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27 Artigianato Maggio 2015

Published by tamurahouki, 2015-07-28 02:40:23

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Anno LXVI N. 5 Maggio 2015 Poste Italiane Spa Spedizione In Abbonamento Postale 70% (Trento) contiene I.R. e I.P.MENSILE DELL’ASSOCIAZIONE ARTIGIANI E PICCOLE IMPRESE DELLA PROVINCIA DI TRENTO - CONFARTIGIANATOCaro presidente Rossi,ti scrivo..Primo piano Assemblea della Cooperativa Artigiana di GaranziaAssociazione 60 anni di attività per la Masetto Snc



sommarioRIVISTA MENSILE Tante cose ancora non vanno, 3DELL’ASSOCIAZIONE ARTIGIANI il punto della situazioneE PICCOLE IMPRESE di Roberto De Laurentis 4DELLA PROVINCIA DI TRENTO 5ADERENTE A CONFARTIGIANATO Editoriale 6ANNO LXVI N. 5 MAGGIO 2015 Caro presidente Rossi, ti scrivo.. (Roberto De Laurentis) 8 8Direttore responsabile Primo piano 10Stefano Frigo 11 COOPERATIVA ARTIGIANA DI GARANZIA 14Comitato di redazione Gli artigiani chiedono responsabilità e prudenza (R.C.C.) 15Paolo Aldi, Giancarlo Berardi, I nostri conti sono in ordine (R.C.C.) 16Alberto Dalla Pellegrina, Samantha Lira, 16Guido Radoani Associazione 18 18Impaginazione e stampa TEMPI DI BILANCIO ANCHE PER LA PROVINCIA DI TRENTO 20Publistampa Arti grafiche, Pergine Valsugana Altri 100 milioni per crescere (Stefano Frigo) 21 TRENTINO IN EURO 22Autorizzazione del Tribunale di Trento Dichiarazioni, in Trentino più “paperoni” (tratto da “l’Adige” del 4 aprile 2015) 24n. 20 del 19.7.1949 L’edilizia tira il fiato: secondo rialzo consecutivo dopo 5 anni DEMOGRAFIA 32Iscrizione all’ex Registro Nazionale Nomi, cognomi, età e stato civile (Stefano Frigo)della Stampa/ROC n. 5534 ANAP L’importanza dell’informazione per chi si occupa dei malatiTiratura 6.300 copie SICUREZZAOnline 4.415 copie La sicurezza a rischio sulle strade trentine OBBLIGHIChiusura in redazione Fatturazione elettronica4 giugno 2015 ISTAT In Trentino il Pil tieneDirezione, redazione, Gas ed elettricitàamministrazione PAGAMENTIAssociazione Artigiani e Piccole Imprese Ritardi nei pagamenti alle imprese (Stefano Frigo)della Provincia di Trento Pil, l’Italia vede la fine della recessioneVia Brennero, 182 - 38121 Trento ANNIVERSARItel. 0461.803800 - fax 0461.824315 Arte e artigianato: lo spettacolo è servito (Stefano Frigo) ECONOMIAPosta elettronica 23,4% delle famiglie in difficoltà. A Trento percentuale al 10,6%[email protected] CULTURA CATEGORIESito internetwww.artigiani.tn.itConcessionaria esclusivaper la pubblicitàSüdtiroler Studio S.r.l.Trento - Via Ghiaie, 15tel. [email protected] pubblicità: Rosario GenoveseBolzano - Via Bari, 15tel. 0471.914776Direzione pubblicità: Giuseppe Genovese Rubriche AVVISICarta proveniente da forestegestite responsabilmente

Ho contributi sufficienti per andare in pensione? Come devo fare per presentare la domanda? Quale sarà l’importo che mi spetta?Se subisco un infortunio cosa devo fare?IL PATRONATO DEGLI ARTIGIANIIl Patronato INAPA inapa Il Patronato INAPA una risposta mette a tua disposizione a tutte la consulenza di medici ed avvocati le tue domandeSono andato in pensione ma lavoro ancora.Pago sempre gli stessi contributi?Qualcuno mi ha parlato di un supplemento di pensione.Di cosa si tratta? Che cos’è il Pacchetto Famiglia?A chi posso rivolgermi per avere informazioni

editorialeCaro presidente Rossi,ti scrivo..di Roberto De LaurentisM entre provo a buttare giù qualche riga per la nostra rivista, e penso a quale argomento trattare, la radio che mi accompagna in sottofondo passa una canzone di Lucio Dalla che inizia con “caro amico ti scri- vo, così mi distraggo un po’.. e siccome sei molto lontano più forte ti scriverò”. È proprio questo il ti- tolo e sono proprio queste le parole che stavo cercando, caro presidente Rossi, per provare a farti capire cosa stia succedendo e quale profondo malessere stia scuotendo il nostro mondo artigiano. Due mesi fa -in piena volata elettorale e con il palcoscenico trentino occupato dal centrosinistra au- tonomista, dal centrodestra inesistente, dalle civiche con dentro tutto ed il contrario di tutto, da movimenti assortiti, da un esercito di candidati pronti a servire la comunità, molti dei quali solo fi- no alla loro elezione avvenuta- chiudeva l’attività con debiti per 27,5 milioni di euro -come riporta la stampa locale- l’impresa di costruzioni BTD. Coinvolgendo 53 imprese artigiane per oltre 2,1 mi- lioni di euro. Si potrebbe cinicamente dire “nulla di nuovo sotto il sole”, commedie o piuttosto tra- gedie già viste e vissute, sceneggiate di bravi imprenditori industriali che -una volta drenate le risorse pubbliche di Trentino Sviluppo o di qualche Confidi- chiudono l’attività lasciando a spasso dipen- denti, collaboratori, subappaltatori, fornitori. Naturalmente dopo avere intascato il denaro dei de- biti non onorati e messo in sicurezza il proprio capitale. Pronti a partire, nella stessa attività, con una diversa ragione sociale ma con la stessa moglie, lo stesso parente, lo stesso commercialista. Stavolta però qualcosa non torna, perché BTD non fa riferimento ad un avido padrone ma al mondo della cooperazione. Un mondo a cui la politica, e la stessa struttura pubblica, non ha mai lesinato e non lesina aiuti. Mentre qualche artigiano ignorante si chiede: perché chi doveva controllare i bi- lanci BTD non l’ha fatto? perché l’impresa edile Marsilli, acquistata da BTD, ha vinto un appalto pubblico con un ribasso del 60,179 % quando, se si fosse trattato di un qualche artigiano ignorante, qualcuno avrebbe pensato subito al riciclaggio di denaro? perché nei lavori pubblici eseguiti da BTD, pure in presenza di una norma specifica ottenuta dalla nostra Associazione dopo la manifestazione generale dell’edilizia di maggio 2012, non si applica all’artigiano ignorante il pagamento diretto del subappaltatore da parte dell’ente appaltante, cioè dei comuni o della provincia? Molti sarebbero an- cora i perché ma.. solo uno ancora, caro presidente Rossi: perché ti scrivo? perché, da qualunque parte si analizzino le cose, saltano sempre fuori regole violate e regole non applicate. E quelle regole sono dettate dalla politica.. quindi l’interlocutore sei tu, quale vertice della giunta provinciale e ri- ferimento di una intera maggioranza. Ora BTD non è certo l’ombelico del mondo ma è la scintilla che ha acceso, nel mondo artigiano trentino, la voglia di rileggere quelle regole. Per adeguarle ad un mondo dell’economia reale, sempre più in cambiamento e movimento, che una “politica distratta” sembra non riesca quasi a capire, non arrivi mai ad anticipare, finisca sempre per inseguire.Roberto De Laurentis Un mondo artigiano che è la forza economica più radicata e numerosa del territorio, che non delo-Presidente dell’Associazione calizza, che produce ricchezza economica e sociale, che mantiene l’occupazione, che paga le tasse,Artigiani e Piccole Imprese della che nei fatti -e non solo a parole- sostiene l’Autonomia. Un mondo artigiano da sempre abituato aProvincia di Trento. tacere, a rimboccarsi le maniche, a lavorare sodo ma che adesso è determinato a far sentire la propria voce. Perché mai come oggi, caro presidente Rossi, la piccola impresa è schiacciata da un’insosteni- bile pressione fiscale, anche locale. Da una burocrazia costosa, inefficiente, invasiva e pervasiva, spesso perfino nemica del cittadino e dell’impresa. Da normative e da regole scellerate sugli appalti, dove non contano la preparazione, la professionalità, la qualità. Da imprese alle quali la legge con- sente l’uso del concordato in continuità quale lavatrice di debiti. Da un abusivismo diffuso, cui non sono estranei nemmeno i dipendenti pubblici. Da una illegalità crescente dovuta, in larga parte, a quella cattiva maestra che è la politica quando viene praticata per l’interesse personale e non per quello generale. Un mondo artigiano, caro presidente Rossi, che chiede alla politica di immaginare e realizzare un nuovo modello economico trentino. Poggiato sulla crescita costante della piccola impresa di terri- torio -qualunque essa sia- e non solo limitato alla chiamata nel territorio di imprese, senza apparte- nenza e senza radici, pronte ad andarsene non appena diminuiscano o si esauriscano gli incentivi. Un nuovo modello economico trentino, caro presidente Rossi, dove tutte le categorie abbiano pari dignità perché contribuiscono in pari misura al funzionamento del sistema. Senza figli prediletti e senza figli di un Dio minore. Anno LXVI N. 5 Maggio 2015 l’Artigianato 3

