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Opuscolo STILEMA 2021

Published by artimo70, 2022-05-21 05:33:22

Description: Opuscolo STILEMA 2021

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INDICE Copertina 01 Interpreti 10 Indice 02 Produzione 13 Sinossi 04 Note di regia 14 Le Società 05 Biografie 15 Presentazione 07 Chiusura 16 Note degli autori 08 I crediti non sono contrattuali 02

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SINOSSI Liguria. La storia si svolge nell’atmosfera bellissima e incontaminata della regione, Giorgio Aurispa – lo stesso nome del protagonista del Trionfo della Morte di Gabriele d’Annunzio – è un anziano intellettuale li- gure, molto carismatico, esteta, ex politico, grande personaggio. Sua moglie è la giovane Daria, settentrio- nale. Giorgio l’ha educata al culto dello stile: il rito della perfezione in ogni atto pubblico e privato. Lei tra- disce regolarmente Giorgio che conosce e tollera i tradimenti, perché sa di aver creato un legame di tipo diverso, una specie di rito. È uno stilema. Giorgio ha un tumore al cervello: non sopporta l’idea di perdere la lucidità – che per lui è tutto – e si uccide. Il gesto ha l’apparenza di un atto di protesta per la crisi dei valori in cui Giorgio ha sempre creduto. Giorgio fa come Dominique Venner, che nel 2013 si uccise nella chiesa di Notre-Dame, a Parigi. Per rendersi più credibile, Giorgio ha fatto inviare un testamento pubblico alle agenzie. A Daria ha lasciato un file audio in cui svela il vero motivo del suicidio. Dopo l’ascolto tecnologico, Daria sentirà ancora la voce del marito che la consiglia o la corteggia. Nulla di paranormale o di inquietante: è sempre l’insegnamento sensuale, ironico e sapiente di un mèntore. Forse è semplicemente la coscienza di Daria, che parla con la voce di Giorgio. Daria prova a continuare l’attivismo del marito, ma si rende conto di essere un’estranea tra i liguri. Un giorno, in un paesaggio idilliaco, un compagno occasionale abusa di lei. Dopo, la voce di Giorgio si ripresenta e scioglie Daria da ogni vincolo rituale. Ancora provata dallo stupro, lei inizia a svuotare la casa per poi abbandonare la Liguria in automo- bile. Prova a chiamare Giorgio, ma la voce non si presenta più. Così Daria rinnega del tutto la vita regolata dagli stilemi. Durante la guida, con il mare ligure alla sua destra, telefona al padre. Lo invita a prepararsi ad un viaggio a Cuba. Offre lei. Inizia una vita nuova, forse. In realtà per Daria c’è solo un modo per emanciparsi da Aurispa, una volta per sempre e fare una scelta definitiva, l’unica possibile: disfarsi di se stessa. 04

Biografia breve di ROGER A. FRATTER Roger A. Fratter, regista e montatore di lungometraggi, videoclip, filmati istituzionali e documentari. Nasce a Bergamo il 2 Ottobre 1968. Fin da bambino mostra forti attitudini verso l’arte, in particolare la musica e il disegno. All’età di 7 anni scopre il “Cinema”. Poco dopo comincia a realizzare con gli amici cortometraggi in super 8 e “diatape”, racconti in diapos- itive con banda audio separata, che lui ribattezzerà “slidefilm”. Dal 1979 al 1987 ne realizzerà circa una ventina, soprat- tutto di genere western. Finiti gli studi, nei primi anni Novanta, lavora in televisione per Bergamo TV dove ha modo di per- fezionare quella che diventerà la sua attività principale: il montaggio. Grazie a questa esperienza, per tutto il decennio realizza innumerevoli cortometraggi video che gli permetteranno di vincere numerosi premi ai vari concorsi nazionali. I suoi modelli infatti spaziano dai “grandi” Sergio Leone, Andrzej Zulawski, Michelangelo Antonioni, Pierpaolo Pasolini, Elio Petri ai “sottovalutati”LucioFulci,EnzoG.Castellari,CesareCanevari.Espertodicinemaitaliano,scrivearticoliecollaboraallarealizzazione di libri tra cui “Il Dizionario del Cinema Italiano”, il dossier “Ai confini del western” e il dossier “Wanted” presentato a “La Biennale di Venezia-64MostraInternazionaled’ArteCinematografica”. Filmautoprodotti:SETEDAVAMPIRA (1998),ANABOLYZER(2000), ABRAXAS (2001), FLESH EVIL (2002), L’AMORE SPORCO DI VALERIA (2003), INNAMORATA DELLA MORTE (2004), MI- MESIS (2005), CYMBALINE (2007), RAPPORTO DI UN REGISTA SU ALCUNE GIOVANI ATTRICI (2008), TUTTE LE DONNE DI UN UOMO DA NULLA (2009), SONO TUTTE STUPENDE LE MIE AMICHE (2012), FEMMINILITA’ (IN)CORPOREA (2013), DONNE DI MARMO PER UOMINI DI LATTA (2016), BLU38 (2020). Regista e montatore da più di 40 anni di circa 250 cortome- traggi, videoclip e documentari tra i quali citiamo solo una minima parte: 2000-2003 Montaggio e post-produzione documen- tari naturalistici serie VIVI LA LOMBARDIA in abbinamento alla rivista OROBIE. 2005 Montaggio documentario “PRODOTTI TIPICI DELLA PROVINCIA DI MANTOVA”. 2007 Filmato istituzionale per SAME-DEUTZ FAHR (anche regia). 2009 Montaggio filmati turistici TURISMO BERGAMO. 2012 Montaggio documentario musicale “BERGAMO ALTA SUGGESTIONI”.2015 Regia e montaggio documentario realizzato con Contributo della Regione FILM FUND 2014: LA GUERRA BIANCA allegato a “L’ECO DI BERGAMO”, “IL GIORNALE DI BRESCIA”, “LA PROVINCIA DI COMO-LECCO-SONDRIO”. Filmati per la CCIAA - Camera di Commercio di Bergamo in occasione delle Premiazioni Fedeltà al lavoro e Progresso Economico. 2016-17 Regista per filmati a sfondo sociale per FONDAZIONE EMILIA BOSIS - TEATRO STALLA. 2017 Documentario sul pittore TRENTO LONGARET- TI.2017 Documentario sul pittore FRANCESCO COTER. 2018 Regia per il cortometraggio LA STESSA STRADA Regista e mon- tatore di moltissimi cortometraggi e circa 12 lungometraggi destinati ai concorsi, al web o ai dvd per collezionisti 05

