TIZIANA DI VITA P R O TA G O N I S T I Palermo e del nostro mare. Suo padre gli aveva più volte raccontato della presence of everyone’s free thought. An terra greca come di un luogo magico, era molto emozionato di conoscere initiative that aims to demonstrate, even la terra di Pirandello, Archimede... Per lui Simphonicity era un progetto at a distance from squares and theatres, che ambiva a far conoscere il suono delle città d’arte di tutto il mondo, si that music continues to live through the creò grande sintonia e il concerto fu meraviglioso, eterno, come la grande most innovative and ancient technology, bellezza dell’anima siciliana”. the call of the social soul.” Lei vive ancora in Sicilia, a Palermo: si è mai pentito di questa scelta? Being a musician at the time of Covid: “Sono molto felice di vivere a Palermo ma soprattutto di vivere nel mio how has your life changed in these twelve spazio, quello interiore, fatto di studi e produzione continua, la città è den- months? “The artistic call is always of tro di noi. Respirare in libertà il suono dei 25 quartieri tra i circa tremila new challenges through new contacts. monumenti che tutto il mondo ci invidia, quale città può darmi questo? Ho Music develops outside and inside imagi- viaggiato tantissimo, in Italia e all’estero, e con tanti altri colleghi siciliani nary places so that the message can reach ovunque abbiamo lasciato il segno della nostra bellezza, creando tanti bei spontaneous or accidental audiences. The legami. La Sicilia è Arte nel vero senso della parola e oggi alle porte del pandemic broke privacy walls and every terzo millennio si prepara anche molto bene a dialogare con le sensibilità eye entered the homes of us artists. I am di tutto il mondo”. a son of jazz and nd improvisation very Il jazz in Sicilia, qual è il suo futuro? challenging.” “La Sicilia è jazz: la stessa parola è stata inventata dai musicisti siciliani Times grow longer and the restrictions presenti a New Orleans all’inizio del ‘900, il primo disco della storia del are not likely to be lifted in the short run. jazz è stato realizzato nel 1917 dal gruppo Original Dixieland Jass Band, How should we reinvent ourselves for the ideato e curato da Nick La Rocca, la cui famiglia era originaria di Sala- near future? “Educated people and pas- paruta. Un 78 giri con cui si aprì una nuova epoca del suono e di tutta la sionate about art are productive thanks musica. Il jazz sta crescendo, l’Italia ha tanti grandi musicisti, tutti molto to their ideas. The future should end up preparati e coltissimi. In Sicilia abbiamo avuto grandi uomini che hanno in the hands of artists, giving them the studiato i percorsi più belli, attraverso i quali in tanti ci siamo formati. Pen- keys of the cities. Artistic intelligence so a Ignazio Garsia e il Brass Group, Claudio Lo Cascio con il suo centro is second to none and we need reforms Reinhardt. Grazie a loro abbiamo vissuto esperienze incredibili, avevamo that promote intelligence and open the vent’anni e abbiamo suonato con Clarke Terry, Gunther Schuller, Dusko many still barred doors. Can you imagine Goicovic e tantissimi altri grandi musicisti creativi della scena mondiale. a future in which half of the world is still Oggi a Palermo respiriamo un’aria internazionale proprio grazie ai nostri forced to emigrate to nd a job or ghts maestri. Il futuro è nell’arte popolare e il jazz rappresenta un magni co e the nest minds in the country? This is a in nito contenitore d’aggregazione sociale e culturale”. time of puri cation and deep re ection.” You started studying music at 11, at a time Stefania Giuffrè when your peers devoted themselves to the guitar or the piano. Why did you choose the clarinet? “I started studying in 1979, the year in which the rst musical course in Sicily was set up at Zen. As no- body would attend it, we came from the neighbourhood. As a kid, I suffered from asthma, so the doctor advised my parents to make me study a wind instrument. It was the best possible cure as I fell in love with the greatest friend life could bring me, a dream that still goes on.” 51
P R O TA G O N I S T I COSÌ FACCIO BRILLARE LE STELLE HA SOLO VENTOTTO ANNI MA LE SUE CANZONI SONO NEL REPERTORIO DEI MIGLIORI TALENTI CANORI ITALIANI DA ORNELLA VANONI A RENATO ZERO DA ARISA A EMMA STORIA DI LORENZO VIZZINI DA RAGUSA SENTIRETE MOLTO PARLARE DI LUI Nell’anno della pandemia ha contribuito a due dischi di platino e tre dischi d’o- di Fabio Albanese ro, si è regalato il suo terzo album per il 28esimo compleanno appena qualche giorno fa, ha incassato i complimenti della critica e delle decine di migliaia di fan di Renato Zero che no al giorno prima si sarebbero chiesti: ma chi è ‘sto Lorenzo Vizzini? Nato il 27 febbraio del 1993 a Ragusa, è uno dei più giovani e già affermati talenti della musica leggera italiana. Scrive canzoni, parole e mu- sica, per sé ma, soprattutto, per gli altri. Ed è questa la cosa che più apprezza: “Mi piace calarmi in personalità diverse. È evidente che scrivere una canzone sentimentale per la Vanoni, che ha una carriera e una vita diversa da una cantante della mia generazione, è diverso da scriverne una per una ventenne”. Lorenzo Vizzini da Ragusa, domiciliato a Milano appena maggiorenne e deciso a cercare lì le occasioni che la Sicilia non sa dare ai suoi talenti, di canzoni ne ha scritte tante e per tanti artisti tra loro così diversi. Ornella Vanoni, di cui ha incrociato la carriera quando lei aveva 76 anni e lui appena 18, ha messo otto dei suoi brani nell’album del 2013 “Meticci”; Arisa (“Mi sento bene”) e Anna Tatangelo (“Le nostre anime di notte”, dotta citazione di un romanzo di Kent Haruf) hanno cantato i suoi pezzi per il 69esimo Festival di Sanremo, quello del 2019; e poi Emma (“A mano disarmata, scritto con un altro ragusano, Giovanni Caccamo), 52
Laura Pausini (“200 note”), Raphael Gualazzi. Una lunga lista di cantanti che si Il cantautore ragusano sono af dati a lui per esprimere la loro arte e i loro sentimenti. Lorenzo Vizzini. Lui li accontenta tutti e riconosce che, sì,“è più bello scrivere un brano per un al- tro.Amo sentire una mia canzone cantata da un altro artista, è una cosa bellissima. 53 Sono un pigro cronico, non amo tantissimo il suonarmela e cantarmela e di solito sono tutti più bravi di me, ma ho questa fortuna di far loro interpretare le mie canzoni”. Nei suoi brani c’è molto “amore” ma tiene a sottolineare che la scelta non è sua: “Di solito sono più le canzoni che non escono che quelle che escono. In realtà, nella proporzione quelle d’amore non sono di più ma evidentemente sono le più apprezzate dagli artisti che le scelgono. L’amore però fa parte della vita di un essere umano, è un sentimento talmente insondabile che certo si prova a scriverne, si cerca di analizzarlo, di dargli una veste un po’ più comprensibile, ma so di non avere una vera risposta per questo”. Ha vissuto l’anno della pandemia come tutti, chiuso in casa, da solo, ma lo ha trasformato in anno d’oro e, addirittura, di platino: i due dischi di platino sono quelli del rapper bresciano Mr Rain, un artista da trenta milioni di visualizzazioni, per il quale ha scritto la fortunata “Fiori di Chernobyl” e altre sei canzoni del suo ultimo disco; e i tre dischi d’oro sono quelli degli altrettanti album che Renato G
Zero si è regalato, nell’autunno scorso, uno al mese, per i suoi settanta anni: in HOW I MAKE “Zerosettanta” di brani di Lorenzo Vizzini ce ne sono otto. Si aggiungono a quel THE STARS primo brano che gli fece avere tramite il suo primo produttore e mentore Mario SHINE Lavezzi nel 2019, “Quanto ti amo”, che il giovane cantautore ragusano aveva nel cassetto da quando era bambino:“Un pomeriggio, sentendo questi brani che He is only twenty-eight but his songs are in avevo scritto moltissimo tempo fa (“Quanto ti amo” l’avevo scritta nel 2005, a 12 the repertoire of the best italian singers, from anni, per i miei nonni), ho deciso di chiedere a Lavezzi di farla avere a Renato Ornella Vanoni to Renato Zero, from Arisa to Zero, mi sembrava molto nelle sue corde. Insomma, l’ho mandata a Mario e il Emma. The story of Lorenzo Vizzini from giorno stesso lui l’ha fatta avere a Renato. Qualche giorno dopo Lavezzi mi dice Ragusa. You will hear about him. che Renato voleva sapere se avevo altre canzoni da mandargli. Con Renato Zero ci incontrammo dopo qualche mese, lui si aspettava una persona adulta, vicina In the year of the pandemic, he contrib- alla sua età, quando poi si ritrovò me, così giovane, gli sembrò strano”. uted to two platinum records and three Quell’incontro non ha certo turbato il grande artista romano che, anzi, da quel gold records. He released his third album momento ha cominciato una collaborazione che ha già dato frutti importanti e for his 28th birthday a few days ago and che non si è certo fermata con gli otto brani di “Zerosettanta”. Ma Lorenzo non received the approval of the critics and of è uno che se la tira e infatti è rimasto sorpreso quando sui social è cominciata the dozens of thousands of fans of Renato l’affannosa ricerca da parte dei “sorcini” di qualunque informazione su questo Zero (who until the day before wondered giovane, no a quel momento poco conosciuto, cantautore che a 27 anni scriveva who this Lorenzo Vizzini was). Born in canzoni,a volte testo a volte musica a volte entrambi,per uno dei più grandi artisti 1993 in Ragusa, he is one of the youngest della scena musicale italiana che in un’intervista poi dirà: “Sentirete parlare di and most successful talents of Italian pop lui, il suo talento mi è stato congeniale”. music. He writes songs, both lyrics and Se poi, in tutto questo, ci sia anche una “colpa” del lockdown, Lorenzo non sa music, for himself but mainly for others. dire:“Se per il mondo dello spettacolo e del teatro è stato un disastro, per me, nel And this is what he enjoys most: “I like mio personale vissuto,è stato un periodo positivo.In certi momenti mi mancava la to identify with different personalities: vita reale; attingere da un bagaglio di esperienze del passato ma non poterlo fare it is obvious that writing a love song for del presente mi ha limitato. Fortunatamente si è lavorato tanto, sono uscite anche Ornella Vanoni is different from writing delle cose belle”.Tra queste c’è“Su x Mario”,“con la x per evitare problemi con il one for a 20-year-old.” Lorenzo Vizzini personaggio che peraltro ho sempre molto amato”, l’album uscito il 26 febbraio, il from Ragusa has been living in Milan since he was of age, determined to look G54 for the opportunities Sicily cannot offer. He has written songs for many artists who are markedly different from each other. Ornella Vanoni, whose career he crossed when she was 76 and he was 18, included eight of his songs on the 2013 album; Arisa and Anna Tatangelo sang his pieces for the 69th Sanremo Festival in 2019; and then Emma (“A mano disarma- ta” a song written with another composer from Ragusa, Giovanni Caccamo), Laura Pausini and Raphael Gualazzi. A long list of singers who have relied on him to ex- press their art and feelings. He pleases them all and admits that “it is better to write a song for somebody else. I love listening to my songs performed
P R O TA G O N I S T I giorno prima del suo compleanno,concepito durante il 2020 annus horribilis:“Un Nell’altra pagina, Lorenzo Vizzini disco che racconta della ne dell’adolescenza, dell’età di mezzo con l’età adulta; con, al centro, Arisa; a lato, il debutto ricorda i miei 13-14 anni”. Tra i brani ce n’è uno che si intitola “Karma”, un po’ quello di tutti noi che ci siamo ritrovati a vivere, con smarrimento e sorpresa, nel da autore a fianco di Ornella Vanoni. tempo sospeso della pandemia:“Volevo esorcizzare il periodo solitario,d’altronde nelle mie canzoni ho sempre dato una grossa importanza ai miei fatti personali”. by another artist. I am a downright lazy Fatti nei quali la sua terra, la Sicilia, ha un posto importante:“Il mio rapporto con person and, usually, everyone else is la Sicilia? Non lo saprei de nire. Ma secondo me, internamente, mi in uenza better than me, and I am lucky to have tanto. Mi fanno notare che metto spesso la parola ‘mare’ nelle mie canzoni; poi them singing my songs.” There is a lot of c’è il richiamo alla spiritualità, che sento molto comune nei cantautori siciliani. love in his songs, but he wants to stress Ecco, queste sono due cose tra le più identi cative. Quando scrivo, la Sicilia c’è that the choice is not his: “ Actually, love tantissimo: Nel mio secondo disco (“L’aria di casa”, 2018; il primo è “Il Viaggio”, songs are not more than others, but they 2015,co-prodotto con Iacopo Pinna,ndr),prodotto in casa,c’è tantissimo di Sicilia; are the most appreciated by the artists una canzone è cantata in siciliano, per un’altra ho pensato alle mie mattine sotto who choose them. Love is such an unfath- casa mia a Ragusa, cosa che mi capita spesso di fare. Quando penso all’immagi- omable feeling that I try to write about nario per una canzone, penso di essere in Sicilia”. E d’altronde, il siciliano lo ha it, to analyze it, but I know I don’t have fatto cantare per no a Raphael Gualazzi nella sua divertente “Mondello beach”. an answer.” Ma se quello con la Sicilia sembra essere un legame che va al di là delle origini He spent the pandemic year like every- anagra che, c’è anche la consapevolezza che l’abusato detto cu nesci arrinesci ha one else, locked up at home, but he un suo fondamento di verità: “È brutto dirlo ma è evidente che in Sicilia non turned it into a golden and even platinum ci siano degli spazi super favorevoli, soprattutto in questo campo, per farne una year. The two platinum records are those professione dignitosa e per potersi alzare la mattina felici di poter lavorare e vi- of the rapper Mr Rain from Brescia, an vere di questo. Ci ho provato tante volte a tornare in Sicilia, mi sarebbe piaciuto artist with thirty million views for whom tantissimo. Ma ti rendi conto di sentirti distante da tutto. In questo senso, stare he wrote the successful “Fiori di Cher- in Sicilia o in Uruguay sembra la stessa cosa, e penso lo sia perché sento che nella nobyl” and six more songs. The three nostra terra manchi un certo tipo di approccio, nel reparto artistico e culturale. E gold records are those of the albums that non solo in quello. Ed è una cosa che mi fa molto male”. Renato Zero released for his seventieth birthday and where there are eight songs Fabio Albanese by Lorenzo. “For showbusiness, it was a disaster, for me it was a positive period. At times, I missed real-life: drawing on a wealth of experiences from the past but not being able to do it with the present. But a lot of work was done, and some beautiful things came out. My relationship with Sicily? It in uences me a lot. They point out I of- ten put the word sea in my songs, and there is also the call to spirituality, which is very common to Sicilian songwriters. When I write, there is a lot of Sicily.” 55
