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Senago Noi e la Città Settembre 2015

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Description: Senago Noi e la Città Settembre 2015

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SETTEMRE 2015

La Resistenza italiana, anche detta “Re- “Resistenza” è iniziato dopo l’armistizio 1943, i nostri soldati sopravissuti si tro- sistenza partigiana” fu organizzata dai dell’8 settembre 1943 e terminato nei movimenti politici e militari che in Italia primi giorni del maggio 1945. varono allo sbando, perseguitati dall’op- dopo l’armistizio di Cassibile si opposero La scelta di celebrare la fine di quel pe- pressore nazista e dai repubblichini di al nazifascismo. riodo con il 25 aprile 1945 fa riferimen- Salò, in parte furono presi dai tedeschi e La Resistenza fu caratterizzata in Italia to alla data dell’appello diramato dal mandati nei campi di concentramento, dall’impegno unitario di molteplici e ta- Comitato di Liberazione Nazionale Alta i più fortunati furono incorporati nelle lora opposti orientamenti politici, che si Italia per l’insurrezione armata della cit- forze alleate, altri ancora si unirono ai riunirono nel Comitato di Liberazione tà di Milano. gruppi organizzati dei partigiani per Nazionale (CLN), i cui partiti componen- L’Italia visse in quel tragico periodo sto- continuare a combattere contro l’op- ti avrebbero più tardi costituito insieme rico una tragedia da cui seppe risorgere pressore. i primi governi del dopoguerra. come paese libero e democratico, anima- La Resistenza Italiana, formata da Parti- Nella Resistenza vanno individuate le ta da valori di pace, di libertà, di solida- giani, ex Soldati, Uomini e Donne comu- origini stesse della Repubblica Italiana: rietà e di giustizia, scrisse la Costituzione ni, con grande coraggio e sacrificio riu- l’Assemblea Costituente fu in massima scirono a far rinascere un nuovo esercito parte composta da esponenti dei parti- Repubblicana, italiano che, insieme con le Forze Alle- ti che avevano dato vita al CLN, i qua- la quale rappre- ate, hanno lottato e dato la vita per la li scrissero la Costituzione fondandola senta l’eredità Liberazione di tutta l’Italia dall’invasore morale della tedesco e dai fascisti, segnando una pa-2 Resistenza dove gina tra le più gloriose della nostra sto- tutti dobbiamo ria recente. Giovane senaghese attore nella rievocazione riconoscerci per Il 25 aprile è una giornata storica che va storica della liberazione di Senago 25.04.15 l’universalità ricordata da tutti gli italiani, ignorando- dei valori che la tradiremmo tutti coloro che hanno sulla sintesi tra le rispettive tradizioni essa sancisce, combattuto nelle città e sulle montagne politiche ed ispirandola ai principi della che sono pro- contro i nazi fascisti con il solo scopo di democrazia e dell’antifascismo. Il Partigiano S. Pertini pri della nostra difendere gli ideali di libertà, uguaglian- Il periodo storico in cui il movimento identità nazionale e costituiscono altresì za sociale e soprattutto per lasciare alle fu attivo, comunemente indicato come le basi di quel progetto di cooperazione nuove generazioni un’Italia che potesse e di sviluppo che è oggi l’Unione Euro- vivere in una democrazia partecipata. pea. La Guerra, il 10 giugno 1940 l’Italia fasci- sta entra nel conflitto e manda i nostri giovani soldati a morire al fronte o in terre straniere per il freddo e la fame, un periodo in cui gli italiani hanno vissu- to nel terrore e nella distruzione per una guerra assurda che l’Italia non avrebbe mai dovuto fare. Con l’armistizio siglato l’ 8 settembreOREFICERIA • OROLOGERIA • OTTICA

La Giunta Comunale di Senago, con la collaborazio-ne della Parrocchia e delle Associazioni locali, facen-do largo uso del volontariato e senza spendere uncentesimo delle esigue finanze municipali, decide dicommemorare il 70° anniversario della liberazionecon una rievocazione storica che ricostruisce con fe-deltà gli avvenimenti locali del 25 aprile 1945. Scuola di via Repubblica occupata. Nonostante alcuni malintenzio- nati forestieri tentassero fino all’ultimo di instigare la folla Il messaggio del Don. alla violenza, il saggio Don Fu- magalli manda un corriere conSala polivalente dell’oratorio di via Repubblica - Don Leo celebrala Santa Messa - Presenti i partigiani, le autorità e i cittadini. un messaggio al comando dei tedeschi per ribadireLa manifestazione inizia con la celebrazione della che se avessero lasciato Senago senza rappresaglia,Santa Messa. Al termine della funzione ai partigianipresenti che hanno partecipato alla liberazione di Se- i partigiani li avrebbero lasciarli partire senza colponago il 26 aprile del 1945 e ai volontari della libertà,è stata loro assegnata la spilla F.I.V.L. del 70° anniver-sario della resistenza (Federazione Italiana Volontaridella Libertà). 3L’ex sindaco Enrico Chiesa premia con la spilla del 70° anniversario L’arresto del Podestà impersonato da Gennaro Giulianodella Resistenza il padre Alessio. ferire. Successivamente i partigiani entrano nel mu- nicipio, arrestano due impiegate e il Podestà. La pattuglia partigiana avanza sempre più verso il comando tedesco stanziato in villa Borromeo. Arri- vati presso la chiesa parrocchiale si fermano e dopo un’estenuante attesa arriva una staffetta tedesca che conferma l’accordo.Sala polivalente dell’oratorio di via Repubblica - I partigiani partono La staffetta tedesca porta la notizia a Don Fumagalli che il comandodall’oratorio per liberare Senago dall’oppressore. tedesco conferma l’accordo di non far rappresaglie.La rievocazione dell’evento parte dall’oratorio doveDon Giovanni Fumagalli, impersonato da Don Leo,con i suoi partigiani, figuranti vestiti da giovani com-battenti dell’epoca, occupano la scuola elementaredi via Repubblica.

Il comando tedesco alle ore 11,30 del 26 aprile 1945 lascia la villa Borromeo di Senago e si incammina, is- sando la bandiera bianca e dirigendosi verso Como. I tedeschi ricevuto l’ordine di ritirarsi, si apprestano a sbaraccare il pre- Davanti alla villa Borromeo il sindaco Lucio Fois e la regista Clara Rota sidio della villa e rientrano per preparare la partenza. con un gruppo di giovani attori della bella manifestazione. Al termine dei discorsi ufficiali, la presidente del consiglio co- munale Claudia Bassoli ha consegnato alle associazioni e ai due partigiani ancora viventi Aldo Deponti e Pierino Frignati una pergamena ricordo.4 Dopo l’uscita dei tedeschi da Senago arrivano delle jeep con a bordo militari delle forze armate anglo-americane. A seguire la bella rappresentazione, diretta dall’ecceziona- Aldo Deponti e il figlio di Pierino Frignati subito dopo aver ricevuto la le regia di Clara Rota, un consistente numero di cittadini di pergamena che ricorda la giornata della Resistenza. ogni età che ha a lungo applaudito la bravura di tutti gli attori. Aldo Deponti, appartenente alla Sedicesima Brigata del Po- polo, il 25 aprile 2015, con radio Londra nel cuore e nella Piazza Borromeo – il folto gruppo di cittadini che ha seguito la rievoca- mente che in codice annuncia: “Il fiume Adda scorre”, ha zione della giornata della “Senago liberata” 25.04.2015 messo al collo il foulard azzurro e ha voluto essere presente per gridare ancora una volta “Senaghesi siamo Liberi”. Con Sono seguiti i discorsi ufficiali, con gli interventi di: Giacomo Ferrari, queste parole nel cuore di tutti i presenti, la rievocazione del presidente dell’ANPI e Lucio Fois, sindaco di Senago i quali hanno messo 25 e 26 aprile 1945 è stata chiusa da un corteo che si è recato l’accento sulla connessione tra Resistenza partigiana e Costituzione della al Sacrario del cimitero per rendere omaggio ai caduti e ai Repubblica, sul rischio del riaffacciarsi dei nuovi fascismi, sulla difficoltà dispersi di guerra. per mantenere la libertà che fu conquistata con sacrifici estremi. Il Sinda- Probabilmente nessuno scritto e nessun discorso avrebbe po- co Fois, nel suo discorso pacato e ricco di significato, ha sottolineato che tuto mai raggiungere in un modo altrettanto diretto, coin- la libertà è un bene che va coltivato e riconquistato ogni giorno. volgente ed efficace un pubblico così vasto, questo è stato possibile grazie all’impegno della Giunta municipale, dei di- pendenti comunali, di Don Leo e i suoi ragazzi, alla regista Clara Rota e a tutti quanti hanno dato il proprio contributo. Il 25 aprile 2015 ha visto una giornata culturale che ha dato ai cittadini la possibilità, attraverso il linguaggio teatrale, di rivivere il modo in cui Senago ha riacquistato la libertà. Da sottolineare è stato il valore del raggiungimento sociale che questa manifestazione ha ottenuto. La presenza nello stesso luogo di così tante persone di ogni età, ha creato una speci- fica occasione collettiva che ha permesso alla cittadinanza di riunirsi, dialogare e soprattutto riconoscersi attorno ai valori dell’antifascismo e della Costituzione, che è il Patto fondativo della collettività italiana.