primo piano cooperativa artigiana di garanziaLA SVOLTA DEI CONFIDIGli artigiani chiedonoresponsabilità e prudenzaL’ente di garanzia sull’ipotesidi fusione: «Siamo pronti,ma pretendiamo garanzie».La risposta di Bertolini e De Laurentisalle pressioni della Provincia.R esponsabilità e prudenza. Sono i capisaldi Gli artigiani sono consapevoli delle difficoltà di que- con cui gli artigiani affronteranno i nodi che sto passaggio. Lo ha sottolineato l’Assessore Alessandro la Cooperativa di Garanzia dovrà sciogliere Olivi, intervenuto in video dall’Expo di Milano, dov’erain queste settimane e mesi. Con questa indicazione si impegnato: «Il vostro confidi, che ha saputo sostenereè conclusa il 30 aprile l’assemblea per l’approvazione le imprese mantenendo i conti in ordine, è l’indispen-del bilancio. «Nonostante la crisi, un bilancio solido» sabile braccio operativo per le politiche del credito. Sia-ha rimarcato il Presidente Giuseppe Bertolini. mo nel mezzo, però, di una fase di profonda trasforma- zione che obbligherà i tre confidi a consolidare i loro Il primo nodo riguarda la costituzione di un con- patrimoni, prospettiva per la quale la Provincia ha stan-fidi provinciale unico per tutte le imprese. «Una pro- ziato 17 milioni di euro. Voi vi siete già avviati su questaspettiva non più rinviabile. La riforma nazionale ipo- strada, dovrà farlo anche Cooperfidi».tizza requisiti finanziari minimi maggiori di quelli deitre confidi provinciali, singolarmente presi. Se voglia- Il riconoscimento di aver imboccato la strada dellomo salvaguardare i servizi – penso ai piccoli prestiti e sviluppo è venuto anche da Ruggero Carli, responsabi-ai mutui diretti che possiamo erogare perché iscritti le del credito della Cooperazione: «La vostra capacitàall’elenco ex 107 – dobbiamo unirci e crescere» ha di gestione sarà lo zoccolo duro per un percorso che do-spiegato il Presidente. vrà coinvolgere, magari in tempi diversi, tutti i confidi» ha detto, senza nascondere che «la trasformazione in Il secondo nodo riguarda la sollecitazione, urgente corso, guidata dalla Bce e dalla Banca d’Italia, non è tal-e pressante, affinché l’ente degli artigiani incorpori al volta esente da un’eccessiva e asfissiante produzionepiù presto Confidimpresa che garantisce il credito alle normativa. Tuttavia – ha concluso – questo non è piùimprese industriali e del terziario, oggi in difficoltà. È tempo di piccole tattiche, ma di strategie».la richiesta implicita di Banca d’Italia dopo l’ispezio-ne che ha messo in luce le sue criticità; è la sollecita- Il quadro è complesso e l’assemblea lo ha compre-zione esplicita della Provincia che, con notevoli risor- so. C’è la necessità di rafforzare i confidi per far frontese pubbliche, ha sostenuto e sostiene le attività dei tre alle difficoltà e alle nuove regole: «Noi ci siamo avvia-enti divenuti strumenti per realizzare le sue politiche ti già da tempo, altri meno, su questa strada» ha ricor-economiche. dato Bertolini. Due prospettive complesse, per affrontare le quali C’è poi l’urgenza e la richiesta di soccorrere Confi-alla responsabilità va accompagnata la prudenza. «Per- dimpresa con le oltre 4mila aziende associate senzaché non ci si può chiedere semplicemente di fare i sal- mettere a rischio l’equilibrio della Cooperativa Arti-vatori del sistema. Abbiamo il diritto e il dovere di esi- giana: «I buchi di bilancio vanno prima sanati e gli in-gere solide garanzie, anzitutto per i nostri soci. Le sostenibili costi fissi ridimensionati» ha precisato Derisorse, ancor più quelle pubbliche, vanno gestite con Laurentis. Infine, c’è da capire quale sarà il contributoattenzione e rigore, così come la Cooperativa Artigiana che vorrà mettere in campo Cooperfidi. Una situazio-ha saputo fare» ha chiarito Roberto De Laurentis, Presi- ne delicata e complessa. Dalla sua soluzione si capiràdente dell’Associazione provinciale: «Perciò il primo quant’è ancora diffusa l’idea di mutualità.mandato della nuova società dovrà essere affidato adorgani – presidente, consiglio d’amministrazione e di- R.C.C.rezione – espressione degli artigiani. È una richiesta ra-gionevole, a garanzia dei nostri soci. Una richiesta senzaquelle presunzioni che, spiace constatarlo, avvertiamoin altre parti. Quando si parla di solidarietà, noi ci sia-mo. Altri, pare si sentano un po’ diversi».4 l’Artigianato Anno LXVI N. 5 Maggio 2015

primo piano cooperativa artigiana di garanziaIL BILANCIO 2014 / PIÙ SERVIZI E COPERTURA RISCHII nostri contisono in ordineNardelli: «Chiudiamo in utile, nonostante la crisi. E garantiamo il creditoa oltre 5mila piccole imprese». Successo del fondo di rotazione.O ltre 5mila imprese associate, soprattutto edi- Al 31 dicembre 2014 le garanzie prestate ammon- li e manifatturiere. Gestiti nel corso del tavano complessivamente a 83 milioni per 147,2 mi- 2014 poco meno di 45 milioni di affida- lioni di finanziamenti, concessi principalmente dallementi con garanzie per più di 23 milioni di euro. E Casse Rurali (69%) e da Unicredit (19%). A questi s’ag-poi i servizi: sempre nel corso dell’anno sono state ri- giungano 6,5 milioni erogati direttamente attraversolasciate 45 nuove fideiussioni commerciali per un l’attività bancaria del confidi sotto forma di mutui di-importo che supera il milione, mentre sono stati 158 retti e fidejussioni.i mutui liquidati per un importo complessivo di 5,9milioni di euro. Notevole l’interesse mostrato per il Impegnativa l’attività della struttura che ha procu-neoistituito fondo di rotazione per il quale sono state rato per servizi erogati – istruttorie per gli affidamentiistruite 197 pratiche. e per l’accesso ai contributi pubblici – ricavi per 1,1 milioni, mentre la gestione del portafoglio titoli ha Sono alcune cifre che danno la misura dell’attività fruttato 1,4 milioni.della Cooperativa Artigiana di Garanzia che ha chiusoil bilancio, approvato all’unanimità dall’assemblea Significativi, ma sotto controllo, gli inevitabili credi-del 30 aprile scorso, con un utile di 489mila euro de- ti deteriorati. A fine anno le sofferenze ammontavanostinati interamente a patrimonio, che s’attesta a 25,6 a 4,4 milioni e gli incagli a 8,3 milioni per rischi com-milioni con una copertura del 28% dei rischi com- plessivi di 12,7 milioni, il 15% circa del totale garanti-plessivi. «È un risultato più contenuto rispetto all’e- to. Queste poste sono state coperte, ha segnalato Nar-sercizio precedente, ma pur sempre positivo – ha delli, con adeguate svalutazioni (le sofferenze al 76,5%,commentato Paolo Nardelli –. In ogni caso, nono- gli incagli al 40,5%), portando le sofferenze nette a pocostante le difficoltà dell’economia, il bilancio è solido più di un milione. «Se si considera il difficile quadro ge-dal punto di vista patrimoniale, economico e finan- nerale, sono conti tranquillizzanti – ha concluso il di-ziario». «Difendere gli interessi dei nostri soci non è rettore – purché non venga meno il contributo pubblicostato facile – ha aggiunto il direttore –. Tuttavia la pru- al fondo rischi. È un nodo delicato. Se le risorse, comedenza degli amministratori e l’efficienza del persona- annunciato, diminuiranno, sorgeranno nuovi proble-le, in tutto 16 unità, sono stati determinanti». mi. Ci auguriamo che si trovino soluzioni». R.C.C.Giuseppe Bertolini, Presidente della Paolo Nardelli, Direttore dellaCooperativa Artigiana di Garanzia Cooperativa Artigiana di Garanzia Anno LXVI N. 5 Maggio 2015 l’Artigianato 5

associazione tempi di bilancio anche per la provincia di trentoAltri 100 milioniper crescereEcco le nuove risorse credito d’imposta che consentirà alle imprese e ai pro-dall’assestamento di bilancio. fessionisti di dedurre fino al 50% dei costi sostenuti per l’infrastrutturazione interna. Il valore di questo di Stefano Frigo intervento è stimato in circa 4mila euro (massimo de- traibile) per ogni utenza nei comuni maggiori già rag-LE RISORSE AGGIUNTIVE giunti dalla fibra. Analogo l’importo finale per le atti- vazioni negli altri comuni dove il massimo detraibile Buona parte delle risorse aggiuntive dell’assesta- per l’utente è di mille euro cui si devono sommaremento si ascrivono anzitutto all’avanzo di amministra- però altri 3mila euro circa (si tratta del “risparmio” dizione 2014 e derivano principalmente da maggiori get- cui può beneficiare ogni utente in virtù del contribu-titi di tributi propri ed erariali registrati a fine anno. to che la Provincia garantisce agli operatori TLC per realizzare l’ultimo miglio nelle aree cosiddette “a fal- Tornano in gioco inoltre ben 37 milioni di euro limento di mercato”).che, in sede di bilancio di previsione iniziale, eranostati prudenzialmente accantonati. Altri 3,5 milioni Si rafforza il piano di Trentino Sviluppoprovengono da un maggiore gettito Iva. Completanoil quadro altri 31 milioni di residui passivi ante 2014, Dall’assestamento di bilancio arrivano altri 10 mi-recuperati verificando puntualmente oltre 12mila im- lioni a rinforzare il piano di Trentino Sviluppo (com-pegni di spesa. plessivamente oltre 220 milioni di euro) con i quali af- frontare gli investimenti previsti in particolare nel Tutto questo ora servirà a rafforzare ulteriormente settore turistico ma anche per il varo del “Pacchetto at-le azioni messe in campo per lo sviluppo economico trattività” che punta da un lato ad accompagnare lee sociale del territorio, assicurando contemporanea- aziende trentine verso nuovi mercati, dall’altro a favo-mente il sostegno alle misure necessarie a rispondere rire l’insediamento sul territorio provinciale di nuoveai bisogni dei cittadini. imprese. Questo attraverso una mirata azione di marketing che dovrà mettere in evidenza tutti i vantag- Ecco in sintesi le principali aree di intervento. gi che può offrire il sistema locale in termini di servizi, misure di semplificazione amministrativa, sgravi fisca-INTERVENTI PER FAVORIRE LO SVILUPPO li, incentivi agli investimenti, alla ricerca e al lavoro, fa-DEL SISTEMA ECONOMICO  cilitazioni per l’accesso al credito e così via.Sviluppo della banda ultra larga Credito d’imposta: subito vantaggi alle PMI Internet super veloce: nessuno mette in dubbio ilfatto che questo sia un fattore di alta competitività. Per per investimenti fino a 300mila euroquesto la Giunta provinciale di Trento ha deciso di im-primere una forte accelerazione allo sviluppo della ban- Più semplice e più veloce: queste sono le caratteri-da ultra larga sul territorio provinciale. Oggi in Trentino stiche del credito d’imposta, il nuovo strumento con-esiste una dorsale pubblica che conta oltre 1.100 chilo- sentito dal Patto di garanzia siglato a Roma lo scorso 15metri di cavi in fibra ottica, condizione necessaria per lo ottobre, che consentirà di passare gradualmente dallasviluppo della banda ultra larga, e ha già reso disponibili logica del contributo a quella dello sgravio fiscale.i servizi di connettività a una velocità di 20 Mbps (siamola regione a maggior copertura di servizio in tutta Italia). Anche in questo caso la Giunta provinciale ha de-Il nuovo ambizioso obiettivo è portare una connessione ciso di imprimere una forte accelerazione passandoa 100 Mbps a tutte le utenze produttive (industriali, del- da 3,8 a 10 milioni di euro. Questo perché si è decisol’artigianato, del commercio e del turismo), ai liberi pro- di allargare la gamma di agevolazioni erogabili trami-fessionisti, nonché a 295 istituti scolastici non ancora te la compensazione fiscale.collegati. L’uso “domestico” potrà comunque contaresu un potenziale di connettività di almeno 30, fino a 50 Lo si potrà fare ad esempio per tutti gli investimen-Mbps e per far questo entro l’estate partirà un bando ti fissi fino a un massimo di 300mila euro (fatta ecce-con l’obiettivo di completare la rete. zione per il finanziamento di nuove iniziative e delle reti di impresa): il vantaggio è che oltre a poter usu- Una leva fondamentale per realizzare il piano fruire della “procedura automatica”, il beneficiario“Trentino digitale” è rappresentata dall’utilizzo del potrà compensare il contributo ricevuto deducendolo dal versamento al primo F24 utile: in questo modo si accorciano moltissimo i tempi e l’imprenditore sfrut-6 l’Artigianato Anno LXVI N. 5 Maggio 2015

