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Sipario n.778_779

Published by sipariospazioarte, 2014-12-18 10:49:43

Description: Speciale Lirica

Keywords: Teatro,Balletto,Teatro alla Scala,Lirica

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SO EDITORIALE DAL MONDOMM 34 BUCAREST - FNT, NATIONALAR 5 NOVE “PREMI COPERTINA”IO PER I 70 ANNI DI SIPARIOIn Copertina: di Mario Mattia GiorgettiClaudio Abbado e Daniel Barenboim,2012. Archivio del Museo Teatrale alla Dossier – speciale liricaScala e Biblioteca Livia Simoni. ArchivioFotografico Teatro alla Scala. Marco MILANOBrescia e Rudy Amisano.Hanno collaborato: THEATER FESTIVAL DI BUCARESTNicola Arrigoni, Giorgio De Martino, GUARDA LONTANORiccardo Di Salvo, D.G., GherardoGhirardini, Mario Mattia Giorgetti, di Mario Mattia GiorgettiMyriam Mantegazza, Claudio Marchese,Vito Lentini, Alberto Pesce. 48 STOCCOLMA - 25esimo STOCKHOLM INTERNATIONAL FILM FESTIVAL 778/779 - 2014 di D.G. 6 TEATRO ALLA SCALA CARTELLONI SCELTI GLI SNODI APICALI DELLA NUOVA STAGIONE 54 TEATRO STABILE DI CATANIA “LA FORZA DELLO STABILE? di Vito Lentini sfidare la CRISI” Parola di Giuseppe Dipasquale, Direttore 10 TEATRO ALLA SCALA E L’EXPO 12 TEATRO ALLA SCALA MOVIMENTI NEL TEMPO IN un LIBRO PIENO DI MONDO di Vito Lentini GENOVA 16 TEATRO CARLO FELICE, 56 FONDAZIONE TEATRO DI PISA FORTE RILANCIO RIVISITARE I CLASSICI IN CHIAVE PER LA STAGIONE LIRICA CONTEMPORANEA di Giorgio De Martino Documenti ROMA 21 Teatro dell’Opera di Roma DAL SETTECENTO AI GIORNI NOSTRI CREMONA 58 1914: FRANCESCA DA RIMINI TRA D’ANNUNZIO E ZANDONAI 24 PER LA LIRICA, IL PONCHIELLI PUNTA di Gherardo Ghirardini SUL GRANDE REPERTORIO 60 SANTUZZA, ANNA E IL SOGNO DI MILA 26 DON GIOVANNI Nel 90° anniversario della morte NOSTRO CONTEMPORANEO di Eleonora Duse di Nicola Arrigoni di Claudio Marchese e Riccardo Di Salvo Rubriche 66 CINELIBRI a cura di Alberto Pesce 67 LIBRI DI TEATRO a cura di Myriam Mantegazza Test0 69 ROSSI DI SERA 28 NABUCCO OVVERO DELLA SOSTENIBILE di Augusto Bianchi Rizzi LEGGEREZZA DELLA REGIA. PREMIO CONCORSO AUTORI ITALIANI 2013 Conversazione con Andrea Cigni Sez. “Tre o più personaggi” a cura di Nicola Arrigoni 30 NABUCCO RINCHIUSO TRA MURA DI PASSIONI di Nicola Arrigoni

SIPARIO Photograph: clockwise from left, Steven McRae as The Mad Hatter, Zenaida Yanowsky as The Queen of Hearts, Edward Watson as The White Rabbit, Lauren Cuthbertson as Alice (©ROH/Johan Persson, 2011, 2013) UN IMPERDIBILE SPETTACOLO PER TUTTA LA FAMIGLIA. A NATALE. ALICE NELLAUREN CUTHBERTSON | FEDERICO BONELLI PAESE DELLE MERAVIGLIEMUSICA JOBY TALBOT | DIRETTORE D’ORCHESTRA DAVID BRISKIN | SCENOGRAFIE BOB CROWLEY COREOGRAFIA CHRISTOPHER WHEELDONIN DIRETTA AL CINEMA IL 16 DICEMBRE www.rohalcinema.it04 778/779 - 2014

editorialeNOVE “PREMI COPERTINA” PER I 70 ANNI 05 DI SIPARIO Per l’anno 2015 la rivista Sipario, in vista del suo 70esimo anno di vita, in collaborazione con la Fondazione Teatro Carlo Terron e il Portale dello Spettacolo www.sipario.it, lancia un singola- re premio la cui assegnazione sarà esclusivamente affidata ai lettori e a tutto il pubblico che ama e frequenta lo spettacolo dal vivo. Il premio consiste nel consegnare a nove artisti del mondo dello spettacolo dal vivo più votati la copertina dello storico mensile fondato nel 1945/46. L’assegnazione avverrà in due fasi distinte: - la prima: ogni votante potrà indicare l’artista preferito del mondo dello spettacolo, scrivendo a [email protected], e le se- gnalazioni andranno fatte entro il 30 di dicembre 2014. - la seconda: sul Portale dello Spettacolo www.sipario.it saran- no pubblicati tutti i nominativi degli artisti segnalati. Tutti i lettori del Portale dello Spettacolo www.sipario.it po- tranno scegliere, a loro volta, a chi dovranno essere assegnate le nove copertine. La redazione, seguendo l’ordine delle preferenze, dedicherà non solo la copertina ma anche un nutrito redazionale sugli artisti premiati a cura di un giornalista di chiara fama e l’in- serimento nella sezione Cyclopedia riservata ai professionisti dello spettacolo. Essere l’immagine delle copertine di Sipario nell’anno in cui si celebra il 70esimo anno di attività è un bel riconoscimento da parte del pubblico. I votati saranno invitati, inoltre, alla Festa di Sipario che si svol- gerà in un importante festival europeo, il cui nome si tiene se- greto per evitare condizionamenti di voto.778/779 - 2014

SIPARIO Speciale LiricaTEATRO ALLA SCALAGLI SNODI APICALI DELLANUOVA STAGIONEdi Vito Lentini Per la prima la Scala, è sempre la mia zioni ufficiali dell’incontro mondialevolta La Scala Scala!”: sono queste le pa- delle famiglie — al fine di rintraccia-resterà aperta role che Arturo Toscanini re “il senso di questo luogo, tempio pronunciò nel teatro milanese dopo i dell’Opera, punto di riferimento musi- tutto l’anno lavori di ricostruzione che interessa- cale e culturale non solo per Milano e rono il Piermarini a seguito dei terribi- l’Italia, ma per tutto il mondo”. Fulcro li bombardamenti del 1943. della cultura musicale italiana e una Una breve esclamazione proferita dal delle “glorie più grandi” di Milano Maestro Toscanini dopo aver prova- — continuava il Pontefice —, il Tea- to l’acustica e scelta da Sua Santità tro alla Scala è uno dei luoghi in cui il Papa emerito Benedetto XVI per il popoli di varie epoche hanno avuto discorso tenuto alla Scala nel mese di modo di esprimere, incontrare e svi- giugno del 2012 — a conclusione del luppare la pregevole totalità di senso concerto in Suo onore e delle delega- dell’arte.06 778/779 - 2014

Questi sono i brevi riferimenti che te- che è l’obiettivo perseguito da alcuni regalo che il Teatro alla Scala potessestimoniano gli orientamenti precipui anni grazie alla capillare diffusione fare alla città di Milano e ai milioni didi un teatro che seguita ad aprirsi al sostenuta dai progressi tecnologici persone che l’anno prossimo visite-mondo in vista, per di più, del contri- applicati al mondo dello spettacolo ranno l’Esposizione Universale” cosìbuto artistico e culturale che l’Italia dal vivo. La Prima scaligera, infatti, dichiara Giuseppe Sala, Commissariometterà in scena durante la prossima anche quest’anno entrerà nelle case Unico Delegato del Governo per ExpoEsposizione Universale. degli italiani e nei circuiti interna- Milano 2015 e Amministratore Dele-Una stagione, quella che si appresta zionali grazie alla preziosa presenza gato di Expo 2015 S.p.A.ad iniziare, segnata da inconsueti della Rai che riconferma la vicinanza Turandot — dopo Fidelio, Die Solda-percorsi, modulati anche in funzione alla Scala anche nel corso del 2015. ten, L’incoronazione di Poppea, Aida,del grandioso evento del prossimo Numerose e in via di definizione le Lucio Silla e Carmen — sarà l’operaanno, e frutto della collaborazione tra molteplici attività che gravitano intor- inaugurale dell’Expo 2015. Una nuovaStéphane Lissner e il nuovo Sovrin- no all’evento e fra le quali si annovera produzione, diretta da Riccardo Chail-tendente Alexander Pereira. “Sarà anche la speciale programmazione ly — Direttore Principale da gennaiouna prova considerevole per tutti noi” che il canale Classica HD dedicherà 2015 e Direttore Musicale dal 2017 —— annuncia Pereira — tratteggiata al Teatro alla Scala fin dai primi giorni e con la regia di Nikolaus Lehnhoff,da plurimi appuntamenti che caden- di dicembre. che è il preludio di una ricca succes-zeranno lo sviluppo del cartellone a Una stagione lunga dodici mesi che sione di titoli che a prime mondiali —partire dalla serata inaugurale del 7 ingloba numerose proposte coniuga- come CO2, commissionata a Giorgiodicembre. te con l’intento di rispondere vigoro-Quest’anno il Fidelio di Beethoven samente alle preziose occasioni che sopra: La Bohème di Giacomo Puccini.strutturerà l’assetto cardinale di una l’attesa Esposizione Universale offre. Regia e scene Franco Zeffirelli, costumiPrima che, com’è noto, identifica uno La Scala, infatti, per la prima voltadegli eventi culturalmente più rile- resterà aperta tutto l’anno program- Piero Tosi. Foto Teatro alla Scala.vanti d’Italia. Una serata che calami- mando, nei soli mesi di Expo, oltreta iniziative di varia natura volte ad centoquaranta spettacoli: “l’aperturaagevolare quella proficua fruizione straordinaria per sei mesi è il più bel778/779 - 2014 07

SIPARIO Speciale LiricaBattistelli — affianca grandi riprese, Scuola di Ballo dell’Accademia Teatroconsiderevoli collaborazioni con l’Ac- alla Scala completano la seguitissimacademia Teatro alla Scala e coinvolgi- stagione di balletto che ancora unamento di formazioni musicali estere volta potrà contare su étoiles e ospitiper un totale di tredici titoli d’opera in internazionali capaci di infiammare lesei mesi. acute scelte dei più accaniti balletto-Per il balletto si riconferma l’accla- mani italiani.matissima e condivisibile scelta di Alla stagione sinfonica, ai recital diriproporre i grandi titoli del repertorio canto, al Ciclo Schubert e ai concer- sopra: Svetlana Zakharova inclassico unita al desiderio di percor- ti straordinari si aggiunge il Festival Giselle di Adolphe Adam, ripresarere altri sentieri come nel caso del delle Orchestre Internazionali che da coreografica Yvette Chauviré, scenenuovo Schiaccianoci — titolo atteso maggio ad ottobre vedrà sul palco e costumi Aleksandr Benois. Fotoda lungo tempo — firmato da Nacho del Piermarini alcune delle più gran- Brescia-Amisano Teatro alla Scala.Duato, la nuova Bella addormentata di orchestre del mondo impegnatenel bosco con la coreografia di Alexei in concerti segnati da molteplici pro-Ratmansky — balletto in coproduzio- grammi.ne con l’American Ballet Theatre — e L’intento della nuova sovrintendenzaCello Suites di Heinz Spoerli: tre novi- sarà quello, inoltre, di lavorare per ità assolute per le scene ballettistiche giovani e i bambini: “avere un pub-della Scala che quest’anno potranno blico di giovani è il più grande rega-annoverare anche il coinvolgimento lo — confida Alexander Pereira —.di grandi direttori d’orchestra. Giselle, La Scala dedicherà particolare atten-Excelsior, il Gala des étoiles — che in zione alle Opere per bambini, con unottobre chiuderà Expo 2015 — L’hi- programma che prevede la rappre-stoire de Manon e lo Spettacolo della sentazione di opere famose rivisitate08 778/779 - 2014

per il pubblico dei piccoli la cui durata Fra novità e conferme la lunga pro-è di circa un’ora e mezza […]. Per la grammazione scaligera di quest’annoprossima stagione abbiamo scelto La strutturerà, quindi, articolati e ricchiCenerentola di Rossini e speriamo di percorsi in grado di soddisfare desi-poter raggiungere circa 25.000 bam- deri, esigenze e aspettative di vecchibini tra la città di Milano e la Regio- e nuovi spettatori. Sipario continueràne Lombardia”. Progetto ambizioso a seguire gli appuntamenti che an-segnato da pregevole lungimiranza dranno in scena sul palco del Pier-che ha già riscosso unanimi consensi marini proseguendo la sua sessan-nelle prime cinque repliche del mese tennale vicinanza al teatro milanesedi novembre. con una testimonianza consapevoleIl desiderio di individuare un nuovo dell’esclusivo valore che possiede,pubblico per la Scala è lo sprone per nel plurimo universo dell’arte, il terri-ulteriori iniziative che verranno in- torio della rappresentazione: ambito,trodotte con altri efficaci programmi questo, che si dischiude nel prolificocome la nuova formula de “La Scala incontro con quello spettatore che, ol-Aperta”: “venti spettacoli di Opera e tre il reale, scopre se stesso.Ballo scelti tra quelli presenti nel ca-lendario della prossima Stagione — sopra: Riccardo Chailly, Direttorespiega il Sovrintendente — saranno Principale da gennaio 2015 e Direttorevenduti presso la Biglietteria a metàprezzo, il mese precedente rispetto Musicale dal 2017.alla rappresentazione, per avvicinare Foto Teatro alla Scala.al teatro coloro che, per condiziona-menti anche economici, non hanno sotto: Alexander Pereira,mai avuto la possibilità di farlo”. Novi- Sovrintendente del Teatro alla Scala.tà, questa, che completa il ricco pano-rama che negli anni ha aperto le porte Foto Teatro alla Scala.del teatro milanese a nuovi spettato-ri grazie, ad esempio, a “La Scala infamiglia” — programma che consen-te ad ogni adulto di accompagnarein teatro un minore acquistando unsolo biglietto —, a “Invito alla Scalaper giovani e over 65” e al collaudatoprogetto de “LaScalaUNDER30”. De-dicato ai giovani e costellato di van-taggi, sconti riservati, proposte di ab-bonamento, promozioni, ingressi alleprove, visite guidate, riduzioni sugliingressi al Museo Teatrale alla Scalae una Community on-line che contaoltre 1.600 membri, il programma UN-DER30 risponde al dilagante e fervidoentusiasmo giovanile per il cartellonescaligero. Consolidata, inoltre, l’ormaitradizionale iniziativa delle anteprimedelle inaugurazioni di stagione checonsente ai giovani fino ai trent’annidi vivere, al costo di 10,00 euro, il fa-scino dell’opera e del balletto d’aper-tura della nuova stagione.778/779 - 2014 09

