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Signoria dei Pont-Saint-Martin

Published by WeeJay Informatica, 2020-04-17 11:17:57

Description: Signoria dei Pont-Saint-Martin

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100 101 porcher, che era appartenuta ai Pont-Saint-Martin è unificata Il documento sopra riprodotto, tratto dall’archivio parroc- con il patrimonio reale. La nuova giurisdizione è acquistata per chiale di Pont-Saint-Martin certifica la morte “dell’oltre- 10.000 lire da Joseph - Nicolas Freydoz, che, nominato barone, modo illustre Signore Giuseppe Filiberto”, ultimo discen- esercita il potere giudiziario, e fruisce del controllo diretto sulle dente della casata, avvenuta il 25 settembre 1737. acque, sulla pesca e la caccia, oltre che i diritti di formaggeria. Sottoscrive il parroco Jean-Louis Jans

Alessandro Carlo Filiberto di Vallaise Verso la fine del Settecento, al Castel e ad altri beni siti in Pont- Saint-Martin, già inglobati nel patrimonio dei Savoia, viene ri- conosciuto il carattere di beni allodiali, e ritornano quindi ai Vallaise, come recita una convenzione sottoscritta da Alessan- dro Vallaise, italianizzato in Vallesa, conte di Montalto. Così, tra croci e delizie, si concludono i rapporti tra le due fa- miglie, rapporti non così negativi come potrebbero sembrare a prima vista, ma sicuramente improntati, in certi periodi, da ten- sioni che sembrano essere state superate con una certa dignità, almeno dai documenti che si sono consultati. Il castello di Montalto, con i suoi beni, era stato infeudato con il titolo di contea nel 1712 dal duca Vittorio Amedeo II al barone 102 Filiberto Antonio di Vallesa, ascendente di Alessandro, ricom- 103 pensato in questo modo per aver frenato lo slancio di cavalli imbizzarriti che rischiavano di rovesciare la carrozza dove si trovavano i piccoli Savoia, di cui Filiberto Antonio era genti- luomo di Camera. Alessandro di Vallesa, nato il 19 ottobre 1765, vive negli anni a cavallo tra la Rivoluzione francese e la Restaurazione. Sincera- mente legato a Casa Savoia, lo vediamo ministro a Vienna nel 1799 e a Pietroburgo nel 1802. Durante l’occupazione france- se si ritira a vita privata, ma ritorna alla ribalta come ministro degli Esteri nel 1814 dello Stato Sabaudo, partecipando anche al Congresso di Vienna, e come Segretario di Stato alla Mari- na nel 1815. Nello stesso anno è fregiato del prestigioso collare dell’Annunziata. A Montalto è rimasta un’eco della sua vita così singolare, vis- Montalto Dora, chiesa parrocchiale: suta in ambito europeo, a contatto con personalità d’eccellenza: particolare del monumento funebre di Alessandro di Vallesa lo splendido giardino della sua dimora prediletta, adesso Villa

Casana, ricco di essenze esotiche, ideato dal giardiniere scozze- se John Wallace. Il cedro monumentale che Lui ha voluto pian- tare è ancora adesso testimone della sua iniziativa. Sicuramente questo grande diplomatico, nei suoi ultimi anni, è passato e vorremmo pensare, si è anche fermato al Castel. ‘l Castel, che, essendo stato utilizzato durante l’occupazione francese del primo Ottocento, come quartiere militare e prigio- ne, è ormai depredato e spogliato delle comodità e dell’elegan- za che indussero i Signori di Pont-Saint-Martin a trasferirsi dal vecchio maniero e ad abitarlo, in tempi ormai lontani. E’ possibile che sia anche salito al cimitero di Fontaney, abbia varcato la soglia della chiesa parrocchiale del Preziosissimo Sangue, ancora intatta nei suoi affreschi, con le sue quindici fi- nestre dotate di vetri rilegati a piombo e decorate con splendidi dipinti, non ultimo San Martino. Presumiamo che abbia sostato dove si trovava il sepolcro, o il tumulo, dei Saint-Martin. 104 105 E’ stato lui ad inserire nell’archivio della sua famiglia i 283 documenti dei Pont-Saint-Martin, tuttora custoditi nel Fondo Vallaise, presso l’Archivio Storico Regionale di Aosta, sui quali anche noi abbiamo meditato. Ci piace pensare che li avrà letti, riflettendo sugli intrighi, sugli egoismi, sulle scelte non sempre felici di questa famiglia, ma anche sui loro momenti di gloria, sul ruolo silenzioso e deter- minante delle loro donne, che in certi momenti hanno saputo risollevarli da situazioni a dir poco problematiche. Alessandro di Vallesa muore senza eredi maschi, a Torino, il 10 agosto 1823, ed è ora sepolto nella chiesa di Montalto Dora. tav. 11 - Veduta del castello di Montalto Dora

