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Diagnosi & Terapia - Ottobre 2018

Published by Mrw, 2018-10-25 12:13:03

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8 2018WWW.DET.ITInfertilità FarmaciMaschile AllergieOcchio Post gravidanzaCataratta Pancia “in forma”Anno XXXVII N. 8 - Tariffa R.O.C. Poste Italiane SpA - Sped. in Abb. post. - D.L. 353/2003 Balbuzie(Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) - Art. 1 - Comma 1 DCB Genova & Bullismo

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Una volta era cosìDirettore responsabiledr. Piera PianaAutori testi S. Fais G. AmabileG. BovoneS. BortolottiF. MurzilliS. CuccomarinoE. CiccolellaA. MilitelloG.M. VenturinoM. NosedaC. GovoniLogoAce & FlanaghanImpaginazione e grafica II farmaci analgesici sono sempre stati una sfida per la ricerca farmaceutica. Ottenere unAlessandra Balba prodotto affidabile, che non provochi assuefazione se impiegato per lungo tempo, e con unDirezione - Amministrazione buon potere antidolorifico è certamente stato il sogno proibito fin dall’alba di questa disciplina.Centro Medico Ceccardi Srl Gli analgesici sono medicinali che agiscono sul sistema nervoso centrale, “spegnen-Via del Colle 108r do” i segnali del dolore, agendo in vari gradi sulla sua causa: gli analgesici oppio-16128 Genova idi possiedono effetto puramente antidolorifico , mentre i FANS di ultima generazio-tel. 010/2465061 ne, combinano caratteri antipiretici ed antinfiammatori alle proprietà antidolorifiche.fax 010/2758074 Storicamente l’uso di analgesici è sempre stato legato alle pratiche chirurgiche: sia du- rante l’operazione che dopo, rendere il dolore sopportabile per il paziente era di [email protected] importanza per la riuscita dell’intervento. I primi analgesici vegetali che si sono diffusi nell’antichità classica furono i derivati del papavero, che dall’antico Egitto arrivarono aData di uscita diffondersi nell’Impero Romano per secoli rimasero gli unici antidolorifici disponibili. Gli28 Ottobre 2018 analgesici oppiacei si dimostrarono estremamente efficaci nel lenire il dolore, ma avevano non poche controindicazioni: erano estremamente costosi e davano facilmente assuefazione.Stampa Per cercare di porre rimedio a questa situazione, molti chimici e farmacisti, tra Ottocento e Novecento, intrapresero la ricerca di analgesici di uguale efficacia e di maggior sicurezza,ERREDI GRAFICHE EDITORIALI. e tra le tante proposte ne spicca una estremamente curiosa: il Dolantin.Via Trensasco Con questo nome veniva commercializzato, a partire dal 1937, anno del-16138 Genova la sua scoperta, un derivato della fenilpiperidina, che sulla carta sembra-www.erredigrafiche.it va avere tutte le caratteristiche per soppiantare definitivamente la morfina.Una copia € 1,00 All’epoca non esistevano tutte le moderne garanzie di sicurezza in farmacologia, e perAbbonamento annuo singolo €15,00 la messa in commercio bastarono solo pochi test, che misero in luce solo l’efficacia dellaAbbonamento annuo multiplo molecola e il minor effetto repressivo sul centro bulbare. Anche il bugiardino in allegatoogni 50 copie € 715,00 + IVA alle fiale, che nel rispetto delle più rigide tradizioni dei farmaci dei primi del Novecento,Registr. Tribunale di Genova non menziona gli effetti collaterali, sembra ideato per rafforzare il clima di entusiasmo.N. 42 del XII 1981 Infatti il Dolantin si poteva usare per tutto: angina pectoris, dolori muscolari derivanti dallaSped in abb.post. Comma 34 art 2 digestione, spasmi delle vie biliari, del sistema urogenitale, disturbi post operatori, nevriti,Legge 549/95 Filiale Genova artropatie, lombaggine, e addirittura poteva essere assunto anche in casi di singhiozzo!A.N.E.S. Bastarono pochi anni per rendersi conto dell’errore di valutazione: il Dolantin era sì efficace,Associazione Nazionale ma aveva la stessa capacità di assuefazione della morfina, il che portò ad una restrizioneEditoria Periodica Specializzata delle patologie per cui era indicato. Però, come molti farmaci, il suo uso consapevole diede benefici nella terapia del dolore di chi mal sopportava la morfina, permettendo di“aderente al Sistema confindustriale” superare i postumi di operazioni chirurgiche a sempre più persone e curiosamente contribuì alla nascita di migliaia di neonati. Fino agli anni Settanta, infatti, il Dolantin era largamente ASSOCIAZIONE NAZIONALE utilizzato nel Regno Unito come antidolorifico durante il parto! EDITORIA DI SETTORE Dott.ssa Giulia BOVONE curatrice del blog la Farmacia d’EpocaISSN 0393-4233 Per altre curiosità sui farmaci del passato: http://blog.libero.it/lfdeTiratura di questo numero:80.000 copie ottobre 2018 Diagnosi&Terapia 3

il Sommario 8 6 12 6 ENPA Ogni animale ha diritto all'esistenza, al rispetto e alla protezione 8 ESTETICA MASCHILE Anche lui vuole essere bello 11 SELEZIONATI PER VOI 12 ALLERGIA AI FARMACI Come comportarsi (continua sul prossimo numero) 16 LA DIASTASI DEI MUSCOLI DELL'ADDOME Sintomi, diagnosi e chirurgia endoscopica 24 Speciale \"BALBUZIE & BULLISMO\" Cos'è, chi colpisce, l'impatto sociale, come si può combattere Il Vivavoce Institute 31 LIBRI DA LEGGERE 32 INFLUENZA & VACCINO tutte le ragioni per dire sì4 ottobre 2018 Diagnosi&Terapia

34 36 4634 INFERTILIÀ MASCHILE \"Speciale\" Un problema sempre più comune 2436 CATARATTA Come curarla38 LA PIANTA DEL MESE: Lattuga40 INFIORESCIENZA GREEN WEEKS Due settimane alla scoperta della Cannabis Terapeutica a Genova43 ANALGESICI il Sommario Impariamo ad utilizzarli meglio45 ARTE&SALUTE: La salute non è tutto, ma senza la salute tutto è niente46 ACIDITÀ E TUMORI50 LE VARICI ottobre 2018 Diagnosi&Terapia 5

OGNI ANIMALE HA DIRITTOALL’ESISTENZA, AL RISPETTO E ALLA PROTEZIONEL’Ente Nazionale Protezione Anima- CONTATTI li (Enpa) è la più antica e impor- Presidenza: Via Attilio Regolo 27 - 00192 Roma tante associazione protezionistica | t 06.3242873 – f 06.3221000 | [email protected] | www.enpa.it d’Italia. Fondata da Giuseppe Ga- Centro Nazionale Comunicazione e Sviluppo iniziative:ribaldi nel 1871, l’Enpa svolge oggi la Via Umberto I° 103 – 12042 Bra | t 0172.425130 – f 0172.422893 |sua attività in tutti i settori per la tutelae il benessere degli animali. [email protected] morale dal 1979, apartitico,senza fini di lucro, l’Enpa non riceve › DIVENTARE VOLONTARIOfinanziamenti governativi. Opera solo Il nostro Ente è composto da una forza inesauribile: i suoigrazie all’aiuto di chi condivide le sue volontari! Sono persone che amano gli animali e chefinalità. hanno deciso di dedicare parte del loro tempo libero allaL’ente è organizzato in coordinamenti tutela e al benessere di chi, per difendersi, non ha nemmeno il dono dellaregionali e sezioni. Attualmente le se- parola. Per “scendere in campo” è possibile consultare il sito www.enpa.itzioni sono più di 200 che gestiscono e nell’area “Le sedi” contattare quella più vicina: il gruppo che gestisce lacanili e gattili, ambulatori veterinari e sezione sarà felice di poter contare su nuova linfa ed entusiasmo.centri di ricovero per animali esotici,svolgono attività di sensibilizzazionenelle scuole, effettuano servizio di soc-corso e recupero degli animali feriti,collaborano con i Comuni per la pre-venzione del randagismo.L’Enpa ha, inoltre, un Servizio GuardieZoofile per reprimere i reati contro glianimali ed è attualmente impegnata inun ambizioso progetto nazionale de-nominato “Rete solidale” finalizzato acombattere la piaga del randagismocon strumenti innovativi in grado dicreare collaborazioni tra tutte le pro-fessionalità e tutte le realtà associativeinteressate ad aiutare gli animali e adaumentarne il livello di benessere.Sono compiti di grande responsabilitàche richiedono dedizione, disponibili-tà di molti volontari e notevoli risorseeconomico-finanziarie per affrontarele tante emergenze e necessità quo-tidiane.

SCEGLIENDO ENPA, SCEGLI AMORE, DEDIZIONE, CURE … Piccola o grande che sia, ogni donazione è preziosa, perché può fare la differenza per gli oltre 35.000 tro- vatelli accuditi annualmente nelle strutture dell’Enpa o direttamente sul territorio. Ci sono tanti modi per dare il proprio contributo: supportando specifici progetti, ma anche attraverso donazioni in beni materiali, quanto mai indispensabili per prendersi cura al meglio dei tanti ospiti dei rifugi. Così come tante e diverse sono le occasioni nell’arco della nostra vita in cui possiamo dare una mano a chi ne ha bisogno e non ha voce per chiederlo. SOSTENERE IL PROGETTO \"UN PEZZO DI FELICITÀ\" Un animale che vive in rifugio ne ha passate tante prima di trovare l’affetto e le attenzioni dei volontari Enpa. Le necessità per accudirlo al meglio so- no le più disparate: dal collarino anti- parassitario alla sterilizzazione; dalle vaccinazioni basilari alle operazioni per patologie particolari. Così come sono infinite le coccole che si possono donare: un angolo caldo per ripararsi dal freddo inverno, un gioco con cui allietare le ore passate in rifugio, ma anche uno strumento per la toelettatura rappresenta un gran divertimento per alcuni ospiti Enpa.› 5X1000, UN GESTO UMANO AL 100X100 Un grande gesto di solidarietà che costa solo una firma: quella che destina il 5x1000 della dichiarazione dei redditi alla Protezione›Animali. È sufficiente indicare il codice fiscale 80116050586 nella casella “Sostegno al volontariato”. ADOZIONI A DISTANZA Ogni anno più di 35.000 animali sono salvati dai volontari e molti di loro non troveranno una casa. Adottandoli a distanza è possibile contribuire al loro mantenimento, aiutare il rifugio dove vivono e andare a trovarli. È anche possibile adottare a distanza un cane ex-combattente e donargli una nuova vita! Per conoscere i tanti modi per sostenere ENPA vai su www.enpa.it

ANCHE LUIVUOLE ESSERE BELLO…Dalle cremeai ritocchi estetici.Aumenta semprepiù il numerodi uominiche dedicanocura al¡œ¡“œŒœ¡žœန a cura di Stefania BORTOLOTTI8 ottobre 2018 Diagnosi&Terapia

Lei fa i salti mortali per rinunciare a naturalezza che ha la donna. Oggi, La Medicina Estetica budini e noccioline. Appena può infatti, la cura del corpo non è solo un “su misura” per lui si precipita in palestra a rassodare dovere femminile, ma parte integrante i glutei e a rinforzare gli addomi- di un programma di bellezza anche al La vanità è maschionali… Vuole mantenersi in forma. Per maschile. Insomma, anche la Medicinapiacere più a se stessa, ma anche per Estetica ha un sesso. Ritenuta per anni Quando la ginnastica non serve,piacere al suo “lui”. E il suo “lui”? Non un ambito femminile, ha visto negli ul- la dieta neppure e le cure di bel-è certo da meno, anzi è sempre più timi tempi una crescente attenzione da lezza non riescono a dare i risultatiattento al proprio aspetto. Anche lui parte degli uomini. Tanto che, a fronte sperati, non resta che affidarsi allavuole essere bello, magro, depilato e dell'aumento delle richieste, sono state Medicina Estetica. E gli uomini nesenza rughe. E così, accanto al dopo- affinate particolari tecniche che tengo- sono sempre più tentati. Dice Tar-barba (fino a poco tempo fa l’unico no conto delle caratteristiche maschili. taglini: “Da un semplice ritoccoprodotto che l’uomo amasse spalmarsi In particolare, se si vuole ringiovanire ad interventi ben più radicali: ilsulla faccia), si stanno aggiungendo il volto”. rimodellamento del mento, la la-nell’armadietto del bagno trattamenti serlisi (per eliminare le cosiddetteper la cura del viso e del corpo. Un “vi- “Gli uomini rappresentano circa il 30 “maniglie dell’amore”), l’autotra-so” dalla trama più omogenea e senza per cento dei pazienti che frequentano pianto (per rinfoltire le aree cal-macchie senili, una cute più levigata e gli studi di Medicina Estetica. Un risulta- ve di cuoio capelluto utilizzandomeno segnata dai segni d’espressione to impensabile fino a pochi anni fa. E la capelli propri), la blefaroplasticache il tempo scava sul viso: queste le tendenza è in aumento esponenziale”, (correzione delle palpebre cascan-motivazioni per cui anche “lui” si rivolge afferma Tartaglini. “Il fenomeno richiede ti per rendere più leggero e apertoal Medico Estetico. Insomma, la voglia al nostro mondo di pensare anche al lo sguardo). Ma anche interventidi bellezza non è soltanto femmina... maschile per rispondere in modo ade- che correggono i segni del tempo guato alle esigenze del sesso forte e provocati dall’età biologica e nonAfferma il Dottor Dario Tartaglini, Di- ai diversi canoni estetici. Uno dei trat- anagrafica del soggetto e quellirettore Sanitario di BETAR MEDICAL, tamenti più richiesti, come accennato, che eliminano un difetto costituzio-un Centro Specializzato in Medicina è il ringiovanimento del volto. L'uomo nale come le orecchie a sventolaEstetica di Milano: “Se le donne lottano infatti, grazie ad una nuova educazione o un naso irregolare”.da sempre contro la cellulite, gli uomini del proprio corpo riesce a manteneredevono combattere soprattutto contro le un aspetto atletico sino ad età avanza- ဠ¦œ˜œ¡“Œ’“ŽŽ¤¢ŠŴŠ˜Žš¤““maniglie dell’amore”. Di conseguen- ta. Quindi richiede che anche il viso šŠ¤§¡Š—“Œ’Ž¡Ž‘Š—Ššœ¦šŠ£ŽŴœ“Ėza, anche il sesso forte si avvicina abbia la stessa “freschezza”, precisaalla Medicina Estetica con la stessa Tartaglini. riposato al volto. ŠœššŠထ¦¡Ž££Žšœ˜œ—¤œŠŴŽš¤ŠVia la pancia! Š“¤¢ŠŴŠ˜Žš¤“šŠ¤§¡Š—“ထŠŒŒŽŴŠ“—Sottolinea Tartaglini: “Avere la “pancetta” non fa piacere a nessuno. cambiamento evidente al suo viso.A volte però non è solo una questione di dieta errata, troppo calorica,ma anche di uno stile di vita eccessivamente sedentario: stando sedutiparecchie ore al giorno, i muscoli della zona addominale si rilassanoe non sostengono più gli organi interni. Chi frequenta una palestra sache gli esercizi per la zona addominale e i fianchi non mancano maidi un corretto programma di mantenimento fisico. Ma anche coloroche non hanno la possibilità di fare ginnastica “organizzata” possonocontrastare l’insorgere della “pancetta”, abituandosi a praticare a casaqualche facile esercizio. Meglio dedicare solo dieci minuti al giornoalla ginnastica, piuttosto che fare addominali una volta alla settimana”.Info: Dottor Dario Tartaglini - Direttore Sanitario BETAR MEDICAL - Studio Polispecialistico di Medicina e Chirurgia Via Melzi D’Eril, 26 - 20154 MILANO - Tel. 02/36684785/6 [email protected] - www.betarmedical.it ottobre 2018 Diagnosi&Terapia 9

