6 2020 WWW.DET.IT Ematuria Conflitto cause più comuni di coppia Dentiera Gambe addio perfette DDirre.ttoAreNSaTnOitarNio ISOan DI GIULIO Disfunzione Babila Day Hospital erettile Anno XXXIX N. 6 - Tariffa R.O.C. Poste Italiane SpA - Sped. in Abb. post. - D.L. 353/2003 Zecche (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) - Art. 1 - Comma 1 DCB Genova come toglierle SPECIALE donna e patologie vulvari
Essere il tuo benessere.
Direttore responsabile Una volta era così dr. Piera Piana Autori testi Nel corso dei secoli, i rime- di per la disfunzione eret- G. Bovone A. Militello tile e l’impotenza furono M. Giglio D. Tartaglini sicuramente i più vari e L. Messuri C. Govoni curiosi: testicoli di montone bolliti, A. Barbieri M. Dal Bo sangue di toro, boxer al radio, sali S. Bortollotti A. Ferrando da bagno radioattivi, e la famosis- A. Di Giulio R. Lucchesi sima “cintura galvanica”. L. Barbasio Questo oggetto, di cui sopravvivo- A. Bruzzone no solo pochi esemplari nei musei S. M. Viglino e moltissime pubblicità sui vecchi quotidiani, comparve sul merca- Logo to a metà dell’Ottocento, per poi Ace & Flanaghan espandersi a macchia d’olio nella prima metà del Novecento, raggiun- Impaginazione e grafica gendo la massima diffusione negli Alessandra Balba anni Venti. L’elettricità per l’epoca era la moda Direzione - Amministrazione del momento e molti clinici stavano Centro Medico Ceccardi Srl valutando il suo impiego in terapia, Via del Colle 108r in particolare nel trattamento di tutte 16128 Genova quelle patologie per cui non si era a tel. 010/2465061 conoscenza della causa scatenante. fax 010/2758074 L’impotenza fu una di quelle. Le prime cinture galvaniche erano un prodotto di lusso, anche se con il passare del [email protected] tempo iniziarono a diffondersi modelli più economici. I migliori, secondo le guide a questi apparecchi erano quelli che concedevano la possibilità di generare sia correnti Data di uscita galvaniche che correnti faradiche. 28 Giugno 2020 In Italia erano in vendita moltissimi apparecchi di questo genere, ma uno dei marchi più diffusi era la cintura elettrica Elettrofor della Ditta Z. Cappelli di Firenze. Stampa La cintura poteva essere impiegata per una serie di patologie, a seconda della corrente generata. Se l’apparecchio era impostato su “G” di galvanico potevano essere curati ERREDI GRAFICHE EDITORIALI. i disturbi agli organi, mentre se era impostato su “F” di faradico venivano trattati i Via Trensasco disturbi più in superficie, come le malattie della pelle. 16138 Genova Le cinture galvaniche come l’Elettrofor non erano assolutamente efficaci, ma rimasero www.erredigrafiche.it in vendita a lungo a causa dell’effetto placebo che generavano in molte persone: Una copia € 1,00 a farle scomparire dal mercato ci pensarono i prodotti farmaceutici radioattivi. Così Abbonamento annuo singolo €15,00 come si pensava che la corrente elettrica che attraversava il corpo potesse dare vi- Abbonamento annuo multiplo gore all’organismo, così si riteneva, ovviamente a torto, che l’energia derivante dalla ogni 50 copie € 715,00 + IVA radioattività potesse sanare i tessuti. Registr. Tribunale di Genova N. 42 del XII 1981 Sped in abb.post. Comma 34 art 2 Legge 549/95 Filiale Genova A.N.E.S. Associazione Nazionale Editoria Periodica Specializzata “aderente al Sistema confindustriale” ASSOCIAZIONE NAZIONALE EDITORIA DI SETTORE ISSN 0393-4233 Tiratura di questo numero: 80.000 copie Dott.ssa Giulia BOVONE curatrice del blog la Farmacia d’Epoca Per altre curiosità sui farmaci del passato: http://blog.libero.it/lfde Giugno 2020 Diagnosi&Terapia 3
il Sommario 9 6 16 14 6 SANGUE NELLE URINE Quali esami eseguire e quali le cause più comuni 9 PATOLOGIA OSSEA Trattamento con le onde d'urto 11 SELEZIONATI PER VOI 12 BRUFOLI E MASCHERINA Consigli per una pelle sana 14 DENTIERA ADDIO Come essere belli nel tempo 16 IL CONFLITTO DI COPPIA Possibili cause e possibili rimedi 26 CHILI DI TROPPO Come accelerare il metabolismo 28 DISFUNZIONE ERETTILE Diagnosi, cause e terapia 4 Giugno 2020 Diag3no0si&TeraCpiaOME AVERE GAMBE PERFETTE
30 32 40 19 SPECIALE DONNA: PATOLOGIE VULVARI 19 32 COVID-19 il Sommario Le lezioni da imparare e gli sbagli da non fare 34 UN FASTIDIOSO RONZIO CHE NON CESSA MAI 37 FASE2: LA PAURA DI USCIRE DI CASA 40 ZECCHE Come evitarle e come toglierle 43 DIASTASI DEI RETTI 44 LA PIANTA DEL MESE: GIUSQUIAMO 46 CATARATTA Progressi scientifici e tecnologici nell'intervento della cataratta 48 ARTE&SALUTE: la legge del tempo che passa e’ uguale per tutti 50 LIBRI DA LEGGERE Giugno 2020 Diagnosi&Terapia 5
SANGUE NELLE URINE (EMATURIA) Quali esami è bene eseguire? Quali sono le cause più comuni? Dr. Matteo Giglio, Specialista Urologo Dirigente Medico ASL 4 Liguria Casa si cura Villa Montallegro, Via Montezovetto, 17 - Genova matteopgigliourologo-genova.it La presenza di sangue nelle urine probabilità che la causa del san- 2. Il tipo di ematuria in base al (o “ematuria”) deve sempre esse- guinamento sia legata a problemi tempo di comparsa durante la re considerato un sintomo: la ge- di tipo infiammatorio o infettivo minzione. Se il sangue durante la stione del paziente con ematuria delle vie urinarie o della prostata. minzione è presente solo all’ini- non si deve mai limitare al trattamento La presenza di coliche renali può zio (ematuria “iniziale”) o alla fine del sanguinamento ma deve sempre suggerire un problema di calcolosi (ematuria “terminale\") è probabile comprendere un appropriato percorso (soprattutto se la colica precede la che il sanguinamento abbia un’ori- diagnostico che porti a comprenderne comparsa del sangue). Un dolore gine bassa: dall’uretra, dalla pro- le cause. gravativo al fianco può indicare la stata o dal collo vescicale. Quan- L’ematuria può avere svariate cause: presenza di una massa tumorale. do invece il sangue è presente in ogni tratto dell’apparato urinario (dai In caso di sanguinamento senza modo omogeneo durante la min- reni all’uretra) e alcune zone dell’appa- sintomi associati si parla di “ema- zione (ematuria “totale”) abbiamo rato genitale possono essere la fonte turia monosintomatica”: in questi verosimilmente a che fare con un del sanguinamento. casi – essendo meno probabile la problema con sede più alta: reni, Quando il sangue è visibile ad occhio causa infiammatoria - il percorso ureteri o vescica. nudo nelle urine si parla di “macroe- diagnostico deve essere sempre maturia”; se invece il sanguinamento accurato e completo. 3. La tonalità del colore. Anche il è emerso solo con esami di laboratorio colore delle urine può in parte in presenze di urine di colore normale si usa il termine “microematuria”. Questo sintomo è spesso molto al- larmante nei pazienti. Anche se può essere dovuto a cause banali e non pericolose, è sempre molto importante eseguire alcuni accertamenti per esclu- dere altre patologie più importanti e problematiche anch’esse potenzial- mente fonte di sangue nelle urine. Cosa fare in caso di ematuria? Nell’indagare un paziente con ematu- ria si parte dalla clinica. E’ importante valutare: 1. L’eventuale presenza di sintomi as- sociati. Quando l’ematuria è ac- compagnata da disturbi urinari di tipo irritativo (bruciori minzionali, elevata frequenza delle minzioni, urgenza minzionale) aumentano le 6 Giugno 2020 Diagnosi&Terapia
aiutare a capire la sede del san- • Urinocoltura e antibio- Quali sono le cause più frequenti di guinamento: una tonalità chiara gramma: per escludere ematuria? (rosata o rossa) può essere segno la presenza di un’infe- In ambito urologico le patologie più di un’ematuria recente di origine zione. spesso responsabili di sanguinamento probabilmente bassa; in presenza nelle urine sono: di urine scure si può ipotizzare • Esame citologico uri- 1. Infiammazioni o infezioni del trat- un sanguinamento non recente e nario: permette di va- quindi più probabilmente alto. lutare al microscopio to urinario o genitale come cistiti, 4. La distanza tra eventuali diversi che tipo di cellule so- prostatiti o più raramente uretriti, episodi. Ci permette di distingue- no presenti nelle urine vesciculiti, epididimiti. In questi re ematurie continue, periodiche o oltre ai globuli rossi. casi, come già detto, è comune “capricciose” (ovvero intermittenti E’ un esame che può osservare sintomi urinari di tipo e con comparsa imprevedibile, essere utile per ricono- irritativo. abbastanza sospette per problemi scere la presenza di 2. Calcolosi urinaria: qualunque di tipo tumorale). neoformazioni di tipo calcolo in sede renale, ureterale 5. La presenza di coaguli (ovvero di uroteliale e andrebbe o vescicale può essere causa di grumi di sangue). Non sono mai sempre eseguito su 3 ematuria (anche in assenza di presenti nelle ematurie renali di campioni diversi. In coliche renali). pertinenza nefrologica. Quando presenza di ematuria 3. L’ingrandimento della prostata hanno una forma filiforme posso associata a severa (\"iperplasia prostatica benigna\" indicare un’origine alta del san- sintomatologia irritati- o “IPB”): quando la prostata guinamento. va (ovvero quando si raggiunge dimensioni critiche si 6. Altri dati importanti derivano ipotizza una causa in- possono verificare delle perdite dall’anamnesi del paziente: even- fiammatoria o infettiva di sangue a livello di plessi veno- tuali malattie associate, eventuali del sanguinamento) è si situati tra l’adenoma e i lume terapie assunte (con particolare meglio differire questo riferimento a farmaci anti-aggre- esame ed eseguirlo so- ganti e anti-coagulanti), recenti lo dopo adeguata tera- traumi, sforzi intensi, manovre o pia anti-infiammatoria interventi urologici. o antibiotica. Dopo l’esame obiettivo del paziente (ovvero la visita) è opportuno eseguire • Ecografia dell’appa- una prima serie di accertamenti (esami rato urinario a vescica di primo livello): piena: è l’unico esa- • Emocromo con piastrine e assetto me strumentale che coagulativo. andrebbe sempre fat- • Esame urine completo con valuta- to in tutti i pazienti con ematuria zione del sedimento: è importante (data la sua non invasività e la per confermare e quantificare la facile accessibilità). Consente di presenza di sangue nelle urine. individuare o escludere una buona Esistono infatti delle situazioni in parte delle condizioni più spesso cui le urine possono assumere un responsabili del sanguinamento colore che può essere interpretato come la calcolosi urinaria, l’in- come ematuria ma in realtà non grandimento della prostata (IPB), c’è sangue: questo può succedere i tumori della vescica e del rene. dopo l’assunzione di particolari alimenti, farmaci o in presenza di Una volta completata questa prima determinate condizioni patologi- parte del percorso diagnostico, sulla che (emoglobinuria, mioglobinuria base degli esiti di questi esami, si de- e porfiria). L’esame urine può forni- ciderà di caso in caso se approfondire re altre indicazioni importanti nel la situazione con esami di secondo tentativo di individuare la causa livello come: del sanguinamento: la presenza di • Tecniche di immagine avanzate: globuli bianchi o batteri può sug- gerire una causa infiammatoria, la TAC senza e con mezzo di con- la presenza di proteine o cilindri trasto (uro-TC) e / o la risonanza può suggerire un problema renale. magnetica. • Procedure endourologiche con eventuali biopsie (uretroscopia, cistoscopia, ureteroscopia). Giugno 2020 Diagnosi&Terapia 7
vescicale o l’uretra prostatica. In condarie), nefriti tubulo-interstiziali, • Secondarie all’assunzione di far- questi pazienti osserviamo spes- nefropatie vascolari e pielonefriti. maci: ad esempio la rifampicina so sintomi urinari di tipo ostruttivo • Cause extraurogenitali: per pre- determina un colore arancione (come minzione lenta, attesa min- senza di neoplasie intestinali o scuro delle urine. Altri farmaci che zionale, ecc). ginecologiche con infiltrazione possono alterare il colore delle uri- 4. Tumori uroteliali: di solito si tro- delle vie urinarie; molto raramente ne sono i sulfamidici, la nitrofuran- vano nella vescica; più raramente durante forme infiammatorie inte- toina, la fenitoina, il metilDopa. nella pelvi renale, negli ureteri o stinali (appendicite, diverticolite, nell’uretra. morbo di Crohn, colite ulcerosa). • Dopo aver ingerito alcuni alimenti 5. Tumori del rene: la probabilità • Ematuria da esercizio fisico: tipica come la barbabietola, le more, il che un tumore del rene causi ema- dei giovani. rabarbaro, la paprica. turia non dipende esclusivamente • Ematuria idiopatica: è un sangui- dalla grandezza ma soprattutto namento in cui semplicemente non Infine l’ematuria va differenziata da dalla sede e dalla vicinanza con è possibile identificare la causa. altri tipi di perdite di sangue non pre- le vie escretrci. L’ematuria va distinta da condizioni di sente con le urine. E’ il caso delle per- 6. Traumi renali o dell’apparato uri- urine rosse (o quasi) in assenza di glo- dite provenienti dall’apparato genitale nario. In presenza di cisti renali, buli rossi nelle urine (“falsa ematuria” femminile o il sanguinamento diretto anche traumi di bassa entità pos- o “pseudoematuria”): dall’uretra (“uretrorragia”). sono causare la rottura della cisti • In presenza di emoglobinuria (in e la comparsa di ematuria. caso di emolisi) o mioglobinuria Conclusioni 7. Cause iatrogene: si tratta di san- (per rabdomiolisi). guinamenti dovuti a manovre o La presenza di sangue nelle interventi urologici (come ad esem- urine può avere molteplici pio dopo il posizionamento di un cause, spesso banali e veloce- catetere vescicale). mente risolvibili, altre volte più Altre cause urologiche più rare pos- pericolose e problematiche. sono essere: Per questo motivo il paziente • Tumore prostatico: nelle fasi ini- con ematuria deve sempre ri- ziali l'adenocarcinoma prostatico volgersi al Medico, in modo non determna quasi mai ematuria; che venga seguito un oppor- il sanguinamento può essere un tuno percorso diagnostico e sintomo tardivo in presenza di successivamente terapeutico. tumori avanzati con infiltrazione dell'uretra o del collo vesicale. In questi casi il PSA è di solito molto elevato. • Problemi dell’uretra come stenosi (soprattutto nell’uomo) e ectropion della mucosa (esclusivamente nella donna). • Condizioni in cui è presente riten- zione vescicale e/o idronefrosi (sia congenite in presenza di mal- formazioni, sia acquisite). • Endometriosi delle vie urinarie. Esistono anche delle cause non urolo- giche di ematuria: • Terapie con farmaci anticoagulanti o antiaggreganti. • In corso di malattie sistemiche (patologie emorragiche, anemia falciforme, policitemia vera e po- liglobulie in genere, emopatie a decorso acuto). • Cause di tipo nefrologico come le glomerulonefriti (primitive o se- 8 Giugno 2020 Diagnosi&Terapia
