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ebook Guardia Costiera 2-2015

Published by creative, 2016-07-27 06:40:52

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era stata istituita una direzione ma- R.D. 4/B del 1° novembre 1943 fu 1865 - 2015rittima. Ciononostante l’adesione stabilito il passaggio dei servizi del-alla Repubblica Sociale fu nel com- la Marina mercantile, per tutta la Il relitto di una naveplesso limitata: un documento del durata dello stato di guerra, dal Mi- militare nel porto di La16 febbraio 1945 individuava sol- nistero delle Comunicazioni a Speziatanto 60 ufficiali di porto in servi- quello della Marina. Per i servizizio attivo con l’amministrazione The wreck of a warship in thecentrale e periferica della RSI a della marina mercantile fu preposto Port of La Speziafronte di circa 750 ufficiali (400 di un sottosegretario, l’Ammiragliocomplemento) in servizio l’8 set- Pietro Barone, al quale fu affidatatembre 1943. Quelli che rimasero anche la temporanea reggenza delfedeli al Governo legittimo e non Comando generale delle capitane-poterono unirsi agli Alleati nell’Ita- rie. In questo periodo furono ema-lia liberata, si nascosero per non nati numerosi provvedimenti per iladerire, oppure operarono nella sostegno economico delle navi e deiclandestinità, come il capitanoDante Novaro e il maggiore Giu-seppe Massimo, o affrontarono ladeportazione in Germania dovenon pochi persero la vita. Tra gliepisodi più significativi di questianni ricordiamo a Savona l’autoaf-fondamento di tutte le navi mer-cantili impossibilitate a partire, ilmattino del 9 settembre 1943, suordine del comandante del porto,Ten. Col. Enrico Roni che, conestremo rischio per la propria vita,ne impedì l’utilizzo da parte dei Te- La Gazzetta Ufficiale di Brindisi La Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia riprese le sue pubblicazioni a Brindisi il 18 novembre 1943 con il numero 1/B (Brindisi) e cadenza settimanale. Anche gli atti normativi ripartirono dal n. 1/B per distinguerli da quelli pubblicati con numerazione progressiva all’inizio dell’anno. Nel 1943 uscirono aBrindisi 6 gazzette, l’ultima delle quali fu la 6/B del 29 dicembre 1943 che riportava gli atti normativi fino al numero 30/B. Nel 1944 la Gazzetta riprese la numerazione ordinaria, e fu stampata ancora a Brindisi, poi a Salerno e infine a Roma.deschi. Dopo il trasferimento del marittimi, come ad esempio l’auto-Re e del Governo a Brindisi, il Mi- rizzazione per le Capitanerie dinistero della Marina riprese a fun- porto a concedere anticipazioni aizionare nella sede di Taranto. Con capitani (sic) di navi mercantili per Numero Speciale 49

Il Ministro dei lavori provvedere alle urgenti necessità na mercantile si trasferì a Napoli.pubblici Giuseppe Romita delle navi qualora fossero impossi- Con il secondo Governo Badoglio bilitati a comunicare con i rispettivi l’incarico fu assunto da un civile, il parla ai portuali nel armatori. Nel gennaio 1944 e fino Dott. Angelo Corsi, espressione del 1945 in uno scenario di al gennaio 1946 il Comando Gene- CLN. Finalmente nell’agosto 1944 devastazione del porto di rale delle Capitanerie di porto fu il Ministero della Marina e il Sot- affidato all’Amm. Div. Aldo Ascoli tosegretariato della marina mer- Genova – reintegrato dopo essere stato al- cantile tornarono a Roma, ripren- dendo la piena operatività, richiamando al lavoro i militari e i civili che vi avevano prestato servi- zio fino al settembre 1943 e che non avevano aderito alla RSI. The Italian Minister of lontanato dal servizio nel 1938 a Il primo dopoguerra Public Works, Giuseppe seguito delle leggi razziali - che si Alla fine della guerra la situazio- Romita, during a speech to prodigò per recuperare uomini e ne dei porti e della flotta mercan-the personnel in the damaged mezzi al Corpo e assicurare la con- tile era a dir poco disastrosa. Se i tinuità dei servizi. Il 14 febbraio porti di Napoli, Brindisi e Livorno Port of Genoa (1945) 1944 il Sottosegretariato alla mari- erano già stati parzialmente ripri- stinati per le esigenze logistiche degli Alleati, che peraltro li con- tinuarono ad utilizzare per le loro necessità fino al 1946-47, i porti del centro-nord erano letteralmen- te devastati. I magazzini, le gru e le manovre ferroviarie erano state distrutte dai bombardamenti o sa- botate dai Tedeschi, che avevano inoltre rese inaccessibili darsene e banchine con ordigni e scafi affon- dati. Nel maggio del 1945 la flotta mercantile, che nel 1940 disponeva di un migliaio di navi per oltre 3,3 milioni di tonnellate, era ridotta ad appena 95 navi per 336.810 tsl, mentre i marittimi caduti in guerra erano stati 7.164. In questa situa- zione le capitanerie, falcidiate nel personale e prive di mezzi, si pro- digarono per assicurare l’operatività di quanto rimasto e per procedere50 Notiziario della Guardia Costiera

alla ricostruzione, anche attraverso da passeggeri spagnole noleggiate). 1865 - 2015l’attuazione di una serie di provve- Fortunatamente vi erano anche 951dimenti del Governo che elargiva motovelieri in legno per 52.963 tsl Il Presidente dellaassegni alimentari ai marittimi che supplirono alle esigenze del Repubblica Luigi Einaudi mentre decora la bandiera Medaglia d’oro alla bandiera della Marina Mercantile della Marina Mercantile con la Medaglia d’oro al Valor Il 16 settembre 1951, nel corso di una solenne cerimonia tenutasi a Genova, Militare, assegnata per il il Presidente della Repubblica Luigi Einaudi conferisce alla bandiera della grande sacrificio Marina Mercantile la Medaglia d’Oro al Valor Militare con la seguente mo- e valore dimostrato dai tivazione: “Per l’eroico valore, la capacità e l’abnegazione dimostrate sui mari marittimi italiani nel corso dai suoi equipaggi e per il sacrificio dei suoi uomini migliori e delle sue navi, del conflittonel corso di lungo aspro conflitto contro agguerriti avversari”. Nella circostanza la bandiera è portata dal Capitano di Lungo Corso (Medaglia d’Oro al Valor The President of the Italian Militare) Cesare Rosasco, alla presenza dei transatlantici Saturnia, e Conte Republic Luigi EinaudiGrande, l’incrociatore Garibaldi e le corvette Ibis e Chimera. La bandiera della decorates the flag of the Mer- Marina Mercantile è oggi custodita presso il Comando Generale del Corpo chant Navy with the Golddelle Capitanerie di porto ed è portata - con gli onori previsti - nelle cerimonie Medal of Honor, assigned for the great sacrifice and value nazionali che coinvolgono la marineria mercantile. proven by Italian seafarers during the II World War.disoccupati o compensi di ripara- trasporto locale e con le isole. Il 13zione agli armatori per recuperare aprile 1946 fu ordinata la smobili-le navi affondate o danneggiate nei tazione generale e, dalle 0001 delporti. Nel gennaio del 1946 la flot- 15 aprile, finì in tutto il territoriota mercantile italiana, recuperate 24 nazionale lo stato di guerra.navi per 169.071 tsl. tra quelle in-ternate in paesi neutrali e altre navidanneggiate in modo non grave neiporti nazionali, contava 1849 unitàper 611.061 tsl,; di queste 1654 era-no motopescherecci o motovelieri esolo 195 unità, per 540.336 tsl, era-no navi d’altura. Tuttavia 63 naviper 219.048 tsl erano inefficientio ai grandi lavori e 71 per 236.032tsl erano requisite dagli Alleati,sicché restavano disponibili per leesigenze nazionali solo 59 navi per75.406 tsl (18 passeggeri, 38 cargo,2 cisterne e il traghetto delle F.S.Messina, nonché due piccole navi Numero Speciale 51

52 Notiziario della Guardia Costiera

1865 - 2015 IL MINISTERO DELLA MARINA MERCANTILE, LA RICOSTRUZIONE E LO SVILUPPO THE MINISTRY OFMERCHANT MARINE, RECONSTRUCTIONAND DEVELOPMENT Numero Speciale 53

IL MINISTERO Mentre le capitanerie, con il personale che via MADREILNLAA via rientrava dalla prigionia di guerra e dagli internamenti, ricostituivano i propri ranghi e laLA RICOMSETRRCUAZNITOILNEE, propria organizzazione, con decreto del Capo SVILUEPPLOO Provvisorio dello Stato 13 luglio 1946, n. 26 fu istituito il Ministero della marina mercantile che riunì le attribuzioni già spettanti al Mini- stero delle Comunicazioni in materia di mari- na mercantile e di personale marittimo e quelle spettanti al Ministero dell’agricoltura e foreste in materia di pesca in mare. L’istituzione del Ministero della marina mercantile, che fu af- fidato all’On. Salvatore Aldisio (DC), coincise con la formazione del secondo Governo De Gasperi, primo Governo dell’Italia repubblica- na (13 luglio 1946-28 gennaio 1947). Poiché non era stato ancora costituito il Ministero della difesa dalla fusione dei tre dicasteri militari, il Ministero della marina assunse in quella cir- costanza la denominazione di Ministero della marina militare, per distinguersi dal Ministero della marina mercantile. Il nuovo ministero era articolato su 2 direzioni generali e 3 ispettorati,54 Notiziario della Guardia Costiera

che divennero 6 direzioni generali Nel clima di quegli anni l’interesse 1865 - 2015e un ispettorato nel 1961 ed ereditò militare per il Corpo si era attenua-il personale già appartenuto all’area to. Per contro la marina mercantilemarina mercantile, nell’ambito del non era più un ramo di attività diMinistero delle comunicazioni e un dicastero con altre competenze,un’aliquota di personale provenien-te dal Ministero dell’agricoltura Le “Caterina” motovedette tutto faree dal Ministero dell’Africa italia-na. I ruoli del personale civile del Le motovedette classe “200” erano unità in legno molto1948 prevedevano 293 unità per semplici e spartane. Soprannominate scherzosamentel’amministrazione centrale, di cui20 dirigenti, e 200 unità per quella “Caterina”, erano lunghe 11,5 metri, larghe 2,8,periferica. Il Comando generale e dislocavano 8 tonnellate e pescavano un metro. Dotateil Corpo delle capitanerie di porto di un solo motore di potenza compresa tra 110 e 150vennero posti alle dipendenze fun- Hp, facevano appena 12-14 nodi. Realizzate tra il 1958zionali del nuovo ministero, mentre e il 1964 in 24 esemplari , erano numerate da 202 a 225.i provvedimenti relativi allo stato Non apparteneva a questa classe la CP 201, ex motoscafogiuridico del personale militare e inseguimento siluri inglese del 1943, in dotazione primaai compiti militari del Corpo dove- alla capitaneria di porto di Trieste, poi a quella di Ancona.vano essere adottati dal Ministerodella difesa, di concerto con quel- ma era diventato il core businesslo della marina mercantile, come del nuovo ministero. Così la tra-stabilito dall’articolo 3 del Decre- sformazione del Comando gene-to legislativo del Capo provvisorio rale in Ispettorato generale delledello Stato 31 marzo 1947, n. 396, capitanerie di porto sembrò pre-relativo alle attribuzioni del Mini- ludere anche alla smilitarizzazionestero della marina mercantile, che a del Corpo, oltremodo gradita allasua volta riprendeva i criteri fissati componente civile del ministeronel 1919. Finita la guerra, al verti- che sperava di acquisire opportuni-ce del comando generale non venne tà di carriera e di sviluppo a livellopiù nominato un ammiraglio, ma periferico. Fra l’altro il Trattato divi fu la reggenza prima del Tenen- pace di Parigi (10 febbraio 1947)te Generale di Porto Antonio Bi- comportava la riduzione del per-sconti (1946-47), poi del TenenteGenerale di Porto Alberto Pace,(1948-50). Con Decreto Legge 27aprile 1948, n. 614, pubblicato sullaG.U. dell’8 giugno, fu soppresso ilcomando generale e ricostituito l’I-spettorato, con l’aggiunta della qua-lifica “generale”. La sede era in viaXXIV Maggio, vicino al Quirinale. Numero Speciale 55

