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Martello n. 12

Published by Associazione culturale Zenit, 2015-08-07 03:52:54

Description: Martello numero 12 - gennaio\febbraio 2015

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CHI SIAMOL’Associazione Culturale Zenit nasce come comuni- senti il bisogno di un tangibile aiuto alla comunità età militante già nel 2003 costituendosi poi ufficial- verso tutti quei popoli che vedono stringersi intorno amente nel dicembre del 2005. Le nostre posizioni sè la morsa livellante dell’imperialismo e che lottanonon possono essere etichettate nelle classiche categorie per la propria sovranità.di destra o sinistra. Abbiamo radici culturali che si La nostra caratteristica principale è sicuramenterifanno al fascismo ma non per questo possiamo ac- quella di non voler essere il solito gruppo politico checettare di essere storicizzati o emarginati dalla storia. abbia obiettivi di egemonia o che abbia come scopoNoi vogliamo confrontarci con il presente, analizza- la sola mera aggregazione fine a se stessa. Noi vo-re i fatti e trarne da esse le indicazioni valide e neces- gliamo formare ragazzi e renderli liberi dalle logichesarie per costruire il futuro. Il nostro motto è sempre della democrazia occidentalista, noi vogliamo che istato Filtra la Verità e il nostro simbolo è una ma- ragazzi possano aspirare a trasformare la propriaschera antigas perchè crediamo che attraverso que- rabbia, la propria suggestione nei confronti di sim-ste categorie create ad arte e attraverso il caos creato boli e tradizioni in sentimenti costruttivi, perchè a noidalla modernità il sistema allontani l’uomo dal vero piace la sostanza e della superficialità non sappiamoe dal reale. Quindi il motto Filtra la Verità vuole che farne. Noi vogliamo che i ragazzi e gli uominiesprimere in modo diretto e provocatorio il nostro che si avvicinano abbiano voglia di sapere, appro-approccio critico verso i mass media ma il nostro fondire perchè solo respirando liberamente si puòpensiero politico non si ferma qui, ovviamente noi di diventare soldati addestrati, perchè per noi non esisteZenit non siamo solo una Associazione Culturale che l’agire senza il pensiero. Il nostro operato di mili-si occupa di controinformazione ma siamo soprat- tanti politici è quindi riscoprire la gioia di donarsi etutto una comunità militante e cioè un nucleo di per- di metterci a disposizione di tutti coloro che sono stufisone che persegue la formazione umana dei propri di accettare la realtà che ci viene preconfezionata dalmembri attraverso appunto l’impegno comunitario sistema attraverso la manipolazione delle informa-e militante che mostrando uno spiccato interesse ver- zioni e della cultura. Per questo motivo quindi il no-so i temi dell’approfondimento culturale e dell’infor- stro motto è FILTRA LA VERITA’ e invitiamomazione determina il proprio agire politico. anche voi ad indossare come noi le maschere antigasI nostri punti cardini sono i seguenti: per resistere ai gas omologanti di questa coatica so--noi crediamo che l’unità, l’indipendenza e l’integri- cietà moderna che sta allontanando sempre più l’uo-tà territoriale della Patria debbano risultare l’obiet- mo dal vero e dal reale.tivo essenziale della politica estera del nostro paese;-crediamo nella Tradizione, nella concreata rea-lizzazione di una comunità europea e rifiutiamo lasubordinazione di quest’ultima alle subculture disu-manizzanti quali mondialismo, plutocrazia e nichi-lismo;-crediamo nella solidarietà, ogni qual volta si pre-

IL MARTELLODopo una breve pausa di riflessione abbiamo deciso agente esterno, sempre avrà ragione di chi, sogget-di riprendere a martellare perchè Zenit senza il suo to al richiamo dell’istintività, tenterà di scalfirneMartello non poteva continuare la sua opera di con- la massiccia fermezza con un gesto estemporaneo,troinformazione, perchè Zenit senza il suo Martello violento e chiassoso. Gutta, la goccia, trova la suaera orfano di una parte importante del suo operato forza nella volontà di dominare ogni vezzo ad ab-che in passato lo aveva caratterizzato per la serietà e bandonarsi in un disordinato ed inconcludente getto.dedizione con cui chi prima di noi lo aveva ideato e Al contrario, a renderla efficace è la sua capacità dicurato rendendoci orgogliosi del nostro disinteressato riconoscere la ponderatezza e la costanza quali virtù.approccio alla militanza politica. Il Martello allora Il gesto ritmico, scandito dal suono basso e ripetiti-ritorna per fare da megafono alle nostre ambizioni e vo che ne sancisce la monotona caduta, è il simboloal nostro sano modo di fare politica e allora ecco che della sua vittoria su di un nemico che non può vin-ritorna forte in noi quel monito che abbiamo fatto cere in altro modo, se non col suo continuo stillicidio.nostro attraverso la locuzione latina Gutta cavat la- E’ dunque solo attraverso questa azione costante epidem. Questa frase latina resta sempre la più adat- perfettamente coerente che la goccia potrà perfo-ta per descrivere il nostro pensiero e agire politico, rare la pietra (gutta cavat lapidem, appunto). Illa paternità è da ricercare nel poeta Ovidio, sebbene tempo sarà garante della bontà della sua meticolosaripresa e riadattata anche in prosa da diversi autori azione, inosservata dallo sguardo distratto dei suoifino in età medievale, è la formula dialettica che ab- contemporanei, eppure fieramente implacabile nelbiamo designato ad emblema del nostro organo di perseguire il proprio obiettivo. Nella sensibilità deidiffusione. nostri avi, la dimostrazione che la natura custodisceTre parole che, nella loro inflessibile semplicità, pos- ancestrali riferimenti dai quali poter trarre ispira-siedono una forza intrinseca che può essere sprigio- zione. Le coscienze, oggi sopite dall’intossicazione enata solo attraverso la perseveranza della lotta, così dall’alienazione dei media di massa e della società deirendendo fede alla cultura delle idee che diventano consumi, potranno essere scavate per mezzo del la-azione. Lapidem, la pietra, dall’aspetto fermo, in- voro durevole dell’informazione libera e dall’esempiocrollabile, apparentemente insormontabile da ogni del sacrificio e della militanza.