TANTE BRACCIA RIDONATE ALL’AGRICOLTURA SONO STATI ASSEGNATI I PRIMI QUATTROCENTO ETTARI DI TERRENI DEMANIALI DEL PROGETTO “TERRA AI GIOVANI” DELLA REGIONE SICILIA COLTIVAZIONI DI GRANI ANTICHI ALLEVAMENTO DI RAZZE AUTOCTONE RECUPERO DI TERRITORI ABBANDONATI MA SOPRATTUTTO INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ COSÌ LE CAMPAGNE POTRANNO VIVERE UN NUOVO RINASCIMENTO di Giulio Giallombardo G56
SICILIA CHE CRESCE Nel tempo in cui gli assembramenti sono un tabù e l’isolamento è ormai uno stile Da sinistra, Giuseppa Campione con Pietro di vita, la fuga in campagna sembra una strada per la felicità. Così, sono sempre e Vito Gambino; Simone Tumminelli; di più i giovani che ritornano alla terra: una volta condanna da cui salvarsi, adesso Zaira Conti Mica e Angelo Liuzzo. rifugio cui aspirare. Sono donne e uomini, titolari di aziende agricole già avviate, insieme a nuovi imprenditori, che si sono divisi i primi 430 ettari di terreni della 57 Regione siciliana, messi a regime con la “Banca della terra”. L’idea è di dare in concessione per vent’anni appezzamenti incolti o abbandonati a giovani under 41, af ancando un prestito di avvio a basso tasso d’interesse concesso dall’Ir s, per affrontare i primi interventi strutturali e avviare la nuova attività. “Terra ai giovani” - questo il nome dell’iniziativa - nasce proprio nel solco di uno speciale primato della Sicilia, prima regione italiana per numero di giovani sotto i 35 anni titolari di imprese agricole. Ci sono tante idee dietro ai dodici progetti scelti da una commissione dell’assessorato regionale dell’Agricoltura e selezionati, in base alla qualità, tipicità e sicurezza delle produzioni e delle liere agroalimentari, puntando sul carattere innovativo e sostenibile del progetto agricolo da mettere in campo. I primi lotti sono terreni demaniali che ricadono in quattro province siciliane: nel territorio di Enna assegnati 159 ettari tra Piazza Armerina, Centu- ripe, Barrafranca e Villarosa; nel Nisseno 125 ettari tra Mazzarino e Niscemi; nel Siracusano, a Carlentini, 124 ettari e a Calamonaci, nell’Agrigentino, altri 22 ettari. È in questo territorio che si trova l’azienda Campione-Gambino, dove si allevano pecore da latte da più di cinquant’anni e oggi anche bovini e caprini. Per tutte le specie si pratica un allevamento a ciclo chiuso e si producono carni riconosciute “grass fed”, ovvero provenienti da animali alimentati rigorosamente a erba.“Con questo progetto vogliamo aumentare la super cie di pascolo in terreni dif cili da raggiungere, miglioreremo l’area che ci è stata assegnata, seminando essen- ze vegetali con una rotazione triennale alternata, così da rendere nuovamente
fertili i terreni”. Ha le idee chiare Pietro Gambino, 35 anni, agronomo, che ha AGRICULTURE IS studiato scienze delle produzioni animali a Parma, con una laurea magistrale in BEING GIVEN HUMAN nutrizione e risorse animali a Udine, e che oggi si occupa dell’azienda insieme RESOURCES BACK alla madre e ai fratelli. Spiccano, per punteggio raggiunto nella graduatoria, le aziende di Simone Tum- “Terra ai giovani” project: hectares of land were minelli a Barrafranca e di Antonio Giuseppe Buttaccio Tardio a Piazza Armerina, assigned. Cultivation of ancient grains, breeding of entrambe in provincia di Enna.Simone,23 anni,fresco di laurea inAgraria,ha una native breeds, recovery of abandoned areas. A new passione profonda per gli animali e non si separa mai dai suoi cirnechi. “Il mio countryside’s renaissance sogno è creare un serbatoio genetico della razza Cirneco dell’Etna attraverso la realizzazione di un canile”, racconta Simone, che nei 12 ettari di terra assegnati Owners of farms, already started, togeth- dalla Regione impianterà anche un arboreto con mandorli, olivi, pistacchi, car- er with new entrepreneurs, have divided rubi e chi d’india, con percorsi didattici e la creazione di una banca del seme the rst 430 hectares of land of the Sicil- di antiche specie vegetali siciliane. ian Region, buoyed by the “Banca della Farà invece produzione di biomassa e allevamento di ape nera siciliana l’azienda Terra”. The idea is to grant uncultivated del 33enne Antonio Giuseppe Buttaccio Tardio, cui andrà un lotto da 37 ettari. Il or abandoned plots to under-41 young progetto prevede l’incremento dell’impianto di eucalipto esistente e un boschetto people for twenty years. The initiative, di conifere da cui ottenere biomassa da conferire alla centrale elettrica presente nell’area di Dittaino. Figlio di agricoltori, diploma di agrotecnico,Antonio crede “Terra ai giovani”, was born in the wake molto al lavoro nei campi: “Oggi si cercano altri lavori e le campagne si stanno of Sicily’s primacy as the region with the spopolando, invece, chi ha delle buone idee può anche realizzarsi in questo largest number of under-35 young owners settore, recuperando mestieri che stanno scomparendo”. of agricultural enterprises. The twelve Di birra agricola artigianale si occuperà, invece, l’azienda Irias di Barrafranca, con projects were selected on the basis of la coltivazione di orzo da birra che verrà trasformato in malto, e in birra artigia- quality, typicality and safety of agri-food nale siciliana al cento per cento su un lotto di sette ettari. A guidare la società, production and supply chains. Campio- che è attiva ormai da quasi dieci anni, sono Fabrizio e Sergio Blandi, mentre il ne-Gambino’s farm produces “grass fed” padre Salvatore, agronomo, è il mastro birraio: “Faremo birra con i grani antichi meat. Pietro Gambino is an agronomist. che coltiveremo in quel terreno - racconta - e vorremmo produrre ceci da cui He runs the farm with his mother and ricavare un’altra tipologia di birra. Stiamo facendo un investimento per costruire siblings. In Barrafranca, there is the farm una piccola malteria nel nostro stabilimento, e quindi maltare l’orzo prodotto of Simone Tumminelli, who graduated dai nostri campi, per una birra a chilometro zero con dentro tutti i nostri sapori”. in Agrarian. “My dream is to create a ge- Restando nell’Ennese, a Villarosa, ci sono Mauro Calvagna e Rosario Claudio La netic reservoir of the Cirneco dell’Etna Placa, insieme dal 2017, uniti dalla passione per la campagna. La loro azienda - Giovani tradizioni siciliane - è specializzata nella produzione e trasformazione di cereali e nei venti ettari concessi dalla Regione, vogliono coltivare grani antichi come perciasacchi, tumminia e margarito e, tra i legumi, lenticchia di villalba, lenticchia nera e cece nero. Mauro e Rosario hanno anche acquistato a Reggio 58
Calabria un antico mulino di ne Ottocento, portandolo a Belpasso. SICILIA CHE CRESCE Ma c’è anche chi non ha alcuna esperienza con la terra e vuole scommettere sul proprio futuro partendo da zero. Come Michela Lucia Maria Candura, 40 anni, A sinistra in alto, Mauro Calvagna che, insieme con il marito Cristiano Bonanno, gestirà 12 ettari nelle campagne di e Rosario Claudio La Placa; in basso Niscemi. Il progetto prevede il ripristino di un uliveto, la coltivazione di cereali, Antonio Giuseppe Buttaccio Tardio; sotto, apicoltura biologica e anche una fattoria didattica. “È un po’ un salto nel buio - Michela Candura con Cristiano Bonanno. ammette Michela - io non ho lavoro e spero che da questo progetto possa nascere qualcosa di buono. Le idee sono tante, ma abbiamo bisogno di un sostegno per breed”, says Simone. Antonio Giuseppe realizzarle e anche di tanta fortuna”. Buttaccio Tardio will deal with biomass A sognare un’azienda tutta sua è anche Zaira Conti Mica, 26enne originaria di and black bee breeding. With their Irias Tortorici, ma che vive da anni a Carlentini, nel Siracusano. È lì che si trovano farm in Barrafranca, Fabrizio and Ser- i 123 ettari di terra dove Zaira vuole creare un modello zootecnico avanzato di gio Blandi cultivate beer barley to be razze autoctone siciliane. “Sono cresciuta in una famiglia di allevatori e adesso turned into malt and one-hundred-per- vorrei creare una mia impresa per valorizzare bovini e ovini in via d’estinzione cent Sicilian craft beer. Mauro Calvag- che nessuno vuole più immettere sul mercato - spiega - penso alla razza modicana na and Rosario Claudio La Placa’s farm, e cinisara, tra i bovini, oppure alla pinzirita e barbaresca per gli ovini”. È invece Giovani tradizioni siciliane, produces and tornato in Sicilia a cambiare vita il 38enne Angelo Liuzzo, originario di Bronte, processes cereals and ancient grains. And ma da tanti anni a Roma, dove gestiva alcuni negozi di telefonia. “La mia idea some others want to bet on their future era sempre di rientrare a casa e adesso questo progetto cade a pennello”, racconta by starting from scratch. Michela Lucia Angelo, che gestirà venti ettari di terreno a Centuripe.“Questa pandemia mi ha dato la possibilità di ri ettere sul futuro e ripensare alla mia infanzia trascorsa in M. Candura and her husband, Cristiano campagna - dice Angelo - adesso, tra le tante cose, penso di mettermi a coltivare Bonanno, have planned to restore an ol- zafferano e melograni, entrambi adatti al tipo di terreno che mi è stato concesso”. ive grove, cultivate cereals, set organic C’è, poi, il sogno di un mandorleto biologico da coltivare nelle campagne di beekeeping and an educational farm. Mazzarino, tra Caltanissetta e Gela. Due lotti di 32 ettari dati in concessione a Zaira Conti Mica wants to create an ad- Gabriele Ferreri, studente di 26 anni, e a Giovanni Luca Carmisciano, 35 anni, vanced livestock model of native Sicilian che lavora in una azienda che si occupa della trasformazione delle mandorle. breeds. Angelo Liuzzo has returned to “Andremo a impiantare un mandorleto coltivato col metodo biologico - raccon- Sicily to change his life, “I’ll start culti- ta Gabriele - perché crediamo moltissimo nella valorizzazione delle proprietà vating saffron and pomegranates.” Ga- organolettiche di questo prodotto”. Per nire, altri tre lotti di Mazzarino sono briele Ferreri and Giovanni Luca Car- andati a Andrea Dario Milazzo e due lotti di 18 ettari a Luigi Ficarra, titolare di misciano: “We’re going to cultivate an un’azienda agricola zootecnica e un casei cio a conduzione familiare. La 27enne organic almond grove. We rmly believe Ivana Crimi Stigliolo, invece, avrà in gestione cinquanta ettari a Piazza Armerina. in the enhancement of the organoleptic Assegnate le prime terre, si pensa subito al secondo bando, che potrebbe essere properties of this product.” pubblicato già il prossimo aprile. In ballo ci sono altri 447 ettari del Demanio, distribuiti tra le province di Agrigento, Ragusa e Trapani cui si aggiungono 271 59 ettari di terreni delle Asp, per lotti complessivi di oltre 700 ettari. “Quelli che abbiamo ricevuto sono tutti progetti validi che puntano a un’agricoltura mo- derna con interessi di mercato - ha commentato Dario Cartabellotta, direttore generale del dipartimento regionale dell’Agricoltura - . Ormai siamo davanti a giovani preparati, che hanno studiato e sono quali cati. C’è un grande sapere dietro a queste idee, tutte all’insegna della biodiversità e al rispetto delle liere che portano dalla terra alla tavola. Speriamo che tutti i progetti possano andare in porto e realizzarsi come meritano”. Giulio Giallombardo G