associazione tempi di bilancio anche per la provincia di trento Messa in sicurezza strada Passo Rolle È un intervento viabilistico, ma rientra nell’ambito del pacchetto complessivo per la valorizzazione e lo sviluppo dell’area turistica San Martino di Castrozza- Passo Rolle. Si tratta della definitiva messa in sicurezza della strada di accesso al Passo Rolle, per la quale l’as- sestamento di bilancio prevede 4,5 milioni di euro.ta subito i benefici del sostegno pubblico cui ha avuto Impianti sportivi accesso. Ulteriori fondi (1,5 milioni) andranno al cofinan- In questa casistica rientrano anche gli interventi a ziamento di un programma di interventi per il miglio-supporto dei servizi alle imprese che non richiedono ramento degli impianti e delle strutture sportive pre-valutazioni particolari in merito al contenuto del ser- senti sul territorio provinciale (nel bilancio pluriennalevizio stesso (il riferimento è in particolare ai di sup- sono previsti complessivamente 9 milioni di euro), conporto alle certificazioni, ai contratti di rete, alle dia- particolare riferimento a quelle legate alla preparazionegnosi di efficienza energetica ecc.) e gli interventi olimpica, da definire congiuntamente al Coni, che co-meno complessi nel settore dell’internazionalizzazio- finanzierà la spesa.ne (partecipazioni a fiere, azioni di commercializza-zione di sistema da parte di consorzi e cooperative, Comuni più sicuri missioni all’estero e incoming ecc.). Con l’assestamento di bilancio si stanzia 1 milionePer l’agricoltura 12,5 milioni disponibili di euro per sostenere l’installazione, da parte dei co-già da quest’anno muni, sul proprio territorio, di impianti di videosor- veglianza. L’obiettivo è quello di agevolare la soluzio- Dodici milioni e mezzo subito per l’agricoltura: è ne dei problemi di sicurezza.un’altra nota positiva dell’assestamento di bilancioche – riprogrammando le risorse, in particolare in INTERVENTI NEL SETTORE DELLA SANITÀ funzione delle direttive europee e con riferimento alpiano banda ultra larga – riesce ad anticipare al 2015 Mantenere sempre alto lo standard qualitativo delrisorse importanti che altrimenti il PSR (Piano svilup- servizio erogato dal sistema sanitario trentino. Perpo rurale) prevedeva per i prossimi anni. questo motivo la Giunta provinciale di Trento ha messo a disposizione 10 milioni di euro in considera- E sempre per rimanere in questo “campo”, da se- zione del fisiologico aumento dei costi e dei fabbiso-gnalare il finanziamento (2,8 milioni) di ulteriori lotti gni in questo settore.per la realizzazione delle celle ipogee per la conserva-zione delle mele. Ulteriori 5 milioni di euro sono inoltre destinati al finanziamento dei programmi di sostituzione delleFINANZIAMENTO DI NUOVI INVESTIMENTI  attrezzature sanitarie, che rappresentano un fattore di garanzia della qualità delle prestazioni. L’assestamento di bilancio consente di finanziare INTERVENTI A SOSTEGNO DELL’OCCUPAZIONEuna serie di investimenti pubblici in grado di produrrea breve effetti positivi nel settore dell’edilizia. Si tratta Complementare a quello dello sviluppo, il temaper la maggior parte di opere nel settore della scuola, del lavoro è ben presente nelle politiche della Giuntama anche nel campo della viabilità e dello sport. Vedia- provinciale di Trento che con la manovra finanziariamoli in sintesi. di inizio anno ha stanziato 68,5 milioni di euro a cui si aggiungono 28 milioni di euro, autorizzati sugliNuovi investimenti in materia esercizi 2014-2016 da finalizzare al reddito di attiva- zione.di edilizia scolastica La Giunta ha deciso di intervenire ulteriormente con Complessivamente si prevedono interventi nel altri 3,4 milioni circa destinati in particolare ai lavori so-settore dell’edilizia scolastica per un totale di 37 mi- cialmente utili (Azione 19 e Progettone, con riferimen-lioni di euro, 25 dei quali riguardano investimenti to anche agli operai stagionali del Parco nazionale del-realizzati dagli enti locali (5 milioni per interventi ur- lo Stelvio) e al finanziamento delle politiche attive delgenti e di piccole dimensioni, mentre 20 milioni di lavoro (anche in questo caso per attutire gli effetti delleeuro saranno destinati a interventi di maggiore rilie- dinamiche di espulsione dal mercato).vo per la scuola primaria e secondaria). Anche sul fronte dei tirocini estivi degli studenti Ulteriori 12 milioni di euro sono invece finalizzati sono previsti interventi della Provincia (0,6 milioni)alla nuova sede del Liceo artistico Vittoria, che troverà che stamani ha detto ok anche a ulteriori risorse percollocazione nell’edificio “ex aziende agrarie” di Tren- sostenere il diritto allo studio.to e verrà realizzata con un occhio di riguardo all’effi-cienza energetica e alla sicurezza. Anno LXVI N. 5 Maggio 2015 l’Artigianato 7

associazione trentino in euroDichiarazioni,in Trentino più “paperoni”2.400 persone hanno più di 120mila euro.tratto da “l’Adige” del 4 aprile 2015. Articolo di Angelo ConteA umentano e sfondano per la prima volta una media di 20.760 euro lordi. Una cifra questa quota 2.400 i paperoni trentini. Secondo i che, come ormai accade da alcuni anni, pone il dati del Ministero delle Finanze, infatti, no- Trentino ultimo nel Nord Italia per ricchezza di-nostante la crisi che pure ha morso anche nel 2013, chiarata a fini Irpef. Davanti a noi anche il Friuliin provincia i contribuenti che hanno dichiarato un con 20.910 euro, in vetta la Lombardia con 23.680reddito superiore a 120mila euro con le dichiarazio- euro lordi medi. Bolzano stacca Trento di 1.500ni del 2014 sono stati 2.419 contro i 2.387 del 2013. euro lordi: i 417mila contribuenti hanno potutoA primeggiare, come sempre, c’è Trento con 1.035 contare su un reddito lordo medio nel 2013 pari a“paperoni”, che in media hanno dichiarato 196mila 22.220 euro.euro lordi. Se si guarda invece ai poveri, almeno peril fisco, il loro numero è calato. L’anno scorso in “Paperoni” in crescita, poveri giùTrentino il numero di chi ha dichiarato tra zero e10mila euro lordi annui è sceso da 117mila circa a Il 2014 mostra un aumento dei contribuenti che113mila circa. dichiarano oltre 120mila euro. Il loro numero cresce dell’1,3% e passa a 2.419 con un reddito imponibileDipendenti trentini fanalino del Nord complessivo di 457 milioni e una media di 188mila euro lordi. Nel 2014 sono stati 414.160 i contribuenti per-sone fisiche ad avere dichiarato redditi imponibi- Dopo Trento che ne conta 1.035, la città con piùli ai fini Irpef. Il reddito complessivo, tra dipen- “paperoni” risulta essere Rovereto (217, media didenti, pensionati e autonomi, è risultato pari a 8 192mila euro lordi circa), seguita da Riva del Gardamiliardi 533 milioni di euro di imponibile, con con 112 over 120mila euro (media di 178mila euro circa). In percentuale sul totale dei contribuenti per-L’edilizia tira il fiato: secondo in Europa: in Eurozona, infatti, si registra un rialzo dellarialzo consecutivo dopo 5 anni. produzione del +1,9%, trainato dall’andamento moltoMa la situazione resta critica positivo della Germania (+5,0%); in aumento anche la produzione in Spagna (+2,0%) mentre il settoreQualche timido segnale positivo dal comparto rimane più statico in Francia (-0,2%).dell’edilizia proviene dall’ultimo dato sulla produzione In una prospettiva di più lungo periodo le condizioniche a gennaio 2015 registra in Italia un aumento delle Costruzioni in Italia rimangono critiche, concongiunturale a +1,0% rispetto a dicembre 2014, la produzione negli ultimi 12 mesi (febbraio 2014-secondo rialzo consecutivo dopo +2,6% di dicembre gennaio 2015) che perde il 6,6% rispetto ai 12 mesi2014. Era da quasi cinque anni (aprile 2010) che precedenti, mentre nello stesso periodo l’Area eurola produzione nelle costruzioni non cresceva per due segna un aumento dell’1,9%.mesi consecutivi. Nel dettaglio la produzione sale del 17,4% in Spagna,Va peraltro osservato che il tono congiunturale del 2,0% in Germania mentre scende dello 0,9%del comparto rimane più debole di quello registrato in Francia. Al di fuori dell’Eurozona, si registra un aumento della produzione anche nel Regno Unito del 5,0%.8 l’Artigianato Anno LXVI N. 5 Maggio 2015

