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Speciale substrati 2017 complete

Published by segreteria, 2018-06-29 07:08:56

Description: Speciale substrati 2017 complete

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Manuale-guida di aggiornamento tecnico-professionaleSUBSTRATI aspetti produttivi e commerciali Definizioni, caratteristiche e tipologia di prodotti Professionali e hobbistici, categorie e utilizzi Anniversario AIPSA, 10 anni di supporto al settorein collaborazione conun’idea di e Flortecenviivcaaismo

SPECIALE SUBSTRATIEDITORIALE U no speciale dedicato al mondo dei substrati per una ricorrenza importante, per festeggiare 10 anni di attività di Aipsa, Associazione italiana produttori di substrati e ammendanti. Una realtà che raggruppa al suo interno le migliori aziende che operano nel mercato dei substrati e terricci, sia per quanto riguarda il settore professionale, come per quello hobbistico. Un esempio associativo che ha saputo fare sistema e lavorare assieme per sostenere i singoli soci, ma soprattutto per dare risposte concrete alle richieste del mercato e degli operatori. Per far crescere il mercato stesso. Non per altro, substrati e terricci sono prodotti fondamentali per l'attività del florovivaismo e del giardinaggio. In questo speciale, studiato e realizzato in stretta collaborazione con Aipsa, abbiamo cercato di ripercorrere le tappe fondamentali del lavoro dell'associazione, che si è adoperata per dare un forte impulso al settore, sia in termini tecnici, sia commerciali. Basti pensare alla pubblicazione del documento sulle 'Linee guida substrati di coltivazione', uno strumento di informazione univoca, concisa, ma allo stesso tempo il più possibile completa dei prodotti in commercio, a garanzia del produttore e a tutela dell'utilizzatore. Uno speciale che ci ricorda quali sono le definizioni dei componenti che costituiscono i substrati, oltre a suggerirci come scegliere i substrati. C'è spazio anche per la ricerca, grazie al fatto che dal 2014 all'interno di Aipsa è stato costituito un Comitato Tecnico Scientifico, coordinato da Patrizia Zaccheo, la quale svolge attività di ricerca nell'ambito della Chimica del Suolo e dei Substrati ed è responsabile del Laboratorio Substrati presso il dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell'Università di Milano. Insomma un'associazione concreta, in tutti i sensi. Basta citare due numeri: 23 le imprese che rappresenta, oltre all'80% del fatturato dell'intero settore. Bene Aipsa, continua così! Supplemento al n° 393 di Flortecnica e vivaismo DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE Edizioni Laboratorio Verde srls, via Pasubio 16, 20120 Brebbia (VA) DIRETTO DA Francesco Tozzi / [email protected] Tel. 0332 989211 - fax 0332 989122 con la consulenza di Matteo Ragni www.laboratorioverde.net - [email protected] REDAZIONE Marta Meggiolaro / [email protected] DIRETTORE RESPONSABILE Francesco Tozzi Daniela Stasi / [email protected] Flortecnica e vivaismo, periodico mensile registrato presso il Tribunale di Piacenza n. 275 del 8/03/1977 – n. R.O.C. GRAFICA Francesco Fedelfio 15/171. Spedizione Posta Target Magazine autorizzazione LOMBARDIA/00202/02.2014/CONV. PROMOZIONE E SVILUPPO Matteo Ragni La pubblicazione o la stampa di articoli e immagini della rivista [email protected] deve essere autorizzata per iscritto dall’Editore. Gli articoli Stefano Carlin / [email protected] pubblicati su GreenUp sono sotto la responsabilità degli autori. SEGRETERIA E TRAFFICO Katiuscia Morello ASSOCIATA AD [email protected] STAMPA All Graph System srl, Via Verbano 138, 28100 Novara (NO)2

SPECIALE SUBSTRATIC ostituita nel 2007 per iniziativa di cinque CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE importanti aziende nazionali produttrici di substrati e ammendanti, Aipsa, Asso- Paolo Colleoni (Fertil srl) - Presidente, Andrea Sandini (Geotec srl) - Vicepresidente, Moni- ciazione produttori substrati di coltiva- ca Cadei (Terflor srl), Marco Petranca (Vigorplant Italia srl), Diego Turco (Turco Silvestrozione e ammendanti, riunisce oggi 23 imprese che snc), Flemming Hansen (Nuova Flesan srl), Vittorio Mondellini (Compo Italia srl).costituiscono più dell’80% del fatturato del settore. Segretario Generale Daria OrfeoNata dalla convinzione che la condivisione delle pro-blematiche comuni fosse un elemento fondamentale Impiego”, riporta utili informazioni sulle materie ALCUNIper valorizzare le produzioni e qualificare il mercato, prime costituenti i substrati, sulle proprietà chimi- NUMERIl’associazione da subito è stata punto di incontro co-fisiche e biologiche che li caratterizzano, nonchéper gli operatori di un comparto che ha acquistato approfondimenti sulle modifiche che intercorrono • 23 le impresecrescente rilievo. Infatti, i substrati e gli ammendanti nella conservazione e in coltivazione, promuovendosono diventati mezzi tecnici di primaria importanza infine un approccio tecnico da adottare in caso di associateper il settore orto-florovivaistico, tanto che la loro controversie.produzione e commercializzazione è notevolmente Nel 2016 è stato completato il secondo manuale, a • 80% la quotaaumentata e differenziata, in funzione delle sempre uso interno per le aziende associate, che definiscepiù specifiche esigenze dell’utilizzatore. L’Italia, con le linee guida da seguire per gestione della traccia- di fatturatopiù di 5milioni di metri cubi, risulta il secondo Paese bilità e nel 2017 verrà presentato il terzo, “Guida rappresentata daEuropeo, dopo la Germania, per consumo di sub- all’impiego dei substrati di coltivazione”, rivolto Aipsastrati. Il nostro mercato è tuttavia primo in termini prevalentemente agli operatori professionali, de-di valore economico: si stimano circa 260 milioni di scrive schematicamente le principali modificazioni • 5.000.000 diEuro. riscontrabili nei substrati durante lo stoccaggio e l’uso in coltivazione e le procedure da attuare nel metri cubiLINEE GUIDA E ATTIVITÀ caso di criticità o dubbi in merito alle performance di substratoIl riconoscimento ufficiale della categoria dei agronomiche. impiegatisubstrati di coltivazione è conseguente all’aggiorna- Differenti sono le attività svolte dall’associazione,mento della normativa nazionale per i fertilizzanti, oltre alla rappresentanza del settore, Aipsa offre • 260.000.000 dipubblicato nell’aprile 2009, che ha inserito i requisiti assistenza alle imprese associate in materia norma-e le caratteristiche di due tipi di prodotto: il “substra- tiva e tecnica; partecipa all’Associazione Europea dei euro il valoreto di coltivazione di base” e il “substrato di coltiva- produttori di substrati “Growing Media Europe”, è stimato del girozione misto”. Con l’intento di sostenere l’attività dei socio Unichim, promuove progetti di ricerca e orga- d’affariproduttori, che hanno impiegato notevoli risorse nizza giornate tecniche di approfondimento.per adeguarsi alla normativa, Aipsa ha sviluppatole “Linee Guida Substrati di Coltivazione”, uno I SOCI ORDINARIstrumento di informazione univoca, concisa ma allostesso tempo il più possibile completa dei prodotti Ageon Srl, Agrochimica Spa, Armando Garello di M. & A. Sas, Bioflor Snc, Cifo srl,in commercio, a garanzia del produttore, a tutela COMPO Italia Srl, Europomice Srl, Fap Srl, Fertil Srl, Fertileva Srl, Floragard Vertriebsdell’utilizzatore ma anche per agevolare il compi- GMBH, Klasmann-Deilmann Italia Srl, Geotec Srl, Greenview Srl, Nuova Cem.Ar. Srl,to degli organismi di controllo e dei laboratori di Nuova Flesan Srl, Perlite Italiana Srl, Pierucci Agricoltura Srl, Terflor Srl, Tirsi Srl, Turcoanalisi. Il primo manuale “Composizione, Proprietà, Silvestro Snc, Vigorplant Italia Srl, Vitaflor Srl.Chi è AIPSA I SOCI FONDATORIDa dieci anni, l’Associazione produttori substrati ha dataun forte impulso al settore sia in termini tecnici, sia commerciali. • Andrea SandiniRappresentando l’80% del mercato (Geotec) • Sauro Crescioli (Sopram) • Monica Cadei (Terflor) • Biagio Turco (Turco Silve- stro) • Pier Luigi Petranca (Vi- gorplant Italia) 3

