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Ivrea Altitudine: 253 m. Collocata in un’area formata da Dora Baltea e i territori circostanti. Nel 1468 per volere di Io- Superficie: 30,11 Km² un grande ghiacciaio del Pleisto- landa di Francia, venne costruito il Naviglio di Ivrea, un canale cene, il quale trasportò nel tem- irriguo destinato a rifornire di acqua le risaie del vercellese e Coordinate po numerosi detriti che andaro- che, essendo in origine navigabile, permetteva il collegamento 45°27’44’’N 7°52’29’’E no a formare una serie di rilievi tra Ivrea e Vercelli. morenici, tra cui la Serra More- QUARTIERI E FRAZIONI - Ivrea è suddivisa fra 26 quartieri Abitanti 23.658 nica di Ivrea lunga 25 km, che e rioni, essi sono: San Grato, Canton Vesco, Canton Vigna, La separa il Canavese dal Biellese. Sacca, Bellavista, Via Miniere-Via Jervis, zona Porta Torino- Nome abitanti Eporediesi La particolare disposizione dei Stazione-Movicentro-Via Dora Baltea, Borghetto, Centro Sto- rilievi morenici tende a formare rico, Crist, Porta Aosta-Sant’Antonio, San Pietro Martire, Via un vero e proprio anfiteatro, nel Sant’Ulderico, Lago Sirio, Prafagiolo, Canton Gabriel, Lago San Patrono San Savino Giorno festivo 7 luglio quale Ivrea è collocata al centro. Michele, Montodo-Monte della Guardia, Porta Vercelli, San In seguito al ritiro del ghiacciaio, Lorenzo, La Fiorana, San Giovanni, Canton Gillio, La Fornace, la zona si arricchì di numerosi Torre Balfredo, San Bernardo laghi che ancora oggi circonda- STORIA - V secolo a.C.: i Salassi, popolazione di origine celtica no la città, ovvero il Lago Sirio, stabilitasi nel Canavese, fondarono il villaggio fortificato di Epo- il Lago San Michele, il Lago Pi- redia, toponimo che pare derivare dalla divinità celtica Epona, stono, il Lago Nero e il Lago di da cui a propria volta deriva la denominazione attuale degli abi- Campagna. Poco più lontano si tanti. Anno 100 a.C.: Quarant’anni dopo il fallimento della cam- trovano anche il Lago di Vivero- pagna militare del console Appio Claudio Pulcro, la penetrazio- ne e il Lago di Candia. Il centro ne romana nella pianura della Dora Baltea si conclude con la storico di Ivrea si inerpica su di costituzione di Augusta Eporedia, colonia romana da parte del una collina che porta al Castel- senato romano. Secolo VI – Secolo VIII: Ivrea è sede dell’omo- lo ed al Duomo, mentre la par- nimo ducato sotto i Longobardi. Un personaggio dell’Adelchi di te moderna si estende in piano Manzoni è il duca Guntigi d’Ivrea, scelto da re Desiderio come occupando le due sponde della difensore del Ducato di Pavia. Secolo VIII: Ivrea diventa contea sotto il regno franco; nasce la dinastia Anscarica Anno 1001: ACQUA BIRRA VINO e... dopo un periodo di contrasti con il vescovo Warmondo (sotto la cui potestà si trovava Ivrea), Arduino conquista la città; l’anno Consegna a domicilio dopo, a Pavia, viene eletto re d’Italia da una dieta di principi e signori italiani, contro il volere dell’imperatore Ottone III: Ivrea è la Capitale del Regno d’Italia; Fine del secolo XI: dopo il periodo Un Mondo Via Provinciale, 106 degli Arduinidi, Ivrea torna ad essere dominata dalla signoria vescovile. Seconda metà del secolo XII si afferma, tra grandi SAMONE (TO) contrasti con il potere vescovile e le pretese egemoniche del tutto da Bere Cell. 346 8782525 [email protected] marchese del Monferrato, il “comune di Ivrea e Canavese”, Tel./Fax 0125 53946 destinato tuttavia a soccombere nelle prime decadi del seco- di lo successivo. Anno 1238: l’imperatore Federico II pone Ivrea Laffranchi Silvia sotto il suo dominio; nel seguito la signoria della città tornerà ad CArtoleriA sColAstiCA - Forniture per uFFiCio se sogni le tue notti FotoCopie - servizio FAx - Biglietti dA visitA - timBri fuori dagli schemi! plAstiFiCAzione - rilegAturA - CopertinAturA liBri ColiBrì ORCHIDEA ForniturA liBri di testo MALIZIA per elementAri, medie e superiori email: [email protected] riCAriChe CellulAri - pAgAmento Bollette www.cartoleriadisamone.it CARTOLERIA di SAMONE IVREA di D'AGOSTINI FLORA Via C. OliVetti, 8 Via Ribes, 4 Via Provinciale, 13 SAMONE (zOna StaziOne) IVREA tel. 0125 627257 tel. 0125 53926 - fax 0125 220620 FASHION LINGERIE TOYS OGGETTISTICA FILM Tel. 340 2477139
Ivrea essere disputata tra il vescovo di Ivrea, il mar- dificazione della nuova facciata, fanno ritenere Comuni confinanti: chese del Monferrato ed altri potentati, tra cui che sopra l’altura sulla quale oggi si erge il duo- Albiano d'Ivrea, il conte di Savoia. Anno 1356: Ivrea passa sotto mo, fosse già presente, fin dal I secolo a.C., un Banchette, Bollengo, il dominio del Conte Verde di Savoia. Seconda tempio romano in asse con il sottostante teatro Burolo, Cascinette, metà del secolo XIV: Ivrea assiste alla rivolta (di cui sono ancora visibili alcune tracce). Tale Chiaverano, Fiorano, contadina contro i soprusi del nobili canavesani tempio fu poi trasformato in chiesa cristiana tra Montalto Dora, che va sotto il nome di “tuchinaggio”. Secolo la fine del IV e l’inizio del V secolo, quando ven- Pavone Canavese, XV-XVIII: ad eccezione di brevi periodi di occu- ne istituita la diocesi di Ivrea. Romano Canavese, pazione spagnola e poi francese nel secolo XVI, Espanso verso l’anno 1000 per iniziativa del ve- Salerano Canavese, Ivrea rimane alle dipendenze dei Savoia. 1800: scovo Warmondo, si conservano oggi, dell’an- Strambino, Vestignè (26 maggio) Napoleone è accolto in Ivrea assie- tica struttura romanica, i due campanili, le co- me alle sue truppe vittoriose. 