Charlie Hebdo, la guerra tra culture che l’Eu- da almeno vent’anni, e che getta l’ombra sull’ennesimo ropa non vuole “attentato di civiltá”. A facilitare l’analisi è la provenienza dei due esecutoridi Johannes Balzano materiali della strage, dei jihadisti, o meglio, dei jiha-Nelle ore che hanno seguito l’attentato a Charlie Heb- disti oggi, visto che fino a pochi mesi fa ingrossava-do, abbiamo potuto riflettere distaccandoci dalle mar- no le file degli eserciti della Primavera Araba, tantotellanti immagini televisive, leggere le righe delle te- osannati e acclamati dalle nostre testate, foraggiate distate che giá sapevano di chi fosse la mano assassina, soldi ed armi dai nostri governi, omaggiati dalla di-capire come anche questo bagno di sangue si inserisce plomazia informale statunitense. Anche loro due, danel solco dello “Scontro delle Civiltá” tracciato a inizio come confermano notizie ufficiali, han fatto parte dianni ‘90 dagli Stati Uniti. Possiamo dedicare qualche quelle migliaia di giovani islamici che dopo essere natiriga al giornale satirico, che poco ha a che vedere con e cresciuti in Europa, hanno raccolto pochi loro abiti ela satira, ma piú con l’insulto gratuito alle religioni e si sono diretti verso le varie mete, Libia e Siria su tutte,al modo di pensare di enormi fasce di popolazione, col lasciapassare dei governi europei, i quali del tuttocristiani compresi, come testimonia il Cristo sodo- consapevoli hanno aperto le loro frontiere in uscitamizzato in una delle ultime copertine del giornale. a soldati non convenzionali e quindi, da legge inter-Una testata che ha giá subito negli anni passati un at- nazionale, non riconosciuti. Dal 2011 questi giovanitentato notturno, in cui delle bottiglie molotov han- hanno combattutto con armi e rifornimenti occiden-no colpito e distrutto gli interni degli uffici, e che ha tali contro i “cattivi” di turno, da Gheddafi ad Assad,continuato in nome delle libertá individuali a ridico- spalla a spalla con altri terroristi del Medio Orientelizzare, con un senso dell’umorismo a nostro avviso votati al massacro e al fondamentalismo islamico, or-scadente, culture e credenze. Queste considerazioni, ganizzati e formati dagli emiri del Qatar o dell’Arabiarendono si il giornale un obiettivo preferito per tutti Saudita. Sono passati pochi anni ed eccoli di nuovoi “combattenti del profeta”, e anzi bastano per lanciare sul Continente, non piú islamici europei di secondaslogan sulla libertá d’espressione a chi tenta oggi una generazione, ma feroci nemici dell’Occidente, prontilegittimazione elettorale antislamica, ma non aprono a portare la loro Guerra Santa sul territorio europeo,le porte a un’analisi piú ampia, che ci conduce ad un colpendo non i conservatori o reazionari, ma coloroconflitto culturale che gli Stati Uniti e i nostri governi che difronte all’opinione pubblica sono i piú liberta-inetti ci stanno portando dentro casa gradualmente, ri, difensori del liberalismo occidentale e del suo in- dividualismo sfrenato e becero. Si cementifica cosí un’opposizione perfetta, non ideologica, non politica, ma culturale, cosa che tra Europa e Islam non sarebbe mai potuto avvenire dopo aver condiviso millenni di Mediteranneo tra scontri ed incontri, cosa che oggi avviene radicalizzando le posizioni, facendo dimen- ticare di colpo a tutti il ruolo storico dell’Europa e la sua responsabilitá, ormai persa, verso gli stati e le po- polazioni arabe. Quello che il “buon” Huntington scriveva vent’anni fa è stato preso alla lettera dai centri americani di politi- ca estera e lo scontro culturale, mai contemplato dagli Stati europei per tutta la loro storia, neanche da quelli di confine, si apre all’orizzonte come l’unico possibile e come l’unico mezzo per rendere la nostra terra sicura. Il problema islamico poi, è una problematica che giá, soprattutto in Francia, si delineva gradualmente nella seconda parte del ‘900, con l’immigrazione massicia che ha investito il Continente, rimanendo peró sem- pre nei canoni dell’ordine pubblico o dell’integrazione dei singoli paesi. Dall’ 11 Settembre ad oggi il terrore

islamico è diventato una paura costante negli occhi irresponsabile, e soprattutto per le numerose “espul-degli europei, terroristi sapientemente armati e mano- sioni” dei propri parlamentari attivi dal movimen-vrati, hanno colpito varie volte luoghi di affollamento to. Potremmo definirla una vera moria, visto la grano di preghiera e l’ISIS con le sue esecuzioni hollywo- quantità di liquidati all’interno, che mostra molti trattiodiane, non perchè finte ma perchè “spettacolari”, ha inquietanti e poco saggi nelle politiche portate avantiportato la morte dentro gli schermi delle case. Dopo dai pentastellati. Penso sia d’obbligo fare una premes-Charlie Hebdo, possono sorridere tutte le destre, le sa sulla questione, ricordando che quando parliamo dquali cavalcano l’onda per giungere verso il potere, M5S, parliamo di una realtà con idee politiche pocoMarie Le Pèn e Salvini hanno giá riempito le pagine di chiare, o quantomeno un fenomeno parlamentare chetutti i giornali di interviste e dichiarazioni, cercando ha evidenziato fino ad oggi molte linee incoerenti, siadi compattare le fila verso un nemico comune. con il programma elettorale, sia guardando alle lotteOggi l’Europa rischia di tornare indietro di trent’anni, intestine interne e la mancanza di coesione con i punticolpita dal terrorismo introdotto dai suoi pseudo-al- di vista del leader, ovvero Beppe Grillo. Ma è proprioleati, che non la vogliono libera e che la trascinano in su quest’ultimo punto che noi andremo ad allacciarci,quella che forse è l’ultima Guerra Santa. Ancora una perché proprio sui contrasti con Grillo (e la sua ma-volta ci si appresta di nuovo ad essere terreno di bat- nia di protagonismo all’interno della realtà), e analiz-taglia altrui, luogo di scontro tra faglie, che dovranno zando i fenomeni delle “espulsioni”, ci viene mostratomuovere i conflitti del futuro secondo gli eminenti come spesso alle radici di queste liquidazioni ci siastudiosi americani, senza poter determinare il pro- proprio una mancanza di democrazia interna al mo-prio destino autonomamente. Gli Stati Uniti ci hanno vimento. Nessun gesto di collusione per i “messi allatrasmesso questo nuovo nemico, ed ora a combatter- porta”, nessuna corruzione: hanno pagato solamentelo non saranno piú loro, che al massimo inviano una l’essersi esposti ai media – parlando al posto del “pro-serie di droni verso il Kurdistan iracheno, ma gli euro- tagonista” Grillo – ed essersi opposti a una linea delpei stessi nel proprio territorio. partito sempre meno chiara e più vicina ai poteri forti, con le redini tenute dal “guru” Casaleggio. Lui che fuNuove espulsioni nel M5S: “Uscite eccellenti definito poi “guru” per le visioni apocalittiche che ave-dalle file senatoriali” va dato del mondo e della sfera geopolitica, verrebbe da chiedersi se aveva previsto anche questa imponente emorragia del suo movimento e quindi pensato a delle soluzioni al problema, che onestamente ancora non si vedono.di Andrea Rapisarda I parlamentari che hanno dato dimissione ora, comeOrmai il M5S c’ha preso gusto, e sembra non voler ufficializzato anche dal capogruppo M5S alla Cameramettere fine a una strategia politica autolesionista che Andrea Cecconi, sono tre latinensi: i senatori Giusep-porta avanti dalla sua entrata nelle sedi parlamentari. pe Vacciano –tesoriere del movimento- e Ivana Si-Se a livello di proposte istituzionali ancora non han- meoni, poi il l’Onorevole Cristian Iannuzzi (Simeonino mai alzato la voce, si sono fatti invece notare alle e Iannuzzi sono madre e figlio, famosi per aver fattocronache nazionali per un’opposizione parlamentare scoppiare il sospetto di “parentopoli” dentro le fila pentastellate). Ma vediamo come questi tre volti siano solo gli ultimi “esclusi” nella quinquennale storia dei seguaci di Grillo. Infatti i verbali parlamentari ci mo- strano come questa politica “del tagliare fuori” portata avanti dal movimento, abbia ridotto drasticamente i parlamentari da mettere in campo dentro le Camera, riducendo così a loro volta anche il potere contrat- tuale della stessa realtà pentastellata con le altre forze politiche. Al Senato gli attuali componenti di Grillo si sono ridotti a 37, quando in realtà erano partiti da 54 eletti; alla Camera da 109 deputati ne sono diven- tati 101. Un’emorragia non indifferente diffusasi in questo anno e mezzo di legislatura poco incisiva. Alla

