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italia informa n6 (1)

Published by simone.ceccarelli, 2020-05-11 10:49:28

Description: italia informa n6 (1)

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i maggiori ammortamenti derivanti dalle variazioni di perimetro e flussi di cassa operativi che hanno consentito di finanziare i mag- ai maggiori accantonamenti al fondo svalutazione crediti connessi giori investimenti, l’attività di M&A e coprire integralmente il paga- prevalentemente ai nuovi clienti in salvaguardia, conseguenti alle mento a giugno dei dividendi annuali (per complessivi 140 milioni). gare di fine 2016. L’utile prima delle imposte aumenta a 377,8 mi- Il rapporto posizione finanziaria netta/MOL si riduce a 2,56 volte, lioni di euro (+11,2% rispetto ai 339,7 milioni del 2016), per effet- in ulteriore diminuzione rispetto all’anno precedente; tale rapporto to del miglioramento della gestione finanziaria per circa 16 milioni beneficia sia del risultato operativo in crescita sia del ridotto inde- di euro rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. Le buone bitamento netto. performance sono da attribuire ai maggiori proventi finanziari e alla I risultati raggiunti, la resilienza del modello di business e le solide più efficiente e flessibile struttura finanziaria, che ha consentito di basi del Piano industriale hanno permesso al Gruppo di ottenere abbassare il costo del debito. L’utile netto del Gruppo sale a 266,8 una revisione dell’Outlook della società di rating Standard & Poor’s milioni di euro, in significativo aumento (+21,1%) rispetto ai 220,4 da stabile a positivo. Trend confermato anche dalla prima trimestra- milioni dello scorso esercizio, grazie anche alla diminuzione dell’a- le 2018 approvata a maggio. liquota fiscale media che si attesta al 29,6% rispetto al 35,1% nel Ai positivi risultati economici si affiancano dati che confermano la 2016. L’utile di pertinenza degli Azionisti è pari a 251,5 milioni, in crescente attenzione della multiutility alla sostenibilità, come testi- aumento del 21,3% rispetto al precedente esercizio. Nel 2017, gli moniato anche dall’approvazione del bilancio di sostenibilità conte- investimenti del Gruppo ammontano a 396,2 milioni di euro. Al stualmente al bilancio di esercizio per il dodicesimo anno consecu- lordo dei contributi in conto capitale per circa 44 milioni, gli inve- tivo. Nel 2017 il MOL a valore condiviso del Gruppo Hera è stato stimenti complessivi del Gruppo sono stati pari a 440,5 milioni, in pari a 329 milioni di euro, in incremento del 10% rispetto all’anno crescita di circa il 14% rispetto all’esercizio precedente, e destinati precedente, un risultato perfettamente in linea con la traiettoria principalmente a interventi su impianti, reti e infrastrutture; a questi segnata dal Piano industriale che proietta al 2021 questo valore al si sono aggiunti gli adeguamenti normativi che riguardano soprat- 40%. In progressivo miglioramento tutte le performance misurate tutto la distribuzione gas per la sostituzione massiva dei contatori, sulle dimensioni dell’utilizzo di energia (dalla decarbonizzazione l’ambito depurativo e fognario.La posizione finanziaria netta del delle attività all’efficienza energetica e allo sviluppo delle rinno- 2017 è pari a 2.523,0 milioni di euro, in miglioramento di circa 36 vabili) e del recupero della materia (dai vari indicatori sul riciclo, milioni rispetto ai 2.558,9 milioni del 2016, grazie una crescita dei all’utilizzo delle discariche, alla realizzazione di iniziative per lo svi- luppo concreto dell’economia circolare), oltre naturalmente a tutte Dichiarazione del Presidente Esecutivo le dimensioni che interessano gli aspetti sociali e del territorio. In Tomaso Tommasi di Vignano: coerenza con questa prospettiva Il Gruppo ha aderito a programmi internazionali quali il CEO Water Mandate e il CE100 della Fonda- “I risultati raggiunti ci permettono di fare alcune considera- zione Ellen MacArthur, la rete delle 100 imprese più impegnate a zioni sul percorso di crescita che Hera ha seguito in questi livello globale nella transizione verso un’economia circolare. 15 anni della sua storia: una performance operativa ben rap- presentata dal MOL, quintuplicato rispetto a quello del 2002, Dichiarazione dell’Amministratore Delegato senza contare i positivi effetti della gestione finanziaria e fi- Stefano Venier: scale che testimoniano una crescita ancora più rilevante, dal momento che l’utile netto 2017 è 7,8x il dato 2002. Le oppor- “I risultati 2017 confermano la validità della nostra azione sul tunità di sviluppo interno ed esterno (con 25 società acquisite fronte della pianificazione e della gestione finanziaria, tanto negli anni) hanno portato non solo a una crescita dimensiona- che ci hanno già permesso di diminuire il debito oltre le aspet- le, ma anche e soprattutto maggiori efficienze e produttività, tative. Il sensibile miglioramento degli indicatori economi- come prova il MOL per dipendente quasi triplicato. Centrale si co-finanziari, inoltre, si accompagna alle ottime performance conferma, inoltre, la creazione di valore per i nostri azionisti: operative, a conferma della qualità delle iniziative industriali sulla base dei risultati raggiunti, proponiamo all’Assemblea messe in campo per conseguire una crescita duratura e so- la distribuzione di un dividendo per azione di 9,5 centesimi stenibile. Gli stessi traguardi raggiunti in termini di maggiore di euro, in crescita del 5,5% rispetto a quello distribuito per valore condiviso creato ci consentono di affermare che questo l’esercizio 2016 e in linea con la policy dichiarata lo scorso 2017 è stato per noi una tappa importante nel percorso di gennaio. Il rendimento legato a tale dividendo sarebbe perciò crescita e, per diversi aspetti, ha rappresentato un nuovo pun- pari al 3,3% e, considerato il rialzo del 32,8% del prezzo delle to di partenza per dare una risposta efficace e un contributo azioni Hera nell’arco del 2017, il ritorno totale per gli azionisti tangibile alle importanti sfide del modello di sviluppo che ab- supererà il 36%.” biamo davanti.” a cura dell’Ufficio Marketing ITALIA informa ı 49

Società quotate LeonE film group L’accordo con Gabriele Muccino si aggiunge ai successi del Gruppo in ascesa L EONE FILM GROUP è stata fondata nel 1989 da to agli stessi termini e condizioni per ulteriori 18 mesi dalla Sergio Leone ed è attualmente diretta da Andrea scadenza del piano precedente, e quindi fino al 23 ottobre e Raffaella Leone, figli del grande regista. Quotata 2019. in borsa dal 2013, Leone Film Group e una delle Inoltre è stato recentemente siglato un importante accordo piu  importanti societa italiane indipendenti attive nella pro- che lega in esclusiva il regista Gabriele Muccino alla Leone duzione e distribuzione di prodotti audiovisivi. Il Gruppo e Film Group per un periodo di 3 anni. In tale periodo il regista attivo nell’intera filiera di sfruttamento dei film in Italia, a si occuperà della sceneggiatura e della regia per la realizza- partire dalla produzione, anche attraverso l’acquisizione zione di 3 progetti audiovisivi tra i quali anche film di caratu- della societa  Lotus Production Srl, sino alla distribuzione sul ra internazionale girati in lingua inglese. mercato italiano attraverso differenti canali (Theatrical, Tele- Raffaella Leone ha così commentato: “Siamo onorati di po- visione, Home Video, DVD, piattaforme digitali). ter annunciare questo accordo che consolida il rapporto di Grazie alla consolidata esperienza internazionale del mana- collaborazione e di grande stima instaurato con Gabriele gement nel settore cinematografico, il Gruppo si propone Muccino e che consente alla Leone Film Group di dare ul- anche quale piattaforma per produttori esteri che vogliono teriore forza anche al percorso relativo alla produzione di delegare in Italia la produzione esecutiva. La Societa e titola- opere cinematografiche di respiro internazionale”. re di una library di circa 500 film. Per quanto riguarda i risultati di bilancio 2017 si indicano i a cura dell’Ufficio Marketing principali dati del bilancio consolidato: Fatturato: Euro 105,8 milioni (Euro 54,7 milioni nel 2016; + 93,4%). EBITDA: Euro 29,4 milioni (Euro 23,5 milioni nel 2016; +25,1%). EBIT: Euro 5,4 milioni (Euro 3,0 milioni nel 2016; +80,0%). Utile Netto: Euro 3,9 milioni (Euro 1,8 milioni nel 2016; +116,7%). In- debitamento Finanziario Netto: Euro 40,5 milioni (Euro 32,3 milioni nel 2016). Patrimonio Netto: Euro 35,8 milioni (Euro 33,0 milioni nel 2016) Gli utili verranno portati a riserva utili a nuovo. Il piano di acquisto azioni proprie verra rinnova- 50 ı ITALIA informa

MARR Risultati dell’esercizio 2017: in aumento tutti i principali indicatori, in particolare l’utile netto consolidato raggiunge i 65,5 milioni di euro rispetto ai 58,5 milioni del 2016 Nell’analizzare il 2017 della MARR, occorre anzitutto pre- ai 252,5 milioni dell’anno precedente. Procedendo con l’analisi dei mettere delle osservazioni preliminari circa la sua struttura. dati, può osservarsi che il capitale circolante netto commerciale in È da dire in primo luogo che MARR, società leader in Italia MARR al 31 dicembre 2017 è stato pari a 195,4 milioni di Euro, in nella commercializzazione e nella distribuzione di prodotti diminuzione rispetto ai 205,9 milioni del 2016. Tuttavia, la posizione alimentari alla ristorazione extra domestica, è parte del gruppo Cre- finanziaria netta della società al 31 dicembre del 2017 si è attestata monini S.p.A., di cui è una controllata, ed è quotata al segmento STAR a 157,6 milioni di Euro, contro i 177,5 milioni dell’anno precedente, di Borsa Italiana. La società opera su tutto il territorio nazionale, at- con un rapporto su EBITDA di 1,4 volte, in miglioramento rispetto a traverso una rete logistico-distributiva composta da oltre 800 addetti 1,6 volte del 2016. Infine, il patrimonio netto consolidato della società commerciali ed arriva a servire oltre 45.000 clienti. Stando al bilancio è stato calcolato in 304,7 milioni di Euro, anche qui in buon aumento consolidato per l’esercizio 2017 approvato dal Consiglio di Ammini- rispetto ai 285,6 milioni dell’esercizio precedente. In conseguenza di strazione della società, la MARR ha registrato per l’anno 2017 un quanto sopra riportato, è stato proposto un dividendo lordo di 0,74 incremento dei ricavi totali consolidati pari a 1.624,6 milioni di Euro a Euro per azione, in aumento rispetto agli 0,70 Euro dell’anno prece- fronte dei 1.544,4 milioni del 2016. Inoltre, con riguardo ai principali dente, a testimonianza del buon momento vissuto dalla società con risultati consolidati dell’esercizio 2017 è da segnalare la crescita della l’esercizio 2017. Infine, circa l’evoluzione prevedibile della gestione, redditività operativa, con l’EBITDA a 116 milioni di Euro (110 del 2016) è da segnalare che le aspettative per il mercato di riferimento dei e con l’EBIT a 97 milioni di Euro (92,7 milioni del 2016). L’utile netto consumi alimentari fuori casa in Italia, il c.d. foodservice, sono rivolte consolidato è stato pari a 65,5 milioni di Euro, in incremento rispetto nella direzione di una dinamica di crescita anche per il 2018. Pertan- ai 58,5 milioni dell’anno precedente, e ciò è stato possibile anche gra- to, al fine di cogliere tutte le opportunità di mercato che dovessero zie alla riduzione del carico fiscale per effetto della diminuzione dell’a- presentarsi, nonché per rafforzare la propria leadership nel settore, liquota IRES. In particolare è interessante osservare che, con riguardo il Gruppo MARR ha confermato il proprio focus sull’innovazione di ai risultati per segmento di attività nell’esercizio 2017, le vendite del processo e di prodotto, quale strumento per aumentare la specializ- Gruppo MARR sono state pari a 1.599,5 milioni di Euro, con un sen- zazione della propria proposta commerciale e di conseguenza quale sibile incremento rispetto ai 1516,2 milioni del 2016. Nello specifico, viatico per fidelizzare i propri clienti. La società ha dunque reso noto le vendite verso i clienti della “Ristorazione commerciale e collettiva”, che tale approccio al mercato viene perseguito congiuntamente con che comprende le categorie Street Market e National Account, hanno l’obiettivo di mantenere i livelli di redditività raggiunti e mantenere raggiunto i 1.335,5 milioni di Euro, in incremento rispetto ai 1.263,7 l’assorbimento di capitale circolante sotto controllo. milioni registrati nel 2016. Esaminando le vendite nella categoria dello Street Market, che comprende ristoranti e hotel non appartenenti a a cura dell’Ufficio Marketing Gruppi o Catene, è possibile osservare che esse hanno raggiunto i 1.048,7 milioni di Euro, con un importante rialzo rispetto ai 983,9 mi- lioni dell’anno precedente. A questo proposito è da richiamare anche la rilevazione effettuata dall’Ufficio Studi Confcommercio circa questo settore di mercato, la quale ha segnalato una crescita dei consumi a quantità del 2,3% rispetto all’1,6% registrato nel 2016 per la voce “Alberghi, pasti e consumazioni fuori casa”. Esaminando invece le vendite nella categoria National Account, che include operatori della ristorazione commerciale strutturata e della ristorazione collettiva, è da rilevare che esse sono state pari a 286,8 milioni di Euro (279,8 milioni del 2016). Infine, per quanto riguarda le vendite ai clienti della categoria Wholesale, ossia i grossisti, è da segnalare che esse si sono attestate a 264,0 milioni di Euro, anche qui in miglioramento rispetto ITALIA informa ı 51

Società quotate mondo tv Chiude il 2017 con ottimi risultati il colosso dell’imprenditoria che si muove agile tra le storie fantastiche per i piccoli e la concretezza dei risultati per i grandi M ondo TV S.p.A. è una dei principali player europei -  L’EBITDA è pari a circa Euro 23,7 milioni nel 2017 rispetto ai nella produzione e distribuzione di animazione. circa Euro 19,1 milioni del 2016, con un incremento del 24%; Fondata nel 1985 da Orlando Corradi, Mondo TV produce e distribuisce serie e lungometraggi a -  L’EBIT è pari a circa Euro 17,6 milioni nel 2017 rispetto ai circa cartoni animati per la TV e cinema. La propria library, la seconda Euro 13,1 del 2016 (variazione del 34%); in Europa per numero di titoli, e’ composta da oltre 1200 episodi di proprieta’ e 5500 episodi di cartoon giapponesi di -  L’utile netto è pari a circa Euro 12,9 milioni nel 2017 rispetto cui possiede i diritti di distribuzione. Mondo TV crea, produce all’utile di circa 8,6 milioni dell’esercizio 2016 (variazione del e distribuisce cartoni animati in proprio o in co-produzione con 49%); primari partners italiani e internazionali. Il processo produttivo vede coinvolti oltre 1200 fra disegnatori, animatori, scenggiatori -  La PFN è pari ad una disponibilità netta di circa Euro 4,9 milioni e registi impegnati negli studi di animazione. Il futuro del Gruppo al 31 dicembre 2017 rispetto ad una disponibilità netta di circa sara’ sempre piu’ concentrato nello sviluppo dei settori come: Euro 2,5 milioni al 31 dicembre 2016; home video (video e DVD), musica (cd e audiocassette), editoria per ragazzi, multimedia basati sui personaggi delle varie serie, -  Il patrimonio netto è pari a circa Euro 77,3 milioni rispetto ai merchandising e e-commerce. circa Euro 54,7 milioni del 31 dicembre 2016. Mondo TV chiude il 2017 con un ottimo risultato presentato Rispetto all’esercizio 2016 l’incremento dei ricavi per Euro 4,5 all’Assemblea di Bilancio tenutasi recentemente. Dove emergono milioni in valore assoluto, al 16% in termini percentuali, è ascrivi- i Dati Consolidati che si riassumono : bile soprattutto alle maggiori vendite di diritti licensing realizzate -   Il valore della produzione è pari a circa Euro 34 milioni nel sul mercato asiatico prevalentemente dalla Capogruppo, che or- mai rappresenta il mercato di riferimento del gruppo. 2017, rispetto a Euro 29,2 milioni del 2016 con una variazione La capitalizzazione delle serie animate, realizzate internamente, del 16%; riguarda prevalentemente le produzioni della Capogruppo ed -  L’EBITDA è pari a circa Euro 25,1 milioni nel 2017 in crescita del in misura inferiore della Mondo TV France, ed è stata pari ad 29% rispetto a Euro 19,4 milioni del 2016; Euro 1,4 milioni (Euro 1,2 milioni nel 2016). I costi operativi sono -  L’EBIT è pari a circa Euro 17,6 milioni nel 2017 rispetto a circa diminuiti di Euro 0,9 milioni soprattutto per effetto del minore Euro 12,7 milioni del 2016, con un incremento del 38%; volume di produzioni esecutive realizzate. Il Margine Operativo -   L’utile netto di competenza del Gruppo è pari a circa Euro Lordo è passato da circa Euro 19,4 milioni del 2016 a Euro 25,1 12,8 milioni nel 2017 rispetto all’utile netto di competenza del milioni del 2017 con un incremento pari a circa Euro 5,7 milioni; Gruppo di Euro 8,6 milioni dell’esercizio 2016, con un incre- l’incremento del 29% è stato determinato dal maggiore volume mento pari a circa il 50%; di ricavi rispetto all’esercizio 2016 e dall’incremento delle margi- -  La PFN al 31 dicembre 2017 presenta un indebitamento netto nalità per effetto del diverso mix di ricavi, che vede nel 2017 un di circa Euro 1,8 milioni rispetto ad un indebitamento netto di incremento delle vendite di diritti e un decremento delle produ- circa Euro 0,7 milioni al 31 dicembre 2016; zioni esecutive. -  Il patrimonio netto di Gruppo è pari ad Euro 77,1 milioni con Alla luce di quanto sopra esposto, il risultato operativo dopo am- un incremento di circa Euro 21,7 milioni rispetto ad Euro 55,4 mortamenti, svalutazioni ed accantonamenti (complessivamente milioni al 31 dicembre 2016. pari a circa Euro 7,5 milioni rispetto ai circa Euro 6,7 milioni del Mentre per i Dati individuali della capogruppo 2017 : 2016) risulta essere positivo per circa Euro 17,6 milioni, rispetto -  Il valore della produzione è pari a circa Euro 30,1 milioni con un al positivo risultato di Euro 12,7 milioni dell’esercizio 2016, con incremento del 14% rispetto agli Euro 26,3 milioni del 2016; un incremento pari ad Euro 4,9 milioni in termini assoluti e del 38% in termini percentuali. Nell’esercizio 2017 vi sono oneri finanziari netti per Euro 2,2 mi- lioni, a fronte di un saldo pari a zero nell’’esercizio 2016, derivan- ti prevalentemente da perdite stimate su cambi a seguito dell’in- 52 ı ITALIA informa