1814: Ivrea torna lonne visibili nel deambulatorio dietro l’abside e MANIFESTAZIONI ai Savoia con Vittorio Emanuele I, re di Sarde- la cripta affrescata (contenente un antico sarco- ★ Carnevale Storico gna. Dal 1859 al 1927 Ivrea è il capoluogo dell’o- fago romano, che la tradizione vuole abbia poi ★ Giugno in piazza monimo circondario, uno dei cinque in cui era conservato le spoglie di San Besso, copatrono ★ Il Mercato del Territorio suddivisa la provincia di Torino del Regno di Sa- di Ivrea assieme a San Savino). Nel corso della ★ Sagra e Fiera voia. 1908: Fondazione dell’Olivetti. Anno 1927: ricostruzione avvenuta nel XII secolo, in segui- di San Savino Ivrea e altri 112 comuni del Canavese vengono to al terremoto del 1117, la cattedrale cambiò uniti ai comuni della Valle d’Aosta per costituire dunque profondamente la propria fisionomia la nuova Provincia di Aosta. Nel 1945: con lo adottando una pianta assai più simile a quella scioglimento della Provincia di Aosta, Ivrea e il odierna. Nel 1516 il vescovo Bonifacio Ferrero Canavese ritornano sotto la Provincia di Torino. fece edificare una nuova facciata con un portico MONUMENTI: Duomo di Santa Maria Il re- in stile bramantesco che sostituì l’antica faccia- perimento di cospicui resti di costruzioni roma- ta romanica. Nel 1854 essa venne a sua volta ne visibili nelle parti più antiche della chiesa o sostituita dall’attuale facciata neoclassica, idea- rinvenuti durante gli scavi ottocenteschi per l’e- ta dall’architetto Gaetano Bertolotti. NOLEGGIO AUTOVETTURE SENZA CONDUCENTE RIPARAZIONI DANNI DA GRANDINE SOSTITUZIONE CRISTALLI SI RIPARANO TUTTE LE MARCHE RICARICA CLIMATIZZATORI Via S. Giovanni Bosco, 62 - IVREA tel 0125 40 321 Carrozzeria Monterosa Ivrea [email protected] www.autocarrozzeriamonterosa.it
Montalto Dora Altitudine: 252 m. L’area collinare montaltese è di particolare inte- d’Andrade, l’aspetto che, grosso modo, ha con- Superficie: 7,49 Km² resse geologico e geomorfologico per la com- servato sino ad oggi. Oggi di proprietà privata, prensione dei fenomeni che hanno portato alla il castello è parte integrante del borgo di epoca Coordinate formazione delle Alpi. A Montalto Dora è visibile romana su cui sorge ed ha pianta quadrata irrego- 45°29’0’’N 7°52’0’’E un’importante “cicatrice” della crosta terrestre, lare con una doppia cinta. Un’alta torre domina la denominata dai geologi Linea Insubrica. Si tratta parte interna intorno al mastio, l’annessa cappella, ABITANTI 3.494 dell’intersezione tra la superficie terrestre e un gli ambienti in parte visitabili e il camminamento piano di scivolamento, presente nell’arco alpino, di guardia. Nell’antichità funzionava da fortezza a Nome abitanti lungo il quale si è verificata la collisione tra due guardia della piana lacustre di Ivrea e della strada Montaltesi zolle continentali, la zolla Europea (a nord) e la zolla che conduce in Valle d’Aosta. Africana (a sud) in un arco di tempo compreso tra La villa Casana, fu fatta costruire dal Barone Patrono Sant’Eusebio 135 e 25 milioni di anni, fine Era Secondaria - inizio Valesa il quale aveva ricevuto in dono nel 1589, Giorno festivo 1° agosto Era Terziaria. La Linea Insubrica è visibile i prossi- dal Duca Vittorio Amedeo I, il feudo comitale di mità della sponda occidentale del Lago Pistono, Montalto Dora come ricompensa dei servizi pre- lungo il percorso naturalistico con paline descrit- stati come governatore durante l’assedio di Torino. tive “Alla ricerca del Lago Coniglio”. A testimo- Il palazzo era inizialmente un castello di residen- nianza del forte interesse geologico dell’area, ogni za, molto modesto e con poco giardino. Intorno anno in primavera l’Istituto di Geologia dell’Univer- al 1818 il Conte Alessandro, maggior generale sità di Berna e Losanna (Svizzera) organizza stage delle Regie armate e ministro di Stato, con l’aiuto formativi presso il territorio. dell’architetto Giuseppe Maria Talucchi, trasformò MONUMENTI: quella residenza in un ampio e grandioso palazzo. Il Castello Si erge a quota 405 metri sul Monte La Chiesa di San Rocco, L’origine della chiesa di Crovero a Montalto Dora, risale alla metà del XII San Rocco è molto incerta. Sicuramente di origine secolo; ha subito nei secoli molteplici distruzioni, medievale conserva pregevoli affreschi del 1500, riedificazioni e ristrutturazioni, sino ad assumere, raffiguranti la Madonna in trono col Bambino; San nel 1890, con il restauro progettato da Alfredo Cristoforo; San Rocco (importanti le ferite che si Trattoria Le stagioni della frutta Mediterraneo di Alessandro e Serena Consegna a domicilio di Lisa Pascarella via Mazzini, 38 Montalto Dora Via Ivrea n°58 MONTALTO Tel. 380 1725300 SPECIALITÀ Tel. 333 1947434 - 346 7124431 PESCE è gradita dillo con iFiori IDEE SERI&GRAFICHE la prenotazione di Paola Gillerio fiori, piante, bomboniere BANDIERE MAGLIETTE Via Vallesa 14 servizi funebri, matrimoni WWW.GRAFICABLING.COM ADESIVI VOLANTINI articoli da regalo GADGETS MONTALTO DORA (TO) SERIGRAFIA SUBLIMAZIONE Tel. 0125 650417 wedding planner STRISCIONI C.so Marconi 6 bis Montalto Dora (TO) BIGLIETTI DA VISITA e-mil: [email protected] tel. 0125 650326 - cell. 347 6953370 339.1854368 [email protected]
Montalto Dora alternano sia sulla gamba sinistra che destra vedi a presumibilmente venivano conservati arredi da Comuni confinanti: lato riquadro dedicato ai simboli neo-templari); San sacrestia. Questo disegno simbolico rappresenta Borgofranco d’Ivrea, Sebastiano; Sant’Antonio Abate; San Biagio vesco- qualcosa di spiritualmente importante vista la sua Chiaverano vo (potrebbe essere sia San Biagio, protettore dei collocazione nel luogo più sacro e visto il fatto che Fiorano Canavese cardatori, perché ha quale attributo il rastrello, ma è stato occultato. Accanto è visibile un altro parti- Ivrea potrebbe essere anche San Bernardo di Chiaraval- colare pittogramma. Secondo gli studiosi la chie- Lessolo le perchè egli, anche se non è mai stato vescovo, sa presenta e custodisce simboli di appartenenza a volte viene raffigurato con un rastrello in mano); neo-templare. La chiesa, già luogo di visita da par- MANIFESTAZIONI Gesù quale Ecce Homo e Santa Caterina da Siena. te di eminenti studiosi, e da tempo luogo di studio, ★ Sagra del Cavolo Verza L’anonimo che ha dipinto gli affreschi di impronta viene valorizzata dall’Associazione Luci nell’allesti- ★ Carnevale Storico manieristica potrebbe essere un esponente della mento di spettacoli teatrali, in visite guidate e in ★ Mercatino sotto “scuola vercellese” giunto in Canavese al seguito serate a tema. (Frutto di consolidati studi e ricer- il Castello di Fermo Stella da Caravaggio. Fra i numerosi ele- che sull’edificio sacro è il libro “Atanor-password menti simbolici presenti nell’edificio