SICILIA CHE CRESCE LA CURA CON Apicoltori e foglio di cera. LA TERRA SALVAGUARDIA DELLE RISORSE QUALITÀ DEI RAPPORTI INTERPERSONALI INCLUSIONE E SOSTENIBILITÀ SONO QUESTI I PRINCIPI DELLE FATTORIE SOCIALI ATTIVE ANCHE SULL’ISOLA LA NUOVA IMPRENDITORIA AGRICOLA RISPONDE COSÌ ALLA SFIDA DEI TEMPI di Claudia Pessina Ci sono Orazio, Dino e Andrea che hanno appena nito di raccogliere mandarini nell’azienda dove sono impiegati, e attendono il supporto tecnico per trasformarli in marmellata. Si stratta di un bene con scato alla criminalità organizzata, ricon- vertito. C’è Dionisio, che coordina i lavori nel mandorleto, agrumeto e uliveto della fattoria didattica in cui si sperimentano ogni anno percorsi di archeologia sperimentale. E poi c’è Franco che, quando si ripartirà con la ristorazione, con- tinuerà a preparare piatti a base di prodotti locali, proponendo menù particolari legati alla tradizione dell’antica Roma. Un modo per intrecciare idealmente la storia del prodotto dell’azienda agrituristica dove lavora a quella del sito arche- ologico che sorge nelle vicinanze. Fin qui già molto. Ma c’è uno sforzo in più da parte di queste aziende agricole. Tra i loro dipendenti ci sono migranti e persone “speciali”, con storie dif cili, con patologie più o meno lievi, dipendenze, percorsi avviati durante e dopo il G60
carcere. Persone con dif coltà di inserimento sociale e lavorativo. SICILIA CHE CRESCE Si tratta di fattorie sociali, un fenomeno diffuso nelle aree rurali di tutta Europa dalla ne del XX secolo, che coinvolge prevalentemente aziende agricole bio- Raccolta delle olive e orto Gruppo Senior. logiche, ma non solo. In Sicilia ce ne sono ben novanta, ognuna con la propria 61 storia. Accomunate dalla mission di porsi come nuovo modo di fare impresa e di agire sul territorio. Parole d’ordine: diversi care, includere, valorizzare. Favorire il riavvicinamento dell’uomo a quello che è il suo ambiente. Stimolare l’incontro tra persone di provenienza, cultura e abilità diverse. Puntare al riconoscimento della bellezza, del potenziale e del valore di tutti gli esseri viventi, anche animali e vegetali, e di quelle strati cazioni culturali che sono i territori in cui vivono. E con tutto questo creare economia. Un’economia che salvaguardi le risorse, la qualità dei rapporti interpersonali e il benessere generale. “In un territorio come quello siciliano, fatto in gran parte di piccole e piccolissime imprese - dice Salvatore Cacciola, presidente della Rete fattorie sociali Sicilia - l’azienda agricola sareb- be scon tta in partenza se non assumesse la prospettiva agro-ecologica come centrale, aggiungendo quindi un alto valore al prodotto. Perché semplicemente non può competere con i bassi prezzi di altre aree e Paesi, caratterizzati invece da grandi estensioni e colture intensive. L’imprenditoria agricola risponde alla s da dei tempi facendosi sempre più erogatrice di servizi, includendo contenuti e signi cati che vanno oltre alla vocazione di produzione primaria”. Un trend iniziato in Sicilia una ventina di anni fa da parte di alcuni singoli con- tadini visionari, capaci di immaginare nuove frontiere. L’agricoltore diventa così “sociale”, integrando i processi produttivi in agricoltura alla creazione di percorsi di cura, di riabilitazione e di inclusione, nonché di educazione e formazione, con- solidando la rete di servizi disponibili per la popolazione locale. E diversi cando anche le opportunità di reddito. Un modello innovativo di buona economia e di crescita, di welfare ridisegnato in chiave territoriale, partecipativo e di prossimità, fondato sulle responsabilità e sul coinvolgimento dal basso di tutti gli attori sociali, cittadini e imprese, che, partendo dalla base, dalla terra, è in grado di attuare un cambio di paradigma. “Nata nel 2011 come associazione di promozione sociale - sottolinea Cacciola - la rete siciliana ha mostrato sin dall’inizio molto dinamismo. Sia numericamente che da un punto di vista dei contenuti. Rispetto alla realtà italiana, in Sicilia puntiamo con decisione a un tipo di agricoltura biologica e sostenibile. Siamo diventati emblema di un approccio integrato col territorio nel suo complesso, che vede la scelta della tutela ambientale come centrale, collegandoci in questo all’associazione nazionale di Bio-agricoltura sociale”.Con ciò inserendosi in modo virtuoso in un contesto ormai culturalmente molto cambiato. La domanda infatti, in generale, si è trasformata. “Il consumatore medio è molto più consapevole e attento rispetto a un decennio fa – fa notare Cacciola - Per esempio, se va in un agriturismo, dif cilmente accetta di trovare gli stessi prodotti che trova al supermercato. Si aspetta sapori autentici. Prodotti di stagione. Assolutamente locali e che garantiscano la salvaguardia della salute propria e dell’ambiente”.
SICILIA CHE CRESCE CARING ABOUT Sopra, orto tradizionale; sotto, momento THE LAND di formazione all’interno di una “yurta”. Protection of resources, quality of Ma anche questo ormai spesso non basta più. Nella sua scelta di consumo ap- interpersonal relations, inclusion and prezza la presenza di una componente anche “sociale”, che appunto si faccia sustainability: these are the principles of the promotrice di sviluppo non solo economico,ma anche umano.Si è accorto,inoltre, social farms, operating also on the island. The che a chi vive in città, andare in campagna fa bene. Fa bene stare nel verde. Fa new agricultural entrepreneurship meets the bene stare a contatto con gli animali. Fa bene decelerare i propri ritmi quotidiani challenge of the times di attività e di elaborazione concettuale. Così come fa bene vedere da dove ven- Orazio, Dino and Andrea have just n- gono i prodotti che si trovano sugli scaffali dei negozi. Fa bene sentire il proprio ished picking tangerines on the farm essere connessi con la terra, con l’acqua, con l’aria. Comprendere come funziona where they are employed. It is a property l’intero il ciclo della vita naturale. seized from organized crime and recon- L’apertura al sociale non è semplicisticamente un’altra linea di produzione di verted. Dionisio coordinates the work servizi che l’azienda attiva per integrare il reddito: è una dimensione culturale in the almond, citrus and olive groves ed esistenziale. “Si tratta di agricoltori consapevoli - spiega Cacciola - spesso of the educational farm. And Franco, con un alto livello di istruzione, non necessariamente di tipo formale, che hanno when catering starts again, will continue scommesso di poter coniugare i fattori più tradizionali e profondi dell’attività to prepare dishes based on local prod- agricola, coi suoi valori di reciprocità, gratuità e mutuo aiuto, ai percorsi più in- ucts, offering special menus linked to novativi, di qualità della vita e dimensione etico-culturale, e alle considerazioni the tradition of ancient Rome. A way to di ordine economico”. intertwine the history of the produce of the farm with the nearby archaeological Claudia Pessina site. Among their employees, there are migrants and people with dif cult stories G62 and addiction, with social and work inte- gration problems. These are social farms, widespread in rural areas throughout Eu- rope since the end of the twentieth cen- tury which mainly involve organic farms. In Sicily, there are ninety, each with its own story and the mission to offer a new way of doing business. The mantra is to diversify, include and promote. To promote a reapproaching of man to the environment. To stimulate the encoun- ter between people of different origins, culture and skills. Aiming to recognize the beauty, potential and value of all liv- ing beings, including animals and plants, and of that cultural strati cation that is the territory in which they live. To cre- ate economy safeguarding resources, the quality of interpersonal relationships and general well-being.
NEL PARCO DEL BUON VIVERE A CALTANISSETTA STA NASCENDO IL PRIMO PARCO MONDIALE DELLO STILE DI VITA MEDITERRANEO ALIMENTAZIONE TRADIZIONI CULINARIE ANTICHI CAMMINI BORGHI BIODIVERSITÀ PER UNA NUOVA QUALITÀ DELLA VITA G64
Un’enorme oasi diffusa che si irradia dal cuore della Sicilia. Antichi Paesaggi dell’entroterra siciliano. cammini, borghi dove il tempo si è fermato, piatti della tradizione da Il parco si espande su un territorio riscoprire e tesori naturalistici. Sono le reti che danno linfa al primo Parco mondiale dello stile di vita mediterraneo, progetto strategico partito da di diecimila chilometri quadrati, Caltanissetta, che ha l’obiettivo di diventare sempre più inclusivo, fino coinvolgendo un milione e 150mila abitanti a toccare circa 150 comuni siciliani. Il Parco si candida a regno del buon vivere, col sogno di ribaltare le classifiche nazionali della qualità della di quasi tutte le province dell’Isola. vita, che vedono i centri siciliani galleggiare nei bassifondi a dispetto delle loro straordinarie risorse. Così, ecco un percorso a cerchi concen- di Giulio Giallombardo trici che si espande su un territorio di diecimila chilometri quadrati, 65 coinvolgendo un milione e 150mila abitanti di quasi tutte le province siciliane: da Caltanissetta, a Enna, da Agrigento a Palermo, fino a Tra- pani e Ragusa. Ideatore del progetto, abbracciato dall’amministrazione comunale di Cal- tanissetta, è stato Beppe De Santis, economista ed esperto di sviluppo locale del Mezzogiorno, una vita poliedrica che lo ha visto impegnato nel sindacato, nel giornalismo, nella ricerca, nella pubblica amministrazione, sempre con spirito di militanza. L’idea è quella di far leva sul riconoscimento dell’Unesco che da più di dieci anni ha incluso la dieta mediterranea nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità. Un suggello che va oltre il modello nutrizionale, inglobando storia, cultura e tradizioni. Il progetto prevede dieci reti tematiche che puntano alla valorizzazione del territorio, cre- ando, allo stesso tempo, i presupposti per una ricaduta economica sulle filiere del turismo e dell’enogastronomia. C’è la rete dei cammini e delle vie di Sicilia, che nasce dal sistema di itinerari, come l’antica Trasversale sicula, la Via Francigena o il cammino di Santa Rosalia; e ancora la Via dei Frati e quella della transumanza, le ciclovie, le ippovie e le greenway. C’è, poi, la rete dei cento paesaggi locali della Sicilia centrale, basata sul-
la mappa regionale elaborata da soprintendenze e associazioni. Si tratta IN THE PARK di paesaggi locali tracciati sul piano scientifico, normati e programmati, OF che adesso devono essere attivati per la fruizione. Il progetto del Parco GOOD LIVING prevede l’aggiornamento della mappa per inserirla in un sistema digitale multilingue, così da essere goduto da siciliani e turisti. The first World Park of the Obiettivo è stipulare con il governo nazionale un Contratto istituzionale Mediterranean Lifestyle is about di sviluppo (Cis), lo strumento che punta ad accelerare la realizzazione to be created in Caltanissetta. di progetti strategici di valorizzazione dei territori e che vede come Food, culinary traditions, ancient paths, soggetto attuatore Invitalia, l’agenzia del ministero dell’Economia. Per- villages, and biodiversity corso già sviluppato con successo dalla Regione Molise, protagonista di un Cis che punta alla valorizzazione del sistema turistico attraverso A huge, widespread oasis radiates from grossi interventi infrastrutturali. Ma un precedente c’è pure a Matera, the heart of Sicily. Ancient paths, villag- destinataria di interventi di un Cis in occasione della sua designazione es where time has stopped, traditional a Capitale europea della Cultura, nel 2019. dishes to be rediscovered, and natural- istic treasures. These are the networks Così si susseguono ormai da mesi tavoli permanenti tematici che vedono that give life to the rst World Park of confrontarsi in streaming esponenti del mondo del turismo, della cultura, the Mediterranean Way of Life. The dell’imprenditoria, della formazione, attori dello sviluppo locale, sindaci, strategic project, which started from Cal- tecnici, per un progetto che - racconta Francesco Nicoletti, assessore tanissetta, aims to becoming increasing- alla Crescita territoriale del Comune di Caltanissetta - “vuole mettere ly inclusive, reaching about 150 Sicilian a sistema quel tanto che la Sicilia già esprime e rendere concreto un municipalities. The Park is a nominee for modello di sviluppo strategico per il nostro territorio. Dobbiamo in- the realm of good living, with the dream traprendere un percorso sostenibile per rendere fruibili le eccellenze of overturning the national rankings of siciliane, rilanciando l’immagine dell’Isola come patria dello stile di vita well-being, which sees Sicilian centres mediterraneo”. Un progetto “inclusivo, che appartiene a tutti - aggiunge at the bottom of the ladder, in spite of - e che punta a materializzare l’immateriale. Sulla dieta mediterranea, their extraordinary resources. Here is finora, è stato fatto poco, c’è un potenziale da sviluppare ed esprimere a concentric circle path that expands compiutamente”. over a territory of ten thousand square In quello che si candida a essere il primo Parco mondiale della dieta kilometres, involving one million and mediterranea, non può mancare la rete delle cucine. L’idea è di attivare 150 thousand inhabitants of almost all una serie di strutture attrezzate, con l’impegno diretto e organizzato Sicilian provinces: Caltanissetta, Enna, G66
