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LIBELLO Prof.ssa Lamberti

Published by flavia.marcelli, 2016-06-03 10:46:06

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Laboratorio di Poesia Disegno di Sabrina J. L’aeroplano. L’aeroplano, il più bello degli uccelli bianchi, Progetto Classi Aperte vola nella distanza a.s.2015 – 2016 sopra un grigiore di nubi. Scuola Secondaria di I° grado Ha l’ala di cavalletta. Marco Polo - Crevalcore E’ audace come l’aquila. E ha gli occhi e il cuore dell’uomo. Di M. P. Jasnorezewska

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INDICE • I GIOVANI POETI P. 4 • IL MITO DI APOLLO E DAFNE IN RIMA PP. 5-8 • RACCONTARE CON LE ONOMATOPEE P. 9-1O • LA SIMILITUDINE E LA METAFORA PP. 11-14 AUTORITRATTO CON I MATERIALI SE FOSSI…COME CECCO ANGIOLIERI PP. 15-16 • POESIE IN GRUPPO PP. 17-18 • L’ODE PP. 19-22 • VERSI RAP P. 23 • CONCLUSIONI P. 24 3

CLASSI APERTE 1^B LABORATORIO DI POESIA 4 Coordinatrice Professoressa Patrizia Lamberti I giovani poeti CLASSE 1^A Liam Bovio Angela Dall’Olio Abhimani Fernando Francesco Teodosio CLASSE 1^B Gaia D’Ippolito Sabrina Jabri Ishtiaq Muhammad Francesco Vincenzi CLASSE 1^C Chantal Ariu Alice Ghelfi Ilenia Miceli Alessio Stefa Francesco Ughi CLASSE 1^D Giulia Barbu Zaera Khawar Simone Monesi Martina Paduanello Alex Staco CLASSE 1^E Megi Bushi Rosario Galati Rando Mattia Marchesini Andrea Zoe Marescalchi Aryan Rrushi

IL MITO DI APOLLO E DAFNE In rimaApollo di Dafne era innamoratoma Eros con lui si era arrabbiato.La freccia lanciò del falso amoree Apollo fu quello che ne ebbe dolore!Dafne era una ragazza d’oroma sfortunatamente si trasformò in alloro AngelaApollo aveva il cuore in tempesta,per la dea Dafne aveva perso la testa!Quando ella il suo amore rifiutòMadre Terra in un albero la trasformò.Apollo così, affranto dal dolore,una corona di alloro portò a tutte le ore. AliceOh Dafne, bella ninfa che sei laggiù, Francesco T.io sono Apollo e chi sei tu?Scappi, scappi ma dove vai? 5 Ti troverò adesso o mai!

Di Dafne Apollo si era innamoratoma lui Eros aveva criticato.Questi infuriato una freccia lanciòe Apollo di Dafne s’innamorò.Veloce la ninfa nel bosco scappòe in un albero di alloro si trasformò. MegiApollo di Dafne s’innamorò,per la sua bellezza s’incantò.La ninfa invece lo rifiutòmentre Apollo disperato la cercò.Due giorni di corsa lo affaticòma il dio testardo non mollò.Dafne pregò la Madre Terra,che le fece piantare le radici a terra.Apollo con il morale giùaveva occhi come due lampi blu.Infine Dafne lo salutòe un albero di alloro diventò. Francesco U.Apollo insegue Dafne innamorato 6 ma per paura la dea Gea lei aveva pregato.Allora ella prontamente l’aiutòe in un un albero di alloro la trasformò. Abhimani

Dafne selvaggia e solitaria 7 vuole essere libera di svolazzare nell’aria.Apollo grande seduttoreha trovato il suo vero amore,ma Eros di cattivo umoregli gioca uno scherzo senza cuore!La freccia di disgusto a Dafne lanciae quando Apollo vede le viene il mal di pancia.Dafne dopo tanti inseguimenti è davvero stancacon l’aiuto di Gea si trasforma in una pianta:un albero di alloro diventòcosì Apollo per sempre la ricordò. Andrea ZoeApollo era un dio greco,vide Dafne e si innamorò cieco.Lei ribelle scappa come una gazzellama Apollo vuole a tutti i costi quella donzella.Corre corre ma dov’è?A un tratto c’è un albero d’alloro davanti a sé! Francesco V.