sacro, vanno templare sentiero dell’anima” scritto da Luciana ricordati il tondo floreale situato nell’incrocio delle Banchelli e Vincenzo Di Benedetto). cinque costolature dell’abside sopra l’altare e la Cappella di Santa Croce La cappella di Santa Cro- doppia ruota raggiata presente in una nicchietta ce porta questo nome a ricordo della croce eretta rinvenuta alla luce durante i lavori di restauro degli dai primi cristiani nel luogo di martirio di San Tego- affreschi. Il primo elemento è denominato “Seme lo, soldato cristiano della legione tebea. La croce della vita”, il più antico simbolo geometrico sco- fu prima sostituita da una edicola campestre e poi, perto nell’antico Egitto, il più potente simbolo di nel XVII secolo, con l’attuale chiesetta che sem- vita e resurrezione che l’uomo abbia a disposizio- bra essere nata come cappella privata della tenuta ne per comprendere lo schema della creazione e agricola della grande cascina di fronte ad essa. Il la costruzione geometrica dell’universo. La doppia documento più antico che testimonia l’esistenza ruota raggiata è formata da due cerchi formati da 8 della cappella è un messale ritrovato al suo interno e 16 raggi. Si trova all’interno di una nicchia dove che riporta la data 1682. Sanelle di Fabio Rende OFFICINA Crystal AUTORIPARAZIONI cashback world da martedì a venerdì 9:00 - 18:00 c.so Marconi, 18 - Montalto Dora SOCCORSO STRADALE Gastaldo Brac Giorgio CAFFETTERIA C.so Marconi, 52 MONTALTO DORA (TO) apericena - rinfreschi Tel. 0125 652019 compleanni si organizzano tornei sabato 8:30 - 18:00 di calciobalilla [email protected] Dalle nostre mani nasce il tuo look Via Ivrea, 41/A MONTALTO DORA (TO) BONAGURO ALBERTO Cell. 333 5891657 - 320 2767662 Tel./Fax 0125 650332 – Cell. 338 5809683 VENDITA - ASSISTENZA ATTIVAZIONI - RIPARAZIONI TELEFONI - PC & ACCESSORI AUTOTRASPORTI DI TUTTE LE MARCHE Via Piemonte, 80 STRAMBINO (To) Via Ivrea, 77 MONTALTO DORA (To) Tel/Fax 0125 639253 Tel. 0125 65 07 37 - Fax 0125 65 05 04
BORGOFRANCO Altitudine: 253 m. Nell’ultima glaciazione l’enorme tensione del gran- alle famiglie delle tre borgate fondatrici. Tracce Superficie: 13,34 Km de ghiacciaio Balteo, che premeva sulla roccia, dell’originaria struttura urbanistica di Borgofran- ha creato una serie di fratture generando faglie e co si trovano ancora nel centro storico, quadrila- Coordinate frane di crollo di grandi quantità di massi. L’acqua tero regolare che ha per asse Via Marini. Al lato 45°31’00’’N 7°52’00’’E piovana e le vene superficiali si sono nel tempo nord esiste ancora una torre di origini medievali insinuate nelle fessure e nei vuoti provocando la che, sopraelevata in epoca successiva, funge at- ABITANTI 3.780 fuoriuscita di correnti d’aria costanti, le così det- tualmente da campanile. Per circa due secoli il te “Ore“ (dal latino “aura”, brezza, soffio) le quali borgo riuscì, con alterne vicende, a mantenere la Nome abitanti Borgofranchesi hanno creato un’area con un microclima avente propria autonomia rispetto ai tentativi egemonici Patrono San Maurizio temperatura e umidità costanti (7-8°). dei Savoia. Nel 1573 iniziò la ripartizione in feudi a Giorno festivo 22 settembre Gli edifici costruiti direttamente sulle cavità da cui favore di vari nobili di corte tra cui, nel 1623, il no- soffiano le “ore” si prestano in modo ottimale, alla bile genovese Claudio Marini, ciambellano del Re Frazioni: conservazione del vino e dei prodotti alimentari e di Francia e ambasciatore presso i Savoia, il quale Baio Dora, Biò caseari. L’origine di Borgofranco risale al XIII° Sec. fece costruire un importante palazzo di circa 1900 Campagnola, Ivozio dalla fusione di tre piccoli centri: Quinto, Monbue- metri quadrati di superficie con un vasto giardino. San Germano no e Buò. A causa dei contrasti tra la Chiesa e il La parte sud del fabbricato riveste un notevole Comune d’Ivrea il 5 Marzo 1251 gli abitanti dei tre interesse architettonico anche per le decorazioni borghi si riunirono per erigere un luogo fortificato ancora visibili. Il palazzo fu residenza della fami- Borgo - franco che impedisse le continue scorre- glia Marini fino alla sua estinzione nel 1720. All’in- rie dei Vercellesi attraverso la Serra e per tenere gresso del borgo adiacente alla torre medioevale a freno le interferenze dei signorotti di Cesnola, troviamo la Chiesa Parrocchiale dedicata alla Ma- Castruzzone, Settimo Vittone e Montestrutto. donna del Rosario e dei Santi Maurizio e Germa- Si costruì quindi un ricetto tra il 1256 e il 1277, au- no eretta nel 1663. Attraversiamo ora il borgo in spice il Marchese del Monferrato la cui influenza direzione di Biò e prendiamo la vecchia strada per su Ivrea era fortissima. Il borgo fu dotato di ampi Montalto Dora la quale attraversando un bel bosco privilegi allo scopo di attrarre nuovi abitanti oltre di fondovalle sbuca nei pressi del centro abitato. Visita al castello di Montalto Dora L'ANTICA FORTEZZA CANAVESANA APERTA AL PUBBLICO Il Castello di Montalto Dora sarà aperto eccezionalmente dome- nica 9 giugno, domenica 14 luglio e domenica 22 settembre con visite guidate gratuite dalle 10.00 alle 18.00. Antica fortezza del Canavese, restituita alla storia grazie a lungo ed attento restauro, invita ad un percorso a ritroso nel tempo, tra presenze medievali e suggestioni gotiche. Il Castello di Montalto Dora si presenta come una fortezza arroccata sul Monte Crovero, con vista sul Parco dei Cinque Laghi di Ivrea, in un ambiente di altissimo interesse geologico e naturalistico. Si raggiunge dal centro storico con una piacevole passeggiata della durata di circa 30 minuti lungo la strada delle vigne. Si con- siglia di parcheggiare l’autovettura presso il piazzale della Chiesa Parrocchiale e seguire l’apposita segnaletica che vi condurrà sino al Castello. Si segnala che lungo la salita al Castello si incontrano due aree pic-nic ombreggiate con fontana. In occasione delle domeniche 14 luglio e 22 settembre vi sugge- riamo la visita al Parco Archeologico del Lago Pistono sulle rive del lago, immerso in un bosco planiziale e caratterizzato dalle fa- mose terre ballerine aperto contemporaneamente al Castello.