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Grazie all’impegno dell’Amministrazione Comunale. DALL’EXPO CASETTA IN DONO AI SENAGHESI L’Expo 2015 porterà in dono una casetta dell’acqua. L’Am- ministrazione Comunale, infatti, è riuscita ad ottenere un erogatore grazie alla partecipazione ad un concorso di idee promosso da CAP (Consorzio Acqua Potabile). L’azienda par- tecipata infatti ha chiesto ai Comuni di rilevare i 32 punti di di- stribuzione d’acqua che sono posizionati all’interno dell’area espositiva e Senago si è fatta trovare pronta per l’occasione. Ovviamente la casetta dell’acqua sarà a disposizione dei cit- tadini solo dopo il 31 ottobre, data in cui terminerà la ker- messe di rilevanza mondiale, anche se mercoledì 10 giugno proprio nel sito di Expo si è svolta una simbolica cerimonia di consegna. Sull’erogatore nei pressi del padiglione francese Il Sindaco Lucio Fois alla cerimonia simbolica: consegna è stata apposta una targa multilingue che avvisa il pubblico a fine esposizione sarà in Piazza Aldo Moro del futuro trasferimento dell’impianto a Senago. “La nostra intenzione spiega il Sindaco Lucio Fois è di installarla in Piazza Aldo Moro, nell’area del mercato, così da dare un ulteriore servizio alla cittadinanza in un punto strategico della città. Nei prossimi mesi vedremo come re- golamentare l’erogazione dell’acqua basandoci anche su quanto fatto dai nostri Comuni vicini che ne hanno già una”. Con la partecipazione al concorso di idee promosso da CAP, l’Amministrazione è riuscita a centrare uno dei suoi obiettivi che si era prefissata in campagna elettorale. La casetta, oltre che ai cittadini, porterà an- che ad un risparmio economico di alcune decine di migliaia di euro, dal momento che dovrà provvedere solo ai costi di manutenzione. Importante è anche l’aspetto ambientale. Dai calcoli dell’azienda idrica, la casetta dell’acqua è in grado di erogare fino a 7.000 litri al giorno equivalenti a 4.600 bottiglie da 1,5 litri. L’utilizzo di questo impianto permette di non consumare 372 chilogrammi di petrolio al giorno e di non immettere in atmosfera diverse sostanze inquinanti ed in particolare 427 chilogrammi di anidride carbonica consumati nella fase di produzione delle bottiglie di plastica.6

Centro sportivo comunale di Senago 10.05.2015 - Torneo giovani promesse organizzato dalla “Senago Calcio”Un dirigente sportivo si sfoga… ma per chi e per cosa faccio tutto questo?Una domenica mattina sono passato dal centro sportivo e Poi chiudo gli occhi e vedo i ragazzi che corrono sul campo 7ho visto tanti ragazzi giocare gioiosi in un campo da calcio, da calcio che gridano, ridono e si abbracciano con la luceattorno a loro numerose persone indaffarate per la buona ri- negli occhi quando fanno un goal, e allora mi dico: “lo facciouscita della manifestazione in corso, dirigenti, allenatori, ar- per questo!”bitri, addetti alle pulizie degli spogliatoi e così via. Ma quello Salutato l’amico Alfredo e mentre mi avvio verso casa faccioche mi ha incuriosito di più è stato il cuoco delle salamelle una riflessione su quanto mi aveva raccontato. Certo è cheche si trovava nei pressi delle tribune, mi sono avvicinato e tenere viva in questo periodo una società sportiva non è fa-abbiamo iniziato a parlare. Con entusiasmo si è messo a rac- cile, fino a qualche anno fa le associazioni potevano contarecontare della bella manifestazione realizzata grazie al gran- su un magnifico trio: “Enti pubblici, Sponsor e Volontariato”de lavoro che i dirigenti dell’associazione “Senago Calcio” un connubio che ha permesso il sorgere di tante realtà difanno volontariamente e grazie anche alle salamelle vendu- sport e tempo libero anche a Senago.te, si riescono a raccogliere contributi che servono a pagare Purtroppo oggi, con il Comune che si trova in gravi difficoltàle utenze e la manutenzione delle strutture, tanto necessarie finanziarie, gli sponsor quasi spariti e le spese sempre in au-per dar modo ai ragazzi di poter giocare. Fare il dirigente mento, diventa sempre più difficile rimanere in piedi.responsabile di una società sportiva seppur dilettantistica e D’altra parte anche l’Amministrazione comunale, non puòsociale, proseguiva il dirigente, vuol dire mettere mano al continuare far pagare determinati costi ai cittadini, quindiproprio portafoglio e dedicare del tempo che viene tolto alla serve un franco dialogo fra Comune e associazioni che usanopropria famiglia. Molti pensano che vi siano dei tornaconti le strutture pubbliche. E’ vero che ci sono delle convenzioni,e che lo si faccia per un fine esclusivo personale. Addirittura ma visto le esperienze passate e attuali, questo non basta.alcuni aspettano solo un tuo possibile passo falso per poter- Bisogna entrare nel merito dei bilanci delle associazioni perti criticare, senza nemmeno conoscere i fatti e le verità, col capire e valutare se tra le spese e le entrate vi siano dei mar-solo fine di metterti in cattiva luce. A questi signori poco gini per far pagare le strutture di più o di meno, intervenireimporta se il ritardo di un pagamento è conseguenza di una laddove si fanno spese al di sopra delle proprie forze, per poipromessa non adempiuta da un potenziale sponsor o da un chiedere aiuto al Comune, come del resto va tenuto contosemplice ritardo dell’arrivo di un bonifico, è chiaro e dovero- di coloro che dedicano il loro tempo libero per il bene deiso dire che non voglio fare di tutta l’erba un fascio, in questi ragazzi e degli anziani bisognosi, creare insomma una rete dianni che sono nella società ho incontrato persone d’oro e controllo dove l’ente pubblico possa intervenire con ragioncollaboratori instancabili che hanno messo davanti a tutto di causa. Un lavoro che va fatto con competenza e che deveil bene sociale per una gioventù che dallo sport ne trae un usare più fermezza con quelle società esterne che arrivano abeneficio enorme, ed è grazie a questi amici che continuerò Senago e usano le nostre strutture da veri imprenditori e tro-a rimanere in questo mondo che amo tanto. vano sempre cavilli assurdi per non rispettare le convenzioniCertamente a volte vengo preso dallo sconforto e mi dico: sottoscritte.“Ma per chi e per cosa faccio tutto questo?” Remo Malvestiti

Cesare Minora premiato per la sua attività di pubblicitario Domenica 7 giugno 2015 alla Scala di Milano per la 28esima edizione del premio “Milano produttiva”, orga- nizzata dalla Camera di Commercio del capoluogo lombardo, c’era anche Senago, a salire sul prestigioso pal- co Cesare Minora, che ha ricevuto il diploma e la medaglia per i 20 anni della sua lodevole attività pubblici- taria. Titolare della ditta “Emmeci pubblicità” di Via dell’Artigianato, 3 Senago, è un vero artista nel suo campo. Nel 1998 ha realizzato la scenografia per la presentazione della campagna pubblicitaria della Pirelli, dove viene raffigurato Ronaldo il “feno- meno” dell’Inter. L’immagine pubblicitaria è opera del grande fotografo inglese Ken Griffiths, Cesare ha curato il trasferimento dell’immagine su un grande pannello di oltre 28 metri quadrati di superficie e installato in una discoteca di Milano. La sceno- grafia di grande effetto e suggestione, costituisce un esempio della professionalità e grande capacità che Cesare Minora ha nella realizzazione di impianti pubblicitari. Cesare è molto conosciuto in città, non solo per la sua professione, ma anche negli Cesare Minora con la figlia Diana ambienti sportivi, sociali e culturali, per la sua partecipazione fattiva e per le spon- sorizzazioni delle loro attività, come ad esempio le 130 magliette date ai giovani studenti che hanno partecipato ai giochi della gioventù che si sono svolti nel giugno scorso nel Parco delle Groane. Per il suo impegno nel CDA (2009/2011), della biblioteca comunale di Senago. Il diploma e la medaglia d’oro ricevuta, per Cesare Minora è stata una grande gioia che ha voluto condividere con la figlia Diana che adora immensamente.8

Lorenzo Conforto segretario del PD - Circolo di Senago Ringrazio in primo luogo il direttore nostri concittadini. A volte ci si chiede 9 di “Senago Noi e la Città” per avermi quali sono i cambiamenti che a livello dato l’opportunità di presentarmi a locale questo partito deve apportare tutta la cittadinanza di Senago attra- per dare linfa vitale al circolo stesso e verso questo periodico. conseguentemente alla giunta di cui il Sono Lorenzo Conforto, 43enne se- PD ne è la prima forza di responsabi- naghese, sposato e papà di un bellis- lità. simo bambino di 22 mesi. Faccio po- Il coordinamento oggi in carica ha già dato un forte senso di litica dai tempi dell’università e sono cambiamento: 8 su 10 sono membri entranti, solo due sono stato consigliere comunale, lista civi- stati riconfermati, 5 dei 10 hanno meno di 30 anni. Aggiungo ca Insieme per Senago, per due legi- che il vice segretario è Ilenia Esposito, giovane donna che staslature dal 1995 al 2004. E’ stata un’esperienza che mi ha fatto dimostrando di gestire al meglio la Multiservizi di cui ne è pre-crescere molto sotto il punto di vista umano ed anche caratte- sidente. Il Partito Democratico deve saper stare tra la gente,riale, ascolto, dialogo, paziento e sintetizzo. La mia fortuna è ascoltare ciò che la gente ritiene prioritario, decidere e agirestata quella di avere avuto dei bravi maestri che mi hanno in- uniti.dicato quali fossero le priorità su cui volgere lo sguardo e quali Il nostro circolo non deve essere visto come un luogo chiuso, ar-fossero i valori più importanti che costituiscono la Politica. roccato e autoreferenziale, ma al contrario deve aprirsi a nuoviPoi però i tempi cambiano e conseguentemente anche le scelte soggetti che vogliono mettersi in gioco e costruire con intentopolitiche possono in parte essere riviste; non tanto nei suoi va- propositivo.lori irrinunciabili, come la solidarietà, la legalità, la responsabi- In un momento in cui tutte le amministrazioni fanno fatica perlità, la trasparenza etica e morale, ma nei modi con cui portare via della spending review, è fondamentale saper comunicare,avanti questi temi su cui la mia vita politica si è fondata. oggi più di prima, al meglio, saper dire alla gente che cosa si èDal 2007 ho scelto quindi di entrare a far parte di un mondo fatto e che cosa si intende fare, rispettando un patto di stabili-più vasto, più aperto alle realtà italiane e tipicamente locali; tà che non dà molte possibilità di scelta alla giunta in carica, mail discorso del Lingotto di Veltroni è stato per me un tassello che lascia ad essa la responsabilità di saper fare tesoro di quelfondamentale. poco che si ha, facendolo fruttare al meglio. Tra poco, partiran-I Care di Don Milani è inciso nella mia mente. La decisione di no alcuni gruppi di lavoro aperti alla cittadinanza che si ritrovapartecipare per 3 volte alla Leopolda, mi ha portato prima nei valori di centro sinistra; oltre al gruppo del bilancio, laddo-all’iscrizione nel PD a livello nazionale e alla fine del 2013 nel ve si cercherà di pianificare al meglio le scelte possibili da pro-circolo di Senago. Nel dicembre del 2014 ho deciso di candi- porre alla giunta, è interessante quello riguardante la gestionedarmi alla segreteria del partito ed ho avuto la fiducia degli degli impianti sportivi, così come quello più filosofico ma sicu-iscritti. Il mio percorso politico è ripartito, pur in mille difficol- ramente di alta valenza culturale riguardante lo stile, l’etica età, consapevole che il Circolo di Senago è un luogo in cui gli la morale con cui fare politica anche nella nostra cittadina.screzi personali valgono più di una presa di posizione politica. Lo scopo dei gruppi è quello di far appassionare tutti coloroServe fare chiarezza, me lo sono imposto e così sarà! In questi che oggi sono lontani da questo mondo; è fuori discussione chemesi abbiamo proposto diverse iniziative: l’incontro con 3 par- i fatti di corruzione e concussione che giornalmente occupanolamentari, la festa del 25 aprile ricordando Mantica e Lattuada le prime pagine dei giornali non facilitano questo avvicinamen-due martiri per la libertà; la festa degli iscritti ricordando due to alla cosa pubblica, ma è bene dire che è necessario compar-figure scomparse in questi ultimi anni, Vito Bari e Angelo Sa- tecipare alle scelte corresponsabilizzandoci tutti. E’ necessariolamone. che ognuno ci metta la passione, il tempo e la ferma volontàDa febbraio di quest’anno sono stato eletto coordinatore di per costruire un paese migliore, un paese che sia a grandezzaambito del Pd Bollatese, questo sicuramente mi dà la possibili- d’uomo senza delegare sempre gli altri.tà di confrontarmi con la federazione milanese per la questio- Questo è il mio augurio e la mia richiesta a tutti coloro chene vasche di laminazione. Spero vivamente che ci sia ancora vorranno cimentarsi in questa bellissima avventura che vi ren-spazio per confrontarci anche con Aipo e Regione Lombardia derà partecipi di un progetto in cui ognuno di noi può esseree cercare di capire come poter non capitolare senza dire la no- l’artefice principale.stra, dando così voce, in un modo o nell’altro, alla volontà dei Vi aspetto, la porta del PD è sempre aperta! Grazie

