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Itinerari Guide Piemonte

Published by WeeJay Informatica, 2018-03-27 04:33:33

Description: Itinerari - Guide Piemonte

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Itinerari NON SOLO PANE Pane eria - Alimentari FREE PRESS Gastronomia G Gastronomiaastronomia vuoi mangiare bene e sano?uoi mangiare bene e sano?uoi mangiare bene e sano? v v L’ARCO direttore resp. Ennio Junior Pedrini - Distribuito con mezzi propri - Autorizzazione del Tribunale di Torino del 16/04/1958 - 2017 la risposta è Damiano CANAVESE CONSEGNA A DOMICILIO e20 eventi SENZA COSTI DI TRASPORTO Guide aperto: da Lunedì a Sabato VALLE d’AOSTA dalle 6.30 alle 20.30 La Domenica e tutte le festività dalle 6.30 alle 13.00 Piemonte Via Roma, 4/a BANCHETTE Tel. 0125 61.01.67 Ivrea - Samone NUOVO Montalto Dora CENTRO Borgofranco sas RTOPEDICO Settimo Vittone PLANTARI ORTOPEDICI - STAMPELLE BUSTI ORTOPEDICI - GINOCCHIERE Tavagnasco CUSCINI CERVICALI - CARROZZELLE NOLEGGIO: Strambino Letti - Carrozzelle - Fisiotex Convenzionato USL PEDICURE A DOMICILIO Giblor’ s Via C. Viola 22/A - 0125 804615 PONT SAINT MARTIN di Stiletti Maria Ivrea e-mail: [email protected] IL TUTTO AL DETTAGLIO E ALL’INGROSSO “PREZZEMOLO” VIA NAZIONALE PER CAREMA, 16 ABBIGLIAMENTO PROFESSIONALE Frutta e Verdura PONT SAINT MARTIN (AO) TEL. 0125 80 71 92 e.mail: [email protected] da Emanuela e Gianni VENDITA MATERIALE ELETTRICO l’idea antenne / antifurti giusta automazioni / videocontrollo per la tua citofonia e videocitofonia divisa via Torino, 75 IVREA utensileria / illuminoteca cell. 329 0651750 cell. 347 3206388 C.so Nigra, 90 Tel./Fax. 0125 627675 www.giblorsivrea.it CHIUSO MERCOLEDÌ POMERIGGIO

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editoriale Giacosa, Camillo Olivetti, ecc. è l’intera Europa anche il nostro Canavese importante, ma non è tutto. La risente di una crisi che attanaglia l’intera memoria storica che ha segna- società. Promuovere la nostra terra, i nostri Vivere il Canavese è conoscere il to la vita del Canavese si deve Comuni, le nostre bellezze artistiche e sto- suo territorio, i suoi aspetti culturali fondere necessariamente con il riche, i nostri prodotti dell’agricoltura ed in e poetici, la sua natura legata ad un tempo in cui si vive, ed è proprio seno lato il nostro patrimonio, diventa quin- popolo forte, solido, ancorato alle questo l’obiettivo che Itinerari di un traino ed un veicolo dalle intenzioni proprie tradizioni ed ai suoi principi. Piemonte si pone con gli appro- chiare, quello di interessare e rilanciare l’in- Certo, sapere chi sono: Costantino fondimenti sul Canavese. Oggi, tera area nella quale siamo noi i protagonisti Nigra, Guido Gozzano, Giuseppe nella congiuntura che attraversa dell’oggi. Noi, inteso come popolazione nel VIVERE LA NOSTRA TERRA suo complesso, dove ognuno può e deve fare la propria parte, sia esso operatore turistico, sociale, imprenditore agricolo, o libero professionista. Lo sforzo è teso ad allargare i confi ni, a stuzzicare soprattutto i vicini: liguri, lombardi e valdostani, per fargli conoscere le nostre proposte turistiche, le peculiarità culinarie, l’architettura dei castelli SETTIMO VITTONE canavesani, insieme agli appuntamenti di grande richiamo popolare. Tra questi ultimi, TAVAGNASCO non possiamo esimerci dal ricordarne alcu- ni tra i più rappresentativi come: la sagra del cavolo verza di Montalto, la sagra del bolli- to con la mostra mercato bovina ad Ivrea a fi ne novembre, e come dimenticare il car- BORGOFRANCO nevale di Ivrea, la recente rappresentazione della 'Passione di Cristo', la Festa e Fiera di San Savino in arrivo nel prossimo mesei MONTALTO DORA di luglio, ed ancora le varie castagnate, le sagre dell’uva, praticamente dovunque, ed una miriade di piccole manifestazioni popo- IVREA lari da conoscere ed apprezzare. In questi appuntamenti sul territorio si riscopre il gu- SAMONE sto dello stare insieme, si riscopre la bon- tà del genuino e degli antichi sapori che ci collegano al nostro passato, di ingredienti e prodotti semplici stupendamente mescolati ai colori ed alle stagioni della nostra terra. Ecco quindi che la Guida Itinerari, senza al- STRAMBINO cuna pretesa, diventa un utile mezzo di in- formazione e proposta con il quale ci augu- riamo di cogliere gli obiettivi sopra esposti traducendosi in un mezzo rapido di consul- tazione ed indirizzo con delle ricadute positi- ve sull’economia del nostro Canavese. Il direttore Ennio Junior Pedrini TRASFORMAZIONE AUTOVEICOLI PER LA GUIDA E IL TRASPORTO DEI DISABILI INSTALLAZIONE ASSISTENZA: IMPIANTI GPL AUTO E GANCI TRAINO CENTRO DI REVISIONE BOMBOLE A METANO ti ricordiamo che il tuo serbatoio G.P.L. scade ogni 10 anni va sostituito e nuovamente omologato! Via Allaas, 5 BOLLENGO (TO) - Tel e Fax 0125 57368 e-mail: [email protected] - www.toninelli.net

