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N. 13 - Giugno 2015

Published by La libreria di Luoghi Comuni, 2015-06-03 10:59:15

Description: SOLSTIZIO DI STRADA
Per la prova costume la città si veste d'arte

Keywords: alchemika,luoghi comuni,LC,perugia

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LUOGHI COMUNINUMERO13 -GIUGNO2015-OFFICINASMeC-DISTRIBUZIONEGRATUITA Copertina Francesco Capponi - Pogovic - Anno II - Giugno 2015 - n° 13 - Reg. Tribunale di Perugia n° 844/2014 IL MAGAZINE CHE RACCONTA LA PERUGIA VISTA DAL BASSO SOLSTIZIO DI STRADA PER LA PROVA COSTUME LA CITTÀ SI VESTE D'ARTE

LUOGHI COMUNI i maestri del disegno - 4Anno 2- Giugno 2015 - n° 13 le strade mirabolanti - 7Reg. Tribunale di Perugia n° 844/2014Il nostro progetto nasce per rac- il giocattolo dei giocattoli - 16contare, promuovere e supportarel’impegno positivo di cittadini, or- il piccolo mondiale dell'integrazione - 18ganizzazioni, associazioni e comi-tati, nel vivere gli spazi della Città. senza ostacoli - 20Ci sarà ampio spazio per chiunqueabbia voglia di condividere le pro- TRIESTE - 24prie esperienze sui luoghi che vivee in cui vive. Lo scopo del free press Editore: Borgorete Soc. Coop. Socè offrire una sintesi e uno spazio Direttore Responsabile: G. DozzinicomunPicerastiovFoilamlFlaesPteivraulgpipa. 4A-u5toge-stita e Positiva. Redazione: G. Dozzini, D. Montiel, I. Finocchiaro, M. Giambattista, L. RosiContattaci o scrivici una email se Contributi: M. Calesini, M. Cannavò, G. Galdelli, S. Bruno, A. Manzari,vuoi essere presente nel nostro Free Pasquino perugino, C. BartolettiPress o se vuoi condividere con noi Foto: D. Montiel, A. Tei, F. Boccabella, F. Capponi, M. Mancinelli,qualche esperienza. SMeC è la no- M. Pastore, P. Dosek, M. Vera León, D. Álvarez, Ilo/Nguyen A,stra Agenzia di Comunicazione So- J. Giovagnoni, T. Stingo, Bisto day, L. Perentinciale, che sostiene la valorizzazione Progetto Grafico, Impaginazione, eventi: D. Montieldelle azioni positive che vengono Grafica pagina 7 (alchemika): F. Capponicreate in Città. Illustrazione pagina 29 (pasquino perugino): D. Montiel Copertina: Francesco Capponi - PogovicIndirizzo Editore:via F.lli Cairoli 24, Ferro di Cavallo - PerugiaOrari: posLtumnoeddeì 1r0n.i0s0si-m1o4.p0p0. 18 - 19 Giovedì 10.00 - 14.00 [email protected] 075 5145126 | 075 514511 www.luoghicomunimagazine.it luoghi comuni perugia social photofest pp. 24 - 25 luoghicomunimagazine 2 - EDITORIALE

Alchimiee confini labiliAi ragazzi di Fiorivano le Viole abbiamo sempre dedicato molto spazio. Perchénessuno come loro incarna lo spirito della Perugia che negli ultimi anni ha sa-puto rimboccarsi le maniche e cucirsi addosso una nuova veste fatta di parteci-pazione e creatività. Del modo in cui in poco tempo hanno fatto rinascere il loroquartiere si è già scritto e detto in abbondanza, di come sono riusciti a costruireun processo in grado di coinvolgere – e prima ancora convincere, va da sé – i resi-denti pure. «Luoghi Comuni» di fatto è nato raccontando il loro Carnevale, più diun anno fa. Da allora, mese dopo mese, abbiamo cercato di offrirvi dei ritratti dialcuni degli artisti e artigiani disseminati lungo le loro strade. Oggi siamo ancoraqui a spiegarvi quanto sarà bello ritrovarsi nel turbinio di Alchemika, tre giorni difine primavera che si annunciano pirotecnici. Trovate tutto nelle prossime pagi-ne. Per noi è un piacere, come e più di sempre.E poi? Giugno è il tempo delle promesse che cominciano a prendere forma. Ini-ziative di ogni genere. A essere onesti avremmo potuto riempire almeno un paiodi giornali. Molte cose, quindi, sono inevitabilmente dovute rimanere fuori. Masiamo convinti della bontà delle nostre scelte. Alchemika a parte, vi parliamo dialtre storie fantastiche. Come quella del Mondiale di calcio delle comunità stra-niere presenti a Perugia, per esempio. O quella del nuovo Museo del Giocattolodi Luciano Zeetti. E poi Astio Collettivo e la sua musica da pane e salame, certiprogetti universitari per l’accoglienza degli studenti disabili e il nostro consuetobollettino sul ciclo formativo del Protocollo d’intesa istituzionale sulle dipenden-ze. Inutile continuare con l’elenco: basta cominciare a sfogliare, vedrete da voi.E insomma, mentre in città si comincia a dibattere sul fantomatico milione d’eu-ro arrivato da Roma come premio di consolazione per la corsa, non andata abuon fine, al titolo di Capitale europea della cultura 2019, noi continuiamo a oc-cuparci di chi riesce a fare molto con pochi spicci. Intendiamoci: c’è un punto incui il merito di lavorare nel campo della cultura in forma volontaria può diventareun demerito. Il confine è labile, e tutti gli operatori, chi più chi meno, ne sonocoscienti. Nei prossimi mesi ci piacerebbe interrogarci a fondo sulla questione,magari organizzando un altro forum sull’esempio di quello dedicato a «CharlieHebdo» e alla libertà d’espressione. Vi faremo sapere.Giovanni Dozzini 3

iPmERaUGeIsAtCrOMi ICSdel disegnoIl nostro video-racconto dei servizi che approcciano la questione delle dipendenze Testo di Marco Cannavò Foto diCronache da Perugia Comics, l'appuntamento annuale con il fumettoTesto di Marco Cannavò Foto di Maristella Pastore Foto Matteo Mancinelli Moreno Chiacchiera, Stemmark e Kuiry presentano i loro progetti futuri Foto Matteo Mancinelli Sudario Brando, autore della locandina, disegna nell'artist alleyFoto di Matteo MancinelliClaudio Ferracci consegna la targa di bibliotecario4on- soorlasrtioiziaoldmi satersatdrao Paolo Eleuteri Serpieri

