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Diagnosi & Terapia - Dicembre 2018

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10 2018WWW.DET.ITFoto di: MjriamB COOPIPubalgia ParalisiChe cos’è di BellAllergie Incontinenza urinariaLavori a rischio FemminileEsteticaCarbossiterapiaDermatiteda freddoAnno XXXVII N. 10 - Tariffa R.O.C. Poste Italiane SpA - Sped. in Abb. post. - D.L. 353/2003(Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) - Art. 1 - Comma 1 DCB Genova

Salute88 Canale 88 DTT Il nuovo canale tematico di dedicato al mondo della salute e del benessere L’informazione e i consigli in diretta Med News notizie e medici h24 SaluteSanità medici in diretta con voi tutti i giorni dalle 20,30 alle 21,30 federfarma gli orari delle farmacie h24www.salute88.itL’informazione che fa bene alla salute

Una volta era cosìDirettore responsabile Anche se nell’immaginario collettivo l’asmadr. Piera Piana bronchiale è una patologia soventemente asso-Autori testi ciata alle allergie ai pollini, essa si può mani- festare anche in ambito lavorativo, in seguitoG. Bovone A. Lozza all’inalazione continua di alcuni agenti chimici.A. Trentadue E. Ciccolella L’asma, infatti, è annoverata tra le malattie pro-M. Noseda L. Borghi fessionali legate al mondo degli acconciatori,G. Moscato F. Venzano in particolare all’esposizione ai vapori delleS. Bortolotti tinture per capelli contenenti ammoniaca. Que-P. Caminiti sta molecola permette infatti di poter colorareC. Govoni il capello uniformemente ed in profondità, au-R. Oliva mentando la durata della colorazione, ma aN. Zerbinati lungo andare, può risultare aggressiva per il capello e per i polmoni di chi lavora nel salone.Logo Eppure, le tinture all’ammoniaca si sono af-Ace & Flanaghan fermate in commercio soprattutto per sostituire le colorazioni al piombo ottocentesche moltoImpaginazione e grafica più pericolose. Non di rado all’epoca, infatti,Alessandra Balba veniva utilizzato lo zucchero di saturno, ossia l’acetato di piombo, per tingere i capelli.Direzione - Amministrazione Lo zucchero di saturno, possiede questo no-Centro Medico Ceccardi Srl me per via del fatto, che se assaggiato ha unVia del Colle 108r sapore dolce: gli antichi Romani, erano soliti16128 Genova produrlo facendo concentrare il mosto in pen-tel. 010/2465061 toloni di piombo, per poi utilizzare il compostofax 010/2758074 come dolcificante. Il piombo però, se assorbito risulta essere parecchio tossico, [email protected] una patologia conosciuta come saturnismo, i cui sintomi vanno da nausea, vomito, ittero eData di uscita insufficienza renale acuta fino a convulsioni, edema cerebrale e morte.28 DICEMBRE 2018 Nell’Ottocento ovviamente, non erano disponibili i moderni studi di tossicologia, così era parecchio comune poter acquistare via posta o nei negozi, diverse tinture perStampa capelli all’acetato di piombo, come l’Acqua Anticanizie Migone in foto, databile fine Diciannovesimo secolo.ERREDI GRAFICHE EDITORIALI. Ad oggi l’acetato di piombo è stato rimpiazzato con altre molecole più sicure comeVia Trensasco il citrato di bismuto, mentre l’ammoniaca è ancora presente nelle formulazioni delle16138 Genova tinture, in quanto non esiste alternativa altrettanto efficace.www.erredigrafiche.it E’ però importante, per la salute di lavoratori e dei loro clienti, leggere bene le racco-Una copia € 1,00 mandazioni per la sicurezza di questi prodotti e di impiegarli correttamente, avendoAbbonamento annuo singolo €15,00 cura di lavorare in un ambiente in cui sia possibile il ricambio d’aria, in modo daAbbonamento annuo multiplo abbattere il rischio per i nostri polmoni.ogni 50 copie € 715,00 + IVARegistr. Tribunale di GenovaN. 42 del XII 1981Sped in abb.post. Comma 34 art 2Legge 549/95 Filiale GenovaA.N.E.S.Associazione NazionaleEditoria Periodica Specializzata“aderente al Sistema confindustriale” ASSOCIAZIONE NAZIONALE EDITORIA DI SETTOREISSN 0393-4233Tiratura di questo numero:80.000 copie Dott.ssa Giulia BOVONE curatrice del blog la Farmacia d’Epoca Per altre curiosità sui farmaci del passato: http://blog.libero.it/lfde dicembre 2018 Diagnosi&Terapia 3

il Sommario 12 16 6 6 \"AIUTA UN GUERRIERO\" La campagna di COOPI per portare la scuola ai bambini in situazioni di guerra. Sergio Múñiz per Coopi 9 LA STORIA DELLA FARMACIA SAN FILIPPO NERI 11 SELEZIONATI PER VOI 12 PUBALGIA Cos'è e come diagnosticarla 16 ALLERGIE RESPIRATORIE Lavori a rischio 18 CARBOSSITERAPIA Come fermare il tempo 21 TROPPO ZUCCHERO FA MALE 4 dicembre 2018 Diagnosi&Terapia

25 40 44 3422 CARDIOLOGIA Importanti novità25 LARINGOSCOPIA NEL BAMBINO Valutazione delle corde vocali30 DIPENDENZA DA CIBO Mito o realtà?34 PARALISI DI BELL il Sommario Il ruolo del botulino40 DERMATITE DA FREDDO I rimedi naturali per una pelle sempre al top43 ARTE&SALUTE: se non sempre guarire si può, sempre consolare si deve44 INCONTINENZA URINARIA FEMMINILE dicembre 2018 Diagnosi&Terapia 5

\"AIUTA UN GUERRIERO\"La campagna di COOPI per portare la scuola ai bambini in situazioni di guerraImmaginate intere famiglie costrette a nostro tempo: in Iraq dove dal 2013 In queste aree i bisogni sono tantissi- scappare, a lasciare le loro case e i è in atto la guerra contro l’ISIS e in Ni- mi, COOPI porta un aiuto concreto a loro pochi averi perché la loro vita è ger, segnato dalla violenza del gruppo migliaia di bambini realizzando scuo- in pericolo a causa della guerra. Ai terroristico di Boko Haram. le temporanee in tende e container,bambini mancano la scuola, la casa, gli distribuendo kit scolastici, formandoaffetti, spesso hanno assistito ad episo- insegnanti e portando assistenza psi-di di violenza a cui nessuno dovrebbe cologica.assistere. Sono bambini, che devonolottare ogni giorno per tutto, come deipiccoli guerrieri.Per questi bambini anche un’azionenormale come andare a scuola è stra-ordinaria. La scuola diventa l’unico luo-go che può offrire un posto sicuro, lapossibilità di tornare bambini e soprat-tutto l’opportunità di costruirsi un futuromigliore.Proprio a questi bambini e al loro co-raggio e determinazione la FondazioneCOOPI – Cooperazione InternazionaleOnlus, attiva dal 1965, ha dedicato lacampagna “Aiuta un Guerriero”.In particolare COOPI è impegnata indue regioni segnate da grandi crisi del In Iraq, nella regione a sud di Mosul, di- strutta dall’ISIS, sono state installate 32 classi in container che si sono riempite di bambini e ragazzi felici di ricomincia- re la scuola. Oltre alla costruzione delle classi, è stato consegnato il materiale scolastico agli alunni e quello didatti- co agli insegnanti. Le scuole, inoltre, sono state fornite di servizi igienici e di impianti che garantiscono l’accesso all’acqua potabile per evitare la diffu- sione di epidemie. Inoltre, insegnanti ed educatori hanno seguito corsi di specializzazione per essere in grado di rapportarsi in modo adeguato a bam- bini fortemente traumatizzati.6 dicembre 2018 Diagnosi&Terapia

A Diffa, in Niger, nell’ultimo anno CO- Foto di : MjriamBOPI ha allestito ed equipaggiato 200classi di emergenza, consegnato ma-teriale scolastico a 13.075 bambini,iscritto 32.730 bambini ad un percorsodi educazione formale e non formale.Si tratta di bambini rifugiati provenientidalla vicina Nigeria o di sfollati interni,in fuga da altri villaggi, che vivono incampi profughi allestiti dalle organizza-zioni umanitarie o in campi informali,realizzati con stracci e paglia, in attesa- magari da mesi o anni – che la situa-zione migliori. Molti di questi bambininon hanno mai avuto accesso ad unascuola formale.I risultati raggiunti nel 2018 sono stati ›importanti, ma COOPI si pone obiettivialtrettanto sfidanti per il prossimi mesiperché l’emergenza continua e sonoancora tantissimi i bambini che non pos-sono andare a scuola: in Niger la co-struzione e l’allestimento di altre classi intendoni per garantire l’accesso all’istru-zione a 3.200 bambini, la distribuzionedi libri e kit scolastici, la formazione di360 insegnanti in 37 scuole.In Iraq l’obiettivo è permettere a 3.750 Al fianco di COOPI per la campagna “Aiuta un Guerriero”bambini e ragazzi, di ricevere supporto l’attore Sergio Múñiz, attualmente in tour in tutta Italiapsico-sociale per superare i traumi subiti per il secondo anno consecutivoattraverso laboratori; creare 3 nuove come uno dei protagonisti del musicalscuole dotate di banchi, sedie, arma-dietti, lavagne e servizi igienici; formare \" MAMMA MIA!50 insegnanti non solo per gestire le Ho subito accettato di sostenere i progetti di scuola in emer-lezioni ma anche per aiutare i bambini genza di COOPI: sono troppi i bambini ai quali è negataa superare i traumi subiti. l’infanzia e a cui, invece, bisogna dare la possibilità di un futuro migliore. Una delle storie che mi ha più colpito è stata quella di Sekina, una ragazzina di 12 anni che insieme a sua \"mamma e ai suo fratelli è dovuta scappare di notte perché il suo villaggio era stato attaccato da Boko Haram. Hanno camminato per giorni e giorni, senza nulla da mangiare e da bere e con la paura di essere rapiti dai terroristi… dopo molti giorni di cammino sono arrivati in un campo rifugiati in Niger dove hanno incontrato gli operatori di COOPI, lì hanno rice- vuto tutte le cure di cui avevano bisogno e sono potuti tornare a scuola. Adesso Sekina ha un sogno: diventare una maestra per poter aiutare altri bambini “a vivere bene e in pace”. Credo che dobbiamo impegnarci a non lasciare soli questi bambini, perché tutti i bambini hanno diritto ad andare a scuola e a ricevere protezione, anche in guerra. Tutti noi pos- siamo dare il nostro piccolo contributo. dicembre 2018 Diagnosi&Terapia 7

› Permetti ad un bambino È un’organizzazione umanitaria italiana fondata da padre Vincenzo Bar- in fuga dalla guerra di bieri nel 1965. Da oltre 50 anni si impegna a lottare contro ogni forma di povertà e ad accompagnare le popolazioni colpite da guerre, crisi tornare a scuola! socio-economiche o calamità naturali verso la ripresa e lo sviluppo duraturo. Interviene in Africa, medio Oriente, America Latina e Caraibi con un ap-Fai subito la tua donazione proccio integrato che prevede l’inclusione di più settori tra cui: sicurezzaper garantire l’istruzione alimentare e nutrizionale, educazione, acqua e igiene, salute e protezione. ai bambini in Iraq e Niger In questo modo l’Organizzazione riesce a fornire una risposta più strutturata ai bisogni delle persone in difficoltà sia in contesti di emergenza che di tramite: sviluppo. COOPI realizza progetti di educazione in emergenza a beneficio di minoribollettino postale al C/C 990200 e rifugiati, sfollati e popolazione locale da quasi 30 anni. Le due aree intestato a COOPI in cui è attualmente più attiva sono la Regione del lago Ciad e il Medio Oriente. Adottando un approccio regionale, COOPI lavora nei 4 Paesi bonifico bancario IBAN colpiti dagli attacchi del gruppo estremista Boko Haram (Nigeria, Niger, IT 89 A 05018 01600 000011023694 Ciad e Camerun) e nei Paesi interessati dall’emergenza umanitaria legata alla guerra in Siria (Siria, Iraq, Libano e Giordania). I progetti uniscono intestato a COOPI elementi di istruzione formale e informale con aspetti di protezione, assicu- online sul sito www.coopi.org rando i diritti di base ad ogni bambino e bambina, ragazzo e ragazza. COOPI attualmente è attiva in 28 Paesi, con 238 progetti umanitari che Dona il tuo 5x1000 a COOPI raggiungono circa 3.000.000 di beneficiari. Dal 1965 ad oggi COOPIinserendo nella tua dichiarazione ha aiutato oltre 100 milioni di persone, con oltre 1.700 progetti in 65 Paesi, impiegando 4.600 operatori espatriati e 58.000 operatori locali. dei redditi il www.coopi.org C.F. 80118750159. www.aiutaunguerriero.org Le donazioni a COOPI sono deducibili e detraibili.8 dicembre 2018 Diagnosi&Terapia