Ivrea Altitudine: 253 m. Collocata in un’area formata da un grande ghiacciaio Lago Sirio, Prafagiolo, Canton Gabriel, Lago San Miche- Superfi cie: 30,11 Km² del Pleistocene, il quale trasportò nel tempo numerosi le, Montodo-Monte della Guardia, Porta Vercelli, San detriti che andarono a formare una serie di rilievi mo- Lorenzo, La Fiorana, San Giovanni, Canton Gillio, La Coordinate renici, tra cui la Serra Morenica di Ivrea lunga 25 km, Fornace, Torre Balfredo, San Bernardo 45°27’44’’N 7°52’29’’E che separa il Canavese dal Biellese. La particolare di- STORIA - V secolo a.C.: i Salassi, popolazione di origi- sposizione dei rilievi morenici tende a formare un vero e ne celtica stabilitasi nel Canavese, fondarono il villaggio Abitanti 23.658 proprio anfi teatro, nel quale Ivrea è collocata al centro. fortifi cato di Eporedia, toponimo che pare derivare dalla In seguito al ritiro del ghiacciaio, la zona si arricchì di divinità celtica Epona, da cui a propria volta deriva la de- Nome abitanti numerosi laghi che ancora oggi circondano la città, ov- nominazione attuale degli abitanti. Anno 100 a.C.: Qua- Eporediesi vero il Lago Sirio, il Lago San Michele, il Lago Pistono, rant’anni dopo il fallimento della campagna militare del il Lago Nero e il Lago di Campagna. Poco più lontano si console Appio Claudio Pulcro, la penetrazione romana Patrono San Savino Giorno festivo 7 luglio trovano anche il Lago di Viverone e il Lago di Candia. Il nella pianura della Dora Baltea si conclude con la co- centro storico di Ivrea si inerpica su di una collina che stituzione di Augusta Eporedia, colonia romana da par- porta al Castello ed al Duomo, mentre la parte moder- te del senato romano. Secolo VI – Secolo VIII: Ivrea è na si estende in piano occupando le due sponde della sede dell’omonimo ducato sotto i Longobardi. Un per- Dora Baltea e i territori circostanti. Nel 1468 per volere sonaggio dell’Adelchi di Manzoni è il duca Guntigi d’I- di Iolanda di Francia, venne costruito il Naviglio di Ivrea, vrea, scelto da re Desiderio come difensore del Ducato un canale irriguo destinato a rifornire di acqua le risaie di Pavia. Secolo VIII: Ivrea diventa contea sotto il regno del vercellese e che, essendo in origine navigabile, per- franco; nasce la dinastia Anscarica Anno 1001: dopo un metteva il collegamento tra Ivrea e Vercelli. periodo di contrasti con il vescovo Warmondo (sotto la QUARTIERI E FRAZIONI - Ivrea è suddivisa fra 26 cui potestà si trovava Ivrea), Arduino conquista la città; quartieri e rioni, essi sono: San Grato, Canton Vesco, l’anno dopo, a Pavia, viene eletto re d’Italia da una dieta CARTOLERIA - LIBRI - GIOCHI Canton Vigna, La Sacca, Bellavista, Via Miniere-Via Jer- di principi e signori italiani, contro il volere dell’imperato- vis, zona Porta Torino-Stazione-Movicentro-Via Dora re Ottone III: Ivrea è la Capitale del Regno d’Italia; Fine Baltea, Borghetto, Centro Storico, Crist, Porta Aosta- del secolo XI: dopo il periodo degli Arduinidi, Ivrea torna Sant’Antonio, San Pietro Martire, Via Sant’Ulderico, ad essere dominata dalla signoria vescovile. Seconda Via Torino 293 Agenzia Viaggidi Monica Quacchia IVREA (To) Viaggia con ME Via Torino, 401 IVREA - Tel. 348 7436035 Cancelleria / Uffi tel:/fax 0125 280616 Cancelleria / Uffi cio Fotocopie / Fax cio Fotocopie / Fax “VIAGGIA CON ME” PROPONE Libri scolastici Colibrì per i libri cell. 349 1842243 “VIAGGIA CON ME” PROPONE Libri scolastici Colibrì per i libri Biglietti d'auguri Carta regalo Biglietti d'auguri Carta regalo Biglietti d'auguri Carta regalo Giochi / Peluches Bigiotteria Giochi / Peluches Bigiotteria SPECIALE Giochi / Peluches Bigiotteria e-mail: [email protected] • ilportamatite.wordpress.com VIAGGI DI NOZZE 2017 !!!VIAGGI DI NOZZE 2017 !!! UNA VASTA GAMMA DI OFFERTE E PACCHETTI PUGLISI LUCASpecialista GOMMISTA PER CORONARE IL VOSTRO SOGNO D’AMORE... Solo pneumatici delle migliori marche Organizzazione di tour e solo soggiorno balneare!!! • Possibi- selezionati e garantiti al prezzo più conveniente. Pneumatici nuovi e d’occasione lità di scegliere la propria lista nozze • Caricature per gli spo- No gomme ricoperte o ricostruite si, dediche da parte dei parenti/amici e tante altre nuove idee.. Ricarica clima Girogomme stagionali: a partire da 30 euro per info. chiamare il 348 7436035 oppure il 0125 1961144 Raddrizzatura cerchi in lega Soccorso a DOMICILIO mail: [email protected] pagina facebook “viaggia con me di monica quacchia” Stazione di servizio TOTALERG Via Torino, 58 IVREA (To) Tel e Fax 0125 49640 - Cell. 377.53 31 329