Un festival del fumetto “piccolo” che registra da questa macchina della felicità messa in piediun incremento di presenze del trenta per cento da un manipolo di appassionati. Il cosplay clickè veramente una buona notizia. Un risultato in contest ha visto quasi cinquanta partecipanti, glicontrotendenza rispetto alle altre manifestazioni standisti della mostra mercato erano tutti sorri-italiane, che hanno visto un'esplosione di perso- denti, gli editori hanno presentato le ultime no-ne nei grandi eventi come Lucca Comics o il Co- vità, l’artist alley ha macinato disegni a manetta,micon di Napoli e un preoccupante recesso negli il lavoro di tutte queste persone ha “causato” l’ar-altri. Perugia Comics 3 è nato con mille difficoltà, rivo di oltre 4mila visitatori. Una kermesse di suc-prima la location che è stata cambiata per tre cesso senza  l'apporto di soldi pubblici, un suc-volte, dal vecchio Cerp occupato da una mostra cesso nato dalla collaborazione fra la Bibliotecafotografica alla Cannoniera con i suoi problemi delle Nuvole, l'editrice Play Seven, la cooperativalogistici e di infiltrazioni d’acqua fino all’incognita Sistema Museo e il Comune di Perugia. RistorantiEx Fatebenefratelli, bellissima ma un po’ nasco- e alberghi pieni, infatti il 45 per cento degli utentista. Poi sono arrivati i problemi finanziari, con il ha acquistato il biglietto per due giorni: almenotaglio sul budget degli sponsor, tanto che lo staff metà provenivano da fuori e hanno pernottato insi è inventato un crowdfounding dell’ultim’ora città o nei dintorni.(con successo) per riuscire a rattoppare il buco, epoi i soliti imprevisti che chi fa questo mestiere sa Drawing Masters, i grandi disegnatori in mostraessere inevitabili. a Perugia, ha ravvivato gli ingressi al museo ci- vico di Palazzo della Penna che ha registratoLa squadra della Biblioteca delle Nuvole (chi scri- un boom di presenze che mancava dai tempi dive e Claudio Ferracci su tutti) non si è perduta Sensational Umbria di Steve Mc Curry; una bel-d’animo, era consapevole di la esposizione di originalipoter fare qualcosa di buono che è rimasta visitabile perpuntando sulla banale ma Perché non pensare il pubblico fino al 2 giugno.quanto mai veritiera teoria a una città fatta Senza contare le altre mo-de “la qualità paga!”, e così di Jazz, stre dislocate per la città:ha messo in piedi un Drawing in via della Viola Fumetti suMasters#2 con mostre di Pa- Marte e una personale delolo Eleuteri Serpieri, Danijel cioccolato... maestro Fabio Civitelli perZezelj, Marco Gervasio, Fran- e fumetto? festeggiare i quarant’anni dicesco Biagini, Andrea Calisi, Mister No, all’ostello Littlecon una sezione interamente Italy i disegni di Alice Belfio-curata dall’Accademia di Belle arti Pietro Vannuc- re, al T-Trane, in Borgo XX Giugno, Moebius checi di Perugia e con il fenomeno del graphic no- omaggia Jimi Hendrix, e nelle vetrine di alcunivel su Fabrizio Ravanelli, che ha visto la presenza negozi del centro le installazioni di Paolo Mirmi-dello stesso ex calciatore all’inaugurazione. Non na. Rafforzare il rapporto del festival con la cittàè da spacconi affermare che mostre di questo li- è uno degli obiettivi dello staff del Perugia Co-vello, di questa bellezza, di quattrocento pezzi, in mics. La mostra dislocata ha avuto successo eItalia non si fanno. verrà ripetuta, e in futuro ci saranno sempre pro- fessionisti locali coinvolti: si tratta di un ottimoPerugia Comics ha ospitato gli artisti in mostra trampolino di lancio e di un doveroso omaggiocon qualche gradita sorpresa come la presenza di agli artisti.Enrique Breccia, forse il più importante disegna-tore argentino, che è venuto a trovare l’amico Ser- La speranza è che la città rinsaldi i rapporti con lapieri e che è stato inserito tra i dibattiti in estem- squadra perugina del fumetto. Basterebbe pocoporanea. Capita spesso di assistere a incontri con per far esplodere il festival e portarlo a un livel-un pubblico di sette o otto persone (anche nella lo ancora più importante nel panorama italiano.grande Lucca non è raro), invece tutte le conversa- Nessun’altra città italiana ha case editrici, distri-zioni fumettistiche di Perugia sono sempre molto butori, biblioteche, disegnatori, scuole, istitutiseguite. Una di queste ha visto la partecipazio- come questa. Da questo dato di fatto è impossi-ne dell'assessore comunale alla Cultura Teresa bile non pensarci, non pensare a una città fatta diSeverini, che è rimasta favorevolmente colpita jazz, cioccolato… e fumetto! 5

Piedi di piombo Raccontare le dipendenze è un compito delicato. Ecco come abbiamo provato a svolgerlo noi Testo di Giovanni Dozzini Foto di Petr Dosek In questi mesi passati a raccontare “Comunicare, condividere, partecipare” – il ciclo formativo organizzato dal Protocollo d’intesa istituzionale sulle dipendenze - siamo entrati in contatto con una realtà incredibilmente complessa. La fantomatica “rete dei servizi”, coinvolta in tutte le sue espressioni nel lungo percorso di seminari e laboratori che adesso si concederà una pausa per riprendere subito dopo l’estate, è il prodotto di un’impressionante moltitudine di attività integra- te. I soggetti con cui ci siamo confrontati sono innumerevoli. Dalle forze dell’ordine agli operatori sanitari, passando per il terzo settore, i servizi sociali degli enti locali, gli stessi amministratori. Senza contare i nostri colleghi della stampa, naturalmente. Ecco, più ci si cala in questa comples- sità e più ci è chiara la difficoltà del compito di chi fa il nostro mestiere. Ridurre ore di discorsi a pochi minuti di montato video, ridurre concetti articolati a concetti semplici e immediati, ridurre florilegi di inevitabili subordinate a periodi brevi, diretti, incisivi. È sempre così, d’altronde, lo sappiamo benissimo, è il lavoro del giornalista. Ma quando l’immersione è così profonda il timore di cadere nel rischio della banalizzazione si fa ancora più attanagliante. Il tema è delicato, deli- catissimo, e siamo convinti che troppo spesso chi ha raccontato la questione delle dipendenze a Perugia l’abbia fatto senza tutta la misura e la necessità di contestualizzazione necessarie. Per questo sentiamo il peso della responsabilità ancora più del solito. Al di là di questa sorta di bollettino mensile uscito sull’edizione cartacea di «Luoghi Comuni» da febbraio in poi, pensiamo che il cuore del nostro lavoro consista nella produzione video delle testimonianze dei soggetti partecipanti al ciclo formativo. Come molti di voi sanno già li potrete trovare prestissimo nella sezione dedicata a “Comunicare, condividere, partecipare” del nostro sito, www.luoghicomunimagazine.it, e – come abbiamo già avuto modo di rimarcare – a no- stro parere rappresentano un contributo preziosissimo: di informazione, per la cittadinanza, e di spunto, per gli addetti ai lavori. Questa rete, tessuta nel tempo da donne e uomini capaci e competenti, ha indubbiamente biso- gno di essere messa a punto, in special modo negli aspetti legati alla comunicazione e all’intera- zione. Da tale convinzione, d’altronde, è nato l’intero progetto ideato dal Protocollo. Ecco, a noi sembra che il materiale che stiamo producendo e accumulando potrà costituire una base solida su cui poggiare per spingere lo sguardo più lontano di quanto non si riesca a fare adesso. La speranza è che anche i nostri lettori si lascino guidare dalla voglia di confrontarsi ed esprimere le proprie impressioni e opinioni sugli argomenti affrontati schiettamente, senza reticenze, da tutte le persone che abbiamo intervistato. Nel nostro sito è già attivo un Forum sulle dipendenze, una piazza virtuale che aspetta solo di essere popolata e vivacizzata. Fateci un salto.6 - solstizio di strada

«Resuscitare nell’essere umano la bestia ed il dio, tale è l’opera che persegue il poeta, il quale, rimasto istintivo in un mondo imbottito di luoghi comuni, innalza il suo pensiero alato e libero al di sopra di miserabili contatti; questo è quanto perseguono anche il mimo e il ginnasta. Ma tutto ciò che il poeta fa solo figurativamente, con l’aiuto dei suoi ritmi balzanti presi al volo, il mimo lo realizza letteralmente; è della sua propria carne che si serve per affrancarsi dalla goffaggine, dalla pesantezza penosamente appresa dall’uomo sociale; egli ha ritrovato la corsa sfrenata del giovane cerbiatto, i balzi graziosi del gatto, i salti impressionanti della scimmia,lo slancio sfolgorante della pantera, e nel medesimo tempo quella fraternità con l’aria, con lo spazio, con la materia invincibile, che forma l’uccello, che forma il dio» Théodore de Banville 7