associazione trentino in eurosone fisiche, i “paperoni” rappresentano circa lo euro) sono oltre 168mila. Sotto i 26mila euro lordi,0,5%. Ciò significa che una persona ogni 200 in invece, si rilevano oltre 300mila contribuenti.Trentino ha un reddito superiore ai 120mila euro lor-di. In calo, invece, le persone che dichiarano tra zero Meno pensionati, effetto Forneroe 10mila euro: erano 117.118 nel 2013, sono scesi a112.907 nel 2014 (anno di imposta 2013). In un an- Si sente l’effetto della riforma Monti-Fornero nelleno quindi, un calo di circa il 3,5% e di oltre 4mila dichiarazioni 2013: lo spiega il Ministero delle Finan-unità in meno. A Trento sono quasi uno su quattro: ze. Un effetto che si registra sia a livello nazionale siain 20.836 sono sotto i 10mila euro su 88mila contri- a livello locale. In Italia si è infatti registrato un calobuenti. In provincia salgono addirittura al 27%. Più di 168mila contribuenti che hanno dichiarato redditidi un contribuente ogni quattro insomma avrebbe da pensione, in Trentino il loro numero è sceso daientrate inferiori a 10mila euro. 138.258 contribuenti del 2013 (anno d’imposta 2012) ai 137.139 dell’anno scorso. Un calo di oltre milleI due terzi sotto i 26mila euro contribuenti dovuto al fatto che ci sono meno perso- ne che vanno in pensione rispetto al passato. I dipen- In Trentino l’entrata media lorda più diffusa denti (237.042) e i pensionati (137.139) rappresenta-tra i contribuenti è quella compresa tra i 15mila e no poi oltre il 90% delle dichiarazioni ai fini Irpefi 26mila euro lordi annui. Il numero di dichiara- delle persone fisiche.zioni comprese tra queste due cifre è pari a oltre136mila, quasi un terzo del totale (il 32% per la Imposta media di 4.780 europrecisione). In Trentino nel 2014 sono stati 321.340 i contri- Altri 55.134 contribuenti hanno dichiarato un buenti che hanno effettivamente pagato l’Irpef. In to-reddito lordo annuo tra i 10mila e i 15mila euro. Se tale il versamento è stato pari a 1 miliardo 536 milionisi sommano anche i contribuenti sotto i 10mila euro di euro, per un pagamento medio di 4.780 euro a con-che sono quasi 113mila, di fatto in Trentino i contri- tribuente.buenti che hanno un reddito lordo mensile Irpef in-feriore a 1.250 euro (e netto di fatto attorno ai mille Anno LXVI N. 5 Maggio 2015

associazione demografiaNomi, cognomi, etàe stato civileTutti i dati sulla popolazione di Trento di Stefano Frigo Popolazione stabile a Trento: sono solo 19 i nuovi 20% tra i 30 e i 44, il 15,6% tra i 15 e i 29, e il 14,1%trentini rispetto al 2013. Il numero totale dei residenti, tra gli 0 e i 14 anni. Per quanto riguarda i nuclei fa-al 31 gennaio 2014, era di 117.304 persone, di cui migliari si consolida il trend di aumento delle “fami-56.085 maschi (48%) e 61.219 femmine (52%). Lo glie” composte da una sola persona, stabili quellerende noto il Comune nella presentazione delle stati- formate da due persone, e in diminuzione quelle dastiche annuali. Il saldo naturale, per il secondo anno 3 o 4 componenti, in leggero aumento quelle com-consecutivo, è positivo: +71% è il rapporto tra nascite poste da 5 persone. Gli stranieri residenti nel Comu-(1.094 di cui 214 con cittadinanza straniera) e morti ne di Trento sono 13.500, numero stabile da qualche(978 di cui 12 con cittadinanza straniera). anno, ovvero l’11,5%, sensibilmente meno rispetto a Bolzano (14,4%) e Rovereto (12,9%). Oltrefersina e La media di figli per donna in età procreativa è S. Giusepppe/S. Chiara si confermano le circoscrizio- ni più vecchie, Meano e Gardolo quelle più giovani,di 1,29 (un po’ di meno per le italiane, 1,12, un po’ di idem per quanto riguarda il numero di componentipiù per le straniere, 1,96), indice però in calo, per tut- per famiglia. Gli ultracentenari sono 25 tra cui un so-te, dal 2008. L’età media in cui si ha il primo figlio è, lo uomo.per le donne, di 31,6 anni (32,6 per le italiane, 28,8per le straniere). Il saldo migratorio (cioè il rapporto I matrimoni non sono mai stati così pochi, dimi-tra chi chiede la residenza a Trento e chi la cancella) nuiti del 25% in dieci anni. Nel 2014 sono stati cele-è anch’esso positivo: +377 residenti, il 22,7% dall’e- brati 305 matrimoni: 203 civili e 102 religiosi, l’etàstero, il 38% da altre province e il 39,3% da altri co- media all’altare è di 30,9 anni per le donne e 33,7 permuni. La maggior parte dei residenti che si sono can- gli uomini. I nomi più diffusi fra i residenti sono Ma-cellati si sono trasferiti in Valsugana che da dieci anni ria (1.278), Anna (1.118) e Francesca (910) per le don-a questa parte è la “direttrice migratoria” principale: ne e Andrea (1.580), Marco (1.477) e Paolo (1.265) per1.133 “ex trentini” si sono trasferiti a Pergine dal gli uomini. La classifica dei cognomi è uguale all’an-2005 ad oggi, 240 a Caldonazzo, 286 a Levico, 153 a no scorso: a Trento ci sono 933 Tomasi, 588 DegasperiVigolo Vattaro e 232 a Civezzano, ma c’è anche, sulla e 533 Pedrotti. Tra gli stranieri il nome femminile piùdirettrice opposta, Terlago dove sono andate a vivere diffuso è Elena (91) seguito da Maria (90) e dalla va-259 persone provenienti dal capoluogo. riante Mariya (56), per gli uomini Ion (53) seguito da Mohamed (51) e da Vasile (41). I cognomi più diffusi L’età media è di 43,8 anni: anche questo dato è sono Singh (indiano 75), Berisa (albanese 68) e Khaninesorabilmente in aumento, il 21,6% della popola- (pakistano 53).zione ha più di 65 anni, il 28,6% è tra i 45 e i 64, il10 l’Artigianato Anno LXVI N. 5 Maggio 2015

associazione anapL’importanzadell’informazioneper chi si occupa dei malatiÈ indispensabile seguire medicinali al giorno, l’11%correttamente le prescrizioni addirittura più di 10 per lefarmaceutiche. numerose malattie che si accumulano negli an-C ome riportato dal “Corriere della Sera”, se- ni. Così, secondo la condo i dati della Cochrane Collaboration Cochrane Collabora- (ente di ricerca indipendente per la valuta- tion, all’aumentare delzione della ricerca scientifica), solo la metà dei pa- numero di farmaci pre-zienti prende i farmaci come prescritto. E quindi an- scritti cala inesorabilmen-che le cure più efficaci e innovative possono risultare te l’aderenza alle indicazioni: il tasso medio è dell’80%inefficaci. in chi deve prendere un medicinale al giorno, ma crolla al 50% quando se ne deve assumere più di uno o se i far- E l’aderenza ai trattamenti è problematica soprat- maci vanno presi più di una volta al giorno.tutto per gli anziani. Stando ai dati dell’Agenzia Italia-na del Farmaco – come riportato sempre dal “Corriere L’informazione è il nodo cruciale: uno dei princi-della Sera” –, circa metà degli over 65 prende da 5 a 9 pali motivi della scarsa aderenza è il poco tempo de- dicato ai malati o a chi si occupa di loro per spiegare chiaramente tutti gli aspetti dei trattamenti e la loro importanza. Anno LXVI N. 5 Maggio 2015



associazione anap L’ANAP NAZIONALE ORGANIZZA FESTA DEL SOCIO SENIOR TORRE SERENA VILLAGE MARINA DI GINOSA (TA) 16-26 SETTEMBRE 2015 La quota di adesione è di 520 euro a persona (trasporto escluso)e comprende trattamento di pensione completa bevande incluse Per maggiori informazioni rivolgersi all’Ufficio Anap di Trento telefonando allo 0461.803853 o 0461.803816 al mattino Anno LXVI N. 5 Maggio 2015

associazione sicurezzaLa sicurezza a rischiosulle strade trentine«Con la crisi le riparazioni dei veicoli vengono fatte sempre più al risparmioe senza certificazione, rendendo il parco auto circolante più insicuro».di Fausto Mich, Presidente Consorzio Autoriparatori delle Valli di Fiemme e FassaL’ allarme è stato lanciato dall’associazione dei consulenti d’infortunistica stradale. Nume- rosi sono i casi di riparazioni a risparmioche minano la sicurezza sulle nostre strade. «Con la crisi le riparazioni dei veicoli vengonofatte sempre più al risparmio e senza certificazione,rendendo il parco auto circolante più insicuro». A incidere maggiormente sulla sicurezza sarebbero inquietante: rapportando i risultati dello studio al to-i casi di danni strutturali sistemati in modo approssi- tale del parco circolante, si può stimare che a oltre tremativo, saldature effettuate su acciai speciali (non milioni di automobili non venga effettuata nem-sempre consentito) senza l’ausilio delle speciali at- meno la manutenzione ordinaria, con rischi conse-trezzature prescritte dalle case, fino alla mancata so- guenti alla sicurezza non solo degli occupanti.stituzione di sospensioni e scatole dello sterzo com-promesse dagli urti, con il rischio di improvvisi Il 12% del campione, nonostante la consapevolez-cedimenti che mettono a serio rischio la vita di tutti za del valore della manutenzione, dichiara di nongli utenti delle strade, automobilisti, motociclisti, tra- effettuare alcun intervento alla propria autovetturasportati e pedoni. per i costi troppo elevati e per il fatto che, essendo l’auto anziana, “non vale la pena spenderci soldi”. Le cause di tutto ciò sono da ritrovare nelle ristret-tezze economiche dovute alla crisi che portano l’au- Il che se ci pensate bene è esattamente il contrariotomobilista meno accorto ad affidare la riparazione a di quanto avviene sull’uomo che con l’avanzare dell’e-strutture poco qualificate che offrono prezzi stracciati ta è più propenso a investire tempo, cure e attenzionio fuori mercato negando di conseguenza la qualità sul proprio corpo. Proprio perché anche l’auto influiscedella riparazione, usando ricambi di scarsa qualità o sulla qualità della vita e sui rischi potenziali in cuiaddirittura usati, senza ignorare il fatto della ripara- ognuno di noi può incorrere lungo il proprio cammi-zione affidata ai dopo lavoristi che effettuano le ripa- no, questa dovrebbe essere curata allo stesso modo del-razioni abusivamente nel garage di casa e al fai da te. la propria persona. Avere cura di sé passa anche per l’at- tenzione verso i mezzi che si utilizzano e a come si Sono eclatanti i casi d’incidenti stradali dei quali mantengono nel tempo. È consigliabile quindi rivol-in un primo momento non si riesce a comprenderne gersi sempre a strutture qualificate, competenti e chela causa, e la si attribuisce a un malore o a un colpo di pongono massima attenzione nella riparazione del-sonno del conducente, salvo in seguito scoprire da l’auto come fareste voi con la vostra salute.un’accurata perizia che il fatto è successo a causa diun cedimento meccanico che ha avuto l’effetto di unabomba devastatrice. Da un’indagine del Centro Studi e Documenta-zione di Direct Line sulla manutenzione delle autocondotta nel mese di febbraio 2015 su mille individuidi età compresa tra i 18 e i 64 anni, emerge un dato14 l’Artigianato Anno LXVI N. 5 Maggio 2015