SPECIALE SUBSTRATI Una definizi per ogni componente Le proprietà dei materiali che possono far parte di un substrato determinano le peculiarità del prodotto e ne orientano l’utilizzo IN T ra i prodotti impiegati per la gestione eDETTAGLIO la cura del verde domestico, i substrati di coltivazione hanno una parte importan-• Torba: tendenza te, seguiti da ammendanti, pacciamanti e in misura più contenuta dai concimi pronti all’uso. I di sostituirla, substrati di coltivazione, spesso identificati ricorren- parzialmente, do ad altri termini, come terriccio, terricciati, terreno con cocco e di coltura, mezzo di crescita, sono i materiali che compost. sostituiscono il terreno consentendo la crescita delle piante anche fuori dal suolo, in contenitore. Sono• Fibra, midollo, composti da differenti materie prime di tipo organi- co (prevalentemente torba, fibra e midollo di cocco chips di cocco: e a seguire matrici compostate) e minerali (come ad negli ultimi anni esempio perlite, pomici, sabbie, eccetera), miscelate ha triplicato il tra loro, alle quali possono essere aggiunti correttivi volume d’im- e concimi. Gli ammendanti sono i materiali aggiunti piego. al terreno, in situ, le cui funzioni principali sono conservare o migliorare le caratteristiche fisiche e/o• Compost: chimiche e/o le proprietà biologiche. Appartengono alla categoria degli ammendanti, il letame, i com- ricco di humus post, matrici organiche utilizzati in orti, giardini, e classificato in frutteti domestici. In questa tipologia di prodotto tre diversi tipi. sono comprese anche le torbe, i materiali vegetali non fermentati, fibra di legno, fibra e il midollo di cocco, eccetera. I pacciamanti sono i prodotti Una veduta della torbiera di Tullamore. utilizzati come copertura protettiva, posti intorno ai vegetali nello strato superficiale del suolo le cui NORMATIVE E REQUISITI funzioni specifiche sono di evitare la perdita di umi- Insieme ai concimi, i substrati e gli ammendanti sono dità e quindi migliorare la gestione dell’irrigazione, prodotti disciplinati dalla normativa nazionale per contenere le piante infestanti, ridurre l’erosione del i fertilizzanti; pertanto la produzione e la commer- suolo, proteggere le radici dal freddo. Ritroviamo in cializzazione deve obbligatoriamente seguire quanto questa categoria le cortecce, i lapilli, le pomici, uti- previsto dalla legge, sia in termini compositivi (sono lizzate in vaso oppure in giardino e nell’orto, anche chiaramente previste le materie prime utilizzabili), con funzione estetica. I pacciamanti di tipo organico sia per i requisiti chimico-fisici (agronomici), ma sono considerati ammendanti. I concimi invece anche per i parametri di salubrità ambientale e sani- sono prodotti che forniscono direttamente elementi tari (sono infatti definiti limiti per i metalli pesanti e nutritivi alle piante (possono essere di tipo minerale, per alcuni patogeni microbiologici). Il rispetto della organico e organo-minerale). normativa da parte dei produttori, rappresenta ov- viamente una garanzia di qualità per il consumato-4

one SUBSTRATO DI COLTIVAZIONE Tipologia Denominazione del tipo Substrato di coltivazione base pH (in H2O): 6,0 Caratteristiche chimico-fisiche Conducibilità elettrica: 0,4 dS/m Densità apparente secca: 300 kg/m3 Porosità totale: 90 % (v/v)FIG. 1 – Esempio di etichetta substrato Volume commerciale: 70 litri Parametro commerciale di coltivazione a norma di legge Materie prime e aggiunta di concimi Componenti: torba neutra, ammendante compostato Responsabile dell’immissione in commercio verde, argilla. Aggiunto di concime minerale composto NPK Fabbricante: AIPSA, via G. Garibaldire. La normativa non comprende le matrici minerali chimico-fisici definiti in termini di pH, conducibilità(pomici, lapilli, argilla espansa), che possono essere elettrica, carbonio organico e densità apparente. Laimpiegate nella produzione dei substrati solo in normativa specifica anche quali parametri devonoaggiunta a una matrice organica. Costituiscono un’ec- essere dichiarati in etichetta (obbligatori e facol-cezione le zeolititi, che appartengono alla famiglia tativi) indicandone le relative tolleranze, ovvero didegli ammendanti. quanto il valore dichiarato potrà discostarsi dal valoreLa normativa nazionale, D.lgs. 29 aprile 2010, n. riscontrato ad un controllo. Tra le materie prime75, “Riordino e revisione della disciplina in mate- di tipo organico ritroviamo le torbe (acida, neutraria di fertilizzanti”, che definisce i substrati come “i e umificata), gli ammendanti vegetali semplici nonmateriali diversi dai suoli in situ dove sono coltivati compostati (come fibra di cocco, lolla di riso, fibra dii vegetali”, prevede due tipi di prodotto: il substrato legno), l’ammendante compostato verde, ottenuto dadi coltivazione base e il misto, per i quali vengono scarti vegetali di vario genere. Queste possono essereesplicitate le materie prime utilizzabili, i requisiti usate da sole, miscelate fra loro, o con l’aggiunta di altri materiali organici, materiali di origine minerale, prodotti ad azione specifica, correttivi e concimi. Per il substrato di tipo misto sono valide le medesime componenti, e in più vi è la possibilità di utilizzare anche l’ammendante compostato misto e quello con fanghi. La differenza sostanziale tra i due tipi di substrato sono i valori soglia dei parametri di legge, come riportato in tabella 1. Per entrambi i prodotti, il produttore deve dichiarare obbligatoriamente le caratteristiche sopraelencate, ad eccezione di carbo- nio organico, il volume commerciale, e le compo- nenti utilizzate (quando maggiori del 5% v/v) oltre ad eventuali concimi aggiunti (Figura 1). Di seguito vediamo su quali materiali è concentrata in questo momento l’attenzione del comparto e per quali motivi. TORBA, PRODUZIONE RESPONSABILE È un materiale organico composto in massima parte da residui, più o meno decomposti, di muschi, canne e carici provenienti da zone umide e paludose in condizioni di assenza o scarsa presenza di ossigeno. Le torbe si differenziano non solo per la composizio- ne botanica, ma anche per il colore (legato al diverso grado di decomposizione), al sistema di raccolta e alla 5