DOCUMENTI FONTI ARCHIVISTICHE Archivio di Stato di Torino Archivio capitolare della cattedrale di Aosta Fondo Gal-Duc del Seminario Maggiore di Aosta Archivio storico regionale di Aosta Archivio della Prevostura di Saint-Gilles di Verrès Archivio storico comunale di Bard Archivio storico comunale di Champorcher Archivio parrocchiale di Donnas Archivio storico comunale di Donnas Archivio storico comunale di Hône Archivio parrocchiale di Pont-Saint-Martin Archivio storico comunale di Pont-Saint-Martin Archivio parrocchiale di Vert

108 109 XVIII secolo- Albero genealogico della famiglia Fine XVI secolo - Foglio sciolto di un volume di riconoscimenti dei Signori di Pont-Saint-Martin dal 1466 relativi al mandamento di Cly (Archivio storico regionale di Aosta. Fondo Vallaise 64/ I/42) (Archivio storico comunale di Pont-Saint-Martin - faldone 1)

1270, 21 ottobre - Il Vescovo di Ivrea ricompensa i Signori di Vallaise e di Pont-Saint-Martin per l’aiuto 110 prestato durante la guerra contro il marchese del 111 Monferrato con la donazione di beni a Monte Navale di Ivrea (Archivio storico regionale Aosta. Fondo Vallaise 141/I/1)

112 113 1272, 25 ottobre - I Signori di Pont-Saint-Martin, di Vallaise (Archivio storico regionale di Aosta. Fondo Vallaise 64/I/1, e di Settimo prendono possesso del feudo dei Castruzzone “recto” di pergamena)

114 115 1272, 25 ottobre - I Signori di Pont-Saint-Martin, di Vallaise (Archivio storico regionale di Aosta. Fondo Vallaise 64/I/1 e di Settimo prendono possesso del feudo dei Castruzzone “verso” di pergamena)

116 117 1327, 1 giugno - Il vescovo Ardizzone dona alla Cattedrale nonico di Losanna; inoltre consegna dell’argenteria e i suoi di Aosta la somma di 60 “gros” di Tours, per la celebrazione due buoi per coprire le spese delle proprie esequie (Archivio del suo anniversario e di quello di suo fratello Giacomo, ca- del Capitolo della Cattedrale di Aosta - pergamena)

118 119 1562, 9 maggio -Transazione tra Pietro e Bartolomeo, Signo- divisione dei beni feudali e allodiali (Archivio storico regio- ri di Pont-Saint-Martin e le figlie di Percevale, relativo alla nale di Aosta. Fondo Vallaise 64/ II/n.8)

120 121 1581, 8 febbraio - Testamento di Bartolomeo, Signore di Pont- nente la richiesta di sepoltura nella chiesa di Donnas (Archivio Saint-Martin e consignore di Vert, Hône e Champorcher, conte- storico regionale di Aosta. Fondo Vallaise, categoria 64/II/23)

122 123 1614, 19 luglio - Il vescovo Luigi Martini consacra la chiesa nale di Aosta, Fondo Vallaise. 65/IV/6. Pergamena con sigil- parrocchiale di Pont-Saint-Martin (Archivio storico regio- lo in cera appeso da cordicella di canapa)

