di non dimenticarsi che i dati non parlano da soli ma devono essere interrogati”. P R O TA G O N I S T I / 2 TOMMASO TUZJ Con la pandemia ci siamo resi conto che tutto è connesso e che il battito d’ali di una farfalla, o meglio di un pipistrello in Cina, può provocare una tempesta dall’altra A sinistra, Ignazio Licata sul set del parte del mondo. lungometraggio diretto da Tea Falco “La pandemia rivela una rotta di collisione tra epistemologia, economia ed ecologia, dimensioni intrecciate di una complessità che è stata prima ignorata a dal titolo “Ceci n’est pas un lungo e poi elusa. Nei modelli economici dominanti, la sostenibilità è del tutto cannolo” (2018) in cui spiega assente e il treno turbocapitalista ha continuato la sua corsa imperturbabile, l’origine dell’universo prendendo a senza vedere i disastri che si accumulavano ai margini. La pandemia era tra le esempio un cannolo siciliano. catastro meglio previste da tempo da eco sici e futurologi. La crisi dell’an- tropocene richiede nuovi strumenti - una visione/gestione diversa del glocal, tools - a different vision and management supportata da scelte di blue e green economy - ma anche una nuova centralità of the glocal, supported by blue and green dell’etica in economia”. economy choices - but also a new centrali- Possiamo affermare che dovremmo formulare un nuovo concetto di verità? ty of ethics in economics.” “La conoscenza è un fatto storico che si modi ca continuamente con le nuove Can we say that we should formulate a acquisizioni. Più che alla conquista progressiva di una vetta somiglia alla forma- new concept of truth? zione di un arcipelago in cui cambia il numero delle isole e i loro collegamenti. “Knowledge is a historical fact that is con- Dovremmo imparare a pensare a una possibile ‘verità’ da discutere e condivi- stantly changing thanks to new acquisition. dere, piuttosto che alla Verità con la V maiuscola. Verità come processo e non More than the progressive conquest of a come possesso, se mi passate la sempli cazione”. peak, it resembles the formation of an So che lei è un grande lettore, quali sono i suoi autori preferiti? archipelago where the number of islands “Mi chiede un elenco impossibile. Farò solo qualche nome a parte i grandi and their connections change. We should russi comuni alla giovinezza di tutti. Don De Lillo, Michel Serres, Italo Calvino, learn to think of some possible truth to be Primo Levi, Daniele Del Giudice. In questi autori c’è in nuce un nuovo modo discussed and shared rather than the Truth di pensare la scienza e umanesimo”. with a capital letter. Truth is a process and E tra i siciliani? not a possession.” “Questo è ancora più dif cile. Stefano D’Arrigo, sia per l’immenso Horcynus As you are a great reader, what are your Orca che per il tagliente Cima delle Nobildonne. Sono poi diviso tra Sciascia e favourite authors? Bufalino, assai meno contigui di quanto testimonia la loro amicizia. Dei due, “I will only mention a few, besides the tra i libri indispensabili, metto Il Consiglio d’Egitto per Sciascia e L’uomo Invaso great Russians common to everyone’s per Bufalino. E poi il grande ‘tragediatore’ Camilleri di cui amo diverse cose, youth: Don De Lillo, Michel Serres, Italo per esempio La rivoluzione della luna”. Calvino, Primo Levi, Daniele Del Giudice. A cosa sta lavorando? They show a new way of conceiving sci- “Ho lavorato sul core dei buchi neri e sui whormholes, cunicoli nello spazio-tempo: ence and humanism.” sono due luoghi dove si manifesta il tessuto quantistico del mondo, esercizi preliminari per la questione della gravità quantistica, il quadro che dovrebbe 51 comporre materia, spazio e tempo. Su un altro versante sto scrivendo un non- saggio, un esercizio di stile insomma, su Majorana. Parto dalla constatazione che uscendo dalla storia con la sua scomparsa, Ettore è entrato in una macchina delle storie, come la chiamerebbe Ricardo Piglia.Voglio indagare il funzionamento di questa macchina e vedere se in questa sovrapposizione di Majorana verosimili c’è qualcosa che ne risolva il mistero e ci dia pace. E il mistero, beninteso, non è solo la scomparsa, ma la cifra umana che c’è dietro. Qualcosa che ha a che fare con l’ineffabilità dell’essere siciliani…”. Valeria Patera
SICILIA CHE CRESCE LA NUOVA SCUOLA È UN VOLO DI FARFALLE 52
Momenti didattici ne “La Piccola Casa nel Bosco”. SI MOLTIPLICANO IN SICILIA LE ESPERIENZE DI LEZIONI ALL’ARIA APERTA I BAMBINI GIOCANO E COSTRUISCONO LE LORO ESPERIENZE A CONTATTO DIRETTO CON LA NATURA UNA NUOVA PEDAGOGIA CHE SICURAMENTE SAREBBE PIACIUTA MOLTO ANCHE A NOI di Claudia Cecilia Pessina G 53
Uscendo dal paese, poche centinaia di metri e tutto il paesaggio si trasforma. THE NEW Poche abitazioni. Ulivi. E poi la casa con il grande giardino. E dall’altra parte della SCHOOL IS strada, la montagna, col bosco. E sul prato, bambini indaffarati. Chi controlla se le A FLIGHT galline hanno fatto l’uovo. Chi armeggia con la zappetta nell’orto. Chi prepara la OF BUTTERFLIES torta col fango. Un gruppetto segue la lezione di inglese. Altri si cimentano con lo yoga e lo studio del respiro. Qualcuno contempla un ore o si arrampica su un Outdoor classes are multiplying in Sicily. albero. C’è chi al momento ha voglia di inseguire le farfalle. Children play and develop their experiences Quattro anni fa, erano solo cinque. Oggi sono trenta i bambini che frequentano in direct contact with nature. We, too, would l’“asilo nel bosco” di Villagrazia di Palermo. Tutti fuori, ben attrezzati con gli have loved this new pedagogy indeed stivaletti di gomma. Anche con il vento e con la pioggia. Perché è bello correre nelle pozzanghere e sentirsi bagnare il viso e picchiettare sopra il cappuccio. As you leave the village, you can see the Ma poi c’è la volta che preferiscono stare dentro. Per raccogliersi in cerchio a rac- whole landscape changing a few hundred contare una storia. O per rivivere il mistero dell’accensione del fuoco nel camino. metres away. Few houses. Olive trees. A house with a big garden and, across the Uno dei loro riti preferiti. “Qui ci ispiriamo all’ Outdoor Education, imparata in street, the mountain and wood. And busy Danimarca e in Germania, e a una pedagogia basata sull’esperienza diretta e kids on the lawn. There are those who sulla graduale acquisizione della capacità di sviluppare una scelta autonoma - are checking if the hens have laid the racconta Francesco Geraci,padre di tre gli e responsabile del progetto La Piccola eggs and those using the weeding hoe in Casa nel Bosco insieme con la moglie Valentina -. Ai ni di un apprendimento the garden. A small group are attending armonioso riteniamo non ci debbano essere imposizioni e che i bambini vadano the English class. Others are busy trying seguiti dando loro massima ducia. Ogni giorno infatti scelgono tra diverse pro- yoga and breathing. Some are contem- poste”. Sessioni con educatrici laureate in Scienze naturali. Giochi per sviluppare plating a ower or climbing a tree. There il problem solving.Auto-costruzione di oggetti e giocattoli in legno. Con chiodi e are those who prefer chasing butter ies. martello.Preparazione di alcune pietanze,come pizza,frittate e biscotti.Si impara Four years ago, they were only ve kids. facendo, esplorando, toccando, annusando. Nessuna costrizione. “Proponiamo Today, thirty children attend the “kin- una cucina tendenzialmente vegetariana. Da noi i bambini mangiano con gusto dergarten in the woods” of Villagrazia tutte le verdure”, dice. Sarà il contatto quotidiano con le piante? Comunque non in Palermo, outdoor and well equipped si pensi che crescano solo immersi nella natura e fuori dal mondo. with Wellies. Even on windy and rainy G54
“A dieci-dodici anni esplode la voglia di tecnologia, telefono, macchina fotogra ca SICILIA CHE CRESCE e computer: meglio sapere come sono fatti, quali sono le funzioni e l’uso corretto - continua Geraci - Per questo abbiamo partecipato al progetto europeo Seeds, in days, because it is nice to run into pud- collaborazione col centro di sviluppo educativo Danilo Dolci, in cui si studia la ro- dles and feel your face wet. But some- botica come mezzo di apprendimento”.Un altro aspetto centrale è l’insegnamento times, they prefer to stay inside to gather della loso a. Sempre a misura di bambino. “Attraverso giochi pratici intorno alle in a circle to tell a story or relive the mys- parole, agli oggetti di uso quotidiano, puntiamo a nutrire il vocabolario, migliorare tery of lighting the re in the replace. la capacità di verbalizzazione e narrazione, stimolare il pensiero creativo”, racconta One of their favourite rites. “Here, we’re Marianna Carrara, esperta ricercatrice di loso a per la crescita. inspired by the Outdoor Education, learnt Sul con ne ricco di contaminazioni tra pratica e teoria, sono tante le realtà sparse in Denmark and Germany. And also by in tutte le province dell’isola che provano oggi a ri ettere intorno a un possibile the pedagogy based on direct experience incontro tra scuola e natura. Una pedagogia che guarda sì alle realtà straniere più and the gradual acquisition of the ability all’avanguardia, ma è anche capace di reinterpretare una tradizione tutta italiana. to develop decision-making autonomy”, says Francesco Geraci, father of three children and head of the project, La Nuove scoperte Piccola Casa nel Bosco, together with his dei bambini. wife, Valentina. For the sake of harmoni- ous learning, we believe that we should Partendo dalla semplice considerazione che in Sicilia in particolare, ci sono con- look after children by giving them maxi- dizioni climatiche ideali per l’outdoor tutto l’anno.“Quando sono lasciati liberi di mum con dence. Every day, they choose esprimersi i bambini sono sorprendenti - osserva Mariaelena Carlisi, responsabile from different proposals”. Sessions with del progetto Pachamama di San Giovanni La Punta, in provincia di Catania, cin- educators graduated in Natural Scienc- quanta bambini tra micronido e asilo -, sanno essere profondi in modo semplice. es; games to develop problem solving; La scuola purtroppo assomiglia sempre più a un’azienda, invece di essere luogo DIY wooden objects and toys with nails di crescita sociale. Da noi la maestra è solo la guida e il vero maestro è l’ambiente. and hammer; and preparation of some Il bambino impara a essere maestro di se stesso”. dishes such as pizza, omelettes and bis- Importante in questo senso lasciare che la comprensione maturi piano piano. cuits. They learn by making, exploring, “Anche cercare a tutti costi di precorrere i tempi per insegnare a scrivere prema- touching, and smelling. No constraint. turamente - aggiunge Carlisi - non è nelle nostre corde. Ci sono tappe siologiche “We offer them vegetarian cuisine. With importanti da rispettare. A quattro anni non distingui se scrivi una A o disegni un cuore. Le competenze arrivano al momento giusto, tirandole fuori piano piano”. 55 Non che imparare dai libri non sia importante,“ma vedere materialmente il seme
SICILIA CHE CRESCE VIVIANA VILLANTI us, children eat all the vegetables with gusto,” he says. Could it be the daily con- Lavoretti “in aula”. tact with plants? However, they do not grow up only immersed in nature and out che cresce o il girino nello stagno è un modo ben più ef cace di approcciarsi alle of this world. “At the age of ten to twelve, scienze naturali - dice Loredana Battaglia, presidente dell’associazione Fuori it arises the desire for technology, tele- Luogo e responsabile dell’asilo ‘Progetto immersione in Natura’ a Villa Di Bella phone, camera and computer. It’s better di Viagrande -. Il sogno è quello di integrare le due realtà, quella del pubblico to know how they are made, what are the e del privato. Nell’ultimo anno da noi la domanda è esplosa, abbiamo persino functions and the correct use. That’s why creato una lista d’attesa.Cerchiamo di favorire il coinvolgimento della famiglia e il we participated in the European project sostegno alla genitorialità. Molti padri da noi hanno costruito strumenti musicali, Seeds, in collaboration with the educa- librerie e i banchi dei gli con materiali naturali”. tional development centre, Danilo Dol- E sul digitale? Come si orienta quest’universo di pedagogia alternativa? Le neu- ci, where robotics is studied as a means roscienze hanno dimostrato che l’esposizione al mezzo tecnologico interferisce of learning.” Another central aspect is con l’organizzazione neurale della corteccia cerebrale, il cui sviluppo si fonda teaching philosophy with a child-friend- invece sul contatto diretto con la materia. “Prima dei tre anni il bambino non ly approach. “Through practical games dovrebbe essere esposto alla tecnologia. Dai tre ai sei, il meno possibile, senza about words and everyday objects, we demonizzare, per ragioni psicologiche e neurologiche” - afferma Elena Mignosi, intend to nourish vocabulary, improve docente di Pedagogia generale all’Università di Palermo.“Ci stiamo impegnando verbalization and storytelling skills, as anche a livello europeo per il riconoscimento della libertà di decisione in materia well as stimulate creative thinking,” says di educazione digitale - afferma Margarida Tavares, direttore di Rinascita 18 -. Marianna Carrara, an expert researcher L’economia e la politica trascinano a gran velocità la trasformazione digitale della in growth mindset philosophy. Many re- società.La scuola deve perseguire l’obiettivo di allenare a un suo utilizzo creativo, alities, scattered throughout the provinc- responsabile e critico. Genitori e insegnanti devono poter decidere se e per che es of the island, are considering a feasible cosa impiegare media digitali come supporti, quali utilizzare e soprattutto no a positive encounter between school and quale età gli istituti educativi debbano essere liberi dal digitale”. nature. Starting from the simple fact that, Il timore è che, in tempi di didattica a distanza forzata, i computer prendano il mainly in Sicily, there are ideal climatic sopravvento su tutto il resto. “Occorre puntare a un modo di apprendimento conditions for outdoors all year round. da più fonti possibili - dice Milena Viani, creatrice del progetto La Terra di Bò, “When children are left free to express coordinatrice pedagogica di Scuola diffusa dell’associazione IOcum aViagrande e themselves are amazing”, says Mari- referente per la Regione siciliana della Rete nazionale di scuole pubbliche all’a- aelena Carlisi, head of the Pachamama perto -. La Sicilia è tra le regioni in cui sta crescendo maggiormente la domanda project in San Giovanni La Punta, in the di educazione all’aperto da parte delle scuole pubbliche, un processo lento che province of Catania, ”The school looks passa dal ri-signi care gli spazi esterni come ambienti di apprendimento e aule more and more like a company, instead of didattiche diffuse e dal trasformare le materie in esperienze vive e concrete. Non being a place of social growth. Here, the solo le scienze naturali studiate nel bosco o sul vulcano, ma la geogra a al ume, teacher is only the guide, and the envi- la storia al castello e la matematica al mercato. Il bambino apprende con tutto il ronment is the real master. The children corpo. Costringerlo a stare seduto, oltre che una violenza, è controproducente”. learn to be the master of themselves.” Sicily is among the regions where state Claudia Cecilia Pessina schools are demanding more and more for outdoor education. Not only natural G56 sciences are studied in the woods or on the volcano, but also geography at the river, history at the castle and mathemat- ics at the market.
