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guardia-costiera-5-2015

Published by creative, 2016-01-26 04:32:47

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ATTENZIONE:SUBACQUEO IN IMMERSIONEL’IMPORTANZA DELLA BOA SEGNASUBOmersub Spa, azienda italiana leader mondiale nel ATTENZIONEsettore della pesca in apnea con i marchi OMER eSPORASUB, ha acquistato questa pagina sulla rivi- subacqueo in immersionesta della Guardia Costiera con lo scopo di sensibiliz-zare tutti i diportisti sull’importanza del rispetto della MANTENERSI A 100m DALLA BOAboa segnasub in quanto oggi, in Italia, la causa prin-cipale di incidenti occorsi a chi Ma quello che l’esperienza ci insegna è che spessopratica la pesca in apnea (spesso i conducenti dei natanti sono disinformati sul signifi-mortali) è legata proprio al man- cato della boa segnasub ed ignorano completamen-cato rispetto della distanza dalla te la distanza a cui devono mantenersi, con conse-boa da parte delle imbarcazioni. guenze spesso gravissime.La legge prevede in modo moltochiaro che “Il subacqueo in immersione hal’obbligo di segnalarsi con un galleggiante recanteuna bandiera rossa con striscia diagonale bianca,visibile ad una distanza non inferiore a 300 metri; seil subacqueo è accompagnato da mezzo nautico diappoggio, la bandiera deve essere messa issata sulmezzo nautico. Il subacqueo deve operare entro unraggio di 50 metri dalla verticale del mezzo nauticodi appoggio o del galleggiante portante la bandieradi segnalazione”.D’altra parte prevede che “Le unita’ da diporto, datraffico o da pesca in transito devono mantenersi aduna distanza non inferiore ai cento metri dai segnalidi posizionamento del subacqueo”Le sanzioni sono molto importanti (arrivano alla cifradi 1.033 €) sia per il subacqueo che non dovesse se-gnalarsi con la boa sia per i natanti che non doves-sero rispettare la distanza dei 100 metri dalla boa.

UN MARE DI LIBRIa cura di Marco Tibiletti e Ida Zanofoto di Stefano Dal PozzoloINCONTRI D’AUTOREMontecitorio, sala del Mappamondo. Una scelta prestigiosa e inusuale per la presentazione di un libro,pienamente giustificata se questo disegna uno spaccato duro e sofferto della recente storia del Paese. “Nonmi abbracciare” è un romanzo autobiografico di amore e di dolore che lega - in una follia collettiva - unagenerazione di vecchi ragazzi dal ribellismo congenito e contrapposte idee rivoluzionarie. Tra le suepagine, di vera letteratura, l’autrice Elena Venditti non cerca nessuna giustificazione né alcun giudiziomorale per una storia, la sua storia, che andava raccontata, nella quale i sentimenti si intrecciano con leossessioni ideologiche, con la voglia di diventare qualcosa in una disperata ricerca d’amore cercando diesorcizzare la paura. Elena Venditti è nata e cresciuta a Roma. Laureata in Sociologia della Comunicazione, svolge da molti anni la professione di giornalista free lance – collaborando tra l’altro anche con queste pagine - che alterna con quella di autrice di soggetti e sceneggiature per il cinema. Suoi hobby la pittura e il bridge agonistico.50 Notiziario della Guardia Costiera

“Non mi abbracciare”. Qual è il suo vero NON MI ABBRACCIAREsignificato? di Elena Venditti edito da Aliberti Wingsbert HouseQuando l’editore mi ha proposto questotitolo non ho avuto dubbi: perfetto. Un Una giovinezza buttata al vento. Gettatatitolo polisemico che racchiude in sé tutto il tra le fiamme di una stagione rovente esignificato del libro. Livio, il coprotagonista,è tragica. Raccontata in queste pagine, c’èil “fidanzato” che non ama gli abbracci. una storia sconvolgente e vera. La vita diMa potrebbe essere anche un monito: non Elena: una ragazza romana che compieabbracciare quell’idea pericolosa, non mettere vent’anni sul finire degli anni Settanta.il piede nel lato oscuro. salvati finché sei in Viene da una famiglia comunista etempo. E poi mio padre: scarsi i suoi abbracci, antifascista da sempre. Il padre è cronistalimitati alla formalità più che all’amore di un politico di «Paese Sera», la madregenitore verso le sue figlie. attivista alla sezione del presenta PCI del quartiere. Una sorella impegnata conChe cosa è per te la paura? i giovani comunisti, destinata a diventare un’importante giornalista. Anche ElenaUna domanda difficile. Sono stata sempre frequenta gli ambienti della sinistrapaurosa. Ho avuto, per anni e anni, paura di giovanile. Fino a che, un giorno, l’anellovivere, di crescere, di misurarmi con l’esistenza. che non tiene spezza tutta la catenaMa la paura che ho provato in clandestinità identitaria, l’errore si insinua nellaha un altro colore. Una paura che è sempre sua vita e la sconvolge con inauditastata a braccetto con il coraggio. Forse il potenza. Si innamora di Livio. Lui ècoraggio della disperazione, direi adesso. Il un “nero”, uno di destra, un estremista.terrore è un’altra cosa. Penso a quelle due Lei lo segue, senza esitazioni e senzadonne che a Parigi si sono salvate solo perché condizioni. Entra in clandestinità.l’arma del terrorista si è inceppata. Il terrore Accusata di terrorismo, viene arrestata.è una luce bianca che, nello stesso istante, Comincia una lunga stagione all’inferno:annienta e amplifica i sensi. il carcere. Poi l’uscita, il ritorno nel mondo. La paura di non saper piùPerché scrivere un libro a oltre trent’anni vivere. “Non mi abbracciare” è undagli avvenimenti che hanno segnato la romanzo-verità unico nel panoramastoria della Nazione e profondamente della letteratura italiana attuale. Lacambiato la tua vita ? generazione degli anni di piombo è raccontata, o meglio testimoniata,Avevo bisogno di mettere nero su bianco da un’autobiografia autenticamenteil dolore. Il mio e quello dei miei familiari. maledetta, in cui il personale è più che mai politico e i sentimenti si intrecciano con le ossessioni ideologiche. Mentre la vita di una ragazza poco più che adolescente si perde giorno dopo giorno in un vortice di violenza, recriminazione, disperata ricerca di amore. 51