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ADAMANTIS CINEMA ITALIANO STILEMA diretto da Roger A. Fratter prodotto da Adamantis Regia * Roger A. Fratter Soggetto e sceneggiatura * Valentina Di Simone, Giancarlo Mangione Cast principale * Fabio Mazzari, Valentina Di Simone, Enrico Mutti, Antonella Salvucci Produttore esecutivo * Mario Chiavalin Organizzatore generale * Cesare Geremia Giromini Stato di avanzamento * PostProduzione Ufficio stampa * Da definire Distributore italiano * Da definire Vendite estere * Da definire Responsabile Sponsor e Finanziamenti * Roberta Pollice I crediti non sono contrattuali 07

NOTE DEGLI AUTORI Questo film è ambientato nella Liguria di oggi. Ma in princi- pio c’è la Liguria di ieri: la base è uno dei più bei romanzi di Ga- briele d’Annunzio, non tanto per la storia e l’ambientazione in sè ma, soprattutto, per l’atmosfera che aleggia intorno a una storia d’amore come preparazione alla morte. Qui però il pro- tagonista maschile non trascina nella sua autodistruzione anche la donna che ama. Qui è solo l’uomo – anziano, come una specie di mago Merlino del presente – a distruggersi, in modo enfati- co e quasi eroico, prima che il tumore al cervello da cui è stato colpito gli tolga la lucidità; e la donna – una giovane allieva-mo- glie, simile alla compagna di Merlino – vive, fino a rendersi in qualche modo erede pubblica e privata del marito suicida. Il film vuole essere una riflessione sull’intellettuale/politico oggi, sul suo carisma, sul modo di agire nella realtà, soprattutto se la realtà è quella di un paese ferito e risorto. Vogliamo inter- rogarci sull’amore che secondo una frase fatta è “forte come la morte”. È vero oppure no? Secondo noi sì. Non vogliamo che questo film sia un esercizio di stile, anche se parla di stile del- la vita, della morte e dell’amore. Forse lo stile non è tutto: per- ché – in realtà – l’amore e la natura sono al di là di ogni stile. ADAMANTIS il nuovo grande gruppo nato nel 2017 Nuova Società di produzioni cinematografiche, composta da esperti professionisti del settore che si avvalgono della colla- borazione esterna di figure professionali di grande valore, come Elvio Gasperini già direttore Disney, Universal e presidente Moviemax e Filippo Roviglioni già amministratore delegato di Rai Cinema - 01 Distribution oltre a UIP, Titanus, Buena Vista, Cecchi Gori, Polygram e Universal. L’obiettivo è quello di pro- durre e valorizzare, nei prossimi anni, prodotti cinematografi- ci italiani di qualità e di distribuire film, anche di altra nazio- nalità, ma di alto valore culturale e commerciale. Un occhio di riguardo sarà dato alle nuove leve, scrittori, registi e attori italiani, che sviluppino tematiche nuove e abbiano la forza di esternarle in un prodotto filmico finale dalle caratteristiche in- novative e d’impatto sul pubblico, soprattutto dei più giovani. 08