LA PATOLOGIA OSSEA e il trattamento con onde d'urto a cura del Dr. L. Messuri, Specialista in Ortopedia e Traumatogia, e-mail: [email protected] messuriondeurto.mystrikingly.com e della Dr.ssa A. Barbieri, coordinatore infermieristico S.C. Ortopedia e Traumatologia, e-mail: [email protected] Negli ultimi anni la terapia La terapia con onde d’urto varia nelle 0.35 mj/mm² a 0,5 mj/mm² con un con onde d’urto ha trovato diverse patologie in base a due para- numero di colpi pari a 5000 distribuiti nel trattamento di alcune metri di riferimento quali il numero di anche in questo caso su più aree del patologie a carico dell’ap- colpi elargiti e l’energia erogata. focolaio. parato osteo - articolare uno dei mag- Nelle pseudoartrosi il numero di colpi Condizioni sine qua non per il succes- giori ambiti di applicazione. e l’energia erogata in ciascuna sessio- so della terapia con onde d’urto di Nello specifico vengono trattate le ne devono essere sufficienti a stimolare fronte a una pseudoartrosi sono: - la pseudoartrosi e ritardi di consolidazio- i processi osteogenetici senza determi- stabilizzazione della pseudoartrosi che ne, le osteonecrosi e le para – osteo nare però effetti necrotizzanti. Pertan- si ottiene attraverso il confezionamento – artropatie (acronimo POA). to per quanto riguarda il protocollo di apparecchi gessati,il posizionamen- Nel caso delle pseudoartrosi l’onda di trattamento si esegue una seduta to di stecche metalliche e l’intervento d’urto attiva un processo di consolida- unica erogando un’energia variabile chirurgico;- la durata dell’immobilizza- zione ormai arrestatosi, nel caso dell’o- da 0,5 mj/mm² a 0,6 mj/mm² per zione che deve essere uguale a quella steonecrosi oltre ad avere effetto antal- il trattamento delle pseudoartrosi del di una frattura recente di quel tipo e gico determina neoangiogenesi,con un femore e della tibia con un numero di di quel segmento; - le caratteristiche aumento del flusso ematico nella zona colpi da 7000 a 8000 distribuiti su tecniche dell’apparecchiatura,quali trattata,nel caso delle POA comporta più aree del focolaio. grandezza e profondità focale e pun- una significativa riduzione della sin- Per quanto riguarda invece l’arto tamento rx grafico ed ecografico. tomatologia algica e miglioramento superiore,mantenendo sempre la se- La fase applicativa delle onde d’urto dell’articolarità. duta unica,l’energia erogata varia da per questo tipo di patologia prevede l’iniziale valutazione delle corrette indicazioni,la valutazione del seg- mento osseo da trattare,la scelta del numero di sedute, dei colpi e dell’e- nergia da erogare. A seguire dovrà essere confermata l’esattezza dell’a- rea di puntamento,la possibilità di una eventuale anestesia,la possibilità di una immobilizzazione dopo il trat- tamento e la calendarizzazione dei controllo sia radiografici che clinici. L’iter diagnostico terapeutico preve- de infatti al termine del trattamento un timing di controllo consistente in un esame radiografico a distanza di trenta,sessanta e novanta giorni oltre alla valutazione clinica della sintoma- tologia dolorosa. Se il controllo inter- medio non è soddisfacente a causa di Giugno 2020 Diagnosi&Terapia 9
consolidazione parziale o di risposta L’iter diagnostico terapeutico prevede antiflogistico, l’effetto di stimolazione del tutto negativa è indicato il 2° ciclo al termine del trattamento un timing di biologica dell’attività cellulare e l’effet- di trattamento. controllo consistente nell’esecuzione to neoangiogenetico di rivascolarizza- Nell’ osteonecrosi il numero di colpi e di una risonanza magnetica nucleare zione della zona trattata. l’energia erogata in ciascuna sessione dopo 40 – 50 giorni dal termine del Il periodo di evoluzione della patolo- devono essere sufficienti a garantire trattamento oltre alla valutazione cli- gia varia da 18 a 24 mesi con pro- un’immediata azione antalgica conse- nica della sintomatologia dolorosa e gressivo aumento della sintomatologia guenza della desensibilizzazione delle dell’edema. clinica. Prognostici dell’evoluzione so- fibre nocicettive locali,un’attività di ne- Se al termine del trattamento con onde no l’esame di laboratorio della fosfata- oangiogenesi, un effetto antinfiamma- d’urto e/o altri interventi di carattere si alcalina e l’esame diagnostico della torio, un effetto antiedemigeno e un incruento ( mobilizzazione articolare scintigrafia ossea. effetto osteogenico, con un’importante attiva e passiva, magnetoterapia, ossi- Il protocollo di trattamento prevede modulazione sul metabolismo osseo. genoterapia in camera iperbarica,..) la l’esecuzione di una seduta unica con Pertanto per quanto riguarda il proto- patologia persiste si ricorre alla terapia un numero di colpi compreso tra 4000 collo di trattamento si eseguono due chirurgica. a 6000 e un’energia erogata compre- sedute con un numero di colpi a seduta Nelle POA il numero di colpi e l’e- sa tra 0,3mj/mm² e 0,4 mj/mm² . variabile da 3000 a 4000 e un’ener- nergia erogata in ciascuna sessione Necessaria per la corretta esecuzione gia erogata variabile da 0,2mj/mm² devono essere sufficienti a garantire del trattamento la presenza di ampli- a 0,5 mj/mm². l’effetto diretto meccanico di frantu- ficatore di brillanza per puntamento mazione dell’ossificazione, l’effetto rx grafico. Non è invece necessaria effettuare alcuna anestesia anche se in alcuni casi può essere richiesta una modesta sedazione. I puntamenti possono essere diffusi all’esordio delle POA per virare verso puntamenti focalizzati nelle POA strut- turate e stabilizzate. Immediatamente al termine del tratta- mento i pazienti devono essere sot- toposti a mobilizzazione forzata del distretto articolare trattato, con l’avvio di un program- ma riabilitativo consistente in esercizi di mobilizza- zione passiva finalizzato al mantenimento dei livelli articolari progressivamente raggiunti 10 Giugno 2020 Diagnosi&Terapia
Selezionati per voi Hair volumeTM NEW-NORDIC Emoven® PHYTO GARDA Hair Volume™ pastiglie gommose è il La linea Emoven® nasce in risposta nuovo integratore naturale e innovati- alle problematiche del microcircolo. vo di New Nordic per la prima volta Emoven 500 Retard è un integratore sotto forma di pastiglie gommose alimentare a base di un complesso al gusto di mela. L’estratto di mela sinergico di 500 mg di estratti svedese, contenuto nella formulazione, secchi di Ippocastano, Rusco, è ricco di proantocianidina, miglio, Amamelide e Centella. Ippocastano e Centella ricco di miliacina, ed equiseto, ricco favoriscono la funzionalità del microcircolo, di silice e di rame, che favoriscono il l’Amamelide favorisce la circolazione venosa e naturale benessere e la pigmentazio- la funzionalità del plesso emorroidario mentre il ne dei capelli. La biotina sostiene il Rusco trova indicazione in caso di gambe pesan- mantenimento di capelli sani; metionina e cisteina coadiuvano ti. Per quest’ultima problematica l’abbinamento il benessere di cute ed unghie. Il rame contribuisce ad aiutare perfetto è con Emoven Fresh Gel che grazie alla il mantenimento di una normale pigmentazione dei capelli. La sua formulazione a base di Amamelide, Ippoca- chioma risulterà così più voluminosa, luminosa e forte! Hair stano, Centella Asiatica, Rusco e Mentolo regala Volume™ pastiglie gommose si assume due volte al giorno ed una piacevole sensazione di freschezza a gambe, caviglie e è pensato per coloro che preferiscono le pastiglie da scioglie- braccia. La texture leggera, si spalma facilmente e si assorbe re in bocca al posto di Hair Volume™ in compresse. in un attimo. Dermatologicamente testata su pelle sensibile. Nichel tested. Confezione da 60 pastiglie gommose p.p. consigliato € 29,95 1 mese di trattamento. In farmacia o sul sito www.newnordic.it Emoven Retard 500 30 cpr - p.p.consigliato € 15,00 Emoven Fresh gel 125 ml - p.p.consigliato € 13,00 Scalibor Protector Band SCALIBOR Trio Carbone Gonfiore IBS POOL PHARMA Scalibor, collare Triocarbone Gonfiore Colon Ibs è antiparassitario per un integratore alimentare a basi cani senza obbligo di di vitamine, fermenti lattici probio- prescrizione, proteg- tici, enzimi, L-triptofano, estratti ge dalla puntura del vegetali, carbone vegetale. flebotomo per 12 I frutti e gli olii essenziali di Carvi e mesi, perciò riduce il Finocchio,e i semi di Melissa contri- rischio di trasmissione buiscono alla funzione digestiva e della leishmaniosi. alla regolare motilità gastrointestina- È resistente all’acqua, può essere applicato a partire dalle le ed eliminazione dei gas. I semi di Griffonia favoriscono il tono 7 settimane di vita ed è ben tollerato anche in gravidanza e dell'umore,il rilassamento e il benessere mentale. Il L-Triptofano è allattamento. Protegge anche da pulci per 4 mesi e da zecche un aminoacido precursore della serotonina. La vitamina B6,la e zanzare per 6 mesi. tiamina e la riboflavina contribuiscono al normale metabolismo È un medicinale veterinario a base di deltametrina. Leggere energetico e al normale funzionamento del sistema nervoso. attentamente il foglio illustrativo. Non utilizzare nei gatti. L'acido pantoteico contribuisce alla normale sintesi e al normale Tenere fuori dalla portata dei bambini. Chiedi consiglio al tuo metabolismo degli ormoni steroidei,della vitamina D e di alcuni Veterinario. L’uso scorretto può essere nocivo. neurotrasmettitori. La Tiamina a la Vitamina B6 contribuisce alla Non utilizzabile nei cuccioli di età inferiore a 7 settimane. normale funzione psicologica. I fermenti lattici probiotici e l'inu- Aut. Pub. N. 71/VET/2019” lina favoriscono l'equilibrio della flora batterica intestinale. La lattasi contenuta nel prodotto migliora la digestione del lattosio nei soggetti che mal digeriscono il lattosio. Confezione da 10 bustine Duocam® da 2,32 g+1,50 g contenuto netto totale 3,82 g. Da Pool Pharma in Farmacia Giugno 2020 Diagnosi&Terapia 11
MASCHERINE E BRUFOLI i consigli per una pelle sana A cura della Redazione di Pazienti.it Icambiamenti atmosferici influenzano l’aspetto della pelle, soprattutto quando Come accorgersi temperatura e umidità aumentano, e la situazione si complica a causa di un viso irritato? del prolungato utilizzo della mascherina chirurgica, ormai necessaria per affrontare la pandemia da Coronavirus e scongiurare il rischio di contagi. Gli effetti più visibili includono arros- Per questo, d’estate, la pelle del viso potrebbe diventare ancora più soggetta samenti vari e, in alcuni casi, anche a imperfezioni e irritazioni, soprattutto nei soggetti che manifestano una pre- orticaria e segni causati dal lungo disposizione verso acne e brufoletti, a causa degli squilibri ormonali. contatto con dispositivi schermanti In mancanza di ossigeno, la pelle diventa infatti più fragile e arrossata, men- e mascherine: è, quindi, necessario tre l’ambiente umido che si crea sotto la mascherina favorisce l'accumulo di un approccio diverso alla cura della sudore e sebo. pelle. 12 Giugno 2020 Diagnosi&Terapia
Mascherine: consigli utili per una pelle al top Anzitutto, il consiglio è di esfoliare il viso più regolarmente, prima e dopo l’utilizzo di una mascherina. In questo modo, si rimuovono le cellule morte, il cui accumulo porta alla proliferazione di batteri e all’occlusione dei pori, causando eruzioni cutanee e, in alcuni casi, comparsa di acne e dermatite seborroica. I detergenti a base enzimatica sono più delicati sulla pelle, mentre le maschere a base di argilla aiutano il processo di depurazione, da applicare una volta a settimana, in primis nella zona coperta dalla mascherina. Meglio evitare prodotti chimici aggressivi, come l'acido salicilico, che può asciugare la pelle. Cercare, invece, prodotti con formulazioni antibatteriche, come l'olio dell'albero del tè, lavanda e zinco. Insieme alle eruzioni cutanee, chi indossa la maschera può andare incontro a pelle screpolata o secca, per cui l’i- dratazione diventa ancora più importante: la maggior parte delle imperfezioni cutanee, infatti, sono esacerbate dalla secchezza della pelle. Meglio optare per un nutriente idratante non edogenico, cioè formulato per evitare di causare pori ostruiti, utilizzandolo insieme a un siero a base di acido ialuronico, che idrata in profondità. Infine, anche con metà del viso coperta dalla mascherina, non si deve dimenticare l’applicazione quotidiana di una crema solare, per proteggersi sia dall'inquinamento atmosferico sia dai raggi UV (che, come sappiamo, causano un fotoinvecchiamento precoce). Favorire, quindi, prodotti con ingredienti antibatterici e antiossidanti, evitare prodotti chimici aggressivi e infine, se possibile, rinunciare ad applicare il trucco. Il makeup infatti potrebbe incrementare i problemi della pelle causati dalla mascherina. Giugno 2020 Diagnosi&Terapia 13
DENTIERA ADDIO \"per essere belli nel tempo\" intervista a cura di Stefnaia BORTOLOTTI Parliamo di un’alternativa alla protesi mobile, grazie all’Impianto sottoperiostale che circonda l’osso e non lo perfora, con il Dottor Antonio T. Di Giulio, Direttore del San Babila Day Hospital di Milano, già Professore di Chirurgia Maxillo-Facciale e Tecniche Implantologiche. Dottor Di Giulio, noi sappiamo che nei casi 2 Come si esegue questo impianto? 1 di osso sottile o distrutto dalla piorrea o da dentiera portata per lungo tempo, l’osso si Da una TAC Multislice si ricava il riduce, abbassandosi modello stereolitografico dell’os- so, che è la replica esatta della Infatti, nei casi con osso già sottile o basso, diventa difficile portare la cresta ossea del paziente. Noi protesi mobile che risulta instabile, sia nel mangiare che nel parlare, in studiamo il modello anatomico particolare nell’inferiore. Noi del San Babila Day Hospital, abbiamo e ricerchiamo le zone più adatte risolto il problema con una ricerca che dura da 36 anni. Ora siamo in all’applicazione dell’impianto. Lo grado di ridare i denti fissi a questi pazienti con l’impianto personaliz- disegniamo ed i tecnici altamente zato sottoperiostale o iuxtaosseo in titanio, applicato intorno all’osso. specializzati del nostro Laboratorio La parte più a rischio è la zona posteriore dell’inferiore, dove scorre il Interno lo realizzano in una fusio- nervo mentoniero e dove, inserendo altri tipi di impianti si può andare ne di titanio - metallo anallergico incontro a lesioni o insensibilità permanente del labbro. A differenza per eccellenza - con l’ausilio di della zona anteriore (mento) dove se l’osso non è sottile, si possono una macchina molto sofisticata. inserire viti non essendo la parte innervata. L’impianto ha dei pilastri per so- stenere i denti. Viene testato e col- laudato sul modello prima della sua applicazione in bocca, per verificarne la stabilità. 14 Giugno 2020 Diagnosi&Terapia