In apertura la L’obiettivo inconscio forse era chiedere scusa. Sala del Mappamondo È anche stato un modo per “liberarmi” del di Montecitorio e la scrittrice e passato senza dimenticarlo. Una scelta semplice giornalista Elena Venditti. e complessa allo stesso tempo. Affidare alleA pagina 51 un momento della pagine i ricordi per provare ad esorcizzarepresentazione del libro. In questa un’esperienza pesante. Mettermi in gioco, pagina ancora Elena Venditti. testimoniare le sofferenze di una generazione Nella pagina a fianco la perduta nei meandri dell’insofferenza. copertina del libro. Quale il ruolo della tua famiglia sulle tue scelte giovanili? La mia è una famiglia nata e cresciuta comunista. Mio nonno nascondeva la foto di Matteotti dietro al quadro di una madonna che troneggiava sulla testiera del letto. Mio padre, giornalista parlamentare prima dell’Unità e poi di Paese Sera, mia madre attivista nella sezione del PCI del quartiere. Io e mia sorella siamo cresciute in un ambiente fortemente caratterizzato dalla politica attiva. Quando ho scelto la destra estrema è stato come sganciare una bomba atomica sulla famiglia, sugli amici, sui compagni di partito. Qualcuno ancora non me l’ha perdonato. In realtà era un disperato grido di aiuto. Volevo imporre il mio essere nel mondo, la mia identità. Elena Venditti: brava giornalista, ora anche scrittrice di successo capace di pagine di vera letteratura: Quale sarà la tua prossima sfida per stupire ancora una volta i tuoi tanti estimatori? Superata (forse) la sindrome del foglio bianco sto scrivendo un romanzo di fantasia che però contiene tracce della mia vita vissuta dopo il carcere. Una vita piena di ostacoli che spesso mi ha fatto desiderare di tornare dentro. Qualcuno potrebbe obiettare: “nessuno ti ha obbligato a fare le scelte che hai fatto, dunque non ti lamentare”. A questo qualcuno risponderei: “È vero, mi sono rovinata con le mani mie, ma ora vorrei tornare alla vita normale. Questo è un diritto che non si nega a nessuno.”52 Notiziario della Guardia Costiera

IL PARERE DI CHI LO HA LETTOGabriele Ottaviani: “Elena Venditti non scrivebene. Scrive benissimo. Semplice, chiara, non retori-ca, non vuole passare alla storia come una martire oun’icona. Dice la sua verità, come le viene. Perfettoanche il titolo del romanzo edito da Aliberti Win-gsbert House: “Non mi abbracciare”. Si legge d’unfiato.”Concetto Vecchio: “Un confronto drammatico sullagiovinezza, il rapporto col padre, Renato Vendit-ti (famoso giornalista comunista), la politica: daltormento per gli errori fatti fino alla riconciliazione.‘Quando uno mette piede nel suo lato oscuro tuttosembra possibile’”Marzia Pomponio: “L’incomprensione con il padre,persona autoritaria e incapace di slanci affettivi,la ribellione per pugnalare quel genitore che non siaccorge di lei, e la constatazione di aver buttato alvento i propri 20 anni, sono raccontati in “Non miabbracciare” , storia di una ragazzina diventatadonna in fretta e fascista per amore.”Patrizia Belleri: “Il dolore ha bisogno di tempo peressere elaborato. E oggi la Venditti, affidandosi alpotere liberatorio della scrittura, rivive gli eventitragici di quegli anni, narrandoli in modo davveroavvincente.”Mariavittoria Aldini e Sergio Rinaldi:“Nellibro-testimonianza sulla generazione degli “annidi piombo” di Elena Venditti sono tanti e di diversotipo gli abbracci ai quali allude l’autrice romana.Nella giovane Elena riaffiorano prepotenti le con-traddizioni di una figlia inquadrata che si ribella,che vuole gridare le sue idee, quelle idee scelte per farescandalo”. 53

Il segreto dei Marò Il dolore del maredi Toni Capuozzo – Mursia di Alberto Cavanna - NutrimentiIl 15 febbraio 2012 nell’Oceano Indiano duepescatori vengono uccisi da una raffica di colpi Nella piccola isola Palmaria, che sonnecchiasparata da una nave mercantile. Nello stesso sulle acque di fronte a Portovenere, gli echi delgiorno la Enrica Lexie, petroliera italiana con mondo arrivano attutiti ma non meno feroci.a bordo un Nucleo Militare di Protezione, ha Lo sa bene Elvira, sposa e vedova giovanissimarespinto un tentativo di abbordaggio. Nel giro del suo Radamés, caduto nelle trincee deldi poche ore la nave italiana inverte la rotta e Piave. Di lui le restano i pochi giorni passativiene fatta ormeggiare nel porto di Kochi, e insieme prima della partenza per il fronte e ilqualche giorno dopo i due fucilieri di Marina, figlio Ermes, che Elvira cresce con premura,Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, trasmettendogli i valori di una piccola comunitàvengono arrestati. Comincia così il «caso marò», nella quale le donne sono da secoli il fulcro diuna vicenda di mare e di giustizia che dopo tre una vita dura strappata agli scogli e al mare.anni è ancora un nulla di fatto. Ma presto anche sull’isola le campane dellaToni Capuozzo spiega il groviglio giuridico che chiesa, che scandiscono le ore trascorse asi è innestato, il peso degli interessi economici lavorare le acciughe al saladero o a lavare i pannie politici che hanno condizionato la vicenda, al treggio, annunciano la nuova guerra che stagli errori di tre governi e cinque ministri degli per esplodere.Esteri italiani Ma soprattutto ricostruisce Il dolore del mare racconta gli anni difficili fral’incidente del 15 febbraio: cosa è successo i due conflitti mondiali visti dalla prospettivaa bordo quel giorno. O, meglio, cosa dicono di un’appartata comunità isolana: un piccoloche sia successo e cosa può o non può essere mondo antico, forgiato dal lavoro e dallarealmente accaduto. Una ricostruzione che non quotidiana lotta con il mare, destinato a esserepuò non appassionare chi naviga, o anche solo risucchiato nell’abisso della Storia.ama navigare. 54 Notiziario della Guardia Costiera

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56 Notiziario della Guardia Costiera

IGOR MITORAJ PER LA GUARDIA COSTIERA IGOR MITORAJ FOR THEITALIAN COAST GUARD ATTUALITÀ 57

IGOR MITORAJ Nel 2010 è stata inaugurata a Piombino la PER LA nuova sede dell’Ufficio Circondariale Ma- rittimo, un bell’edificio moderno di oltre 5 GUARDIA mila metri quadrati. In ottemperanza con COSTIERA quanto previsto dalle norme per l’arte ne- gli edifici pubblici (Legge 29 luglio 1949, di Alessandro Russo n. 717) occorreva bandire un concorso fra foto di Giovanni Ricci Novara artisti per l’abbellimento dell’edificio. La scelta dell’allora Direttore Marittimo, Con- Una eccezionale opera in ghisa trammiraglio (CP) Ilarione Dell’Anna, edel grandissimo scultore di fama mondiale dello scrivente, al momento al comando dell’Ufficio Circondariale Marittimo – con- nella sede dell’Autorità Marittima divisa pienamente dal Comando Generale di Piombino, a suggello dell’impegno - si orientò su un’unica grande scultura in metallo dedicata alla Guardia Costiera, da di tutti gli uomini e delle donne realizzarsi possibilmente da artista di chia- del Corpo delle Capitanerie ra fama, di altezza compresa fra 300 e 370 di porto-Guardia Costiera. cm, da collocare nell’ampio atrio della sede. L’opera, per creare un ideale legame con la realtà siderurgica base da sempre dell’at- tività economica di Piombino e del suo porto, doveva essere realizzata con leghe di ferro. La proposta veniva formalizzata al Provveditorato Interregionale per le Ope- re Pubbliche Toscana – Umbria, al quale58 Notiziario della Guardia Costiera

