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N.12 - Maggio 2015

Published by La libreria di Luoghi Comuni, 2015-05-05 12:45:51

Description: Chi ha incastrato il Rabbit Fest?
Fare Cultura a Perugia è faticoso.
Le buone idee rischiano di perdersi

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LUOGHI COMUNINUMERO12-MAGGIO2015-OFFICINASMeC-DISTRIBUZIONEGRATUITACopertina David Montiel - Anno II - Maggio 2015 - n° 11 - Reg. Tribunale di Perugia n° 844/2014 IL MAGAZINE CHE RACCONTA LA PERUGIA VISTA DAL BASSO CHI HA INCASTRATO IL RABBIT FEST? FARE CULTURA A PERUGIA È FATICOSO. LE BUONE IDEE RISCHIANO DI PERDERSI

LUOGHI COMUNI CARTOGRAFIE PURE E GEOMETRIE DISABITATE - 4Anno 2 - Maggio 2015 - n° 12 RABBITFEST. MONDI ANIMATI DEL FUTURO INCERTO - 6Reg. Tribunale di Perugia n° 844/2014Il nostro progetto nasce per rac- CENT'ANNI DI SOLITUDINE. PIù UNO - 10contare, promuovere e supportarel’impegno positivo di cittadini, or- QUELL'OBIETTIVO OPACO - 18ganizzazioni, associazioni e comi-tati, nel vivere gli spazi della Città. COME FUNZIONA LA RETE? - 26Ci sarà ampio spazio per chiunqueabbia voglia di condividere le pro- UN PANINO DI TRIPPA E STORIA: FIRENZE E IL LAMPREDOTTO - 28prie esperienze sui luoghi che vive ein cui vive. Lo scopo del free press è Editore: Borgorete Soc. Coop. Socoffrire una sintesi e uno spazio co- Direttore Responsabile: G. DozzinimunicaPteirvsooaFlillamPFesrutigviaalAppu.t4o-g5estitae Positiva. Redazione: G. Dozzini, D. Montiel, I. Finocchiaro, M. Giambattista, L. RosiContattaci o scrivici una email se vuoi Contributi: F. Chiappalone, C. Ronca, M. Calesini, S. Sorci, M. A. Mantiessere presente nel nostro Free Press Foto: D. Montiel, A. Tei, A. Brancaccio, F. Boccabella, Rabbit fest,o se vuoi condividere con noi qual- G. Crocchioni, Encuentro Perugia, S. Sorci, M. Verducci, M. A. Mantiche esperienza. SMeC è la nostra Illustrazione pagina 25 e 30: D. MontielAgenzia di Comunicazione Sociale, Progetto Grafico, Impaginazione, eventi: D. Montielche sostiene la valorizzazione delle Tipografia: Litoprint, via dei Platani 5/7. Bastia Umbra (Pg)azioni positive che vengono create Illustrazione di copertina: David Montielin Città.Indirizzo Editore:via F.lli Cairoli 24, Ferro di Cavallo - PerugiaOrari: Lunedì 10.00 - 14.00 posGtiomvoeddeìr1n0i.s0s0im- 1o4p.0p.018 - 19Indirizzo Redazione:Corso Bersaglieri, 37 - PerugiaOrari: Lunedì 17.30 - 20.00 [email protected] 075 5145126 | 075 514511 www.luoghicomunimagazine.it luoghi comuni perugia social photofest pp. 24 - 25 luoghicomunimagazine 2 - EDITORIALE

la rotta giustaSe c’è una cosa che mi piace di «Luoghi Comuni» è la quantità di gente in gambache mi ha permesso di conoscere in questo lungo anno. Avendo la fortuna e ilmerito di occuparci delle cose che funzionano meglio in città, viviamo la costru-zione di ogni numero di questo giornale come se stessimo organizzando una fe-sta. C’è una lista degli invitati, che come sempre non deve essere né troppo lungané troppo corta, e poi ci sono quelli che si invitano da soli, che sono sempre i ben-venuti. È un’attività eccitante e faticosa, a volte può creare qualche imbarazzo, e iconti in tasca non tornano mai. Con le feste è così, no? Beh, alla fine ci divertiamosempre molto, e speriamo che vi divertiate anche voi. La festa che nelle scorsesettimane ci è costata ore e ore di lavoro è quella che state tenendo in mano inquesto momento, e naturalmente sarebbe potuta essere migliore, naturalmentequalcuno rischierà di annoiarsi un po’, come in ogni festa che si rispetti, ma noi,se volete saperlo, siamo molto soddisfatti.Nelle prossime pagine troverete la Perugia laboriosa e dinamica che vi raccon-tiamo fin dall’inizio della nostra avventura. Troverete cittadini che continuanoa rimboccarsi le maniche per prendersi cura dei propri spazi comuni, come suc-cede a Ponte San Giovanni. Troverete ragazze e ragazzi appassionati di danzaafricana che hanno dato vita a un gruppo agguerritissimo, troverete degli amantidella letteratura spagnola e latinoamericana che hanno organizzato un festival dilivello internazionale, troverete gente in gamba che lavora per la diffusione dellalettura ad alta voce ai bambini, anche quelli con diverse abilità.Troverete tutto questo e molto altro, e tra le tante altre cose anche una che ineffetti non ci piace per niente. Le abbiamo dedicato la copertina, perché la que-stione è rilevante: il RabbitFest, il festival di cinema d’animazione che da anni fe-steggia l’inizio dell’estate ai Giardini del Frontone, rischia di scomparire. La sestaedizione, nella migliore delle ipotesi, slitta al prossimo inverno, perché gli orga-nizzatori non sono riusciti a trovare i soldi necessari per sostenerla. Non parliamodi cifre astronomiche, ma le istituzioni locali non ci sentono, e trovare sponsorprivati è sempre più difficile. Loro non si danno per vinti, e stanno mettendo inpiedi serate in giro per Perugia per tirar su qualche denaro. «Luoghi Comuni» fa iltifo per loro, anche perché naviga in acque molto simili. Ci auguriamo di trovaretutti la rotta giusta, e di lasciarci presto alle spalle la burrasca.Giovanni Dozzini 3

CARTOGRAFIE PURE E GEOMETRIE DISABITATE Lab 52, l'arte sintetica di Simone di Stefano Testo di Ivana Finocchiaro Foto di Attilio Brancaccio4 - CHI HA INCASTRATO IL RABBIT FEST?