TIPI VOL. D’ARIA RITENZIONE RE IDRICA RESTR NATURALI Argilla -/= - Pomice +- Sabbia -- Coltivazioni in Zeoliti -/= - vasetti di torba. TRATTATI TERMICAMENTE - -/= setacciatura. Provenienza, modalità di raccolta e strut- Perlite + tura condizionano i campi di impiego della torba. In Italia e in altri paesi del Sud Europa la ricerca Vermiculite + di materiali alternativi alla torba d’importazione ha prodotto negli ultimi anni una richiesta crescente cocco (Cocos nucifera L.). A seconda della tipologia di altre matrici organiche, anche se al momento la di lavorazione e macinazione, il materiale può essere torba risulta ancora la componente prevalente. La costituito da differenti frazioni: chips, midollo e fibre tendenza è quella di sostituirla, parzialmente, con in proporzione e granulometrie variabili. Il prodotto, cocco e compost. Per far fronte a una richiesta pres- prima di essere utilizzato, è sottoposto in genere a sante di utilizzo sostenibile delle risorse ambientali, ripetuti lavaggi per ridurre il contenuto in sali, vista come la torba, i membri dell’associazione europea la provenienza da zone litoranee (India, Sri Lanka e dei produttori di torba Epagma, con il supporto del Repubblica Dominicana). Il Comitato Tecnico Aipsa, governo olandese e dell’International Peat Society, ha sviluppato un progetto specifico dedicato a questo hanno sviluppato un sistema di certificazione per materiale, che negli ultimi anni ha triplicato il volume la produzione responsabile di torba (RPP), se- d’impiego e che mostra un trend in continua crescita. condo uno schema che stabilisce i requisiti dalla gestione del sito di produzione, fino al destino dopo COMPOST, RICCO DI HUMUS l’uso come componente nei substrati (http://www. Il compost è prodotto attraverso una tecnica in cui responsiblyproducedpeat.org/). Di questo si è parlato viene controllato, accelerato e migliorato il processo alla conferenza “Peatlands - a new conversation” naturale a cui va in contro qualsiasi sostanza orga- organizzata dalla Irish Peat Society in collaborazio- nica, infatti è una matrice ottenuta come risultato ne con l’International Peat Society, che si è tenuta a della demolizione e della successiva umificazione di Tullamore, nel giugno 2016, alle quali anche Aipsa materiale organico da parte di macro e microrgani- ha partecipato. smi, è un prodotto stabilizzato (inodore e non putre- scibile), mineralizzato e igienizzato, ricco in humus, FIBRA, MIDOLLO, CHIPS DI COCCO in flora microbica attiva e in microelementi. Adatto Prodotto costituito da materiali vegetali ottenuti ai più svariati impieghi agronomici, dal florovivaismo dalla macinazione del mallo esterno della noce di alle colture praticate in pieno campo. Per poter essere commercializzato deve sottostare alle indicazioni BASE MISTO e ai limiti imposti dal D.lgs. 75/2010, che prevede, a seconda del tipo di matrice in ingresso, tre tipi di pH (in H2O) 3.5 - 7.5 4.5 - 8.5 compost: ammendante compostato verde, ammen- max 1 dante compostato misto, ammendante compostato Conducibilità elettrica dS/m max 0.7 max 950 con fanghi. min 4 Densità apparente secca Kg/m3 max 450 Carbonio organico % s.s. min 8 TAB. 1 – Requisiti substrato di coltivazione (D.lgs. 75/10)6

SPECIALE SUBSTRATIESISTENZA STABILITÀ PESO POTERE ELEMENTI SALINITÀ POTERE NOTE TAMPONE NUTRITIVI SOPPRESSIVORINGIMENTO NEL TEMPO SUBSTRATO PATOGENI si impiega= / + = / + + = / + = = - / = prevalentemente in forma granulare+ = + -/= -/= = -/= è in larga parte di provenienza nazionale= = + - - - -/= si utilizza solo sabbia silicea si impiega= = + =/+ =/+ = - / = prevalentemente in forma granulare impiegata in miscela=/+ + -/= - - - -/= con altre componenti o pura in colture fuori suolo l’elevato costo ne= -/= -/= = = - - / = limita l’impiego all’ambito vivaistico TAB. 2 – La presenza di componenti inorganiche in un substrato a base di torba comporta la variazione più o meno intensa di diversi parametri, in funzione della quantità aggiunta. In tabella sono riportati gli effetti sui principali aspetti fisico-chimici tenendo conto delle usuali quantità aggiunte a un substrato torboso. FOCUS SUI COMPONENTI MINERALI Perlite. È un materiale di origine vulcanica di La perlite è uno Entrano nella formulazione dei substrati con percen- aspetto vetroso che non è impiegato tal quale, dei componenti tuali in peso o volume molto variabili, in funzione ma previo riscaldamento a 1.000°C. Il riscalda- minerali presenti dell’impiego finale del prodotto. Rappresentano la mento provoca un aumento di volume delle particelle nei substrati. componente prevalente in peso e volume dei terricci di circa 20 volte conferendo la leggerezza, l’aspetto e per tappeti erbosi. il colore caratteristico. Vermiculite. È una roccia di struttura laminare Argilla. È rappresentata in genere da montmo- che si impiega previo trattamento termico a rillonite e bentonite. Solitamente è aggiunta in 1.000°C. Ciò provoca una forte espansione forma granulare, meno frequentemente in delle particelle causata dalla vaporizzazione dell’ac- polvere. Non deve contenere carbonati. qua presente fra gli strati. Ne deriva un materiale Pomice. È una roccia vulcanica che si origina leggero e poroso che, se aggiunto al mezzo, può da materiali incandescenti espulsi durante le migliorare non solo l’arieggiamento, ma anche eruzioni e raffreddatisi all’aria. Risulta un l’assorbimento dell’acqua. materiale ricco d’aria, perlopiù intrappolata all’inter- no delle particelle, che conferisce alla pomice una notevole leggerezza, ben superiore rispetto ad altre rocce vulcaniche. Sabbia. In genere è estratta da cave di sabbia lungo i fiumi. Non deve contenere carbonati al fine di scongiurare aumenti del pH e interfe- renze nell’assorbimento di alcuni elementi nutritivi. Zeoliti. Sono rappresentate da un gruppo di minerali di origine vulcanica caratterizzati da una elevata capacità di scambio grazie a cristalli con struttura a nido d’ape che presentano notevoli spazi interni di dimensioni tali da permette- re l’entrata e fuoriuscita di acqua e diversi ioni. Si impiegano generalmente i tipi granulari.

SPECIALE SUBSTRATIS cegliere un substrato è semplice se si ha substrato - volume occupato dalla materie solida), è ben chiaro di cosa si necessita. Nella ricerca una caratteristica molto importante, in quanto nei di un prodotto l’aspetto che sicuramen- pori le radici attuano gli scambi gassosi e l’assor- te prevale è avere un prodotto di qualità. bimento di acqua e nutrienti. I substrati possono Ma cosa si intende per qualità di un substrato? E avere valori di porosità iniziale compresi tra 60-95% soprattutto è possibile valutarla? Possiamo definire v/v; nel tempo tuttavia tali valori possono diminuire la qualità di un substrato di coltivazione come la sua a causa della crescita delle radici, che li occupano, attitudine a far crescere piante sane, vigorose e di della decomposizione della sostanza organica che elevato valore commerciale, ma la stretta relazione può causare variazione della granulometria e deter- substrato/pianta/sistema colturale fa sì che non si minare fenomeni di “restringimento”, dell’assesta- possa parlare genericamente di substrati di buona mento del materiale all’interno dei vasi. Collegata qualità. Per questo motivo è necessario specificare alla porosità e alla densità reale di ciascun compo- meglio il concetto definendo una qualità per l’uso, nente dei substrati è la densità apparente (peso sec- per specie coltivata, ma anche per sistema irriguo co dell’unità di volume occupato dal substrato). Un adottato, tipo di contenitore, lunghezza del ciclo substrato “leggero”, con bassa densità, è più facile da colturale, eccetera. È così spiegato come uno stesso spostare e pesa poco, con gli indubbi vantaggi del substrato possa dimostrarsi ottimale per un utilizzo contenimento dei costi di trasporto, ma conferisce e di contro non risultare adatto quando impiegato in instabilità ai vasi, quindi risulta poco vantaggioso una situazione diversa. nelle coltivazioni di piante grandi e a ciclo lungo. Alcune tra le proprietà dei substrati, che ne influen- Le caratteristiche idrologiche, invece, descrivono le zano il comportamento durante l’impiego, possono quantità di acqua trattenute dal substrato alle diver- essere misurate in laboratorio e a questo proposito è se tensioni, espresse come percentuali del volume interessante osservare che anche la normativa italiana apparente secco. La tensione alla quale l’acqua è considera fondamentale la conoscenza tecnica dei trattenuta può essere espressa con diverse unità di substrati, che sono commercializzabili solo se dotati misura; quelle utilizzate più di frequente sono: kPa, di un’etichetta obbligatoria, facilmente individuabile cm di colonna di acqua e pF (logaritmo in base 10 sulla confezione, contenente importanti informazioni della colonna di acqua in cm). Generalmente nei sui prodotti, quali i principali componenti presenti, substrati di coltivazione il campo di variazione di il pH, la conducibilità elettrica, la densità apparente tensione che viene preso in considerazione dalla secca, la porosità totale, il volume commerciale. curva di ritenzione idrica (metodo UNI-EN 13041) è quello compreso tra 0 e 10 kPa, utile ai fini pratici DENSITÀ E POROSITÀ in quanto al suo interno si collocano i parametri I substrati di coltivazione oggi impiegati sono per la critici per la gestione irrigua delle colture fuori stragrande maggioranza dei casi miscele di diverse suolo. Da quanto illustrato si deduce facilmente che materie prime. Il tipo di componente, la sua granu- le caratteristiche fisiche di un substrato risultano lometria e la quantità presente nel prodotto sono quindi determinate in massima parte dai compo- i principali fattori che determinano le proprietà nenti presenti; di contro, le proprietà chimiche fisiche e idrologiche, a partire dalla porosità. sono dipendenti, oltre che dalle caratteristiche dei La porosità totale, che corrisponde al volume occu- materiali costituenti, anche dall’aggiunta di corret- pato dall’aria e dall’acqua (porosità tot = volume del tivi e concimi.Come sceglie Quali parametri è importante conoscere per parlare di qualità del prodotto. Un concetto che è fortemente legato alle caratteristiche e agli strumenti di coltivazione8