debolimento del dollaro americano matteo corradi - A.D. rispetto all’euro che si è registrato nel corso del 2017. La posizione finanziaria netta presenta, nonostante i significativi Dopo le imposte sul reddito per Euro investimenti realizzati nell’esercizio, una disponibilità netta pari 3,1 milioni (circa Euro 4,5 milioni a Euro 4,9 milioni (prevalentemente rappresentata da crediti fi- nel 2016) si registra un rilevante nanziari a medio-lungo termine nei confronti delle controllate) incremento dell’utile netto di com- anche per effetto dell’operazione di finanza straordinaria con petenza del gruppo che si attesta Atlas rispetto ad una disponibilità netta di circa Euro 2,5 milioni a Euro 12,8 milioni rispetto ad Euro al 31 dicembre 2016. 8,6 milioni dell’esercizio precedente, Recentissima la notizia di alcuni fondi istituzionali che hanno ac- con una variazione pari ad Euro 4,2 quisito, il 4,6% del capitale sociale di Mondo TV dal socio di milioni in termini assoluti ed a circa maggioranza Orlando Corradi, in diverse quote. il 50% in termini percentuali. La po- Il mantenimento in capo ad Orlando Corradi di una partecipazio- sizione finanziaria netta presenta, ne di maggioranza relativa pari a circa il 38% garantisce in ogni nonostante i significativi investimen- caso la continuità della gestione futura rispetto al recente passa- ti realizzati nell’esercizio, un indebi- to, con particolare riguardo alla politica d’internazionalizzazione tamento netto di Gruppo contenuto e alla creazione di valore per tutti gli azionisti della Mondo TV. In a Euro 1,8 milioni, anche per effetto merito Orlando Corradi ha dichiarato: “Con questa operazione dell’operazione di finanza straordi- ho voluto aprire ancora di più l’azionariato a terzi istituzionali, naria con Atlas rispetto ad un inde- aumentando il flottante in una società che oggi capitalizza cir- bitamento di Euro 0,7 milioni al 31 ca 200 milioni di Euro, così che con l’allargamento del flottante dicembre 2016. Il Patrimonio netto al 62%, la Mondo TV diventi sempre più una public company. del Gruppo passa da Euro 55,4 milioni al 31 dicembre 2016 ad Penso che l’ingresso di fondi istituzionali favorirà la stabilizza- Euro 77,1 milioni al 31 dicembre 2017 per effetto principalmente zione dei corsi di borsa del titolo di Mondo TV, e in particolare il del positivo risultato dell’esercizio (utile netto di Euro 12,8 mi- processo di crescita anche del titolo. Intendo altresì comunicare il lioni) e delle operazioni di finanza straordinaria sopra citate per mio impegno unilaterale nei confronti del mercato a non proce- circa Euro 6,9 milioni. dere a ulteriori vendite per sei mesi dalla data di oggi. Per altro, poiché credo molto nell’andamento del business, non vedo oggi Risultati della capogruppo ragione per procedere ad altre vendite anche dopo i sei mesi di lock-up volontario”. Rispetto all’esercizio 2016 l’incremento dei ricavi è pari a Euro 3,8 milioni in valore assoluto ed al 15% in termini percentuali, a cura dell’Ufficio Marketing è ascrivibile soprattutto alle maggiori vendite di diritti licensing realizzate sul mercato asiatico, che ormai rappresenta il mercato di riferimento del gruppo e della Società. La capitalizzazione delle serie animate realizzate internamente è stata pari a Euro 1,1 milioni (Euro 1,2 milioni nel 2016). I costi operativi diminuiscono di circa Euro 0,9 milioni soprattutto per effetto del minore volume di produzioni esecutive realizzate. Il Margine Operativo Lordo e passato da Euro 19,1 milioni del 2016 a Euro 23,7 milioni del 2017 con un incremento pari ad Euro 4,6 milioni in termini assoluti e del 24% in termini percen- tuali; l’incremento è stato determinato principalmente dal mag- giore volume di ricavi rispetto all’esercizio 2016 e dall’incremen- to delle marginalità per effetto del diverso mix di ricavi, che vede nel 2017 un incremento delle vendite di diritti ed un decremento delle produzioni esecutive. Dopo imposte sul reddito per Euro 2,9 milioni (Euro 4,3 milioni nel 2016) si registra un rilevante incremento dell’utile netto di esercizio che è pari a circa Euro 12,9 milioni rispetto all’utile net- to di Euro 8,6 milioni dell’esercizio precedente, in crescita di circa Euro 4,3 milioni in termini assoluti e del 49% in percentuale. ITALIA informa ı 53

Società quotate monrif Group Il Gruppo chiude con un utile consolidato di € 0,9 mln e ricavi pubblicitari pari a € 55 mln Il Gruppo Monrif, come è noto, ha il suo core business nell’editoria, mln contro un valore registrato nell’esercizio 2016 per Euro 167,3. sia cartacea che multimediale, ma è operativo anche nel settore L’analisi dei citati ricavi evidenzia Ricavi editoriali per Euro 76,9 con un turistico alberghiero ed immobiliare, infatti tramite la sua holding decremento di circa il 7% rispetto al precedente esercizio, pur tenendo la Monrif S.p.A. che controlla la Poligrafici Editoriale S.r.l. che a presente che i dati attinenti il mercato di riferimento segnano per sua volta possiede Editrice il Giorno S.r.l., Superprint Editoriale S.r.l. quest’ultimo un ben più rilevante – 8,6%; del resto QN Quotidiano e SpeeD Società Pubblicità Printing S.p.A. è leader nazionale nella Nazionale che formando un unico compendio tra Il Resto del Carlino, carta stampata, mentre attraverso la Emiliana Grandi Alberghi S.r.l. Il Giorno, La Nazione ed Il Telegrafo, ha raggiunto il duplice primato di ed altre società collegate, è attiva sia nel settore turistico sia in quello essere al primo posto dei giornali cartacei più letti del paese, nonché il immobiliare, senza con questo dimenticare talune minori attività primo quotidiano italiano per copie vendute. collaterali. Un ulteriore accordo è stato siglato, nel novembre dello scorso anno, Il bilancio consolidato del Gruppo rappresenta bene i positivi risultati con l’editore de La Città, il quotidiano di Salerno e del suo hinterland, conseguiti nel corso dell’esercizio conclusosi al 31 dicembre 2017, accordo che prevede la distribuzione di QN Quotidiano Nazionale in debitamente comparati ai dati dell’esercizio precedente, in assoluta abbinamento con la testata salernitana. sintonia con la Comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del luglio Ma oltre il “cartaceo” il Gruppo Monrif è decisamente molto attivo 2006 in cui viene rappresentato l’indebitamento netto, determinato anche nel digitale, dopo il recente rifacimento grafico ed il connesso secondo i criteri indicati nella Raccomandazione CERS (Committee of quanto costante aggiornamento tecnologico, le properties del Gruppo European Securities Regulators) questo ed altri fattori esprimono con hanno raggiunto la soglia di circa 78 milioni di visite al mese. efficacia tutte le potenzialità del Gruppo. I Ricavi pubblicitari sono stati pari a Euro 55,0 mln purtroppo con una Altresì la relazione finanziaria annuale al recente 31 dicembre, tiene da lieve flessione dello 0,7% rispetto al precedente esercizio, anche se conto della cessione, occorsa appunto nello scorso mese di dicembre, questo dato non ha inciso significativamente sul positivo andamento della partecipazione detenuta dalla holding nella GEP (Grafica Editoriale del Gruppo, anche perché ampiamente compensato dai Ricavi Printing S.r.l) ad un’altra società collegata la Rotopress International S.r.l., alberghieri in crescita di un +8,4% per un controvalore di Euro 1,4 mln. un’operazione che ha comportato una minusvalenza per Euro 3,2 mln Nel bilancio consolidato si rilevano ulteriori dati di assestamento, in e che così ha influito sul risultato consolidato con un effetto negativo particolare i Costi operativi scendono di circa Euro 0,7 mln ed anche la per circa Euro 4,4 mln, valori evidenziati nel bilancio consolidato 2017 significativa voce del Costo del Lavoro grazie alle operazioni di riassetto alla voce: “Risultato delle attività dismesse”. Un’ulteriore voce che ha infragruppo decresce di Euro 3,5 mln confermando la validità delle appesantito il bilancio concerne la svalutazione di un immobile ad scelte strategiche effettuate nel corso dell’esercizio 2017 ed ancor oggi uso alberghiero per Euro 1,7 mln operazione posta in essere al fine di in corso di attuazione. riequilibrare il cespite a valori di realizzo realmente conseguibili. Inoltre nel recente mese di dicembre la Poligrafici Editoriale S.p.A. ha Al netto delle poste di bilancio sopra doverosamente ricordate, il effettuato una acquisizione, tramite un aumento di capitale dedicato, Gruppo Monrif ha comunque conseguito un utile consolidato per Euro in Nana Bianca S.r.l. con un esborso di Euro 1,1 mln operazione che 0,9 mln. potrà dare, già nel corrente esercizio, un risultato positivo nell’ambito In sintesi il Gruppo Monrif ha realizzato nel corso dell’esercizio del bilancio consolidato del Gruppo Monrif. conclusosi al 31 dicembre 2017 Ricavi consolidati per Euro 160,7 a cura dell’Ufficio Marketing

Poligrafici Editoriale QN Quotidiano Nazionale è il giornale cartaceo maggiormente letto nel nostro Paese T ra le attività del Gruppo Monrif sicuramente quella andrea riffeser monti che connota maggiormente il suo core business è indubbiamente la Poligrafici Editoriale S.p.A. che Gruppo, tanto da diminuirne l’esposizione finanziaria. A seguito riassume tramite il QN Quotidiano Nazionale una serie di questo riequilibrio dei conti, nel mese di aprile dello scorso di testate, le quali assommate tra loro, lo rendono il giornale anno è stato possibile sottoscrivere un nuovo contratto di finan- cartaceo maggiormente letto nel nostro Paese. ziamento con un pool di Istituti di credito, con capofila Banca IMI Nonostante la testata abbia mantenuto un primato di fatto as- del Gruppo Intesa San Paolo, per un valore complessivo di Euro soluto sia nella diffusione che nel numero dei lettori, l’esercizio 49 mln, un’operazione a sei anni che consentirà a tutto il Grup- 2017 vede un leggero calo della raccolta pubblicitaria, a decre- po Monrif di pianificare al meglio gli investimenti, e completare mento del risultato d’esercizio, i ricavi netti si attestano ad Euro efficacemente il riassetto operativo del Gruppo, migliorandone 142,4 mln contro gli antecedenti Euro 150,4 mln del 2016, i l’efficienza e conseguentemente i risultati dei bilanci futuri. Ricavi editoriali rilevano una contrazione di circa il 7% mentre tengono ancora bene i Ricavi pubblicitari con una lieve flessione a cura dell’Ufficio Marketing dello 0,7% dato che altresì risulta nettamente migliore rispetto a quanto si possa comparare sul mercato interno degli investimenti pubblicitari nel settore della carta stampata. Questo risultato por- ta ad apprezzare maggiormente il lavoro della consociata SpeeD, concessionaria del Gruppo Monrif, subentrata alla concessiona- ria del Gruppo RCS che aveva gestito la raccolta nel quadriennio precedente. La SpeeD dal 1 marzo 2017  è tornata a gestire la raccolta della pubblicità nazionale su carta e online di QN Quo- tidiano Nazionale e ha dovuto rimontare i due mesi, di gennaio e di febbraio, inizialmente persi e dunque i valori ottenuti con la raccolta sono ancor più apprezzabili. Sempre nell’ottica di un’ot- timizzazione delle strategie intergruppo, nel mese di dicembre 2017 la controllata Poligrafici Printing SpA ha ceduto la totale partecipazione detenuta nella Grafica Editoriale Printing S.r.l. ad un’altra società collegata, la Rotopress International Srl. La ces- sione è stata effettuata seguendo la metodologia del fair value ovvero sulla base dei valori di mercato degli impianti e dei mac- chinari al netto dell’indebitamento corrente; detta cessione ha generato una corresponsione di denaro per Euro 1,5 milioni, un dato che ha positivamente influenzato, assieme ad altri elemen- ti strategici correttivi posti in essere, il risultato consolidato del

Società quotate SNAM L’utile netto adjusted è stato pari a 940 milioni di euro, con un aumento di 95 milioni, +11,2%, rispetto al risultato pro-forma adjusted del 2016 S nam è cresciuta ancora nel 2017, l’anno in cui ha ro +2%, rispetto all’utile operativo pro-forma adjusted del 2016. celebrato i suoi 75 anni di storia. Dalla sua fondazione Ciò è stato possibile anche grazie alla riduzione dei costi operativi a oggi l’azienda che gestisce le infrastrutture del gas in derivante dalle azioni di efficienza avviate. L’utile netto adjusted Italia (trasporto, stoccaggio e rigassificazione) ha visto la è stato pari a 940 milioni di euro, con un aumento di 95 milioni, storia e il contesto di mercato cambiarle sotto gli occhi più volte, +11,2%, rispetto al risultato pro-forma adjusted del 2016. Una ma a prescindere dagli eventi che si sono succeduti nei decenni, performance resa possibile dai minori oneri finanziari netti che è sempre stata una forza economica fondamentale del nostro hanno beneficiato della riduzione del costo medio del debito. Paese. Tra gli altri dati principali dobbiamo considerare gli investimenti L’anno 2017 di Snam è stato segnato da indicatori positivi: i ricavi tecnici in aumento per una cifra pari a 1.034 milioni di euro (906 totali sono stati pari a 2.441 milioni di euro, in aumento di 26 mi- milioni di euro nel 2016) e il free cash flow che ammonta a 423 lioni di euro, pari all’1,1%, rispetto al 2016. La crescita è attribui- milioni di euro. bile ai maggiori ricavi regolati (+43 milioni di euro, pari all’1,9%), Occorre ricordare che, al fine di consentire una migliore valuta- grazie agli investimenti costanti, ma anche a maggiori volumi di zione delle performance di gruppo e una maggiore comparabilità gas immesso, in parte compensati dalla riduzione dei ricavi non dei dati, il management di Snam ha elaborato misure alternative regolati (-17 milioni di euro, pari al 14,7%). Tale riduzione è do- di performance non previste dagli IFRS (Non-GAAP measures), vuta ai minori ricavi per servizi prestati al Gruppo Italgas, regolati rappresentate in particolar modo dai risultati nella configurazio- tramite alcuni contratti conclusi al 31 dicembre 2017. ne adjusted e pro-forma adjusted. Tali risultati, oltre ad esclu- Nell’anno passato Snam ha riportato un utile operativo adjusted dere gli special item, in virtù degli elementi di discontinuità che pari a 1.363 milioni di euro in crescita di 27 milioni di euro, ovve- hanno caratterizzato l’esercizio 2016 e limitatamente a tale pe- riodo, riflettono il contributo del Gruppo Italgas alle continuing operations applicando la relativa quota di partecipazione, pari al 13,5%, all’utile netto del Grup- po Italgas dell’intero esercizio. Uno degli eventi caratterizzan- ti il 2017 da un punto di vista finanziario è stato il riacquisto sul mercato di obbligazioni per un valore nominale complessivo pari a 607 milioni di euro con una cedola media pari a circa il 2,5% ed una durata residua pari a circa 4,4 anni. Quest’operazio- ne da parte di Snam si è conclu- sa con successo il 25 ottobre del 2017. Il prezzo di riacquisto del- le obbligazioni, pari a comples- sivi 656 milioni di euro, è stato in gran parte finanziato tramite carlo malacarne - presidente 56 ı ITALIA informa

una nuova emissione obbligazionaria, a tasso fisso, con scadenza spicca la domanda di gas naturale per 26,05 miliardi di metri cubi 25 ottobre 2027, di ammontare complessivo di 650 milioni di (+1,3% rispetto al primo trimestre 2017), influenzata positiva- euro, cedola pari all’1,375% e durata di 10 anni. Quest’ultimo mente dalla continua ripresa della produzione industriale a livello aspetto ci conferma ancora una volta la solidità strutturale di nazionale. Inoltre, il consorzio europeo formato da Snam (prin- Snam. cipale azionista con una quota del 60%), Enagás (20%) e Flu- Anche i risultati operativi sono stati caratterizzati da parametri in xys (20%) si è aggiudicato ad aprile la gara indetta dal governo crescita. I volumi di gas immesso in rete nel 2017 sono ammon- greco per la privatizzazione del 66% dell’operatore delle infra- tati complessivamente a 74,6 miliardi di metri cubi, in aumento strutture del gas DESFA. E a febbraio Snam ha firmato anche gli di 4 miliardi di metri cubi rispetto al 2016 (+5,6%). L’incremento accordi per rilevare l’82% di TEP Energy Solution, una delle prin- è attribuibile essenzialmente alla maggiore domanda di gas in cipali società italiane attive nel settore dell’efficienza energetica.  Italia: +4,2 miliardi di metri cubi, ossia +6%, in aumento per il “I positivi risultati ottenuti nel primo trimestre sono in linea con dodicesimo trimestre consecutivo. Per il settore del gas naturale gli obiettivi del piano e confermano il nostro impegno a garantire liquefatto nel corso del 2017 presso il terminale di Panigaglia (La agli azionisti ritorni in crescita e sostenibili”, ha commentato il Spezia) sono stati rigassificati 0,6 miliardi di metri cubi di GNL CEO Marco Alverà.“Abbiamo proseguito la nostra attività di in- (0,2 miliardi di metri cubi nel 2016; +0,4 miliardi di metri cubi), vestimento in tutta Italia ed esteso la nostra presenza nelle aree di cui 0,1 miliardi di metri cubi nell’ambito del servizio integrato strategiche per lo sviluppo dei flussi di gas naturale con l’ag- di rigassificazione e stoccaggio di gas naturale. giudicazione al nostro consorzio della gara per la privatizzazio- Quanto allo stoccaggio, i volumi di gas movimentati nel sistema ne dell’operatore greco delle infrastrutture gas DESFA. Il nostro nell’esercizio 2017 sono ammontati a 19,9 miliardi di metri cubi, obiettivo strategico è rafforzare la presenza di Snam in Europa e sostanzialmente in linea rispetto all’esercizio 2016, nonostante la nel Mediterraneo e sostenere il ruolo centrale del gas naturale maggior giacenza presente a sistema al 31 marzo 2017. per la sicurezza e la competitività degli approvvigionamenti e la Pensando alle operazioni future troviamo l’update del piano stra- decarbonizzazione”, ha concluso Alverà. tegico 2017-2021 di Snam ritoccare verso l’alto il livello di investi- menti complessivi a circa 5,2 miliardi di euro nell’arco degli anni a cura dell’Ufficio Marketing di piano. In Italia Snam continuerà a investire per il potenziamento e ampliamento della rete nazionale, che comprende il progetto di meta- nizzazione della Sardegna, e per completare i progetti di reverse flow che rendono possibile un flusso bidirezionale del gas. Potenziare gli investimenti vuol dire anche rendere il nostro Paese più competitivo. E Snam con il suo dia- logo costante verso l’estero esporta anche una tradizione italiana importante e riconosciuta. Evidenziamo che i dati per il primo trime- stre del 2018 confermano il trend positivo di Snam del 2017 con valori in crescita come ad esempio i ricavi totali a quota 616 milioni di euro (+15 milioni di euro; +2,5% rispetto al primo trimestre 2017), resi possibili grazie al proseguimento del piano di investimenti. L’U- tile operativo (EBIT) sale a 355 milioni di euro (+2 milioni di euro; +0,6% rispetto al primo trimestre 2017) e il free cash flow che tocca la vetta di 535 milioni di euro. Tra i dati operativi Marco Alverà - AD ITALIA informa ı 57

