9 2017WWW.DET.IT 1 dicembregiornata mondiale aidsAnno XXXVI N. 9 - Tariffa R.O.C. Poste Italiane SpA - Sped. in Abb. post. - D.L. 353/2003 - (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) - Art. 1 - Comma 1 DCB Genova
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Direttore responsabile Una volta era cosìdr. Piera Piana L'Arcanol Schering è uno dei tanti esempi di come la storia che porta unaAutori testi molecola ad essere studiata per il trattamento di una patologia, per poi venireG. Bovone improvvisamente ritirata dal mercato, sia estremamente breve.L. Buratto L’Arcanol, fu un medicinale in commercio negli anni Cinquanta del NovecentoM. Noseda ed era utilizzato nella cura di tutte le malattie da raffreddamento, ed in partico-P. Brunamonti Binello lare nell’influenza, ma la molecola a base del prodotto, ossia l’atophan era giàM. G. Minicelli presente sul mercato dagli anni Dieci, come farmaco contro la gotta.A. Ferrando Essendo un derivato dell’anilina, utilizzata in passato come base di sintesi per laC. Govoni mauveina, un colorante per tessuti, fu anche uno dei primi ad essere testato circaS. Bortolotti la sua sicurezza per la salute umana. Dal momento che l’anilina era stata ricono- sciuta cancerogena per l’uomo già nel 1895, grazie alle osservazioni di LudwigLogo Rehn, in molti si posero la domanda se effettivamente anche i derivati potesseroAce & Flanaghan essere in qualche modo pericolosi, e l’atophan si dimostrò all’altezza: fu ritirato dal commercio già negli anni Trenta, quando fu dimostrata la connessione traImpaginazione e grafica l’assunzione di questa molecola e la comparsa di gravi patologie epatiche.Alessandra Balba Il ritiro non fu però cosa semplice, in quanto la molecola si era dimostrata di per sé valida nella terapia dell’artrite e di altri dolori reumatici legati all’influenza,Direzione - Amministrazione e per questo motivo fu necessario cercare di reperire delle alternative simili, maCentro Medico Ceccardi Srl meno tossiche, come l’Arcanol.Via del Colle 108r Questo prodotto però non riuscì mai ad imporsi sul mercato, soprattutto perché16128 Genova ormai la classe medica aveva perso la fiducia nei derivati dell’atophan e fu cosìtel. 010/2465061 che l’Arcanol non rimase sugli scaffali delle farmacie a lungo.fax 010/2758074 A nulla valse l’aggiunta dell’acido acetilsalicilico per rendere la [email protected] più performante, e l’Arcanol poco poté contro il diffondersi sul mercato di un altro derivato dell’anilina, la fenacetina, la quale si scoprirà successivamente che vieneData di uscita metabolizzata dall’organismo umano in paracetamolo, che ancora oggi rappre-28 NOVEMBRE 2017 senta uno dei prodotti più venduti in farmacia.Stampa Dott.ssa Giulia BOVONE curatrice del blog la Farmacia d’EpocaERREDI GRAFICHE EDITORIALI. Per altre curiosità sui farmaci del passato: http://blog.libero.it/lfdeVia Trensasco16138 Genova novembre 2017 Diagnosi&Terapia 3www.erredigrafiche.itUna copia € 1,00Abbonamento annuo singolo €15,00Abbonamento annuo multiploogni 50 copie € 715,00 + IVARegistr. Tribunale di GenovaN. 42 del XII 1981Sped in abb.post. Comma 34 art 2Legge 549/95 Filiale GenovaA.N.E.S.Associazione NazionaleEditoria Periodica Specializzata“aderente al Sistema confindustriale” CONFINDUSTRIA LIGURIA ISSN 0393-4233 Tiratura di questo numero: 80.000 copie
10 6 14 6 MACULOPATIA Diminuisce la capacità visiva ma non determina la cecitàil Sommario 9 ASiLIaMpEreNuTnI aPEnRuoCvOaMfroBnAtTieTrEaRE L'ANEMIA 10 IGIENE DEL SONNO Consigli pratici per migliorare la qualità del sonno notturno 14 LA PRECANCEROSI Come tener lontano il cancro alla bocca 18 SPORT E ATTIVITÀ FISICA NEI BAMBINI ED ADOLESCENTI Fanno sempre bene? 21 CHIEDIMI DI PIÙ MAMMA Il nuovo portale per aiutare le mamme a far fronte ai quotidiani dubbi sulla cura dei loro bambini 22 SELEZIONATI PER VOI4 novembre 2017 Diagnosi&Terapia
36 4044 23 Speciale: AIDS35 LIBRI DA LEGGERE36 STOP AI GENITORI MAGGIORDOMI (COLF)... Un nuovo sport: i lavori domestici39 FECONDAZIONE ASSISTITA Rivoluzione in Francia40 LA TOP 5 DEI CONSIGLI DELL’ESPERTO PER LA SALUTE il Sommario DELLA PELLE DEL BAMBINO43 ARTE E SALUTE La battaglia di Solferino e San Martino44 CURE DEI CAPILLARI48 NON FATEVI INFLUENZARE... novembre 2017 Diagnosi&Terapia 5
MACULOPATIAUn sondaggio recente ha evidenziato che è una malattia di cui molti hanno sentito parlare ma che pochi conoscono. Dr. Lucio BURATTO Direttore del Centro Ambrosiano Oftalmico P.zza della Repubblica 21 - 20124 Milano - Tel: 02/6361191 Fax: 02/6598875 E-mail: [email protected] ww.camospa.itAfebbraio 2018 per la prima per il sesso femminile. grado di disabilità che può determinare volta in Italia uno screening Nei Paesi industrializzati rappresenta la può essere paragonabile all’ictus severo non invasivo coordinato da principale causa di perdita irreversibile e risulta essere la principale causa di de- Ospedale S. Raffaele, CAMO della visione centrale dopo i 55 anni. pressione da malattia nell’età avanzata.col patrocinio del Ministero della Salute. L’incidenza della malattia cresce di pariColpisce la retina, per l’esattezza la passo con l’allungamento della vita me- FATTORI DI RISCHIOsua parte più importante per la visione dia ed è pertanto prevista in considere-cioè quella centrale, chiamata macula. vole aumento in tutti i Paesi del mondo. La degenerazione maculare è sicura-Grazie alla macula è consentita la vi- Attualmente la malattia colpisce circa 30 mente una malattia multifattoriale chesione distinta, la lettura dei caratteri più milioni di persone nel mondo, In Italia comprende numerosi fattori di rischiopiccoli, la percezione dei colori. si stima che le persone affette da DM accertati o presunti tali: età superiore aiQuesta importante regione dell’occhio siano tra gli 800.000 e 1 milione, con 50 anni, abitudine al fumo di sigaretta,può andare incontro a vari processi di più di 80.000 nuovi casi all’anno. Per il abuso di alcol, vita sedentaria, obesità,diverso tipo; ma più frequentemente ipertensione arteriosa, dieta povera dila regione maculare viene colpita dai Visione correttaprocessi di invecchiamento della retinae dei tessuti vicini, ecco perché vienecomunemente chiamata degenerazio-ne maculare (DM). La DM risulta bila-terale nella maggior parte dei casi egeneralmente presenta un andamentoprogressivo.Le cause di maculopatia sono molte; unadelle più ricorrenti è la MACULOPATIADIABETICA. Colpisce soprattutto le per-sone che soffrono di diabete da lungadata e coloro che hanno uno scarsocontrollo glicometabolico. Infatti l’iper-glicemia può alterare a lungo andarei piccoli vasi sanguigni che irrorano laretina e ciò comporta una neurodege-nerazione della retina. La retinopatiadiabetica è la principale cause di per-dita visiva acquisita in età lavorativa neiPaesi industrializzati ed è più frequentenei diabetici di tipo 1.La degenerazione maculare, di solitocompare a partire dalla sesta decadedella vita.L’affezione infatti colpisce il 18-20% del-la popolazione anziana, con prevalenza6 novembre 2017 Diagnosi&Terapia
antiossidanti, predisposizione genetica, tà sono rette; si tratta delle cosiddette tivi fondamentali da perseguire sono la ri-l’esposizione alla luce solare, le malat- metamorfopsie che possono annunciare duzione o la scomparsa della formazionetie cardiovascolari, l’aterosclerosi ma l’imminente evoluzione della maculopa- di vasi neoformati sotto la retina centralesoprattutto l’elevata assunzione di acidi tia verso la forma essudativa. e la conseguente riduzione dell’edemagrassi saturi e colesterolo, La familiarità Questi due sintomi possono essere pre- e delle emorragie dell’area maculare. Inrisulta tra i principali fattori di rischio, senti contemporaneamente ed avere pre- particolare esistono due trattamenti chespecie se a esserne affetti sono parenti valenza uno sull’altro. Un paziente potrà hanno dimostrato una reale efficacia.di primo grado. Con i processi di invec- vedere quindi una macchia centrale con • Iniezioni intravitreali con farmacichiamento si riduce l’apporto di sangue i bordi distorti od una profonda distorsio-e di elementi nutritivi, si alterano cioè ne con una piccola macchia centrale. anti-VEGFi delicati meccanismi che sovrintendo- Questa terapia sfrutta l’azione deino alla nutrizione delle cellule retiniche LA DIAGNOSI farmaci che iniettati all’interno delusurate. Questo comporta un accumu- bulbo oculare, interagiscono conlo di “scorie” al di sotto della macula Oggi la diagnosi viene fatta quasi sem- il processo di neovascolarizza-di entrambi gli occhi che alterano la pre con una tecnica diagnostica chia- zione. La rapida tempistica nellafunzionalità delle cellule deputate alla mata tomografia ottica a radiazione diagnosi e nella somministrazionevisione. I disturbi ed il calo dell’acuità coerente (OCT), un esame che viene della terapia sono fondamentalivisiva sono in funzione della conseguen- eseguito senza alcun farmaco e senza in questa patologia. I farmacite scomparsa (atrofia) di queste cellule. alcun contatto con l’occhio. Questa tec- anti-VEGF non sono una cura nica, utilizzando un raggio luminoso, definitiva, hanno solo la capacitàI SINTOMI mediante sezioni tomografiche (strati), di bloccare la patologia per un permette l’analisi delle strutture retiniche determinato periodo e quindiI sintomi sono speso assenti nelle forme e fornisce moltissime informazioni sullo vanno impiegati a scadenzeiniziali, mentre nelle forme avanzate la stato della retina centrale e riveste un programmabili.DM si manifesta con una perdita della ruolo fondamentale nella sua cura. • Terapia laservisione al centro del campo visivo. Mol- La terapia laser nella degene-to importanti, quando presenti, i feno- LA TERAPIA razione maculare neovascolaremeni di distorsione della visione che il sfrutta l’energia del laser direttapaziente può notare come ad esempio Nella terapia della degenerazione macu- verso la lesione retinica (neova-un incurvamento di linee che in real- lare senile di tipo neovascolare, gli obiet- so), che provoca una regressione o distruzione del neovaso stesso. Visione con maculopatia Questa distruzione deve essere il più possibile selettiva e colpire la retina malata con il massimo effet- to, senza alterare le strutture sane vicine; proprio per questo motivo, si è giunti all’accoppiamento tra energia laser e molecole fotosen- sibili, che reagiscono cioè seletti- vamente a un determinato tipo di laser; queste molecole. • La chirurgia maculare La chirurgia maculare consiste nel- la rimozione chirurgica del tessuto patologico. Questa chirurgia vie- ne chiamata vitreo retinica perché avviene sul contenuto gelatinoso all’interno dell’occhio chiamato vitreo e sulla retina dove risiede la patologia maculare. • Trapianto retinico Negli ultimi vent’anni il trapianto di cellule retiniche è stato studiato attentamente per un eventuale trattamento della degenerazione maculare senile. novembre 2017 Diagnosi&Terapia 7
COLESTEROLOHDLLDL Offe€r9ta,9p0rova8 novembre 2017 Diagnosi&Terapia
ALIMENTI PREPARATI PERCOMBATTERE L' ANEMIA Si apre una nuova frontiera La ricerca è stata firmata Lo studio è stato condotto presso il Di- formulazione non può essere utilizza- da studiosi dell’Università partimento di Biotecnologie e Scienze ta come additivo fortificante aggiunto dell’Insubria e di Cambridge della Vita e ha visto coinvolti i profes- agli alimenti in quanto ne altera con- sori, Elena Bossi, Rosalba Gornati, e siderevolmente le proprietà organo- Alimenti fortificati con nanoparticelle Giovanni Bernardini, e un dottorando lettiche. Utilizzando nanoparticelle didi ferro? Grazie alla nuova ricerca fir- in Medicina sperimentale e transazio- ferro questa problematica può esseremata dall’Università degli Studi dell’In- nale, Daniele Zanella che hanno col- risolta e la scoperta che le nanopar-subria e dall’Università di Cambridge laborato alla scoperta con il supporto ticelle sono in grado di attraversare- e pubblicata il 12 settembre sulla di un gruppo di chimici dell’Università direttamente la membrana plasmati-rivista inglese Scientific Reports del di Cambridge. ca, senza incorrere nel sequestro dagruppo Nature (https://www.nature. «Ancora oggi le forme di anemia da parte del comparto lisosomiale che necom/articles/s41598-017-11535-z) mancanza di ferro sono ampiamente ridurrebbe la disponibilità, apre nuo-- il super cibo contro l’anemia potreb- diffuse sia per cause nutrizionali che ve prospettive nella fortificazione deibe non essere così lontano. Lo studio, patologiche, la cura prevede nella cibi. Lo studio ha mostrato come que-infatti, svela e spiega la possibile via maggior parte dei casi la sommini- sto nuovo approccio sia effettivamentedi accesso di nanoparticelle di ferro strazione di ferro in forma ionica ac- percorribile e ne spiega la fattibilitàall’ambiente cellulare, scoperta im- compagnato da acido ascorbico per grazie anche alla caratterizzazioneportante proprio per lo sviluppo di evitarne l’ossidazione e migliorarne chimico-fisica delle nanoparticelle for-alimenti, integratori e farmaci rivolti a l’assorbimento – spiega la professo- nita dall ‘ Università di Cambridge».correggere diverse forma di anemia. ressa Bossi - purtroppo spesso questa novembre 2017 Diagnosi&Terapia 9