Le scuole di Ballo de “Il Futuro” e “Dea Dance Team ASD” Vi invitano alla Sabato 12 e domenica 13 settembre 2015 una serata e un pomeriggio di musica, ballo, esibizioni e un mare di divertimento. Sabato ore 21.00 via San Ber- nardo. Domenica ore 15.30 Piazza Matteotti ballo per tutti – Ca- raibico e di Gruppo. Nel corso del pomeriggio ci sa- ranno esibizioni di bambini di danza: classica, moderna, lati- no americano e di gruppo. Esibizioni dei campioni di ballo Valery e Marco, già vincitori e ottimi piazzamenti in varie gare a livello nazionale ed Interna- zionale nei balli latino americani. SCUOLA DI DANZA E BALLO CORSI DI DANZA: PROPEDEUTICA DANZA CLASSICA e MODERNA Insegnante Serena. Venerdì 18 settembre ore 17.30 - Palestra di via Padova (si entra dalla via Verdi) anni 4 in poi. CORSI DI: DANZE CARAIBICHE E LATINO AMERICANO Insegnanti Valery e Marco Lunedì 14 settembre 2015 ore 17.30 - Palestra di via Repubblica (dietro al Comune) PER ISCRIZIONI ED INFORMAZIONI: Telefonare o presentarsi in palestra nelle giornate delle lezioni dove10 potrete fare la lezione gratuita. Info sede: 02.990.58.713 - Silvana cell. 333.608.7948 - Daniela cell. 329.03.16.350

La guerra ha preso e fatto soffrire i nostri cari ma non la libertà di ricordare!Nel Centenario della prima Guerra Mondiale abbiamo invitato i cittadini, che aves-sero dei ricordi dei propri cari, a far pervenire in Redazione le testimonianze per nondimenticare.Cav. Lino Angelo Minora nato a Senago, direttore del persona-le dell’Istituto Ortopedico Galeazzi ci racconta la storia dei suoinonni che hanno partecipato alla guerra. Angelo Minora, natoa Bollate nel 1877, all’età di tre anni (1880) arriva a Senago conla famiglia di coltivatori diretti è si stabilisce in una delle corti divia Umberto I, attuale via Mantica civico 1, che prenderà il nomedella “Curt de’l Minora”. Angelo, classe 1877, il 1° gennaio 1899, all’età di 21 anni, si sposa nella parrocchia di Senago con Angela Milani e nel mese di giugno dell’anno 1915 fu chiamato alle armi e destinato al fronte del Carso Triestino, la- sciando l’attività agricola e la moglie con sette figli. Angelo per 3 anni rimane al fronte del Carso dove si susseguono combattimenti cruenti e violentissimi, senza poter beneficiare di nessun giorno di licenza. La moglie Angela oltre a provvedere alla crescita dei sette figli viene co- stretta a condurre l’attività agricola da sola, unica fonte di guadagno. In considerazione dell’oggettiva precaria situazione familiare sono state presentate al ministero della guerra va- rie richieste di esonero militare e, il 28 ottobre 1918, il ministero, una settimana prima della fine del conflitto, rilascia al soldato Minora il sospirato congedo. Al rientro a Senago e in famiglia, ad attenderlo la triste notizia del- la morte del figlio Felice a causa della terribile epidemiaNella foto i nonni di Lino Minora chiamata “spagnola”.Il nonno materno, Cesare Tagliabue, è stato anch’egli combattente della grande guerra, pertre lunghi anni, senza mai un rientro a casa, ha combattuto sul Valico del Moncenisio dove hasofferto e rischiato la vita. Alla fine della guerra il suo rientro in famiglia è subito afflitto dallatriste notizia del decesso della moglie Celestina, anche lei per causa della “spagnola”.Queste brevi storie di uomini che hanno sofferto e combattuto per la conquista della pace, 11dell’uguaglianza e della libertà, sono testimonianze fondamentali che vanno condivise fra tuttii cittadini, non solo per coloro che hanno vissuto in gioventù l’orrore della guerra, ma per i giovani di oggi e per tuttiquelli che verranno. L’auspicio è che tutto ciò, racconti in prima persona o semplici testimonianze, sappiano offrire ailettori una solida occasione di riflessione sul grande valore della vita, nella speranza che in futuro gli stati e gli uomininon ricorrano più agli orrori della guerra.

14 SETTEMBRE INIZIO CORSI - PROVE GRATUITE BALLI CARAIBICI: BASE INTERMEDIO E AVANZATO Maestri Rita e Giuseppe Base e avanzato Lunedì 14 settembre 2015 ore 20,30 Palestra di via Cavour (angolo via Nenni) Base e Intermedio Martedì 15 settembre 2015 ore 21 Palestra di via Padova (entrata da via Verdi). Rita Cell. 347 46 02 947 Giuseppe Cell. 340 29 86 581 CORSI DI ZUMBA E KIZOMBA: Giovedì 17 Settembre 2015 ore 20,30 nella palestra di via Cavour (angolo Nenni). BALLI DI GRUPPO: Venerdì 18 settembre 2015 ore 20.30 - Palestra di via Repubblica12 (dietro al Comune) PER ISCRIZIONI ED INFORMAZIONI: Telefonare o presentarsi in palestra nelle giornate delle lezioni dove potrete fare la lezione gratuita e l’eventuale iscrizione. Per informazioni: Tel. 02 990 58 713 Silvana cell. 333.608.7948 – Emanuele cell. 331 126 48 050

Gli amici della Polisportiva Giovanile Senago ricordano con molta stimaIGNAZIO FOIS Fondatore della PGS Nel luglio scorso, all’età di 79 anni mune. Negli anni ’80 assunse la presidenza del- ci ha lasciato Ignazio Fois, stronca- la Cooperativa edilizia Senago 1^ “Le Betulle”, to nel giro di pochi mesi da un male che seppe portare a termine con successo no- incurabile. Ignazio, artigiano nel set- nostante le difficoltà in cui la stessa versava. tore termoidraulico, nasce a Pimen- Questo nuovo mondo della cooperazione e tel, in Sardegna, arriva a Senago da del volontariato lo portò, insieme ad altri amici, a fondare la Gubbio nel 1972 con la moglie Giu- cooperativa edilizia Primavera dove, nelle vesti di Presidente, seppina e i figli Lucio e Alfredo. Fu divenne un punto di riferimento per i cittadini interessati ad uno dei fondatori della Polisportiva un’abitazione di edilizia economica popolare. Fois Ignazio va Giovanile Senago, la società nacque elencato fra quelle persone che hanno contribuito alla crescita nel 1975 dalla volontà di un gruppo di Senago, lavoratore instancabile, dal carattere determinato, di genitori di tutti i ceti, che si pre- ha saputo dare molto nel campo delle sport e del sociale, sen-occupava nel vedere i ragazzi in grande difficoltà a pratica- za mai intaccare l’amore per la sua famiglia e per il lavoro.re sport sul nostro territorio. Queste persone, dedicarono il Ciao Fois, troppe volte mi sono trovato a scrivere di personeproprio tempo libero lavorando oltre misura, per realizzare il che hanno lasciato questa terra, amici che con me hanno con-campo di via Isolino e consentire ai ragazzi e alle ragazze di diviso la passione per lo sport inteso come un fatto sociale, siavere a disposizione un luogo attrezzato per poter svolgere è discusso e a volte alterato la voce, ma poi insieme abbiamoattività sportive. L’impegno di Ignazio fu importante per la sempre trovato un punto d’intesa perché l’obiettivo comunecrescita della PGS, da idraulico realizzò, gratuitamente, gli im- era quello di lavorare per cercare di proteggere i ragazzi epianti dell’acqua fredda e calda negli spogliatoi, da dirigente ragazze dai pericoli della strada e dare loro la possibilità didelegato fu notevole in varie situazioni, sempre nell’interesse giocare e divertirsi e nello stesso tempo ricevere insegnamen-della società. Fois non amava gli splendori del palcoscenico, ti di vita. Al richiamo dell’Altissimo, hai risposto con garbo,nella società sapeva dare il proprio contributo sociale in si- come hai sempre vissuto e in punta di piedi, per non disturba-lenzio. Ottimo dirigente sportivo e amante della compagnia re nessuno, hai attraversato il mare per raggiungere lo spaziosapeva aggregare e dialogare con tutti; proverbiali erano le dell’universo.giornate al campo della polisportiva in festa quando cucinava All’ultimo rintocco della campana, la tua diletta famiglia, i ra-il maialino sardo. gazzi dalla sportiva locale, gli amici e i conoscenti di PimentelUomo di sinistra, seppe impegnarsi attivamente anche nel (Cagliari), la Senago che ti ha conosciuto, erano tutti presentimondo della cooperazione edilizia, sempre nel rispetto dei stretti attorno a te per porgerti il conclusivo omaggio.principi fondamentali di una politica sociale atta al bene co- Remo Malvestiti 13Un pensiero dall’ex giocatore della P.G.S., Antonio Bellaprile, che lo ricorda così: “… la scomparsa di Ignazio mi ha lasciatoun vuoto e un silenzio che non riesco ad esprimere. Ignazio, come tutti i fondatori della Polisportiva, è stato per me non solouno straordinario dirigente, pronto a guidarmi e consigliarmi con quella calma e pazienza che oggi mi contraddistingue nellavita di dirigente sportivo e non, ma soprattutto mi ha insegnato quanto sia importante il sociale…”.

