, infine, non pre- capezzolo e una serie di alterazioni vedono la necessità di un trattamento, ma, qualora dovessero as- cutanee, come ad esempio eritema o sumere dimensioni eccessive, è consigliato il drenaggio mediante linfedema. agoaspirazione. Nello specifico, i sintomi a far scat- Ad ogni modo, non bisogna mai sottovalutare la presenza di nodu- tare l’allarme sono la percezione di li, al di là di quale sia la loro natura. È necessaria una sorveglian- un nodulo duro, rigido, non mobile, za periodica e costante attraverso la tecnica di autopalpazione e dalla forma irregolare, secrezione screening mammografico ed ecografico. ematica del capezzolo, arrossamen- ti, calore e linfonodi ascellari gonfi. Settembre 2021 Diagnosi&Terapia 13

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17 NOVEMBRE Giornata mondiale della prematurità In occasione della L’associazione che organizza il convegno è Eu-Brain, nata giornata mondiale della dall’incontro tra una mamma, Ingrid Gallo, che ha dovuto cono- prematurità i maggiori scere a fondo la neurologia perinatale, e un pediatra innamora- to del cervello dei neonati, Luca Ramenghi, che dirige l’Unita esperti e ricercatori Operativa di Patologia Neonatale dell‘Istituto Giannina Ga- internazionali si slini di Genova. Gli scopi dell’associazione sono diffondere la cultura neurologica perinatale e promuovere e finanziare la incontreranno per fare ricerca. Una migliore conoscenza delle possibili complicanze legate a il punto sulla ricerca una nascita prematura o degli imprevisti che possono insorgere aiuta a scientifica in neurologia gestire in modo più consapevole e informato le difficoltà e a diminuire perinatale, campo con l’impatto negativo su tutto il nucleo familiare. Sostenere la ricerca in neu- enormi potenzialità di rologia perinatale, facendo convergere le conoscenze di gruppi ed enti sviluppo. Il convegno si di ricerca attivi in paesi diversi, permette di giungere a risultati importanti per i neonati che nasceranno nel prossimo futuro. svolgerà il 17 novembre e sarà l’occasione per clinici e ricercatori di confrontarsi, illustrando i propri studi e raccontando le proprie esperienze, per delineare insieme le prossime direttrici strategiche di studio, anche attraverso lo sviluppo di collaborazioni fra gruppi di ricerca. Le dcoamnnpolicaainszueoidieml mnaattourpiroertgearmniine: alla vita extrauterina perché la loro Se i grandi progressi della medicina un maturazione si è interrotta. Proviamo perinatale hanno permesso di ridurre Nascere prima delle 37 settima- poi a immaginare quando ciò capita sensibilmente l’entità delle complican- ne di gestazione (nascita pretermine) a 23 o 24 settimane, momento nel ze e dei loro esiti a distanza, allo stes- comporta che gli organi interni come quale comincia un’aspettativa di vita, so tempo la crescente sopravvivenza il polmone, l’intestino e soprattutto il lunga è la strada della vita dentro un di neonati di età gestazionale estre- cervello non sono preparati a sop- reparto e più lunga quella della so- mamente bassa rende sempre attuali portare le insidie di un adattamento pravvivenza. queste preoccupazioni. Più bassa è Settembre 2021 Diagnosi&Terapia 15

Le complicanze della complicanza l’idrocefalo post-emorragico e l’infarto venoso l’età gestazionale alla quale si nasce estesi di intestino, o la Retinopatia del- Le forme più gravi di emorra- più elevata è l’immaturità d’organo e la Prematurità (ROP) che non permette gie cerebrali – più frequenti nei la sua vulnerabilità a sviluppare un un’adeguata maturazione e vascola- neonati con età gestazionale danno. Tale danno d’organo prende rizzazione della retina e la persisten- più bassa – determinano due un nome specifico perchè sviluppa za della pervietà del dotto di Botallo condizioni particolari che com- una vera e propria malattia, come la (PDA). Ma l’organo più nobile, che plicano il quadro cerebrale: displasia broncopolmonare (BPD) che maggiormente preoccupa per il futuro la dilatazione progressiva dei impedisce al polmone di svilupparsi della vita, è il cervello, detto anche ventricoli cerebrali, detta idro- bene, o la Enterocolite Necrotizzante encefalo. cefalo post-emorragico, e una (NEC) che colpisce tratti più o meno sofferenza della sostanza cere- brale di solito presente da un Le lesioni cerebrali del nato pretermine solo lato, che si chiama infarto venoso. L’insorgenza di queste Le lesioni emorragiche sono tipiche e si chiamano emorragie intraven- “complicanze della complican- tricolari. All’interno dei ventricoli cerebrali laterali si verifica il sanguina- za” peggiora il futuro neurolo- mento dei fragilissimi vasi presenti nella matrice germinativa – struttura gico del neonato, tuttavia per particolarmente attiva nelle prime 20 settimane di gestazione e sede di l’idrocefalo post-emorragico si produzione dei neuroni che migrano verso la corteccia cerebrale – la può intervenire chirurgicamente quale va incontro a un’involuzione anatomica progressiva per scompari- per attenuare gli effetti negativi, re intorno alle 32/34 settimane. Il sanguinamento avviene nei primi 3-4 spesso riuscendovi. giorni di vita in un angolo particolare della matrice germinativa, il solco Anche il tessuto di granulazio- presente tra il talamo e il nucleo caudato: qui le piccole vene cerebrali ne esterno del cervelletto – in presentano angolature particolari che creano picchi di ipertensione veno- cui si producono neuroni del sa alla base del sanguinamento stesso. Il nome tecnico è emorragia in- cervelletto che migrano verso traventricolare da sanguinamento della matrice germinativa (GMH-IVH). l’interno del cervelletto stesso Come detto, l’insorgenza è inversamente proporzionale all’età gesta- – può essere sede di sangui- zionale: al di sotto delle 27/26 settimane si arriva a più del 50% dei namento, comportando una neonati che presentano tale patologia. perdita anche significativa di sostanza cerebellare. L’emorra- gia cerebellare (del cervelletto) è anch’essa tanto più frequente quanto più bassa è l’età gesta- zionale, ma gli effetti di una lesione cerebellare sono più difficili da indagare perché spesso (fino al 70% dei casi) si presenta insieme alla GMH- IVH. Rispetto al passato, oggi sappiamo che il cervelletto è molto importante non solo per l’efficienza e velocità dei mo- vimenti motori, ma anche per funzioni cerebrali superiori: ad esempio, lesioni nel verme ce- rebellare (la struttura centrale del cervelletto che separa i due emisferi) sembrano comportare rischi maggiori anche sul piano emotivo-comportamentale. 16 Settembre 2021 Diagnosi&Terapia

delLlaasvousltnaenrazbailbitiaànca Sempre più importante è il tema del- Foto: Nicole Santoro & Andrea Canobbio la maturazione e vulnerabilità della sostanza bianca periventricolare. Foto: Nicole Santoro & Andrea Canobbio Nascere pretermine comporta un’e- sposizione protratta della sostanza Come sostenere EU-BRAIN bianca a potenziali insidie che ne determinano, se non un’anomala Dona il tuo 5 per Mille maturazione, uno sviluppo al di indica il codice fiscale 95182860106 sulla tua dichiarazione dei redditi. sotto del proprio potenziale. Il più Tramite Bonifico Bancario: IT29 X030 6909 6061 0000 0139 118 grande timore che si sviluppi una Vai sul sito: https://www.eubrain.org/it/come-aiutarci/ lesione della sostanza bianca, la leucomalacia periventricolare, che a cura del Prof. Luca Ramenghi comporta gravissime lesioni per il Professore di Pediatria, Università degli Studi di Genova e Direttore neonato, è oggi pressoché scom- parso, coinvolgendo meno dell’1% U.O.C. Patologia Neonatale Istituto Giannina Gaslini, Genova della popolazione dei nati preter- mine di peso molto basso (meno di Settembre 2021 Diagnosi&Terapia 17 1.500 grammi alla nascita). . Ben diverso è il discorso del deficit di connettività della sostanza bian- ca, connettività che è il prerequi- sito per provare a spiegare cosa possa essere l’intelligenza: anziché rappresentare una lesione, è quella condizione che può essere identifi- cata e quantificata numericamente con le più sofisticate tecniche di risonanza magnetica cerebrale. Questa perdita di connettività rap- presenta il minimo comun denomi- natore di tutte le lesioni cerebrali e può semplicemente derivare anche dalla condizione stessa di prema- turità. Il piccolo nato pretermine viene spinto in un ambiente ostile, fuori del grembo materno, con trop- po ossigeno che circola, con troppi farmaci, tubi e cateteri: una serie di infinite insidie che contrastano il buon sviluppo della connettivi- tà cerebrale. Per ridurre gli effetti dell’ambiente esterno rispetto alle esigenze del bambino prematuro, le moderne terapie intensive neo- natali, che curano bimbi di 1500 ed anche 1000 grammi alla nasci- ta, sono oggi guidate da modelli operativi che privilegiano attenzio- ni sensoriali, il rispetto del riposo e la riduzione dell’esperienza del dolore.