Stress, cambi di stagione, inquinamento, trattamenti estetici esquilibri alimentari e/o ormonali, minacciano la salute dei tuoicapelli?Dalla natura, MiglioCres® è la risposta per avere:• CAPELLI FORTI grazie all’estratto di Miglio• CAPELLI FOLTI grazie alla Serenoa Repens e all’estratto di Ortica• CAPELLI NUTRITI E RIGENERATI grazie al Selenio, alla Metionina, al Rame, allo Zinco 10 ottobre 2018 Diagnosi&Terapia

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ALLERGIE AI FARMACI Dott. Francesco Murzilli Allergologo - AAIITO, Associazione Allergologi Immunologi Italiani Territoriali e Ospedalieri www.allergicamente.itLe reazioni avverse a farmaci (R.A.F.) costituiscono, al giorno d’oggi, un evento molto frequente e mostrano un trend in costante crescita,  anche come conseguenza del sempre maggiore uso di farmaci nel mondo occidentale. L’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce una reazione avversa ad un  farmaco come “ogni risposta indesiderata che fa seguito alla somministrazione di un farmaco per motivi profilattici, diagnostici, terapeuticio per indurre modificazioni di una funzione fisiologica”.Le R.A.F. sono classificate in:Reazioni di Tipo A (80%) Sono quelle causate dall’azione del farmaco, quindi prevedibili, distinte in:Effetti collaterali (ad esempio la diarrea in corso di terapia antibiotica);Effetti secondari (es. il dolore allo stomaco dopo assunzione di un farmaco antinfiammatorio);Effetti tossici (es sanguinamento per assunzione di farmaci anticoagulanti);Interazione farmacologica (es. sanguinamento per uso contemporaneo di aspirina e di anticoagulanti);Reazioni di Tipo B (15%) Sono dovute ad una predisposizione del soggetto, per una condizione patologica definitadi “ipersensibilità ” e sono distinte in:Reazioni allergiche :quando sono sostenute da un meccanismo immunologico, come produzione di anticorpi IgEspecifici per il farmaco (es. Penicillina)Reazioni non-allergiche: quando sono sostenute da un meccanismo non- immunomediato (es orticaria-angioedemadopo assunzione di aspirina, di ACE-inibitori o di mezzi di contrasto radiologico. 12 ottobre 2018 Diagnosi&Terapia

› š¤¢œ quanto tempo si manifestano ›Le reazioni di ipersensibilità ai farmaci possono manifestarsi in qualsiasi ¦Šš¤œ£œšœŠŽŸ¦Žš¤“ထŸ¦Š—“momento del ciclo di terapia, ad esempio dopo alcune settimane dall’iniziodi un farmaco mai assunto in precedenza, oppure alla riassunzione di un fa¡™ŠŒ“ŽŒ’“Œœ—“£Œœšœfarmaco assunto per anni in precedenza e sempre ben tollerato. Una voltaavvenuta la reazione, si possono distinguere: Le reazioni avverse a farmaci col- piscono il 7% della popolazioneReazioni Immediate, quando si manifestano entro un’ora dall’assunzione: generale, oltre il 20% dei pazienticonsistono in reazioni cutanee, respiratorie o generali (es. orticaria, asma ricoverati in ospedale e sono causabronchiale, rinite, shock anafilattico) e sono sostenute da un meccanismo di oltre l’ 8% dei ricoveri ospeda-IgE-mediato; lieri. Le allergie da farmaco poten- zialmente pericolose per la vita delReazioni non immediate, quando si manifestano da un’ora ad alcuni giorni soggetti sono fortunatamente pocodopo l’assunzione del farmaco. Consistono in vari tipi di eruzioni cutanee, frequenti (shock anafilattico, sindro-anche gravi (Es.  Stevens-Johnson, necrolisi  epidermica tossica), più raramen- me di Stevens-Johnson e Necrolisite alterazioni ematologiche (es.riduzione del numero dei globuli rossi, dei Epidermica Tossica).globuli bianchi, delle piastrine),  dolori ed infiammazione delle articolazioni, La capacità del farmaco di stimola-ingrandimento dei linfonodi, ecc. Sono legate  a meccanismi non-IgE mediati re il sistema immunitario ad indurre(ipersensibilità citotossica, da immunocomplessi o cellulomediata). una reazione allergica, è diretta- mente connessa con la sua struttura“—£Ž££œŽ˜˜“š“—ŽÃ˜Š‘‘“œ¡™Žš¤Ž chimica,  infatti alcuni farmaci (es. le penicilline, le cefalosporine, al-Œœ—“¤œ¡“£ŽŴœŠŸ¦Ž——œ˜Š£Œ’“—Ž cuni antitumorali, alcuni antiepilet- tici) sono maggiormente in grado, rispetto ad altri,  di indurre la re- azione allergica. Inoltre, la assunzio- ne  ripetuta dello stesso farmaco è maggiormente allergizzante rispetto alla terapia continuativa e, ancora, la somministrazione intramuscolare o endovenosa sono maggiormente allergizzanti rispetto alla sommini- strazione per via orale. E’ stato, inol- tre, dimostrato che il sesso femmini- le è maggiormente colpito rispetto a quello maschile e che esiste una stretta correlazione tra  un determi- nato assetto genetico e la compar- sa di reazioni da ipersensibilità a farmaci e che, alcune malattie sono più facilmente associate a reazioni allergiche a farmaci: • precedenti reazioni allergiche a farmaci, • asma bronchiale, poliposi na- sale, orticaria cronica (limitata- mente ai farmaci antinfiamma- tori), • fibrosi cistica (limitatamente agli antibiotici), • infezioni intercorrenti (es. da virus Herpes o dell’ HIV). • sindrome di Sjogren ottobre 2018 Diagnosi&Terapia 13

› Come si manifestano Le reazioni da ipersensibilità a farma- ci possono dare origine a numerosi quadri clinici:  ANAFILASSI Si tratta di una grave reazione al- lergica, potenzialmente mortale, che insorge in genere entro un’ora dall’assunzione del farmaco respon- sabile. Clinicamente si manifesta con arrossamento congiuntivale, orticaria, angioedema, difficoltà respiratoria, dolori addominali e riduzione della pressione arteriosa. MANIFESTAZIONI CUTANEE Circa il 30% delle reazioni avverse a farmaci interessa la cute ed i più frequenti quadri clinici sono: Orticaria-Angioedema: in genere compare entro 36 ore dall’assunzione del farmaco, ma in caso di riassunzione le tipiche lesioni pomfoidi possono comparire anche dopo pochi minuti. Talvolta l’orticaria si manifesta nel contesto di una reazione anafilattica e si associa a sintomi generali quali diarrea, dolori addominali, compromissione della funzione respiratoria e/o cardiovascolare. L’angioedema: (gonfiore del tessuto sottomucoso o sottocutaneo) può costituire una pericolosa complicanza dell’ortica- ria, oppure può essere una manifestazione clinica isolata, con interessamento delle labbra, della regione periorbitaria, delle prime vie aeree o di altre parti del corpo. Esantema maculo-papulare: si presenta con piccole macchie arrossate e rilevate (1-5 mm di diametro), che possono confluire e fondersi in chiazze e placche. L’eruzione può iniziare dal collo, dal volto, dalla parte superiore del dorso e progredire bilateralmente e simmetricamente agli arti, può essere presente prurito e febbre. Talvolta tale manifestazione clinica può essere particolarmente intensa, associandosi ad edema sottocutaneo e  persiste  per settimane, nonostante la sospensione del farmaco imputato. Quando l’eruzione si risolve, la pelle usualmente desquama. È sostenuto da un meccanismo immunitario cellulo-mediato. Molto meno frequenti sono altri quadri clinici, di maggiore o minore gravità, che determinano un coinvolgimento cutaneo. Eritema fisso (macule eritematose o brunastre, circolari, edematose, solitarie, ben circoscritte, accompagnate da sensazione di bruciore o di prurito, che si presentano sempre nelle stesse sedi ad ogni somministrazione del farmaco responsabile), Eritema polimorfo ( papule o macule rotonde, con aspetto a coccarda che interessano, soprattutto,   il palmo delle mani e la pianta dei piedi, ma anche il tronco ed il volto, accompagnate da una sensazione di bruciore  o di dolore, ma non di prurito), Sindrome di Stevens-Johnson ( bolle emorragiche che coinvolgono sia la pelle che le mucose di occhi,bocca, geni- tali, ecc. Vi è febbre, dolore al faringe, vomito, diarrea, artralgie, perdita di liquidi ed elettroliti, con un alto rischio di infezioni batteriche), Necrolisi Epidermica Tossica (è considerata una variante più grave della sindrome di Stevens-Johnson la variante più grave, con possibile distacco di oltre il 30 % della superficie cutanea e di conseguenza con maggiore rischio per la vita), Sindrome DRESS (Sindrome da Ipersensibilità con Eosinofilia e Sintomi Sistemici), Sindrome AGEP (Pustolosi Esantematica Acuta Generalizzata).  ALTRE MANIFESTAZIONI CLINICHE Le reazioni da ipersensibilità a farmaci possono, seppur raramente, determinare la comparsa di: Vasculiti (infiammazione dei vasi sanguigni), Emopatie (con riduzione del numero dei globuli bianchi, dei globuli rossi e delle piastrine del sangue) Epatopatie (con alterazione della funzionalità del fegato), Nefropatie (con alterazione  della funzionalità dei reni),Pneumopatie ( con alterazione della funzionalità dei polmoni).14 ottobre 2018 Diagnosi&Terapia Segue sul prossimo numero

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LA DIASTASI La parola \"diàstasi” deriva dal greco GLDVWDVLV, “sepa- razione”, ed in me- dicina indica tutte quelle condizioni in cui due strutture normalmente affiancate si trovano, per i più diversi moti- vi, ad essere tra loro allontanate. La dia- stasi dei muscoli retti dell’addome consiste quindi in una sepa- razione dei muscoli retti addominali, due lunghi muscoli localiz- zati nella parete anterio- re dell’addome ed estesi tra lo sterno e le coste, superiormente, ed il pube, inferiormente.16

DEI MUSCOLI RETTI DELL’ADDOME Dr. Salvatore CUCCOMARINO, Specialista in Chirurgia Generale [email protected] - telefono 0110438161 In condizioni normali i muscoli retti sono uniti tra loro mediante uno spesso cordoncino fibroso, chiamato linea alba. In determinate condizioni, però, questa si assottiglia ed appiattisce (a volte diventa sottile come un foglio di carta...), allargandosi: ciò determina una separazione dei muscoli (tecnicamente si parla di un aumento della IRD, Inter Recti Distance, distanza interrettale): e, se questa separazione è maggiore di 2,5 cm, si ha la diastasi dei retti. Al di sotto dei 2,5 cm la distanza interrettale viene considerata fisiologica; ciò perché esistono differenze di genere (al di sotto dell’ombelico, ad esempio, è maggiore negli uomini rispetto alle donne nullipare, ossia che non hanno avuto figli); aumenta con le gravidanze, e dipende anche dalla sede anatomica (è in genere maggiore al di sopra dell’ombelico). Esistono poi dei fattori di rischio, ossia condizioni che possono provocare un aumento della IRD; tra di esse l’età, il numero di gravidanze, il parto cesareo ed il sovrappeso. Secondo uno studio recente, la diastasi dei retti interessa il 60% delle donne alla 21° settimana di gravidanza, e per- siste nel 31,2% delle donne ad un anno dal parto. Si tratta quindi di un problema comune, che può influire profondamente sul benessere delle donne che ne soffrono. I SINTOMI DELLA DIASTASI DEI RETTI Con il procedere della gravidanza, la forma dell’addome materno cambia profondamente, a causa dell’aumento delle dimensioni e del peso dell’utero e del feto. I muscoli dell’addome, e tra essi soprattutto i muscoli retti, si allungano e si si spostano lateralmente: questo provoca una alterazione dei vettori di contrazione dei muscoli, cioè delle linee lungo le quali i muscoli si contraggono. In circa un terzo delle donne ad un anno dal parto queste modifiche rimangono permanenti: ciò provoca una profonda e definitiva compromissione delle capacità di flessione del tronco e di contrazione armonica dei muscoli della parete addominale (il cosiddetto “torchio addominale”). Questo ha delle conseguenze negative tanto sulla capacità di mantenere eretto il tronco (essendo la postura eretta un risultato della contrazione armonica dei muscoli dorsali e dei muscoli addominali) – e il primo effetto è la comparsa di iperlordosi e dolore dorso-lombare – quanto sulle performances del pavimento pelvico, il che può condurre alla comparsa di incontinenza urinaria da stress, incontinenza fecale (meno frequentemente) e prolasso di organi pelvici come l’utero o la vescica. Oltre a ciò, anche l’aspetto dell’addome si modifica profondamente: la sua porzione sotto-ombelicale rimane prominente e tende a gonfiarsi nel corso della giornata, tanto che molte pazienti, al momento della visita, mi raccontano di svegliarsi “piatte” la mattina e di arrivare al pomeriggio così gonfie da sembrare al quinto mese di gravidanza. I disturbi digestivi legati al “prolasso” degli organi addominali sono frequenti: si va dal semplice meteorismo, alla sensazione di pesantezza postprandiale, alla stipsi, al dolore addominale. La sensibilità ai traumi della parete dell’addome aumenta enormemente; e molte pazienti notano dei “movimenti” sotto pelle, che paragonano ai “calcetti” dati dai feti durante la gravidanza e che invece sono espressione dei normali movimenti dell’intestino (non visibili quando la parete dell’addome è integra). ottobre 2018 Diagnosi&Terapia 17