CONDUCIBILITÀ E pH Il Volume commerciale, infine, è un parametro da Conoscere il pH di un substrato è importante, dichiarare obbligatoriamente in etichetta, non ha poiché questo parametro regola la disponibilità significato ai fini della caratterizzazione qualitati- degli elementi nutritivi (soprattutto fosforo, ferro, va, ma è di primaria importanza dal punto di vista manganese, boro e molibdeno), la tossicità di alcuni commerciale (approfondimento con descrizione del elementi (manganese, boro, zinco), l’attività di mi- metodo EN 12580). crorganismi benefici e patogeni. Durante la coltiva- zione il pH può variare notevolmente, a causa della UTILITÀ DEI TEST BIOLOGICI solubilizzazione e successivo assorbimento delle Molte delle proprietà dei substrati sono valutate radici dei concimi e delle caratteristiche dell’acqua dai metodi biologici: presenza di patogeni o semi di di irrigazione. Piante di specie diverse possono infestanti, presenza e attività di gruppi specifici di avere optimum di pH differenti, anche se il valore microrganismi (misurata con metodi diretti, tecni- ottimale di pH del substrato è, per la maggior parte che biochimiche e fisiologiche, tecniche molecolari), delle specie, compreso tra 5,3 e 6,3. Fanno ecce- produzione di composti antagonisti, biodegrada- zione le specie acidofile, che richiedono un pH tra bilità, presenza di composti o elementi fitotossici, 4,5 e 5,5: per esempio, azalee, rododendri, camelie, squilibri nutrizionali, eccetera. Il test respirometrico eriche, gardenia, hebe, leucothoë, ortensie, molte (UNI-EN 16087-1) determina l'attività biologica orchidee e alcune piante verdi (ctenanthe, philoden- aerobica di un substrato in condizioni ottimali di dron). La torba ha prevalentemente reazione acida umidità, temperatura e disponibilità di elementi nu- e di conseguenza tutti i substrati a base di torba, tritivi, attraverso la misura del tasso di assorbimento ad eccezione ovviamente dei substrati per acidofile, dell'ossigeno (OUR - Oxygen Uptake Rate). Per i contengono correttivi che ne neutralizzano parzial- soli materiali compostati l'attività biologica aerobica mente l’acidità. può essere determinata ricorrendo a prove di auto- La conducibilità elettrica (CE) fornisce la stima del riscaldamento (innalzamento della temperatura in contenuto in sali e quindi dà informazioni circa il condizioni ottimali di umidità UNI-EN 16087-2). I livello di fertilità dei substrati. Come per il pH, la test biologici con le piante misurano l’attitudine dei conducibilità dipende dalle componenti (le torbe, substrati a sostenere la crescita dei vegetali; i metodi soprattutto se provenienti da torbiere alte, sono per i substrati prevedono il test in piastre Petri con quasi prive di sali; il compost può avere contenu- crescione (germinazione e prime fasi di sviluppo ti salini anche molto elevati), dai concimi e dalle delle radici) e il test in vaso con cavolo cinese o modifiche che si verificano nel corso dell’utilizzo orzo (germinazione e crescita), dei substrati. In relazione alla salinità del substrato, entrambi eseguiti sui materiali le varie specie coltivate possono essere più o meno solidi o su estratti acquosi degli tolleranti e classificabili in tre gruppi, sulla base dei stessi (UNI EN 16086-1/2). quali anche i substrati commerciali dovrebbero esse- Inoltre può essere utile impiegare re distinti. Nella tabella 1 è riportata la suddivisione il test ISO 11269-1, proposto di alcune specie floricole e orticole in funzione della per i suoli, che valuta lo sviluppo tolleranza alla salinità, desunta dalla bibliografia radicale di orzo ed è sensibile alle (Ayers e Westcot, 1985; Maas e Hoffmann, 1977; caratteristiche fisiche dei sub- Tesi, 2001). strati.re un substrato 9

SPECIALE SUBSTRATITAB. 1 - Tolleranza alla salinità del substrato (CE dell’estratto saturoa 25°C) da parte di alcune specie floricole e orticoleBASSA (0,7-1,4 dS/m) MEDIA (1,4-2,1 dS/m) ALTA (2,1-2,8 dS/m)SPECIE FLORICOLE Asparagus, aralia, cineraria, crisantemo, edera, ficus, garofano, geranio, limonium, lisianthus,Adiantum, anthurium, azalea, camelia, ericacee, Aphelandra, bromeliacee, calceolaria, ciclamino, ortensia, saintpauliagardenia, gladiolo, godetia, impatiens, maranta, gerbera, gloxinia, petunia, poinsettia, rosa,orchidee, primula, rododendro, tulipano sansevieria, tagete, zinnia Asparago, bietola, carciofo, cavoli, zucchinoSPECIE ORTICOLEFagiolo, carota, fragola, lattuga, pisello, fava, cipolla, Aglio, cetriolo, finocchio, melone, patata, peperone,carota, melanzana, ravanello pomodoro, porro, sedano, spinacioTratto da Linee Guida Substrati di Coltivazione AIPSA Vol.1 – P. Frangi1, L. Martinetti21 Fondazione Minoprio - Centro MiRT2 DiSAA - Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali, Università degli Studi di MilanoL’importanza del volume commercialeUn valore importante per i substrati hobbistici,per stabile proprio la “quantità venduta” di terriccioI substrati (ma anche di ammendanti, per uso hobbistico e le Il metodo, che permette di determinare la quantità, e quindi ilcortecce) vengono commercializzati in volume, per questo si parla volume, è l’UNI EN 12580 (standard europeo) e si applica a mate-di volume commerciale, ovvero di “quantità venduta”. Ma come si riali in forma solida eventualmente da rigenerare, ma non vendutidetermina il volume commerciale? sotto forma di blocchi. Il metodo non è idoneo per materiali con più del 10% (v/v) di particelle con dimensioni superiori a 60 mm 45 litri (per i quali esiste un metodo specifico). La procedura prevede la determinazione della massa volumica apparente (peso specifico) e quindi da questo valore, il calcolo del volume. Per determinare la massa volumica apparente il materiale viene disgregato, attraverso il passaggio da un setaccio, e pesato in contenitore di volume noto (cilindro da 20 litri). 15 litri 15 litri 15 litri MISURARE CON LA PROCEDURA ANALITICA Pesare la confezione, rinvenire il prodotto, seguendo le indicazioniCon un sacco di substrato da 45 litri riempirò 3 vasi da 15 litri? del fabbricante (arieggiare, miscelare), prelevare un campione. Il campione viene fatto passare a caduta attraverso il setaccio (la scelta della griglia del setaccio dipende dalla granulometria del campio-Proviamo a dare una risposta. Il primo elemento da considerare ne) fino a riempire il dispositivo al limite superiore del collare. Siè che questi prodotti sono materiali compositi, costituiti cioè dauna fase solida (solidi incoerenti), una liquida (acqua in quantità rimuove il collare, livellando il materiale all’altezza del cilindro davariabile) e una aeriforme (macro e microporosità). Se fossero solidio liquidi misurarne il volume sarebbe facile, perché corrispondereb- 20 litri e si effettuano le pesate. 3be al volume della confezione e come unica incertezza dovremmoconsiderare la temperatura di misurazione, ma con un terriccio que- Peso specifico (o densità apparente) 2sto è impossibile. Il secondo è che i terricci sono materiali, per loro = peso netto del campione contenuto 1natura, più o meno compatti e comprimibili. Se vengono schiacciati nel cilindro di misura 20 l/volumecambiano volume. cilindro di misura (20 l).Per questo motivo sono stati sviluppati e standardizzati metodi Volume commerciale = peso nettospecifici di misurazione che consentono la determinazione ripeti- della confezione / peso specifico.bile del volume e quindi il controllo della quantità effettivamentecommercializzata (sia confezionata che sfusa). 1 cilindro 20 L – 2 collare – 3 setaccio (griglia 20mm, 40mm, 60mm).10