LA STORIA DELLA FARMACIA SAN FILIPPO NERI Viaggio a Parma nell'antica spezieria della Congregazione della Carità che nei secoli ha consegnato gratuitamente farmaci ai più bisognosi. Oggi è visitabile e ospita eventi culturali a cura di Alessandro Trentadue Sangue di drago. Sperma di rane. Corno di cervo, denti di cinghiale.\"Millepiedi, lombrichi \"occhi di granchio. Ingredienti dal suono e dal gusto così esoterico da sembrare la formula di una pozione magica fatta da uno stregone medievale.In realtà erano medicinali preparatida farmacisti e speziali che venivanopoi somministrati ai pazienti.Se ne trova testimonianza nei ricettari dell'arrivo del Sistema medico nazio- e la preparazione della manna - neidei farmacisti dipendenti della Con- nale. I medici della Congregazione ricettari dei farmacisti della Caritàgregazione della Carità, fondata nei della Carità effettuavano regolarmente figurano moltissimi tipi di foglie,primi anni del Cinquecento dal frate visite, divisi per quartiere, dopo che radici, legno e qualche fungo. Lafrancescano minore Francesco da Me- i congregati - oltre cento, per metà maggior parte dei farmaci restanoda, poi intitolata a San Filippo Neri laici e per metà presbiteri - andava- comunque prodotti di erboristeria,in seguito alla sua canonizzazione no di porta in porta rivolgendosi al- alcuni utilizzati anche oggi per curenel 1622. La Congregazione della le famiglie bisognose di assistenza, omeopatiche: menta, valeriana, fi-Carità – che aveva la sua antica sede e mandando poi i loro medici. Tra nocchio, prezzemolo. Anche il vinoa Parma, in Palazzo San Tiburzio, nel gli assistiti, nei registi compilati dai era nella lista dei possibili medica-pieno centro della città - ha rappresen- congregati, figurano carcerati, gio- menti da somministrare. Persino latato, nella storia, uno dei primi esempi vani madri, ragazze senza mezzi di cioccolata è indicata come medici-di modernissimo welfare pubblico. sostentamento, nullatenenti privi di un na.Il servizio di farmacia, fino a meno di sostegno economico. I farmaci che i medici potevanoun secolo fa, infatti, forniva medicinali Oltre ai preparati esoterici - tra cui an- richiedere alla Spezieria erano in-gratuiti a chi aveva bisogno di cure che il \"caftoro” di Moscovia polveriz- dicati in un apposito elenco stam-e assistenza sanitaria. Questo, prima zato, la lavorazione della mandragola pato nel 1764. Nel catalogo sono dicembre 2018 Diagnosi&Terapia 9

elencati quasi 450 “Remedj semplici, istituzione erede di questa ricca tradi- e composti, Che si somministrano a' zione, di un vasto archivio storico e Poveri infermi”, insieme a trenta ricette di alcuni siti dal significativo valore di preparati medici e altre tredici “Ac- culturale che ne testimoniamo l'opera cedunt Formulae nonnullorum Remedi- e i passaggi. rum, quae praeterea majori Pauperum commodo conceduntur”. L'opera della Congregazione della Carità è proseguita fino ai primi anni del Novecento, quando al termine di un sofferto contenzioso giuridico è passata sotto l'egida dei poteri pubblici. Attraverso vari passaggi, la Carità è terminata poi ad occuparsi quasi solo dell'assistenza agli anziani non autosufficienti, servizio che tuttora offre con il nome di Asp Ad Personam, La Farmacia di San Filippo Neri è rimasta in funzione fino agli anni '60 del secolo scorso. Con la strutturazione di un buon servizio sanitario na- zionale, l'attività della Carità in campo medico non serviva più. L'attività galenica fu sostituita con una semplice rivendita di farmaci industriali, sempre nel centro di Parma. Questa fu poi privatizzata e spostata a San Pancrazio, quartiere a nord-ovest della città. Per quasi mezzo secolo l'antica sede della Farmacia non è stata accessibile. Oggi ha riaperto i suoi affascinanti spazi: è visitabile, e ospita eventi culturali. Nei locali adiacenti alla chiesa di San Tiburzio, altro tesoro di Asp Ad Personam, si possono vedere ancora gli oggetti originali usati nei secoli dai farmacisti dipendenti della Congregazione della Carità per la preparazione dei medicinali. Pestelli, alambicchi, provette. Ampolle, imbuti in vetro soffiato, bilance. Vasi per ingredienti e farmaci, alcuni dei quali ancora pieni.10 dicembre 2018 Diagnosi&Terapia

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PUBALGIA Che cos'è, come diagnosticarla e a quali trattamenti sottoporsiNe parliamo con il Prof Massimiliano Noseda, Medico specialista in medicina fisica e riabilitazione, spe- cialista in igiene e medicina preventiva, docente universitario www.fisiatra-visitafisiatrica-milano-como.it - [email protected] che cosa si tratta preparazione fisica assente o inade- fino a scomparire dopo il riscaldamen- guata, gesto sportivo non eseguito to mentre in quelli più gravi il doloreCon il termine pubalgia si indica in correttamente, errata programmazio- persiste al termine dell’allenamento omodo generico un quadro doloroso ne dei tempi di recupero, attrezzatura aumenta progressivamente durantelocalizzato a livello della zona pubi- o superfici di gioco non ottimali, tali l’attività sportiva fino a compromettereca, dell’inguine o dell’interno coscia stimoli biomeccanici causano iper- la performance e costringere il sogget-che, come tale, necessita di uno spe- sollecitazioni a carico della musco- to alla sospensione. In tali situazioni lacifico inquadramento medico volto sia latura prossimale degli arti inferiori deambulazione è spesso difficoltosaa risalire alla causa scatenante sia e in particolare a livello del tendine con possibile comparsa di zoppia, ilad impostare un trattamento mirato dell’adduttore che deve ad esempio sonno notturno viene disturbato e loed efficace. Diverse sono, infatti, le svolgimento delle attività quotidianecondizioni e le patologie che possono e lavorative può essere temporanea-manifestarsi con un dolore nell’area mente impedito. Più raro, ma comun-addomino-pubo-crurale. Tra queste que possibile, è poi il coinvolgimen-troviamo più frequentemente la pato- to, alternativo o simultaneo al tendinelogia da sovraccarico dovuta a ripe- dell’adduttore, anche della guina deltuti microtraumi, tipici di alcune attività retto femorale con associata irritazionesportive che sollecitano in particolar del nervo perforante superficiale.modo gli arti inferiori come il calcio, Il quadro algico della sindrome retto-la scherma, il ballo, il rugby o il tennis. adduttoria può, inoltre, essere deter-Dovuti almeno in parte a mancanza minato o aggravato anche da pro-di riscaldamento, blematiche posturali come alterazioni dell’appoggio plantare, dismetria del ammortizzare i salti o gli arresti im- bacino o degli arti inferiori, alterazioni provvisi, adattarsi a rapidi delle curve fisiologiche del rachide co- cambi di direzione me la scoliosi o l’iperlordosi lombare, tipici del dreebling esiti di pregressi interventi chirurgici o resistere alla for- za esplosiva ca- ratteristica della calciata. Possibile sia nell’atleta ama- toriale sia in quello d’elite, la sindrome retto-adduttoria risulta di più facile riscontro in tutte le casisti- che comparative nel genere maschile. Nei casi più lievi e iniziali il paziente lamenta un fastidio al risveglio mattu- tino o all’inizio della pratica sportiva che spesso si attenua spontaneamente12 dicembre 2018 Diagnosi&Terapia

addominali, di malattie ossee con- e la terapia delle patologie di loro tare la sinfisi pubica e le articolazionigenite, traumatiche o degenerative. competenza. coxofermorali e, quindi, ricercare perA quest’ultimo proposito un’osteoar- Nel caso, invece, di sindrome retto- esempio eventuali fenomeni artrosicitropatia pubica è possibile e spesso adduttoria la diagnosi è relativamente o la presenza di microcalcificazioni.associata ai casi di tendinopatia mu- semplice e spesso una buona anamne-scoloscheletrica cronica o recidivante. si, in grado di indagare tutte le cause Principi di trattamentoUn caso particolare di pubalgia è, e i fattori di rischio precedentementeinfine, quello della sindrome di La- descritti, e un esame obiettivo accurato In caso di sindrome retto-adduttoria lacomme, ovvero della donna incinta. sono sufficienti a fugare ogni altro dub- proposta terapeutica varia da caso aSi verifica tipicamente dopo il VI me- bio clinico. Essendo, infatti, il tendine caso sulla base di molti fattori qualise di gravidanza conseguentemente dell’adduttore molto superficiale, si ad esempio il tempo di insorgenza delalla diastasi della sinfisi pubica do- tratta di una struttura anatomica facil- quadro clinico, la sua intensità, l’even-vuta sia alle modifiche delle strutture mente identificabile alla palpazione tuale limitazione nelle attività quotidia-anatomiche in preparazione al par- manuale che evoca dolore in caso di ne, sportive e lavorative, lo stato deito, ovvero all’aumento della lordosi infiammazione, stiramento o strappo. tendini, le problematiche posturali dellombare, all’antiversione del bacino Anche i test muscolari contro resistenza soggetto, eventuali patologie sistemi-e alla nutazione del sacro, sia alle e in allungamento sono in grado di ri- che o osteoarticolari simultaneamentemodifiche ormonali gestazionali come acutizzare la sintomatologia lamentata presenti. Il primo approccio prevedela produzione di relaxina che conferi- dal paziente. classicamente il riposo, la crioterapiasce maggior elasticità, e quindi minor In caso di dubbio o anche per sem- locale intermittente e l’uso di FANSresistenza, alle strutture fibrose artico- plice conferma diagnostica l’esame topici o per bocca. Nei casi di nonlari e periarticolari. più opportuno ed economico da ri- immediata risoluzione possono essere chiedere è l’ecografia che consente intrapresi cicli di terapie fisiche comeAnamnesi, esame obiettivo di valutare direttamente il tendine e, ultrasuoni, laser, TECAR e onde d’urto.e diagnostica quindi, l’eventuale presenza di flogo- In ogni caso è sempre bene associare si e versamento, ematoma in caso di tali cure ad un personalizzato percorsoVista l’abbondanza di strutture presen- lacerazioni, zone di metaplasia con- di chinesiterapia attiva che a secondati nell’area addomino-pubo-crurale la drale o calcifica, fibrosi o brecce nel dei casi potrà prevedere esercizi didiagnosi differenziale deve considera- tessuto muscolare. L’indagine dovreb- rinforzo muscolare degli addominalire l’assenza di ernie inguinali, di linfo- be essere eseguita, oltre che bilate- laterali, di allungamento degli addut-adenopatie o di patologie dell’artico- ralmente per la possibile presenza di tori, di rieducazione posturale conlazione coxofemorale, come artrosi o artefatti, anche in condizioni statiche metodiche tipo Souchard o Mezie-artrite reumatoide, o del testicolo come e dinamiche, e ripetuta nel tempo per res, di rieducazione propriocettiva inla torsione dello stesso. Nei casi dubbi seguire l’evoluzione del quadro clinico appoggio sia mono che bipodalicopotrebbe essere necessario richiedere e la risposta alle cure intraprese. L’esa- e di riprogrammazione neuromotoriaalcune consulenze specialistiche ad me radiografico del bacino in carico di schemi semplici e complessi. Par-hoc e quindi interpellare il neurolo- può invece essere utile non solo per te di questi esercizi dovrebbe esserego, il chirurgo addominale, l’urologo meglio quantificare eventuali dismetrie introdotta, poi, anche nella prepara-o il ginecologo per l’inquadramento degli arti inferiori ma anche per valu- zione atletica quotidiana del sogget- dicembre 2018 Diagnosi&Terapia 13

compensi muscolari ripetuto per 6 mesi, oppure quando la indesiderati e ridurre recidiva è costante alla ripresa dell’at- così il rischio di reci- tività sportiva o lavorativa che risulta diva. Solette sportive essere difficoltosa o inficiata dal qua- o rialzi nelle calza- dro algico. Consiste nell’esecuzione ture devono essere, di microperforazioni e scarificazioni inoltre, utilizzati da direttamente sul tendine allo scopo di tutti quei soggetti che richiamare maggior afflusso sanguigno presentano problemi ed attivare, attraverso l’infiammazione di appoggio plantare indotta, i processi naturali di ripara- o dismetrie degli arti zione e rigenerazione tissutale. In tal inferiori maggiori di caso l’atleta dovrà necessariamente un centimetro. Infine, sospendere l’attività sportiva per un la terapia infiltrativa periodo di 2- 3 mesi ed essere sotto- locale cortisonica può posto a un percorso di riabilitazione essere effettuata in ca- prima di poter riprendere la pratica so di risultato parzia- della propria disciplina. le del trattamento quito ed eseguita a scopo preventivo in descritto per non più di 2 o 3 volte altotale autonomia. Infine, nella fase di fine di evitare possibili danni iatrogeniripresa sportiva particolare attenzione sui tessuti molli.deve essere posta non solo alla scel- L’approccio chirurgico è invece abba-ta delle calzature e delle superfici di stanza raro e riservato ai casi in cui ilgioco ma anche alla cura del gesto trattamento conservativo non ha datosportivo specifico al fine di eliminare risultati accettabili, anche se protratto e La scelta di Katia Ricciarelli GOLA VOCE Si raccomanda, prima dell’uso, di leggere con attenzione le avvertenze riportate sulla confezione di vendita.Ispirata dall’Erisimo Sisymbriuml’Erba dei Cantori officinaleEFFICACE come Integratore alimentare - 24 Pastiglieuna pastigliaGRADEVOLE comeuna caramellawww.phytogarda.it✔ RIVOLTO AI DOTTORI FARMACISTI I prodotti Phyto Garda sono disponibili anche presso i grossisti. Per conoscere il vostro agente di zona ed essere aggiornati sulle promozioni in corso, potete contattare il front office Phyto Garda al numero 045 6770222 o tramite e-mail: [email protected]✔ 14RIVOLdTOiceAmI CbOrNeS2U0M1AT8ORDI iagnosi&Terapia I prodotti Phyto Garda sono disponibili in tutte le farmacie e parafarmacie d’Italia.