In apertura il porto di THE MINISTRY OF sonale della Marina. Alla fine del Trieste nel 1954 per i MERCHANT MARINE, 1946, a smobilitazione avvenuta, la festeggiamenti della sua RECONSTRUCTION Marina aveva ancora 40.000 perso-riunione all’Italia. A pag. 54 AND DEVELOPMENT ne, mentre il trattato ne prevedeval’Ufficio leva e mobilitazione 30.000 e, a regime, 25.000, con un della Capitaneria di At the end of the II “bonus” di 2.500 unità in più fino al World War, Italian ports termine delle operazioni di dragag- Portoferraio and merchant fleet are gio delle mine. In queste condizioni e nella pagina successiva basically destroyed, and the la smilitarizzazione del Corpo, e la una motovedetta classe 200 Capitanerie di porto Corps riassunzione, da parte della Mari-“Caterina” mentre ormeggia is reconstituted with the na, dei servizi militari svolti dalle personnel returning from Capitanerie, avrebbe “alleggerito” la nel porto di Olbia prison and internments. stessa di più di 1.000 persone. Con In 1946, the Ministry gli eventi del 1948-49 e l’adesione On the first page: the port of of Merchant Marine dell’Italia al Patto Atlantico, le li- Trieste during the celebra- is entrusted with the mitazioni sulla consistenza del per- tions for the reunification management of the merchant sonale decaddero. Alla smilitariz- (1954). On page 54 the navy, seafarers and fishery. In zazione degli ufficiali di porto e dei Maritime Office in Porto- those difficult years, the new sottufficiali della categoria portuali Ministry and the Corps carry si opponevano la volontà diffusa ferraio – troop office. On the out a fruitful work: in 1947 dei diretti interessati e alcuni mo-next page : a patrol boat class the main connections with tivi pratici: la bassa forza era costi- 200 “Catherine” in the Port the Americas are restored, tuita quasi interamente da marinai in 1948 the merchant fleet di leva che, in caso di smilitarizza- of Olbia is reconstituted for 60%, and zione, dovevano essere interamente participates in the transport sostituiti da personale civile stipen- of aids in the framework diato. Inoltre le capitanerie erano of the European Recovery fortemente legate all’ordinamento, Program; in 1949 the Italian alla logistica e alla formazione pro- Ports are reconstructed for fessionale della Marina e il servizio 90%. della leva che svolgevano per la In the Fifties and Sixties, Forza Armata era essenziale e non Italy promotes a great facilmente rinunciabile. In teoria la economic and industrial Marina avrebbe potuto far reclutare development, involving i suoi marinai dai Distretti militari, also port areas. The Corps che già provvedevano alle esigenze is entrusted with new tasks dell’Esercito e dell’Aeronautica. In requiring an improvement of questo modo però avrebbe perso its operational capabilities. la prelazione che le consentiva di In 1965, the Corps celebrates chiamare alla leva di mare i giovani its Centenary and the Italian con esperienza marinaresca o con political class recognizes preparazione professionale d’inte- the fundamental role of the Corps and the need to increase its personnel. As a result, the government takes the first actions to improve the Corps, even though major impulse for a real modernization occurs in the second half of the 70s.56 Notiziario della Guardia Costiera

resse della Marina o semplicemente nostri porti ai livelli prebellici. Si 1865 - 2015i giovani migliori tra quelli visitati. trattava di una somma enorme eInfine, con l’entrata dell’Italia nella che tuttavia dovette essere più che Locandina che pubblicizzaNATO, venne sviluppata una pre- raddoppiata anche a causa dell’in- la ripresa dei collegamenti dicisa dottrina d’impiego del naviglio linea con il Sud America.mercantile, mutuata dall’esperienza flazione di quegli anni. D’altra Il piroscafo San Giorgio, exbellica degli Alleati, che prevedeva, parte i porti erano pieni di relitti Principessa Giovanna partìall’emergenza, la confluenza delle e di ordigni ed erano stati distrut- da Genova il 29 gennaionavi in aree sicure, la formazio- ti il 67% delle banchine, il 97% 1947 per il primo viaggione di convogli scortati e l’impiego dei mezzi meccanici e il 100% deicondiviso in ambito NATO di que- serbatoi. Nei riguardi dello stato di Poster advertising the resto-ste risorse navali per il rifornimen- avanzamento della ricostruzione ration of the connections withto dell’Europa Occidentale. In tale portuale si può affermare che alla South America.contesto le capitanerie furono su- fine del 1948: 1) le banchine com- The ship San Giorgio (exbito individuate come l’interfaccia merciali erano state riattivate e rese Principessa Giovanna) leftideale fra il mondo mercantile ma- efficienti per l’85%, in media; 2) i Genoa for his first voyagerittimo italiano e le forze armate. mezzi meccanici di carico e scarico ( January 1947).Va infine considerato che, all’epoca, e le attrezzature portuali in gene-quasi tutte le Compagnie dei la-voratori portuali erano fortementepoliticizzate e di stretta osservanzacomunista, per cui il mantenimentodello status militare delle capitane-rie costituì, con ogni probabilità,una precisa scelta politica della De-mocrazia Cristiana e dei suoi alleatiancorché, per evidenti motivi, maiesplicitata pubblicamente. In ognicaso il nuovo ministero e le capita-nerie lavorarono veramente bene inquegli anni difficili, contribuendoin maniera determinante alla ripre-sa economica dell’Italia.La ricostruzioneLa ricostruzione riguardò porti,navi e organizzazione. Il Ministerodei LL.PP. nel febbraio del 1946stimò in 16 miliardi dell’epoca, inaggiunta ai 3 miliardi già stanzia-ti per Genova e Napoli, la sommanecessaria per riportare in 4 anni i Numero Speciale 57

Le Super Speranza, classe regina di buon senso. In questo contesto furono ricostruite anche le sedi di Le prime 5 unità classe Super Speranza furono costruite alcune capitanerie completamente presso il cantiere Navaltecnica di Anzio e furono numerate distrutte dalla guerra, quali Raven- na, Pesaro, Portoferraio e La Spezia da CP 226 a 230. Grazie all’uso del compensato marino e ripristinati altri edifici e segnala- multistrato, lo scafo di queste unità era leggero ma robusto, menti marittimi. Nel 1949 i porti potevano considerarsi ripristinati così da poter navigare in sicurezza con mare mosso e di al 90% e, attraverso essi, arrivavanoandare in planata a ben 26 nodi di velocità con mare maneg- anche gli aiuti dell’ERP (Europe- an Recovery Program, noto anche gevole. Lunghe 13 metri, equipaggiate inizialmente con 2 come “piano Marshall”). A fronte motori CRM da 415 Hp, hanno prestato servizio per oltre di movimentazione merci per 44,5trent’anni, al termine dei quali alcune unità sono state cedute milioni di tonnellate nel 1938, i porti italiani movimentarono 15,3 all’Albania. milioni nel 1946, 31,8 nel 1947, 30,6 nel 1948, 35,3 nel 1949, 37,5 Motovedette d’altura veloci re, erano stati ricostruiti per oltre il nel 1950 e 45,4 nel 1951. Nella classe “Super Speranza” CP 75%; 3) i magazzini, i silos, i serba- formidabile opera di ricostruzione230 (1^ serie), CP 237 e 236 toi di ogni tipo e gli edifici dema- dei porti e della flotta mercantile niali erano stati rimessi in assetto le Capitanerie, pur decimate nei (2^ serie) per il 90%; 4) i binari ferroviari e di ranghi e operando nella più estre- raccordo negli ambiti portuali era- ma povertà di mezzi, dimostrarono Offshore patrol boats Class no stati ripristinati per oltre l’85% di essere intatte nell’organizza- “Super Hope” CP 230 (1st del loro sviluppo lineare originario; zione e nello spirito ed attuarono 5) l’efficienza operativa degli spec- con prontezza ed intelligenza le series), CP 237 and 236 chi d’acqua interni (commerciali) direttive del Governo: riordino (2nd series). aveva raggiunto all’incirca il 95% del personale marittimo, riorga- dei valori prebellici. Naturalmente nizzazione dei porti e del lavoro la ricostruzione si basò sul ripristi- portuale, attuazione dei provvedi- no del preesistente, e questo fu un menti a favore della cantieristica e limite. E’ evidente però che studiare dell’armamento, sviluppo dei traffi- e approvare nuovi piani regolatori ci industriali e commerciali, ripresa avrebbe fatto perdere anni, per cui della navigazione passeggeri e poi, fu una decisione senz’altro giusta e sviluppo della pesca e del diporto, valorizzazione delle risorse marine, organizzazione di controlli sempre più estesi e pregnanti, connessi a nuove ed accresciute esigenze di sicurezza e di legalità. Nel 1946, grazie al supporto dello Stato e alla garanzia finanziaria del Tesoro, gli58 Notiziario della Guardia Costiera

armatori italiani poterono acqui- propose di sostenere la costruzione, 1865 - 2015stare a condizioni particolarmente presso cantieri nazionali, di almenovantaggiose 114 mercantili ameri- 200.000 t.s.l. l’anno per 10 anni. In Il traghetto “Appia”cani realizzati con i programmi di realtà nel 1958 furono costruite ben ormeggiato nel porto diguerra per 800.000 tonnellate di 531.000 t.s.l. e la flotta, dopo aver Olbia negli anni ’50stazza lorda: 90 Liberty, 8 cargo N3 raggiunto nel 1952 la consistenzae 16 cisterne T2. In un memorabi- prebellica, nel 1958 superò i 5 mi- The ferry “Appia” moored inle viaggio compiuto nel dicembre lioni di tonnellate. Nel frattempo the port of Olbia (the 50s)1946 la motonave Sestiere portò in splendidi transatlantici, costruitiAmerica i comandanti e i direttori in quegli anni nei nostri cantieri,di macchina delle prime 50 navi da tornarono a solcare i mari, fra cuiprendere in consegna. Queste navi, le motonavi Augustus e Giuliopur nella loro semplicità costruttiva, Cesare, da 27.000 t.s.l. e le turbo-si rivelarono così efficaci da indurregli armatori italiani ad acquistarne navi Andrea Doria e Cristoforoaltre sul mercato libero fino ad arri- Colombo di 29.000 t.s.l. In questovare a 162 unità. Nel gennaio 1947 contesto si deve registrare anche lal’Italia di Navigazione fu in grado ripresa, per le capitanerie, del reclu-di ristabilire i collegamenti di linea tamento ufficiali (1948) – corsi acon le Americhe, grazie a due navi nomina diretta - e dei sottufficialirestituite poche settimane prima – corsi volontari, categoria portualidagli Alleati: il 20 gennaio partì da (1949).Genova per New York la motonave Nel 1942, in piena guerra, era statoSaturnia, il 29 gennaio fu la volta promulgato il Codice della Navi-della turbonave San Giorgio (ex gazione, che prendeva il posto delPrincipessa Giovanna) per il Sud codice per la marina mercantile delAmerica. Al 1° luglio 1948 la flot- 1877, del codice di commercio delta mercantile italiana ammontava a1.983.187 tsl., il 60% della consi-stenza prebellica. Ci si poteva oradedicare alla costruzione di navinuove e di alta qualità anche per farfronte alle favorevoli prospettive delcommercio mondiale che, abolitele barriere protezionistiche, offrivaeccezionali opportunità di sviluppo.Gli incentivi vennero da tre leggisuccedutesi in quegli anni ad operadei Ministri della Marina Mercan-tile Saragat (1949), Cappa (1952) eTambroni (1954). Quest’ultima fula più ambiziosa e incisiva, perché si Numero Speciale 59

Operazioni di sbarco di 1882, che nel libro secondo trattava ne, contribuendo in modo positivolegname su un mercantile del commercio marittimo e della e rilevante allo sviluppo dell’orga- navigazione, nonché di altre leggi nizzazione della marina mercantile nel porto di Salerno a speciali. Approvato con R.D. 30 e dei suoi organi amministrativi. metà degli anni ’60 marzo 1942, n. 327, fu realizzato per impulso del Prof. Antonio Scia- Riprende l’emigrazioneTimber landing operations loja e riconduceva a unità la navi- Ripresa l’emigrazione, con D.P.R. on a merchant ship in the gazione marittima, interna ed aerea 18 maggio 1948, n. 1697 venne port of Salerno (the 60s) inserendo in un unico testo ben riorganizzata anche l’attività coordinato tutte le norme di dirit- del Commissario Governativo, to pubblico e privato del settore, ivi istituito nel 1901, incaricato comprese le norme penali e disci- di accompagnare gli emigranti plinari e le norme procedurali per italiani nei viaggi transoceanici la giurisdizione dei comandanti di su navi italiane o straniere, vigilando sull’osservanza delle porto. Per dare attuazione alla nuo- disposizioni che li tutelavano. va normativa occorreva emanare il Negli anni ‘50 anche l’armamento relativo regolamento di attuazione. privato investì nel trasporto Fu cosa fatta nel 1952, grazie alla di passeggeri ed emigranti, esemplare collaborazione sviluppa- operando prevalentemente con tasi in quegli anni tra le direzioni navi acquistate all’estero, di generali del ministero e l’Ispettora- seconda mano, ma radicalmente to generale delle capitanerie di por- rimodernate o ricostruite. Presso to. Il nuovo regolamento, ben più l’Ispettorato generale fu costituito conciso del regolamento del 1879 un “nucleo imbarchi” con tre o (543 articoli contro 1079), ha dato quattro ufficiali scelti su base pieno sviluppo alla riforma operata volontaria che effettuavano viaggi con il nuovo codice con chiarezza e a tempo pieno, ma ciò non bastava. senza mai forzarne l’interpretazio- Così per una quindicina d’anni ogni Ufficiale di porto, da Capitano a Ten. Colonnello, ha dovuto svolgere almeno un viaggio l’anno come Commissario Governativo. L’Ammiraglio Luigi Romani per esempio, che sarà Capo del Corpo dal 1982 al 1986, effettuerà ben 12 di questi viaggi. Nessuno poteva sottrarsi, per nessuna ragione: alla scadenza partivano anche i Capi di compartimento e di circondario e perfino l’ufficiale addetto all’Ispettore generale. Mete60 Notiziario della Guardia Costiera

designate: Nord e Sud America, Finanza o di mezzi privati: navi 1865 - 2015Australia e Sud Africa. Per tutti sarà mercantili, pescherecci, rimorchia-un’esperienza umana e professionale tori portuali e unità da diporto. Le Un’anziana diesel-barca,molto gratificante. Negli anni comunicazioni erano affidate prin- l’unico mezzo nautico’60 il fenomeno si ridimensionò cipalmente alla rete radiotelefonica della Capitaneria dinotevolmente: il Paese stava del Ministero delle poste. Ancora Portoferraio nel 1957.cambiando, erano gli anni del più problematico era il controllo In secondo piano, la“boom” economico, l’emigrazione delle coste e la difesa dell’ambiente Corvetta Scimitarra e unavveniva ora dalle campagne alle costiero contro abusi e speculazioni idrovolante Cant-Z-506,città e dal sud agrario al nord edilizie. A fronte di 7.600 Km di ammarato in porto perindustrializzato. Inoltre gli aerei coste, le capitanerie disponevano di l’evacuazione di unerano in grado di coprire in poche ammalato graveore la traversata dell’Atlanticoe a costi inferiori, perché nondovevano alloggiare e nutrire ipasseggeri per più giorni. I viaggi diimmigrazione si ridussero sempredi più e negli anni ’70, l’incarico diCommissario Governativo venneaffidato a ufficiali “volontari”, finoa scomparire del tutto.Anni di crescita e di sviluppo poche decine di autoveicoli, di mas- An old diesel-boat, the onlyAlla ricostruzione vera e propria sima uno o due per ogni comparti- service boat of Capitaneriafece seguito un vigoroso svilup- mento, mentre gli uffici circonda- of Portoferraio in 1957; inpo delle attività produttive e un riali e gli uffici minori ne erano del the background, the Corvettecrescente benessere economico al tutto privi. Nel 1956 vi erano 11 Scimitar and a seaplanequale si accompagnò la “scoperta” direzioni marittime, 36 capitanerie Cant-Z-506,del mare per attività turistiche e di porto, 30 uffici circondariali ma-ricreative. Lungo le coste si verifi- rittimi, 42 uffici locali marittimi ecò un eccezionale sviluppo edilizio, 263 delegazioni di spiaggia. La cit-spesso in assenza di piani regolatori tà di Trieste, ritornata all’Italia il 26e di opere di urbanizzazione. Ne- ottobre 1954, era ancora in regimegli anni ’50 le capitanerie avevano di amministrazione fiduciaria. Solopoco personale e mezzi scarsissimi: con DPR 13 giugno 1961, n. 673,il personale era appena sufficiente fu costituita la direzione marittimaper il controllo delle attività por- di Trieste su due compartimenti,tuali e la maggior parte degli uffici Trieste e Monfalcone; quest’ultimomarittimi era sprovvista di mezzinautici e di autoveicoli. Il soccorsoin mare si svolgeva con l’impiego dimezzi della Marina militare, della Numero Speciale 61

