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IL MIO PROGRAMMA

Published by stefano talone, 2020-09-07 10:18:01

Description: Tony_Mori_programma_sfogliabile_2_ALTA DA PUBBLICARE LUNEDI POMERIGGIO

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No al proibizionismo Sì alle regole

GLI IMPEGNI DEL PATTO Il Veneto è una splendida Regione, e non lo dico perché è la terra dove sono nato, ho vissuto e costruito i miei affetti; ma perché il territorio e le persone hanno una marcia in più. Siamo una locomotiva e possiamo correre lontano: la crisi economica causata dal Covid è stata devastante, ma è anche l’occasione per rialzarsi in piedi e spingersi più avanti di prima. Sono convinto che tutto questo è possibile: serve costruire una grande alleanza fra i cittadini e le istituzioni, fondata sul rispetto e la fiducia reciproca, sulla condivisione degli obiettivi, sulla voglia di arrivare, insieme. Il Presidente Zaia ha già fatto tantissimo, più di ogni altro, su questa strada: per questo appoggio con entusiasmo la sua candi- datura e sono sicuro che nessuno possa guidare la nostra Regione in questo momento, e per il prossimo futuro, meglio di lui. A questa capacità e a questa passione voglio dare il mio contributo, impegnandomi a portare avanti alcuni principi e alcune battaglie che, da veneto, ritengo davvero irrinunciabili. A me piace parlare poco e chiaro, sono un motociclista in fondo: come ho sempre fatto, voglio metterci la faccia, e desidero raccontare a tutti i miei con- cittadini cosa vorrei fare, e come lo vorrei fare, se mi concederanno la loro fidu- cia alle prossime elezioni. Già, perché “il cosa” e “il come” sono ugualmente importanti, e in questo momento, fatto di ambiguità, accordi sottobanco e incertezze, credo che le idee chiare siano una merce rara di cui le persone hanno bisogno per ritrovare fiducia in chi li rappresenta. I miei 4 principi 1) il rispetto delle regole: da motociclista, io amo la libertà, ma so anche che la libertà implica la responsabilità, necessariamente. Rispettare le regole è l’unico modo per esercitare una libertà responsabile. Per me, le regole devono essere poche, semplici e chiare, perché lo Stato non può “invadere” la vita dei cittadini; al contempo, però, deve essere certo che chi sbaglia paga. 2) L’importanza della squadra: si può andare lontano solo se si lavora in squadra, mettendo insieme i migliori, e facendo “giocare” ognuno nel ruolo che gli è naturale, dove può esprimersi al meglio. In ogni cosa che ho fatto in vita mia, dallo sport alle attività istituzionali, ho sempre costruito team e reti, e questi sono stati la mia più grande risorsa. Ho sempre provato a fare il CT, piuttosto che l’allenatore. 3) Decidere e fare: prima si ottengono i risultati e poi si fanno gli annunci. La politica serve a dare risposte concrete ai problemi reali dei cittadini. Ho sempre pensato che chi rappresenta le istituzioni debba assumersi le responsabilità, non scaricarle; fare, non proclamare; costruire le soluzioni, lavorando ogni giorno, anziché nascondersi dietro le difficoltà. 4) Cuore e passione: non ho mai vissuto di politica e non ho alcuna intenzione di cominciare a farlo adesso; ho il mio lavoro e le mie radici. Non ho bisogno della politica (che considero, a discapito di tutto, cosa nobilissima), ma desidero impegnarmi per la mia comunità, perché vedo questo impegno come qualcosa di nobile, che può arricchire me e gli altri, e mi consente di provare a realizzare finalmente, arrivato ai mie 60 anni, il sogno di regalare ai miei concittadini, ai miei figli e ai miei nipoti una terra migliore dove vivere. Questi sono i 4 ingrediente di una formula che vince sempre, dalle piste della Parigi-Dakar, ai palazzi delle istituzioni. Una formula che vi prometto porterò anche in Consiglio regionale, per affrontare i problemi del nostro territorio.

I punti del mio programma: 1) Rilanciamo il Veneto: dopo la crisi economica, abbiamo la necessità di ripar- tire. È una grande occasione, che non possiamo perdere: i soldi che verranno dallo Stato e dall’Europa devono essere investiti al meglio, per il futuro nostro e dei nostri figli, per creare infrastrutture, lavoro, sviluppo, innovazione, formazione dei giovani. Non abbiamo bisogno che qualcuno ci dia mancette e sussidi: con- sentiteci di investire a modo nostro le risorse per creare ricchezza, e come sempre il Veneto non sarà secondo a nessuno. Per questo sforzo, andrò a parlare con ogni associazione di categoria, con ogni rappresentanza, con ogni imprenditore e lavoratore, per costruire nel dialogo, a partire dai bisogni reali delle persone, le soluzioni e la direzione. 2) Riduciamo la burocrazia e riportiamo al centro le imprese: sono le imprese che creano ricchezza, posti di lavoro e sviluppo; e sono le imprese, non certo lo Stato, che fanno welfare: dalle imprese sono venuti gli unici sussidi e aiuti a famiglie e lavoratori concessi in tempi brevi. Ci vuole un taglio della burocrazia e una riduzione della pressione fiscale, che premino chi vuole produrre. 3) Strade sicure: la sicurezza stradale, dei motociclisti e non solo, è sempre stata una mia priorità. Sono andato a portare direttamente in Parlamento (in audizione alla Camera il 28 febbraio 2019) e al Ministero dei Trasporti tutti i temi più urgenti per gli utenti della strada: la formazione sulla guida sicura; l’inserimento dei motociclisti fra gli utenti deboli del Codice della Strada; gli incentivi per l’acquisto delle protezioni; la predisposizione della terza fascia del guard rail. 4) Identità e valorizzazione dell’eccellenza: in Veneto, abbiamo tantissime risorse ed eccellenze paesaggistiche, enogastronomiche, turistiche; una storia antica, fatta di grandi tradizioni; abbiamo una identità che ci deve rendere fieri, ed è un fiore all’occhiello per la stessa Italia. Dobbiamo creare una cornice favorevole allo sviluppo e alla valorizzazione di tutto questo incredibile patrimonio, fieri di ciò che siamo e abbiamo. 5) Il futuro sono i giovani: dobbiamo investire in formazione, aggiornamento e nella creazione di opportunità di lavoro, per dare a loro quello che i nostri geni- tori hanno dato a noi, cioè una situazione di partenza da cui partire per mettersi in gioco, per costruirsi una famiglia, per diventare autonomi e appropriarsi del loro futuro. PER LUCA ZAIA PRESIDENTE CANDIDATO PER VICENZA TONY MORI SCRIVI MORI Candidato per VICENZA


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