Castelli, abbazie, borghi rurali, tradizioni, cibi tipici. SICILIA CHE CRESCE La Sicilia interna è una miniera ancora da valorizzare. Agrigento, Palermo, Trapani and Ragu- delle risorse locali, dove perpetuare le tradizioni culinarie dei territori. sa. The creator of the project, Beppe De Ma le intenzioni sono anche di arricchire il Parco con cento ludoteche Santis, is an economist and local devel- mediterranee che siano in grado di coniugare “en plein air” gioco e opment expert of the South. The idea is educazione, sport e cultura, cibo e corretti stili di vita. Il progetto punta, to use as an incentive the recognition by inoltre, a creare una rete dei castelli e dei borghi medievali, come circuito UNESCO, which for more than ten years di vendita di prodotti e pacchetti legati alla dieta mediterranea. Sulla has included the Mediterranean diet in scia delle tante campagne di valorizzazione dei piccoli centri, si vuole the heritage list of humanity’s intangible puntare sulla promozione di eccellenze tipiche dei singoli borghi, che cultural heritage. This seal goes beyond si fanno così promotori dei loro prodotti all’interno di un’unica rete. the nutritional model, including history, culture and traditions. The project im- plies ten thematic networks that aim to enhance the territory, concurrently cre- ating the prerequisites for an economic Uno stile di vita virtuoso non può fare a meno della biodiversità. Ecco, impact on the supply chains of tourism dunque, la rete del patrimonio naturalistico nisseno, che comprende le and food and wine. aree naturali protette. Quando entrerà a regime, il Parco diventerà un There is a network of paths and routes catalizzatore della rete ecologica della Sicilia centrale, puntando sulla of Sicily, such as the ancient Trasversale biodiversità agricola, i vini Doc, la carta dei prodotti di origine animale, Sicula, the Via Francigena, or the path come miele, carne e derivati, quella degli ortaggi tipici e dell’olio. Ci sarà, of Santa Rosalia, as well as the Via dei poi, spazio anche per la multimedialità, attraverso una rete che incrocia Frati and that of transhumance, the cy- storia, letteratura, arti visive e cinema, pensando a percorsi di cinetu- cle lanes, the bridleways and greenways. rismo. Completano le reti del Parco, quella delle piramidi alimentari “We must take a sustainable path to (simbolo della dieta mediterraneo), delle comunità civiche e la rete for- make Sicilian excellence usable, rebuild- mativa, cuore pulsante del progetto, che coinvolgerà tutte le scuole della ing the image of the island as the home- Sicilia centrale. Lo studio di fattibilità preliminare del Parco, prevede, land of the Mediterranean way of life”, inoltre, l’università dell’agricoltura e della gastronomia mediterranea, says Francesco Nicoletti, Councillor for a partire dal potenziamento del polo universitario nisseno e degli altri Territorial Growth of the Municipality of decentrati di Agrigento e Ragusa, in sinergia con la Kore di Enna. Caltanissetta, “It’s an inclusive project that belongs to everyone.” Giulio Giallombardo 67
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VISTA DA VICINO South-working un vantaggio da non perdere di A n t o n i o P u r p u r a SOUTH-WORKING, A BENEFITYLVWDGDYLFLQR NOT TO “Bentornati al Sud” potrebbe essere il titolo di un lm che volesse narrare BE MISSED l’esperienza dei quasi centomila meridionali occupati in imprese del Centro- Nord che, a causa del Covid19 e dei conseguenti lockdown, sono rientrati nelle terre di origine, continuando a svolgere, a distanza, le stesse attività prima “Welcome back to the South” could be espletate, in presenza, negli uf ci delle loro imprese. Si tratta di una marcata the title of a lm about the almost one estensione territoriale dello smart-working, per il quale è stato coniato il hundred thousand southerners employed suggestivo termine di south-working. I lockdown hanno bruscamente accelerato in Central-North companies who, due to un processo,da tempo in atto,che ha precise matrici strutturali.Lo smart-working, Covid19 and the lockdowns, returned infatti, trova fondamento nella crescente digitalizzazione dell’economia e della to their land of origin continuing to per- società. Esso è destinato a trasformare i modelli di organizzazione COME SEGNALA UN’INDA- form the same activities del lavoro sia delle imprese che della pubblica amministrazione. GINE, I FLUSSI DI RITOR- carried out in their of ces. Come avvertono i sindacati, a riguardo insorgono numerosi e NO RIGUARDANO GIOVANI A territorial extension of complessi problemi che richiedono nuove soluzioni contrattuali LAUREATI IN INGEGNERIA, smart-working for which e nuove tutele giuridiche, per evitare i rischi di “neo-fordismo ECONOMIA E GIURISPRU- the suggesting term of domestico” e le problematiche relative alla produttività del lavoro DENZA, RISORSE CON south-working has been e ai sistemi di retribuzione. E L E VAT E CO M P E T E N Z E , coined. Smart working is Con riferimento al south-working,il Mezzogiorno potrebbe ottenere FONDAMENTALI PER LO based on the growing dig- il non banale vantaggio di un “ritorno” stabile del copioso capitale SVILUPPO ECONOMICO itization of the economy umano che in questi ultimi venti anni si è trasferito nel Nord del and of society. As regards Paese. Come segnala un’indagine Svimez, i ussi di ritorno riguardano giovani south-working, the South could achieve laureati (25-34 anni) in ingegneria, economia e giurisprudenza, e quindi risorse the advantage of a lasting return of the con elevate competenze, fondamentali per lo sviluppo economico. rich human resources that have moved to Nell’ambito delle politiche che si possono suggerire (credito di imposta, the north of the country in the last twen- co-working-station, etc.), ci sembrano imprescindibili due pilastri, entrambi ty years. The return ow concerns young riconosciuti essenziali per il Recovery Plan di ormai prossima de nizione.Il primo graduates in Engineering, Economics and riguarda la digitalizzazione diffusa del Mezzogiorno, con gli stessi standard che Law: resources with high skills, essential si progettano per le regioni più sviluppate del Paese. Il secondo, il superamento for economic development. Thus, wide- dei gravi gap nel campo dei “diritti di cittadinanza”, e quindi sicurezza, sanità, spread digitization of the South is una- istruzione e infrastrutture, in carenza dei quali l’auspicata “attrazione di ritorno” voidable, as well as overcoming the se- di risorse umane rischia di diventare un fenomeno estemporaneo e di modesto rious gap in the elds of security, health, impatto. education, and infrastructure. G 69
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GIUSTIZIA PROVERBIALE Emergenza Covid e a ari criminali di Bartolomeo Romano COVID EMERGENCY AND CRIMINAL ‘U cani muzzica sempre ‘u chiù spardatu. AFFAIRS La pandemia che ci perseguita da oltre un anno si adatta perfettamente al proverbio: il cane morde sempre il più povero, e cioè - fuor di metafora - i guai ‘U cani muzzica sempre ‘u chiù spardatu. colpiscono sempre i più sfortunati. [It never rains but it pours] The pandem- Questo vale per il lato sanitario del Covid-19, perché a subire le conseguenze ic that has haunted us for over a year ts più gravi sono, prevalentemente, le “categorie a rischio” (anziani di età su- perfectly with this proverb. That goes for periore ai 70 anni e persone con alcune patologie preesistenti), e non tutte le the health side of COVID-19 since at- persone indiscriminatamente. risk categories (elderly people aged over Ma vale anche per quel che attiene alle conseguenze della connessa crisi eco- 70 and people with pre-existing pathol- nomica; una delle peggiori dal 1870, per la Banca mondiale, che ha causato un ogies) are most likely to suffer the most drammatico aumento dei livelli di povertà. Certo, anche qui: non tutti i Paesi, severe consequences. And it also goes for non tutti i settori, e non tutte le persone sono colpiti in modo uguale, come the consequences of the related econom- emerge da “Il virus della disuguaglianza”, il rapporto pubblicato da Oxfam, ic crisis – according to the World Bank, in occasione dell’apertura dei lavori del World Economic Forum di Davos. Le one of the worst crises since 1870 with a mille persone più ricche del mondo si sono ulteriormente arricchite: tra marzo dramatic increase in poverty levels. The e dicembre 2020, il patrimonio di Jeff Bezos è aumentato di 78,2 miliardi di world’s many richest people grew even dollari; in Italia la ricchezza di 36 miliardari è aumentata di oltre 45,7 miliardi richer: between March and December di euro. Invece, i più poveri hanno visto aggravarsi la loro condizione. 2020, Jeff Bezos’ assets increased by Nel nostro Paese, e nel Meridione in particolare, la crisi economica ha reso $78.2 billion, and 36 Italian billionaires’ più soli e fragili imprese e lavoratori, con un aumento di fallimenti e - come wealth has increased by more than €45.7 segnalano il report dell’Organismo permanente di monitoraggio e analisi sui billion. Conversely, conditions have wors- rischi di in ltrazione nel tessuto sociale ed economico, istituito presso la Polizia ened for the poorest. In Italy, especially in criminale, e il rapporto “La tempesta perfetta”, curato da Libera - è cresciuta the South, the economic crisis made en- l’usura gestita dalla criminalità organizzata, che presta denaro a titolari di terprises and workers more fragile, with attività commerciali di piccole-medie dimensioni in dif coltà per subentrare an increase in bankruptcies and usury nella proprietà o nella gestione delle imprese, e per riciclare e reimpiegare managed by organized crime. Criminal capitali illeciti. Senza trascurare l’ingresso della criminalità organizzata nei repression is not enough indeed: we need mercati nanziari, anche essi oggi vulnerabili e sotto attacco. a socio-economic makeover. That is why Di fronte a questi scenari, non basta certo la via della (pur necessaria) repres- we have to make full use of the Recovery sione penale: occorre una complessiva ricrescita socio-economica. Ecco perché Fund. For Sicily, it might be a one-off occorre sfruttare sino in fondo il programma straordinario Next Generation EU, opportunity. noto come Recovery Fund, che vale, per l’Italia, 223 miliardi di euro. Per la Sicilia è un’occasione probabilmente irripetibile: cresceremo se saremo capaci 71 di intercettare e utilizzare ef cacemente i fondi che arriveranno. G
SMART CITY La rinascita di Detroit di Maurizio Carta THE RENAISSANCE OF DETROIT Da anni tra l’Europa e gli Stati Uniti, alcune città stanno mettendo in discussio- ne la metropoli energivora e espansiva, sperimentando strategie di futuro che Some energy-intensive metropolises in innovano la loro identità e, soprattutto, un nuovo modo di essere città nel XXI Europe and the US are trying to renew secolo. Tra le numerose sperimentazioni, è Detroit quella da cui voglio iniziare, their identity. Detroit is a city that is re- perché è il prototipo della città che fallisce ma rinasce dai suoi talenti. born from its talents. At the end of the Dopo essere stata la capitale dell’industria automobilistica, a partire dalla ne 1980s an inexorable decline began for degli anni Ottanta inizia un inesorabile declino, perdendo circa due milioni di the capital of the automotive industry: a abitanti e diventando l’emblema delle città in contrazione. Il sontuoso Michigan theatre turned into a parking lot, museum Theatre è stato trasformato in parcheggio, il patrimonio artistico dei musei è stato assets sold to pay off debts, empty houses venduto per pagare i debiti, case costruite ovunque ormai disabitate e poi scuole and schools as gang shelters, many work- senza più alunni che diventano rifugi per le gang e migliaia di of cine, negozi shops, shops and churches abandoned. In e chiese abbandonate. Un’agonia che sembrava non arrestarsi, no a quando this agony, the community itself realised la stessa comunità non comprende il valore creativo del riciclo del patrimonio the creative value of recycling buildings, edilizio, infrastrutturale e vegetale in disuso o in abbandono, capace di trasfor- infrastructural and natural heritage and marsi in boschi, frutteti, fattorie urbane, stagni e laghi arti ciali, ridisegnando transforming them into woods, orchards, completamente la sionomia della città, senza costringere gli ultimi residenti urban farms, lakes, redesigning the city, a fuggire, ma, addirittura, tornando ad essere attrattiva per nuove comunità di attracting communities of artists, writers artisti, scrittori, architetti e che si prende cura delle comunità afroamericane and architects, involving African Ameri- coinvolgendole nel progetto. can communities in the project. By 2030, Entro il 2030, attraverso un piano visionario chiamato Detroit Future City, un the Detroit Future City plan will give arcipelago di spazi recuperati dal degrado fornirà una nuova e più forte identità the city a more compact and polycentric alla città: un sistema residenziale più compatto e policentrico connesso da una system, a network of parks, squares, recre- rete di parchi, piazze vibranti di musica, centri ricreativi, presidi di comunità, ation centres, neighbourhood commerce commercio di prossimità, teatri di quartiere, e poi laghi, boschi, frutteti e orti and theatres, but also lakes, woods, or- trasformati in infrastrutture paesaggistiche ripopoleranno una città che nel 2015 chards and vegetable gardens. UNESCO l’Unesco ha nominato Città Creativa del Design proprio per la sua visione che named it Creative City of Design 2015 for rimette insieme arti, manifatture e spazio urbano di qualità con le associazioni e its vision bringing together arts, manufac- i diritti degli abitanti più fragili. turing, urban space with associations and Detroit promuove la sua sostenibilità a lungo termine attraverso l’alleanza tra vulnerable inhabitants’ rights. ecologia e creatività, per una città che rinasce più armoniosa al suono del pop e del funk e al ritmo dell’agricoltura urbana, invece che estendersi vorace al rombo 73 dei motori delle sue automobili e al clangore delle sue fabbriche. G
