Programma Def_Tony Mori

Il Veneto è una splendida Regione, e non lo dico perché è la terra dove sono nato, ho vissuto e costruito i miei affetti; ma perché il territorio e le persone hanno una marcia in più. Siamo una locomotiva e possiamo correre lontano: la crisi economica causata dal Covid è stata devastante, ma è anche l’occasione per rialzarsi in piedi e spingersi più avanti di prima. Sono convinto che tutto questo sia possibile: serve costruire una grande alleanza fra i cittadini e le istituzioni, fondata sul rispetto e la fiducia reciproca, sulla condivisione degli obiettivi, sulla voglia di arrivare, insieme. Il Presidente Zaia ha già fatto tantissimo, più di ogni altro, su questa strada: per questo appoggio con entusiasmo la sua candidatura e sono sicuro che nessuno possa guidare la nostra Regione in questo momento, e per il prossimo futuro, meglio di lui. A questa capacità e a questa passione voglio dare il mio contributo, impegnandomi a portare avanti alcuni principi e alcune battaglie che, da veneto, ritengo davvero irrinunciabili. A me piace parlare poco e chiaro, sono un motociclista in fondo: come ho sempre fatto, voglio metterci la faccia, e desidero raccontare a tutti i miei concittadini cosa vorrei fare, e come lo vorrei fare, se mi concederanno la loro fiducia alle prossime elezioni. Già, perché “il cosa” e “il come” sono ugualmente importanti, e in questo momento, fatto di ambiguità, accordi sottobanco e incertezze, credo che le idee chiare siano una merce rara di cui le persone hanno bisogno per ritrovare fiducia in chi li rappresenta.

I miei 4 principi questo impegno come qualcosa di nobile, che può 1) il rispetto delle regole: da motociclista, io amo la arricchire me e gli altri, e mi consente di provare a libertà, ma so anche che la libertà implica la realizzare finalmente, arrivato ai mie 60 anni, il sogno di responsabilità, necessariamente. Rispettare le regole è regalare ai miei concittadini, ai miei figli e ai miei nipoti l’unico modo per esercitare una libertà responsabile. Per una terra migliore dove vivere. me, le regole devono essere poche, semplici e chiare, Questi sono i 4 ingredienti di una formula che vince perché lo Stato non può “invadere” la vita dei cittadini; sempre, dalle piste della Parigi-Dakar, ai palazzi delle al contempo, però, deve essere certo che chi sbaglia istituzioni. Una formula che, vi prometto, porterò anche paga. in Consiglio regionale, per affrontare i problemi del 2)L’importanza della squadra: si può andare lontano nostro territorio. solo se si lavora in squadra, mettendo insieme i migliori, e facendo “giocare” ognuno nel ruolo che gli è naturale, I punti del mio programma: dove può esprimersi al meglio. In ogni cosa che ho fatto 1) Rilanciamo il Veneto: dopo la crisi economica, in vita mia, dallo sport alle attività istituzionali, ho abbiamo la necessità di ripartire. È una grande sempre costruito team e reti, e questi sono stati la mia occasione, che non possiamo perdere: i soldi che più grande risorsa. Ho sempre provato a fare il CT, verranno dallo Stato e dall’Europa devono essere investiti piuttosto che l’allenatore. al meglio, per il futuro nostro e dei nostri figli, per 3) Decidere e fare: prima si ottengono i risultati e poi si creare infrastrutture, lavoro, sviluppo, innovazione, fanno gli annunci. La politica serve a dare risposte formazione dei giovani. Non abbiamo bisogno che concrete ai problemi reali dei cittadini. Ho sempre qualcuno ci dia mancette e sussidi: consentiteci di pensato che chi rappresenta le istituzioni debba investire a modo nostro le risorse per creare ricchezza, e assumersi le responsabilità, non scaricarle; fare, non come sempre il Veneto non sarà secondo a nessuno. Per proclamare; costruire le soluzioni, lavorando ogni giorno, questo sforzo, andrò a parlare con ogni associazione di anziché nascondersi dietro le difficoltà. categoria, con ogni rappresentanza, con ogni 4) Cuore e passione: non ho mai vissuto di politica e non imprenditore e lavoratore, per costruire nel dialogo, a ho alcuna intenzione di cominciare a farlo adesso; ho il partire dai bisogni reali delle persone, le soluzioni e la mio lavoro e le mie radici. Non ho bisogno della politica direzione. (che considero, a discapito di tutto, cosa nobilissima), ma 2) Riduciamo la burocrazia e riportiamo al centro le desidero impegnarmi per la mia comunità, perché vedo imprese: sono le imprese che creano ricchezza, posti di

lavoro e sviluppo; e sono le imprese, non certo lo Stato, che fanno welfare: dalle imprese sono venuti gli unici sussidi e aiuti a famiglie e lavoratori concessi in tempi brevi. Ci vuole un taglio della burocrazia e una riduzione della pressione fiscale, che premino chi vuole produrre. 3) Strade sicure: la sicurezza stradale, dei motociclisti e non solo, è sempre stata una mia priorità. Sono andato a portare direttamente in Parlamento (in audizione alla Camera il 28 febbraio 2019) e al Ministero dei Trasporti, tutti i temi più urgenti per gli utenti della strada: la formazione sulla guida sicura; l’inserimento dei motociclisti fra gli utenti deboli del Codice della Strada; gli incentivi per l’acquisto delle protezioni; la predisposizione della terza fascia del guard rail. 4) Identità e valorizzazione dell’eccellenza: in Veneto, abbiamo tantissime risorse ed eccellenze paesaggistiche, enogastronomiche e turistiche; una storia antica, fatta di grandi tradizioni; abbiamo una identità che ci deve rendere fieri, ed è un fiore all’occhiello per la stessa Italia. Dobbiamo creare una cornice favorevole allo sviluppo e alla valorizzazione di tutto questo incredibile patrimonio, fieri di ciò che siamo e abbiamo. 5) Il futuro sono i giovani: dobbiamo investire in formazione, aggiornamento e nella creazione di opportunità di lavoro, per dare a loro quello che i nostri genitori hanno dato a noi, cioè una situazione di partenza da cui iniziare per mettersi in gioco, per costruirsi una famiglia, per diventare autonomi e appropriarsi del loro futuro.