Un gioiello tecnologico marittima di Bari), una sola capi- taneria in Abruzzo (Pescara) e una La CP 307 era un gioiello tecnologico concepito per le sola nelle Marche (Ancona). Inoltre burrasche del Mare del Nord. Dislocava 84 tonnellate, scafo la quasi totalità delle delegazioni di in acciaio, tre motori (uno centrale, di crociera, con elica a spiaggia, (circa 150), era affidata apasso fisso, due laterali di manovra con elica a passo variabile), sottufficiali della Guardia di Fi- lunga 26,6 metri, 17 nodi, inaffondabile. A poppa aveva una nanza, in aggiunta ai loro compiti barca figlia di 8,5 metri, la cosiddetta “seppietta” (CP 307 S), d’istituto o a civili che spesso eranoper operare su bassi fondali e in prossimità della costa. La CP dei privati estranei all’ amministra- 307 venne intitolata al capitano di porto Michele Fiorillo, zione. Il R.D. 25 novembre 1937, n. medaglia d’oro al valor di marina “alla memoria”, scomparso 2360 aveva disciplinato la nominanel 1966 nel mare di Marina di Carrara durante un’operazione di questi funzionari “onorari”, pen- di soccorso. Nel 1972 venne acquisita un’ulteriore unità della sionati o svolgenti altra attività non incompatibile, che percepivano una stesso tipo, ancorché più “compatta”, la CP 312 Bruno piccola indennità, non proporzio- Gregoretti, costruita in Germania nata all’impegno richiesto. Perciò quando l’ufficio era affidato a unaLa Motovedetta d’altura Cp in precedenza era stato incluso nel- sola persona fisica, per giunta non 312 “Bruno Gregoretti” in la direzione marittima di Venezia. a tempo pieno, questa era appena navigazione Il personale civile della cessata am- in grado di ottemperare alle man- ministrazione militare alleata con- sioni amministrative più semplici, The offshore patrol boat CP tinuò in massima parte a prestare di dare informazioni al pubblico 312 “Bruno Gregoretti” servizio presso la ricostituita capi- e di riferire ai comandi superiori taneria di porto di Trieste. La den- quello che accadeva localmente, sità di uffici maggiori era accettabi- ma non era in grado di far fronte le al Nord, ma ancora inadeguata in a tutte le esigenze e soprattutto alcune aree del centro-sud: due sole di opporsi ad interessi economici, capitanerie in Sardegna (Cagliari specialmente se supportati da una e Olbia), tre capitanerie e nessun malavita aggressiva e prepotente. ufficio circondariale in Calabria Nei primi anni ’60 vennero prese (dove peraltro il compartimento di decisioni determinanti per il futuro Crotone dipendeva dalla direzione delle capitanerie. Il Governo italia- no si apprestava a ratificare la nuo- va convenzione internazionale sulla sicurezza della vita umana in mare firmata a Londra il 17 giugno 1960 da 46 paesi - in vigore in campo internazionale dal 26.5.1965 e ra- tificata dall’’Italia con L. 26 giu- gno 1966, n. 538 - denominata appunto SOLAS ’60 (acronimo di Safety Of Life At Sea), che doveva62 Notiziario della Guardia Costiera

sostituire la SOLAS ‘48. La con- ste motovedette avevano limitata 1865 - 2015venzione del 1960 introduceva la velocità e autonomia e un solo mo-prescrizione che ogni Stato aderen- tore. Fu varato allora un program- Il Tenente Generale di portote si dovesse dotare, per il soccorso ma inteso ad acquisire mezzi navali Michele Carnino (1961-65),della vita umana in mare, di un’or- più performanti e adatti al soccor- fautore dello sviluppo deiganizzazione dedicata. Per inizia- so anche in presenza di condizio- mezzi navali del Corpotiva del Generale Michele Carni- ni meteomarine sfavorevoli - e trano, ispettore generale dell’epoca, il questi anche mezzi “ogni tempo” Lieutenant General ofMinistero della Marina mercantile – e a formare gli equipaggi per la the Port Michele Carninofece osservare che il codice della condotta di tali mezzi. Per quanto (1961-65) who was com-navigazione (art. 69) già affidava riguarda i mezzi “ogni tempo” si mitted to the development ofla funzione del soccorso in mare decise di acquisire e sperimenta- patrol boats for the Corpsai comandanti di porto, per cui era re, a livello di prototipi, quanto disufficiente adeguare la dotazione di meglio era stato realizzato all’e-mezzi nautici delle capitanerie di stero: un’unità di progetto tedescoporto per realizzare, con minima tipo Mayerform, la CP 307, chespesa, il servizio dedicato. A quel fu costruita su licenza dal cantieretempo le capitanerie, per sostituire Pellegrino di Napoli e che entrò incon un’unica tipologia le varie uni- servizio nel 1968 con il nome dità di cui disponevano prima della Michele Fiorillo; due unità ingle-guerra per i servizi portuali, stava- si con scafo in legno tipo Barnettno già realizzando le motovedette (seguite nel tempo da altre 5 unità),classe “200”: concepite per essere CP 301 e 302, 16 metri, due elicheimpiegate nei porti e nelle rade e intubate, 10 nodi; due unità ameri-per la vigilanza pesca costiera que- cane con scafo in ferro tipo Coast Guard 44 piedi, CP 303 e 304, 13 metri, due eliche, 13 nodi. Come mezzi polivalenti furono realizza- te 5 vedette d’altura veloci classe Super Speranza, CP 266 - 230: unità estremamente maneggevoli e marine, sono state riprodotte nel tempo in 35 esemplari appartenen- ti a varie serie (fino alla CP 260) e hanno contribuito a scrivere pagi- ne gloriose della storia del Corpo. In aggiunta a queste unità, furono anche acquistati numerosi battelli pneumatici per il soccorso lungo costa. Per gli equipaggi, nel 1962 fu costituita, nell’ambito del CEMM, la categoria “Nocchieri di porto” Numero Speciale 63

Quando volevano smilitarizzare le Capitanerie mentre la categoria “Portuali” era costituita solo da sottufficiali e da Scrive Franco Marzio, il Corpo delle capitanerie di porto e la sottocapi volontari (cosicché fino costituzione della guardia costiera in poche pagine di storia della al 1962 i marinai di leva in servizio navigazione, 3^ edizione, Roma 2014. Pag. 7: “Nell’autunno del nelle capitanerie erano stati preva- 1964 i sindacati del personale civile del Ministero della Marina lentemente marò, furieri, fuochisti Mercantile, con l’appoggio dei partiti, presentarono un disegno e motoristi). La creazione dei Noc- chieri di porto comportò anche un di legge per la smilitarizzazione del Corpo. Il Generale Mi- ampliamento del numero dei mi- chele Carnino, Ispettore Generale delle Capitanerie, venutone a litari titolari di funzioni di polizia conoscenza, riunì il vertice del Corpo e sentì un gran numero di giudiziaria, in base all’art. 1235 del Ufficiali che, nella quasi totalità, si espressero per il proprio stato codice della navigazione. La costi- di militari. Forte di questo risultato si presentò al Ministro della tuzione di un servizio dedicato per Marina Mercantile, Sen. Spagnolli, accompagnato dai Generali il soccorso della vita umana in mare Tanfani, Carfì, Battaglieri e V. Ascoli, per esprimere i sentimen- fu estremamente opportuno nell’I- talia di quegli anni in quanto si ti del personale e annunciare le sue dimissioni se si fosse dato stava sviluppando la nautica da di-seguito al provvedimento. In tale circostanza il Gen. Carnino ebbe porto, con porti dedicati (porti tu- ristici o marina) che con la Legge la solidarietà dei Capi di S.M. delle tre forze armate e del ceto 11 febbraio 1971, n. 50 e successive marittimo e portuale e la comprensione dello stesso Ministro. modificazioni e integrazioni avreb-Sostenuto da tale consenso decise di dare risalto alla celebrazione be avuto una propria legislazione del centenario del Corpo che ricadeva qualche mese dopo.” speciale. (Np) in sostituzione della categoria “Portuali”. La nuova categoria, che alla preparazione tecnica dovevaunire l’idoneità alla condotta dei Il centenario dellemezzi navali di nuova generazione Capitanerie di portoe dei relativi apparati motore, era Nel 1964 ci fu una forte iniziativaestesa anche al personale di leva, legislativa per la smilitarizzazione(all’epoca la ferma era di 27 mesi), delle capitanerie di porto che fu contrastata dai Ministri interessati e dai vertici militari e che non andò a buon fine. La circostanza suggerì al Gen. Carnino di celebrare con particolare solennità il centenario delle capitanerie di porto, che sa- rebbe caduto l’anno successivo, in modo da far conoscere al Paese la validità della struttura organizzati- va del Corpo e l’importanza del la- voro svolto. Presenti i vertici politici e militari della Marina e del Corpo, il centenario fu celebrato con una64 Notiziario della Guardia Costiera

serie di eventi di altissimo rilievo: l’ dente del Consiglio, dei Ministri, 1865 - 20158 luglio vi fu una solenne cerimonia delle più alte figure del mondo deiin Campidoglio, dove il Presidente trasporti e con interventi del Capodel Consiglio On. Aldo Moro fece di Stato Maggiore della Marina,consegnare ai direttori marittimi Amm. Ernesto Giuriati, del Ge-una targa di bronzo con la seguente nerale Ispettore Michele Carni-dedica: “L’Italia nel primo centena- no e con articoli a tema su aspettirio della istituzione, esalta la operee le virtù del Corpo delle Capitane- 100 anni di impegnorie di Porto, celebrandone la storiache è testimonianza di progresso, di Nella seduta della Camera del 9 luglio il presidenteordine, di civiltà marinara”; il 9 lu- della commissione trasporti On. Remo Sammartinoglio vi fu una seduta celebrativa alla presentò il Corpo con parole memorabili: “...questeCamera dei deputati; il 14 lugliovisita al Presidente della Repubbli- cose ricordando nella solennità di quest’aula, noica Saragat presso il Quirinale; il 15 sentiamo di unire la voce del Parlamento al coro mul-luglio udienza particolare in Vati-cano dal Papa, Paolo VI; infine il 20 ticorde che in questa circostanza si leva in ammira-luglio l’avvenimento fu celebrato in zione e rispetto verso gli uomini di quel Corpo, la cuiperiferia, presso le direzioni marit- attività senza soste, il cui spirito di sacrificio e sensotime. Nell’accogliere con calore e del dovere, la cui tenace difesa dei superiori interessisimpatia la delegazione del Corpo, della nazione, il cui forte impegno in pace e in guerra,il Papa disse, in particolare:“La ri- sono valsi sempre prontezza di iniziative e garanziacorrenza del primo centenario di di sicurezza. …Ma la nostra celebrazione significhiistituzione del Corpo delle Capita-nerie di Porto vi ha portati qui, con altresì impegno di rinnovata solidarietà verso leatto di fede e di affetto, che Ci pro- necessità nuove di quel Corpo, la cui storia, al passocura viva compiacenza….per dirvi stesso della storia della Patria è testimonianza di pro-che voi qui, presso le sacre memorie gresso nell’ordine, cardine di un sistema che assicuradi Pietro, non siete degli estranei; e il cammino della nostra civiltà marinara e la presenzache gli uomini, da voi rappresentati,i quali nei vari porti d’Italia com- della nostra bandiera su tutti i mari del mondo”.piono il quotidiano dovere con lasemplicità, lo spirito di sacrificio, larude bontà dell’animo che li distin-guono, trovano nel cuore del Papaun’aperta rispondenza di sentimen-ti di stima e di benevolenza…”.La rivista di nautica “Le Marine”pubblicò un numero speciale dedi-cato al centenario della capitaneriedi porto, con i messaggi del Presi- Numero Speciale 65

