6 - 2021 Magazine Bimestrale di AgileForItaly [http://www.agileforitaly.com] disponibile su https://agileitalia.agileforitaly.com Magazine Bimestrale AgileForItaly AgileItalia MAGAZINE Il Prodotto AgileItalia compie 2 anni Scalare l’agilità di AgileForItaly di Massimo Terzo Prodotto e Innovazione Perché Agile fa rima continua: un viaggio con Startup: il caso di nel mondo dell’audio e l’esperienza di Acustica SportClubby Audio di Tiziano Interlandi User Story Mapping: Ri-disegnare prodotti verso la Shared sostenibili Understanding di Monica Margoni di Gabriele Giaccari Dato (n)e(l) prodotto Agile in agenzie oppure il dato è (il) creative: l’esperienza prodotto di CDcromo di Pierpaolo Cimirro di Sandro Patè Come si fidalizza il cliente grazie al La cultura del Mindset Agile Prodotto Digitale ha trovato Casavo di Deborah Ghisolfi con Alessia Grandis a cura di Vito Semeraro con Lorenzo Cassulo E tu sei un #vhaginlover? di Davide Casari AgileForItaly
#CHISIAMO Tiziano Interlandi, Agile Coach e Software Engineer. Batterista e co-fonico della Secchezza Delle Fauci. Co-fondatore di Agile For Italy. Pierpaolo Cimirro Product Owner. Co- fondatore di Agile For Italy. Davide Casari, Product Owner, Salesforce Specialist, co-fondatore di Vhagin, il gin dell’Agilista. Co-fondatore di Agile For Italy. Vi domanderete il perché di questa cosa. AgileItalia Pensiamo che in Italia sia necessaria una divulgazione massiccia su Agile. Fondatori ed Editori Come paese brilliamo di inventiva e capacità tecnica, ci manca Tiziano Interlandi, Pierpaolo Cimirro e Davide Casari però la struttura manageriale per portare questo paese ad un livello successivo. Sito Agile è un abilitatore. Abilita le persone a creare prodotti https://agileitalia.agileforitaly.com migliori, dominare la complessità ed introdurre una disciplina positiva, fatta di raggiungimento di obbiettivi. Mail Ci sono tanti entusiasti in Italia. Agile in Italia sta esplodendo. [email protected] Vogliamo aggregare e filtrare per tempo questa onda dando a tutti accesso alle informazioni ma anche una corretta e Slack strutturata informativa di qualità. agileforitaly.slack.com (canale aperto) Spesso siamo caustici, ma non confondentela con arroganza. Abbiamo i nostri modi, un po’ da badile e trattore. Ma ci piace Facebook così, genuino. agileitalia Cerchiamo di aggregare la conoscenza su Agile con tutto ciò che gira intorno: mondi, universi di informazioni, tecniche e LinkedIn pratiche difficili da sintetizzare e vogliamo far emergere le agileitalia realtà pratiche che sappiamo essere molte ma ancora da Twitter scoprire. Questo non sarebbe possibile senza ... agileitaliamagazine AgileForItaly 3A g i l e I t a l i a vuoi contribuire? scrivi ad [email protected]
Contents 15. AgileItalia compie 2 anni di AgileForItaly 17. Agile in agenzie creative: l’esperienza di CDcromo di Sandro Patè 27. Prodotto e innovazione continua. Un viaggio nel mondo dell’audio e l’esperienza di Acustica Audio di Tiziano Interlandi 46. Perché agile fa rima con startup. Il caso di Sportclubby di Stefano De Amici 54. Ridisegnare prodotti sostenibili di Monica Margoni 60. User Story Mapping: verso la Shared Understanding di Gabriele Giaccari 67. Dato (n)e(l) prodotto oppure il dato è (il) prodotto? di Pierpaolo Cimirro 73. Scalare l’Agilità di Massimo Terzo 81. Ehi TU! sei un #Vhaginlover? di Davide Casari 93. Oltre l’IT: la cultura del Prodotto Digitale ha trovato Casavo a cura di Vito Semeraro con Lorenzo Cassulo 98. Come si fidelizza il cliente grazie al Mindset Agile? di Deborah Ghisolfi con Alessia Grandis AgileForItaly thanks to la maggior parte delle foto all’interno di agileitalia sono un regalo di Unplash e dei suoi contributori. A questo link i fotografi che ci hanno aiutato https://unsplash.com/collections/7S3wjKdZO90/2021_6
La Community delle Communities italiane PODCAST E CANALE YOUTUBE PODCAST Youtube Tiziano, Davide e Pierpaolo Rivedi gli eventi del Meetup e parlano di tematiche delle iniziative di AgileForItaly agili davanti ad una birra. Interviste e racconti dalla trincea. Segui il podcast su Spotify, Apple Podcast, Spreaker. Agile For Italy Lean Beer Agileforitalymilano 5A g i l e I t a l i a
In questo numero Tiziano Interlandi Pierpaolo Cimirro Davide Casari {Editori & Autori , , { { {Autori Vito Semeraro Acustica Audio Stefano De Amici Alessia Grandis , ,, Massimo Terzo Gabriele Giaccari Deborah Ghisolfi ,, ,, Monica Margoni Sandro Patè Lorenzo Cassulo , , AgileForItaly
Ad Oggi... 13 130 66 Numeri Articoli Autori Vuoi contribuire anche tu come autore? Se vuoi contribuire come autore leggi attentamente il disclaimer su https://agileitalia.agileforitaly.com mail https://sessionize.com/call-for-agile-for-italy/ [email protected];[email protected] https://www.linkedin.com/in/tizianointerlandi/ 7A g i l e I t a l i a
Il valore etico della Qualità La passione per la QUALITA’ del GRUPPO GALGANO è insita nel nost�o DNA dal 1962. Con le nost�e a�ività di Consulenza di Direzione e For�azione Manageriale, lavoriamo a fianco di aziende di og�i se�ore e dimensione g�azie ad un team di consulenti realizzatori for�emente orientati ai risultati. La nost�a missione è far crescere le persone, t�asferendo know‐how innovativo, che aiuti a sviluppare la competitività delle aziende nost�e clienti “Non si può fare Qualità senza coinvolgere la mente e il cuore delle persone” Via della Moscova 10, 20121 Milano Tel 02.39.605.1 - [email protected] - www.galganogroup.com
Live happily ever after without projects il nuovo libro di Dimitri Favre compralo su Amazon I am a passionate and experienced IT professional with strong executive and technical background. I’m a lean thinker and an agile addicted: I am continuously searching and uncovering better ways of developing IT solutions. I am a #noprojects enthusiast and I wish people live happily ever after without (software) projects. I grew up on a wide front of technologies, covering the most popular development platforms, systems and applications. I developed strong skills in architectural design, with a vision that cover both the whole and the finer details. Specialties: Agile and Transformation Coaching, Process Improvement, Team Organization, IT System and software architecturestures There is a problem between software and projects. Software projects fail, and even when they succeed, there’s no guarantee that the resulting product will delight customers.In the digital age, organizations need to shift from a project-centric mindset to a customer-centric one, in which products are first-class citizens. This mindset shift is at the heart of #noprojects, a deliberate act of continuous product management.The book analyzes the mismatch between software and projects, then describes the four pillars (and the companion principles) of a #noprojects organization;- Experiments over projects- Stable teams over temporary endeavor- Outcomes over execution- Products over softwareThrough this book, you will learn how to stop focusing on projects, create digital products that your customers will love, and live happily ever after. 9A g i l e I t a l i a
“ “ Sintegra nasce a Milano nel 2010 sfruttando una miscela unica di impren- ditorialità, processi industriali, relazioni con Università e partnership com- merciali con leader di mercato per sviluppare prodotti e tecnologie inno- vative nell’ambito della trasformazione digitale veicolate sul mercato tramite imprese e team dedicati. Negli anni successivi la forte specializzazione richiesta dai clienti ha por- tato Sintegra a diventare «Enterprises Factory», un player di riferimento per tutto ciò che concerne l’integrazione ed i servizi informatici in ambito, principalmente, finance. Divenuta ormai Gruppo nel 2019, Sintegra offre servizi ad alto valore aggiunto in ambiti eterogenei, al di là del mero sviluppo software: trasfor- mazione dell’informazione, CRM, AI/ML, Compliance, AML, Risk Manage- ment, LOM, crediti deteriorati, automazione, dematerializzazione. SERVIZIO CERTIFICATO UNI EN ISO 9001:2015 UNI CEI EN ISO/IEC 27001:2017 SINTEGRA srl - Via Falcone,7 - MILANO - Tel. 02.4555.9982
Intervista al dott. Antonio Di Brisco SUPERBONUS, L'ANTIRICICLAGGIO È IN AGGUATO Buon giorno di cosa parliamo oggi? strategia di gestione che non preveda E il credito di imposta? Come deve oggi parliamo di credito andremo a la cessione degli UTP “non ancora essere trattato? capire come gli adempimenti antirici- lavorati”. (cfr. linee guida BCE 2017 e In ultimo per completezza si precisa claggio intervengano in materia. Banca d’Italia 2018). Gli NPL, anche che tutte le operazioni di cessione dei conosciuti come “sofferenze”, sono per crediti, anche quelli tributari, ricompresi Che cos’è il credito? le banche crediti inesigibili; la banca quelli relativi al decreto Rilancio (esem- Così come riportato nel dizionario eco- quindi è cosciente del fatto che il credi- pio superbonus 110, sisma bonus ed nomico: il credito è un’anticipazione di tore non possa più pagare ritiene di ecobonus) dovranno attenersi alla risorse, nella forma di prestazione di non poter più recuperare il credito. Ad normativa antiriciclaggio. Infatti qualora beni o servizi o cessione di somme di oggi, la forte crescita del mercato degli la banca decidesse di acquistare un denaro, che un agente economico NPL è dovuta principalmente a due credito d’imposta dovrà porre in essere concede ad altro a fronte di una pro- fattori: la crisi che sta attraversando tutti gli adempimenti previsti ed in messa di restituzione futura in una o più l’economia italiana e l’entrata in vigore particolare l’adeguata verifica del soluzioni, secondo modalità e tempi il 1 gennaio 2021 di una nuova norma cliente e del titolare effettivo. In caso di specificati contrattualmente. Il credito per la valutazione dei crediti che vede clienti persone giuridiche