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CAMBIO VITA PUCCI POGGI VIA DALLA PAZZA FOLLA DA UN ANNO UN GRUPPO DI AMICI HA DECISO COMPLICE IL COVID DI RESTARE A VIVERE A PANAREA RISULTATO UNA VITA SPARTANA ALLA RISCOPERTA DELLA NATURA DEI SILENZI DELLA BELLEZZA PURA DEI LUOGHI 58
P A sinistra, Michela Lobascio; anarea, l’isola più mondana delle Eolie. Tre chilometri di movida sfrenata, sopra, Il villaggio preistorico alcol, ragazzi, musica e yacht miliardari accanto ai celebri scogli di Basiluzzo, di Capo Milazzese a Panarea. che sono l’orizzonte, da terra. Ecco la descrizione di un Paradiso che in agosto si trasforma in un inferno per di Sofia Catalano chi Panarea l’ha scelta in tempi non sospetti, in quegli anni ’50 e ’60, dove approdare sull’isola, e comprare casa, voleva dire non avere luce, non avere 59 acqua corrente, essere davvero fuori dal mondo e vivere una vita a stretto contatto con la natura. “Ed è ancora questo il nostro spirito. La nostra isola, quella autentica - dice Michela Lobascio, 55 anni, ex lavoratrice autonoma - è il posto dove si sceglie di fare un passo indietro e vivere al ritmo lento del tempo e del clima, giorno per giorno, come facciamo noi da anni, da aprile a ottobre, nella casa del mio compagno Massimo Galasso, ereditata dal padre, estimatore dell’isola in tempi lontani”. Ma nel 2020 tutto cambia e Michela e Massimo, dopo la prima feroce ondata di Covid, decidono di restare a Panarea, insieme con un gruppo di amici, cinque in tutto. Massimo è in pensione, Michela lo segue. “Siamo arrivati nel giugno 2020, appena ci si è potuti muovere, e non siamo più andati via, abbiamo deciso di non rientrare a Torino e di vivere qui la pandemia, lontano da tutto e tutti e dalla morsa di panico che ormai attanagliava il mondo intero”. Risultato? Una vita spartana, ma ricca di sensazioni ritrovate, la scoperta della natura: giornate lunghe spese a camminare e a riscoprire il bello di un luogo che, nonostante l’assalto dei mesi estivi, è ancora selvaggio e puro, incontaminato. Cale, calette, la bocca del vulcano, l’unica spiaggia di sabbia, il villaggio preistorico, i campi, la Caldara con le fumarole, sono diventate mete di passeggiate quotidiane, tempo permettendo. “L’energia è ovunque - dice Michela - e in inverno, nel silenzio assoluto, l’ho percepita di più e sono sicura che mi ha dato forza ”. Poco cibo, negozi chiusi, la farmacia aperta solo tre volte alla settimana, la nave postale che arriva per i rifornimenti necessari, gli alisca bloccati per mesi. Come avete resistito? “Abbiamo scelto la libertà, che sta anche nel fatto di non essere stati così angosciati da quello che succedeva fuori, lontani, in un’atmosfera quasi ovattata. Niente tv e solo la radio, che è diventata importantissima. Sull’isola siamo rimasti in duecento, dopo l’estate abbiamo fatto tutti il tampone e abbiamo evitato di muoverci, non ci sono stati casi di Covid, miracolosamente, nonostante il caos di luglio e agosto, dove noi, come ogni estate peraltro, siamo rimasti chiusi in casa, al riparo dalla folla”. G
E mentre i ragazzi gozzovigliavano per le strade, nei locali, in spiaggia e sul Panorama sul paese moletto, loro - insieme con gli amici Pucci Poggi, e Giorgio e Maria Garbac- con le tipiche case bianche. cio - si ritrovavano nelle case, guardano un lm sullo schermo allestito in terrazzo, cucinando, facendo torte, marmellate, pesto, pane, leggendo. “Tutte AWAY FROM THE cose - continua Michela - che abbiamo replicato quest’inverno, sempre insie- MAD CROWD me, diventando davvero una famiglia. A gennaio e febbraio inoltre ha fatto molto freddo, e qui le nostre case non sono attrezzate, abbiamo un camino For a year, a group of friends has decided, e una stufa a gas, ma non avevamo portato nessun vestito pesante, perché covid playing its part, to stay and live in la decisione di rimanere sull’isola è stata estemporanea. È scattata una gara Panarea. A spartan life that has made them di solidarietà e ognuno ci ha aiutati: una felpa, una sciarpa, un cappello, un rediscover nature, silence and the sheer maglione, ci siamo vestiti in modo bizzarro, qui non c’è certo l’esigenza beauty of places. But, above all, that just di essere eleganti, basta essere coperti e avere lo scaldasonno, unica cosa when it seems that everything is missing, indispensabile per contrastare l’umidità in casa. Una vita semplice. Ci man- actually nothing is missing cava tutto, ma in fondo non ci mancava nulla. Abbiamo riscoperto anche gli isolani, condividendo con loro dei piccoli lavori, abbiamo ammirato nuovi Panarea is the most fashionable of the Aeo- lian Islands.Three kilometres of unbridled ori e verdure da raccogliere, abbiamo passeggiato fermandoci magari a nightlife, alcohol, young people, music, and prendere un caffè da qualcuno, abbiamo sviscerato i cruciverba…”. yachts worth billions next to the famous Spesso Massimo e Michela sono andati anche a controllare le case degli rocks of Basiluzzo, which are the horizon, amici rimasti nelle città, hanno seguito la manutenzione in altre, insomma from the ground. non si sono mai annoiati, anzi. It is a Paradise that in August turns into Felici della scelta anche Giorgio e Maria, torinesi in pensione: lui 92 anni, hell for those who chose Panarea in the 50s lei 75. “Abbiamo scoperto un mondo ideale - raccontano - di solito venivamo and 60s, when landing on the island and a Panarea solo in estate e a Capodanno. Quasi un anno fa ormai, in piena buying a house meant not having electric- emergenza pandemia, siamo letteralmente scappati dalla città e siamo venuti ity and running water and living in close sull’isola. Ci siamo resi conto che in autunno e in inverno la natura è molto contact with nature. “And this is still our generosa: i profumi, i ori, i colori abbaglianti, il verde dappertutto e il mare spirit. Our island, the genuine one - says che cambia aspetto, dall’azzurro quando c’è il sole al grigio piombo se in Michela Lobascio, 55 - is the place where tempesta. Che spettacolo. E poi gli abitanti, amici che nalmente possono you choose to take a step back and live at chiacchierare con noi serenamente, senza lo stress del superlavoro estivo. Ci manca davvero il tempo per annoiarci con mille cose inconsuete da fare. Ci sentiamo felici, liberi e sereni, anche se sullo sfondo il dolore del mondo ci terrorizza e ci angoscia. Ma abbiamo la fortuna di avere amatissimi amici speciali, la nostra famiglia, sempre al anco in questo lungo periodo”. Fa loro eco Pucci, di Padova, arrivata sull’isola quaranta anni fa, dove ha gestito anche un piccolo negozio artigianale. “Consapevole del dolore e delle dif coltà che mi circondano prendo a prestito queste parole di Gabriele La Porta, da Giordano Bruno: ‘Guardate dentro di voi. Vedrete che, nel cuore del vostro io c’è uno spazio interiore. I saggi nei secoli passati lo de ni- vano interiorità errante. Avevano ragione. È senza limiti, è limpido, senza aria, senza bramosie. Lucido e lucente’. La mia esperienza è stata guardare dentro di me. Sono sull’isola sola, senza alcuna possibilità di distrazione. Niente televisione, niente negozi, solo natura e questi pochi amici diventati famiglia, cui sono grata per aver condiviso con me tempo, cibo e pensieri. E sono grata per aver potuto camminare a tarda sera in queste stradine buie e deserte, sotto un cielo stellato di tale bellezza da non potersi descrivere”. G60
Michela non ci sta a passare per una vacanziera di lusso. “Non mancano i CAMBIO VITA disagi - sottolinea - abbiamo fatto a meno di tantissime cose. A Natale non si trovava un uovo neanche a pagarlo oro e nemmeno il latte. Ma abbiamo the slow pace of time and climate, day by avuto il privilegio di usare le mascherine solo per entrare nel pani cio, day, as we have been doing for years, from nell’unico negozio di alimentari, o in farmacia, quando era aperta. Ci sono April to October, in the house my partner mancati tantissimo i nostri cari, io non vedo mia mamma da più di un anno, Massimo Galasso inherited from his fa- ma abbiamo trovato conforto sempre nella natura e negli amici. Abbiamo ther, who appreciated the island in far-off avuto la libertà, ma ci è mancata la libertà di muoverci, anche e soprattut- times.” to per tutelare il nostro gruppo/famiglia, per essere sempre sicuri. Non ci But in 2020 everything changes and Mi- sentiamo dei privilegiati, anche se in un certo senso lo siamo: abbiamo fatto chela and Massimo, after the rst ferocious una scelta consapevole e davvero impegnativa, che ci ha messo tutti a dura wave of Covid, decide to stay in Panarea, prova, ma il bilancio è certamente positivo”. together with a group of friends, ve in all. Grande assente in questa storia il computer, ormai indispensabile per molti, Massimo has retired and Michela follows soprattutto per poter continuare a lavorare. Massimo lo usa solo per giocare him. “We arrived in June 2020, as soon a scacchi o guardare qualche partita di calcio “La nostra è stata una scelta as we could travel, and we never left; we forte e coraggiosa, ma davvero speciale - chiosa lui -. Personalmente ho decided not to return to Turin and to ex- rinsaldato il rapporto con gli isolani, ho lavorato con loro, ho vissuto Panarea perience the pandemic here, away from a 360 gradi. Mi è sembrato di tornare ragazzo, quando venivo qui con mio everything and everyone and from the padre, a vivere una vita selvaggia e pura che mi è rimasta nel cuore, tanto grip of panic that seized the whole world.” da replicarla ogni anno da aprile a ottobre. Certo stavolta è stato diverso A spartan life, full of rediscovered feelings. e impegnativo, ma ha ribadito ancora il concetto che per una buona vita Long days spent walking and enjoying the basta l’essenziale se sei in pace con te stesso e hai il paradiso intorno a te”. beauty of a place that is still wild and pure, Come dargli torto? uncontaminated: coves, the mouth of the volcano, the only sandy beach, the prehis- So a Catalano toric village, the elds, and Caldara with its fumaroles. “There is energy everywhere - says Miche- la - and in winter, in absolute silence, I felt it more, and I’m sure it gave me strength.” Little food, closed shops, the pharmacy which only opens three times a week, the mail boat arriving for the essential supplies, the hydrofoils stuck for months. How did you hold out? “We chose freedom and were in an almost hushed atmosphere, not so dis- tressed by what was happening outside, far away. No TV and only the radio, which has become important. There were two hun- dred of us on the island. There have been no cases of Covid, miraculously, despite the chaos of July and August. We remained at home, away from the crowd. In January and February, it was very cold, and our houses are not equipped, but everyone helped us with a sweatshirt, a jumper, or a scarf. We dressed bizarrely.We lacked everything but lacked nothing.” 61
CAMBIO VITA/2 Alberto Gasperi. 62