LA DIAGNOSI che la realizza è adeguata), non è stan- spesso le pazienti arrivano in studio dardizzato (spesso non vengono descritti avendo già effettuato un’ecografia;Il primo passo nella diagnosi della i diametri della diastasi o la presenza di e solo se alla fine dell’ispezionediastasi dei retti è l’autovalutazione; ernie) e quasi sempre sottostima le reali clinica non sono convinto, chiedoesistono diversi tutorials in rete che dimensioni del problema. Ciò diventa evi- una TAC dinamica della parete ad-mostrano come valutare il proprio dente al momento dell’intervento, quando dominale.addome per capire se si sia o meno ci si accorge che le lunghezze e i diametriportatori di questa patologia. riportati dalle ecografie spesso non sono LA CHIRURGIA ENDOSCOPICAIl ruolo del Chirurgo specializzato nei reali. MININVASIVA DELLAtrattamenti delle malattie della parete Sicuramente molto più precisa ed utile nel- DIASTASI DEI RETTIaddominale nella diagnosi è fonda- la diagnostica delle patologie della paretementale, perché è l’unico Professio- addominale è la TAC dinamica, ossia una Il trattamento della diastasi dev’es-nista in grado di misurare con buona TAC, eseguita senza mezzo di contrasto, sere realizzato da un chirurgo conprecisione il diametro della distasi e durante la quale il paziente viene invita- esperienza, specializzato nel tratta-valutare la presenza di eventuali ernie to ad eseguire delle manovre (come la mento delle patologie della pareteassociate. Infatti, nella quasi totalità manovra di Valsalva) che evidenziano in addominale, che abbia familiaritàdelle pazienti con diastasi dei retti maniera chiara ed esatta, indipenden- con la sua anatomia e conosca be-post-gravidica è presente un’ernia temente dall’esperienza dell’operatore ne i principi della riparazione pro-ombelicale, cosa di grande importan- che la realizza, tanto la diastasi che le tesica dei difetti addominali.za nella corretta pianificazione della eventuali ernie, consentendo di misurarne L’intervento tradizionale, e fino adstrategia chirurgica; e non raramente i diametri, i volumi eccetera. un anno fa l’unico effettuato in Ita-ad essa si associano altre ernie della Tuttavia l’esame determinante, e nella gran- lia, per il trattamento della diasta-linea media, come l’ernia epigastrica. de maggioranza dei casi più che sufficien- si dei retti è l’addominoplastica.L’ecografia della parete addominale te, per la diagnosi della diastasi è l’esame Procedura storicamente patrimonioè uno degli esami più frequentemente clinico; se eseguito da un chirurgo esperto, dei Chirurghi plastici / estetici, pre-richiesti per la diagnosi; tuttavia la sua permette di valutare con accuratezza tan- vede un ampio taglio (da fianco autilità, nella mia esperienza, è limitata, to l’estensione che la larghezza nei vari fianco, potremmo dire usando unae non per una sola ragione: si tratta punti della diastasi, nonchè la presenza terminologia poco scientifica...), ladi un esame strettamente operatore- di ernie eventualmente associate, consen- disinserzione della cute e del tessu-dipendente (ossia è attendibile solo tendo di programmare in maniera corretta to sottocutaneo dall’ombelico e lose l’esperienza in diagnostica dei difetti la chirurgia.della parete addominale del radiologo Nella mia pratica, io non chiedo mai un esame strumentale pre-visita, anche se18 ottobre 2018 Diagnosi&Terapia

stiramento verso il pube della pelle e “grembiule adiposo”, tuttavia l’addomi- Paesi europei. Io ho imparato questodel tessuto adiposo che essa sottende. noplastica è poco gradita, a causa dei intervento dallo stesso Dr. Juarez Muas,Durante l’intervento, i due muscoli retti suoi esiti cicatriziali molto ampi, della mio amico personale, e l’ho realizza-vengono cuciti tra loro sulla linea me- lunga convalescenza e dei rischi relativi to per la prima volta in Italia circa undia (la cosiddetta “plicatura” dei mu- al lembo dermoepidermico (tra cui la anno fa.scoli retti). In alcuni casi e da alcuni necrosi della cute e dell’ombelico). È opportuno ricordare che chirurgiachirurghi, se si è in presenza di una Da alcuni anni è disponibile un nuovo endoscopica e chirurgia laparosco-marcata prominenza della porzione intervento minimamente invasivo per pica non sono la stessa cosa. Nellasotto-ombelicale dell’addome, viene il trattamento della diastasi dei retti: chirurgia laparoscopica della pareterealizzata una “plicatura verticale o la riparazione endoscopica pre-apo- addominale - a meno di padroneggiarein accorciamento” dei muscoli obliqui, neurotica (R.E.P.A.), tecnica messa a tecniche molto avanzate di separazio-nel tentativo di “appiattire” la parete punto dal Dr. Derlin Juares Muas, noto ne dei componenti, oggi patrimonioaddominale. Quest’ultima procedura chirurgo della parete addominale ar- di pochi chirurghi al mondo - quelloè piuttosto dolorosa e presenta, data gentino. In questo intervento, attraverso che normalmente si fa è posizionarel’elevata tensione a cui i muscoli sono tre piccole incisioni (due da 10 mm una rete per riparare un difetto dellasottoposti, un’elevata percentuale di circa ed una da 5 mm circa) al di so- parete. Non si esegue, quindi, nessunarecidive. pra del pube (nelle donne che hanno plicatura della fascia dei retti, rispettoL’addominoplastica è indicata nelle partorito per parto cesareo, usualmente ai quali il punto di vista del chirurgo edonne con “grembiule adiposo”, ossia queste incisioni cadono sulla cicatrice gli strumenti con cui lavora si collocanocon la porzione inferiore dell’addome già esistente), con tecniche ben note ai posteriormente.che pende verso il monte di Venere chirurghi che si occupano di chirurgia Con la tecnica endoscopica, invece, siper un eccesso di pelle e di tessuto laparoscopica avanzata si suturano le realizza la plicatura per via anteriore,adiposo; oppure negli obesi sottoposti fasce dei muscoli retti addominali, rico- esattamente come nell'addominoplasti-a procedure di chirurgia bariatrica, al struendo la linea media dell’addome ca tradizionale, ma senza la cicatricetermine del periodo di dimagrimento. e riparando la diastasi, e si stabilizza dell'addominoplastica. Possiamo direQuesto perché l’addominoplastica e rinforza tale riparazione mediante il che la chirurgia endoscopica è, comeprevede l’esecuzione di una dermo- posizionamento di una rete ultraleggera la chirurgia laparoscopica, minimamen-lipectomia, cioè l’asportazione della – la qual cosa riduce sensibilmente il te invasiva; ma gli spazi in cui ci sipelle in eccesso e del sottostante tes- rischio di recidiva. Questo intervento, muove, e quindi i gesti tecnici che sisuto adiposo, che consente di correg- dai risultati davvero eccellenti, è mol- possono realizzare, sono molto diversi.gere l’inestetismo causato appunto dal to popolare nei Paesi Iberoamericani Una alternativa alla chirurgia laparosco-“grembiule adiposo”. Dalle pazienti (Spagna e Paesi dell’America Latina), pica della diastasi (che come abbiamomagre, in buona forma fisica e senza e sta cominciando a diffondersi in molti detto è una “non-chirurgia”, in quanto ottobre 2018 Diagnosi&Terapia 19

non ripara la diastasi stessa) è la chi- qualsiasi riparazione di un suo difetto, 100% in Medicina non esistono).rurgia robotica. Con il robot è possibile fosse anche una piccola ernia ombe- L'intervento prevede in genere una notteaccedere in maniera relativamente age- licale, senza l'uso di una protesi ha di ricovero in ospedale. La pazientevole alla superficie posteriore dei mu- buone probabilità di fallire: le percen- dovrà portare da subito e per un mesescoli retti ed in questa maniera suturarli tuali di recidive aumentano fino a valori una fascia addominale, e per lo stessoprima di collocare la rete. Tuttavia, si oggi non più accettabili, ed in effetti tempo dovrà evitare di fare sforzi odtratta di una riparazione “insufficiente” esistono in Letteratura lavori che ripor- attività sportiva.per motivi anatomici: la fascia posterio- tano incidenze a due cifre di recidiva In seguito dovrà eseguire, sotto la gui-re dei muscoli retti dell’addome, infatti, della diastasi dopo addominoplastica (i da di un fisioterapista specificamenteè incompleta, essendo assente nel ter- chirurghi plastici non amano l’uso delle formato, dei cicli di drenaggio linfaticozo inferiore della parete addominale; reti). La rete ha una fondamentale fun- della parete addominale e, soprattut-una separazione dei muscoli a questo zione di \"impalcatura”, e favorisce la to, di ginnastica ipopressiva, conclusilivello, quindi – peraltro presente nella formazione del tessuto fibroso che sta- i quali potrà tornare alle sue normaligrande maggioranza delle pazienti – bilizza la sutura della fascia dei retti. È attività sia quotidiane che sportive. Lanon può essere riparata con il robot. Un proprio questo tessuto fibroso che rende fisioterapia è parte integrante del mioaltro svantaggio non secondario della solida la riparazione: la sola sutura, approccio multidisciplinare al trattamen-chirurgia robotica è il suo alto costo. col tempo, sarebbe destinata ad essere to della diastasi dei retti – io spessoAncora, nella chirurgia robotica le inci- riassorbita o a frammentarsi. dico alle pazienti che alla chirurgiasioni chirurgiche vengono realizzate sul Riguardo le complicanze postoperato- è dovuto solo il 50% del merito delfianco della paziente e non al di sopra rie della tecnica R.E.P.A., la principale successo del trattamento, perché l’al-del pube, divenendo quindi molto più consiste nella formazione di sieromi od tro 50% si deve alla fisioterapia – edevidenti. Infine, dal momento che con ematomi, che può essere minimizzata è mirata a “reinsegnare” ai muscoli agli strumenti robotici si entra all’inter- lasciando in sede un drenaggio per contrarsi correttamente ed alla pazienteno della cavità addominale, è sempre alcuni giorni e con l’applicazione di ad assumere la postura corretta, chepresente, anche se contenuto, il rischio compressione e ghiaccio sull’addome; l’alterazione dei vettori di contrazionedi lesione degli organi intracavitari (in- e, quando si verifichi, nella maggio- muscolare di cui ho parlato all’inizio letestino, stomaco, fegato ecc.), rischio ranza dei casi può essere facilmente ha fatto, con il tempo, perdere. In molteassente nella chirurgia endoscopica. risolta con tecniche conservative senza pazienti, al momento dell’intervento,L’uso della rete nella chirurgia endosco- dover reintervenire. La percentuale di io constato che, soprattutto nella partepica della diastasi è parte integrante recidive, proprio grazie all'uso della inferiore dell’addome, i muscoli hannoe non rinunciabile della tecnica. Tutti i rete, è molto minore rispetto all'addo- perso completamente la loro capacitàchirurghi che si occupano di chirurgia minoplastica tradizionale, attestandosi di contrarsi: ciò dà conto della “promi-della parete addominale sanno che al di sotto del 4% (ahimè, lo 0% ed il nenza” della parte inferiore dell’addo- me di cui prima si è detto, e che può essere risolta stabilmente solo con un adeguato recupero muscolare, e non con quelle pratiche chirurgiche di ac- corciamento dei muscoli obliqui di cui ho già detto. Un video dell’intervento può essere vi- sionato online all’indirizzo https://youtu.be/u18laxFgEFw20 ottobre 2018 Diagnosi&Terapia