Società quotate terna I risultati Economico-Finanziari consolidati 2017 I l Consiglio di Amministrazione di Terna S.p.A., sotto delle rinnovabili e di digitalizzazione dell’infrastruttura per una la presidenza di Catia Bastioli, ha approvato in il 22 maggiore sicurezza e resilienza, a beneficio di tutto il sistema. marzo 2018 i risultati consolidati del 2017, presentati Gli obiettivi ambiziosi, che ci siamo dati per il futuro - conclude dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale Luigi Ferraris - e che intendiamo rispettare, ci consentono per altro di Ferraris. garantire a tutti i nostri azionisti una generosa politica dei divi- ‘’Il 2017 è stato un anno molto positivo per il Gruppo, con risul- dendi, in crescita rispetto al piano precedente a garanzia di un tati in crescita in tutti i principali indicatori economici e finanziari sicuro e prevedibile ritorno sull’investimento’’. - dichiara l’Amministratore Delegato e Direttore Generale I ricavi del 2017, pari a 2.248 milioni di euro, registrano un in- Luigi Ferraris - Ciò ha reso possibile riconoscere agli azionisti cremento di 144,8 milioni di euro (+6,9%) rispetto al dato dell’e- un dividendo 2017 in crescita. Questi numeri, unitamente alla sercizio precedente. Tale variazione è imputabile alla crescita del significativa accelerazione impressa agli investimenti, cresciuti del perimetro degli asset regolati remunerati. L’EBITDA (Margine 21% rispetto al 2016, sono alla base del Piano strategico 2018- Operativo Lordo) del Gruppo si attesta a 1.603,9 milioni di euro, 2022 che accompagnerà il Paese verso una piena trasformazio- in crescita di 59,2 milioni di euro (+3,8%) rispetto ai 1.544,7 ne energetica. L’obiettivo è quello di una completa integrazione milioni di euro del 2016, principalmente per il miglior risultato luigi ferraris - A.D. e D.G. 58 ı ITALIA informa

delle Attività Regolate. L’EBIT (Risultato Operativo), a valle di friulana e la copertura del fabbisogno energetico della zona, che ammortamenti e svalutazioni pari a 526,5 milioni di euro, si at- risulta più che raddoppiato negli ultimi anni. Al 31 dicembre testa a 1.077,4 milioni di euro, rispetto a 1.036 milioni di euro 2017 i dipendenti del Gruppo sono pari a 3.897, in crescita di del 2016 (+4%). Gli oneri finanziari netti dell’esercizio, pari 28 unità rispetto al 31 dicembre 2016. a 88,8 milioni di euro, risultano in diminuzione di 14 milioni di euro rispetto ai 102,8 milioni di euro del 2016, per effetto prin- Risultati 2017 della Capogruppo – TERNA S.p.A. cipalmente del rifinanziamento del debito a tassi più competitivi Quanto ai risultati 2017 della Capogruppo, confrontati con nell’esercizio. Il risultato ante imposte si attesta a 988,6 milioni il 2016 restated, Terna S.p.A. chiude il 2017 con ricavi pari a di euro, in aumento di 55,4 milioni di euro rispetto all’esercizio 1.951,5 milioni di euro, in decremento dello 0,5% (-10,3 milioni precedente. Le imposte sul reddito a carico dell’esercizio sono di euro) rispetto al 2016. L’EBITDA (Margine Operativo Lordo) pari a 294,4 milioni di euro e si riducono rispetto all’esercizio si attesta a 1.486,6 milioni di euro, in riduzione di 8,1 milioni di precedente di 10,9 milioni di euro (-3,6%) essenzialmente per euro (-0,5%) rispetto al dato del 2016. L’EBIT (Risultato Opera- gli effetti fiscali derivanti dalla riduzione dell’aliquota IRES dal tivo), a valle di ammortamenti e svalutazioni per 495,2 milioni di 27,5% al 24%. Il tax rate dell’esercizio si attesta pertanto al euro, si attesta pertanto a 991,4 milioni di euro, in riduzione di 29,8%, in riduzione rispetto al 32,7% del 2016. L’utile netto di 30,1 milioni di euro (-2,9%) rispetto all’esercizio 2016. L’Utile Gruppo dell’esercizio si attesta a 688,3 milioni di euro, in cresci- netto dell’esercizio si attesta a 640 milioni di euro, in aumento ta di 55,2 milioni di euro rispetto al 2016 (+8,7%). La situazio- di 18,7 milioni di euro rispetto all’Utile netto dell’esercizio 2016 ne patrimoniale consolidata al 31 dicembre 2017 registra un (+3%). La situazione patrimoniale-finanziaria mostra un patri- patrimonio netto di Gruppo pari a 3.803,3 milioni di euro a monio netto di 3.675,3 milioni di euro (a fronte dei 3.447,8 fronte dei 3.535,4 milioni di euro al 31 dicembre 2016. L’inde- milioni di euro al 31 dicembre 2016) e un indebitamento fi- bitamento finanziario netto al 31 dicembre 2017 si attesta a nanziario netto per 8.046,5 milioni di euro (-203,2 milioni di 7.796,4 milioni di euro (-179,9 milioni di euro) rispetto ai 7.976,3 euro rispetto al 31 dicembre 2016). milioni di euro al 31 dicembre 2016, in diminuzione per effetto della buona generazione di cassa del periodo. Gli investimenti Prestiti obbligazionari complessivi di Gruppo si attestano a 1.034 milioni di euro (di Si segnala che in data 19 luglio 2017 Terna S.p.A. ha lanciato una cui 958 milioni di euro relativi ad Attività Regolate), in crescita emissione obbligazionaria per un totale di 1 miliardo di euro, sca- del 21% rispetto agli 854 milioni di euro dell’esercizio 2016. Tra denza in data 26 luglio 2027 e cedola pari all’1,375%. Si segnala i principali progetti dell’esercizio si segnalano gli avanzamenti dei altresì che in data 16 febbraio 2018 è giunto a scadenza ed è cantieri per le interconnessioni elettriche Italia-Montenegro e Ita- stato rimborsato il prestito obbligazionario per totali 750 milioni lia-Francia, l’entrata in esercizio dell’elettrodotto Capri-Penisola di euro e cedola pari a 2,875% lanciato in data 9 ottobre 2012. italiana e dell’elettrodotto a 380 kV “Udine Ovest-Redipuglia”, opera fondamentale per garantire la sicurezza elettrica della rete a cura dell’Ufficio Marketing ITALIA informa ı 59

lavoro QUANDO L’AZIENDA DIVENTA UNA MEDIA COMPANY Nasce Brand Reporter Lab, il primo osservatorio sul “brand journalism” di andrea colucci B rand Reporter Lab è il primo Osservatorio italiano su Brand Reporter Lab nasce quindi dalla necessità di mettere la Brand Journalism e Informazione Digitale, nato ricerca applicata al centro della pratica professionale. con l’obiettivo di indagare con criteri tecnico-scienti- La missione dell’osservatorio è molto ambiziosa, ma i principali fici le trasformazioni che la Rete e gli strumenti digitali obiettivi si possono riassumere così: stanno determinando in tutti gli ambiti della Comunicazione e • Analisi dello scenario aziendale ed editoriale italiano e inter- dell’informazione. In questo nuovo mondo i confini professionali tendono ad essere nazionale sempre più sfumati e il Content marketing sembra essere per • Ricerca applicata mirata a organizzazioni e settori specifici qualcuno l’unico marketing ancora possibile, data l’attenzione • Promozione di iniziative culturali e di divulgazione professio- dei consumatori verso la storia e la credibilità che c’è dietro ai prodotti e ai brand (di prodotti e servizi ma anche di notizie). nale Insomma, verso i fatti. • Attività di formazione per professionisti e organizzazioni In questo nuovo panorama mediatico e sociale, è lo stesso con- • Aggregazione di un network di esperti di primo piano italiani cetto di brand che si amplia fino a comprendere realtà prima non incluse in questa categoria, come associazioni, enti non pro- e internazionali fit, movimenti, partiti e persino persone (personal branding). Grazie al Web, la comunicazione d’impresa si è arricchita di nuovi Insomma, i brand sono i nuovi attori delle nostre società e con strumenti che consentono alle organizzazioni, profit e non, di il digitale sono diventati delle fonti potenziali di notizie interes- trasmettere direttamente i propri messaggi al pubblico facendo santi per gruppi più o meno ampi di persone. Sono queste le informazione: tale cambiamento le sta obbligando a diventare nuove audience, sempre più frammentate e liquide, così come media company. frammentata e liquida è l’informazione che fruiscono, attraverso Questo è lo spirito con cui è nato questo osservatorio e grazie al palinsesti personalizzati. quale sta aggregando, già in queste prime fasi di vita, università, Viviamo in un mondo che evolve a velocità molto più spinte che aziende, media e anche singoli rappresentanti del modo della in passato e non possiamo più permetterci di non analizzarne e comunicazione e dell’informazione. comprenderne i cambiamenti, pena l’esserne travolti. Professione Brand Reporter è un vero e proprio manuale che delinea dal punto di vista teorico e strategico il nuovo ambito professionale del Brand Journalism. Un vademecum pratico per l’applicazione efficace delle tecniche e degli strumenti dell’informazione digitale al marketing e alla comunicazione d’impresa, che propone ai nuovi professionisti dell’informazione d’impresa stru- menti strategici e pratici, e ai manager approcci e percorsi organizzativi che li aiutino a strutturare la propria azienda come una vera media company. 60 ı ITALIA informa

SSoociceietàtàLeLeaaddeer rnneelllaladdisitsrtirbibuuzizoionneeddi iaappppaarerecchchiaiatuturereeemmaateteriraialiliddi icoconnsusummoonneel lsesetttotorere mmeeddiciacalele, ,èèininggraraddooddi ioofffrfirrierennuummeerorosesesosoluluzizoionni iinincacammppooddiaiaggnnoostsitciocoaatttrtaraveversrosouunnaa stsrturutttuturarachcheeggaararanntitsicseceeelelevavatitsi tsatannddaardrdddi qi quuaaliltiàtà, s, isciucurerezzazaeepprorofefessisoionnaaliltiàtà. . LeLennoostsrterepprerestsatazizoionni ieei innoostsrtiripproroddootttitisosonnooscseceltlitiddaasesemmpprereddaastsrturutttutureresasannitiatarireie ppuubbbblilcihchee, c, lcilninicihcheepprirviavateteeestsutuddi mi meeddiciic.i. wwwwww.b.bieiessseemmeeddicicaa.i.tit I nI onostsrtirPi aPratrntenrer VViaiaInIznazgagoo, 4, 848 001031535RRoommaa TeTle0l 60630390099009101 FaFxax060630390697697696 inifnofo@@bbieisessesmemedediciac.ait.it

lavoro HAYS L’incontro tra i migliori profili e le Aziende leader è possibile. Cinquant’anni di esperienza nel Recruitment. Intervista a Marco Oliveri Hays PLC, è uno dei leader mondiali nel Recruitment Gas, Life Sciences, Sales & Marketing. Proprio grazie al network specializzato in ambito Middle e Senior Manage- internazionale consolidato Hays è in grado di essere efficien- ment, e la società è quotata al London Stock Exchan- te e veloce nel risolvere le necessità di recruiting di ogni realtà ge. Fondata nel 1968, quest’anno Hays festeggia il aziendale. Un vero colosso che si muove quindi con l’agilità di 50° anniversario. Oltre 10.000 professionisti compongono il un’anguilla, con strumenti di ricerca all’avanguardia come la team Hays Worldwide con uffici dislocati in 33 paesi nel mondo Hays Salary Guide, una ricerca che ogni anno mira a fotografare e 20 divisioni specializzate. In Italia Hays è presente a Milano, il mercato del lavoro in modo preciso. Roma, Bologna e Torino e opera in 8 diverse divisioni: Finance, Abbiamo incontrato Marco Oliveri, Director Hays. Banking, Insurance, Information Technology, Engineering, Oil & Quali figure rappresentano oggi i profili più ri- cercati? Secondo l’edizione 2018 della Hays Salary Guide, il set- tore Farmaceutico/Biomedicale è un comparto molto dinamico e remunerativo in Italia. Già in ingresso (2-5 anni) un Clinical Project Manager guadagna 57 mila euro. Con un’esperienza da 5 a 10 anni, un Medical Advisor porta a casa 80 mila euro. Vanno meno bene le assicurazioni e il settore banking, interessate da un riassetto interno a causa della digital transformation. Ottime opportunità di impiego nel settore IT: la “top five” dei profili più ricercati nel settore entro il 2025 vede sul gradino più alto del podio i Big Data Expert, al secondo posto si trovano gli IT Security Specialist e al terzo gli App Developer. Buone anche le previsioni per i Multichannel Architect e gli Interactive Developer. Nell’era di Internet e dei social, come mai le aziende si affidano ad Hays per la ricerca del per- sonale? Hays, anche grazie ad un’esperienza maturata in 50 anni di attività, è in grado di far incontrare le esigenze delle aziende leader di settore con i migliori profili che il mercato del lavoro è in grado di offrire. Oltre alle numerose divisioni in cui Hays opera, abbiamo anche la sezione Hays Response (profili più junior) e Hays IT Services (dedicata allo sviluppo dell’IT contracting in Italia). Anni fa l’allora Ministro Fornero fu criticata per aver detto che molti ragazzi non trovano lavoro definendoli choosy. Nell’esperienza Hays, quanti marco Oliveri 62 ı ITALIA informa

italiani hanno spirito di adattamento e quanti sono real- si stima che l’indice composito del clima di fiducia delle imprese mente disposti a spostarsi da una parte all’altra dell’italia è in lieve flessione. Il settore Turistico è in netto incremento, nel o addirittura all’estero? Ci sono differenze in questo con 2017 i turisti stranieri in Italia hanno speso oltre 39 miliardi di gli altri paesi? euro, il 6,5% in più rispetto al 2016. L’aumento ha superato di Secondo recenti survey indirizzate a professionisti e aziende, oltre 2 punti percentuali la media mondiale. Si stima che nel l’80% del nostro campione ha preso in considerazione - almeno 2018 la crescita supererà il 4%. una volta - l’idea di lavorare all’estero. Nella top 3 delle mete più ambite per una nuova carriera fuori dall’Italia ci sono al primo Come funziona tecnicamente un’intera operazione di re- posto i Paesi dell’Europa, seguiti da Oceania e Asia. Credo che cruiting con Hays? gli italiani abbiano comunque un ottimo spirito di adattamento La più grande sfida per un’azienda moderna è avere la capacità e riescano a trarre il meglio da ogni situazione lavorativa, anche di attrarre e trattenere i migliori professionisti. Individuare la per- in quelle meno affini alle proprie attitudini. sona giusta può trasformare l’intero business di un’azienda. La prima operazione è la pubblicazione della posizione sul nostro Si parla molto di riforme, ma nel concreto di quali riforme sito. Si ricercano candidati presenti nel nostro ricco DB e si pro- avrebbe bisogno l’Italia per muovere ulteriormente le as- segue nella ricerca con il supporto dei social network professio- sunzioni? nali come ad esempio Linkedin di cui Hays è il principale partner Una minore burocrazia sarebbe sicuramente di grande aiuto. Dal mondiale nel nostro settore. Il processo di selezione prevede un mio punto di vista servirebbe una netta diminuzione dei costi colloquio short telefonico e un successivo colloquio individuale per le aziende che assumono e un maggior controllo per le per- presso una delle nostre sedi; sulle figure più junior la sommini- sone che non cercano lavoro e/o che lavorano in nero. Molti dati strazione di test tecnici e/o attitudinali/psicoattitudinali tramite confermano che il lavoro irregolare è in aumento e l’evasione psicologi abilitati; infine i nostri esperti scelgono i migliori 3/4 contributiva è altissima. Inoltre è necessaria una profonda rifor- candidati in linea con le richieste e i valori aziendali del cliente. ma dei Centri per l’impiego che non supportano efficacemente   chi cerca e offre lavoro. Anche puntare sullo smartworking po- In Italia si avverte una certa difficoltà da parte di manager trebbe sicuramente essere un’ottima opportunità. Non vanno over 50 anni a ricollocarsi nel modo del lavoro in modo infine dimenticate le differenze di trattamento di genere sul la- adeguato, nonostante abbiano esperienza. Questo è un voro che andrebbero appianate. fenomeno italiano o è un problema comune in tutto il mondo? Hays ha speciali programmi di supporto e solu- Nella esperienza Hays quali paesi hanno dinamiche lavo- zioni per questa categoria eventualmente da ricollocare? rative interessanti che potrebbero essere riproposte in Aggiornarsi, reinventarsi e adattarsi: queste le tre regole d’oro Italia, in termini di contratti, formule di assunzione, corsi per trovare lavoro dopo i 50 anni. È fondamentale per i manager formativi, incentivi o qualsiasi altro elemento utile che po- over 50 che si trovano disoccupati, sapersi reinventare – maga- trebbe essere adottato in Italia? ri andando ad esplorare le possibilità offerte da settori total- Il costo del lavoro è un tema che bisogna risolvere se vogliamo mente diversi da quelli di provenienza. Altro passo necessario che le compagnie siano interessante a investire in Italia e quindi è aggiornarsi. È necessario ampliare le proprie conoscenze con ad assumere. La pressione fiscale più bassa si registra a Malta, master, corsi di formazione e di informatica. Infine è necessario in Irlanda e nel Regno Unito (tutti al di sotto del 30%). Un’altra conoscere almeno una lingua straniera, meglio se l’inglese, così azione da intraprendere è la flessibilità del lavoro che in altri da poter affrontare senza difficoltà anche progetti di respiro in- Paesi è maggiore rispetto all’Italia. ternazionale.   L’Italia è un paese turistico e manifatturiero, in questi spe- Un messaggio speciale da destinare a chi cerca lavoro cifici ambiti Hays fornisce dati ottimistici? Ci sono richie- oggi? ste? Esistono aree migliorabili? A chi cerca lavoro oggi direi di non porsi dei limiti e di non ri- I settori Turistico e Manifatturiero sono i settori su cui dovremmo fiutare mai un’opportunità lavorativa a prescindere, anche se in investire maggiormente. Sul turismo dovremmo incrementare gli un primo momento appare come completamente estranea dai accordi con i Paesi, pubblicizzare le meraviglie meno conosciute propri desiderata. Coloro che cercano lavoro oggi, soprattutto i d’Italia, sviluppare/rafforzare le strutture di ricezione. Relativa- giovani, devono essere preparati ad uscire dalla propria comfort mente al settore manifatturiero bisogna aumentare la competi- zone, valutando anche settori diversi dal proprio e contemplan- tività, bisogna iniziare dall’occupazione e proseguire con gli in- do la possibilità di spostarsi all’estero. La parola d’ordine è si- vestimenti sulle tecnologie per portare innovazione su prodotti, curamente versatilità, caratteristica che sono convinto ai nostri strutture e processi. Con i dati dell’Istat dello scorso aprile 2018 giovani non manchi. ITALIA informa ı 63