fu chiesta la possibilità di inte- L’ARTE DEL “PERCENTO” In apertura l’opera “Omniagrare la prevista commissione Vincit Animus”di Igorgiudicatrice con almeno il Ti- La cosiddetta “arte del percento” Mitoraj per la Capitaneriatolare dell’Ufficio Circondariale nasce dalla Legge n. 717 del luglio di Piombino.Marittimo di Piombino quale del 1949 che impone agli Enti e Nella pagina a fiancorappresentante dell’Autorità alle Pubbliche Amministrazioni il Vescovo Mons. CarloMarittima. Al concorso hanno di abbellire le nuove costruzioni di Ciattini benedice l’opera.aderito quarantaquattro artisti edifici pubblici con opere d’arte, il In questa pagina “Nudo” diitaliani e stranieri fra i quali il cui importo a gara è pari al 2 per Igor Mitoraj.Maestro Igor Mitoraj, scultore cento del totale di spesa dei lavori.polacco di fama mondiale dai L’idea che aleggia sullo sfondo Opening: the work “Omniamodi ricercati, dalla garbata ma di questa legge è quella che ogni vincit animus” realized byassoluta riservatezza, dalle ec- volta in cui ci si accinga a costruire Igor Mitoraj for the Coastcezionali qualità intellettuali e o ricostruire un edificio pubblico, Guard Office of Piombino.umane, che risulterà poi vinci- ci si debba impegnare a realizzare Opposite page: the Bishoptore della gara. Il soggetto pro- non soltanto un prodotto “bello” Mons. Carlo Ciattini blessesposto da Igor Mitoraj consisteva ma complessi architettonico-arti- the work. This page: “Naked”in un torso, ovvero una corazza stici che esprimano i valori estetici by Igor Mitoraj.che rimandava fortemente alla del momento presente nei quali iciviltà Etrusca, fiorente proprio cittadini si possano riconoscere. ATTUALITÀ 59in Val di Cornia, e protagonistadi quella che è stata definita laprima “rivoluzione industria-le” della storia con la creazionedella prima vera industria delferro, incrociando così perfet-tamente quel filo logico che giàera stato ricercato nel bando digara con l’indicazione di unafamiglia di materiali ben spe-cifici per la realizzazione dellascultura. Nell’ottica del Corpola “corazza” poteva esser lettacome emblema di protezione, disicurezza, e quindi come rinvioideale alle principali missionsdel Corpo, ossia la ricerca e ilsoccorso in mare, la sicurezzadella navigazione, la protezionedell’ambiente marino. Un im-pegno a favore della comunitàtenuto ben presente anche daMitoraj che lo ha voluto tra-

Nella pagina a fianco Igor IGOR MITORAJ FOR smettere con grande forza arti- Mitoraj e il T.V. (CP) THE ITALIAN COAST stica nella sua creazione, unica e GUARD conforme allo spirito stesso del- Alessandro Russo nella la Guardia Costiera. L’artista ha Fonderia Artistica Mariani di In order to embellish the voluto poi arricchire l’opera con Pietrasanta con la cera appena building of Piombino Coast l’apposizione di un importantis-finita dell’Opera “Omnia Vincit Guard, a beautiful modern simo riferimento alla Guardia structure built in 2010, as Costiera, ovvero il motto stesso Animus” (foto di. Luca Pizzi mandated by the laws for the del Corpo inciso in un cartiglio - Argos Studio) . A pagina 62 development of art in public che sovrasta il basamento dell’o- un momento della cerimonia buildings it has been launched pera: “Omnia Vincit Animus” d’inaugurazione, le Autorità an artistic competition for the (“Il coraggio vince ogni difficol- realization of a great metal tà”) presente assieme a una pic- presenti alla cerimonia (da sculpture dedicated to the cola ancora. Recependo le indi- sinistra a destra: il Questore Coast Guard. The work had to cazioni del bando di gara (leghe di Livorno, Dott. D’Anna, be realized with iron alloys, so del ferro), la fusione dell’opera è as to create an ideal link with stata realizzata in ghisa, mate- il Comandante dell’Ufficio the steel industry which had riale già scelto dal Maestro per Circondariale Marittimo di great part in the economic altre sue opere, come testimo- Piombino T.V. (CP) Vanacore, activities of the territory; 44 niato dalla mostra organizzata il Direttore Marittimo della artists participated to the nel 2008 a Massa Marittima competition, among them intitolata appunto “Ferro” - me- Toscana Contrammiraglio the internationally renowned tallo che gli uomini hanno im- (CP) Faraone, il Prefetto di polish sculptor Igor Mitoraj parato per primo ad utilizzare Livorno Dott.sa Cosentino, il who later won the contest contribuendo sostanzialmente Sottosegretario al Ministero and, as specified in the notice all’evoluzione dell’umanità - dadell’Ambiente e della Tutela del of competition, realized a sempre al centro dell’interesse Territorio e del Mare, On.le wonderful metal sculpture artistico di Mitoraj. (3 meters high and 700 Nel 2014 la scultura è stata tra- Dott.sa Velo, il Vescovo di kg. weight) portraying an sferita presso la sede dell’Uf- Massa Marittima-Piombino, armor, symbol of protection ficio Circondariale Marittimo Mons. Ciattini, il Sindaco di and safety, ideal link to the di Piombino. La data fissata main missions of ITCG per la cerimonia di posa era Piombino, Dott. Giuliani, il (search and rescue at sea, stata fissata per il settembre di Commissario dell’Autorità maritime safety, safeguard of quell’anno ma in luglio le con- Portuale di Piombino e marine environment). Such dizioni di salute dello Scultore dell’Elba, Dott. Guerrieri). realization, unfortunately, peggiorarono repentinamente. has been one of the last great Il Maestro, Igor Mitoraj, mori- Nella pagina successiva l’opera works of Igor Mitoraj, who va a Parigi il 6 ottobre del 2014. del Maestro Mitoraj prematurely died in october La formale cerimonia di posa 2014 in Paris. dell’importantissima scultura siOpposite page: Igor Mitoraj and è poi tenuta il 29 maggio 2015, Lieutenant (ITCG) Alessandro nell’ambito delle celebrazioni Russo at “Fonderia Artistica Mariani” in Pietrasanta, with the just finished wax of the work “Omnia vincit animus” (Photo by Luca Pizzi – Argos Studio). Pag. 62: the inauguration ceremony, the attending Authorities (from left to right: the Head of State Police of Livorno, Dr. D’Anna, the commandant of Piombino Coast Guard Office, Lt. (ITCG) Vanacore, the Maritime Director of Livorno Rear Admiral (ITCG) Faraone, the Prefect of Livorno, Dr. Cosentino, the Undersecretary to the Ministry of environment, Hon. Velo, the Bishop of Massa Marittima – Piombino, Mons. Ciattini, the Mayor of Piombino, Dr. Giuliani, the Commissioner ofthe Port Authority of Piombino, Dr. Guerrieri). Next page: the work of Igor Mitoraj60 Notiziario della Guardia Costiera

regionali per il 150° anniversario Costiera. La scultura, realizza-della fondazione del Corpo del- ta, come detto, interamente inle Capitanerie di porto-Guardia ghisa eutettica (con tenore di ATTUALITÀ 61

carbonio pari al 4,3%), con pie- distallo in acciaio Corten, è alta circa 320 cm e pesa, senza basa- mento, circa 700 chilogrammi. Alla cerimonia hanno parteci- pato il Sottosegretario del Mi- nistero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare, con delega per il Mare, Onorevole Dottoressa Silvia Velo, il Diret- tore Marittimo della Toscana, Contrammiraglio (CP) Arturo Faraone, il Prefetto di Livorno Tiziana Cosentino, tantissimi ospiti e autorità militari, civili e religiose, tra le quali il Vescovo di Piombino e Massa Maritti- ma, Monsignor Carlo Ciattini, che ha benedetto l’opera. La prestigiosa, eccezionale scul- tura, tirata in pezzo unico, la corazza “Omnia Vincit Ani- mus”, ha trasformato così il va- sto atrio d’ingresso dell’Ufficio Circondariale Marittimo in un sito di assoluto valore artistico nell’ambito della città e di tut- ta la Val di Cornia, disponibile per tutti gli utenti del mare e dei servizi dell’Autorità Marittima, ma anche offerta ai cittadini di Piombino e ai milioni di pas- seggeri che ogni anno transita- no da quello scalo, che potranno così ammirare l’originale forma artistica espressa in questa ope- ra unica, senza tempo, di rara potenza estetica iconografica, di quel gigante della scultura con- temporanea che è stato, e sem- pre sarà attraverso la sua arte, Igor Mitoraj.62 Notiziario della Guardia Costiera