SPECIALE SUBSTRATITipologiadi prodotto e utilizziDiverse le esigenze in base alle destinazioni d’uso, con miscele ingrado di soddisfare al meglio le necessità di coltivazione. E le aziendehanno sviluppato una gamma di prodotti in continua evoluzioneI l mercato dei substrati di coltivazione è familiare, di un terrazzo. Per questi utilizzatori, che I TREND suddiviso in due comparti, quello professio- sono sempre più informati e che vogliono il prodotto nale e quello hobbistico, con caratteristiche e giusto per le loro esigenze, le aziende produttrici • Il substrato peculiarità differenti. Mentre nel primo caso hanno sviluppato una gamma di prodotti in continuail substrato è parte integrante di un processo di evoluzione. Nelle tabelle viene riportato un elenco “professionale”produzione, gestito da aziende agricole e operatori esemplificativo della gamma di prodotti offerta dalle è un mezzospecializzati, nel secondo caso l’uso dei substrati aziende produttrici per i due settori di impiego. tecnico che puòdeve soddisfare le esigenze di un utilizzatore non In entrambi sono disponibili sia substrati per uso ricadere per ilspecializzato che dedica parte o molto del suo tempo convenzionale sia consentiti in agricoltura biologica. 12-22% sul co-alla cura e manutenzione di un giardino, di un orto Nella maggior parte dei prodotti alle materie prime sto totale della vengono addizionati concimi minerali composti e/o produzione. concimi organici e/o organo-minerali, in misura • Il settore della minore correttivi e prodotti ad azione specifica. paesaggisti- SETTORE PROFESSIONALE ca, in questi Non esiste un substrato universalmente ultimi anni, ha valido ma vi sono elementi e parametri da maggiormente contribuito allo considerare come criteri di scelta: pianta sviluppo del coltivata, ciclo colturale, sistema di irri- mercato apren- gazione, sistemi di copertura, condizioni do nuovi settori climatiche, costo, e non da ultimo capa- di impiego. cità di gestione da parte dell’imprenditore agricolo. • Per il comparto Nel settore professionale i comparti più importanti, in termini di consumi di sub- hobbistico la strato, sono il florovivaismo (floricoltura e spesa destinata vivaismo ornamentale), il vivaismo orticolo all’acquisto di e la paesaggistica, che insieme determinano questi prodotti circa il 70% del consumo totale. Per comprende- non ha subito re l’importanza di questo settore si consideri che le contrazioni. produzioni di piante ornamentali e di giovani piante rappresentano il 6% del valore economico dell’a- gricoltura europea. Il substrato “professionale” è un mezzo tecnico il cui costo può incidere per il 12-22% sul costo totale della produ- zione (la variazione è dovuta al tipo di pianta e/o alle tecniche colturali), pertanto la scelta del substrato è un elemento “fondamentale”. 11

Substrati per il settore Caratteristiche dei materiali** Esigenze d’usohobbistico Torbe, ammendanti compostati Adatto per l’invaso ed il trapianto di tutte le specie ornamentali,Terrici universali Ideali per le ortive e frutticole, con la sola limitazione di quelle acidofile. piante di casa, Torbe bionde a struttura media, pomice Incorporato al suolo favorisce la formazione di una struttura sta- del giardino, bile, migliorando areazione e drenaggio. Disposto a fondo buca, del frutteto e Torbe acide selezionate, pomice, argilla durante le operazioni di messa a dimora, favorisce un rapido dell’orto Torbe bionde strutturate ad elevata porosità, attecchimento. torba neraTerricci specifici aromatiche Torba acida, torba bruna e largo impiego Necessitano di terreno soffice e ben drenato perché soffrono di di matrici minerali: sabbia, pomice e lapillo marciumi radicali provocati da ristagno idricoper tipi di piante rose (granulometria piccola)(es.) gerani e piante Torba bionda con struttura grossolana, perlite Le rose sono piante forti e resistenti che necessitano di terreno annuali fiorite fertile, di medio impasto, leggermente acido Miscela di torbe, pomice cactacee Corteccia, corteccino, eventuale aggiunta di torbe Per le piante fiorite è necessario prevenire i fenomeni di ristagno Torba baltica dalla struttura grossolana a pH idrico, che sono responsabili di marciumi e patologie correlatead uso definito ciclamini e bulbi acido(es.) olivo e agrumi Torba acida di sfagno, torba bruna umificata, Le cactacee non sopportanto il ristagno idrico e necessitano di orchidee ammendante compostato verde e/o misto terricci altamente drenanti ortensie e acidofile Torba di sfagno superfine Questa miscela consente di prevenire le patologie vascolari ed i orto marciumi a cui le bulbose sono particolarmente sensibili Torba di sfagno superfine, torba bruna semine humificata, sabbia di pomice e di lapillo Necessitano di terricci con media porosità e buona trattenuta idrica per evitare ristagni e assicurare abbondante fioritura tappeti erbosi Torbe, corteccino, sabbie vulcaniche microporose (sabbia di pomice e sabbia di lapillo) Corteccia per le specie epifite e torba per le terricole bonsai Torba bionda di sfagno, ammendante Necessitano di terricci acidi e con buona capacità per l’aria per rinvaso compostato verde prevenire il ristagno dell’acqua e ridurre l’incidenza delle malattie Torbe con elevata stabilità strutturale, pomice, radicali grandi vasi ammendante compostato verde Ricco in elementi nutritivi è idoneo alla semina, trapianto e colti- vazione di tutte le orticole sia in pieno campo che in contenitorecon specifiche fioriere e Torba bionda, pomice, lapillo, corteccino,proprietà (es.) balconette ammendante compostato verde Facilita l’adesione ai semi, anche di piccole dimensioni ed è particolarmente indicato alla semina delle piantine da orto o alla per rinnovare Torba baltica selezionata grossolana, perlite, propagazione delle specie floricole. prodotti ad azione specifica elevata porosità Torba di sfagno, perlite, prodotti ad azione Durante la semina, risemina, rigenerazione e top dressing è specifica necessario assicurare al prato elevata capacità di ritenzione idrica per rigenerare e resistenza ai fenomeni di disseccamento estivo Leonardite, perlite, torba irlandese, torbe bionde È necessario che il substrato si stacchi con facilità dalle radici e consenta l’effettuazione degli interventi di potatura radicale con massima facilità Per l’invaso ed il trapianto di tutte le specie ornamentali, ortive e frutticole, favorisce la formazione di una struttura stabile, miglio- rando areazione e drenaggio Adatto a grandi fioriere dove il terriccio non viene rinnovato per anni Resistenza a compressione e a compattamento, permeabilità, elevato contenuto in aria e elementi nutritivi di origine naturale consentono alle piante di sviluppare un apparato radicale molto esteso e di mantenerlo vitale per lungo tempo Per piante verdi in casa a fine inverno, sostituto del terriccio esausto, migliora la disponibilità di nutrienti Caratterizzato da elevatà porosità libera, crea le condizioni per impedire lo sviluppo dei marciumi radicali provocati da funghi patogeni favoriti da eccesso di acqua e concimazioni Azione specifica degli acidi umici della leonardite che favorisco- no la mobilità e l’assorbimento degli elementi nutritivi e stimola- no un forte sviluppo radicale con risveglio vegetativo della pianta