LE REGOLE PER SAPER DIRE VADO VIA C’è una scienza che non è esatta, ma quasi. È la scienza del mollo tutto e cambio MOLLARE TUTTO E vita. Pare esista davvero, e lui - che ha mollato tutto e cambiato radicalmente RICOMINCIARE DA CAPO? vita già due volte - è uno che di chiudere e ricominciare altrove se ne intende. CI VUOLE FORZA DI Alberto Gasperi è nato nel 1962 a Roncadelle, in provincia di Brescia. Una vita VOLONTÀ INVENTIVA E nella moda, la sua. Prima come stilista, poi come direttore creativo. Disegnare SOPRATTUTTO BISOGNA abiti, creare collezioni, fare da consulente per le grandi aziende, girare il mondo NON FAR SOFFRIRE e di quel mondo toccare ogni estremo. Ha anche gestito un negozio di moda in NESSUNO PAROLA DI corso Mameli, a Brescia. Stravento, si chiamava. Poi, una mattina… ALBERTO GASPERI “Una mattina del 1990 una famosa rivista annuncia l’apertura in Italia di una STILISTA ED ESPERTO università della moda, con la caratteristica di avere una joint venture con grandi D’ARTE APPRODATO aziende del settore per formare una scuola di talenti. Studio e lavoro. Decisi di A PALERMO PER UN presentare la domanda e fui scelto, mi piazzai ottavo tra oltre ottocento domande ENNESIMO INIZIO arrivate da tutto il mondo.Misi in vendita il negozio,che andava molto bene,presi armi e bagagli e mi trasferii a Urbino, dove sono rimasto per tre anni, no alla d i D a n i e l a To r n ato re laurea in Progettismo di moda. Il mio stage si svolgeva alla Benetton, che dopo la laurea mi fece immediatamente un contratto di assunzione e venni assegnato 63 a Sisley. In Benetton era famosa questa cosa: si faceva ricerca. Andavamo in giro per il mondo a comprare campioni e da quelli si facevano le collezioni. Copiando, ma stravolgendo. Fu un’esperienza molto bella, una crescita personale enorme. E dopo che è successo? “È successo che dopo quattro anni ho conosciuto Walter, la cui azienda faceva le plissettature a macchina. Dalla nostra collaborazione nacque una collezione in Benetton completamente plissettata che ebbe un successo strabiliante, ven- demmo milioni di pezzi in tutto il mondo. Una sera a cena mi disse: sei molto bravo, dimmi con chi vuoi lavorare e io te lo presento, conosco tutti. Io risposi: vorrei lavorare con il signor Gianni Versace”. G
CAMBIO VITA/2 THE RULES TO KNOW HOW TO E così fu. SAY: I’M LEAVING “Feci il primo colloquio con la signora Biagini, la persona che aveva le chiavi, che Drop everything and start over? it takes apriva e chiudeva l’azienda, che ha lavorato per Versace no alla ne. Un anno strength of will, inventiveness and most dopo, alle porte di Natale, quando ormai non ci speravo più, squilla il telefono alle importantly, not make anyone su er. Word of nove di sera. Era il responsabile amministratore delegato che mi diceva: il signor Alberto Gasperi, stylist and art expert, arrived Versace ha visto i suoi bozzetti e avremmo intenzione di offrirle una posizione…”. in Palermo for yet another beginning Un sogno… “Il primo gennaio del 1995 sono entrato nella maison Gianni Versace”. Alberto Gasperi was born in 1962 in Ron- Mi parli di lui, del vostro primo incontro. cadelle, in the province of Brescia. A life “Il signor Versace era un genio, una di quelle persone che nascono così. Era un devoted to fashion as a stylist and creative visionario, era un uomo che aveva una memoria fotogra ca che gli consentiva director, designing clothes, creating collec- di fare cinque collezioni contemporaneamente tenendo tutto sotto controllo. tions, being a consultant for large compa- Per stare vicino a queste persone tu devi solo ascoltare e devi solo eseguire. Ho nies and travelling worldwide. He also ran lavorato con lui per due anni, poi l’hanno ammazzato. E quella fu la ne”. a fashion shop. Then, one morning... In che senso? “In 1990, I learned about the opening of “Nel senso che quella roba lì era nita, quella storia era nita. Non c’era nessuno a university of fashion in Italy. I applied, che poteva continuare. Dopo avere avuto le esperienze che ho avuto io, ti rendi and they chose me.After selling the shop, I conto che quel mondo lì non c’è più, che lavorare come io ho lavorato non è più moved to Urbino, bag and baggage. Then, possibile. Ho fatto da consulente per alcune aziende negli ultimi anni. Ma non I graduated in Fashion Design, and Ben- mi dava più soddisfazione. Una mattina mi sono svegliato e mi sono chiesto che etton hired me. It was an educational ex- cosa stessi facendo. Non mi divertivo più. perience.” E se lo è chiesto in Cina, dove stava lavorando… And after that? “Bisognerebbe dire che cosa signi ca lavorare per i cinesi… Credo che uno “After four years, I met Walter, whose dei motivi per cui ho deciso di lasciare tutto sia stato proprio la Cina. È stata company made pleating by machine. A un’esperienza durata dieci anni, ero il direttore creativo di un’azienda molto mind-blowing collection stemmed from importante. Andavo e venivo, facevo la spola tra Milano e la Cina. Il futuro è lì, our collaboration. One night, at dinner, he ma io non volevo più andarci. È un Paese in cui le aziende hanno due-tre mila said to me: You’re excellent. Please, tell operai, i titolari delle imprese sono molto ricchi e con te, soprattutto se sei bianco, me who you want to work with, and I’ll si divertono a farti pesare il fatto che ti pagano, e ti pagano bene. Quindi sei una introduce you. I replied: I’d like to work loro proprietà e non c’è discussione. Non avrei mai potuto reggere. Ancora una with Gianni Versace”. volta ho lasciato tutto”. And so it was. E così, a 55 anni, arriva il secondo cambio di vita, che la porterà a Palermo… “A year after my interview, the phone rang: “Avevo in testa da anni il pensiero di prendere un’altra laurea, precisamente Mr Versace saw your sketches, and we’ll una laurea in Storia dell’Arte. Sono un creativo, amo la bellezza, ma mi rendevo offer you a position.” conto che mi mancavano le basi. Allora ho unito due sogni: quello di venire a A dream... Palermo - cosa che ho fatto nel 2017 - e quello di laurearmi in Storia dell’Arte, “I joined Gianni Versace Maison on 1 Jan- obiettivo raggiunto l’anno scorso con 110 e lode”. uary 1995”. Perché proprio Palermo? Tell me about him. “Quando nel 2011 sono venuto per la prima volta, complice la festa di comple- “Mr Versace was a genius. His eidetic anno di una mia amica, ho giurato a me stesso che sarei tornato. C’è stata un’em- memory allowed him to make ve col- patia immediata tra me e la città. La prima casa che ho trovato era a Ballarò, un lections at once. After two years, he was amore a prima vista. Devo essere stato un abitante di Ballarò nella vita passata, killed. And that was the end.” mi sentivo perfettamente nel mio posto. Sono diventato amico anche dei sassi What do you mean? di quel quartiere. Mi piace molto questa decadenza mista a una modernità che “There was no one who could continue. Palermo non sa di avere. A Ballarò mi hanno insegnato la tolleranza, nessuno 64
Lo stilista, nato in provincia di Brescia, ha lavorato a lungo per Benetton e poi è entrato nella Maison Versace dove ha lavorato per due anni con Gianni Versace. viene ri utato, sei il benvenuto in ogni caso”. Recently, I worked as a consultant for Cinquantanove anni e un sico invidiabile… some companies. I was no longer happy “È un po’ genetica, mia madre a settant’anni ne dimostrava quaranta. Ma è with it. Once again, I gave up everything.” anche una questione di forza di volontà. Sono a dieta da una vita, faccio sempre At 55, your second change of life would lead ginnastica. Mi do grandi regole, anche nel lavoro è questo che mi ha sempre you to Palermo. contraddistinto. Il mio mantra è invecchiare in maniera autosuf ciente”. “Two dreams came true: Palermo and a Un corpo ricoperto dai tatuaggi… second degree with honours in Art His- “È decorazione corporea, ho fatto lo stilista del mio corpo. I miei tatuaggi sono tory”. stati studiati uno per uno, incastrati, disegnati appositamente, perché stavano Why Palermo? bene lì. Sul mio stomaco campeggia in rosso la scritta Love, sulla mia schiena Lust. “When I rst came, there was immediate Amore e lussuria, gli opposti che per me hanno la stessa valenza”. chemistry between me and the city.” Molto legato alla memoria… Fifty-nine years old and an enviable physique... “Ho avuto la fortuna di lavorare con persone importanti nel mio campo. E io “Besides my genetics, I’ve always been on quelle esperienze, che sono state molto particolari, non voglio perderle. Allora ho a diet and kept in training.” scritto un libro, che non è stato ancora pubblicato. Adesso, quando lo rileggo, mi A body covered in tattoos... sembra di vedere la vita di un altro”. “I’m the stylist of my body.” Pensa di restare a Palermo? Are you planning to stay in Palermo? “Intanto ho appena concluso un master sul management dei beni culturali del “I took a master’s degree in Management patrimonio Unesco. In questo momento il mondo è molto lento, ma io vorrei of UNESCO’s cultural heritage site. I’d rimanere qua. Mi piacerebbe molto occuparmi di cultura e di reti culturali, è que- like to stay here and deal with culture. I sta la mia aspirazione. Resto uno aperto al cambiamento e c’è da dire che a me remain open to change.” accadono sempre cose nuove. Quando mi chiamano è perché nasce qualcosa”. What is needed to change your life? Cambiare vita… che ci vuole? “After the pandemic, there will be oppor- “Mai come dopo il Covid ci sarà la possibilità di farlo. Nessuno ti verrà a offrire tunities like never before. If you don’t niente e se non hai una professionalità da proporre sarà molto più dura. Per chi have the expertise, it’ll be much harder. ha inventiva e voglia di tirare su le maniche, ci saranno molte prospettive. Che ci What is needed? You mustn’t have any ties. vuole? Bisogna non avere legami. Bisogna prima inseguire la propria felicità e poi First, pursue your happiness. Nobody has quella degli altri. Nessuno deve soffrire troppo quando io dico: vado via”. to suffer too much when I say: I’m leav- ing.” Daniela Tornatore 65 G
NUOVA APERTURA Via Terrasanta 127 PALERMO