ATTUALITÀ 63

Due opere dell’Artista: Un gigante fratture, la perdita d’identità e “Ikaro caduto”, esposto della scultura la fragilità dell’essere umano nella Valle dei Templi ad contemporaneo.Agrigento nel 2011 e (nella A testimoniare la grandezza Come il volto sensuale dell’E- pagina successiva) il busto del Maestro Igor Mitoraj re- ros Bendato, adagiato nello stano sparse in tutto il mon- scenario antico della Valle dei “Alexandra”. do, nelle piazze e nei più im- Templi di Agrigento nel 2011, portanti Musei, le sue opere, testimone di una perfezione colossali anche nelle dimen- perduta che è al tempo stesso tensione verso l’eternità. Il giorno dopo la tragica Two works of the Artist: sioni, definite spesso poesie scomparsa il noto critico “Ikarus fallen”, exposed at della materia che affondano Philippe Daverio ha ricorda- le radici nella classicità per to così, il Maestro: “Più suc- the Valley of Temples in narrare, in chiave contempo- cesso di lui lo hanno avutoAgrigento in 2011, and (nex ranea, le difficoltà e lacerazio- davvero in pochi, (…) tutti gli page) the work “Alexandra”. ni dei nostri tempi. riconoscono di avere avuto la Le gambe alate, gli arti scom- capacità di creare una icona, posti, i busti maschili e fem- che poi è ciò che si chiede minili acefali e le monumenta- oggi ad un artista. (…) Un ar- li teste adagiate raccontano le64 Notiziario della Guardia Costiera

ATTUALITÀ 65

Tra i capolavori prodotti da tista non corrisponde tanto, e assediata dalle intemperie Igor Mitoraj “Eros bendato oggi, a un percorso quanto esistenziali”. screpolato” esposto nel 2011 a una immagine e Mitoraj la- Nel 1985, Vittorio Sgarbi scris-nella Valle dei Templi e, nella scia appunto una immagine, se a proposito del Maestro: quella di un’antichità che ci è “Gli eroi di Mitoraj sono guer- pagina successiva, il busto caduta in testa: è stato un tra- rieri in tempo di pace, pronti a “Aedo”. A pagina 69 ghettatore della classicità nel mostrare tutta la loro energia un’immagine contemporaneo”. e tutta la loro dolcezza. Guer- del Maestro Mitoraj. Delle opere di Mitoraj lo sto- rieri e amanti. Nel loro pre- rico dell’arte Rudy Chiappini sentarsi a noi, per frammenti, Amonfg the masterpieces ha detto: “La bellezza che c’è una nostalgia di una inte- realized by Mitoraj “Eros emana dalle creature di Mi- grità perduta e irrecuperabile. blindfolded and cracked” toraj trascina con sé emo- Quello che di Mitoraj vediamo zioni profonde e commossa testimonia di una nostalgia exposed at the Valley of partecipazione sentimentale composta per le vestigia del Temples in Agrigento in proprio perchè non si impo- mondo classico (…) Mitoraj 2011 and (next page) the ne come assoluta e perfetta, crede all’integrità del mondo, work “Aedo”. Pag. 69: an ma si rivela in tutta la sua il che equivale alla sua tra- dimensione umana, terrena, slazione nel mito. Per questo image of Igor Mitoraj rinunciando all’assoluto per c’è qualcosa di romantico nel resistere, anche se lacerata suo classicismo, uno struggi-66 Notiziario della Guardia Costiera

mento che lo porta a rivelarsi opere, scelta dall’artista perper frammenti. Mani, busti, la sua ultima grande mostrateste non ci appaiono come prima della morte e dalla qua-reperti archeologici, ma come le Igor Mitoraj aveva ricevutoelementi di un puzzle che può anche la cittadinanza onora-essere mentalmente e ideal- ria, ha dedicato al compiantomente ricomposto. La forza Maestro una toccante, solen-e l’attualità della memoria ne cerimonia funebre.ci restituiscono in Mitoraj ilmonumento germinale dellacreazione artistica, come sele sculture fossero appenauscite dalle mani di Prassite-le. Sentiamo queste opere at-tuali e insieme lontanissime,per quella qualità che è pro-pria del mito.Il mito è intimamente oppo-sto alla storia e, infatti, siain Balthus che in Mitoraj, purnella puntuale ricostruzionefilologica, non c’è mai trac-cia di storicismo, non c’è lacoscienza ma il pathos delladistanza. Non c’è modernità ocontemporaneità, c’è eternità.Come aveva intuito Baudelai-re ciò che è moderno è taleperché può diventare antico.I suoi torsi maschili e fem-minili (..) potrebbero averequalunque volto, compierequalunque azione. Apparten-gono ancora alla sfera dellepossibilità, pur alludendo aun archetipo da cui proven-gono nella loro prima e per-duta, ma in realtà mai esistita,versione. In quei, corpi sem-plici e leggeri, si respira l’ariadi Egina, di Delfi, di Olimpia,nel momento più puro dellaciviltà greca. Così Mitoraj èriuscito a tenere insieme mitoe mistero, ordine e innovazio-ne, sogno e ragione.” Pietra-santa (città natale di chi scri-ve n.d.r.) luogo in cui l’artistaconcepiva e realizzava le sue ATTUALITÀ 67