A pagina 64 la visita al dell’attività del Corpo. Gli eventi e operativi connessi con la gestione Presidente della Repubblica celebrativi del centenario rappre- del demanio marittimo e della nau- il 14 luglio 1965. In prima sentarono un indubbio successo ed tica da diporto e crebbe la necessi- ottennero un’adeguata risonanza tà di personale, specialmente nelle fila il Generale Modica, il mediatica, contribuendo a raffor- Capo di Stato Maggiore zare l’immagine delle Capitanerie. della Marina Amm. Giuriati, il Presidente Gli anni ‘60 Saragat tra i ministri Gli anni sessanta sono stati per l’I- Andreotti e Spagnolli, talia un periodo di grande sviluppo il Generale Carnino e i economico. Mentre si triplicava il volume dei traffici marittimi - nel Generali Carf ì e Tanfani. 1961 i porti italiani movimenta- Nella pagina successiva l’udienza privata dal Papa, Paolo VI, il 15 luglio 1965.In questa pagina il Capitano di porto Michele Fiorillo, medaglia d’oro al valor dimarina alla memoria (1966)Michele Fiorillo Medaglia d’oro al Valor di MarinaMotivazione della M.O.: “Comandante di Ufficio Circondariale carriere esecutive, sia per i serviziMarittimo, avuta notizia che una persona era in procinto di an- amministrativi che per formare glinegare, malgrado le proibitive condizioni atmosferiche e conscio equipaggi della componente navale,del rischio che affrontava, armava col personale al suo comando in via di promettente sviluppo. Maun battello pneumatico e usciva immediatamente in mare. Dopo anche se si fossero potuti superare i vincoli organici ed economici, re- attenta navigazione e quando già vicino al punto stabilito, a stava il problema del reclutamentocausa di una violenta ondata che capovolgeva il battello, veniva a dei volontari, dai quali venivanotrovarsi in mare unitamente ai suoi uomini in località pericolosa formati i sottufficiali, che segnavaa causa della vicinanza di una scogliera. In mare si preoccupava il passo: negli anni del boom eco-della salvezza dei suoi dipendenti che successivamente venivano nomico i giovani trovavano lavoro abbastanza facilmente nel settore tratti in salvo mentre egli, vittima del suo generoso gesto di privato e potendo scegliere preferi- altruismo periva tra i flutti. Nell’occasione metteva in luce vano evitare il lungo e impegnativo spiccata abilità marinaresca, alto senso del dovere e doti di tirocinio previsto per gli aspiranti coraggio, sprezzo del pericolo, lasciando luminoso esempio di sottufficiali. Una parte dei posti a cosciente ardimento, abnegazione e vivo spirito di solidarietà concorso restava così cronicamente scoperta, cosicché risultava impos- umana. Acque di Marina di Massa, 6 luglio 1966”. sibile soddisfare tutte le esigenze delle navi e dei comandi a terra, On page 64 : visit to the rono 114 milioni di tonnellate di per cui si ricorse ai sergenti di leva President of the Italian merci, saliti a 325 milioni nel 1970 Republic (1965). In the -, crescevano la pressione antropi- ca sulle coste e gli usi del mare per front row scopi ricreativi. Per le capitanerie,General Modica, the Chief of concepite e dimensionate essen-the Navy, Admiral Giuriati, zialmente per il controllo dei por- ti e della navigazione mercantile e Italian President Saragat per il servizio (di carattere militare)with the Ministers Andreotti della leva, si moltiplicarono, in par- ticolare, gli impegni amministrativi and Spagnolli, the GeneralsCarnino, Carfi and Tanfani.On the next page the private audience with Pope Paul VI (15 July 1965). On this page the Captain of the portMichele Fiorillo, Gold Medal of Honor (1966)66 Notiziario della Guardia Costiera

(all’epoca la ferma in Marina dura- durante una burrasca da libeccio 1865 - 2015va due anni e i marinai con titolo di che colpì la costa toscana, il capita-studio (ammissione alla 4^ classe no di porto Michele Fiorillo, capo Foto ricordo di una festa didelle scuole superiori) o diplomati dell’ufficio circondariale marittimo S. Barbara a Compamareo laureati, previo superamento di di Marina di Carrara, intervenne Roma negli anni ‘60.un tirocinio, potevano diventare con i suoi uomini per salvare un ba- Al centro il Comandantesergenti già durante la ferma) ed gnante in pericolo di annegamento. Eolo Tostiai sergenti c.d. “ai vincoli” (volon- A causa delle proibitive condizio-tari che erano stati reclutati negli ni del mare, il battello pneumatico Picture taken during theanni precedenti e che, seppure ido- utilizzato per il soccorso si rove- celebration of St. Barbara’snei, non erano riusciti a transitare sciò e i tre uomini si ritrovano tra feast in the Maritime Officein servizio permanente effettivo: i flutti. Il Comandante Fiorillo, con (Rome 60s).questi ultimi venivano raffermati a profondo altruismo, si prodigò perdomanda, di anno in anno, ma non portare in salvo i suoi uomini e allapromossi). Così, mentre gli organi- fine, esausto, fu travolto dalle onde.ci degli ufficiali nel 1963 vennero Alla sua memoria verrà conferita laaumentati, passando da 300 a 330 medaglia d’oro al valor di marina eunità per il ruolo normale e da 60 a Fiorillo sarà intestata la motove-a 90 per il ruolo speciale (Legge 28 detta di salvataggio ogni tempo CPfebbraio 1963, n. 165), la consisten- 307, in costruzione a Napoli e laza dei sottufficiali Np in servizio piazza della città della Spezia dovepermanente effettivo (Spe) si man- ha sede la capitaneria e dove è postatenne per tutto il decennio inferio- una stele di bronzo che ne ricorda ilre alle 500 unità. Il 6 luglio 1966, gesto eroico. Numero Speciale 67

London Valour, un soccorso epocale La London Valour Motivazione della M.O. al valor di Marina al capitano di naufragata nell’aprile del porto Giuseppe Telmon, comandante della MV CP 233:1970 sulla diga del porto di “Comandante della motovedetta CP 233 usciva in soccorso della T/n LONDON VALOUR, in procinto di naufragare Genova nelle acque antistanti la diga foranea di Genova, e, mentre ogni altro mezzo impiegato nelle operazioni di salvataggio eraThe “London Valour” , sunk costretto a rimanere nell’ avamporto, pilotava audacemente la on the dam of the port of propria imbarcazione nel mare aperto in tempesta e in Genoa (April 1970). prossimità delle scogliere per portarsi a distanza utile per tentare il recupero dei naufraghi. Per oltre sei ore e tra gravi difficoltà dirigeva l’opera dell’equipaggio e manovrava la motovedetta con perizia marinara e coraggio eccezionale e riusciva infine, dopo aver di continuo esposto la propria vita a gravissimo rischio, a trarre in salvo 26 naufraghi, dimostrando rare e nobili doti dì uomo e marinaio. Acque di Genova, 9 aprile 1970” Alla fine degli anni ’60 la compo- maggio 1968). Nel 1969 la legge nente navale si arricchì di altre 8 sull’ordinamento della Marina ven- motovedette classe Super Speran- ne integrata, in modo da prevedere za, di 5 Barnett e di numerosi mez- espressamente, tra i compiti degli zi minori. Nel 1968 venne istituito ufficiali del Corpo, il comando dei il ruolo speciale del naviglio milita- mezzi navali delle capitanerie. Fino re dello Stato dove venivano iscritte a quel momento gli ufficiali non le motovedette delle capitanerie e figuravano imbarcati e non perce- prevista la posizione di “imbarca- pivano il relativo trattamento eco- ti” per i relativi equipaggi (D.P.R. nomico, in quanto il comando dei 6 marzo 1968, n. 585 e D.M. 13 mezzi navali era previsto solo per68 Notiziario della Guardia Costiera

i sottufficiali, ai sensi del R.D. 13 cinanza professionale tra dirigenza 1865 - 2015gennaio 1931, n. 724. Nello stesso civile e militare: fino al 1963 i fun-anno vennero leggermente ampliati zionari civili della carriera direttiva, La sede del Ministerogli organici degli ufficiali (21 per all’atto dell’assunzione, prestavano della Marina Mercantileil ruolo normale e 29 per il ruolo servizio per tre anni presso una all ’EURspeciale). capitaneria per conoscere i serviziIl 9 aprile 1970 un violento e im- periferici e l’organizzazione di un The headquarters of theprovviso fortunale con raffiche di grande porto. Dal 1964, inaugura- Ministry of Merchantlibeccio fino a 100 km/h si abbatté tasi la scuola superiore della pub- Marine in the EURsul porto di Genova. La turbonave blica amministrazione di Caserta,inglese London Valour, alla fonda i funzionari neo assunti vennerofuori dal porto, fu sbattuta dalla mandati là per un tirocinio, pe-violenza del mare contro la diga e raltro di soli 6 mesi, e da allora sisi spezzò in due. La motovedetta sviluppò una nuova generazione diCP 233, al comando del capitano futuri dirigenti che non conosce-di porto Giuseppe Telmon, operan-do per 6 ore in condizioni proibi- vano il lavoro e la vita della perife-tive, riuscì a trarre in salvo ben 26 ria. Sempre negli anni ’60 venne-persone. A Telmon, fu concessa la ro promulgate la legge sulla pescamedaglia d’oro al valor di marina, marittima e il relativo regolamento,all’equipaggio della CP 233 la me- in sostituzione dell’ormai obsoletadaglia d’argento. disciplina di cui al T.U. del 1931Negli anni ’60 assistiamo al conso- (Legge 14 luglio 1965, n. 963 sullalidamento della struttura ministe- disciplina della pesca marittima e ilriale. Con legge 7 dicembre 1960, relativo regolamento approvato conn. 1541 il Ministero della Marina D.P.R. 2 ottobre 1968, n. 1639):mercantile venne riordinato su sei la nuova normativa confermò edirezioni generali e un ispettora- ampliò notevolmente le funzionito tecnico. Nel 1966 il Ministerosi trasferì dalla sede ancora prov-visoria di Via Ippolito Nievo inTrastevere al nuovissimo palaz-zo dell’EUR di Viale Asia/Vialedell’Arte e, l’anno dopo, anche l’I-spettorato generale delle capitane-rie di porto lasciò l’antico conventodomenicano di Piazza della Mi-nerva 38, accanto al Pantheon, pertrasferirsi nella nuova sede. Proprioin quegli anni però fu compiuta unascelta gravida di conseguenze perl’efficienza del ministero e per la vi- Numero Speciale 69

L’Ammiraglio amministrative e di controllo delle ottenne di poter ampliare almeno Alfredo Gifuni capitanerie in materia di pesca. la consistenza del personale non Un decennio ricco di fermenti in servizio permanente: marinai diAdmiral Alfredo Gifuni Nel 1971 vennero rideterminate, in leva, sergenti raffermati e ufficiali di aumento, le piante organiche civi- complemento in servizio di prima li dei ruoli centrali e periferici del nomina e in rafferma. Per effet- ministero, che ascesero a 708 unità to di questa iniziativa alla fine del e nel 1972 vennero fissate anche le 1976 la consistenza del personale tabelle organiche dei dirigenti (42 di leva, categoria Np, era aumen- unità) e del personale della carriera tata di 600 unità, da 805 a 1405 direttiva (153 unità), con un sostan- unità. Negli anni successivi questa ziale raddoppio rispetto al 1948. consistenza crebbe ancora, stabi- Tuttavia l’amministrazione centrale lizzandosi sulle 2000 unità, men- soffriva del fatto di non avere quasi tre aumentarono anche i sergenti mai una competenza esclusiva sulle raffermati, attestandosi nel 1980 materie oggetto delle proprie fun- sulle 300 unità. La categoria dei zioni, dovendo concertare di volta sergenti raffermati costituì una no- in volta la propria azione con altri tevole risorsa per l’espletamento dei dicasteri, come i lavori pubblici per servizi d’istituto delle capitanerie e, i porti, le finanze per il demanio in seguito, anche un prezioso “ser- marittimo o la difesa per le stesse batoio” per alimentare, con giovani capitanerie di porto. Al contrario diplomati e talvolta anche laureati, l’amministrazione periferica rea- quei ruoli dei sottufficiali in servi- lizzava, intorno alla figura del co- zio permanente che il reclutamento mandante del porto, quella gestione attraverso i volontari non riusciva a 360 gradi dei problemi marittimi interamente a soddisfare. Nel 1975 che è stato sempre suo vero punto venne approvata anche una legge di forza e che nemmeno la presen- che incrementava ulteriormente di za degli enti portuali è riuscita a 69 unità l’organico degli ufficiali scalfire. Con legge 16 aprile 1973, del ruolo speciale. Negli stessi anni n.174 la Marina ha uniformato la la legislazione sui benefici ai “com- denominazione dei gradi a quel- battenti e profughi” della seconda la del Corpo di Stato Maggiore, guerra mondiale (legge 24 maggio mentre fino ad allora le capitane- 1970, n. 336, integrata dal D.L. 8 rie e i corpi tecnici e logistici della luglio 1974, n. 261) impose un so- Marina ne avevano mutuato la de- stanzioso “turn over” al personale nominazione dall’Esercito. Perdu- civile del Ministero della Marina rando e anzi, aggravandosi sempre mercantile. Funzionari di grande di più, a fronte di nuovi o maggiori esperienza e capacità andarono in compiti, l’insufficienza numerica pensione lasciando un grande vuo- del personale esecutivo, l’Ammi- to professionale nella compagine raglio Ispettore Alfredo Gifuni ministeriale.70 Notiziario della Guardia Costiera

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72 Notiziario della Guardia Costiera

1865 - 2015 LA LEGGE PER LA DIFESA DEL MARE THE LAW FORTHE PROTECTION OF THE SEA Numero Speciale 73

LA LEGGE Il 29 luglio 1976 viene costituito il terzo Go- PER LA verno Andreotti, che resterà in carica fino all’11 marzo del 1978. In questo governo il Ministro DIFESA dei Trasporti, On. Attilio Ruffini, fu anche Mini- stro della Marina mercantile: fu un primo segna- DEL MARE le della volontà politica di sfoltire la compagine ministeriale accorpando dicasteri ritenuti “mi-74 Notiziario della Guardia Costiera nori”. Naturalmente il Ministro si insediò presso i Trasporti, a Piazza della Croce Rossa, e la sede dell’EUR divenne un sito decentrato. L’accorpa- mento fu sostanzialmente confermato nei due governi successivi, in cui ciascun ministero con- servava la propria identità e struttura, ma il Mi- nistro dei Trasporti aveva l’interim” anche della Marina mercantile. Nell’ambito del Governo Andreotti III vi fu anche uno “scambio” di Mi- nistri: il 18 settembre 1977 l’On. Vito Lattanzio, Ministro della Difesa dovette scambiare l’inca- rico con l’On. Attilio Ruffini, divenendo quindi Ministro dei Trasporti e della Marina mercan- tile, a seguito della fuga dall’ospedale militare del Celio del ten. col. delle SS Herbert Kappler, condannato all’ergastolo per crimini di guerra. Nel 1979 la Marina mercantile ebbe una gran- de opportunità: il 4 agosto 1979 venne formato un Governo, il primo presieduto da Cossiga, in cui Andreotti ritenne opportuno non entrare. In rappresentanza della sua corrente designò come