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ALLERGIE RESPIRATORIE: I LAVORI A RISCHIODott.ssa Gianna Moscato Allergologo - AAIITO, Associazione Allergologi Immunologi Italiani Territoriali e Ospedalieri www.allergicamente.itL’esposizione ad allergeni o a so- dai carrozzieri e nella lavorazione del sera, a casa. In questi ultimi casi può stanze chimiche allergizzanti o legno. Nell’ultimo ventennio del ‘900 essere difficile metterli immediatamente irritanti durante l’attività lavorativa ha avuto grande importanza nel per- in relazione con il lavoro. Nelle fasi può provocare asma e altre patolo- sonale sanitario l’asma da lattice, per iniziali caratteristicamente i sintomi sigie polmonari come rinite, dermatiti, o l’aumentato uso di guanti in latice per presentano solo nei periodi di attivitàaggravare malattie preesistenti. Essere la protezione dall’infezione da HIV, ma lavorativa, e scompaiono durante le fe-informati e sapere quali sono i lavori successivamente, per le misure preventi- rie o nel fine settimana, ma quando laa rischio, è di grande importanza per ve intraprese, la frequenza è nettamente malattia si aggrava e perdura da tempouna corretta prevenzione. diminuita. i sintomi possono diventare quasi con- I sintomi dell’asma professionale sono tinui, anche in assenza di esposizioneL’asma professionale è la patologia allergica uguali a quelli dell’asma allergico da lavorativa. Per evitare peggioramentirespiratoria professionale più nota, e si stima pollini o da altri allergeni, e consistono è quindi importante diagnosticare lache costituisca circa il 10-15% di tutte le asme. in crisi con mancanza di fiato, senso malattia il più rapidamente possibile, di fame d’aria, tosse, sibili che si ma- per attuare i provvedimenti necessariSi stima poi che circa il 25% dei sog- nifestano durante il lavoro, o a volte per la cura.getti con asma causata da altri fattori dopo la fine del turno di lavoro, la La diagnosi di asma professionale si(ad esempio da pollini) abbia riacutiz-zazioni in ambiente di lavoro. E’ quindiuna condizione di frequente riscontronella pratica clinica, e poiché è causadi disabilità e di costi individuali e so-ciali è importante riconoscerla e gestirlacorrettamente. All’asma è molto spessoassociata la rinite professionale, cheaggrava la sintomatologia.Le attività lavorative a maggior rischioe le sostanze che più frequentementeprovocano asma e rinite professionalesono riportate in Tabella 1.Le forme attualmente più frequenti so-no l’asma da farina di cereali nei pa-nificatori e pasticceri, e l’asma negliaddetti alle pulizie, che sono espostia mix di irritanti e sensibilizzanti. Difrequente riscontro sono anche l’asmada decoloranti (sali di persolfato) o datinte per i capelli nei parrucchieri, e l’a-sma da isocianati, composti usati nellaproduzione di schiume poliuretaniche ecome indurenti nelle vernici spray usate16 dicembre 2018 Diagnosi&Terapia

effettua raccogliendo un’accurata storia mente informati e formati sui rischi e così come gli apprendisti e gli iscritticlinica e dell’attività professionale del sulle misure preventive da adottare alle scuole professionali, andrebberopaziente, seguita da test di funzionali- per limitare l’esposizione, oltreché adeguatamente informati sui rischi de-tà respiratoria, test allergologici (prick sulle terapie prescritte. rivanti dall’intraprendere attività chetest e ricerca nel siero del paziente di Poiché l’asma è una malattia profes- espongono a potenti allergizzanti eanticorpi IgE), e in certi casi esponen- sionale riconosciuta e indennizzabi- guidati nelle scelte.do il paziente in ambiente controllato le, il medico che effettua la diagnosialle sostanze che si sospettano essere deve espletare una serie di adempi-la causa dell’asma, per accertarne il menti medico-legali (referto all’Auto-ruolo specifico. rità Giudiziaria, denuncia di malattiaPer la cura ottimale dell’asma profes- all’organo di vigilanza dell’ASL, con-sionale è fondamentale interrompere segna del primo certificato di malattia(o ridurre al minimo possibile) l’espo- professionale al lavoratore, che devesizione all’agente allergizzante che la consegnarlo al datore di lavoro, cheprovoca, modificando i processi lavo- lo trasmetterà all’INAIL).rativi (ad esempio usando sostanze li- L’asma e la rinite professionale sonoquide anziché spray), o cambiando la malattie prevenibili. Il livello di espo-mansione del soggetto, ricollocandolo sizione alle sostanze allergizzantiin ambiente privo del rischio specifico. in ambiente di lavoro è il fattore diA volte purtroppo però, specialmente rischio più importante per la preven-nelle realtà lavorative più piccole, come zione primaria, in particolare perquelle artigianali, non è possibile inter- i soggetti atopici, che hanno unarompere l’esposizione, e il lavoratore predisposizione individuale geneti-può essere costretto a un cambio di ca a sviluppare malattie allergiche.lavoro, che può comportare anche un Gli ambienti di lavoro vanno quindidanno socio-economico (riduzione di accuratamente controllati in modo chestipendio, periodi di disoccupazione). siano salubri, e l’esposizione sia ridot-Per la terapia dell’asma professionale si ta al minimo con adeguate misure diutilizzano principalmente associazioni igiene ambientale.di broncodilatatori e cortisonici per via Data l’elevata frequenza dell’atopia nel-inalatoria. Per una corretta gestione, le nuove generazioni, gli adolescenti ei lavoratori devono essere adeguata- i giovani che si affacciano al lavoro, dicembre 2018 Diagnosi&Terapia 17

FERMAREIL TEMPO CONLA CARBOSSITERAPIA E’ un trattamento che, attraverso l’infiltrazione nel derma o nel sottocute di anidride carbonica medicale, riduce su volto e corpo gli inestetismi dovuti all’età. Il risultato? Un viso radioso, rinnovato e “liftato”…›

Ogni donna ha un tallone d’Achille, qualcosa del proprio fisico che indebolisce l’autostima. Non necessaria- mente una cosa grande o eclatante. Anche un dettaglio, qualcosa di trascurabile per la maggior parte delle persone, ma terribile per lei. Se però la soluzione c’è, perché starci a pensare? Grazie ai trattamenti medico- estetici, si possono risolvere inestetismi che, in qualche modo, possono condizionare la vita. Gli interventi sono sempre nel rispetto di una bellezza naturale; l’investimento economico può essere anche limitato. “Con il passare degli anni, osserva la Dottoressa Paola Caminiti, Medico Estetico e Medico Chirurgo Nutrizionista a Saronno (VA), la pelle del volto tende inevitabilmente a segnarsi: tutta colpa del naturale invecchiamento dei tessuti unito alle difficoltà di circolazione, due fenomeni comuni dopo una certa età. Solitamente le rughe compaiono prima intorno agli occhi, poi nella zona compresa fra naso e labbra e sulla fronte. Anche la piega ai lati della bocca si accentua presto”. Più l’età aumenta, più le rughe si intensificano. Non tutte le persone, però, invecchiano allo stesso modo. In alcuni casi i segni sono più precoci e profondi. Fra i fattori che possono contribuire a peg- giorare la situazione ci sono l’esposizione prolungata al sole, lo smog e l’alimentazione scorretta. Come si svolge il trattamento La carbossiterapia è una metodica che si basa sull’utilizzo di una miscela contenente ani- dride carbonica (CO2) medicata prodotta e rilasciata da appositi macchinari approvati dal Ministero della Salute. L’apparecchiatura ha il potere di controllare la velocità di emissione del gas, che è sterile e atossico, per attenuare l’eventuale fastidio durante la seduta. Spiega la Dottoressa Caminiti: “L’anidride carbonica viene iniettata nel derma mediante un sottilissimo ago collegato attraverso un tubicino, a una macchina che eroga il gas medicinale, regola la velocità, la quantità e la durata del trattamento. Quando la CO2 penetra sottopelle genera un gonfiore definito “enfisema”. Si tratta di una dilatazione super- ficiale che permane pochi secondi, ma importane, perché si crea una vasodilatazione (cioè un maggior afflusso di sangue, che dà l’impulso all’organismo a produrre più quantità di ossigeno, il che vuol dire un funzionamento più efficace dei capillari, la riapertura di quelli chiusi e la sollecitazione a produrne di nuovi nella zona trattata) con conseguente riattivazione e potenziamento della circolazione periferica. Ciò gene- ra un forte richiamo di ossigeno e una significativa stimolazione delle cellule responsabili della produzione di collagene e elastina, con un ricompattamento del derma e un aumento dell’elasticità cutanea. Il trattamento è ben tollerato e non richiede alcuna anestesia. Inoltre, le specifiche apparecchiature riescono, grazie al surriscaldamento del gas, a rendere tollerabile il leggero bruciore avvertibile durante lo scorrimento della sostanza”. Va sempre ricordato che con l’età i fibroblasti - responsabili della produzione del collagene - rallentano la loro attività, portando la pelle a perdere tono, elasticità e idratazione. In caso di adiposità localizzate sul corpo, la CO2, rompe le membrane delle cellule grasse, liberandole in parte degli acidi grassi in esse contenute e riducendo il volume. Gli effetti della seduta “La carbossiterapia, ricorda ancora la Dottoressa Caminiti, minimizza i segni dell’età, restituisce turgore ai tessuti e illumina la carnagione”. Al termine della seduta si manifestano già i primi effetti che si perfezionano nei giorni successivi al trattamento per vedersi alla fine del ciclo concordato. La pelle della zona trattata appare più luminosa, distesa, tonica, con un aspetto “ringiovanito”. Per migliorare un’area si consigliano 8-10 sedute (una ogni sette giorni). I risultati si mantengono nel tempo, ma non sono duraturi. Servono cicli di cura periodici: anche la carbossiterapia fa parte dei trattamenti estetici temporanei. dicembre 2018 Diagnosi&Terapia 19

Gli effetti secondari dopo il trattamento? Lievi e temporaneiL’eventuale rossore nel punto dell’iniezione è una naturale conseguenza della vasodilatazione, mentre la sensazionedi bruciore sottocutaneo svanisce in breve tempo come il rossore. Soltanto per le palpebre è possibile riscontrare ungonfiore più persistente, destinato a regredire in poche ore.Dove agisce la carbossiterapia?E’ un ottimo trattamento per contrastare le rughe, le odiate borsesotto gli occhi (ne riduce le antiestetiche sporgenze), guance e zonadelle tempie. Si usa anche per eliminare il grasso che si forma sottoil mento. La tecnica rallenta anche i primi cedimenti cutanei nellaparte mandibolare del volto. Buoni risultati si ottengono anche sucollo e décolleté. In presenza di cellulite questa metodica aiuta a ridurre l’aspetto a “buccia d’arancia”, migliorando la consistenza dei tessuti e la circolazione oltre a rendere la pelle più uniforme e compatta. Una delle zone più difficili da trattare in caso di mancanza di tono, ma che risulta essere un punto debole odiatissimo dalle donne è l’interno delle coscia e delle braccia: la pelle è sottile e facilmente perde elasti- cità. Restituirgliela non è semplice. Per migliorarne il turgore e densità la carbossiterapia è molto indicata. Alcune donne modificano il modo di vestire per non mostrarle: niente gonne corte, shorts e in spiaggia mai senza pareo... Se le ginocchia sono un punto debole, una soluzione per migliorare il tono e rimodellare tutta la zona è la carbossiterapia associata a microiniezioni localizzate a base di un “mix” di acido ialuronico e un complesso dermo ristrutturante con aminoacidi, minerali, antiossidanti e vitamine. Anche le persone che soffrono di gambe gonfie e doloranti, stasi linfatica e ritenzione idrica possono trarre beneficio da questa tecnica. Quando i glutei sono poco tonici, si rilassano eccessivamente e “vanno giù”, oppure hanno bisogno di un ritocco perché troppo “esuberanti”, ci si orienta verso la carbossiterapia. Perché? Favorisce il rassodamento e il miglioramento della texture cutanea. Riduce la pelle a buccia d’arancia e anche le adiposità localizzate. In fase di diradamento di capelli, è possibile intervenire con trattamenti mirati e non invasivi a base di anidride carbonica associali a punturine rivitalizzanti per stimolare la circolazione. Il gas medicale della “carbossi” ha effetti benefici, perché favorisce una migliore vascolarizzazione del cuoio capelluto, favorendo l’ossigenazione e un immediato nutrimento al bulbo pilifero.E, per finire?“Nei trattamenti antiage – sottolinea la Dottoressa Caminiti – si è visto che integrando la carbossiterapia ad altre me-todiche i risultati sono potenziati e più duraturi, perché dopo la seduta la pelle è più ricettiva ad accogliere sostanzecome l’acido ialuronico, gli aminoacidi e le vitamine necessarie alla “ricostruzione” dei tessuti”. Per quanto riguarda lesmagliature (inestetismo cutaneo che colpisce prevalentemente il modo femminile) per ottenere risultati ottimali è buonanorma integrare la “cura” scelta con sedute di carbossiterapia”, conclude la Dottoressa Caminiti.Info: Dottoressa Paola Caminiti – Medico Estetico e Medico Chirurgo Nutrizionista a Saronno (VA)e- mail: [email protected] cura di Stefania BORTOLOTTI 20 dicembre 2018 Diagnosi&Terapia