SIPARIO Speciale LiricaLA SCALA E L’EXPO1 MAGGIO – 31 OTTOBRE 2015Oltre 140 spettacoli 778/779 - 2014alla Scala nei soli mesidi Expo10

LA SCALA E L’EXPO – OPERA CONCERTO STAGIONE SINFONICA Orquestra Sinfónica Nacional Infantil de Venezuela> MAGGIO > settembreGiacomo Puccini, Turandot London Philarmonic Orchestra Sinfónica Juvenil “Teresa Carreño”Giorgio Battistelli, CO2> MAGGIO/GIUGNO RECITAL DI CANTO Sinfónica Juvenil de CaracasGaetano Donizetti,Lucia di Lammermoor > maggio Orquestra Sinfónica Simón Bolivar Diana Damrau, Helmut Deutsch> giugno > settembreGeorges Bizet, Camen René Pape, Camillo Radicke Boston Symphony OrchestraPietro Mascagni, Cavalleria rusticanaRuggero Leoncavallo, Pagliacci Anja Harteros, Wolfram Rieger Orquestra Sinfónica Simón Bolivar, Coro> giugno/luglio Nacional Juvenil Simón BolivarGiacomo Puccini, Tosca > luglio> luglio Daniela Barcellona, Alessandro Vitiello Orchestre de ParisGioacchino Rossini, Otello> luglio/agosto > settembre Israel Philharmonic OrchestraGioacchino Rossini, Il barbiere di Siviglia Ramón Vargas, Mzia Bachtouridze> agosto/settembre > ottobreGiacomo Puccini, La bohème CONCERTI STRAORDINARI Orchestra dell’Accademia Nazionale di> settembre/ottobre Santa CeciliaGaetano Donizetti, L’elisir d’amore > maggio> ottobre/novembre Maurizio Pollini Concentus Musicus WienGiuseppe Verdi, FalstaffGyörgy Kurtág, Fin de partie > giugno Cleveland Orchestra Leo Nucci, James VaughanLA SCALA E L’EXPO - OPERA CONCERTO Concerto Finale di Expo 2015 > luglio> luglio José Carreras, Lorenzo Bavaj GRANDI OPERE PER PICCOLIOrchestra e Coro del Teatro alla Scala > ottobre > maggioLA SCALA E L’EXPO – BALLETTO Thomas Hampson, Martin Grubinger e La Cenerentola per i bambini The New Percussive Planet Ensemble> luglio LA SCALA IN FAMIGLIARomualdo Marenco, Excelsior FESTIVAL DELLE ORCHESTRE> settembre/ottobre INTERNAZIONALI > giugnoPëtr Il’ič Čajkovskij, La bella addormentata Georges Bizet Camennel bosco > maggio Berliner Philharmoniker > luglio> ottobre Percussionisti del Teatro alla ScalaGala des étoiles Spettacolo di balletto per > giugnola chiusura di Expo 2015 Wiener Philharmoniker, Singverein der > ottobre Gesellschaft der Musikfreunde in Wien, Coro di Voci Bianche dell’Accademia Coro di Voci Bianche dell’Accademia Teatro alla Scala Teatro alla Scala I Corni della Scala > luglio Filarmonica della Scala > agosto Budapest Festival Orchestra778/779 - 2014 11

SIPARIO Speciale LiricaTEATRO ALLA SCALAMOVIMENTI NEL TEMPOIN UN LIBRO PIENO DI MONDOdi Vito Lentini12 778/779 - 2014

...nel libro si I l quadro delle plurime mutazioni ad affermare che “il libro costituisceripercorrono antropologiche che segnarono un argomento inesauribile. In esso sipiù di due la diffusione della lingua scritta ritrova assolutamente tutto ciò chesecoli di storia è annoverabile fra i grandi sviluppi l’uomo ha creato. In esso si esprime ildel teatro... dinamici sperimentati dall’umana ar- suo proprio essere”. ticolazione del sapere. Nella medita- Con questa convinzione il nostro nella pag. a fianco: Maria Callas come tiva tranquillità del silenzio le pagine sguardo si approssima ad una delle Violetta ne La Traviata di Giuseppe del libro richiamano alla mente, infat- ultime pubblicazioni riguardanti il Verdi, 1955-1956. Archivio del Museo ti, i meravigliosi portati dell’apertu- corso storico di un luogo della cultura Teatrale alla Scala e Biblioteca Livia ra e della trasformazione dell’intimo italiana in cui popoli di varie epoche Simoni. Archivio Fotografico Teatro pensiero nella parola stampata. Una vissero, sotto diversi rispetti, la vita alla Scala. conquista, questa, che arricchisce lo dell’arte: il Teatro alla Scala. spazio di una sconfinata libertà in cui Scritto da Carlo Lanfossi ed editato sono in azione parole, memorie, uomi- da Skira Classica, Teatro alla Scala è ni. un volume finemente rilegato che te- Romano Guardini, filosofo e teologo stimonia, come si diceva, il valore di italo-tedesco che visse nel XX secolo, un oggetto capace di riproporre bre- in un discorso pronunciato nel 1948 vemente l’evoluzione storica e artisti- al Leibniz-Kolleg dell’Università di ca di uomini e popoli che gravitarono Tubinga (Elogio del libro, pubblica- intorno al prestigiosissimo teatro mi- to in Italia da Morcelliana) non esitò lanese.778/779 - 2014 sopra: Carla Fracci e Rudolf Nureyev ne La bella addormentata nel bosco, 1977-1978. Archivio del Museo Teatrale alla Scala e Biblioteca Livia Simoni. Archivio Fotografico Teatro alla Scala. 13

SIPARIO Speciale LiricaGrazie alla felice commistione di im- to a stile e qualità, non solo musicali”. tro. Frammenti di storia, questi, chemagini e scrittura, nel libro si ripercor- Definita “una delle operazioni cultu- contribuiscono a restituire la multi-rono più di due secoli di storia del te- rali di maggior rilievo della città lom- forme immagine di un teatro che maiatro cristallizzati in un’opera di prege- barda”, la costruzione affidata a Giu- si disancorò dal ricco divenire storicovole fattura che concorre a preserva- seppe Piermarini consegnò alla storia dell’Ottocento ma, al contrario, vi con-re l’umana memoria di vite e creazioni uno dei maggiori teatri d’Europa e del corse con la presenza di Stendhal, ilsegnate dalla preziosità dell’arte. mondo segnando gli albori del cele- passaggio di Gioacchino Rossini, ilPrendendo avvio dall’incendio che bre “mito della Scala”. mito della “primadonna”, l’arrivo dinel 1776 distrusse il Teatro Ducale — Un movimento nel tempo, quello trac- sopra: Angelo Inganni, La facciata delseguito dall’immediata ricostruzione ciato in questo libro, in cui si rispol- Teatro alla Scala, 1852. Archivio delche fu espressione della proverbiale verano non unicamente le tappe fon- Museo Teatrale alla Scala e Bibliotecaoperosità della città di Milano — il damentali dello sviluppo storico dellibro propone una ricchissima do- teatro ma perfino aneddoti, curiosità Livia Simoni. Archivio Fotograficocumentazione iconografica che agli e retroscena come, ad esempio, i co- Teatro alla Scala.studi, ai disegni e alle immagini della stumi dell’aristocrazia milanese cheseconda metà del Settecento affianca sul finire del Settecento frequentava nella pag a fianco: L’interno delbozzetti, frontespizi, locandine, ritrat- assiduamente i palchi scaligeri, l’ese- Teatro alla Scala nella prima metàti e manifesti di un teatro che, come si crabile condotta degli artisti in scena, dell’Ottocento. Archivio del Museolegge nelle prime pagine del libro, si gli incontri galanti e i frequentissimi Teatrale alla Scala e Biblioteca Liviaavviò “a primeggiare in Europa quan- giochi d’azzardo nei ridotti del tea- Simoni. Archivio Fotografico Teatro alla Scala.14 778/779 - 2014

Gaetano Donizetti e Vincenzo Bellini, il multiforme cartellone scaligero. anni — il restauro, il trasferimentoi grandi fiaschi, i lavori di Alessandro Struggenti le pagine buie della storia presso il Teatro degli Arcimboldi, laSanquirico, il “coreodramma” di Sal- scaligera che il volume ci propone con sovrintendenza di Stéphane Lissner,vatore Viganò, la nascita della Scuola le immagini della distruzione causata la direzione musicale di Daniel Baren-di Ballo (si veda Sipario n. 770-771), dai bombardamenti del 1943 e sugge- boim, il bicentenario Verdi/Wagnerle prime interpreti del balletto e Casa stivo lo scorcio dello storico concerto — e con un’ampia cronologia, il libroRicordi. di riapertura diretto da Arturo Tosca- completa il ricco panorama storico diPregevole susseguirsi di avvenimen- nini: nuovo inizio aperto alla maesto- un teatro che è eccellenza italiana eti, presenze, relazioni e racconto degli sità di Renata Tebaldi, Maria Callas, che continua a salvaguardare memo-eventi che segnano anche i successi- Luchino Visconti, Franco Zeffirelli, rie, repertori, mestieri, arti.vi sviluppi dell’accadere storico come Victor de Sabata — direttore che fissò Un libro in grande formato che par-il trionfo verdiano, le cinquantasette il 7 dicembre quale data dell’annuale la di storia e cultura italiana e in cuirappresentazioni consecutive di Na- Serata Inaugurale —, Herbert von Ka- sono riproposti, in rapida successio-bucco, le infiammate discussioni dei rajan fino ad arrivare a Paolo Grassi, ne, gli approdi emblematici di uno“wagneriani” e dei “verdiani”, la na- Giorgio Strehler, Claudio Abbado, Ru- speciale incontro dell’umano con l’ar-scita di Piazza della Scala e l’avvento dolf Nureyev, Carla Fracci, Riccardo te: dominio, quest’ultimo, che non didell’illuminazione elettrica in teatro. Muti e Carlo Fontana, per citare solo rado accoglie la totalità dell’esistenzaEpisodi che precedettero l’ascesa alcuni nomi di coloro che sul palco e scenari carichi di mondo.scaligera di Arturo Toscanini, l’arrivo scaligero scrissero pagine di assolutodi Giacomo Puccini, la modernizza- prestigio. 2014, Skira/Classicazione del teatro e l’arricchimento di Con i noti e recenti eventi che interes- 196 colori e 47 b/n, cartonatoquel repertorio che negli anni riempì sarono il Teatro alla Scala negli ultimi ISBN 978-886544-036-0 € 80,00778/779 - 2014 15

SIPARIO Speciale LiricaTEATRO CARLO FELICEFORTE RILANCIOPER LA STAGIONE LIRICAdi Giorgio De MartinoAndrea Battistoni Fabio Luisi. Foto BALU Barbara Luisi. Stefano Ranzani Donato Renzetti 778/779 - 201416

Il teatro N el gergo pokeristico, po- lizza talenti quali Davide Livermore riduce i tremmo definirlo un rilancio. (quest’ultimo firma ben tre produzio- Abbastanza potente da far ni). Cerca infine un poco di – sano, se prezzi e li sussultare il tavolo. Spettacoli sino a centellinato – palpito gossip perfino, dimezza per i fine luglio, quarantaquattro serate di con un anziano e celebre debuttante, lirica, il ritorno di Britten (Billy Budd), Dario Argento, alle prese con la Lucia giovani… della Fedora, ma anche dell’attenzio- di Lammermoor: «Sarà inquietante», ne alla danza (è pur sempre la città ha detto il maestro dello splatter. Esopra: Carmen di Georges Bizet, regia che fu “dei Balletti di Nervi”), la ripre- non osiamo figurarci le soluzioni che Davide Livermore, direttore Philippe sa del Premio Paganini... saranno adottate, per la cruenta inti- Hugin. Foto Marcello Orselli. Il cartellone del teatro lirico genovese mità della scena della follia. inizia prima e chiude dopo, moltipli- Rilancio, dicevamo. Eppure, come ca le proposte sinfoniche, incrementa tanti (ma più di tanti altri) teatri lirici sensibilmente gli spettacoli di ballet- italiani, anche il Carlo Felice proget- to, torna ad ospitare anche produzioni ta e produce nel forzato equilibrismo coraggiose, non aumenta i prezzi ed del funambolo, in cronico bilico sul anzi li abbatte, per i giovani, quasi baratro del dissesto, tra lo Stato che fino a dimezzarli (sinfonica a 10 euro), restringe gli alimenti al punto da dar chiama a raccolta forze locali famose l’impressione di progettare un immi- nel mondo, come la bacchetta di Fa- nente abbandono, e un pubblico sfi- bio Luisi, le voci di Fabio Armiliato, brato – in anni recenti – da una serie di Francesco Meli, convoca registi di scioperi che, nei fatti, hanno via via illuminati come Hugo De Ana e fide- disamorato i genovesi dal loro teatro.778/779 - 2014 17