associazione obblighiFatturazioneelettronicaDallo scorso 31 marzo 2015fatturazione elettronica per i 157miliardi (9,6% del Pil) di venditedi beni e servizi alla PA.L’ offerta di beni e servizi alla Pubblica Ammi- nistrazione richiede da giugno 2014 la fat- turazione elettronica per le vendite rivoltealle Amministrazioni centrali; dal 31 marzo 2015 siestende l’obbligo anche per le vendite alle Ammini-strazioni locali. In Italia sono 12.183 le istituzioni pubbliche, di-slocate in 109.358 unità locali; dal 31 marzo 2015vengono coinvolte nella ricezione di fatturazioni elet-troniche le 9.314 istituzioni pubbliche locali, pari al76,5% del totale. Sulla base delle emissioni rilevate dal Sistema di in-terscambio tra giugno 2014 e febbraio 2015 si stimache le Amministrazioni centrali ricevano, su base an-nua, 3.653.800 fatture elettroniche, relative a 30,1 mi-liardi di euro di spesa per acquisti (pari al 19,2% del to-tale della PA), con un taglio medio per fattura di 8.242euro. Sulla base del differente importo medio per fat-tura tra Amministrazioni locali e Amministrazionicentrali rilevabile dall’elaborazione dei dati sulle istan-ze di certificazione sulla Piattaforma per la certificazio-ne dei crediti si stima un volume complessivo, su baseannua, di 47.958.000 fatture elettroniche emesse neiconfronti delle Amministrazioni pubbliche. La comparazione internazionale su dati Eurostatevidenzia che nel 2014 in Italia la quota di imprese cheinvia fatture elettroniche adatte all’elaborazione auto-matica è del 5%, valore dimezzato rispetto alla mediadell’Eurozona (10%). Tra i maggiori Paesi dell’Ue nonsi apprezzano differenze significative: la quota più ele-vata di imprese che inviano la fattura elettronica inGermania (12%), seguita da Regno Unito (11%) e dallaSpagna (9%). Tra le imprese che inviano la fattura elettronica, il28,7% processa in formato elettronico idoneo all’ela-borazione più del 50% delle fatture inviate. La fatturazione elettronica nei confronti della PA ri-guarda una spesa delle Amministrazioni pubbliche perl’acquisto di beni e servizi, consumi intermedi e inve-stimenti fissi lordi che nel 2013 ammonta a 157.197 mi-lioni, pari al 9,6% del Pil, di cui 127.081, pari all’80,8%,delle Amministrazioni locali e 30.116 milioni, pari al19,2%, delle Amministrazioni centrali. Anno LXVI N. 5 Maggio 2015

associazione istatIn Trentino il Pil tiene metodologia di calcolo ci fa un po’ più ricchi: è successo anche a livello italiano, ma con una crescita pari al 3,7%.Bene l’occupazione in Trentino (+1,3%) e nel I dati mostrano in sintesi un’Italia a due velocità. Nel 2013confinante Alto Adige, unici territori assieme alla il Pil per abitante, a prezzi correnti, risulta pari a 33,5milaLombardia ad avere registrato una crescita nel euro nel Nord-ovest, a 31,4mila euro nel Nord-est e aperiodo 2011-2013; bene anche il Pil pro capite, che 29,4mila euro nel Centro. Il Mezzogiorno, con un livello divede il Trentino posizionarsi al quarto posto in Italia Pil pro capite di 17,2mila euro, presenta un differenziale(33,6mila euro contro una media italiana di 26,7); negativo molto ampio. Il suo livello è inferiore del 45,8%bene infine la spesa per consumi, la terza più alta a quello del Centro-nord. Il Trentino si distingue per un Pild’Italia, appena dietro la Valle d’Aosta e l’Alto Adige, pro capite elevato, superiore alla media italiana. Nel 2013e davanti a Emilia Romagna e Lombardia. Sono questi è stimata una crescita dell’1,1% rispetto all’annoalcuni dei dati dell’Istituto nazionale di statistica, precedente; a livello nazionale si registra, invece, ancorarelativi ai conti economici territoriali, diffusi nel nuovo una diminuzione dell’1,1%. La distanza del Trentinoreport, riguardante il periodo 2011-2013. dall’Italia è di circa 7mila euro per abitante. Anche per la spesa per consumi finali della famiglie perI settori che hanno favorito una crescita occupazionale abitante (20.500 euro) riflette l’ottima posizione del Pilnel periodo considerato sono soprattutto quelli dei servizi per abitante. Valori migliori del Trentino si hanno solofinanziari, immobiliari, professionali e del commercio, in Valle d’Aosta e Alto Adige. In Italia il medesimo datoil turismo. I primi dati, relativi al periodo 2011-2013, diffusi è pari, nel 2013, a 16.300 euro.dall’Istat nel suo report sui conti economici territoriali, Nel 2013 in Trentino il valore aggiunto a prezzi correnticoerenti con le stime nazionali pubblicate a settembre è pari a 16.442 milioni di euro, in crescita dell’1,8%2014, recepiscono anche per le regioni le innovazioni del rispetto al 2012 diversamente dalla dinamica nazionaleSec 2010 (Sistema europeo dei conti nazionali, basato su che vede lo stesso dato ancora in diminuzione.una nuova metodologia di calcolo Onu) e quelle derivanti I settori che contribuiscono maggiormente al valoreda miglioramenti nei metodi di calcolo e nelle fonti. aggiunto sono i servizi relativi alle attività finanziarie,La nuova metodologia per il calcolo degli aggregati assicurative, immobiliari, professionali, scientifiche emacroeconomici ha permesso di far emergere stime tecniche (27,6%); a seguire il commercio all’ingrossomigliori relative al Trentino di circa un 8,7%; in termini e al dettaglio, trasporti e magazzinaggio, serviziconcreti, per il 2011, si è passati da un Pil di 16.400.000 di alloggio e di ristorazione e servizi di informazioneeuro circa a un Pil di 17.800.000. Insomma, la nuova e comunicazione (24,1%).STUDI famiglie), seguita dalla stabilità della tensione (87,0%); scende la customer satisfaction per la comprensibilitàGas ed elettricità del display del contatore elettronico (75,3%), l’informazione sul servizio (61,4%) e crolla perSoddisfazione clienti all’86,9%, ma ai minimi degli ultimi la comprensibilità della bolletta (58,9%).15 anni. Sono 10,3 milioni le famiglie insoddisfatte Per quest’ultimo aspetto si stimano 10.300.000per la comprensibilità delle bollette dell’elettricità. famiglie italiane insoddisfatte; il mercato, quindi, potrà beneficiare dell’applicazione – prevista dal 1° settembreA fronte della rilevanza economica della domanda 2015 – di “Bolletta 2.0” con i nuovi criteri perdi energia elettrica e gas delle famiglie italiane – la spesa la trasparenza delle bollette definiti dall’Autorità percomplessiva è di 36.116 milioni di euro – e una offerta l’energia. A tal proposito va ricordato che la scarsaframmentata – con 463 operatori sul mercato comprensibilità della bolletta è strettamente connessadell’energia elettrica e 330 sul gas (di cui 72,5% alla complessità della struttura tariffaria chedi piccola dimensione) – si osserva una soddisfazione necessiterebbe di semplificazioni: come evidenziatodelle famiglie per il servizio di servizio di fornitura nell’analisi dell’Indice Confartigianato sul costoelettrica pari all’85,4%, in calo rispetto all’88,4% dell’energia elettrica, le imprese pagano 11 diversi oneridell’anno precedente; il grado di soddisfazione è generali di sistema che complessivamente pesanoleggermente più elevato per il gas, pari all’88,7% delle per il 35,9% del costo totale.famiglie allacciate alla rete di distribuzione del gas, ma Per il gas si osserva un più elevato grado di soddisfazioneanche in questo caso si registra una diminuzione circa l’assenza di sbalzi di pressione (93,3%), la sicurezzarispetto al 91,1% dell’anno precedente. La soddisfazione dell’impianto domestico (92,8%) e quella della retedei servizi di fornitura di elettricità e gas – seppur esterna (89,4%); scende il gradimento della clientelarelativamente elevata – nel 2013 tocca il minimo storico domestica per la frequenza di lettura dei contatori (73,1%)negli ultimi quindici anni. e l’informazione sul servizio (63,2%) e, anche perNel dettaglio dei diversi aspetti del servizio si osserva il gas, tocca il valore minimo la comprensibilità dellache per la fornitura di elettricità la soddisfazione è più bolletta (59,9%).elevata per la continuità del servizio (92,2% delle16 l’Artigianato Anno LXVI N. 5 Maggio 2015

