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Linee_guidaAipsa_2

Published by mailteo73, 2018-06-28 06:09:44

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Tab. 2.1 Caratteristiche compositive del substrato di coltivazione base e misto Materie prime Caratteristiche Tipo di substrato Ammendante vegetale sem- Prodotto non fermentato a base di cortecce e/o di altri materiali vegetali, come base, misto plice non compostato sanse, pule, bucce con esclusione di alghe e di altre piante marine. Rientrano in questa categoria i materiali vegetali come: midollo e fibra di cocco, cortecce, pula e lolla di riso, paglie, fibra di juta1. Matrici organiche Ammendante compostato E’ il prodotto ottenuto attraverso un processo controllato di trasformazione e base, misto possono essere utilizzate da sole e in miscela tra loro verde stabilizzazione dei residui organici che possono essere costituiti da scarti della manutenzione del verde ornamentale e scarti vegetali di vario genere, compresa Ammendante compostato la frazione organica di alghe e piante marine misto Prodotto ottenuto attraverso un processo controllato di trasformazione e sta- misto Ammendante compostato bilizzazione di rifiuti organici (frazione organica dei rifiuti urbani proveniente con fanghi da raccolta differenziata, dal digestato da trattamento anaerobico (escluso Torba acida quello proveniente dal trattamento di rifiuto indifferenziato), da rifiuti di ori- Torba neutra gine animale compresi liquami zootecnici, da rifiuti di attività agroindustriali e da lavorazione del legno e del tessile naturale non trattati, nonché dalle matrici Torba umificata previste per l’ammendante compostato verde Letame Prodotto ottenuto attraverso un processo controllato di trasformazione e sta- misto Letame artificiale bilizzazione di reflui e fanghi nonché dalle matrici previste per l’ammendante compostato misto Residui vegetali fossilizzati. base, misto pH inferiore a 5 (H2O) base, misto Residui vegetali fossilizzati. pH superiore a 5 (H2O) Prodotto appartenente alle categorie delle torbe acide, delle torbe neutre e degli ammendanti torbosi composti aventi un contenuto in C organico estraibile non base, misto inferiore al 20% del C organico totale2. Matrici organiche speciali possono essere utilizzate Deiezioni animali eventualmente miscelate alla lettiera. Deve essere costituito base, misto solo in miscela con compo- da “stallatico trasformato”. nenti in 1 Mescolanza di paglia e di concimi semplici azotati dopo fermentazione base, misto Leonardite Materiale fossile, normalmente costituente lo strato superficiale dei giacimenti base, misto di lignite Lignite Prodotto solido estratto da miniere a cielo aperto e macinato base, misto possono essere utilizzate solo in miscela con componenti in Argilla Prodotto costituito da fillosilicati base, misto 1e2 Argilla espansa Prodotto ottenuto per cottura di argilla a temperatura superiore a 1200°C base, misto3. Materiali minerali Lapillo Prodotto originato da materiali vulcanici base, misto Lana di roccia Prodotto derivato dalla fusione di basalti base, misto Perlite espansa Prodotto ottenuto dal trattamento termico di sabbie silicee di origine vulcanica base, misto Pomice Prodotto originato da materiali vulcanici base, misto Sabbia Prodotto originato dalla disgregazione di rocce prevalentemente silicee base, misto Tufo Prodotto originato da materiali vulcanici base, misto Vermiculite espansa Prodotto ottenuto dal riscaldamento di fillosilicati base, misto Zeolititi Preparazione rocciosa di tufo litoide comprendente una o più specie di zeoliti base, misto naturali, Silicato di alluminio del gruppo dei tectosilicatiE’ consentita l’aggiunta di concimi minerali, organici e organo-minerali, per un contenuto massimo di elementi totali nel substrato pari a N 2,5 %s.s., P2O5 1,5 % s.s., K2O 1,5 % s.s. E’ consentita l’aggiunta di correttivi ed di prodotti ad azione specifica. Ciascuna materia prima deve rispettaregli specifici limiti relativi ai parametri biologici e ai metalli pesanti. 9