Camera gli allontanamenti cominciarono il 6 Giugno le ultime scelte del movimento poco coerenti con i2013, dove lasciarono il gruppo Vincenza Labriola e “principi” che lo reggono, e soprattutto in forte con-Alessandro Furnari. Due settimane dopo fu la volta traddizione con il proprio operato politico svolto finopoi di Adriano Zaccagnini. Sempre alla Camera, al- ad oggi (sarebbe da chiedersi a quali “principi” o “va-tri allontanamenti avvennero 27 Febbraio 2014, dove lori” si riferisce, visto che ora il M5S ha parlato coni deputati Ivan Catalano e Alessio Tacconi entrano nel ampie discordanze). Anche la Senatrice Simeoni uffi-gruppo Misto. Il 30 Novembre 2014 sarà la volta di cializza le sue dimissioni tramite un breve post twit-Massimo Artini e Paola Pinna, entrambi espulsi tra- ter, dove anche qui si lamentava delle attuali politichemite il blog da Grillo in persona. Recentemente – pre- pentastellate poco coerenti con gl’ideali d’origine dellacisamente il 17 Dicembre 2014 – sempre alla Camera, realtà 5 Stelle. Il più duro con le critiche comunqueanche Tommaso Currò decide di passare nel gruppo rimane Iannuzzi, che anzitutto sottolinea come il M5SMisto per dispute con le linee del movimento. Al Se- non è più quello dei tempi di Grillo che parlava suinato le espulsioni arrivano addirittura il 30 Aprile palchi, ma soprattutto come questa realtà –ora- segua2013, con l’allontanamento dell’ex Senatore Marino favole (per lui l’uscita dall’Euro è una favola, e que-Mastrangeli, accusato di partecipare troppo ai salotti sto fa capire l’irresponsabilità e l’(in)competenza deipolitici della televisione (quindi alla logica di Grillo e parlamentari grillini) per catturare consenso popola-Casaleggio, il movimento mira solo a chi possiede un re (ha scoperto l’acqua calda… ricordiamoci come ilcomputer e soprattutto Internet, tralasciando così una M5S è un movimento di marketing più che politico,fetta di elettorato più anziana e che non è pratica alla dove Casaleggio con le sue abilità manageriali miravatecnologia). Il 23 Giugno – sempre del 2013 – poi è solo a diventare il primo partito d’Italia), diventandostata la volta di Adele Gambaro e Paola De Pin, e una così peggio degli stessi partiti che criticavano in pas-settimana dopo di Fabiola Anitori. Il 26 Febbraio 2014 sato.sul gruppo senatoriale pentastellato si abbatte un vero A queste dure critiche verso l’apparato gestionalee proprio tsunami, viste le espulsioni dei senatori : M5S, uno si aspetterebbe delle giustificazioni o unLorenzo Battista, Fabrizio Bocchino, Francesco Cam- commento da parte di Grillo o Casaleggio, anche ma-panella e Luis Alberto Orellana (quest’ultimo anche gari per placare le polemiche e ristabilire una situa-candidato M5S alla Presidenza del Senato). Il 6 Marzo zione di tranquillità nelle file pentastellate. Parole diè toccata la stessa sorte ad Alessandra Bencini, Laura questo tipo non ne sono arrivate, ma bensì sono usciteBignami, Monica Casaletto, Maria Mussini e Mauri- nel tempo altre dichiarazioni che hanno infiammatozio Romani. Un mese dopo è stata la volta di Barto- l’ambiente, e a dirla tutta hanno peggiorato i rappor-lomeo Pepe, per poi arrivare all’espulsione –nel mese ti interni e le lotte intestine, parole tutte uscite dalled’Ottobre- di Cristina De Pietro. Per chi pensa che esternazioni di Grillo sul suo blog. Infatti il comicole espulsioni pentastellate si siano fermate qui, pur- genovese ha preso parola in due tipi di situazioni: pertroppo cade in inganno, in quanto gli allontanamenti annunciare espulsioni o diffidare dall’uso del simbolonon si sono fermati solo alla realtà parlamentare. Ri- vari consiglieri comunali sparsi per l’Italia (l’assesso-cordiamo l’esclusione di Giovanni Favia – consiglie- re Francesco Ferrara a Sondrio e Filippo Boriani nelre regionale in Emilia-Romagna e volto di punta del quartiere di Saragozza a Bologna, con l’aggiunta di 5-6movimento – solo perché criticò le linee politiche di casi analoghi sparsi per la Penisola); per giustificare leGianroberto Casaleggio; oppure di Federica Salsi, rea espulsioni di chi presenziava ai talk show. Su quest’ul-di aver partecipato alla trasmissione Ballarò, un talk timo punto, Grillo dice che i programmi che veniva-non gradito da Grillo. Ultimamente hanno mandato no scelti per presenziare televisivamente non erano ivia anche il loro ultimo consigliere regionale dell’Emi- meno peggio – nel senso che per lui il salotto politicolia-Romagna Defranceschi –dimostrando la totale in- televisivo è una macchina della menzogna (e non hacoscienza di tali tagli – e in bilico rimane la posizione tutti i torti)- e quando si presenziava lì non si sapevadel sindaco di Parma Pizzarotti, sempre più convinto neanche tenere una posizione credibile (nessuna in-a lasciare questa realtà per approdare in un progetto terruzione per controbattere), vanificando così anchepiù appetibile per gli elettori. il lavoro territoriale che gli attivisti grillini stavanoI commenti degli ultimi dimessi hanno tutti un tim- svolgendo sui vari territori italiani. Se da una parte ilbro amaro e molto duro contro l’attuale duo Casaleg- discorso di Grillo non fa una piega (poiché questa ègio-Grillo, che gestisce la realtà pentastellata come la dura realtà del salotto politico televisivo), viene daben sappiamo. Vacciano giustifica la sua uscita con chiedersi se a ciò la migliore soluzione sia l’espulsione