1614, 19 luglio - Particolare del sigillo vescovile dell’atto di erezione a parrocchia della chiesa di Pont-Saint-Martin “un 124 cervo passante, in un cerchio, circondato da motivi ornamen- 125 tali e sormontato da una mitra, affiancata da due fiocchi” (Archivio storico regionale di Aosta. Fondo Vallaise 65/IV/6)

Laura Decanale Bertoni Laura Decanale Bertoni è nata a Torre Pellice nel 1944 e vive da molti anni in Valle d’Aosta.É laureata in lettere e diplomata in archivistica, paleografia e di- plomatica. Ha insegnato nella Scuola media statale e all’Isti- tuto professionale regionale di Pont-Saint-Martin. Si dedica al riordinamento e all’inventariazione di archivi valdostani. Lavora al progetto “la Valle d’Aosta e la Grande guer- ra”, diretto da Marco Cuaz. Fa parte dell’associazione “Amis de la via francigena” di Aosta e collabora con l’amministrazione comunale di Pont-Saint-Martin per la valorizzazione dei percorsi della via Francigena e per la “Via Sancti Martini” in Bassa Valle d’Aosta e nella Valle di Montalto. Pubblicazioni: • Partir bisogna, la grande guerra nella memoria delle comunità della Bassa Valle d’Aosta, con Luciana Pramotton, I edizione, 1999, II edizione, 2003 • Bard e Napoleone: mezzo secolo di storia e di documenti, Amici del Forte di Bard, 2000 • I documenti d’archivio specchio della vita della Valle del Lys: dal fascismo alla Repubblica, 1919-1946, Istituto storico della Resistenza e della socie- tà contemporanea di Aosta, 2007 • Archivio storico del comune di Pollein, 2008 • Saint-Vincent e le sue terme-Documenti e immagini, 1770-2012, 2012 • Nel mio cuore nessuna croce manca-Trentini nella valle del Lys durante la Grande Guerra, 2016 • Lillianes, aller-retour. Nos histoires-nos voix, 2017 • Ci avevano promesso un posto al sole e invece al sole abbiamo messo le scarpe, con Graziella Porté, 2017 Ricerche: • Il Mandamento di Donnas negli anni del Risorgimento, 2011 • Les syndics d’antan et d’aujourd’hui à Pont-Saint-Martin, 2014 e-mail: [email protected] sito internet: libriricerchevda.weebly.com