Tab. 2.2. Valori soglia caratterizzanti il substrato di coltivazione base e misto Parametro Base Misto 4,5 e 8,5 pH (in H2O) compreso tra 3,5 e 7,5 1,0 dS/m Conducibilità elettrica max 0,70 dS/m 4% sul secco 950 kg/m3 Carbonio organico min 8% sul secco Densità apparente secca max 450 kg/m3 Tab. 2.3. Informazioni riportate in etichetta ETICHETTA INFORMAZIONI DICHIARAZIONE TOLLERANZA METODO DI ANALISI SUBSTRATO DI Tipologia obbligatorio 1 (valore COLTIVAZIONE obbligatorio assoluto) UNI EN 13037 Substrato di coltivazione base Denominazione del tipo obbligatorio 25% UNI EN 13038 pH (in H2O): 6,0 Indica l’acidità o alcalinità di un 20% UNI EN 13041 substrato. Il pH influenza gli esiti obbligatorio 10% UNI EN 13041 della coltivazione perché controlla la obbligatorio 10% UNI EN 12580 disponibilità dei nutrienti (soprattutto obbligatorio fosforo, ferro, manganese, boro e obbligatorio molibdeno), la tossicità di alcuni facoltativo elementi (manganese, boro, zinco), facoltativo l’attività di microrganismi benefici e facoltativo patogeni facoltativo Misura la capacità dell’estratto acquoso obbligatorio Conducibilità elettrica: 0,4 dS/m di un substrato di condurre elettricità ed obbligatorio è correlata con la concentrazione di sali Densità apparente secca: 300 Indica il peso secco dell’unità di volume kg/m3 occupato dal substrato sottoposto ad una pressione standard, dipende dalle Porosità totale: 90 % (v/v) materie prime e dalla loro pezzatura. Volume commerciale: 70 litri Corrisponde al volume di substrato occupato dall’aria e dall’acqua Uso del substrato (es. semina, rinvaso) Non ha significato ai fini della caratterizzazione qualitativa, ma è di Specie vegetali coltivabili primaria importanza dal punto di vista commerciale, i substrati vengono infatti Carbonio organico venduti su base volumetrica N, P2O5 e K2O aggiunto come concime   Componenti: torba neutra, ammendante compostato verde, se viene riportata l’indicazione “per argilla. specie acidofile”, il pH deve essere inferiore a 5 Aggiunto di concime minerale composto   Fabbricante: Azienda srl, via G.   Garibaldi 63. Materie prime (> del 5%, indicate in ordine decrescente) Aggiunta di concimi da dichiarare indipendente dalla quantità, indicando se si tratta di concime minerale semplice, composto, organico, organo-minerale Responsabile dell’immissione in commercio, deve essere iscritto al registro dei fabbricanti di fertilizzanti10

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Tab.3.1. Caratteristiche idrologiche e stabilità fisica, chimica e biologica dei substrati. PROPRIETÀ DESCRIZIONE SIGNIFICATO METODO ANALITICO proprietà capacità per l’aria quota della porosità misura il grado di aerazione di un UNI EN 13041:2012 idrologiche occupata dall’aria a substrato dopo lo sgrondo dell’ac- capacità per l’ac- pF1* qua gravitazionale. E’strettamente qua legata alla macroporosità (pori > quota della porosità 300µm ). acqua disponibile occupata dall’acqua a pF1 misura il volume di acqua trattenu- ta dopo lo sgrondo dell’acqua gra- quota della porosità vitazionale. E’ strettamente legata occupata dall’acqua alla microporosità (pori < 300 µm) rilasciata tra pF1 e . pF2** misura il volume totale di acqua a disposizione delle piante E’ influen- zata dai micropori tra 60 e 300 µm acqua di riserva quota della porosità volume di acqua a disposizione delle occupata dall’acqua piante trattenuta con maggior for- rilasciata tra pF1,7*** za, chiamata anche ‘tampone idri- e pF2 co’ E’ influenzata dai micropori tra 60 e 300 µm fisica resistenza alla perdita misura la suscettibilità a subire UNI EN 13041:2012 (grado di di struttura perdite di volume, riduzione della restringimento ) porosità per l’aria, aumento della densità, migrazione delle particelle fini. stabilità chimica resistenza alle modi- misura la capacità di un substrato stimata sulla base dei compo- ficazioni di pH e con- di contrastare gli effetti indotti da nenti centrazione salina fattori esterni (tempo di conserva- zione, composizione dell’acqua di irrigazione….). biologica resistenza di compo- misura la biodegradabilità di un test respirometrico OUR (UNI nenti organiche labili substrato, che può comportare li- EN 16087-1:2012); biosaggio alla decomposizione berazione di ammoniaca e composti con crescione (UNI EN 16086- microbica organici fitotossici e competizione 2:2012); biosaggio con cavolo per ossigeno e nutrienti cinese o orzo (UNI EN 16086- 1:2012) *pF1= tensione pari a 1 kPa = 10 cm di colonna di acqua;** pF2= tensione pari a 10 kPa = 100 cm di colonna di acqua; ***pF1,7= tensione pari a 5 kPa = 50 cm di colonna di acqua Fig.3.1 Simulazione del contenuto in acqua di un substrato dopo lo sgrondo dell’acqua gravitazionale, in funzione dell’altezza e della forma del vaso. La curva idrologica ruotata di 90° rispecchia la tensione esercitata sul substrato alle diverse altezze del contenitore. Ripetuti cicli di bagnatura ed essiccamento possono indurre un restringimento del substrato con conseguente peggioramento delle sue proprietà idrologiche.12

