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La Termotecnica gennaio - febbraio 2016

Published by techsupport, 2016-05-09 12:38:49

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ricerche tecnologie impianti Rivista mensile di scienza e tecnologia sulla produzione, trasporto e utilizzo dell’energia termica Organo ufficiale dell’ATI - Associazione Termotecnica Italiana 1 e del CTI - Comitato Termotecnico Italiano GENNAIO - FEBBRAIO Sotto gli auspici del Consiglio Nazionale delle Ricerche 2016 Anno LXX Approfittate anche nel 2016 dei vantaggi offerti dalle numerose novità ARI: STEVI Vario ® La valvola di regolazione compatta e versatile NOVITA‘ Turbomacchine ARI! Sviluppo di un compressore NOVITA‘ rigenerativo a ARI! elevata efficienza Gestione Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in Abbonamento Postale – D.L.353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Bergamo Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in Abbonamento Postale – D.L.353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Bergamo dell’Energia Dimensionamento di ® STEVI Vario BR 448 DP micro turboespansori assiali per recupero ® STEVI Vario BR 448 PREMIO ® energetico Automotive Un kit per trasformare le auto in veicoli ibridi-solari Profilo d’Azienda CIB UNIGAS Precisa e durevole grazie allo Operazioni di settaggio e taratura Una scelta accurata del KV grazie stelo guidato su tutta la corsa facilitate grazie al castello alle diverse sedi di tenuta avvitate orientabile ® STEVI Vario Una maggior vita di funzionamento grazie alle guarnizioni Regolazione accurata anche con pressioni ■ ■ del premistoppa in EPDM ed a “V” in PTFE. differenziali elevate grazie allo stelo guidato su tutta la corsa. Di facile utilizzo grazie al castello orientabile di 360°. ■ Facile installazione, dimensioni e peso ridotto, limitato ■ Flessibile, grazie alle sedi intercambiabili e a diversi profili ingombro in altezza. ■ dell’ otturatore che permettono di selezionare almeno ■ Ridotto consumo di aria che permette l’utilizzo di applicazioni di cogenerazione quattro opzioni di KVS e numerose curve caratteristiche. attuatori di dimensioni contenute. www.latermotecnica.net

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Sommario 3 www.latermotecnica.net Sommario Approfittate anche nel 2016 dei vantaggi offerti dalle numerose novità ARI: DIRETTORE RESPONSABILE Pierangelo Andreini STEVI Vario ® La valvola di regolazione compatta e versatile NOVITA‘ ARI! COMITATO DI DIREZIONE Gennaio-Febbraio NOVITA‘ Dispenza, Sandro Fontecedro, Sergio Garribba, Cesare Boffa, Maurizio Brancaleoni, Domenico ARI! BR 448 DP STEVI ® Vario STEVI ® Vario Giuseppe Gatti, Ennio Macchi, Giorgio Palazzi, Umberto BR 448 PREMIO ® Ruggiero, Giuseppe Maria Sfligiotti, Franco Velonà 2016 Precisa e durevole grazie allo Operazioni di settaggio e taratura Una scelta accurata del KV grazie COMITATO ESECUTIVO stelo guidato su tutta la corsa facilitate grazie al castello alle diverse sedi di tenuta avvitate Pierangelo Andreini, Luigi Bressan, Maurizio Cumo, orientabile STEVI ® Vario Giovanni Guglielmini, Francesco Martelli, in copertina ■ ■ Una maggior vita di funzionamento grazie alle guarnizioni ■ ■ Regolazione accurata anche con pressioni Leopoldo Iaria, Giovanni Manzini, Gianni Silvestrini differenziali elevate grazie allo stelo guidato su del premistoppa in EPDM ed a “V” in PTFE. tutta la corsa. Di facile utilizzo grazie al castello orientabile di 360°. Facile installazione, dimensioni e peso ridotto, limitato ARI ARMATUREN ■ Flessibile, grazie alle sedi intercambiabili e a diversi profili ■ ingombro in altezza. Ridotto consumo di aria che permette l’utilizzo di dell’ otturatore che permettono di selezionare almeno attuatori di dimensioni contenute. quattro opzioni di KVS e numerose curve caratteristiche. CONSIGLIO SCIENTIFICO Gian Carlo Casarelli, Gian Piero Celata, Alessandro Cocchi, Mario Columba, Annunziata Fiumara, EDITORIALE 7 Giuseppe Lanzavecchia, Gino Moncada Lo Giudice, Anna Magrini, Vittorio Musazzi, Franco Nurzia, Edifici. Nella sostenibilità il motore per crescere di P. Andreini Ernesto Pedrocchi, Giovan Battista Zorzoli, AZIENDE & DINTORNI 24 I presidenti delle Sezioni Regionali BTS BIOGAS. L’azienda agricola Chiesa: sottoprodotti e scarti per produrre e dei Comitati Nazionali di Studio dell’ATI, I Presidenti dei Sottocomitati del CTI oltre 23.000 kWh di energia giornaliera! a cura di BTS Biogas SVILUPPO & AMBIENTE 26 REDAZIONE Clima. I nuovi scenari del dopo Parigi di G. Silvestrini 28 Dario Tortora (Coordinamento) [email protected] PANORAMA Una strategia per l’Europa di G. Lanzavecchia 30 [email protected] SVILUPPO & POLITICA Nadia Brioschi (Segreteria) Benedetta Rampini (Collaboratrice redazionale) PROFILO D’AZIENDA [email protected] CIB UNIGAS. Una storia di eccellenza italiana a cura di CIB Unigas Vinicio Giampoali (Consulente Commerciale) DIVAGAZIONI 34 PUBBLICITÀ Elisabetta Bianchi, Milena Iudicelli, Cambiamenti climatici di L. Iaria Danilo Schwarz IN VETRINA 36 [email protected] HOTTOH. Con AppFire la stufa a pellet diventa “smart” EDITORE OVENTROP. Tecnica e design: il nuovo sistema di regolazione per il miglioramento del comfort EIOM Srl - Viale Premuda, 2 - 20129 Milano TURBOMACCHINE 39 Sviluppo di un compressore rigenerativo a elevata efficienza PUBBLICITÀ REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE EIOM Srl - Viale Premuda, 2 - 20129 Milano di D. Griffini, S. Salvadori, A. Cappelletti, M. Carnevale, F. Martelli Tel. 02 55181842 (r.a.) - Fax 02 5518416 Development of an efficient regenerative flow compressor GRAFICA E IMPAGINAZIONE ELETTRONICA by D. Griffini, S. Salvadori, A. Cappelletti, M. Carnevale, F. Martelli Dario Tortora GESTIONE DELL’ENERGIA 43 [email protected] Dimensionamento di micro turboespansori assiali per recupero energetico INTERNATIONAL DISTRIBUTION SERVICE di G. Morgese, M. Torresi, B. Fortunato, S. M. Camporeale TECNICA Axial micro turboexpanders dimensioning for waste energy recovery Eurotech Consortium Corso Venezia, 33 - 20121 Milan (Italy) Tel. 02 9560128 - Fax 02 95360128 by G. Morgese, M. Torresi, B. Fortunato, S. M. Camporeale [email protected] AUTOMOTIVE Un kit per trasformare le auto in veicoli ibridi-solari 49 STAMPA di G. Rizzo Prontostampa Srl - Via Praga, 1 24040 Verdellino (Zingonia) BG A kit to transform cars into solar-hybrid vehicles by G. Rizzo SERVIZIO ABBONAMENTI SPECIALE MCE 2016 55 Abbonamenti, richiesta informazioni, arretrati o reclami: Tel. 02 55181842 - Fax 02 55184161 [email protected] Italia, annuo 41,00 s; estero, annuo 80,00 s; un numero 2,58 s; copia arretrata il doppio. Ccp n. 29173200 - L’Editrice Rubriche Rubriche Tutti i diritti di riproduzione degli articoli sono riservati English Abstracts 4 A domanda risponde a cura di L. Iaria 23 Spedizione in Abbonamento Postale DL 353/2003 (conv. in L 27/02/2004 Attualità in Italia, in Europa, nel Mondo 10 Indice MCE 2016 55 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Bergamo Normativa & Certificazione/ Visti sulla rete 22 Indice inserzionisti/Si parla di 80 Reg. Tribunale di Milano n. 937 del 1/12/48

English 4 English Abstracts GENNAIO-FEBBRAIO 2016 LA TERMOTECNICA English English abstracts INFORMATIVA PER GLI AUTORI abstracts PUBBLICAZIONE ARTICOLI Gli articoli vanno inviati alla Redazione tramite email. Per la stesura degli articoli da pubblicare all’interno de La Termotecnica, preghiamo gli autori di attenersi alle seguenti indicazioni. TESTO - deve essere digitato in Word, senza formattazione e layout; DEVELOPMENT OF AN EFFICIENT - non deve superare i 20.000 caratteri spazi inclusi. REGENERATIVE FLOW COMPRESSOR FIGURE by D. Griffini, S. Salvadori, A. Cappelletti, - non devono essere più di 5 (tra immagini e tabelle); M. Carnevale, F. Martelli - devono essere inviate in singoli file A design procedure for an efficient regenerative compressor (non vanno inserite in Word); has been developed. Once the objectives are defined in terms - devono avere una risoluzione di almeno 300 dpi; of mass-flow and pressure ratio, the proposed procedure is - devono avere una dimensione di almeno 15 cm di base; composed by a mono-dimensional design phase followed by - il formato può essere .jpg, .pdf, .eps CFD analysis for the performance evaluation. Per le tabelle utilizzare possibilmente il font Futura. EQUAZIONI AXIAL MICRO TURBOEXPANDERS DIMENSIONING - ogni formula dovrà essere composta su una riga a sé FOR WASTE ENERGY RECOVERY stante; by G. Morgese, M. Torresi, B. Fortunato, S. M. Camporeale - dovrà essere composta in Equation Editor o come In industrial processes, forms of energy dissipation (e.g. immagine .pdf; throttling valves or gas discharged at relatively high - indicare apici e pedici. temperatures) are often present. In these cases, the overall process efficiency can be improved by using nonconventional TITOLO E SOMMARIO turboexpanders (which require an ad hoc design) able - devono essere inviati anche in inglese; to partially recover this otherwise wasted energy. In this - il sommario e l’abstract non devono superare i 500 paper, a methodology for automatic design of axial micro caratteri spazi inclusi. turboexpander for energy recovery is shown. L’ARTICOLO VA INVIATO ANCHE IN VERSIONE COMPLETA (TESTO, IMMAGINI, FORMULE, DIDASCALIE) IN FORMATO PDF A KIT TO TRANSFORM CARS INTO SOLAR-HYBRID VEHICLES by G. Rizzo Per articoli che superano i 20.000 caratteri spazi inclusi, The paper presents the research over a system to convert La Termotecnica offre, a titolo gratuito, l’impaginazione e conventional cars into hybrid solar vehicles. The kit, conceived l’inserimento sul sito www.latermotecnica.net, garantendone and patented at the University of Salerno, has been applied on la presenza sulla Home Page e proponendo nella rivista a FIAT Punto. Starting on numerical and experimental results, un breve riassunto composto dall’autore o la prima pagina advantages, potentialities and limitations are discussed. dell’articolo stesso, con il rimando alla versione completa Finally, the status toward industrialization of the HySolarKit online. Per ulteriori precisazioni contattare la Redazione. project is presented. REDAZIONE LA TERMOTECNICA Dario Tortora [email protected] Tel. 02.55.18.18.42

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Editoriale GENNAIO-FEBBRAIO 2016 Editoriale 7 LA TERMOTECNICA di P. Andreini Edifici. Nella sostenibilità il motore per crescere Vent’anni fa, nel manuale Hoepli sul Riscaldamento degli edifici (1) scritto con Domenico Pitimada, dicevo nella prefazione che la definizione delle norme per il calcolo del fabbisogno energetico, dovuta a un’intensa collaborazione tra gli uffici ministeriali e gli organismi di normazione tecnica, consentiva finalmente l’entrata in vigore dei nuovi limiti sui consumi intro- dotti della legge 10/91 (2), lasciando libertà di scelta al progettista sulle soluzioni migliori per rispettarli. Questo perché il regolamento che disciplinava la materia (DPR 412/93) considerava il sistema edificio-impianto come un complesso integrato, superando l’impostazione della precedente legge 373/76 (3) che vincolava separatamente le caratteristiche dell’impianto termico e dell’involucro edilizio. Dicevo inoltre che: “L’aggravarsi delle problematiche energetiche e ambientali ha indotto negli ultimi vent’anni una notevole evoluzione della tecnologia del riscaldamento, con la realizzazione di prodotti innovativi, la messa a punto di metodi sofisticati di progettazione e con l’introduzione di criteri di gestione e controllo degli impianti ancora più severi e accurati. Questa evoluzione si rispecchia nella regolamentazione e nelle norme tecniche emanate o allo studio nell’Unione Europea, cui devono adeguarsi i Paesi membri”. Quindici anni dopo, nell’aggiornare il volume con Franco Soma con il nuovo titolo “Climatizzazione degli edifici” (4), dicevo, sempre nella prefazione: “L’edilizia è un comparto che nel nostro Paese offre elevati margini di intervento a favore di una maggiore efficienza energetica, tanto più se si considera che, nell’arco della vita utile, gli edifici italiani consumano complessivamente per il loro esercizio (fabbisogni termici ed elettrici) una quantità di energia notevolmente superiore, mediamente di almeno un ordine di grandezza, a quella necessaria per la loro costruzione (energia per la produzione di materiali e componenti, energia consumata per l’assemblaggio e gli altri consumi legati all’attività edilizia). Di quest’ultima, la quota riferibile ai componenti che hanno un impatto diretto sulla riduzione del fabbisogno energetico annuo degli edifici (materiali isolanti, generatori ad alto rendimento, impianti per lo sfruttamento delle energie rinnovabili, apparecchiature di regolazione e controllo, ecc.) è relativamente marginale e tale da assicurare ampiamente l’opportunità di rigorose politiche di risparmio, anche in termini di rapporto costi-benefici. Migliorare l’efficienza energetica della climatizzazione invernale ed estiva dell’intero parco edilizio è, quindi, un’azione prioritaria, anche perché significa incidere, con ritorni immediati, su un settore importante, quello civile, che assorbe oltre un terzo del fabbisogno energetico complessivo“. È una testimonianza tra le tante che si possono dare delle ripetute sollecitazioni dei tecnici a governi e amministrazioni succedutisi nel tempo affinché favorissero con misure adeguate lo sfruttamento di una grande opportunità, quella dell’ef- ficientamento dell’edilizia, mentre “molta acqua passava sotto i ponti”, con risultati talora disastrosi per l’altra colpevole inerzia della pubblica amministrazione nel porre rimedio al dissesto idrogeologico che affligge molte aree del nostro Paese. Questo nonostante la pressione esercitata dall’Europa con l’introduzione di norme sempre più stringenti, da noi recepite e attuate in vari casi con grave ritardo, talora sotto la minaccia di procedure di infrazione. Basti l’esempio della certificazione energetica degli edifici, introdotta dalla Commissione Europea nel ’90 con il programma SAVE (Specific Actions for a Vigo- rous Energy Efficiency) e stabilita come obbligatoria dall’art.30 della legge 10/91 nei casi di compravendita e locazione, rimasta poi per numerosi anni lettera morta. Che l’incremento dell’efficienza degli edifici sia ancora oggi una grande opportunità lo confermano i dati dell’ultimo cen- simento Istat e quelli recentemente diffusi da Enea, Ance, Cresme, Nomisma, Enel, che fotografano un Paese densamente edificato, con 31 milioni di abitazioni di cui due terzi circa superano i 40 anni e sono quindi precedenti all’introduzione delle prime misure di risparmio dettate dalla legge 373. Di queste ultime, oltre un quarto è fortemente energivoro, con consumi annui che si aggirano tra i 160 e i 220 kW/mq, i quali potrebbero essere dimezzati con un retrofit profondo. Ma i consumi potrebbero essere sensibilmente ridotti in più o meno tutti gli edifici, perché sei su sette hanno più di vent’anni, e ciò anche solo intervenendo sui 19 milioni di caldaie a gas, in gran parte inefficienti (nella metà dei casi hanno più di 15 anni), sugli scalda acqua, la cui vetustà è ben nota, sui sistemi di climatizzazione e illuminazione. Rimangono da escludere solo le residenze già efficienti, che sono però un’esigua minoranza, in quanto dell’intero parco poco più di una su dieci rientra nelle prime classi (A+, A e B). Prof. Ing. Pierangelo Andreini - Vicepresidente ATI

Editoriale 8 Editoriale GENNAIO-FEBBRAIO 2016 LA TERMOTECNICA In sintesi, quindi, dopo quarant’anni ci troviamo ancora di fronte a un parco immobiliare inefficiente, che consuma il 38% del fabbisogno globale di energia primaria e che è ben lungi dall’assicurare agli occupanti adeguate condizioni di benes- sere, almeno in parte, pertanto senza vantaggio alcuno se non quello del rinviato costo delle opere, in certi casi “evadendo la legge”. Consumi che, con opportuni interventi, potrebbero diminuire di un terzo a parità di risultato (riducendo conse- guentemente le emissioni di gas serra del settore), con un beneficio per l’economia che potrebbe raggiungere 2 punti di pil. Quali le cause di questa situazione, nonostante le sollecitazioni e il grande impegno profuso negli anni da ricercatori e tecnici con le tante attività svolte, in primis fin dal 1976 nell’ambito del Progetto Finaliazzato Energetica Cnr-Enea? Certamente, in questi ultimi anni, la causa “efficiente” è stata la crisi, le cui conseguenze hanno fortemente penalizzato, potremmo dire devastato, l’intero comparto dell’edilizia con la perdita di 650.000 posti di lavoro e 125 miliardi di valore della produzione. Tuttavia gli storici direbbero che, pur nella sua gravità, essa è stata solo una causa “occasionale”, perché quella profonda è stata ed è la cronica, colpevole mancanza di una politica stabile, organica e determinata, capace di attuare negli anni un piano complessivo di efficientamento energetico degli edifici pubblici e privati, coordinando tra loro regole, incentivi, servizi e informazione in un contesto burocratico opportunamente semplificato. Una politica che stante la velocità del cambiamento, sociale, economico, tecnico, climatico, deve ripensare gli stessi paradigmi di sviluppo dell’immobiliare, estendendo le age- volazioni fiscali agli investimenti per la prevenzione antisismica e idrogeologica e arrivando a interessare la demolizione e ricostruzione delle aree periferiche più degradate delle nostre città. In tal modo trasformando la sostenibilità dell’edilizia nel formidabile motore di crescita che può di fatto costituire e aiutando un comparto che deve trovare la forza per continuare a innovarsi, nonostante la grave contrazione subita, e progredire verso quella che sarà l’edilizia del futuro, travalicando il mero efficientamento energetico del patrimonio residenziale privato, per giungere ad operare la riqualificazione di interi quartieri e aree dismesse. Se si vuole colmare il gap che ci sta distanziando dai paesi più avanzati si deve cambiare infatti registro e guardare lontano, superando la questione energetica e ricomprendendola in un piano integrato di offerta che richiede la realizzazione di reti, materiali e immateriali, che ammodernino e rigenerino gli spazi urbani. Così risolvendo l’altro problema, quello della connessione al territorio (dalla gestione dei rifiuti, alla mobilità, alla banda larga) dell’abita- zione resa efficiente, vecchia o nuova che sia, per dare nuova vita e valore agli immobili con il supporto di attori diversi. Perché un’abitazione in classe energetica elevata è solo il passaggio contingente verso l’edificio a “consumi quasi zero” e all’edificio digitale sostenibile, che pongono sul tappeto le nuove ulteriori sfide che l’edilizia deve affrontare nel prossimo futuro: la progettazione in 3D, i nuovi materiali e componenti, la modellazione BIM, i sistemi di Home e Building Automa- tion che permettono l’integrazione e la gestione dei diversi impianti: dai sistemi per il controllo del microclima ambientale a quelli di illuminazione e antintrusione, ecc. Sono i problemi che condizioneranno il mondo delle costruzioni e il mercato immobiliare nell’era digitale, ad un tempo vincoli e opportunità per l’intera filiera delle costruzioni e dell’impiantistica, il cui rispetto e sfruttamento pone la necessità di un contesto cittadino efficiente e rigenerato. Un contesto che si deve realizzare vedendo nell’innovazione urbana una delle priorità nell’ambito di una forte politica di rilancio dell’edilizia, senza la quale la crescita globale resterà gracile. Una politica tanto più necessaria, ora che la ripresa del settore appare possibile e che con il supporto di riforme adeguate potrebbe risultare consistente, perché le previsioni dicono che l’anno prossimo l’Italia potrà crescere più della Francia, al pari della Germania, e con il motore dell’edilizia ben avviato il Paese potrebbe consolidare questa posizione, collocandosi stabilmente al secondo posto in Europa a fianco dei nostri cugini d’oltralpe. Ma, come dicevo più sopra, per ottenere questo risultato è necessario che regole, incentivi, servizi e informazione siano ben coordinati tra loro in un contesto nel quale tutti gli stakeholder facciano la loro parte, a partire dalla comunicazione tecnica, perché l’informazione è la cinghia di trasmissione che muove il processo innovativo che costruisce il domani. È il compito lungimirante che questa rivista ha svolto con tenacia sin dalla sua fondazione e che intende proseguire in questo settantesimo anno per soddisfare le attese dei termotecnici, ai quali rinnoviamo l’invito a collaborare con l’invio di suggerimenti, riflessioni e contributi che aiutino a costruire il futuro giocando in anticipo, proponendo approcci avanzati che vadano oltre i tradi- zionali modelli basati sulla proiezione in avanti delle esperienze passate. A loro e a tutti i lettori un sentito ringraziamento l’interesse con cui seguono il periodico. 1. Andreini P.A., Pitimada D., “Riscaldamento degli edifici”, Hoepli, 1995- pag. 610 + XIV. 2. Legge 9 gennaio 1991 n° 10 “Norme per l’attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell’energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia”. 3. Legge 30 aprile 1973 n° 373 “Norme per il contenimento del consumo energetico per usi termici negli edifici”. 4. Andreini P.A., Soma F., “climatizzazione degli edifici”, Hoepli, 2010- pag. 652 + XV.