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DT& SPECIALE artrosi DIAGNOSI & TERAPIA DELL'ANCA A cura del Prof. Massimiliano Noseda, Medico, Specialista in medicina fisica e riabilitazione, Specialista in igiene e medicina preventiva, Docente universitario, Consulente di reparti di ortopedia e centri riabilitativi www.fisiatra-visitafisiatrica-milano-como.it [email protected] Settembre 2021 Diagnosi&Terapia 19

Principi conservativi di trattamento ed Essendo l’artrosi una patologia cronico degenerativa, è importante premettere e puntualizzare che il suo trattamento non potrà avere in nessun caso come obiettivo la restituito ad integrum e la risoluzione definitiva del quadro clinico come avviene invece per molte malattie di altra natura, quali ad esempio le patologie esantematiche del bambino, che nella stragrande maggioranza dei casi, se curate tempestivamente e opportunamente, non lasciano sequele di alcun tipo e soprattutto non ricompaiono nel tempo. Questa premessa è fondamentale non solo per comprendere la logica di trattamento ma anche per non generare false illusioni nel paziente o indurlo a pensare erroneamente di essere stato mal curato. Inoltre, proprio per la natura cronica e lentamente progressiva dell’artrosi, la gestione del quadro clinico richiederà un impegno attivo e soprattutto quotidiano del paziente che è bene stimolare fin dal principio. 20 Settembre 2021 Diagnosi&Terapia

SPECIALE evoluzione delle tecniche chirurgiche Principi per il trattamento conservativo Innanzitutto, è opportuno valutare accuratamente gli stili patologia, il dolore tipicamente scompare o si attenua sia di vita del soggetto con artrosi in modo da una parte di con il riposo, sia con l’acquisizione della postura sdraiata, evitare le situazioni che stressano inutilmente le articolazio- per ripresentarsi puntualmente con la ripresa del carico, so- ni già sofferenti e dall’altra di promuovere le attività che prattutto ai primi passi e dopo cammino prolungato. Nelle ne favoriscono invece un uso appropriato. A tal proposito fasi più avanzate, invece, tale sintomo tende a diventare vale la pena ricordare inoltre che il dolore è un campa- continuo, ad essere più sordo sia allo scarico sia alle tera- nello d’allarme naturale che è bene saper ascoltare e che pie analgesiche e soprattutto ad associarsi ad una zoppia indica spontaneamente al soggetto cosa è meglio fare e di fuga sempre più evidente, dovuta inizialmente solo all’i- cosa è preferibile evitare. postenia muscolare ma in seguito anche all’accorciamen- Nel soggetto artrosico tale sintomo è normalmente lamen- to dell’arto conseguente alla deformazione progressiva tato a livello inguinale e solo più raramente riferito a livello della testa femorale. Pertanto, si dovranno considerare ad gluteo o irradiato al ginocchio. Nelle fasi iniziali della esempio la necessità d’uso di un bastone per scaricare Settembre 2021 Diagnosi&Terapia 21

l’arto in- feriore duran- te la deambulazio- ne o il possibile beneficio derivato dal calo ponderale da proporre sempre nei soggetti in sovrappeso. Per i pazienti poco motivati o con molti chili di troppo potrà essere consigliata una visita specialistica presso un dietologo al fine di in- quadrare meglio l’entità del dimagrimento necessario, perso- nalizzare il regime alimentare da adottare e soprattutto monitorare oggettivamente i risultati conseguiti nel tempo. Alla riduzione dell’introito alimentare bisognerà però associare anche l’incremento dell’attività motoria che magari il soggetto proprio a causa dell’artrosi ha ridotto ulteriormente negli ultimi perio- di. Per gli sportivi alcune attività che prevedono salti o frequenti cambi di direzione, come la pallavolo, il calcio, il basket, le arti marziali o il ballo, sono da limitare nelle fasi iniziali della pato- logia e preferibilmente da evitare in quelle più avanzate. Potranno essere, invece, sostituite dal cammino

SPECIALE secondo tolleranza individuale con scarpe comode, dal specifico, ma anche per individuare il dosaggio ottimale nuoto, meglio se a dorso o a stile libero, o dalla bicicletta, e la durata del trattamento oltre che per escludere l’intera- preferibilmente praticata con un sellino tendenzialmente zione negativa con altri farmaci già assunti dal paziente alto per limitare il più possibile la flessione d’anca durante o per valutare opportunamente l’incompatibilità con altre la pedalata. patologie in essere. Infine, sono prescrivibili anche i de- Ad una proposta di movimento aspecifica deve tuttavia rivati degli oppioidi, come ad esempio il tramadolo, da essere associato un lavoro più specifico di riabilitazione, valutare tuttavia attentamente anche per i possibili effetti personalizzato alle problematiche del particolare paziente collaterali come la stitichezza o la sonnolenza. sia per tipologia sia per intensità. Questo potrà prevedere Oltre ai farmaci è bene poi considerare l’assunzione pe- esercizi motori di ginnastica attivi volti a rinforzare la mu- riodica di alcuni integratori. Questi contengono solitamen- scolatura eventualmente deficitaria, recuperare l’articolari- te un mix di diverse sostanze con funzioni differenti ma tà se ridotta grazie anche allo stretching, ottimizzare la po- tutte volte a stimolare e ottimizzare il naturale processo stura in condizioni sia statiche che dinamiche, migliorare di rinnovamento e riparazione delle strutture articolari. Ad l’equilibrio se precario e rendere il passo più propulsivo e esempio glucosamina, condroitin solfato e collagene di armonico. Ovviamente la già citata natura cronico dege- tipo II sono sostanze che contribuiscono alla sintesi ed al nerativa dell’artrosi impone che il fisioterapista insegni tali mantenimento degli elementi costitutivi della cartilagine; esercizi e che il paziente provveda poi ad effettuarli anche rame, zinco, zolfo e selenio sono minerali utili nel nor- in autonomia con costanza quotidiana in modo non solo male metabolismo cellulare delle cellule del tessuto con- da conseguire pienamente gli obiettivi previsti ma anche nettivale, cartilagineo e osseo. In alcuni preparati sono da mantenere i risultati raggiunti nel tempo. Previa verifi- poi presenti estratti di boswellia, un arbusto indiano utiliz- ca dell’assenza di alcune controindicazioni, nelle sedute zato fin dall’antichità per le sue proprietà analgesiche e di fisioterapia in studio potranno essere associate anche antinfiammatorie, così come curcuminoidi e vitamina C, alcune terapie fisiche che sfruttano principi differenti come entrambi dotati di un’importante azione antiossidante. Le ad esempio il caldo, il freddo, i campi elettrici o quelli componenti naturali di molti di questi integratori e la pos- magnetici. sibilità di acquistarli senza obbligo di ricetta non devono La natura algica della patologia richiede invece spesso far sottovalutate al paziente i possibili rischi legati alla loro anche il contemporaneo utilizzo di alcuni farmaci per ge- assunzione. A puro scopo esemplificativo ricordiamo che stire al meglio il sintomo dolore. Alcuni, come il paraceta- la glucosamina viene solitamente estratta dai crostacei e molo, vengono sfruttati per il loro effetto analgesico e sono pertanto non deve essere assunta nei soggetti con allergie somministrabili anche in pazienti che assumono anticoau- note verso questa categoria alimentare. Inoltre, la stessa gulanti orali. Nei casi associati a infiammazione articolare può scatenare crisi asmatiche e pertanto deve essere evi- è possibile anche usare gli antinfiammatori, classici o di tata nei soggetti con anamnesi positiva per questa pa- nuova generazione, come etoricoxib o celecoxib, inibitori tologia così come può alterare negativamente il profilo selettivi della seconda isoforma dell’enzima ciclossigena- lipidico in soggetti patologie cardiovascolari, richiedere si. Tali farmaci vanno assunti sempre sotto parere medico, una modifica del dosaggio di insulina nei pazienti diabe- non solo per scegliere il principio attivo più utile al caso tici e aumentare il livello di INR nei soggetti in terapia con

anticoagulanti a base di cumarina come warfarin e ace- usato con parsimonia e per un numero limitato di volte, nocumarolo. Particolare attenzione va, quindi, posta sia tipo 3 o 4 al massimo, per il possibile danno alle strutture nell’indicazione sia nel monitoraggio di alcune particolari articolari come effetto collaterale conseguente all’uso ripe- categorie di pazienti. Alcuni integratori contengono, poi, tuto e al dosaggio superiore alla produzione fisiologica; zuccheri, sotto varie forme di cui è bene tener conto, e le cellule mesenchimali, che vengono prelevate dall’addo- zolfo, da assumere sempre a stomaco pieno al fine di pre- me stesso del paziente attraverso una tecnica simile alla venire ed evitare indesiderati dolori gastrici. Per tutti questi liposuzione, preparate tramite centrifugazione e reiniettate motivi, e quindi per evitare che il possibile danno conse- nell’articolazione da trattare del paziente stesso eliminan- guente all’assunzione sia superiore al beneficio atteso, è do in tal modo problemi di intolleranza individuale o ri- sconsigliato il fai da te o il passaparola in questo ambito getto. mentre è opportuno discutere sempre con lo specialista eventuale tipologia, dosaggio, durata e reale necessità di integrazione. Prima di giungere all’intervento di protesizzazione è infi- ne possibile considerare l’infiltrazione, ovvero il deposito di una sostanza direttamente all’interno dell’articolazione mediante l’uso di una siringa. Diversi sono a tal proposito i prodotti in commercio iniettabili. Tra questi i più usati sono l’acido ialuronico, che tende a lubrificare l’articolazione cercando di agevolare lo scorrimento delle superfici arti- colari alterate dal processo patologico; il cortisone che, nonostante il suo buon effetto antinfiammatorio in grado di mimare le difese naturali dell’organismo, dovrebbe essere Principi per il trattamento chirurgico Contrariamente a quanto si pensa solitamente, non è tanto, o solo, la compromissione del quadro radiologico a rendere appropriata l’indicazione al trattamento chirurgico. Non è, infatti, così raro osservare immagini poco compromesse ma associate a un’importante sintomatologia dolorosa o al contrario radiogrammi molto compromessi ma in pazienti paucisintomatici. Per esprimere un giudizio sereno e professionale sono da considerare infatti anche altri importanti elementi come ad esempio la mancanza di beneficio alle diverse cure conservative possibili e la reale limitazione del quadro clinico sulle attività della vita quotidiana, sportiva o lavorativa. Inoltre, un buon intervento di protesizzazione non inizia in sala operatoria ma richiede al contrario un’accurata valutazione preoperatoria che non può prescindere dalle caratteristiche anatomiche, dalle aspettative funzionali del paziente e dal suo profilo di salute generale, oltre che dalla sua adesione e partecipazione al percorso terapeutico. A seconda, infatti, del particolare caso da trattare risulta essere fondamentale in fase di programmazione dell’intervento la scelta da parte dell’ortopedico del particolare tipo di protesi che deve considerare aspetti antropometrici come le dimensioni ossee del soggetto da operare, ovvero se è un bambino o un adulto, un uomo o una donna, e aspetti più tecnici legati alla particolare conformazione dell’anca che vogliamo ricostruire. Ciascuna protesi è, infatti, costituita da più com- ponenti. Più precisamente lo stelo è la parte inferiore allungata che si impian- ta nel femore mentre la coppa è la par- te superiore che si posiziona all’interno della cavità cotiloidea del bacino. La testa è invece la porzione centrale sfe- rica che consente al soggetto di muo- vere l’articolazione dell’anca attraver- so il suo posizionamento nel neocotile che può essere diretto o mediato da un ulteriore inserto in polietilene che a sua volta ottimizza la congruenza e lo scorrimento tra le due superfici. E’ det- to infine colletto il raccordo metallico 24 Settembre 2021 Diagnosi&Terapia