Quanto dura 4 Dopo quanto tempo può essere utilizzato? 3 l’applicazione Subito dopo l’applicazione con una protesi provvisoria. Dopo un in bocca? mese circa, a guarigione avvenuta della gengiva, vengono messi i denti fissi definitivi. Una ventina di minuti. Viene diva- ricata la fibromucosa, applicato 5 Può essere eseguito anche in presenza di viti l'impianto e suturata la gengiva. o denti superstiti? Viene praticata l’anestesia locale ed una sedazione venosa coscien- Sì, certamente, in quanto li sormonta e quindi possono coesistere e te per rilassare il paziente e dargli comunque può essere anche parziale. una sensazione di benessere, al- lontanando il timore atavico della poltrona odontoiatrica. Durante l’i- ter operatorio l’anestesista control- la i parametri cardiaci e pressori. 6 E’ necessario l'utilizzo di osso sintetico o Ci sono limiti di età prelievi dal paziente? 7 per l’esecuzione Non necessita di tutto ciò, in quanto per la sua precisione e conforma- dell’impianto? zione si aggrappa tenacemente alle asperità, agli avvallamenti ed ai sottosquadri dell’osso del paziente, rilevati dalla TAC. Per l’età massima, non vi sono limiti. L’età minima è di 20 anni, quando la crescita ossea è com- pleta. Giugno 2020 Diagnosi&Terapia 15
8 Da quanto tempo eseguite l’impianto? Dal 1984 e nelle sue evoluzioni ottenute dalla nostra lunga e costante ricerca e grazie anche alle tecnologie ed attrezzature all’avanguardia odierne. 9 Nella sua struttura applicate anche le viti? Certamente, ne abbiamo impiantate migliaia e continuiamo a farlo utilizzando ora quelle di ultima generazione, purché l’osso sia idoneo (largo, alto e non osteoporotico). Dr. Antonio Di Giulio Dottore, per concludere, possiamo affermare che il San Babila Day Hospital si è dedicato con passione e lungimiranza all’implantologia dentale avanzata per ridare il SORRISO anche agli invalidi dentali? Crediamo proprio di sì: è la mia missione e di mio figlio Dottor Giancarlo Di Giulio. San Babila Day Hospital srl – Direttore Sanitario Antonio T. Di Giulio – Milano: Via Stoppani, 36 – Tel. 02 2046941 - 339 8402335 – Roma: Via Oglio, 9 – Tel. 06 8546472 – 338 3080957 – www.sanbabiladayhospital.it NOVO NORDISK & “DEFEAT DIABETES” Il nuovo progetto di social responsibility Il diabete è una malattia che grava pesantemente sui sistemi sanitari, per questo Novo Nordisk sta collaborando con le autorità sanitarie e numerose organizzazioni, nei paesi in cui opera, per prevenire e curare la malattia. Oltre allo sviluppo di farmaci innovativi, cs impegna ad aiutare la società a sconfiggere il diabete promuovendo attività di preven- zione e fornendo l’accesso alle cure alle persone di ogni paese, soprattutto quelle più vulnerabili che sono maggiormente colpite da questa malattia. Come primo passo per il raggiungimento degli obbiettivi del progetto “Defeat Diabetes” Novo Nordisk ridurrà il prezzo massimo dell'insulina umana da 4 a 3 dollari per fiala in 76 paesi a basso e medio reddito. Questa iniziativa rientra nel programma Access to Insulin Commitment, che l’azienda sta portando avanti dal 2001 per produrre e rendere disponibile l'insulina umana a basso costo, facendo anche fronte alle sfide nella distribuzione e nella capacità di assistenza sanitaria che spesso impediscono alle persone più vulnerabili di curarsi. Inoltre, amplierà il programma Changing Diabetes in Children, il progetto che fornisce cure e farmaci salvavita per i bambini con diabete tipo 1 in aree con scarse risorse. Nessun bambino dovrebbe morire di diabete tipo 1 nel mondo: per questa ragione, il nuovo ambizioso obiettivo del programma, che oggi copre circa 25.000 bambini nei paesi più poveri, è raggiungere, entro il 2030, i 100.000 bambini che si stima siano privi di cure adeguate per la malattia. Un’altra iniziativa di rilievo, nell'ambito di Defeat Diabetes, riguarda l’estensione al triennio 2021-23 del programma Partnering for Change in collaborazione con il Comitato internazionale della Croce rossa e con la Croce rossa danese, che sostiene l'assistenza alle persone con gravi malattie croniche quali ipertensione e diabete, coinvolte in crisi umanitarie. Opera anche in Italia attraverso il progetto ‘Per le persone, con le persone’ portando avanti numerose iniziative volte a sostenere la classe medica, il sistema sanitario nazionale e assicurare la salute alle persone con diabete e obesità nel corso della pandemia leg1a6ta aGl viuirgunsoSA2R0S2-C0oVD-2iagconlolasib&oTrearnadpoiacon organizzazioni come CittadinanzAttiva e Senior Italia.
IL CONFLITTO DI COPPIA possibili cause e possibili rimedi Dr.ssa Laura Barbasio, www.psicoterapeutabarbasio.it, Via Trento 7/31 scala sinistra 16145 Genova e-mail: [email protected]; Tel.: 3356653155 Dr.ssa Alessandra Bruzzone, www.psicologiainliguria.it/psicologo-genova/alessandra-bruzzone - Via Frugoni 5 int. C – Genova – e-mail: [email protected]; Tel.: 3937694476 In una coppia, litigare può anche es- le coppie che non litigano possono fonde e non consapevoli del conflitto sere un modo per confrontarsi, per avere modalità molto più disfunzionali che sta minando alle sue basi l’unione conoscersi, per mediare soluzioni di quelle che litigano. Può accadere, e attrezzarsi per risolverlo, reimpostan- condivise… Accade molto frequen- per esempio, che uno dei due aderisca do la relazione su nuove basi, o attin- temente, per esempio, nella delicata adesivamente alla volontà e quindi alle gersi a scioglierla. fase in cui si passa dall’innamoramento scelte dell’altro, rinunciando così alla all’amore, quando si inizia a vedere sua posizione, per non dire ad esiste- LE CAUSE l’altro per quello che è veramente e, re; oppure che uno dei due o entrambi il mancato soddisfacimento delle quindi, a conoscerlo per davvero. Il abbiano perso la speranza di essere aspettative, dichiarate e/o nascoste detto popolare ‘L’amore non è bello, ascoltati dall’altro, o ancora che sia Ogni coppia, quando si unisce, ‘stipu- se non è litigherello’, può quindi avere subentrata una stanca indifferenza. la’ due tipi di contratto: il patto dichia- un fondo di verità, anche da questo Quando si litiga troppo, però, occorre rato e il patto segreto. Il patto dichia- punto di vista. A ciò si aggiunga che comprendere quali sono le cause pro- rato è una reciproca dichiarazione di Giugno 2020 Diagnosi&Terapia 17
impegno nella relazione. Se i due si Il conflitto e la crisi di coppia che ne Per raggiungere questi obiettivi, il sposano, la effettuano anche pubbli- consegue può scaturire dal tradimen- conflitto viene letto come un momento camente. Se, invece, non si sposano, to del patto manifesto e/o di quello funzionale all’uscita da una situazione resta più implicito, ma è comunque segreto. Di solito, avviene o ci se ne di stallo. Il terapeuta, quindi, cerca in l’elemento fondante della relazione. rende conto in uno dei momenti più primo luogo di scoprire, insieme ai due Gli elementi costitutivi del patto dichia- cruciali del ciclo di vita di una coppia membri della coppia, una modalità co- rato sono l’attrattiva reciproca dei due come: la fase iniziale della conviven- municativa basata sull’autentico ascolto membri della coppia, la consensualità, za, la nascita dei figli, l’inizio di un dell’altro, aiutando entrambi ad uscire l’impegno a rispettarsi, a fidarsi l’uno nuovo lavoro, una crisi economica, dalla dinamica di chi ha torto e di chi dell’altro e a rimanere uniti. Il patto di- l’adolescenza dei figli, la perdita dei ha ragione, per promuovere un dialo- chiarato contiene in sé forti elementi di genitori o quando i figli vanno ad abi- go basato soprattutto sulle emozioni, le progettualità: la coppia si proietta nel tare per conto proprio. In maniera qua- sensazioni e le percezioni di entrambi tempo, ha una tensione etico affettiva si sempre inconsapevole, la coppia i membri della coppia quando sono in e può avanzare ipotesi generative. può cercare una nuova contrattazione relazione fra loro, quando si rappor- Il patto dichiarato non ‘esaurisce’ le del patto latente e trovarla oppure non tano con i figli, i genitori, gli amici… motivazioni dell’unione e dell’attrazio- farla, continuare a litigare e rischiare Il tentativo, in altre parole, è quello ne fra i due. Dal punto di vista psi- di rompersi. di andare al di là della rabbia per chico, infatti, ogni unione è sostenuta comprendere le emozioni che sotten- anche da un patto segreto inconscio LA POSSIBILE SOLUZIONE de come la sensazione di solitudine, che è costituito da un intreccio su base La terapia di coppia e la gestione l’abbandono, l’incomprensione, il non affettiva della scelta reciproca e può del conflitto sentirsi visti, ascoltati, accolti, compresi essere definito come un incastro di bi- In una coppia, quindi, il conflitto, quasi e così via. A questo punto, se ci sono sogni, fantasie inconsapevoli, speran- sempre è caratterizzato da dinamiche le condizioni, si cerca di costruire una ze e persino paure che i due membri che sfuggono a entrambi i partner e nuova narrazione della storia relazio- della coppia si aspettano di appagare causano continui fraintendimenti co- nale dei due partner per costruire una nel rapporto. La natura del patto se- municativi, incomprensioni, solitudine terza storia che non sia né quella di un greto ha origine, prima di tutto, nella e disagio. La psicoterapia di coppia partner né quella dell’altro, ma quella storia personale dei partner e nei mo- consente di esplicitarle e di compren- generata dalla collaborazione dei due delli genitoriali ‘assorbiti’ da ognuno di derle, con un miglioramento della e, quindi, maggiormente condivisa. Si loro e poi nel contesto socio culturale comunicazione e della relazione. A vengono così a costruire nuovi schemi di appartenenza che contribuisce a differenza di quello che si pensa co- e nuovi equilibri relazionali che, di so- determinare il sistema di credenze e munemente, l’obiettivo della terapia di lito, sono meno rigidi e più disponibi- di aspettative di ciascun membro del- coppia non è portare i partner a rima- li all’adattamento al modificarsi degli la coppia rispetto all’unione a cui dà nere necessariamente insieme, bensì eventi di vita. Viene da sé che il patto origine. aiutarli a ottimizzare le loro modalità manifesto e quello latente si ridefinisca- relazionali. no. Se tutto questo non è possibile, i due si pongono nella prospettiva della separazione. Il ruolo del terapeuta non termina non appena i due giungono dall’avvocato. La terapia di coppia, si rende partico- larmente utile per altri motivi. Intanto per negoziare gli accordi separativi. Poi per aiutare i due partner a mante- nere un adeguato ruolo genitoriale ed educativo con i propri figli, ruolo che, proprio per il bene dei figli, dovrebbe sempre essere negoziato, condiviso e fatto rispettare da entrambi i genitori. E, infine, per fare in modo che la rab- bia che normalmente scaturisce dalla rottura di una relazione possa essere elaborata e sciogliersi, consentendo così, a entrambi i partner, di poter avere altre relazioni, evitando di in- staurare le stesse dinamiche fallimentari di quella che si è appena conclusa. 18 Giugno 2020 Diagnosi&Terapia
DT& SPECIALE DIAGNOSI & TERAPIA \"DONNA\" Dossier a cura del Dr. Sandro M. Viglino, Professore a c. presso l’Università di Genova Specialista in Ginecologia e Ostetricia www.sandroviglino.it Giugno 2020 Diagnosi&Terapia 19
Prurito DoloreBruciore i principali sintomi della patologia vulvare La vulva rappresenta la porzione più esterna dell’apparato genitale femminile. Il termine indica gli organi genitali femminili esternamente visibili: grandi e piccole labbra, clitoride e vestibolo della vagina (monte di Venere, sistema pilifero del pube). Le grandi labbra sono ricoperte da uno strato cutaneo fortemente pigmentato. Le piccole labbra formano, anteriormente al clitoride, il prepuzio clitorideo. Tra le grandi e le piccole labbra c’è il vestibolo della vagina. Prurito, bruciore, dolore sono i sintomi che affliggono prevalentemente le donne che manifestano una patologia a carico della vulva. Tale patologia può essere distinta i due grandi gruppi: a) lesioni non neoplastiche (infiammatorie); b) lesioni paraneoplastiche e neoplastiche. In genere la lesione che colpisce la vulva è sempre una lesione complessa conseguenza di un fattore patogeno attivo che costituisce la lesione elementare, l’azione indotta dai sintomi che induce una lesione secondaria cui si somma una lesione ulteriore causata da fattori aggiuntivi (abitudini di vita, abbi- gliamento, ecc.). 20 Giugno 2020 Diagnosi&Terapia
SPECIALE A) LESIONI NON NEOPLASTICHE (INFIAMMATORIE) Al primo posto dobbiamo ricordare le infezioni micotiche della vulva causate dalla presenza di miceti (funghi) tra i quali il più frequente è rappresentato dalla Candida albicans (80 – 90% delle infezioni) che dà luogo ad una vulvo- vaginite molto comune. Meno frequenti sono le forme non-albicans (Candida glabrata, C. Krusei, ecc.). Si manifesta nel 75% in donne in età fertile e nel 25% in donne in peri-post menopausa. Ci sono condizioni che favoriscono l’insorgere di questa infezione: 1) fisiologiche (gravidanza, rapporti sessuali, abitudini igieniche, alterazioni del microbiota intestinale); 2) patologiche (diabete mellito non controllato, immunodepressione, fattori immunologici, ecc.); 3) iatrogene (antibioticoterapia, cortisonici, spermicidi, ecc.). Nel 90% dei casi si tratta di vulvovaginiti non complicate con sintomi modesti e pochi episodi l’anno; nel 10% circa dei casi si tratta invece di forme complicate con episodi ricorrenti e sintomatologia rilevante: prurito, bruciore, arrossa- mento, gonfiore, leucorrea (perdite vaginali biancastre e dense tipo ricotta). Possono anche essere presenti difficoltà nei rapporti sessuali (dispareunia superficiale) e difficoltà urinarie. La diagnosi si fonda sulla visita ginecologica ed eventualmente sull’esame colturale mediante tampone vulvare e/o vaginale. Le terapie specifiche e alcuni accorgimenti che riguardano le abitudini di vita (ridurre il contenuto dei carboidrati nella dieta, regolarizzare la funzione intestinale ed equilibrare il microbiota intestinale, migliorare l’igiene, interrompere temporaneamente i rapporti sessuali, ecc.) danno in genere buoni risultati. La diagnosi differenziale va posta nei confronti di altre condizioni patologiche che possono causare quadri sintomatologici simili: le infezioni da Trichomonas, un protozoo che dà luogo a vulvovaginiti caratterizzate da eritema dell’ostio vaginale e leucorrea maleodorante e giallo-verdastra; le vulvovaginiti aerobie da vari tipi di Streptococco e da Escherichia coli; le dermatosi (malattia lichenoide, psoriasi, ecc.); le dermatiti allergiche e irritative; l’herpes genitale. Giugno 2020 Diagnosi&Terapia 21