SIPARIO Speciale LiricaGli ultimi anni, a fronte della sempre che la realtà vorrebbe rivendicare. course”: in novembre, un titolo chepiù drastica riduzione delle disponibi- Perché – come qualcuno ha detto – a queste latitudini manca da oltrelità economiche, purtroppo è accadu- ciò che si semina in una recita d’ope- quarant’anni, la Luisa Miller verdia-to che Genova abbia risposto appli- ra rappresenta sempre e comunque na nell’allestimento firmato da Leocando una drastica spending review un patrimonio incalcolabile, che ra- Nucci (che è sulla ribalta nei pannianche alle idee e alla creatività, con ramente procura dividendi monetari, di Miller), con Anna Pirozzi, Giusep-edizioni talvolta mediocri di titoli, sul- che però offre interessi strategici, in pe Gipali e Carlo Colombara, ed unala carta, fin troppo prudenti, di solida un’ottica generazionale. bacchetta che, più che promessa, èrisposta al botteghino... Un approccio Ma veniamo all’appello: nomi e date giovane e salda certezza (che a Ge-che, nei fatti, non ha ripagato. di quanto è accaduto e soprattutto di nova è di casa), quella di Andrea Bat-Questo settembre, dopo vicissitudini quanto accadrà. L’ultimo quarto del tistoni.cui molto si è dedicata la cronaca po- 2014 ha visto, quale titolo d’apertura, Un salto di mezzo secolo, verso il girolitica locale, s’è insediato finalmente un Elisir d’amore in salsa casalinga, di boa del ‘900, per l’allestimento piùun nuovo sovrintendente, Maurizio allestimento storico (assai gradevo- atteso: nella scorsa primavera avevaRoi, nome noto e quotato della piaz- le ma già molto visto), con regia di fatto discutere, per la sua Carmenza teatrale, fra l’altro presidente della Filippo Crivelli e scene Lele Luzzati. cubana, ironica e imbottita d’idee, ci-“Toscanini”. Entrée che ha coinvolto un cast gio- tazioni, trovate, qualche sciocchezzaOggi, la musica sembra essere cam- vane protagonista nel complesso di e guizzi geniali... Davide Livermorebiata, o quantomeno, sembra essere un buon prodotto, fisiologicamente torna, con un nuovo allestimento distato intrapreso un cambio di rotta. non maturo ma con strumenti vocali Tosca, dal 20 al 30 dicembre. Sul pal-Il compito del teatro, in tempi di cri- interessanti e tanto brio. coscenico, una triade vocale che pro-si, è d’altronde importante quanto un Dopo un’ampia parentesi dedicata al mette grandi soddisfazioni: Gregoryospedale da campo quando infuria la balletto (con il Balletto Accademico Kunde, Aprile Millo, Carlos Alvarez.battaglia: mezzo privilegiato per edu- dell’Opera di Ekaterinburg e con il Ancora spazio alla danza, a cavallocare ad avere valori superiori a quelli Ballet Nacional de Espana), il “main delle festività natalizie, questa volta sopra: Billy Bud di Benjamin Britten, regia Davide Livermore, direttore Andrea Battistoni.18 778/779 - 2014

Spartacus di Khachaturian, coreografia di Yuri Grigorovich,Teatro dell’Opera di Astana, Kazakistan.778/779 - 2014 19

SIPARIO Speciale Liricacon una proposta molto intrigante, dal 17 al 23 aprile, col podio di Bat- ...s’è insediatoSpartacus di Khachaturian, nella ver- tistoni (nel cast, Phillip Addis, Alan un nuovosione coreografica più nota (di Grigo- Oke, Graeme Broadbent e Christo- sovrintendente,rovich) interpretato dal giovanissimo pher Robertson). MaurizioTeatro dell’Opera di Astana, diretta- A maggio (dall’8 al 17) torna la Car- Roi, nome notomente dal Kazakistan. men di Bizet secondo Livermore, e quotatoDal 21 febbraio al 1° marzo, dal pro- nell’allestimento di cui abbiamo ac- della piazzafondo rosso dei velluti del teatro ge- cennato. Lo scorso maggio fummo teatrale...novese, sarà Dario Argento a reinven- in pochi a poterla applaudire, perchétare il dramma tragico donizettiano funestata da scioperi e zuffe varie.d’un amore proibito, pieno di sospiri, Molti i motivi per non perderla questaorrore e sangue. volta, dall’allestimento alle voci: SofiaAlle prese con la massima realizzazio- Ganassi (che dimostra quanto intelli-ne in musica del romanzo storico otto- genza e musicalità possano supplirecentesco d’Oltralpe, la Lucia di Lam- ad una voce che non è esattamentemermoor sarà diretta da Giampaolo la più adatta al ruolo), Francesco Meli,Bisanti e vedrà protagonisti Stephen uno dei tenori migliori oggi in attività,Costello e Orlin Anastassov e, nel anch’egli nato e cresciuto nella cittàruolo di Lucia, pietra di paragone del- della Lanterna, e sua moglie Serenala sensibilità romantica dell’epoca, Gamberoni nel ruolo di Micaela.Desirée Rancatore. Cinquina ballettistica ad inizio estateL’arrivo della primavera sarà festeg- (con offerte variegate, fino all’attesogiato dalla Fedora di Umberto Giorda- Gala del 5 luglio, illuminato da unano, titolo che – se non andiamo errati stella del calibro di Sylvie Guillem).– manca da quando, quindici anni fa, In zona Expò di Milano, evento perlo applaudimmo dalla voce di Mirella il quale Genova si augura d’essereFreni. In scena dal 21 al 29 marzo, dal la “porta a mare”, in chiusura di sta-podio di Valerio Galli e la regia di Pier gione, a luglio, il teatro Carlo FeliceFrancesco Maestrini, sarà un nuovo proporrà un’edizione coloratissima eallestimento ricavato dal riciclo vir- moderna della Vedova allegra, per latuoso di materiale scenografico del regia di Hugo De Ana e la direzione diteatro in disuso. Felix Krieger.Capolavoro d’eloquenza, incisività e A questo piatto ricco si aggiunga iltorridi declamati, prototipo perfetto, Premio Paganini, concorso un tempoesuberante e sanguigno della stagio- molto rinomato, che dopo alcuni annine d’oro del verismo (agli schizzinosi di dolorosa interruzione ci auguriamoricordiamo che fu amata da Mahler, torni a proporre – tra febbraio e marzoMassenet, Saint-Saens, Ravel...), Fe- – l’eccellenza internazionale violini-dora sarà riproposta dalla coppia li- stica a Genova, grazie anche alla di-rica di ferro – di genovesi famosi nel rezione artistica affidata a Fabio Luisi.mondo – composta da Daniela Dessì Luisi che è direttore onorario del tea-e Fabio Armiliato. Mentre De Siriex tro e che sarà sul podio di alcune traavrà la voce di Lucio Gallo. le ben diciannove proposte concerti-Quanto ad aprile, dopo una lunga as- stiche del cartellone sinfonico.senza, torna in cartellone BenjaminBritten. Autore che a Genova avevaavuto, ad inizio millennio, una densitàe qualità di proposte eccezionali, eduna altrettanto eccezionale rispostada parte del pubblico. Nell’allesti-mento del Teatro Regio torinese fir-mato Livermore, di scena Billy Budd,20 778/779 - 2014

Teatro dell’Opera di RomaDAL SETTECENTOAI GIORNI NOSTRIDirettori, registi, coreografi, cantanti e danzatori:un cartellone ricco di nomi prestigiosi. sopra: I was looking at the ceiling N ella stagione 2014-2015 del certamente una riduzione dei costi, and then i saw the sky, regia Teatro dell’Opera di Roma ma è una strada che porta all’agonia andranno in scena 15 spet- e all’asfissia di un teatro. È giusto, Giorgio Barberio Corsetti, scene tacoli di opera e balletto, (rispetto ai invece, scommettere sulla produtti-Giorgio Barberio Corsetti e Massimo 12 della passata stagione); ma so- vità, sulla qualità e sul pubblico au- prattutto è il numero delle recite che mentando e non riducendo l’attività. Troncanetti, costumi Francesco cresce. Un rilancio, dunque, un new Il Teatro deve soprattutto guardare Esposito. Foto Marie-Noëlle Robert. deal, di cui questa nuova stagione a sé stesso per trovare nuova forza ne è chiara e precisa dimostrazione. culturale, musicale ed economica. la “Si può reagire in due modi alla crisi. storia ci insegna che le crisi possono Tagliare spettacoli e recite permette diventare opportunità di sviluppo”.778/779 - 2014 21

SIPARIO Speciale LiricaLa ripresa economica del Teatro cento e Novecento è stata al centro sopra: Werther, regia Willy Decker,dell’Opera – spiega il sovrintendente di debutti che hanno fatto la storia scene e costumi Wolfgang Gussmann.Carlo Fuortes – passa soprattutto dal dell’opera, della musica, della cultura. Foto Javier Del Real.botteghino, cioè dal pubblico con un Così nasce l’idea del sovrintendenteaumento del numero degli spettacoli, Fuortes del recupero della memoria sotto: Alessandra Amato (Myrtha) insenza perdere qualità ed eccellenza. con la ripresa (almeno una produzio- Giselle, coreografia Patrice Bart daLa produzione, la qualità, il futuro del ne l’anno) di allestimenti storici. Uno Jean Coralli e Jules Perrot, scene eTeatro dell’Opera quindi, ma anche sguardo filologico, affettuoso, cultura- costumi Anna Anni.un richiamo alla memoria, alla storia le al passato. Foto Luciano Romano.di questa Fondazione che tra Otto-22 778/779 - 2014

La stagione 2014-2015, inaugurata follano la Capitale, dai melomani più Quest’anno è stato chiesto a Gianlui-dalla bellissima favola lirica di An- esigenti ai giovani con tanta voglia di gi Toccafondo di illustrare e percorre-tonín Dvořák, Rusalka, vola sulla sto- scoprire i diversi confini della musica. re con la sua visione personale, tutti iria della musica dal Settecento al No- titoli della nuova stagione. Il risultatovecento, un percorso affascinante da Un cartellone ricco – che ha pochi è nei disegni originali che coloreran-Wolfgang Amadeus Mozart a John confronti in Italia e in Europa – di no le strade della capitale. Artista diAdams, uno stupendo, musicalmen- nomi prestigiosi, amati dal pubblico, fama internazionale, Toccafondo conte avventuroso viaggio da Le nozze di fama internazionale. Direttori, re- i suoi film di animazione ha dedicatodi Figaro (1786) a I was looking at the gisti, coreografi, cantanti e danzato- gran parte della sua ricerca al temaceiling then I saw the sky (1995) e così ri che hanno fatto, e fanno, la storia dell’Opera. Le tavole realizzate perper il balletto da Adam e Čajkovskij dell’interpretazione e della messa in la stagione 2014-15 interpretano incon Giselle e Lo schiaccianoci a Stra- scena. chiave moderna i titoli in cartellonevinskij e Duke Ellington con Le chant La stagione 2014-15 prevede novità attraverso materia, forma e movimen-du rossignol e The River. anche per quanto riguarda la comuni- to. Espressività e colore propri del- cazione al pubblico. È stato introdotto la grande Opera che Toccafondo daTitoli di grande repertorio, ma anche un linguaggio grafico più moderno e sempre conosce e ama.opere che saranno una vera e propria immediato – dai manifesti, alla pub-scoperta. Quel percorso che un teatro blicità sulla stampa, ai programmi sopra : Rigoletto, regia Leo Muscato,d’opera ha il dovere di offrire al pro- di sala - espressione di un rinnovato scene Federica Parolini, costumi Silviaprio pubblico così da accontentare rapporto di apertura del Teatro alla Aymonino. Foto Corrado Maria Falsini.ogni gusto e far conoscere nuove cre- città e al pubblico dei giovani, ma alazioni, i nuovi orizzonti della musica, contempo rispettoso della tradizionedel canto, della danza. Per attirare an- e dell’autorevolezza dell’istituzioneche un pubblico eterogeneo che vada che rappresenta.da chi ama l’opera ai turisti che af-778/779 - 2014 23

SIPARIO Speciale LiricaCREMONAPER LA LIRICA, IL PONCHIELLIPUNTA SUL GRANDE REPERTORIOP er la Stagione Lirica 2014, il uno dei titoli più amati del composi- vamente sarà il turno di Adriana Le- Teatro Ponchielli ha scelto di tore toscano e di cui verrà messa in couvreur di Francesco Cilea, dramma proporre ben quattro titoli del scena la versione bresciana, di cui musicale che consacrò il proprio au-grande repertorio operistico del no- ricorrono i 110 anni. Seguirà Don Gio- tore nel panorama musicale post-ver-stro paese, completando il cartellone vanni di Wolfgang Amadeus Mozart, diano come uno dei più interessanticon un’opera francese che testimonia, seconda opera della straordinaria tri- compositori italiani dell’epoca.una volta di più, l’attenzione posta logia firmata con il librettista Lorenzo A chiudere la Stagione Liricadal Teatro al vasto mondo musicale Da Ponte, qui alle prese con il “dis- 2014, Les contes d’Hoffmann di Jac-straniero.  soluto punito”, divenuto emblema ques Offenbach, seducente operaDa ottobre a dicembre, verranno così di uno specifico modello maschile. A francese che il Teatro Ponchielli haallestiti cinque titoli, realizzati in co- novembre l’opera di cui il Teatro Pon- scelto per rappresentare quest’annoproduzione con il Circuito Lirico Lom- chielli è stato capofila all’interno del il grande repertorio d’oltralpe. bardo e che copriranno un arco stori- Circuito: Nabucco di Giuseppe Verdi,co-musicale che va dal classicismo al melodramma che non smette mai di sopra: Adriana Lecouvreur, regia Ivanverismo. emozionare ed attrarre il pubblico e Stefanutti. Foto Alessia Santambrogio.Ad aprire la stagione Madama But- che manca al palcoscenico del Pon-terfly di Giacomo Puccini, certamente chielli da quasi dieci anni. Successi-24 778/779 - 2014