BORGOFRANCO I BALMETTI I Balmetti, diminutivo di Balma (an- costanti su 7/8 gradi centigradi, in ogni periodo Comuni confinanti: tica denominazione di origine ligure che sta per dell’anno. Ecco che il vino, ma anche i formaggi, il Andrate, Brosso grotta, luogo incavato nel monte) sono dislocati lardo e i salumi in genere possono essere conser- Chiaverano, Lessolo ad un chilometro circa dal centro di Borgofranco; vati al meglio lontani dalle devastanti calure estive Montalto Dora, si estendono in direzione nord, per quasi cinque- e dal pericoloso gelo invernale. Ma i Balmetti non Nomaglio, Quassolo cento metri e formano una sorta di villaggio a sè sono solo un enorme frigorifero naturale essi sono Settimo Vittone stante. Le costruzioni appaiono nulla più che un parte fondamentale della cultura locale e delle sue nucleo di semplici cascine addossate le une alle tradizioni più vere, oltre ad essere intimamente e MANIFESTAZIONI altre. Nascondono, al proprio interno, un fenome- armoniosamente inseriti in uno stupendo ambien- ★ Carnevale Storico no naturale quasi unico al mondo: dal ventre della te naturale, difeso con tenace determinazione. ★ 'Andoma ai Balmit' montagna, per una serie concatenata di fenomeni PALAZZO MARINI Il complesso edilizio di Palaz- geonaturali particolarissimi, esce di continuo, at- zo Marini occupa un lotto quasi rettangolare all’in- traverso numerose fenditure del terreno, un fre- terno dell’originario borgo medievale. sco venticello che l’uomo ha catturato ed utilizzato E’ probabile che Claudio Marini, quando nel 1623 per i propri fini e a proprio vantaggio. fu investito del feudo di Borgofranco, abbia acqui- Trovandoci in una zona che almeno fin dal ‘200 stato non già un lotto di terreno libero, ma piut- Gli Amici di Pippi vede la coltivazione della vite al centro del lavoro tosto preesistenti edifici che fece sistemare ed di Flavia Ardissone dei campi, i nostri antichi progenitori hanno subito ampliare. Infatti la torre si può far risalire ai primi ABBIGLIAMENTO per BAMBINI intravisto l’utilità e la possibilità di utilizzare questo anni di esistenza del nuovo Borgofranco di Ivrea, prezioso dono dalla natura costruendo attorno agli cioè all’ultimo quarto del Duecento. orifizi una serie di cantine di eccezionale valore per Gli interventi fatti eseguire dalla famiglia Marini una resa ottimale della maturazione e conserva- nella prima metà del ‘6oo consistono nella ristrut- zione del prezioso prodotto di Bacco, che qui ac- turazione dell’esistente, con la sistemazione di quista una bontà del tutto particolare. Grazie al fre- vasti ambienti decorati e con l’inserimento di due via Aosta, 18 - Borgofranco (To) sco soffio delle “ore”, infatti, all’interno di queste elementi fondamentali: lo scalone ed il portico cell. 347 7312039 www.gliamicidipippi.it cantine, l’umidità e la temperatura si mantengono con loggiato. mail: [email protected] SICURA • VENDITA AUTOVETTURE AUTO • NUOVO E USATO • OFFICINA GUIDOLIN • SERVIZIO ASSISTENZA Tel. 0125 658 531 MULTIMARCHE Piazza Germanetti, 13 Strada Statale 26, n. 41 SETTIMO VITTONE (TO) BORGOFRANCO d'IVREA (TO) Tel 0125 752176 Acconciature offerte speciali sul sito Pasticceria www.sediciviaggi.it G ardini sedici Motta produzione propria Mirella VIAGGI Specialità canestrelli di Borgofranco Via Torino, 24 BORGOFRANCO D’IVREA Via Torino, 12 BORGOFRANCO d’IVREA BORGOFRANCO d’IVREA (To) VIA OLMETTO, 4 tel. 0125 751396 – cell. 393 4560595 tel. 0125 753172 TEL 0125 751.265
Pont St. Martin Altitudine: 345 m. TERRITORIO Pont-Saint-Martin è situato allo sbocco Ugo e Guglielmo, quest’ultimo assunse l’appellativo di Superficie: 6,88 Km² della Valle di Gressoney, sul cono di deiezione del torren- Dominus Pontis Sancti Martini. Così, per la prima volta, te Lys. Il suo territorio è caratterizzato da forti pendenze si dette al territorio il nome che si è tramandato fino ai Coordinate che si addolciscono nella fascia superiore per i grandi nostri giorni. 45°36’0’’N 7°48’0’’E accumuli morenici. I rilievi montuosi sono per questo di MONUMENTI: Il Ponte Romano È un manufatto po- lieve entità: Monte dell’Orso (1302 metri), Monte Peras- deroso, con un unico arco a sesto ribassato di ben 31 Abitanti 3.989 sone (1789 metri), Bric de Charme (1929 metri) e Bec di metri di luce. Le sue spalle, formate da blocchi ben squa- Densità 585,61 ab./ Km² Nona (2085 metri, massima altitudine raggiunta nel co- drati di gneiss e micascisti reperiti sul luogo, poggiano mune). La cittadina è attraversato dalla Dora Baltea e da sulla viva roccia. La massa muraria è alleggerita da al- Nome abitanti due torrenti: il Lys, proveniente dal ghiacciao del Monte cune parti in pietrame più piccolo, delimitato da cornici Ponsammartinesi Rosa, e il Rechantez, affluente di sinistra del Lys. Occupa che movimentano la sobria facciata. L’intradosso dell’ar- una superficie territorialmente ridotta, che colloca Pont- cata presenta cinque anelli paralleli a conci squadrati con Patrono San Lorenzo Saint-Martin al penultimo posto tra i comuni valdostani quattro opportuni solchi intermedi, riempiti di un amal- Giorno festivo 10 agosto per estensione. Su un’area così piccola, in cui la sola su- gama di malta e coccio pestato. Nella parte alta i conci perficie urbanizzata rappresenta circa il 18%, la densità sono legati fra loro con insolite graffe di ferro: si tratta, Codice postale 11026 di popolazione è invece molto alta: 552 abitanti per kmq, secondo la leggenda, delle tracce lasciate da Satana. Il Prefisso 0125 830611 dato superato soltanto da Aosta. ponte, la cui costruzione risale al 25 a.C., costituì per se- STORIA - Nell’antichità il luogo fu chiamato dapprima coli l’unico passaggio sull’impetuoso torrente Lys. Grazie Comuni confinanti: “ad pontem”, con semplice riferimento al ponte roma- alla sua considerevole altezza (20,25 m.), non subì alcun Carema, Donnas, Perloz no, appartenente alla via consolare delle Gallie. Nell’XI danno nelle numerose inondazioni di cui è stato oggetto secolo, in seguito alla costruzione del Castello dei signori il territorio circostante. Rimase anche miracolosamente Ufficio informazioni turistiche: di Bard, posto sul roccione sovrastante il paese, venne intatto, tra un cumulo di rovine, durante il devastante Via Criconvallazione, 30 edificata una cappella, ancora visibile fuori dalle mura, bombardamento aereo alleato del 23 agosto 1944. Tel. 0125 804843 dedicata a San Martino. Il castello prese quindi il nome Il Castello Sul promontorio roccioso sovrastante il capo- (chiuso martedì) di Castrum Sancti Martini. Nell’atto