PATOLOGIE VAGINALI Sintomi prurito e brucione dolore durante bruciore durante spessa secrezione vaginali rapporti sessuali la minzione vaginale Cause vestiti stretti diabete dieta povera antibiotici debole sistema stress gravidanza ormoni immunitario Prevenzione osservare meno mangiare più usare l'igiene zucchero e frutta e biancheria personale verdura di cotone alcool Herpes genitale. Si tratta di un’infezione causata dall’her- ne per contatto e per via sessuale e, come per l’infezione pes simplex tipo 2 (HSV 2). Questo tipo di herpes (che non da HSV 2, l’età più interessata è quella compresa tra i va confuso con le manifestazioni radicolari in area genitale 18 e i 25 anni. La terapia consiste nel trattamento locale dell’herpes zooster) dà luogo a manifestazioni a carico con prodotti specifici o, più spesso, nella loro rimozione della cute e della mucosa vulvovaginale provocando la chirurgica in anestesia locale mediante diatermocoagula- comparsa di pustole/vescicole più o meno numerose che zione o laser-CO2. successivamente si aprono dando così luogo ad altrettante Dermatiti da contatto. Si tratta di infiammazioni cutanee piccole ulcere cui segue la formazione di croste e quindi a decorso acuto o cronico, dovute ad agenti esogeni chi- la guarigione. La caratteristica principale dell’infezione mici, fisici o biologici. Si distinguono dermatiti da contatto herpetica genitale è il dolore ed il bruciore che accom- irritative e allergiche; quelle irritative sono legate ad una pagnano la comparsa e l’evolversi delle manifestazioni reazione infiammatoria non allergica conseguente ad una cutaneo-mucose. Il contagio può avvenire in genere per singola o ripetuta applicazione di una sostanza chimica via sessuale o per autoinoculazione. Entrano in gioco però su una stessa regione cutanea. Quelle allergiche sono anche fattori immunitari che spesso possono essere alla conseguenti all’applicazione di una sostanza chimica a base di ripetuti episodi di manifestazioni herpetiche indi- basso peso molecolare in grado di attivare un meccanismo pendenti dal contatto sessuale. Talvolta possono coesistere allergico di tipo ritardato (linfocito-mediato). linfoadenopatia locoregionale, febbre, cefalea, mialgie. Dermatosi infiammatorie della vulva (lichen vulvari). I La terapia consiste nella somministrazione per via generale lichen vulvari sono dermatosi definibili come alterazioni non e locale di farmaci antivirali specifici. neoplastiche e non infettive che comportano un processo Infezione da HPV (papillomavirus). La vulva può esse- infiammatorio-degenerativo dell’epitelio e del derma. Si re interessata dall’infezione da HPV (prevalentemente da distinguono: parte dei ceppi virali a basso rischio e, in particolare dai Lichen simplex cronico: è una dermatosi piuttosto comune genotipi 6 e 11) che può indurre la comparsa dei cosid- (circa il 30 – 40% dei riscontri in patologia vulvare) che detti condilomi, escrescenze cutaneo-mucose rilevate, a riconosce un’eziologia multifattoriale. E’ una dermatosi morfologia ed estensione variabili, singole o a grappoli, sede di prurito ma spesso asintomatiche. Il contagio avvie- 22 Giugno 2020 Diagnosi&Terapia
SPECIALE pruriginosa caratterizzata clinicamente da ispessimento Lichen sclerosus: è una dermatosi infiammatoria cronica della cute con accentuazione dei solchi cutanei, successiva recidivante che coinvolge soprattutto la regione ano-geni- ad un prolungato grattamento. Ci sono diversi fattori sca- tale e, in particolare, vulvare. Nel 90% dei casi interessa tenanti: fisici (temperatura, umidità, frizione, sudorazione); soprattutto l’età perimenopausale e menopausale ed è sei infettivi (vulvovaginiti batteriche, micotiche, protozoarie, volte più frequente nel sesso femminile che in quello maschi- virali); chimici (saponi, lavande, cosmetici, medicamenti le. Riconosce una patogenesi multifattoriale, parzialmente topici, assorbenti igienici, abbigliamento); dermatiti ato- sconosciuta, caratterizzata da un processo infiammatorio piche/eczema, psoriasi, ecc. Tutte le età possono essere autoimmune in soggetti geneticamente predisposti. Dal pun- interessate. Si possono distinguere uno to di vista istopatologico si caratterizza per la presenza nel • Stadio iniziale: caratterizzato da debole lichenifica- derma di un infiltrato infiammatorio con conseguente atrofia progressiva dell’epidermide che diventa sottile e piatta e zione con eritema un ispessimento progressivo del derma per un processo di • Stadio Avanzato: caratterizzato da cute vulvare ispes- sclerosi. La diagnosi differenziale va posta nei confronti di lichen planus, vitiligine, atrofia senile e dermatiti irritative. sita, di colorito grigio-biancastro talvolta con aree di La vulva assume un colorito bianco madreperlaceo con desquamazione e lesioni da grattamento (aree erosive superficie atrofica; le piccole labbra possono presentare lineari). vari gradi di atrofia fino alla totale fusione con incappuc- In genere le piccole labbra e la faccia interna delle grandi ciamento del clitoride. Il vestibolo è rigido e sclerotico, labbra restano indenni. Il quadro obiettivo è caratterizzato l’introito vaginale appare ridotto e non di rado il quadro da: lichenificazione, rigidità cutanee, colore rosso nelle si estende al perineo e al periano evocando una figura lesioni iniziali, bianco nelle croniche, tipiche lesioni da ad 8. La terapia consiste nel ricorso a corticosteroidi locali grattamento con escoriazioni e ulcerazioni. a scalare che hanno dimostrato di essere sicuri ed effica- Terapia: trattamento della malattia di base (es candidosi ci; utile è anche l’impiego di immunomodulatori topici e recidivante); corretta igiene intima; sospensione di deter- di preparati di tipo emolliente. Ultimamente si è rivelato genti intimi; uso di emollienti; corticosteroidi topici. efficace il ricorso alla medicina rigenerativa mediante la Lichen planus: nella maggioranza dei casi si manifesta tecnica della Rigenerazione Autologa Cellulare consistente in donne fra i 50 e i 60 anni. nella biostimolazione, utilizzando il plasma arricchito La forma più descritta è il lichen planus erosivo o desqua- di piastrine (PRP) ed i leucociti del paziente, al fine di mante: triplice localizzazione a livello vulvare, vaginale e rigenerare la cute ed i tessuti ipodermici invecchiati e gengivale. Alla base di questa condizione c’è un probabile danneggiati. Il PRP è una concentrazione di piastrine e disordine autoimmunitario cellulomediato: linfociti T attivati dei fondamentali fattori di crescita che è stato dimostrato che attaccano i cheratinociti dello strato basale determi- essere attivamente secreti dalle piastrine per iniziare la nando uno stato di flogosi cronica. Sintomatologicamente cicatrizzazione e non solo. I fattori di crescita di origine può provocare prurito a livello cutaneo; bruciore, disuria piastrinica (PRP) appaiono dunque un nuovo e importante e dispareunia a livello mucoso. In alcuni casi può essere presidio terapeutico nel trattamento del Lichen Scleroso assolutamente asintomatico. Evolutivamente può portare a Vulvare; ci conforta in questo l’ottima accettabilità delle briglie aderenziali anteriori e/o posteriori tra la faccia inter- pazienti, sia nel percorso terapeutico na delle piccole labbra, con stenosi dell’introito vaginale. che nel follow-up, unita al basso costo e alla sicurezza Sul piano terapeutico si può ricorrere a corticosteroidi locali della terapia (donazione autologa). come prima scelta eventualmente anche per via sistemica. L’effettuazione della metodica in completo regime ambula- Nei casi non rispondenti agli steroidi si possono impiegare toriale risulta sostanzialmente indolore e ciò è un ulteriore immunomodulatori. vantaggio da non sottovalutare. Giugno 2020 Diagnosi&Terapia 23
B) LESIONI PRENEOPLASTICHE E › NEOPLASTICHE In conclusione, sintomi come prurito, Si tratta di lesioni che hanno un significato pretumorale bruciore e dolore localizzati all’area perché potenzialmente possono evolvere verso il cancro vulvare che non hanno un comporta- della vulva. Si indicano con un acronimo VIN (vulvar in- mento episodico ma che mostrano una traepithelial neoplasia) e si distinguono in VIN usuale certa durata e progressività devono (usual VIN) che deriva da una displasia di alto grado in sempre sollecitare la paziente ad una genere correlata ad un’infezione da papillomavirus (HPV), visita di controllo e ad una vulvosco- pigmentata, in genere multifocale e che colpisce preva- pia da effettuare presso specialisti lentemente donne più giovani e in età premenopausale e ginecologi che abbiano maturato nel VIN differenziata, non HPV correlata, spesso unifocale e corso della loro vita professionale che interessa soprattutto donne in età postmenopausale. un’esperienza specifica. In queste ultime una condizione predisponente alla VIN è il lichen sclerosus (LS) che abbiamo già esaminato. La relazione tra LS e vulvar SCC (Carcinoma vulvare squa- mocellulare) non è ancora del tutto nota: vi è un probabile ruolo di infiammazione e autoimmunità. Il rischio che il LS evolva in SCC è del 5% ma all’es. istologico il 45-61% dei SCC si sviluppa in un substrato di lichen scleroso. La terapia del LS con corticosteroidi sembra possa prevenire l’evoluzione in SCC ma in genere in questi casi il tratta- mento di elezione è la escissione dell’area interessata dalla lesione. Nel caso invece delle VIN HPV correlate, una possibilità terapeutica è offerta dalla vaccinazione anti HPV, dal trattamento medico ed infine dal trattamento chirurgico se i precedenti si rivelano inefficaci. 24 Giugno 2020 Diagnosi&Terapia
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Nasce a vare il metabolismo. unica struttura del Milano il primo Centro In questa fase della vita, soprat- settore. di Accelerazione Metabo- tutto per le donne, un po’ perché sono Il primo obiettivo del Centro non è far lismo (CAM). più vicine alla menopausa o perché dimagrire ma accelerare il metaboli- Superati i 50 anni, e se si sono ac- hanno avuto delle gravidanze, la si- smo e, di conseguenza, dimagrire. -“Il cumulati chili superflui, perdere peso tuazione metabolica è molto diversa focus è completamente diverso rispetto diventa più difficile e lo sa bene chi rispetto a quando si hanno 20 anni. a un obiettivo che spesso crea un risul- intraprende senza successo diverse Lo sanno bene i responsabili del Cen- tato effimero” - afferma la Dottoressa diete. Non sempre, infatti, una sana tro di Accelerazione Metabolismo che Elena Baroni Conti, Responsabile del alimentazione unita ad una regolare propongono un approccio terapeuti- Centro. attività sportiva, sono sufficienti ad eli- co dimagrante, che rappresenta una La nostra bilancia indica quando c’è minare il grasso in eccesso. Ma non è novità assoluta per il mercato italia- una perdita di peso, ma che non necessariamente colpa dell'incapacità no: attualmente è, infatti, la prima e sempre corrisponde ad una altrettan- di seguire regolarmente una dieta. In to significativa perdita in termini di questi casi diventa indispensabile riatti- percentuale di massa grassa e non è detto che il dimagrimento avven- ga rispettando il metabolismo. Anzi, spesso avviene proprio il contrario. E la cosiddetta sindrome dello yo-yo, perdere e riprendere altrettanti chili in breve tempo, ne è l’espressione sinte- tica massima. Quando invece il focus diventa il me- tabolismo, la priorità diventa quella di ripristinare l’attività metabolica corret- ta, soprattutto quando l’età avanza e il fisico non è più quello di una volta. Età, gravidanze e vita sempre più fre- netica (con la conseguenza di un’ali- mentazione disordinata), hanno fatto sì 26 Giugno 2020 Diagnosi&Terapia
CHILI DI TROPPO come accelerare il metabolismo www.centroaccelerazionemetabolismo.it che le cellule di grasso nasce per combattere l’inflammasoma, alla liposuzione e, si siano, con il tempo, modificate. la problematica biochimica, che crea decisamente, non invasiva. Il test Questo perché i picchi glucidici, i questa difficoltà metabolica. per individuare le zone da trattare è cambiamenti dell’ormone (uniti ad al- Il secondo focus del centro è il dima- gratuito. tri fattori), hanno prodotto un muco, grimento localizzato non chirurgico. Il terzo focus del Centro è il Program- che si chiama inflammasoma, attorno In questo caso l’obiettivo è quello di ma di Tonificazione Cutanea. Se la alle cellule di grasso. Questo muco ne affinare la silhouette. Questo tipo di paziente ha dei tessuti corporei molto limita l’efficienza metabolica. Cioè, trattamento è molto richiesto da quel- rilassati ed una cute eccessivamente limita la capacità di questa cellula di le persone che non hanno necessità ‘lassa’, necessita di una tonificazio- eliminare i grassi in eccesso. di dimagrire ma vogliono rimodellare ne cutanea. Ci sono zone specifiche, Tenendo presente questa situazione il corpo. Ma è utile anche nel post come ad esempio quella del viso e la domanda che sorge spontanea è: trattamento dopo un dimagrimento. del collo, che, dopo un dimagrimento quanto è difficile dimagrire se hai un Esiste dunque una tecnologia mirata eccessivo, possono subire un danno freno a mano metabolico? Ovviamente che emette delle onde acustiche che significativo. Queste zone si possono tantissimo ed è qui che il Centro Ac- si spostano in punti specifici e scari- trattare benissimo con questa tecno- celerazione Metabolismo (CAM) fa la cano la loro energia. Nel punto in cui logia. differenza perché ha, come obiettivo si scarica questa energia, le cellule Per venire incontro alle esigenze dei primario, quello di togliere questo ‘fre- di grasso vengono distrutte. Ci sono pazienti sono previsti due protocolli: no a mano. Se non viene posta que- anche persone che, pur facendo atti- per i residenti a Milano (o Lombar- sta attenzione, nel corpo avverrà un vità fisica, non riescono ad ottenere la dia) sono previste due sedute settima- dimagrimento che, spesso, non è del silhouette desiderata e combattono per nali, per chi risiede nel resto d'Italia tessuto adiposo ma di altri componenti perdere anche solo un paio di chili in il protocollo prevede una seduta ogni che, per contro, bruciano tantissimo piccole aree circoscritte. Questo trat- 15/20 gg. (come la massa magra) e, riducendo- tamento è dunque un'ottima alternativa si (quando si torna a mangiare come prima), fanno immediatamente ripren- dere i chili perduti. Il CAM dunque Giugno 2020 Diagnosi&Terapia 27