Tab. 3.2. Influenza dell’aggiunta di differenti tipi di torba sulle caratteristiche fisiche del substratoTORBE VOLUME D’ARIA RITENZIONE IDRICA RESISTENZA RESTRINGIMENTO STABILITÀ NEL TEMPO Torba di Sfagno =/+ + =/+ =/+ Torba di carice o cannaComposizione botanica + -/= - -/= Basso (torba bionda) + +--Grado di decomposizione Medio (torba bruna) =/+ = + + Alto (torba nera) - - -/= = Fresatura = +==Sistema di raccolta Zollatura + -/= + + Raschiatura - -/= - = Grossolana + -++Granulometria Media = = =/+ =/+ Fine - + -/=/+ = / + >60% - ==- < 60%Umidità + =-+Aumenta + ; invariato =; diminuisce - 13

Tab. 3.3. Influenza dell’aggiunta di diversi materiali organici sulle caratteristiche fisiche di un substrato torboso COMPONENTI VOLUME D’ARIA RITENZIONE IDRICA RESISTENZA RESTRINGIMENTO STABILITÀ Ammendante compostato verde (ACV) -/= -/= -/= = Ammendante compostato misto (ACM) Cortecce -/= -/= -/= = Cocco (midollo) Cocco (fibra) +- + =/ Cocco (midollo +fibra) + Cocco (cippato) Lolla di riso =+ + = Fibra di legno stabilizzata Aumenta + ; invariato =; diminuisce - + - =/+ =/+ + =/+ =/+ =/+ + -/= ++ + +- + - = =/ -/= =/+ +14

Tab. 3.4. Influenza dell’aggiunta di differenti componenti minerali (usuali dosaggi) sulle caratteristichefisiche di un substrato a base di torba MINERALI VOLUME D’ARIA RITENZIONE IDRICA DRENAGGIO RESISTENZA AL RESTRINGIMENTO STABILITÀ NEL TEMPOArgilla -/= - + = / + =Pomice +-+ + =Sabbia --+ = =Zeoliti -/= - + = =Perlite + - + =/+ +Argilla espansa + -/= + = =/+Aumenta + ; invariato =; diminuisce -La crescita delle radici di pianta test sul substrato sospetto di fitotossicità, comparata con quelladi piante controllo, può confermare la presenza di elementi o composti dannosi per le piante 15

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particolare di pH e conducibilità elettrica. Va inoltre rammentato che nel corso della conservazioneil substrato può acquisire un grado di idrofobia dovuta a perdita di umidità dai microfori delleconfezioni, che determina la necessità di una riumidificazione preventiva all’invaso.Per ultimo, è importante tenere a mente che, in virtù delle trasformazioni che possono avvenire neisubstrati nel tempo, l’analisi di controllo effettuata su un campione di substrato intatto e conservatoin azienda con lo scopo di risalire alle cause di anomalie nello sviluppo della pianta, non semprerispecchia le proprietà del substrato quali erano al momento del suo impiego.Tab. 4.1. Modificazioni di alcune proprietà chimiche, fisiche e microbiologiche dei substrati durantela fase di conservazionePROPRIETÀ VARIAZIONE SUBSTRATI CAUSE CONSEGUENZE IN SUSCETTIBILI COLTIVAZIONEVolume diminuzione torbosi, compressione, degradazione minor numero di vasi riempiti grossolani, biologica contenenti compostDensità aumento torbosi, compressione, degradazione diminuzione porosità totale,apparente grossolani biologica diminuzione capacità per l’ariapH diminuzione/ torbosi calcitati; solubilizzazione della calce pH non più ottimale per la aumento minerali non reagita, parziale coltura, variazione dellaConducibilità e organici liberazione di nutrienti dai solubilità di alcuni nutrientielettrica aumento concimati concimi organici o a lento rilascio, nitrificazione e eccesso di salinità, rilascio diContenuto in aumento minerali fermentazione nutrienti in tempi diversi daNPK solubili e organici quanto previsto aumento carica concimati con rilascio dei nutrienti daiParametri microbica concimi organici, concimi, mineralizzazione di rischi igienico-sanitari per gliigienico-sanitari patogena concimi ricoperti, composti organici labili operatori e i consumatori concimi di sintesi a lenta cessione. ricrescita di Escherichia Substrati coli e Salmonella sp. per contenenti le condizioni favorevoli di compost umidità, temperatura e nutrienti contenenti compost, fibra e midollo di cocco 17

