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Monografia Astratti Goeyens

Published by Accademia di Babele, 2019-07-08 04:51:46

Description: Monografia Astratti Goeyens

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GoMaertyineens Fondazione Di Paolo

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... ”L’arte è espressione dell’irrazionale e quindi degli impulsi e dei sentimenti con cui la spiritualità umana reagisce alla realtà naturale, affrontandola o evadendo nel sogno ...” Carlo Argan 5

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Martine Goeyens L’ho conosciuta da solo un anno. E’poco. Ma l’ammirazione non si misura con il tempo. Martine Goeyens fa parte di quelle persone che si rimpiange di incontrare troppo ra- ramente nella vita e che si vorrebbe poter capire o almeno intuire - ci ricorda Cioran. Briosa e priva di abitudini, conferisce alla sua pittura l’attualità degli impres- sionisti di cui abbiamo memoria e desiderio di futuro a-venire: un’ epoca rinata tutt’intorno, come fosse sempre il domani di un primo giorno: avvento che non ha fine ma solo principio. Carica di beni, appagata secondo il mondo, vive con il suo Pigmalione che la segue o l’anticipa in ogni suo desiderio. Lei, novella Galatea, pare trasfor- marsi quando lui le sussurra la sua pittura: la sua pura e gratuita ricchezza di luci nord europee e di colori mediterranei. Dipingere è per tutti rivaleggiare con Dio: guardarlo dall’alto . Un modo per curarsi e un grande sollievo, poiché vivere significa sprofondare progressi- vamente. Per Martine, dipingere è un movimento autonomo che porta il colore sulla tela, riempiendola d’ aria limpida come le vele delle sue marine. E il gesto , l’azione, della sua mano è della medesima elezione quando rac- conta, oltre le sue marine, anche fiori, prati o nuvole. Siamo alla presenza di una pittura che ci porta a confondere le ragioni im- mediate della comprensione con quella essenziale: istintuale e immaginativa. I due poli con i quali Martine governa e accosta i colori, sono la natura logi- ca del principio di realtà che incontra l’inumano nella creazione: ciò che non è nel tempo e che non lascia immutati, come la parola originaria, aurorale, che per prima ha udito e risposto al richiamo delle cose senza nome. E Marti- ne è lì, ogni giorno, anche con le sue culture: belga e italiana, a donarsi e sottrarsi nella sua pittura in una condizione di gioioso entusiasmo ( ‘posseduta dagli Dèi’) e con una determinazione teleologica molte volte inconsapevole e così umana troppo umana. Rolando Gualerzi, aprile 2015 7

Le due anime di Martine Goeyens Martine Goeyens è pittrice di statura internazionale. I suoi paesaggi, il suo mare in burrasca,le sue albe rosa col sole che balza fuori dal mare, i suoi tramonti col sole che si rifugia nel mare mescolandovi i suoi colori, sono la sua cifra artistica più peculiare, che fa di un suo dipinto inequivocabilmente un “Martine Goeyens”. È la ricerca del colore, certamente, il momento più magico della sua creazio- ne, quello in cui Martine si lascia stregare e sedurre dal bello per restituircelo filtrato dalla sua arte, da quello stupore infantile che ha saputo conservare intatto dentro di sé e che ne ha fanno la grande artista che è. In questa gesta- zione il colore è protagonista assoluto, nel colore è la chiave della psicologia e della creatività di Martine, è il colore che ci racconta la sua anima, che si tratti dei colori cupi e scuri di un mare che s’infuria, o di quei colori pastello, ricchi di luce, che connotano un paesaggio che, riconciliato con il clima e con gli elementi, è illuminato e iraggiato dal sole. Ecco, i suoi dipinti raccontano molto bene i chiaroscuri della sua psich, o meglio le sue due anime, quel dualismo reso più evidente dall’essere, Mar- tine, di origine belga, ma ormai residente e operante in Italia. E così il pae- saggio aspro della sua terra di origine si illanguidisce e si compone docil- mente nei colori tenui e luminosi del nostro Mediterraneo. Talvolta le due dimensioni si sovrappongono, si inseguono, si scontrano. Forse proprio qui risiede il fascino misterioso dell’arte di Goeyens. Gabriella Di Luzio 8

Quand je commence un tableau, je ne sais où il mènera. Au bonheur ou au désespoir. George Braque When I start a painting, I do not know where it will lead me. Whether to happiness or to despair. George Braque 9