L’ARTISTA IGOR MITORAJ le opere monumentali che ha sempre sognato. Già stimato in Europa dal pubblico e dai critici, nel 1989Igor Mitoraj , scultore e pittore polacco, famosissimo presenta per la prima volta le sue opere a New Yorkartista di fama mondiale, nasce il 26 marzo del 1944 presso la New York Accademy Of Art, ottenendo una Oederan in Germania da madre polacca e padre riconoscimento anche negli Sati Uniti. Sull’onda delfrancese, conosciutisi in circostanze tragiche durante successo l’artista riceve importanti commissioni perla seconda guerra mondiale. La madre fu deportata la realizzazione di sculture monumentali. Milano,in Germania; e, una volta liberata, decise di ritor- Roma, Parigi, Londra, Atlanta, Tokyo, gli richiedononare in patria con il figlio, stabilendosi dai genitori nuove opere per i loro spazi pubblici. A Milano nascea Cracovia. Dopo aver studiato pittura alla Scuola e la Fontana del Centauro e alla Scala la scultura inall’Accademia d’arte di Cracovia, partecipa a diverse marmo di Carrara Hommage à De Sabata (celebreesposizioni collettive, ottenendo la prima personale direttore d’orchestra). Roma gli commissiona duenel 1967 alla Krzysztofory Gallery di Cracovia. Nel sculture: una per Piazza Mignanelli, e l’altra una1968 si trasferisce a Parigi per continuare i suoi monumentale fontana in travertino imperiale perstudi artistici all’École Nationale Supérieure des Piazza Monte Grappa; e, nel 2006, le grandiose porteBeaux-Arts. Agli inizi degli anni Settanta, nasce in in bronzo della basilica Santa Maria degli Angeli eMitoraj un interesse verso le antiche culture suda- dei Martiri. Parallelamente alla scultura, Mitoraj dalmericane. Desidera approfondire questa attrazione, 2002 si dedica anche alla scenografia teatrale e aie si reca in Messico, dove rimane per un anno intero, costumi di scena per l’Opera (Manon Lescaut, Toscaviaggiando e studiando l’arte azteca. Attraverso que- e Aida). Tra le sue ultime esposizioni è doverososte esperienze, Mitoraj si rende conto che la scultura ricordare quella del 2011 nella meravigliosa cornicee non la pittura, alla quale si era dedicato sino a quel della Valle dei Templi di Agrigento visitata da oltremomento, gli da la possibilità di esprimersi con più un milione di visitatori, la partecipazione – con laforza e maggiore libertà artistica. Al suo ritorno a mostra personale “Memoriae” - al “Ravello FestivalParigi, nel 1974, mette in pratica questo suo convin- 2012” e nel 2013, scelto come artista europeo piùcimento ottenendo, sin dalla sua prima esposizione rappresentativo, le sue opere hanno adornato per seipersonale della sua arte scultorea, un immediato suc- mesi il parco del Ministero degli Esteri di Berlinocesso di critica e pubblico. Dopo una breve soggiorno in occasione delle celebrazioni del 50° anniversarioa New York che rafforza in Mitoraj la coscienza di del Trattato dell’Eliseo (amicizia Franco – Tedesca).essere un “artista europeo”, nel 1979 è per la prima Nel 2014 il Maestro inaugura in Piazza dei Miracolivolta a Pietrasanta in Toscana. Qui l’artista scopre a Pisa una grande mostra, intitolata “Angeli”,cheil marmo - materiale fondamentale per la scultura ottiene, ancora una volta, un clamoroso successo die mezzo ideale di espressione - e apprende dagli critica e di pubblico. Igor Mitoraj si spegne a Parigiartigiani locali. “La tecnica di base – dichiarerà in il 6 ottobre 2014. Nel 2015 l’ultima grande mostra,seguito l’Artista - l’ho imparata nelle fonderie e negli concepita interamente da Mitoraj.studi di scultura del marmo di Pietrasanta. Questaè stata per me la migliore scuola, non paragonabilein alcun modo al periodo degli studi di Cracovia.Pietrasanta è la città dove sono diventato un sculto-re.” A Pietrasanta Mitoraj torna sempre più spessofino ad aprire nel 1983 un proprio studio che va adaffiancare quello parigino. Nel 1986, accetta l’invitospeciale a partecipare alla XLII Biennale di Venezia erealizza delle esposizioni personali in numerosi Paesi.Il successo ottenuto permette a Mitoraj di acquista-re a Pietrasanta un grande atelier in cui realizzare68 Notiziario della Guardia Costiera



DALLA PARTE DEI CONSUMATORI: CONSIGLI, NOVITÀ E TENDENZE PER UNA SCELTA GIUSTANIENTE DI NUOVOSOTTO GLI ULIVIdi Elena VendittiUn signore, che ha tutto l’aspetto di un conta- e lui comincia a magnificare il prodotto delladino, suona al citofono di una casa romana: “Ho sua terra. Sembra quasi le abbia spremute lui,un po’ di olio buono, fatto con le mie olive, lo una ad una, le olive. Assicura che è genuino evendo a 8 euro al litro, ne vuole una latta?” biologico perché lui sulle sue piante non metteLa signora è incuriosita. Un olio fatto in cam- pesticidi.pagna a 8 euro al litro non lo trova nemmeno La signora è affascinata. Il contadino, rimastoal supermercato con le offerte tre per due. Il sempre discretamente sulla porta, tira fuoricontadino sale al piano, la signora apre la porta un’ampolla ricolma di olio verde come il prato 70 Notiziario della Guardia Costiera

e un pezzo di pane (anche quello fatto in casa, classico dei sistemi: olio lampante rettificato altiene a precisare). Mette sul pane qualche goc- quale era stato aggiunta una modica quantità dicia di olio e lo porge alla signora su un tova- olio vergine (nemmeno extravergine).gliolo di carta. La signora è stupita da cotanta La più “blanda” delle contraffazioni, si fa perorganizzazione. Oltretutto, il sapore è buono dire, è l’attribuzione non autorizzata di unae il colore le ricorda proprio l’olio di quando, DOP, mentre la più comune è ai danni dell’e-da bambina, andava dai nonni in Sabina per le tichetta: si fa passare per 100% italiano unvacanze. Alla fine compra due latte, 10 bei litri olio fatto anche con olive che il Belpaese nondi olio rustico. Stasera farà una panzanella coi l’hanno mai visto nemmeno in cartolina.fiocchi.È così che, banalmente, si commercializza una LA FRODEbuona parte del finto olio extravergine di oliva.Il contadino fa assaggiare alla cliente l’olio Aggiungere olio di semi all’olio extravergineappena uscito dal frantoio e poi le rifila una di oliva è una frode in commercio, ma almenomiscela fatta di olio di soia (e/o girasole) e la salute è salva. Si guadagna denaro prenden-una percentuale minima di olio extravergine.L’aggiunta finale di clorofilla e betacarotene èil tocco d’artista che serve a soddisfare l’occhiodel consumatore ma non certo il suo palato. do “solo” in giro il consumatore. Si vende unCominciamo, dunque, a sfatare un mito: l’olio prodotto scadente al prezzo di un prodotto didi per sé non è verde a fine molitura. Il “tipico” qualità. Le caratteristiche nutrizionali e orga-colore lo prende da quei pezzetti di foglie ri-masti tra le olive a raccolta ultimata. Frantoianie olivicoltori conoscono bene la proprietà “tau-maturgica” del verde. Per questo aggiungono, senecessario, altre foglie prima della frangitura.L’olio non subirà alcun danno e il consumatoresarà contento.Ecco perché l’olio extravergine di oliva è unodei prodotti più soggetti a contraffazione: la so-fisticazione è alla portata di tutti. Non serve unchimico e non servono grossi investimenti. Sipuò produrre con facilità qualsiasi olio. Insom-ma, il maggior risultato con il minimo sforzo.Qualche anno fa i NAS sequestrarono inToscana quintali di olio contraffatto con il più 71

Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologi- che ed Ambientali dell’Università del Salento, guidato dal professor Francesco Paolo Fanizzi. Lo strumento utilizza la spettroscopia di riso- nanza magnetica nucleare (Nmr). Un procedimento semplice e veloce: si prende un campione di olio, lo si diluisce in cloro- formio deuterato e poi lo si introduce in un tubo per la risonanza magnetica nucleare. In pochi minuti e le eventuali magagne vengononolettiche, oltretutto, vanno a farsi benedire.Nel secondo dopoguerra le cose andavano peg-gio per i consumatori. Era in voga la sofistica-zione peggiore: l’esterificazione.Si trattava di un processo industriale di sintesi,la cui materia prima non era rappresentata dalleolive ma da acidi grassi animali trattati conglicerina. Poi si aggiungeva olio vergine di oliva. alla luce. Basta confrontare il campione con un database di riferimento, per capire da dove provengono le olive impiegate per produrre quell’olio. “Si tratta - ha detto il presidente di Coldiretti, Roberto Moncalvo - di un’innovazione tecno- logica a garanzia e sostegno della trasparenza dell’olio Made in Italy”. I PREGI E I DIFETTIQuesta pratica è stata vietata nel 1962, da una L’olio extravergine di oliva è l’unico prodottospecifica legge. Una delle prime norme a tutela alimentare di cui la legge disciplina le caratteri-del consumatore di cui si è dotata l’Italia. stiche chimico-organolettiche: per poter essereOra l’esterificazione, per fortuna, è antiecono- messo in commercio, perciò, deve prima supe-mica. Il costo del processo è troppo alto ed è rare la prova del Panel Test, un esame olfatti-più conveniente, ai fini della frode, rifornirsi vo-gustativo eseguito da un gruppo di almenoall’estero di oli di semi e di oliva di bassa qua- 8 assaggiatori professionisti iscritti all’appositolità. Albo.Come fanno gli addetti ai lavori a capire che un Un esame obbligatorio per certificare (sullaolio extravergine è davvero 100% italiano? base di uno specifico vocabolario sensoriale)Recentemente la Coldiretti ha presentato un pregi ed eventuali difetti di ciascun olio, conmacchinario iper-tecnologico realizzato dal indicazione di un punteggio finale compreso fra 6,5 (olio privo di difetti) e 5,5 (oli accettabili, pur se difettosi).72 Notiziario della Guardia Costiera

sca, o quello proprio della mandorla secca che si può confondere con un rancido incipiente • Noce: piccante, flavor pungente normalmente collegato ad oli fruttati ed erbacei ottenuti da olive ancora verdi. • Pomodoro: flavor dell’olio tipico della foglia del pomodoro. • Rotondo: tendente al dolce, senza toni pun- genti. • Vivo: olio fresco che all’olfatto evidenzia buone note aromatiche stabili nel tempo.Pregi• Amaro: sapore caratteristico dell’olio ottenuto da olive verdi o invaiate (mature). Può essere più o meno gradevole secondo l’intensità.• Astringente: un olio prodotto da olive non ancora invaiate è particolarmente ricco di po- lifenoli responsabili di questa sensazione che ricorda il a un frutto non ancora maturo.• Carciofo: molto piacevole. Si riscontra in oli freschi appena prodotti.• Dolce: sapore gradevole ottenuto da olive • Difetti • Acerbo o Aspro: sensazione caratteristica di giunte a completa maturazione nel quale, alcuni oli che, all’assaggio, producono una senza essere esattamente zuccherino, non reazione orale tattile di astringenza. primeggiano gli attributi amaro, astringente, • Acqua di vegetazione: flavor caratteristico piccante. acquisito dall’olio a causa di cattiva decan- tazione e prolungato contatto con l’acqua di• Erba: sentore caratteristico di alcuni oli che vegetazione. ricorda l’erba fresca verde appena tagliata. • Avvinato: olio che ricorda sapore di vino• Fruttato: sapore che ricorda odore e gusto del o aceto. È dovuto fondamentalmente alla fermentazione alcolica degli zuccheri con frutto sano, fresco e colto al punto ottimale di conseguente formazione di acido acetico, ace- tato di etile ed etanolo in quantità superiore maturazione. alle normali.• Mandorlato: flavor che può manifestarsi in • Cetriolo: sensazione tipica di oli rimasti due modi. Quello tipico della mandorla fre- chiusi ermeticamente per lungo periodo, soprattutto in lattina. • Cotto: è la sensazione tipica dell’olio sottopo- sto ad un’eccessivo e prolungato riscaldamen- to in fase di estrazione. 73

• Metallico: flavor che ricorda il metallo, è ca- inadatte durante le varie fasi di produzione. ratteristico dell’olio mantenuto a lungo a con- • Morchia: sentore caratteristico degli oli la- tatto con superfici metalliche in condizioni sciati sui fanghi decantati o rimasti per trop- po tempo a contatto con i propri sedimenti. • Muffa: flavor caratteristico dell’olio otte- nuto da frutti nei quali si sono sviluppati abbondanti funghi e lieviti per essere rimasti ammassati molti giorni in ambienti umidi. Ricorda la sensazione che si prova entran- do in un ambiente umido chiuso da molto tempo. • Rancido: sapore caratteristico e comune a tutti gli oli che hanno sofferto un processo auto-ossidativo, a causa del prolungato con- tatto con l’aria, la luce ed il calore. • Riscaldo: sapore caratteristico dell’olio otte- nuto da olive ammassate che hanno sofferto un avanzato grado di fermentazione. • Terra: olio ottenuto da olive raccolte da terra o non pulite. • Verme: olio prodotto con olive colpite dalle larve della mosca olearia.74 Notiziario della Guardia Costiera

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76 Notiziario della Guardia Costiera

DA UN IMPERO A UN REGNOFROM AN EMPIRE TO AKINGDOM Storia della Marineria 77

DA Alla fine della Grande Guerra fu necessario UN IMPERO assorbire personale e istituzioni dei territori presi all’ex-monarchia asburgica che ave- A UN vano un’importante tradizione marittima, REGNO incardinata soprattutto nei grandi porti di Trieste e Fiume. Le diverse istituzioni di L’importante contributo lavorativo dato gestione della marittimità mercantile non alle Capitanerie di porto tra le due guerra consentirono il reimpiego automatico del mondiali dal personale civile proveniente personale militare e civile autoctono, resi-dall’amministrazione marittima asburgica dente nei territori di nuova acquisizione, che dovette essere inserito in un ruolo a di Giulio Cargnello esaurimento degli impiegati civili delle Ca- pitanerie di Porto.78 Notiziario della Guardia Costiera Presso gli archivi del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto è stato recentemente riordinato e versato all’Ar- chivio centrale dello Stato il fondo degli impiegati e funzionari civili delle Capitane- rie di Porto dalla Prima Guerra Mondiale al secondo dopoguerra. Ogni fascicolo, dei quasi novecento rinvenuti, contiene tutto il materiale documentario concernente la vita

In apertura: truppe austroungariche in partenza da Trieste per il fronte nel 1916. Nella pagina a fianco: personale civile e militare in una Capitaneria di porto prima dell’inizio della guerra 1915 /18. In questa pagina: carta geografica del litorale austriaco (in rosa). Opening page: Austrio- Hungarian troops departing from Trieste to the battlefront in 1916. Opposite page: civilian and military personnel in a Harbour Master Office before the beginning of the 1st world war 1915/18. This page: map of the Austrian coastline (pink)Storia della Marineria 79