INSERZIONE PUBBLICITARIA A PAGAMENTOAnno LXVI N. 5 Maggio 2015

associazione pagamentiRitardi nei pagamentialle impreseEntro il 21 settembre 2014 lo Stato avrebbe dovuto pagare tutti i debiti versole imprese fornitrici di beni e servizi, ma finora sono stati erogati solo 36,5miliardi dei 56,3 messi a disposizione.di Stefano FrigoA sentire il Presidente del Consiglio, Matteo Ma il traguardo dell’azzeramento dei debiti dello Renzi, lo Stato avrebbe dovuto pagare tutti Stato verso le imprese è ancora lontano. La piattafor- i suoi debiti verso le imprese fornitrici di ma informatica realizzata dal Ministero dell’Econo-beni e servizi entro il 21 settembre 2014. Qualcosa, mia per consentire agli imprenditori di certificare iperò, deve essere andato storto, perché, dei com- crediti e farsi pagare le fatture registra un aumento co-plessivi 56,3 miliardi messi a disposizione per sal- stante di richieste, molte delle quali però rimangonodare i debiti maturati a dicembre 2013, finora sono senza risposta.stati erogati 36,5 miliardi. Confartigianato ha rilevato che il 19,9% delle Certo, negli ultimi mesi qualcosa si è mosso. I dati istanze di pagamento non ricevono riscontro dapiù recenti forniti dal Ministero dell’Economia dico- parte della Pubblica Amministrazione sulla Piattafor-no che tra ottobre 2014 e gennaio 2015 sono state li- ma per la certificazione dei crediti. Per la precisione,quidate fatture arretrate per 4 miliardi. sono in stand by 18.236 richieste di certificazione perPil, l’Italia vede nei due trimestri precedenti (-0,2% tra aprile e giugnola fine della recessione e -0,1% tra luglio e settembre). I due trimestri di calo del Pil indicavano per il nostro Paese una recessione tecnica.Crescita zero nel quarto trimestre 2014.Lo scorso anno si è chiuso in negativo, ma negli Bankitalia: giù debito pubblico Il debito delleultimi mesi si è arrestata la caduta. Bankitalia: Amministrazioni pubbliche è sceso a dicembre di circa«Cala il debito pubblico». 26 miliardi di euro rispetto al mese precedente, portandosi a 2.134,9 miliardi. Lo comunica BankitaliaStop alla recessione. Lo afferma l’Istat secondo cui «nel nel Supplemento al Bollettino statistico sulla finanzaquarto trimestre la crescita del Pil italiano è stata pari pubblica. A fine 2013 il debito era pari a 2.068,7 miliardi,a zero». Tra ottobre e dicembre infatti il Prodotto interno pari al 127,8% del Pil.lordo è rimasto invariato rispetto ai tre mesi precedenti.Su base annua invece, secondo le prime stime dell’Istituto Sorride la Germania, ok la Francia Se l’Italia vede ladi statistica, il Pil è diminuito dello 0,4% nel 2014. fine della recessione, la Germania parla con tranquillità di crescita. Il 2014, per Berlino, si è chiuso con il Pil aTerzo anno consecutivo di calo Il 2014 è il terzo anno +1,6%, leggermente meglio delle stime iniziali (+1,5%).consecutivo di calo per il Pil italiano. Il -0,4% calcolato Bene anche la Francia che, nonostante un rallentamentodall’Istat in base alle prime stime sulla media dei a +0,1% nel quarto trimestre 2014, conclude l’annotrimestri segue infatti il crollo del 2,3% del 2012 con una crescita dello 0,4%. Per il 2015, l’esecutivoe il -1,9% del 2013. Le ultime stime del governo per transalpino prevede una crescita a +1%.l’anno scorso indicavano un calo dello 0,3%. Grecia peggio di stime Il Pil della Grecia nel quartoNiente segno più dal 2011 Sono 14 i trimestri senza trimestre del 2014 si è contratto dello 0,2% rispettocrescita per l’economia italiana. Secondo i dati Istat, al trimestre precedente. Lo riferisce l’agenzia Bloomberg,il Pil non aumenta nel nostro Paese dal secondo citando Eurostat e ricordando che le stime erano pertrimestre 2011. Tuttavia, la variazione nulla dell’ultima una crescita dello 0,4%. Su base annua il Pil è cresciutoparte del 2014 segna un arresto della caduta registrata dell’1,7%, contro il +1,6% del trimestre precedente.18 l’Artigianato Anno LXVI N. 5 Maggio 2015

associazione pagamentiun valore totale di 1,8 miliardi di euro. Ciascuna istan- stro obiettivo, su cui non molleremo, è fare in modoza ha un importo medio di 98mila euro. che il rispetto di questo termine diventi prassi ordina- ria per i rapporti commerciali con la Pubblica Ammi- Insomma, nonostante i passi in avanti il problema nistrazione e da lì si trasferisca a tutti i rapporti tra irimane e i ritardi di pagamento continuano a preoc- soggetti privati. Oggi siamo ancora lontani, ma Con-cupare le imprese che forniscono beni e servizi agli fartigianato non smetterà di combattere in questa di-Enti pubblici. Nonostante la legge che fissa a 30 giorni rezione».i tempi per saldare le fatture. E ora a complicare le cose arrivano meccanismi co- «I debiti – sottolinea Cesare Fumagalli, Segreta- me lo split payment e il reverse charge che, in nome del-rio Generale di Confartigianato – vanno pagati in la lotta all’evasione fiscale, sottraggono ulteriore li-30 giorni. Oggi così non è. È vero che è diminuito l’e- quidità alle imprese italiane che lavorano con lanorme ritardo registrato negli anni scorsi. Ma il no- Pubblica Amministrazione. Anno LXVI N. 5 Maggio 2015

associazione anniversariArte e artigianato:lo spettacolo è servito60 anni di attività per la Masetto Snc di Mauro e Claudio Masetto, che,recentemente, hanno avviato una collaborazione con l’architetto Elena Crosinaproducendo Polifemo. di Stefano FrigoL a Masetto Snc di Mauro e Claudio Masetto nel dato che è di forma sferica con una lampada integrata 2017 compirà 60 anni di attività. In via Ne- centrale. grelli a Rovereto la realtà in questione, deditaprincipalmente a installazione impianti elettrici in «Ora abbiamo dei modelli esposti a Trento e altriedifici o altre opere (elettricisti civili e industriali), è qui a Rovereto e a breve saremo protagonisti a Mila-diventata un vero e proprio punto di riferimento per no al Fuorisalone dopo essere stati selezionati dal-tutta la provincia di Trento. l’Aarch-Mi hub – spiega proprio Mauro Masetto –. Nel futuro prossimo cominceremo a produrre anche Mai banali e mai paghi della loro attività i due fra- modelli da sospensione, parete, terra e da tavolo. La-telli, Mauro in particolare, hanno recentemente co- sciatemi ringraziare pubblicamente l’architetto Elenaminciato una più che proficua collaborazione con Crosina che si è occupata non solo della progettazio-l’architetto Elena Crosina. Dall’unione delle due com- ne ma anche della lavorazione pratica. Noi infatti cipetenze è nata una lampada realizzata interamente in siamo adoperati solamente nella parte strettamentelegno invecchiato di 200 anni. Si chiama Polifemo elettrica. Insomma, gran parte del merito è suo».20 l’Artigianato Anno LXVI N. 5 Maggio 2015

associazione economia23,4% delle famiglie delle famiglie residenti in Italia presenta almeno trein difficoltà. delle difficoltà considerate (il 12,4% nel casoA Trento percentuale al 10,6% di quattro o più) con differenze marcate tra i diversi indicatori: il 2,6% dichiara di non potersi permettere«Il 23,4% delle famiglie vive in una situazione l’acquisto di una lavatrice, un televisore a colori,di disagio economico, per un totale di 14,6 milioni un telefono o un’automobile, mentre sono il 50,4%di individui». Così l’Istat nel rapporto “Noi Italia”, sulla quelle che non possono permettersi una settimanasituazione nel 2013. L’anno prima comunque di vacanza lontani da casa.la percentuale era ancora più alta (24,9%).Tornando al dato più recente, circa la metà, il 12,4% Circa il 19% dice di non riuscire a riscaldaredei nuclei, si trova in grave difficoltà. adeguatamente l’abitazione e il 14,5% di non potersi permettere un pasto adeguato almeno ogni dueLe statistiche si basano sull’indicatore giorni. Infine, il 12% è rimasto in arretrato condi deprivazione, che scatta quando si presentano almeno un pagamento e il 40,5% non riuscirebbealmeno tre sintomi (dopo i quattro si parla di seria ad affrontare una spesa imprevista di 800 euro.deprivazione) su un set di nove. La lista del fattori Il panorama territoriale mette in evidenza il fortedi rischio va dal non poter sostenere spese svantaggio dell’Italia meridionale e insulare, conimpreviste, ad accumulare arretrati nei pagamenti valori più che doppi rispetto alla media nazionale.(mutui, affitti, bollette). Ecco che nel 2013 il 23,4% Nel Mezzogiorno, le famiglie deprivate sono il 40,8% di quelle residenti, contro il 15,4% del Nord-ovest, il 13,1% del Nord-est e il 17,3% del Centro. Le situazioni più gravi si registrano in Sicilia (50,2), Puglia (43), Calabria e Campania (38,8). I valori più bassi invece si ritrovano nella Provincia autonoma di Trento (10,6), nel Veneto (12,1), in Piemonte (12,2), in Toscana (12,5) e in Emilia-Romagna (14,1). Anno LXVI N. 5 Maggio 2015

culturaZig zagtra i musei del TrentinoTerza puntata del nostro girovagaretra le raccolte pubbliche del Trentino di Paolo AldiMuseo del pianoforte Ledro Land Art, L. Degara (foto M. Rosa)I n Vallagarina in un elegante edificio di Ala è alle- mo, natura e territorio offrendo molti spunti di riflessio- stito il Museo del pianoforte antico che conser- ne. Lungo il sentiero che conduce a malga Cita costeg- va rari strumenti databili dalla seconda metà del giando il torrente Assat s’incontrano interventi artisticiSettecento ai primi del Novecento e appartenenti alla site-specific di una serie di artisti invitati a lavorarvi du-collezione della pianista Temenuschka Vesselinova. Re- rante l’estate. Per la natura spesso transitoria delle operestaurati nel loro antico splendore, si possono apprezzare esiste un archivio digitale con una documentazione au-anche con l’ascolto di alcuni pezzi da concerto. Prevale diovisiva del loro processo di realizzazione.la scuola viennese (Stein, Walter, Bohm, Dorn, Graf) ma Tel.: 0464.592711 | www.ledroland.itanche quella francese (Pleyel, Erard) e alcuni strumentidi fine secolo come i pianoforti Bechstein e Steinway. Al pianterreno della Casa della Sat a Trento in viaIl museo è aperto ogni prima domenica di ogni mese Manci c’è il Museo della Società degli Alpinisti Tri-alle ore 17.00 e negli altri giorni su prenotazione. dentini che raccoglie fotografie, documenti e cimeliTel.: 0464.670636 | [email protected] dell’alpinismo trentino. Troviamo raccontate le figure delle guide alpine attorniate alle pareti da un’impor- A Vigo di Fassa troviamo il Museo ladino di Fassa, tante raccolta di attrezzature alpinistiche dell’Ottocen-dove abbiamo la possibilità di incontrare la civiltà e la to. Un’area dell’esposizione è dedicata alla vicenda al-cultura dei popoli ladini dalla preistoria ai giorni no- pinistica di Pino Prati e la sua tragica fine nel 1927 constri. Con cura ci è raccontata l’evoluzione della civiltà il compagno di cordata Giuseppe Bianchi, entrambi ca-ladina nei suoi aspetti civili e religiosi, delle sue creden- duti nel corso del tentativo di ripetizione della viaze e tradizioni sino al fenomeno dell’alpinismo e all’av- Preuss al Campanile Basso.vento del turismo di massa. Il museo si articola anche Tel.: 0461.981871 | [email protected] territorio, con sezioni locali, per formare un percor-so etnografico attraverso l’intera vallata. Dal 10 giugno A Rovereto sul colle di Miravalle si staglia la Cam-al 10 settembre il museo è aperto tutti i giorni. pana dei Caduti. Questo gigantesco bronzo di oltreTel.: 0462.760182 | [email protected] trentatré tonnellate si erge in un vasto piazzale attor- niato da due tribune all’interno dell’ampio complesso Ledro Land Art è invece un percorso d’arte nel verde della Fondazione Opera Campana dei Caduti. La visitadella pineta di Pur nella Valle di Ledro. Si può dire che è a questa campana non è propriamente la visita a unun museo a cielo aperto che riscopre la relazione tra uo- museo, ma piuttosto a una cittadella della pace. Sale22 l’Artigianato Anno LXVI N. 5 Maggio 2015