VISTA DA VICINO Due strategie per la Sicilia occidentale di A n t o n i o P u r p u r a TWO STRATEGIES FOR WESTERNYLVWDGDYLFLQR SICILY Torniamo a occuparci delle Zone economiche speciali (ZES), ossia dello stru- mento di politica industriale che prevede la realizzazione, attorno ai grandi porti del Mezzogiorno (Napoli, Bari, Taranto, Gioia Tauro, Augusta e Termini Special Economic Zones. It is the indus- Imerese-Palermo), di altrettanti poli territoriali (le ZES per l’appunto) iperdotati trial policy that provides for the construc- di infrastrutture e di agevolazioni di diversa natura, e perciò in grado di attrarre tion of some poles equipped with infra- imprese (soprattutto estere) impegnate in produzioni a servizio dei grandi ussi structure and facilities of various kinds commerciali diretti dall’Estremo Oriente ai mercati del Centro-Nord Europa. around the large ports of the South. The Le sei ZES dovrebbero “fare sistema”, e quindi essere fra loro funzionalmente areas of Naples, Bari, Taranto, Gioia Tau- collegate e integrate al ne di realizzare il cosiddetto Southern Range, ossia un ro, Augusta and Termini Imerese-Palermo sistema articolato di liere produttive territoriali estese ben oltre i LA PRIMA PRENDE ATTO should set up a network, the con ni delle aree a servizio dei sei porti prima richiamati. Il peri- DELLA PERIFERICITÀ E so-called Southern Range, metro del Southern Range è stato dapprima identi cato nel “quadri- PUNTA SULL’ATTRAZIONE a structured system of ter- latero continentale” (Napoli, Bari,Taranto e Gioia Tauro), e solo di DI INVESTIMENTI IN SETTO- ritorial production chains. recente è stato esteso alle due ZES siciliane (Augusta e Palermo). RI HIGH-TECH. LA SECONDA The Southern Range pe- Questa estensione presenta qualche criticità non marginale. E ciò, PREVEDE IL POTENZIAMEN- rimeter was rst located in con riferimento non tanto alla ZES di Augusta/Catania, facilmente TO E LA RIQUALIFICAZIONE the “continental quadrilat- integrabile con Gioia Tauro, quanto a quella di Termini Imerese/ DEI COLLEGAMENTI AUTO- eral” (Naples, Bari, Taranto Palermo. In quest’ultima, la carenza di preesistenze industriali si- STRADALI E FERROVIARI and Gioia Tauro), and has gni cative si associa a una collocazione geogra ca periferica,rispetto recently been extended sia alle altre cinque ZES,che ai ussi commerciali via mare,lungo la direttrice Est- to the two Sicilian ports (Augusta and asiatico/Centro-Nord Europa. Il rischio dell’isolamento di questa ZES appare, Palermo). This extension presents some dunque, molto concreto, e con esso anche quello di un grave depotenziamento non-marginal dif culties as regards Ter- del suo impatto sull’economia della Sicilia occidentale. mini Imerese and Palermo. The risk of Come fare? Ci limitiamo a suggerire due possibili strategie. La prima prende isolation for this area is realistic. There atto della perifericità, e punta sull’attrazione di investimenti in settori high-tech are two possible strategies: focusing on per i quali la marginalità dai traf ci marittimi può essere superata con il poten- attracting investments in high-tech sec- ziamento dei collegamenti aerei cargo nei due aeroporti (Falcone Borsellino e tors with the strengthening of cargo air soprattutto Birgi). La seconda prevede il potenziamento e la riquali cazione dei links, mainly at Birgi; or instead, focusing collegamenti autostradali e ferroviari lungo la direttrice Palermo-Catania–Augu- on the redevelopment of motorway and sta, promuovendo lo sviluppo di liere territoriali anche nelle zone interne (San rail links along the Palermo-Catania-Au- Cataldo, Val Dittaino) attraversate da tali vie di comunicazione. gusta route. G 67
GIUSTIZIA PROVERBIALE Troppi \"ospiti\" per quella \"casa\" di Bartolomeo Romano TOO MANY GUESTS FOR THAT HOUSE Capi a casa quantu voli u patruni Quante volte abbiamo affermato, vezzosamente, che “la casa accoglie tutti quelli How many times have we claimed, light- che il proprietario vuole accogliere”, soprattutto prima che la pandemia ci impe- ly, that “a house welcomes all those the disse il piacere dell’ospitalità e dell’accoglienza, sacro per noi siciliani? Eppure, owner wants to welcome”, especially be- talvolta la frase fotografa un adattamento necessitato, senza alternative possibili: fore the pandemic took away from us the come le famiglie numerose, stipate in case piccolissime, purtroppo sanno. In tali pleasure of welcoming, which is sacred to casi, la pandemia ha certamente aggravato la situazione, imponendo convivenze us Sicilians? But sometimes it is an adjust- forzate in spazi minuscoli, con un riscontrato aumento dei reati infrafamiliari. ment with no alternative, as large families A ben pensarci, per i detenuti, la “casa” è l’istituto penitenziario nel quale sono packed into very small houses unfortu- rinchiusi. Il nostro Paese ha storicamente sofferto il problema del sovraffollamen- nately know. In such cases, the pandemic to carcerario, che si pone in rotta di collisione con l’articolo 27, comma 3, della has certainly worsened the situation and Costituzione, il quale afferma che le pene non possono consistere in trattamenti recorded an increase in domestic crimes. contrari al senso di umanità, e con l’articolo 3 della Convenzione per la salvaguar- However, for convicts, the house is the dia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, che vieta pene o trattamenti prison where they are confined. Our inumani o degradanti. Non è un caso che una sentenza della Corte europea dei country has historically suffered from the diritti dell’uomo (“Torreggiani”,dal nome del ricorrente) nel 2013 avesse imposto problem of prison overcrowding. This is all’Italia di porre rimedio alla riscontrata violazione dei diritti umani. on a collision course with Article 27 par- Sono dunque intervenuti vari provvedimenti (talvolta soprannominati “svuo- agraph 3 of the Constitution that states tacarceri”). E il quadro è migliorato. Come si ricava dal sito del Ministero della that punishment cannot consist in treat- Giustizia, al 28 febbraio 2021 la situazione negli istituti penitenziari italiani è la ment against the sense of humanity and seguente: capienza regolamentare, 50.551; detenuti presenti, 53.697 (di cui 2.252 with Article 3 of the Convention for the donne e 17.306 stranieri). Tuttavia, un dato impressionante è che i condannati Protection of Human Rights and Funda- de nitivi sono solo 36.519,mentre ben 16.815 sono i detenuti senza una condanna mental Freedoms that forbids inhuman de nitiva, cioè detenuti in custodia cautelare: persone che, in base all’articolo 27, or degrading treatment or punishment. A comma 2, della Costituzione devono presumersi non colpevoli no alla (even- 2013 European Court of Human Rights tuale) condanna de nitiva. Ma l’aspetto più sconvolgente è che 8.877 persone ruling has ordered Italy to nd a remedy sono in attesa, addirittura, del primo giudizio. for this violation of human rights. In the Nell’ultimo anno, poi, i ri ettori sulla condizione carceraria li ha accesi la pande- last year, the pandemic has spotlighted mia, con le rivolte della scorsa primavera e l’attuale dibattito sulla vaccinazione the prison condition with last spring’s ri- e le misure alternative alla detenzione. ots and the current debate on vaccination Per una ragione o per un’altra, il carcere è un tema, sia pur divisivo, sul quale and measures alternative to detention. occorrerà nuovamente ri ettere, con tutta l’umanità e la ragionevolezza di cui saremo capaci: a noi tutti spetta, in ultima analisi, capire quanto, e come, la “casa” 69 può essere riempita. G
SMART CITY BARCELONA IS ON THE MOVE AGAIN Barcellona di nuovo Barcelona is a laboratory city showing in movimento the direction the cities of the future should take to be safer, more attractive di Maurizio Carta and enjoyable. Thanks to the visionary and pragmatic impulse of its mayor Ada Barcellona è, di nuovo, una città-laboratorio per capire la direzione che do- Colau, a path for ecological transition is vranno prendere le città del futuro per essere più belle, sicure e felici. La being tested. Considerable portions of città, infatti, grazie all’impulso visionario e pragmatico della sua sindaca Ada public areas freed from cars are being Colau, sta sperimentando la strada per la transizione ecologica recuperando recovered, remodelling and radically preziose porzioni di spazio pubblico liberato dalle automobili, rimodellando e transforming some streets to increase trasformando radicalmente alcune strade in aree che aumentano la dotazione space for education and leisure, energy nei quartieri di spazi per la cultura, l’educazione, il tempo libero e l’associazio- production and manufacturing. Thanks nismo comunitario, per la salute e il benessere, o per la produzione energetica to good urban planning and the par- e la manifattura. È un profondo cambiamento di paradigma in cui, attraverso ticipation of the inhabitants, the areas la buona urbanistica e la partecipazione degli abitanti, viene progettato e freed from cars are designed for light gestito lo spazio liberato dalle auto per redistribuirlo a favore di una mobilità mobility and the urban space occupied personale leggera e di una mobilità collettiva che riduca signi cativamente lo by congested transport is signi cantly spazio urbano occupato dal trasporto parassitario e congestionante. reduced. Barcelona Urban Mobility Plan Il Piano della mobilità urbana di Barcelona, infatti, è a tutti gli effetti un piano promises to make it the rst big post-car urbanistico che promette di farne la prima grande città post-automobili del city in the world, encouraging a greener mondo per incentivare una vita urbana più verde, più sicura e più sociale. La and more social urban life. The strate- strategia si basa sulle Superillas (i superblocchi dei grandi isolati del piano gy is based on Superillas, small districts di Cerdà): un mini-quartiere creato su una griglia di quattro o nove isolati on a grid of four or nine blocks limiting che limita il traf co motorizzato sul perimetro in modo che le strade interne motorized traf c to the perimeter. By vengano liberate dalle auto per essere donate allo spazio pubblico: giardini, so doing, all inner streets are free from campi sportivi, spazi di aggregazione, teatri all’aperto, etc. Questo ridisegno, cars and devoted to public space, with semplice ma intelligente, dei quartieri della griglia urbanistica di Barcellona gardens, sports elds, meeting places è già in corso nel quartiere pilota del Poblenou - un bellissimo quartiere ex and open-air theatres. operaio con fabbriche ed edi ci che ricordano il periodo d’oro della città - e fa parte di un piano più ampio per ridurre il traf co di più del 20 per cento 71 nei prossimi anni. È una forma di intelligenza urbana che usa lo spazio liberato dal miglioramento del trasporto pubblico locale e della mobilità condivisa, e che consente una maggiore qualità ed ef cienza del trasporto agevolando la riduzione dell’uso della mobilità individuale. Insomma, Barcellona, ancora una volta, si mette in movimento cambiando le abitudini di mobilità dei suoi abitanti, che si riappropriano di spazio e tempo per la qualità delle loro vite. G
UNA NUOVA FAMIGLIA, CON GLI STESSI VALORI E TANTI VANTAGGI SIAMO ABBIAMO ABBASSIAMO ITALIANI NUOVI I PREZZI PRODOTTI CON IL CUORE CON LA QUALITÀ SICILIANO ANCORA DI SEMPRE PIÙ BUONI UN'INSEGNA NAZIONALE CHE UNISCE CONVENIENZA SIGNIFICA SCEGLIERE LA QUALITÀ L'ECCELLENZA ITALIANA ALLA NOSTRA IDENTITÀ UN ASSORTIMENTO IN ESCLUSIVA DI REFERENZE INSIEME AL RISPARMIO: PER NOI È IMPORTANTE SICILIANA, DANDO ANCORA PIÙ VALORE ALLA PER OGNI ESIGENZA, CON PRODOTTI E FORNITORI OFFRIRVI OGNI GIORNO SOLO IL MEGLIO, SEMPRE FILIERA CORTA CON LE PRODUZIONI LOCALI. SELEZIONATI CON RIGOROSI STANDARD DI QUALITÀ AL MIGLIOR PREZZO. E TANTE LINEE SPECIALIZZATE. PSCRDoOgOanNiiM6mT0erOOaconlen1diì0% UNINAPIUIÙTO lAamSpiceispaer OGNI MERCOLEDÌ CONTINUIAMO A RISERVARE IL 10% DI EXTRA SCONTO IL TUO MIGLIORE AMICO È SEMPRE IL BENVENUTO: 10% DI SCONTO SULLA SPESA DEI NOSTRI CLIENTI NEI NOSTRI SUPERMERCATI PUOI TROVARE I DAI 60 ANNI IN SU TITOLARI DI CARTA MIZZICA. VICINI A CHI NE HA PIÙ BISOGNO, PERCHÉ PER NOI CARRELLI CON UN APPOSITO VANO PER CANI, UNA PICCOLA ATTENZIONE PER I NOSTRI \"PIÙ LA SPESA È UN DIRITTO DI TUTTI: PER PORTARLO CON TE ANCHE QUANDO GRANDI CLIENTI\", TUTTE LE SETTIMANE. RISERVIAMO IL 10% DI EXTRA SCONTO AI FAI LA SPESA. BENEFICIARI DI REDDITO DI CITTADINANZA, BUONI ESCLUSI I PRODOTTI IN VOLANTINO. COMUNALI COVID E ALTRE SOCIAL CARD DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. CONTINUIAMO ANCHE A SORPRENDERTI CON TANTE PROMOZIONI ESCLUSIVE E INIZIATIVE DEDICATE SOLO A TE,CHE HAI LA NOSTRA CARTA FEDELTÀ. PER AVERLA, COLLEGATI SU MONDOMIZZICA.IT E SEGUI LE SEMPLICI ISTRUZIONI.