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Attualità 10 Attualità GENNAIO-FEBBRAIO 2016 LA TERMOTECNICA Italia - Europa - Mondo Gnl – Si parla di investimenti RasGas (www.rasgas.com) azienda del Qatar, seconda al mondo nella uniamo le nostre competenze tecniche al mandato istituzionale della produzione di gnl (gas naturale liquefatto), ha in cantiere un progetto Guardia di Finanza riusciremo ancora meglio ad allocare in modo che riguarda la Sardegna. L’isola occupa una posizione centrale nel equo e meritocratico le risorse che l’Italia investe per la crescita e lo Mediterraneo e, nonostante una popolazione consistente (oltre un sviluppo sostenibile e affida al GSE”, mentre secondo il Comandante milione e 600.000 abitanti), è l’unica regione italiana ancora priva di dei Reparti Speciali della Guardia di Finanza Gen. C.A. Luciano Carta un sistema per il trasporto del metano. “la soluzione adottata in base all’esistente intesa, rafforzerà il presidio Secondo Chatura Poojari, responsabile Business planning di RasGas, a tutela di un importante settore come quello del sostegno finanziario, la società potrebbe puntare sulla Sardegna per costruire il suo nuovo nazionale e dell’Unione Europea, alle energie rinnovabili e all’efficien- impianto di rigassificazione, un progetto costoso ma che permette- za energetica, ove già nel corrente anno il Corpo ha accertato frodi rebbe al Qatar di incrementare le sue attività nel Mediterraneo con per oltre 100 milioni di euro”. investimenti rilevanti. G. M. Il progetto potrebbe avere conseguenze importanti sulla sicurezza dell’approvvigionamento energetico del nostro Paese. Infatti, nel 2013 la domanda di gas in Italia ha toccato i 70 miliardi di metri cubi (in Efficienza e Rinnovabili calo rispetto agli anni precedenti) e solamente una piccola parte (circa ONLINE I DATI GSE il 10%) è stata di provenienza interna. A partire dallo scorso dicembre il GSE (Gestore dei Servizi Energetici Attualmente i terminali per la ricezione e la rigassificazione del gnl in - http://www.gse.it/it/) sta pubblicando i principali dati relativi agli Italia sono tre: l’Adriatic Lng di Porto Levante (Rovigo), che appartiene incentivi erogati negli anni scorsi nei settori delle fonti rinnovabili e a un consorzio formato da Exxon, Qatargas ed Edison; il Gnl Italia di dell’efficienza energetica (sezione opendata - http://opendata.gse. Panigaglia, nel golfo della Spezia, di Snam; Olt di Livorno, del gruppo it/opendata/). Iren - E.ON*. L’iniziativa rientra nella più ampia operazione “Trasparenza” avviata Secondo analisti del settore c’è chi sostiene che l’Italia avrebbe bisogno dal GSE per divulgare, entro i primi mesi del 2016, tutti gli incentivi di altri due rigassificatori per riuscire a mantenere sotto controllo il prez- erogati anno per anno. zo del gas; ma per la decisione finale bisognerà attendere i tempi della A fine ottobre sono stati pubblicati online i dati relativi ai regimi Cip6 politica. A riguardo si ricorda anche un recente studio di Ref4e (www. e Conto Termico, a seguire sono stati pubblicati i dati relativi ai Cer- ref-e.com/it) secondo il quale la “corsa” al gnl starebbe per assumere tificati Bianchi relativi alla CAR (Cogenerazione ad Alto Rendimento) in Italia contorni sempre più definiti, tanto che più di un operatore az- e ai Certificati Verdi per gli anni 2014 e 2015. zarda l’ipotesi di un primo deposito costiero in Italia prima del 2018. Per quanto riguarda i Certificati Bianchi CAR negli anni 2014 e 2015, il GSE ha erogato oltre 18,3 milioni di euro mentre per i dei *) Il terminal Olt è entrato in funzione nel dicembre 2013, ma di fatto Certificati Verdi, sempre negli anni 2014/2015, oltre 7,4 miliardi di non ha ancora ricevuto gas, mentre il quello di Panigaglia è fermo da euro. Ulteriori dati (i.e. Conto Energia) verranno pubblicati a breve. quasi due anni. L’unico gnl che giunge in Italia proviene dal Qatar e G. M. viene consegnato e rigassificato nel terminale di Rovigo. G. M. Rinnovabili IL RUOLO DELLA POLITICA Efficienza e Rinnovabili Le fonti di energia rinnovabili (eolica, solare, idroelettrica, marina, PIÙ FORTE LA COLLABORAZIONE TRA GDF E GSE geotermica, biomassa e biocarburanti) contribuiscono a ridurre le Recentemente è stata rafforzata la collaborazione tra il GSE (Gestore emissioni di gas serra, a diversificare l’approvvigionamento ener- dei Servizi Energetici) e la GdF (Guardia di Finanza) al fine di potenzia- getico e a ridurre la dipendenza dai mercati dei combustibili fossili re ulteriormente i controlli nel settore delle rinnovabili e dell’efficienza spesso volatili e poco affidabili. L’UE primeggia nel campo delle energetica e di aumentare la capacità di dissuasione nei confronti di tecnologie per lo sfruttamento delle fonti rinnovabili e detiene il 40% atteggiamenti illegittimi. In particolare tale rafforzamento si è configu- dei brevetti mondiali nel settore. Inoltre, nel 2012, quasi la metà rato con l’attivazione di un presidio fisso della GdF presso la sede GSE (44%) della capacità globale di produzione di energia elettrica da di viale Pilsudski 92. fonti rinnovabili (esclusa l’energia idroelettrica) era collocata nell’UE. In tal modo, agli uomini della GdF viene concesso l’accesso diretto ai Il settore delle rinnovabili impiega attualmente, nell’UE, circa 1,2 database GSE per favorire lo svolgimento sia di indagini istituzionali, milioni di persone. sia di verifiche congiunte sugli impianti. A tal proposito, si ricorda che la legislazione europea ha contribuito L’AD e Presidente del GSE Francesco Sperandini ha dichiarato che “Se molto alla promozione delle fonti rinnovabili e che quest’ultima si è

Attualità 11 Attualità 11 GENNAIO-FEBBRAIO 2016 LA TERMOTECNICA evoluta in maniera significativa negli ultimi anni*. Per quanto concer- il 21% dell’elettricità da fonti energetiche rinnovabili. ne il futuro quadro politico per il periodo post-2020, esso risulta in Nella sua comunicazione del 10 gennaio 2007, dal titolo «Tabella fase di discussione. di marcia per le energie rinnovabili — Le energie rinnovabili nel 21° Oggi, secondo una ricerca di Moody’s**, il nostro Paese si trova in secolo: costruire un futuro più sostenibile» (COM(2006) 0848), che una incresciosa situazione che lo vede quale il Paese con il maggiore ha stabilito una strategia a lungo termine per le energie rinnovabili rischio a livello normativo / regolatorio per gli investimenti nel settore nell’UE fino 2020, la Commissione ha proposto un obiettivo vincolan- delle rinnovabili, dopo la Spagna. te consistente nel produrre il 20% del consumo energetico dell’UE da Lo studio esamina il contesto politico e il quadro normativo nei diversi fonti rinnovabili entro il 2020, un obiettivo vincolante per i biocar- Paesi membri, in modo da valutare il rischio di discontinuità nelle buranti pari al 10% del consumo di carburante per i trasporti entro politiche di supporto delle fonti rinnovabili. il 2020, e la creazione di un nuovo quadro legislativo. Al Consiglio La valutazione scaturisce principalmente dai tagli agli incentivi al europeo di primavera del 2007, i leader politici dell’UE hanno ap- settore fotovoltaico e della situazione creata dal controverso Decreto provato gli obiettivi fissati per il 2020. “spalma-incentivi”. **) “Regulatory risk for EU renewables investors greatest in Spain, Italy”. *) In seguito alla pubblicazione del Libro bianco sulle fonti energeti- G. M. che rinnovabili del 1997, l’UE si è posta l’obiettivo di produrre, entro il 2010, il 12% del consumo di energia e il 22,1% del consumo di elettricità a partire da fonti rinnovabili. La direttiva 2001/77/CE Fotovoltaico sulla promozione dell’energia elettrica prodotta da fonti energetiche SEGNALI DI RIPRESA rinnovabili nel mercato interno dell’elettricità ha stabilito obiettivi Dall’Europa giungono segnali di ripresa, almeno a medio e lungo indicativi per ciascuno Stato membro. Dopo l’allargamento dell’UE termine, riguardo il settore del fotovoltaico. nel 2004, è stato fissato per l’UE a 25 il nuovo obiettivo di generare Infatti il boom di vari anni fa e la conseguente crisi che ha penalizzato Pieno controllo della combustione F300K – il nuovo Sensore doppio UV e IR punto di riferimento Certi cato SIL3 secondo DIN EN 61508 Controllo  amma singola e in camera di combustione per la sorveglianza Collegamento in rete bus ed integrazione in TCP/PLC Remote software con le seguenti caratteristiche:  amma – Registrazione e visualizzazione 3D delle 2 bande di frequenza per un totale di 14 zone di frequenza – Valutazione della combustione per ogni stato di funzionamento – Informazioni in merito alla qualità ed alla stabilità della combustione Per ulteriori informazioni e dati tecnici visitate il sito Meß- und Regeltechnik für www.lamtec.de/produkte Feuerungen GmbH & Co. KG partner commerciale in Italia: Artemide srl • Via Leonardo da Vinci, 210 • I-24043 Caravaggio BG • tel +39 0 363 / 52767 • [email protected]

Attualità 12 Attualità GENNAIO-FEBBRAIO 2016 LA TERMOTECNICA il settore, in evidente sovra-capacità elettrica, determinando il calo riduzione delle emissioni, i meccanismi di gestione ottimale del sistema della produzione industriale europea, hanno causato un ribasso dei generazione-carico in funzione di obiettivi ambientali, socio-economici prezzi all’ingrosso che ha inciso in particolare sui fornitori i quali già e di sistema. Il progetto è finanziato dal Ministro della Scienza cinese e dovevano fare i conti con costi molto elevati. si concluderà nel gennaio del 2017. Ora, alcune previsioni a medio termine dell’istituto Coface (COm- G. M. pagnie Française d’Assurance pour le Commerce Extérieur - www. coface.com) delineano un quadro mutato nel quale il settore fotovol- taico potrebbe tornare a crescere, grazie soprattutto all’integrazione Mercato delle rete elettrica europea. Attualmente l’obiettivo dell’UE è quello di ALFA LAVAL SBARCA A ROMA PORTANDO A NOVE LE SEDI IN ITALIA raggiungere il 10% dello sviluppo di interconnessione (in termine di Alfa Laval - leader mondiale nel mercato dello scambio termico, sepa- consumo annuo), per un costo stimato di 150 miliardi di euro. Secon- razione e movimentazione dei fluidi, e già presente in Italia a Monza, do le previsioni la produzione di moduli fotovoltaici resterà per lo più Genova, Firenze, Alonte (VI), Suisio (BG), Parma, Napoli e Venezia extra-europea, anche se alcune imprese tedesche sono riuscite, grazie – apre una nuova sede a Roma in Piazza del Popolo con l’obiettivo di allo sviluppo dell’automazione, a competere sul prezzo dei moduli rafforzare la propria presenza nel Centro Italia. costruiti in Cina. All´oggi il settore fotovoltaico rappresenta solamente La nuova sede svolgerà un ruolo fondamentale nell’offerta di prodotti e il 5,3% del consumo totale di energia elettrica, con una crescita dovuta soluzioni per i mercati del Food, in tutte le sue declinazioni (alimentare, principalmente alla ricerca di fonti di energia più sostenibili. Dal 2004 produzione di bibite e succhi di frutta ecc), delle industrie del Riscalda- al 2012, l’energia elettrica europea prodotta a partire dal fotovoltaico mento, della Refrigerazione e Produzione Meccanica, Farmaceutica, è fortemente aumentata, passando da 0,7 a 62,4 miliardi di kWh. Tale Energia e Ambiente, Chimica e di Processo. crescita è stata guidata da Germania, Spagna e Italia, dove si concentra “È una grande opportunità che ci consentirà di servire al meglio i l’80% del parco fotovoltaico europeo. A questa crescita, che aveva nostri clienti, con maggior tempestività e vicinanza proprio secondo la portato l´Europa ad avere nel 2012 il 75% della produzione mondiale nostra filosofia del “Customer Centricity”, che pone il cliente al centro di energia fotovoltaica, è però seguita una rapida contrazione causata del nostro mondo. Con quella di Roma saliamo a quota 9 sedi in Italia, dalla crisi economica, dalla brusca diminuzione delle sovvenzioni grazie alle quali siamo in grado di offrire una copertura su tutto il terri- pubbliche ed a una vera e propria “bolla di mercato” esplosa a partire torio nazionale” ha commentato Sergio Hike, Amministratore Delegato dal 2011. Tale situazione ha portato l´Europa a perdere il primato di Alfa Laval Regione Adriatic. mondiale a vantaggio dell’Asia, che oggi concentra circa il 60% delle Alfa Laval installazioni. Attualmente le previsioni di inversione di tendenza sono comunque pressoché unanimi ed a incoraggiare all’ottimismo sono anche le Mercato aspettative legate alla conferenza sul cambiamento climatico, COP21, E.ON ACQUISISCE HEAT & POWER relative alla spinta al miglioramento dell’accesso alle energie rinnova- E.ON ha firmato un accordo vincolante per l’acquisizione di Heat & bili, al supporto dello sviluppo su scala mondiale e alla creazione di Power, uno dei principali operatori nell’ambito delle soluzioni on-site nuove opportunità di mercato. ad alta efficienza per la produzione di energia elettrica e calore, desti- G. M. nate a clienti commerciali e industriali, nel Nord Italia. Heat & Power, con sede principale a Tortona (AL), è una Società di Servizi Energetici (ESCo) con competenze focalizzate nella generazione distribuita e nel Emissioni recupero di energia termica da processi industriali. E.ON Connecting ASSE ITALIA - CINA Energies (ECT), unit internazionale del Gruppo E.ON che offre solu- È stato varato un progetto internazionale che vede coinvolti RSE zioni energetiche integrate, acquisirà il 100% delle azioni di Heat & S.p.A. (Ricerca sul Sistema Energetico, http://www.rse-web.it/), IWES Power. Come E.ON Connecting Energies, anche Heat & Power fornisce (Fraunhofer Institute for Wind Energy and Energy System Technology, soluzioni che coprono l’intera catena del valore, dalla progettazione e http://www.iwes.fraunhofer.de/en.html) e Jiangxi Electric Power ingegneria alla gestione e manutenzione degli impianti, passando per Research Institute (http://www.sgcc.com.cn/ywlm/) focalizzato sullo la selezione dei fornitori, il finanziamento e l’installazione. Con 22 Me- studio delle strategie per la riduzione dei gas serra emessi dal sistema gawatt di capacità attualmente installata in Italia, la Società possiede energetico cinese. e gestisce un portfolio decentralizzato di impianti di cogenerazione Il progetto, focalizzato sulla città di Gongqing, ha l’obiettivo di studiare presso siti commerciali e industriali. le dinamiche delle tariffe per orientare i consumatori e il sistema all’uso “Con l’acquisizione di Heat & Power abbiamo compiuto un nuovo di sistemi di produzione e fonti energetiche a bassa emissione di gas importante passo che ci avvicina all’obiettivo di posizionarci tra i prin- serra. cipali player del promettente mercato italiano della generazione distri- In particolare RSE si occuperà dello studio dei profili di carico negli buita” ha dichiarato Robert Hienz, CEO di E.ON Connecting Energies. edifici residenziali e della valutazione del corrispondente impatto “Combinando il background internazionale e le competenze di E.ON sulle emissioni. Successivamente verranno analizzati: l’impatto dell’uso Connecting Energies con la comprovata esperienza e l’impronta che delle fonti rinnovabili, il potenziale della flessibilità dei carichi sulla Heat & Power ha dato al mercato italiano, raggiungeremo un livello

Attualità 13 Attualità 13 GENNAIO-FEBBRAIO 2016 LA TERMOTECNICA ancora più elevato in termini di vicinanza ai nostri clienti e di qualità delle soluzioni proposte”. “L’integrazione con E.ON Connecting Energies permetterà a Heat & Power di accelerare la propria crescita” ha dichiarato Andrea Toma- selli, CEO di Heat & Power. “La combinazione delle nostre competenze ci permetterà di affrontare meglio la crescente domanda di soluzioni di generazione distribuita e di efficienza energetica”. E.ON Biogas 2G ITALIA SEMPRE PIU’ LEADER NELLA COGENERAZIONE da, integrato all’occorrenza da pollina acquistata da un vicinissimo A BIOGAS DI PICCOLA TAGLIA allevamento avicolo. L’impianto produce annualmente oltre 400.000 Un impianto a biogas Envitec alimentato a letame bovino e pollina e metri cubi di biogas, digestando 4.000 tonnellate/anno di liquame un’unità di cogenerazione 2G modello filius 106 consentono all’Azien- bovino e circa 900 tonnellate/anno di pollina da polli da carne allevati da Agricola Bianchini Fratelli di Flumignano di Talmasson, in provincia a terra, diluite da 2000 tonnellate d’acqua. di Udine, di trasformare interamente i reflui del proprio allevamento in Il biogas viene bruciato in unità di cogenerazione 2G filius 106 da 100 energia elettrica immessa in rete con un’interessante integrazione al kW elettrici. L’energia elettrica viene interamente ceduta in rete, mentre proprio reddito agricolo. L’impianto si basa per la parte biologica sulla quella termica viene utilizzata per mantenere in temperatura il digesto- tecnologia Envitec EnviFarm Compact con digestore mesofilo monosta- re e in prospettiva per alimentare un sistema di teleriscaldamento che dio da 1.200 metri cubi, alimentato dal letame proveniente dalle 80 coprirà le esigenze di calore dell’azienda. mucche da latte di razza Pezzata Rossa Italiana Certificata dell’azien- 2G Italia

Attualità 14 Attualità GENNAIO-FEBBRAIO 2016 LA TERMOTECNICA Didattica di promuovere la cultura di cittadinanza ecologica, attenta ai temi “ENERGIE PER LA SCUOLA” IL PROGETTO RIVOLTO ALL’EFFICIENZA del risparmio energetico, del rispetto dell’ambiente e della qualità ENERGETICA E ALLE ENERGIE RINNOVABILI della vita, ovvero a quell’insieme di capacità che daranno a questi Immergas azienda leader nella progettazione e realizzazione di studenti l’opportunità di divenire cittadini e consumatori più consa- caldaie a gas e sistemi ibridi per uso domestico presenta il progetto pevoli e informati». “Energie per la Scuola, produrre meglio, consumare meno”, nato Immergas con l’obiettivo di informare e formare circa i temi dell’efficienza energetica e delle energie rinnovabili. L’iniziativa è gratuita e coinvolge le scuole elementari e medie, con Strumenti l’obiettivo di voler contribuire a diffondere cultura evidenziando ELCONT: LA NUOVA GENERAZIONE DI come viene prodotta l’energia e come andrebbe utilizzata e gestita REGISTRATORI – DATALOGGER SERIE MD 216 per diminuire i consumi, risparmiare e ridurre le emissioni. In occasione della scorsa edizione di SAVE Verona, Elcont ha introdot- La propensione naturale alla sostenibilità ambientale e alla respon- to i nuovi strumenti di misura portatili su smartphone Android: un solo sabilità sociale, l’esperienza ultra decennale e la conoscenza delle strumento, per cento misure perfette e professionali… esigenze dei consumatori, hanno condotto Immergas a volere dare La necessità di tenere sotto controllo i processi produttivi richiede sem- di più, sviluppando un programma di educazione alla sostenibilità. pre più analisi di dati, i quali permettono di migliorare sensibilmente la Ridurre i consumi, limitare gli sprechi e diminuire l’inquinamento qualità dei prodotti fabbricati, oltre che di rispettare le normative che sono i temi che l’azienda affronta da sempre nei propri programmi richiedono tracciabilità. Con il nuovo strumento Elcont si può misurare, di formazione. Il mondo della scuola, grazie anche alla competenza registrare ed essere avvisati immediatamente tramite un SMS quando di professori, docenti e dirigenti scolastici, diviene un veicolo straor- vengono superate le soglie di allarme impostate. dinario per sensibilizzare gli studenti tramite un percorso formativo che consente di avere maggiore consapevolezza sull’argomento e di ricevere suggerimenti pratici per diventare consumatori più intelligenti. «Nell’anno del 50° dalla fondazione – spiega Alfredo Amadei, Vice Presidente Immergas – abbiamo avviato diversi programmi sui temi della Responsabilità Sociale dell’Impresa. In questi mesi con l’avvio del progetto dedicato alle scuole, diamo ulteriore concretezza e continuità al nostro impegno. Il numero di richieste ricevute dalle scuole, partendo da quelle del nostro territorio, è il segnale che il tema della sostenibilità è centrale anche nelle scuole. Il riscontro ricevuto dalle decine di incontri hanno dimostrato che saranno i ragazzi a portare nelle loro famiglie messaggi legati alla sostenibilità di oggi, con una visione del futuro». «Il progetto è stato ideato da Immergas e sviluppato in collabo- razione con l’Associazione Googol (associazione culturale per la La nuova serie di registratori datalogger MD 216 permette, utilizzando divulgazione scientifica).» spiega Ettore Bergamaschi, Direttore dispositivi multimediali normalmente presenti sul mercato e tramite una Marketing Operativo e Comunicazione Immergas - “L’iniziativa, piccola interfaccia A /D collegata alla porta USB del dispositivo, di che prevede anche l’utilizzo di strumenti didattici innovativi, si basa misurare, registrare, inviare allarmi tramite SMS come detto, in modo su due format: alcune classi, tendenzialmente quelle delle scuole preciso, sicuro ed economico. medie, fanno visita allo stabilimento Immergas di Brescello mentre Il registratore Datalogger è disponibile con sensori come termocoppie, per le elementari gli incontri si svolgono direttamente nelle scuole. termoresistenza Pt100, sensori di umidità, gas Ph, ecc. In poche ore in entrambi i casi gli studenti vedono da vicino come Per informazioni: www.elcont.com nasce il clima della loro casa ed apprendono come limitare gli Elcont sprechi energetici nelle abitazioni. Visto l’enorme successo dell’ini- ziativa abbiamo deciso di esportare il progetto su base nazionale, visitando tutte le scuole che ne faranno richiesta. Ricordo che il pro- Mercato getto è totalmente gratuito e rientra nelle nostre iniziative di social EDF FENICE ACQUISISCE IL GRUPPO MODULARIS responsability». Il gruppo EDF Fenice, primario gruppo energetico ed ambientale «Nella prima fase del progetto - spiega Mirko Orlandini Direttore internazionale, si rafforza ampliando le sue competenze e la sua Risorse Umane Immergas - siamo entrati in contatto con le scuole capacità di rispondere ai fabbisogni dei clienti attraverso l’acquisi- del territorio dove Immergas è nata (l’area di Reggio Emilia, Parma zione di una quota di maggioranza di Modularis Group Srl. Grazie e Mantova), ma siamo pronti per portare il Progetto anche nelle ad un’esperienza di oltre 10 anni, il Gruppo Modularis dispone Scuole in giro per l’Italia. Questo programma di incontri consentirà di un know-how specifico focalizzato su sistemi di refrigerazione