DISFUNZIONE ERETTILE Diagnosi, cause e terapia Dr. Andrea Militello, Andrologo Urologo, www.andrologiamilitello.it, www.urologia-andrologia.net Con il termine disfunzione Sono numerosissime le cause che pos- statine possono inibire, durante la loro erettile indichiamo l'incapa- sono scatenare una disfunzione erettile. assunzione, il fenomeno dell'erezione cità di ottenere e mantenere Possiamo considerare innanzitutto pro- come anche patologie endocrine co- un erezione dei corpi caver- blemi vascolari e interpretare la disfun- me ad esempio le tireopatie. nosi che sia sufficiente a permettere zione erettile come un campanello di Vi sono anche forme post operatorie un soddisfacente rapporto sessuale. allarme per eventuali cardiopatie e va- come ad esempio la disfunzione eret- Sono circa tre milioni e mezzo gli ita- sculopatie generali; l'iperteso special- tile conseguente a interventi di pro- liani che soffrono di disfunzione erettile mente se in trattamento farmacologico, statectomia radicale per tumore della e il numero sembra progredire di an- il fumatore, il diabetico, l'obeso, sono prostata o interventi per il carcinoma no in anno, sia per un aumento reale sicuramente le categorie più a rischio. del retto. della patologia, ma anche per una Numerose interferenze farmacologi- Talvolta la causa è solamente di natura maggiore sensibilizzazione da parte che, in primis i farmaci beta bloccanti psicogena e può colpire chiaramente dell'uomo a riferire il problema al pro- per le aritmie cardiache e l’iperten- tutte le età dall'età più giovane alla prio andrologo di fiducia. sione ma anche i gastroprotettori e le persona anziana. Lo stress e l'ansia sono infatti causa di liberazione di catecolamine, gli ormoni da stress, adrenalina e noradrenalina, che cre- ano una ridotta perfusione dei corpi cavernosi determinando di conseguen- za un problema vascolare locale che si ripresenta ad ogni successivo tentativo di rapporto sessuale portando l'uomo a una perdita di autostima e innescan- do quella che conosciamo essere la famosa ansia prestazionale. Per la diagnosi viene sempre richiesto un prelievo di sangue per lo studio dell’assetto ormonale, sappiamo ad esempio quanto il testosterone libero e totale, gli estrogeni, la prolattina, la vitamina D l'omocisteina e altre mo- lecole siano in grado di influenzare la risposta erettile nell'uomo; indispen- sabile chiaramente anche uno studio metabolico con un emocromo comple- to e lo studio dei valori dei livelli di colesterolo glicemia e della funzione renale ed epatica. Indispensabile anche la visita cardio- logica con un test da sforzo per esclu- dere, come detto prima, una compo- nente di vasculopatia o cardiopatia sistemica. 28 Giugno 2020 Diagnosi&Terapia
Qualora tutti questi esami siano nella sildenafil, tadalafil avanafil, vardenafil tipo di trattamento si può proporre norma si deve procedere uno studio non abbiano effetto si può tentare la l’inserimento della protesi peniena, più dettagliato della vascolarizzazio- terapia fisica locale con il vitaros gel o intervento delicato ma che oggigior- ne del pene con un ecocolordoppler le iniezioni di caverject, molecole che no con protesi di ultima generazione basale e dinamico dei corpi cavernosi permettono un’azione locale a prescin- ed accessi mininvasivi è un intervento ed un rigiscan test notturno. dere dall’assorbimento sistemico. breve di circa 15 minuti che permette Le terapie vedono innanzitutto la cor- Nel caso anche questi approcci non di risolvere definitivamente in maniera rezione dei problemi e delle cause funzionassero vi è oggigiorno la pos- irreversibile il problema della disfun- che abbiamo prima accennato; la sibilità di sfruttare la medicina rigene- zione erettile. terapia classica vede l'uso dei far- rativa che vede sul campo l'uso delle Non dimentichiamo chiaramente tutte maci inibitori della 5 fosfodiesterasi onde d'urto a bassa intensità, i fattori le cause psicogene che si avvalgo- in grado da favorire e mantenere il di crescita e le cellule staminali. no invece dell’ aiuto e assistenza del rilascio di ossido nitrico, molecola in- Nei casi non rispondenti a nessun sessuologo clinico. dispensabile per la vasodilatazione venosa dei corpi cavernosi, tavolta il Sabrina Fodaroni in versi. primo approccio può essere anche di Ora manca la luna e, non ci sono stelle. Bisogna saper aspettare tipo nutraceutico con l'uso di tonico- adattogeni e molecole che possono Quando sentirò i rumori Era rimasta vuota aumentare naturalmente il rilascio di Mi tremeranno le mani Doveva accadere ossido nitrico come ad esempio l'ar- Il silenzio ha fermato i gesti Per ritrovare i pensieri ginina e la citrullina. Ha reso immobile il tempo Lo sterminato verde ci aspetta La terapia è sartoriale, deve essere Non riconoscerò nessuno Sarà bellissimo lo scorrere del fiume cioè adattata a ogni singola persona. Pochi sono gli occhi che parlano Il suono del mare Qualora le classiche terapie orali, I sorrisi rimangono nascosti Il lamento dei gabbiani Gli sguardi non sono più gli stessi Vorrei ballare Coperti da un velo malinconico Ma serve la notte, per un po’ di magia Non serve ricordare Ora manca la luna e, non ci sono stelle Camminavamo per non arrivare mai Bisogna saper aspettare Dobbiamo tornare a riempire l’anima L’attesa Giugno 2020 Diagnosi&Terapia 29
GAMBE PERFETTE a cura della Dr.ssa Stefania BORTOLOTTI Consigli utili Info: Dottor Dario Tartaglini - Direttore Sanitario BETAR MEDICAL Studio Polispecialistico di Medicina e Chirurgia Via Melzi D’Eril, 26 - 20154 MILANO Tel. 02/36684785/6 [email protected] › www.betarmedical.it Le vogliamo nude, slanciate e leggere sotto i corti abiti dell’estate. Eppure è proprio questa la stagione in cui gonfiori e pesantezza si fanno più sentire. Da una buona circolazione dipende molto non solo della salute del corpo, ma anche della sua bellezza - afferma il Dottor Dario Tartaglini, Direttore Sanitario di BETAR MEDICAL, Centro Specializzato in Medicina Estetica di Milano. Un esempio significativo? Le gambe. “La percezione della loro temperatura – sottolinea Tartaglini - è in genere superiore di due, cinque gradi rispetto a quella del corpo. Il senso di pesantezza e gonfiore derivano principalmente da uno scarso ritorno venoso e linfatico. Tale situazione peggiora nel periodo estivo a causa dell’ulteriore vaso dilatazione dovuta al calore. Tutto ciò implica risvolti negativi anche dal lato estetico: le cellule non vengono irrorate di sangue fresco, mancano di ossigeno, le tossine si accumulano e questo aggrava il problema della cellulite o causa un ispessimento del tessuto adiposo. In più, i capillari si sfiancano, la pelle perde tono e compattezza”. Molto comunque si può fare per rendere meno difficoltosa la circolazione: l’aiuto può venire dall’alimentazione, dalla Medicina Estetica e soprattutto da alcune norme di vita, preziose nella stagione estiva. La buona alimentazione La vitamina più importante quando si vuole stimolare la circolazione è la P. Si trova in alta percentuale nei mirtilli, nei limoni, nell’uva, nelle prugne, nel tonno, nel latte, nel pollame, nei legumi e anche nel fegato. Il sale minerale che fa buon gioco alla circolazione è il potassio, che favorisce l’eliminazione dei liquidi. Largo quindi sulla tavola alle patate, alle pere, all’uva, alle banane che sono i frutti più ricchi di questo minerale e alle verdure in foglia. “Altra buona regola – puntualizza il Dottor Tartaglini – è quella di evitare tutti i cibi che possono causare ritenzione idrica: poco sale sulle pietanze quindi; no agli insaccati, ai piatti pronti, agli alimenti conservati. Poco alcol anche: un bicchiere di vino a pasto è la dose ideale. Attenzione anche ai dolci, ai fritti, ai condimenti: ingrassare rallenta la circolazione negli arti inferiori”. 30 Giugno 2020 Diagnosi&Terapia
L’oeSnipddppDraaeueofòsridcatnsetp’voaouloartlgrroeutrioielurmTriataenteguèopdr.osaitosaupaMvmi,ceegidbleurrslueidresonmaeornlidemat,iofegnradleorcaallaienieniogrlptlMticelriqagei,oa,aeurimlomrg,tiadredaailziidigicnmlipeaioilifninroiobntiarsndlreaeeiaacqr?ctEeltnniuaucspneditetmadeaelolsleitegisieliocngapnaat.liierao,ecercicieobrmllccimbepcaeoleiosllneùaersluapozzvianrizi.ietoledeaennilceeeaeto Il miglior movimento Se soffrite di pesantezza alle gambe non potete trascurare Fare moto è indispensabile per man- alcune semplici regole di vita tenere attiva la circolazione. L’eser- indispensabili per favorire un cizio più utile per le gambe è cam- minare per almeno mezz’ora ogni buon flusso circolatorio. giorno. “Mentre camminate – sug- gerisce Dario Tartaglini – allungate NoI “ ” della circolazione bene la colonna vertebrale come se doveste tenere una cesta sulla testa; Non mantenete mai molto a lungo la fate attenzione ad appoggiare prima stessa posizione; se siete sedute da il tallone poi le dita: il movimento tempo, alzatevi, camminate un po’, se del piede agisce come una pompa siete rimaste a lungo ferme in piedi. che facilita la risalita del sangue. Se Durante i viaggi in aereo, muovetevi siete al mare camminate con l’acqua spesso. Se viaggiate in automobile fa- fino al polpaccio: i benefici per la te una sosta ogni due ore e scendete circolazione sono notevoli”. per sgranchirvi le gambe. Per aiutare la circolazione di ritorno è molto impor- tante alzare le gambe: a letto usate un cuscino da inserire sotto il materasso. Il caldo è sempre da evitare; no quindi ai bagni caldi, alla sauna. Quando si prende il sole è bene non appoggiarsi alle pietre, sdraiarsi sulla sabbia o, peggio, sul cemento delle piscine cit- tadine; meglio sedersi in riva al mare, sulla battigia, dove la temperatura è meno afosa o comunque sempre su una sdraio. Tutto quanto stringe attorno alla vita ostacola la circolazione: no alle guaine, alle calze autoreggenti, ai jeans fascianti, alle cinture. Portate solo in particolari occasioni i tacchi alti; meglio una scarpa comoda con tacco medio: un appoggio non corret- to del piede ostacola la circolazione. Quando siete sedute non accavallate la gamba: è un gesto istintivo, ma davvero poco opportuno per la cir- colazione. Giugno 2020 Diagnosi&Terapia 31
COVID-19 le lezioni da imparare e gli sbagli da non fare ISDE e FNOMCeO lanciano un appello pubblico: cosa ci insegna la pandemia e cosa dovremmo fare per ripartire Come la storia di tutte le epi- demie ci ha insegnato, per combattere il COVID-19 è indispensabile tenere in- sieme la tutela della salute e quella dell’ambiente. La pandemia, una chia- ra espressione dell’ambiente malato, ha dimostrato che potenza economica e tecnologica non sono in grado di evitare enormi danni sanitarie socia- li e che dovremmo guardare oltre la mera diffusione del virus per capire la lezione che, nostro malgrado, il co- ronavirus ci dà. Rispettare gli habitat naturali e l’ecosistema è fondamentale per ridurre il rischio di questa e di future pandemie. La prevenzione primaria è l’arma più potente per evitare danni sanitari e sociali di ampia portata. Il perseguimento della salute è priorita- rio rispetto agli interessi economici, sia che si tratti di patologie infettive che di malattie cronico-degenerative, entram- be espressione di un alterato rapporto con l’ambiente. COSA CI INSEGNA LA PANDEMIA Il progressivo depotenziamento dell’assistenza sanitaria, l’in- troduzione di logiche privatistiche e prestazioni a pagamento hanno amplificato i danni, mettendo a nudo le carenze di un sistema inadeguato a soddisfare i reali bisogni di salute della popolazione. Il più alto numero di vittime da Covid-19 si conta tra chi è più fragile e vulnerabile. La fragilità è la risultante finale di pressioni di varia natura (sociale, economica, culturale, am- bientale...) che possono iniziare anche prima del concepimento, persistono nel corso della vita e si aggravano nell’età avanzata. 32 Giugno 2020 Diagnosi&Terapia
COSA DOVREMMO FARE PER RIPARTIRE Per la ripresa economica e so- ciale occorre un grande piano di Ripensare il sistema economico e produttivo, riducendo drasticamente l’ag- sviluppo sostenibile basato sulle gressione all’ambiente e riequilibrando l’utilizzo delle risorse e delle ricchezze. energie realmente rinnovabili, Salute ed economia non devono più essere scelte contrapposte. su un’agricoltura improntata ai Economia sostenibile a beneficio di molti e non per il profitto di pochi. principi dell’Agroecologia, sul re- Non è più tollerabile un’economia predatoria nei confronti delle risorse e delle cupero della biodiversità e non su persone. grandi opere impattanti su am- La scelta dello sviluppo sostenibile è resa necessaria ed urgente dalla pressante biente e salute. Occorre un piano crisi climatica e dall’inquinamento ambientale che hanno già causato eventi pluriennale per la messa in sicu- estremi drammatici e rilevanti effetti negativi sulla salute, tra cui il riemergere rezza del suolo e delle infrastrut- di vecchie malattie infettive e la diffusione di nuovi ceppi virali. Ripensare un ture esistenti (strade, ponti etc.), modello di assistenza basato sui servizi territoriali e distrettuali incentrati sulle la bonifica delle aree inquinate, persone, sulla prevenzione e sui problemi prioritari di salute e non sul risparmio, la rigenerazione urbana, l’ade- sul profitto e su esigenze private che portano a privilegiare prestazioni altamente guamento sismico degli edifici e specialistiche e super remunerate. Rimettere al centro dell’attenzione la durata la messa in sicurezza della rete della vita in buona salute, attraverso azioni di provata efficacia finalizzate al mi- acquedottistica, il potenziamento glioramento dei determinanti ambientali, sociali, culturali ed economici di salute. della rete ospedaliera pubblica. Le responsabilità dell’attuale pandemia vanno condivise tra il virus SARS-CoV-2 e Non si può pensare di uscire chi ha alimentato le debolezze di un sistema che si è rivelato facile preda di quel dalla crisi sanitaria, economica virus, con costi umani e economici incalcolabili, dannosi per tutti e più impattanti e sociale indotta dalla pandemia per le fasce sociali più fragili, per categorie professionalmente vulnerabili come rimanendo ancorati o addirittura il personale sanitario e per gruppi esposti ad inquinamento ambientale. Imparare prigionieri dello stesso modello la lezione che questa emergenza sta duramente impartendo può consentire di di sviluppo e di consumo che ha essere preparati per i prossimi, probabili, eventi simili. Chiari segnali di una contribuito a crearla. presa di consapevolezza e della volontà di inversione di tendenza potrebbero Occorre cogliere i valori positivi venire, ad esempio, dall’approvazione della legge sull’agricoltura biologica di solidarietà e il sacrificio per da tempo ferma in Senato, da quella sul blocco totale del consumo di nuovo contrastare la pandemia, valoriz- suolo, dall’adeguata tutela del patrimonio forestale e boschivo (“il polmone zare la ricchezza delle proposte verde” del paese), dalla moratoria sull’implementazione di tecnologie digitali di cambiamento del rapporto non ancora adeguatamente testate. con la natura, difendere la de- mocrazia vigilando sul rispetto dei principi costituzionali, nella consapevolezza che in gioco c’è la vita nostra e delle future generazioni. Giugno 2020 Diagnosi&Terapia 33