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\"— “‘›œ¡ Italiano\" ¦š£¦œ¡¥œ“ŠŴ“Œœ Ž¡‘—“Š—¦šš“Ž——Š£Œ¦œ—Š¡“˜Š¡“Š\"Il Signor Italiano\" è un vecchietto dalla barba bianca e lunga, vestitocon i colori della bandiera italiana (cappello a punta rosso; tunica verde;scarpe rosse) .Vive su una nuvola sopra l’Italia, in un palazzo a righe,come quelle dei quaderni.Tra queste righe si muovono le letterine dell’alfabeto, che combinandosifra loro, formano le parole del nostro vocabolario.Esse sono assai indisciplinate e capricciose e si ribellano alle regoledettate da “Italiano” e dalle sue figlie,\"Ortografia\" e \"Grammatica\".Quest’ultime sono bruttarelle e antipatiche, ma non sono cattive, sonosolo pignole!Ortografia ha in mano la sua matita rossa con la quale spesso creadelle buche chiamati “errori”, in cui gli alunni spesso cadono (correttidall’insegnante con la penna rossa appunto)!Grammatica, invece, è una specie di dottoressa e fa le “analisi” alle parole che a seconda del prelievo di-ventano: “nomi, articoli, verbi ...” Ha sempre una siringa in mano con la quale punge ed esamina i vocaboli.Il “Signor Italiano” è un supporto didattico per gli alunni della scuola primaria, che si approcciano ai principi dellasintassi, della grammatica e dell’ortografia italiana, particolarmente ricche di regole e di eccezioni.Si è rivelato uno strumento compensativo molto utile per i bambini con problemi specifici di apprendimento (DSA,BES…), i quali, frequentemente, denotano una memoria a breve termine che non permette loro di interiorizzare iconcetti e “conservarli” nel tempo.Solitamente gli esercizi che, comunemente si trovano nei libri scolastici, sono “slegati” tra di loro e ogni argomentoviene presentato a sé, senza continuità tra l’uno e l’altro.Ciò crea una certa rigidità nella modalità di apprendere: l’alunno tende a memorizzare la regola, facendo poi faticaad applicarla nei diversi contesti,al di fuori della scheda predefinita.Nel “Signor Italiano”, invece, c’è una sorta di filo che tiene insieme i concetti e la personificazione dell’elementoortografico e o grammaticale, rende accattivante lo studio e, di conseguenza, permette una maggiore comprensione delle diverse unità di apprendimento. Gli alunni, inoltre, hanno contribuito a realizzare molte delle storielle presenti nel libro, manifestando entusia- smo nel dare un’immagine ai personaggi, divertente e spiritosa. Facendo partecipare la classe, attivamente alla costru- zione dei racconti (se ne possono aggiungere altri e o modificarli), l’insegnante non trasmette solamente delle nozioni, ma dà l’opportunità ai ragazzi di creare da sé il proprio sapere. Il libro, a cura di Ilaria Boccardo, si può trovare su Amazon o sul sito \"ilmio libro.it\" ottobre 2018 Diagnosi&Terapia 23

LA BALBUZIECos’èLa balbuzie è definita come un disordine nel ritmo della unanimità della comunità scientifica al riguardo.parola, nel quale il paziente sa con precisione ciò che Secondo le teorie neuroscientifiche più recenti, la balbuzievorrebbe dire, ma nello stesso tempo non è in grado di dire sembrerebbe causata da un malfunzionamento nel mecca-a causa di arresti, ripetizioni e prolungamenti di un suono nismo di controllo motorio del linguaggio e, in particolare,di tipo involontario (World Health Organization, 1977). in quei processi legati al monitoraggio dell’eloquio.La balbuzie è anche inclusa nel Manuale Diagnostico In genere, mentre una persona parla controlla continua-Statistico, la cui definizione sottolinea anche il risvolto mente ciò che dice per valutarne la correttezza in termini dipsicologico e sociale sulla persona che ne è affetta. costruzione e produzione e, quando percepisce un errore,Questa alterazione del linguaggio causa infatti ansia di si interrompe in modo da cercare di produrre nuovamenteparlare e limitazioni dell’efficacia della comunicazione, la parola o la frase in maniera corretta.della partecipazione sociale e del rendimento scolastico Uno dei modelli di monitoraggio nella produzione di uno lavorativo.Entrambe le definizioni si basano esclusivamente sulle ma-nifestazioni visibili della balbuzie e non forniscono alcunaipotesi circa le sue cause, considerata la mancanza di24 ottobre 2018 Diagnosi&Terapia

SPECIALE › Chi colpisce?discorso più accreditati (modello DIVA) considera l’esistenza La balbuzie è un disturbo linguistico molto frequente chedi due sottosistemi di controllo: feedforward e feedback. esordisce generalmente nell’infanzia intorno ai 2-3 anniIl primo pianifica i comandi motori per la produzione del e che, nell’88% dei casi, regredisce entro i 6 anni dilinguaggio, mentre il secondo verifica che non ci siano vita. In tutto il mondo l’8% delle persone ha balbettatoerrori, sia attraverso informazioni sensoriali sia uditive. nell’arco della sua vita e l’1,5% non riesce a superareNelle persone che balbettano sembra vi sia un’eccessi- questo disturbo. In Italia, questo fenomeno riguarda 1va dipendenza dai segnali che derivano dai sistemi di milione di persone, di cui 150.000 sotto i 18 anni.feedback che non sempre sono allineati ai comandi del Negli adulti questo disturbo riguarda maggiormente glifeedforward. uomini rispetto alle donne con un rapporto di 4 . 1; in età prescolare, invece, il rapporto è di 2 : 1. ottobre 2018 Diagnosi&Terapia 25

Impatto sociale La balbuzie incide profondamente sulla quotidianità delle persone che ne soffrono, influenzandone le scelte di vita. Le persone che balbettano provano spesso sentimenti quali frustrazione, ansia, vergogna, paura e bassa autostima. Chi balbetta spesso conosce già la situazione o le parole su cui si bloccherà, e questo porta a sperimentare in anticipo anticipata di ansia, stress e imbarazzo, che a loro volta possono far aumentare la frequenza e l’intensità della balbuzie. L’ansia nasce proprio dall’anticipazione di uno scenario possibile e, in condizioni normali, ci permette di ridurre i rischi e massimizzare le possibilità di riuscire ad affrontare una determinata situazione di disagio. Tutti noi abbiamo la capacità di prevedere le situazioni che potenzialmente ci metteranno in difficoltà e lo facciamo in base al successo o fallimento di esperienze passate. Per chi vive le difficoltà nel parlare, l’ansia anticipatoria è associata alla paura di balbettare e tende ad essere tanto più forte quanto più in esperienze precedenti si è vissuta l’interruzione della parola e l’imbarazzo nel rapportarsi con gli altri. È importante sottolineare che l’ansia associata alla balbuzie è un effetto delle conseguenze negative di precedenti episodi di balbuzie e non, come si può erroneamente pensare, la loro causa. Tutte queste esperienze negative si associano spesso a rinunce e discriminazioni, di entità e impatto diversi a seconda dell’età e dell’ambiente che si considera. Ad esempio, in ambito lavorativo, chi soffre di balbuzie rinuncia più spesso a quelle professioni che richiedono un’alta interazione sociale o ad avanzamenti di carriera. Nello stesso tempo, questa difficoltà linguistica può anche essere fonte di discriminazione, da parte di colleghi e datori di lavoro. Nei più giovani le situazioni più delicate si vivono principalmente nell’ambiente scolastico, dove ad ansia, stress e imbarazzo si affianca il rischio di derisione, esclusione e bullismo. La scuola rappre- senta infatti uno dei principali contesti dove si sviluppa la personalità del bambino e del ragazzo, attraverso la sperimentazione di esperienze, confronti e legami. A volte però può trasformarsi in teatro di sofferenza e disagio, fino allo sviluppo di un “rifiuto ansioso della scuola”, noto come “fobia scolare”. Negli ultimi anni, il fenomeno del bullismo, in particolare, è diventato un fenomeno globale molto diffuso. Nel 6% dei casi la derisione è causata dall’aspetto fisico e/o il modo di parlare, tanto che i bambini con disturbi specifici del linguaggio, tra cui la balbuzie, sono tre volte più a rischio di bullismo.26 ottobre 2018 Diagnosi&Terapia

SPECIALEFOCUS:Il bullismo in Italia Secondo un recente rapporto dell’Istat, relazionale, perdita di dignità e autostima, calo di concen- Il bullismo in Italia: comportamenti of- trazione e rendimento scolastico fino all’abbandono degli fensivi e violenti tra i giovanissimi, ben studi, difficoltà relazionali in casa e fuori. Nel medio-lungo oltre la metà dei ragazzi tra gli 11 e termine, possono sviluppare disturbi dell’umore e del i 17 anni ha subito almeno un epi- comportamento, disturbo d’ansia generalizzato, distur-sodio offensivo, non rispettoso o violento da parte bo da attacchi di panico, agorafobia, abuso di fumo, alcol e droghe, psicosi e depressione, comportamentidi altri ragazzi nel corso dell’ultimo anno. La cui reale ƒ—–‘Ž‡•‹˜‹ϔ‹‘ƒŽ•—‹…‹†‹‘‘–‡–ƒ–‘•—‹…‹†‹‘».estensione di questo fenomeno è in larghissima misurasottostimata, considerata anche la scelta delle vittime dinon denunciarlo per vergogna o paura di ritorsioni. Lacomunità scientifica stima, infatti, che i casi reali sianoalmeno 25 volte quelli segnalati. Analisi recenti sulbullismo hanno evidenziato la tendenza a un abbas-samento dell’età dei bulli, con molti casi già nei primianni delle scuole elementari. La diffusione del “cyber-bullismo” o “bullismo online” permette di superare lebarriere spazio-temporali raggiungendo un pubblico piùvasto, si stima interessi il 10 - 15% dei ragazzi tragli 11 e i 19 anni, ampliando ulteriormente i confinidi questo problema sociale e sanitario. Contro questapiaga sociale, la scuola e le istituzioni stanno mettendoin atto progetti e azioni per la prevenzione sia attraversoincontri all’interno degli istituti scolastici e la nomina diun docente di riferimento, anche nel solco della legge71/2017, sia attraverso progetti dedicati. La SocietàItaliana di Medicina dell’Adolescenza sottolinea la ne-cessità di un intervento integrato rivolto a contrastareefficacemente questa modalità di interazione antisocialecaratterizzata da intenzionalità, persistenza nel tempoe asimmetria nella relazione tra chi compie l’azione,che è in una posizione preminente per età, forza fisica,genere o potere psicologico, e chi la subisce, la cuiposizione di inferiorità causa impotenza, isolamentoe paura. «Per contrastare le discriminazioni e tutelarel'integrità psico-fisica di bambini e ragazzi - chiarisceGabriella Pozzobon, Presidente della Società Italiana diMedicina dell’Adolescenza – serve un intervento mirato apotenziare le risorse della vittima, che non tralasci nessunaspetto della complessa dinamica alla base del bullismo.Il bullismo è un supplizio che si consuma nel tempo, unapersecuzione crudele, sottile e demolitiva. Esserne vittimacostituisce, al pari dell’abuso fisico o sessuale, uno stresssia acuto che cronico per il bambino o adolescente, chepuò avere importanti implicazioni negative sulla salutefisica e mentale, con il rischio di sviluppare diverse tipo-logie di disturbo, nell’immediato e a lungo termine. Leesperienze traumatiche nell’infanzia e nell’adolescenzaattivano i sistemi ormonali e neurochimici dello stresscon possibili danni strutturali e funzionali al cervello eagli altri organi, interferenze con la risposta del sistemaimmunitario, aumento del rischio di patologie sia fisicheche mentali. Le vittime dei bulli sperimentano sensazionidi alienazione, inadeguatezza, insicurezza personale e ottobre 2018 Diagnosi&Terapia 27

Come si può combattere? La fatica nel parlare è infatti caratterizzata da molteplici fattori che interagiscono tra loro. Primo fra tutti la compo-Nel panorama italiano, i percorsi per cercare di sconfig- nente motoria che non interessa soltanto i distretti corporeigere la balbuzie sono riconducibili a due principali scuole specificamente deputati all’atto fono-articolatorio, ma piùdi pensiero: la prima vede la balbuzie come conseguenza in generale la motricità della persona. Oltre a questa, rive-di un trauma infantile o di uno stato emotivo alterato e stono un ruolo importante nell’impatto della balbuzie anchela prassi riabilitativa mira quindi a scandagliare i vissuti fattori linguistici, cognitivi, affettivi e comportamentali. Peremotivi legati a un trauma, sia da parte della persona che superare efficacemente la balbuzie è necessario quindibalbetta sia dei suoi familiari; la seconda, invece, tenta di intraprendere un percorso multidisciplinare che agisca susuperare i blocchi tipici della balbuzie attraverso tecniche tutte le componenti coinvolte nel fenomeno, dagli aspetticompensative e sostitutive basate sul principio del canto, motori, a quelli psicologici ed emotivo-comportamentali.come l’allungamento del suono e l’iper-articolazione. In en-trambi i casi, la balbuzie viene affrontata solo da un’unica Metodo MRM-Sprospettiva, quella psicologica o logopedica, non consi-derando la complessità del fenomeno nella sua totalità. Oggi, è presente un nuovo metodo, il MRM-S (Muscarà Rehabilitation Method for Stuttering), dimostrato scientifica- mente e al centro di un importante progetto di validazione scientifica. Il MRM-S si differenzia dagli altri percorsi riabi- litativi in quanto si basa su un approccio multidisciplinare e si pone come obiettivo quello di riacquisire il controllo del proprio modo di parlare, attraverso il monitoraggio e il controllo di ogni atto motorio alla base della produzione di un suono. Questo metodo, l’unico in corso di valida- zione scientifica in Italia, si fonda sul principio del motor28 ottobre 2018 Diagnosi&Terapia

› SPECIALE learning, ossia sul cambiamento permanente di un comportamento attraverso la pratica e l’esperienza. In particolare, la corretta coordi- nazione tra schemi respiratori, fonatori e arti- colatori permette di riprendere il controllo dei propri movimenti e di conseguenza della pro- pria voce. Una volta che questi schemi motori vengono appresi, si interviene sull’aspetto più emotivo e comportamentale, identificando lesituazioni quotidiane vissute come stressanti dalla personae allenando l’efficacia del nuovo schema motorio appresoin tali situazioni. L’accumularsi e il ripetersi di esperienze disuccesso nell’interazione verbale, modificano gradualmentela percezione e gli atteggiamenti (anche disfunzionali)delle situazioni stressanti. Il Vivavoce Institute Vivavoce Institute è il centro specializzato nel trattamento rieducativo della balbuzie che si avvale di un’equipe di professionisti qualificati nell’ambito della neuropsicologia e psicologia, della fisioterapia e della logopedia. Fondato a Londra nel 2011 da Giovanni Muscarà, ex balbuziente, ha sviluppato un nuovo metodo, il metodo MRM-S (Muscarà Rehabilitation Method for Stuttering). Il MRM-S non si limita a insegnare rimedi per evitare la balbuzie (prolungamento di suoni, iperarticolazione e cantilene) o ad affrontare il problema esclusivamente dal punto di vista psicoemotivo, ma che prevede un lavoro di rieducazione della persona nella sua totalità e unicità, dal controllo del singolo movimento neces- sario a produrre un fonema, alla gestione del linguaggio in un contesto di ansia e di stress. Questa realtà, nata con il nome di International Stuttering Centre (ISC), è cresciuta all’interno di Fondazione Filarete, centro di eccellenza costituito tra gli altri da Università degli Studi di Milano e Fondazione Cariplo, nel quale ha potuto elaborare e perfezionare il metodo. Lo sviluppo del progetto ha visto poi la creazione a Milano del primo centro d’eccellenza per il tratta- mento rieducativo della balbuzie Vivavoce Institute, sede centrale di una realtà che opera anche nelle principali città italiane (Roma, Bologna, Caserta e Ca- tania) in collaborazione con partner sanitari qualificati. L’attività di studio, che indaga i meccanismi cognitivi e neurali alla base dei problemi che interessano abilità cognitive come il linguaggio, l’attenzione, la memo- ria e i processi di controllo della parola, continua all’interno di Vivavoce Institute con il Centro di ricerca Vivavoce Research Institute, diretto dal Dottor Pasquale Anthony Della Rosa. ottobre 2018 Diagnosi&Terapia 29