culturaCampana dei Caduti (foto P. Aldi) Castello di Stenicointerne e spazi esterni ospitano mostre e simbologie con le pietre esposte ci fa scoprire l’esistenza di gruppiche raccontano storia e missione della monumentale animali vissuti negli ambienti marini che si sono suc-campana e propongono riflessioni sull’essere dell’uo- ceduti tra i centocinquanta e ottanta milioni di annimo e il suo diritto alla pace. La Fondazione che ospita fa. In sei sale sono esposte quaranta vetrine che con-la Campana dei Caduti è aperta alle visite tutto l’anno. tengono più di milleduecento fossili raccolti nella ca-Consiglio di assistere al suono della Campana alle tena del Monte Baldo settentrionale, particolarmente21.30 approfittando dell’apertura serale dal 15 giugno importante e studiata per la ricchezza in quest’ambi-al 15 settembre, vivrete un momento emozionante. to. Non dimenticate di visitare anche l’Orto botanicoQuest’anno sono numerosi gli avvenimenti proposti che è nei pressi: in due spazi troviamo un giardino diche culmineranno il 4 ottobre con le celebrazioni del tipo rinascimentale e un’area dedicata alla ricostru-novantesimo del primo suono della grande Campana. zione di paesaggi naturali.Tel.: 0464.434412 | [email protected] Tel.: 0464.395059 | [email protected] Il Castello di Stenico è oggi un museo di arte e sto- Prenotando telefonicamente si può visitare la Ca-ria. Nelle numerose sale di quest’antica fortezza trovia- sa Natale di Antonio Rosmini. Questa residenza sor-mo mobili, dipinti, armi bianche e da fuoco, utensili ge lungo corso Rosmini a Rovereto e ha accolto la na-della vita quotidiana. I materiali esposti provengono scita del grande filosofo. È difficile immaginare chedalle collezioni del Castello del Buonconsiglio di Tren- anticamente questa residenza era in aperta campa-to, di cui il Castello di Stenico è una sede distaccata. So- gna, ma anche le piccole città si espandono. È interes-no degne di nota la sala del Consiglio per la sua ottima sante visitare l’intero palazzo che conserva arredi origi-acustica e la sala del Giudizio che ospita una sezione di nali e un gioiello vero e proprio: la biblioteca storica.antiche serrature, chiavi e forzieri. In altre sale si può Essa conserva circa 15mila volumi che spaziano invisitare una sezione archeologica che presta particolare ogni campo del sapere umano. Tra di essi possiamoattenzione all’area palafitticola di Fiavé. trovare la prima edizione di Fermo e Lucia di Alessan-Tel.: 0465.771004 | [email protected] dro Manzoni che era intimo amico di Antonio Rosmi- ni. Ci sono anche una bella raccolta di stampe antiche Nel palazzo Eccheli-Baisi di Brentonico troviamo e un’interessante quadreria.l’interessante Museo del Fossile del Monte Baldo che Tel.: 0464.420788 | [email protected]

associazione categorieLegàmi…Un collega che non collega, che collega è?Convention nazionale dei Servizidi Confartigianato Imprese 2015G iovedì 9 e venerdì 10 aprile la nostra Asso- ciazione ha partecipato alla Convention na- zionale dei Servizi di Confartigianato Impre-se all’Auditorium Antonianum di Roma. L’edizione 2015 della Convention ha avuto comefilo conduttore il tema dei “legami”, strumento fon-damentale per un approccio coerente e coordinato aiservizi verso gli associati. La Convention, dopo i saluti e l’introduzione delPresidente Merletti e del Segretario Generale Fumagalli,è proseguita in plenaria con le relazioni di Paolo Feltrin,di Sergio Gatti, di Luciano Pero e di Massimo Pellegrino,tutte incentrate sul valore della rete, della governance diprocessi complessi e sull’interdisciplinarità. Nel pomeriggio i partecipanti sono stati suddivisiin gruppi di lavoro tematici, coordinati da alcuni Di-rettori delle Associazioni territoriali. Per la nostra Associazione erano presenti:• Cinzia Parisi, Responsabile Associazione Giudicarie Gruppo I PROCESSI PER LA LOBBY E LA RAPPRE- SENTANZA• Deborah Battisti, Area Paghe Gruppo I PROCESSI SINDACALI• Martina Pedrotti, Patronato INAPA Gruppo I PROCESSI PER LE PERSONE• Giancarlo Berardi, Responsabile Associazione Trento e Valle dell’Adige Gruppo I PROCESSI PER L’ORGANIZZAZIONE• Luciano Tomasi, Responsabile Servizi Fiscali Tren- to e Valle dell’Adige Gruppo I PROCESSI FISCALI• Guido Radoani, Responsabile Area Categorie Asso- ciazione Gruppo I PROCESSI PER L’ORIENTAMENTO AL MERCATO24 l’Artigianato Anno LXVI N. 5 Maggio 2015



associazione categorie AMBIENTECertificazioneF-GasUn altro costoso “mostro” burocratico per le impreseRegistrazione obbligatoria al Ministero dell’Ambiente una dichiarazione con infor- mazioni sulle emissioni in atmosfera di gas fluoruratiRegistro nazionale dei gas fluorurati relativi all’anno precedente. Confartigianato segnala che l’obbligo imposto in Italia di presentare il Pianoal fine di ottenere il certificato Qualità è un caso unico nell’Unione europea. Agli im- prenditori – fa rilevare la Confederazione – la certifica-per poter operare sugli impianti. zione, rilasciata da appositi Organismi di certificazio- ne, costa dai 2mila ai 3mila euro e ogni anno deveL a burocrazia italiana fa nuove “vittime” tra gli essere rinnovata con un altro onere che oscilla tra 500 imprenditori. Stavolta a rimanere intrappolati e 800 euro. Costi e complicazioni che scoraggiano l’i- nella rete di inutili costi e complicazioni sono scrizione al Registro nazionale gas serra: ad oggi sonocirca 150mila installatori di impianti e autoripara- certificate il 66% delle persone e il 29% delle imprese.tori. Il Dpr 43 del 2012, che disciplina il trattamento E ora dal Ministero dell’Ambiente è arrivata la minac-dei gas fluorurati a effetto serra, li costringe a una cia di controlli e pesanti sanzioni agli operatori che,assurda trafila di adempimenti per poter operare su pur essendosi iscritti al Registro, non hanno conclusoapparecchiature di uso domestico e industriale con- l’iter di certificazione. Confartigianato contesta altenenti i cosiddetti F-Gas (pompe di calore, gruppi Ministero dell’Ambiente l’inutile e costosa comples-frigoriferi, condizionatori d’aria, lavatrici industriali, sità degli adempimenti e sollecita allo stesso Ministe-climatizzatori in abitazioni e su auto). ro e ad Accredia (l’ente italiano di accreditamento degli organismi di certificazione) modifiche per snellire gli L’allarme arriva da Confartigianato secondo la adempimenti e tagliare i costi a carico delle aziende.quale «siamo in presenza di un altro “Sistri”, un “mo- L’occasione per correggere quanto imposto finora è of-stro” burocratico inutilmente costoso per gli im- ferta dal nuovo regolamento europeo n. 517/2014 suiprenditori». Ancora una volta – segnala Confartigiana- gas fluorurati a effetto serra, in vigore dal 1° gennaio,to – il Ministero dell’Ambiente ha recepito in maniera che ancora una volta ribadisce l’inutilità delle certifica-inutilmente restrittiva e complessa le indicazioni di un zioni aggiuntive previste in Italia. Si tratta – sottolinearegolamento europeo del 2006. Risultato: un aggravio Confartigianato – di riscrivere norme “a misura d’Eu-di oneri e di pastoie burocratiche per le imprese. Per po- ropa”, perché, una volta tanto, l’Ue non ci chiede l’as-ter lavorare, infatti, gli imprenditori devono iscriversi surda e costosa burocrazia che riescono a elaborare ial Registro nazionale dei gas fluorurati al fine di ot- nostri legislatori e che non serve alle imprese, non ga-tenere il certificato che li abilita a operare sugli impian- rantisce migliori interventi, non riduce le emissioni diti. Certificato che si consegue soltanto presentando un F-Gas. Ma pare serva soltanto a “fare cassa” sulle spallecomplicato “Piano di Qualità” conforme alla norma degli imprenditori.tecnica UNI/ISO 10.005, da rinnovare ogni anno. Inol-tre, gli imprenditori devono presentare, ogni anno, alEDILIZIA aumenti del rinnovo del Contratto nazionale non aumentando, di fatto, il costo del lavoro.Importante sostegno Nel 2015 due accordi, segnatamente sul contributodell’Associazione Artigiani paritetico Cassa Edile e sull’Anzianità professionalealle imprese dell’edilizia edile, hanno rispettivamente diminuito dello 0,45% e dello 0,40% il costo del lavoro per le imprese edili.L’Associazione Artigiani da anni è impegnata nel sostenere Non solo, ma in virtù dell’Accordo sull’APE le impresele imprese dell’edilizia nella pesante crisi che le ha colpite. artigiane dell’edilizia risparmieranno, nel 2015,Un concreto aiuto è stato sviluppato negli ultimi due un pesante adeguamento dell’aliquota che sarebbeanni dalla contrattazione collettiva provinciale che, dovuta intervenire se non fosse stato sottoscrittograzie alla responsabilità del Sindacato dei lavoratori, l’accordo con le OO.SS. (un ulteriore aggravamentoha prodotto una effettiva e sostanziosa diminuzione del dello 0,8% pari a circa 220 euro/anno).costo del lavoro per le aziende edili. In riferimento alla retribuzione media di 28mila euroNel 2014, con l’accordo in materia di EVR (Elemento il risparmio, per gli anni 2014 e 2015 e per gli annivariabile della retribuzione), si sono congelati gli futuri, si attesta a circa 500 euro annui a lavoratore.26 l’Artigianato Anno LXVI N. 5 Maggio 2015