Ivrea metà del secolo XII si afferma, tra grandi contrasti con MONUMENTI: Duomo di Santa Maria Il reperimen- Comuni confi nanti: il potere vescovile e le pretese egemoniche del mar- to di cospicui resti di costruzioni romane visibili nelle Albiano d'Ivrea, chese del Monferrato, il “comune di Ivrea e Canavese”, parti più antiche della chiesa o rinvenuti durante gli sca- Banchette, Bollengo, destinato tuttavia a soccombere nelle prime decadi del vi ottocenteschi per l’edifi cazione della nuova facciata, Burolo, Cascinette, secolo successivo. Anno 1238: l’imperatore Federico II fanno ritenere che sopra l’altura sulla quale oggi si erge Chiaverano, Fiorano, pone Ivrea sotto il suo dominio; nel seguito la signoria il duomo, fosse già presente, fi n dal I secolo a.C., un Montalto Dora, della città tornerà ad essere disputata tra il vescovo di tempio romano in asse con il sottostante teatro (di cui Pavone Canavese, Ivrea, il marchese del Monferrato ed altri potentati, tra sono ancora visibili alcune tracce). Tale tempio fu poi Romano Canavese, cui il conte di Savoia. Anno 1356: Ivrea passa sotto il trasformato in chiesa cristiana tra la fi ne del IV e l’inizio Salerano Canavese, dominio del Conte Verde di Savoia. Seconda metà del del V secolo, quando venne istituita la diocesi di Ivrea. Strambino, Vestignè secolo XIV: Ivrea assiste alla rivolta contadina contro i Espanso verso l’anno 1000 per iniziativa del vescovo soprusi del nobili canavesani che va sotto il nome di Warmondo, si conservano oggi, dell’antica struttura ro- MANIFESTAZIONI “tuchinaggio”. Secolo XV-XVIII: ad eccezione di bre- manica, i due campanili, le colonne visibili nel deambu- ★ Carnevale Storico vi periodi di occupazione spagnola e poi francese nel latorio dietro l’abside e la cripta affrescata (contenente ★ Giugno in piazza secolo XVI, Ivrea rimane alle dipendenze dei Savoia. un antico sarcofago romano, che la tradizione vuole ab- ★ Il Mercato del Territorio 1800: (26 maggio) Napoleone è accolto in Ivrea assie- bia poi conservato le spoglie di San Besso, copatrono ★ Sagra e Fiera me alle sue truppe vittoriose. 1814: Ivrea torna ai Sa- di Ivrea assieme a San Savino). Nel corso della ricostru- di San Savino voia con Vittorio Emanuele I, re di Sardegna. Dal 1859 zione avvenuta nel XII secolo, in seguito al terremoto al 1927 Ivrea è il capoluogo dell’omonimo circondario, del 1117, la cattedrale cambiò dunque profondamente uno dei cinque in cui era suddivisa la provincia di Tori- la propria fi sionomia adottando una pianta assai più no del Regno di Savoia. 1908: Fondazione dell’Olivetti. simile a quella odierna. Nel 1516 il vescovo Bonifacio Anno 1927: Ivrea e altri 112 comuni del Canavese ven- Ferrero fece edifi care una nuova facciata con un por- gono uniti ai comuni della Valle d’Aosta per costituire la tico in stile bramantesco che sostituì l’antica facciata nuova Provincia di Aosta. Nel 1945: con lo scioglimen- romanica. Nel 1854 essa venne a sua volta sostituita to della Provincia di Aosta, Ivrea e il Canavese ritornano dall’attuale facciata neoclassica, ideata dall’architetto sotto la Provincia di Torino. Gaetano Bertolotti. Pasticceria se sogni le tue notti Caffetteria fuori dagli schemi! MALIZIA MALIZIA MALIZIA MALIZIA MALIZIA MALIZIA SERVIZIO TORTE PER MALIZIA f f CATERING CERIMONIE R Tre Torri IVREA RIFLESSI IFLESSI di Francesca Zanus Fortes Francesca Zanus Fortes VIA C. OLIVETTI, 8 di V IVREA Via Torino, 185 (ZONA STAZIONE) Via Richelmy, 24 IVREA (To) - Tel. 0125.281531ia Richelmy, 24 IVREA (To) - Tel. 0125.281531IVREA (To) - Tel. 0125.281531IVREA TEL. 0125 627257 O Tel. 0125 44066 FASHION LINGERIE TOYS OGGETTISTICA FILM Orario continuato 9:00 - 19:00 / LUNEDÌ APERTO SU RICHIESTArario continuato 9:00 - 19:00 / LUNEDÌ APERTO SU RICHIESTA Prelle MarcoT ORTOPEDIA [email protected] tabaccheria K I N ÉM A Tel. 0125 627724 Via Aosta, 10 IVREA (To) TUTORI ORTOPEDICI - BUSTI CORSETTERIA Lotto - Sisal - Gratta e Vinci PLANTARI E CALZATURE PREDIPOSTE E SU MISURA Valori Bollati - Ricariche Telefoniche AUSILI - ELETTROMEDICALI Articoli Regalo Convenzionato ASL / INAIL Via Torino, 111 - IVREA (To) 0125 425035

Samone Altitudine: 256 m. I fatti politicamente rilevanti nella storia del luogo sviluppo industriale, in particolare della Olivetti; nel Superfi cie: 4,32 Km² sono quelli che hanno direttamente interessato la vici- contempo è andata lentamente modifi candosi la fi sio- na Ivrea e che il paese ha vissuto di rifl esso. nomia della popolazione contadina samonese, che ha Coordinate Nominato nel 955 in un diploma di Berengario fra i perduto i caratteri maggiormente arcaici. Sul territorio 45°26’00’’N 7°50’00’’E borghi appartenenti alla Pedagna, Samone compare sono presenti due chiese: una dedicata a San Rocco, successivamente in un patto stipulato nel 1278 fra nel centro del paese, ed una alla Madonna delle Gra- ABITANTI 1.635 la città eporediese ed i marchesi del Monferrato; in zie che si affaccia direttamente sulla Via Provinciale a tale occasione, secondo quanto scriveva lo storico pochi passi dalla casa comunale. Nome abitanti Giovanni Benvenuti, fu convenuto che Ivrea ed alcune MONUMENTI: Samonesi terre, fra cui Samone, “non fossero gravate di alcun Chiesa di Santa Maria del Carmine La Chiesa di esercito, passaggio o cavalcata, o di altra esazione”. Santa Maria del Carmine fu la prima chiesa costruita Patrono San Rocco Nel 1619 il duca di Savoia, Carlo Emanuele, infeudò il a Samone. Fu edifi cata nel 1700 in quella che allora Giorno festivo 16 agosto borgo, unitamente a quelli di Banchette e saleranno, era la zona sud del paese, quindi lontano dall’abitato al nobile Francesco di Damas di stirpe francese. In dell’epoca. Promotore della costruzione fu un sacer- seguito il feudo passò, con titolo comitale, ai Bruno, dote, Don Gatta, che, insieme agli abitanti del paese, patrizi di Cuneo: una famiglia, questa che si estinse la dedicò alla Madonna dei frati Carmelitani, per de- verso la metà dell’Ottocento. Samone non ebbe par- vozione e per scongiurare il pericolo del colera che roci se non a partire dal 1787: prima di questa data incombeva, in quei tempi, sulle popolazioni. Oggi la le funzioni sacre si tenevano in una piccola cappella, chiesa viene utilizzata in qualche ricorrenza: si celebra la quale costituisce la parte più antica dell’odierna la messa del 16 luglio alla festa della Madonna del parrocchiale di San Rocco: quest’ultima venne eretta Carmine ed a maggio si festeggia S. Isidoro, protetto- verso la fi ne del ‘700, in stile barocco e ad una sola re dei contadini. Nel corso del 2004 è stata oggetto di navata. Il paese ha conosciuto un forte fenomeno im- importanti operazioni di restauro e risanamento con- migratorio sin dagli anni trenta con nuclei familiari pro- servativo grazie al suo inserimento nel progetto “Tra venienti dapprima dal Veneto e dal Friuli ed in seguito Fede e Ragione” co-fi nanziato dalla Regione e dagli dalle regioni del sud. L’elemento trainante è stato lo Enti Locali interessati. TEKNO MOTO ACQUA BIRRA VINO e... di BOIN GIULIO Consegna a domicilio ASSISTENZA MOTO Un Mondo Via Provinciale, 106 MULTIMARCHE SAMONE (TO) [email protected] Tel./Fax 0125 53946 Via Provinciale, 20 COLLERETTO GIACOSA (TO) tutto da Bere Cell. 329 2139707 Cell. 346 8782525 di Laffranchi Silvia PICCOLO PLASTIFICAZIONE - RILEGATURA - COPERTINATURA LIBRI COLIBRÌ PICCOLO PICCOLO CARTOLERIA SCOLASTICA - FORNITURE PER UFFICIO FOTOCOPIE - SERVIZIO FAX - BIGLIETTI DA VISITA - TIMBRI LEONE LEONE LEONE RICARICHE CELLULARI - PAGAMENTO BOLLETTE email: [email protected] www.cartoleriadisamone.it FORNITURA LIBRI DI TESTO PER ELEMENTARI, MEDIE E SUPERIORI Via Provinciale, 8ia Provinciale, 8 CARTOLERIA di SAMONE V SAMONE SAMONE Via Provinciale, 13 SAMONE ANCHE DA ASPOR Cell. 366 2454118 Cell. 366 2454118 ANCHE DA ASPORTOTO tel. 0125 53926 - fax 0125 220620