Composizione dei substrati secondo l’utilizzo. I DESTINAZIONE DEL PRODOTTOsubstrati per le coltivazione floricole in vaso sono E RIPARTIZIONE DEL MERCATOcostituiti da miscele composte prevalentemente datorbe bionde di origine baltica, torbe brune irlandesi Comparto professionale Comparto hobbisticoalle quali possono essere aggiunte, in percentualepiù contenute, matrici minerali quali le pomici, le Coltivazioni floricole GDOperliti e l’argilla. Le torbe bionde vengono utilizzateperché aumentano la disponibilità idrica e di aria (se Vivaismo orticolo GDSlavorate grossolanamente - coarse peat) e conferisconostabilità di struttura, le componenti minerali invece Vivaismo ornamentale Garden Centermigliorano il drenaggio dell’acqua e determinano una Quota di mercato: 30%più elevata densità apparente. Paesaggistica (campi sportivi, verdeNel vivaismo orticolo la tipologia di substrato più in pubblico, tetti verdi, verde pensile, …)uso ha una “struttura fine”, che si adatta alle parti-colari condizioni dei contenitori alveolati, composto, Quota di mercato: 70%per la maggior parte, da torbe nere di sfagno.Nel vivaismo ornamentale si impiegano quasi esclu-sivamente substrati torbosi grossolani con elevatequantità di pomice, che determina oltre a ottimecondizioni di porosità e di drenaggio dell’acqua,stabilità strutturale per l’intera durata del ciclo diproduzione (che nel vivaismo ornamentale può essereanche di diversi mesi).Anche nella paesaggistica, comparto che rientra nellacura del verde ornamentale a elevata specializzazione,sia pubblico che privato, come l’allestimento di campisportivi, di tetti verdi, del verde verticale e pensile, ilsubstrato deve rispondere a determinate caratteri-stiche chimico-fisiche. I terricci per la paesaggisticasono miscele composte da matrici organiche, torbe,ammendanti compostati e minerali quali la sabbia,le pomici e i lapilli. È importante sottolineare che,in questi ultimi anni, questo comparto ha mag-giormente contribuito allo sviluppo del mercatoaprendo nuovi settori di impiego.COMPARTO HOBBISTICO con temperature miti e assenza di pioggia da febbraioIl mercato hobbistico ha connotazioni del tutto diffe- a giugno. Per gli stessi motivi il 2014 è stato un annorenti dal primo. Nell’ambito hobbistico i terricci sono difficile, con eventi piovosi da marzo a luglio, cheun bene di consumo non essenziale e come tale, in hanno determinato una contrazione delle vendite.generale, seguono il trend della spesa per gli acquisiti. Quali prodotti sul mercato. L’offerta, in questiIn questi ultimi anni di crisi economica è emer- ultimi anni, si è notevolmente differenziata e oltre aiso però un fattore interessante, e cioè che la spesa cosiddetti “universali” o multipurpose, si è ampliata ladestinata all’acquisto di questi prodotti non ha subito gamma degli “specifici”, destinati sia alla coltivazionecontrazioni legate al minor potere d’acquisto perchéle persone, stando più tempo in casa, si dedicano conpiù assiduità alla cura del verde.La commercializzazione dei terricci è stagionale e levendite dipendono quasi esclusivamente dalle condi-zioni metereologiche, e in particolare alla durata dellepiogge (meno importante risulta essere la tempera-tura o l’intensità di pioggia). Quindi da febbraio amaggio, cioè nei mesi primaverili, si realizzano piùdel 50% delle vendite su base annua. Proprio in con-seguenza alle condizioni meteo, i consumi del 2015sono stati in crescita, grazie a una stagione favorevole 13

SPECIALE SUBSTRATIdi determinate piante (terriccio per gerani, ciclami e offrono già un’ampia gamma di prodotti.bulbose, poinsettie, rose, eccetera) sia adatti a un uso Si tratta di informare il consumatore chedefinito (substrati per rinvaso, per semine, per fiorie- potrà specializzare il suo acquisto e lare, per vasi grandi), oppure con specifiche proprietà sua competenza e verificare che il pro-(substrato rinvigorente, rigenerante, rinverdente, ec- dotto specifico per quella pianta o percetera). In ogni caso il prodotto universale, che costa quell’utilizzo darà i migliori risultati.meno dei prodotti specifici, rimane il più importantein termine di volume e rappresenta circa il 60%, dei Un utile strumento di lavoro per tutti gli operatoriprodotti commercializzati. Infatti il criterio che più del settore della floricoltura e del florovivaismo.influenza l’acquisto rimane il prezzo, associato anche È il volume I substrati di coltivazione firmato daalla praticità di trasporto, che avvantaggia le confe- Patrizia Zaccheo e Constatino Cattivello.zioni di basso volume (10, 20, 45 litri). Comunque c’èmargine di sviluppo in un settore nel quale le aziendeSubstrati per il settore professionale Caratteristiche Colture protette: universale per invaso, vaso piccolo medio grande Uso di matrici con stabilità strutturale e chimica, bassa coltivazioni floricole - vivaismo orticolo invasature piccoli vasi conducibilità, pH modulabile, quantità di elementi nutritivi piante fiorite annuali “base”. Materie prime principali: torba, fibra e midollo di Vivaismo ornamentale per moderni sistemi di irrigazione Paesaggistica gerani cocco. ericacee Molta variabilità: dal substrato fine per la produzione di14 ciclamino giovani piante da fiori, orticole (contenitori alveolati) al ortensia rosa substrato medio-grosso per le colture finite (vasi fino al ortensia blu poinsettia diametro del 30). gerbera da taglio piante verdi Substrato poroso con elevata stabilità strutturale. Principali margherite crisantemi materie prime: torbe grossolane, importante orticole biologiche orticole in contenitori alveolari Impiego di materiali minerali (pomice, lapillo), uso di matrici orticole sensibili alla salinità organiche compostate (15%). orticole resistenti alla salinità semina Substrato con notevoli quantità di matrici minerali linea agricoltura biologica cubetti di ortaggi rinvasi multipack e piccoli vasi aromatiche biologiche universali semina semina in alveolati taleaggio piante ornamentali e da vivaio invasature rinvasi piante con esigenze di drenaggio per fioriere per latifoglie e piante perenni erbacee e arbusti vaso piccolo alberi arbusti siepi conifere da frutto, vasi grandi per vaso grande e molto grande tappeti erbosi sportivi tappeti erbosi ornamentali giardini pensili estensivi giardini pensili intensivi