Palazzo della commissione europea, Bruxelles 10

Goeyens preferisce il paesaggio, adora il mare, miscela il colore con grande mae- stria, offrendo un paesaggio piacevole, carpendo l’interesse dello spettatore. Il fruitore non deve porsi domande, in quanto il messaggio di serenità che Goeyens irradia è facilmente comprensibile. Il pennello non disegna i contorni di forme e paesaggi, ma entra nella materia, nelle vibrazioni cromatiche, nelle suggestioni della sostanza, della realtà sentita risuona- re dentro come ritmo di luce e di segni più o meno densi di contrappunti di colore traducendosi in facce che segnano linee d’orizzonte o in materia germinante: mare, cielo, nubi e dentro si sentono l’aria, il sole i profumi. Jean-Marie Blanchard Marseille - News La visione di Goeyens è tensione panica, uno slargarsi dei sensi ad accogliere fibril- lazioni della natura ed a sentire la realtà non come materia dura, ma come spazio che respira, sibilata nell’umore dell’acqua e del cielo, o si contrae nelle linee, lungo le rocce, attorno alle basse pinete, alla vegetazione mediterranea percepita in una visione trasognata, imbevuta di luci dense che creano atmosfere sature, come un colmarsi d’emozioni o di partecipazione naturalistica. La tecnica mista, con frequente alternarsi di olio e di pastello (certamente la più aderete al suo sentire), abbassa o alza l’orizzonte, cerca e sperimenta campi di partecipazione sensitiva decongestionando gli effetti di una natura sempre più ar- tificiale, al fine di trovarne la realtà e la propria identità. Pierre Muller Wmo - Genève 11

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Più si guardano le opere di Martine Goeyens e più si svelano le profondità, modu- lazioni delicatissime di atmosfera, di cieli, di piante che hanno la libertà compositiva dell’informale e l’energica liricità di una visione straordinariamente prensile dell’insieme, come armonia cromatica, tutta restituita a un sentimento poetico, confidenziale, evocativo piuttosto che a una descrizione narrativa. L’artista tralascia ogni oggettività per fondere e modulare visioni interne ed aspetti esterni, paesaggio e memoria dei sensi, con una tattilità davvero magica e restituti- va di sensazioni lontane o prossime di una materia (arbusti, scogli, sabbia, piante, mare, cielo) che perde connotati e peso specifico per amalgamarsi in un puro an- damento emotivo. Visibilmente prevale il gesto sul disegno. Un gesto veramente coltivato, appunto, come quello di un maestro concertatore che assegna ad ogni movimento la sua partitura e crea un insieme di grande effica- cia visiva, comunicativa e suggestiva per una diretta partecipazione al respiro della natura. . John Noble Vancouver Press ...la cultura cosmopolita di Goeyens e sensibilità profonda ne fanno artista di talento, sempre incline a cogliere l’archetipo della bellezza, il sentimento lirico del mondo che ci circonda. Fiori e paesaggi, parlano il linguaggio della freschezza e dell’armonia. In Lei ogni segno è palpito emotivo, ogni colore segreto è moto dell’anima... André Verdet Nouvelle Observateur 13

La Poetica pittorica del sogno E’ risaputo che la storiografia dell’arte proceda per compartimenti stagni in un’a- rida e interminabile elencazione degli “ismi”, desunta dalla tecnica usata più che dall’approfondimento dei contenuti. Tutto ciò è stato ben compreso da Martine Goeyens, nel suo lungo e intenso percorso pittorico, durante il quale, attraverso la sua ricerca ha saputo impadronirsi di una sicura conoscenza strumentale pittorica della forma, con i giusti contrappunti di piani evanescenti, con la prorompente freschezza del colore che s’illumina nella trepidante variazione dei toni, rivelando il suo mondo interiore fatto di connaturate visioni riportate alla luce; come un incon- scio sogno dove la fantasia, libera quelle immagini poetiche di bellezza, in cui tutto è spontaneo in una pittura che oserei definire: felice di una felicità che scaturisce da un’anima limpida, che sa costruire vedute intrise di miraggi impressionisti. Maestra e poetessa del colore Martine Goeyens, si richiama a quella parte del nostro essere che non dipende dalla sapienza, a ciò che in noi è dono e non cosa acquisita, più durevole e permanente. Essa parla alla nostra facoltà di gioia e di meraviglia che circonda la nostra vita, e anche al buon senso, spesso di pietà, della bellezza quale sentimento di comunanza con il creato e all’elusiva ma invincibile fede che unisce cuori innumerevoli nei sogni, nella gioia, nelle aspirazioni della speranza, che lega gli uomini l’uno all’altro, che lega tutta insieme l’umanità a coloro che verranno, perché lo scopo di ogni artista è arrestare la vita attraverso la pittura che è vita, di modo che cent anni dopo, quando un estraneo lo guarderà, torni a vivere quel momento perché è vita. Lorenzo Bonini 14