Nell’ottobre 2014, dopo quindici anni di frequenta- zonti, che nella mia testa sono molteplici, non fisici.zione della pittura, Simone di Stefano ha inaugurato Il calcolo delle dimensioni è un’altra delle questioniil suo atelier, Lab52, in via Alessi. Dopo essersi laure- che affronto costantemente: in questi quadri nonato all’Accademia di Belle Arti di Bologna è arrivato esiste proporzione, perché non c’è l’“uomo”.a Perugia nel 2008, svolgendo diversi tipi di lavori:«Durante gli studi avevo lavorato nei ristoranti, e così E tuttavia Simone rivela che c’è una certa gioia neluna volta qui ho continuato a fare il cuoco. Succes- riguardare le proprie opere compiute: «Fare un tiposivamente, vista la mia passione per il cinema, ho di ricerca pura, in pittura, significa dover dare delletrascorso un anno e mezzo allo Zenith come proie- risposte a dei quesiti estetici e formali. Bisogna af-zionista. Un lavoro bello, poetico». frontare ore e ore di lavoro senza alzare la testa dal- la tela, eppure la felicità arriva, dopo, quando vediPoi, due anni fa, Simone si offrì come volontario per le opere incorniciate e appese alle pareti. Quando ilmontare le luci di Natale in via della Viola e ha co- problema è risolto e la soluzione ha preso aria, ripo-nosciuto alcuni membri di Fiorivano le viole: «Mi ha sato un po’, come il vino».colpito il disegno che stava dietro le iniziative dell’as-sociazione, e così ho iniziato a cercare uno spazio Simone ha dato un contributo importante all’ar-tutto per me, finché non ho avuto la fortuna di tro- redamento urbano del centro, con le indicazionivare questo. Il primo anno è stato un cantiere aperto, dipinte che punteggiano il percorso che va da viaperché ho dovuto trasformarlo in una bottega con il del Roscetto a via Cartolari: «Tutto è nato con unminimo della spesa, usando materiali di recupero». progetto promosso dall’organizzazione Tamat, che ha coinvolto una ventina di ragazzi provenienti daIl Lab52 è un piccolo antro dal diversi Paesi europei. Hanno se-soffitto a volta, ben illuminato, guito diversi laboratori, tra cui ilcompletamente pannellato da Fiorivano le Viole mio, e alla fine abbiamo realizzatoopere in posizioni precarie; uno è come una seconda queste installazioni permanenti,spazio sezionato da schemi li- basate sul modulo della freccia».neari e moduli colorati, attraver- Accademia Le frecce fissate alle mura urbanesato dall’odore di vernice fresca smentiscono la loro funzione, none dal jazz dello stereo acceso. improntata all'etica indicando alcuna direzione parti-Simone spiega che la serie di del dare-avere colare: «Creare delle indicazioniopere affastellate nel piccolo stradali mi sembrava una buonavano (circa una cinquantina) idea perché è un qualcosa cheverrà esposta dal 16 maggio nello Spazio Arte del spinge ad alzare agli occhi. In una città medievale èmobilificio Mandarini Arredamenti, a Torgiano: «La necessario guardare in alto, sennò ti perdi cose comemia formazione da grafico “vecchio stile”, armato le effigi sui portoni, i balconi, gli scorci. La freccia,di compasso e squadra, emerge quando affronto il però, serve anche a indicare le opere della galleria aproblema della geometria, per me fondamentale. cielo aperto di queste strade».In tal senso Perugia è molto stimolante: qui c’è unrapporto non paritario tra il luogo e chi lo percorre, La scultura del Minotauro posta in via Cartolari è unche si sente sempre incastrato e piccolo. Quando altro apporto che Simone ha dato alla città, un’ope-cammino io guardo parecchio le altezze e avverto ra collettiva, sorta dalle mani degli stessi residenti:tutto il peso dei palazzi addosso, quindi questo sen- «Dopo aver creato lo scheletro in legno ho invita-so di oppressione è diventato un problema formale to le persone a venire nel mio atelier ogni sabato,della mia arte. Lo affronto con soluzioni differenti, per rivestirlo con il gesso che impastavo. La manocome aprendo la prospettiva o rendendo lo spazio del Minotauro, ad esempio, l’ha fatta una bambinapredominante, l’ossigeno assente, la luce fioca». di tre anni. È una scultura mutante: ad oggi siamo alla sua terza pittura. Due volte hanno provato a di-I quadri di Simone sono visualizzazioni di universi struggerla, staccandogli un braccio e le corna, maimmaginari, scarnificati dall’inessenziale e dal refe- rimettere insieme i pezzi è facile», sorride Simone.rente reale; vi risiedono proporzioni dai parametriincalcolabili e geometrie silenziose, che tramutano Le opere che il pittore ha posto nella via sono peri grattacieli in crepitanti segmenti di vernice: «Pre- lui un modo per dimostrare gratitudine all’associa-sto mi sono reso conto che il primo problema della zione Fiorivano le viole: «Per me è stata come unamia pittura è la prospettiva e il numero degli oriz- seconda accademia, fatta di persone, improntata all’etica umana del dare-avere». 5

organizzato da: Rter B F Ra PE 19 Gi or RARabbitFest. Mondi animatidal futuro incertoPerugia rischia di perdere la sua festa del cinemad’animazione. Ecco perchéTesto di Francesca Chiappalone6 - CHI HA INCASTRATO IL RABBIT FEST?

RABrza edizione 2012BITFEST assegna di cinema di animazioneERTURBAZIONI9 | 20 Giugno iardini del Frontone - Perugiare 21:30 | ingresso gratuitoABBITFEST.ORG È una storia semplice quella del RabbitFest, come molte altre realtà culturali è nato dal bas- so, dall'entusiasmo e dalle idee di un paio di persone che ne hanno poi coinvolte altre: pochi mezzi, poche persone, ognuna con le proprie competenze ma con lo stesso desiderio di far conoscere il mondo dell'animazione, e per chi si è fermato a Walt Disney il cinema d'anima- zione può essere una vera sorpresa: horror, dramma, commedia, splatter, pulp, l'animazione ha la possibilità di toccare tutte le corde dell'essere umano, anche le più stridule, entrando nei territori del magico e del surreale. Se l'animazione ha pochi limiti la costruzione di un festival è, al contrario, molto più comples- sa, è una corsa tra le tempistiche, i budget da stilare, le riunioni per decidere e anche per ridere un po' delle difficoltà, le scadenze, la ricerca degli sponsor, la velocità nel digerire i no perché bisogna trovare altre soluzioni, le notti a guardare i millecinquecento corti arrivati per il con- corso, fino al risultato finale che dopo mesi di lavoro ripaga con un pubblico di quasi ottocento persone a serata. Nell'arco di cinque anni il festival è passato dai due ai sei giorni di programmazione, ha creato un concorso internazionale per cortometraggi, ha moltiplicato le sue possibilità con il Rabbi- tKids e il RabbitOff, una sezione tutta rivolta al digitale, ha incontrato animatori e illustratori come Virginia Mori e Marco Cazzato e instaurato rapporti con altri festival internazionali. Ma come molte realtà culturali italiane, anche il RabbitFest ha un futuro incerto. Un festival deve puntare a crescere anno dopo anno e l'aiuto dei soli sponsor non può più garantire questa crescita, ecco perché non è stato possibile organizzare la sesta edizione ai Giardini del Frontone e risulta difficile organizzarne una in inverno. I luoghi adatti a più di sei- cento spettatori sono pochi e tutti legati a una serie di problematiche. Senza supporto, senza finanziamenti, senza gli spazi adatti ad accogliere non solo proiezioni, ma anche mostre di illu- stratori, workshop e incontri con gli animatori, come può crescere un progetto che sulla carta è uno dei pochi festival di animazione d'autore in Italia? La cura e la passione per quello che si fa sono intatte, bisogna solo chiedersi se davvero possono bastare. 7

PIEDI NUDI, CORPI DANZANTIE DJEMBE VIBRANTIDap: un’esperienza di inclusione, aggregazionee divertimento sui ritmi dell’Africa OccidentaleBallare a piedi nudi per percepire il contatto pro- lativa alla sala in cui effettuare i corsi, perché, si sa, ilfondo con la terra, suonare con le mani sulla pelle suono del djembe è meraviglioso ma anche moltotesa di un djembe, lasciare che il ritmo pervada il rumoroso. Nel marzo 2013 abbiamo avuto la fortu-corpo e lo spirito per poi farlo riesplodere attraver- na di venire ospitati in una zona che ci ha accoltoso i gesti della danza e il ritmo incessante della mu- davvero in maniera calorosa: il quartiere di Pontesica. La danza africana riesce a toccare delle corde d’Oddi. Proprio nel momento di maggiore incertez-interiori e profonde, a liberare un’energia molto za e difficoltà, c’è stato il passaggio da una formaforte, a restituire un contatto atavico con le proprie auto-organizzata a una più strutturata: in questoradici, provare per credere. frangente nasce Danza Africana Perugia, così comeOra cercheremo di raccontarvi cosa la danza africa- la conosciamo oggi. Dap, un nome molto semplicena è per noi, e ciò che proponiamo nella nostra città. ma diretto, trovato d'impulso per rappresentareTutto ha preso forma da una passione. Attorno agli questa nuova realtà che stava nascendo.interessi dei singoli, ballerine e percussionisti, che La danza africana che noi proponiamo si riferisceavevano studiato danze e ritmi africani, si è aggrega- ai ritmi provenienti dai Paesi dell'Africa occidenta-to il nucleo principale di questo gruppo. Questi ritmi le che hanno costituito l'impero Mandingo (Mali,pieni di vita hanno spinto un insieme di persone dal- Guinea, Costa d'Avorio, Burkina Faso) e che ancorale esperienze di danza e di musica molto eterogenee, oggi vengono suonati e ballati au village in alcunidi diverse fasce di età e provenienza, a trovare delle di questi Paesi in occasione di feste e celebrazio-modalità per coltivare il loro amore per l’Africa. Insie- ni della vita quotidiana. La trasmissione di questome abbiamo iniziato a studiare, a provare, a cercare enorme bagaglio culturale completamente orale èdi organizzare delle vere e proprie lezioni strutturate. ormai patrimonio di pochi artisti, alcuni dei qualiE sempre insieme ci siamo spinti a cercare soluzioni abbiamo la fortuna di poter avere in Occidente.di fronte alle difficoltà, come ad esempio quella re- Dap è riuscito a portare nella nostra città insegnanti8 - CHI HA INCASTRATO IL RABBIT FEST?