Salute Il ruolo della risonanza magnetica cardiaca in cardiologia a cura della Dott.ssa Viviana Maestrini, e del Prof. Francesco Fedele Dipartimento di Scienze Cardiovascolari, Respiratorie, Nefrologiche, Anestesiologiche e Geriatriche. Sapienza, Università di Roma Diverse metodiche scolari, permette di studiare di imaging sono accuratamente la morfologia disponibili al gior- del cuore garantendo una no d’oggi per la quantificazione accurata delle diagnosi e la gestione delle dimensioni, della funzione e patologie cardiovascolari. Tra degli spessori del cuore, con queste la risonanza magneti- una riproducibilità superiore ca cardiaca (RMC) è una delle ad altre tecniche diagnosti- metodiche che si sta diffon- che, come l’ecocardiogram- dendo sempre di più ed è in ma. continua e costante evoluzio- L’aspetto che rende però uni- ne. La RMC ha numerosi punti di forza rispetto ad altre tecni- ca la tecnica, nel panorama dei test diagnostici cardiovascolari, che diagnostiche, tra cui vanno annoverati l’elevata qualità delle è la possibilità di caratterizzare in modo non-invasivo il miocar- immagini ottenute e l’assenza di uso di radiazioni ionizzanti. Per dio. Caratterizzare il miocardio significa poter identificare aree questo motivo la RMC può essere utilizzata anche nei soggetti anomale all’interno del tessuto cardiaco. Queste aree anomale più giovani e nei bambini ed essere ripetuta nel tempo quan- possono essere rappresentate da aree di fibrosi, di edema, di do necessario. Questa tecnica diagnostica trova indicazione e grasso, oppure da un accumulo di sostanze normalmente as- fornisce informazioni utili in tutte le malattie cardiovascolari, senti nel muscolo cardiaco, quali ferro o proteine. In tal modo quali la cardiopatia ischemica, le cardiomiopatie, le cardiopatie è possibile differenziare tra le numerose patologie dell’appa- congenite, le valvulopatie, le masse cardiache e le malattie del rato cardiovascolare e descrivere inoltre la fase della malattia, pericardio. se acuta o cronica. L’identificazione di queste aree patologiche La RMC, rispetto ad altre metodiche diagnostiche cardiova- avviene combinando l’uso di diverse sequenze, alcune acquisite 64 ı ITALIA informa

prima ed altre dopo la somministrazione di un mezzo di con- Immagini di risonanza magnetica cardiaca trasto specifico per la risonanza. Le altre tecniche diagnostiche non sono in grado di identificare queste anomalie o lo sono latatori, individuare la presenza di ischemia miocardica con un’e- solo parzialmente. levata accuratezza diagnostica, pari o addirittura superiore alle Ne consegue che la RMC è in grado di definire un quadro metodiche scintigrafiche come documentato da recenti studi. completo dello stato del cuore, fornendo in un certo senso un La metodica nelle ultime decadi ha subito continue implemen- “estratto conto” della situazione cardiovascolare del paziente. tazioni tecnologiche che l’hanno resa sempre più precisa e ne Nel caso di un paziente che ha avuto un infarto, ad esempio, la hanno esteso le indicazioni. Nuove sequenze in 4D permettono RMC fornisce dati sull’entità del danno infartuale e sull’esten- di acquisire i flussi di interi segmenti del torace consentendo di sione della cicatrice, con una importante ricaduta sulla prognosi analizzare a posteriori i flussi ed eventuali comunicazioni cardia- del paziente. che o extra-cardiache e possono essere applicate alle cardiopatie La RMC ha inoltre un ruolo centrale come strumento non-inva- congenite, allo studio delle malattie valvolari o a quello dei gran- sivo nella diagnostica delle cardiomiopatie e più estesamente di vasi, come l’aorta. Non è inoltre da trascurare il ruolo che la nella prevenzione della morte cardiaca improvvisa. Le caratte- metodica ha nel campo della ricerca. La RMC ha infatti fornito e ristiche uniche che la contraddistinguono rappresentano infatti fornisce informazioni che hanno migliorato la comprensione di uno strumento prezioso per diagnosticare le cardiomiopatie in molti aspetti fisiopatologici delle malattie. uno stadio precoce e permettere quindi un intervento tempesti- Purtroppo l’accesso alla metodica in Italia è ancora circoscrit- vo al fine di prevenire la più temibile complicanza di alcune di to, con alcune differenze regionali. Le strutture dotate di una queste malattie: la morte cardiaca improvvisa. macchina dedicata allo studio del cuore sono limitate a realtà Purtroppo negli ultimi anni ci sono stati numerosi casi di morti isolate. La nostra Scuola, che è stata pioniera nello sviluppo di cardiache improvvise tra i giovani, spesso sportivi, a volte pro- questa tecnica diagnostica, ha sempre creduto nelle sue grandi fessionisti. Questi eventi drammatici devono essere prevenuti. La potenzialità e si sta impegnando per la sua diffusione e nella for- RMC è uno strumento prezioso nell’ambito della lotta alla morte mazione delle nuove generazioni di cardiologici affinché acquisi- cardiaca improvvisa proprio grazie alla sua completezza a alla scano le competenze e l’esperienza necessaria per una corretta capacità di rilevare danni precoci al cuore. Inoltre la RMC, senza interpretazione dell’esame. ricorrere all’uso di radiazioni ionizzanti, può visualizzare l’origine In conclusione, la RMC è una metodica che sta subendo una delle coronarie ed evidenziarne eventuali anomalie, una delle tre continua evoluzione tecnologica, divenendo sempre più robusta cause più frequenti di morte cardiaca improvvisa, specialmente e affidabile, trova impiego in tutte le malattie cardiovascolari ed nei giovani che praticano attività sportiva. è in grado di rilevare stadi precoci di molte patologie cardiache. Le potenzialità della metodica vanno ancora oltre a quanto de- La RMC spicca quindi tra i diversi strumenti di diagnosi che il scritto fino ad ora. E’ infatti possibile, utilizzando farmaci vasodi- cardiologo ha a disposizione nella pratica clinica grazie alla sua versatilità e all’impareggiabile completezza delle informazioni ottenibili con un singolo esame diagnostico. ITALIA informa ı 65

SALUTE TUMORI CUTANEI PREVENIRE E CURARE SI PUÒ a cura della Dr.ssa Veronica BELLINI* La pelle è un organo corporeo alla stregua di tut- Altri fattori di ri- ti gli altri, come fegato, rene, polmone, cuore ... Ha schio fototipo I – tuttavia una sua peculiare caratteristica che la rende II (capelli biondi, unica, è visibile. Le patologie tumorali possono colpi- occhi chiari, etc), re la cute, come tutti gli organi, con la grande opportunità di esposizione cro- poterle diagnosticare precocemente, o prevenire, data proprio nica a raggi UV dalla visibilità dell’organo pelle. Se riuscissimo a vedere fega- artificiali (lam- to, rene, etc chi non si farebbe controllare tali organi? Farlo pade abbronzan- per l’organo cute diventa facile e importante. Vi spieghiamo ti), immunosop- perché. pressione. Uno I tumori cutanei sono distinti in due grandi gruppi quelli epi- studio importan- teliali, gli epiteliomi, e quelli melanocitari, il melanoma con te dell’Agenzia le sue varianti cliniche (melanoma ad estensione superficiale, internazionale nodulare, acrale e la lentigo maligna). La mortalità e l’aggres- per la ricerca sul cancro (IARC) ha evidenziato che l’esposizio- sività di quest’ultimo gruppo è di gran lunga superiore a quel- ne alle lampade abbronzanti, se avviene in età inferiore ai 30 la degli epiteliomi. anni, aumenta il rischio di melanoma del 75%. Ciò ha fatto Il melanoma era ritenuto fino a pochi anni fa una neoplasia sì che le radiazioni UV, nell’agosto 2009, siano state inserite rara, oggi è in crescita continua in tutti i paesi. La sua inci- nella classe I dei cancerogeni, quella di massima allerta, come denza è cresciuta in modo superiore a tutti gli altri tumori, il fumo di sigaretta. Inoltre, diversi studi sulla correlazione tra seconda solo al polmone nelle donne (salita del 30% negli intensa esposizione al sole e scottature durante l’infanzia e ultimi 10 anni). Come indicato dall’Organizzazione Mondiale l’adolescenza, hanno mostrato un rischio più che doppio di della Sanità - OMS, ogni anno nel mondo vengono diagnosti- sviluppare il tumore in presenza di scottature in giovane età. cati circa 132.000 nuovi casi di melanoma. Importante è ricordare che il melanoma può insorgere su cute Nei paesi mediterranei l’incidenza è di 3-5 casi per anno ogni sana o su un neo melanocitico, acquisito o congenito, preesi- 100.000 abitanti ed è leggermente più alta tra la popolazione stente. Pertanto la fotoprotezione non deve avvenire solo sui femminile rispetto a quella maschile (rispettivamente 7 e 6 per nevi ma su tutta la cute esposta. 100.000 ogni anno). Nel nostro paese si hanno 1500 decessi La diagnosi in fase iniziale (iniziale trasformazione mela- per melanoma su 7000 casi diagnosticati ogni anno. nomatosa in situ) garantisce una sopravvivenza pari alla po- Il melanoma origina dai melanociti, le cellule cutanee che pro- polazione generale. Pertanto l’educazione della popolazione ducono melanina, pigmento principale della pelle. Rappresen- generale allo screening annuale per la valutazione dei nevi ta il 4% dei tumori della cute ed è responsabile dell’80% delle ha significato pronostico positivo. La cute è fatta di strati e morti per cancro, a carico di questo organo, che si realizzano in quelli superficiali (epidermide) non ci sono vasi sanguigni e per diagnosi tardiva in stadio metastatico coinvolgendo altri linfatici. Nelle fasi iniziali la malattia melanoma, cosiddetta in organi come polmone, encefalo e linfonodi. Solo un caso su situ, si trova qui e non ha possibilità di metastatizzare. L’obiet- 5 però presenta una forma avanzata, questo grazie anche alle tivo deve essere proprio la diagnosi in questo stadio o, ancora campagne di prevenzione e alla diagnosi sempre più precoce meglio, prima della trasformazione maligna nel momento del- della patologia per le nuove metodiche di diagnosi odierne. la displasia o atipia che antecede la neoplasia. I soggetti a maggior rischio sono quelli che presentano fa- Il controllo generale dei nevi dovrebbe avvenire annualmente miliarità, numero elevato di nevi, pregresso melanoma. con una valutazione completa di tutta la superficie cu- 66 ı ITALIA informa

tanea, indicando al paziente dove sono le lesioni melano- citarie soprattutto nelle sedi che sfug- gono all’osserva- zione quotidiana e magari non note (regione retroauri- colare, plantare e spazi interdigitali dei piedi, dorso, genitali soprattutto nella donna, cuoio capelluto, mucosa orale e oculare visi- bile, etc). Fondamentale im- portanza ha la co- siddetta mappa- tura dei nevi con dermatoscopia digitale tramite idoneo strumen- to. Questa è una rara osservazione autonoma, a volte con l’aiuto di un familiare moderna metodica diagnostica non invasiva che permette o di uno specchio. Questo è volto ad anticipare la visita perio- di tracciare una mappa dei nevi corporei e valutarne le ca- dica annuale se si dovessero notare modificazioni repentine e ratteristiche, catalogando quelli a rischio di trasformazione marcate di un nevo. Si raccomanda di verificare una qualsiasi che poi andranno tenuti sotto controllo con rivalutazioni a asimmetria del nevo. distanza (3, 6, 8, 12 mesi), stabilite in base al grado di atipia Semplicemente dividendo con una linea il nevo in due parti deve dermoscopica riscontrata, o eventual- mente asportati. Le lesioni melanocitarie “Fondamentale è la mappaturapossono modificarsi nel tempo pertanto si eseguono mappature a distanza da dei nevi con dermatoscopia digitale”quella iniziale, per verificare se le lesioni cambiano morfologia, altrimenti si ese- guirebbe una singola mappatura nella vita. Inoltre, finché “viviamo nella nostra cute”, possono ogni presentare simmetricità per colore, bordi, dimensioni, oltre che anno presentarsi nuove lesioni che vanno però ulteriormente verificare la crescita del nevo. Il paziente non dovrebbe accorger- mappate e controllate annualmente. Le nuove strumenta-zio- si della crescita della lesione, infatti una crescita circa millimetri- ni di mappatura permettono di creare un archivio fotogra- ca in anni è fisiologica e non si nota, mentre un accrescimento fico dei nevi per garantire proprio un confronto oggettivo a centimetrico in tempi rapidi deve essere sempre segnalato al distanza delle lesioni e non sulla base di un vago ricordo del dermatologo che valuterà dermoscopicamente la lesione. Da paziente o del medico. Le lesioni atipiche, o sospette neopla- ultimo una tonalità uniforme ma molto scura, nera (iperpigmen- stiche, devono sempre essere asportate chirurgicamente con tazione) merita una ulteriore valutazione della lesione. metodica ambulatoriale e devono sempre essere sottoposte Quindi al paziente basterebbe semplicemente osservare asim- ad analisi istopatologica per la definizione diagnostica micro- metria, crescita rapida e iperpigmentazione. scopica che permette la conclusione dell’iter. Il paziente deve essere educato alla mappatura annuale e *Medico Chirurgo specialista in Dermatologia e Venerologia all’autoesame periodico, ogni 3-4 mesi, autoeffettuato os- Dermatologa presso le Cliniche polispecialistiche servandosi tutta la superficie cutanea soprattutto nelle sedi di DELTA IMPLANTS e PROTOS di Perugia ITALIA informa ı 67

rinoplastica la chirurgia che ti cambia il volto e...la vita di Domenico riitano* La rinoplastica è stato uno dei primi interventi di chi- L’operazione consiste nello scollare il setto cartilagineo dalla mu- rurgia estetica. Forse perciò è il più diffuso e quello che cosa fino a liberarlo. Si asporta poi una parte della cartilagine si affronta con maggior disinvoltura. Le persone ormai settale al di sotto della mucosa per ridurre la deviazione che hanno un approccio sereno nei confronti di questa ope- impedisce il passaggio d’aria. Sui turbinati si effettua o una sem- razione e non si prova più disagio ad andare in giro con il piccolo plice causticazione o una parziale asportazione.  gesso o il cerotto postoperatorio. Inoltre la rimozione dei tam- Spesso il disagio respiratorio diventa una buona  giustificazio- poni, un tempo fastidiosa, oggi non provoca il minimo dolore. ne per sottoporsi all’intervento estetico. Quando si parla di in- Il naso è un elemento così importante della fisionomia che se tervento estetico sul naso ci si riferisce soprattutto a due zone: viene modificato non tenendo conto dell’insieme del viso sarà la punta e il dorso. E’ possibile operare solo la punta o solo difficile evitare la sensazione di una nota stonata nella propria il dorso, l’importante è raggiungere una giusta proporzione immagine. Ecco perché  sconsiglio di effettuare modifiche im- tra i due. Una punta eccessiva infatti determina in genere un portanti fino ai diciotto/vent’anni. In età più adulta è preferibile naso sellato, con il dorso piccolo e basso e un’incurvatura ac- effettuare ritocchi che modellano e addolciscono i lineamenti centuata, mentre la punta ridotta, con un dorso molto evidente, senza produrre un cambiamento eccessivo. Nella visita che pre- rende il naso aquilino. cede l’intervento analizzo le fotografie del paziente per mostrar- Un dorso molto stretto verrà allargato riproporzionandolo con gli le imperfezioni e, dopo un attento esame delle immagini, la punta. Se invece si devono ridurre sia la punta che il dorso, si vedono insieme quali sono le parti da correggere. E’ fonda- bisogna fare attenzione a non creare un naso troppo sottile, che mentale dedicare molto tempo a questo incontro per non creare può non star bene, o cambiare così tanto la fisionomia da non malintesi o aspettative che potrebbero essere deluse, ed è bene essere gradito.  chiarire che l’uso del computer serve per dare un’idea delle possibili trasformazioni Per modificare la  punta  si  aggrediscono  le cartilagini  –  alari e ma non produce il risultato finale. triangolari – che ne determinano la forma attraverso una serie di Lo scopo della rinoplastica però non è so- incisioni: una all’interno del vestibolo nasale che può essere mar- lamente estetico, può essere anche fun- ginale, transcartilaginea o intracartilaginea; oppure una esterna, zionale: con la rinoplastica funzionale si a V detta – rino open – sulla columella – la parte tra la punta interviene per migliorare la respirazione, resa difficile dalla riduzione del passaggio d’aria causato dalla deviazione del setto o dall’ipertrofia dei turbinati – delicate strutture ossee rivestite da mucose che regolano il flusso d’aria. Nella maggior parte dei casi bisogna agire sia sul setto che sui turbinati. Il trattamento del setto si effettua di solito in anestesia generale, abbinata a un’ infiltrazione locale di anestetico.  68 ı ITALIA informa

del naso e il labbro – completata da un’incisione marginale che tezza della glabella – punto di convergenza tra fronte e dorso permette di accedere all’impalcatura osteocartilaginea del naso.  del naso –, utilizzando apposite raspe ricurve. Successivamente si Nella fase preoperatoria si sceglie l’incisione in base al tipo di tratta il dorso raggiungendo le ossa nasali che vengono modella- intervento da effettuare: la rino open si usa principalmente nei te, con la raspa e/o con lo scalpello.  casi di nasi già operati  –  secondari  –  e nelle deformità com- La struttura del naso viene paragonata ad una piramide forma- plesse. Questo tipo di incisione lascia un’impercettibile cicatrice ta dalle ossa del montante del mascellare e da quelle nasali: esterna che nel giro di quattro/cinque mesi scomparirà.  quando asportiamo una parte del dorso, il vertice della pirami- Per la medicazione della punta vengono posizionati due tamponi de si abbassa e si allarga, determinando una condizione defi- che già dal giorno dopo possono essere rimossi. I tamponi per la nita  open roof, cioè  tetto aperto. Per chiuderlo, ricreando un deviazione del setto invece vengono tenuti una settimana così nuovo vertice della piramide, si provoca una frattura alla base come il gessetto applicato sul naso per ottenere anche una com- del montante del mascellare, evitabile solo se il tetto non si è pressione esterna. Questa doppia compressione è importante per aperto o se si vuole lasciare un dorso un po’ più largo.  ridurre lo spazio morto interno e il gonfiore nel postoperatorio.  La medicazione del dorso è simile a quella della punta: si appli- L’accesso al dorso avviene attraverso le stesse incisioni nomina- cano dei tamponi più piccoli e si posiziona il gesso.  te in precedenza: la rino open, la marginale, la transcartilaginea e l’intercartilaginea. *Chirurgo plastico Il trattamento ha inizio nel formare un angolo di circa 100° all’al- Ospedale Israelitico e Domi Medica ITALIA informa ı 69