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Attualità 16 Attualità GENNAIO-FEBBRAIO 2016 LA TERMOTECNICA termo-dinamici modulari e soluzioni HVAC (Heating, Ventilating, Produrre energia pulita sfruttando la massima percentuale biologica- Air Conditioning) ad alta efficienza energetica, studiati su misura in mente e tecnicamente possibile di rifiuti scarti e sottoprodotti: è questo base alle esigenze specifiche di ogni cliente. Il Gruppo si è sviluppato l’obiettivo che si pone da sempre BTS Biogas. L’azienda, con sede a innanzitutto nell’ambito della grande distribuzione e presso clienti Brunico e con oltre vent’anni di esperienza nel settore del biogas, si di fama internazionale come Auchan, Metro, Casino, Super-U, In- occupa della progettazione, produzione e realizzazione di impianti termarché, Leclerc e Simply Market, ed inoltre nelle storage facilities per la produzione di biogas anche sfruttando le più diverse e com- per l’industria alimentare. La società opera oggi principalmente in plesse matrici di alimentazione. Polonia e Russia, paesi nei quali EDF Fenice è presente. Un esempio fra tutti? Le bucce d’arancia che in Sicilia hanno da sem- L’offerta del Gruppo Modularis è completa e va dagli audit di per- pre rappresentato un rifiuto il cui corretto smaltimento ha comportato formance energetica per impianti di raffreddamento già esistenti, alla dei costi non indifferenti. Il pastazzo di agrumi, infatti, è da sempre progettazione, costruzione e installazione chiavi in mano, monitorag- stato utilizzato come fertilizzante per l’agricoltura, mangime per gli gio e Operation&Maintenance degli stessi. animali, additivo per l’alimentazione umana; nessuna di queste solu- Uno degli obiettivi della partnership con EDF Fenice è l’adattamento zioni però ha garantito l’assorbimento totale del quantitativo prodotto della tecnologia e delle offerte di Modularis al settore industriale ed al in Sicilia. La soluzione ottimale è arrivata dal mondo del biogas: BTS terziario. Attraverso questa acquisizione, EDF Fenice intende amplia- Biogas ha pensato infatti di valorizzare gli scarti della lavorazione re il suo know-how e sviluppare la tecnologia Modularis per proporla di agrumi per alimentare un impianto di biogas e generare energia rapidamente in tutti i paesi in cui EDF Fenice è già presente, ed in elettrica e termica rinnovabile. primo luogo in Italia ed in Spagna. Questa operazione si inserisce Una dimostrazione di tale applicazione è l’impianto di biogas da 1 perfettamente nella strategia della società, che punta ad ampliare ul- MW, installato presso l’azienda agricola Nuova Scala di Mussomeli teriormente la sua offerta in materia di efficienza energetica ai clienti in provincia di Caltanissetta, che ha saputo cogliere le opportunità nello spirito del CAP 2030, il programma strategico low-carbon del del mercato del biogas trattando oltre al pastazzo di agrumi an- Gruppo EDF. che insilato di sulla, silomais, pollina e sansa di olive. Un esempio EDF Fenice eccellente di come i rifiuti organici provenienti dalla produzione alimentare rappresentino una fonte preziosa per la produzione di energia elettrica e termica rinnovabile destinabile ad uso industriale, Mercato ad esempio serre per primizie o altri tipi di coltivazione, o ad uso ENERRAY SI AGGIUDICA IL BANDO ENEL civile. L’azienda agricola Nuova Scala, in particolare, impiega quo- GREEN POWER E VOLA IN BRASILE tidianamente in media 40 tonnellate (16.425 tonnellate all’anno) di Enerray, controllata di Seci Energia (Gruppo Industriale Maccaferri), pastazzo d’agrumi per produrre 23.976kWh al giorno di energia, tramite Enerray Usinas Fotovoltaicas, si è aggiudicata il bando Enel con una performance a pieno regime di oltre il 90%. Green Power per la realizzazione del parco solare sito in località Per valorizzare al massimo e in modo estremamente efficace e red- Ituverava. L’impianto fotovoltaico, i cui lavori sono iniziati a dicembre ditivo il rifiuto organico, BTS biogas ha installato inoltre il sistema di 2015, sarà realizzato nello Stato di Bahia, nella parte nordorientale pretrattamento BioacceleratorR che consente di avere una matrice in del Brasile; avrà una capacità di 254 MWp - con una stima di pro- entrata maggiormente sfibrata e meglio digeribile. ducibilità annuale che si aggirerà attorno ai 500 GWh - ed entrerà BTS Biogas in esercizio entro la fine del 2017. L’impianto prevede l’installazione di inseguitori monoassiali che permettono ai moduli fotovoltaici di variare il proprio orientamento durante la giornata, in funzione della Eolico posizione del sole. Si tratta della più grande centrale fotovoltaica TURBINE EOLICHE SIEMENS PER DUE IMPIANTI IN IRLANDA realizzata da Enel Green Power che contribuirà a soddisfare la co- Sono due gli ordini ricevuti da Siemens per progetti eolici onshore in stante domanda di energia elettrica del Paese che, secondo le stime, Irlanda. Con 36 turbine eoliche Siemens direct drive della piattaforma crescerà fino al 2020 a un tasso medio annuo del 4%. D3, l’impianto eolico Cloosh Valle - noto anche come Galway Wind Enerray Park Phase 2 - aggiungerà 108 megawatt (MW) alla capacità totale di energia rinnovabile dell’Irlanda. Il secondo ordine comprende invece 20 turbine eoliche SWT-3.2 101 da destinarsi al parco eolico Irish Biogas Sliabh Bawn, nella contea di Roscommon. La messa in servizio del BTS BIOGAS TRASFORMA BUCCE DI ARANCE IN ENERGIA PULITA progetto Cloosh è prevista per la metà del 2017, mentre quella dell’im- Valorizzare al massimo e in modo efficace e redditivo anche rifiuti pianto Sliabh Bawn per l’inizio del 2017. Entrambi gli ordini prevedo- organici difficilmente digeribili come le bucce di arancia. È quello no inoltre accordi di 15 anni per attività di service che comprendono che succede a Mussomeli, in provincia di Caltanisetta, dove l’azienda l’avanzato sistema Siemens di diagnostica da remoto. Il sistema garan- agricola Nuova Scala ha installato un impianto di biogas da 1 MW tisce affidabilità a lungo termine e prestazioni avanzate delle turbine. che le consente di valorizzare gli scarti della lavorazione di agrumi L’impianto Cloosh da 108 MW fa parte del più ampio progetto di per produrre 23.976 kWh al giorno di energia elettrica e termica sviluppo di SSE Renewables, che prevede un cluster di parchi eolici rinnovabile. da realizzarsi nella Cloosh Valley, nei pressi di Rosscahill, Contea di

Attualità Attualità 17 17 GENNAIO-FEBBRAIO 2016 LA TERMOTECNICA Istituzioni ANIMA, ASSOCLIMA E ASSOTERMICA SODDISFATTE DEL CONTRIBUTO E DEL LAVORO SUL CONTO TERMICO Nel corso della Conferenza Stato-Regioni del 20 gennaio è stata approvata la Revisione del Conto Termico, dando finalmente seguito a quanto già previsto dalla legge Sblocca Italia (n.164/2014) in merito ad una semplificazione del meccanismo di incentivi per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e per l’incremento dell’efficienza energetica in impianti di piccole dimensioni. Il nuovo Conto Termico dovrebbe rilanciare questa forma di incentivo, fino ad oggi ampiamente inutilizzato, mettendo a disposizione 900 mi- lioni di euro annui, di cui 700 per privati e imprese e 200 per le PA, Galway. Nell’estate del 2015 sono state ordinate 22 turbine eoliche le cooperative sociali e le società di patrimonio pubblico. SWT-3.0-101, la cui costruzione è in corso, per il parco di Galway ANIMA, Assoclima e Assotermica hanno lavorato costantemente con - Fase 1 del cluster. L’impianto Cloosh - Fase 2 del cluster - è un cosvi- le Istituzioni per la pubblicazione ottimale della Revisione e in modo luppo con Coillte e verrà installato nell’area adiacente. Si prevede che particolare per risolvere la scarsa remunerabilità e la complessità dei i due progetti, insieme, generino energia pulita per circa 84.000 fami- processi legati al Conto termico. glie. Il parco eolico Sliabh Bawn verrà invece costruito sulla montagna “ANIMA e le sue Associazioni, impegnate fortemente sul tema Sliabh Bawn, a sud est di Strokestown. Con 20 turbine eoliche Siemens dell’Efficienza energetica, sono la vera casa delle migliori tecnolo- direct drive, il parco raggiungerà una potenza installata di 64 MW, in gie. - dichiara il Presidente di ANIMA Alberto Caprari - Accogliamo grado quindi di fornire energia pulita a circa 41.000 famiglie. con grande soddisfazione il nuovo Conto Termico, che diviene Siemens finalmente una misura senza scadenza e permanente. Non fluttuante LPVCaldaie_022016_pagina_Termotecnica_rev001_TR.pdf 1 17/02/2016 23:24:20 C M Y CM MY CY CMY K

Attualità 18 Attualità GENNAIO-FEBBRAIO 2016 LA TERMOTECNICA pertanto come gli incentivi fiscali. Entrambi sono strumenti comple- zionamento che assicurino continuità operativa, efficienza e affida- mentari e il Conto Termico revisionato è ottimo per compensare l’in- bilità ai suoi data center. certezza delle detrazioni. Si favorisce così una certa stabilità per gli Cloud Europe è una nuova realtà, parte del Consorzio Stone, Grup- utilizzatori e le industrie delle tecnologie italiane. Riteniamo urgente, po di aziende altamente specializzate nel settore sicurezza, nata pertanto, che una parte dei fondi a disposizione siano investiti anche da una consolidata esperienza decennale nel settore e rivolta alle nella comunicazione agli utenti finali, affinché presto ne possano esigenze e traguardi della nuova rivoluzione industriale. La società, trarre vantaggio”. con sede a Roma, realizza, ospita e gestisce infrastrutture modulari Alberto Montanini, Presidente Assotermica, afferma che Assotermica per data center di clienti nel settore privato e pubblico. L’obiettivo di plaude al raggiungimento di un’intesa perché finalmente il conto ter- Cloud Europe è fornire un servizio all’avanguardia, caratterizzato mico può diventare uno strumento di supporto concreto al mercato. dai più elevati standard di sicurezza e qualità e si rivolge, in parti- L’approvazione della sua revisione, da tempo richiesta da tutta l’in- colare, a organizzazioni operanti nel mondo finanziario e assicura- dustria, riconosce alle nostre tecnologie e al nostro settore un ruolo tivo ed in generale a tutte quelle organizzazioni che abbiano come strategico per le politiche di efficienza e di sviluppo delle rinnovabili policy strategica la gestione della business continuity. nel nostro Paese. Tra le novità più importanti, a cui abbiamo lavo- Con la progettazione del primo data center, nel 2010, Cloud Europe rato assiduamente, segnaliamo l’assegnazione dell’incentivo ai pan- ha avuto la necessità di individuare le soluzioni di protezione dell’a- nelli solari termici in ragione della loro producibilità media (e quindi limentazione più adatte a soddisfare i requisiti legati allo specifico della loro resa) e l’attribuzione dello stesso anche agli apparecchi contesto applicativo. Dopo un’attenta valutazione, sono state scelte ibridi con caldaia a condensazione e pompa di calore. In quest’ul- le soluzioni UPS da 800 kVA in configurazione singola di Emerson timo caso ci auguriamo che possa essere un contributo importante Network Power, in grado di assicurare prestazioni dinamiche e alla crescita di un segmento di mercato verso il quale tutte le nostre flessibilità eccellenti, rispondendo a varie condizioni di ingresso e imprese pongono grande attenzione. Non da ultimo, segnaliamo la mantenendo, nello stesso tempo, una qualità elevata della potenza possibilità di ottenere il rilascio dell’importo spettante in un’unica in uscita per i carichi critici. Nel 2014, con l’ulteriore espansione rata per valori del beneficio non superiori ai 5.000 euro, rispetto ai del business, sono stati forniti nuovi UPS della gamma Liebert NXL 2 o 5 anni attuali. È evidente che ciò dovrebbe rendere ancora più da 500 kVA a configurazione singola. Con la fornitura delle solu- appetibile l’investimento per i soggetti che potranno beneficiare del zioni UPS, è stato attivato anche il servizio LIFE, per il monitoraggio, nuovo incentivo”. l’identificazione e la risoluzione da remoto di eventuali anomalie. Assoclima, attraverso la voce del Presidente Alessandro Riello, di- Contestualmente, Cloud Europe ha avuto l’esigenza di rinnovare le chiara che “questo provvedimento completa il quadro degli incentivi soluzioni di condizionamento, per adottare sistemi che garantissero anche a supporto delle tecnologie più efficienti per la climatizzazio- prestazioni migliori, soprattutto in termini di controllo della tempera- ne invernale degli edifici. Oltre a misure semplificative, che rendono tura e dell’umidità. L’affidabilità dimostrata dalle soluzioni Emerson più agevole l’accesso all’incentivo e più rapida la sua erogazione, Network Power ha portato Cloud Europe a scegliere l’azienda anche sono stati introdotti l’ampliamento della tipologia di interventi agevo- come fornitore delle unità di condizionamento. In una prima fase, labili, l’adeguamento del livello di incentivazione e l’aggiornamento sono stati installati i condizionatori di precisione della gamma Lie- dei requisiti tecnici minimi di accesso. Tra le misure di semplificazio- bert PDX, a doppia batteria aria/acqua, a servizio di tre moduli del ne il decreto prevede la predisposizione, a cura del GSE, di una lista data center. In seguito, sono state fornite alcune macchine analoghe di prodotti idonei con potenza termica fino a 35 kW per i quali sarà per due moduli del data center e altre unità con mandata upflow, possibile usufruire di una procedura semiautomatica per l’ accesso per i nuovi locali UPS. agli incentivi. Per quanto riguarda in particolare le pompe di calore, Emerson Network Power è stata riconosciuta la precedente debolezza dell’incentivo, rispetto al costo di investimento sostenuto, e quindi prevista la revisione dei valori del coefficiente di valorizzazione dell’energia termica prodot- Gas naturale ta Ci. È stato previsto l’innalzamento della soglia di ammissibilità LE PRIME LINEE GUIDA DNV GL PER LE MISURAZIONI QUALITATIVE degli impianti dagli attuali 1000 kW a 2000 kW.” E QUANTITATIVE DEL RIFORNIMENTO DI GAS NATURALE ANIMA Nonostante la crescita a livello internazionale del mercato di rifor- nimento del gas naturale allo stato liquido (LNG) su piccola scala, finora non esistevano standard internazionali che descrivessero le Cloud computing metodologie di misurazione economica e di idoneità per l’LNG come CLOUD EUROPE SI AFFIDA AD EMERSON NETWORK POWER PER combustibile navale. L’aggiornamento delle Recommended Practice CONTINUITÀ OPERATIVA E MASSIMA EFFICIENZA DEI DATA CENTER (RP) di DNV GL costituisce la prima guida per la realizzazione di Emerson Network Power, divisione di Emerson (NYSE: EMR) e leader misurazioni qualitative e quantitative sul rifornimento di gas naturale globale nella fornitura di infrastrutture critiche per sistemi tecnologici allo stato liquido come carburante. in ambito informatico e delle comunicazioni, è stata selezionata da Per rispondere attivamente alla crescente domanda di carburanti Cloud Europe come partner tecnologico per implementare sistemi meno inquinanti e di utilizzi più versatili del Gas Naturale allo stato statici di continuità (UPS, Uninterruptible Power Supply) e di condi- Liquido (LNG), DNV GL ha aggiornato le linee guida contenute nella

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Attualità 20 Attualità GENNAIO-FEBBRAIO 2016 LA TERMOTECNICA Recommended Practice “Sviluppo e operazioni di fornitura di LNG lamentazioni nazionali dei porti e le normative sulle le navi-cisterna. (DNVGL-RPG105)”. La Recommended Practice include ora una sezio- Il raggio d’azione del DNVGL-RP-G105 copre sia le attività, sia gli ne dedicata alle metodologie per determinare le quantità e le proprie- stakeholder coinvolti nello sviluppo e nelle operazioni di rifornimento tà dell’LNG. L’obiettivo è quello di assistere gli operatori del settore dell’LNG, tra cui anche le operazioni in simultanea su terra e mare. ad affrontare le variegate proprietà, densità e caratteristiche di valore La RP può essere applicata a diverse tipologie di rifornimento: camion- calorifero delle diverse tipologie di LNG disponibili a livello globale. nave; stazione di rifornimento-nave e nave-cisterna con nave, oltre Questo aggiornamento rappresenta uno strumento chiave per arriva- alle spedizioni via terra e alle imbarcazioni non contemplate dalla re a dare un valore economico alle infrastrutture e al rifornimento di normativa dell’Organizzazione Internazionale Marittima (IMO). La LNG su picola scala, contribuendo a promuovere lo sviluppo di un RP affronta anche il tema delle stime del rischio come considerazioni mercato più trasparente e una crescita sostenibile. Le RP permettono strategiche nella fase di pianificazione e progettazione di strutture per all’industria di comprendere l’impatto del business da un punto di vista il rifornimento di LNG. di quantificazione monetaria. Il gas proveniente da fonti diverse può La gestione dei rischi associati all’LNG continuerà ad essere analiz- presentare diverse composizioni e, dunque, sostanziali variazioni nel zata, soprattutto perché il rifornimento di carburante non rappresenta suo contenuto energetico, nonché nelle sue proprietà combustibili. Tut- ancora un processo di routine a livello globale. Questa tematica viene to ciò può avere impatti sul costo della materia prima, sulla distanza di affrontata da DNV GL all’interno di un Progetto di Joint Industry (JIP) vaggio e sulle procedure di sicurezza durante le operazioni. per sviluppare la conoscenza dei rischi all’interno di stazioni di rifor- La RP si focalizza su quattro elementi principali: design e operations nimento su piccola scala, che ha l’obiettivo di fornire dati sperimentali più sicure; sistemi di gestione della sicurezza; riduzione del rischio e per validare/migliorare i modelli fisici e per rispondere a incognite update sulle misurazioni qualitative e quantitative del gas. Il Manuale sulla sicurezza. di Recommended Practice rispetta e rielabora ulteriormente le Linee Tutto ciò genererà rigorosi standard di sicurezza per il design, la guida sui sistemi per la fornitura di LNG come carburante navale scelta del sito, la costruzione e le operazioni legate alle stazioni di ISO/TS 18683, facendo da ponte tra le normative inerenti la nave che rifornimento di LNG su piccola scala. riceve il rifornimento e quelle sul fornitore, come, ad esempio, le rego- DNV GL – OIL & GAS MAGNIFICA TECNOLOGIA STIRLING La passione di guardare dentro e vedere oltre è stata la scintilla che ha spinto Loredano Faccin, nel 1978, a fondare l’Azienda. Le epoche delle automazioni, della domotica, del risparmio energetico hanno subìto rapide mutazioni che solo chi ha investito in ricerca è stato in grado di cavalcare. Questo significa mantenere la conoscenza e lavorare nelle aree consolidate, con uno sguardo verso le nuove frontiere quali la cogenerazione. Il cogeneratore distribuito dalla Faccin srl è una macchina NUOVA che non fa uso di motori a combustione interna e impiega una straordinaria NOVITA' che arriva dal passato mai seriamente applicata, la tecnologia STIRLING. Il motore Stirling funziona per COMBUSTIONE ESTERNA, il che significa che le parti maggiormente riscaldate dal calore non sono a contatto con le parti scorrenti o rotanti (cuscinetti e pistoni); di conseguenza vi è una minore sollecitazione sia di tali parti sia del lubrificante. Ciò si traduce in esigenze di manutenzione minime e corrisponde ad una vita lavorativa media molto maggiore di qualsiasi altro motore tradizionale a combustione interna. Tutte le informazioni sul nostro sito www.ff-faccin.com oppure 0445-315601, email: [email protected]

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Norme & Qualità 22 Normativa & Certificazione GENNAIO-FEBBRAIO 2016 LA TERMOTECNICA CEI 81-3 – Chiarimenti sull’abrogazione La Guida CEI 81-3 “Valori medi del numero dei fulmini a terra per Al fine di consentire il corretto impiego della nuova banca dati ProDis anno e per chilometro quadrato dei Comuni d’Italia, in ordine alfa- basata su sistema LLS il CEI ha predisposto un’apposita Guida (CEI betico” è stata abrogata in data 30.06.2014, suscitando un certo 81-30 “Protezione contro i fulmini - Reti di localizzazione fulmini “scalpore” tra coloro che operano nel settore relativo al rischio da (LLS) - Linee guida per l’impiego di sistemi LLS per l’individuazione scariche atmosferiche. dei valori di Ng (Norma CEI EN 62305-2)”), pubblicata nel mese di A tal proposito, recentemente il CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano) febbraio 2014. ha emesso un comunicato nel quale sintetizza i motivi per i quali è Per quanto riguarda il costo richiesto per l’accesso ai dati, il CEI stata attuata tale abrogazione e precisamente: sottolinea come lo stesso sia in linea con analoghi esempi in ambito - La Norma internazionale EN 62305-2 recepita e tradotta dal CEI internazionale e finalizzato unicamente alla copertura degli oneri di come CEI EN 62305-2* prescrive l’utilizzo di sistemi LLS (Lightning acquisizione dei dati, di elaborazione e di gestione. Locations Systems - reti di localizzazione fulmini) e, se non dispo- *) CEI EN 62305-2 (CEI: 81-10/2 “Protezione contro i fulmini - Parte nibili, l’impiego di un opportuno algoritmo non prevedendo altre 2: Valutazione del rischio”). modalità. **) ProDis (http://servizi.ceiweb.it/prodis/). - La Guida 81-3 era da ritenersi superata in quanto disponibile una G. M. banca dati più aggiornata basata su sistemi di rilevazione LLS. Quanto sopra è dimostrato dal confronto dei dati ottenuti dal nuovo sistema ProDis** e da quelli contenuti nella stessa Guida 81-3, ASCENSORI confronto che ha dimostrato significative differenze di Ng per un Il ruolo della normativa numero rilevante di casi. L’UNI, seguendo le indicazioni della Giunta Esecutiva relative alla - Il CEI ha ritenuto opportuno rendere disponibili agli operatori i dati predisposizione di elementi i grado di valorizzare il ruolo della più aggiornati utilizzando le migliori tecnologie impiegabili, anche normazione tecnica per la sicurezza, l’innovazione e la competitività in ottemperanza alle vigenti leggi in materia di sicurezza. delle imprese, ha messo a punto un progetto di indagine in collabora- - Gli organi tecnici preposti del CEI hanno determinato la decisione zione con IRS (Istituto per la Ricerca Sociale) sul rapporto tra i costi e i in seguito ad approfondite analisi e studi compiuti nel corso di oltre benefici della normazione tecnica nel settore degli ascensori. un anno nell’ambito di un gruppo di lavoro “ad hoc” del Comitato Il progetto ha previsto un’indagine pilota alla quale ne seguiranno Tecnico competente. altre da svolgersi in ulteriori settori ove la normazione è particolar- mente presente. In particolare, attraverso un questionario online (https:// it.surveymonkey.com/r/questionario_imprese_ascensori), messo a punto grazie all’aiuto dei rappresentanti dei principali stakeholder, è stata effettuata una raccolta dei dati che ha permesso di ottenere una vastità rilevante di risposte, le quali attualmente, si trovano in fase di elaborazione al fine di sintetizzarne i contenuti in relazione a quanto ricercato. G. M. VIBRAZIONI Progetto di norma UNI Il Gruppo di lavoro “Vibrazioni trasmesse all’uomo” della Commis- sione UNI Acustica e Vibrazioni propone di adottare la norma inter- nazionale ISO 8727:1997/Amd 1:2015, che andrebbe ad aggior- nare la UNI ISO 8727 “Vibrazioni meccaniche ed urti - Esposizione dell’uomo - Sistemi di coordinate biodinamiche.” del 1999. Il progetto di norma permetterebbe di rivedere / ampliare quanto relativo ai sistemi di coordinate basicentriche e anatomiche per le misurazioni biodinamiche e all’esposizione dell’uomo alle vibrazioni meccaniche e agli urti. G. M.