Testo di Chiara RoncaFoto di Gianmatteo Crocchioniprofessionisti: prima Patrick Ouedraogo, maestro Ma Danza Africana Perugia non è solo corsi di dan-del Burkina Faso, e ora Bifalo Kouyate, griot del za, percussioni o stage. È anche impegno sociale,Mali, danzatore e polistrumentista, e non possia- integrazione e inclusione culturale: la comunitàmo non citare gli incontri mensili dello scorso anno africana di Ponte Felcino ci ha aiutato nell’organiz-con Nadouba Oularé, danzatrice tradizionale della zazione di cene a base di piatti africani. Siamo statiGuinea. Ma non esiste danza se non accompagna- ospitati al Sottosuolo Festival, coinvolti nell’inizia-ta dal suo ritmo: e allora Bifalo Kouyate tutti i mer- tiva del Csg di Perugia Mostra Mercato Usato & Ba-coledì insegna, oltre alle danze, i ritmi tradizionali ratto per la riqualificazione di piazza del Bacio, ab-a colpi di djembe, il tamburo a calice originario biamo partecipato alla giornata mondiale controdell’Africa occidentale. Si tratta di artisti che hanno la violenza di genere, facendo animazione pressofatto dell’insegnamento della danza e della musica il centro accoglienza di Ponte d’Oddi e in quello diafricana la propria professione. via Favarone. Abbiamo partecipato alla Mezzanot-Siamo riusciti anche a dare un respiro internaziona- te Bianca e Arcobaleno in Corso Cavour, colorandole a chi segue i nostri corsi, invitando professionisti gli angoli e le piazze della nostra bellissima città.come Gerard Diby, ballerino e coreografo della Costa E come poter mancare all’evento clou del nostrod’Avorio, e Fanta Dembelé, ballerina appartenente territorio? Sì, ci siamo fatti largo anche tra la folla ea una famiglia di griot del Burkina Faso. Ultimi, ma la musica di Umbria Jazz. Ci piace ballare, suonaresolo in ordine cronologico, abbiamo ospitato la bal- e imparare, continueremo a farlo con tutte le balle-lerina e coreografa Emmanuelle Arino e il percussio- rine che seguono i nostri corsi e con i percussionistinista Dario Castiello, polistrumentista, insegnante e che animano le nostre serate danzanti. È solo gra-direttore artistico presso Mama Africa. zie alla passione di ciascuno di noi che Dap riesce regalare a questa città un pezzetto di Africa.Danza Africana Perugia Non dimenticate: la danza rende [email protected] 9

CENT’ANNIDI SOLITUDINE. PIÙ UNO A un anno dalla morte di García Márquez, a Perugia torna Encuentro, la festa delle letterature in lingua spagnola Testo di Mattia Giambattista10 - CHI HA INCASTRATO IL RABBIT FEST?

Immedesimazione, riflessione, viaggio, ricerca di indulgenza, redenzione e vita. In una parola:letteratura. E quale cornice può essere migliore, per godere di qualcosa di così prezioso, dellanostra città, di un luogo che amiamo e di cui conosciamo contorni che andranno sfumando,rarefacendosi e fondendosi idealmente con quelli di terre lontane, da cui vengono grandi perso-naggi e straordinarie opere?Dall’8 al 10 maggio Perugia sarà il teatro di Encuentro e sarà uno splendido rifugio per tutti gliamanti dell’arte letteraria. Nell’arco di tre giorni densi di eventi e appuntamenti, la Festa delleLetterature in lingua spagnola ospiterà tanti scrittori e toccherà alcuni centri culturali nevralgicidell’acropoli perugina. La manifestazione, nata da un’idea dell’associazione Banana Republic,già organizzatrice di incontri letterari a Perugia, è alla sua seconda edizione, dopo il successo del2014. A un anno esatto dalla morte di Gabriel García Márquez, il festival sarà idealmente dedicatoproprio a lui, uno degli autori più eminenti della letteratura latinoamericana.A omaggiare lo scrittore colombiano premio Nobel nel 1982, e a discutere della sua straordina-ria eredità letteraria, interverranno autori del calibro di Paco Ignacio Taibo II, Leonardo PaduraFuentes e Jorge Volpi. Il contributo e la partecipazione dei lettori saranno fondamentali e si po-tranno addirittura concretizzare nella realizzazione di un laboratorio foto-letterario che prenderàil nome di Facce da Márquez: un lavoro su Cent’anni di solitudine nel corso del quale si studieran-no i personaggi del celebre romanzo e si andranno a cercare in giro per la città donne e uominida sovrapporgli e da fotografare.La Festa – già anticipata lo scorso febbraio da un incontro riservato agli studenti liceali peruginicon l’autore colombiano Efraim Medina Reyes – si aprirà ufficialmente venerdì 8 maggio in pienocentro storico presso il locale di prossima apertura Umbrò, sulle scalette di Sant’Ercolano. Dove,alle 17, sarà inaugurata la mostra dal titolo “Il giro del mondo in ottanta scrittori” realizzata dalfotografo argentino Daniel Mordzinski. Tra gli appuntamenti previsti da Encuentro, ci sarannonaturalmente anche presentazioni di libri, tra le quali spicca quella di Enrique Vila-Matas, scrit-tore e saggista spagnolo contemporaneo tra i più apprezzati, che parlerà in esclusiva italiana delsuo nuovo romanzo Kassel non invita alla logica, edito da Feltrinelli.Sabato 9 maggio è poi in programma la tavola rotonda Il giallo nel XXI secolo: e adesso chi è ilcattivo?, a cui parteciperà, tra gli altri autori che si riuniranno a dibattere sul futuro della “lettera-tura gialla”, anche il celeberrimo scrittore italiano Carlo Lucarelli.Queste sono soltanto alcune delle proposte della manifestazione: per consultare il calendariocompleto e dettagliato basta fare un salto online. La pagina facebook dedicata alla manifesta-zione è “Encuentro Perugia”. La seconda edizione della Festa delle letterature in lingua spagnolaè organizzata da Arci Umbria in collaborazione con l’associazione Encuentro e il contributo e ilpatrocinio della Regione Umbria. La direzione artistica sarà affidata come lo scorso anno alloscrittore colombiano Santiago Gamboa.Encuentro è un evento imperdibile per gli amanti della letteratura, ma non solo, e rappresentaun’importante occasione di riscoperta e valorizzazione di spazi storici della città di Perugia, per lequali la centralità della cultura è un fattore imprescindibile. Per chi ha la passione per la lettura,partecipare alla Festa – oltre che dedicare del tempo alle loro opere – sarà anche il modo miglioreper celebrare la memoria di due grandi autori della scena letteraria mondiale scomparsi nel mese diaprile: lo scrittore uruguaiano Eduardo Galeano, e il premio Nobel tedesco Günter Grass.Ci si vede lì. 11

ore 13 il dazio SOdTiTIOVAgliNOACCHIdello scarrozzamentoQuando ci si trova nell’Urbe durante l’orario di La ragazza – una bella studentessa dai capelli ric-punta le possibilità che s’incappi in una situa- ci – è imbarazzata, ma non vede molte alternative.zione assurda aumentano esponenzialmente. È La sua mano destra mi abbraccia come può, appi-sicuro, puntuale come una legge fisica. Sei lì, al gliandosi al lembo del giubbotto di similpelle, men-di qua della linea gialla. Il trenaccio della metro tre dall’altra parte del vagone si sente uno strillo.a Policlinico ti sfreccia finalmente davanti e ini- «Ahia!»,zi a sbraitare, stringendo forte la borsa, perché ruggisce una voce femminile e rinocerontica.ogni vagone sembra intasato da un collage di «Ops! Mi scusi!», fa un’altra voce,acrilico 75% e carnagioni di ogni colore. Tutta piccola e mortificata.strizzata attorno ai tubi di metallo, impilata con «Mortac... Ma che te credi de fa’?»,rigore scientifico, la gente che si sottopone al replica l’altra, ancora più adirata.dazio dello scarrozzamento, da pagare in ossi- «Eh, è che lo spazio è poco...geno e contrazione polmonare. Mica intendevo pestarle il piede!».Il treno si ferma e le porte si aprono. I «Permes- «No! Eh no. Non te la cavi cos’, eh – continuaso» appena percettibili si trasformano improv- la burina – Mò me chiedi scusa!visamente in persone a tre dimensioni, la cui Perché tu l’hai fatto apposta!».fuoriuscita dal grumo di umani è accompagna- «Ma no, signora! Sia ragionevole,ta dal rumore di una bottiglia di vino appena non volevo proprio farle ma...».aperta (Pop!). È il mio momento: inspiro una «Ah, pure insulta! Io non sarei ragioné!?boccata d’aria carbonizzata e m’inserisco den- Io! Non sarei ragionév…tro il vuoto liberato dal «Permesso» di un se- E pure insulta! Insulta, insulta pure, insulta!».condo fa. Proteste in formato occhiata da parte Mi giro verso la ragazza dietro di me, il sorrisodella signora che ho dovuto spingere più avan- stampato sulla faccia di entrambe, il mio sbilen-ti, la quale, tutta accartocciata, riesce a tenere co, il suo bello. La signora contorsionista cededi fronte al naso un Harmony tascabile (forse è pure lei: mi fissa, rotea gli occhi, si tocca la tem-una ex contorsionista di un circo russo). Inter- pia con l’angolo dell’Harmony, facendo lo spel-cetto una traiettoria disponibile in direzione del ling della parola “matta”.palo, per evitare di generare un effetto domino Alla stazione Tiburtina si aprono le porte, l’enne-sugli altri al momento della partenza. Mi ci ag- simo «Permesso» della giornata, e dopo aver sa-grappo con mignolo e anulare, ipotizzando di lutato con un cenno la studentessa e la signoraaddentare il libro melenso della signora di fron- vado alla ricerca di un altro treno da prendere.te in caso di necessità. Ivana FinocchiaroPoco prima della partenza una ragazza fa il suo ac-cesso nella porzione di un cm2 collocata dietro dime. «Oddio, dove mi appoggio?», la sento sospi-rare, nel panico. Ruoto la testa di cento gradi, spe-rando che non mi parta il nervo cervicale. Questamossa sembra ridurre la mia capacità di parlare inmodo normale, ma lei riesce comunque a capire:«Tieniti pure fu di me. Nun ti preoccufare».12 - CHI HA INCASTRATO IL RABBIT FEST?