Minfi-acsotm/slporwesse DTIASSPCEANBSIELRE www.poolpharma.it AMBROSIANO30 ottobre 2018 Diagnosi&Terapia

DA LEGGERE libri selezionati per Voi La felicità non sta mai ferma Storia di Leo, il mio bambino ribelle a cura di Chiara Garbarino Edizioni UTET Leonardo, che ancora nella pancia scalcia così forte da staccare la cartilagine di una costola alla mamma, Chiara («In trent’anni di lavoro non ho mai visto una cosa del genere», dice il radiologo). Leo, che da neonato piange senza sosta e dorme pochissimo; che appena impara a usare le mani vuole smontare le prese elettriche e appena impara a camminare corre e sbatte dappertutto. Leo, che al parco giochi spinge e picchia gli altri bambini, e non si capisce perché. Come mai non si calma, come tutti (nonni, pediatri, maestre d’asilo) assicurano che farà, col tempo? Perché Chiara non riesce in nessun modo a farlo comportare da “bravo bambino”? Forse hanno ragione in paese, dove in tanti reputano Leo un teppistello maleducato e lei una cattiva madre? Leo non sembra un bambino ma due: uno è ribelle, agitato, non sta fermo un attimo e non ubbidisce, ha reazioni imprevedibili e a volte violente; l’altro è dolce, intelligente, capace di dare attenzioni e ricevere affetto. Con l’aiuto di una psicologa infantile, Chiara scopre che Leo soffre del disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD), una sindrome di cui si sa ancora molto poco, nelle famiglie e nelle scuole, nonostante le diagnosi si stiano in questi anni moltiplicando. Oggi che Leo ha dieci anni, che ha degli amici a scuola e fuori, che suona la batteria e gioca a basket, Chiara ha deciso di raccontare la loro storia, così che sempre meno genitori si ritrovino smarriti di fronte a questi bambini, sempre meno insegnanti li trattino come piccoli delinquenti, sempre meno persone li giudichino, li isolino, non li capiscano.Vuoi un’opinione su un referto?Vai su www.pazienti.it/videoconsultie prenota GRATIS una videochiamatacon lo specialista*!Utilizza il codice omaggio: VIDEOCONSULTOPERTECodice omaggio valido fino al 31/12/2018*Il servizio di videoconsulti offerto da Pazienti.it non è una prestazione sanitaria e/o telemedicina. Si tratta, invece, unicamente di un servizio di approfondimento informativo/scientifico suquestioni specifiche in materia di salute, per quanto traenti spunto da questioni di salute reali dell’utente interessato. ottobre 2018 Diagnosi&Terapia 31

TUTTE LE RAGIONI PER DIRE SÌAL VACCINO ANTINFLUENZALE dr.ssa Elisabetta Ciccolella, Farmacista www.pazienti.itQual è il miglior modo per Qual è la formulazione del nuovo vaccino? prevenire l’influenza stagio- nale? La risposta è sempli- La nuova formulazione, prevista dall’Agenzia Europea del Farma- ce e viene data dall’Orga- co (EMA) e/o dall’Agenzia italiana del Farmaco (AIFA), includerànizzazione Mondiale della Sanità: il per quest’anno una variante antigenica di sottotipo H3N2 (A/Singa-vaccino. pore/INFIMH-16-0019/2016), che sostituisce il ceppo A/HongIl vaccino antinfluenzale 2018-2019 è Kong/4801/2014, e una nuova variante antigenica di tipo B (B/un’arma efficace per evitare che i virus Colorado/06/2017), lineaggio B/Victoria, che sostituirà il ceppo B/dell’influenza colpiscano soprattutto i Brisbane/60/2008.soggetti più deboli, provocando even-tuali complicazioni proprio in quei pa-zienti con un sistema immunitario com-promesso o non sufficientemente forte.L’obiettivo è raggiungere una coperturaper la vaccinazione antinfluenzale del75%.Quali sono i benefici del vaccino?I benefici appaiono evidenti, se si pen-sa già solo alla possibilità di evitarefebbre, raffreddore, debolezza o di-sturbi gastrointestinali.Ci sono, poi, dei soggetti per cui scon-giurare il rischio di contrarre il virus si-gnifica evitare l’eventuale insorgere dicomplicazioni, anche gravi, che posso-no compromettere la funzionalità dellevie aeree superiori.Tra questi:• Pazienti over 64 anni, soprattutto se fumatori; il fumo, in particola- re, non fa altro che portare a un peggioramento dei sintomi influen- zali e virali, con forti difficoltà a respirare.• Caregiver che, prendendosi cura di familiari o persone non auto- 32 ottobre 2018 Diagnosi&Terapia

› sufficienti, possono evitare così di precedentemente, una reazione “Š¦‘§¡“Š˜œ trasmettere il virus. allergica al vaccino; ¦šŠ¦¤§ššœ• Il personale scolastico, che così • soggetti con malattie autoimmuni; £Žš¯Š“šŚ¦Žš¯Šထ impedirà ai bambini di ammalarsi. • se si ha la febbre, proprio nei gior- ricordandovi che• Pazienti con patologie croniche, ni stabiliti per il vaccino. ¡Ž¨Žš“¡ŽÃ˜Ž‘—“œ diabete e immunodepressi. che curare!• Donne, dal secondo trimestre di Influenza: i rimedi naturali gravidanza, senza rischi per il no germi e batteri, esattamente come bambino. Un altro modo per prevenire i disturbi starnutire, mettendo la mano davanti• Bambini di oltre 6 mesi. legati all’influenza è quello di ricorrere alla bocca. a dei rimedi naturali, per rafforzare ilChi, invece, proprio sistema immunitario. Infine, se si desidera, poi, concedersinon dovrebbe vaccinarsi? una buona tisana, la migliore scelta In primis, il consiglio è di mangiar in questi casi è zenzero, miele e limo-Sebbene sia importantissima per la sano: frutta e verdura consumate ogni ne. Questi tre ingredienti rinforzano lesalute, la vaccinazione non è per tutti. giorno, infatti, aiutano a rinvigorire le difese immunitarie e hanno un potereEsistono, infatti, delle categorie di per- difese immunitarie, garantendo il cor- antinfiammatorio.sone per cui è meglio evitare il vaccino. retto apporto di vitamine e di sali mi-Tra queste: nerali. È bene prediligere la frutta ricca• neonati (più piccoli di 6 mesi), non di vitamina C, come arance, limoni e acerola. esistendo sufficienti prove sugli ef- fetti collaterali del vaccino antin- Lavarsi bene le mani, poi, è un’azione fluenzale a questa età; utile per far sì che si diffondano me-• coloro che hanno manifestato, ottobre 2018 Diagnosi&Terapia 33

INFERTILITÀ MASCHILE Un problema sempre più diffuso A cura di Dr Andrea Militello - Andrologo Urologo www.andrologiamilitello.it - http://www.urologia-andrologia.netParlare di fertilità, o meglio di  Ma adesso alcune riflessioni. spesso motivo di ansia per la cop- ipofertilità, nell’uomo potrebbe pia desiderosa di una gravidanza.  essere argomento alquanto sem- I parametri che dobbiamo chiaramente In maniera schematica possiamo ricor- plice e schematico. considerare sono: dare le forme di:Chiaramente esistono dei riferimenti • la mobilità dello spermatozooche dobbiamo considerare e rispetta- • la quantità degli stessi. • Azoospermia secretiva in cui all’e-re. In questo semplice schema riporto   same ormonale troveremo un FSHquali sono i valori di riferimento per E’ chiaro che l’assenza di sper- alto.Queste forme sono indicativeuno spermiogramma cosiddetto nor- matozoi, definita azoospermia, è di un testicolo che non è in gradomale di produrre una giusta quantità di spermatozoi per varie cause, cheVALORI DI RIFERIMENTO SECONDO LE LINEE GUIDA 2010 possono essere di natura gene- tica oppure legate a pregresseVolume ml >1.5  sofferenze vascolari/metabolicheTotale numero spermatozoi milioni >39  (criptorchidismo, orchite post pa-concentrazione Milioni/ml >15  rotitica, cause ormonali, chemioMotilità totale % >40  e radioterapie);Motilità Progressiva % >32 Vitalità % >58  • azoospermia ostruttiva, spessoMorfologia % >4  con FSH normale in cui vi è inpH ≥7.2  effetti una normale produzione diLeucociti Milioni/ml <1.0  spermatozoi, fecondanti, ma aMAR test % p. adese <50  causa di una ostruzione o assen- za delle vie seminali, tali sperma- tozoi non sono in grado di fuo- riuscire durante la eiaculazione.  SPERMIOGRAMMA da 20 a 150 milioni di spermatozi per millilitro sperma non mobile o forme anomale teste, metà, code pochi spermatozoiIl 60% dello sperma dovrebbe avere una forma anormalmente mobile di cellule germinali immature meno di 20 millioni/ml normale e una motilità ormale34 ottobre 2018 Diagnosi&Terapia

Il sospetto clinico potrebbe essere tanti ad esempio la  presenza di l’elenco delle sostanze in grado per quei pazienti che presentano forme normali dell’80%, percen- di liberare i ROS sia molto lungo.  uno scarso volume dell’eiacula- tuale impossibile da raggiungere Per inciso ricordiamoci che anche un to (ipoposia), riferente pregresse e già indicativa della cattiva con- varicocele può creare un ambiente se- patologie infiammatorie e infetti- duzione dell’esame di laboratorio.  minale ricco di ROS, anzi spesso è mia ve delle vie seminali (eipididimiti, Comunque dobbiamo avere almeno abitudine chiedere al paziente affetto prostatiti, uretriti), motivo per il tre spermiogrammi separati da periodi da varicocele lo spermiogramma con quale è sempre bene chiedere di almeno 90 gg con 3/6 giorni di il test di frammentazione che evidenzia una spermiocoltura, positività al astinenza. la cromatina, cioè il DNA, frammen- gene CFTR della fibrosi cistica. Nel caso della conferma della tata a causa dell’attacco dei ROS, oligo-asteno-terato-zoospermia, rendendo in tal caso inefficiente la ca-• Ma molti sono i casi di Oligo- l’andrologo dovrà cercare insie- pacità fecondante dello spermatozoo.  asteno- terato-zoospermia me al paziente le eventuali cause.  Ogni caso è un caso a sé, e quindi che il paziente vede descritta Una importanza enorme oggigiorno non possiamo standardizzare la dia- nel proprio spermiogramma. viene data alla presenza dei ROS, gnostica e la terapia. Sono quelle forme in cui gli sper- radicali liberi dell’ossigeno, sostan- Per quanto detto sopra si evince co- matozoi sono presenti nello sper- ze ossidanti in grado di legarsi allo munque che Spermiogramma con miogramma ma, si muovono poco, spermatozoo “distruggendo” la sua test di frammentazione Spermio sono pochi e spesso non normali.  barriera lipidico/aminoacidica, alte- coltura Esami ormonali e test gene- Chiaramente questo è motivo di rando il DNA, e impedendo quindi la tici Studio delle vie seminali per via confusione e di ansia. Ci tengo a possibilità di una attività fecondante.  ecografica sono spesso esami indi- precisare che uno spermiogram- Questo è il motivo che ha visto ultima- spensabili per una corretta diagnosi ma non fa la diagnosi. Innanzitut- mente il grande uso di sostanze antios- e una corretta condotta terapeutica.  to deve essere eseguito in centri sidanti, nelle più varie formulazioni, che Alcuni casi di oligo asteno zoospermia specializzati nel rispetto delle linee vengono proposte al paziente infertile.  oggi vengono indirizzati alle tecni- guida WHO 2010. E se guardiamo intorno a noi, l’in- che di PMA di primo o secondo livello quinamento ambientale, l’uso del nei centri qualificati, dove comunqueSpesso mi capitano spermiogram- fumo di sigaretta o il continuo con- l’andrologo ha l’obbligo far giungeremi completamente al di fuori dai tatto anche alimentare con sostanze il proprio paziente nelle migliori con-principi di tali linee guida, ripor- chimicamente dannose, penso che dizioni possibili.  ottobre 2018 Diagnosi&Terapia 35