del 19 giugno 1214, luogo appaiono le rovine del Castello Vecchio. Da qui si a seguito di un trattato di pace tra i due fratelli di Bard, ha un’ottima veduta delle cime Bec Renon (2266 metri), I tesori dell'Aquila al Forte di Bard UNA SELEZIONATA SERIE DI OPERE ESPOSTE AL MUSEO DELLE ALPI A dieci anni dal terremoto del 6 aprile 2009 in Abruzzo, l’espo- Nazionale d’Abruzzo – enti prestatori delle opere – sizione L’Aquila. Tesori d’arte dal XIII al XVI secolo presenta al e della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e pubblico una selezione di 14 opere restaurate tra oreficerie, Paesaggio per la Città dell’Aquila e i Comuni del sculture in terracotta, pietra e legno, dipinti su tavola e tela pro- Cratere e del Segretariato Regionale dell’Abruzzo venienti dalle chiese aquilane e dal Munda, Museo nazionale (Direzione Regionale per Beni Culturali e Paesaggi- d’Abruzzo. Dalle Madonne con Bambino del Maestro di Sivi- stici dell’Abruzzo). La mostra è aperta al pubblico gnano e di Matteo da Campli a quella detta Delle Grazie; dal dal 31 maggio al 17 novembre 2019 grande Crocefisso della Cattedrale alla Croce processionale di Giovanni di Bartolomeo Rosecci; dall’elegante e leggero San Michele arcangelo di Silvestro dell’Aquila allo splendido San Sebastiano di Saturnino Gatti; dal Sant’Equizio di Pompeo Ce- sura fino alle grandi tele di Mijtens, la mostra è una storia di sopravvivenze, un omaggio alla città dell’Aquila nel decennale del sisma e una testimonianza della grande ricchezza della sua arte. Il progetto, ideato da Marco Zaccarelli, è promosso dall’As- sociazione Forte di Bard con il patrocinio della Città dell’Aquila e della Regione Abruzzo, e vede la partecipazione dell’Ufficio Arte Sacra e Beni Ecclesiastici dell’Arcidiocesi Metropolitana dell’Aquila e del Polo Museale dell’Abruzzo / MuNDA Museo
Pont St. Martin Bec delle Strie (2544 metri), Mont Glacier (3186 me- Guglielmo. La casa forte detta l’Castel che ha subito MANIFESTAZIONI tri) e Mont Dela (3139 metri). La parte più antica della diverse trasformazioni e rimaneggiamenti che risalgo- ★ Carnevale Storico costruzione è la primitiva cinta muraria esagonale, con no a un periodo tra il XV e il XVII secolo. E’ un vasto ★ Festa delle Cascine porta al livello del suolo: essa conteneva un probabile fabbricato di tre piani (quattro se si considera l’interra- ★ Festa patronale “donjon”, ora scomparso, e potrebbe risalire all’XI se- to) a forma quadrangolare con ampio cortile. La parte di San Lorenzo colo. Entrando nel castello da una porta a tutto sesto più antica risale al Quattrocento e corrisponde al blocco protetta da feritoie si può vedere a sinistra un corpo centrale. Questa parte dell’edificio aveva al piano terreno A POCHI KM. abitativo risalente al XIII-XIV secolo, con grandi finestre la funzione di magazzino o locale per la lavorazione di Lillianes: a crociera. Nei diversi vani si possono riconoscere resti prodotti agricoli, mentre i due piani superiori sono i piani Chiesa di San Rocco di camini monumentali, tra cui quello della cucina, la nobili residenziali. Un terzo, con finestre a sedile, ha le e annesso ponte cui volta ora crollata presentava un’apertura centrale. caratteristiche di un locale di abitazione più modesto. Fontainemore: A lato della dimora signorile, nel cortile, si trova una ci- Sul lato sud di quest’ultimo piano si può ammirare un Riserva Naturale sterna dall’intonaco rosato, pressochè intatta. A est un ballatoio originario del Quattrocento. Nei primi anni del Mont Mars, altro corpo di edifici distrutti conserva la prigione in cui, XVII secolo (Seicento) viene edificato un nuovo corpo Santuario di Oropa secondo la leggenda, venne lasciato morire il cugino di di fabbrica a ovest, costruito allo scopo di accentuare le Issime: Chiesa e Sagrato Caterina di Perloz rapita da Guglielmo di Bard e rinchiu- caratteristiche di tipo residenziale: i due blocchi vengo- di San Giacomo sa nella torre d’angolo. no unificati, sono modificati i piani pavimentali, vengono Gaby: Santuario Notre- Casa forte “Castel” I Signori di Pont-Saint-Martin, realizzate nuove aperture e percorsi interni. La costruzio- Dame-Grace a Voury, prima di trasferirsi nella casa forte, che avevano fatto ne è inoltre arricchita dalla presenza di grandi camini (al Villaggio di Niel costruire nel XV secolo (Quattrocento), abitarono per pianterreno e nel salone del soffitto di legno) e da una tipici Stadel Walser circa tre secoli nel castello arroccato sul roccione all’im- piccola cappella nella parte sporgente sulla parte ovest Gressoney-Saint-Jean: bocco della valle del Lys. Il casato dei Pont-Saint-Mar- del fabbricato seicentesco). Nell’Ottocento è stato co- Castel Savoia e giardino tin discendeva dalla famiglia dei signori di Bard. Il primo struito un nuovo corpo a nord est che conteneva la ram- roccioso, Villa Margherita, signore di Pont-Saint-Martin si chiamava Guglielmo. pa di scale che nel recente restauro è stata sostituita con Museo regionale della fau- Dopo una guerra contro il fratello Ugo si erano divisi quella attuale. Oggi ospita un museo aperto nei week- na alpina e armi da caccia i beni e il castello di Pont-Saint-Martin era rimasto a end e si presenta completamente ristrutturato. Via E. Chanoux, 89 articoli regalo TESSÉRA Pont St. Martin oggettistica ANNA Tel. 0125 804507 per la casa aSSiCuratriCe MilaneSe S.p.a Ricevitoria LOTTO Elena Stevenin Tabacchi Cartoleria Subagente di Sara Ion SOUVENIR ARTIGIANATO TIPICO Via Chanoux, 166 Servizio Fax - Fotocopie PONT ST. MARTIN (AO) Pont St. Martin (AO) tel. 0125 811150 Via E. Chanoux, 125 cell. 345 1700688 [email protected] Tel. 0125.805130 PANIFICIO ARTIGIANALE DALL AUTO SABOLO GIANPIERO GABRIELE AUTOVEICOLI MULTIMARCHE VENDITA RIPARAZIONI di Sabolo Manuela & C. s.n.c. E PNEUMATICI Via E. Chanoux, 2A - HONE (Ao) Tel. 0125 805468 Cell. 347 0752640 Tel. 0125 803120 Via Rondevacca, 14bis DONNAS (Ao)