di quell’attivista che vi partecipa (per portare un mes- no della sede del partito, chiudendo la porta blinda-saggio al di fuori del web), o se fosse migliore – invece ta. L’ultimo del gruppo, Francesco Ciavatta, diciottodi smantellare lo stesso movimento – lavorare sulla anni, pur essendo ferito tentò di fuggire attraversandopreparazione politica di chi presenzia a questi conte- la scalinata di fianco alla sede: verrà inseguito daglinitori televisivi. aggressori e finito con un colpo alla schiena.Anche realtà fuori dal M5S hanno commentato que- Nelle ore successive la notizia si diffonde nell’ambien-ste famose “espulsioni” pentastellate. Tra tutti il Par- te missino: ad Acca Larentia continuano ad arrivaretito Democratico, che ormai mostra un palese inte- militanti da tutta Roma. Qualcuno improvvisa unaressamento verso gli scontenti grillini, e che in un veglia, altri gridano slogan, e altri ancora fronteggia-futuro potrebbe anche prenderli al proprio interno no la polizia, imprecando contro gli agenti che si sonorafforzandosi ulteriormente. A commentare i fatti è il schierati a doppio cordone lungo via Evandro, bloc-Senatore Andrea Marcucci, che tramite twitter scrive cando la via d’uscita.sfottò verso il movimento vista la drastica riduzione Ad un certo punto scatta qualcosa: un operatore deldel corpo senatoriale, e li provoca con i famosi hastag Tg1 lascia cadere un mozzicone di sigaretta nella poz-#VINCIAMOPOI e #LULTIMOCHIUDELAPORTA, za di sangue lasciata da Francesco Ciavatta. È il caos:in notevole provocazione ai vecchi obbiettivi politici i carabinieri intervengono per proteggere i giornali-dei pentastellati. sti, cominciando a sparare i lacrimogeni. Uno di essi colpisce Fini, allora dirigente del fronte della Gioven- Il crocevia di una generazione tù, al ginocchio. Ad un certo punto uno di loro, che poi risulterà essere il capitano Eduardo Sivori, punta la pistola ad altezza d’uomo. L’arma, quando preme il grilletto, s’inceppa. Se ne fa prestare un’altra da un suo attendente e spara con quella. Un ragazzo cade a terra, colpito da una pallottola proprio in mezzo alla fron- te. Ha diciannove anni, si chiama Stefano Recchioni, sarà la terza vittima di quella strage di sangue, di cui ancora adesso i colpevoli rimangono ignoti (Eduardo Saviori verrà scagionato per legittima difesa).di Cristiano Ruzzi Ci sarebbero stati altri morti (Alberto Giaquinto, mi-Era il 7 Gennaio del 1978 quando nella sede romana litante missino, morirà il 10 gennaio 1979 a causa didel MSI ad Acca Larentia – quartiere tuscolano – ci si alcuni colpi sparati da un agente, durante la comme-apprestava a chiuderla. La maggior parte dei ragazzi morazione del primo anno della strage) in quelli cheera uscita per fare volantinaggio e, all’infuori di cin- sono stati definiti gli anni di piombo, ma Acca Laren-que ragazzi che stavano per raggiungere gli altri mili- tia rimane un punto cruciale nella storia della destratanti, essa era quasi vuota. – istituzionale e non – come punto di svolta per un’in-Stavano apprestandosi a uscire dalla sezione, quando tera generazione e per i militanti dell’epoca, poiché afurono investiti dai colpi di armi automatiche da fuo- sparare non fu più la sinistra extraparlamentare ma loco: uno di loro, Franco Bigonzetti, ventenne iscritto stesso Stato che, in una nuova percezione, diventeràall’università, rimase ucciso sul colpo. Altri tre, di cui nemico tanto quanto le frange facinorose rosse (dopouno ferito al braccio, riuscirono a rientrare all’inter- tale esperienza molti, come Fioravanti e la Mambro, imboccheranno la via della lotta armata fondando i NAR, Nuclei Armati Rivoluzionari). Ogni anno, lo stesso giorno, l’area della destra Politi- ca si riunisce attorno a sé per ricordare quei giovani, vittime dell’odio e colpevoli solo di aver militato “dalla parte sbagliata”.

The Way Back, il viaggio dentro Nove uomini, ognuno con una propria storia alle spalle, eppure così diversi nella loro essenza così si- mili e accumunati nella sopravvivenza emotiva ancor prima che fisica. Una fuga dagli orrori del comunismo e dei gulag stalinisti per riscoprire quei valori comuni della protezione e dell’appartenenza che ritroveranno nel gruppo lungo l’interminabile viaggio con la lea- dership di Janusz nella quale confidano quasi religio- samente fino all’ultimo. Un’avventura old style, disinteressata agli effetti spe- ciali , semplice e lineare. La sceneggiatura non rende mai banale la storia che riesce ad emozionare ad ogni inquadratura ed a rendere realistici i luoghi.di Mattia de Persio Sol Invictus, MitrhaeDopo 11 anni dall’uscita di Master & Commander,interpretato da Russel Crowe, il regista australiano Pe-ter Weir torna con una grande storia di ardite impreseumane.The Way Back , ispirato a un libro di Slavomir Rawicz,uscito nel 1956, dove l’autore rievoca la sua incredibilefuga da un gulag siberiano nell’inverno 1941.1940, nella Polonia orientale occupata dai sovietici, il di Marco C.giovane ufficiale Janusz viene spedito in un gulag in Con la sconfitta di Massenzio nella battaglia di PonteSiberia dopo essere stato denunciato come spia sulla Milvio, un nuovo imperatore, Costantino, fece il suobase di una confessione estorta alla moglie sotto tor- ingresso nella storia di Roma, la sua vittoria non solotura e condannato a 25 anni di lavori forzati. Qui, si ri- gli aprì la strada per il trono imperiale, ma fece usci-trovata catapultato nella crudeltà dei gulag ma dove si re dalla clandestinità una religione nata in Palestinafanno strada anche lampi di insperata umanità, come qualche secolo prima, ovvero il cristianesimo, che siil bisogno infantile di sentirsi raccontare delle sto- fece largo in tutto l’impero ad occidente e oriente. Pre-rie, o quello di disegnare e ricevere preziosi consigli dicando la salvezza e il culto di un dio unico, soppian-per sopravvivere in un inferno che la storia ha spesso tò il vecchio culto delle divinità fra cui il padre degliignorato. Janusz insieme a un ingegnere americano, Dei, Giove, per sostituirle con un crocifisso, martiriun prete lettone, un delinquente russo e un ragionie- piangenti e chiese. Sarà con l’imperatore Teodosio chere jugoslavo, decidono tentare l’impresa; pensare a un la nuova fede diventerà religione ufficiale dello stato,piano di fuga. Una volta scappati insieme ad altri de- così facendo decretò la fine totale del mondo anticotenuti ciò che li attende fuori dal campo di prigionia è che aveva fatto un impero.l’inverno siberiano. Ma il loro viaggio è però destinatoad essere molto più lungo e tormentato, attraversandoi ghiacci della Siberia, le paludi della steppa,passandoper il deserto del Gobi, fino alle vette dell’Himalaya. Illoro sarà un viaggio estremo, con paesaggi mozzafiatoe terribili allo stesso tempo