Tabella 4.2. Autoriscaldamento in substrati a base di torba e/o cocco: cause, conseguenze e gestione del problema Cause Cosa provoca sulla pianta Riconoscere e gestire il problema Torba e sul substrato Diagnosi Presso i produttori di materie prime o prodotti finiti Raccolta ed utilizzo Stentato sviluppo delle Temperature del Monitoraggio della temperatura di torba fine ed piante con allungamento substrato superiori a 35- dei cumuli e pronto utilizzo eccessivamente umida del ciclo colturale 40°C della torba se si registra un riscaldamento oltre soglia Mancata copertura Piante di cattiva qualità Evidente fitotossicità al dei cumuli di torba biosaggio Effettuare test biosaggio su lotti (specialmente Aumento dell›idrofobia con sospetti mattonelle) durante la conseguente imbibizione Acqua di percolazione permanenza prolungata irregolare dei terricci imbrunita anche Nel caso del cocco, impiego in campo operando con torbe poco di materiale opportunamente Perdita delle decomposte invecchiato nei paesi di origine (> Utilizzo in torbiera del caratteristiche strutturali 4 mesi) sistema di raccolta del substrato Marcata idrofobia del «HAKU» ovvero in cumuli materiale Arieggiare e bagnare di elevata volumetria Riduzione della ritenzione abbondantemente per dilavare i idrica Possibile odore acre composti tossici Eccessiva umidità unita per aumento di acido a confezionamento in formico e acido acetico Miscelazione del materiale volumi superiori a 3-4 riscaldato con matrici non m3 problematiche previo biosaggio per definire l’aggiunta massima Stoccaggio in azienda possibile eccessivamente protratto nel tempo ed alle intemperie Cocco Insufficiente durata dell’invecchiamento (*) Poco frequente tranne nel caso di stoccaggi prolungati nel tempo, al sole, di materiali confezionati in balloni.18

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pulizia (indumenti) degli operatori e non solo aziendale, gli eventi atmosferici di particolare entità che spesso portano il seme dentro le coperture a serra ecc. In conclusione, in molti casi la pulizia aziendale costituisce il miglior strumento di prevenzione di questo problema. Tabella 5.1 Modificazioni del volume d’aria in substrati a base di torba e/o cocco In coltivazione Aumenta Diminuisce Resta stabile Con l'altezza del contenitore Con lo sviluppo dell'apparato Impiegando torbe mediamente radicale decomposte Con la formazione di macroaggregati Impiegando torbe poco Impiegando frazioni di torba resistenti allo schiacciamento (es. nuggets) per azione degli essudati radicali decomposte Impiegando cocco opportunamente Impiegando torbe fibrose invecchiato (≥ 4 mesi) Con il procedere della coltivazione Impiegando nelle miscele con cocco il in substrati a base di torba cippato, soprattutto se si prevedono cicli colturali lunghi Impiegando cocco non   sufficientemente invecchiato Tabella 5.2. Dinamica del restringimento in substrati a base di torba e/o cocco In coltivazione Fattori chiave Aumenta Resta stabile Alta temperatura e umidità del Impiegando componenti organiche Impiegando torbe mediamente decomposte substrato, disponibilità nutrienti, poco stabili tempo Con cicli lunghi: impiegando sfagni del gruppo Con la durata del ciclo colturale Acutifolia con frazioni torbose resistenti alla Sistema di raccolta adottato in compressione ottenute da zollatura torbiera A causa dell’assestamento meccanico delle particelle a Impiegando torbe con residui di piante Grado di decomposizione della seguito di irrigazioni soprachioma superiori (es. ericacee) come nel caso delle torba torbe irlandesi Con torbe poco decomposte Composizione botanica Riducendo, nelle torbe, la componente fibrosa Con l’impiego di sole torbe fresate Composizione granulometrica Per le matrici a base di cocco, impiegando del substrato Con il ripetersi di cicli di materiale opportunamente invecchiato (> 4 asciugatura e riumettamento mesi) Durata del ciclo colturale Con l’impiego di torbe composte   Durata del processo di in prevalenza da sfagni del gruppo invecchiamento (matrici a base Cymbifolia   di cocco)  20