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Poliambulatorio Medico Chirurgico Odontoiatrico Dir. San. Dott. Boasso Mirco Senago (MI) - via Mazzini 6 - Tel/Fax 02.99052575 Aut. San. N. 4117 del 2002 P.to chirurgia Odontostomatologica socio simps (società italiana medicina psico somatica) In. Form. Medicina e Chirurgia Estetica presso smiem scuola superiore post universitaria di medicina e chirurgia estetica. Direttore Prof. A. Massirone REST. BRANCHE Dott. Luigi Sangiani medico chirurgo spec. in odontostomatologia Dott.ssa Melania Franchino odontoiatra specializzata in ortodonzia Senago (MI) Tel/fax 02.99052575 Aut. San. N. 471 del 2002 Prestazioni sanitarie del poliambulatorio: odontostomatologia - conservativa estetica - endodonzia + chirurgia endodontica - pedodonzia - ortodonzia invisaling + tradizionale chirurgia orale - protesi - implantologia a carico immediato con tecnica PRGF (concentrati piastrinici) - innesti ossei con cellule staminali - regenoterapia (International Academy of Regenotherapy studies). Accelera osteo integrazione - riduce infiammazione - riduzione o Scomparsa del dolore in atto. Medicina e chirurgia estetica Filler (acido ialuronico - collagene - acido polilatico - idrossiapatite) Per correzione rughe: nasogeniene - glabellari - perioculari - Aumento volumetrico labbra - aumento volumetrico zigomi - Intradermoterapia per sciatalgie - cervicalgie - periartriti ecc. - Tossina botulinica - Omeomesoterapia più mesoterapia per cellulite (PEFS) - Biorivitalizzazione con cellule staminali - Peeling per acne - Chirurgia ambulatoriale.16 Con l’introduzione nel poliam- bulatorio del Masterlight 200, l’unico laser Nd:YAG ad impul- so variabile, siamo in grado di risolvere un’ampia gamma di patologie odontoiatriche ed este- tiche/dermatologiche/vascolari. La novità sta nel fatto che, grazie alle nuove tecnologie, si è riuscito a sviluppare un laser che mantiene le caratte- ristiche di efficienza uniche della lunghezza d’onda a 1064 nm del Nd: YAG dentale, combinandolo ai pregi del laser Nd: YAG vascolare. Le quantità di anestetico utilizzate, saranno minime o assenti, minore edema e infiammazione, tagli senza san- guinamento, guarigione ferite per seconda intenzione (senza punti di sutura), tempi di guarigione ridotti, tera- pie antalgiche e molte altre proprietà positive!!!!!

Applicazioni Cliniche DentaliParodontologia - Sterilizza le lesioni parodontali. Sterilizza le biforcazioni compromesse. Biostimola i tessuti.Endodonzia - Sterilizza e vetrifica i canali radicolari. Vaporizza il fango dentinale. Risolve ascessi, granulomi e lesioni apicali. - Incide la mucosa e i tessuti molli senza sanguinamento. Gengivectomie, opercolectomie, frenulectomie,Chirurgia escissioni. Risolve rapidamente le patologie delle mucose come afte, herpes, leucoplachie, lichen, epulidi.Conservativa - Tratta la carie in modo selettivo. Vaporizza e vetrifica la dentina. Mordenza smalto e dentina. Sigilla e decontamina solchi e fessure. Remineralizza lo smalto.Ipersensibilità - Desensibilizza colletti e monconi. Induce analgesia. Esempi Clinici - Clinical ExamplesTrattamento tasca parodontale: Frenulectomia labiale: Perimplantite:sterilizzazione e biostimolazione tessuti assenza di anestesia nel 90% dei casi, taglio emostatico vaporizzazione tessuto necrotico e sterile, assenza di sutura e guarigione in tempi ridotti. Treatment of Perio Pocket: biostimolazione tessutisterilization and biostimolation of tissue Labial frenulectomy: Periimplantitis: without anaesthesia in 90% of cases, haemostasis and vaporiizing of necrotic tissue, sterile cut. No suture and healing in fast time. biostimulation of tissue. Trattamento lesione apicale: Sbiancamento: Sterilizzazione del canale e risoluzione della patologia trattamento professionale in una sola Treatment of apical lesion: seduta con 10 min di applicazione Sterilization of root canal resolve the pathologies Bleaching: professional treatment in 10 minuts of application, one session. Applicazioni Cliniche Medicali/ Medical Clinic 17Applicazioni Medicina Estetica, Dermatologica e Vascolare:Epilazione Periorale - Teleangectasie Facciali - Teleangectasie Nasali - Teleangectasie dellegambe - Naevi Flammi - Spider Naevi - Angioma Rubino – Emangioma - Verruche plantari.Esempi Clinici / Clinical Examples Lentigo solaris prima e dopo trattamento Lentigo solaris before and after treatmentAngioma capillaro venoso del collo (unica seduta con Venula reticolare del naso: prima e dopo trattamentoManipolo 7mm) Capillary - venoso angioma of the neck Reticular venules nose: before and after treatment.(single session with 7mm Handpiece) Trattamento Verruca sul ginocchio Depilazione peri orale – Per Oral hair removal Angioma capillare Venoso - Capillary venous angioma Treatment of wart on kneeTrattamento defocalizzato ulcera nella piega inguinale Asportazione Cheratosi QUALITA’ - PROFESSIONALITA’Defocalizated treatment of ulcera in inguinal fold heratosis excision Visite, piani di cura e radiografie gratuite. Pagamenti personalizzati. Finanziamenti a Tasso Zero. CHIAMATECI!!!

5° MEMORIAL RENZO MISSAGLIA Sabato 27 giugno in una magnifica cornice di pubblico, amicizia e passione per il gioco del calcio, si è svolta a Sena- go, al campo sportivo comunale, il quinto trofeo in onore di Renzo Missaglia, giocatore e allenatore. Raccontare ba- nalmente chi ha vinto o perso le belle gare di calcio gio- cate, credo sia superfluo. Quest’anno Renzo lo vogliamo ricordare nel modo più naturale, una partita di calcio per non dimenticare uno sportivo, un amico, una persona uni- ca e sorridente. Un gesto semplice, ritrovarci in un campo verde per un incontro di calcio, lo sport che lui ha praticato per anni e che amava immensamente. Un atto non dovuto, ma sentito, è il nostro modo di ringraziare Renzo per tutto quello che ha trasmesso ai giovani e a tutti noi. Ricordando sempre che Renzo prima che essere una persona attiva sia nel mondo dell’associazionismo che dello sport è stato l’amico di tutti, mi auguro che questo torneo continui nel tempo per far sì che l’amicizia venga onorata nel ricordo di una persona speciale. Ricordando il 40° della fondazione POLISPORTIVA GIOVANILE SENAGO Cari ragazzi della Polisportiva, in una serata di sport, avete voluto ricordare la società che negli anni ’70 è stata l’anfite- atro dei vostri giochi e soprattutto dove avete conosciuto tanti coetanei, un’amicizia che continua ancora. Nel vostro ritrovarvi avete dato prova che il lavoro fatto dai vostri genitori, nel dar vita alla Polisportiva, non è stato vano. Grazie ragazzi, nel vedervi giocare con la maglia dei colori della PGS mi ha preso una grande emozione. Certo dopo tanti anni non potevo riconoscervi tutti, ma sedute accanto a me due ragazze mi dicevano, attraverso il numero della maglia che indossavate, il vostro nome e in quell’istante la18 mia memoria volava indietro ai tempi che da ragazzini di 12/13 anni rincorrevate felici una palla sul campo di via Isolino. Nella Foto: R. Malvestiti, ex presidente - N. De Ponti, ex allenatore - L. Porro - F. Bottini - L. Ugolini - M. Favaro, ex giocatore - M. Pasini - P. Balducci, ex giocatore - V. Corsini - G. Carriero - D. Carraro - M. Bonfanti. Con affetto Remo Malvestiti

LA NOTA di Francesco Giacobbe MILANO “CITTÀ METROPOLITANA”Il nuovo ente, che dall’inizio di quest’anno ha sostituito la Pro- parlando addirittura, senza mezzi termini, di fallimento dellavincia, in realtà, ha deluso le aspettative e non sta facendo molti città metropolitana che ha sostituito la Provincia. È tutto fermopassi avanti. Di questo stallo burocratico-amministrativo ne ha relativamente alle più importanti tematiche che riguardano ledato notizia anche la stampa nazionale, contrariamente ad al- funzioni e le competenze. Dopo tanti mesi non è stato ancoratri media di parte che sbandierano l’eliminazione delle Province approvato il bilancio.come la soluzione di tutti i problemi dell’Italia. Alparone mette sopratutto in evidenza che la città metropoli-In questo periodo i riflettori su Milano sono puntati sull’EXPO tana dovrebbe divenire un tutt’uno tra Milano ed i Comuni chein corso e vengono trascurate tematiche importanti che interes- la compongono, garantendo omogeneità di servizi, trasporti, ri-sano l’area della città metropolitana gravitante sulla metropoli sorse ed infrastrutture rispettose del territorio e delle tradizionilombarda. locali. Purtroppo, con l’attuale impostazione si va invece versoDalla sua nascita la nuova istituzione ha solamente approvato lo una istituzione che consolida un’area Milanocentrica con intornostatuto. Pisapia nella sua veste di Sindaco metropolitano ha con- periferie abbandonate e degradate.ferito ai consiglieri 10 deleghe su materie specifiche. Per brevità Alparone prosegue citando l’esempio di Senago e dice: Per evita-ne cito solo alcune: re le esondazioni del Seveso ad un quartiere di Milano verranno realizzate le vasche di laminazione nei nostri territori, spostando il disagio dagli abitanti di Niguarda ai cittadini di Senago. Questa operazione, se veramente necessaria, dovrebbe essere compen- sata almeno con la creazione ad esempio di infrastrutture o ser- vizi che valorizzando il tessuto di Senago fanno percepire ai suoi cittadini di essere parte integrante della città e non la periferia della periferia, dove vengono allocate le criticità scomode. Se questo è il nuovo, continua Alparone, era meglio la vecchia Provincia che trattava i Comuni alla stessa maniera anche se Mi- lano ne è il fratello maggiore. Oltretutto i cittadini non sentono propria questa istituzione perché non ne hanno scelto i rappre- sentanti. 19 Marco Alparone sindaco del Comune di Paderno Dugnano Il ritardo del nuovo ente, non avendo ridisegnato i quartieri e Eletto nel Consiglio della Città Metropolitana (Milano) creato le nuove municipalità, consentirà solo ai milanesi nel 2016Alberto Comincini per il piano strategico triennale del territoriometropolitano; Anna Scavuzzo per ambiente, agricoltura, parchi di votare alle elezioni amministrative. Tutti gli altri che risiedonoe giovani; Pietro Romano per bilancio patrimonio e servizi. nell’hinterland, ma facenti parte del territorio della città metro-Nella sostanza si tratta di nomine sulla carta; di concreto non siè visto nulla ed i cittadini, non hanno percepito cambiamenti, politana, dovranno accettare, giocoforza, il Sindaco della cittàinnovazioni o modiche rispetto al passato. metropolitana pur non avendolo scelto.Per conoscere meglio la situazione e informare i nostri lettori,sono andato a trovare Marco Alparone, Sindaco di Paderno Du- Questa impostazione, per la verità non molto democratica, al-gnano che essendo consigliere metropolitano e conoscitore del lontana dalle istituzioni i nostri concittadini che invece, vivendonostro territorio, può illustrarci meglio l’evoluzione del nuovo già nella realtà globale, si sentono milanesi pur abitando a Se-ente e le possibili ricadute su Senago che confinando con Pader- nago o a Paderno.no presenta comuni interessi locali. Le elezioni di Milano della primavera prossima, così come si pro-Alparone, nella sua disamina dipinge un quadro ancora più buio, filano, rappresenteranno il passaggio cruciale che sancirà il tota- le fallimento della città metropolitana. Concludendo Alparone afferma che se si vuole veramente governare la grande area, così come avviene in Europa a Parigi, Londra e Berlino, occorrerà ri- scrivere totalmente la legge istitutiva.