Les Contes d’Hoffmann, regia Frédéric Roels. Un bozzetto di Bruno De Lavenere.Les Contes d’Hoffmann, regia Frédéric Roels. Un bozzetto di Bruno De Lavenere.MADAMA BUTTERFLY NABUCCO LES CONTES D’HOFFMANNmusica di Giacomo Puccini musica di Giuseppe Verdi musica di Jacques Offenbachdirettore Giampaolo Bisanti direttore Marcello Mottadelli direttore Christian Capocacciaregia Giulio Ciabatti regia Andrea Cigni regia Frédéric RoelsInterpreti principali: Cellia Costea Interpreti principali: Alberto Gazale Interpreti principali: Michael Spadac-(Cio-Cio San), Giuseppe Varano (F.B. (Nabucco), Tiziana Caruso (Abigaille), cini (Hoffmann), Bianca Tognocchi*Pinkerton), Domenico Balzani (Shar- Enrico Iori (Zaccaria), Raffaella Lupi- (Olympia), Larissa Alice Wissel* (Anto-pless), Giovanna Lanza (Suzuki) nacci (Fenena), Gabriele Mangione nia), Maria Mudryak* (Giulietta) Abramo (Ismaele) Rosalen (Lindorf/Coppélius/Dapertut-mercoledì 8 ottobre, ore 20.30 to/Miracle)venerdì 10 ottobre, ore 20.30 venerdì 14 novembre, ore 20.30 * Vincitori Concorso As.Li.Co. 2014domenica 12 ottobre, ore 15.30 domenica 16 novembre, ore 15.30 ORCHESTRA I POMERIGGI MUSICALIDON GIOVANNI ADRIANA LECOUVREUR CORO DEL CIRCUITO LIRICO LOMBARDOossia il dissoluto punito musica di Francesco Cileamusica di Wolfgang Amadeus Mozart direttore Carlo Goldstein Maestro del coro Antonio Grecodirettore José Luis Gomez-Rios regia Ivan Stefanuttiregia Graham Vick Interpreti principali: Daria Masiero www.teatroponchielli.itInterpreti principali: Gezim Myshke- (Adriana Lecouvreur), Angelo Villarita (Don Giovanni), Andrea Concetti (Maurizio), Sanja Anastasia (Princi-(Leporello), Valentina Teresa Ma- pessa di Bouillon), Francesco Paolostrangelo* (Donna Anna), Federica Vultaggio (Michonnet)Lombardi*(Donna Elvira), GiovanniSala* (Don Ottavio) giovedì 20 novembre, ore 20.30* Vincitori Concorso As.Li.Co. 2014 sabato 22 novembre, ore 20.30venerdì 17 ottobre, ore 20.30 IL PROGRAMMAdomenica 19 ottobre, ore 15.30778/779 - 2014 25

SIPARIO Speciale LiricacremonaDON GIOVANNINOSTRO CONTEMPORANEOIl dramma giocoso di Da Ponte Mozart rilettoda Graham Vick fra polemiche ed eccessidi Nicola Arrigonisopra: Don Giovanni, D on Giovanni è l’emblema una regia – quella di Graham Vickregia Graham Vick. stesso della condizione del – coerente e non sterilmente provo- nostro presente: un deside- catoria e a una direzione musicale – rare senza fine, quale disperata fuga quella di José Luis Gomez-Rios – che dalla morte. Don Giovanni di Lorenzo dà plasticità, incisività alla partitura Da Ponte e Wolfang Amadeus Mozart mozartiana grazie a interpreti, cor- è il simbolo del vuoto che ci attana- po orchestrale e coro amalgamanti e glia, è bulimia sessuale, è scanda- compartecipi nell’agire scenico. Sono lo per i melomani tradizionalisti da queste alcune delle riflessioni che un lato e dall’altro è la riprova che la suggerisce la messinscena di Don prassi lirica può aiutare a leggere il Giovanni di Mozart, nata sotto l’egida nostro presente, quando si affida ad del Circuito Lirico Lombardo che vede26 778/779 - 2014

la partecipazione del Teatro Ponchielli rio degno degli spettacoli del Lido di morte. L’opera si chiude — o dovreb-di Cremona, Grande di Brescia, Socia- Parigi, la vicenda di Don Giovanni si be chiudersi — con la morte di Donle di Como e Fraschini di Pavia, Fonda- apre con la morte del Commendatore Giovanni che invece fugge in plateazione Pergolesi Spotini di Jesi, Teatro e ‘quella tentata’ di Don Giovanni. In fra il pubblico, mentre il coro si aggiradell’Aquila di Fermo, Fondazione Tea- mezzo a queste due morti violente – in cerca del seduttore, indicando glitro Comunale e Auditorium di Bolzano sottolineate dai nastri rossi e bianchi spettatori, come a dire che quel mitoe Fondazione i Teatri di Reggio Emilia. dei rilievi della polizia sulla scena del è nostro contemporaneo, o meglio ciCome spesso capita il confronto fra delitto - si muove un’umanità eccita- rispecchia tutti.palcoscenico e platea si compie sotto ta, dalla pistola facile, in un clima da Il Don Giovanni prodotto dal Circuitoil segno di un apparente tradimento mafia albanese, fra cantieri edili e Lirico Lombardo è un bell’esempiodella tradizione, immolata sull’altare container, fra luci da night e scene da di allestimento lirico, un’osmosi in-della regia critica, dell’urgenza di at- riprese di film porno soft. Le conqui- telligente, molto pensata e ben co-tualizzare per forza. Così il Don Gio- ste di Don Giovanni sono un ammas- struita in cui le esigenze registiche sivanni di Graham-Gomez Rios, come so di manichini in una grande cassa sposano e si amalgamano bene conspesso accade, ha riproposto la diffi- da cantiere, una lista cadaverica di un l’aspetto musicale e melico. Il cast dicoltà nel leggere la produzione lirica desiderare senza fine, di un desidera- cantanti ha mostrato una buona pre-nell’ottica di una stringente e non pre- re che in spregio della religio si attac- disposizione attoriale, testo e conte-testuosa contemporaneità. Si tratta di ca anche alla sottana talare di donna sto, azione e musica, interpretazioniuna crux interpretativa quanto mai Elvira (Federica Lombardi). La festa ed esigenze meliche hanno trovatoscottante per il teatro lirico, ma non che chiude la prima parte è un ecci- una loro omogenea compattezza cheindolore neppure per quello dramma- tato rave party ai piedi di un enorme ha regalato alla platea a tratti un po’tico che spesso vede contrapposto manichino di donna in cui Don Gio- attonita un allestimento coerente,pubblico e registi, esigenza di inter- vanni viene smascherato e al tempo serrato che ha dimostrato con rigorepretare grandi testi e autori e le attese stesso il coro chiede la libertà, libertà e invenzione il punto di vista registicodegli spettatori. La stessa diatriba si è di quei ragazzi senza padri, lasciati a nei confronti dell’opera mozartiana eproposta nel Don Giovanni di Graham loro stessi, storditi da sesso e droga del mito dongiovanneo, confermandoVick, visto da chi scrive nelle repliche per annegare il persistente senso di come la figura di Don Giovanni siacremonesi al Ponchielli. mancanza che induce Don Giovanni quanto mai metafora del nostro stareLa chiave di lettura del Don Giovanni ad allungare la sua lista di impotente al mondo, o meglio della disperazionedi Graham Vick è tutta nelle corone e affamato amante senza la possibi- di una società senza padri e attana-funerarie con la scritta ‘Padre’ e ‘Papà’ lità d’essere appagato. Leporello, in gliata dal vuoto a cui non rimane cheche fanno bella mostra sull’ouverture tuta che stira la camicia del suo pa- stordirsi per non morire.dell’opera e che sono il segno della drone, ne condanna l’azione, ma alla Don Giovanni ossia il dissoluto pu-morte del padre/Commendatore e, fine si ritrova ad assecondarlo fino a nito, dramma giocoso in due atti, li-come direbbe Jacques Lacan, dell’e- rischiare la vita nello scambio dei ruo- bretto di Lorenzo Da Ponte, musicavaporazione del padre. Da qui parte li e dei panni. La tavola imbandita per di Wolfgang Amadeus Mozart, conil regista anglosassone per leggere la cena col Commendatore diviene Gezim Myshketa (Don Giovanni), Va-in chiave contemporanea il mito di squallido set porno soft con la teleca- lentina Mastrangelo (Donna Anna),Don Giovanni, un ragazzone che si fa mera mossa da Don Giovanni, davan- Giovanni Sebastiano Sala e Matteole pere (Gezim Myshketa, seduttore, ti al quale passano Lolite che si pro- Mezzaro (Don Ottavio), Mariano Buc-sbruffone, ma anche inquieto nel suo curano orgasmi strusciandosi le parti cino e Cristian Saitta (Commendato-accumular conquista su conquista), intime con la torta della festa, che si re), Federica Lomardi e Mariateresache si fa la figlia del Commendatore versano vino addosso, si sparano in Leva (Donna Elvira), Andrea Concetti(Mariano Buccino), donna Anna (Va- bocca e si concedono a rapporti saf- (Leporello), Riccardo Frassi e Davidelentina Mastrangelo), che non esita a fici. Tutto ciò è interrotto dall’ingres- Giangregorio (Masetto), Alessia Na-impalmare la neosposa Zerlina (Ales- so del Commendatore che compare din e Alessandra Contaldo (Zerlina),sia Nadin) davanti all’incredulo Ma- fra le gambe dell’enorme manichino direttore José Luis Gomez-Rios, regiasetto (Riccardo Frassi) su una Range di una donna nuda e legata. Tutto di Graham Vick, scene e costumi diRover che poi diventa carro funebre ciò racconta di un limite da varcare, Stuart Nunn, light designer, Giusep-per le esequie del Commendatore. Su sempre e comunque per sentirsi vivi, pe Di Iorio, coreografo Ron Howell,una scena che sa di pista circense, i per dire di esistere, proprio come fa Coro Circuito Lirico Lombardo, Orche-cui confini sono segnati da un sipa- Don Giovanni che arriva a sfidare la stra Pomeriggi Musicali.778/779 - 2014 27

SIPARIO Speciale LiricacremonaNABUCCO OVVERO DELLA SOSTENIBILELEGGEREZZA DELLA REGIAConversazione con Andrea Cignia cura di Nicola ArrigoniI l melodramma diviso fra voglia di A darne testimonianza è il Nabuc- Circuito Lirico Lombardo, per allarga- tradizione e paura dell’innovazio- co di Verdi che si avvale della regia re poi il discorso a una prassi registi- ne, fra chi vorrebbe ancora i fon- di Andrea Cigni, prodotto dal teatro ca rispettosa del testo operistico, cosìdali dipinti, quasi che la messinscena Ponchielli di Cremona per conto del come della musica, senza però disat-fosse un di più, e registi che impongo- Circuito Lirico Lombardo. Si tratta di tendere al pensiero registico. Non èno il loro punto di vista su tutto e su un allestimento pulito, intelligente, un caso che Andrea Cigni definisca iltutti: dal maestro Graham Vick con il raffinato, ma che soprattutto confer- suo Nabucco: «evocativo, simbolico esuo recente Don Giovanni di Mozart ma la personalità di Andrea Cigni teatrale: queste credo possano essereambientato fra scene porno soft e ma- regista che al di là delle collabora- le parole chiave che caratterizzano ilfia albanese, a Damiano Michieletto zioni col Ponchielli, può vantare un mio lavoro e nello specifico la messin-corteggiato dai massimi teatri euro- curriculum di tutto rispetto e che si è scena dell’opera verdiana».pei e fischiato in patria, dalla Societas recentemente fatto apprezzare per il Un’opera da mettere in scena con cau-Raffaello Sanzio che mette in scena il Cappello di Paglia di Firenze di Nino tela?Parsifal, alla contestazione di Franco Rota, prodotto dal Maggio Fiorenti- «Come tutte le opere e tutte le volteZeffirelli perché la Scala cancella la no, per un Don Pasquale di Donizetti che ci si vuole interrogare su ciò chesua Aida dal repertorio… Il mondo che in Francia sta facendo sfracelli e accade in scena e su quello che sug-della lirica – e non solo quello – vive di che si vedrà in Italia solo il prossimo gerisce la musica. Nel caso di Nabuc-queste battaglie a colpi di fischi e buu anno. Andrea Cigni per il Circuito Li- co una partitura musicale straordina-per allestimenti che innovano troppo, rico Lombardo ha allestito un Orfeo di ria che offre la possibilità di lavoraremelomani che vorrebbero solo gor- Claudio Monteverdi che il Ponchielli intensamente sulla caratterizzazionegheggi e allestimenti ‘tradizionali’, non ha più avuto né voglia né il co- dei personaggi, ma impone anchequando non polverosi e archeologici. raggio di riallestire per dare respiro un’azione di pulitura».Ma una via di mezzo è possibile? For- ad un Festival Monteverdi col fiato Cosa intende dire?se sì. corto, Traviata, Ernani di Verdi, solo «Tutti nel Nabucco aspettano il Và per fare qualche titolo. Cigni, toscano pensiero, molti non sanno neppure a verace ‘momentaneamente’ trapian- che punto stia dell’opera. E’ alla fine. tato nella Bassa, rappresenta uno di Molto spesso le simbologie inventate quegli artisti, metteur en scène che o prese in prestito dalla storia recente sanno con abilità e rispetto mediare appesantiscono e snaturano il Nabuc- fra tradizione e innovazione, sanno co stesso. Gli ebrei oppressi dai babi- leggere le opere – lo spartito – e co- lonesi possono suggerire parallelismo struire regie che partono dalla musi- novecenteschi legati alla shoah. Si è ca, si muovono nel recinto dell’opera visto anche questo». e del libretto senza appiattirvisi, ma E il suo Nabucco come si colloca? scavando nel linguaggio drammatur- «Nabucco è un’opera di apparato. Ci gico e musicale che diviene materia si attende la magniloquenza dei cori, duttile e fertile per l’intuizione registi- ma poi li si riduce a comparse e ci si ca. Sembra dunque interessante par- accontenta dell’effetto massa. Non è lare del Nabucco, in tour nei teatri del così. Il coro è a suo modo un perso-28 778/779 - 2014