L’ISOLA NATURALE Strada, sostantivo femminile di Cecilia Schmitz ■ SINERGIE SOLIDALI A BALLARÒ lotta dal basso al cambiamento climatico,ma anche la riquali cazione di zone devastate delle periferie italiane”. L’albero Pio La Torre è Ci sono quartieri in cui si soffre di più la caren- stato piantumato su terreni con scati a Cruillas, “un quartiere che za di servizi, soprattutto quelli rivolti all’infanzia. ha bisogno di più attenzione, se si considera che a febbraio è stato Ma la generosità non manca. Come quella di Kala incendiato l’asilo. E a farlo si è scoperto essere stati i bambini stessi”. Onlus, attiva a Palermo dal 2010, soprattutto tra Tramite il crowdfunding lanciato per l’acquisto di 15mila alberi da Albergheria e Ballarò. Nata dall’idea di un gruppo di educatori e ope- piantare in tutta Italia, di cui 1500 in Sicilia, è possibile dare un sup- ratori sociali, fornisce supporto pedagogico, logistico ed economico a porto alla campagna di riforestazione. Fino al 21 novembre, Giornata famiglie in condizioni di svantaggio,in particolare di origine straniera. internazionale dell’albero. https://sostieni.link/27475 “Abbiamo creato un asilo interculturale, il Giardino di Madre Teresa, nel quale i bambini vengono coinvolti in attività creative, laboratori ■ STRADE DI DONNA di psicomotricità, di arte e lettura ad alta voce, per ora purtroppo tem- poraneamente sospesi a causa del Covid”, racconta Rosita Marchese, Il cambiamento nasce dalla nostra mente. Per questo anche le pe- presidente dell’associazione,che svolge anche un servizio di sostegno tizioni lanciate dal basso sono uno strumento alle famiglie. “Inoltre, in convenzione col tribunale, accogliamo mi- fondamentale di lotta per l’affermazione di di- nori in messa alla prova per favorire il loro reinserimento sociale”. In ritti, e di riscatto.Anche per le donne.“In questi fase di ideazione campi estivi e ludoteca all’aperto. www.kalaonlus. anni è in aumento in Sicilia la consapevolezza org,per raccolta indumenti,giocattoli e attrezzatura usati e donazioni. e la determinazione delle donne”, afferma Stephanie Brancaforte, responsabile per l’Italia della piattaforma Change.org, e residente a ■ QUANDO L’ALBERO DIVENTA RIPARTENZA Noto. Ne sono un esempio le petizioni lanciate dal Coordinamento “Donne in Movimento” di Castellammare del Golfo. “Anche negli Rispondendo a un appello di Libera, il centro buddhi- ambiti apparentemente più neutrali, come la toponomastica - con- sta Muni Gyana di Palermo pianta per l’occasione un tinua Brancaforte - dare per scontato che i nomi delle strade siano albero di limone. “L’iniziativa - spiega Marco Farina, quelli di grandi uomini, condiziona pesantemente il nostro modo di direttore del centro – è parte del più ampio progetto pensare e di agire”. “Strade di donna” si pre gge di incidere sullo Green Future, a supporto della Global Tree Iniziative squilibrio, che ricalca quello nazionale, dove la media delle vie intito- promossa da Tenzin Ösel Hita, che, in collaborazione con il Centro late alle donne è del 5 per cento, contro il 40 per cento degli uomini. per lo Sviluppo della Consapevolezza Thar dö Ling, promuove la STREET, A FEMALE-GENDERED WORD ■ SUPPORTIVE NETWORKS IN THE BALLARÒ AREA change and redevelop Italian suburbs”. International Tree Day The Kala Onlus has been active in Palermo since 2010, especially until November 21. https://sostieni.link/27475 in the Albergheria and Ballarò areas. A group of educators and so- ■ WOMEN’S STREETS cial workers provide pedagogical, logistic and economic support to “There has been a growing women’s awareness in Sicily”, says the disadvantaged, mainly foreign families. www.kalaonlus.org for Stephanie Brancaforte, the Italian head of Change.org platform. collecting second-hand clothing, toys, equipment and donations. “Even in the most neutral circles, such as topography, taking for ■ IT STARTS WITH A TREE granted that the names of the streets are those of great men heav- The Muni Gyana Buddhist Centre in Palermo has planted a ily affects our way of thinking and acting”. The average number lemon tree.“The initiative”, says the centre’s head Marco Farina, of streets named after women is 5 per cent, whereas 40 per cent “is part of the Green Future Project to ght against the climate after men. G 73
DI SCOGLIO E DI MARE APERTO Andata... CHIARA CANGIALOSI UNA LAUREA IN FISICA A PALERMO POI IL LAVORO AL CERN DI GINEVRA. “I SICILIANI - DICE - HANNO UNA MARCIA IN PIÙ” di Va l e r i o S t r a t i THERE... Cogliere le opportunità e andare via. Lasciare la propria città senza ripensa- To seize opportunities, you left your menti. E avere successo. È ciò che è accaduto a Chiara Cangialosi, palermitana city without second thoughts. And you classe 1984. Neo laureata in Fisica all’Università di Palermo, si trasferisce a were successful. That is what happened Saint-Étienne, vicino a Lione, per fare ricerca. to Palermo-born Chiara Cangialosi in “Ho vinto un dottorato in co-tutela tra Francia e Italia - dice Cangialosi -. Lavo- 1984. As she graduated in Physics from ravo per un’agenzia per lo stoccaggio di ri uti radioattivi e il centro di energia the University of Palermo, she moved atomica francese. La mia ricerca era incentrata sui sensori in bra ottica. Come to Saint-Étienne, near Lyon, to do re- quelli che si mettono nelle rotaie delle ferrovie per rilevare la temperatura e search. “I was awarded a joint PhD in capire se ci sono deformazioni. Nel mio caso studiavo lo sviluppo di sensori France and Italy”, Ms Cangialosi says. I che sarebbero stati istallati in depositi-tunnel a cento metri sottoterra. In questi contenitori si collocavano scorie ra- worked for a radioactive waste dioattive e i sensori servivano a determinare le eventuali storage agency and the French variazioni e dunque valutarne la sicurezza”. atomic energy centre. My re- Dopo tre anni di dottorato, Cangialosi vince la borsa di search focused on optical ber studio Marie Curie ed entra al CERN di Ginevra, l’orga- sensors. I studied the devel- nizzazione europea per la ricerca nucleare. Un prestigioso opment of the sensors that traguardo: il più grande laboratorio al mondo di sica delle would be installed in tunnel particelle. depots a hundred metres un- “Anche se il continuo ricambio di risorse umane fa parte derground. Radioactive waste del metodo promosso dell’organizzazione - aggiunge - non was placed in these reposito- avrei mai pensato di riuscire a entrarci. Mi occupavo di ries, and the sensors were used coordinare una camera di irradiazione unica al mondo. Con to determine any variations essa è possibile ricreare lo spettro di particelle che si trova and evaluate their safety.” dentro la catena degli acceleratori del CERN e al contempo Three years later, she won the riprodurre l’ambiente radioattivo che si può trovare in alcune aree dello spazio. “Marie Curie” scholarship and Questa camera serve anche per testare i satelliti da mandare in orbita”. entered CERN in Geneva, the Europe- Terminata l’esperienza al CERN, nel 2019 ottiene un post dottorato all’univer- an Organization for Nuclear Research. A sità ETH di Zurigo: oggi il sesto istituto al mondo, un tempo fu il Politecnico prestigious goal: the world’s largest parti- frequentato da Albert Einstein. Scrive pubblicazioni scienti che. Parla cinque cle physics laboratory. “I was in charge of lingue. Grazie ai tanti fondi dedicati alla ricerca viaggia spesso per lavoro. Non coordinating the unique irradiation cham- solo in Europa, ma anche in Brasile e in Corea. ber in the world.” In 2019, she obtained a “La Sicilia mi manca e torno spesso - conclude Cangialosi - non escludo un post-doctorate at the ETH University in ritorno, ma al momento sono contenta delle decisioni prese. In Svizzera vivo Zurich. She writes scienti c publications, bene. Non è noiosa come si racconta. Mi piace lo sci e qui ho buone occasio- is a polyglot and travels a lot for work. “I ni per praticarlo. La qualità della vita è altissima. Senza contare l’ambiente miss Sicily. I often come back, but I feel professionale stimolante. E poi da siciliana espansiva mi sono sempre trovata good in Switzerland. The quality of life bene. La nostra solarità è una marcia in più”. is very high. As an expansive Sicilian, I always feel at ease.” G 75
DI SCOGLIO E DI MARE APERTO ...e ritorno LEONARDO RUVITOSO DALLE MADONIE AL SUD AMERICA E INFINE PALERMO. “AVEVO PRECONCETTI SU QUESTA CITTÀ, MI SONO DOVUTO RICREDERE” di Va l e r i o S t r a t i ... AND BACK Chi dice che la qualità della vita a Palermo è tra le più basse d’Italia dovrebbe Those who say living standards in Palermo confrontarsi con l’entusiasmo e la consapevolezza di Leonardo Ruvitoso. Il are among the lowest in Italy should face giovane 28enne di Petralia Sottana, in provincia di Palermo, ritorna al sud dopo Leonardo Ruvitoso’s enthusiasm. The una laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni e una specializzazione in young 28-year-old from Petralia Sottana, Fotonica e Comunicazione ottica conseguita al Politecnico di Milano. in the province of Palermo, has returned “Ho lasciato la Sicilia dopo il liceo - dice Ruvitoso - per frequentare l’univer- to the south after a degree in Telecom- sità. Dopo la laurea ho fatto un biglietto di sola andata per il centro America. munications Engineering and postgradu- Ho viaggiato un anno tra Cuba, Messico e Guatemala. Mi sono fermato cinque ate studies at Politecnico di Milano. “After mesi a Medellin, in Colombia. Insegnavo in uno dei quartieri più malfamati graduation, I travelled between Cuba, della città.Attraverso il progetto internazionale di appren- dimento S.o.l.e., sigla che sta per Self Organised Learning Mexico and Guatemala. I Environment, cioè ambiente di apprendimento auto- lived in Medellin, Colombia, organizzato, avvicinavo gli studenti all’alfabetizzazione for ve months, teaching in digitale. Facevo loro scoprire come ricercare su internet one of the roughest districts ciò che gli interessava. Spronavo il lavoro di gruppo e in the city. Thanks to the in- provavo a renderli mentalmente autonomi. Nel frattempo ternational learning project facevo colloqui via Skype con aziende in Australia o Sud S.O.L.E. (Self-Organized Africa. Finché, caso volle, la multinazionale per cui fui Learning Environment), I got assunto mi chiese di lavorare a Milano. Ancora una volta students interested in digital nel capoluogo lombardo!”. literacy. I was then employed Ruvitoso ritorna in Italia e trascorre il lockdown lavorando by a multinational that asked da casa e occupandosi di cyber security. Tutto ciò che me to work in Milan.” Ruvi- serve per fornire sicurezza ai sistemi informatici.Tutelare toso spends the lockdown server e database dei clienti da eventuali attacchi è il suo working from home, dealing pane quotidiano. Durante la quarantena il coinquilino with cybersecurity. His Paler- palermitano lo sprona a spostarsi in Sicilia, a conoscere mo atmate encourages him Palermo. Sostenendo che sarebbe stata un luogo adatto a lui. to move to Sicily, claiming it “Ho deciso di provare - dice Ruvitoso -. Ho preso casa ma continuavo a pa- would be a suitable place for him. “I had gare l’af tto a Milano. All’inizio avevo dei preconcetti per questa città. Non preconceptions of this city - says Ruvi- la conoscevo affatto. La immaginavo arretrata. Mentre invece volevo sentire toso. I imagined it to be backward but parlare lingue diverse e vivere in un contesto internazionale. Mi sono dovuto had to change my mind. Almost immedi- ricredere. Quasi da subito ho sentito delle vibrazioni positive e pian piano ho ately, I felt good vibes and gradually got superato il mio snobismo. Ho iniziato a vivere al centro storico. Mi sembra un over my snobbery. The sunny nature connubio perfetto tra Sud America e Medio Oriente. Sto benissimo. La solarità of people and the air makes me live like della gente, la essibilità del mio lavoro da remoto e l’aria che si respira, mi in a small town, where everyone knows fa vivere come in una piccolo paese dove si conoscono tutti, dove cammini each other. And it is full of young people a piedi ed è pieno di giovani da tante parti del mondo. Un luogo stupendo”. from many parts of the world. A wonder- ful place.” G76
Smaltibili nell’umido Biodegradabili e compostabili Idonei per alimenti e bevande calde
FATTO A MANO UN TESORO D’ARGILLA E FUOCO Un vaso nei colori tradizionali della ceramica di Burgio, giallo ocra e verde ramina. 78