Visti GENNAIO-FEBBRAIO 2016 23 LA TERMOTECNICA sulla Rete IL SITO COFACE A DOMANDA RISPONDE Coface (COmpagnie a cura di ing. Leopoldo Iaria, Presidente Anccp Française d’Assurance pour le Commerce Extérieur) è Questa rubrica è a disposizione di tutti i lettori per rispondere una società transalpina spe- ai quesiti che possono risultare di comune interesse in materia di cer- cializzata in “credit insuran- tificazioni di qualità. La rubrica darà risposta ai quesiti formulati con ce” ed in particolare finaliz- comunicazioni scritte e firmate (con la facoltà di chiedere l’omissione zata a “Helping Businesses del nome e del cognome) relativi agli argomenti che sono oggetto Take The Right Decisions… della rivista nonché di tutti gli altri che afferiscono alla certificazione adviser and guide, suppor- dei prodotti e dei sistemi di gestione qualità, ambiente ecc. ting them and securing their Per porre quesiti: A domanda risponde - Fax 0586509369 transactions by protecting oppure [email protected] them against the risk of their clients defaulting”. Il gruppo è nato con partecipazione ALCUNI LETTORI CI CHIEDONO CHIARIMENTI CIRCA pubblica e in seguito è stato privatizzato. Attualmente Coface dispo- L’USO DELLA ESPRESSIONE “PIUTTOSTO CHE” CHE ne di 4406 dipendenti in 67 Paesi diversi. SEMBRA ESSERE USATA CON SIGNIFICATI DIVERSI, Il sito è suddiviso in: Group, Worldwide Presence, Our Business, ADDIRITTURA CONTRAPPOSTI News & Publications, Economic Studies, Investors. Di particolare interesse le sezioni “News & Publications” e “Eco- La domanda è veramente opportuna dato che le nomic Studies” che contengono diversi documenti elaborati dalla espressioni linguistiche devono sempre obbedire alle società e liberamente scaricabili. regole e al senso comune. Se questo non succede, www.coface.com come nel caso in questione, si possono provocare disorientamenti per flussi di moda spinti spesso da conduttori mediatici non all’altezza del loro ruolo e insufficienti culturalmente. IL SITO IWES “Piuttosto che” è una locuzione prepositiva della lin- IWES (Fraunhofer Institute gua italiana che si usa correttamente davanti a pre- for Wind Energy and Energy posizioni avversative o comparative. Ha il significato System Technology) è parte di “Anziché”, cioè una preferenza accordata ad un del Fraunhofer Institute Te- elemento. desco con mission relativa L’espressione ha subito uno slittamento di significato all’energia eolica “covers verso l’uso “disgiuntivo”essendo usato da molti nel all physical and enginee- senso di “oppure”. Si tratta di un uso improprio, ambi- ring aspects of wind energy guo, sementicamente deviato che trae origine non da generation and utilization” parlate popolari, ma piuttosto da ambienti agiati set- e all’integrazione delle rin- tentrionali inizialmente di natura snob che ha finito per novabili nel sistema di ge- assumere un fenomeno dilagante di moda. Il giudizio nerazione “energy system dei linguisti cultori dell’italiano è negativo, specie per technology for integrating la carica di ambiguità che possiede e che può spinger- renewable energy from for si fino a provocare un completo nonsenso e quindi un example wind, solar and biomass into power supply structures”. uso da deprecare nel significato di “oppure”. L’istituto IWES ha più di 500 dipendenti e un budget pari a 32,1 Queste espressioni “alla moda” sono veicolate da ope- milioni di euro (dati 2014). ratori dei mezzi di comunicazione che sono diventati, Il sito è suddiviso in: Wind Energy (About Us, Expertise, Professional per molti, il riferimento principale e spesso invece, pec- Education, Test Centers | Measurements, Research Projects, Publi- cando di snobismo, alimentano tormentoni linguistici cations, Download Center, Press | Media, Jobs | Career, Contact), accolti con entusiasmo dagli intervistati, spesso politici Energy System Technology (Competence Divisions, Test Centers | o persone dedite a rappresentarsi come adulti colti. Laboratories, Research Projects, Institute Profile, Press | Infothek, Si assiste quindi ad espressioni come “assolutamente Jobs | Career, Contact). sì” che, anche se corrette, potrebbero essere sostituite All’interno di entrambe le sezioni si possono trovare diverse infor- da un semplice “sì”, riservando l’”assolutamente sì” mazioni sulle attività di ricerca, sviluppo e testing dell’istituto, con a risposte più significative, importanti e/o originali. particolare attenzione agli impianti sperimentali in funzione. www.iwes.fraunhofer.de/en.html

A&D 24 Aziende & Dintorni GENNAIO-FEBBRAIO 2016 aziende & dintorni LA TERMOTECNICA a cura di BTS Biogas BTS BIOGAS L’azienda agricola Chiesa: sottoprodotti e scarti per produrre oltre 23.000 kWh di energia giornaliera! Chiesa, società agricola con sede in provincia di Mantova, possiede e gestisce un impianto BTS Biogas da 1 MW che le consente di valorizzare gli scarti e i sottoprodotti derivanti dalle attività agricole e dall’allevamento bovino. L’impianto dotato di sistema di pretrattamento BioacceleratorR per ottimizzare la resa energetica dei loro scarti e sottoprodotti continua a produrre energia elettrica e termica con una performance a pieno regime del 97,59%. La società agricola Chiesa, con sede ad Asola, possiede oltre 400 ettari risolvere il problema dello spandimento dei liquidi. Il sistema, in partico- di terreno suddivisi nelle 5 aziende agricole di sua proprietà e un alle- lare, permette di ottimizzare ulteriormente l’impianto di biogas grazie vamento di oltre 2500 capi di bovini da carne. Nel 2012 ha deciso di alla produzione di un concime di alto valore che rappresenta un’ulteriore fare il proprio ingresso nel mercato delle energie rinnovabili e di affidarsi fonte di reddito per l’azienda. a BTS Biogas per la progettazione, costruzione e successivamente per “Ci siamo affidati a BTS Biogas perché è riconosciuta come azienda l’assistenza di un impianto da 1 MW. estremamente affidabile sia nelle fasi di progettazione e costruzione “La scelta di installare un impianto di biogas è stata fatta a corollario dell’impianto sia nella fase successiva di gestione”, ha evidenziato Ste- delle tradizionali attività agricole e zootecniche. Il nostro obiettivo era fania Chiesa. “L’assistenza biologica dell’impianto ci consente di avere il chiaro: valorizzare gli scarti e i sottoprodotti che abbiamo in casa”, ha biologo Jody Grazia di BTS Biogas sempre a disposizione. È un supporto evidenziato Stefania Chiesa, la proprietaria. “Avere un allevamento di estremamente prezioso perché valuta assieme a noi i livelli di efficienza 2.500 bovini significa infatti disporre di una grande quantità di letame. del nostro impianto e ci supporta costantemente nella scelta della ricetta Ma non solo, anche i 400 ettari di terreno coltivati generano una grande ottimale”. quantità di sottoprodotti. Proprio per questo, nel 2012, abbiamo scelto “Grazie al nostro servizio di assistenza siamo in grado di mantenere di installare un impianto di biogas che ci consentisse di valorizzare ul- inalterate nel tempo le prestazioni dell’impianto della società agricola teriormente la nostra attività agricola e zootecnica producendo energia Chiesa e di garantire la massima efficienza biologica ed economica”, pulita e un prezioso ammendante, il digestato”. ha evidenziato Michael Niederbacher, CEO di BTS Biogas. “I nostri L’impianto viene alimentato con insilato di mais, pollina, letame e liqua- biologi, in particolare, hanno a disposizione dinaMETAN, un software me, e prodotti stagionali come la polpa di mele, pomodori, sansa di all’avanguardia che consente loro di massimizzare i livelli di efficienza olive, patate, bucce e vinacce. I prodotti in entrata passano per il sistema degli impianti. L’ottimizzazione consente di attuare le opportune misure di pretrattamento Bioaccelerator , un reattore a impulsi che sminuzza i correttive per migliorare sempre in modo significativo il rapporto Input- R prodotti e sottoprodotti in entrata ottimizzandone notevolmente la resa Output, con importanti margini di risparmio”. energetica. La digestione anaerobica dei prodotti conferiti continua a BTS Biogas dedica grandissima attenzione al lavoro di ottimizzazione registrare performance eccellenti con una produzione media di 23.748 continua degli impianti in esercizio, per garantire le massime perfor- kWh di energia elettrica e termica al giorno; il digestato viene utilizzato mance. Un team altamente qualificato di biologi, tecnici e altri specialisti, in parte come fertilizzante naturale nei campi dell’azienda e in parte impegnati presso il centro BTS Biogas di Affi, offre tutti i servizi per l’otti- rivenduto ad altre aziende agricole. mizzazione tecnica e biologica degli impianti di biogas. Grazie ai servizi Chiesa ha installato, infatti, anche un impianto di essiccazione: una per l’ottimizzazione, l’azienda è in grado di mantenere inalterate nel tecnologia innovativa di post-trattamento del digestato che consente di tempo le prestazioni degli impianti e può garantire la massima efficienza BTS BIOGAS - www.bts-biogas.com

A&D Aziende & Dintorni 25 GENNAIO-FEBBRAIO 2016 LA TERMOTECNICA L’AZIENDA BTS Biogas, azienda leader in Italia nel settore del biogas, è impegnata nella progettazione, produzione e realizzazione di impianti di biogas modulari da 25 kW a 1,5 MW+. Vanta attualmente 180 impianti e una potenza installata complessiva di 150 MW. BTS Biogas si occupa di ogni processo legato alla realizzazione degli impianti, dalla proget- tazione preliminare fino alla manutenzione ordinaria e straordinaria di tutte le componenti. Con oltre 100 dipendenti tra biologi, tecnici, chimici, agronomi e sviluppatori, BTS Biogas si distingue per l’offerta di un sistema per la produzione di biogas, in grado di integrare tutti gli elementi che determinano la più alta efficienza complessiva del progetto. L’esperienza e il know how delle aziende del gruppo TSenergyGROUP, di cui fanno parte BTS Biogas e GTS Syngas, consentono di offrire tutte le soluzioni per produrre gas da biomasse (legno e materiale organico fermentescibile) e di valorizzarlo producendo energia elettrica, energia termica e biometano. biologica ed economica, durante tutto il loro ciclo di vita. L’ottimizzazione biologica degli impianti di biogas è di fondamentale importanza per BTS Biogas Srl/GmbH ottenere la massima resa degli impianti stessi e BTS Biogas offre questo Sede Brunico/Bruneck (Alto Adige/Südtirol) servizio sia per quelli realizzati con la loro tecnologia sia con quella Dipendenti 103 (biologi, tecnici, chimici, agronomi e sviluppatori) di altre aziende. Il nuovo software dinaMETAN è, infatti, in grado di Fatturato 35 milioni di euro (2014) valutare i livelli di efficienza effettiva degli impianti di biogas, la qualità Offerta impianti di biogas modulari da 25 kW a 1,5 MW+ del substrato introdotto e attuare le opportune misure correttive per ot- Impianti totali 180 (potenza complessiva installata: 150 MW) timizzare in modo significativo il rapporto Input-Output, con importanti Clienti Aziende agricole, enti locali, comuni, industrie margini di risparmio e miglioramento gestionale. Come dimostrato dai alimentari, impianti per il trattamento di rifiuti e dati di laboratorio, il servizio di assistenza accurato consente di miglio- strutture di compostaggio rare molto le performance degli impianti. Quelli che sono stati gestiti da Input Letame, scarti e sottoprodotti agricoli, rifiuti organici, BTS Biogas hanno visto infatti, in media, una produzione elettrica a pieno colture agroenergetiche regime di 8.350 ore. I tecnici sono a disposizione dei clienti 24 ore su 24 Output Energia elettrica, energia termica (riscaldamento e monitorando anche da remoto tutti gli impianti assistiti, per un’ottimale raffreddamento), biometano (per trazione e messa gestione e una rapida risoluzione di qualsiasi problematica. La posizione in rete), fertilizzante strategica e dei centri logistici inoltre, consente di eseguire con la massima www.bts-biogas.com www.gts-syngas.com www.ts-energygroup.com rapidità i servizi di manutenzione e sostituzione delle componenti.

Panorama 26 Sviluppo & Ambiente GENNAIO-FEBBRAIO 2016 LA TERMOTECNICA di G. Silvestrini Clima. I nuovi scenari del dopo Parigi La nuova fase che si è aperta dopo la COP21, la Conferenza delle della fine dei combustibili fossili, proprio come il Protocollo di Kyoto parti sui cambiamenti climatici delle Nazioni Unite tenutasi a Parigi è stato l’appuntamento che ha messo in moto la rivoluzione delle nelle prime due settimane di dicembre, impone la definizione di fonti rinnovabili. La conferma delle possibili ricadute dell’accordo una seria strategia che abbracci tutti i settori coinvolti, dalla politica viene dall’annuncio della Germania, fatto subito dopo Parigi, di av- industriale alle scelte energetiche, dal modello di agricoltura alla viare un piano per eliminare il carbone dalla generazione elettrica. riqualificazione del parco edilizio, dal trasporto delle merci alla Ed è possibile che anche a livello europeo si arrivi ad innalzare gli mobilità urbana. obiettivi al 2030 sull’efficienza energetica e sulle rinnovabili. La decisione di inserire nel testo finale il riferimento di 1,5 °C come Un’altra ricaduta della COP21 riguarda la necessità di verificare l’aumento di temperatura rispetto al periodo preindustriale cui ten- con attenzione i possibili impatti sul clima degli investimenti da dere, rappresenta infatti un riferimento forte che indica l’ineluttabile programmare. necessità di avviare rapidi percorsi di decarbonizzazione. Finora Questo vale anche, e soprattutto, per le scelte che implicano orizzon- il consenso scientifico e politico si era concentrato sulla soglia di 2 ti pluridecennali. Una volta che i vari paesi avranno definito l’obiet- °C per evitare esiti catastrofici dei cambiamenti climatici. Sono state tivo al 2050, si dovrà analizzare con una tecnica di “backcasting” le piccole isole del Pacifico a rischio di sparizione a battersi in tutti la congruità delle politiche nei vari settori con i percorsi di uscita questi anni perché si introducesse un obiettivo più ambizioso. E l’ac- dai combustibili fossili. cordo di Parigi implicherà una decisa accelerazione delle politiche Un esercizio di questo tipo è stato fatto nell’ambito del “Deep adottate finora per ridurre l’impiego di carbone, petrolio e metano, Decarbonization Pathways Project (DDPP)”, coordinato da Jeffrey con lo spostamento di investimenti per centinaia di miliardi di euro Sachs direttore dell’Earth Institute della Columbia University, che verso i comparti delle rinnovabili, dell’efficienza e della mobilità ha presentato un primo rapporto alle Nazioni Unite analizzando i sostenibile. Si può quindi dire che la COP 21 rappresenta l’inizio percorsi possibili per 16 importanti paesi (inclusi Cina, Usa, India Russia, Germania e Italia) responsabili del 70% delle emissioni mondiali. All’analisi del contesto italiano hanno lavorato l’Enea e la Fondazione Mattei dell’Eni prendendo in considerazione tre scena- ri, che attribuiscono un peso diverso all’efficienza, alle rinnovabili e al sequestro di CO . 2 Se anche il nostro Paese, analogamente a quanto deciso da diversi paesi europei, adottasse questo obiettivo, i consumi di petrolio e di metano si ridurrebbero tra l’80 e il 90% a metà secolo, confermando l’importanza di selezionare con oculatezza gli investimenti in nuove infrastrutture. Per il settore residenziale gli scenari elaborati nello studio ipotizzano una riduzione netta del 70% dei consumi per la climatizzazione rispetto allo scenario tendenziale. Una riduzione che, accompagnata al crescente contributo delle rinnovabili, con- sentirebbe di ottenere un taglio del 90-95% delle emissioni climal- teranti rispetto al 2010. In pratica, gli interventi “spinti” sull’edilizia consentirebbero di risparmiare al 2030 e al 2050 mediamente 15 e 30 Mtep/a. Una cosa comunque è certa. Scenari così ambiziosi si realizzeranno solo grazie all’accelerazione della diffusione di tecnologie “dirom- penti” in grado cioè di rimettere in discussione interi comparti, come è già successo con la generazione elettrica convenzionale spiazzata dalle rinnovabili. La conferenza di Parigi ha rappresentato inoltre la platea ideale per lanciare nuovi visionari progetti, per esporre i risultati già conseguiti e per stimolare l’adozione da parte dei governi di obiettivi molto ambiziosi. Tra le iniziative lanciate alla COP21, “Mission Innovation” che vede 20 nazioni, fra cui l’Italia, decise a raddoppiare gli investimenti Gianni Silvestrini - Presidente Green Building Council Italia

Panorama 37 GENNAIO-FEBBRAIO 2016 Sviluppo & Ambiente 27 LA TERMOTECNICA nella ricerca energetica e la “Breakthrough Energy Coalition”, di decarbonizzazione anticiclici rispetto alla crisi economica ed lanciata da Bill Gates ed altri miliardari per favorire i progressi di efficaci nella riduzione delle emissioni. nuove tecnologie verdi, vanno proprio nella direzione di facilitare Per compiere questo salto di qualità va definita una responsabilità la diffusione di innovazioni dirompenti. In effetti, la sfida climatica specifica assegnata ad un ministero, come ha fatto la Francia, o la impone un deciso salto di qualità nell’impegno di ricerca. Basti dire Presidenza del consiglio deve svolgere un ruolo di coordinamento di che negli USA, ad esempio, le industrie farmaceutiche investono il tutte le politiche. In conclusione, dopo i risultati di Parigi dobbiamo 20% del fatturato in ricerca mentre nel settore dell’energia la quota aspettarci una progressiva espansione dei comparti della green scende ad un misero 0,2%. economy in tutto il mondo, un contesto favorevole di cui le nostre Le aziende intendono svolgere un ruolo sempre più di punta. È il imprese dovranno sapere approfittare. caso di un gruppo di imprese che vanno dalla compagnia elettrica Contemporaneamente dovrà avviarsi una rivisitazione delle po- statunitense NRG Energy all’industria delle costruzioni cinese Broad litiche nazionali, regionali e comunali in campo energetico, dei Group, da Virgin a Unilever, che hanno creato l’associazione “B trasporti, dell’edilizia. Quest’ultima potrà dare un contributo deci- Team” con il compito di accelerare la transizione verso economie sivo alla riduzione delle emissioni avviando un processo di riqua- ad “emissioni nette zero” dei gas climalteranti entro il 2050. In oc- lificazione spinta di edifici e di interi quartieri con un taglio delle casione della COP21 queste imprese, insieme a leader della società emissioni del 60-80%. civile come il premio Nobel Muhammad Yunus e Arianna Huffington Insomma, l’accordo di Parigi rappresenta un poderoso “assist”. fondatrice dell’Huffington Post, hanno lanciato un appello ai rappre- Ora però sta ai diversi paesi, al mondo delle imprese e degli enti sentanti dei governi riuniti a Parigi perché questo obiettivo venga locali che hanno svolto un’azione di pressione affinché uscisse fatto proprio anche nell’ambito della conferenza sul clima. un testo ambizioso, ad impegnarsi maggiormente e a stimolare i Ma non basta certo la disponibilità di tecnologie sempre meno cambiamenti necessari. Parigi è infatti solo l’inizio di un percorso costose e sempre più performanti – dal fotovoltaico ai LED, dagli molto interessante che metterà in discussione strategie e modelli di accumuli ai veicoli elettrici – per avviare una seria politica sul clima. business consolidati del passato e aprirà scenari inaspettati e farà Occorre un ruolo incisivo dei vari governi per innescare processi emergere nuovi attori.