Un Borgoche non si ferma maiTra Corso Bersaglieri e Porta Pesa si svolgono iniziative di ogni genere. Grazie a un’associazione sempre più solida Testo di David MontielBorgo Sant'Antonio è una di quelle zone della città ricche de in casa. È grazie alla collaborazione con la ditta Rosidi iniziative frutto del lavoro di buona parte dei residenti. Sementi che si può usufruire di vasi, terriccio, torba, ar-Una zona che ha la sua consistenza commerciale nell'a- gilla espansa, e attivare laboratori che possano essererea tra l'arco di Porta Pesa e l'inizio di via Brunamonti, un stimolo per abbellire le case e i balconi del quartiere,dove ancora oggi si lotta per continuare l’esperienza del ma anche per riqualificare spazi degradati sviluppandoPortiere di quartiere. L’asse principale del Borgo è inve- il senso di appartenenza e di comunità.ce Corso Bersaglieri, dove ha luogo la principale attività Conoscere queste iniziative è facile. Domenica 17 mag-dell'associazione Borgo Sant'Antonio-Porta Pesa. Qui gio al Borgo si terrà la giornata Erbe e fiori dedicata allaancora oggi le macchine sfrecciano a velocità sproposi- solidarietà e al recupero degli spazi urbani del quartie-tata, e i negozi sono scarsi. Tra le tante iniziative si distin- re. Ci sarà un grande picnic con offerta libera per de-gue la gestione creativa dei diversi spazi (oratori e non gustare il “cestino della solidarietà”, con prodotti tipicisolo) disseminati lungo la via fino alla chiesa di Sant'An- locali. I fondi raccolti saranno devoluti in beneficenzatonio. E allora ecco il cine-forum a San Giovannino, le all’Abio onlus (un’associazione che si prende cura deicene itineranti con la bottega di San Giovanni a fare da bambini in ospedale). Tra le altre cose ci saranno mu-centro nevralgico, i concerti di musica classica, i reading sica in strada, laboratori di arti e mestieri, un torneodi poesia e le esposizione artistiche a Sant'Antonio e di scacchi, giochi per bambini, le mostre di Sansalù almolto altro. Proposte dalla forte carica storica, spesso, Borgo, la premiazione del concorso Bici & Fiori rivol-in cui si ricordano momenti particolari della storia del to ai bambini delle scuole. La Ciclofficina popolare diBorgo e personaggi di vitale importanza della città come Porta Pesa organizzerà per l’occasione un giro in bici-la poetessa Maria Alinda Bonucci Brunamonti. cletta che, partendo da Borgo Sant’Antonio, porterà iMa il cuore dell’attività dell'associazione non si percepi- partecipanti lungo le strade e i vicoli del centro stori-sce a prima vista. Camminando per i diversi vicoli intor- co della città in concomitanza con la giornata Tutti ano al corso troviamo strade pulite, ordinate e tranquille. scuola a piedi e in bicicletta della Fiab. Un aspetto nonE un luogo che colpisce particolarmente. Risalendo Cor- meno importante è il prosieguo del progetto della Gal-so Bersaglieri, quasi a metà, sulla sinistra, prendendo via leria d'Arte dei Piccoli al sottopasso di Porta Pesa. Indel Cane, arriviamo a uno spazio all'aperto ma recintato, collaborazione con l'associazione Luoghi Comuni, siun’antica centrale dell’Enel che ora è un archivio di do- installeranno i lavori creati dalle scuole Ugo Foscolo ecumentazione della ditta. Qui c’è un giardino condiviso, Ciabatti sulla vita del quartiere e dei suoi abitanti.un community garden dove imparare tutto su piante e Per più informazioni: www.borgosantantonio.comfiori e trovare il necessario per inventare e creare il ver- 13

gli eventi di MAGGIOMER ASPETTANDO ENCUENTRO MAR INTERNETOPOLI. Incontro a cura di G. Bassi 6 Proiezione in anteprima nazionale del film 12 per illustrare l’applicazione multimediale Jauja, di Lisandro Alonso MeR nell’ambito del progetto Ludoteca, ore 17.30 Ore 21.30 - Cinema Zenith 13 Biblioteca S. Matteo degli Armeni, Gio via Monteripido 2, PerugiaGIO ASPETTANDO ENCUENTRO 14 [email protected] 7 Concerto di Carlos Ernesto y Alma Latina Torakiki in concerto - ore 22VEN In collaborazione con Perugia is Open Marla, via Bartolo 11, Perugia 8 Ore 19 – Piazza Matteotti VINCENZO VASI E VALERIA STURBA Maria Devigli - I concerti del Vicolo, Ulisse Rocchi 13 OoopopoiooO VS La Perle: INAUGURAZIONE ENCUENTRO E MOSTRA una rimusicazione surreale e seducente, “IL GIRO DEL MONDO IN OTTANTA SCRITTORI” ore 21.30 - Postmodernissimo, via del Carmine 4 DI DANIEL MORDZINSKI Ingresso €10, ridotto soci €8 Ore 17 - Umbrò, via Sant’Ercolano A partire dalle ore 19.30 - AperitiVOST con bevuta e buffet libero, comprensivoSAB Encuentro. Centro storico. www.encuentroperugia.it del biglietto d’ingresso: €15 (ridotto soci €13) 9 Le sigarette in concerto - ore 22DOM Marla via Bartolo 11, Perugia AIMEZ-VOUS BRAHMS? Concerto aperitivo10 Encuentro. Centro storico. www.encuentroperugia.it Trio in si maggiore op. 8 per pianoforte, violino e violoncello. Trio Ars et Labor Sede dell’ass. Tangram Via Benedetto Bonfigli 12 UNA in concerto - ore 22 Marla, via Bartolo 11, Perugia Ballefullies - ore 22. I concerti del Vicolo Ulisse Rocchi 13, PerugiaRACCONTI DI PRIMAVERA - ATTO SECONDOSAB 17 D’IN SU LA VETTA DELLA TORRE ANTICA - Danze e storie nella Torre degli SciriDOM 18 ore 17; Domenica 18 maggio, ore 16 - ore 17.30. Punto di ritrovo via dei Priori 77SAB 23DOM 24 D’INTORNO ALLA TORRE - Le pietre raccontano: storie e persone tra la piazza di San Francesco al Prato, la Porta Trasimena e la Torre degli Sciri, aperta per l’occasione.SAB 6 Sabato, 23 maggio ore 17; domenica 24 maggio, ore 16, ore 18. Punto di ritrovo via dei Priori 77DOM 7 VOCI DA VIA DEI PRIORI - Un racconto attraverso l’antica via regale dei Priori, o Sacra, e la torre degli Sciri, aperta per l’occasione Sabato 6 giugno, ore 17; domenica 7 giugno, ore 16, ore 18. Punto di ritrovo Arco dei Priori ll primo racconto avrà la durata di un’ora circa; il secondo e terzo di un’ora e trenta circa. É richiesto un contributo associativo di 8 euro a itinerario. Se si partecipa a tutti e tre il contributo associativo è di €20 anziché 24. I bambini sotto i 12 anni partecipano gratuitamente. Per la visita alla Torre sono consigliate scarpe comode. È necessario prenotarsi fino a raggiungere un numero max di 25 persone. Per informazioni: [email protected] cell. 328 0341890 - 347 0620368