SPECIALE Artroplastica tra lo stelo e la testa. Poichè le protesi sono oggigiorno venza dell’impianto è di oltre 20 anni e il ricorso alla modulabili, risulta fondamentale l’esperienza del chirurgo chirurgia si propone obiettivi multipli come la riduzione nella scelta accurata e ragionata di ciascun componente. del dolore articolare, l’aumento del range di movimento e Ad esempio lo stelo dovrà garantire stabilità dell’impianto il miglioramento della qualità della vita. Sebbene, come nel femore ma dovrà essere relativamente corto al fine di ampiamente illustrato, nel processo di personalizzazione rimuovere durante l’intervento la minima quantità di osso dell’intervento sia possibile la scelta di una vasta gamma possibile anche in previsione di future possibili revisioni. di componenti protesici, oltre ad essere possibili differenti E’ spesso rivestito da idrossiapatite, un materiale poroso accessi chirurgici come l’anteriore, il laterale e il poste- che ottimizza la fusione tra la protesi e l’osso stesso del riore, la tecnica che attualmente si vede sempre più fre- paziente consentendo a quest’ultimo di proliferare all’in- quentemente proporre nella chirurgia protesica d’anca è terno delle sue microcavità. Da considerare è anche la quella detta AMIS ( anterior minimally invasive surgery ), necessità di utilizzare una sorta di collante, detto generi- ovvero un approccio mininvasivo con accesso anteriore. Il camente cemento, per migliorare l’adesione dello stelo al dispositivo utilizzato in questi casi presenta uno stelo corto femore. Quest’ultimo viene utilizzato però di norma solo e tozzo, spesso rivestito di idrossiapatite, che consente du- in soggetti molto anziani, che spesso hanno un osso molto rante il suo impianto una modesta asportazione di tessuto osteoporotico e un’improbabile necessità di revisione fu- osseo dal femore del paziente senza compromettere per tura. La cementazione presenta infatti il grande vantaggio questo la stabilità e la sicurezza della protesi. L’accesso di consentire un carico immediato al paziente, riducendo anteriore, rispetto al laterale, evita il taglio e la disinserzio- in tal modo la durata e i rischi conseguenti all’allettamento ne delle strutture muscolari abduttorie d’anca comportando e facilitando il percorso riabilitativo, ma necessita di puli- una riduzione non solo del dolore postoperatorio ma an- zie chirurgiche più demolitive in caso di revisione, ovvero che dei tempi di ospedalizzazione e di quelli necessari al di reintervento. Per tale motivo non si propone di norma recupero funzionale. Ciò limita, inoltre, l’entità del sangui- al soggetto relativamente giovane. A seconda poi della namento operatorio riducendo il rischio di anemizzazione particolare conformazione femorale del paziente esistono e rendendo possibile l’intervento anche su entrambe le an- steli rettilinei e steli più o meno curvi in modo da poter che in un’unica seduta operatoria, se necessario. La nuova garantire una ricostruzione anatomica il più simile a quella tecnica permette, poi, di diminuire sensibilmente anche il fisiologica senza alterare così eccessivamente la postura rischio di altre possibili complicanze come ad esempio la naturale del paziente. Un discorso simile si può fare per lussazione. Da ultimo, ma spesso non meno importate per i colletti che hanno lunghezza, spessore e curvature diffe- il paziente, questa proposta chirurgica consente al chirur- renti al fine di ottimizzare la centratura della testa protesi- go di effettuare un’incisione cutanea più breve lasciando, ca nel neocotile. Da scegliere è infine anche il materiale quindi, come esito una cicatrice relativamente piccola di di cui è costituita la protesi soprattutto per ciò che riguarda circa una decina di centimetri. le superfici di scivolamento al fine di garantire un movi- mento fluido e prevenire l’usura nel tempo. Solitamente i materiali più usati a tal proposito sono la ceramica e le leghe metalliche. I registri operatori ci confermano che quella della prote- sizzazione d’anca è oggi una procedura chirurgica af- fidabile, sebbene non del tutto esente da complicanze, che tendono comunque a essere meno frequenti e meglio gestite rispetto al passato. La durata media di sopravvi- Settembre 2021 Diagnosi&Terapia 25

Una nuova direzione, la stessa passione. 26 Settembre 2021 Diagnosi&Terapia www.gloriamed.com

LE VOCI DELLA CANNABIS TERAPEUTICA L’associazione InfioreScienza A cura di Dr.ssa Daniela Paolucci, Farmacista riunisce pazienti, familiari, medici, farmacisti interessati al tema della “La cannabis nella sua forma naturale è una delle sostanze attive cannabis terapeutica per creare terapeutiche più sicure conosciute dall'uomo. Da ogni analisi razionale una rete di contatti per dar vita ad eseguita sulla cannabis è risultato come questa sia sicura se consumata un indispensabile confronto che porti alla luce i dubbi e i timori all'interno di un programma di terapia medica controllata” ma anche le criticità vissute da (Francis Young- Giudice Amministrativo della DEA, 1988) moltissime persone nell'approccio a questa terapia. **LE TESTIOMONIANZE DEI PAZIENTI ** La cura con la cannabis terapeu- tica incontra pregiudizi e scarsa EMMAROSA (PARKINSON) cultura, anche fra gli operatori Mia mamma era affetta da numerose patologie: ipertensione, blocco di branca socio sanitari; questo si aggiun- dx, severa osteoporosi, glaucoma, ipoacusia, ma, soprattutto, un’asma allergi- ge agli ostacoli normativi e alle co terribile che l’ha tenuta sotto scacco per tutta la vita; quando la neurologa lungaggini burocratiche. decretò l’esistenza del Parkinson nel giro di poco tempo anche le sue patologie Eppure molti studi hanno dimostra- peggiorarono. Sono stati anni difficilissimi, segnati da continui ricoveri e, an- to l'efficacia di questa cura nel che se i farmaci a base di levodopa avevano dato alcuni risultati, la sua vita trattamento di diverse patologie. diventò una vera e propria discesa agli inferi. Sentivo parlare della cannabis Nel corso di questi anni, Infiore- terapeutica, internet mi svelava questa novità ed io facevo continue ricerche Scienza ha dato voce a molti pa- senza, però, venire a capo di nulla. Quando chiedevo ai medici ricevevo zienti che, grazie alle loro storie risposte evasive ed in definitiva non avevo appigli per poter provare questa hanno potuto dimostrare diretta- mente le potenzialità e i benefici Settembre 2021 Diagnosi&Terapia 27 tratti dalla cannabis terapeutica. Sito: www.infiorescienza.it Per info: [email protected]

nuova terapia. Per puro caso nell’e- dolore e il parere contrario di diversi quindi, sopporto un dolore più accen- state del 2017, grazie ad un’amica medici. Così, mi sono trovata pronta tuato perché il dosaggio ottimale per scoprii che questa terapia la portava quando, a due anni dall’esordio della contrastare i sintomi mi impedirebbe avanti a Pietra Ligure. Io abito ad Al- malattia, un ciclo di cortisone mi ha di lavorare con lucidità. La cannabis, benga e la notizia mi sembrò quasi consentito di articolare nuovamente il però, ha la stessa efficacia del farma- una beffa…avevo cercato ovunque passo. co a dosaggio alto, con il vantaggio quando, in realtà, la soluzione l’ave- Così, su consiglio di un anestesista, che intossica meno.” vo vicinissima. La cura venne iniziata mi sono rivolta al centro di terapia del ALICE (SCLEROSI MULTIPLA) l’8 settembre 2017, nel giro di una dolore di Castelfranco Emilia, nel Mo- “Ad oggi, dopo un lungo percorso settimana il cambiamento fu straordi- denese, dove la dottoressa mi ha pre- di fisioterapia ed altre terapie modifi- nario, i tratti del viso diventarono di sa in carico a trecentosessanta gradi. canti il decorso della malattia stessa, nuovo normali, le funzioni intestinali si La cannabis terapeutica è stata la sua sono rinata. Poco più di un anno fa, regolarizzarono, riusciva a mangia- proposta. grazie ad un convegno tenuto dalla re normalmente, il dolore agli occhi Ma ho provato il principio con THC, mia neurologa, sono venuta a cono- scomparve e… riprese a muoversi e poi quello con solo CBD, e ora as- scenza della cannabis terapeutica, a camminare!!! Persino il respiro ne sumo un mix dei due sotto forma di considerata a tutti gli effetti una tera- ebbe giovamento, insomma un auten- preparato galenico, in associazione pia efficace sui sintomi della Sclerosi tico miracolo! al solito antidolorifico di cui, però, ho Multipla. Subito ho chiesto alla mia ridotto il dosaggio. La terapia mi ha neurologa se avessi potuto usufruirne NICOLETTA (NEUROPATIA fatto molto bene, e senza troppi effetti anche io, e lei, conoscendo bene i DELLE PICCOLE FIBRE) collaterali, per diversi mesi. Ora, non miei sintomi e la mia storia, non ha “Per mia fortuna, ho un carattere com- so se per una maggiore stanchezza, esitato un istante e ha provveduto a battivo. A fronte di risposte generiche ho calato le gocce giornaliere di can- sottoscrivermi un piano terapeutico, e contrastanti, per non perdere il tono nabis perché mi sentivo molto stordi- con il quale io potevo regolarmente muscolare ho deciso di mantenermi in ta. Ma del resto, anche il farmaco rifornirmi della cannabis in farmacia.” esercizio come potevo, nonostante il mi fa lo stesso effetto. Al momento, 28 Settembre 2021 Diagnosi&Terapia