Panorama 28 Sviluppo & Politica GENNAIO-FEBBRAIO 2016 LA TERMOTECNICA di G. Lanzavecchia Una strategia per l’Europa America (Stati Uniti e Canada), ed Europa (oltre all’Australia) pur In Occidente milioni di persone hanno pagato e pagheranno per con la stessa cultura di base, umanistica e tecno-scientifica, le stes- l’evoluzione in atto con la perdita del lavoro, ma mentre in America se competenze, le stesse capacità di pensiero e di azione, stanno (e in Australia) le nuove attività innovative sono state subito messe divergendo sempre di più, soprattutto dopo l’ultima crisi del 2008: in atto per reagire a questa sfida mortale, in Europa – col tacito ac- mentre l’America, nonostante alcune difficoltà e tentennamenti, si sta cordo di politici, imprese, sindacati e lavoratori – la risposta è stata riprendendo in modo deciso, l’Europa, salvo alcune indecise isole il sostegno delle attività e delle imprese esistenti e la creazione di di ripresa, arranca e soprattutto non ha nessuna strategia coerente attività convenzionali di tipo lineare, destinate a essere cancellate, di lungo termine per come procedere. Che le due ali del “mondo in tempi brevi, dai paesi emergenti e in via di sviluppo a basso occidentale” fossero diverse nella loro stessa “anima”, fin dalla costo del lavoro, con ben minori esigenze delle nostre e con gente loro nascita – l’Europa da una storia plurimillenaria e l’America da disposta al sacrificio per un futuro migliore, come lo fummo noi europei migrati nel nuovo continente e ribellatisi alle loro origini italiani nel dopoguerra. – era ed è ben noto, anche se esse hanno continuato a mantenere vincoli di fratellanza. UNA DISTRUZIONE SALUTARE L’innovazione distrugge attività e imprese, ma mentre in Europa ci CAMBIARE PER SOPRAVVIVERE si sforza di salvarle e comunque prolungarne la vita, in America Gli ultimi tre decenni hanno rivoluzionato il mondo costringendo molte imprese innovatrici cercano di distruggere le concorrenti tra- cittadini, governi, organizzazioni mondiali a scelte (o non scelte) per dizionali: “Disruptive technologies are powerful forces that unseat il futuro; l’umanità, da quando è apparsa sul pianeta, ha dovuto af- entrenched incumbents”. Così l’e-commerce ha portato Borders a frontare processi di cambiamento per sopravvivere, ottenere risorse, chiudere, nel settembre 2011, le attività di vendita nei negozi; la organizzare strutture sociali; dalle risorse che si trovano in natura fotografia digitale, la Kodak, nel febbraio 2012, a smettere di fare è passata a quelle che richiedono di trasformare le materie prime; quella convenzionale; lo smartphone, nel novembre 2012, la AT&T dalla vita nell’ambiente naturale a quella in un ambiente ricostruito; ad annunciare che avrebbe smesso il servizio via cavo. Il mio ami- fino alla società “moderna”, nella quale viviamo, con stati, leggi, co Peter Diamandis mi ha appena mandato una lettera, intitolata religioni, ideologie e, soprattutto, con il distacco dell’uomo dalla “disrupting adjacencies”, dicendo “let’s start with a few disruption vita di natura propria degli altri animali. La scienza di Galileo e examples: Newton, e il pensiero razionale dell’illuminismo e Kant (Carducci FACEBOOK Disrupts SMS MESSAGING; dice ingenuamente “Decapitaro, Emmanuel Kant, Iddio, Massimi- TESLA Disrupts ENERGY STORAGE; liano Robespierre, il re) hanno generato le rivoluzioni industriale, GOOGLE disrupts MOBILE PHONES; tecnoscientifica e informatica, la razionalizzazione del pensiero AMAZON disrupts EBOOKS; col superamento di quello naturale, la crescita straordinaria della NETFLIX disrupts CONTENT STREAMING & CREATION; ricchezza, l’accelerazione dei cambiamenti, sino all’evoluzione UBER disrupts FOOD DELIVERY; continua che ha coinvolto quelle sociali: lavoro, educazione, ide- LINKEDIN disrupts RECRUITING; ologia (religione, comunismo, politica e partiti, sindacato), scom- RED BULL disrupts PUBLISHING; parsa della classe operaia, emarginazione della piccola e media FUJIFILM disrupts COSMETICS; borghesia (ossia della “middle class”) che conta sempre meno APPLE disrupts MUSIC PLAYERS; perché le sta rimanendo il solo ruolo di operatore di attività, decise e GOOGLE, APPLE, UBER & TESLA disrupt CARS & DETROIT; impostate da altri (finanzieri e innovatori), proprio come fu di quella FACEBOOK, GOOGLE, SPACEX, VIRGIN/QUALCOMM disrupt operaia con la rivoluzione industriale. Tutti questi processi hanno COMMUNICATION”. portato all’emarginazione, distruzione, scomparsa di popoli, etnie, Posso mandare la descrizione dei dodici casi citati a chi fosse organizzazioni, culture. Walter Benjamin dice “Bisogna basare il interessato. concetto di progresso sull’idea di catastrofe. Che le cose continuino Le attività salvate e nuove sono sostenute con opportune politiche: come prima, ecco la catastrofe”. in Europa cercando di adeguarle al mercato; Paolo Barilla afferma Anche la presente trasformazione richiede le sue vittime, le sue di- che: “L’Italia deve riuscire a portare le sue tradizioni nel mondo struzioni, chi riuscirà a sopravvivere e chi rimarrà soltanto un ricordo sapendosi innovare, siamo noi che dobbiamo adattarci per riuscire nei libri di storia. Paesi e culture avanzate sono i più minacciati ad entrare in nuovi mercati”, con lo sviluppo lineare delle attività perché debbono rispondere subito a un’evoluzione inesorabile che tradizionali dove governa il mercato. Si tratta dello sviluppo tipico altrimenti li lascia indietro, mentre quelli emergenti hanno ancora del terzo mondo, mentre quello esponenziale delle “startup” nasce il tempo per colmare il gap che li separa da chi è più avanzato. dall’innovazione rivoluzionaria e distruttrice che la gente non con- Prof. Dott. Giuseppe Lanzavecchia - Università di Urbino

Panorama 37 GENNAIO-FEBBRAIO 2016 Sviluppo & Politica 29 LA TERMOTECNICA cepisce, il mercato ignora e deve essere imposto a utenti e consuma- sinistra, come si è sbandierato nel- tori; anche se già negli anni ‘70 la strategia della 3M era “se il tuo le ultime elezioni canadesi, e in prodotto va bene pensa a sostituirlo”, prima che ci pensino i tuoi Europa sono in alcuni Paesi di concorrenti. All’inizio degli anni ‘60 Piero Giustiniani, appena centro e in altri di destra? De- defenestrato da amministratore delegato della Montecatini, stra e sinistra non hanno più ricordando l’avventura del polipropilene mi raccontava che senso e si dovrebbe parlare chi era stato contro il suo progetto di costruire di conservatori e rea- un grande stabilimento si basava sui zionari da un lato in risultati negativi delle ricerche di contrapposizione mercato, stupidi perché il po- a innovatori e di- lipropilene era un prodotto struttori, come aveva nuovo e pertanto senza indicato Schumpeter, il mercato. cui insegnamento è più valido che mai. I politici L’HANDICAP DEL aborrono i tecnici, ossia gli PREGIUDIZIO esperti, e ritengono, con qualche Soprattutto in Euro- ragione, che i loro governi sono stati pa la gente vuole un pessimi; ma in Europa i governi, dal quartiere lavoro per sempre, ma i allo stato, per carenza di esperti non sanno fare scelte e nuovi lavori richiedono nuo- quando arrivano a farle – sempre in ritardo – le fanno ridicole. ve competenze e sono destinati In America, dalla fine del secondo conflitto mondiale, i governi a durare sempre meno; inoltre le sono sostenuti da consiglieri esperti in ogni settore della cultura e ideologie portano al rifiuto di molte atti- non proni alle ideologie, e c’è l’esplicita richiesta di rafforzarne il vità, come i vaccini – che stupide credenze, ruolo (Why the Next President Needs a Powerful Science Adviser. criminali da parte di medici, insinuano che fanno male – gli OGM, The next U.S. president needs to elevate the role of the White House il nucleare, il trattamento dei rifiuti, la biologia molecolare sintetica science adviser). Tra i candidati alla prossima presidenza degli Stati portata avanti negli USA dal settore militare, accusato di essere Uniti, per il partito repubblicano c’è Carly Fiorina, grande esperta poco interessato ai rischi che, quando si conoscono, sono control- di tecnologia, che ha dichiarato che, se venisse eletta, sosterrebbe labili. Fermarsi davanti a un ipotetico rischio, come avvenne nel decisamente ricerca e innovazione. caso di Asilomar o del nucleare, è quanto di più stupido si possa immaginare. La gente ammira ancora (per quanto?), letteratura e LA RIPRESA NON ASPETTA arti ma sospetta sempre più che le costruzioni materiali possano Nella Regione Lombardia non si è scelto un tecnico alla sanità bensì essere pericolose, come i fertilizzanti o i vaccini, o comunque poco Roberto Maroni. La ripresa non aspetta i governi e la loro ignoranza. valide, come i diamanti sintetici, che hanno il “difetto” di essere più Lunedì 26 ottobre, su Corriere Economia, Bianca Carretto ha scritto puri o più uniformemente drogati di quelli naturali. Troppa gente in “Tesla. Mister Musk ha perso un po’ di carica” e il 27 Outsider Club Europa è, di fatto, contro la scienza, che si sta appropriando di ogni mi ha mandato la notizia che “Electric car manufacturer Tesla is settore del sapere e demolisce la ragione comune. Sul Corriere del about to build the largest factory of its kind at a cost of $5 billion. 10 ottobre Edoardo Boncinelli ha scritto “la rivista scientifica Science The idea is to produce electric cars for the masses – 500,000 of them ha dedicato quattro pagine a un argomento decisamente inconsueto per year – by slashing the cost of batteries in half. Groundbreaking per una pubblicazione del genere: lo sviluppo e la diffusione delle for this so-called Gigafactory has already begun on a 2,864-acre grandi religioni, quelle che tirano in ballo i cosiddetti Grandi Dei, site outside of Reno”. vale a dire le divinità la cui predicazione ha chiari intenti moraliz- In America si fa, in Europa l’ideologia (del rischio) porta a non fare zatori.” ma la gente sceglie col pensiero “naturale” e ideologico, e fallire, magari raccontando la fandonia che le auto diesel non come Erri De Luca con la TAV, in modo perverso e reazionario, come inquinano. Insomma i responsabili di imprese, di stati e governi, fu quello dei luddisti con la rivoluzione industriale. devono affidarsi non tanto ad amici fedeli, ma a forti sostegni culturali, scientifici tecnici, umanistici, sociali, che li informino, al DESTRA E SINISTRA di là delle idee politiche e degli indirizzi ideologici, di come stanno Destra e sinistra sono il residuo di ideologie senza significato; il davvero le cose; e questo è il modo serio di affrontare il problema Partito Comunista è nato e rimasto conservatore se non reazionario; della scelta “tecnici vs politici”. negli ultimi tre secoli innovazioni tecniche e avanzamenti sociali e Le divergenze Europa-America sono quasi incolmabili, dall’atteg- culturali sono stati frutto soprattutto della borghesia illuminata, sem- giamento e ruolo dei populismi, all’energia e le risorse, e soprattutto pre più americana; quest’ultima, come ha spigato Sergio Romano, a quale futuro pensare: la primazia nel mondo o l’arretramento rifiuta il socialismo, ma non teme di attuare il rinnovamento anche verso un passato di staterelli litigiosi che, per il momento, si esaltano con le riforme “liberal”; perché poi i liberali in America sono di per frazioni di punto di crescita dovuta alla ripresa di altri.

Profilo 30 Profilo d’azienda GENNAIO-FEBBRAIO 2016 LA TERMOTECNICA a cura di CIB Unigas CIB UNIGAS Una storia di eccellenza italiana Sorta nel 1972 come piccola impresa artigianale dall’idea del suo fondatore ed attuale presidente Ing. Claudio Pancolini, CIB Unigas è riuscita ad affermarsi, nel corso dell’ultimo quarantennio, come azienda fra le più attive nel campo della progettazione, produzione e commercializzazione di bruciatori per uso civile ed industriale. L’azienda è in grado di offrire una gamma completa di bruciatori funzionanti con ogni tipo di combustibile (liquido, gassoso e solido) a partire dai 20 kW fino a 80.000 kW. Divenuta Società a responsabilità limitata nel 1975, CIB Unigas sin da permesso a CIB Unigas di creare filiali in particolare in Inghilterra, Russia subito si è contraddistinta, per fatturato e forza lavoro, come una piccola e Cina, oltre a 60 dealer ufficiali presenti in tutto il mondo. Il completa- realtà produttiva ma in costante e decisa crescita. La spiccata capacità cre- mento della gamma di bruciatori offerti sul mercato, l’assidua presenza ativa e progettuale dello staff tecnico ha permesso una rapida ed efficace presso convegni e fiere internazionali ed il potenziamento di una rete di introduzione del prodotto nel mercato proprio nel momento in cui il settore vendita capillare le hanno permesso di posizionarsi tra le più importanti del bruciatore attraversava la maggiore fase di sviluppo. In particolare, è realtà del settore. risultata vincente la scelta di promuovere il bruciatore a gas, in un periodo Nel 1994 CIB Unigas ha conseguito la certificazione di qualità aziendale storico in cui il metano cominciava ad essere impiegato su larga scala. ISO 9001 e di prodotto (marcatura CE), rilasciata dal più autorevole istituto Dalla metà degli anni settanta l’azienda comincia a ritagliarsi un proprio di certificazione europea (TUV). Questa certificazione costituisce la più spazio all’interno del mercato, sia in termini di visibilità sia di fidelizzazione completa che si possa ottenere in questo settore industriale per quanto attie- della clientela che diventa sempre più ampia; ciò avviene soprattutto in ne alla progettazione, produzione, commercializzazione e post-vendita. seguito alla decisione della proprietà di passare alla forma di Società per Attualmente, pertanto, la società possiede tutti i requisiti nazionali ed Azioni nel 1979. internazionali per poter vendere, commercializzare ed installare i propri Il progressivo spostamento della domanda all’estero (oltre l’80% del fat- prodotti in tutto il mondo. turato attuale) e la volontà di creare una forte rete di distribuzione hanno CIB Unigas oggi si connota per essere ancora un’impresa familiare, CIB UNIGAS - Via Luigi Galvani 9 - 35011 Campodarsego (PD) Tel. +39 049 9200944 - Fax +39 049 9218631 - www.cibunigas.com

Profilo Profilo d’azienda 31 GENNAIO-FEBBRAIO 2016 LA TERMOTECNICA mantenendo alti i valori che l’hanno sempre caratterizzata: affidabilità e qualità di prodotto, flessibilità ed efficienza, forte innovazione ed alte competenze. Inoltre, l’azienda si caratterizza in maniera particolare per la grande sensibilità e rispetto verso l’ambiente. Con oltre 150 dipendenti ed un fatturato globale di oltre 30 milioni di euro, CIB Unigas realizza tutti i suoi prodotti nello stabilimento italiano di Campodarsego (Padova), dove risiede il core business in termini di progettazione, assemblaggio ed innovazione. PROGETTAZIONE La capacità innovativa e tecnologica acquisita e legata ad un know-how capace di garantire un solido e vivace sviluppo nel tempo, ha permesso a CIB Unigas di collocarsi negli ultimi 15 anni tra le più importanti realtà produttive del settore. Il core business dell’azienda, rappresentato dal bru- ciatore ad uso civile fino a potenzialità adatte a centrali termiche di grandi dimensioni e capaci di sfruttare diversi tipi di combustibile, è il risultato di più basse emissioni di NOx. I bruciatori LowNOx di nuova generazione attente politiche di investimento in risorse umane e tecnologiche dedicate. sfruttano un’innovativa testa di combustione LRS(Low Speed Recirculation) Con l’ evoluzione del dipartimento di Ricerca & Sviluppo presso il nostro per mezzo della quale il gas viene ridistribuito secondo pesi differenti laboratorio attrezzato per i test e le simulazioni delle macchine, siamo e in zona di depressione. Questo consente a parte dei gas combusti di in grado di studiare attentamente le soluzioni adeguate a soddisfare le ricircolare internamente. I bruciatori LowNOx, omologati con marchio CE diverse esigenze del mercato in conformità alle direttive relative all’impatto (Gas Appliances Directive) da uno dei più autorevoli enti europei di settore, ambientale ed acustico e alla sicurezza del prodotto. L’azienda è dotata, abbracciano l’intera gamma dei nostri prodotti, a partire dai bruciatori infatti, di uno spazio dedicato al laboratorio di circa 3.000 mq, nel quale ad uso civile (27 kW) fino ad applicazioni industriali (15 MW). Non solo sono presenti 14 caldaie di prova da 20 kW a 35 MW che consentono vengono scrupolosamente rispettati i limiti imposti dalle direttive europee di effettuare test con ogni tipo di combustibile. Il laboratorio è abilitato a in tema di emissioni inquinanti, ma tutti i modelli garantiscono valori ben al condurre prove di omologazione per marcatura CE e per la certificazione di sotto di quelli previsti dalla normativa, con emissioni inferiori a 80 mg/ in altri Paesi, consentendo di svolgere tutte le relative operazioni in loco. kWh (Classe 3 EN 676) rispettando le indicazioni di CIB Unigas sui carichi La progettazione è affidata ad un team di 15 ingegneri e operatori che, termici delle caldaie. L’affidabilità di questo prodotto, comprovata dalla grazie a un’esperienza sul campo a 360°, possono vantare una conoscen- stretta collaborazione con alcuni dei più importanti produttori di caldaie in za completa dei prodotti che devono essere sviluppati. Europa, unitamente all’estrema flessibilità aziendale, consentono di offrire Grazie alla possibilità di poter testare un’estesa gamma di potenze ed la più ampia e completa gamma di bruciatori a basse emissioni inquinanti, applicazioni mediante software di simulazione che sono a disposizione in grado di soddisfare le più specifiche esigenze. nel reparto di Ricerca & Sviluppo, si sono potute realizzare applicazioni Inoltre, lo sviluppo costante dei prodotti, il continuo rinnovamento della sempre più complesse e tecnologicamente avanzate, affiancando così a gamma e la continua ricerca di soluzioni a passo con i tempi, ha permesso prove di funzionamento analisi di tipo fluodinamico, conduttivo, convettivo di introdurre bruciatori Monoblocco fino a 20 MW e Duoblock fino a 35 e d’irraggiamento, strettamente connesse tra loro. MW. La gestione della termofluodinamica del sistema consente di studiare Nel 2016 è previsto un rinnovamento della gamma nella fascia da 2 a 9 l’interazione tra i fenomeni coinvolti, raggiungendo un elevato grado di MW con l’introduzione dei modelli della serie “ELITE” e di un nuovo sistema approssimazione ed ottenendo risultati molto realistici sin dalle prime fasi. di regolazione automatica della combustione (“FACILE”, Full Automatic I prototipi, infine, vengono realizzati internamente con stampa 3D grazie Control Innovative Line Engineering). In questi nuovi prodotti l’eccellen- alla quale si possono effettuare prove reali di ventilazione e combustione za della ricerca si esalta in prima della costruzione degli stampi per lo stampaggio inpressofusione soluzioni tecnologicamente e conchiglia. avanzate, consentendo di Questa costante ricerca di nuove soluzioni tecniche e la particolare capa- anticipare prima degli altri cità innovativa di CIB Unigas hanno portato a risultati di massima qualità. le richieste dei mercati. Nella progettazione della ventilazione dei bruciatori è stato sviluppato il nuovo sistema HVE (High Ventilation Efficiency) con il quale si è raggiunto PRODOTTI E SOLUZIONI uno standard di efficienza molto elevato e una riduzione del consumo elet- La CIB Unigas produce bruciatori funzionanti con ogni tipo di combustibile trico. Nello studio fluodinamico particolare attenzione, poi, è stata posta e per innumerevoli tipologie di applicazioni. La corretta scelta del bru- alla riduzione delle emissioni sonore dei bruciatori, sviluppando un inno- ciatore durante la fase di definizione e l’accoppiamento con ogni tipo di vativo sistema NRS (Noise Reduction System) incorporato ai bruciatori. caldaia consente il raggiungimento di prestazioni molto elevate, in termini I continui investimenti nello sviluppo di prodotti tecnologicamente avanzati di rendimento, consumo e livello di emissioni. e la particolare attenzione per l’ambiente hanno posto le condizioni per Grazie alla spiccata flessibilità della struttura produttiva ed organizzativa, creare bruciatori speciali adatti alle applicazioni in cui sono richieste le la CIB Unigas è in grado di rispondere ad ogni esigenza in tempi rapidi

Profilo 32 Profilo d’azienda GENNAIO-FEBBRAIO 2016 LA TERMOTECNICA Tutte le fasi di assemblaggio e costruzione dei bruciatori avvengono nella sede di Campodarsego (PD), nel rispetto degli standard a ga- ranzia della qualità nella costruzione, montaggio, collaudo e servizio. L’utilizzo, inoltre, di componenti costruiti da case tra le più qualificate in Europa garantisce anche in termini di sicurezza il raggiungimento degli standard più elevati per quanto attiene i processi di produzione, di controllo sulle merci e dei servizi. Al fine di garantire che i prodotti vengano immessi sul mercato con i necessari requisiti di sicurezza, CIB Unigas ha emesso una serie di procedure che regolano le varie fasi del processo produttivo. Le prove, i controlli ed i collaudi vengono svolti sia presso il laboratorio di Ricerca e Sviluppo, in fase di acquisizione del prodotto, sia in accettazione dei materiali e nel corso di tutte le varie fasi di costruzione. In particolare, al termine della catena produttiva, tutti i prodotti vengono collaudati da tecnici appositamente addestrati. e secondo le specifiche che di volta in volta provengono dal mercato. COMMERCIALIZZAZIONE E POST VENDITA Non solo quindi capacità di produrre in serie, ma anche e soprattutto CIB UNIGAS dispone di una rete di commercializzazione capillare forza creativa in grado di soddisfare le esigenze specifiche della do- che le permette di essere presente e competitiva nel mercato di oltre manda, sono alla base degli sforzi condivisi in CIB Unigas. 60 Paesi. In Italia, la commercializzazione è affidata a oltre duecento Bruciatori di serie. La gamma di prodotti di serie che la CIB Unigas tra agenzie, concessionari e centri di assistenza tecnica sparsi in tutto offre comprende bruciatori di piccola e media potenza, destinati ad il territorio, incluse le isole. Nel resto del mondo, invece, sono presenti essere installati su caldaie o generatori ad uso prevalentemente civile, e 10 filiali in Paesi esteri, tra cui Inghilterra, Russia e Cina, oltre a 60 bruciatori di grande potenza, generalmente utilizzati per impianti indu- dealer ufficiali nei cinque continenti, che garantiscono un’affidabile striali. In particolare, la gamma si articola nelle seguenti configurazioni: commercializzazione, installazione e manutenzione dei prodotti. 1. Bruciatori monoblocco da 20 kW a 20 MW; Nell’ottica di offrire la migliore assistenza sia nella fase precedente 2. Bruciatori duoblock da 320 kW a 35 MW; sia nella fase successiva alla vendita, l’azienda riconosce l’importanza 3. Bruciatori duoblock a registro da 1,1 MW a 80 MW; della continua formazione del personale interno e dei tecnici esterni. 4. Bruciatori a polverino di legno e carbone da 0,5 MW a 46 MW. Per questo motivo, CIB Unigas organizza regolarmente seminari e Bruciatori su commessa. Il metodo dell’eccellenza e della cura dei corsi di formazione e aggiornamento sia per i propri collaboratori prodotti di serie non impedisce a CIB Unigas di esprimere una formi- sia per i clienti. Nel centro di formazione High Tecnology Burner dabile agilità operativa, potendo soddisfare qualsiasi commissione su School (HTBS), presso la sede di Campodarsego (PD), i corsi offrono misura, in tempi e costi sorprendentemente competitivi. La possibilità formazione teorica e pratica, dimostrazioni basate sull’esperienza e di personalizzare e produrre su commessa qualsiasi tipo di bruciatore, gestite da tecnici esperti. I corsi si articolano in lezioni teoriche a cui si conferma il ruolo di rilievo che CIB Unigas ha saputo conquistarsi nello accompagnano regolazioni pratiche di bruciatori e prove di combu- scenario dei più importanti produttori di bruciatori, in Europa e nel stione. Numerosi corsi sono stati svolti anche presso le sedi dei clienti resto del mondo. esterni e nei vari Paesi del mondo dove CIB Unigas distribuisce i propri La gamma di bruciatori su commessa realizzabili da CIB Unigas si prodotti. Grazie all’attività di docenti con comprovata esperienza nel articola secondo le medesime configurazioni disponibili per la gamma campo dei bruciatori, il personale formato presso l’azienda è in grado di bruciatori di serie. Nella pluridecennale esperienza dell’azienda, di fornire servizi di installazione, start-up, manutenzione e riparazione sono stati installati con successo bruciatori di piccola e media potenza in tutto il mondo. su forni, inceneritori, impianti di asfalto, cementifici, essiccatoi ecc., nonché bruciatori di grande potenza su impianti di teleriscaldamento OBIETTIVI FUTURI e processi di produzione. Le installazioni prestigiose che sono state fatte in Italia e in tutto il Su richiesta possono essere montate particolari teste di combustione, mondo sono il miglior biglietto da visita dell’azienda. Il successo dei che consentono di ridurre le emissioni di NOx e CO abbondantemente prodotti riportato nei mercati e l’apprezzamento lusinghiero da parte sotto i limiti delle normative più restrittive. L’adozione di queste teste di Enti e Clienti è la conferma che le scelte effettuate hanno ripagato proietta il bruciatore in un futuro in cui le emissioni in atmosfera sono la costante ricerca e sviluppo di una azienda leader in questo settore. sempre più oggetto di controllo e limitazioni da parte dei vari Paesi. I principali obiettivi di CIB Unigas, oggi, sono il continuo aggiorna- La CIB Unigas produce bruciatori in grado di sviluppare fiamme che si mento dei tecnici attraverso corsi di formazione ed aggiornamento, i adattano agevolmente alle varie tipologie di caldaie. Una serie parti- costanti investimenti nella ricerca (circa il 3-5% del fatturato viene desti- colare di questi bruciatori (modello VS), consente di ottenere fiamme nato annualmente allo sviluppo di nuovi prodotti ed all’ottimizzazione particolarmente corte, che ben si adattano a quelle caldaie con limitata dei rendimenti di quelli esistenti) e la grande attenzione sull’impatto lunghezza della camera di combustione. ambientale sia in termini atmosferici sia acustici.