Samone Chiesa Parrocchiale di San Rocco Venne edifi cata riamente la residenza era costituita da un primitivo Comuni confi nanti: alla fi ne del 1700 in stile barocco, ad una sola navata corpo di fabbrica chiamato “Samone di levante” che Banchette, e si affaccia su una piazzetta ove dal 1846 al 1984 ha si estendeva per circa i due terzi della grandezza at- Colleretto Giacosa, trovato sede anche il municipio. La tradizione racconta tuale; era già presente sull’altura la cascina che venne Fiorano Canavese di San Rocco che era un pellegrino del 1300 con voto sopraelevata ed ampliata per ospitare il personale di Loranzè, Pavone C.se, di povertà. Egli assisteva i lebbrosi ed ammalatosi a servizio, i cavalli e gli altri animali e le carrozze. Il fi glio Salerano C.se sua volta, dovette vivere lontano dai villaggi e un cane primogenito, Pier Alessandro Garda , che ereditò la gli portava il pane che la carità degli uomini gli inviava. proprietà, fu l’artefi ce dei cambiamenti più vistosi. A MANIFESTAZIONI San Rocco così guarì e continuò il suo impegno di partire dal 1835 fece ampliare il fabbricato, edifi cando ★ Festa Patronale assistenza. Rimase nella tradizione dei paesi dedicare la parte chiamata “Samone di ponente”, aggiungen- di San Rocco una cappella votiva a questo Santo per scongiurare le do numerose stanze che servirono per ospitare illustri ★ Carnevale malattie e in particolare le peste. Gli abitanti di Samo- ospiti, facendole affrescare da importanti pittori della ★ Colori e Sapori d'Autunno ne elessero invece San Rocco Patrono del Paese e gli zona, e fornendole di ricchi e pregiati arredi. Venne mostra mercato dedicarono la chiesa principale. Ancora oggi si festeg- costruita la “serra”, immancabile elemento architetto- ★ Aspettando il nuovo anno gia il Santo Patrono il giorno 16 agosto ed in questa nico della dimora elegante 700-800esca che serviva occasione, dopo la celebrazione della Messa, si esce per ospitare nella stagione fredda le piante delicate in processione con la statua del Santo e le specie rare, tanto graziosa e guarnita da essere Villa Garda Il Castello di Samone, anche conosciuto chiamata anche “giardino d’inverno”; qui le signore di come “Castello Garda”, venne edifi cato a partire dalla casa si trovavano per sorseggiare un tè dedicandosi seconda metà del 1700, sui resti di quello 500esco, ai propri hobbies femminili, godendo del tepore dei da Francesco Antonio Garda, quale propria residen- raggi del sole fi ltrati dalle ampie vetrate. La serra vera za di campagna. L’imponente struttura che ancora e propria, quella che veniva all’epoca impiegata per oggi si può ammirare, architettonicamente semplice ritirare le conche degli agrumi che andavano poi ad e molto lineare, in stile Neoclassico, è frutto di nu- arredare durante il periodo caldo il giardino, proprio merosi rimaneggiamenti che discendenti e nuovi come dopo due secoli ancora avviene oggi. (Stralcio proprietari attuarono nel corso dei decenni. Origina- di “Villa Garda” curata dal Dott. Bonucchi Paolo.) Tel: 0125.804929 ABIV snc di Scali Maurizio & C. Cell: 348.2690591 Via Nazionale per Carema, 12 Fax: 0125.801273 Pont-Saint-Martin (AO) ASSISTENZA TECNICA CENTRO ASSISTENZA AUTORIZZATO SOLAR • ENERGY MADE BRIGHTER IMPIANTI DI RISCALDAMENTO Web: www.abivsnc.com Mail: [email protected] azienda certifi cata UNI EN ISO

Montalto Dora Altitudine: 252 m. L’area collinare montaltese è di particolare inte- d’Andrade, l’aspetto che, grosso modo, ha con- Superfi cie: 7,49 Km² resse geologico e geomorfologico per la com- servato sino ad oggi. Oggi di proprietà privata, prensione dei fenomeni che hanno portato alla il castello è parte integrante del borgo di epoca Coordinate formazione delle Alpi. A Montalto Dora è visibile romana su cui sorge ed ha pianta quadrata irrego- 45°29’0’’N 7°52’0’’E un’importante “cicatrice” della crosta terrestre, lare con una doppia cinta. Un’alta torre domina la denominata dai geologi Linea Insubrica. Si tratta parte interna intorno al mastio, l’annessa cappella, ABITANTI 3.494 dell’intersezione tra la superfi cie terrestre e un gli ambienti in parte visitabili e il camminamento piano di scivolamento, presente nell’arco alpino, di guardia. Nell’antichità funzionava da fortezza a Nome abitanti lungo il quale si è verifi cata la collisione tra due guardia della piana lacustre di Ivrea e della strada Montaltesi zolle continentali, la zolla Europea (a nord) e la zolla che conduce in Valle d’Aosta. Africana (a sud) in un arco di tempo compreso tra La villa Casana, fu fatta costruire dal Barone Patrono Sant’Eusebio 135 e 25 milioni di anni, fi ne Era Secondaria - inizio Valesa il quale aveva ricevuto in dono nel 1589, Giorno festivo 1° agosto Era Terziaria. La Linea Insubrica è visibile i prossi- dal Duca Vittorio Amedeo I, il feudo comitale di mità della sponda occidentale del Lago Pistono, Montalto Dora come ricompensa dei servizi pre- lungo il percorso naturalistico con paline descrit- stati come governatore durante l’assedio di Torino. tive “Alla ricerca del Lago Coniglio”. A testimo- Il palazzo era inizialmente un castello di residen- nianza del forte interesse geologico dell’area, ogni za, molto modesto e con poco giardino. Intorno anno in primavera l’Istituto di Geologia dell’Univer- al 1818 il Conte Alessandro, maggior generale sità di Berna e Losanna (Svizzera) organizza stage delle Regie armate e ministro di Stato, con l’aiuto formativi presso il territorio. dell’architetto Giuseppe Maria Talucchi, trasformò MONUMENTI: quella residenza in un ampio e grandioso palazzo. Il Castello Si erge a quota 405 metri sul Monte La Chiesa di San Rocco, L’origine della chiesa di Crovero a Montalto Dora, risale alla metà del XII San Rocco è molto incerta. Sicuramente di origine secolo; ha subito nei secoli molteplici distruzioni, medievale conserva pregevoli affreschi del 1500, riedifi cazioni e ristrutturazioni, sino ad assumere, raffi guranti la Madonna in trono col Bambino; San nel 1890, con il restauro progettato da Alfredo Cristoforo; San Rocco (importanti le ferite che si Riscaldamento Solare Addolcitori e Microfi ltrazione Produzione propria di pane e dolciumi BORGOFRANCO d'IVREA (To) Via Mulinas, 6 - Fr. Baio Dora con farine grezze, antiche di cereali Cell. 347 9656652 - Tel. 0125 652387 [email protected] avena, soia, riso e... farine di semi di canapa del territorio ASSISTENZA e MANUTENZIONE Via Mazzini, 24 MONTALTO DORA (TO) - Tel. 380 1725300 tr tradizione natura e bontàadizione natura e bontà F F F F Frutta ruttaruttaruttarutta e e AUTOTRASPOR AUTOTRASPORTITITITITI AUTOTRASPOR AUTOTRASPOR AUTOTRASPOR VerduraVerduraVerdura V V V V V V Via Ivrea, 77 MONTALTO DORA (To)ia Ivrea, 77 MONTALTO DORA (To)ia Ivrea, 77 MONTALTO DORA (To)ia Ivrea, 77 MONTALTO DORA (To)ia Ivrea, 77 MONTALTO DORA (To)ia Ivrea, 77 MONTALTO DORA (To)ia Ivrea, 77 MONTALTO DORA (To) MONT Tel. 0125 65 07 37 - Fax 0125 65 05 04el. 0125 65 07 37 - Fax 0125 65 05 04el. 0125 65 07 37 - Fax 0125 65 05 04el. 0125 65 07 37 - Fax 0125 65 05 04 MONTALTO DORA - TO Via Mazzini, 33ALTO DORA - TO Via Mazzini, 33 T T T