Differente grado di restringimento in tre substrati di coltivazione con conseguente perdita di volume (%)Tabella 5.3 Dinamica del pH in substrati a base di torba e/o cocco Fattori chiave In coltivazione Diminuisce Resta stabileGenesi e Aumenta Impiegando acque di Impiegando matrici aventi buona capacitàcomposizione Impiegando acque origine meteorica tamponebotanica della alcalinetorba Impiegando fertilizzanti Impiegando fertilizzanti Impiegando come correttivi il carbonatoNatura, purezza, ad azione alcalinizzante ad azione acidificante (es. di calcio e magnesioquantità e (es. contenenti azoto contenenti azoto in formagranulometria nitrico) ammoniacale) Impiegando correttivi con granulometriadel correttivo compresa fra 50 e 200 µmutilizzato Impiegando torbe poco Impiegando correttivi decomposte (H<4) o aventi in prevalenza Impiegando correttivi contenenti ancheCapacità tampone materie prime con scarso particelle < 50 µm una frazione grossolana (250 - 500dei materiali effetto tampone µm) quando si prepara substrati perimpiegati Impiegando torbe poco coltivazioni di lungo periodo Coltivando vinca, petunia decomposte (H<4) oTipo e quantità e viola materie prime con scarso Impiegando acque opportunamentedi sali presenti potere tampone trattate per ottimizzarne l’alcalinitànell’acqua irrigua   Coltivando geranio,    calendula e pomodoro 21

Tabella 5.4. Dinamica della concentrazione salina nei substrati a base di torba e/o coccoFattori chiave In coltivazione Diminuisce AumentaQuantità di concime Per insufficiente drenaggio Per eccessivo drenaggioapportato Impiegando acqua irrigua ricca in Sali Impiegando acqua irrigua povera in sali (es.Tipo di concime acqua meteorica) Per eccessivo apporto di concimi inModalità di cessione rapporto alla fase fenologica o alle Per scarso apporto di concimi in relazione alladegli elementi nutritivi effettive esigenze della coltura fase fenologica o alle effettive esigenze della colturaQualità dell’acqua In presenza di basse temperature cheirrigua rallentano l’assorbimento radicale Per rallentato rilascio di elementi nutritivi da concimi a lenta cessione o rilascio controllatoDimensione del A causa di malattie dell’apparato radicale a causa di basse temperature o liberazione in tempi troppo lunghicontenitore (variazioniamplificate al diminuire Impiegando matrici ricche in sali (es. torba da torbiere basse o talvolta cocco)del volume) Per rilascio eccessivo di sali da concimi   ricoperti o per ritardato impiego del  substrato e/o alte temperature    per accumulo salino nella parte alta del   contenitore conseguente a subirrigazione  Stato di appassimento causato da un eccesso di concimazione e conseguente aumento della salinità22

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Tabella 5.5. Cause, conseguenze e prevenzione della presenza di funghi saprofiti in substrati a base di torba e/o cocco Cosa provocano Cause In coltivazione Si possono controllare Ridotta imbibizione del substrato Riduzione dell’uso Aumentano Impiegando substrati con di agrofarmaci maggior volume d›aria Possibile competizione nutrizionale con la Riduzione dell’ìuso di (tessitura più grossolana) pianta Coltivazione di agrofarmaci monocolture su Impiegando substrati Possibili manifestazioni allergiche per gli larga scala e su Coltivazione di con pH prossimo alla operatori che vengono in contatto con le grandi superfici monocolture su larga neutralità spore liberate dai funghi scala e su grandi Contaminazioni superfici Riducendo la frequenza Comparsa di macchie scure causate dal accidentali delle irrigazioni rilascio delle spore (funghi a cappello) o Contaminazioni dalla deposizione del micelio sui tessuti “Vuoto biologico” accidentali Impiegando fungicidi vegetali più vicini a terra del substrato e/o ammessi e seguendo degli ambienti di «Vuoto biologico» del scrupolosamente le   coltivazione substrato e/o degli indicazioni in etichetta ambienti di coltivazione Impiego di Riducendo l’umidità preparati Impiego di preparati e, ove possibile, la microbiologici microbiologici luminosità degli ambienti di coltivazione    24