Arnad Altitudine: 361 m. STORIA e MONUMENTI: due blocchi di edifici ancora distinguibili, che vennero a Superficie: 28,73 Km² Castello superiore - Risalente al XII secolo, è situato lungo occupati da due diversi rami della casata, i Vallai- su un promontorio naturale che domina la frazione di se-Romagnano e i Vallaise-Montalto. Coordinate Ville, proprio di fianco al Vallone di Machaby. Il Castello Verso la metà dell’Ottocento, la casata dei Vallaise 45°38’0’’N 7°43’0’’E superiore di Arnad viene nominato per la prima volta era in declino, il ramo maschile della famiglia estinto. in una bolla papale del 1207 nella quale viene citata la Il castello fu residenza fino al 1852 dell’ultima Vallaise, relativa cappella intitolata a santa Maria Maddalena ed Rosalie de Vallaise figlia di Alexandre[3]: poco prima, Abitanti 1.323 a san Michele, ma non ci sono certezze sulle sue origini nel 1848, il castello era stato venduto al commerciante Densità 46,05 ab./ Km² e sui suoi primi proprietari. Una prima ipotesi storiogra- torinese Giacobini, e successivamente passò di mano fica sostiene che il castello fu fatto costruire da Saverio in mano fino al 1926, quando venne acquistato dagli Nome abitanti arnadins di Arnad (Xavier d’Arnad, o in generale dalla famiglia de ultimi proprietari privati, i De Bernardi. Arnado) nel XII o forse XIII secolo. Una seconda ipotesi Chiesa di San Martino - Costituisce una interessante sostiene invece che il castello apparteneva già nel XII testimonianza di architettura romanica in valle d’Aosta Patrono secolo ai signori di Bard, e che sia stato Guglielmo di risalente ai secoli XI e XII, nonché delle trasformazioni San Martino di Tours Bard a riceverlo in dono dai Savoia. Secondo questa quattrocentesche avvenute nel contesto culturale do- Giorno festivo ipotesi, divenne di proprietà di Guglielmo di Bard insie- minato dalla figura di Giorgio di Challant. Per scoprire 11 novembre me al castello di Pont-Saint-Martin dopo le pesanti lot- le origini della chiesa occorre risalire verosimilmente te che lo videro impegnato in scontri armati col fratello al IX secolo quando essa venne edificata nella piana Codice postale 11020 Ugo. di Arnad-Le-Vieux come cappella del monastero ivi Castello inferiore di Arnad - detto anche castello Val- eretto dai benedettini di Fruttuaria[1]. Di tale periodo laise (Château Vallaise) o palais de la Costetta, si trova rimangono tracce nelle fondazioni murarie e nell’absi- a metà della collina sulla quale sorge anche il castello de centrale. Nel corso del XI secolo una delle perio- superiore di Arnad. Ha origini medievali ed ha subito diche inondazioni distrusse la parrocchiale dedicata a numerose modificazioni strutturali e decorative nel Saint-Germain di Auxerre situata più a valle. Fu allora tempo. deciso di trasformare la cappella del monastero nella Il palazzo, in questo primo periodo, era composto da nuova parrocchiale del borgo. L’antico edificio fu quasi L'arte moderna al castello Gamba 150 OPERE TRA DIPINTI E SCULTURE NELLE 13 SALE DEL MUSEO Il castello fu edificato nei primi anni del ‘900 su progetto dell’Ingegner Car- lo Saroldi, per volere di Charles Maurice Gamba, marito di Angélique d’En- trèves, figlia del conte Christin d’Entrèves. Dopo un importante intervento di restauro, oggi il castello ospita un percorso espositivo che si snoda attraver- so 13 sale, in cui sono esposte oltre 150 opere tra dipinti, sculture, installazio- ni, raccolte grafiche e fotografiche, appartenenti ad una collezione regionale che va dalla fine dell’Ottocento fino ai nostri giorni. A fianco delle opere dei maestri del ‘900 tra le quali sculture di Martini, Mastroianni, Manzù, Arnaldo e Giò Pomodoro e dipinti di Casorati, De Pisis, Carrà, Guttuso, la collezione documenta la produzione figurativa italiana della seconda metà del secolo sino ad esponenti della ricerca contemporanea come Schifano, Baruchel- lo, Rama, Mainolfi. Un’ampia scelta di opere testimonia inoltre con varietà i movimenti che hanno animato la scena artistica italiana negli ultimi 25 anni: sono rappresentati ad esempio l’Informale, l’Astrattismo geometrico, la Tran- savanguardia e la Pop Art. Particolare rilievo è dato al territorio valdostano attraverso l’attività degli artisti locali, o attivi nella Valle su committenza re- gionale. Il castello è circondato da un parco all’inglese che si estende su una superficie totale di 50.400 metri quadrati, dove vivono circa centocinquanta alberi di specie diverse. Al suo interno si trovano tre alberi monumentali: la Sequoia gigante della California, il Cipresso calvo e lo Spino di Giuda.
Arnad interamente ricostruito ed ingrandito, ed assunse una ro ottagonale. L’edificio è a tre navate suddivise da co- Comuni confinanti: struttura basilacale a tre navate che ha poi conservato lonne in pietra e da due pilastri in prossimità dell’altare Bard, Challand S. Victor, nel tempo. Le strutture murarie della chiesa romanica maggiore. Le pareti interne sono ricoperte da ex voto, Donnas, Hone, Issime, realizzate tra i secolo XI e XII sono quasi interamente tra cui un gran numero di stampelle. L’altare maggiore, Issogne, Perloz, in pietra: furono impiegati infatti essenzialmente ciottoli con quattro colonne lisce a base tortile e architrave ad di fiume e conci di tufo. La copertura della chiesa era arco spezzato, risale al XVII secolo. Nella nicchia cen- Pontboset, Verres probabilmente assicurata da un tetto a capriate sulla na- trale era posta la statua in legno scolpito e dipinto della vata centrale e da volti a botte su quelle laterali. È vero- Madonna, ora conservata nella chiesa parrocchiale di MANIFESTAZIONI simile, per comparazione con moltissime altre basiliche Arnad. Nelle navate laterali si trovano due altari databili ★ Veillà en Veulla romaniche, che sotto la zona absidale fosse presente al XVIII secolo. Degno di nota è il pulpito in pietra sor- ★ Festa del Lardo di Arnad una cripta. La chiesa era dotata di un campanile di cui retto da colonnine, forse del XVII secolo. In un corpo ★ Festa Patronale sono rimaste oggi le murature romaniche che arrivano separato, dietro il santuario, sono affrescati, all’interno di Machaby fino al livello delle prime monofore (il resto è il risultato delle nicchie, i Misteri del Rosario. Nel piazzale antistan- di interventi successivi). te vi sono una croce in pietra e le statue litiche di San A POCHI KM. Santuario di Notre-Dame-des-Neiges - Sorge in lo- Grato e di San Girolamo. In prossimità del sagrato si Champdepraz: calità Machaby a 696 m s.l.m. nel comune di Arnad e trovano due grandi edifici costruiti nel XIX secolo per Parco naturale fa parte degli antichi santuari valdostani posti in località ospitare i pellegrini. del Mont Avic isolate e meta di processioni devozionali. Si sa per certo Ogni anno, il 5 agosto vi si celebra la festa della Ma- Machaby: che il santuario esisteva già nel 1503, ma era di dimen- donna delle Nevi. Un’antica leggenda vuole che il San- Sito di interesse sioni molto ridotte rispetto a quelle attuali. tuario sia stato costruito sul luogo in cui fu rinvenuta la archeologico, Nel 1687 l’edificio fu ricostruito mantenendo intatto il statua lignea della Madonna: secondo tale