ministro l’On. Franco Evangelisti, fidava al Ministero della Marina 1865 - 2015già sottosegretario alla Presidenza mercantile il compito di attuaredel Consiglio e suo braccio destro. la politica intesa alla protezionePoiché l’On. Evangelisti era al suoprimo incarico come ministro, gli fu La legge Merli per la depurazione delle acque reflueaffidata la Marina mercantile, cheriacquistò così la sua autonomia dai La legge 10 maggio 1976, n. 319 per la tutela delle acqueTrasporti. L’On. Evangelisti si de- dall’inquinamento è stata una pietra miliare nella difesadicò al nuovo incarico con grande dell’ambiente, perché ha previsto la depurazione di tutte le acqueimpegno e zelo e con tutta l’autore- prima dell’immissione in mare o nei fiumi, salvando l’Italia davolezza che gli derivava dall’essere, una situazione ambientale sempre più compromessa. Tuttavia lanel Governo, l’uomo di Andreotti: legge, approvata in fretta poche ore prima della fine della VIfece un’analisi dei “mali” che afflig- legislatura, necessitava di una revisione. Nello specifico l’articologevano il dicastero e ne progettò il 11 della legge subordinava l’immissione nelle acque del mare dirilancio attraverso la valorizzazionedelle competenze in materia am- tutte le acque reflue (migliaia di corpi recettori) e ilbientale. Per questo istituì, presso il relativo sistema sanzionatorio all’autorizzazione del capo delMinistero della Marina mercantile, compartimento, senza prevedere come acquisire le strutture e ila Consulta per la difesa del mare mezzi necessari. La legge 24 novembre 1979, n. 650 ha riscrittodagli inquinamenti, sostenne l’iter l’art. 11 demandando opportunamente alle Regioni l’individua-della legge 24 dicembre 1979, n. zione dell’autorità locale competente per gli scarichi da terra (di650 di integrazione e modifica alla massima, le Province) e riservando al capo del compartimentoc.d. “legge Merli” e, soprattutto, fecepreparare un progetto di legge di la competenza sugli scarichi da navi.ampio respiro per la tutela dell’am-biente marino, che accresceva il dell’ambiente marino e di regola- In apertura un’ unitàruolo del Ministero della Marina mentare le attività marittime ed Classe 200 della Guardiamercantile. La presenza dell’On. economiche nelle acque sogget- Costiera in attività diEvangelisti alla Marina mercantile te alla giurisdizione nazionale. La pattuggliamento delle acquefu breve, in quanto fu costretto a di- convenzione delle Nazioni Unite dell’area marina protetta dimettersi il 4 marzo 1980 a seguito sul diritto del mare (UNCLOS, Miramare (TS).delle polemiche sollevate da inter- United Nations Convention on the A pag 75 Estate 1990,cettazioni che lo riguardavano, ma il Law of the Sea), aperta alla firma a l’Ammiraglio Ispettoretestimone fu raccolto dai successori Montego Bay il 10 dicembre 1982, Giuseppe Francese visita ile, in particolare, dall’On. Calogero consentiva infatti agli Stati di am- 2° nucleo aereo di Catania,Mannino, Ministro della Marina pliare la propria sovranità, per fini costituito nel maggio delmercantile dal 28 gennaio 1981 al ambientali, ben oltre i limiti previsti 19891° dicembre 1982. Egli riprese con dalla precedente Convenzione diconvinzione il progetto della legge Ginevra del 1958. A livello centrale On the first page an Italianper la tutela dell’ambiente marino e veniva istituito l’Ispettorato centra- class 200 Coast Guard vessello portò fino a un passo dall’appro- le per la difesa del mare, con a capo on patrol in marine protectedvazione con il titolo: “disposizioni un direttore generale della Marina area of Miramare nearper la difesa del mare”. La legge per mercantile ed era prevista la costi- Trieste.la difesa del mare - promulgata il 31 tuzione di un centro nazionale di On page 75 the Admiraldicembre 1982 con il numero 979 coordinamento e raccolta dati. A Giuseppe Francese visits thecostituì una grande opportunità per livello periferico venivano previsti 2nd air componentil rilancio dell’amministrazione del- 6 centri operativi periferici nelle of Catania (1990).la marina mercantile. sedi, successivamente individuate,La legge per la difesa del mare af- di Genova, Napoli, Cagliari, Cata- nia, Bari e Ravenna. Per i mezzi, la Numero Speciale 75

Motovedetta tipo Nelson THE LAW FOR THE legge prevedeva l’istituzione di un nella livrea dei primi PROTECTION OF servizio di protezione dell’ambiente THE SEA marino, poi attuato mediante con- anni ’90. Le motovedette venzione con il Raggruppamento di questa tipologia, In 1982 is approved the Temporaneo di Imprese Castalia, il Law for the Protection of potenziamento del servizio di vigi- denominate anche classe the Sea. This law represents lanza e di soccorso in mare svolto 2000, furono riprodotte a great opportunity dal Corpo delle capitanerie di porto, in più di 80 esemplari. for implementing a che si sostanziò nella costruzione di Per la loro affidabilità e le comprehensive policy on 8 grandi motovedette derivate dal capacità operative furono marine protection. At central tipo Fiorillo e nella costituzione del level, the law establishes servizio aereo del Corpo con l’ac- pienamente idonee the Inspectorate for the quisizione dei primi 4 aerei bimo- alle condizioni Protection of the Sea and tore Piaggio P-166 SEM (servizio sets a marine environment ecologico marittimo), nell’istituzio- dei mari italiani protection service. ne, d’intesa con il Ministero della The law reinforces the Difesa, di un servizio di vigilanza Patrol boat class Nelson in surveillance service and the sulle attività marittime ed economi- the 90s. The patrol boats of maritime rescue competences che, con la costruzione di 4 pattu- this class were more than of the Capitanerie di porto gliatori da 80 metri (classe Cassio-80 units, with an operating Corps, providing it with new pea), affidati alla Marina Militare. assets and establishing an air La legge per la difesa del mare pre- capacity suitable to the component. vedeva inoltre la costituzione delleconditions of the Italian sea. In 1985 an Operations riserve marine, indicando i primi Centre is built up, laying 20 siti da valorizzare, programma the foundations for the che è stato pienamente attuato e Italian Maritime Rescue anzi implementato successivamen- Coordination Centre. te con altri siti, nonché l’adozione Between the end of the di un programma quadriennale per Eighties and the beginning l’adeguamento delle infrastrutture of the Nineties, it’s time for logistiche delle capitanerie di porto, the last two major changes anch’esso realizzato. Quest’ultimo, involving the Corps: the approvato con Decreto Intermini- establishment of the Coast steriale 15 giugno 1985, fu rifinan- Guard, as operational ziato con legge 30 gennaio 1991, n. arm of the Capitanerie 34 per il triennio 1991-93 e ha per- di porto Corps (1989) messo di colmare il gap logistico del and the institution of the Corpo, realizzando nuovi edifici in General Command of the località dove l’Autorità Marittima Capitanerie di porto Corps era in condizioni di insufficienza o (1994), allowing the Corps precarietà logistica. Fra gli inter- to achieve full organizational venti più significativi ricordiamo and financial autonomy. Genova, Savona, Marina di Carra- ra, Fiumicino, Reggio Calabria, San Benedetto del Tronto, Ravenna, Venezia, Monfalcone, Trieste, Ca- gliari, Trapani, Mazara del Vallo e il 1° nucleo aereo di Sarzana. Per le nuove e maggiori esigenze vennero76 Notiziario della Guardia Costiera

potenziati anche gli organici del sante indicazione delle realizzazioni 1865 - 2015Ministero e quelli del Corpo delle in corso e dei problemi più impor-Capitanerie di porto. L’incremen- tanti alla vigilia dell’approvazioneto complessivo del personale civile(centro e periferia) era di 593 uni- della legge per la difesa del mare.tà che venivano ad aggiungersi alle A quella data la struttura periferica961 unità delle tabelle organiche del1971-72. Per le Capitanerie era pre- Le Keith Nelson o “classe 2000”visto un primo incremento di 102ufficiali e 234 sottufficiali “in attesa Le motovedette costiere tipo “Keith Nelson”del potenziamento degli organici o “classe 2000”, con scafo in vetroresina, eranoda attuare in sede di esame globa- lunghe 41 piedi (12,5 metri) ed erano equipag-le delle esigenze delle Capitanerie” giate con due diesel da 250-300 cavalli ciascuno.(art. 37 legge 979). Questi ulteriori Unità robuste, semplici, economiche e moltoincrementi verranno realizzati con marine (erano state concepite come barche per ila L. 13 febbraio 1990, n. 23 per gli piloti inglesi), furono realizzate in varie serie daufficiali del ruolo normale e con la cantieri italiani, tranne la CP 2001, acquistataL. 6 agosto 1991, n. 255 per ufficiali direttamente in Gran Bretagna. Nel 1980 eranodel ruolo speciale, per i sottufficialie per la truppa. entrate in servizio circa 50 unità; altre unitàNel complesso la legge per la difesa verranno realizzate entro il 1991 (fino alla sigladel mare ha raggiunto nel tempo i CP 2083), più 5 con fondi della Regione Sici-suoi obiettivi principalmente per liana (CP 2201-2205). 20 unità infine, di tipoopera del Corpo delle Corpo delle migliorato e da 44 piedi, saranno realizzate nelcapitanerie di porto che, operandocon la passione, l’intraprendenza e 2001-2005 dal cantiere Tencara di Venezia.la tenacia dei suoi uomini miglio-ri, ne ha tratto risorse per proporsicome guardia costiera e per svilup-pare iniziative innovative e corag-giose che hanno portato l’Italia adun livello di eccellenza, in Europae nel Mediterraneo, nei servizi con-nessi con la sicurezza della naviga-zione e con la tutela dell’ambientemarino.Uno spaccato delle Capitanerienel 1980La relazione sullo stato del Corpoal 31 dicembre 1980 - ogni anno ledirezioni e gli ispettorati del mini-stero presentavano al Ministro e alConsiglio di Amministrazione delMinistero della Marina mercantileuna relazione sull’attività dell’an-no precedente e sui più importantiproblemi aperti - ci dà un’interes- Numero Speciale 77

Il supply vessel Eco Roma, era costituita da: 12 direzioni marit- un incremento degli organici della della flotta Castalia, time, 43 capitanerie di porto, 27 uf- componente in servizio permanen- per gli interventi fici circondariali marittimi, 39 uffici te di 300 ufficiali e 700 sottufficiali. antinquinamento locali marittimi e 254 delegazioni Inoltre si sottolineava che, a fronte di spiaggia. Il personale era formato di una consistenza media di 600 The supply vessel fleet Eco da 760 ufficiali (compreso il com- unità nel decennio precedente, gliRome Castalia for pollution plemento), 555 sottufficiali in Spe, impiegati civili presso le capitanerie 2519 sergenti, sottocapi e comuni. si erano ridotti a meno della metà response. A quel tempo i sottufficiali transi- (dal 1971 i ruoli centrali e periferici tavano in Spe nel grado di 2°Capo, del personale civile erano unificati, dopo aver superato il corso IGP per cui non si può più parlare di “or- (Istruzione Generale Professiona- ganici”, ma di “consistenza”). Nella le). Nelle 2519 unità residuali sono relazione si fa riferimento anche a ricompresi pertanto militari non in 225 unità di personale civile assun- spe sia Np che di altre categorie del to con la legge 1° giugno 1977, n. CEMM (furieri, marò, fuochisti, 285 recante provvedimenti per l’oc- ecc.), i secondi capi pre-IGP e quel- cupazione giovanile, non compresi li di leva e leva raffermati, i sergenti nel numero di 249 perché “precari” (di leva, volontari e raffermati), i e di previsto congedamento a breve. sottocapi di leva e volontari, gli al- Sappiamo invece che verranno tutti lievi sottufficiali e i marinai di leva. passati in pianta organica. I mezzi Al personale militare dovevano es- navali in dotazione (motovedette e sere aggiunti 249 impiegati civili e mezzi minori) erano 195, assegna- 55 delegati di spiaggia privati. Inol- ti a 83 comandi porto, a fronte di tre 60 delegazioni di spiaggia erano un fabbisogno stimato di 325 unità, affidate a sottufficiali della Guar- per cui si auspicava la rapida con- dia di Finanza e una agli Agenti clusione di un provvedimento legi- di Custodia (Pianosa). Riguardo slativo in itinere, già approvato dal al personale, si dava atto dei mi- Senato, per finanziare il program- glioramenti conseguiti nell’ambito ma straordinario di acquisizione di della componente non in Spe, ma mezzi e di incremento del personale si evidenziava la necessità, a fronte nella misura necessaria a formare i dei nuovi o maggiori compiti, di nuovi equipaggi. La legge speciale78 Notiziario della Guardia Costiera

1865 - 2015 La motodetta CP 303 mentre presta soccorso a un’imbarcazione in difficoltàdoveva finanziare: 13 motovedet- litoranei della GdF, detti “briga- The patrol boat CP 303te d’altura “ogni tempo” a grande te” perché affidati, in origine, a un provides aid to a vessel inautonomia (tipo Fiorillo); 16 mo- brigadiere e con l’impegno sempre distresstovedette “ogni tempo” a media più gravoso, connesso con l’attivitàautonomia; 11 motovedette veloci delle delegazioni di spiaggia. Furo-(tipo Super Speranza), il tutto con no perciò “restituite” prima le dele-una spesa di 60 miliardi distribuiti gazioni coincidenti con le brigatein 4 anni. Questa legge non venne da sopprimere, poi via via tutte lemai approvata, ma fu in parte at- altre. Per accordi tra i ministeri dituata attraverso le misure previste riferimento il disimpegno fu attuatodalla legge per la difesa del mare con gradualità, cercando di affidaree gli ordinari stanziamenti di bi- gli uffici a sottufficiali Np o a im-lancio. Nella relazione si dava atto piegati della Marina mercantile o aanche dell’ottimo rendimento delle privati, ma questo fu possibile solomotovedette costiere tipo Nelson. in minima parte. Così alla fine delLa situazione logistica del 1980 era 1980 ben 70 delegazioni di spiaggiapesantissima, con 11 capitanerie, 10 erano “chiuse di fatto”, con serviziuffici circondariali, 17 uffici locali accentrati presso l’ufficio marittimoe ben 224 delegazioni di spiaggia sovraordinato o più vicino, 60 era-(su 254) privi della sede o in locali no ancora rette da Finanzieri, 55 dad’affitto o comunque in sistema- privati, una da Agenti di Custodia,zioni del tutto inadeguate e con la 8 da impiegati della Marina mer-maggior parte dei restanti edifici cantile e solo 60 da sottufficiali Np.da ristrutturare o da ampliare. Undiscorso a parte veniva fatto per le L’attuazione della legge sulladelegazioni di spiaggia. Nel 1975 difesa del marela Guardia di Finanza, che aveva lareggenza di circa 150 uffici, decise Nell’agosto del 1982, alla vigiliadi rinunciare a svolgere questo ser- dell’approvazione della legge per lavizio. La rinuncia fu motivata con il difesa del mare, divenne capo delprogramma di riduzione degli uffici Corpo l’Ammiraglio Ispettore Lui- Numero Speciale 79