Marianna Giglio Tos Francesco Corni Marianna Giglio Tos nasce il 18 maggio Nasce a Modena il 14 settembre 1984 ad Ivrea. Completa nel 2003 il ciclo di del 1952. Risiede ad Aosta, Via Fo- studi presso il Liceo Artistico di Caluso e rum 1. Corni viene dal disegno ar- l’Accademia di Danza e Spettacolo di Ivrea cheologico, dal minuzioso rilievo (recitazione e dizione) e consegue nel 2005 di oggetti e strutture che affiora- il diploma da operatore turistico per con- no dagli scavi. Si forma a Ginevra alla scuola dell’archeologo Char- to della Regione Piemonte. Frequenta un les Bonnet e ad Aosta negli scavi corso di fotografia e per un paio di anni si della Soprintendenza regionale. presta a fare gavetta presso uno studio. In- La necessità di spiegare quanto tanto continua a scrivere, lasciando online emerge lo porta poi verso la ricostruzione didattica, dove il disegno può evi- frammenti della sua vita e coltivando così un’altra passione che l’accompagna tare al lettore lunghe e complesse descrizioni. Come divulgatore, Corni fre- fin da bambina. Viene notata dall’emittente televisiva Rete Canavese che le quenta la storia e l’architettura con le tecniche degli antichi maestri, lo spac- propone la stesura e la direzione di alcuni servizi giornalistici atti a promuo- cato, la prospettiva e lo sviluppo per fasi illustrando pubblicazioni, mostre e vere iniziative culturali. Apprezzata per il suo stile non convenzionale - un audiovisivi per le soprintendenze ed i musei italiani. Nella composizione dei giornalismo per nulla asettico ma volto a dar voce alle emozioni - nel 2014 suoi disegni e nella resa dei materiali, Corni aggiunge qualcosa di personale realizza un documentario sullo Storico Carnevale di Ivrea. L’esperienza le che osa perfino chiamare arte, quando la vita gli sorride e lontano da scadenze fiscali. Dal 1986 collabora ai periodici della Mondadori, Cairo Editore “Bell’I- permette di muovere i suoi primi passi in un ambiente che segnerà profon- talia” e “Bell’Europa” e alle edizioni scolastiche di Lattes e Paravia. Ha illustra- damente i successivi anni. Raccolto materiale scritto e fotografico, Marianna to per DeAgostini la trilogia “La storia dell’uomo”; per la ditta Progeo “I mulini si rende conto che si può fare ancora moltissimo e prosegue nelle ricerche d’Italia”, (ed. Progeo); per l’enciclopedia Treccani la voce “Il disegno didattico con l’intento di realizzarne un libro. Intanto nel 2015 il gruppo dei Pifferi e per l’archeologia”, visitabile on-line. Per il Comune di Torino, in occasione del Tamburi di Ivrea le affida la parte fotografica per il loro libro “Ran-tan-ti-ro” Giubileo (2000) ha fornito i disegni per i pannelli didattici all’ingresso dei “I (AMargine Edizioni) in versione bilingue. Ma è l’incontro con Ennio Pedrini 50 luoghi barocchi” del barocco torinese. Per la Soprintendenza di Ancona ha a segnare la svolta: nel 2017 è pubblicato “Una volta anticamente - tra luce e realizzato le ricostruzioni del Porto Traianeo. In collaborazione con la Soprin- inchiostro le emozioni dello Storico Carnevale di Ivrea” un libro culturale e tendenza di Sassari ha illustrato le guide sui beni storici della Sardegna tra cui artistico che, attraverso parole e fotografie, racconta la storia e le emozioni “La Sardegna nei disegni di Francesco Corni”. del più noto e amato evento eporediese. Nel 2018 esce il secondo volume di Ha collaborato all’allestimento del Museo Civico Archeologico di Milano con cui ha pubblicato “Immagini di Mediolanum”. In collaborazione con il professor quella destinata a diventare una collana editoriale sullo Storico, “I piatti del Mario Fadda dell’Università di Architettura di Torino ha realizzato un iperte- Popolo”. Marianna ha seguito in veste di fotografo ufficiale alcuni importanti sto da titolo “Mediterranea: una città di 250 milioni di abitanti”. Su richiesta ha eventi del territorio ma si occupa prevalentemente di servizi privati, soprat- collaborato con le maggiori testate giornalistiche, con le soprintendenze, con tutto rivolti ai bambini per i quali scatena la propria fantasia creando storie e musei, istituzioni e con il F.A.I. scenografie. Il suo sogno è diventare un’apprezzata fotografa e scrittrice, per raccontare la propria terra e il resto del mondo. Come autore ha realizzato i volumi: • “Aosta antica, La città romana”, tip. Valdostana, 1989; www.facebook.com/mariannagiglio.ph • “Umm El Madayan” nel 1993 e “Lebek” nel 1991, editi da Jaca Books; http://www.facebook.com/unavoltaanticamentelibro • “Il gotico in Europa”, testi di Fabio Bourbon, Priuli e Verlucca, 2005; • “Segni di pietra, Torri e castelli della Valle d’Aosta” ed. Forte di Bard, 2008. • “Torino Capitale”, tip. Parena ed., 2011. • “Atlante Cisalpino”, Ink Line ed., 2012. • “Il Castello di Fenis in Valle d’Aosta”, Ink Line ed., 2015. www.francescocorni.com – [email protected]