bisognerà può nascere direttamente da rapporti rettifiche più puntuali rivolte alle impre- ripercorrere l’intera catena partecipati- commerciali fra due imprese o fra se e alle famiglie. va dell’entità al fine di indentificarne il un’impresa (un imprenditore) e una beneficiario anche nel caso in cui famiglia, oppure coinvolgere un inter- I controlli antiriciclaggio come si questa dovesse avere delle ramifica- mediario finanziario abilitato ad operare effettuano e chi ne è il responsabile? zioni all’estero. nel settore. Gli adempimenti antiriciclaggio sono a (Cfr comunicazione UIF 11 febbraio 2021) carico degli istituti di credito, emanati Come viene classificato il credito? dal Parlamento e Consiglio Europeo ed Antonio Di Brisco Viene definito in bonis quando il cliente attuati con disposizioni da Banca d’Ita- che sta utilizzando la sua linea di credi- lia; in fase di apertura rapporto conti- Già consulente responsabile to rispetta le scadenze secondo la nuativo attraverso l’esecuzione degli adempimenti di Com- modalità e la tempistica inizialmente dell’adeguata verifica e nel continuo pliance per importanti banche stabilite con l’ente erogante. In caso con il monitoraggio della posizione. italiane e branch di succursali contrario il credito viene detto deterio- comunitarie, ha partecipato rato, ovvero quando si manifestano Cosa succede in termini antiriciclag- attivamente ai tavoli di lavoro delle difficoltà nella restituzione: i gio in caso di cessione UTP e NPL? ANIA e IVASS per la normativa crediti vengono dapprima identificati Le società acquirenti (services) effet- sul Titolare Effettivo. Oggi come UTP Unlikely To Pay e successi- tuavano esclusivamente una due Presidente della start-up vamente come NPL Non Performing diligence in termini antiriciclaggio, eSQuaD attiva nel confeziona- Loans. ovvero verificavano i documenti, il mento di soluzioni innovative diligence in termini antiriciclaggio, nell’ambito della Compliance e UTP e NPL: cosa sono, a cosa servo- ovvero verificavano i documenti, il dell’Antiriciclaggio. no? Quali sono le differenze? modulo kyc, la natura e lo scopo UTP detti anche “inadempienze proba- dell’operazione ecc., a partire dal 2019 enrichments, Solutions for Quality Data bili”, indicano la difficoltà da parte della invece si devono occupare anche di banca a riscuotere il credito erogato, la tutti gli adempimenti previsti dalla posizione economica del debitore Banca d’Italia. Tra questi anche le viene valutata temporaneamente segnalazioni di operazioni sospette, “incagliata”; si tratta di crediti erogati a qualora subentrassero elementi di debitori le cui difficoltà di rimborso pos- rischio, (così come detto dalla UIF nella sono essere superate attraverso la circolare dell’11 febbraio 2021, dove è ristrutturazione della posizione debitoria stato richiamato il pericolo di truffe e o la concessione di nuova finanza (cfr. fenomeni corruttivi e manovre specu- Banca d’Italia nota illustrativa lative legate alla cessione di UTP e 02/03/2020). Per queste posizioni NPL) oltre alle segnalazioni oggettive infatti sono richieste capacità gestionali obbligatorie dovute all’uso del contan- e possibilità operative più avanzate te. Purtroppo, anche la criminalità orga- rispetto a quelle necessarie per il mero nizzata sta guardando con sempre recupero delle sofferenze. Tra l’altro, maggiore interesse ai crediti deteriorati l’obiettivo della Banca Centrale Euro- delle banche. Infatti, la preoccupazio- pea e della Banca d’Italia è quello di far ne è che delle organizzazioni criminali gestire dagli intermediari al loro interno si possano inserire nel settore del servi- queste tipologie di crediti evitando che cing, ossia dei servizi di gestione, incas- gli stessi si trasformino in “sofferenze”, so e recupero dei crediti, per conto dei raccomandando alle Banche una grandi investitori istituzionali. 11A g i l e I t a l i a
TITOLARE EFFETTIVO CRITERIO QUANTITATIVO Costituisce indicazione di proprietà diretta 26% la titolarità di una partecipazione superiore I Dlgs 90/2017 e 125/2019, attuativi delle direttive al 25% del capitale del cliente, detenuta da 1 Ue 2015/849 e 2018/843, stabiliscono che il Titolare una persona fisica. Effettivo di un cliente diverso da persona fisica 26% coincide con la persona fisica a cui, in ultima istanza, Costituisce indicazione di proprietà indiretta è attribuibile la proprietà diretta o indiretta dell’ente la titolarità di una partecipazione superiore Soc. A ovvero il relativo controllo. Nel caso di cliente al 25% del capitale del cliente, posseduta avente forma di società di capitali, è richiesta l’appli- per il tramite di società controllate o per 30% cazione di specifici criteri di individuazione, tra loro interposta persona. alternativi. 1 Soc. A 60% 50% Soc. B CASI PARTICOLARI CRITERIO QUALITATIVO AGGREGAZIONI INDIRETTE 2 Il TE coincide con la persona fisica o le persone fisiche cui, è attribuibile il controllo in assemblea Quando più società detengono 100% 100% 100% ordinaria in forza: partecipazioni o diritti di voto, anche a) maggioranza dei voti esercitabili, se cumulati, superiori al 25% nella Soc. B Soc. C Soc. D TITOLARE E b) voti sufficienti per esercitare un’influenza società cliente e sono controllate dominante direttamente o indirettamente dalla 16% 5% 5% c) particolari vincoli contrattuali che attribuiscono stessa persona fisica o da più perso- un’influenzadominante. ne, queste vanno identificate quali TE di tale entità. 1 74% 18% 30% Soc. A 1 FFETTIVO 2 3 AGGREGAZIONI DIRETTE/INDIRETTE 60% 30% 75% 25% Le azioni indirette vanno aggiunte al computo delle azioni detenute direttamente dalle persone fisiche, anche se si trovano su Soc. B Soc. A livelli differenti. 1 Soc. B 60% 20% 20% Soc. A CRITERIO RESIDUALE AGGREGAZIONI DIRETTE/INDIRETTE DI FONDAZIONI PRIVATE Il TE coincide con la persona fisica o le perso- ne fisiche titolari, conformemente ai rispettivi Nel caso di una persona fisica che esercita una funzione presso una fonda- assetti organizzativi o statutari, di poteri di zione privata, che partecipa alla persona giuridica oggetto di indagine, le rappresentanza legale, amministrazione o azioni detenute direttamente da tale persona sono aggiunte alle azioni direzione della società o del cliente comun- detenute della fondazione privata. que diverso dalla persona fisica. Consiglio di Fondazione 1 Consiglio di Fondazione Bene ciario Benefattore Bene ciario Consiglio di Fondazione 1 2 34 5 Bene ciario 20% 20% 20% 20% 20% 1 Fondazione 2 Fondazione Fondazione Soc. A A A B 15% 70% Membri del Consiglio 15% 50% 50% Amministratore Delegato Soc. A Soc. B 100% Soc. A PARTECIPAZIONI RECIPROCHE E CIRCOLARI Quando una persona fisica detiene partecipazioni inferiori al 25% in una società che controlla un’altra società, che a sua volta, detiene partecipazioni nella prima (partecipazioni reciproche), questa è identificata quale TE della società in questione. Ciò avviene anche nel caso di controllo indiretto mediato da un’altra società (partecipazioni circolari). 20% 100% 5% 100% 1 1 20% ® 5% Soc. B 85% Soc. C 85% 80% 10% 15% 15% 100% TITOLARE EFFETTIVO ESTERO Soc. A Soc. A 85% Soc. B
FINANZIAMENTO DEL TERRORISMO DA PARTECIPAZIONI INDIRETTEL’Atto n. 8519/18 del Consiglio dell’Unione Europea (Bruxelles,1 4 maggio 2018) sancisce che mettere fondi o risorse economi- TERIche a disposizione di persone giuridiche o entità non inserite 50% nell’elenco dei soggetti terroristici stabilito dall’UE, qualora si determini la detenzione del 50% dei diritti di proprietà o una Soc. B partecipazione maggioritaria da parte di una persona o entità inserita in elenco, sarà in linea di principio equiparato al metterli $ indirettamente a disposizione di quest'ultima persona o entità. Soc. A RISCHI NEGLI SCHEMI DI INVESTIMENTO In caso di esposizione della banca in uno schema di investimento, questa deve essere in grado di identificare e controllare nel tempo le attività sottostanti, considerando- le e assegnandole al cliente o al gruppo di clienti che risultano essere connessi. Banca X Fondo Comune di Investimento CONNESSIONE GIURIDICA ED ECONOMICA GRUPPI ES Soc. B 60% Soc. A Si ha connessione giuridica quando: Un cliente possiede, direttamente o indirettamente, più del 50% del capitale o delle azioni con diritto di voto di un’altra società cliente Soc. B GRUPPI SOCIETARI 60% La disciplina delle Nuove Disposizioni Di Vigilanza Banca X Prudenziale per le Banche (TITOLO V - Capitolo 1), accolti i principi e le disposizioni della direttiva Soc. A 2006/48/CE e successive modificazioni, e le linee guida emanate dal CEBS, introduce per i gruppi Un cliente possiede il 50% o meno del 50% del capitale o dei diritti di voto bancari e le banche non appartenenti a gruppi ban- in una società cliente ed è in grado di esercitare il controllo congiunto su cari l’obbligo di contenere ciascuna posizione di di essa in virtù delle azioni e dei diritti posseduti, di clausole statutarie e di rischio entro il limite del 25% del patrimonio di vigi- accordi con gli altri partecipanti; lanza. Ciò richiede di considerare unitariamente i rischi nei 100% confronti di singoli clienti qualora: tra questi esista- no connessioni di carattere giuridico o economico; Soc. B Soc. C si effettuino investimenti indiretti attraverso schemi di investimento (es. fondi comuni) che espongono 40% 45% sia ai rischi propri dello “schema” sia a quelli degli asset oggetto dell’investimento. Banca X 13A g i l e I t a l i a Soc. A Si ha connessione economica quando indipendentemente dall'esistenza di rapporti di controllo esistono, tra i soggetti considerati, legami tali che, con tutta probabilità, se uno di essi si trova in difficoltà finanziarie, in particolare difficoltà di raccolta di fondi o rimborso dei debiti, l'altro, o tutti gli altri, potrebbero incontrare analoghe difficoltà.