MARIA GRAZIA (SCLEROSI MULTIPLA GIUSEPPE (SCLEROSI MULTIPLA camminare, non certo per chilometri, RECIDIVANTE REMITTENTE) SECONDARIAMENTE PROGRESSIVA) facendo delle belle passeggiate. Non “Ho cominciato la mia battaglia per “Inizio la terapia con l’entusiasmo di posso fare molti sforzi, ma anche la ottenere la prescrizione per l’olio di un bambino, con tanti dubbi pratici guida risulta molto più sicura, effetti Cannabis (scelta fatta per avere an- ma tanta speranza. Non ho avuto collaterali NESSUNO. Grazie per il che un doppio vantaggio sulla salute, risultati evidenti subito, mi ascoltavo vostro impegno per far sì che questa evitando di fatto la combustione per e capivo che qualcosa non andava. meravigliosa pianta possa aiutare chi l’assunzione) tramite il sistema sanita- Ho ricontattato il medico che mi ha non trova sollievo con la medicina tra- rio, ci è voluto tempo e pazienza, ma spiegato che è normale, la cannabis dizionale.” finalmente quella tanto attesa prescri- terapeutica non è una pastiglia, la te- zione è arrivata! la mia vita è cam- rapia va dosata e adattata ad ogni MATTEO (PARALISI CEREBLARE biata, i dolori, le rigidità e disturbi singolo paziente. Infatti, una volta E SINDROME DI WEST) vari sono venuti sempre meno, dormo trovata la Mia terapia, i risultati sono “Matteo è il bimbo più piccolo attual- bene la notte ed è aumentato l’appe- arrivati tanto che una mattina, bello mente in cura con la cannabis presso tito, ma soprattutto non ho più avuto come il sole e senza rendermene con- l’Ospedale Gaslini di Genova. Dopo ricadute! Gli unici nei che ho potuto to, ho cominciato la giornata senza il attenti esami abbiamo incominciato riscontrare sono stati il dover limitare bastone (non è che non mi serve più, a fargli assumere la cannabis tera- la somministrazione solo alla sera per- tanto che più tardi l’ho ripreso, ma la peutica (FM2). Ecco in quel preciso ché durante il giorno mi causa nau- meraviglia…) sento meno la stanchez- istante la sua vita, e di conseguenza sea, ma di conseguenza la mattina za, mi rilassa i muscoli e l’umore.” la nostra, è cambiata. Il numero delle al risveglio sono un po' intontita; altro crisi è sceso subito fino ad arrivare neo troppo spesso ho difficoltà nella GIORGIO (STENOSI VERTEBRALE) a 2 o 3 leggere al giorno. Quindi reperibilità della terapia per mancan- “La mia vita è cambiata, i dolori che da me non avrete altro che un parere za di materia prima! la consiglio è non mi davano tregua hanno inizia- positivo su una sostanza naturale che una cura naturale, mi sento l’organi- to a diminuire. Oggi a distanza di 3 ha migliorato la qualità di vita di mio smo pulito. Mi sento meglio!” mesi dall’inizio della terapia riesco a figlio e quella di tutti noi che viviamo per lui.” Settembre 2021 Diagnosi&Terapia 29

Ogni giorno DOMENICA ha la sua SABATO VENERDÌ GIOVEDÌ MERCOLEDÌ LUNEDÌ MARTEDÌ ...anche il sabato! 30 caramelle - 12,00 Euro In farmacia è l’integratore alimentare di vitamina D3 in Leggere attentamente le avvertenze forma di caramella gommosa da 600 U.I. per i bambini dai 4 anni in su. La vitamina D WWW.D3BASEJUNIOR.IT è necessaria per la normale crescita e lo sviluppo osseo nei bambini e contribuisce alla normale funzione del sistema immunitario. Diamo forza alla crescita 30 Settembre 2021 Diagnosi&Terapia

VIOLA (TETRAPARESI) cui si utilizza meno la cannabis. Per nire un effetto apprezzabile, se non “Per la nostra Viola l’effetto entoura- dolore cronico intendo tutto il dolore andando incontro a pesanti effetti col- ge di sinergia e lavoro in simbiosi di cronico benigno, quindi artrosi, artri- laterali. Proprio per questo il numero CBD e THC che offre il Bedrolite crea te, fenomeni autoimmunitari articolari, di pazienti che si affacciano a questa un effetto più che positivo sia sulla psi- dolore neuropatico, cefalee. Quindi terapia continua ad aumentare in re- che che come modulatore di funzioni tutto il mondo del dolore cronico che lazione alla crescita delle diverse pa- corporee come il livello di sonno, di rappresenta il 25% della popolazione tologie non codificate dal Ministero appetito e di ansia. Finalmente da adulta. Purtroppo in aggiunta alle re- della Salute che possono giovarsene. pochi giorni il Bedrolite è tornato in sistenze burocratiche e culturali si ag- Ne consegue, quindi, che dobbiamo commercio in Italia ed abbiamo rico- giunge il problema della reperibilità lamentare la scarsità di materia prima minciato la terapia, Viola aggiungen- del prodotto. Basterebbe consentire sia importata che di produzione ita- do alla dose anche 2gg di cristalli. la produzione in Italia e chiedere che liana. I numeri parlano da soli: attual- Ad ora il bilancio è più che positivo, il venga data un’autorizzazione di ge- mente vengono forniti circa 900 Kg sonno si sta regolarizzando in termini nere farmaceutico e di fatto per noi il di infiorescenze mentre il fabbisogno di quantità e qualità. Aspettando che problema sarebbe risolto. Necessitia- stimato si attesta sulle 2/3 tonnella- Viola cresca per aumentare la com- mo di alcune tonnellate di cannabis te all'anno. Per fare un paragone, in ponente di THC in relazione al CBD terapeutica e ne abbiamo meno di Germania, forse in virtù di politiche per migliorare ulteriormente l’azione quelle che servono. Questo spesso ci più elastiche sia nella prescrizione sinergica volta al controllo delle disto- costringe a utilizzare questa proposta che nella preparazione, il consumo nie… MAI PIÙ SENZA CANNABIS in modo sotto dosata, in modo poco annuo si attesta a 15 tonnellate.” TERAPEUTICA!” corretto rispetto a quello che si do- Dott. Edilio Lancellotti - Farmacista vrebbe fare” “Ancora oggi sono pochissimi, perlo- **I punti di vista ** Marco Bertolotto - Primario del Cen- meno in Liguria, i medici che si avvici- tro Terapia del Dolore e Cure Pallia- nano alla prescrizione e conoscenza PRESIDENTE INFIORESCIENZA tive ASL2 di questo tipo di terapia, per cui sa- “Solo chi vive a contatto con la ma- rebbe importante sensibilizzarli di più lattia è consapevole delle difficoltà RICERCATORE verso di essa per dare la possibilità ai che ne possono derivare. Allo stes- Quali sono stati i passi in avanti della ri- pazienti di poter scegliere liberamen- so tempo la persona ha bisogno di cerca rispetto alle potenzialità della can- te la propria cura. Necessaria l’aper- instaurare un rapporto di dialogo e nabis in ambito terapeutico/medico? tura di convenzioni con le farmacie fiducia con chi si prende cura della “Dopo anni di ricerche pre-cliniche private per permettere una distribuzio- propria salute. InfioreScienza nasce in modelli sperimentali in vitro ed in ne sempre più capillare e continua da questa idea. Partire dai bisogni vivo, dal 2019 sono stati avviati di- sul territorio italiano riducendo così la e dalle difficoltà dei pazienti in cura versi studi clinici in ambito oncologico scarsità di approvvigionamento della con la Cannabis terapeutica. Il no- (principalmente in Canada, Australia, stessa che resta sempre un tasto do- stro obiettivo è quello di fornire sup- Israele), che stanno valutando l'effica- lente ed il più importante da risolvere. porto ai pazienti fornendo un punto cia terapeutica di combinazioni can- Ad oggi le notizie positive e le picco- di riferimento, principalmente in Ligu- nabinoidi in varie patologie tumorali.” le conquiste in questo ambito ci sono ria, attraverso la valorizzazione della Prof. Ivan Nabissi - Ricercatore pres- state: L’ONU ha riclassificato la Can- cultura della cannabis terapeutica.” so l’Università di Camerino nabis come sostanza stupefacente Valentina Zuppardo - Presidente As- con effetti TERAPEUTICI e non si parla sociazione InfioreScienza FARMICISTI più di una sostanza d’abuso.” MEDICO “Negli ultimi anni la situazione sulla “Dal 2014 ho iniziato a trattare pa- cannabis terapeutica è decisamente zienti con la cannabis terapeutica e migliorata in termini di diffu- posso dire che l’esperienza è straor- sione e di preparazione da dinaria. Sia dal punto di vista delle parte di alcune strutture pub- conoscenze che si vanno ad acqui- bliche liguri anche se siamo sire utilizzando un prodotto che è ancora molto lontani da poter ancora poco conosciuto dal punto assicurare l'approvvigiona- di vista terapeutico, sia dal punto di mento nel tempo ai malati. vista umano. Un utilizzo mirato quindi Va ricordato che il paziente in a combattere il dolore cronico: non cura con la cannabis terapeu- solo in riferimento ai malati termina- tica ha una necessità costante li, al tumore, in effetti sono i casi in di assunzione in quanto quasi sempre affetto da patologie croniche dove le medicine tra- dizionali non riescono a for- Settembre 2021 Diagnosi&Terapia 31