Tabella 5.6. Cause, conseguenze e prevenzione della presenza di infestanti in substrati a base ditorba e/o coccoOrigine della contaminazione Come limitare il rischioCocco Torba Cocco Torba In torbieraNei paesi di In torbiera Presso i Presso i Presso i Pressoproduzione produttori di produttori produttori di l’utilizzatore Durante il cocco di substrati substrati finaleNelle piazzole di trasporto frainvecchiamento torbiera e Procedendo alla Limitando Non Limitando i tempi Pulendodel materiale stabilimento di pavimentazione i tempi di lavorazione delle piazzole di stoccaggio utilizzando di stoccaggio (soprattuttoNel corso dello invecchiamentostoccaggio in Nel corso dello Predisponendo la torba degli Predisponendo sotto icumuli presso gli stoccaggio in Predisponendo barriere strati più barriere bancali)stabilimenti di cumuli presso delle barriere meccaniche superficiali o meccanicheproduzione dei gli stabilimenti meccaniche per ridurre proveniente per ridurre Filtrandosubstrati di produzione lungo il il rischio di dalla zona il rischio di l’acqua dei substrati perimetro delle contaminazione perimetrale contaminazione irrigua se  piazzole di aerea proviene da Fra stabilimento invecchiamento  di lavorazione   Eliminando la aerea bacini aperti e utilizzatore   finale   vegetazione spontanea   presente sulle     capezzagne Presso   o le vie   l’utilizzatore d’accesso finale Eliminando le malerbe presenti nelle scoline 25

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Fasi dell’indagine Informazione da i. Punto critico di Note raccogliere controllo. Attenersi rigidamente al quesito peritale. Il Consulente Tecnico ii. Procedura raccoglie informazioni e dati e li commenta sulla base delle proprie conoscenze, competenze e compiti.Lettura e Individuazione dei i. Documento riportante ilcomprensione del quesiti principali e dei quesito peritale. Si procede a:quesito peritale quesiti eventualmente subordinati ai principali ii. Verifica dell’applicabilità del quesito allo stato dei luoghi e dei fattiControllo dello Descrizione dello stato i. Ambiente di coltivazione - una descrizione dettagliata dell’ambiente di coltivazione;stato dei luoghi dei luoghi e dei fattie dei fatti; ii. Disamina della storia della - redigere un inventario della produzione in cui siaindividuazione produzione dall’avvio fino definita la quantità di prodotto alterato sul totale delladell’oggetto di al momento dell’indagine produzione in oggetto;causa (alterazione) - verificare se l’alterazione/danno denunciato corrisponde a quello effettivamente visibile in campo; - predisporre eventuali domande di chiarimento indirizzate alle Parti;. i. Analisi visiva delle piante e della coltura. Descrizione dei ii. Diffusione (%piante Descrizione chiara ed esaustiva. sintomi e dei segni interessate) e incidenza dell’alterazione (gravità dell’alterazione La raccolta delle registrazioni deve essere effettuata per gli sulle singole piante) aspetti ritenuti pertinenti per l’indagine Operazioni colturali dell’alterazione ordinarie e non ordinarie e dei fattori i. Registro dei trattamenti, produttivi impiegati e registro dei fertilizzanti, del protocollo d’uso altri registri di prima (substrati, fertilizzanti, nota, dichiarazioni del messi di difesa produttore. fitosanitaria, …) ii. Raccolta delle registrazioni Individuazione e uso degli impianti i. Posizione, tipologia e uso L’individuazione, la descrizione e la valutazione dello stato degli tecnologici connessi degli impianti impianti e del loro uso può essere fondamentale per il lavoro di con la produzione indagine (irrigazione, ii. Descrizione degli impianti e riscaldamento, degli strumenti umidificazione,Analisi di contesto deumidificazione, controllo della luce, …) i. Manuali di coltivazione; Le esigenze del vegetale possono aiutare nel costruire il quadro manuali descrittivi delle sintomatico. Esigenze ecologiche e caratteristiche e delle fisiologia del vegetale esigenze delle specie e in coltivazione delle cultivar. ii. Raccolta delle esigenze colturali i. Etichetta e scheda tecnica del substrato. Composizione del ii. Analisi dell’etichetta La conformità del substrato alla normativa è desumibile substrato (porosità, e riscontro con la dall’etichetta; potrebbe essere necessario un supplemento composizione) composizione e le d’indagine in laboratorio. La conformità del substrato alle caratteristiche chimico- esigenze della coltura dovrebbe essere desumibile da una Gestione del substrato fisiche effettive. Lettura e scheda tecnica dettagliata. comprensione della scheda tecnica d’uso del substrato La gestione di un substrato (compresa la produzione e (se disponibile). conservazione) influisce profondamente sulle sue caratteristiche e sulle performances lungo l’intero ciclo colturale. i. Storia dell’uso del substrato ii. Raccolta delle registrazioni a carico del substrato 27