LE STRADE Foto di Francesca Boccabella MIRABOLANTI Testo di Giulia Galdelli L’edizione zero venne chiamata Onirika poiché nello spazio frantumato e sospeso del sogno ci si volle tuffare. In breve tempo, il sogno è divenuto realtà e, alla luce del grande successo riscosso, l’associazione Fiorivano le Viole, lo scorso anno, ha organizzato e promosso il Festival di Cirque Noveau e Teatro di strada noto come Alchemika. Aspirazione condivisa degli orga- nizzatori, e di tutti coloro che a vario titolo si trovano a gravitare attorno al festival, è in primo luogo creare un’alchimia magica tra i luoghi e le persone, tra le mura storiche e l'arte con- temporanea attraverso una galleria a cielo aperto in continuo divenire, tra artisti di strada e cittadinanza, tra figure professionali e di provenienza sociale e geografica apparentemente distanti che allacciano legami inaspettati. Quest’anno, Alchemika si ripete, sempre più ricca di eventi, spettacoli e sorprese: le strade del quartiere si riempiranno di colori, di arte, di allegria, di socialità e di danze nella mutevo- le cornice del “Circo delle Viole”. Fiorivano le Viole nasce nel novembre 2012 nel tentativo di promuovere e attivare un percor- so di riqualificazione culturale, artistica e commerciale del quartiere del centro sito intorno a via della Viola e via Cartolari.  L'associazione muove i primi passi chiedendo in comodato d’uso gratuito spazi altrimenti inutilizzati e - attraverso la partecipazione attiva e responsabi- le degli associati, attraverso la condivisione della bellezza dell’arte e della natura e soprattut- to attraverso la consapevolezza del valore culturale e umano dei propri luoghi - il quartiere in questi due anni e mezzo ha vissuto un cambiamento radicale. Il processo di rigenerazione culturale e sociale avviato da Fiorivano le Viole conta ormai una coalizione di spiriti e d'in- tenti tanto variegata da essere in grado di progettare e organizzare un festival di così ampio respiro quale è Alchemika.  Il giorno 5 giugno si terrà l’anteprima, durante la quale una grande parata circense salirà da via della Viola verso il centro della città: gli artisti del Piccolo Nuovo Teatro (Pnt) e quelli del8 - solstizio di strada

Foto di Arianna Tei Foto di Francesco CapponiCirco Paniko sfileranno tutti insieme lungo Corso Vannucci e ci stupiranno con le loro gestaimpavide e stupefacenti fino a giungere in Piazza Italia, dove la parata incontrerà Ciclotto, l’o-riginale giostra a pedali progettata e realizzata da Michele Fortunato. Ciclotto è una curiosagiostra, totalmente meccanica, il cui movimento è conseguente al pedalare ininterrotto delsuo fautore, che tra una pedalata e l'altra intrattiene i presenti con palline, clave, cerchi, bolledi sapone, strumenti musicali e oggetti vari, ricreando così, inaspettatamente, un’atmosferadi tempi remoti.Il Piccolo Nuovo Teatro nasce nel 2010. I fondatori, che appartenevano alla storica compa-gnia teatrale Atmo, hanno ereditato da quest'ultima numerosi spettacoli e produzioni. Teatro,trampoli, effetti pirotecnici, fuoco, pregiati costumi e maschere decorate: queste le caratte-ristiche principali degli spettacoli che Pnt porta avanti, sviluppando contemporaneamentealtre forme artistiche legate al circo contemporaneo come la danza aerea, la giocoleria, l’a-crobatica, ecc. La collaborazione del Piccolo Nuovo Teatro con l’associazione Fiorivano leViole è ormai datata, in quanto furono proprio gli artisti della compagnia ad animare con leloro oniriche acrobazie l’edizione zero del festival, tenutasi il 25 aprile del 2013 sempre in viadel Viola e via Cartolari.La prima giornata di Alchemika si concluderà con il consueto concerto in Piazza San Giovan-ni del Fosso, il suggestivo palco all'aperto che da quasi tre anni accoglie sonorità semprediverse e musicisti di tutti i generi e provenienze; al concerto farà seguito lo spettacolo delCirco Paniko che si terrà presso il tendone allestito nel Parco Santa Margherita.L’eccezionalità di questa seconda edizione è proprio dovuta alla partecipazione del CircoPaniko, una comunità nomade di artisti di strada che si insedierà dal 5 al 21 giugno pressol’anfiteatro del Parco sopracitato offrendo, ogni giorno, l’opportunità di immergersi nel fan-tastica atmosfera del loro tendone. 9

Foto di Arianna Tei«Per noi arte significa operare con coscienza e con cuore, ovvero essere preparati e competenti nell'ambito in cui ci si cimenta e mettere un velo di fantasia propria, un briciolo di sentimento, la volonta' di comunicare qualcosa aldila' della semplice espressione tecnica della disciplina in questione. Chiunque nel proprio campo di interesse puo' essere un artista, l'arte e' in tutte le cose quando rende le persone sensibili ad essa Circo PanikoIl Circo Paniko è annoverato quale primo circo con- ta Margherita, il più grande parco del centro perugi-temporaneo in Italia, un circo in cui ad esibirsi non no, ritorni a vivere; qui sono state organizzate variesono gli animali ma gli artisti stessi grazie alla loro iniziative, tra cui La giornata della Disoccupazionecapacità di mescolare musica, teatro e danza in Creativa, che si tiene ogni primo maggio ed è giuntaun’alchimia mirabile. La compagnia conta, a oggi, ormai alla sua terza edizione.sette spettacoli, prodotti e realizzati in totale au- Il festival esploderà per le strade del quartiere neitonomia in sei anni di attività, e attualmente pro- giorni 6 e 7 giugno: una trentina di artisti, prove-pone due spettacoli di circo-teatro, Il Cabaret degli nienti da tutta Italia e da varie parti di Europa,Affamati e il nuovissimo Gran Paniko al Bazar. Circo metteranno in scena i loro spettacoli gratuitamen-Paniko possiede un tendone da circo, attrezzato di te nei vari teatri naturali di via Cartolari e via del-audio e luci, e diversi mezzi per lo spettacolo, il tra- la Viola, intervallati dagli amici dello Skronk Fest,sporto e l’abitazione dei suoi componenti. Vedre- festival di One man Band che a Roma celebra admo l’anfiteatro del Parco Santa Margherita trasfor- ora la sua quarta edizione. I musicisti provenientimarsi in un grande palcoscenico. L’associazione dallo Skronk Fest ci terranno compagnia nei primiFiorivano le Viole, in collaborazione con le scuole e due giorni di Alchemika per le vie del quartiere ela cittadinanza, sta lavorando affinché il Parco San-10 - solstizio di strada

Foto di Francesco Capponi Foto di Francesco Capponi Foto di Francesca Boccabella Foto di Francesco Capponi Foto di Arianna Teisi esibiranno tutti insieme nel dopo-festival, che si tista perugino Francesco Capponi con l’originaleterrà domenica 7 giugno presso l’anfiteatro del Par- tecnica messa a punto dal circo fotografico Pogo-co Santa Margherita, in un contest che coinvolgerà vic di cui fa parte, è dedicata a tale personaggiomusicisti, giocolieri, trampolieri, acrobati e tutti co- mitico, che colpì così profondamente la cittadi-loro che vorranno condividere la loro arte, sull’on- nanza da essere citato per anni ogni qualvolta sida ancora intrepida, fervida e fremente del festival compivano azioni audaci, spregiudicate o impru-che giungerà così al suo epilogo. denti; a costoro si domandava ironicamente: “MaQuale simbolo di questa straordinaria edizione di che se’, Strucinàide?”.Alchemika è stata scelta una interessante figura Tanti Strucinàide vedremo esibirsi durante il festivalche nell’immaginario perugino è rimasta intatta e tanti Strucinàide percorrono ogni giorno i vicoliper decenni, quella di Arturo Strohschneider, il cittadini e rendono possibile il realizzarsi di eventileggendario funambolo-equilibrista che nel 1911, come questi, resistendo strenuamente e con orgo-attraversando sul filo Piazza IV Novembre, lasciò glio alla deriva materialista, individualista e capitali-a bocca spalancata i perugini testimoni della sua sta, affinché l’arte, la cultura e la libera espressioneimpavida impresa. La locandina, realizzata dall’ar- ritornino ad avere la dignità e il valore che gli spetta. 11