LA COLAZIONE DEL PAZIENTE DIABETICO cosa è bene sapere a cura delle Dottoresse: Silvia Cremonti e Mariaisabella Ghignotti www.nutrizionistagenova.com  Come ormai tutti sappiamo, la colazione rappresenta il pasto più importante della giornata. A metterlo per iscritto, ci ha pensato il team di esperti coinvolto nella stesura delle Linee Guida per una Sana Alimentazione (redatte dall’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione) che vengono costantemente aggiornate, senza però mai modificare questo concetto fondamentale. Inoltre, noi tutti conosciamo l’incipit di un famoso detto, anch’esso ormai confermato da chi si occupa di nutrizione: la colazione deve essere “da Re”, quindi mai scarna, poiché rappresenta il carburante per risvegliare il metabolismo e per poter iniziare al meglio la giornata. Nonostante questi concetti siano ormai consolidati, sono ancora molte le persone che non consumano la colazione con regolarità o che si limitano a liquidarla con un veloce caffè (per mancanza \"a volte\" più di tempo che di fame). La colazione è sempre fondamentale, poiché l’organismo necessita di energia, specialmente dopo il digiuno prolungato dovuto alle ore di riposo notturno. Lo diventa a maggior ragione in presenza di alcune patologie, caratterizzate da una difficoltà nella regolazione della glicemia (il livello di zuccheri nel sangue), come il diabete. Facciamo quindi un passo indietro e cerchiamo di capire come una colazione equilibrata e il concetto di glicemia siano tra loro strettamente correlati. Quando parliamo di glicemia, parliamo del livello di glucosio pre- sente nel sangue. Ogni volta che mangiamo, la glicemia aumenta e il corretto livello di zuccheri deve essere ristabilito da un ormone, l’insulina, secreta dal pancreas. Nei pazienti diabetici, questo or- mone è carente (diabete di tipo I) o poco funzionante (diabete di tipo II), quindi sarà più difficile ristabilire i corretti livelli di glucosio. Ciò che influenza la glicemia è anche la qualità del pasto che consumiamo. Consumare un pasto a base di soli zuccheri (come ad esempio la frutta) crea un rialzo glicemico maggiore e più ve- loce, rispetto al consumo di un pasto a base di zuccheri, proteine e grassi. Facciamo un esempio pratico. Un pranzo solo a base di pasta e verdure, farà aumentare la glicemia in maniera molto più drastica, rispetto a un pasto a base di pasta, verdure, tonno e olio di oliva. Questo perché la presenza di proteine e grassi (in aggiunta ai carboidrati) rallenta l’immissione degli zuccheri nel sangue. La glicemia aumenterà comunque, ma in maniera molto più lenta, senza quindi creare sbalzi glicemici. Vediamo quindi come applicare questo concetto alla colazione. Una buona colazione potrebbe comprendere uno yogurt bianco (preferibilmente magro, quindi 0,1% di grassi), una manciata di 32 Giugno 2021 Diagnosi&Terapia

frutta secca (noci o mandorle), un frutto e qualche fetta biscottata. A questa colazione base, possiamo applicare alcuni accorgimenti, specifici per il diabete. Ad esempio: • le fette biscottate potrebbero essere integrali, in modo da avere molta fibra e quindi immettere gli zuccheri in circolo ancora più lentamente • la frutta potrebbe essere consumata con la buccia (che contiene inulina, una fibra molto utile per nutrire la flora batterica intestinale e garantire la regolarità intestinale) • lo yogurt potrebbe prevedere l’aggiunta di una spolverata di cannella, ipoglicemizzante naturale per ec- cellenza • se abbiniamo un caffè alla colazione, potremmo zuccherarlo con un dolcificante (meglio se naturale, come la stevia e non chimico) • si potrebbe utilizzare una marmellata rigorosamente a ridotto contenuto di zuccheri sulle fette biscottate Ci sono poi alcune sostituzioni possibili da applicare alla colazione. Se invece delle fette biscottate, vogliamo consumare del pane, ricordiamoci di tostarlo per qualche minuto, in modo da ridurre la quota di zuc- cheri che contiene. Se lo yogurt non è tra i nostrI alimenti preferiti, possiamo sostituirlo con un bicchiere di latte (meglio se parzial- mente scremato, in modo che siano presenti i grassi, ma non in quantità eccessiva). Sarebbe invece sempre indicato mantenere la porzione di frutta e di frutta secca (compatibilmente con la presenza di eventuali allergie). Oppure, possiamo optare per una colazione salata, magari con un classico toast con prosciutto e formaggio, a cui associare sempre un frutto con buccia e un caffè con dolcificante. Infine, un accorgimento semplice, ma mai banale. Ricordiamo che i succhi di frutta non sono indicati nell’alimen- tazione dei pazienti diabetici. Contengono sempre una quota di zuccheri aggiunti (oltre a quelli naturalmente presenti nella frutta) e in più non contengono fibre. Anche qui, aiutiamoci con un esempio pratico. C’è una note- vole differenza tra consumare un arancio e bere un bicchiere di spremuta. Mentre la spremuta ci provocherà un maggiore rialzo glicemico, la presenza dell’albedo (la fibra bianca che circonda gli spicchi) nell’arancio, aiuterà la nostra glicemia a subire un rialzo graduale. Giugno 2021 Diagnosi&Terapia 33

34 Settembre 2021 Diagnosi&Terapia

DA LEGGERE libri selezionati per Voi INTOLLERANZE E REAZIONI AVVERSE AGLI ALIMENTI Come insorgono, come si manifestano, i metodi di ricerca e le cure naturali delle intolleranze alimentari a cura di Rocco Carbone Una guida interdisciplinare, semplice e puntuale, per po- ter affrontare e fare chiarezza  sul tema delle intolleran- ze alimentari e reazioni avverse agli alimenti, secondo un  modello che integra visione naturopatica e apporto scientifico delle conoscenze in questo campo. L’argomento delle intolleranze alimentari è molto diffu- so e a volte applicato impropriamente: già l’EAACI nel 1995 classificava con tale termine le reazioni allergiche agli alimenti non immuno-mediate e derivanti da un deficit enzimatico. In questo libro si affronta l’argomento in maniera com- pleta, non tralasciando la trattazione di argomenti quali la funzione del microbiota intestinale e la disbiosi, feno- meno, quest’ultimo, che sicuramente gioca un ruolo molto importante nell’instaurarsi delle reattività individuali. Il volume è strutturato in più capitoli che trattano, dopo una interessante introduzione epistemologica, il percorso delle ricerche e gli sviluppi delle conoscenze in questo campo. Nel libro è spiegato come insorgono le reazioni avverse agli alimenti, descrivendo gli  aspetti anatomo-fisiologici dell'intestino e le reazioni immunologiche che l’organismo mette in atto per difendersi. Segue come si manifestano e la descrizione dei sintomi chiave e il rapporto tossine-alimento e le attività delle fun- zioni emuntoriali dell'organismo. Non tralasciando che a volte non sono gli alimenti in quanto tali, a determinare una reazione avversa, ma gli additivi contenuti ed utilizza- ti durante la filiera di preparazione e distribuzione degli alimenti. Vengono esposti i metodi di ricerca e i test più affidabili utilizzati: cyto test, metodo ELISA, test kinesiologico, test con la dieta a rotazione, ecc. Si conclude con il metodo di cure naturali in cui sono spiegate le varie discipline naturali. Le piante medicinali, eventuali integratori da assumere e i suggerimenti del regime di alimentazione da seguire e applicare per la cura delle reattività individuali. È un’opera ben strutturata e molto apprezzata, anche dagli operatori, per la veste di manuale di facile consultazione ed utile testo di riferimento per capire come insorgono, come si manifestano, come si riconoscono e come si curano le intolleranze e le reattività individuali agli alimenti e alle sostanze chimiche. Settembre 2021 Diagnosi&Terapia 35

36 Settembre 2021 Diagnosi&Terapia

ARTE & SALUTE FERDINANDO II, COME MOLTI PAZIENTI, E' STATO UNA CAVIA Chi è il personaggio qui ritrat- Justus Suttermans - Ferdinando II° de' Medici al nono giorno del vaiolo. 1624. to? E' Ferdinando II° de Me- Galleria Palatina, palazzo Pitti, Firenze.  dici, Granduca di Toscana dal 1621 al 1670. Il ritratto lanciò un idea che 174 anni dopo si sciuta è un record senza precedenti. è del 1624 e ritrae il Granduca colpi- rivelò illuminante. Sicuramente sugli effetti collaterali sap- to da vaiolo. E’ stata una circostanza L’11 gennaio 2020 è stata identifica- piamo molto poco, sugli effetti a lunga molto importante per il suo tempo. Fer- ta la sequenza genica del virus Co- distanza sappiamo ancor meno. Per dinando II° sperimentò su di sé e sui vid-19. Il 24 giugno 2020 la Cina tutelarsi le industrie farmaceutiche e gli figli una pionieristica tecnica proposta annuncia un suo vaccino, due mesi stati nazionali chiedono a chi si vacci- dal medico J. Ingenhousz. Si sapeva dopo la Russia. Tra novembre e di- na di assumersi non poche responsabi- che le persone che erano guarite da cembre 2020 vengono approvati dai lità. Chi non vuole vaccinarsi ha delle malattie contagiose dopo resistevano principali enti mondiali sulla registra- motivazioni, ma se vogliamo evolvere meglio. Questo medico eseguiva sul zione dei farmaci i primi vaccini e po- la vaccinazione è un passo obbligato. paziente una scarificazione cutanea chi giorni dopo vengono utilizzati sulla Ci possiamo difendere dal Covid-19 con una lancetta intrisa nel liquido di popolazione. La velocità con cui si è anche in altri modi ma la vaccinazione una vescicola vaiolosa prelevata da arrivati al vaccino nei confronti di una è il mezzo più semplice e i dati statisti- una paziente. Non era una vaccina- malattia che un anno prima era scono- ci dicono anche il più efficace. zione, ma si stimolava ugualmente la produzione soggettiva di anticorpi.  Saranno necessari centosettantaquat- tro anni per arrivare alla prima vac- cinazione efficace della storia. Infatti la prima vaccinazione del vaiolo av- venne nel 1798 per merito di Edward Jenner. Non pensate che i medici tra seicen- to e settecento fossero ignoranti. E’ il periodo che conduce all’illuminismo. Le persone dimenticano la lentezza dell'evoluzione nei trattamenti medici. Oggi la vaccinazione è sulla bocca di tutti. C’è chi dice vaccinazione SI’ e chi dice vaccinazione NO. Questi ultimi non vogliono fare le cavie, non vogliono correre rischi. Purtroppo nella medicina non esiste mai la contropro- va. Se Ferdinando II° fosse morto per il tentativo terapeutico o fosse morto per il vaiolo è molto facile che gli studi sulla vaccinazione avrebbero avuto un freno. Sicuramente il Granduca di To- scana era consapevole di essere una cavia, era pure consapevole di aver spinto i suoi figli a fare da cavie. Però Prof. Carlo Govoni - Storico dell’Arte - http://www.quadriitaliani.it - [email protected] via Ruggeri, 9 - Reggio Emilia (RE) - Cel. 3358040811 Settembre 2021 Diagnosi&Terapia 37