Fasi dell’indagine Informazione da i. Punto critico di Note raccogliere controllo. ii. Procedura Forma e dimensione del i. Contenitore di coltivazione. Inverdimento delle radici, ristagni idrici o di altre contenitore; disegno e alterazioni possono essere ascrivibili alle caratteristiche posizionamento dei fori di ii. Verifica dell’adeguatezza del contenitore. drenaggio del contenitore; del contenitore colore del contenitore Grado e modalità di i. Storia dell’uso del Una scarsa/eccessiva compressione del substrato, o riempimento del contenitore substrato uno scarso/eccessivo riempimento possono influire fortemente sulle proprietà fisiche del substrato. Filiera di produzione: ii. Descrizione modalità eventuali fattori di riempimento del L’elencazione di tutti i potenziali fattori scatenanti potenzialmente scatenanti contenitore l’alterazione può contribuire a chiarire i dettagli e le l’alterazione osservata cause. i. Registrazioni delle fasi della coltivazione ii. Elenco delle operazioni colturali potenzialmente interferenti con la produzione Analisi di contesto Caratteristiche dell’ambiente i. Registrazioni dei dati I fattori climatici hanno una grande influenza sulla di coltivazione generali e climatici qualità finale della produzione. al momento dell’ipotetica manifestazione ii. Analisi dei dati climatici dell’alterazione Individuazione di eventuali i. Registrazioni degli La diagnosi fitopatologica è un supporto imprescindibile patogeni e parassiti che interventi di difesa alla valutazione delle cause scatenanti l’alterazione. possano provocare una fitopatologica; convergenza di sintomi con L’interpretazione dei sintomi e dei segni deve arricchirsi quelli osservati sulla coltura ii. Analisi dei dati fitosanitari con l’indagine fisiopatologica. a carico di pianta, Individuazione di eventuali contenitore, utensili, alterazioni fisiopatologiche impianti, ambiente che possano provocare una circostante, substrato convergenza di sintomi con quelli osservati sulla coltura i. Registrazioni di osservazioni e note di coltivazione; ii. Analisi di fattori fisiopatologici a carico della pianta. Creazione del lotto di i. Campionamento Il campionamento ufficiale deve essere eseguito alla campionamento e sua presenza di tutte le Parti interessate. identificazione univoca per ii. Applicazione di un metodo tutte le operazioni peritali di campionamento ufficiale La documentazione fotografica dell’alterazione, degli necessarie (campione e o convenzionalmente ambienti contro-campione aziendale); adottato e dei contesti deve essere dettagliata. Campionamento raccolta documentazione (visivo, fotografico, fotografica e sua materiale) individuazione univoca; registrazione delle osservazioni effettuate in campo. Eventuale consegna del campione a laboratorio/ laboratori specializzati28