L’ISOLA NATURALE Insieme contro gli incendi di Cecilia Schmitz ■ SE LO SCARTO DIVENTA FASHION PAOLO CASTRONOVO in Sicilia. Una coppia di sposi vicino a Piazza Armerina ci teneva tanto ad avere il nostro supporto. Per ora non c’è stato un seguito. Sono quattro donne. Tutte over 50. Al centro Ma speriamo di aver messo un seme!”. della comune visione, la sostenibilità. “Abbia- mo ideato un percorso di produzione che pre- ■ BOSCHI DA SALVARE vede un’accurata scelta delle materie prime in un’ottica responsabile del riuso e del post-consumo - racconta Ro- Secondo il rapporto della Commissione Europea - JRC Technical berta de Grandi, architetto designer e art-director della cooperativa, Report, nel 2017 la Sicilia ha raggiunto il triste primato di regione che ha lasciato la co-gestione di un negozio per la nuova avventura con la più estesa super cie bruciata. In base alle stime ricavate tra- condivisa con le amiche Daniela Graziano, Anna Barba e Christine mite l’EFFIS (European forest re information system) la super cie Hofmeister -. Abbiamo predisposto un e-commerce con accessori totale bruciata in Sicilia dall’1 giugno al 30 ottobre 2020 ammon- per la persona e per la casa. Il nostro materiale d’elezione è il tessuto. terebbe a 35.900 ettari. Già fortemente a rischio idrogeologo e de- Borse,zaini,pochette,cuscini e collane,ma abbiamo mille progetti in serti cazione, nelle ultime estati l’Isola ha subito un intensi carsi testa. Per iniziare abbiamo rilevato fondi di magazzino che avevano di incendi. “L’estate scorsa è stata catastro ca per molte riserve: lo concluso il loro ciclo produttivo. Destinati al macero. Reinventare Zingaro, il Monte Cofano, Selinunte, Parco dell’Etna, Parco delle con gli scarti è entusiasmante. Estremamente creativo”. Madonie, ma anche per tante aree boscate non protette vicino a Noto, nei Peloritani oltre a Bo- ■ FOODBUSTERS - GLI ACCHIAPPACIBO sco di San Pietro e Montagna Grande. Palma nana, macchia e infestanti ricrescono veloce- Facciamo tutti l’esperienza di dover buttare del cibo avanzato. C’è mente ma per frassini e tanti alberi centenari chi ha pensato di impegnare le proprie energie proprio nel recupero ci vogliono decenni” - dice Mariangela Galante, insegnante e atti- di cibo di qualità e nel redistribuirlo a chi ne ha bisogno. Mense vista ambientale. Per questo si è creato il coordinamento regionale sociali, enti caritatevoli, case famiglia… “Siamo partiti da zero. Puro SalviAmo i boschi, formato da una quarantina di piccole e medie volontariato - racconta Diego Ciarloni, che nel 2016, insieme alla associazioni in quasi tutte le province. “Stiamo lanciando un ap- moglie Simona, ha dato vita all’associazione pello congiunto alle istituzioni - continua Galante, portavoce del Foodbusters nelle Marche -. Piano piano coordinamento - articolato in 18 punti, in cui chiediamo maggiore si sono create delle cellule in vari comuni attenzione alla prevenzione, rispetto delle regole e sorveglianza”. e anche in altre regioni. Siamo stati anche GETTING TOGETHER AGAINST FOREST FIRES ■ IF WASTE BECOMES FASHION “We are focused on re- ■ FORESTS TO BE SAVED According to the European for- using fabric scraps”, says Roberta de Grandi, an architectural est re information system, the total area burned in Sicily from designer who has started an e-commerce site together with her June to October 2020 would amount to 35,900 hectares. “Dwarf friends Daniela Graziano,Anna Barba, and Christine Hofmeister. palms, maquis and weeds grow fast, whereas ash trees and centu- ries-old trees don’t”, says Mariangela Galante, an environmental ■ FOODBUSTERS In 2016, Diego Ciarloni, together with activist. The regional coordination ‘SalviAmo i boschi’ calls for his wife Simona, started the Foodbusters association in Marche greater attention to prevention, compliance with the rules and and in other regions to collect quality food and redistribute it monitoring. to those in need.” G 75
DI SCOGLIO E DI MARE APERTO Andata... LORENZO SCIABICA DA PALERMO A PARIGI PER APRIRE UN SUO RISTORANTE. “UN’ESPERIENZA C H E D I FF IC IL M E N TE AV R E I FAT TO I N ITA L IA” di Va l e r i o S t r a t i THERE... Più il percorso è tortuoso, impensabile, faticoso, maggiore è la soddisfazione The more winding and tiring the path tagliando il traguardo. Con umiltà e determinazione Lorenzo Sciabica, intrapren- is, the greater the satisfaction of cross- dente palermitano classe ’82, raggiunge la sua meta: aprire un ristorante a Parigi. ing the nishing line. Lorenzo Sciabica, “La cucina è sempre stata una passione ma non avevo mai pensato potesse a resourceful man from Palermo born diventare un lavoro - dice Sciabica -. Il mio percorso è stato tutt’altro che line- in 1982, has reached his goal to open a are. Dopo la laurea in Lettere classiche ho insegnato in Finlandia, all’Istituto restaurant in Paris humbly and with de- Italiano di Cultura di Helsinki. Ho vissuto a Milano ma senza trovare sbocco termination. “Cooking has always been nell’insegnamento. Poi a un tratto è scattata una molla dentro di me e ho deciso my passion, but I had never thought it di frequentare un corso di alta formazione in cucina. La scuola Alma di Parma mi could become my job - says Sciabica -. My ha dato gli strumenti giusti per poter entrare nel setto- re. Le cucine sono un microcosmo alle cui regole devi career has been anything but sottostare. Si entra in punta di piedi. S’impara molto straightforward. After gradu- osservando i più bravi e lavorando sodo”. ating in Classics, I taught at Sciabica muove i primi passi in una cucina professio- the Italian Cultural Institute nale a Parigi, su invito di un amico chef che gestisce in Helsinki. I lived in Milan un bistrot. Lavora qualche mese af ancandolo e poi without finding any teach- invia il curriculum all’hotel Plaza Athénée, uno dei più ing opportunity. Then, all importanti della città, i cui tre ristoranti, di cui uno stel- at once, I decided to attend lato, sono gestiti dal pluripremiato chef Alain Ducasse. an haute cuisine course. The Un colpo di fortuna e si ritrova all’interno del lussuoso Alma School in Parma gave albergo. Una gastronomia su larga scala. In cucina venti me the right means. Kitchens persone. L’opposto di quella artigianale. Un luogo in cui are a microcosm whose rules ci sono tempi e codici de niti. La gerarchia è rigida e you must submit to.You enter chi arriva per ultimo svolge le mansioni più semplici. on tiptoe and learn a lot by Si è parte di un ingranaggio rodato e ognuno è utile a raggiungere l’obiettivo. watching the best ones and “Un’esperienza fondamentale che dif cilmente avrei fatto in Italia - aggiunge working hard.” Sciabica takes his rst pro- Sciabica -. Sono rimasto lì tre anni. Prima di aprire il mio ristorante ho imparato fessional steps in Paris, at the invitation tanto af ancando un altro chef italiano. Nel suo locale ho incontrato la som- of a friend and chef who runs a bistro. He melier con cui avrei avviato l’attività. Mettermi in proprio era una s da a cui then sends his CV to the Plaza Athénée talvolta pensavo. Ma non immaginavo a Parigi. E invece da due anni, vicino al Hotel, whose three restaurants are run by teatro dell’Opera, anche insieme con un pasticcere, gestisco il ristorante Pastore, the award-winning chef Alain Ducasse. nome mutuato dal nome della strada. Ha 34 posti a sedere e si caratterizza per A stroke of luck and he finds himself una cucina contemporanea, senza menù sso. Il Dna ovviamente è italiano. In inside the luxurious hotel, in a kitchen questa città la massa critica è tanta e se lavori bene hai un buon riscontro. La with twenty people. A place with xed Sicilia è lontana ma la considero sempre la mia casa. Nutro un affetto enorme times and codes. “And now I have been per Palermo. Potrei ritornare, forse, un giorno. Ma quello che ho fatto qui non è managing the Pastore restaurant near the facile riproporlo nella mia città”. Opera House together with a pastry chef for two years.” G 77
DI SCOGLIO E DI MARE APERTO ...e ritorno DOMENICO SCHILLACI DOPO IL POLITECNICO A MILANO IL RIENTRO IN SICILIA.“MI PIACE DARE IL MIO CONTRIBUTO PER MIGLIORARE LA CITTÀ” di Va l e r i o S t r a t i ... AND BACK Un rapporto sofferto con l’Università di Palermo e la voglia di cambiare aria Domenico Schillaci, born in Palermo in spingono Domenico Schillaci, palermitano classe ’83, a conseguire la laurea 1983, graduated from Politecnico in Milan. specialistica al Politecnico di Milano. “Ho scelto una tra le migliori università “After taking a degree in Telecommuni- d’Europa - dice Schillaci - perché volevo fare un’esperienza nuova e di qualità. cations Engineering, I worked as a uni- Dopo la laurea in Ingegneria delle telecomunicazioni, ho fatto il ricercatore versity researcher until I took part in an in ateneo per due anni. Ma volevo fare altro. Aspiravo a gestire progetti e so- announcement from the Ministry of Ed- prattutto volevo cambiare città. Ho sostenuto molti colloqui nché con degli ucation with some friends from Palermo. amici palermitani ho partecipato a un bando del ministero dell’Istruzione. Lo We won it with a social innovation project abbiamo vinto con un progetto di innovazione sociale per rendere Palermo più to make Palermo more sustainable. There sostenibile. C’era da gestire un milione e mezzo di euro in tre anni e sono rientrato in Sicilia”. were a million and a half eu- Così nasce l’associazione Push per sviluppare il proget- ros to manage, so I returned to to vinto. Quattro soci iniziali per arrivare ad assumere 15 Sicily.” The Push association collaboratori. Tutto procede al meglio nché il ministero was born to develop the pro- non blocca il nanziamento. L’Europa pone un problema ject. Four senior partners who di violazione della libera concorrenza: realtà simili non - eventually employed 15 col- nanziate pubblicamente sarebbero state pregiudicate.“Vo- laborators until the ministry levamo continuare a lavorare nel settore - spiega Schillaci stops the funding. “We had to - anche dopo la ne della sovvenzione. Abbiamo resistito, hand over the know-how to anche grazie alla qualità del progetto e ai risultati raggiunti. the ministry but changed and Abbiamo dovuto cedere il know how al ministero ma abbia- developed our programme. mo continuato, cambiando il programma e sviluppandolo. Today Push sets up urban Oggi Push fa progetti di rigenerazione urbana, immagina regeneration projects, devis- servizi e soluzioni per la città. Lavora sulla formazione e ing services and solutions.” la ricerca”. Poi da una proposta nanziata dall’Europa per Then, from an offer nanced migliorare la mobilità urbana è nata Muv. Presente in sei by Europe to improve urban quartieri di altrettante città europee, è sia una start up che un’applicazione da mobility, Muv was born. It scaricare. Un gioco dedicato alla sostenibilità ambientale: acquisti punti cammi- is both a start-up in six European cities nando a piedi o con mezzi ecologici. Trasformi i punti in premi come aperitivi, and an application. A game focused on visite guidate al Teatro Massimo e sconti per l’acquisto di libri. Neanche il Covid environmental sustainability where you li ha fermati perché promuovono progetti per ripensare la vita in relazione ai gain points by walking or travelling by mutamenti dovuti alla pandemia. ecological means. Points can be turned “Sono molto soddisfatto di ciò che ho ottenuto - conclude Schillaci - non imma- into aperitifs, guided tours of the Teatro ginavo che sarei ritornato a Palermo. Spesso mi arrabbio per le tante cose che Massimo and discounts to buy books. “I non vanno ma mi piace dare il mio contributo per migliorare la città. Il mercato often get angry about the many things del nostro lavoro è elastico. Non abbiamo un stipendio sso perché c’è il rischio that are not right in Palermo - concludes d’impresa ma non mi pesa. La libertà vale l’incertezza”. Schillaci - but I give my contribution to improving the city.” G78
Cure, Assistenza e Sorrisi. ASSISTENZA DOMICILIARE CURE PALLIATIVE La S. A. M. O. nasce nel 1994 al fine di dar vita ad una Associazione assistenziale che operi in favore dei malati oncologici e non, che proprio per la loro condizione, vengono dimessi dagli ospedali e affidati alle cure domiciliari. Ha ottimizzato un modello di assistenza domiciliare gratuita in cui si dimostra che è possibile gestire malati terminali anche non ospedalizzandoli. Questa scelta di assistenza domiciliare deve essere vista come una scelta terapeutica che comporta benefici, seppur limitati nel tempo, per il malato terminale. L'intervento è mirato all'assistenza diretta dell'ammalato e al sostegno delle possibili turbe psicologiche e sociali della famiglia, tramite l’ Equipe della Associazione.