CATARATTA COME CURARLACe ne parla il dottor Gian Maria Venturino, oculista presso l’ospedale di SavonaSalute 88 è il canale televisivo tematico dedicato alla salute e al benessere: ognigiorno, h24, sul canale 88 del telecomando, i medici più importanti della Liguriasi confrontano sui temi centrali della nostra salute. Patologie, cure, prevenzione.Ogni mese su Diagnosi e Terapia presentiamo in anteprima l'intervista a uno dei professionisti di Salute 88:in questo numero parliamo di ataratta con il Dottor Gian Maria Venturino, oculista a Savona. L'intervistaintegrale andrà in onda su Salute 88 giovedì 27 Settembre alle 13.30.La cataratta è una patologia che colpisce gli occhi, soprattutto nelle persone anziane. Si tratta chirurgicamente ed è un intervento comune ma non semplice.Cos’è la cataratta? è posizionata dentro all’iride, che ha C’èun’etàmediaincuisiiniziaasoffrirne? la forma di una lenticchia: è traspa-È una opacità del cristallino, patologia rente da giovani, fino ai 40-45 anni Sì, intorno ai 60 anni il cristallino ini-prevalentemente legata all’età, che consente di mettere a fuoco le imma- zia a perdere in qualità.colpisce le persone anziane, anche gini da vicino, ma questa capacità Ovviamente non tutti vanno incontrose ci sono cataratte che possono es- si perde con l’età poiché il cristallino alla necessità dell’intervento. Difficil-sere dovute ad altre problematiche. diventa più rigido e meno elastico, mente però ci sono persone che dopoL’opacità del cristallino toglie progres- infine sclerotico. i 70-75 anni non abbiano necessitàsivamente la vista. Si tratta nello spe- dell’intervento.cifico di una opacità della lente che36 ottobre 2018 Diagnosi&Terapia

Quali sono i sintomi? Quanto incide la scelta Si può fare in entrambe gli occhi? del materiale del cristallino?Un calo progressivo della vista, si È variabile, in alcuni casi si può svol-vede più appannato, in alcuni casi Il cristallino deve essere di qua-si può avere paradossalmente un lità perché il paziente lo tiene gere l’intervento a entrambe gli occhimiglioramento della visione da vi- tutta la vita. I cristallini modernicino: prima si era obbligati all’oc- consentono anche di ridurre o nello stesso momento, oppure si pos-chiale per leggere e da un momento azzerare dei difetti refrattivi pre-all’altro questi non servono più. esistenti. sono attendere 10-15 giorni tra l’unoTra i sintomi più comuni vi sono anche Chi ha portato gli occhiali tuttala vista sdoppiata guidando la sera, o la vita con l’intervento di catarat- e l’altro.un fastidio per le luci artificiali. ta improvvisamente può affran-L’unico modo per curare la ca- carsi dal loro uso. Riduce effettitaratta è l’intervento chirurgico? come miopia, astigmatismo eEsatto. In passato sono stati provati così via.dei colliri ma con scarsi risultati. Nonbisogna spaventarsi, perché davvero L’intervento: e dopo?l’intervento chirurgico è una possibilitàterapeutica eccezionale che permette L’intervento non è doloroso edun recupero funzionale anche del 100 è molto breve, dura una decinaper cento. di minuti. I tempi di recupero sono altret-Come avviene l’intervento? tanto veloci: il giorno dopo non abbia- mo la visione definitiva però anche chiSi esegue una incisione della cornea, ha una cataratta importante il giornosi apre la capsula del cristallino, che seguente si accorge di vedere moltoall’interno viene “mangiato” da uno meglio.strumento e viene impiantato un cri-stallino artificiale nello stesso punto incui era presente il cristallino naturale. ottobre 2018 Diagnosi&Terapia 37

LAP DESCRIZIONE E ORIGINE IA Il nome lattuga deriva dal latino “lac“ (latte), in riferimento al succo lattiginoso che trasuda dalleN estremità al momento del taglio dalla radice.TA E’ una delle verdure di più antica coltivazione nel bacino del Mediterraneo. Era coltivata dagli Egiziani che la consideravano una pianta afrodisiaca sacra al dio Mi. Credevano che rendesse focosi gli uomini e feconde le donne. Al contrario i Greci e i Romani d’età repubblicana giudicavano la lattuga un cibo che addor- menta le passioni.  Solo nel ‘700 la lattuga cominciò ad essere mangiata cruda anche in Francia e in Inghilterra. Facilmente coltivabile in zone temperate che non vadano sotto i 10°C di notte e sopra i 20°C di giorno; quando le temperature salgono sopra ai 22°C i semi non germinano più.DEL MESE38 ottobre 2018 Diagnosi&Terapia

FOGLIE LattugaDi varia forma, ovate o allungate; il Lactuca Sativa L.colore varia dal verde al rossastro; famiglia : Asteracecaeformano una \"testa\" più o meno com-patta. Si dispongono lungo il fusto, DROGA:gradualmente più piccole, sessili,amplessicauli. La lattuga ha un importante contenuto vitaminico che è maggiormente pre- sente nella parte verde delle foglie in quanto più ricca di caroteni, principaliFIORE precursori della vitamina A. Ovviamente il contenuto vitaminico dipende in gran parte dalla freschezzaCompare al secondo anno di vita, al- e dalla conservazione del prodottoto 100–150 cm. E’ un capolino com- • stimola la diuresi e contrasta la ritenzione idrica,posto da ramificazioni corimbiformi. I • con la secrezione biancastra dalla consistenza lattiginosa (lattucario)fiori sono ermafroditi, ligulati e gialli. che fuoriesce dal piede della lattuga appena raccolta ha modesteFRUTTO proprietà sedative, simili a quelle dell’oppio. • con la presenza di inulina, (fibra prebiotica che riduce la produzioneÈ un achenio di colore bianco mar- di gas intestinali) è utile in caso di gastrite e colite.rone e nero munito di un pappo a • pare aiuti a regolare i livelli di zuccheri nel sangue, essendo un alimentosetole bianche. utile e idoneo ai diabetici • è consigliata durante l’allattamento perché ricca di acido folico.RADICI CONTROINDICAZIONISono costituite da un corto fittone eda radici superficiali, sottili e carnose. • La presenza della proteina Lac s 1 può, se pur raramente, essere causa di allergia. • La presenza della vitamina K può interferire (formare coaguli) con la fluidità del sangue.APPORTO NUTRIZIONALE100 g contengono:94 g Acqua0,2 g Grassi1,3 g Fibre28 mg Sodio194 mg Potassio2,9 g Carboidrati1,4 g Proteine36 mg Calcio0,9 g Ferro13 mg Magnesio9,2 mg Vitamina C7405 U.I. Vitamina A ottobre 2018 Diagnosi&Terapia 39

INFIORESCIENZA GREEN WEEKS Due settimane alla scoperta della Cannabis Terapeutica a Genova E’ possibile seguire le inziative di Infiorescienza sulla pagina facebook Infiorescienza e sul sito www.infiorescienza.it. Per informazioni o contatti: [email protected] è da poco conclusa la pri- šœœ“š¤ဖœ¡¥Ž——œ“šœ¡™Š¤“¨œ ma edizione di InFioreScienza Green Weeks, due settimane Un momento molto arricchente per InFioreScienza é stato lo Sportello di eventi dedicati alla cultura e Informativo di tre pomeriggi organizzato in pieno centro a Genova.alla scoperta della Cannabis terapeu- Molti sono stati i medici professionisti scesi in campo per dare in-tica a Genova. formazioni e supporto come il Dottor Marco Bertolotto, DirettoreL'idea di creare una serie di eventi con- del Centro di Terapia del dolore e Cure Palliative della ASL2 di Sa-centrati in sole due settimane dedicate vona, la sopracitata Dott.ssa Monica Bonfiglio, Responsabile delalla Cannabis Terapeutica racchiude Centro di Medicina del Dolore della Asl4 Liguria la Dott.ssa Valenti-l'essenza di InFioreScienza. Informare, na Fanti, medico prescrittore e la Dott.ssa Veterinaria Elena Battaglia.divulgare, confrontarsi con i pazienti Un'esperienza sicuramente da ripetere e ampliare che ha permessoe gli operatori socio-sanitari, fornire all'Associazione unsupporto, fare rete. Creare momenti confronto diretto condi confronto e conforto con le persone i dubbi, le perplessità,accorciando le distanze.  le paure ma anche leAd oggi la realtà che incontra il pazien- curiosità delle persone.te che utilizza Cannabis terapeutica, o Sono state tante le sto-che vuole intraprendere un percorso di rie raccontate, diverse,cura, è molto complessa perché spes- ma legate da un de-so si trova davanti al pregiudizio, alla nominatore comune,poca conoscenza degli operatori socio- la necessità di capiresanitari ai quali si rivolge e agli impor- come alleviare le pro-tanti problemi che attualmente portano prie sofferenze.ad una scarsità di approvvigionamentodella terapia.Žš£“‹“—“¯¯Š¡Ž£¦——ဠŠ¡‘œ˜Žš¤œ“¨Žš¤ŠŽ¡¥Šš¤œ¦šœ‹“ŽŴ“¨œ“¡“˜Š¡“Š“˜œ¡¥Šš¯ŠနŠššŠ‹“£¤Ž¡ŠŽ¦¤“ŒŠ“š“‘§¡“ŠဓŠ¡—“Š˜œšŽဘLa serata di apertura delle Green Weeks si è svolta presso la Società Economica di Chiavari con il preziosointervento della Dott.ssa Monica Bonfiglio, Responsabile del Centro di Medicina del Dolore della ASL4 Ligure.Si è riunita una platea numerosa che ha dimostrato grande partecipazione e curiosità sul tema trattato. So-no state portate sul palco testimonianze molto toccanti, di quelle che lasciano il segno e fanno compren-dere istantaneamente le potenzialità terapeutiche di questa pianta. Potenzialità terapeutiche che agisco-no non solo sul paziente ma anche sul suo nucleo famigliare portando sollievo da una sofferenza stanca erassegnata, facendo riacquistare al paziente dignità e migliorando la qualità della vita propria e dei propri cari. L' incontro è stato accolto in modo caloroso e ha suscitato tante interessanti domande e la richiesta dal pubblico diorganizzare a breve altri incontri tematici. 40 ottobre 2018 Diagnosi&Terapia

›œ‘Šœ—“Š—Ž“š“Š¯¯Š I MEGANOIDI per InFioreScienza Le patologie per cui può essere pre- scritta la Cannabis terapeutica a caricoTra gli obbiettivi dell'Associazione vi è A conclusione delle Green Weeks i Me- del SSR ligure comprendono: nausea,il poter creare delle collaborazioni con ganoidi hanno fatto una tappa speciale vomito e dolore in corso di chemiotera-gruppi e associazioni che si occupino per InFioreScienza ai Giardini Luzzati. pia e radioterapia refrattari alle terapiedel benessere della persona. Il gruppo genovese ha mostrato imme- in commercio, riduzione dell'appetito eIl Gruppo Yoga solidale Genova diatamente grande apertura e sensi- del peso corporeo in pazienti affetti dane è un grande esempio. Un grup- bilità sulla tematica appoggiando fin AIDS, dolore muscolare da spasticitàpo che svolge pratiche di yoga da subito la causa di InFioreScienza. nei pazienti mielolesi, con patologieall’aperto a sostegno di associa- È stato un concerto carico di energia che neurologiche o affetti da fibromialgiazioni a cui viene destinato l’intero ha riempito la piazza, unendo i genove- refrattari al trattamento convenzionale,ricavato delle offerte libere raccolte. si in un momento sicuramente difficile e la fatigue e il peggioramento dell'umoreÈ stata organizzata una pratica di alleggerendone per un attimo i pensieri.  nel paziente oncologico \"end-stage\",yoga in piazza Sarzano per far co- Si è parlato di Cannabis terapeutica il dolore cronico moderato-severo far-noscere l'Associazione e per far vivere con un sottofondo carico di energia po- macoresistente e quello trattato conun momento totalmente dedicato al sitiva, in un momento di aggregazione analgesici tradizionali al fine di ridurrebenessere di corpo e spirito in una cor- a favore di una causa importante. Du- il dosaggio e gli effetti collaterali (es.nice suggestiva. Una collaborazione rante la serata in molti hanno richiesto oppioidi).già avviata e che intende proseguire informazioni e contatti, alcuni si sonocon nuovi progetti per il futuro. resi disponibili a collaborare con l’as- Fare rete e creare contatti con le per- sociazione. sone, coinvolte direttamente o indiretta- mente sulla tematica, è stato uno degli obiettivi raggiunti dall’iniziativa. Il bilancio di questa prima edizione è totalmente positivo e InFioreScienza sta già programmando con grande entu- siasmo i prossimi eventi per il 2019, sicuramente con una seconda edizione delle Green Weeks e tante iniziative e novità! ottobre 2018 Diagnosi&Terapia 41

Riattiva la digestione )e ha effetti antinausea.(E.s. Curcuma e Zenzero, EnzimiCombatte bruciore e acidità.(Polvere di Riso e Banana)Contrasta il gonfiore.(Finocchio e Cardamomo)Riequilibra la flora intestinale.(Fermenti lattici probiotici)EFFERVESCENTEMULTIFUNZIONEFunziona per stomacoe intestino 42 ottobre 2018 Diagnosi&Terapia