Foto di Arianna Tei GLI EVENTI DI ALchEMIKA Da lun 1 a dom 7 VEN ANTEPRIMA ALCHEMIKA e MOSTRA A CIELO APERTO 5 Piazza IV novembre, Corso Vannucci, via della ASPETTANDO ALCHEMIKA. Piazza Italia Viola, parco Santa Margherita. Dalle 15.30 in poi Il Ciclotto. Giostra a pedali per bambini Concerti in piazzetta Da VEN 5 a dom 21 Venerdì 6 - SFICATZ Rockabilly. Ore 18.30 CIRCO PANIKO presenta: GRAN PANIKO AL BAZAR Sabato 7 - PATAPALO Flamenco Fusion. Ore 21.30 Parco Santa Margherita. Tutte le sere alle 21.30 Domenica 8 - HONEY ATTITUDE Sabato e domenica ore 18 e ore 21.30 70's soul, disco, funky. Ore 21.30 sab GRANDE LUPO BULGARO (marionette), PINK MARY AGOSTINA RECINELLA (danza aerea), BROMOS CIRCO 6 (danza aerea), CIRCO SONAMBULOS (circo teatro), (clowerie), CARTESIO (clownerie e funambolismo), dom MARIAM LA DONNA BARBUTA (chiromanzia POGOVIC (photo circus), SILVIO GIOIA (teatro d’ombra), 7 e cartomanzia), TEATRO TINTO (acrobatica CARAPATAGI BIEPPI (clownerie), ROYAL CIRCUS e manipolazione di oggetti), ITA (clownerie), OSTRICA (banda itinerante circo paniko) DUO MASAWA (mano mano e acrobatica), SKRONK - ONE MAN BAND FEST presenta: BELLY HOLE THE SPARKLE (fuoco), ANDREANNE THIBOUTOT FREAK, SPOOKYMAN, GIPSY RUFINA, STEDDIE (hula hoop), RUFINO IL CLOWN (clownerie), AMALIA E THE BURIED MARYLINS, BLUE DEAN CARCIONE, RUOCCO (danza aerea), BROMOS CIRCO (giocoleria, PAT PEND clownerie e musica), YOJI E MONI (acrobatica aerea e giocoleria), KATASTROFA CLOWN (clownerie), ILARIA MAGGIORANO (danza aerea), CIRCO PACCO (clownerie e teatro fisico), EL DIABOLERO (diablo), dom GRAN FINALE SKRONK 7 Parco Santa Margherita Dalle ore 24 12 - solstizio di strada

LA METAMORFOSI SOdTiTIOVAgliNOACCHIBUROCRATICA, ore 12.30Se la maggior parte delle persone decide di fare alla signorina del computer, e quest’“uno” nonil passaporto soltanto di fronte a una necessità arriva. Non posso fare a meno di corrugare leimpellente, un motivo c’è, ed è la fototessera di sopracciglia, e dopo svariati secondi di attesaquesto pizzosissimo documento. Consultando vengo accecata da un flash a raggi infrarossi euna pagina web, infatti, ho scoperto tutta una a kryptonite magnetica. Bestemmio in linguag-serie di criteri atti a scremare l’immagine abi- gio binario, mentre la voce registrata mi parlatuale e quotidiana degli esseri umani da tutto contenta.ciò che non è ammissibile secondo il Sacro Uffi- «Ecco fatto! Sei soddisfatto del risultato? Se sì,cio della Questura. premi il bottone al centro. Se no, ripremi la frec-Seduta sullo sgabellino metallico (e ghiaccia- cia in alto per scattare un’altra foto».to) della cabina delle fototessere mi sottopon- Recupero gli occhiali e do uno sguardo allogo alla metamorfosi, facendo mente locale su schermo. Non molto soddisfatta del risultatociascuna delle sue fasi. Prima di tutto, al bando (una macchia gialla con le sopracciglia disal-le montature pesanti e i copricapo; davanti la lineate), compio ancora un paio di tentativiparete specchiata tolgo gli occhiali, lasciando prima di riuscire nella faticosissima impresa.gli occhi miopi. Secondo passaggio: togliere i Nell’ultima foto scattata, una donna che micapelli dalla faccia, e tenere il volto in posizione somiglia ha gli occhi mostruosamente dilatatinon inclinata; scaravento i capelli dietro le orec- e la bocca compressa in una linea orizzontale.chie e cerco di trattenermi dall’assumere la soli- Guardandola, penso che quell’espressione po-ta posa “gioconda” (che sottrae notevoli quan- trebbe essere ben accompagnata dalla visionetità di mento in eccesso). Dovremmo esserci: mentale di tutti i migliori momenti della miala metamorfosi è conclusa. Compongo fiera la vita, di fronte alla visione reale del paraurti d’unmia personale immagine burocraticizzata, nella camion in corsa a cento chilometri orari.sua massima neutralità estetica, perfettamente Al Sacro Ufficio della Questura una poliziottaidentificabile, passaportabile oltre i confini di con baffi foltissimi e occhiali dalla montaturaquesto continente. (non pesante) osserva la foto e la paragona col«Sei pronto? Premi la freccia in alto per scattare mio volto. Le accenno un sorrisino, come a dire:la foto», sillaba la voce registrata, vibrando tra “Hey, non mi guardi. Non ho saputo fare megliopicchi di alti e di basse frequenze. di così”.«Sono pronta, sì». Fa spallucce e la graffetta sulla mia pratica. «HaStrizzo le palpebre, trovando finalmente la frec- la faccia un po’ spaventata, in questa foto», micetta dai contorni indefiniti sulla console. La fa, pigiando qualche tasto a caso sulla tastiera.schiaccio. Mi limito a sibilare un “già” laconico, pensando«Tre! Due!», esclama quella. al duro prezzo da pagare per l’espatrio.L’attesa si prolunga. Evidentemente non hannoinsegnato molto bene la numerazione araba Ivana Finocchiaro 13