SPORT UN CAMPIONE NON LO PUOI FABBRICARE LO DEVI SAPER CERCARE! Intervista a Nicola Pietrangeli di stefania assogna N icola Pietrangeli non é solo il grande campione amato targa a lui dedicata nella Walk Of Fame dello sport italiano a da tutti, ma anche lo sguardo attento di un uomo Roma, riservata agli ex-atleti italiani che si sono distinti in campo sensibile e capace che ha vissuto gli ultimi grandi pas- internazionale. saggi della storia. È stato intitolato a Nicola Pietrangeli il vecchio campo centrale Nel ’46, appena tredicenne, arriva a Roma; un’infanzia trascorsa del Foro Italico di Roma ed è, quindi, uno dei pochissimi tenni- a Tunisi, finché i francesi non lo costrinsero con la sua famiglia, sti viventi ad aver ottenuto tale riconoscimento. È inoltre il solo insieme a tante altre, a lasciarla e poi una vita vissuta per il ten- italiano, insieme al giornalista Gianni Clerici, suo grande amico, nis, forse anche un po’ influenzato dal padre, Giulio Pietrangeli, a essere stato ammesso nell›International Tennis Hall of Fame che ha avuto la rappresentanza esclusiva in Italia dei prodotti (L’International Tennis Hall of Fame è un’istituzione non-profit e della casa d’abbigliamento Lacoste, dal 1952 al 1978. Sono gli un museo, collocato nel Newport Casino di Newport nel Rhode anni del famoso Tennis Parioli, officina di grandi campioni ma Island, nel quale sono celebrati i tennisti più forti di tutti i tempi, anche cuore del quartiere più esclusivo di quella Roma degli anni ovvero le leggende della storia del tennis). 50/60, specchio di un’Italia piena di contraddizioni ma anche di Riguardo invece le vittorie nel Tennis, non si sa bene da dove opportunità, che lo consacrò oltre che campione, anche affa- iniziare; Vince due Roland Garros, uno nel 59 e il secondo nel scinante vip, al centro di mondanità. Nicola ha vinto due volte 1960. detiene il primato mondiale degli incontri disputati e vinti il “Granchio d’oro” come sportivo più elegante d’Italia, ricono- in Coppa Davis, con 164 presenze complessive (110 nel singolare scimenti che si aggiungono alle altre onorificenze: nel 1961 è e 54 nel doppio) e 120 vittorie (rispettivamente 78 e 42). Wim- nominato Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica bledon...Internazionali…l’elenco è lunghissimo. Italiana; nel 1964 Medaglia d’oro al valore atletico; nel 2015 la Parlando di tecnologia e sport; gli ultimi trenta anni hanno visto il na- scere di brevetti straordinari che toccano le fibre tessili, i materiali ultraleggeri per racchette, scarpe, e quanto altro; in una intervista McEn- roe ha sostenuto che : “Ciò che ren- deva interessanti i miei match contro Borg o Connors era la lotta: il nostro era come un incontro di boxe, un in- fuocato scambio di pugni sul ring. Ora abbiamo ragazzi che giocano con racchette più potenti del 30 per cento in più rispetto a quelle che avevamo noi, ma non ha senso: mi piacerebbe che le racchette siano Boris Becker premiato con la racchetta d’oro da nicola pietrangeli 70 ı ITALIA informa

più piccole, più dure. Le moderne tecnologie fanno bene Wimbledon guadagna cento milioni di euro all’anno, ebbene: o male allo sport? per ben 40 anni non ha avuto campioni, poi, ironia della sorte, è La tecnologia del periodo di Mc Enroe era migliore di quella della il caso di dirlo, arriva Andy Murray, che sottolinea di essere scoz- mia generazione, il 30% di miglioramento che riscontra nelle zese. E’evidente quindi che tutto si riduce alla fortuna di vedere racchette di oggi, corrisponde al 40% di miglioramento dei miei andare a buon fine tutte le circostanze descritte prima, partendo tempi. E’ un fatto normale, è l’evoluzione delle cose. La Rac- dal presupposto imprescindibile che: un campione non lo puoi chetta che io chiamo “di ferro”ha certamente cambiato il gioco, fabbricare. insieme alla forma fisica, l’alimentazione e tutto il complesso di Poi devo dire in Italia c’è una “Forma Mentis” che non aiuta. L’ cose migliorate per cui il gioco si è evoluto, se sia migliorato italiano, già di per sé, e lo dico con tutto il rispetto, non è spor- poi dipende: piace alle nuove generazioni e un po’ meno alle tivo ma tifoso e sono due cose completamente diverse; basta precedenti, tipo la mia, che lo trovano un po’ noioso, perché è andare allo stadio e rendersi conto di quanto sia poco sportivo; diventato tutto uguale; guardo diversi giocatori, in diversi campi nel calcio per esempio in molte squadre di serie A , la maggior e vedo tutto un gioco uguale, fatto salvo ovviamente i big come parte dei giocatori sono stranieri perché la priorità è la vittoria e Nadal e Federer ma quelli sono eccezioni. non vedere una squadra, fatta di giocatori italiani, giocare e poi vincere. Ecco, questa “forma mentis del tifoso”, rende ancora più Abbiamo bravi giocatori, grandi tecnologie, ma in Italia difficile aiutare la fortuna nel trovare il ragazzino con quel poten- manca da molto tempo un vero e proprio campione-leg- ziale tale, da poter diventare il campione del futuro. genda come Lei. Cosa succede al tennis italiano oggi? Il torneo di Roma ad esempio è diventato così importante e così Fortuna. Manca la cicogna che anziché faccia scendere il futuro bello, perché non c’è gente che viene a fare il tifo per l’italiano campione sull’Italia anziché sulla Spagna o sulla Svizzera (si ri- che deve vincere, e quindi vengono quelli a cui piace davvero ferisce a Nadal e Federer n.d.r). Perché sia chiaro: un campione vedere giocare a tennis, tutta un’altra atmosfera. non si fabbrica, un campione nasce tale, e per avere un “Cam- pione” serve una concatenazione di circostanze fortunate: in Il WTA tornerà a Palermo a partire dal 2019, dopo che era primis il soggetto giusto, cioè il ragazzino dotato, e già questa stato spostato in Malesia; ma anche così gli eventi di ri- è una fortuna del tutto casuale, poi la fortuna che qualcuno si lievo del Tennis in Italia si limitano a due, includendo gli accorga di lui, che venga scoperto. Molto dipende dai maestri, e Internazionali d’Italia; secondo Lei è sufficiente o il Tennis anche lì ci vuole la fortuna di trovare quello giusto che veda e in- avrebbe bisogno di ulteriori manifestazioni internazionali tuisca il talento aiutandolo anche sacrificando se stesso, perché disputate in Italia? non tutte le famiglie possono permettersi le ore extra di tennis necessarie agli allenamenti. Poi la fortuna di avere una famiglia che capisca, e coadiuvi la sua formazione; oggi le famiglie sono molto prese dai loro ritmi, può succedere che si debba portare il figlio al tennis da una parte e l’altro figlio a nuoto da un’altra e che questo stress porti al sottovalutare, a far passare in secondo piano l’ipotesi che magari proprio uno di quei figli sia il futuro campione. Ecco, non c’è “un problema di Federazione”che anzi, fa quello che può ottenendo anche ottimi giocatori, e investe molto per loro, anche prestando soldi per le trasferte etc. ma se poi non esce campione, non esce, e si tiene quello che ha. Voglio dire, in merito ai mezzi e alle federazioni di tennis che possono fare fino a un certo punto su questo fronte, una cosa che conferma questa mia precisa idea: gli Usa e l’Australia han- no dominato il tennis per decenni e decenni e oggi sono messi come noi; è per le federazioni? perchè non hanno i mezzi?E’ la scuola? Il Belgio non ha mai avuto una campionessa di tennis, nella sua storia, poi improvvisamente ha avuto due fuoriclasse insieme:Kim Clijsters e Justine Henin; come mai? La Svizzera ha avuto nel suo passato un buon giocatore, come Marc Rosset e poi nulla e tutto insieme ha visto esplodere un campione come Stanislas Wawrinka e Roger Federer; questione di scuola? Di Fe- derazione? Parlando dell’Inghilterra, l’Inghilterra è ricchissima, ITALIA informa ı 71

SPORT Non ci sono date; abbiamo 52 settimane prese e molte setti- invece finito il punto, il tempo si ferma, i giocatori prendono l’a- C mane hanno due tre tornei contemporaneamente; quindi non sciugamano, bevono, poi, il tempo riprende dal servizio, e a quel M è che una città può svegliarsi e decidere “faccio un torneo” e punto scattano i 25 secondi, ma in realtà è passato più di un Y quando? Non c’è la data; l’Italia è, credo, il secondo paese al minuto e mezzo; ecco secondo le regole del tennis, non va bene, CM mondo per numero di tornei di Tennis, con una serie sparsa in quelle di sempre, quella della tradizione antica,dicono che: “il MY tutta Italia. Quello che casomai può succedere, è che una cit- gioco deve essere continuativo”. Noi a Wimbledon non avevamo CY tà rinunci,e allora ceda vendendolo al miglior offerente, quella neanche la sedia, giravamo il campo, avevamo appena il tempo CMY data e quel torneo. Questo è il caso della Malesia, che, rinun- di sorseggiare una specie di aranciata calda, le cose a terra e via K ciataria, ha creato il presupposto per cui Palermo abbia potuto di corsa a ricominciare il gioco che doveva essere appunto conti- riacquisire il torneo. nuativo. Oggi si siedono, poi rimbalzano la palla tante volte, se la Di recente sono state introdotte diverse innovazioni nel regola pura dei 25 secondi fosse ripristinata nella sua purezza o gioco: il killer point e il super tie-break, etc. è una interes- perdi il punto, vedi le corse, di questi campioni, così “poveri”… sante operazione di marketing per mantenere alto l’inte- resse del pubblico o gioco snaturato? Lei che ne pensa? Ecco, a proposito di guadagni, la sensazione é che anche Innanzi tutto mi piace molto che siano stati eliminati i giudici di nel Tennis come in altri sport il montepremi sia un ingre- linea e introdotto “Hawk-Eye” (un particolare rilevatore di altis- diente essenziale per incentivare i giocatori. Lei in un’in- sima precisione della posizione della palla sulla linea di campo, tervista ha detto che per il Roland Garros prese 150 dollari; attraverso un sistema di triangolazione tramite telecamere n.d.r) rispetto agli anni ‘60 oggi lo sport rende più ricchi; secondo per cui nel momento in cui la macchina stabilisce la posizione lei i guadagni fanno bene allo sport? della palla non si può più discutere. Il Tie-Break lo trovo discuti- Io sono sempre stato un sostenitore dello sport professionistico bile; a Milano in occasione dei Next Gen dello scorso novembre, trovando giusto che chi se lo meriti guadagni. Oggi tuttavia cre- che doveva essere giocata a quattro, due partite sono andate do che guadagnino troppo, non lo dico per invidia, ma proprio avanti per due ore e dieci; poi un altro elemento che mi lascia perché quando qualcuno mi dice che uno come Federer abbia perplesso, è il Net: la palla prende il nastro, cade di là e il punto guadagnato 500 milioni, penso che se ne avesse guadagnati 250 è buono; una novità, non riesco a pronunciarmi. Quello che in- starebbe bene lo stesso. E non è solo per il tennis ma per tutto lo vece proprio non mi piace, a meno che non cambino, sono i 25 sport in generale. Mi domando a cosa serva tutto questo denaro, secondi di tempo, tra un punto e l’altro snaturati. I 25 secondi quando anche con la metà i campioni riuscirebbero lo stesso a far dovrebbero essere tra la fine di un punto e l’inizio di un altro, vivere bene 5 generazioni successive alla loro, potendo concede- re l’altra metà a giuste cause. Devo dire che il mondo del tennis Nicola Pietrangeli e la Signora Rosewall con la racchetta d’oro intanto riguarda dei singoli giocatori e il raggiungimento di tra- guardi singoli, dove campioni come Federer e Nadal tra l’altro fanno beneficienza e fanno anche abbastanza, ma non è sempre così per altri ambienti sportivi. Lo sport a squadre ad esempio come il calcio, dove il risultato dipende dal gioco di 11 soggetti; un calciatore guadagna tanto e anche prima di aver iniziato a giocare e raggiunto il risultato, e continua anche a guadagnare se per qualche ragione resta fermo. Sono simpatizzante della La- zio, ma da sportivo ammiro Totti, un campione e vero sportivo, che ha rifiutato di andare in Cina, nonostante la prospettiva di un contratto milionario.Potendo permetterselo, ha fatto la scelta di non continuare ad accumulare ma di vivere, e questo è lo spirito giusto. Di fronte a personaggi così immensi c’è sempre la voglia di parlare della vita oltre che dello sport, ma a parte tutti questi successi straordinari, ci dica una cosa che ci incurio- sisce moltissimo: qualche sassolino nelle sue gloriose scar- pe da tennis ce l’ha? Chi non ha rimpianti o rimorsi? Io credo che chi abbia dei rimpianti non abbia vissuto fino in fondo, mentre chi ha dei rimorsi qualcosa abbia fatto. Mah! Che devo dire? Abbiamo due o tre ore? 72 ı ITALIA informa



Arte e Cultura Nella foto Elio Valentino con Ethel Kennedy (moglie di Bob) a Washington per l’assegnazione del prestigioso busto di Robert F. Kennedy. La Fondazione ha collaborato con la “Robert F. Kennedy Europe High School Journalism Award” per l’assegnazione di borse di studio e stage per giovani giornalisti italiani, finalizzato a sensibilizzare i futuri operatori dell’informazione sulla questione della salvaguardia diritti umani nel mondo, è stata anche partner con Istituto Media Giordano (JMI), un organismo non-profit di eccellenza per il giornalismo.. Quest’anno la Fondazione ha sottoscritto un protocollo di intesa con Statutes of the Association Humanitarian Aid and Journalism che, in collaborazione con l’Unicef, ha vari obiettivi tra cui quello di fondare un’accademia di giornalismo per donne.

Luca Lotti consegna a Piero Angela la penna d’Oro Alhamza Abdalaziz e Khader Almuhmed Sarmad Il PREMIO ISCHIA INTERNAZIONALE DI GIORNALISMO Intervista a Elio Valentino, Presidente del Premio Ischia

arte e cultura re i premi inerenti alle diverse attività giornalistiche nazionali e internazionali per la 39° edizione. I l PREMIO ISCHIA INTERNAZIONALE DI GIORNALISMO è I premi saranno così conferiti: il Premio Internazionale di Gior- il riconoscimento, organizzato sotto l’Alto Patronato del nalismo va al sito slovacco Aktuality.sk per le inchieste del foto- Presidente della Repubblica, dalla Presidenza del Consiglio reporter Jan Kuciak, ucciso nel febbraio scorso, che ha portato dei Ministri, che annualmente è assegnato e conferito ai alla luce le attivita’ della criminalita’ organizzata italiana in Slo- giornalisti e addetti alla comunicazione, che, nell’arco della pro- vacchia, rivelando i contatti con i personaggi legati alla ‘ndran- pria carriera, si sono distinti per professionalità e deontologia. Il gheta e il premier Fico, costringendolo alle dimmissioni. Il Premio Premio, istituito dal 1980, è stato ideato e voluto da Giuseppe Ischia per il giornalismo dei diritti umani è stato assegnato a Zina Valentino (1926 - 1988) a ricordo del quale è stata poi dedicata la Hamu, ragazza yazida di 18 anni, sfuggita alle persecuzioni all’I- Fondazione: Premio Ischia - Giuseppe Valentino, un ente dotato sis, che partecipa al progetto Unicef per diventare fotoreporter. di riconoscimento di personalità giuridica, nato per volontà della Giornalista dell’anno per la televisione invece è Franca Leosini, famiglia Valentino, della Regione Campania e della Camera di conduttrice di Storie Maledette; Stefano Cappellini, capo redat- Commercio di Napoli. L’attività della Fondazione non si esaurisce tore di Repubblica, è il vincitore per la carta stampata, mentre a soltanto con la consegna degli annuali riconoscimenti ai giornali- Bruno Pizzul è assegnato il premio per il giornalismo sportivo. sti ma si occupa di organizzare e patrocinare mostre, convegni e Un riconoscimento speciale è andato a poi a Paolo Borrometi, dibattiti che mirano a qualificare gli aspetti culturali, archeologici direttore del sito La Spia, sotto scorta per le minacce ricevute e ambientali dell’isola d’Ischia e della Regione Campania, orga- dalla mafia in Sicilia. nizzati in ogni periodo dell’anno. Un’altra importante giuria invece si è riunita per assegnare il Pre- La giuria del Premio Ischia, composta dagli editori: Roberto Amo- mio per Il Comunicatore dell’Anno, composta da: Gerardo Ca- dei, Urbano Cairo, Fedele Confalonieri, Giuseppe Marra, Edoar- pozza, Capo Cerimoniale e Consigliere della Presidenza del Con- do Montefusco, Andrea Riffeser e dai giornalisti Maurizio Abet, siglio, Marco Bardazzi, Direttore Comunicazione Esterna ENI spa, Andrea Abodi, Giulio Anselmi, Alessandro Barbano, Lucio Bru- Alessandro Bracci, Direttore sede Interregionale di Roma Siae, nelli, Luigi Contu, Maurizio Costanzo, Enzo d’Errico, Carlo Gam- Leonardo Bartoletti, giornalista, Giovanni Buttitta, responsabile balonga, Riccardo Luna, Enrico Mentana, Giovanni Minoli, Mario relazioni esterne e progetti speciali, comunicazione esterna e so- Orfeo, Maarten van Aalderen, Sarah Varetto e Carlo Verna, e presieduta da Clemente Mimun, si è riunita a Roma per assegna- Il Direttore Generale della Rai premia Anthony Loyd Premio Internazionale alla sua destra il Presidente dell’associazione stampa Estera in Italia Philip Willian 76 ı ITALIA informa