Cosa è il sonno? Come è possibile ottimizzare il suo effetto ristoratore? É possibile limitare o curare l’insonnia e gli altri disturbi del sonno agendo in primis sui nostri comportamenti?COSA È IL RITMO CIRCADIANO ? Ne parliamo con il Prof Massimiliano Noseda, docente universitario, medico, specialista in igiene e medicina preventiva, specialista in medicina fisica e riabilitazione.E’ la prevalenza del sonno notturno e QUANTE ORE ABBIAMO BISOGNO DI DORMIRE OGNI NOTTE ?della veglia diurna, che si riscontra intutte le specie di uccelli, rettili e mam- Il sonno necessario varia enormemente soprattutto in funzione dell’età delmiferi, e quindi anche nell’uomo. Con soggetto: i neonati dormono dalle 16 alle 20 ore mentre i bambini dalle 10la crescita l’essere umano abbandona alle 12. A 10 anni si riposa mediamente 9-10 ore al giorno che scendono aprogressivamente prima il sonnellino 7-8 nell’adolescenza e nell’età adulta. Infine, nell’età avanzata il bisogno dimattutino e poi quello pomeridiano sonno si riduce a 6 ore o meno e spesso si presenta più frammentato nell’ar-finchè, già dal quarto o quinto an- co della notte. Altre variabili da considerare per spiegare l’ampia variabilitàno di vita, quello notturno tende a individuale nella durata e nella profondità di tale fenomeno sono sicuramentediventare l’unica forma di sonno. Ciò da ricercarsi in fattori genetici, fattori ambientali, attività motoria fisica diurnaè vero benché almeno metà della po- e stati emotivi contingenti.polazione non produttiva sembrerebbeconcedersi almeno occasionalmente ilsonnellino postprandiale come ulterioreforma di relax e ristoro.10 novembre 2017 Diagnosi&Terapia
IGIENE DEL SONNO Consigli pratici per migliorare la qualità del riposo notturno Massimiliano NOSEDA Medico, specialista in medicina fisica e riabilitazione, specialista in igiene e medicina preventiva, docente universitarioCHE FUNZIONI HA IL SONNO ?Occorre precisare che non sono ancora completamente note tutte le funzioni fisiologiche del sonno nel dettaglio esono tuttora oggetto di studio. La sua importanza riguarderebbe non tanto la vita quanto sicuramente la salute mentaledell’individuo. Ciò è deducibile da diversi studi di privazione di sonno prolungato che hanno rilevato, durante la vegliaforzata, la comparsa di alcuni disturbi psichici come l’incapacità di concentrazione, il calo dell’attenzione, la difficoltànel rievocare i ricordi, errori psico-sensoriali, fatica, svogliatezza, irritabilità e aggressività, fino a casi estremi di psicosideliranti acute. In generale potremmo però dire semplicemente che la funzione fisiologia del sonno dovrebbe esserequella di recuperare la fatica spesa durante la veglia. Durante il sonno vengono attivati però anche altri importantiprocessi fisiologici che riguardano ad esempio la memorizzazione di quanto appreso durante il giorno. novembre 2017 Diagnosi&Terapia 11
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CHE CONSIGLI CI PUÒ DARE PER MIGLIORARE LA QUALITÀ DEL IL NOSTRO STATO D’ANIMO PUÒSONNO ED OTTIMIZZARE I SUOI EFFETTI RISTORATORI ? INFLUENZARE LA QUALITÀ DEL SONNO ANCHE IN ASSENZA DIInnanzitutto è bene riposare per il numero di ore medio consigliato per la propria VERE PATOLOGIE?fascia d’età cercando di mantenere costante sia l’orario di addormentamentosia quello di risveglio e quindi evitando, quando possibile, inutili veglie forzate Certamente. Il controllo di stati emotivio faticose levatacce. dovuto a tensioni lavorative, scolasticheIl luogo in cui dormire dovrebbe essere tranquillo in modo da evitare inopportune o famigliari, infine, è un altro fattorestimolazioni uditive, visive o sensoriali. Pertanto, anche la temperatura dell’am- importante da riconoscere, se possibilebiente dovrebbe essere neutra, consentendo al soggetto in ogni stagione di non evitare, e comunque da saper gestireavvertire eccessivo senso di caldo o freddo. Il letto, da utilizzarsi solo per dormire per promuovere una corretta igiene dele non per svolgere altre attività come mangiare o guardare la tv, oltre ad essere sonno. Nel bambino la paura del buioappropriato alle caratteristiche antropometriche del soggetto per lunghezza e costituisce un ulteriore importante fattorelarghezza, dovrebbe avere una base tendenzialmente rigida e poco deformabile, da considerare nel caso di addormen-oltre ad un cuscino in grado di rispettare le curve fisiologiche del rachide, ovvero tamento costantemente difficoltoso oné troppo altro, né troppo basso. risvegli con pianto nella notte, pur nonDurante la giornata è bene svolgere attività motorie che consentano di arrivare essendo l’unica possibile causa. In questialla sera con un naturale grado di affaticamento. E’ bene invece evitare qualsiasi casi, la rassicurazione e le storie di nar-attività motoria o psichica intensa subito prima dell’addormentamento, così come rativa psicologicamente orientata posso-l’attivazione di processi metabolici complessi come la digestione o l’assunzione no essere un utile strumento per risolverein orari serali di sostanze eccitanti come la teina, la caffeina, la taurina o la in modo armonico il disagio emotivonicotina. Al contrario è consigliato invece promuovere nelle ore precedenti il dovuto al distacco visivo dai genitori esonno attività rilassanti come un bagno caldo, da preferirsi in questo caso alla dall’ambiente circostante conseguentedoccia, o assumere bevande rilassanti a base di erbe come la camomilla o la al buio notturno.valeriana. Il ricorso ai farmaci ipnotici, di cui spesso si abusa, dovrebbe inveceessere attuato solo in caso di patologia del sonno accertata e sempre da attuarsi QUALI PATOLOGIE DELL’ADULTOsotto stretto controllo medico. Inoltre, se possibile, è meglio assumerli occasio- SI ASSOCIANO PIÙ FREQUENTE-nalmente o per brevi periodi per i noti effetti collaterali dovuti ad un’assunzione MENTE A DISTURBI DEL SONNO ?prolungata come l’assuefazione, la tolleranza e la dipendenza e per l’inevitabileinterferenza con altre attività neurologiche come la spossatezza diurna, la memorialacunosa, la scarsa attenzione e l’alterazione del tono dell’umore. Sono moltissime e a puro scopo esem- plificativo possiamo menzionare le pato- logie della tiroide, l’ulcera peptica che può causare il risveglio del soggetto con crampi e dolori gastrici conseguenti al- la secrezione di succhi gastrici su una muscosa cutanea lesa o infiammata, le broncopneumopatie che possono essere riacutizzate dalla postura sdraiata pro- lungata e che spesso richiedono cuscini o l’innalzamento del letto per facilitare il respiro alterando però in tal modo anche la postura ottimale di riposo, stati depressivi o psicotici, patologie neuro- logiche come il morbo di Parkinson e la sindrome delle gambe senza riposo. In tutti questi casi il trattamento del disturbo del sonno passa ovviamente anche e soprattutto attraverso la cura della pa- tologia di base. Infine, l’insonnia è abbastanza frequente nell’ultimo trimestre della gravidanza e nel primo post partum a causa delle va- riazioni ormonali e talvolta anche di fat- tori psicologici legati a tale esperienza. novembre 2017 Diagnosi&Terapia 13
GRANDI RIABILITAZIONI DENTARIE ATTRAVERSO L'IMPLANTOLOGIA \"FULL ARCH\" Ce ne parla il Dr. Paolo BRUNAMONTI BINELLO, Odontostomatologo, Dirigente medico dell'Ospedale Galliera di Genova Una bocca sana ed esteticamente gradevole è un desiderio Dottor Brunamonti, cos'è intervento condiviso: i denti sono molto importanti nella vita privata di “grande riabilitazione”? e sociale di ognuno di noi e la loro mancanza priva le persone di molti piaceri che diamo per scontati. “Per grande riabilitazione si intende una Purtroppo capita abbastanza frequentemente che, a causa procedura atta a riabilitare completa- di eventi traumatici o degenerativi, donne e uomini si mente le arcate dentarie superiori e in- ritrovino prive della maggior parte dei denti. É in questi feriori: si tratta di tecniche complesse, casi che l'implantologia dentale entra in gioco con quelle che hanno bisogno di un approccio che vengono definite le “grandi riabilitazioni”. A Salute multidisciplinare nell'ambito dell'odon- 88, il canale tematico dedicato a salute e benessere, tostomatologia. in onda 24/7 sul canale 88 del Digitale Terrestre della In gergo medico questi interventi estesi Liguria, abbiamo chiesto al dott. Paolo Brnamonti Binello, e complessi si definiscono di riabilita- odontostomatologo, dirigente medico dell'Ospedale zione 'implanto protesica full arch' (cioè Galliera di Genova, di spiegarci come funzionano questi delle arcate dentarie complete). interventi così complessi. Al termine di questo tipo di interven- to avremo ristabilito la funzionalità e L'intervista integrale al dott. Brunamonti sarà trasmessa su l'estetica dell'intera bocca: non solo Salute 88 mercoledì 25 novembre alle ore 21. infatti i denti sono fondamentali per la masticazione e, naturalmente, per14 novembre 2017 Diagnosi&Terapia l'estetica di ognuno di noi, ma inter- vengono anche in altri processi quali,
per esempio, la deglutizione e la fona- prevedibili e rapidi rispetto al passato”. dal professor Per-Ingvar Brånemark, ilzione. Recuperarne il più rapidamente padre della moderna implantologia, ipossibile la completa disponibilità è un Parliamo dell'intervento: tempi di riabilitazione dopo un inter-fattore chiave per la qualità della vita qual è la strada che dobbiamo seguire? vento di questo genere si attestavanodei nostri pazienti. tra i sei e gli otto mesi: il concetto fisio “I pazienti che vengono sottoposti a biologico della riparazione dell'osso,Come si sono evolute le tecniche interventi di grande riabilitazione si pre- infatti, prevedeva un tempo di almenodell'implantologia? sentano alla nostra osservazione con la sei mesi per la completa riabilitazione dentatura profondamente compromes- e a questo generalmente ci si atteneva.“Nel corso degli ultimi decenni abbia- sa su una oppure entrambe le arcate Oggi, grazie ai nuovi materiali, siamomo assistito ad una notevole evoluzione dentarie: la prima fase dell'intervento in grado di ridurre in modo drastico idelle tecniche utilizzate in questo tipo di consiste quindi nel bonificare la bocca tempi di recupero dopo un impianto fullintervento: gli impianti, cioè le viti che del paziente, estraendo i denti non può arch: qualora le condizioni di salute delvengono inserite chirurgicamente nelle funzionali e ormai inutilizzabili. paziente siano buone (fisiche e anato-ossa mascellari dei pazienti, sono oggi In seguito si procede all'intervento chi- miche) è quindi possibile candidarloparticolarmente sofisticati e consentono rurgico vero e proprio, necessario per a un più moderno protocollo che con-ai professionisti di eseguire interventi la messa in opera degli impianti su cui sente di riprendere le normali funzionisempre più efficaci, in cui complicazio- verrà costruita la protesi. masticatorie dopo appena 48/72 ore.ni e tempi di recupero sono molto più Secondo i precetti della scuola fondata In sostanza il paziente arriva in studio novembre 2017 Diagnosi&Terapia 15