ANALGESICI: IMPARIAMO AD UTILIZZARLI AL MEGLIOCome ottimizzare l’effetto analgesico e ridurre i possibili effetti indesiderati Ne parliamo con il Prof Massimiliano Noseda, Medico Specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione, Docente Universitario, Consulente di strutture riabilitative, palestre, centri sportivi e spa. www.fisiatra-visitafisiatrica-milano-como.it - [email protected] soprattutto se applicati in pomata,Ž¡Œ’ĝ¡œ¨“Š˜œœ—œ¡Žလ possono dare bolle e arrossamento cutaneo conseguentemente all’espo-¦ŠšœÃ‹ŽšŽŠ££¦˜Ž¡Ž‘—“ŠšŠ—‘Ž£“Œ“£Žš¯Šœ‹‹—“‘œ“¡“ŒŽŴŠလ sizione solare per interazione con gli ultravioletti e, pertanto, è preferibileœ˜ŽÃœ££“‹“—ŽŽ¨“¤Š¡Ž‘—“ŽŃŽŴ“Œœ——Š¤Ž¡Š—“လ evitarli nel periodo estivo.¦ŠšœÃ“š¨ŽŒŽœœ¡¥§šœŒœš£¦—¤Š¡Ž“—˜Ž“Œœလœ£ŠÃ“—œ—œ¡Žလ a stomaco vuoto e, quindi, lontano dai ¦Š—“Ž¡¢œ¡“ËŽšŽŽ¨“¤Š¡Žလ pasti. Per i comuni fans, invece, è bene,Si tratta di una sensazione sgradevole assumerli a stomaco pieno per limitare Come già detto, il dolore costituiscedi intensità variabile che costituisce una i possibili effetti sulla mucosa gastrica, un segnale di allerta e, quindi, sesorta di campanello d’allarme dell’orga- attenersi ai dosaggi dei singoli principi peggiora o non si risolve a breve ènismo in grado di avvertire il soggetto attivi e non superare i due o tre giorni di opportuno consultare il proprio medi-che qualcosa non funziona a livello del- automedicazione. Particolare attenzione co curante o uno specialista. Questole fisiologiche attività come ad esempio deve essere posta, però, nel loro utiliz- in quanto il farmaco potrebbe leniremovimento, digestione o respirazione. zo in soggetti con note problematiche la sofferenza momentaneamente maPuò essere vago e mal localizzabile a gastriche, renali e cardiovascolari. Al- non arrestare il processo patologicolivello dei visceri addominali oppure cuni farmaci, poi, come il ketoprofene, sottostante in atto che nel frattempointenso e precisamente individuabile a potrebbe peggiorare e complicarsi.carico della cute o dell’apparato mu- Altri errori da evitare sono, poi, il cam-scoloscheletrico. Può associarsi o meno bio continuo di principio attivo, il mixad altri segni, come rossore, calore e tra sostanze differenti e l’assunzionegonfiore, o sintomi come la nausea.œ£ŠŠ¡Ž“šŒŠ£œ“œ—œ¡ŽလAlcuni analgesici possono essere acqui-stati senza obbligo di ricetta. Tuttaviaè meglio utilizzare qualche accortezzasia per migliorane l’efficacia sia perlimitare i possibili effetti collaterali. Ilparacetamolo prevede solitamente undosaggio di 4 grammi giornalieri negliadulti che andrebbe ridotto a massimo3 in età senile. In assenza di alterazio-ni note della funzionalità epatica puòessere usato anche per lunghi periodi.Al fine di velocizzarne e ottimizzarnel’assorbimento andrebbe però ingerito ottobre 2018 Diagnosi&Terapia 43

immotivata di farmaco a dosaggio ri- considerare l’impiego di oppioidi come oltre all’intramuscolo e alla compressa,dotto. E’ bene ricordare, infatti, che, in la codeina o il tapentadolo. A differen- altre alternative possibili per assumereassenza di particolari controindicazio- za dei fans, però, possono essere assun- un analgesico sono le gocce, lo scirop-ni, l’analgesico va assunto sempre a ti anche da soggetti con problematiche po, la supposta, il cerotto, la pomatadosaggio pieno. renali, epatiche o cardiovascolari ma o l’endovena. possono presentare altri effetti collaterali“£œšœŠšŠ—‘Ž£“Œ“ come stipsi, nausea, ottundimento e ca- Ci sono metodiche“Ė£ŽŒ“ŊŒ“Ž¡ pogiri. Devono, pertanto, essere sempre šœšŠ¡™ŠŒœ—œ‘“Œ’ŽŠ¡¥“Œœ—Š¡“¡œ‹—Ž˜Š¤“Œ’Žလ assunti sotto stretto controllo medico per utili per lenire il doloreလ i giorni e i dosaggi previsti.Di norma no in quanto tutti agiscono In caso di problematiche muscolosche-nello stesso modo ovvero bloccando Ž¦š¤§¡Ž£œšœ“ĖŽŏŒŠŒ“ letriche e in assenza di particolari con-la produzione di prostaglandine ovvero Ž——ŽŠ£¤“‘—“Žလ troindicazioni, come lesioni cutanee odelle sostanze implicate nella comparsa pacemaker, possono essere utilizzatee nel mantenimento di processi patolo- Assolutamente no. Si tratta solo di solu- alcune terapie fisiche come la TENS ogici. Tuttavia, ciascun soggetto ha una zioni alternative per introdurre lo stesso le correnti diadinamiche in grado di in-diversa sensibilità ad ogni farmaco sia farmaco nel corpo umano. Infatti, a pa- durre una sensazione di analgesia nellaper ragioni psicologiche di tolleranza rità di principio attivo, l’unica differenza regione di applicazione delle placche.e reazione al dolore, sia per motivi ge- consiste nel fatto che, nel caso della In caso di traumi acuti è, invece, possi-netici di metabolismo dello stesso princi- puntura intramuscolare, la distribuzione bile la crioterapia ovvero l’applicazionepio attivo e ciò spiega almeno in parte avverrà più rapidamente all’interno del del freddo mediante icepack, ghiaccioperché alcuni individui preferiscano una circolo ematico e, quindi, il suo effetto si o spray refrigerante, utile non solo persostanza all’altra a parità di problema- manifesterà prima rispetto all’assunzione ridurre il dolore ma anche per conteneretica clinica. In caso di inefficacia dei mediante compressa dato che quest’ul- edemi locali. La medicina cinese, infine,farmaci tradizionali, anche per il dolore tima richiede più tempo per essere as- propone da millenni l’agopuntura comecronico di natura benigna, è possibile sorbita a livello intestinale. Comunque, possibile rimedio analgesico. La scelta di Katia RicciarelliGOLA VOCEIspirata dall’Erisimo Sisymbrium Si raccomanda, prima dell’uso, di leggere con attenzione lel’Erba dei Cantori ŽĸĐŝŶĂůĞ avvertenze riportate sulla confezione di vendita.EFFICACE come Integratore alimentare - 24 Pastiglieuna pastigliaGRADEVOLE comeuna caramellawww.phytogarda.it RIVOLTO AI DOTTORI FARMACISTI I prodotti Phyto Garda sono disponibili anche presso i grossisti. Per conoscere il vostro agente di zona ed essere aggiornati sulle promozioni in corso, potete contattare il front office Phyto Garda al numero 045 6770222 o tramite e-mail: [email protected] 44RIVOLTO AI CONSUMATORI I prodottoi PtthoytborGeard2a0so1no8dispDoniaibgili ninotustite&leTefarrampaciiae e parafarmacie d’Italia.

ARTE & SALUTE LA SALUTE NON È TUTTO, MASENZA LA SALUTE TUTTO È NIENTEHo scelto questo quadro di Giovanni An- tonio Canal detto il Canaletto (1697- 1768) per parlare della basilica di Santa Maria della Salute. Perché venneeretta in laguna una così monumentale basilica?Per capire occorre ritornare indietro nel tempo,quando nel 1630, Venezia fu colpita da unagrave epidemia di peste. Il patriarca di allora,Giovanni Tiepolo, pensò di far erigere una chiesadedicandola a Santa Maria della Salute.  L’incari-co venne affidato nel 1631 al giovane architettoBaldassarre Longhena (1596-1682). L’opera èuna delle più importanti costruzioni del baroccoitaliano ed è espressione del ringraziamento deiveneziani scampati alla terribile epidemia. La co-struzione è imponente e furono necessari più dicinquant’anni per portarla a termine. La basilicavenne inaugurata nel 1687, cinque anni dopo lamorte del suo progettista. Giovanni Antonio Canal detto il Canaletto, Santa Maria della Salute. Olio su tela, cm 153x119.La salute e la guarigione dopo una malattia sonoil motivo delle riflessioni di oggi. “La salute non ètutto, ma senza la salute tutto è niente.” Con questafrase Arthur Schopenhauer ha sancito che questo è il bene più prezioso che ogni essere umano possiede. Cercare diconservare la propria salute è un imperativo al quale tutti dobbiamo sottostare. Se la salute manca, anche per pocotempo, perdiamo di entusiasmo e non siamo più propositivi.Gli uomini inseguono la felicità, ma la felicità è un attimo. La vera felicità risiede nella salute. “La salute sta tanto al disopra di tutti i beni esteriori che in verità un mendico sano è più felice di re malato”. Anche questa è una frase senzase e senza ma che è uscita dalla fantastica penna di Schopenhauer.Il quadro di Canaletto venne dipinto circa quarant’anni dopo la costruzione della basilica. L’autore ha scelto una splen-dida giornata di sole per raffigurare uno spettacolare ingresso nel Canal Grande. Il quadro è una istantanea di ungiorno qualsiasi del 1725. La veduta nell’interpretazione di Canaletto è sempre un momento di vita: numerose persone,gondolieri e gondole animano la scena. L’imponenza della basilica è esaltata dal fatto di averla collocata in primopiano, ma contemporaneamente ne ha ridotto l’importanza per aver dipinto meno della metà della costruzione. Ritengoquesta una scelta di Antonio Canal molto equilibrata. Proprio in forza di questa decisione compositiva il quadro risultaestremamente piacevole a vedersi.La salute di un essere umano dipende da numerose variabili: dalla genetica, dalla fortuna, dall’ambiente, dall’alimen-tazione, dalle abitudini, ma come nel quadro qui riprodotto, anche da una vita molto equilibrata.    Carlo Govoni - Storico dell’Arte - http://www.quadriitaliani.it - via Ruggeri, 9 - Reggio Emilia (RE) - Cel. 3358040811 ottobre 2018 Diagnosi&Terapia 45

ACIDITÀ E TUMORI:una nuova pagina da scrivere sulla salute globale Dr. Stefano Fais, Medico Specialista in Gastroenterologia e Patologia Generale Dirigente di Ricerca Dipartimento di Oncologia e Medicina Molecolare Istituto Superiore di SanitàLo so che molti di voi leggendo il meglio possibile. Sostengo ormai da al più presto perché sono dei mostri questo articolo magari rimarran- molto tempo che con i tumori si sta che si stanno impossessando di noi da no sorpresi o peggio ancora si commettendo un gigantesco errore, e dentro: percui ogni mezzo è lecito a sentiranno spiazzati o forse anche lo si sta commettendo in tutto il mondo, questo fine. Ma i tumori sono in realtàpersi o comunque confusi. Ma, vorrei perché un paziente con tumore viene delle malattie che possono, come tutteiniziare dicendo che il mio tentativo curato nello stesso identico modo in le altre malattie, essere curati, ma certoqui è quello di indurre chi legge a Italia, come nel resto d’Europa, come non guariti. E come per tutte le altresedersi e pensare, e magari riflettere in America, come nel resto del mon- malattie cercare di conviverci il più asulla possibilità di riprendere in mano do. L’errore è quello di considerare i lungo possibile il meglio possibile. Mala propria salute ed usare magari il me- tumori come delle malattie che debba- questo articolo parte da un concettodico come qualcuno che ti aiuti a farlo no necessariamente essere estirpate fondamentale che viene in parte an- che dalle ricerche del mio gruppo. I tumori hanno più aspetti comuni che aspetti che li differenziano, e questi aspetti rappresentano il meccanismo fondamentale che connota la loro “malignità”, in parole povere la loro capacità di crescere indisturbati, di occupare spazio, di essere inattacca- bili dalle cure tuttora usate, ma anche dalla reazione dell’organismo, e di dare localizzazioni lontane dal pun- to il cui il tumore si è formato, anche detto metastatizzazione. Uno di questi aspetti è l’acidità tumorale. Che i tu- mori siano acidi è una realtà, peraltro supportata da moltissime pubblicazioni scientifiche di alto livello. Un esame che viene eseguito spesso nei Pazienti con tumore, la Tomografia a Emissione di Positroni (PET), deriva da una sco- perta fatta da un Medico e Fisiologo tedesco, Otto Warburg, che scoprì la “causa” del cancro ottenendo il Nobel per la Medicina nel 1931. Warburg dimostrò che le cellule tumorali, a dif- ferenza di quelle normali, hanno un metabolismo che prescinde dalla pre- senza di ossigeno. In poche parole la cellula tumorale fermenta gli zuccheri che ci sia o non ci sia ossigeno, cioè vive di fermentazione degli zuccheri.46 ottobre 2018 Diagnosi&Terapia

›E questo porta la cellula tumorale a si prende una cellula normale (tranne FOCUSprodurre acido lattico (quello che nor- quelle dello stomaco) e la si mette amalmente si forma solo in condizioni pH 6, questa non “acidifica”, bensì • Ripensare alla propria salu-di ipossia, come durante uno sforzo muore in pochi istanti. Quindi l’iniziale te insieme al medico curantefisico). Io sono stato colpito da queste acidità dovuta all’acido lattico creanozioni in un momento in cui purtroppo una specie di pressione selettiva, cioè • I tumori, come altre malat-era nata la consapevolezza che nella induce una selezione di cellule che tie, possono essere curatilotta ai tumori si erano fatte e si stava- hanno dei meccanismi in grado di farleno facendo cose sbagliate. Dai primi sopravvivere in quell’ambiente. • I tumori hanno più aspettianni del 2000 il mio gruppo di ricerca Ora, uno dei meccanismi principali di comuni che aspetti che liha cominciato a studiare questo feno- questo processo è rappresentato dalle differenziano:meno con mezzi più moderni. Abbia- pompe protoniche. Queste normalmen- • uno di questi è l'aciditàmo potuto misurare il pH dei tumori in te sono coinvolte nell’acidificazione tumoralealcuni modelli sperimentali ed in effetti dello stomaco, elemento essenziale neli tumori sono acidi, indipendentemente processo di digestione dei cibi. • La cellula tumorale ha undal tessuto da cui generano; cioè sono Ciò avviene attraverso la produzione metabolismo che prescindeacidi i melanomi, come i tumori della continua di ioni H+ da parte delle cel- dalla presenza di ossigenomammella, come i tumori della pro- lule parietali della mucosa gastrica che perchè vive di fermatazionestata, come quelli intestinali, come gli poi costituiscono insieme a Cl- l’acido degli zuccheriosteosarcomi, come quelli del polmo- cloridrico, l’acido per eccellenza chene, come quelli cerebrali, come quelli mantiene l’acidità dello stomaco ai • Il pH dei tessuti tumorali èda tessuto linfatico e così via. Inoltre, livelli che consentono una prima di- acidoabbiamo scoperto che vi è una sorta gestione dei cibi e la attivazione deglidi cinetica nel generarsi dell’ambiente enzimi peptici, che trasformano il ciboacido. Brevemente: si comincia con nelle molecole che poi utilizza il nostrol’accumulo di acido lattico poi, quan- organismo. I tumori esprimono pompedo questo accumulo acidifica l’ambien- protoniche che funzionano nella stessate extracellulare, le cellule cominciano identica maniera di quelle gastriche,ad avere un problema, quello di far cioè espellono ioni H+ , ma (a diffe-fronte all’acidità. Si consideri che se renza delle cellule gastriche) non per ottobre 2018 Diagnosi&Terapia 47