PAOLO CARAVELLA CON IL PADRE GIUSEPPE È STATO INSERITO NEL LIBRO DEI TESORI VIVENTI DEL REGISTRO DELLE EREDITÀ IMMATERIALI ISTITUITO DALLA REGIONE SICILIANA CONTINUATORE DELLA GRANDE STORIA DELLA CERAMICA DI BURGIO TRAMANDA CON PASSIONE L’ANTICO “SAPERE DELLE MANI” testi Orietta Sorgi foto Marco Coico Il ceramista Paolo Caravella. G 79
Vasi pronti per la cottura. A TREASURE OUT OF CLAY Lungo il ume Garella e fra la grande montagna d’argilla si trova “nall’ar- AND FIRE te”, l’antico quartiere di Burgio, dove un tempo trovarono dimora i - guli, maestri nella produzione delle ceramiche. Quel sito appare oggi Paolo Caravella and his father were included abbandonato, ma le vecchie fornaci in disuso rivelano ancora il valore di in the book of living treasures of the Register una tradizione millenaria. In quel piccolo borgo agrigentino l’arte della of Intangible Cultural Heritage. He passes on terracotta deve la sua fortuna e il suo maggiore sviluppo ai contatti con the ancient “knowledge of the hands” Caltagirone, anche se con ogni probabilità le origini risalgono al Medioevo, in ragione dei primi insediamenti. Along the River Garella and among the La natura dell’habitat, chiuso fra la cava e il corso d’acqua, circondato great mountain of clay, there is “Na- dai boschi da cui attingere il legno per il fuoco, dovette spingere l’uomo, ll’Arte”, the ancient district of Burgio where the guli, the masters of ceram- n dall’antichità, a forgiare la materia grezza per far fronte ai bisogni ics, once found their home. Today, that primari: mattoni e tegole per la costruzione delle case e il vasellame per site appears neglected, but the disused la conservazione dei cibi. Quella di Burgio è rimasta sempre una produzione d’uso, non priva per questo di intenti estetici. Una certa sobrietà nell’uso del bicolore, giallo ocra e verde ramina, e un disegno appena stilizzato in bruno manganese sono i tratti distintivi dei vari manufatti: aschi, bummuli, orci e cannate, fagotti e albarelli smaltati su cui risaltano motivi oreali e vegetali, gure antropomorfe spesso religiose, restano il repertorio privilegiato dei ma- estri vasai. Incontriamo Paolo Caravella con la glia, ultimi guli e eredi di un’arte che ha mantenuto nel tempo i segni di una straordinaria permanenza. La sua bottega, in vicolo Garella, non è soltanto un luogo di produzione, ma un museo diffuso che rende perfettamente leggibile tutto il ciclo lavorativo. In un luogo strategico, fra il ume e la cava da cui si estraeva la creta, si trovano ancora inalterati i tradizionali strumenti di lavoro: le vasche G80
con l’acqua, la grande balata di pietra per l’impasto, il tornio a mano e la FATTO A MANO fornace. Proprio là, ai piedi della grande montagna, vi è una cappella con l’immagine della Madonna di Garella, a protezione dell’attività. Sotto una old furnaces still reveal the value of a dedica rmata dai Caravella: “In memoria degli stazzoni, grandi maestri millennial tradition. In that small village della tradizione ceramica di Burgio”. of Agrigento, the art of terracotta owes Nel 2006 Paolo e il padre Giuseppe sono stati inseriti nel libro dei tesori its fortune and major development to viventi del Registro delle Eredità Immateriali istituito dalla Regione its contacts with Caltagirone indeed, siciliana, come testimoni di un patrimonio che si è trasmesso da oltre although the origins would date back cinque generazioni, senza signi cative contaminazioni. Il capostipite della to the Middle Ages due to the rst set- famiglia ha aperto i battenti nel 1850, proprio in quel quartiere dei guli tlements. The nature of the habitat, dove si lavorava l’argilla. between the quarry and the stream and “È stato mio nonno verso il 1920 a trasferirsi in contrada Garella, ac- surrounded by woods from which to col- quistando questa bottega da un altro ceramista - racconta Paolo -. Devo lect wood for the re, must have driv- tutto a mio papà. Fu lui a voler continuare, anche quando tutte le altre en men to forge raw material for their botteghe negli anni Sessanta chiusero per l’arrivo della plastica. Lui rimase immediate needs since ancient times sempre attaccato al suo lavoro perché questa era la sua vita e non avrebbe – bricks and tiles to build houses and potuto fare altro. Anche nei momenti di maggiore crisi, andava in giro per pottery to store food. A certain sobriety la Sicilia cercando di vendere i suoi prodotti nelle ere… Allora però era of the two-tone style, yellow ochre and green ramina, and a stylized drawing in brown manganese are the hallmarks of the various artefacts such as asks, bummuli, jars and cannate, and glazed fag- otti and albarelli. Floral and vegetable motifs and, often, religious anthropo- morphic gures are still the privileged repertoire of potter masters. We met Paolo Caravella with his daughter, the last guli and heirs of this art whose signs have extraordinarily endured over time. His workshop, on Vicolo Garella, is not only a place of production but also an Nell’altra pagina in basso, il forno; a sinistra, varie forme in attesa di smalto; sotto, fasi di lavorazione di un piatto. 81
FATTO A MANO ecomuseum, which displays the whole working process. In 2006, Paolo and his diverso, non si lavorava tanto come oggi. Si facevano solo due infornate, father Giuseppe were included in the dall’argilla al biscotto e dal biscotto agli smalti”. book of living treasures of the Register Paolo ha frequentato la bottega di famiglia n dai tempi di scuola. Con- of Intangible Cultural Heritage, insti- fessa che la sua non è stata una passione innata, una vera e propria scelta, tuted by the Regione Sicilia, as witnesses ma un punto d’arrivo necessario determinato dall’esclusione di tante altre of a heritage that has been transmitted possibilità. Ma quando la gente comincia a grati carti per i tuoi prodotti, for over ve generations. The forefather ecco allora che arriva la passione e non ti lascia più. of the family opened its doors in 1850. Emerge l’orgoglio di un mestiere che comporta sempre tanti rischi e tante “Around 1920, my grandfather moved soddisfazioni per la riuscita di un pezzo che ogni volta è un unicum, sem- to the Garella district and bought the pre diverso. “Come faccio a spiegare? - osserva Paolo - È più facile farle workshop from another potter. I owe le cose che non spiegarle. È dif cile trovare le sabbie ni, quelle giuste, everything to my dad. He never stopped, perché appena ti sposti di cinque metri la sabbia non è più la stessa, è even in the 1960s, when all the other sporca, piena di zolle e questo potrebbe pregiudicare il risultato. La sab- workshops closed for the advent of plas- bia deve essere pulita, dissodata, zappata al punto giusto …Mio nonno tic. His work was his life. And, in times diceva sempre: non tutte le spighe niscono nell’aia”. Quell’incertezza che accompagna il ciclo del grano, appeso al lo delle condizioni atmosferi- Sotto, vasi, teste e piatti della produzione che, è la stessa dell’artigiano che preleva l’argilla, la depura e attende le Caravella; a destra, l’esposizione. piogge per ammorbidirla. Poi procede all’impasto, ne stacca una parte, la modella con le mani, il resto G82
STORIE fa il tornio: “Avviene tutto a mano - continua Caravella - anche se alla ne of the greatest crisis, he went through- degli anni Novanta abbiamo sostituito le vecchie macchine con quelle out Sicily trying to sell its products at elettriche per aumentare la produzione. La cottura è la fase più dif cile, fairs.” Paolo admits that his was not an perché la temperatura deve essere costante, i tempi sono lunghi, circa innate passion. And yet, when people venti ore e poi non si sa mai il livello di umidità dei prodotti. Insomma start to gratify you for your products, tutte le volte che si apre il forno è una sorpresa. Anche nella smaltatura, then the passion comes and no longer quando immergi il vaso nello stagno, dopo la prima cottura, non è mai lo leaves you. “It’s hard to nd the right stesso, a volte la soluzione è più liquida, altre volte più densa e questo può variare il colore…” ne sand. It must be cleaned, cleared, “Quando il turista osserva e dice ‘che bello’ non immagina tutta la fatica and hoed properly...” Then, he shapes e lo stress che sta dietro a ogni opera. Io mi affeziono ai miei prodotti, e it with his hands, and the lathe does anche se lavoro per sopravvivere, a volte cedo i pezzi a malincuore, non the rest: “However, in the 1990s, we re- riesco a venderli, me li porto a casa”. Sono sue creature, frutto di un’espe- placed the old machines with the elec- rienza inconsapevole che si mette in atto nel farsi del processo lavorativo. tric ones to increase production. Firing Per questo l’artigiano appare ancora quel divino arte ce che riproduce, is the most dif cult phase because the nel suo operare quotidiano, un gesto archetipale, imprimendo nella ma- temperature must be constant for about teria grezza, un principio ordinatore, il logos. Gli antichi miti narrano di twenty hours. In short, every time you uomini generati dall’argilla nell’atto della creazione. È questo, in fondo, open the furnace, it’s a surprise. Also in quel che si coglie nelle parole di Paolo Caravella, nei suoi gesti rapidi e glazing, when you dip the jar, it’s nev- concisi, in quel “sapere della mano” che fa sì che da un grumo di terra er the same. Sometimes, the solution is possa generarsi una forma compiuta, nel continuo vorticare della magia more liquid, other times is thicker, so del tornio, nel saper governare sapientemente il fuoco: quella misteriosa the colours might vary. When tourists sacralità di cui è investito ancora, malgrado tutto, il lavoro tradizionale. say, ‘how beautiful it is’, they can’t even imagine the efforts and stress behind Orietta Sorgi each work.” G 83
FATTO A MANO/2 UN LAVORO DA FALEGNOMI CHI SONO? I RAGAZZI DELLE SCUOLE CON CUI CLAUDIA BARONE REALIZZA GIOCHI IN LEGNO CON MANUALITÀ POESIA FANTASIA HA CONQUISTATO I PIÙ PICCOLI MA ANCHE I PIÙ GRANDI COME LILIANA SEGRE di Alessia Franco Claudia Barone 84
Creazioni in legno di Claudia Barone. G 85
Immaginate un’infanzia nel pieno dei uorescenti anni Ottanta, con il suo cari- A sinistra, “Casa di Up”; sopra, Liliana co di giocattoli di plastica, merendine e cartoni animati giapponesi. Fatto? Ecco. Segre e la “Farfalla gialla”; a destra, Adesso, immaginate l’esatto opposto. Siamo ancora negli anni Ottanta, ma ci ragazzi al lavoro in laboratorio. troviamo in una casa di Catania in cui questo periodo si percepisce poco, perché molto del tripudio consumistico e delle tv commerciali è rimasto fuori dalla porta. LITTLE BUDDING “Il televisore non lo ricordo, quando ero bambina, e nemme- WOODWORKERS no le merendine. Ricordo, invece, mio padre, uomo di poche pa- AT WORK role e di molta attenzione verso noi figli, che ci invitava a dise- gnare quando ci annoiavamo, e magari si metteva a farlo con noi”. Who are they? The pupils of the schools where L’album di memorie appartiene a Claudia Barone, 37 anni, professione giocat- Claudia Barone makes wooden toys. Her skill, tolaia. Di vendere giocattoli “prefabbricati”, però, non si parla: lei li costruisce, poetry and imagination have conquered children con il legno, e insegna a farlo ai suoi “falegnomi”, i bambini che frequentano as well as adults like Liliana Segre i suoi laboratori nelle scuole. Utilizzando con grande senso di responsabilità tutti gli strumenti del caso. Attenzione massima, è chiaro. Ma guai a consi- “I don’t remember the television, nei- derare stupido o super ciale un bambino, o ad avere atteggiamenti melensi ther do I remember snacks. Instead, I nei suoi confronti: se ne perderebbe, e a ragione, la ducia. remember my father, a loving man of Il lavoro di Claudia, ex assistente sociale, giocattolaia per una passione troppo few words, who invited us to draw when forte per la falegnameria, affonda le radici (è il caso di dirlo) nella sua infan- we got bored.” The album of memoirs belongs to Claudia Barone, a 37-year- G86 old Catania-born toy-maker. She makes them out of wood and teaches her little budding woodworkers – the pupils who attend her workshops in schools – how to do it, using the tools with great respon- sibility. Claudia’s job has its roots in her childhood – her mother a biologist and her father a sculpture teacher in ne arts high schools. “At home, the toys were not bought but made. I took a bachelor’s de- gree in non-pro t design. I had no idea that my passion could turn into a job.”