TROPPO ZUCCHERO FA MALESi avvicinano le feste di Natale: in questo particolare periododell’anno, anche a causa dell’abbondanza dei dolci tipici natalizi,il consumo di alimenti in generale aumenta di circa il 30%.Ma per molti italiani è Natale tutto l’anno, dato l’eccessivoconsumo di zuccheri semplici rispetto a ciò chel’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) raccomanda.  I CONSIGLI DEGLI ESPERTI DELL’OSSERVATORIONUTRIZIONALE GRANA PADANO  Non è certo un dessert ogni tanto o il cucchiaino di zucchero nelcaffè che deve essere evitato, bensì l’eccessivo consumo dizucchero quotidiano protratto per tutto l’anno, in particolare dizuccheri aggiunti (liberi) non solo nelle bevande e prepara-zioni industriali, ma anche nella gastronomia domesticadi tutti i giorni. Occorre pertanto leggere attentamente i valorinutrizionali specificati nelle etichette dei pro-dotti alimentari, nelle quali sono indicati siai carboidrati (intesi come zuccheri conte-nuti naturalmente negli alimenti), sia glizuccheri (intesi come zuccheri liberi,cioè aggiunti al preparato). Il valoredi questi ultimi (zuccheri liberi) èquello su cui va posta maggio-re attenzione, in quanto il loroconsumo deve essere moderato.ALIMENTOQUANTITA’ DI ZUCCHERO CONTENUTABiscotto frollino classico (9g) Barretta di cioccolato fondente Vasetto di yogurt alla fragola2 grammi extra al 70-85% (100g) zuccherato (125g)Plumcake tradizionale (33g) 24 grammi 17 grammi10 grammi Barretta di cioccolato al latte (100g) Vasetto di crema al cioccolato (70g)Merendina al cioccolato (33g) 52 grammi 21 grammi12 grammi Gelato cremoso al cioccolato, Vasetto di crema alla vanigliaBrioches classica, di media gran- vaniglia, etc. (100g) (100g)dezza (150g) 21 grammi 15 grammi15 grammi Cucchiaio di crema di nocciole, Bevanda di fermenti lattici allaPanettone tradizionale (100g) cacao e grassi vegetali (15g) frutta (100g)32 grammi 8 grammi 12 grammiPandoro classico (100g) Cucchiaio di marmellata28 grammi tradizionale (10g)Cioccolatino con nocciole (15g) 5 grammi6 grammi dicembre 2018 Diagnosi&Terapia 21

di più alla salvaguar- dia del paziente e al suo Pia Hospital a benessere, con uno occhio Torino e presidente di Amici del sulla prevenzione: l’obietti- Cuore Onlus - hanno generato la di- vo è far diminuire drasti- minuzione della mortalità del 5% maa sinistra a destra Dott. Sebastiano Marra, camente (dal 5% al 10% in molto c’è ancora da fare e molte sonoProf. Mauro Rinaldi, Prof. Fiorenzo Gaita le opportunità per salvare nuove vite”. meno) la percentuale dei de- In cardiochirurgia, gli addetti ai lavoriMicroinvasiva, multidisciplinare, ibrida cessi grazie alla prevenzione vedono un’evoluzione da mini-invasi-e supportata dall’intelligenza artificia- e a cure cardiologiche innovative. In va a microinvasiva: interventi con taglile: così sarà la cardiologia del futuro, Italia, le malattie cardiovascolari gene- sempre più piccoli e con strumentazionisecondo quanto emerso nella 30° edi- rano circa il 40% della mortalità e sono offerte dalle nanotecnologie si somme-zione delle Giornate Cardiologiche, tra le 5 cause più comuni di decesso; ranno a un nuovo approccio più smartconvegno internazionale che ha riunito ma in Europa la media è del 45% dei e tecnologicamente più avanzato dela Torino circa 600 “addetti ai lavori” decessi generati. “Negli ultimi 10 anni, cardiochirurgo. Dal lato del paziente,dall’Italia e dall’estero. l’intervento della prevenzione e la diffu- una minore invasione del proprio corpoCardiologi e cardiochirurghi hanno sione della consapevolezza – spiega renderà più facile la ripresa e circo-condiviso le ultime ricerche e gli auspici il dott. Sebastiano Marra, Direttore del scriverà il tempo vissuto “da malato”.per la professione, che punta sempre Dipartimento Cardiovascolare Maria22 dicembre 2018 Diagnosi&Terapia

Il futuro della cardiologia? MICRO-INVASIVA MULTIDISCIPLINARE E CON FIGURE IBRIDE › In Italia, le malattie cardiovascolari generano circa il 40% della mortalità e sono tra le 5 cause più comuni di decesso: l’obiettivo è far diminuire drasticamente (dal 5% al 10% in meno) la mortalità grazie a cure cardiologiche sempre più avanzate e prevenzione. Cardiologi e cardiochirurghi si approcciano alle nuove sfide della professione che vedono protagoniste nanotecnologie e intelligenza artificialeMondo cardiologico e discipli- chirurghi né dai cardiologi: esiste una corsi diversi, tra cui cardio-na cardiochirurgica sono sempre più terza figura che da qui in poi si occu- logia interventistica, cardiochirurgia,vicini, perciò la sfida per la cardiochi- perà di questa patologia, una figura chirurgia vascolare, radiologia inter-rurgia del futuro sarà l’ibridazione del ibrida di cui anche l’università svilup- ventistica e imaging.cardiochirurgo tradizionale. perà la formazione nei prossimi anni Da qui nasce l’esigenza delle saleTra le novità emerse in proposito, gli e di cui gli addetti ai lavori sentono ibride vale a dire di sale operato-interventi trans-catetere o trans apicali molto l’esigenza. rie altamente tecnologiche dotate dimini invasivi, al limite tra chirurgia e Data l’estrema multidisciplinarità del- dispositivi avanzati di imaging checardiologia interventistica. Fino ad og- la malattia cardiaca, a Torino è emer- permetteranno di eseguire interventigi la valvola mitralica era rimasta di do- sa con forza la necessità di confronto minimamente invasivi. In cardiologiaminio incontrastato del cardiochirurgo, tra figure diverse, che possono aiutare le funzionalità di una sala ibrida pos-adesso non sarà più così. La seconda a trovare soluzioni provenendo da per-novità riguarda la patologia valvolareaortica, non “monopolizzabile” né dai dicembre 2018 Diagnosi&Terapia 23

sono essere utili in interventi di ripara- dati standard tratti da ricerche di solito dispositivi wireless o sistemi di moni-zione di valvole cardiache, interventi americane, ma si può essere più calati toraggi a distanza aumenta il comfortdi rivascolarizzazione ibrida (ovvero nella specifica realtà del paziente, fatta del paziente che non è un lusso, mal'associazione di bypass aorto-corona- di diverse variabili. E ancora, l’AI ci fa parte della terapia stessa. Si trattarico a cuore battente e angioplastica aiuta a individuare le possibili risposte di migliorare la qualità della vita, dicoronarica) e interventi di ablazione dei malati, sia a terapie farmacologi- far vivere una vita “normale” a tutti eper il trattamento di aritmie cardiache. che, sia a interventi. Poi, il ruolo del di limitare l’impatto della malattia nellaL’associazione di tecniche chirurgiche medico è quello di rilevare i suggeri- vita di tutti i giorni.mininvasive e tecniche percutanee è un menti tratti dai big data, validare la Da 30 anni, le “Giornate Cardiologi-campo fortemente in espansione che risposta e scegliere se trasformarla in che Torinesi” sono il punto di riferimen-ci sta conducendo lungo un percorso scelta terapeutica o tornare a fare altre to per la formazione e la presentazionein cui nuove tecniche e abitudini sono simulazioni. L’intelligenza artificiale è dei risultati di ricerche innovative. Intutte da creare. in grado di formulare un migliaio di quest’edizione, 165 relazioni in ses-Il numero di procedure ibride e poco diagnosi differenziali, contro le 80 pos- sioni diverse per un pubblico di 500invasive sono in costante aumento: tali sibili per il medico senza tecnologia. medici e oltre 100 infermieri: sonoprocedure hanno permesso di ridurre la Quello su cui gli esperti sono d’accor- servite a condividere dati ed esperien-mortalità e la morbilità e hanno ridotto do è che in cardiologia c’è sempre ze, con particolare attenzione a chirur-la durata della degenza ospedaliera e più bisogno di strumenti per fare pre- gia mini invasiva e nuove metodichemigliorato il tempo di convalescenza. venzione o, in presenza di patologia, ibride che, secondo i 600 partecipantiIn cardiologia, il futuro è un nuovo risolvere il problema della terapia: solo totali all’evento, rappresentano il nuovoapproccio “tailor made” che, grazie il 50% dei pazienti con patologie car- corso dello cardiologia.anche alla tecnologia e al supporto diache assume regolarmente la tera-dell’intelligenza artificiale migliorerà pia prescritta; perciò è fondamentalel’accuratezza diagnostica e prescritti- individuare e promuovereva. Smartphone e diversi device sup- strumenti, device e intera-porteranno il paziente nell’automonito- zioni che favoriscano laraggio e riusciranno a offrire anche al consapevolezza che lacardiologo un quadro più ampio sul prevenzione – e poi la tera-paziente. Inoltre, le simulazioni possi- pia cardiologica - salvanobili e l’analisi di una grande mole di la vita.dati che l’AI ci mette a disposizione ci Ma il punto fondamentaledanno un quadro nuovo del paziente è che tutto questo cambiada trattare; non si fa più riferimento a la vita al cittadino. Dare24 dicembre 2018 Diagnosi&Terapia

LA LARINGOSCOPIA NEL BAMBINO un esame per vedere le corde vocali Dott. Carlo Govoni Medico Chirurgo, specialista in Otorinolaringoiatria Columbus Clinic Center, via Buonarroti, 48 – Milano Tel. 02480801  -  3358040811 https://www.carlogovoni.it/attivita-otorinolaringoiatriche/635-esame-corde-vocali-bambinoPoter vedere le corde vocali, cioè al bambino.  L’esame che si utilizza nome di disfonie. vedere dove si produce la voce per vedere le corde vocali e i loro La disfonia è un problema specialistico umana, è un esame importante movimenti si chiama laringoscopia. e molte volte pediatri o anche genito- per gli adulti, ma è anche una I bambini possono andare incontro ri pensano che non ci sia un medicotecnica endoscopica molto utile nei a problemi di voce bassa o di voce idoneo a valutare le corde vocali deibambini. roca. E’ importante che pediatri e ge- bambini. Tra i compiti dell’otorinolarin-Non tutti i genitori sanno che si può nitori sappiano ascoltare con attenzio- goiatra c’è appunto quello di eseguirevisionare la laringe anche in età infan- ne il bimbo quando parla. Da come la laringoscopia, è questo un esametile. E’ noto che i piccoli, soprattutto i si esprime si capisce se la sua voce che può essere eseguito anche in etàmaschi, gridano spesso, strillano senza è normale, oppure se sta compiendo infantile. Attraverso due disegni ho il-un vero motivo. Forse è un modo per sforzi per dare alla sua voce un tono lustrato ciò che si vede con la laringo-affermarsi nel gioco e negli ambienti accettabile. scopia. Nella figura 2 la laringe è inscolastici e familiari. Così facendo ten- Le alterazioni della voce prendono il posizione respiratoria: le corde vocalidono a danneggiare le loro corde vo-cali. Per molti il danno è limitato all’etàgiovanile, per alcuni l’eccessivo sforzovocale produce dei difetti che si man-tengono anche in età adulta.Per rendersi conto delle difficoltà diquesto esame bisogna capire dove sitrovano le corde vocali. Se ci tocchia-mo il collo osserviamo al centro unaprominenza dura, è il pomo di Adamo.Pochi millimetri sotto a questo rilievoci sono le corde vocali (figura 1). Dal-la foto si capisce che le corde vocalisono in posizione profonda e non èpossibile una visione diretta, cioè fa-cendo semplicemente aprire la bocca Figura 2 – Disegno della laringe come si osserva in laringoscopia. Le corde vocali sono in abduzione, cioè in fase respiratoria. Figura 3 – Disegno della laringe. Le corde vocali sono in adduzione, cioè in fase fonatoria.Figura 1 – Il collo, la freccia indica il pomo d’Adamo.Le corde vocali sono alcuni millimetri più sotto. dicembre 2018 Diagnosi&Terapia 25

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sono divaricate (o abdotte) e in profon- Figura 4 – Luce frontale o fotoforo. E’ la classica luce Figura 5 – Fotografia della laringe riflessa nello spec-dità si vedono i primi anelli tracheali. che lo specialista si mette sulla testa per vedere nelle chio laringeo. Nella realtà la qualità dell’immagine èNella figura 3 le corde vocali sono cavità di sua competenza (orecchio, naso e gola). molto superiore.state disegnate in adduzione, cioèdurante la produzione di un suono. Oggi come fonte di luce non si usa più specchietto (figura 5), ma non sonoLe due corde vocali sono accostate la lampadina ma un fotoforo a luce molto bravo. Assicuro che la visione “insulla linea mediana, l’aria che viene fredda (figura 4). vivo” è nettamente migliore di quantoespirata le fa vibrare e così producono Gli specchietti laringei sono rotondi, appare in fotografia.un suono. Questo suono è una vocale esistono di diversi diametri. Durante questa visita lo specialistae attraverso modificazioni della lingua, Lo specchio laringeo deve essere pri- chiede al bambino di pronunciare al-del palato molle, delle guance e delle ma riscaldato affinché non si appanni. cuni fonemi: di solito il fonema \"eeee\"labbra verrà trasformato in tutti i fone- La manovra prende il nome di laringo- e, alternativamente, di respirare. E'mi, cioè in tutti i suoni che siamo in scopia indiretta; perché l'immagine chiaro che per fare questo tipo di visitagrado di produrre. è riflessa nello specchietto. Per potere la collaborazione è molto importante.Distinguiamo tre tipi di laringoscopie. eseguire questa manovra il medico Normalmente il limite minimo di età1. Laringoscopia tradizionale, indi- deve mettersi sulla testa un fotoforo sono i cinque anni. Essendo una ma- e deve proiettare il raggio luminoso novra indolore non esiste un vero limite retta. nella bocca, direttamente sullo spec- minimo di età, nei pazienti piccolissimi2. Laringoscopia con strumenti a fibre chio. La luce viene riflessa dallo spec- manca la collaborazione però, spesso chio nella cavità faringo laringea e è possibile, anche per una frazione ottiche così quest’ultima può essere vista in di secondo, avere una visione della3. Laringoscopia diretta tutti i suoi particolari. Per poter avere laringe e delle corde vocali.  uno spazio visivo sufficiente il bam- La manovra è relativamente semplice,1 – La laringoscopia tradizionale è bino deve collaborare. Gli si chiede lo specchietto ha il vantaggio che puòun esame che venne eseguito per la di tenere la bocca aperta, la lingua essere estratto in un attimo, al minimoprima volta in una luminosa giornata deve essere protrusa e il medico ladi sole del settembre 1854. Inventò trattiene con una garza. Ho cercatoquesta manovra è stato un maestro di di fotografare la visione riflessa nellocanto spagnolo: Manuel RodriguezGarcia. La sua idea fu quella di cer-care di vedere le corde vocali deicantanti che preparava prima delleesibizioni. Pensò di mettere un picco-lo specchietto nella gola di uno deisuoi allievi. Aveva acquistato da uncommerciante di articoli sanitari unospecchietto da dentista al quale ave-va allungato il manico. Chiese ad unsuo aiutante di utilizzare un altro spec-chio per proiettare un raggio di lucein bocca al cantante. Così facendoGarcia riuscì a vedere le corde vocali.Quindi non è stato un medico, maun maestro di canto ad inventare unamanovra semeiologica che ha carat-terizzato fino al ventesimo secolo l’at-tività di tutti gli otorinolaringoiatri. Dadiversi anni gli specchietti laringei sonostati sostituiti dalle fibre ottiche. Nonmi sento di dire “sostituiti” ma ritengopiù giusto dire che sono stati affiancatidalle endoscopie a fibre ottiche.Lo specchio laringeo, come vedremo,non è traumatizzante e quindi lo riten-go molto indicato nei bambini.Per fare questa manovra Manuel Gar-cia utilizzò la luce del sole, perché nel-la metà dell’ottocento non era ancorastata inventata la lampadina elettrica. dicembre 2018 Diagnosi&Terapia 27