Editoriale Scrum Master, Agile Coach e Product Owner soffrono essenzialemente di una sindrome ossessivo- compulsiva (sconosciuto) AgileForItaly
Editoriale di AgileForItaly AgileItalia compie 2 anni Sono passati 2 anni dal primo numero di AgileItalia presentato che poteva farci annoverare fra i top consultant of italy (peraltro a IAD 19 e - per buttarla in caciara - sembra ieri. non siamo consulenti), ci facevamo talmente tante risate che il L’idea di fondare una rivista è nata in pochissimi minuti per ri- tutto si è trasformato quasi in una seduta psicologica fra di noi spondere alla domanda: come possiamo dare ad Agile uno nella quale spurgavamo le nostre frustrazioni. spazio super partes che sia basato sulla ricerca di persone che Il riscontro del podcast (ad oggi siamo a circa 20k download) ci vogliono divulgare? Come possiamo assicurare un ricambio ha fatto capire che la formalità va bene ma è la sostanza che costante degli autori per superare la ripetitività presente nelle le persone cercano, anche se scomposta, anche se divertente. conferenze italiane? Come uscire dal conflitto di interessi oggi AgileItalia doveva essere quella componente del nostro ecosi- presente tra il mondo consulenziale e quello divulgativo? Ma stema più formale, che potesse esplorare aree a noi difficili da soprattutto: come dare spazio ad esperienze reali di persone praticare (industria, prodotto, marketing) in primis per crescere che realmente vivono i problemi in azienda cercando soluzioni? noi e poi per tutto quello che abbiamo appena detto. La risposta è stata dedicarci molto tempo. A gennaio l’Universo AgileItalia avrà un ulteriore tassello im- La divulgazione no - profit ed il vero associativismo (lo appro- portante che permetterà di aggiungere servizi e divulgazione fondiremo nel prossimo numero) sono sistemi termodinamici. verso un nuovo livello, mai sperimentato in Italia. Per ora è un In questi sistemi dobbiamo fornire costantemente energia segreto, manca poco. dall’esterno altrimenti i “motori” si spengono. Voi direte: ma questo editoriale è un’autocelebrazione! Purtroppo l’idea platonica di community che si auto sosten- Si, perché tutto questo avviene gratutitamente e praticamente gono senza un centro di organizzazione sono solo sulla carta. con piccoli fondi per alcuni strumenti (grazie Sintegra) ed il no- Ogni iniziativa di questo tipo richiede sempre qualcuno che co- stro tempo. Questo avviene perché un gruppo di autori si fida stantemente tiri le fila e se non ci sono soldi, rimane il tempo di noi e capisce di trovarsi in una situazione win-win. Questo che possiamo dedicare. avviene perché 6000 persone decidono ogni due mesi di sca- In due anni abbiamo prodotto più di 120 articoli con 66 autori. ricare la rivista e leggerla. Abbiamo realizzato una conferenza in streaming su youtube Infine un grazie profondo a Pierpaolo, Davide e l’outsider An- seguita da 1000 persone. Abbiamo 6000 lettori che a loro volta, drea per l’amicizia, la professionalità, le risate e la fiducia che spesso, diventano autori. Sincermente, non pensavamo. in questi anni hanno profuso, anche quando le cose erano fu- Eravamo partiti nel 2018 con il nostro podcast, un taglio deci- mose, a caso e prive di fondamenta. Un grazie a Vito per il co- samente controproducente, un gruppo di agilisti che parlano di stante contributo ed alle community che ci hanno supportato agile aiutati dall’amore per le bibite fermentate. in contesto, l’Italia, in cui ancora esiste un atteggiamento da Consci che questo taglio, il nostro linguaggio, il parlare a caso città-stato in cui si fatica a creare qualcosa insieme. come se fossimo al bar non fossero proprio quel formalismo Tiziano 15A g i l e I t a l i a
Le Community italiane che supportano AE Conference All'interno delle community locali ci sono ricchezze ed esperienze che vanno sostenute e raccontate Visione Agile - Cosenza LinkedIn : visioneagile Facebook : visioneagile Scrum Agile Milano SAM Meetup : Scrum-Agile-Milano-SAM Agile Talks Roma Meetup : Agile_Talks Agile For Italy - Milano Meetup : AgileForItalyMilano sito: https://www.agileforitaly.com Agile Marketing Italia LinkedIn : Agile Marketing Italia https://www.linkedin.com/ groups/13607881/ Limited WIP Society Meetup: https://www.meetup.com/ Limited_WIP_Society School Of AI sito: http://www.schoolofai.it/ Talent Garden Cosenza sito: https://talentgarden.org/it/ coworking/cosenza/
Agili in agenzie creative: l’esperienza di CDcromo Sandro Patè Content specialist and agile storyteller 17A g i l e I t a l i a
Ho passato alcune settimane ospite di una storica la cucina funzionale che essendo pensata espres- azienda milanese, CDcromo, 60 anni di esperienza samente per le moderne casalinghe del dopo- nel campo dell’elaborazione grafica. All’inizio con guerra vede nella creazione del prossimo proto- tecnici in camice bianco sui torchi da stampa o den- tipo anche un’idea redditizia. Secondo uno studio tro le camere oscure. Ora tutti utilizzano Mac. Come precedente sembra che una casalinga in un anno si può diventare agili in un’agenzia creativa? percorra nella propria cucina la distanza che sepa- ra la Svezia dal Congo. Cosa succede nel film? Milano, 2003. Arriva sugli schermi italiani Kitchen Un acido contadino norvegese, Isak, accetta a ma- Stories, delizioso film norvegese e piccolo gioiello lincuore di essere osservato. Incontra Nilsson, l’os- da recuperare. Racconta bene cosa vuol dire met- servatore svedese, onesto, efficiente, terribilmen- tere il naso in una realtà diversa da quella in cui si te curioso e seppur distante, si scoprirà, non così vive o si lavora. diverso dall’uomo di cui deve studiare le abitudini. Scena di culto: l’osservatore con sedia da arbitro Il lungometraggio racconta la storia di una curiosa di tennis guarda con attenzione, per esempio, la ricerca compiuta da scienziati svedesi. Negli anni lunga preparazione del caffè (vedi foto). ‘50, un gruppo di “osservatori” viene incaricato dal- lo Stato di monitorare le azioni e i movimenti che Non posseggo una Volvo, non ho un caravan e non governano lo spazio della cucina. Ogni riferimento mi porto dietro una sedia da arbitro di tennis come alla storia dell’IKEA non è puramente casuale. Sì, gli studiosi mandati sul campo e nelle cucine in il misterioso, severo, ma accreditato, Istituto per le Kitchen Stories, ma in CDcromo mi sono sentito Ricerche Domestiche ha intenzione di progettare esattamente come Nilsson.
TUTTA LA STORIA DELLA GRAFICA IN UNA STANZA (QUASI) VUOTA Quello che mi è capitato sarebbe piaciuto al Prof. Sumantra Ghoshal, studioso dei vincoli ambientali e delle ipotesi organizzative, ma soprattutto sostenitore del smell of the place. Ovvero l’azione di annusare il contesto orga- nizzativo per comprendere dopo pochi minu- ti di permanenza in un luogo, in che modo si confronta un gruppo di persone. Ne ha scrit- to Francesco Racanati sul numero 2 di que- sta rivista nel Marzo 2020. La mia seriosità, in effetti, inizia gradualmente a sgretolarsi - come avviene del resto anche ai personaggi del film - quando Carlo Cavicchio, direttore di CDcromo mi presenta Giorgio Cavicchio, il fondatore della società, il padre, e mi fa ve- dere com’erano i primi macchinari utilizzati, le camere oscure e mi mostra alcune fotografie di un tempo in cui i tecnici erano alle prese con pellicole, colla e forbici. In sintesi, io con tutte le mie teorie, i miei in- teressi e i miei libri sul project management. Dall’altra parte la vita vera. In particolare, un settore, quello della grafica, che si pensa, uguale a se stesso da anni. Sono cambiati gli strumenti di elaborazione grafica, ovvio. Sono cambiati alcuni processi legati alla fotolito- grafia. Il digitale continua a guidare la transi- zione verso un sistema che tutti vedono sem- pre come il più dinamico, il più avanzato, il più adatto a perseguire importanti obiettivi, di sa- lute, di performance, di business, di efficienza e di miglioramento delle prestazioni aziendali del gruppo. Tuttavia, anche l’organizzazione del lavoro ha influenza su tutti i processi pro- duttivi dei creativi al lavoro. 19A g i l e I t a l i a
Una delle grandi sfide di chi si occupa di Agile è capi- re come utilizzare un framework in un ambiente cre- ativo. “Per noi è diverso”, quante volte si sente questa frase. Per esperienza, il processo creativo che molte agenzie o aziende di comunicazione utilizzano av- viene in passaggi consecutivi ben definiti (noti come “a cascata”): ricevono un brief, ci lavorano, tornano dal committente con una presentazione creativa, il cliente firma, l’agenzia se ne va e inizia il lavoro vero e proprio che, ci si augura, porterà alla transazione commerciale tra le parti. La reciproca soddisfazione se c’è arriva alla fine di questo tipico processo water- fall. Nei casi migliori, qualcosa viene pre-testato o verifi- cato prima della fine e vengono apportate modifiche. Certamente al momento di lancio prodotto, magari durante l’inizio della relativa campagna di comuni- cazione, si è a un punto finale definito in precedenza in cui certamente è difficile aggiungere qualcosa. An- che perché spesso, è il punto di partenza per il lavoro di altri. E per questo va assolutamente rispettata la consegna del numero concordato di caratteristiche e funzioni. Come possono coesistere le fasi di un processo crea- tivo come questo e le buone pratiche agili? Ecco cosa succede in CDcromo. C’ERA UNA VOLTA IL FOTOLITISTA... La fotolitografia, è quell’insieme di operazioni fina- lizzate alla riproduzione stampata di fotografie e im- magini a colori, per realizzare riviste, libri illustrati, cataloghi commerciali o in generale pubblicazioni in cui l’aspetto grafico gioca un ruolo chiave. Dagli in- finiti colori contenuti in una stampa fotografica o in una diapositiva si passa a solo 4 colori della quadri- cromia, sistema che rende possibile il miracolo della stampa cosiddetta offset.