Gran Festa di primavera. Borgo Sant’Antonio YOUNG JAZZ FOLIGNO dalle 9 fino alle 22. Momenti conviviali lungo le vie Dal 20 al 24 maggio del borgo. Grande picnic partecipato con offertadom libera per degustare il “cestino della solidarietà”, Mercoledì 20 Belly Hole Freak - ore 18.3017 con prodotti tipici locali. I fondi raccolti saranno Giovedì 21 Umami Bar devoluti in beneficenza all’Abio onlus Venerdì 22 Gabriele Coen Quartet - ore 22 (Associazione per il Bambino In Ospedale) Sabato 23 Spazio Zut Teho Teardo - ore 22MAR Crayon Made Army in concerto - ore 22 Domenica 24 Spazio Zut19 Marla, via Bartolo 11, Perugia Franco D’Andrea Electric Tree feat Dj Rocca and Andrea AyassotGIO AREA 756 (ex Ratti della Sabina) in concerto ore 22, Spazio Zut 21 ore 22 - Marla, via Bartolo 11, Perugia Concerto Segreto al Caffè Modasab Zona Franca - ore 22. I concerti del Vicolo ore 18 23 Ulisse Rocchi 13, PerugiaMAR Happy B-day BOB DYLAN - ore 22 PIEDIBUS DEL BENESSERE 26 I concerti del Vicolo, Ulisse Rocchi 13, PerugiaGIO Ogni martedì, ritrovo in Piazza Monteluce alle 20.45 28 Little Pony in concerto - Marla, via Bartolo 11 • 16 maggio ci sarà un Piedibus speciale IRISH ROSES - ore 22 I concerti del Vicolosab via Ulisse Rocchi 13, Perugia “Ci incontriamo camminando...“ 30 SICA in concerto - ore 22 ritrovo a Villa Pitignano alle 8.45 Marla, via Bartolo 11, Perugia • 30 maggio. Piedibus specialemar VIA DEI PRIORI, VIA DEI COLORI – JUNIOR “Giornata Mondiale senza tabacco“2 GIU VI edizione del concorso di pittura estemporanea ritrovo ore 9, in via Enrico Dal Pozzo, presso il Cla, dalle ore 9 alle 18, presso il chiostro dell’Accademia laboratori in movimento “Fumo o Profumo?\" di Belle Arti Pietro Vannucci a San Francesco al Prato. Il tema suggerito è “la luce” nelle sue molteplici il cineforum del borgo accezioni. Per informazioni e iscrizioni: Novart- decò via dei Priori 93; tel e fax 075 5728919 Le tante facce della... schiavitù e-mail: [email protected] Cinema e apericena Festa Nazionale dei Mostri. III edizione Corso Bersaglieri 31/A (Mostri Volanti, Mostri Striscianti) ore 19.30 - 22 BracciaRubate, Via Cartolari, 4 Dom. 10 Djiango Unchained di Quentin Tarantino Dom. 17 The Help di Tate Taylor Dom. 24 12 anni schiavo di Steve MacQueen Dom. 31 Le vie en rose di Oliver Dahan Dom. 7 Il pianista di Roman Polanski giugno Per info – facebook: Cineforum del Borgo La Rete al Femminile di Perugia Una agenda condivisa on-line compie un anno! www.perugiaagenda.it Per l'occasione, il prossimo 22 maggio le imprenditrici umbre - che con la Rete hanno dato una svolta alla loro attività - festeggeranno con il loro pubblico presso il Postmodernissimo, simbolo della rinascita della città.

corsi e laboratorinel quartiere delle violePIAZZA DEL DUCA 4 VIA CARTOLARI 20PINTAR - lezioni di pittura e disegno per adulti e bambini Corso di Ceramica per adulti e bambiniTutti i martedì e venerdì, ore 18.30 - 20, a cura di J. Araoz da lunedì a sabato Prenotazioni: 389 5419578Per prenotazioni: Josè 346 6625110; Elisa 346 1835149 oppure: facebook/pezzidimoVIA CARTOLARI 4 ROBOTOLOGICA - Laboratorio Aperto PER TUTTOOH!PAPER - laboratorio aperto di manipolazione di Riciclaggio Artistico. Per adulti IL QUARTIEREdi carta e parole, a cura di Zolletta, tutti i Martoledì e bambini accompagnati dai 10 anni Sulla Strada(giorno volutamente immaginario fra martedì in su, a cura di F. Bellini. Tema del mese: Attività di arredoe mercoledì), ore 21.30 il Circo! tutti i giovedì dalle ore 17 alle 24 ed archeologia urbana,bracciarubatepg.wordpress.com Info: 349 6535478; [email protected] cura del verde, facebook/robotologica installazioni a cieloPaperitos - lezioni di origami L'Arte del Madonnaro - Corso di pittura aperto. Tutti i sabatoa cura di A. Makita, Gaetano e Demian su strada, muro, soffitto, carta, telaTutti i giovedì, ore 15 -16.30 a cura di W. Pituello, tutti i venerdì, dalle 15Info: 339 5660767 ore 15 - 18. Per info: 388 1626536 [email protected] d'incisione e stampa con torchio FRA - Utilizzo della Camera Oscuracalcografico, a cura di M. Boccardini Contatti: Francesco 328 9099858Per prenotazioni: 349 8454500 Fabrizio 349 6535478

VIA DELLA VIOLA 29 Lezioni di Tecnica Vocale a cura di J. RoitLezioni introdutive di Pianoforte e Canto ore 19 - 20.30, tutti i mercoledìClassico a cura di F. Picchiotti; tutti i lunedì Info: 347 5790631Per prenotazioni: 333 1955554 Introduzione alla Chitarra a cura di L. CalabriaRiunione del Collettivo Bella Queer! ore 18 - 19.30, tutti i sabatiore 20.30, tutti i lunedì Per prenotazioni: [email protected] di Inglese a cura M. Bucciore 18 - 19:30, tutti i martedì e giovedì GIOVEDì 21 MAGGIO, ore 20.45Info: 334 2885057 Gruppo di LetturaLezioni di Tedesco a cura di Axel Info: Fernando 340 2397320ore 19.30, tutti i giovedì. Info: 334 8062775 VIA IMBRIANI 2 Italiano per Tutti - lezioni di italiano per stranieri e non; ore 17.30 - 19 tutti i martedì e i giovedì Info: [email protected] Sasha 328 6616395; Angela 349 4577798, Enrico 389 8779960 VIA DELLA VIOLA 1 (Chiostro di san Lorenzo) Corso di teatro - danza, a cura di C. Magnin Tutti i giovedì dalle ore 19 alle 20.30 Per prenotazioni 348 0872126 VIA ALESSI 52 VIA CARTOLARI 1Corso di discipline visive Ginnastica per la Schiena, ore 17 - 18 Ginnastica Aerobico-Posturale, ore 18 -19 per adulti e bambini Ginnastica per la Schiena, ore 20 - 21 a cura di S. Di Stefano a cura di Lucìa, per ass. ANAM Tutti i martedì e i giovedì da lunedì a venerdì Info e prenotazioni: 346 7214271 (no sms) Per prenotazioni: La piccola Biblioteca delle Viole. Giochi, letture e laboratori per bambini e genitori 328 1994805 lunedì, mercoledì e venerdì: 15.30 - 18.30 martedì e giovedì: 9.30 - 13; 15 - 17 venerdì (su prenotazione): fino alle 23 Info e prenotazioni: 320 3835053 [email protected] Lezioni amatoriali dei balli standard e latini. Giorni variabili, ore 19 Per info: Giulia 329 0620514