Figura 6 – Alcuni specchietti laringei ad uso pediatrico. cercare di procedere egualmente uti- le mucose, in particolare quelle deiIn basso ho messo due cucchiaini da caffè per far lizzando spray anestetici consiglio di turbinati, sono congeste. Tutto questocapire quanto piccoli siano questi strumenti. ripetere la visita a distanza di alcuni rende difficoltoso il passaggio dello giorni. In questo modo la visita otori- strumento. Gli strumenti in commercioaccenno di insofferenza del bambino. nolaringoiatrica e questa manovra non hanno diametro attorno ai 3 millimetriHo fatto una fotografia di alcuni spec- saranno più una novità per il piccolo e uno strumento di 3 millimetri nel nasochietti ad uso pediatrico assieme a due paziente e in molte occasioni, al se- può accadere che non sia indolore.cucchiaini da caffè (figura 6). Questo condo tentativo, si ottiene una colla- Lo strumento qui fotografato (figura 7)per far capire quanto siano piccoli gli borazione sufficiente. è un fibrolaringoscopio pediatrico conspecchietti laringei.   diametro inferiore a 3 mm.Alcuni otorinolaringoiatri ritengono 2 - Laringoscopia a fibre ottiche o E’ importante che il medico eviti ogniquesta manovra obsoleta e non la ese- fibrolaringoscopia.  Esistono strumenti manovra dolorosa nei piccoli pazienti.guono più. E’ vero che la laringosco- flessibili e rigidi. Nei bambini si utiliz- Non si deve insistere e non si devepia indiretta è una manovra dell’otto- za più spesso uno strumento flessibile creare un alone di diffidenza nei con-cento, ma ha tutt’ora un suo campo di che viene introdotto dal naso. Nella fronti dell’esame a fibre ottiche. Se nonapplicazione. E’ una manovra utile per fotografia n. 7 è riportato un fibrola- si riesce ad eseguirlo si faccia solovedere le corde vocali e non provoca ringoscopio flessibile pediatrico. Si la laringoscopia tradizionale con loalcun dolore. Per la sua semplicità la tratta di uno strumento dove la luce e specchietto. Ho avuto occasione diritengo molto valida nei bambini. la visione percorrono fibre ottiche. La visitare giovani adulti che ricordanoPuò succedere che il piccolo non vo- visione può avvenire attraverso l'ocula- spiacevoli esperienze. Riferiscono cheglia collaborare, in questi casi più che re, oppure lo strumento viene collegato quando erano bambini sono stati sot- ad una telecamera e la visione della toposti ad esplorazione delle corde laringe appare ingrandita in un video.  vocali con uno strumento a fibre ottiche Oggi la qualità dell’immagine delle e dopo quell’esperienza non vogliono fibre ottiche è elevatissima. La vera dif- più sottoporsi a tale indagine. ficoltà di questa manovra è costituita Ritengo che siano questi giovani che dal passaggio della fibra nel naso e raccontando una esperienza dolorosa nel momento in cui tocca il rinofaringe. abbiano creato resistenze da parte di Spesso i bambini soffrono di rinite e genitori e di pediatri. Infatti alcuni me-28 dicembre 2018 Diagnosi&Terapia

Figura 7 – Fibroscopio flessibile pediatrico per eseguire spaventare. Normalmente si formano La laringoscopia è un esame utile ala fibrolaringoscopia. nel tratto intermedio delle corde, come tutte le età e, con opportune cautele, si in figura n. 8. esegue anche nei bambini. L’importan-dici sono tutt’ora restii a prescrivere   te è che genitori e pediatri sappianoquesto tipo di manovra nei bambini. Altra patologia di frequente riscontro in individuare quei piccoli pazienti cheEsistono anche pediatri che ragionano età pediatrica è l'ipotonia delle corde possono avere necessità di questoin modo diverso e pretendono la visita vocali o ptosi cordale. Alla laringo- esame. Dopo dovrà essere il medicocon la fibroscopia. Anche questo è un scopia le corde appaiono allentate, specialista a scegliere la tecnica menoatteggiamento che non condivido. Al a volte questi bambini hanno facilità traumatica. Ritengo di capitale impor-pediatra spetta il compito di prescri- alla tosse. Per poter riconoscere l’ipo- tanza che il piccolo paziente non escavere la visita specialistica e porre i tonia occorre una certa esperienza, dallo studio dell’otorinolaringoiatra conquesiti, dopo sarà l’otorinolaringoiatra nella posizione respiratoria la corda l’idea che ha fatto un esame che pera decidere quale tecnica adottare per vocale è solo leggermente più sottile tutta la vita non vorrà più ripetere.quel bambino. rispetto ad una corda vocale normale. Lo specialista deve tener presente che  Il quadro clinico è più chiaro in po- la laringoscopia è un esame necessa-3 – Laringoscopia diretta. E’ questo sizione fonatoria, cioè quando dice rio per la diagnosi, ma lo è anche perun esame molto utile, ma limitato a po- \"eeeeee\". Nel normale le corde vocali i successivi controlli. Può accadere chechissimi casi. Si tratta di una manovra si uniscono e non si vede alcuna linea il piccolo paziente abbia necessità didi tipo chirurgico. La si esegue in ane- di separazione. Nei casi di ipotonia cure logopediche. Questi trattamentistesia generale e pertanto è necessario delle corde, queste si uniscono sulla sono piuttosto lunghi e non basta ascol-il ricovero ospedaliero. Se attraverso le linea mediana ma lasciano una sottile tare la voce per capire se il piccolomanovre ambulatoriali già descritte si fessura, leggermente più ampia nella sta migliorando. In questi casi si dovràosserva una patologia da rimuovere o posizione centrale (figura 9). ripetere la laringoscopia, quindi è fon-da biopsiare allora diventa importante   damentale che la prima sia stata benquesta terza forma di laringoscopia. accettata dal piccolo.Più precisamente si tratta di una mi-crolaringoscopia perché la si esegue Figura 8 – Disegno della laringe dove si osservano noduli sulle corde vocalisempre con l’ausilio di un microsco-pio operatorio che permette di vedere Figura 9 – Due disegni di laringe con ipotonia delle corde vocali.tutto ingrandito, inoltre il medico haentrambe le mani libere e può eseguirenumerose manovre chirurgiche. Che cosa si può diagnosticare conuna laringoscopia nel bambino? Con la laringoscopia si può diagno-sticare qualsiasi alterazione della for-ma della laringe, delle corde vocali emolte alterazioni nel loro movimento.Vediamo ora quali sono le patologiedi più frequente riscontro in età pe-diatrica.Le alterazioni più frequenti, e qui cilimiteremo solo a queste, sono la pre-senza di noduli e l'allentamento (oipotonia) delle corde vocali. I bambini vanno spesso incontro anoduli delle corde vocali. I nodulisono semplici ispessimenti della mu-cosa delle corde vocali, non devono dicembre 2018 Diagnosi&Terapia 29

DIPENDENZA DA CIBO:no ipotizzato l’esistenza di una vera e propria “dipendenza da cibo” (in senso di gratificazione, di abbassare inglese, Food Addiction). Questa ipo-Dott.ssa Rossella Oliva il volume di pensieri, stress, emozioni tesi si è sviluppata a partire dalle fortiPsicologa - laureata in “Neuroscienze ma capace anche di farvi sentire in un somiglianze tra l’abuso di sostanze ee Riabilitazione Neuropsicologica” circolo vizioso, difficile da spezzare e il comportamento alimentare caratteriz-Specializzanda in psicoterapia indiriz- troppo facile da continuare? zato da episodi di abbuffate (o bingezo cognitivo neuropsicologico Per alcune persone sarà possibile rico- eating). Ricercatori e clinici hanno sot-CenTeR [Centro Terapia e Ricerca] noscersi e l’associazione cibo=droga tolineato come le due condizioni sianoDisturbi Alimentari - Mestre (VE) non costituirà di certo una novità. Seb- caratterizzate da comportamenti [email protected] 0415317638 bene questo collegamento e l’uso del e, a volte, sovrapponibili. Alcuni esem-www.centerdisturbialimentari.it termine dipendenza quando si parla di pi potrebbero riguardare: cibo siano frequenti nel linguaggio co- • la sensazione di perdere/non mune, solo negli ultimi anni si è acceso avere il controllo: la persona può“IL CIBO È LA MIA DROGA” e alimentato il dibattito sull’esistenza di ritrovarsi ad avere difficoltà adÈ una frase familiare? È mai capitato di una sindrome da dipendenza da cibo inibire il proprio comportamentovivere il cibo come una sostanza vera nella comunità scientifica. e a consumare la sostanza (ciboe propria? Capace di dare un forte Recentemente infatti alcuni autori han- o droga) nonostante le possibili30 dicembre 2018 Diagnosi&Terapia

MITO O REALTÀ?cibo) è stata sostenuta da diver- Due importanti risultati sono emersi: se ricerche scientifiche in questo 1. Solo il 47% circa dei partecipanticonseguenze negative (ad esem- campo.pio, l’aumento di peso nel caso allo studio è stato classificato co-del cibo); QUALE SAREBBE IL FATTORE me dipendente da cibo (secondo• il bisogno di assumere la sostanza CHIAVE COMUNE il questionario Yale Food Addictionin quantità o frequenza maggiori, ALLE DIPENDENZE? Scale), nonostante tutti presentasse-di non poterne fare a meno; Si pensa che un ruolo centrale sia gio- ro un problema di obesità;• le frequenti ricadute: per quanto la cato dell’impulsività, cioè l’inabilità del- 2. Punteggi alti nelle misure di im-forza di volontà possa essere spic- la persona di inibire le proprie azioni, pulsività erano associati ad unacata, è come se ci fosse un’altra i propri comportamenti e la tendenza maggiore probabilità di ricevereforza, prepotente e soverchiante, a ad agire senza considerare le conse- una diagnosi di Food Addiction.spingere la persona a perpetuare guenze. Questi risultati mettono in evidenzail comportamento; Numerose ricerche hanno evidenziato due aspetti centrali del discontrollo ali-• il craving, cioè il forte desiderio come questo tratto di personalità sia mentare. Il primo è che l’obesità noncompulsivo, incoercibile, incontrol- associato a comportamenti rischiosi, si accompagna sempre a comporta-labile verso la sostanza come uso di sostanze, ma anche a menti di discontrollo o dipendenza nei• l’uso del comportamento per mi- binge eating. Una conferma deriva confronti del cibo. Potremmo cioè diretigare la tensione e le emozioni ad esempio da un recente studio in che l’obesità sottende diverse obesità,negative. cui 133 partecipanti affetti da obesità con diverse caratteristiche comporta-• In anni recenti, l’ipotesi teorica che sono stati sottoposti a questionari per mentali e differenti meccanismi di base.ci siano degli elementi in comune indagare l’impulsività e la Food Addic- Il secondo aspetto è che l’impulsivitàtra dipendenze (da sostanze e da tion (Meule et al., 2017). e la Food Addiction sembrano essere strettamente legate, tanto che una bassa capacità di regolare l’alimentazione dicembre 2018 Diagnosi&Terapia 31