UN FASTIDIOSO RONZIO CHE NON CESSA MAI a cura del Dr. Carlo Govoni, Specialista in otorinolaringoiatria, master di secondo livello in vestibologia Columbus Clinic Center, via Buonarroti, 48 Milano www.carlogovoni.it [email protected] cell. 3358040811 Molte persone sono preoc- Cosa fare quando siose e a volte cupate e riferiscono di si soffre per un acufene? sono affermazioni di per- percepire un suono che L’acufene è un suono ed è logico sone non laureate in medicina. Nella non li abbandona mai. pensare ad un disturbo dell’apparato migliore delle ipotesi sono soggetti che Lo descrivono come un ronzio o come uditivo. Non tutti gli acufeni sono un cercano visitatori per il proprio sito, in il sibilo continuo di un foro di una ca- problema otologico, ma il primo pas- altri casi potete imbattervi in persone mera d’aria o il crepitio di un televisore so da compiere è indagare sull’orec- che vogliono vendervi un prodotto con non sintonizzato bene o un tintinnio di chio. Lo specialista più idoneo a fare la promessa di farvi passare il vostro campanelli. Non ha molta importanza queste valutazioni è il medico otorino- disturbo. La risoluzione di un problema il tipo di suono che percepiscono, il laringoiatra. La strada per affrontare sanitario complesso come un acufene punto fondamentale è che queste per- seriamente il problema è un preciso richiede sempre la valutazione di un sone sentono un suono che non c’è. studio dell’orecchio e della funzione medico. Il problema è che hanno una alterazio- uditiva. Questo perché spesso l’acu- Il primo punto che sottolineo da anni e ne nella loro via uditiva e così sentono fene si associa ad una diminuzione che l’acufene è un sintomo e non una anche un rumore che nessun altro è in della capacità di sentire la musica e la malattia. Questa distinzione è della grado di percepire. voce di conversazione. Nella grande massima importanza. Per esempio il Nel linguaggio medico questi suoni maggioranza dei casi le persone che dolore a un orecchio è un sintomo; uditi esclusivamente dal paziente si soffrono di acufeni hanno una malattia l’otite acuta è una malattia. Come spes- definiscono acufeni e costituiscono un che porta a riduzione dell’udito e molto so accade il sintomo, nell’esempio il problema sanitario rilevante. spesso questa è la causa dell’acufene. dolore all’orecchio, può essere indica- Le statistiche dicono che circa l’8% Esistono anche persone che hanno un tivo di una otite, ma può anche essere della popolazione presenta questo udito perfetto e sentono strani suoni. sostenuto da un mal di denti o da una disturbo. E’ un sintomo rarissimo nei Questi sono i casi più complicati. La artrite dell’articolazione temporo-man- bambini, abbastanza raro nei giovani, mia opinione è che occorre sempre dibolare. Il sintomo è aspecifico, men- mentre è molto frequente nelle persone insistere per cercare una spiegazione. tre la malattia è una situazione molto anziane dove si evidenzia il decadi- Nell’era di Internet è molto facile cerca- precisa. Continuando nell’esempio se mento dell’udito. re risposte ai nostri problemi. Basta scri- il dolore all’orecchio è dovuto ad un vere acufene o ronzio nell’orecchio su mal di denti, comprenderete benissimo qualsiasi motore di ricerca e in meno di che gocce instillate nell’orecchio non un secondo troviamo almeno diecimila serviranno a nulla. Il medico dovrà cu- articoli su questo argomento. Occorre rare la malattia e non il sintomo. però fare attenzione perché nel WEB Il ragionamento medico impone di si trovano molte affermazioni fuorvianti. analizzare il sintomo per giungere al- Molte risposte sugli acufeni sono fanta- la definizione di una malattia, perché questa può essere curata. 34 Giugno 2020 Diagnosi&Terapia
La domanda che si deve porre uno Il primo passo per un medico specialista delle malattie dell’orecchio, ma anche specialista è: “quale malattia dell’o- è fare una diagnosi di sede. Deve dare di altre malattie come quelle nervose, recchio ha provocato l’acufene?” una risposta alla domanda: “in quale odontoiatriche e temporo-mandibolari Se si riesce ad individuare la malattia parte dell’orecchio si genera l’acufene?” che potrebbero essere causa di que- si compie un primo passo notevole, Per far questo occorre una visita accura- sto disturbo. perché curando la malattia esistono ta, completa dell’esame audiometrico e Chi soffre per un acufene non deve elevate possibilità di eliminare l’acufe- di eventuali esami complementari. Riten- lasciarsi prendere dallo sconforto. E’ ne. Identificare la malattia è difficile. go importante che lo specialista esegua bene che si sottoponga presto agli Nel settore audiologico questo proce- già nel corso della prima visita le prove accertamenti adeguati. In alcuni casi dimento avviene in due fasi. Si deve uditive. tutti gli esami risultano normali e que- cercare di capire qual è la parte dell’o- Ci sono persone che ritengono che l’a- sto alimenta la sfiducia del paziente. recchio ammalata e dopo si cercherà cufene sia una maledizione e non ci sia Non bisogna lasciar perdere. Il passo la causa. nulla da fare. Quando compare questo successivo è arrivare ad una diagnosi disturbo bisogna sottoporsi subito a vi- di sede: cioè capire se è l’orecchio L’orecchio si divide in quattro parti sita specialistica, fare contestualmente la causa dell’acufene oppure se è il (vedi FIGURA 1) le prove audiologiche e iniziare presto cervello o se è colpa della tuba di la terapia. La percentuale di guarigione Eustachio o se è l’ipertensione arte- Orecchio esterno: tutto ciò che si vede negli acufeni trattati poco dopo il loro riosa o altro. L’ulteriore passo sarà fino alla membrana timpanica. esordio è elevata. Ritengo che almeno fare una diagnosi medica. Alla fine Orecchio medio: la parte che è con- tre pazienti su quattro possano raggiun- c’è un altro scoglio molto difficile da tenuta nella cassa del timpano, in gere una notevole attenuazione o la superare: riuscire ad indicare la tera- particolare comprende il sistema mem- scomparsa dell’acufene se si interviene pia più adatta per quel singolo caso. brana timpanica e ossicini dell’udito. nei primi 20-30 giorni. Ho riportato in FIGURA 2 un esem- Orecchio interno: è scavato nell’osso E’ sbagliato pensare che se si percepi- pio di un esame audiometrico di una temporale, comprende la coclea e il sce un acufene questo ci perseguiterà persona che riferisce un importante labirinto. La coclea è l’organo più im- per tutta la vita. Purtroppo ci sono casi acufene in orecchio sinistro. Dall’e- portante, ha la funzione di trasformare dove il medico è costretto ad ammettere same si capisce che c’è un danno il suono in segnale elettrico. Solo se che non c’è nulla da fare, però, soprat- uditivo importante in quell’orecchio questa trasformazione avviene regolar- tutto nei casi trattati a breve distanza (linea blu). Il danno ha le caratteri- mente il suono sarà percepito corretta- dall’esordio, le possibilità terapeuti-che stiche di danno cocleare. Significa mente dal nostro cervello. sono molto concrete. che è fortemente danneggiata la L’ultima parte sono le vie nervose uditi- Viviamo in un periodo dove le idee coclea. In questi casi molto dipende ve: il nervo vestibolo-cocleare (o ottavo circolano molto in fretta ed è facile da quando si è instaurato il danno e nervo cranico) porta le informazioni incontrare chi promette molto in mate- dall’età della persona. Se il problema uditive fino ai nuclei cocleari del ponte. ria di acufeni; purtroppo questo è uno sarà insorto di recente, anche in un dei problemi più ardui della medicina caso difficile come questo, ci sono perché occorre una ottima conoscenza speranze di guarire. Giugno 2020 Diagnosi&Terapia 35
La strada che consiglio inizia con una visita otorinolaringoiatrica completa di esami audiologici. Se si individuerà un problema preciso di un orecchio lo specialista proporrà un trattamento. Se il problema è in altre sedi il paziente verrà indirizzato ai medici più idonei. E’ importante che la persona non abbia un atteggiamento arrendevole nei confronti del sintomo acufene, deve sottoporsi a visite ed esami. I medici dovranno arrivare a ricercare, per quanto sarà possibile, una terapia. Il mio pensiero è di non fermarsi alla prima visita, ma insistere perché l’acufene può essere contrastato o attenuato. Altro punto importante è anche escludere malattie gravi. Un bravo medico potrà anche non risolvere il vostro problema, ma escludere l’esistenza di una malattia in evoluzione è ugualmente un buon risultato. Esistono persone che si vantano di aver trovato il rimedio giusto; questi soggetti si possono dividere in tre tipi. • Alcuni hanno una loro teoria sulla genesi dell’acufene. Propongono delle loro interpretazioni e formulano proposte terapeutiche. Il vero problema è che la coclea è un organo dove le conoscenze scientifiche sul suo intimo funzionamento sono scarse. Poi non tutti gli acufeni sono determinati da un danno cocleare. Pen-sare a turbe del microcircolo o all’idrope endolinfatica sono interpretazioni non applicabili a tutti i pazienti. La terapia degli acufeni resta un atto molto complicato. L’acufene è un sintomo complesso e la terapia dovrà essere personalizzata. • Altri medici pensano che l’acufene sia un problema con notevoli implicazioni psicologiche, ritengono que-sti ammalati degli ansiosi e prescrivono quasi costantemente farmaci tranquillanti ed ansiolitici. Il problema lo vedo in modo diverso. Se una persona che ha sempre vissuto tranquillamente, in pochi giorni, percepisce un fastidioso rumore nell’orecchio che non passa in alcun modo, è evidente che il suo equilibrio psicofisico sarà intaccato. Se dopo aver fatto numerose visite ed esami il rumore resterà immutato è chiaro che in quella persona comparirà una componente ansiosa. In questi casi non è l’ansia ad aver determinato l’acufene, ma il contrario. La prescrizione di farmaci attivi sul sistema nervoso la ritengo un’altra strada da non seguire. Anche perché queste medicine spesso hanno effetti collaterali e possono provocare dipendenza. • Il terzo gruppo di terapeuti dell’acufene è formato da persone convinte che l’acufene non si possa curare e propongono metodi per cercare di renderlo più sopportabile. Per far questo propongono sedute di psicote- rapia o mascheratori per acufeni. Questi ultimi sono apparecchi simili alle protesi acustiche che producono un suono gradito al paziente. Anche cercare di rendere più sopportabile l’acufene lo riten-go un percorso da non seguire. 36 Giugno 2020 Diagnosi&Terapia
FASE 2 : PAURA DI USCIRE DI CASA le strategie per muovere i primi passi Dr. Michele DAL BO, Psicologo psicoterapeuta - www.micheledalbo.it - [email protected] - www.limbix.it La realtà che abbiamo vissuto in persone con disabilità o anziani a to degli stimolo stressogeni e delle questi mesi del 2020 è stata ve- causa della paura dell'infezione, fake news (come i continui riferimenti ramente una condizione critica e perché i genitori o gli operatori sa- a morti, alle continue attese dei de- talmente avulsa dalla quotidianità nitari sono stati messi in quarantena creti e delle novità che non erano da sentire crescere in ognuno di noi • Sensazione di impotenza, noia, mai certe). disagi, paure, presa di coscienza di solitudine e depressione dovute Che cos’è la paura? emozioni o tratti della nostra perso- all'isolamento La paura è una delle sette emozioni nalità latenti. Il Covid-19 non è stata • Paura di rivivere l'esperienza di universali studiate da Paul Ekman e solo una pandemia a livello di malattia un'epidemia precedente viene definita come “un’emozione fisica, ma ha portato, e purtroppo con- Molti di noi hanno di certo vissuto una legata alla sfera degli istinti (o im- tinuerà per alcuni mesi, una crescita o più di queste sensazioni interiori. pulsi) in quanto ha come scopo la degli effetti nocivi in ordine mentale. Un altro elemento da non sottovalutare sopravvivenza dell’individuo rispetto Una ricerca fatta nel febbraio del è stato l’incremento dell’uso dei cana- a una situazione fisica o mentale di 2020 ha rilevato quali possono es- li digitali e delle chat, che ha portato pericolo, spesso associato al dolore.” sere le risposte che le persone danno sia a un rinnovato interesse del mondo (Treccani). in un forte stato di stress, chiusura e della rete con accesso a canali prima Prende in riferimento il sistema più limitazione dello spazio personale. sconosciuti (come lo smart working, la antico del nostro cervello ed è un’e- Le ripercussioni psicologiche annesse didattica a distanza o le piattaforme di mozione adattativa del mondo circo- sono: chat multiple), ma anche a un incremen- • Paura di ammalarsi e morire. • Evitare di avvicinarsi alle strutture sanitarie per paura di essere in- fettati durante le cure. • Paura di perdere mezzi di sussi- stenza, di non essere in grado di lavorare durante l'isolamento e di essere licenziati dal lavoro. • Paura di essere socialmente esclu- si/messi in quarantena a causa dell'associazione con la malattia (ad es. razzismo contro persone che provengono o sono percepite come provenienti da aree colpite.) • Sentirsi impotenti nel proteggere i propri cari e la paura di perdere i propri cari a causa del virus. • Paura di separarsi dalle persone care e dai caregiver a causa del regime di quarantena. • Rifiuto di prendersi cura di minori non accompagnati o separati, Giugno 2020 Diagnosi&Terapia 37