naggio, ciò che accade in scena sca- stessa. Tutto ciò è suggerito, evo- ed ermeneutico di ciò che la musicaturisce dalle relazioni fra i vari prota- cato dalla musica, dalla recitazione e la storia raccontata può suggeriregonisti. Come sempre più spesso mi dei cantanti. Come insegna il teatro in primis al regista che – in teatro- co-capita ho lavorato levando, cercando ciò che accade in scena deve essere struisce sempre un opera aperta chedi puntare l’attenzione sulle relazioni completato dallo sguardo e dalla im- si completa con la partecipazione delche intercorrono fra i personaggi, sul- maginazione dello spettatore» pubblico. Ed anche quando si parla dile doti recitative dei cantanti, parten- Evocativo, simbolico due delle parole tradizione si parla sempre e comun-do dallo spazio scenico». chiave di cui diceva all’inizio sembra- que di un’invenzione, di un passag-In che senso? no contenersi nel teatro? gio da un tempo all’altro di codici e«Ho cancellato ogni simbologia. Tutto «Penso sempre all’idea di teatro po- linguaggi che mutano nel momentoè molto essenziale, uno spazio chiuso vero di Grotowsky che non significa in cui vengono assunti nel qui ed orafra alte mura e che muta a seconda povertà di mezzi, ma di un lavoro su della messinscena».dei casi. Il muro può ricordare il muro ciò che è il nucleo del teatro: il corpo Il Nabucco con i tuniconi non è tradi-del pianto a Gerusalemme. C’è un dell’attore/cantante, il suo rapporto zionale?trono per simboleggiare la sovrani- con lo spazio e la musica che nel no- «La tradizione non è storicizzare,tà babilonese. Il cavallo su cui arriva stro caso è un veicolo straordinario di un’abitudine invalsa nella secondaNabucodonosor è una sorta di caval- pensiero e di emozioni. Corpo e mu- metà dell’Ottocento. Difendo la voglialo di Troia, è un idolo e un simbolo di sica: c’è tutto e di più, sono la mate- di vedere una messinscena che cercauna cultura che si innesta su un’altra. ria con cui lavorare. Come non mai in di raccontare le caratteristiche di unIn palio c’è il potere, il dominio di un Nabucco la musica prepara l’azione, tempo lontano come quello della cat-popolo sull’altro, la guerra fra civiltà, a tratti la suggerisce. Alla base c’è il tività babilonese, ma non passatista ediremmo noi». racconto di una storia. Questo vuole neppure archeologica».Come ha lavorato sui personaggi? essere il mio Nabucco: una storia che C’è una terza via fra attualizzazione«Negli eroi e nelle eroine verdiane, si racconta davanti ad un pubblico, in forzata e messinscena dai fondali di-specie quelli di opere come Nabucco, cui la bramosia del potere, l’intreccio pinti?Attila o Aida io ritrovo una specie di di culture e le relazioni fra i vari per- «Credo di sì e credo passi attraver-seme di follia che spinge i personaggi sonaggi si offrono allo sguardo dello so la valorizzazione drammaturgicanella loro linea drammatica. Una follia spettatore perché questi sappia e della varie componenti dell’opera dallegata alla bramosia di potere, ma al possa farlo proprio». libretto alla musica, dalla caratteriz-tempo stesso utile ad affrontare con La magia del teatro? zazione dei personaggi, al ruolo deiuna vaga incoscienza le situazioni «Il teatro che si compie nel qui ed ora cori per restare al Nabucco. Il mio at-affettive o sociali che i personaggi si della scena e chiede la partecipazio- teggiamento è quello di mettermi altrovano a vivere. Per quanto riguarda ne emotiva e intellettuale del pubbli- servizio dell’opera, della musica, svi-i personaggi le dinamiche dramma- co». luppando idee e intuizioni che pos-tiche apparentemente vaghe sono Un tener conto del pubblico che la sono essere mie, ma che nascono ein realtà molto forti e caratterizza- lega alla tradizione? si fortificano col confronto con i can-te: l’amore di Abigaille per Ismaele «Se per tradizione si intende opposi- tanti, con gli scenografi, i costumisti,a sua volta innamorato di Fenena in zione a facili attualizzazioni per cui tutti impegnati ad agire su un terrenoprocinto di convertirsi ad una nuova Don Giovanni si imbosca su una Mer- comune: quello dell’opera che si stareligione (vista come ‘amore’). Non cedes direi di sì. Non credo che que- mettendo in scena, il Nabucco nel no-meno importante è il legame di Na- sta sia innovazione, è lo stesso mec- stro caso».bucco con le figlie, una naturale l’altra canismo delle messinscena tradizio- L’esito?adottata, e il proprio potere. Ma an- nali, è semmai un’attualizzazione ma «Credo sia una sorpresa ogni volta, alche personaggi più piccoli hanno una non altro. Il meccanismo è lo stesso: di là che poi l’allestimento venga giu-loro valenza drammaturgica come il descrivo e spiego quello che succede, dicato più o meno riuscito. L’esito cheSacerdote che desidera difendere ad non costruisco un dialogo con lo spet- vado cercando è la possibilità di darogni costo la propria religione e cultu- tatore, non chiedo allo sguardo del corpo a un teatro evocativo che chie-ra arrivando quasi a manipolare Abi- pubblico di partecipare a ciò che ac- da al pubblico di entrare in empatiagaille... Insomma, in quest’opera lo cade in scena, mi limito a dare la mia con ciò che vede e farlo proprio».sviluppo multipolare del dramma tra i visione, magari provocando perché sopersonaggi ha un valore significativo che così se ne parlerà. Ciò che mancache caratterizza proprio tutta l’opera è il pensiero interpretativo, di analisi778/779 - 2014 29

SIPARIO Speciale LiricacremonaNABUCCO RINCHIUSOtRA MURA Di PASSIONIdi Nicola Arrigoni U n Nabucco intimo, in cui emergono – sia musicalmen- te che registicamente – le singolarità, le relazioni e i conflitti fra i personaggi, piuttosto che il dramma di un popolo: questa la riflessione che suggerisce la messinscena dell’opera verdiana a cura del regista Andrea Cigni e del direttore Marcello Motta- delli. Tutto nel Nabucco, prodotto dal Teatro Amilcare Ponchielli in collabo- razione con il Circuito Lirico Lombar- do, contribuisce nello scavare l’inti- mità dei personaggi, l’aspetto corale rimane ma come dire si fa esso stesso personaggio, commento all’azione, un’azione che luci e scene delineano con precisione spaziale, quanto ben delineato è l’indirizzo registico. La scenografia di Emanuele Sinisi è fatta di segni delicati ed essenziali. Lo spa- zio è uno spazio claustrale, il palco- scenico è delimitato orizzontalmente e non offre vie di fuga. Le alte mura sono quelle di Babilonia, ma sono an- che il muro del pianto, impediscono di guardare oltre, eppure non mancano spiragli da cui arrivano le luci di taglio a sx: Alberto Gazale in Nabucco, regia Andrea Cigni. Foto Albarosa Eleni.30 778/779 - 2014

vAnerddrieaanaCiignnui tnrkasafmomremrasplie’olpera 31di Fiammetta Baldiserri, da cui entra-no ed escono i personaggi provenien-ti da un altro luogo che non è datovedere. Tutto – nell’idea registica ele-gante e pulita di Andrea Cigni – deveconvergere in una intimità che a trattiappare soffocante, quasi che i perso-naggi di Nabucco siano prigionieridelle proprie passioni: quella di Fe-nena per Ismaele e parimenti quelladi Abigaille per Ismaele, il contrastocon la sorellastra Fenene, ma anche lascoperta di non essere figlia di Nabu-codonosor. Relazioni, legami infrantie svelati attraversano il Nabucco esi affiancano al confronto/scontro fraculture, diremmo oggi: quella ebraicae quella babilonese.Tutto questo è racchiuso da AndreaCigni in una stanza, Cigni fa del Na-bucco una sorta di kammerspiel edanzi suggerisce che tutto parta da lì,dal chiuso di quelle segrete stanze in 778/779 - 2014

SIPARIO Speciale Lirica tica’, Andrea Cigni fornisce un motivo in più per credere ancora funzionale la lezione di grandi registi come Mas- simo Castri, che nel teatro dramma- tico hanno messo in evidenza come il testo contenga in sé tutte le novità che i registi provocatori van cercan- do… Si crede di poter affermare che il lavoro di Andrea Cigni si pone in que- sta direzione e non è cosa da poco...cui si giocano le relazioni fra il re e la coro sono fluidi, mai invasivi eppure NABUCCOregina, il re e il guerriero, il sacerdote ieratici e solenni. La stessa direzionee il sovrano, ma anche fra padre e fi- di Marcello Mottadelli mantiene un dramma lirico in quattroglia illegittima, donna e uomo. Da qui equilibrio tonale e di interpretazione partiha origine tutto: dalle relazioni intime che mette al sicuro dalla retorica indi un mondo lontano ma che Andrea note ed anche l’atteso “Và pensiero” libretto di Temistocle SoleraCigni avvicina a noi senza sterili at- si fa canto segreto, intimo, sussurra- musica di Giuseppe Verdi;tualizzazioni, ma con la disposizione to. Buona la prova vocale dei cantanti interpreti principali: Paolo Ga-di chi si mette al servizio della dram- e la presenza scenica. A giocarsi in vanelli (Nabucco), Tiziana Carusomaturgia, della vicenda, della musica. questo Nabucco è una concezione te- (Abigaille), Enrico Iori (Zaccaria),I costumi delicati di Simona Morresi atrale del melodramma che sa tenersi Gabriele Mangione (Ismaele), Raf-sono eleganti, dai cromatismi tenui; in equilibrio fra le attese dei meloma- faella Lupinacci (Fenena), Antoniospicca un’Abigaille che nel manto ni e le esigenze di dar vita ad un alle- Barbagallo (Il Gran Sacerdote dipiumato ricorda la mozartiana Regina stimento che non sappia di polvere di Belo), Giuseppe Distefano (Abdal-della Notte, ma anche la strega di- palcoscenico. lo), Sharon Zhai (Anna);sneyana di Biancaneve, nella versio- In questo senso Andrea Cigni si con- direttore, Marcello Mottadelli,ne dark di Maleficent, mentre Nabuc- ferma un regista attento, scrupoloso regia di Andrea Cigni,co è né più né meno che l’evocazione le cui idee nascono dal conoscere e scene di Emanuele Sinisi,di certi altorilievi di dignitari e re ba- studiare il libretto e la musica, nella costumi di Simona Morresi,bilonesi, il tutto giocato con estremo volontà di far emergere quanto si dice luci di Fiammetta Baldiserri,gusto, senza mai eccedere ma con nel sottotesto, quanto è suggerito dal Coro del Circuito Lirico Lombardi,una linearità che riflette l’intero alle- connubio musica e parole. In tempi di diretto dal maestro del coro Antoniostimento. Così pure i movimenti del messa in discussione della ‘regia cri- Greco e Orchestra I Pomeriggi Mu- sicali di Milano, produzione Teatro Amilcare Pon- chielli e del Circuito Lirico Lombar- do. al teatro Ponchielli di Cremona, 14 novembre 2014, prima nazionale. sopra: Nabucco, regia Andrea Cigni. Foto Albarosa Eleni.32 778/779 - 2014

p3eBr uAonbiboMnoatrisvii Subito!Grazie alla convenzione degli “Assegni Teatro”, che prosegue anche quest’anno, gli abbonati e i lettori di Sipario hanno diritto d’accessoin molti teatri italiani convenzionati. Leggi su www.sipario.it il regolamento e l’elenco dei teatri associati.Abbonandoti a Sipario hai la garanzia di ricevere tutti i numeri direttamente a casa via posta. L’ufficio cortesia abbonati sarà a tuadisposizione per offrirti informazioni su arretrati e altri servizi riservati agli abbonati.Abbonandoti sostieni una delle riviste storiche del teatro italiano, che pubblica su ogni numero, articoli, approfondimenti su teatro,danza, lirica, inchieste e interviste sulla politica dello spettacolo, testi teatrali noti e meno noti, rubriche e informazioni dal mondo dellospettacolo.FORMULE ABBONAMENTI FORMULE DI PAGAMENTOSEMPLICE: € 65,00 - SOSTENITORE : € 100,00 - STUDENTI : € 56,00 - Carta di credito - circuito VISA - telefonando al servizio AbbonatiPROFESSIONISTI DELLO SPETTACOLO : € 58,00 - Versamento sul ccp n.28570208 intestato Centro Attori - Sipario(Attori, Operatori, Drammaturghi, Registi, Compagnie, Teatri) - Vaglia o Assegno bancario da intestare a C.A.M.A.sasEUROPA : € 95,00 - PAESI EXTRAEUROPEI : € 115,00 - Presso Sipario/Fondazione Terron - via Rosales 3, 20124 MilanoServizi7o7c8/o7r7t9es- i2a01a4bbonati T. + 39 02 653270 F. + 39 02 29060005 www.sipar3io3 .it T. + 39 02 29005557 [email protected]

SIPARIOBUCARESTFNT, NATIONAL THEATERFESTIVAL DI BUCARESTGUARDA LONTANO 24a Edizione dal 24 ottobre al 2 novembre 2014 di Mario Mattia GiorgettiLocandina dello spettacolo Victor o i 778/779 - 2014bambini al potere di Roger Vitrac, regiaSilviu34Purcârete.