8 Una lite tra Eros e Apollo si è scatenataper questo Apollo lontano dovrà stare dalla sua amata.Da una freccia dell’amore non corrisposto è colpitoe a prima vista dall’amore per Dafne è assalito.Lei però neanche di uno sguardo lo vuole degnarema lui almeno una volta la vorrebbe abbracciare.Lei, da Apollo infastidita,cominciando a correre è fuggita.Scappa veloce come un soffio di ventomentre Apollo di rincorrerla non è affatto contento!Infine stanca di scappare,la dea Gea inizia a supplicare.Il suo corpo si comincia a bloccaree nel terreno inizia ad affondare:in un albero di alloro si è trasformatae una parte del bosco è diventata.Non potendo più riavere l’amata,con l’alloro Dafne sarà sempre ricordata. SabrinaApollo un giorno rimase accasciato,colpito fu dalla freccia dell’amor non ricambiato.Dafne sdegnata lo rifiutòe infine in un alloro si trasformò Aryan

RACCONTARE CON LE ONOMATOPEE Una disastrosa giornata al mare E’ una caldissima giornata estiva. Arrivo in spiaggia e sulla sabbia dorata argh, mi brucio i piedi. Grr, peggio di così non si poteva iniziare! Non mi volevo bagnare ma ovviamente splash, un’onda mi investe improvvisamente. Non mi volevo insabbiare ma ovviamente fwwd, sono colpito da una folata di vento. Per pranzo slurp, un buon panino ma arriva un bau bau che ne vuole un pezzettino. Poi ronf al sole e dopo due ore mi sveglio e mi giro: gulp, mi sono bruciato tutta la schiena. Brrr, è gelida la pomata della mamma! Grrr, così finisce la mia giornata al mare. Francesco V. Una passeggiata in centro città Una mattina, mentre tutti stavano ancora ronf ronf, il cane si mise a fare bau bau e svegliò tutti. La famiglia decise di fargli fare una passeggiata in centro città. Ad un certo punto si sentì uno strano deng e ancora bau bau più di prima; poi il beep beep dei clacson, il brooomm delle moto, il crash di un incidente, l’ueee di una sirena…. Gasp, meglio tornare a casa. Ilenia 9

Una passeggiata in centro città In un pomeriggio un po’ noioso decisi di fare una passeggiata in centro città. C’era un grande traffico e costantemente si sentiva il beep beep dei clacson. La piazza era affollata e si percepiva il clamp dei passi delle persone. Passando davanti ad un teatro sentii il clap clap degli spettatori che stavano applaudendo e il din don delle campane in lontananza. Una bambina, con una graziosa bicicletta, mi fece drin drin e passò avanti salutandomi. Mi soffermai davanti ad una cattedrale e wow, sarei rimasta ferma a guardarla per ore, se non avessi sentito un click fotografico che mi risvegliò. Tic tac, tic tac, la lancetta correva veloce ed io come lei. Un momento prima del plink plink della pioggia ero ritornata a casa! Martina 10

LA SIMILITUDINE E LA METAFORA Autoritratto con i materialiSceglierei la TV perché rappresenta le mie chiacchiere, un fiore appena sbocciato per la mia vivacità, l’acqua cristallina per la semplicità, il fuoco per la mia rabbia ma un maffin per la mia dolcezza. Gaia Ho scelto il limone per la purezza, lo specchio per le somiglianze, il dizionario per la mia logorrea, la musica per la mia voce. Ho scelto il grigio per la tristezza, i diamanti per la vivacità, la lampadina per l’intelligenza, il ghepardo per la velocità. Mattia La mia allegria è come una farfalla che vola tra le persone e le contagia. L’insistenza è come una mosca Che ti ronza intorno finché non l’uccidi. La mia rabbia a volte è come un masso che ferisce. La paura è un buco nero da cui è difficile uscire. La mia sincerità è come un’acqua cristallina attraverso la quale si vede nel profondo. La fedeltà è come un muro impenetrabile, solido e resistente. Megi 11