SPECIALE SUBSTRATIL a ricerca nel settore dei substrati di colti- versità degli Studi di Milano, CeRSAA di Albenga, GLI vazione è quanto mai attiva e in continua ERSA-FVG di Pozzuolo del Friuli) e presso alcune STRUMENTI crescita. Questo comparto, oggi strutturato aziende associate che hanno messo a disposizione i e con competenze sempre più aderenti alle loro impianti e i loro materiali. • Comitato Tec-richieste di un mercato in sviluppo, è infatti relati-vamente giovane. Per questo è fondamentale che ci 1. Cosa succede in un substrato concimato con concime nico Scientificosia uno stretto dialogo tra chi produce substrati, chi organico o ricoperto, durante la sua vita commercialeli utilizza e chi fa ricerca di base e applicata. Proprio e il suo stoccaggio in azienda? • Consulta di tec-per questo Aipsa si è dotata già dalla sua nascita di Attualmente, per una maggiore praticità d’uso, aun Comitato Tecnico Scientifico (CTS), composto molti substrati vengono aggiunti concimi idrosolubili nici aziendalida esperti provenienti dal settore della ricerca e della starter, ed è sempre più frequente che si impieghinosperimentazione pubblica e liberi professionisti. anche prodotti dai quali i nutrienti vengono rilasciati • PartecipazioneInoltre è attiva una Consulta di tecnici aziendali, gradualmente. “Si sono scelti due substrati diversi perorgano assembleare, nel quale si discutono i temi composizione (un substrato torboso e un substra- ai tavoli tecnicitecnici inerenti al settore, che rimane in carica tre to di torba e pomice), che sono stati addizionatianni. Patrizia Zaccheo, del Dipartimento di Scienze con concimi a pronto effetto, concimi contenenti • Programmi diAgrarie e Ambientali, Università degli Studi di Mi- inibitore di nitrificazione, concimi a rilascio control-lano, coordinatrice del Comitato Tecnico, spiega: lato (ricoperti) e concimi organici – spiega Patrizia formazione e“Le aziende individuano, attraverso i loro rappresen- Zaccheo –. L’obiettivo della ricerca era verificare aggiornamentotanti in Consulta e il Consiglio di Amministrazione, se le caratteristiche di partenza dei due substrati sialcuni temi che ritengono meritevoli di approfondi- sarebbero mantenute per tutto il ciclo di vita delmento e il CTS ne discute e sviluppa alcuni progetti prodotto, dalla produzione fino all’utilizzo da partedi ricerca.” Negli anni sono state condotte molte dell’operatore professionale o dell’hobbista e, in casoindagini e sperimentazioni grazie alle quali Aipsaè diventata un riferimento anche per le Istituzioni,partecipa ai tavoli tecnici di settore, ai WG dell’As-sociazione europea gruppo di lavoro europeo perla normazione dei metodi analitici da applicare asubstrati e ammendanti (CEN-TC 223), nel qualeZaccheo è delegato italiano.TRE QUESITI DETERMINANTILe ricerche e le sperimentazioni condotte fino adora rispondono a domande pratiche provenienti dalsettore e i risultati ottenuti sono stati divulgati innumerosi incontri pubblici, convegni e pubblicazioniscientifiche e tecniche.Di seguito alcuni esempi di studi portati a terminenel corso degli ultimi tre anni ed eseguiti presso lestrutture di appartenenza dei membri del CTS (Uni-sviluppoTra ricerca eImportante il lavoro dell’associazione per supportare il settoree il mercato. Tanti i progetti e i risultati utili per gli operatorie le aziende 15

SPECIALE SUBSTRATII RDISEULLLTEATI soprattutto se è stato aggiunto di concimi a rilascio RICERCHE controllato e organici. Il substrato è, infatti, un mate- riale biologicamente e chimicamente attivo, che può• I substrati cambiare alcune proprietà nel tempo, anche in modo differente a seconda della sua composizione. Nel caso addizionati con di un suo impiego dopo un prolungato periodo di concimi sono conservazione può quindi risultare utile verificare con prodotti da una analisi di laboratorio alcune delle sue caratteristi- impiegare in che (principalmente pH e conducibilità elettrica). coltura entro breve tempo 2. Perché i conti non quadrano mai (2+2 non fa 4)? dal confeziona- Variazioni del volume durante la produzione e la mento. conservazione Altro punto critico è la verifica del volume dei• Devono essere prodotti. I substrati, le cortecce e alcuni ammendanti vengono commercializzati in volume, per questo si conservati in un parla di volume commerciale, ovvero di “quantità luogo riparato. venduta”. È facilmente intuibile quanto questo para- metro, che non ha importanza ai fini della caratteriz-• Dopo un perio- zazione qualitativa, sia fondamentale per produttori e acquirenti e vada quindi determinato con un metodo do di stoccaggio universalmente adottato. prima di utiliz- I substrati sono materiali per loro natura comprimi- zare il prodotto bili, soggetti quindi a variazioni di volume durante è necessario i passaggi che si verificano tra la produzione e il arieggiare consumo. Se vi sono dei dubbi è sufficiente prendere con cura ed del substrato e provare a schiacciarlo tra le mani, per eventualmente osservare la diminuzione del volume in seguito alla fare una verifica compressione. Infatti, in generale, la compressio- dei parametri ne determina una fuoriuscita dell’aria dalla massa, chimici. variabile in funzione della pressione subita e delle caratteristiche del materiale stesso. Il materiale può contrario, quale potesse essere il tipo di modificazio- riprendere la sua struttura iniziale, grazie alla sua ne, la tempistica e la sua entità. elasticità, seppure a volte non completamente. “Per I risultati hanno evidenziato che già dopo 15 giorni questo abbiamo valutato in diverse realtà produttive di conservazione dei prodotti in condizioni di tem- (sei aziende associate Aipsa hanno infatti aderito al peratura ottimali (21°C) due importanti proprietà progetto), su un substrato di coltivazione individua- quali il pH e la conducibilità elettrica o salinità to in una miscela binaria costituita da torba bionda (CE) si sono modificate. Questo fatto comporta che baltica 20-40 mm e pomice 3-8 mm (rapporto il prodotto può risultare non più conforme a quanto 80/20% v/v), lo scostamento che si può osservare tra dichiarato in etichetta”. “La Prova concimi ha avuto il volume iniziale dato dalla somma dei volumi delle una risonanza internazionale – sottolinea Zaccheo materie prime in ingresso e il volume del prodotto – tanto che i risultati ottenuti sono stati portati a finale in uscita, confezionato e pronto per la com- sostegno della richiesta di modifica della tolleranza mercializzazione”, spiega Zaccheo. “I risultati hanno di pH e conducibilità elettrica, proposta nella nuova normativa sui fertilizzanti che è in discussione in Comunità Europea. Dalla ricerca è inoltre emer- sa l’importanza di indicare sulle confezioni che il prodotto deve essere utilizzato in tempi rapidi, I COMPONENTI DEL CTS Dal 2014 il Comitato Tecnico Scientifico è costituito da Patrizia Zaccheo (coordinatore), ricercatore dell’Università degli Studi di Milano, dove svolge attività di ricerca nell’ambitodella Chimica del Suolo e dei Substrati ed è responsabile del Laboratorio Substrati presso ilDipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali; Costantino Cattivello, che è tecnico pres- so ERSA-FVG e ha lunga esperienza nel campo delle proprietà fisiche dei substrati e delloro impiego in coltivazione; Giovanni Minuto, direttore del Centro di Sperimentazione e Assistenza Agricola di Albenga, esperto di diagnostica fitopatologica, sviluppo di prodotti e strategie di difesa fitosanitaria; Paolo Notaristefano, agronomo libero professionista, attualmente responsabile tecnico e commerciale di Fertil e consulente di produttori e im-portatori, oltre che di florovivaisti e orticoltori, e infine da Daria Orfeo, che svolge l’attività di agronomo ed è responsabile delle attività associative Aipsa.16