› › stante. Ci impedisce di farci male, ci permette di non avvicinarci troppo a un Per capire come gli italiani stanno vivendo questo momento di quaran- burrone o di scappare se veniamo at- tena, l'Eurodap, Associazione europea per il disturbo da attacchi di taccati. Ma ha anche una componente panico, ha effettuato un sondaggio per Adnkronos Salute, attraverso il molto negativa che include la fobia, il sito www.eurodap.it, a cui hanno risposto 597 utenti in pochi giorni. panico e la sensazione di inadegua- tezza e di chiusura che ci priva dalla • 68% sta vivendo molto male la possibilità di uscire di casa solo possibilità di essere liberi di scegliere. per valide ragioni. Solo il 7% afferma di trovare beneficio nel E in questo periodo di quarantena, rimanere a casa e nel dedicarsi alla famiglia. questi ultimi aspetti sono emersi con forza. • Nel 78% dei casi il sentimento dominante è l'ansia e il senso Strategie di risoluzione di oppressione, il 13% ammette di essere nervoso e solo il 9% degli stati di paura dichiara di vivere serenamente questo momento. Quali possono essere le strategie per gestire al meglio questa fase dove ini- Dal sondaggio è anche emerso che, nella maggior parte dei casi ziamo a uscire di nuovo e a riprenderci (61%), il timore più grande è quello che la quarantena venga pro- parte della nostra vita e liberta? tratta senza un termine definito, mentre il 27% ha paura di essere Parto con 3 esempi molto concreti: i contagiato. genitori, i ragazzi e la scuola e la Sono pochi (23%), inoltre, gli italiani che hanno deciso d'investire crescita personale dopo la crisi. il maggior tempo a disposizione dedicandosi a sé stessi, ai propri I genitori (o gli adulti in generale) interessi, alla crescita personale. hanno vissuto i mesi di quarantena, dovendo gestire i figli, la scuola (o Sono dati che ci devono meglio al DaD) e il loro lavoro. La casa far riflettere a tutti i livelli! è diventata un luogo affollato, a volte stretto, che ha messo a dura prova casa. Fate un disegno degli spazi 2. Fermatevi. Avete imparato che il le regole della più civile convivenza. e assegnate il loro uso (persona- tempo è importante. Non dimen- Ora è necessario rimediare. le, comune, specifico, di relax…). ticatelo. Abbiate tempo per il la- Gli spazi devono essere ridisegnati, Se lo spazio è personale lasciate voro, per la casa e per i vostri figli ricondivisi e coniugati. Come insegna libera l’iniziativa di spostare, si- (non sono sovrapponibili pero!). il Feng Shui l’armonia della casa porta stemare e rendere confortevole lo Mettete giù i dispositivi elettroni- a un benessere mentale. spazio, se è comune trovate insie- ci e riprendetevi lo spazio dello Tre consigli mi sento di dare. me che cosa vi stimola a stare in sguardo e dell’abbraccio (visto 1. Fermatevi. Sedetevi a tavolino e quella stanza. che fuori per ora non è ancora concesso), concedetevi di parla- ripensate tutti insieme alla vostra re insieme delle informazioni e di selezionarle e se serve spegnete 38 Giugno 2020 Diagnosi&Terapia ogni schermo e guardate il cielo. 3. La paura vi invade ancora. Fer- matevi, respirate per 5 minuti ogni giorno davanti ad una fine- stra aperta, pensate a un’imma- gine naturale che vi fa battere il cuore, chiudete gli occhi e respi- rate. Contate fino a 5 inspirando e poi di nuovo fino a 5 espirando. Fatelo ogni giorno. I ragazzi, soprattutto i nativi digitali, non hanno avuto grandi problemi a ge- stire la tecnologia (spesso gli insegnan- ti sono stati quelli più in difficoltà). Ma sono emersi altri tipologie di problemi. Prima fra tutte le ore di esposizione da- vanti ad uno schermo e poi la perdita
del contatto con i propri amici, compa- “pericolo e oppor- reale, ma è consapevole di essere gni di classe e anche con le maestre tunità”, in entrambi in una simulazione. Vengono azio- per i più piccoli. In alcuni casi si cono i casi quello che nati i neuroni specchio e quindi accentuati i disagi sociali portando a mi piace è che la si può creare un nuovo apprendi- rinforzare gli elementi di chiusura e parola esprime una mento o cambiamento. quindi di perdita di contatto sociale. dinamicità, un atto • È immersivo. Il paziente può pro- I consigli che posso dare ai ragazzi di cambiamento iettare il suo stato d’animo e lo psi- sono: (parola molto usata coterapeuta può lavorare su ogni 1. Vivete. Imparate a dare spazio anche nella terapia risposta allo stimolo collegato. Lo psicologica). psicoterapeuta ha il controllo su alle vostre emozioni e parlatene Nella crescita personale dobbiamo as- tutto ciò che vede il paziente in con almeno un genitore o un sumerci tutti la responsabilità di portare diretta. amico. Il silenzio è d’oro solo se un cambiamento positivo alla nostra • I suoi programmi sono standardiz- siamo in una fase di costruzione vita: riscoprendo passioni lasciate ina- zati per la psicologia. interiore, altrimenti è molto meglio ridire dal “mi piacerebbe, ma non ho il gridare!! tempo”, dare valore a ogni singolo L’utilizzo in studio del visore limbix con- 2. Vivete. Usate il tempo per costru- sguardo, imparare a conoscersi meglio sente di aiutare le persone e riprendere ire il vostro futuro. Fatevi dei pro- per rinforzare la nostra personalità di il coraggio di uscire. Di relazionarsi e getti, condividete i vostri sogni e base e soprattutto eliminare le “etichet- di sentirsi a proprio agio anche con alimentate la voglia di realizzare te “che ci fanno male o ci bloccano il contatto. i vostri sogni! dal scegliere una situazione più felice. Uno dei modelli di lavoro che ha il 3. Se avete paura di uscire, fate un La realtà virtuale come strumento per visore è un programma di esposizione passo alla volta! Vivete le pre- la ripresa a differenti luoghi (piazze, treni, sen- occupazioni e poi cercate una Si parla sempre di più di realtà aumen- tieri nella natura) che permettono alle soluzione, chiedete aiuto e siate tata, di realtà virtuale e di dispositivi persone di immergersi e di esprimere i coraggiosi. Scrivete, disegnate o che aiutano a migliorare alcune nostre disagi, le paure e, insieme allo psico- cantate le vostre paure, devono prestazioni. Nel combattere e nell’ aiu- terapeuta formato nella realtà virtuale, uscire fuori di voi per diventare tare a gestire la paura, l’agorafobia di superare e di trovare le strategie più piccole e più gestibili!. e la paura di uscire ho iniziato a uti- più efficaci. Molte persone, adulti e ragazzi hanno lizzare uno strumento che è al passo “Questo programma consente di vivere trovato anche in questo tempo, lo spa- con i tempi e la tecnologia. l'esperienza di trovarsi in luoghi affolla- zio per aumentare delle proprie skills, L’uso del visore Limbix di realtà virtuale ti, trasporti pubblici, spazi aperti e altri competenze, abilità. consente di operare sulle paure o sugli ambienti in cui la fuga sembra difficile La riprova che la nostra mente sa co- stati di agorafobia. Le sue caratteri- o impossibile. Questo può essere uti- me adattarsi a una crisi. Nella cultura stiche: le per mettere le persone in situazioni orientale cinese la parola crisi può • È uno strumento immaginativo e difficili da replicare all'interno dello essere tradotta come “momento cru- conduce il paziente verso in si- studio. Campi d'applicazione: agora- ciale “ ovvero quando “inizia o cam- mulazione della realtà: Il paziente fobia, claustrofobia.” (www.limbix.it ) bia qualcosa”. Io per primo ho dato vive una situazione che sembra Abbinato al programma di medita- adito alla traduzione più romanzata di zione guidata e di respirazione dia- uno degli ambienti frammatica, consente alle persone di di Limbix rilassarsi e imparare ad affrontare le paure con consapevolezza. per la gestione dell’agorafobia. Viviamo per essere felici. Ricordo con forza! Giugno 2020 Diagnosi&Terapia 39
ZECCHE Come evitarle e come toglierle a cura del Dr. Alberto FERRANDO, Pediatra Genova, www.ferrandoalberto.eu, [email protected] L'estate è arrivata...sole, mare, zecche. Il loro morso può essere vei- La zecca deve essere rimossa imme- gite fuori porta e....qualche gua- colo di malattie con una percentuale diatamente dalla cute, afferrandola stafeste!! di sviluppo della malattia stessa basso saldamente con una pinzetta, tiran- se la zecca viene staccata entro 36- dola e nello stesso tempo effettuando Chi sono le zecche? 48 ore. una piccola rotazione per evitarne la E come dobbiamo comportarci? Le zone a maggior rischio sono prati rottura. Se il rostro dovesse rimanere con vegetazione erbacea e arbustiva all’interno, deve essere estratto con Le zecche sono acari appartenenti ed in boschi a prevalenza di latifoglie. l’aiuto di un ago sterile. Prima dell’e- alla famiglia delle Ixodiae, comune- Determinante è la presenza di animali strazione non applicare mai calore o mente definite zecche dure in quanto selvatici che rappresentano i serbatoi sostanze tossiche per la zecca, come provviste di scudi dorsali chitinizzati naturali di alcuni agenti patogeni a alcol, vaselina poiché inducono nella che nei maschi sono estesi a tutta la trasmissione vettoriale, tra cui Borrelia, zecca un rigurgito, con un forte au- superficie dorsale dell’idiosoma men- Rickettisia delle febbri eruttive, dell’en- mento del rischio di trasmissione di tre nelle femmine, nelle larve e nelle cefalite da zecca e Coxiella burneti. agenti patogeni. ninfe sono limitati alla sola regione Nei contesti urbani i rischi si hanno Solamente dopo l’estrazione disinfet- anteriore. nelle aree con vegetazione erbacea tare la parte lesionata avendo l’ac- Le zecche necessitano di tre pasti e negli ambienti accessibili a cani e cortezza di non usare prodotti che ematici che, a seconda delle specie, gatti. La massima attività delle zecche tingano la pelle, potrebbero nascon- possono essere completati tutti o in è nei periodi primaverili ed estivi. parte sullo stesso ospite, oppure ne- cessitano di tre pasti diversi ed anche ESISTONO PINZE APPOSITE l’uomo rientra nel ciclo biologico delle PER LA RIMOZIONE DELLE ZECCHE 40 Giugno 2020 Diagnosi&Terapia
dere segni dell’infezione. Occorre La reazione infiammatoria è causata › poi spremere la lesione onde favorire dai secreti salivari composti da diver- il sanguinamento e la fuoriuscita del se sostanze con attività anestetica, contenuto della tasca trofica ed avvi- rubefacente, anticoagulante e dalla sare il pediatra o il medico curante reazione stessa del soggetto punto. nel caso di un adulto, che suggerirà La potenziale pericolosità della zecca di seguire un periodo di osservazione deriva dalla sua capacità di veicolare di circa 30-40 giorni per individuare all’uomo agenti infettivi e di tempestivamente l’eventuale comparsa funzionare come serbatoio naturale di segni e sintomi d’infezione. del patogeno garantendone la replica- zione all’interno dell’organismo. Fra i patogeni trasmessi ricordiamo: PREVENZIONE Borrelia burgdorferi s.l, responsabile della malattia di Lyme, che appare La prevenzione si fonda su nor- con un iniziale eritema circolare attorno alla puntura dopo un paio di set- me comportamentali, quali: timane, per passare poi, negli stadi successivi, a dolori muscolari e ossei, • Non frequentare i passaggi con possibili disturbi cardiaci ed infine, se non curata, allo sviluppo di un artrite cronica. Raramente può influire sul sistema nervoso. della fauna selvatica. Rickettsia conorii israeli, agente della febbre eruttiva, la cui trasmissione • Preferire sentieri con vege- avviene oltreché dalla saliva inoculata con il morso, anche dalle feci e dalle goccioline di fluido emesso dalle tazione bassa. articolazioni. Evitate, quindi, di manipolare le zecche a mani nude e prestate • Evitare di sedersi a terra su la massima attenzione a non romperle. Rickettsia slovaca, responsabile della sindrome TIBOLA, che porta spossa- foglie o erbe secche. tezza, artralgia e senso di affaticamento. • Indossare abiti chiari che Arbovirus, agente dell’encefalite da zecche, presente in foci endemiche nel Nord-Est dell’Italia e in tutta l’Europa settentrionale e dell’Est. rendono più agevole l’in- dividuazione delle zecche. • Indossare scarpe alte e pantaloni lunghi. • Evitare di creare con gli abiti strascichi (es. maglie legate in vita) Giugno 2020 Diagnosi&Terapia 41
Rubis & Trubis Gli animali ringraziano per la concessione di questo spazio. ABBANDONARMI E UN REATO. TESTIMONIA! ABBANDONARE UN ANIMALE NON E SOLO UNA CRUDELTA, MA UN REATO PUNIBILE ANCHE CON L’ARRESTO. SE VEDI COMMETTERLO, CHIAMA I SOCCORSI, SEGNALA E TESTIMONIA. SARAI LA COSCIENZA DI CHI NON CE L’HA. , 42 Giugno 2020 Diagnosi&Terapia ONLUS , www.enpa.it
“...E SE TU AVESSI LA DIASTASI DEI RETTI...?\" SAI COS’È? Dott. Riccardo Lucchesi Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica www.riccardolucchesi.it Viale Regina Margherita, 28 Milano Tel. 02 5468502 3. A questo punto con una mano con- trolla, sopra e sotto l’ombelico, se vi sia uno spazio, una separazio- ne lungo la linea media tra i due muscoli retti. 4. Se riesci ad inserire uno o due dita tra di loro probabilmente hai un caso moderato di diastasi. Quan- to maggiore è lo spazio tanto più importante è l’indebolimento della parete muscolare. Nei casi più lievi un buon fisioterapista può insegnar- ti gli esercizi più efficaci per rinfor- zare la muscolatura addominale e mostrarti invece quali evitare. Oltre questo limite bisogna affidarsi alla chirurgia. Èun indebolimento della tua pare- me (sopra o sotto l’ombelico) oppure CHI HA BISOGNO te addominale provocato dall’al- diffuso, tanto che in certi casi potresti DI UN INTERVENTO? lontanamento dei muscoli retti sembrare ancora incinta anche se non Se decidi per la correzione chirurgica dell’addome che si incontrano lo sei più. della tua diastasi è bene attendere al- sulla linea media. Altri sintomi possono essere il mal di meno un anno dopo la nascita di tuo Prima di tutto non ti sentire sfortunata... schiena lombare, la cattiva postura, la figlio per permettere al corpo di ripren- perché questa condizione è comunissi- stipsi, il gonfiore addominale. dersi completamente; e almeno un paio ma nelle mamme, durante o dopo la COME FACCIO A SAPERE SE HO UNA di mesi dopo la fine dell’allattamento gravidanza. DIASTASI...? perché l’attività ormonale in atto può C’è un modo semplice per capire se interferire con i tuoi muscoli addominali. PERCHÉ SUCCEDE? hai una diastasi: L’intervento chirurgico è normalmente Perché il tuo utero, per accogliere il tuo 1. sdraiati sulla schiena con le gam- simile ad un’addominoplastica perché bambino in crescita, distende all’invero- è molto spesso necessario correggere simile i muscoli dell’addome. be piegate e i piedi appoggiati al anche l’eccesso di pelle. pavimento. La cicatrice è comunque molto bassa e CHE SINTOMI DA’? 2. Adesso solleva leggermente le spal- coperta dagli slip. Il sintomo più tipico della diastasi è il le e la testa per mettere in contra- Quando il problema è invece localiz- rigonfiamento localizzato dell’addo- zione il tuo ventre. zato solo alla parete muscolatura può essere preferibile utilizzare la tecnica endoscopica, con minime cicatrici. Dopo l’intervento è fondamentale indos- sare una guaina elastica compressiva per alcune settimane, giorno e notte. Giugno 2020 Diagnosi&Terapia 43
L A DESCRIZIONE E ORIGINE P Il nome deriva dal greco hyos I (porco) e kyamos fava) cioè “fava da lasciare ai porci”. Pianta annuale o biennale, velenosa alta da 40 a 60 cm con fusto eretto, rivestito di lunghi peli molli vischiosi che sono presenti anche nelle altre parti verdi della pianta. FOGLIE Sono ovato-oblunghe, acutamente lobate di color verde-grigiastro opaco. A N T FIORI A Solitari o in gruppi poco numerosi, eretti o portati un po' obliquamente all'ascella delle foglie nella parte superiore della pianta; non sbocciano simultaneamente, ma compa- iono poco per volta da giugno a ottobre. Sono di color giallo pallido con reticolo di venature e interno del tubo di color violetto-vinoso scuro. FRUTTI Capsule a racchiusa nel calice, racchiudono numerosi piccoli semi; maturano da agosto a ottobre. DEL MESE 44 Giugno 2020 Diagnosi&Terapia