Un sistema di stampa di tipo indiretto in cui l’imma- gine da trasferire su supporto cartaceo viene creata su una lastra matrice, ad oggi l’unica possibilità di riprodurre su un supporto a basso costo delle im- magini. Oggi è cambiato tutto, ma in fondo non è cambia- to niente. Si svolgono una serie di operazioni, qua- si tutte digitali, con l’obiettivo di stampare su carta delle immagini catturate con una fotocamera digi- tale. Quest’ultima nasce in RGB e necessita di una corretta conversione in CMYK grazie a una fase di selezione del colore. Spesso è necessaria poi una calibrazione dei colori. Qui interviene un operatore che con un software di elaborazione fa ciò una volta faceva il cromista: calibra i toni, i contrasti e la lu- minosità, per esempio di un tessuto o di una carna- gione della pelle. Se con un cellulare si fotografa un gatto e gli si ren- de il pelo più chiaro, per intenderci, si sta facendo una tipica attività di fotolito. Nel mondo del web e dei social, visto che non si stampano le immagini, tuttavia rimane solo la necessità della calibrazione cromatica e del fotoritocco. 21A g i l e I t a l i a
BUONE PRATICHE AGILI: SVILUPPO ITERATIVO E senso, è per ottenere un feedback diverso da quello TEST... avuto nell’iterazione precedente, magari fondamen- tale per migliorare quelle successive. Agile è un sistema adattivo. Per ridurre ai minimi ter- mini il suo processo possiamo usare tre fasi: pianifi- Esattamente come avviene in altre tipologie di svi- cazione, ispezione e adattamento. Ripetute in conti- luppo, si torna alla versione precedente. Molto più nuazione in modo ciclico. facile del percorso dal Congo alla Svezia a piedi. Succede anche in CDcromo. Non sempre i ritocchi Rispetto alla scrittura di codice ecco la prima com- sono perfetti. Vi è sempre un certo margine di sog- plessità tipica dei lavori in agenzia: ogni cliente è gettività, di interpretazione che rendono ancora av- diverso. È necessaria una matrice molto articolata vincente il lavoro grafico. L’immagine a video sem- per soddisfare gli obiettivi interni visto che le richie- bra corretta, ma poi sulla carta presenta ancora dei ste esterne sono disparate e seguono ognuna una difetti. propria logica. Il concetto di sviluppo di “software funzionante” può essere tradotto anche dove non Il test, in CDcromo, corrisponde alla prova colore. c’è produzione di nuovo software, per esempio, nel Meglio se certificata. Da sempre il mondo della pre- settore dei servizi per altre aziende. Basta definire in stampa si è dato delle regole per realizzare prove cosa si traduce per la squadra le idee di “software colore affidabili, cioè che siano utili allo stampatore funzionante” e “utente finale”. Tra i compiti che di- in fase di stampa. Ai tempi delle prove analogiche pendono da un Project Manager, anche in questo erano le strisce di controllo di Felix Brunner il punto ambito, c’è quello di far capire che l’intero team è di riferimento per tutti. Oggi lo standard è dettato sempre coinvolto nel raggiungimento dei vari obiet- da Fogra, l’istituto di ricerca sulle arti grafiche, che tivi. Scoprire cosa è considerato uno degli elementi svolge un ruolo fondamentale per standardizzare e costitutivi del deliverable finale e ciò che viene per- normare le condizioni di stampa. Grazie ai dati ot- cepito come “di valore” sono operazioni che cono- tenuti in condizioni di stampa controllate sono stati sce bene anche da CDcromo. creati dei profili colore ICC utilizzabili liberamente da tutti. La prova colore certificata, strumento di Lo sviluppo iterativo e incrementale alla base di Agi- test “agile” fondamentale, lo è davvero nel caso in le avviene grazie alla logica della singola iterazio- cui anche lo spettofotometro integrato nel plotter di ne che determina la possibilità di aggiungere parti stampa, gli inchiostri e le carte a loro volte certifica- al prodotto oppure affinarlo. La fase di test, in tal ti, rispettino i parametri stabiliti da Fogra.
...COINVOLGIMENTO DEL CLIENTE E SEMPLICI- sto cosa diventa? TÀ... Per ridurre i rischi e garantire la maggiore soddi- Altra caratteristica di Agile è legata al coinvolgi- sfazione si cerca di anticipare il punto di vista del mento del cliente che può avvenire facendolo par- cliente. Visto che il proposito del progetto è chiaro tecipare direttamente alle riunioni del team oppure sin dall’inizio, ottenere un’immagine pubblicitaria, lo attraverso i suoi rappresentanti. Il risultato di ogni studio di un nuovo packaging o la creazione di un iterazione viene verificato e approvato dal cliente catalogo, i tecnici di CDcromo pensano a lungo ai stesso e il riscontro ottenuto è implementato. requisiti che soddisfano i suoi bisogni. In un’agenzia creativa che basa gran parte delle Solo una parte delle attività e del tempo totale im- proprie riunioni sulla risposta del cliente a versioni piegato per produrre o fornire un servizio, aggiungo- differenti di un’immagine, magari anche complessa, no realmente valore per il cliente finale. È importan- costituita da molti dettagli ognuno illuminato e fo- te, quindi, definire il valore di uno specifico prodotto tografato in un certo modo, questa fase è piuttosto dalla prospettiva del cliente e tenerlo presente in delicata. Il software funzionante è il principale me- continuazione così da eliminare tutte le attività che tro di misura di progresso. Il principio VII del manife- non aggiungono nulla. 23A g i l e I t a l i a
Anche nei casi in cui al cliente non è molto chiaro che cercano di dare l’idea a tutti i tecnici coinvolti ciò che vuole esattamente, con questa buona prati- nel processo delle caratteristiche fisiche dei mate- ca agile si cercano di anticipare eventuali cambia- riali che poi finiranno nell’immagine stampata. Sono menti. Per cercare di agire in maniera il più possibile i materiali di cui sono fatti gli oggetti delle foto. Si lean, in cui sia soprattutto il prodotto a “tirare” even- cerca una corrispondenza cromatica tra i campioni tuali cambiamenti ed escludere interpretazioni fuori fisici e il risultato sulla carta. Nel caso in cui si trat- contesto, in questo caso sono i materiali ad essere ti di un divano, un tavolo, una poltrona, una lam- posti al centro del processo. pada, in tutti i processi di elaborazione prima della stampa, si cerca di creare il famoso “cliente interno”. In CDcromo si dice spesso che naturale è materiale. Qui, si fa riferimento soprattutto all’importanza che L’aggettivo che spesso si utilizza per definire il fee- merita fisicamente il prodotto. Cosa succede nelle dback visivo che si ha guardando una foto stampa- diverse condizioni di luce? Come rendere meglio la ta in realtà significa percezione dell’occhio umano materia di cui è composto un oggetto? La stampa quando vede un oggetto. fa capire cosa vuol dire toccarlo? Tutte domande fondamentali pensando al ruolo dell’immagine nei CDcromo, ho notato, è piena zeppa di frammenti di processi di comunicazione di prodotto. legno, velluto, cotone, tessuto, vetro, ferro, smalto
...CROSS-FUNZIONI e AUTO-ORGANIZZAZIONE brazione del colore. L’occhio e l’esperienza dell’ope- ratore fanno ancora la differenza. “Individuals and Altro elemento chiave della metodologia basata su interactions over processes and tools prime parole Agile è che i team devono essere composti da figure del manifesto agile”, sono le prime parole del ma- cross-funzionali in grado di svolgere tante (o tutte) nifesto. E sono assolutamente pertinenti anche qui. le attività necessarie per completare un incremento del prodotto. Quindi il team deve essere formato da La percezione del colore di un oggetto cambia, tra persone che insieme coprano le competenze neces- i tanti fattori, anche a seconda dei colori che ha di sarie. fianco. Già nel 1980 si utilizzavano i primi scanner CDCromo, lo noto passando mattinate nella sede di elettronici. Costavano 150.000 milioni di vecchie lire Via delle Azalee, sta facendo di tutto per trasferire cadauno. Come, al tempo, una villetta in Liguria. A il maggior numero di informazioni sui processi che colpi di Leasing, tuttavia, tanti artigiani italiani han- portano alla creazione di valore partendo da un’i- no cominciato a smanettare su questo apparecchio, dea grafica. Renderle disponibili a tutti facendo ca- ma soprattutto a comporre pagine prendendo sin- pire che non sono solo passaggi di lavorazione. gole parti da diverse fonti. Nel 1985, sistemi legger- mente più evoluti consentivano l’integrazione elet- Non basta una kanban board, che comunque Carlo tronica del testo e dell’immagine, in pratica “a video” Cavicchio utilizza per capire lo stato d’avanzamento era possibile comporre la pagina, una vera rivolu- dei vari team, per andare davvero in profondità in zione. Il costo poteva arrivare a 500.000 - 800.000 materia di elaborazione grafica e gestione del co- milioni di lire. lore. L’azienda dedica e ha dedicato molte risorse a queste ricerche. Ma poi arriva un Mac. In pochi anni spazza via tutto. Un tecnico mi ha confidato che in CDcromo stava- Per colpa, tra gli altri, di un fenomeno chiamato Me- no ancora pagando il leasing del primo sistema ma tamerismo, fenomeno di percezione cromatica che già lavoravano con gli strumenti Apple. Del costo- si verifica quando almeno due campioni di colore sissimo vecchio standard si usa ancora adesso solo appaiono identici se illuminati da un determinato la bella scrivania data in dotazione! “Siamo tornati tipo di sorgente luminosa o totalmente diversi se sot- alle forbici e al nastro adesivo - ancora Carlo Cavic- toposti ad un altro tipo di illuminazione, è davvero chio - cioè strumenti relativamente poco costosi in sfidante rendere con 4 colori tutte le tinte che vuole mano a abili operatori che possono fare tutto. Unico il cliente. Da molto tempo qui si sviluppano compe- limite la fantasia. E quello che dice il cliente”. tenze sulla composizione delle immagini e la cali- 25A g i l e I t a l i a
da Dicembre 2021 La prima conferenza interamente dedicata alle esperienze pratiche in cui un gruppo di esperti dalle aziende viene intervistato da un gruppo di intervistatori che provengono dalle aziende https://agile-experience.agileforitaly.com/
Prodotto e innovazione continua Un viaggio nel mondo dell’audio e l’esperienza di Acustica Audio Acustica Audio Tiziano Interlandi Sviluppiamo i plugin audio più avanzati al mondo per il Agile Coach e Software Engineer in Cerved Group, mixaggio, il mastering e la produzione musicale, basati co-founder di AgileItalia, AgileForItaly e Agile Experience Conference, fonico e batterista sul campionamento e l’IA, stimati da artisti vincitori di Grammy® e dagli ingegneri del suono di tutto il 27A g i l e I t a l i a mondo
Premesse Caro lettore, il tema qui presentato è sicuramente molto di nicchia, ma ti chiedo di darmi una chan- ce e di leggere interamente l’articolo. Su AgileItalia cerchiamo di uscire sempre più spesso dal contesto puramente IT e ciò che sto andando a raccontare è qualcosa di molto setto- riale, ma che sicuramente è un mondo che può insegnarci tantissimo. Cercherò di non entrare in concetti troppo verti- cali, quindi metto le mani avanti: se sei di questo settore non fare il leone da tastiera, se non sei di questo settore cerca di goderti il racconto di un mondo che ha tanto da raccontare.