I crediti non sono contrattuali LA VITA DIPENDE DALLA PAURA DELLA MORTE

fabio mazzari GIORGIO, 75 anni Ligure, personaggio importante e influente nella sua regione e non solo. Sembra un uomo d’affari ma forse non lo è. Sicuramente è un uomo di altri tempi e il suo modo di parlare da intellettuale non si scontra con il tono suadente e seducente che gli permette di convincere se stesso ma soprattut- to gli altri. Enigmatico e introverso, l’ex senatore è ancora molto conosciuto in regione, ma non solo. Sente il bisogno di lasciare un segno indelebile. VALENTINA DI SIMONE DARIA, 30 anni Stupenda donna settentrionale, sempre ben ves- tita e curata, soprattutto modernamente e visi- bilmente in contrapposizione con Giorgio il suo compagno. Elegante nel suo modo di porsi, ac- compagna le sue movenze con atteggiamento am- maliatore e fascinoso. Il suo punto di riferimento è Giorgio e, infatti, il suo sguardo lo cerca sempre con ammirazione infinita. La sua storia con Gior- gio è e diventerà davvero la storia della sua vita. anna palco SIBILLA, 60 anni Una donna ammaliatrice e misteriosa, con tanti interessi e con desiderii di libertà e indipenden- za. La vediamo impegnata nell’arcano e nel sociale con la stessa voglia d’apparire e di essere al centro dell’ateenzione. Vuole rimanere impressa in qual- siasi situazione si trovi e, spesso, si sente una ca- po-popolo. Niente l’intimorisce e riesce in ogni mo- mento a valorizzarsi e a farsi rispettare . Forse un po’ gaudente ma sicuramente una donna che sa dove e con quali strumenti vuol arrivare all’obiettivo. 10

antonella salvucci ANNA, 33 anni Una bellissima donna consapevole della propria avvenenza che, talvolta, non le permette di ragio- nare con attenzione sulle sue azioni. La vediamo splendida madre di Daria quando, a soli 6 anni, la la- scia nelle mani del padre per rincorrere la sua storia d’amore con Marco. Una mamma amo- revole che, giovanissima, si trova a fare una scelta molto sofferta ma importante nel- la sua vita. Non sappiamo se ne avrà rimorso. emidio cheli SERGIO, 65 anni Sergio (il padre di Daria) è forse l’unico che vuole bene davvero a Daria. Vorrebbe instaurare con lei un rap- porto più continuativo ma tutti e due hanno lo stesso carattere e gl’incontri sono sempre molto silenziosi. Sergio è un uomo alla deriva che cerca di comu- nicare alla figlia il proprio amore verso di lei. In re- altà non ci riesce per una sorta di pudore che lo fa fuggire e non gli permette di esprimersi piena- mente. Il bene verso Daria è povero ma sincero. enrico mutti ORLANDI, 50 anni In una parola, il personaggio di Orlandi, si può rias- sumere in “portaborse”. In questo caso, di Giorgio Aurispa. Lezioso e un po’ viscido cerca di conquistarsi le simpatie del’ex senatore in vita e dopo morto cerca di ottenere, senza riuscirci, l’appoggio di Daria nella sua scalata ai vertici del Partito. Uomo ambivalente e senza scrupoli cerca di sembrare equilibrato ma nelle situazioni nelle quali si trova non riesce a controllare il suo carattere e rischia seriamente di rovinare ogni possibilità che gli si presenta. I crediti non sono contrattuali 11

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PRODUZIONE Prodotto da ° Adamantis STILEMA Regia di ° Roger A. Fratter Soggetto e sceneggiatura di ° Valentina Di Simone, Giancarlo Mangione Direttore della fotografia ° Andrea Larosa Scenografo ° Francesco Salvatore Costumista ° Laura Proietti Segretaria d’edizione ° Angelina Vetrici Direttore di produzione ° Giuseppe Platania Trucco ° Ilaria Solari Montatore ° Roger Fratter Direttore artistico ° Cesare Geremia Giromini Direttore del suono ° Oscar Topazzini Capo macchinista ° Pietro Rovagnati Capo elettricista ° Adolfo Sottili Coordinatore ° Marco Bastìa I crediti non sono contrattuali 13