Rivoluzione agricola. Nuove prospettive per il pianeta. Dopo il successo della prima edizione, torna Biogas Italy, il primo evento in Italia di carattere internazionale interamente dedicato alla digestione anaerobica. Sarà un fondamentale momento di incontro per il settore e di approfondimento delle strategie innovative, delle nuove evidenze della ricerca e delle migliori tecnologie del mondo del biogas e del biometano, sempre di più grande risorsa per lo sviluppo sostenibile del Paese. www.biogasitaly.com

Divagazioni 34 Divagazioni GENNAIO-FEBBRAIO 2016 LA TERMOTECNICA di L. Iaria Cambiamenti climatici Gianmaria Sonnino, climatologo e direttore del laboratorio di mo- lo sviluppo dei rettili e la comparsa dei dinosauri che regnarono dellistica climatica dell’ENEA – Agenzia nazionale per le nuove incontrastati sul pianeta fra i 250 e i 65 milioni di anni fa, epoca tecnologie, l’energia e lo sviluppo sostenibile – ha dichiarato: “È finita che ne vide l’estinzione. A questa era seguì il Neozoico (Terziario e la fase in cui ci chiedevamo se il cambiamento climatico esistesse o Quaternario) durante il quale fecero la comparsa i primi ominidi a meno, ci siamo dentro. E prima ci adattiamo meglio è.” Si è spenta cui appartiene la famosa Lucy rinvenuta in Etiopia. Bisogna attendere quindi definitivamente la polemica tra chi crede negli effetti devastan- circa 3,7 milioni di anni per i primi ominidi bipedi e 9 milioni di anni ti del riscaldamento globale e chi ancora ritiene che i fenomeni siano per l’Homo Erectus. naturali e non irreversibili, cioè tra i novelli evoluzionisti e creazionisti Infine comparve l’Homo Sapiens 500.000 anni or sono. Con l’av- a cui io li accosto? Credo che l’accostamento sia consentito poiché si vento della nostra specie sulla Terra sarebbe cominciato un nuo- tratta di due visioni della natura e dell’umanità contrapposte. Ai tem- vo periodo nella storia del Pianeta: l’Antropocene, caratterizzato pi della polemica sul big bang, e quindi sull’origine dell’universo, si dall’influenza del genere umano sull’ecosistema terrestre. A questa contrapposero gli studiosi che cercarono di spiegare scientificamente fase appartiene l’Età della pietra, che è stata suddivisa in Paleolitico il fenomeno e quindi l’origine dell’universo che fu poi descritta dalle (da 2,5 milioni di anni a 8.000 anni fa) e Neolitico (da 8.000 a teorie che fanno capo a Darwin (gli evoluzionisti) e i “creazionisti” 3.000 anni fa). Gli uomini da cacciatori e raccoglitori divennero che sostenevano che le specie continuino a essere identiche a come progressivamente e prevalentemente allevatori e coltivatori. furono originariamente create da Dio. Come i giacimenti petroliferi, scoperti nel secolo passato, sono stati Secondo la scienza la storia della Terra iniziò insieme a quella del e sono fonte di lotte tra i popoli, così il fuoco, appena scoperto, ha sistema solare: dal disco rotante che circondava il sole si formarono alimentato lotte tra i popoli primitivi della Terra, prima come oggetto i pianeti; questo processo durò quasi 10 miliardi di anni. La terra di contesa e poi, in epoche successive, come strumento di difesa e di all’inizio era una piccola sfera di circa 13.000 Km. Essa andò ri- offesa. Questa prima fonte energetica darà inizio allo sviluppo dei scaldandosi e accrescendosi man mano che le veniva ceduta energia sistemi energetici fino alla problematica dello sviluppo sostenibile in cinetica e massa dagli innumerevoli corpi che impattavano su di funzione dei bisogni delle generazioni. essa. Finalmente 4,5 miliardi di anni fa il sistema solare assunse la L’evoluzione della specie umana ha richiesto l’acquisizione, da forma attuale. parte dei primitivi, di una spiccata conoscenza di apprendimento Questo uovo cosmico che era la terra in origine aveva un calore sociale che comprendeva una conoscenza dettagliata delle carat- inconcepibile, era praticamente pura energia. Soltanto un milione teristiche del territorio e dell’ambiente in cui esso viveva, comprese di anni dopo l’esplosione, quando la temperatura dell’universo scese le variazioni climatiche che finivano per incidere profondamente e a 5000 gradi (pari a quella delle superfici solari), la materia giunse improvvisamente sulla loro attività. a predominare nell’universo, fino ad allora aveva predominato Per capire il presente è necessario rivolgersi al passato, forse perché, l’energia. come diceva Faulkner, il passato non passa mai e, anzi, è soltanto una Darwin formulò successivamente la sua teoria dell’origine della dimensione del presente. Oggi però non siamo presenti solo a una specie per selezione naturale. teoria, anche se consolidata e malgrado le perplessità dei sostenitori Senza dubbio l’atmosfera subì il cambiamento più spettacolare della irreversibilità dei fenomeni naturali e della fiducia immensa quando la temperatura del pianeta scese sotto i 100 gradi, permet- sulla potenzialità della tecnologia, cioè, in pratica, sul principio tendo la condensazione di enormi masse di vapore acqueo, tali da illuministico della superiorità dell’uomo sulla natura, ma ad eventi originare i primi mari e quindi i primi oceani, le concentrazioni di in qualche caso già estremi. La scoperta del fuoco come base della gas e successivamente una vita primordiale. Nonostante siano state vita, e del conseguente fenomeno della combustione e la successiva avanzate negli ultimi 150 anni numerose ipotesi sulla origine della rivoluzione industriale, ha fatto comprendere come l’evoluzione del vita, ivi compresa la possibilità di un origine extraterrestre, attual- genere umano sia stata plasmata dall’ambiente e la capacità di so- mente l’ipotesi privilegiata rimane ancora quella secondo cui essa pravvivenza e dell’adattamento dipende dalle condizioni ambientali, avrebbe avuto origine da materiale inorganico. cioè dalla temperatura dell’ambiente, dal calore e dalle reazioni Molti eventi sono comparsi nei 4,5 miliardi di anni che ci separano tra combustibili e ossigeno contenuto nell’aria, quindi dalle leggi dal big bang: la scoperta del DNA, la fotosintesi, ma anche vari della fisica, della termodinamica e della chimica. Dall’epoca della cataclismi che lasciarono le loro tracce, tra cui perlomeno cinque prima rivoluzione industriale l’atmosfera e gli oceani si sono riscal- estinzioni di massa di cui la più grande si verificò verso la fine dati. Il fenomeno ha preso il nome di riscaldamento globale (global dell’era Paleozoica, l’estinzione del Permiano-Triassico circa 250 warming) e indica il mutamento del clima terrestre sviluppatosi nel milioni di anni fa. L’era Mesozoica che seguì l’era Paleozoica vide corso del XX secolo e tuttora in corso. Tale mutamento è attribuito, Prof. ing. Leopoldo Iaria, Presidente ANCCP, Milano

Divagazioni 35 49 GENNAIO-FEBBRAIO 2016 Divagazioni 49 LA TERMOTECNICA LA TERMOTECNICA in larga misura, alle emissioni in atmosfera di crescenti quantità di risoluzione di 3,5-4 Km. Oggi la meteorologia si serve di computer gas serra, dovuti alla presenza nell’atmosfera dei principali gas di tra i più grandi del mondo, ma non sono sufficienti. Per ottenere origine antropica (CO , Ch4, N2 ecc.) ed altri fattori, comunque maggiore precisione occorrono maggiori dati e maggiore capacità 2 dovuti all’attività umana, ma anche a cause ambientali. Sono suc- di calcolo, poiché l’atmosfera cambia in maniera estremamente rapi- cedute ciclicamente, infatti, variazioni del clima che condussero il da a causa dell’effetto serra, della temperatura e dell’evaporazione pianeta ad attraversare diverse ere glaciali alternate ad epoche più degli oceani. L’aria diventa più umida, ha più energia, è più instabile, calde delle interglaciazioni. Queste variazioni sono riconducibili a determinando una situazione nuova che impedisce di sfruttare le mutamenti periodici dell’assetto orbitale con perturbazioni dovute esperienze precedenti nel fare previsioni. all’andamento periodico dell’attività solare e alle eruzioni vulcaniche Tra le conseguenze degli eventi meteorologici estremi, non legati all’ (emissione di CO e polveri). Comunque l’aumento della temperatu- ecologia ma piuttosto all’economia, alcuni ricercatori hanno ipotiz- 2 ra, quindi dell’energia nell’atmosfera, ha prodotto eventi meteorici zato che essi possono provocare un aumento dei costi economici con estremi come cicloni, alluvioni, siccità, ondate di caldo e di gelo, una riduzione del PIL di un punto percentuale e un possibile aumento inondazioni, aumento del livello del mare, aumento della frequenza del 20% dei consumi globali. e intensità degli eventi estremi, perdita di biodiversità. Ulteriori effetti Data l’insistenza degli scienziati, gli Stati decisero di riunirsi e dopo dell’aumento della CO è la deforestazione, come pure l’altro gas grande dibattito presero la decisione che costituì il protocollo di 2 serra, il vapore acqueo. Esso può raggiungere il 36-70% alterando Kioto: entro il 2020 aumento dell’efficienza energetica del 20%, il ciclo idrologico in un sistema chiuso di circolazione acqua, oceani riduzione del 20% dei gas serra e aumento del 20% delle energie dove si può determinare una acidificazione con riduzione del PH che, rinnovabili. nell’era industriale, misurava circa 8,25, nel 2004 si era ridotto a Risultati confortanti, anche se per la scienza non sono stati ritenuti suf- 8,14 e con questa tendenza potrebbe raggiungere nel 2100 valori ficienti per il futuro, si confermano in Europa data la posizione rigida pericolosi per la catena alimentare. Altro mutamento climatico visi- assunta dalla Commissione a cui non è seguita altrettanta decisione bile è la riduzione dei ghiacciai che, secondo il rapporto dell’Ipcc, da parte dei Paesi più grandi che sono poi i maggiori inquinatori: potrebbe progredire irreversibilmente in presenza di un aumento di Cina, Stati Uniti e altri. Altre conferenze si sono tenute, in questi temperatura provocato dall’oscuramento globale causato da una anni, tra cui quella di Copenaghen, ma senza successi significativi. atmosfera di aerosol che blocchi i raggi del sole. Ora agisce la Conferenza sul clima di Parigi dove la posizione di L’allarme lanciato da G. Sannino rispetto alla problematica in corso base, definita dalla Commissione, è di avere entro il 2050 una ri- è dovuto al fatto che gli eventi estremi sono più frequenti rispetto duzione delle emissioni dannose del 50% rispetto ai livelli del 1990, al passato, sia per quanto riguarda la siccità d’estate sia per i per poi azzerarle entro la fine del secolo. Questa posizione sarebbe nubifragi. Sempre più spesso si creano celle temporalesche piccole valida se accettata da tutti i Paesi, specie quelli maggiori inquinatori, per dimensione, ma con quantità d’acqua elevatissime. Sono loro altrimenti potrebbe preoccupare l’industria europea che rischiereb- le responsabili dei nubifragi più violenti. Il nostro territorio è fragile be di mandare fuori mercato la parte ad alto consumo energetico e le infrastrutture deboli, anche perché le abbiamo costruite prima accelerando il processo di delocalizzazione verso i Paesi che non si che il cambiamento climatico si presentasse con tanta veemenza. sono dati limiti altrettanto vincolanti. Dobbiamo imparare ad affrontare il nuovo clima per quello che è, A Copenaghen l’intesa fallì perché i Paesi in via di sviluppo si rifiuta- rendendo il nostro territorio più sicuro. Ogni anno raggiungiamo rono di assumere impegni per il taglio delle emissioni. Ora i “realisti” nuovi record di temperatura. Il cambiamento climatico si traduce in hanno argomenti più solidi. Uragani, siccità, alluvioni, ondate di un riscaldamento dell’atmosfera che si carica di energia e dà vita calore hanno sconvolto il mondo, per cui a Parigi molti Paesi tra cui a nubifragi così intensi. Ottobre, quando il mare è ancora caldo Cina, Messico, Brasile si presentano con la volontà di contenere le rispetto alla terra, è il mese dove più spesso avvengono questi feno- emissioni. I negoziati politici ci porteranno a metà strada rispetto al meni. L’organismo americano National Oceanic and Atmospheric 2030 ma di fatto le emissioni non diminuiranno, ma aumenteranno Administration( Noaa) ha dichiarato che il settembre 2015 è stato comunque specie se non si contenessero le emissioni decise a Parigi il più caldo mai registrato sul pianeta e che lo stesso anno 2015 si e si giungerebbe a 3,5 gradi, ben al di sopra delle soglie di pericolo. rivelerà come l’anno più torrido della storia. Tra le cause l’intensifi- Aumento delle fonti rinnovabili, calo del carbone, maggiore efficien- cazione di El Nino e l’aumento dei gas serra nell’atmosfera. La stessa za energetica non saranno sufficienti a bloccare l’aumento della previsione è di Michele Brunetti, ricercatore del C.N.R. di Bologna, temperatura. In altre parole il 60% delle emissioni vengono ancora che ha registrato come l’aumento della temperatura, anche in Italia, da petrolio, carbone e gas che assicurano l’ 80% dell’energia che sia stato costante dagli anni 70; ogni decennio è stato peggiore del viene sfruttata dal mondo. E da qui al 2050 la domanda di energia precedente. crescerà del 50%. Quindi se vogliamo evitare questo aumento della Volendo poi ricorrere, per necessità organizzative specie dalla mo- temperatura, i due terzi dei combustibili fossili dovrebbero restare bilità, alle previsioni meteorologiche, si deve constatare che anche sotto terra. Non mi pare che, oggi, ci sia alcun accordo effettivo, esse sono imperfette perché si basano su modelli matematici che anche parziale, sui tempi entro cui puntare esplicitamente a emissioni cercano di rappresentare i movimenti caotici delle masse d’aria in zero con la creazione di un mercato mondiale dei diritti ad emettere atmosfera. Le equazioni su cui si basano tali modelli sono soggette CO . Un segnale lo danno, però, i rating che iniziano a penalizzare 2 ad approssimazioni. Il territorio è suddiviso in griglie che hanno un i titoli del carbone e del petrolio. La parola ai negoziatori politici.

Vetrina 36 in Vetrina GENNAIO-FEBBRAIO 2016 LA TERMOTECNICA HOTTOH Con AppFire la stufa a pellet diventa “smart” Nell’era del risparmio energetico, l’utilizzo delle fonti di energia - Visualizzazioni: stato della stufa, grafico andamento temperature rinnovabili trova un valido alleato nelle nuove tecnologie “smart”. (fumi, ambiente, acqua) e allarmi AppFire è una App di semplice utilizzo che permette di controllare - Allarmi: malfunzionamenti, pellet in esaurimento la stufa o caldaia a pellet sia in casa che da remoto dal proprio smartphone o tablet, sfruttando la connessione ad una router internet AppFire e WiFire sono una novità di HottoH, la business unit di Astrel tramite modulo Wi-Fi (WiFire). Group specializzata nella progettazione e commercializzazione di La configurazione del sistema è semplicissima: è sufficiente collegare centraline elettroniche per stufe e caldaie alimentate a biomassa. il modulo WiFire al controllore della stufa e seguire la procedura gui- AppFire e WiFire sono compatibili con tutte le centraline elettroniche data presentata dalla App: automaticamente AppFire si connetterà per stufe a pellet e caldaie a biomassa di nuova generazione della alla stufa via Wi-Fi utilizzando il router di casa. Non è necessario linea HottoH. effettuare alcuna impostazione particolare e complessa né sul proprio HottoH investe con continuità nell’innovazione di prodotto, con un’at- router né sul proprio smartphone. tenzione particolare verso la semplicità d’uso, la connettività ed il AppFire offre indubbi vantaggi sia dal punto di vista del comfort risparmio energetico. In sinergia con le altre business unit Astrel (ad esempio per un’accensione anticipata del riscaldamento per un Group, HottoH pone particolare attenzione nello sviluppo di soluzioni rientro non previsto), sia dal punto di vista del risparmio, abbas- adatte ai nuovi trend del mercato, con un focus particolare sui mercati sando il set-point della temperatura in caso di rientro posticipato o e le applicazioni per Internet of Things e Smart Home. modificando tempi e temperature impostati dal cronotermostato. In L’applicazione AppFire è disponibile gratuitamente per tablet / particolare, grazie all’utilizzo di un interfaccia intuitiva direttamente smartphone Android e iOS. Intuitiva, semplice, comoda: gestire la su smartphone, la programmazione del cronotermostato è particolar- stufa a pellet non è mai stato così facile! mente facile e chiara, a differenza di quanto avviene con i pannelli di controllo tradizionali. Funzioni principali di AppFire: - Configurazione guidata: è semplicissima. Una procedura guidata passo-passo con testi e immagini guida l’utente nella fase di instal- lazione - Azionamenti: impostazione temperatura ambiente desiderata; atti- vazione / disattivazione della funzione ECO STOP - Impostazioni: velocità ventola ambiente, potenza massima di lavo- ro, set-point temperatura Cronotermostato: imposta la temperatura HOTTOH desiderata su base oraria e settimanale www.hottoh.it

Vetrina in Vetrina 37 GENNAIO-FEBBRAIO 2016 LA TERMOTECNICA OVENTROP - Tecnica e design: il nuovo sistema di regolazione per il miglioramento del comfort Il radiotermostato abbinato al servomotore dedicato, installato diret- Per l’installazione del sistema R-Tronic non sono necessarie né opere tamente sulla valvola AV9, sono gli elementi che compongono il murarie, né interventi di un elettricista e il radiotermostato, che si nuovo sistema di regolazione R-Tronic di Oventrop: un sistema fissa molto semplicemente alla parete, può dialogare con uno, due appositamente progettato per contribuire al miglioramento del clima o tre servomotori a batteria facilmente abbinabili alle valvole dei ambientale e alla riduzione dei consumi attraverso il controllo della corpi scaldanti. temperatura. L’abbinamento alle valvole di tipo preregolabile della serie “AV9”, Il nuovo sistema di regolazione R-Tronic di Oventrop fornisce sul suo oltre a garantire il corretto apporto di fluido vettore, offre interessanti ampio display digitale sia i dati relativi al livello di CO2, sia quelli vantaggi come la possibilità di disporre di 17 valori di preregolazio- relativi al livello dell’umidita relativa, mettendo l’utente nelle migliori ne, di bilanciare la rete a servizio dei corpi scaldanti, di prevenire condizioni per provvedere alle opportune e relative azioni come per transitori anomali, di rispettare le portate di progetto e di ottenere esempio l’aerazione del locale o la deumidificazione. sia una migliore efficienza, sia un maggiore risparmio energetico. Oventrop propone ai professionisti diverse versioni del sistema con funzioni differenti a seconda delle necessità come, ad esempio, la versione RT-B che consente la misurazione e il controllo della tempe- ratura ambiente anche con programmazione oraria e giornaliera, la versione RTF-B che oltre al controllo della temperatura visualizza il valore dell’umidità relativa e la versione RTFC-K a cui si aggiunge la funzione di misurazione del livello di CO2. Alla gamma, inoltre, si aggiungono anche i modelli R-Tronic WAK da impiegare in abbinamento a ventilconvettori e i-Tronic (solo informativo) nella versione da incasso, a parete o con supporto da tavolo e connettore di rete. A breve sarà disponibile presso i migliori rivenditori anche l’unità Synet CR in grado di mettere in rete e gestire fino a 16 radiotermostati con la possibilità di accedere al sistema anche via web e tramite App OVENTROP per dispositivi iOS e Android. www.oventrop.it

L’evento italiano sulla Cogenerazione In concomitanza con Termotecnica Industriale Pompe di Calore Termotecnica Industriale Termotecnica Industriale Bio-Gas Pompe di Calore Trattamento Aria Termotecnica Industriale Pompe di Calore Termotecnica Industriale Sponsored by Pompe di Calore Cogenerazione Dopo l’eccezionale successo del 2015, torna a Milano la mostra convegno sulla cogenerazione industriale e civile. Il target di riferimento è composto da progettisti, ingegneri, impiantisti, responsabili tecnici, manager, utilizzatori di energia e calore dall’industria, dal terziario e dai servizi. Il programma prevede: Supported by ✔ quattro sessioni plenarie in contemporanea ✔ una parte espositiva con più di cento aziende partecipanti ✔ workshop, seminari, corsi di formazione ✔ coffee-break e buffet offerti dagli sponsor Organizzato da Partner ufficiale ✔ in esclusiva gratuitamente tutti i contenuti in PDF 30 giugno 2016 Registrazione gratuita per gli operatori Crowne Plaza Hotel - San Donato Milanese (MI) professionali 17 1.000 +100 4 +20 edizioni di successo operatori previsti aziende rappresentate convegni plenari workshop www.mcter.com/cogenerazione_milano