(es. discontrollo nei confronti del cibo) stravano differenze a livello di attività guardi nello studio dell’obesità e deipuò emergere quando è presente un cerebrale rispetto a quelli che ottene- disturbi alimentari. Uno su tutti il fattoalto grado di impulsività di tratto, in vano punteggi bassi. Queste differen- che dietro le etichette, obesità, Bingegenerale. ze si concentravano in particolare in Eating Disorder o Food Addiction, si quelle regioni cerebrali responsabili nascondono diverse sfaccettature cheQUAL È IL RUOLO della sensibilità alla ricompensa (o del devono necessariamente essere preseDEL NOSTRO CERVELLO IN craving) e alla capacità di inibire il in considerazione quando si parla diQUESTI MECCANISMI? proprio comportamento. terapia e prevenzione. Il punto cruciale di queste evidenze L’abbuffata con perdita di controllo,A livello neurobiologico, le differenze è che i risultati supportano la tesi che in cui si ricercano alimenti non spe-che si osservano tra persone con bin- il discontrollo nei confronti del cibo cifici, seguita da forte colpa e da unge eating/food addiction e persone potrebbe essere mediato da mecca- proposito restrittivo è diversa dall’i-normopeso senza disturbi del compor- nismi simili a quelli alla base delle peralimentazione costituita da diver-tamento alimentare sono concentrate dipendenze da sostanze: un’elevata si spiluccamenti durante il giorno osoprattutto in regioni coinvolte nei attivazione del circuito della ricom- da un introito calorico che eccede ilprocessi di ricompensa e controllo pensa in risposta alla sostanza e una proprio fabbisogno energetico, senzainibitorio. riduzione dell’attivazione nelle regioni essere accompagnato da perdita diUn recente studio in risonanza magne- coinvolte nei processi di inibizione. controllo o sensi di colpa. Ancora,tica funzionale ha indagato i correlati I risultati confermano quindi un ruolo questi comportamenti, sono diversineurali della Food Addiction in 48 dell’impulsività alla base dei mecca- da quella che potrebbe rientrare inadolescenti in buona salute, obesi e nismi di Food Addiction. un quadro di Food Addiction, in cuinon (Gearhardt et al., 2011). Lo sco- l’abbuffata è spesso programmata,po dello studio era quello di valutare QUALI SONO LE POSSIBILI uno strumento per provare una gra-l’associazione tra sintomi di Food Ad- IMPLICAZIONI A LIVELLO tificazione immediata, nonostante lediction e l’attività cerebrale in risposta CLINICO? conseguenze negative a lungo terminea stimoli ricompensanti (cibo). L’espe- (come l’aumento di peso).rimento consisteva nell’acquisizione Le prove a sostegno dei meccanismi In sintesi, la comprensione di ciò chedi immagini di risonanza durante l’as- comportamentali e neurobiologici co- sta alla base di questi comportamentisunzione di un frullato al cioccolato. muni sono numerose e ci aiutano a dovrebbe portarci a una maggioreL’ipotesi era che ad un’elevata Food dare un razionale al comportamento consapevolezza e migliore caratte-Addiction si associassero pattern di di discontrollo nei confronti del cibo. rizzazione dei disturbi da iperalimen-attività cerebrale simili a quelli riscon- Nonostante il dibattito sia ancora in tazione, tra cui Binge Eating Disorder,trati nelle dipendenze. corso, al di là del termine che decidia- bulimia e obesità, indirizzandone inIl risultato? Le persone che presenta- mo di utilizzare e la teoria che sposia- modo più specifico e mirato le rispostevano una possibile dipendenza da mo, l’indagine del concetto di Food terapeutiche.cibo – cioè quelli con alti punteggi Addiction ha portato ad importanti tra-nel questionario per valutarla – mo-32 dicembre 2018 Diagnosi&Terapia

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LA “PARALISI DI BELL”IL RUOLO DEL BOTULINO Dr. Nicola Zerbinati, Dermatologo – Università degli Studi dell’Insubria. Socio fondatore AITEB Dr. Alessandro Lozza - Neurologo ed elettromigrafista. Socio AITEB AITEB - Associazione Italiana Terapia Estetica BotulinoUna mattina ci si sveglia e Le cause guardandosi allo specchio si osservano forme del viso Se escludiamo le cause traumatiche, di facile identificazione, i processi che non ci appartengono. che possono indurre paralisi del VII nervo cranico possono essere diFischiare durante la rasatura o disten- diversa natura come ad esempio un’esposizione ad uno sbalzo termicodere le labbra per una precisa distri- freddo particolarmente intenso, oppure un’infezione virale, condizionibuzione del rossetto diventano gesti che possano indurre un processo infiammatorio che comprime il nervoimpossibile da eseguire. Probabilmente stesso all’interno del canale osseo in cui questo decorre (neuroaprassia).ci troviamo di fronte ad una paralisi Altre condizioni patologiche, infezioni batteriche o neoplasie possonoperiferica idiopatica del nervo faccia- simulare la paralisi idiopatica di Bell.le, nota anche come paralisi di Bell, Ecco perché l’inquadramento diagnostico dello specialista è estrema-evento che ci procurerà un percorso mente importante.di disagio, a volte non solo fisico maanche psicologico per le sequele este- Come si manifesta?tiche indotte della patologia.È possibile “riabilitare” il volto dal Come detto all’inizio, da un punto di vista clinico la paralisi perifericapunto di vista estetico e funzionale? idiopatica del facciale si manifesta con un deficit della muscolaturaQuali sono le terapie? Anche la tossina mimica che raggiunge la sua massima espressione nelle 48 ore dallabotulinica rappresenta una soluzione comparsa e che induce inevitabilmente delle evidenti asimmetrie. Aefficace. Ma andiamo con ordine. volte possono essere precedute da sensazioni di tipo parestesico nelLa paralisi periferica idiopatica del ner- territorio facciale corrispondente o da vero e proprio dolore irradiatovo facciale rappresenta probabilmente alle regioni occipitali e cervicali.una delle più comuni patologie che I tessuti molli della metà del volto colpita, non essendo più supportaticolpiscono i nervi cranici. Ha un esor- dalla muscolatura sottostante, cedono: morfologicamente si assiste addio acuto e un decorso progressivo ra- uno scivolamento verso il basso della fronte, del sopracciglio, dellapido che interessa tutti i muscoli mimici guancia, delle labbra e della regione sottomandibolare.dell’emivolto omolaterale. L’incidenza Accanto ai problemi di natura estetica sopra elencati, abbiamo anchedella patologia è di circa 15-30 casi complicanze funzionali come la caduta di lacrime lungo la guanciaall’anno ogni 100.000 abitanti, anche (epifora) o ad una eccessiva irritazione oculare per una mancata chiu-se si pensa che questa valutazione sia sura delle palpebre con conseguente ridotta lubrificazione dell’occhiosottostimata a causa di una raccolta oltre a iperacusia, per interessamento del muscolo stapedio, disgeusiaincompleta del dato epidemiologico. e i disturbi della salivazione.La fascia di età più colpita è quellatra i 30 e 40 anni e alcune partico-lari condizioni patologiche e fisiolo-giche possono favorirne la comparsa(diabete, ipertensione arteriosa e lagravidanza).34 dicembre 2018 Diagnosi&Terapia

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›La diagnosiA seconda del quadro clinico (paralisicompleta e paralisi incompleta) è pos-sibile avere una spontanea e completarisoluzione in un periodo compreso trale tre settimane e i novanta giorni sen-za conseguenze a lungo termine nel70% dei pazienti.La valutazione clinica ed il corretto ap-proccio terapeutico dello specialista èfondamentale per consentire il migliore rapido recupero possibile.Le valutazioni con esame elettromio-grafico (EMG) ed elettroneurografico(ENG) possono risultare utili a distanzadi due mesi, se il recupero è lento edinsufficiente, per stabilire l’entità deldanno e quindi una più attendibileprognosi.Approccio terapeutico, il ruolo della tossina botulinicaOggi le terapie codificate nella fase acuta sono la somministrazione di corticosteroidi per 10-15 giorni, eventualmenteassociati ad antivirali; può essere utile assumere anche molecole neurotrofiche come acido alfalipoico, l-acetilcarnetina,palmitoil-etanolamide che si trovano in alcune associazioni in commercio per facilitare i meccanismi riparativi del nervo.Il periodo post acuto come detto può durare circa tre mesi ed è stato recentemente discusso come una potenzialefinestra di trattamento per l'applicazione di tossina botulinica.Alcuni studi hanno dimostrato che l'indebolimento della parte non affetta contribuisce al rafforzamento e al migliora-mento della funzionalità della parte interessata dalla malattia; in questo contesto, è stato suggerito ma non dimostratoche le iniezioni di fase acuta di BT potrebbero svolgere un ruolo positivo nel recupero a lungo termine.Ma anche nel caso della paralisi di Bell, che ha una prognosi favorevole, capita che fino al 30% dei pazienti possaavere un recupero funzionale o estetico incompleto dovuto ad una rigenerazione aberrante.Il difetto funzionale più evidente in questi casi è rappresentato dalle sincinesie, ovvero la perdita nella selettività dellacontrazione muscolare che si manifesta con la comparsa di attivazione involontaria simultanea in distretti facciali diversicon alterazione della mimica facciale.Le più frequenti sincinesie si verificano a carico dei muscoli orbicolare delle palpebre, zigomatico, canino e platismama possono colpire anche altri distretti muscolari. Molto semplicemente alla chiusura volontaria dell’occhio si alza illabbro o si muove l’angolo della bocca, oppure parlando e masticando si chiude involontariamente l’occhio.In questo caso l’impiego di tossina botulinica può servire a controllare il fenomeno sincinetico e a riequilibrare il voltocon un miglioramento della funzionalità espressiva e una riduzione del disagio del paziente, soprattutto quando lesincinesie sono marcate e comportano chiusura involontaria dell’occhio o deformazione della rima orale.Anche in questo caso alla valutazione clinica è utile affiancare una valutazione EMG/ENG per studiare entità edistribuzione delle sincinesie. Con la stessa strumentazione e metodica e l’utilizzo di particolari aghi da iniezione,che in realtà sono elettrodi registranti, si può somministrare con precisione la tossina nei muscoli identificando le zoneattive in maniera anormale. Conclusioni L'iniezione di tossina botulinica eseguita da professionisti esperti è diventata una soluzione terapeutica efficace e sicura nel trattamento della paralisi facciale e delle sue sequele a lungo termine. Sincinesie, squilibrio facciale e ipercinesia possono essere corrette migliorando sia il recupero motorio che le tangibile alterazioni di natura estetica. 36 dicembre 2018 Diagnosi&Terapia

CONOSCIAMO I NOSTRI CAPELLINascono, crescono, vivono,  Le tre fasi sono comuni a tutti i capel- Quali ne possono essere le cause? cadono .... il  ciclo dei li che abbiamo in testa, ma i capelli Tra le altre possiamo ricordare: capelli assomiglia al ciclo della nostra chioma non sono tutti nella • Periodo di forte stress. della nostra vita. stessa fase contemporaneamente. • Assunzione prolungata di farmaci.Si compone di tre fasi con caratteristi- Se così non fosse ci troveremmo alcuni • Diete particolarmente sbilanciate.che ben precise: giorni con una chioma bellissima, in • Alterazioni ormonali spontanee o• Fase ANAGEN: è la fase più atti- altri completamente calvi. Si considera che persone di buona conseguenti a terapie. va durante la quale le cellule del salute, a seconda della stagione, ab- Ovviamente solo in alcuni casi è pos- bulbo pilifero si moltiplicano deter- biano un ricambio giornaliero dai 40 sibile intervenire con mutamenti com- minando la crescita del capello. ai 120 capelli. portamentali.• Fase CATAGEN: è il periodo di Quando il numero di capelli \"persi\"  Sulla dieta, ad esempio, si può inter- stasi del capello; le cellule non aumenta considerevolmente  si va venire assumendo cisteina, metionina si moltiplicano e la crescita del verso forme più o meno gravi di cal- e glucosamina o per via alimentare o capello si arresta. vizie, si sta vivendo cioè il TELOGEN attraverso integratori.• Fase TELOGEN: il capello cade e EFFLUVIUM. Il periodo di attenzione, affinché ab- lascia il posto ad un altro capello. bia effetto, non deve essere comunque inferiore ai tre mesi. dicembre 2018 Diagnosi&Terapia 37

eRihaatteivffaeltatidaingteisntaiounseea. )(E.s. Curcuma e Zenzero, EnzimiCombatte bruciore e acidità.(Polvere di Riso e Banana)Contrasta il gonfiore.(Finocchio e Cardamomo)Riequilibra la flora intestinale.(Fermenti lattici probiotici)EFFERVESCENTEMULTIFUNZIONEFunziona per stomacoe intestino 38 dicembre 2018 Diagnosi&Terapia

DA LEGGERElibri selezionati per VoiE IO... CI CREDEVO VERAMENTE!Storia di Lucaa cura di Marina DessìErickson Live dizioni Cosa passa per la testa di un bimbo di sei anni nel momento in cui si accorge che non inizia a leggere negli stessi tempi dei suoi compagni? Che sensazioni prova quando percepisce che tutti sembrano avere improvvisamente fretta di vedere raggiunti dei risultati? Luca ci racconta in prima persona la sua esperienza e le sue difficoltà mentre insegnanti e genitori sembrano concentrarsi su cosa non sa fare piuttosto che sui suoi punti di forza. Una storia vera, che ci trasmette disagio, solitudine e disillusione, ma anche gioia di vivere in un mondo fatto di colori, immagini e forme in movimento in cui tutto sia più semplice e giusto. La lettura di questo romanzo ci consentirà di porci qualche domanda in più sui nostri bambini. Luca attraverso il suo racconto aiuterà anche a fornire delle risposte.MARIANI E LE PAROLE TACIUTEI casi del commissario Mariania cura di Maria MasellaFratelli Frilli Editori Da mesi il commissario Mariani aspetta inutilmente l'arrivo dell'ispettore Iachino che gli aveva detto di aver bisogno di parlargli in confidenza. Perchè il discorso, anche se riservatom non può essere affrontato per telefono? E perchè l'ispettore non arriva? Carrara non è lontana da Genova. Ma la vita privata deve essee accantonata, perchè c'è un caso. L'omicidio di Viola Caffarena non fa notizia, perchè la vittima non era una persona importante e, pur avendo una quarantina d'anni, viveva come se fosse stata molto più anziana. È questo a incuriosire il commissario e a spingerlo a ricostruirne la vita tassello dopo tassello. Mentre è impegnato con il caso Caffarena, MAriani è testimone di un suicidio. La vittima era persona ben imparentata e il commisario viene incaricato di fare chiarezza primache i media azzardino ipotesi dannose per il buon nome della famiglia. dicembre 2018 Diagnosi&Terapia 39

Dermatite da freddo, i rimedi naturali per una pelle sempre al top dr.ssa Elisabetta Ciccolella, farmacista www.pazienti.itCosa fare in questi casi?Il primo consiglio è quello di rivederee, eventualmente, cambiare i cosmeti-ci che si usano di solito; date spazio,infatti, a prodotti cremosi e delicati,con una azione nutriente e protettiva;lo stesso vale per il tonico, meglio chesia addolcente.Ma non solo. Tra gli accorgimenti mi-gliori da mettere in atto, anche quellodi lavarsi il viso, al mattino, con acquatiepida, asciugando poi la pelle delica-tamente, con un asciugamano morbido.Un altro rimedio, che potremmo definire“della nonna”, ma sempre valido, èl’utilizzo della camomilla. Come impie-garla? Concedetevi un attimo di relaxla sera e, dopo la consueta pulizia delviso, preparate un infuso di camomilla,da utilizzare - una volta raffreddato - alposto del tonico.Se la situazione è più “grave” e i rossorisono più forti, allora provate a fare unimpacco, lasciandola in posa per piùdi mezz’ora. 40 dicembre 2018 Diagnosi&Terapia