NOTE DI REGIA Questo film si svolgerà su due piani: l’ambiente ligure nel periodo tardo invernale e l’intimità di Giorgio e Daria, dall’altro. Si deve sentire la differenza tra un’intesa perfetta e uno spazio arrabbiato. E nello stesso tempo si deve sentire che Giorgio e Daria sono profondamente diversi per carisma e per forma- zione. Tutto questo potrebbe tradursi in un film decadente, ma non lo sarà. Stilema sarà un film sull’amore, più che sulla morte. Prima di tutto perché Giorgio non muore completamente e la sua educazione senti- mentale e intellettuale della moglie-allieva non finisce. Lo spazio ligure ferito come punto di riferimen- to e di visione. È a questo spazio che l’occhio della macchina da presa punterà, sempre. Quindi sarà un film profondamente italiano, affettuoso, sensibile e intellettuale. Ma senza cadere nell’estetica fine a se stessa. Non potremmo mai entrare nella splendida Liguria con la sola ambizione di fare delle buone in- quadrature. Onoriamo la vita, nella stessa misura in cui onoriamo i morti. Non occorre fare un film dan- nunziano, anche se l’atmosfera ricorda il grande poeta. Occorre fare un film che centra i veri problemi: quelli tragici e pratici come quelli fecondi e quelli antichi della vecchiaia, della giovinezza, della morte. 14

Biografia breve di valentina di simone Valentina Di Simone nasce a Piacenza nel 1987. Corsi di formazione vari tra i quali con docenti come Maria Grazia Cuci- notta, Lorenzo Flaherty. Le sue esperienze: Ruolo nel teaser del film “Ai confini della vanità” regia di Giorgio Molteni 2015. Mediometraggio “Angelica” regia di Oscar Topazzini 2016 Angelica nel ruolo di Giuliana. Ruolo nel lungometraggio “Donne di Marmo per uomini di latta” regia di Roger A. Fratter 2017 Soggetto e sceneggiatura e ruolo nel teaser per il film “Capo- linea” regia di Roger A. Fratter 2018 Soggetto e sceneggiatura e ruolo nel Cortometraggio “Profonde apparenze” regia di Roger A. Fratter 2018 Soggetto e sceneggiatura e ruolo nel Cortometraggio “Ufficio di scollocamento” regia di Roger A. Fratter 2018 Ruolo nel teaser del film “Stilema” regia di Roger A. Fratter 2019 Soggetto e sceneggiatura e ruolo nel teaser di “Ragazze copertina” regia di Oscar Topazzini 2019 Soggetto e sceneggiatura e ruolo nel Cortometraggio “Ragazze coper- tina” regia di Roger A Fratter 2019 Ruolo nel lungometraggio “Rage killer” regia di Roger A. Fratter 2019 Soggetto e sceneg- giatura e ruolo nel Cortometraggio “Solo i primi 30anni” regia di Roger A. Fratter 2019. Nel 2020 soggetto e sceneggiatura del film BLU38. Nel 2021 sceneggiatura del film STILEMA. Biografia breve di GIANCARLO MANGIONE Giancarlo Mangione nasce a Bari e dopo aver conseguito la maturità classica, al proseguimento degli studi, ha preferito l’esperienza lavorativa, diventando collaboratore “freelance” della casa editrice Feltrinelli e curando - tra gli altri - l’edizione del bestseller “Padre pa- drone” di Gavino Ledda. Contemporaneamente, si dedica alla stesura di soggetti e sceneggiature per fumetti e fotoromanzi, collaborando con la Mondadori - Bolero film e Dolly - e diventando, in seguito, redattore della Ediperiodici di Milano. Entra - in seguito - nel settore dell’organizzazione, produzione e promozione di spettacoli, lavorando come impresario di manifestazioni “live”, senza mai interrompere le sue attività di scrittura. Nel mondo del cinema, arriva coproducendo il lungometraggio “Io, lei e lei” per la regia di Giorgio Molteni, con cui ho anche collaborato alla revisione della sceneggiatura. Attualmente ha diversi contratti con produzioni cinematografiche (Silvio Sar- di Communications, Excelsior Cinematografica, Adamantis) per i soggetti e sceneggiature di lungometraggi, dei quali sono in lavorazione i progetti esecutivi. Le sue sceneggiature tendono alla realizzazione di un genere di cinema popolare - ma denso di contenuti - che valorizzi aspetti e tematiche - spesso dimenticati dal cinema più commerciale. Nel 2020 collabora alla sceneggiatura di BLU38 e nel 2021 collabora alla sceneggiatura di STILEMA. 15

Adamantis Cinema Italiano STILEMA UFFICIO PRODUZIONE Via Privata Martino Lutero 6 20126 Milano - Italia Tel. +39 0236516504 [email protected] www.adamantiscinema.com RESPONSABILE SPONSOR E FINANZIAMENTI Roberta Pollice LA VITA DIPENDE DALLA PAURA DELLA MORTE I crediti non sono contrattuali


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