leggenda, i Col Fenetre Sito di vecchio presbiterio; nel 1689 vennero aggiunte le na- pastori che l’avevano trovata in un cespuglio la sistema- interesse Comunitario vate laterali e la sacrestia. L’architrave della porta d’in- rono subito nell’oratorio del villaggio sovrastante; ma, a tutela della gresso è datato 1687 ed il portico 1735; il campanile miracolosamente, il giorno dopo, la statua era di nuovo Paeonia officinalis fu costruito nel 1723. Il presbiterio presenta una volta a nel medesimo cespuglio, come ad indicare il luogo pre- cupola affrescato dai pittori Artari e sorretta da tambu- scelto per il sacro edificio. AUTOFFICINA alimentari AUTORIPARAZIONI ANSELMO RENÈ LATELTIN “da Franco” Onofrio giornali CENTRO REVISIONI AUTORIZZATO di Joly Franco Riparazione - Vendita Auto ricevitoria Nuove e Usate ARNAD (AO) Frazione Echallod inferiore, 43 tabacchi lotto Frazione Clapey, 27 ARNAD (AO) Tel. e Fax 0125 96 69 36 Fraz. Extraz, 10 ARNAD - AO Tel. 0125 966187 ti piace vincere facile? [email protected] Vieni da Christian e Stefano Il Girasole • agraria • fiori ricevitoria - tabaccheria di Dunuc Yuri • ferramenta edicola - cartoleria Via M. Colliard, 1 scommesse sportive Matchpoint HONE (Ao) • materiale elettrico • casalinghi • giocattoli Fraz. Berriat, 6 - MONTJOVET Tel. 0166 579202 0125 803050 - 3495127411 • Tv Lcd-sat • art. regalo
Verres Altitudine: 391 m. TERRITORIO - Il territorio comunale di Verrès si un blocco compatto, di circa trenta metri di lato, dal Superficie: 8,21 Km² estende nella bassa valle centrale della Dora Baltea, carattere prettamente militare. Il suo interno invece in corrispondenza dell’imbocco della Val d’Ayas. appare meno austero e rigido, grazie alla maestosità STORIA - Verrès fu fondato in epoca romana con il e all’ariosità dello scalone nel cortile – impostato su Coordinate nome di Vitricium. Nel XIII secolo, il suo territorio di- archi rampanti e alla decorazione delle finestre, delle 45°40’0’’N 7°42’0’’E venne un feudo dei signori De Verrecio, per essere porte e delle mensole dei camini monumentali, do- ceduto in seguito a Ibleto di Challant alla metà del vuti a eccellenti maestranze. Dalla metà del 1500, Abitanti 2.758 secolo successivo. Fu Ibleto a ordinare la costruzio- in seguito all’estinzione della casata, inizia il declino Densità 335,93 ab./ Km² ne del castello di Verrès. In questo maniero-residen- del castello, che culmina con il suo abbandono per za, ogni anno ricorre la celebrazione del carnevale più di tre secoli. Alla fine dell’800 la fortezza viene Nome abitanti verrezziesi storico (vedi oltre), che ricorda le vicende di Cate- restaurata, grazie all’azione svolta da un gruppo di rina di Challant e di Pierre d’Introd. A partire dal XI intellettuali piemontesi, tra i quali spiccano Alfredo secolo, la storia di Verrès si legò indissolubilmente d’Andrade, Vittorio Avondo, Giuseppe Giacosa. Patrono a quella della Prevostura di Saint-Gilles, il cui com- La Collegiata di Saint Gilles - Il complesso ar- sant’Egidio (St. Gilles) plesso ancora oggi sovrasta il paese. chitettonico della Prevostura di Saint-Gilles sorge Giorno festivo MONUMENTI: all’imbocco della valle di Challand-Ayas. Vi si accede 1° settembre Il Castello di Verres - Costruito su di un picco roc- dagli angoli della piazza René de Challant, median- cioso che domina il sottostante borgo, il castello è te una cordonata doppia che in uno dei suoi rami citato per la prima volta nel 1287 come proprietà dei prende avvio dal primissimo tratto della “bastiota”. Codice postale 11029 signori De Verretio. Fu Ibleto di Challant, esponente Una tradizione non storicamente provata fa risalire di una delle principali famiglie nobili valdostane, che la fondazione del convento di Saint-Gilles ( Sant’Egi- nell‘ultimo decennio del XIV secolo fece assumere dio) al 912, attribuendola a Gisella (Egidia), moglie di al maniero la forma attuale, secondo una tipologia Adalberto I, marchese di Ivrea, e figlia di Berengario edilizia del tutto innovativa. Il castello, a differen- I, re d’Italia e, dal 915 al 923, imperatore. Un’altra za degli altri esempi valdostani costituiti da diversi tradizione ne sposta la fondazione alla fine di quello edifici chiusi in una cinta di mura, si presenta come stesso X secolo e la attribuisce ai marchesi di Mon- ristorante pizzeria MECCANICA OFFICINA IVAN MOTORS AUTORIPARAZIONI di Ivan Berger AUTORIPARAZIONI • CENTRO GOMME via amilcare cretier 58/60 TAGLIANDI • RICARICA CLIMATIZZATORI VERRES MONTJOVET AO Tel. 392.8727024 FRAZ. LILLAZ 39 [email protected] Tel. 0166 090069 vieni a provare la pizza integrale CASALINGHI SILVANA IMPASTO A LIEVITAZIONE LENTA Articoli per la casa DEHOR ESTIVO Idee regalo Verrès (Ao) Via Circonvallazione, 27 GOMMAPIUMA Tel. 0125.920436 se m p re a p e rto Via Duca d’Aosta, 21 VERRES (Ao) Tel. 0125 929465
Verres ferrato. In realtà i canonici di Saint-Gilles di Verrès obbligava più il titolare a risiedere nel convento e ad Comuni confinanti: sono citati per la prima volta in un documento re- osservarne la regola monastica. Il 25 maggio 1800 Arnad, Montjovet, datto verso il 1050. il convento di Verrès ospitò, per la notte, Napoleo- Champdepraz, Issogne Da una bolla indirizzata al prevosto loro superiore, ne che con le sue truppe, scendendo dal Gran San Challand St. Victor da papa Innocenzo III nel 1207, si apprende che i Bernardo, attraversava la Valle dando inizio alla sua canonici di Saint-Gilles di Verrès seguivano per la seconda campagna d’Italia. Quello stesso Napoleo- MANIFESTAZIONI loro vita comunitaria la regola di sant’Agostino. La ne, nel 1802, soppresse la comunità di Saint-Gilles ★ Carnevale Storico Prevostura di Verrès possedette nel Medioevo an- che fu ristabilita soltanto nel 1816. Ma nel 1855, le ★ Festa di San Rocco che uno scrittorio ed una scuola per la formazione leggi Rattazzi con cui lo Stato sardo confisca nume- ★ Festa Patronale del clero. Nei primi anni del Quattrocento, Ibleto di rosi beni ecclesiastici mettono di nuovo in gravissi- di Sant’Egidio Challant, il costruttore del castello, interveniva sul me difficoltà la Prevostura di Verrès. La situazione ★ Mercatino sotto complesso architettonico medievale di Saint-Gil- va continuamente peggiorando tanto che, nel 1911, il Castello les (oggi illeggibile) per sistemarvi la sua cappella per volere di papa Pio X, i canonici di Saint-Gilles ★ Festa di Sant’Agostino sepolcrale nella cui cripta sarà sepolto nel 1409. sono uniti ai canonici lateranensi. Verso la metà dello stesso XV secolo altri lavori La Murassa - Nel 1512, anno in cui innalzava