QUELL'obiettivo opacoGli scatti di Francesca Boccabella raccontano gli spigoli della societàTesto di David MontielFoto di Francesca BoccabellaGli occhi del Drago. È il libro di Stephen King che mi suoi protagonisti, senza ricercare l'esibizionismo maviene in mente nel bel mezzo di una conversazione la spontaneità, senza imporre il disagio della pre-con Francesca Boccabella, fotografa e studentessa senza di un obiettivo. «È questa la mia intenzione:della facoltà di Relazioni internazionali. Nel libro si raccontare le cose con naturalezza; quello che piùparla del potere dell'opacità. Non dell'invisibilità, mi piace fotografare sono le emozioni, l'interazioneche è ben diversa, ma dell'opacità: quel potere che tra persone, le diversità culturali», dice lei.possiamo sviluppare per essere presenti passan- Il nostro interesse per la sua fotografia è iniziato condo inosservati, partecipi ma non percepiti. Men- Fermata a km0, una mostra organizzata durantetre mi mostra i suoi lavori, mi rendo conto che ci Umbria Grida Terra. «Il km0 è il senso del viaggio, ilsono tante fotografie che mi riportano a momenti viaggio che fai attraverso un pasto, che vivi con lache anch'io ho vissuto, contemporaneamente al mente. Nelle mie fotografie parlo di viaggi in tuttesuo sguardo. Lo dimostra una foto dell'anno scor- le loro sfaccettature. Il contatto con le persone, l'es-so scattata durante Alchemika, quando un artista sere vicini, sia con l'anima che con il corpo, scopriredi strada esibizionista e perturbato durante la sua le proprie radici e il contatto umano. La mostra Fer-performance si apriva la giacca e io mi coprivo gli mata a km0 voleva porre l'attenzione sul fare rete,occhi per non vedere le sue nudità. come meccanismo utile e necessario soprattutto inLe foto di Francesca raccontano scene molto natura- questo periodo storico, economico e sociale».li, e questo potere, il potere dell'opacità, le appartie- «Quello che mi interessa», continua, «è l'ambitone. Una qualità che permette al fotografo di raccon- sociale. Unire fattori economici e antropologi-tare la quotidianità, senza dover lavorare la scena e i18 - CHI HA INCASTRATO IL RABBIT FEST?

ci ai momenti che decido di raccontare. L'ultima dio di Ponte San Giovanni, ancora senza nessunaraccolta che ho fatto è Proud to be, presentata al targa all'esterno, quasi anonimo. All'interno varieworkshop di Vittore Buzzi al Perugia Social Photo foto appese alle pareti e su uno scaffale, una picco-Fest dell'anno scorso. Racconta una giornata di la scrivania e tutto l'occorrente per un set fotografi-festeggiamenti del movimento afroamericano che co, e una parete riflettente composta da tetra-packsi svolge ad Harlem. Una parata per l'integrazione, opera delle Riciclamiche. Qua e là ci sono vari libriper commemorare le radici afroamericane». di grandi fotografi e tra tutti troviamo Africa di Se-Francesca partecipa spesso ai laboratori e ai mer- bastião Salgado. Guardando in alto, una fotografiacatini del baratto organizzati dalle instancabili Ri- appesa al muro cattura la mia attenzione: «Questaciclamiche (gruppo ormai rinomato che ha come è una foto selezionata in un concorso fotograficoobiettivo incentivare un circuito per lo scambio internazionale sui diritti umani. Farà parte di unaequo e solidale di beni e servizi che non contempli mostra che si chiama Leggi(t)timiamo, all'internoil ricorso al denaro, una rete perugina che sia un della settimana nazionale Nati per leggere. Il temamodo per fare solidarietà a Km0, integrazione e in- è il diritto allo studio e il diritto alla conoscenza pertercultura), è inoltre membro della Rete al femmi- i bambini».nile. La Rete al femminile vede la partecipazione di Se avete bisogno di una brava fotografa potete re-circa cinquanta donne imprenditrici dell'Umbria, carvi in via Mario Bochi 44, Ponte san Giovanni, seuno spazio finalizzato allo scambio di competenze invece volete vedere il suo lavoro:e alla promozione delle proprie attività. La conver- www.francescaboccabella.comsazione con Francesca avviene nel suo piccolo stu- 19

IL VERDE DI TUTTI Il progetto Empatic adotta il parco urbano di Ponte San Giovanni La grande linea verde che unisce la città il 19 aprile scorso ha raggiunto Ponte San Giovanni per una giornata di pulizia volontaria, festa, gioco e condivisione. Dopo Ponte Felcino e l'Ottagono è stata la volta del parco urbano di Ponte San Giovanni, “adottato” per l'occasione dal progetto Empatic - Empowerment Associazioni e Volontari Immigrati per la Comunità. In realtà tutto è nato qualche mese prima, per la precisione il 27 febbraio, durante una pubblica assemblea di cittadini organizzata con l'intento di avviare una ri-progettazione dal basso del più grande spazio pubblico del quartiere. È iniziato in quell’occasione un grande laboratorio di progettazione partecipata sul parco: potenziale simbolica piazza diffusa del quartiere, che si sviluppa da via Catanelli al parco Bellini, alla cui ri-vitalizzazione stanno partecipando gli abi- tanti, di varie nazionalità, le associazioni, gruppi formali e informali di cittadini, professionisti volontari. Incoraggiati da qualche precedente esperimento ben riuscito di economia collabo- rativa (l'organizzazione del Piebibus scolastico, la realizzazione di una raccolta fondi per l'ac- quisto di nuove attrezzature per il parco giochi Ponteland, la grande festa del 2 giugno scorso Ponte In Corso…) abbiamo osato riprovarci e così sono fiorite tante proposte nel nostro albero delle idee per il parco. Abbiamo così cominciato a lavorare alla realizzazione di ciascuna di queste idee e la giornata del 19 aprile è stata una prima concretizzazione. Una seconda, in via di realizzazione, è la little free library, realizzata dagli artigiani della Pro Ponte e pronta per essere installata al parco. Prossimi obiettivi in cantiere sono l'area fitness e il mini-impianto di atletica, interventi che richiedono notevoli investimenti ma che darebbero occasione di fare attività all'aria aperta a tutti, svolgendo un ruolo protettivo per le fasce economicamente più deboli della popolazione,20 - CHI HA INCASTRATO IL RABBIT FEST?

e che rappresenterebbero importanti risorse per la del 30 marzo come soluzione per disdire gli ingentipromozione della salute, contribuendo al benes- affitti che gravano il Comune.sere e alla socialità dei cittadini. Alla giornata del Le reazioni dei cittadini sono state le più svariate,19 aprile al parco hanno partecipato tanti cittadi- durante la festa del 19 aprile abbiamo avuto lani e numerose organizzazioni dando prova di una possibilità di parlarne, con non poca preoccupa-sinergia perfetta, spontanea ed efficace che esiste zione per l'ennesima colata di cemento, seppur aall'interno della nostra comunità. basso impatto. Abbiamo informato altri cittadiniCosa potrebbe andare storto in questo processo? con dei pannelli fatti dai bambini, abbiamo potu-Abbiamo analizzato molti fattori, certamente non to confrontarci direttamente con il sindaco Andreaavremmo potuto immaginare di doverci confron- Romizi, che come di consueto ha partecipato allatare, pochi mesi dopo aver iniziato a collaborare, giornata organizzata da Empatic. L'interlocuzionecon una specie di  “controproposta” che l'ammi- è ancora aperta, e ci auguriamo presto di poternistrazione comunale aveva in serbo per il nostro fare un passo avanti nella direzione della sensa-parco: realizzare nell’area due nuovi edifici desti- tezza e non uno indietro sul piano dell'astrazionenati a ospitare tutti i servizi comunali dislocati in concettuale.vari luoghi del quartiere. Proposta progettuale Testo e foto di Sonia Sorcipresentata durante il consiglio comunale aperto 21