Per l’esuberanza ho scelto una molla 12 perché si contrae e si dilata. Per l’amicizia ho scelto un recinto perché include tutti. Per la mia allegria ho scelto colori brillanti, per la loquacità un pezzo d’argento, perché brilla e si fa notare. Per la smemoratezza un bidone, dove se butti una cosa non la puoi recuperare. Per la mia logorrea una radio, perché per farla tacere devi spegnerla. Francesco V. Ho scelto il mare agitato per la mia vivacità, per l’allegria il sole splendente, il vento per la mia fantasia, il sasso per la mia memoria durissima. Ho scelto una tempesta nera per la scontrosità, l’arcobaleno per la mia felicità, un buon gelato per la golosità, per la logorrea un bel dizionario pieno di parole, per la mia forza una bella palestra, una roccia granitica per la mia testardaggine. Liam Ho scelto un braccialetto perché rappresenta l’unione con i miei amici, una tenda perché sono timido, una macchina fotografica perché mi piace esplorare, un foglio nero perché sono un po’ pauroso. Francesco T.

Per il silenzio ho scelto un foglio bianco, perché se lo devo leggere sto muta. 13 Per la creatività un album vuoto, per inventare tutto ciò che voglio. Per la tranquillità un carillon che ti fa addormentare, per la comicità un libro di barzellette. Per la timidezza un tessuto scuro, così nessuno mi vede bene, per la socievolezza metà bottone, perché mi appartiene solo in parte. Per la memoria del cartone sottile, resistente solo in parte. Andrea Zoe Ho scelto un frullatore per la mia confusione, un disco incagliato perché sono sempre insicura, per la lentezza una strada lunga da percorrere, per la curiosità il cioccolato che si intromette nella tovaglia bianca. Ho scelto l’acqua quando bolle per il gusto della chiacchiera, per l’altezza un baobab che si distingue tra gli altri alberi, per la mia testardaggine un pino che non si fa sradicare dal vento. Ho scelto una finestra per la timidezza, perché resta socchiusa, per l’irrequietezza una palla, che vola e rimbalza dappertutto, una biro per la mia voglia di scrivere. Alice

Sono come un diamante, sempre puro e brillante, avventuroso come un’aquila, in volo ad esplorare, 14 sono come un tornado, sempre pronto a far disastri. Sono come un cavaliere, non mi fermo davanti a niente. Come un tuono arrabbiato, a volte sbuffo inferocito ma ho un cuore d’oro. Sono come il cioccolato, dolce e un po’ amaro. Sono come una giostra, sempre allegro e giocherellone. Sono come una festa, tutti si divertono con me. Alex Ho scelto un tornado per la mia esuberanza, perché ovunque passa crea dei danni, una sveglia per la mia loquacità, perché non riesce a stare in silenzio, un cielo limpido per la mia curiosità, il sole che non si spegne mai per la mia allegria. Ho scelto una stella cadente per la mia timidezza, perché si presenta raramente e dura poco, una margherita per la mia personalità, con i diversi petali che formano il mio carattere. Martina Ho scelto una porta aperta per la mia disponibilità, un quotidiano perché non resisto a rivelare i miei segreti, un rametto sottile per la fragilità, perché per ogni minima cosa mi abbatto facilmente, una lumaca per rappresentare la mia occasionale pigrizia. Ho scelto la radio perché parlo troppo, la luce della luna perché sono speciale e posso illuminarmi anche nei momenti più bui. Sabrina

Se fossi…come Cecco Angiolieri 15 Se fossi un colore sceglierei il viola, perché mi rispecchia. Se fossi una stagione sceglierei l’estate, perché mi rilasso e sto bene. Se fossi il vento spazzerei via l’odio, perché così mi sentirei meglio. Se fossi un quaderno vi scriverei tutti i miei segreti. Se fossi Ilenia come sono e fui a tutti farei del bene. Ilenia Se fossi fuoco brucerei le persone cattive. Se fossi vento soffierei nei paesi caldi. Se fossi acqua disseterei tutti quelli che non l’hanno. Se fossi Dio vieterei le guerre e farei diventare tutti più gentili. Se fossi un angelo sarei l’angelo della vita. Se fossi un adulto sarei gentile con i miei figli. Se fossi Chantal come sono e fui direi che adoro il mondo. Chantal Se fossi fuoco brucerei i cattivi. Se fossi vento li spazzerei via. Se fossi acqua li annegherei. Se fossi Dio li farei scomparire. Se fossi un Angelo volerei nel cielo. Se fossi un adulto aiuterei i miei figli. Se fossi Zaera come sono e fui Farei tutto ciò che vorrei Zaera