con una dentatura completamente com- ranea effettuiamo questa operazione periodici, come quelli a cui sottoponia-promessa e dopo appena tre giorni può al secondo o terzo giorno”. mo le nostre automobili dopo che ledisporre di una bocca funzionalmente abbiamo acquistate”.ed esteticamente perfetta”. Nei primi tempi la masticazione dovrà essere limitata? La riabilitazione è utile anche per danniIn sostanza si può evitare la lunga ria- minori?bilitazione del passato? “In tutte le cose è utile seguire le nor- me del buon senso: non dobbiamo “Certamente, la rapidità di riabilitazio-“Sembra incredibile ma è proprio co- immaginare particolari limitazioni ma ne si rivela efficace anche nelle situa-sì: ai miei pazienti suggerisco spesso, è giusto darsi il tempo di abituarsi alla zioni in cui, come per esempio a causascherzando ma non troppo, di preno- nuova condizione. Consiglio quindi di di un trauma, uno o due denti risultinotare il ristorante per la terza sera dopo consumare cibi inizialmente poco con- danneggiati”.l'intervento: dopo tanta sofferenza e sistenti per arrivare ad alimenti via viatanti piaceri a cui si è rinunciato per più consistenti nel corso delle settimane. Il Dr. Brunamonti insiemetroppo tempo, è bello poter festeggiare al Cardinale Angelo Bagnascocon una cena la propria bocca ritro- Come ci si regola con l'igiene orale?vata.Peraltro è utile ricordare che è proprio “Con massimo scrupolo, come devonola biostimolazione dei tessuti a favori- fare tutti, del resto. Una volta posizio-re la guarigione e quindi è importante nata la protesi, inoltre, il paziente nonriprendere una normale vita autonoma viene lasciato solo: tra lui e il clinicoil più rapidamente possibile. In gene- deve instaurarsi un rapporto costante,rale negli interventi orali rimuoviamo così da poter sottoporre il suo impiantole suture dopo otto giorni, nel caso a quelli che potremmo definire tagliandidell'implantologia full arch contempo-HelydeLINrEAmHELaY Crema dermatologica a base 50ml di Estratto di Lumaca e BIO-placentaPRODOTTO COSMETICO Helyderma è una crema delicata e lievementeSENZA PARABENI profumata costruita su una crema-base di tipoSENZA SILICONI farmaceutico per poter potenziare l’azione dei suoi componenti e migliorarne la veicolazione. Helyderma contiene ingredienti estremamente ricercati in grado di svolgere azioni molto importanti per la cura ed il mantenimento della pelle. La sua formulazione unisce le proprietà anti-age della bava di Lumaca alle proprietà rigeneratrici della BIO-placenta. Per apprezzare a pieno gli straordinari benefici è consigliato l'uso costante e continuo.Cas1or6ezzono(MveIm) •brVeia2S0a1n7CrDisiatogfnoorosi,&3T0e/r3a2p•iaTel 02.90297217 • Fax 02.9029257 www.fitobucaneve.it • info@fitobucaneve.it
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SPORT E ATTIVITÀ FISICANEI BAMBINI ED ADOLESCENTI FANNO SEMPRE BENE? Dr.ssa Maria Grazia MINICELLI, Medico Chirurgo Specialista in Ortopedia e Traumatologia, Ospedale San Francesco di Paola, Cosenza [email protected] che durante o dopo Cominciamo col dire che i dolori alle In questi casi si tratta dell’osteocondro- alcune attività sportive pra- articolazioni nei bambini ed adolescen- si apofisaria tibiale che è conosciuta ticate costantemente, ad al- ti che compaiono dopo uno sport prati- anche comunemente come malattia cuni bambini ed adolescenti, cato costantemente, sono attribuiti per di Osgood-Schlatter. Questa malattiainsorgano dei dolori alle articolazioni la maggior parte delle volte alla cre- prende il nome dal primo medico chee che i genitori preoccupati dalla loro scita e vengono perciò comunemente nel 1903 la descrisse e ne soffrono inpersistenza e ricorrenza si rivolgono chiamati “dolori della crescita”. Questo genere gli adolescenti tra i 12 ed i 15al medico o al pediatra di fiducia per termine indica in realtà una malattia anni, anni in cui, avviene la fase apo-avere delle spiegazioni. Per questo, ci dello scheletro detta osteocondrosi fisaria della maturazione ossea dellasiamo proposti di scrivere questo breve che da un punto di vista strettamente tuberosità tibiale.ma completo articolo che ha lo scopo medico consiste in un’alterazione del Una domanda frequente che in questidi dare delle corrette informazioni sul processo di ossificazione encondrale casi i genitori porgono al medico conproblema e di aiutare i genitori a co- delle cartilagini di accrescimento delle curiosità è perché il dolore al ginocchionoscerlo ed affrontarlo meglio. epifisi, apofisi e metafisi articolari. In compare dopo la partita di calcio, la termini più semplici, si tratta di un’alte- corsa o dei salti ripetuti. La spiegazio- Fig. 1. Sede tipica del dolore nella razione del processo di accrescimento, ne è da ricercare scientificamente e malattia di Osgood-Schlatter accrescimento a cui tutte le ossa vanno biomeccanicamente nella contrattura incontro. Tra i dolori articolari, quello ripetitiva del muscolo quadricipite e più frequentemente lamentato dai bam- nella tensione del tendine rotuleo che bini è quello al ginocchio. avviene durante l’esecuzione di alcu- ni movimenti come i salti e la corsa. Questo tendine inserendosi sull’apofisi tibiale anteriore infatti, la traziona ripe- tutamente provocando dolore proprio in questa sede così come illustrato in fig1.18 novembre 2017 Diagnosi&Terapia
Come si devono comportare i genitori in queste situazioni?In questi casi, quando il dolore interessa solo un ginocchio è utile far eseguire al bambino delleradiografie che mostreranno nel caso di osteocondrosi una irregolarità dell’apofisi che apparirào separata dalla tuberosità tibiale o frammentata (fig.2). Come esami, si possono anche effettuareuna semplice ecografia o una risonanza magnetica nucleare del ginocchio che non esporran-no i bambini a radiazioni ed aiuteranno comunque a fare diagnosi. Una volta riconosciuta lamalattia, la cura consiste nell’alleviare il dolore del bambino con semplici gesti come quello diapplicare del ghiaccio sul punto dolente più volte nel corso della giornata, di somministrare de-gli anti-infiammatori per bocca e di evitare gli sport che causano dolore almeno fino a quandoscheletricamente l’apofisi non si sia fusa completamente con la tibia. La malattia in genere, sirisolve dopo la crescita senza lasciare problemi e solo in pochissimi casi il dolore al ginocchiopuò persistere e può permanere una prominenza ossea esuberante sulla tibia.Fig.2 Quadro radiografico della malattia di Osgood-schlatterOltre al ginocchio il dolore può in- L’anca può anche essere colpita da questa malattia?teressare altre articolazioni? Si, anche l’anca può far male. Una coxalgia con zoppia può comparire La risposta è si perché l’osteocon- quando il bambino cammina o si affatica e questo può far sospettare che cidrosi può interessare anche altre sia un’osteocondrosi che interessa la testa del femore. In questo caso si puòossa in accrescimento come ad trattare della malattia di Legg-Calvé-Perthes dove una tempestiva valutazioneesempio la parte posteriore del cal- dei sintomi, l’esame radiografico e l’ecografia delle anche sono elementicagno (fig.3). In questi casi si tratta importanti che consentiranno ai medici di effettuare una precoce diagnosi edella malattia di Sever-Blenke che conseguentemente un precoce trattamento della malattia. Questa malattia incolpisce proprio il nucleo apofisa- genere non desta preoccupazione perchè nella maggior parte dei bambinirio di accrescimento del calcagno. affetti, dopo la crescita si ha una guarigione spontanea. Solo in pochi casi,Questo nucleo della tuberosità po- può essere indicato durante la crescita del bambino l’astensione del caricosteriore del calcagno viene quindi o l’uso di tutori di carico che hanno la funzione di centrare e posizionare latrazionato ripetutamente dal tendine testa femorale nella normale sede acetabolare.d’Achille e questo causa il doloretipico di questa malattia. Spesso,il disturbo è bilaterale e ciò ci puòtranquillizzare, ma quando il doloresi presenta solo su un piede è inveceopportuno prestare più attenzione efar eseguire al bambino delle radio-grafie. La cura di questo problemapuò essere semplice se viene esat-tamente diagnosticato dal pediatrao dall’ortopedico. Noi ortopediciconsigliamo in questi casi, l’uso dicalzature idonee che siano un po’più alte sotto il tallone e l’astensionesolo di determinate attività sportive.Il piede può anche essere sede dialtre osteocondrosi come quella del-la base del 5° metatarso (malattia diIseline), dello scafoide e della testadel 2° metatarso (malattia di Kohler Ie II) o del 3° metatarso. Il bambinoin questi casi lamenterà un dolore almesopiede o all’avampiede e po-trà anche zoppicare. L’uso di idoneiplantari è la cura più efficace daeffettuare in queste malattie.Fig.3 Sede tipica del dolore nella malattia di Sever-Blenke novembre 2017 Diagnosi&Terapia 19
L’ultimo disturbo articolare di cui parliamo, non ultimo però come importan-za è il mal di schiena, in genere ne soffrono adolescenti e bambini chepraticano costantemente la ginnastica artistica, il sollevamento di pesi, ladanza, la palla a volo e questo disturbo compare più frequentemente trai 7 ed i 10 anni. › Da un punto di vista medico le malattie più frequenti che possono causare Vogliamo concludere quest’articolo a questa età, questo disturbo sono due: la spondilolisi e spondilolistesi. tranquillizzando i genitori in meri- to ai dolori articolari che possono La spondilolisi consiste in comparire dopo determinati sport un’interruzione dell’istmo che vengono praticati in modo della vertebra mentre la costante dai bambini e dai nostri spondilolistesi consiste adolescenti. La maggior parte dei nello scivolamento del- dolori articolari che compaiono du- la vertebra. L’interruzione rante la crescita e con determinate dell’istmo della vertebra attività sportive praticate costante- potrebbe secondo alcu- mente, non devono destare quindi ni verificarsi solo in casi esagerati allarmismi e sproporzio- specifici e predisposti nate preoccupazioni. Se si tratta di già dalla nascita, mentre osteocondrosi, si tratta per lo più secondo altri potrebbe di disturbi, che in genere, guarisco- essere dovuto a dei mi- no una volta terminata la crescita crotraumi ripetuti che si verificherebbero durante ripetuti e specifici movimenti senza causare problemi nell’età e specifiche attività sportive. adulta. È comunque importante che il genitore che nota il proble- Questi disturbi alla schiena si risolvono dopo la crescita? ma si rivolga ad uno specialista Nella maggior parte dei casi sì. Di spondilolisi di solito si guarisce sponta- in modo che venga effettuata una neamente dopo la crescita, ma bisogna comunque sapere che in alcuni casi corretta diagnosi e cura della even- è bene far seguire il bambino dall’ortopedico perché potrebbe necessitare tuale malattia. Lo sport e le attività di una terapia chinesica come una ginnastica posturale, un potenziamento fisiche hanno un ruolo importante della muscolatura del tronco ecc. Un’attenzione in più merita poi la spon- e positivo nello sviluppo dei bam- dilolistesi. In questi casi è consigliabile far eseguire visite specialistiche bini. Un’attività sportiva praticata periodiche e controlli radiografici fino alla maturità scheletrica per valutare in modo costante, adeguato e cor- l’evoluzione della malattia. retto non può che far bene ai nostri bambini ed adolescenti. L’insorgen-Bibliografia za del dolore articolare se dovutoF. Postacchini e coll. Ortopedia e Traumatologia. Antonio Delfino Editore all’osteocondrosi, si manifesta il piùG.Canepa e G. Stella Trattato di Ortopedia Pediatrica vol. 3 Piccin Editore delle volte soltanto dopo specifici sport e movimenti e quello che è consigliabile evitare sono esclusi- vamente dei determinati movimenti e stress sulle articolazioni affette, questo non vuol dire proibire al bambino tutti gli altri sport e movi- menti. Il medico specialista potrà quindi dare delle giuste indicazio- ni sul tipo di attività sportiva che il bambino potrà tranquillamente praticare senza alcun problema.20 novembre 2017 Diagnosi&Terapia
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SPECIALE SPECIALEHIV/AIDS DT& DIAGNOSI & TERAPIAIl primo dicembre ricorre in tutto il mondo la giornata mondiale per la lotta all’Aids. Istituitadall’ONU nel 1988, quando l’epidemia stava raggiungendo il culmine, questa ricorrenza èdivenuta un’occasione importantissima per fare il punto sulle azioni di contrasto al virus messein atto sia dalle istituzioni, sia da Ong e associazioni che hanno rivestito un ruolo fondamentalein questa battaglia, sin dai primi drammatici anni della diffusione del virus. La LILA, che proprioquest’anno compie trent’anni, sarà di nuovo in campo con alcuni grandi temi: rilanciare per infola prevenzione, ampliare e promuovere il ricorso al Test, ma, soprattutto, far sapere che www.lila.it [email protected] persone con HIV che si curano regolarmente con terapia ART (Antiretrovirale) possono Via Varesina, 1 - 22100 Comoconseguire l’annullamento della propria carica virale e, dunque, non essere infettive. Tel. 031 268828 - Fax 031 303716 novembre 2017 Diagnosi&Terapia 23