la A POCHI KM. interessarono la chiesa che si trovava in posizione torre campanaria di Saint-Gilles e rinnovava il con- Challant-Saint-Victor: diversa rispetto a quella attuale. Ma l’intervento più vento medievale, il prevosto Carlo di Challant face- Riserva Naturale Lago importante fu operato dal prevosto Carlo di Challant va edificare, come dipendenza della Prevostura, la di Villa, Cascata di Isollaz che, attorno al 1512, fece costruire la grande torre cascina Murasse, venutasi oggi a trovare nei pressi Brusson: campanaria e l’ala ovest del convento. Carlo, fratel- del casello autostradale. L’edificio della cascina è Laghi di Palasinaz, lo del conte Filiberto e cugino di Giorgio, quest’ul- formato da una cinta muraria merlata su un lato, Ayas Champoluc: timo priore di Sant’Orso ad Aosta e ricostruttore dalla lunga e bassa costruzione della stalla a vol- Pianoro del Crest, del castello di Issogne, aveva ricevuto proprio da ta ribassata e dalla torre colombaia, simile a quella Villaggi di Frachey Giorgio, che vi aveva rinunciato in suo favore, la che Giorgio aveva innalzato nei pressi del castello e Saint-Jacques carica di prevosto di Saint-Gilles. Con Giorgio tale di Issogne. Attualmente viene utilizzata per eventi carica era diventata una commenda, essa cioè non e manifestazioni. STAZIONE di SERVIZIO TOELETTATURA Piazza Europa, 14 VERRES (Ao) Cell. 347 0583185 Eugenia Borettaz Elena - dal 1970 - anche BAR TENDAGGI e gestione di TAPPEZZERIE Vincenzo Mercurio Loc. Lillaz, 3 MONTJOVET (AO) Via Circonvallazione, 97 VERRES (Ao) Tel./Fax 0166 79229
Il due giugno ritorna Primavera a Porta Torino, l'evento che raccoglie Primavera Porta Torino migliaia di eporediesi per condivi- dere l'armonia della festa condivisa in piazza. Oltre alle numerose mani- festazioni collaterali, con il noto pre- IL 2 GIUGNO RITORNA LA ZUPPA DI PESCE minore con l'apertura di molti nego- zi, l'intrattenimento “Misto Mare” di ZetàGiò, il gruppo musicale degli “Amis d'la Crota”, e la partecipazione dei “Falconieri di sua Maestà” con la direzione artistica dell'Ass. Diamante, e la Compagnia teatrale dello Scor- pione. Il 2 giugno tutti a Porta Torino per un evento che coinvolge l'intera città e le famiglie, e che fino da ora si presenta con tutte le carte in regola, come per il passato, per una gran giornata pia- cevole e di relax con tanti eventi e la famosa zuppa di pesce distribuita in piazza. Ennio jr Pedrini foto Marianna Giglio Tos sentatore Davide Mindo, il momento clou del programma è la distribuzione della zuppa di pesce che vede com- pletamente assorbito l'intero staff dell'Aquila Nera con la Famiglia Cuo- mo artefice storica dell'evento, che da anni gestisce la “Primavera a Porta Torino con il sostegno di diversi Com- mercianti e Aziende di Porta Torino e Corso Nigra. Le previste 5000 razioni della zuppa di pesce sono la chiusa su un programma ricco che prevede l'Aperitivo in musica dalle 10 del mat- tino, le ricette ed i disegni con Luca Nardi, lo spettacolo del clown Max foto Marianna Giglio Tos Garula, il mercatino dell'artigianato Perchè tutto sia semplice TABACCHERIA EDICOLA RICEVITORIA in un momento difficile di Leonardo Alberto Virdis Bergonzi servizi funebri servizio fax e fotocopie reperibilità 24 ore su 24 bollo auto cel. 340 4285501 - 339 1001498 pagamento di tutte le utenze Via Trieste, 41 PAVONE Canavese (To) [email protected] Via Duca D'Aosta 11 VERRÈS (AO) - tel. 0125 920702 e.mail: [email protected]
“Lj Croass del Borghet” I Santi di Montagna”, mentre venerdì 14 ad esibirisi alle 21 sarà il coro La Serra sezione CAI di Ivrea. Giovedì 20 giugno per Magica Montagna, è previstga alle 18,30 la conferenza in PRESENTANO 'MAGICA MONTAGNA' compagnia dello scrittore Franco Fag- giani. “Sulle tracce del lupo è invece E' corposo ed interessante il programma proposto il tema del dott. Luca Giunti, Guardia- nel mese di giugno dall'Ass. Culturale Lj Croass del parco Aree Protette Alpi Cozie, e finale Borghet. Dopo il successo della presentazione del di grande richiamo sabato 29 giugno, volume “C'era una volta' presentato dall'autrice alle ore 21 in compagnia degli scrittori Banchelli, che ha visto veramente un gran pieno- Francesco Casolo e Michele Freppaz. ne di persone, lo spazio della Chiesa di San Gau- Un programma impegnativo quanto denzio propone per il primo giugno ed il 2 giugno interessante che quest'anno è stato Andrea Staid dalle 11,15 alle 12 e sempre il due impostato sulla “Magica Montagna” giugno nel pomeriggio dalle 15 alle 16 Calabrò. che sappiamo saprà attirare i molti Giovedi 13 giugno appuntamento con il Vescovo estimatori e curiosi sui vari temi trat- Mons. Cerrato in conferenza per “Magica Montagna tati in San Gaudenzio. Bard “Medievalia 2019” NELL'INCANTEVOLE BORGO LA 4ª EDIZIONE L'Ass. culturale Borgo di Bard propone la 4ª edizione di 'Medievalia' che avrà il suo epicentro proprio nel borgo medievale della cittadina ai piedi del Forte. Ricco il pro- gramma che si apre venerdì 31 maggio con una conferenza nella sala Stendhal, alle ore 21, dal titolo “Ibleto e Caterina il carattere degli Challant” tenuta dalla giornalista Ezia Bovo, contestualmente ad una esposizione di costumi, armi e armature medievali ad ingresso libero. Sabato 1 giugno alle ore 11,00 apertura di Medievalia 2019 con disseminati nel borgo banchi espositivi di arti e mestieri, con il campo medievale e la lavorazione del cuoio. Il padiglione gastronomico aprirà alle ore 12,00. Nel pomerig- gio dalle 14,30 il borgo prenderà vita con: sfilate accompagnate da tamburi, giochi di intrattenimento e spettacolo, con la partecipazione dei gruppi e compagnie storiche: Ij Ruset di Ivrea, il Mastio di Ivrea, gli Allodieri di Cuorgnè, il Carnaval Historique de Verres, l'Hostorique di Nus, lo Storico di Fenis, la Malagente di Moncalieri e il gruppo della Francigena di Sigerico di Ivrea ed il gruppo storico Château d'Issogne. Dalle ore 16,30 alle 17,30 tiro con l'arco, curato dai Maestri del Mastio. Alle 21,30 fiaccolata e presentazione dei Conti di Challand del Carnevale storico di Verres. Alle 22,30 gran chiusura di Medievalia fino a notte inoltrata, con le aperture delle taverne sempre nel borgo, con assaggi di prodotti tipici locali e “vin” de notre” (a offerta). libera. Via Giordano Freydoz, 15 bis Champdepraz (AO) 0125 960423 www.pinetdelio.com FINANZIAENTI TASSO ZERO MARCHIO NORDICA EXTRAFLAME CONSEGNA GRATUITA VALLE D'AOSTA E CANAVESE AMPIA VENDIT A ESPOSIZIONE PELLET PIÙ DI 50 STUFE SACCHI E BANCALI ESPOSTE PRIMA QUALITÀ
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