DAI PARI AI PARI Quando i ragazzi parlano con i ragazzi. Lo spettacolo del progetto Spes Testo di David Montiel Foto di Arianna Tei La peer education o educazione alla pari e tra pari è quel tipo di educazione applicata ai giovani che, formati da specialisti, formano a loro volta altri ragazzi su tematiche attuali ben specifiche. La peer education è stata la metodologia usata nel progetto Peersing portato avanti durante lo scorso anno scolastico in diversi istituti perugini. Un'iniziativa che quest’anno è continuata col progetto Spes. Spes ha trattato due temi principali: malattie sessualmente trasmissibili e dipendenze. Gli sportelli, chiamati dai ragazzi Yap (Young And Peer), permettono di indirizzare altri giovani verso servizi speci- fici quali consultorio giovani, servizi dipendenze, servizio psicologico giovanile, ecc. I ragazzi sono accompagnati dagli educatori del Centro Servizi Giovani e da diversi specialisti dell'Asl e non solo che si sono occupati anche della formazione. Spes - Servizio di prevenzione peer to peer nelle scuole – è un progetto europeo finanziato dal fondo europeo per l'integrazione di cittadini di Paesi terzi 2007-2013 e dal ministero dell'Interno. Il capofila del progetto è il Comune di Perugia e le cooperative sociali partner sono Borgorete, Nuova Dimen- sione e Polis. Il progetto vede il coinvolgimento degli istituti scolastici Itet Aldo Capitini-Vitorio Ema- nuele II-Arnolfo di Cambio e Iis Cavour-Marconi-Pascal. Un'altra parte del progetto non meno importante riguarda la formazione dei ragazzi sulle medesime tematiche con una modalità ben diversa, attraverso percorsi artistici come il teatro, la fotografia e la pittura. Le foto a lato riguardano lo spettacolo teatrale realizzato a conclusione del laboratorio por- tato avanti dall'associazione Carthago Teatro, tenutosi domenica 26 aprile al teatro Bertolt Brecht di San Sisto. In-dipendenza, questo il titolo, è stata una pièce teatrale che affrontava la sessualità attraverso le additions, tematica che spesso non si approccia facilmente nella vita quotidiana. Iniziative di questo tipo ci permettono di riflettere su un “luogo comune” che appartiene al mondo giovanile. Si dice spesso che i giovani di oggi siano svogliati e disinteressati rispetto a ciò che gli adulti ritengono importante. Attraverso il copione teatrale, la finzione scenica e i personaggi, gli at- tori - i ragazzi - hanno trattato tematiche difficili viste da diversi punti di vista. Dal comico al tragico e a volte con grandi interpretazioni personali un gruppo di trenta giovani ha offerto uno spettacolo veloce ed emozionante che distrugge il luogo comune.22 - CHI HA INCASTRATO IL RABBIT FEST?

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LO STUDIO, IL LAVORO e la PARTECIPAZIONE Un giorno all’università tra gli studenti. A mettere la società contemporanea sotto il microscopio Testo di Max Calesini In una ventosa mattina di fine aprile, nell’aula 3 dell’università di Perugia (Dipartimento di filoso- fia, scienze sociali, umane e della formazione), si è tenuto il seminario di studio dal titolo Il welfare sociale che cambia e le nuove richieste di policy. Non si è trattato di un incontro tra dottori con un pubblico di scienziati ma dell’inizio di un confronto tra studenti e operatori sociali, tra Università e mondo della cooperazione. Ho avuto la fortuna di partecipare e di assistere alle relazioni degli studenti che con piglio da conferenzieri navigati hanno parlato di sistemi di welfare, partecipazione sociale, pro-socialità, ruolo della donna, cultura consumista e pensiero libero. Una mattinata decisamente densa di contenuti, di emozioni e di pensieri resa più allegra dai festeggiamenti per le lauree che nelle aule vicine venivano discusse e poi salutate con petardi, brindisi e cori. Gli studenti, tutte studentesse tranne uno, hanno affrontato lo studio di Sennett, Bauman, Sara- son, Mcmillan e tanti altri per poi discuterli e rielaborarli in piccoli gruppi di ricerca. A vedere dai risultati un buon metodo per appropriarsi di concetti non sempre commestibili. Ne è emerso un affascinante percorso attraverso la nostra società pieno di salti, contraddizioni e incompiuti che dall’occhio coinvolto e schiacciato sul quotidiano del cittadino vengono comunemente liquidati come risultato immutabile di questa nostra società e della mala-politica con la P maiuscola. Sofia e il suo gruppo propongono un altro approccio perché «per comprendere la società bisogna spiegarla». È così che spacchettato e analizzato questo nostro mondo non appare più immuta- bile, naturalmente diseguale e ingiusto, le responsabilità appaiono non così immediate come il nostro soggettivo punto di osservazione vorrebbe farci credere. In tutti gli interventi ritornano i temi della partecipazione, dei diritti, dei ruoli e delle responsabilità, ed è meraviglioso ascoltare come questi elementi possano essere composti in modo meno banale, rancoroso o strumentale di quanto ci stiamo abituando a sentire nel dibattito pubblico e politico. Ho finalmente sentito parlare di “consumatori difettosi”, ovvero di coloro che non riescono più ad acquistare con il ritmo che richiede un'economia basata sul consumo. Ho finalmente sentito differenziare la partecipazione in specifici modelli, a seconda della posizione occupata dall’in- dividuo e dall’istituzione.Ho finalmente sentito discutere della relazione tra genere e potere in rapporto agli sviluppi possibili. Ho finalmente sentito spiegare una società e un sistema sociale che deve e può essere analizzato e cambiato grazie alla collaborazione e il conflitto ma sopratutto grazie allo slancio e alla preparazione di questi studenti e futuri operatori sociali.24 - CHI HA INCASTRATO IL RABBIT FEST?

David MontielAltre lettureI libri sono un diritto di tutti. Anche dei bambini con diverse abilità Testo di Giovanni DozziniI libri fanno bene. A tutte le età. Perché i libri sono scrigni capacità comunicative. Si tratta di partire da libri illustratidi storie, e perché sono belli. Belli da vedere e belli da te- già esistenti e modificarli per renderli accessibili o crearenere in mano. Ai bambini i libri piacciono per tutti questi libri completamente nuovi, pensati per un dato bambino.motivi: basta abituarli. Per un bambino un libro può es- Il testo va adattato ai bisogni specifici individuali, va tra-sere un giocattolo come gli altri. D’altronde è un oggetto dotto in simboli che vadano a comporre una vera e pro-colorato, divertente, interattivo. È un gioco. Un gioco che pria seconda lingua visiva che affianca quella uditiva.nel tempo darà molti frutti. A cinque anni, a tre anni, a un Il secondo laboratorio si svolgerà il 29 maggio (sempreanno, a sei mesi, i bambini sono già pronti per comincia- dalle 16 alle 18) alla biblioteca Sandro Penna di San Si-re ad avere a che fare coi libri. Il progetto ministeriale In sto, sarà tenuto dalla educatrice tiflodidattica SerenaVitro, a cui la Regione Umbria ha aderito con convinzio- Bruno e avrà per oggetto la costruzione di libri tattili. Li-ne fin dalla sua nascita, si basa su questa certezza, e nel bri pensati originariamente per le esigenze di bambinitempo ha sviluppato tutta una serie di iniziative mirate con diverse abilità, ma che in realtà sono libri per tutti,alla diffusione della lettura ad alta voce ai bambini in età amati da tutti: il contatto fisico con le forme a rilievo diprescolare. In questa scia rientra anche il ciclo di semi- svariati materiali che riempiono le pagine è un formida-nari e laboratori previsto nella seconda metà di maggio bile amplificatore di comunicazione.a Perugia, intitolato Anch’io leggo! Il punto esclamativo La Comunicazione alternativa aumentativa (Caa) per-è importante: sta a significare che la lettura deve essere mette di costruire sistemi flessibili su misura per ogniun diritto per tutti, anche per coloro che devono con- persona, e di facilitare – a chiunque - il contatto con glifrontarsi ogni giorno con le proprie disabilità. altri. Aiutando a prevenire impoverimenti comunicativiLibri tattili, in-book, lingua dei segni. Esistono molti modi e cognitivi, e la comparsa di disturbi comportamentaliper superare certe barriere. Se ne parlerà innanzitutto in altrimenti molto diffusi come forma di richiesta di atten-un seminario che avrà luogo il 16 maggio (dalle 9 alle 13) zione. Ognuno di noi ha un proprio linguaggio specifico,alla Sala Sant’Anna di viale Roma, e al quale parteciperan- e in situazioni particolari – ad esempio in terapia inten-no la logopedista Lisa Boccacci, la tiflopedagogista Fran- siva, in pronto soccorso, come primo approccio con lacesca Piccardi e Alessio Di Rienzo della cooperativa Il tre- lingua locale da parte di persone straniere – la Caa puòno. Poi due laboratori. Il 22 maggio (dalle 16 alle 18), alla dare un grande contributo. Anche di questo si discuteràbiblioteca Biblionet di Ponte San Giovanni, le logopediste sabato 16 maggio. Intanto, se potete, regalate un libroLaura Carloni e Lucia Mancini discuteranno di in-book, al vostro bambino, e leggeteglielo ogni volta che se neovvero libri su misura realizzati per bambini con particola- presenti l’occasione. Si divertirà. E tra qualche tempo,ri disabilità, quelli che da un’esperienza di lettura ad alta vedrete, vi ringrazierà.voce potrebbero trarre i maggiori benefici in termini di 25