›Con l’arrivo dell’inverno, molti si ritrovano a combattere con la fastidiosa e - se sul viso - antiestetica dermatite da freddo. Arrossamenti, screpolature e irritazioni, infatti, possono presentarsi a causa del vento e degli sbalzi di temperatura, soprattutto nei soggetti con una pelle più sensibile.Ci sono degli oli consigliatiin questi casi?La risposta è sì. Tra i tanti, una soluzione per le sue proprietà, si ottiene da un al-ideale potrebbe essere quella di ap- bero presente nel Marocco. Quest’olioplicare dell’olio di jojoba. Quest’olio, è particolarmente ricco di acidi grassiottenuto dalla premitura dei semi della essenziali omega 6, vitamina E, ed èJojoba - arbusto legnoso tipico delle ottimo per nutrire e proteggere la pellezone desertiche, possiede importanti danneggiata da agenti climatici ag-proprietà emollienti e protettive per il gressivi.pH, aiutando anche la regolarizzazionedelle secrezioni sebacee. Inoltre, è un E le vitamine possono aiutarenaturale antirughe, ma ha anche qua- la pelle?lità disinfettanti e antimicotiche, utili acombattere le irritazioni e a prevenire Sì, ricordiamo i benefici della vitami-eventuali infezioni. na E, non sintetizzata naturalmente dal corpo umano e, per questo, assunta Amico della pelle, poi, è anche il dall’esterno, mangiando o attraverso burro di karité, estratto dai se- integratori. mi e dai noccioli del karité, un albero che si trova in al- Come agisce? cune aree dell’Africa. È so- litamente impiegato nelle Ha un’azione antiossidante, ritardan- preparazioni di soluzioni do l’invecchiamento cutaneo. Funge da dermo-cosmetiche, come “schermo” contro i danni causati dalle emolliente, condizio- radiazioni solari e facilita la scomparsa nante cutaneo e fatto- di piccole cicatrici. re di consistenza. Ultimo consiglio: se la pelle arrossata Ricordiamo, infine, in inverno tende a riproporsi, parlatene l’olio di Argan, no- con il vostro medico di fiducia, che to sin dall’antichità saprà individuare la causa esatta e consigliarvi la soluzione migliore! dicembre 2018 Diagnosi&Terapia 41

L'intestino L'intestino come il cervello regola le funzioni del nostro corpo Per i padri della medicina tutte le malattie originavano dall'intestino.... e non avevano torto. Per stare bene è indispensabile che l'intestino funzioni bene Cioè si abbia una evacuazione regolare giornaliera. E se invece fossimo stitici...... Ebbene lo  siamo se evacuiamo solo 2 volte la settimana, con feci conseguentemente dure a causa del riassorbimento dell'acqua da parte dell'intestino. In questo caso, per evacuare, si è costretti a uno sforzo eccessivo e prolungato  che determina generalmente la formazione di emorroidi. Per la salute e la regolare attività dell'intestino è importante bere molta acqua e assumere alimenti ricchi di fibre che oltre a \"muovere \" l'intestino evitano pancia gonfia, dolori addominali e crampi. La funzione dell'acqua (1,5-2 litri al giorno) reidrata le feci rendendole più morbide er quindi più facilmente eliminabili. Se la correzione della dieta non è sufficiente, è opportuno integrare con apporto diretto di crusca e/o integratori ricchi di fibre. Apporto  importante al benessere dell'individuo e in particolare all'intestino si ha dal movimento sia esso dovuto ad attività competitive che non. E' importante abituare alla defecazione regolare i bambini già da piccoli. Un bambino con intestino che non si libera regolarmente ha buone probabilità di diventare un adulto stitico. Una considerazione a parte va riservata ai neonati.   Sovente i genitori considerano il neonato stitico; in realtà non è affatto stitico, è semplicemente incapace di coman- dare l' evacuazione. Infatti è sufficiente stimolare l'ano (ad esempio con un sondino) per un po' di volte perchè il bambino impari a \"comandare\" autonomamente l'evacuazione.Vuoi un’opinione su un referto?Vai su www.pazienti.it/videoconsultie prenota GRATIS una videochiamatacon lo specialista*!Utilizza il codice omaggio: VIDEOCONSULTOPERTECodice omaggio valido fino al 31/12/201842 dicembre 2018 Diagnosi&Terapia*Il servizio di videoconsulti o erto da Pazienti.it non è una prestazione sanitaria e/o telemedicina. Si tratta, invece, unicamente di un servizio di approfondimento informativo/scientifico suquestioni specifiche in materia di salute, per quanto traenti spunto da questioni di salute reali dell’utente interessato.

ARTE & SALUTE SE NON SEMPRE GUARIRE SI PUÒ, SEMPRE CONSOLARE SI DEVEHo avuto l’occasione di entrare al Policlinico Umberto I° di Roma e sono rimasto colpito da una serie di interes- santi dipinti eseguiti da Roberto Fantuzzi nel periodo tra le due guerre. Siamo in un momento storico doveerano molto diffusi i quadri astratti e altre tele prive di significato.Ma come in tutti i periodi storici ci sono sempre persone che nonseguono le mode. Roberto Fantuzzi (1888 – 1976) ha studiatopittura all’Accademia di Belle Arti di Firenze, poi ha vissuto perparecchi anni in Sud America. Si è dedicato alla pittura di figuracercando di proporre quadri particolarmente precisi nella ritratti-stica e nell’ambientazione. Molto interessante è anche l’utilizzodella luce, spesso dipinge interni con luce proveniente da unafinestra. Sicuramente è un artista che ha compreso le lezioni delrivoluzionario Caravaggio. Una sua opera del 1924: “Scocie-dad Uruguaya de Pediatria” ebbe molto successo; su un'unica Roberto Fantuzzi: Ritratto del prof. Cesare Frugoni e dei suoi allievi.tela ha ritratto con estrema precisione 33 pediatri. Fantuzzi tornò Olio su tela. Da una fotografia del prof. Luca Borghiin Italia su invito dell’ortopedico prof. Vittorio Putti ed eseguì molti per Himetop- The History of Medicine Topographical Database (himetop.net) quadri figurativi. In particolare dipinse ritratti di grandi medici, dicattedratici, di pontefici ed altri personaggi della sua epoca. Lacaratteristica peculiare di Fantuzzi è stata quella di curare tutti i particolari dei personaggi; anche le figure di secondo pianosono dipinte con notevole accuratezza. Negli anni trenta ha lavorato al Policlinico romano ed ha dipinto parecchi quadriche sono esposti in diversi padiglioni dell’Università.Il quadro che presento è quello del prof. Cesare Frugoni e dei suoi allievi. In questo dipinto vediamo una visita in corsia doveil letto della paziente era stato portato vicino alla finestra. In quegli anni non esistevano gli antibiotici e si usava approfittaredelle belle giornate con la speranza che i raggi solari potessero essere di giovamento per gli ammalati molto gravi.Cesare Frugoni divenne direttore della Clinica Medica del Policlinico di Roma dal 1931 al 1951. I biografi dicono che nonsi iscrisse al partito fascista. Il prof. Frugoni  è stato un medico straordinario, si dedicò soprattutto allo studio del fegato e adun particolare ingrossamento di questo (splenomegalia) secondario alla trombosi della vena porta. E’ stato anche presidentedi una commissione che nel 1954 portò alla stesura del Codice Deontologico dei Medici, cioè le regole alle quali i medicisi devono attenere per eseguire correttamente la loro attività.Un argomento oggetto di molte discussioni nel ventesimo secolo, ma anche tutt’ora, è se al paziente affetto da male incurabilesi debba o non si debba dire la verità sulla sua malattia. Cesare Frugoni aveva idee precise; aveva capito che ci sono dueaspetti che ogni medico deve sempre tenere in considerazione.1. Non c’è certezza della diagnosi. Il medico non è mai sicuro della diagnosi che ha fatto. La malattia che deve curare non sempre corrisponde esattamente quella che gli appare. Le malattie hanno numerose varianti. Mi sento di dire che le malattie non esistono nella realtà, ma servono solo ai medici per inquadrare sintomi, segni ed esami strumentali. La realtà è un’altra cosa, nella vita ci sono solo persone ammalate. Nelle persone le patologie si intrecciano, si modificano e si manifestano con le caratteristiche proprie di ogni soggetto.2. Non c’è certezza nella prognosi. Il medico può pensare ad una durata della malattia, ma ritengo che questa previsione non debba mai essere esteriorizzata ad un ammalato. Proprio perché ogni caso clinico è diverso da un altro; quindi fare prognosi errate è facilissimo.Questi ragionevoli dubbi avevano portato Cesare Frugoni a comprendere i limiti della medicina. Non posso sapere checos’ha pensato Roberto Fantuzzi quando lo ha ritratto mentre dialogava coi suoi allievi, forse lo ha colto in un momento dovestava dicendo sottovoce che «se non sempre guarire si può, sempre consolare si deve.»   Carlo Govoni - Storico dell’Arte - http://www.quadriitaliani.it - via Ruggeri, 9 - Reggio Emilia (RE) - Cel. 3358040811 dicembre 2018 Diagnosi&Terapia 43

INCONTINENZA URINARIA Come curarla Ce ne parla L'urologo Fabio Venzano, che opera presso l’Ospedale Villa Scassi di GenovaSalute 88 è il canale televisivo tematico dedicato alla salute e al benessere: ognigiorno, h24, sul canale 88 del telecomando, i medici più importanti della Liguriasi confrontano sui temi centrali della nostra salute. Patologie, cure, prevenzione.Ogni mese su Diagnosi e Terapia presentiamo in anteprima l'intervista a uno dei professionisti di Salute88: in questo numero parliamo di incontinenza urinaria femminile con il Dottor Fabio Venzano, urologo aGenova, Alessandria e Lavagna. L'intervista integrale andrà in onda su Salute 88 giovedì 27 Dicembrealle 13.30.L’incontinenza urinaria è una patologia che colpisce 2 o 3 milioni di donne in Italia, arrivando ad incidere sulla vita quotidiana, peggiorandola. A cosa sono dovute le perdite di urina durante la vita di una donna? E come si può intervenire per tenere sotto controllo la patologia e risolvere il problema?Cosa è l’incontinenza urinaria e chi la cura? Come avvengono queste perdite di urina?Si tratta di una patologia che riguarda soprattutto il sesso femminile: sono 2o 3 milioni le donne che in Italia si rivolgono al medico per questo problema, Dipende dal funzionamento dell’uretra:ma molte persone sono ancora restie ad ammettere il disturbo. Il medico di la vescica è collegata verso l’esternofamiglia indirizzerà la paziente verso la figura dell’urologo, che è lo specia- attraverso l’uretra, una specie di tubi-lista adatto a curare l’incontinenza urinaria femminile. cino molto corto. L’uretra si trova nel piano muscolare e basta stringere il 44 dicembre 2018 Diagnosi&Terapia

muscolo per fermare le perdite, ma Incontinenza urinaria Esistono dei farmaci per curarese l’uretra esce dal piano muscola- ne esistono diversi tipi? l’incontinenza urinaria?re avviene una fuga di urina, ancheconsistente. Una perdita può avvenire Esistono tre tipologie di perdite urinarie Una volta escluse infezioni o tumorianche nel caso in cui il muscolo intor- nella donna. L’incontinenza da sforzo viscerali, si può intervenire attraversono all’uretra applichi una pressione è quella che si verifica di fronte ad un una terapia farmacologica, soprattuttotroppo violenta sull’uretra stessa, ren- qualsiasi sforzo che coinvolge il fisico, per trattare l’incontinenza da urgenza.dendo difficile contenere la fuoriuscita dal colpo di tosse ad una risata, dal Questi farmaci agiscono tranquilliz-di urina. sollevamento della spesa agli esercizi zando il muscolo della vescica, che in palestra. Quando, invece, si sente il così stringerà l’uretra più delicatamen-Quali sono le cause dell’incontinenza bisogno di andare in bagno ma non te, evitando fuoriuscite di urina. Se iurinaria femminile? si arriva in tempo si parla di inconti- farmaci non sono sufficienti si ricorre nenza da urgenza. Fino ad arrivare al botulino per pungere il muscoloA seconda del tipo di incontinenza all’incontinenza mista, che comprende che sta in vescica e tranquillizzarlo: iche si riscontra nella paziente si può entrambe le dinamiche. benefici durano mediamente sei mesirisalire a cause diverse. Molto spesso e permettono la ripresa di una vitala patologia è legata alla menopausa La ginnastica del pavimento pelvico sociale normale.e alla carenza di ormoni di cui sof- può aiutare?fre la donna da una certa età in poi. Si può intervenire chirurgicamente?Capita spesso a donne che hanno Sì, soprattutto in caso di incontinenzapartorito bambini con un peso di oltre da sforzo. Rinforzando i muscoli che In caso di incontinenza da sforzo si4 chilogrammi alla nascita, e anche circondano l’uretra si può riuscire a te- può eseguire un semplice intervento,il peso corporeo può influenzare l’in- nere a bada le perdite urinarie. Ma gli applicando delle bendarelle a soste-continenza. Inoltre si devono escludere esercizi, per dare dei risultati, devono gno dell’uretra: il tubicino che si muo-i casi in cui le perdite sono dovute, essere svolti correttamente, seguendo veva uscendo dal piano muscolare,ad esempio, ad infezioni urinarie o a le istruzioni di fisiatri e fisioterapisti: causando perdite, non si muove piùpolipetti vescicali (i classici papillomi). deve lavorare esclusivamente il pavi- e resta nel piano muscolare, evitando mento pelvico. fuoriuscite di urina. dicembre 2018 Diagnosi&Terapia 45