gli eventi di GIUGNOMaR Festa Nazionale dei Mostri. III edizione MER Nel cielo di Perugia. Sede dell'associazione 2 (Mostri Volanti, Mostri Striscianti) 10 Borgo Bello. Corso Cavour 165, dalle ore 16.30 Spazio Bracciarubate, via Cartolari 4 GIO UNIMUSIC 2015. Ore 22 Dalle ore 14.30 alle 21 11 100Dieci Cafè, via Pascoli ven UMBRI PRO JAZZ: DREAM MACHINE Quartet 12 UMBRI PRO JAZZ: SAXOPEDIA SAB Ore 21.30 - Teatro Franco Bicini, via del CortoneGIO Ore 21.30 – Teatro Franco Bicini, via del Cortone 13 UNIMUSIC 2015. Ore 224 UNIMUSIC 2015. Ore 22 100Dieci Cafè, via Pascoli VINO & POESIA. Letture partecipate 100Dieci Cafè, via Pascoli itineranti col bicchiere sempre pieno. Tema del giorno: il Circo. Via Cartolari,sab Evento finale progetto S.PE.S. - Proiezione piazzetta del Minotauro. Dalle 21 6 video spettacolo teatrale In-dipendenza, CORA E GLI AMAREVOLI musica live, performance artistica. Dalle 16. Ore 21 – Museum, via Fiorenzuola Centro Servizi Giovani. Via Settevalli 11 BECOMING POSTMOD - Live drawing EMERGENZE FESTIVAL – FINALE Estemporanea di illustrazione Ore 22 – Afterlife, via della Gomma, Balanzano Postmodernissimo, via del Carmine PAOLO BENVEGNÙ Presentazione rivista Flusso. Ore 21.30 Ore 23 – Darsena, Castiglione del Lago Postmodernissimo, via del Carmine. GIOVANNI TRUPPIsab racconti di primavera - atto secondo Ore 23 – Darsena, Castiglione del Lago 6dom VOCI DA VIA DEI PRIORI dom Da Borgobello a borgobello. Visita guidata 7 Un racconto attraverso l’antica via regale 14 al convento di Monteripido. Partenza dei Priori, o Sacra, e la Torre degli Sciri, aperta ore 9.30. Cassero di Porta sant'Angelo per l’occasione. Sabato 6 giugno, ore 17; domenica 7 giugno, ore 16, ore 18. Punto LUN Buon compleanno di ritrovo Arco dei Priori. É richiesto un contributo 15 Festeggia il tuo compleanno con tutti i nati associativo di €8 a itinerario. I bambini sotto i 12 il mese di maggio. Ore 20. Pizzeria Fuoco vivo anni partecipano gratuitamente. Per la visita alla Per prenotazione 329 6119913. Costo €12 Torre sono consigliate scarpe comode. È necessario prenotarsi fino a raggiungere un numero max di 25 persone. Per informazioni: [email protected] cell. 328 0341890 - 347 0620368dom BISTO DAY – 9° edizione. Autodromo dell'Umbria CAICOCCI - 12, 13 e 14 giugno 7 Via Santa Giuliana 82. Località Bacanella, Magione. Dalle ore 7. Per informazioni: Mazza Campeggio Terra Bene Comune, 338 1235632, Omar 347 5003734 raduno nazionale. Per informazioni: L'infiorata del Borgo a cura dell'associazione www.caicocci.noblogs.org Borgo Bello. Sagrato di sant'Ercolano e piazza fb: caicocci terra sociale Giordano Bruno. Dalle ore 10

ven UMBRI PRO JAZZ: FRAME Quartet MOON IN JUNE19 Ore 21.30 – Teatro Franco Bicini, via del Cortonesab BORGOBELLO IN FIERA – Mercatino degli Dal 19 al 21 giugno. Isola Maggiore20 artigiani e degli hobbisti. Dalle 9 alle 20, A distanza di un anno dalla morte di Sergio Piazzoli corso Cavour alto la Fondazione SergioPerLaMusica organizza un festival Il Borgo e l'Arte. Estemporanea diffusa. Pittori di tre giorni nella “sua” Isola Maggiore, al Trasimeno. in gara per raccontare il Borgo Bello. Dalle 14 Con un direttore artistico d’eccezione NOTTE DELLE STREGHE come Vinicio Capossela Anteprima dell'estate di san Giovanni Venerdì 19 - Giovanni Guidi – Piano solo, ore 19.30 Bottega San Giovanni, corso Bersaglieri 37 Sabato 20 - Trio Amadei, ore 18.30 - Tributo a Jeff Buckley: Gary Lucasdom SOLSTIZIO D’ESTATE E FESTA e Alessio Franchini, ore 19.3021 DI SAN GIOVANNI BATTISTA. Domenica 21 - Concerto per “sirene d’acqua dolce”, Laboratorio alchemico, mostre, esibizione con Vinicio Capossela, ore 19.30 di scherma, concerto d'organo, tavolalunga, spettacoli in strada, e molto di più. 2 - 3 - 4 LUGLIO 2015 Lungo corso Bersaglieri. Dalle 10 in poi San Francesco al Prato Per più informazioni:mer MINITOUR – i sentieri del Borgo. Passeggiata www.umbriachespacca.it24 alla scoperta delle vie di Borgo Bello recuperate dall'associazione. Ore 15.30, partenza da Corso Perugia pRIDE VILLAGE 2015 Cavour 165. Per prenotazione 329 6118813 Diritti all'AmoreVEN AC-JAZZ. Vespertina, Blanket Fort, Scatramundus, Giornata Mondiale dell’Orgoglio LGBT (lesbico,26 Aeternit. Karashow, Astio, Vagner Love and gay, bisessuale e transessuale)sab Friends DJ Set. Dalle 18, circolo del Tempo Bono, 26 - 27 - 28 Giugno, Giardini del Frontone27 via del Cortone 45 UMBRI PRO JAZZ: HAT AND BEARD il cineforum del borgo Ore 21.30 – Teatro Franco Bicini, via del Cortone APPINO. Ore 23 – Darsena, Castiglione del Lago Le tante facce del... genio musicale Cinema e apericena - Corso Bersaglieri 31/A2° torneo delle nazionI - calcio a 11 ore 19.30 - 22Organizza ASD Mi Perù. Partecipanti : Ecuador, Dom 7 -Il pianista di Roman PolanskiColombia, Marocco, Nigeria, Perù, Costa d'Avorio, Dom 14 -La leggenda del pianista sull'oceanoCamerùn, Albania Tutti i sabati del mese, dalle 15.30 di Giuseppe TornatoreStadio comunale Trippolini. San Marco Dom 21 -Amadeus di Milos Forman Per info – facebook: Cineforum del BorgoPIEDIBUS DEL BENESSERE Una agenda condivisa on-line www.perugiaagenda.it Ogni martedì, ritrovo in Piazza Monteluce alle 20.45 • 3 giugno e tutti i mercoledì Ritrovo al parco pubblico di Castel del Piano (via Giocosa). Ore 20.15 Per più informazioni: FB - piedibus Perugia

Il giocattolo dei giocattoli La raccolta Zeetti diventa un museo a San Marco Testo di Ivana Finocchiaro Foto di David Montiel Il 20 giugno, giornata storica per la città di Perugia, verrà inaugurato a San Marco il Museo del giocattolo. Questo splendido progetto è nato dall’iniziativa dell’architetto e collezionista Luciano Zeetti, che in oltre trent’anni ha raccolto più di un migliaio di pezzi. Lo spazio, suddiviso in aree tematiche, vede raggruppati su mensole, teche e tavoli robottini dagli occhi a fanale, abachi d’e- poca, trenini di ogni dimensione e Alì Babà su tappeti volanti di latta. «Ho cominciato a racimolare i pezzi nel 1979. Il primo in assoluto è quella macchinina degli anni Trenta – indica un’automobilina intagliata e dipinta a mano –; dopo ho continuato, con fatica e grande piacere, chiedendo ad amici e parenti i loro vecchi giocattoli e frequentando i vari merca- tini. Non so quale sia il motivo che mi ha spinto a farlo. Forse ogni collezione nasce da un’insod- disfazione, da tentativi di riequilibrio. Quello che so è che da bambino non potevo permettermi di acquistare dei giocattoli, e così me li costruivo da me… Vendendoli, anche! Ho sempre avuto una passione, ma non mi definisco più un collezionista, quanto un “raccoglitore”. Ho superato la fase morbosa di attaccamento agli oggetti quando ho capito che questa roba andava mostrata. Messa in gioco, appunto». La collezione è stata esposta per la prima volta nel 1986 alla Rocca Paolina, per poi essere rialle- stita in via più o meno temporanea in quattro sedi differenti. Finché, grazie all’appoggio dell’Arci, non si è giunti alla sistemazione attuale e permanente: «Abbiamo messo a posto questo locale con l’idea di creare qualcosa che non avesse la classica impostazione museale, statica, contem- plativa. Questo è il passaggio dalla vetrina chiusa a qualcosa di aperto dove si può interagire, dove si arriva a un contatto diretto con le cose esposte, perché si tratta di un museo-laboratorio per bambini e per adulti». La collezione non incorpora solo giocattoli, ma anche oggetti come libri e riviste, vecchie tele- visioni del cosiddetto “modello spaziale”, simili a satelliti, giradischi e macchine di proiezione a manovella. «Questi oggetti servono anche a ricostruire i diversi contesti storici a cui apparten-16 - solstizio di strada