Se fossi un fiore sarei una margherita, 16 perché è il primo che ho conosciuto. Se fossi un colore sceglierei il verde, perché rappresenta la vivacità. Se fossi una stagione sarei la primavera, con i suoi fiori che portano nuove speranze. Se fossi il sole sceglierei la sua luce per guidare le persone sulla retta via. Se fossi il vento porterei la mia allegria ai bambini bisognosi. Questo è ciò che vorrei nei pensieri miei. Se fossi Giulia come sono e fui farei di tutto per far star bene le persone. Giulia Se fossi fuoco scalderei le persone che hanno freddo Se fossi vento spazzerei via la tempesta Se fossi acqua rinfrescherei chi muore di sete Se fossi Dio renderei felici tutte le persone del mondo Se fossi il Papa farei una Chiesa più giusta Se fossi un Re sfamerei tutti i poveri del mio regno Se fossi un Presidente aiuterei chi è nel disagio Se fossi la morte me ne starei a casa per non danneggiare nessuno Se fossi la vita mi donerei alle persone defunte per non far soffrire i loro cari Se fossi un angelo proteggerei chi amo Se fossi un adulto sarei responsabile Se fossi una stagione sarei l’estate Se fossi un oggetto sarei un diamante prezioso Se fossi un fiore sarei una rosa rossa come il sangue Se fossi un frutto sarei una pesca colorata Se fossi un luogo sarei un tramonto sul mare Se fossi una pianta sarei una quercia resistente Se fossi Angela come sono e fui vorrei che il mondo fosse migliore Angela

POESIE IN GRUPPO La notte Tu sei una stella io sono il cielo. Io ti tengo dentro di me e tu mi illumini e insieme formiamo la notte. Simone, Arian, Francesco V., Francesco T. L’aquilone Tu sei il vento e io l’aquilone, riesci a farmi volare spensierato nel cielo fino a vedere l’arcobaleno. Riempiamo di gioia gli occhi di chi ci guarda. Gaia, Sabrina, Martina, Zaera Il mio amico immaginario Il mio amico immaginario è come una stella che brilla al mio fianco, è come un fratello che mi aiuta nei momenti difficili. Sembra un contadino che raccoglie speranze. E’simile ad un vento leggero che accarezza il mio cuore. Pare una barca che naviga nel mare dei miei dubbi. Ecco il mio amico immaginario, che non mi lascerà mai. Abhimani, Giulia, Alice, Andrea Zoe 17

L’acqua 18 L’acqua è limpida e cristallina e la bevo ogni mattina. Se pulito vuoi restare tutto il giorno la devi usare. L’acqua è un bene tu lo sai e sprecarla non devi mai. Ci dispiace ma è così la nostra rima finisce qui! Rosario, Chantal, Alex, Gaia Il gelato Il gelato al cioccolato gusto pieno e zuccherato, glassato e un po’ ghiacciato, servito decorato, con il fondo congelato per poi essere mangiato Aryan, Simone, Francesco T., Mattia

L’ODE 19 Ode al telefono O mio telefono di forma rettangolare, tu mi stupisci con la tua intelligenza artificiale! Sei mio da ben tre anni ma non ti butterò come dei vecchi panni. Tu mi metti in contatto con gli amici ma a volte non mancano i nemici. A casa aspetti il mio ritorno e in carica te ne stai tutto il giorno. Dopo il pranzo di certo ti userò ma dopo anche i compiti farò. Liam Ode a te hamburger Ode a te hamburger, bello, tondo e con tre strati di morbidezza. Il profumo di Mc Donalds mi fa felice, a quando ero piccolo mi fa pensare e mi viene voglia di stringerti e azzannare. Il tuo sapore dolce salato mi fa impazzire, la tua forma tondeggiante mi fa pensare a una bella ragazza. Insieme alla pizza i miei cibi prediletti siete, al sol pensiero già sento l’acquolina in bocca. Senza di te vivere non potrei e lontano da te non resisterei. Ishtiaq

