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Published by gferrarofano, 2015-01-13 08:34:05

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IL RISCHIOSTRESS LAVORO-CORRELATO

D. LGS. 81/08 Art. 28 (oggetto della valutazione dei rischi)1.. La valutazione dei rischi (…) deve riguardare tutti irischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, ivicompresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori espostia rischi particolari, tra cui anche quelli collegati allostress lavoro-correlato, secondo i contenutidell'accordo europeo dell‘ 8 ottobre 2004 (…)

Ministero del Lavoro e delle politiche sociali Circolare n. 23692 del 18/11/2010Oggetto: Lettera circolare in ordine alla approvazione delle indicazioninecessarie alla valutazione del rischio da stress lavoro-correlato di cuiall’art. 28 comma 1-bis del D. Lgs. 81/08Indicazioni della Commissione consultiva per la valutazionedello stress lavoro-correlato (srt. 6, comma 8, lettera m-quater, e 28, comma 1-bis, D. Lgs. 81/08 e ss.mm.ii.Quadro normativo di riferimento, finalità e struttura del documento Definizioni e indicazioni generali Metodologia Disposizioni transitorie e finali

CAMPO DI APPLICAZIONELo stress lavoro-correlato è oggetto di preoccupazionesia per i datori di lavoro sia per i lavoratori.Vi è un interesse comune ad affrontare la tematica ela necessità di una azione congiunta.Eliminare o contenere i fattori stressogeni lavorativicomporta benefici per la salute dei lavoratori, maanche vantaggi per l’impresa



CAMPO DI APPLICAZIONEIl pericolo stress lavoro-correlato (e il relativopossibile rischio) può riguardare ogni luogo dilavoro ed ogni lavoratoreNon è possibile quindi escludere a priori,per nessuna realtà lavorativa, la necessità diprocedere ad una valutazione

CAMPO DI APPLICAZIONEin linea generale lo stress identifica una condizione in cuil’individuo non si sente in grado di corrispondere allerichieste o alle aspettative dell’ambientenell’ambito del lavoro tale squilibrio si può verificare quando illavoratore non si sente in grado di corrispondere allerichieste lavorativenon tutte le manifestazioni di stress sul lavoro possonoessere considerate come stress lavoro-correlatolo stress lavoro-correlato è causato da fattori propri delcontesto e del contenuto del lavoro, come l’inadeguatagestione dell’organizzazione e dell’ambiente di lavoro,carenze nella comunicazione...

CAMPO DI APPLICAZIONEIl tema specifico delle molestie e della violenza sul postodi lavoro non sono oggetto dell’accordo sullo stresslavoro-correlatoTuttavia molte delle dinamiche messe in atto peresercitare violenza morale sono le stesse che possono esserepresenti come fattori di stress in organizzazioniinadeguate, anche senza una precisa volontarietà lesivaValutare e tenere sotto controllo tutti i possibilifattori di stress legati all’organizzazione del lavoroe ai rapporti interpersonali sul lavoro, crea un contestolavorativo che scoraggia l’esercizio di forme di violenza dinatura intenzionale

ELIMINAZIONE O RIDUZIONE DELLO CONSULTAZIONE E PARTECIPAZIONE LAVORATORI STRESS LAVORO-CORRELATO SORVEGLIANZA SANITARIA GESTIONE SINGOLI CASI MODIFICHE ORGANIZ. DEL LAVORO FORMAZIONEPREVENZIONE RISCHI TRADIZIONALI VALUTAZIONE DELLO STRESS LAVORO LORRELATO

IL PERCORSO DI VALUTAZIONE• Coinvolgimento top management• Preparazione dell’organizzazione• Azioni comunicative e informative• Analisi documentale• Azioni formative• Valutazione del rischio (oggettiva / soggettiva)• Gestione del rischio (misure collettive / individuali)• Verifica e monitoraggio Tutte le fasi devono essere descritte nel DVR

INDIVIDUAZIONE GRUPPI OMOGENEINelle aziende a maggiore complessità organizzativa èopportuno condurre la valutazione non considerandol’azienda nella sua interezza, ma analizzando i dati perpartizioni organizzative o per gruppi omogenei di lavoratori.Il criterio di omogeneità da rispettare è quello relativo allanatura del problema da analizzare.In alcuni casi potrà riguardare una caratteristica dellamansione lavorativa (es. operatori di sportello al pubblico), inaltri l’omogeneità rispetto al soggetto da cui dipendel’organizzazione del lavoro (una struttura che fa capo ad unafigura dirigenziale).