Photored (o rosso ti vede) Senago via Leonardo Da Vinci 88 multe in 4 giorni. Il conducente del veicolo che procede la marcia nonostante la lanterna sema- forica proietti luce rossa è soggetto alla decurtazione di 6 punti della patente e al pagamento di una sanzione pari a 163 euro. La sanzione è ridotta ad euro 114,10 se il pagamento avviene effettuato entro 5 giorni della notifica della sanzione. Le 88 multe sono state rilevate da venerdì 26 giugno a lunedì 29 giugno 2015. Occhi quindi al dispositivo di rilevamento automatico delle infrazioni a semafo- ro rosso. Il PHOTORED è deputato a svolgere una funzione semplicissima: scat- tare due foto in sequenza nello stesso istante in cui un automezzo “supera la linea di arresto in incroci semaforizzati quando il segnale è rosso”. Siamo quindi in presenza di un’apparecchiatura fotografica che, alla ricezione di un impulso determinato da un autoveicolo che transita a semaforo rosso, scatta due fotografie. L’apparecchiatura in questione è composta da una macchina fotografica che, oltre alla panoramica della intersezione semaforizzata, riproduce sulle foto le informazioni necessarie alla funzione per la quale è destinata: denominazione del Comune ove è installata, denominazione dell’intersezione stradale semaforizzata sulla quale è installata, giorno, mese, anno, ora, minuto della rilevazione fotografica, un sistema di sensori segnalano il passaggio di un automezzo a semaforo rosso alla macchina fotografica in modo che la stessa possa scattare due fotografie. Il PHOTORED è un “documentatore della realtà”. Viene installato prima della palina semaforica in modo che la relativa documentazione fotografica possa contenere nella panoramica dell’incrocio anche la lanterna semaforica che comanda la corrente di traffico accesa sul rosso e l’auto che ha violato le norme del Codice della Strada “proseguendo la marcia quantunque il semaforo indicasse luce rossa”. A confer- ma dell’avvenuta infrazione viene scattata una seconda foto che riporta la stessa inquadratura della prima, ma con l’au- tovettura che ha commesso l’infrazione dopo la lanterna accesa sul rosso circa al centro dell’intersezione controllata.20

Ala cascina Tosi - Grande successo per la terza edizione dela Festa dedicata ala cultura e al cibo Senago Domenica 10 maggio 2015 - Una giornata di festa dedicata all’incontro tra le culture e alla conoscenza dei cibi del mondo. La giornata è stata organizzata dal Comune di Senago, dall’Associazio- ne culturale Re Rurban e dal Tavolo In- tercultura dell’Azienda Comuni Insieme nell’ambito del progetto Supermilano e di Expo 2015, un grazie anche alla colla- borazione delle associazioni, comunità straniere e scuole del territorio. Visite guidate alla cascina, racconti da tutto il mondo, mostre di giocattoli etnici, laboratori legati al cibo per bambini, de-Senago Cascina Tosi - La vice Sindaco M. G. Deponti e l’assessore M. Campagner con l’associazione della gustazioni di risotti italiani e dal mondo,Pro Loco di Senago e La Confraternita della Pentola alla manifestazione culturale e cibo. mostre fotografiche, spettacoli e concertidi musica africana che si sono alternati a band italiane e ad artisti di strada che hanno animato la cascina per tutto il giorno.Fra le altre associazioni per Senago segnaliamo, scusandoci se ne dimentichiamo qualcuna, Pro Loco Senago, La Goccia, ilPonte, Confraternita della Pentola, Erba Matta, Acli, Emergency, Virtus Senago con il settore Nordic Walking Team Lucy.Chiusa la Villa Borromeo: che fine farà il patrimonio culturale locale? L’antica dimora, appartenuta alla nobile famiglia milanese e poi ac- quistata da Armando Verdiglione che l’ha completamente ristrut- turata ricavando nei sotterranei anche un grande centro congressi capace di mille posti, diventata hotel di lusso gestito da una società, nel giugno scorso è stata dichiarata fallita. Il provvedimento è sta- to emesso dalla sezione fallimentare del Tribunale di Milano il cui giudice, Guido Macripò, ha nominato un collegio di tre curatori che hanno effettuato un sopralluogo nell’hotel «cinque stelle lusso». Nel provvedimento il magistrato «assegna ai creditori e ai terzi, che van- 21 tano diritti reali o personali su cose in possesso della società, il ter- mine perentorio di trenta giorni prima dell’udienza del 21 dicembre 2015, per la presentazione dei relativi documenti». La notizia del fallimento ha subito scatenato decine e decine di commenti dove in parecchi hanno ripercorso la storia di questa stupenda struttura. La villa Borromeo è stata da sempre oggetto di dibattito tra i senaghesidivisi tra chi la voleva come bene pubblico e chi come privato, interessamenti ci sono stati anche dal Comune, dalla Provincia e dall’ Univer-sità di Milano, tutto però era finito nel nulla. La villa del XIV secolo è immersa in un parco secolare di dieci ettari e dista pochi chilometrida Expo. Ha sale e camere affrescate e dispone di un ristorante e diverse sale per eventi. Qui hanno soggiornato famosi personaggi comeSan Carlo Borromeo, Pindemonte, Manzoni, Verga, Borges e Alina Castro. Qualunque sia la causa del sequestro, personalmente sono moltoamareggiato: all’interno della villa ho vissuto con la mia famiglia per circa vent’anni, sono nati i miei due figli, ho visto la villa derubata eandare a pezzi, ed è stato solo grazie ad Armando Verdiglione che l’ho vista rinascere nel suo grande splendore. Al di là di ogni peripeziao incombenze tra il Comune e la società rappresentata da Armando Verdiglione, a questa persona va riconosciuto il merito di aver salvato Il direttore Remo Malvestitiun patrimonio culturale locale che diversamente sarebbe andato perduto, vedi la villa Sioli.

Nuova aperturaRistorante - Pizzeria* Pizzeria forno a legna con consegna a domicilio gratuita.* Ristorante con cucina tradizionale italiana.* Specialità di carne e pesce. Tutti i mezzogiorni da Lunedì a Venerdì menù fisso a € 9,00 Al Guesta è possibile festeggiare battesimi, cresime, comunioni, compleanni, feste di laurea, banchetti, eventi aziendali, coffee break, pranzi di lavoro ed eventi aziendali. Aperto da Lunedì a Sabato dalle ore 10.00 alle 14.30 e dalle 18.00 alle 23.0022 Domenica dalle ore 18.00 alle 23.00 Via Parigi n. 19 Senago (MI) Tel. 02 231 644 10 (zona Senaghino via De Gasperi)

La storia politica di Senago ha visto donne e uomini dedicarsi per contribuire a migliorare la città e lavita dei cittadini. Periodicamente per diffondere le proprie idee e per finanziare il partito, hanno sempreorganizzato feste popolari. In questo numero abbiamo chiesto a Gabriele Pellegrini di parlarci delle festedel suo Partito. La Festa de l’Unita’ a Senago L’idea di organizzare una festa popolare per finanziare il Partito ed il suo l’organo ufficiale di stampa, l’Unità, venne per la prima volta il 2 settembre 1945, nell’immediato dopoguerra e a pochi mesi dalla riconquistata libertà, su iniziativa di un gruppo di esuli comunisti che l’anno prima avevano partecipato a Parigi alla festa de L’Humanité, il giornale del Partito Comunista Francese. L’evento si svolse nei comuni di Mariano Comense e Lentate sul Seveso e venne chiamato “Grande scam- pagnata de l’Unità”; ad esso intervennero i più importanti esponenti del Partito, fra cui Giorgio Amendola, Emilio Sereni, Cino Moscatelli, Giancarlo Pajetta e Luigi Longo. Con il passare degli anni il sistema delle Feste de l’Unità si è diffuso su tutto il territorio italiano ed è diventato una delle principali fonti di autofinanziamento del Partito, soprattutto per quanto riguarda le feste locali a cura delle sezioni. Senago non fu da meno e da quella prima iniziativa e almeno fino alla fine degli anni novanta, (pur con tutti i cambiamenti che il PCI ha subito, assieme ad altre forze politiche), le feste de l’Unità sono venute acquisendo la caratteristica di una vera e propria sagra paesana della durata di dieci, quindici giorni. Nel corso delle feste, assieme alla tradizionale cucina, con menù degni di competere con i migliori ristoran- ti, si susseguivano molteplici iniziative comeserate di ballo popolare, giochi e lotterie con ricchissimi premi come addiritturaun’automobile; e non mancavano certo le occasioni di dibattiti ed incontri politicie culturali di livello sia locale e sia nazionale.La partecipazione alle feste iniziava già nella fase di allestimento con il lavoro vo-lontario non solo di molti compagni iscritti, ma anche di simpatizzanti del PCI. Digente che dava il proprio impegno spontaneamente, per la costruzione di un pic-colo villaggio fatto di stands e capannoni per la cucina, il ristorante, il bar, i giochi,la “balera”, il palco per l’orchestra e per i dibattiti; il tutto dotato d’impianti elet-trici, di rete idrica, di impianto per il gas ecc. che dovevano essere rispettosi delle 23norme e dei controlli igienici, sanitari e tecnici per la sicurezza da parte dell’ASL edei Vigili del Fuoco. Insomma, la partecipazione alla festa vera e propria, era pre-ceduta e garantita da una nutrita squadra di volontari fatta di tante donne e ditanti uomini addetti ai servizi durante la festa e addetti alla sorveglianza durantela notte per tutti i giorni della durata.E’ per questa dimensione e per il numero degli attivisti che è impossibile ricordarli tutti: volontari, che spesso utilizzavano anche le ferie pergarantire la loro presenza e c’è solo il rischio di dimenticarne qualcuno ingiustamente. Ma forse non occorre fare nomi perché i Senaghesi, almeno quelli loro coetanei, se ne ricordano bene e li conoscono. Va detto, senza nessuna presunzione, che quell’esempio è stato positivamente imitato da al- tri Partiti e soprattutto da altre Associazioni anch’essi alla ricerca di momenti di aggregazione e di sostegno economico alla loro attività. Ora che l’Unità, il glorio- so giornale fondato da Antonio Gramsci, non è più in edicola perchè, malgrado quel generoso sostegno di massa, non è sopravvissuto alle difficoltà ed alle crisi economiche, rimane comunque viva l’esigenza di tro- vare forme di autofinanziamento dei Partiti. La vita democratica ha bisogno di Partiti che sappiano davve- ro rinnovarsi e assumere quel ruolo che loro assegna la Costituzione, quali strumenti in grado di garantire la democrazia e la partecipazione, se si vuole davvero porre un argine a dilaganti forme di finanziamenti il- legittimi che, anziché favorire la partecipazione, stan- no causando un distacco incolmabile tra Cittadini e iPartiti. Un’ultima considerazione vale la pena di ricordare per sottolineare l’importanza delle feste dei Partiti: alla festa e soprattutto alla suaorganizzazione la partecipazione era veramente di tanti attivisti e cittadini di ogni ceto sociale, dall’operaio all’impiegato, dal commercianteall’artigiano, dallo studente al professore; potevi trovare il Sindaco, l’Assessore, il Consigliere che svolgevano, alla pari degli altri, compiti comepelare le patate, servire ai tavoli, vendere biglietti della lotteria e poi magari tenere un dibattito sui temi della politica Senaghese o Naziona-le. Un esempio che vale la pena di mantenere in vita, perché le feste popolari sono innanzitutto questo: un’occasione per socializzare e perritrovarsi qualche sera insieme e in tanti, vincendo l’isolamento delle serate sul divano di casa, davanti ad una televisione che spesso serve soloa conciliare il sonno se non a frastornare il cervello.