Fasi dell’indagine Informazione da i. Punto critico di Note raccogliere controllo. ii. Procedura Raccolta dati amministrativi i. Raccolta delle registrazioni I dati amministrativi concorrono alla determinazione dei (fatture di acquisto, date amministrative e tecniche, tempi di lavorazione dei fattori produttivi (es. substrati, di consegna, eventuali piante). comunicazioni intercorse con ii. Confronto tra risultati i fornitori) analitici, dichiarazioni rese, La costruzione del rapporto contenente l’insieme di osservazioni effettuate, tutte le risultanze analitiche e documentali permette diAnalisi Analisi delle cause potenziali supporti documentali, rendere chiaro e definito il risultato dell’indagine.(documentale, di dell’alterazione. compresa la verifica dellacontesto, delle congruità quantitativa Si tratta della redazione della sezione tecnica del reportalterazioni vegetali) Costruzione del supporto del danno esperito con il finale. informativo attestante la substrato impiegato. validità dell’ipotesi circa le cause dell’alterazione; confronto dei risultati delle analisi con riferimenti bibliografici, casistiche analoghe, … Redazione del rapporto con linguaggio chiaro, lessicalmente e tecnicamente corretto.Emissione della La relazione deve basarsi sull’oggettività dei riscontri, piuttosto che sulla soggettività delle impressioni personali.relazione L’oggettivazione delle conclusioni deve basarsi sul confronto delle proprie conclusioni con dati e risultanze analitiche, ovvero con situazioni/condizioni analoghe eventualmente disponibili in letteratura, ovvero sulla base di eventi e situazioni già manifestatesi e per le quali sia stato possibile giungere al chiarimento delle cause. La relazione deve concludersi con una dichiarazione del nesso di causa tra le alterazioni rilevate e l’impiego del substrato, ma può concludersi anche con la dichiarazione di impossibilità a ricostruire tale nesso causale. Il Perito (consulente tecnico) può e deve poter affermare, al termine delle operazioni, di non avere avuto la possibilità di ottenere elementi sufficienti ad esprimere un giudizio fondate. Dichiarare di non essere stato in grado di individuare il collegamento tra una alterazione e la causa che l’ha scatenata non è ammissione di ignoranza, ma di insufficienza di prove, almeno relativamente al contesto ambientale, fattuale e umano in cui ha operato. 29

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di parassiti “opportunisti” dalle insoddisfacenti qualità del substrato. In tabella 5.2, si riporta unasintesi dei principali fattori che possono interferire con una corretta diagnosi e attribuzione diresponsabilità e convergenza di sintomi a cui porre attenzioneTabella 6.2. Sintesi dei principali fattori che possono interferire con una corretta diagnosi eattribuzione di responsabilitàAlterazione visibile Possibili cause che inducono convergenza di sintomi Causa parassitaria (es. fitoplasmi)Microfillia Eccessiva compressione del substrato Impiego non corretto di brachizzanti Scarso contenuto di nutrienti nel substratoDeclorofillazioni/alterazioni di colore del Eccesso o carenza di microelementi combinato con pH non correttifogliame; insufficiente sviluppo vegetale Substrato non idoneo alla coltivazione di quella specie/cultivarRitardo nella fioritura o anticipo nella Acqua di irrigazione avente valori di pH molto lontani dalla neutralitàfioritura Problemi di carenze o eccessi di luceAppassimenti fogliari repentini, checoinvolgono l’intera chioma della pianta Impiego non corretto di alcuni fitofarmaci e brachizzantie vanno oltre il punto di appassimentopermanente. Chiusura fisiologica degli stomi a seguito di intensi e prolungati stress evapotraspirativi (es. alto Vapour Pressure Deficit, combinato con forti carenze oDisseccamenti fogliari o rameali eccessi irrigui). Le conseguenze possono estendersi all’apparato radicale, con vastelocalizzati e in prossimità della base necrosi e perdita di turgescenza, o marciumi mollisuperficie del substrato Utilizzo di fertilizzanti solidi (es. granulari a lenta cessione) deposti in modo localizzato sulla superficie del substrato e successiva esposizione a temperature elevate Eccesso di umidità nel substrato (asfissia radicale)Apparato radicale imbrunito Substrato non adatto alla specie/cultivar (asfissia radicale) Impiego non corretto di alcuni fitofarmaci Eccessi termici nel vaso di coltivazione (soprattutto se di colore nero) Applicazione errata della tecnica del flusso/riflussoApparato radicale localizzato in superficie Substrato asfitticoal substrato Irrigazioni troppo frequentiApparato radicale localizzato in Errato posizionamento/assenza dei fori di drenaggio del contenitoreprofondità al substrato Errata gestione dell’irrigazione. Es. Irrigazioni poco frequentiApparato radicale con aree imbrunite Substrato con scarsa ritenzione idricaisolate Eccessivo contenuto di sali minerali in superficie al contenitoreApparato radicale inverdito o disseccato Presenza di fertilizzanti a cessione controllata che hanno rilasciato troppo rapidamente i sali minerali in essi contenuti.Apici radicali che mostrano ipertrofieevidenti e localizzate; scomparsa del Presenza di parassiti o patogeni radicali.capillizio radicale. Eccessiva presenza di luce sulle radici, conseguente a trasparenza del vaso di coltivazione. Perdita di volume del substrato (restringimento) con distacco dalle pareti del contenitore. Eccessivo contenuto in sali minerali nel substrato che causa tale reazione fisiologica 31

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