In questi decenni molti passi in avanti sono stati fat- che protegge efficacemente dal rischio di trasmissioneti: l’HIV, grazie alle terapie ART, è ora un’infezione dell’HIV attraverso i rapporti sessuali ma anche dacronica gestibile, mentre le aspettative di vita delle altre IST, infezioni sessualmente trasmissibili.persone che ne sono affette si vanno allineando sem- Quest’anno, proprio in occasione della giornata mon-pre più agli standard della popolazione generale. diale per la lotta all’AIDS, la LILA, in collaborazioneNel mondo, dal 2005, i casi di morte dovuti ad AIDS con Ansell, produttore globale di profilattici, è presen-sono crollati del 50% (dati UNAIDS, l’ufficio ONU te con il proprio logo in 1000 farmacie italiane conche coordina la lotta all’AIDS). Le evidenze scientifi- altrettanti espositori per preservativi AKUEL e SKYN.che dimostrano inoltre che le persone con HIV che si Parte del ricavato andrà a sostegno del serviziocurano regolarmente con terapia ART (Antiretrovira- Helpline dell’associazione, divenuto in questi decennile) possono conseguire l’annullamento della propria uno dei più importanti presidi italiani di informazio-carica virale e, dunque, non essere infettive (TasP). ne, prevenzione e supporto per migliaia di personeEppure da circa un decennio, le nuove infezioni non ogni anno.decrescono. In Italia il numero di casi registrati ognianno è stabile intorno a quota 4000, segno evidente La LILA ha inoltre attivato dallo scorso settembre undi come si sia abbassata la guardia sul fronte della numero di telefono, lo 02/ 89455, dedicato al dia-prevenzione. Occorre dunque fare molto di più. logo e allo scambio di informazioni con i farmacisti, visto il loro ruolo di “prima linea” rispetto alle esigenzePREVENZIONE degli utenti. Sul fronte più strettamente politico-istituzionale, infine,Alla base di qualsiasi seria campagna di prevenzione l’associazione sostiene le iniziative legislative volteresta la promozione del profilattico, uno strumento ad un abbassamento dell’IVA sul costo dei profilattici.24 novembre 2017 Diagnosi&Terapia
SPECIALEWORLD AIDS DAY 2017 L’IMPEGNO DELLA LILA CHE COMPIE TRENT’ANNINecessario è però anche ampliare il ricorso a nuovi IL TARGET ONU “90-90-90”strumenti di prevenzione a base farmacologica:• la PeP, profilassi post-esposizione, già erogata L’Onu ha prescritto e quantificato sin dal 2014 le tappe da seguire in Italia a chi sia stato esposto a un elevato per debellare l’AIDS entro il 2030. Il target da rischio di contagio (si pensi ad esempio agli perseguire per il 2020 è quello del “90-90-90” e operatori sanitari o alle forze dell’ordine, coin- prevede che, per quella data, almeno il 90% delle volti in accidentali episodi di contatto sangue- persone affette da HIV siano divenute consapevoli sangue), ma soprattutto del proprio stato, che abbiano avuto accesso ai• la PrEP, profilassi Pre-esposizione, che previene trattamenti e che abbiano conseguito l’annulla- invece il rischio di contagio. mento della carica virale. Contemporaneamente,La PrEP, è rimborsabile per ora solo in alcuni paesi indica ancora UNAIDS, le nuove infezioni devo-come Francia, Belgio Norvegia, Usa e Canada ed no calare almeno di mezzo milione ogni annoè stata attivata in alcuni paesi africani ad alta ende- al livello globale. Dal 2010 il numero di nuovemia, con risultati di grande rilievo soprattutto presso infezioni –segnala ancora UNAIDS- è calato delle comunità o le fasce di popolazione più colpite o 16% toccando quota 1 milione e 800mila nelesposte al rischio. 2016. Ma ancora non è abbastanza. E’ essen- ziale infatti che questi target siano raggiunti da ogni singolo paese e globalmente, senza dunque mai dimenticare la solidarietà verso i paesi più poveri. novembre 2017 Diagnosi&Terapia 25
› Hiv COME AGISCE IL VIRUS virus dell'immunodeficienza umana Il virus entrato nell'organismo, attacca alcune cellu- (= infezione che non necessariamente si le del sistema immunitario indebolendo progressi- vamente le naturali capacità di difesa.› AIDStrasforma in malattia conclamata) VIE DI TRASMISSIONE grave compromissione del sistema immunitario (= malattia) Molti credono ancora che l'Hiv riguardi solo alcune persone (omosessuali, prostitute, tossicodipendenti), le loro scelte e i loro stili di vita, ma l'Hiv riguarda chiunque abbia una vita sessuale attiva. Il fatto che il rapporto sessuale avvenga tra persone dello stesso sesso o di sesso diverso, o che sia più o meno occasionale, non cambia nulla: l'Hiv è un virus a trasmissione sessuale e questa è di gran lunga la modalità d'infezione più diffusa.26 novembre 2017 Diagnosi&Terapia
SPECIALE ›L'Hiv si trasmette solo in 3 modi: NON SI TRASMETTE NEI CONTATTI QUOTIDIANI• attraverso l'uso in comune di siringhe e materiali L'Hiv non si trasmette mangiando dallo stesso piatto iniettivi (trasmissione ematica) o utilizzando il bagno in comune, né scambiandosi• dalla madre ai figli durante la gravidanza, il parto baci e abbracci. Nessun familiare di una persona sieropositiva è stato mai infettato. e l'allattamento al seno (trasmissione verticale).• attraverso rapporti sessuali non protetti dal pre- servativo (trasmissione sessuale)Il virus Hiv si può trasmettere solo e soltanto attraverso TOCCANDOSI ATTRAVERSO IL CIBOi seguenti liquidi biologici:• sangue• sperma e secrezioni vaginali• latte maternoL'infezione si verifica quando uno di questi liquidi,appartenente ad una persona con Hiv, entra in circo-lazione nel sangue della persona ricevente attraversoferite o lesioni anche non visibili delle mucose BACIANDOSI PUNTURE DI INSETTI PISCINA novembre 2017 Diagnosi&Terapia 27
TRASMISSIONE EMATICA l'Hiv e chi sostiene invece che la possibilità sia solo teorica (plausibilità biologica) poiché la quantità di Lo scambio di siringhe e l'uso virus presente nel liquido prespermatico è ridotta. in comune di materiali iniettivi È più sicuro praticare la fellatio con il preservativo, (cucchiaini, fiale, filtri) sono ma nel caso non lo si utilizzi è necessario evitare lo comportamenti a rischio di tra- sperma in bocca. smissione dell'Hiv; usa siringhe Non c'è invece nessun rischio per la persona che sterili e monouso e non con- riceve la stimolazione. dividere gli strumenti iniettivi. Il cunnilingus è la stimolazione dell'organo genitale Le trasfusioni di sangue ed emo- femminile con la bocca e con la lingua. Le secrezio- ni vaginali possono contenere il virus Hiv, pertanto derivati possono trasmettere l'Hiv esiste una possibilità (solamente teorica, poiché nella e per questo il sangue dei donatori realtà non esistono casi chiaramente accertati) di viene sottoposto a screening. trasmissione dell'infezione con questa modalità orale. Il cunnilingus è da evitare in presenza di san-TRASMISSIONE VERTICALE gue mestruale. L'utilizzo della diga interdentale (Dental Dam) o comunque di uno strato in latticeUna donna con l'Hiv può trasmettere il virus ai figli du- (che si può ottenere da un preservativo) o pellico-rante la gravidanza, il parto e l'allattamento al seno. la applicati come barriera elimina ogni rischio.Il rischio può essere estremamente ridotto (<1%) adot- Non c'è invece nessun rischio legato all'Hiv per latando le dovute precauzioni: idonea terapia durante persona che riceve il cunnilingus.la gravidanza, parto cesareo, allattamento artificiale, Il fisting o fist fucking (la penetrazione vaginale oidonea terapia al neonato. Una madre con HIV in te- anale con mano/pugno) è considerata una praticarapia, che abbia carica virale stabilmente soppressa, a rischio per l'alta probabilità del verificarsi di lesioninon corre comunque il rischio di trasmettere il virus al delle mucose vaginali e anali. Deve essere evitatobambino né durante il parto né durante l'allattamento. l'inserimento di una mano/pugno che precedente-Un uomo con l'Hiv non può invece trasmettere il mente ha penetrato un altro partner.virus direttamente al nascituro, ma è necessario chenon lo trasmetta alla futura madre al momento del ›L'uso di sex toys per la penetrazione, se utilizzati inconcepimento. comune tra più persone, rappresenta una potenzialeTRASMISSIONE SESSUALE fonte di rischio. È consigliato l'uso del preservativo. In alternativa, è anche possibile disinfettare l'oggetto Il rapporto di penetrazione vaginale tra un utilizzo e l'altro. è a rischio. L'anilingus o rimming è una pratica considerata a Il preservativo, se utilizzato corret- rischio per altri tipi di infezione ma non per l'Hiv. Per tamente e dall'inizio del rapporto, proteggersi da altre infezioni è consigliabile l'utilizzo protegge. del Dental Dam o di altra barriera. Il rapporto di penetrazione ana- La pioggia dorata o pissing (emissione della pipì sul le è a rischio. La mucosa ana- corpo del partner) sulla pelle non comporta rischi. È le è delicata e soggetta a lesio- importante tenere presente che su lesioni, in bocca ni, inoltre nel rapporto anale vi è e nell'ano questa pratica può esporre al rischio di altre infezioni. meno lubrificazione, quindi maggiorp o s - sibilità di frizione e conseguenti microtraumi.Anche in questo caso il preservativo, usato corretta-mente, dall'inizio del rapporto e con un lubrificanteadatto, protegge.Per chi pratica la fellatio ovvero per la persona chestimola con la bocca il pene di altri, c'è un rischiodi contrarre l'Hiv se la sua bocca viene in contattocon lo sperma o, secondo alcuni, se entra in contattocon il liquido prespermatico. Su quest'ultimo puntonella comunità scientifica vi è dibattito tra chi consi-dera il liquido prespermatico capace di trasmettere28 novembre 2017 Diagnosi&Terapia
L'ENTITÀ DEL RISCHIO SPECIALE IN SINTESIL'entità del rischio di trasmissione, nel caso in cui Comportamenti a rischio:non venga adottata alcuna precauzione, dipende • i rapporti sessuali penetrativi (vaginali e anali)da numerosi fattori, alcuni più determinanti di altri:• il rischio a seguito di una singola esposizione è sono a rischio per entrambi i partner; • i rapporti oro-genitali sono a rischio solo per la comunque basso; il rischio aumenta con il numero dei rapporti non protetti; persona che con la bocca stimola i genitali del• i rapporti maggiormente a rischio sono quelli partner, mentre chi riceve la stimolazione non si penetrativi (anali e vaginali): il rischio riguarda espone ad alcun rischio. entrambi, ma è più alto per la partner o il partner Le regole del Safer Sex (Sesso più Sicuro): ricettivo; poiché la mucosa anale è delicata e • nei rapporti sessuali penetrativi utilizza sempre soggetta a lesioni (anche a causa della scarsa il preservativo; lubrificazione) i rapporti anali sono quelli a mag- • nel praticare la fellatio (stimolazione orale del gior rischio; pene) usa il preservativo o evita di ricevere sper-• la presenza di altre infezioni sessualmente trasmis- ma in bocca; sibili aumenta il rischio di trasmissione dell'Hiv; • nel praticare il cunnilingus (stimolazione orale dei• il fattore che più di tutti incide nella trasmissio- genitali femminili) evita il contatto con il sangue ne del virus è la viremia (o carica virale), ossia mestruale. la quantità di virus presente nei liquidi biologici della persona con Hiv: più è alta, maggiore è il rischio. Generalmente la viremia è molto alta nelle persone che hanno contratto il virus nelle ultime settimane (e spesso non ne sono ancora consapevoli), mentre è molto bassa o nulla nelle persone che seguono con efficacia la terapia antiretrovirale. LEGA ITALIANA PER LA LOTTA CONTRO L’AIDSAIDS. PROTEGGITI SEMPLICEMENTE.novembre 2017 Diagnosi&Terapia 29