TRA NECROPOLI E MENHIR VIAGGIO ALLA SCOPERTA DEI SITI ARCHEOLOGICI MENO NOTI MA CERTO NON MENO IMPORTANTI SPARSI IN TUTTA L’ISOLA RACCONTANO STORIE DI UN PASSATO A VOLTE REMOTISSIMO E CI FANNO CAPIRE CHE IN SICILIA ESISTE UN MUSEO SOMMERSO ANCORA TUTTO DA SCOPRIRE di Antonio Schembri G80
ARCHEOLOGIA ANDREA LATINA Così come il Mediterraneo è un vasto e ancora misterioso museo sommerso, la A sinistra, foto aerea del sito archeologico Sicilia andrebbe inquadrata come un grande e multiforme parco archeologico. di Tindari, provincia di Messina; sopra, Era la tesi su cui Sebastiano Tusa aveva fatto partire una complessa progettualità di valorizzazione delle aree antiche dell’isola per costruire un sistema di turismo Akrai (Palazzolo Acreide), Teatro Greco. culturale attrattivo in ogni stagione. Un processo non solo basato sul potenzia- mento dei servizi negli archeo-siti più celebri, ma che punta anche su nuovi scavi. 81 Soprattutto all’interno di aree ancora poco note e quindi escluse dal mainstream dell’offerta turistica. Un’archeologia in molti casi dimenticata. In altri, ancora pochi, ritrovata. Un patrimonio immenso che, a detta degli studiosi, se venissero portati alla luce i siti ancora seppelliti, aggiungerebbe all’attuale dotazione arche- ologica della Sicilia altre diverse centinaia di aree visitabili, anche minuscole ma non certo meno rilevanti. In alcuni di questi luoghi le pietre lanciano input che attirano verso un passato anche remotissimo. Per quelle trovate a contrada Mersi, a due chilometri da Cerami, comune di 1.700 abitanti nella provincia di Enna situato a mille metri di quota sul versante sud dei Monti Nebrodi, l’avverbio “forse”, al momento, è d’obbligo. Perché si trat- terebbe di veri e propri menhir - termine bretone che signi ca “pietre lunghe” -, simili a quelli dei grandi circoli megalitici di Francia e Gran Bretagna. I monoliti di Cerami, 28 in tutto, di cui sei ancora con ccati nel suolo, gli altri distesi per terra, sono molto più piccoli: non superano infatti il metro e mezzo di altezza. Toccherà agli scavi, per i quali la soprintendenza di Enna ha incaricato il Cnr di
Roma, fornire con certezza scienti ca la datazione di questa piccola Stonehenge BETWEEN del Mediterraneo, la prima a essere scoperta in Sicilia. Ma, già da adesso, non NECROPOLIS AND sono campati per aria gli indizi di una sua possibile appartenenza alla grande fa- MENHIRS miglia del megalitismo europeo.“La collocazione a doppia la di questi monoliti sbozzati, una orientata verso gli equinozi, l’altra con i solstizi, fa pensare proprio The less known but certainly not less a un sito archeo-astronomico, analogo a quello dei menhir di Pranu Muttedu e important archaeological sites spread all over Biru ’e Concas, in Sardegna”, spiega lo scopritore del sito Ferdinando Maurici, the island tell stories of a very remote past. già professore di archeologia medievale all’Università di Bamberg, oggi in forza They show that in Sicily there is an unexplored all’assessorato regionale ai Beni Culturali. museum “Ci vorrà un po’ di tempo per appurare la collocazione storica rispetto ai noti siti sardi ma, se e quando avverrà, si metteranno probabilmente in discussione Sicily should be considered as a large le attuali conoscenze sul megalitismo preistorico nel Mediterraneo”, considera and many-sided archaeological park. It Alberto Scuderi, vicedirettore nazionale dei Gruppi archeologici d’Italia (Gai), was the thesis on which Sebastiano Tusa che af anca Maurici negli studi del sito sin dal suo rinvenimento, avvenuto due started a project to promote the ancient anni fa. Dei menhir di Cerami, realizzati con la roccia quarzarenitica locale, gli areas of the island and build an attractive studiosi hanno trovato anche una delle aree di lavorazione:“Una sorta di piccola tourism system for all seasons. A process cava di Cusa (il cantiere per l’estrazione della calcarenite servita a edi care la co- based on the enhancement of services in lonia di Selinunte, ndr) che si distingue grazie a almeno tre menhir parzialmente the most famous archaeo-sites but that intagliati ma mai estratti dal banco roccioso”, speci ca Maurici. also focuses on new excavations. Accord- Un altro areale archeologicamente rilevante è il basso Belìce.A novecento metri ing to scholars, if the sites which are still di quota sopra Sambuca di Sicilia, Monte Adranone mostra uno dei segni della buried were brought to light, hundreds forza militare e civile di Selinunte,oggi il parco archeologico più grande d’Europa, of areas could be added to the current ma per secoli, a partire da 2.600 anni fa, colonia greca in costante con itto con i archaeological offer of Sicily. Some may Cartaginesi. Sorse qui, infatti, l’antica Adrànon, l’avamposto greco-punico situato be tiny ones, but certainly not less rele- vant. In some of these places, the stones Menhir a Cerami provide inputs that attract towards even in provincia di Enna. a very remote past. For those found in the Mersi district near Cerami, a village G82 of 1,700 inhabitants in the province of Enna, on the southern slope of the Ne- brodi, the adverb “perhaps” is currently necessary. Because they could be real menhirs, a Breton word meaning “long stones”, and thus similar to those of the great megalithic circles of France and Great Britain. The Cerami monoliths, 28 in all, 6 stuck in the ground and the others lying on the ground, are much smaller: they do not exceed one and a half metres in height. It will be the excavations, for which the superintend- ence of Enna has instructed the CNR of Rome, to furnish the dating of this small Mediterranean Stonehenge (the rst one to be discovered in Sicily) with scienti c certainty. The signs of his possible be- longing to the great family of European
ARCHEOLOGIA L’antico villaggio di Mokarta in provincia di Trapani. sulla strada che collegava Selinunte con Akràgas. Un insediamento strategico megalithism are not unrealistic. “The per le sue risorse boschive che costituì un caposaldo del sistema realizzato dai double-row location of these roughed Cartaginesi nel III secolo avanti Cristo per la difesa dei propri possedimenti, monoliths, one orientated towards the dopo averlo sottratto ai Greci selinuntini, qui stanziati dal secolo precedente. equinoxes, the other towards the solstic- A Monte Adranone i Punici costruirono due templi e varie cisterne, sei delle es, suggests an archeo-astronomical site quali rinvenute accanto all’area sacra e alla zona dei magazzini. Nella Necropoli, similar to that of the menhirs of Pranu all’ingresso dell’area archeologica, spicca la monumentale Tomba della Regina, Muttedu and Biru’ e Concas, in Sardin- mentre proseguendo verso la sommità della collina si possono osservare la cinta ia,” explains the discoverer of the site muraria, il quartiere degli artigiani e dei commercianti nonché un santuario pre- Ferdinando Maurici, a former professor ceduto da un sacello, dove si raccoglievano le offerte dei fedeli. of medieval archaeology at the Univer- Sempre nellaValle del Belìce si piomba di nuovo nell’arcano profondo a Mokarta, sity of Bamberg, now working in the re- area di origini indigene a sud-ovest di Salemi, provincia di Trapani, inclusa nel gional department for Cultural Heritage. Parco archeologico di Segesta. Le rovine, sulla sommità di una collina, indicano “It will take some time to ascertain the da una parte la presenza di un villaggio della tarda età del Bronzo (XII-X secolo historical position compared to the Sar- avanti Cristo), dall’altra una necropoli. Gli scavi hanno portato alla luce almeno dinian sites and the current knowledge quindici capanne col caratteristico ingresso a forcipe e, nella necropoli, alcune on prehistoric megalithism in the Med- tombe a grotticella. L’accesso a questo sito proto-storico non è agevole. La collina iterranean will probably be questioned,” è protetta da baratri e vi si può salire solo a piedi.“Per questo è una meta adatta a maintains Alberto Scuderi, the national un micro-turismo esperienziale, rispettoso della naturalità del territorio”, sostie- Deputy Director of the Archaeological ne Antonio Barone, direttore del progetto Rotta dei Fenici, itinerario culturale Groups of Italy. He has helped Maurici internazionale sostenuto dal Consiglio d’Europa. in studying the site since its discovery two years ago. Antonio Schembri 83
TENDENZE LE NOSTRE REGINE DEGLI SCACCHI GRANDI TALENTI E PICCOLISSIME PROMESSE ANCHE IN SICILIA CRESCE LA VOGLIA DI MISURARSI NEL GIOCO PIÙ DIFFUSO NEL MONDO di Guido Fiorito Anche Beth, “la regina degli scacchi” della ction più vista in tv, gioca la cosiddetta difesa siciliana. Il signor Shaibel, il custode dell’orfanotro o, le insegna quello che oggi è il più diffuso sistema di gioco del mondo. “Negli ultimi cinquanta anni - dice Adolivio Capece, che sulla siciliana ha scritto un trattato - è stata usata quasi il sessanta per cento delle volte, da Capablanca no a Karpov, Kasparov e oggi al campione del mondo Carlsen”. In apertura, in risposta al pedone bianco davanti al re, il nero muove un pedone laterale. Gabriel Garcia Marquez ne parla nel racconto “Una strana notte in Colombia”. L’origine del nome non è chiara, certamente la descrive don Pietro Carrera in un trattato del 1617 e sei anni più tardi, Gioachino Greco, il Calabrese, lo chiama “giocho siciliano”. Altri tempi. Altro che nerd. Gli scacchisti erano avventurieri. Greco s dava i nobili delle corti di tutta Europa con ingenti somme di scudi in palio. Carrera, originario di Militello in Val di Noto, era un falsario. Il siracusano Paolo Boi, che affrontò sulla scacchiera persino i turchi, probabilmente fu ucciso con un veleno. A proposito, il grande Bobby Fischer ideò una variante della siciliana con un pedone che si offre in sacri cio, che si de nisce appunto avvelenato: chi lo mangia perde la partita. La serie tv ha rivelato a milioni di persone che gli scacchi non sono un gioco per secchioni, ma una danza di idee e di logica, una palestra della mente. In Sicilia, dopo anni di corsi nelle scuole, è una passione di molti ragazzi. “Gra- zie alla ction - afferma Riccardo Merendino, presidente del Centro Scacchi Palermo e consigliere nazionale Federscacchi - riceviamo ogni giorno tante telefonate di ragazzi e ragazze che vogliono iniziare, pur con le dif coltà legate 84
alla pandemia. Per non perdere questi nuovi giocatori stiamo organizzando A sinistra, Tea Gueci, la prima corsi on line gratuiti”. siciliana a raggiungere Negli ultimi campionati giovanili disputati in presenza nel 2019, il Centro il prestigioso grado scacchi è risultato il miglior club d’Italia davanti ai catanesi della Carrera mentre quarto è arrivato il Circolo palermitano scacchi, in una classi ca lun- di maestro internazionale ga 158 club. La Sicilia seconda in Italia dietro la Lombardia. E alla ne del femminile; sopra, Tea Gueci 2020, nei campionati disputati on line per il Covid, quattro titoli italiani sono (al centro) con le compagne andati ai giovani siciliani. Le scacchiste in Sicilia sono il 21 per cento del totale giocatori (290 su 1405, della Caissa Bergamo dati 2019 non condizionati dalla pandemia) e sono quasi triplicate in quindici che festeggia lo scudetto 2019. anni (erano 103 nel 2004). “A livello assoluto, invece, la Sicilia è indietro - dice il marsalese Giuseppe Cerami, presidente della federazione regionale -. Si Alla sua sinistra Olga Zimina, organizzano pochi tornei e andare a quelli al Nord è costoso. Molti ragazzi Marina Brunello e Alessia mollano gli scacchi quando vanno a studiare lontano dalla Sicilia”. E la regina degli scacchi chi è? In Sicilia il titolo va dato alla palermitana Tea Santeramo; a destra Stavroula Gueci, 23 anni, la prima siciliana a raggiungere il prestigioso grado di maestro Tsolakidou e Mariagrazia De Rosa. internazionale femminile. Dietro di lei crescono tante piccole principesse. “La quarantena - racconta - e la ction hanno avvicinato molte persone, senza gli scacchi sarei impazzita, invece ho potuto realizzare numerosi progetti on line. Anche se ho giocato pochi tornei, è dura con la mascherina”. Gueci studia Statistica all’università e sta intraprendendo la carriera di pro- fessionista degli scacchi. Ha vinto cinque titoli italiani giovanili e uno asso- luto a dodici anni: la più giovane di sempre in Italia. E poi lo scudetto degli G 85