“Don’t cry for me” dim. 50x100 Archivio 1108/B 15

“Isola Mediterranea” dim. 100x70 Archivio 1043 16

“Vortice” dim. 100x70 Archivio 1037 17

“Arcobaleno sul mare” dim. 80x60 Archivio 1067 18

“Partenza di regata” dim. 80x60 Archivio 1091 19

“Gabbiani” dim. 80x60 Archivio 1044 20

“Barche all’infinito” dim. 99x80 Archivio 1113 21

“Esplosione su giallo e blu” dim. 70x100 Archivio 1109 22

“Soul on fire” dim. 60x40 Archivio 1090 23

“A fine Romance” dim. 60x50 Archivio 1034 24

“Argento - fosforo” dim. 40x60 Archivio 1068 25

“Un volo di farfalle” dim. 60x50 Archivio 1051 26

“All that jazz” dim. 100x70 Archivio 1110 27

“Viaggio sentimentale” dim. 70x50 Archivio 1048 28

“Un giorno dopo l’altro” dim. 50x60 Archivio 1117 “Nuvola” dim. 34x90 Archivio 1119 29

“Notturno senza luna” dim. 60x30 Archivio 1055 “Stormy weather” dim. 60x30 Archivio 1056 30

“Nel blu dipinto di blu” dim. 81x61 Archivio 1092 31

“Purissimo azzurro” dim. 70x100 Archivio 1041 32

“Luce eccitata” dim. 80x60 Archivio 1047 33

“I got rhytm” dim. 60x50 Archivio 1116 34

“Over the rainbow” dim. 70x50 Archivio 1118 35

“Il pianeta della fortuna” dim. 80c60 Archivio 1072 36

“Metropoli” dim. 100x70 Archivio 1045 37

“Forever my love” dim. 80x60 Archivio 1063 38

“Flamenco” dim. 90x120 Archivio 933 39

“Danzatrice” dim. 60x120 Archivio 1020 40

Opere Seriali GRAFICHE E SCULTURE MULTIPLE 41

“French can can” “Rendez-vous” Litografia Litografia dim. 70x50 dim. cm50x70 tiratura 99 N.A. tiratura 99 N.A. 42 “Dames au theatre” Litografia dim. 50x70 tiratura 99 N.A.

“Jeux d’ Été” Litografia dim. 70x50 tiratura 99 N.A.” “Les Fleurs de Marianna” Litografia dim. 50x70 tiratura 99 N.A. “Estate” Litografia dim. 70x50 tiratura 99 N.A.” 43

“Le jour se lève” “Les Fleurs de Christine” Litografia Litografia dim. 70x50 dim. 70x50 tiratura 99 N.A.” tiratura 99 N.A.” 44 “La tempête” Litografia dim. 70x50 tiratura 99 N.A.”

Presentazione della cartella Agavi in Fiore del poeta -giurista Corrado Calabro’ Biblioteca del Parlamento 45

Cartella a Luna Spenta di Calabro’ interpretata da Goeyens 46

“Ciao Amedeo” scultura in bronzo dimensione cm 9 x 9 x 21 esemplari 99 “Pensando a Modigliani” scultura in bronzo dimensione cm 8 x 8 x 23 esemplari 99 47

“Estasi” 17x20 cm su marmo di 23x14x3 cm esemplari 99 48 “Maternità” 17x18 cm su marmo di 20x13x3 cm esemplari 99

Popona Tricot Dimensioni: cm 10x16 Tiratura: 99 esemplari Popona La timida Dimensioni: cm 7,5x21 Tiratura: 99 esemplari 49

“Borgo Ligure” dim. 81x41 Archivio 1089 50


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