L’impero romano fu il primo esempio di società glo- ufficialmente supera la forza maligna dell’oscurità, inbalizzata, dove avanzavano le legioni, la società roma- quanto il giorno da quel momento diventa più lungona veniva a contatto con altre culture, importate dalle della notte e le condizioni rivitalizzanti della primave-legioni stesse, dagli Etruschi l’eleganza, dai Greci l’arte, ra emergono. I cristiani non hanno fatto altro che ren-la filosofia, l’oratoria e gli dei. I Romani latinizzarono dere loro le credenze popolari o rubandole. La crocei nomi delle divinità elleniche, Zeus/Giove, Era/Giu- cerchiata non è altro che il simbolo dello zodiaco. Lenone, Artemide/Diana, Atena/Minerva, Apollo/Febo, dodici case dello zodiaco in cui il sole passa per ogniAde/Plutone ecc. segno dell’era in cui stiamo vivendo a quella successi-Gli dei furono importati non solo dalla Grecia, ma va. Il giorno 12/12/12 che tutti credevano il giorno delanche dal Medio Oriente, così i romani entrarono in giudizio o fine del mondo, era in realtà il passaggiocontatto con altre divinità ed una in particolare. Mi- del sole dal segno dei Pesci al segno dell’Acquario, l’e-thra, il dio del sole. Era il dio dei soldati romani, un ra in cui stiamo vivendo adesso. Lo Zodiaco, la crocesimbolo di forza e coraggio, esso rappresenta il sole, il cerchiata è una mappa delle costellazioni circolare nelpadre della vita sulla terra che scaccia le tenebre. Mor- quale vengono tracciati i solstizi e gli equinozi che ilte e resurrezione. Questo culto venne adottato dagli sole compie nel giro di un anno. Questo giro viene fat-imperatori Aureliano e Giuliano l’Apostata. Ancora to dalla terra che si muove intorno al sole. Famosa è laprima che il cristianesimo predicasse la nuova novel- frase di Galileo Galilei” È pur si muove ” in contrastola, c’era già una credenza che si faceva ad un solo Dio con ciò che la chiesa cattolica sosteneva la vera veri-nell’universo, nel Medio Oriente, nella Persia. Il fuoco tà, che era il sole che si muoveva intorno alla terra. Ildi Zoroastro, la divinità di Ahura Mazda, il dio sole la sistema Tolemaico. L’arte di raffigurare i loro santi esuprema divinità. il salvatore, i cristiani l’hanno presa dalla iconografia Il culto del sole aveva una grande rilevanza anche pagana. La vergine e il figlio non è altro che la rappre-nell’antico Egitto. Lo si può vedere nelle raffigurazioni sentazione di Iside e suo figlio Horus, la grande madrenei templi di Abu Simel, Luxor e Carnac. La figura del raffigurata attraverso la madonna. Le aureole dei san-faraone raffigurata come un semidio o figlio del sole, ti sono in realtà i raggi luminosi delle divinità solariil Dio Amon-Ra padre del dio Horus che sconfigge il fra cui Apollo. Gesù in primo momento non vennedio delle tenebre Seth. A ogni alba di ogni giorno per rappresentato come noi lo conosciamo adesso con co-essere sconfitto in seguito al tramonto da Seth e poi rona di spine, piaghe, sangue ecc. perchè i primi cri-vedere all’alba di un nuovo giorno un Horus Trion- stiani volevano dare una visione rassicurante del sal-fante. vatore, dandogli le sembianze di un dio buono, bello eFu il faraone Akhenaton che volle fare del culto del gentile. Gli dettero le sembianze di un giovane uomo,Dio Sole religione ufficiale dell’Egitto, scatenando l’i- lo si può vedere nei mosaici di Ravenna nella chiesara dei sacerdoti. Il regno del faraone non durò molto di Santa Apollinare in classe. L’immagine del battesi-tempo che in una congiura di palazzo venne assassi- mo del Cristo si vede più un uomo che una divinità.nato dai sacerdoti politeisti. L’iconografia cristiana risentì molto l’influsso paganoMolte religioni e culti avevano già anticipato il culto nell’immaginare Gesù nelle varie scene descritte daicristiano di qualche secolo prima. Tutti quanti come vangeli compresa la bibbia.Gesù nascono il 25 dicembre, il giorno del solstizio Negli ultimi anni dell’impero romano, quando anco-d’inverno e a tal proposito si possono fare molti esem- ra il cristianesimo stava per affermarsi e uscire dallapi come Horus, Mitrhae, Krishna, Dionisio e altri an- clandestinità delle catacombe, l’impero dopo la mortecora, le rassomiglianze col culto cristiano sono mol- di Diocleziano stava affrontando una crisi religiosa eteplici. Uno di questi dei nasce da una vergine, ha 12 statale. La guerra civile stava facendo a pezzi Romaseguaci, muore, dopo tre giorni resuscita. Un esempio e l’impero e qui entra in scena Costantino figlio dello si può trovare nella storia di Osiride, ucciso da Seth, valente generale Costanzo Cloro sposo di una patri-fatto a pezzi, ricomposto da Iside e tornato in vita. Tut- zia romana convertita al nuovo credo. Elena, la reginatavia gli antichi non celebravano la resurrezione del madre, parte con le sue legioni fedeli dalla Britannia esole sino all’equinozio di primavera, o pasqua. Que- attraversa mezza Europa e infine giunge alle porte disto perché a partire dall’equinozio di primavera, il sole Roma per il trono imperiale detenuto da Massenzio. Al suo seguito indovinate un po’ chi c’è? Dei cristiani fra cui il suo biografo, Eusebio di Cesarea che trasfor- merà, alla vigilia della battaglia, il futuro imperatore

romano il salvatore della vera fede. Il giorno prima Milano Ambrogio, in seguito santo, predicava che fra idella battaglia nel cielo apparve in cielo una croce che cristiani e i pagani non ci sarebbe mai stata conviven-annunciò la vittoria di Costantino. In Hoc Signo Vi- za e coesione. Davvero strano che un fedele di Cristoces, con questo simbolo vincerai. In realtà era una co- possa dichiarare questo, quando invece lo stesso sal-meta che Eusebio cambiò in croce. Il cristiano convin- vatore predicava la tolleranza e la comprensione versose il generale ad adottare il simbolo della croce e che il prossimo. Dalla caduta dell’impero fino all’illumi-egli godeva del favore di Dio. Costantino mise sulle nismo, la chiesa ha governato con la paura e il timoreinsegne delle legioni delle croci. La battaglia di pon- di Dio. Reprimendo idee e passioni, essa non fu tantote Milvio aprì le porte alla buona novella. Costantino modello di santità. Il potere, la corruzione, la cattivi-non fu un vero cristiano a tutti gli effetti, solo in punto tà Avignonese, le crociate, ma col tempo che passavadi morte venne battezzato. Vedendo che la nuova re- c’erano uomini che si erano ribellati al suo volere. Religione aveva messo piede in tutto l’impero, decise di e imperatori, monaci e popoli. Finoaché nel Rinasci-riunificare Roma sotto il cristianesimo. I vecchi Dei mento l’uomo si pose al centro dell’universo. La sco-erano stati spodestati dal simbolo della croce, però lastica non ebbe più la presa di una volta, la filosofiala chiesa non era unita. Varie correnti non concordi di Socrate, Platone e Aristotele era ritornata in augefra loro si disputavano la vera dottrina, i dogmi erano come altre verità dal mondo antico. La ragione ebbemotivi di contesa e scontro. Nacquero le prime eresie, sopravvento sulla superstizione con qualche perdital’Arianesimo, lo Gnosticismo e Manicheismo. Nel 325 di vita umana.vennero spazzati via dal concilio di Nicea. Il dogma Oggi il mondo è diverso, si aveva la convinzione che ildel Dio incarnato e risorto aveva vinto. Costantino mondo fosse troppo grande, con internet è diventatousò questo mito per tenere unito l’impero. Gli impera- più piccolo. Con la globalizzazione abbiamo perso latori romani non ricoprivano solo un ruolo civile-im- nostra appartenenza al mondo e alla nostre radici. Leperiale ma anche religioso, essi avevano la carica di radici vere non quelle false. Il vero sole è quello chePontifer Maximus, questa carica verrà poi presa dai ci illumina la via, la strada che dobbiamo percorrerefuturi Papi al crollo definitivo dell’impero. solo noi. Siamo noi i pastori della nostra vita. Possia-Tutte le feste pagane dovevano coincidere con quel- mo trovare la spiritualità solo dentro di noi, essa è inle cristiane. La festa di Venere/Afrodite diveniva il ciò che ci circonda.giorno dell’Assunta, il rito dei Lupercali o della fer- Buon Solstizio. Sol Invictustilità è il giorno di San Valentino. I Saturnali, la festadi Carnevale viene seguito dal mercoledì delle Ceneri.Il natale o solstizio d’inverno, il rito del sole divenneil giorno ufficiale della nascita di Cristo. Morto l’im-peratore, salì al trono Giuliano, la chiesa lo ricorderàcol nome di ” Apostata “. Non credendo nella nuovareligione, rimase fedele alle vecchie credenze, alla tra-dizione non al Dio cristiano. Cercò di ritornare agliantichi Dei e recuperare l’antica forza di Roma, mavenne assassinato in una congiura, ordita dai cristia-ni. Fu l’ultimo tentativo di ripristinare l’antico ordineche aveva tenuto in vita un ideale che aveva fatto unimpero. Ogni cosa fu condannato come eresia o operademoniaca. Gli antichi templi vennero distrutti o tra-sformati in chiese. I nuovi custodi della nuova fede siproclamarono vincitori e in nome del loro dio incar-nato, perseguitarono i pagani divenuti la minoranza.Non si dimentichi la storia della scienziata, astronomaIpazia ad Alessandria d’Egitto, ella anticipò di qualchesecolo prima le scoperte di Keplero, Galileo. Venneaccusata dal Vescovo Cirillo di stregoneria e fatta pez-zi dai suoi Parabolani. Ironia della sorte Cirillo diven-ne Dottore della chiesa. Nei suoi sermoni il vescovo di