DROGA Giusquiamo Foglie e semi ricchi di joscina e scopolamina. Hyoscyamus niger L Famiglia Solanacee PROPRIETÀ Sedative, spasmolitiche, analgesiche e narcoti- che; impiegata anche nei prodotti contro mal di mare. INTOSSICAZIONE I sintomi che si possono manifestare comprendono rossore al volto, secchezza delle fauci, dilatazione delle pupille, tachicardia, aritmie, allucinazioni, convulsioni e coma. CURIOSITÀ Al tempo dei Vichinghi era usato per vedere nel passato, prevedere il futuro, per scopi religiosi o pratiche magiche. Semi di giusquiamo, insieme a lacche e sostanze grasse, sono stati ad esempio ritrovati in una tomba datata 980 d.C. in cui fu seppellita l’ulti- ma profetessa della Danimarca. È stata anche uno dei più conosciuti anestetici. Nel 1800 entrò a far parte della prima ricetta anestetica per interventi chirurgici. La “spongia soporifera” era una spugna imbevuta di oppio, succo di mandragora, succo dell’erba verde di Matala (Creta) e succo di giusquiamo. Una volta imbevuta di questi succhi, veniva lasciata asciugare, dopodiché la si immergeva in acqua e il malato doveva annusarla. Giugno 2020 Diagnosi&Terapia 45
CATARATTA Progressi scientifici e tecnologici nell’intervento della cataratta a cura di Stefania Bortolotti Èl’operazione più effettuata Si è parlato di questa patologia nel dale Oftalmico di Roma e il Professor nelle sale operatorie italiane. corso di una conferenza stampa svol- Daniele Tognetto, Direttore U.OP. della Nel 2019 è stata eseguita su tasi a Milano nel Maggio scorso. Il Clinica Oculistica Università di Trieste, 600mila persone, con un’inci- Dottor Lucio Buratto Direttore scientifico hanno fatto il punto della situazione denza di complicanze ridotta a pochi di CAMO - Centro Ambrosiano Oftal- sulla chirurgia della cataratta. punti percentuali. E’ l’unico intervento mico di Milano con la Dottoressa Rita “Negli ultimi anni – hanno sottolineato che pone rimedio a un disturbo dell’in- Mencucci dell’Azienda Ospedaliera gli esperti nel corso dei loro interventi vecchiamento restituendo a un organo Universitaria Careggi di Firenze, il Dot- - questa operazione ha raggiunto tra- l’efficienza che aveva in età giovanile. tor Ciro Tamburrelli, Direttore dell’Ospe- guardi incredibili sotto il profilo dell’effi- cacia e della sicurezza aprendo nuove prospettive di recupero dei difetti della vista (miopia, ipermetropia, astigmati- smo e presbiopia) in soggetti colpiti da una cataratta solo incipiente o addirit- tura assente. Gli ultimi ritrovati tecnolo- gici e i più recenti progressi scientifici hanno reso più sicura, più efficace e più risolutiva questa operazione”. La cataratta va operata quando distur- ba la vista, quando cioè impedisce alla persona che ne è affetta di svolgere normalmente le sue attività visive e ge- nerali quotidiane. Con i risultati che la chirurgia attuale consente di ottenere, la cataratta può essere rimossa duran- te un qualunque stadio di evoluzione; non è più quindi necessario attendere la sua “maturazione” anzi conviene operare precocemente; ciò semplifica l’intervento, ma soprattutto evita al pa- ziente di dover convivere per lungo tempo con i fastidi provocati da questa patologia. Esistono parecchie tecniche per operare la cataratta in base al tipo di situazione clinica ed alle apparec- chiature disponibili; la più adoperata, quella meno traumatica e che fornisce i migliori risultati operatori e visivi è la facoemulsificazione ad ultrasuoni, soprattutto se utilizzata in associazione al femtolaser. 46 Giugno 2020 Diagnosi&Terapia
L’operazione si compone sostanzialmente di due parti: • la rimozione della cataratta vera e propria • la sostituzione con un cristallino artificiale Le moderne tecniche chirurgiche con- l’anestesia generale. in maniera estremamente precisa le mi- sentono, mediante la facoemulsificazio- Nella fase chirurgica dell’intervento il sure delle strutture anteriori dell’occhio, ne, di operare attraverso una piccola chirurgo si serve di numerosi strumenti quindi successivamente di realizza- incisione ed inserendo un cristallino super tecnologici; la chirurgia è forte- re un’apertura dell’involucro anteriore pieghevole ed evitando l’applicazione mente guidata e controllata dall’inno- della cataratta estremamente centrata di punti; la guarigione della ferita chirur- vazione hi-tech, che sta sempre più per- e simmetrica favorendo un posiziona- gica avviene quindi rapidamente e ciò fezionando la chirurgia della cataratta: mento ottimale della IOL. Lo strumento consente al paziente di riprendere pre- accuratezza, precisione e ripetibilità so- fornisce precisione e sicurezza, non cocemente le sue abituali attività fisiche; no caratteristiche che non sono raggiun- raggiungibile da bisturi e pinze chirur- la rapida guarigione comporta anche gibili dalla mano dell’uomo, ma uno giche. Per dare un’idea della grande un altrettanto precoce recupero visivo. strumento informatico adeguatamente sofisticazione tecnologica basti sapere Inoltre l’uso della facoemulsificazione, programmato può raggiungere questo che il laser utilizza una luce infrarossi del laser a femtosecondi, l’utilizzazio- obbiettivo e fare quasi una chirurgia con impulsi della grandezza di pochi ne di sostanze viscoelastiche protettive robotica è il laser a femtosecondi. micron e di brevissima durata (femtose- e l’isolamento del cristallino dentro al Il Femtolaser è lo strumento che pre- condo = 1 miliardesimo di secondo), “sacco capsulare” rendono l’intervento para l’occhio alla rimozione della ca- ha elevata velocità e produce bassa particolarmente sicuro e duraturo nel taratta; esso attraverso una accurata energia, non danneggiando i tessuti tempo. programmazione informatica consente oculari. Nella maggioranza dei casi è possibile ad un sistema digitale OCT di rilevare eseguire l’operazione con la sola ane- stesia “topica” cioè con l’instillazione di semplici colliri anestetici; in altri casi è preferibile eseguire l’anestesia locale mediante iniezione di anestetici vicino all’occhio; in tal caso il paziente, pur non potendo muovere l’occhio e pur non sentendo dolore, rimane sveglio durante l’operazione; in altri casi (rari) invece è consigliabile fare l’anestesia generale. La maggior parte degli interventi, so- prattutto se eseguiti in anestesia topica o locale, vengono fatti senza ricovero. Durante l’intervento in ambulatorio il pa- ziente usufruisce della stessa assisten- za di cui dispone da ricoverato però alla fine dell’operazione può rientrare a casa sua. Il ricovero viene richiesto solitamente per casi in cui è necessaria Giugno 2020 Diagnosi&Terapia 47
ARTE & SALUTE LA LEGGE DEL TEMPO CHE PASSA E’ UGUALE PER TUTTI Evaristo Baschenis: strumenti musicali. Accademia Carrara, Bergamo, olio su tela, cm 75 x 108. Lo scorrere del tempo è sinonimo italiani che stranieri, hanno affrontato e originale, il suo nome è Evaristo Ba- di invecchiamento. Tutto e tutti questo problema. Tutti, tranne uno, schenis (1617 – 1677). E’ un pittore vanno verso il tramonto. Purtroppo l’hanno risolto inserendo nei quadri importantissimo nel panorama storico- la vecchiaia è un decadimento dei teschi, oppure fiori appassiti, pe- artistico mondiale. Ha dipinto pochi sensoriale e funzionale di fronte al tali caduti, foglie secche o frutta che quadri e quei pochi si trovano quasi quale nessuno può sottrarsi. Se una inizia a deperire. Segni evidenti per esclusivamente nei musei. E’ noto per persona vive deve affrontare un evento ricordare che prima o poi arriverà il aver dipinto complesse nature morte ineludibile: prima o poi arriveranno le decadimento del corpo e poco dopo con strumenti musicali come quella stigmate dell’invecchiamento, con con- la nostra vita finirà. Questi quadri sono qui riportata. Nella storia universale seguenze negative sull’aspetto fisico e indicati dagli specialisti con la parola dell’arte la pittura di natura morta è sulla salute. latina “vanitas”. nata a Milano con Ambrogio Figino, Il tempo che passa è stato ed è un Tra coloro che hanno dipinto il tempo il quale dipinse alcune pesche su un argomento di massimo interesse per che passa c’è un pittore bergamasco piatto d’argento (vedi D&T n.9 del gli intellettuali, per i medici e per i che lo ha fatto in modo straordinario 2016 pag. 11). Nel secolo dicias- pittori. Molti artisti del seicento, sia settesimo questa tipologia di quadri 48 Giugno 2020 Diagnosi&Terapia
Evaristo Baschenis: particolare sugli oggetti. La composizione che ARTE & SALUTE della cassa armonica della mandola presento comprende due mandole, un violino visto di scorcio e altri stru- Una domanda che mi pongo spesso con le impronte delle dita. menti. Il violino è al centro del qua- è: che cos’è l’arte? (vedi D&T n.9 del dro, ma per le sue dimensioni e per 2018 pag. 41.) Secondo il concetto ebbe molto successo: fiori, frutta, la particolare posizione non domina latino arte significa creatività. generi alimentari erano i soggetti più rispetto agli altri oggetti. Si tratta di L’artista è quindi colui che riesce a richiesti. Gli strumenti musicali sono un violino impolverato appoggiato creare, meglio ancora riesce a tra- stati dipinti da una ristretta cerchia di nella prospettiva di massimo scorcio, sformare materiali semplici, a dispo- artisti. Tra questi il Baschenis si carat- una posizione estremamente difficile sizione di tutti, in opere che nessun terizza per strumenti a corda (violini, da raffigurare in pittura, ma già da altro è in grado di realizzare. Quindi mandole, chitarre) spesso appoggiati questo particolare possiamo capire l’arte s’identifica con “fare con grande su pianoforti. che il Baschenis non teme le difficol- perizia”. Proprio sulle notevoli abilità tà. I suoi strumenti musicali hanno i tecniche trova fondamento la grandez- Perché inserisco Evaristo Baschenis tra colori ammorbiditi da un sottile strato za di Evaristo Baschenis, un pittore i pittori he hanno dipinto “vanitas”? di polvere e, per sottolineare che il che è riuscito ad ottenere dei risultati Perché è l’unico pittore a me noto in loro colore è cambiato, in alcuni punti che nessun altro, dopo di lui, ha otte- grado di dipingere in modo realisti- questo straordinario artista ha dipinto nuto. Un pittore che ci mette di fronte co e con massima valentia la polvere le impronte delle dita. Ho voluto raffi- al tempo passa. gurare ingrandito il particolare della Come la polvere attenua i colori e cassa armonica della mandola in pri- i contrasti, così il tempo affievolisce mo piano dove si vedono le impronte. le forze e la reattività degli uomini, La fotografia non rende la bellezza del modifica il loro aspetto fisico, li rende quadro, ma spero con le immagini e più deboli di fronte alle malattie. con le mie parole di poter trasmettere La storia di questi ultimi mesi lo inse- all’osservatore l’eccezionale capacità gna. Gli anziani sono i più deboli, so- espressiva di questo grande maestro no coloro che hanno sofferto maggior- del seicento. mente per la presenza del Covid-19 e Nella mia vita ho visto anche qua- purtroppo molti hanno pagato a caro dri di persone che hanno cercato di prezzo l’incontro con questo nemico copiare Baschenis, ma nessuno tra i invisibile. Gli uomini invecchiano e suoi seguaci è riuscito ad eguagliare come ci ricorda Evaristo Baschenis la il maestro. legge del tempo che passa è uguale per tutti. Prof. Carlo Govoni - Storico dell’Arte - http://www.quadriitaliani.it - via Ruggeri, 9 - Reggio Emilia (RE) - Cel. 3358040811 Covid-19 - Fase 2 Col mese di maggio 2020 siamo entrati in quella che viene definita FASE 2 dell’epidemia in corso. I parametri statistici sono in miglioramento, i decessi sono in calo, come pure i nuovi casi. Il numero dei dimessi dagli ospedali è in aumento. Tutto porta all’ottimismo, ma occorre stare attenti. L’Organizzazione Mondiale della Sanità dopo incertezze iniziali ora afferma: «Servirà ancora tanto tempo affinché il nuovo Coronavirus non venga più considerato una pandemia». Questo lo ricordo ai lettori perché il pericolo esiste ed è reale. In molte situazioni della vita abbiamo letto di alpinisti che hanno scalato vette importanti e poi sono morti ca- dendo durante una scalata apparentemente facile. Lo stesso vale per i piloti d’aereo acrobatici o per i driver di auto o moto da corsa deceduti durante le prove. Il rischio insito nella fase 2 è proprio quello sentirsi sicuri ed esporsi a maggiori pericoli. Abbiamo passato il periodo più difficile, quindi ora ci sentiamo sicuri e rischiamo di più. E’ sbagliato. Avere paura di questo nemico invisibile è importante. Occorre la massima attenzione, dobbiamo proteggerci, adottare precauzioni e soprattutto sarà nostro dovere mantenere l’isolamento il più possibile. Giugno 2020 Diagnosi&Terapia 49
DA LEGGERE libri selezionati per Voi LA RAGAZZA DEL CLUB 27 Cosa sapere, che cosa fare, cosa non fare. Manuale per i genitori, i nonni e tutti coloro che vivono a contatto con i bambini. a cura di Mauro Biagini Fratelli Frilli Editori Le appassionanti indagini della magliaia Delia tornano in libreria con “LA RAGAZZA DEL CLUB 27”, il nuovo, avvin- cente giallo dello scrittore Mauro Biagini, edito da Fratelli Frilli Editori. Marianeve, detta Neve, è la pecora nera dell’importante famiglia meneghina dei Morigi, residente nella lussuosa Tor- re Rasini, di Porta Venezia. Un nome quasi beffardo quello di Neve, data anche la sua dipendenza da cocaina; un carattere ribelle e tanti tatuaggi, fra i quali un teschio con sopra la scritta The 27 Club, che si rifà al celebre elenco di artisti: Jim Morrison, Jimi Hendrix, Kurt Cobain, Amy Winehouse e altri, morti tutti a 27 anni. Anche Neve sta per compierne 27 e questo fa temere il peggio. Non ha amici, se non un cucciolo di bulldog e Delia: la vecchia magliaia di Porta Venezia sempre pronta ad aiutare il pros- simo e offrire calore umano a chi ne ha bisogno. Una notte di luglio, però, accade qualcosa di tragico. Diana Morigi, madre di Neve, viene ritrovata morta nel parco; sul corpo ferite da coltellate. I sospetti cadono subito sulla figlia, con cui ha sempre avuto un rapporto difficile, ma le indagini del commissario Attilio Masini, uomo di acuta sensibilità, portano a galla segreti e vizi inconfessabili della famiglia Morigi e delle sue conoscenze. Tutti sembrano avere un movente per quest’omicidio, a cui ne segue inaspettatamente un altro, che complica ulteriormente la vicenda e allontana la soluzione del caso. Solo la magliaia Delia, con il suo infallibile fiuto, riuscirà a scoprire spaventose verità che daranno una svolta definitiva alle indagini. In questo libro, Mauro Biagini, dopo “Il rumeno di Porta Venezia”, torna a dare vita al personaggio della magliaia Delia: un’anziana donna tanto bizzarra quanto buona d’animo, con un innegabile talento per risolvere misteri. Proprio questo lato umano della protagonista, che si muove nei luoghi reali del vivace quartiere milanese di Porta Venezia dove lo stesso autore vive, è la chiave vincente di LA RAGAZZA DEL CLUB 27; un thriller che non manca di sorprendere e allo stesso tempo va dritto al cuore e ai sentimenti dei lettori. 50 Giugno 2020 Diagnosi&Terapia
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