Dal MondoBucarest,una città che pulsa di teatroD al 24 ottobre al 2 novembre, isolano, dividono, quali televisione, che vengono ospitati, coccolati, inter- nella città di Bucarest regna computer, iPad, cellulari e via dicen- vistati, coinvolti per un nuovo futuro il teatro grazie al Festival do. Il teatro riporta in primo piano il del teatro romeno, che vanta formida-Nazionale del Teatro alla sua 24esi- piacere di vedersi, confrontarsi, par- bili attori, umili nella vita e grandi nel-ma edizione, che ogni anno racco- tecipare, esserci, vivere in comunità. la loro professione, registi esplosiviglie il meglio delle proposte creative Il modello di questo festival, che po- di idee e di creatività. Insomma, purpiù innovative del proprio Paese e le trebbe avere il sapore di una torta vivendo in una crisi che ci attanagliadistribuisce in molti spazi teatrali, autarchica, in realtà è una vetrina che tutti, qui si crede nel teatro, nel teatrodal centro all’estrema periferia; e, in- consente di vedere cosa si produce in che salva, di qualsiasi genere possacredibile a dirsi, tutte le sante sere, ogni angolo della Romania: è un vali- essere: dalla tragedia alla commedia,e anche i pomeriggi, un esercito di do censimento teatrale per il pubblico dalle performance di danza alla com-giovani, meno giovani e anche attem- di questa Bucarest che in ogni angolo media musicale; dai monologhi al tea-pate signore, si muovono per entrare mostra i segni della rinascita. Di un tro-documento; dagli autori classici aiin rapporto con gli spettacoli; comu- orgoglio ritrovato. contemporanei. Registi consolidati eni cittadini che nell’arco del periodo, In questo campionario di spettacoli, giovani emergenti, una moltitudine dis’incontrano, si conoscono, dialoga- avvallati dalla direttrice Marina Con- attori sono attivi, si mettono in campono, vivono una libertà da molto tempo stantinescu, osservatori internazio- e la città pulsa, vibra, offrendo il pia-agognata. nali curiosano, indagano, intrecciano cere di alimentarsi di teatro: pane delIl teatro li ha uniti, proprio in un mo- relazioni per probabili progetti. Gravi- nostro sapere.mento in cui siamo tutti “succhiati” tano, infatti, non solo critici, giornalsti,da diabolici strumenti tecnologici che ma anche direttori di teatri europeiIl Festival:una macchina complessa ma funzionanteC i sembra utile segnalare ai sociazione non governativa di tipo mai fatto una selezione guardando il nostri lettori come funziona ONLUS. È il Senato che sceglie il di- DVD. questo importante Festival rettore di questo festival, insomma èe a tal fine abbiamo voluto incontra- un’unione di professionisti”. Interessante questo, pensavamo cire la direttrice, Marina Costantinus, fosse un rito diverso, che tutti i teatriperché ci spiegasse tutta la macchina Ma come avviene la scelta degli spet- della Romania mandassero una docu-organizzativa e, quindi, sapere cos’è tacoli, qual è la metodologia? mentazione e poi una commissione,questo Uniter, sapere esattamente La scelta si basa su una stagione di diciamo decide...il budget che hanno a disposizione un solo anno del calendario, io ho fat- No, per questo lo sforzo è molto gran-quest’anno, come avviene il rito delle to la scelta dell’anno 2013/2014. de.scelte degli spettacoli, se ancora esi-ste un premio e poi sapere se esiste Sì, ma non crediamo che lei abbia Sarà molto corteggiata, allora?una strategia per arrivare a creare avuto la possibilità di vedere tutti gli No, no, ho un rapporto molto specialerapporti con altri festival internazio- spettacoli dopo 25 anni nel campo teatrale.nali o teatri… ecco cosa ci ha detto: Sì, perché io sono critico del teatro, il“Io ritorno dopo sei anni alla direzio- mio obbligo sarebbe proprio quello Allora, lo Stato dà i soldi all’UNITER?ne del festival perché l’ho già diretto di vedere tutti gli spettacoli. Faccio Sono tre organizzatori l’Uniter, il Co-negli anni 2005, 2006 e 2007. Uniter uno sforzo molto grande perché ho mune di Bucarest e il ministero dellaraccoglie più soggetti, che formano cercato di essere un po’ dappertutto, cultura e poi anche gli sponsor.una unione di organizzazioni per le anche nei posti dove sapevo che noncreazioni teatrali, si tratta di una as- ci sarebbe stata alcuna scelta, non ho E il budget totale con quale criterio778/779 - 2014 35

SIPARIO Dal Mondoviene spartito? Alle compagnie ven- aveva deciso che andava bene così e re degli spettacoli. Sipario tiene rap-gono riconosciuti dei cachet? allora l’ex ministro della cultura, che porti con questi direttori e suggeriamoNo, io pago il vitto, alloggio, traspor- era anche vice premier del governo, spesso spettacoli da invitare; per que-to, anche un per diem e soldi per gli ha preso una decisione proprio per sto motivo mi sarebbe piaciuto sapereinterpreti. stanziare dei finanziamenti per que- se abbiamo delle idee in comune. sto festival. Lui è un uomo di cultura Voi quali compagnie invitereste, perE gli incassi? aldilà delle cariche che ricopre, lui era quel poco che avete potuto vedere?Io sono in una sorta di partnership già stato ministro della cultura e concon tutti i teatri e gli incassi rimango- lui le cose sono andate sempre bene. Beh, noi abbiamo visto pochi spetta-no ai teatri. Questi ultimi sono i miei coli, ma proporremmo Victor perchépartner, io non pago un affitto, quindi Questo è un festival nazionale, ma in Italia è stato molto rappresentatotutti gli incassi ottenuti dalla vendita pensate sempre di dare visibilità alla anche da registi importanti e poi nondei biglietti rimangono ai teatri, cia- drammaturgia romena, a quelle co- ci dispiacerebbe Cabaret, questi sonoscuno dei quali stabilisce il prezzo dei munità di lingua tedesca, yiddish ecc, i due che secondo noi potrebbero pas-biglietti, quindi c’è un guadagno an- oppure pensate di aprirvi anche a sare uno perché è un musical e l’altroche per i teatri. spettacoli internazionali? perché è una rilettura. Io penso solo al valore indifferente- Sarebbero anche le mie scelte, dueAbbiamo chiesto quest’incontro pro- mente dall’origine dello spettacolo, spettacoli molto diversi. La mia primaprio perché ci piace questa macchina quindi non importa se uno spettacolo scelta sarebbe West Side Story, è mol-dal momento che in Italia non è così. In viene recitato in ungherese o tedesco to costoso ma è uno spettacolo uni-Italia in genere si dà un cachet alle o yiddish, l’importante è che sia uno co. Ci sono 21 attori. I migliori del pa-compagnie secondo gli attori - se sono spettacolo di qualità e quindi viene ese scelti dopo un’audizione. Leonarddi grande valore, se sono importanti o inserito nel festival. Per quanto ri- Bernstein ha scritto West Side Sto-no - e a una piccola compagnia si dà guarda la partecipazione internazio- ry per attori non per cantanti e que-quasi niente, e quindi non va bene. nale abbiamo già ospitato varie com- sta è stata la nostra linea, loro hannoIl ministero quanto tempo prima di- pagnie e autori dall’estero. studiato insieme dal 18 agosto. C’è laspone del budget? Perché a volte in migliore orchestra di Romania e an-Italia arriva la conferma del budget Avete anche rapporti con altri festival che un giovane direttore d’orchestrapochi mesi prima del festival e quindi per eventuali scambi? che ha già diretto a Vienna. Abbiamodiventa difficile programmare quando Abbiamo sempre avuto questi rap- pensato che questo spettacolo – chenon sai di quanto disponi. Qui avviene porti. Ci sono spettacoli che sono ha avuto un successo immenso - fos-un anno prima o pochi mesi prima? stati visti al nostro festival e poi se una manifestazione degli attoriOra siamo alla 24ª edizione del fe- hanno fatto tournée all’estero; faccio giovani al fine di sensibilizzare lo Sta-stival, è l’unico festival nazionale di un esempio: il direttore del Festival to di fronte a grossi problemi causatiteatro e il ministero della cultura ha di Edinburgo ha visto lo spettacolo da una forte disoccupazione giovani-la sue responsabilità, ma dal punto Faust di Silviu Purcârete nel 2007 e le.di vista politico le cose non stanno poi l’ha voluto nel suo festival.sempre bene, sono in cattive acque, Da un punto di vista pratico, a quantoma nonostante la situazione proba- Dovendo proporre uno spettacolo di ammonterebbe il costo dello spettaco-bilmente anche il mio nome ha avuto questo festival all’Italia che titolo ci lo nel caso in cui volessimo proporlo?un certo peso perché non ho avuto al- propone? Saprò tutto la prossima settimana concun problema per quanto riguarda il Non so esattamente cosa succede in precisione.finanziamento. Al ministero c’era un Italia in questo momento nel settorevuoto di potere e dopo le dimissioni del teatro, prima ero più aggiornata, Per questi aspetti tecnici ci risentia-del ministro della cultura sono anda- non so se si va più verso il teatro-dan- mo.ta da lui, ho presentato il progetto del za o teatro di prosa.festival e gli ho detto chiaramente nella foto: Victor o i bambini alche avevo bisogno di una certa som- Noi abbiamo, tra gli altri, due grandi potere di Roger Vitrac, regia Silviuma e non di un’altra cosa. Nel budget festival, uno in Roma “Europa festival”del ministero questo festival e anche e poi c’è “Napoli Europa Festival” che Purcârete. Foto Biro Istvan.altri festival importanti non aveva- è aperto internazionalmente e, quindi,no somme perché un altro ministro sono due sedi dove si possono propor-36 778/779 - 2014

Il “Victor” Trasferitosi a Parigi nel 1910, si ap- prodotto altissimo di un surrealismo passionò ai testi poetici e teatrali di che doveva far nascere, in quei ma-di Silviu Purcârete Lautreamont e Jarry, e fondò la rivista gnifici anni di prima metà del secolo,affascina il pubblico romeno Aventure con gli amici Marcel Arland, il teatro Alfred Jarry. La funzione de- François Baron, Georges Limbour e molitrice dell’ipotesi surrealista era diIl Festival Nazionale del Teatro rome- René Crevel. Incontrati André Bre- assoluta libertà da schemi sociali, eno, alla sua 24esima edizione, ha tro- ton e Louis Aragon nel 1921 si unì al la collocazione dei personaggi in unvato il suo punto di forza nel regista gruppo della rivista La révolution sur- universo geograficamente definitoSilviu Purcârete, che già ammirammo réaliste, per poi staccarsi e insieme era parsa, per esempio in Jarry, unnell’edizione passata in cui assistem- ad Antonin Artaud fondare nel 1926 ghignante trucco.mo allo spettacolo Un cappello di pa- il Théatre Alfred-Jarry, dove rappre- Non sono molte le opere di Vitrac ri-glia di Firenze. sentò proprie opere. Il suo teatro, vi- maste in vita. Solo Victor ha trovatoSiamo tornati a indagarlo, a studiarlo, cino a quello di Alfred Jarry, intreccia interesse grazie all’invenzione di af-(si tratta di un regista che ama scar- un’amara concezione dell’esistenza e fidare ad un bambino di nove anni,dinare un’opera per riproporla con la una violenta critica dei valori borghe- interpretato sempre da un adulto, consua visione provocatoria e fantastica, capacità di sapere tutto, giudicareche ama sorprendere con intelligen- si con audacie espressive di gusto tutto e fustigare il proprio nucleo fa-za) nello spettacolo Victor o i bambini surrealista. Raggiunse successo so- miliare dai comportamenti immorali.al potere di Roger Vitrac, testo parto- prattutto postumo grazie ad alcune In Italia, è stato messo in scena darito nel 1928, in pieno clima e fervo- regie di Jean Anouilh negli anni ‘60 Giorgio de Lullo, da Mario Missiroli,re surrealista del gruppo fondato da e viene considerato anche precursore Giancarlo Sepe e altri di cui non ricor-Breton e Lautreamont, di cui Vitrac del teatro dell’assurdo. diamo i nomi, negli anni in cui portar-fece parte e dal quale venne espulso. Victor. O i bambini al potere è una lo in scena era motivo di orgoglio perRoger Vitrac (Pinsac, 17 novembre delle costruzioni teatrali più sapienti registi che volevano essere contesta-1899 – Parigi, 22 gennaio 1952) è stato e più pazze, più demolitrici e addirit- tori e innovativi.un commediografo francese. Comme- tura più poetiche, più corrosive e più Ora, questo testo, a distanza di tantidiografo, ma anche poeta, giornalista blasfeme, dove il Dio da bestemmiare anni dal suo debutto, avvenuto il 12e regista, Vitrac viene considerato un è il Dio della borghesia, oggi facilmen- settembre del 1909, a Parigi, vieneprecursore del Théâtre Nouveau. te odiabile. In una parola è proprio il proposto in Romania dalla Compa-778/779 - 2014 37

SIPARIO Dal Mondognia Hungarian State Theatre, Cluj. desse, che meritano di essere men- VICTOR OR POWER TO THE CHILDRENCi sorge spontanea la domanda se zionati Áron Dimény, Zsolt Bogdán,oggi ha veramente senso proporre Emőke Kató, Csilla Varga, Csilla Al- by  Roger Vitracun’opera che nella mente dell’autore, bert, Ervin Szőcs, Andrea Vindis, Translated by: József Vinkócon la forza fantasiosa del surreali- József Biró, Enikő Györgyjakab, Le- Cast:smo, della visione patafisica, voleva vente Molnár - ed ha dimostrato le Victor, aged nine: Áron Diménydenunciare la decadenza morale e so- sue grandi qualità di scrivere sceni- Charles Paumelle, Victor’s Father:ciale della borghesia francese di allo- camente, di conoscere i meccanismi Zsolt Bogdánra. Siamo convinti, però, che il regista della teatralità. Insomma, il testo di Émilie Paumelle, Victor’s Mother:Purcârete l’abbia scelta non tanto per Vitrac assurge a pretesto creativo, ad Emőke Katói suoi contenuti orientati al degrado atto necessario, scardinante, da offri- Lili, Servant girl: Csilla Vargaborghese - validi oggi più che mai nel re ad un pubblico che si affascina alla Esther, aged six: Csilla Albertcontesto della società romena, dopo libertà di espressioni in palcoscenico, Antoine Magneau, Esther’s Father:essere uscita della dittatura - ma che che coglie gli aspetti grotteschi, iro- Ervin Szűcsl’abbia scelta anche perché consente nici, surreali, appunto, che emergono Thérèse Magneau, Esther’sdi sprigionare una creatività dirom- in questa messa in scena, che è stata Mother: Andrea Vindispente, ricca di colpi di scena, di fare lungamente acclamata, applaudita, Generalul Louségur: József Biróagire e modellare gli attori in uno con amore liberatorio. Ida Mortemart: Enikő Györgyjakabspartito recitativo multiplo, per attori Physician, mute lady, Maria, thetotali, da collocarsi in uno spazio cari- servant : Levente Molnárco di richiami simbolici. Directed by: Silviu PurcăreteInfatti, il regista, per il suo Victor, ha Set Design: Dragoș Buhagiarmesso insieme una compagine di at- Original Score: Vasile Șirlitori eccezionali - disponibili, convinti Hungarian State Theatre, Clujnel fare tutto ciò che la regia richie- Bulandra Theatre, Toma Caragiu Hall 25-26 ottobre 201438 778/779 - 2014