FROM AN EMPIRE lavorativa del personale nel cor- TO A KINGDOM so degli anni di servizio presta- to, come le pratiche per la pen- Nella pagina a fianco At the end of the 1st sione, gli accertamenti razziali due documenti inerenti il World War it was neces- (a seguito delle leggi razziali del reinserimento negli uffici sary to absorb personnel 1938 tutti gli impiegati pubblici portuali del personale già and institutions of the furono sottoposti ad accerta-facente parte degli stessi sotto territories taken from the menti volti a stabilire l’apparte- former Habsburg mo- nenza alla razza “ariana”e ad una il Governo austriaco. narchy with a relevant confessione religiosa), ricorsi e maritime tradition, such contenzioso, concessioni di li- Opposite page: two as the great harbours of cenza, certificati di matrimonio, documents related to the Trieste and Fiume. The stati di famiglia, titoli di studio,redeployment, in the harbour various institutes for the atti di giuramento, certificati di management of merchant malattia, comunicazioni dell’in- offices, of the personnel maritime activities didn’t teressato, note di qualifica, titoli formerly employed in the consent the automatic re- di merito ed incarichi speciali, same offices by the Austrian deployment of civilian and schede individuali per la scelta military local personnel, delle sedi. government which had to be placed in Il fondo riveste un interesse a “exhaustion role” of the peculiare, proprio per la mag- civilian staff of the Har- gioritaria presenza di personale bour Master’s Corps. The proveniente dai Governi ma- important documents re- rittimi asburgici. L’organizza- garding civilian personnel zione della marina mercantile of the Harbour Master’s asburgica, infatti, era basata su Corps from the 1st World due organi chiamati “Governo War to the period succee- marittimo”, assimilabili ad un ding the 2nd World War ente centrale, con sede però a (found and catalogued at Trieste per la parte austriaca e the archives of the Italian a Fiume per la parte ungherese Coast Guard Headquar- della monarchia, composti prin- ters) has a great interest cipalmente da personale civile. for the reconstruction of Alla conclusione della Prima the historical troubles in Guerra Mondiale, questo nu- the north eastern part meroso personale, con l’eccezio- of Italy as well as of the ne di quello non originario delle impact for the career and città portuali annesse all’Italia, professional experience of di lingua tedesca e ungherese, those persons who, in a che preferì trasferirsi nei terri- few years, had to refer to tori delle neonate repubbliche different administrations. di Austria e di Ungheria, fu80 Notiziario della Guardia Costiera

riassorbito nell’amministrazio-ne pubblica italiana, in ispeciein quella delle Capitanerie diporto, che sostituì gradualmen-te, dopo la firma del trattato dipace di Saint Germain (1919),il sistema gestionale marittimoasburgico con quello delle Ca-pitanerie di porto, da poco mi-litarizzato.Il Governo marittimo ex-asbur-gico della città di Fiume so-pravvisse più a lungo, in conse-guenza della genesi dell’effimerostato fiumano della Reggenzadel Carnaro, retto da GabrieleD’Annunzio, le cui vicende eb-bero definitiva conclusione conil trattato di Rapallo del 1924e l’annessione di Fiume all’Ita-lia. Il personale fiumano per unbreve lasso di tempo fu quindidipendente dal Governo marit-timo della Reggenza del Carna-ro, per poi confluire nella neo-i-stituita Direzione marittima diFiume.Accanto al personale civile dellacessata monarchia, in alcuni casifu riassorbito anche personalemilitare della Imperial RegiaMarina, originario delle zoneistriane e dalmate di lingua ita-liana e annesse all’Italia.Ritroviamo anche dipendentiprovenienti da città dalmate poiassegnate alla Jugoslavia (Spa-lato, Lesina, Veglia, Cattaro,Ragusa, Sebenico, Traù ecc.),membri dell’antica minoranzadi lingua italiana, quasi del tuttotrasferitasi, in seguito alle deci- Storia della Marineria 81

Due immagini del porto di sioni di Saint Germain, preva- esodo verso i rimanenti por- Fiume e della sua Capitaneria lentemente alla Capitaneria di ti d’Italia. Infatti una seconda Zara e in minor misura nelle fase nelle vicende del personale negli anni Trenta; e nella Direzioni marittime di Fiume o civile dell’Adriatico orientale si pagina successiva, l’ingresso Trieste. Questi impiegati civili, ebbe a radice della perdita, dopo della Capitaneria di porto di in particolare gli Istriani, gli Za- la Seconda Guerra Mondiale, Tieste subito dopo il secondo ratini e i Fiumani, dopo gli esiti di tutte le città portuali, già au- del secondo conflitto mondiale, stroungariche, dell’Istria e della conflitto mondiale. furono soggetti ad un secondo Dalmazia, ubicandosi in Italia Two images of the harbour of Fiume and its Harbour Master office in the 30’s. Next page the main entrance of theHarbour Master office of Triesteimmediately after the end of the 2nd world war82 Notiziario della Guardia Costiera

- dei territori litoranei conqui-stati con la vittoria della PrimaGuerra Mondiale - solo i portidi Grado, Monfalcone, Trieste(dal 1954) e località minori.La gran parte del personale ci-vile delle Capitanerie di Porto,proveniente dai ranghi dell’am-ministrazione asburgica, nel1945, con l’arrivo degli Jugoslaviin Istria e in Dalmazia scelse lavia dell’esodo verso i porti rima-sti in Italia o verso Trieste, finoal 1954 sotto amministrazioneangloamericana. Solo pochissi-mi optarono di rimanere sottol’amministrazione portuale iu-goslava (Lučka kapetanija).Nel secondo dopoguerra quin-di assistiamo ad una redistri-buzione di questo personaleoriginario dalle coste orientalidell’Adriatico, nei luoghi di eso-do, che, seppur estesi a tutte lecittà della penisola, aveva dei sitimaggiormente preferiti (Trieste,Monfalcone, Venezia, ecc.).Le vicende triestine, invece, vi-dero l’occupazione angloame-ricana della città fino al 1954:il regime amministrativo fu di-verso da quello italiano. Le fun-zioni di sicurezza e strategichedel porto erano gestite da unPort Director, ufficiale ingle-se o americano, con un proprioufficio separato. I rimanenticompiti, di natura quasi esclusi-vamente amministrativa, furonolasciati alla Capitaneria di por-to. Fu quindi scelto dagli Alle-ati proprio un funzionario civile Storia della Marineria 83

Il personale civile della triestino, originario appunto la città di Fiume si potrebbero Capitaneria di porto dei ranghi dell’ex-amministra- trovare addirittura cinque atti di di Trieste con l’allora zione del Governo marittimo giuramento per le autorità via austroungarico e poi transitato via succedutesi in quel porto:Comandante nei primi anni nelle Capitanerie, il dott. Pao- il primo per l’amministrazione‘50. In basso il timbro in uso lo Klodic de Sabladoski, quale austriaca, il secondo per la Reg- nella Capitaneria triestina comandante della Capitaneria, genza Italiana del Carnaro (l’ef- retta interamente dal persona- fimero stato formato da Gabrie- sotto l’amministrazione le civile ex-austroungarico e da le D’Annunzio dopo l’impresa controllata degli Alleai. altri assunti ex-novo, poi assor- di Fiume), il terzo per il Regno biti nuovamente, nel 1954, nelle d’Italia, il quarto per la Repub- The civilian personnel Capitanerie di porto. blica Sociale Italiana, sotto la of the Harbour Master Si tratta quindi di carte di note- quale queste località ricaddero office of Trieste and the vole interesse per la ricostruzio- formalmente dopo l’armistizio Commandant int he 50’s. ne, attraverso la carriera lavora- del 1943; e infine l’ultimo per la Below: the stamp used by tiva delle persone, del travaglio Repubblica Italiana, nei luoghi the Harbour Master office storico di una determinata zona d’esodo. of Trieste under the Allied d’Italia, con personale che, nel La storia di questi lavoratori volgere di pochi decenni, si tro- rispecchia uno spaccato delle Administration vò a fare riferimento a moltepli- vicende dell’Adriatico orientale ci amministrazioni diverse. tra le due guerre: attraverso la Una breve notazione, molto vita lavorativa di queste persone indicativa del travaglio ammi- è possibile avere un quadro an- nistrativo del personale ex- au- che delle vicissitudini familiari stroungarico può essere dedotta nel fluire di avvenimenti storici dagli atti di giuramento all’atto complessi che coinvolsero molte dell’assunzione in servizio. Ad famiglie di appartenenti al Cor- esempio per un impiegato del- po.84 Notiziario della Guardia Costiera