SESSO CHE FARE? e al Safer Sex: parlatene con l'infettivologo e tra di voi per prendere una decisione consapevole e condivisa.Se vivi un'avventura o un nuovo rapporto Naturalmente è necessario che, in caso di rapporti ses-Pratica il Safer Sex nei rapporti occasionali ma anche suali al di fuori della vostra coppia, pratichiate sempreall'inizio di un nuovo rapporto. La persona con cui oggi il Safer Sex.hai una relazione ha una storia alle spalle, ha vissuto Il rischio è nullo se sono soddisfatte allo stesso temporapporti di coppia e avventure con altre donne e altri le seguenti condizioni:uomini, ciascuno con una propria storia. Potrebbe avere 1. la persona con Hiv è in terapia con carica viralel'Hiv e potrebbe anche non esserne consapevole.Se hai una relazione stabile... stabilmente non rilevabile da almeno 6 mesi;...e siete entrambi Hiv negativi 2. i farmaci antiretrovirali sono assunti con regolaritàSe la relazione è stabile e basata sulla fedeltà recipro-ca, se il preservativo costituisce un elemento di disturbo, (ossia 'piena aderenza alla terapia');parlatene e pianificate come rinunciare al profilattico 3. i due partner non presentano lesioni alle mucosesenza correre rischi: attenetevi alle regole del Safer Sexnel primo periodo del rapporto; trascorso il Periodo genitali causate da un'altra infezione a trasmissioneFinestra fate insieme il test per l'Hiv. Se entrambi non sessuale.avete contratto il virus, da ora in poi potrete rinunciare Se la relazione è stabile e basata sulla fedeltà reci-senza rischio ai preservativi. proca e queste 3 condizioni sono rispettate, potetePrendete comunque in considerazione la possibilità valutare la possibilità di rinunciare al preservativo eche possano capitare relazioni esterne alla coppia: se al Safer Sex: parlatene con l'infettivologo e tra di voidovesse succedere, assicuratevi che rispetterete sempre per prendere una decisione consapevole e condivisa.le regole del Safer Sex al di fuori della vostra relazione. ...e siete entrambi Hiv positivi...e siete una coppia sierodiscordante Se avete entrambi l'Hiv rispettate ugualmente le regole del Safer Sex per evitare una possibile re-infezione: è un'eventualità piuttosto remota ma potrebbe peggiora- re le vostre condizioni di salute. Se siete entrambi in terapia e con carica virale non rilevabile, il rischio di trasmissione dell’Hiv è inesistente.Se sei in terapia e la tua carica virale non è rilevabile,potete valutare la possibilità di rinunciare al preservativo›SINTOMI RAFFREDDORE ERUZIONI SPOSSATEZZA MAL DI GOLA CUTANEEIn alcuni casi l'infezione da Hiv non genera alcun sin-tomo (sieroconversione asintomatica), in altri casi si FEBBREmanifesta invece una sintomatologia acuta (sindromeacuta retrovirale) che insorge tra i 4 giorni e le 4settimane successive al contagio e dura solitamenteda 1 a 3 settimane. I sintomi più comuni includonofebbre, spossatezza, sudori notturni, rigonfiamento deilinfonodi, mal di gola, eruzioni cutanee: poiché si trattadi sintomi molto comuni e in parte simili a quelli di unasemplice influenza, non c'è motivo di allarmarsi, ma sesi manifestano a ridosso di un comportamento sessualea rischio, è importante fare subito i dovuti accertamenti. VOMITO DIARREA30 novembre 2017 Diagnosi&Terapia
SPECIALEPROFILASSI POST ESPOSIZIONENel caso in cui si sia corso un elevato rischio d'infe- • rapporto recettivo vaginale (con o senza eiacu-zione (rapporti sessuali non protetti con partner Hiv lazione interna) o eiaculazione in bocca, solo sepositivi o con indizi di esposizione al rischio molto la persona con Hiv ha carica virale rilevabile orecente), è possibile recarsi al pronto soccorso per se ci sono indizi di esposizione al rischio moltovalutare con il medico l'opportunità di sottoporsi ad recente a carico del partner;un trattamento farmacologico per cercare di prevenirel'infezione. La valutazione tiene conto del fatto che il • rapporto insertivo anale o vaginale, solo se ilrischio di trasmissione in seguito ad una singola espo- partner ha l'Hiv e carica virale rilevabile.sizione è comunque basso e che in alcune condizioniè altamente improbabile (nel caso in cui la perso- L La PPE deve essere iniziata al più presto (non oltrena con Hiv segua con successo la terapia anti-Hiv). le 48 ore) e ha la durata di 4 settimane, duranteLa profilassi deve essere iniziata al più presto (non le quali sono previsti dei controlli per verificarne laoltre le 48 ore) e ha la durata di 4 settimane. tollerabilità. La PPE non è raccomandata in caso di rapporti oraliLe Linee Guida Italiane sull'utilizzo dei farmaci anti- vaginali (cunnilingus) sia fatti che ricevuti, per chiretrovirali indicano i casi in cui l'offerta della PPE è riceva una fellatio (ovvero inserisca il pene in unaraccomandata e i casi in cui non lo è. bocca) e per tutti i rapporti non penetrativi (petting).Per quanto riguarda la trasmissione sessuale – oltre Nel caso in cui il partner Hiv positivo abbia caricache a seguito di violenza sessuale - la PPE è racco- virale stabilmente non rilevabile negli ultimi mesi, lamandata in caso di: PPE non è raccomandata nemmeno a chi ha praticato• rapporto recettivo anale (con o senza eiaculazio- una fellatio ricevendo l'eiaculazione in bocca, in caso di rapporto insertivo anale o vaginale e in caso di ne interna) con partner Hiv positivo (indipendente- rapporto vaginale recettivo con o senza eiaculazione mente dalla carica virale) o con a di esposizione interna. al rischio molto recente; ›DIAGNOSI HIVL'infezione da Hiv non può essere diagnosticata attraverso i sintomi né attraverso le comuni ana-lisi del sangue. L'unico modo per diagnosticare l'infezione è quello di sottoporsi al test per l'Hiv.L’infezione da Hiv, nel nostro paese, è ormai considerata un’infezione cronica che lascia spazioa progetti di vita personali, lavorativi e familiari, compreso quello di diventare genitori. Non esisteancora una cura in grado di guarire dall’Hiv ma, se l’infezione viene diagnosticata precocemente,le terapie antiretrovirali disponibili offrono un’aspettativa di vita paragonabile a quella della popo-lazione generale. In Italia è però altissima e in costante crescita la percentuale di diagnosi tardive:sono molte, dunque, le persone non consapevoli di aver contratto il virus e che arrivano al test Hiv inuno stato di salute già debilitato.La diagnosi precoce offre importanti vantaggi: innanzitutto la possibilità per le persone con Hivdi ricevere adeguate cure, assistenza e sostegno; inoltre, la tempestiva consapevolezza di averel’Hiv, offre alle persone la possibilità di prevenire il rischio di trasmettere il virus ad altri. È importantesapere che i benefici delle terapie antiretrovirali sono maggiori per chi inizia precocemente il tratta-mento; La ricerca scientifica ha inoltre dimostrato che una persona con Hiv, che segue regolarmentela terapia e ha una carica virale non rilevabile, non può trasmette il virus. E’ il principio della TasP,Treatment as Prevention, ossia la terapia quando funziona, è fondamentale anche per la prevenzione.Per le persone che risultano Hiv negative, il test offre invece un vantaggio in termini di certezza etranquillità. Per evitare rischi futuri è necessario rispettare poche e semplici regole e praticare SaferSex nelle avventure di una notte, nei rapporti occasionali, ma anche all’inizio di una nuova relazione.Se la relazione diventa stabile e basata sulla reciproca fedeltà, l’esito negativo del test di entrambipuò offrire inoltre la possibilità di rinunciare a tali precauzioni. novembre 2017 Diagnosi&Terapia 31
DOVE EFFETTUARE IL TEST • Il test Elisa non ricerca direttamente il virus nel sangue, ma rileva gli anticorpi anti-Hiv, che siPuoi effettuare il test presso i Centri Riferimento Hiv/ sviluppano solo a seguito dell’infezione. PoichéAids delle Asl e degli ospedali, i centri di cura delle l’organismo non produce immediatamente gliI.S.T. (Infezioni Sessualmente Trasmissibili) e i centri anticorpi, vi è dunque un periodo in cui il testprelievi accreditati. Le modalità di accesso cambiano non è in grado di diagnosticare l’infezione (Pe-di struttura in struttura, chiedi informazioni. General- riodo Finestra). A seguito di un comportamentomente basta presentarsi direttamente per il prelievo, a rischio, l’indicazione è quella di effettuare ilma in alcune strutture è necessario prenotarsi. Nella test ad un mese di distanza, periodo sufficientemaggior parte delle strutture pubbliche il test è com- a riscontrare il contagio nella quasi totalità deipletamente gratuito, in alcune è invece richiesto il casi. Se l’esito del test è negativo, l’indicazionepagamento di un ticket. è quella di ripetere il test a 3 mesi dal comporta- mento a rischio per ottenere un risultato definitivo. QUANDO FARLO Sinonimi: Test Hiv-Ab, test di terza generazione.Il test non è in grado di rilevare l’infezione nei giorni • Il ComboTest, oltre ad individuare gli anticor-immediatamente successivi al contagio. Per ottenere pi anti-Hiv, è in grado di rilevare la presenzaun risultato attendibile è necessario che dall’ultimo di una particolare proteina (l’antigene P24)comportamento a rischio trascorra un periodo di che compare e aumenta significativamen-tempo (detto Periodo Finestra), variabile a seconda te dopo pochi giorni dal contagio. Il Periododel tipo di test. Finestra è in questo caso ridotto a un mese. Sinonimi: Test Combinato, Test Hiv-Ag/Ab, testTIPI DI TEST di quarta generazione.I test comunemente utilizzati, attraverso un semplice La comunicazione dei risultatiprelievo di sangue, sono Elisa e ComboTest. L’esito del test deve essere consegnato esclusivamente alla persona che lo ha effettuato e la comunicazione non dovrebbe avvenire mai per lettera o per telefono.32 novembre 2017 Diagnosi&Terapia
SPECIALE ACCESSO AL TEST Conoscere il proprio stato sierologico per tempo è fondamentale per tutelare al meglio la propria salute e per evitare che, inconsapevolmente, si possa trasmette- re l’infezione ad altre persone. Un accesso tempestivo alle cure protegge, infatti, il sistema immunitario ed evita l’insorgere di patologie correlate. Eppure in Italia, ancora oggi, almeno una persona su quattro non conosce il proprio stato sierolo- gico e circa la metà delle diagnosi di HIV giunge in contemporanea, o poco pri- ma, della diagnosi di AIDS, quando cioè lo stato di salute è già compromesso. Il fenomeno delle diagnosi tardive rende meno efficaci le terapie e prolunga il periodo in cui si rischia di trasmette il virus ad altri. Occorre dunque incoraggiare e diffondere l’accesso al test, gravato ancora da troppe barriere di tipo amministrativo, psicologico e culturale. Tra queste la mancanza di informazioni che permettano di elaborare even- tuali rischi corsi, la scarsa accessibilità ai servizi pubblici con orari scomodi e lungaggini burocratiche, il mancato rispetto dell’anonimato o della riservatezza con la richiesta di impe- gnative o documenti di identità, la mancanza nei servizi pubblici e privati di adeguati servizi di counselling. A portare tante persone a “rimuovere” di aver corso dei rischi sono però soprattutto lo stigma e i pregiudizi che ancora gravano su chi vive con l’HIV: pur di “non sapere” tanti uomini e donne, ragazzi e ragazze, rischiano così di ammalarsi gravemente. La LILA per questo, in linea con quanto raccomandato da UNAIDS e da tutte le agenzie internazionali, è impegnata a sostenere una de-medicalizzazione del test offrendo servizi di test rapidi e gratuiti presso diverse sedi locali e aderendo ogni anno alla testing week euro- pea, (Link: http://www.testingweek.eu/?AspxAutoDetectCookieSupport=1) l’ultima lo scorso novembre 2017. Assieme ai test rapidi, i nostri volontari, altamente formati, offrono colloqui di counselling e informazione a tutti, in anonimato e senza richiesta alcuna di documenti. L’apertura di questi servizi è prevista anche in orari serali o festivi per agevolare gli utenti. Per superare le barriere che ostacolano l’accesso al test, uno strumento molto utile è rappresen- tato anche del test “fai da te” sbarcato un anno fa nelle farmacie italiane, un kit che permette di eseguire un test rapido preliminare in casa propria. Come LILA abbiamo segnalato in merito però anche alcune criticità, in particolare il rischio di non avere sufficienti informazioni e di dover gestire in solitudine un momento tanto delicato. Abbiamo perciò invitato chiunque ne avesse bisogno a rivolgersi alle nostre Helpline http://www.lila.it/it/helpline o a venire, con la confezione acquistata in farmacia, presso le nostre sedi per effettuare il test con noi.TERAPIA MEDICA L'avvento delle terapie antiretrovirali (nel 1996) ha determinato l'immediato crollo delle diagnosi di Aids e della mortalità, restituendo alle persone con Hiv un'a- spettativa di vita paragonabile a quella della popolazione generale. Le terapie oggi disponibili non sono ancora in grado di eliminare l’Hiv dall’or- ganismo ma ne riducono la quantità a un livello molto basso, permettendo di prevenire i danni che il virus rischia di causare. Oltre a sostenere lo stato di salute, la terapia riduce il rischio di trasmissione del virus ad altre persone: più è bassa la quantità di virus nell’organismo, minore è il rischio. Se la terapia è efficace, la quantità di virus è talmente ridotta da eliminare completamente il rischio di trasmissione. Le terapie impediscono l’evoluzione dell’AIDS nelle persone che hanno l’HIV. Dove le terapie sono disponibili, la maggior parte delle persone che vivono con l‘HIV non hanno, e non avranno mai, l’AIDS. novembre 2017 Diagnosi&Terapia 33