acidificare l’ambiente extracellulare, funzionare. E qui siamo ad un concetto Ora chi sta leggendo si chiederàbensì per proteggersene, perché la che fa parte di una teoria sui tumori da dove provengono queste cellu-membrana è permeabile agli ioni, che insieme a me purtroppo condivido- le? Cellule che danno poi luogo aper cui se fuori è molto acido e non no pochi altri nel mondo della ricerca. quell’incubo che sta terrorizzandoci sono meccanismi protettivi diventa La teoria si chiama ”microevoluzioni- l’umanità intera?acido anche dentro. Quindi le pom- stica” e prevede che il tumore si ge- In realtà le cellule tumorali assomiglia-pe protoniche eliminano ioni H+ al di neri non attraverso una trasformazione no moltissimo a due tipologie cellularifuori della cellula e, così, mantengono delle cellule presenti in quel determi- che hanno radici antiche, al di fuoril’ambiente intracellulare delle cellule nato tessuto, ma altresì attraverso una del nostro organismo ad organismitumorali non acido. Anzi (e questa è progressiva selezione di cellule, che unicellulari, chiamati anche amebe;un’altra particolarità dei tumori), ad- noi tutti abbiamo già nel nostro organi- all’interno del nostro organismo alledirittura l’ambiente intracellulare delle smo, e che hanno delle caratteristiche cellule embrionali. Cosa hanno in co-cellule tumorali maligne è alcalino, che consentono loro di sopravvivere mune questi tipi cellulari così lontanicioè basico. Un aspetto della malignità in condizioni così ostili. Non dimenti- fra loro? Che hanno come scopo prin-tumorale poco conosciuto, ma da con- chiamo che l’ambiente tumorale oltre cipale quello di sopravvivere controsiderarsi veramente peculiare rispetto ad essere acido, ha scarsi livelli di tutto e contro tutti, in una lotta per laalle cellule normali. Sta di fatto che ossigeno, difettoso apporto sanguigno sopravvivenza spietata ed implacabile,all’interno del tumore si viene a creare e di nutrienti, ma è anche ricco di so- senza nessun obiettivo se non quellouna situazione aberrante: l’ambiente stanze tossiche come i radicali liberi di di vincere sulle altre cellule. Perchéextracellulare è acido mentre l’interno vario tipo: caratteristiche comuni a tutti purtroppo pochi sanno che noi allodelle cellule è alcalino. Ecco questo i tumori maligni. Una cellula normale in stato embrionale, quando siamo costi-fenomeno che viene tecnicamente questo ambiente muore in frazioni di tuiti ancora da poche cellule, diamochiamato “reversione dei gradienti secondo. La teoria microevoluzionistica luogo ad una spietata lotta per la so-di pH” è assolutamente lontano dalla quindi prevede che la cellula tumorale pravvivenza che poi in seguito a deinormalità, di fatto non consente nes- si selezioni come la più adatta a vivere processi complessi porta alla formazio-suna funzione normale, non consente in quell’ambiente, quindi una sorta di ne degli stati avanzati dell’embrionela normale interazione fra cellule, ma teoria di Darwin riportata all’interno e poi del feto.soprattutto non consente ai farmaci di del nostro organismo. L’acidità come causa di malattia è48 ottobre 2018 Diagnosi&Terapia

stata sempre snobbata dalla scienza stomaco. Sono quindi comunemente Vi consiglio di leggere seufficiale, e questa tendenza continua usati nei disturbi peptici di esofago, ancora non lo avete fatto ilin un’epoca nella quale se non si parla stomaco e duodeno. La loro interessan- libro che ho scritto insieme adi molecole, geni, proteine, metaboliti te peculiarità è che (a differenza degli Rocco Palmisano che si intitolasi parla di ricerca di retroguardia. Ne altri anti-acidi) vengono somministratisanno molto più i medici di acidità e sotto forma di profarmaci che, per es- “L’approccio Antiacidomalattie che non i ricercatori di base, sere trasformati nel composto attivo, per la Prevenzione e la Curache purtroppo spesso non conoscono hanno bisogno di un ambiente acido.neanche l’anatomia del nostro corpo L’inibizione delle pompe protoniche delle Malattie”Sperando di avervi stimolato con que- attraverso i farmaci che stiamo utiliz-ste argomentazioni passo ad aspetti zando da una parte sensibilizzano approccio molto aggressivo basato supiù pratici che partono appunto dall’a- i tumori ai chemioterapici, dall’altra chirurgia, chemioterapia e radiotera-cidità tumorale come obiettivo di nuo- sono in grado di uccidere le cellule pia, e semmai ascoltare i suggerimen-ve terapie antitumorali. tumorali tramite un processo di auto- ti delle grandi holding farmaceuticheAttualmente ci sono due strategie con digestione dovuto alla acidificazione sull’uso di nuovi farmaci. E l’uso diobiettivi comuni (quello di usare l’acidi- dell’ambiente intracellulare. farmaci con un principio attivo com-tà tumorale come bersaglio e al tempo I farmaci che abbiamo utilizzato e pletamente al di fuori dai dettami dellastesso correggere le alterazioni di pH continuiamo ad utilizzare apparten- scienza di moda e per giunta dai costicitate): una è basata sull’uso di tam- gono ad una grande famiglia ormai di ridottissimi non interessa molto in giroponi chimici, come il bicarbonato, il generici, usati da centinaia di milioni per il mondo. Ma noi ci crediamo ebasenpulver o il citrato; l’altra si basa di persone nel mondo ed i loro nomi continueremo a lottare…chissà?sull’uso di inibitori delle pompe proto- sono famosissimi: omeprazolo, esome- Dietro ad ogni avvenimento dell’eraniche (detti IPP). Come scrivevo prima, prazolo, pantoprazolo, rabeprazolo moderna c’è il potere economico.la resistenza dei tumori ai farmaci è e lansoprazolo. Come detto, in un Nulla succede per caso e se ci pen-fondamentalmente legata all’acidità, individuo sano l’unico ambiente aci- sate bene producono ricchezza siaperché essi entrano in una cellula per do in grado di attivarli è lo stomaco, i farmaci che i prodotti che non siun gradiente di pH, quindi normalmen- ma i nostri studi (in vitro e su modelli possono definire farmaci (omeopatici,te la situazione ideale è che fuori sia animali) evidenziano come possa far- integratori, cosmetici). Ognuno si tieneneutro e dentro leggermente acido: lo anche l’ambiente in cui si sviluppa caro il proprio mercato cercando dicosì i farmaci che sono \"basi deboli\" un tumore maligno. Qui i farmaci, evitare di pestarsi i piedi. E questovengono richiamati all’interno della innalzando il pH tumorale, riescono avviene anche tra medicina ufficialecellula per poi agire. Ora, i tumori a inibire il meccanismo di resistenza e non ufficiale.(soprattutto solidi) hanno un gradiente ai chemioterapici. Inoltre, inibendo Il medico dovrebbe poter usufruire didi pH talmente alterato che la stragran- le pompe protoniche, questi farmaci tutto quello che esiste al mondo perde maggioranza dei farmaci non entra inducono la morte delle cellule tumo- prevenire e curare le malattie. Perchénella cellula. Quindi, inutile evocare rali tramite un processo inarrestabile ogni singolo essere umano deve esse-meccanismi intracellulari sofisticati che passa attraverso l’acidificazione re ascoltato, almeno una volta, per po-in grado di interferire magari con il dell’ambiente intracellulare e la morte ter usufruire di ogni mezzo la medicinameccanismo citotossico del farmaco: per un processo non convenzionale, abbia a disposizione per essere cu-il farmaco non entra e basta. ma che assomiglia molto alla autodi- rato nel modo migliore possibile. MaLa cosa che più ha suscitato il nostro gestione. Inoltre, questi farmaci non sopra ogni cosa perché il nostro corpointeresse di Ricercatori, a questo pun- hanno mostrato alcuna tossicità. Ma funziona come un sistema complessoto, non è stato cercare nuovi farmaci, questo d’altronde si sapeva perché ma fortemente integrato. Pensate chebensì migliorare la risposta di quel- pazienti affetti da una malattia, chia- dai primi anni 80 è nata una nuovali già esistenti controllando l’acidità mata sindrome di Zollinger-Ellison ma disciplina che si chiama PsicoNeuro-dei tumori. Sulla base di questa nuo- in realtà causata da tumori endocrini EndocrinoImmunologia (PNEI), che èva consapevolezza il mio gruppo ha producenti gastrina, vengono comu- basata sulla condivisione di mediatorivalutato l’efficacia di una famiglia di nemente trattati con dosi quotidiane e di funzioni fra questi apparati. Mafarmaci, i citati IPP, nel favorire sia di IPP altissime, e non si sono mai se ci pensate bene questo vuole direuna migliore efficacia dei farmaci evidenziati problemi di tossicità. che nessuno dei compartimenti delcorrentemente usati nella terapia dei Ci sono stati studi clinici che hanno nostro organismo funziona in modotumori, sia nel produrre di per sé un dimostrato l’efficacia dell’associazio- isolato, e quindi che non c’è nulla dieffetto antineoplastico. Gli IPP sono ne della chemioterapia con gli IPP in più sbagliato che considerare le ma-un gruppo di molecole che, legando- pazienti con osteosarcoma, carcinomi lattie come localizzate in uno specificosi stabilmente alle pompe protoniche del tratto gastroenterico e cancro della distretto dell’organismo.gastriche, sono in grado di indurre mammella. Il problema è stato e con-una marcata e duratura (dalle 18 al- tinua ad essere l’ostilità dell’ambientele 24 ore) riduzione dell’acidità dello oncologico che è abituato all’uso di un ottobre 2018 Diagnosi&Terapia 49

LE VARICI Fare la diagnosi di insufficienza veno- sa è facile: basta guardare le gambe e si fa la diagnosi. A cura di Dr. Giovanni Amabile - Angiologo Compito precipuo dello specialista èVia Vittoria Colonna, 9 Napoli - Studio tel. 081.425335 quello di approfondire lo studio emodi- namico del sistema venoso del pazien-Vene varicose Vene sane te, con esami specifici (soprattutto l’Eco- colordoppler) e consigliare la terapia pareti flusso sanguigno più adatta a quel determinato caso. indebolite Molteplici sono le terapie proposte per le varici: terapia medica, terapiela valvola valvola chiusa chirurgiche (safenectomia, flebectomia,non si chiude CHIVA), trattamenti endovascolari concorettamente Laser o Radiofrequenza, terapia sclero- sante con liquido o mousse (la terapia infiammazione più antica, già Ippocrate la praticava a suo modo), terapie fisiche etc…L’insufficienza venosa cronica la sintomatologia, caratterizzata da La complessità ed eterogenicità dei (IVC), una delle più antiche pato- senso di pesantezza agli arti inferiori, quadri clinici dell’IVC giustifica i mol- logie del genere umano, colpisce edema delle caviglia, particolarmente teplici interventi adottati per il suo trat- il 40% circa della popolazione, a fine giornata, prurito, crampi nottur- tamento.con un rapporto uomo/donna di circa ni, macchie cutanee, sindrome delle Infatti una patologia ritenuta in passato1/4. gambe senza riposo. semplice e di facile risoluzione, nelLa maggiore prevalenza del sesso fem- Quest’ultima è caratterizzata da un’irre- corso degli anni, con l’approfondi-minile è legata a fattori ormonali ed quietezza delle gambe durante la not- mento degli studi di emodinamica, sialla gravidanza. te, finalizzata alla ricerca delle zone è mostrata in tutta la sua complessità,La sintomatologia della IVC è molto fresche del letto, poiché con il caldo la evidenziando la grande difficoltà delvaria: caratterizzata da minimi fastidi, sintomatologia peggiora: ciò disturba suo trattamento.spesso trascurati, evolve lentamente e notevolmente il riposo notturno. In conclusione non esiste un trattamen-spontaneamente in quadri più severi Di solito la comparsa di capillari e va- to standard per tale patologia, bensìcon comparsa di edema, varici, mac- rici è il movens che induce a consultare una serie di trattamenti, che vengonochie cutanee, progressivo peggiora- lo specialista, sia per ragioni estetiche, proposti ed applicati caso per caso,mento della sintomatologia soggettiva, che per sintomi funzionali. dopo attento studio delle condizionifino ai quadri gravi con ulcerazioni, a Va sottolineato che molto spesso si ar- cliniche e psicologiche.volte anche estese e molto dolorose. riva al consulto in fase avanzata della Ritengo indispensabile e di fondamen-Ciò che interessa di più alla paziente patologia, poiché vengono trascurati e tale importanza mettere a proprio agioè la progressiva comparsa di telean- sottostimati i segni clinici iniziali, che i pazienti, stemperando la tensionegectasie (capillari) e di vene varicose. pure comportano notevoli fastidi e di- della visita, ascoltando con estremaL’IVC è una patologia cronica, ingra- sagi, condizionando il lavoro e la vita attenzione i loro discorsi, generandovescente e ricorrente. di relazione del paziente. in loro la reale convinzione di essereNormalmente si verifica nel tempo un compresi e di non sottovalutare alcunlento e progressivo peggioramento del- aspetto della loro patologia. Essere chiari e semplici nell’esposi- zione dei loro problemi e delle reali possibilità di risoluzione. Oltre all’aspetto fisico è necessario te- ner conto anche di quello psicologico: essere in sintonia con il paziente signi- fica ottenere una migliore aderenza della terapia consigliata. In definitiva, per quanto concerne la patologia vascolare, ritengo che l’affer- mazione: “non esiste la malattia, ma la persona con quella malattia, con tutte le sue problematiche ed aspettative di vita” sia molto aderente alla realtà.50 ottobre 2018 Diagnosi&Terapia


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