ANIMALI DOMESTICI & benefici psicologici A cura delle Dottoresse: - Laura Barbasio, www.psicoterapeutabarbasio.it, Via Trento 7/31 scala sinistra – 16145 – Genova [email protected]; Tel.: 3356653155 - Alessandra Bruzzone, www.psicologiainliguria.it/psicologo-genova/alessandra-bruzzone - Via Frugoni 5 int. C Genova – [email protected]; Tel.: 3937694476 Ci commuovono, ci divertono, ci consolano, ne, il legame fra partner e la coesio- ci distraggono, ci spaventano, ci soddisfano, ne all’interno di un gruppo. Aumenta ci stanno vicini... Gli animali che vivono con noi i comportamenti a favore degli altri rappresentano un legame stabile e assumono di volta e stimola la generosità e l’empatia e consente di riconoscere più facilmen- in volta funzioni diverse, prima fra tutte te le emozioni, con la riduzione della quella di farci stare meglio. paura, dell’ansia e dello stress. Espe- rimenti condotti in Giappone hanno Non c’è niente da stupirsi farle, gli animali domestici sono im- dimostrato che lo sguardo di un cane se, nelle nostre case, il pegnati e ci impegnano in continui aumenta i livelli di ossitocina in chi loro numero è in continuo scambi relazionali che, già di per se ne prende cura nel corso di una aumento. Da uno studio sé, sono un ottimo antidoto contro la interazione della durata di 30 minuti. compiuto da Doxa, Gli italiani e gli solitudine. Soprattutto se sono cani, Non solo. Studi condotti attraverso animali da compagnia, emerge che arrivano ad assumere un ruolo di veri la risonanza magnetica funzionale circa il 39% degli italiani, una cifra e propri facilitatori sociali. Basta pas- attestano come i volti di membri del- pari a circa 20,3 milioni, possiede seggiare a 6 zampe per la città per la famiglia, umani e canini, stimola- un cane e/o un gatto. La preferenza constatarlo: non solo Fido si ferma in no l'area della corteccia cingolata è accordata a Fido - i cani registrati continuazione per calorosi scambi anteriore, una regione del cervello alle anagrafi nazionali 10 milioni – con i propri simili. Ma succede di es- fortemente attivata dall'ossitocina. Le e non a Micio. I gatti registrati alle sere fermati in continuazione per sen- persone, in altre parole, provano af- anagrafi sono solo 600.000, anche tirsi chiedere come si chiama Fido e fetto verso i loro cani in modo simile perché l’obbligo di registrarli nelle quanti anni ha. Più facilmente, inoltre, a quello provato verso membri della apposite anagrafi comunali risale le persone con un cane sono avvici- loro famiglia. soltanto all’anno scorso, ma si calco- nabili dai passanti - ad esempio da Rappresentano un legame e un la che siano almeno 7 milioni. coloro che chiedono una informazio- sostegno affettivo importante. Chi Quali sono i motivi per cui i quattro- ne – e ricevono un maggior numro di convive con gli animali domestici e lo zampe contribuiscono a determinare sguardi e sorrisi. fa in maniera responsabile, li pensa il nostro benessere? Senza la prete- Stimolano la produzione di ossitoci- costantemente. Non solo perché vo- sa di essere esaustivi, di seguito al- na. L’ossotocina è anche detta ‘ormo- gliono essere spazzolati, puliti, por- cuni spunti per rispondere al quesito. ne dell’amore’. Ha un ruolo centrale tati a spasso e divertirsi, ma anche Sono un antidoto contro la solitu- durante il travaglio e il parto e suc- perché, quando si tratta di pianifica- dine. Quando avvertono un rumore, cessivamente nel processo di allatta- re le vacanze, il primo pensiero va a giocano, vogliono la pappa, chie- mento. Ha la funzione di promuovere loro: in quali mete recarsi che siano dono le coccole o si avvcinano per l’attaccamento materno, la lattazio- compatibili con loro? Oppure a chi affidarli perché possano stare bene? Costituiscono quindi un legame molto importante, a maggior ragione per- ché, con la loro presenza apportano un sostegno affettivo costante. Non 38 Settembre 2021 Diagnosi&Terapia

solo non giudicano, non tradiscono Comunicano con chiarezza le loro in grado di riconoscere, dai movi- e non commentano. Ma accettano emozioni e comprendono quelle dei menti, dal modo di respirare, dagli anche chi vive con loro per come è e loro coinquilini. Grazie al loro com- odori che si emettono e persino dal- non per come vorrebbero che fosse. portamento spontaneo, gli animali le espressioni facciali, in quale stato Gli animali, grazie al loro compor- domestici facilitano la comunicazione emotivo si trovi chi convive con loro, tamento e al loro linguaggio corpo- e permettono l’espressione di tutte le dandogli la piacevole sensazione di reo, non saturano la comunicazione emozioni. Garantiscono così relazio- sentirsi compreso. di messaggi verbali, ma facilitano la ni autentiche e prive delle ambiguità Sono i destinatari delle proiezioni concentrazione, l’osservazione e la degli scambi comunicativi umani e di chi vive con loro. Facilmente, chi tranquillità, favorendo e stimolando aiutano a stimolare l’immaginazione vive con un animale gli attribuisce le un registro intimo e sensoriale. Costi- e la creatività. Non essendo dotati di emozioni e le sensazioni che prova: tuiscono pertanto un potente ansioli- parola e convivendo con gli umani se è stanco pensa che sia stanco, se tico. da oltre 12.000 anni, i cani sono Settembre 2021 Diagnosi&Terapia 39

40 Settembre 2021 Diagnosi&Terapia

ha fame ritiene che sia affamato, se è spaventato ipotizza che abbia pau- ra. La questione si complica quando, a livello inconsapevole, si proietta sull’animale anche la propria rabbia e si finisce per averne paura. Non tanto del proprio quanto, soprattutto di quelli che non si conoscono: non si spiegherebbe diversamente l’elevato numero di coloro che hanno paura dei cani e, un po’ meno, dei gatti. Esprimono con chiarezza quello ficile per gli esseri umani riuscire a muoiono, con il lutto e l’esperienza di che sentono e i propri bisogni. Se riconoscere, a esprimere e quindi a perdita che ne consegue. Rapportarsi sono infastiditi da un rumore scappa- gestire le proprie emozioni e i propri con le loro esigenze e con le diverse no, miagolano, abbaiano, se sono bisogni. Non è quindi casuale se nei tappe della loro esistenza, compresa arrabbiati con un loro simile, hanno sogni ne diventano il simbolo. quella della vecchiaia che intenerisce voglia di giocare o sono irresistibil- Possono avere un potere educativo moltissimo, può costituire davvero mente attratti da un loro simile, anche per i bambini. Hanno bisogno di es- una buona scuola per i bambini. a scopo riproduttivo, lo manifestano sere rispettati, di avere i propri spazi, Lutto: quando muoiono è come se se in una maniera molto comprensibile. di soddisfare i propri bisogni e di es- ne andasse una parte di noi per via Non provano vergogna, hanno sen- sere accuditi. Hanno un ciclo di vita della simbiosi e si segue il normale si di colpa che, quando fanno una che purtroppo è molto breve. Di soli- processo del lutto, ma senza la rab- qualche marachella, si esauriscono to, arrivano da cuccioli, come i bam- bia, proprio perché verso di loro non al cambiare dello sguardo dei loro bini, poi crescono, si riproducono e proviamo ambivalenza. coinqulini umani e mostrano chiara- mente le loro reazioni emotive, come la curiosità, la disponibilità, la fame e il sonno. Da questo punto di vista, occorrerebbe assurgerli a maestri, considerati, da un lato, il loro ‘pote- re’ di aiutarci a sintonizzarci con le nostre parti più arcaiche e autentiche; dall’altro lato, quanto spesso sia dif- Settembre 2021 Diagnosi&Terapia 41

L'INCONTINENZA URINARIA quando scappa la pipì Dr. Fabio Venzano, Chirurgo - Urologo presso l’Ospedale Villa Scassi di Genova Sampierdarena, www.venzano.it Viene considerata incontinenza di famiglia e ancor meno allo specia- più utilizzata la vede inquadrare in urinaria qualsiasi perdita invo- lista. tre grossi gruppi ovvero l’incontinenza lontaria di urina sia nell’uomo Come nella definizione ad inizio da urgenza, quella da sforzo e quella che nella donna. Le condizioni dell’articolo non è importante la quan- mista. alla base di questa situazione partico- tità di urina persa larmente fastidiosa sono molto differen- per definire l’in- ti e cambiano in maniera importante continenza ma l’as- sia con il variare dell’età che con la senza di volontà differenza di sesso. nell’emissione della Nella popolazione generale è un pro- stessa. blema molto diffuso, soprattutto nel ses- Esistono numerose so femminile, ma che spesso, a causa modalità per clas- di preconcetti o per vergogna, difficil- sificare l’inconti- mente giunge all’orecchio del medico nenza ma quella 42 Settembre 2021 Diagnosi&Terapia