COME FUNZIONA LA RETE?Il nostro video-racconto dei servizi che approcciano la questione delle dipendenzeTesto di Giovanni DozziniFoto di Matteo VerducciIl Sert, l’Unità di strada, il 118. La carta stampata, nel nostro sito (www.luoghicomunimagazine.it),la televisione, l’informazione via web. E poi i ser- oltre agli articoli già pubblicati sul tema da feb-vizi sociali, quelli che si occupano a vari livelli del braio in qua, troverete tutte le dispense. Infinereinserimento dei detenuti nella società, le forze c’è il racconto audiovisivo.dell’ordine. E ancora le associazioni, vero tessuto Stiamo realizzando dei video in cui compariran-connettivo della città di Perugia, quelle di quartie- no rappresentanti della maggior parte dei servizire, quelle giovanili, quelle religiose. coinvolti. L’elenco all’inizio del pezzo, là sopra. IIl lavoro del nostro team nell’ambito del progetto risultati stanno prendendo forma gradualmen-Comunicare, condividere, partecipare è entrato te, ma già si capisce che la direzione imbocca-nel vivo. Chi ci conosce sa già di cosa si tratta: è ta dal progetto è quella giusta. Gli operatori siun ciclo formativo organizzato dal Protocollo isti- esprimono con chiarezza e franchezza su cosatuzionale d’intesa sulle dipendenze, e noi di «Luo- funziona bene e cosa funziona meno bene nellaghi Comuni» gli facciamo da media-partner. Il che rete dei servizi che in un modo o nell’altro ap-significa molte cose. Da qualche mese, innanzitut- procciano la questione delle dipendenze a Pe-to, cerchiamo di raccontarne al meglio lo sviluppo rugia e in Umbria. Cercano di parlarsi tra loro, dinelle pagine del giornale. Poi c’è tutto un lavoro lanciarsi messaggi e spunti.di resoconto fatto sui tre seminari svoltisi tra feb- Quello che abbiamo tra le mani ci sembra del ma-braio e marzo, incontri ricchi di contenuti e infor- teriale preziosissimo, che tornerà senza dubbiomazioni preziose. In una sezione ad hoc presente26 - CHI HA INCASTRATO IL RABBIT FEST?

utile per proseguire nel grande sforzo di riflessio- e venerdì 29, si concentrerà sul ruolo dell’associa-ne messo in atto in questa prima parte dell’anno. zionismo. I nostri video verranno proiettati duran-Maggio d’altronde è il mese dei laboratori. Saran- te i laboratori, e a breve saranno pubblicati nellano tre, ciascuno della durata di due giorni, e per- sezione del nostro sito dedicata a Condividere,metteranno a tutti i partecipanti –sempre i servizi comunicare, partecipare. Stay tuned.di cui sopra – di confrontarsi in maniera diretta einformale, senza i lacci della burocrazia e gli af- La fotografia Spalle al muro di Matteo Verduccifanni della quotidianità. fa parte di una esposizione fotografica previstaIl primo, mercoledì 5 e giovedì 6, riguarderà il al termine del laboratorio photovoice del progettotrattamento dei consumatori di sostanze psico- S.pe.s. L'inaugurazione si terrà venerdì 5 Giugnoattive che attuano comportamenti a rischio. Una alle ore 18 all'Open Space for Arts, via dei Priori 77due-giorni, a Villa Umbra, coordinata dallo psi-chiatra Gian Paolo Guelfi e rivolta a operatori pro- Progetto Europeo \"S.pe.s.\"venienti da istituzioni e servizi sanitari, con par- Servizio di prevenzione peer to peer nelle scuoleticolare attenzione riservata allo strumento del Fondo Europeo per l'integrazione di cittadinicolloquio motivazionale. Il secondo, venerdì 15 di paesi terzi 2007-2013.e lunedì 18, sempre a Villa Umbra, approfondirà Unione Europea, Ministero dell'Internola questione dei percorsi di cura, riabilitazione e Capofila: Comune di Perugiareinserimento sociale. Mentre il terzo, giovedì 28 Cooperative sociali partner: Borgorete, Nuova Dimensione e Polis Istituti scolastici partner: Itet Aldo Capitini, Vitorio Emanuele II, Arnolfo di Cambio e Iis Cavour - Marconi - Pascal. www.progettospes.it 27

Un panino di trippa e storia: Firenze e il lampredotto Testo e foto di Maria Alessia Manti In ordine sparso, Firenze è: il Cupolone di Brunelleschi, il David, la Venere di Botticelli, Dante Alighieri, i Guelfi e i Ghibellini, i Me- dici, le lotte per la libertà, l'artigianato, la moda e… il panino con il lampredotto. In tutte le piazze della città toscana c'è il \"banchino del trippaio\". Nei piccoli chioschi su quattro ruote, baluardi di una tradizione popolare conservata nel tempo sot- to l’ombra di antichi palazzi e grandi opere d’arte, viene servito quello che, tecnicamente, è l'abomaso, uno dei quattro stoma- chi del vitello, la parte più compatta e più magra.   La sua anima è la strada ma è molto più di street food che na- sce tra le pietre squadrate e lucide nel cuore della città. Questo alimento povero, così apprezzato da fiorentini e non, raccon- ta la storia di Firenze e del suo popolo che per quelle strade è passato e in esse ha vissuto. E se un tempo era solo proteina a buon mercato per chi aveva fame e non poteva permettersi che le interiora per pochi centesimi, oggi la sosta al chiosco per mangiare il panino con il lampredotto è un atto che unisce tutti, senza distinzione di età, ceto, nazionalità. Gli orientali gli estimatori più affezionati. Il panino va mangiato sul posto, tra i discorsi degli avventori, le battute pungenti e la raffinata at- mosfera rinascimentale. È così che quotidianamente, in questi \"luoghi comuni\" dalle pentole fumanti, Firenze si incontra e si confronta con il mondo.28 - CHI HA INCASTRATO IL RABBIT FEST?

«Il trippaio è davanti al suo carretto:fuma nella vaschetta il lampredottoappena bollito; gli si affollanoattorno i garzoni del quartierecol pane croccante fra le mani,per la prima colazione: si pulisconole dita sul fondo dei calzoniper servirsi un pizzico di sale...».Vasco Pratolini, Il Quartiere

L'ANGOLO di Pasquino Foto di David MontielPasquino, a Roma, lo conoscono tutti. Da cinque secoli, bene o male. Pasquino è una statua che parla,anzi scrive, e scrivendo dice ciò che molti pensano ma spesso non hanno il coraggio di dire. Da qual-che mese anche Perugia ha un suo Pasquino. Non una statua, ma un profilo virtuale. Si chiama Pa-squino Perugino, appunto, ed è nato su Facebook, dove imperversa con le sue satire rivolte ai potentinuovi e vecchi della città. Da qualche tempo trovate i suoi componimenti anche su «Luoghi Comuni». PERUGIA SAPETE Perugia sapete, si fa camminare. Non é rilassante, non é mai pianura, tra vicoli e strade e discese e salite ricorda al tuo passo insicuro di quanto la vita sa essere dura. Perugia sapete, é aperta sul mondo. Apertura un po' strana, un po' provinciale non solo chi studia e viene da fuori, i muratori, chi cura gli anziani, é stesa in provincia ma é già capitale. Perugia sapete, può essere dolce. Non c'entrano niente i cioccolatini é un fatto di sguardi, di chi ha lavorato, di chi passa i giorni sudando, sudor di cacao, riabbracciare i bambini. Perugia sapete, si lascia mangiare. Bisogna cercare ma questo é il suo bello, sapori di un tempo che è anche di adesso: mercati, forni, baretti, cucine, la bocca ringrazia il cervello. Perugia sapete, é stata stuprata. Il centro é sontuoso, é facile amare, poi si degrada man man che si scende ma anche un palazzo ha un'anima dentro: le api operose, un grande alveare. Perugia sapete, é la sua gente. Faziosi, di molte pretese, villani, divisi per tifo, incazzati per niente ma quando la storia si incarta si mettono insieme a unire le mani?

alternativeper la pausa pranzol'arteche nutreÈ un’idea che nasce per offrire un'alternativaa chi lavora nel centro storico di Perugia e si trovaa trascorrere l’intervallo del pranzo in negozioo in ufficio.TRA è un rifugio silenzioso e stimolantedove rilassarsi in modo creativo.Lo scaffale dei materiali offre: argilla, colori, carta,tessuti, lana e tanto altro ancora per esprimerepensieri ed emozioni in uno spazio tutto per sé.I giovedì dalle 13 alle 15.30 per pranzare insieme e poi...Primo incontro gratuito 1 incontro €12 4 incontri €40 (materiali inclusi)Prenotazione obbligatoria al cell. 366 6564485 Via dei Platani, 5/7 - BASTIA UMBRA (PG) 31 tel. 075 8003566 - [email protected]


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