FONTI BIBLIOGRAFICHE • AAVV - Passeggiando lungo la via francigena a cura dell’Agenzia turistica locale del Canavese e delle Valli di Lanzo (Romano Canavese 2000) • AAVV - Pontboset: il territorio, la sua storia, la sua gente (Aosta 2006) • AAVV - Le rôle des communautés dans l’histoire du Pays d’Aoste (Quart 2006) • Abbé Henry - Histoire populaire, religieuse et civile de la Vallée d’Aoste (Aosta 1981) • M. Ansaldo - Peste, fame, guerra: cronache di vita valdostana del secolo XVII (Aosta 1976) • A. Barbero - Valle d’Aosta medievale (Napoli 2000) • M. Barsimi - Carema terra di vino e di emozioni (Montalto Dora 2013) • F. Baudin - Champorcher: la storia di una comunità dai suoi documenti (Aosta 1999) • F. Baudin et al. - La valle di Champorcher, natura, storia e itinerari nei comuni di Bard, Hône, Pontboset e Champorcher (Aosta 2002) • F. Baudin - Un contributo alla conoscenza dell’archivio dei signori di Pont-Saint-Martin in Archivum Augustanum XII, nouvelle série (Aosta 2017) • F. Baudin, M. Costa - Ad maiorem firmitatem...Sigilli dell’Archivio Storico Regionale di Aosta (Aosta 2007) • R. Bertolin - Le Udienze dei conti e duchi di Savoia in Valle d’Aosta: per uno studio delle Redditiones castrorum in Archivum Augustanum XII, nouvelle série (Aosta 2017) • A. Bertolotti - Passeggiate nel Canavese, vol. IV (Ivrea 1867) • E. Bollati - Le Congregazioni dei tre stati della Valle d’Aosta (Torino 1988) • G. Brocherel - Le Udienze generali, in Augusta Praetoria (1950) • E. Brunod - Bassa Valle e valli laterali (Aosta 1985) • T. Charles, R. Martinet - Hône e il Suo passato (Aosta 1995) • L. Colliard - Fasti e decadenza di antiche dimore signorili nella Bassa Valle d’Aosta (Aosta 1970) • L. Colliard - Précis d’histoire valdôtaine (Aoste 1980) • M. C. Daviso di Charvensod - I pedaggi della Alpi occidentali nel Medio Evo (Torino 1961) • G. De Jordanis - Le iscrizioni romane e cristiane d’Ivrea, in Eporediensia (Pinerolo 1900) • J. B. De Tillier - Nobiliaire du Duché d’Aoste (Aosta 1966) • J. B. De Tillier - Historique de la Vallée d’Aoste (Aosta 1970) • A. P. Frutaz - Le fonti per la storia della Valle d’Aosta (Aosta 1998)