IN ACTION RADDOPPIA! Se è vero che, non di rado, si “In Action 1”, oltre ad un ambiente raffinato e all’avanguardia, predi- aspetta il fatidico mese di set- sporrà corsi fitness di gran varietà, a qualsiasi orario e adatti a tutte le fa- tembre per ricominciare o ini- sce d’età ed esigenze. Alcuni esempi? Step, Interval Training, GAG, Fitball, ziare molti dei buoni propositi Boxe- up, Super Jump, Zumba, Balla e Brucia, Spinning, Stretching, Pilates abbandonati per una forma e corsi di Functional Cross-Fit, Yoga, meditazione e molti altri. fisica perfetta, è anche vero che ci sono diverse strade da percorrere che Naturalmente, per chi non ama frequentare corsi fitness, in ogni caso, sarà possono portare al raggiungimento di questo importante obiettivo. possibile allenarsi in una sala pesi ben fornita di attrezzi nuovi e macchi- Il punto di partenza deve consistere sempre nell’affidarsi a professionisti nari adatti ad ogni tipo di allenamento e tapis roulant, cyclette ed altro del settore che possano assistervi e accompagnarvi in questo percorso. per la parte cardio-fitness. Sono diverse le attività che possono essere intraprese per mettersi in for- “In Action 2 FighTeam Club” sarà organizzata in modo tale da permet- ma, dal frequentare corsi fitness, di arti marziali o da combattimento al tere a tutti di scegliere l’attività preferita, infatti si avranno corsi di Kick farsi predisporre una scheda di allenamento personalizzata dal proprio Boxing, K1, K1 Junior, Karate, Jiu Jitsu Brasiliano, Tai Chi, Pugilato, Krav trainer di fiducia. Maga, Difesa Personale femminile, etc. Il centro sarà, non solo e come La Palestra In Action di Paderno Dugnano, che opera da oltre 35 anni nel sempre costituito da un ambiente sano e competitivo, ma anche munito settore del fitness e delle arti marziali, è adibita a tutto ciò, ma c’è di più: di ring per un allenamento da veri leoni! da settembre 2015 la Palestra In Action raddoppia! La Palestra In Action si avvale solo di personal trainer e maestri di arti Per offrire a tutti gli utenti un servizio qualitativamente e quantitativa- marziali professionisti certificati e dotati di grande esperienza. mente più elevato, il centro avrà ben due sedi: “In Action 1”, in via Reali Rivolgiti presso il centro di via Magretti 15 a Paderno Dugnano per infor- angolo Monte Cervino a Palazzolo Milanese, che si occuperà esclusiva- mazioni e per ritirare il tuo pass di prova gratuita oppure chiama al n° mente di fitness e benessere e “In Action 2 FighTeam Club”, in via Magret- 02/9181514 o allo 329/6374831. ti 15 sempre nel comune di Paderno Dugnano (presso l’attuale sede), che Per seguire tutti i nostri aggiornamenti visita il sito e la pagina Facebook sarà specializzata prettamente nelle arti marziali e negli sport da combat- ufficiale “Palestra In Action”. timento da ring e lotta. Valentina De Nucci24

Il Comune di Senago reagisce ai continui tagli con un “Bilancio di Valore” L’assessore Campagner prende la parola: “Dietro ziale, rispetto al vero bilancio del Comune, sempre più ridotto dai continui ai documenti che regolano l’attività economico- tagli dello Stato”. finanziaria del Comune, ci sono le persone, non Un plauso a tutte le persone che spontaneamente dedicano il proprio tem- solo dipendenti e funzionari pubblici, ma anche po libero per il bene comune. Il volontariato è da sempre un bene prezioso cittadini che si sono adoperati per far fronte a del- le emergenze che rischiano di non essere più ga- Genitori di Eta Beta mentre imbiancano le aule scolastiche di Senago rantite. Basta pensare che nel 2007 il bilancio del Comune si attestava attorno ai 23 milioni di euro, per la comunità. A Senago le associazioni sono numerosissime, sono motiva- oggi ne abbiamo circa 16 in meno”. Con queste te e stimolate alla partecipazione della vita pubblica, anche in campi nuovi parole Campagner, nella serata di approvazione e aggiornati alle esigenze attuali. In tutte le epoche della vita cittadina lo-del bilancio ha voluto sottolineare l’aspetto solidale della comunità. cale, solo attraverso la sinergia tra più forze, comunali e associazionistiche,“Senago oggi può contare su un ‘Bilancio di Valore’ - afferma Campagner - è stato e sarà possibile intervenire tempestivamente a colmare lacune checioè tutte quelle attività che la cittadinanza ha permesso di realizzare con diversamente non sarebbero mai state riempite.il proprio contributo volontario, che non hanno avuto un costo, ma un ‘va- Ben venga il mondo del volontariato locale, perché è solo grazie a questelore’. persone, che hanno innato lo spirito civico e l’attaccamento al luogo in cuiPorto alcuni esempi: il servizio di trasporto all’ospedale e al mercato per le vivono, che la nostra Città può migliorare la qualità della vita.persone anziane, ai volontari della Protezione Civile sempre impegnati in Ben venga il mondo del volontariato locale, queste persone operano spa-caso di necessità, alle Associazioni sportive, alla Caritas, ai volontari del ver- ziando dalla cultura, sport e ricreazione, all’assistenza sociale, fino ad inter-de che hanno operato gratuitamente in parchi pubblici e nei giardini dellescuole, ai genitori di Eta Beta che hanno imbiancato le aule delle scuole, venire manualmente laddove l’ente pubblico, soprattutto oggi, non riesce 25 Volontari del verde puliscono la via per Cesate a far fronte. Questo universo è da sempre un bene prezioso per la comu- nità, esso sa auto-organizzarsi ed agire in un contesto ricco di operatività,ai cittadini che hanno dedicato le proprie giornate alla pulizia dei parchi e mettendo in campo risorse nell’ottica della solidarietà e della relazionalità.delle strade del territorio, alla Confraternita della Pentola che con le proprie Senago è ricco di associazioni, le persone che ne fanno parte sono motivateiniziative e la partecipazione della comunità ha alimentato il Fondo Fami- e stimolate alla partecipazione della vita pubblica, anche in campi nuovi eglia per i voucher per chi un lavoro non ce l’ha più; alle Feste del Paese che aggiornati alle esigenze attuali, hanno un innato spirito civico ed attacca-sono servite a finanziare le strumentazioni per la Protezione Civile ed una mento al luogo dove vivono e il loro intento è quello di lavorare per miglio-nuova auto per i Servizi Sociali e molto altro ancora. rare la qualità della vita di tutti i cittadini.Campagner ha parlato di un bilancio di valore cresciuto a livello esponen- Il Direttore della rivista

Milano venerdì 15 maggio 2015 un gruppo di senaghesi e il comitato NO vasche davanti alla al palazzo della Regione. Il presidio davanti al alla sede della Regione Lombardia e le centinaia di mail di protesta inviate agli indirizzi dell’assessore regionale Viviana Beccalossi e Paolo Baccolo sono servite a poco. Certo è che, la scarsa partecipazione alla protesta non ha impressionato più di tanto i dirigenti regionali, i quali ci rispondono: (stralcio della risposta) “Tutte le altre Amministrazioni comunali coinvolte nel programma complessivo per la messa in sicurezza del Seveso stanno proponendo soluzioni diverse, utili a limitare impatti e ricadute sul proprio territorio delle infrastrutture in corso di progettazione. A Senago, solo a Senago, questo non è fino ad oggi avvenuto. La logica del muro contro muro, della difesa da ogni tipo di colpevole compromissione, porta invece alla conseguenza che chi vince si porta a casa tutto il risultato voluto. Io personalmente non credo che questo sia un risultato auspicabile”. Saluti Dottor Paolo Baccolo Senza voler fare tanti discorsi e fotografie, Araldo un pò rassegnato e un pò stizzito per le troppe volte che la voce dei cit- tadini viene ignorata, vuole comunque, per l’ennesima volta, elencare alcune segnalazioni: Villa Sioli, la recinzione dal lato via Martinelli si sta sgretolando e i bagni igienici sono inutilizzabili - Via Marzabotto, piante che da anni vengono potati dai camion che transitano - Via S. Pertini, alberi con rami che arrivano all’altezza d’uomo - Cimitero, erbacce ed altro - Strade, bu- che e dissesto, speriamo che quest’anno sia la volta buona che si intervenga - Segnaletica, angolo via Togliatti con angolo via Santi (cimitero) manca un’idonea segnalazione per un giusto transito - Le luci, parcheggi con luci che non funzionano come26 si deve, (via S. Pertini) luci accese anche di giorno sulle strade; L’ambrosia, il più delle volte nei mesi di luglio e agosto non viene tagliata come si deve e gli allergici soffrono. Potremmo andare avanti ma ci fermiamo qui anche perché ci sentiremmo dire che mancano i soldi. Purtroppo troppe volte sentiamo in consiglio comunale che sono stati fatti gli appalti e i lavori partiranno, indicando anche il mese d’inizio, come la casa della salute e altro…, ma a luglio 2015 nulla appare all’orizzonte. Non ci resta che sperare.