gono i giocattoli in mostra, che a loro volta io considero come vere e proprie testimonianze diun’epoca. Il giocattolo è spesso una miniaturizzazione delle cose degli adulti. Per i giocattoli sisono fatte guerre, si sono messe in luce le differenze presenti all’interno della società, come adesempio i ruoli dell’uomo e della donna», afferma Zeetti.Un intero tavolo è occupato dagli strumenti ottocenteschi antenati del cinema, ordigni metal-lici capaci di far detonare visioni in movimento, come il praxinoscopio o la lanterna magica,posta dentro una piccola saletta cinematografica. Qui, nel buio, lo sguardo dei bambini s’in-canta di fronte alle proiezioni di geometrie ipnotiche, di apparizioni e sparizioni comiche. «Ilgioco più gettonato di tutti, però, sono queste banalissime trottole. Perché? Perché ogni voltail gioco è diverso, cambia col moto avviato dalla trottola stessa – Zeetti si accovaccia, azionan-done una che produce un suono melodico – Inoltre, c’è anche la necessità di compiere un’a-zione fisica, il fascino dell’equilibrio, il suono, che deriva dall’aria che passa dentro l’oggetto. Ibimbi la guardano come fosse un burattino. Nella sua semplicità è il gioco più bello, come loerano quelli di una volta».La bellezza della collezione Zeetti è caricata da un’enorme valore affettivo, visibile nelle attenzio-ni che il suo proprietario continua a riversarvi: «Ho un ricordo per tutti gli oggetti che vedi. Doveli ho presi, a chi appartenevano... Ci sono tantissime storie, anche belle, dietro ciascuno di questigiochi. E per me questo museo è come un enorme giocattolo, che ne contiene tanti altri. È unafollia condivisa», conclude, sorridendo. 17

IL PICCOLO MONDIALE DELL’INTEGRAZIONE Grazie all’iniziativa dell’associazione Mi Perù, quest’estate Perugia avrà la sua Coppa del Mondo di calcio amatoriale Testo di Mattia Giambattista Foto di Miguel Vera León Playa Redondo en la Costa Verde Larcomar, Lima - Perù Perù, Colombia, Nigeria, Marocco, Ecuador, Albania e Camerun. Più un’altra rappresenta- tiva, ancora da inserire, che nelle intenzioni degli organizzatori dovrebbe essere di nazio- nalità ucraina o forse addirittura italiana. Tutti calciatori dilettanti. Tutti uniti da un’unica passione. Tutti insieme a Perugia. In un torneo che nasce dall’amore dei suoi ideatori per questo sport, e che propone il calcio come linguaggio universale e il pallone come stru- mento di integrazione sociale. L’idea di dare vita a un piccolo Mondiale, che abbia come bacino di selezione dei “convo- cati” la nostra città, è frutto dell’entusiasmo di Mario Guerra e degli altri tesserati di Mi Perù, associazione sportiva peruviana di calcio e pallavolo, iscritta al Centro Sportivo Italiano (Csi) e attiva da tempo a Perugia. Si tratterà di un breve campionato di calcio a 11 che metterà di fronte otto squadre composte da connazionali provenienti dai Paesi indicati in apertura di articolo. Ciascuna Nazionale si formerà a partire dal coinvolgimento di otto referenti – uno per squadra – che hanno raccolto la sfida lanciata da Mario e dagli altri or- ganizzatori e hanno costituito il loro team. Il torneo si giocherà a San Marco, presso il Comunale Trippolini, sul terreno in erba sintetica su cui disputa le sue partite casalinghe la San Marco Juventina. Le otto selezioni sono già state divise in due gironi da quattro squadre ciascuno: Perù, Colombia, Nigeria e Marocco nel gruppo A; Ecuador, Albania, Camerun e quella mancante nel gruppo B. I primi quattro incontri del campionato si disputeranno sabato 13 giugno; il calcio d’inizio del primo verrà dato alle 15:45. La durata prevista per i due tempi di gioco di ogni match è di 35 minuti.18 - solstizio di strada

Le tre partite giornaliere si giocheranno una dopo 2002 un’altra associazione di volontariato opera-l’altra. Ogni vittoria garantisce 3 punti, il pareggio tiva a Perugia, chiamata Lineas de Nasca, di cui ène assegna 1. stato presidente per otto anni. Lo spirito che haIl sabato successivo, 20 giugno, le squadre torne- spinto questo signore peruviano all’invenzione diranno in campo per il secondo turno e si proseguirà una manifestazione sportiva come questo Mon-così ogni sabato, fino alle due finali – una per il pri- diale è proprio da ricercarsi nelle motivazioni chemo e il secondo posto, l’altra per il terzo e il quarto. hanno animato in lui, in passato, la volontà di par-In caso di arrivo a pari merito nel girone, conterà il tecipare attivamente alla vita della città in cui harisultato dello scontro diretto per determinarne la scelto di trasferirsi oltre venti anni fa. Un desiderioclassifica: se anche seguendo questo criterio per- di integrazione che è spesso quello inespresso omanesse una situazione di equilibrio, andrebbe incompreso di molti altri stranieri che, come lui,valutata la differenza reti delle Nazionali coinvolte. vivono a Perugia. La speranza che accompagnaSuperano la fase a gruppi e accedono a quella a eli- lo svolgimento di questo torneo, perciò, è ancheminazione diretta del torneo, la prima e la seconda quella che ogni occasione di questo tipo porta conclassificata di ogni girone, che nelle due semifina- sé: che persone provenienti da altri Paesi, gene-li si incroceranno. In caso di parità al termine dei ralmente poco inserite nel tessuto sociale di unatempi regolamentari nelle sfide della seconda fase, città, possano incontrarsi, esprimersi e farsi cono-due supplementari da 10 minuti ciascuno e poi gli scere dagli altri.eventuali rigori determineranno il passaggio. Per contattare gli organizzatori del Mondiale, eLa società sportiva Mi Perù, anima dell’evento, è avere ulteriori informazioni sull’organizzazione, lostata fondata qualche anno fa da Mario Guerra – un svolgimento e gli orari delle partite, basterà fare unpassato da dirigente nel calcio, in Perù – per pura salto su facebook e consultare la pagina “Lineas devolontà di fare sport e divertirsi. Lo stesso Mario, Nasca Perugia”. Se volete assistere agli incontri, co-insieme ad altri connazionali, aveva già creato nel munque, il primo appuntamento è allo stadio Co- munale di San Marco per sabato 13 giugno. 19 Foto di Dani Álvarez

SENZA OSTACOLI Il progetto universitario per l'accoglienza degli studenti disabili Testo di Max Calesini20 - solstizio di strada