MECCANICI associazione categorieLe opportunità di successoper una azienda artigiana1° incoming di buyers esteriper il settore della meccanica.L o scorso 19 marzo presso l’Associazione Arti- AREA PAGHE E CONSULENZA DEL LAVORO giani di Trento si è tenuto l’incontro convoca- to dal Presidente della Federazione della Mec- CCNL Area Meccanicacanica Dario Conte dal titolo “LE OPPORTUNITÀ Aziende Artigiane - Una tantumDI SUCCESSO PER UNA AZIENDA ARTIGIANA” glistrumenti utili e l’organizzazione del 1° incoming A integrale copertura del periodo di carenzadi buyers esteri. contrattuale 1° gennaio 2013-31 dicembre 2014, ai soli lavoratori in forza alla data di sottoscrizione La serata ha visto la presentazione degli strumenti dell’accordo 15 gennaio 2015 compete un importoutili per andare all’estero e l’esposizione del 1° inco- forfettario una tantum pari a € 420, suddivisibileming di buyers esteri per il settore della meccanica in quote mensili o frazioni in relazione alla duratache si terrà a Trento i prossimi 19 e 20 maggio. del rapporto nel periodo interessato. L’una tantum viene erogata in 4 rate uguali: Il progetto, che si colloca in un quadro più ampio di • € 105 con la retribuzione di gennaio 2015;attività promozionali di valorizzazione delle imprese • € 105 con la retribuzione di aprile 2015;sul territorio che l’Associazione sta sviluppando in oc- • € 105 con la retribuzione di luglio 2015;casione di EXPO2015, vede l’organizzazione di incontri • € 105 con la retribuzione di ottobre 2015.B2B tra gli operatori stranieri e le imprese del territorio. Agli apprendisti in forza al 15 gennaio 2015 gli importi Nel corso delle ultime settimane infatti l’Associa- di cui sopra vengono corrisposti, con le medesimezione – attraverso il proprio Ufficio Internazionalizza- decorrenze, nella misura del 70%. Gli importi dell’unazione – ha incontrato una ventina di aziende interes- tantum – esclusi dalla base di calcolo del t.f.r. esate a prendere parte al progetto, con l’intento di comprensivi dei riflessi sugli istituti di retribuzioneverificare le aree Paese e i buyers di interesse, rendendo diretta e indiretta, sia legali che contrattuali – sonoin tal modo gli incontri B2B di maggior successo e con ridotti proporzionalmente nei casi di servizio militare,una concreta opportunità commerciale. assenza facoltativa post-partum, part-time, sospensioni per mancanza di lavoro concordate. Il progetto, finanziato in parte da ICE, comprende: Eventuali importi già corrisposti a titolo di futuri• sessione formativa realizzata nella seconda metà miglioramenti contrattuali – che cessano di essere corrisposti con la retribuzione del mese di gennaio del mese di aprile e focalizzata sul mercato e sul set- 2015 – devono essere detratti dall’una tantum tore di riferimento; stessa, fino a concorrenza.• attività di ricerca e matching con operatori esteri;• partecipazione agli incontri B2B;• viaggi in aereo, transfert, vitto e alloggio degli ope- ratori individuati;• presenza di un interprete per operatore durante gli incontri B2B;• assistenza da parte del personale dell’Associazione. Scopo dell’incoming è la promozione delle oppor-tunità di business delle aziende trentine verso tutti glioperatori esteri che si sposteranno in Italia e su Mila-no in occasione di EXPO2015. La serata è stata anche occasione per il PresidenteDario Conte per raccogliere nuove candidature per lapartecipazione ai Direttivo di Categoria. L’incontro è finito con un brindisi e con un costrut-tivo confronto tra i presenti sui vari temi trattati. Anno LXVI N. 5 Maggio 2015 l’Artigianato 27



CARPENTIERI associazione categorieIl bilancio NEWS DAI CARROZZIERI2014U n anno intenso di incontri e riunioni soprat- tutto in vista dell’entrata in vigore a luglio 2014 della EN 1090-1 e marcatura CE deimateriali per la carpenteria. Il Direttivo si è riunito otto volte, ha partecipatoa marzo 2014 al convegno di Cuneo “Materiali dacostruzione ad uso strutturale quali novità” eall’incontro, a luglio 2014, con l’ordine degli inge-gneri, ordine che si reso disponibile per realizzareun cammino congiunto di riconoscimento dellanuova normativa EN 1090 non solo negli appaltipubblici ma anche nelle realizzazioni e ristruttura-zioni private. Molte, infatti, sono le aziende della categoria chesono già certificate o in fase di certificazione: ritenia-mo importante ma soprattutto doveroso che vengatenuto in considerazione e riconosciuto, oltre all’ob-bligo normativo, anche l’impegno formativo, profes-sionale ed economico a cui si è sottoposta un’aziendaper raggiungere questo traguardo. Nel contempo si èsollecitato anche il riconoscimento normativo entra-to in vigore nel 2005 con la marcatura CE dei cancellisecondo UNI EN 13241-1. Sottoposta all’attenzione del Direttivo la richiestada parte dei maestri artigiani per la realizzazione dibotteghe scuola, richiesta attualmente al vaglio dellaCommissione provinciale per l’artigianato. Per mancanza di richieste, una sola manifestazio-ne d’interesse è giunta a questo Direttivo, non si è po-tuto avviare un nuovo percorso per maestro artigiano:sono necessarie una ventina di adesioni per program-mare un nuovo corso. Resta ancora molto lavoro da fare:• la ridefinizione dei capitolati del prezzario provin- ciale e conseguente adeguamento dei prezzi, in re- lazione alle nuove normative;• la verifica degli affidamenti degli appalti pubblici, provincia - comuni, la difficoltà o scarsa volontà di farli ricadere sul territorio;• scorporo degli appalti. Lavoro che il Direttivo ha già impostato per que-sto nuovo anno. Nel ringraziarvi per l’attenzione, vi sollecitiamo aprendere visione delle attività formative messe incampo dall’Associazione anche per quest’anno, l’e-lenco è presente sul sito. Restiamo a disposizione per ogni vostro commen-to, critica o richiesta. Il Direttivo Anno LXVI N. 5 Maggio 2015 l’Artigianato 29

associazione categorie CONDUCENTINoleggio con conducentefino a nove postiIscrizione obbligatoria al ruolo dei conducenti: domande frequentiIn caso di società (persone/capitali) viene operare fino all’avvenuta iscrizione al ruolo del com- ma 1 o fino alla adozione del provvedimento di dinie-iscritto di diritto il/i rappresentante/i legale, go dell’iscrizione stessa».oppure colui che abbia richiesto e ottenuto La disposizione non legittima iscrizioni “provviso- rie”, ma comprensibilmente si possono registrare si-l’autorizzazione o entrambi? tuazioni di soggetti assunti in ipotesi da meno di un anno rispetto al 31 maggio che, a rigore, vedrebberoLa domanda nasce dal fatto che in un comune impedita la possibilità di lavorare dopo il 31 maggio e sino al superamento del primo esame utile.ci hanno risposto che vengono comunicati Nell’ottica di non pregiudicare l’esercizio dell’im-i nominativi di tutti i soci della società alla presa diviene necessario consentire la presentazione di istanza (opportunamente adattata indicando ilCamera di Commercio e in un altro comune mancato raggiungimento dei 365 gg) anche da parte di soggetti che, dipendenti o collaboratori famigliarici hanno risposto che viene comunicato solo o soci, non abbiano maturato i 365 giorni e siano in costanza di utilizzo, con prosecuzione della operati-il nominativo del titolare dell’autorizzazione, vità degli stessi sino alla prima (con doverosa iscrizio- ne alla stessa) sessione di esame utile, con conseguen-mentre l’altro socio deve seguire la procedura te iscrizione in caso di superamento o diniego (e quindi impossibilità di prosecuzione nell’esercizio) inanaloga ai dipendenti. caso di mancato superamento. In caso di società (persone/capitali), premesso che Non sono previsti corsi, bensì, appunto, sessioni dinella previgente disciplina le autorizzazioni avrebbe- esame, la prima delle quali dopo il 31 maggio, plausi-ro dovuto essere rilasciate in via generale a ditte indi- bilmente entro l’estate.viduali e non a società (e che solo per società anchetitolari di autorizzazione per autobus gli interpreti Nell’ipotesi di un autista a chiamata utilizzatoammettevano il rilascio a persona giuridica), qualoral’autorizzazione sia stata rilasciata alla persona fisica da più anni (es. 2-3 anni), ma chelegale rappresentante allora sarà quello il soggettoiscritto d’ufficio; nel caso l’autorizzazione sia stata ri- complessivamente non raggiunga un annolasciata direttamente alla persona giuridica anche intale caso iscritto d’ufficio sarà il legale rappresentante. di attività come conducente (225 giorniNaturalmente sempre la persona fisica iscrivenda alruolo deve avere i requisiti soggettivi abilitativi (pa- lavorativi), è possibile ottenere l’iscrizionetente e CAP). al ruolo presentando solo la domanda o dovrà Corretta dunque la posizione di chi ha rispostoche viene comunicato solo il nominativo del titolare effettuare il corso e l’esame?dell’autorizzazione, mentre l’altro socio deve seguirela procedura analoga ai dipendenti. Il regolamento non distingue le tipologie di impiego e parla di un anno, da intendersi (privilegiando l’inter-Il primo corso utile per iscrivere all’albo gli autisti pretazione letterale) come periodo di 365 giorni, e quin- di anche l’autista a chiamata deve cumulare 365 giorniche non avessero il requisito entro il 31 maggio di “dipendenza” per ottenere la iscrizione a ruolo.sarà prima del 31 maggio 2015? Per quegli autisti a chiamata che non abbiano rag- giunto i 365 giorni al 31 maggio valgono i medesimiNell’ipotesi non sia previsto un corso prima ragionamenti fatti sopra: richiesta di iscrizione e ope- ratività possibile sino all’esito della prima sessione didel 31 maggio o comunque questo entro tale data esame utile.non sia ancora terminato è possibile iscrivereal ruolo in via provvisoria gli autisti che siano alledipendenze da meno di un anno? La fase transitoria prevede la operatività del nuovoregime dal 31 maggio. Secondo l’art. 13 del Regolamento «3. I soggetticonducenti diversi dai titolari che presentano la do-manda prevista nel comma 2, possono continuare a30 l’Artigianato Anno LXVI N. 5 Maggio 2015



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