L’Amm. Ispettore Luigi gi Romani, che mantenne l’incarico to per i mezzi navali, il C.V. Stefano Romani (1982-86) passa fino al dicembre 1986. Egli si rese Bartocci per le infrastrutture. Al subito conto tanto delle opportuni- 31 dicembre 1984, con l’aiuto del- in rassegna gli allievi tà di sviluppo senza precedenti che la Marina, i sottufficiali Np in Spesottufficiali presso le Scuole la legge offriva al Corpo, tanto dei erano già 789, con un incremento diCEMM della Maddalena rischi di disgregazione che il Cor- 169 unità rispetto a due anni prima. po correva per via di alcune delle Si trattava di un risultato impor- Admiral Luigi Romani misure previste dalla legge stessa. tante perché, all’acquisizione dello (1982-86) review NCOs In particolare, attraverso il centro stato giuridico (servizio permanen-students at schools CEMM nazionale di coordinamento e i 6 te effettivo) si accompagnavano le centri operativi periferici si sarebbe abilitazioni alla condotta dei mezzi in Maddalena. costituito il primo nucleo di un’or- navali e al comando di uffici mino- ganizzazione civile parallela al Cor- ri. Un risultato favorito anche dalla po per svolgere, al centro e in peri- provvidenziale entrata in vigore di feria, in antitesi o in competizione, una nuova legge su reclutamento, alcune delle funzioni che fino a quel organici e avanzamento dei sottuf- ficiali delle forze armate, la legge 10 momento erano state prerogativa maggio 1983, n. 212 che fra l’altro, delle capitanerie di porto. Affrontò determinando in 16.500 la consi- nel modo migliore la sfida, accen- stenza globale dei sottufficiali della trando presso l’Ispettorato Genera- Marina, consentì alla Forza Armata le la pianificazione delle misure che di incrementare, gradualmente ma avrebbero comportato lo sviluppo ben oltre le 234 unità previste dalla del Corpo e costituì allo scopo uno legge per la difesa del mare, anche staff di prim’ordine, coordinato la categoria Np, che infatti nel 1991 dal C.A. Francesco Cerenza, che raggiungerà le 1.200 unità. gli succederà nell’incarico, per fare Il 1985 si aprì con un grave sinistro presto e bene tutto quello che c’era marittimo: il 21 marzo, nello Stret- da fare: il C.V. Rolando De Alexan- to di Messina, vi fu una collisione dris, per la parte amministrati- fra le petroliere Patmos e Castillo vo-contabile, il C.V. Antonio Alati de Monte Aragon, con lo sversa- e poi il C.V. Eugenio Sicurezza per mento in mare di 700 tonnellate di il personale, il C.V. Erasmo Fronzu- petrolio. Le capitanerie di Messina e Reggio Calabria fecero miracoli con i pochi mezzi a disposizione ma l’incidente evidenziò la pericolosità della navigazione nello Stretto di Messina e il ritardo nell’attuazione delle misure di mitigazione previste dalla legge per la difesa del mare. Poiché il centro nazionale di co- ordinamento della difesa del mare tardava a essere realizzato, il Cor- po costituì un centro operativo con servizio h24 nella sede del ministe- ro della Marina mercantile (D.M. 16 marzo 1985) quale primo nucleo sia del centro nazionale di coordi- namento e raccolta dati previsto80 Notiziario della Guardia Costiera

dalla legge per la difesa del mare quantificate, per quanto concerne 1865 - 2015che per le esigenze di coordinamen- il CEMM, in ulteriori 3.000 sot-to del soccorso in mare derivanti tufficiali in Servizio permanentedalla Convenzione di Amburgo. La e altrettanti sergenti e militari dicentrale divenne subito un molti- truppa. La Difesa, pur ritenendoplicatore di potenza per le capacitàoperative della periferia, cambiò le Il sinistro della Patmosprospettive e il modo di lavoraredell’Ispettorato Generale, che ac- La petroliera Patmos, greca, era diretta a Savona con 83.000quisiva sempre più i caratteri di un tonnellate di greggio; la Castillo de Monte Aragon, spagno-comando generale e risultò partico- la, procedeva nella direzione opposta ed era in zavorra. Lalarmente preziosa in occasione del collisione avvenne alle 4.50 del mattino, con cattiva visibilità,dirottamento della motonave da e provocò danni gravi alla Patmos, che andò a incagliarsi sullapasseggeri Achille Lauro, avvenuto spiaggia siciliana di Torre Faro e che ebbe anche 3 morti e 4il 17 ottobre 1985. feriti e un incendio a bordo domato dopo 32 ore.La legislazione sugli organici delCorpoIl 20 luglio 1985 ricorreva il 120° indispensabile il potenziamento Celebrazione del 120°anniversario della costituzione del degli organici nella misura indica- anniversario dellaCorpo. L’evento fu solennizzato al ta, affermò di non poter sostenere costituzione del Corpo, ilcentro e in periferia. Nella circo- un onere simile, specialmente in 20 luglio 1985. A palazzostanza l’Ammiraglio Romani pre- un contesto politico di distensio- Marina, l’Amm. Romanisentò al Capo di Stato Maggiore ne internazionale quale quello de- presenta al Capo di Statodella Marina, Ammiraglio di Squa- terminato dalla ascesa al potere, Maggiore Amm. Marullidra Vittorio Marulli, un “libro bian- nell’URSS, del Presidente Gorba- il personale dell’Ispettoratoco” sulle capitanerie, dove venivano ciov, che avrebbe determinato una Generale presente allaanalizzate le funzioni che le leggi prevedibile riduzione delle spese cerimoniaattribuivano al Corpo e indicate le militari, e indicò la necessità cherisorse umane che sarebbero state fosse la Marina Mercantile a farsi Celebration of the 120thnecessarie per farvi fronte. Ciò in carico, sul proprio bilancio, anche anniversary of the establi-quanto l’incremento del personale delle spese relative ai nocchieri di shment of the Capitanerieincideva sull’organizzazione logi- porto. L’Ispettorato Generale pre- di porto Corps, ( Julystico-addestrativa della Marina, e dispose, con la collaborazione della 1985). In the Navy Head-i sottufficiali e la truppa rientrava- Marina, uno schema di disegno di quarters, Admiral Romanino negli organici complessivi del introduces the personnel ofCEMM ed erano sul bilancio del- the General Inspectoratela Difesa. L’Ammiraglio Marulli to the Chief of the Italianfece costituire un gruppo di lavoro Navy, Admiral Marulli.Marina-Capitanerie per un’attentaanalisi in contraddittorio delle esi-genze indicate. Il gruppo lavorò in-tensamente per alcuni mesi e giunsealla conclusione che le esigenze dipersonale indicate nel libro biancoerano addirittura sottostimate ri-spetto alle reali e oggettive neces-sità delle Capitanerie, che vennero Numero Speciale 81

Nasce il SAR (Search and Rescue) Lo schema fu pronto nel febbraio del 1987 e fu presentato dal nuovoIl 27 aprile 1979 era stata adottata ad Amburgo la conven- capo del Corpo, Ammiraglio Ispet-zione internazionale sulla ricerca e il salvataggio marittimo tore Francesco Cerenza, al Mini-(SAR 79), entrata in vigore in campo internazionale il 22 stro della Marina mercantile, On. Costante Degan. Contemporanea- giugno 1985. L’Italia l’avrebbe ratificata solo con legge mente a questa iniziativa l’Ispetto- 3 aprile 1989, n. 147, ma intanto occorreva realizzare, rato Generale portò avanti anche come prescritto dalla convenzione, un centro nazionale lo schema di disegno di legge per di coordinamento che dialogasse con gli omologhi centri l’adeguamento dell’organico deglistranieri. Furono pertanto riattati alcuni locali del 5° piano, ufficiali del ruolo normale con in- già adibiti ad archivio, e installati i primi apparati di tele- cremento fino a 650 unità, già esa-comunicazione per poter esercitare la funzione. Il centro fu minato del Parlamento nella VIIIgestito interamente da personale militare del Corpo, stante legislatura con voto favorevole della la indisponibilità del personale civile a svolgere attività Camera dei Deputati, riguardo al quale le 102 unità disposte dalla fuori orario e nei giorni non lavorativi. legge per la difesa del mare costi- tuivano solo una prima tranche. LaUna moderna motovedetta legge governativo per la ridetermi- fine anticipata della IX legislatura classe 800 appositamente nazione degli organici, con partico- fermò entrambe le iniziative. Inizia- lare riferimento ai sottufficiali Np, ta la X legislatura, divenne ministroprogettata e costruita per il per i quali fu ideata l’istituzione di della Marina mercantile il Senato- soccorso in mare un “ruolo di sottufficiali nocchie- re Giovanni Prandini, che propose ri di porto in servizio permanente l’ambizioso programma di creare, A modern patrol boat class effettivo del Corpo delle capitane- attraverso la istituzione del Mini-800, designed and built for rie di porto della Marina militare”. stero del Mare, quel centro decisio-Search & Rescue operations In sostanza gli ufficiali provenienti nale unico per la politica marittima dai sottufficiali Np e i sottufficiali e che non si era mai realizzato fino ad at sea. la truppa Np, non potendo più far allora per l’intreccio di competenze parte del CEMM perché economi- con altri ministeri. Nell’ambito di camente a carico di un altro dicaste- questa riforma si sarebbe inserita la ro, diventavano ruoli del Corpo del- costituzione della Guardia Costie- le capitanerie di porto, al pari degli ra. Ciò comportò la confluenza di ufficiali dei ruoli normali, dei ruoli tutti i provvedimenti in itinere, e dei speciali e dei ruoli a esaurimento, relativi accantonamenti di bilancio costituendo una assoluta anomalia previsti a copertura delle spese, nel- nell’organizzazione della Marina. lo schema di disegno di legge per la creazione del Ministero del Mare e quindi, di fatto, il loro congelamen- to. Il programma era di difficile at- tuazione perché si trattava di inter- venire sulle competenze degli altri Ministeri, vincendone le inevitabili resistenze, onde poter delineare le nuove funzioni a tutto campo del Ministero del Mare. Questo pro- gramma, che veniva inoltre a inci- dere pesantemente sulle funzioni amministrative del Corpo, creò82 Notiziario della Guardia Costiera

tensioni e contrasti anche all’inter- Camere dal Presidente Cossiga il 9 1865 - 2015no del ministero. Nel giugno 1989 aprile con osservazioni sulla coper-si profilò una crisi di governo e di tura economica. Per fatalità, quasi Presentazione deglilegislatura. I ministri della Difesa e a sottolineare quanto l’Italia avesse Ammiragli Ispettoridella Marina mercantile, di fronte bisogno di incrementare la sicu- Romani e Cerenza al Capoalla impossibilità di costituire per rezza marittima, il 10 aprile vi fu di Stato Maggiore dellalegge la Guardia Costiera, decisero a Livorno la tragedia del traghetto Marina, Ammiraglio diper il momento di organizzare al- Moby Price e l’11 aprile a Genova Squadra Giasone Piccioni,meno i reparti operativi del Corpo si ebbe l’incendio e il successivo af- in occasione del passaggio didelle capitanerie di porto in guardia fondamento della petroliera Haven, consegne, nel gennaio 1987costiera. Con Decreto Interministe- di cui diremo oltre. Ripresentatoriale (Difesa-Marina Mercantile) 8 alle Camere con modifiche mar- Presentation of the Admiralsgiugno 1989, fu attribuita la deno- Romani e Cerenza to theminazione di “Guardia Costiera” ai ginali e nuovamente approvato in Chief of the Italian Navyreparti del Corpo delle Capitanerie aula con voto pressoché unanime, Admiral Piccioni, during thedi Porto svolgenti compiti di natura divenne finalmente legge. In forza handover ( January 1987)tecnico-operativa, riconoscendo in del disposto dell’art. 8 che recita-tal modo la missione svolta dalle va: “Con decorrenza dal 1° gennaioCapitanerie di Porto lungo le coste successivo alla data di entrata in vi-e sul mare. I reparti furono posti gore della presente legge sono postialle dirette dipendenze organiche e a carico dello stato di previsione deloperative dell’Ispettorato Generale, Ministero della marina mercantileche il 18 luglio costituì nel proprio tutti gli oneri relativi al personale,ambito un reparto operazioni e che ferme restando le norme vigenti inil 2 agosto emanò la prima direttiva materia di stato giuridico e di avan-per l’impiego dei mezzi. Fortunata- zamento” la legge 6 agosto 1991,mente la crisi di legislatura fu scon- n. 255 ebbe un’eccezionale portatagiurata e il 22 luglio 1989 subentrò sugli assetti futuri del Corpo, accre-alla guida del Ministero della Ma- scendo inoltre il ruolo di ministerorina mercantile l’On. Carlo Vizzini. di riferimento della Marina mer-Il nuovo capo del Corpo, Ammira- cantile.glio Ispettore Franco Marzio, stabilìsubito eccellenti rapporti con il mi-nistro ed il suo staff e lo convinsea diramare ai ministeri cointeressatilo schema di disegno di legge pergli organici dei sottufficiali e dellatruppa, fermo da oltre due anni, ea ripresentare in Parlamento il di-segno di legge per gli ufficiali delruolo normale. Quest’ultimo ebbefinalmente un iter rapido e si con-cretizzò con legge 13 febbraio 1990,n. 23. Più complesso e travagliatofu il cammino della legge relativaagli organici degli altri ruoli, chevide la luce solo l’anno successi-vo. Il provvedimento fu approvatoil 27 marzo 1991 ma rinviato alle Numero Speciale 83