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86 Notiziario della Guardia Costiera

UNA NOTTE INSONNEA CALA FRONTONE A SLEEPLESS NIGHT IN CALA FRONTONE Storia della Marineria 87

UNA NOTTE “Ah! Quelle benedette ancore!”: mi tolgo la INSONNE maschera e mi rivolgo meravigliata a mio A CALA marito. Nuotando dalla spiaggia di Chiaia di Luna sino alla nostra barca ho guardato FRONTONE le ancore dei vari natanti ormeggiati, saran- no state più di quindici. Ebbene una sola era di Marinella Gagliardi sparita nella sabbia, tutte le altre erano solo appoggiate sul fondo. Qualcuna, forse, tra-88 Notiziario della Guardia Costiera scinata dalla barca avrebbe potuto prendere se il vento fosse rinforzato. Le altre, sicu- ramente erano destinate ad essere portate a spasso dalle loro imbarcazioni creando disa- gi e magari anche danni a chi è ormeggiato nelle vicinanze. “Quale era l’unica che aveva ormeggiato da manuale?” Domanda Rinaldo mentre recu- pera una spatola per andare a ripulire l’elica della nostra barca a vela dai serpulidi. “Girati, vedi dietro di noi quella in legno bianca e azzurra, certamente di un pescato- re? La sua è la sola ancora che non si vede. È sparita, inghiottita dalla sabbia.” “Ma quella è gente del mestiere, che sa il fatto suo! Possibile che tanti diportisti siano così sprovveduti e impreparati? Finisci per trovarteli addosso al primo rinforzo di ven- to!”

“In ogni caso non dobbiamo re, insomma, da fotografare, da In aperture: un tramontotoglierci nessuna trave dai no- ricordare! Ma tornando a Cala su Chiaia di Luna (Ponza)stri occhi, perché, prima di fare Frontone, la baia era comoda visto dall’Isola di Palmarola.il bagno abbiamo controllato e per raggiungere via mare i nego- Nella pagina a fianco: Ponzasappiamo che la nostra Rocna è zi e ci sentivamo anche a posto e al tramonto. In questaaffondata sparendo del tutto alla tranquilli, dopo aver chiamato la pagina l’autrice Marinellavista.” E Rinaldo si immerge in Capitaneria per esser certi della Gagliardi sulla suaqueste acque cristalline di Ponza regolarità dell’ormeggio. Rinal- imbarcazione da diporto.per ripulire l’elica. do aveva sentito qualche voceMa che sia stato un sesto senso che parlava di divieti. Meglio Opening page: sunset inil mio? Perché, neanche a far- accertarsene, dunque. Ci erava- Chiaia di Luna (Ponzalo apposta, la notte seguente… mo anche affrettati a rientrare in island) seen by PalmarolaMa andiamo con ordine. Verso barca perché si sentiva bronto- island. Opposite page:sera torniamo alla nostra barca lare un temporale in lontananza. Ponza at sunset. This page:nella cala Frontone carichi di Del resto erano previsti, quindi the author Mrs. Marinellaacquisti effettuati a Ponza. Col dovevano arrivare. Gagliardi on her leisure shiptender, per arrivare in quella Mentre mio marito mi passagrande rada, dal porto, si può dal tender i sacchetti della spe-attraversare uno stretto, intri- sa sulla barca, ci guardiamo ingante passaggio tra alcune roccedi piccole dimensioni, ma altee appuntite, e un isolotto mas-siccio e rotondo, con una villabianca sulla sua sommità. Tuttofa spettacolo, in queste isole. ACala Frontone avevamo ormeg-giato presto, alle quattro, perpoterlo fare in tranquillità. Lebarche erano ancora dissemi-nate nelle scenografiche baie diPonza. Tutte le Pontine, a dire ilvero, hanno una loro personali-tà assolutamente singolare. Lerocce, a picco e scoscese, creanopanorami scenografici del tuttoparticolari. Ti aggrediscono perle dimensioni e per i colori chevariano dal bianco candido alrosso ferroso passando per mac-chie di giallo intenso e di verde,dovuto a un po’ di vegetazione,disseminata qua e là. Da vede- Racconto 89

Nella pagina a fianco una A SLEEPLESS NIGHT faccia con un sospiro di con- suggestiva immagine di IN CALA FRONTONE trarietà. Eccolo il guastafeste. Cala Frontone nell’isola Mentre eravamo a Ponza si è messo troppo vicino a Vizcayadi Ponza, spesso scelta dai con quel suo mega yacht. Non diportisti come abbiamo voglia di litigare. Per- approdo sicuro. ché finisce sempre così, quando chiedi a qualcuno di ormeggiarsi Opposite page: evocative Mrs. Marinella Gagliardi più lontano da te. Che il tempo image of Cala Frontone in Santi, writer and lover of non sia troppo inclemente, allo-Ponza island, often chosen by sea and navigation so as to ra. Anche se c’è poco da sperare, make it protagonist of his visti i meteo. boaters as safe docking. many literary works - hi- E infatti non vado a dormire storical novels as “Defixio- quando Rinaldo mi dice buona- nes, the mistery of magic notte. Preferisco leggere ancora boards” or the sequel “To un po’, non mi sento tranquilla. forget Pompei”, or manuals Onda e vento sono un po’ rin- based on his sailing expe- forzati in questa cala gremita riences as “Don’t buy that all’inverosimile di barche. D’al- boat” – wanted to make a tronde è il nove di agosto e c’è gift to the readers of the Ponza città vicina e la discote- magazine: a story, never ca sulla spiaggia davanti a noi. edited before, based on a Gran file di lumini un po’ ci- recent experience lived by miteriali, in verità, ti segnalano herself in the crystal waters la sua presenza e ti invitano ad of the Ponza archipelago andarci. E anche con successo, where, in a hot summer a quanto pare, perché è tutto un night, anchors, wind and via vai di gommoni in funzione nautical incompetence cre- di taxi che portano e prendono ate the conditions for a sea gente da tutta la cala e sfrecciano story with a happy ending, come dei pazzi tra le barche di which - with a smile - un- giorno e di notte a una velocità derlines the faults and the inimmaginabile. Disgraziati in- few nautical competen- coscienti. Ci sono anche dei pic- ces of many “courageous coli traghetti che accompagnano captains” sailing the waters turisti in spiaggia o li recuperano surrounding Italy. alla frequenza di uno ogni due minuti. Anche questi procedono sparati a tutto gas senza alcun rispetto per le barche ormeg- giate che si agitano in tutte le direzioni per le onde causate da90 Notiziario della Guardia Costiera
















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