Da sinistra, Alessia Natoli, Clio Alessi e Enrica Zito. OUR QUEENS OF studenteschi 2016 con la squadra del liceo Cannizzaro Palermo, di cui faceva CHESS parte anche Elena D’Eredità, e quello italiano 2019 con la Caissa Bologna. Numerose presenze in nazionale, è numero cinque del ranking azzurro con Great talents and very young, promising il punteggio di 2204 punti. Gioca tornei, è ingaggiata da squadre in Grecia players. Even in Sicily, it grows the desire to e in Austria; dà lezioni, è istruttore capo federale, il massimo grado. Anche challenge yourself in the most popular l’amore è a scacchi con Alessio Valsecchi, 28 anni, grande maestro, uno dei game in the world migliori giocatori italiani, tanto da decidere di trasferirsi a Bergamo. Tea, na- turalmente, ha seguito in tv la regina degli scacchi, e l’ha pure commentata Even Beth in “The Queen’s Gambit”, su YouTube, dove pubblica interi corsi a puntate. the most-watched TV ction, plays the “Mi ha fatto ri ettere - dice - sulle differenze di genere: ho apprezzato scene so-called ‘Sicilian defence’. Mr Shaibel, the e costumi, il mio ragazzo invece stava più attento alle partite e alle mosse. caretaker of the orphanage, teaches her Mi è piaciuta, la parte scacchistica è molto curata, ma non condivido la storia what is today the most widespread gam- delle droghe per migliorare l’attenzione e il rendimento. Sappiamo giocare su ing system in the world. “In the last fty scacchiere mentali immaginarie sul sof tto senza bisogno di prendere pillole. years – says Adolivio Capece, who wrote E poi i personaggi parlano durante le partite, nella realtà non succede. Mi a treatise on the Sicilian defence – was sono identi cata? Si è no. Beth arriva rapidamente ai grandi tornei, in realtà used by Capablanca, Karpov, Kasparov non è così semplice. Devi giocare e studiare tante ore al giorno per anni, il and, today, by the world champion Carls- talento da solo non basta per arrivare in cima”. en.” Gabriel García Márquez talks about Il confronto femmine-maschi sulla scacchiera ha coinvolto Tea: “Ricordo it in one of his stories. The name’s origin quando ho iniziato e mio padre mi ha iscritto, unica e prima femmina, a una is unclear. Don Pietro Carrera described gara assoluta. Non volevano farmi giocare, anche se il regolamento non faceva it in a 1617’s treatise. The great Bobby distinzioni di sesso. Ho vinto il titolo provinciale battendo tanti maschi che Fischer created a variant that sacri ces a mi dicevano che non dovevo essere lì e non sopportavano di essere battuti pawn called ‘poisoned’ since you lose if da una bambina. Adesso le cose vanno meglio, le ragazze che si avvicinano you capture it. “Thanks to the ction”, agli scacchi sono tante, è un mondo non più esclusivamente maschile”. says Riccardo Merendino, Palermo Una delle prime giocatrici siciliane ad arrivare in nazionale è stata Alessandra Chess Centre’s president, “many young Arnetta, maestro Fide e oggi istruttrice capo del Circolo palermitano scacchi; people want to learn. We’re organizing free online courses.” In the last youth G86 in-person championship in 2019, Sicily ranked second in Italy. Chess women
molto promettente era la sorella di Tea, Laura Gueci, che ha scelto con pro tto TENDENZE di dedicarsi alla chimica. Passiamo alle principesse. La più piccola è Clio Alessi, campione regionale players in Sicily are 21 per cent of the under 8 e quarta ai campionati italiani l’anno scorso, disputati on line per total players. “But, at an absolute lev- la pandemia. A sette anni va già in terza elementare, parla bene inglese e el, Sicily is behind”, says the Regional divide la passione degli scacchi con quella del pianoforte. “Suona già bene Federation’s president Giuseppe Cer- la Sonata al chiaro di luna di Beethoven - racconta la madre Eloisa - ed è ami, “a few tournaments are organized una bambina molto allegra, esplosiva, che davanti alla scacchiera si diverte here, and going to the North is expen- a inventare strategie”. sive.” And who is the Queen of Chess? Poi c’è Enrica Zito, campionessa italiana on line 2020 under 14, primo anno In Sicily, the Palermo-born 23-year-old liceo scienti co all’Einstein, voti alti in matematica, anche lei come Clio fa Tea Gueci is the rst Sicilian who has parte del Centro Scacchi: “Adoro vincere sacri cando un pezzo. Quando mi gained the rank of international wom- riesce sono felice. Ho seguito la storia di Beth. Lei batte i grandi maestri, an master. Many times in the national nella realtà non succede”. Alessia Natoli è campionessa italiana under 12. team, she ranks fifth in Italy, scoring Figlia di un messinese, nata a Roma, vive in Polonia. Gioca per il Pedone 2,204 points. Alessandra Arnetta, a Fide isolano di Misilmeri che punta ai primi posti del campionato a squadre as- master and Palermo Chess Club’s chief soluto e giovanile, avendo ingaggiato numerose giocatrici da fuori, tra cui la instructor, was one of the rst Sicilian women players in the national team. The youngest one is Clio Alessi, a regional slovena Laura Unuk e la bulgara Beloslava Kastreva. “Siamo l’unica squadra A sinistra, Tea Gueci (a destra) in di Misilmeri che può giocare in una serie A - dice il presidente Francesco nazionale con Marina Brunello e Olga Cardinale - e speriamo ciò possa avvicinare agli scacchi tante ragazze del nostro piccolo centro”. Zimina agli Europei 2019 a Batumi Negli ultimi anni il campionato under 8 è stato vinto spesso da siciliane: nel (Georgia); sopra, Tea Gueci con Alessio 2015 dalla bagherese Elena Cammalleri di origini gelesi, nel 2019 da Lavi- Valsecchi al Castello Sforzesco di Milano. nia Cara Romeo, catanese, padre informatico, trasferita a Milano ma che è rimasta con la Pietro Carrera grazie alle lezioni on line. Piccole principesse under-8 champion and ranking fourth non sognano più il principe azzurro ma un re catturato. at the 2020 Italian championship. Enri- ca Zito won the Italian online under-14 Guido Fiorito 2020 championship. Alessia Natoli is the Italian under-12 champion. In recent years, Sicilians have often won the un- der-8 championship such as Elena Cam- malleri and Lavinia Cara Romeo. Little princesses no longer dream of Prince Charming but a trapped King. 87
Sopra, Giuseppe Palazzolo 2019, Lungomare Villagrazia di Carini; sotto, Domenico Stagno 2018, Lungomare di Mondello. G88
PA E S AG G I O VISIONI DAL MARGINE NEL LIBRO FOTOGRAFICO PALERMO - PERIFERIE SI SNODA UN RACCONTO DI DENUNCIA SOCIALE E DI MAPPATURA DELLE MUTAZIONI E DEI FALLIMENTI DI UN’URBANIZZAZIONE SELVAGGIA LA POTENZA DELLE IMMAGINI COME FORZA MOTRICE DI UNA RIGENERAZIONE di Daniela Bigi Luca Lombardo 2018, Centro commerciale Forum, quartiere Brancaccio. 89
PA E S AG G I O VISIONS FROM THE EDGE “La ragione per cui ho fatto questo lavoro è quella di potermi riconciliare con questi luoghi così dif cili, così distanti dalla bellezza che avevo incontrato nella In the photographic book mia adolescenza in Sicilia e che avevo visto rapidamente decadere”. Sono parole “Palermo – periferie” there is a story di Giovanni Chiaramonte, il noto fotografo di origini siciliane che tanto tempo of social denunciation and mapping of the ha trascorso a Palermo, insegnando per circa un ventennio alla facoltà di Archi- mutation and failure of wild urbanization. tettura. Insieme a Gabriele Basilico e a Guido Guidi è una delle presenze di The power of images as the driving force spicco di un libro a più voci pubblicato dall’Accademia di Belle Arti di Palermo. of regeneration Curato da Sandro Scalia, è frutto di un progetto impegnativo e appassiona- to dedicato a Palermo e alle sue periferie, siglato nella gra ca da Paolo De “The reason I did this job is to be able to Vita e coordinato da Maia Rosa Mancuso. Nasce dall’attenzione che da oltre reconcile myself with these dif cult places, vent’anni Scalia dedica al paesaggio e alle criticità di questa città, un impegno so distant from the beauty I had come across che nel tempo ha assunto una dimensione corale sia attraverso l’incontro con in my adolescence in Sicily and which I had altri fotogra sia per la condivisione del valore politico dello sguardo con una seen rapidly decay.” These are the words nutrita schiera di studenti. of Giovanni Chiaramonte, the well-known Palermo - Periferie è uno studio analitico, una sorta di mappatura sul campo di photographer of Sicilian origin who spent tutto quello che a Palermo, per struttura morfologica e per storia recente, si a long time in Palermo, teaching for about twenty years at the Faculty of Architecture. Gaia Spanò 2019, Vista della valle del fiume Oreto e del ponte Corleone. Together with Gabriele Basilico and Guido Guidi, he is one of the leading personali- può includere dentro il concetto di periferia, comprese quindi le zone agri- ties of a multi-voice book published by the cole residuali, le spiagge, alcune aree dello stesso centro storico. Un racconto Academy of Fine Arts in Palermo. che scruta i segni macroscopici e quelli microscopici impressi al paesaggio da Edited by Sandro Scalia, it is the result of a un’antropizzazione massiccia che ha interessato tutte le città del mondo, ma demanding and passionate project dedicat- che nel capoluogo siciliano, dentro una criticità che parrebbe irrecuperabile, ed to Palermo and its suburbs. It stems from può trasformarsi in laboratorio di rigenerazione. the attention that for over twenty years Scal- Si può leggere questo libro come la documentazione di uno stato di fatto, ma ia has dedicated to the landscape and the lo si può intendere anche come un libello di denuncia costruito per immagini, critical issues of this city, a commitment that, oppure, ancora, come un progetto didattico partecipato. over time, has taken on a choral dimension Ma va sicuramente guardato anche da un’altra angolazione, come un libro che through meetings with other photographers parla di fotogra a. È composto da numerosi scatti d’autore, orchestrati con cura and large groups of students. nella loro indiscussa ef cacia, e da tanti altri sguardi più giovani, freschi, alcuni “Palermo – Periferie” is an analytical study, a sort of eld mapping of everything that in G90 Palermo can be included within the concept of outskirts, such as agricultural areas, beach- es and some parts of the historical centre. A story that examines the signs impressed on the landscape by the massive transformation of the natural environment to meet human needs that has affected all the cities of the world, but that in Palermo can turn into a regeneration laboratory. This book can be read as the record of the state of affairs, but it can also be considered a denunciation pamphlet through images, or a shared educational project.