Luigi Di Maio e Luca Lotti al Premio Ischia stenibilità Terna Spa, Nicola Cerbino, Capo ufficio stampa della La Fondazione è anche concessionaria della Presidenza del Con- Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli di Roma, Danilo siglio per l’organizzazione del Premio Penna d’oro, il più alto ri- Di Tommaso, Direttore Comunicazione e rapporti con i Media conoscimento alla cultura italiana rilasciato dallo Stato italiano e CONI, Ludovico Fois, Responsabile Relazione esterne e affari isti- nato nel 1957 alla memoria di Giovanni Papini, scrittore italia- tuzionali ACI, Carlo Gambalonga giornalista, Flavio Natalia Capo no (Firenze 1881 - 1956) .Da allora altri nomi illustri compaiono Comunicazione Prodotto Sky Italia , Massimiliano Paolucci, diret- nell’albo d’oro del premio tra questi :Riccardo Bacchelli, Giusep- tore relazioni esterne ACEA spa, Stefano Porro, Direttore affari pe Ungaretti, Giovanni Papini, Carlo Emilio Gadda. relazioni esterne affari istituzionali ADR spa, Valeria Speroni Car- Lo scorso anno il riconoscimento ha celebrato i sessant’anni ed li, capo ufficio stampa Menarini Industrie Farmaceutiche Riunite è stato consegnato al Quirinale alla presenza del Presidente della srl e Luciano Tancredi, Direttore Relazioni esterne e istituzionale Repubblica Sergio Mattarella a Piero Angela. Condotte spa. Per l’assegnazione della 39° edizione del premio Comunicatore dell’Anno 2018 è stato scelto Simone Bemporad, Incontriamo Elio Valentino, Presidente del Premio Ischia, al quale Direttore della comunicazione e degli affari istituzionali di Assicu- rivolgiamo alcune domande: razioni Generali, per la strategia di comunicazione per il progetto Il Premio Ischia Internazionale di Giornalismo è ormai alle The Human Safety Net a Venezia. Secondo la motivazione: Simo- porte, l’appuntamento è fissato per le giornate dell’8 e ne Bemporad ha creato una complessa strategia di comunicazio- 9 giugno, nella cornice di Piazza Santa Restituta a Lacco ne integrata per raccontare l’importante intervento di Generali Ameno, preceduta da una serie di dibattiti, ripresi dalle te- nel cuore di Piazza San Marco a Venezia, collegandolo con una lecamere di RAI NEWS 24, e Radio Montecarlo che vedran- serie di iniziative di corporate social responsibility destinate a una no come protagonisti giornalisti, politici, esperti in econo- vasta gamma di progetti, dalla lotta alla povertà alla creazione di mia e politica estera. Cosa le sta particolarmente a cuore di startup da parte di rifugiati. Il successo mediatico è stato notevo- questa 39° edizione? le, con decine di articoli e servizi sulla stampa nazionale e inter- Il programma è ricco di appuntamenti come ogni anno. Parlere- nazionale. E l’iniziativa presenta molti aspetti innovativi dal punto mo del rapporto tra informazione e giustizia, e altri argomenti di di vista della comunicazione, incluso l’utilizzo, come “comunica- forte attualità. tori”, dei 70 milia dipendenti e 200 mila agenti di Generali. La storia che raccontiamo in questa edizione, e quella che mi sta ITALIA informa ı 77

arte e cultura più a cuore, è quella di Zina Hamu, premio internazionale per i nalisti come loro? diritti umani. Una ragazza di 18 anni, che per sfuggire all’Isis, at- La risposta sarebbe pleonastica: meno corruzione, più arresti, traverso il progetto dell’Unicef ha cambiato vita con il fotogiornali- meno verità nascoste e tanti giovani che vogliono seguire il loro smo. Una storia che ci da una grande lezione di vita e di speranza. esempio, ma soprattutto un cambio culturale determinante per la crescita anche del nostro paese. Jan Kuciak è l’esempio più contemporaneo di coraggio La libertà di informazione è peggiorata in tutto il mondo, ci sono giornalistico, proiettato al raggiungimento della verità, grande difficoltà per reperire le fonti (nonostante la rete), e vi è a costo della vita. Ricorda per certi versi quello di Peppi- una discriminazione ed una retorica spicciola di tanti capi di Stato no Impastato e Ilaria Alpi. Un premio davvero commo- che soffrono la pressione dei media. vente. C’è un messaggio preciso che la manifestazione di Un esempio è il Presidente Trump, che rappresenta un paese come quest’anno tiene a dare? Ci può dire qualcosa in merito? l’America che della libertà ha fatto il suo simbolo nel mondo. Il messaggio che unisce alcuni premiati scelti della giuria, si può Nel rapporto annuale “Reporter Senza Frontiere” l’Italia guada- sintetizzare nella parola “coraggio”. Il coraggio di esercitare gna posizioni rispetto al passato ma è sempre 46ma. una professione che, come quella del giornalista, deve ritornare Molti nostri giornalisti italiani vivono sotto scorta. all’attenzione dell’opinione pubblica. Per questo il premio Ischia riveste da quasi quarant’anni un in- Anche il Premio Ischia a Paolo Borrometi, che ha una storia dirizzo di valore al merito, soprattutto conquistato sul campo. umana e professionale di tante battaglie contro la mafia, è un Parola molto usata nel linguaggio comune, ma in disuso nella indirizzo chiaro a chi ha scelto in prima persona di mettere a vita reale. repentaglio la propria vita per raccontare la verità, a favore della Colgo l’occasione per ringrazia tutte le giurie; ben tre: Interna- libertà di stampa, incurante delle numerose minacce della mafia zionale, Comunicatore dell’anno e Penna d’Oro. nei suoi confronti. Le sue inchieste hanno fatto arrestare mafiosi Vi è in tutti i giurati la consapevolezza della responsabilità delle e procurato prove inconfutabili. decisioni assunte, ma soprattutto la volontà al reale confronto, Lei prima citava Jan Kuciak, ucciso per aver curato diverse in- anche se vi sono spesso visioni di valutazione differenti e contra- chieste, tra cui Panama Paperes e quella che riguardava il primo stanti tra loro. ministro Robert Fico, costretto poi alle dimissioni. Nel nostro regolamento non è possibile votare se non si parteci- Due storie parallele che hanno come denominatore il coraggio pa fisicamente alle riunioni. Tutte le riunioni sono verbalizzate e di andare fino in fondo, il loro messaggio va oltre il l’ articolo o firmate dai tutti i giurati presenti. Questo secondo me costituisce l’inchiesta, e delinea uno modo di esercitare la professione esem- il vero valore del Premio Ischia. plare. Come se ci volessero dire entrambi: ”Io sono un giornalista vero, non mi piego”. Giuseppe Valentino, nell’arco della sua lunga storia ha pre- Mi domando come sarebbe la nostra società con tanti altri gior- miato giornalisti di fama internazionale come David Gros- sman, oltre ai numerosi autorevoli gior- nalisti italiani tra cui Montanelli e Biagi; in quale direzione sta andando secondo lei il giornalismo italiano e quello inter- nazionale? L’uso di internet e dei social, la velocità con cui le notizie corrono, la modernità digitale, secondo Lei sono fattori che in- fluenzano in modo negativo o positivo il buon giornalismo? Io credo che bisogna consegnare al ruolo del giornalista lo scettro ed il riferimento della buona informazione e della verità. Il giornalista oggi viene identificato soprat- tutto come “operatore della notizia“. Ha perso la fiducia che nel passato si istaura- va tra lui ed il lettore. Il web ha edulcorata questo rapporto. Il giornalismo è molto di più. Al grido “il giornalista sei tu” che im- perversa in rete, con la falsa ideologia della Can Dundar, vincitore del Premio Ischia Internazionale di Giornalismo per la categoria “Diritti Umani” 2016 78 ı ITALIA informa

Matteo Salvini al Premio Ischia nel 2016 democrazia digitale”, il ruolo del giornalista sembra quasi scom- intravedo un rischio di orientamento considerevole. Oggi spesso parso, cannibalizzato dal web. Il premio Ischia vuoi mettere al ci domandiamo dove è la nascosta la verità. Credo che con il pas- centro del dibattito l’importanza di questo mestiere. sare del tempo dove la tecnologia sta prendendo il sopravvento Si ha la necessità, soprattutto per il ruolo che il giornalista ha sulla vita quotidiana di noi tutti, l’unico antidoto ai grandi eccessi come sentinella della democrazia, di evidenziare questa compe- è quello di staccare e dosare le nostre ore attaccati ai computer, tenza. leggendoci soprattutto qualche quotidiano, che ci permette di Viviamo un declino della verità, intesa come racconto veritiero riflettere su quello che accade nel mondo. dei fatti, nutrire la verità digitale e assumerla come assoluta può costituire un pericolo degenerativo e di smarrimento del senso L’Emeroteca completa l’attività umanistica e culturale della comune della società. Fondazione Premio Ischia - Giuseppe Valentino: ci può de- Vorrei citare Jorge Luis Borges, che già nel 1969 sentenziava che scrivere in cosa si concreta e perché è importante? vi era troppo informazione: “Si stava meglio nel Medioevo, vi L’Emeroteca costituisce un “presidio della parola scritta” ed è erano pochi libri ma tutti li leggevano”. frutto della passione per la storia locale della nostra famiglia, Siamo letteralmente inondati di informazioni dai social ai blog soprattutto di mio fratello Benedetto. per finire ai messaggi e alle mail, in fulminea e infinita successio- Due generazioni hanno conservato, manoscritti e giornali d’epo- ne e ormai la nostra unica informazione l’abbiamo demandata ai ca dal 1880 ai giorni nostri. grandi gruppi che gestiscono la rete. La passione per il giornalismo ha caratterizzato sempre la nostra Un’intera generazione rischia di crescere senza selezionare quel- isola. lo che legge, un sopraccarico cognitivo che non si riesce più a Attualmente sull’isola si editano due quotidiani e tante altre ini- gestire. In questo mare primeggiano le fake news che hanno un ziative editoriali, ma ha un significato simbolico molto impor- effetto quotidiano sulla nostra vita, disorientandoci e condizio- tante ed è quello di costruire un luogo della memoria storica nando anche il modo di riconoscere la verità. collettiva , attraverso il giornalismo locale. Ischia non rappresenta Naturalmente vi è il lato positivo che la rete ci offre, di accedere solo un luogo turistico dalla natura e dai contorni incantevoli , a qualsiasi nozione o informazione, e questo è un aspetto posi- ma è anche stata luogo di ispirazione dei grandi scrittori italiani tivo del progresso senza precedenti nella storia dell’umanità, ma da Pasolini a George Berkeley a Truman Capote. ITALIA informa ı 79

Arte e cultura Vatican Chapels, la Santa Sede alla XVI Biennale di Architettura di Francesco d’Alfonso D opo le esperienze del 2013 e del 2015 all’Esposizione «Il numero delle cappelle è simbolico perché esprime quasi un Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, la San- decalogo di presenze incastonate all’interno dello spazio – chia- ta Sede parteciperà quest’anno, per la prima volta, alla risce il cardinale Ravasi –. Sono simili a voci fatte architettura che Biennale di Architettura, che aprirà al pubblico il prossi- risuonano con la loro armonia spirituale nella trama della vita mo 26 maggio. Un padiglione diffuso, sviluppato nella suggestiva quotidiana. Per questo la visita alle dieci Vatican Chapels è una cornice del bosco dell’Isola di San Giorgio Maggiore, a Venezia, sorta di pellegrinaggio non solo religioso ma anche laico, condot- che non prevede rappresentazioni grafiche o modelli, ma una vera to da tutti coloro che desiderano riscoprire la bellezza, il silenzio, e propria sequenza di cappelle, dieci per l’esattezza. Modello del la voce interiore e trascendente, la fraternità umana, ma anche progetto – promosso dal cardinale Gianfranco Ravasi, presidente la solitudine del bosco ove si può cogliere il fremito della natura del Pontificio Consiglio della Cultura, e curato dallo storico dell’ar- che è come un tempio cosmico». chitettura Francesco Dal Co – è la “Cappella nel bosco” costruita Dieci architetti di comprovata esperienza e diversa formazione nel 1920 da Gunnar Asplund nel cimitero di Stoccolma. sono stati invitati a proporre e realizzare ciascuno una cappella, Da sinistra: Francesco Dal Co, il cardinale Gianfranco Ravasi, Paolo Baratta 80 ı ITALIA informa

indagando le possibilità offerte dai differenti materiali: Andrew la sua cappella tra gli alberi, ma all’interno di un cimitero. Per Berman (USA), Francesco Cellini (Italia), Javier Corvalàn (Para- queste ragioni, gli architetti del Padiglione – conclude Dal Co – guay), Eva Prats e Ricardo Flores (Spagna), Norman Foster (UK), hanno lavorato senza alcun riferimento ai canoni comunemente Teronobu Fujimori (Giappone), Sean Godsell (Australia), Carla riconosciuti e senza poter contare su alcun modello dal punto Juacaba (Brasile), Smiljan Radic (Cile), Eduardo Souto de Moura di vista tipologico, come dimostra la varietà, solo in apparenza (Portogallo), mentre Francesco Magnani e Traudy Pelzel sono gli sorprendente, dei progetti da loro elaborati». Il Presidente del autori del settore che ospiterà la mostra dei disegni di Gunnar Pontificio Consiglio della Cultura spiega che la partecipazione Asplund per la Skogskapellet, la “Cappella nel bosco” a Stoccol- della Santa Sede alla Biennale di Architettura – come già alle due ma. Ciascuno di loro è stato scelto «proprio per rappresentare precedenti Biennali d’Arte – rappresenta un’inversione di ten- questa “incarnazione” del tempio nella storia – continua Ravasi denza rispetto al passato recente, che ha registrato un crescente –, il dialogo con la pluralità delle culture e delle società e per con- allontanamento dell’arte dalla fede. fermare la cattolicità, cioè l’universalità della Chiesa». «Si tratta di un percorso certamente arduo e complesso, che si Particolare attenzione, nella progettazione e nella realizzazione nutre ancora di mutui sospetti ed esitazioni e persino di timori di delle strutture, sarà data anche alla possibilità di riutilizzare le eventuali degenerazioni – afferma Ravasi –. È un dialogo che in cappelle dopo l’esposizione, nella tutela e nel rispetto dello spa- architettura ha già registrato tappe significative e che, a livello zio naturale circostante. generale, è iniziato già a metà del secolo scorso non solo attra- «La richiesta rivolta agli architetti invitati ha implicato una sfi- verso l’opera di teologi e di pastori ecclesiali sensibili, ma anche da inusuale – spiega il professor Dal Co – poiché ai progettisti nella voce dello stesso magistero ufficiale della Chiesa, con Paolo è stato chiesto di confrontarsi con un tipo edilizio che non ha VI, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI, e che continua oggi con precedenti né modelli. Le cappelle progettate saranno isolate papa Francesco». e accolte da un ambiente naturale del tutto astratto, connota- Tra le iniziative promosse dal Pontificio Consiglio della Cultura to unicamente dal suo emergere dalla laguna e dal suo aprirsi nell’ambito della partecipazione della Santa Sede alla Biennale sull’acqua. Nel bosco dove il “Padiglione Asplund” e le cappelle Architettura, il prossimo 21 settembre ci sarà un evento organiz- verranno collocati – aggiunge il curatore del Padiglione della San- zato dal “Cortile dei Gentili”, durante il quale quattro architetti ta Sede – non vi sono mete e l’ambiente è soltanto una metafora di fama internazionale si confronteranno tra loro e con il pubbli- del peregrinare della vita. Questa metafora, nel caso specifico, è co: un’ulteriore occasione, questa, per mostrare quanto possa ancora più radicale di quella configurata da Asplund, che costruì essere fecondo il dialogo tra architettura e spiritualità. ITALIA informa ı 81

Arte e cultura Ad Ascoli Piceno, fino al 15 luglio, i capolavori Cola Filotesio, cittadino illustre di Amatrice BCC Roma per l’arte Tra le opere in mostra l’olio su tavola rappresentante Maria Maddalena e Giovanni Evangelista, di proprietà della Banca di Credito Cooperativo di Roma. In esposizione anche altri artisti che hanno affiancato Cola tra Marche, Lazio, Umbria ed Abruzzo, come Perugino, Raffaello, Antoniazzo Romano e Luca Signorelli Dal 17 marzo al 15 luglio 2018 nella Pinacoteca Civica tante percorso espositivo e conoscitivo dell’artista. In vista dell’e- di Ascoli sono in mostra i capolavori di un maestro del vento ben dieci tavole sono state oggetto di importanti indagini Rinascimento e di altri artisti che lo hanno affiancato tra diagnostiche e, fra queste, sei sono state restaurate. Dunque, con Marche, Lazio, Umbria ed Abruzzo. Un percorso espo- la mostra si è creato uno corpus di studi sulle tecniche utilizzate sitivo per valorizzare l’arte dell’Italia Centrale tra ‘400 e ‘500 e da Cola con risultati importanti sotto l’aspetto scientifico e della scoprire, nella città di Ascoli Piceno, “i luoghi di Cola”, pittore ed conoscenza del maestro di Amatrice. architetto protagonista del Cinquecento ascolano. Non meno importante appare il percorso di Cola che nella mostra Ascoli Piceno, una delle città più belle d’Italia, possiede un consi- si ricompone, da Amatrice, città del Filotesio, a luoghi emblematici derevole patrimonio storico, artistico e architettonico, motivo per come l’Abbazia di Farfa lungo la Salaria, ai passaggi tra Roma e cui, da sempre, è stata meta di grandi artisti e fucina d’arte. Così gli Appennini, a l’Aquila, Perugia, Siena, Urbino. Attraverso l’arte accade che nel 1508 per eseguire il Polittico di Piagge giunge ad di Cola c’è lo scorcio importante di ciò che l’artista ha vissuto e Ascoli Nicola Filotesio, detto Cola dell’Amatrice, che proprio nella studiato. Per questo in mostra troviamo accanto alle sue opere città marchigiana trova la sua seconda casa. Raffaello, il Pinturicchio, il Perugino, il Crivelli, Luca Signorelli, e Curata da Stefano Papetti e Luca Pezzuto, quella su Cola è una ancora Pietro Vannini, Filippino Lippi ma anche, per la prima volta, mostra importante, che guarda globalmente alla produzione il taccuino di disegni di Cola dell’Amatrice, fra cui spiccano i suoi dell’artista, riunendo oltre sessanta opere provenienti da sedi pre- studi su Luca Pacioli, su Leonardo, le sue riflessioni sulla stanza stigiose. Protagonista anche BCC Roma, che ha prestato l’olio su della Segnatura e dunque su Raffaello. La mostra è promossa dalla tavola rappresentante Maria Maddalena e Giovanni Evangelista. Regione Marche, ed è realizzata grazie anche al contributo del Ma la rassegna di Ascoli non si ferma alla creazione di un impor- Comune di Ascoli Piceno. Cola dell’Amatrice, Istituzione dell’Eucarestia Cola dell’Amatrice, trittico di Piagge 82 ı ITALIA informa

“Svecchiò la tradizione Cola, Maria Maddalena e Giovanni Evangelista pittorica dell’Italia (opera prestata da BCC Roma) centrale” Cola dell’Amatrice, da Pinturicchio a Raffaello Intervista a Stefano Papetti, curatore Dal 17 marzo al 15 luglio 2018 della mostra e responsabile scientifico Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno delle Collezioni Comunali di Ascoli Piceno Info e prenotazioni: 0736/298213 – 333/3276129 Dott. Papetti, questa mostra ha un ruolo particolare nel percorso di riscoperta di questo grande artista cin- ITALIA informa ı 83 quecentesco. Era dal 1991 che non si realizzava una esposizione su Cola dell’Amatrice. In questi 30 anni gli studi sono andati avanti e la mostra consente di vedere quale era stato il suo percor- so formativo. Cola si è formato tra Umbria, Lazio e Marche e ha visto le opere di Pietro Perugino, del giovane Raffaello, di Luca Signorelli, di Antoniazzo Romano, del Sodoma. È pe- raltro l’unico pittore di questa parte dell’Italia centrale di cui Giorgio Vasari, che era molto selettivo nelle sue scelte, parla nelle sue celebri Vite, considerandolo già a pochi anni dalla morte un artista degno di rappresentare il nostro territorio. Dopo il terremoto del 2016 il valore di Cola, da un punto di vista anche emotivo, è cresciuto molto, anche perché die- de un contributo importante nella sistemazione urbanistica cinquecentesca di Amatrice. Cosa rappresenta Cola nel panorama ricchissimo del Rinascimento italiano? È un artista che ha contribuito notevolmente a svecchiare la tradizione pittorica dell’Italia centrale, ancora legata a un modello tardo-gotico. Era infatti andato da giovane a Roma e aveva potuto vedere le opere di Raffaello, in particolare gli affreschi della Stanza della Segnatura, e noi abbiamo in mostra proprio i taccuini su cui Cola riprodusse a penna gli affreschi di Raffaello appena ultimati. Va ricordato che Cola fu importante anche nel campo dell’architettura: la Chiesa di S. Bernardino all’Aquila e la facciata del Duomo di Ascoli, ad esempio, furono progettati da lui. Cosa può dirci dell’opera che è stata inviata dalla BCC di Roma? È parte di un complesso più grande, una macchina di altare che poi fu smontata allo scopo di venderne i pezzi singo- larmente e ricavarne più denaro. La tavola è stata ricono- sciute da due grandi storici dell’arte, Ferdinando Bologna e Giuliano Briganti, ed è molto interessante perché mostra chiaramente gli studi che Cola aveva condotto sui grandi modelli del Rinascimento.