Montalto Dora alternano sia sulla gamba sinistra che destra vedi a presumibilmente venivano conservati arredi da Comuni confi nanti: lato riquadro dedicato ai simboli neo-templari); San sacrestia. Questo disegno simbolico rappresenta Borgofranco d’Ivrea, Sebastiano; Sant’Antonio Abate; San Biagio vesco- qualcosa di spiritualmente importante vista la sua Chiaverano vo (potrebbe essere sia San Biagio, protettore dei collocazione nel luogo più sacro e visto il fatto che Fiorano Canavese cardatori, perché ha quale attributo il rastrello, ma è stato occultato. Accanto è visibile un altro parti- Ivrea potrebbe essere anche San Bernardo di Chiaraval- colare pittogramma. Secondo gli studiosi la chie- Lessolo le perchè egli, anche se non è mai stato vescovo, sa presenta e custodisce simboli di appartenenza a volte viene raffi gurato con un rastrello in mano); neo-templare. La chiesa, già luogo di visita da par- MANIFESTAZIONI Gesù quale Ecce Homo e Santa Caterina da Siena. te di eminenti studiosi, e da tempo luogo di studio, ★ Sagra del Cavolo Verza L’anonimo che ha dipinto gli affreschi di impronta viene valorizzata dall’Associazione Luci nell’allesti- ★ Carnevale Storico manieristica potrebbe essere un esponente della mento di spettacoli teatrali, in visite guidate e in ★ Mercatino sotto “scuola vercellese” giunto in Canavese al seguito serate a tema. (Frutto di consolidati studi e ricer- il Castello di Fermo Stella da Caravaggio. Fra i numerosi ele- che sull’edifi cio sacro è il libro “Atanor-password menti simbolici presenti nell’edifi cio sacro, vanno templare sentiero dell’anima” scritto da Luciana ricordati il tondo fl oreale situato nell’incrocio delle Banchelli e Vincenzo Di Benedetto). cinque costolature dell’abside sopra l’altare e la Cappella di Santa Croce La cappella di Santa Cro- doppia ruota raggiata presente in una nicchietta ce porta questo nome a ricordo della croce eretta rinvenuta alla luce durante i lavori di restauro degli dai primi cristiani nel luogo di martirio di San Tego- affreschi. Il primo elemento è denominato “Seme lo, soldato cristiano della legione tebea. La croce della vita”, il più antico simbolo geometrico sco- fu prima sostituita da una edicola campestre e poi, perto nell’antico Egitto, il più potente simbolo di nel XVII secolo, con l’attuale chiesetta che sem- vita e resurrezione che l’uomo abbia a disposizio- bra essere nata come cappella privata della tenuta ne per comprendere lo schema della creazione e agricola della grande cascina di fronte ad essa. Il la costruzione geometrica dell’universo. La doppia documento più antico che testimonia l’esistenza ruota raggiata è formata da due cerchi formati da 8 della cappella è un messale ritrovato al suo interno e 16 raggi. Si trova all’interno di una nicchia dove che riporta la data 1682. CONSTRUCTION TECHNOLOGICALS ROADS www.ctredilstrade.it Costruzioni Stradali e Fognature Via Aldo Balla, 46 - MONTALTO DORA Tel. e Fax 0125 65 21 14 Cell. 348 7677394 - 348 9004645