indicato che il volume del prodotto non coincide COME SI MODIFICANO LE PROPRIETÀ DEI SUBSTRATIquasi mai con quello delle materie prime impiegate, DURANTE LO STOCCAGGIOanche misurandolo subito all’uscita dall’impianto dimiscelazione – continua la ricercatrice –. Durante • La durata e le condizioni di stoccaggio dei substrati prima del loro uso in coltivazioneil confezionamento e lo stoccaggio si sono inoltrerilevate diminuzioni ulteriori di volume, oscillanti possono determinare delle variazioni nelle proprietà possedute al momento deldal 2 al 12%, causate dalla compressione del mate- confezionamento.riale all’interno delle confezioni e dal peso dei sacchisovrastanti sui pallet. Dato che i substrati vengono • Più soggetti alle modificazioni delle caratteristiche chimiche iniziali risultano ivenduti sulla base di questo parametro, la questione èdecisamente importante”. substrati addizionati con concimi a lento rilascio (sintetici o naturali) e a rilascioVa ricordato un particolare di estremo rilievo: in que- controllato che, se non utilizzati in tempi brevi, già all’interno delle confezioni possonosta prova, così come in tutte le altre sperimentazioni, iniziare a liberare i nutrienti. Come conseguenza il pH può aumentare o diminuire e latutti i parametri sono stati misurati con i metodi di salinità crescere anche repentinamente.analisi europei, messi a punto specificamente per i • A seguito del compattamento durante la conservazione, i substrati inoltre possonosubstrati e gli ammendanti. Questo avviene anche subire anche una riduzione di volume.per la determinazione del volume, che è misuratodopo che la struttura del substrato viene ripristinata venduti in mattonelle pressate, prendendo in consi-tramite caduta del materiale da una griglia posta a derazione i più svariati aspetti (salinità, rigenerazioneuna altezza prefissata dal contenitore di misurazio- del volume, stabilità biologica e fisica, eventualene. Se il substrato non riprende il volume iniziale è fitotossicità, presenza di microrganismi indesiderati,segno che il compattamento ha indotto una mo- semi di infestanti, eccetera). I risultati della ricer-dificazione irreversibili alla sua struttura, con una ca, oltre a essere stati messi a disposizione dei sociconseguente riduzione della porosità, soprattutto Aipsa, sono stati presentati alle Giornate Tecnichequella destinata all’aria. SOI tenutesi a Pescia nel 2015 e pubblicati negli atti. “Tra i tanti dati ottenuti in questo studio – conclude Patrizia Zaccheo – è stata evidenziata una buona stabilità biologica di tutti i campioni analizzati (indice respirometrico) che unita a un’elevata stabilità fisica (indi- ce di restringimento) rendono i materiali derivati dal cocco adatti anche a colture a medio-lungo termine”. 3. Il cocco è tutto uguale? Fibra e midollo di cocco L’IMPORTANZA DELLA presenti sul mercato italiano FORMAZIONEI prodotti derivati dal cocco stanno sostituendo in Tra le attività del Comitatoparte la torba e in parte i minerali grazie alla loro Tecnico Scientifico di Aipsaeco-compatibilità, alle caratteristiche fisiche e alle va- occupano un posto di rilievorie tipologie proposte (dal midollo ai chips). “Anche quelle relative alla formazione ein Italia l’utilizzo dei cocco-derivati è in continuo all’aggiornamento. Il CTS orga-aumento e poiché questi prodotti possono presentare nizza incontri di formazione peraspetti critici legati alle lavorazioni effettuate nei la gestione delle controversie fraluoghi di produzione (principalmente India e Sri aziende e utilizzatori per quantoLanka), è stato ritenuto utile indagare quali siano riguarda i substrati; in partico-le caratteristiche del cocco presente sul mercato lare nel 2015-16 sono stati tenuti quattro corsi initaliano. Sono stati pertanto analizzati nove prodotti differenti aree geografiche nelle quali le coltivazione in serra hanno grande rilievo (Pozzuolo del Friuli, Albenga, Bari e Terracina), corsi teorici e pratici per professionisti e utilizzatori, oltre a seminari e convegni divulgativi: l’ultimo a Pitigliano (GR), dove nel corso di due giornate sono stati tenuti un incontro sull’uso di matrici minerali nei substrati (pomice, sabbia, perlite) e un convegno sull’impiego dei substrati per tetti verdi. I risultati dei progetti di ricerca, le relazioni presentate ai convegni e i programmi futuri sono consultabili sul sito di Aipsa www.asso-substrati.it 17

SPECIALE SUBSTRATIsetteUn vocabolario per Anche i substrati “evolvono” definizioni Ecco le date principali della storia del settore, a partire dal 1960. Con un occhio anche al futuroSubstrati di coltivazione: raggruppano i materiali diversi dai 1960 Dalla terra alla torbasuoli in situ, dove sono coltivati i vegetali. Messa a punto delle modalità di impiego della torbaAmmendante: materiale aggiunto al suolo in situ la cui Studio fabbisogni nutritivi delle piantefunzione principale è di conservarne o migliorarne le carat- in contenitoreteristiche fisiche e/o chimiche e/o le proprietà biologiche, aesclusione delle sostanze di calcinazione. Raggruppano i pro- 1970 C’è torba e torbadotti a base di sostanza organica, naturale o sintetica, con un Definizione caratteristiche fisichecontenuto in elementi nutritivi o fertilizzanti primari (azoto, e chimiche ottimalifosforo e potassio), che non supera il 2% della massa totale.Gli ammendanti comprendono: ammendante vegetale non 1980 Non di solo torbacompostato, ammendante compostato, letame, ammendante Studio del comportamento di nuovicompostato misto, ammendante torboso composto e altri componenti organici e non, in sostituzioneammendanti (vermicompost, estratti umici, letame artificiale, parziale della torbaammendante animale idrolizzato, eccetera). 1990 Nasce il “made in Italy” professionaleCorteccia: pacciame organico. 2000 Studi rivolti a un migliore comprensione dell’interazione terriccio-tecnica colturale-Pacciame: tipo di ammendante utilizzato come copertura piantaprotettiva, posto intorno ai vegetali nello strato superficialedel suolo le cui funzioni specifiche sono di evitare la perdita Su misura è bellodi umidità, contenere le piante infestanti e ridurre l'erosione Metodi analitici comuni, normativadel suolo. nazionale substratiFertilizzanti: sostanze che, per il loro contenuto in elementi 2010nutritivi, oppure per le loro peculiari caratteristiche chimiche,fisiche e biologiche, contribuiscono al miglioramento della 2020 I substrati diventano “intelligenti”struttura e fertilità del terreno agrario, al nutrimento delle I substrati come strumento per laspecie vegetali coltivate o, comunque, ad un loro migliore gestione agronomica della coltura, consviluppo. caratteristiche differenti a seconda delle esigenze della piantaProdotti ad azione specifica: i prodotti che apportano a unaltro fertilizzante e/o al suolo e/o alla pianta, sostanze chefavoriscono o regolano l’assorbimento degli elementi nutritivio correggono anomalie di tipo fisiologico. I prodotti ad azio-ne specifica comprendono prodotti ad azione sui fertilizzanti(inibitori e ricoprenti), prodotti ad azione sul suolo e prodottiad azione sulla pianta o biostimolanti.Materia prima, componente: qualsiasi materiale in ingressoche può essere utilizzato come ingrediente del prodotto.18

SPECIALE SUBSTRATI ASSOCIATISito: www.ageon.it Sito: www.agrochimica.it Sito: www.frantoiogarello.it Sito: www.bioflor.itTel.: 0171 348114 Tel.: 0471 563 700 Tel.: 0182 77020 Tel.: 0422 890371Sito: www.cifo.it Sito: www.compo.com Sito: www.europomice.it Sito: www.fapsrl.comTel.: 051 6655511 Tel.: + 49 251 3277 0 Tel.: 0564 616041 Tel.: 049 596 0209Sito: www.fertil.it Sito: www.fertileva.it Sito: www.floragard.de/it/ Sito:Tel.: 035 442.32.99 Tel.: 099 641 17 72 Tel.: +49 441 2092197 Tel.:GREENVIEWSito: www.greenviewsrl.com Sito: www.klasmann-deilmann.com Sito: www.nuovacemar.it Sito: www.nuovaflesan.it Tel.: 02 3760071Tel.: 042 3665304 Tel.: Tel.: 0702116300Sito: www.perlite.it Sito: www.pierucciagricoltura.it Sito: www.semia-italia.it Sito: www.terflor.itTel.: 02 4407041 Tel.: 0574 675451 Tel.: 0382 997063 Tel.: 030 7364325 TerricciSito: www.allevisrl.it Sito: www.turcosilvestro.com Sito: www.vigorplant.it Sito: www.vitaflor.itTel.: 0382 997063 Tel.: 0377 431148 Tel.: 0182 51388 Tel.: 0377 430345 19

2007 2017 DIECI ANNI AL SERVIZIO DEL SETTORE professionalità • competenza • sviluppoSubstrati di coltivazione: composizione, proprietà e impiego Tracciabilità: dalle materie prime al prodotto finito Guida all’impegno dei substrati di coltivazione Queste sono le tre linee guida pubblicate da Aipsa, Associazione Italiana di Substrati di coltivazione e Ammendanti, strumenti utili per il sostegno e lo sviluppo del settore www.asso-substrati.it


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