›ALTRE INFEZIONI SESSUALMENTETRASMISSIBILI (ITS)Gonorrea, Clamidia, Sifilide, Epatiti, Herpes, Funghi, Condilomi, sono solo alcune delle infezioni chepossono essere trasmesse da una persona all'altra attraverso i rapporti sessuali.La maggior parte delle ITS si trasmettono molto più facilmente dell'Hiv e sono dunque più diffuse ecomuni.Alcune sono innocue, possono passare inosservate e non causare problemi; altre hanno sintomatologiefastidiose o dolorose o, se non trattate adeguatamente, possono portare a complicazioni anche graviper la salute (sterilità, danni al fegato o determinati tipi di cancro).Il Safer Sex, oltre a proteggere dall'Hiv, riduce notevolmente il rischio di contrarre un'altra ITS: infatti,nessuno degli agenti patogeni (virus, batteri, protozoi, funghi) è in grado di superare un preservativointatto.Tuttavia la maggior parte delle ITS si trasmettemolto più facilmente dell'Hiv, per esem-pio attraverso il sesso orale: per unamaggiore protezione puoi utilizza-re il preservativo nel praticare lafellatio e il Dental Dam nel prati-care il cunnilingus e l'anilingus.Le infezioni sessualmente tra-smissibili possono a loro voltaaprire la strada ad altre infe-zioni, aumentando il rischiodi contrarre l'Hiv ed altre ITS.Anche per questo è importantenon sottovalutare periodici controllie consultare immediatamente un me-dico in caso di prurito, secrezioni inso-lite, bruciori o dolori nella zona genitale. IL SAFER SEX, PROTEGGERE DALL'HIV, RIDUCE NOTEVOLMENTE IL RISCHIO DI CONTRARRE UN'ALTRA ITS 34 novembre 2017 Diagnosi&Terapia
DA LEGGERE libri selezionati per Voi Anna che sorride alla pioggiaStoria di calzini spaiati e cromosomi rubatidi Gisela EberleinRed! Edizioni La storia di Anna, nata con un cromosoma in più, e della sua famiglia raccontata con tanta tenerezza ed ironia da papà Guido. “BUONE NOTIZIE SECONDO ANNA” è anche una pagina facebook dove anna con- divide, con 30 mila followers, la sua vita quotidiana. Un’ora dopo il test di gravidanza, Guido ha già montato un canestro in giardino. “È un maschio, me lo sento!” Perché dopo due meravigliose figlie femmine è giusto bilanciare un po’ le parti. A Daniela, il sesso della creatura che porta in grembo poco importa, basta che sia sana. E se la vita ti ha già messo alla prova, quel pensiero non lascia spazio ad altro. Eppure, quando la dottoressa dice Trisomia 21, lei chiede solo: “È maschio o femmina?”. Perché adesso sì, l’unica cosa che conta è sapere chi porterà nuova gioia in famiglia. Una storia emozionante e autentica, che strapperà qualche lacrima ma soprattutto molti sorrisi. https://www.facebook.com/BuoneNotizieSecondoAnna/ Librendario degli alberi parlanti 2018 Accoglienza e spiritualità a cura di Maria Varriale Edizioni Chiave di lettura È uscito il nuovo “libro – calendario” illustrato a favore dell’ospedale Gaslini e della ricerca sulla Spina Bifida, una delle patologie croniche più invalidanti che colpiscono l’infanzia. Quest’anno la parola viene data agli alberi, protagonisti, insieme ai bambini, delle fiabe scritte da Maria Varriale con la partecipazione del direttore dell’Istituto pediatrico genovese, Paolo Petralia, del giornalista Edoardo Meoli e il contributo di Silvia Civano. Ad interpretare i racconti si alternano le matite variopinte di tredici illustratori: Giovanni Beduschi, Franco Buffarello, Athos Careghi, Mirko Figoli, Silvia Garrone, Sergio Labriola, Roberto Giannotti, Valerio Paltenghi, Pierpaolo Perazzolli, Oscar Sacchi, Enrico Sanna, Carlo Sterpone, Antonio Tubino. “Dalla quercia secolare, agli alberi da frutto degli orti liguri, al sempreverde alloro – spiega Sabrina Burlando curatrice editoriale – la fantasia sconfina sul mar mediterraneo con il pino di Aleppo e arriva ai tropici con l’“albero del fuoco”, per dare voce alla natura, complice il vento, e condividere con i lettori, grandi e piccini, messaggi educativi e l’invito a fare del bene”. La spina bifida è una delle patologie croniche più invalidanti che colpiscono l’infanzia, spesso causa di mortalità feto - neonatale. A provocarla è un difetto di chiusura del si- stema nervoso centrale e delle strutture ad esso connesse. I ricercatori del Gaslini sono impegnati sia nelle strategie di prevenzione, sia nell’individuare, mediante tecniche disequenziamento del DNA, i geni-malattia che portano all’insorgenza della spina bifida, e identificare, attraverso test discreening genetico, le donne con più alto rischio.Il Librendario degli alberi parlanti, edito da “Chiave di lettura” (www.chiavedilettura.it) è disponibile presso la BottegaSolidale del Gaslini, Padiglione 20. novembre 2017 Diagnosi&Terapia 35
GENITORI MAGGIORDOMI (COLF)... Dott. Alberto FERRANDO, Pediatra di Genova - www.ferrandoalberto.blogspot.it - [email protected] questo articolo intendo descrivere Esistono delle varianti i cui estremi il genitore lo aiuta o si sostituisce a un tipo piuttosto frequente di ge- sono: lui e questo è comodo per il bambino nitori: i genitori “maggiordomi” (o • alcuni genitori servi sottomessi che pian piano ne approfitta e diventa “colf” dei figli) fornendo anche una un despota. Altri bambini invece “su-terapia e consigli per un nuovo sport: agli ordini di figli che chiedono biscono” l’ingerenza dei genitori mai lavori domestici. e pretendono di essere serviti e vorrebbero una maggior autonomia.I genitori maggiordomi (o “colf”) so- riveriti per mangiare, vestirsi ecc.; In ogni modo l’effetto è assolutamenteno genitori che accudiscono comple- • alcuni genitori vogliono gestire il diseducativo e impedisce al bambi-tamente il bambino. In ambulatorio bambino come fosse una bam- no di acquisire una autonomia oltrequando chiedo al bambino di spo- bola incapace di fare qualsiasi a condizionale la vita della famiglia.gliarsi si affrettano loro a farlo invece cosa; Una soluzione? Prima prendiamonedel bambino e slacciano, spogliano, in mezzo tante varianti in quanto si coscienza e poi istituiamo una sanavestono, mettono le scarpe ecc. creano dei circoli viziosi: il bambino è un po’ lento a vestirsi, ad esempio,36 ottobre 2017 Diagnosi&Terapia
UN NUOVO SPORT: I LAVORI DOMESTICIattività fisica: aiutare nei lavori casa- nare i giocattoli, mai tirarne fuori uno Inoltre aiutare in casa fa bene. Lolinghi come suggerisce Montessori e se non si è messo via quello prece- dimostra una ricerca condotta dallacome rilancia recentemente in un libro dente, approfittando dello spirito di Brown University che ha analizzato\"bambini senza paura\" l’autrice Mari- emulazione dei bambini che tendono le abitudini di 46mila famiglie ameri-bel Martinez con Miguel. ad imitare l'adulto cane: i bambini che svolgono compitiLAVORI DOMESTICI: da rifare il letto, “Riempiamo la vita dei figli di attività domestici sono quelli che sviluppanoa dare mangiare all’animale domesti- extra scolastiche, dice Martinez, gli maggiore resistenza di fronte alle sfi-co, ad aiutare i fratellini più piccoli. facciamo fare pianoforte, calcio, ten- de. “Incoraggiare i bambini a provareTornare alle vecchie abitudini, di quan- nis, nuoto, scacchi, inglese, ma non ci cose nuove, a persistere e a prendersido la mamma si imponeva di rifare il preoccupiamo di insegnargli a rifare responsabilità per attività che possonoletto, di sistemare il caos in casa. il letto, a pulire il pavimento”. controllare sono scelte che contribui-Fin dai due anni infatti si può partire Anzi alcuni lo ritengono scandaloso. scono a migliorare la loro autostimacon il programma. Iniziando ovvia- Stiamo diventando genitori iperpro- e a sviluppare la grinta, un tratto dimente dai compiti facili come riordi- tettivi che trattano i figli come eterni carattere correlato in maniera positiva cuccioli indifesi da accudire. ai risultati scolastici. ottobre 2017 Diagnosi&Terapia 37
Alcuni esempi di COSA FARE PER ETÀ, con la supervisione degli adulti soprattutto per i più piccoli. Dal sito \"Nostro Figlio\". È disponibile grafico Montessori con i lavori adatti all'età dei bam- bini e dimostra che essi sono capaci di fare molto di più di quanto pensiamo. Le attività cambiano sia in relazione ai bambini e al loro sviluppo sia in base alla loro età e possono essere visti anche come un gioco o un modo per sentirsi grandi e responsabilizzati. Il tutto sotto lo sguardo attento dei genitori. Tenete conto che i bambini sono attratti dalle attività degli adulti e dalle attività che hanno degli obiettivi definiti. Amano inoltre sentirsi utili agli occhi dei genitori ed è per questo che il loro contributo ai lavori domestici può essere importante. Vanno inoltre anche coinvolti nella spesa e nella preparazione dei cibi 1. BAMBINI DI 2-3 ANNI. rimettere i giochi nelle scatole, gettare i rifiuti nella spazzatura, apparecchiare la tavola, mettere a posto le riviste e i libri. 2. BAMBINI DI 4-5 ANNI. dar da mangiare agli animali domestici, apparecchiare la tavola (ma con piatti e bicchieri non fragili), appaiare i calzini, innaffiare le piante... I bambini di età prescolare amano dimostrare di essere capaci e indipendenti. Concentratevi non tanto sul risultato, ma sull'impegno. 3. BAMBINI DI 6-7 ANNI. aiutare a preparare il pranzo, fare i letti, aiutare a mettere via la spesa, buttare la spazzatura. 4. BAMBINI DI 8-9 ANNI. cucinare piatti semplici, apparecchiare e sparecchiare, caricare e svuotare la lavastoviglie, piegare e mettere via i vestiti, sostituire la carta igienica, passare l'aspirapolvere o rastrellare. 5. BAMBINI DI 10-12 ANNI. A questa età possono: lavare piatti e pentole, passare la scopa, lavare il bagno, aiutare a portare la spesa. 6. DAI 13 ANNI IN SU. A questa età possono: fare da babysitter ai fratellini, aiutarli con i compiti, cucinare la cena una volta alla settimana, portare fuori il cane... E' importante che un figlio adolescente impari a cavarsela da solo in quasi tutte le faccende domestiche. Attenzione però che gli insegnamenti non rispecchino stereotipi di genere: i maschi devono imparare a cucinare, a stirare, a fare il bucato e le femmine a maneggiare un trapano, cambiare l'olio della macchina e fare giardinaggio. I LAVORETTI VANNO PAGATI? è importante che i bambini eseguano dei lavoretti all'interno della famiglia per imparare il senso di responsabilità. Questi lavori do- vrebbero essere separati dalla paghetta settimanale, che serve per insegnargli il valore dei soldi.38 novembre 2017 Diagnosi&Terapia
FECONDAZIONE ASSISTITARIVOLUZIONE IN FRANCIA ›II governo francese ha annunciato ultimi 13 anni è stata fatta praticamente L'Associazione Luca Coscioni un’importante apertura in materia di a pezzi dopo una serie di battaglie, è un'associazione no profit di procreazione medicalmente assistita sentenza dopo sentenza. promozione sociale e soggetto (Pma): sarà disponibile, dal 2018, L' associazione Luca Coscioni, un’as- costituente del Partito Radicalea \"tutte le donne\". Lo ha comunicato sociazione per i diritti civili, è sempre www.associazionelucacoscioni.itil segretario di Stato all'Eguaglianza, stata in prima fila su questo fronte finMarlène Schiappa: semaforo verde dalla proposta di abrogazione totale fa dell'affermazione dei diritti individua-anche per donne omosessuali e single, e parziale della norma tramite i refe- li una priorità del proprio agire politico.dunque non solo coppie eterosessuali rendum. Si tratta di una nuova lezione per ilcon problemi di fertilità. Una rivoluzio- Ma in Italia c’è ancora tanto da fare in Parlamento che farebbe bene a supe-ne caldeggiata anche dal Presidente materia di Procreazione Medicalmente rare di fretta gli ultimi divieti della leggeMacron. Assistita. 40, invece di azionare ogni strumentoLa Francia dunque apre una nuova “In Europa le leggi affermano libertà per rendere inapplicabile tecniche co-strada, che riaccende il dibattito sul e diritti capaci di affermare il princi- me l'analisi genetica pre-impianto neitema anche in Italia, dove in 13 anni pio di uguaglianza, mentre noi, per Livelli Essenziali di Assistenza, creandodi legge sulla fecondazione assistita beneficiarne siamo costretti ad affron- di fatto un discrimine per tutte le coppiel'Associazione Luca Coscioni (in si- tare estenuanti battaglie nei tribunali” che non potranno accedere a questanergia con le associazioni di pazienti dichiara Filomena Gallo, segretario As- tecnica per mancanza di possibilitàed esperti) guidata dal suo segretario sociazione Luca Coscioni per la libertà economiche, ostacolando la riduzioneAvvocato Filomena Gallo e dall’azione di ricerca scientifica. dei rischi legati a gravidanze a rischiodi altri avvocati specializzati sul tema “Il modello francese è da imitare anche di trasmissione di gravi malattie”.hanno azionato le giurisdizioni per le nel nostro Paese, dove la politica, an-modifiche della legge 40, che negli che quella che guarda a Macron, non novembre 2017 Diagnosi&Terapia 39