Da sinistra, Giulia Cappellano Facciolà 2017, Sferracavallo; Marie Audiffren 2016, Fiume Oreto, vista dal Ponte di Mare. Costanza Zangla 2017, Quartiere Addaura. It should also be looked at from another an- gle, though, as a book about photography. già sicuri, originali, altri in cammino, tutti comunque accomunati dal bagliore It is made up of several art photos and by del vissuto, dal coraggio dell’affondo sul disagio, dalla ricerca lieve di quell’élan younger authors, some already con dent vital che nulla può scon ggere, neppure nella più abusata delle periferie. and original, others on their way. They all A informarci sulla natura del libro troviamo subito, in apertura, un bell’in- share the bravery to focus on hardships and tervento di Roberta Valtorta, che da storica della fotogra a ci ricorda come la to search for that élan vital that cannot be trasformazione del paesaggio intervenuta negli ultimi decenni abbia di fatto defeated, not even in the most abused sub- comportato anche un cambiamento dello sguardo. Dall’attenzione per l’intorno urbs. e per la “qualsiasità” delle cose di cui parlava Guido Guidi, infatti, o dal ritratto To tell us about the nature of the book, we degli elementi insigni canti del quotidiano cui si riferiva Luigi Ghirri, si è pas- immediately nd a beautiful contribution sati, dagli anni ‘90, allo scenario fantasmagorico delle megalopoli mondiali. Ci by Roberta Valtorta, who, as a photography si è spostati, cioè, da uno studio del proprio territorio - inteso come processo di historian, reminds us how the transforma- identi cazione nella ricerca delle possibili relazioni tra passato e presente - alla tion of the landscape in recent decades has led to a change of gaze. From the attention to the surrounding and the ordinary men- tioned by Guido Guidi, from the portrait of minor details of everyday life Luigi Ghir- ri made reference to, in the 90s we have moved on to the phantasmagorical scenery of world megalopolises. In other words, we have moved from a study of our territory “to the new awareness of belonging to a global place”, xing the lens only on the signs of transformation, on that problematic and un- differentiated present that, re ecting itself in the suburbs, seems to contain an idea of the future within itself. 91
PA E S AG G I O “costruzione di una nuova coscienza dell’appartenenza non più a un proprio Francesca Zarba 2017, Corso Calatafimi. territorio ma a un luogo globale”, ssando l’obiettivo sui soli segni della trasfor- mazione, su quel presente problematico e indifferenziato che rispecchiandosi But let us go back to the photographs. Let nelle periferie sembra poter contenere in sé un’idea di futuro. us start from the beginning. Parlare delle periferie di una Palermo policentrica - come ben la de nisce Maia Chiaramonte took part in this publishing Rosa Mancuso soffermandosi sulle tappe di un percorso che, all’insegna di una project by making available some unpub- mal digerita idea di modernità, ha condotto alla forma attuale di quel continuum lished photos of 2000 belonging to a set - cementi cato che dalle colline arriva al mare - signi ca tornare a ri ettere su Via Messina Marine - which he had made come poter riquali care, come riconnettere, perché, malgrado tutto,“in questa while he was studying some demographic città frammentata e tuttora estremamente vitale, la forza paradossale di certe aspects of the historic centre on behalf of collisioni può diventare una potenziale risorsa residua”. the University; to do so, he started from the Ma torniamo alle fotogra e. Riprendiamo dal principio. “edge”, from the suburbs, focusing atten- Dicevo di Chiaramonte, che ha preso parte a questo progetto editoriale met- tion on the dif cult Romagnolo district. It tendo a disposizione alcuni scatti inediti del 2000 appartenenti a una serie is impossible to be unmoved in front of that - Via Messina Marine - che aveva realizzato mentre su incarico dell’Università yellow, hot, sensual temperature that heats studiava certi aspetti demogra ci del centro storico e per farlo partiva dal “mar- his lens while looking for a common thread gine”, dalla periferia per l’appunto, posando l’attenzione sul dif cile quartiere that can give structure to a tale of a suburban Romagnolo. landscape enclosed between the beach, the Impossibile rimanere indifferenti a quella temperatura gialla, rovente, sensua- sea, and the sky. Just as it is dif cult not to le, che scalda il suo obiettivo mentre cerca un lo conduttore che possa dare get involved in Guidi’s way of looking, in his struttura a un racconto di paesaggio periferico stretto fra spiaggia, mare e cielo. repetitions of the same shot, imperceptibly Così come è dif cile non rimanere coinvolti dal modo di guardare di Guidi, different and deliberately distant from any dalle sue ripetizioni impercettibilmente differenti di una stessa inquadratura, beautiful subject. Focusing, instead, on shar- volutamente distanti da qualsiasi bel soggetto, concentrato, invece, sul con- ing with the viewer a speci c and authentic dividere con lo spettatore un tempo e un luogo esatti, speci ci, autentici, nel time and place as well as its squalor, but also loro squallore ma anche nella loro sostanza surreale. surreal substance. The crystalline and solemn power of Ba- 92 silico’s photos is the direct opposite. Some
PA E S AG G I O Opposta direi, solenne, la potenza cristallina degli scatti di Basilico, concessi Domenico Stagno 2018, Lungomare di Mondello. da Giovanna Calvenzi. Del fotografo par excellence della città contemporanea, vengono proposti alcuni bianco e nero della ne degli anni ’90, realizzati per la black and white photos from the late 90s mostra all’ex Ospedale San Bartolomeo. Palermo vi appare bloccata dentro le by the photographer par excellence of the maglie di una geometria architettonica soverchiante, risulta ancora muta, dopo contemporary city are proposed which were decenni, di fronte a quella che in molti considerarono l’ennesima invasione, taken for the exhibition at the former San un tributo troppo caro pagato all’istanza di modernizzazione. Bartolomeo Hospital. Palermo looks stuck Tra le idee che sottostavano anche ai progetti di maggior valore (Borgo Ulivia, inside an overwhelming architectural struc- Borgo Nuovo, lo Zen2) e la condizione in cui versano oggi quei complessi edi- ture and is still mute after decades in the lizi, si sono accumulati troppi strati di macerie. Ma è evidente che c’è ancora face of what many consider yet another spazio per un cambiamento. Se la periferia porta con sé l’idea di trasformazione, invasion, an overpriced tribute paid to a re- sarebbe un grave errore fermarla allo stadio di monumento tragico di se stessa. quest for modernization. Tornare a ri ettere su questi temi non può che suggerire nuove vie, nuove But there is still space for some change. forme di negoziazione, a partire dal diritto alla dignità. If the suburbs carry with them the idea of Potrebbe essere solo una questione di energia. E Palermo continua a catalizzar- transformation, it would be a serious mis- ne moltissima. Bastino a testimoniarla le tante pagine/fotogra e di questo libro, take to stop it at the stage of being a tragic dove è molto bello muoversi tra gli scatti lucidi di Koppelkamm, le sospensioni monument to itself. Re ecting upon these poetiche di Tartaglia, i microcosmi misteriosi che proliferano nei paesaggi di issues again can only suggest new ways, new Scalia, gli interni/esterni intimi e teatrali di Raimondo, la quiete silenziosa, forms of negotiation, starting with the right irresistibile di Stagno, e poi il rincorrersi delle prospettive catturate dagli oltre to dignity. trenta giovani fotogra , tra intrichi di natura e di cemento, di forme organiche It could be just a question of energy. And e geometrie strafottenti, di silenzi desolati e vuoti solenni.Tra i fuori e i dentro Palermo continues to catalyse a lot of it.The che raccontano il vivere al margine. Ma che raccontano anche, come ricorda in many pages and photographs of this book chiusura Marcello De Masi, la scelta poetica dell’artista, che ogni giorno sceglie suf ce to testify it, and it is lovely to move di voler abitare proprio quel margine. among the glossy photos of Koppelkamm, the mysterious microcosms that multiply in Daniela Bigi the landscapes of Scalia and the irresistible stillness of Stagno. G 93
LA FELICITÀ È UN SOGNO A COLORI ABBRACCI BACI RIMANDI LETTERARI E CINEMATOGRAFICI E SOPRATTUTTO TUTTA LA LUCE DEL SUD È QUESTA LA MODA SECONDO IL PALERMITANO ALESSANDRO ENRIQUEZ UN INNO ALLA GIOIA di Sofia Catalano G94
MODA 95
MODA “Sono convinto che la gente tornerà a comprare capi ben fatti, realizzati con HAPPINESS IS A tessuti pregiati, che durino molto di più di una stagione. In questo ultimo anno COLOUR DREAM chiunque ha fatto ordine negli armadi e ha sicuramente sfoltito il guardaroba. Ha focalizzato esattamente cosa vuole, magari uno s zio, costoso, ma unico, Hugs, kisses, literary and cinematographic ben fatto”. Lo stilista palermitano Alessandro Enriquez ne è più che convinto. references and above all, all the light of the Eterno ragazzo, affronta ogni periodo della vita con il sorriso e la ducia di chi South. This is Palermo-born Alessandro crede in se stesso, ma senza arroganza. Il suo spirito creativo l’ha portato, dopo Enriquez’s interpretation of fashion. la laurea in Lettere moderne, da Palermo a Milano dove vive. An ode to joy Curioso e sempre alla ricerca del nuovo, ha espresso la sua vena di scrittore con il libro 10X10 ANITALIANTHEORY, una serie di interviste e ricette, protagonisti “I rmly believe that people will get back famosi designer e artisti italiani come Ornella Vanoni, Eleonora Abbagnato, to buying well-made garments, made Angela Missoni, Arnaldo Pomodoro. Moda e cibo, sempre a braccetto, in una with ne fabrics, which are supposed to passione mai nita che trova riscontro anche nella prossima collezione estiva, last much longer than only one season. dove mandarini, cannoli, pasta e cuori convivono allegramente nelle stampe di In this last year, anyone has certainly un guardaroba “esplosivo” per freschezza e gioia. pared the wardrobe down, focusing on Ma abbiamo realmente bisogno di altri capi d’abbigliamento in questo tempo se- what you want, maybe an expensive but gnato dalla pandemia che ci ha fatto ri ettere su ciò che è realmente necessario? unique, well-made whim.” Palermo-born “Certo, tutti vogliamo qualcosa di nuovo - dice Enriquez -, tant’è vero che fashion designer Alessandro Enriquez is le vendite on line sono aumentate in maniera esponenziale durante il primo more than sure. An eternal boy, he faces lockdown. E non certo perché ci servisse davvero di qualcosa: eravamo chiusi every period of life with the smile and in casa. Ma persino io, che sono un appassionato dell’acquisto in negozio, ho trust of those who believe in themselves comprato on line. È stato ed è un modo per esorcizzare la tristezza, per prendersi but without arrogance. After graduating cura di sé, per avere un momento di guizzo quando si riceve il pacco. E un gesto in Modern Literature, his creative spir- di speranza. Mi auguro comunque che presto si possa di nuovo tornare ad acqui- it brought him from Palermo to Milan, stare in negozio, dove certamente c’è un’altra sensazione, anche e soprattutto se where he lives. He wrote “10X10 ANI- si scelgono capi costosi che devono essere provati e adattati a tutte le sicità”. TALIANTHEORY”, a series of inter- In questi mesi sono stati pochi i virtuosi della dieta, e Alessandro ha dato il suo views and recipes with famous Italian de- signers and artists. And fashion and food, G96
contributo allo “sgarro” con il progetto Instagram Recipe Calling. Lo stilista è MODA stato chiamato da un sacco di personaggi che chiedevano le ricette dei suoi piatti, soprattutto siciliani e franco-tunisini (origini del papà) cucinati poi in diretta. Nelle immagini del servizio abiti della Da Iva Zanicchi a Chiara Ferragni per un trionfo di italianità e amore:“L’amore collezione primavera-estate 2021. è l’ingrediente preferito, anche nelle mie collezioni. Amore per la Sicilia, per l’Italia, per i colori, per la natura e per l’arte. Espresso in cuori onnipresenti, a passion never ended, are also re ected colori, stampe, dettagli. Con la Sicilia nell’anima ho anche realizzato dei tappeti in his next summer collection, where tan- con grandi tessere che sembravano antiche maioliche”. gerines, cannoli, pasta, and hearts coex- Anche per il prossimo inverno Enriquez prevede una festa “di colori e ge- ist happily in the prints of an ‘explosive’, sti tipici italiani, di abbracci e baci, di rimandi letterari e cinematogra ci che fresh, joyful wardrobe. However, do we fanno sognare. Tra questi, il capolavoro di Giuseppe Tomasi di Lampedusa Il really need more clothing in this time Gattopardo diretto da Luchino Visconti, e in particolare la scena del ballo tra marked by the pandemic that made us Claudia Cardinale e Alain Delon, in cui una Sicilia di antico sfarzo si fa cartoon ponder about what we truly need? “De - e rivive negli usuali colori vitaminici delle stampe”. nitely”, says Enriquez, “During the rst Mai pensato a s lare? “No, mai. Ma non per questione di organizzazione o lockdown, online sales increased sharply. di costi. Certo anche quelli incidono, e credo che se si s la una volta si deve It was and still is a way to exorcise sad- continuare. Ma amo il rapporto diretto con le persone, creare un atmosfera di ness. A gesture of hope. And I hope we festa nelle mie presentazioni, condividere un bicchiere di vino, un sel e, un could enjoy shopping in stores very soon.” In these months, Alessandro has shared food indulgences on Instagram with commento. Toccare gli abiti e farli toccare. È qualcosa di estremamente per- Recipe Calling Project. A triumph of Ital- sonale alla quale farei fatica a rinunciare”. Un futuro che torni alla sicità, con ianness and love. “Love is my favourite un’attenzione precisa alla salvaguardia del pianeta, con meno spreco. Da qui la ingredient, even in my collections. Love sua collaborazione con Ciomod, cioccolato modicano, e con Legambiente, per for Sicily, Italy, colours, nature, and art. barrette realizzate con un packaging al cento per cento sostenibile. I also made carpets with large tiles that looked like ancient majolica.” So a Catalano 97
Cettina Bucca UN ATELIER SENZA TEMPO BIOLOGA DIRETTRICE DI UNA CASA DI RIPOSO CONSULENTE DELLA SOPRINTENDENZA DI MESSINA E STILISTA LE MILLE INIZIATIVE DI CETTINA BUCCA SI RITROVANO NEI SUOI ABITI CREATI CON TESSUTI DEL PASSATO E CON I COLORI DELLA NATURA CON UN OBBIETTIVO DARE AGLI ALTRI CURA E CONFORTO G98
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