FATTORI DI RISCHIO STRESSOGENIContesto lavorativo:• Cultura organizzativa• Ruolo nell’organizzazione• Autonomia decisionale/controllo• Relazioni interpersonali sul lavoro• Interfaccia famiglia/lavoroContenuti lavorativi:• Ambiente di lavoro e attrezzature• Pianificazione dei compiti• Carico / ritmi di lavoro• Orario di lavoro



VALUTAZIONE DEL RISCHIO 1° FASE INDICATORI OGGETTIVI DI RISCHIOLa valutazione si basa su:– indicatori misurabili / eventi sentinella– tipo di attività lavorativa– check listGli strumenti possono essere utilizzati direttamente dallefigure della prevenzione in azienda.I valori di riferimento vanno scelti, quando disponibili,rispettando criteri di omogeneità con il tipo di attivitàproduttiva, le dimensioni dell’azienda, le caratteristiche dellapopolazione lavorativa. Possono essere effettuati ancheconfronti nell’ambito della stessa azienda tra diversi gruppiomogenei o tra diversi periodi temporali.

VALUTAZIONE DEL RISCHIO 1° FASE INDICATORI OGGETTIVI DI RISCHIO- indici infortunistici,- assenze per malattia,- ricambio del personale,- procedimenti e sanzioni,- segnalazioni del medico competente- funzione e cultura organizzativa-ruolo nell’ambito dell’organizzazione- ruolo nell’ambito dell’organizzazione- l’evoluzione e lo sviluppo di carriera,- autonomia decisionale e controllo- rapporti interpersonali al lavoro- interfaccia casa-lavoro- ambiente di lavoro ed attrezzature- pianificazione dei compiti- carichi, ritmi di lavoro- orario di lavoro, turni

COINVOLGIMENTO DEI LAVORATORIDeve essere assicurato il coinvolgimento dei lavoratori aifini della corretta interpretazione delle caratteristiche dellavoro e dell’individuazione dei fattori potenzialmentestressanti.Questo contributo dei lavoratori nella fase di rilevazionedegli indicatori oggettivi è cosa diversa dalla rilevazionedella percezione soggettiva dei medesimi elementi e ildisagio ed il malessere che ne possono derivare.

DEFINIZIONE DI RISCHIO BASSOUNA CONDIZIONE IN CUI NON RISULTANO NECESSARIINTERVENTI DI ELIMINAZIONE O RIDUZIONE DEL RISCHIO, MASOLO UNA RIVALUTAZIONE PERIODICA

VALUTAZIONE DEL RISCHIO : 2° FASEVALUTAZIONE DELLA PERCEZIONE SOGGETTIVA DEI LAVORATORI • QUESTIONARI STANDARDIZZATI • FOCUS GROUP • INTERVISTE SEMI-STRUTTURATE

VALUTAZIONE DEL RISCHIO NELLE AZIENDE < 10 LAVORATORI Valutazione indicatori oggettivi Misure di prevenzione

VALUTAZIONE DEL RISCHIO: FLOW CHART SUGGERITA



MISURE DI PREVENZIONELe soluzioni di prevenzione collettiva possono riguardare misuretecniche (potenziamento degli automatismi tecnologici…), misureorganizzative sull’attività lavorativa (orario sostenibile, alternanza dimansioni nei limiti di legge e contratti, riprogrammazione attività…),misure procedurali (definizione di procedure di lavoro…), misureergonomiche (progettazione ergonomica dell’ambiente e dei processidi lavoro) e misure di revisione della politica aziendale (azioni dilavoro, azioni di miglioramento della comunicazione interna, dellagestione, delle relazioni, ecc.).Le soluzioni rivolte agli individui sono finalizzate alla gestione diproblemi specifici, diversi da quelli riscontrati nella maggioranza, cheriguardano solo alcuni lavoratori. Possono essere attuate soluzioni disupporto ai singoli lavoratori (counselling, consultori interni, sportellidi ascolto) e interventi da parte del medico competente anche aseguito di richiesta di visita medica da parte del lavoratore.

SORVEGLIANZA SANITARIALa sorveglianza sanitaria non costituisce una misura d’elezione intutte le situazioni di stress lavoro-correlato, andando inveceprivilegiati gli interventi sull’organizzazione del lavoro.In qualsiasi momento un lavoratore può chiedere di esseresottoposto a visita medica, qualora tale richiesta sia correlata airischi lavorativi.Esistono tuttavia delle situazioni lavorative, nelle quali, puradottando tutti i possibili miglioramenti, permane unasituazione stressogena potenzialmente dannosa, in quanto lacondizione di stress è insita nel contenuto del lavoro e non puòessere ulteriormente ridotta con misure organizzative.

ESEMPI DI STRUMENTI DI VALUTAZIONE NETWORK ISPESLREGIONE TOSCANA

ESEMPI DI STRUMENTI DI VALUTAZIONE


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