LA TOP 5 DEI CONSIGLIDELL’ESPERTO PER LA SALUTE DELLA PELLE DEL BAMBINOLa pelle dei bambini a rischio di › • I pediatri riuniti a Venezia in occasione del congresso della fragilità SIPPS (Società Italiana di Pe- desquamazione diatria Preventiva e Sociale) hanno affrontato il tema della secchezza salute della pelle dei bambini e richiamato l'attenzione sulla prevenzione di fragilità, de-I pediatri richiamano l'attenzione squamazione e secchezza. sulla prevenzione • L'uso di adeguati prodotti di dermocosmesi, abbinato a una corretta routine di igiene, può aiutare a ridurre il rischioLa pelle è un organo complesso in contatto. Tutti questi fattori devono di disidratazione e di accumu- che, soprattutto per i bambini, ri- essere opportunamente considerati nel- lo di tossine. chiede un approccio specifico e la scelta dei prodotti di dermocosmesi, • I prodotti cosmetici utilizzati sui personalizzato, oltre all’ attenzione specialmente per quanto riguarda la bambini devono avere una for-alla sicurezza dei prodotti di dermo- formulazione”. (dott. Piercarlo Salari, mulazione nata da studi speci-cosmesi, in particolare se usati nella pediatra e membro SIPPS) fici e devono essere corretta-cura della pelle di neonati e bambini. mente testati per garantire laQuesto il messaggio lanciato dai pe- I pediatri devono essere opportunamen- massima tollerabilità e qualità.diatri riuniti a Venezia, in occasione te formati e informati per far fronte alledel XXIX Congresso Nazionale Società obiezioni dei genitori e fugare i luoghiItaliana di Pediatria Preventiva e So- comuni.ciale (SIPPS), nell’ambito del simposio Il pediatra ha la possibilità di sugge-I FALSI MITIpromosso da Johnson's® sul tema “La rire informazioni pratiche non solopelle del bambino: prendersene cura in sull'igiene e sulla detossificazione del-sicurezza”. In primo piano il rischio di la pelle, ma più in generale su come Sotto osservazione anche i falsi miti, lefragilità, desquamazione e secchezza curare la pelle di bambini e neonati. Il leggende e alcune informazioni diffusedella pelle dei più piccoli. Problemati- massaggio, ad esempio, è altamente sulla cura del bambino che portano ache che richiedono un approccio mirato consigliato perché consente di pren- idee errate e fuorvianti. \"Un esempio dialla prevenzione, che passi attraverso dersi cura della pelle del bimbo, ha falso mito in merito alla cura della pellebuone abitudini di igiene e l’utilizzo un effetto calmante e concilia il sonno, dei bambini sono le idee preconcettedi prodotti dermocosmetici di qualità. stimola il sistema muscolare e la sfera sui parabeni, che sono conservanti ne-\"La pelle del bambino è esposta più che neurosensoriale, favorendo anche uno cessari per mantenere l'integrità micro-mai all'azione dei fattori ambientali. stretto contatto tra i genitori e il bambi- biologica del cosmetico per la pelle.È meno spessa (20% rispetto all'adul- no. Aumentare la consapevolezza sui Un'altra opinione negativa è quella su-to), non è sostanzialmente protetta da metodi di cura della pelle diventa quin- gli oli minerali, mentre diversi studi nemeccanismi fisiologici (assenza di film di il punto di partenza per trasmettere hanno invece dimostrato la sicurezza.idrolipidico, secrezione sebacea, pH diversi messaggi educativi e informare L'olio minerale usato in cosmetica èpiù elevato, minori difese naturali) ed è i genitori sulla sicurezza, a patire dalla sottoposto a processi di purificazionepiù esposta alla disidratazione e all'as- scelta dei prodotti di dermocosmesi”. ed è certificato dalla FDA (Food andsorbimento delle sostanze con cui viene (dr Salari) Drugs Administration). Infine bisogna40 novembre 2017 Diagnosi&Terapia
›top 5Dagli esperti partecipanti al simposio arriva la “ ” dei consigli per la cura della pelle dei più piccoli.1. Non più di 2-3 bagnetti a settimana: una routine di 2-3 bagnetti a settimana, con immersione completa del bimbo, è sufficiente a garantire l'igiene senza stressare la pelle.2. 10 minuti, non di più: il bagnetto deve durare 5-10 minuti al massimo.3. Attenzione agli occhi: il bagnoschiuma e lo shampoo non devono essere irritanti per gli occhi.4. Neutro è consigliabile: i prodotti di dermocosmesi devono avere pH neutro, per essere delicati sulla pelle e idratanti.5. Prodotti sicuri e testati: i prodotti cosmetici utilizzati sui bambini devono avere una formulazione nata da studi specifici e devono essere correttamente testati per garantire la massima tollerabilità e qualità.ricordare che la stimolazione olfattiva deve essere correttamente testato per prodotti cosmetici per neonati sonopuò avere effetti favorevoli sull'umo- garantirne la massima tollerabilità per garantiti dalla legislazione europea,re e sul comportamento dei neonati: la pelle del bambino. Per i pediatri è che impone particolare attenzione sull'aspetto più importante è quindi non importante avere la garanzia che le mantenimento di un adeguato marginetanto evitare i profumi, quanto scegliere sostanze di partenza siano di qualità di sicurezza nelle formulazioni dei varifragranze anallergiche testate\" precisa e scientificamente testate. Per quanto prodotti.il dott. Salari. riguarda i genitori, anche se non c'è Nello specifico i prodotti Johnson’s®Oggi grazie agli elevati standard di una regola generale, devono essere contengono la quantità minima neces-sicurezza garantiti dall'industria, é rassicurarti sull'assenza di ingredienti saria di componenti, e garantisconopossibile formulare prodotti di dermo- non consentiti nella fascia di età 0-3 con sufficiente margine di essere con-cosmesi per uso pediatrico che sono il anni e di componenti potenzialmente formi ai requisiti di legge.risultato di studi specifici e il prodotto allergici, dubbi o non affidabili. In Italia, come nel resto d'Europa, i Per informazioni su Johnson's®: www.johnsonsbaby.it novembre 2017 Diagnosi&Terapia 41
“Il mio nome è Ro x...”▲ SPECIALE STIPSI?Dolore e Infiammazione Sveglia l’intestinoAgisco sul combattimal di gola la stitichezza DIRETTAMENTE Oggi in farmacia c’è sul dolore Dimalosio Complex il regolatore dell’intestino. Quando l’intestino si “addormenta” e perde la sua rego- lare puntualità è possi- bile andare incontro ad episodi di stitichezza che possono causare cattiva digestione, senso di gon- fiore con tensione addo- minale e alitosi. Secondo le recenti linee guida il problema può essere affrontato con una dieta ricca di fibre indi- spensabili per ritrovare e mantenere la corretta motilità intestinale. SPRAY PER MUCOSA ORALE Seguendo queste diretti- ve è stato formulato Di- Utile anche in caso di: malosio Complex, un preparato a base di Psil- gengiviti, stomatiti, faringiti lio e Glucomannano, fibre naturali, arricchito con 0,16% Ketoprofene Sale di lisina Lattulosio ed estratti ve- getali, componenti attivi È un medicinale a base di ketoprofene sale di lisina che può avere e etti indesiderati anche gravi. che agiscono in sinergia Leggere attentamente il foglio illustrativo. Aut. del 30/12/2015. per “risvegliare” la corret- ta motilità intestinale sen- 42 novembre 2017 Diagnosi&Terapia za irritare. Dimalosio Complex sveglia l’intestino pigro, usato con regolarità svolge un’azione come regolatore intestinale, favorisce la crescita della flora batterica ed aiuta a combattere quel fastidio- so gonfiore addominale facilitando una normale evacuazione. Dimalosio Complex lo trovate in Farmacia, disponibile in confezio- ne da 20 bustine al gra- devole gusto pesca. Da ALCKAMED In Farmacia
ARTE & SALUTELA BATTAGLIA DI SOLFERINO E SAN MARTINOIl quadro che ho scelto per questo mese è una precisa e minuziosa sce- na che descrive la battaglia di Sol- ferino e San Martino del 24 giugno1859. In una rubrica che parla ai letto-ri di arte e di salute sembra un quadrofuori tema, ma non è così. E’ stata que-sta una delle più sanguinose battagliedella storia. Gli eserciti piemontese efrancese da un lato e l’esercito austro-ungarico dall’altro si sono battuti perl’indipendenza del nostro paese. Sulcampo si vedono molti soldati austriaci,riconoscibili per i pantaloni azzurri ela giubba bianca. Siamo alla fine delgiorno, il cielo è nuvoloso, c’è ancorapolvere nell’aria e un ultimo raggio diluce rischiara la scena. Questa lumino-sità sapientemente dosata separa duegruppi di militari. Non è noto il nomedel pittore, ma sicuramente è stato unartista con notevoli capacità espressive. Ha saputo cogliere il momento più drammatico: la battaglia è finita e sulcampo solo dolore e morte. L’ignoto autore ha dipinto soldati in piani diversi. Ha saputo cogliere nei volti e neigesti la sofferenza di chi ha vissuto una giornata epica. Il momento di dolore e desolazione per i numerosi morti eferiti è stato pittoricamente descritto con un’intensità senza pari. Nei gesti si riconosce anche quell’umanità semprepresente negli uomini: dopo essersi affrontati a colpi di fucile e di baionetta, i soldati si aiutano a vicenda, indipen-dentemente dal colore della divisa.Tutti i particolari di questa tela concorrono a descrivere dolore e sofferenza. Al centro del quadro alcuni uomini acavallo. Chi sono? Qui l’interpretazione è incerta. Uno dei cavalieri potrebbe essere Henry Dunant. Non ha moltaimportanza se tra quegli uomini a cavallo c’è questa specifica persona. L’importante è che una scena come questaè stata vista proprio da Henry Dunant (1828-1910). Un cittadino svizzero di elevata cultura e molto sensibile cheha capito che la guerra, pur con la sua crudeltà intrinseca, avrebbe dovuto essere affrontata dalle nazioni in conflittoin modo diverso. Aveva capito che i feriti e i moribondi non si devono separare in due gruppi per il colore delladivisa, perché gli uomini sono uguali nella sofferenza. Coloro che lottano per sopravvivere devono essere aiutati esalvati. Osservando una scena simile a questa, prestando la sua opera, facendo queste riflessioni, Henry Dunantebbe un’idea straordinaria: costituire un nucleo di persone, soprattutto medici, infermieri e barellieri, che potesseroallontanare, indi salvare i militari che non erano più in grado di combattere. Lasciare questi soldati agonizzanti suicampi di battaglia avrebbe inutilmente incrementato il numero dei morti, senza incidere minimamente sull’esito dellaguerra. Aiutare questi uomini sarebbe stato un atto di umana pietà in situazioni dove poche ore prima dominavanosolo istinti selvaggi e disumani.Da una visione reale, del tutto simile al quadro che presento, quattro anni dopo è nata a Ginevra la Croce RossaInternazionale, la più importante organizzazione umanitaria oggi esistente. Il merito di aver creato questa orga-nizzazione spetta ad un uomo a cui la nostra civiltà deve molto e che non dobbiamo dimenticare: Henry Dunant. Carlo Govoni - Storico dell’Arte - http://www.quadriitaliani.it - via Ruggeri, 9 - Reggio Emilia (RE) - Cel. 3358040811 novembre 2017 Diagnosi&Terapia 43
CURE Guai a commettere l’errore, adesso che non sono più in primo piano,DEI CAPILLARI di trascurare le gambe.a cura di STEFANIA BORTOLOTTI I mesi critici per la formazione e il peggioramento dei disturbi venosi sono proprio quelli invernali.La gente li chiama “capillari”, ma albero ramificato… Il loro colore è pre- ti al gentil sesso. La loro comparsa coin- il nome corretto è “teleangecta- valentemente blu e la loro caratteristica cide spesso con la prima gravidanza. sie”. All’inizio sono poche venuz- più evidente – quella che preoccupa di “Ma le venuzze disegnate sulle gambe ze sulle gambe (generalmente sui più – è che sono antiestetiche, anzi de- non sono soltanto un problema esteticopolpacci, nella parte interna delle co- cisamente brutte a vedersi, soprattutto ed è assolutamente necessario conosce-sce o dietro il ginocchio) praticamente in estate, naturalmente, quando non è re i dati fondamentali del problema,invisibili all’occhio di un osservatore possibile nasconderle sotto i pantaloni afferma la Dottoressa Paola Caminiti,poco attento. Poi le venuzze si molti- e le calze. Le teleangectasie colpiscono Medico Estetico a Saronno (VA) cheplicano un po’ su tutte le gambe, fino specialmente le donne (in alcuni casi già aggiunge: “Il termine medico significaa tracciare veri e propri arabeschi a a partire dai trentanni) e dopo i 35 anni letteralmente (dal greco) “dilatazioneforma di ventaglio, di ragnatele o di affliggono più del 60% delle appartenen-44 novembre 2017 Diagnosi&Terapia