Zenit intervista il Movimiento Bastion Il nostro obiettivo principale è la crescita numerica, la crescita dell’ abilità nell’organizzazione e nei mezzi. Da quando è iniziata la nostra attività nessuno ci ha garantito nulla, abbiamo sempre lavorato con le no- stre forze e le nostre risorse. Questo è il motivo per cui abbiamo una storia chiara, perché non abbiamo mai chiesto nulla. Ci sono state persone che ci aiuta- vano disinteressatamente e gli siamo veramente grati. In particolare siamo grati al canale televisivo TLV1, che ha sempre mostrato supporto e ci ha aiutato a rag- giungere i nostri obiettivi. II) Quali sono i riferimenti storico-culturali a cui vi riferite?Rubrica a cura di Matteo Caponetti Primo, dobbiamo menzionare gli eroi della nostraRitornano le interviste del Corsaro Nero e stavolta ab- Patria, poichè seguiamo una linea storica nazionali-biamo attraversato l’oceano fino ad arrivare in SudA- sta e federalista: José de San Martín, Martín Miguelmerica, più precisamente in Argentina. Qui abbiamo de Güemes, Manuel Belgrano, Juan Manuel de Rosas,incontrato il Movimiento Bastion con cui abbiamo Chacho Peñaloza, Facundo Quiroga e molti altri an-avuto il piacere di approfondire alcuni argomenti di cora. Nel ventesimo secolo possiamo menzionare inostro interesse. La prossima intervista sarà con gli grandi creatori della nostra Nazione come il generaleamici francesi del M.A.S ai quali mandiamo i nostri Mosconi sul problema del petrolio, e il generale Saviosaluti e i nostri ringraziamenti. Buona lettura. su quello della metallurgia, come modelli da seguireI) Martín, puoi spiegare ai nostri lettori cos’è il Mo- riguardo lo sviluppo e l’industrializzazione del nostrovimient Bastion, quando è nata e quali sono i vostri paese.obiettivi? Chiaramente, non possiamo dimenticare di menzio-Per iniziare ringraziamo tutti voi per questa intervista. nare il generale Perón come un grande leader, perchéIl nostro movimento, come si evince chiaramente dal ha compiuto grandi gesta per il nostro Paese, come lenome, è un bastione, un’argine, una fortezza per resi- leggi sociali per il progresso dei lavoratori e lo svilup-stere. Ci definiamo come una comunità identitaria di po dell’industria aeronautica, solo per menzionare al-Azione Politica. Non vogliamo essere un partito poli- cune delle cose da lui realizzate. Ciò non significa pre-tico, né vogliamo cercare di esserlo, ma non vogliamo cisamente che siamo Peronisti, il cui pensiero è statoessere solo un gruppo che sia di pensiero e di dottrina. molto discreditato nel nostro paese a causa dei politiciIl nostro movimento è stato creato due anni fa dal- che si attribuivano il Peronismo come movimento ela delusione di molti militanti nazionalisti argentini, partito politico.contro il capismo e il settarismo che ha sempre fer- Poi dovremmo menzionare le figure leader del Nazio-mato l’avanzata di giovani movimenti, i quali aveva- nalismo Argentino, che sono state: Enrique Osés, Juanno invece una forte attitudine rivoluzionaria. Qui è Queraltó – il leader storico dell’Alianza dell’Liberta-sempre successo che i gruppi cercavano di rinnovare dora Nacionalista (Alleanza Liberatrice Nazionale) -,le proprie forze mentre il resto di loro cercava solo di i fratelli Irazusta, José María Rosa, e molti altri.focalizzarsi sul passato. Come puro livello di dottrina, seguiamo il professor Jacques de Mahieu, specialmente nel suo progetto di uno Stato Comunitario, che prendiamo come proget- to per l’Argentina del divenire. Prendiamo da ciò il nostro pensiero Nazional-Rivoluzionario adattandolo alla realtà della nostra Argentina. III) In Itaia abbiamo più volte manifestato il nostro