Introduzione Una mia passione pari a quella dell’ informatica ed agile è la musica. Mi sono diplomato in batteria all’Accademia di Musica Moderna (8 anni di studi), suono da cir- ca 28 anni, ho insegnato e suonato in tanti grup- pi. Oggi questa mia componente si esprime tut- ta all’interno della band fusion Secchezza Delle Fauci, nota al grande pubblico per pezzi come A scanso di Equivocich e Smaniature, pezzi conte- nuti nell’album famosissimo in Russia, Box D’op- pio. Contemporaneamente al mio inizio come batteri- sta cominciai fin da subito a cercare di trafficare con il mio 286 (si era il 1994) e con i primi software musicali di Windows 3.1. Sicuramente c’era molta avanguardia in quello che stavo facendo. Il fatto di poter registrare e risentire in un pc quello che stavo suonando era emozionante ma sicuramen- te molto frustrante. Vuoi la mancanza di fondi per acquistare schede dedicate, vuoi che non ne esistevano, vuoi che nelle registrazioni era più il rumore di fondo che la sostanza, vuoi che avevo solo un ingresso ste- reo ….. ma ci credevo. Ho avuto la fortuna storica di poter registrare di- versi dischi in modalità pienamente analogica, necessariamente in studi equipaggiati, con fonici preparati (il più delle volte) e senza l’ausilio del mondo digitale (intendo un computer), obbligan- doci ad essere musicisti più preparati nelle ese- cuzioni (non esisteva il copia, incolla, taglia per intenderci). In quel tempo se sbagliavi spesso dovevi rico- minciare la registrazione dall’inizio, con occhiate aggressive degli altri membri del gruppo, parte- cipanti con te alle spese orarie dello studio. 29A g i l e I t a l i a
Una coppia di registratori Alesis per registrazioni multitraccia Nel 2001, durante la registrazione della nostra ul- ne delle proprie creazioni o semplicemente nella tima fatica progressive, il fonico dello studio parlò produzione. I generi musicali si sono spostati da dei suoi recenti acquisti atti alla crescita della pro- quelli suonati da strumentisti a quelli più pensati pria strumentazione con l’inserimento di compu- nel mondo digitale. E’ indubbio che oggi circoli più ter ed elettronica dedicata. In quel momento assi- trap che rock o jazz. stetti come testimone ad un cambio di paradigma: il passaggio dall’analogico al mondo digitale per Il passaggio al mondo interamente digitale na- come oggi lo intendiamo. Le promesse erano tan- scondeva però una contropartita: il digitale è trop- te ma i costi erano senza dubbio ancora proibiti- po perfetto e nel tempo si è capito che le piccole vi per persone che non facevano del mixaggio la e grandi imperfezioni legate al mondo analogico propria professione. erano la chiave per avere dischi con suoni “caldi”, belli ed avvolgenti. Il passaggio al digitale negli anni successivi ha de- cretato un cambio importante soprattutto nei frui- Come in ogni transizione tecnologica anche qui tori e nei clienti: in pochi anni avere un proprio mini è stato necessario un lungo periodo in cui alcuni studio in casa non era più impossibile. temi dovevano essere sviscerati, elaborati ed im- plementati. Insieme al lancio sul mercato di pro- Parlando in termini di economici si era letteralmen- dotti nuovi, come in ogni ambito, le aspettative dei te aperto un mercato di milioni di persone pronte a clienti sono aumentate e cambiate. spendere pur di avere autonomia nella registrazio-
Un tempo avere un mixer “groooossso” era soddi- Nel 2019 (pre Covid) l’andamento globale del mer- sfacente, oggi vogliamo qualcosa che stia su una cato audio professionale era in netta crescita, con scrivania ma che abbia le prestazioni di qualcosa una previsione di aumento sostanziale per il 2023. che costa decine di migliaia di euro e dal prezzo Possiamo segmentare il mercato nelle seguenti molto contenuto. Tutto questo senza rinunciare al categorie: flusso di lavoro presente negli studi con strumen- tazione analogica. • Cuffie: innegabile il fatto che oggi tutto è più Non potendo avere tutto e con la necessità di una spostato sull’ascolto in cuffia rispetto a quello tale velocità di rilascio sul mercato la strada del- su “casse” tradizionali, soprattutto legato alla la “virtualizzazione” è quella che senza dubbio ha fruizione mobile di musica e podcast vinto permettendo anche a piccole software hou- se di competere con i colossi del campo. • Microfoni: l’aumento del mondo legato ai po- dcast, streaming vari ecc ha di fatto aperto un Andamento del mercato nuovo sotto mercato di persone che non neces- sitano di uno studio professionale, ma di stru- E’ stato molto complicato trovare dati e previsioni menti fortemente dedicati (ad esempio un mi- riguardanti questo mondo, di sicuro è meno presi- crofono USB per registrare live ecc) diato rispetto ad altri business. Prima di entrare a pieno nel mondo del mixing e • Amplificatori: spesso legati al mondo Hi-Fi non mastering cerchiamo di capire il contesto più am- sono usati da tutti. Sono mediamente costosi. pio del mondo dell’audio, dall’amatoriale fino al professionale. • Speakers: le “casse”. Non tutti le usano o sento- no la necessità, ma anche qui importanti. Un mixer considerato tra i top di gamma, il prezzo meglio non 31A g i l e I t a l i a
43 % Andamento del mercato al 2020 Speakers 12 % 2023 Mixer 8.8b 8% Cuffie 2018 6.4b 26 % 11 % Microfoni Amplificatori Software, plugin 340 Mln (2019),mercato USA
Un Home Studio moderno abbastanza equipaggiato Dobbiamo allargare di molto il range di chi oggi, scente qualità di questi strumenti. rispetto a soli 10 anni fa, ricorre a questi strumenti. Un tempo ci bastava ascoltare una cassetta a na- stro da auricolari tortura orecchie, oggi pretendia- La sempre più crescente remotizzazione del mon- mo qualità estrema, il tutto senza fili, in mezzo a do del lavoro, la fruizione casalinga di servizi di rumori vari. Forse non lo avete notato ma le cuffie streaming video ed il gaming hanno senza dubbio sono sparite per almeno 15 anni e si sono ripalesa- incrementato il numero potenziale di acquirenti te, belle, alla moda e grosse. che voglio fruire dell’audio in maniera ottimale. Se nel 2000 mi fossi presentato in strada con del- Negli ultimi anni è anche ritornato in auge il vini- le cuffie enormi, probabilmente sarei diventato lo le, questo come rappresentazione del valore che zimbello del quartiere. diamo all’ascolto, non tanto in termini qualitativi (il vinile è molto bello ma non ha sicuramente le Oggi una canzone, un podcast, un contenuto deve prestazioni di un cd), ma in termini dell’importanza suonare correttamente su tantissimi dispositivi di- che si dà alla musica (ritorno al fisico, ad un costo versi (auto, casse pregiate a casa, auricolari, cuf- non proprio piccolo e la scelta di fruire in modo fie, tv e pure direttamente dallo smartphone in vi- “slow”). vavoce) e questo aumenta il livello di complessità che i tecnici (mixing e mastering engineer) devono Il mondo relativo all’audio ha quindi d’avanti una affrontare. nuova sfida legata soprattutto alla sempre più cre- 33A g i l e I t a l i a
La spinta del Lockdown fare tutto e con la stessa resa di un pro. Oggi si è creata una domanda incredibile di corsi a Il lungo e inesorabile passaggio del mondo audio tema seguita da un’offerta altrettanto incredibile, dagli studi professionali agli ambienti di casa è sta- ma con un side effect non trascurabile: l’asticella to velocizzato non solo dall’evoluzione tecnologi- si è di molto abbassata e troppe persone del mon- ca degli ultimi 10 anni ma anche dal lockdown. Da do amatoriale si comportano da professionisti, al- una parte gli studi si sono trovati a doversi adatta- zando di molto le pretese, spesso non accompa- re in maniera rapida al nuovo contesto (sia al ribas- gnandole con studi o conoscenza, ma solo per il so vista la concorrenza dell’home recording, sia al sentito dire. Il risultato è spesso un clima social vero e proprio lockdown), dall’altra i musicisti si da “Buongiornissimo Kaffeeee!!!1!!1” e poi sfilza di sono trovati impossibilitati a proseguire le proprie insulti tutti contro tutti, oppure analisi ben poco attività in fisico ed hanno fatto incetta di hardwa- fondate che aizzano gli animi. re/software per l’home recording. La spinta dei podcast In un recente passato alcuni studi avevano già av- viato una modalità remota (tu mi mandi l’audio, io I podcast sono un fenomeno molto strano, esisto- te lo mixo), ma è indubbio che in generale ci si af- no da tantissimi anni ma solo ultimamente hanno fidi ad uno studio pro anche per essere lì con il fo- avuto un’esplosione (i motivi li affronteremo ma- nico, discutere, vivere I’emozione di una canzone gari in un altro numero). che viene registrata e mixata dedicando il tempo che serve (e spendendo quello che serve). Se uniamo questa esplosione pre covid con il lock- down il risultato è un gran numero di persone che Oggi affidarsi ad uno studio ed a dei professionisti decidono di aprirne uno (vi invito a seguire il po- non è più la normalità e questo crea diversi effetti dcast di AgileForItaly). a cascata, in primis l’idea che da casa possiamo
IL PROCESSO Il processo che va dall’idea al lancio sul mercato di una canzone ha diversi step. Suonare Inutile dire che il tutto inizia suonando qualcosa. Già da come andiamo a comporre e arrangiare potremo avere un risultato finale migliore o peggiore. Registrare Mixing La registrazione è il momento in cui Con il termine «missaggio audio» si intende l’arte di attraverso attrezzature (microfoni, miscelare, equalizzare, ottimizzare a livello di volume, timbro e spazialità (direzionalità e riverberazione) suoni preamplificatori, ecc) andiamo a tradurre diversi tra loro, provenienti generalmente da strumenti il suono in file audio. Spesso gli strumenti differenti, precedentemente registrati. cit. wikipedia vengono registrati separatamente, spesso Il mixing è considerato un’arte e per tale motivo esiste uno strumento è ripreso da più microfoni. un premio Grammy apposito. Mastering Lancio Il mastering è il processo fondamentale per creare Il prodotto è pronto per essere lanciato il master originale di un album musicale partendo sul mercato. Il musicista è quindi in attesa dalle tracce ottenute dopo il missaggio. Il master di diventare ricchissimo, magari morendo entro i 30 anni come Jim Morrison. è quindi la copia dalla quale verranno stampate tutte le altre. Il master dovrà avere uniformità fra le 35A g i l e I t a l i a tracce e soprattutto dovrà suonare al meglio su tutti i dispositivi. Il mastering è considerato un’arte e per tale motivo esiste un premio Grammy apposito.