“Mozart steps” gneranno ancora il nostro vivere, il MOZART STEPS nostro crescere.oltre trenta attori che (dance performance) Evento coraggioso, che ha fatto bene by Gigi Căciuleanudanzano. Successo. agli attori sicuramente per la loro for- Cast: Veronica Arizancu, Florin mazione, ad altri del pubblico ha pro- Coşuleţ, Ali Deac, Diana Fufezan,Dopo circa 40 minuti di bus, si arri- curato un po’ di noia, ad altri ancora Raluca Iani, Adrian Matioc, Adrianva al Centro Culturale Ion Manu per meraviglia. I partecipanti romeni, co- Neacşu, Cătălin Pătru, Daniel Plier,la sua inaugurazione: è stato inseri- munque, sempre numerosi e genero- Arina Ioana Trif, Vlad Robaş, Mariusto nel programma del festival con lo si, non hanno lesinato gli applausi ed Turdeanu, Gabriela Pârlițeanu, Liviuspettacolo Mozart steps, presentato hanno salutato con ammirazione gli Vlad, Anca Pitaru, Vlad Bacalu, An-come evento di teatro-danza moder- attori volonterosi. ton Balint, Cristina Blaga, Paul Bon-na. La curiosità è stata tanta, poiché dane, Iulia Popa, Tudor Răileanu,abbiamo appreso che la compagnia Prima di uscire dal teatro, nel foyer, il Maria Soilică, Cristi Timbuş, Marianon era formata da danzatori ma da pubblico è stato invitato a osservare Tomoiagă, Alexandra Şerban, Iusti-circa trenta attori, metà donne e al- la mostra di quadri, foto, lettere, car- nian Turcutrettanti uomini, di tutte le taglie e toline, collages di Ion Manu, padre di Choreography: Gigi Căciuleanustazze: alti e bassi, cicciotti e segali- Sanda Manu, professoressa di recita- Set Design: Gigi  Căciuleanugni; attori che si sono consegnati al zione, nonché regista, introdotta dal- “Radu Stanca” National Theatre,coreografo Gigi Căciuleanu ritenuto la direttrice del festival Marina Con- Sibiuottimo creativo e di qualità per impe- stantinescu e da lunghe testimonian- “Ion Manu” Cultural Centre Otopenigno sociale nell’ambiente dei ballet- ze. Coro di applausi alla conclusione 27 Ottobre 2014tomani, ma che stavolta, con grande del rito.disinvoltura, ha messo le mani, anzi i sopra: Mozart Steps, di Gigi Căciuleanu.piedi, o meglio mani e piedi, in testa Foto TNRS Sebastian Marcovici.ai giovani interpreti che ce l’hannomessa tutta nel soddisfare le figura-zioni coreografiche, molto ripetitive,finalizzate a continue camminate,simbolo della folla, poi corpi che cor-rono, si uniscono, si aggrovigliano, sisollevano, che richiamano una rituali-tà del nostro vivere. E poi un continuogioco di oggetti coi quali ci rapportia-mo e confrontiamo quotidianamente:camicie, lenzuoli, bastoni, sacchi a cuisiamo legati da corde, tutti elementimaterici che sono serviti a organiz-zare continue composizioni, a voltedinamiche, a volte statiche, immagi-ni ed espressioni di volti con sguardisbarrati nel vuoto, di bocche che mor-morano: tutti segni da decodificare,non sempre facili. Insomma, un’orae passa con attori i cui corpi si impe-gnano a soddisfare la fantasia del co-reografo, agendo su una colonna so-nora che non era altro che la sommadi tanti motivi che spaziavano da ritiliturgici a canti orientali, da musichenote di Mozart e altri autori a passag-gi lirici: tanti spezzoni musicali chehanno accompagnato, e accompa-778/779 - 2014 39

SIPARIO Dal MondoNegli spazi dell’Odeon nuova generazione quanta sofferenza TYPOGRAPHIC CAPITAL LETTERSè di scena la denuncia abbia accompagnato il popolo della Romania soggiogata da anni dal de- by Gianina CărbunariuTypographic Capital LetterS spota Ceauăescu. Lo spettacolo si snoda attraverso una Cast: Cătălina Mustață, Alexandrudi Gianina Cărbunariu serie di racconti supportati da un’a- Potocean, Gabriel Răuță, Mihai bile struttura tecnologica di riprese Smarandache, Silvian VâlcuAl teatro Odeon, nella sala preposta televisive utili a mostrare amplificati Directed by: Gianina Cărbunariuper un teatro innovativo, abbiamo documenti, dettagli e volti degli attori Set Design By: Andrei Dinuassistito nel tardo pomeriggio a Typo- - cinque giovani agguerriti e motivati Choreography by: Florin Fieroiugraphic Capital Letters, di Gianina -, e da scene drammatiche riprodu- Music by: Bobo BurlăcianuCărbunariu, spettacolo di teatro-do- centi la storia del ragazzo, della di lui Light design: Andu Dumitrescucumento che narra le vicende dram- madre, e di altri personaggi coinvolti Odeon Theatre, Bucharestmatiche che subisce un ragazzo de- nei fatti. Odeon Theatre, Studio Hall 28-29sideroso di denunciare gli abusi della Uno spettacolo “lezione” potremmo ottobre 2014dittatura e usa scrivere di nascosto definirlo, che il pubblico molto giova-sui muri la sua protesta contro il regi- ne ha veramente apprezzato, offren-me e strilli di “Libertade”. do ai cinque attori - Cătălina Mustată,Atto perseguito dalla legge della Alexandru Potocean, Gabriel Răuăt,dittatura con pene singolari, che la Mihai Smarandache, Silvian Vâlcu -società romena conosce molto bene. calorose chiamate plaudenti.E bene ha fatto l’autrice a costruireun’opera che spiegasse ai giovani di sopra: Typographic Capital Letters di Gianina Cărbunariu.40 778/779 - 2014

“The Devil’s Casting” zio d’azione, chi su panche, chi per terra; e già questa immagine rendevadi Radu Afrim entusiasmante l’evento animato da un cast eccezionale, formato da que-Di altra natura teatrale, di altro genere sti bravissimi attori: Berekméri Kata-drammaturgico, ma sempre di denun- lin, B. Fülöp Erzsébet, Bokor Barna,cia satirica, è stato lo spettacolo visto Kiss Bora, Galló Ernõ, Gecse Ramóna,alla sera nella sala principale dell’O- László Csaba, Ciugulitu Csaba,deon, dal titolo significativo The De- Moldováa Orsolya, Nagy Dorottya,vil’s casting di Radu Afrim, dove ben Ördög Miklós Levente, Ruszuly Ervin,sedici attori di grande bravura sono Lõrincz Ágnes, Somody Hajnal, Sza-coinvolti a dar vita a scene grottesche badi Nóra, Gergely Botond.di personaggi strambi, eclettici, chia-mati a dimostrare le loro capacità per-fomative, alla maniera di “X factor” odei “talent show” televisivi, con tantodi giuria esigente, per far parte di unarecita-festa di compleanno del picco-lo figlio di un prestigioso uomo, riccoe potente, che vuole offrire alla prolecome regalo, segno d’amore e gran-dezza di mezzi.Satira frizzante, sul binario della far-sa, ricco d’invenzioni burlesche; oltreun’ora di divertimento per un pubbli-co numeroso e giovanissimo, assiepa-to sul palcoscenico, ai bordi dello spa-778/779 - 2014 41

SIPARIO Dal Mondo“OIDIP” come pure il commento musicale, fa- permessa poiché l’opera è di pubbli- cendo uso anche di filmati di edifici co dominio, non più tutelabile. Nonafter Sofocle che esplodono, crollano, si annienta- basta scrivere sul programma uffi-or after Purcârete? no, per concludere che il mondo si sta ciale “Oidip de/by Sofocle” e scoprire distruggendo, in corrispondenza con sul sito del Festival scritto “after Sofo-Stavolta il regista Silviu Purcârete ha la morte di Edipo. cle”, non è corretto.peccato di presunzione. È rimasto vit- Ci sono certe opere che sono talmen- Comunque, quello che rimane nel-tima della sua sicurezza creativa; ha te inossidabili che le si possono pren- la memoria è la grande capacità dipreso in prestito la vicenda di Edipo dere a pretesto, si usa farlo molto con Purcârete di proporre idee e creati-sia durante il periodo in cui regna in William Shakespeare, per dimostrare vità meritorie (ma a volte i conti nonuna Tebe invasa dalla peste, motivo la contemporaneità, l’attualità, ma tornano), di impiegare attori intensidel suo declino come re e inizio di una sono operazioni rischiose poiché tali anche quando vengono chiamati apresa di coscienza del suo intimo pri- opere sono legate in maniera inscin- improvvisi cambi di scena.vato, sia nel periodo del suo esilio a dibile con il periodo in cui sono state Il pubblico del teatro Bulandra sem-Colono accompagnato dalla figlia An- concepite, il cui linguaggio cozza con pre giovane e numeroso, che sicu-tigone. ambienti moderni anche se neutri, ramente ama e apprezza, come noi,Ha miscelato i due periodi, (o meglio con personaggi di oggi. Insomma, Purcârete, ha applaudito con affettole due opere di Sofocle), ambientan- non sopportano di essere utilizzate e stima.doli in una stanza senza epoca, clau- come materiale plastico, da modella-strofobica all’inizio, e poi, per ingegno re a piacimento, oltre a essere un “in- sopra: OIDIP after Sofocle di Silviumacchinoso, il locale si apre all’ester- ganno” per il giovane che per la pri- Purcărete. Foto TNRS Sebastianno, facendoci scoprire un giardino ma volta incontra l’Edipo di Sofocle. Marcovici.dove si banchetta, su uno sfondo bo- Viene a conoscenza di un’opera falsa-scoso con foglie in movimento, trasfe- ta. Oppure bisogna avere la sincerità nella pag. a fianco: In trafficrendolo ai primi anni del Novecento, di pubblicare a grandi lettere che si di Alina Nelega. Foto Cristina Ganj.con attori in abiti consoni all’epoca, tratta di un rifacimento, operazione42 778/779 - 2014

OIDIP “Nel traffico” gli oggetti e elementi di costumi che entreranno in gioco alla bisogna, suafter Sofocle di Alina Nelega uno sfondo laterale di una parete ca-Translated by: Constantin un’attrice vincente. rica di murales colorati e appendici diGeorgescu, Simona Georgescu, corpo umano, come una gamba e unTheodor Georgescu Ancora alla Sala Studio del teatro braccio che sbucano dal muro. UnaOriginal Script by: Silviu Purcărete Odeon per assistere, insieme ad un scena tra realtà e allegoria.Cast: pubblico quasi tutto femminile, al mo- Lo spettacolo, tutto centrato su temiOidip, King of Thebes: Constantin nologo, iper premiato qui in Romania, femminili, di denuncia, di violenze su-Chiriac Nel traffico di Alina Nelega, regista bite, su pregiudizi e via dicendo, conJocasta, wife of Oedipus, Antigona, di se stessa, nonché giornalista, e, un linguaggio senza fronzoli, diretto,daughter of Oedipus: Mariana Mihu ovviamente, drammaturga, quotata aggressivo, fino a rasentare il turpilo-Ismena, daughter of Oedipus: Diana anche internazionalmente viste le quio, si snoda in un’ora e trenta mi-Fufezan traduzioni che annovera nel suo cur- nuti con un’attrice che non perde unTeiresias, Blind prophet, Old riculum. colpo nella sua affabulazione, che siShpeherd, Theseus, King of Athens: Si è detto monologo, ma in realtà pre- cimenta anche in passi di danza, cheDiana Văcaru Lazăr vede anche dei “siparietti” (per con- si trasforma di volta in volta in perso-Creon,  Jocasta’s Brother: Cristian sentire alla bravissima attrice Elena naggi diversi. Una grande prova d’at-Stanca Purea di cambiarsi per entrare nei trice, drammatica, comica, sarcasti-Polyneikes, Son of Oedipus: Ioan panni dei sei personaggi femminili ca, energica, fragile, che il “parterre”Paraschiv che compongono le sequenze dello delle presenti ha acclamato a lungo.Messenger: Adrian Matioc spettacolo), affidati a quattro baldi Veramente meritevole.Herald of Corinth: Pali Vecsei giovani attori e danzatori di breakChoir: Veronica Arizancu, Emöke dance, che agiscono abilmente tra un IN TRAFFICBoldizsár, Florin Coşuleţ, Diana numero e l’altro su una scena che rap-Fufezan, Adrian Matioc, Ioan presenta, con i tipici segni stradali, by  Alina NelegaParaschiv, Eduard Pătraşcu, Mariana una rotonda dove appunto si dà ap-Mihu, Cristina Ragos, Cristian Stanca, puntamento il traffico quotidiano. Cast: 6 women: Elena PureaCristina Stoleriu, Diana Văcaru Lazăr, Nella scena alcuni manichini schele- A lady dog: Elena PureaPali Vecsei. triti fungono da servitori di scena per Dancers: Andrei Chiran, ClaudiuDirected By: Silviu Purcărete Banciu, Mihai Bloj, Simon KalmanSet Design: Dragoș Buhagiar AttilaOriginal Score: Vasile Șirli Directed by: Alina Nelega“Radu Stanca” National Theatre, Sibiu Set Design: Tiberiu Toitan și OanaBulandra Theatre, Toma Caragiu Hall Micu29-30 ottobre 2014 Choreography: Claudiu Ştian Light design: Csaba Körössy National Theatre, Târgu-Mureș Odeon Theatre, Studio Hall 30-31 ottobre 2014778/779 - 2014 43