Incontrare un dipendente pubblico che parla di prin- Moriconi ha assegnato all’implementazione del cipi, idee, progetti e coperture economiche non è nuovo sistema sette studenti meritevoli e due as- cosa da tutti i giorni, che lo faccia in questo ordine segnisti di ricerca. Tutte risorse qualificate a cui ver- senza lamentarsi delle pur scarse risorse è da segna- ranno affiancati i ragazzi del servizio civile, i peer e re sul calendario. A noi è capitato il 5 maggio 2015 le risorse del territorio, oltre a due progetti europei al terzo piano del dipartimento di Filosofia, Scienze già approvati. Ed ecco a voi un piccolo esercito da Sociali, Umane e della Formazione dell’Università di sostenere con professionisti e da affiancare ai vo- Perugia. Che il lavoro della professoressa Laura Ar- lontari. Detta così è semplice ma significa parteci- cangeli potesse essere tema per «Luoghi Comuni» pare a bandi, stipulare convenzioni, fare lavoro di l’avevamo intuito dai racconti di Simona che coor- pubbliche relazioni e soprattutto comprendere che dina per conto di BorgoRete il servizio di “tutorato fuori dall’università esistono risorse e competenze universitario”. Ci disse: «Dovete incontrarla perché è e che è necessario mettere in discussione le proprie una persona che ha idee e vuole aprire l’Università modalità di lavoro. al territorio e superare lo stereotipo del disabile che L’importante è immaginare e governare il siste- rimane inabile ed emarginato per sempre». ma ma tutto va costruito un passo alla volta, ed è Laura Arcangeli insegna Didattica speciale e pro- passo passo che, insieme a un architetto, è stata gettazione degli interventi educativi e Metodologie ispezionata l’università valutando l’accessibilità di e tecniche del lavoro di gruppo, ed è la delegata biblioteche, mense, aule studenti eccetera. Paralle- ai servizi per studenti con disabilità e con disturbi lamente è stato impostato un sistema di governo, specifici di apprendimento. L’ateneo accoglie cir- una commissione presieduta dalla Arcangeli che ca 20mila studenti, di cui 200 hanno un’invalidità comprende referenti di ogni ateneo col mandato riconosciuta superiore al 60%, tanti altri inferiore e di valutare i bisogni e incrociarli con le risorse. Fino altri ancora si rifiutano di farsi certificare una qual- qui abbiamo parlato delle fondamenta su cui pog- che problematicità per non essere discriminati, né gerà un sistema accogliente che considererà ogni positivamente né negativamente. La professores- studente come una persona unica insieme alla sa ci accoglie nel suo ufficio e ci appare da subito quale costruire percorsi e progetti individualizzati un vulcano in eruzione. Quello che fa evidentemen- sia per i 200 studenti con più del 60% di invalidità te le piace, anni di studi e di lavoro l’hanno fornita sia per tutti gli altri colleghi. degli strumenti necessari, la grinta e l’entusiasmo Condividiamo il secondo apprendimento che tra- devono essere caratteriali ma ci confessa che quel- iamo da questa esperienza: «Un sistema è acco- lo che la rende ottimista è il mandato ricevuto dal gliente se lo è per tutti e questo vale per le nostre rettore, che ha sostenuto da subito concretamente città e per i nostri quartieri». Al primo contatto con il progetto di sviluppo mettendo a disposizione ri- l’ateneo gli studenti saranno accolti da personale sorse umane e finanziarie. preparato; potranno contare su counseling psico- Condividiamo qui il primo apprendimento che tra- logico e metodologico didattico; l’attenzione dei iamo da questa esperienza: «Quale che sia il proget- docenti sarà rivolta alla storia delle persone, ai loro to di sviluppo, per percorrerlo servono un mandato, desideri, alle loro potenzialità per accompagnar- una dotazione di risorse e un metodo». La cornice li nella costruzione del personale progetto di vita. politica, metodologica e didattica è fornita dalle li- In campo saranno messi ausili specifici per le esi- nee guida ideate dal Cnudd (Conferenza Nazionale genze di persone con disabilità o dsa ma anche un Universitaria Delegati per la Disabilità) e approvate sistema modulare di tutoraggio immaginato su tre dalla Conferenza dei Rettori, ma detto questo è tut- livelli: tutorato da studenti peer volontari, tutorato to da inventare e costruire. da studenti assegnisti, tutorato specializzato con Partiamo dalle risorse. In epoca di crisi non è pen- appalto esterno. sabile assumere personale e così il rettore Franco In questo breve articolo abbiamo potuto solo dare l’idea di un sistema in divenire, estremamenteFoto di ILO/Nguyen A complesso e moderno, basato sulla centralità del-\"Live and Work\" è una mostra di fotografie la persona, sulla ricerca, sulla valutazione e sulladi 25 laboratori con disabilità in Dong Nai. riprogettazione costante. Un sistema che ha volutoLa mostra è stata co-sponsorizzata da LO Viet Nam guardare oltre mettendosi in discussione e riorga-Per più informazioni: www.ilo.org nizzando le risorse. 21

Foto di Tommaso Stingo Foto di Jacopo GiovagnoniPOGO E SALAME Foto di Tommaso StingoTesto di Lavinia RosiSi chiamano Astio Collettivo ma riescono a convo- zione di un gruppo torinese) e che ha visto band cre-gliare parecchie energie positive: di affetto ai loro sciute dal collettivo come i GattuZan vincere Arezzoeventi ne gira un bel po’, quello vero, sudato, goliar- Wave per poi esibirsi su palchi internazionali.dico e senza troppe pretese, senza patinature. Collet- La manifestazione si svolgerà durante la Mezzanottetivo di artisti ed etichetta indipendente, “tutto fatto Bianca del Distretto del Sale e sarà ospite dei “diver-in casa” per passione e divertimento, senza prendersi samente giovani” del Tempo Bono che si occupe-troppo sul serio ma non per questo rinunciando alla ranno di preparare la cena: si può dire che Astio Col-qualità, anzi. Anche il nome dell’appuntamento con- lettivo sia nato proprio lì, il primo evento tre anni faclusivo di quest’anno previsto per il 26 giugno rientra si è tenuto al Circolo e da quel momento si è creatain questo spirito. Umbria Jizz fa il verso alla nota ma- un’ottima sinergia. Durante l’anno infatti vengononifestazione perugina, ma solo così, per gioco. «Sia- organizzati al Tempo Bono vari eventi in collabora-mo cresciuti con Umbria Jazz e molti di noi ci lavora- zione con altre realtà (come il T-Trane): Gran Fagiuol eno pure, figuriamoci!», dice Valerio Mastio. Hip-store, ad esempio, di cui vi avevamo già raccon-Sarà lo showcase di Astio Collettivo, ovvero una sera- tato qualche numero fa. Il bar della serata verrà ge-ta per promuovere i gruppi della piccola ma ben cu- stito dai ragazzi del Free Ride, in trasferta da via dellarata label, con il lancio del nuovo disco degli Aeternit Viola, in attesa di riprendere la programmazione con-e le performance degli immancabili Scatramundus, divisa a settembre.la vecchia guardia. In apertura Vespertina, special Musica, socialità, panini con la porchetta, un proba-guest della serata, e Blanket Fort, mezzo ternano bile mercatino e qualcosa di simile alle lotterie conmezzo americano, di cui faranno uscire a breve l’al- il prosciutto in palio: in bilico tra una sagra e l’in-bum. Tutti lavori molto curati e ricercati. In chiusura die-rock per un mix inaspettato dai risultati sorpren-si esibiranno i Karashow, storico irriverente gruppo denti. Sarà un po’come andare a cena dalla nonna eperugino che quest’estate inciderà per loro. rovesciare la minestra di quadrucci sul tavolo: irrive-Sarà l’occasione per festeggiare una stagione molto renza con le pantofole; pogo violento e gare di bocce.positiva durante la quale sono stati presi contatti con Insomma tanto “astio” che rende tutti più solidali.altre realtà indipendenti italiane (in serbo la promo- Andare per credere.