zia: glia di una madre biologa e di un padre insegnante di scultura al liceo FATTO A MANO/2 artistico, inizia molto presto a costruire e progettare. “A casa nostra - ricorda - i giocattoli non si compravano ma si costruivano. E per fare questo bisognava After attending the Anthropology three- prima progettarli. E di legno erano anche i giochi dei posti in cui andavamo in year course, her thesis on Community vacanza da piccoli, io e mio fratello, con mamma e papà, nella ex Jugoslavia. Il Educational Models catapulted her in mio unico bambolotto di plastica è diventato un dono a un bimbo di quei posti”. Ecuador for almost a year, where her pas- Naturale, quindi, che il legno diventi insieme forma e sostanza, un elemento sion for wood emerged preponderantly. vivo, percorso da linfe e fremiti, con radici ad abbracciare la terra e rami per Thanks to crowdfunding, she created a afferrare il cielo. workshop in the Amazon’s heart, open to “Dopo il liceo artistico - continua la giocattolaia - ho preso la laurea triennale in all. “An older carpenter taught me the se- progettazione del non pro t. Non immaginavo che la mia passione potesse tra- crets of his job. We made amazing toys”, sformarsi in un lavoro: sono diventata assistente sociale e ho insegnato l’italiano says the artist. In Ecuador, Ikiam Univer- ai migranti che richiedevano il permesso di soggiorno. Adesso continuo a fare sity wanted her to teach the mechanics l’esaminatrice in questo campo, ma a titolo gratuito, lo sento come un dovere”. Tra un master e una specializzazione, Claudia Barone si iscrive anche alla trien- nale in antropologia e la tesi sui modelli educativi comunitari la catapulta per quasi un anno in Ecuador. È esattamente lì, agli antipodi del suo mondo, che la passione per il legno diventa necessità di esistere e venire fuori. E Claudia ci riesce: non soltanto a scrivere la tesi, ma anche a realizzare un laboratorio nel cuore dell’Amazzonia, aperto a tutti, con il sistema del crowdfunding. Il legno utilizzato è quello strappato dal disboscamento illegale della foresta. Claudia propone agli educatori del centro di imparare a utilizzare i suoi stru- menti, perché questa conoscenza venga trasmessa ai ragazzi, i quali, in un gioco di vasi comunicanti, insegnano poi ai bimbi. Ma non è solo un passaggio di consegne, è più uno scambio: “Un anzia- no falegname mi ha insegnato i segreti del suo mestiere, abbiamo fatto dei giocattoli bellissimi”, racconta l’artista, che ha deciso di donarli all’asi- 87
FATTO A MANO/2 Giocattoli a forma di animale. Claudia Barone ha imparato a lavorare lo del quartiere. E proprio in Ecuador, a Napo, l’università Ikiam le af- fida l’insegnamento della materia che là si chiama “invento”, in cui il legno in Amazzonia. dovrà insegnare i meccanismi di meccanica e sica legati alla fabbrica- zione dei giocattoli. Una cattedra a tempo indeterminato e ben pagata. and physics mechanisms related to toy A quel punto le restava soltanto di tornare in Sicilia a richiedere il visto. manufacture. A permanent and well-paid Solo che, a quel punto, succede il colpo di scena: “Tornata a casa, chair. She only had to come back to Italy non volevo più ripartire. Sentivo forte - dice Claudia - l’attaccamen- for the visa. But, “Back home, I didn’t to alla mia terra, la presenza dell’Etna. Amo moltissimo viaggiare e spe- want to leave anymore. I felt strong the ro di tornare a farlo presto, ma mi sento molto isolana, radicata qua”. attachment to my land.” Little by little, A poco a poco, le scuole materne iniziano a commissionarle laboratori di kindergartens have begun to commission falegnameria. E questa attività porta con sé altre idee, progetti, giocatto- the artist her carpentry workshops. New li su misura, carillon. È proprio uno di questi, il carillon “Farfalla gialla”, ideas, projects, bespoke toys and music a catturare le attenzioni di Liliana Segre. “Ho avuto l’ispirazione quan- boxes have stemmed from this activity. do ho sentito la senatrice dire ai giovani di essere come una farfalla che The “Yellow Butter y” music box cap- vola su un lo spinato - spiega la Barone - quell’immagine mi ha messo in tured Liliana Segre’s attention. “I was corpo un’urgenza. Mi sono messa al lavoro e ho pensato di inviarglielo”. inspired when I heard the senator telling Liliana Segre chiede di incontrarla in forma privata, nella sua casa di Milano children to be like a butter y ying on a febbraio; le racconta dei giocattoli di legno regalati dal suo amato padre e barbed wire. I got to work and sent it to niti nel camino in tempi di miseria (umana, prima ancora che materiale). Lei her.” Liliana Segre asked to meet Clau- però la voglia di giocare e di sorprendersi non l’ha mai persa. dia at her home in Milan, where she told “Mi sono commossa moltissimo - dice Claudia Barone - per me è stato quasi the artist about the wooden toys given come incontrare il papa per un credente. Liliana Segre è una persona straor- by her beloved father and ended up in dinaria, e sono onorata che sul mio carillon abbia voluto metterci la faccia”. the replace in times of misery. “I was In una delle sue tante vite, la giocattolaia si specializza anche in design, a so moved. Liliana Segre is an extraordi- Milano. E incontra il teatro, nella sua Catania. Un teatro in cui sono i giocattoli nary person.” The artist has had a happy a parlare, a raccontare storie: Pinocchio, ad esempio, si è smarrito e non vede encounter with the theatre in Catania. l’ora di parlarne, non solo ai bambini. “Sono costruzioni, non burattini. Non A theatre where her toys tell stories, mi è mai piaciuto muovere i li di nessuno”. “They’re wooden toys, not puppets. I’ve never liked pulling anyone’s strings.” Alessia Franco G88
IMMAGINE Sopra, Trapani, Isole Egadi, America’s Cup 2005: Luna Rossa, Oracle e Alinghi alla virata durante una delle regate; sotto, a sinistra, scariche elettriche nella centrale idroelettrica di Taio (TN); a destra, Afghanistan, la Moschea del Venerdì di Herat. 90
Lodz, Polonia, la vecchia distilleria di vodka Monopolis in via Doktora. LA STORIA IN UNA FOTO ENZO SIGNORELLI PROFESSIONE REPORTER RACCONTA LA SUA LUNGA CARRIERA IN GIRO PER IL MONDO TRA REPORTAGE DI ATTUALITÀ E FOTOGRAFIA INDUSTRIALE OBBIETTIVO CATTURARE UN MODO DI VIVERE di Sofia Catalano G 91
IMMAGINE HISTORY IN ONE SHOT Bianco accecante. Caldo soffocante. Agosto anni ‘90. In mezzo alle palazzine, nell’abbandono totale dello Zen 2, Enzo Signorelli sente addosso gli occhi Professional reporter Enzo Signorelli tells che lo spiano dalle persiane chiuse. È solo, con la sua macchina fotogra ca, about his long career around the world, in un quartiere degradato, cerca l’inquadratura giusta per il reportage sulle between current a airs reportage and condizioni dei giovani nella città di Palermo, nel silenzio assordante gli fanno industrial photography. His goal: to capture eco i suoi passi. Poi sente una musica e la segue. “Volto l’angolo e mi trovo a lifestyle davanti un carrettino di legno trainato da un ragazzino: sopra campeggia la statua di Santa Rita circondata da ori. Un ragazzo più grande distribuisce Blinding white. Sweltering heat. It was immaginette, un altro suona una grancassa alla quale è attaccato un piattino August, 1990. Enzo Signorelli felt peo- per le offerte. Ero convinto di essere su un set cinematogra co, cercavo la ple staring him through the blades of macchina da presa e gli operatori, mentre di fronte a me scorreva il teatrino che the closed louvre shutters, among some alla ne mi rendo conto essere reale, sta accadendo davvero, non è una scena buildings in the neglected Zen 2 neigh- di un lm di Tornatore. Il quartiere si anima: dai balconi calano i cestini con bourhood. He was alone with his camera, le banconote fermate dalle mollette da bucato, le nestre si aprono, piovono trying to capture the perfect shot for the gli spiccioli, le offerte per la festa. E poi, così come è cominciato, improvvisa- reportage on the young people’s condi- mente tutto si ferma: il carrettino scivola via, le persiane si richiudono e cala tions in the city of Palermo. He heard di nuovo il silenzio”. music and followed it. “As I turned the È questo uno dei ricordi più vividi di Enzo Signorelli, professione fotoreporter, corner, I was in front of a wooden cart dagli anni ‘80 in prima linea. Partito da Catania, approdato a Milano, passato pulled by a little boy. The statue of Santa per il Mondo, e adesso rientrato in Sicilia. “La fotogra a è sempre stata il mio Rita stood above, surrounded by ow- obbiettivo. Sin da piccolo sfogliavo Epoca, i miei erano abbonati, ero affascinato ers. One older guy was distributing holy dai servizi di attualità e dai reportage e ho deciso: volevo viaggiare, vedere, pictures, and another one was playing a conoscere, volevo fotografare, quella che era la mia passione doveva diven- Un bambino afghano gioca con il fotografo tra i soldati italiani. G92
P R O TA G O N I S T I A sinistra, Agrigento, Valle dei Templi; a destra, Lodz, Polonia, stazione ferroviaria di Lodz Fabryczna. tare il mio lavoro”. I primi tempi Signorelli lavora in Sicilia, con i quotidiani bass drum to which a saucer was attached locali, con le agenzie nazionali, cronaca ed Etna gli argomenti principali, poi for the offerings. I thought I was on a il grande salto: Milano e il contratto con l’agenzia francese Gamma, una delle movie set and tried to spot the camera più importanti al mondo. E siamo già nei primi anni ’90, le collaborazioni con and the cameramen while the scene was le riviste diventano numerose, il Made in Italy è al suo apice, Signorelli segue happening in front of me. But it was real. anche le s late, ma i viaggi restano la priorità. “Volevo girare il mondo e docu- Some baskets containing notes held by mentarlo, ricordiamoci che a quei tempi non c’era Internet e se volevi vedere clothespins were lowering out the balco- un posto dovevi andarci, come del resto anche adesso se vuoi davvero entrare nies. From the opened windows, some nell’anima di un luogo, e inoltre dovevo sapere cosa cercare. L’attualità era il coins were raining down as offerings for mio scopo. Ogni viaggio mi insegnava qualcosa, capivo che in un’immagine the feast. And, as it had begun, it sud- dovevo catturare un modo di vivere, una particolare cultura, un avvenimento. denly ended. The cart slipped away, the Tutto in una foto”. shutters were closed, and the silence Dall’Afganistan al Giappone, dall’America a Cuba, cercando sempre di ri- fell again”. This is one of the most viv- tagliarsi qualche servizio in Sicilia, per tornare a casa almeno per qualche id memories of Enzo Signorelli, a pho- giorno. E proprio in Sicilia nasce una delle sue specializzazioni: la fotogra a tojournalist on the front line since the industriale: “Ero stato incaricato di fotografare la raf neria di Priolo, ho com- 1980s. He now returned to Sicily after prato l’attrezzatura adatta e mi sono messo all’opera. Un’industria è un luogo leaving Catania, landing in Milan, and che non si ferma mai, dove si lavora ventiquattro ore su ventiquattro, dove gli travelling worldwide. “Photography has operai si alternano nei turni, dove c’è una vita che altrove non esiste. Ritmi e always been my goal. I was fascinated G 93
ambienti che ho incrociato anche in centrali elettriche e fabbriche come l’Ilva A sinistra, Genova, il giudice Giovanni di Taranto. Con pazienza certosina, e curiosità autentica, ho cercato l’anima Falcone a bordo del transatlantico Achille di quei luoghi. L’ho cercata nelle stanze, nei sof tti, nelle scale, nei paesaggi Lauro; in basso, a sinistra, un’operaia alla circostanti, e nei visi delle persone che lavorano in posti dif cili, spesso inac- cessibili agli esterni, luoghi dove è dif cile ambientarsi e dove, nonostante Indesit; a destra, la Tokyo Skytree nel ciò, tanti uomini trascorrono la maggior parte della loro vita”. distretto di Sumida. A destra, Oliveto di Quelle descrizioni di questi particolari luoghi di lavoro sono diventati dei re- famiglia a Santa Maria di Licodia (CT); portage molto apprezzati, e usati anche per mostre. La più importante quella autoritratto tra gli olivi secolari. del 2019: “Lodz Unknow”, un reportage sulla città industriale della Polonia che, nato molti anni prima, è diventato un progetto a lungo termine. Infatti già by the news reports of current affairs nei primi anni duemila Enzo Signorelli aveva cambiato modo di interpretare and reportage from an early age, and I il suo lavoro: basta stress, basta corse, basta attualità, comincia a fotografare decided: I wanted to travel and broaden con più calma, privilegiando anche la vita privata. “Paradossalmente le foto my knowledge. I wanted my passion, più belle le ho scattate in quel periodo. Ma sempre assolutamente solo per photography, to become my job.” At rst, Enzo Signorelli worked in Sicily for local G94 newspapers, national agencies, and the main topics were news and Mount Etna. Then, the big leap: Milan and a contract with the French agency, Gamma, one of the world’s most important ones. In the early ‘90s, the collaborations with mag- azines became frequent. The “Made in Italy” brand was at its peak, and Enzo Signorelli covered the fashion shows as well. But travelling was still his priority. “I wanted to travel the world and pro- vide information. In those days, there was no Internet. If you wanted to see a place, you had to go there. Current affairs were my purpose. Every trip taught me something. I understood that I had to capture a lifestyle, a particular culture, an event in one picture. All in one picture.” From Afghanistan to Japan, from Ameri- ca to Cuba always trying to work in Sicily to return home at least for a few days. And one of his specialisations was born in Sicily: industrial photography: “I was commissioned to photograph the re nery in Priolo. An industrial plant is a place that never stops, which operates twen- ty-four hours a day, where workers are on alternating shifts, where there’s a life that doesn’t exist elsewhere. I captured the soul of those places with painstaking patience and out of authentic curiosity. I looked for it in rooms, stairs, landscapes,