sostegno per la causa argentina delle Malvinas. Qual’è io non so da dove provenga … l’ambasciata d’Israele èil vostro pensiero e come è ad oggi la situazione e i una delle ambasciate più protette qui a Buenos Aires.rapporti con il governo inglese? Non hanno mai provato a dare fuoco all’ambasciata,Principalmente, come giusti Criollos, noi tutti vi rin- né ci sono stati incidenti. Tuttavia, è vero che Cristi-graziamo. Vi ringraziamo veramente per i vostri stri- na Kirchner ha avuto, qualche volta, alcune prospet-scioni e dimostrazioni in favore delle nostre richieste tive pro – Palestina, a dispetto della sua discendenzadi sovranità sulle Isole, e le altre isole del sud che sono Ebraica.state occupate illegalmente dal Regno Unito. Riguardo al conflitto Israele – Palestinese, ci siamoNoi, come Nazionalisti, siamo fermi nelle nostre ri- sempre schierati con la Palestina. Siamo schierati, dachieste per la sovranità sulle Isole. Abbiamo sempre sempre, con le nazioni che lottano per la loro indipen-deciso di combattere nelle strade e nelle aree culturali denza contro l’ostilità del Sionismo. Abbiamo marcia-per onorare i nostri eroi e per lottare contro l’imperia- to un molte volte, assieme alla comunità Palestinese,lismo britannico che ha sempre calpestato l’integrità protestando contro i crimini di guerra quotidiani cheterritoriale e la sovranità economica del nostro pae- Israele commette a Gaza ed in Palestina.se. E’ sufficiente ricordare il lavoro di Scalabrini Or- Riguardo al governo di Kirchner, circa la presidenzatiz circa le manovre britanniche sulle nostre ferrovie di Nèstor e Cristina, possiamo vedere una spoliazioneprima della deposizione di Peròn, per informarvi su lineare e di resa del nostro Paese, dai politici che sicome il Regno Unito ha sempre provato ad indebolire autodefinivano “Peronisti”.l’Argentina. È chiaro che mediaticamente nessuno è migliore ri-Per noi, la causa delle Malvinas è una causa eterna del- spetto ai Kirchner. Ma i Kirchner hanno solo unla lotta patriottica dell’intera popolazione proveniente linguaggio nazionalista, che in alcune aree cercanodall’Argentina. La guerra del 1982 ha lasciato 649 sol- presumibilmente di difendere l’integrità della Nazio-dati caduti che hanno lottato e che sono morti per il ne, ma non hanno mai raggiunto nulla di ciò di cuinostro paese. Essi provenivano da tutte le nostre pro- parlano così tanto.vincie, da ogni classe sociale, da ogni rango militare. Alla fine, il nostro Paese è stato decimato, poiché ve-Non possiamo fare nulla riguardo a ciò che il gover- diamo come la Monsanto, la Gold Barrick, e le altreno britannico fa o dice. Il nostro governo gioca sola- corporazioni Internazionali acquistano sempre piùmente con il dibattito diplomatico. Intanto il Governo potere nel nostro Paese.distrugge le nostre forze militari, lasciando la nostra Il nostro Paese è stato in una decade, fino agli anniNazione senza difese. Noi conosciamo chi comanda le 90, senza dibattiti politici. Il Menemismo ha distruttoNazioni Unite e le altre organizzazioni alle quali man- lo Stato, privatizzando quasi tutto. Il Kirchnerismo hadiamo i nostri reclami e che non ci vogliono aiutare. portato il Marxismo Culturale: matrimoni Gay, ideo-Prima di tutto dobbiamo essere una Nazione forte e logia progressista, protezione della criminalità ecce-sovrana, proprietaria delle nostre risorse naturali, e tera … .allora solo in quel caso sarà possibile riavere le Isole Possiamo quindi affermare che i Kirchner sono unMalvinas una volta per tutte. incubo per la nostra nazione. Sappiamo però ancheIV) Abbiamo assistito nei mesi scorsi all’ennesimo nessun buon governo verrà dopo di essi.criminale intervento militare da parte di Israele nei V) L’Argentina è stata dichiarata nuovamente in fal-confronti di Gaza. In Italia qualcuno ha riportato che limento. Dopo la bancarotta del 2001 che causò unla presidentessa Kirchner ha richiesto l’allontanamen- danno equivalente a 100 miliardi di dollari, ora il vo-to dell’ambasciatore israeliano. Qual’è il vostro giudi- stro paese si ritrova di nuovo vittima dell’alta finanza.zio sul conflitto israelo-palestinese e al tempo stesso Cosa c’è di vero e quali sono sono i problemi socio-e-come giudicate il governo Kirchner? conomici più gravi nel vostro paese?Indubbiamente, questi due sono argomenti differenti L’ultimo colpo di Stato militare ha contratto un debitoe complessi. Riguardo l’informazione che mi hai dato,

esterno che ha avuto un risultato disastroso per il no- ma la cultura e l’eritaggio Ispanico sono una parte es-stro Paese. Noi consideriamo tale debito illegittimo e senziale della nostra identità come popolo. Negare ciòfraudolento. Tutto ciò l’abbiamo denunciato innume- è negare noi stessi. In Argentina abbiamo intrapresorevoli volte, onorando il lavoro del patriota Alejandro una lotta culturale per la difesa del “Criollismo”, le ra-Olmos, che ha lottato fino a quando un giudice Ar- dici dell’uomo occidentale nell’animo Americano, siagentino ha dichiarato che il debito è illegittimo, dopo culturalmente che dal punto di vista razziale. La lottala sua morte. per la nostra identità Europea è la lotta per i nostriIl governo succeduto al colpo di Stato ha solo espanso simboli.il debito. E poi, alla fine, il debito privato è stato nazio- Oggi la Spagna è una nazione differente che non hanalizzato. È lo Stato ha assunto il debito delle corpora- nulla a che fare con la Spagna di Carlo V. Ciò nono-zioni private. La nostra nazione ha disonorato la sua stante, noi siamo gemellati con gli Spagnoli nel sanguesovranità infinite volte. La resa al potere del denaro e nella tradizione.sembra completa. Riguardo a Chavez, sarò semplice e coinciso. AlcuniNelle ultime negoziazioni, il governo le ha eseguite nazionalisti vedono in Chavez come la venuta di uncon totale pigrizia, ignoranza e stupidità, invece di at- Patriota militare al governo del Venezuela, ma taletaccare il problema principale: l’illegittimità del debito sogno è svanito brevemente. Basta ricordare ancheesterno e la sua origine. Il problema è indubbiamente che Chavez era sostenuto da Norberto Ceresole, unmolto più complesso, e non è tanto semplice quanto grande pensatore geopolitico ed un patriota del no-“paghiamo, e facciamola finita”. Fortunatamente per stro Paese. Successivamente Ceresole è stato espulsotale problema abbiamo esperti come Hector Giuliano, dal Venezuela.un’economista nazionale il quale è preparato specifi- Chavez e la sua presidenza non sono stati niente dicatamente su tale problema. più che una completa delusione. Le condizioni di vitaIl peggiore dei problemi, che attanaglia oggi la nostra dei Venezuelani non sono migliorate da quando è innazione, è l’inflazione. Così come si alza il dollaro, si carica. La persecuzione politica contro l’opposizionealzano i costi dei prodotti. È molto comune vedere nazionalista può essere facilmente notata quando sen-come i produttori di frutta e verdura vengono pagati tiamo i nostri camerati in Venezuela. L’ascesa del traf-con bassi salari per il loro lavoro, e vedere come i gran- fico di droga e l’insicurezza è terribile, tanto quantodi supermercati aumentano i loro prezzi ogni giorno. la mancanza di beni e così come la povertà che sonoIl potere delle corporazioni è molto chiaro: Walmart in ascesa. Abbiamo provato comunque interesse versodagli USA, Carrefour dalla Francia, i supermercati ci- alcuni provvedimenti di Chavez sulla politica estera,nesi e, dietro di loro, lo Stato o la mafia cinese. ma non siamo cechi, e non possiamo non notare ciòVI) Il continente sudamericano è un territorio ogget- che realmente egli è. Chiaro è che la situazione in Ve-to nella storia del fenomeno coloniale. Quali sono i nezuela sia molto complicata, da un lato c’è Maduro,vostri rapporti con gli spagnoli e come giudicate Cha- dall’altro Capriles, un liberale pro-USA.vez e il suo bolivarismo? Sul Bolivarismo … attualmente non possiamo direGli Spagnoli erano conquistatori e portarono la civi- molto su di esso. Non è un’ideologia ben definita. È unlizzazione in America, ma non erano perfetti. Oggi- mix di Marxismo, Populismo, Peronismo, Socialismogiorno puoi vedere un gruppo in crescita di popoli e delirio Caribbeano.che dichiarano che gli Spagnoli commisero crimini VII) Sempre il SudAmerica è da sempre considerato ilcontro gli Indiani Sudamericani: ciò è falso. Abbiamo giardino degli USA, come vi ponete davanti alle poli-sempre provato ad essere fedeli alla verità storica e tiche estere degli americani?abbiamo scoperto chiaramente che gli Anglosassoni Gli Stati Uniti sono gli eredi della Gran Bretagna. Laerano dietro l’Ispanofobia, e che essi hanno sempre loro politica è quella del divide et impera – dividi eprovato a intromettersi nell’Impero Spagnolo e a crea- conquista. È volontà di colonizzare, desiderio di sot-re odio tra gli Americani Spagnoli. tomettere a tutti i costi.Oggigiorno, le nazioni americane sono indipendenti, Nel passato lo facevano con gli eserciti, oggi inten-