› CHIEDI AL TUO FARMACISTA LA SCHEDA PREVENZIONE INSONNIA• Alcool e ...sonno• Se soffri di \"gambe senza riposo\" la scheda ti suggerisce l'alimentazione corretta• Quali sono i cibi \"rilassanti\"? Scoprilo leggendo la scheda• Stai lontano dai cibi che favosriscono l'insonniaA queste e ad altre domande risponde la scheda che trovi gratuitamente in Farmacia e ……. il Tuo Farmacista saprà consigliarti opportunamente. Torna in Farmacia…. e chiedi….. 46 dicembre 2018 Diagnosi&Terapia

Una fiaba in corsiaCAROLINA E LA LUCERTOLA DEL DESERTOTra musica, disegni e letture, si è svolta alla biblioteca De Amicis la presentazionedel nuovo racconto di Maria Varriale, la nonna che da ventisette anni scrive fiabea favore del Centro Spina Bifida del Gaslini, al quale è devoluto l’intero ricavatodell'iniziativa. “Carolina e la Lucertola del deserto” (Chiave di Lettura edizioni) èl’ultima avventura di una prodigiosa macchina da cucire animata che tesse storieincantate e fa del bene in giro per il mondo.Con il suo ago magico, in occasione dell’ottantesimo compleanno dell’ospedalepediatrico genovese, “Carolina” arriva anche in corsia: la fiaba sarà, infatti, do-nata quest’anno ai piccoli pazienti ricoverati nella Unità Operativa Complessa diNeurochirurgia, grazie alla collaborazione con le ricercatrici del reparto. Per tuttigli alti sarà disponibile con un’offerta insieme al segnalibro in presentazione e allabottega solidale del Gaslini (padiglione 20).“La narrazione è terapeutica! – scrive nella prefazione alla fiaba il Direttore Gene-rale del Gaslini, Paolo Petralia – Leggere le storie della macchina Carolina aiuta ipiccoli nel loro percorso di crescita, ma anche di cura quando sono malati. Dalle‘buone storie’ possono, infatti, ricavare motivazioni positive utili a rinvigorire la lorobattaglia contro la malattia”La solidarietà passa attraverso la cruna di un ago, quello della vecchia macchina da cucire Carolina che ha il donodella parola, si anima, risolve enigmi e scioglie incantesimi per far trionfare il bene sul male e mettere ogni cosa alproprio posto. “Cigolano gli ingranaggi della nostra eroina – spiega Sabrina Burlando, curatrice editoriale dell’ini-ziativa - per salvare chi è intrappolato nelle sembianze di una lucertola e portare soccorso a due bambini, Cecilia eAlì, che lottano contro la perfidia di un potente malvagio. Tra le righe emergono metafore tipiche delle fiabe: il riscattopassa attraverso la trasformazione e la speranza non si esaurisce mai, alimentata all’infinito dal coraggio, mentre iltempo sembra sospeso. Gioventù e vecchiaia si incontrano per dare vita ad una simpatica novella in cui l’entusiasmodei nipoti incoraggia la fantasia dei nonni, ovvero quella della sagace Carolina, invenzione di Nonna Maria”.Grazie alla collaborazione con le insegnanti della “Scuola in Ospedale” che fanno capo all’Istituto Comprensivo Sturlae insegnano al Gaslini, durante la presentazione sono stati esposti e proiettati, insieme alle illustrazioni del racconto,i disegni di alcuni bambini sul Tema della vacanza, collegato al libro e liberamente interpretato. La Spina Bifida, tra le patologie croniche più invalidanti che col- piscono l’infanzia, è una mal- formazione provocata da un difetto di chiusura del sistema nervoso centrale e delle strutture ad esso connesse. I ricercatori del Gaslini sono impegnati sia nelle strategie di prevenzione, sia nell’individuare, mediante tecniche di sequenziamento del DNA, i geni-malattia che por- tano all’insorgenza della spina bifida, e identificare, attraver- so test di screening genetico, le donne con più alto rischio.

SALUTE 4.0:CURARSI NELL'ERA DIGITALE Generazioni a confrontoLa ricerca “Salute 4.0: curarsi nell’e- Il 39% della popolazione ha avuto ne- sono gli uomini e la popolazione piùra digitale, generazioni a confronto” gli ultimi 12 mesi problemi di salute, al matura.è stata commissionata da BNP Pari- di là dei normali malesseri stagionali: Per rimanere in forma, il detto popolarebas Cardif e condotta dall’istituto di in questi casi il primo a cui ci si rivolge del “buon senso nel mangiare e nelricerca Eumetra MR, per indagare la è proprio il medico di famiglia (per il bere e fare attività fisica” (per il 54%)percezione dei cittadini maggiorenni 57%), un dato comunque non eleva- vince su tutti, anche sulla prevenzio-sul fronte di benessere e salute, ma tissimo. Solo l’8% ha cercato una cura ne, indicata solo dal 33% del cam-anche aspetti come l’ipocondria, la sul web e l’11%, invece, si è affidato pione. E su quest’ultimo aspetto, sonospesa per la salute, il web e le fake al “fai da te”. soprattutto le generazioni più mature,news, la privacy e la sicurezza, il ruolo Ma il comportamento cambia quando e leggermente le donne, a praticaredell’innovazione tecnologica e l’impor- si analizzano i primi sintomi di una maggiormente concrete strategie ditanza del settore assicurativo privato malattia: la maggior parte (42%) si prevenzione.per tutelare le famiglie. informa su internet per farsi un’idea Ma nonostante una salute percepita del problema, prima di rivolgersi al buona, per il 92% non mancano i ti-Di seguito i principali highlights: medico. Con una curiosità: a farlo in mori: tra questi la paura di perdere maniera più marcata non sono solo i l’autonomia e dover pesare sui pro-Italiani e salute: ai primi sintomi si giovanissimi, ma anche i senior, anche pri familiari (indicata dal 66% e piùutilizza il web e la principale paura se per questi ultimi il medico ha sem- marcata da 54 anni in su), seguitaè perdere l’autonomia pre un ruolo prioritario. Solo il 22%, dall’avere una malattia improvvisa e invece, si reca fisicamente spesso dal non poter sostenere le spese medicheLa percezione sulla propria salute è medico per avere il suo consiglio. (per il 49%), un tema particolarmenteritenuta buona o ottima dall’84% degli Per quanto riguarda le cure c’è una sentito dalle donne.italiani, ma solo la metà è convinto di certa diffidenza verso l’uso delle medi-avere una «salute di ferro». cine, ma non si parla di rifiuto: quattro Wellness e benessere:In questo caso essere giovani aiuta, italiani su dieci sono favorevoli e solo il la forma percepita non è legata all’etàmentre le donne sono leggermente 23% è contrario. I più propensi all’usomeno entusiaste. Se sulla propria salute gli italiani han- no espresso giudizi tendenzialmente positivi, il dato cala alla domanda “quanto ti senti in forma”: il 74% degli intervistati dichiara “Molto o abbastan- za”, ma di questi solo il 30% si sente in perfetta forma, nonostante una quota molto alta di persone investa in varie attività per tenere alta la qualità della vita (88%). Una forma, almeno quella percepita, che non è comunque legata all’età: non è vero, infatti, che i giovani si sentono più in forma delle persone più mature. Cosa fanno gli italiani per il proprio benessere? Innanzitutto cercano di “vi-48 dicembre 2018 Diagnosi&Terapia

vere”: il 72% indica la “cura del tem- di controllo dal 35%. Quanto han- cittadini ipocondriaci che negli ultimipo” investendo nelle proprie passioni no speso gli italiani negli ultimi 12 12 mesi ha dichiarato di aver avutoe nelle relazioni. Ma non manca chi mesi? Ben l’88% ha richiesto almeno almeno un problema di salute oltre ipunta a “limitare gli eccessi” (62%), tra una prestazione o ha acquistato un normali malanni di stagione sale alcui fumo, alcol e cibi dannosi, al “ri- medicinale a pagamento, spendendo 74%. Tanti vivono nel terrore di avereposo e allo svago” (54%) e alla “cura in media circa 268 euro. una malattia improvvisa e di non poterdel corpo” (45%). Inoltre, per la cura sostenere le spese mediche (79%) edel benessere il 77% usa la tecnologia Salute come fissazione: ipocondriaci ma hanno speso negli ultimi 12 mesi pertra internet (55%), App per smartphone non troppo… prestazioni o acquisto di medicinalie/o PC (45%) e i wearables (29%). a pagamento, una media di circa Circa il 18% della popolazione, pari 482 euro, +80% rispetto alla mediaSpesa delle famiglie per la salute. a 9 milioni di adulti, sembra essere nazionale.Costa troppo? Rinuncio a curarmi. caratterizzato da un tratto ossessivo medio-alto nei confronti di un sintomo Salute, web e fake newsIn Italia sono tanti i cittadini in diffi- o di una malattia. Ma in generale l’i-coltà. Ben il 58% della popolazione pocondria non può essere considerato Quando si parla di informazione sumaggiorenne ha rinunciato almeno un asset nazionale. un tema sensibile come quello dellauna volta nella vita a servizi, presta- Considerando solo chi mostra i segni salute, è facile “cadere” in una fakezioni o medicinali a pagamento per di una patologia più importante, chi news. Di quali fonti si fidano gli ita-questioni economiche. Le rinunce sono e quali caratteristiche presenta- liani? Senza dubbio della categoriaprincipali? Al primo posto rientrano no? In prevalenza sono donne (72%), dei medici / farmacisti (91%), mentrele prestazioni e cure a maggior im- con titolo di studio alto e del Sud Italia solo il 36% considera sicuro il “web e ipatto come il dentista o le sedute di (43%); tutti pensano spesso di essere social”, il 26% le “istituzioni pubbliche”fisioterapia, indicate dal 52%, seguite malati e hanno una percezione del e il 21% i “media”.dai medicinali e prodotti per la salute loro stato di salute molto basso (79% Per quanto riguarda il web, la mag-(integratori, prodotti omeopatici, ecc.) vs una media del 16%). Rispetto alla gior parte degli intervistati (89%) èdal 36% e dagli esami preventivi e media nazionale (39%), la quota dei comunque consapevole che internet dicembre 2018 Diagnosi&Terapia 49

specialisti a disposizione in caso di necessità. Le App o strumenti per monitorare il proprio stato di salute sono indicati dal 76%, gli sconti per le cure attraverso una rete di medici specialisti o dentisti convenzionati dal 75%. E per quanto riguarda l’Intelli- genza artificiale? Nonostante la maggior parte degli italiani abbia sentito parlare di AI applicata alle pratiche mediche, ben l’84% non ri- nuncerebbe mai al rapporto umano con un medico. Per otto su dieci, in- fatti, la tecnologia deve supportare il medico aiutandolo a fare meglio il suo mestiere, non sostituirlo.contenga tante inesattezze, ma il 75% esprimono un interesse verso soluzioni Privacy e Sicurezza:non è preoccupato perché convinto di di polizze innovative che offrano, ol- l’interlocutore contasaper distinguere tra fake news e vere tre alla copertura in caso di sinistro,notizie. Nonostante questo, a livello anche servizi come la rete di medici Per gli italiani la privacy sulla salutegenerale sono ben 14,5 milioni gli convenzionati, gli sconti o le App per è un aspetto molto importante e nonitaliani maggiorenni (29%) che hanno monitorare lo stato di salute. tutti affiderebbero a chiunque le pro-creduto almeno una volta a una fake prie informazioni in materia di salute.news letta su internet, e i più giovani Innovazione: dai servizi tecnologici all’In- E questo non cambia con l’introduzionesono i più esposti. telligenza Artificiale di nuovi dispositivi tecnologici. In me- dia, solo poco più della metà (55%)Dal giudizio sul SSN alle assicurazioni Quasi otto italiani su dieci usa la tecno- condividerebbe tramite device o similiprivate sulla salute: interesse per le logia (internet, App, wearables) per la le proprie informazioni, e i più restii so-soluzioni innovative cura del benessere e per tenersi in for- no ovviamente i Senior. In questo caso ma, ma la rivoluzione digitale riguarda l’interlocutore della condivisione contaCosa pensano gli italiani del servizio anche la parte dei servizi. Per questo è molto. Se si tratta del proprio medicosanitario nazionale? I giudizi sono mo- stato chiesto agli italiani quanto prende- o farmacista, infatti, la disponibilitàderatamente positivi, con sei su dieci rebbero in considerazione alcuni servizi sale di molto (83%). Dopo il medicoche dichiarano di essere molto (20%) tecnologici se fossero disponibili tramite e i farmacisti, le istituzioni e le azien-o abbastanza (40%) soddisfatti. Il SSN App. Primi tra tutti, a pari merito con de farmaceutiche, sorprendentementenon è sempre apprezzato, soprattutto l’80%, sono stati segnalati la cartella rientrano le assicurazioni, indicate daldai cittadini del Sud Italia e delle Isole, clinica elettronica e la rete di medici 9% dei casi.dove la soddisfazione non supera il50%, ma resta comunque il punto diriferimento per gli italiani. I tempi diattesa (86%), il costo del ticket (56%),le strutture non adeguate (54%) e laqualità del servizio (51%) sono le areepiù critiche.Sono probabilmente questi alcuni deimotivi che hanno spinto molti cittadinia rivolgersi alle Compagnie assicura-tive per proteggere la propria salute.Negli ultimi 12 mesi, infatti, il 44% deicittadini ha sottoscritto o rinnovato unapolizza. Si tratta di un mercato poten-ziale molto elevato: se da un lato sonotante le persone non coperte da una po-lizza assicurativa sulla salute, dall’altroci sono due terzi degli intervistati che50 dicembre 2018 Diagnosi&Terapia


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