BORGOFRANCO Altitudine: 253 m. Nell’ultima glaciazione l’enorme tensione del grande gi allo scopo di attrarre nuovi abitanti oltre alle fami- Superfi cie: 13,34 Km ghiacciaio Balteo, che premeva sulla roccia, ha cre- glie delle tre borgate fondatrici. Tracce dell’originaria ato una serie di fratture generando faglie e frane di struttura urbanistica di Borgofranco si trovano anco- Coordinate crollo di grandi quantità di massi. L’acqua piovana e ra nel centro storico, quadrilatero regolare che ha per 45°31’00’’N 7°52’00’’E le vene superfi ciali si sono nel tempo insinuate nelle asse Via Marini. Al lato nord esiste ancora una torre fessure e nei vuoti provocando la fuoriuscita di cor- di origini medievali che, sopraelevata in epoca suc- ABITANTI 3.780 renti d’aria costanti, le così dette “Ore“ (dal latino cessiva, funge attualmente da campanile. Per circa “aura”, brezza, soffi o) le quali hanno creato un’area due secoli il borgo riuscì, con alterne vicende, a man- Nome abitanti Borgofranchesi con un microclima avente temperatura e umidità co- tenere la propria autonomia rispetto ai tentativi ege- Patrono San Maurizio stanti (7-8°). monici dei Savoia. Nel 1573 iniziò la ripartizione in Giorno festivo 22 settembre Gli edifi ci costruiti direttamente sulle cavità da cui feudi a favore di vari nobili di corte tra cui, nel 1623, il soffi ano le “ore” si prestano in modo ottimale, alla nobile genovese Claudio Marini, ciambellano del Re Frazioni: conservazione del vino e dei prodotti alimentari e di Francia e ambasciatore presso i Savoia, il quale Baio Dora, Biò caseari. fece costruire un importante palazzo di circa 1900 Campagnola, Ivozio L’origine di Borgofranco risale al XIII° Sec. dalla fusio- metri quadrati di superfi cie con un vasto giardino. La San Germano ne di tre piccoli centri: Quinto, Monbueno e Buò. A parte sud del fabbricato riveste un notevole interes- causa dei contrasti tra la Chiesa e il Comune d’Ivrea se architettonico anche per le decorazioni ancora vi- il 5 Marzo 1251 gli abitanti dei tre borghi si riunirono sibili. Il palazzo fu residenza della famiglia Marini fi no per erigere un luogo fortifi cato Borgo - franco che alla sua estinzione nel 1720. All’ingresso del borgo impedisse le continue scorrerie dei Vercellesi attra- adiacente alla torre medioevale troviamo la Chiesa verso la Serra e per tenere a freno le interferenze dei Parrocchiale dedicata alla Madonna del Rosario e dei signorotti di Cesnola, Castruzzone, Settimo Vittone Santi Maurizio e Germano eretta nel 1663. Attraver- e Montestrutto. siamo ora il borgo in direzione di Biò e prendiamo la Si costruì quindi un ricetto tra il 1256 e il 1277, au- vecchia strada per Montalto Dora la quale attraver- spice il Marchese del Monferrato la cui infl uenza su sando un bel bosco di fondovalle sbuca nei pressi Ivrea era fortissima. Il borgo fu dotato di ampi privile- del centro abitato. offerte speciali sul sito Gardini Mirella www.sediciviaggi.it sedici PARRUCCHIERA PER SIGNORA VIAGGI QUESTO SALONE CONCEPT Z.ONE VIA AOSTA 14 HA SCELTO LA QUALITÀ Via Torino, 24 BORGOFRANCO TEL. 342 1032413 BORGOFRANCO d’IVREA (To) [email protected] Via Torino, 12 BORGOFRANCO tel. 0125 753172 APERTO LUN-SAB 9:00-12:00 E 15:00-19:00 tel. 0125 751396 Antica Panetteria Pasticceria Piazza Germanetti, 13 - tel. 0125 752176 BORGOFRANCO d'Ivrea del Borgo di Anrò Paolo - Nadia & Figlio produzione pane e grissini prodotti da forno Via Marconi 19/B BORGOFRANCO d’IVREA (To) cel. 347 3076566 - 347 6247195 email: [email protected] dal mar. al sab 9:00-12:30 / 15:30-19:30

BORGOFRANCO I BALMETTI I Balmetti, diminutivo di Balma (antica 7/8 gradi centigradi, in ogni periodo dell’anno. Ecco Comuni confi nanti: denominazione di origine ligure che sta per grotta, che il vino, ma anche i formaggi, il lardo e i salumi in Andrate, Brosso luogo incavato nel monte) sono dislocati ad un chilo- genere possono essere conservati al meglio lontani Chiaverano, Lessolo metro circa dal centro di Borgofranco; si estendono dalle devastanti calure estive e dal pericoloso gelo Montalto Dora, in direzione nord, per quasi cinquecento metri e for- invernale. Nomaglio, Quassolo mano una sorta di villaggio a sè stante. Le costru- Ma i Balmetti non sono solo un enorme frigorifero Settimo Vittone zioni appaiono nulla più che un nucleo di semplici naturale essi sono parte fondamentale della cultura cascine addossate le une alle altre. Nascondono, al locale e delle sue tradizioni più vere, oltre ad essere MANIFESTAZIONI proprio interno, un fenomeno naturale quasi unico intimamente e armoniosamente inseriti in uno stu- ★ Carnevale Storico al mondo: dal ventre della montagna, per una serie pendo ambiente naturale, difeso con tenace deter- ★ 'Andoma ai Balmit' concatenata di fenomeni geonaturali particolarissi- minazione. mi, esce di continuo, attraverso numerose fenditure PALAZZO MARINI Il complesso edilizio di Palazzo del terreno, un fresco venticello che l’uomo ha cat- Marini occupa un lotto quasi rettangolare all’interno turato ed utilizzato per i propri fi ni e a proprio van- dell’originario borgo medievale. taggio. E’ probabile che Claudio Marini, quando nel 1623 fu Trovandoci in una zona che almeno fi n dal ‘200 investito del feudo di Borgofranco, abbia acquistato vede la coltivazione della vite al centro del lavoro non già un lotto di terreno libero, ma piuttosto pree- dei campi, i nostri antichi progenitori hanno subito sistenti edifi ci che fece sistemare ed ampliare. Infat- intravisto l’utilità e la possibilità di utilizzare questo ti la torre si può far risalire ai primi anni di esistenza prezioso dono dalla natura costruendo attorno agli del nuovo Borgofranco di Ivrea, cioè all’ultimo quarto orifi zi una serie di cantine di eccezionale valore per del Duecento. una resa ottimale della maturazione e conservazione Gli interventi fatti eseguire dalla famiglia Marini nella del prezioso prodotto di Bacco, che qui acquista una prima metà del ‘6oo consistono nella ristrutturazio- bontà del tutto particolare. Grazie al fresco soffi o ne dell’esistente, con la sistemazione di vasti am- delle “ore”, infatti, all’interno di queste cantine, l’u- bienti decorati e con l’inserimento di due elementi midità e la temperatura si mantengono costanti su fondamentali: lo scalone ed il portico con loggiato. LOSTAMPO. magliette, carta, e tutto il resto [email protected] piazza martinetti, 1 tel. 348.3594453 borgofranco d'ivrea 339.1854368