SIPARIO Dal Mondo“Cabaret” ci, eclettici, brillanti e drammatici e tutti noi una gamma di emozioni - e di umanamente sinceri, facendoli agire riflessioni - che rimarranno nel cuoredi Răzvan Mazilu in un contesto scenografico perfetto e nella mente per lungo tempo, per di Dragoş Buhagiar, che ha consen- merito degli interpreti, tutti in partetrionfa a Bucarest tito di far vivere i momenti musicali nei molteplici ruoli che l’impresa pro- diretti da Peter Oschanitzky con un duttiva imponeva, giusti nel seguireIl rischio era grande. Mettere in sce- complesso orchestrale in tenuta clau- le indicazioni registiche, partecipi,na Cabaret, un musical che nel mon- nesca, le coreografie dello stesso re- motivati; ognuno ha raccolto gli ap-do ha colpito l’immaginario collettivo gista e i quadri parlati, ma divenendo plausi prolungati, da ovazione, delcon l’omonimo film interpretato da anche elemento vivo, segno dramma- numeroso pubblico intervenuto nellaeccellenti attori (Liza Minelli e Mi- turgico sia durante lo svolgersi delle sala Pictură del Teatro Nazionale I.L.chael York, una sapiente regia di Bob azioni, sia sul finale, quando tutti i Caragiale; insomma, uno spettacoloFosse), poteva non solo essere un atto personaggi, dopo averci mostrato la catartico per tutti, liberatorio perchépresuntuoso come sfida ma poteva storia drammatica dell’evento del na- denunciante, che è stato messo intrasformarsi anche in un boomerang zismo in una Berlino degli anni Tren- scena da artisti tedeschi che fannonegativo per il regista, gli attori coin- ta, su una società già dominata da parte di quel grande ceppo comunita-volti e per la produzione del Teatrul forti problemi di sopravvivenza, sono rio che vive in terra di Romania, nelloGerman de Stat Timişoara. invitati a spogliarsi del tutto per es- stato di Timişoara.Invece, quel genio di Răzvan Mazilu, sere spinti dalla stessa pedana-palco- Un atto di coraggio produttivo e d’im-perché di genialità poetica e trasgres-siva ne ha da vendere - basta guardare scenico che si trasforma in una porta portante valore artistico: lo spettacoloil suo percorso artistico -, ha messo in infernale e, come un ponte levatoio, dovrebbe essere accolto nei tanti fe-scena uno spettacolo ricco di soluzio- si solleva sui corpi nudi obbligandoli stival internazionali sparsi nel mon-ni creative personali, allontanandosi a entrare in una Ade di morte: nelle do.per fortuna dal modello cinematogra- camere a gas.fico, grazie anche ad una compagnia Il regista non solo ha evitato il rischio sopra: Cabaret di Joe Masteroff.di attori coinvolgenti, graffianti e dol- del confronto, ma ha consegnato a Foto Ovidiu Ciba.44 778/779 - 2014

CABARET Parallel si posiziona davanti ad un microfono ad asta e per lungo tempo canta can-by Joe Masteroff Spazio ai giovani attori, talentosi zoni di tenore lesbico, trasgressive,Music: John Kander erotiche; l’altra, il ragazzino, sempreLyrics: Fred Ebb performers impiantata davanti al microfono, rac-Cast: conta barzellette spinte. Le due at-Conférencier: Georg Peetz Domenica 2 novembre, ultimo gior- trici sono bravissime; e lo spettacoloSally Bowles: Daniela Török no del Festival Nazionale del Teatro. replicato più volte ha avuto un buonCliff Bradshaw: Konstantin Keidel Dopo aver seguito gli spettacoli dei seguito di pubblico bene impressio-Domnişoara Schneider: Ida Jarcsek- registi affermati, abbiamo voluto de- nato e plaudente.Gaza dicare il tempo di questa giornata aiDomnul Schultz: Christian Bormann giovani attori talentosi, a cui la dire- PARALLELDomnişoara Kost: Dana Borteanu / zione del festival ha giustamente edTatiana Sessler abilmente riservato ampi spazi e mol- Cast:Ernst Ludwig: Radu Vulpe ta visibilità. Lucia MărneanuTrupa de Kit-Kat Club: Al mattino, alle 11, nella Sala Studio bodoki-halmen kataTexas: Olga Török del teatro Odeon, spazio dove è stata Directed by: Sinkó Ferenc și LetaHelga: Silvia Török relegata l’innovazione teatrale, ab- PopescuRosie: Anne-Marie Waldeck biamo assistito a una perfomance a Concept by: Sinkó FerencFrenchie: Cristina Romândaşu due, dal titolo Parallel, che ci racconta Set Design: Sinkó FerencLulu: Suzana Vrânceanu la storia di due giovane donne, che Costume Design: Bocskai GyopárBobby: Horia Săvescu si dedicano, nella prima parte, a fare Choreography: Sinkó FerencVictor: Richard Hladik insieme esercizi ginnici per modella- Original Score: Dan AgaMax, club owner: Franz Kattesch re il corpo; e poi nella solitudine delle Songs by: bodoki-halmen kataTwo Ladies: Anne-Marie Waldeck / loro stanze, iniziano il rito della meta- Light design: Almási AttilaOlga Török, Horia Săvescu morfosi: una diventa un maschietto e GroundFloor Group, Cluj-NapocaMaimuţa: Suzana Vrânceanu l’altra lesbica che esalta il posteriore Odeon Theatre, Studio Hall 1-2Marinari: Horia Săvescu, Richard nudo, incorniciato da un costume fat- novembre 2014Hladik, Aljoscha Cobeţ to all’uopo. Nella seconda parte, unaTwo nazis: Richard Hladik, AljoschaCobeţOrchestra: Gianluca Vanzelli, CosminHărşian, Călin Pop, Marius Roman,Cristian Ilie, Nicolae Bialiş, DorinTereu, Sergiu Cârstea, Emil Ionescu,Valentina Peetz, Ionuţ Dorobanţu,Szamtártó Zsolt, Sorina Savii, ValentinTătaruDirector andChoreographer: Răzvan MaziluScenery and Costumes: DragoşBuhagiarMusical Director: Peter OschanitzkyVorbirea scenică: Linda MoogGerman State Theater of TimişoaraFoto: Ovidiu Cibaa sx: Parallel, regia Sinkó Ferenc e 45 Leta Popescu. Foto Roland Váczi. 778/779 - 2014

SIPARIO Dal MondoHop HOP in NTFUn galà per i giovani talenti The Winners of The Young Actor’s Gala HOP, edition 2014... in action (aAlla sera, al teatro Excelsior, espe- theater performance in Romanian)rienza del tutto diversa ma utile a UNITER & NTF productioncapire le tendenze dei giovani attori A project coordinated by Radu Afrimromeni, esibitisi in una sorta di gala, Choreography by Andrea Gavriliutitolato Hop; insomma, il teatro Excel- Cast: Ada Lupu, Ana-Maria Bercu,sior si è trasformato per più di due Andrei Ciopec, Irina Antonie, Andreiore in una passerella dove si sono Cătălin, Iulia Ciochină, Octaviansuccedute più esibizioni: la prima, di costing, Mădălina Craiu, Ștefansei giovani attori che si dilettano a re- Huluba, Constantin Apostol, Cătălinacitare in generi diversi, sotto la guida Sanache, Andrea Bokor, Andreidi un regista un po’ despota, due sce- Brădean, Răzvan Corneci, Flaviane ben note, il duetto tra Giulietta e Giurgiu, Dana Marineci, MarianRomeo, e il duetto dei signori Martin Olteanu, Anca Pascu, Iulia Verdeș.della “Cantatrice Calva” di Ionesco. Excelsior Theatre 1-2 novembre 2014Gli attori, bravissimi, hanno mostratole capacità di recitare le stesse scenein stili diversi, con momenti ilari peri contrattempi che accadono sempredurante le prove. Poi, sono seguiti duemonologhi al femminile, un bel nume-ro che vede un’attrice usare ginocchi,piedi, gambe e mani per creare, conl’ausilio di costumini e oggetti mi-gnon, marionette divertenti e poeti-che; la conclusione della serata è sta-ta affidata a dieci attori, di cui cinquedonne, che, con un naso a pomello ar-gentato a simboleggiare una societàdi clown, si divertono a improvvisaredanze sgangherate, grottesche tese astrappare qualche risata.La platea al completo ha festeggiatotutti i partecipanti a questo “Hop”.a dx: Radu Afrim, coordinatore del progetto HOP. Foto Iustin Surpanelu.46 778/779 - 2014

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SIPARIO Dal MondoSTOCCOLMA25esimo STOCKHOLMINTERNATIONAL FILMFESTIVALdi D.G.S toccolma per dieci giorni, dal moderne, super frequentate che fan- 5 al 16 novembre, si offre a no spettacolo; quando osservi nei noi ospiti del Film Festival, già parchi alberi secolari che s’impongo-presenti per la seconda volta, come no come sculture tanto sono variega-palcoscenico dalle molte sensazioni, ti i loro fusti, nei giardini ben curati,emozioni, sorprese e conoscenze.  nella presenza di giovani donne cheLe sensazioni di teatralità le cogli per spingono carrozzine capaci, non perciò che la città mostra quando pas- un bimbo, bensì per cinque o seiseggi sui larghi marciapiedi popolati, bimbi da portare a passeggio, nono-con vetrine super illuminate, super stante il freddo, che qua non scherza;48 778/779 - 2014

oppure quando ti affacci ai bordi del Kungstradgarden Metro Station, Stoccolmamare e vedi gruppi di germani cheescono dall’acqua come saette,  star- Radhuset Metro Station, Stoccolma.nazzando, per azzuffarsi sulle bricio-le di pane che qualcuno si diverte a 49lanciare, e a questa zuffa partecipanocorvi invasori. T-Centralen Metro Station, Stoccolma.Le emozioni le incontri quando sali suibus e ti accorgi di quanta educazionetrovi nei passeggeri, nel guidatore/controllore che ti aiuta a comprenderele modalità di accesso,oppure quando entri in un piccolo ri-storante e sei accolto con amore, at-tenzione, prontezza di servizio, comese tu fossi un familiare.Le sorprese le vivi quando scendi inmetro e ti trovi difronte a una mera-viglia di stazioni sotterranee, “sce-nografate” di colori, di personaggi,come se fossero dei set cinemato-grafici, e non ti sembra più di esse-re nel quotidiano. Basta scendere aqueste tre stazioni Rådhuset Station,Kungstradgarden Station, T-Centra-len Station, per comprendere la sor-presa di cui parliamo e che desideria-mo trasmettere.Ciò è quello che trovi gironzolandoper Stoccolma, ma altrettante sugge-stioni le afferri nel seguire il program-ma del festival che in dieci giorni offreoltre 400 proiezioni, a partire dalle 9del mattino fino a tarda sera, e assistiad una fiumana di giovani che si spo-sta da una sala cinematografica all’al-tra  con morbosa curiosità, agevolatianche da una politica di modicissimiprezzi, meno di 5 euro, e coinvolti daidibattiti che seguono le proiezioni.Per noi, visto la linea culturale che se-gue, è più un festival di servizio pub-blico che vetrina di mondanità. Infattida 25 anni, tanta è l’età della manife-stazione, si punta più sui contenutisociali che sui carpet rossi di visibilitàostentata.  778/779 - 2014

SIPARIO Dal Mondo“Incompresa” stomaco; ci fa provare vergogna di INCOMPRESA come abbiamo smarrito questo senti-di Asia Argento, mento indispensabile, di nome amo- Cast Giulia Salerno, Charlotteal film festival di Stoccolma, re, disponibilità, convivenza. Questo Gainsbourg, Gabriel Garkopiace ai giovani svedesi. complesso messaggio, anche se af- Producer Lorenzo Mieli, Eric fidato ad una scrittura scenica che a HeumannIl film di Asia Argento, “Incompre- volte commuove, a volte irrita per ec- Script Asia Argento, Barbara Albertisa”, è l’unico film italiano inserito nel cesso di sottolineature, fino a divenire25esimo Festival Internazionale di incredibile, grottesca, fuori dal reale. sopra: Giulia Salerno e Gabriel GarkoStoccolma; e ciò ci dà la convinzione Il cast vede una eccellente interpre- in Incompresa, regia Asia Argento.che il messaggio contenuto nell’o- te nella giovanissima Giulia Salerno,pera, di cui Asia Argento è oltre che in un autoironico Gabriel Garko; inregista anche coautrice con Barbara una nevrotica e ninfomane CharlotteAlberti, merita attenzione; e meritaanche un’analisi più approfondita, Gainsbourg; in un caricaturale Gian-superando gli aspetti di linguaggio marco Tognazzi.estetico, di riferimenti autobiografi- Ambientazione colorata e decaden-ci, di condizionamenti derivanti da te, giusta per una storia che devealtre opere filmiche o letterarie. Se lo staccarsi dai canoni reali per entraretroviamo inserito in questo festival di nell’allegoria. Commenti musicali ap-Stoccolma, il cui indirizzo è verso un propriati e ironici nei momenti da evi-cinema di impegno civile, è perché il denziare. Insomma, un film da vederefilm denuncia tanti aspetti della no- che ci mostra una Asia Argento riccastra società: l’individualismo sfrena- di temi su cui riflettere.to, il degrado dei costumi, l’indifferen-za spietata, l’arrivismo, la decadenzasessuale, la comunicazione volgare,al limite del grottesco, dell’incredibi-le.Il personaggio di Aria, una bambinadi nove anni, è come un grimaldelloche entra in diversi contesti per scar-dinare comportamenti, modi di vive-re, luoghi deputati di una strutturasociale: la famiglia mal combinata diuna coppia già naufragata da pre-cedenti esperienze dei coniugi, dueartisti che hanno avuto molto dal lorolavoro; la scuola dove si annida un di-sagio giovanile di invidie e devianze,frutto di una inadeguatezza di chi do-vrebbe istruire a capire, a tollerare, adessere più umani; la chiesa con le suemorbosità nascoste; la strada, ring diviolenza anche per il più stupido inci-dente, la comunità di soggetti che siescludono dal contesto sociale; le su-perstizioni che si annidano in molti dinoi. La bimba Aria non è altro che l’al-ter ego di Asia, che ci parla per richia-marci ad una responsabilità civile, adun amore che non c’è più; non fa delvittimismo, ma ci dà dei pugni nello50 778/779 - 2014


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