IMMAGINE and in the faces of people who work in dif cult places, where it’s challenging to settle down.” The descriptions of these peculiar workplaces have been highly appreciated reports and used for exhi- bitions as well. The most important one is “Łódz Unknown” of 2019, a reportage on Poland’s industrial city. In the early 2000s, lavoro, la fotogra a per me è sempre stata quello: un mestiere, la passione Enzo Signorelli had already changed his non basta”. Lavoro e passione si realizzano anche nell’amore per la terra e il work approach, beginning to photograph richiamo di quella natia. Con le nuove tecnologie infatti non è più necessario more calmly and favouring his private stare a Milano. Si torna a casa, in Sicilia, sotto l’Etna. Domicilio a Nicolosi e life. “Paradoxically, I took the most beau- uliveto a Ragalna: “Ho recuperato una vecchia proprietà di famiglia e, forte tiful photos but always just for work. For della mia esperienza, ho cominciato a lavorarla con la tecnica e l’estetica di un me, photography has always been a pro- giardino giapponese. Rispettando la natura e creando un equilibrio tra bellezza fession. Passion can’t be enough.” And e pro tto. La nostra terra lavica è dif cile da lavorare, ci sono impedimenti thanks to new technologies, it was no reali, ma io ho voluto lasciare l’ambiente integro, con una loso a conservativa longer necessary to stay in Milan. So, in che nel tempo mi ha dato ragione”. Ragalna, “I recovered an old family prop- Nella suo terreno infatti ci sono ulivi secolari, che convivono in una biodi- erty. I adopted the technique and aes- versità unica al mondo, che è diventata il marchio di fabbrica di una piccola, thetics of a Japanese garden, respecting ma pregiata e pluripremiata, produzione di olio. “Qui tutto lavora in sinergia: nature and creating a balance between alberi, pietre, muschi, licheni, ori, api. In un equilibrio perfetto, naturale e beauty and pro t. Everything is in syn- secolare. L’armonia totale è il mio intento. In fondo, è davvero il frutto del ergy here: trees, stones, mosses, lichens, mio lavoro che mi ha insegnato a guardare, comprendere e divulgare, sempre in maniera onesta e obbiettiva”. Uno stile di vita auspicabile. Un passo verso owers and bees. Total harmony is my un futuro più rispettoso e sostenibile che adesso è una priorità inderogabile. intent.” A step towards a more respect- ful and sustainable future, which is an So a Catalano absolute priority now. 95
SPORT TRA LE ONDE SIAMO TUTTI UGUALI PALERMO NON È SOLO LUNA ROSSA È ANCHE UNA CAPITALE DELLA VELA PARALIMPICA NEI PRIMI GIORNI DI OTTOBRE OSPITERÀ I MONDIALI DELLA CLASSE HANSA UNA PICCOLA IMBARCAZIONE PERFETTA PER GLI ATLETI CON HANDICAP COSÌ DALLA SICILIA STA PARTENDO UN NUOVO MODO DI ANDARE PER MARE 96
Non solo Luna Rossa. Palermo è una capitale anche della vela paralimpica. Una regata del campionato italiano Le barche Hansa sono l’altro volto degli AC75, le formula 1 del mare che Hansa 2019 a Palermo. Francesco Bruni, lo skipper palermitano, ha timonato ad Auckland. Vanno al massimo a quattro nodi contro i 45-50 (ottanta-novanta chilometri l’ora) Le barche Hansa, di appena due-tre metri, della Coppa America. Danno la stessa sensazione di libertà e permettono a hanno un dispositivo che le stabilizza tutti, anche a chi non può più muovere le gambe, di provare questa emo- e impedisce il ribaltamento in acqua. zione. Sono piccole le barche Hansa, appena due-tre metri. Hanno vele a colori vivaci, sembrano coriandoli sparsi sull’azzurro del mare. Ma dentro di Guido Fiorito hanno un grande cuore, accolgono tutti. In completa sicurezza, grazie al bulbo sott’acqua, che contiene in punta una zavorra di 35 chili: stabilizza 97 la barca e impedisce quella che i mariani chiamano scuf a, il ribaltamento. Se s’inclina da un lato, la barca torna diritta come quei pupazzetti con cui giocavano i bambini degli anni Sessanta: gli Ercolino sempre in piedi. Dal 2 al 9 ottobre, pandemia permettendo ma si con da sull’effetto vaccini, Palermo ospiterà i Mondiali della classe Hansa, la più diffusa barca paralim- pica. Un importante punto di arrivo di un cammino iniziato tanti anni fa. Dal G
SPORT WE ARE ALL THE SAME IN 2013 la sezione palermitana della Lega Navale organizza la manifestazione THE WAVES “Una vela senza esclusi”, per coinvolgere in questo sport persone dalla mo- bilità ridotta, no alla partecipazione di equipaggi alla Palermo-Montecarlo, Palermo is not only Luna Rossa. It is also the con timonieri come la non vedente Giulia Di Piazza. capital of Paralympics sailing. In early Nel 2017 il Panathlon Palermo decide di fare un progetto nello sport per October, it will host the Hansa World disabili, grazie a un generoso nanziamento della fondazione Terzo Pila- Championships. Sicily is starting a new way stro, presieduta dal palermitano Emanuele Francesco Maria Emmanuele. of sailing “Abbiamo pensato - dice Gabriele Guccione, past presidente, della grande famiglia di velisti che comprende i nipoti Francesco e Ganga Bruni - di fare Not only Luna Rossa. Palermo is also vela per i disabili comprando quattro barche Hansa che abbiamo af dato the capital of Paralympic sailing. Hansa alla Lega Navale. Poi i carrelli e un pulmino per i trasferimenti degli atleti”. boats have a top speed of four knots as “Adesso - dice Andrea Vitale, attuale presidente - stiamo facendo costruire against the forty- ve to fty of America’s una house boat, un catamarano con una stanza sopra, progettata senza barrie- Cup. They allow everyone to sail, even re, in modo che possa essere utilizzata con facilità dai velisti con disabilità. those who can no longer move their legs. Sarà messa in acqua al pontile della Lega Navale e servirà da spogliatoio, Hansa boats are small, just two to three metres. They welcome everyone in com- con un ampio gabinetto”. plete safety, thanks to the underwater È stata progettata dallo studio nautico Yacht Design di Benedetto Inzerillo bulb that contains a ballast of 35 kilos, e Attilio Albeggiani, lo stesso che nel 2007 ideò la prima barca palermitana which stabilizes the boat and prevents per persone disabili, costruita dalla cooperativa Azzurra, da ex detenuti in it from capsizing. From 2 to 9 October semilibertà ed ex tossicodipendenti, in un progetto della Provincia. “Qualche – pandemic permitting and trusting in anno prima - ricorda Roberta Cascio, consigliere regionale del comitato para- the vaccination – Palermo will host the limpico - avevamo fatto un primo corso di vela allo stabilimento di Mondello Hansa World Championships, the most con grandi dif coltà perché non esistevano barche adatte”. widespread Paralympic boat. From 2013, Tra gli scopi del Panathlon, un centinaio di soci tra cui ex olimpionici e the Palermo section of the Naval League campioni come il pilota Nino Vaccarella, la valorizzazione della persona, has organised the event, “Una vela senza il fair play, la solidarietà. Una storia di vela e di inclusione che risponde al esclusi”, to involve people from reduced motto del movimento, “Ludis iungit”, uniti dai giochi sportivi. mobility, up to the participation of crews at Palermo-Monte Carlo. In 2017, Pana- 98 thlon Palermo conceived a sports project for the disabled, buoyed by the generous funding of the Fondazione Terzo Pilastro, chaired by Palermitan Emanuele Fran- cesco M. Emmanuele. “We thought”, says former president Gabriele Guccione, of the great family of sailors that includes his nephews Francesco and Ganga Bruni, “to organise sailing for the disabled by buy- ing four Hansa boats, some trolleys and a bus for the athletes”. “Now”, says An- drea Vitale, the current president, “we’re building a catamaran with a room above, designed without barriers to be easily used by sailors with disabilities. It will be
Nell’altra pagina, da sinistra, Beppe Tisci, Gabriele Guccione, Carmelo Forastieri e Andrea Vitale; a lato, Carmelo Forastieri. Tra gli obiettivi c’era quello di far divenire l’Hansa barca uf ciale delle Pa- put in the water at the Naval League pier ralimpiadi 2024. “Non ci siamo riusciti - dice Beppe Tisci, presidente della to be used as a dressing room equipped Lega Navale di Palermo - perché non abbiamo fatto in tempo a dimostrare with a large toilet. “It was designed by quanto diffusa sia questa barca nel mondo. La vela, in questo momento, Benedetto Inzerillo and Attilio Albeggiani non è compresa nelle paralimpiadi. Speriamo possa rientrare con l’Hansa Yacht Design Studio.” The purpose of nel 2028. Dopo aver organizzato a Palermo i campionati italiani due anni fa, the Panathlon – which boasts a hundred i Mondiali servono a questo ne”. members, including former Olympians Il presidente italiano della classe Hansa, eletto in un’assemblea on line l’an- and champions – is the enhancement no scorso, è un palermitano, Carmelo Forastieri. “Ho fatto un corso di vela of the person, fair play, and solidarity. A d’altura a 19 anni prendendo la patente nautica - racconta -. Poi l’incidente story of sailing and inclusion in compli- in moto in cui ho perso l’uso delle gambe. Dopo un anno in ospedale, ho ance with the motto of the movement, voluto dedicarmi allo sport. La mia passione restava il mare ma, allora, non “Ludis iungit”, united by sports games.” si poteva fare neanche un bagno sulla spiaggia di Mondello. Quando si è The Italian president of the Hansa class, incominciato a parlare di vela sono tornato al primo amore”. Oggi Carmelo è Carmelo Forastieri, says: “I attended a uno dei più bravi velisti paralimpici italiani, secondo due anni fa ai tricolori, sailing course at the age of 19. Then, I e un esperto istruttore. lost the use of my legs in a motorcycle “L’Hansa - dice Beppe Tisci - è una barca ideale per vari motivi. Pesa solo accident. But, after a year spent in the cinquanta chili, a parte la zavorra. È di dimensioni ridotte, può portare una hospital, I wanted to dedicate myself to o due persone, in modo che il disabile poco esperto o non vedente abbia sports.” Today, Carmelo is one of the best accanto un compagno. Costo basso e facilità di gestione. Una barca ideale Italian Paralympic sailors, ranking second per l’inclusione. È di origine australiana e ne esistono al mondo almeno at the Italian championships two years cinquemila. Un mondo di cui Palermo è il punto di riferimento”. ago, and an expert instructor. “The Han- I velisti paralimpici in Italia sono un’ottantina. “Ma no a un certo punto sa”, says Beppe Tisci, “is an ideal boat for - conclude Forastieri - si è fatta attività soprattutto sui laghi, con barche co- various reasons. It weighs only fty kilos stose e adatte solo all’agonismo. Dalla Sicilia abbiamo mostrato che l’Hansa apart from the ballast. It’s small in size, permette di andare per mare con semplicità sia per gareggiare sia per diver- can carry one or two people so that an timento. A bordo provo una grande sensazione di libertà, sono seduto senza inexperienced or blind disabled athlete la carrozzella. Quella barca ci ricorda che siamo tutti uguali”. can have a companion. Low cost and ease of management. An ideal boat for inclu- Guido Fiorito sion. The Paralympic sailors in Italy are about 80. “In Sicily, we showed that the G Hansa allows people can easily sail either for racing or fun. Onboard, I feel a great feeling of freedom. I’m sitting without the wheelchair. That boat reminds us that we’re all the same.” 99
Dante Alighieri, ritratto da Bronzino. 10 0
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