La Guardia Costiera si era espressa favorevolmente, fu e il Comando Generale riportato sulle unità navali insieme alla scritta “Capitanerie” a grandi La progressiva attuazione della leg- caratteri (in luogo della preceden- ge per la difesa del mare e il ruolo te identificazione attraverso la sola di regia e coordinamento assunto iscrizione, a caratteri medi, capita- nerie di porto). A partire dal 22 lu- L’individuazione degli organici del Corpo glio 1989 il logo si è accompagnato con la scritta “Guardia Costiera”,La legge per la difesa del mare, all’articolo 37, aveva stabilito: dapprima solo sui mezzi navali, poi “In attesa del potenziamento degli organici del personale anche su quelli aerei, ed è divenu- to il simbolo universalmente rico-militare delle capitanerie di porto, da attuare in sede di esame nosciuto dell’identità del Corpo e globale delle esigenze delle capitanerie medesime, la consi- l’espressione dell’orgoglio di farnestenza organica del personale militare nelle capitanerie di por- parte. to, per sopperire alle immediate esigenze di cui alla presente In quel periodo la legge 8 lugliolegge, è aumentata di 102 ufficiali e 234 sottufficiali nocchieri 1990, n. 231 recante disposizioni in di porto, da realizzare nell’arco di 4 anni a partire dal 1982”. materia di trattamento economico Pertanto, in via legislativa, il Parlamento doveva determinare del personale militare, introdusse quali fossero le esigenze globali e completare l’incremento. l’orario di servizio anche nelle Forze Per gli ufficiali del ruolo normale l’entità dell’incremento era Armate. Questo principio, indub- già stata individuata in sede di istruttoria interministeriale biamente giusto e opportuno, in propedeutica ai lavori delle commissioni parlamentari della fase di applicazione mise in difficol-VIII legislatura in 300 unità, ed il provvedimento, peraltro già tà il Corpo, a riprova i quanto gran-approvato dalla commissione difesa della Camera in sede legi- de fosse il gap tra risorse umane eslativa nel corso della IX legislatura (atto Camera 3827), non compiti d’istituto e quanta parte comportava costi importanti né problemi di stato giuridico. delle attività veniva compiuta com- Per i sottufficiali e la truppa occorreva invece trovare la co- primendo il diritto alla vita privatapertura finanziaria di costi significativi e risolvere il problema e familiare del personale militare del Corpo, spesso impegnato sette della costituzione di ruoli al di fuori dal CEMM. giorni su sette, senza limiti d’orario e senza alcun recupero dei servizi di dall’organo di vertice del Corpo guardia prestati nei giorni festivi. conferirono alle Capitanerie non L’incremento degli organici attuato solo un deciso incremento delle a partire dal 1991 ha peraltro aiu- proprie capacità operative, ma an- tato i comandi nel contemperare le che un accrescimento della visibili- esigenze di servizio con i diritti del tà e delle responsabilità. In questo personale, rendendo meno gravo- contesto maturò l’idea, su iniziativa si, in particolare, i servizi di guar- dell’allora C.F. Ferdinando Lolli, dia e l’attività degli equipaggi dei di creare un distintivo per i mezzi mezzi navali. Nel 1988 è iniziata aeronavali in servizio di guardia co- l’attività della componente aerea, stiera: fu realizzato il logo, costitui- prevista dalla legge per la difesa to da una banda trasversale di colore del mare, per la scoperta degli in- rosso, inclinata di 60° sulla perpen- quinamenti marini e per la ricerca dicolare, con al centro un ancorotto naufraghi. Con decreto intermini- nero in campo bianco, preceduta steriale (Difesa e Marina mercan- da due sottili righe verde e bianca. tile) 23 maggio 1988 fu costituito Approvato con determinazione mi- il 1° nucleo aereo di Sarzana (SP), nisteriale (marina mercantile) del 17 marzo 1987, dopo che la Difesa84 Notiziario della Guardia Costiera

che il 4 agosto ricevette i primi 4 per l’invio in Albania di aiuti ali- 1865 - 2015aerei Piaggio P-166 e che iniziò mentari (Operazione Pellicano) ead operare nella sede provvisoria la costituzione, per il controllo del- A Durazzo il 22°di Guidonia (RM), con l’iniziale le acque territoriali albanesi, di un Gruppo Navale dellasupporto del 303° gruppo di volo gruppo navale della Marina, il 22° Marina festeggia ildell’Aeronautica Militare. I primi Gruppo, formato inizialmente da 127° anniversario dellaufficiali piloti del Corpo furono i nave Pantelleria e da 4 motovedette fondazione del Corposottotenenti di vascello Uccheddu, del Corpo (CP 406-254-259 e 260), delle Capitanerie, il 20Malfatti e Pavese, che consegui- vero braccio operativo della missio- luglio 1992, alla presenzarono nel 1988 il brevetto di pilota ne con il compito di concorrere alla dell’Ambasciatore d’Italiamilitare di aereo negli Stati Uniti e sorveglianza delle acque territoriali a Tirana, Dott. Torquatoche volarono inizialmente insieme albanesi e di dissuadere eventua- Cardillia piloti dell’Aeronautica Militare. li tentativi di espatrio clandestino.Nei giorni 10 e 11 aprile del 1991 Supportati nei primi giorni da nave A Durres 22 Squadronsi verificarono, a poche ore di di- San Marco della Marina Militare, i Naval Navy celebrates thestanza, due gravissimi sinistri ma- nostri marinai allestirono nel porto 127th anniversary of therittimi: la collisione tra il traghetto di Durazzo un campo base perfet- founding of the CapitanerieMoby Prince e la petroliera Agip tamente attrezzato per le esigenze di porto Corps at the presenceAbruzzo, a Livorno e l’esplosione, logistiche e operative del Gruppo. of the Italian Ambassadorcon incendio e affondamento, della La missione raggiunse gli obiettivi to Tirana Torquato Cardillipetroliera cipriota Haven nella rada ( July 1992)di Genova. Al sinistro della Haven prefissati cosicché il 31 dicembreseguì un’emergenza nazionale di ca- 1993 il gruppo navale fu sciolto erattere ambientale che mise in evi- le vedette continuarono la vigilanzadenza l’utilità degli assetti realizzati del Basso Adriatico da porti italiani.per gli interventi in caso di inqui- Gli eventi del 1997 hanno richiestonamento, in particolare attraverso la un nuovo intervento in Albania,convenzione con il RTI Castalia, e con la costituzione del 28° gruppoancora una volta, la validità dell’a- navale, che ha operato dal 15 aprilezione di comando e coordinamento 1997 al 25 febbraio 2009, nell’am-della guardia costiera, sia a livello bito della quale l’attività della squa-centrale che periferico, tanto che al driglia motovedette della GuardiaDirettore Marittimo della Liguria, Costiera è stata particolarmenteContrammiraglio Antonio Alati, fu intensa nei primi mesi. Successiva-conferita la medaglia d’oro al merito mente, normalizzatasi la situazionedi marina.Il 1991 vide anche la prima di mol-te missioni all’estero di reparti dellaguardia costiera: a seguito della ca-duta del dittatore Hoxa, vi furonovari episodi di fuga di massa che leautorità albanesi non furono in gra-do di bloccare, tra cui, quello dellanave Vlora, che giunse a Bari l’8agosto 1991 con 10.000 persone abordo, emblematico di quelle dram-matiche vicende. Il 26 agosto 1991i governi italiano e albanese stipu-larono un accordo di collaborazione Numero Speciale 85

Seconda visita pastorale politico-sociale, l’intervento ha as- stero dei Trasporti e della Naviga- di Papa Giovanni Paolo sunto il carattere di una missione zione. Nella circostanza l’Ispetto- II a Genova, il 14 ottobre militare di supporto alla ricostru- rato Centrale della difesa del mare zione delle Forze Armate di quel fu trasferito al Ministero dell’Am- 1990: a bordo della Paese, con la cessione di alcune mo- biente (costituito con legge 8 luglio motovedettavedetta CP tovedette “anziane” del Corpo, con 1986, n. 349), mentre le competen- ze in materia di pesca marittima e 314 il Pontefice riceve opportuni lavori di refitting. Con la relativa direzione generale erano un ricordo dal Direttore la XI legislatura, iniziata nell’aprile state trasferite, pochi giorni prima, Marittimo della Liguria, del 1992, il Ministero della marina al Ministero delle Risorse agricole, Contrammiraglio Antonio mercantile fu nuovamente affidato, alimentari e forestali (costituito con ad interim, al Ministro dei Traspor- legge 4 dicembre 1993, n. 491 al po- Alati sto del Ministero dell’Agricoltura e delle Foreste, soppresso a seguito Second visit of Pope di referendum popolare). Sia perGiovanni Paolo II in Genoa. il Ministero dell’Ambiente, sia perOn board the patrol boat CP quello delle Risorse agricole la legge istitutiva prevedeva l’avvalimento 314 the Pope receives a gift delle capitanerie di porto, cosicché from the Maritime Director a livello periferico i servizi non fu-of Liguria, Admiral Antonio rono frazionati ma rimasero affidati al Corpo delle capitanerie di porto. Alati (October 1990). L’Ammiraglio Ispettore Francese, capo del Corpo dal 1990 al 1995, uomo coraggioso e di grande per- Haven, un disastro ambientale evitato Motivazione della medaglia d’oro al merito di marina conferita all’Amm. Alati: “II giorno 11 aprile 1991, nella rada esterna del Porto di Genova, è scoppiato a bordo della M/C ‘HAVEN’ battente bandiera cipriota, con a bordo 144.013 tonnellate di crude oil, un violento incendio, durato più giorni fino all’affonda- mento della nave, con fuoriuscita di prodotti oleosi. Le determinazioni di favorire l’incendio della nave al fine di far bruciare il maggior quantitativo possibile di prodotto petrolifero, di far rimorchiare il relitto in fiamme per il suo affondamento pilotato su bassi fondali laddove potessero essere controllate le operazioni di bonifica delle cisterne e circoscritto l’eventuale versamento del carico, le direttive per la condotta delle operazioni antinquinamento, sono state tutte decisioni adottate dal C.A.(CP) ALATI con fermezza e tempestività attesi i tempi decisionali ristrettissimi in cui era necessario agire. Tutte le scelte adottate, sia nell’immediatezza dell’intervento, sia nella successiva azione di prevenzione della fuoriuscita degli idrocarburi e di contenimento, dimostrano, oltre che profondo senso di responsabilità ed alta capacità di comando, elevata perizia marinaresca e spiccata competenza giuridico- amministrativa. (Rada del porto di Genova, aprile 1991)” ti e, con legge 24 dicembre 1993, n. sonalità, intuì che i tempi erano 537 recante interventi correttivi di maturi per far riconoscere di diritto finanza pubblica, dalla fusione dei quello che era già operante nei fatti due dicasteri, fu costituito il Mini- e ottenne la trasformazione dell’I-86 Notiziario della Guardia Costiera

spettorato in Comando generale del e dei Trasporti si è consolidato nel 1865 - 2015Corpo delle capitanerie di porto, tempo e allo stesso è stato conferito,ove la parola “Corpo”, non presente nell’ambito del dicastero, il rangonella denominazione del coman- di dipartimento, di organismo dido generale del periodo 1938-48, coordinamento delle capitanerie diindicava l’autonomia organizzati- porto, di centro di responsabilità Era il 7 marzo del 1991 quando l’Italia scoprì di essere una terra promessa per migliaia di albanesi. Quel giorno arrivarono nel porto di Brindisi, a bordo di navi mercantili e di imbarcazioni di ogni tipo, 27mila migrantiva e finanziaria conseguita con la amministrativa ai fini del bilancio On 7 March 1991 Italylegge 255/1991 e l’appartenenza a nonché l’esercizio diretto di compe- turns out to be a promisedun unico organismo non solo degli tenze proprie del Ministero, secon- land for thousands of Alba-ufficiali, ma anche dei sottufficiali do l’assetto delineato dal Decreto nians. That day 27 000 mi-e della truppa appartenenti alla ca- del Presidente del Consiglio dei grants arrived in the port oftegoria nocchieri di porto. Il ruolo Ministri 11 febbraio 2014, n. 72, Brindisi on board merchantdel Comando Generale nell’ambito che tratta delle capitanerie di porto ships and boats.del Ministero delle Infrastrutture all’art.2, 3 e 13. Numero Speciale 87



La Regione Lazio, al fine di dare completa attuazione a quanto previsto dalla normativa europea e nazionale vigente, ha proceduto alla privatizzazione della Laziomar SpA e all’affidamento dei servizi marittimi di interesse regionale. Dal 16 gennaio 2014, in seguito alla privatizzazione, la Laziomar SpA, eroga i servizi marittimi necessari al mantenimento della continuità territoriale, tale da assicurare la libera circolazione delle persone e l’approvvigionamento delle merci ‐ comprese peraltro le merci speciali – necessarie al regolare funzionamento dei servizi pubblici e sociali, solo per l’Arcipelago Pontino. La Laziomar SpA eroga il servizio pubblico di collegamento con le isole dell’Arcipelago Pontino al fine di garantire e soddisfare le esigenze di mobilità delle popolazioni isolane ‐ nonché quelle dei servizi postali e commerciali ‐ contribuendo a promuovere lo sviluppo socio‐economico di ciascuna isola, privilegiando il carattere di pubblica utilità del servizio ancorché attuato con principi imprenditoriali.L’attività di Laziomar SpA può essere sintetizzata nei seguenti numeri:Cinque scali serviti nei collegamenti: Formia, Ponza, Ventotene,Terracina, AnzioQuattro navi traghetto serventi le linee: Formia‐Ponza; Formia‐Ventotene; Terracina‐Ponza; Terracina‐VentoteneTre unità veloci serventi le linee: Anzio‐Ponza; Formia‐Ponza; Formia‐Ventotene. Gli standard di qualità: Sicurezza del viaggio – sicurezza del personale del viaggiatore – regolarità e puntualità del servizio – linee esercitate (navi traghetto e  unità veloci) – pulizia e condizioni igieniche dei mezzi nautici – confort a bordo – servizi aggiuntivi a bordo – servizi per viaggiatori  diversamente abili – informazioni alla clientela – aspetti relazionali e  comportamentali – livello del servizio di sportello e di imbarco‐ sbarco – attenzione all’ambiente  ‐ integrazione modale sito http://www.laziomar.it mail  [email protected] Call Center 0771.700.710  (dal lunedì al venerdì dalle 09:30 alle 12:30) Laziomar SpA Sede Legale ‐ Via Crescenzio 9 ‐ 00193 Roma  Sede Operativa ‐ Stazione Marittima Molo  Angioino ‐ 80133 Napoli