Tecnica GENNAIO-FEBBRAIO 2016 Turbomacchine 39 LA TERMOTECNICA di D. Griffini, S. Salvadori, A. Cappelletti, M. Carnevale, F. Martelli Sviluppo di un compressore rigenerativo a elevata efficienza Si è sviluppata una procedura per la progettazione di un compressore rigenerativo ad elevata efficienza. Una volta definiti gli obiettivi di funziona- mento in termini di portata e rapporto di compressione, la procedura consta di una progettazione monodimensionale seguita da simulazioni CFD per la valutazione delle prestazioni. DEVELOPMENT OF AN EFFICIENT REGENERATIVE FLOW COMPRESSOR A design procedure for an efficient regenerative compressor has been developed. Once the objectives are defined in terms of mass-flow and pressure ratio, the proposed procedure is composed by a mono-dimensional design phase followed by CFD analysis for the performance evaluation. INTRODUZIONE ne del momento di quantità di moto fra l’uscita dal rotore e il successivo Pompe e compressori rigenerativi sono macchine operatrici caratteriz- re-ingresso. Il risultato è il tipico percorso rigenerativo costituito da un zate da un basso numero di giri specifico, da elevate prevalenze e da flusso elicoidale che tende a riportare il fluido all’ingresso del rotore (si ridotte portate. Tali caratteristiche, unite al fatto di non essere soggette a veda Fig. 1a) in cui ogni elica corrisponde a un convenzionale stadio di fenomeni di stallo e pompaggio, le rende estremamente appetibili per compressione. Basandosi su tale teoria, Sixsmith [7] e Song [8] hanno svariate tipologie di applicazioni che spaziano dall’industria chimica sviluppato modelli di tipo circolatorio per compressori rigenerativi a flusso a quella alimentare passando per l’industria farmaceutica, petrolifera comprimibile specifici per macchine con palettatura a profilo aerodinami- fino anche ad applicazioni in ambito aerospaziale. Il loro grande limite co. La tipologia di modelli a flusso circolatorio, maggiormente complessa, risiede nella bassa efficienza, tipicamente inferiore al 50%. Generalmente è infatti l’unica scelta possibile nel caso di macchine con pale a profilo vengono suddivise a seconda della direzione di sviluppo e della tipologia aerodinamico in cui il comportamento dettagliato del flusso rappresenta di palettatura in radiali e in assiali con profilo aerodinamico. Le prime l’aspetto fondamentale dello scambio di lavoro. sono più semplici ma caratterizzate da efficienze più basse, le seconde Scopo del presente lavoro è quello di definire e descrivere una procedura risultano invece più complesse ma garantiscono efficienze più elevate. di progettazione di un compressore rigenerativo con pale a profilo aerodi- La volontà di progettare un compressore ad elevata efficienza impone la namico. La procedura proposta si compone di una fase di progettazione scelta obbligata di quest’ultima tipologia di macchina. Al fine di valutarne preliminare, volta a definire una geometria di primo tentativo, e di una le prestazioni sono stati proposti in letteratura diversi modelli che possono fase di dettagliata analisi delle prestazioni, effettuata mediante analisi però essere raggruppati in due classi a seconda dell’ipotesi fondamentale CFD tridimensionali, il cui scopo è quello di evidenziare le criticità della su cui si basano. macchina e consentirne l’ottimizzazione. La prima tipologia di modelli è stata introdotta tramite i lavori di Iversen [1] e Baljé [2] e considera il rotore come una superficie ad elevata scabrezza. PROGETTAZIONE PRELIMINARE In questo caso lo scambio energetico fra rotore e fluido è dovuto al lavoro Un tipico Compressore Rigenerativo CR con pale a profilo aerodinamico, svolto dalle forze di attrito viscose e turbolente con cui il rotore agisce sul mostrato in Fig. 1b, è composto dal rotore, dal nocciolo, dalla cassa, fluido. Tale semplificazione consente di valutare le prestazioni della mac- dalle bocche di aspirazione e mandata, dalla cassa e dallo stripper. Il china senza entrare nel dettaglio del suo comportamento fluidodinamico nocciolo serve a guidare il fluido nel suo percorso rigenerativo attraver- ma la sua validità resta legata a macchine più semplici, tipicamente con so il condotto statorico con benefici sia in termini di potenza specifica pale a sviluppo radiale, e con flussi poco guidati, come evidenziato nel che di perdite. Questo flusso, descritto nella precedente introduzione, è lavoro di Borsati [3]. Negli stessi anni Wright [4] ha messo in luce come dettagliato in Fig. 1a. la più elevata velocità tangenziale del fluido contenuto nei vani rotorici, Lo stripper serve a separare aspirazione e mandata ed è sostanzialmente rispetto a quello presente nel condotto statorico, possa indurre la nascita di un restringimento del condotto statorico intorno al rotore. Il bloccaggio una forzante centrifuga con l’effetto di spingere il fluido fuori della girante. ottenuto da tale variazione geometrica induce un effetto tenuta che L’immissione di fluido ad elevato momento di quantità di moto nel vano consente di mantenere il salto di pressione monte-valle con una ridotta statorico induce un flusso di tipo circolatorio che caratterizza la seconda portata di trafilamento. La macchina oggetto di questo lavoro, mostrata famiglia di modelli. Tale teoria è stata confermata sperimentalmente da in Fig. 1b, è formata per scelta progettuale da un condotto a sezione Burton [5] ed ampliata nel lavoro di Wilson [6], che ha sottolineato come anulare ad area costante lungo la direzione tangenziale. Come con- il recupero di pressione nel condotto statorico sia dovuto a una diminuzio- seguenza, per definire tale geometria basteranno un raggio interno D. Griffini, S. Salvadori, A. Cappelletti, M. Carnevale, F. Martelli Dipartimento di Ingegneria Industriale (DIEF), Università degli Studi di Firenze

Tecnica 40 Turbomacchine GENNAIO-FEBBRAIO 2016 LA TERMOTECNICA velocità di Fig. 2a. Le velocità di trascinamento del rotore U1 e U2, con U2 > U1, sono dovute alla differente posizione radiale in cui sono valutate. Con queste è possibile valutare una velocità di trascinamento media definita come U = (U1+U2) /2. La condizione di funzionamento ottimale è caratterizzata da una velocità assoluta all’ingresso del rotore di natura puramente radiale (C1 = Cr1) con il rotore che fornisce al fluido una componente tangenziale di velocità assoluta Ct2 = 2U2 per ogni passaggio rigenerativo. Lo spessore massimo della paletta, così come l’angolo di deviazione da questa imposto al flusso, sono scelti a monte basandosi sull’esperienza progettuale. Tali scelte consentono di calcolare l’angolo di calettamento γ che permette di rispettare gli angoli del flusso relativo calcolati dal codice. Nella voluta il fluido effettua il suo percorso elicoidale recuperando pressione a scapito dell’energia cinetica fornita dal rotore. Il gradente di pressione che ne deriva è correlato alla lunghez- za della proiezione della linea di flusso su cui si genera, valutata su di un piano perpendicolare alla direzione di moto del rotore. Questa linea FIGURA 2 - (a) Triangoli di velocità all’ingresso e all’uscita della girante; (b) Griglie di calcolo: girante 2D, girante 3D e canale statorico FIGURA 1 - (a) Vista di dettaglio del flusso elicoidale tipico di CR a profilo palare aerodinamico (Borsati [3]) (b) Modello fluido del compressore rigenerativo oggetto del presente lavoro (quello del nocciolo) ed un raggio esterno (della cassa). Le pale della girante sono composte da profili simmetrici a due archi di cerchio. Il codice in-house utilizzato per la progettazione preliminare utilizza un approccio monodimensionale basto su relazioni di tipo geometrico e su relazioni che intendono modellare la fisica della macchina. L’obiettivo è quello di effettuare un dimensionamento per le condizioni di progetto scelte, considerando solo canale, girante e il loro mutuo accoppiamento. Non vengono quindi considerati gli effetti legati allo stripper, al canale di ingresso e alla mandata. Alcuni fra i parametri di input sono il dia- metro medio della girante, la velocità di rotazione, il salto di pressione desiderato, il passo, la corda e l’altezza palare. Questi, oltre a essere legati alle esigenze progettuali, sono fortemente legati all’esperienza dei progettisti. Per quel che riguarda i parametri di output troviamo invece l’area del canale di passaggio, il suo raggio medio, le velocità relative all’ingresso e all’uscita della girante, il numero di pale e la portata del compressore. L’approccio proposto è di tipo stazionario incomprimibile. Il rotore è considerato come una schiera infinita con angoli di flusso identici agli angoli geometrici (incidenza e deviazione nulle). Per quel che riguarda il canale statorico, l’ipotesi è che sia soggetto ad un gradiente di pressione costante in direzione tangenziale. Il principio di funzionamento è spiegabile con l’ausilio dei triangoli di

Tecnica GENNAIO-FEBBRAIO 2016 Turbomacchine 41 LA TERMOTECNICA di flusso caratteristica è rappresentativa del flusso nel condotto statorico e del numero di percorsi elicoidali, che costituiscono il numero di stadi e può essere valutata come funzione della velocità relativa all’ingresso di compressione equivalenti, in relazione alle caratteristiche geometriche del rotore, della densità e del gradiente di pressione come suggerito da e al salto di pressione imposti inizialmente. Il codice viene reiterato va- Sixsmith e Altman [7]. Una volta nota la lunghezza della proiezione della riando i parametri geometrici di input fintanto che non vengono rispettati linea di flusso, è possibile calcolare le dimensioni geometriche del canale, i parametri di progetto. ovvero raggio del nocciolo e raggio della cassa. L’equazione di Eulero e di Bernoulli sono infine utilizzate per ogni elica di flusso rispettivamente ANALISI FLUIDODINAMICA TRAMITE CFD per lo scambio energetico nel rotore e per il flusso nel canale statorico. Una volta definita la geometria preliminare si è passati ad analizzarne Lo scopo è quello di valutare le prestazioni locali e globali attese. Il le prestazioni attese mediante un approccio fluidodinamico-computa- coefficiente di attrito utilizzato per la stima delle perdite lungo il con- zionale. Si è quindi realizzato il modello geometrico, relativo al solo dotto è calcolato tramite la formulazione di Darcy basata sul numero di dominio fluido, dell’intera macchina comprensivo di stripper, aspirazio- Reynolds medio e sulla scabrezza relativa. Si procede quindi al calcolo ne e mandata. Il dominio ottenuto è stato quindi discretizzato tramite il della portata massica del rotore, della portata massica della macchina codice commerciale Centaur ottenendo un totale di 6M di elementi. La griglia del rotore è stata effettuata preliminarmente bidimensionale e FIGURA 3 - (a) Distribuzione tangenziale di efficienza solo successivamente estrusa per interfacciarsi con la griglia del canale. di palettatura relativamente alle condizioni di progetto Per l’estrusione si è utilizzato un codice in-house. La griglia, composta (valutata a metà altezza palare); (b) Distribuzione di prevalentemente da tetraedri, consta di 10 livelli di elementi prismatici in pressione tangenziale relativamente alle condizione di prossimità delle pareti. Questi, unitamente alla scelta di un modello di tur- progetto; (c) Iso-superfici di pressione bolenza k-ω SST, consentono una miglior ricostruzione dello strato limite. La griglia nel suo complesso è visibile in Fig. 2b. Quattro simulazioni 3D RANS sono state effettuate al variare della portata in massa utilizzando il codice commerciale ANSYS Fluent. Il fluido utilizzato è vapore acqueo modellato considerandolo come gas perfetto. L’accoppiamento girante- voluta è effettuato mediante un approccio di tipo “frozen rotor”. È stata testata un’unica configurazione a causa del numero elevato di palette rotoriche, che comporta un passo molto piccolo, e a fronte di un’unica voluta statorica che circonda l’intera macchina. In Fig. 3 sono mostrati i risultati relativi alla simulazione rappresentativa delle condizioni di progetto. Tale condizione è definita in termini di salto di pressione, potenza specifica e soglia di minima efficienza richiesta. L’efficienza di palettatura valutata a metà altezza della girante ed a meno della zona di avvio del moto rigenerativo, che sarà descritta in seguito, è mostrata in Fig. 3a. I dati fanno riferimento a tre punti, rispettivamente a 90°, 180° e 270° evidenziati in Fig. 1b. Come si può vedere la mag- gior parte del rotore lavora con un’efficienza di palettatura compresa fra l’85% ed il 90%. A meno della zona iniziale in cui il flusso è molto diverso dalle condizioni ottimali. In termini di pressione adimensionale, mostrata in Fig. 3b e Fig. 3c, si può osservare come sia necessaria una zona di circa 60-70° per l’innesco del moto elicoidale che comporta lo scambio di lavoro fra girante e fluido. È possibile notare come, man mano che il flusso instaura un regime elicoidale più marcato (Fig. 3c), il salto di pressione per numero di passaggi attraverso il rotore aumenta e contestualmente aumenta l’efficienza di tali compressioni grazie a un flusso che sempre più si avvicina alle ipotesi iniziali che hanno portato alla generazione del profilo palare di primo tentativo. In tabella 1 sono riportati i valori di pressione adimensionale e di efficien- za al variare della portata massica. I dati sono forniti sia relativamente alla macchina intera sia a meno delle bocche di aspirazione e mandata. I dati a cui ci si riferisce come “canale” sono infatti estratti immediatamente a valle dell’aspirazione e a monte dello scarico. Lo scopo di questa suddi- visione è quello di separare gli effetti e valutare l’influenza di componenti non considerati in fase di design preliminare. Come si può osservare dalla tabella, una forte riduzione delle prestazioni è ottenuta a causa delle bocche di aspirazione e mandata sia in termini di pressione, con un

Tecnica 42 Turbomacchine GENNAIO-FEBBRAIO 2016 LA TERMOTECNICA portata [-] Δp in/out [-] Δp canale [-] η in/out [-] η canale [-] potenza specifica [-] 0.6 3.05 3.12 37.1 47.2 3.00 0.8 2.04 2.18 35.4 51.7 1.67 1.0 1.00 1.56 25.3 49.8 1.00 1.2 0.08 1.11 17.0 35.6 0.62 TABELLA 1 - Prestazioni del CR picco di riduzione del 93% relativamente al caso con portata massica maggiormente guidato. L’analogia con il trend della correlazione di massima, sia in termini di efficienza globale che varia fra il 37% ed il Howell è considerata come validazione per la correlazione proposta. 17% per l’intera macchina e che sale oltre il 50% considerando il solo “canale”. Questi risultati mettono in luce l’opportunità di incrementare CONCLUSIONI le prestazioni globali della macchina ottimizzando questi due com- Si è proposta una procedura di progettazione per un compressore ponenti. In particolar modo la bocca di ammissione induce il flusso a rigenerativo ad elevata efficienza. Una geometria di primo tentativo una forte espansione e una massiva bolla di separazione che genera è stata individuata utilizzando un codice in-house monodimensionale, riduzione in termini di efficienza e ritarda l’innesco del moto elicoidale incomprimibile, che mette in relazione le caratteristiche geometriche necessario allo scambio di lavoro. della macchina con le condizioni di funzionamento progettuali obietti- Poiché l’obiettivo in termini di pressione adimensionale per il canale vo. Il codice non tiene conto del dettaglio della macchina ma considera era di poco superiore al valore di 1.56 ottenuto in condizioni operative solamente voluta e girante. È stata quindi effettuata un’analisi detta- di progetto, gli autori sono confidenti per quel che riguarda il codice gliata dell’intera macchina utilizzando simulazioni tridimensionali monodimensionale per la progettazione preliminare. avendo come scopo la definizione delle prestazioni globali e la valu- tazione dei componenti critici. Tale analisi ha mostrato le potenzialità CORRELAZIONE D’ANGOLO del codice monodimensionale permettendo di individuare nelle bocche Sono state effettuate alcune simulazioni bidimensionali per valutare la di ammissione e mandata la responsabilità del decadimento delle deviazione del flusso all’uscita del rotore. I risultati, in termini di angolo prestazioni rispetto a quelle di progetto. Si è riscontrata infatti una relativo allo scarico al variare del numero di pale della girante sono riduzione del 93% in termini di salto di pressione adimensionale per stati confrontati con la correlazione di Howell relativa a macchine il caso a portata massica massima ed una drastica riduzione anche in di tipo assiale e le curve sono riportate in Fig. 4. La variazione del termini di efficienza globale che per le condizioni di progetto passa numero di pale modifica il rapporto passo-corda se effettuata, come dal 49.8% al 25.3%. È stata infine presentata una nuova correlazione in questo caso, a parità di diametro del rotore e per geometrie palari per legare l’angolo del flusso allo scarico del rotore con la variazione e angoli di calettamento fissati. La correlazione mostra un andamento del numero di pale. lineare con aumento dell’angolo di flusso allo scarico all’aumentare del numero di pale. Questo risulta fisicamente rappresentativo di un flusso BIBLIOGRAFIA 1. Iversen H.W. Performance of the periphery pumps. Transactions FIGURA 4 - Comparazione tra la correlazione di Howell of ASME 1955, Vol. 77, pp. 19-22 (valida per compressori assiali) ed una correlazione 2. Baljé O.E. Drag-Turbine Performance. Transactions of ASME proposta per CR che lega l’angolo di flusso allo scarico 1957, Vol. 79, pp. 1291-1302 al numero di pale 3. Borsati L. Cravero C. Dell’Orco G. Massardo A. Satta A. Sche- pis G. Rilevamenti sperimentali a confronto con il calcolo delle prestazioni di un compressore rigenerativo. 53° Congresso na- zionale ATI, 1998, Firenze 4. Wright A.M. Discussion of reference [1] 5. Burton J.D. The prediction and improvement of regenerative turbo-machine performance. presented at the British Hydrome- chanics Research Association, Cranfield, Bedford, U.K 6. Wilson W.A., Santalo M.A. and Oelrich J.A. A theory of the fluid-dynamic mechanism of regenerative pumps. Transactions of ASME 1955, Vol. 77,pp. 1303-1311 7. Sixsmith H. and Altman H. A regenerative compressor. Transac- tion of ASME 1977, Ser.B, J. Eng. Ind.,Vol 99, 637 8. Song J.W. Raheel M. Engeda A. A compressible flow theory for regenerative compressors with aerofoil blades. Proc. Instn Mech. Engrs, Part C: J. Mechanical Engineerign Science 2003Vol. 217, 1241-1257

Tecnica GENNAIO-FEBBRAIO 2016 Gestione dell’Energia 43 LA TERMOTECNICA di G. Morgese, M. Torresi, B. Fortunato, S. M. Camporeale Dimensionamento di micro turboespansori assiali per recupero energetico Nei processi industriali sono insite forme di dissipazione di energia (ad es. laminazioni o gas scaricati a temperature relativamente elevate). In questi casi, l’efficienza del processo può essere migliorata utilizzando turboespansori non convenzionali (che richiedono una progettazione ad hoc) in grado di recuperare una quota parte di questa energia. Nel presente lavoro, si mostra una metodologia automatica per il dimensiona- mento di micro turboespansori assiali per il recupero energetico. AXIAL MICRO TURBOEXPANDERS DIMENSIONING FOR WASTE ENERGY RECOVERY In industrial processes, forms of energy dissipation (e.g. throttling valves or gas discharged at relatively high temperatures) are often present. In these cases, the overall process efficiency can be improved by using nonconventional turboexpanders (which require an ad hoc design) able to partially recover this otherwise wasted energy. In this paper, a methodology for automatic design of axial micro turboexpander for energy recovery is shown. INTRODUZIONE La necessità di ridurre al minimo gli sprechi energetici e di sempli- In molti impianti industriali, capita che un fluido ad alta pressione ficare al massimo la complessità geometrica di queste macchine debba essere laminato per consentire il prosieguo del processo. comporta che spesso queste assumono configurazioni non conven- Generalmente questa operazione è realizzata mediante l’utilizzo di una valvola di laminazione che realizza una trasformazione FIGURA 1 - Diagramma di flusso della isoentalpica irreversibile dissipando una quantità di energia pari a metodologia proposta quella associata al salto di pressione (1). Tuttavia, lo stesso salto di pressione può essere realizzato attraverso una turbina che, in più, è in grado di erogare una certa quantità di energia (2). Ciò accade, ad esempio, negli impianti industriali che usano il vapore. Questo è prodotto a pressione maggiore di quella richiesta dal processo, di conseguenza, esso viene laminato. Una turbina, detta di “backpres- sure”, può assolvere alla stessa funzione con l’ulteriore vantaggio di fornire energia elettricità (3). Sono state studiate diverse soluzioni e, ad esempio, in (4) è stato proposto l’utilizzo di queste turbine in un impianto per la produzione della carta per incrementarne l’efficienza. In particolare, viene mostrata la competitività di questi sistemi che presentano un tempo di ritorno dell’investimento molto breve (tra 1 e 3 anni), fatto confermato in (5). Per il recupero di questa energia possono essere utilizzati i cosiddetti “turboespansori”. Esempi di turboespansori si trovano frequente- mente nel settore oil&gas. Ad esempio, General Electric ha svilup- pato due prodotti: il “turboexpander generator” e il “turboexpander compressor”. Nel primo caso, la potenza meccanica del turboe- spansore è utilizzata da un generatore elettrico collegato attraverso una gearbox. Nel secondo caso il turboespansore comanda diret- tamente un compressore. Atlas Copco ha sviluppato la cosiddetta tecnologia “driving expander” che consiste essenzialmente negli stessi prodotti offerti da General Electric. Altresì, può capitare che vengano dispersi in ambiente gas a tempe- ratura relativamente elevata, il cui calore potrebbe essere convertito ed utilizzato per altri scopi. Gaetano Morgese, Marco Torresi, Bernardo Fortunato, Sergio Mario Camporeale DMMM Politecnico di Bari

