A tutte le arpiste e a tutti gli arpisti “in erba”
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Maria Ester Gattoni, Sergio Bianchi Il Ground in Fa di Henry Purcell
Indice Premessa di Ester e Sergio Capitolo I Partitura “rimodellata” di Ester Capitolo II Analisi di Sergio Capitolo III Un po’ di notizie di Sergio Capitolo IV Lo Studio di Ester Capitolo V “START” di Ester Capitolo VI “Abbi fiducia” di Ester Capitolo VII Gli ingredienti del Ground di Ester Capitolo VIII La ricetta per lo studio delle schede di Ester Capitolo IX La tecnica giornaliera di Ester
Premessa È il nostro primo “esperimento”, il “brano pilota”, e per divertirci insieme abbiamo scelto questa bellissima composizione di Purcell: il Ground in Fa. Il maestro Sergio vi porterà “a visitare” la composizione, vi aiuterà a capire come è costruita. Scoprirete che cosa è un ground, cosa sono le variazioni e perché vi trascina come in un vortice dall’inizio alla fine. In altre parole, come un bambino curioso, smonterà il pezzo, come fosse un giocattolo! Ci sono poi alcune notizie importanti sull’autore e su alcune parole che vengono utilizzate nelle nostre spiegazioni. Ed eccoci infine allo studio del pezzo: suggerimenti, consigli, piccoli trucchi utili per “fare in fretta e bene”… Troverete anche una “partitura rimodellata” che vi aiuterà nello studio… Non preoccupatevi! Non è più difficile di quella originale e le note sono quelle giuste! Nei capitoli della tecnica giornaliera e in quello degli ingredienti (non pensate ad una torta… quella potrebbe essere il premio per il buon “lavoro” svolto) troverete tanti piccoli esercizi. Non è indispensabile studiarli tutti, potrete invece scegliere da soli o con la vostra (o il vostro) insegnante quelli più utili per voi. Come avrete modo di scoprire, il linguaggio a volte sarà molto immaginifico, altre volte scherzoso… (abbiamo anche inventato delle parole che saranno un segreto fra noi). È importante che vi “troviate bene”, a vostro agio, che vi sentiate invogliati a studiare e a vivere l’approccio al pezzo di musica con gioia ma anche con la dovuta serietà. Non vogliamo vedere sui vostri volti “un’espressione da funerale”. Avete mai osservato quanti musicisti amano farsi ritrarre con pose studiate, con un volto serissimo, con espressioni pensierose? Più che invitare all’ascolto sembrano comunicare un dovuto rispetto e suscitare in chi li guarda un certo timore… Noi vorremmo che questa meravigliosa avventura fosse vissuta con gioia, con curiosità, con impegno, ma anche con… il sorriso sulle labbra e con una “luce speciale” nei vostri occhi! Non ci resta che augurarvi un proficuo e divertente percorso di studio… Passo dopo passo… Ester e Sergio
10 Capitolo I Partitura “rimodellata” 9 17 25 33 41 49
19 Capitolo III Un po’ di notizie 1. Cosa vuol dire il titolo? “Ground” è una parola inglese che significa fondo, terra e indica un basso ostinato. Il basso ostinato è una melodia che si ripete sempre uguale (ecco perché ostinato) ed è scritta in chiave di basso (ecco perché basso) ed è quindi affidato alla mano sinistra. Sopra questo basso si scrivono delle variazioni. Osservando questa composizione, scoprirai che molte parti si ripetono identiche, altre si assomigliano ed altre ancora, pur nella loro diversità, ci ricordano il tema che viene presentato all’inizio. 2. Perché Ground in Fa? Perché il Fa indica la tonalità in cui è scritto il pezzo. Osservando la musica scopriamo: • l’indicazione di un bemolle (il SIb), scritto subito dopo le chiavi; • l’assenza di altre alterazioni nel corso del pezzo. Questo significa che la “tonalità d’impianto è Fa maggiore”. 3. Cosa è un “Tema e variazioni”? Il tema è una breve composizione che viene ripetuta parecchie volte con più o meno importanti cambiamenti. Il termine tecnico utilizzato per definire tale
38 Ground in Fa Partitura “rimodellata e rimpicciolita” H. Purcell
55 Var. II: inciso “giro il pollice ben” Sistema bene le dita prima di partire (2-1) Mano destra: inciso a tre dita ‘fiorito’ I numeri si riferiscono alla diteggiatura della mano destra. Salto di quinta tra la prima e la seconda battuta che si ripete con altre note Mano sinistra: inciso ‘fiorito’ uguale alla mano destra I numeri si riferiscono alla diteggiatura della mano sinistra. Salto di quinta tra la prima e la seconda battuta, che si ripete Incisi uguali a due mani
65 I ‘compiti’... ovviamente... M.d.+M.s. quartine ‘sintetiche’ var. X-XI-XII Cosa hai scoperto? Completa! Cosa hai scoperto? Completa! Cosa hai scoperto? Completa! Tecnica giornaliera: mano sinistra da completare Esempio: Trasporta le formule ritmiche sulle matrici proposte
76 Capitolo VIII La ricetta per lo studio delle schede Ingredienti: Ingredienti 1 scatola con “super cervello” (testa ) 2 ‘tentacoli’ ben allenati (braccia e annessi) 3 condimento (attenzione, concentrazione) 4 miscela di schede, brano e tecnica giornaliera (Q.B. quanto basta) 5 tempi di cottura (Q.B. quanto basta) Preparazione: Prima di studiare la scheda prescelta, accertarsi di aver organizzato tutta la parte preparatoria, ossia: scelta della scheda, osservazione, analisi della stessa. ORGANIZZAZIONE DELLA PARTE PREPARATORIA SCELTA DELLA OSSERVAZIONE ANALISI SCHEDA Dedicarsi allo studio delle battute 7-8 (che si ripetono sempre identiche nel Tema e in tutte le variazioni), avvalendosi dei consigli di studio che trovate nelle schede della ‘tecnica giornaliera’.
86 Ringraziamenti A tutto il nostro ‘branco’, senza il quale non sarebbe mai nato il lavoro. Moreno, detto “Papone”, poiché alto due metri, faceva ‘saltare’ i ‘pallini’ delle note tra righi e spazi. Emma, soprannominata “Moschina”, la nostra ‘musa ispiratrice’. Diana, la piccola “arpista da esperimento” che ha dovuto studiare con ‘piccoli passi’. Martina, “l’architetto progettista” permeato di ‘infinita pazienza’, ha ordinato i nostri scritti.
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