INDICE • F. Gabotto - Un millennio di storia eporediese (356-1357) in Eporediensia (Pinerolo 1900) Antonio, chi era costui...? p. 11 • F. Gabotto - Estratti dei “conti” dell’Archivio Camerale di Torino, relativi alla Valle d’Aosta, 1267-1350, in Miscellanea valdostana (Pinerolo 1903) Il feudo dei Pont-Saint-Martin aspetti storici e geografici p. 15 I Savoia nella Bassa Valle d’Aosta p. 29 • A. Lange - Le Udienze dei conti e duchi di Savoia nella Valle d’Aosta (1337-1351) (Torino 1956) • A. N. Marguerettaz - Mémoire sur les anciens hôpitaux de la Vallée d’Aoste (Aosta XIX sec.) Guglielmo, Signore di Pont-Saint-Martin, e i suoi primi discendenti p. 41 • S. Miniotti - Borgo e Frazioni di Pont-Saint-Martin (Aosta 2002) I Signori di Vallaise p. 49 • R. Nicco - Donnas e Vert nel corso del secolo XVIII (Aosta 1983) La Signoria dei Pont-Saint-Martin nel Trecento p. 55 • R. Nicco - La valle di Champorcher e i suoi dintorni (Aosta 1987) La Signoria dei Pont-Saint-Martin nel Quattrocento p. 61 • R. Nicco - Pont-Saint-Martin (Aosta 1999) I Savoia ed il Ducato di Aosta nel Cinquecento p. • R. Nicco - Note sui Mutta e la metallurgia del ferro in Valle d’Aosta 1650-1732 (Aosta 1987) 65 • C. Nigra - Torri e castelli e case forti del Piemonte dal 1000 al secolo XVI. La Valle d’Aosta (Aosta 1974) La ristrutturazione del Castel e la costruzione della chiesa di Fontaney p. 69 • D. Nouchy - L’église d’Arnad (Novara 1975) • C. Passerin d’Entrèves - Il castello di Pont-Saint-Martin, in Augusta Praetoria (1951) I primi Sindaci del villaggio di Pont-Saint-Martin p. 75 • N. Gotta, E. Pedrini - Châteaux Valdôtains (Torino 1960) Luci e ombre di una dinastia p. 81 • C. Passerin d’Entrèves - Sette secoli di storia valdostana (Torino 1961) La peste bubbonica e l’occupazione francese p. 89 • A. Perotti - La via francigena in Canavese (Santhià 1998) La famiglia Mutta p. 93 • P. Perret - La Chiesa di Fontaney, Pont-Saint-Martin “Copiare per credere” (Ancona 2015) Giuseppe Filiberto ultimo Signore di Pont-Saint-Martin p. 97 • L. Pramotton, S. Stroppa - Chiesa di Fontaney (Quart 2009) Alessandro Carlo Filiberto di Vallaise p. 103 • L. Pramotton, C. Joris, S. Stroppa - Borgo di Pont-Saint-Martin (Quart 2010) • L. Pramotton, S. Stroppa - ’l Castel (Quart 2012) • L. Pramotton, P. Framarin, L. Apollonia - Ponte Romano (Quart 2015) INDICE TAVOLE • J. Rivolin - La castellania di Bard, uomini e terre in una signoria alpina, in Archivum Augustanum XXVIII (Aosta 2002) tav. 1 Castello di Pont-Saint-Martin p. 6-7 tav. 2 Castello di Arnad p. 16 • M. Simonotti - La Chiesa e la Parrocchiale di Hône (Aosta 1998) tav. 3 Monastero di San Bernardino Ivrea p. 42 • T. Tibaldi - Storia della Valle d’Aosta, vol. I (Aosta 1977) tav. 4 Torre di Champorcher p. 46 • O. Zanolli - Lillianes, Tomo I (Aosta 1985) tav. 5.6 Castello di Pont-Saint-Martin p. 60 • O. Zanolli - Inventaire des archives des Vallaise, 4 tomi, in Archivum Augustanum, XVIII-XXV (Aosta 1985-1989) tav. 7.8.9 Castello di Pont-Saint-Martin p. 74 tav. 10 Chiesa di San Martino Pont-Saint-Martin p. 78 • A. Zanotto - Storia della Valle d’Aosta (Quart 1993) tav. 11 Castello Montalto Dora p. 104

RINGRAZIAMENTI Archivio di Stato Torino Archivio Storico Regionale di Aosta Archivio del Capitolo della Cattedrale di Aosta Mons. Franco Lovignana, vescovo di Aosta Don Claudio Perruchon, parroco di Pont-Saint-Martin Gli enti pubblici e religiosi che hanno consentito la fruizione dei loro archivi TERZA DI COPERTINA COLLANA IMAGES Prima edizione aprile 2018 Seconda edizione settembre 2018 PE dizione edrini Mediaeditor srls - www.infoeventi.org © Copyright anno 2018 Tutti i diritti riservati nessuna parte di questo volume può essere riprodotta o trasmessa in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo elettronico, meccanico digitale, o altro senza autorizzazione scritta dei proprietari dei diritti e dell’editore

QUARTA DI COPERTINA 136


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