dei vasi sanguigni periferici”: non solo della donna (gravidanza, menopausa, LA SCLEROTERAPIAdei capillari, dunque, che rappresenta- uso della pillola) e in queste circostanze E’ il metodo più “antico”, ma i flebologino le estremità del sistema sanguigno, sarebbe sbagliato intervenire chirurgica- (gli specialisti delle vene) lo considera-e non solo delle venuzze. Ma di tutte mente. Inoltre, se i segnetti rossi e blu no tuttora come il più affidabile. Spiegale piccole arterie e le piccole vene at- sono pochi o poco evidenti, “portarli la Dottoressa Caminiti: “La metodolo-traverso le quali scorre il 10% circa via” sarebbe inutile o controproducente: gia consiste nell’iniettare, direttamentedi tutto il nostro sangue. All’origine di i segni dell’intervento (le cicatrici sono nelle vene o nelle arterie, con un agoquesto disturbo sta una predisposizione sempre possibili, per qualsiasi medico sottilissimo (è più fine di quello usatoindividuale al cedimento delle pareti e con qualsiasi metodo) potrebbero es- per l’insulina) una soluzione mirata diche formano i vasi sanguigni: arterie e sere peggiori di quelli eliminati… “sclerosante”: cioè una sostanza chi-vene perdono di elasticità e si rilascia- Insomma, considerate con attenzione le mica che causa un’infiammazione deino, ciò favorisce il ristagno del sangue caratteristiche delle diverse tecniche di tessuti fino a “chiudere” completamentee – poiché si tratta di vasi superficiali cura, ma tenete presente che è oppor- i vasi sanguigni sfiancati, anche quelli– il tutto risulta perfettamente visibile tuno - per rimettere a nuovo le gambe più grossi. La metodologia è indoloredall’esterno”. segnate e scoprirle poi senza timori – (si avverte al massimo un po’ di bru-Ma non sempre i vasi sanguigni sfian- cominciare a intervenire in questo pe- ciore) e non ha controindicazioni. Macati vanno eliminati: questa è la prima riodo per vedere i risultati con l’arrivo deve essere eseguita con rigore: sicosa da sapere. Vi sono casi, per esem- della bella stagione. deve procedere, per esempio semprepio, nei quali la loro comparsa è legata dalle teleangectasie blu a quelle rossea momenti specifici della vita ormonale novembre 2017 Diagnosi&Terapia 45
Natale Solidale ONLUSIl Natale è un’occasione davvero unica e preziosa per aiutareconcretamente chi ne ha più bisogno: scegliendo i regalisolidali dell’ENPA ci darete la possibilità di acquistare per inostri trovatelli cibo, cure, ripari e beni di prima necessità!I regali che donano cibo, cure e ripari! www.enpa.it - www.comunicazionesviluppoenpa.org/enpashop/Grazie per la concessione di questo spazio 46 novembre 2017 Diagnosi&Terapia Immagini concesse da Adobe Stock https://stock.adobe.com/it/
e dalle più grosse alle più piccole. I modo diverso - costituiscono una valida L’uso di calzature “naturali” e comode.trattamenti richiedono almeno due set- prevenzione al problema dell’insuffi- Come non sono quelle con i tacchi alti.timane di distanza l'uno dall'altro e per cienza venosa cronica, quali: pressote- Da questo punto di vista, anzi, la cosaavere dei risultati visibili servono dalle rapia, LPG, carbossiterapia e massaggi migliore da fare per mantenere in per-tre alle cinque sedute. Questa tecnica linfodrenanti. fetta salute il sistema circolatorio deglia migliora anche la circolazione san- LA PREVENZIONE arti inferiori, è di camminare spessoguigna nelle gambe”. Prevenire le teleangectasie è piuttosto a piedi nudi. In casa è possibile farlo difficile. La stasi venosa non viene favo- anche in inverno con un paio di calzeIL LASER rita soltanto da predisposizioni costitu- di lana.Laser di nuova generazione curano con zionali, ma da abitudini di vita purtrop- Prendere il sole con moderazione. Nonl’energia della luce i capillari ed attra- po molto diffuse. Spiega la Dottoressa nelle ore più calde del giorno e nonverso l'impulso di questo strumento è Caminiti: “È opinione accreditata che troppo a lungo. E’ sbagliato ripararsipossibile cancellare gli arabeschi sulle si tratti di un problema costituzionale e le gambe sotto un asciugamano: cosìgambe, senza danneggiare la cute. per il quale non ci sono dei trattamenti facendo si rischia di aumentare la tem-Sottolinea la Dottoressa Paola Caminiti: preventivi. Sono però stati individuati peratura locale.“Il trattamento tramite laser è sovrappo- dei fattori che lo possono accelerare. Bevande a base di erbe che favori-nibile alla scleroterapia ben eseguita, Come per esempio, l'assunzione della scono la circolazione. Tra le più indi-ma non essendoci ago e mancando gli pillola, una gravidanza, disturbi ormo- cate gli estratti di mirtillo e la centellaeffetti collaterali, oltre che la possibilità nali, il fare poca attività fisica e lo stare asiatica.di trattare vaste aree in poco tempo in piedi molto”. La Dottoressa Paola E’ molto importante, infine, l’attenzionelo rende una metodica più moderna e Caminiti ci suggerisce che cosa si può ai primi segnali di un eventuale rista-sicura per eliminare l’inestetismo. Quan- fare… gno di sangue: il senso di peso alledo il laser colpisce la pelle, il paziente Muoversi molto. Restare troppo a lungo gambe, il prurito o il bruciore nelle oreavverte una sensazione di calore, pla- seduti oppure in piedi, ma senza muo- serali o la frequente comparsa di lividi,cata poi dal raffreddamento”. versi è un grave fatto predisponente. E’ possono essere il primo annuncio diALTRI METODI noto che il semplice fatto di camminare una circolazione difettosa. ParlateneSe eseguite costantemente, altre tera- (così come il nuotare o il fare ginnasti- subito al vostro medico: se siete sicurepie Medico Estetiche - che agiscono in ca) accelera o facilita la circolazione che qualcosa non funziona come do- del sangue nei piedi e nelle gambe. vrebbe, anche l’adozione delle calze a compressione graduata risulta tra le misure preventive più efficaci.BELLE, MA DELICATEFondamentali per il fascino, cruciali per la salute: per le donne le gambe sono un punto nevralgico. Per mantenerlebelle servono cure costanti ed attente. Le teleangectasie non sono un trattamento difficile, ma deve essere effettuato da medici esperti ed affidabili. novembre 2017 Diagnosi&Terapia 47
NON FATEVIINFLUENZARE!Come affrontare l’arrivo dell’influenza e dei suoi “cugini”a cura di STEFANIA BORTOLOTTITra qualche tempo, il progressivoabbassarsi delle temperature farà stradaai virus e molti di noi verrannocontagiati dai malanni tipici dell’inverno.Ma come sarà l’influenza che verrà?“Per la stagione 2017-2018 sono previsti dai 4 ai 5 milioni di casi diinfluenza oltre agli 8-10 milioni di sindromi provocate da altri virusrespiratori: una epidemia, quindi, di media entità. Avremoun solo nuovo virus in circolazione, il H1N1 pdm 09(A/Michigan/45/2015), una variante similareai virus dell’anno scorso” sottolinea il ProfessorFabrizio Pregliasco, Virologo e Ricercatore delDipartimento di Scienze Biomediche per laSalute dell’Università degli Studi di Milanoe Direttore Sanitario IRCCS Galeazzi di Mi-lano. “Tanto dipenderà anche dal meteo:se questo inverno dovesse essere più lungo efreddo sicuramente si avranno molti più pazientiinfluenzati. Se, al contrario, l’inverno fosse più mite, saranno invecei virus “cugini” dell’influenza, quelli chiamati virus parainfluenzali, aessere avvantaggiati”.Se sotto il termine generico di “in- “In generale, si tratta fluenza” si tende a comprendere di infezioni che si dif- una grande varietà di forme in- fondono con grande fettive, si può parlare di “vera rapidità: basti pensareinfluenza” solo se ci sono tre condizioni – puntualizza il Professorpresenti contemporaneamente: febbre Pregliasco – che un soloelevata (>38°) a insorgenza brusca, sin- starnuto può contenere cir-tomi sistemici come dolori muscolari/ar- ca 40.000 micro gocciolineticolari e sintomi respiratori come tosse, che possono viaggiare a oltrenaso che cola, congestione/secrezione 300 km/h. Relativamente più lentenasale o mal di gola. In tutti gli altri casi le 3.000 goccioline che scaturisconosi parla di infezioni respiratorie acute o da un colpo di tosse, che si muovonosindromi parainfluenzali. a circa 75 km/h”.48 novembre 2017 Diagnosi&Terapia
Secondo un’indagine di Assosalute farmaci senza obbligo di ricetta deve(Associazione Nazionale Farmaci di servire ad attenuare i sintomi senza az-Automedicazione) sul comportamento zerarli, consultando il medico se le cosedegli italiani nel prevenire e affrontare non migliorano dopo 4 – 5 giorni. Mail’influenza, se una buona fetta di po- fare ricorso agli antibiotici che si hannopolazione, quasi il 15%, non fa nulla in casa senza prima vedere il proprioper evitare di ammalarsi, il resto cerca dottore. Infatti, gli antibiotici non sonodi prevenire il contagio attraverso com- efficaci per curare l’influenza e deveportamenti di buon senso: coprirsi bene essere il medico curante a valutarne la(55,1%), evitare gli sbalzi di tempera- prescrizione nelle complicanze batteri-tura (50,8%) e lavarsi spesso le mani che broncopolmonari, quando i sintomi(40,8%) sono le misure preventive più non passano oppure se, dopo un’appa-diffuse. rente guarigione, si manifesta un ritorno di febbre con tosse produttiva”.Quando ci Il medicosia amma- di famiglia rima-la i farma- ne, comunque, in casoci senza di malesseri influenzali, un riferimentoobbligo di importante a cui si rivolge il 50% dellaricetta, di au- popolazione. Nel 40,5% dei casitomedicazione non si chiede consiglio a nes-risultano esse- suno, ma si fa riferimento allare per il 57% propria esperienza, curan-degli italiani dosi con farmaci da bancoil rimedio più che già si conosce mentreutilizzato in il 21% della popolazione,caso di sintomi soprattutto donne, si affidainfluenzali e da al consiglio del farmacista.raffreddamento. Inoltre, i più maturi sono iSempre validi anche i vecchi rimedi più consci delle complicanzedella nonna - brodo caldo, latte con dell’influenza e del valoremiele, spremute - a cui si affidano quasi del vaccino antinfluenza-il 42% degli intervistati. Una percentuale le: il 45% degli over 65non irrilevante, il 22,5%, dichiara di dichiara di fare il vacci-ricorrere agli antibiotici. no tutti gli anni contro il“In caso di contagio – continua Pre- 14% del dato medio.gliasco – non bisogna fare gli eroi, ilriposo resta un’arma fondamentale peraiutare l’organismo a sconfiggere i vi-rus. Fondamentale è anche ricorrere aifarmaci di automedicazione, il pilastroprincipale nel trattamento delle sindromiinfluenzali e parainfluenzali. L’uso dei novembre 2017 Diagnosi&Terapia 49
La diffidenza nei confronti dei vaccini un salvavita proprio per le categorie ATTENZIONEregistrata nell’ultimo anno non sembra più fragili: i bambini molto piccoli, gliperò riguardare il vaccino antinfluenza- anziani, gli immunodepressi e coloro Quest’anno virus influen-le: meno del 5% lo ritiene pericoloso. che sono affetti da patologie croniche zali e parainfluenzali co-Altre sono le motivazioni per cui più di sia di natura respiratoria che cardiaca”. stringeranno a letto dai 122 italiani su 3 dichiarano di non aver Bisogna però tener presente che il ai 15 milioni di personemai fatto ricorso alla vaccinazione antin- vaccino non protegge da tutti i virus • il 57% degli italiani si af-fluenzale. Nella maggior parte dei casi in circolazione: questo significa che la(34,1%) ci si ammala raramente o non possibilità di ammalarsi non è elimina- fida ai farmaci di auto-ci si è mai interrogati sulla possibilità di ta ma, in caso di contagio, il vaccino medicazione per affron-vaccinarsi (30,7%). Tuttavia, il 32,8% attenua i sintomi che possono essere tare i malanni influenzalidi coloro che non hanno mai fatto il comunque gestiti attraverso il ricorso • il 45% degli over 65 ri-vaccino ritiene che non sia necessario responsabile ai farmaci di automedi- corre al vaccino tutti gliperché l’influenza non ha gravi conse- cazione che restano strumenti terapeutici anni ma più di 2 italianiguenza per la salute. complementari per attenuare i malesseri su 3 dichiarano di non“Se è vero che, l’influenza non deve delle sindromi da raffreddamento. essersi mai vaccinatidestare preoccupazione nella popola- contro l’influenza.zione sana, essa può avere conseguen- Info: www.semplicementesalute.itze anche gravi per i soggetti a rischio– conclude il Professor Pregliasco. In talsenso, il vaccino costituisce una preven-zione efficace contro le complicanze eper proteggere i soggetti più esposti del-la propria famiglia ed è, senza dubbio,Trattamento della tossesecca e grassaProtegge la mucosa e idrata,favorendo l’eliminazione del mucoBAMBINI1+ ed ADULTISOLUZIONE ORALE a base diMiele con estrattodi muco di Lumaca,Altea, Drosera,Edera È un Dispositivo Medico Aut. Min. del 1 Aprile 2017 Leggere attentamente le istruzionie le avvertenze d’uso contenute nel foglio illustrativo.Un regalo www.phytogarda.it per te!50vOalpideardaazl 0io1/n0e1/a2n0po1r7evamel 3mi0/0b6/r2e0128 017 Diagnosi&TerapiaRegolamento sul sito www.phytogarda.it Tutti i prodotti Phyto Garda sono reperibili dal tuo Farmacista di fiducia.
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