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1865 - 2015LE FUNZIONI DEL CORPO NEL XXI SECOLO THE FUNCTIONS OF THEITALIAN COAST GUARD IN THE XXI CENTURY Numero Speciale 91

LE FUNZIONI L’attività propulsiva dell’IMO (International Maritime Organization, agenzia delle Nazioni DEL CORPO Unite per le attività marittime e la navigazione, con sede a Londra) e dell’Unione Europea nel NEL settore della sicurezza della navigazione hanno reso la funzione “sicurezza della navigazione” XXI SECOLO sempre più complessa e specialistica. Così, se il Corpo ha dovuto cedere competenze agli enti92 Notiziario della Guardia Costiera locali per la gestione del demanio marittimo e alle Autorità portuali per la disciplina di al- cune attività sulle banchine dei porti, a partire dal 1996 ha acquisito, in materia di sicurezza della navigazione, tutte le competenze prece- dentemente svolte, a livello centrale, dalle di- rezioni generali della Marina mercantile (art. 2, comma 1 del D.L. 21 ottobre 1996, n.535, convertito con modificazioni dalla legge 23 di- cembre 1996, n. 647). In questo modo tutta la macro-funzione “sicurezza della navigazione marittima”, a livello centrale e periferico, ivi compresa la rappresentanza dell’Italia nei con- sessi internazionali, è stata affidata al Corpo, che oggi opera per il soccorso in mare (SAR), per la sicurezza dei porti e delle navi (safety e securi- ty), per il monitoraggio del traffico marittimo, per la sicurezza della balneazione, del diporto e della pesca e per la formazione di tutto persona- le che opera sul mare. Sicurezza della navigazio- ne, tutela dell’ambiente marino e controllo della pesca marittima sono divenute le macro-fun- zioni nelle quali si identifica e per le quali opera il Corpo. Lo sviluppo del VTMS (Vessel Traffic

Monitoring Service) ha permesso operazioni di soccorso ai migranti 1865 - 2015di sviluppare i sistemi informatici, nello Stretto di Sicilia. Anche ladi scoperta e comunicazione del componente aerea è stata sviluppata In apertura l’equipaggio diCorpo (Legge 6 marzo 2001, n. 51 con l’acquisizione di aerei da rico- una moderna motovedettae D. Lgs. 19 agosto 2005, n. 196) e gnizione a lungo raggio ATR-42 della Guardia Costiera.di creare, intorno alle nostre coste, e di elicotteri AB 412 e AW 139 A pag. 92 un’operatrice VTSuna adeguata cornice di sicurezza, per operare da tre basi principali a lavoro presso la Centraledi monitoraggio e, in alcune zone, (Sarzana, Pescara e Catania), con Operativa della Guardiaanche di controllo del traffico ma- possibilità di rischieramenti, secon- Costiera (IMRCC).rittimo, che incide positivamente do le esigenze, su aeroporti civili e In basso, un battello dellasulla razionalizzazione delle attività militari. Molto importanti, per la Guardia Costiera affiancaportuali - con riferimento in realizzazione dei mezzi, sono sta- un barcone con migranti aparticolare agli accordi con l’Ammi- ti i fondi europei, che il Corpo ha bordo, nelle acque del Canalenistrazione doganale per il “pre-cle- saputo acquisire con lungimirante di Sicilia.aring”, vale a dire lo sdoganamento visione delle esigenze future. Gra-delle merci anche prima che la nave zie ai fondi europei, anche in anni Previous page: the crewin arrivo giunga in rada, una volta di tagli al bilancio, è stato possibile of a modern Italian Coastche essa, in corso di navigazione, è portare avanti programmi comples- Guard patrol boat. Page 92:stata ingaggiata dai sistemi di mo- a VTS operator working atnitoraggio delle capitanerie - e che si ed ambiziosi che hanno esaltato the Coast Guard Operationsè di forte ausilio nel coordinamen- le capacità operative della guardia Centre (IMRCC). This page:to delle operazioni di soccorso. Nel costiera. Al di là dei mezzi, co- Admiral Mario De Palo, first1998 fu disposta l’adozione, per i munque ragguardevoli per qualità General Commandant to bemezzi navali, della livrea bianca ti- e quantità, ancorché mai sufficienti appointed by the Minister,pica delle guardie costiere, in sosti- di fronte alla contemporaneità delle leaves the service in favourtuzione della precedente colorazio- emergenze da affrontare, l’elemento of Admiral Ferraro (Mayne grigia mimetica, nel presupposto centrale e qualificante resta il perso- 1966).che i mezzi di soccorso debbano nale, i giovani e i meno giovani, gli This page an Italian Coastfarsi vedere e non mimetizzarsi. La uni e gli altri con quella forte moti- Guard rescue boat in a SARlegge 30 novembre 1998, n. 413 ha vazione che nasce dal contatto quo- operation in the Strait ofconsentito la realizzazione di una tidiano con il mondo reale e dalla Sicilyclasse omogenea di pattugliatori consapevolezza dell’importanza delda 50 metri e il rinnovo della linea proprio ruolo; che operano con l’en-dei mezzi navali, incentrata per la tusiasmo travolgente dei volontari e,prima volta su poche classi di uni- insieme, con la capacità professio-tà riprodotte in grande numero e, nale dei veterani. L’abolizione delquindi, sulla standardizzazione dei servizio militare e la professionaliz-mezzi, partendo delle migliori tipo- zazione delle Forze Armate hannologie di unità realizzate negli anni consentito di sostituire tutto il per-precedenti. È stato così possibilerealizzare anche una rete di mezziSAR di alte prestazioni e pronti amuovere all’istante giorno e notte,grazie a una pluralità di equipaggiche si avvicendano nella conduzio-ne del mezzo. A questi mezzi hannofatto seguito, e siamo ai giorni no-stri, i pattugliatori da 90 metri, unsupply vessel da 65 metri e le moto-vedette classe “400” per la vigilanzapesca, nonché le motovedette SAR“ogni tempo” a media autonomiadella classe “300”, che si sono ri-velate particolarmente adatte alle Numero Speciale 93

Distintivo dei Nuclei THE FUNCTIONS sonale di leva con professionisti e di Speciali d’Intervento delle OF THE ITALIAN investire nella formazione umana COAST GUARD IN non solo sotto l’aspetto tecnico, ma Capitanerie di porto – THE XXI CENTURY anche sotto quello etico e motiva- Guardia Costiera. Nella zionale favorendo così lo sviluppo pagina a fianco un Rescue The Italian Coast Guard di uno spirito di Corpo e di appar- Swimmer della Guadia has developed full com- tenenza all’Istituzione che ha posto petencies on Safety of in secondo piano la gerarchia tradi- Costiera e, in basso, un Navigation, Marine zionale e che ha sviluppato, a livello operatore subacqueo di Environment Protection individuale, un forte spirito di ini- uno dei cinque Nuclei sub and Control of fishing ziativa e di continua ricerca dell’ec- attualmente in forza nelle activities. cellenza. In particolare la legge 23 Technological systems for agosto 2004, n. 226, fortemente Capitanerie the discovery and commu- voluta e tenacemente perseguita nication, as VTMS (Ves- dall’A.I.C. Eugenio Sicurezza, ha Badge of the Special sel Traffic Management permesso di completare la sostitu- Intervention Corps of the Service), have allowed the zione in rapporto di 1:1 di tutto ilItalian Coast Guard. On the Coast Guard to monitor personale di leva (3.325 unità) conopposite page: a Coast Guard and control maritime personale volontario e in Spe. Rescue Swimmer during traffic, creating a safe and A livello dottrinale si è compreso a SAR operation. Below: secure framework around che non basta più intervenire con a diver in force of Italian our coasts. prontezza ed efficacia laddove si Today, the prompt and ef- verificano situazioni di emergenza, Coast Guard. ficient intervention in case ma che occorre sviluppare politiche of emergency is important della sicurezza marittima, della tu- but not sufficient anymo- tela ambientale e del controllo della re, the Coast Guard needs pesca a tutto campo, per individuare to develop effective po- le situazioni di potenziale pericolo licies on maritime safety, ed investire nella prevenzione, par- environmental protection ticolarmente laddove gli incidenti and fisheries controls, and possano comportare conseguenze it has to invest for the pre- di particolare gravità. In quest’ottica vention approach. la commissione centrale di indagine In conclusion, the core sui sinistri marittimi, di cui all’art. element and the extra- 466-bis del regolamento al codice ordinary strength of the della navigazione, istituita nel 2001, Italian Coast Guard still è divenuta nel 2011 organismo in- remains the noble mo- vestigativo indipendente sui sinistri tivation and remarkable marittimi (Decreto Legislativo 6 professionalism of its settembre 2011, n. 165, in attua- servants. zione della direttiva comunitaria 2009/18/CE.), con il preciso scopo di valorizzare le risultanze delle in- dagini e le esperienze tratte dall’a- nalisi dei sinistri al fine di avanzare proposte, anche di modifica della normativa internazionale, nell’im- pegno incessante alla prevenzione degli incidenti, andando ad agire sulle cause prime che determinano situazioni di pericolo nel campo dei trasporti marittimi. A fronte dell’impegno e della tensione per la salvaguardia del mare e dei na-94 Notiziario della Guardia Costiera

viganti è doveroso qui ricordare il ternazionale SAR e il personale in 1865 - 2015sacrificio supremo del Capitano di servizio presso la torre piloti di Ge-fregata Natale De Grazia, ucciso il nova, abbattuta il 7 maggio 2013 da13 dicembre 1995 durante un’inda- una nave in manovra.gine sullo smaltimento in mare di La caduta del muro di Berlinorifiuti tossici e nocivi, la cui me- (1989) ha aperto un’epoca di po-moria è onorata dalla medaglia d’o- tenziale, illimitato sviluppo perro al merito di marina e quello del un’umanità libera dalle minacceTenente di vascello Roberto Arin- dell’olocausto nucleare, eppure ca-ghieri, deceduto il 28 ottobre 1995 ratterizzata da frequenti conflittinel corso della missione “Sharp locali, dal fenomeno del terrorismoGuard”, durante la guerra di Yu- e dalle migrazioni di massa - chegoslavia, medaglia d’oro al valor di si sono trasformate anche in azio-marina alla memoria, nonché tutti ni di esodo di folle di disperati allai caduti in missioni di servizio, tra i ricerca di una vita migliore - e dalquali ricordiamo l’equipaggio dell’e- fenomeno dell’emigrazione clande-licottero Koala 9-07, precipitato sui stina via mare, prima dall’Albania emonti dell’Uccellina il 18 ottobre dal Kossovo, poi dal Nord Africa e2001 durante un’esercitazione in- dal Medio Oriente. Per l’attività di Numero Speciale 95

Il potenziamento navale la stazza delle navi impiegate, che richiedono nuove e più adeguate La legge 30 novembre 1998, n. 413, concepita e portata ad infrastrutture portuali e che pongo- approvazione durante il mandato dell’A.I.C. Renato Ferraro, no problemi nuovi per la sicurezza della navigazione e per la salva- ha consentito la realizzazione di 183 unità navali, tra cui 6 guardia dell’ambiente marino, temipattugliatori da 50 metri classe “Saettia”, 28 motovedette d’al- oltretutto molto sentiti, al presente,tura classe 200 S e 68 motovedette SAR “ogni tempo” a breve dall’opinione pubblica. In questiautonomia della classe “800”, che si sono aggiunte alle 24 uni- contesti, a volte drammatici, a vol-tà già realizzate precedentemente per consentire la costruzione te esaltanti ma comunque sempre impegnativi e nuovi, il Corpo delle di una efficacissima rete di mezzi SAR “ogni tempo”. Capitanerie è presente e propulsivo nella attuazione di quel modello di soccorso in mare svolta a favore dei sicurezza produttiva che è elemen- migranti, il sottocapo Gianluca Pi- scardi è stato insignito di medaglia d’oro al merito di marina e lo sten- Il pattugliatore dellaGuardia Costiera CP 940 “Dattilo”The Italian Coast Guard patrol boat CP 940 “Dattilo”. dardo delle unità navali del Corpo to fondamentale dello sviluppo di di due medaglie d’oro al merito ci- un’economia moderna, con la forza vile. di quella grande tradizione di sa- Frattanto la globalizzazione, delo- crificio e di servizio con la quale ha calizzando le produzioni industriali, accompagnato in questi 150 anni la ha fatto crescere oltremodo i traffici storia del Paese. marittimi e, con essi, la tipologia ePORTO DI LIVORNO UN PRESENTE SOLIDO, UN FUTURO CONCRETO Un porto commerciale organizzato e diviso per aree omogenee; Un polo crocieristico all’avanguardia Uno scalo ferroviario di primissimo livello, con oltre 60km di binari e il futuro collegamento diretto con la linea Roma-Genova Un distretto logistico avanzato, con aree retroportuali vaste e ben collegate con la rete viaria nazionale Un porto proiettato verso il futuro con il progetto della Piattaforma Europa: 5km di nuove banchine e fondali a -16metri96http://www.porto.livorno.it Notiziario della Guardia Costiera

GARANTITO PER ANNI % Vengono garannte le prestazioni del ciclo per tuua la durata del DI EMISSIONI IN MENO Più del % di riduzione nella carenaggio. emissione di COO. Rilascio del limo a soli nodiAAvazione delle proprietà foul-release a bassevelocità. % % DRASTICA RIDUZIONE DEISUL RISPARMIO DI CARBURANTEIncrementando l’autonomia dell’unità. DI BIOCIDI E VELENI PRESENTI CICLI DI MANUTENZIONE con conseguenn benefici in termini L’UNICA ANTIVEGETATIVA CON LA NEL PRODOTTO di coss di esercizio, disponibilità QUALE OTTENERE CARBON CREDIT Nessun rilascio di sostanze nel dell’Unità e smallmento dei residui La riduzione di emissioni di COO è cerrficata sistema marino. Riduzione del tra- di lavorazione. dall’emissione di Carbon Credit da parte della sporto di specie diverse di microrga- Gold Standard. nismi in altre aree geografiche.INTERSLEEK SRProgresso tecnologico = risparmioCirconvallazione Nomentana, - IFI srl - Fax +++ - e-mail [email protected] Roma - Tel. +++

Periodico edito da


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