Favole… alla Milanese a cura di Matteo Colombo DIALETTO MILANESEIl mostro di Senaghino - El mùster de Senaghin500 anni fa gli animali erano più scal- Cincént an fa i bèsti éren pü se scroc ditri delle persone che erano invece dei persòn che éren di marturòt.creduloni. Era successo che una piccola L’éra sucès che una pìcula sciguèta l’éracivetta era andata a vivere nella torre andàda a vif ne la tur de’l campanìl decampanaria della chiesa di Senaghino. la gésa de Senaghìn. Pròpri in chél dì lìProprio quel giorno, il prete aveva man- él prét l’avéva mandà él sacrìsta a sunàdato il sagrestano a suonare le campane i campàn perchè l’éra fèsta. Quànd élperché era festa. Quando va nella torre va ne la tur de’l campanìl, él véd dü öcdel campanile, vede due occhi gialli che giàld che él guàrden e pö él sént un stranlo guardano e sente uno strano respiro. respìr. Tüt istremì él cur föra él fa casòtTutto spaventato, corre fuori e fa schia- per tüt él paés. “Te ghe vist él diàul? – élmazzo per tutto il paese. “Hai visto il ghe dis él prét – Ne hu mandà vìa tànti didiavolo? – chiede il prete – ne ho cac- chi demòni lì, mi… Cià, che él fu mi checiati via tanti di quei demoni, io… Va be’ faccio io che ho g’hu prèsa”. Ma quànd él prét él véd chi öc lì, él scàpa föra élfretta!”. Ma quando il prete vede quegli occhi, scappa fuori vùsa: “L’è no él diàul, a l’è un mùster! Una ròba che l’ha màied urla: “Non è il diavolo, è un mostro! Una roba che non vist nisün!”.ha mai visto nessuno!”. Tutto il paese è lì fuori dalla chiesa e Tüt él paés l’è lì föra da la gésa e la sa no cùsa fa. Se fan avàntinon sa cosa fare. Si fanno avanti due fratelli coraggiosi, che dü fradèi curagiùs che durànt l’ültima guèra l’avéven masà denell’ultima guerra avevano ammazzato da soli 100 nemici per per lur cént nemìs per liberà él Re. “Andèm nünc – dìsen –liberare il Re: “Andiamo noi! Mamma, preparaci la spada!”. Màma prepàreg la spàda!”. “No, andì no – la piàns la màma“No, non andate – piange quella mamma – tornate indietro!”. – turnì indré!”. “Fasì cùme la dis vòstra màder!” la dis la gént.“Fate come dice vostra madre!” urla la gente. Ma i due corag- Ma i dü fradèi curagiùs ciàpen la spàda e van dénter ne la tur.giosi fratelli, prendono la spada ed entrano nella torre. Dopo 2 Dòpu dü minüt scàpen föra disperà e vùsen: “Màma aüt, dùe teminuti scappano fuori disperati urlando: “Mamma aiuto! Dove sét màma?” e i se nascùnden sòta a la sutàna de la màma.sei mamma?” e si nascondono sotto la gonna della mamma. Tüt chél fracàs lì, l’avéva sveglià él Marchés de Spàgna che élTutto il baccano aveva svegliato il Marchese di Spagna che vén föra da la sua vìla. La gént la se ingenügia per rispèt. “Aesce dalla sua villa. La gente si inginocchia per rispetto: “Vado vu mi! Nisün l’ha mài disübedìt a i mè ùrdin!”. “El stàga aténtio! Nessuno ha mai disubbidito a un mio ordine!”. “Stia atten- sciùr Marchés!” él dis un vegèt. “Ti, mùster de la malùra – élto signor Marchese!” avverte un vecchietto. “Tu, mostro della dis él Marchés tüt séri – mi a sun él Gran Marchés de Spàgna,malora – dice il marchese tutto serio – io sono il Gran Mar-chese di Spagna! Qui è tutto mio. Vai fuori dalla mia terra!”. chi a l’è tüt mè, va föra da la mìa tèra!”. Ma da la tur sé sént 27Ma dalla torre si sente una pernacchia: “P r r r r!”. Il Marcheseabbassa la testa, piange per la vergogna e va via: ha venduto una pernàgia: “P r r r r!”. El Marchés él bàssa la tèsta, él piànc’tutto ai Borromeo ed è tornato al suo paese lontano. “Vado io – per la vergògna él va vìa: l’ha vendü tüt a i Buruméa e l’è turnàda un cortile esce un uomo grande e grosso – sapete tutti che io a’l so paés luntàn.sono forte come 10 tori messi insieme!”. “Non farlo – urla la “A vu mi – e da’l curtìl él vén föra un om grand e gros – él savìgente – è troppo pericoloso anche per te!”. Ma l’uomo prende tüc’ che mi sun fort cùme dés tor mis insèma!”. “Fal no – vùsauna scala di legno e sale sulla torre. Con un pugno fa un buco la gént – l’è periculùs ànca per ti!”. Ma l’om él ciàpa una scàlanel muro, ma si ritrova davanti a quegli occhi tanto spavento- él va sü su la tur. Cun un pügn él fa un büs in de’l mür, ma élsi. Impallidisce, salta giù dalla scala e corre via: nessuno l’ha se tröva davànti a chi öc lì tant spaventùs… él se impalidìs, élpiù visto a Senaghino. A questo punto non c’è più speranza. sàlta giò da la scàla e scàpa vìa: nisün l’ha pü vist a Senaghìn.Il Podestà prende in mano la situazione e dice: “Dobbiamo Da chél mumént lì a gh’è pü sperànsa. El Pudestà él ciàpa inaspettare che il mostra muoia da solo. Chiudiamo la chiesa e man la situasiùn él dis: “Duèm spetà che él mùster él mör desentiamo la Messa da un’altra parte”. I senaghesi erano con- per lü. Sarèm sü la gésa e séntum la Mèsa da un’àltra part”. Ivinti che quella era l’unica maniera giusta, ed erano contenti. senaghés éren cunvìnt che chéla lì l’éra l’ünica manéra giüstaMa la civetta aveva sentito tutto e per vivere tranquilla, aveva e éren cuntént.messo su famiglia. Ogni anno nasceva una piccola civettina Ma la sciguèta l’avéva sentì tüt cos e per vif tranquìla, l’avévache occupava la torre del campanile e così per tanti anni la mis sü famìglia. Ogni an a naséva una pìcula sciguèta che ocu-chiesa è rimasta chiusa. E pensare che l’ultimo, ma proprio pàva la tur de’l campanìl, e inscì per tànti an la gésa l’è restàdal’ultimo nipote della civetta, è morto pochi anni fa… saràda sü. E pensà che l’ültim, ma pròpi l’ültim neùd de la sciguèta, l’è mort poc an fa… (Libera traduzione di Alfredo Colombo)

Abbiamo il dovere umano di accogliere i migranti, ma abbiamo anche il diritto di difendere la nostra nazione da questa smisurata invasione. Quando vedo in televisione le immagini e soprattutto sento alcuni commenti sulla questione migranti mi prende un’enorme tensione. Mentre lo stato italiano cerca una via d’uscita, la Francia chiude la fron- tiera, l’Ungheria vuole costruire una bar- riera per fermare il flusso di migranti e profughi, l’Europa tutta si rifiuta di colla- borare per far fronte a questa emergenza, insomma una catastrofe che sembra solo un problema italiano. Quello che sta av- venendo sulla gestione dell’immigrazio- ne è sconcertante, personalmente non mi interessano se esistono posizioni di destra o di sinistra, il “bisognerebbe fare” que- sto o quello, è facile solo per chi in questo momento è all’opposizione. Ci troviamo, come tutti i cittadini della “civilissima Eu- ropa”, di fronte a una situazione palese: questi disperati sono una moltitudine di Garibaldi che osserva impassibile migranti del mondo che invocano il suo aiuto persone che scappa dalla guerra e dalla povertà, dai regimi che riducono i popoli alla fame, che sognano una vita migliore. Certo tra loro ci possono essere dei ma- scalzoni, forse anche dei terroristi, ma non per questo bisogna buttare via l’acqua sporca con il bambino dentro. Al di là di ogni difficoltà che questi migranti creano a tutti noi, bisogna fare una scelta da esseri umani di fronte ad altrettanti esseri umani e comportarci in modo solidale. Tenendo conto che anche noi al posto loro avremmo fatto la stessa scelta, con la stessa speranza di incontrare persone disposte ad aiutarci a trovare un’esistenza più ricca di solidarietà. Detto questo però, bisogna che i nostri governanti si facciano valere in Europa al fine di difendere sia l’Italia che gli immigrati da questa tragedia. Remo Malvestiti28