L’incontinenza da urgenza è quella perdita urinaria che avviene con una forte voglia di svuotare la vescica tale da non permettere di raggiungere il bagno “in tempo”. L’incontinenza da sforzo anche detta da stress (dall’inglese: fatica, sforzo), è quella perdita urinaria legata all’improvviso aumento della pressione addomi- nale dovuta ad uno sforzo fisico, più o meno importante, che porta alla perdi- ta d’urina. Talvolta anche piccoli sforzi come una camminata veloce possono determinare incontinenza da sforzo. L’incontinenza mista è, come dice la parola stessa, una combinazione delle due condizioni precedenti che in maniera più o meno prevalente implicano la perdita urinaria. La perdita completa e costante di urina invece non raggruppabile nelle pre- cedenti ed è spesso associata a interventi chirurgici coinvolgenti gli organi urogenitali e il retto o condizioni neurologiche particolari. Ogni giorno televisione, pubblicità e Internet ci abituano a immagini di donne sempre più giovani che risolvono il problema dell’incontinenza con mezzi di barriera, ovvero pannolini e assorbenti più o meno grossi ma, attenzione, questa non è una cura, è solo mascherare un problema. MA ESISTE UNA CURA PER L’INCONTINENZA? Si, si e ancora si. L’unica cura che non esiste è quella per la vergogna nel presentare il problema al proprio medico di fiducia. La presenza di diversi tipi di incontinenza porta ad un approccio terapeuti- co diverso a seconda della problematica presentata dal paziente. Bisogna sempre tenere presente che essendo l’incontinenza una patologia “benigna”, ovvero che compromette la qualità di vita ma non la sua durata, è necessario valutare caso per caso la possibilità di cura e le varie opzioni possibili ma soprattutto in taluni casi valutare se vale la pena fino in fondo di sottoporsi ad un trattamento. La visita specialistica è eseguita nel paziente uomo dall’urologo mentre nella donna viene eseguita da uno specialista urologo o ginecologo che ha deciso di approfondire le proprie conoscenze specifiche in questo campo. La visita ideale nella donna sarebbe quella eseguita in un ambulatorio con entrambi gli specialisti presenti o con medico in possesso di entrambe le specializzazioni. L’incontinenza da urgenza è trattata in prima battuta con farmaci che rallenta- no lo stimolo vescicale o meglio che permettono di raggiunge i servizi igienici prima che l’urina possa uscire senza ritegno. Tali farmaci si possono utilizzare con relativa tranquillità nelle pazienti donne ma non è altrettanto vero negli uomini dove, “rallentare” la vescica, può rappresentare un problema. Questo è dovuto alla presenza della prostata che in talune fasce di età ostacola il corretto svuotamento vescicale rallentando in maniera importante il passaggio delle urine. Settembre 2021 Diagnosi&Terapia 43

PER IL MAL DI GOLA PUÒ SERVIRE UN TOCCO DI UN ESPERTO 350 mg granulato per sospensione orale Antinfiammatorio indicato per mal di gola, con e senza febbre. Chiedi consiglio al tuo farmacista. Flomax 350 mg granulato per sospensione orale è un medicinale senza obbligo di prescrizione (SOP) che può essere consegnato solo dal farmacista. Ascolta il tuo farmacista. Flomax 350 mg granulato per sospensione orale è un medicinale a base di morniflumato che può avere effetti avversi anche gravi. Leggere attentamente il foglio illustrativo. Autorizzazione del 21/10/2020. Cod. 0500007490 44 Settembre 2021 Diagnosi&Terapia

In casi di urgenza minzionale impor- tante e non rispondente ai farmaci si può ricorrere, in casi selezionati, all’utilizzo della tossina del botulino. Tale trattamento consiste, grazie ad un cistoscopio (strumento con teleca- mera che si inserisce nella vescica attraverso l’uretra), nell’iniettare nella parete della vescica la tossina del botulino, questa ha la caratteristica di dare flaccidità alla muscolatura vesci- cale riducendone le contrazioni che portano alla perdita d’urina. Difetto della manovra è che a distanza di mesi va ripetuto il trattamento in quan- to la tossina perde la sua efficacia. L’incontinenza da stress o da sforzo, fino ad arrivare nei casi più gravi allo abbinato o no a due tagli nella pie- può essere trattata inizialmente con sfintere artificiale. ga inguinale, da queste incisione si una terapia conservativa ovvero con Il primo trattamento menzionato con- fa passare una benderella che soste- la fisioterapia pelvica. Tale trattamen- siste nell’iniettare agenti di Bulking in nendo l’uretra evita l’ipermobilità di to deve essere insegnato da figure uretra ovvero sostanze che causando quest’ultima, causa durante lo sforzo professionali (fisiatri, fisioterapisti, una ostruzione fisiologica dell’uretra della perdita urinaria. ostetriche ed infermiere) che hanno aumentano la resistenza allo svuota- Nel terzo caso, per lo più riservato eseguito corsi rivolti allo studio del mento e la pressione necessaria all’u- agli uomini si impianta uno sfintere pavimento pelvico e che grazie a rina per uscire dalla vescica. artificiale, ovvero un sistema costituito strumentazione dedicata sono in gra- Le benderelle (fettucce di tessuto bio- da un cuscinetto che avvolge l’uretra, do di educare i pazienti a contrarre compatibile) invece si posizionano in un serbatoio di acqua posizionato in correttamente i muscoli perineali sia genere con singolo taglio vaginale addome e una pompa di attivazione in condizioni di riposo che sotto sfor- in genere posizionata in uno scroto zo migliorando così la continenza. Se tale trattamento non dovesse es- che serve ad attivare e disatti- sere sufficiente il passo successivo è vare il cuscinetto, quest’ultimo l’intervento chirurgico che general- stringendosi intorno all’uretra mente consiste nel posizionamento di blocca la fuoriuscita di urina. materiale occupante spazio oppure Queste sono solo alcune delle di benderelle che sospendono l’uretra varianti possibili nel gestire e trattare l’incontinenza urinaria. Il primo passo rimane sempre la diagnosi del problema alla base del sintomo, solo così si potrà successivamente stabilire il percorso diagnostico, ovvero esami strumentali come cistosco- pia, esami delle urine, esame urodinamico per procedere poi alla terapia più appropriata da definire non solo sulla base del problema ma anche delle carat- teristiche del paziente. Settembre 2021 Diagnosi&Terapia 45

STANCHEZZA PSICOFISICA Negli ultimi 12 mesi le vite e le abitudini di milioni & COVID di persone sono mutate Sì …..Secondo gli italiani a cambiare Authoriality Dr. Salvatore Galeone sono stati soprattutto il modo di rela- zionarsi con gli altri (61%), la routine lavorativa (55%) e l’equilibrio tra vita privata e impegni lavorativi/pubblici (51%). La pandemia ha inoltre impli- cato un cambio di prospettiva (44%), ovvero il giudicare le cose sotto un altro punto di vista. Cosa ha insegnato questo lungo periodo Principalmente la pandemia da Co- vid ha comportato una maggiore at- tenzione per la propria salute (58%), la rivalutazione di alcune azioni quo- tidiane (52%) che un tempo si dava- no per scontats e che oggi hanno un’importanza diversa, e un diverso rapporto con la tecnologia (45%), di- ventata indispensabile per mantenere relazioni a distanza e portare avanti attività di formazione e lavoro. Homeworking, vita sedenta- verso un monitoraggio dei principali Cosa preoccupa maggiormente ria, convivenza forzata, in- social network, blog, forum e com- gli italiani oggi certezze sul futuro possono munity dedicate, per individuare e A turbare pensieri e stati d’animo sono generare paure, incertez- analizzare, mediante un’analisi di il senso di precarietà e incertezza del ze, stati di ansia. Senso di precarietà, opinioni, pareri ed esperienze, come futuro (63%), la paura per le condi- incertezza del futuro, paura per sé e sia cambiata la vita di tutti i giorni zioni di salute personali e per i propri per i propri cari, lontananza dagli af- dopo un anno di isolamento e qua- cari (56%), la lontananza dagli affetti fetti, ma anche la semplice privazione rantena forzata dovuti all’emergenza e dai parenti che vivono in un’altra della libertà di compiere alcune azio- Coronavirus, e su un pool di circa 30 città o regione (52%), le restrizioni e il ni semplici e quotidiane. Per oltre 8 esperti per individuare possibili solu- vedersi privati di alcune azioni quoti- italiani su 10 (82%) gli ultimi 12 mesi zioni per affrontare al meglio lo stress diane (46%). Cosa provoca tutto ciò? sono stati all’insegna del cosiddetto da Covid. Gli stati d’animo più comuni sono “stress da Covid”. A un anno dalla Il periodo che stiamo ancora pas- stress (82%), cattivo umore (78%), de- pandemia, la voglia di riscatto e di ri- sando mette a dura prova la nostra pressione (72%), insonnia (65%), an- appropriarsi del proprio equilibrio psi- capacità di adattarsi a un evento sia (59%), mal di testa (56%), panico cofisico è diventata una priorità per il mantenendo lo stato di salute. La ri- (51%), conflitti interpersonali (45%), 59% degli italiani. Da psicologi e nu- sposta dello stress è già una perdita diffidenza verso gli altri (39%). Oltre trizionisti arrivano i consigli su come di equilibrio, con sfumature diverse un italiano su 3 (35%) ha ammesso di combattere ansia e stress e ritrovare a seconda della costituzione indivi- soffrire addirittura di disturbi fisici. Inol- così il benessere perduto. duale. Il riconoscimento precoce dei tre, il tempo trascorso a casa durante E’ quanto emerge da un’indagine segni di sovraccarico e perdita della il lockdown ha influenzato in maniera di Pure Encapsulation condotta con gestione del nostro controllo è il primo diversa la gestione dello stress tra ma- metodologia Woa (Web Opinion passo per evitare la malattia (fisica o schi e femmine: a risentirne sono più Analysis) su circa 900 italiani, attra- mentale)”. le donne, le cui problematiche legate all’adattamento sembrano essere più rilevanti rispetto agli uomini. Un aumento di stati di ansia e stress che è confermata anche da recenti studi internazionali. Un’indagine del- la Boston University sulla popolazione 46 Settembre 2021 Diagnosi&Terapia