Tecnica 44 Gestione dell’Energia GENNAIO-FEBBRAIO 2016 LA TERMOTECNICA FIGURA 2 - Confronto tra i dati sperimentali e i risultati delle simulazioni CFD utilizzando due diversi modelli di turbolenza trovati in letteratura. Con il presente lavoro si vuole proporre una metodologia generale per il dimensionamento di turboespansori non convenzionali. Tale metodologia, par- tendo da uno studio unidimensionale, sfrut- ta il calcolo 3D CFD per la determinazione dei coefficienti di perdita, considerato che le formule empiriche disponibili in letteratura non risultano applicabili (17)-(20). Questo modello, sviluppato all’interno del Politecnico di Bari, nasce dalla necessità di rispondere ad una specifica richiesta di un’importante azienda italiana di sviluppare una macchina molto compatta in grado di sfruttare un sal- to di pressione disponibile massimizzando l’energia recuperata. Per ridurre al minimo il numero di componenti della macchina, è zionali e quindi richiedono progettazioni ad hoc. stato proposto l’utilizzo di un micro turboespansore monostadio Un altro settore interessato a questa tecnologia è quello delle reti di assiale ad azione. Tale scelta è stata dettata anche dalla necessità di trasporto del metano. Il metano è trasportato nei gasdotti a elevata integrare, direttamente nel rotore del turboespansore, un generatore pressione (40-70 bar), ma nei punti di distribuzione viene decom- elettrico “direct drive” (configurazione “embedded”) in modo da eli- presso (2-20 bar) (6). Uno studio di fattibilità è stato presentato minare l’utilizzo della gearbox. La soluzione della macchina assiale in (7) al fine di valutare quando l’adozione dei turboespansori al ha favorito una più facile installazione di questo sistema all’interno posto delle valvole di laminazione diventa conveniente. Ma ci sono di una tubazione. Tuttavia l’adozione della soluzione “embedded” diversi esempi in letteratura di utilizzo di questi sistemi nelle stazioni comporta un aumento dei carichi centrifughi sul rotore; per limitare di decompressione (8)-(10). questi carichi è stata adottata una macchina ad azione che, a parità Il calore di scarto a bassa temperatura, è un’altra fonte di energia di lavoro specifico, consente di operare con una velocità di rotazione spesso non sfruttata che potrebbe essere recuperata ricorrendo a più bassa rispetto ad una macchina a reazione. fluidi bassobollenti operanti secondo un ciclo Rankine (Organic Rankine Cycle – ORC). Le potenziali fonti di calore sono innumere- METODOLOGIA DI PROGETTO voli e vanno dai gas di scarico dei forni industriali o dei motori a La metodologia proposta (Fig.1) (21)-(23) parte dalla definizione combustione interna, al vapore di scarto di processi chimici e pe- delle condizioni termo-fluidodinamiche in ingresso alla turbina (p °, 0 trolchimici, al calore solare captato da collettori piani o parabolici. T °, c ) e il salto di pressione disponibile Δp, e con l’inizializzazione 0 0 Anche in questo settore sono stati portati avanti numerosi studi di dei coefficienti di perdita (ipotizzati unitari, ovvero eseguendo un fattibilità sia tecnica che economica (11)-(12). calcolo ideale). Da questo calcolo è possibile desumere l’altezza Data la varietà di applicazioni, vari sono anche gli strumenti usati delle pale e gli angoli di ingresso ed uscita. per la progettazione o per l’analisi dei turboespansori. Per esempio, Dopo il calcolo unidimensionale viene eseguito il calcolo bidimen- in (13) il turboespansore è stato progettato seguendo la teoria uni- sionale per la definizione dei parametri geometrici delle palette dimensionale e applicando considerazioni ingegneristiche di buon (linea media, distribuzione degli spessori). Questo calcolo, basato senso. Tuttavia, per sviluppare una procedura più robusta e aiutare sul metodo “one way coupled viscous/inviscid interaction”, è inse- i progettisti a capire dove si concentrano le fonti di inefficienza, le rito in un algoritmo di ottimizzazione in modo tale da ottimizzare simulazioni CFD 3D sono sicuramente un ottimo sistema. In (14) è le prestazioni aerodinamiche del profilo. stato eseguito uno studio unidimensionale per determinare le pre- Infine, attraverso una simulazione CFD 3D, la geometria risultante stazioni di un turboespansore per applicazioni criogeniche sia in viene simulata per valutare i valori effettivi dei coefficienti di perdita. condizioni di progetto che di fuori progetto. Lo stesso tipo di studio è A questo punto la procedura si ripete a partire dal calcolo unidi- stato eseguito in (15) però, questa volta, nel caso di un ORC. Un altro mensionale. La procedura si arresta quando l’i-esimo coefficiente di studio, sempre legato ad un impianto ORC, è mostrato in (17), dove perdita, φ , valutato all’iterazione k-esima, differisce meno dell’1% ik è proposto un modello zero-dimensionale per il dimensionamento di rispetto al valore calcolato all’iterazione precedente, k-1, questo per un turboespansore radiale che implementa diversi modelli di perdita ognuno dei coefficienti di perdita.

Tecnica GENNAIO-FEBBRAIO 2016 Gestione dell’Energia 45 LA TERMOTECNICA CALCOLO UNIDIMENSIONALE CALCOLO BIDIMENSIONALE Il calcolo unidimensionale consiste nell’applicazione delle leggi di Una volta definita la geometria di massima della turbina, è possibile conservazione della massa e dell’energia (24) più l’equazione di passare alla definizione della geometria delle palette di statore e stato e il ricorso ai triangoli di velocità in ingresso ed uscita dalle di rotore. palette. Il disegno della paletta statorica è eseguito come in (25): la camber Avendo a che fare con una turbina ad azione, lo statore è progettato line è una curva di Bezier del terz’ordine, mentre lo spessore è quello per elaborare l’intero salto di pressione disponibile, nonché per di un profilo NACA simmetrico a quattro cifre. Pertanto, solo tre sono accelerare e orientare opportunamente il flusso. Le perdite distribu- i parametri indipendenti per il profilo della pala: numero di pale, ite sono considerate attraverso il coefficiente di perdita, φ , definito lunghezza della corda e angolo di stagger. S come il rapporto tra la velocità in uscita dallo statore in condizioni Il disegno della pala del rotore ricalca quello di una Curtis; nuova- reali, c , e in condizioni ideali, c 2,id . mente solo tre sono i parametri indipendenti per il profilo della pala: 2 Il rotore è invece la parte della macchina dove l’entalpia totale del numero di pale, rapporto tra i raggi di intradosso ed estradosso e fluido è convertita in lavoro. In analogia con quanto fatto per lo arrotondamento del leading edge. statore, le perdite nel rotore sono valutate attraverso un coefficiente La scelta del valore da assegnare ai parametri geometrici che defi- di perdita, φ , definito come il rapporto tra la velocità relativa in niscono i profili delle pale è eseguita utilizzando uno degli algoritmi R uscita dal rotore in condizioni reali, w , e in condizioni ideali, w 3,id . di ottimizzazione disponibili in ModeFrontier, ovvero l’algoritmo 3 La velocità di rotazione viene fissata in maniera tale che la turbina NSGA-II (26). La funzione multi-obiettivo mira alla minimizzazione lavori nel suo punto di massimo lavoro erogabile. delle perdite primarie e secondarie per lo statore e, solo per il rotore, Va inoltre considerato che nel comportamento reale non tutta la por- anche alla massimizzazione del coefficiente di portanza. tata attraversa il rotore perché parte di essa, G , fluisce attraverso i Per limitare i tempi di calcolo, si è stabilito di analizzare le pre- lkg giochi; questo comporta una riduzione della portata effettivamente stazioni aerodinamiche dei due profili mediante una tecnica “one elaborata dalla macchina. Per tenere conto di questo effetto, si way coupled viscous/inviscid interaction”. Questa tecnica si basa introduce il rendimento volumetrico, η = G /G. sull’utilizzo del metodo dei pannelli mostrato in (27), per il calcolo lkg v Non vanno trascurate le perdite per effetto ventilante, P = k ρ u del flusso potenziale, e della formulazione utilizzata in (28), per il 3 w w 2 proporzionali alla densità in ingresso al rotore, ρ , e alla velocità calcolo dello strato limite. Tale tecnica consente di valutare i coeffi- 2 tangenziale, u. cienti di portanza e di resistenza dei profili. Le perdite secondarie Dal calcolo unidimensionale si ricava la geometria della macchina sono considerate attraverso il modello presentato in (29) che mette (altezza delle pale, angoli in ingresso e in uscita) nonché i parametri in relazione questo tipo di perdite con le condizioni termodinamiche di funzionamento (velocità di rotazione e potenza erogata). del flusso e con l’altezza delle pale. FIGURA 3 - Modello 3D della turbina studiata CALCOLO TRIDIMENSIONALE Ultimo passo del processo di progettazione è il calcolo CFD dell’intera macchina realiz- zato attraverso il software ANSYS Fluent, nel quale le equazioni RANS 3D stazionarie sono discretizzate mediante un approccio ai volumi finiti. Per ridurre al massimo i tempi di calcolo, l’interazione tra statore e rotore è stata modellata attraverso il metodo “multiple reference frame”: il flusso nello statore e nel rotore è risolto nel corrispondente sistema di riferimento, rispettivamente fisso e mobile. All’interfaccia, avviene un passaggio di in- formazioni che tiene conto del passaggio dal sistema di riferimento fisso a quello mobile, utilizzando le variabili del flusso di una zona come condizioni al contorno per la zona adiacente. La griglia di calcolo è stata realizzata in modo da avere un valore di y+ a parete mag- giore di 30, in modo tale da poter utilizzare correttamente le leggi di parete per il calcolo degli effetti viscosi nello strato limite. Questo modello è stato validato confron-

Tecnica 46 Gestione dell’Energia GENNAIO-FEBBRAIO 2016 LA TERMOTECNICA FIGURA 4 - Campi di pressione normalizzata e velocità assiale normalizzata all’interno della macchina tando i risultati con un caso disponibile in letteratura relativo ad calettati i magneti del generatore elettrico; un diffusore (Fig.3). una turbina monostadio operante con aria, avente caratteristiche Dopo solo tre iterazioni, si è ottenuto un turboespansore con uno ψ geometriche tipiche di uno stadio di alta pressione (30). Durante = 1.600 (il 63% in più dello ψ ) e un rendimento globale del 58%. min la validazione si è valutata anche l’influenza del modello di tur- Le prestazioni di dettaglio sono contenute in Tab.1. bolenza. In particolare sono stati considerati, il k-ε e il k-ω, con i Per cercare di studiare più in profondità il comportamento della valori di default delle costanti presenti in ANSYS Fluent. In Fig.2 è macchina, sono stati analizzati i risultati delle simulazioni CFD. In possibile osservare il confronto tra i dati sperimentali e i risultati Fig.4 è mostrato il campo di pressione statica (normalizzata rispetto delle simulazioni. Come è possibile notare, la soluzione ottenuta alla pressione totale a monte della macchina) nel piano blade to è abbastanza buona, perché riesce a catturare l’andamento reale blade. Come atteso da una macchina ad azione, quasi tutto il salto della velocità assiale in uscita dal rotore, a conferma che il modello di pressione è elaborato nello statore, mentre quello del rotore è multiple reference frame ben si adatta a determinare le prestazioni della turbina. Nel caso di confronto considerato, i due modelli di TABELLA 1 - Principali parametri prestazionali turbolenza hanno fornito risultati del tutto simili. Nel prosieguo si è della turbina studiata utilizzato il modello k-ω. Parametro prestazionale Valore CASO STUDIO β e 1.144 La metodologia proposta è stata applicata al dimensionamento di un Γ 0.01312 micro turboespansore in sostituzione di una valvola di laminazione. I risultati vengano mostrati solo in forma adimensionale (rapporto ψ 1.600 di espansione, β , portata adimensionale, Γ, velocità di rotazione N 0.4672 e adimensionale, N, e potenza adimensionale, ψ) per problemi di φ S 0.9306 riservatezza industriale. In particolare, si richiedeva uno ψ = φ 0.8134 min 0.9813 con un β e,max = 1.144 e con un Γ = 0.01312. Per soddisfare R 0.9040 questi requisiti, si è pensato a una macchina ad azione monostadio η v costituita da: un distributore; uno statore; un rotore sul quale sono k w 0.0005176

Tecnica GENNAIO-FEBBRAIO 2016 Gestione dell’Energia 47 LA TERMOTECNICA minimo ed è essenzialmente legato alle perdite di carico distribuite. the integration of a commercial small-scale ORC in a real case Per verificare la presenza di zone di separazione, in Fig.4 è mostrata study”, Energy Conversion and Management, Vol. 99, 2015 la distribuzione della componente assiale di velocità normalizzata 13. Verma R, Sam AA, Ghosh P, “CFD analysis of turbo expander rispetto alla velocità tangenziale in diverse sezioni trasversali della for cryogenic refrigeration and liquefaction cycles”, Physics Pro- macchina: come si vede, alla radice delle pale rotoriche sono pre- cedia, Vol. 67, 2015 senti zone a valore negativo, indice che lì il flusso tende a separare. 14. Ghosh SK, Sahoo RK, Sarangi SK, “Mathematical Analysis for Off-Design Performance of Cryogenic Turboexpander”, Journal CONCLUSIONI of Fluids Engineering, 2011 Nel presente lavoro è stata presentata una metodologia per il pro- 15. Capata R, Hernandez G, “Preliminary Design and Simulation of getto di micro turboespansori assiali da utilizzare in sostituzione a Turbo Expander for Small Rated Power Organic Rankine Cycle di valvole di laminazione per recuperare parte dell’energia che (ORC)”, Energies, 2014 altrimenti verrebbe persa. Questa metodologia consiste essenzial- 16. Rahbar K, Mahmoud S, Al-dadah RK, Moazami N, and Bahr mente in tre passi: (1) utilizzo di una semplice formulazione unidi- Ennil AS, ”Preliminary mean-line design and optimization of mensionale per la definizione dei principali parametri geometrici a radial turbo-expander forwaste heat recovery using organic e operativi della macchina; (2) calcolo bidimensionale ottimizzato rankine cycle”, Energy Procedia, 75:860866, 2015. per la definizione della forma delle palette statoriche e rotoriche; 17. Ainley DG,. Mathieson GCR, “A method of performance esti- (3) simulazione CFD tridimensionale dell’intera macchina per valu- mation for axial-flow turbines”, Aeronautical Research Council tare i coefficienti di perdita necessari nel calcolo unidimensionale. Reports & Memoranda, 1951 Il modello CFD è stato validato attraverso il confronto con un caso 18. Dunham J, Came PM, “Improvements to the Ainley-Mathieson sperimentale disponibile in letteratura. È stato infine presentato un method of turbine performance prediction”, Journal of Enginee- caso studio in cui si è mostrato come, con poche iterazioni (appena ring for Power, Vol. 92, 1970 tre), è possibile giungere alla definizione completa del progetto di 19. Craig HRM, Cox HJA, “Performance estimation of axial flow un turboespansore. turbines”, Proc. Inst. Mech. Engrs, Vol. 185, 1971 20. Kacker SC, Okapuu U, “A mean line prediction method for axial BIBLIOGRAFIA flow turbine efficiency”, Journal of engineering for power, Vol. 1. Adams R, Parker J, “Reducing pressure: increase efficiency”, 104, 1982 World Pumps, Vol 2011(12), 2011 21. Morgese G, Torresi M, Fortunato B, Camporeale SM, “Design of 2. California Public Utilities Commission, “Free, clean and predic- an Axial Impulse Turbine for Enthalpy Drop Recovery”, Procee- table renewable power generation from fluid pressures”, 2014 dings of ASME Turbo Expo 2014 - GT2014-25284 - Düsseldorf, 3. US Department of Energy, “Energy Efficiency & Renewable Ener- Germany, 2014 gy”, 2012 22. Morgese G, Torresi M, Fortunato B, Camporeale SM, “Optimized 4. Ewing TS, Di Tullio LB, “Using small steam-turbine generator sets Aerodynamic Design of Axial Turbines for Waste Energy Reco- to replace pressure-reducing valves”, Tappi Journal, 1992 very”, Energy Procedia, 2015 5. Ranck S, “Backpressure Turbogenerators Convert Steam into 23. Morgese G, “Aerodynamic design method for waste energy Electricity”, Energy for Life, 2014 recovery turbines”, Workshop Poliba, 2014 6. 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CONSIGLIO Lazio Alessandro Corsini Alessandro Bosio CONSIGLIO Liguria CONSIGLIO Lazio Alessandro Corsini Lazio Alessandro Corsini CONSIGLIO Lazio Lombardia Alessandro Corsini Liguria Alessandro Bosio Maurizio Brancaleoni Alessandro Bosio Liguria Presidenza Generale Liguria Lombardia Alessandro Bosio Lombardia Maurizio Brancaleoni Marche Maurizio Brancaleoni Marco Pacetti Maurizio Brancaleoni Alessandro Corsini Presidenza Generale Lombardia Presidenza Generale Marche Marco Pacetti Lazio Marco Pacetti Marco Masoero Marche Piemonte CONSIGLIO Alessandro Bosio Liguria Presidenza Generale Marco Mas Puglia e Basilicata Presidente Onorario Umberto Ruggiero Marche Piemonte Marco Pacetti oero Piemonte Marco Masoero Bernardo Fortunato Presidente Onorario Lombardia Maurizio Brancaleoni Umberto Ruggiero Presidente Onorario Bernardo Fortunato Puglia e Basilicata Sardegna Francesco Floris Umberto Ruggiero Presidente Generale Vincenzo Naso Piemonte Marco Masoero Puglia e Basilicata Bernardo Fortunato Presidente Generale Vincenzo Naso Francesco Floris Vincenzo Naso Presidente Generale Sardegna Marche Mario Columba Luigi Bressan Marco Pacetti Sicilia Presidente Uscente Presidenza Generale Presidente Onorario Umberto Ruggiero Puglia e Basilicata Bernardo Fortunato Sardegna Francesco Floris Mario Columba Sicilia Presidente Uscente Luigi Bressan Luigi Bressan Sicilia Presidente Uscente Mario Columba Fabio Fantozzi Toscana Pierangelo Andreini Vice Presidente Piemonte Marco Masoero Presidente Generale Vincenzo Naso Sardegna Francesco Floris Toscana Fabio Fantozzi Pierangelo Andreini Vice Presidente Vice Presidente Fabio Fantozzi Toscana Pierangelo Andreini Alessandro Cocchi Umberto Ruggiero Federico Rossi Umbria Vice Presidente Bernardo Fortunato Puglia e Basilicata Presidente Onorario Presidente Uscente Luigi Bressan Sicilia Umbria Mario Columba Umbria Federico Rossi Vice Presidente Alessandro Cocchi Alessandro Cocchi Vice Presidente Federico Rossi Presidente Generale Sardegna Veneto e Trent. Alto Adige Francesco Floris Vincenzo Naso Alberto Mirandola Vice Presidente Maurizio Cumo Vice Presidente Pierangelo Andreini Toscana Fabio Fantozzi Veneto e Trent. Alto Adige Alberto Mirandola Veneto e Trent. Alto Adige Maurizio Cumo Vice Presidente Alberto Mirandola Maurizio Cumo Vice Presidente Luigi Bressan Mario Columba Presidente Uscente Sicilia Paola Ferroli Vice Presidente Vice Presidente Alessandro Cocchi Umbria Federico Rossi Paola Ferroli Vice Presidente Vice Presidente Paola Ferroli Fabio Fantozzi Pierangelo Andreini Vice Presidente Toscana Franco Nurzia Vice Presidente Vice Presidente Maurizio Cumo Veneto e Trent. Alto Adige Alberto Mirandola Presidenza Comitati Tecnici Presidenza Comitati Tecnici Franco Nurzia Vice Presidente Franco Nurzia Vice Presidente Presidenza Comitati Tecnici Umbria Vice Presidente Federico Rossi Alessandro Cocchi Vice Presidente Paola Ferroli Tesoriere Giovanni Riva CST Francesco Martelli Giovanni Riva Francesco Martelli Tesoriere CST Alberto Mirandola CST Vice Presidente Tesoriere Francesco Martelli Giovanni Riva Veneto e Trent. Alto Adige Maurizio Cumo Vice Presidente Franco Nurzia Presidenza Comitati Tecnici CSMCI Mariano Migliaccio CSMCI Mariano Migliaccio Paola Ferroli Vice Presidente CSMCI Mariano Migliaccio Pierangelo Andreini Francesco Martelli CONSIGLIO GENERALE Franco Nurzia Tesoriere Vice Presidente Giovanni Riva CST CTEA CONSIGLIO GENERALE CTEA Pierangelo Andreini Presidenza Comitati Tecnici reini Pierangelo And CONSIGLIO GENERALE CTEA Abruzzo Luigi Bignardi Abruzzo Abruzzo Luigi Bignardi CSMCI Mariano Migliaccio Luigi Bignardi Giovanni Riva Francesco Martelli Tesoriere CST Calabria Giuseppe Oliveti Calabria Calabria Giuseppe Oliveti CTEA CSMCI Collegio Revisori dei Conti Collegio Revisori dei Conti Giuseppe Oliveti Pierangelo Andreini Mariano Migliaccio Collegio Revisori dei Conti CONSIGLIO GENERALE Campania CTEA Pierangelo Andreini Luigi Bignardi Abruzzo Campania CONSIGLIO GENERALE Campania Alessandro Cocchi Maurizio Brancaleoni Emilia Romagna Emilia Romagna Maurizio Brancaleoni Alessandro Cocchi Alessandro Cocchi Maurizio Brancaleoni Emilia Romagna Luigi Bignardi Collegio Revisori dei Conti Calabria Abruzzo Giuseppe Oliveti Friuli Venezia Giulia Diego Micheli Diego Micheli Friuli Venezia Giulia Diego Micheli isori dei Conti Friuli Venezia Giulia Collegio Rev Giuseppe Oliveti Calabria Campania Alessandro Corsini Lazio CONSIGLIO Emilia Romagna Alessandro Cocchi Maurizio Brancaleoni Campania Alessandro Bosio Liguria Friuli Venezia Giulia Diego Micheli Maurizio Brancaleoni Emilia Romagna Alessandro Cocchi Maurizio Brancaleoni Friuli Venezia Giulia Diego Micheli Lombardia SOSTENITORI Presidenza Generale Marche Marco Pacetti SOSTENITORI SOSTENITORI Collegio Revisori dei Co Collegio Revisori dei Co Marco Masoero Collegio Revisori dei Co Piemonte Presidente Onorario Umberto Ruggiero Puglia e Basilicata Bernardo Fortunato SOSTENITORI Presidente Generale Vincenzo Naso Sardegna Francesco Floris SOSTENITORI Collegio Revisori dei Co Mario Columba Presidente Uscente Luigi Bressan Collegio Revisori dei Co Sicilia Vice Presidente Pierangelo Andreini Tos cana Fabio Fantozzi Vice Presidente Alessandro Cocchi Umbria Federico Rossi Vice Presidente Maurizio Cumo Veneto e Trent. Alto Adige Alberto Mirandola Vice Presidente Paola Ferroli Vice Presidente Franco Nurzia Presidenza Comitati Tecnici Tesoriere Giovanni Riva CST Francesco Martelli CSMCI Mariano Migliaccio CONSIGLIO GENERALE CTEA Pierangelo Andreini Abruzzo Luigi Bignardi Calabria Giuseppe Oliveti Collegio Revisori dei Conti Campania Emilia Romagna Alessandro Cocchi Maurizio Brancaleoni Friuli Venezia Giulia Diego Micheli SOSTENITORI Collegio Revisori dei Co


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