Arte e cultura Unesco Giovani: energie e competenze per la cultura e l’arte Petrocelli: «I giovani vogliono una cultura vicina al loro modo di vivere» di Francesco d’Alfonso P iù di trecento giovani under 35, fra cui studenti, ri- costituita da Board nazionale, Board esecutivo, Coordinamento cercatori, artisti, professionisti e imprenditori, rappre- Progetti Nazionali e Territoriali, e una diramazione periferica in sentano l’anima dell’Associazione Italiana Giovani per tutte le regioni d’ Italia, suddivisa in team guidati dai rappre- l’UNESCO. Costituitasi nel 2015 come Comitato, ha sentanti regionali. Il presidente e co-fondatore dell’Associazione, ottenuto dal Direttore Generale dell’UNESCO il prestigioso rico- Paolo Petrocelli, classe 1984, manager culturale e musicista, ci noscimento per essere una delle migliori buone pratiche giovanili racconta il percorso di questa ormai grandissima organizzazione a livello mondiale; all’inizio del 2018 si è dotata quindi di un di giovani provenienti da tutto il territorio nazionale, che hanno nuovo statuto, elaborando un programma di lavoro pluriennale deciso di unire le loro forze e le loro competenze per supportare ancora più ambizioso. L’Associazione ha una struttura centrale la Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO. Presidente Petrocelli, quali scopi ha l’Associazione? I nostri obiettivi sono fondamentalmente tre: favorire la parte- cipazione, in tutta Italia, di giovani cittadini attivi che vogliono mettere a disposizione il loro tempo, la loro energia e le loro capacità nell’ambito della cultura, delle scienze e dell’educazio- ne; sostenere la promozione e la tutela del patrimonio cultura- le e ambientale italiano, che è anche uno dei grandi temi che l’UNESCO promuove a livello internazionale; infine, sviluppare le opportunità di incontro, di confronto e di collaborazione tra i giovani: in questo senso l’Associazione si sta impegnando per favorire sempre di più il dialogo interculturale. In una contemporaneità così tecnocentrica, i giovani han- no ancora a cuore, secondo lei, la cultura, il patrimonio e l’arte? I giovani hanno un grande bisogno di esprimersi attraverso i lin- guaggi dell’arte e della cultura, e anche di ricevere attraverso l’arte e la cultura gli stimoli per vivere la loro quotidianità. Ma il punto è: di quale cultura, di quale arte stiamo parlando? E soprattutto: quali sono i linguaggi che i giovani utilizzano e ri- chiedono? La sfida della nostra associazione è aiutare l’UNESCO a declinare la sua mission in maniera più vicina al sentimento dei giovani. Quello che ho potuto constatare, negli anni, è che all’interno delle scuole e delle università, ad esempio, non sem- pre le varie organizzazioni, anche le più dinamiche, riescono a dar voce ai giovani, che hanno, a volte, un’idea diversa di arte e di cultura. Quel che nel nostro piccolo cerchiamo di fare è di paolo petrocelli 84 ı ITALIA informa

ridurre la distanza tra promozione di una cultura per così dire straordinaria. La nostra Associazione vuole dare l’opportunità ai tradizionale e bisogno dei giovani di una cultura più vicina al loro giovani di misurarsi fin da subito in questo importante ambito. modo di vivere. Perché un giovane dovrebbe iscriversi all’Associazione Ita- In che modo è possibile ridurre questa distanza? liana Giovani per l’UNESCO? Dando ai giovani, ad esempio, l’opportunità di raccontare Perché il lavoro comune di tanti giovani può realmente cambiare quello che considerano il “loro” patrimonio culturale, e allo le cose. Anche nel piccolo, si possono dare contributi importanti. stesso tempo incoraggiandoli a crearne uno nuovo, da lasciare Il coinvolgimento dei giovani permette senz’altro di migliorare la poi alle generazioni future. Un esempio, su tutti: in collabo- società in cui viviamo, anche perché abbiamo l’ambizione di con- razione con il Miur stiamo sviluppando, da ormai due anni, sigliare e orientare il lavoro delle grandi istituzioni statali preposte UNESCOEdu, un grande progetto che porta i nostri soci nei alla cultura. La prossima occasione per incontrarci e confrontarci licei delle varie regioni d’Italia, al fine di realizzare, insieme a su questi grandi temi sarà nell’aprile 2019, a Trieste, per il Forum studenti e docenti, dei percorsi artistici volti alla produzione, a nazionale: sarà il momento in cui la nostra Associazione incon- fine anno scolastico, di mostre chiamate, appunto, “Patrimoni trerà l’Italia! del futuro”. La cultura e l’arte possono essere un motore di crescita e di sviluppo per il nostro paese? Lo sono e – aggiungo – lo sono sempre stati. Forse l’Italia do- vrebbe solo acquisire maggiore convinzione e recuperare un maggiore orgoglio, vista la straordinaria ricchezza del patrimonio che custodisce: solo così potrà ritrovare slancio, solo con que- sto atteggiamento potrà proiettare il suo patrimonio nel futuro e in un’ottica globale. La nostra industria culturale produce ci- fre incredibili, ma i giovani non ne sono così consapevoli, non ci credono tanto, anche a causa dell’idea diffusa che il lavoro nel settore cultura sia necessariamente un lavoro no profit, se non addirittura un’attività ludica. Non è così! Le professioni legate al settore arte e cultura stanno diventando sempre di più una realtà ITALIA informa ı 85

Arte e cultura zerocalcare Michele Rech e la generazione dei trenta quarantenni Dal fumetto allo Straight Edge di claudia loizzi Nonostante la sua natura schiva e riservata, e forse pro- parte di pubblico e critica, con tanti premi e riconoscimenti ottenuti. prio grazie ad essa, Michele Rech ha trovato il suo talen- Nel dedicarti al fumetto quali sono stati i tuoi punti di riferi- to nel disegno a fumetti. mento artistici? Cosa ha fatto scattare in te questa passione? Il suo è un tratto unico e riconoscibile attraverso il quale E come ti definiresti? Disegnatore, Fumettista, Artista…? con tono ironico, a volte caustico, racconta di sé, della sua genera- Oscillo tra fumettista e operatore della comunicazione visiva. (Lo zione di trenta-quarantenni, dei loro problemi e delle opportunità sento sorridere al telefono). mancate. Artista ti sembra una parola troppo grande? Ansie e preoccupazioni che riesce a sublimare disegnandole in for- Disegno da sempre, da quando sono nato, ho sempre letto un ma di animali che circondano il protagonista. sacco di fumetti dai Manga, ai fumetti d’autore. Però c’è stato Pubblica il suo primo libro nel 2011 “La profezia dell’armadillo” un momento importante che ha fatto scattare qualcosa in me, - che nel 2012 viene ristampato nell’edizione a colori da BAO Pu- quando ho letto “La mia vita disegnata male” di Gipi (Gian Al- blishing, in varie ristampe fino all’attuale “artist edition” (2017) di- fonso Pacinotti, è un fumettista, illustratore e regista italiano). sponibile in libreria - in cui appunto l’armadillo è la sua coscienza In quel periodo veniva a mancare una mia cara amica e avevo voglia che gli parla, lo agita e non lo molla mai. di raccontare la nostra esperienza insieme. Così sulle orme di Gipi Dopodiché è un susseguirsi di successi, di nuovi libri, e consensi da ho iniziato a raccontarmi in un fumetto autobiografico. Un altro evento che mi ha segnato molto è stato il G8 di Genova, una espe- rienza traumatica che ho vissuto e che mi ha portato poi a realizzare un racconto a fumetti (“La memoria è un ingranaggio collettivo”). Però ho disegnato sempre anche fumetti più spensierati (mi sotto- linea sorridendo). Ho letto che segui uno stile di vita definito Straight Edge, di che si tratta? E’ una branca del Punk, un genere in cui si vive di eccessi che però sono alla fine atti di autolesionismo. Lo Straight Edge è un altro tipo di Punk, davvero rivoluzionario, perché si fonda su una maggiore consapevolezza di sé, senza uso di alcool, tabacco, droghe e, a seguito dell’epidemia AIDS, anche una moderazione nei rapporti occasionali. Una filosofia molto rigida. Ma proprio tutte le droghe? An- che il caffè? Esatto nessuna sostanza che procuri alterazioni! Il cacao? No no il cacao è concesso. Bene! In questi giorni è uscito il secondo capitolo di “Mace- rie Prime, 6 mesi dopo”, edito dalla BAO Publishing, ci puoi raccontare qualcosa? Che cosa troveremo rispetto al primo capitolo? Macerie Prime in fondo è un unico racconto, che per moti- vi narrativi è stato diviso in due parti proprio perché c’è una re- Michele rech 86 ı ITALIA informa

ale pausa temporale di 6 mesi tra i due libri. La prima parte è Tipo le performance di Marina Abramovic? quella della crisi, una crisi individuale del protagonista e dei Eh quasi! suoi amici. Affronta una fase distruttiva, in cui si ha bisogno Parlando invece del tuo impegno sociale sfociato nel volume di chiudersi in se stessi per riuscire ad affrontare i problemi che “Kobane Calling”. Ti sei occupato della questione curdo-isla- ci affliggono. Come se fosse l’unico modo per riuscire a gestirli. mica al confine turco-siriano. Come mai e cosa ne pensi? Il secondo capitolo, in cui sono appunto passati 6 mesi, è la fase E’ una situazione molto grave niente affatto risolta. L’Isis si è riti- della riflessione. La crisi si ricompone, grazie all’unica soluzione rata da quelle zone, ma i curdi hanno subito un attacco ad Afrin possibile, che si scopre non essere quella di isolarsi, ma al contrario da parte della stessa Turchia, grazie anche a contingenti Nato, con quella di comunicare il proprio malessere: avere attorno le persone, bombardamenti aerei e terrestri a opera dell’esercito siriano sup- gli amici, è essenziale alla sopravvivenza. portato dall’ esercito turco. C’è una sproporzione di forze tale che Quanto è importante per te l’amicizia? la resistenza curda con tutte le persone che si sono sacrificate per Il rapporto con i miei amici è importante, anche se a volte è stato resistere all’Isis rischia di essere spazzata via. Per me è sempre im- difficile perché si ha meno tempo da dedicargli. Vivo con questo portante tenere i riflettori accesi su questo tema. Anzi averne ini- senso di colpa che spesso mi crea proprio un disagio, impiego tanta zialmente parlato e partecipato attivamente, e poi ora aver scritto energia per seguire questioni sui massimi sistemi, però poi trascuro di altro mi fa sentire in colpa. Non è facile tenere tutto in equilibrio, i più semplici rapporti umani. ma continuerò a seguire questa questione. Non può dire lo stesso il tuo pubblico di fan entusiasti accorsi Noi lo facciamo con te contribuendo alla sensibilizzazione a migliaia a conoscerti di persona per farsi fare una dedica dell’opinione pubblica. E questo dimostra che il tuo impegno sul tuo nuovo volume: questo tour ti vede impegnato in va- è davvero a 360° e lo apprezziamo moltissimo. Sarai in tour rie tappe da Roma a Milano e sei appena reduce dal Salone fino a Luglio, cosa intendi fare successivamente? Ti ripose- del Libro di Torino. Raccontaci la tua esperienza. rai? Il salone del libro è stata una bella esperienza in cui ho avuto In realtà sto sempre sotto consegna, perché tra una locandina per modo di incontrare di persona il mio pubblico, ed è sempre un un disco o illustrazioni varie sono sempre molto impegnato. Quello momento molto importante soprattutto dopo che ho scritto che vorrei fare è proprio una pausa che però mi consenta di de- per mesi da solo in casa. Non particolarmente faticosa perché dicarmi ad un nuovo progetto a cui terrei moltissimo: imparare a sono stato nel salone seguendo quasi un orario di ufficio dal- fare cartoni animati. Studiare l’animazione tradizionale, il frame to le 10 alle 20, mentre negli incontri in libreria ci sarebbe volu- frame. ta una vera e propria preparazione atletica da Roland Garros! E’ un desiderio che gli auguriamo di realizzare a Michele Rech, un In questo caso infatti gli orari sono più assurdi dalle 15 alle 3 di grande fumettista conosciuto come Zerocalcare che si definisce un notte, ci vuole proprio un fisico preparato a star seduto tutte quelle operatore della comunicazione visiva ma che a noi, visto da vici- ore davanti ai fan mentre gli fai una dedica. no…sembra tanto un Artista! ITALIA informa ı 87

MODA MODA IL CORPO, SPAZIO PROGETTUALE IN CONTINUO MUTAMENTO di Stefania Assogna «Elisabetta I d’Inghilterra compariva a corte, in mezzo alle sue dame confi- nate al bianco e nero, vesti- ta di abiti rossi, viola o oro, rutilanti di perle e gioielli; un inventario del suo guardaro- ba enumera 100 abiti lun- ghi, 102 vestiti francesi, 67 negligees, 99 vestaglie, 127 mantelle, 125 sottovesti, 85 camicie, 56 gonne, 126 tuniche, 18 mantelli e 136 corsetti [...]» (recensione Eli- zabeth the Golden Age, in “Velvet”; ed.” la Repubbli- ca”; 26 ottobre 2007). La moda da sempre riveste lo spazio del corpo dandogli una forma, come l’architet- tura riveste i luoghi operan- do nello stesso modo. Ogni epoca ha avuto un “suo corpo”e un “carattere stili- stico”, imposto da chi dete- neva il potere e da emulare, sempre che ciò fosse possi- bile. Il mondo atavicamente offre tuttavia anche spunti interessanti, e meraviglio- si su come le mode, intese come maniere, abbiano forgiato le identità d’intere etnie, celebrando l’orgoglio del proprio gruppo di ap- Adriana Soares 88 ı ITALIA informa

Le Margheriterosa ITALIA informa ı 89

MODA partenenza, sottolineando come “le razze”, nella loro accezione degli anni ‘50 allorché, la Maison Givenchy, crea la straordinaria più nobile e alta, nella varietà, siano un patrimonio dell’umanità. Holly-Audrey Hepburn di Colazione da Tiffany. Negli anni ’60 la Dalle popolazioni tribali africane a quelle colombiane, dal Giap- figura femminile oltre ad essere minuta è androgina, identifi- pone all’India, ogni luogo ha la sua identità, nell’ornamento e nel candosi nella modella inglese Twiggy, la più richiesta di quegli vestire, che talvolta, come nel caso delle mode tribali, ricorrendo anni. Negli anni ‘70 spiccano i tratti somatici di altre razze, le ai tatuaggi e all’applicazione di particolari monili permanenti, modelle del momento sono Veruschka e la somala Iman. Gli anni modificano addirittura i tratti somatici. Nel mondo occidentale, ‘80 impongono una linea androgina a Y; imperversa la moda del che ci riguarda da vicino, siamo in continua trasformazione, ade- body building; i capi di abbigliamento vengono equipaggiati di guandoci alla velocità con cui il progresso cambia le nostre vite e grandi spalline imbottite; le persone cercano di contrastare i se- le nostre abitudini. Agli inizi del Novecento il corpo è a clessidra, gni dell’invecchiamento oltre che con la palestra, con la chirurgia che rendeva fondamentale il busto; negli anni ’20 si passa a una plastica, ancora ai suoi albori, con risultati standardizzati e grot- figura più snella, coerente con i principi di una donna emancipa- teschi, per poi affermarsi negli anni ’90, imponendo il modello ta, liberata da busto.Negli anni ‘30, influenzate dalle ideologie delle “finte maggiorate”: labbra e seni molto evidenti su un fisi- legate alla super razza, le donne si scoprono atlete e sportive, co magrissimo e molto palestrato. A metà degli anni ’90, Vogue sottolinendo clavicole ed muscoli. Alla fine della II Guerra Mon- impone la modella Carla Bruni e con lei il corpo ritorna a propor- diale per dimenticare le carestie, di riflesso i seni e i fianchi si zioni naturali. Nel culmine del 2000 la moda arruola figure ma- riempiono di nuovo per poi tornare al modello sottile della fine grissime evocative delle anoressiche, spettrali perse in una sorta 90 ı ITALIA informa di evanescenza quasi bizantina. Oggi il modello che s’impone è quello di un corpo naturale e sano; sono banditi gli eccessi, per cui anoressia e obesità sono certificate malattie portatrici di danni alla salute. Il peso forma ideale, tonico, mantenuto con alimentazione e attività fisica adeguate, non solo è lo stere- otipo di bellezza attuale ma un mezzo di prevenzione e mante- nimento di salute. Si riscopre il valore dell’ecologia, le tecniche olistiche, e le attività fisiche pre- vedono sempre più un mix tra danza yoga e gli esercizi tipici di palestre. Al botox degli anni ‘90 si preferiscono trattamenti meno invasivi; spesso i capelli sono lasciati ingrigire fino a di- ventare bianchi, diventando il nuovo trend; si consumano pro- dotti bio, il trucco diventa più leggero, privilegiando prodotti con ingredienti naturali. Nel merito del corpo delle sue mutazioni estetiche incontria- mo Adriana Soares, pittrice, scrittrice, fotografa e modella di alta moda, che per la sua esperienza e sensibilità oltre che bellezza è una voce davve- Aurora