dono dominare con le pressioni economiche e delle Ora ciò sembra fuori controllo. L’ISIS minaccia la sta-lobby. Il Sud America ha bisogno di creare un blocco bilità dell’intero Medio Oriente. Ciò che è incredibiledi nazioni organizzate che siano unite, con una forte è come i media mostrano la loro faccia adesso. Im-economia, contro il potere Americano. Come l’ABC provvisamente hanno “bisogno” di Assad.(Argentina, Brasile, Cile) di Peron, quando abbiamo Non molto tempo fa i media condannavano l’ISIS do-tentato di creare un forte blocco per commerciare con vunque, eccetto in Siria: “Se l’ISIS lotta contro Assadle potenze vittoriose della seconda guerra mondiale. è giusto”.Gli USA fanno ciò che va fatto. Non si fermeranno L’ISIS riceve fondi dagli USA e da Israele. Ciò è inne-mai nel farlo a meno che le altre nazioni si organiz- gabile. L’ultima riflessione da fare è che il fondamenta-zino e commercino con essi. Ma ogni Impero cadrà, lismo religioso è il nemico del nazionalismo secolare,così preghiamo affinchè ciò accada, le Nazioni Suda- e il potere mondiale è più spaventato da leader come ilmericane avranno una luce che le guiderà nei difficili deceduto Gheddafi o Assad, rispetto a qualsiasi fana-tempi avvenire. tico Musulmano.VIII) Sono da poco finiti i mondiali di calcio in Bra- Grazie Hidalgo per aver accettato di rilasciarci que-sile. Il Brasile è considerato uno dei Paesi cosiddetti sta intervista, per noi è molto importante conoscere eemergenti, ci puoi aiutare a capire di più. Può essere capire meglio quanto accade in un continente impor-un Paese traino per l’intero sudamerica? tante come il Sudamerica e un paese da sempre amicoCome ho detto riguardo all’ABC, esso è stato guidato dell’Italia come l’Argentina.dall’Argentina. L’Argentina ed il Brasile sono sempre Grazie Matteo per l’intervista. Aspetterò con interessestati rivali nel corso della storia. Ora ciò appartiene al per future collaborazioni. Un saluto all’Italia.passato. Il Brasile, a causa delle tradizioni Portoghesi,ha alcune differenze con il resto dell’America Spagno-la.È indubbiamente una nazione emergente che ha allar-gato la sua industria e ha mantenuto rispettabili forzemilitari.I Brasiliani possono aiutare il Sud America a diventareonesti, ma sono molto nazionalisti e mettono sempreloro stessi al primo posto. Penso che sia comunquepositivo perché prima viene la propria casa e poi lealtre.Forse possono “equilibrare la bilancia”. Quando le po-tenze mondiali daranno un’occhiata al Sud America cipenseranno due volte prima di attaccarla. Le conse-guenze saranno inconvenienti per loro.IX) L’ultima domanda riguarda un tema che ad en-trambi sta a cuore e cioè le sorti della Siria e del go-verno Assad. Alla luce di quanto sta accadendo con ilfenomeno Isis, cosa bisogna aspettarsi per il futuro?La Siria è una nazione indipendente. Il popolo Siria-no e il suo esercito resiste all’attacco organizzato dallaNATO e dai loro mercenari del cosiddetto “EsercitoLibero Siriano”. Il loro leder, Bahar Al Assad, ha vintodi nuovo le elezioni, sconfiggendo i suoi rivali.

Intervista del portale polacco Trzecia Droga di spadaccini che diventa un corsaro e solca il Mar deiai Corsari Neri Caraibi alla ricerca del suo nemico, saccheggiando navi spagnole e fiamminghe, per vendicare i suoi fra- telli assassinati. Usiamo il nome “Corsari Neri” guar- dando al “Corsaro Nero” come una figura che, mossa da uno spirito libero, combattente e impavido, sceglie una vita pericolosa in nome dell’onore e dei valori di giustizia. 3) Quali sarebbero le principali differenze tra Corsari Neri e Zenit? La principale differenza tra i Corsari Neri e Zenti è che il primo è un progetto che agisce nelle scuole e che affronta temi relativi ai giovani, mentre Zenit per- segue la formazione umana e politica dei suoi membriI attraverso la militanza e lo studio culturale. 4) Quali sono i vostri principali obiettivi per i mesi a venire? In quale aree agirete e quali metodi userete nel vostro attivismo?Intervista del portale polacco Trzecia Droga a Valerio- Il nostro principale obiettivo per i prossimi mesi èFerri, responsabile del gruppo studentesco Corsari Neri far conoscere agli studenti il vergognoso accordo tra1) Prima che cominci a chiedere strettamente sui Cor- il Ministero dell’Istruzione e l’Associazione Naziona-sari Neri, per favore dicci un po’ su di te: chi sei, e per le Partigiani d’Italia che porterà nelle scuole italianecosa sei responsabile in Zenit? odio politico, falsità storiche e spreco di denaro pub- blico (come i 94.000 euro dati all’A.N.P.I. dal GovernoSono uno studente romano, mi interesso di politica Italiano). Per raggiungere questo obiettivo useremoda quando ho 13 anni, solo quest’anno ho deciso di ogni mezzo a nostra diposizione.aderire a Zenit, dopo due anni di militanza in un al- 5) In Polonia, i movimenti nazionalisti sono troppotro gruppo che ho lasciato per motivi politici. Sono il deboli per creare le proprie organizzazioni di studenti.responsabile dell’organizzazione studentesca “Corsari Ma se mai vogliamo provare ad agire in questa manie-Neri” perché ho avuto l’idea di creare un progetto po- ra, cosa ci consigliereste? Come dovremmo comincia-litico che possa avvicinare i giovani alle attività politi- re e a cosa dovremmo fare attenzione?che e culturali di Zenit per formare una generazione Ciò che è importante è creare in ogni scuola unità mi-forte e libera. litanti, formate anche da pochi elementi, e coordinare queste unità per raggiungere un numero rilevante di2) Sto navigando sul vostro sito di Facebook al mo- militanti per avere abbastanza forza politica nel mon-mento, e la prima cosa che ho notato è il nome del do scolastico.gruppo. Perché avete scelto questo nome, e cosa esat- 6) Ciò è infatti tradizione del nostro portale. Le ultimetamente significa Corsari Neri? parole spettano a voi. All’arrembaggio!Il nostro nome è ispirato al “Corsaro Nero”, l’eroe soli-tario e romantico dello scrittore italiano Emilio Salga-ri. Il “Corsaro Nero”, l’ultimo di una gloriosa famiglia


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