Ode alla pizza siciliana 20 Ode a te mia cara pizza, rotonda sei come una ruota, sottile come un velo, splendida ricoperta dal salame piccante rosso come fuoco! Il tuo sapore speciale a niente lo posso paragonare. La bocca brucia quando ti addento e dentro di me sono contento! Rosario Ode al cioccolato O dolce cioccolato, tu così saporito quanto buono sei, sempre nei pensieri miei. Tu così denso, con un sapore intenso, con le nocciole sei una delizia, quel tuo buon odore mi sfizia. Al latte che bontà, matto chi non ti mangerà! Con il colore bianco sei una meraviglia, perfino migliore del gelato alla vaniglia. Ma non tralasciamo il fondente, prelibatezza sorprendente, a ogni tuo morso impazzisco e quasi quasi non ti deglutisco. Insomma, la mia più grande soddisfazione sei, senza di te io morirei! Martina

Ode alle patatine 21 Oh patatina patatina, perché sei così carina? Gustosa croccantezza accompagnata dal sale, una perfetta prelibatezza che mi può ipnotizzare. Quando ti trovi nella mia bocca Il tuo gusto vi trabocca. Nel kebab sei eccellente e la vita rendi più divertente. Mi susciti emozioni così forti che anche i compiti sono più sciolti. La nostra ode finisce qui, ci rivediamo il prossimo martedì. Giulia, Megi, Gaia Ode alla bicicletta Oh mia cara bicicletta, quante avventure ho vissuto con te, tra montagne, strade e boschi! Con il tuo manubrio di gomma morbida le mie mani gioiscono, con le tue ruote rugose in giro tu mi porti. Per te impazzisco, con quel telaio rosso e nero opaco! Nel mio garage io ti pulisco, per mordere tutte le strade esistenti. Ormai parte della mia famiglia sei e per niente al mondo ti lascerei. Francesco U.

Ode al mio pallone 22 Di forma rotonda tu sei, il tuo cuoio si esalta nei piedi miei. Mi piaci perché ti posso calciare e insieme agli amici giocare. Stupendo sei pronto ad entrare in rete, veloce come un meteorite che vincere fa tutte le partite. Alessio Ode allo smalto Compagno di vita molto amato sai bene quante volte ti abbia usato! In tutti i modi ti posso utilizzare e senza di te non so stare. Sei colorato come un fiore e io ti indosso a tutte le ore. Da quando ti ho visto su quello scaffale di te mi hai fatto innamorare, le unghie io posso decorare e con tanta fantasia la noia con te se ne va via. Hai tante forme e per te l’amore è sempre enorme, sei ricco di sostanza e non ne ho mai abbastanza. Con le amiche ti posso portare e mai da te mi potrò separare! Abhimani, Angela

VERSI RAP 23 LA GUERRA E’PER ME… La guerra è per me la cosa più brutta che c’è. Soffrire e morire senza capire il perché E tatatata e tumb, la gente cade giù, tu guardi la TV senza pensarci su. La vedi morire la gente per strada e tu stressato te ne stai a casa. Non stare lì impalato il mondo ha bisogno di aiuto La guerra è per me la cosa più brutta che c’è E allora su smettiamo, cosa ci guadagniamo? Il futuro stiamo distruggendo, senza la guerra che mondo stupendo! Il mondo da solo non cambierà ma insieme ci si riuscirà. La guerra è per me la cosa più brutta che c’è pace è una speranza, ci porta la fratellanza, l’amore e la felicità in tutte le città. E se vogliamo la pace nel mondo dobbiamo amarci fino in fondo. Finisce la guerra finisce il dolore e per tutti tornerà l’amore E allora non devi sparare e impara a rappare. VIVA LA PACE Prodotti da tutto il gruppo

Per concludere i nostri giudizi LAVORARE SULLA POESIA E’ STATA UNA BELLAESPERIENZA, CHE CI HA PERMESSO Di scoprire un modo nuovo di giocare con le parole. Di esprimere i nostri sentimenti, sviluppare la creatività e la fantasia, dare spazio all’immaginazione. Di sentirci liberi di esprimere ciò che si prova. Di tuffarci in mondi fantastici. Di sentire come un’energia che viene da dentro ed esce con parole melodiose. Ora possiamo dire… La poesia non è un abito da sera ma un paio di comodi Jeans. Con i versi si può giocare, le parole si possono maneggiare, usare come una cosa di tutti i giorni senza soggezioni né accademia. E allora si impara a conoscere meglio se stessi e il mondo. 24


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