ro autorevole parlando di estetica contemporanea. Adriana è Hai formato molte ragazze nel portamento, nel truc- nata a Rio de Janeiro, vive a Roma dall’età di 11 anni dove è co, nel vestire, anche senza avere specifiche ambizioni cresciuta ed ha concluso gli  studi. Parla cinque lingue. Ha sfila- di diventare attrici o indossatrici; perché tante giovani to per i più grandi stilisti di moda. Questa esperienza professio- hanno bisogno di questo tipo di aiuto? La classe si può nale l’ha portata a viaggiare, conoscendo anche luoghi molto insegnare? disagiati. Abbandonato il mondo della moda, ha intrapreso il Viviamo in tempi difficili di ricerca costante di equilibrio e raf- percorso di artista eclettica, cimentandosi nelle diverse arti del- forzamento dell’autostima, ingredienti essenziali del successo la fotografia, della pittura, della poesia e della scrittura. Vanta personale, senza i quali non si mostrerà mai il meglio di sé in la produzione di un imponente lavoro fotografico di moda e alcun esame o colloquio di lavoro. Molti giovani, quelli più d’arte fino a creare l’espressione d’innovative opere foto-pitto- fortunati, possono contare sulla famiglia, altri cercano altrove. riche, molto emozionanti. è permanentemente esposta presso Aiutando a conoscere e riconoscere il proprio corpo, si può musei con opere che hanno girato il mondo in sva- riate mostre di successo, mentre, dal 2017 al 2018 “Ogni epoca porta con sépubblica i suoi racconti e poesie: Attese e Ritorni; Lo sguardo che ascolta e dice; Agua; La mia vita in il suo carattere, è comepensieri sparsi e poco ordinati. Adriana, qual è la tua idea di moda? una persona complicata” A volte l’apparenza diventa sostanza perché noi siamo una fusione di tante cose: idee, attitudine, carattere e lo riversia- indirizzare una persona verso lo stile più idoneo nel vestire, nel mo sull’interlocutore, lasciando un’impressione positiva o meno. make-up più adatto, e tutto ciò che possa concorrere a creare Ogni epoca porta con sé il suo carattere, è come una persona un proprio codice di eleganza personale, che possa rendere il complicata. È bellissimo seguire l’evoluzione del tempo e delle più possibile adeguati e sicuri di se stessi. La classe invece non persone. Io ragiono da pittrice, da scrittrice, io “racconto” e la può essere insegnata, né acquistata; è l’alchimia dell’eleganza moda per me deve raccontare vite ed esperienze reali, viaggi, per innata mista a carisma: un dono. sognare e a far sognare. Nei tuoi quadri e nelle tue fotografie, mi colpiscono come Qual è la tua idea di bellezza contemporanea? il corpo, il viso, ogni fisicità sembra dissolversi e mimetiz- Stendhal, Fitzgerald, Rilke, ciascuno nel proprio modo e stile, sve- zarsi con le sensazioni esaltate da immagini che si sovrap- la che c’è un nesso tra bellezza e felicità, ma anche con il terrore, pongono avvolgendoli come in un sogno. Rappresentano dove si potrebbero sgretolare le nostre sicurezze e quindi l’idea di le tue evoluzioni o rivoluzioni? bello; una polarità che fa parte dell’esperienza umana del bello. Mi evolvo continuamente, anche rivoluzionando il mio passato. Nelle mie opere pittoriche tutto questo si percepisce, io cerco di Fortunatamente, sono capace di cogliere nell’osservazione e nel trovare il bello in ciò che dona anche angoscia, con i miei racconti mio vissuto, attimi e cose che mi portano al cambiamento ma inseriti nella tela metallica e fredda. La verità racchiusa in tutto restando sempre fedele alla mia essenza, diventando “diversa- questo è l’idea del”mio bello”: qualcosa che si manifesta andan- mente me stessa”. do oltre l’involucro. L’equilibrio interiore, secondo te, è il punto di partenza o la Com’è cambiato il mondo delle sfilate rispetto ai tuoi anni? speranza di un arrivo? Negli anni ‘80 e ‘90, le modelle erano delle star; penso alle top: Se fossi stata equilibrata o in pace sarei rimasta immobile e non da Naomi Campbell a Carla Bruni, Christy Turlington, Cindy avrei scoperto la vera Adriana, anche con i suoi lati più oscuri. Crawford, Linda Evangelista e altre. Un periodo sfarzoso dove Grazie alla mia inquietudine e quell’oscurità, la mia vera essenza il bello era portato all’estremo e le donne erano perfette, con è stata rivelata. Spesso si ha timore degli aspetti che non cono- le loro forme toniche, quasi rotonde. Sono arrivata nel 2000, in sciamo per tanti motivi: condizionamenti vari, convenzione socia- un periodo di transizione, dove le modelle iniziavano a perdere le, morale, invece la nostra verità va rispettata e quell’essenza io corpo, carattere e anima. Tutte simili, tutte senza forma, quasi la racconto tramite le mie opere e ciò che scrivo. Nei miei quadri senza volto. Apparenza fredda e materiale, incarnata dall’abito inserisco volti apparentemente inquieti fusi ad angoli di città o per esaltarlo. Questo è lo specchio del nostro tempo:siamo tutti della natura. E’ un Dna dell’anima, non solo il mio, ma soprat- esseri senza volto e ciò che ci dona carattere è il nostro “involu- tutto di chi ne usufruisce. Queste immagini a volte trattengono, cro”. Fortuna che è rimasta qualche sognatrice come me con la altre volte rilasciano emozioni. Non arriverò mai, quando sarò capacità di guardare oltre lo specchio freddo! morta mi fermerò, forse! ITALIA informa ı 91

LEISURE VOGLIA DI VACANZE IL MEGLIO DELLA RIVIERA ROMAGNOLA La città di Cesenatico, uno dei fiori all’occhiello della rivie- tradizionali imbarcazioni dell’Adriatico. Un’altra significativa testi- ra romagnola, fa rima con storia, cultura e divertimento. monianza di tempi ormai lontani, nonché luogo d’interesse, è la Senza dimenticarsi del sole, del mare e della spiaggia. Il Piazzetta della Conserve, dove in passato si trovavano le ghiaccia- territorio e gli hotel, grazie ad una meticolosa ed ininterrot- ie utilizzate per la conservazione del pesce. Storia e cultura vanno ta opera di riqualificazione e promozione, hanno conosciuto negli di pari passo a Cesenatico, e Marino Moretti, poeta d’avanguardia ultimi anni un boom incredibile, contendendo a Rimini, Riccione e dell’inizio del ‘900, è cesenaticense doc. Infatti, nella sua antica di- Milano Marittima la palma di regina della riviera romagnola. Questa mora, è possibile visitare un museo a lui dedicato. cittadina, adatta sia a giovani che alle famiglie, offre strutture mo- Le famiglie trovano in Cesenatico un’oasi confortevole e stimolante. derne dedicate al divertimento notturno, allo svago per i bambini Non mancano infatti parchi giochi, programmi d’animazione e servi- e allo sport. In questa bellissima e tranquilla cornice, sorgono due zi per bambini, tra cui, a breve distanza dal centro, il parco acquatico dei migliori alberghi appartenenti al Gruppo Ecofin, leader italia- Atlantica, in grado di soddisfare i desideri di grandi e piccini. no nell’outsourcing alberghiero. Stiamo parlando dell’Hotel King e Per gli sportivi, oltre alle offerte più classiche che una città possa of- dell’Hotel Graziana, entrambi posizionati a pochi passi dalla costa, frire, Cesenatico celebra suo figlio Marco Pantani attraverso La Nove ideale per ogni genere di richiesta. Colli, una gara ciclistica per professionisti e amatori a lui dedicata. Le due strutture si trovano a pochi passi dal mare, in una zona tran- Ristoranti di pesce, trattorie e agriturismi nell’immediato entroterra, quilla, ben servita da negozi e ristoranti di vario genere. L’avvento invece, soddisfano gli amanti della buona tavola e i palati più esigen- di una nuova gestione, composta da un team di ragazzi esperti ed ti, rendendo così indimenticabile il loro soggiorno. ospitali, ha garantito il rinnovo dei locali, i quali dispongono di ca- Certamente il turismo a Cesenatico trova la risposta giusta a do- mere con balcone, aria condizionata, wi-fi, Tv satellitare e a paga- mande di ogni genere e a diverse aspettative. Può capitare frequen- mento (Sky). Tra i vari servizi garantiti, in aggiunta a quelli già citati, temente che vi siano visitatori con idee di vacanza completamente gli alberghi offrono una convenzione con la piscina ed uno stabili- differenti, c’è chi arriva per godere del mare, chi per visitare i luoghi mento balneare, in modo da garantire ai suoi ospiti una vacanza dove è cresciuto e si è allenato l’immortale talento di Marco Pantani all’insegna del relax e del divertimento. Inoltre, per gli amanti della - nato a Cesenatico ed allenatosi per ore ed ore nei colli dell’entro- tavola, la struttura propone un’ottima cucina locale, con prodotti terra romagnolo - e chi ancora per la posizione strategica, a metà tipici del territorio cesenate. strada tra i tanti parchi di divertimento e i locali che rendono famosa Il fascino della cittadina, una tra le mete estive preferite dagli italiani, la Riviera Romagnola. è radicato nella storia. Cesenatico si caratterizza tramite svariate pe- Dunque, possiamo dire con certezza che hotel come il King o il Gra- culiarità, ad esempio l’antico porto-canale, progettato e ideato dal ziana, posti in un territorio che, come noto, presenta moltissime at- genio di Leonardo da Vinci, il quale custodisce lo splendido Museo trattive in grado di formulare lusinghiere proposte ai propri visitatori, Galleggiante della Marineria, dove si possono osservare ben dieci soddisfano ogni genere di richiesta. 92 ı ITALIA informa

Siamo tra i principali player a livello nazionale nell’outsourcing alberghiero. Da vent’anni operiamo con la massima serietà ed efficienza nel settore alberghiero: Housekeeping Servizi F&B Gestione alberghiera Consulenze direzionali e Management Formazione del personale La passione e La professionaLità sono La forza che ci rende differenti I prodotti che offriamo sono costruiti su misura per soddisfare le esigenze dei nostri Clienti Tutti i nostri servizi, sono svolti con l’utilizzo di prodotti con presidio medico chirurgico che conciliano elevati livelli di performance e attrezzature tecnologicamente avanzate con standard di sicurezza e marchio CE. Il nostro obiettivo è quello di garantire al Cliente flessibilità e miglioramento continuo dei processi, grazie a sistemi di gestione del personale, mirati ad ottimizzare e contenere i costi operativi. www.ecofingroup.it

Musica Neacò La Canzone napoletana incontra i ritmi del mondo Solveig Cogliani Carla Capocasale Atutti nota come una delle eccellenze del nostro Paese Le parole che animano e danzano su queste incredibili sonorità apprezzate nel mondo, con i suoi ritmi palpitanti, ora sono vere e proprie poesie che raccontano di amori intensi che si soavi e struggenti, ora veloci e rabbiosi, la canzone fa fatica a dichiarare, come in “Te voglio bene assaje”, o dell’au- napoletana è un simbolo della tradizione musicale ita- dace arroganza e spavalderia meglio nota come “Guapperia” liana che mantiene inalterata nei secoli la sua attrattiva. o, ancora, del fascino e della bramosia che può suscitare una donna nell’animo di un uomo al suo solo passaggio, come canta “A tazza e cafè”. Difficile immaginare che un simile perfetto equilibrio di parole e musica possa essere in qualche modo ripen- sato e valorizzato. È, pertanto, quasi inevitabile approc- ciarsi con prudenza, se non addirittura con una certa diffidenza, all’idea di una rivisitazione in chiave moderna delle canzoni napoletane, con inser- ti musicali provenienti da altre epo- che e da altri luoghi del mondo. Ed è forse questa sottile perplessità ad accompagnare lo spettatore nell’en- trata a teatro, nell’attesa che il sipario si apra per dare inizio allo spettacolo dei Neacò: Neapolitan Contamination (Contaminazione della Napoletanità, potremmo dire). L’esibizione del 22 aprile scorso del gruppo musicale che dà lo spunto a questa recensione si è tenuta, peraltro, presso il “Teatro degli Audaci” che, in effetti, sembrava esse- re il nome più appropriato per il luogo in cui affrontare una simile sfida. Eppure sono bastate poche canzoni a sciogliere completamente quel nodo iniziale ed a lasciare vagare la mente dello spettatore, soavemente persa dietro ai ritmi ed alle sonorità propo- ste da questi straordinari artisti. 94 ı ITALIA informa

E così un morbido blues diviene la nuova base di “O’ Surda- tastiere di Luigi Carbone – che fa anche da voce narrante nello to ‘Nnamurato”; “Malafemmena” ancheggia sulla spiaggia di spettacolo – riescono in un’impresa davvero “audace”. Ci con- Ipanema a ritmo di samba; “’Guapparia” diventa uno swing in sentono di aprire ad altri spazi e ad altri luoghi la canzone della omaggio a Fred Buscaglione e Brigida incanta i suoi osservatori tradizione napoletana che avevamo idealmente racchiuso in una mentre il palpitare dei loro cuori si trasforma in reggae perché, teca spazio-temporale nella quale viene forse spontaneo custodi- se a Napoli si beve forse il miglior caffè del mondo, la miglio- re un’opera d’arte qual essa è. E la nuova versione proposta non re pianta di caffè del mondo nasce nelle Blue Mountains della fa rimpiangere l’originale. Giamaica. Ma si può dire di più. La contaminazione della canzone napo- Si viaggia così dall’Argentina ai Caraibi, all’America del Nord, letana diventa in realtà una corretta interpretazione della sua fino all’Europa e poi alla lontana Africa, mescolando le canzoni essenza ed un omaggio a ciò che Napoli effettivamente è ed è napoletane ora con il tango, ora con il rap, ora con il 5/4 di Take stata nei secoli: un luogo di incontro di culture e civiltà, un labo- Five ed il flamenco. ratorio di apprendimento e di elaborazione delle diversità. Come “Tu si ‘na cosa grande” non ha più l’esplosività e la forza con ricorda spesso la voce narrante dello spettacolo Luigi Carbone, la quale la ricordavamo nella celebre interpretazione di Dome- Napoli – crocevia di popoli – capitale del Regno delle Due Sicilie, nico Modugno, ma è quasi sussurrata, nello stile delle canzoni è da sempre un luogo di scambio ed un esempio di tolleranza, un dell’esistenzialismo francese, poiché ciò che è davvero grande e monito che ci rammenta quale possa essere il vero risultato della profondo è nell’intimo. convivenza tra le differenze: non lo scontro, ma l’arricchimento Rimpianti? Nessuno. La canzone, anche in questa nuova versio- reciproco e l’evoluzione del genere umano. La Neapolitan conta- ne, mantiene intatta la sua straordinarietà ed il suo vigore. mination, appunto. Così, alla fine, le voci convincenti di Antonio Carluccio e Lavinia Mancusi, le percussioni di Giovanni Imparato e la chitarra di Mats Carla Capocasale e Solveig Cogliani Hedberg, i fiati di Davide Grottelli, il basso di Aldo Perris e le Associazione Vite Senza Paura Onlus ITALIA informa ı 95

GUIDA ai SAPORI La tradizione culinaria di Rapallo di massimo magoni Hostaria Vecchia Rapallo La storia siamo noi, e le nostre tradizioni sono le radici della no- - La Prescinseua, nome che non ha una precisa traduzione in stra vita. E nelle tradizioni della gente rientrano anche quelle italiano e che viene reso con “quagliata genovese”, simile alla culinarie che seguono di pari passo l’evoluzione degli usi e dei ricotta ma dal sapore più acidulo. costumi di un popolo. La tradizione culinaria della Liguria è ba- sata su ingredienti legati sia a quello che il territorio offre (come - Il Preboggion che è un miscuglio di erbe selvatiche. Riguardo le erbe selvatiche), sia ai prodotti dell’orto, sia alla selvaggina ( all’origine etimologica della parola si ritiene che risalga a “Pro essendo la Liguria quasi praticamente priva di pascoli), sia alle im- boggion”. Boggion deriva da buglione usato per indicare un portazioni di prodotti da altri territori e popoli, con i quali i liguri brodo o un miscuglio di cose diverse. Il preboggion deve conte- hanno avuto continui scambi commerciali (come spezie, pecori- nere a seconda della stagione, verza primaticcia, raperonzolo, no sardo,etc…) ortica, borraggine, radicchio selvatico, bietola, cerfoglio, pim- Volendo riassumere si può affermare che la gastronomia della pinella, cicerbita e talegua. Questi ingredienti non si trovano Liguria si contraddistingua per i seguenti elementi: le erbe sel- nei mercati della verdura, quindi vanno riconosciute e raccolte vatiche spontanee del territorio e i prodotti dell’orto di casa, la sulle nostre colline. selvaggina, il pescato del mare Ed è così che a Rapallo nasce il Pansotto, una pasta ripiena, il cui Il fatto di avere un ripieno vegetale faceva ritenere i pansoti un nome deriva dal fatto che la forma ha un aspetto panciuto (da piatto adatto al periodo della quaresima. Pansâ in dialetto genovese, cioè pancia), Provate a prepararlo a casa, ma a parer mio, per la univocità Un sorta di raviolo il cui ripieno è composto da 2 ingredienti fon- degli ingredienti che ho descritto, per provare il vero pansotto damentali: regalatevi due giorni a Rapallo (e non solo per provare questa prelibatezza). non ne rimarrete delusi. Pansoti di Rapallo alla salsa di noci Procedimento: Preparare il ripieno alla genovese: Ingredienti per 6 persone: pulite le verdure, scottatele in acqua a bollore per ammorbidirle, Per la pasta: tritatele, passatele al mulinetto. Tritate ogni cosa e passatela al 500 g di farina e 3 uova. mulinetto o al tritatutto. Amalgamate l’impasto con due uova Per il ripieno: più un tuorlo, aggiungete un pò di formaggio gratuggiato, pro- 600 g di preboggion (deve contenere a seconda della stagione, fumate con la maggiorana tritata, aggiungete anche un pò di verza primaticcia, raperonzolo, ortica, borraggine, radicchio mollica di pane inzuppata nel latte e strizzata. Sulla prima sfo- selvatico, bietola, cerfoglio, pimpinella, cicerbita e talegua) glia mettete tanti mucchietti di ripieno, sovrapponete la seconda 400 g di erbe (bietole, spinaci) e tagliate i pansotti quadrati. Quindi richiudette ogni pansotto 200 g di prescinseùa (ricotta acida) quadratoi in un triangolo e unira le due etremità della base del 60 g di parmigiano grattugiato trianolo stesso. Cuoceteli in acqua salata per 5/7 minuti circa. noce moscata Conditeli con la salsa di noci. 1 noce di burro Preparare la salsa di noci: sale olio extra vergine d’oliva dop spellate le noci, dopo averle immerse qualche momento in ac- Per la salsa di noci: qua calda, tritatele finemente o pasatele al frullatore; tritate la 1 dozzina di noci, maggiorana, aglio, 20 g di burro, 1/4 lt di maggiorana che non deve mancare. Bagnate il composto, fino a latte, mollica di pane, olio, sale, pepe coprirlo, con buon olio extra vergine di oliva genuino; unitevi una noce di burro lavorata con aglio, aggiungete un pò di sale e pepe e un pò di mollica di pane bagnata nel latte. 96 ı ITALIA informa



Sono le persone che lavorano con noi e non si accontentano dei traguardi raggiunti, che ci permettono di garantirvi servizi sempre più innovativi, rendendoci un gruppo dinamico, aperto al futuro e sempre vicino alle vostre esigenze. 15anni.gruppohera.it


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