A sinistra uno studio pro. a destra un software che «virtualizza» le console di registrazione Cosa è un plugin? fare una serie di operazioni che modificano o ge- stiscono l’audio. Come dice wikipedia: “Un plugin audio è un com- ponente software che aggiunge o migliora le fun- I plugin sono diventati indispensabili nel processo zionalità di un computer in tema audio. Alcune di digitalizzazione dell’audio e assolvono a tutti i funzionalità possono includere il processamento compiti necessari per mixare e masterizzare. digitale dell’audio o la sintesi di suoni. Solitamente Potremmo dire, semplificando molto, che i plugin includono una interfaccia grafica per la gestione.” audio sono la virtualizzazione di tutti quei compo- nenti hardware che servono per modificare l’audio Può suonare un po’ contorto, in parole povere un a nostro piacimento, plugin audio è un componente che permette di A destra l’equivalente software creato dalla modellizzazione dell’hardware a sinistra
La panacea di tutti i mali: il plugin che sforna un mento e la composizione tramite strumenti virtuali disco professionale del resto). Altri ancora sono nella zona in cui devo- no capire se fare il salto verso la professione o no. Ritorniamo al concetto pro vs amatoriale. Se il pro- Alcuni hanno conoscenze tecniche, altri no. fessionista ha ben chiaro cosa serve per arrivare ad un prodotto di livello, l’amatore è sempre alla Quali sono le conoscenze necessarie per questo ricerca di qualcosa che “schiacci ed esce il disco mondo? Informatica, un po’ di elettronica, acustica professionale”. e poi sarebbe meglio saper suonare uno strumen- Togliamo ogni dubbio: non esiste niente del gene- to. L’ultima affermazione potrebbe lasciare alcuni re e se ve lo vendono vi stanno imbrogliando. un po’ straniti: è abbastanza comune che un mixing engineer sia a sua volta un musicista, o lo è stato Questa ricerca di un singolo plugin ”wow” da parte in passato, ma esistono anche ingegneri che non del mondo amatoriale in qualche modo spinge a hanno mai suonato. fare “incetta” di software e plugin per riuscire ad In questo ambito, sia amatoriale che pro, esisto- arrivare alla qualità desiderata, facendo predilige- no molte cose vere, cose presunte, segreti e tante re la quantità rispetto alla conoscenza di cose c’è credenze. dietro e alla conoscenza delle logiche. E’ un po’ come pensare di sopperire alla nostra Le community di audio/audiofili brulicano di leoni scarsa capacità di guidare con l’acquisto di 10 auto. da tastiera, sempre pronti a dire cosa sia giusto Non è che avere più automobili migliora la mia fare, dove sbagli ecc. Ad esempio uno dei grup- guida, ho solo più possibilità di distruggerle . pi in cui “bazzico” è composto da circa 10K iscritti. Non posso sapere di preciso quale sia la percen- Le nostre personas: il fonico amatoriale tuale di pro in questo insieme, ma sicuramente non può superare il 30%. Tempo fa, stanchi di questa Il segmento dei fonici amatoriali (al quale anche io situazione un po’ troppo pesante, alcuni decisero afferisco) è composto da diverse categorie basate di formare un gruppo di soli professionisti verificati su esigenze. Ad esempio, io registro l’intero grup- e questo la dice lunga in termini di numeri percen- po, mixo e masterizzo per il mio gruppo con l’aiuto tuali e pazienza necessaria a leggere certe cose. di Luciano-Chitarrista, stop. Altri lo fanno in solitu- dine (ad esempio la registrazione del proprio stru- A sinistra uno studio professionale, a destra un home studio 37A g i l e I t a l i a
State ancora leggendo? Purtroppo passò poco tempo al momento in cui si capì che al mondo digitale mancava qualcosa, Voi direte: ma quanto deve andare avanti questa purtroppo quel quid che il mondo analogico ave- introduzione? va. Il grande interrogativo si palesò: meglio la pre- cisione e l’informatizzazione o l’imprecisione che Una cosa che spesso vediamo è la leggerezza con dona calore ? E questa imprecisione come può es- la quale vengono portate avanti le analisi prece- sere modellizzata? denti all’ideazione del prodotto ma è il passo fon- damentale per allineare domanda/offerta o creare In un’estasi sinestetica l’universo digitale manca- nuovi mercati/esigenze. va di quelle imperfezioni che donavano ai dischi quella rotondità e profondità sonora che ci ha ac- Più si è compreso il mercato e più avremo chance compagnato negli anni e la sua improvvisa dipar- di successo, purtroppo anche la più brillante idea tita era destabilizzante. L’insieme dei circuiti fisi- non avrà futuro se dall’altra parte non ci sono le ci del mondo analogico introduceva imprecisioni giuste orecchie. La famosa frase: ”Vendere frigori- e questo donava ciò che il digitale ci ha tolto, in feri agli Eschimesi” è bella come frase per indicare quanto troppo perfetto. un bravo venditore ma non ha senso in termini di domanda/offerta. In questo contesto c’è stato il fenomeno tecnologi- co che oggi monopolizza il mercato sopra esposto: Il problema del mondo digitale come poter ricreare queste imperfezioni ? Questa complessità computazionale come può essere ri- Quando il mondo digitale fece capolino tutto era creata con le CPU correnti? tremendamente bello. Audio con minore rumore di fondo, taglia/copia/incolla, possibilità di registra- L’ambito è quello del complesso, ad esempio re piccole porzioni, tutto su un monitor. come simulare uno stormo ? La meteorologia? In- somma tutto quello già raccontato nel numero di Un mondo bellissimo e ancora vittima dell’effetto AgileItalia dedicato alla complessità. “wow” molto più vicino a Tron che a Matrix.
A sinistra un equalizzatore hardware in cui non abbiamo un supporto visivo se non i potenziometri, a destra un plugin equalizzatore grafico con un forte ausilio di interfaccia grafica e point & click In questo processo di digitalizzazione del mondo re un disco da un impianto valvolare o a transistor hardware mettere in evidenza a cosa si riferisce il solo per il fatto che abbiamo una convinzione. plugin nel mondo fisico in qualche modo influenza la percezione che abbiamo della qualità del plugin Se avessimo soldi sufficienti per un acquisto pren- stesso. Se la Ferrari cominciasse a produrre un’au- deremmo la versione digitale o quella fisica? Quel- tomobile familiare 5 porte rosa sicuramente spo- la fisica ci sembrerà comunque più professionale, sterebbe il nostro giudizio, facendocela sembrare per riempire soprattutto il nostro ego e per il Bias più di qualità. Ovviamente questo gioco ha le gam- di conferma che sta dietro. Non spiegheremmo in- be corte e se il cliente ha un minimo di esperieza fatti il ritorno del vinile quando un cd è scientifica- fa presto a sbugiardarti, ma se fa un prodotto di mente migliore. Il vinile, con le sue imperfezioni e qualità è un aspetto che può ingrandirne il fascino. la sua storia ci riporta in un universo in cui godia- E poi dobbiamo essere franchi: quanti di noi hanno mo di più del nostro acquisto in termini di emozio- “le orecchie” così fini per poter capire queste dif- ni e di tempo che gli dedichiamo (con un vinile non ferenze? Quanti hanno competenze di elettronica? facciamo avanti con le tracce). Mi ha colpito molto Quanti quindi possono scientificamente affermare l’affermazione che l’emozione del vinile nasce dal una cosa invece dell’altra? Ci fidiamo, ci convin- fruscio che inizia con l’appoggio della testina. ciamo e quindi per noi sarà più piacevole ascolta- 39A g i l e I t a l i a
Digitalizzare significa anche cambiare un pro- derni non è proprio campata in aria). cesso Nello stesso modo il flusso di lavorazione del foni- La digitalizzazione influenza e cambia anche il co cambia, perdendo la vicinanza da una forma di flusso di lavoro. Facciamo un esempio industria- manualità vera e propria a favore di una virtualiz- le: è evidente che gestire una fabbrica oggi è ben zazione che allontana dalla realtà fisica. Muovere diverso dalla fine dell’ 800. Oggi si parla di Fabbri- una manopola che dirige un circuito a transistor è ca X.Y nella quale le operazioni vengono delegate diverso da vedere un monitor e spostare un mou- a robot gestiti da remoto. “L’operaio” di oggi è si- se. curamente diverso da quello di due secoli fa e la direzione futura sarà sempre più astratta (la frase indicante che i programmatori sono gli operai mo- RIASSUNTO DELLE PAGINE PRECEDENTI Il mondo dell’audio è un mercato grande (previsione 2023 a 9 miliardi), la cui crescita è stata supportata anche dal lockdown, lavoro remoto, podcast. Il processo di produzione di un disco/canzone prevede la creazione, la registrazione, il mixing, il mastering ed il lancio sul mercato. L’evoluzione tecnologica in campo audio professionale ha visto un cambio di paradigma dall’hardware al suo equivalente digitale. Il processo di digitalizzazione ha aperto un nuovo segmento di clienti formato da amatori che vogliono ottenere i medesimi risultati dei pro, spendendo molto poco e senza rinunciare alla qualità. Il processo di «virtualizzazione» del mondo hardware è complesso. Il pensiero di utilizzare la versione digitale di un prodotto fisico con una storia è di sicuro fascino, ma non tutte le software house vendono quanto promettono. La corsa all’oro di prodotti capaci di emulare l’equivalente hardware è in corso e sta creando uno sparti acque che fa emergere aziende in grado di competere con i colossi storici.