Il saluto della Lega Nord di Senago a MARIA VISCEGLIE Giovedì 14 maggio 2015, una donna conosciuta per il proprio impegno sociale e civi- le da tutti i senaghesi, oltre che una valida e importante militante della Lega Nord, ci ha lasciato a causa di un male improvviso e incurabile. Maria era nota a Senago per essere una donna attiva, sempre presente alle iniziative pubbliche con il proprio ama-Maria Visceglie to figlio Jerry, un ragazzo vitale a cui non si può non volere bene ed essere affezionati.Tra le tante attività di Maria nelle associazioni di volontaria-to e presso la Comunità Pastorale San Paolo Apostolo, spicca-va in particolare l’impegno che dedicava settimanalmente allaLega Nord, partecipando attivamente alla vita politica cittadi-na e prendendosi cura quotidianamente della Sezione. Ci strin-ge il cuore non avere più al nostro fianco Maria, ma il suo spiritocombattivo e le molte parole buone che aveva sempre per ciascu-no di noi resteranno sempre nei nostri cuori e nei nostri ricordi. Consiglieri della Lega: Gerardini, Beretta, MantovaniCiao Maria, lotteremo anche per te.SINISTRA SENAGO-Movimento Plurale e Democratico “Siamo convinti che la maggioranza delle persone che vivono in questo Paese oggi hanno bisogno di mettersi assieme per avere voce in capitolo e provare a cambiare questa situazione”. Parte da qui il discorso con il quale Maurizio Landini ha chiuso la due giorni dell’assemblea nazionale della Coalizione sociale. Un passaggio intermedio, quello celebrato ai Frentani, che ha messo in moto quattro gruppi di lavoro (lavoro, città, conoscenza e clima) e ora tenta di rituffarsi nei territori per arrivare asettembre a qualcosa di più definito. Sempre tenendo conto della discriminante, però: fare politica non vuol direessere un partito. Ecco perché Landini ci tiene a sottolineare la parola maggioranza a fianco alla parola “perso-ne”. “Un’eventuale iniziativa di mobilitazione occorre studiarla, vederla, ragionarla visto che vogliamo mettereinsieme soggetti diversi tra loro”, aggiunge. “E’ come se noi pensassimo che anche in autunno possano sbocciarei fiori, è come se facessimo un primo maggio che noi facciamo in autunno perchè diventa un elemento di unita’del Paese”. L’invito rivolto a tutti è a “mettere in campo un’azione concreta che tenga assieme le diverse azionida costruire sui territori”, attraverso assemblee e confronti ma anche azioni sulla rete, per sostenere la mobilita- 29zione. “Finito questo percorso in tutta Italia, ci si ritrovi qui - ha detto - a riportare il frutto delle discussioni.” Pulito Senaghino dal movimento Cinque Stelle Il gruppo locale cinque stelle, sacrificando il proprio tempo libero a favore della collettività, nella mattinata di domenica 24 maggio 2015 ha partecipato alla settima edizione di “Pu- liamo Senago”, iniziativa organizzata dal Movimento stesso. I volontari, muniti di guanti, sacchetti e soprattutto di tanta pazienza e volontà, si sono ritrovati a Senaghino per ripulire la zona intorno a via alla Chiesa e lungo via De Gasperi rac- cogliendo spazzatura e bottiglie gettate dai soliti incivili che preferiscono lasciare i propri rifiuti un po’ dove capita piut- tosto che conferirli alla piattaforma ecologica. Questa ope- razione di pulizia, molto utile per evitare il formarsi di topi e quantaltro, verrà riproposta dal Movimento 5 Stelle nei pros- simi mesi.

Gli aspetti benefici per la salute del Nordic Walking Roberto Borghi medico di Medicina Generale a Senago. Il Nordic Walking è una camminata che avviene con l’ausilio di due bastoncini che fungono da spinta e da alleggerimento delle articolazioni dell’anca e del- le ginocchia, potenziando nel contempo la muscolatura para vertebrale della schiena. La postura che tale tipo di camminata produce impone dei benefici effetti su tutta la colonna e le spalle. I vantaggi per la salute non si fermano qui: con la camminata 4 per 4 si consumano più calorie a vantaggio della diminuzione degli zuccheri e del colesterolo nel sangue. Inoltre il contatto del passo con il terreno previene l’osteoporosi e il ritmico alternarsi del movimento degli arti superiori incrociato rispetto agli arti inferiori armonizza il sistema nervoso e migliora la circolazione del sangue. La camminata Nordic Walking avviene all’aria aperta su terreni senza grandi variazioni di pendenza inducendo un positivo rilassamento del sistema nervoso; è adatta a tutte le età e viene utilizzata anche per riabilitazione dopo fratture o interventi chirurgici, anche di mastectomia in quanto migliora la circo- lazione linfatica delle braccia. E’ inoltre noto che l’attività aerobica della camminata veloce aumenta le difese del sistema immunitario contro malattie infettive e degenerative. L’associazione sportiva Atletica Virtus Senago ha recentemente aperto una sezione di Nordic Walking il giovedì pomeriggio dopo le 18, presso il centro sportivo comunale, è possibile provare questa attività sotto la guida di Stefano Rognoni, tecnico della Scuola Italiana Nordic Walking, inoltre nel fine settimana si organizzano camminate nel parco delle Groane. Segui gli aggiornamenti sulla pagina facebook Nordic Walking Lucy Team Grande successo alla festa Papa Giovanni nel ricordo di Angelo Salamone Senago - Tradizione, folklore, raccoglimento e soprattutto un’esorbitante allegria nella piazza Papa Giovanni XXIII che per l’occasione si è vestita a festa. Con la stra- ordinaria socializzazione le donne del luogo, in collaborazione con le associazioni hanno dato vita a delle giornate magnifiche, musica, ballo, nutella party, balletti,30 attività per bambini e grandi, momenti di preghiera e raccoglimento, spettacoli e cabaret. Il tutto commemorando il Presidentissimo Angelo Salamone che dai prati verdi dell’universo, sicuramente guardava il suo villaggio in festa, ma la gioia più grande, e sono certo, è stata nel vedere le donne giocare a calcio sul prato verde del “suo” campo, dove ha vissuto tante gioie e sofferenze. Una lode a tutte voi, che avete reso ad Angelo un omaggio che migliore non potevate fare.

Se ti acchiappo…! raccolse insieme alla forma tipica, anche la varie- tà ad ali fulve nelle brughiere di Senago”.Il territorio viene trasformato dalla mano dell’uomo per le sue Addirittura alcuni esemplari d’insetto trovati daattività. Avviene in ogni epoca. Così se oggi la nostra Senago si Paolo Magretti a Senago, non sono stati mai clas-ricopre sempre più di cemento ed asfalto, nel passato l’esigenza sificati in Italia: l’Empytus (possiamo dire che assomiglia ad unapiù importante era l’agricoltura, tanto che le campagne e le vespa, anche se non lo è): “Ne raccolsi un solo esemplare sui fioricoltivazioni si estendevano a perdita d’occhio. alla fine di giugno, potrebbe tornar nuovo all’Italia”; il Tenthre-Solo le Groane, a causa della particolare natura dei terreni che do Tener (anche questo a vederlo ricorda una vespa, ma più ma-non permettevano l’agricoltura, rimasero pressoché inalterate. gra e con le zampe più lunghe): “Mi risulta nuova per l’Italia”.Sì, ci furono trasformazioni per la lavorazione dell’argilla e ten- Non essendo pratico credo che per individuare e catturare in-tativi di coltivazione più o meno riusciti, ma la grande mag- setti svolazzanti e saltellanti ci voglia una particolare abilità!gioranza di quei terreni rimase primitiva ed originale, come la Scriveva infatti a proposito della Mutilla Calva che assomiglia adnatura l’aveva creata. Ambienti intatti e favorevoli per gli studi una grossa formica vellutata e colorata: “La loro cattura riescedelle scienze naturali; gli specialisti armati delle loro attrezza- talora difficile per la velocità con la quale corrono a nasconder-ture, qui venivano a cercare, classificare e magari disegnare le si”.più varie specie naturali. E quando pioveva? Si interessava allo studio degli esseri micro-Il famoso entomologo milanese Paolo Magretti (1854 - 1913) scopici negli stagni ed acquitrini senaghesi: anche lì c’è vita! Pre-frequentò molto le brughiere senaghesi per gli studi sugli inset- levava campioni di quelle acque, le metteva nei vasi e poi a casati. All’università di Scienze Naturali di Pavia si distinse per la sua le analizzava confrontandole con le acque stagnanti provenien-particolare capacità e passione nello studio degli Imenotteri, ti da altre località italiane.una grande categoria di insetti comprendente: libellule, grilli, Con il microscopio notò: “Forme elegantissime e vagamentevespe, cavallette, formiche ecc… Girò per mezza Italia ed alcuni colorate, osservai gran numero di questi esseri mirabili” per lainsetti rari li trovò proprio nei prati senaghesi, come conferma- forma ed i rapidi movimenti.no i suoi appunti che poi divulgava ai vari cataloghi e bollettini I suoi preferiti erano certamente gli insetti, ma il Magretti stu-di scienze naturali. Infatti in queste pubblicazioni, molte volte diava tutti gli animali. A Senago veniva a studiare alcuni volatilicompare il nome della nostra Senago quale luogo di ritrova- come la Canapiglia (è un’anatra), il Tasso ed il Falco Vespertinus,mento di una tal specie. un rapace che vive in territori aperti come appunto le praterie della brughiera; soprannominato Falco-Cuculo, si è ormai estin- Proviamo ad immaginare il to in Lombardia. giovane Magretti, che anda- Certo che Senago, a quei tempi doveva avere una tale ricchezza va all’Isolino o in altre zone della brughiera senaghe- naturale, una così variegata biodiversità, che noi oggi non pos- 31 se, con la sua attrezzatura, sotto il sole a cercare i vari siamo comprendere. insetti, per poi raccoglierli e Queste ed altre scoperte gli valsero non solo la laurea in scienzeclassificarli. Fra le specie più rare trovate a Senago per esempio naturali nel 1880, ma ad essere riconosciuto a livello interna-vi è un tipo di ape che il Magretti classifica come l’Andrena Etru- zionale come unico specialista italiano nel settore. La sua primasca, della quale poi scrive: “Ne raccolsi 3 esemplari sui fiori nel pubblicazione la dedicò al padre, pieno di riconoscenza per lamese di agosto”; poi c’è la Cleptes Semiaurata (non saprei come premura di averlo fatto studiare e di avergli procurato un buondescriverla, sembra una formica allungata, colorata e con le ali): microscopio, promettendogli proficui studi.“Raccolta nelle brughiere di Senago una sola volta alla fine di Viaggiò perfino in Africa per gli studi sulla natura. Negli ultimiluglio in luogo ombreggiato ai piedi delle conifere”; con un col- anni della sua vita, andò ad abitare nella villa con cascina chepo di fortuna trovò il Tenthredo Serva (che assomiglia ad mo- la famiglia possedeva a Paderno. La si vede ancora oggi: si tro-sca arancione, con le antenne) del quale il Magretti così prende va sulla Comasina, quasi di fronte alla chiesa di Cassina Amata,nota: “Ottenni l’unico esemplare che finora posseggo, toglien- all’incrocio.dolo dalle mandibole di un’operaia della Formica Rufa, verso Qui morì poco tempo dopo e le sue collezioni di insetti vennerola fine di giugno” (questa formica infatti, che ha il torace color donate ai musei di Milano e Genova.ruggine, è dotata di forti mandibole e difende con aggressività Anche noi oggi, che viviamo in un’epoca moderna e tecnologi-il proprio territorio); invece della Locusta Viridissima (la classica ca, in qualche maniera e malgrado tutto, possiamo ancora go-cavalletta tutta verde), così scrive un collega: “Il sig. Magretti dere di alcuni frammenti qua e là di quella natura originale ed incontaminata, nella quale il naturalista Magretti si dedicò alla ricerca ed agli studi naturali.


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