BISTODAYTorna l'evento benefico annuale dedicato alla memoria di Fabrizio BistocchiTesto di Simona BrunoFoto di BistodayÈ facile, in questo periodo dell’anno, imbattersi in nati di motociclismo, alle loro famiglie, agli amici,locandine o brochure che pubblicizzano il Bistoday ai ragazzi. È una festa.presso l’Autodromo dell’Umbria di Magione. A una Ogni partecipante, iscrivendosi ha la possibilità diprima lettura potrebbe sembrare un evento dedica- trascorrere un’intera giornata in autodromo, seito a una ristretta cerchia di persone: seri appassio- turni in pista, mattino e pomeriggio, risate, pranzonati di motociclismo e abili piloti. Ma se si scava un in compagnia, giochi. La cosa sorprendente è chepo’ si scopre che questa manifestazione nasce da non vengono presi i tempi “migliori”, né ci sonouna storia densa di sentimenti e di persone. vincitori, si tratta solo di “passione per la moto eTutto ha inizio grazie a un ragazzo, Fabrizio “Bisto” voglia di stare insieme”. Per partecipare non biso-Bistocchi, allegro, solare, l’anima di un gruppo di gna essere esperti centauri perché per i “novellini”amici legati da una forte passione per la moto. Un della pista i ragazzi del Bistoday offrono anche laragazzo con un desiderio: organizzare una giorna- possibilità di ricevere una formazione di guida si-ta dove questa passione potesse esprimersi libe- cura. Ma non finisce qui. Fin dal primo anno i ra-ramente, per il piacere di ritrovarsi con gli amici, gazzi del Bistoday hanno voluto arricchire l’even-di vivere insieme l’ebbrezza che un giro in pista e to di significati. Ogni anno quanto ricavato dallala velocità possono dare ma con tutta la sicurezza manifestazione viene devoluto in azioni ad altoche un impianto può garantire. Fabrizio, appas- impatto sociale. E così è stato: installazione di unsionato, libero, veloce in pista quanto attento e guard-rail lungo un tratto di una strada particolar-scrupoloso in strada. Ma per un beffardo gioco del mente pericoloso, donazione di materiale didat-destino, proprio la strada, il 16 dicembre 2006, si è tico a un laboratorio dedicato a ragazzi diversa-portata via il Bisto, in un terribile incidente. mente abili, materiale informatico per un centroLa storia di Fabrizio non si interrompe però quel di accoglienza diurno per minori in situazione digiorno. La sua energia, la sua positività, la sua ca- disagio o in ultimo, e tra le tante azioni, la dona-pacità di fare da collante rimangono vivi e si fan- zione di tablet al reparto di Oncoematologia pe-no sempre più forti, ritrovandosi negli sguardi dei diatrica per i piccoli ricoverati dell’Ospedale Santasuoi amici, nel loro desiderio di alimentare non Maria della Misericordia di Perugia.solo il ricordo ma anche il sogno del Bisto. E così I ragazzi del Bistoday continuano imperterriti e an-con determinazione e costanza questo piccolo che quest’anno, il 7 giugno, saranno in pista, congruppo di amici dal 2007, ogni anno, organizza il un sogno in più: intitolare una delle curve dell’Au-Bistoday presso l’autodromo di Magione. Si tratta todromo a Fabrizio. E chissà. A pensarci bene l’au-di una giornata in pista, aperta a tutti gli appassio- todromo ancora è senza nome… 23

TRIeSTE Testo di Anna Manzarì Foto di Lara Perentin \"Non c'è distanza tra la solitudine dei volti e quella di Trieste.  Rughe che segnano un passato glorioso, che solcano una memoria stanca. Trieste vestita con una malinconia posata come polvere su una ringhiera  che contorna una storia mai dimenticata.  C'è un vento impietoso che offende il mare,  gli ruba il colore, ne sparge lontano il profumo  e lascia a Trieste l'immobilità del rimpianto. 24 - solstizio di strada

E lei,con la sua bellezzasfiorita,si accontentadi quell'abbracciosfuocato, struggendosi nel ricordo di tanta avvenenza.  Su Trieste, alzati, riprendi a sorridere... hai ancora magia da donare\".  25

I RACCONTI DEL CIBOBIANCHE MONTAGNE D'africa Testo di Corinna Bartoletti Foto di Arianna Tei Questo mese, il cibo è anche e soprattutto ricordo. Ricordi di infanzia, ricordi di spensieratezza, ricordi di un Paese a Sud: sapori, rumori, associazioni di idee. Souad, Aziza, Kaddouj e le altre ragazze del gruppo di Ponte Felcino hanno condiviso con noi parte della loro memoria. Grazie! «Quando ero piccola vivevo in una collina bellissima dove c’erano tanti prati circondati da molte montagne, una più grande dell’altra. La più alta superava i 1800 metri di altitudine, d’inverno è coperta di neve e ci sono alberi, castagni... quando ero piccola con le mie amiche andavamo a raccogliere le castagne. In questa collina abitavamo in una fattoria dove passavo il mio tempo durante le vacanze:avevamo le pecore, le galline, le capre, il cavallo, l’asino, i gatti. In primavera la natura era bellissima perchéera colorata e il clima era pulito. Da piccola ero molto fortunata perché vivevo in questa collina bellissima». Kaddouj «Cinque anni fa ho fatto un viaggio di due settimane in un Paese stupendo. Sono partita dall'Italia e ho attraversato il mare. Quando sono arrivata ho sentito molto caldo. Ho visto montagne molto alte con la neve sulle cime. Ho mangiato piatti molto colorati e profumati. Ho bevuto molte tazze di tè aromatico. Ho visto il deserto, ho cavalcato un cammello, ho camminato lungo spiagge bellissime. Ho conosciute persone gentili e accoglienti. Ho imparato alcune parole di una lingua molto antica. Ho visto una valle chiamata la Valle delle rose. Ho fatto esperienze nuove: ho fatto un tatuaggio all'henné e ho ballato in una piazza enorme piena di gente e di vita». Souad Il pollo arrosto con spezie marocchine di Alija Mettere in una ciotola i seguenti ingredienti: succo di limone, sale, curcuma, pepe, aglio, olio, paprika (poca), prezzemolo tritato. A questo composto aggiungere un pollo intero e tenerlo a marinare un’intera notte. Riscaldare il forno e cuocere a una temperatura di 200 gradi per 30 minuti. Prima di tirare fuori il pollo dal forno, aggiungere una noce di burro.I limoni sotto sale di Hasna Il Succo di Melagrana di AzizaOccorrono limoni, sale, olio extravergine di oliva Occorrono due melagrane, carote cotte, zuccheroTagliare i limoni in quattro, mettere il sale sul limo- di canna, un litro di succo di aranciane, aggiungere l’olio, mettere i limoni dentro un Mettere nel frullatore le carote a pezzi, i chicchibarattolo di vetro finché è pieno. Infine lasciare il delle melagrane, lo zucchero di canna e infine ilbarattolo al buio per due settimane. succo di arancia. Frullare tutti gli ingredienti e poi passare il succo con un passino.26 - Solstizio di strada



Progetto cofinanziato da: Fondo europeo per l’integrazione di cittadini di paesi terzi 2007-2013 progetto “S.PE.S. – Servizio di Prevenzione PEer to peer nelle Scuole” 2013/FEI/PROG-105599 Comune di Perugia - FEI - annualità 2013 - AZIONE 3 (CUP C99D14001710009) #GENERATIONWAYS ESPOSIZIONE FOTOGRAFICA DEL LABORATORIO DI FOTOGRAFIA-PHOTOVOICE DAL 5 AL 14 GIUGNO OPEN SPACE FOR ARTS - VIA DEI PRIORI, 77 INAUGURAZIONE VENERDÌ 5 GIUGNO ALLE 18.00 DAL 6 AL 14 GIUGNO DALLE ORE 16.30 ALLE ORE 19.00www.progettospes.it


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