nivo affascinato. Da cliente ho avuto la possibilità di usare pratica- mente tutti i loro prodotti e l’estrema innovazione continua che apportano è senza dubbio qualcosa di non comune. La ricerca costante non è solo nel software in se stesso, ma anche nella ricerca dell’usabilità, nella capacità di raccontare la storia insita nei prodotti e soprattutto perché stanno segnando una strada. Nel 2008, per caso, tramite un forum (si perché La famosa leggenda racconta che Ford disse:” Se ai tempi non si parla di social come oggi) vengo avessi chiesto ai miei clienti cosa volevano, mi a scoprire che a Lodi esiste una piccola softwa- avrebbero risposto: un cavallo più veloce”, penso re house che cerca di ragionare in maniera mol- che Acustica Audio stia facendo qualcosa di simi- to diversa. Ai tempi fui attratto dalla possibilità di le: prodotti che stanno cambiando i classici para- spostare il calcolo computazionale dei plugin su digmi. altri pc, permettendomi di mettere molti più plu- gin (ero all’inizio ed anche io facevo parte di quelli Acustica Audio è un pioniere nella modellazione di che puntavano sulla quantità più che sulla com- hardware fisici ed ultimamente anche di ambienti. prensione). Oltre ai classici apparati (eq, compressori, pream- plificatori) oggi è anche nel mondo della model- Acquistai il mio primo plugin e ne rimasi molto lazione di ambienti, ad esempio di studi per un ri- soddisfatto. Questo amore era solo all’inizio ed in uscire a mixare in cuffia simulando reali studi pro. pochi anni capii di non essere l’unico. Sinceramen- te non mi ricordo il momento esatto o l’anno, ma Sono molto onorato di poter ospitare Acustica Au- ad un certo punto capii che in casa Acustica Audio dio per fare alcune domande, sperando di aver qualche molla era scattata, ed era per diventare correttamente raccontato un mondo, ma soprat- grandi nel mondo. Vuoi che erano italiani, vuoi che tutto un’eccellenza mondiale. dietro vedevo molta competenza ingegneristica, vuoi il design e vuoi soprattutto il suono che usci- Devo necessariamente ringraziare Giancarlo Del va, insomma qualcosa stava succedendo e ne ve- Sordo, CEO e Simona Parisi, Marketing & Commu- nication Manager, per avermi dato la possibilità di raccontare questo mondo in un modo diverso dal solito e, da cliente, di darmi costantemente emo- zioni quando uso i loro strumenti. 41A g i l e I t a l i a
Quando nasce Acustica Audio? Come è composta Acustica Audio in termini di reparti, persone, consulenze esterne? Acustica Audio è una dinamica azienda italiana Ad oggi, l’organico di Acustica Audio è compo- fondata nel 2007 dallo sviluppatore e produttore sto da diversi dipartimenti, istituiti durante que- musicale Giancarlo Del Sordo, nata da una inizia- sti anni. Il numero totale di dipendenti nella sede le e preziosa collaborazione tra sviluppatori lungi- di Lodi è rappresentato da 14 persone, affiancato miranti, beta-testers e ingegneri audio provenienti quotidianamente alla collaborazione di consulenti da tutto il mondo. Siamo attualmente l’unico pro- e collaboratori esterni (sia in Italia che nel resto duttore di plug-in audio più avanzati al mondo per del mondo). Internamente sono presenti il repar- il mixaggio, il mastering e la produzione musicale to di sviluppo e programmazione, un dipartimen- basata su sampling e AI, ricreando l’esperienza di to amministrativo, un dipartimento marketing e utilizzo dei dispositivi hardware grazie alla rivolu- un dipartimento customer support. In merito ai zionaria tecnologia proprietaria “VVKT” (Vectorial collaboratori esterni, lavorano con noi consulen- Volterra Tecnologia Kernels) associata all’attua- ti marketing, campionatori, ingegneri del suono e le tecnologia di convoluzione, con particolare at- produttori provenienti da tutto il mondo. Persone tenzione alle interfacce grafiche affinché siano il al centro, passione, spirito imprenditoriale, dialo- più fotorealistiche possibile. Dai filtri ai mastering go multiculturale e innovazione sono i valori su cui equalizzatori, riverberi e compressori, le nostre l’azienda continuerà a fondare il suo sviluppo nei suite plug-in sono progettate per fornire agli in- prossimi anni. gegneri del suono e ai produttori in tutto il mondo gli strumenti di cui hanno bisogno per realizzare la loro visione artistica.
ottenere il risultato ambìto, ma mentre mettiamo assieme tutti i pezzi e iniziamo a trovare varie so- luzioni durante il costante processo di brainstor- ming, scopriamo che abbiamo creato un oggetto di una complessità di gran lunga maggiore rispet- to all’aspettativa iniziale. Ciò crea innovazione. Inoltre, fondamentale è la curiosità anche per pro- cessi che non conosciamo, senza dimenticare l’u- nione di conoscenze provenienti da diverse menti ed estrazioni aziendali. Utilizzate delle pratiche (ad esempio Scrum, Ex- Quanto ha inciso l’usabilità e la presentazione treme Programming, Kanban)? dei prodotti Acustica Audio? Penso che un punto di forza sia la sensazione di avere tra le mani un Usiamo un “dialetto casalingo” di Scrum, che ab- prodotto fisico e che, in qualche modo, sia ormai biamo iniziato ad adottare nel gennaio 2020 e che una nota caratteristica del marchio. si è rivelato molto utile nella prima fase covid poi- chè ha permesso di migrare un’azienda basata su L’usabilità ha rappresentato un passaggio estre- un concetto padronale in una organizzazione di- mamente delicato. Inizialmente, i prodotti erano visa in dipartimenti, che interagiscono tra di loro molto complessi, di più difficile gestione e si av- e lavorano in parallelo. Ci sono riunioni mattutine valevano in molti casi di menù nascosti, risultando che permettono di sincronizzare tutte il team nel molto meno intuitivi ed user friendly. Negli ultimi lavorare verso un obiettivo comune e finale, ovve- anni siamo riusciti ad ottimizzare questo passag- ro la realizzazione del prodotto. Acustica Audio è gio, creando prodotti che si avvalgono di una rap- in grado di creare, durante l’anno ed in modo ef- presentazione grafica 3D estremamente fedele ficace, un numero non esiguo di prodotti, con un all’oggetto hardware, senza la necessità di inserire rate di almeno 2 rilasci al mese, fino ad arrivare a 4 menù nascosti: questo è diventato uno dei nostri rilasci al mese in questo 2021. Tutto ciò è possibile punti di forza e lo abbiamo introdotto nel domi- se alla base è presente una forte organizzazione e nio software, ed ha rappresentato il passo vincen- dei processi ad hoc. te confermato dal fatto che le vendite dei nostri prodotti siano progressivamente e costantemente Cosa è l’innovazione per Acustica Audio? incrementate. Per noi l’innovazione è un concetto di ricerca intu- itiva verso un obiettivo, che pensiamo possa es- sere perseguito. Molto spesso non siamo sicuri di 43A g i l e I t a l i a
Come riuscite ad integrare l’innovazione conti- Quanto sono importanti le community nate intor- nua con la manutenzione/evoluzione dei pro- no ai prodotti Acustica Audio e come integrate i dotti? loro feedback nel processo di sviluppo prodotto? Sicuramente c’è stata la necessità di ingrandire Consapevoli o no, facciamo tutti parte di almeno progressivamente il team, condizione fondamen- una community. Il fatto stesso di avere un interes- tale per creare ed assicurare parallelismo tra la se in comune con un gruppo di persone ci rende parte produttiva e la parte manutentiva e di sup- parte di una comunità, creando un forte senso di porto all’utente. Allo stesso tempo, abbiamo creato appartenenza. Se poi consideriamo questo senso un motore unico, che consentisse di comprendere di appartenenza anche nell’ottica di un brand ecco tutti i nostri prodotti, dai plugin Aqua a Sienna, da che diventiamo parte integrante di una tribù, che Modula ai riverberi, ecc.. Questo motore è un com- si riflette nei valori e nell’identità del marchio, ed è ponente software unico che è alla base dello svi- questo il nostro cardine, la nostra forza. Diamo ve- luppo delle nuove librerie di prodotto: ciò consen- ramente valore ai nostri clienti e collaboratori. La te di porre correzioni all’elemento unico, portando struttura trasparente di Acustica Audio per quanto ad un beneficio su tutti. Ad esempio: nel momento riguarda le nostre politiche, l’assistenza clienti e in cui costruiamo un migliore motore per i meter, gli sviluppi è scritta a caratteri cubitali. Il rappor- automaticamente tutti i plugins hanno a disposi- to di lavoro si basa sui fondamenti di un equilibrio zione questa nuova feature; oppure, se troviamo armonico di tutti i partecipanti coinvolti. Possiamo un bug riguardante un’automazione e la correg- davvero chiamarlo una “comunità”. Credo inoltre giamo, tutti i prodotti automaticamente ne benefi- che il vero segreto dietro Acustica Audio sia la co- ceranno. munità di beta-tester: loro sono parte integrante della nostra struttura, un fenomeno unico nel cam- po della produzione di software. Queste persone stanno lavorando duramente da anni per un’azien- da che vuole entrare nel business.