Settimo Vittone Altitudine: 280 m. Sulla data di fondazione o nascita dei primi nuclei abitativi cultori e migliaia di visitatori. Fra le testimonianze più signi- Superfi cie: 23,23 Km² in mancanza di dati certi, si fa riferimento alla citazione Ad fi cative vanno annoverate: il Battistero ottagonale di San septimum lapidem miliarium, che potrebbe signifi care la Giovanni (IX secolo), suddiviso in 8 nicchioni, con un’abside Coordinate presenza di una mutationes, una “stazione di servizio”, at- quadrata e un piccolo campanile aggiunto nel XIII secolo e la 45°33’00’’N 7°50’00’’E trezzata per accogliere i viaggiatori in possesso di regolare chiesetta (XII secolo) ad aula unica con pianta a croce latina documentazione rilasciata dall’amministrazione centrale ro- e tre cappelle rettangolari. All’interno della chiesetta sono ABITANTI 1.576 mana. Se cosÌ fosse, si potrebbe far risalire la nascita del visibili numerosi cicli di affreschi realizzati da pittori operanti primo villaggio in Settimo al tempo di Cornelio e Caio Gmcco tra il 1100 e la fi ne del 1400. La leggenda vuole che in detta Nome abitanti settimesi (133-123 a.C.), periodo, che coinciderebbe con la realizzazio- chiesa sia stata sepolta la Regina Ansgarda e così è scritto in Patrono Sant’Andrea ne della prima strada consolare. Questa ipotesi troverebbe una lapide posta in tempi successivi. Giorno festivo 30 novembre giustifi cazione nel fatto che il miliarium, rinvenuto a Settimo Castello Fondato nel IX secolo da Attone Anscario, primo - ora giacente presso gli scantinati del Museo Garda d’Ivrea Marchese d’Ivrea che vi fi ssò la sua seconda dimora, il ca- Frazioni: - risalirebbe proprio al periodo sopra riportato. L’evento sto- stello venne fatto smantellare nel ‘500 durante la guerra tra Cesnola, Montestrutto, rico più signifi cativo di Settimo Vittone, ricordato ogni anno Spagnoli e Francesi dal Duca Carlo III di Savoia insieme a Torredaniele, Loc. Cornaley in una rievocazione storica, ci riporta al IX secolo, agli anni quelli di Cesnola e Castruzzone. Restano dell’impianto me- antecedenti l’882. Si narra che Ansgarda, Regina di Francia dioevale i ruderi di una torre e alcuni fregi in cotto. Tra tardo Comuni confi nanti: ripudiata dal marito Luigi II (detto il Balbo) e sorella Attone ‘600 e XVlII secolo vennero ampliati i corpi di fabbrica più Andrate, Borgofranco d’Ivrea, Anscario, Marchese di Ivrea si recò da lui trovando fi nalmen- antichi che si affacciano sulla valle. Questa parte, detta “ca- Carema, Donato (BI), te rifugio e conforto in questo piccolo ed accogliente paese, stello nuovo”, ha assunto nel tempo le fattezze di una villa Graglia (BI), Lillianes (AO), per dedicarsi alla preghiera e all’assistenza dei poveri. Qui residenziale. Nomaglio, Quassolo morì nel 889 e venne sepolta, secondo la tradizione, nella Chiesa di Sant’Andrea Eretta nel lungo della primitiva chie- Quincinetto, Tavagnasco chiesa della pieve di San Lorenzo. sa del ‘200, rappresenta un vero capolavoro del ‘600, anche MONUMENTI:Pieve di San Lorenzo Il complesso, monu- se con i suoi successivi ampliamenti venne terminata soltan- MANIFESTAZIONI mento nazionale, è adagiato sulla rocca dell’antico castello, to nel 1851.All’interno si trovano alcune opere di notevole ★ 'Desnalpà' attorniato da ultrasecolari piante di olivi. Il luogo è di indiscus- valore artistico come la raffi nata balaustra e l’altare maggiore ★ Patronale di S. Andrea sa importanza storica ed architettonica. E’ meta di studiosi, in marmi policromi (1743), realizzati da Carlo Giudici. MACELLERIA - SALUMERIA RISTORANTE RACCHIO DOMENICO & C. LA CONCA VERDE da oltre 40anni allieta le vostre tavole con carni di 1ª qualità e la produzione propria di insaccati Cerimonie fi no Servizio freezer a 200 posti TAVAGNASCO (TO) - Via Stazione, 11 - Tel. 0125.658186 - 335.6379894 Serate a tema orari: lun. mer. giov. ven. 8.00-12.30 / 16.00-19.00 Consigliato sabato 8.00-12.30 / 14.30-18.00 CHIUSO MARTEDÌ per coppie e gruppi di amici centro Servizio catering per matrimoni, estetico coscritti e feste private di Elisa Peyla VASTO PARCHEGGIO - PARCO GIOCHI PER BAMBINI GIARDINO PER SERVIZI FOTOGRAFICI Pianeta Pianeta Benessere Via Statale 26 n. 67/A Montestrutto SETTIMO VITTONE (To) Tel./Fax 0125 65.85.18 - Cell. 339 1297704 Via Balma, 14 SETTIMO VITTONE Gradita la prenotazione - Chiuso il Lunedì ed il Martedì sera Cond. Valle Dora - tel. 0125 659097 www. ristorantelaconcaverde.com e-mail: [email protected]