USA ha dimostrato che la percentuale adattare al momento di sovraccarico attiva del benessere puro, guidato di depressi è aumentata di oltre tre senza condizionare il comportamen- dalla volontà di vivere la quotidiani- volte dal pre-pandemia, da 8,5% a to o creare dipendenza (i cosiddetti tà senza cattive abitudini, alimentari 27,8%. adattogeni), o da vitamine scientifi- e non, liberandosi dagli eccessi e Come reagiscono gli italiani camente provate essere i mattoncini prendendosi cura di sé per stare bene a tali difficoltà (neuro trasmettitori) dell’umore, della dentro e fuori. Tra gli adattogeni utili a A distanza di 12 mesi dall’inizio della resistenza allo stress e del sostenta- contrastare lo stress troviamo: pandemia in molti hanno preso con- mento di assi ormonali come quello • l’Ashwagandha, un’erba adat- sapevolezza della situazione: seppur tiroideo. ci sia ancora chi dimostra passività e Non dimentichiamoci, infine, l’impor- togena utilizzata nella medicina un atteggiamento rinunciatario (41%), tanza dell’attività motoria attraverso tradizionale capace di contenere la maggioranza è motivata a reagire semplici esercizi all’aria aperta che l’ansia e fornire supporto per il e a trovare soluzioni (59%) per affron- favoriscono la produzione di ormoni benessere mentale e fisico, con tare e superare le difficoltà dovute al della serenità (endorfine e altri) che ci benefici per memoria e concen- momento. fanno stare bene a prescindere dai trazione; Quali consigli per reagire problemi contingenti.” • Rhodiola Rosea, pianta siberia- e combattere lo stress quotidiano Altri consigli riguardano il mantenere na conosciuta come radice d'oro Tra i primi consigli emerge l’importan- una continuità con la routine delle pro- e tradizionalmente usata per sup- za di condividere le proprie emozioni prie abitudini nel rispetto delle regole porto allo stress mentale e fisico e preoccupazioni (69%): non lasciare sanitarie (51%), il ritagliarsi uno spa- e sostegno della funzione cardio- dentro le proprie paure e connettersi zio personale in cui è possibile legge- vascolare, utile per ripristinare il con gli altri è utile per evitare condi- re, ascoltare musica o dedicarsi ad benessere fisico e mentale; zioni di isolamento e aumentare quin- un hobby rilassante (46%) e l’utilizza- • Ginkgo Forte pianta di origine di il rischio di incorrere in una condi- re strumenti social per scongiurare vis- cinese utilizzata nella medicina zione depressiva. Un altro importante suti di solitudine e isolamento (41%). tradizionale per le sue proprie- consiglio riguarda lo scegliere un’ali- A proposito di integratori naturali, tà energetiche e antiossidanti, mentazione sana ed eseguire esercizi Pure Encapsulation ha studiato pro- ideale per il supporto di cuore e di rilassamento (57%), facendo anche dotti contenenti la quantità corretta mente; attenzione a rispettare il corretto ciclo di materia prima, privi di allergeni o • Antistress, mix di nutrienti ed sonno-veglia. coloranti, utili a contrastare lo stress. estratti vegetali per contrastare lo “Le strategie di intervento posso esse- Prodotti in linea con il “Pure Thinking”, stress mentale e fisico e ridurre la re applicate in diversi ambiti – ci dice il nuovo trend basato su una ricerca carenza di sonno. la Dott.ssa Monica Bossi – Dal punto di vista psicologico, c’è bisogno di un’accettazione consape- vole e serena a cui fa seguito una rea- zione. E' necessario evitare domande a cui non possiamo per il momento rispondere. Per ciò che riguarda la sfera alimen- tare, occorre eliminare alimenti che favoriscono la nostra fragilità psicolo- gica (resilienza dello stress) e lo stato infiammatorio che condiziona la scel- ta alimentare in modo vizioso come zuccheri semplici: eliminare alimenti salati e preconfezionati. È preferibile invece preparare con amore e parte- cipazione cibi semplici preferendo i cereali in chicco, e proteine anche vegetali. L'uso degli \"integratori\" di compro- vata sicurezza ed efficacia trova un razionale nel rappresentare essi stessi strumenti di salute, perché costituiti da elementi fitoterapici in grado di farci Settembre 2021 Diagnosi&Terapia 47

48 Settembre 2021 Diagnosi&Terapia

COLLO DA WEBINAR E NON SOLO a cura di Stefania Bortolotti simo sul collo, dando vita a questo fenomeno. Dai cosmetici alle tecniche di ringiovanimento “La prevenzione – spiega la Professo- per affrontare i problemi dell’invecchiamento del collo. ressa Carla Scesa, – è fondamentale soprattutto in una zona delicatissima Le novità dal recente Congresso SIME 2021 del nostro corpo. Bisogna, infatti, cu- (Società Italiana di Medicina Estetica) rare il collo sin da subito. Già dai 20 anni, è necessario prestare attenzio- Ne parliamo con la Professoressa Carla Scesa, ne. L’ideale sarebbe allungare sul col- docente di Cosmetologia dell’Università degli Studi di Siena, lo la crema idratante che si mette sul docente della Scuola Internazionale di Medicina Estetica viso e per le donne anche sul décol- e con la Dott.ssa Loredana Cavalieri, leté. Con il passare degli anni, biso- chirurgo plastico e Consigliere della SIME (Società Italiana di Medicina Estetica), gna prestare maggiore attenzione al docente della Scuola Internazionale di Medicina Estetica collo e passare ai “trattamenti-collo” specifici con creme ad hoc o con i Il sogno di un collo da cigno deve Le “collane di Venere” possono esse- devices cioè delle maschere che ap- far i conti con l’invecchiamento, re presenti in età molto giovane e di plicate localmente aiutano a preveni- che spesso lascia a questo livello i solito vengono ereditate, sono quelle re l’invecchiamento. In cosmesi, tra suoi segni in maniera più precoce linee sul collo che, di solito, hanno i metodi di prevenzione efficace da che in altre parti del corpo. anche mamma e nonna. L’invecchia- annoverare c’è sicuramente l’atten- Ecco dunque i consigli delle esperte mento, invece, è dovuto all’età e si zione alle linee di massaggio per il per migliorare l’estetica del collo. tratta di accumulo di grasso locale e collo – dall’interno verso l’esterno e Quando si parla di questa parte così rilassamento dei tessuti. dal basso verso l’alto – e la pulizia in vista e delicata, bisogna tenere a Colpisce soprattutto gli uomini e già dell’area collo con prodotti altamente mente che ci sono diverse tipologie prima dei 40 anni. Per questo, si ri- specifici anche se ben tollerati”. di invecchiamento del collo: chiede una maggiore prevenzione. Il Ma a volte c’è bisogno di un tratta- • Le cosiddette “collane di Venere” “collo tecnico” (o da webinar), inve- mento più energico per ritrovare un • L’invecchiamento del collo (collo ce, è un fenomeno abbastanza nuo- collo da cigno, e contrastare il collo vo che si è notato soprattutto con il da “tacchino” o da “tartaruga”, rega- “da tartaruga” o “da tacchino”) Covid-19 e l’aumento delle ore che lo degli anni che passano. • Collo “tecnico” (o da webinar) ci tengono impegnati in posizioni da “Per contrastare quelle due “corde” • Collo “ansioso” scrivania, al pc oppure al cellulare. verticali (dovute alla contrazione del La postura sbagliata ha inciso moltis- muscolo platisma) che si formano nel- la parte centrale del collo, conferen- do un aspetto teso e ansioso – spie- ga la Dottoressa Loredana Cavalieri, chirurgo plastico e Consigliere della SIME (Società Italiana di Medicina Estetica), docente della Scuola Inter- nazionale di Medicina Estetica – si può ricorrere all’infiltrazione di po- chissime unità di tossina botulinica lun- go le cosiddette bande platismatiche, per indurne il rilasciamento. Un’altra metodica, introdotta di recente anche Settembre 2021 Diagnosi&Terapia 49

per il collo, è il cosiddetto Endolift, un raggio laser a diodi, emesso dalla punta sottilissima di una fibra ottica (più sottile di un ago) che viene inseri- ta nel derma superficiale, subito sotto la superficie cutanea. Questa metodi- ca sfrutta l’effetto termico del laser per creare una lieve retrazione del derma (effetto “tightening’”o di tiraggio), che crea un “lifting” dall’interno, stimolan- do allo stesso tempo la produzione di neo-collagene da parte dei fibrobla- sti. L’effetto dell’Endolift si manifesta a partire da un mese dopo il trattamen- to e dura almeno 12 mesi”. “E non dimentichiamo mai di proteg- gere il collo dal sole applicando filtri solari ad alta protezione – commen- ta il Presidente della SIME Emanuele Bartoletti – La medicina estetica può fare molto con terapie mirate come peeling, radiofrequenza, filler, biosti- molazione, laser endodermici, ma la cosmesi e la prevenzione rimangono capitoli importantissimi”. MASTER DI I E II LIVELLO NUOVO MODELLO DI SANITA’ TERRITORIALE Gli ultimi eventi hanno portato ad accelerare l’applicazione della farmacia dei servizi. Per facilitare l’affermazione e il dia- logo tra i professionisti che collaboreranno con la farmacia dei servizi, l’Università Telematica Pegaso a istituito, per l’anno accademico 2021/2022, due master rivolti a questi professionisti che prenderanno in cura il paziente: farmacisti, medici, psicologi, infermieri, fisioterapisti e operatori sanitari con laurea triennale. 1ª Edizione MASTER DI II LIVELLO Interazione tra professionisti della salute per una corretta ed efficace gestione della farmacia dei servizi Lauree: farmacisti, medici e psicologi. 1500 ore 60 CFU ed esonero ECM 1ª Edizione MASTER di I Livello Farmacia dei servizi: Il ruolo delle professioni sanitarie Lauree Triennali: infermieri, fisioterapisti, operatori sanitari 1500 ore 60 CFU ed esonero ECM Ai primi iscritti è previsto un bonus di € 500,00 Info: [email protected] Tel. 08119339555 - Cell. 3343577525 50 Settembre 2021 Diagnosi&Terapia


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