Ultima domanda, forse un po’ di rito ma non meno ci potranno essere nell’industry dei software. importante. Come vi immaginate da qui a 5 anni? Per questo motivo, siamo “abituati” a realizzare dei Vorremmo dare una di quelle risposte forti e d’ef- piani abbastanza brevi, rivederli e riadattarli con- fetto, ma la verità è che non lo sappiamo con cer- tinuamente, e questo processo è coadiuvato sen- tezza. L’unica consapevolezza è che questo è un z’altro da queste tecniche e approcci di Scrum. mercato estremamente mobile e in evoluzione, In genere costruiamo un piano d’azione ad inizio perciò possiamo avere un’idea della direzione, anno, suddiviso in due semestri, che vengono ge- ma non siamo in grado di fare una previsione. La stiti come “sottogruppi”, sviluppando un calenda- nostra forza è il fatto che siamo un’azienda mol- rio con le varie uscite: questo ci consente di co- to dinamica, e questo è un aspetto fondamentale prire l’intero anno e ci permette di porre manovre perché la nostra rapida evoluzione dipende molto correttive evitando di costruire progetti che po- dall’evoluzione del mercato, senza contare che è trebbero, a lungo termine, risultare obsoleti, ridu- estremamente difficile prevedere quali evoluzioni cendo al massimo qualsiasi rischio connesso. Il Team Acustica Audio 45A g i l e I t a l i a
Perchè agile fa rima con startup. Il caso di Sportclubby Stefano De Amici CPO and Co-Founder presso SportClubby
Sportclubby è la principale piattaforma per il bo- Fino a pochi anni fa non esisteva un’app di riferi- oking di sport e benessere, usata da oltre 500 mila mento per prenotare attività in palestra, campi di italiani, in più di 700 strutture. Il mindset agile ha tennis, lezioni di yoga e così via. Lo scenario era accompagnato fin dagli esordi la storia di questa fatto - e in parte lo è ancora - di centinaia di app azienda. Quando nel 2016 ci approcciavamo per la con funzioni e scopi diversi, tra cui destreggiarsi. prima volta al mondo dei gestionali e app di preno- Tipicamente, chi frequenta una palestra usa uno tazioni sportive - dove l’offerta esistente era rigida, strumento, ma se poi vuole prenotare un campo monolitica e verticalizzata su singole discipline - per giocare a padel dovrà passare da un’altra app abbiamo capito che la nostra forza sarebbe stata e così via. La nostra idea è nata con l’obiettivo di la rapidità di risposta al mercato, la flessibilità, l’a- offrire uno strumento di prenotazione unico per scolto degli utenti. qualsiasi sport, per acquistare un ingresso in pisci- Anche per questo, la pandemia e le restrizioni allo na o una lezione di fitness con la stessa esperien- sport degli ultimi 18 mesi non hanno colto di sor- za. Un po’ come avviene con Booking.com per gli presa il nostro team. Al contrario, è stata proprio la hotel. capacità di rispondere all’emergenza, sviluppando Il progetto è uscito 3 anni fa quando ancora era a rapidamente nuove funzionalità per digitalizzare tutti gli effetti un MVP, ma questo ci ha permesso l’offerta di corsi, ad aver fatto la fortuna di questa di acquisire subito feedback dagli utenti per cre- startup. Nel 2020 è cresciuta al ritmo del 200%, are una piattaforma disegnata sui loro effettivi bi- permettendo a decine di club di migrare online e sogni, senza le funzionalità complesse e per lo più outdoor i propri palinsesti e continuare a lavorare inutilizzate che caratterizzano molti altri gestionali in sicurezza. Con 8 milioni di prenotazioni è di- sportivi. E’ proprio grazie alla filosofia agile di con- ventata la Sport App più scaricata in Italia. tinuous improvement che siamo riusciti a compe- tere con i grandi player già sul mercato. Questo approccio ci ha permesso di continuare evolvere insieme ai cambiamenti del mercato, fino ad avere un prodotto sempre più completo. Come è cresciuta Sportclubby grazie ad agile 47A g i l e I t a l i a
Dall’idea al prodotto Come competere con i Big player consolidati e con un prodotto completo? L’approccio agile, basato In una prima fase, abbiamo coinvolto 10-15 club su micro delivery ci ha permesso di portare fin da di Torino che conoscevamo per testare l’applica- subito qualcosa di valore sul mercato, non appena zione. Volevamo anche capire se e quali gestiona- nasceva un’esigenza. li utilizzavano o se organizzavano ancora l’attività su una semplice agenda cartacea per via dei costi Quindi, siamo partiti dal bisogno di prenotazione troppo alti dei software esistenti. L’intenzione ini- dell’utente e siamo tornati dai gestori con un tool ziale, infatti, era quella di sviluppare un’app b2c con calendario. Abbiamo convinto i primi 3 club a e volevamo capire come questo prodotto potesse sottoscrivere la prima versione dell’app. Da qui, integrarsi agli strumenti dei gestori sportivi. Ci sia- abbiamo iniziato a raccogliere feedback. Sono sta- mo resi conto quasi subito che il nostro modello ti proprio gli early adopters ad aiutarci a creare la sarebbe dovuto cambiare. Le integrazioni esterne giusta soluzione, aggiungendo via via nuove fun- sarebbero state troppo costose e complesse: do- zionalità. vevamo anche dare al club un gestionale sempli- ce da usare e a costi accessibili.
Raccolta feedback mobile, analizziamo le funzionalità più utilizzate, in modo da rendere più chiare e user friendly le Con il lancio della prima versione dell’App e della eventuali feature meno sfruttate. piattaforma siamo entrati nel vivo del processo di raccolta e analisi dei feedback da utenti finali e Ricevere riscontri continui dal mercato è fonda- gestori dei club. Un processo tuttora in corso. Sul mentale per orientare le scelte di sviluppo, ma fronte B2B ci appoggiamo a vari strumenti gratuiti pone anche davanti a molte scelte. Quando i per i clienti. Dalla chat intercom, alla condivisione, feedback sono tanti, quali selezionare? Acconten- anche tramite chatbot, di video tutorial per favori- tare di più il B2B o il B2C? re la conoscenza e l’utilizzo delle diverse funzioni Se sono spesso i clienti a dare la soluzione a un dell’app. A questo si è aggiunto un servizio di sup- problema, applicare agile alla crescita di una star- port per fare formazione: uno strumento per noi tup significa anche negoziare non più con un com- fondamentale per capire le criticità del prodotto. mittente esterno, ma con te stesso, le idee miglio- Infine, analizziamo costantemente le nostre metri- ri che tengano conto di tutti gli scenari, compresi che per capire se un club è operativo a tutti gli ef- quelli sollevati dagli stakeholder. Spesso inoltre il fetti sulla piattaforma e se sta sfruttando al meglio cliente non evidenzia il problema di base, ma ri- tutte le funzionalità. chiede direttamente la soluzione che vorrebbe ve- Per la parte B2C, monitoriamo continuamente le dere implementata. E se non si scava alla base del recensioni negative sugli store per capire cosa problema si prendono strade sbagliate e spesso migliorare insieme agli utenti stessi che le hanno inutilmente complicate. scritte. Inoltre, tramite analytics collegate all’app 49A g i l e I t a l i a
Teoria vs realtà nell’uso di agile in una startup ca priorità. Se da un lato funziona bene sulla rac- colta feedback, le proposte interessanti diventano Applicare i principi agile in una startup, quindi, non così tante, che il problema diventa scegliere cosa è sempre un percorso senza interruzioni. A partire NON fare. dal rispetto dei tempi. Riuscire a mantenere stabile Da un’altra parte, poi, c’è la mediazione con gli in- il contenuto dello sprint per due settimane, scher- vestitori o la partecipazione a bandi, che chiedono mando quelle che sono le richieste esterne, i bug modelli di sviluppo pluriennali, dettagliando quel- ad alta priorità e le nuove funzionalità che di colpo lo che si farà e con chi. Nell’ottica agile è natu- diventano urgenti non è semplice. Questo diventa ralmente impossibile avere un piano a così lungo ancora più accentuato nel lungo periodo. C’è una termine. soluzione facile da applicare? La mia risposta è no, Basti pensare che sul delivery, gli sprint da due l’unica cosa che si può fare è analizzare il processo settimane vanno continuamente ridiscussi con nella sua interezza e capire come adattare i princi- nuovi cambiamenti da apportare. E d’altra parte, in pi agili senza prendere scorciatoie facili. pandemia questo approccio ci ha aiutati rispetto ai competitor con strutture più rigide. Nelle startup le tempistiche di produzione, infatti, sono ancora più accelerate. Il backlog non è l’uni-
Lavorare con un team agile ogni aspetto della quotidianità. Per il reparto sales, al contrario, trovare persone adatte è stato mol- Tutto il team dietro a una startup agile deve ab- to difficile. Abbiamo creato un team di consulenti, bracciare lo stesso mindset per realizzare gli obiet- che sono coinvolti nella creazione del prodotto in tivi che ci si è posti. prima persona. Chi non riesce ad entrare in questa Se è più semplice trovare sviluppatori già abituati mentalità, solitamente abbandona il progetto, per- a lavorare per obiettivi, giovani e smart, non sem- chè il raggiungimento di obiettivi è lo specchio del pre ciò avviene in altre funzioni aziendali. Per il funzionamento di agile. support siamo partiti con una squadra di ragazzi Ecco perché quando fissiamo o cambiamo obiet- giovani, inseriti fin da subito all’interno di un grup- tivi coinvolgiamo sempre tutti. Comunicazione e po che ragiona per obiettivi, senza orario, con ap- negoziazione sono le basi del successo di agile in proccio trasparente. Abbiamo un “ufficio virtuale” una startup. su Telegram dove comunichiamo, per facilitare 51A g i l e I t a l i a
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