Tavagnasco Tavagnasco fu, sempre, una terra in lotta con i nobili dei vano ancora, ai tempi di Don Benedetto, le delibere per Altitudine: 270 m. castelli vicini principalmente contro i Signori di Settimo inviare all’università di Torino i giovani Francesio Giusep- Superfi cie: 8,68 Km² Vittone. La lotta per la propria autonomia fece sì, che dai pe, Perotto Domenico e Balla Martino a spese del comu- tempi più remoti sorgesse la vita comunale con le libertà ne. Uno dei problemi del borgo, continuava ad essere il Coordinate e le franchigie dell’epoca. I documenti più antichi di cui collegamento viario con la statale per Ivrea e Aosta, l’u- 45°33’00’’N 7°49’00’’E si è venuti a conoscenza (cifr.Tavagnasco e la sua storia- tilizzo del barcone presentava vari ed immaginabili incon- Sac. Carlo Benedetto 1923) risalivano al 25 febbraio 1291, venienti. Il 17 settembre 1827, con delibera consiliare, fu ABITANTI 794 ora purtroppo introvabili e trattavano di antiche e buone approvato il progetto dell’architetto Storero per la costru- consuetudini raccolte in statuti comunali. Gli statuti, Ma- zione del ponte e appaltati i lavori. Nel 1835, i lavori erano Nome abitanti tavagnaschesi gna Carta del paese, vennero aggiornati poi nel 1383 e ultimati e collaudati dai tecnici della provincia; la spesa Patrono Santa Margherita 1474. Furono riconosciuti con bolla di approvazione dal complessiva ammontava a Lit. 41.500 pagate interamen- Giorno festivo 13 luglio Duca di Savoia il 25 settembre 1481. Nel 1358, per uscire te dal comune. Purtroppo il 16 ottobre 1839 una grande dall’isolamento causato dalla Dora Baltea, si convenne di alluvione danneggiò il viadotto asportando una pila e una Comuni confi nanti: collegare Tavagnasco a Settimo con un grosso barcone, testata; mentre si affrontava il problema della ricostruzio- Brosso, Quassolo, per trasportare persone e cose. Solo molto più tardi si ne, una nuova alluvione rovinò le pile superstiti. Nel 1850 Quincinetto, Settimo Vittone, dette luogo alla costruzione del ponte. Nel 1761 si decise fu approvato il progetto dell’attuale ponte redatto dall’ing. Traversella l’edifi cazione dell’attuale chiesa progettata dall’ing. Ma- Lomaglio; vennero subito iniziati i lavori, riutilizzando parte razio Giovanni Pietro. Già nel 1771 l’opera era pressoché dei materiali del ponte rovinato. Il nuovo viadotto non ave- MANIFESTAZIONI fi nita, fu uno sforzo immane per quelle genti (si parlava va però archi ma solo un’impalcatura posata sulle pile; nel ★ Tavarock (maggio) allora di circa 900 abitanti residenti), forse fu anche possi- 1884 la struttura in legno parecchio danneggiata dall’uso, ★ Festa della birra bile per un secolo di pace relativa, che fu il 1700 nella no- fu sostituita dagli attuali archi in muratura e, contempora- ★ Corsa podistica ai Piani stra terra sotto il dominio dei Savoia. E’ da rilevare come neamente, veniva costruita la stazione ferroviaria. Onde ★ Sagra della miassa in questo secolo si ebbero una trentina di preti, tre medici, far fronte alle ingenti spese sostenute,il comune edifi cò ★ Rassegna bande giovanili quattro chirurghi, sei avvocati e tre notai. Con grande lun- alla testata del ponte un alloggio per il custode addetto a gimiranza la comunità, fi n dal 1600 provvide a nominare riscuotere il pedaggio; il diritto di pedaggio cessò di esse- i maestri cappellani per curare l’istruzione locale. Esiste- re riscosso il 31 dicembre 1921. Ristorante Alpi di Franchino Giovanni & C. TAVAGNASCO (TO) - Via Gerbioni Tel. 0125 658240 CHIUSO MARTEDÌ SERA E MERCOLEDÌ TUTTO IL GIORNO

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Strambino Nonostante l’area presenti tracce della centuriazione roma- San Martino: i conti Valperga Masino, che nel 1391 otten- Altitudine: 250 m. na, le prime fonti storiche risalgono alla fi ne del X secolo; nero da Amedeo VIII l’investitura di alcuni possedimenti di Superfi cie: 22,75 Km² apprendiamo da un atto di donazione datato 4 settembre Strambino. Furono proprio queste due famiglie, nel 1438, a 996 l’esistenza del borgo, di cui probabilmente Giselfredus promulgare di comune accordo una nuova legislazione. Gli Coordinate (della famiglia degli Avogadri) era già un dominus loci. Vici- statuti erano divisi in capitoli che riguardavano i più disparati 45°23’00’’N 7°53’00’’E nissimo al centro della marca eporediese, il borgo fece parte argomenti: dall’elezione dei consoli, alle risse, alle bastona- dei possessi sia di Arduino che dei vescovi di Ivrea. L’inizio te, alle ferite, agli omicidi, ai violatori, fornicatori, avvelena- ABITANTI 6.437 della dipendenza di Strambino dalla Chiesa eporediese non tori, bestemmiatori, ladri, incendiari, froditori, calunniatori, Nome abitanti Strambinesi è noto, ma la prima attestazione risale all’anno 1161, quando spergiuri, profanatori di feste... Nel XVI° secolo nelle terre Patrono Madonna Incoronata Baiamondo, Alberto ed Enrico, fi glio di Leonis Gualie Avo- piemontesi si scontrarono a più riprese le armate francesi cati de Castro, alienarono i loro beni alla Curia, nella persona e spagnole con gravi danni per le popolazioni. Il feudo di Tel. Comune 0125 636601 del vescovo Guido. Per oltre un secolo Strambino, confer- Strambino ed il relativo vassallaggio verso la corona Sabau- mato nel 1223 da papa Onorio III al vescovo eporediese, fu da continuarono ad esistere fi no al 1797, anno a partire dal Frazioni: tra i possessi della Chiesa: ulteriormente ripartito in piccoli quale i Conti San Martino divennero proprietari allodiali del Carrone, Cerone feudi, fu poi assegnato ai nobili de Castro e de Villa. Dopo castello e dei terreni circostanti. Il periodo di stabilità creato Crotte, Realizio la morte di Ottone de Villa nel 1244, l’infl uenza di tali fa- dopo l’invasione francese durò fi no all’inizio del XIX seco- Comuni confi nanti: miglie, sempre fedeli al vescovo, diminuì fi no all’esclusione lo. Infatti nel 1800 Napoleone Bonaparte valicò il Gran S. Candia C.se - Caravino con l’aumento del potere dei conti di San Martino. Come Bernardo e, dopo aver preso Ivrea, affrontò la vittoriosa Ivrea - Mercenasco tutto il Canavese, anche Strambino subì le conseguenze battaglia sul ponte Chiusella, a nord-est di Strambino. Nel Romano C.se - Vestignè delle cruente guerre civili fra fazioni guelfe e ghibelline: le di- 1867 il paese venne colpito da un’epidemia di colera du- Vische scordie tra i nobili locali favorirono l’inserimento della casata rante la quale persero la vita più di 200 persone. Nel XIX sabauda fi n dall’inizio del Trecento. Quel secolo fu caratte- secolo Strambino ha avuto un’importante presenza indu- MANIFESTAZIONI rizzato dalla ribellione dei tuchini, scoppiata nel 1391: tuic un striale tessile, che ha dato impulso al paese fi no a metà del ★ Strambino in piazza (tutti in uno) era il motto degli insorti che operavano “come Novecento. Il Castello di Strambino si riferisce a più castelli ★ Fiera di ottobre un uomo solo”. Intanto, al volgere del XIV secolo, una nuo- risalenti ad epoche diverse e situati su di una collina, nel ★ Carnevale va famiglia minacciava di affi evolire i diritti della signoria dei centro storico di Strambino. BONAGURO ALBERTO VENDITA - ASSISTENZA ATTIVAZIONI - RIPARAZIONI ÉQUIPE TELEFONI - PC & ACCESSORI DI TUTTE LE MARCHE Via Piemonte, 9 STRAMBINO (TO) Tel. 0125 711490 Via Piemonte, 80 STRAMBINO (To) [email protected] Tel/Fax 0125 639253 EcoVallée 339 1918784 Cell. 24 ore SPURGHI - DISOTTURAZIONI su 24 VIDEOISPEZIONI Via Nazionale, 9/bis - ARNAD (Ao) Valle d’Aosta ARNAD TEL. 0125 968802 - FAX 0125 966642 www.ecovallee.it AOSTA TEL. 0165 548223 [email protected]

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